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Trigger Warning, la spiegazione del finale: Chi ha ucciso il padre di Parker?

Jessica Alba torna sui nostri schermi per il suo primo film dopo cinque anni nel nuovo action-thriller di Netflix Trigger Warning.

Jessica Alba interpreta il commando delle Forze Speciali Parker, che torna nella sua città natale di Creation, Swann County, dopo la morte del padre Harry. Quest’ultimo è morto in un crollo nella miniera locale e un biglietto trovato dopo la sua morte indica che potrebbe trattarsi di un suicidio.

Parker, però, sa bene che non è così e, mentre inizia a indagare sulla morte del padre, scopre un importante traffico d’armi che potrebbe esserne la causa.

Ma chi ha ucciso Harry e perché? Scaviamo nel finale ricco di azione di Trigger Warning (la nostra recensione) per spiegare tutto.

Se non avete ancora visto il film, vi consigliamo di leggere gli spoiler più importanti.

Spiegazione del finale Trigger Warning: Chi ha ucciso il padre di Parker?

trigger warning jessica alba

È chiaro fin da subito che la famiglia Swann – il senatore Ezekiel Swann e i suoi due figli Elvis e Jesse, che è sia lo sceriffo che l’ex fidanzato di Parker – è un gruppo di persone sbagliate ed è collegata in qualche modo alla morte di Harry.

Dopo aver indagato sulla miniera, Parker scopre che il crollo è stato causato da una granata e, dopo aver controllato i filmati di sicurezza della telecamera all’ingresso della miniera, si accorge che Elvis usa spesso la miniera. Si scopre che, con i suoi amici Beck e Mickey, Elvis commercia armi rubate dal deposito dell’esercito.

Elvis ha concluso un nuovo importante accordo con un terrorista ricercato, noto solo come Ghost, per cinque giochi di ruolo, di cui sia Ezekiel che Jesse sono a conoscenza. Ezekiel usa i fondi dell’affare per la sua campagna di rielezione, mentre Jesse usa il suo potere di sceriffo per coprire (un po’ a malincuore) il fratello.

trigger warning jessica alba cast

Si scopre che Harry sapeva che Elvis usava la sua miniera per traffici illegali di armi e aveva deciso di farla saltare in aria. Jesse gli sparò alle spalle per cercare di fermarlo, solo che Harry tirò la spoletta della granata mentre stava morendo, causando il crollo.

Ghost, però, vuole ancora i suoi RPG, quindi entra nella Creazione e costringe Elvis a ripulire la miniera per ottenere ciò che Ghost ha pagato. Parker, con l’aiuto del suo partner delle Forze Speciali Spider e dell’amico Mikey, si reca nella miniera per fermare tutto.

Riesce a uccidere Elvis e Ghost, oltre a una serie di altri terroristi, mentre Spider fa esplodere la miniera per bloccarla di nuovo. Parker rintraccia Jesse attraverso la miniera fino al deposito dell’esercito, ma Jesse, tormentato dal senso di colpa per aver ucciso Harry, si fa esplodere con una granata.

Tutto è bene quel che finisce bene, ma potrebbe rimanere una domanda: Parker ha ucciso Ezekiel?

anthony michael hall trigger warning

Parker ha ucciso Ezekiel in Trigger Warning?

Prima di fare la parte di Rambo con i terroristi nella miniera, Parker fa visita a Ezekiel per sapere la verità sulla morte di suo padre. Lui insiste che non è stato lui a uccidere Harry, ma non è così, almeno non direttamente.

Non riusciamo a vedere cosa succede dopo, perché tagliamo su Parker che si allontana per attrezzarsi prima di andare in miniera. Tutto ciò che dice a Mikey è che “l’ha fatto parlare” e il destino di Ezekiel non è chiaro fino alle scene finali di Trigger Warning.

Quattro settimane dopo gli eventi della miniera, sentiamo un notiziario che parla della “morte della famiglia Swann, ormai caduta in disgrazia”. Forse si trattava di un’espressione metaforica, ma ha più senso che si riferisca al fatto che Ezekiel, Elvis e Jesse sono tutti morti.

È probabile che Parker abbia ucciso Ezekiel per vendicarsi della morte del padre perché, all’epoca, non sapeva cosa avesse fatto Jesse e probabilmente credeva ancora che Ezekiel mentisse spudoratamente.

Trigger Warning è disponibile su Netflix.

Midsommar sta spopolando nella riedizione nelle sale USA

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Midsommar sta spopolando nella riedizione nelle sale USA

Uno dei film più acclamati di A24, Midsommar, è stato riproposto giovedì in oltre 300 sale IMAX nazionali, continuando la serie di riedizioni solo IMAX di alcuni dei suoi titoli più significativi dal punto di vista culturale. Il festival ha coinciso con il debutto dell’ultimo successo di A24, Civil War, ed è iniziato a marzo con Ex Machina di Alex Garland. È proseguito ad aprile con Hereditary di Ari Aster e a maggio con Uncut Gems dei fratelli Safdie.

Uscito originariamente nel 2019 e anch’esso diretto da Aster, Midsommar ha incassato 400.000 dollari giovedì in circa 340 sale IMAX nazionali. Questo porta l’incasso totale del film negli Stati Uniti a circa 28 milioni di dollari. Il film horror ha concluso la sua corsa globale nelle sale con poco meno di 50 milioni di dollari, a fronte di un budget dichiarato di 9 milioni di dollari.

A titolo di confronto, Hereditary ha guadagnato 400.000 dollari e Ex Machina ha incassato 260.000 dollari nelle rispettive riedizioni di marzo e aprile. Uncut Gems ha incassato 204.000 dollari in circa 325 sale a maggio, il che significa che Aster rimane il più grande regista interno dello studio, nonostante la grande sottoperformance del suo ultimo film, Beau is Afraid. Uscito nel 2023, la commedia surreale si è fermata a circa 11 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget dichiarato di 35 milioni di dollari.

A24 sta per affermarsi come studio hollywoodiano di media grandezza, aumentando i budget dopo un decennio di produzione e distribuzione di piccoli film di genere. Diretto da Garland, Civil War ha ottenuto il budget più alto di A24 – 50 milioni di dollari – e ha incassato circa 115 milioni di dollari in tutto il mondo. È il secondo più grande successo di tutti i tempi dello studio, dopo il premio Oscar Everything Everywhere All at Once. Midsommar, invece, si colloca tra i 10 migliori film di A24 di sempre.

Midsommar ha incassato quasi 50 milioni di dollari in tutto il mondo alla sua uscita originale

Midsommar - Il Villaggio dei Dannati
Jack Reynor e Florence Pugh in una scena di Midsommar – Il Villaggio dei Dannati.

Interpretato da Florence Pugh nel ruolo di una giovane donna in lutto, Midsommar è un horror a fuoco lento che segue una coppia americana mentre viene risucchiata da una setta omicida nella campagna svedese. Il film ha ricevuto ampi consensi al momento dell’uscita, con elogi particolari per l’interpretazione centrale della Pugh, per la stretta aderenza di Aster al tono terrificante, per l’ossessionante colonna sonora di Bobby Krlic e per la splendida fotografia di Pawel Pogorzelski. Midsommar ha un punteggio “fresco” dell’83% sul sito aggregatore Rotten Tomatoes. Nella sua recensione, Haleigh Foutch di Collider l’ha descritto come “un’esperienza viscerale e travolgente” che culmina in “un’impegnativa resa emotiva che non offre risposte facili”.

Midsommar ha diviso il pubblico, che gli ha assegnato un punteggio CinemaScore C+ piuttosto basso. Il film era interpretato anche da William Jackson Harper, Vilhelm Blomgren, Ellora Torchia, Archie Madekwe e Will Poulter. La riedizione di Midsommar arriva dopo le numerose riedizioni di quest’anno, tra cui Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma e La mummia, e più recentemente la trilogia originale del Signore degli Anelli.

Ecco perché il regista di The Bikeriders ha lasciato A Quiet Place – Giorno 1

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A una settimana dalla prima di A Quiet Place – Giorno 1, l’uomo che per primo era stato chiamato a dirigere il film ha condiviso alcune schiette informazioni sul suo abbandono. Durante un’intervista con The Wrap per promuovere il suo prossimo film, The Bikeriders, Jeff Nichols ha parlato del motivo per cui ha dovuto abbandonare il progetto del prequel di Quiet Place. Jeff Nichols era stato scelto per dirigere A Quiet Place – Giorno 1, ma ha poi lasciato il progetto in modo amichevole nel 2021, solo un anno dopo aver firmato inizialmente. Quando gli è stato chiesto di spiegare meglio la sua uscita, Nichols ha risposto così:

È difficile dirlo senza sembrare pretenzioso, ma ho fatto abbastanza film a questo punto della mia carriera, che se lo faccio, diventerà il mio film. E la verità è che ‘Quiet Place’, questi sono i film di [John Krasinski]“.

A Quiet Place: Giorno 1

È raro che un creatore di Hollywood parli così candidamente della sua uscita da un progetto, ma se Nichols non ha avuto il pieno controllo creativo su Un posto tranquillo: Day One, è difficile biasimarlo per aver lasciato che fosse qualcun altro a dirigere il progetto. È anche difficile biasimare John Krasinski per non aver ceduto il pieno controllo a qualcun altro, considerando che A Quiet Place è diventato uno dei franchise horror di maggior successo degli ultimi anni sotto la sua guida.

John Krasinski  ha scritto, diretto e interpretato i primi due film, ognuno dei quali ha incassato più di 290 milioni di dollari al botteghino mondiale. Dato che Krasinski ha passato la torcia da regista a un altro cineasta per il terzo capitolo, è logico che voglia mantenere un certo livello di input e di controllo.

Quali film ha diretto Jeff Nichols?

The Bikeriders
(L to R) Actor Jodie Comer, director Jeff Nichols and actor Austin Butler on the set of THE BIKERIDERS, a Focus Features release. Credit: Kyle Kaplan/Focus Features. © 2024 Focus Features. All Rights Reserved.

Basta dare un’occhiata alla filmografia di Nichols per capire che nella sua carriera il regista ha scelto di privilegiare la qualità rispetto alla quantità. Ha debuttato nel 2007 con Shotgun Stories, il thriller drammatico con Michael Shannon, e ha aspettato sei anni fino al 2013 per seguirlo con Take Shelter, il dramma psicologico sul posto di lavoro che lo ha visto riunirsi con Shannon e coinvolgere anche Jessica Chastain.

Nichols ha poi lavorato con Matthew McConaughey e Tye Sheridan per il dramma adolescenziale Mud, per poi collaborare due volte con Joel Edgerton nel 2016 per Loving e Midnight Special, quest’ultimo interpretato anche da Shannon, Kirsten Dunst e Adam Driver. Per la sua ultima uscita con The Bikeriders, l’acclamato regista ha messo insieme un altro ensemble di tutto rispetto, con Tom Hardy, Austin Butler e Jodie Comer. Il nuovo film di Nichols, Bikeriders, è ora nelle sale di tutto il mondo.

Deadpool & Wolverine: 5 segni che questo sarà il film che “salverà” il Marvel Cinematic Universe

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All’inizio della settimana, Shawn Levy, regista di Deadpool & Wolverine, ha parlato della pressione che deriva dal dirigere un film che molti credono possa “salvare” il Marvel Cinematic Universe.

Anche se si potrebbe sostenere che non ha bisogno di essere salvato, i Marvel Studios hanno fatto alcuni passi falsi negli ultimi anni e, visto che si parla tanto di “stanchezza da supereroi“, hanno un disperato bisogno di una vittoria. Si dà il caso che Wade Wilson e Logan potrebbero essere il duo che lo farà.

In questo articolo esploreremo perché l’unico film del MCU del 2024 potrebbe davvero essere quello che salverà questo franchise. Dalle prime proiezioni al botteghino ai camei per i fan, fino al suo posto nella più ampia Saga del Multiverso, Deadpool & Wolverine sembra destinato a essere cruciale per il continuo successo dei Marvel Studios.

Il Team-Up che stavamo aspettando

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Gran parte del motivo per cui Spider-Man: No Way Home ha battuto i record di incassi è che i fan e gli spettatori erano entusiasti della possibilità di vedere Tom Holland condividere lo schermo con Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Questo team-up è stato sempre e solo vociferato e accennato, quindi il fatto che la campagna di marketing di Deadpool & Wolverine abbia messo questi due personaggi in primo piano non farà altro che aumentare l’entusiasmo. Dopo tutto, anche il fan Marvel più occasionale ha sognato di vedere Jackman e Reynolds condividere lo schermo nei panni di questi iconici personaggi.

Negli ultimi anni i Marvel Studios hanno faticato a soddisfare i fan, con film come The Marvels, Thor: Love and Thunder e Secret Invasion che hanno fatto cilecca. Deadpool & Wolverine, tuttavia, può rimediare alla grande.

Deadpool & Wolverine sta già battendo i record

Deadpool & Wolverine emma corrin

Sebbene sia fondamentale che Deadpool & Wolverine sia un buon film, i soldi parlano e tutti i segnali indicano che questo trequel ne farà un bel po’.

Il film ha già battuto diversi record di vendita di biglietti, molti dei quali si riferiscono specificamente ai film con classificazione R. Si temeva che la classificazione più vecchia avrebbe danneggiato gli incassi; invece, Il mercante con la bocca e Logan sono sulla buona strada per battere i record stabiliti da Joker, nominato agli Oscar nel 2019.

Mentre scriviamo, si parla di un weekend di apertura nazionale che potrebbe oscillare tra i 200 e i 239 milioni di dollari. Questi sono i numeri pre-COVID e, con un’uscita cinese day-and-date assicurata, scommettiamo su un debutto globale di 500 milioni di dollari. In questo modo si potrebbe sconfiggere la “stanchezza da supereroi”, eh?

Può sistemare il multiverso

Deadpool & Wolverine multiverso

I Marvel Studios hanno fatto intuire per la prima volta l’esistenza del Multiverso in Avengers: Endgame con l’introduzione del viaggio nel tempo. Da allora, la situazione non è stata delle migliori, con alcuni ottimi film che ne hanno ripreso le premesse (Loki e Spider-Man: No Way Home) e altri che hanno deluso le aspettative.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia si è rivelato un vero e proprio colpo di fortuna, e le “regole” sono diventate sempre più convincenti. Perché alcune varianti hanno lo stesso aspetto e altre no? Come funzionano le Incursioni? E dove andrà a finire tutto questo?

Se da un lato Deadpool & Wolverine deve mantenere i riflettori puntati sul duo titolare, dall’altro i Marvel Studios hanno l’opportunità di spiegare meglio il Muiltiverso e il suo significato per il futuro del MCU.

Varianti in mostra che i fan VOGLIONO vedere

Hugh Jackman Deadpool & Wolverine
Foto di 20th Century Studios/Marvel Stud/Courtesy of 20th Century Studio – © 2024 20th Century Studios / © and ™ 2024 MARVEL.

Siamo tutti fan e abbiamo grandi aspettative su ciò che il Multiverso significa per il MCU. Mentre Avengers 5 e Avengers: Secret Wars saranno probabilmente i luoghi in cui avremo i cammei più importanti, anche Deadpool e Wolverine possono fare la loro parte.

Le versioni multiple di Doctor Strange e di personaggi come Black Bolt e Mister Fantastic sono una cosa; tuttavia, questo film può seguire le orme di Spider-Man: No Way Home riportando gli X-Men e persino i personaggi del franchise dei Fantastici Quattro.

La 20th Century Fox ha fatto molti passi falsi con le sue offerte Marvel, ma questi eroi e cattivi rimangono iconici e amati. C’è un altro motivo per cui la loro presenza qui sarà fondamentale per la saga del Multiverso…

Preparare il terreno per Avengers 5

Avengers 5

È passato troppo tempo dall’ultima volta che abbiamo visto i Vendicatori riuniti nel MCU, e qualsiasi cosa i Marvel Studios avessero pianificato per questi film è probabilmente cambiata in modo significativo negli ultimi anni.

Con Kang il Conquistatore messo da parte, una storia multiversale Avengers vs. X-Men sarebbe una premessa perfetta per Avengers 5. Con i loro due mondi che si scontrano, le squadre che si scontrano sono in grado di combattere. Con i due mondi che si scontrano, le squadre che si fanno la guerra prima di un inevitabile team-up è una prospettiva emozionante e Deadpool & Wolverine possono trovarsi nel mezzo.

The Marvels ha gettato le basi per questo e, con un paio di scene post-credits, Deadpool e Wolverine possono fare lo stesso. In questo modo, Avengers 5 passerebbe da film atteso a film che non vediamo l’ora di vedere!

SPIDER-MAN: la Sony Pictures è in procinto di ingaggiare il Miles Morales live-action?

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Da quando il film d’animazione Spider-Man: Into the Spider-Verse è arrivato nelle sale nel 2019, si è diffusa la voce che la Sony Pictures potrebbe sviluppare un film di Miles Morales in live-action. L’anno scorso, l’ex capo dello studio Amy Pascal ha confermato che c’erano dei progetti in corso.

Vedrete tutto“, ha detto Pascal quando le è stato chiesto della prospettiva che Miles passasse al live-action durante un’intervista sul red-carpet. “Sta succedendo tutto“.

Non c’è nulla di particolarmente concreto, ma le voci si sono susseguite e si diceva che la Sony fosse interessata ad accelerare i tempi per la realizzazione di un film su Morales dopo il grande successo del sequel di Into the Spider-Verse, Across the Spider-Verse. Ora, sembra che finalmente ci sia un po’ di movimento sul progetto.

Secondo l’affidabile insider Jeff Sneider nell’episodio di questa settimana di The Hot Mic, lo studio è in procinto di selezionare un attore per interpretare Miles in live action. Non menziona nessun potenziale concorrente per il ruolo, ma se la notizia è esatta, è molto probabile che gli addetti ai lavori si pronunceranno una volta che sarà emerso un candidato.

La domanda è: Morales debutterà in un film da solo o la Sony deciderà di introdurlo in uno dei prossimi progetti SSU? Il fatto che il casting sia in corso solo ora, prende in considerazione Venom: The Last Dance e Kraven il cacciatore sono fuori dal tavolo, quindi diremmo che la prima ipotesi è più probabile.

Potremmo vedere il doppiatore di Miles, Shameik Moore, riprendere il ruolo in live-action? Ha sicuramente mostrato interesse, così come Hailee Steinfeld, che dà la voce a Gwen nei film d’animazione.

“Questo è il lavoro dei miei sogni, mi ci metto anche io”, ha detto la star di Occhio di Falco durante una recente intervista. “Devo essere a mio agio! È un sogno trovarsi in uno spazio così confortevole, ma anche creativo e libero e semplicemente eccitante per chi ne fa parte“.

Chi vorreste vedere nel ruolo di Miles Morales in un film live-action? I

n Spider-Man: Across the Spider-Verse, dopo essersi riunito con Gwen Stacy, l’amichevole Spider-Man di quartiere di Brooklyn viene catapultato nel Multiverso, dove incontra una squadra di Spider-People incaricata di proteggerne l’esistenza. Tuttavia, quando gli eroi si scontrano su come gestire una nuova minaccia, Miles si ritrova contro gli altri Ragni e deve ridefinire cosa significa essere un eroe per poter salvare le persone che ama di più.

Il cast vocale comprende anche Oscar Isaac, Jake Johnson, Issa Rae, Jason Schwartzman, Daniel Kaluuya, Shea Whigham, Jorma Taccone, Luna Lauren Vélez e Brian Tyree Henry.

Avengers 5: un aggiornamento entusiasmante da parte di Benedict Cumberbatch

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Una delle più grandi star rimaste nel MCU nell’era post-Endgame ha appena fornito un nuovo succoso aggiornamento sul prossimo grande film del team-up. Mentre parlava con Netflix e ripercorreva tutti i ruoli che ha interpretato nella sua carriera, Benedict Cumberbatch ha fornito anche un’interessante informazione su Avengers 5.

Quando Benedict Cumberbatch è arrivato al punto della sua carriera in cui è stato scritturato per il ruolo di Doctor Strange, ha ricordato come inizialmente abbia dovuto rifiutare il ruolo a causa di conflitti di programmazione, ma che alla fine fortunatamente è andato tutto bene perché la Marvel voleva così tanto che interpretasse Stephen Strange che era disposta a lavorare intorno ai suoi impegni. Ripensando al passato e al futuro di Doctor Strange, Benedict Cumberbatch ha detto: “Non è un caso che il ruolo di Stephen Strange sia stato rifiutato a causa di conflitti di programmazione:

È stato un bel rapporto con [la Marvel] da quando [sono stato scritturato]. Non vedo l’ora che arrivi Avengers [5] l’anno prossimo, che sta preparando una tempesta”.

A differenza dei fan dell’MCU, sembra che Benedict Cumberbatch abbia un’idea di come sarà Avengers 5. Gli aggiornamenti sullo sviluppo del film sono stati un po’ oscuri da quando la Marvel ha licenziato Jonathan Majors, che avrebbe dovuto dirigere il film (Avengers: Kang Dynasty) nel ruolo di Kang.

Al momento non si sa se i Marvel Studios decideranno di mantenere il ruolo di Kang attraverso un recast o se si muoveranno in una direzione diversa con un nuovo cattivo, ma qualunque cosa accada, è chiaro che prenderà il via nel 2025. Nonostante le procedure di segretezza della Marvel, recentemente descritte da Julia Louis-Dreyfus, è possibile che, con l’avvicinarsi della produzione, emergano ulteriori informazioni sui potenziali dettagli della trama e sul casting.

Chi dirigerà Avengers 5?

Avengers 5

Con l’inizio delle riprese di Avengers 5 previsto per l’anno prossimo, secondo Benedict Cumberbatch, il film avrà bisogno di un regista al più presto, e recenti notizie hanno rivelato che la Marvel ha messo gli occhi su qualcuno. Il regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, Daniel Destin Cretton, era stato inizialmente designato per la regia, ma si è tirato indietro l’anno scorso.

Recentemente è emerso online che la Marvel era interessata al regista di Deadpool & Wolverine Shawn Levy per la regia di Avengers 5, e gli ha persino offerto il lavoro all’inizio dell’anno, che ha dovuto rifiutare a causa di conflitti di programmazione. Tuttavia, la Marvel ha lasciato l’offerta sul tavolo e se Deadpool & Wolverine sarà il successo finanziario che si prospetta, è probabile che Levy finisca sulla sedia del regista di Avengers 5, mentre altri conflitti passeranno in secondo piano. L’uscita di Avengers 5 è prevista tra meno di due anni, il 1° maggio 2026. Restate sintonizzati su Cinefilos per futuri aggiornamenti.

The Acolyte: la showrunner risponde alle affermazioni sulle “streghe lesbiche”

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Leslye Headland ha iniziato a lavorare a The Acolyte  nel 2019 e, con i primi quattro episodi della serie ora su Disney+… beh, probabilmente non è andata come la showrunner sperava.

Se per la Headland prendere in mano il proprio progetto su Star Wars rimane un sogno che si realizza, i fan insoddisfatti lo hanno trasformato in un incubo con un grande afflusso di recensioni negative (che secondo alcuni potrebbero essere un segno di review-bombing). Poi, ci sono le critiche su piccole decisioni creative che sono state trasformate in problemi molto grandi.

Ciononostante, le recensioni della critica e i numeri degli spettatori suggeriscono che The Acolyte ( la nostra recensione) è un successo.

Le sue presunte tematiche LGBTQ+ sono state un problema per alcuni, così come il fatto che Headland sia gay. La protagonista della serie, Amandla Stenberg, è gay e non binaria, mentre l’attore di Yord Fandar Charlie Barnett è anch’egli gay. Infine, Rebecca Henderson, che interpreta il Maestro Jedi Vernestra Rwoh, è sposata con Headland.

Poco prima del lancio di The Acolyte , i commenti di Headland e Stenberg sul fatto che questo sia lo Star Wars “più gay” sono diventati rapidamente virali e hanno attirato le critiche di alcuni.

The Acolyte, episodio 4 Recap

Parlando con The Hollywood Reporter, Headland ha dichiarato: “Sono rimasto sorpreso dalla domanda. Io e Amandla siamo scoppiate a ridere perché è la nostra reazione immediata a questa domanda, ma ad essere sincera, non so cosa significhi il termine ‘gay’ in questo senso. Non credo di aver creato contenuti queer, con la Q maiuscola“.

Onestamente, mi rattrista il fatto che le persone pensino che se qualcosa fosse gay, sarebbe un male”, ha aggiunto la Headland parlando del contraccolpo. “Mi rattrista il fatto che un gruppo di persone su Internet voglia in qualche modo smantellare quello che considero il pezzo d’arte più importante che abbia mai realizzato“.

Un altro grande punto di discussione è stata l’introduzione di Madre Aniseya (Jodie Turner-Smith) e Madre Koril (Margarita Levieva) nel terzo episodio di The Acolyte, le leader di una congrega che sono state definite “streghe lesbiche“. Non è una valutazione che Headland condivide necessariamente.

Sulle streghe della forza di  The Acolyte

The Acolyte, episodio 3

“Sono in una società matriarcale. Come donna gay, sapevo che si sarebbe letto che la loro sessualità è queer, ma non ci sono nemmeno uomini nella loro comunità”, ha spiegato. “Quindi una vicinanza tra loro due sarebbe stata naturale. Sembrava un’idea dettata dalla trama. Direi che è davvero riduttivo chiamarle lesbiche. Penso che significhi che non si sta prestando attenzione a questa storia“.

“Sono orgogliosa di essere una donna gay che ha compiuto questa impresa, e certamente, se il mio contenuto viene definito queer, non voglio disconoscere qualsiasi queerness sia presente nello show”, ha osservato la Headland, chiarendo di non voler sminuire il modo in cui coloro che si sentono rappresentati vedono quelle scene. “Sono orgogliosa di creare qualcosa che ispiri le persone queer”.

I primi quattro episodi di The Acolyte sono ora in streaming su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare The Acolyte e le più belle storie di Star Wars. Dove vuoi, quando vuoi.

Star Wars: Sharmeen Obaid-Chinoy parla delle reazioni dei fan e dei piani per Rey

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Alla Star Wars Celebration dello scorso aprile, è stato rivelato che Daisy Ridley tornerà nella Galassia Molto, Molto Lontana per un nuovo film di Star Wars incentrato su Rey.

Ambientato 15 anni dopo gli eventi de L’ascesa di Skywalker, ci aspettiamo che Rey istituisca un nuovo Ordine Jedi, mentre finalmente scopriremo com’è la Galassia dopo che l’Impero/First Order (e l’Imperatore Palpatine) sono stati finalmente sconfitti.

La regista di Ms. Marvel, Sharmeen Obaid-Chinoy, ha recentemente parlato con Sirius XM e ha spiegato: “Il cuore del film, per me, è Rey Skywalker, Daisy Ridley e la sua storia, e portarla in un’avventura in un’Accademia Jedi. E creare un mondo che sia una naturale coda di paglia della storia che le abbiamo visto affrontare negli ultimi tre episodi“.

Ho avuto conversazioni con J.J. Abrams, con George Lucas e, naturalmente, con Dave Filoni, che è ormai una parte importante dell’universo di Star Wars, parliamo molto spesso, con Kathleen Kennedy, Carrie Beck e Simon Emanuel“, ha aggiunto il regista.

È una lista di nomi entusiasmante, ma Obaid-Chinoy ha affrontato il lato tossico del fandom di Star Wars prima di girare un solo fotogramma. Il suo ingaggio ha immediatamente suscitato rivendicazioni di “woke-ismo” e c’è chi ha giurato di boicottare il film dopo che sono riemersi commenti fatti in passato e tolti dal contesto per far sembrare che avesse intenzione di “mettere a disagio gli uomini”.

Daisy Ridley
Rey (Daisy Ridley) in STAR WARS: EPISODE IX

La storia che mi interessa di più è il viaggio di Rey come Jedi donna“, ha dichiarato Obaid-Chinoy a Variety in un’intervista separata. “È così che posso portare al meglio le mie esperienze“.

La cosa più bella di ‘Star Wars’ è che tutti hanno un legame personale con esso”, aggiunge l’attrice. “Tutti ne sono appassionati. E in tutto il fandom, le persone hanno idee chiare su chi dovrebbe dirigere o su quali dovrebbero essere le storie. Io sto solo soffocando quelle voci finché non avrò finito“.

Come narratore, mi concentro sull’attirare nuovi spettatori al cinema e sul portare un senso di nostalgia che piacerà ai vecchi fan della serie“.

Cosa sappiamo sul nuovo film di Star Wars con Daisy Ridley?

Questo ci sembra il miglior approccio possibile e, in una notizia correlata, il merchandising ufficiale di Star Wars potrebbe aver rivelato il logo dell’Ordine Jedi di Rey. Resta da vedere se questo verrà utilizzato nel film stesso, anche se noi diremmo che è probabile. Questo film di Star Wars, che si dice si intitolerà New Jedi Order o A New Beginning, non ha ancora una data di uscita confermata.

Jared Padalecki direbbe di “sì” al ruolo in The Boys; ha parlato del personaggio con Eric Kripke

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Jensen Ackles ha interpretato Soldier Boy nella terza stagione di The Boys, mentre Jeffrey Dean Morgan ha assunto il ruolo di Joe Kessler nell’attuale quarta stagione dello show.

Entrambi gli attori sono stati scritturati da Eric Kripke quando era showrunner di Supernatural, lasciando Jared Padalecki l’unico dei protagonisti originali dello show che non è ancora apparso in The Boys. Con una sola stagione rimasta prima della fine della serie, il tempo stringe per trovare un ruolo per la star di Walker!

Parlando con Deadline, a Jared Padalecki è stato chiesto se fosse intenzionato a partecipare alla serie Prime Video e lui ha risposto: “La risposta è sì”.

Abbiamo parlato [di un ruolo]. In effetti, abbiamo parlato oggi”, ha confermato l’attore. “Penso che a questo punto della mia vita di attore, voglio lavorare solo a progetti a cui tengo davvero o con persone a cui tengo davvero, e ovviamente io ed Eric siamo indelebilmente legati per sempre“.

A rendere ancora più probabile un ruolo nella quinta stagione per l’attore di Sam Winchester è il fatto che Walker è stato bruscamente cancellato da The CW a maggio, lasciandolo libero di assumere qualsiasi ruolo scelga nei mesi a venire.

“Voglio dire, ha creato Supernatural. Ha creato Sam Winchester. Ha creato Ruby [Genevieve Padalecki], che ho finito per sposare e con cui ho messo su famiglia”, ha continuato Padalecki. “Lo adoro. Adoro il suo umorismo. Lo adoro come persona, la sua narrazione”.

Quindi non vedo l’ora. Non credo che riprenderà fino all’anno prossimo, ma sarò pronta quando farà la telefonata. Gli dirò: “Ok, quando parto?“”.

Solo il tempo ci dirà chi Jared Padalecki interpreterà, anche se durante il press junket per la quarta stagione di The Boys all’inizio di questo mese, Kripke ha confermato di aver riflettuto sull’idea di riunirsi con l’attore di Supernatural (all’ultimo conteggio, quasi una dozzina di attori della serie si sono uniti allo scrittore e produttore nell’universo di The Boys).

Siamo molto, molto all’inizio della quinta stagione, quindi non ho ancora in mente un personaggio”, ha ammesso. “Ma ci sto puntando e mi tengo in stretto contatto con lui per sperare che i nostri programmi si allineino“.

Di cosa parla la quarta stagione di The Boys? 

The Boys A-Train

Nella quarta stagione di The Boys, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il muscoloso pollice di PATRIOTA, che sta consolidando il suo potere.

Butcher, con pochi mesi di vita, ha perso il figlio di Becca e il suo posto di leader dei Ragazzi. Il resto della squadra è stufo delle sue bugie. Con una posta in gioco più alta che mai, devono trovare un modo per lavorare insieme e salvare il mondo prima che sia troppo tardi.

La serie è interpretata da Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. La quarta stagione accoglierà Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan. I primi quattro episodi di The Boys sono ora disponibili in streaming su Prime Video.

SUPERMAN: foto dal set rivelano un nuovo look di David Corenswet nei panni dell’Uomo d’Acciaio

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Il reboot del DCU Superman di James Gunn è attualmente in fase di lavorazione a Cleveland, in Ohio, e finalmente abbiamo una nuova immagine della star David Corenswet che veste i panni dell’Uomo d’Acciaio.

Sebbene David Corenswet stesso non sia ancora stato avvistato sul set, le foto di alcuni ritagli di giornale del Daily Planet rivelano l’attore in costume completo come l’iconico supereroe della DC Comics.

Gli scatti non sono dei più nitidi, ma ci danno un’occhiata sfocata alla nuova tuta (sembra che ci sia la conferma dei bauli) e uno sguardo impressionante all’Uomo del Domani che dimostra di essere davvero più potente di una locomotiva.

Il testo di accompagnamento è difficile da capire, ma alcuni fan con occhio d’aquila hanno individuato un paio di intriganti uova di Pasqua, tra cui una menzione di Anton Arcane.

Guardate le foto ai link sottostanti e fateci sapere cosa ne pensate nella sezione commenti.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Gli indesiderabili dall’11 Luglio al cinema

Gli indesiderabili dall’11 Luglio al cinema

Dopo il grande successo de I Miserabili, il regista francese Ladj Ly torna in sala con il suo secondo lungometraggio, Gli indesiderabili (Bâtiment 5), portando ancora una volta sul grande schermo la comunità periferica parigina.

Presentato in anteprima al Toronto International Film Festival del 2023, Gli Indesiderabili è legato a doppio filo,  per ambientazione, toni e tematiche sociali affrontate, a I Miserabili, film d’esordio di Ladj Ly candidato all’Oscar per il miglior Film Internazionale, Premio della Giuria al Festival di Cannes, Premio Miglior Rivelazione agli European Film Awards, nonché vincitore di quattro Premi César (Premio del pubblico, Miglior film, Migliore promessa maschile e Miglior montaggio).

Se ne I miserabili Ladj Ly metteva in scena il rapporto/scontro tra la periferia e la polizia, conGli indesiderabili continua il discorso politico sul difficile rapporto delle comunità periferiche con le istituzioni, esplorando stavolta il tema dell’edilizia abitativa sociale, portando l’attenzione sugli sfratti imposti ai residenti dei quartieri popolari, vittime delle riqualificazioni urbane.

Il titolo francese del film Bâtiment 5 (Edificio 5) è un riferimento personale alla palazzina in cui il regista stesso è cresciuto.

La trama del film

Haby, una giovane donna molto impegnata nella vita della comunità, scopre che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere. Il progetto, guidato a porte chiuse da Pierre Forges, un giovane medico messo a fare il sindaco, prevede la demolizione dell’isolato dov’è cresciuta Haby. Insieme agli abitanti del palazzo, la donna avvia una feroce battaglia per evitare la distruzione dell’edificio 5…

Trigger Warning: recensione del film su Netflix con Jessica Alba

Trigger Warning: recensione del film su Netflix con Jessica Alba

Jessica Alba è tornata. Dopo diversi anni di assenza, con una recente incurisone nella sua carriera televisiva della serie L.A.’s Finest (terminata nel 2020), l’attrice si è lanciata in un nuovo adrenalinico progetto. È Trigger Warning, un film – distribuito da Netflix – con un pattern da revenge movie e le sfumature thriller, in cui ritroviamo Alba nei panni di un ufficiale delle forze speciali, richiamando alla memoria i suoi personaggi più iconici, rivestiti dello stesso spirito guerriero della sua nuova antieroina.

Siamo lontani dagli avvincenti e concitati Sin City, Machete o Dark Angel, ma la pellicola diretta da Mouly Surya ci regala comunque una protagonista – più che una storia – che sullo schermo funziona.

Per i nostalgici, questo è un gradito come back sotto i riflettori per Jessica Alba, che qualche anno fa aveva deciso di allontanarsi dal mondo del cinema, per dedicarsi interamente alla sua azienda The Honest Company, fondata in concomitanza della nascita della sua prima figlia Honor. Ora, però, sembra che l’attrice abbia affidato il timone a Carla Vernòn, e questo passaggio potrebbe segnare un vero ritorno in pista per lei, iniziato proprio con Trigger Warning.

Trigger Warning, la trama

trigger warning jessica alba

Parker, un ufficiale delle forze speciali in missione, riceve una telefonata in cui la sua ex fiamma Jesse, ora sceriffo, le comunica che il padre è venuto a mancare: c’è stato un crollo nella miniera accanto al su bar, il Marias, dove era solito recarsi. Tornata nella città natale per occuparsi della faccenda e del funerale, alla donna viene sollevata l’ipotesi di un tentato suicido del genitore.

A lei, però, i conti non tornano. Possibile che era capace di arrivare a un gesto così estremo nel suo posto preferito? Intanto, nella cittadina, il minaccioso senatore Swann è in piena campagna elettorale e suo figlio Elvis, una testa calda, sembra lavorare illecitamente con le armi e per di più vicino alla miniera. Parker, a quel punto, è sovrastata dai dubbi e le è impossibile credere sia all’incidente che al tentativo del padre di togliersi la vita. La domanda, perciò, sorgerà spontanea: chi lo ha ucciso?

trigger warning jessica alba cast

Bentrovata Jessica Alba!

Che Jessica Alba abbia fatto sognare tutti noi sin da quanto ha indossato i panni di Max Guevara in Dark Angel nel lontano 2000 è un dato di fatto. C’è stato il periodo di estasi per la sua sagace e sensuale Sue Storm in I Fantastici 4, poi ci sono stati gli anni (prima 2006 e poi 2014) della impavida spogliarellista Nancy in Sin City, fino a passare per la verace Sartana Rivera in Machete e Gina Thorne in Mechanic: Ressurection.

Tutti ruoli in cui l’attrice ha potuto dimostrare quanto sia brava nei combattimenti corpo a corpo, e quanto l’action sia pane per i suoi denti. In questa carrellata si aggiunge anche la Parker di Trigger Warning, una protagonista che le si cuce addosso, e in cui lei ben si muove. Il film si erge interamente sulle sue spalle e, in fondo, va avanti grazie a lei, diventando ciò che di più funziona.

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La storia, di per sé, manca di incisività, si ferma sul generale non addentrandosi mai nelle tematiche che affronta (come il lutto e il traffico illegale di armi negli Stati Uniti), ed è spesso poco coraggiosa per essere accattivante come dovrebbe. Ma Jessica Alba si dà da fare affinché il lavoro dietro la produzione non vada del tutto perso, facendo sì che ci sia, almeno, dell’intrattenimento. Sa come gestire le scene d’azione, restituendoci delle convincenti coereografie in cui si tuffa senza risparmiarsi, mettendo il suo corpo a servizio della scena. Precisa, con il giusto piglio e aggressiva quando si tratta di dare spettacolo con il coltello affilato, sua letal weapon.

L’allenamento che lei stessa dice di aver affrontato emerge, e non si può che apprezzarlo. Lo abbiamo detto in apertura, lo ribadiamo, Trigger Warning non sarà il revenge movie che ci aspettavamo, ma di certo una cosa l’ha fatta: ci ha restituito una brava attrice che ci era mancata. 

Jennifer Lawrence protagonista del film giallo The Wives

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Jennifer Lawrence protagonista del film giallo The Wives

Apple Original Films ha acquisito The Wives, un film di genere giallo con protagonista la premio Oscar Jennifer Lawrence, che sarà anche produttrice. Al momenti i dettagli sulla trama del film sono tenuti nascosti, ma è stato riportato da Variety che al centro di esso vi è un misterioso omicidio per il quale è stato tratto ispirazione da The Real Housewives, un reality statunitense in cui in ogni puntata si documenta la vita personale e professionale di un gruppo di donne benestanti residenti in una certa città o regione geografica.

Il progetto sarà co-prodotto da Apple Studio e A24, mentre tra i produttori aggiuntivi figurano Justine Ciarrocchi per Excellent Cadaver della Lawrence, e Jeremy O. Harris (Zola, Slave Play) e Josh Godfrey (Manchester by the Sea, Suspiria) per bb². Michael Breslin e Patrick Foley (Ratatouille: The TikTok Musical) scriveranno la sceneggiatura. Il film è attualmente in fase di sviluppo, quindi – come già detto – non si sa nulla né della trama finale né di quando potrebbe essere girato.

Dove abbiamo visto di recente Jennifer Lawrence?

Vincitrice di un premio Oscar, Jennifer Lawrence è reduce dai ruoli nell’acclamata commedia sexy Fidanzata in affitto della Sony e nel dramma sui veterani Causeway di Apple TV+. Oltre a questi progetti, in precedenza ha prodotto il documentario Bread & Roses, che racconta le esperienze delle donne afghane sotto i talebani da quando hanno preso il controllo di Kabul, acquisito da Apple in aprile. Questi progetti sono da lei stati realizzati dopo essersi presa una breve pausa da Hollywood.

LEGGI ANCHE: Jennifer Lawrence ricorda di essere stata respinta “immediatamente” al suo provino per Twilight

A Quiet Place II, la spiegazione del finale: cosa succede agli alieni?

Quanto è importante il suono nel cinema horror? Questo elemento invisibile eppure fondamentale è uno dei pilastri del cinema, acquisendo un valore ancor più speciale nel momento in cui bisogna generare uno spavento nello spettatore. Il film del 2018 A Quiet Place – Un posto tranquillo (qui la recensione) ha non solo ribadito ciò, ma ha anche ricordato di quanto lo stesso silenzio possa essere un elemento altrettanto spaventoso. Affermatosi come un grande successo, questo è poi stato seguito nel 2021 dal sequel A Quiet Place II (qui la recensione).

Anche questo secondo capitolo è diretto da John Krasinski, il quale inizialmente non riusciva a concepire una nuova storia per il sequel che gli era stato richiesto e disse alla Paramount – lo studio che produce il film – di trovare un altro scrittore e regista. Tuttavia, l’idea è infine arrivata, permettendo a Krasinski di tornare sul set per raccontare cosa è accaduto dopo gli eventi del precedente film. Anche A Quiet Place II si è poi affermato come un buon successo, aprendo la strada ad ulteriori film di questo franchise.

Dal 28 giugno arriverà infatti in sala A Quiet Place – Giorno 1, prequel/spin-off incentrato sul primo giorno dell’invasione aliena. In vista di questo nuovo capitolo, riscopriamo il film del 2021 e ciò che il suo finale anticipa per il futuro. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a A Quiet Place II. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

A Quiet Place II Emily Blunt
Emily Blunt in A Quiet Place II. Foto di Photo Credit: Jonny Cournoyer – © 2019 Paramount Pictures. All rights reserved.

La trama e il cast di A Quiet Place II

Dopo gli eventi del primo film, gli Abbot, rimasti ormai solamente in quattro – Evelyn, Marcus, Regan e il fratellino neonato – devono ancora una volta lottare per la sopravvivenza in un mondo dove il rumore è bandito, pena essere individuati e massacrati da creature aliene. Questa volta usciranno fuori dai confini della loro casa per tentare di trovare qualche altro essere umano vivo, ma durante il loro cammino si renderanno conto che i temuti mostri non sono la sola minaccia da cui stare alla larga.

Ad interpretare Evelyn Abbott vi è nuovamente Emily Blunt, mentre Millicent Simmonds e Noah Jupe sono rispettivamente i figli Regan e Marcus. John Krasinski torna ad interpretare Lee Abbott nell’incipit del film, ambientato prima degli eventi del precedente film, in cui il suo personaggio si sacrifica nel finale. Nuovo ingresso è invece quello del premio Oscar Cillian Murphy nei panni di Emmett, vecchio amico di Lee. Infine, l’attore Djimon Hounsou interpreta un uomo senza nome che gestisce una comunità umana su un’isola.

La spiegazione del finale

Nel corso del film Regan si separa dalla famiglia per trovare la posizione della stazione radio che trasmette una certa canzone a ripetizione. Preoccupata per la sua sicurezza, Evelyn chiede a Emmett, vecchio amico di Lee, di trovarla. I due riescono poi a raggiungere l’isola e provano un breve senso di sicurezza, rendendosi conto che c’è vita dopo il terrore e la costrizione in cui hanno vissuto per 474 giorni dall’arrivo delle creature. Il personaggio di Djimon Hounsou spiega infatti che i mostri hanno paura dell’acqua.

Naturalmente, il senso di euforia suscitato dal loro arrivo si infrange quando Emmett si accorge che una delle creature si è nascosta nella loro barca. La creatura esce e inizia ad attaccare la popolazione dell’isola, uccidendo alcune persone e distruggendo alcuni tetti. Il personaggio di Hounsou va a prendere Regan ed Emmett nella sua auto, guidando intorno all’isola per distrarre la creatura abbastanza a lungo da seguirla.

A Quiet Place II trama film
Cillian Murphy e Millicent Simmonds in A Quiet Place II. Foto di Photo Credit: Jonny Cournoyer – © 2019 Paramount Pictures. All rights reserved.

Mentre l’uomo sull’isola va incontro alla morte per mano della creatura, Regan riesce a introdursi nella stazione radio, attaccando il suo apparecchio acustico al microfono e amplificando il feedback nel tentativo di fermare il mostro prima di ucciderlo. Le azioni di Regan con la radio permettono poi a suo fratello Marcus – bloccato in una vecchia caldaia con Evelyn e il suo fratellino appena nato mentre l’ossigeno si esaurisce lentamente – di prendere il comando, brandendo la radio come un’arma contro la creatura che li attacca.

A Quiet Place II è fortemente incentrato sulla giustapposizione di queste due scene per evidenziare le azioni di Regan e Marcus contro i due mostri mentre si preparano a prendere il comando divenendo adulti a tutti gli effetti. La loro capacità di superare la paura e di salvare la madre ferita e la ritrovata figura paterna ne sancisce il successo e fa sembrare valide le lotte che hanno affrontato per arrivare a questo momento. Le importanti implicazioni di quanto avviene in questo sequel cambiano inoltre le sorti del mondo.

Mentre nel primo film i personaggi scoprivano che l’applicazione dell’apparecchio acustico di Regan a un microfono amplificava il feedback e influenzava le creature al punto da rivelare le parti vulnerabili della loro testa, il sequel fa un ulteriore passo avanti. Con Regan ora in grado di amplificare il feedback su scala più ampia, il mondo ha ora un’arma da usare contro i mostri da quel momento in poi. Il finale prevede dunque che Regan renda la stazione radiofonica un punto fermo nella lotta contro le creature, che non sono ancora state sfidate su una scala così grande.

Il trailer di A Quiet Place II e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di A Quiet Place II grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 21 giugno alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Cuori in Atlantide: la spiegazione del film tratto da un racconto di Stephen King

Troppo spesso lo scrittore Stephen King viene sbrigativamente classificato come autore di opere horror. Chi ha letto e conosce i suoi romanzi sa bene che all’interno di essi sono racchiusi numerosi generi e tra quelli che spiccano maggiormente vi è il coming of age. Romanzi e adattamenti cinematografici come Carrie – Lo sguardo di Satana, It e soprattutto Stand by Me ne sono un chiaro esempio. A questi titoli si può aggiungere anche il film del 2001 Cuori in Atlantide, diretto da (regista anche di Ho cercato il tuo nome e Fallen).

Si tratta di un film tratto da un racconto di King meno noto rispetto ad altri, dal titolo Uomini bassi in soprabito giallo. Tra questo e la sua trasposizione cinematografica vi sono però alcune differenze. Lo sceneggiatore premio Oscar William Goldman – che di King ha adattato anche Misery non deve morire e L’acchiappasogni si era preso parecchie libertà con il materiale, per restringerne la portata e la focalizzazione. Sono stati così eliminati alcuni riferimenti ad altre opere dello scrittore, con cui questo suo racconto si interseca.

Ciò non ha però privato il racconto di Cuori in Atlantide della sua bellezza e ancora oggi è ricordato come uno dei più toccanti adattamenti di un’opera di King. Ma proprio per via dei cambiamenti apportati, il finale e il significato del film potrebbero risultare piuttosto oscuri agli spettatori. In questo articolo, approfondiamo dunque tali aspetti di Cuori in Atlantite, riportando anche dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cuori in Atlantide trama film
Mika Boorem, Anton Yelchin e Will Rothhaar in Cuori in Atlantide. © 2001 – Warner Bros. All rights reserved.

La trama e il cast di Cuori in Atlantide

Protagonista del film è il cinquantenne Bobby Garfield, costretto a tornare nella sua città natia per partecipare ad un funerale. La permanenza nei luoghi d’infanzia, catapulta Bobby nei vividi ricordi del suo passato e in particolare a quando a undici anni conobbe il misterioso Ted Brautigan, un anziano che si dice dotato di poteri psichici. Tra i due nasce una profonda amicizia e Bobby si vede investito di tutte le attenzioni che non ha mai ricevuto dalla madre Liz. Ma ci sono aspetti di sé che Ted non ha rivelato a Bobby, come il fatto di essere ricercato da dei misteriosi uomini bassi in soprabito giallo.

Ad interpretare Bobby Garfield da adulto vi è l’attore David Morse, mentre da undicenne ha il volto di Anton Yelchin, noto per aver interpretato Pavel Chekov nei nuovi film di Star Trek. Ad interpretare Ted Brautigan, invece, vi è il due volte premio Oscar Anthony Hopkins, il quale per dar vita al suo personaggio ha rivelato di essersi ispirato a suo nonno materno, il quale ha avuto una forte influenza nella sua vita. La madre di Bobby, Liz, è interpretata da Hope Davis mentre gli amici Carol e Sully sono interpretati da Mika Boorem e Will Rothhaar.

La spiegazione del finale: chi sono gli Uomini bassi in soprabito giallo?

Il film, come anticipato, è tratto da un racconto del celebre scrittore Stephen King intitolato proprio Uomini bassi in soprabito giallo. Questo è contenuto nella raccolta del 1999 Cuori in Atlantide, che dà dunque il titolo al film. In essa, come nell’adattamento cinematografico, Ted afferma di essere dotato di poteri psichici che gli permettono di leggere nella mente altrui e di essere per questo ricercato dai misteriosi uomini bassi in soprabito giallo che danno il titolo al racconto. Nel finale di questo, Bobby assiste proprio al momento in cui Ted viene portato via da tali esseri.

Al ragazzo viene data la possibilità di andare con loro, verso una destinazione sconosciuta, ma lui decide di restare, pur disprezzandosi per la sua decisione di abbandonare l’amico. Tuttavia, il racconto rivela infine che un Bobby ora cresciuto ha ricevuto una busta da Ted piena di petali di rose rosse, capendo così che l’amico è di nuovo libero dagli uomini bassi. Similmente, nel finale del film Ted viene portato via ma prima che ciò avvenga comunica a Bobby che non dimenticherà mai il tempo trascorso insieme. Il ragazzo inizialmente incolpa la madre per il rapimento dell’amico, ma in seguito accetta la cosa, facendola coincidere con la fine della sua infanzia.

Cuori in Atlantide Anthony Hopkins
Anthony Hopkins e Mika Boorem in Cuori in Atlantide. © 2001 – Warner Brothers & Castle Rock Entertainment – All Rights Reserved

Ma chi sono gli Uomini bassi in soprabito giallo e chi è davvero Ted Brautigan? Per capirlo, è necessario sapere che il racconto di Stephen King è strettamente legato a quella che è la sua magnus opus, ovvero La Torre Nera. In questo grande racconto composto da 8 libri, nel quale confluiscono a loro modo tutte le storie composte da King, Ted Brautigan si scopre essere un potentissimo frangitore, un potere che l’antagonista della saga, il Re Rosso, intende sfruttare in modo da distruggere i Vettori e la Torre Nera, rimodellando l’universo sotto il proprio dominio.

Per far ciò ha dunque bisogno di Ted, che manda a far catturare dagli Uomini bassi in soprabito giallo, ovvero dei soldati creati dalla fusione di diverse razze. Questi personaggi sono infatti dotati di teste deformi di topo, con denti che crescono in continuazione e vestono abiti pacchiani dai colori sgargianti. Cuori in Atlantide appare dunque più chiaro se posto in relazione con la più ampia opera di King, mentre preso singolarmente come film offre invece un racconto che al di là degli elementi fantasy parla di crescita e in particolare del passaggio dall’infanzia all’età adulta, con tutta la malinconia che ciò comporta.

Il trailer di Cuori in Atlantide e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Cuori in Atlantide grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TVGoogle Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 21 giugno alle ore 21:00 sul canale Iris.

Kidnap: dal cast al finale, tutto quello che c’è da sapere sul film

Kidnap Halle Berry
Halle Berry in Kidnap. Foto di PETER IOVINO

La trama e il cast di Kidnap

Protagonista del film è Karla Dyson, mamma divorziata che lavora come cameriera in un piccolo caffè. Quando un giorno si reca al parco con suo figlio di sei anni Frankie, in pochi minuti l’impossibile accade e il piccolo viene rapito proprio sotto gli occhi della donna. Nonostante il panico, Karla riesce però a riconoscere un uomo e una donna che, con una manovra rapidissima, caricano il piccolo nella loro macchina. Senza pensarci due volte la giovane Karla entra nella sua auto e intraprende un forsennato inseguimento con i rapitori.

Ad interpretare Karla Dyson vi è l’attrice Halle Berry. Questo è il suo secondo film incentrato su rapimento dopo The Call. Per Kidnap, Berry si è esercitata per poter eseguire alcune delle pericolose manovre d’auto che le si vede effettuare. Accanto a lei, nel ruolo del figlio Frankie vi è Sage Correa, mentre Lew Temple e Chris McGinn interpretano rispettivamente Terrence e Margo, i due rapitori. Christopher Berry, invece, è un terzo rapinatore senza nome. Completa il cast Jason Winston George nel ruolo dell’ex marito di Karla, David.

La descrizione del finale del film

Verso il finale del film, dopo essere risalita all’identità dei rapitori e alla loro abitazione Karla viene a conoscenza di una sconcertante verità: quello di suo figlio è stato solo l’ennesimo di una serie di rapimenti compiuti da un’organizzazione criminale che tiene in ostaggio anche altri bambini innocenti per dar vita ad un traffico di minorenni. Intenzionata a fermare quell’orrore, Karla riesce da prima a liberarsi di Terrence Vickey, il primo dei rapinatori, e in seguito anche di sua moglie Margo, che annega nel lago dietro l’abitazione dei due.

Una volta tornata nella capanna per liberare anche gli altri bambini, Karla si ritrova però faccia a faccia con un uomo che dice di essere il vicino di casa dei Vickey. Quest’ultimo tradisce tuttavia la sua identità nel momento in cui menziona quanti bambini ci fossero nell’abitazione senza che glielo dicesse e Karla. Capendo che si tratta di un complice, la donna lo tramortisce con una pala. La polizia arriva poi sul posto e trae in salvo i bambini, mentre i media ritraggono Karla come una formidabile eroina, dato che le sue azioni hanno portato all’arresto e allo scioglimento dell’organizzazione.

Kidnap finale
Halle Berry in Kidnap. Foto di PETER IOVINO

Kidnap è ispirato ad una storia vera?

Come rivelato dal regista Louis Prieto, il film non è direttamente ispirato ad una storia vera, ma si basa in ogni caso sui casi di rapimento di minori e su ciò che è noto delle organizzazioni criminali dedite al loro traffico. A partire da questi elementi reali è stato dunque costruito un film che restituisce la paura di vivere una simile situazione. A riguardo, Halle Berry ha dichiarato che, in quanto madre, ha trovato le azioni del suo personaggio genuine e rappresentative di un genitore amorevole, infondendo dunque la sua Karla di sentimenti e timori profondamente reali e comprensibili.

Il trailer di Kidnap e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision, Apple TVGoogle Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 21 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

The Boys 4 episodio 4: perché Homelander visita “quel posto” della sua infanzia?

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Lo showrunner di The Boys Eric Kripke spiega perché Homelander (Antony Starr) ritorna nel laboratorio dove è cresciuto da bambino nell’episodio 4, della quarta stagione “Wisdom of the Ages”. Sebbene la serie di supereroi sia nota per le sue scene violente, l’ultimo episodio della quarta stagione di The Boys è riuscito ad aumentare ulteriormente il livello di brutalità mentre Homelander cede completamente al suo lato sadico. Nell’episodio, il leader dei Sette si presenta inaspettatamente al laboratorio dove è cresciuto come cavia da esperimenti e inizia a torturare e uccidere il personale. Secondo Kripke, però, c’è una ragione per il suo massacro apparentemente immotivato e scioccante.

In un’intervista con TV Insider, Eric Kripke ha parlato del ritorno di Homelander al laboratorio nell’episodio 4. Lo showrunner ha spiegato che Homelander crede che tutte le sue debolezze e gli elementi umani del suo carattere abbiano avuto origine nel laboratorio, quindi è tornato in quel posto nel tentativo di “uccidere la parte umana che è in lui”. Sebbene le sue azioni in laboratorio possano offrirgli un sollievo temporaneo, alla fine non riesce a scrollarsi di dosso la sua umanità, che lo sta facendo impazzire poiché è in conflitto con il suo odio per gli umani. Ecco la dichiarazione completa di Kripke:

Il suo obbiettivo era di affrontare finalmente i suoi sentimenti di vulnerabilità e umanità, il suo bisogno di approvazione e amore, dal momento che secondo lui nascevano dal periodo che aveva trascorso in quel luogo. Voleva affrontare questa parte di sé per ucciderla. Ma ha avuto successo? Probabilmente lui pensa di sì. Il problema di Homelander è che non importa quanto cerchi di reprimere e uccidere la sua parte umana per diventare un Dio, non sarà mai in grado di farlo e, per quanto ne sia disgustato e la reprima, ha effettivamente emozioni umane, e penso che sia questo che pian piano lo conduca alla pazzia. Odia l’umanità pur facendone parte.

In questo episodio possiamo quindi conoscere qualcosa in più sul passato di Homelander e sulla sua infanzia e adolescenza traumatica. In parte, alla luce di quanto scopriamo nell’episodio 4 di The Boys 4, possiamo essere un po’ più comprensivi verso il pesonaggio, anche se resta assolutamente respingente.

Nosferatu: trapelato online il primo trailer del horror di Robert Eggers

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Come precedentemente riportato, il primo trailer del film Nosferatu è stato mostrato nei cinema americani prima del film The Bikeriders (qui la recensione). Non era prevista una sua diffusione online, ma naturalmente il filmato è comunque stato poi diffuso sul web, permettendo così anche a chi non aveva la possibilità di vederlo in sala di poter comunque vedere le prime immagini dell’atteso nuovo film di Robert Eggers.

Da quello che si vede, il trailer sembra essere abbastanza simile al filmato che ha debuttato durante il CinemaCon ad aprile, ma con alcune riprese aggiuntive. Vediamo la Ellen Sutter di Lily-Rose Depp pregare a lume di candela e pronunciare le parole “vieni da me, vieni da me, ascolta la mia chiamata“, intona prima che una mano si allunghi per afferrarle il collo. Ellen chiede poi al personaggio di Willem Dafoe, il sostituto di Van Helsing, il professor Albin Eberhart Von Franz, se il male “viene da dentro di noi o da fuori“.

Da lì si susseguono inquadrature lunatiche del castello del Conte, topi che si aggirano sui ciottoli, abitanti del villaggio spaventati con pali di legno pronti e Thomas Sutter (Nicholas Hoult) e Friedrich Harding (Aaron Taylor Johnson) agirarsi con un’aria adeguatamente inquieta. Per quanto riguarda il vampiro di Bill Skarsgård, il Conte Orlok, si intravede solo una rapidissima occhiata del vampiro che affonda i suoi denti nel collo di una sfortunata vittima, e un’altra mentre si gira lentamente verso la telecamera.

Nosferatu Lily-Rose Depp film horror 2024
Lily-Rose Depp è Ellen Hutter in ‘Nosferatu’. Crediti foto: FOCUS FEATURES

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Cosa sappiamo su Nosferatu

Nosferatu è interpretato da Bill Skarsgård, che sostituisce il trucco da clown di Pennywise con le zanne affilate del Conte Orlock, nonché da Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin e Lily-Rose Depp. Il film riunisce inoltre Eggers con Willem Dafoe, che ha interpretato in modo memorabile un ex marinaio irascibile in The Lighthouse e che è apparso anche nel precedente film del regista, The Northman. L’epopea vichinga vedeva protagonista il fratello di Skarsgård, Alexander Skarsgård, nel ruolo di un guerriero norreno con una massa grassa impressionante e addominali formidabilmente cesellati.

Nosferatu è basato sul capolavoro espressionista tedesco del 1922 diretto da F. W. Murnau – la realizzazione di quel film ha ispirato il film del 2000, completamente fittizio, L’ombra del vampiro, che ha visto protagonista Dafoe, candidato all’Oscar, nel ruolo di un succhiasangue realmente esistito, arruolato per interpretare il ruolo di Orlock. Qui l’attore interpreta invece un assassino di vampiri. Nosferatu è stato anche rifatto nel 1979 da Werner Herzog come Nosferatu il vampiro, con il suo frequente collaboratore Klaus Kinski, che masticava scenari, colli di nubili e qualsiasi cosa in vista nei panni del vampiro titolare. Il Nosferatu arriverà ora al cinema a partire dal 25 dicembre.

Nastri d’Argento: a Taormina Christian De Sica e Carlo Verdone

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Nastri d’Argento: a Taormina Christian De Sica e Carlo Verdone

Christian De Sica e Carlo Verdone saranno insieme sul palco del Teatro Antico nella grande serata dei Nastri d’Argento che inaugura venerdì 12 luglio la 70ma edizione del Taormina Film Festival diretto da Marco Müller, che conclude con un evento speciale la 78ma edizione dei Nastri e apre il Festival che dal 13 al 19 luglio vedrà protagonista il grande cinema. Un omaggio a due vere e proprie icone della commedia italiana, due artisti molto amati dal pubblico che si ritroveranno insieme per festeggiare i 70 anni del cinema a Taormina ma anche i primi 15 anni dei Nastri d’Argento che i Giornalisti Cinematografici dal 2009 assegnano alla commedia.

Con De Sica e Verdone riceveranno Nastri d’Argento e Premi speciali altri popolarissimi  protagonisti della commedia che anche in quest’edizione è stata votata dai giornalisti cinematografici tra le ‘cinquine’ dei candidati 2024 e, grazie all’invito del Festival, saranno ospiti a Taormina per una grande festa tra memoria e riconoscimenti dedicati alla lunga stagione dei Nastri d’Argento al Teatro Antico. Sarà un’autentica maratona di aneddoti, immagini, memoria e glamour in omaggio al Taormina Film Festival e a conclusione di un’edizione che si prepara a celebrare intanto a Roma, giovedì prossimo 27 Giugno – come tradizione nella grande arena del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo – i registi, i protagonisti, gli sceneggiatori e i giovani interpreti della stagione 2024 con l’intero cast artistico e tecnico del ‘Film dell’anno’, C’è ancora domani di Paola Cortellesi.

“L’incontro con il pubblico di Taormina rinnova ogni volta per i Nastri d’Argento l’emozione di serate indimenticabili con i più grandi protagonisti del cinema italiano e spesso il debutto di tante giovani ‘scoperte’ che a Taormina hanno regalato di anno in anno momenti straordinari” – dichiara a nome del direttivo Nazionale la Presidente Laura Delli Colli. “Essere al Teatro Antico ancora una volta, proprio per questo 70mo del cinema al Teatro Antico, dopo la bellissima serata dedicata un anno fa a La stranezza, è il nostro modo di dire buon compleanno al Festival con il quale abbiamo condiviso un percorso importante. E saranno le risate, i ricordi e gli aneddoti con qualche tuffo nel passato, grazie alle immagini che accompagneranno i Premi, a siglare una serata due volte speciale per la quale ringraziamo con la Direzione Artistica del Festival e la Fondazione Taormina Arte Sicilia, l’Assessorato al Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, la Sicilia Film Commission e il Comune di Taormina”.

I Nastri e la commedia, quindici anni di Premi

Ex, regia di Fausto Brizzi poi Mine vaganti di Ferzan Özpetek, Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno e poi Carlo Verdone, Maria Sole Tognazzi, i Manetti Bros., Edoardo Leo, Paolo Genovese, Ficarra e Picone… È ricca di nomi d’oro della commedia, specchio del costume di un Paese che per anni, nel cinema, ha reso protagonista anche nel mondo un genere molto amato. È questo il primo capitolo di un palmarès che ha visto protagonisti candidati e premiati fra i quali ovviamente spicca il primato di Carlo Verdone alla regia con molte partecipazioni di Christian De Sica e, fino a quest’anno, spesso nel cinema, l’assenza di quella commedia romantica che fa sorridere a Hollywood il pubblico ma anche i produttori.

Spider-Man: i film del franchise tornano al cinema dal 1° luglio

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Spider-Man: i film del franchise tornano al cinema dal 1° luglio

Nei mesi scorsi era stato rivelato dalla Sony Pictures che tutti i film del franchise di Spider-Man sarebbero tornati al cinema. Inizialmente sembrava dover essere un’iniziativa legata unicamente al territorio statunitense, ma ora sappiamo che gli otto film ad oggi realizzati sull’Uomo Ragno saranno disponibili anche nelle sale italiane dal 1° luglio. Sul proprio canale YouTube Sony Pictures Italia ha infatti rilasciato un trailer per l’evento chiamato #SpiderMondays, abbinandovi anche il seguente calendario:

Il trailer presenta filmati tratti dagli otto film con Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland che interpretano il supereroe in tre epoche diverse, ma anche tutti insieme in No Way Home. Di seguito, ecco il trailer sottotitolato in italiano rilasciato dalla Sony.

Tutto quello che sappiamo su Spider-Man 4

Mentre sarà dunque possibile rivedere gli otto film al cinema, sembrano proseguire i lavori sul quarto film dedicato all’Uomo Ragno con Tom Holland. Sembra che il piano sia quello di riportare il personaggio alle sue radici, con una storia a livello della strada che, secondo quanto riferito, vedrà Peter “seppellire completamente la vita che aveva come Peter Parker e sostituirla con il costume del supereroe, poiché è perseguitato dalla sua colpa commessa in nel precedente film.”

Oltre a Tom Holland, Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si vocifera che Sydney Sweeney possa interpretare Gatta Nera, mentre Scorpion e persino gli Spider-Slayers sono stati presi in considerazione come cattivi del film. Al momento, il ruolo di Kingpin sembra essere certo, se si crede agli scoop dei social media. Per quanto riguarda i dettagli della trama, di recente si è parlato della possibilità che Peter Parker indossi la tuta aliena introdotta per la prima volta alla fine di No Way Home e che Venom appaia in qualche veste.

Amen di Andrea Baroni gratis a Torino e Napoli, prenota il tuo biglietto!

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Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema gratis Amen di Andrea Baroni con Grace Ambrose, Francesca Carrain, Luigi Di Fiore, Paola Sambo, Valentina Filippeschi, Simone Guarany, Silvia D’Amico.

Ecco le proiezioni disponibili:

TORINO – CINEMA ROMANO
Martedì 25 giugno – spettacolo delle h. 21,00
 
NAPOLI – CINEMA FILANGIERI
Venerdì 28 giugno – spettacolo delle h. 21,00

Ci sono a disposizione dei lettori di Cinefilos 10 (dieci) biglietti da richiedere inviando una email a [email protected] e da ritirare direttamente alla biglietteria del cinema dando il proprio cognome e nome.

I biglietti verranno consegnati agli assegnatari fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala.

Amen, il trailer

Amen, la trama

In un casolare di campagna fermo nel tempo, vive una famiglia estremamente religiosa, di quelle cristiane che seguono alla lettera le Scritture del Vecchio Testamento. Le tre figlie non hanno mai abbandonato la proprietà spinte da rispetto, dovere e sotto l’egida di un padre padrone e una nonna dogmatica.

Vivono di poco: l’orto e i campi permettono alla famiglia di sfamarsi e commerciare il minimo durante il mercato paesano. Il padre, Armando, ha abituate tutte a non chiedere più del dovuto. Sara, delle tre figlie, è la maggiore, quella più legata agli studi religiosi e per questo mistica. In armonia con la terra che coltiva e in contatto diretto con la sua parte emozionale e spirituale, è la figlia preferita. Ester è la più disinibita e reazionaria, vorrebbe vedere che c’è oltre la vallata ed è alla continua ricerca della sfida.

L’educazione religiosa e sociale è affidata a nonna Paolina, che guida la piccola Miriam e le due sorelle in un Cammino stretto e difficile, prevedendo e augurandosi la Salvezza per le nipoti.

Le lezioni sono infinte ed estenuanti, le preghiere dolorose, le imposizioni non poche. Il momento comune della Confessione è forse il più importante tra le attività della giornata: la chiude e ne conserva gli aspetti per cui fare ammenda. Le tre sorelle, infatti, sono costrette a rivelare ogni loro azione e pensiero recondito.

Intanto da pochi giorni è arrivato misteriosamente al casolare Primo, un altro nipote di Paolina. Armando lo mal sopporta, teme per il contatto con le figlie e lo utilizza nei lavori più duri. A lui non è concesso né di dormire in casa, né di mangiare al tavolo con la famiglia. A causa di questo innesto inizia un conflitto collerico ma silenzioso tra la madre e il figlio: Paolina è convinta di poterlo redimere, Armando invece vorrebbe usare il suo fucile e scacciarlo come normalmente fa con i lupi. Nello stesso tempo, le ragazze, per la prima volta, scoprono il viso e il corpo di un giovane maschio che, giorno dopo giorno, osservano curiose. Le sensazioni e le decisioni che le tre sorelle avranno e prenderanno su Primo, cambieranno per sempre la loro vita.

Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro: chiusura in grande stile con Luca Guadagnino

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Chiusura in grande stile per la 60° edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro grazie a un premio speciale, alla presenza di Luca Guadagnino, di tanti ospiti di fama internazionale e all’atteso momento delle premiazioni.

La mattinata di sabato 22 giugno si apre nei consueti spazi di Palazzo Gradari, dalle ore 10.00, con due grandissimi ospiti della Mostra, Brigid McCaffrey, regista e fotografa di Los Angeles a cui il festival ha dedicato un focus particolare e, a seguire, Júlio Bressane, regista tra i maggiori esponenti del cinema brasiliano contemporaneo, nella giuria internazionale e alla Mostra con tre film, di ritorno al Festival dopo 56 anni.

Luca Guadagnino
Luca Guadagnino sul red carpet di Venezia 80 – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Al Teatro Sperimentale, dalle 15.30, sarà possibile immergersi nel cinema della McCaffrey con le proiezioni di Am/Pm, Sun Metal Shadow Signs, Paradaise Spring, Castaic Lake e Bad Mama, who cares. A seguire, sempre in sala Pasolini, ultimo appuntamento con l’omaggio ad Adriano Aprà con la proiezione di Olimpia agli amici. La Sala Grande invece, a partire dalle 15.00, sarà teatro della proiezione di Una fiamma nel mio cuore di Alain Tanner con l’attrice francese e membro della giuria internazionale Myriam Mézières e, alle 17.30, dell’attesissimo incontro moderato dal direttore Pedro Armocida con Luca Guadagnino, in cui sarà presentata la monografia, la prima al mondo a lui dedicata, edita nella collana Nuovocinema di Marsilio, a cura di Simone Emiliani e Cecilia Ermini, Spettri del desiderio. Il cinema e i film di Luca Guadagnino.

A seguire sarà proiettato per la sezione Esordi corti italiani il corto diretto da Valerio Pisano e Luca Grimaldi, Soleombre, alla presenza dei registi. Il pomeriggio al Cinema Astra, dalle 15.30, vedrà invece il saggio finale alla presenza dei giovani studenti balcani del progettoNovi Bioskop Sarajevo in collaborazione con Pesaro Capitale italiana della cultura e, dalle 17.30, le proiezioni in collaborazione con il Busan Cinema Center, con See the love di Jung Eun-joo, Homo Hundred Ballet di Son Jung-mi e Picnic di Kim Yong-gyun.

La sera invece spazio all’ultimo e scoppiettante appuntamento in Piazza. Dopo aver accolto i grandi protagonisti per tutto l’arco del festival, Piazza del Popolo sarà il luogo deputato alle premiazioni, con cerimonia di rito, e ospiterà Luca Guadagnino che verrà premiato con il Premio Pesaro Nuovo Cinema 60 prima di presentare al pubblico l’ultimo suo lavoro Challengers, grande successo di pubblico e critica.

La forza sovversiva, ammaliante, rivoluzionaria e completamente destrutturata e destrutturante delle nuove onde trova la sua patria a Pesaro nella Mostra del Nuovo Cinema – ha dichiarato Guadagnino sul Premio – Ricevere il premio della Sessantesima Edizione di una rivoluzione che è costante e che continua a spezzare le griglie e le gabbie soffocanti agli immaginari è naturalmente un onore immenso. Il cinema è politico, ci hanno insegnato i Maestri delle Nouvelle Vague e quindi prendo questo come un bellissimo premio politico alla mia esperienza di cineasta che mai ha smesso di guardare e di desiderare la prospettiva che è sempre stata al centro dell’interesse del Nuovo Cinema di Pesaro.

Si spengono i riflettori anche su La vela incantata – Cinema in Spiaggia, organizzata con la collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, location suggestiva degli omaggi in 35mm a Mastroianni e Chiari con la proiezione, alle 21.30, de La donna della domenica di Luigi Comencini.

Kevin Costner conferma che non tornerà nella serie Yellowstone

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Kevin Costner conferma che non tornerà nella serie Yellowstone

Qualche ora dopo che Paramount Network ha rivelato la data di ritorno degli ultimi episodi di Yellowstone, Kevin Costner ha messo fine a tutte le speculazioni sul suo possibile ritorno annunciando via social media che, in realtà, non tornerà. Ha introdotto il suo video post su Instagram dicendo: “Un aggiornamento per voi ragazzi. Ci vediamo al cinema“. Ha poi aggiunto: “Voglio farvi sapere che dopo questo lungo anno e mezzo di lavoro su Horizon e di tutte le cose necessarie, e dopo aver pensato a Yellowstone, l’amata serie che amo e che so che voi amate, mi sono appena reso conto che non sarò in grado di continuare la quinta stagione né riprendere il ruolo in futuro“.

È stato qualcosa che mi ha davvero cambiato. L’ho amata. E so che voi l’avete amata. Volevo solo farvi sapere che non tornerò e che amo il rapporto che siamo riusciti a sviluppare e che ci vedremo al cinema“. In precedenza Kevin Costner si era detto disponibile a tornare per gli ultimi episodi, dopo essersi allontanato dal progetto per via del suo rigido programma di riprese per Horizon: An American Saga. Sembra però che le parti non abbiano trovato un accordo e dunque Yellowstone dovrà concludersi senza il suo iconico protagonista.

Kevin Costner dirige Horizon: An American Saga

Secondo la sinossi ufficiale del film, Horizon: An American Saga esplora il fascino del vecchio West e come è stato conquistato – e perso – attraverso il sangue, il sudore e le lacrime di molti. Attraversando i quattro anni della Guerra Civile, dal 1861 al 1865, l’ambiziosa avventura cinematografica di Costner condurrà il pubblico in un viaggio emotivo attraverso un Paese in guerra con se stesso, vissuto attraverso la lente di famiglie, amici e nemici che cercano di scoprire cosa significhi veramente essere gli Stati Uniti d’America.

Il film è attualmente composto da due parti, e mentre la prima arriverà al cinema dal 4 luglio, Horizon: An American Saga – Capitolo 2 sarà invece in sala dal 15 agosto. Oltre a Costner, il cast di Horizon: An American Saga include Sienna Miller, Sam Worthington, Will Patton, Thomas Haden Church, Luke Wilson, Jena Malone, Dale Dickey, Abbey Lee, Isabelle Fuhrman, Jamie Campbell Bower, Michael Rooker e Giovanni Ribisi. Attualmente Kevin Costner ha rivelato di aver già iniziato le riprese del terzo capitolo della sua prevista saga in quattro parti.

Batman: Caped Crusader, rivelati un primo teaser e il cast di doppiatori

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È stato confermato da Vanity Fair che Batman: Caped Crusader debutterà su Prime Video il 1° agosto. Abbiamo anche appreso che il cast della serie animata sarà guidato dalla star di Midnight Mass Hamish Linklater nel ruolo del Cavaliere Oscuro. Ci sono però novità anche su altri membri del cast, tra cui ritroviamo Jamie Chung (Sucker Punch) nel ruolo di Harley Quinn, Christina Ricci (Mercoledì) nel ruolo di Catwoman e Diedrich Bader (The Drew Carey Show) nel ruolo di Harvey Dent.

La serie, il cui debutto era previsto per Max prima di essere scaricata su Amazon, è prodotta da Bruce Timm, Matt Reeves e J. J. Abrams. Verrà lanciata con una prima stagione di 10 episodi che si ispira alle prime avventure di Batman nei fumetti. “C’erano alcune cose che avevo in mente all’inizio degli anni ’90 per l’originale Batman: The Animated Series che non sono riuscito a fare”, dice Timm. “Volevo fare questa versione emotivamente incasinata di Batman, che è estremamente distaccata e quasi disumana“.

Parlando dell’interpretazione dell’iconico supereroe della DC Comics, Linklater rivela: “Credo che sia dovuto al mio ricordo della voce di Kevin Conroy. Quando ho rivisto le serie, mi sono reso conto che era diversa, ma ce l’avevo in testa“. “Bruce Wayne è la maschera. È l’identità segreta. È l’invenzione. Batman è il personaggio vero e proprio, l’uomo vero“, aggiunge l’attore. “È ambientato negli anni ’40, quindi ho pensato a come Batman avrebbe cercato di farsi passare per un playboy mondano. Credo di aver cercato di dondolare tra varie sfumature finché non sono entrato in contatto con qualcosa“.

La sinossi di Batman: Caped Crusader

Benvenuti a Gotham City, dove i corrotti sono più numerosi dei buoni, i criminali imperversano indisturbati e i cittadini rispettosi della legge vivono in un costante stato di terrore. Forgiato dal fuoco della tragedia, il ricco Bruce Wayne diventa qualcosa di più e, allo stesso tempo, meno che umano: BATMAN. La sua crociata personale per la giustizia attira alleati inaspettati all’interno del Dipartimento di Polizia di Gotham City (GCPD) e del Gotham City Hall, ma le sue azioni eroiche finisco per generare conseguenze letali e impreviste.

La serie è una rivisitazione della mitologia di Batman attraverso lo sguardo visionario degli executive producers J.J. Abrams, Matt Reeves e Bruce Timm. Basata sui personaggi della DC, Batman: Caped Crusader è prodotta dalla Warner Bros. Animation, dalla Bad Robot Productions di Abrams e dalla 6th & Idaho di Reeves. Oltre ad Abrams, Reeves e Timm, tra gli executive producers figurano anche Ed Brubaker, James Tucker, Daniel Pipski, Rachel Rusch Rich e Sam Register.

Deadpool & Wolverine: svelata la collocazione temporale del film

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Appena 24 ore dopo che Deadpool & Wolverine ha completato la post-produzione ed è stato annunciato come ufficialmente pronto per l’uscita, il film ha appena ricevuto un altro emozionante aggiornamento. Nell’ultimo numero di Total Film, il regista di Deadpool & Wolverine, Shawn Levy, si è seduto per parlare dell’ingresso di Deadpool nel MCU e di come funzionerebbe provenendo dall’universo Fox. Levy ha anche parlato di dove troveremo Wade Wilson all’inizio dell’unico film dell’MCU del 2024, rivelando quando si svolge rispetto a Deadpool 2.

Si svolge sei anni dopo l’ultimo film. Si sta dimostrando inutile nella vendita di auto, vende i farmaci per la pressione sanguigna di Blind Al per guadagnare l’affitto e la sua amata Vanessa ha un nuovo fidanzato“. Se Wade avesse saputo a cosa andava incontro rubando il dispositivo per viaggiare nel tempo di Cable (Josh Brolin) e tornando indietro nel tempo per salvare Vanessa, avrebbe forse scelto di rimanere a casa. All’inizio del film troveremo quindi un Deadpool che ha vissuto giorni migliori.

Ma questo probabilmente fornirà solo un sollievo comico in più quando arriverà il momento di indossare di nuovo il costume rosso e nero e avventurarsi nel multiverso per reclutare Wolverine (Hugh Jackman) e altri alleati. Sono inoltre trascorsi sei anni dall’uscita di Deadpool 2 nel 2018, il che renderà indubbiamente molto più facile tenere il passo con la linea temporale per evitare un altro errore simile a quello di Spider-Man: Homecoming.

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 24 luglio 2024.

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Blade: il reboot era stato sviluppato come un film d’epoca

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Blade: il reboot era stato sviluppato come un film d’epoca

I Marvel Studios hanno dei pregressi con i film d’epoca. Captain America: Il primo vendicatore del 2011 si svolgeva sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale nel Marvel Cinematic Universe degli anni ’40, e Captain Marvel, ambientato negli anni ’90, era pieno di cenni nostalgici al Game Boy, ai negozi Blockbuster e alle magliette della band Nine Inch Nails. Ma il reboot di Blade della Marvel con protagonista Mahershala Ali annunciato per la prima volta al San Diego Comic-Con nel 2019, doveva andare ancora più indietro nel tempo: agli anni Venti.

Le voci secondo cui Blade sarebbe stato ambientato in gran parte negli anni ’20, con scene che abbracciano “più periodi temporali“, risalgono già al 2022. (Nei fumetti, il cacciatore mezzo umano e mezzo vampiro è nato durante la Grande Depressione di Londra nel 1929). Secondo The Hollywood Reporter, questa nuova versione di Blade si sarebbe dovuta svolgere proprio negli anni Venti, con la star di MaXXXine Mia Goth – che, a quanto pare, è ancora legata al progetto – che interpreta Lilith, un’antica dea demone-vampiro che “voleva il sangue della figlia di Blade“.

Un nuovo rapporto ha però affermato che la versione attuale di Blade si svolgerà nel presente del MCU, che ha introdotto il Blade di Ali – anche se fuori dallo schermo, in un ruolo solo vocale – in una scena post-credits di Eternals del 2021. Anche in questo caso, continuano dunque ad arrivare notizie contrastanti riguardo il progetto, su cui al momento continuano dunque ad esserci grandi incertezze. Alle apparenti certezze, però, si unisce ora il fatto che il film sembra non essere più ambientato nel passato.

mahershala ali marvel blade
Mahershala Ali in una scena del film Alita – Angelo della Battaglia

Blade, tutto quello che sappiamo sul film

Del nuovo Blade e si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Mahershala Ali per assumere ora tale ruolo sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.

Il personaggio di Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Come noto, il film sta però affrontando numerosi problemi produttivi, con Ali che sembra essere stato scontento delle prime versioni della sceneggiatura.

Sarebbe dunque stata attuata una forte fase di riscrittura, che ha però naturalmente portato il progetto a subire ritardi sia sull’inizio delle riprese che sull’uscita in sala, attualmente fissata al 7 novembre 2025. Recentemente, inoltre, Yann Demange ha abbandonato la regia del film, presumibilmente per via di alcuni contrasti con Ali. Blade è dunque ora alla ricerca di un nuovo regista.

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Fantastici 4: Jessica Alba riflette sull’eredità della Donna Invisibile Sue Storm

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I Marvel Studios si stanno preparando a introdurre i Fantastici Quattro nel Marvel Cinematic Universe con The Fantastic Four, ma come noto gli amati personaggi della Prima Famiglia Marvel hanno fatto il loro debutto sul grande schermo quasi due decenni fa. Il film Fantastici 4 del 2005 è arrivato proprio all’inizio del boom dei film a fumetti e occupa ancora un posto speciale nel cuore di molti fan e anche il suo sequel Fantastici 4 e Silver Surfer è ancora ricordato con grande affetto. Il cast principale di questi film sarà per sempre legato ai loro personaggi e tra loro vi è Jessica Alba, che ha recitato in entrambi i film nel ruolo di Sue Storm.

ComicBook ha recentemente parlato con l’attrice in vista dell’uscita del suo nuovo film, Trigger Warning (che debutta il 21 giugno su Netflix), e le ha chiesto come sia ancora legata a Sue e ai Fantastici Quattro 19 anni dopo. “Non c’è altro che un bel ricordo“, ha detto Alba parlando del periodo in cui ha interpretato Sue Storm. “Ho amato tantissimo interpretare quel personaggio. Mi sento come se tutta la mia vita fosse iniziata, per molti versi, in quel momento. Ho incontrato il mio compagno di vita, stiamo ancora insieme e abbiamo tre figli. Tim Story, che ha diretto il film, è ancora uno dei miei migliori amici.

Festeggiamo il Capodanno insieme. È stato fantastico e lei era un personaggio così forte, stimolante e in anticipo sui tempi, direi, nel genere. E ancora non si è mai vista una persona così materna e femminile, ma anche una temibile badass. Non ho più visto questa combinazione. Quindi penso che riempia ancora questo bellissimo spazio o vuoto nell’universo Marvel“. Dati tutti questi elementi, c’è ovviamente molta attesa per come la nuova Sue Storm verrà concepita e interpretata dalla sua nuova interprete, Vanessa Kirby.

I Fantastici 4 cast
Jessica Alba nel ruolo di Sue Storm in Fantastici 4

The Fantastic Four: quello che c’è da sapere sul film

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i The Fantastic Four sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale.

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Blade: Mia Goth sarebbe ancora legata al reboot Marvel

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Blade: Mia Goth sarebbe ancora legata al reboot Marvel

Il reboot di Blade della Marvel continua a far parlare di sé, con i fan curiosi e un po’ perplessi per il lungo percorso che lo porterà a diventare realtà. Un nuovo rapporto di The Hollywood Reporter, che ripercorre i vari cambiamenti dietro le quinte che Blade ha subito nel corso di questi anni, rivela un po’ di informazioni su chi è ancora attualmente coinvolto nel film oltre alla star Mahershala Ali. Tra questi c’è la star di Pearl e Maxxxine Mia Goth, che è stata scritturata per Blade l’anno scorso e, a quanto pare, è ancora tra i protagonisti del film.

Il rapporto conferma le voci secondo cui Goth sarebbe stata scritturata per interpretare la regina dei vampiri Lilith, indicando che una versione precedente della sceneggiatura del film era ambientata negli anni ’20 e prevedeva che Lilith cercasse di rubare il sangue della figlia di Blade. Il rapporto conferma anche che alcuni dei membri del cast originariamente annunciati per Blade, tra cui Aaron Pierre e Delroy Lindo, non sono più coinvolti nel progetto.

Pierre ha confermato la sua dipartita in un’intervista all’inizio dell’anno, mentre il coinvolgimento di Lindo è rimasto un po’ più ambiguo, anche se da allora si è unito al cast del film sui vampiri di Ryan Coogler e Michael B. Jordan, attualmente senza titolo, per la Warner Bros, il che porta a pensare che non sia più disponibile per partecipare a Blade. Per il momento, dunque, continuano ad esserci poche certezze e tante incertezze sul progetto, sul quale si attendono maggiori sviluppi.

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Mia Goth in una scena di Pearl

Blade, tutto quello che sappiamo sul film

Del nuovo Blade e si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Mahershala Ali per assumere ora tale ruolo sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.

Il personaggio di Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Come noto, il film sta però affrontando numerosi problemi produttivi, con Ali che sembra essere stato scontento delle prime versioni della sceneggiatura.

Sarebbe dunque stata attuata una forte fase di riscrittura, che ha però naturalmente portato il progetto a subire ritardi sia sull’inizio delle riprese che sull’uscita in sala, attualmente fissata al 7 novembre 2025. Recentemente, inoltre, Yann Demange ha abbandonato la regia del film, presumibilmente per via di alcuni contrasti con Ali. Blade è dunque ora alla ricerca di un nuovo regista.

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Edge of Tomorrow: Doug Liman aggiorna sul sequel del film con Tom Cruise

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Il regista di uno dei film di fantascienza più amati di sempre ha appena rilasciato un nuovo interessante aggiornamento riguardo a un potenziale sequel. Parlando con Total Film per promuovere la sua prossima commedia d’azione The Instigators (con Matt Damon, Casey Affleck e Hong Chau), Doug Liman ha rivelato che un sequel di Edge of Tomorrow potrebbe non essere senza speranza. I fan chiedono a gran voce un nuovo film di Edge of Tomorrow da quando è uscito il primo film, ormai 10 anni fa, nel 2014, ma a parte qualche piccolo aggiornamento qua e là, la situazione è rimasta per lo più tranquilla. Tuttavia, Liman ha detto che se domani la Warner Bros. gli chiedesse di parlarne, sarebbe tutt’altro che la prima volta:

Penso che probabilmente non ci sia complimento migliore per un film di quello che la gente vuole che ci sia un sequel. Road House – c’è una richiesta di un sequel. Edge of Tomorrow, non c’è complimento migliore del fatto che la Warner Bros. ne parli continuamente: ‘Vuoi fare un altro di questi?“.

Anche se un secondo capitolo del franchise di Edge of Tomorrow potrebbe funzionare meglio come prequel, i fan della fantascienza accetteranno qualsiasi cosa a questo punto. Tuttavia, una cosa è dire che un film è amato e acclamato e che la gente ne vuole ancora, un’altra cosa è dimostrarlo. Edge of Tomorrow ha attualmente una valutazione del 91% da parte del pubblico e del 90% da parte della critica su Rotten Tomatoes, il che lo rende il film di Liman con la valutazione più alta. Il film ha avuto un budget di 178 milioni di dollari, ma questo non gli ha impedito di ottenere un grande profitto al botteghino, guadagnando 370 milioni di dollari in tutto il mondo che, se aggiustati per l’inflazione, sono circa 490 milioni di dollari.

Tom Cruise è orgoglioso del suo lavoro in Edge of Tomorrow.

Tom Cruise
Tom Cruise – Foto di Aurora Leone

Tom Cruise, un talento del cinema, ha recentemente celebrato il decimo anniversario di Edge of Tomorrow, sottolineando quanto si sia divertito sul set e ricordando il suo lavoro con Liman, Christopher McQuarrie e Bill Paxton. È buffo pensare a quanto Edge of Tomorrow sia stato un successo per Tom Cruise, considerando che Brad Pitt ha quasi interpretato il ruolo di protagonista nel film. Il film è considerato uno dei migliori film di Cruise e la sua interpretazione accanto alla co-protagonista Emily Blunt è davvero qualcosa da vedere. Liman ha anche detto che tornare per un sequel sarebbe un’asticella immensamente alta da saltare, con il rischio di danneggiare l’eredità del primo film in caso di insuccesso, cosa che i sequel hanno fatto troppe volte.

Edge of Tomorrow in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

The Brave and the Bold: nuovi rumor mettono in dubbio la regia di Andy Muschietti

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In questo periodo dell’anno scorso, abbiamo avuto la conferma che il regista di The Flash, Andy Muschietti, era stato arruolato per dirigere il film su Batman e Robin dal titolo The Brave and the Bold per i DC Studios. “Abbiamo visto The Flash ancora prima di prendere le redini dei DC Studios e sapevamo di essere nelle mani non solo di un regista visionario ma anche di un grande fan della DC“, hanno dichiarato all’epoca i co-direttori dei DC Studios James Gunn e Peter Safran in un comunicato congiunto.

È un film magnifico – divertente, emotivo, emozionante – e l’affinità e la passione di Andy per questi personaggi e questo mondo risuonano in ogni fotogramma. Quindi, quando è arrivato il momento di trovare un regista per The Brave and the Bold, c’era davvero una sola scelta. Per fortuna, Andy ha accettato. Barbara Muschietti ha firmato per produrre con noi e siamo partiti. Sono una squadra straordinaria e non potremmo avere partner migliori o più stimolanti per intraprendere questa nuova emozionante avventura nel DCU“.

Quando poi The Flash è arrivato in sala è stato però massacrato dalla critica e dal pubblico e si è affermanto come uno dei maggiori flop dell’anno (nonostante possa contare anche su una buona fetta di difensori). Successivamente a ciò, si è diffusa la voce che Andy Muschietti si fosse stato allontanato dal progetto su Batman e nonostante Gunn abbia assicurato ai fan che non è vero, le voci a riguardo sono continuate.

La cosa è stata ora riportata anche durante l’ultimo episodio di The Hot Mic, dove il co-conduttore John Rocha ha detto di aver sentito che il regista si è separato da The Brave and the Bold, ma lo studio non ha ancora ufficializzato la notizia. Al momento continua dunque ad esserci grande incertezza sul coinvolgimento di Muschietti, attualmente molto impegnato con la sua serie Welcome to Derry. Non è dato sapere a che punto sono i lavori su The Brave and the Bold, per cui al momento quest’incertezza sembra destinata a rimanere in vigore ancora per un po’.

Box office
Una scena del film The Flash, regia di Andy Muschietti

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Parlando l’anno scorso dei piani dei DC Studios per The Brave and the Bold, James Gunn ha detto: “Questa è l’introduzione del Batman del DCU. È la storia di Damian Wayne, il vero figlio di Batman, di cui non conoscevamo l’esistenza per i primi otto-dieci anni della sua vita. È stato cresciuto come un piccolo assassino e assassina. È un piccolo figlio di puttana. È il mio Robin preferito“. “È basato sulla run di Grant Morrison, che è una delle mie run preferite di Batman, e la stiamo mettendo insieme proprio in questi giorni“.

Il co-CEO dei DC Studios, Peter Safran, ha aggiunto: “Ovviamente si tratta di un lungometraggio che vedrà la presenza di altri membri della ‘Bat-famiglia’ allargata, proprio perché riteniamo che siano stati lasciati fuori dalle storie di Batman al cinema per troppo tempo“. Alla sceneggiatura, oltre a Muschietti, dovrebbe esserci anche Rodo Sayagues, noto per aver firmato le sceneggiature di La casa, Man in the DarkAlien: Romulus.