Home Blog Pagina 304

Saw X: la nuova clip presenta la nuova trappola per tortura

Saw X

Dopo la prima clip, una nuova terrificante clip di Saw X è arrivata online. Mostra una nuova trappola di tortura che apparirà nel film. L’ultima clip vede una manciata di persone in una stanza guardare mentre qualcuno viene portato fuori su una sedia, con un dispositivo attaccato alla testa. L’iconico Billy il burattino arriva presto in bicicletta con alcuni strumenti medici e una cassetta da riprodurre. Nella parte superiore della trappola c’è una telecamera, puntata verso la testa rasata dell’uomo. Proprio quando inizia a dire che non parteciperà, la trappola scatta. Dai un’occhiata alla nuova clip di Saw X qui sotto:

Il regista ha anche notato che spera di mantenere il titolo provvisorio di Saw X come nome del film, sottolineando che “torna alle radici di ciò che rende Saw così speciale”. Ha poi elogiato l’intero cast, inclusa la star di ritorno Tobin Bell, così come altri che hanno lavorato al film. “Spero che potremo usare il titolo Saw X perché questo capitolo torna davvero alle radici di ciò che rende Saw così speciale per me e per tutti gli altri che amano la saga di John Kramer“, ha detto Greutert. “Grazie di cuore a tutto il cast, non tutti quelli che posso nominare qui ma inclusi Tobin Bell, Shawnee Smith, Synnøve Lund, Steven Brand, Renata Vaca… e tutti gli altri che hanno contribuito a realizzare tutto questo, così come i produttori Mark Burg, Oren Koules, Ulrich Maier, Erick Ahedo e Lionsgate per avermi affidato questa bestia sputa sangue di una storia. Questo è un giorno incredibile per me, non vedo l’ora che il mondo veda il film finale“.

Di cosa parla Saw X?

“Ambientato tra gli eventi di Saw I e II, un John malato e disperato si reca in Messico per una procedura medica rischiosa e sperimentale nella speranza di una cura miracolosa per il suo cancro – solo per scoprire che l’intera operazione è una truffa per frodare i più vulnerabili. ”, si legge nella sinossi ufficiale del film. “Armato di un nuovo scopo, il famigerato serial killer torna al suo lavoro, ribaltando la situazione sui truffatori nel suo caratteristico modo viscerale attraverso trappole subdole, squilibrate e ingegnose.”

L’ultimo film di Saw, Spiral, è stato scritto da Josh Stolberg e Pete Goldfinger e diretto da Darren Lynn Bousman, che in precedenza aveva diretto  Saw II,  Saw III e  Saw IV. Il film è stato generalmente considerato una delusione, con il progetto che ha ricevuto recensioni contrastanti e ha incassato solo circa $ 40 milioni al botteghino. Saw X uscirà negli USA il 29 settembre 2023.

 
 

Argylle: teaser trailer del film con Bryce Dallas Howard e Sam Rockwell

Argylle

È stato finalmente pubblicato il teaser trailer di Argylle,  il thriller di spionaggio costellato di star di Matthew Vaughn, con Bryce Dallas Howard di Jurassic World e il premio Oscar Sam Rockwell. Argylle attualmente dovrebbe debuttare nelle sale il 2 febbraio 2024. Sarà poi seguito dalla sua uscita su Apple TV+, che deve ancora essere annunciata. Il video mostra il personaggio di Rockwell mentre lascia cadere un gatto dalla cima dell’edificio, mentre il personaggio di Howard guarda scioccato e inorridito. Il teaser suggerisce anche il ruolo più importante del misterioso gatto nel film in uscita. Dai un’occhiata al trailer teaser di Argylle qui sotto:

Chi è l’autore di Argylle?

Quando il progetto fu annunciato per la prima volta, fu descritto come un adattamento cinematografico di un romanzo scritto da un’autrice emergente di nome Elly Conway. Nuovi dettagli sul film hanno finalmente chiarito l’identità della misteriosa scrittrice, rivelando che in realtà è uno dei personaggi di Argylle. È stato confermato che Bryce Dallas Howard interpreterà il ruolo di Elly Conway, un’autrice di best-seller che scopre che le sue popolari storie di spionaggio hanno in qualche modo iniziato a riflettere la realtà.

Nel film, Elly Conway è un’autrice solitaria di una serie di romanzi di spionaggio best-seller, la cui idea di felicità è una notte a casa con il suo computer e il suo gatto, Alfie.” si legge  sulla sinossi. “Ma quando le trame dei libri di fantasia di Elly, incentrati sull’agente segreto Argylle e sulla sua missione di svelare un sindacato di spionaggio globale, iniziano a rispecchiare le azioni segrete di un’organizzazione di spionaggio nella vita reale, le serate tranquille a casa diventano un ricordo del passato. Accompagnata da Aiden (Rockwell), una spia allergica ai gatti, Elly (portando Alfie nel suo zaino) corre attraverso il mondo per stare un passo avanti agli assassini mentre il confine tra il mondo immaginario di Elly e quello reale inizia a confondersi.

Oltre a Howard e Rockwell, nel cast di Argylle figurano anche Henry Cavill (The Witcher, Justice League), John Cena (The Suicide Squad), Samuel L. Jackson (film del MCU), Bryce Dallas Howard (Jurassic World: Dominion), Catherine O’ Hara (Schitt’s Creek), Bryan Cranston (Breaking Bad), l’attore premio Oscar Sam Rockwell (Tre cartelloni pubblicitari a Ebbing, Missouri), Ariana DeBose (West Side Story), Rob Delaney (Deadpool 2) e la cantante vincitrice del Grammy Dua Lipa al suo debutto come attrice. Dua Lipa canterà anche la musica originale per la traccia che accompagnerà l’uscita in sala e la colonna sonora.

 
 

L’esorcista – Il credente: featurette svela il dietro le quinte del film!

L'esorcista - Il credente

È uscito un nuovo video di L’esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer), che mostra in anteprima il prossimo sequel horror in una nuova anteprima. L’ultimo video è una featurette che include contenuti dietro le quinte e interviste con alcune delle star del film, tra cui Leslie Odom Jr., Ann Dowd, Raphael Sbarge e altri. Mostra il fascino universale degli esorcismi in tutto il mondo.

Dalla morte della moglie incinta in un terremoto haitiano 12 anni fa, Victor Fielding ha cresciuto da solo la loro figlia Angela“, si legge nella sinossi. “Ma quando Angela e la sua amica Katherine scompaiono nel bosco, per poi ritornare tre giorni dopo senza alcun ricordo di ciò che è successo loro, si scatena una catena di eventi che costringerà Victor ad affrontare il punto più basso del male e, nel suo terrore, e disperazione, cerca l’unica persona viva che ha già assistito a qualcosa di simile: Chris MacNeil.

L’esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer) è il seguito diretto del film horror originale, adattato dal romanzo di William Peter Blatty. David Gordon Green  dirigerà il film da una sceneggiatura che sta scrivendo insieme a Scott Teems, Danny McBride e Peter Sattler. Il film vede il ritorno della vincitrice dell’Oscar Ellen Burstyn, a cui si uniranno Leslie Odom Jr., Ann Dowd, Raphael Sbarge e Jennifer Nettles, con le nuove arrivate Lidya Jewett e Olivia Marcum. Il sequel è prodotto da Jason Blum, David Robinson e James Robinson, con Green, McBride, Couper Samuelson e Stephanie Allain come produttori esecutivi. È una coproduzione tra Blumhouse e Morgan Creek Production.

 
 

Living for the Dead: trailer della serie reality queer sulla caccia ai fantasmi firmata da Kristen Stewart

Living for the Dead

Hulu ha pubblicato il trailer ufficiale di Living for the Dead, la sua nuova serie di realty incentrata su cinque cacciatori di fantasmi queer mentre indagano con stile su luoghi infestati in tutta l’America. La docuserie, che sarà presentata in anteprima il 18 ottobre, è firmata dalla candidata all’Oscar Kristen Stewart, che in questo caso ha narrato e prodotto lo show. In Italia la serie dovrebbe debuttare su STAR, canale per adulti di Disney+.

È così bello e stimolante che io e il mio migliore amico CJ Romero abbiamo avuto questa idea divertente e ora è uno spettacolo”, ha detto Stewart in una nota. “Tutto è iniziato come un ipotetico, stupido sogno irrealizzabile e ora sono così orgoglioso di aver guidato qualcosa che è tanto commovente e significativo quanto lo è davvero un vecchio periodo gay. Il nostro cast mi fa ridere e piangere e hanno avuto il coraggio e il cuore di portarci in posti in cui non andrei da solo. Ed è un fantastico viaggio inaugurale per l’azienda che ho fondato con i miei soci Dylan Meyer e Maggie McLean. Questo è solo l’inizio per noi e per ‘Living for the Dead’. Vorremmo un giorno attraversare l’intero paese spettrale. Forse il mondo!

Il video presenta la favolosa squadra di cacciatori di fantasmi dello show, ognuno dei quali ha un ruolo importante durante le indagini. Vengono inoltre anticipati i luoghi infestati che visiteranno, tra cui: The Clown Motel a Tonopah, Nevada; Copper Queen Hotel a Bisbee, Arizona; il famigerato Waverly Hills Sanatorium a Louisville, Kentucky; Palace Theatre di Louisville, Kentucky; e Il Palomino a Las Vegas, Nevada. Dai un’occhiata al trailer di Living for the Dead

Cosa aspettarsi da Living for the Dead?

Il team paranormale di Living For the Dead è composto dall’esperto di tecnologia Alex Le May, dalla strega Juju Bae, dal lettore di tarocchi Ken Boggle, dal sensitivo Logan Taylor e dal ricercatore paranormale Roz Hernandez. È prodotto da David Collins, Michael Williams, Rob Eric, Renata Lombardo, CJ Romero ed Ellaine White.

“Dai creatori di “Queer Eye”, cinque favolosi cacciatori di fantasmi queer attraversano il paese, aiutando i vivi curando i morti”, si legge nella sinossi. “Mentre esplorano alcuni dei luoghi infestati più famigerati del mondo, faranno luce su quelli mai visti e illumineranno storie non raccontate. Insieme spingeranno oltre i confini per portare l’accettazione agli incompresi – vivi e morti”.

 
 

Gael García Bernal: 10 cose che non sai sull’attore

Gael García Bernal

L’attore messicano Gael García Bernal è oggi uno dei più popolari attori attivi nell’ambito cinematografico, noto tanto per celebri film sudamericani quanto per produzioni internazionali, che gli hanno permesso di divenire un volto riconosciuto e amato. Nota è la sua poliedricità, che gli ha permesso di sfoggiare numerosi talenti nel corso del tempo e ancora oggi Bernal continua a sorprendere con le sue scelte coraggiose e impegnate politicamente.

Ecco 10 cose che non sai su Gael García Bernal.

Gael García Bernal: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Nel corso della sua carriera Bernal ha recitato in molti celebri film, sia sudamericani che di stampo internazionale. Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto nel 2000 con Amores perros e da quel momento ha recitato in film come Y tu mama también (2001), I diari della motocicletta (2004), La mala educacion (2004), Babel (2006), Rudo y Cursi (2007), Blindness – Cecità (2008), Letters to Juliet (2010), No – I giorni dell’arcobaleno (2012), Neruda (2016), Museo – Folle rapina a Città del Messico (2018), Lontano da qui (2018), Ema (2019), Wasp Network (2019), Il paradiso probabilmente (2019), Old (2021), The Mother (2023) e Cassandro (2023).

2. Ha preso parte anche a serie TV. Non solo cinema nella carriera di Bernal, che ha anche avuto modo di recitare per la televisione in diverse occasioni. All’inizio della sua carriera ha infatti recitato in telenovelas come Teresa (1989) e Un amore di nonno (1992). È poi stato protagonista della popolare serie Mozart in the Jungle (2014-2018), per poi recitare nella serie Station Eleven (2021) e nel film televisivo Licantropus (2022).

3. È anche regista, sceneggiatore e produttore. Oltre ad essere un noto attore, Bernal si è in diverse occasioni distinto anche come regista, sceneggiatore e produttore. Ha infatti diretto i film Déficit (2007) e Chicuarotes (2019), ma anche episodi di film corali come 8 (2008), Revolucion (2010) e Madly (2016). Del primo e dell’ultimo di questi tre ha anche scritto la sceneggiatura del proprio segmento, oltread averla scritta per la serie TV Aquì en la Tierra (2018). Ha poi invece prodotto i film Abel (2010), Chi è Dayani Cristal? (2013), Manto acuifero (2013) e Gueros (2014).

Gael García Bernal Cassandro
GAEL GARCÍA BERNAL in CASSANDRO Foto: Courtesy of Prime Video © AMAZON CONTENT SERVICES LLC

Gael García Bernal in La mala educacion

4. Si è preparato a lungo per il suo ruolo. Per il film La mala educacion Bernal doveva essere in grado di riprodurre un accento spagnolo convincente prima che Pedro Almodóvar gli permettesse di ottenere il suo ruolo nel film. Bernal ha poi dovuto anche padroneggiare il linguaggio del corpo spagnolo, prendendo lezioni di flamenco per aiutarlo a riuscirci. Ha studiato anche i film di Barbara Stanwyck e dell’icona spagnola Sara Montiel, così come le precedenti protagoniste di Almodovar, Carmen Maura e Victoria Abril.

Gael García Bernal in No – I giorni dell’arcobaleno

5. Ha vissuto in Cile per prepararsi al film. In No – I giorni dell’arcobaleno Bernal interpreta René Saavedra, giovane pubblicitario che con risorse piuttosto scarse escogita un piano per liberare il Cile dalla dittatura di Pinochet. Per ottenere un accento cileno credibile per il film, Bernal ha vissuto in Cile per un po’, anche usando la metropolitana di Santiago e frequentando quanto più possibile altri ambienti simili in cui poter ritrovare una parlata cilena normale e quotidiana.

Gael García Bernal canta Un poco loco in Coco

6. Ha cantato uno dei brano più celebri del film. Nel film d’animazione della Pixar Coco, Bernal dà voce al personaggio Héctor Rivera, intorno a cui si costruisce il racconto del lungometraggio. Per il film, Bernal si è cimentato anche nel canto – altra attività per cui è si è distinto nel tempo – eseguendo in particolare il brano Un poco loco, divenuto tra i più celebri del film insieme a Remember Me, premiata con l’Oscar alla miglior canzone originale.

Gael García Bernal Diego Luna Y tu mama también

 

Gael García Bernal e Diego Luna

7. Si conoscono sin da quando erano appena nati. Bernal e Diego Luna sono amici di lunghiissima data, in quanto erano soliti vedersi sin dai primi mesi di vita perché le loro madri erano legate da una stretta amicizia. Insieme hanno condiviso le passioni (per il cinema, il calcio e la politica) e i loro progetti cinematografici. Hanno recitato insieme in diverse occasioni, come in Y tu mamá también – Anche tua madre, Rudo y Cursi e Casa de mi padre. Hanno però collaborato anche in molte altre occasioni, non solo recitando l’uno accanto all’altro.

8. Ha una casa di produzione con l’amico attore. I due hanno infatti poi fondato insieme la Canana Films, casa di produzione e distribuzione specializzata in opere dal contenuto sociopolitico, con la quale hanno anche prodotto alcune opere da loro dirette. Bernal e Luna hanno poi anche istituito il Festival Ambulante Gira de documentales, il più importante festival di cinema documentario dell’America Latina.

Gael García Bernal e Natalie Portman

9. Ha avuto una relazione con la nota attrice. Bernal è noto anche per aver avuto diverse celebri fidanzate, dall’attrice messicana Cecilia Suárez all’attrice argentina Dolores Fonzi (con la quale ha avuto due figli) e fino ad Andrea de la Torre Suárez, designer messicana, a cui è attualmente legato. La più nota delle sue compagne è però stata senza dubbio l’attrice premio Oscar Natalie Portman, alla quale Bernal è stato legato dal 2003 al 2004 e poi di nuovo nel 2007. La loro relazione è poi terminata, ma i loro fan li considerano ancora oggi una splendida coppia del mondo dello spettacolo.

Gael García Bernal: età e altezza dell’attore

10. Gale García Bernal è nato il 30 novembre 1978 a Guadalajara, Messico. L’attore è alto complessivamente 1,70 metri.

Fonte: IMDb

 
 

WGA: lo sciopero è ufficialmente finito, si aspetta il voto di ratifica

Hollywood sciopero WGA AI
Foto di Paul Deetman: https://www.pexels.com/it-it/foto/segno-di-hollywood-2695679/

Lo sciopero della Writers Guild of America (WGA) è ufficialmente terminato. Nel 148esimo giorno di interruzione del lavoro, il consiglio della WGA West e il consiglio della WGA East hanno votato all’unanimità martedì per revocare l’ordine di sciopero a partire dalle 00:01 PT di mercoledì, a seguito di un accordo provvisorio su un nuovo contratto con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP). Ciò significa che gli sceneggiatori potranno tornare al lavoro già da mercoledì, anche prima del voto finale di ratifica.

Il voto di ratifica si terrà dal 2 al 9 ottobre. Questa settimana la WGA terrà riunioni dei membri su entrambe le coste di persona e su zoom per discutere i dettagli del contratto. Dato l’appoggio entusiastico del comitato negoziale della WGA, ci si aspetta che venga facilmente ratificato dai membri, stanchi dello sciopero.

Il voto per revocare l’ordine di sciopero ha fatto seguito al voto unanime del comitato negoziale della WGA, del consiglio della WGA West e del consiglio della WGA East di inviare il contratto ai membri per la ratifica.

La WGA ha anche pubblicato il contratto completo di 94 pagine e un riepilogo dei nuovi termini. L’accordo prevede aumenti in compensi, un nuovo requisito per livelli minimi di personale nelle sale degli autori televisivi, migliori termini di pagamento per gli sceneggiatori e protezioni per l’uso dell’intelligenza artificiale nel processo di scrittura. Secondo l’accordo della gilda:

  • L’intelligenza artificiale non può scrivere o riscrivere materiale letterario e il materiale generato dall’intelligenza artificiale non sarà considerato materiale originale ai sensi dell’MBA, il che significa che il materiale generato dall’intelligenza artificiale non può essere utilizzato per minare il credito o i diritti separati di uno scrittore.
  • Uno sceneggiatore può scegliere di utilizzare l’intelligenza artificiale quando esegue servizi di scrittura, se la società acconsente e a condizione che lo sceneggiatore segua le politiche aziendali applicabili, ma la società non può richiedere allo scrittore di utilizzare software AI (ad esempio ChatGPT) quando esegue servizi di scrittura.
  • La Società deve rivelare allo sceneggiatore se qualsiasi materiale fornito allo sceneggiatore è stato generato da AI o incorpora materiale generato da AI.
  • La WGA si riserva il diritto di affermare che lo sfruttamento del materiale degli sceneggiatori per addestrare l’intelligenza artificiale è proibito dall’MBA o da altre leggi.

La decisione unanime di porre fine allo sciopero arriva due giorni dopo che gli sceneggiatori e gli studios di Hollywood hanno concluso con successo i colloqui per un nuovo accordo triennale il 24 settembre. Dopo una maratona di trattative, le due parti sono riuscite a trovare compromessi sui principali punti critici, includere l’intelligenza artificiale generativa nel processo creativo, requisiti minimi di personale per le writers room e residui per gli streaming.

“Possiamo dire, con grande orgoglio, che questo accordo è eccezionale – con guadagni significativi e protezioni per gli sceneggiatori in ogni settore”, ha detto domenica la WGA in una dichiarazione che annunciava l’accordo provvisorio.

WGA e AMPTP devono ancora rilasciare i dettagli dell’accordo provvisorio, che i membri della WGA voteranno per ratificare nei prossimi giorni. Prima che il contratto arrivi alla gilda per quel voto, il comitato di negoziazione WGA deve prima votare per inviarlo ai consigli di WGA West e WGA East per l’approvazione, e i consigli devono approvare il documento prima che venga inviato ai membri più grandi per un voto di ratifica.

Il SAG-AFTRA sta ancora picchettando l’AMPTP, in attesa del suo turno per tornare al tavolo delle trattative. Lo sciopero è in vigore da 75 giorni.

 
 

The Creator: recensione del film di Gareth Edwards

the creator recensione
Madeleine Yuna Voyles as Alphie in 20th Century Studios' THE CREATOR. Photo by Oren Soffer. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Il concetto di Intelligenza Artificiale ha da sempre ispirato il grande cinema e The Creator, nuovo film di Gareth Edwards al cinema dal 28 settembre con The Walt Disney Company Italia, vuole inserirsi in quella tradizione narrativa. Da 2001: Odissea nello Spazio a Terminator, passando per Blade Runner e più di recente per Lei e Ex Machina, il racconto di come una macchina intelligente diventa cosciente ha sempre affascinato i narratori, che attraverso toni e generi diversi ne hanno raccontalo le infinite possibilità. Nel 2023, quando l’Intelligenza Artificiale ormai esiste davvero e il suo utilizzo sta effettivamente cambiando il modo in cui l’uomo sta al mondo, il film immaginato da Edwards sembra quindi molto più possibile e realistico di quello che potevano sembrare i suoi illustri predecessori. Senza togliere fascino a quella fantascienza che comincia a somigliare sempre di più alla realtà.

The Creator, la storia

Nel mondo di The Creator, le Intelligenze Artificiali si sono evolute talmente da rappresentare una minaccia per l’uomo che quindi ha iniziato una guerra globale per terminare tutti gli esseri sintetici attivi, così da impedire loro di distruggere a loro volta l’umanità. In un’ultima disperata missione per vincere il conflitto, Joshua (John David Washington), un ex agente delle forze speciali in lutto per la scomparsa della moglie (Gemma Chan), viene reclutato per dare la caccia e uccidere il Creatore, l’inafferrabile architetto dell’avanzata AI, noto con il nome di Nirmata, che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre  fine  alla  guerra e  all’umanità  stessa. Joshua oltrepassa così le linee nemiche, ma scopre che l’arma apocalittica che è stato incaricato di distruggere è un’AI con le sembianze di una bambina (Madeleine Yuna Voyles).

Un’immaginario visivo credibile

Girato in location reali arricchite in un secondo momento dalle scenografie futuristiche, The Creator si distingue subito dai blockbuster degli ultimi mesi, che visivamente sciatti hanno affollato le nostre sale. Il lavoro di Gareth Edwards, sempre portatore di un’immaginario ricco e specifico, di un world building solido e di una visione tanto epica quanto attenta al cuore della narrazione, si conferma ancora una volta decisivo per mettere in piedi un universo credibile e strutturato.

John David Washington as Joshua in 20th Century Studios’ THE CREATOR. Photo by Oren Soffer. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

La realtà raccontata nel film è verosimile, tanto più che si focalizza su un contrasto acceso e sanguinoso tra esseri umani e intelligenze artificiali. Come detto in cima a questa recensione di The Creator, il confronto uomo vs macchina può essere considerato fondativo di un certo tipo di sci-fi che mette appunto a confronto i creatori con le loro creature.

E i riferimenti di Edwards sono chiaramente quelli relativi ai suoi stessi gusti cinematografici, Star Wars in primis, ovvero quel miscuglio di tecnologia e polvere, di etnie diverse che si mescolano in armonia (in questo caso l’etnia estranea è quella delle creature sintetiche), ma anche la messa in scena di determinate entità minacciose quanto la Morte Nera e un gusto per la narrazione classica in cui l’eroe, pur sostenuto da una resistenza contro il male, fa i conti dal solo con lo scontro finale.

Macchine più umane degli umani

Nel caso di Edwards, il film fa i conti con antenati del calibro di Blade Runner, in cui oltre a capacità intellettive, gli esseri sintetici hanno sviluppato anche sentimenti e affetti, ambizioni e desideri propri. Questa scoperta sarà fondamentale nel “viaggio dell’eroe” di Joshua che percorre una parabola completa. Il lavoro di Gareth Edwards è quindi compiuto in un percorso totalizzante che riesce a prendere spunto da diverse storie, molti immaginari visivi, un’umanità immediata e viscerale e mescolare tutto, dando al suo film uno spessore insolito per un blockbuster contemporaneo.

E tutto il cammino etico, che cerca di definire in cosa consiste l’umanità, culmina nel momento in cui la creatura ridona la vita al suo creatore in una nuova forma più evoluta, forse addirittura perfezionata. The Creator offre nel finale un momento autentico di riflessione su esistenza e identità, su quello che significa essere davvero presenti nel proprio tempo. Il finale, esplosivo e concitato, è affidato agli effetti visivi, all’azione, a quell’ansia di spettacolarità che forse toglie un pizzico di intimità al significato ultimo del film.

THE CREATOR

© 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

A parte qualche risvolto di trama pretestuoso, The Creator si distingue per originalità, riuscendo a realizzare un puzzle coerente di influenze, portando avanti un discorso se non innovativo quantomeno coerente con l’evoluzione del personaggio principale. Trasportato in una realtà dei fatti che non era pronto ad accogliere in un primo momento, Joshua diventa a sua volta uno strumento al servizio di quelle macchine che tanto ha odiato, per compiere un destino che non era consapevole di dover seguire.

 
 

Focus – Niente è come sembra: trama e cast sul film con Will Smith

Focus - Niente è come sembra film

La magia al cinema è da sempre un elemento vincente. Che sia o meno protagonista dei film in cui compare, questa risulta ancora oggi un elemento che, grazie agli effetti speciali, continua a sorprendere spettatori di ogni dove. La stessa figura del prestigiatore è divenuta particolarmente popolare sul grande schermo, con film come The Illusionist, The Prestige, Scoop e il più recente Now You See Me a dimostrarne il carisma e il fascino. Un altro titolo di buon successo appartenente a questo filone è Focus – Niente è come sembra (qui la recensione), scritto e diretto nel 2015 da Glenn Ficarra e John Requa.

I due sceneggiatori e registi, già celebri per il film Crazy, Stupid, Love, hanno qui dato vita ad una brillante commedia ambientata nel mondo della magia, delle truffe e del crimine. Con la supervisione del celebre illusionista Apollo Robbins, il film si svela dunque come una continua sorpresa tra inganni e seduzione, mettendo inoltre insieme una coppia cinematografica particolarmente vincente. Con un budget di 50 milioni di dollari, il film è arrivato a guadagnarne oltre 150 in tutto il mondo, confermando l’interesse degli spettatori per questa tipologia di film.

Focus – Niente è come sembra si dimostra infatti un perfetto titolo da intrattenimento, con momenti sinceramente divertenti e colpi di scena ben orchestrati. Tra heist movie e romance, la figura del truffatore che si avvale della magia colpisce ancora una volta il centro del bersaglio. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Focus – Niente è come sembra: la trama del film

Protagonista del film è Nicky Spurgeon, cresciuto in una famiglia di truffatori e ora divenutolo a sua volta. Tramite le sue incredibili doti da prestigiatore, egli riesce a portare a segno una numerosa serie di colpi, tramite i quali si arricchisce enormemente. La sua specialità, in particolare, consiste nel distrarre le sue vittime, facendole focalizzare su un dettaglio, mentre lui può concentrarsi sul vero obiettivo: il bottino da sottrarre, agendo indisturbato. Per lui le cose cambiano drasticamente quando una sera, a New Orleans, incontra una ragazza di nome Jess Barrett. La giovane gli chiede di insegnarle tutto ciò che sa sulla magia, poiché desidera diventare anche lei una truffatrice.

Ben presto, il rapporto tra i due si trasforma in un rapporto sentimentale particolarmente coinvolgente. Nicky insegna a Jess ogni cosa e i due arrivano a mettere a segno una truffa da due milioni di dollari. Spaventato però da ciò che prova per lei e dal modo in cui questo può distrarlo dalla sua attività, Nicky decide di abbandonarla lasciandole la sua parte della vincita. Tre anni dopo, tuttavia, i due si rincontreranno durante una gara automobilistica di Formula Uno. Jess è ora una truffatrice esperta e Nicky ricasca perdutamente nell’amore per lei. Lui è cambiato, lei è cambiata, ora una relazione tra di loro sembra possibile, non fosse per un uomo d’affari da loro truffato in cerca di vendetta.

Focus - Niente è come sembra cast

Focus – Niente è come sembra: il cast del film

Per il ruolo dei due protagonisti, i registi volevano gli attori Ryan Gosling ed Emma Stone, che avevano già diretto in Crazy, Stupid, Love. I due tuttavia non si interessarono al progetto e ciò costrinse a valutare altri nomi. Per la parte di Nicky furono considerati anche Ben Affleck, Brad Pitt e Will Smith. I primi due rinunciarono per via di altri impegni, portando alla scelta di Smith per il ruolo. L’attore, affascinato dal ruolo, accettò subito di partecipare al progetto. Egli si preparò trascorrendo diverso tempo insieme ad Apollo Robbins, il consulente del film, il quale gli insegnò numerosi trucchi e illusioni. Per il ruolo della bella Jess, invece, dopo la Stone era stata scelta l’attrice Kristen Stewart.

Questa, tuttavia, rinunciò al progetto a causa della troppa differenza d’età tra lei e Smith. Al suo posto venne dunque scelta Margot Robbie, divenuta intanto celebre grazie a The Wolf of Wall Street. L’attrice venne convocata mentre si trovava in vacanza in Croazia. Rapidamente fece i bagagli e prese il primo volo per New York. A far ottenere la parte all’attrice fu la sua risposta alla notizia che Smith era in ritardo poiché veniva dal Queens. La Robbie esclamò infatti “Io arrivo da un’isola della Croazia eppure sono qui in orario”. Nel film è poi presente l’attore brasiliano Rodrigo Santoro, noto per essere stato Serse in 300, nei panni dell’antagonista Garriga. Gerald McRaney è invece il bravo destro di Garriga.

Focus – Niente è come sembra: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Focus – Niente è come sembra è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, ChiliGoogle Play, Apple iTunes, Tim Vision, Amazon Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 26 settembre alle ore 21:00 su 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

 
 

Seven Sisters: trama e cast del film con Noomi Rapace

Seven Sisters film

Uno dei generi di maggior successo al cinema è senza dubbio quello del film distopico. Tali opere permettono di avere uno sguardo ipotetico su un mondo dove gli aspetti peggiori dell’umanità hanno preso il sopravvento, dando vita a società e contesti particolarmente cupi e di complessa natura. Ognuno di questi film propone una visione e una riflessione diversa, e tra le più interessanti degli ultimi anni si afferma quella di Seven Sisters (qui la recensione), titolo del 2017 diretto da Tommy Wirkola, regista norvegese già autore di Dead Snow e Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe. In questa sua nuova opera, nella società distopica presentata vige la legge del figlio unico.

La sceneggiatura, scritta da Max Botkin, circolava già dal 2001, ed era stata inserita nell’elenco della Black List, comprendente i migliori scritti ancora non prodotti. All’interno di questo, attraverso elementi fantascientifici, si presentano una serie di trasformazioni sociali in realtà già attualmente in corso. Si parla infatti di sovrappopolazione, di carenza di risorse e di come ciò porti alla formazione di governi sempre più stringenti nei confronti delle libertà individuali dei cittadini. Seven Sisters affronta dunque diversi temi, tutti di particolare urgenze e attualità, e lo fa utilizzando il contesto distopico, il quale ormai è divenuto il mezzo privilegiato per affrontare tale tipo di discorsi.

Con un cast composto da grandi attori, tra cui diversi candidati all’Oscar, il film si è così affermato come un titolo di richiamo tra gli appassionati del genere. Con un budget di 20 milioni di dollari e riprese svoltesi interamente in alcune località della Romania, Seven Sisters è un titolo da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Seven Sisters: la trama del film

Il film è Ambientato nel 2073, in un mondo post-apocalittico dove la sovrappopolazione e la scarsità di risorse stanno devastando il pianeta. Tensioni civili e politiche, guerre ed emigrazioni di massa hanno trasformato in maniera irreversibile il contesto mondiale, costringendo i governi in carica ad emanare una legge che permette alle famiglie il concepimento di un solo figlio per nucleo. Ciò dovrebbe, in teoria, aiutare a ridurre il sempre più preoccupante sovraffollamento. A gestire la faccenda vi è la dottoressa Nicolette Cayman, direttrice dell’organizzazione per il controllo delle nascite. I figli in eccesso sono dunque condannati all’ibernazione fino a data ignota.

In tale contesto vivono sette sorelle gemelle, la cui madre è morta al momento del parto. Cresciute sotto la tutela del nonno Terence Settman, questi decide di chiamare le bambine come i giorni della settimana. Le sette sono dunque costrette ad uscire una per volta nel giorno corrispondente al loro nome, dovendo fare molta attenzione a fingere di essere la stessa persona. Nessuno dovrà mai scoprire il loro segreto, altrimenti potrebbero andare incontro a grandi pericoli. Un giorno, però, Lunedì scompare nel nulla. Per risolvere la situazione, toccherà alle altre investigare sulla scomparsa della maggiore, anche se questo significa uscire al di fuori del giorno stabilito.

Seven Sisters cast

Seven Sisters: il cast del film

Originariamente, la sceneggiatura prevedeva sette gemelli maschi come protagonisti. Con il subentro di Wirkola alla regia, però, questi chiese di cambiare i protagonisti in sette gemelle femmine. La sua intenzione era infatti quella di affidare il ruolo all’attrice Noomi Rapace, divenuta celebre per il ruolo di Lisbeth Salander nella trilogia di Uomini che odiano le donne. Affascinata dalla sfida di dar vita a sette personaggi differenti, l’attrice si è subito dichiara disponibile a partecipare. Per poter dividersi tra questi ruoli, l’attrice ha dovuto girare ogni scena tante volte quante sorelle erano presenti in questa. Ciò le ha richiesto una grande preparazione, tanto fisica quanto psicologica. Ogni sorella presenta infatti caratteristiche personali molto differenti l’una dall’altra.

L’attrice ha raccontato di aver sviluppato un forte legame verso ognuna delle sette personalità, ma di considerare Sabato la sua preferita, avendo ritrovato molto di sé da poter riportare nell’interpretazione. Accanto a lei, nei panni del nonno Terence vi è invece l’attore Willem Dafoe. Questi ha accettato il ruolo subito dopo aver letto la sceneggiatura, affascinato tanto dal contesto descritto quanto dal suo personaggio e dalle premure che dimostra. Nei panni della severa Nicolette Cayman, invece, vi è la candidata all’Oscar Glenn Close. Non nuova a ruoli da cattiva, l’attrice ha raccontato di aver costruito il personaggio cercando di far trasparire le sue ragioni per fare quel che fa. Ad interpretare le sette sorelle Settman da bambine, invece, vi è la giovane Clara Read.

Seven Sisters: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere tale sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Seven Sisters è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 26 settembre alle ore 21:25 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

 
 

Un’estate fa, conferenza stampa della serie thriller con Lino Guanciale e Filippo Scotti

Un'estate fa conferenza stampa

Un mistero che si dipana fra il 1990 e il presente, ma anche amicizia, leggerezza e tanta, tantissima nostalgia per come eravamo sono il cuore di Un’estate fa, la nuova serie Sky Original prodotta da Sky Studios e da Fabula Pictures in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 6 ottobre. Protagonisti Lino Guanciale e Filippo Scotti, che guidano un cast di talenti italiani in un thriller transgenerazionale diretto da Davide Marengo e Marta Savina. La serie andrà tutti i venerdì in prima serata su Sky Atlantic con due nuovi episodi disponibili anche on demand.

Due diverse linee narrative, quindi, per una storia a tinte crime interpretata anche da Claudia Pandolfi, Antonia Fotaras, Nicole Grimaudo, Paolo Pierobon, Alessio Praticò, Tobia De Angelis, Martina Gatti, Luca Maria Vannuccini, Sofia Iacuitto, Anna Ferzetti, Orlando Cinque, Alessio Piazza, Ginevra Francesconi, Francesco Foti, Denis Fasolo, Luciano Scarpa, Massimo De Santis, Francesco Della Torre, Giovanni Buselli, Giulio Tropea, Giulio Turbolente, Giovanni De Giorgi, Eleonora Giovanardi, Claudio Bigagli, Paolo Triestino, Elisabetta De Palo, Agnese Nano, Massimo Dapporto.

Effetto nostalgia

Un elemento chiave della serie è l’effetto nostalgia che prende vita tra una canzone e una partita a biliardino in questa estate infinita del 1990. Nils Hartmann, che ha da sempre guidato le produzioni originali di Sky Italia, ha commentato Un’estate fa come un progetto ambizioso e difficile: “Quando ho letto per la prima volta l’idea mi ha conquistato subito l’unione tra il meccanismo del flashback e la dramedy. Lo abbiamo considerato anche molto complicato e questo mi ha spaventato. Abbiamo fatto però un bel lavoro con il team per trovare il quadro della situazione che rendesse coerente tutta la commistione di generi e trame. Il flashback ci ha permesso di mettere a confronto due generazioni con attori eccezionali. Con Davide Marengo ci rincorrevamo da dieci anni e sono contento di aver potuto finalmente lavorare con lui e Marta Savina alla regia“.

Oltre a Sky, Un’estate fa è anche prodotta da Fabula Picture di Marco e Nicola De Angelis. “Il poter fare viaggiare diverse generazioni è stata la grande scommessa della serie. È un progetto coraggioso che mette non solo le generazioni a confronto ma le proietta negli anni 90, e la cosa più difficile è far immergere tutti in quelle vibe. Quando abbiamo girato in Puglia gli attori più piccoli erano proprio immersi negli anni 90, ed è stata la scommessa più grande e credo anche una scommessa vinta a questo punto. Sono molto riconoscente a Niels e a Sky“, conclude Marco De Angelis. “Ci troviamo in coda agli anni ’80 e dobbiamo trasmettere quella nostalgia tipica di quegli anni. Selezionare la musica non è stato facile perché era un decennio pieno di titoli importanti e famosi. Non è facile fare una serie con una ricchezza musicale del genere”, continua Nicola De Angelis.

Un'estate fa Claudia Pandolfi

Il tema del doppio

Mettendo a confronto due generazioni, il tema del doppio è un tema molto importante in Un’estate fa. Non solo per Elio – il personaggio di Lino Guanciale – ma anche per Costanza – interpretata da Claudia Pandolfi. Lino Guanciale ha parlato dei giorni di riprese e di questo sentimento di abnegazione anche da parte del cast più piccolo: “Mi hanno parlato di questa idea diversi anni fa e rimasi conquistato dal progetto e ho chiesto subito di farne parte. L’idea di mischiare così tanto le carte mi piaceva, io credo che il futuro della produzione culturale in sé sta nell’aprire nuove strade e sperimentare, farlo con una grande attenzione. Quello che ho trovato eccezionale è stata la disposizione ad andare in contro a questa sfida con abnegazione. Soprattutto con i ragazzi, c’era molta allegria e leggerezza. Mi tengo caro questo ricordo“.

Anche Filippo Scotti, che nella serie interpreta la versione giovane di Elio, ha dei bei ricordi: “Con Lino ci siamo riconosciuti e abbiamo cercato di costruire al meglio il nostro personaggio. È stato interessante il concetto tornare nel passato con la mente di un adulto e riscoprire la semplicità e la bellezza anche solo di un amicizia. I miei compagni sono stati splendidi, abbiamo passato dei bei momenti“.

Personaggio controverso e cinico è quello di Costanza, interpretata da Claudia Pandolfi nel presente del racconto: “Io sono l’unica che vuole bene a Costanza. È un punto di riferimento di Elio, suo malgrado. Da piccola si aspettava una certa risposta dal suo sguardo affettuoso. Invece lui la usava e la usa ancora nel presente, torna come punto di riferimento perché ancora una volta empatizza con lui. È una donna fortissima che è stata debole ma si è creata una corazza“.

 
 

Fingernails – Una diagnosi d’amore: svelato il trailer del film Apple Original

Apple Original Films ha presentato il trailer di Fingernails – Una diagnosi d’amore, il film interpretato da Jessie Buckley, Riz Ahmed, Jeremy Allen White e Luke Wilson in uscita il 3 novembre su Apple TV+. Anna (Jessie Buckley) e Ryan (Jeremy Allen White) hanno trovato il vero amore. È stato dimostrato da una nuova e controversa tecnologia. C’è solo un problema: Anna non ne è ancora sicura. Poi accetta un posto in un istituto di sperimentazione amorosa e incontra Amir (Riz Ahmed).

Fingernails – Una diagnosi d’amore è il secondo lungometraggio e il primo film in lingua inglese del visionario regista/scrittore/produttore Christos Nikou, il cui debutto alla regia è stato l’acclamato “Apples”. Fingernails – Una diagnosi d’amore è scritto da Christos Nikou con Stavros Raptis e Sam Steiner ed è prodotto, oltre allo stesso Nikou, da Cate Blanchett, Andrew Upton e Coco Francini per Dirty Films e Lucas Wiesendanger per FilmNation Entertainment. “Fingernails – Una diagnosi d’amore” è prodotto esecutivamente da Glen Basner, Milan Popelka, Alison Cohen e Ashley Fox della FilmNation Entertainment insieme a Kevin Lafferty e Jerome Duboz.

 
 

Gareth Edwards ha immaginato “un robot che esce per la prima volta alla luce del sole” per The Creator

gareth edwards the creator
A scene still from 20th Century Studios' THE CREATOR. Photo courtesy of 20th Century Studios. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

A distanza di ben sette anni dal suo ultimo film (Rogue One: A Star Wars Story), Gareth Edwards si prepara ancora una volta a trasportare i suoi spettatori in un mondo fantascientifico con The Creator, la sua nuova storia al cinema dal 28 settembre in sala.

“Ho immaginato un robot, costruito in una fabbrica, che ad un certo punto esce alla luce del sole, e vede il cielo, l’erba, per la prima volta. Come deve essere?” Ha spiegato Edwards nel corso di un incontro on line con la stampa. “Ho visto questa fabbrica abbandonata in mezzo a un campo di erba alta, ho cominciato a pensare a cosa potesse esserci lì dentro. E da questa suggestione è nata questa storia. Ero in vacanza, in viaggio, e arrivato a destinazione avevo già elaborato tutta la base per il film.”

Un film che parla di Intelligenza Artificiale e sembra effettivamente molto contemporaneo, ma che Gareth Edwards ha pensato nel 2018, quando molte delle AI ora in uso erano ancora solo delle ipotesi. “Ho iniziato a scrivere The Creator nel 2018, quando l’intelligenza artificiale era un concetto astratto, come le macchine volanti e la vita sulla luna. Sai, era più un’ipotesi. Ho la sensazione che ogni grande svolta tecnologica avvenuta nell’ultimo secolo o giù di lì, come l’elettricità, i computer, Internet, abbia sempre portato cambiamenti sismici nelle industrie. Ma d’altro canto, quando poi le acque si calmano, tutti sono grati per quegli sviluppi tecnici. Io sono felice che abbiamo l’elettricità, che abbiamo i computer. Sono felice che abbiamo Internet. E penso che la questione legata all’Intelligenza Artificiale avrà la stessa parabola. Ad esempio, i prossimi anni saranno probabilmente un po’ complicati. Ma penso che il lato positivo sia che si tratta di uno strumento così potente e che aiuterà così tante cose nel mondo, che penso che gli aspetti positivi supereranno quelli negativi. E lo dico perché quando arriverà davvero l’apocalisse dei robot, loro vedranno questa registrazione e decideranno di non schiavizzarmi come accadrà al resto di voi.”

A scene still from 20th Century Studios’ THE CREATOR. Photo courtesy of 20th Century Studios. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Come è già capitato nei film precedenti di Gareth Edwards, l’ambientazione reale della storia, le location, sono sempre state parte integrante della storia, nella sua stessa realizzazione. Una storia come quella di The Creator richiedeva una varietà geografica importante e soprattutto impegnativa da un punto di vista economico, tanto che la prospettiva di girare tutto in location reali aveva non poco spaventato i produttori.

E così Edwards ha trovato la soluzione: “Se l’organico della troupe era formato da poche persone, il costo sarebbe stato così basso che sarebbe stato più economico farli volare in qualsiasi parte del mondo che costruire un set. E così, all’improvviso, l’idea di scegliere ogni singola location migliore in base alla scena è diventata realtà. E così, abbiamo scelto i vulcani dell’Indonesia, i templi buddisti dell’Himalaya, le rovine della Cambogia, i villaggi galleggianti e tutto il resto – ha spiegato il regista – Sono andato in otto paesi diversi e, in una certa misura, ho girato il film più come si gira film indipendente che un film dall’alto budget.”

E questo lavoro è stato premiato perché poi il budget risparmiato è stato investito tutto con i VFX, aspetto per il quale il film sicuramente eccelle: “Quando abbiamo finito le riprese, avevamo una grossa fetta del budget per Industrial Light and Magic e alcuni altri fornitori. Fondamentalmente, abbiamo montato il film, ottenuto fotogrammi da ogni inquadratura del film e li abbiamo consegnati allo scenografo e al concept artist. E quello che normalmente accade un anno e mezzo prima, accadeva poi durante il montaggio. Dipingevano e progettavano la fantascienza sulle scene già girate.”

Il risultato, almeno dal punto di vista visivo, è certamente stupefacente e lo si potrà vedere al cinema dal 28 settembre distribuito da The Walt Disney Company Italia. The Creator, scritto e diretto da Gareth Edwards, vede protagonisti John David Washington, Madeleine Yuna Voyles, Gemma Chan, Allison Janney e Ken Watanabe.

THE CREATOR
© 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.
 
 

Golden Globe: aggiunte le categorie Blockbuster Movies e Stand-Up Comics

Golden Globes 2023 Golden Globes 2024

I Golden Globe Awards introdurranno due nuove categorie nella loro prossima edizione, prevista per gennaio, riferisce in esclusiva Variety. Le categorie onoreranno i film di successo di portata globale sia al botteghino che in streaming, oltre a riconoscere la migliore interpretazione in uno speciale di stand-up comedy.

Il primo nuovo premio è il Golden Globe per i risultati cinematografici e al botteghino. I candidati idonei saranno scelti tra i lungometraggi con i maggiori guadagni o più visti dell’anno che offrono anche eccellenza creativa.

I titoli devono aver incassato almeno 150 milioni di dollari al momento del rilascio, di cui 100 milioni devono provenire dal botteghino nazionale. I film in streaming con un numero di spettatori proporzionato saranno presi in considerazione sulla base dei dati provenienti da “fonti industriali riconosciute”, hanno affermato i Globes. Otto film potranno beneficiare della nomination in quella categoria e potranno anche competere per categorie come Miglior film drammatico o Commedia purché soddisfino i criteri per tali campi.

La seconda nuova categoria, Miglior interpretazione in una stand-up comedy televisiva, riconosce il lavoro eccezionale di un comico in un formato stand-up tradizionale. Verranno presi in considerazione gli speciali comici trasmessi via radio, cavo base e premium, streaming e cavo pay-per-view. I progetti devono avere un distributore riconosciuto e gli account personali sui social media non saranno idonei.

“I Golden Globes hanno una ricca storia di sostegno e celebrazione del lavoro dei comici, e siamo entusiasti di onorare la loro genialità insieme alle eccezionali performance cinematografiche e televisive dell’anno”, ha affermato la presidente dei Golden Globes Helen Hoehne. “Inoltre, siamo orgogliosi di riconoscere il duro lavoro e l’innovazione necessari per realizzare un film che sia allo stesso tempo un blockbuster e artisticamente eccezionale”.

Il vicepresidente esecutivo dei Golden Globes, Tim Gray, ha aggiunto che i film di successo “in genere non sono stati riconosciuti tra i premi del settore, ma dovrebbero esserlo”.

 
 

Comandante: trailer del film con Pierfrancesco Favino

01 Distribution ha diffuso il trailer di Comandante, il film di Edoardo De Angelis con protagonista Pierfrancesco Favino. Nel cast del film anche Massimiliano Rossi,  Johan Heldenbergh e con Silvia D’Amico. La sceneggiatura è scritta da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis dalla quale è tratto l’omonimo romanzo edito da Bompiani. Le musiche del film sono composte da Robert Del Naja.

Comandante presentato come film d’apertura in concorso alla 80ª Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia, una produzione Indigo è Film, O’Groove con Rai Cinema, Tramp LTD, VGroove, Wise Pictures in associazione con Beside Production, in collaborazione con Paramount+ ed è prodotto da Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza, Edoardo De Angelis, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri in associazione con Mariagiovanna De Angelis e Antonio Miyakawa, in collaborazione con Marina Militare, Cinecittà. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution e uscirà nelle sale dal 31 ottobre.

La trama del film

All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e carico di materiale bellico inglese, che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano. Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini. Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.

 
 

Shrek: Airbnb offre la possibilità di soggiornare nella palude dell’orco

Shrek film

C’era una volta un asino molto loquace che accettò di fare da custode della palude di Shrek e prima di rimettersi in viaggio, decise di invitare le persone a trascorrere una notte da orchi proprio nella palude, disponibile ora per un soggiorno unico solo su Airbnb.

Situata tra le colline delle Highlands scozzesi, la casa nella palude di Shrek è un rifugio decisamente grezzo e appartato, adatto a un orco in cerca di solitudine e, per la prima volta in assoluto, anche ai suoi più grandi fan.

“La palude di Shrek è incantevole, semplicemente bellissima. È il luogo perfetto per intrattenere gli ospiti”, racconta Ciuchino, aggiungendo: “Sai qual è la cosa che mi piace di più? Tutto, dal paesaggio incolto agli interni modesti, fino alle rocce! Non vedo l’ora che gli ospiti possano scoprire questa fangosa fetta di paradiso”.

Con Ciuchino al comando, gli ospiti avranno la possibilità di vivere un soggiorno “a strati” per due incredibili notti stellate – ma senza torce, forconi e indiscreti cavalieri Duloc.

Il soggiorno nella palude di Shrek

Un tempo rifugio per le creature delle fiabe, la casa nella palude di Shrek dà un significato completamente nuovo al concetto di casa sull’albero. Grazie alla combinazione di natura, interni deliziosamente rustici e una caratteristico bagno in dependance, il soggiorno nella palude offre sicuramente un’esperienza unica nel suo genere. E visto l’inestimabile valore che il rifugio di Shrek ha rappresentato per le creature fiabesche di ogni tipo, sarà prenotabile in maniera gratuita per due notti, dal 27 al 29 ottobre, per un massimo di tre ospiti*.

Durante il soggiorno in questo spettacolare paesaggio paludoso, gli ospiti potranno:

  • Rilassarsi a lume di candela (di cerume);
  • Distendersi sul divano gustando un delizioso parfait;
  • Raccontarsi storie attorno al falò fino a notte fonda;
  • Divorare una montagna di waffle appena sfornati al mattino;
  • Godere della privacy senza paragoni che solo un bagno in dependance (sapete benissimo quale) può offrire.

Come prenotare

Gli appassionati di cipolle e orchi possono richiedere di prenotare la casa nella palude di Shrek a partire dal 13 ottobre alle 19:00 su airbnb.com/shrek. Gli ospiti sono responsabili del proprio viaggio di andata e ritorno dalla Scozia.

Per celebrare i bei ricordi d’infanzia che durano tutta la vita, Airbnb farà una donazione una tantum all’ente di beneficenza HopScotch Children’s Charity, che offre ai bambini scozzesi più vulnerabili e svantaggiati la possibilità di intraprendere viaggi educativi e dinamici.

 
 

MCU: la classifica dei villain della Fase 4

The Scarlet Witch Vision Quest

Dopo Avengers: Endgame del 2019 e la conclusione della Saga dell’Infinito, i Marvel Studios hanno introdotto svariati nuovi eroi nella Fase 4 del MCU, e con loro sono arrivati nuovi formidabili nemici. Ciò che rende i villain dei Marvel Studios così interessanti è che raramente si propongono di dominare il mondo o di uccidere senza motivo. Al contrario, spesso hanno intenzioni ragionevoli o nutrono vendette personali contro i supereroi del MCU, il che significa che alcuni sono stati rappresentati come molto più malvagi di altri. Nella Fase 4 del MCU sono stati introdotti in totale 18 cattivi primari, che classifichiamo per voi dal meno al più malvagio.

1Colui che rimane

Kang il Conquistatore esiliato

Mentre Infinity Ultron ha minacciato di cancellare il multiverso e ha fallito, Colui che rimane ci è riuscito. L’He Who Remains di Jonathan Majors ha creato la TVA per catturare le varianti e sfrondare le linee temporali che avevano il potenziale di creare varianti più malvagie di Kang il Conquistatore. Sebbene le sue intenzioni potessero essere buone – cercare di evitare che nascessero le sue varianti più malvagie – Colui che resta è certamente il cattivo più malvagio della Fase 4, poiché non si è curato dei trilioni di vite che ha preso. Le varianti di Colui che Resta continueranno a rappresentare un’enorme minaccia per il futuro del MCU, anche dopo la morte di questo villain.

Successivo

The Enfield Poltergeist: il trailer della docu-serie in arrivo il 27 ottobre su Apple TV+

The Enfield Poltergeist

Apple TV+ ha svelato il trailer del nuovo documentario in quattro parti The Enfield Poltergeist, che racconta l’avvincente storia della più famosa infestazione di poltergeist di sempre. Combinando più di 250 ore di rari audio d’archivio, la ricostruzione meticolosa dell’ambientazione dell’infestazione e interviste inedite con le persone coinvolte nel caso, la docuserie è un’ambiziosa storia di genere che esplora il fascino dell’inspiegabile e il suo impatto su coloro che lo hanno vissuto personalmente. Tutti gli episodi saranno trasmessi in anteprima mondiale il 27 ottobre su Apple TV+.

Nel 1977, la terrificante infestazione paranormale che ha coinvolto una famiglia di Enfield, a Londra, ha dominato i titoli dei giornali di tutto il Regno Unito con il conseguente, enorme impatto su un’intera generazione di bambini. Il misterioso caso cambiò per sempre le idee sul soprannaturale e sul fatto che non fosse limitato a castelli e case signorili, ma che potesse essere vissuto da chiunque, ovunque. L’agghiacciante storia ha ispirato versioni romanzate del caso, tra cui il film The Conjuring – Il caso Enfield, una serie televisiva e due opere teatrali.

Nel corso di quattro episodi, gli eventi di Enfield vengono ricostruiti utilizzando le registrazioni reali catturate da Maurice Grosse, un investigatore del paranormale che ha archiviato tutte le interviste raccolte con le persone colpite dal fenomeno. Grazie alla costruzione di una replica della casa in cui si sono verificati gli episodi, gli interpreti mettono in scena ciò che si sente nei nastri delle registrazioni reali dell’epoca, consentendo un’interazione tra le voci d’archivio e le apparizioni delle persone originariamente coinvolte nell’incidente attraverso interviste attuali.

The Enfield Poltergeist è prodotto per Apple TV+ da MetFilm e Concordia Studio, gli stessi produttori di STILL: la storia di Michael J. Fox, il documentario più nominato agli Emmy di quest’anno. La docuserie è diretta da Jerry Rothwell. I produttori esecutivi sono Al Morrow, il vincitore del BAFTA Stewart le Maréchal, il premio Oscar® Davis Guggenheim, Jonathan Silberberg e Nicole Stott.

 
 

Foto di Famiglia al cinema dal 19 ottobre

Foto di Famiglia

OFFICINE UBU annuncia l’arrivo nei cinema italiani un’incredibile storia vera che ha commosso tutto il mondo ed entusiasmato più di un milione di spettatori in Giappone. Foto di Famiglia, in arrivo in sala il 19 ottobre, racconta l’emozionante storia vera del fotografo Masashi Asada che, grazie al potere della fotografia, ha riportato il sorriso sui volti di molte persone.

Tutto ha inizio in casa Asada, una famiglia unita dove tutti hanno un sogno nel cassetto: il padre avrebbe voluto fare il pompiere, il fratello maggiore il pilota di Formula 1 e la madre si è sempre immaginata come la moglie di un gangster della Yakuza. Masashi, dotato di una spiccata passione per la fotografia, ha un’intuizione folgorante: ritrarre la propria famiglia ricreando tutte le vite che avrebbero voluto vivere.

Grazie a questi scatti, Masashi diventa un fotografo affermato e stimato, la cui peculiarità è ritrarre con originalità non solo la sua, ma numerose altre famiglie del paese, regalando loro ricordi indelebili. Il ragazzo si trova però costretto a interrompere il suo lavoro quando il Giappone viene colpito dal drammatico terremoto del 2011. Intenzionato a fare qualcosa di utile, si unisce a un gruppo di volontari che svolgono una missione unica nel suo genere: “salvare” le foto e gli album di famiglia smarriti nel crollo delle case, recuperandoli e restituendoli ai legittimi proprietari. Grazie al lavoro dei volontari, in pochi mesi sono state restituite ai proprietari più di 60.000 foto: i ricordi lasciati dai dispersi assumono per i sopravvissuti un valore inestimabile e il racconto di questa impresa fa il giro del mondo.

FOTO DI FAMIGLIA, la sorprendente storia di Masashi Asada diretta da Ryôta Nakano, sarà nei cinema italiani dal 19 ottobre con OFFICINE UBU.

La trama di Foto di Famiglia Nella famiglia Asada tutti hanno un sogno nel cassetto: il padre avrebbe voluto fare il pompiere, il fratello maggiore il pilota di Formula 1 e la madre si è sempre immaginata come la moglie di un gangster della Yakuza! Masashi, il figlio minore, grazie ai sogni della famiglia riesce a realizzare il suo: affermarsi come fotografo, specializzandosi nel ritrarre con originalità altre famiglie, regalando loro ricordi indelebili. La carriera di Masashi subisce però un arresto quando il Giappone viene colpito dal terremoto del 2011. Intenzionato a fare qualcosa di utile, si unisce a un gruppo di volontari in un’importante missione: recuperare le foto e gli album di famiglia andati perduti nel crollo delle case e restituirli ai proprietari.

Foto di famiglia racconta l’incredibile storia vera di Masashi Asada, che grazie al potere della fotografia, ha riportato il sorriso sui volti di molte persone.

 
 

I 10 migliori film autunnali da guardare in questo periodo dell’anno

L’autunno ha spalancato le sue enormi porte colorate. Con esso la natura si trasforma, il foliage invade i parchi regalando cornici variopinte e incantevoli, sapori diversi si intrecciano fra loro e i vestiti estivi fanno spazio a coperte e maglioncini. L’autunno è però anche il tempo della magia, scandita soprattutto dall’arrivo di Halloween, una delle feste dell’anno più attese e sentite. Ma è anche momento di serate passate davanti alla televisione, mentre fuori la prima pioggia fresca inizia a battere sull’asfalto e il profumo della cioccolata calda invade la casa.

I film ci accompagnano in questa stagione di transito, piena di cambiamenti, e lasciarsi cullare da una buona storia dai toni morbidi e suggestivi è un’occasione che non ci si può far sfuggire. Le pellicole che si sposano bene con l’autunno sono tante, e vanno dalle narrazioni d’amore ai racconti di crescita fino ad attraversare mondi incantati, enfatizzate spesso da fotografie calde e tenui che ne facilitano l’immersione e l’emozione. E allora noi vogliamo inaugurare il periodo consigliandovi alcuni buoni film a tema da gustarsi a luci soffuse e con una bevanda fumante, per iniziare al meglio questo nuovo autunno.

1Autumn in New York

Autumn in New York film

Concludiamo con uno film pienamente autunnale, quello anche più toccante e drammatico rispetto ai precedenti. Parliamo di Autumn in New York, diretto da Joan Chen con protagonisti Winona Ryder e Richard Gere. Will è un donnaiolo oramai di mezza età, che non riesce a innamorarsi di nessuna donna. La sua vita, però, cambia radicalmente quando incontra Charlotte, figlia di una sua vecchia fiamma, con la quale stringe un legame molto forte. L’uomo si innamora perduamente di lei, fin quando non scopre il suo infausto destino: la giovane è infatti malata di neuroblastoma al cuore, che la porterà inevitabilmente alla morte. Will deciderà comunque di rimanerle accanto, fino a quando non esalerà l’ultimo respiro, offrendole felicità e amore, seppur con alti e bassi.

Sin dal poster del film si può dedurre su che toni e atmosfere esso vira: l’ambientazione è molto autunnale, e a rendere la love story ancor più incantata vi è una New York immersa nelle tonalità arancio e gialle. Sono l’amore con la sua forza passionale e il dramma romantico a dominare Autumn in New York, definendola una pellicola intensa e profonda, dall’animo sentimentale e accogliente. Impossibile resisterle.

Successivo

Jeremy Irvine: 10 cose che non sai sull’attore

Jeremy Irvine

Il giovane attore Jeremy Irvine ha debuttato al cinema sotto la regia di Steven Spielberg e da quel momento la sua carriera è stata continuamente un’ascesa verso il successo. Diviso tra film indipendenti e progetti più mainstream, Irvine è tutt’ora in cerca del ruolo che possa consacrarne il talento, mentre si gode gli apprezzamenti di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai sull’attore Jeremy Irvine.

Jeremy Irvine: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Irvine ha debuttato al cinema nel 2011 con il ruolo del protagonista di War Horse, di Steven Spielberg. In seguito ha recitato in Now Is Good (2012), Grandi speranze (2012), Le due vie del destino (2013), The Reach – Caccia all’uomo (2014), Stonewall (2015) e Fallen (2016). Ha poi recitato in This Beautiful Fantastic (2016), Mamma Mia! Ci risiamo (2018) e Billionaire Boys Club (2018), con Kevin Spacey, Il professore e il pazzo (2019), con Mel Gibson, Paradise Hill (2019), Era mio figlio (2020), Benediction (2021) e This Christmas (2022).

2. Ha preso parte anche a note serie TV. Oltre che al cinema, l’attore ha avuto modo di recitare anche in alcune serie televisive, tra cui Life Bites (2009) e Treadstone (2019). Nel 2021 interpreta invece Charles Masterson nella serie L’ispettore Dalgliesh. Nel 2021 era inoltre stato annunciato come Alan Scott nella serie televisiva di HBO Max Green Lantern che doveva essere parte integrante del DC Extended Universe. Tuttavia, la serie è stata riformulata e al momento Irvine sembra non farne più parte.

3. Ha diversi progetti in arrivo. Ad Irvine non mancano però i progetti in arrivo nel prossimo futuro, a partire dal horror Baghead, previsto per il 2024, a cui farà poi seguito un altro horror, Return to Silent Hill, di cui sarà protagonista nel ruolo di James. Sono poi in fase di produzione i film Arsenic Lane, un thriller poliziesco, e Leopardi&Co., una commedia sentimentale.

Jeremy Irvine Mamma Mia

Jeremy Irvine in Mamma Mia! Ci risiamo

4. Interpreta il personaggio di Pierce Brosnan da giovane. Nel sequel Mamma Mia! Ci risiamo, Irvine interpreta il giovane Sam, il personaggio che da adulto ha le fattezze di Pierce Brosnan, nelle sequenze dedicate alla giovinezza di Donna, interpretata invece da Lily James e Meryl Streep nelle due sue differenti versioni. Precedentemente, in Le due vie del destino, Irvine aveva interpretato la versione giovane del personaggio di Colin Firth, presente anche in Mamma Mia! Ci risiamo.

5. Ha dovuto indossare una parrucca. Ambientate nel passato, le scene con protagonista l’attore richiedevano un look retrò, tra cui una folta chioma di capelli lunghi. L’attore tuttavia è solito portarli corti, e non avendo il tempo per farli crescere ha dovuto indossare una parrucca per l’intero periodo delle riprese.

Jeremy Irvine in Fallen

6. Aveva rinunciato a ruoli simili in precedenza. Nel film Fallen Irvine interpreta l’angelo Daniel Grigori, protagonista maschile del film. Questo è il primo film adattamento di un romanzo young adult per Irvine, il quale in precedenza aveva rifiutato i ruoli di Peeta Mellark in Hunger Games e Tobias ‘Four’ Eaton in Divergent. Irvine aveva infatti affermato di non volere la fama che deriva da quel tipo di ruoli. Dopo essersi imbattuto nell’angelo Daniel cambiò però idea, accettando la parte.

Fallen cast Jeremy Irvine

Jeremy Irvine in Grandi speranze

7. È il protagonista del film. Nel film adattamento dell’omonimo romanzo di Charles Dickens, Irvine interpreta Pip, un ragazzino proletario al quale vengono fornite grandi speranze da un misterioso benefattore, che gli permette di accedere ad una vita molto più agiata, non senza risvolti sorprendenti. Inizialmente il ruolo era stato offerto all’attore Alex Pettyfer, interprete di Stormbreaker, il quale però rifiuto portando i produttori a rivolgersi ad Irvine.

Jeremy Irvine: chi è la sua fidanzata

8. È molto riservato. Come da lui dichiarato, Irvine è solito evitare i riflettori e cercare di mantenere la propria privacy. Recenti notizie riportano però del suo fidanzamento con la sua compagna di lunga data Jodie Spencer. Di loro si sa in realtà molto poco e non ci sono notizie recenti riguardo il loro rapporto, appunto perché i due preferiscono mantenere un profilo basso così da non attirare attenzioni indesiderate.

Jeremy Irvine è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. L’attore è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 353 mila persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato oltre 700 post, molti dei quali relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi progetti. Non mancano però anche post relativi a suoi momenti di svago lontani dai set o dai riflettori. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Jeremy Irvine: età e altezza dell’attore

10. Jeremy Irvine è nato il 18 giugno del 1990 a Gamlingay, Regno Unito. L’attore è alto complessivamente 1,83 metri.

Fonte: IMDb, Instagram

 
 

Nata per te: recensione del film di Fabio Mollo

nata per te recensione
Set del film "Nata per te" di Fabio Mollo. Nella foto Pierluigi Gigante e Alessandro Piavani. Foto di Gianni Fiorito Questa fotografia è solo per uso editoriale, il diritto d'autore è della società cinematografica e del fotografo assegnato dalla società di produzione del film e può essere riprodotto solo da pubblicazioni in concomitanza con la promozione del film. E’ obbligatoria la menzione dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito. Set of "Nata per te" by Fabio Mollo. in the picture Pierluigi Gigante and Alessandro Piavani. Photo by Gianni Fiorito This photograph is for editorial use only, the copyright is of the film company and the photographer assigned by the film production company and can only be reproduced by publications in conjunction with the promotion of the film. The mention of the author-photographer is mandatory: Gianni Fiorito.

Nata per te, il nuovo lavoro da regista di Fabio Mollo, arriva dopo diverse incursioni nel mondo della serialità televisiva e su piattaforma – tra queste, Tutto può succedere 3 (2018), Curon (2020) – e due film a cavallo tra 2021 e 2022, Anni da cane, My soul summer. Il film nasce dall’incontro con una storia che per Mollo è “la storia”, quella che ha sempre voluto raccontare. Nata per te è quindi, come ha affermato in conferenza stampa, il film che ha sempre voluto fare. Si ispira alla vera vicenda di Luca Trapanese, primo single ad adottare una bambina disabile in Italia. Al suo attivo, anni di lavoro con i disabili, oggi Trapanese è anche assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli. É stato lui stesso a trasformare la propria storia in un libro, Nata per te, scritto con Luca Mercadante, da cui è stato tratto il film.

Nata per te, la trama

Quello tra Luca, Pierluigi Gigante, e Alba è un incontro del destino. Lui è un giovane operatore di una casa famiglia per ragazzi disabili, mite e gentile, con un grande desiderio di diventare padre. Lei è una neonata con sindrome di Down. Sua madre l’ha abbandonata in ospedale dopo il parto e Alba ha bisogno di una famiglia. Tutto potrebbe essere molto facile. Luca ha dato la sua disponibilità per diventare un genitore affidatario, anche di bambini disabili, vista la sua lunga esperienza in questo campo. Però, è un uomo, è single. Come single, non può adottare, ma solo avere in affido per un periodo transitorio. Inoltre, al colloquio con la giudice minorile, Barbora Bobulova, Luca decide di dichiarare la sua omosessualità. Inizia così un percorso lungo e tortuoso in cui Luca, con l’aiuto dell’avvocata, Teresa Saponangelo, e con il supporto della sua famiglia allargata – la madre, Iaia Forte, il fratello, i parenti, gli stessi utenti della comunità in cui lavora – cercherà di trasformare in realtà il suo sogno e di dare ad Alba tutto ciò di cui ha bisogno.

La poetica di Fabio Mollo e il ruolo del protagonista

Con Nata per te Fabio Mollo sembra voler riprendere il discorso interrotto nel 2017 con Il padre d’Italia. Il film inizia dove Il padre d’Italia si concludeva. Un uomo si trova tra le braccia un neonato, di cui è chiamato a prendersi cura. A rafforzare l’impressione di continuità non sono solo gli occhi chiari del protagonista Pierluigi Gigante, ma anche un trucco, un taglio di capelli simili a quelli scelti per Luca Marinelli nel precedente film. Seppure quella di Nata per te si presenti come una storia a sé, che traspone una vicenda reale, dunque, si inserisce perfettamente nel discorso filmico di Mollo. Si tratta di un racconto corale, in cui ci si sarebbe aspettati un protagonista più incisivo. Mollo lo scruta e cerca di carpirne le emozioni con ricorrenti primi piani del volto. L’interpretazione è minimale e trattenuta, forse troppo.

Set del film “Nata per te” di Fabio Mollo.
Nella foto Pierluigi Gigante e Barbora Bobulova.
Foto di Gianni Fiorito
Questa fotografia è solo per uso editoriale, il diritto d’autore è della società cinematografica e del fotografo assegnato dalla società di produzione del film e può essere riprodotto solo da pubblicazioni in concomitanza con la promozione del film.
E’ obbligatoria la menzione dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito.
Set of “Nata per te” by Fabio Mollo.
in the picture Pierluigi Gigante and Barbora Bobulova.
Photo by Gianni Fiorito
This photograph is for editorial use only, the copyright is of the film company and the photographer assigned by the film production company and can only be reproduced by publications in conjunction with the promotion of the film.
The mention of the author-photographer is mandatory: Gianni Fiorito.

Solo a tratti riesce ad essere davvero intensa. L’emozione passa soprattutto grazie alla regia, che sa creare i giusti contrappunti attraverso le inquadrature, l’uso della musica e delle canzoni, per portare lo spettatore a partecipare emotivamente. Il protagonista è l’uomo perfetto per il compito che si candida a svolgere: cattolico, ex seminarista, è stato volontario nel sud del mondo e lavora coi disabili, un ragazzo con un “curriculum” ineccepibile. Tanto che sembrerebbe una forzatura degli sceneggiatori, se non ricalcasse la vera biografia di Luca Trapanese. Mollo gli conferisce una sorta di umile sacralità, a tratti retorica, che può allontanare soprattutto il pubblico non credente. La sua è una visione cristiana della paternità.

I ruoli femminili in Nata per te

Altro passo hanno invece i ruoli femminili. Qui la scrittura a sei mani di Furio Andreotti, Giulia Calenda e Mollo stesso dà il suo meglio. Queste donne sono figure complesse, dalle molteplici sfaccettature. Colpisce, oltre alla bravura delle attrici che le interpretano, la capacità di raccontare interi mondi anche attraverso pochi particolari. Così, ci si può riconoscere nell’avvocata single, madre di due gemelli, ben interpretata da Teresa Saponangelo, che come tante donne, lotta ogni giorno per farcela da sola. Ma vi sono anche la giudice, cui dà vita Barbora Bobulova, stretta tra la rigidità delle norme e le difficoltà della realtà, o la madre di Luca, Iaia Forte. Una madre che forse non comprende del tutto il figlio, ma decide di stargli comunque accanto. C’è la pragmatica infermiera interpretata da Antonia Truppo, senza dimenticare parenti e amici, che insieme danno vita a una famiglia allargata, in efficaci scene corali colorate e chiassose.

Uno stile riconoscibile

Lo stile di Mollo è riconoscibile. Ha una capacità di guardare al dettaglio insolito. La sua Napoli è fatta di angoli nascosti, non turistica, ma quotidiana. Si caratterizza poi per l’uso emotivo della musica, con scelte adatte ad accompagnare i momenti più emotivamente coinvolgenti e di maggiore libertà, come la scena del ballo. Si va dalla canzone napoletana, usata per presentare il personaggio di Iaia Forte, ai Placebo, passando per Battisti. Vi è anche un buon uso del flashback, sempre contestuale, adatto a chiarire l’evoluzione esistenziale del protagonista, non esercizio di stile fine a sé stesso.

La famiglia, le famiglie, la disabilità in Nata per te

Nata per te è senz’altro un lavoro coeso e coerente, che pone delle domande e mostra delle possibilità, senza dare giudizi. Possibilità diverse e molteplici rispetto a un concetto di famiglia che oggi va indubbiamente allargato e adeguato alla società attuale, con una riflessione seria e senza pregiudizio sul tema degli affidi e delle adozioni. Possibilità e contraddizioni anche rispetto al tema della disabilità, che resta ancora al margine del dibattito pubblico e delle decisioni politiche, nonostante riguardi, in varie forme, un’ampia fetta della società. Prodotto da Cattleya e distribuito da Vision Distribution, Nata per te sarà nelle sale italiane dal 5 ottobre.

 
 

C’è anche domani, al via le riprese del nuovo film di Giacomo Campiotti

C'è anche domani
Giacomo Campiotti_C'è anche domani_ph Federico Ferrario

Sono iniziate, oggi, lunedì 25 settembre 2023 le riprese del film biografico C’è anche domani, ispirato alla vita di Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, con la regia di Giacomo Campiotti (tra i film della sua carriera, Bianca come il latte, rossa come il sangue del 2012, Mai più come prima del 2005 e Come due coccodrilli del 1994), prodotto da Movie Magic International.

Le riprese del film avranno una durata di sette settimane e termineranno alla metà di novembre 2023. L’opera sarà girata a Milano e in Lombardia, a Portofino, in Veneto, regione del cuore e di nascita di Ennio Doris. Saranno coinvolti i luoghi più rappresentativi della storia del banchiere e imprenditore responsabile e visionario, che con la sua intraprendenza e lungimiranza ha contribuito al cambiamento della finanza italiana realizzando il suo sogno: creare una Banca di famiglia per la famiglia.

Nel cast, tra i protagonisti, l’attore Massimo Ghini, che interpreterà Ennio Doris in età matura, affiancato dall’attrice Lucrezia Lante della Rovere, nelle vesti della moglie dell’imprenditore, Lina Tombolato.

La casa di produzione, Movie Magic International S.r.l., fondata all’inizio degli anni ’90, ha presto conquistato una posizione di leadership nel panorama italiano affermandosi poi sul mercato internazionale. Si avvale dei migliori registi di cinema e pubblicità, italiani e stranieri, per grandi produzioni TV, film più piccoli e creativi, e contenuti destinati all’universo digitale.

 
 

Saw X: il trailer italiano

Ecco il trailer italiano di Saw X, diretto da Kevin Greutert con la sceneggiatura di Peter Goldfinger e Josh Stolberg. Nel film ci sono Tobin Bell, Shawnee Smith, Synnøve Macody Lund, Steven Brand, Michael Beach e Renata Vaca. Il film si colloca temporalmente tra il primo e il secondo capitolo della saga.

Saw X, la trama

John Kramer (Tobin Bell) è tornato. Il più macabro e disturbante capitolo della saga di SAW si addentra nel gioco più intimo e personale di Jigsaw. Nel film, ambientato nell’arco temporale che unisce SAW I e SAW II, John, malato e disperato, si reca in Messico per sottoporsi a una rischiosa procedura medica sperimentale nella speranza di una cura miracolosa per il suo cancro. Il suo sogno svanisce quando scopre che l’intera operazione non è altro che una truffa per frodare i più vulnerabili. Con un nuovo scopo, vendicarsi dei suoi truffatori, il famigerato serial killer torna al suo lavoro con il suo subdolo e inconfondibile stile.

Saw X: una clip rivela l’uso terrificante della trappola per gli occhi

 
 

Shark 2 – l’Abisso da oggi disponibile in piattaforma per l’acquisto e il noleggio

Shark 2 - L'Abisso

Shark 2 – l’Abisso, un’avventura che fa seguito a quella del blockbuster del 2018, è disponibile da oggi per l’acquisto e il noleggio su Apple TV app, Prime Video, Youtube, Rakuten TV, Timvision, Microsoft Film & TV e a noleggio su Sky Primafila e Mediaset Infinity/p.

Tuffatevi in acque sconosciute con Jason Statham e con l’icona globale dell’action Wu Jing che guideranno una squadra di coraggiosi esploratori nelle profondità più recondite dell’oceano. Il loro viaggio si trasformerà in una spirale di caos quando una diabolica operazione mineraria minaccerà la loro missione e li costringerà ad una rischiosa lotta per la sopravvivenza. Messi alle strette da colossali Megalodonti e da implacabili saccheggiatori dell’ambiente, i nostri eroi dovranno superare i loro spietati predatori in una corsa contro il tempo al cardiopalma. Immergetevi nell’esperienza cinematografica più elettrizzante dell’anno con Shark 2 – l’Abisso – dove le profondità dell’oceano saranno pari solo alle vette dell’emozione pura e inarrestabile!

Warner Bros. Pictures e CMC Pictures, presentano “SHARK 2 – L’ABISSO” con Statham e Jing alla guida di un cast corale che include, Sophia Cai (“Shark – Il primo squalo”), Page Kennedy (“Shark – Il primo squalo”), Sergio Peris-Mencheta (“Rambo: Last Blood”), Skyler Samuels (“The Gifted”) e Cliff Curtis (la saga di “Avatar”).

Shark 2 – l’Abisso è diretto da Ben Wheatley (“In the Earth”, “Free Fire”), da una sceneggiatura di Jon Hoeber & Erich Hoeber (“Shark – Il primo squalo”, “Transformers: Rise of the Beasts”) e Dean Georgaris (“Shark – Il primo squalo”, “Tomb Raider – La culla della vita”), e un soggetto di Dean Georgaris e Jon Hoeber & Erich Hoeber, basata sul romanzo di The Trench di Steve Alten. Il film è prodotto da Lorenzo di Bonaventura (“Shark – Il primo squalo”, “Bumblebee”) e Belle Avery (“Shark – Il primo squalo”, “Onora il padre e la madre”). I produttori esecutivi sono Jason Statham, Cate Adams, Ruigang Li, Catherine Xujun Ying, Wu Jing, E. Bennett Walsh, Erik Howsam, Gerald R. Molen e Randy Greenberg.

Il team di filmmakers al fianco del regista Wheatley è composto dal direttore della fotografia Haris Zambarloukous (“Belfast”, “Assassinio sull’Orient Express”), lo scenografo Chris Lowe (“The Gray Man”, “No Time to Die”) e il montatore Jonathan Amos (“Baby Driver”, “Paddington 2”). Il supervisore agli effetti visivi è Pete Bebb (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Inception”) e la costumista è Lindsay Pugh (“Matrix Resurrections”, “Krypton”). Le musiche sono di Harry Gregson-Williams (“Shark – Il primo squalo”, “The Martian”).

Warner Bros. Pictures e CMC Pictures presentano, in associazione con DF Pictures, una produzione di Bonaventura/Apelles Entertainment, Inc., un film di Ben Wheatley, Shark 2 – l’Abisso. Il film è stato distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Pictures.

 
 

Taika Waititi presenta l’ultimo trailer di Next Goal Wins

Taika Waititi è il narratore dell’ultimo trailer della sua prossima dramedy sportiva, Next Goal Wins, che vede gli ultimi sfavoriti dello sport tentare di ottenere la loro prima vittoria in assoluto. Con Michael Fassbender nei panni di Thomas Rongen, un allenatore di calcio olandese coinvolto in una sfida inaspettata, il film si svolge mentre Rongen assume il ruolo di allenatore della squadra di calcio meno vincente del mondo, situata dall’altra parte del globo. Il trailer unisce alcuni filmati di Waititi che presenta il film, con scene dal film stesso e immagini dal backstage.

Dopo una devastante sconfitta da record mondiale in una partita di calcio internazionale – un demoralizzante 31-0 contro l’Australia – la squadra nazionale delle Samoa Americane intraprende un’impresa per portare alla luce una scintilla nascosta tra le sue fila nominando un allenatore innovativo con idee non convenzionali. Questo straordinario viaggio, documentato in un film del 2014 intitolato Next Goal Wins, ha catturato l’attenzione di Waititi.

Testimone del potenziale e delle promesse del documentario, Waititi è stato ispirato a dare al film il suo tocco distintivo. Sebbene il dramma sportivo abbia iniziato il suo percorso di sviluppo in concomitanza con Thor: Love and Thunder, l’insorgere di ritardi legati alla pandemia e i frequenti aggiustamenti del programma dello studio hanno ostacolato il suo percorso verso il grande schermo. Tuttavia, la storia tanto attesa della squadra nazionale delle Samoa americane è finalmente pronta per onorare il grande schermo (almeno quello USA).

Gli eventi di Next Goal Wins seguiranno il personaggio di Fassbender mentre tenta di galvanizzare la peggior squadra del calcio internazionale durante le qualificazioni per la coppa del mondo 2014. La storia è stata originariamente realizzata grazie al documentario Next Goal Wins di Steve Jamieson e Mike Brett.

 
 

Wish: Chris Pine sarà un personaggio Disney “come non se ne vedono da tanto”

Chris Pine è stato spesso paragonato a un principe Disney nella vita reale, ma in Wish – dei registi Chris Buck e Fawn Veerasunthorn – ha invece interpretato una versione di un principe azzurro inedita, un personaggio malvagio, una specie di controparte maschile di Malefica. Senza dubbio, Pine ha a portata di mano un personaggio intrigante e accattivante che può rendere suo e che potrebbe probabilmente essere aggiunto alla galleria di cattivi iconici dalla House of Mouse.

Entertainment Weekly ha svelato un nuovo sguardo al personaggio di Chris Pine, Re Magnifico, che regna su Rosas e ha la capacità di esaudire i desideri delle persone e “può fare anche altre cose”, osserva Buck.

Sebbene la maggior parte dei dettagli su Re Magnifico e sulla trama siano tenuti strettamente nascosti, Veerasunthorn spiega che come registi, “Siamo sempre stati attratti dall’idea che il cattivo e l’eroe, per un momento, potessero allinearsi filosoficamente”. Questo tema ben eseguito può offrire ai fan un cattivo avvincente come la Casa di Topolino non ha da tempo. Il regista spiega inoltre:

“Nella comprensione di cosa significano i desideri per le persone, la parte più importante di te è ciò che guida il tuo cuore. Asha e Magnifico ne comprendono l’importanza, ma ciò che li separa è il modo in cui riesci a realizzare il tuo desiderio.”

Wish: il teaser trailer italiano del nuovo film d’animazione Disney

In Wish, la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente che viene accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Il film è diretto dal regista premio Oscar® Chris Buck (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), prodotto da Peter Del Vecho (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e co-prodotto da Juan Pablo Reyes (Encanto). Jennifer Lee (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellata, Manhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy® Julia Michaels e dal produttore/cantautore/musicista vincitore del Grammy® Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

 
 

Film di fantascienza: 10 sequel migliori del primo film

Alcuni dei più famosi sequel di film di fantascienza sono in realtà migliori dei film originali. Sorprendentemente, molti dei più grandi episodi di questi franchise di fantascienza sono stati realizzati dopo il primo film, e alcuni di essi sono arrivati anni dopo il film originale o con diversi sequel meno ispirati nel mezzo. Il celebre Mad Max: Fury Road (2015) è probabilmente il miglior film del franchise di George Miller ed è uscito solo 36 anni dopo il primo film, con due sequel in mezzo. Allo stesso modo, il film d’azione Prey del 2022 può essere considerato il più grande capitolo del franchise di Predator, nonostante siano passati 35 anni tra l’originale e il prequel originale di Hulu. Ecco 10 sequel di fantascienza che sono migliori dei loro predecessori.

1La moglie di Frankenstein

La moglie di Frankenstain

La moglie di Frankenstein è stato un improbabile seguito del popolare classico Frankenstein del 1931 che ha sorprendentemente superato il suo predecessore. Spesso considerato il capolavoro dell’acclamato regista horror James Whale, La moglie di Frankenstein è stato uno dei più grandi film nati dall’era dei film a tema mostruoso degli Universal Studios negli anni ’30 e ’40, che comprendeva anche opere come L’uomo invisibile, La mummia e Dracula. La moglie di Frankenstein migliora l’originale grazie a elementi stilistici e movimenti di macchina migliorati e allo sviluppo del personaggio di Frankenstein come entità parlante in cerca di amore. È un classico innovativo e uno dei migliori sequel di fantascienza mai realizzati.

Successivo

Quentin Tarantino: tutti i misteri dei suoi film che il regista ha risolto

Quentin Tarantino

Uno dei pregi di Quentin Tarantino è il non aver mai costruito storie troppo contorte o poco chiare, pur essendo queste scritte e pensante per avere vari livelli di lettura. Sono pochi, soprattutto, i misteri all’interno delle trame, e se qualcuno di questi non è mai stato risolto, molti altri invece hanno trovato una spiegazione in seguito all’uscita del film. Il regista, ad ogni modo, ha sempre cercato di chiarire qualsiasi punto lasciato in sospeso, al fine di soddisfare il suo pubblico che, nel frattempo, non ha mai smesso di fabbricare teorie. Perciò, in attesa di sapere di più sull’ultimo film, The Movie Critic, che metterà un punto fermo alla sua carriera nella direzione dei lungometraggi, scopriamo quali sono i misteri svelati e i dubbi risolti.

1Beatrix uccide Elle Driver?

Kill Bill Vol.2 Elle Driver

Concludiamo con l’ultimo mistero svelato riguardante Kill Bill: Vol. 2. Protagoniste sono Beatrix Kiddo (aka La Sposa/Black Mamba) e Elle Driver, uno dei sicari coinvolti nel tentato assassinio della prima. In questo secondo capitolo, Beatrix continua la sua missione di vendetta contro la squadra di Bill (vero artefice di tutto), e ora il suo obiettivo è Elle Driver. Le due le incontriamo nella roulotte di Budd (altro membro del gruppo), in uno scontro corpo a corpo dalle sequenze fenomenali. Nell’intenso combattimento, ad avere la meglio è Beatrix, la quale riesce a strappare anche l’altro occhio a Elle, che inizia a scalpitare dal dolore mentre lei se ne va. Dentro la roulotte, però, pur essendosene andata, Elle ha a che fare con un black mamba, usato poco prima dell’arrivo della Sposa per uccidere Budd, uno dei suoi partner in crime. Quentin Tarantino non rivela in quel momento se la donna verrà morsa dal serpente oppure no, lasciando con il dubbio se sia morta o meno. Il mistero si infittisce nei titoli di coda del film: quando passa il nome di Elle Driver e Daryl Hanna (la sua interprete) c’è un punto interrogativo. È il regista a rispondere alla domanda ad un podcast di Joe Rogan nel 2021 (via The Playlist), affermando che Elle è sopravvissuta.

Successivo

Ocean’s Eleven: trama, cast e curiosità sul film

Ocean's Eleven film

L’heist movie è da sempre un sottogenere particolarmente apprezzato al cinema. Attraverso il racconto di spericolate rapine e della loro organizzazione maniacale, si possono infatti dar luogo a racconti particolarmente ricchi di tensione, dove in ogni momento la sfida tra successo e fallimento è quantomai incerta. Questa tipologia di film può però anche essere ricca di humor, proprio come dimostra un esempio celebre quale Ocean’s Eleven. Diretto nel 2001 dal regista premio Oscar Steven Soderbergh, il film è infatti un perfetto concentrato tra gli elementi tipici del genere e la comicità derivata dai brillanti personaggi protagonisti.

Il film, scritto da Ted Griffin, è un remake della pellicola del 1960 Colpo grosso (il cui titolo originale è proprio Ocean’s 11), di Lewis Milestone. Questo film, in particolare, è noto per il suo cast composto da divi come Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr. e altri personaggi di spicco degli anni Sessanta conosciuti con il nome di Rat Pack. Allo stesso modo, in Ocean’s Eleven si può ritrovare un cast stellare, composto da alcuni tra i maggiori divi del cinema contemporaneo, molti dei quali veri amici tra loro nella realtà. Proprio per il suo genere e i nomi di richiamo legati al film, questo si è affermato come un grande successo.

Accolto in modo positivo da critica e pubblico e con un incasso pari ad oltre 450 milioni di dollari in tutto il mondo, il film ha poi avuto due sequel, Ocean’s Twelve, uscito nel 2004, e Ocean’s Thirteen, uscito nel 2007. Nel 2018, invece, è stato realizzato lo spin-off al femminile Ocean’s 8. Prima di intraprendere una visione del primo capitolo, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ocean’s Eleven: la trama del film

Dopo quattro anni di reclusione, Danny Ocean esce di prigione. Non passa però molto tempo prima che violi la libertà vigilata per recarsi in California dal suo compagno di crimine Rusty Ryan, per proporgli subito una nuova rapina. Danny intende infatti compiere un furto ai danni dei tre più importanti casinò di Las Vegas nel corso di una stessa notte. Per mettere a punto un piano impeccabile, i due si recano dall’amico Reuben Tishkoff, ex proprietario di casinò. Questi, che conosce perfettamente tutti i sistemi di sicurezza dei casinò, è inizialmente riluttante ad accettare, ma si convince quando scopre che i tre locali da scassinare appartengono a Terry Benedict, da sempre suo rivale.

I tre fissano la data del colpo nel giorno in cui è programmato l’incontro di pugilato del secolo, prevedendo che il caveau del Bellagio contenga più di 160 milioni di dollari. Resta solo da completare il team: Danny e Rusty reclutano quindi otto ex colleghi e criminali specializzati, tra cui Linus Caldwell, un giovane e talentuoso borseggiatore; Frank Catton, un truffatore di professione; Virgil e Turk Malloy, una coppia di meccanici; Livingston Dell, esperto di elettronica e sorveglianza; Basher Tarr, un esperto di esplosivi; Saul Bloom, un truffatore anziano; e “The Amazing” Yen, un acrobata. Gli “undici di Ocean” sono ora pronti a portare a termine il più ambizioso colpo della storia.

Ocean's Eleven cast

Ocean’s Eleven: il cast del film

Ad interpretare il carismatico Danny Oceans vi è l’attore George Clooney, che proprio grazie a questo ruolo ottenne rinnovata popolarità internazionale. Il suo collega Rusty Ryan è invece interpretato da Brad Pitt, il quale accettò la parte dopo che Clooney stesso gli chiese di partecipare. È ormai noto che all’interno del film si può vedere Rusty intento a mangiare in quasi ogni scena. A suggerire la cosa fu lo stesso Pitt, il quale la riteneva una gag divertente per il personaggio. Accanto a loro, nei panni di Reuben Tishkoff vi è invece l’attore Elliott Gould, il quale con questo film è tornato alla ribalta dopo diversi insuccessi.

Nel ruolo del borseggiatore Linus Caldwell vi è invece Matt Damon, grande amico di Clooney e Pitt. Originariamente, però, per la parte era stato contattato l’attore Mark Wahlberg, il quale preferì infine recitare in Il pianeta delle scimmie. Frank Catton è interpretato da Bernie Mac, mentre Livingston Dell è Eddie Jemison. I fratelli Turk e Virgil Malloy sono interpretati da Scott Caan e Casey Affleck, ai quali è stata data ampia libertà di improvvisazione. Completano il gruppo Don Cheadle nel ruolo di Basher Tarr, Carl Reiner con quello di Saul Bloom e Shaobo Qin nei panni di Yen. La premio Oscar Julia Roberts interpreta Tess, ex compagna di Danny e ora legata a Terry Benedict, il proprietario dei casinò interpretato da Andy Garcia.

Ocean’s Eleven: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ocean’s Eleven è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 25 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

The Mask – Da zero a mito: tutte le curiosità sul film con Jim Carrey

The Mask film

Negli anni Novanta Jim Carrey era l’attore più popolare del mondo, nonché uno dei primi a ricevere compensi milionari per i suoi film campioni di incassi. Nel solo 1994 egli ha recitato in tre lungometraggi che lo hanno consacrato come re della commedia statunitense. Si tratta di Scemo & più scemo, Ace Ventura – L’acchiappanimali e The Mask – Da zero a mito. Diretto da Chuck Russell (regista anche noto per Blob – Il fluido che uccide, L’eliminatore e La mossa del diavolo), il film è basato sul celebre personaggio dei fumetti ideato nel 1989 da John Arcudi e Doug Mahnke. Con l’arrivo sul grande schermo, questo ottenne una popolarità che si protrae ancora oggi.

The Mask è stato il primo titolo per il grande schermo prodotto dalla Dark Horse Entertainment, la divisione cinematografica dell’omonica casa editrice di fumetti nota anche per Sin City ed Hellboy). Il fumetto, tuttavia, è noto per il suo tono cupo e la violenza grafica. Sulla base di ciò, si pensava inizialmente di trarne una nuova saga horror, ripiegando però infine su un prodotto più per famiglie, meno tetro e con maggiori elementi di comicità. L’ingresso nel cast di Carrey confermò poi questa volontà, rendendo The Mask – Da zero a mito un’opera estremamente divertente ancora oggi.

Con un budget di 20 milioni di dollari ed un incasso globale di 350, il film si affermò come uno dei maggiori profitti del suo anno e non solo. Nonostante siano passati quasi 30 anni, The Mask – Da zero a mito rimane ancora oggi un titolo a suo modo insuperato nel suo genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di The Mask – Da zero a mito

Protagonista del film è Stanley Ipkiss, impiegato in una banca di Edge City caratterialmente romantico, timido e debole. Gli unici amici che ha, sono il collega Charlie e l’adorato cagnolino Milo. Una mattina una seducente bionda, Tina Carlyle, entra in banca per aprire un conto e si dirige da Stanley, che alla vista della ragazza rimane folgorato. In realtà, la donna sta filmando l’interno della banca per favorire una rapina, progettata dal suo fidanzato Dorian Tyrel, un gangster che necessita di liquidi per intraprendere uno scontro fra bande e conquistare il primato locale. La vita di Stanley prenderà però una piega inaspettata proprio in quello che lui considera il giorno peggiore della sua vita.

A conclusione di questo, infatti, l’auto di Stanley si ferma improvvisamente su un ponte, manifestando un guasto al motore. Disperato, egli trova però in quell’imprevisto la sua fortuna. Questa si concretizza sotto la forma di una maschera antica che raffigura Loki, il dio norvegese dell’astuzia e dell’inganno. Incuriositò dall’oggetto, Stanley decide di raccoglierla e portarla a casa. Quando per gioco la indosserà, si vedrà trasformare in The Mask, un instabile personaggio dalla faccia verde, dotato di invulnerabilità fisica e di altri bizzarri poteri. Con queste nuove abilità, deciderà di conquistare ciò che fino ad ora non ha potuto permettersi.

The Mask cast

The Mask – Da zero a mito: il cast del film

L’intero film si fonda sulle capacità istrioniche del protagonista, per il quale era dunque necessario trovare il giusto interprete. Inizialmente si presero in considerazione attori come Rick Moranis, Robin Williams e Nicolas Cage. Il regista, tuttavia, rimase colpito dalla comicità di Jim Carrey, in quel momento popolare grazie al programma In Living Color. Quando l’attore ebbe modo di leggere la sceneggiatura, sentì che quello di The Mask era un personaggio scritto su misura per lui. Il contributo dato da Carrey fu preziosissimo. Non solo i suoi movimenti fisici risultarono talmente tanto cartooneschi da non necessitare di effetti speciali in post-produzione, ma egli improvvisò anche molti dei momenti più iconici.

Accanto a lui, nel ruolo di Tina Carlyle, vi è l’attrice Cameron Diaz, qui al suo primo ruolo cinematografico. Pur non avendo esperienze pregresse nella recitazione, l’attrice fu scelta tra tante per il suo essere una persona divertente e per la chimica di coppia dimostrata con Carrey. L’attore Peter Greene interpreta l’antagonista Dorian Tyrell, mentre Orestes Matacena è Niko, il boss mafioso rivale di Dorian. Gli attori Peter Riegert e Jim Doughan sono invece i detective della polizia Mitch Kellaway e Doyle, impegnati nella cattura di The Mask. Indimenticabile è anche il cane Milo, appartenente al protagonista, interpretato da un vispo Jack Russell.

The Mask – Da zero a mito: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In seguito al grandissimo successo del film è stata realizzata una serie animata, molto apprezzata dai fan. Ci è però voluto il 2005 perché il personaggio tornasse al cinema in The Mask 2. Il personaggio è però qui interpretato da Jamie Kennedy, in quanto Carrey si disse non interessato a riprendere il ruolo. Questa nuova trasposizione si affermò tuttavia come un cocente flop di critica e pubblico e per anni non si parlò più di dedicare ulteriori film a The Mask. Solo di recente, però, lo stesso Carrey ha aperto alla possibilità di riprendere il ruolo. L’unica condizione perché ciò avvenga, tuttavia, sarebbe la presenza di un regista visionario con cui l’attore possa avere interesse a collaborare. Il futuro di The Mask rimane dunque ancora incerto.

È possibile fruire di The Mask – Da zero a mito grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 25 settembre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb