È
in sviluppo presso 20th Century Studio un
nuovo adattamento cinematografico di The League of
Extraordinary Gentlemen. Creata dal famoso Alan
Moore con disegni di Kevin O’Neill,
The League of Extraordinary Gentlemen era una
serie di fumetti che univa vari personaggi della letteratura
classica in una super squadra alla fine del 19° secolo in un
universo condiviso. La squadra è composta da personaggi classici
come Alan Quartermaine di King’s Solomon’s Mine, Mina Harker di
Dracula, L’Uomo Invisibile, il Capitano Nemo di 20.00 Leghe sotto
ai Mari, e il dottor Jeykll e Mr. Hyde, solo per citarne
alcuni.
Nel 2003, la serie a fumetti è stata
adattata in un film con lo stesso nome dal regista di
BladeStephen Norrington con
Sean Connery nei panni di Alan Quartermaine.
Il film è uscito lo stesso fine settimana di La maledizione
della prima luna ed è stata una delusione sia di critica
che di pubblico, con molte modifiche apportate al materiale
originale, inclusa l’aggiunta del personaggio Tom Sawyer che ha
reso il film più attraente per il pubblico americano. La produzione
del film è stata un tale incubo che ha convinto Connery a ritirarsi
dalla recitazione ed è stato il suo ultimo film dal vivo, e lo
sceneggiatore del film, James Robinson, non ha
realizzato un film live action dall’uscita del film.
Tuttavia, il franchise non si è
esaurito, e secondo The Wrap sta arrivando un nuovo film che
porterà di nuovo sullo schermo quelle storie e quei personaggi. Il
film sarà scritto da Justin Haythe, i cui crediti
includono Red Sparrow, The Lone
Ranger e La cura del benessere. Secondo
quanto riferito, il film sarà più fedele alla serie a fumetti
rispetto al film del 2003.
Il regista Scott
Derrickson parla della sua uscita da Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Derrickson ha diretto il primo film da solista di Doctor Strange nel 2016, con
Benedict Cumberbatch, Benedict Wong, Rachel McAdams, Tilda
Swinton e Mads Mikkelsen. Il film ha
presentato il personaggio nel MCU prima dei suoi eventuali
crossover nei film di Avengers e
Spider-Man. Derrickson avrebbe dovuto tornare per
dirigere il sequel, ma si è ritirato in quelle che inizialmente
erano state descritte come “differenze creative“, sebbene
sia rimasto a bordo come produttore esecutivo.
Il regista di L’Armata delle
Tenebre e Spider-Man Sam Raimi è
intervenuto per sostituire Derrickson. Doctor Strange nel
Multiverso della Follia ha finora guadagnato 703
milioni di dollari in tutto il mondo. Nel frattempo, Derrickson ha
diretto un adattamento del racconto di Joe Hill The Black
Phone con Ethan Hawke, che uscirà il mese
prossimo. Il thriller horror è perfettamente in linea con il lavoro
di Derrickson prima di Doctor Strange, che include
L’esorcismo di Emily Rose,
Sinister e Liberaci dal male.
In una nuova intervista con Empire
Magazine (via
SyFy), Derrickson ha commentato apertamente la sua brusca
uscita da Doctor Strange nel Multiverso della Follia,
che aveva meno a che fare con le differenze creative e più con il
suo benessere mentale. Derrickson spiega che era stato in terapia
“per un certo numero di anni affrontando traumi della prima
infanzia” per essere cresciuto in un quartiere violento e in
una famiglia problematica, con cui era ancora alle prese.
“Tutti sono stati picchiati con una cintura – o peggio”,
dice Derrickson dei suoi primi anni di vita familiare. “Ci sono
state molte emorragie e liti, da e per la scuola. La violenza
sempre presente era la natura di quel quartiere dei colletti
blu”.
Derrickson continua parlando della
sua relazione con la Marvel, dicendo:
“Contrariamente ai pettegolezzi, è stato tutto molto amichevole
[quando me ne sono andato] e ci lavorerei di nuovo”. Detto
questo, il regista non ha rimpianti per aver lasciato il film,
aggiungendo che sente di aver preso “la decisione giusta”
passando a The Black Phone. “Ho fatto il film
che dovevo fare, all’epoca in cui dovevo farlo”, dice
Derrickson. The Black Phone è stato presentato in
anteprima al Fantastic Fest l’anno scorso ottenendo ottime
recensioni ed è stato presentato di nuovo al CinemaCon il mese
scorso, lasciando ancora una volta un’impressione positiva e
agghiacciante sul pubblico che l’ha visto. Il film ha attualmente
un rating del 100% su Rotten Tomatoes.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Disney ha tweettato
la prima immagine ufficiale del sequel di Come
d’Incanto, che in originale si intitola
Disenchantede vede tornate Amy Adams e Patrick Dempsey nel panni dei
protagonisti.
La prima foto ufficiale condivisa da
Disney vede però protagoniste la stessa Adams e Maya Rudolph, che a
giudicare dal look con abiti scuri e una corona, ha delle vibe di
“regina cattiva”, anche se non sappiamo molto sul suo ruolo nel
film.
Allo stesso modo, anche il look di
Giselle è molto più dark di quanto non ci aspettassimo, soprattutto
a giudicare da quanto visto nel primo film. Il post di Twitter
conferma che il film arriverà su Disney+ nel giorno del Ringraziamento,
il 24 novembre.
Quante sere avete passato alla
ricerca di un film per ragazzi da vedere? qualcuno
direbbe la maggior parte di quella sera, perché quando si è in
quell’attimo nel quale bisogna scegliere, arriva sempre un vuoto di
memoria; in momenti nel quale svanisce ogni idea e ogni ricordo di
un film divertenti per ragazzi di cui vi hanno
parlato o semplicemente ne avete sentito parlare, serve
necessariamente un aiuto.
Di film da vedere
ce n’é sono davvero tanti, ma ci sono sempre quei film
adolescenziali che per ognuno di noi, per la nostra adolescenza ci
hanno trasmesso o hanno trasmetto a qualcuno che conosciamo quelle
emozioni che di tanto in tanto ci piacerebbe rivivere.
E che dire di quando ti trovi ad
avere voglia di quel film nostalgia di un decennio che di solito
cade in concomitanza con la nostra adolescenza? La risposta ve la
diamo noi con una serie film per ragazzi che
dovreste quanto meno aver visto almeno una volta e anche se non lo
sappiamo di seguito troverete i migliori film per ragazzi:
I Goonies
Tutti noi almeno una
volta abbiamo desiderato rivivere l’avventura che vivono Mikey,
Brandon, Clark, Chunk, Andy, Stef e Richard. Prodotto dal genio di
Steven Spielberg, I Goonies
mantiene il fascino dell’avventura nonostante gli anni
passati. Prodotto dalla Amblin Entertainment di Spielberg, la
Warner Bros. ha distribuito il film nelle sale il 7 giugno 1985
negli Stati Uniti. Il film ha incassato 124 milioni di dollari in
tutto il mondo con un budget di 19 milioni di dollari e da allora è
diventato un film cult.
Nel cast del film ci sono volti che
sono diventati poi molto noti come Sean Astin che poi sarebbe passato alla storia
come Samwise Gamgee de
Il signore degli Anelli nel ruolo di Michael “Mikey”
Walsh, Josh Brolin poliedrico attore trai più noti ad
hollywood nel ruolo di Brandon “Brand” Walsh, Jeff
Cohen nel ruolo di Lawrence “Chunk” Cohen, Corey
Feldman nel ruolo di Clark “Mouth” Devereaux,
Jonathan Ke Huy Quan nel ruolo di Richard “Data”
Wang, Kerri Green come Andrea Theresa “Andy”
Carmichael Martha Plimpton nel ruolo di Stephanie
“Stef” Steinbrenner, John Matuszak nel ruolo di
Lotney “Sloth” Fratelli, Anne Ramsey nel ruolo di
Mama Fratelli, Robert Davi nel ruolo di Jake
Fratelli e Joe Pantoliano come Francis
Fratelli.
Stand by Me – Ricordo di
un’estate
Stand by Me
diretto da diretto da Rob Reiner, è un
vero e proprio cult per ragazzi. La pellicola è tratta dal
racconto Il corpo (The Body),
contenuto nella raccolta di novelle Stagioni
diverse di Stephen
King.
Una curiosità: le canzoni anni
cinquanta della colonna sonora sono alcune delle preferite
di Rob Reiner. Inizialmente il titolo avrebbe
dovuto essere The Body, ma poiché i produttori avevano
già deciso di inserire nei titoli di coda della pellicola la famosa
canzone di Ben E. King, il titolo fu modificato.
It
It la miniserie
televisiva di due puntate del 1990, diretta
da Tommy Lee Wallace e tratta
dall’omonimo romanzo di Stephen
King. Itsi è classificato al primo
posto, seguito da X-Files, nel sondaggio
indetto nel 2004 dal magazine Radio Times per i programmi
più spaventosi mandati in onda nella televisione americana. La top
ten includeva inoltre I
segreti di Twin Peaks.
E.T.
l’extra-terrestre
E.T. l’extra-terrestre (E.T. the
Extra-Terrestrial) è il film cult di Steven
Spielberg del 1982. Tutti noi almeno una volta nella vita
abbiamo pianto guardando le avventure di Elliot e ET. La scena
con la bici che vola e scappa dalla polizia verso l’infinito rimane
una delle sequenze più belle della storia del cinema.
Nel 1994 fu scelto per la conservazione
nel National Film Registry della Biblioteca del
Congresso degli Stati Uniti.
Nel 1998 l’American Film Institute l’inserì al
venticinquesimo posto della classifica dei migliori cento film
statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo,
nella lista aggiornata, salì al ventiquattresimo posto..
Per vincere domani – The
Karate Kid
Per vincere domani – The
Karate Kid è il primo capitolo della tetralogia
di Karate Kid.E’ stato ed è tutt’ora uno dei film di maggior
successo nella programmazione estiva di Italia 1 e dai 12 ai 16
anni nessuno di noi è stato immune al fascino della storia di
Daniel.
Oltre a segnare la fama
di Ralph Macchio (nel ruolo del giovane
protagonista Daniel LaRusso) il film ha messo in risalto altri
attori, primo fra tutti Noryuki “Pat”
Morita che per questa interpretazione si è guadagnato
una nomination come miglior attore non
protagonista agli Oscar del 1985.
Ritorno al futuro
Primo episodio
della trilogia omonima, Ritorno al futuro è
una vera icona del cinema degli anni ottanta. Il film è ormai
leggenda e ha attraversato l’immaginario di tutte le generazioni
fino ad ora diventando un fenomeno immortale. Le avventure di Marty
McFly e “Doc” scaldano ancora i cuori di migliaia di fan, grandi e
piccini. Anche questo film vede il regista Steven Spielberg trai
produttori.
Nel 2007 è stato scelto per essere
conservato nel National Film Registry della Biblioteca del
Congresso degli Stati Uniti. Scritto da Robert
Zemeckis e Bob Gale la pellicola è interpretato da
Michael J. Fox,
Christopher Lloyd, Lea Thompson, Crispin Glover e Thomas F.
Wilson. Ambientato nel 1985, Fox interpreta Marty McFly ,
un adolescente rimandato accidentalmente nel 1955 a bordo di
un’automobile DeLorean che viaggia nel tempo costruita dal suo
eccentrico amico scienziato, il dottor Emmett “Doc” Brown..
Intrappolato nel passato, Marty impedisce inavvertitamente
l’incontro dei suoi futuri genitori – minacciando la sua stessa
esistenza – ed è costretto a riconciliare i due e in qualche modo
tornare al futuro.
Breakfast Club
Breakfast Club è il film culto del regista
John Hughes che ha segnato ogni generazione dal
1985 in poi con cui il regista riesce a toccare il punto forse più
alto del cinema adolescenziale statunitense degli anni
ottanta.
Il film descrive abbastanza
fedelmente i sogni e le paure dei teen-ager della generazione X,
pur non riuscendo a distaccarsi dai personaggi stereotipati (lo
sportivo, il “secchione”, il teppista, la figlia di buona famiglia
e la ragazza dark-problematica) che d’altronde costituiscono
l’ossatura principale di questo genere. Nel 2016 è stato scelto per
la conservazione nel National Film
Registry della Biblioteca del Congresso negli Stati
Uniti.
La storia infinita
La
storia infinita è il film fantasy per tutti noi che
sono cresciuti negli anni 90′ a bisconti e televisione. Il film
di Wolfgang Petersen del 1984è
ispirato al romanzo omonimo di Michael
Ende, e vede protagonisti Noah
Hathaway, Barret Oliver e Tami
Stronach nella sua prima apparizione cinematografica.
Il suo budget di 25 milioni di dollari ne fece il più costoso film
di produzione tedesca.
Una pazza giornata di vacanza
Ancora un film di John
Hughes, un cult per ragazzi uscito ne l
1986. La pellicola è una commedia giovanile
interpretata da Matthew Broderick, Jeffrey
Jones, Alan Ruck, Mia Sara e Jennifer Grey. Nel
film il protagonista si rivolge spesso allo spettatore
direttamente, espediente che sarà riprese con successo
anche negli anni 90 e 2000 da autori come Guy Ritchie.
Il film è stato un grande successo
al botteghino. Con un budget di quasi 6 milioni di
dollari infatti, la pellicola ha incassato complessivamente circa
70 milioni di dollari, diventando così uno dei migliori incassi
cinematografici dell’anno entusiasmando critica e pubblico.
https://www.youtube.com/watch?v=R-P6p86px6U
La donna esplosiva
La donna esplosiva è il film che ha
fatto impazzire intere generazioni di adolescenti perché tutti
hanno sognato di riuscire a costruire una donna come LISA con il
proprio computer; purtroppo però accade solo nel film. Dunque
rivederlo era l’unico modo per uscire insieme a LISA.
Ancora una volta alla
regia John Hughes, vero guro del cinema per
ragazzi. L’idea originaria del regista era di non dover
dirigire il film, ma soltanto di elaborare la sceneggiatura,
scritta in soli due giorni; la produzione riuscì a fargli cambiare
idea facendogli una proposta: se avesse diretto La donna esplosiva,
i produttori gli avrebbero finanziato un film a cui lui teneva
moltissimo: Breakfast
Club. In seguito, Hughes ha affermato di essersi
irritato non poco con la produzione, colpevole di voler iniziare a
girare La donna esplosiva il prima possibile e per questo di
avergli messo fretta durante le riprese di Breakfast
Club.
She-Hulk è
l’annunciata serie tv
Marvel Studios basata sull’universo di Hulk dei
Marvel Comics che debutterà
su Disney+. La
serie tv è scritta da Jessica Gao e diretta da Kat Coiro con
protagonisti Tatiana Maslany, Tim Roth e Mark
Ruffalo.
La serie che racconta gli
avvenimenti che portano Jennifer Walters ad acquisire poteri simili
a quelli di Hulk è stata scritta da Jessica
Gao e si basa sul personaggio di Jennifer
Walters creato da Stan Lee. Tutti i sei episodi sono
diretti da Kat Coiro che è anche produttrice esecutiva al
fianco Kevin Feige.
In She-Hulk protagonisti
sono Tatiana Maslany nei panni di Jennifer
Walters, Tim
Roth. Mark
Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce
Banner.
La nuova arrivata Iman
Vellani ha ottenuto il ruolo della protagonista dopo
un’ampia ricerca da parte dei Marvel Studios. È affiancata dal
volto fresco Saagar Shaikh nei panni del fratello
maggiore Aamir, Mohan Kapur (la serie Disney Plus
Hotstar “Crime Next Door”) e Zenobia Shroff (“The
Big Sick”) nei panni dei suoi genitori Muneeba e Yusuf,
Matt Lintz (“The Walking Dead”) nei panni del suo
migliore amico Bruno e Aramis Knight (“Into the
Badlands”) nei panni del vigilante noto come Red Dagger.
Con il sottofondo di “Blinding
Lights” di The Weeknd, il trailer inizia con Kamala nell’ufficio
del consulente di orientamento del liceo, mentre sullo schermo
compaiono scarabocchi di fumetti, cuori e corna da diavolo. Kamala
è etichettata come la tipica nerd dei supereroi che sogna ad occhi
aperti, ma a un certo punto ottiene strani poteri cosmici, come la
capacità di lanciare esplosioni di energia e creare trampolini
luminosi per camminare nell’aria. Più avanti nel trailer, ottiene
un costume rosso e blu fedele ai fumetti e lancia alcuni pugni
cosmici con un pugno gigante e luminoso.
Bisha K. Ali
(Quattro matrimoni e un funerale di Hulu) è
produttore esecutivo e sceneggiatore capo, e la prima stagione di
sei episodi è stata diretta da Sharmeen
Obaid-Chinoy (il regista premio Oscar dei cortometraggi
documentari “Saving Face” e “A Girl in the River: The Price of
Forgiveness”), Meera Menon (“For All Mankind”), e
Adil El Arbi e Bilall Fallah
(“Bad Boys for Live”).
La Marvel ha inizialmente annunciato
Ms.
Marvel sarebbe stato presentato in anteprima alla
fine del 2021, ma dopo che la pandemia ha inondato il calendario
con altri nove film e serie nel Marvel Cinematic Universe, lo
studio ha spostato la serie nell’estate del 2022. Ciò pone anche la
serie più vicina a The
Marvels, il film sequel di Captain Marvel, che vedrà Vellani al
fianco di Carol Danvers di Brie Larson e Monica
Rambeau di Teyonah Parris (da “WandaVision“).
Arriva da
deadline la notizia che il cast di 1923 continua
a migliorare nell’universo di Yellowstone.
La Paramount+ ha annunciato oggi che
Helen Mirren e Harrison Ford reciteranno in 1932 (titolo
provvisorio), il prossimo capitolo della storia delle origini di
Dutton.
Lo streamer non ha offerto
ulteriori informazioni su chi interpreteranno Helen Mirren e Harrison Ford nella prossima serie
scritta sempre da Taylor Sheridan, tuttavia la piattaforma ha
annuciato che “la prossima storia introdurrà una nuova generazione
della famiglia Dutton ed esplorerà l’inizio del ventesimo secolo
quando pandemie, siccità storica, la fine del proibizionismo e
della Grande Depressione affliggono tutte le montagne a ovest e i
Dutton che la chiamano casa. La nuova serie tv arriverà a dicembre
ed è prodotto da MTV Entertainment Studios, 101 Studios e Bosque
Ranch Productions.
L’ultimo spin-off di Yellowstone arriva
sulla scia del 1883,
il prequel concepito come una miniserie unica con Tim
McGraw e Faith Hill nei panni di James e
Margaret Dutton. Il dramma interpretato anche da
Sam Elliott, LaMonica Garrett e Isabel May è diventato
il titolo più visto di sempre su Paramount+ a livello globale.
Nel frattempo, la serie avvincente
che ha dato inizio a tutto – Yellowstone, con Kevin
Costner nei panni di John Dutton – ha
appena iniziato la produzione della quinta
stagione dopo una quarta
stagione si è chiusa con ascolti record. Ha attirato una media
di 11 milioni di spettatori totali e ha ottenuto le sue prime
nomination agli Screen Actors Guild Award e ai Producers Guild
Awards. Il repertorio di Sheridan alla Paramount+ include
anche Mayor of Kingstown e le prossime
serie Lioness, Tulsa
King, 1883: The Bass Reeves
Story e Land Ma.
Di cosa parla
1923?
Al di là della
notizia dell’esistenza dello spettacolo, sono stati rivelati ancora
pochissimi dettagli, con una sinossi pubblicata a maggio che
afferma semplicemente che il 1932 sarà una nuova
storia di origine che “introdurrà una nuova generazione della
famiglia Dutton ed esplorerà l’inizio del ventesimo secolo quando
pandemie, siccità storica, la fine del proibizionismo e la Grande
Depressione affliggono tutti la montagna occidentale e i Dutton che
la chiamano casa”.
Lo spettacolo
sarà prodotto da MTV Entertainment Studios e 101 Studios, che
producono anche Yellowstone e 1883 ,
così come il sindaco di Kingstown del creatore di
Yellowstone Taylor
Sheridan .
“Con la mente
brillante e la narrazione di talento di Taylor Sheridan, abbiamo
creato un mondo completamente nuovo da esplorare con
il 1883 espandendo Yellowstone e con il 1932
apriremo un nuovo capitolo in questo universo in rapida crescita”,
hanno affermato ViacomCBS Media Networks e MTV Il presidente e CEO
di Entertainment Studios Chris McCarthy.
Dove si inserisce
nel verso di Sheridan
Dal successo
di Yellowstone, il creatore Taylor Sheridan è
diventato un prolifico creatore, con 9 spettacoli attualmente in un
certo livello di sviluppo o produzione sotto l’ombrello della
Paramount, un elenco che lo stesso creatore definisce
“eccessivo”.
Insieme
al 1883, i cui piani futuri non sono chiari oltre
l’ordine di ulteriori episodi, e alla prossima quinta stagione
per Yellowstone, il 1932 si
unisce all’ancora misterioso (ma anche chiamato
numericamente) 6666, che le indicazioni suggeriscono
sarà uno spin-off contemporaneo
di Yellowstone piuttosto rispetto a un prequel
storico. Il progetto di Bass Reeves, precedentemente
annunciato, con David Oyelowo nel ruolo del maresciallo degli Stati
Uniti titolare, sembra essere stato
ribattezzato 1883: The Bass Reeves
Story, suggerendo che funzionerà anche come una serie
spin-off o sorella nell’universo
di Yellowstone .
Al di fuori del
mondo dei Dutton, Sheridan è anche uno showrunner
del Mayor of Kingstown con
Jeremy Renner , che è stato rinnovato per una
seconda stagione, Tulsa King, un
moderno dramma gangster con protagonista Sylvester
Stallone, e il thriller di spionaggio guidato da Zoe
Saldaña Lioness e un film drammatico sulla compagnia
petrolifera con Billy Bob Thornton intitolato Land
Man.
Di recente si è diffusa la notizia
inaspettata che il popolare rapper Bad Bunny si
sarebbe unito allo Spider-Man Universe della Sony
con il film El
Muerto, nel ruolo del protagonista,
Juan-Carlos Sánchez, che è apparso in alcuni
fumetti assieme a Spider-Man, ma non è comunque
tra gli eroi più popolari di casa Marvel. Il film arriverà nelle sale
il 12 gennaio 2024 e, sebbene si sappia ancora poco riguardo alla
produzione, sono già iniziate le supposizioni riguardo agli altri
eroi che potrebbero presentarsi in questo adattamento.
El Muerto (Marcus Estrada De La
García)
Il
personaggio di
Bad Bunny,
Juan-Carlos,
non è il primoEl Muerto
e potrebbe non essere l’ultimo: segue infatti le orme del
padre,
Marcus Estrada de la García,
che ha indossato la maschera prima di lui. Tuttavia, come nei
fumetti, probabilmente non durerà a lungo nel film, poiché Marcus
viene ucciso poco dopo la sua introduzione.
Questa sarà probabilmente una forza
trainante nella storia di Juan-Carlos, proprio come la morte dello
zio Ben ha costituito un momento fondamentale per la crescita di
Peter Parker. Essendo parte integrante delle origini di El
Muerto è estremamente probabile che il
personaggio di Marcus sarà presente nel film.
El Dorado
El
Muerto ha un legame interessante con
Moon Knight, eroe introdotto di recente nel MCU, in quanto anche lui è legato a
una sorta di dio protettore. In questo caso, si tratta di
El Dorado, una figura misteriosa coinvolta nel
rituale di passaggio del titolo di El
Muerto di padre in figlio.
Come Khonshu, può
essere una figura crudele – ed è colui che ha ucciso Marcus per il
fallimento di Juan-Carlos nel rituale iniziale – ma non controlla
completamente il suo avatar. Per questo motivo, sarebbe logico
supporre che El Dorado sarà l’antagonista principale del film,
costringendo El Muerto a entrare in scena come eroe.
Arácnido
Uno
dei maggiori interrogativi sul futuro dello
SSU
è se incorporerà mai Spider-Man. Questo poteva essere il piano, ma
dopo la scarsa risposta a
Morbius,
sembra sempre meno probabile cheTom Holland
– o ancheAndrew Garfield
oTobey Maguire
– si uniscano a questo franchise.
Tuttavia, si potrebbe adottare un
approccio alternativo e introdurre una delle sue versioni
alternative, Áracnido: come El Muerto, è il figlio di un luchador
che assume il ruolo di supereroe dopo la morte del padre. Se
dovesse accadere qualcosa del genere, probabilmente si tratterebbe
di un ruolo limitato o di un cameo, per non togliere spazio a
El Muerto come protagonista.
Madame Web
Ci sono due film dello
SSU che dovrebbero uscire prima di El Muerto: Kraven The
Hunter e
Madame Web, che sarà interpretata da Dakota
Johnson. Madame Web non è mai stata protagonista di un
proprio fumetto, anche se, rispetto a Kraven, ci sarebbe molto
materiale da cui attingere per le storyline di Madame
Web.
Per ampliare e chiarire il futuro
dello SSU, è probabile che la Johnson appaia anche
in El Muerto: questa scelta potrebbe servire a
creare una sorta di team-up in futuro, magari contro i Sinistri
Sei, se questo progetto dovesse mai realizzarsi.
Kraven il cacciatore
Il prossimo film dello
SSU sarà Kraven il cacciatore, in
uscita nelle sale il 13 gennaio 2023, con Aaron Taylor-Johnson nei panni del più grande
cacciatore del mondo. Mentre Venom e
Morbius sono divenuti più simili ad antieroi,
Kraven il Cacciatore è rimasto fedele al suo
ritratto da villain, anche se i fan dovranno vedere se il film si
soffermerà su questo aspetto del suo carattere.
Al fine di preservare l’incerta
continuità del franchise in crescita, sembra possibile che Kraven
comparirà in El Muerto: sarebbe estremamente sorprendente
vederlo in qualcosa di più di un cameo, di un easter egg e/o una
scena post-credits.
Il Camaleonte
AaronTaylor-Johnson sarà affiancato da diversi
attori importanti e popolari in Kraven il
cacciatore, tra cui Christopher Abbott
nel ruolo dell’antagonista principale – che si dice sia lo Straniero – il premio Oscar Ariana DeBose nel ruolo di
Calypso e Fred Hechinger nel
ruolo del Camaleonte.
È importante notare che
Dmitri Dmerdyakov, alias il
Camaleonte, è il fratellastro di
Kraven, il primo supercriminale di Spider-Man, ed
è già apparso nel MCU, anche se i fan
potrebbero non saperlo. Mentre Kraven il cacciatore potrebbe
introdurre il personaggio, El Muerto potrebbe integrarlo come cattivo a
tutti gli effetti e gettare le basi per un film o una serie
televisiva tutta sua.
L’avvoltoio
La scena mid-credits di
Morbius ha scioccato e confuso molti spettatori
riportando in scena l’Avvoltoio di Michael
Keaton direttamente da
Spider-Man: Homecoming – e il MCU nello
SSU. È stato ipotizzato che si tratti di una
ramificazione inaspettata dell’incantesimo di Doctor Strange andato in tilt in
Spider-Man: No Way Home.
Si sta comportando come
Nick Fury durante la Fase Uno del MCU, reclutando altri
cattivi o antieroi per un team-up – probabilmente per i Sinistri
Sei o qualcosa di simile. Pertanto, forse Keaton riprenderà il suo
ruolo ancora una volta in El Muerto. Tuttavia, questo potrebbe diventare
più difficile dal momento che l’attore tornerà anche nel
DCEU grazie a The Flash.
Black Cat
Poco dopo l’annuncio che
Dakota Johnson avrebbe interpretato
Madame Web, è stato rivelato che anche
Sydney Sweeney di Euphoria si unirà al cast, anche se il suo ruolo
rimane ad oggi segreto. Immediatamente si sono scatenate
speculazioni e teorie su chi l’attrice potrebbe interpretare,
suggerendo Ana Kravinoff, sorella di
Kraven, e GwenStacy.
L’idea che va per la maggiore è che
l’attrice interpreterà Felicia Hardy, alias
Black Cat, con cui Spider-Man ha un tira e molla
continuo, e che è un’antieroina che i fan hanno sperato da tanto
potesse apparire in live-action, cosa che potrebbe accadere in
El Muerto.
Silk
El
Muerto potrebbe trovarsi in una situazione difficile
cercando di conquistare già in partenza una fetta di pubblico, dato
che si tratta di un personaggio sconosciuto ai più, che ricordano
probabilmente solo i fan più appassionati di fumetti. Logicamente,
il film potrebbe decidere di includere alcuni eroi o villain di
successo per attirare più spettatori, ma è anche vero che questi
potrebbero distrarre dal focus di El muerto come
protagonista.
Per questo motivo, se il film
volesse introdurre altri alleati dell’Uomo Ragno, probabilmente
vorrebbe limitarsi ad alcuni dei meno conosciuti, il che potrebbe
significare Cindy Moon, alias
Silk, un personaggio unico nella famiglia di
Spider e non molto conosciuto al di fuori dei fan sfegatati dei
fumetti. Questo potrebbe essere un buon pretesto per avviare poi
una serie televisiva con Silk come protagonista – oppure El
Muerto potrebbe continuare parte della sua storia se la
serie dovesse uscire prima.
Sono in corso ad Atlanta le riprese
di Echo,
la serie targata Marvel Studios che debutterà in esclusiva su
Disney+ nel 2023.
Alaqua Cox (Hawkeye),
che ha fatto il suo debutto nel MCU nel 2021 nella serie Marvel Studios Hawkeye,
interpreta l’implacabile Maya Lopez, leader sorda di una gang
decisa a far pagare a Ronin, alias Clint Barton, le sue azioni
vendicative.
In esclusiva su Disney+ nel 2023, il racconto
delle origini di Echo ritrova
Maya Lopez, la cui condotta spietata a New York la segue anche
nella sua città natale. La ragazza deve affrontare il suo passato,
ricollegarsi alle sue radici native americane e riscoprire il
significato di famiglia e comunità se vuole sperare di riuscire ad
andare avanti. Echo è interpretata anche da Chaske Spencer
(Wild Indian, The English), Tantoo Cardinal
(Killers of the Flower Moon,
Stumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di
FX, American Gods) e Cody Lightning (Hey,
Viktor!), con Graham Greene (I segreti diWind
River, Longmire) e Zahn McClarnon (Dark
Winds, Reservation Dogs).
Gli episodi della serie
sono diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie
(Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Stephen Broussard,
Richie Palmer, Marion Dayre e Jason Gavin (Blackfeet). I
co-produttori esecutivi invece sono Amy Rardin, Sydney Freeland,
Christina King (Seminole) e Jennifer Booth.
Il presidente ucraino
Volodymyr Zelensky ha eclissato tutte le star
ospiti alla cerimonia d’apertura del Festival
di Cannes 75 parlando alla folla di attori e registi,
rivolgendo un appello emotivo a nome del suo paese dilaniato dalla
guerra. Apparendo tramite collegamento video, Zelensky ha commosso
tutta la platea.
“Continuiamo a combattere”,
ha detto Zelensky. “Non abbiamo altra scelta che continuare a
lottare per la nostra libertà”.
Le osservazioni di Zelensky sono
arrivate poco prima della premiere di Final Cut,
di Michel Hazanavicius, una stravagante
commedia di zombi che sembra molto lontana dalla brutalità mostrata
in Ucraina dopo l’invasione della Russia. “Sono sicuro che il
dittatore perderà”, ha detto Zelenskyy, in un acuto
riferimento a Vladimir Putin. “Vinceremo in questa
guerra”, ha aggiunto. “Gloria all’Ucraina.”
Festival di Cannes 2022, arrivato alla sua
75esima edizione, si terrà dal 17 al 28 maggio.
Incentrato sul celebre evento
biblico dell’esodo del popolo ebraico, il film Exodus – Dei
e Re ha nel personaggio di Mosè il proprio
protagonista, interpretato dal premio Oscar Christian
Bale. Uscito nelle sale nel 2014, il titolo vanta la regia
di Ridley
Scott, e una sceneggiatura firmata da Steven
Zaillian, autore anche di Schindler’s List. Con
tutte le caratteristiche del cinema epico, il lungometraggio è oggi
particolarmente ricercato per via dei suoi effetti speciali, come
anche del ricco cast di star e della sua affascinante rilettura del
noto episodio della Bibbia.
Scott annunciò di voler realizzare
un film su Mosè già nel 2012, con il desiderio di ispirarsi ai
celebri film epici come I Dieci Comandamenti. Il regista,
però, dichiarò che pur attenendosi al testo biblico, avrebbe
realizzato una storia perfettamente calata nella realtà. Ognuno
degli eventi miracolosi sarebbe infatti stato trattato con cause
naturali perfettamente spiegabili. Il suo intento era infatti
quello di umanizzare la famosa storia, per renderla più accettabile
dal pubblico moderno. Tale rilettura non venne però particolarmente
ben vista, e subì critiche da diverse organizzazioni religiose
come anche dallo stesso
Egitto.
Le discussioni intorno al film non
fecero la sua fortuna, che a fronte di un budget stimato tra i 140
e i 200 milioni, arrivò a guadagnare al botteghino soltanto 268.
Oggi il film è stato in parte rivalutato, ed è comunque fonte di
interesse tanto per i fan degli attori protagonisti quanto per gli
appassionati di storie epiche di questo genere. Di seguito si
vedranno le principali curiosità relative al cast di
attori, come anche dove è attualmente possibile ritrovare
il film su piattaforme streaming per nuove visioni
di esso.
Exodus – Dei e Re: la
trama del film
La vicenda si svolge in Egitto, dove
il piccolo Mosè si ritrova ad essere adottato dal
faraone Seti. Questi educa il bambino affinché
diventi un saggio condottiero. Nel palazzo, Mosè cresce dunque nel
migliore dei modi in compagnia di Ramses, vero
figlio di Seti e futuro erede del trono. I due sono legati da un
profondo amore fraterno, ma la maggiore popolarità del primo è
segretamente fonte di invidia da parte del secondo. Una volta
salito al trono, Ramses teme che il popolo possa appoggiare Mosè in
una rivolta, e lo allontana dunque nel deserto, sperando che lì
trovi la morte e non torni mai più. Esiliato dalla sua casa, Mosè
si ritrova a vagare finché non incontra un gruppo di nomadi,
sposando infine una delle donne presenti in esso.
Proprio nel momento in cui egli
sembra aver ritrovato un equilibrio nella sua vita, un imprevisto
messaggio per lui spezza la quiete. A parlargli è proprio
Dio, il quale si presenta prima sotto forma di
rovo infuocato e poi di bambino. Questi ordina a Mosè di liberare
il popolo ebreo dalla schiavitù egiziana, e di condurlo nella terra
promessa. Sconvolto per la rivelazione, Mosè sente di non avere
altra scelta se non quella di ubbidire. Si decide così a tornare in
Egitto per compiere la volontà di Dio. Purtroppo, qui dovrà
scontrarsi nuovamente con Ramses, il quale non permetterà mai che i
suoi schiavi vengano liberati e il suo regno distrutto. La guerra
tra i due fratelli sembra ormai inevitabile.
Exodus – Dei e Re: il cast
del film
Il regista dichiarò sin da subito di
voler lavorare con l’attore Christian
Bale, a cui viene affidato il ruolo del protagonista
Mosè. Tuttavia, questi rischio di non poter interpretare il
personaggio a causa di un problema di peso. L’attore aveva infatti
da poco finito di girare American
Hustle, per il quale aveva acquisito diversi chili.
Fortunatamente, Bale riuscì a riprendere in tempo un peso forma
ideale, e poté dar vita al suo nuovo personaggio. Per prepararsi
alla parte, poi, decise di dedicarsi alla lettura dei primi cinque
libri della Bibbia, tra cui quello narrante proprio dell’esodo di
Mosè. Inoltre, decise di dedicarsi anche ad una serie di letture
parallele narranti l’episodio da punti di vista diversi e con
chiavi interpretative diverse.
Ad opporsi a Bale, nel ruolo di
Ramses, vi è invece l’attore Joel
Edgerton. Scott per il personaggio aveva in mente
questi sin da subito, ma non era del tutto convinto sul suo
potenziale. Fu soltanto dopo aver visto il film Animal
Kingdom, che si decise ad assegnarli il ruolo del faraone,
colpito dalla sua grande intensità recitativa. Edgerton venne a
sapere di aver ottenuto il ruolo dalle numerose e-mail di
congratulazioni ricevute a riguardo, poiché il suo agente invece
tardò a fargli avere la notizia. Per dar vita al personaggio,
l’attore decise di sottoporsi ad una radicale trasformazione
fisica, comprendente anche un allenamento volto ad implementare la
sua muscolatura. Accanto a loro si ritrova un cast ricco di celebri
attori di Hollywood, come anche diversi nomi esteri.
Vi è infatti Aaron
Paul nei panni di Giosuè, figlio di Nun, saggio
anziano della comunità ebraica interpretato invece dal premio Oscar
Ben
Kingsley. John
Turturro dà invece volto al faraone Seti, mentre
Sigourney
Weaver è Tuya, moglie di questi. L’attrice iraniana
Golshifteh
Farahani interpreta invece Nefertari, moglie di
Ramses. Infine, Ben
Mendelsohn è presente nei panni di Hegep. Di rilievo
sono anche gli attori Maria Velverde nel ruolo di
Zipporah, moglie di Mosè e Tara Fitzgerald in
quello di Miriam, la quale è invece la sorella di Mosè. La Valverde
è nota in Italia per essere stata protagonista del film Melissa
P., mentre la Fitzgerald è ricordata per il ruolo di Selyse
Florent nella serie Il Trono di
Spade.
Exodus – Dei e Re: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. Exodus – Dei e
Re è infatti presente su Rakuten TV, Chili
Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, e Tim Vision.
In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo.
In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre in
programma in televisione per martedì 17 maggio
alle ore 21:20 sul canale Rai
4.
BiM Distribuzione
ha diffuso il trailer del film The other sidedi Tord Danielsson e Oskar
Mellander con Dilan
Gwyn e Linus Wahlgren.
La trama di The other
side
Shirin si è appena trasferita in
una villa bifamiliare con il compagno Fredrik e il piccolo Lucas,
figlio di Fredrik. Tutto sembra perfetto per iniziare una nuova
vita insieme, ma ogni casa nasconde un segreto, che sia in soffitta
o in cantina, gli incubi più inquietanti si nascondono nei posti
più bui e spesso anche nelle zone d’ombra della nostra mente. E
così, quando Fredrik parte per lavoro lasciando a casa suo figlio
con la sua nuova mamma, accade qualcosa: strani rumori sembrano
provenire dalla parte disabitata della villa. Chi si nasconde? Cosa
c’è lì? E perché Lucas dice di aver trovato un amico nell’altra
parte della casa?
Tratto da una inquietante storia vera, arriva in Italia l’horror
campione d’incassi in Svezia.
Apple
TV+ ha annunciato oggi che la seconda stagione della
docuserie sul design “Home” sarà presentata in anteprima il 17
giugno. La nuova stagione della docuserie nominata agli Emmy ci
porta in nuove destinazioni, offrendo agli spettatori uno sguardo
inedito all’interno delle case più innovative del mondo.
Ogni episodio della seconda stagione di “Home” svela la
visionarietà di chi ha saputo osare e dare forma ai propri sogni in
tutto il mondo, inclusi Paesi Bassi, Sudafrica, Indonesia,
Australia, Messico, Islanda e tanti altri posti ancora. Attraverso
le storie uniche dei proprietari di queste case, il racconto delle
idee e delle intenzioni alla base della loro visione, la serie ci
svela le straordinarie case che hanno saputo costruire, lasciando
un impatto indelebile su coloro che li circondano.
Francia: Casa Hourré
Città del Messico: Casa di Carla e Pedro
Sudafrica: Casa del Grande arco
Islanda: The Concrete Factory
NY, Long Island: Sag Harbor
Amsterdam: 3 Generation House
Australia: Longhouse
Indonesia: Guha
Barcellona: Bene’s House
Ghana: Inno-Native House
“Home” è prodotta per Apple
da A24 e da
Matthew Weaver, Kim Rozenfeld, Ian Orefice, Alyse Walsh, Collin
Orcutt, Ben Cotner, Emily Q. Osborne e Sarba Das.
La famiglia ideale
(La famiglia perfetta) è una
commedia spagnola romantica e divertente che racconta
l’incontro-scontro tra le famiglie due giovani innamorati
cresciuti in case completamente diverse. Diretto da Arantxa
Echevarría – regista di Carmen & Lola
– e con Belén Ruéda e José Coronado,
il lungometraggio è disponibile su Netflix.
La sinossi de La famiglia
ideale
Ne La famiglia ideale
(La famiglia perfetta) Pablo (Gonzalo
Ramos) proviene da una famiglia benestante: suo padre è
uno scienziato di successo, mentre sua madre Lucía
(Belén
Ruéda) è una donna borghese al 100%. In palestra
conosce Sara (Caroline Yuste), una
personal trainer che proviene da una famiglia umile e che vive
nella periferia di Madrid. I due si innamorano e decidono di
sposarsi. Fin dal primo incontro tra le famiglie di Sara e
di Pablo, le differenze tra i due mondi dei ragazzi
risultano evidenti: il chiasso e la solarità dei genitori di lei
stride con la compostezza e la freddezza di quelli di lui.
Dopo un primo impatto traumatico,
una gita fuori porta permette ai genitori degli sposi di conoscersi
meglio. Specialmente i testimoni di
nozze, Lucía e Ernesto (Josè
Coronado), il papà di Sara, entrano in
confidenza, forse fin troppo…
Il binomio poveri e ricchi ne
La famiglia ideale
(La famiglia perfetta)
Buona parte delle dinamiche de
La famiglia ideale è data dallo stridere tra il mondo
borghese di Pablo e quello umile di Sara. I veri
protagonisti non sono però i due giovani ragazzi, che rappresentano
una generazione in cui le differenze, sotto ogni forma, sono
attenuate e meno in contrasto tra loro. Al centro del film ci
sono Lucía e Ernesto, i quali incarnano due
versioni chiare e definite dei propri mondi. Lei passa le sue
giornate tra shopping, servitù e chiacchiere con le amiche, lui è
un lavoratore in maniche di camicia. Se per alcuni aspetti le
dinamiche tra i due personaggi sono divertenti, non si può dire che
il tema al centro de La famiglia ideale sia
originale.
Le prime scene ricordano tante
commedie familiari, da Ti presento i miei con Ben
Stiller al film italiano Una famiglia mostruosa. Vista la frequenza con cui
questo binomio famiglia povera-famiglia ricca viene toccato,
sicuramente il tema piace al pubblico, ma non è forse un terreno un
po’ troppo battuto?
Il prototipo della commedia Netflix
colpisce ancora
La famiglia ideale
è un film spagnolo, ma non si direbbe. In quanto ad ambientazioni
risulta abbastanza anonimo: come tante commedie di produzione
Netflix, anche questa è priva di tratti
distintivi in termini di ambienti o paesaggi. Si possono
distinguere chiaramente gli spazi ”da ricchi” e quelli ”da poveri”,
ma potrebbero essere luoghi presenti in ogni regione. Un altro
elemento che confonde è la scelta della colonna sonora: canzoni in
francese e in portoghese, che si susseguono senza troppa continuità
e senza funzione drammatica non danno alcun valore aggiuntivo alla
pellicola.
In conclusione, La famiglia
ideale è un film creato ad hoc, scena dopo scena, con dei
moduli abbastanza standardizzati in termini di trama, ambientazioni
e personaggi. Questo non significa che la pellicola non funzioni: è
una commedia divertente e spensierata, che però lascia davvero poco
spazio alla riflessione.
Nel 28° film
dell’MCU
i personaggi già noti si mescolano con quelli appena introdotti.
Oltre alle new entry nell’Universo Cinematografico Marvel, arrivano anche le
varianti di personaggi Marvel celebri. Passando da
Terra-616, l’universo dell’MCU, a Terra-838,
in Doctor Strange nel Multiverso della Follia non
mancano le reinterpretazioni e le novità.
Le varianti dei personaggi si sono
distinte all’interno del film soprattutto per i dialoghi. Dai
sussurri di Black Bolt alle frasi deplorevoli dette
da Capitan Marvel alla Strega
Scarlatta, ogni variante vista in Doctor Strange
nel Multiverso della Follia ha detto qualcosa di
memorabile. Vediamo le dieci frasi più belle pronunciate dalle
varianti.
Barone Mordo (Terra-838)
”Fratello mio.”
Con il primo Doctor
Strange viene introdotto il Barone Mordo
nell’MCU. Inizialmente, il
personaggio è un alleato di Stephen, ma la relazione tra i due peggiora nel corso
del film e precipita sul finale.
Quando compare per la prima volta in
Doctor Strange 2, Mordo chiama
Stephen ”fratello”: questa breve frase coglie sicuramente
di sorpresa lo spettatore, che aveva lasciato i due personaggi in
conflitto nel capitolo precedente. Nel sequel, il protagonista
incontra infatti una variante di Mordo: il Barone
presente su Terra-838 si comporta in modo amichevole nei
confronti di Strange, almeno prima di venire corrotto.
Freccia Nera (Terra-838)
“Mi dispiace.”
Freccia Nera è già
noto ai
fan dei fumetti, ma viene introdotto nell’MCU con Doctor
Strange nel Multiverso della Follia. Nel film, Black
Bolt è un membro del consiglio degli Illuminati
di Terra-838 particolarmente silenzioso.
Come infatti spiega Capitan
Carter, Freccia Nera è in grado di sconfiggere
chiunque con un semplice sussurro. L’unica volta che gli spettatori
lo sentono parlare è quindi per un’occasione particolare, ossia
quando annienta Strange di Terra-838
affermando “Mi dispiace.” Questa citazione non è solo
l’unica battuta del personaggio in tutto il film, ma è anche una
potente rappresentazione della sua letale abilità.
Capitan Marvel (Terra-838)
“Possiamo gestire la tua piccola
strega.”
Se su Terra-616 il
ruolo di Capitan Marvel spetta a Carol
Denvers (Carol Danvers), su
Terra-838 la carica è ricoperta da Maria Rambeau
(Lashana Lynch). Come Freccia Nera, anche
Maria è un membro degli Illuminati e, come il
resto del team, anche Rambeau sottovaluta la potenza di
Wanda.
Maria definisce
Wanda ”una streghetta’. Con questa espressione,
Capitan Marvel fa però un grande
errore di giudizio: Scarlet, come si vede poco dopo in
Doctor Strange 2, è in grado di annientare con le
sue sole forze Maria e tutto il resto degli
Illuminati.
Reed Richards (Terra-838)
“Il più grande pericolo del
multiverso, in realtà, sei tu.”
Anche se Reed
Richards/Mr. Fantastic (John Krasinki) rimane
molto poco sullo schermo, è un personaggio molto importante
in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia. Grazie a questo membro degli Illuminati di Terra-838, viene
veicolato un messaggio essenziale per la trama del film.
Affermando che la più grande
minaccia per il Multiverso è in realtà
non Wanda ma lo stesso Strange,
Reed spinge Stephen a riconsiderare le
proprie azioni ed evidenzia le somiglianze tra la strega e lo
stregone. In questo modo, Reed rappresenta la voce
della ragione ed è una bussola morale autorevole, proprio come
avviene nella serie originale Fantastici Quattro.
Sinister Strange
“Stavo cercando un mondo in cui le
cose andassero diversamente.”
Con questa citazione, viene
creato un potente parallelismo all’interno di Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Dopo aver messo mano sul Darkhold, Sinister Strange vuole a tutti i
costi coronare il suo sogno d’amore con Christine
Palmer. Sfortunatamente però, il personaggio viene corrotto
dal contenuto del libro e causa il collasso del suo universo.
Sebbene Stephen di
Terra-616 condanna le azioni di questa sua variante, alla
fine la frase citata mostra la somiglianza tra una parte di
Strange e il suo antagonista: Sinister e
Wanda vengono corrotti mentre ricercano disperatamente
una strada per ottenere felicità e amore.
Billy & Tommy (Terra-838)
La canzone del gelato
Prima di Doctor
Strange 2, la storia di Wanda Maximoff si era
fermata agli eventi di WandaVision.
Nella serie Disney+, per annullare l’incantesimo
di Westview, Maximoff perde i suoi figli,
Billy e Tommy.
Fin da subito il film rivela che i
figli di Wanda sono reali e che, grazie al
Multiverso, esistono versioni alternative di essi in altri
mondi. Un momento commovente è quello in cui Wanda,
attraverso il dreamwalking, riesce a prendere il controllo della
sua variante su Terra-838 e ad entrare in contatto con i
suoi figli su quel mondo. Nella scena, Billy e
Tommy cantano una canzoncina per convincere la madre ad
avere un po’ di gelato: per quanto semplice, il motivetto racchiude
tutta la voglia di quotidianità e serenità che Scarlet sta
cercando.
Wanda Maximoff (Terra-838)
“Sappi che saranno amati.”
Come abbiamo appena detto,
la Wanda Maximoffdi Terra-838 sta vivendo
la sua semplice vita domestica con i suoi figli quando la
Strega Scarlatta di Terra-616 entra nel suo
corpo.
Dopo una prima incursione, nel
finale di Doctor Strange
2Scarlet torna su
Terra-838 e qui scopre di essere un mostro e una
minaccia per i suoi figli di quel mondo. In una scena toccante,
Wanda-838 cerca di
persuadere Wanda-616 a tornare nella sua realtà,
promettendole che i suoi figli saranno accuditi amorevolmente come
lei stessa avrebbe fatto.
Professor X (Terra-838)
“Solo perché uno inciampa e si
perde lungo la strada, non significa che sia perso per
sempre.”
Prima abbiamo udito la voce
di Patrick Stewart nel trailer di Doctor
Strange nel Multiverso della Follia, poi abbiamo visto
sullo schermo il suo iconico personaggio Charles Xavier.
Purtroppo però, questo membro
imprescindibile degli X-Men viene introdotto
nell’MCU e annientato
rapidamente.
Nonostante ciò, attraverso alcune
potenti parole riesce a lasciare il segno. Con una frase che
rimanda al film X-Men: Giorni di un futuro passato,
Charles lancia un messaggio morale ricco di significato,
non sono per i personaggi sullo schermo: gli errori non devono
definire le persone.
Wanda (Terra-616)
“Ho fatto un buco nella testa
dell’uomo che amavo e non è servito a NULLA.”
Doctor Strange
2 è un film ricco di rabbia e di violenza. Il personaggio
relativamente buono, l’eroe redento protagonista di WandaVision,
diventa qui un mostro, addirittura uno zombie terrificante.
Nonostante ciò, questa citazione permette di contestualizzare e
comprendere l’ira di Scarlet.
Wanda ha davvero dovuto
sopportare sofferenze e lutti che la maggior parte dei personaggi
MCU non può nemmeno
comprendere. E, proprio a causa di queste ferite, il suo immenso
potere viene indirizzato nella direzione sbagliata. Il cambiamento
di Wanda può sembrare drastico, ma un’attenta analisi di
tutto il dolore che porta dentro, unito alla continua corruzione da
parte del Darkhold, offre qualche giustificazione per la
malvagità di Scarlet.
Capitan Carter (Terra-838)
“Ho tutto il giorno libero.”
Fin dal primo episodio di
What
If…?, il capitano Peggy Carter è stato un
personaggio ben accolto nel Multiverso. Il suo scudo
leggermente diverso da quello di Cap, la sua personalità e
il suo carisma la rendono una degna avversaria per la più amata
variante di Capitan America.
Nonostante le differenze, questa
frase avvicina Peggy al Cap di Steve,
ricordando al pubblico le simili ambizioni dei due. In questo modo,
Capitan Carter porta avanti l’eredità di Steve
Rogers, rendendo meno dolorosa la scomparsa del
personaggio dall’MCU.
Sony Pictures ha
diffuso il nuovo trailer di La Ragazza Della
Palude, il film dal romanzo di Delia
Owens. Il film annovera il brano originale “Carolina”
scritto e interpretato da Taylor Swift.
Protagonisti della pellicola sono Daisy Edgar-Jones,
Taylor John Smith, Harris Dickinson, Michael Hyatt, Sterling Macer,
Jr. e David Strathairn.
La Ragazza Della Palude, la trama
Dal romanzo best-seller di
Delia Owens nasce un avvincente mistero. La ragazza della palude
(Where the Crawdads Sing) racconta la storia di Kya, una bambina
abbandonata che è cresciuta fino all’età adulta nelle pericolose
paludi della Carolina del Nord. Per anni, le voci sulla “ragazza
della palude” hanno perseguitato Barkley Cove, isolando la forte e
selvaggia Kya dalla sua comunità. Attratta da due giovani della
città, Kya si apre a un mondo nuovo e sorprendente; ma quando uno
di loro viene trovato morto, è immediatamente indicata come la
principale sospettata. Man mano che il caso si sviluppa, il
verdetto su ciò che è realmente accaduto diventa sempre meno
chiaro, minacciando di rivelare i molti segreti che si nascondono
all’interno della palude.
Molti fan considerano Wanda la più
forte tra i Vendicatori, e questa affermazione può essere sostenuta
da svariate scene di combattimento in cui l’abbiamo vista in
azione, che andiamo a classificare grazie a ScreenRant.
Wanda manipola le menti degli
Avengers
Wanda ha
debuttato nel MCU con
Avengers: Age of Ultron, ed è stata subito presentata come un
personaggio iper potente. È un dato di fatto che i suoi poteri
siano ad oggi cresciuti esponenzialmente rispetto a quando ha
sconfitto i Vendicatori nel Churchill, una sequenza che ha luogo
dopo che Wanda ha usato i suoi poteri su Tony
Stark nella base segreta dell’HYDRA, inducendolo a creare
Ultron.
Dopo un’anticipazione nella scena
post-credit di
Captain America: The Winter Soldier, questa è la prima volta
che Wanda si serve dei suoi poteri di controllo mentale contro gli
Avengers. Riesce a sconfiggere tutti i membri della squadra –
tranne Clint Barton – con un semplice movimento
del polso, senza che i Vendicatori possano fare nulla per fermarla
fino a quando non è troppo tardi.
Wanda vs Visione in Civil War
Dopo la distruzione
involontaria di Lagos, Wanda si sente devastata. Non solo si ritiene
estremamente colpevole, ma il modo in cui i media hanno risposto
all’accaduto non fa che peggiorare le cose. A
Visione viene perciò detto di sorvegliarla e di
non permetterle di lasciare la base dei Vendicatori.
Quando Occhio di
Falco viene a liberarla e si trova di fronte a Visione, è
Wanda a sfidarlo. Dopo essersi affermata come il personaggio più
versatile e forse il più forte in
Age of Ultron, la capacità di Wanda di mettere fuori gioco
Visione è un’impresa senza precedenti: è proprio vedendola in grado
di sopraffare Visione e di farlo precipitare per diversi piani che
abbiamo capito che avremmo scoperto molto più sui poteri di Wanda
in futuro.
Wanda e Visione contro l’Ordine
Nero
Dopo le lotte intestine e
le divergenze di
Captain America: Civil War, in cui Wanda si
era schierata con il Team Cap, Visione e Wanda
vengono mostrati durante una fuga romantica e quindi ignari
dell’incombenza di Thanos.
Dopo essere stata colta di sorpresa
dai membri dell’Ordine Nero, Wanda si ritrova a
combattere da sola, poiché Visione è rimasto ferito. Si batte
contro Proxima Midnight e Corvus
Glaive cercando allo stesso tempo di proteggere Visione.
Il fatto che riesca a tenere testa a due membri dell’Ordine Nero
fino all’arrivo dei soccorsi è encomiabile.
Lo scontro all’aeroporto di Civil
War
Captain
America: Civil War ci mostra la spaccatura interna alla squadra
dei Vendicatori, dopo gli accordi di Sokovia, evidenziando quanto
l’amicizia di Bucky sia importante per
Steve Rogers. Tuttavia, senza
Wanda nella loro squadra, il Team Cap non sarebbe
mai riuscito a lasciare l’aeroporto.
Non solo Wanda riesce a tenere tesa
a una moltitudine di personaggi, ma continua a cercare di aiutare
gli altri membri della squadra. È anche l’unica forza in grado di
contrastare Visione, anche se lui non le farebbe
mai del male, nonché la ragione grazie alla quale
Cap e Bucky sono in grado di
raggiungere l’aereo, mentre lei sorregge un edificio in procinto di
crollare.
La battaglia di Sokovia
Age
of Ultron segna il debutto del suo personaggio, ma anche la
trasformazione di Wanda in un Vendicatore. Dopo un discorso
ispiratore di Occhio di Falco, sceglie di scendere
in campo e di combattere la stessa persona – o androide – che aveva
sostenuto fino a quel momento, ossia Ultron. Non
appena Wanda si unisce alla lotta, capiamo che la
bilancia pende a favore dei Vendicatori.
Viene lasciata a presidiare il campo
di battaglia da sola, a dimostrazione di quanto sia forte. Dopo
aver sentito Pietro morire, lancia in preda
all’angoscia e alla rabbia un’esplosione di energia mentre cade in
ginocchio, esplosione che elimina tute le sentinelle
Ultron intorno a lei: l’intera sequenza del
combattimento a Sokovia ha dato ai fan un assaggio del suo vero
potere.
La battaglia di Wakanda
La
battaglia di Wakanda è una delle più intense scene di combattimento
nella storia delMCU,
che riunisce quasi tutti gli eroi dell’Universo. Ma questa è anche
la battaglia in cui gli eroi non ne escono vincitori: a farne le
spese èWanda,
che non solo combatte contro l’esercito mentre
Shuri
cerca di rimuovere la
Gemma dell’Infinito
da
Visione,
ma si batte ancora una volta contro
Proxima Midnight.
Nel tentativo di salvare tutti da
Thanos, è costretta a uccidere
Visione per distruggere la Gemma dell’Infinito.
Non solo deve fare tutto da sola, ma deve anche cercare di
contenere l’ira e la forza di Thanos, alimentate dalle Gemme. Wanda
fa tutto questo…ma Thanos tornerà poi indietro nel tempo e ucciderà
di nuovo Visione.
La nascita di Scarlet Witch
WandaVision
è stata elogiata come una grandiosa serie tv Marvel, con interpretazioni
straordinarie da parte di tutto il cast, ed è anche la serie in cui
Wanda si trasforma ufficialmente in Scarlet Witch.
Veniamo a conoscenza del fatto che
Agatha Harkness è una strega che vuole rubare i
poteri di Wanda ma, sfortunatamente per Agatha, invece di
indebolirla, fa comprendere a Wanda la sua forza, e la aiuta a
mettere a punto i suoi poteri. Wanda riesce poi a scagliare
l’incantesimo di Agatha contro la stessa, mostrandosi in tutto il
suo potere di Strega Scarlatta.
La resa dei conti: Avengers
Endgame
Dopo il finale brutale di
Avengers: Infinity War, in cui una delle cose peggiori che
potessero accadere a Wanda si è verificata quando ha dovuto
assistere alla morte di Visione, la sua unica
intenzione è quella di vendicarsi di tutto il male che
Thanos ha perpetrato.
Questa scena rimane una delle
migliori del MCU perché riesce a
fare ciò che Iron Man, Capitan
America e Thor insieme non sono riusciti
a compiere, ovvero spaventare Thanos. Fino a questo momento,
nessuno era stato in grado di far cedere il Titano Pazzo ed è anche
il primo momento in cui i fan possono vedere Wanda in tutto il suo
potenziale da Scarlet Witch.
Kamar-Taj: l’assedio di Scarlet
Witch
Quando
Wanda si è presentata a Kamar-Taj, nessuno si
aspettava quello che poi è successo, ovvero che fosse disposta a
uccidere senza rimorso alcuno pur di raggiungere il suo obiettivo:
questa è una delle prime volte in cui i fan hanno potuto vederla
usare i suoi poteri senza pensare alle conseguenze.
Non solo Scarlet Witch sconfigge facilmente l’esercito
che l’attende a Kamar-Taj, ma riesce anche a fuggire dalla
Dimensione Specchio con la sola forza. Dal momento in cui appare
avvolta da una nebbia rossa a quando si serve del Darkhold per
raggiungere con il dream-walking la Wanda di Terra-838, diventa la
conquistatrice temporanea – solo perché se ne va di sua volontà –
di Kamar-Taj.
Terra-838: Wanda uccide gli
Illuminati
Sebbene i fan siano stati
ovviamente entusiasti di vedere il ritorno di veterani come il
Professor X e Peggy Carter –
anche se in una variante diversa da quella a cui sono abituati – e
il debutto di nuovi personaggi come Mister
Fantastic, nulla supera la facilità con cui Wanda ha decimato tutti i membri degli
Illuminati.
Doctor Strange Nel Multiverso della Follia può aver avuto molti
momenti scioccanti, ma nessuno ha lasciato il segno tanto quanto
questo.
Dopo aver visto Wanda affrontare un
esercito di stregoni a Kamar-Taj, questo combattimento ha
decisamente entusiasmato il pubblico, mostrandoci Scarlet
Witch al massimo della sua potenza, in una delle migliori
scene mai viste nel MCU.
L’aspetto più
emozionante della fantascienza non è tanto l’ovvia creazione di
mondi sconosciuti, di universi capaci di creare meraviglia, quanto
invece la capacità di indagare l’essere umano e le sue
sfaccettature sfruttando il genere. Questo tenta di fare
Night Sky, serie in otto
puntate realizzata da Amazon Prime Video in collaborazione con la
Legendary Television (gli stessi di Carnival
Row, sempre sulla stessa piattaforma di
streaming).
Night Sky, la trama
La vicenda principale
racconta di Franklin (J.K.
Simmons) e Irene (Sissy Spacek),
coppia di anziani che conduce un’esistenza più che
tranquilla in una
piccola cittadina dell’Illinois. I due nascondono però nascondono
un segreto: nella loro rimessa si cela infatti una porta misteriosa
che conduce a un universo sconosciuto. I due hanno tenuto la
scoperta nasconda per decenni, finché l’arrivo imprevisto del
giovane Jude (Chai Hansen) minaccia di
compromettere tutto. E intanto in altre parti del mondo sta
succedendo qualcosa che riguarda il misterioso portale e le
conseguenze dei poteri che esso porta con sé…
Ci mette veramente molto
a partire la storia di Night Sky, anzi
probabilmente troppo. Oltre che un’appropriata rappresentazione
delle due figure principali e delle dinamiche interne al loro
matrimonio, il pilot diretto dal regista argentino Juan
José Campanella (Oscar per il miglior film internazionale
nel 2009 con Il segreto dei suoi occhi) non offre allo
spettatore molti altri spunti di reale interesse.
Il melodramma mette in ombra lo sci-fi
Il lato fantascientifico
della vicenda viene adoperato con parsimonia, lasciando che sia il
melodramma l’impalcatura emotiva portante del progetto. Una scelta
che, pur nella sua coerenza, non ripaga più di tanto sotto il punto
di vista del mero intrattenimento. Anche nelle puntate successive
Night
Sky procede con pochissimi colpi di scena, accumulando
dettagli e situazioni che devono necessariamente far progredire la
trama senza però sviluppare la dovuta tensione. L’ambientazione
rurale molto ben orchestrata dalla produzione e dai set designer –
la serie è stata girata interamente in location reali – regala a
Night Sky un’atmosfera che si adatta perfettamente
allo spleen di Irene e Franklin York, creando una fusione tangibile
tra personaggi e il mondo in cui vivono. Tale coerenza però non
viene sfruttata fino in fondo in quanto non risulta alla fine
teatro per una storia che produce il necessario tra l’ambientazione
realistica e l’aspetto fantastico degli eventi narrati.
Sissy Spacek e J.K. Simmons sono il motivo per guardare
Night Sky
Perché allora sentiamo
comunque di consigliarvi di vedere Night Sky? La
risposta è semplicissima: Sissy Spacek e
J.K. Simmons. La coppia di attori entrambi premiati
con l’Oscar costruisce tassello dopo tassello, inquadratura dopo
inquadratura, una storia d’amore che dura da decenni e che racconta
non solo il sentimento ma anche il tempo che ha dovuto
attraversare. Raramente in questi anni si è visto rappresentato con
tale potenza emotiva e verità psicologica il legame che unisce una
coppia. Nel modo in cui i due attori interagiscono, parlano oppure
scelgono di trattenere le parole, c’è qualcosa che realmente
dimostra la loro alchimia incredibile. Non sono due personaggi
senza macchia, Franklin e Irene, e hanno dovuto imparare a vivere
insieme e superare gli ostacoli che un rapporto tanto lungo
propone.
E questo Simmons e la Spacek
riescono a farlo arrivare al pubblico senza sottolineature, al
contrario accennandolo in tutta la sua profondità. Vederli
all’opera, quando recitano insieme o interagendo con gli altri
membri del cast, è qualcosa che riesce a far comprendere pienamente
cosa significhi saper definire con pienezza un carattere adoperando
pochi, semplici tratti. Sono loro il cuore gentile e pulsante di
Night Sky, senza alcun dubbio.
In una serie che tutto
sommato ha come obiettivo primario quello di adoperare la cornice
fantastica per raccontare di esseri umani e delle loro
vicissitudini, avere questi due interpreti come protagonisti è un
bene prezioso. Anzi necessario.
Il Premio
Kinéo ideato e diretto da Rosetta
Sannelli, presidente dell’Associazione Culturale
Kinéo, compie 20 anni alla 79. Mostra del Cinema di
Venezia e verrà presentato con una conferenza stampa in anteprima
durante il Festival
di Cannes, presso l’Italian
Pavillion, giovedì 19 maggio alle ore
17:15.
Nato come premio del cinema italiano
votato dagli spettatori per sostenere l’industria e le sale
cinematografiche, negli anni ha ampliato i propri orizzonti
aprendosi all’audiovisivo internazionale, favorendo incontri tra
artisti di tutto il mondo e affidandosi anche al giudizio di una
giuria di eccellenza. “Da allora, molto è successo e cambiato
in un ventennio. Il cinema italiano ha rialzato la testa e
l’industria, grazie anche all’avvento delle piattaforme che hanno
moltiplicato le opportunità di lavoro, sembra godere di buona
salute. Certamente il mondo degli audiovisivi ha subito la
rivoluzione copernicana di quasi tutti gli altri settori economici
e della vita di ognuno di noi. E molti ancora saranno i cambiamenti
e le trasformazioni dovuti a un mercato dell’audiovisivo sempre più
allargato e globale – dichiara la presidente
Sannelli–; In questa ottica, Kinéo ritiene
molto importante sostenere e valorizzare le giovani generazioni di
artisti italiani di qualsiasi branca del cinema/audiovisivo che
dovranno essere all’altezza delle nuove sfide del futuro”.
E proprio per far fronte alle nuove
sfide, il Kinéo da quest’anno dà il via ad una nuova collaborazione
con Fenix Entertainment di Riccardo Di
Pasquale, una realtà leader nella produzione
cinematografica, televisiva e musicale, coadiuvata dal consulente
Daniele Orazi, affermato professionista del
settore audiovisivo.
Uno degli obiettivi comuni è puntare
sulle nuove generazioni. Da molti anni, infatti, il Kinéo ha
avviato insieme al Centro Sperimentale di
Cinematografia e all’allora Direttore Generale
Marcello Foti, un progetto per valorizzare i
giovani artisti emergenti selezionati dalle varie scuole di cinema
con un premio dedicato, assegnato ogni anno ai più meritevoli.
Non solo. Da quest’anno il Kinéo
dedicherà anche un evento speciale ai giovani
artisti, un’intera serata di festa, di incontri, di
confronto con artisti affermati, registi e produttori, che
culminerà con l’assegnazione dei riconoscimenti.
Come da tradizione, il Premio
continuerà a collaborare con ANEC e a sostenere le sale
cinematografiche, luogo dove si può godere l’esperienza completa
della magia del cinema, nel compendio di tutte le sue arti, con la
Veneto Film Commission, con l’ITTV
Festival di Los Angeles creato da Valentina Martelli e
Cristina Scognamillo, con il Sindacato Critici cinematografici
(Sncci), e con lo SGDs in Action Film
Festival.
Le categorie dei premi saranno
quelle ormai note: Miglior Film; Miglior Regia; Miglior Opera
Prima; Miglior Attore Protagonista e non Protagonista; Miglior
Attrice Protagonista e non Protagonista; Miglior film
Internazionale; Miglior serie TV/Piattaforma nazionale; Miglior
serie TV/Piattaforma internazionale; Migliori artisti
internazionali; Premio alla carriera; Premi speciali, tra cui il
Premio “Personaggio dell’anno per il Cinema”
conferito a Piera Detassis.
Con orgoglio e commozione, infine,
Kinéo in questo importante anniversario dei 20 anni alla Mostra del
Cinema di Venezia annuncia l’intestazione a Martha De
Laurentiisdel premio ricorrente al miglior
produttore nazionale o internazionale. “Martha ci ha
lasciato, troppo giovane, nel corso dello scorso anno. Era una
produttrice molto amata in America, proseguendo il mestiere che
aveva imparato dal grande maestro e marito Dino De Laurentiis. Nel
2020 Martha è stata la presidente onoraria del Premio Kinéo e aveva
accettato questo ruolo con grande entusiasmo – dichiara
Rosetta Sannelli – Non solo, nel 2019 aveva
contribuito, aprendo la sua casa all’industria e agli artisti di
Hollywood, ai festeggiamenti in onore di Lina Wertmüller e
partecipato a molti eventi di una settimana fantastica conclusasi
con l’assegnazione a Lina Wertmüller dell’Honorary Award alla
carriera. Martha de Laurentiis era la bandiera del cinema italiano
a Hollywood. Ha collaborato con le istituzioni del nostro Paese per
avvicinare la nostra industria e i nostri artisti al mondo del
cinema americano. Kinéo, d’accordo con la famiglia, è dunque
onorata di istituire il Premio Martha De Laurentiis per ricordare
il suo lavoro e la sua straordinaria personalità”.
La premiazione alla 79.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica,
sabato 3 settembre 2022, con una partecipazione di
grandi artisti nazionali e internazionali, culminerà con una serata
nello splendore di Cà Sagredo.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
vede la stregoneria dello stregone Stephen Strange affrontare la
stregoneria della strega Wanda Maximoff, non a caso i due sono
identificati nei fumetti come lo STREGONE Supermo e la STREGA
Scarlatta, ma quale magia del MCU è più potente?
Sebbene la magia sia un concetto
relativamente oscuro all’interno dell’MCU, Doctor Strange 2
traccia alcune distinzioni chiave tra le due pratiche magiche
mentre Strange e Wanda Maximoff combattono nel Multiverso. Eppure,
nonostante abbiano mostrato diversi scontri tra queste due scuole,
i particolari detentori di magia presenti in Doctor Strange nel Multiverso della Follia
rendono difficile decifrare quale delle due versioni sia la più
potente.
In Doctor Strange 2, è stato
rivelato che molti dei mostri e demoni che inseguivano America
Chavez (Xochitl Gomez) erano stati incantati con
delle rune, un indicatore di stregoneria secondo Doctor Strange
(Benedict Cumberbatch). Questo lo ha motivato a
cercare Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), ignaro
che era proprio lei a legare e inviare i demoni, desiderando i
poteri di America Chavez per se stessa in modo da potersi riunire
con i suoi figli in un altro universo.
Magia contro Stregoneria: qual è la magia più potente nel
MCU?
Sembra quindi che l’uso delle rune
sia una parte importante della stregoneria, cose che trova
riscontro in quanto visto con Agatha Harkness in WandaVision. Al contrario, sembra che la
magia possa essere definita attraverso l’evocazione di energie,
come dimostrano i costrutti di luce arancioni comunemente usati dai
Maestri delle Arti Mistiche di Kamar-Taj.
Ciò che rende così difficile
identificare quale arte è più forte sono i livelli di potenza unici
associati ai personaggi di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Ad
esempio, Wanda Maximoff non è una strega normale. In quanto Scarlet
Witch, Wanda non ha bisogno di incantesimi come Agatha Harkness.
Detentrice della grande magia del caos, Wanda usa anche Darkhold,
scritto dal dio del caos Chthon. In quanto tale, sconfigge
abbastanza facilmente molti dei Maestri delle Arti Mistiche,
mostrando il suo immenso livello di potenza nell’MCU. Allo stesso modo, gli stregoni
che hanno anche una piccola possibilità contro di lei sono lo
Stregone Supremo Wong e l’altrettanto dotato Dottor Strange (tanto
che egli stesso ha dovuto usare Darkhold per sconfiggerla). In
sostanza, non c’è mai un punto in Doctor Strange 2
in cui una tipica strega combatte uno stregone medio.
Sembra anche che ci sia una
sovrapposizione tra magia e stregoneria nel MCU. Ad esempio, per l’incantesimo
in Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange si è
servito delle Rune di Kof-Kol per far dimenticare al mondo che
Peter Parker era Spider-Man. Ma, la prossima serie di
Agatha: House of Harkness in sviluppo può forse
fornire maggiori dettagli sulle distinzioni tra magia e
stregoneria, specialmente ora che ogni copia di Darkhold è stata
distrutta, con il risultato che Agatha presumibilmente è una strega
standard nell’MCU.
Inoltre, sembra che le streghe
attirino e prendano il potere principalmente da altri esseri, come
evidenziato da Agatha che uccide e prende il potere dalla sua
congrega e dal tentativo di Wanda di prendere il potere da America.
Al contrario, sembra che gli stregoni prendano energie
principalmente da altre dimensioni, una pratica molto meno oscura
(a patto che non prendano energie da fonti proibite, come la
Dimensione Oscura).
In sintesi, ci sono molte
circostanze attenuanti in Doctor Strange nel Multiverso della Follia che
impediscono di confermare completamente se la magia sia o meno più
potente della stregoneria, anche se sono state fatte nuove
distinzioni. Tuttavia, quella degli stregoni sembra essere una
magia generalmente più nobile, basata su ciò che è stato visto
finora nell’MCU.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Nella giornata mondiale
contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, martedì 17
maggio, il Gender Border Film Festival lancia la
sua campagna di crowdfunding su www.indiegogo.com e chiunque vi può aderire
offrendo il suo contributo al progetto.
Il festival, fin dalla
prima edizione, vuole essere la testimonianza artistica e
cinematografica dell’innovazione e dell’inclusione culturale; dare
spazio e voce a tuttǝ coloro che non si riconoscono nella
rappresentazione dominante dell’identità di genere, del corpo,
della sessualità e del piacere; raccontare storie invisibili di
corpi non convenzionali, i loro desideri e bisogni; trattare
argomenti talora scomodi, ma necessari: da quali siano le
difficoltà affrontate dalle persone LGBTQ+, a come lǝ disabili
vivano la loro affettività e sessualità, un grande tabù nella
società contemporanea.
Giunto alla terza
edizione, che si terrà dal 3 al 6 novembre 2022 al
Teatro Franco Parenti di Milano, il Gender Border intende
rafforzare la sua identità e valorizzare la sua vocazione
internazionale per un coinvolgimento sempre maggiore e trasversale
del pubblico.
Le giornate del festival
preannunciano un variegato programma: filmin
concorso tra anteprime europee e italiane; unamaratona di cortometraggi sul tema “unconventional bodies”;
talk su transizione, fluidità, identità non binarie e
post-porno, con testimonianze dirette e ospiti; performance dal
vivo con artistǝ della scena queer italiana.
Una novità importante di
questa edizione è rappresentata da nuovǝ partner che affiancheranno
il festival nel corso dell’anno con iniziative ed eventi: BASE
Milano, che offre il suo appoggio culturale e i suoi spazi per
momenti di dialogo e serate, oltre a un supporto alla
comunicazione; DRAMA Milano, gruppo di artistǝ e performer
che porta al festival il meglio della scena queer italiana, live
show e DJ set, e che mette a disposizione importanti premi a chi
sostiene il crowdfunding; Making of Love, un’associazione
composta da otto ragazzǝ di vent’anni, il cui obiettivo è educare
lǝ più giovani al piacere e alla consapevolezza del proprio corpo e
delle proprie emozioni, con cui attivare un percorso di
sensibilizzazione per adolescentǝ, che duri nel tempo e non
solamente per le giornate del festival; LongTake una
community e sito web di promozione e condivisione della cultura e
della passione cinematografica, con cui avviare dei workshop
innovativi che uniscano la cinematografia alla fluidità di
genere.
Reward: per chi
contribuisce alla campagna, sulla base della cifra
offerta, sono previsti diversi premi, che spaziano dal
merchandising all’accredito per una o tutte le giornate del
festival, dalla partecipazione ai workshop fino a due ore esclusive
di DJ set con Stefano Protopapa
Pierce Brosnan ha condiviso sul suo
account
Instagram un close-up di Dr. Fate, il personaggio DC Comics che
interpreta in Black
Adam. Dopo diversi rinvii il film dovrebbe arrivare
nei prossimi mesi al cinema.
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a
non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo.
Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le
cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio.
L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio
2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
Manca sempre meno all’uscita di
Top
Gun: Maverick e molta dell’attesa intorno al film
riguarda anche la curiosità di capire in che modo è stato inserito
nel film il cameo annunciato di Val Kilmer, che
nel film originale interpretava Tom “Iceman” Kazansky.
Lo stesso Val
Kilmer ha condiviso un’immagine di lui e
Tom Cruise con il cast dell’originale Top Gun e i
loro consiglieri della Marina. Anthony Edwards
(Goose) e Tom Skerritt (Viper), sono alcuni degli
altri volti importanti nella foto. Guarda lo snap qui sotto:
here's a very special throwback from the OG
Top Gun. Pictured here are the actual Navy Airforce Top Gun
Advisors! pic.twitter.com/5G7IaFPoXd
Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell
(Tom
Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo
più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui
vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più
di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando
coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra
speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione
segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw
(Miles
Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo
vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un
futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà
affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una
missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte
di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.
Simu Liu, star di Shang-Chi e la leggenda
dei dieci anelli, ha svelato alcuni dettagli su
Barbie
in una recente intervista con GQ, in particolare l’attore ha
parlato di una sequenza di ballo “incredibilmente unica”.
Il film non è un musical, ma secondo
Liu, la scena del ballo è abbastanza elaborata da richiedere delle
prove. In effetti, Liu ha detto che le sue capacità di ballo sono
state ciò che alla fine ha convinto la regista Greta
Gerwig a coinvolgerlo nel progetto. Ha ricordato di aver
fatto un’audizione su nastro, e poi di aver incontrato Gerwig di
persona. Durante questo incontro ha menzionato il suo passato da
ballerino hip hop in una squadra competitiva durante il college.
Liu ha detto:
“Greta stava parlando di quanto
amasse guardare gli uomini ballare, perché è un’espressione
artistica che non sei abituato a vedere negli uomini tipici …
[Scoprendo il mio background di danza] ha visibilmente ridacchiato,
e poi ho ottenuto la parte.”
Diretto da Greta
Gerwig, che ha
co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach,
il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione
tra la Mattel Film e Warner Bros.
I piani per adattare la storia di
Barbie
per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele.
Secondo la testimonianza di Amber Heard, nel corso del processo per
diffamazione contro Johnny Depp, la Warner Bros
aveva intenzione di tagliare completamente il personaggio di Mera
da Aquaman e il regno
perduto.
Mentre era alla sbarra,
Amber Heard ha testimoniato (tramite CBS News) che
la Warner Bros. originariamente non voleva che l’attrice tornasse
nella parte. Il ruolo dell’attrice in Aquaman e il regno perduto è
apparentemente “ridotto”, stando a quanto ha dichiarato l’attrice
sul banco dei testimoni:
Avvocato: Hai partecipato ad
Aquaman 2?
Amber Heard: Sì.
Avvocato: E parlaci di
questo.
Amber Heard: Ho dovuto
combattere per–ho combattuto davvero duramente per rimanere nel
film. Non volevano includermi nel film.
Avvocato: Alla fine sei
riuscita a girare Aquaman 2?
Amber Heard: Una versione molto
ridotta di quel ruolo, sì.
Avvocato: E se fosse cambiato
qualcosa nella sceneggiatura?
Amber Heard: Mi è stato dato un
copione. E poi sono state date nuove versioni della sceneggiatura
che riportavano dei tagli alle scene d’azione, con il mio
personaggio e un altro personaggio, senza rivelare spoiler, due
personaggi che litigavano tra loro. Fondamentalmente hanno tolto un
sacco dal mio ruolo.
La dichiarazione si allinea con
quanto riportato precedentemente dai giornali, in merito al fatto
che il ruolo di Mera, che Amber Heard ha rivestito in
Justice League e nel primo
Aquaman, era stato molto ridotto a causa di una
collaborazione complicata tra lei e
Jason Momoa, protagonista del film.
Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in
Aquaman e
il regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in
positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel,
diretto ancora una volta da James
Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno
anche Patrick
Wilson nei panni di Ocean Master, Amber
Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph
Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il
padre di Mera, e ancora Yahya
Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta,
che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo
film.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di
Wan, scriverà la sceneggiatura del film, mentre il
regista e Peter Safran saranno co-produttori.
Aquaman e
il regno perduto uscirà nelle sale americane il
17 marzo 2023.
Dopo che, in occasione del
CinemaCon, Lionsgate aveva annunciato la data d’uscita di
The Ballad of Songbirds and Snakes, prequel di
Hunger Games, arrivano adesso i primi dettagli
legati alla trama e viene anche annunciato il nome del
protagonista, ovvero l’attore che dovrà interpretare il giovane
Coriolanus Snow.
Anni prima di diventare il
tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è
l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una
famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella
Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di
Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene
assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la
ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey
attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la
cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado
di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti
per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di
Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi
è un usignolo e chi è un serpente.
Distribuito nel 2020, il romanzo
ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da
Donald Sutherland nei film), il cattivo principale
di The Hunger Games. Anche prima che il libro
arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase
di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis
Lawrence, il regista che ha firmato il secondo,
terzo e
quarto film della saga, tornerà per questo film.
Durante la sua presentazione al
CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta
procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast,
ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la
stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un
tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.
20 anni dopo l’uscita di
Star
Wars: Episodio II – L’Attacco dei Cloni, Hayden Christensen ricorda com’è stato
all’epoca scoprire per la prima volta che sarebbe entrato nella
famosa galassia nel ruolo di Anakin Skywalker.
L’attore dice di aver condiviso il momento con il suo compagno di
stanza in quel momento, che lo aveva sorpreso a sorridere dopo aver
ricevuto l’importante telefonata. Con il suo compagno di stanza che
era anche un grande fan di Star Wars, i due hanno
continuato a combattere un’immaginaria battaglia con la spada
laser, ma non solo. Ecco cosa ha dichiarato l’attore:
“Ricordo quando ho ricevuto la
telefonata che diceva che avevo ottenuto la parte. Ero ancora a
letto, in realtà, nel mio appartamento a Vancouver in quel momento.
Ricordo di essere uscito dopo aver chiuso il telefono, solo un po’
stordito e incredulo dalla notizia, entrando nel soggiorno dove si
trovava il mio coinquilino. Sapeva che stavo aspettando questa
chiamata, ha visto il mio sorriso e ha capito subito che c’era una
buona notizia. In risposta, ho acceso una spada laser immaginaria.
Lui era anche un grande fan di Star Wars, e aveva la colonna sonora
dell’Episodio I. Ha messo la colonna sonora di Star Wars, e abbiamo
fatto tutto questo immaginario duello con la spada laser nel nostro
appartamento, saltando su tutti i mobili e urlando come bambini
storditi.”
Hayden Christensen tornerà a vestire i panni di Anakin
Skywalker/Darth Vader in occasione della serie Disney+ dedicata a Obi-Wan Kenobi, che vedrà anche il ritorno di
Ewan McGregor nei panni del personaggio
titolare.
Obi-Wan Kenobi: la serie tv
Obi-Wan
Kenobi è l’annunciata serie tv sul
personaggio dell’universo di Star Wars scritta da
Joby Harold per Lucasfilm
per Disney+.
La serie è basata sull’omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di
Obi-Wan Kenobi dalla trilogia prequel di Star Wars. Avrà luogo
dieci anni dopo
Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.
In Obi-Wan
Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di
Obi-Wan Kenobi e Hayden Christensen che
interpreterà
Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei
Sith. Nel cast anche Moses Ingram,
Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma,
Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone
Kessell e Benny Safdie.
Thor: Love and Thunder è il
quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà
Jane Foster, interpretata di nuovo da
Natalie Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al
Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio
2022.
Il film segue Thor (Chris
Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati
fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è
interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God
Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per
combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria
(Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane
Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce
inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor.
Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per
scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e
fermarlo prima che sia troppo tardi.
Taika Waitititornerà alla regia di Thor: Love and
Thunder, un film dei Marvel
Studios dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. Nel cast anche Christian
Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di
Dei, e Russell
Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto
arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Adler Entertaiment annuncia
l’arrivo nei cinema dal 9 giugno del thriller di
sopravvivenza australiano GOLD, e coglie l’occasione per
rilasciare l’intrigante trailer italiano.
Diretto e sceneggiato da Anthony
Hayes, che nel film si è ritagliato il ruolo di
co-protagonista, GOLD racconta la storia di due vagabondi
(la coppia formata da Anthony Hayes e Zac Efron), che viaggiano nel vasto deserto. Durante il
loro cammino i due si imbattono in un’enorme pepita d’oro, la più
grande mai rinvenuta. Quanto potrebbero guadagnare con quel pezzo
d’oro e quale vita lussuosa potrebbero condurre? Ossessionati dal
pensiero della sterminata ricchezza che hanno tra le mani, i due
pensano a un piano per dissotterrare la pepita. Mentre uno dei due
si mette in viaggio per cercare l’attrezzatura necessaria
all’estrazione della pepita, l’altro resta a controllarla e ad
aspettarlo. Quest’ultimo dovrà affrontare il rigido clima del
deserto, cercando di difendersi non solo dai lupi, ma anche da
altri intrusi. Mentre lotta per restare vivo nella sterminata
distesa di sabbia, inizia a pensare di essere rimasto solo e
abbandonato a un crudo destino…
Il thriller GOLD con
Anthony Hayes,
Zac Efron eSusie Porter arriverà nei cinema
dal 9 giugno con Adler Entertainment.
GOLD, la trama
In un futuro non troppo lontano,
due vagabondi (Zac Efron, Anthony Hayes) che viaggiano attraverso
il deserto trovano la più grande pepita d’oro mai vista, e il sogno
di un’immensa ricchezza e l’avidità si impossessano presto di loro.
I due architettano un piano per scavare e recuperare il tesoro, e
uno va a cercare gli attrezzi necessari all’impresa. L’altro uomo
rimane nel deserto ed è costretto a far fronte a tremende
avversità: cani randagi affamati e misteriosi intrusi, insieme al
crescente sospetto di essere stato abbandonato al proprio
destino.
Arriva in prima
tv il nuovo spettacolare capitolo della saga cult degli
Acchiappafantasmi:
Ghostbusters: legacy, lunedì 16 maggio alle 21.15 su Sky Cinema
Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Collection),
in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità
4K. Diretto da Jason Reitman, figlio del
compianto Ivan Reitman, autore dei primi due capitoli e che di
questo film è stato il produttore, vede protagonisti Finn Wolfhard (Stranger Things), Mckenna
Grace, Paul Rudd e Carrie Coon. Il
film è scritto da Gil Kenan e Jason
Reitman.
E da lunedì 16 maggio a
giovedì 19 maggio il canale Sky Cinema Collection (303) si
trasformerà in Sky Cinema – Ghostbusters,
popolandosi di ectoplasmi, entità paranormali e di coraggiosi
acchiappafantasmi. Oltre a
Ghostbusters: legacy tra gli altri film della
collection ci sono GHOSTBUSTERS – ACCHIAPPAFANTASMI, primo
capitolo diretto da Ivan Reitman, ormai un cult
assoluto del cinema fantastico, con Bill Murray,
Dan Aykroyd, Harold Ramis ed
Ernie Hudson, assieme a Sigourney
Weaver e Rick Moranis; GHOSTBUSTERS II, dove ritroviamo Ivan Reitman
alla regia e il mitico quartetto e la Weaver nel cast a domare una
forza maligna che, sotto forma di plasma rosa, invade i sotterranei
di New York; il reboot al femminile GHOSTBUSTERS,
dove ad infilare gli zainetti protonici sono Melissa
McCarthy e Kristen Wiig, con un
esilarante Chris Hemsworth a fare loro da
segretario. I titoli saranno disponibili anche in una collezione on
demand.
Ghostbusters: legacy, la
trama
Dopo essersi trasferiti nella
piccola città di Summerville, una madre single e i suoi figli
Trevor e Pheobe iniziano a scoprire di avere un legame con gli
acchiappafantasmi originali e che la stramba eredità lasciata dal
loro nonno, uno dei primi Ghostbusters, nasconde dei segreti.
Ghostbusters: legacy –
Lunedì 16 maggio in prima tv alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky
Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Collection), in
streaming su NOW e disponibile on demand anche in qualità
4K.