Jared Harris ha
smentito i rumor secondo cui nell’atteso
Morbius con Jared Leto
interpreterà il ruolo di Doctor Octopus. In
seguito alla release del primo trailer del
film, in molti hanno ipotizzano che il suo ruolo – ancora avvolto
nel mistero – potesse essere proprio quello di Otto Octavius, dal
momento che già in precedenza l’attore dell’acclamata miniserie
Chernobyl
aveva interpretato diversi cattivi, come il Professor Moriarty in
Sherlock Holmes – Gioco di ombre o il Dr. David Robert
Jones nella serie Fringe.
Oltre ad averci mostrato la
trasformazione del Dottor Michael Morbius da biochimico malato a
vampiro assetato di sangue, il primo trailer ha anche confermato
che il film sarà collegato al MCU, non solo per la scena in cui
alle spalle di Michael Morbius appare un graffito rappresentate
Spider-Man, ma anche perché alla fine del trailer appare il
personaggio di Avvoltoio interpretato da
Michael Keaton in Spider-Man:
Homecoming. Qualora ci fossero ancora dei dubbi,
è palese che la Sony sia intenzionata ad usare Morbius
come ulteriore tassello che condurrà al tanto agognato film
dedicato ai Sinistri Sei, che oltre a Morbius e
Avvoltoio, potrebbe includere anche il Carnage che
Woody Harrelson interpreterà in Venom
2.
Dal trailer abbiamo capito che
Jared Harris interpreterà una sorta di mentore di
Michael Morbius, di cui però l’identità non è stata ancora
rivelata. Dopo la release delle prime immagini ufficiali, molti fan
hanno iniziato a sospettare che il personaggio in questione possa
essere una nuova versione del celebre nemico di Spidey, Otto
Octavius, meglio conosciuto come Doctor Octopus.
Ad ogni modo, in una recente intervista con Variety in occasione
del SAG Awards 2020 (dove
era nominato per Chernobyl), Harris ha dichiarato:
“No, non interpreto quel personaggio. Adoro l’immaginazione che
hanno i fan. Per me è eccitante pensare alla loro immaginazione. Ma
no, non interpreto quel personaggio.”
Naturalmente, le parole di Harris
vanno prese con la dovuta cautela: l’attore, infatti, potrebbe
effettivamente interpretare Octopus ma, come spesso accade quando
si tratta di cinecomic, al tempo stesso potrebbe ancora non essere
autorizzato a svelare l’identità del suo personaggio.
Jared Leto è
il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello
Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius: il
Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael
Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del
sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando
Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per
il sangue umano.
Tyrese Gibbs, Adria
Arjona e Jared
Harris completano il cast del film, che uscirà
nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine
Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei
fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di
sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una
strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della
tradizione.
Con Morbius continua il piano
della Sony per espandere un universo parallelo a quello dei
Marvel Studios, inaugurato lo scorso anno
da Venom di Ruben
Fleischer. Il film sarà diretto da Daniel
Espinosa (Safe House – Nessuno è al sicuro, Life –
Non oltrepassare il limite), mentre la sceneggiatura è stata
firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio
curriculum titoli come Power
Rangers, Dracula Untold, The Last Witch
Hunter– L’Ultimo Cacciatore di
Streghe e Gods of Egypt.
Creato dallo
scrittore Roy Thomas e
dall’artista Gil Kane, il personaggio di
Morbius è apparso per la prima volta nei panni di un criminale di
Spider-Man nell’ottobre 1971 e si è evoluto in una specie di eroe
dei fumetti nel corso dei decenni.
Big Time Rush è
una serie tv di commedia musicale americana creata da Scott
Fellows per il canale americano
Nickelodeon. Scott Fellows è
anche il creatore della Declassified School Survival Guide di Ned e
Johnny Test e lo sceneggiatore capo di The Fairly OddParents.
Si concentra sulle disavventure di
Hollywood di quattro giocatori di hockey di Duluth, Minnesota:
Kendall Knight, James Diamond, Carlos Garcia e Logan Mitchell, dopo
che sono stati selezionati per formare una boy band dal famoso
produttore musicale immaginario, Gustavo Rocque.
Big Time Rush: uscita e dove
vederlo in streaming
La serie tv è trasmesso da
Nickelodeon. La Vision Visual Effects ha
creato in collaborazione con Nickelodeon una collezione di DVD in
cui vengono raccolte tutte le puntate delle quattro stagioni di Big
Time Rush. Big Time Rush è andata in onda dal 28
novembre 2009 fino al 25 luglio 2013.
La trama e il cast di Big Time
Rush
Kendall Knight, Logan Mitchell,
Carlos Garcia e James Diamond sono quattro ragazzi del Minnesota,
amici da sempre e compagni nella squadra di hockey della scuola. Un
giorno, Kendall riesce a mettersi in contatto con il famoso
produttore discografico hollywoodiano Gustavo Rocque, una delle
personalità musicali più influenti di Hollywood; a causa però dei
pessimi provini sostenuti da Logan e Carlos, dell’antipatia che
Gustavo nutre nei confronti di James e poiché Sophie lo attacca,
all’inizio solo Kendall sembra essere l’unico candidato per
diventare una famosa rockstar.
Il ragazzo tuttavia, completamente
contrario all’idea di separarsi dai suoi amici, stringe un accordo
con Gustavo, convincendolo a scritturare anche gli altri ragazzi
per la sua etichetta discografica, formando così una band, ovvero i
Big Time Rush.
In protagonisti Big Time
Rush sono Kendall Schmidt nel ruolo di
Kendall Knight, il leader del gruppo; James Maslow
nel ruolo di James Diamond, il bello del gruppo; Carlos
Pena Jr. nel ruolo di Carlos Garcia, il pazzo, selvaggio e
amante del gruppo; Logan Henderson nel ruolo di
Logan Mitchell, il più intelligente del gruppo; Ciara
Bravo nei panni di Katie Knight, la sorellina di Kendall
Stephen; Kramer Glickman nel ruolo di Gustavo
Rocque, il manager irascibile dei ragazzi; Tanya
Chisholm nel ruolo di Kelly Wainwright (ricorrente,
stagione 1; principale, stagioni 2-4), assistente di Gustavo.
Nei ruoli ricorrenti troviamo
invece Katelyn Tarver nei panni di Jo Taylor, un’attrice, una
cantante e la fidanzata di Kendall Sfida Cates nei panni di
Jennifer Knight, Kendall e la madre di Katie, che si prende cura
dei ragazzi di Los Angeles Erin Sanders nei panni di Camille
Roberts, la migliore amica di Jo e Lucy e la fidanzata di Logan
Malese Jow nei panni di Lucy Stone, un punk rocker e l’interesse
amoroso di James, che finisce per frequentare nell’ultimo episodio
Matt Riedy è Arthur Griffin, il capo di Gustavo David Anthony
Higgins nei panni di Reginald Bitters, il manager della nemesi di
Palm Woods e Katie Denyse Tontz nel ruolo di Jennifer 1, la prima
Jennifer e successivamente la fidanzata di Carlos Spencer Locke
(stagione 1) e Kelli Goss nel ruolo di Jennifer 2, il secondo
Jennifer Savannah Jayde nel ruolo di Jennifer 3, la terza Jennifer
Tucker Albrizzi nei panni di Tyler Duncan, la star degli spot di
Juice Box e vicino di casa di Palm Woods Barnett O’Hara nel ruolo
di Guitar Dude, un chitarrista Daran Norris nel ruolo di Buddha
Bob, guardiano del suolo di The Palm Woods David Cade nel ruolo di
Jett Stetson, la nemesi di Kendall Tara Strong nel ruolo di Miss
Collins, un’insegnante della scuola di Palm Woods Stephen Keys nel
ruolo di Treno merci, guardia del corpo di Gustavo Lorenzo Lamas
nel ruolo del dottor Hollywood, il medico locale Phil LaMarr nel
ruolo di Falco, la nemesi di Gustavo Ted Garcia come se stesso, il
giornalista Fabio Lanzoni come se stesso, la seconda nemesi di
Katie Chris Fabregas come vari personaggi.
Tutte le canzoni di Big Time
Rush
24/seven
A Hard Day’s Night
A Hard Day’s Night (Beatles Cover)
All I Want For Christmas
All Over Again
Amazing
Any Kind Of Guy
Any Kind of Guy [*]
Beautiful Christmas
Bel Air Song
Big Night
Big Time
Big Time Rush
Big Time Rush (Theme)
Blow Your Speakers
Boyfriend
Boyfriend [*]
Can’t Buy Me Love
Can’t Buy Me Love (Beatles Cover)
City Is Ours
Confetti Falling
Count On You
Cover Girl
Crazy For You
Elevate
Epic
Famous
Featuring You
Get Up
Giant Turd
Halfway There
Help
Help (Beatles Cover)
I Know You Know
I Wanna Hold Your Hand
I Wanna Hold Your Hand (Beatles Cover)
I Won’t Give Up ( Jason Mraz Cover)
If I Ruled The World
Intermission
Invisible
Just Getting Started
Like Nobody’s Around
Lost
Lost In Love
Love Me Again
Love Me Love Me
Music Sounds Better with U
Music Sounds Better With U (feat. Mann)
Music Sounds Better With You
Na Na Na
No Idea
Nothing Even Matters
Oh Yeah
Paralyzed
Picture This
Revolution
Run Wild
Shot In The Dark
Show Me
Snore In The Dark
Song For You
Stuck
Stuck [*]
Superstar
Superstar (Album Version)
The Giant Turd Song
The Mom Song
This Is Our Someday
This Is Our Someday [*]
Til I Forget About You
Till I Forget About You
Till I Forget About You [Cash Cash Remix] [*]
Time Of Our Life
Untouchable
We Are
We Can Work It Out
We Can Work It Out (Beatles Cover)
We’re Half Way There
Weltweit
Windows Down
Worldwide
You’re Not Alone
La sigla
La quarta stagione di Big Time Rush
Nel primo episodio della quarta stagione Le
quattro teste di hockey del Minnesota temono che la loro carriera
sia minacciata da un nuovo afflusso di boy band dalle Isole
britanniche.
Nel secondo episodio della quarta stagione I
ragazzi cercano di impedire che le loro carriere vengano rovinate
dai tabloid media, il che si rivela difficile per Kendall quando
Lucy Stone registra una canzone che sembra riguardare
lui.
Nel terzo episodio della quarta stagione I
ragazzi sono intrappolati in una rete di bugie. Kendall deve
impedire a Jo di scoprire che Lucy è tornata a Palm Woods. La
fibbia di Logan sull’essere malato si trasforma in un’emergenza
medica e Carlos e James affermano che la Rocque Records è stata
derubata.
Nel quarto episodio della quarta stagione
Gustavo dà ai ragazzi un bonus per il loro duro lavoro, ma iniziano
rapidamente a prendere decisioni sbagliate con i loro
soldi.
Nel quinto episodio della quarta stagione La
band fa un’apparizione di cameo in uno spettacolo per bambini;
Kendall è un attore terribile; Carlos insegue la star teenager
dello show; Logan e James litigano.
Nel sesto episodio della quarta stagione
Entriamo nel tour bus dei BTR quando vediamo la follia che accade
mentre i ragazzi si dirigono verso il loro prossimo concerto.
Potrebbero arrivare lì in tempo, ma non sarà facile.
Nel settimo episodio della quarta stagione È
di nuovo tempo per la guerra di scherzi al Palm Woods, e questa
volta i suoi bambini contro gli adulti mentre combattono per
l’onore di vincere la Lord Prankington’s Cup.
Nell’ottavo episodio della quarta stagione
James acquista una motocicletta in un altro tentativo di
conquistare il cuore di Lucy, mentre Kendall insegna a Jo come
guidare macchine con cambio manuale.
Nel nono episodio della quarta stagione
Logan porta Carlos alla prova MCAT come il suo portafortuna, ma
quando Carlos ottiene in qualche modo un punteggio più alto, Logan
mette in dubbio i suoi piani per diventare un medico.
Nel decimo episodio della quarta stagione I
ragazzi organizzano uno spettacolo di cartoni animati per bambini,
ma invece fanno un videogioco per espandere il loro marchio. Un
miscuglio indossando tute motion capture li pone al centro di una
notizia extraterrestre.
Nell’undicesimo episodio della quarta
stagione dopo che gli è stato detto che le boy band si sono sempre
separate dopo il terzo album, i ragazzi competono per trovare
concerti da solista prima di essere lasciati indietro.
Nel dodicesimo episodio della
quarta stagione Sono i Tween Choice Awards e BTR è nominato e
prenotato per chiudere lo spettacolo! Tuttavia, la loro notte è in
pericolo quando i ragazzi scoprono un piano malvagio per fare il
lavaggio del cervello al pubblico.
La terza stagione di Big Time Rush
Nel primo episodio della terza
stagione
Nel secondo episodio della terza
stagione È l’ultima tappa del World Tour di BTR e andiamo dietro il
sipario e vediamo tutta la follia che si verificano nel backstage.
Combinando filmati di concerti reali, vediamo che i ragazzi si
preparano per lo spettacolo e affrontano il dramma nel backstage
allo stesso tempo.
Nel terzo episodio della terza
stagione Big Time Rush ritorna alle Palmwoods e sono più famosi che
mai. James e Kendall esaminano la regola dei dibs, Logan cerca di
uscire di nuovo con Camille e Griffin vuole che Carlos scelga il
nuovo singolo.
Nel quarto episodio della terza
stagione L’assalto dei paparazzi e dei fan impazziti costringe
Gustavo a spostare le teste di hockey in una villa in una gated
community di Bel Air. Sfortunatamente, trovano che il parco giochi
di questo uomo ricco non sia il paradiso che sembra essere, dato
che i ragazzi hanno difficoltà a divertirsi senza mettersi nei
guai, la mamma di Kendall ha difficoltà con la tecnologia
elaborata, Katie combatte Fabio sul suo stand di limonata, e
Gustavo non può entrare nella comunità nonostante possieda la
dimora in cui alloggiano.
Nel quinto episodio della terza
stagione È la notte degli appuntamenti al Palm Woods. James aiuta
Carlos nel suo appuntamento con uno dei Jennifers, Kendall si
unisce alla cena di Lucy con i suoi genitori e Logan prende un
appuntamento al buio in modo da poter spiare l’appuntamento di
Camille con Jett.
Nel sesto episodio della terza
stagione Griffin sta lanciando una linea di prodotti BTR al CEO di
Selmart, ma i ragazzi odiano i prodotti. Prendendo in mano la
situazione, i ragazzi bloccano l’incontro e accidentalmente
bandiscono la loro musica dai negozi Selmart.
Nel settimo episodio della terza
stagione Kendall e Lucy stanno per avere il loro primo bacio quando
il suo bellissimo ex fidanzato Beau si presenta per riconquistarla.
Griffin recluta Logan e Carlos per aiutarlo a prepararsi allo
spionaggio aziendale.
Nell’ottavo episodio della terza
stagione Kendall è pronto a chiedere a Lucy, ma Jo si presenta
inaspettatamente e Kendall deve decidere quale ragazza è quella per
lui. Nel frattempo l’amicizia tra Carlos e James viene messa alla
prova.
Nel nono episodio della terza
stagione Kendall e Logan devono occuparsi del nuovo artista di
Rocque Records – una leggenda del rock fuori dal comune fino alla
sua introduzione nella Rock & Roll Hall of Fame quella notte. James
e Carlos sono bloccati a fare da babysitter a Katie.
Nel decimo episodio della terza
stagione Kendall compra a Jo una collana d’oro per dimostrare che
si è impegnato, ma Camille pensa che Logan l’abbia comprato per
lei. Gustavo appende il nuovo disco d’oro della BTR e Carlos e
James si chiedono cosa succederebbe se suonassero.
Nell’undicesimo episodio della
terza stagione I ragazzi vogliono andare in campeggio, ma Gustavo
annulla l’idea perché è pericoloso. Invece usano le loro
connessioni per accamparsi su un palcoscenico sonoro, ma le cose
vanno male mentre i ragazzi cercano di mostrare le loro abilità di
ruvidezza.
Nel dodicesimo episodio della terza
stagione James e Logan si offrono volontari in un rifugio per cani
e finiscono per adottare 8 cani, ma Bitters non consente ai cani
nel bosco di palme, quindi devono trovare loro nuove case. Jennifer
sta manipolando Carlos, quindi tocca a Kendall e Jo salvarlo.
La prima stagione di Big Time
Rush
Nel primo
episodiodal titolo “La grande audizione”: i quattro
giocatori di Hockey che guardano la tv. Ad un certo punto arriva la
notizia che un famoso produttore di Hollywood, Gustavo Rocque, è
giunto in Minnesota con l’assistente Kelly per trovare talenti da
portare con sé in California. James, che da sempre ha la passione
del canto, decide di fare il provino e viene accompagnato dai
ragazzi. Arrivati, si ritrovano tutti e quattro a dover fare i
provini: mentre Carlos e Logan non se la cavano per niente bene,
James si dimostra bravo anche se non soddisfa il grande Gustavo
Rocque. Kendall si arrabbia e gli canta la canzone della cacca,
inventata da lui al momento. Gustavo, nonostante le offese subite,
rimane colpito dal talento di Kendall e decide di portarlo ad
Hollywood.
Nel secondo episodio dal
titolo “La scuola di Rocque” Kelly informa i ragazzi che
dovranno frequentare una scuola, e i Big Time Rush credono di
andare alla scuola del Palm Woods, perché pensano che sia
bellissima, ma Gustavo vuole che i ragazzi frequentino la scuola di
Rocque, una scuola fondata all’interno della Rocque Records. I
ragazzi riescono a liberarsi del Professor Smitty convincendolo a
registrare un demo e partire per Düsseldorf, in Germania per
formare una band. Gustavo assume un’altra insegnante, ma Kendall
riesce a farla andare via, dandole le chiavi dell’auto di Gustavo,
dicendole di rubarla e non tornare mai più.
Nel terzo episodio
dal titolo “Un
rifugio da star” I ragazzi, la sera del loro terzo giorno la
vogliono trascorrere in piscina, ma poi arrivano dei produttori che
li mandano via, perché devono fare una pubblicità con Fulmine, il
cane del Palm Woods. Allora i ragazzi vanno nella hall del Palm
Woods, ma Bitters gli dice che dopo le nove non si può restare
nella hall (erano le nove e uno). Così vanno nel loro appartamento,
il 2J.
Nel quarto
episodio dal titolo “Un cattivo
ragazzo per la band” Griffin pensa che la band abbia
bisogno di un cattivo ragazzo, e inserisce nel gruppo Wayne Wayne,
che crea tensione nel gruppo. Gustavo e i ragazzi vogliono buttarlo
fuori. Kendall lo sconfigge in una gara per dimostrare chi è il
cattivo ragazzo tra i due.
Nel quinto
episodio dal titolo “Una canzone d’amore” Jo, una
ragazza molto carina, arriva al Palm Woods e i ragazzi lottano per
la sua attenzione. Prima però devono andare alla Rocque Records per
provare, ma James ha una grave reazione allergica ad un deodorante
per il corpo, infatti mentre provavano, lui starnutiva in
continuazione, allora Kelly lo accompagna dal dott. Hollywood, che
gli dice di fare una puntura, ma James si rifiuta di farla.
Nel sesto episodio
dal titolo “Le cinque regole” la giornata inizia con
i ragazzi che cantano una canzone in sala. Finita la canzone
Gustavo come al solito cerca di demolire le loro aspettative
facendogli un brutto commento, Kelly però lo fa pesare ma Gustavo
risponde che sono loro che lo devono ringraziare e non viceversa.
Subito dopo i ragazzi escono dalla sala di registrazione per
ringraziarlo, a questo punto Gustavo si sente in dovere di
ringraziarli ma non ce la fa; allora esce facendo finta di
niente.
Nel settimo
episodio dal titolo Il servizio
fotografico
Camille va dai ragazzi per fargli
vedere la loro foto su la rivista Pop Tiger, ma quando arriva, li
vede feriti, allora in un flashback, raccontano a Camille come
è successo. I Big Time Rush hanno avuto il primo servizio
fotografico per andare sul poster di Pop Tiger, però,
visto che Gustavo e Kelly che sono in prigione per aver commesso
atti vandalici alla cassetta postale di Matthew McConaughey, è
Griffin a fargli fare la foto, e per la foto fa indossare ai
ragazzi dei costumi da toreri spaziali.
Nell’ottavo episodio dal titolo “Una pausa per
i Big Time Rush”
Gustavo dice ai ragazzi che
prenderà un giorno di ferie, così i ragazzi decidono di dedicare un
po’ di tempo per loro. Logan è determinato a seguire una lezione di
matematica insegnata da Danica McKellar, quella del libro di
matematica, ma rimane deluso quando scopre che la lezione si svolge
in una scuola femminile, allora si veste da femmina ed entra nella
scuola, però quando sente che dicono che i maschi sono stupidi e
che nessun maschio ha capito il suo libro, si toglie la parrucca,
dice che è un maschio e dice che ha capito il libro, ma quando
vedono che le femmine lo vogliono picchiare si rimette subito la
parrucca e dice che è femmina ma lo cacciano uguale.
Nel nono episodio
dal titolo “Un
demo per restare” I ragazzi vogliono disperatamente rimanere
a Los Angeles, ma saranno costretti a tornare in Minnesota se la
casa discografica non approva il loro demo. La figlia di Griffin,
Mercedes, entra nell’ufficio di Gustavo fingendo di essere quella
che dovrà approvare i demo, appena entra dice che Kendall sarà il
suo ragazzo. Mercedes gli dice subito di portargli le cose che gli
servono per andare in piscina, compresi lettini, lì gli mette le
zucchine sugli occhi, e Mercedes gli chiede se lui l’ama, Gustavo e
gli altri, visto che lo stavano spiando gli dicono di rispondere di
sì, ma visto che Kendall esita Mercedes lo lascia, e dice a Carlos
che sarà il suo nuovo ragazzo nell’appartamento Carlos gli fa dei
biscotti dicendogli che è la ricetta di sua nonna, quando Mercedes
li assaggia dice che sono schifosi, e Carlos gli dice che
ovviamente lui non è sua nonna.
Nel decimo
episodio dal titolo “Big time party” I ragazzi scoprono che non
sono stati invitati alla loro festa alla Rocque Records, e decidono
di organizzare una festa al Palm Woods, ma il signor Bitters,
minaccia loro di sfrattarli se la organizzano. Così cambiano il
nome di festa in riunione e decidono di invitare tre persone
ciascuno. La festa diventa enorme quando Carlos per errore invita
l’intero elenco dei contatti del suo cellulare.
Nel undicesimo
episodio dal titolo “Chi rompe paga” Gustavo deve pagare
tutte le cose che i ragazzi hanno rotto e in cambio vorrebbe che i
ragazzi gli restituiscano i soldi. Così i ragazzi cercano di
ottenere dei posti di lavoro, per rimborsare a Gustavo i duemila
dollari. Carlos diventa assistente della produzione di Gustavo,
mentre James tenta di diventare un modello, con Katie che gli fa da
manager. Logan e Kendall avviano un servizio di babysitter, ma lo
trovano più difficile del previsto, e alla fine usano i bambini per
aprire un servizio di autolavaggio.
Nel dodicesimo
episodio dal titolo “Il grande blogger” I ragazzi
dovranno impressionare Deke, un noto blogger. Gustavo assume delle
persone per far imparare ai ragazzi le risposte da dare alle
domande di Deke in modo tale da farli scrivere una buona
recensione, ma Deke scrive una recensione sfavorevole, per via del
fatto che i ragazzi non si sono mostrati come sono realmente e
cercano di convincere Deke a cambiare idea prima che invia la
recensione ma Deke non vuole e lo chiudono in uno stanzino poi lui
riesce a scappare dal condotto dell’aria ma scivolando si fa
male.
Nel
tredicesimo episodio dal
titolo “Momenti di terrore” Gustavo va a vivere
con i ragazzi al Palm Woods, perché la sua casa si è allagata, ma i
ragazzi non lo vogliono nel loro appartamento, e faranno di tutto
per mandarlo via. Al Palm Woods arriva una nuova ragazza. Carlos e
il signor Bitters cercano di dimostrare che c’è un fantasma nel
Palm Woods, mentre Logan cerca di dimostrargli il contrario.
Nel quattordicesimo
episodio dal titolo “Il ballo di fine
anno” La scuola del Palm Woods tiene il primo ballo di
fine anno, e i Big Time Rush lo devono organizzare, ma si trovano
ad affrontare anche la pressione della loro prima performance dal
vivo. Kendall e Katie cercano di trovare un partner per il ballo
alla madre, che vorrebbe uscire con il top model Fabio. Jo è
sconvolta dal fatto che Kendall dimentica di chiederle di andare al
ballo.
Nel quindicesimo
episodio dal titolo “Arriva Jordin Sparks” Gustavo è
convinto che i ragazzi siano sfortunati, e dice loro di stare
lontani da Jordin Sparks, mentre Jordin rimane al Palm Woods e
registra le sue canzoni alla Rocque Records. I ragazzi cercano di
proteggerla, ma Jo pensa che Kendall abbia una storia con Jordin
dopo che l’ha salvata mentre scivolava su una buccia di banana e
mentre veniva attaccata da un gatto. In seguito per non avere più
sfortuna, Jordin esprime un desiderio al pozzo del Palm Woods e
accidentalmente i ragazzi la spingono dentro al pozzo.
Nel sedicesimo
episodio dal titolo “Febbre di Hollywood” I ragazzi
scoprono che James ha la febbre di Hollywood, perché usa
continuamente un’abbronzatura spray che fa diventare la sua pelle
tutta arancione. Gustavo dice a Kendall, Logan e Carlos di aiutare
James, o lo sostituirà. I tre cercano di sbarazzarsi
dell’abbronzatura spray di James e mentre lo inseguono con le
pistole d’acqua, Carlos diventa il terzo Jennifer visto che una di
loro ha accettato un provino per un film e viene contagiato dalla
febbre di Hollywood.
Nel diciassettesimo
episodio dal titolo “Un video per i
Big Time Rush” Camille deve lasciare il Palm Woods se
non ottiene una parte in uno spettacolo, allora i ragazzi le
promettono, una parte nel loro prossimo video musicale. Gustavo non
è d’accordo e allora i ragazzi decidono di fare il video da soli,
con Marcos del Posey alla regia.
Nel diciottesimo
episodio dal titolo “Il concerto” Alla vigilia della
pubblicazione dell’album, Griffin annulla l’album, il tour e i
concerti, e costringe i ragazzi a tornare in Minnesota. James non
vuole lasciare il mondo della musica, e viene ingaggiato dal rivale
di Gustavo, Hawk. Gustavo deve dare due milioni di dollari per
avere un contratto della band da Griffin.
Ecco il nuovo trailer italiano di
The New Mutants. Diretto da
Josh Boone, il nuovo film 20th Century Studios e
Marvel Entertainment
TheNew Mutants arriverà nelle
sale italiane il 2 aprile, distribuito da The Walt Disney Company
Italia.
The New
Mutants è un thriller con sfumature horror, originale
e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani
mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad
avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e
la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di
fuggire.
Diretto da Josh
Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il
film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya
Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt e
Henry Zaga. TheNew
Mutants è prodotto da Simon Kinberg,
p.g.a., Karen Rosenfelt, p.g.a. e Lauren
Shuler Donner, mentre Stan Lee e
Michele Imperato Stabile sono i produttori
esecutivi.
Diretto da Josh
Boone, il filmvedrà
protagonista la squadra di mutanti composta
da Cannonball, Magic, Wolfsbane,
Mirage e Sunspot. Il film sarà
un horror in cui Stephen
King incontra John Hughes.
Ricordiamo che la squadra ufficiale di The New
Mutants è formata da Cannonball, Magic,
Wolfsbane,
Mirage e Sunspot.
Ecco tutte le immagini dal silver
carpet dei SAG Awards 2020, su cui hanno sfilato
tutti i protagonisti della serata. Da premiati, a presentatori, a
nominati, tutti si sono fermati per uno scatto e per mostrare il
loro look per la serata.
Sicuramente il nero e l’argento
l’hanno fatta da padroni, sia tra gli uomini, tutti più o meno
classici nella scelta dell’abbigliamento, che tra le donne, che non
hanno corso grossi rischi. Poche le scelte di colore, tra queste
segnaliamo Scarlett Johansson e Zoe
Kravitz, sicuramente tra e più belle della serata.
Ecco il primo poster ufficiale che
ci mostra Elio Germano come Antonio
Ligabue in Volevo nascondermi, il nuovo film
del regista Giorgio Diritti, in uscita
il 27 febbraio distribuito da 01
distribution
Toni, figlio di una emigrante
italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso
un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una
capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e
alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è
l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un
riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la
sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal
mondo. “El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo,
rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato, diventa il pittore
immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla
e giaguari, stando sulla sponda del Po. Sopraffatto da un regime
che vuole “nascondere” i diversi e vittima delle sue angosce, viene
richiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere.
Più di tutti, Toni dipinge se
stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei
tanti rifiuti subiti fin dall’infanzia. L’uscita dall’Ospedale
psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un
riconoscimento pubblico del suo talento. La fama gli consente di
ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita
e ai sentimenti che sempre aveva represso. Le sue opere si rivelano
nel tempo un dono per l’intera collettività, il dono della sua
diversità.
Dopo anni di tira e molla tra la
Warner Bros. e Ezra
Miller, ci stiamo lentamente per avvicinare all’arrivo
ufficiale di The Flash nelle sale a
partire da luglio del 2022. Non si conoscono ancora i dettagli
sulla trama del film che sarà diretto da Andy
Muschietti, ma esistono comunque diverse ragioni per
essere ancora eccitati in merito al debutto sul grande schermo del
film ambientato nel DCEU interamente dedicato al Velocista
Scarlatto.
Di seguito ne abbiamo raccolte 10:
La tradizione
Il
personaggio di Flash è stato creato per cercare di combinare i
fumetti con la fantascienza, operazione che nelle tavole è riuscita
magnificamente. Dai viaggio temporali e dimensionali a tutti i
cattivi più bizzarri e stravaganti, il film avrà sicuramente molte
influenze dalle quali attingere. Inoltre, Flash è stato al centro
di una grandissima storia di eroismo, che ha incluso la
condivisione del mantello con il suo prodigio, la morte e la
resurrezione, la conseguente modifica dell’intera timeline della
DC.
Flash ha anche una delle migliori
scuderie di antagonisti, seconda soltanto a Batman e Spider-Man, il
che significa che trovare un villain per il film degno di nota non
sarà assolutamente un problema.
Il cast principale
Barry e Iris sono una delle coppie
più famose dei fumetti, al pari di Lois Lane e Clark Kent, e di
Peter Parker e Mary Jane. A differenza degli altri due personaggi,
Iris è molto più di una “damigella in perciolo”: spesso, infatti,
appare al fianco di Barry quando ci sono problemi, e tra i due è
quasi sempre la più testard.
Nel film, Ezra Miller e Kiersey
Clemons interpreteranno la celebre coppia: entrambi hanno già una
discreta esperienza in film di grande successo, dimostrando di
poter avere una buona alchimia lavorando insieme. Siamo certi che
entrambi sapranno rappresentare al meglio i personaggi e la loro
storia d’amore.
La storia
Stando a quanto
dichiarato da Andy Muschietti, The Flash sarà una
libera interpretazione della miniserie a fumetti “Flashpoint”.
Probabilmente, si tratta di una una delle migliori storie su Flash
realizzate fino ad oggi; una storia che consolida davvero
l’immagine di Barry Allen e la tradizione legata alla sua
eredità.
Per tutti coloro che
non conoscono “Flashpoint”, la storia ruota attorno a Barry che
torna indietro nel tempo per salvare sua madre ed evitarle la
morte: quando torna nel presente, si accorge che il mondo intero è
cambiato. Bruce Wayne è morto al posto dei suoi genitori, Kal-el è
atterrato a Metropolis e non a Smallville ed è diventato un
esperimento governativo; ancora più importante, Wonder Woman e
Aquaman sono in guerra.
Anti-Flash
Come
accennato in precedenza, “Flashpoint” è uno dei migliori racconti
su Flash, ma che dire del personaggio di Eobard Thawne, meglio
conosciuto come Anti-Flash? Thawne ha avuto un ruolo chiave nella
vita di Barry, dal momento che lo ha perseguitato per tuta la vita
Barry, cercando di trasformare la sua vita in un vero e proprio
inferno.
Fu lui a uccidere la
madre di Barry e, di conseguenza, divenne uno dei più grandi nemici
di Barry. Anti-Flash è un personaggio tanto imprevedibile quanto il
Joker, ma anche intelligente e astuto come Lex Luthor, e nutre
un’ossessione quasi malsana per la vita di Barry, con il solo
obiettivo di mandarla in frantumi. Questo aspetto della storia
potrebbe essere sicuramente interessante da trasporre sul grande
schermo.
Il costume
Abbiamo già
visto il costume del personaggio in Justice
League e i fan di tutto il mondo concordano sul fatto che
sia uno dei migliori costumi apparsi nel DCEU. Il costume è fedele
ai fumetti, con le tonalità cremisi e lo stesso luminoso giallo e
bianco nella parte anteriore. Alcune piccole modifiche potrebbero
giustificare come mai Barry può correre così in fretta senza che il
suo costume prenda fuoco!
I poteri di Flash
Oltre alla sua capacità di
correre molto velocemente, Flash ha tanti altri poteri che derivano
dal suo legame con la Forza della Velocità… poteri che anche
Superman vorrebbe avere. Insieme alla sua capacità di muoversi a
velocità supersonica, Barry può viaggiare nel tempo e accedere in
altre dimensioni, attraversare gli oggetti solidi, controllare
l’energia cinetica a livello molecolare, scatenare fulmini e tanto
altro ancora. Sarebbe bello vedere il Velocista Scarlatto
utilizzare tutti questi altri poteri nel film in arrivo nel
2022.
Gli effetti visivi
Nessun film aveva mai raccontato la
storia di un uomo in grado di correre ad alta velocità, quindi
The Flash rappresenterà sicuramente un novità in questo
senso. Se pensate che gli effetti speciali di Aquaman
fossero spettacolari, aspettate di vedere cosa la Warner sarà in
grado di fare con The Flash.
Le sequenze d’azione in
slow-motion, la manipolazione della materia, i fulmini:
tutti elementi che potrebbe davvero contribuire alla realizzazione
di un film incredibile dal punto di vista dell’esperienza
cinematografica.
La Famiglia di Flash
Oltre a Iris, Barry ha ispirato un
team di velocisti amorevolmente conosciuti come “Famiglia di Flash”
che include Jay Garrick, Kid Flash, Jesse Quick, Impulse e molti
altri fantastici eroi. Con personaggi come Jay o Wally, che vantano
una grande schiera di ammiratori, sarebbe stupido non includere
almeno uno di questi classici personaggi nel film.
I cameo
Flash è un
eroe adorabile, che di solito va d’accordo e lavora bene con gli
altri supereroi: ha persino la stima e il rispetto di Batman,
soprattutto per il suo approccio alla risoluzione dei misteri,
nonostante tra i due vi sia un rapporto complicato. Ha inoltre un
legame inseparabile con Hal Jordan/Lanterna Verde.
Nel 2022, il nuovo
film dedicato al Crociato di Gotham con Robert Pattinson sarà
già uscito: un cameo del nuovo Cavaliere Oscuro potrebbe non
rivelarsi una cattiva idea (anche se quel titolo non sarà
ambientato nel DCEU), così come sarebbe fantastico vedere nel film
un cameo di Hal Jordan.
Lo humor
Flash è
quasi sempre rappresentato come l’eroe più disinvolto e meno
serioso di tutti, che si tratti del banale umorismo di Barry Allen
o dell’immaturità di Wally West. La DC è nota per le sue storie dai
toni dark, mode che è stato riprese in molti dei film del
DCEU. Da eroe divertente e spiritoso quale è, come dimostrato anche
in Justice League, Flash potrebbe liberarsi da tutta
questa oscurità e regalare al pubblico la giusta dose di umorismo
che fino ad ora non abbiamo mai visto nel DCEU.
In occasione della presentazione di
Judy alla Festa di Roma 2019,
Rupert Goold, il regista del biopic con
protagonista Renée Zellweger in arrivo nei cinema
italiani dal 30 Gennaio, distribuito da Notorius
Pictures, ha risposto alle nostre domande sul film e sulla
straordinaria performance dell’attrice protagonista.
Renée Zellweger,
protagonista dell’emozionate biopic Judy,
continua a ricevere importanti riconoscimenti che confermano la sua
eccezionale interpretazione. Dopo aver vinto il Golden
Globe come Miglior Attrice in un film drammatico e il
premio come Miglior Attrice ai Critics Choice
Awards – i premi che la critica statunitense assegna ai
migliori film e programmi televisivi – ha ottenuto la candidatura
come Miglior Attrice Protagonistaagli
Oscar®, dove il film è candidato anche per Miglior
trucco e acconciatura.
L’attrice premio
Oscar® interpreta Judy Garland,
leggendaria icona internazionale e protagonista di enormi successi
come Il mago di Oz, È nata una
stella e Incontriamoci a St. Louis. Diretto
dal regista britannico Rupert Goold (True
Story), il film – attraverso flashback che regalano alcune
delle performance più eccezionali della sua carriera – esplora in
particolare l’ultimo periodo della vita della Garland, prima della
sua morte, tra amori tormentati, drammi familiari e il costante
amore dei suoi fan. A completare il cast, tra gli altri,
sono Rufus Sewell (Dark
City, L’uomo nell’alto
castello), Jessie Buckley (A
proposito di
Rose, Chernobyl), Michael
Gambon (Il mistero di Sleepy Hollow, la saga
di Harry Potter) e Finn
Wittrock (The Normal
Heart, American Horror Story).
Nuove immagini leaked trapelate
online di un art book dedicato a Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker suggeriscono che in origine il film doveva
essere molto diverso. L’Ascesa di Skywalker è stato il
capitolo finale della trilogia sequel e ha chiuso ufficialmente la
saga degli Skywalker, una storia iniziata sul grande schermo oltre
40 anni fa. Nonostante il film abbia proprio di recente superato il
miliardo al box office
mondiale, L’Ascesa di Skywalker è stata accolto da
pubblico e critica in maniera contrastante, soprattutto a causa di
alcuni elementi presenti nella storia.
I piani originali della Disney per
L’Ascesa di Skywalker non sono mai stati
resi pubblici, ma sappiamo – anche grazie ai dettagli sulla versione
di Colin Trevorrow emersi sul web negli ultimi
giorni – che all’inizio Episodio IX doveva essere molto
diverso dal film uscito nelle sale di tutto il mondo lo scorso
dicembre. Prima che la Disney coinvolgesse nuovamente J.J.
Abrams, il capitolo finale della saga degli Skywalker era
stato affidato al regista di Jurassic World e avrebbe
dovuto intitolarsi Duel of the Fates, con Kylo Ren che
sarebbe dovuto essere il villain principale, reo di aver ucciso di
genitori di Rey. Il film avrebbe dovuto concludersi con diversi
Fantasmi di Forza che aiutavano Rey a sconfiggere Kylo, con la
ragazza che avrebbe poi addestrato alcuni giovani apprendisti Jedi.
Eppure, anche dopo la dipartita di Trevorrow, sembra che la Disney
avesse ancora altri piani per la pellicola.
Una serie di immagini leaked
dell’art book “The Art of Star Wars: The Rise of
Skywalker”, emerse online grazie a ComicBookMovie, suggeriscono che
anche dopo il licenziamento di Trevorrow e prima dell’ingaggio di
Abrams, il film era ancora in una sorta di limbo creativo, ma
sempre molto diverso dalla versione che abbiamo visto al cinema.
Una delle più grandi differenze riguardano Kylo Ren, che dai
concept presenti nell’art book appare ancora come il principale
antagonista, mentre Palpatine non è
presente in nessuno dei concept. Sembra inoltre che la Disney
stesse per includere anche il personaggio dell’Oracolo – presente
anche nello script di Trevorrow -,che avrebbe dovuto aiutare Ben
Solo a scoprire di più sul Lato Oscuro della Forza. Altri concept
ci mostrano invece Rey brandire una spada laser a doppia lama
rossa, Chewbacca impriggionato che viene interrogato da Kylo Ren,
il Tempio Jedi su Coruscant e Rey che vede il Fantasma di Forza di
Obi-Wan Kenobi.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
Zoe Kravitz ha
rivelato che la sua Catwoman si ispirerà
all’iconica incarnazione che Michelle Pfeiffeir
diede di Selina Kyle in Batman – Il
ritorno di Tim Burton, uscito nel 1992. È un periodo
particolarmente fortunato per la giovane attrice, nota per il suo
ruolo nella saga di Animali Fantastici, reduce dal
successo della seconda stagione di Big Little Lies e
protagonista a breve della serie High Fidelity basata
sull’omonimo romanzo di Nick Hornby.
Nel corso delle recenti
partecipazioni alle cerimonie di premiazione in occasione della
season award,Zoe Kravitz ha già avuto
modo di sfoggiare il taglio di capelli che avrà la sua Selina Kyle
nel cinecomic diretto da Matt Reeves e
interpretato da Robert Pattinson.
Adesso, dopo aver parlato con
Ellen DeGeneres delle
imminenti riprese, la Kravitz ha spiegato (come riportato da
Variety) che la sua
Catwoman prenderà ispirazione dall’interpretazione
di Michelle Pfeiffer – sicuramente la più iconica
di tutte – nel film di Tim Burton del 1992:
“Non sono mai stata un’appassionata di fumetti, ma quel mondo
ha sempre esercitato un certo fascino su di me”, ha speigato
la Kravitz. “Penso che Catwoman sia un personaggio iconico… e
poi, ovviamente, c’è Michelle Pfeiffer. La sua performance è sempre
stata fonte d’ispirazione per me.”
Non è la prima volta che Zoe
Kravitz esprime pubblicamente la sua ammirazione nei confronti di
Michelle Pfeiffer. Sempre da Ellen, l’attrice aveva raccontato del
suo primo incontro con l’illustre collega, spiegando: “Eravamo
ai Golden Globes. Ero seduta al tavolo con Michelle e con suo
marito David E. Kelly, che è anche il creatore di Big Little Lies.
Volevo inchinarmi di fronte alla ‘regina’… devo ammettere che mi
sentivo abbastanza nervosa in sua presenza”.
La stessa Michelle Pfeiffer ha
avuto modo di commentare il casting di Zoe Kravitz in occasione
della promozione, lo scorso anno, di Maleficent – Signora del
Male. All’epoca, Michelle aveva consigliato a Zoe –
ironizzando – di “assicurarsi, mentre i costumisti realizzavano
il suo abito, che avessero pensato ad un modo per permetterle di
andare in bagno senza problemi.”
Il cast di The
Batman è formato da molti volti noti: insieme
a Robert
Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno
anche Andy
Serkis (Alfred), Colin
Farrell(Oswald
Chesterfield/Pinguino), Zoe
Kravitz (Catwoman), Jeffrey
Wright (Jim Gordon) e Paul
Dano (Enigmista). Infine, John
Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast
anche Peter
Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.
HN Entertainment ha suggerito che
le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios
di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche
di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League,
Wonder Woman e del sequel Wonder Woman
1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25
giugno 2021.
“The Batman esplorerà un caso
di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone
iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà
scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere
il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali
di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues
Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale
fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché
sono tutti sospettati“.
Nuove immagini dal set de
Gli Eterni, il nuovo film Marvel in arrivo a novembre, ci
mostrano Kit Harington e Gemma
Chan, a supporto di una teoria in merito alla trama.
Gli Eterni è il secondo film della Fase 4
del MCU che arriverà al cinema
quest’anno (il primo sarà Black
Widow): sicuramente, si tratta di uno dei film
più ambiziosi mai realizzati dai Marvel Studios, non solo per il cast
coinvolto, ma anche per la portata della storia. Come confermato di
recente grazie alla sinossi ufficiale, il film sarà ambientato dopo
gli eventi di Avengers:
Endgame.
Le riprese del film sono
attualmente in corso e nonostante sulla trama non siano stati
rivelati molti dettagli, le nuove foto dal set con Kit
Harington nei panni di Dane Whitman/Black Knight e
Gemma Chan in quelli di Sersi potrebbero aver
svelato alcuni elementi sulla storia, confermando così una teoria
molto accreditata. Su Twitter (via ScreenRant) sono
apparse nuove immagini dei due attori nei panni civili dei loro
personaggi: la cosa più interessante di questi nuovi scatti è che
gli stessi confermano che il film esplorerà la relazione amorosa
tra i due personaggi, qualcosa che era già stato oggetto di
speculazione grazie alle prime immagini rubate dal
set dei due attori.
Altre immagini emerse online sempre
nelle ultime ore – grazie ancora a Twitter (via CBM) – ci mostrano
anche Kumail Nanjiani che interpreterà Kingo e
Lia McHugh che sarà invece Sprite. Potete vedere tutti
gli scatti di seguito:
Gli
Eterni, diretto da Chloe
Zhao, vedrà nel cast Angelina
Jolie (Thena), Richard
Madden (Ikaris), Kit
Harington (Black Knight), Kumail
Nanjiani (Kingo), Lauren
Ridloff (Makkari), Brian Tyree
Henry (Phastos), Salma
Hayek (Ajak), Lia
McHugh (Sprite), Gemma
Chan (Sersi) e Don
Lee (Gilgamesh).
Secondo gli ultimi aggiornamenti,
il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi
immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi
Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le
fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un
aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un
uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama
muoversi tra gli umani.
La sceneggiatura è stata scritta
da Matthew e Ryan
Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6
novembre 2020.
Le riprese di Mission:
Impossible 7 si terranno anche a Roma e
Simon Pegg tornerà nei panni di Benji Dunn. È
trascorso circa un anno da quando abbiamo appreso che
Christopher McQuarrie sarebbe tornato dietro la
macchina da presa per dirigere il settimo e l’ottavo capitolo della
celebre saga action con Tom Cruise: il divo
hollywoodiano, ovviamente, tornerà nei panni di Ethan Hunt, insieme
a Rebecca Ferguson che riprenderà il ruolo di Ilsa
Faust.
Adesso, stando a quanto riportato
da Collider,
sembra anche certo – nonostante manchi l’ufficializzazione da parte
della Paramount Pictures – che a fare ritorno nel settimo capitolo
di Mission Impossible sarà anche
Simon Pegg. La fonte infatti ha riportato
all’attenzione un’intervista rilasciata a Dicembre dello scorso
anno proprio dall’attore in occasione del Whistler Film Festival,
in cui è stato lo stesso Pegg a dichiarare: “Ho un altro film
di Mission Impossible da girare il prossimo anno”.
Per quanto riguarda invece le
riprese del film in Italia, è Repubblica a
riportare la notizia. Secondo il quotidiano italiano, a partire
dalla metà di marzo, Tom Cruise sarà a Roma per
“girare il suo nuovo film, “Lybra”, titolo provvisorio di un
action movie stile Mission Impossible”. In seguito alla
diffusione della notizia, sono in molti ad aver ipotizzato che
Lybra non è altro che il titolo di lavorazione di
Mission Impossible 7, dal momento che un progetto con
questo nome non figura tra i prossimi impegni di Cruise.
I prossimi due capitoli della saga
di Mission Impossible
vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong:
Skull Island), Hayley Atwell (Captain
America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff
(Guardiani della Galassia) e Nicholas
Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road).
I due film verranno girati in
contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast
torneranno sul set per le riprese. McQuarrie scriverà e
dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane
rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.
Nessun aggiornamento sul destino di
August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati
da Henry Cavill e Alec
Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni
rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli
tornare, visto che nel precedente film sono morti?
L’ultimo film del
franchise, Mission
Impossible: Fallout, è
arrivato il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital
HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Prodotto da
Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance, è stato uno
dei titoli meglio recensiti della scorsa stagione, con critica e
pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del
97%.
Impegnato in una pericolosa
missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom
Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione,
permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente
qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di
distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il
suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti
a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una
corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e
diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible –
Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela
Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.
La spada laser con doppia lama di
Kylo Ren (Adam Driver) è stata ispirata da quella
di Luke Skywalker (Mark Hamill) nel poster
originale del primo Star Wars del 1977,
Una Nuova Speranza. Il personaggio di Ben Solo ha fatto il
suo debutto ne Il Risveglio della Forza di J.J.
Abrams, uscito nel 2015, pronto a diventare il principale
villain della trilogia sequel: ha ucciso senza alcuna esitazione
suo padre Han Solo (Harrison Ford) e ha anche eliminato il suo
stesso mentore, il Leader Supremo Snoke (Andy Serkis), ne Gli
Ultimi Jedi.
In qualità di nipote di Darth Vader,
Kylo Ren ha sempre cercato di omaggiare la memoria di suo nonno.
Gran parte dell’estetica del personaggio è stata modellata su
quella del leggendario costume del Sith, con tanto di maschera e di
mantello. Nonostante le dovute differenze, anche nell’aspetto è
palese quanto Ben Solo stesse cercando di emulare Vader, almeno nei
primi due film dell’ultima trilogia. Un particolare che ha però
sempre contraddistinto il capo dei Cavalieri Ren da Lord Vader è
stata la sua spada laser con doppia lama di colore rosso. A quanto
pare, il design della spada è stato ispirato da quello della spada
laser del personaggio di Luke nel poster originale di Episodio
IV.
Phil Szostak,
direttore creativo della Lucasfilm, ha condiviso attraverso il suo
account Twitter una
serie di immagini che rivelano che per la realizzazione della spada
laser di Kylo Ren si sono basati su quella
sfoggiata da Luke Skywalker in uno dei poster
ufficiali di Una Nuova Speranza del 1977.
Nel poster in questione, creato da Tom Jung, è
possibile vedere il personaggio di Luke brandire la sua spada con
una lama di energia che fuoriesce da essa, andando a formare con il
riflesso emanato dalla stessa una sorta di croce.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio,
mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
Dopo le sei
nomination agli Oscar 2020 e il premio agli
ACE Awards, Parasite scrive
ancora la storia di Hollywood conquistando il premio per il miglior
Cast di Insieme ai SAG Awards 2020. È la prima
volta nella storia del premio che il riconoscimento è assegnato a
un film non in lingua inglese.
A parte questo colpo di coda per
Parasite
di Bong Joon-Ho, la cerimonia si è svolta senza
particolari colpi di scena, con
Joaquin Phoenix,
Renée Zellweger,
Brad Pitt e Laura Dern che portano a casa i premi
principali e formeranno quasi con certezza il quartetto che sarà
premiato al Dolby Theatre.
A questo punto non conosciamo le
speranza effettive per il film coreano agli Academy Awards del mese
prossimo, a parte per la categoria Miglior Film
Internazionale, ma la sfida si fa comunque
interessante.
Ecco tutti i vincitori dei SAG Awards 2020
Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture:
“Bombshell” (Lionsgate)
“The Irishman” (Netflix)
“Jojo Rabbit” (Fox)
“Once Upon a Time in Hollywood” (Sony)
“Parasite” (Neon) (WINNER)
Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role:
Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role:
Christian Bale (“Ford v Ferrari”)
Leonardo DiCaprio (“Once Upon a Time in Hollywood”)
Adam Driver (“Marriage Story”)
Taron Egerton (“Rocketman”)
Joaquin Phoenix (“Joker”) (WINNER)
Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or
Miniseries:
Mahershala Ali (“True Detective”)
Russell Crowe (“The Loudest Voice”)
Jared Harris (“Chernobyl”)
Jharrel Jerome (“When They See Us”)
Sam Rockwell (“Fosse/Verdon”) (WINNER)
Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series:
“Big Little Lies” (HBO)
“The Crown” (Netflix) (WINNER)
“Game of Thrones” (HBO)
“The Handmaid’s Tale” (Hulu)
“Stranger Things” (Netflix)
Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series:
Sterling K. Brown (“This Is Us”)
Steve Carell (“The Morning Show”)
Billy Crudup (“The Morning Show”)
Peter Dinklage (“Game of Thrones”) (WINNER)
David Harbour (“Stranger Things”)
Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series:
Jennifer Aniston (“The Morning Show”) (WINNER)
Helena Bonham Carter (“The Crown”)
Olivia Colman (“The Crown”)
Jodie Comer (“Killing Eve”)
Elisabeth Moss (“The Handmaid’s Tale”)
Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie
or Miniseries:
Patricia Arquette (“The Act”)
Toni Collette (“Unbelievable”)
Joey King (“The Act”)
Emily Watson (“Chernobyl”)
Michelle Williams (“Fosse/Verdon”) (WINNER)
Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting
Role:
Jamie Foxx (“Just Mercy”)
Tom Hanks (“A Beautiful Day in the Neighborhood”)
Al Pacino (“The Irishman”)
Joe Pesci (“The Irishman”)
Brad Pitt (“Once Upon a Time in Hollywood”) (WINNER)
Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting
Role:
Laura Dern (“Marriage Story”) (WINNER)
Scarlett Johansson (“Jojo Rabbit”)
Nicole Kidman (“Bombshell”)
Jennifer Lopez (“Hustlers”)
Margot Robbie (“Bombshell”)
Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series:
“Barry” (HBO)
“Fleabag” (Amazon)
“The Kominsky Method” (Netflix)
“The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon) (WINNER)
“Schitt’s Creek” (CBC Television/Pop TV)
Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy
Series:
Christina Applegate (“Dead to Me”)
Alex Borstein (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Rachel Brosnahan (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Catherine O’Hara (“Schitt’s Creek”)
Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”) (WINNER)
Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series:
Alan Arkin (“The Kominsky Method”)
Michael Douglas (“The Kominsky Method”)
Bill Hader (“Barry”)
Andrew Scott (“Fleabag”)
Tony Shalhoub (“The Marvelous Mrs. Maisel”) (WINNER)
Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion
Picture:
“Avengers: Endgame” (WINNER)
“Ford v Ferrari”
“The Irishman”
“Joker”
“Once Upon a Time in Hollywood”
Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy
or Drama Series:
“Game of Thrones” (WINNER)
“GLOW”
“Stranger Things”
“The Walking Dead”
“Watchmen”
Dopo aver lavorato per oltre 10
anni con la Marvel, Robert Downey Jr. sa bene quanto la segretezza
sia fondamentale per la Casa delle Idee: ecco perché l’attore non
ha potuto confermare o smentire se apparirà nell’attesissimo
Black Widow nei panni di Iron
Man. La prima apparizione di Downey Jr. nei panni di
Tony Stark nel MCU risale al lontano 2008. Col
tempo, il personaggio è diventato uno dei più amati da parte del
fandom, apparso in ben tre standalone e in numerosi altri titoli
dell’Universo Cinematografico Marvel.
Nelle ultime settimane è stato lo
stesso attore a parlare del suo futuro con la Marvel: il personaggio di Tony è
morto alla fine di Avengers: Endgame, ma
essendo Black Widow ambientato tra gli eventi di Civil
War e quelli di Infinity War, è da tempo che si
vocifera di una possibile apparizione di Iron Man nel film.
“Per me, ricominciare è fuori discussione”, ha dichiarato di recente
Downey. “Mi sento di aver fatto tutto ciò che avrei potuto
fare con quel personaggio. Ci dovrebbero essere le giuste
argomentazioni e una serie di eventi utili a giustificarne il
ritorno per convincermi a tornare. Ma la verità è che sono
interessato a fare altre cose.”
Attualmente impegnato con la
promozione del suo ultimo film Dolittle,Robert Downey Jr. ha parlato del possibile
cameo di Iron Man in Black
Widow con Entertainment Tonight
(via CBR). La risposta
dell’attore in merito, però, non è stata delle più “esaustive”:
“Sarebbe bello se me lo facessero sapere… adesso possono fare
qualsiasi cosa. Questa potrebbe essere un’intervista deepfake per
quanto ne sappiamo!”, ha ironizzato l’attore. Non c’è stata
dunque da parte di Downey Jr. una conferma o una smentita: non è
ancora da escludere, dunque, che un’apparizione di Iron Man nel
cinecomic dedicato a Natasha Romanoff sia effettivamente
possibile.
La regia di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo
dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby).
Insieme alla Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence Pugh,
e Rachel
Weisz.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Da quando è stato annunciato il
coinvolgimento ufficiale di Colin
Farrell in The
Batman, l’atteso nuovo cinecomic DC dedicato
alle avventure del Crociato di Gotham, in molti hanno cominciato a
speculare sul possibile look dell’attore nel film, chiamato dal
regista Matt Reeves ad interpretare un personaggio
particolarmente iconico come quello di Oswald Cobblepot, meglio
conosciuto come Pinguino.
Nelle scorse settimane, alcune
immagini rubate dal set di The
Batman ci avevano permesso di dare un primissimo
sguardo a quello che sembrava essere proprio Farrell impegnato sul
set a girare le sue scene. Adesso, però, è grazie alle immagini del
Daily Mail (via
CBM) che capiamo
meglio quale potrebbe essere il look che il personaggio sfoggerà
nel film: negli scatti apparsi online, infatti, Farrell appare
visibilmente sovrappeso e con i capelli color argento.
Nulla escluda che per “completare”
la trasformazione di Farrell in Pinguino, la produzione decida di
optare anche per l’utilizzato di trucco prostetico, ma queste prime
immagini del look adottato dall’attore per il film potrebbero
suggere che Reeves e il suo team puntino ad una rappresentazione
più realistica dell’iconico villain.
Potete vedere le immagini di
Colin Farrell paparazzato a Los Angeles di
seguito:
Il cast di The
Batman è formato da molti volti noti: insieme
a Robert
Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno
anche Andy
Serkis (Alfred), Colin
Farrell(Oswald
Chesterfield/Pinguino), Zoe
Kravitz (Catwoman), Jeffrey
Wright (Jim Gordon) e Paul
Dano (Enigmista). Infine, John
Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast
anche Peter
Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.
HN Entertainment ha suggerito che
le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios
di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche
di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League,
Wonder Woman e del sequel Wonder Woman
1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25
giugno 2021.
“The Batman esplorerà un caso
di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone
iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà
scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere
il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali
di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues
Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale
fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché
sono tutti sospettati“.
Tra i più apprezzati e talentuosi
attori della sua generazione, Sam Rockwell ha
recentemente consacrato la sua carriera con alcuni sorprendenti
ruoli in celebri film. Grazie a questi l’attore ha infatti potuto
provare una volta per tutte la sua versatilità, ottenendo numerosi
riconoscimenti da parte della critica. Con una vasta filmografia
alle sue spalle, l’attore è ad oggi una vera e propria garanzia di
qualità, e con le sue interpretazioni è in grado di aggiungere
valore ai film a cui partecipa.
Ecco 10 cose che non sai di
Sam Rockwell.
Sam Rockwell: i suoi film
1. Ha recitato in numerosi
lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1989 con il
film Clownhouse, per poi recitare in celebri film come
Tartarughe Ninja alla riscossa (1990), Lo
spacciatore (1992), e Basquiat (1996), ma diventa
celebre con il film Celebrity (1998), per poi prendere
parte a film di rilievo come Il miglio verde (1999),
Charlie’s Angels (2000), Il colpo (2001),
Confessioni di una mente pericolosa (2002), con cui
ottiene nuove lodi da parte della critica, Il genio della
truffa (2003), Guida galattica per autostoppisti
(2005), Joshua (2007), L’assassinio di Jesse James per
mano del codardo Robert Ford (2007), Soffocare
(2008), Frost/Nixon – Il duello (2008), Moon
(2009), Iron Man 2
(2010), Cowboys & Aliens (2011), 7
psicopatici (2012), C’era una volta un’estate
(2013), Poltergeist (2015) e Tre manifesti a Ebbing,
Missouri (2017), con cui consacra la propria carriera.
Negli ultimi anni prende parte ai film Blaze (2018),
Vice – L’uomo
nell’ombra (2018), Jojo Rabbit
(2019) e Richard Jewell
(2019).
2. Ha recitato anche in
televisione. Dopo aver partecipato ad alcuni episodi di
serie come Law & Order (1992-1993), Prince Street
(1997-2000) e F Is for Family (2015-2018), nel 2019
interpreta il regista Bob Fosse nella serie Fosse/Verdon,
per cui ottiene importanti riconoscimenti.
3. Ha ricoperto il ruolo di
produttore. Nel corso degli anni Rockwell si è cimentato
anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per i film A
Single Shot (2013), Trust Me (2013), A un miglio
da te (2017) e Blue Iguana (2018). È stato inoltre il
produttore esecutivo della serie Fosse/Verdon, da lui
anche interpretata.
Sam Rockwell: chi è sua moglie
4. Ha una relazione
sentimentale. L’attore ha in più occasioni dichiarato di
non volersi sposare, riconoscendo di non sentirsi adatto a tale
ruolo. Rockwell è tuttavia impegnato in una relazione sentimentale
con l’attrice Leslie Bibb, conosciuta sul set del
film Frost/Nixon – Il duello. Negli anni i due si sono
dimostrati particolarmente riservati, non rilasciando notizie circa
la loro relazione.
Sam Rockwell e i premi Oscar
5. Ha vinto l’ambito
premio. L’attore viene nominato per la prima volta ai
premi Oscar nel 2018 come miglior attore non protagonista per il
suo ruolo nel film Tre manifesti a Ebbing, Missouri,
premio che poi effettivamente vince. Rockwell è nuovamente
candidato anche l’anno seguente, nella stessa categoria, per il
film Vice – L’uomo nell’ombra, senza riportare tuttavia la
vittoria.
Sam Rockwell in Moon
6. Il film è stato scritto
per lui. Il regista Duncan Jones e
Rockwell desideravano da tempo lavorare insieme, ma non riuscivano
ad organizzarsi per via di altri rispettivi impegni. Jones decise
allora di scrivere il film di fantascienza Moon pensando
proprio a Rockwell come protagonista. I due riuscirono così a
concretizzare il desiderio di lavorare insieme.
7. Ha guardato importanti
film per prepararsi al ruolo. Per interpretare
l’astronauta Sam Bell, costretto nel film a prolungati periodi di
solitudine, l’attore ha dichiarato di essersi preparato guardando
più volte i film Un uomo da marciapiede (1969) e
Inseparabili (1988), trattanti tematiche simili a quelle
del film di Jones.
Sam Rockwell in Il miglior
verde
8. Ha richiesto un preciso
trucco per il suo ruolo. Nel film tratto dal romanzo di
Stephen King, l’attore interpreta “Wild Bill”
Wharton, pericoloso criminale condannato a morte per aver ucciso
tre persone durante una rapina. Per essere fedele al personaggio
descritto nel romanzo, Rockwell ha personalmente richiesto che gli
venissero realizzati tramite il trucco dei brufoli sul volto, così
da rendere ancor più caratteristico il personaggio.
Sam Rockwell in Jojo Rabbit
9. Ha cercato il giusto
accento per il personaggio. Nel film Jojo Rabbit
Rockwell interpreta il Capitano nazista Klenzendorf. L’attore ha
dichiarato di essere stato aiutato da un dialogue coach per
imparare un corretto accento tedesco, e di essersi ispirato ad
attori come Bill Murrayo
Walter Matthau per caratterizzare il suo
personaggio.
Sam Rockwell: età e altezza
10. Sam Rockwell è nato a
Daly City, in California, Stati Uniti, il 5 novembre 1968.
L’altezza complessiva dell’attore è di 173 centimetri.
Nel pieno di un periodo d’oro della
sua carriera, il regista e attore Taika Waititi ha
dato prova negli ultimi anni di sapersi destreggiare tanto nella
recitazione quanto nella regia, dando vita ad opere visivamente
esplosive e contenutisticamente dissacranti. Tra le personalità più
in voga del momento, Waititi ha inoltre consolidato il proprio
successo destreggiandosi tra generi diversi, sapendo sempre
apportare il proprio personale tocco a quanto da lui realizzato, e
così facendo ha ottenuto in più occasioni l’apprezzamento di
critica e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Taika Waititi.
Taika Waititi: i suoi film
1. È un apprezzato
regista. Waititi compie il suo debutto alla regia nel 2006
con la commedia Eagle vs Shark, mentre nel 2010 dirige
Boy. Un primo successo arriva con la commedia horror
What We Do in the Shadows, del 2014, e dopo aver girato
due anni dopo Selvaggi in fuga, consacra la sua popolarità
dirigendo nel 2017 Thor:
Ragnarok, terzo capitolo della trilogia dedicata a Thor.
Forte del successo ottenuto, firma la regia di Jojo Rabbit,
con cui vince numerosi premi in tutto il mondo.
2. Ha recitato in diversi
film. Parallelamente alla carriera da regista, Waititi si
è distinto anche come attore, recitando sia nei propri film
Eagle vs Shark, Boy, What We Do in the Shadows, Selvaggi in
fuga, Thor: Ragnarok e Jojo Rabbit, sia nei film
Lanterna Verde (2011), Avengers:
Endgame (2019) e Free Guy – Eroe per gioco
(2020). In veste di attore, Waititi ha inoltre partecipato a tre
episodi della serie Disney+The Mandalorian
(2019).
Taika Waititi è su Instagram
3. Ha un proprio account
personale. Waititi è presente sul social network
Instagram, dove possiede un profilo seguito da 1,2 milioni di
persone. All’interno di questo il regista è solito condividere
immagini promozionali dei suoi progetti, inclusi i riconoscimenti
ottenuti da questi. Non mancano inoltre foto tratte dalle premiere
a cui prende parte o scattate in momenti di svago con amici o
colleghi.
Taika Waititi ha una moglie
4. È sposato. Il
regista è particolarmente riservato circa la sua vita sentimentale,
a tal punto da non rilasciare notizie in merito. Non si è infatti a
conoscenza dell’anno del suo matrimonio, ma è noto che Waititi sia
sposato con Chealsea Winstanley, nota produttrice della Nuova
Zelanda che ha contribuito alla produzione di alcuni dei film del
marito. La coppia ha in seguito avuto due figlie, nate
rispettivamente nel 2012 e nel 2015.
Taika Waititi dirige Thor:
Ragnarok
5. Ha concesso grande
libertà a tutto il cast. Tra i più apprezzati film del
MCU, Thor: Ragnarok è
frutto del visionario regista. In un’intervista Waititi ha rivelato
di aver utilizzato la sceneggiatura come mero supporto, permettendo
al cast di improvvisare per gran parte del film. Stando a quanto
lui dichiarato, almeno l’80% del film sarebbe frutto di
improvvisazione.
Taika Waititi è Korg
6. Ha prestato movenze e
voce al personaggio. Nel film Thor: Ragnarok
compare il personaggio Korg, gladiatore che stringe amicizia con il
supereroe protagonista. Tale ruolo è stato interpretato grazie alla
tecnica della motion capture dallo stesso Waititi, che ha
dichiarato di essersi ispirato ai buttafuori della Polinesia. La
volontà del regista e attore era inoltre quella di dar vita ad un
personaggio dall’aspetto minaccioso ma caratterialmente
amichevole.
Taika Waititi in The
Mandalorian
7. Recita in alcuni episodi
della serie. Nell’acclamata serie Disney+The Mandalorian,
l’attore presta la voce al personaggio IG-11, innocente e ingenuo
droide cacciatore di taglie, il quale si unirà al protagonista
nella difesa del bambino a cui tutti danno la caccia. Oltre ad aver
recitato negli episodi 1, 7 e 8, Waititi è stato anche regista
proprio di quest’ultimo.
Taika Waititi e Jojo Rabbit
8. Ha dato vita ad un
gioioso film sulla seconda guerra mondiale. Nel realizzare
l’acclamato Jojo Rabbit, Waititi ha dichiarato di volersi
allontanare dal tradizionale modo in cui vengono messi in scena i
film ambientati durante la seconda guerra mondiale. Per far ciò ha
dato vita ad una storia dove tutto sembra stiloso e allegro, quando
invece nella società si insinua in modo subdolo il Terzo Reich di
Hitler.
9. Interpreta il celebre
dittatore tedesco. In Jojo Rabbit Waititi ricopre
il ruolo di Adolf Hitler, il quale compare come amico immaginario
del protagonista. Il regista ha dichiarato di averlo voluto
interpretare per rendere il proprio personale sbeffeggiamento al
celebre dittatore.
Taika Waititi: età e altezza
10. Taika Waititi è nato a
Wellington, in Nuova Zelanda, il 16 agosto 1975. Il
regista e attore è alto complessivamente 184 centimetri.
La piattaforma
Hulu ha diffuso il teaser trailer di
The
Great, l’attesa nuova serie tv in arrivo nel 2020 con
protagonista
Elle Fanning.
The Great
The
Great è la nuova serie tv in arrivo nel 2020 creata da
per la piattaforma Hulu. Nella serie
The
Great “l’ascesa al potere di Caterina la Grande e il
suo rapporto esplosivo con il marito Pietro, l’imperatore della
Russia”. In The
Great protagonisti sono Elle Fanning nel ruolo di Caterina la
Grande, Nicholas Hoult come Pietro III di
Russia, Phoebe Fox nel ruolo di Marial,
Gwilym Lee nel ruolo di Grigor e Louis
Hynes nel ruolo di Vlad.Le riprese principali del pilot
erano iniziate a novembre 2018 a York , in Inghilterra, con altre
location per le riprese che prevedevano di includere Leicestershire
, Lincolnshire e Hever nel Kent
Noto prevalentemente in campo
cinematografico, l’attore Peter Sarsgaard ha negli
anni costruito una solida carriera recitando in celebri film e
sotto la supervisione di importanti autori. Apprezzato per la sua
versatilità, Sarsgaard si è distinto tanto in tenere commedie
quanto in brutali gangster movie. Grazie alla sua partecipazione ad
alcune serie televisive di successo, infine, ha potuto espandere la
propria popolarità e comprovando il proprio talento.
Ecco 10 cose che non sai su
Peter Sarsgaard.
Peter Sarsgaard: i suoi film
1. Ha recitato per
importanti autori. L’attore debutta al cinema nel 1995 con
il film Dead Man Walking, per poi recitare in La
maschera di ferro (1998), Desert Blue (1998), e
Boys Don’t Cry (1999), per cui ottiene il plauso della
critica. Negli ani seguenti recita in The Center of the
World (2001), Empire – Due mondi a confronto (2002),
K-19 (2002) e L’inventore di favole (2003), per
cui ottiene importanti riconoscimenti. Successivamente prende
parte a La mia vita a Garden State (2004), The Dying
Gaul (2005), The Skeleton Key (2005),
Jarhead (2005), Year of the Dog (2007),
Lezioni d’amore (2008), Orphan (2009), An
Education (2009), Innocenti bugie (2010), Lanterna
Verde (2011), Lovelace
(2013), Blue Jasmine
(2013), La grande partita (2014), Black Mass – L’ultimo
gangster (2015), I magnifici
7 (2016), Jackie
(2016), Escobar – Il fascino
del male (2017), Mr. Jones (2019) e Human
Capital (2019).
2. Ha recitato in produzioni
televisive. Negli anni Sarsgaard ha partecipato ad alcuni
episodi di serie televisive come Law & Order (1995), per
poi ottenere popolarità nel ruolo di Ray Seward in The
Killing (2013). Recita in seguito nelle serie The
Slap (2015), Wormwood (2017), e The Looming
Tower (2018).
Peter Sarsgaard non è su
Instagram
3. Non ha un account sul
social network. L’attore ha dichiarato di non possedere un
profilo su Instagram, preferendo tenere la propria vita privata
lontana dai riflettori che i social network portano inevitabilmente
con sé. Esistono tuttavia alcune fan page dedicate a Sarsgaard dove
è possibile ritrovare le ultime foto dell’attore, nonché gli ultimi
aggiornamenti sui suoi progetti da interprete.
Peter Sarsgaard e Maggie
Gyllenhaal
4. È sposato con la nota
attrice. Nel 2002 l’attore intraprende una relazione con
Maggie
Gyllenhaal, sorella dell’amico Jake
Gyllenhaal. I due hanno poi annunciato il fidanzamento
nell’aprile del 2006, sposandosi poi nel maggio del 2009 a
Brindisi, in Italia. La coppia si è negli anni dimostrata
particolarmente riservata circa la loro vita sentimentale,
lasciando poco spazio ai gossip e concentrandosi esclusivamente sul
lavoro e sulla famiglia.
5. Hanno avuto due
figlie. Ancor prima di sposarsi, nell’ottobre del 2006, la
coppia dà alla luce la prima figlia, chiamata Ramona. Nell’aprile
del 2012 nasce invece la seconda figlia, Gloria Ray.
Peter Sarsgaard in Lanterna
Verde
6. Ha interpretato il
villain del film. Nel cinecomic con protagonista Ryan
Reynolds, l’attore ha ricoperto il ruolo di Hector
Hammond, biologo criminale che si espone volontariamente alle
radiazioni di un misterioso meteorite, guadagnando poteri psichici
e immortalità, rimanendo però paralizzato e incapace di
parlare.
7. Ha passato molto tempo
con un biologo. Per prepararsi al ruolo, Sarsgaard ha
speso diverso tempo a contatto con un biologo universitario,
studiando con lui i processi biologici che si manifestano nel
villain in seguito al suo contatto con il meteorite. Sarsgaard ha
particolarmente apprezzato questo tempo di preparazione,
descrivendo il biologo a cui si è rivolto come la persona più
eccentrica mai incontrata.
Peter Sarsgaard in The Batman
8. Ha un ruolo
ignoto. L’attore è attualmente sul set del film The
Batman, con protagonista Robert
Pattinson. Sarsgaard ha dichiarato che l’atmosfera sul
set fa presagire un progetto di proporzioni colossali, ma nulla è
stato dichiarato circa il ruolo da lui ricoperto. La produzione
sembra stia volutamente tenendo segreto il suo personaggio, che
potrebbe avere dunque un importanza significativa all’interno del
film.
Peter Sarsgaard e John
Malkovich
9. Viene spesso associato al
noto attore. Per il suo volto fanciullesco, il tono della
voce minaccioso e i personaggi bizzarri e emotivamente instabili da
lui interpretati, Sarsgaard è stato in più occasioni associato
all’attore John Malkovich. Quest’ultimo ebbe modo
di recitare con Sarsgaard, interpretando suo padre nel film La
maschera di ferro.
Peter Sarsgaard età e altezza
10. Peter Sarsgaard è nato a
Belleville, nell’Illinois, Stati Uniti, il 7 marzo 1971.
L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.
Divenuto celebre soltanto negli
ultimi dieci anni, l’attore Peter Dinklage ha
conquistato la televisione grazie al ruolo di Tyrion Lannister
nella serie Il Trono di Spade, grazie alla quale ha vinto
numerosi premi, affermandosi come interprete di grande talento.
Dinklage è poi apparso anche in diversi celebri film degli ultimi
anni, dando prova di saper padroneggiare tanto ruoli drammatici
quanto comici.
Ecco 10 cose che non sai di
Peter Dinklage.
Peter Dinklage: i suoi film
1. Ha partecipato a celebri
film. L’attore debutta al cinema nel 1995 con il film
Si gira a Manhattan, e nella prima parte della sua
carriera ottiene ruoli da caratterista in film come Biancaneve
nella foresta nera (1997), Human Nature (2001),
Elf – Un elfo di nome Buddy (2003), Lassie
(2005), Prova a incastrarmi (2006), Funeral Party
(2007), e Le cronache di Narnia – Il principe Caspian
(2008). Con X-Men – Giorni di un
futuro passato (2014) inizia ad ottenere ruoli di maggior
rilievo, recitando poi in Pixels
(2015), The Boss (2016), Tre manifesti a Ebbing,
Missouri (2017), Rememory (2017), Avengers: Infinity
War (2018) e I Think We’re Alone Now (2018).
2. È celebre per il ruolo in
Il Trono di Spade. Dopo aver recitato in alcuni
episodi di serie come Threshold (2005-2006),
Nip/Tuck (2006) e 30 Rock (2009), Dinklage
diventa celebre ricoprendo il ruolo di Tyrion Lannister nella serie
HBO Il Trono di Spade. Il suo personaggio, tra i
protagonisti della serie, ha da subito conquistato l’apprezzamento
del pubblico, portando l’attore a ricoprire il ruolo per otto
stagioni e un totale di 67 episodi. Nel 2018 recita inoltre nel
film televisivo My Dinner with Hervé.
3. Ha ricoperto il ruolo di
produttore. Nel corso della sua carriera l’attore ha
prodotto diversi film, tra cui l’indipendente I Think We’re
Alone Now, dove figura anche come interprete accanto
all’attrice Elle
Fanning, e il film televisivo My Dinner with
Hervé. L’attore riprenderà il ruolo di produttore anche per
gli annunciati film The Thicket e The Dwarf.
Peter Dinklage e Erica Schmidt
4. È sposato.
Qualche anno prima di ottenere la fama mondiale, l’attore sposa la
regista teatrale Emma Schmidt, nel 2005. La
coppia, particolarmente riservata, ha da quel momento mantenuto la
propria vita privata lontana dai riflettori e dai social network. È
noto però che i due hanno avuto due figli, rispettivamente nel 2011
e nel 2017, di cui non hanno mai rivelato il sesso o il nome.
Peter Dinklage in Le Cronache di
Narnia
5. Ha recitato nel celebre
film fantasy. Nel film Le cronache di Narnia – Il
principe Caspian, uscito al cinema nel 2008, l’attore ricopre
il ruolo del nano Trumpkin, ma risulta quasi irriconoscibile per
via del pesante trucco che ne trasforma la fisionomia e in
particolare il volto e la sua espressività.
Peter Dinklage in Infinity War
6. Ha preso parte al celebre
cinecomic. A lungo si è dibattuto su quale personaggio
Dinklage avrebbe ricoperto all’interno del film Avengers:
Infinity War. Le varie supposizioni si sono tuttavia rivelate
errate al momento dell’uscita del film, dove Dinklage ha
interpretato Eitri, re dei nani i quali però sono giganti rispetto
al resto dei personaggi. Nel film il personaggio aiuterà Thor a
forgiare una nuova arma con cui fronteggiare il perfido Thanos.
Peter Dinklage in Il Trono di
Spade
7. Ha vinto numerosi premi
per il suo ruolo. Grazie alla serie, e brillante
personaggio di Tyrion Lannister, Dinklage è stato nominato per ben
otto volte consecutive come miglior attore non protagonista ai
premi Emmy. L’attore ha poi vinto il premio per la prima, la
quinta, la settima e l’ottava stagione, segnando un nuovo
record.
8. È uno dei pochi
personaggi a non aver ricevuto critiche dai fan.Il
Trono di Spade è stato un enorme successo di pubblico, ma ha
anche dato vita ad alcune feroci critiche circa alcune scelte fatte
per alcuni personaggi o per il finale della serie. Tali critiche
non hanno tuttavia mai visto protagonista il personaggio
interpretato da Dinklage, che è stato invece definito il migliore
della serie. L’attore è stato in più occasioni lodato per la sua
interpretazione nel corso delle 8 stagioni.
Peter Dinklage: il suo
patrimonio
9. È tra gli attori più più
pagati della televisione. Nel corso della sua carriera
l’attore ha potuto partecipare a progetti dal buon riscontro
economico, ma è stata la serie Il Trono di Spade a
fare la sua fortuna, permettendogli di raggiungere un patrimonio
stimato di circa 25 milioni. Dinklage è stato anche tra gli attori
più pagati della televisione, percependo uno salario di 1,1 milioni
di dollari per episodio.
Peter Dinklage età e altezza
10. Peter Dinklage è nato a
Morristown, nel New Jersey, Stati Uniti, l’11 giugno 1969.
L’attore è alto complessivamente 132 centimetri.
Tra i più noti attori di origine
colombiana, vi è senza dubbio John Leguizamo,
celebre per aver preso parte a film d’autore di diverso genere,
dimostrando così di possedere una buona versatilità. Grazie ai suoi
ruoli Leguizamo ha saputo distinguersi e uscire fuori dagli
stereotipi, ottenendo in cambio l’apprezzamento di critica e
pubblico. La sua lunga filmografia è ad oggi particolarmente degna
di nota, e l’attore continua a partecipare ancora oggi a film di
rilievo.
Ecco 10 cose che non sai di
John Leguizamo.
John Leguizamo: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1985 con il
film Sangue misto, per poi partecipare a importanti film
come Vittime di guerra (1989), Revenge (1990),
Die Hard 2 (1990), Poison (1991), Super Mario
Bros. (1993) e Carlito’s Way (1993), dove recita
accanto ad Al
Pacino, e con cui ottiene maggiore notorietà.
Successivamente recita in film come The Fan (1996),
Romeo + Giulietta di William Shakespeare (1996),
Spawn (1997), Freak (1998), Mouline
Rouge! (2001), Assault of Precint 13 (2005),
La terra dei morti viventi (2005), L’amore ai tempi
del colera (2007), E venne il giorno (2008),
Miracolo a Sant’Anna (2008), Vanishing on 7th
Street (2010), The Lincoln Lawyer (2011), Kick-Ass 2
(2013), The
Counselor (2013), Chef – La ricetta
perfetta (2014), John Wick
(2014), The Infiltrator (2016), John Wick – Capitolo
2 (2017), Nancy (2018) e
The Night Clerk (2020).
2. È noto anche come
doppiatore. Nel corso della sua carriera l’attore ha in
più occasioni svolto il ruolo di doppiatore, divenendo celebre per
essere stato la voce di Sid, il popolare bradipo del film L’era
glaciale (2002). L’attore ha poi dato nuovamente voce al
personaggio anche per i sequel L’era glaciale 2 – Il
disgelo (2006), L’era glaciale 3 – L’alba dei
dinosauri (2009), L’era glaciale 4 – Continenti alla
deriva (2012) e L’era glaciale – In rotta di
collisione (2016).
John Leguizamo è su Instagram
3. Ha un account
personale. Leguizamo è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 517 mila persone.
All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie
scattate in momenti di svago, con colleghi o amici. Non mancano
tuttavia anche immagini promozionali dei suoi progetti da
interprete, nonché numerose foto con cui l’attore ricondivide
notizie di attualità e politica.
John Leguizamo ha una moglie
4. È sposato. Sul
set del film Carlito’s Way l’attore conosce la costumista
Justine Maurer, che sposa poi nel 2003. I due si sono sempre
dimostrati protettivi nei confronti della loro vita privata,
tenendola lontana dai riflettori. È risaputo, tuttavia, che la
coppia ha avuto due figli, nati rispettivamente nel 1999 e nel
2000.
John Leguizamo è Sid in L’era
Glaciale
5. Ha studiato molto per
cercare la giusta voce del personaggio. Per doppiare il
personaggio del bradipo Sid, Leguizamo ha guardato numerosi
documentari di Discovery Channel sui bradipi, arrivando a provare
una grande varietà di voci, e scegliendo infine quella che desse
l’impressione che il personaggio parlasse con del cibo nelle
guance, pratica di immagazzinamento realmente tipica dei
bradipi.
John Leguizamo in Romeo + Giulietta
di William Shakespeare
6. Sostenne il provino per
un personaggio, ma fu scelto per un ruolo diverso. Durante
i casting per il film Romeo + Giulietta di William
Shakespeare, con protagonista Leonardo
DiCaprio, l’attore si presentò inizialmente per il
ruolo di Mercuzio, fidato amico di Romeo. Tuttavia il regista
decise che tale personaggio sarebbe stato di colore, ma, attratto
dalla grinta dimostrata da Leguizamo, affidò all’attore il ruolo di
Tebaldo, nemico di Romeo.
7. Ha personalmente
preparato la coreografia del suo personaggio. Nel testo di
Shakespeare, lo stile da spadaccino di Tebaldo è descritto come
“appariscente”. Per questo motivo Leguizamo lavorò a lungo con un
coreografo per dar vita ad uno stile di combattimento con la spada
vistoso, ispirato al flamenco.
John Leguizamo in Mouline
Rouge!
8. Ha usato diversi trucchi
per sembrare più basso. Nel film di Baz
Luhrmann, l’attore interpreta il noto pittore francese
Henri de Toulouse-Lautrce. Questi, notoriamente basso, ha costretto
l’attore a ricorrere a diversi espedienti per risultare di un
altezza credibile, tra cui il camminare sulle ginocchia con delle
speciali protesi o il muoversi accovacciato. Per far ciò, l’attore
si è sottoposto a diverse settimane di adeguata preparazione
fisica.
John Leguizamo e il videogioco GTA
6
9. Potrebbe essere il
doppiatore del personaggio principale. Secondo alcune
voci, l’attore presterà la propria voce al personaggio di Matias
Gonzales, protagonista dell’atteso nuovo capitolo della celebre
saga videoludica Grand Theft Auto. Se ciò venisse confermato, per
Leguizamo sarebbe la prima esperienza di doppiaggio di un
videogioco.
John Leguizamo età e altezza
10. John Leguizamo è nato a
Bogotá, in Colombia, il 22 luglio 1964. L’altezza
complessiva dell’attore è di 169 centimetri.
I PGA Awards hanno
assegnato il premio per la migliore produzione cinematografica
dell’anno a 1917,
il film di Sam Mendes che, in questo modo, sembra
opzionare seriamente anche il premio al miglior film ai prossimi
Oscar.
In genere, i PGA sono un buon
pronostico per i vincitori degli Oscar e negli ultimi due anni, sia
Green Book che La Forma dell’Acqua hanno portato a casa sia il
premio di categoria che l’Oscar più ambito.
Ringraziando la gilda per il premio
ricevuto, Sam Mendes ha detto: “Grazie mille, Producers Guild.
Questo film è stato ispirato da mio nonno, la mia speranza era
rendere onore alla sua esperienza. Io rendo onore al lavoro di ogni
singolo membro della troupe e del cast.”
Il premio nella categoria dedicata
all’animazione è stato invece vinto da Toy Story 4, che potrebbe
quindi tornare a casa anche con l’Oscar, con buona pace del
delizioso Missing Link, di Laika, che ha vinto invece ai Golden
Globes.
Ecco tutti i vincitori dei PGA Awards 2020
Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of
Theatrical Motion Pictures
Producers: Sam Mendes, Pippa Harris, Jayne‐Ann Tenggren, Callum
McDougall
Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion
Pictures
Toy Story 4 (Disney/Pixar)
Producers: Mark Nielsen, Jonas Rivera
Outstanding Producer of Documentary Motion
Picture
Apollo 11 (Neon)
Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic
Television – Drama
Succession (Season 2; HBO)
Producers: Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin
Messick, Mark Mylod, Jane Tranter, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon
Brown, Georgia Pritchett, Will Tracy, Jonathan Glatzer, Dara
Schnapper, Gabrielle Mahon
Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic
Television – Comedy
Fleabag (Season 2; Amazon)
Producers: Phoebe Waller‐Bridge, Harry Bradbeer, Lydia Hampson,
Harry Williams, Jack Williams, Joe Lewis, Sarah Hammond
David L. Wolper Award for Outstanding Producer of
Limited Series Television
Chernobyl (HBO)
Producers: Craig Mazin, Carolyn Strauss, Jane Featherstone,
Johan Renck, Chris Fry, Sanne Wohlenberg
Outstanding Producer of Televised or Streamed Motion
Pictures
Apollo: Missions to the Moon (National Geographic)
Outstanding Producer of Non-Fiction Television
Leaving Neverland (HBO)
Producer: Dan Reed
Outstanding Producer of Live Entertainment & Talk
Television
Last Week Tonight with John Oliver (Season 6; HBO)
Outstanding Producer of Game & Competition
Television
RuPaul’s Drag Race (Season 11; VH1)
Producers: Fenton Bailey, Randy Barbato, Tom Campbell, Mandy
Salangsang, RuPaul Charles, Steven Corfe, Bruce McCoy, Michele
Mills, Jacqueline Wilson, Thairin Smothers, John Polly, Michelle
Visage, Jen Passovoy
Outstanding Sports Program
What’s My Name: Muhammad Ali (HBO)
Outstanding Children’s Program
Sesame Street (Season 49; PBS)
Outstanding Short-Form Program
Comedians In Cars Getting Coffee (Season 11; Netflix)
Parasite
scrive la storia degli ACE Awards, il premio che
viene assegnato dal sindacato dei montatori ai rispettivi
professionisti di settore. Jinmo Yang è il
montatore premiato per il film di Bong John-ho, e
si tratta della prima volta nella storia del premio che un film non
in lingua inglese vince. La categoria è ovviamente quella del
miglior film drammatico, mentre per la rispettiva categoria comedy
il premio è stato assegnato a Tom Eagles che ha
montato Jojo
Rabbit di Taika Waititi.
Ecco tutti i vincitori:
MIGLIOR MONTAGGIO (FILM DRAMMATICO)
Parasite
Jinmo Yang
MIGLIOR MONTAGGIO (COMMEDIA)
Jojo Rabbit
Tom Eagles
MIGLIOR MONTAGGIO (ANIMAZIONE)
Toy Story 4
Axel Geddes
MIGLIOR MONTAGGIO (DOCUMENTARIO)
Apollo 11
Todd Douglas Miller
MIGLIOR MONTAGGIO (DOCUMENTARIO NON USCITO AL CINEMA)
What’s My Name: Muhammad Ali
Jake Pushinsky
MIGLIOR MONTAGGIO (COMMEDIA TV COMMERCIALE)
Better Things: “Easter”
Janet Weinberg
MIGLIOR MONTAGGIO (COMMEDIA TV NON COMMERCIALE)
Fleabag: “Episode 2.1”
Gary Dollner
MIGLIOR MONTAGGIO (SERIE DRAMMATICA TV COMMERCIALE)
Killing Eve: “Desperate Times”
Dan Crinnion
MIGLIOR MONTAGGIO (SERIE DRAMMATICA TV NON COMMERCIALE)
Game of Thrones: “The Long Night”
Tim Porter
MIGLIOR MONTAGGIO (MINISERIE O FILM TV)
Chernobyl: “Vichnaya Pamyat”
Jinx Godfrey & Simon Smith
MIGLIOR MONTAGGIO (PROGRAMMA TV)
VICE Investigates: “Amazon on Fire”
Cameron Dennis, Kelly Kendrick, Joe Matoske, Ryo Ikegami
ANNE V. COATES AWARD FOR STUDENT EDITING
Chase Johnson
California State University, Fullerton
Disponibili da oggi due nuovi
contenuti in italiano di Black Widow che
anticipano l’uscita del film, nelle sale italiane dal 29 aprile
La Featurette con Scarlett Johansson
Dopo lo straordinario successo di
Avengers: Endgame, diventato il maggiore
incasso mondiale di sempre, il nuovo attesissimo film targato
Marvel StudiosBlack Widow
arriverà nelle sale italiane il 29 aprile. Nell’attesa, sono
disponibili da oggi due nuovi contenuti in italiano che anticipano
l’uscita del film con protagonista Scarlett Johansson nei panni di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Black Widow: il film
La regia di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo
dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby).
Insieme alla Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence Pugh,
e Rachel
Weisz.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Apprezzata interprete televisiva,
divenuta nota per la serie Mad Men, l’attrice
Christina Hendricks si è affermata tanto per il
suo fascino quanto per il suo carisma, che le ha permesso di
assumere con grande naturalezza ruoli per diversi l’uno dall’altro.
Presente anche al cinema, dove ha dato ulteriore prova della sua
versatilità, la Hendricks ha conquistato in più occasioni gli onori
della critica, che l’ha lodata come una tra le più brillanti
interpreti della sua generazione.
Ecco 10 cose che non sai di
Christina Hendricks.
Christina Hendricks: i suoi
film
1. Ha recitato in celebri
film per il cinema. L’attrice debutta al cinema nel 2010
con il film Tre all’improvviso, per poi acquisire
notorietà recitando in Drive
(2011), e prendendo poi parte a film come Ma come fa a far
tutto? (2011), Questioni di famiglia (2011),
Detachment – Il distacco (2012), Ginger & Rosa
(2012), Lost River
(2014), Dark Places
(2015),Zoolander
2 (2016), di e con Ben
Stiller, The Neon
Demon (2016), Babbo bastardo 2 (2016),
Mistero a Crooked House (2017), The Strangers: Prey at
Night (2018), Dolci scelte (2018) e American
Woman (2018).
2. È celebre per i ruoli
televisivi. La Hendricks acquista una prima notorietà
recitando in diversi episodi delle serie Undressed (1999),
E.R. – Medici in prima linea (2002), Kevin Hill
(2004-2005), e Life (2007-2008). Nel 2007 ottiene il ruolo
che la rende famosa, ovvero quello di Joan Harris in Med
Men, che ricopre dal 2007 al 2015 recitando accanto all’attore
Jon
Hamm. Successivamente recita nelle serie Hap and
Leonard (2016), Another Period (2015-2016), Tin
Star (2017-2019) e Good Girls (2018-2019).
3. Ha ricoperto anche il
ruolo di doppiatrice. Tra le altre partecipazioni
dell’attrice, si annoverano quelle come doppiatrice. La Hendricks
ha infatti prestato la propria voce per alcune puntate delle serie
animate Rick and Morty (2015) e Robot Chicken
(2018). Ha inoltre doppiato il personaggio di Saori Makimura nel
film d’animazione giapponese La collina dei papaveri
(2010), e quello di Gabby Gabby in Toy Story 4 (2019).
Christina Hendricks è su
Instagram
4. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram, dove possiede un proprio profilo seguito da 524 mila
persone. Qui la Hendricks è solita condividere fotografie scattate
in momenti di svago, ma anche numerose immagini promozionali dei
suoi progetti da interprete. Non mancano inoltre scatti realizzati
per servizi di moda.
Christina Hendricks ha un
marito
5. Ha sposato un suo
collega. Nell’ottobre del 2009 la Hendricks ha sposato
l’attore Geoffrey Arend, con cui si è poi trovata
a dividere il set della serie Body of Proof (2011). I due
negli anni si sono sempre dimostrati piuttosto restii a condividere
dettagli sulla loro vita privata, e tra le poche notizie di coppia
rilasciate vi è quella di non volere figli di comune accordo.
Christina Hendricks in Drive
6. Ha avuto un ruolo di
rilievo nel film di Nicolas Winding Refn. Nel celebre
Drive, film del 2011 con Ryan
Gosling rivelatosi un grande successo di pubblico e
critica, la Hendricks ricopre un ruolo importante. È infatti
Blanche, complice del personaggio interpretato da Oscar
Isaac, che si ritrova coinvolta in un crimine più
grande di lei.
7. Ha ispirato Ryan
Gosling. La violenta morte della Hendricks nel film ha
ispirato Gosling per il suo primo film da regista, Lost
River, in cui la stessa attrice ha poi recitato. La scena che
vede coinvolti i due attori in Drive, è infatti stata
definita come la cosa più strana a cui abbiano preso parte, e
quell’atmosfera ha poi influenzato Gosling nella realizzazione del
suo progetto.
Christina Hendricks in Mad Men
8. La sua agenzia non voleva
che si proponesse per la serie. Al momento del casting per
la serie Mad Men, l’attrice decise di presentarsi per un
ruolo ma la sua agenzia glielo sconsigliò, affermando che essendo
ambientata negli anni ’60 la serie non avrebbe riscosso successo.
La Hendricks tuttavia decise di presentarsi autonomamente,
ottenendo il ruolo di Joan Harris. La serie divenne poi tra le più
acclamate e premiate degli ultimi anni.
Christina Hendricks: il suo
fisico
9. È stata lodata per la sua
immagine pubblica. L’attrice, che ha esordito come modella
curvy, è stata molto apprezzata per il suo aver saputo portare con
eleganza in televisione e al cinema personaggi che normalmente non
si è soliti vedere. La Hendricks ha infatti rivoluzionato la
percezione della bellezza in televisione, spingendo molte donne a
non vergognarsi delle proprie forme voluminose.
Christina Hendricks età e
altezza
10. Christina Hendricks è
nata a Knoxville, in Tennessee, Stati Uniti, il 3 marzo
1975. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.
La giovane attrice
Katherine McNamara si è affermata in televisione
grazie ad alcune serie TV di successo, che le hanno permesso di
raggiungere un ampio pubblico. L’attrice si è poi fatta conoscere
anche al cinema grazie alla sua partecipazione ai film a tema
distopia Maze Runner. Grazie ai ruoli affrontati fino ad
ora, la McNamara ha dimostrato una buona versatilità, che la rende
una giovane promessa per il futuro.
Ecco 10 cose che non sai di
Katherine McNamara.
Katherine McNamara: i suoi
film
1. Ha recitato in celebri
film Young Adult. L’attrice debutta al cinema recitando
nel film Capodanno a New York (2011), per poi partecipare
a Last Ounce of Courage (2012), Contest (2013),
Tom Sawyer & Huckleberry Finn (2014), e A Sort of
Homecoming (2015). Si fa poi notare grazie al ruolo di Sonya
nei film Maze Runner – La fuga (2015) e Maze Runner – La
rivelazione (2018).
2. È nota per i suoi ruoli
televisivi. La McNamara si è affermata grazie alla sua
partecipazione ad alcuni episodi di celebri serie come 30
Rock (2011), Glee
(2012), Jessie (2013) e CSI – Scena del
crimine (2014). Ottiene poi un ruolo di rilievo nella serie
Happyland (2014), e diventa popolare ricoprendo il
personaggio di Clary Fray in Shadowhunters (2016-2019).
Recita poi nel ruolo di Mia Smoak nella serie Arrow
(2018-2020), riprendendo poi il ruolo anche per The Flash
(2019), Batwoman (2019) e Supergirl (2019). Nel
2020 sarà tra i protagonisti della serie L’ombra dello
scorpione, tratta dall’omonimo romanzo di Stephen
King.
Katherine McNamara è su
Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 3,7 milioni di
persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere
fotografie scattate in momenti di svago, ma anche numerose immagini
promozionali dei suoi progetti da attrice. Non mancano inoltre
scatti realizzati per servizi di celebri riviste di moda.
Katherine McNamara e il suo
fidanzato
4. Avrebbe una relazione
con un suo collega. Dal settembre del 2018 sono sempre più
insistenti le voci circa un fidanzamento tra la McNamara e l’attore
Will Tudor, entrambi facenti parte del cast di
Shadowhunters. I due interpreti hanno infatti pubblicato
sui rispettivi social diverse foto che li ritraggono insieme, sia
in vacanza che sul set della serie. I due, tuttavia, non hanno mai
confermato la loro relazione.
Katherine McNamara in Jessie
5. Ha preso parte alla
serie di Disney Channel. Agli inizi della sua carriera
l’attrice ha partecipato anche a due puntate della seconda stagione
della serie Jessie, targata Disney Channel. Qui l’attrice
ha ricoperto il ruolo di Bryn Brietbart, rivale del personaggio
Emma Ross.
Katherine McNamara in Arrow
6. Ha fatto parte
dell’ultima stagione della serie. L’attrice ha ricoperto
il ruolo di Mia Smoak nell’ultima stagione della serie
Arrow. Questa è la figlia del protagonista, pronta a
prenderne l’eredità. Infatti l’attrice sarà protagonista di una
serie dedicata al suo personaggio, dove porterà avanti quanto fin
qui compiuto dal celebre arciere verde.
Katherine McNamara in
Shadowhunters
7. Ha interpretato la
protagonista. La McNamara è stata la protagonista delle
tre stagioni della serie Shadowhunters, dove ha dato vita
al personaggio di Clarissa Adele Fray, brillante studentessa che
scopre di essere una shadowhunter, con il compito di dare la caccia
ai demoni presenti sulla terra.
8.
Condivide un tatuaggio con gli altri membri del cast.
Durante le riprese della prima stagione di Shadowhunters,
l’attrice e i suoi colleghi di set hanno deciso di consolidare il
loro rapporto tatuandosi il simbolo della serie, la celebre runa
angelica.
Katherine McNamara in L’ombra
dello scorpione
9. Farà parte dell’attesa
serie. Nella serie L’ombra dello scorpione,
basata sull’omonimo personaggio di Stephen King,
l’attrice ricoprirà il ruolo di Julie Lawry, una ragazza
proveniente da una piccola città, la cui vita verrà stravolta nel
momento in cui si diffonderà una terribile epidemia.
Katherine McNamara età e
altezza
10. Katherine McNamara è
nata a Kansas City, nel Missouri, Stati Uniti, il 22
novembre 1995. L’altezza complessiva dell’attrice è di 164
centimetri.
Dopo aver lavorato insieme per
The Fighter e American
Hustle,Christian Bale e
David O. Russell si ritroveranno sul set per il
prossimo progetto cinematografico del regista de Il Lato
Positivo e Joy, tra le priorità della New Regency che
ne affiderà la distribuzione alla Fox/Disney.
Oltre a Bale (che proprio grazie a
The Fighter di O. Russell ha vinto l’Oscar come miglior
attore non protagonista), nel film dovrebbero recitare anche
Jamie Foxx e Angelina Jolie. Non
ci sarà invece Jennifer Lawrence, che con il
regista americano ha realizzato ben tre film: inizialmente,
l’attrice premio Oscar era stata coinvolta nel progetto in qualità
di protagonista femminile, ma a quanto pare ha dovuto rinunciare a
causa di altri impegni. Secondo la fonte, al suo posto O. Russell
starebbe valutando di coinvolgere Margot
Robbie, tra le grandi protagoniste della season award
di quest’anno grazie ai suoi ruoli in C’era una volta a
Hollywood e Bombshell.
Altre indiscrezioni riportate dalla
fonte ci informano che il titolo di lavorazione del film sarà
Amsterdam e che la trama, nonostante sia
ancora sotto chiave, ruoterà attorno alla storia di un improbabile
accordo tra un dottore e un avvocato.
Matthew Budman, produttore di
numerosi film per la Annapurna Pictures, si occuperà della
produzione del nuovo film di David O. Russell per
la New Regency. La produzione del film dovrebbe partire il prossimo
aprile, in modo da permettere a Christian
Bale di potersi poi dedicare alle riprese di
Thor: Love and
Thunder, che dovrebbero invece partire a
luglio.
È stata diffusa online la prima
immagine ufficiale dell’Imperatore Palpatine tratta da
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker. Nonostante il coinvolgimento del
Signore Oscuro dei Sith all’interno della storia non è mai stato
tenuto segreto dalla Lucasfilm (già nel teaser trailer ufficiale
era possibile sentire l’iconica risata del villian chiudere il
filmato), la sua presenza all’interno dei materiali promozionali è
stata ridotta al minimo. Per lo più i fan hanno avuto modo di
ascoltare la sua voce, ma la Lucasfilm ha sempre cercato di non
rivelare il look che il personaggio avrebbe sfoggiato nel film di
J.J. Abrams: anche per il poster in cui
l’immagine dell’Imperatore incombeva sulle sagome di Rey e Kylo Ren
intenti a sfidarsi con le spade laser, è stata utilizzata
un’immagine delle action figure del personaggio, e non uno scatto
proveniente dal materiale ufficiale relativo proprio al film.
Si è trattato naturalmente di una
strategia, al fine di non rivelare troppo sul ruolo che
Palpatine avrebbe avuto all’interno di
Episodio IX. Dopo l’uscita del film nelle sale, abbiamo
finalmente scoperto che l’Imperatore era misteriosamente
sopravvissuto agli eventi de Il Ritorno dello
Jedi, ma che il suo corpo in decomposizione aveva
bisogno di tutta una serie di sofisticatissimi ingranaggi per
potersi muovere. Adesso, finalmente, è stata diffusa online – via
Star Wars Databank –
la prima immagine ufficiale del personaggio tratta da
L’Ascesa di Skywalker.
Di recente sono emersi online
numerosi dettagli in merito
alla versione di Star Wars: Episodio IX
ad opera di Colin Trevorrow, regista inizialmente
incaricato dalla Lucasfilm di dirigere quello che poi sarebbe
diventato L’Ascesa di Skywalker per mano
di J.J. Abrams. La versione di Trevorrow,
intitolata Duel of the Fates, include
molte differenze rispetto al film di Abrams uscito nelle sale: una
di queste riguarda proprio Palpatine (che nel film è stato
interpretato ancora una volta dal suo storico interprete,
Ian McDiarmid), che nella versione di Trevorrow
non solo non sarebbe dovuto comparire, ma non era neanche
lontanamente imparentato con il personaggio di Rey (Daisy
Ridley).
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
Le riprese di The Falcon
and the Winter Soldier in Puerto Rico sono state
annullate a causa dei terremoti che hanno colpito la scorsa
settimana l’isola caraibica. In attesa di scoprire quando
ripartiranno le riprese della serie Marvel destinata a Disney+, Sebastian
Stan ha deciso di continuare a tenere alto l’hype del
fandom intorno al progetto.
La star di Avengers:
Endgame ha infatti condiviso online la prima immagine
ufficiale dal backstage dello show che ci mostra il personaggio di
Bucky Barnes, nell’ombra, in una posa e in una
location decisamente suggestive. Niente di particolarmente
entusiasmante, sia chiaro, ma è probabile che Stan abbia voluto
anticipare che molto presto vedremo i primi materiali ufficiali
della serie.
Vi ricordiamo che nel cast
di The Falcon and The Winter
Soldier è previsto anche il ritorno di due volti
noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily
VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The
Winter Soldier e Civil War e Daniel
Bruhl, nei panni del Barone Zemo.
Per quanto concerne la serie, il
lancio è fissato in autunno 2020 e Kari
Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful,
Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the
Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of
Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.
Probabile, visti gli esiti
di Avengers:
Endgame, che lo show si concentrerà sulla
dinamica del rapporto tra le due figure più vicine a Captain
America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per
garantire la sicurezza mondiale.
Il franchise DC Film alla Warner
Bros sta subendo una trasformazione radicale. Abbandonato il
progetto di un universo
condiviso “à la Marvel”, i film che portano sullo
schermo i personaggi DC si stanno specializzando nella
realizzazione di standalone, come abbiamo visto da
Aquaman,Shazam,
Wonder
Woman e ovviamente
Joker. Ma adesso sembra che all’orizzonte
ci siano dei cambiamenti e che l’uomo scelto per guidare il nuovo
corso DC Film possa essere Jim Lee.
Al momento, i progetti solisti hanno
la priorità e mentre lo studio continua a lavorare in questa
direzione, sembra che Lee sarà l’uomo del futuro per i film a
marchio DC/Warner. Alla luce del sorprendente cameo del
Flash di Ezra Miller in
The Crisis on the Infinite Earths di The
CW, in cui ha incontrato la sua controparte per il piccolo schermo
interpretata da Grant Gustin, è stato chiesto al
produttore esecutivo dell’Arrowverse, Marc
Guggenheim, in che modo sono stati in grado di realizzare
una tale impresa.
In un’intervista a Variety, allo
showrunner è stato chiesto se gli eventi dello speciale televisivo
volessero dire che il film con Miller non esiste più. Guggenheim ha
rifiutato di commentare, e invece ha indirizzato le domande allo
studio e, sorprendentemente, a Lee. “Lascerò la risposta a
questa domanda a Warner Bros. e DC. Hanno una visione meravigliosa
non solo per il Flash di Ezra, ma anche per l’intero universo DC.
Jim Lee è l’uomo con cui parlare”.
Mentre Guggenheim non ha detto
direttamente che Lee è creativamente responsabile del franchise
cinematografico DC, la sua risposta implica che è a conoscenza di
come Warner Bros. abbia intenzione di affrontare questo universo
cinematografico in futuro.
Fumettista a tutto tondo, Lee ha
iniziato come artista per i fumetti Marvel nel 1987, ma è
principalmente noto per il suo lavoro sotto la DC. Lì, insieme a
Geoff Johns, ha lanciato “The New 52” che ha
rilanciato 52 nuove storie, essenzialmente il riavvio dell’universo
di stampa per il marchio. Attualmente, Lee è il Chief Creative
Officer di DC Comics, una posizione precedentemente ricoperta da
Johns prima di dimettersi nel 2018. Vale la pena notare, tuttavia,
che Walter Hamada è ancora il presidente della produzione
cinematografica DC.
Con Hamada al comando, non significa
che non ci sia spazio per Lee in quanto possono svolgere ruoli
diversi nell’organizzazione. Dato che Hamada supervisiona la
maggior parte degli affari logistici, agendo come un produttore
tradizionale, Lee potrebbe concentrarsi sul lato creativo delle
operazioni.
Mentre i Marvel Studios hanno Kevin Feige che si
destreggia in entrambi i ruoli per il MCU, Warner Bros. e DC potrebbero
strutturare la loro formazione esecutiva in maniera
personalizzata.