Il 2010 è stato un decennio particolarmente vorticoso, con tutta una serie di cambiamenti in ambito sia sociale sia culturale che hanno avuto un impatto senza precedenti sull’industria cinematografica hollywoodiana. A conti fatti, tutti questi cambiamenti sono stati accolti nelle forme e nei modi più disparati possibili dai registi di tutto il mondo.
Molto spesso, lo stesso sguardo dei cineasti più in voga e in maggiore attività durante tutto l’arco di questo decennio hanno testimoniato attraverso le loro “creature” le dirette conseguenze di questi cambiamenti, che nella maggior parte dei casi avevano a che fare con il modo di osservare la realtà e gli altri, il modo di percepire la bellezza che ci circonda e il modo di accogliere le conseguenze di avvenimenti più o meno degni di nota.
Di seguito abbiamo raccolto i 10 avvenimenti più importanti che – nel bene o nel male – riflettono i cambiamenti con i quali ha dovuto fare i conti il mondo del cinema negli ultimi 10 anni.
L’attacco a Sony Pictures

Nel 2014, una pletora di dati riguardanti la Sony Pictures (incluse informazioni sui dipendenti, discussioni tra i dirigenti in merito a progetti futuri e persino anteprime video dei film non ancora usciti al cinema) è trapelata su Internet grazie ai “Guardiani della Pace”, un’organizzazione anonima di hacker immorali.
Se all’inizio l’attacco è stato collegato a controversie politiche (gli stessi “Guardiani” si sono sentiti offesi dalla commedia The Interview di Seth Rogen, che mostrava la morte di un leader nordcoreano), col tempo è stato sempre più legato a questioni di carattere più generale, come la protezioni dei dati attraverso la rete, dal momento che l’attacco ha dato la possibilità al mondo intero di vedere cosa degli hacker professionisti sono in grado di fare, aumentando in maniera esponenziale le paure e le paranoie del popolo del web.
Un’animazione ancora più dettagliata e mozzafiato

Fin dall’uscita di Toy Story nel lontano 1995, la CGI ha giocato un ruolo fondamentale nel campo dell’animazione, diventando nel corso dell’ultimo decennio la tecnologia che più di tutte le altre si è sviluppata a livelli sbalorditivi.
Quasi tutti i film di oggi si basano su effetti speciali generati al computer che siano in grado di trasportare il pubblico all’interno dell’azione: film come Spider:Man – Un Nuovo Universo o Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle non hanno fatto altro che confermare il livello qualitativo raggiunto dall’animazione nel corso degli anni. Una messa in scena maestosa, combinata ad elementi visivi ancora più dettagliati, hanno trasformato ancora di più l’animazione in un genere dal potenziale sconfinato e sorprendente attraverso il quale poter raccontare una storia.
Gli Oscar iniziano a perdere la loro importanza

Gli Oscar hanno sempre rappresentato un riferimento culturale importante, non soltanto a livello cinematografico. Nell’ultimo decennio, però, varie controversie legate all’illustre cerimonia di premiazione hanno fatto sì che quello che è universalmente riconosciuto come il premio cinematografico più importante di tutti perdesse un tantino di valore.
Se nel corso degli anni l’Academy è riuscita ad evitare le tradizionali accuse di corruzione e monetizzazione di massa che generalmente affliggono quasi tutte le cerimonie di premiazione, di recente l’Academy è stata spesso accusata di non rappresentare in maniera adeguata ed egualitaria le minoranze e di puntare invece sui film di maggiore rappresentanza nella stagione corrente. E stando agli indici di ascolto, l’Academy si trova di fronte ad una situazione dalla quale non sembra sia così facile tornare indietro…
Netflix inaugura l’ascesa dei servizi a pagamento

Anche se è difficile da credere, Netflix ha lanciato il suo rivoluzionario servizio di streaming nel lontano 2010: un fenomeno divenuto negli anni senza precedenti. Nonostante servizi come Hulu fossero in circolazione già dalla fine degli anni ’00, il modello di business e di layout dei contenuti introdotto da Netflix era un’assoluta novità, spingendo molte altre aziende a lanciare i propri servizi di streaming sulla scia di un successo planetario e di un nuovo modo di fruire il prodotto audiovisivo.
Con una così vasta gamma di modi per guardare film e serie tv tra i quali i consumatori possono scegliere al giorno d’oggi, è già un traguardo altissimo che i cinema non siano del tutto scomparsi.
L’invasione di sequel, remake e reboot

Ammettiamolo: i concept originali, nuove idee sulle quali basare sceneggiature e realizzare film, sono sempre difficili da elaborare. Rispolverare vecchi successi si è rivelato un metodo molto più affidabile per Hollywood per dare vita a successi al box office garantiti, finanziando ancor di più un impero che nel corso dell’ultimo decennio è divenuto ancora di più redditizio.
Basta guardare ai successi ottenuti da tutti i remake live action dei classici d’animazione Disney, che arrivano ormai al cinema con cadenza annuale, o ai continui reboot di storici franchise cinematografici: impastellare vecchie storie si è rivelato negli ultimi anni molto più affidabile, in termini meramente economici, che puntare su un’idea originale. Nonostante nell’ultimo decennio ci siano stati enormi successi originali come Inception o Frozen – Il Regno di Ghiaccio, i grandi studios continuano a puntare sui revival di grandi classici, un tendenza che probabilmente resterà in vita per ancora un altro decennio.
I supereroi diventano imbattibili

I film di supereroi sono in realtà sempre esistiti: è soltanto a partire dall’ultimo decennio che si sono trasformati in vere e proprie macchine da soldi, con la creazione di universi cinematografici e di continuity che dimostrano come tutte le storie siano interconnesse le une con le altre. Film come Spider-Man e Il Cavaliere Oscuro hanno dato una potente scossa agli incassi agli inizi degli anni ’00, ma è solo a partire dal 2010 che il box office mondiale si è trasformato in un vero e proprio campo di battaglia pronto ad accogliere scontri fra titani.
La questione se questi film siano effettivamente cinema è improvvisamente diventata il fulcro di un accesso dibattito, ma con Black Panther che è riuscito a conquistare una nomination agli Oscar come miglior film e Avengers: Endgame che è diventato il più grande incasso nella storia del cinema, sembra che per la critica e il pubblico sia proprio così.
La più grande decade di sempre per la Disney

Nel corso del 2010, la Walt Disney Company – lanciato come studio d’animazione nei lontani anni ’20 – ha vissuto senza alcun dubbio il suo decennio di maggior successo. La Disney ha acquistato la Lucasfilm e il franchise di Star Wars, ha continuato a godere dello strabiliante successo dell’Universo Cinematografico Marvel, ha acquistato tutte le proprietà della 20th Century Fox per oltre 50 miliardi di dollari, ha distribuito 23 film che hanno incassato oltre un miliardo di dollari al box office e ha ufficialmente lanciato il suo servizio di streaming. Cosa ci riserverà in futuro la Casa di Topolino? Soltanto il tempo ce lo dirà…
Il movimento #MeToo

Una volta Harvey Weinstein – co-fondatore della Miramax e della Weinstein Company – era considerato il più potente produttore cinematografico di Hollywood. Tutto è cambiato nell’ottobre del 2017, quando hanno iniziato a circolare una serie di pesanti accuse di violenza sessuale ai danni del titano dello star system. Da qui, la nascita del movimento passato alla storia come #MeToo, nato in seguito all’ondata di denunce ai danni non solo di Weinstein ma di tantissime altre personalità del mondo del cinema.
Il movimento #MeToo ha risvegliato le coscienze, cambiato la prospettiva nei confronti della comprensione della verità e restituito giustizia ad un intera generazione di attrici, senza considerare l’impatto che lo stesso movimento ha avuto sulle aziende a livello globale in merito alle precauzioni da prendere in materia di comportamenti più o meno idonei sui luoghi di lavoro. Che si tratti di una cosa positiva oppure no, tutto è partito da Hollywood!
Diversità e inclusione come mai prima d’ora…

Il vero significato di concetti come diversità, inclusione e accettazioni sono stati a lungo dibattuti da studiosi ed esperti teologi. In molti concordano sul fatto che, alla fine, tutto si riduce ad una semplicissima regola d’oro: trattare tutte le persone allo stesso modo. Scappa – Get Out del 2017 ha sviscerato il razzismo e le cause alla base di questo terribile fenomeno; Won’t You Be Neighbor? del 2018 ha incoraggiato il pubblico ad essere più gentile nei confronti del prossimo.
Film come Crazy & Rich e Coco hanno cambiato la prospettiva del pubblico occidentale nei confronti di culture ricche ed uniche, alla quali probabilmente non avevano mai prestato troppa attenzione. Molti film dal 2010 ad oggi hanno offerto una sguardo personale e sempre toccante al tema del cameratismo e all’importanza di lavorare e/o agire in armonia con gli altri.
…anche se c’è ancora molta strada da fare!

Se da un lato la diversità e l’accettazione sono entrare sempre di più a far parte della narrativa cinematografica dell’ultimo decennio, è innegabile quanta strada ci sia ancora da fare. Il colore della pelle, ad esempio, sembra rappresentare ancora un problema, soprattutto quando in ruoli storicamente non bianchi vengono ingaggiati attori bianchi (si pensi a Ghost in the Shell o Doctor Strange). La Marvel ha introdotto il suo primo personaggio apertamente gay in Avengers: Endgame, ma si è trattato di un semplicissimo cameo. Hollywood deve ancora intensificare il suo ruolo all’interno di determinate tematiche. Speriamo che il nuovo decennio sia l’occasione giusta per ingranare la marcia in tal senso.
Fonte: ScreenRant





















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