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Il mistero della casa del tempo: recensione del film di Eli Roth

Il mistero della casa del tempo: recensione del film di Eli Roth

Presentato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2018, Il mistero della casa del tempo è il nuovo film del regista Eli Roth, con protagonisti Jack Black, Cate Blanchett e il giovane Owen Vaccaro. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di John Bellairs, primo di una serie di classici della letteratura per ragazzi con elementi che spaziano dal fantasy all’horror.

Il mistero della casa del tempo racconta l’avventura magica e misteriosa di un ragazzino di dieci anni, Lewis Barnavelt (Owen Vaccaro), che rimasto orfano si trasferisce a vivere nella casa vecchia e stramba dell’eccentrico zio Jonathan (Jack Black) e della sua amica, Mrs Zimmerman (Cate Blanchett). In questa strana dimora si nasconde un mondo segreto ricco di magie, misteri, streghe e stregoni. Ben presto Lewis verrà coinvolto in un’importante missione segreta: scoprire l’origine e il significato del ticchettio di un orologio nascosto da qualche parte nei muri di casa.

Il mistero della casa del tempo film

Prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven SpielbergIl mistero della casa del tempo si presenta come un chiaro omaggio al cinema per ragazzi anni ’80, al quale si mescola un’estetica da anni ’50, nei quali la storia è ambientata. Facendo riferimento a queste due epoche, il film vive delle particolarità cinematografiche che li hanno caratterizzati. Eli Roth, dopo numerose opere di puro stampo horror, si misura con una materia più leggera, riuscendo tuttavia ad imprimere in essa il proprio particolare gusto per la suspense e il terrore, ispirandosi ai classici della sua gioventù come I Goonies e Gremlins.

Ne deriva un efficace prodotto in grado di divertire, specialmente grazie all’ormai noto talento comico di Jack Black, ma anche di spaventare, con un’adeguata costruzione della suspense che lentamente porta lo spettatore in uno stato di inquietudine. Atmosfera questa che Roth costruisce sapientemente allontanandosi dai canoni del film del terrore odierno. Nella misteriosa casa protagonista, le cose accadono sullo sfondo, quasi impercettibili allo sguardo, e quando finalmente notiamo il cambiamento che da queste è derivato, si diventa così suscettibili che anche il ticchettio di un orologio può generare spavento.

Il mistero della casa del tempo

L’elemento interessante de Il mistero della casa del tempo tuttavia, ancor prima di quello magico, sono i suoi tre protagonisti. Tre personaggi ognuno a loro modo costretti ad affrontare una sconfitta personale, un lutto che ha rotto qualcosa in loro. All’interno della casa, che con le sue particolarità assume le caratteristiche vere e proprie di un quarto personaggio, i tre dovranno essere in grado di riconoscersi per le loro somiglianze unendo le loro forze. Ad opporsi a loro c’è un malvagio stregone degno di nota, interpretato da Kyle Maclachlan, che svela anch’egli un proprio interessante background, a conferma che la scrittura del film non si è risparmiata in dettagli, cercando di scavare quanto più in profondità possibile nel cuore dei personaggi.

All’interno di questo quadro Il mistero della casa del tempo presenta invenzioni visive e comiche ben costruite e riuscite, che si alternano a qualche momento di maggior rallentamento del ritmo o a qualche prevedibilità narrativa, ma che grazie anche ad una messa in scena particolarmente ricca, specialmente da un punto di vista scenografico e dei costumi, consegna un perfettamente godibile prodotto di intrattenimento, capace anche di dare una propria interpretazione sul concetto di magia, vista non più come materia per bambini ma come elemento indispensabile per la vita e la crescita di ognuno di noi.

#RomaFF13: l’incontro ravvicinato con Cate Blanchett

#RomaFF13: l’incontro ravvicinato con Cate Blanchett

Nella seconda giornata della Festa del Cinema di Roma 2018, l’attrice premio oscar Cate Blanchett si rende protagonista di due incontri. Il primo è la conferenza stampa del film Il mistero della casa del tempo, regia del maestro dell’horror Eli Roth, in cui dà vita ad un’inedita coppia con Jack Black.

Nel film di Roth, proposto nella Selezione Ufficiale della Festa, Cate Blanchett si ritrova ad avere a che fare con la magia e la stregoneria. Elementi questi per lei molto più attuali e concreti di quanto si creda.

Cate Blanchett

Interrogata in conferenza stampa sulla sua idea a riguardo, l’attrice dichiara che “la magia permette di trasformarsi. Quello della trasformazione è un concetto positivo da adottare e perseguire nella vita. Evolvendo costantemente, migliorando noi stessi, impediamo che gli altri possano affibbiarci delle etichette”.

L’attrice passa poi a raccontare le scelte che l’hanno portata ad accettare il ruolo di Mrs. Zimmerman, la co-protagonista del film. “Ero ossessionata dall’horror, e lo sono ancora. Avrei potuto guardare film horror ogni giorno. Per questo ero interessata all’idea di lavorare con Eli Roth, e il fatto che il film contenesse specialmente contenuti per ragazzi mi attraeva ancora di più. Attraverso i miei figli vivo le loro paure, e questo mi ha aiutato a sentirmi ancor più parte del progetto.”

“Io elaboro le cose per amore dell’interesse. – continua la Blanchett, alla domanda sulle sue fonti di ispirazione per il ruolo. – Assimilo ogni cosa, e presto o tardi queste tornano utili per i miei personaggi. Ho lavorato per costruire un passato al mio personaggio, un passato doloroso che potesse renderlo ancor più interessante. Se quello che fai non risuona nel pubblico è inutile, e in questo le reazioni dei miei figli al personaggio mi hanno aiutato a trovare il carattere giusto, affinché fosse in grado di stupire chiunque. Come attrice non penso a me e alle mie esperienze nella costruzione del personaggio. Non mi interessa portare la mia esperienza sul grande schermo, ma tentare di raccontare l’esperienza di qualcun altro.”

La conferenza stampa si chiude sulla domanda che chiede all’attrice di indicare il potere magico che desidererebbe avere. “Farei in modo che tutti i maggiorenni andassero a votare. Vengo da un paese dove il voto è obbligatorio e la democrazia una responsabilità. Incoraggerei tutti a votare, anche per chi non può farlo.”

Durante il secondo incontro, quello pomeridiano con il pubblico, condotto dal direttore artistico della Festa Antonio Monda, la Blanchett ripercorre invece, attraverso la visione di diverse clip, i ruoli più celebri della sua carriera. In questa occasione l’attrice svela curiosità e retroscena sulle sue varie tappe artistiche.

Il curioso caso di Benjamin Button

Si parte da Il curioso caso di Benjamin Button, film del 2013 diretto da David Fincher in cui la Blanchett affianca Brad Pitt. “Ricordo di aver accettato il ruolo perché avrei lavorato a qualsiasi cosa con Fincher e Pitt. Quando poi ho letto la sceneggiatura mi hanno particolarmente colpito le sue immagini, specialmente una delle ultime. Il mio personaggio, Daisy, tiene tra le braccia Benjamin Button, ormai diventato un infante, e lo guarda morire. È una scena che mi ha commosso profondamente. Ogni madre sa cosa vuol dire stringere a sé il proprio figlio desiderando che quel momento non finisca mai.”

Passando poi a parlare del film Carol, regia di Todd Haynes in cui Cate Blanchett ha una storia d’amore con l’attrice Rooney Mara nella repressiva società degli anni ‘50, la Blanchett ricorda di essere rimasta molto stupita dalle domande che le venivano fatte durante le presentazioni stampa del film. “E’ strano perché durante le conferenze stampa di questo film le domande che mi venivano rivolte erano prevalentemente riguardo la mia sessualità, quando però per altri film non mi avevano mai fatto domande sulle mie capacità psichiche, o simili. In me questo ha suscitato una certa sorpresa, vedere che il mio genere sessuale fosse diventato un argomento di cui discutere. Interpretare un ruolo vuol dire avere una connessione universale con l’esperienza umana. Per questo non penso mai al mio genere, almeno che questo non chiuda delle porte, perché penso sempre in termini di un personaggio come di un essere umano. Per me l’esperienza di creare un personaggio è un’esperienza antropologica, di mettermi in un ambito che non conosco. Il piacere dell’interpretazione per me è studiare cosa muove le persone, che cosa le motiva.

Carol

Si passa poi a parlare del film The Aviator, regia di Martin Scorsese in cui Cate Blanchett interpreta Katharine Hepburn accanto a Leonardo DiCaprio nei panni di Howard Hughes. Per questo film la Blanchett vinse il suo primo Oscar come miglior attore non protagonista. L’attrice ricorda di quando Scorsese la chiamò al telefono, per proporle il ruolo. “Non ricordo assolutamente nulla di quella chiamata. Io lo ascoltavo parlare e tremavo incessantemente. Continuavo a ripetere sì senza realmente capire a cosa stessi dando risposte affermative. Quando la chiamata finì, il mio agente mi chiese cosa mi aveva proposto, ma io non riuscivo davvero a ricordarlo, tanto ero sotto shock dall’aver parlato con il grande Scorsese. Quando poi mi comunicarono cosa avevo accettato, allora ebbi davvero paura. Quel ruolo poteva distruggermi o farmi affermare come attrice.

Sul finire dell’incontro, la Blanchett si sofferma sulle differenze tra cinema e teatro. “Quando ho iniziato a lavorare a teatro a Sidney, in Australia, non mi sarei mai aspettata di arrivare al cinema. Ho avuto una grande fortuna e il piacere di lavorare con i più grandi. Penso sia bellissimo e utile poter passare dal teatro al cinema, poiché nel teatro c’è la possibilità di avere un rapporto diretto con il pubblico, mentre il cinema mi ha portato a valutare la possibilità espressiva delle inquadrature. Dovessi scegliere tra i due, direi il teatro. Il teatro non consente l’errore, e allo stesso tempo il suo fascino è l’avere la possibilità di cambiare ogni sera, poiché ogni sera il pubblico è diverso.”

Ralph Spacca Internet: nuovo divertente trailer

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Ralph Spacca Internet: nuovo divertente trailer

La Walt Disney Italia ha diffuso il nuovo divertente trailer di Ralph Spacca Internet, l’atteso sequel del film di successo Ralph Spacca Internet. Questo pomeriggio, Fabio Rovazzi sarà ospite alla Festa del Cinema di Roma per un evento speciale durante il quale converserà sul cinema a partire dai film che lo hanno maggiormente influenzato.

Diretto da Rich Moore e Phil Johnston e prodotto da Clark Spencer, il nuovo lungometraggio d’animazione Disney Ralph Spacca Internet arriverà nelle sale italiane il 1° gennaio 2019 e vedrà la partecipazione di Fabio Rovazzi con uno speciale cameo nella versione italiana del film. Grande fan della saga di Star Wars, Rovazzi interpreterà tre stormtrooper e la sua voce è già presente nel nuovo trailer.

Ralph Spacca Internet, la trama

In Ralph Spacca Internet il pubblico lascerà la sala giochi di Litwak per avventurarsi nel grande, inesplorato ed elettrizzante mondo di Internet, che potrebbe anche non resistere al tocco non proprio leggero di Ralph. Insieme alla sua compagna di avventure Vanellope von Schweetz, Ralph dovrà rischiare tutto viaggiando per il World Wide Web alla ricerca di un pezzo di ricambio necessario a salvare “Sugar Rush”, il videogioco di Vanellope. Finiti in una situazione fuori dalla loro portata, Ralph e Vanellope dovranno fare affidamento sui cittadini di Internet per trovare la giusta direzione.

Ralph Spacca Internet, cast

Nel cast delle voci internazionali ci sono attori del calibro di Kristen Bell, Gal Gadot, Mandy Moore. In Italia Fabio Rovazzi farà da cameo.

Ralph Spacca Internet, il film

Ralph Spaccatutto è arrivato nelle sale americane il 2 novembre 2012, registrando l’incasso d’apertura più alto di sempre per un film di Walt Disney Animation Studios, all’epoca della sua uscita.

Il primo film vinse un PGA Award per il Miglior Produttore di un film d’animazione cinematografico, oltre a cinque Annie Awards, tra cui Miglior Film d’Animazione, Miglior Regia, Migliore Sceneggiatura e Miglior Attore. Ralph Spaccatutto è stato decretato inoltre Miglior Film d’Animazione dell’anno dalla Broadcast Film Critics Association, ha ottenuto il premio per il Miglior Casting di un Film d’Animazione dalla Casting Society of America, e ha vinto un Kids’ Choice Award come Film d’Animazione Più Amato dal Pubblico. Il film è stato inoltre candidato all’Oscar e al Golden Globe come Miglior Film d’Animazione.

In questo nuovo capitolo, il regista, il produttore e il co-sceneggiatore di Ralph Spaccatutto tornano a lavorare insieme.

Il regista Rich Moore, il produttore Clark Spencer e il co-sceneggiatore Phil Johnston hanno collaborato con il regista Byron Howard e il co-sceneggiatore/co-regista Jared Bush alla realizzazione del lungometraggio d’animazione premiato con l’Oscar Zootropolis.

Ralph Spacca Internet, recensione del film Disney

#RomaFF13: il Premio alla Carriera a Isabelle Huppert

La tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma assegnerà domani, sabato 20 ottobre alle ore 18 presso la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, il Premio alla Carriera a Isabelle Huppert: il riconoscimento sarà consegnato da Toni Servillo. Amata in tutto il mondo per i suoi ruoli di grande complessità e profondità, per l’inquietudine e l’anticonformismo dei suoi personaggi, Isabelle Huppert ha collaborato, durante la sua carriera, con alcuni fra i più grandi cineasti europei e statunitensi, da Claude Chabrol a Jean-Luc Godard, da Maurice Pialat a Marco Ferreri, dai fratelli Taviani a Marco Bellocchio, da Michael Haneke a Andrzej Wajda, da Michael Cimino a David O. Russell. Premiata in tutto il mondo per le sue interpretazioni, Golden Globe 2017 per Elle di Paul Verhoeven, l’attrice parigina sarà inoltre protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico e commenterà una serie di clip selezionate fra le pellicole che hanno maggiormente segnato la sua vita da artista.

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#RomaFF13: Incontro Ravvicinato con Michael Moore

Nell’ambito della Festa del Cinema di Roma 2018, alle ore 14.30, la Sala Sinopoli ospiterà l’Incontro Ravvicinato con il premio Oscar® Michael Moore. Noto per aver saputo coniugare nelle sue opere un linguaggio schietto e sgombro di artifici, particolarmente adatto a descrivere le dinamiche politico-economiche che governano gli Stati Uniti, a una forte dose di ironia, Moore nel corso degli anni ha indagato su diversi temi ritenuti estremamente scomodi dall’establishment.

Fahrenheit 11/9: Trailer Ufficiale Italiano del film Evento a #RomaFF13

Alla Festa del Cinema, il regista presenterà il suo nuovo film, Fahrenheit 11/9 (ore 19.30 Sala Sinopoli), uno sguardo provocatorio e sarcastico sull’epoca in cui viviamo. Dopo Fahrenheit 9/11, il vincitore della Palma d’Oro Michael Moore sposta la sua attenzione su un’altra significativa data, il 9 novembre 2016, giorno in cui Donald Trump è stato eletto 45esimo Presidente degli Stati Uniti. L’ultimo documentario di Michael Moore è un affresco liberale e anticonservatore che non prende di mira solo l’amministrazione degli Stati Uniti, ma anche le politiche dei Democratici e dei Repubblicani che hanno portato all’attuale situazione politica.

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#RomaFF13: The Old Man & the Gun nella selezione ufficiale

#RomaFF13: The Old Man & the Gun nella selezione ufficiale

La Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2018 ospiterà, sabato 20 ottobre, alle ore 22 (sala Sinopoli) la proiezione di The Old Man & the Gun di David Lowery, addio di Robert Redford alla carriera di attore: il film è ispirato alla storia vera di Forrest Tucker, un uomo che ha trascorso la sua vita tra rapine in banca ed evasioni dal carcere.

81 anni compiuti, Robert Redford ha cominciato la sua carriera nel 1959 a Broadway, passando l’anno successivo in tv e poi al cinema, nel ’62, in Caccia di Guerra, con Sydney Pollack. Tra le sue attività di maggiore prestigio è successo, c’è la fondazione del Sundance Institute che organizza ogni anno il Sundance Film Festival.

In The Old Man & the Gun, Redford è diretto da David Lowery, e recita al fianco di Casey Affleck, Sissy Spacek, Danny Glover e Tom Waits.

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The Old Man & The Gun, la recensione

#RomaFF13: Edoardo De Angelis racconta Il Vizio della Speranza

#RomaFF13: Edoardo De Angelis racconta Il Vizio della Speranza

Quarto lungometraggio firmato da Edoardo De Angelis, due anni dopo il successo di Indivisibili (6 David di Donatello e 5 Nastri d’Argento), Il Vizio della Speranza è il primo dei film italiani presentati durante la tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma inaugurata ieri da 7 Sconosciuti a El Royale di Drew Goddard (qui potete leggere la nostra recensione).

Il regista, accompagnato all’incontro con la stampa dal cast insieme allo sceneggiatore e ai produttori, esordisce spiegando che il suo nuovo lavoro  “è l’immagine di un inverno dove tutto sembra morto, così accendiamo un fuoco per riscaldarci mentre aspettiamo che passi e che la natura rinasca e con essa ogni forma di esistenza. Nel film vince chi resiste e chi ha la pazienza di aspettare che qualcosa cambi. E quando questo succede, come nel caso di Maria [la protagonista], la scoperta di avere una possibilità diventa l’unica forma di sopravvivenza.”

Interpretata da Pina Turco (Gomorra – La serie), Maria è una giovane donna la cui esistenza scorre, senza sogni né desideri, mentre si prende cura della madre assente e lavora per una madame che gestisce un traffico illegale di neonati. Insieme al suo pitbull la ragazza traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine, eppure la speranza tornerà a farle visita nel modo più inaspettato e naturale possibile.

Per me la speranza è il seme di ogni rivoluzione“, interviene la Turco, “Tutto nasce dalla fiducia, e la fiducia diventa fede, con cui ognuno può scrivere il proprio destino. Niente era più semplice e bello come raccontare questa storia attraverso la nascita di un bambino, che è il miracolo della vita.” E sul lavorare con De Angelis ed essere diretta da suo marito, l’attrice confessa che “a spronarmi è stata la sfiducia iniziale di Edoardo, che era scettico sull’affidarmi un ruolo così importante. Non pensava fossi pronta. Ma questa sfiducia è diventata il mio vizio della speranza, l’ho coltivata, ho letteralmente mangiato la polvere e, infine, l’ho ringraziata“.

Festa del cinema di Roma: i nostri film più attesi

Nel cast figura anche Cristina Donadio, nota al grande pubblico per aver vestito i panni della boss Scianel nella serie Gomorra. E se per quel personaggio l’attrice partenopea aveva detto di essersi ispirata alla tragedia greca, qui è stato il valore della sottrazione la chiave per interpretare al meglio la sua Alba: “Scianel era un archetipo del male, da lì quindi il riferimento a Clitennestra, ma in questo caso avevo davanti un personaggio ancora più tremendo perché consapevole dell’orrore che mette nel rapporto con figlia. Una donna affetta da una sorta di catatonia esistenziale, che si fa scivolare vita addosso e che aveva bisogno di meno elementi possibili. Sarò sempre grata a Edoardo per avermi affidato Alba, perché questa storia mi ha ricordato cosa sia realmente il vizio della speranza…ogni volta che narri qualcosa che nasce da una ferita, tutto quello che viene fuori è un monito e un incantamento; così, anche nell’orrore di questa madre, c’è un monito e un incantamento, come tutte le anime perse del microcosmo che mostriamo“.

Con le parole dello sceneggiatore Umberto Contarello, condivise da tutti i presenti, ci si congeda riflettendo sul significato del film e sul tema: “Siamo partiti da un’idea, tortuosa ma bella proprio per questo, e cioè dal fatto che Edoardo volesse raccontare al cinema un tema universale, spirituale, mistico, religioso, insomma esplicitamente cristiano. E più andavamo avanti, più mi sembrava lampante come la nostra storia somigliasse ad una parabola. E in quanto tale aveva un cuore antichissimo, quasi arcaico, perché per essere universali devi attingere a quell’immaginario, mentre se attingi ad attualità non sei universale ma prigioniero di una galera. La nostra parabola affronta con coraggio un tema quanto mai attuale, ovvero la convinzione che un figlio nasca quando ha la culla pronta, quando invece il film ci sta dicendo che è il figlio a costruire la culla.”

Il vizio della speranza, la trama

Lungo il fiume scorre il tempo di Maria, il cappuccio sulla testa e il passo risoluto. Un’esistenza trascorsa un giorno alla volta, senza sogni né desideri, a prendersi cura di sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. E’ proprio a questa donna che la speranza un giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Perché restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni.

Guardiani della Galassia Vol. 3: ecco il titolo di lavorazione

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Guardiani della Galassia Vol. 3: ecco il titolo di lavorazione

La Disney sta guardando avanti in merito alla realizzazione di Guardiani della Galassia Vol. 3 e nelle ultime ore è stato rivelato anche il titolo di lavorazione del film: Hot Christmas. La produzione del film era stata interrotta dopo il licenziamento di James Gunn (scopri qui tutti i dettagli), ma sembra che adesso i lavori siano stati sbloccati.

Come riporta Production Weekly, il titolo di lavorazione di Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà Hot Christmas. Anche se il film non dovrebbe basarsi su alcun materiale preesistente, i fan possono aggiornarsi seguendo gli sviluppi relativi al film con quel titolo. Qualche volta, il titolo di lavorazione può essere rivelatore di qualche indizio legato alla trama del film in questione, ma non sempre è così e più spesso si tratta di un titolo casuale per indicare quella produzione. Ad esempio, il titolo di lavorazione di Avengers: Infinity War era Mary Lou, cosa che si è rivelata non avere alcun significato ai fini della storia del film.

Guardiani della Galassia Vol. 3: sarà un sequel o un prequel?

Non sappiamo ancora chi sarà alla regia del film, visto che ora James Gunn sembra sempre più vicino a occuparsi di Suicide Squad 2 per la Warner Bros, ma sappiamo che i Marvel Studios utilizzeranno comunque la sceneggiatura di Gunn, nonostante il licenziamento.

L’evento ha scatenato grandi polemiche, non solo trai fan, ma anche e soprattutto tra i componenti della famiglia Marvel, in particolar modo, Dave Bautista ha strenuamente difeso Gunn, tanto da minacciare il suo abbandono del franchise se la sceneggiatura del regista non fosse stata usata.

Avengers 4: rivelato il cannone protonico

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Avengers 4: rivelato il cannone protonico

L’account Instagram geekpowerbackup ha diffuso una nuova immagine dal set di Avengers 4 in cui vediamo il cannone protonico, o quello che può sembrare l’arma che in precedenza sembrava essere stata avvistata sul set del film e che War Machine “indossa” nel primo concept del film.

La foto rappresenta il Quartier Generale degli Avengers, in particolare il laboratorio, dove immaginiamo al lavoro Tony Stark, in compagnia da Bruce Banner e forse di Shuri, che si unisce agli science-bros.

https://www.instagram.com/p/BpCnXIuAbNk/?utm_source=ig_embed

Avengers 4: ecco la descrizione del trailer!

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Instagram geekpowerbackup

#RomaFF13: Drew Goddard e Cailee Spaeny inaugurano il red carpet

#RomaFF13: Drew Goddard e Cailee Spaeny inaugurano il red carpet

Sono Drew Goddard e Cailee Spaeny, rispettivamente regista e attrice di 7 sconosciuti a El Royale, le prime due star internazionali che hanno calcato il tappeto rosso della cavea dell’Auditorium Parco della Musica, nella prima serata della Festa del Cinema di Roma 13.

7 sconosciuti a El Royale: il trailer del film con Chris Hemsworth

Di seguito gli scatti di Aurora Leone:

#RomaFF13: Drew Goddard presenta i suoi 7 sconosciuti a El Royale

Vi ricordiamo che 7 Sconosciuti a El Royale arriverà nelle nostre sale il prossimo 25 Ottobre, distribuito da 20th Century Fox. Nel cast figurano, oltre alla Spaeny, Chris HemsworthDakota JohnsonJon Hamm e Jeff Bridges.

Spider-Man: Far From Home, rivelato ufficialmente il nuovo costume

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Le riprese di Spider-Man: Far From Home si sono concluse pochi giorni fa, e adesso si può dire che il primo film Marvel Studios della Fase 4 ESISTE. Ad annunciare la fine delle riprese era stato Tom Holland via social, che ha detto arrivederci alla tuta di Spidy, in attesa di indossarla di nuovo almeno per un terzo film in solitaria che sembra già deciso dai suoi contratti con i Marvel Studios.

Adesso però, ospite al Jimmy Kimmel Livel’attore inglese ha svelato ufficialmente la nuova tuta del Tessi Ragnatele

Spider-Man: Far From Home, tutto quello che sappiamo sul film

Spider-Man: Far From Home sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peterdovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Avengers 4: un emozionante teaser fan made

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Avengers 4: un emozionante teaser fan made

È trapelato on line un video fan made che simula i primi secondi del trailer di Avengers 4, e che, nelle speranze dell’autore, dovrebbe confermare che Avengers: Annihilation sarà il titolo  del film che chiuderà la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Eccolo di seguito. Nonostante sia un fake, è comunque emozionante, un modo per lenire l’attesa di quello ufficiale.

https://www.facebook.com/MarvelNewsFeed/videos/702408526803997/

Avengers 4: ecco la descrizione del trailer!

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte

#RomaFF13, Cate Blanchett apre gli Incontri Ravvicinati

Cate Blanchett, una delle interpreti più intense e raffinate del cinema contemporaneo, due volte Premio Oscar, inaugurerà il programma degli Incontri Ravvicinati della tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma: domani, venerdì 19 ottobre alle ore 17.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, l’attrice australiana salirà sul palco per ripercorrere con il pubblico la sua straordinaria carriera.

Premiata dall’Academy per le interpretazioni in The Aviator di Martin Scorsese e Blue Jasmine di Woody Allen, sette volte candidata all’Oscar dal 1999 a oggi, Cate Blanchett vanta un’eccezionale lista di collaborazioni, da Steven Spielberg a Peter Jackson, da Wes Anderson a Ron Howard, da David Fincher a Steven Soderbergh, da Shekhar Kapur a Todd Haynes. Alla Festa del Cinema l’attrice australiana parlerà anche della sua attività quotidiana nell’ambito di iniziative sociali e ambientaliste: nel 2016 l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati l’ha nominata Goodwill Ambassador per il suo impegno umanitario.

Cate Blanchett è inoltre protagonista del nuovo film di Eli Roth, The House With a Clock in Its Walls, che sarà presentato al pubblico alle ore 19.30 nella Sala Sinopoli. “Volevo che questo film facesse molta paura, e penso che ci si possa divertire e spaventare allo stesso tempo – ha detto il regista – Film come Gremlins ed E.T. lo hanno dimostrato. È una storia che racconta come, quando accadono cose terribili, alcuni vogliono andare avanti e affrontarle, mentre altri vorrebbero tornare indietro nel tempo per non farle succedere. È un vero film horror per ragazzi e famiglie”.

#RomaFF13: oggi Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis.

#RomaFF13: oggi Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis.

Alle ore 22, la Sala Sinopoli ospiterà il primo film italiano in programma nella Selezione Ufficiale, Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis. Il regista – che torna dietro la macchina da presa dopo il successo di Indivisibili, premiato con sei David di Donatello e altrettanti Nastri d’Argento – firma una storia di vendetta e riconciliazione che ha come sfondo il fiume Volturno e le terre che lo circondano.

La protagonista è Maria, interpretata da Pina Turco (Gomorra – La serie), la cui esistenza scorre, senza sogni né desideri, a prendersi cura della madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi, Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. È proprio a questa donna che la speranza, un giorno, tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Nel cast, al fianco di Pina Turco, ci sono anche Massimiliano Rossi, Marina Confalone, Cristina Donadio, Marcello Romolo. Le musiche sono firmate, come già in Indivisibili, dal musicista napoletano Enzo Avitabile.

Il vizio della speranza, la trama

Lungo il fiume scorre il tempo di Maria, il cappuccio sulla testa e il passo risoluto. Un’esistenza trascorsa un giorno alla volta, senza sogni né desideri, a prendersi cura di sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. E’ proprio a questa donna che la speranza un giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Perché restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni.

 

La Llorona – Le Lacrime del Male: spaventoso teaser trailer

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La Llorona – Le Lacrime del Male: spaventoso teaser trailer

Warner Bros Italia ha diffuso il teaser trailer ufficiale di La Llorona – Le lacrime del male, in uscita nelle sale italiane il prossimo 18 aprile 2019.

Dal 18 aprile 2019, questa leggenda messicana senza tempo prenderà vita nel film di New Line Cinema La Llorona – Le lacrime del male. Il film è prodotto da Emile Gladstone, Gary Dauberman (IT e la serie Annabelle) e James Wan (l’universo di The Conjuring), diretto da Michael Chaves, già vincitore del Shriekfest’s Best Super Short Film nel 2016 con “The Maiden”, al suo esordio nella regia.

Il film è interpretato da Linda Cardellini (Bloodline di Netflix, Avengers: Age of Ultron); Raymond Cruz (Major Crimes per la tv); Patricia Velasquez (The L Word per la tv, I film della serie La Mummia); e Marisol Ramirez (NCIS: Los Angeles per la tv).  Nel cast anche Sean Patrick Thomas (i film della serie Barbershop, Halloween: Resurrection), Jaynee-Lynne Kinchen (Selfless) e l’esordiente Roman Christou.

Chaves dirige il film da una sceneggiatura di Mikki Daughtry & Tobias Iaconis. Nel team dietro le quinte, il direttore della fotografia Michael Burgess, la scenografa Melanie Jones, il montatore Peter Gvozdas e la costumista Megan Spatz. Le musiche sono di Joseph Bishara (Annabelle e Conjuring).

New Line Cinema presenta una produzione An Atomic Monster/Emile Gladstone Production, “La Llorona – Le lacrime del male”. In Italia uscirà nelle sale il prossimo 18 aprile 2019.

La Llorona, la trama

La Llorona. La donna che piange. Un’apparizione terrificante, intrappolata tra il Paradiso e l’Inferno, quella di una donna segnata da un terribile destino che si è creata con le sue stesse mani. Il solo sentir menzionare il suo nome ha terrorizzato il mondo per generazioni. La sua colpa è stata quella di aver annegato i figli in preda ad un raptus di rabbia e gelosia, per poi gettatarsi nello stesso fiume, disperata e piangente.

Ora le sue lacrime sono eterne e letali, e coloro che sentono di notte il suo richiamo mortale sono condannati. La Llorona si insinua nell’ombra e va a caccia di bambini, nel disperato tentativo di sostituirli ai suoi. Con il passare dei secoli il suo desiderio è diventato sempre più vorace…e i suoi metodi sempre più terrificanti. Negli anni ’70 a Los Angeles, La Llorona si aggira nella notte alla ricerca di bambini.

Un’assistente sociale non prende sul serio l’inquietante avvertimento di una madre sospettata di aver compiuto violenze sui figli, e presto sarà proprio lei, insieme ai suoi bambini, ad essere risucchiata in uno spaventoso regno soprannaturale. L’unica speranza di sopravvivere all’ira mortale della Llorona potrebbe essere un prete disilluso e la mistica che pratica per scacciare il male, dove la paura e la fede si incontrano.

Attenzione al suo gemito agghiacciante…non si fermerà davanti a niente pur di attirarti nel buio. Perché non c’è pace per la sua angoscia, non c’è misericordia per la sua anima. E non si può sfuggire alla maledizione della Llorona.

MCU: il modo migliore per prepararsi all’arrivo di Avengers 4

MCU: il modo migliore per prepararsi all’arrivo di Avengers 4

In previsione dell’arrivo di Avengers 4, il prossimo maggio, è d’obbligo cominciare a pensare a un “ripasso” generale dei film del Marvel Cinematic Universe, un cosiddetto rewatch. Ma qual è l’ordine migliore per riguardare tutti i film Marvel Studios, in attesa della conclusione della Fase 3?

Quest’anno i Marvel Studios hanno portato al cinema tre film, tutti dei grandi successi di pubblico, Black Panther, Avengers: Infinity War e Ant-Man and the Wasp. Il prossimo film dello studio è previsto per marzo 2019, Captain Marvel, mentre Avengers 4 arriverà a maggio. Questo vuol dire che tra l’uscita del film con Brie Larson e l’arrivo di Avengers 4 ci sarà uno spazio di quasi due mesi che potrebbe essere utilizzato per il rewatch di tutti i titoli.

Seguendo proprio la struttura dei fumetti, gli eventi di alcuni dei film del MCU accadono in un ordine temporale differente rispetto all’uscita in sala. Questa scelta ha creato nel tempo alcuni buchi di continuity e ha anche evidenziato una certa difficoltà per gli spettatori nello scegliere un ordine per la revisione completa. Di seguito, grazie alla proposta di Screen Rant, vi segnaliamo una guida da seguire per un ripasso ordinato. Ovviamente si tratta solo di un suggerimento e ognuno può procedere come preferisce, ma questo è il nostro suggerimento ordinato per Fasi.

Fase 1:

  • Captain America: Il primo vendicatore
  • Captain Marvel (si presuppone che il ripasso vada fatto dopo l’8 marzo 2019)
  • Iron Man
  • Iron Man 2
  • The Incredible Hulk
  • Thor
  • The Avengers

Fase 2:

Fase 3:

Non si tratta esattamente dello stesso ordine in cui i film sono arrivati al cinema. Tuttavia il criterio è quello cronologico. Infatti, sebbene Iron Man sia il primo film del MCU, è ambientato nel 2008, anno di uscita, quindi è sembrato logico anteporre la visione di Captain America: Il Primo Vendicatore, ambientato invece negli anni ’40, lo stesso motivo per cui il film che segue è Captain Marvel, che sarà ambientato negli anni ’90, periodo in cui si sviluppa lo SHIELD così come lo abbiamo conosciuto nel MCU, mentre parallelamente potremmo avere anche una specie di storia di origini per Nick Fury, Phil Coulson e Maria Hill.

Il criterio è dunque temporale. Così la Fase 2 è principalmente in ordine di uscita, con l’eccezione di Guardiani della Galassia Vol. 2 che è ambientato pochi mesi dopo il primo film e i suoi eventi capitano prima di quelli di Age of Ultron.

La Fase 3 è un po’ più complicata essendo proposta in ordine completamente differente. Doctor Strange si distanzia per anni, mentre Black Panther e Homecoming si svolgono subito dopo Captain America: Civil War, nonostante siano usciti anni dopo. Infine, sia Thor: Ragnarok che Ant-Man & the Wasp sono ambientati subito prima degli eventi di Avengers: Infinity War, come testimoniano le loro scene post credits.

Che ve ne pare? Vi sembra un buon ordine da seguire per un ordinato rewatch del Marvel Cinematic Universe, prima di Avengers 4?

Avengers 4: ecco la descrizione del trailer!

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Ti presento Sofia: recensione del film con Fabio De Luigi

Ti presento Sofia: recensione del film con Fabio De Luigi

Fabio De Luigi torna al cinema con una nuova commedia sentimentale dal titolo Ti presento Sofia. A dirigerlo c’è Guido Chiesa, autore di numerosi documentari e del recente Belli di papà. A fare squadra con De Luigi ci sono Micaela Ramazzotti, e Caterina Sbaraglia, per la prima volta sullo schermo nei panni della Sofia del titolo. I loro tre personaggi sveleranno, ognuno a modo loro, la paura di mettersi in gioco. Paura che saranno costretti ad affrontare per potersi aprire agli altri.

Ti presento Sofia: trama

Ti presento Sofia segue le vicende di Gabriele (Fabio De Luigi), negoziante di strumenti musicali, divorziato e papà premuroso di Sofia (Caterina Sbaraglia). Quando nella vita di Gabriele ripiomba Mara (Micaela Ramazzotti), un’amica che non vede da tempo e ora dinamica e indipendente fotografa, lui viene travolto da un’irrefrenabile passione, a tal punto da negare l’esistenza della figlia dopo aver scoperto che Mara non sopporta i bambini. Naturalmente le bugie hanno le gambe corte, e la messinscena di Gabriele avrà vita breve.

ti presento sofia cast

Ti presento Sofia è un’opera che attraverso la commedia vuole far riflettere sull’essere genitori e figli. Tema che trova nell’intrecciarsi dei rapporti dei protagonisti un proprio interessante svolgimento. Purtroppo al di là della convincente prova attoriale della Ramazzotti, nuovamente in un ruolo comico, i punti di forza del film sembrano essere ben pochi.

Risultano riuscite alcune situazioni comiche, che riescono a tenere su il ritmo del film, che precipita però in presenza di ben meno riuscite gag, dove ad essere fuori tempo sono proprio gli spunti comici. Il continuo presentarsi di nuovi equivoci porta alla lunga a dare l’impressione che la narrazione sia ferma su sé stessa, salvo ripartire poi per risolversi comunque in un finale troppo sbrigativo, che risolve con banale semplicità i conflitti presentati durante il film.

ti presento sofia trama

Se da una parte questi problemi sono da ricondursi alla scrittura del film, dall’altra neanche la regia riesce a risollevare le sorti dell’opera, presentando oltre al tipico anonimato di questo genere, evidenti problemi di continuità e costruzione della scena, che risultano ampliati al momento del montaggio.

C’è di buono che la chimica tra gli attori riesce a strappare più di una risata, ma il film sembra fermarsi a questo. Nonostante gli interessanti spunti che i temi fornivano, primo tra tutti il cercare di capire profondamente le motivazioni del sempre più presente movimento dalla politica “child free”, questi sembrano perdersi per strada in favore di una più canonica commedia ad equivoci.

Ti presento Sofia: trailer

7 Sconosciuti a El Royale: recensione del film di Drew Goddard

7 Sconosciuti a El Royale: recensione del film di Drew Goddard

Film d’apertura della tredicesima edizione della Festa del cinema di Roma, 7 Sconosciuti a El Royale è l’opera seconda di Drew Goddard. L’idea dell’hotel come laboratorio del mondo e microcosmo dell’umanità non è certo nuova nel cinema hollywoodiano, per questo si rimanda il giudizio alla capacità dei singoli autori di plasmarla e attualizzarla secondo le esigenze artistiche personali o le urgenze politiche del tempo in cui vivono. Ci era riuscito Stanley Kubrick nel 1980 con Shining, quando il racconto degli orrori dell’Overlook Hotel sconvolse l’atteggiamento della critica nei confronti del genere horror e abituò gli spettatori ad un altro tipo di esperienza con la paura; l’epoca era abbastanza fertile e il regista così ispirato da scatenare nella coscienza americana un senso di ansia che il luogo fisico metteva in scena, ospitava, a cui dava una forma reale e immaginaria.

Ovviamente non è un racconto classico dell’orrore (eppure potrebbe sembrarlo, vista l’allucinazione in cui è immerso), tuttavia 7 Sconosciuti a El Royale di Drew Goddard – noto sceneggiatore di serie tv e candidato all’oscar per The Martian – condivide con il capolavoro di Kubrick la stessa concezione del luogo come casa-laboratorio dove vengono prodotte immagini più o meno realistiche della società: non siamo in Colorado, ma al confine tra Nevada e California, e laddove l’Overlook funzionava da epicentro  dell’inconscio collettivo con conseguente perdita dell’identità, questo El Royale di inizio anni Settanta manifesta i traumi di un paese che sta cambiando, nel bene e nel male, la decadenza del “sogno”, le ferite della guerra in Vietnam, la risposta delle sette religiose alle incertezze della politica, i danni perpetuati alla popolazione afroamericana e così via.

Questa fascinazione del reale si traduce sullo schermo in 7 Sconosciuti a El Royale nell’incontro tra sette personaggi che in comune hanno la voglia di riscatto e la volontà di redimersi, ognuno a suo modo, facendosi a pezzi prima di una fine imminente; di certo la visione di Goddard sulla storia è più ottimista di quella di Shining, secondo cui la vera utopia è accettare il fatto che le radici del male sono comunque nell’uomo e che questo non dovrebbe consolarci affatto. Piuttosto, in Bad Times at El Royale, si ribadisce – anche romanticamente – la possibilità che esista uno spiraglio tra l’orrore e la bellezza, e che in questo spiraglio l’arte, o una forma di comunicazione in generale, abbia un peso e un potere inestimabili. La scena finale del film ne è il perfetto testamento e il messaggio che il regista voleva trasmettere: fuori dal tempo e dalla civiltà, questo motel fatiscente situato al confine, dunque neutrale e indefinito, racconta più di quanto pensiamo la memoria americana e i danni che si ripercuotono nel presente.

Trailer di 7 sconosciuti a El Royale

Captain Marvel è tanto forte da sopravvivere allo “schiocco” di Thanos?

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Captain Marvel è abbastanza potente da resistere allo schiocco delle dita di Thanos? L’esordio di Brie Larson in Capitan Marvel, ci renderà testimoni del debutto al cinema dell’eroe più potente del Marvel Cinematic Universe. Capitan Marvel è un personaggio cardine: alla fine di Avengers: Infinity War, è la cavalleria di Nick Fury che convoca per salvare la partita (cosa che vedremo in Avengers 4) prima che lui stesso soccomba al potere del Guanto dell’Infinito. Ciò naturalmente presuppone che Carol Danvers non sia stata disintegrata dello schiocco genocida di Thanos.

Captain Marvel e Captain America: esiste una connessione diretta tra loro nel MCU

Mentre Fury non conosceva i dettagli del piano di Thanos di uccidere metà della vita nell’universo, spera ovviamente che Carol riceva il suo messaggio e che sia rimasta incolume. E questa è la congettura di tutti i fan: Carol fa parte di quel 50% di popolazione dell’intero universo ad essere sopravvissuta. Tuttavia, è possibile che pur essendo stata presa di mira dalle Gemme, queste non siano state abbastanza potenti da disintegrarla?

La domanda che in realtà ci si dovrebbe porre è: quanto sono estesi i poteri di Captain Marvel? Oltre alla super forza e velocità all’invulnerabilità e al potere di volare, Carol è capace di trasformarsi nella forma di Binary: questo significa che può attingere al potere di un buco bianco e utilizzare tutti i tipi di energia sullo spettro elettromagnetico. È difficile valutare cosa significhi esattamente tutto ciò, ma applicando la logica del fumetto ai film, si potrebbe sostenere che i poteri di Captain Marvel sono paragonabili al potere cosmico delle Gemme dell’Infinito.

Captain Marvel: il primo trailer del film Marvel Studios

Sappiamo che è possibile che una persona resista agli effetti dello schiocco, anche se solo per pochi secondi. Spider-Man, ad esempio, ha resistito più a lungo dei suoi compagni perché ha percepito con il senso di ragno la fine che si avvicinava e ha lottato per rimanere integro fino alla fine. Dato che Captain Marvel è molto più potente del fantastico tessiragnatele, e date le sue abilità cosmiche, potrebbe essere in grado di fare ciò che Spider-Man non è in grado di fare e di resistere davvero.

Tra tutti i personaggi rimasti vivi nel MCU, Captain Marvel è il miglior candidato per essere stato in grado, in qualche modo, di resistere agli effetti dello schiocco di Thanos. Ma anche se Capitan Marvel fosse sopravvissuta solo per fortuna, le domande sui suoi poteri in relazione alle Gemme dell’Infinito rimangono valide. In Avengers: Infinity War, Stormbreaker di Thor è stata in grado di fermare un colpo scagliato dal Guanto completo di tutte le gemme. Il nuovo eroe potrebbe fare qualcosa di simile in Avengers 4?

Captain Marvel: tutti i dettagli del trailer che vi siete persi

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Ben Affleck definisce “alquanto stupido” il suo Daredevil

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Era il 2003 e i supereroi al cinema non erano ancora una cosa seria. Erano già arrivati gli X-Men e i primi Spider-Man e quindi c’era l’idea che questo tipo di film potessero essere delle pellicole d’autore, legate all’immaginario di un regista, fino a che non arrivò il Daredevil con Ben Affleck.

Nonostante il successo economico del film, il lavoro fatto da Mark Steven Johnson non fu esattamente un esempio di grande cinema o di progetto editoriale di alto profilo, e di questo il protagonista Ben Affleck, ne è perfettamente a conoscenza. L’attore, all’epoca del film già premio Oscar per la sceneggiatura di Will Hunting – Genio Ribelle, ha più volte parlato di quanto sia stato poco riuscito quel Daredevil e adesso è tornato sull’argomento.

In una clip tratta dal documentario Cinemability: The Art of Inclusion, Affleck parla brevemente del suo ritratto del supereroe cieco. L’attore esprime che era importante per lui capire cosa doveva provare chi era cieco, più che interpretare il ruolo stesso. Affleck lavorò con Tom Sullivan, un performer cieco, per preparare questo aspetto del personaggio e renderlo autentico. Per lui è stata quella pa parte “più interessante dell’intero film“, aggiungendo che, per il resto, si era trattato di un film “alquanto stupido“.

Ben Affleck aveva “predetto” l’avvento di Netflix nel 2003

Dopo Daredevil, Ben Affleck ha lavorato in diverse altre produzioni fallimentari, prima di tornare a brillare con l’esordio dietro la macchina da presa. L’Oscar per Argo ha sancito ufficialmente il suo grande talento, che tuttavia vive adesso un nuovo periodo di “oscurità” a causa di alcuni problemi personali che, piano piano, sta affrontando. In questi anni ha anche riprovato a interpretare un supereroe, accettando il ruolo del Batman di Zack Snyder, ma i risultati, sebbene interessanti, non possono essere definiti di successo.

Per quanto riguarda Daredevil, il Diavolo di Hell’S Kitchen ha trovato la sua dimensione sul piccolo schermo, con la serie a lui dedicata prodotta da Marvel Television per Netflix. Lo show, con protagonista Charlie Cox nei panni di Matt Murdock, arriverà con la terza stagione sulla piattaforma streaming a partire dal 19 ottobre prossimo.

Fonte: Cinemability: The Art of Inclusion

#RomaFF13: Drew Goddard presenta i suoi 7 sconosciuti a El Royale

Film d’apertura della tredicesima edizione della Festa del cinema di Roma, 7 Sconosciuti a El Royale (in originale Bad Times at El Royale) segna la seconda regia dello sceneggiatore Drew Goddard, candidato all’Oscar con The Martian, ma anche conosciuto come collaboratore di Joss Whedon e J.J.Abrams su Buffy: l’ammazzavampiri e Lost.

Ambientata all’interno di un misterioso e fatiscente hotel al confine tra California e Nevada, l’El Royale sul lago Tahoe, la pellicola segue l’incontro di sette estranei, ognuno con un passato da nascondere e un segreto da proteggere, in una notte decisiva per tutti.

Amo il cinema perché trascende ogni mondo e riesce a portare lo spettatore ovunque tu voglia.” esordisce con entusiasmo Goddard in conferenza stampa, “E qui volevo raccontare la storia di sette persone che si incontrano una notte nello stesso hotel, un luogo che riflette le loro caratteristiche e le loro sfumature, ma anche il concetto di dualismo e di come nulla corrisponda alle apparenze. Per questo era importante che El Royale fosse un crocevia fisico tra California e Nevada e che il suo design rappresentasse le differenze tra gli ospiti.”

Insieme al regista c’è una delle protagoniste, Cailee Spaeny (in scena interpreta Rose Summerspring, giovane vittima di una setta), che loda il lavoro di Goddard e parla del processo di preparazione al ruolo “fatto di lunghe chiacchierate con Drew per capire da dove venisse questo personaggio e quale fosse il suo background. Da sola invece ho provato a entrare nella testa di Rose, e visto documentari riguardanti le sette, cercando di capire quali fossero i suoi pensieri partendo dall’innamoramento verso Billy Lee [Chris Hemsworth] e dalle cose più semplici con cui riuscivo a relazionarmi.

7 sconosciuti a El Royale: il trailer del film con Chris Hemsworth

Amo lavorare con gli attori, ma più di tutto amo creare personaggi e creare storie dove questi entrano in un rapporto di empatia nonostante le differenze.” continua Goddard, “E sebbene la struttura del film sia formalmente complicata, mi sono concentrato proprio su di loro, senza rendere uno più importante dell’altro. Tutti erano sotto i riflettori, ognuno è protagonista sullo schermo, dunque il vero divertimento era scrivere gli incastri e il modo in cui questi entravano in scena“.

E a chi gli chiede da dove nasca questo splendido sodalizio con Chris Hemsworth, con il quale aveva già lavorato in Quella casa nel bosco (2012), e perché l’abbia voluto anche qui in Bad Times at El Royale, il regista risponde che “conoscere Chris da dieci anni mi ha permesso di vedere quanto è talentuoso e quante sfumature possiede come attore. Volevo dargli finalmente la possibilità di fare ciò che non aveva mai fatto finora al cinema, consapevole che abbia ancora degli angoli oscuri da esplorare“.

Sulla sceneggiatura del film Goddard ha spiegato che “il progetto è nato circa cinque anni fa, e all’epoca non avevo l’intenzione di raccontare una storia sull’onda del movimento Me Too che ha sconvolto Hollywood di recente. Si, ci sono personaggi femminili vittime del maschilismo tossico, e donne di colore in cerca di riscatto, tuttavia sono convinto che siano gli stessi temi e problemi che avevamo negli anni Settanta e che possiamo ritrovare nella società attuale. Purtroppo vivremo sempre in tempi durissimi, ma voglio sperare che dopo il buio ci sia sempre uno spiraglio di luce. E ci sarà sempre spazio per la redenzione. Credo che in tal senso, il centro del film sia proprio questo, espresso attraverso il potere dell’arte; perché l’amore di una donna per il canto ristabilisce l’inestimabile valore della musica in un periodo così buio, ed è ciò che intendo celebrare.

Vi ricordiamo che 7 Sconosciuti a El Royale arriverà nelle nostre sale il prossimo 25 Ottobre, distribuito da 20th Century Fox. Nel cast figurano, oltre alla Spaeny, Chris HemsworthDakota JohnsonJon Hamm e Jeff Bridges.

Annabelle 3: iniziate le riprese del terzo capitolo

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Annabelle 3: iniziate le riprese del terzo capitolo

Sono in corso le riprese del Annabelle 3, il terzo capitolo della serie di film Annabelle di New Line Cinema, con protagonista la famigerata bambola indemoniata dell’universo di The Conjuring. Lo sceneggiatore Gary Dauberman (“The Nun – La Vocazione del Male“, “IT“, “Annabelle”) dirige il suo primo lungometraggio nel franchise da 1,5 miliardi di dollari di The Conjuring. Il nuovo film horror è nuovamente prodotto dal creatore dell’universo di The Conjuring, James Wan attraverso la sua società di produzione Atomic Monster, e da Peter Safran, che ha prodotto tutti i film con The Safran Company.

Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed e Lorraine Warren portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti chiusa a chiave della loro casa, mettendola “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Ma li attende una spietata notte di orrore, quando Annabelle risveglia gli spiriti maligni nella stanza, pronti a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy, la figlia di dieci anni dei Warren, e le sue amiche.

Nel film recitano McKenna Grace (“The Haunting of Hill House” in TV, “Gifted – Il Dono del Talento”, e l’imminente “Captain Marvel“) nel ruolo di Judy; Madison Iseman (“Jumanji: Benvenuti nella Giungla“, “Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween”) è la sua babysitter, Mary Ellen; e Katie Sarife (“Youth and Consequences” e “Supernatural” in TV) nei panni dell’amica tormentata Daniela, mentre Patrick Wilson (i film di “The Conjuring” e “Insidious”, e l’imminente “Aquaman”) e Vera Farmiga (i film di “The Conjuring”, l’imminente “Godzilla: King of the Monsters”, “Bates Motel” in TV) riprendono rispettivamente i loro ruoli di Ed e Lorraine Warren.

Dauberman ne ha anche scritto la sceneggiatura da una storia di Wan e Dauberman. I produttori esecutivi sono Michael Clear e Michelle Morrissey. La squadra creativa di Dauberman che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Michael Burgess (l’imminente “La Llorona – Le Lacrime del Male”), la scenografa Jennifer Spence (“Annabelle: Creation”, “The Nun – La Vocazione del Male”) e la costumista Leah Butler (“Annabelle: Creation”).

Il film targato New Line Cinema uscirà nel 2019 e sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.

Beautiful Anticipazioni: Giovedì 18 ottobre 2018

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Beautiful Anticipazioni: Giovedì 18 ottobre 2018

Le anticipazioni delle nuove puntate di Beautiful, la saop che va in onda alle ore 13.40 su Canale 5. Di seguito le anticipazioni di oggi Giovedì 18 ottobre 2018.

Nella puntata di oggi Hope rivela a Steffy il nome dell’albergo in cui Liam sta alloggiando. Steffy, senza esitare, corre subito da lui decisa ad implorare per l’ennesima volta il suo perdono. Nel frattempo anche strong>Wyatt è andato a trovare Liam. Il giovane spera di convincere il fratellastro a non rinunciare al matrimonio con Steffy solo per un errore. Wyatt gli chiederà di perdonarla in nome del bambino che porta in grembo.

Beautiful Anticipazioni

Beautiful (The Bold and the Beautiful) è una soap opera statunitense, creata da William J. Bell e Lee Phillip Bell per la CBS, che va in onda dal 23 marzo 1987.

La soap viene trasmessa in circa 100 paesi ed è seguita da 300 milioni di spettatori in tutto il mondo ogni giorno con punte di 500 milioni, ed è la soap opera più seguita al mondo. Ha vinto negli anni 31 Daytime Emmy Awards di cui 3 consecutivi come Miglior serie drammatica del daytime (nel 2009, nel 2010 e nel 2011).

In Italia la soap è trasmessa dal 4 giugno 1990, prima su Rai 2 ed in seguito, dal 5 aprile 1994, su Canale 5.

Nell’ultima stagione, del cast iniziale del 1987 sono rimasti solo due attori: John McCook (Eric Forrester) e Katherine Kelly Lang (Brooke Logan, il personaggio più presente nella storia della soap). Altri attori che hanno fatto parte del cast sin dalla prima puntata per molto tempo sono stati Susan Flannery (Stephanie Douglas Forrester) e Ronn Moss (Ridge Forrester), entrambi hanno però lasciato il cast nel 2012 (il personaggio di Ridge è poi ritornato nel 2013, ma interpretato da un nuovo attore, Thorsten Kaye); altre attrici che hanno partecipato a gran parte degli episodi della soap sono state Darlene Conley (Sally Spectra) nel cast fisso dal 1989 al 2007 (anno di morte dell’attrice) e Hunter Tylo (Taylor Hamilton) nel cast fisso dal 1990 al 2002 e dal 2005 al 2013, con apparizioni da guest star nel 2014.

 

Il Segreto Anticipazioni: giovedì 18 ottobre 2018

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Il Segreto Anticipazioni: giovedì 18 ottobre 2018

Nuove news su Il Segreto che va in onda alle ore 18.45. su Canale 5. Di seguito le anticipazioni di oggi giovedì 18 ottobre 2018.

Nella puntata di oggi Gli avvocati di Nicolas informano Alfonso che il Generale Perez De Ayala ha deciso di focalizzare le ricerche su Puente Viejo. Temendo che Nicolas possa essere preso Alfonso e Raimundo, decidono di portare Nicolas e Janita fuori dal paese. Prudencio è sempre più aggressivo con Julieta ma la ragazza non si lascia intimidire.

Anticipazioni Il Segreto

Il segreto (El secreto de Puente Viejo) è una soap opera spagnola prodotta da Boomerang TV e creata da Aurora Guerra, che viene trasmessa dal 23 febbraio 2011 sulla rete televisiva Antena 3. In Italia va in onda dal 10 giugno 2013 su Canale 5.

La serie ruota attorno alle vicissitudini della ricca stirpe dei Montenegro, una famiglia dell’alta borghesia che vive in un piccolo paese del nord della Spagna, con la perfida matriarca Donna Francisca Montenegro, vedova di Salvador Castro, che trama costantemente contro coloro che osano affrontare il suo potere.

Il segreto – La storia inizia nel 1902 con l’arrivo, a Puente Viejo, della levatrice Pepa Balmes. Pepa continua a vivere con difficoltà dato che, anni prima, il padrone della casa in cui prestava servizio, Carlos Castro, figliastro di Francisca, e fratellastro di Efren, Soledad, e Tristan l’aveva sedotta facendola rimanere incinta, e le aveva poi portato via il figlio per consegnarlo alla legittima moglie che aveva appena avuto un aborto. Pepa conoscerà e si innamorerà di Tristan, figlio di Raimundo e Donna Francisca e fratello di Efren, Sebastian ed Emilia, e Soledad che vive alla Villa con sua sorella, sua moglie Angustias e loro figlio Martin.

Dopo la morte di Angustias, Pepa scopre che Martin è in realtà il figlio che le era stato rubato anni prima. Nonostante gli sforzi di Francisca e del malvagio Olmo Mesia, fratellastro di Pepa, Tristan (figlio illegittimo di Francisca e Raimundo Ulloa) finisce per consumare il suo amore con Pepa. I due poi si sposano e Pepa partorisce i gemelli Aurora e Bosco. Intanto Bosco viene sequestrato da una misteriosa ragazza e Pepa muore subito dopo il parto.

Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween al cinema

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Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween al cinema

Slappy e le creature ideate da R.L. Stine prendono vita in Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween, al cinema da oggi, 18 ottobre, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tratto dalla serie di romanzi best seller “Piccoli brividi”, il film è diretto da Ari Sandel, regista americano già autore di West Bank Story, corto in live-action vincitore nel 2007 del Premio Oscar al miglior cortometraggio. Fanno parte del cast Wendi McLendon-Covey (Le Amiche della Sposa), Ken Jeong (Una notte da leoni), Jeremy Ray Taylor (IT), Madison Iseman e Caleel Harris.

“Nessuno mi ha mai insegnato una formula per scrivere libri. Il segreto della saga di “Piccoli Brividi” sta nel rendere veri e credibili i personaggi. Se riesci in questo, puoi veramente divertirti con il resto della trama – dichiara R.L. Stine, autore della fortunata serie di romanzi a cui si ispira il film, che aggiunge – È emozionante scrivere un racconto e allo stesso tempo vedere ciò che sono in grado di creare le altre persone, quale direzione decidono di intraprendere”.

A mettere in scena le creature ideate da Stine è il regista Ari Sandel, che sul film aggiunge: “La maggiore difficoltà nel portare in vita Halloween sta nel dover restare credibile. Quando tutto il décor prende vita, a quel punto devi scegliere i tuoi mostri preferiti. Una volta che le regole sono state scritte, siamo in grado di scegliere i nostri mostri e lo scenario che volevamo, a quel punto tutto è andato al suo posto”. “Il modo in cui questi giovani ragazzi hanno interpretato i loro personaggi, in maniera così naturale, intelligente e divertente, è stato pazzesco – racconta Wendi McLendon-Covey, che nel film interpreta il ruolo di Kathy, la madre di Sarah e Sonny. McLendon-Covey aggiunge – Le loro interpretazioni sono così genuine da trasportarti nel pazzo mondo che vivono in quel momento.”

Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween

Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween, la trama

Sinossi: Halloween prende vita nelle nuove avventure tratte dai best seller di R.L Stine, “Piccoli brividi”.

Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween, trailer ufficiale

#RomaFF13: 7 sconosciuti a El Royale di Drew Goddard apre la Festa di Roma 2018

Bad Times at the El Royale (7 sconosciuti a El Royale) scritto e diretto da Drew Goddard sarà il film di apertura della tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma (18 – 28 ottobre 2018) al via oggi nei magnifici luoghi dell’Auditorium. Lo annuncia il Direttore Artistico Antonio Monda in accordo con Laura Delli Colli, alla guida della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, Direttore Generale.

L’opera seconda di Drew Goddard – autore della sceneggiatura di Cloverfield e The Martian, che gli è valsa una candidatura all’Oscar®, creatore della serie Netflix Daredevil e regista di Quella casa nel bosco – rientra nella grande tradizione del noir: all’interno di un misterioso e fatiscente hotel al confine tra California e Nevada, l’El Royale sul lago Tahoe, si incontrano sette estranei, ognuno con un passato da nascondere e un segreto da proteggere. La notte del loro incontro sarà un momento decisivo: tutti avranno un’ultima, fatidica possibilità di redenzione. Nel cast del film, il premio Oscar® Jeff Bridges, Cynthia Erivo, Dakota Johnson, Jon Hamm, Cailee Spaeny, Lewis Pullman, Nick Offerman e Chris Hemsworth. Il film uscirà nelle sale italiane il 25 ottobre distribuito da 20th Century Fox.

7 sconosciuti a El Royale: ecco il trailer del film con Chris Hemsworth

Bad Times at the El Royale è un film raffinato, intelligente, ironico, sorprendente ed elegante – ha detto Antonio Monda – All’interno della grande tradizione del noir, Drew Goddard dirige magnificamente uno splendido cast, divertendosi a svelare i segreti dei protagonisti, e regalandoci soprattutto il piacere del vero cinema”.

Il Re Leone: il cast al lavoro con il regista Jon Favreau

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Il Re Leone: il cast al lavoro con il regista Jon Favreau

Dopo la prima immagine di Mufasa, arriva dal backstage de Il Re Leone uno scatto che ritrae i protagonisti vocali del film al lavoro, al fianco del regista, Jon Favreau.

Seth Rogen, Donald Glover e Billy Eichner, che doppiano Pumbaa, Simba e Timon, sono alle prese con le loro tracce audio per il film in live action che conta di replicare il successo de Il Libro della Giungla, sempre diretto da Favreau.

Disney Live Action: guida a tutti i film in programma

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff NathansonIl Re Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast dei doppiatori, al momento, sono stati confermati Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Il Re Leone: la Disney annuncia il live action diretto da Jon Favreau

Il Re Leone è un film del 1994 diretto da Roger Allers e Rob Minkoff. È il 32º Classico Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa, e fu influenzata dall’opera teatrale di William Shakespeare Amleto.

Il cast vocale originale include Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl Jones, Jonathan Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie Sabella, Rowan Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi Goldberg, Cheech Marin e Jim Cummings. Il film racconta la storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco e vendicare suo padre.

Il re leone ottenne due Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden Globe per il miglior film commedia o musicale. Le sue canzoni, con una colonna sonora originale di Hans Zimmer, furono scritte dal compositore Elton John e il paroliere Tim Rice.

Ant-Man: ecco la tuta da Regno Quantico nel dettaglio

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Ant-Man: ecco la tuta da Regno Quantico nel dettaglio

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L’abbiamo già vista indossata da Paul Rudd alla fine di Ant-Man and the Wasp, ma adesso possiamo guardare da vicino e nel dettaglio il costume che Scott Lang ha utilizzato per addentrarsi nel Regno Quantico, nella misteriosa e pericolosa dimensione e in cui Hank Pym ha finalmente ritrovato la sua Janet.

Sicuramente vedremo la tuta addosso a Scott Lang in Avengers 4, quando l’eroe tornerà nel film di gruppo, dopo la sua presenza in Civil War, per dare una mano a forse per fornire la chiave in grado di fermare Thanos e di invertire l’effetto del suo temibile e famoso “schiocco“. Andy Park, concept artist della Marvel, ha diffuso sui suoi canali social il concept della tuta usata nel film uscito la scorsa estate, e di seguito ve la mostriamo:

Avengers 4: ecco la descrizione del trailer!

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Andy Park

Halloween: il vero volto di Michael Myers rivelato nella clip dal film

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Il nuovo spot tv di Halloween (versione 2018) ci mostra finalmente il vero volto di Michael Myers, il serial killer nato dalla mente di John Carpenter. Il film sta raccogliendo grande consensi in tutto il mondo, e lo vedremo anche alla Festa del Cinema di Roma 2018, al via oggi. Ecco il video in cui Myers si mostra dietro alla sua inquietante maschera!

https://www.youtube.com/watch?v=Xro6VOOXEYs

Halloween: il trailer del film in cui torna Michael Myers

Jamie Lee Curtis torna all’iconico ruolo di Laurie Strode, che giunge allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

Il Maestro dell’horror John Carpenter è produttore esecutivo e consulente creativo di questo capitolo, e unisce le forze con il produttore leader della cinematografia horror contemporanea, Jason Blum (Get Out, Split, The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di Carpenter, i registi David Gordon Green e Danny McBride hanno creato una storia che apre una nuova strada rispetto agli eventi del film-pietra miliare del 1978, e Green ne firma anche la regia.

Halloween, la recensione del film di David Gordon Green

Destroyer: il trailer del film con una irriconoscibile Nicole Kidman

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Annapurna Pictures ha diffuso il trailer di Destroyer, il nuovo film con protagonista Nicole Kidman che torna a livelli altissimi di recitazione, dopo una stagione di successo sul piccolo schermo con Big Little Lies.

Il film è stato già visto nei festival di Telluride e Toronto e promette di essere uno dei titoli che concorreranno agli Oscar, se non altro per l’incredibile performance dell’attrice australiana che, al di là della sua bravura, catturerà certamente l’attenzione dell’Academy per la sua trasformazione estetica. Nel film infatti la vediamo bruna e decisamente imbruttita.

Ecco il trailer di Destroyer

Diretto da Karyn Kusama, Destroyer è scritto da Phil Hay e Matt Manfredi. Nicole Kidman è Erin Bell, un detective della LAPD che va sotto copertura con un poliziotto molto giovane con una gang del deserto della California. Nel cast con l’attrice premio Oscar ci sono Tatiana Maslany (Orphan Black), Scoot McNairy (Godless), Toby Kebbell (Kong: Skull Island) e il Bucky Barnes del Marvel Cinematic Universe, Sebastian Stan.