A partire dal quarto adattamento,
Harry Potter
e il calice di Fuoco, i film della saga magica
targata Warner Bros si sono fatti più “adulti” ma anche, per molti
versi e a causa delle trame che si stratificavano sempre più, più
approssimativi.
Mentre le storie della Rowling si
arricchivano di personaggi e trame, i film, per ragioni
comprensibili e impliciti in ogni adattamento, si semplificavano,
cercando di mandare avanti soltanto la parte centrale della storia,
nella maniera più coerente possibile.
Tuttavia, in Harry
Potter e il Calice di Fuoco è capitato che alcune
cose sfuggissero di mano, e così, alla fine, il film presenta delle
incongruenze e degli errori di continuity.
Ecco quali sono:
L’asciugamano che rimbalza
Quando Harry esce dal
lago dopo la Seconda Prova, Hermione gli corre incontro e gli mette
il proprio asciugamano sulle spalle. Sembrerebbe una mossa
altruista, ma nella ripresa successiva sembra averglielo tolto
rubato subito.
Forse ha avuto freddo lei stessa? Ma
nell’inquadratura successiva, torna a riavvolgerlo
nell’asciugamano! Il regista ovviamente ha dimenticato di mantenere
la continuità tra queste brevi sequenze, e questo non indica per
forza un errore grave ma un po’ di distrazione da parte della
segretaria di edizione, senza dubbio.
Harry non è bravo a proteggere
Sirius
A causa del fatto che
la maggior parte del Paese pensa che sia un assassino squilibrato
che è appena fuggito dalla prigione più sicura del mondo, Sirius
Black è scappato in groppa a Fierobecco alla fine di Harry Potter
e il prigioniero di Azkaban. Per assicurarsi che
nessuno possa scoprire dove si trova o cosa sta facendo, Sirius sta
usando vari nomi in codice.
A Harry però questo non sembra
importare e, quando scrive al suo padrino, si rivolge a lui proprio
con il suo vero nome, ovvero “Sirius”, in bella vista sulla busta.
Anche nel mondo dei maghi non ci sono molte persone che si chiamano
Sirius, eppure Harry dovrebbe fare più attenzione!
E Sirius non sa leggere le sue
lettere
Anche se non vediamo
molto il personaggio interpretato da Gary Oldman
in questo film, lo vediamo in un camino e sentiamo la sua voce.
Nella scena, Harry sta leggendo una lettera di Sirius, e lo
spettatore sente la voce dell’uomo che pronuncia le stesse parole
che sono scritte nella lettera.
Tuttavia, nel PS della lettera c’è
scritto (si vede a schermo) “a proposito, l’uccello morde”, ma la
voce di Sirius che ci “racconta” la lettera ripete soltanto: “P.S.
l’uccello morde”. L’incongruenza è mantenuta anche nel doppiaggio
italiano. Non sarebbe stato più corretto fornire a Goldman lo
stesso testo che Daniel Radcliffe tiene in mano
nella scena?
Neville si può
teletrasportare?
L’abbiamo visto
alcune volte nel mondo di Harry Potter, quindi sappiamo che le
lunghe tavole della Sala Grande possono fare grandi cose. Quando
gli studenti si preparano al banchetto ad inizio film, vediamo
Neville seduto accanto a Hermione.
Pochi istanti dopo però, è
dall’altra parte del tavolo, accanto a Dean. Si potrebbe
tranquillamente dire che Neville si è alzato e si è mosso, ma data
la lunghezza del tavolo, gli ci sarebbe voluto del tempo per
passare dall’altro lato, accanto al compagno di dormitorio! Sembra
molto più plausibile che qualcuno non sia stato troppo attento
nella disposizione dei ragazzi!
E anche la McGranitt può
farlo?
Ci sono due momenti
in Harry Potter e il calice di fuoco in cui la McGranitt sembra
eseguire una magia che non sa nemmeno di essere in grado di fare.
In primo luogo, quando, nel corso della Prima Prova, gli insegnanti
cadono per evitare il drago, vengono mostrati lei e Piton che si
rimettono in piedi, ma poi l’inquadratura cambia e i due vengono
ugualmente mostrati mentre si rimettono in piedi!
Più avanti nel film, la vediamo
confortare Harry, mentre gli tiene una mano sulla spalla. La scena
successiva la mostra in un posto completamente diverso, in piedi
accanto a Piton. Sembra chiaro a questo punto che la professoressa
di Trasfigurazioni abbia trovato il modo di teletrasportarsi
all’interno di Hogwarts!
Qualcuno pensa ancora di essere al
terzo anno…
Come sappiamo, il
professor Lupin decide che era meglio lasciare Hogwarts e la
cattedra di Difesa contro le arti oscure quando i genitori degli
studenti cominciano a sapere che è un lupo mannaro. Pertanto,
Malocchio Moody ottiene la cattedra e non vediamo Lupin per un po’,
nella saga. Per qualche motivo, però, in una scena del film si
sente chiaramente una comparsa che dice: “Ho il professor Lupin,
dopo” facendo riferimento alla lezione successiva!
Questa è una delle comparse più
pigre dell’intera storia del cinema! Chiunque le avesse detto di
pronunciare quella battuta, avrebbe dovuto controllare e sapere che
si trattava di una cosa assolutamente contro la continuity del
film!
Un drago fuggito non sembra essere
un problema
Quando il drago fugge
dalle sue catene, tutti hanno giustamente paura. Ma in realtà non
sembra essere un vero e proprio problema. Tutti gli insegnanti
sembrano preoccupati, ma non c’è un gruppo di addestratori di
draghi a portata di mano per arginare una qualsiasi crisi o per
porre rimedio a qualcosa che va storto.
Tutti i campioni, chi meglio e chi
peggio, riescono ad affrontare il loro drago. L’Ungaro Spinato che
si trova ad affrontare Harry finisce nel lago. Tuttavia, nessuno ha
davvero visto che ciò accade e si potrebbe pensare che sarebbe
necessario un accertamento per capire come sta l’animale e anche
che fine ha fatto, data la sua pericolosità!
Nessuno sa dove guardare
Visto che non
esistono cavalli volanti giganti che spingono carrozze magiche
attraverso il cielo nella vita reale, la carrozza Beauxbatons ha
dovuto essere ricostruita in cielo con gli effetti visivi. Per
questo motivo, nessuno tra la folla di studenti sa davvero dove
guardare nel momento in cui appare la carrozza stessa nel film (le
comparse non la vedono, probabilmente hanno solo indicazioni
vaghe).
Ci sono alcuni ragazzi che guardano
verso il cielo (probabilmente come gli è stato detto), alcuni,
invece, guardano verso il basso (dove ci sono esattamente zero
cavalli magici) e altri addirittura guardano in macchina!
Un uomo morto non può fare niente
“volontariamente”
Quando Peter Minus
sta preparando la pozione che può riportare in vita Voldemort,
prende un osso dalla tomba del padre di Tom Riddle e dice: “Osso
del padre, dato involontariamente”.
La parola esatta, come nel libro e
nei sottotitoli stranieri del film, dovrebbe essere
“inconsapevole”. Non ha molto senso che si sia scelto di cambiare
la frase del libro, perché una persona morta non può fare
“volontariamente” nulla. L’idea di fare qualcosa
“inconsapevolmente” ha molto più senso e rimuove la ripetitività
accidentale della frase successiva necessaria all’incantesimo:
“volontariamente sacrificata”.
Barty Crouch deve prendere una
pozione molto forte
Sia ne La Camera dei
Segreti che ne I Doni della Morte Parte 1 vediamo Harry, Ron ed
Hermione sotto l’influenza della pozione Polisucco. Allo stesso
modo, ne I Doni della Morte Parte 1 vediamo una varietà di
personaggi trasformarsi in Harry usando la stessa pozione., e tutti
mantengono la propria voce.
Barty Crouch è in grado di
trasformarsi in Malocchio Moody sia nel corpo che nella voce. È una
formula avanzata della Polisucco quella che prende lui?
Probabilmente è dovuto al fatto che sentire la voce di David
Tennant uscire dalla bocca di Brendon Gleeson sarebbe stato strano,
e avrebbe bruciato il colpo di scena del film!