L’oscar conquistato da Rami
Malek per la sua performance in Bohemian
Rhapsody e i numerosi riconoscimenti tra premi e
nomination per il film dedicato al frontman dei Queen, Freddie
Mercury, non sembrano aver dileguato le sensazioni negative su un
progetto alquanto travagliato e accolto non positivamente dalla
stampa internazionale.
Proprio in merito alla questione si
è espresso Brian May, chitarrista della band che
si è esibita in apertura della cerimonia degli Oscar
2019, puntando il dito contro i media e il loro
atteggiamento nei confronti dell’opera:
“Ero, e lo sono tutt’ora,
profondamente grato per il fatto che il nostro film su Freddie
venisse riconosciuto in un modo che non ci aspettavamo. Ma ho
trovato l’attività pubblica dietro l’intera stagione dei premi, e
il comportamento dei giornalisti che la circondano, profondamente
inquietante […]“
[…] Se guardate alle
discussioni della stampa su internet negli ultimi mesi, noterete
che il 90% di queste è volto a screditare l’uno o l’altro, o tutti
i film nominati con insinuazioni piuttosto che parlare dei loro
meriti e ammirare il lavoro che è stato fatto per realizzarli.
Commenti al vetriolo e disonestà, insieme a sfacciati tentativi di
influenzare i membri votanti con arroganza.“
È evidente che May si riferisca al
polverone sollevato dai media americani, e non solo, riguardo non
soltanto Bohemian
Rhapsody, ma anche Green
Book, per molte testate immeritevole di ricevere la
statuetta come Miglior Film.
Altre “denunce” rivolte alle due
pellicole riguardavano la poca credibilità degli eventi raccontati
e la distanza con la realtà dei fatti o della natura dei personaggi
mostrati in scena. Polemiche su polemiche che non rendono affatto
giustizia alla settima arte e che deviano troppo facilmente il
giudizio del pubblico.
I percorsi professionali di
Sean e James
Gunn si sono intrecciati grazie al franchise di
Guardiani della Galassia,
dove il fratello del regista ha interpretato Rocket Raccoon in
motion capture e Kraglin. In seguito al licenziamento avvenuto lo
scorso anno, con il conseguente rimando della produzione del terzo
capitolo, era stato lo stesso
Sean a sostenere l’ipotesi dell’utilizzo – da parte
della Marvel – della sceneggiatura di
James (notizia poi confermata da
Chris Pratt); ora però gli occhi sono tutti puntati su
Suicide Squad 2, il progetto in
cantiere che lo vedrà coinvolto in veste di autore e regista.
Sul film si è pronunciato l’attore,
spiegando sul red carpet di Captain
Marvel che “Ciò che è interessante per me come
artista è ancora più interessante come fratello. Abbiamo lavorato
insieme in molte occasioni, fin da quando eravamo bambini. E se
vuole che faccia qualcosa, lo farò.”
Questo significa che vedremo anche lui in Suicide Squad
2?
“Una delle cose che rispetto di
più di James è la sua capacità di raccontare storie. Quindi se non
avrà intenzione di portarmi a bordo non lo farò, e se invece avrà
in serbo una parte per me, sarei felice di esserci. Tuttavia so che
abbiamo le nostre carriere separate e sto facendo anche altri
progetti, quindi vedremo cosa accadrà…“
Per quanto riguarda il sequel,
sappiamo che funzionerà come riavvio del franchise tratto dai
fumetti DC e che Will Smithnon farà più parte del
cast: al suo posto dovrebbe arrivare Idris
Elba, come riportato nelle ultime ore da
THR.
Margot Robbie, ora sul set dello
spin-off Birds Of Prey, potrebbe tornare in
scena nel sequel ma non ci sono ancora conferme ufficiali.
Suicide Squad
2 uscirà nelle sale il 6 agosto
2021 e dovrebbe intitolarsi The Suicide
Squad, molto semplicemente, con la determinazione
dell’articolo che forse vuole dirci che la squadra vista in azione
in maniera anarchica nel primo film, avrà una sua identità forte in
questo sequel.
Con l’uscita di Avengers:
Endgame si avvicina anche l’avvio della Fase 4 del MCU, che per i Marvel Studios rappresenta una ghiotta
opportunità di introdurre nel suo universo nuove storie e
personaggi non per forza legati al passato dei precedenti
franchise.
Sull’argomento e sul futuro degli
studios è più volte tornato Kevin Feige, e queste
sono le sue rivelazioni in merito:
Sull’argomento si è pronunciato
anche Feige, durante press tour di Captain
Marvel, spiegando che attualmente l’impegno degli
studios si concentrerà sui prossimi titoli della Fase 4 e che al
momento Guardiani 3 non rientra nelle assolute priorità:
“Il film è stato rimandato, così
come la data di uscita, e non ne stiamo discutendo perché in realtà
non l’avevamo mai annunciata…certo, inizialmente sarebbe successo
prima piuttosto che dopo, ma oltre a sapere che useremo la bozza di
James Gunn, non posso dirvi altro se non che ci stiamo focalizzando
su altri progetti“.
Gli Eterni sarà un film “epico”
L’introduzione nel MCU degli Eterni è motivo di
grande entusiasmo da parte dei fan, soprattutto dopo che lo stesso
Feige ha chiarito in un’intervista che, proprio come accaduto con i
Guardiani della Galassia, incontreremo questi
personaggi in quanto gruppo senza standalone in anticipo.
Oltre a questo dettaglio il presidente dei Marvel Studios ha dichiarato:
“Jack Kirby ha creato questa
enorme e incredibile epopea che si estende per decine di migliaia
di anni, che è qualcosa che non abbiamo mai sperimentato a livello
produttivo…una sfida interessante che affronteremo dopo Endgame e
che esplorerà varie epoche del MCU“.
“Le storie saranno interamente
intrecciate con l’attuale MCU, con l’MCU del passato e con il
futuro del MCU“, ha confermato Kevin
Feige, rivelando che i personaggi presenti “subiranno
alcune trasformazioni che si rifletteranno nelle loro prossime
apparizioni cinematografiche. Questo perché abbiamo sviluppato
storyline a lungo termine“.
Il sequel di Captain Marvel e l’arrivo di Ms. Marvel
Captain
Marvel è appena arrivato nelle sale ma già si parla di
futuri sequel sulle avventure della supereroina interpretata dal
premio oscar Brie
Larson. A rivelare i primi, generici dettagli è stato
Kevin Feige durante la promozione del
film:
“La realizzazione di Captain Marvel ha funzionato un po’ come una
raccolta di idee sul futuro e su ciò che il personaggio potrà
diventare. Quindi ciò che sarà non è ancora chiaro, ma posso
promettervi cose straordinarie.”
Diversi mesi fa
inoltre, in occasione dell’uscita di Avengers:
Infinity War, Feige aveva reso
noti i piani dei Marvel Studios che introdurranno
nell’universo cinematografico il personaggio di Kamala
Khan aka Ms. Marvel, uno degli alter
ego di Captain Marvel che ha debuttato nel 2013
sui fumetti.
“Come
sapete stiamo attualmente girando Captain Marvel con Brie Larson, ma abbiamo
già dei piani per portare nel MCU Ms. Marvel, personaggio dei fumetti che
si ispira proprio a lei. E contiamo di introdurla già dopo l’uscita
nelle sale del film su Carol Danvers“.
Vedova Nera non sarà un film vietato ai minori
Se un mese fa il rumor diffuso da
Charles Murphy di That Hashtah Show aveva riportato la notizia
secondo cui Vedova
Nera sarebbe stato il primo cinecomic dei Marvel Studios ad essere vietato ai
minori, la smentita ufficiale è arrivata da Kevin
Feige in persona durante la promozione di Captain
Marvel:
“Non abbiamo mai pensato di
etichettarlo come r-rated. Purtroppo quando qualcuno scrive di aver
sentito che sarebbe stato vietato ai minori, tutti allora credono
che sia così”.
Le potenzialità del Regno Quantico
Ogni fan dei Marvel Studios sa che il Regno
Quantico svolgerà un ruolo importante nel futuro del
Marvel Cinematic Universe,
stando a quanto visto finora nei due film su Ant-Man (e
soprattutto in vista di Avengers:
Endgame, dal momento che Scott Lang vi è rimasto
intrappolato proprio durante lo schiocco delle dita di Thanos).
“Alla fine di Ant-Man abbiamo
seguito Scott Lang mentre entra nel Regno Quantico per la prima
volta, ed è come se avessimo iniziato a sfogliare i diversi strati
di qualcosa che poi sarebbe stato completamente cancellato dal
Doctor Strange mentre si accedeva al
multiverso.” ha dichiarato Feige la scorsa estate. “Ma ora
Regno Quantico è un altro territorio con cui possiamo giocare per
raccontare le nostre storie, un luogo molto più grande di quanto
avessimo mai immaginato, e dove poter ambientare tutti i tipi di
avventure che vogliamo. Magari una di queste sarà esplorata in un
nuovo film, chissà…“
I Marvel Studios rilasceranno solo due film all’anno
Gli unici due cinecomic Marvel che usciranno nel 2020
saranno Vedova
Nera e Gli
Eterni, un cambiamento di strategia (visto che in
precedenza avevamo ben tre release ogni anno) motivato da Feige di
recente:
“Siamo soddisfatti di questa
scelta e la Disney non ci ha mai chiesto esplicitamente di
rilasciare tre film all’anno. Come abbiamo visto nelle ultime due
stagioni, quando le cose accadono in modo naturale, con idee
e squadre pronte a partire, il lavoro risulta sempre
migliore“.
Stan Lee avrà il suo cameo in Avengers: Endgame
Intervistato sul tappeto rosso di
Captain Marvel, Kevin Feige ha confermato
che Stan Lee avrà il suo un cameo anche
nell’imminente Avengers:
Endgame mentre non è chiaro cosa succederà in Spider-Man: Far
From Home (che esce in estate).
Nessuno dei personaggi è “al sicuro”
L’attesa per Avengers:
Endgame è spasmodica, e c’è già chi ipotizza scenari
in cui alcuni dei Vendicatori originali moriranno per salvare
l’universo. Lo stesso Feige ha rivelato in un’intervista che, per
quanto potenti siano Captain Marvel e Thor, nessuno è al
sicuro.
“Penso che tutti gli eri siano
vulnerabili, e tutti possono essere tutti uccisi ad un certo punto,
come Loki dice a Thor in The Avengers.Chi sarà il prossimo? Il
tempo lo dirà…“
Il canale americano della Showtime ha diffuso
l’inedito trailer “Farewell Fiona” di Shameless 9, la nona attesa
stagione di Shameless.
Shameless 9×14
In Shameless
9 ritorneranno ovviamente anche tutti gli altri
membri del cast che comprende William H. Macy,
Jeremy Allen White ed Ethan Cutkosky. Lo show
dovrebbe debuttare come di consueto nel corso dell’autunno del
2017.
Shameless 9 è la nona stagione della
serie televisiva statunitense trasmessa in prima visione negli
Stati Uniti dal canale via cavo Showtime dal 2011.
Vi ricordiamo
che Shameless è basata sull’omonima
serie britannica del 2004, ideata da Paul Abbott, ed è stata
sviluppata per il pubblico americano da John Wells. Tra i
produttori e sceneggiatori della serie sono presenti gli attori
Alex Borstein e Mike O’Malley.
Tutti i personaggi
di Shameless – Frank Gallagher (stagioni
1-in corso), interpretato da William H.
Macy, Fiona Gallagher (stagioni 1-in corso),
interpretata da Emmy Rossum, Jimmy Lishman / Steve
WIlton (stagioni 1-3, guest 4, ricorrente 5), interpretato da
Justin Chatwin, Phillip “Lip” Gallagher
(stagioni 1-in corso), interpretato da Jeremy Allen
White, Ian Gallagher (stagioni 1-in corso),
interpretato da Cameron Monaghan, Deborah
“Debbie” Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretata da
Emma Kenney, Carl Gallagher (stagioni 1-in
corso), interpretato da Ethan Cutkosky, Liam
Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Brennan
Kane Johnson e Blake Alexander Johnson, Veronica
Fisher (stagioni 1-in corso), interpretata da Shanola
Hampton, Kevin “Kev” Ball (stagioni 1-in corso),
interpretato da Steve Howey.
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast
ufficiale: Brie Larson, Samuel
L. Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Episodio IX
segnerà la conclusione di un elemento chiave di Star
Wars, ovvero la saga della famiglia Skywalker,
tuttavia i tre personaggi che hanno dato inizio al racconto non
potranno condividere la scena per l’ultima volta come accaduto
nella trilogia originale.
Luke,
Leia e Han sono stati infatti
separati dal tempo e dagli eventi: il primo si è rifugiato da
eremita su Ahch-To dopo il fallimento della sua accademia per jedi
e dell’istruzione di suo nipote Ben Solo; gli altri due, distanti
per anni a causa di decisioni sbagliate e del passaggio al lato
oscuro di Ben, si sono rincontrati brevemente in Il Risveglio
della Forza prima che Han venisse trafitto dalla spada
laser di Kylo Ren.
Della mancata reunion ha parlato
anche Mark Hamill in una recente intervista,
manifestando tutto il suo rammarico: “Ho solo pensato che Luke
non vedrà mai più il suo migliore amico. Ho detto che sarebbe stato
un errore non rivedere mai più quelle tre persone insieme, ma
Immagino di aver sbagliato, perché a nessuno sembrava
importare…Forse interessa solo a me e non è qualcosa che influenza
il pubblico. Luke, Han e Leia non saranno mai più riuniti, e
probabilmente non lavorerò mai più con Harrison.“
Nel cast
torneranno Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega,
Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran,
Joonas Suotamo e Billie
Lourd insieme ai veterani del
franchise Mark
Hamill e Anthony
Daniels. Le new entry sono invece Matt
Smith, Naomi Ackie e Richard E.
Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher,
usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Ricordate quando lo scorso gennaio
Samuel L. Jackson aveva involontariamente confermato una delle
teorie più note sui poteri di Captain
Marvel e soprattutto sul modo in cui sarebbe
intervenuta durante gli eventi di Avengers:
Endgame? All’epoca l’attore si era lasciato sfuggire
un commento riguardo la capacità dell’eroina di viaggiare nel
tempo, cosa che lasciava supporre che per rimediare alla
Decimazione i Vendicatori avrebbero utilizzato proprio questa sua
abilità.
Ma a quanto pare ci toccherà fare un
passo indietro e riconsiderare ogni possibile ipotesi perché sembra
che Jackson si sia inventato tutto, come spiegato in una recente
intervista radio:
“Ho inventato delle cose. Una
volta ho anche detto che potrebbe viaggiare nel tempo, ma stavo
soltanto scherzando e gettando benzina sul fuoco. In realtà si
trattava di un errore, eravamo stanchi, era la fine di una lunga
giornata di interviste, e c’era gruppo di persone sul set…Quando
portano i giornalisti mentre tu lavori tutto il giorno e vogliono
che ti fermi nel bel mezzo della giornata per parlare con loro
succede…“
Come se non bastasse è arrivata un’ulteriore conferma da parte
di Brie Larson:
“Captain Marvel viaggia nel tempo? No, non lo
fa. Ma capisco che le persone possono rimanere un po’ confuse con
tutti quei salti temporali che vedranno nel film…“
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Manca pochissimo all’inizio della
26ª edizione di Cartoomics, la fiera che unisce
cultura pop, fumetto, gaming ed entertainment, uno degli
appuntamenti di riferimento nel settore a livello Nazionale e tra i
più importanti per appassionati e curiosi di ogni età e
provenienza.
Ad aprire la kermesse, per la prima
volta in assoluto sul territorio nazionale, il
1°convegnonazionaleeditori,autoricomics& graphic novels dedicato
aglia ddetti ai lavori, alla stampa e a tutti gli appassionati.
Giovedì 7 marzo dalle ore 14.30 alle 17.30 a Fiera Milano-Rho,
presso il Centro Congressi, l’universo fumettoin tutte le sue
sfaccettature sarà protagonista del convegno Oltrele nuvole, a cui prenderanno parte personalità di
spicco e di comprovata esperienza del settore.
Tanti i temi proposti e i mondi che
creano la manifestazione: “movies,comics&
games” nel logo di Cartoomics sin dall’inizio e a i quali si
aggiungono dall’edizione 2019“pop,tech&
fun” a chiarire ulteriormente lo spirito che anima questa
fiera e che la rende unica.
Il programma di Cartoomics 2019 è
come sempre ricco di incontri, eventi speciali e ospiti di rilievo:
insieme al superospite della sezione comics MaxBunker, invitato per festeggiare il 50°
anniversario del suo mitico AlanFord, ci sarà IvoMilazzo, creatore con Giancarlo Berardi nel 1974
dell’indimenticabile Ken Parker.Milazzo riceverà il IV
Cartoomics Artists Award e sarà protagonista di un panel dedicato a
tutti i suoifan. Sarà premiato alla 26ªedizione anche
MassimoBoldi, ospite d’eccezione
di un evento speciale, condotto dal direttore artistico e
dall’attore NicolaNocella,
durante il quale si ripercorrerà la sua poliedrica carriera facendo
il punto sulle peculiarità da “disegno animato vivente” della sua
comicità ed esplorando la sua passione per
il mondo del fumetto e del cartoon.
Tanto divertimento, ma anche tanto
cinema. Anche quest’anno sarà presente l’area cinema ed
entertainment con un vero e proprio MovieCon che
ospiterà contenuti e attività in collaborazione con le maggiori
realtà nazionali di cinema e tv. Ad accogliere il pubblico
all’ingresso sia della fiera che dell’area MovieCon sarà Shazam!
star della26°edizione di Cartoomics che ingaggerà i visitatori in
tre challenge che hanno l’obiettivo di far scoprire a ciascunodei
partecipanti i propri “superpoteri” ma con l’allegria e la
leggerezza che caratterizzano questo nuovo protagonista
dell’universo DC. Tra le attrattive dell’area l’enorme
bacchetta magica alta 3 metri a disposizione per
photo-opportunity e condivisioni social realizzata in occasione
dell’uscita in DVD e Blu-ray del film Animali Fantastici – I Crimini di
Grindelwald. Tra le anticipazioni imperdibili,
sabato alle ore 16.00, saranno proiettati i primi 5 minuti in
anteprima mondiale del film CaptiveState diretto da Rupert Wyatt e nelle
sale con Adler Entertainment dal 28marzo.
Nell’area MovieContornano gli
UniVisionDays – Memorie del cinema, visionidel
futuro. L’evento promosso da UNIVIDEO(Unione Italiana
EditoriaAudiovisiva MediaDigitalie Online) prevedeun ricco
calendario di proiezioni e incontri con i protagonisti della
creatività e con i professionisti dell’industria audiovisiva
italiana. Tragli appuntamenti da non perdereassolutamente
l’iniziativa a scopobenefico “Stomp for Queen”
inoccasione dell’uscita del film Bohemian Rhapsody;
lecelebrazioni per i 10 anni di film targati
MarvelStudios; l’incontro in occasione dei 50 anni
dall’allunaggio raccontato attraverso le immagini dei film
Il PrimoUomo, Gravitye Interstellar supportati dagli interventi
degli esperti dell’ASI – AGENZIA SPAZIALEITALIANA
che patrocina l’evento e, infine,la grandechiusuradi domenica con
Emis Killa e Carosello Records che presentano
SUPEREROE, il disco del rapper
multiplatino declinato in musica, fumetto e cinema,con la
proiezione del cortometraggio contenutonell’album (regia di Alex
Prete con Emis Killa e Giacomo Ferrara) a cui seguirà il Q&A
con il pubblico e i fan.
Tra le sezioni più prestigiose, la
storicaareadedicataalfumetto che ospita i più importanti editori
italiani, ma anche uno straordinario numero di giovani artisti auto
prodotti, con presentazioni, nuove uscite, incontri con autori e
ospiti, la presentazione delle nuove lineup dei maggiori editori
italiani e delle case editrici indipendenti. Da segnalare
l’imperdibile mostradedicataa Diabolik oltre che
l’esposizione“Supereroie radiazioni”realizzata da AIFM
(AssociazioneItaliana di Fisica Medica)in collaborazione con WOW
Spazio Fumetto. Non da ultimo, l’area avrà una protagonista
speciale: Minnie, storica fidanzata di Topolino
etra i personaggi femminili cartooniani più ironici e brillanti.
L’occasione è la celebrazione del 90°anniversariodallasuaprimaapparizionenellaproduzioneDisneySteamboatWillie. Una ricorrenza talmente simbolica da
essere valsa al personaggio una stella sulla celeberrima Hollywood
Walk of Fame, per la categoria MotionPictures. Da Hollywood a
Cartoomics, Minnie verrà festeggiata con incontri a lei dedicati e
momenti che coinvolgeranno grandi e piccini.
Tantissimi i mondi che vi attendono
in fiera. L’area giochi da tavolo, di ruolo e carte
collezionabili si conferma un fulcro della manifestazione:
ospita tutti i maggiori produttori e distributori italiani,
confermandosi ormai come uno degli appuntamenti di riferimento per
gli appassionati italiani. Gli appassionati di
fantascienza ritroveranno la vasta area dedicata
all’universo Sci-Fi e ai fanta mondi di Star
Wars & Co. con la partecipazione dei gruppi di costuming
riconosciuti ufficialmente da LucasFilm(501stLegion Italica Garrison, Rebel LegionItalian Base,
Ori’cetar Clan – Italy MMCC e Galactic Academy) e i
coreografici combattimenti con spada laser organizzatida Saber
Guild. Spazio all’azionecon live show, spettacoli interattivi e
adrenalinici dedicati alla saga ResidentEvil
organizzati dall’associazione Umbrella Italian Divisione
all’horror con l’escape game realizzato da Enigma
Room. Gli amanti del fantasy saranno accolti
presso il Fantasy Village con tornei e tante realtà del
mondofantasy unite sotto il vessillo dall’Associazione La
Fortezza.Completamente rinnovata l’area
Gaming&Tech con le ultime novità relative ai
videogiochi e all’hi-tech epostazionidi gioco e tornei in
collaborazione con MantusGaming. Da sempre tra i
protagonisti indiscussi della fiera, e con un’areadedicata con
palco, camerini ephoto opportunity a fare da cornice a contest,
spettacoli e sfilate, i cosplay capitanati
dall’AssociazioneCosplayCity capofila di un
universo parallelo di appassionatied espertissimi artisti.
Sembra che la Marvel stia procedendo con la
pre-produzione dello standalone su Vedova Nera,
che vedrà protagonista Scarlett Johansson. A quanto
pare, lo studio ha messo gli occhi su Emma Watson,
l’ex Hermione Granger di Harry Potter, per
recitare al fianco della Johansson.
Secondo The Hashtag Show,
l’attrice sarebbe nella shortlist della Marvel per entrare nel progetto,
dopo aver sostenuto un provino che sembra essere stato molto
positivo agli occhi di Kevin Feige e dei suoi.
Non sappiamo molto di questo secondo
personaggio, ma è probabile che Emma Watson stia gareggiando per il
ruolo di una spia “collegha” di Natasha Romanoff. Insieme alla
Watson, in shortlist per il ruolo ci sono Alice
Englert (Beautiful
Creatures), Dar
Zuzovsky(Hostages) e Florence
Pugh (L’uomo sul treno).
La nascita di Vedova Nera (alias
di Natasha Romanova) dipende dal KGB, un’organizzazione che la
spingerà a diventare il suo ultimo soldato: quando l’URSS cade a
pezzi, il governo cerca di uccidere l’agente segreto a New York,
dove lavora come freelance operativa. È lì che ritroveremo Natasha,
emigrata da quindici anni dopo la caduta dell’Unione
Sovietica.
Vedova Nera sarà a tutti gli effetti
un viaggio nel “passato” del MCU (come Captain
Marvel, ambientato in un’epoca mai esplorata
all’interno dell’universo condiviso). Lo
standalone riprenderà quindi le sorti
di Natasha Romanoff quindici anni dopo
la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti ed è evidente che
si piazzerà in un momento della timeline antecedente
a Iron Man 2.
Come suggerito da alcune
indiscrezioni, il villain potrebbe essere un uomo di etnia non
identificata che si aggira intorno ai quarant’anni. Sfogliando la
storia dell’eroina nei fumetti, un personaggio che corrisponde a
questa descrizione è il Guardiano Rosso,
soldato russo tra i più amati dai fan; oppure potrebbe trattarsi
di Taskmaster, supercriminale mercenario
capace di duplicare perfettamente i movimenti di chiunque e
infiltrato nello SHIELD. Possibile, vista l’ambientazione in
Europa, anche la presenza di Night Raven,
apparso nella graphic novel Fury / Black Widow: Death Duty. Viene inoltre
menzionato che gli studios sono in cerca di un’attrice di 50 anni
che possa interpretare un villain secondario.
Sarà l’attore inglese Idris
Elba a sostituire Will Smith nei panni di
Deadshot in Suicide Squad 2, scritto e diretto da
James
Gunn e prodotto dalla Warner Bros.
Will Smith è
uscito dal film di
James Gunn da qualche giorno e ora sembra che lo
studio abbia trovato il sostituto definitivo in Idris
Elba. Secondo
THR, la notizia è ufficiale.
Non sappiamo nient’altro sul film,
tranne che Margot Robbie, ora sul set dello
spin-off Birds Of Prey, potrebbe tornare in scena
nel sequel e che il franchise sarà riavviato con la regia e la
sceneggiatura di James Gunn.
Vi ricordiamo
che Suicide Squad
2 uscirà nelle sale il 6 agosto
2021 e dovrebbe intitolarsi The Suicide
Squad, molto semplicemente, con la determinazione
dell’articolo che forse vuole dirci che la squadra vista in azione
in maniera anarchica nel primo film, avrà una sua identità forte in
questo sequel.
È stato diffuso il primo trailer di
Good
Omens, la nuova attesissima serie tv targata
Prime Video e tratta da Neil
Gaiman.
Nel cast dello show David
Tennant, Michael Sheen, Jon Hamm, Frances McDormand (che sarà Dio),
Benedict Cumberbatch (che darà voce a Satana), Nick Offerman, Jack
Whitehall, Miranda Richardson, Adria Arjona, Michael McKean, Anna
Maxwell Martin, Mireille Enos
Good Omens è stato
commisisonato per Amazon Prime Video e per BBC two
da Patrick Holland, direttore di BBC two, Shane Allen, direttore di
BBC ComedyCommissioning e Georg Sharp, editor presso
BBC. È stato prodotto dal team comedy ai BBC studios, la divisione
BBC commercial production, Narrativia e The Blank Corporation, in
collaborazione con BBC Worldwide.
Good
Omens sarà disponibile su Amazon Prime Video in oltre 200
paesi e territori nel 2019, in UK dove verrà trasmessa anche su BBC
Two in un secondo momento. BBC Worldwide distribuirà i diritti di
Good Omens a livello internazionale dopo la premiere su Prime
Video. La serie avrà come direttore e produttore esecutivo
Douglas Mackinnon, che vanta produzioni come
Knightfall, Dirk Gently, Doctor Who, Outlander e l’episodio di
Sherlock: The Abominable Bride vincitore lo
scorso anno di un Primetime Emmy come Outstanding Television
Movie.
“Neil Gaiman è uno
scrittore dal talento eccezionale che è in grado di creare mondi
unici, multi dimensionali e narrativamente ineguagliabili”
sostiene Jennifer Salke, Head of Amazon Studios.
“I suoi fan sono appassionati ed entusiasti e siamo fortunati
di poter condividere il suo talento con tutto l’audience di Prime
Video”
“Mi sono deciso ad
accettare questo incarico dopo aver lavorato splendidamente con il
team di Amazon per la realizzazione di Good Omens”
sostiene Gaiman. “Sono persone entusiaste, intelligenti e non
erano intimoriti da Good Omens, un prodotto così diverso dagli
altri.Volevano creare qualcosa di unico ed eccitante. Sono
emozionato all’idea di avere una casa in Amazon dove potrò fare
televisione come nessuno l’ha mai vista prima, non come Good Omens
ma sicuramente inusuale e divertente”
È stato diffuso il primo poster di
Maleficent 2, il sequel del film campione d’incassi
del 2014 con Angelina Jolie e Elle
Fanning. Il poster ci comunica anche la data d’uscita USA
e il titolo ufficiale.
Il film arriverà il 29 maggio 2020,
continuando a cavalcare l’onda dei live action dei classici Disney,
e si intitolerà Maleficent Mistress of Evil.
Malficent
2sarà diretto da Joachim
Ronning, che collaborerà ancora con Espen
Sandberg, come per Pirati dei Caraibi – La
vendetta di Salazar.
Maleficent – Signora del Male rientra nella nuova
politica Disney del revival in live action del classici
d’animazione. Dopo il primo capitolo, Cenerentola,
La Bella
e la Bestia e
Il Libro della Giungla, Aladdin, Dumbo e
Il
Re Leone già arrivati in sala, il film con
protagonista la Joliesi aggiunge alla lista
di film che riproporranno in carne e ossa i personaggi iconici
della Casa di Topolino, insieme a tanti altri confermati e molti
che sicuramente arriveranno.
Sarà un thriller romantico a metà
strada tra Intrigo Internazionale e
Inception, il nuovo film di Christopher
Nolan, previsto per l’estate del 2020 ma
del quale ancora non si conosce nulla.
Production Weekly ha rivelato che le
riprese del film sono previste per giugno prossimo e che quindi la
produzione procede in maniera spedita. Il giornale rivela anche che
il film sarà, come accennato, un thriller con toni romantici, una
specie di Intrigo Internazionale, trai capolavori
di Alfred Hitchcock, che incontra
Inception, e che, ovviamente, sarà prodotto da
Warner Bros.
Inoltre, Nolan tornerà a lavorare
con il direttore della fotografia Hoyte Van
Hoytema, dopo le precedenti collaborazioni di
Dunkirk e Interstellar.
Sembra molto interessante
evidenziare il fatto che il report porta l’attenzione sull’aspetto
romantico del film, cosa insolita per Christopher
Nolan che, anche se spesso ha raccontato di storie
d’amore, è sempre stato un regista disinteressato all’aspetto
romantico delle sue storie, con forse l’unica eccezione di
Interstellar.
Il nuovo film scritto e diretto da
Christopher Nolan, ovviamente ancora senza titolo,
arriverà al cinema il 17 Luglio 2020 in formato
IMAX, proprio come il suo precedente lavoro,
Dunkirk.
In occasione del gala di
Captain Marvel a Londra, abbiamo
intervistato i protagonisti del film: Brie Larson, Samuel
L. Jackson, Jude Law, i registi Ryan
Fleck e Anna Boden e la produttrice
Victoria Alonso.
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Programmi di riprese serrati e
complesse organizzazioni non hanno impedito ai Marvel Studios la possibilità di far divertire
i propri attori con scene e battute estranee al copione. Dall’ormai
celebre battuta di Tony Stark alla fine di Iron
Man a Thor:
Ragnarok, la storia del MCU ne è ricchissima.
Ecco di seguito i migliori momenti dell’universo Marvel improvvisati dagli attori
sul set:
“Io sono Iron Man”
Come se non bastasse un’intera
carriera a renderlo formidabile, sapere che è Robert Downey
Jr in persona ad aver improvvisato la battuta forse
più celebre di Tony Stark fa comunque un certo effetto.
In origine Iron
Man prevedeva un finale molto diverso, con il
personaggio che leggeva il suo discorso nella conferenza stampa, ma
per qualche ragione l’attore ha avuto una sorta di epifania
proclamando la frase “Io sono Iron Man“.
Il ringhio di Odino
Torniamo indietro al primo capitolo
di Thor, che a
differenza di Ragnarok non aveva
alcuna scena improvvisata, tranne un’aggiunta inaspettata per
gentile concessione del leggendario Anthony
Hopkins: quando infatti Odino inizia a rimproverare
Thor e prima di bandirlo sulla Terra, Loki cerca un varco per farsi
avanti, ed è lì che il sovrano di Asgard emette un ringhio zittendo
tutti.
Di fatto la reazione risultò da
un’idea di Hopkins che non era nella sceneggiatura, e la reazione
allarmata di Tom
Hiddleston fu assolutamente genuina.
L’istinto di Peggy Carter
Dopo tanti anni passati a vedere
Captain
America in azione nel suo corpo da supersoldato, è
difficile oggi ricordare il minuto e debole Steve Rogers riprodotto
con la CGI nel primo film del franchise.
Un simpatico aneddoto ha svelato che
anche Hayley Atwell, interprete di Peggy Carter, non
aveva mai visto la figura muscolosa di Evans prima di arrivare sul
set e nella scena in cui la donna gli si avvicina, il tocco del
petto era in realtà istintivo e non programmato.
Capelli e barba
Credere che un film grande e
drammatico come Infinity
War abbia in realtà diversi momenti di improvvisazione
potrebbe risultare strano: uno di questi riguarda la Battaglia nel
Wakanda, quando Thor arriva per
aiutare gli eroi a difendersi dall’esercito di Thanos. Poco dopo,
il Dio del Tuono si ricongiunge con Steve Rogers nella
loro unica scena insieme e il dialogo fra i due è stato
completamente inventato dagli attori.
Sia Hemsworth che Evans hanno deciso
che dopo tutti quegli anni di separazione, sarebbe stato normale e
spontaneo parlare dei capelli e del look in generale. “Vedo che
mi hai copiato la barba” è la frase più adeguata, in tal
senso.
I mirtilli di Tony Stark
Questo è un altro esempio di quanto,
in fondo, Robert Downey
Jr e Tony Stark siano simili: per
qualche strana ragione l’attore ha il vizio di nascondere degli
snack sul set per mangiarli quando ha fame, e ad un certo punto di
The Avengers vediamo Stark mangiare mirtilli e
offrirne alcuni sia a Bruce Banner che a Steve Rogers.
Momento improvvisato? Probabilmente si!
L’80% di Thor: Ragnarok
È stato il il regista di Thor:
Ragnarok, Taika Waititi, a
rivelare che l’80% del suo film è frutto di improvvisazione tra gli
attori che vi hanno partecipato.
Ospite al Comic Con di San Diego,
Waiti ha dichiarato: “Una volta a fine giornata Mark Ruffalo è
venuto da me dicendomi “Perché non siamo ancora stati licenziati?
Quello che stiamo facendo in questo film è la cosa più folle del
mondo, come mai quella telefonata non arriva? (…) Credo che circa
l’80% di quello che abbiamo fatto sia stato improvvisato, abbiamo
una versione di due ore, e una di 100 minuti, mi pare (…) Il mio
metodo di lavoro consiste nello stare spesso dietro la macchina da
presa, o lì accanto, urlando alla gente cose varie tipo “Ora dì
questo! Dillo in questo modo!”.
Shawarma
La seconda scena post-credits di
The
Avengers ci mostrava i Vendicatori stremati dopo la
battaglia di New York riuniti per mangiare un boccone in un locale
shawarma (qualcosa che Tony menziona brevemente
nel film). Per la prima volta i Marvel Studios pensano ad un
contenuto creato esclusivamente far ridere i fan, invece che per
agganciarsi a un capitolo successivo o a un personaggio futuro.
Fu però Joss
Whedon a pensare che fosse necessario unire una scena
in cui avremmo visto i postumi della guerra, prevista nel copione
ma più essenziale, con la squadra che mangiava. Sfortunatamente la
produzione si era già conclusa così gli attori furono portati su un
set improvvisato per girare.
Non voglio morire…
La devastante morte di Peter Parker
in Infinity
War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è ricco
di momenti spensierati, quel “I do not wanna go”
pronunciato da Tom
Holland fra le braccia di Robert Downey
Jr. rappresenta l’altro lato di un racconto ben più
maturo delle aspettative.
Ciò che rende così incredibile la
scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta.
I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano
dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi
morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla
lettera e il gioco è fatto…
Occhio di Falco parla da solo
Il grande assente di Infinity
War è, nonostante tutto, uno dei personaggi più
apprezzati dai fan anche grazie alla performance di Jeremy
Renner universalmente elogiata: parliamo ovviamente di
Clint Barton aka Occhio di
Falco, che ha raggiunto il massimo del suo potenziale
in Age of
Ultron dove – insieme a Quicksilver – ci ha
riservato grandi momenti e battute divertenti.
Durante la Battaglia di Sokovia
infatti, mentre Barton e Wanda stanno combattendo, il gemello lo
prende in giro: è lì che Barton impugna il suo arco e inizia a
parlare da solo, e a quanto pare l’idea è stata improvvisata da
Renner sul set.
Perché Gamora?
Ebbene si: una delle battute più
divertenti di Avengers:
Infinity War, ovvero quella pronunciata
da Drax (il personaggio interpretato nel
franchise da Dave Bautista) non era presente
nella sceneggiatura originale del film.
A rivelarlo è stato
infatti uno dei due sceneggiatori, Christopher
Markus, spiegando che la scena venne improvvisata
dall’attore proprio in corso d’opera:
“La
sceneggiatura diceva solo: “Dov’è Gamora?” “Anzi: Chi è Gamora?” E
poi un giorno arriva Bautista e dice: “Ti darò una battuta
migliore: “Perché Gamora?”“
In particolare, a oltre metà film,
scopriamo che il Tesseract è custodito sulla base spaziale
orbitante Kree di Mar Vell, personaggio interpretato da
Annette Bening. Ma in che modo ci è finito il
Tesseract nello spazio nel 1995?
L’oggetto è andato distrutto in
Avengers: Infinity
War, quando Thanos lo ha estorto dalle mani di Loki
per estrarne la Gemma dello Spazio, collezionata poi sul suo Guanto
dell’Infinito. Prima ancora era custodito nella cripta di Odino, ad
Asgard, dove è stato messo da Thor in persona, alla fine di
The Avengers, quando il Dio del Tuono ha riportato
a casa, in catene, il fratellastro e il prezioso oggetto.
Ricostruiamo, però, la storia del
prezioso artefatto…
Il Tesseract, chiamato anche Cubo,
era un vaso di contenimento cristallino a forma di cubo per la
Gemma dello Spazio, una delle sei Pietre Infinite che precedono
l’universo e possiedono un’energia illimitata. Fu usato da varie
civiltà antiche prima di entrare nelle mani degli Asgardiani,
custodito all’interno della cripta dei tesori di Odino. Alla fine,
fu portato sulla Terra e lasciato a Tønsberg, dove fu custodito da
devoti adoratori asgardiani.
Nel 1942, il Tesseract fu recuperato
da Johann Schmidt, il leader di HYDRA, che usò il
suo potere per potenziare le armi per sconfiggere gli Alleati
durante la seconda guerra mondiale. Dopo la sconfitta di
Schmidt/Teschio Rosso per mano di Capitan America
nel 1945, il Tesseract cadde nelle acque dell’Artico, dove fu
recuperato da Howard Stark. Dopo aver studiato l’oggetto, Stark ne
cedette la custodia allo S.H.I.E.L.D., dove rimase finché non fu
rubato da Loki che usò il Tesseract per aprire un wormhole e
consentire ai Chitauri di invadere New York City. Dopo la Battaglia
di New York, di The Avengers, il Tesseract è stato
requisito da Thor, che lo ha portato con sé ad Asgard.
Dopo aver usato il Tesseract per
ricostruire il Ponte del Bifrost, Odino affida a Heimdall, il
guardiano del regno, il compito di proteggere il Tesseract.
Tuttavia, dopo che Loki ha usurpato il trono e si è camuffato da
Odino, ha anche accusato Heimdall di tradimento, costringendolo a
fuggire, mentre il Tesseract era di nuovo riposto nella cripta di
Odino. Durante la distruzione di Asgard, raccontata in Thor: Ragnarok, Loki
nota il Tesseract e lo prende prima che il caveau, insieme al
pianeta, venga distrutto. Thanos in seguito conquista il Tesseract
e lo distrugge per prelevare dal suo interno la Gemma, inserendola
sul suo Guanto.
Qualcosa non torna
Abbiamo quindi tracciato
chiaramente, in base agli avvenimenti raccontati nei film, il
percorso del Tesseract nel Marvel Cinematic
Universe. Tuttavia, con Captain Marvel, scopriamo che
l’oggetto, almeno tra il 1989 e il 1995, è stato nella base
orbitante, nelle mani di Mar Vell, oggetto dei suoi esperimenti e
motore primario del suo congegno per i viaggi alla velocità della
luce.
Effettivamente c’è una zona d’ombra,
nella storia del Tesseract, che va dagli anni ’50 circa, fino al
2012 (anno in cui è ambientata la Battaglia di New York). Ci
spieghiamo meglio: nel 1945 il Tesseract, insieme a Captain
America, precipitano nell’Artico. Non sappiamo esattamente quando,
ma plausibilmente negli anni ’50, Howard Stark lo trova e lo
studia, lo sappiamo perché Tony trova degli appunti del padre in
merito.
Si suppone che Stark Senior abbia
poi consegnato il cubo cosmico allo S.H.I.E.L.D., che lo ha
classificato nel progetto
P.E.G.A.S.U.S., che viene nominato anche in
Captain Marvel e al quale stava
lavorando proprio Mar Vell, sotto l’identità segreta della
Dottoressa Lawson, mentore e mito di Carol Danvers.
Nel film con Brie
Larson, proprio la Lawson era in possesso del Tesseract, e
proprio lei lo colloca nella base orbitante Kree, base che utilizza
per tenere al sicuro i profughi Skrull. Tutto questo nel 1989, anno
in cui la Lawson / Mar Vell muore nell’incidente in cui è coinvolta
anche Carol, che le dà i poteri (oltre a renderla “prigioniera” dei
Kree e di Yon-Rogg). Fino al ’95, il Tesseract rimane nello spazio,
quindi.
Come ci è finito il Tesseract nelle
mani di una Kree sotto copertura sulla Terra, se doveva essere in
custodia presso lo S.H.I.E.L.D.?
Una ret-con all’orizzonte?
L’opzione più probabile, visto che i
Marvel Studios non
lasciano nulla al caso, è che Mar Vell si sia infiltrata nello
S.H.I.E.L.D., dove Howard Stark aveva lasciato l’artefatto, per
recuperarlo e usarlo agli scopi della sua ricerca e che, come
vediamo nella seconda scena post credits di
Captain Marvel, alla fine di quest’avventura,
torna nelle mani dello S.H.I.E.L.D.
Il personaggio di
Annette Bening appare come il risultato
dell’unione di più identità provenienti dai fumetti di
Kelly Sue DeConnick, e proprio in quelle storie,
Helen
Cobb (pilota e mentore di Carol, uno dei personaggi
confluiti a costruire quello della Bening) incontra Howard Stark,
più o meno negli anni ’60. Sembra quindi plausibile che, per
spiegare questo presunto errore di continuity, lo Studio
possa appellarsi a questo incontro nei fumetti, durante il quale
potrebbe essere avvenuto il passaggio di mani del Tesseract, che
poi sarebbe finito solo dopo nelle mani dello S.H.I.E.L.D.
Questo spiegherebbe anche come mai
il giovane Nick Fury, nel 1995, non sa ancora nulla del cubo
cosmico. Nonostante non sia ancora a capo dell’agenzia, risulta
poco credibile che non fosse nemmeno a conoscenza del progetto
P.E.G.A.S.U.S., che, stando così
le cose, potrebbe essere stato “inaugurato” proprio all’indomani
dei fatti che vediamo accadere in Captain Marvel.
Siamo sicuri che in qualche modo i
Marvel Studios riusciranno
a sistemare quello che sembra un errore grossolano nella perfetta
continuity dei suoi film, così come è stato fatto con
“l’errore” temporale di
Spider-Man: Homecoming.
La Warner Bros. ha appena diffuso
il nuovo trailer ufficiale del cinecomicsDC Shazam!e
questo nuovo contributo è pieno zeppo di filmati incredibilmente
divertenti. Alcune di queste scene includono Shazam! (Zachary
Levi) che sta sperimentando i suoi poteri con l’amico
Freddy Freeman (Jack Dylan Grazer).
Freddy dà anche all’eroe il nome:
“Capitan Sparkle Fingers.” Altre scene inedite riguardano filmati
dell’eroe che affronta il malvagio Dr. Thaddeus Sivana
(Mark Strong).
Shazam!
trama: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi,
ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy
Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo
ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile
concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un
corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso
facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri:
divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola?
Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa
imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi
poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr.
Thaddeus Sivana.
Shazam!
uscirà ad aprile 2019. Nel cast Zachary
Levi, Asher Angel (Billy
Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adottivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
Di seguito la sinossi ufficiale:
Abbiamo tutti
un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per
tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola
parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si
trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico
mago.Ancora bambino all’interno di un
corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso
facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri:
divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola?
Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa
imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi
poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr.
Thaddeus Sivana.
Officine UBU
annuncia l’arrivo nei cinema italiani a partire dal 18
aprile della commedia Cyrano Mon Amour,
scritta e diretta da Alexis MICHALIK e interpretata da
Thomas SOLIVERES, Olivier GOURMET, Mathilde SEIGNER, Tom LEEB e
Alice DE LENCQUESAING.
Tutti conosciamo il
celebre personaggio teatrale di Cyrano de Bergerac, dall’iconico
naso, innamorato non corrisposto della bella Roxane, ma anche uomo
colto, nobile d’animo, brillante poeta e dotato di un insuperabile
talento nella scrittura. Le sue parole d’amore, suggerite all’amico
Christian per conquistare Roxane, hanno fatto il giro del mondo
ispirando citazioni romantiche, omaggi intellettuali e dipinti,
fino ai bigliettini da cioccolatino. Chi non ha mai sentito la
frase «Un bacio è un apostrofo rosa tra le parole
t’amo»?
Ma cosa sappiamo
del suo giovanissimo autore, il poeta e drammaturgo Edmond Rostand,
e di come ha avuto origine la più famosa opera teatrale di Francia?
Cyrano Mon Amour, adattamento cinematografico di
“Edmond”, opera teatrale dello stesso Alexis Michalik che ha
portato con enorme successo nei teatri di tutta Francia, ci
racconta i retroscena della creazione del “Cyrano de Bergerac”.
Cyrano Mon Amour sarà distribuito nei
cinema a partire dal 18 aprile da Officine UBU.
Cyrano Mon Amour, la trama
Dicembre 1897,
Parigi. Edmond Rostand è un giovane drammaturgo dal talento
geniale, ma sfortunatamente tutto ciò che ha scritto finora è stato
un flop e da due anni a questa parte è afflitto dal blocco dello
scrittore. Ma grazie alla sua ammiratrice Sarah Bernhardt,
Rostand conosce il più celebre attore del momento, Constant
Coquelin, che insiste nel voler recitare nella sua prossima
commedia e vorrebbe farla debuttare in sole tre settimane.
C’è però un piccolo
problema: Rostand non l’ha ancora scritta! Nonostante le esigenze
dei produttori, i capricci delle attrici, la gelosia della compagna
e i problemi amorosi del suo migliore amico, Rostand inizia a
scrivere la nuova commedia, di cui non sa nulla e in cui nessuno
inizialmente sembra credere. La sola cosa che conosce è il
titolo: «Cyrano de Bergerac».
I fumetti di
Kelly Sue DeConnick sono stati la maggiore
fonte di ispirazione per l’adattamento cinematografico di
Captain Marvel (da oggi nelle nostre
sale), e la rilettura in chiave femminista dell’autrice presenta un
aspetto fondamentale dei poteri dell’eroina che potrebbe rivelarsi
utile per la trama di un eventuale, e quasi certo, sequel.
Ve ne avevamo già parlato
in questo approfondimento, tuttavia è utile
ricordare che tra le varie e incredibili abilità
dell’eroina c’è anche quella di saper passare da un’epoca
all’altra, e spesso questo si verifica in concomitanza con una
forte esplosione. È ciò che accade nelle nuove storie della
DeConnick, dove l’eroina prima si risveglia durante gli anni della
Seconda Guerra Mondiale in una località sconosciuta (e incontra i
soldati dell’esercito giapponese), poi “vola” negli anni Sessanta
insieme alla sua mentore Helen Cobb per recuperare un vecchio
detrito di tecnologia Kree; proprio in questa seconda trama la
donna viene esposta al potere dello psico-magnetrone e diventa lei
stessa una supereroina come Captain Marvel.
Dunque la domanda sorge spontanea:
il futuro di Carol Danvers potrebbe essere in realtà il suo
passato? Il sequel potrebbe esplorare parti della sua vita che non
abbiamo visto nel film risalenti agli anni del lavoro da
pilota?
“È interessante come
prospettiva” ha dichiarato in un’intervista con Comicbook la
regista Anna Boden, “perché il primissimo
fumetto di Captain Marvel di Kelly Sue DeConnick che
ho letto parlava dei viaggi nel tempo e del ritorno al passato,
quasi come se fosse la riscrittura della sua origin story.
D’altronde anche il film presenta alcuni elementi di questa
trama…“.
Nel fumetto intitolato “In Pursuit
of Flight” è iniziata la rinascita editoriale del personaggio,
seguito da “Down” che mostrava la squadra formata da Carol (vittima
di una lesione al cervello che sta distruggendo i suoi poteri)
insieme al nuovo Captain MarvelMonica
Rambeau.
Insomma, è evidente che questi
viaggi su e giù nel tempo siano un potenziale inesauribile di idee
per il prossimo capitolo o addirittura di una trilogia che potrebbe
seguire l’esito di Avengers: Endgame. Che ne
pensate?
Vi ricordiamo che alla regia del film ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Il sequel di
Venom è ufficialmente in sviluppo e, secondo
gli ultimi aggiornamenti, la trama dovrebbe ruotare intorno al
confronto tra il simbionte di Eddie Brock e Carnage, il personaggio
introdotto nella scena finale del primo film e interpretato da
Woody Harrelson.
Per quanto riguarda la regia,
sembra improbabile a questo punto il ritorno di Ruben
Fleischer, attualmente impegnato con le riprese di
Zombieland: Double
Tap, dal momento che la Sony starebbe cercando un
nuovo nome da portare dietro la macchina da presa.
A quanto pare, riporta Variety,
Fleischer sarà troppo occupato con altri progetti e non potrà
dedicarsi a Venom
2 come si era inizialmente pensato nei mesi scorsi, ma
la produzione spera di catturare il tono unico e l’approccio al
personaggio che il regista avevamo improntato con la sua
versione.
A parte un sequel diretto di Venom
– che è stato efficacemente impostato nella scena post-credits con
la rivelazione del personaggio
di Cletus Kasady aka Carnage interpretato
da Woody Harrelson – la Sony sta anche
programmando una serie di altri progetti che ruotano attorno a
personaggi di Spider-Man, come Morbius il
Vampiro Vivente di Jared
Leto e Silver Sable e Black
Cat.
Se questi film dovessero avere il
successo che a questo punto SONY si aspetta, forse un crossover con
lo Spider-Man di Tom Holland (che è nel
MCU) potrebbe concretizzarsi. Lo
stesso Fleischer pensa che uno scontro tra Venom e Spider-Man sia
inevitabile.
Questo inatteso successo al box
office mondiale dunque potrebbe ridurre le possibilità che la Sony
ceda completamente i diritti
di Spider-Man e dei personaggi a lui
correlati ai Marvel Studios. Con il film
con Tom Hardy, la SONY ha ufficialmente dato
inizio a un Universo Cinematografico suo, che potrebbe fare a meno
di Spider-Man e, nonostante l’avversione della maggior parte dei
critici, il film ha performato bene, raccogliendo l’entusiasmo dei
fan che hanno avuto prova, dal loro punto di vista, che è possibile
realizzare un film sul Simbionte, senza l’Uomo Ragno.
Intervistato durante la promozione
di Triple
Frontier, prodotto originale Netflix diretto da J.C. Chandor che
lo vede protagonista insieme a Ben Affleck e
Pedro Pascal, Oscar Isaac ha
avuto modo di commentare la fine delle riprese di Star
Wars: Episodio IX (concluse poche settimane fa) e di
spiegare cosa potremo aspettarci dal film:
“È stato il capitolo più
divertente da girare, per l’energia e l’eccitazione che abbiamo
respirato durante l’intera produzione. Poi sapendo che questo
avrebbe concluso non soltanto la nostra esperienza con Star Wars ma
anche la saga degli Skywalker dopo nove film…è stato incredibile e
credo i fan impazziranno“.
Isaac ha interpretato il pilota
della Ribellione Poe Dameron da Episodio VII fino
ad oggi ed è uno dei nuovi personaggi più apprezzati dal fandom di
Star Wars.
Nel cast
torneranno Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega,
Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran,
Joonas Suotamo e Billie
Lourd insieme ai veterani del
franchise Mark
Hamill e Anthony
Daniels. Le new entry sono invece Matt
Smith, Naomi Ackie e Richard E.
Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher,
usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Primo cinecomic del MCU ad avere una donna come
protagonista, Captain
Marvel segna il debutto di Brie
Larson nei panni dell’eroina che tornerà anche a fine
aprile in Avengers: Endgame (come annunciato
dalla scena post credits di Infinity War).
L’attrice, premio oscar nel 2016 per
Room, è attualmente impegnata con la promozione
del film e proprio durante un’intervista ha rivelato che amerebbe
partecipare ad un progetto collettivo con le altre eroine
dell’universo Marvel:
“Al momento sono spaventata e
non so nemmeno cosa ci riserverà il futuro. Purtroppo non posso
ancora partecipare a questi incontri top secret, quindi vedremo
cosa accadrà. Amo tantissimo tutti i personaggi femminili del
MCU, quindi l’idea mi interessa
ovviamente. Dico si al 100% ad un film sugli Avengers al femminile
perché sarebbe bello vedere le supereroine interagire
insieme.“
Riguardo la Fase 4 i titoli finora
confermati sono Vedova
Nera, Spider-Man: Far From Home,
Gli
Eterni e Black Panther 2. Ci
sarà davvero spazio per un Avengers di sole donne nei progetti di
Kevin Feige e co.? D’altronde il presidente dei
Marvel Studios aveva promesso nei mesi scorsi
più diversità e rappresentazione nei prossimi anni, dunque è
possibile che rientri in quest’ottica anche un cinecomic con
Gamora, Valchiria, Nebula, Mantis, Wasp e Natasha Romanoff.
Vi ricordiamo che alla regia del film ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Come già annunciato nelle scorse
settimane, i Trench (le creature marine che in
Aquaman
attaccavano l’imbarcazione di Arthur Curry e Mera) saranno i
protagonisti dello spin-off della Warner Bros. affidato agli
sceneggiatori Noah Gardner e Aidan Fitzgerald.
Il film, secondo quanto riportato
negli ultimi aggiornamenti, si muoverà sui toni del genere horror
(qualcosa che, anche solo formalmente, aveva già sperimentato
James Wan con Aquaman)
ma non è chiaro se vedremo, insieme ai mostri, anche qualche membro
del cast del cinecomic uscito nelle sale a Gennaio.
A svelare qualche dettaglio in
merito è il produttore Peter Safran, spiegando che
la storia inizierà dopo gli eventi delle avventure di Arthur curry
e che arriverà nei cinema prima del sequel (programmato per
dicembre 2022). “Ci è sempre piaciuta l’idea di realizzare
qualcosa con i Trench, e quando abbiamo visto la reazione del
pubblico durante la loro sequenza in Aquaman ci è sembrato che ci fosse qualcosa di
speciale sotto.” Nell’intervista Safran ha poi confermato che
la pellicola non vedrà il ritorno di Arthur e Mera.
Vi ricordiamo che Momoa è atteso di
nuovo nei panni dell’eroe nel sequel del film che
ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico
DC. Diverse fonti fanno sapere che gli studios vorrebbero riportare
James Wan dietro la macchina da presa di
Aquaman 2 ad una
condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di sceneggiatori e a
seguire da vicino il processo di sviluppo.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di James Wan
(The Orphan, The Conjuring 2, The Conjuring
3) scriverà la sceneggiatura del film insieme a Will Beal
mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori.
A meno di due mesi dall’uscita di
Avengers: Endgame tutto ciò che
abbiamo a disposizione è un teaser trailer e uno
spot che non
risolvono nessuno dei misteri intorno alla trama del film né
svelano qualche dettaglio concreto sul percorso degli eroi
sopravvissuti alla Decimazione di Thanos. Tra questi c’è anche
Rocket
Raccoon, l’unico dei Guardiani della Galassia ancora vivo
insieme a Nebula che nelle clip vediamo arrivare
in una losca taverna
situata – presumibilmente – sulle coste britanniche.
È possibile che Rocket stia covando
qualcosa di speciale e che il suo ruolo, rispetto ai precedenti
capitoli, sia molto più grande e importante ai fini della storia?
Sull’argomento sembra essersi sbottonato Sean
Gunn, che nel MCU interpreta l’eroe in motion
capture, parlandone durante la premiére di Captain Marvel:
“Tutto quello che posso dire è
che in Endgame Rocket incontrerà un sacco di nuovi e interessanti
personaggi mai visti prima…“
Forse Gunn si riferiva agli altri
Vendicatori come Captain America, Vedova Nera, Hulk e Occhio di
Falco? O a individui inediti nell’universo Marvel? D’altronde in
Infinity War l’abbiamo visto interagire soltanto
con Thor e Groot…che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
È ancora Jared Leto
a condividere una foto su Morbius, stavolta
direttamente dal set dove continuano le riprese del secondo
spin-off ufficiale dell’universo Sony dedicato ai villain di
Spider-Man (il primo era Venom, uscito nelle sale
lo scorso ottobre).
Nel film l’attore interpreta Michael
Morbius, anche detto “il vampiro vivente”, che nei fumetti viene
introdotto come un brillante scienziato affetto da leucemia a cui
viene iniettato il sangue di un pipistrello per sopravvivere.
Ovviamente l’immagine pubblicata da Leto ci mostra l’aspetto umano
del personaggio, senza rivelare nulla del look mostruoso, e lo
sfondo sembra suggerire che la scena sia stata girata in un
laboratorio scientifico.
Nel frattempo arrivano nuovi
aggiornamenti sullo spin-off che vedrà Tyrese
Gibbs (star del franchise di Fast &
Furious) nei panni di un agente dell’FBI e
Matt Smith, già confermato nel cast, in quelli di
Loxias Crown, il principale antagonista.
Secondo i rumor questo personaggio
potrebbe essere una variante di un villain presente nei fumetti
degli X-Men e Spider-Man tramutatosi in Hunger. L’Hollywood
Reporter lo descrive come il migliore amico di Morbius, affetto
dalla stessa malattia del sangue e con uguali, se non migliori,
abilità e poteri da vampiro.
Per quanto riguarda Adria
Arjona, vista recentemente in Pacific Rim:
Uprising e nella serie Good Omens,
l’attrice darà il volto a Martine Bancroft, l’interesse amoroso del
protagonista Morbius.
Con Morbius continua il piano della
Sony per espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato quest’anno
da Venom di Ruben
Fleischer, mentre la produzione
di Morbius è iniziata da poche settimane
con la regia di Daniel Espinosa.
La sceneggiatura del film è stata
firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio
curriculum titoli comePower
Rangers, Dracula
Untold, The Last Witch
Hunter– L’Ultimo Cacciatore di
Streghe e Gods of
Egypt.
Dopo mesi di silenzio, arriva un
nuovo aggiornamento sull’adattamento cinematografico di
Metal Gear Solid, questa volta dal tappeto rosso
della premiere di
Triple Frontier.
Nel nuovo film di
J.C.Chandor, Oscar Isaac compare
trai protagonisti al fianco di Ben Affleck e
Charlie Hunnam, e durante le interviste, l’attore
ha confessato che gli piacerebbe molto lavorare nel film e
interpretare il protagonista. In più, Isaac ha spiegato perché,
nella sua opinione, spesso i film basati sui videogame non sono un
successo: “Con gli adattamenti dai videogiochi, la parte
complicata è come riuscire a replicare le sensazioni che provi
mentre ci giochi. E spesso si sbaglia la trama.”
Per quanto riguarda invece
l’opinione di Jordan Vogt-Roberts su Isaac
come eventuale protagonista del suo adattamento, il regista ha
spiegato su twitter che il suo Solid Snake sarà un
volto nuovo, tuttavia Oscar Isaac è estremamente
convincente nella fanart che prontamente ha realizzato Bosslogic:
Metal Gear Solid è
uscito nel 1998 su PlayStation: il suo successo commerciale (oltre
6 milioni di copie vendute in tutto il mondo) ha portato il titolo
anche su PC con una nuova versione, Integral. È
anche l’unico titolo della serie ad essere stato doppiato in
italiano.
In sala dal 6 marzo, l’8 negli USA
(la giornata internazionale della donna), Captain Marvel è
pronto a sovvertire gli ordini delle storie di origine, offrendo al
pubblico una visione nuova che va accolta e capita, per essere
apprezzata.
E così lo Studio si affida a
Brie Larson, personalità particolare di
Hollywood, chiesa in prestito al cinema indie dopo il successo di
Room e del premio Oscar, capace di momenti di grande leggerezza e
ilarità e di prese di posizione dure e convinte. Tutte
caratteristiche che sembrano straordinariamente in linea con la
lettura che i registi, Anna Boden e Ryan
Fleck, hanno voluto per la versione cinematografica
dell’eroina.
Ultima arrivata nel Marvel Cinematic
Universe, prima donna ad avere un film tutto per sé,
Carol Danvers/Captain Marvel è il personaggio che
da un presente di grandezza e uno status di “eroina” guarda al
passato per andare a cercare la sua umanità. Un percorso a ritroso
che fa di Carol un personaggio unico nel suo genere.
Se Bruce Banner deve imparare a
fare i conti con Hulk e Peter Parker a conoscere i
limiti di Spider-Man, Vers
(prima identità con cui ci
viene presentata la protagonista), membro della Starforce Kree, valorosa
guerriera con le “mani luminose”, dovrà scoprire pian piano chi è
Carol Danvers, qual è il suo passato e chi e cosa fa di lei prima
di tutto un’umana.
Così, la nascita dell’eroe passa
attraverso la ricerca e la scoperta dell’identità e di quella
volontà che avevamo già visto in un magrolino Steve
Rogers. Come per lui, anche per Carol quello che conta non
è (solo) la potenza dei propri pugni, ma la volontà di rialzarsi
sempre. E la ricerca di questa qualità così umana in un essere
straordinario sembra rendere il personaggio più vicino allo
spettatore, riconducendo l’eroismo a una scelta.
Certo, ci sono anche i fuochi
d’artificio, le scazzottate, gli inseguimenti, tutto in stile
Marvel Movies, ma dopo
dieci anni di film che hanno canonizzato uno stile e una visione
coerente, è difficile sorprendere lo spettatore. E, come spesso
accade nei prodotti Marvel Studios, anche questo capitolo è un
passaggio obbligato che tende, inevitabilmente, a Avengers:
Endgame, l’unico vero obbiettivo da raggiungere. Una
tappa necessaria a presentare il personaggio che dovrebbe essere
risolutivo nell’episodio conclusivo della Fase 3.
Il look e la colonna sonora
collocano il film negli anni ’90 (1995, per la precisione) ma lo
fanno senza nessuna concessione alla nostalgia, anzi i mezzi
tecnici e le possibilità comunicative di oltre vent’anni fa vengono
prese in giro a ogni occasione possibile.
Quello che spiazza è, invece, la
rappresentazione di un giovane Nick Fury. Il personaggio di
Samuel L. Jackson è la perfetta spalla comica
di un potenziale buddy movie, in cui Carol e Nick attraversano la
Route 66 in macchina, scherzando e vivento mille avventure. Ebbene
sì, il leader dello SHIELD, severo e accigliato, qui diventa una
specie di
Eddie Murphy. E no, non c’è nessuna parolaccia tra le
sue battute. Questo cambiamento è da una parte giustificato dalla
scelta di tono del film, dall’altra dalla necessità di mostrare un
personaggio più giovane e inesperto.
Non c’è l’epica di Infinity War, né la
spensieratezza autoconclusiva e divertente di Ant-Man, ci sono però
elementi che meritano di essere evidenziati e che è impossibile non
inserire nel panorama socio politico che il mondo sta vivendo. Ecco
quindi che c’è un tentativo di parlare di antimilitarismo e
conseguenze della guerra sui civili, un tentativo blando che
giustamente viene messo in secondo piano per seguire le sorti
dell’individuo Carol.
Captain Marvel racconta
dell’affermazione dell’identità, della formazione dell’eroe che non
deve più chiedere il permesso di fare o di essere qualcuno, ma
decide chi essere e cosa fare, consapevole finalmente della sua
forza. È vero che è una donna ed è vero che finalmente tante
bambine troveranno in lei un esempio e un modello (come era già
accaduto con Black
Panther), ma il film riesce comunque a mandare un
messaggio salutare per ogni spettatore, lontano dagli schieramenti
o dalle “lotte di genere”, semplicemente a favore dell’affermazione
e della consapevolezza di sé.
La partenza dal DCEU di Henry Cavill e l’abbandono al costume di
Superman sembrano due ipotesi plausibili in vista
del programma futuro della Warner Bros. riguardo la scomposizione
dell’universo condiviso in favore degli standalone. Così, dopo
Ben
Affleck, anche l’attore potrebbe lasciare la causa e
uno spazio vuoto da riempire.
Ecco di seguito 7 candidati perfetti per rimpiazzare Cavill:
Armie Hammer
Giochiamo un po’ di fantasia: prima
ancora dell’esistenza del DCEU, Armie Hammer era
stato scelto per interpretare Bruce Wayne / Batman nel
film Justice League:
Mortal, guidato da George
Miller, un progetto che alla fine non è mai entrato in
produzione, e pochi giorni fa il rumor che lo davano
come prossimo interprete del cavaliere oscuro al posto di
Ben Affleck è stato presto smentito.
E se invece del supereroe di Gotham
l’attore venisse a patti con l’Uomo d’Acciaio? Sarebbe una soluzione
tanto folle? Di sicuro non gli manca il physique du
rôle…
Michael B. Jordan
Tanti i nomi dei possibili
“candidati” che potrebbero rimpiazzare Cavill c’è quello sempre più
insistente di Michael B. Jordan, Torcia Umana per
i Fantastici 4 e Killmonger nel recente Black
Panther.
“Mi piacerebbe essere Superman?
Beh, è dura…forse preferirei fare qualcosa di originale. Magari
interpretare Calvin Ellis.”
Chi è Calvin
Ellis? I conoscitori dei fumetti DC sapranno che questo
personaggio, il cui nome originale è Kalel, è il Superman di
Terra-23, un pianeta che esiste nel Multiverso. Sulla sua Terra
Calvin è sia l’Uomo d’Acciaio che il Presidente, ed ha debuttato
sulle pagine di Final Crisis # 7 di
Grant Morrison a marzo 2009 prendendo ispirazione dall’ex
presidente degli Stati Uniti Barack
Obama.
Henry Golding
Henry Golding è il
nuovo ragazzo d’oro di Hollywood, reduce dal successo della
commedia campione d’incassi Crazy Rich Asians e
del thriller a tinte dark di Paul
FeigUn piccolo
favore al fianco di Blake
Lively e Anna Kendrick.
Già vediamo all’orizzonte l’ondata
di meme e discriminazioni sul fatto che un attore con origini
asiatiche non possa interpretare la versione stereotipata di
Superman, tuttavia l’attore sarebbe perfetto per
il ruolo.
John Krasinski
A John
Krasinski non manca certo il pedigree da supereroe: ha
interpretato un padre coraggioso nell’horror da lui diretto
A Quiet Place e una spia nella serie Jack
Ryan (tratta dai romanzi di John Clancy), e in passato era
stato considerato dai Marvel Studios per vestire i panni di
Captain America.
Da tempo inoltre si rincorrono
diverse voci e richieste da parte dei fan che lo vorrebbero come
prossimo Mr. Fantastic nel nuovo adattamento dei
Fantastici 4…
Dwayne Jonhson
Da tempo si dà per certo che
Dwayne The Rock Johnson vestirà i panni di
Black
Adam, e l’interesse della DC per l’attore ha radici
profonde, dunque non è scontato che il futuro gli riservi altre
sorprese in merito all’universo dei supereroi.
I fan lo adorano e la sua
popolarità è ormai alle stelle, quindi sceglierlo come nuovo
Superman sarebbe un grosso colpo per il franchise. D’altronde
Johnson sembra a suo agio nei film ad alto budget e sa come gestire
i riflettori.
Matt Bomer
Se parliamo di trasposizione fedele
all’originale, Matt Bomer potrebbe essere la
perfetta incarnazione di Superman, anche se la partenza (per ora
non confermata) di Henry
Cavill ha tutte le potenzialità per diventare un
principio di rischio e scelte non convenzionali per la DC.
L’attore è esteticamente simile a
Cavill, e ha anche le credenziali per avvicinarsi al personaggio
dopo averlo doppiato in un film d’animazione.
Tyler Hoechlin
L’ultimo nome della lista è anche
il più improbabile, ma fantasticare non costa nulla: Tyler
Hoechlin è infatti il Superman dell’Arrowverse nella serie
Supergirl, una versione molto amata dai fan del
piccolo schermo.
Tuttavia il passaggio dalla tv al
cinema sembra improbabile, e nonostante gli appassionati di fumetti
abbiano richiesto espressamente Grant Gustin, che
interpreta Flash per la CW, nei
panni dell’eroe anche nel DCEU, gli studios hanno scelto di andare
in una direzione opposta con Ezra
Miller…
Captain
Marvel non è ancora arrivato nelle sale e già si parla
di futuri sequel sulle avventure della supereroina più potente del
MCU interpretata dal premio oscar
Brie Larson. A rivelare i primi, generici dettagli è nientemeno che
il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige
durante la promozione del film:
“La realizzazione di Captain Marvel ha funzionato un po’ come una
raccolta di idee sul futuro e su ciò che il personaggio potrà
diventare. Quindi ciò che sarà non è ancora chiaro, ma posso
promettervi cose straordinarie.”
Cosa aspettarsi allora dal secondo
capitolo dedicato a Carol Danvers? Forse l’ingresso in scena di
un’altra figura dei fumetti come Ms.
Marvel? La stessa Larson aveva dichiarato di recente
che il il suo sogno sarebbe vedere Kamala Khan
(uno degli alter ego di Captain Marvel che ha debuttato nel 2013
sui fumetti) nel sequel…
Vi ricordiamo che alla regia del film ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck.
Il cast
ufficiale: Brie Larson, Samuel
L. Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Dai produttori de L’esorcismo
di Emily Rose e Il
Ritoarriva al cinema The
Prodigy, il nuovo film horror di Nicholas
McCarthy e con Jackson Robert Scott, Taylor
Schilling, Colm Feore, Peter Mooney e
Brittany Allen.
The
Prodigy, lungo 92 minuti arriverà al cinema il 28
Marzo distribuito da Eagle Pictures.
The Prodigy: trailer ufficiale
The Prodigy, la trama
In The Prodigy
Sarah è preoccupata per il comportamento inquietante del figlio di
8 anni Miles: la giovane madre, infatti, teme che qualcosa di
soprannaturale possa essersi impossessato del bambino. Decide
quindi di farlo ipnotizzare, scoprendo così che un demone ha scelto
il corpo di suo figlio per manifestarsi.
Costato 6 milioni di dollari il
film è una produzione Canada, USA e uscito il 10 Febbraio, nel
primo weekend d’apertura americano ha totalizzato 5.8 milioni di
dollari per u incasso totale che arriva fino a 14 milioni di
dollari.
Il film è prodotto da Tripp Vinson
(Il
Rito, The Exorcism of Emily Rose) e diretto da Nicholas
McCarthy (The Pact), con Taylor Schilling (Orange is the New Black
di Netflix), Jackson Robert Scott (It,
Fear the Walking Dead), Colm Feore (Thor) e Brittany Allen (Quello
che ti tiene Vivo,
Saw: Legacy).