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Avengers: Endgame torna al cinema il 4 luglio

Avengers: Endgame

Dal 4 luglio Avengers: Endgame torna al cinema. Il successo mondiale Marvel Studios sarà disponibile in sale selezionate e offrirà ai fan nuovi contenuti assolutamente inediti quali un’introduzione del regista Anthony Russo e una scena non definitiva ed eliminata dal film, oltre a un’esclusiva anticipazione dal prossimo film Marvel Studios Spider-Man: Far From Home.

Diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin FeigeAvengers: Endgame è attualmente in vetta al box office italiano nel 2019 con oltre 29.7 milioni di Euro.

Alla luce degli ultimi risultati al box office e della gara immaginaria con Avatar di James Cameron, che mantiene la vetta dei maggiori incassi della storia del cinema al netto di inflazione e biglietti staccati, questa seconda uscita evento potrebbe senza dubbio permettere al film Marvel di arrivare in vetta alla classifica.

 
 

Toy Story 4, da oggi al cinema in 800 copie

toy story 4

La più amata banda di giocattoli torna al cinema con un’avventura completamente nuova nel nuovo lungometraggio Disney e Pixar Toy Story 4. Diretto da Josh Cooley e prodotto da Jonas Rivera e Mark Nielsen, il film è da oggi nelle sale italiane distribuito in oltre 800 copie da The Walt Disney Company Italia.

Nella versione italiana di Toy Story 4 un importante cast di voci dà vita ai nuovi giocattoli. Luca Laurenti è Forky, un cucchiaio-forchetta usa e getta trasformato in un giocattolo dalla piccola Bonnie; Corrado Guzzanti è Duke Caboom, un giocattolo degli anni ‘70 che, a cavallo della sua potente motocicletta acrobatica, è sempre pronto a mostrare le proprie pose da stuntman con sicurezza e spavalderia; Rossella Brescia è una ballerina volante tra i giocattoli a disposizione dei bambini nel parco giochi.

Il duo musicale più popolare d’Italia, Benji & Fede, fa uno speciale cameo dando voce a due ranocchiette, fra gli ambiti premi del luna park in cui è ambientata parte della nuova avventura, oltre a interpretare una nuova versione dell’iconico brano firmato da Randy Newman “Hai un Amico in Me” (“You’ve Got a Friend in Me”) che accompagna i titoli di coda del film.

Toy Story 4, recensione del nuovo film Pixar

L’atteso nuovo capitolo della saga vede inoltre il ritorno delle storiche voci di Massimo Dapporto, nei panni dello Space Ranger Buzz Lightyear, e Riccardo Cocciante, ancora una volta interprete della canzone “Hai un Amico in Me” (“You’ve Got a Friend in Me”), presente nel film insieme al nuovissimo brano “Non Permetto” (“I Can’t Let You Throw Yourself Away”). Dopo la scomparsa del celebre e amato conduttore Fabrizio Frizzi, indimenticabile voce italiana di Woody, lo sceriffo cowboy torna sul grande schermo con l’interpretazione di Angelo Maggi, già doppiatore di Tom Hanks, voce originale del personaggio.

Presentato in anteprima a Roma, durante la serata la proiezione del film è stata anticipata in sala da una performance esclusiva di Benji & Fede sul palco con Riccardo Cocciante per interpretare insieme il celebre brano che da sempre accompagna le avventure di Toy Story.

Toy Story 4 è uno dei titoli di punta che vanno ad arricchire l’offerta estiva dell’iniziativa MOVIEMENT, il movimento culturale che promuove cinema tutto l’anno e che vede per la prima volta unito tutto il mondo dell’industria cinematografica. Obiettivo di Moviement è allineare l’Italia al resto del mondo, rilanciando il cinema come forma di intrattenimento, culturale e sociale attivo 12 mesi l’anno, grazie alla sinergia, alla collaborazione e al coordinamento tra distributori, esercenti, produttori e istituzioni.

 
 

Ischia Film Festival 2019: il programma della sezione Best of

SULLA MIA PELLE Ischia Film Festival

Torna la sezione Best of all’Ischia Film Festival, il meglio del cinema italiano della stagione in sette giorni. Una vetrina fortemente voluta dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che da tre anni porta registi, attori, sceneggiatori, produttori a incontrarsi a Ischia per parlare dello stato di salute della nostra industria e per presentarlo al pubblico del Castello Aragonese. Un momento importante, che ha posizionato l’evento dell’arcipelago delle isole campane tra gli appuntamenti più importanti del panorama festivaliero cinematografico italiano. Per questo, dopo la parata di stelle eccezionale dei primi due anni, anche la diciassettesima edizione non sarà da meno. Andando in ordine sparso:

Valerio Mastandrea, Chiara Martegiani, Alessandro Borghi, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Walter Veltroni, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Edoardo De Angelis, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Paolo Zucca, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi.

Tutti insieme per parlare dei loro film, un cartellone che prevede i seguenti titoli:

Ride di Valerio Mastandrea
Domani è un altro giorno di Simone Spada
Sulla mia pelle di Alessio Cremonini
Modalità aereo di Fausto Brizzi
Lazzaro felice di Alice Rohrwacher
Arrivederci Saigon di Wilma Labate
C’è tempo di Walter Veltroni
Bentornato presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana
Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani
Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno
Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis
I moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi
Copperman di Eros Puglielli
Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio
La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi
Drive me home di Simone Catania
L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

 
 

Spider-Man: Far From Home, la durata del film conferma una nota teoria

Spider-Man: Far From Home

La durata di Spider-Man: Far From Home resa ora ufficiale (129 minuti) sembra aver confermato una nota teoria relativa alla frase “I love you 3000” pronunciata in Avengers: Endgame da Morgan, la figlia di Tony Stark, diventata fin da subito una delle più quotate e amate dai fan.

All’epoca dell’uscita in molti si erano chiesti se ci fosse un significato nascosto dietro questa scelta del numero, e secondo le indagini il 3.000 indicava esattamente il totale dei minuti di tutti i film del Marvel Cinematic Universe (compreso anche Far From Home, capitolo conclusivo della Infinity Saga) sommando lo screentime da Iron Man ad oggi.

Qui sotto trovate una tabella esplicativa che mette il punto sulla situazione.

Anthony Russo aveva però rivelato in un’intervista il vero retroscena dietro la battuta, ispirata da un aneddoto relativo alla vita quotidiana di Robert Downey Jr.

Quel “Ti voglio bene 3000” era stato pronunciati da uno dei suoi figli, e l’attore avrebbe convinto gli sceneggiatori di Endgame che quello fosse il modo migliore per arricchire la sequenza. D’altronde non è la prima volta che Downey contribuisce personalmente a modificare o aggiungere qualche sfumatura al personaggio, che nel corso degli ultimi undici anni è cresciuto sullo schermo insieme al suo interprete diventando la figura più iconica del franchise.

Spider-Man: Far From Home, ecco perché è l’ultimo film della Fase 3

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Fonte: Twitter

 
 

Infinity Saga: 10 differenze tra film e fumetti

Infinity Stones

Spesso accede che gli adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo vengano attuati dei cambiamenti rispetto ai personaggi e alle storie originali, non sempre tradotti letteralmente ma comunque fedeli allo spirito degli autori. Lo stesso si può dire per la Infinity Saga, iniziata nel 2008 con Iron Man e culminata quest’anno con Avengers: Endgame.

Ecco allora le 10 differenze più importanti tra film e fumetti:

1Il finale

L’ultimo atto di Avengers: Endgame comprende un’unica ed epica sequenza d’azione in cui tutti Vendicatori si riuniscono finalmente contro Thanos e il suo esercito.

E per quanto anche i fumetti riescano a conservare la stessa epicità, nulla raggiunge i livelli dell’adattamento cinematografico. Nell’originale poi gli eroi che non sono stati uccisi dallo schiocco vengono rapidamente sopraffatti da Thanos.

Fonte: CBR

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Batgirl: la Warner Bros. vuole Daisy Ridley come protagonista?

Dopo mesi di silenzio arrivano nuovi aggiornamenti su Batgirl, il progetto che la Warner Bros. sembra aver ripreso in mano dopo l’addio di Joss Whedon e l’arrivo di Christina Hodson, che scriverà la sceneggiatura dopo aver firmato gli script di Birds of PreyBumblebee.

Diverse fonti riportano infatti che lo studio sarebbe ormai prossimo ad annunciare il casting della protagonista, e che Daisy Ridley (Rey nel franchise di Star Wars) è tra le candidate al ruolo insieme a Katherine Langford. Ovviamente si tratta soltanto di rumor non ufficiali, quindi vi invitiamo a prendere la notizia con la dovuta cautela.

La Ridley tornerà a Dicembre nelle sale con Episodio IX: L’Ascesa Di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia, mentre la Langford avrebbe potuto avere un piccolo spazio nella trama di Avengers: Endgame (interpretando la figlia adolescente di Tony Stark) ma la scena è stata esclusa dal montaggio definitivo.

Sarà dunque una tra le due a vestire i panni di Barbara Gordon nel cinecomic?

Vi ricordiamo che la versione della Hodson sarà sicuramente sarà differente dalla prima stesura firmata Whedon. Inoltre sembra chiaro che, dopo il successo di Wonder Woman, la DC Films e la Warner Bros stiano puntando su un franchise al femminile con vari spin-off.

Per quanto riguarda la regia del film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In prima linea ci sono Ava Dunernay e Michelle McLaren, ma potrebbero essere considerate persino Katheryn Bigelow Susanne Bier. Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed Morano e Ana Lily Amirpour.

Insomma, i giochi sono aperti e una nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova notizia però non fa certo del bene alla Warner Bros che ancora una volta conferma di non avere progettualità nella programmazione dei suoi progetti.

Batgirl: la sceneggiatrice di Bumblebee per il film

Fonte: We Got This Covered

 
 

Loki: per Tom Hiddleston la serie sarà una “nuova partenza” per il personaggio

Come annunciato nei mesi scorsi, i Marvel Studios porteranno sulla nuova piattaforma streaming Disney + (in arrivo nel 2019) diverse serie tv dedicate ai personaggi del MCU, tra cui una su Loki. Il Dio dell’Inganno tornerà quindi protagonista anche sul “piccolo” schermo dopo essere apparso in numerosi capitoli cinematografici dell’universo Marvel, e sarà interpretato ancora dall’idolo dei fan Tom Hiddleston.

Proprio l’attore, in una recente intervista con l’Hollywood Reporter, è tornato a parlare dello show promettendo ancora più sorprese e una “nuova partenza”:

Mi sorprende sempre e mi fa piacere il fatto che questi film abbiano a che fare con le persone. Sapevo che Loki era una figura complessa, intelligente ma vulnerabile, arrabbiato e smarrito, problematico e spiritoso. Quindi ho pensato che interpretarlo fosse un’opportunità incredibile cresciuta nel corso del franchise. Non me lo sarei mai aspettato. Mi sento molto fortunato sapendo che questo personaggio sia così connesso con le persone […]

[…] E sulla serie, tutto quello che posso dirvi è che si intitolerà Loki. È una nuova partenza …ma non posso spiegare perché.

Loki: 10 fumetti che la serie di Disney + potrebbe adattare

Nel frattempo continuano i lavori sulla serie spin-off che verrà sviluppata dallo showrunner e sceneggiatore di Rick and MortyMichael Waldron, ingaggiato dai Marvel Studios per scrivere il primo episodio figurando anche come produttore esecutivo.

Avevamo lasciato il personaggio durante il prologo di Avengers: Infinity War, ucciso da Thanos, ma diverse fonti riportano che la serie seguirà Loki in una diversa forma “umana” che influenzerà alcuni eventi storici. Se la notizia dovesse rivelarsi fondata, sarebbe esclusa la possibilità di vedere in azione la versione giovane del villain (smentendo quelle voci sull’arrivo di Kid Loki e del contributo di Hiddleston solo in veste di narratore).

Vi ricordiamo che gli altri titoli in sviluppo, come riportato nelle ultime settimane, saranno dedicati a Scarlet WitchFalcon e Soldato d’Inverno, con tutti gli attori originali confermati.

Creato da Stan Lee, Jack Kirby Larry LieberLoki è uno dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo cinematografico Marvel ed è apparso in ben sei cinecomic dei Marvel Studios. Noto come “Il Dio dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a tinte shakespeariane di Tom Hiddleston, l’attore che ne veste i panni da Thor (2011).

Fonte: THR

 
 

Spider-Man: Far From Home, ecco perché è l’ultimo film della Fase 3

spider-man far from home

Come dichiarato nei mesi scorsi in contemporanea con l’uscita di Avengers: Endgame sarà Spider-Man: Far From Home, sequel di Homecoming, a chiudere il sipario sulla Fase 3, i cui eventi sono culminati nella battaglia dei Vendicatori contro Thanos con la conclusione della saga delle gemme dell’infinito.

Le ragioni di questa scelta “editoriale” sono state però motivate dal presidente dei Marvel Studios Kevin Feige in una recente intervista:

Mentre stavamo lavorando a Endgame ci siamo resi conto che il vero finale dell’intera Infinity Saga, il film finale della Fase 3, doveva essere Spider-Man: Far From Home, semplicemente perché avremmo perso Tony Stark. E il rapporto tra Peter Parker e Tony è stato così speciale nei cinque film in cui Tom Holland ha interpretato Spider-Man nel MCU, che dovevamo vedere dove era arrivato il suo viaggio, o come Spider-Man usciva dall’ombra del suo mentore diventando il vero eroe che era destinato a essere. Per questo motivo ritengo che Endgame e Far From Home siano essenzialmente due pezzi della stessa storia, e che quella storia non si può dire conclusa fino alla fine del prossimo film“.

Già nei trailer avevamo intravisto i segni dell’elaborazione del lutto per la morte di Iron Man, un evento che sembra abbia scosso il mondo più di quanto immaginassimo: New York, la città dove vive Peter, è tappezzata di murales che raffigurano l’armatura dell’eroe scomparso in Endgame per salvare il destino dell’umanità e sconfiggere Thanos, e andare avanti, almeno per chi lo conosceva bene, è davvero difficile.

Peter affronta il lutto a modo suo, facendo del bene e impedendo al crimine di serpeggiare, eppure sembra che quel vuoto lasciato dall’assenza del suo padre putativo sia incolmabile. Inoltre è interessante notare come questa dinamica della perdita e del lutto per Tony Stark abbia sostituito, nel MCU, quella che lo Spider-Man di Sam Raimi e Marc Webb aveva con lo zio Ben…

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, le teorie che potrebbero avverarsi

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Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

 
 

Vedova Nera: Scarlett Johansson in azione sul set nelle nuove foto

vedova nera

Continuano tra Ungheria e Regno Unito le riprese di Vedova Nera con Scarlett Johansson impegnata a girare qualche sequenza d’azione insieme a Florence Pugh, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe interpretare nel film Yelena Belova, ovvero la seconda donna nell’universo Marvel ad assumere l’identità di Black Widow.

Il personaggio originale infatti viene addestrato nella stessa scuola di Natasha (la Stanza Rossa che abbiamo intravisto in Age of Ultron) e nel corso degli anni le due non hanno mai avuto un buon rapporto, tanto da arrivare a scontrarsi in più occasioni.

Intanto dal set sono trapelate nuove immagini della Johansson con quello che sembrerebbe il suo costume da spia, abbastanza simile alle uniformi sfoggiate nel MCU, senza contare l’acconciatura vista di recente in Avengers: Endgame. Ovviamente i dettagli sulla timeline del film restano ancora confusi, e non è chiaro in che momento della storia saranno ambientate le avventure della supereroina.

https://twitter.com/goshromanoff/status/1143238946408865794?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1143238946408865794&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fblack_widow%2Fblack-widow-star-scarlett-johansson-dons-a-costume-of-sorts-in-these-latest-set-photos-a169110

Leggi anche – Vedova Nera: rivelati possibili dettagli sulla trama del film

Il film attualmente vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Vi ricordiamo che il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e che in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto che, come saprete, rivedrà la Johansson nei panni della spia sovietica Natasha Romanoff presumibilmente prima degli eventi che l’hanno portata a diventare un membro del team dei Vendicatori.

 
 

Breaking Bad: Aaron Paul e Bryan Cranston confermano la reunion per il film?

Il misterioso tweet congiunto di Aaron Paul e Bryan Cranston sta letteralmente facendo impazzire i fan di Breaking Bad, la serie che ha consacrato i due attori e che tornerà al cinema con un film-sequel vero e proprio dedicato al personaggio di Jesse Pinkman.

Una sola parola, “Presto“, allegata alla foto di due asini. Cosa avrà voluto dire l’indimenticabile coppia del piccolo schermo? Forse anticipare, o confermare, l’attesa reunion tra Walter White e il suo discepolo? Chi conosce gli eventi dello show creato da Vince Gilligan sa che il personaggio interpretato da Cranston muore nell’ultimo episodio,  quindi resta da capire in che modo potrebbe tornare in azione.

Tempo fa lo stesso Cranston si era detto disponibile a comparire nel film, sebbene all’epoca non conoscesse i dettagli:

Mi faranno vedere su una lapide o qualcosa del genere? Non ne ho idea, non ho ancora letto né visto una sceneggiatura. Presumo che stia succedendo qualcosa, o forse no. Ma certo che mi piacerebbe fare un film di Breaking Bad. Non ora, perché sono impegnato con uno spettacolo a Broadway, almeno fino marzo….poi chissà“.

Che ne pensate?

https://twitter.com/aaronpaul_8/status/1143565015426854912

Breaking Bad: 10 cose che non sai sulla serie

Sul progetto si sa ancora poco, tranne il fatto che Gilligan scriverà la sceneggiatura e figurerà nelle vesti di produttore esecutivo. È anche probabile che alla fine dei giochi assumerà il comando dell’operazione dirigendo il film. Per quanto riguarda le riprese, sembra che il set sia pronto a partire già nelle prossime settimane in New Mexico.

Va ricordato che questo speciale lungometraggio di due ore di Breaking Bad segna il primo titolo di Gilligan in seguito al nuovo accordo triennale firmato a luglio con Sony TV. Le fonti parlano di un contratto da 50 milioni di dollari che fa affiancare la figura del produttore a nomi del calibro di Shonda Rhimes e Ryan Murphy.

 
 

The Batman: Andy Serkis si unirà al cast?

black panther venom 2

Nuovi rumor su The Batman sembrano suggerire che Andy Serkis sia in in lizza per ottenere un ruolo nel film di Matt Reeves che riavvierà le sorti del crociato di Gotham al cinema. Vi ricordiamo che i due hanno già lavorato insieme negli ultimi due capitoli del franchise del Pianeta delle Scimmie (Apes Revolution e The War), e che l’attore ha interpretato un altro personaggio per la concorrenza Marvel Studios, ovvero Ulysses Klaue in Black Panther.

Si tratta ovviamente di una voce non ufficiale alimentata dalle dichiarazioni di Serkis in merito ad una futura collaborazione con Reeves rilasciate l’anno scorso:

Certo, andrei fino al limite dell’universo creato con Matt, perché è un regista davvero brillante e straordinario e lavorerei di nuovo con lui su qualsiasi progetto. Lo adoro e inoltre siamo molto amici“.

Ma quale personaggio potrebbe risultare perfetto per Serkis? Sappiamo che la Warner Bros. sta cercando i prossimi interpreti di Pinguino, Firefly e Enigmista, che insieme a Catwoman rappresenteranno la ricca galleria di villain del film. Possibile che sia proprio Oswald Chesterfield Cobblepot, come si vociferava tempo fa, la scelta di Reeves?

Leggi anche – The Batman: 10 teorie dei fan sul film con Robert Pattinson

Il cinecomic, che vedrà protagonista Robert Pattinson, dovrebbe svolgersi negli anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios.

Per alcuni 1990 fa rima con gli adattamenti di Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinefumetti e che sono stati fonte di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena particolare di Batman V Superman: Dawn of Justice(dove il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992), per non parlare del fatto che alcune delle più importanti trame a fumetti sul personaggio provengono proprio da quel decennio.

Secondo i report, Reeves ha optato per le storie di Batman: Anno Uno come possibile punto di riferimento, proprio per conferire al suo film un tono da genere noir enfatizzando le capacità investigative dell’eroe. Nessuna notizia ufficiale invece sul casting, con la Warner Bros. impegnata a trovare il perfetto sostituto di Affleck e altri interpreti che possano riempire la ricca galleria di villain prevista.

Per The Batman è stata già fissata l’uscita in sala il 25 giugno 2021.

The Batman: rivelati i quattro villain principali del film

Fonte: Batman On Film

 
 

Toy Story 4: le foto dalla premiere a Roma

toy story 4

Arriva il 26 giugno al cinema in Italia Toy Story 4, il nuovo capitolo del franchise Pixar. La presentazione italiana del film ha visto sfilare sul tappeto rosso vip e doppiatori del film. Di seguito le nostre foto dell’evento:

foto di Aurora Leone

Toy Story 4, recensione del nuovo film Pixar

La sinossi ufficiale:

Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita.

Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road” hanno rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro problemi.

 
 

Spider-Man: Far From Home, ecco cosa vede Peter con gli occhiali di Tony

Spider-Man: Far From Home

Sapevamo che gli occhiali donati da Tony Stark a Peter Parker non sarebbero stati semplicemente un regalo ma qualcosa di utile per la missione del personaggio, e il nuovo spot di Spider-Man: Far From Home sembra confermarcelo.

Stark li aveva indossati l’ultima volta in Avengers: Infinity War durante l’attacco dell’Ordine Nero a New York, e come allora, questo gadget include un complesso sistema di intelligenza artificiale che potrebbe garantire al giovane supereroe lo stesso accesso alla tecnologia avanzata del suo mentore.

Ci sarà spazio per l’ironia, immancabile nei film Marvel, perché gli occhiali saranno oggetto di battute da parte di Quentin Beck aka Mysterio, come mostrato nello spot. C’è chi pensa che Stark continuerà a vivere nel MCU sotto forma di A.I., non diversamente da quanto accaduto nei fumetti dopo la seconda Civil War, e chi invece ipotizza soltanto un omaggio simbolico attraverso frammenti della sua eredità e il lutto osservato dai personaggi.

Staremo a vedere, ma nel frattempo godiamoci la clip qui sotto.

https://www.youtube.com/watch?v=s5zz2Jw88Xw

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Spider-Man: Far From Home, ecco le prime reazioni della stampa

 
 

Il talento di Mr. Ripley: 10 cose che non sai sul film

il talento di mr. ripley

Il talento di Mr. Ripley è un film che ha fatto la storia del cinema mondiale grazie ai luoghi incantevoli in cui è stato girato e alle meravigliose interpretazioni. Basato sull’omonimo romanzo da cui si è basato e uscito nelle sale nel 1999, questo film ha avuto molti riconoscimenti, tanto da guadagnarsi ben cinque nomination agli Oscar. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Il talento di Mr. Ripley.

Il talento di Mr. Ripley film

il talento di mr. ripley

1. John Malkovich era in trattativa per dirigere i film. L’attore ha rivelato di essere stato vicino alla regia di questo film e che era in trattativa per ottenere i diritti e dirigere un remake del primo adattamento de Il talento di Mr. Ripley, ovvero Delitto in pieno sole (1960).

2. È stato girato tra America e Italia. Il film è famoso anche per il fatto di essere stato in alcuni tra i luoghi meravigliosi della nostra penisola. Tra i tanti, si citano Roma, Ischia, Procida, Venezia, Napoli, Livorno e la Penisola sorrentina.

3. Il protagonista ha paura dell’acqua. Sebbene il film sia stato girato quasi interamente sopra o vicino a fonti d’acqua, il personaggio di Tom Ripley ne ha una paura folle e ciò è osservabile dal suo comportamento nel corso film. Ad esempio, durante la scena della spiaggia in cui Tom incontra per la prima volta Dickie, egli non si allontana dalla riva quando entra in mare, tornandovi indietro subito. Inoltre, rifiuta anche di unirsi a Freddie e Dickie mentre questi sono in acqua ed è enormemente spaventato nella scena in cui Dickie inizia a far oscillare la barca avanti e indietro.

Il talento di Mr. Ripley streaming

4. Il film è disponibile in streaming. Chi volesse vedere o rivedere questo film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale legale come Google Play e iTunes.

Il talento di Mr. Ripley libro

5. È basato su un romanzo omonimo. Il talento di Mr. Ripley si ispira liberamente al romanzo scritto, nel 1955, da Patricia Highsmith. Inoltre, questo è stato il primo di una serie di romanzi in cui appare Tom Ripley, che ritorna nei successivi Il sepolto vivo, L’amico americano, Il ragazzo di Tom Ripley e Ripley sott’acqua.

Il talento di Mr. Ripley finale

6. Un protagonista dal talento innegabile. Al fine di rimanere sui gradini più alti della scala sociale, Ripley si rifà al suo talento più grande: l’essere un truffatore spietato ed omicida, abile dissimulatore e capace di assumere le identità altrui quando messo alle strette.

Il talento di Mr. Ripley cast

il talento di mr. ripley

7. Gli attori hanno imparato cose nuove. Per lavorare al film, Jude Law ha imparato a suonare il sassofono, mentre Matt Damon ha imparato a suonare il piano. Più che altro, Damon ha imparato a ricreare la giusta sequenza dei tasti, poiché la musica ascoltata è interpretata da Sally Heath e Gabriel Yared.

8. Ci sarebbe dovuto essere Tom Cruise. Inizialmente, Anthony Minghella voleva Cruise per il ruolo di Ripley. Tuttavia, dopo aver visto Will Hunting – Genio ribelle (1997), decise di optare per Matt Damon.

9. Il ruolo di Meredith è stato ampliato per Cate Blanchett. Quando il regista ha saputo che l’attrice era interessata ad interpretare il ruolo secondario di Meredith – in contrasto con la protagonista femminile – ha ampliato il ruolo per coinvolgerla maggiormente nel progetto.

Il talento di Mr. Ripley trama

10. L’arte dell’inganno. Il film racconta la storia di Tom Ripley, giovane ragazzo americano di bella presenza, educato e raffinato. Tuttavia, egli cerca di mantenere questa facciata, ma in realtà è alla ricerca di un amore e di rapporti autentici. Ricerca che lascia ai margini quando si presenta l’occasione di vive una vita beata, prendendo senza rimorso l’identità di una altro, piuttosto che essere il “signor nessuno”. Ma il prezzo da pagare, prima o poi, arriva.

Fonte: IMDb

 
 

La mia vita con John F. Donovan: recensione del film di Xavier Dolan

La mia vita con John F. Donovan

Arriva nelle sale italiane, distribuito da Lucky Red, La mia vita con John F. Donovan, il film che segna l’esordio in lingua inglese di Xavier Dolan, tanto caro ai festival di cinema e ad appassionati della settima arte.

Classe 1989, ad appena 30 anni, Dolan ha già diretto e scritto otto film, costruendosi a ragione la fama di ragazzo prodigioso, che anche nelle prime forme rozze e abbozzate, riusciva a comunicare una profondità e un’attenzione alla storia e ai personaggi che raramente si riscontrano, anche in autori più esperti e navigati. È risultato quindi strano quando, già durante la produzione de La mia vita con John F. Donovan, si è cominciato a parlare di problemi di sceneggiatura, poi di montaggio, creando intorno al film un alone di mistero, tanto che dopo la presentazione a Toronto 2018, il film è stato accolto malissimo dalla critica, trovando distribuzione soltanto in Francia, e ora in Italia.

Ma è davvero andato qualcosa storto nell’esordio di Dolan con l’inglese? Cosa è capitato alla sua limpida visione della storia, dei personaggi e dell’intreccio di identità che da sempre rendono forte il suo cinema?

La storia del film ruota intorno alla corrispondenza epistolare tra Rupert e John Donovan. Il primo è un ragazzino che sogna di fare l’attore, il secondo è la star più in vista del momento, il giovane attore di bell’aspetto e di dubbio talento che però è all’apice del successo grazie ad uno show tv, pronto a fare il grande salto sullo schermo d’argento.

La storia si sviluppa su due piani temporali, il presente in cui un adulto Rupert (Ben Schnetzer), scrittore ed attore lui stesso, racconta della sua amicizia epistolare con John, e il passato, in cui seguiamo il giovane Rupert (Jacob Tremblay) e parallelamente i tormenti di John (Kit Harington), dalla pasticciata e timorosa gestione della sua identità sessuale, fino ai dubbi sulla sua vita e la sua carriera. Lo stato di torpore in cui si immerge questa seconda linea temporale, esplode nel momento in cui lo scambio epistolare trai due viene reso pubblico e del quale viene messa in discussione l’esistenza stessa.

Dolan riversa tutta la sua vita nel film e, sebbene si sia trovato spesso a raccontarsi, nei suoi film, questa volta solleva lo sguardo dal suo ombelico e prova a raccontare quella che è la sua vita di artista, di persona che si mette in gioco davanti ad un pubblico. Così, Xavier è tutti i personaggi e nessuno di loro fino in fondo: è il giovane Rupert che scrive al suo beniamino e a lui si ispira (come Dolan stesso fece con Leonardo DiCaprio all’epoca di Titanic), è Rupert adulto, che nonostante abbia una storia autoreferenziale e poco importante nel grande ordine del mondo, vuole raccontarla per provare a dare voce a persone e ad emozioni, è John Donovan, giovane star che non riesce a gestire il successo e si chiede se e come debba condividere la sua vita privata con il suo pubblico.

In quest’ottica il film si rivela essere una lunga confessione del regista, preso a volersi spiegare, raccontare, giustificare e mostrare al suo pubblico. Lo fa però in maniera goffa e personalissima, riproponendo ancora una volta il suo amore per la musica pop, e nascondendo nel film le sue più grandi passioni, da Harry Potter e Titanic (uno dei suoi film preferiti). A questa ricchezza di intenzioni, corrisponde però una forma disordinata, in cui il contenuto fatica a trovare una sua collocazione precisa.

Il filo rosso della storia, la corrispondenza tra Rupert e John, resta in secondo piano, tanto che anche lo spettatore ad un certo punto comincia a dubitare della sua esistenza, immaginando che sia solo nella testa del ragazzino. Quando poi questa viene certificata dall’ammissione di John, tutta la vicenda procede in maniera frettolosa e prevedibile, niente che si avvicini alla finezza che Dolan ha sempre raccontato nei suoi film precedenti.

Lo stile elegante, i primi piani indagatori, i colori saturi tornano anche qui a strutturare i quadri e i tempi della narrazione, ma è innegabile che, nonostante un certo fascino che il film comunque esercita e al netto delle difficoltà produttive che ha affrontato in corso d’opera e in fase di montaggio, La mia vita con John F. Donovan rappresenta un momento basso della carriera del regista canadese.

Guarda il trailer di La mia vita con John F. Donovan

 
 

Bond 25: il primo video dal backstage

Universal Pictures International Italy ha diffuso il primo video dal backstage giamaicano di Bond 25, il prossimo film dell’agente 007 con protagonista Daniel Craig. Il film è diretto da Cary Joji Fukunaga, prodotto da Micheal G. Wilson e Barbara Broccoli, e vede protagonisti accanto a Craig, Léa Seydoux, Ralph Fiennes e Rami Malek.

Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.

Bond 25 arriverà in sala l’8 aprile 2020.

 
 

Spider-Man: Far From Home, le teorie che potrebbero avverarsi

Spider-Man: Far From Home

A poche settimane dall’uscita nelle sale di Spider-Man: Far From Home è tempo di tirare le somme e ragionare sulle teorie che potrebbero effettivamente avverarsi nel film di chiusura della Fase 3.

Ma quali sono le più probabili? Ecco qualche ipotesi:

1L’arrivo di Miles Morales

SPIDER-MAN (MILES MORALES)

L’ingresso di Miles Morales nel MCU rientra nei desideri dei Fan e l’idea di un Multiverso dove varie versioni dello stesso personaggio possano coesistere è alquanto allettante.

Forse il giovane eroe seguirà le orme di Peter Parker cinque anni dopo la Decimazione? Oppure arriverà direttamente da un altro universo e si unirà alla lotta contro Norman e Harry Osborn come nei fumetti originali?

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, ecco le prime reazioni della stampa

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MCU: 10 personaggi poco noti che vorremmo nella Fase 4

Spider-Man: Far From Home segnerà la conclusione definitiva della Fase 3 del MCU e seminerà probabilmente qualche indizio sul futuro del franchise e sulle direzioni della prossima linea editoriale. Ma cosa possiamo aspettarci dalla Fase 4 e soprattutto, quali personaggi ci piacerebbe vedere in azione?

Eccone alcuni, tra le fila degli eroi poco noti, che meriterebbero senza dubbio un’occasione:

1Wonder Man

Wonder Man, alter ego di Simon Williams, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee, Don Heck e Jack Kirby apparso per la prima volta in Avengers Vol.1 n.9 nel 1964.

La sua storia è legata a doppio filo con quella del Barone Zemo, che lo trasformerà in un supereroe di pura energia ionica per aiutare i Signori del male a combattere contro i Vendicatori. Al contrario dei pani, Wonder Man finirà invece per schierarsi con gli Avengers, unendosi alla squadra e diventandone un pialstro.

Leggi anche – MCU: 10 personaggi secondari “salvati” dal franchise

Fonte: CBM

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Spider-Man: Far From Home, una nuova love story nel film?

Spider-Man: Far From Home

Il nuovo spot tv di Spider-Man: Far From Home ci dà qualche indizio su quella che potrebbe essere una nuova storia d’amore nel Marvel Cinematic Universe. Stando a ciò che vediamo nello spot di seguito, sembra che Zia May e Happy Hogan trovino il tempo di conoscersi meglio, in barba a quello che si era ipotizzato quando si era saputo che Marisa Tomei sarebbe stata la zia del nuovo Peter.

L’avvenenza dell’attrice sarà dunque sfruttata per introdurre una sotto-trama che potrebbe avere sviluppi futuri ma che potrebbe anche essere soltanto il modo per introdurre degli elementi comici nella storia che porterà Spider-Man lontano da casa.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=29&v=ub8syFOk-PE

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home arriverà in sala il 10 luglio.

 
 

28 Giorni Dopo: Danny Boyle pensa a un terzo film

28 Giorni Dopo / 28 anni dopo

Il regista Danny Boyle rivela che sta lavorando ad un terzo film di 28 giorni dopo con lo sceneggiatore Alex Garland. Uscito nel 2002, il film originale di Boyle e Garland restituì una nuova vita allo zombie movie e divenne un successo con $ 82 milioni al botteghino globale contro un modesto budget di soli $ 8 milioni. Il film ha ottenuto grande successo anche presso la critica e detiene una percentuale di 86 % su Rotten Tomatoes.

Dopo il successo, il film è stato oggetto di un sequel nel corso del 2007, 28 settimane dopo, con Juan Carlos Fresnadillo che ha firmato la regia. Il film non è stato un grande successo al botteghino, con soli $ 64 milioni incassati in tutto il mondo, è stato apprezzato dalla critica. Anche se il genere zombie potrebbe non essere così caldo come lo è stato in passato, molti fan continuano a reclamare un terzo episodio della serie che Boyle iniziato quasi due decenni fa.

Ora sembra che ci siano buone notizie per i fan che sperano in un terzo film di 28 giorni dopo. Parlando con Independent, Boyle ha rivelato che sta effettivamente lavorando a un’altra storia con Garland, e pensa che la loro idea per un terzo film sia solida. “Alex Garland ed io abbiamo una splendida idea per la terza parte, è abbastanza buona, il film originale ha portato ad un nuovo risveglio del genere zombi. Alex si sta concentrando a dirigere e a fare i propri lavori in questo momento, quindi è davvero tutto in sospeso, ma non si può mai sapere.”

Noto per aver diretto gli acclamati film di fantascienza Ex Machina e Annientamento, Garland ha in effetti un grande progetto, Devs, una serie TV che è stata ripresa da FX e che sarà presentata in anteprima nel 2019. Da parte sua, Boyle si sta occupando della promozione di Yesterday, la sua commedia musicale ispirata ai Beatles e in uscita a settembre in Italia.

 
 

Welcome Back Mr. Allen: a Milano la personale su Woody Allen

Welcome Back Mr. Allen

In occasione del concerto jazzistico presso il Teatro degli Arcimboldie del debutto presso il Teatro alla Scala con la sua celebrata regia “italo-americana” di Gianni Schicchi, atto unico comico di Giacomo Puccini, Fondazione Cineteca Italiana presenta  Welcome Back Mr. Allen, una rassegna cinematografica dedicata al maestro newyorkese Woody Allen.

Dal 26 giugno al 28 luglio 2019 presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano, in programma ventotto lungometraggi in cui Woody Allen riveste contemporaneamente il doppio ruolo di regista e interprete.

Con l’obiettivo di rivolgerci a un pubblico internazionale, alcuni film verranno presentati in edizione originale con i sottotitoli italiani, per apprezzare al meglio le doti attoriali di Allen, mentre altri titoli, proiettati in supporto 35mm, saranno in edizione italiana con il doppiaggio di Oreste Lionello, la cui voce ha reso celebre Woody Allen in Italia.

La presenza di Woody Allen ad una delle proiezioni in programma è in attesa di conferma.

IL CALENDARIO DEI FILM
MIC – Museo Interattivo del Cinema

Mercoledì 26 giugno
h 16.00 Love and Death (Amore e guerra)
Woody Allen, USA, 1975, 85’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton.
Nel 1805 Napoleone invade la Russia e il giovane Boris si reca al fronte a difendere la patria. Quando Napoleone marcia verso Mosca, sua moglie è decisa ad assassinare l’imperatore e induce suo marito ad aiutarla.

h 18.00 Sleeper (Il dormiglione)
Woody Allen, USA, 1973, 88’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton.
Ibernato nel 1973, all’età di 35 anni, il clarinettista e proprietario di un ristorante per vegetariani, Mike Monroe, si risveglia due secoli dopo in un mondo irriconoscibile.

Giovedì 27 giugno
h 16.00 Criminali da strapazzo
Woody Allen, USA, 1994, 94’. Int.: Woody Allen, Hugh Grant, Elaine May.
Ray vuole fare il colpo della sua vita in una banca, usando come copertura un negozio di biscotti. Il colpo non riesce ma i biscotti si vendono alla grande!

h 18.00 Bananas (Il dittatore dello Stato libero di Bananas)
Woody Allen, USA, 1971, 81’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Louise Lasser.
Fielding, per consolarsi di una delusione sentimentale, si trasferisce nello Stato di Bananas, una repubblichetta sudamericana afflitta da ricorrenti dittature e frequenti rivoluzioni.

Venerdì 28 giugno
h 16.00 Scoop
Woody Allen, USA, 2006, 96’. Int.: Woody Allen, Scarlett Johansson, Hugh Jackman.
Una studentessa di giornalismo americana in visita a Londra indaga su una serie di omicidi, innamorandosi nel frattempo di un intrigante lord inglese.

h 18.00 Crimini e misfatti
Woody Allen, USA, 1989, 107’. Int.:  Bill Bernstein, Stephanie Roth.
Nella cornice dell’alta borghesia ebraica di Manhattan, colta e benestante, due uomini si trovano di fronte a difficili scelte morali.

Sabato 29 giugno
h 18.00 Hannah and Her Sisters (Hannah e le sue sorelle)
Woody Allen, USA, 1986, 103’, v.o.s.it. Int.: Mia Farrow, Barbara Hershey, Carrie Fisher.
Commedia corale dove la quotidianità di tre sorelle newyorkesi e delle loro famiglie è illuminata dalla verve umoristica tipicamente alleniana.

Domenica 30 giugno
h 16.00 Manhattan
Woody Allen, USA, 1979, b/n, 96’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton, Meryl Streep.
Manhattan è il poema d’amore per una città interiorizzata e sognata e un dramma in cadenze leggere di commedia, in cui secondo molti critici e spettatori Allen raggiunge la sua massima vetta artistica.

Martedì 2 luglio
h 16.00 La dea dell’amore
Woody Allen, USA, 1995, 95’. Int.: Woody Allen, Helena Bonham Carter.
Un uomo, convinto dalla moglie ad adottare un figlio, non resiste al bisogno di sapere chi sono i genitori naturali. Scopre così che la madre è una pornoattrice.

h 18.00 Radio Days
Woody Allen, USA, 1987, 85’, v.o.s.it. Int.: Paul Herman, Julie Kavner.
America anni Trenta, scoppia la febbre della radio: tra personaggi reali e fittizi, la voce narrante di Allen racconta con nostalgia gli anni della sua giovinezza newyorkese.

Mercoledì 3 luglio
h 16.00 Harry a pezzi
Woody Allen, USA, 1997, 95’. Int.: Woody Allen, Judy Davis.
Harry Block è uno scrittore che cerca, seppur in maniera scomposta, di mettere un po’ d’ordine nella propria vita, condotta fino a quel momento all’insegna del tradimento e dell’insoddisfazione.

h 18.00 Stardust Memories
Woody Allen, USA, 1980, b/n, 91′, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Charlotte Rampling.
Un regista comico di successo è in crisi esistenziale: cerca di esprimere il suo disagio in un film ermetico che i suoi produttori cercano in tutti i modi di rendere più commerciale.

Giovedì 4 luglio
h 16.00 La maledizione dello scorpione di Giada
Woody Allen, USA, 2001, 104’. Int.: Woody Allen, Helen Hunt.
New York, anni Quaranta. Briggs, anziano investigatore di una società d’assicurazioni, e la sua nuova detestata superiore sono vittime di un illusionista che li costringe sotto ipnosi a commettere furti sui quali, al risveglio, devono indagare.

h 18.00 Everything You Always Wanted to Know About Sex* (*But Were Afraid to Ask) – Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere)
Woody Allen, USA, 1972, 88’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Gene Wilder, Louise Lasser.
Un film ad episodi che gioca a sdrammatizzare le psicosi sessuali dell’americano medio, servendosi dei più diversi generi cinematografici.

Venerdì 5 luglio
h 16.00 Mariti e mogli
Woody Allen, USA, 1992, 107′. Int.: Woody Allen, Mia Farrow, Judy Davis.
Parodiando lo stile documentaristico, Allen racconta le difficoltà sentimentali di due coppie di amici.

h 18.00 Zelig
Woody Allen, USA, 1983, 78’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
La storia di Leonard Zelig che, nella sua smodata smania di essere accettato e amato, ha sviluppato la capacità camaleontica di assumere le caratteristiche somatiche, psichiche e lessicali di chiunque incontri.

Sabato 6 luglio
h 18.00 Take the Money and Run (Prendi i soldi e scappa)
Woody Allen, USA, 1969, 85’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Janet Margolin.
Una satira delle trasmissioni televisive di “vita vissuta” e dei film polizieschi, attraverso la storia di un rapinatore maldestro i cui tentativi di delinquere si risolvono in disastri.

Domenica 7 luglio
h 16.00 What’s Up, Tiger Lily? (Che fai, rubi?)
Woody Allen, USA, 1966, 85’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Tatsuya Mihashi
Rimontaggio e doppiaggio completamente distorto di un film giapponese uscito l’anno precedente, che si trasforma in una grottesca vicenda di spionaggio per il possesso della ricetta dell’insalata.

h 20.00 Annie Hall (Io e Annie)
Woody Allen, USA, 1977, 93’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton.
Alvy Singer, attore comico di origini ebree, incontra casualmente Annie Hall, una ragazza carina, un po’ svitata, di famiglia benestante del Middle West.

Martedì 16 luglio
h 16.00 A Midsummer Night’s Sex Comedy (Una commedia sexy di una notte di mezza estate)
Woody Allen, USA, 1982, 98’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
Negli anni Venti tre coppie passano un fine settimana estivo in una casa di campagna nel New Jersey in un clima fiabesco, tra approcci, corteggiamenti ed equivoci.

h 18.00 Tutti dicono I Love You
Woody Allen, USA, 1996, 110’. Int.: Woody Allen, Julia Roberts.
Tra New York, Parigi e Venezia, si muovono i personaggi di un grande cast corale con numerosi numeri musicali. Un omaggio al cinema degli anni d’oro di Hollywood.

Mercoledì 17 luglio
h 16.00 New York Stories – Oedipus Wrecks (Edipo relitto)
Woody Allen, USA, 1989, 40’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
Sheldon soffre per il difficile rapporto con la madre, una tipica “jewish mother”, apprensiva e invadente. La situazione si complica quando desidera presentarle la sua nuova fidanzata.

h 18.00 Hollywood Ending
Woody Allen, USA, 2002, 114’. Int.: Woody Allen, Téa Leoni.
Il regista in declino Val viene colto da cecità psicosomatica, ma decide di non rinunciare a girare il film che spera lo faccia tornare in carreggiata. Le riprese hanno inizio, ma il caos è pressoché totale.

Giovedì 18 luglio
h 16.00  To Rome with Love
Woody Allen, USA, 2012, 96’. Int.: Woody Allen, Alec Baldwin, Roberto Benigni.
Una serie di episodi si intrecciano sullo sfondo della città eterna, dove la metropoli contemporanea sfuma nella Roma dell’immaginario cinematografico, tra turisti, vigili urbani e cantanti lirici.

h 18.00 Anything Else
Woody Allen, USA, 2003, 108’. Int.: Woody Allen, Jason Biggs.
Jerry è un giovane aspirante scrittore di New York. Incontra Amanda, una ragazza libera e spregiudicata, e se ne innamora pazzamente.

Venerdì 19 luglio
h 16.00 Shadows and Fog (Ombre e Nebbia)
Woody Allen, USA, 1991, b/n, 104’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
Negli anni Venti, in una città europea avvolta da una fitta nebbia, si aggira un misterioso maniaco che uccide i passanti strangolandoli.

h 18.00 Manhattan Murder Mystery (Misterioso Omicidio a Manhattan)
Woody Allen, USA, 1993, 105′, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton.
Che cosa succede quando una moglie annoiata pensa che il buon vecchio vicino di casa abbia commesso un uxoricidio?

Domenica 21 luglio
h 16.00 Broadway Danny Rose
Woody Allen, USA, 1984, b/n, 86’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow.
In un piccolo ristorante di New York, un gruppo di vecchi artisti del varietà ricorda i tanti episodi delle rispettive carriere. A farla da padrone sarà la storia di Danny Rose, un modesto impresario collezionista più di fallimenti che di successi.

h 20.30 Zelig
Woody Allen, USA, 1983, 78’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow. Replica.

Martedì 23 luglio
h 16.00 Criminali da strapazzo
Woody Allen, USA, 1994, 94’. Int.: Woody Allen, Hugh Grant, Elaine May. Replica.

h 18.00 Everything You Always Wanted to Know About Sex* (*But Were Afraid to Ask) – Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere)
Woody Allen, USA, 1972, 88’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Gene Wilder, Louise Lasser. Replica

Mercoledì 24 luglio
h 16.00 Mariti e mogli
Woody Allen, USA, 1992, 107′. Int.: Woody Allen, Mia Farrow, Judy Davis. Replica.

h 18.00 Broadway Danny Rose
Woody Allen, USA, 1984, b/n, 86’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow. Replica.

Giovedì 25 luglio
h 16.00 Harry a pezzi
Woody Allen, USA, 1997, 95’. Int.: Woody Allen, Judy Davis. Replica

h 18.00 A Midsummer Night’s Sex Comedy (Una commedia sexy di una notte di mezza estate)
Woody Allen, USA, 1982, 98’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Mia Farrow. Replica

Venerdì 26 luglio
h 16.00 Crimini e misfatti
Woody Allen, USA, 1989, 107’. Int.:  Bill Bernstein, Stephanie Roth. Replica

h 18.00 Annie Hall (Io e Annie)
Woody Allen, USA, 1977, 93’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton. Replica

Sabato 27 luglio
h 18.00 Radio Days
Woody Allen, USA, 1987, 85’, v.o.s.it. Int.: Paul Herman, Julie Kavner. Replica

Domenica 28 luglio
h 16.00 Manhattan
Woody Allen, USA, 1979, b/n, 96’, v.o.s.it. Int.: Woody Allen, Diane Keaton, Meryl Streep. Replica.

H 20.00 Hannah and Her Sisters (Hannah e le sue sorelle)
Woody Allen, USA, 1986, 103’, v.o.s.it. Int.: Mia Farrow, Barbara Hershey, Carrie Fisher. Replica

 
 

Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, in home video

Cocaine - La vera storia di White Boy Rick

Entrate a far parte del mondo corrotto della Detroit degli anni ’80, all’apice della Guerra alle Droghe, in questa avvincente storia del rapporto tra padre e figlio, Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, in arrivo in Dvd, Blu-ray e Digital HD dal 26 giugno con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Basato su eventi realmente accaduti, Cocaine – La vera storia di White Boy Rick racconta la storia di un padre operaio, interpretato dal vincitore del premio Oscar Matthew McConaughey (2013, Miglior Attore Protagonista per Dallas Buyers Club), e del suo figlio adolescente, interpretato dall’emergente Richie Merritt. Il quindicenne Rick Wershe Jr., chiamato “White Boy Rick”, diventa il più giovane informatore dell’FBI della storia, e successivamente uno spacciatore di droga, manipolato dallo stesso sistema che avrebbe dovuto proteggerlo, abbandonato dai suoi supervisori all’FBI e condannato ad una vita in prigione.

Diretto da Yann Demange (’71), questa cruda storia vera comprende all’interno del suo cast anche la nomination ai BAFTA Bel Powley (Diario di una teenager) nel ruolo della sorella tossicodipendente di Rick, Dawn; la nomination agli Oscar Jennifer Jason Leigh (The Hateful Eight), Brian Tyree Henry (Atlanta), Rory Cochrane (Black Mass), RJ Cyler (Quel fantastico peggior anno della mia vita), Jonathan Majors (Hostiles), e Eddie Marsan (Ray Donovan, Deadpool 2), insieme alle nomination all’Oscar Bruce Dern ( Nebraska) e Piper Laurie (Carrie).

Le edizioni Dvd e Blu-ray di Cocaine – La vera storia di White Boy Rick includono all’interno dei propri contenuti speciali sei scene eliminate mai viste prima e tre featurette provenienti dal dietro le quinte con interessanti approfondimenti sulla storia vera da cui è tratto il film, l’eccezionale cast e molto di più. Inoltre, sarà possibile ascoltare un’intervista con il vero Rick Wershe Jr. registrata in prigione, in cui racconta la sua storia e condivide foto e video personali provenienti dal suo processo in “La vera storia di Rick Weshe Jr.”. Scopri come il regista Yann Demange ha trovato e riunito questo fantastico cast, soprattutto l’incredibile aneddoto della scoperta del debuttante Richie Merritt e di come Matthew McConaughey ha reso sua questa parte in “Le tre tribù di Detroit: il cast”. Infine, scoprite quanto lavoro è stato necessario per ricreare la Detroit degli anni ’80 con precisione, dalla musica ai costumi al production design e molto di più in “La produzione di Cocaine – La vera storia di White Boy Rick”.

Cocaine – La vera storia di White Boy Rick è diretto da Yann Demange (’71) e scritto da Andy Weiss e Logan & Noah Miller. Il film è prodotto da John Lesher (Birdman, Black Mass), Julie Yorn (Hell or High Water, Tutte contro lui), Scott Franklin (Jackie, Black Swan), e Darren Aronofsky (Jackie, Noah). Sono produttori esecutivi Georgia Kacandes, Matthew Krul, Ari Handel, Michael J. Weiss, Christopher Mallick, Logan Miller e Noah Miller.

Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, la trama

Ambientato nella Detroit degli anni ’80 all’apice della diffusione del crack e della Guerra alle Droghe, Cocaine – La vera storia di White Boy Rick è basato sull’emozionante storia vera di un padre operaio e di suo figlio adolescente, Rick Wershe Jr., che diventò prima un informatore della polizia sotto copertura e in seguito uno spacciatore di droga, prima di essere abbandonato dai suoi supervisori dell’FBI e condannato all’ergastolo.

CONTENUTI SPECIALI ALL’INTERNO DEI FORMATI BLU-RAY E DVD:

  • 6 Scene eliminate
  • Featurettes:
    • “La vera storia di Rick Wershe Jr.”
    • “Le tre tribù di Detroit: il Cast”
    • “La realizzazione di Cocaine – La vera storia di White Boy Rick”
  • E molto altro!
 
 

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker cambia titoli in Giappone

Star Wars: L'Ascesa di Skywalker

Star Wars: The Rise of Skywalker, da noi Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, avrà un titolo diverso in Giappone. Nel corso degli ultimi anni, Lucasfilm ha adottato un approccio di grande segretezza nei confronti dei suoi progetti e l’Episodio IX, al cinema dal prossimo dicembre, è stato tenuto sotto segreto molto più di altri film.

Anche se le riprese principali del film si sono concluse a febbraio, i fan hanno appreso il titolo ufficiale solo in occasione della Celebration di Chicago ad aprile, quando è stato diffuso anche il teaser trailer del film. Ovviamente, sia il titolo che il video sono stati sezionati ed analizzati, e ne sono conseguite moltissime congetture e teorie.

Inutile dire che Star Wars 9 sarà proiettato in una miriade di Paesi in tutto il mondo, e spesso il titolo del film sarà tradotto, come accadrà anche in Italia, dove il film si intitola L’Ascesa di Skywalker.

In occasione del 41 ° anniversario della premiere di Guerre Stellari in Giappone, il sito ufficiale giapponese di Star Wars ha annunciato il titolo di Episodio IX che sarà Star Wars: Dawn of Skywalker. In sostanza, scambia due parole intercambiabili (rise e dawn), scelta che potrebbe essere considerata una anglicizzazione. Attenzione però che questa è la traduzione letterale dal titolo giapponese, in inglese, quindi forse qualche sfumatura si è persa nella traduzione.

Un dibattito sul titolo del film tenne banco anche all’annuncio del titolo ufficiale di Episodio VIII, che in originale si chiamava The Last Jedi, e che in molte lingue è stato poi tradotto usando il plurale, tanto che anche in Italia il film è uscito con il titolo di Star Wars: Gli Ultimi Jedi.

Jedi è un sostantivo che rimane invariato per il plurale, per cui era una domanda legittima, ma pare che gli adattatori italiano abbiano commesso un errore, dal momento che successivamente lo stesso Rian Johnson ha confermato che il titolo faceva riferimento solo a Luke Skywalker, ultimo Jedi.

Dopotutto, il titolo cinese di Solo: A Star Wars Story era Ranger Solo – che eliminava Star Wars dal titolo per scopi commerciali, visto il disastro al botteghino de Gli Ultimi Jedi nel Regno di Mezzo. È chiaro, dunque, che anche la traduzione dei titoli del film, come sanno bene gli spettatori italiani, si focalizza sul tentativo di risultare più accattivante per il pubblico della particolare nazionalità.

Ciò che gli spettatori non dovrebbero aspettarsi di trovare nei titoli internazionali sono spoiler per il film. Soprattutto in presenza di qualcosa di così importante come Star Wars, Disney e Lucasfilm si assicureranno che il nome del film e tutte le sue varianti globali tenga segreti i punti chiave della trama.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, come tornerà l’imperatore Palpatine?

Vi ricordiamo che Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

 
 

Dave Bautista: “Chris Hemsworth è perfetto per Guardiani della Galassia 3”

Avengers: Infinity War

Anche Dave Bautista, interprete di Drax nel MCU, vorrebbe Thor a bordo del Benatar insieme agli altri personaggi in Guardiani della Galassia Vol.3, progetto forse incluso nella Fase 4 del franchise, e l’ha dichiarato in una recente intervista con l’Hollywood Reporter.

Si! Assolutamente. Se siamo riusciti a fare insieme Infinity War e Endgame, non ci sarebbero problemi in futuro. È un aspetto da non sottovalutare, anzi, mi sembra il più importante: la Marvel ha impostato un tono specifico per l’ambiente, ed è stato bello vedere tutti quegli attori interagire sullo stesso set in un’atmosfera molto piacevole […]

[…] Non c’era spazio per l’ego, o conflitti o atteggiamenti egogentrici. E penso che Chris Hemsworth sia un bravo ragazzo, un australiano amante del divertimento, piacevole e ottimista. Quindi credo che sarebbe perfetto per Guardiani 3“.

Dopo la battaglia finale di Avengers: Endgame, Thor decide di lasciare il trono di Asgard a Valchiria e di unirsi ai Guardiani della Galassia, con i quali presumibilmente attraverserà lo spazio in cerca di qualche avventurosa missione, diventando ciò che era destinato a essere. Questo però non esclude ogni possibilità di vedere al cinema Thor 4, che nel frattempo potrebbe essere incluso nel terzo capitolo del franchise sfruttando l’onda dell’approccio comico iniziato con Ragnarok.

Lo stesso Hemsworth aveva dichiarato di recente che interpreterebbe di nuovo il personaggio e che se ci fosse ancora l’opportunità di fare qualcosa di unico sarebbe pronto. “Tutti gli ultimi tre film erano molto diversi in termini di rappresentazione, e ogni volta Thor sembrava un personaggio completamente nuovo. Onestamente non so quando inizieranno i lavori su Guardiani della Galassia 3, né quali siano i piani, perché dopo il tour di Endgame ho un po’ staccato la spina“.

Guardiani della Galassia Vol.3: quando inizieranno le riprese?

Un report dell’Hollywood Reporter fa sapere che le riprese di Guardiani 3 potrebbero essere state anticipate addirittura al 2020 (ma non è chiaro a quale mese ci si riferisca). È possibile inoltre che la data di uscita del film venga fissata alla fine del 2020, dunque sembra che i fan dovranno attendere meno tempo del previsto per rivedere i propri eroi sul grande schermo.

Ovviamente nei mesi che precedono l’inizio dei lavori con i Marvel Studios James Gunn si occuperà della regia di The Suicide Squad, reboot che rilancia le sorti della squadra di supercriminali del DC Extended Universe. Qui invece le riprese dovrebbero partire a settembre 2019, con una release prevista per agosto 2021.

La decisione di riassumere Gunn – allontanato dalla produzione del film a luglio a causa di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed del suo profilo Twitter in merito a temi molto delicati tra cui stupro e pedofilia – è stata varata negli uffici della casa di Topolino in seguito a diverse conversazioni con la dirigenza e il team dei Marvel Studios.

A quanto pare, subito dopo il licenziamento, è stato il presidente degli Walt Disney Studios, Alan Horn, ad incontrare direttamente Gunn per discutere della situazione e, convinto dalle scuse dell’accusato e dal modo in cui stava gestendo la situazione, avrebbe scelto di riportarlo al timone del progetto.

Fonte: THR

 
 

Gli Eterni: ecco il titolo di lavorazione del film Marvel

marvel studios gli eterni

Secondo il nuovo report di HN Entertainment il titolo di lavorazione del film sugli Eterni sarà “Sack Lunch“, riferimento alla popolare sitcom Seinfeld usata già come bacino di nomi per i precedenti cinecomic Marvel durante lo sviluppo.

Già nel 2017 Spider-Man: Homecoming aveva era stato chiamato provvisoriamente “Summer of George”, ma sembra che la scelta sia del tutto casuale e non implichi alcun dettaglio sulla trama.

Per quanto riguarda gli Eterni, le riprese dovrebbero partire a settembre nel Regno Unito con la regia di Chloe Zhao. Nel cast sono stati finora confermati Kumail Nanjiani e Angelina Jolie, e se non è chiaro che panni vestirà l’attore, si ipotizza che la Jolie si calerà in quelli di Sersi, eroina creata da Jack Kirby nel 1963 e membro della quarta generazione degli Eterni. Anche Ma Dong-seok, l’attore visto nel thriller apocalittico Train To Busan, sarebbe in trattative.

Sersi è figlia di Helios e Perse, nacque ad Olimpia, in Grecia, qualche tempo dopo il Grande Cataclisma che distrusse i continenti di Atlantide e Lemuria durante l’era glaciale conosciuta come l’Era Hyborea. Durante il periodo trascorso nell’antica Mesopotamia, la donna incontra per la prima volta Captain America, che aveva viaggiato indietro nel tempo.

Insieme a lei potrebbe comparire anche Hercules, personaggio creato nel 1940 e pubblicato all’epoca dalla Timely Comics (divenuta più tardi la Marvel Comics), rilettura della mitologia del Dio Greco attraverso la storia dello scienziato idealista Dottor David, che abbandona la civiltà per allevare suo figlio in nome della perfezione fisica e mentale. Il ragazzo crescerà sull’Isola Artica, fortificando il proprio corpo e imparando a sopportare la fatica, il clima rigido, e sviluppando un’intelligenza pari a quella del padre. E dopo la morte di quest’ultimo, il personaggio viene rintracciato da circensi che lo catturano e lo portano in America per farlo esibire nei loro spettacoli come Hercules, il titano più alto di tutti i tempi.

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale dovrebbe essere stata fissata al 2020, con il cinecomic che potrebbe vedere in azione il primo eroe apertamente gay della storia.

Gli Eterni: nuovi dettagli sui personaggi del prossimo film Marvel

Fonte: HN Entertainment

 
 

Spider-Man: Far From Home, i costumi protagonisti della nuova featurette

Spider-Man in Columbia Pictures' SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME

Continua la campagna promozionale di Spider-Man: Far From Home, il sequel di Homecoming che arriverà nelle sale il 10 Giugno, e di nuovo tornano protagonisti i costumi che Peter Parker indosserà nel film e i misteri legati a questo cambio di look.

Dalla sua prima apparizione in Captain America: Civil War a Avengers: Endgame, Tom Holland ha avuto accesso a varie versioni, tra cui la speciale Iron Spider sfoggiata per i viaggi nello spazio con particolari funzioni, ma a quanto pare nel cinecomic in uscita l’eroe tornerà ad un’uniforme “tradizionale” disegnata da lui stesso e ad un completo nero chiamato Stealth Suit.

Proprio quest’ultimo è al centro della nuova featurette che trovate qui sotto e che raccoglie le dichiarazioni dell’attore in merito alle sfide affrontate e al rapporto con Nick Fury, il “benefattore” che donerà al personaggio i gadget necessari per combattere gli Elementali dopo l’attacco alle varie capitali europee. Di seguito potete dare uno sguardo anche al nuovo poster.

Spider-Man: Far From Home, ecco le prime reazioni della stampa

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Fonte: IGN

 
 

Flash Gordon: Taika Waititi coinvolto nel nuovo film Disney

La Disney ha scelto Taika Waititi per riportare sul grande schermo le avventure di Flash Gordon, anche se non è chiaro in che modo il regista di Thor: Ragnarok e What We Do In The Shadows sarà coinvolto nel progetto. A riportare la notizia è Deadline.

Da anni si parla di un nuovo adattamento del personaggio, con diversi nomi associati nel corso del tempo come Matthew Vaughn (Kingsman) e Julius Avery (Overlord), ma ora lo studio sembra concentrato sullo sviluppo di un film d’animazione ispirato alle origini del personaggio nato nel 1934 sui fumetti di Alex Raymond e diventato celebre nel 1980 grazie alla pellicola cult diretta da Mike Hodges con la colonna sonora dei Queen.

Dunque la trama di questo Flash Gordon dovrebbe vedere l’eroe impegnato in una realtà dove la Terra è minacciata da una collisione con il pianeta Mongo e spedito al comando di una nave spaziale nel tentativo di fermare il disastro. Qui si scontrerà con il tiranno di Mongo, Ming the Merciless.

Per quanto riguarda Waititi, il neozelandese è ora occupato con la post-produzione di Jojo Rabbit, adattamento cinematografico del romanzo di Christine Leunens e satira sul Adolf Hitler. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, il film è la storia di un giovane soldato nell’esercito di Hitler che scopre che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo in casa. Nel cast del film compaiono Sam RockwellRebel Wilson e Scarlett Johansson.

Nel frattempo la Warner Bros. ha ufficializzato la data di uscita del nuovo adattamento di Akira, progetto nelle mani del regista, fissata al 21 maggio 2021.

Prossimamente lo ritroveremo anche nel cast di Free Guy, action comedy che sarà diretta da Shawn Levy e interpretata da Ryan Reynolds. La star di Deadpool vestirà i panni del protagonista Guy, un funzionario della banca che scopre di vivere all’interno di un videogioco dove – insieme ad un avatar – cercherà di impedire agli sviluppatori di chiudere il loro mondo. Insieme a loro Jodie Comer (Killing Eve), Joe Keery (Stranger Things), Lil Rel Howery, e Utkarsh Ambudkar.

Fonte: Deadline

 
 

Avengers: Endgame, ecco cosa vedremo nella re-release

avengers: endgame shang chi

Come annunciato nei giorni scorsi da Kevin Feige, Avengers: Endgame tornerà il 28 giugno nelle sale ma non si tratterà di una director’s cut, bensì di una versione per il grande schermo con alcune novità dopo i titoli di coda. Ora è il sito MCU Cosmic a rivelare che questa re-release del film presenterà al pubblico una scena eliminata, un tributo a Stan Lee (scomparso dopo la fine delle riprese e protagonista dell’ultimo cameo dell’universo condiviso) e una piccola anticipazione, o teaser, di Spider-Man: Far From Home.

Andando nel dettaglio, alcuni report suggeriscono che la scena eliminata vedrà come protagonista l’Hulk di Mark Ruffalo, ma ovviamente si attendono conferme ufficiali. Che possa rappresentare una gustosa anticipazione di ciò che arriverà nella Fase 4, magari con Bruce Banner coinvolto in qualche strana missione o alle prese con il Regno Quantico (che lui stesso aveva contribuito a far funzionare per i viaggi nel tempo in Endgame)?

Le risposte a queste domande sono rinviate alle prossime settimane, sperando che la seconda uscita del film riguardi anche l’Italia.

Avengers: Endgame, tutti i dettagli dell’edizione homevideo

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Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale lo scorso 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutte le scene tagliate dal film

Fonte: MCU Cosmic

 
 

Fast and Furious 9: Vin Diesel e Michelle Rodriguez nel primo video dal set!

fast and furious 9

Vin Diesel e Michelle Rodriguez, protagonisti storici del franchise, hanno annunciato tramite un video su Instagram che le riprese di Fast and Furious 9 sono cominciate. I due attori hanno registrato un breve video alla fine del primo giorno di riprese e hanno ringraziato i fan, lo studio, e tutti coloro che hanno permesso al franchise di successo di arrivare al nono capitolo.

Vi ricordiamo che la release di Fast and Furious 9 è stata spostata al 22 maggio 2020, con le riprese che dovrebbero iniziare a breve con il cast originale e il ritorno dietro la macchina da presa di Justin Lin.

Non sono state fornite spiegazioni ufficiali che hanno motivato questa scelta, ma è evidente che nei piani della Universal Pictures ci sia la volontà di garantire alla saga il miglior posizionamento al box office possibile in una stagione già ricchissima di blockbuster molto attesi.

Per quanto riguarda il film, tempo fa era stato lo stesso Vin Disel a spiegare che Lin sarebbe tornato anche per la regia dell’episodio 10, cosa che faceva pensare che i due episodi venissero girati in contemporanea. Il rumor non è stato confermato e, visti i numerosi impegni degli attori, non sembra un’ipotesi facilmente realizzabile.

Si aspettano nel frattempo gli aggiornamenti sul cast che, oltre ai soliti nomi, dovrebbe presentare anche delle new entry ed un nuovo villan.

 
 

Avengers: Endgame supera la prima release di Avatar

Avengers: Endgame

Come molti dei fan del MCU si auguravano, Avengers: Endgame ha battuto gli incassi di Avatar, ma ci sono diverse precisazioni da fare, prima tra tutte quella che la classifica scalata e sovrastata ora dal film dei Russo è quella che non tiene conto dell’inflazione e dei biglietti staccati, quindi in cifra assoluta.

Durante l’ultimo fine settimana, Endgame ha raggiunto i 2,749,603,966 di dollari, battendo i 2,749,064,328, cifra totale guadagnata da Avatar in tutto il mondo, alla prima release.

Il film di Cameron rimane ancora primo in classifica con 2.788 miliardi di dollari, ma questa cifra è stata raggiunta anche con le re-release avvenute nel corso del 2010. L’incasso alla prima distribuzione rimase invece fermo a 2,749 miliardi di dollari, in 34 settimane, cifra che Avengers: Endgame ha raggiunto in appena 11 settimane.

Alla luce dell’annuncio della nuova distribuzione di Endgame, il film potrebbe ancora raggiungere e superare il record mondiale del film di James Cameron.

Fonte: CBM