Il podio del box office
italiano di questo fine settimana vede un solo cambiamento.
Infatti Skyscraper apre in testa alla
classifica con 620.000 euro incassati in 400 sale a disposizione,
registrando una media per sala pari a 1500 euro.
La prima Notte del
Giudizio conferma la seconda posizione con
altri 200.000 euro con cui totalizza 1,3 milioni.
Così 12 soldiers scende in quarta
posizione con altri 146.000 euro con cui giunge a 544.000 euro
complessivi.
Due pellicole salgono in classifica
rispetto alla scorsa settimana, ossia Luis e gli
alieni (134.000 euro) e Chiudi gli occhi
– All I see is you (888.000 euro), arrivati
rispettivamente a 325.000 euro totali e 264.000 euro totali.
Overboard
esordisce al settimo posto con appena 66.000 euro incassati in 114
sale, mentre Stronger – Io sono più
forte giunge a un globale di 417.000 euro con
altri 61.000 euro.
Trasportare i supereroi
Marvel dai fumetti al
cinema non è un lavoro da poco, e per produttori, registi e
scrittori significa prendere delle decisioni importanti. Il
personaggio deve assomigliare esattamente a quello del fumetto, o è
meglio che il MCU lasci la propria impronta?
Alcuni personaggi sono stati
cambiati in modo tale da rendere i film più realistici, aggiornando
eroi un po’ troppo retrò e stereotipi oramai superati. Alcuni,
invece, non hanno avuto bisogno di modifiche, e il
MCU li ha rappresentati alla perfezione.
Quali sono stati però i cambiamenti
più importanti? Ecco i 10 attori personaggi Marvel che
i film hanno reso più deboli rispetto alla controparte dei
fumetti:
1Barone Zemo
Sebbene il personaggio del
Barone Zemo abbia subito notevoli cambiamenti dai
fumetti allo schermo, in entrambi i casi si tratta di un avversario
dei Vendicatori che sta cercando vendetta dopo la perdita della sua
famiglia.
Nei fumetti, Zemo ha
un numero di abilità sovrumane, molte delle quali gli sono state
concesse attraverso il possesso di pietre lunari. Queste gemme
soprannaturali vengono usate da Zemo per manipolare il tempo e lo
spazio, mentre al cinema l’abbiamo visto in vesti più umane e
mortali.
“Saremo
giovani e bellissimi” l’opera prima
di Letizia Lamartire con Barbora
Bobulova, Alessandro
Piavani, Massimiliano
Gallo e Federica Sabatini,
prodotto da CSC Production con RAI CINEMA,è
l’unico film italiano in concorso alla 33ma SIC – Settimana
Internazionale della Critica.
Isabella (Barbora
Bobulova) ha diciott’anni nei primi anni Novanta, ed eÌ una star.
Incide un album che ha un enorme successo e che per un’estate
intera passa su tutte le radio e le televisioni. Poi piùÌ
niente.
Oltre vent’anni più
tardi, canta quegli stessi brani in un locale di provincia con suo
figlio Bruno (Alessandro Piavani), chitarrista. È a causa del
ragazzo che la sua carriera si eÌ fermata, o almeno questo eÌ
quello che si racconta Isabella.
Bruno e Isabella
sembrano più fratello e sorella che madre e figlio. Famiglia non
convenzionale e sgangherata, i due sono legati da un rapporto
a tratti morboso, uniti contro il mondo. Questo legame peroÌ si
rompe quando Bruno incontra Arianna, leader di un gruppo rock che
gli propone di entrare nella sua band. Completano il cast:
Elisabetta de Vito, Ciro Scalera, Paola Calliari, Victoria
Silvestro, Tiziana Viano, Matteo Buzzanca, Gianvincenzo Pugliese,
Gianluca Pantosti.
Il soggetto è di
Marco Borromei, la sceneggiatura di Marco Borromei, Letizia
Lamartire, Anna Zagaglia, la fotografia di Giuseppe Chessa, il
montaggio di Fabrizio Franzini, le Musiche e le canzoni originali
di Matteo Buzzanca, la Scenografia di Laura Inglese, i costumi di
Fiordiligi Focardi, il suono in presa diretta di Denny de Angelis,
il fonico di mixage è Alessandro Checcacci, l’aiuto regista è
Edoardo Ferraro, l’organizzazione è di Elio Cecchin, il Produttore
esecutivo è Elisabetta Bruscolini.
Il film è prodotto
da CSC Production con RAI CINEMA in collaborazione con Annamode
Costumes, C.A.M. una società del gruppo Sugar, F.lli Cartocci, Do
Consulting and Production, Margutta Digital
International; film riconosciuto di interesse culturale con il
contributo economico del MIBACT – Direzione Generale Cinema con il
supporto di Emilia-Romagna Film Commission con il sostegno di
Regione Emilia-Romagna, opera realizzata con il sostegno della
Regione Lazio – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo con
il patrocinio dei comuni di Ferrara e Comacchio.
Una nuova
dipendenza sta contagiando un numero sempre maggiore di
persone in tutto il mondo. La passione per le serie
tv si sta infatti trasformando in un fenomeno sociale che
ha portato anche al diffondersi di maratone
fameliche, su canali streaming e servizi On Demand, ed
estenuanti conti alla rovescia in attesa della nuova
stagione della serie preferita.
In aiuto delle situazioni più fuori
controllo arriva Movieplayer che il 30
agosto porta nelle migliori librerie d’Italia il libro
“100 serie tv in pillole – Manuale per malati
seriali”.
Scritto a sei mani dalle tre penne
più brillanti del web magazine di cinema e serie tv del gruppo
Netaddiction, Luca Liguori, Antonio Cuomo e Giuseppe Grossi, è il
frutto di un duro lavoro di ricerca, critica e sintesi: le
migliori 100 serie TV degli ultimi trent’anni,
analizzate e catalogate in base al grado di dipendenza che
provocano e suddivise in base agli effetti sui “malati
seriali”, senza dimenticare le controindicazioni.
Un libro che sancisce anche un
importante traguardo per Movieplayer, che festeggia nel 2018, i
dieci anni di attività.
“In questi primi dieci anni
abbiamo lavorato con grande passione, raccontando film e registi,
attori e saghe e sconfinando anche nel sempre più attuale e amato
mondo delle serie tv. Ma è solo con l’uscita di questo libro che
sentiamo veramente di poterci dire soddisfatti: ancor di più che
nel mondo del cinema, sono innumerevoli le serie tv, tra cui
selezionare quelle davvero indispensabili e imperdibili”
racconta Luca Liguori, responsabile editoriale di
Moviplayer e autore del libro. “Abbiamo scelto di
limitare le nostre scelte agli ultimi 30 anni di storia
della TV, ben consci che anche così non avremmo mai potuto
rendere giustizia a tutti gli show che ci hanno fatto sognare. E
che ci hanno dimostrato che ci sono storie la cui importanza non è
necessariamente proporzionale alle dimensioni dello schermo su cui
viene raccontata.”
Seppur non completo, il manuale
raccoglie svariate tipologie di serial: dalla
sitcom alla serie di
fantascienza, dai drama
pluripremiati alle serie tv con protagonisti i più famosi
supereroi. Presente anche un numero ridottissimo
di cartoni animati, dedicati anche a un pubblico
adulto (South Park, gli immancabili Simpson, etc.). Una lista
nutrita che permette ai lettori, e futuri spettatori, di muoversi
con consapevolezza tra i titoli delle serie che da anni fanno
viaggiare il pubblico nello spazio e nel tempo con storie sempre
avvincenti.
Dai fenomeni tv più
attuali come Gomorra, Narcos e Game of
Thrones a veri e propri classici che hanno fatto la storia
della televisione (Friends, Star Trek, Seinfeld,
etc.), tutti i serial vengono raccontati con professionalità e
precisione.
Sono infatti indicati numero
di stagioni per ogni serie, durata degli episodi e orario
complessivo di binge watching richiesto per completare la visione
di tutto il serial. L’abitudine di guardare un episodio
dopo l’altro è ormai un fenomeno sempre più diffuso, spopolato
ovunque anche con l’avvento di piattaforme come Netflix.
Nel libro, per ogni serie tv,
vengono analizzati e descritti, sempre con molta ironia, i
possibili effetti collaterali che la visione prolungata e
continuativa delle puntate può provocare: si informa, per esempio,
in merito alla possibilità del manifestarsi di piccoli attacchi
d’ansia o improvvisi atteggiamenti doppiogiochisti negli spettatori
assidui delle più adrenaliniche serie tv o serial thriller.
Gli autori evidenziano anche
l’episodio più memorabile di ogni serial, il
momento più significativo e di rilievo, suggerendolo ma con grande
attenzione ad evitare ogni possibile spoiler e
anticipazione, i peggiori nemici per un appassionato di serie.
Per evitare brutte sorprese è poi
fondamentale seguire i consigli presenti nel libro e leggere
a quale tipologia di persona è consigliata ogni specifica
serie tv.
La stessa attenzione va posta anche
alle persone con cui guardare le puntate del serial
prescelto: in alcuni casi è suggerita la presenza della
persona amata, in altri di parenti e amici, in altri ancora è
consigliata la visione da soli, per meglio immergersi nel mood
della storia raccontata.
Alla fine del libro è presente un
prezioso glossario per muoversi con agilità tra i
termini tecnici del mondo dei serial tv: si può scoprire cos’è un
bottle episode (episodio girato in un
unico ambiente ristretto – realizzato in un’ottica di risparmio),
uno spin-off (serial derivato da una
serie principale, in cui una vicenda secondaria o un personaggio
minore vengono messi al centro dello show), la differenza
tra un personaggio regular (uno dei personaggi
principali di una serie, quelli che muovono la storia e ne sono
protagonisti) e un recurring (interprete
che appare in più episodi, interpretando un personaggio con un
ruolo ben delineato nel mondo della storia) e molte altre
curiosità.
Informazioni
Editoriali
Titolo: 100 serie
tv in pillole – Manuale per malati seriali Autore: Luca Liguori, Antonio Cuomo, Giuseppe
Grossi Collana: Movieplayer Genere: saggio Formato: paperback Prezzo: 14,90 €
La Biennale di
Venezia annuncia che A Star
Is Born, l’atteso debutto nella regia del
quattro volte candidato al premio Oscar® Bradley
Cooper (American Sniper, American Hustle, Il lato
positivo), interpretato dallo stesso Cooper e dalla
pluripremiata superstar della musica e candidata all’Oscar®
Lady Gaga, nel suo primo ruolo da
protagonista in un film, sarà in prima mondiale,
fuori Concorso, alla 75. Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia.
La proiezione di A Star
Is Born – anche co-sceneggiato e prodotto da
Bradley Cooper – si terrà venerdì 31
agosto in Sala Grande al Palazzo
del Cinema del Lido di Venezia. La 75. Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica si terrà dal
29 agosto all’8 settembre 2018, diretta da Alberto
Barbera e organizzata dalla Biennale
presieduta da Paolo Baratta. A
Star is Born sarà nei cinema da ottobre per la
Warner Bros. Pictures, in associazione con Live
Nation Productions e Metro Goldwyn Mayer Pictures.
In questa nuova versione di una
tormentata storia d’amore, Cooper interpreta il musicista di
successo Jackson Maine, che scopre la squattrinata artista Ally
(Gaga) e si innamora di lei. Ally ha da poco chiuso in un cassetto
il suo sogno di diventare una grande cantante, fino a quando Jack
la convince a tornare sotto i riflettori. Ma mentre la carriera di
Ally inizia a spiccare il volo, il lato privato della loro
relazione perde colpi a causa della battaglia che Jack conduce
contro i suoi demoni interiori.
A Star is
Born presenta canzoni originali eseguite dal vivo nel
film da Cooper e Lady Gaga, da loro scritte in collaborazione con
altri artisti come Lukas Nelson, Jason Isbell e Mark Ronson.
Il cast include anche Andrew Dice Clay, assieme a Dave Chappelle e
Sam Elliott.
A Star is
Born è prodotto da Bill Gerber, Jon Peters, Bradley
Cooper, Todd Phillips e Lynette Howell Taylor. Ravi Mehta, Basil
Iwanyk, Niija Kuykendall, Sue Kroll, Michael Rapino e Heather Parry
sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è di Eric Roth
e Bradley Cooper & Will Fetters. A collaborare con Cooper troviamo
il direttore della fotografia candidato all’Oscar® Matthew
Libatique (Il cigno nero), la scenografa Karen Murphy
(It Comes at Night), il montatore tre volte candidato
all’Oscar® Jay Cassidy (American Hustle, Il lato positivo, Into
the Wild), e la costumista Erin Benach (Drive).
I supervisori delle musiche del film sono Julia Michels (Pitch
Perfect) e Julianne Jordan (Edge of Tomorrow).
Warner Bros. Pictures presenta, in
associazione con Live Nation Productions, in associazione con Metro
Goldwyn Mayer Pictures, una produzione Jon Peters/Bill Gerber/Joint
Effort, A Star is Born. Nelle sale dal 5
ottobre 2018, il film sara distribuito nel mondo dalla Warner Bros.
Pictures.
In uscita il 15 novembre 2018, il
film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne,
Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra
Miller, con Jude
Law eJohnny Depp.
Alla fine del primo film, il
potente mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal
MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con
l’aiuto di Newt Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare,
Grindelwald riesce a fuggire e inizia ad adunare i suoi
sostenitori, la maggior parte dei quali ignorano il suo vero
obiettivo: far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri
non magici.
Per sventare i piani di
Grindelwald, Albus Silente recluta il
suo ex studente Newt Scamander, che
acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo aspettano. Si
creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono messi alla
prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in un magico
mondo sempre più frammentato.
Animali Fantastici: i
Crimini di Grindelwald è diretto
da David Yates, tratto da una sceneggiatura
di J.K. Rowling, e prodotto
da David Heyman, J.K. Rowling, Steve
Kloves e Lionel Wigram.
Ecco il trailer italiano
di Godzilla II: King Of The Monsters, sequel
del film del 2014, che vede protagonista Millie Bobby
Brown e Vera Farmiga. Ecco il trailer
diffuso da Warner Bros
Italia.
Godzilla II: King of Monsters è stato diretto
da Michael Dougherty e vede nel cast
anche Kyle Chandler, Charles Dance, Bradley
Whitford, Thomas Middleditch, O’Shea Jackson
Jr., Ken
Watanabe e Sally Hawkins.
Al momento sappiamo che
nel 2020 uscirà il terzo capitolo del
franchise (Godzilla vs King Kong) che
vedrà Godzilla e King
Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul
grande schermo.
Il primo trailer ufficiale di
Shazam! è stato presentato due giorni fa al
pubblico del Comic Con di San Diego (e successivamente rilasciato
online), svelando il tono del film e la nuova direzione della
Warner Bros. per quanto riguarda i propri cinecomic.
Nel trailer però sono stati seminati
diversi easter egg relativi agli altri supereroi di casa, come
Aquaman, Batman,
Superman e Wonder Woman, i membri
della Justice League già introdotti nell’universo
cinematografico DC.
Se non li avete notati, eccoli qui sotto uno per uno:
Aquaman
Il logo di Aquaman
compare sulla maglietta indossata da Freddy, il migliore amico di
Billy Batson. Il ragazzo è infatti un grande fan dei fumetti
DC.
Batman
Il boomerang con la forma del logo
di Batman appare brevemente in un frame del
trailer esposto sul mobile della camera di Freddy, uguale a quello
che Barry Allen aveva tenuto in Justice League
dopo l’incontro con Bruce Wayne. Sarà una replica o
l’originale?
Superman
Più evidente il riferimento a
Superman, l’eroe preferito di Freddy, nella
bustina che contiene il proiettile autenticato e tolto dal petto di
Clark Kent durante uno scontro. Dietro infatti ci sono pagine di
giornali che documentano l’accaduto.
Wonder Woman
Infine c’è anche Wonder
Woman, il cui logo appare sempre sulla maglietta di Freddy
mentre cammina insieme a Billy trasformatosi in Shazam!.
Vi ricordiamo
che Shazam! farà parte
dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le
uscite di Aquaman e Wonder
Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.
Il cinecomic è atteso per il
2019 e vede nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
La moda tutt’altro che passeggera
dei film sui supereroi ha imposto alle produzioni un alto standard
per quanto riguarda la figura degli antagonisti, non più
mono-dimensionali ma personaggi sfaccettati e complessi.
I fan delle versioni originali hanno
sempre sperato che l’attore scelto per interpretarli sul grande
schermo rispettasse le aspettative e che fosse all’altezza del
compito, ma non sempre questa situazione si è verificata
determinando – in alcuni casi – il fallimento del cinecomic.
Di chi si sta parlando allora? Ecco
di seguito 10 casting di villain che hanno
penalizzato il film di cui facevano parte (secondo ScreenRant):
1David Thewlis – Ares
Il villain principale di
Wonder Woman, Ares, è assente per
la maggior parte del film, salvo rivelarsi nel finale durante
l’epico scontro con Diana Prince. Lo spettatore è infatti portato a
pensare che Ares si sia travestito dal Generale Ludendorff, mentre
è David Thewlis a interpretarlo. Ma anche
ricoperto da un’armatura CGI infuocata, l’attore non è esattamente
il cattivo che ci aspettavamo…
Il panel di Animali
Fantastici: i crimini di Grindelwald durante il Comic
Con di San Diego 2018 ha visto la partecipazione a sorpresa di
Gellert Grindelwald in persona.
Johnny Depp ha infatti presenziato all’evento
completamente truccato e vestito come il mago oscuro che compare
nel titolo del secondo capitolo della ripresa del franchise
magico.
In una performance che ricorda
quella di Tom Hiddleston/Loki di qualche anno fa,
l’attore ha parlato ai fan come fossero adepti della setta di
Grindelwald stesso. Ecco il video:
In uscita il 15 novembre 2018, il
film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne,
Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra
Miller, con Jude
Law eJohnny Depp.
Alla fine del primo film, il
potente mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal
MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con
l’aiuto di Newt Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare,
Grindelwald riesce a fuggire e inizia ad adunare i suoi
sostenitori, la maggior parte dei quali ignorano il suo vero
obiettivo: far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri
non magici.
Per sventare i piani di
Grindelwald, Albus Silente recluta il
suo ex studente Newt Scamander, che
acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo aspettano. Si
creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono messi alla
prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in un magico
mondo sempre più frammentato.
Animali Fantastici: i
Crimini di Grindelwald è diretto
da David Yates, tratto da una sceneggiatura
di J.K. Rowling, e prodotto
da David Heyman, J.K. Rowling, Steve
Kloves e Lionel Wigram.
L’arrivo in Home Video di Deadpool 2 si
preannuncia molto interessante, dal momento che il film avrà molte
sorprese per i fan, tra scene estese e alternative.
Durante il panel al Comic
Con di San Diego, è stato anticipato che l’esilarante
scena post credits del film, quella che porta Wade indietro nel
tempo a sistemare le time line e gli errori del passato (come la
decisione di Ryan Reynolds di partecipare a
Green Lantern), ha delle versioni alternative.
In particolare ci sono due
varianti, una relativa al piccolo Hitler, e l’altra al possibile
ritorno di Wolverine. Nel primo caso, in
riferimento a una battuta del film, vediamo Wade che si aggira in
un nido pieno di bimbi appena nati, e che si avvicina con
circospezione al piccolo Hitler, intenzionato a ucciderlo: la scena
si chiude con il punto di vista del neonato che vede avvicinarsi a
lui Deadpool. Dal momento che il film si concentra
su Wade che cerca di impedire a Cable di uccidere un ragazzino,
sembrava un controsenso inserire questa scena.
La seconda variante prevedeva una
piccola modifica alla scena in cui Wade uccide… Wade. Si tratta del
riferimento a X-Men: Le Origini – Wolverine.
Deadpool arriva al momento del confronto tra Logan e la prima
incarnazione cinematografica di Deadpool, uccide il secondo e dice
al mutante canadese di non mandarlo a quel paese se un giorno fosse
andato da lui per reclutarlo per una squadra di supereroi. Il
riferimento può essere sia alla X-Force che al famoso cameo di
X-Men: l’Inizio, in cui Hugh
Jackman manda a quel paese Xavier e Magneto.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la
sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade
deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Deadpool 2 di
David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario
Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie
Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand
come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić
come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian
Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.
Ospite del San Diego Comic
Con, Geoff Johns è tornato a parlare del progetto
a cui sta lavorando, ovvero Green Lantern Corps,
di cui scriverà la sceneggiatura per la Warner Bros. Queste sono
state le sue parole in merito:
“Sarà una
completa re-immaginazione della storia che conosciamo, proprio come
ho fatto per i fumetti di Green Lantern Rebirth. Spero di poter
scrivere una sceneggiatura che piaccia alla Warner Bros e alla DC e
che possa reinventare la mitologia dei personaggi in un modo
diverso, anche se è ancora in linea con alcune cose che abbiamo
fatto nei fumetti.“
Green
Lantern Corps svilupperà uno dei più grandi universi di
supereroi della DC Comics, e vedrà protagonisti Hal Jordan e John
Stewart. Scongiurati quindi i rumor degli ultimi mesi
che volevano in prima linea Simon
Baz e Jessica Cruz, mentre la
scelta di Jordan e Stewart sembra oggi la più coerente e
affidabile.
Giusto un anno fa il nome
di David Goyer (sceneggiatore
di Batman v Superman: Dawn of
Justice, L’Uomo d’Acciaio e
della trilogia del Cavaliere Oscuro) era
stato associato al progetto su Green Lantern
Corps nella doppia veste di regista e sceneggiatore.
Passati diversi mesi da quel rumour, sembra che la Warner Bros.
abbia puntato gli occhi su un altro filmaker per portare sullo
schermo le nuove avventure dei
supereroi DC.
Il desiderato numero uno
sarebbe Christopher McQuarrie, che di recente
ha firmato la regia degli ultimi due capitoli
di Mission Impossible e
di Jack Reacher (sempre con
protagonista Tom Cruise).
Green Lantern
Corps è stato descritto come “un Arma
Letale nello spazio” che si concentrerà su due
personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore scelto della
Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo delle
Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo
rapporto con Jordan e il Corpo.
Ryan Reynolds ha
portato al cinema Deadpool nel migliore dei modi,
in due film che ne hanno raccontato diversi aspetti, tuttavia,
l’attore è ancora desideroso di approfondire e sviluppare il “suo”
personaggio. In una recente intervista, Reynolds ha spiegato che
gli piacerebbe raccontare la pansessualità di Deadpool.
L’argomento legato alla
rappresentazione del mondo LGBT è emerso durante
il panel nella Hall H del Comic Con di Sand Diego. Nel secondo film
è stato rivelato che Testata Mutante Negasonica ha una fidanzata,
Yukio, e Reynolds ha spiegato che gli piacerebbe raccontare
quest’aspetto anche per Wade Wilson: “Credo fermamente che
questo universo abbia bisogno di una rappresentazione che rifletta
il mondo in cui viviamo. La cosa grandiosa riguardo a Deadpool è
che siamo autorizzati a mostrare ciò che gli altri film di
supereroi non possono. Si tratta di qualcosa che mi piacerebbe
vedere di più, attraverso Wade, ma anche in questo universo perché
è qualcosa che stiamo costruendo pian piano.”
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vede Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz è Domino, Josh
Brolin è invece Cable.
Sarà Benjamin
Wallfisch a comporre la colonna sonora originale per
Shazam!, il nuovo cinecomic targato DC di cui è
stato svelato il trailer pochi giorni fa al Comic-Con di San
Diego.
Non è la prima collaborazione
fra Wallfisch e il regista David F. Sandberg,
che avevano già lavorato insieme in Annabelle:
Creation e Lights
Out. Tra le ultime soundtrack firmate dal musicista
c’è anche quella di Blade Runner 2049.
Vi ricordiamo
che Shazam! farà parte
dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le
uscite di Aquaman e Wonder
Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.
Il cinecomic è atteso per il
2019 e vede nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
La
sinossi: Abbiamo tutti un supereroe
dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel
caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! –
affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel
Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora
bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella
versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente
farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X?
Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue
capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà
padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze
mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
In un’esclusiva intervista a
Screen
Rant, il regista di Deadpool
2, David Leitch, ha dichiarato
che la X-Force è stata creata con il solo scopo di
essere distrutta, nel film.
Nella seconda parte di Deadpool 2, Wade e
Weasel mettono insieme una squadra di persone con super-abilità
allo scopo di andare a salvare Firefist dalla furia di Cable.
Tuttavia, un disastroso lancio con paracadute in condizioni
climatiche avverse, causa la morte di quasi tutta la squadra, con
eccezione di Domino e del “civile” Peter. Leitch ha dichiarato che
le scene di combattimento degli eroi nel trailer erano in realtà
finte e che l’idea era, dall’inizio, quella di creare la X-Force
soltanto per poi vederla morire nel giro di poche scene.
Ecco cosa ha dichiarato il regista
alla rivista: “In realtà abbiamo girato delle cose
esclusivamente per il marketing. C’era certe cose che sapevamo
avremmo usato soltanto per il trailer e che non sarebbero finite
mai nel film. Quindi la risposta semplice è che la X-Force era
destinata a morire dal primo momento.”
Questa risposta sembra accantonare
anche l’idea di un film sulla squadra di supereroi si possa
realizzare alla Fox, perché così facendo, la Fox ha chiuso la porta
al progetto che doveva prendere il posto di Deadpool 3 nelle prime congetture.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la
sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade
deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Deadpool 2 di
David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario
Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie
Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand
come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić
come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian
Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.
Due giorni fa vi avevamo parlato
del contenuto delle prime scene di Wonder
Woman 1984 mostrate in anteprima al pubblico
del San Diego Comic Con, accorso nella sala H
per assistere al ricco panel della Warner Bros.
A presentarle sono arrivati la
regista Patty Jenkins e i
protagonisti Gal
Gadot e Chris Pine, svelando
qualche dettaglio sul film attualmente in fase di riprese.
Di seguito trovate la descrizione
del footage e due foto rubate dal Comic-Con. Da notare il look
di Diana Prince, forse ancora più “fumettoso” del primo capitolo e
decisamente più acceso come colorazioni.
Wonder
Woman arriva in un centro commerciale con il suo nuovo costume, e
si getta in soccorso di una bambina e arresta due uomini armati
distruggendo i loro fucili. Successivamente agita il suo lazo
dorato e li cattura, poi corre fuori lungo la
strada”.
È stato confermato dalla
regista Patty Jenkins durante lo
scorso CinemaCon che Wonder
Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta,
rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le
avventure di Diana.
L’ordine cronologico del
personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta
nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman.
Il film vedrà ancora come
protagonista Gal Gadot opposta
a Kristen Wiig, scelta per interpretare la
villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui
non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà
ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata
curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Wonder Woman
2 arriverà al cinema il 1 novembre
2019.
Chris Pratt e
Zoe Saldana hanno rotto il silenzio sulla faccenda
James Gunn.
Tre giorni fa la notizia del
licenziamento di Gunn da parte della Disney
ha sconvolto il popolo di internet e messo in discussione il futuro
del franchise dei Guardiani della Galassia,
di cui Gunn stava sviluppando il terzo film.
Le motivazioni che hanno causato
tale decisione al vertice della Casa di Topolino sono state
attribuite a una serie di tweet che Gunn aveva affidato alla rete
circa dieci anni fa, cinguettii insensibili, profondamente stupidi,
frasi scritte con il solo scopo di provocare reazioni
sgradevoli.
Subito sono arrivati i messaggi di
Dave Bautista e del
fratello Sean, diramati tramite social
network, ed è a questi mezzi di comunicazione rapida che si sono
affidati nelle ultime ore anche Chris Pratt e
Zoe Saldana, due membri fondamentali del cast di
Guardiani della Galassia che hanno lavorato con
Gunn ai primi due capitoli.
It’s been a challenging weekend I’m not
gonna lie. I’m pausing myself to take everything in before I speak
out of term. I just want everyone to know I love ALL members of my
GOTG family. Always will.
Bustista nei giorni scorsi ha
scritto su Twitter: “Avrò altro da dire
in merito ma per ora tutto ciò che dirò è questo… James Gunn è una
delle persone più amorevoli, premurose e di indole buona che abbia
mai incontrato. È più che gentile e si prende cura profondamente
delle persone e degli animali. Ha commesso degli errori. Noi tutti
abbiamo commesso degli errori. NON sono d’accordo con quello che
gli sta succedendo.”
Aspetteremo di capire come si
svilupperà la faccenda e in che modo i Marvel
Studioscontinueranno a lavorare
a Guardiani della Galassia Vol. 3, il
film dal quale Gunn è stato rimosso.
Entro la serata di domenica aveva
già raccolto 65,000 firme la petizione su Change.org che
chiede la riassunzione di James Gunn da parte
della Disney, a seguito del licenziamento del regista dalla regia
di Guardiani della Galassia Vol. 3.
“Sono d’accordo sul fatto che,
se una persona dice un mucchio di cazzate quando lavora per uno
studio, lo studio in questione ha il pieno diritto di licenziarlo .
La situazione è molto differente se invece queste battute sono
fatte molti anni prima che fosse assunto alla Disney e anche per il
fatto che si trattava, appunto, di battute. Sono d’accordo con
molti, incluso lo stesso Gunn che ha dichiarato che le battute
facevano schifo e non erano per niente divertenti, ma restano
battute, non si trattava di un’opinione o di una dichiarazione, era
solo un pessimo tentativo di essere divertente.
L’altra questione riguarda il
fatto che se fate questo a Gunn, dovreste farlo a tutti i registi
che hanno fatto battute di merda ad un certo punto nella loro vita,
perché dubito che ci sia un essere umano sulla faccia della Terra
che non ne ha fatte, una o due volte in tutta la sua
vita”.
Al momento la Disney non ha ancora
rilasciato ulteriori dichiarazioni, mentre il mondo del cinema si
sta mobilitando in difesa di Gunn, come dimostrano i molti commenti su Twitter che prendono
le parti del regista e sceneggiatore, condividendo a loro volta la
petizione.
Per quello che riguarda la
realizzazione di Guardiani della Galassia Vol.
3, la Marvel non ha ancora diffuso nessun
comunicato sulla sostituzione di James Gunn, ma in
molti hanno rivolto la loro attenzione verso Taika
Waititi, regista di Thor: Ragnarok, come
possibile sostituto.
Arriverà la prossima settimana il
nuovo trailer di Venom, stando a quanto annunciato
dall’account Twitter dedicato al film. Tale account, che porta il
nome di Eddie’s Clubhouse, è attivo da Dicembre
2017, ma solo da qualche giorno ha cominciato a postare immagini di
fan con le maschere di Venom, come quelle che sono
state distribuite al Comic Con di San Diego
durante il panel del film.
Adesso l’account ha condivido questo
post, che annuncia un nuovo trailer del film per la prossima
settimana.
La pellicola arriverà al cinema il 5
ottobre 2018 con la regia di Ruben
Fleischer (Zombieland, Gangster
Squad). Tom Hardy interpreterà
il protagonista Eddie Brock. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Il vizio della
speranza di Edoardo De Angelis sarà
presentato nella Selezione Ufficiale della tredicesima edizione
della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 18 al 28
ottobre 2018 presso l’Auditorium Parco della Musica. Lo annuncia il
Direttore Artistico Antonio Monda in accordo con
Laura Delli Colli, alla guida della Fondazione
Cinema per Roma, e Francesca Via, Direttore
Generale. “Sono felice e onorato di ospitare alla Festa del
Cinema un film che conferma il grande talento di Edoardo De
Angelis – ha dichiarato Monda – Ciò che rende commovente e
potente la pellicola è il modo in cui il regista riesce a
raccontare la speranza all’interno di un mondo di
desolazione”.
Edoardo De Angelis
– che torna dietro la macchina da presa dopo il successo di
Indivisibili, premiato con sei David di Donatello e altrettanti
Nastri d’Argento – firma una storia di vendetta e riconciliazione
che ha come sfondo il fiume Volturno e le terre che lo circondano:
la protagonista è Maria, interpretata da Pina Turco (Gomorra – La
serie), la cui esistenza scorre, senza sogni né desideri, a
prendersi cura della madre e al servizio di una madame
ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi, Maria
traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un
purgatorio senza fine. È proprio a questa donna che la speranza, un
giorno, tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e
potente, miracolosa come la vita stessa: perché restare umani è da
sempre la più grande delle rivoluzioni. Nel cast, al fianco di Pina
Turco, ci sono anche Massimiliano Rossi, Marina Confalone, Cristina
Donadio, Marcello Romolo. Le musiche sono firmate, come già in
Indivisibili, dal musicista napoletano Enzo Avitabile. Il vizio
della speranza è prodotto da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga e
sarà distribuito da Medusa.
Dopo Martin
Scorsese, la tredicesima edizione della Festa del Cinema
di Roma assegnerà il Premio alla Carriera anche a Isabelle
Huppert: il riconoscimento sarà consegnato da Toni
Servillo. Amata in tutto il mondo per i suoi ruoli di grande
complessità e profondità, per l’inquietudine e l’anticonformismo
dei suoi personaggi, Isabelle Huppert ha
collaborato, durante la sua carriera, con alcuni fra i più grandi
cineasti europei e statunitensi, da Claude Chabrol
a Jean-Luc Godard, da Maurice
Pialat a Marco Ferreri, dai fratelli
Taviani a Marco Bellocchio, da
Michael Haneke a Andrzej Wajda,
da Michael Cimino a David O.
Russell. Premiata in tutto il mondo per le sue
interpretazioni, Golden Globe 2017 per Elle di Paul Verhoeven,
l’attrice parigina sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato con
il pubblico e commenterà una serie di clip selezionate fra le
pellicole che hanno maggiormente segnato la sua vita da
artista.
“Sono entusiasta di celebrare alla
Festa del Cinema un’attrice di straordinaria sensibilità, finezza e
profondità come Isabelle Huppert – ha spiegato Monda – Una
magnifica interprete umanista che riesce sempre a trasmettere,
anche in ruoli difficili e drammatici, grande empatia verso i
personaggi da lei messi in scena”.
Era il lontano 2001 quando
Steven Soderbergh decise di dare vita ad un remake
di un classico del cinema: Colpo Grosso, film del
1960 con “mostri” del calibro di Frank Sinatra, Dean
Martin, Sammy Davis Jr. e Angie
Dickinson. Il regista di Atlanta adattò sapientemente il
tema della rapina ai tempi moderni, all’indomani dell’aprirsi del
nuovo millennio. Ocean’s Eleven è diventato
in breve una trilogia molto amata, con i seguiti Ocean’s
Twelve e Ocean’s Thirteen, che vedevano
di volta in volta l’aggiunta di nuovi famosissimi attori
protagonisti.
Cambiano i tempi, cambiano le
situazioni. E Ocean’s 8 vuole essere un reboot che
si rinnova all’insegna degli aspetti sociali più rilevanti del
nuovo decennio. In sincronia con il movimento femminista “Me too”
che ha conquistato Hollywood e il mondo intero, il film di
Gary Ross si tinge di rosa, sintomo di un
cambiamento collettivo ormai irreversibile, cominciato già con il
Ghostbusters di Paul Feig.
Danny Ocean (George
Clooney) non c’è più. Quando sua sorella Debbie
(Sandra
Bullock) esce dal carcere, ad aspettarla trova solo la
tomba del fratello e il dubbio che in realtà il loculo sia vuoto,
palese speranza che il ladro gentiluomo sia in realtà ancora in
giro a far danni. Vittima di una delusione d’amore, Debbie decide
di riunire una squadra di esperte truffatrici per mettere in atto
un piano ponderato durante i cinque anni di prigionia: rubare una
collana di Cartier del valore di centocinquanta milioni di dollari.
E spartirne il ricavato con le otto amiche ladruncole: Lou
(Cate
Blanchett), Amita (Kaling), Constance
(Awkwafina), Tammy (Sarah
Paulson), Palla Nove (Rihanna) e Rose
(Helena Bonham Carter). Il tutto ai danni
dell’attrice che indosserà il gioiello al gala del MET: Daphne
Kluger (Anne
Hathaway).
Il regista di Hunger
Games – qui anche sceneggiatore assieme a Olivia
Milch – mette in scena una fastosissima pantomima. Se la
prima parte del film si concentra sulle motivazioni e sul
reclutamento dei membri della banda, il secondo tempo è interamente
dedito a mostrare gli opulenti spazi del MET, il Metropolitan
Museum di New York che ospita annualmente il Gala di raccolta
fondi. Abiti, gioielli, cibi sofisticati e soprattutto una cascata
di guest star affiancano le otto protagoniste mentre compiono il
furto del collier, che in verità passa piuttosto in secondo
piano.
La presenza eccessiva di
vip che interpretano sé stessi (a partire dalla partecipazione
straordinaria e autocitazionistica del “Diavolo” Anna
Wintour) devia l’attenzione dello spettatore, e in parte
sopperisce alla mancanza effettiva di idee. Evitando i parallelismi
con i precedenti Ocean’s, in questo caso ci troviamo di fronte ad
un nichilismo di idee che culmina nella sfilata gratuita e futile
delle otto protagoniste in fantastici abiti da sera. L’habitat
sfarzoso del MET, purtroppo precluso alla maggior parte degli
spettatori comuni, non suscita l’interesse che invece vorrebbe. E
il tema dell’heist movie (ovvero del film di rapina) viene
meno.
Ocean’s 8 non
tiene testa al carisma delle sue protagoniste. Se il duo di
protagoniste Bullock – Blanchett, che pure funziona, non
costituisce molto di più che una copia carbone dell’accoppiata
Clooney-Pitt dei primi Ocean’s, altre caratteriste le scavalcano in
bravura e originalità. A partire dalla ricettatrice esaurita della
bravissima Sarah Paulson, fino ad arrivare al
particolare personaggio interpretato da una
Rihanna sempre più lanciata nel mondo del cinema,
che nel film ricopre forse il ruolo più importante. Non solo perché
interpreta una hacker indispensabile affinché il colpo vada a buon
segno, ma anche perché il suo personaggio si fa portavoce di un
doppio ruolo sociale.
Nonostante la particolare
coincidenza di temi e personaggi, con riferimenti alla parità di
genere ed etnia, tanto cari alla Hollywood degli ultimi anni (forse
meglio degli ultimi mesi), Ocean’s 8 non può
dirsi un film pienamente riuscito, seppure rimane innegabile la
godibilità del prodotto all’interno della più ampia “saga” degli
Ocean.
Rilasciato ieri dopo il panel al
Comic-Con di San Diego, il trailer ufficiale di
Aquaman ha finalmente svelato le prime immagini
del cinecomic con Jason Momoa, offrendoci qualche
spunto su ciò che vedremo in sala a dicembre.
Di seguito quindi trovate tutte le
rivelazioni e gli easter egg presenti nel trailer:
1La sfida per il trono
La sequenza in questione vede
Arthur sfidare Orm per la conquista legittima del
trono di Atlantide, anche se non è chiaro in che punto del film è
stata inserita (a metà o verso il finale?). Di sicuro l’assetto
della scena ricorda in maniera evidente il confronto fra T’Challa e
Killmonger in Black Panther…deja-vu o
casualità?
Black Manta
C’è spazio anche per il
villain annunciato Black Manta, anche se in una breve scena, tuttavia sembra abbastanza per
soddisfare i fan del personaggio. Lo vediamo lanciare del laser dal
suo iconico casco dei fumetti, qualcosa che la Warner Bros. ha
lasciato intatto dall’originale, dunque lo spettacolo nelle
sequenze d’azione è assicurato…
Aquaman e Mera
Quella di Aquaman potrebbe non essere la love story
tradizionale che tutti sognano, ma è innegabile che ci sia della
chimica naturale tra Arthur Curry e
Mera nel trailer, altrettanto iconica come quella
fra Superman e Lois Lane, o fra Diana Prince e Steve
Trevor.
Jeremy Renner è
pronto per tornare a vestire i panni di Clint Barton in
Avengers 4, è questo quello che lascia intendere
il suo account Instagram su cui da qualche ora compare una foto di
Occhio di Falco seguita dalla didascalia: “Questa è la
sensazione di cui ho bisogno per indossare il mio
costume.”
La foto viene dai precedenti film
con Renner, e non si tratta ancora di un’immagine del suo
personaggio in Avengers 4, dove, probabilmente,
avrà un altro costume e un’altra identità segreta (magari
Ronin).
La prima sinossi di Avengers
4: “Il culmine di 22 film interconnessi, il
quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a
essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I
nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà
e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.
Dopo quello ufficiale presentato ieri al
Comic-Con di San Diego, ecco arrivare anche il trailer
italiano di Aquaman, il cinecomic
diretto da James Wan che vede protagonista
Jason Momoa nei panni di Arthur Curry.
Prima di apparire come assoluto
protagonista, il personaggio di Jason
Momoa ha debuttato in Justice
League, diretto da Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Dopo il trailer ufficiale arrivato ieri
dal Comic-Con di San Diego, la Warner Bros. ha rilasciato anche il
trailer italiano di Shazam!,
nuovo cinecomic DC che vede protagonista Zachary
Levi.
Vi ricordiamo
che Shazam! farà parte
dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le
uscite di Aquaman e Wonder
Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.
Il cinecomic è atteso per il
2019 e vede nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
La
sinossi: Abbiamo tutti un supereroe
dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel
caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! –
affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel
Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora
bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella
versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente
farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X?
Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue
capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà
padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze
mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
Intervistati da Deadline, Anthony e Joe
Russo hanno avuto modo di parlare del loro lavoro con i
Marvel Studios e di
Avengers 4, il film attualmente in post produzione
che chiuderà definitivamente la Fase 3 del MCU.
“Siamo molto orgogliosi del
film, e crediamo che in definitiva Avengers 4 potrebbe essere il
nostro miglior lavoro per la Marvel . Siamo cresciuti dopo ogni
film che abbiamo realizzato, maturati insieme ai personaggi e al
cast. Come filmakers invece siamo molto felici e entusiasti del
film.“
“Il culmine di 22 film
interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli
spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio
epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile
questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per
sostenerla.”
Come regalo per i fan arrivati al
Comic Con di San Diego, i Marvel Studios hanno rilasciato un
nuovo poster relativo a Avengers: Infinity War
dove Thanos spiega la ricetta del suo
successo.
“Le
scelte più difficili richiedono la volontà più forte“, è la
frase motivazionale ai piedi del Titano Pazzo mentre si gode il
meritato riposo nella sua fattoria dopo lo schiocco delle dita sul
finale del film.
Avengers: Infinity
War arriverà in digital download il 31 luglio e in
supporto fisico il 14 agosto (date americane).
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Un’immagine trapelata dal
Comic-Con ha rivelato l’aspetto terrificante del
simbionte di Venom, interpretato da Tom
Hardy, che è stato fra i protagonisti del panel Sony in
quel di San Diego due giorni fa.
Al pubblico accorso in sala infatti
è stato mostrato il trailer ufficiale che, sfortunatamente, non
arriverà prima di qualche settimana online. Per ora dobbiamo
accontentarci di questo estratto: che ne pensate?
Venom è atteso
nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia
di Ruben Fleischer. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Di seguito la sinossi:
Eddie Brock è un giornalista
che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor
Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo
alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo
trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di
Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il
serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.
In un’intervista con Entertainment Weekly, il
regista Ruben Fleischer e il
protagonista Tom Hardy hanno parlato dei
possibili e futuri scenari del simbionte al cinema, senza fare
menzione di Peter Parker (per alcuni atteso
in Venom come guest-star).
“Venom è il primo dei nuovi film
della Sony basato sui personaggi sui fumetti di Spider-Man, sebbene
appartenga ad un mondo separato rispetto a quello Spider-Man:
Homecoming. Non fa dunque parte dell’accordo tra Sony e Disney che
consentirebbe a Tom Holland di apparire in entrambi gli
universi“.
Dopo quello di Dave
Bautista, è arrivato nelle ultime ore il messaggio di
supporto di Sean Gunn per il fratello James
Gunn dopo l’improvviso licenziamento da parte della Disney
che ha allontanato il regista e sceneggiatore dalla produzione di
Guardiani della Galassia Vol.3.
Quelle di Gunn sono parole
d’affetto sincero nei confronti di una situazione che conosceva
benissimo e che, secondo lui, non deve e non può condizionare
l’opinione del pubblico sull’artista.
Di seguito vi riportiamo la traduzione integrale:
“Inutile
dire che amo e sostengo mio fratello James e sono orgoglioso di
quanto sia gentile, generoso e compassionevole con tutte le persone
della sua vita. Sin da bambino era chiaro che desiderava (o forse
era destino) di essere un artista, raccontare storie, trovare la
sua voce attraverso fumetti, film, la sua band. La lotta per
trovare quella voce era a volte goffa, fuorviante o addirittura
stupida, a volte meravigliosa, commovente e divertente. Da quando
ha dedicato tutta la sua vita ai film dei Guardiani e al MCU sei anni fa, l’ho visto
incanalare quella voce nel suo lavoro e vederlo trasformarsi come
persona. L’ho visto preoccuparsi di “ammorbidire il suo carattere”
affinché un pubblico più vasto si rendesse conto che questa sua
ironia non era così utile come pensava, che il suo talento per la
narrazione fosse qualcosa di meglio. Ho visto che aveva più cuore
del ragazzo che pensava di aver bisogno di suscitare scalpore
facendo battute orribili o offensive, e la parte migliore è che
questo cambiamento in mio fratello si è riflesso nel cambiamento
che i Guardiani subiscono. Ho sentito mio fratello dire molte volte
che quando Quill raduna la squadra e dice “questa è la nostra
possibilità di dimostrare che ci importa qualcosa”, quello era lo
stesso discorso di incoraggiamento che lui stesso aveva bisogno di
sentire. Fa parte di ciò che ha reso il lavoro sui film dei
Guardiani un’esperienza così gratificante per il cast. Siamo
riusciti a trovarci coinvolti in un film di supereroi di grosso
budget che era, in sostanza, profondamente personale. Questo è un
regalo. Ed è per questo che va bene. Tutto ciò per me non è una
novità, a proposito. È tutto ciò che James ha spiegato molte volte
nelle interviste, in modo più dettagliato e più eloquente. Fa
sempre parte di questa storia. Quindi credo che la mia speranza sia
che i fan continuino a guardare e apprezzare i film dei Guardiani,
non a dispetto del fatto che il regista era un po’ un idiota, ma
proprio per questo. Sono, dopotutto, film sulla scoperta del tuo io
migliore. Lavorare su quei film ha reso mio fratello una persona
migliore e sarò sempre orgoglioso di questo. Pace.“
Vi ricordiamo che le
motivazioni che hanno causato tale decisione al vertice della Casa
di Topolino sono state attribuite a una serie di tweet che Gunn
aveva affidato alla rete circa dieci anni fa, cinguettii
insensibili, profondamente stupidi, frasi scritte con il solo scopo
di provocare reazioni sgradevoli. A tale decisione è seguita poi
la comunicazione
ufficiale di Gunn stesso, un’ammissione di colpa per il
contenuto dei tweet, una dichiarazione in cui il regista e
sceneggiatore si distacca dall’uomo che era quando ha affidato a
Twitter quelle dichiarazioni di cattivo gusto.
Arriva finalmente online il primo
trailer ufficiale di Aquaman – come promesso dalla
Warner Bros. e da James Wan nelle scorse settimane
– proiettato in anteprima al pubblico della sala H del
Comic Con di San Diego accorso per il panel
con il cast e il regista. Potete dargli uno sguardo qui sotto.
Prima di apparire come assoluto
protagonista, il personaggio di Jason
Momoa ha debuttato in Justice
League, diretto da Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.