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Spider-Man: No Way Home, 10 folli teorie sulla trama del film

Spider-Man: No Way Home, 10 folli teorie sulla trama del film

Manca ormai sempre meno all’arrivo nelle sale di Spider-Man: No Way Home. In attesa del nuovo trailer (che dovrebbe arrivare online nella giornata di domani), andiamo insieme alla scoperta di 10 folli teorie dei fan in merito alla misteriosissima trama del film.

Il portali del Multiverso di Ned

Uno degli aspetti del film su cui si sta discutendo di più è la potenziale apparizione degli Spider-Man di Tobey Maguire e Andrew Garfield. Sebbene nessuno dei due sia stato ancora confermato, molti fan sono convinti che la coppia sarà presente. Secondo una teoria di 4Chan, sarà l’amico di Peter, Ned, a trasportare accidentalmente i due Spidey dell’universo alternativo nel MCU, dopo aver “maneggiato” l’anello di Doctor Strange.

Secondo questa teoria, saranno le buffonate di Ned a causare la formazione dei portali magici di Strange, suggerendo che potrebbe possedere alcune abilità magiche innate. Questa mossa alquanto sorprendente potrebbe, in realtà, avvantaggiare notevolmente il migliore amico di Peter, offrendo al personaggio un ruolo più importante all’interno della storia. Tuttavia, le presunte azioni di Ned sembrano alquanto improbabili, poiché Strange si è allenato per mesi prima di essere in grado di aprire i portali, rendendola un’abilità molto complessa da padroneggiare.

Alligatore Loki

Alligatore Loki è una delle nuove aggiunte al MCU ed è considerato da molti uno dei coccodrilli più fantastici mai apparsi sullo schermo. Una teoria di Reddit alquanto insolita suggerisce che il coccodrillo potrebbe apparire nel film, con l’attrice Paula Newsome che, nel teaser trailer, starebbe in realtà nascondendo proprio Alligatore Loki.

In effetti, un cameo del personaggio non sarebbe una cosa tanto assurda. In Spider-Man: Un Nuovo Universo è stato introdotto al pubblico Spider-Ham, che proviene da un universo composto da versioni animali di eroi e cattivi Marvel. Se Alligatore Loki proviene dallo stesso regno del maialino strisciante, allora il coccodrillo potrebbe fornire un modo assai semplice per introdurre anche uno Spider-Ham in live action nella narrazione. 

La statua della Libertà di Captain America

La scomparsa di Capitan America ha gettato un’enorme ombra sul MCU, poiché gli abitanti di questo universo sono ora costretti d adattarsi a un mondo senza uno dei sui eroi più potenti. L’eroe a stelle e strisce continua a essere ricordato, attraverso mostre e musical basati sulle sue imprese. Secondo un leak pubblicato su Reddit, il film potrebbe presentare un proprio tributo a Steve Rogers.

La teoria suggerisce che la battaglia finale del film si svolgerà su una statua della Libertà che ora porta lo scudo di Captain America. La teoria, in realtà, sembra essere stata confermata da un poster avvistato sul set del film. Il nuovo look della statua della Libertà potrebbe rendere un bell’omaggio all’eredità di Steve, il che implica che gli abitanti del mondo impostato dal MCU sentono ancora la mancanza dell’originale Captain America.

Le due versioni di Jameson

Uno dei momenti più sorprendenti di Spider-Man: Far From Home è l’apparizione a sorpresa di J Jonah Jameson. Interpretato ancora una volta da J.K. Simmons, Jameson appare nella scena post-credit del film, in cui riferisce della morte di Mysterio. We Got This Covered riporta che in No Way Home, Simmons interpreterà sia la versione di Jameson dell’universo di Raimi, sia quella del MCU.

Dal momento che il threequel esplorerà il Multiverso, J.K. Simmons con un doppio ruolo potrebbe essere assai probabile. La versione del MCU di Jameson ha un aspetto sostanzialmente diverso dalla sua controparte dell’universo di Raimi, il che renderebbe facile per il pubblico distinguerle. Se fosse davvero così, questo potrebbe portare a una delle scene più divertenti del franchise, poiché la coppia è legata dal suo odio condiviso per Spider-Man.

Doctor Strange è in realtà Agatha Harkness

Incaricato di proteggere la Terra dalle minacce interdimensionali, Strange è uno che raramente corre rischi inutili. Tutttavia, le scene dello Stregone Supremo nel teaser del film dipingono un quadro diverso, poiché il mago è disposto a eseguire un incantesimo pericoloso nonostante gli avvertimenti di Wong. L’utente di Twitter @claytonwh18 ha offerto una potenziale spiegazione per il cambiamento di comportamento di Strange, suggerendo che potrebbe effettivamente essere Agatha Harkness sotto mentite spoglie.

In effetti, alcuni buchi nella trama dell’intero canone del MCU potrebbero essere spiegati anche dalla presenza della strega. Kevin Feige ha anche accennato in precedenza al ritorno di Agatha, rendendo questa teoria abbastanza probabile (nonostante, lo ricordiamo, in cantiere c’è già una serie interamente basata sul personaggio). Tuttavia, a ciò si aggiunge il modo in cui Strange strizza l’occhio nel teaser, molto simile a quello di Agatha in WandaVision. È forse arrivato il momento per la vicina ficcanaso di Wanda Maximoff di fare il suo debutto sul grande schermo?

Il Multiverso di Peter

Spider-Man: No Way Home affronterà ufficialmente il concetto di Multiverso, con elementi sia delle iterazioni di Sam Raimi che di Marc Webb che si incroceranno nel longevo franchise dei Marvel Studios. Anche se molti spettatori presumono che siano i cattivi dei precedenti franchise ad essere finiti nel Marvel Cinematic Universe, un’altra teoria più audace di WhatCulture suggerisce il contrario.

Alcuni fan hanno suggerito che in realtà è lo Spider-Man del MCU ad essere finito nell’universo di Raimi, con Peter che non è stato più in grado di tornare nel suo universo. Dal momento che i titoli precedenti del franchise sono direttamente correlati alle circostanze personali del Peter del MCU, questo aggiunge un certo livello di credibilità alla teoria. È un’idea interessante che di certo presenta una nuova visione della storia del film.

Tobey Maguire nei panni di zio Ben

Uno degli interpreti più iconici di Spider-Man è Tobey Maguire, che molti considerano ancora il miglior Peter Parker di sempre. Si ritiene che la star possa essere parte di No Way Home, insieme ai suoi co-protagonisti della trilogia originale. Secondo We Got This Covered, inizialmente il Peter del MCU scambierà lo Spidey di Maguire per il suo defunto zio Ben, rendendo il loro primo incontro un po’ imbarazzante.

Il MCU ha già fatto uso di un escamotage simile, come ad esempio in WandaVision, quando abbiamo visto Evan Peters fare la sua comparsa davanti la porta di casa di Wanda Manixoff (per poi scoprire che, in realtà, non era il Quicksilver del Fox-Verse, ma bensì un altro personaggio, tale Ralph Bohner). È altamente possibile, quindi, che il MCU possa includere anche uno zio Ben con l’aspetto di Tobey Maguire. Questo potrebbe anche servire per alcuni flashback, con la star originale di Spider-Man nei panni del defunto mentore del Peter del MCU, che passa simbolicamente il testimone all’ultimo arrampicamuri del grande schermo.

Il cameo di Jemma Simmons

Il finale di Agents of SHIELD ha lasciato molti fan devastati, che ancora oggi sperano nell’imminente ritorno degli agenti SHIELD. Uno dei personaggi più popolari della serie è di certo Jemma Simmons. Fortunatamente, il pubblico potrebbe non dover aspettare molto per vedere di nuovo Jemma, poiché alcune voci suggeriscono che il personaggio potrebbe apparire proprio in No Way Home.

L’attrice che interpreta Simmons, Elizabeth Henstridge, è stata avvistata vicino al luogo delle riprese del film (via Atlanta Filming). Jemma potrebbe non avere molto a che fare con la trama del film, ma il suo ritorno potrebbe servire come omaggio all’amata serie di spionaggio della Marvel. Dal momento che sembra che anche il Matt Murdock di Charlie Cox sarà presente, sembra che i Marvel Studios potrebbero essere interessati a incorporare nel loro universo questi eroi del piccolo schermo.

Leonardo DiCaprio nei panni di Spider-Man

Leonardo DiCaprio – The Revenant

La prima avventura cinematografica di Spider-Man, all’inizio, doveva essere molto diversa. Il regista James Cameron aveva originariamente pianificato di dirigere il proprio adattamento a fumetti, con Leonardo DiCaprio nel ruolo principale. Sfortunatamente, i piani di Cameron sono falliti quando il produttore Menahem Golan perse i diritti. 

Ad oggi, una teoria dei fan alquanto insolita su Reddit pone la possibilità che l’attore si presenti come un quarto Spider-Man, assolutamente a sorpresa. Dal momento che esistono alcune voci secondo cui Tom Cruise potrebbe apparire come un Iron Man multiversale nel sequel di Doctor Strange, secondo alcuni sembra probabile a questo punto anche un DiCaprio/Spider-Man. È una prospettiva allettante da considerare, poiché gli spettatori avrebbero finalmente la possibilità di assistere all’interpretazione dell’iconico supereroe da parte dell’amatissimo attore.

Ned diventa Hobgoblin

Nei fumetti, spesso gli amici di Peter si rivoltano contro di lui. Dal compagno di scuola Harry Osborn al suo amico d’infanzia Eddie Brock, tutti hanno deciso di voltare le spalle al bene. Una teoria dei fan particolarmente strana, emersa su Reddit, suggerisce che un destino simile potrebbe accadere anche al Peter del MCU, con Ned Leeds che diventa il nefasto Hobgoblin.

Anche se ciò può sembrare improbabile, in realtà controparte fumettistica di Ned ha già assunto quel ruolo. L’utente di Twitter @StiltedBilted crede anche che Jacob Bateman abbia perso peso proprio per il film, quindi per interpretare il nuovo personaggio. Potrebbe quindi essere possibile che Jon Watts abbia decido di portare in questo film l’alter ego supercriminale di Ned Leeds, fornendo un’interessante sfida emotiva per il Peter del MCU.

Henry Cavill svela il suo più grande rimpianto in merito a Superman

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Nel corso di un’intervista con The Hollywood Reporter, Henry Cavill ha rivelato di avere un rimpianto nei confronti della sua interpretazione di Superman. Proprio di recente, l’attore ha spiegato che vorrebbe ancora interpretare l’eroe kryptoniano sul grande schermo, sottolineando di avere ancora “il mantello nell’armadio”

Tuttavia, l’attore ha criticato un aspetto in particolare della sua performance nei panni dell’iconico supereroe. Si tratta di un momento alla fine de L’uomo d’acciaio in cui il personaggio si trova davanti alla tomba di suo padre e rivolge un sorriso a sua madre Martha. “C’è una scena alla fine de L’uomo d’acciaio, in cui sto parlando con Martha. Avrei dovuto sorridere diversamente”, ha spiegato l’attore.

“Ogni volta che vedo quella scena, penso: ‘È un sorriso irritante’. Semplicemente, non mi piace. Perché ho sorriso così? Non è così che sorrido. Avrei dovuto farlo diversamente”, ha concluso.

Se Henry Cavill avrà o meno l’opportunità di continuare con il ruolo e approfondire ulteriormente la sua versione di Superman, è un mistero che ancora non sembra trovare soluzione. Le voci sull’uscita effettiva di Cavill dal DCEU circolano ormai dal 2018; parallelamente, si parla anche del fatto che il suo Superman possa diventare un personaggio di supporto in altri film dell’universo cinematografico.

Cavill è sicuramente molto legato al personaggio. Tuttavia, considerando il contratto con Netflix per The Witcher e il coinvolgimento in altri imminenti progetti cinematografici, i suoi impegni potrebbero effettivamente impedirgli di prendere parte ad un eventuale sequel de L’uomo d’acciaio o, comunque, di continuare a indossare i panni del supereroe anche in altri progetti.

Guardiani della Galassia Vol. 3: Sylvester Stallone conferma il suo ritorno

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Guardiani della Galassia Vol. 2 ci ha presentato i Guardiani originali (essenzialmente, un gruppo molto più eroico di Ravagers), e all’epoca sembrava ovvio che il regista James Gunn avesse pianificato qualcosa per questi personaggi.

Dopotutto, il regista aveva riunito un impressionante gruppo di attori per interpretare i membri della squadra, tra cui Michael Rosenbaum nei panni di Martinex, Ving Rhames per il ruolo di Charlie-27 e Michelle Yeoh nei panni di Aleta Ogord.

Sylvester Stallone ha avuto il ruolo più importante, quello di Stakar Ogord, e di recente ha confermato in un nuovo video condiviso via Instagram che tornerà ad essere il vecchio compagno di squadra di Yondu (Michael Rooker) anche nell’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3.

Non sappiamo se questa volta il leggendario interprete di Rocky avrà un ruolo più esteso rispetto al precedente film, anche perché lo stesso Gunn ha sempre definito il personaggio come “molto importante all’interno dell’universo Marvel”. Cosa avrà in cantiere il regista? Al momento non ci è dato saperlo, considerato che ad oggi i dettagli sulla trama del film sono ancora piuttosto scarsi.

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Spider-Man ha aiutato Tom Holland a gestire la fama e sentirsi più sicuro

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Da quando Tom Holland è entrato a far parte del MCU, inevitabilmente è diventato una delle più grandi star di Hollywood, e nonostante abbia messo il suo talento al servizio anche di altri progetti, quello di Spider-Man è decisamente il ruolo più importante della sua carriera, almeno fino ad oggi.

Ma qual è stato il vero impatto che l’aver interpretato l’iconico supereroe ha avuto nella vita di Holland? Il giovane attore, che rivedremo a breve nei panni di Peter Parker nell’attesissimo Spider-Man: No Way Home, ha avuto modo di parlare proprio di questo in una recente intervista con Total Film (via The Direct).

“Sono cresciuto e cambiato nel miglior modo possibile. Ho imparato davvero a difendermi”, ha spiegato. “Quando inizi a fare questi film per la prima volta, devi fare come ti viene detto e non pensi a nulla. Ma col passare del tempo ti rendi conto che sei un attore, che stai recitando in un film e quindi devi proteggerti, imparando anche a dire no. Io ho imparato a difendermi e a comportarmi in modo professionale, soprattutto quando sei il protagonista, ma anche a godermi la fama invece che scappare da essa.”

“È stata un’esperienza straordinaria”, ha aggiunto. “Da attore, ho imparato ad avere tanta fiducia nelle mie capacità, anche grazie a questa coperta di Linus che è Spider-Man. È come un parco giochi per me. Posso giocare liberamente, ma anche commettere errori. E a volte quegli errori sono necessari per arrivare ad un’idea migliore. È da lì che il personaggio si ritrova a crescere.”

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre 2021.

Il potere del cane, recensione del film di Jane Campion

Il potere del cane, recensione del film di Jane Campion

L’inchiostro che sporcava le mani di John Keats in Bright Star si trasforma ne Il potere del cane in materia fangosa, pronta a rivestire i corpi selvaggi di uomini e donne che recidono i legami con la propria umanità, andandosi a mescolare con il sudore, la terra, l’essenza primigenia e primitiva di istinti privi di raziocino.

La delicatezza delle dita che sfiorano i tasti di un pianoforte in Lezioni di piano, dando vita a sinfonie conturbanti e commoventi, lasciano spazio a urla interiori di uomini e donne inascoltate, invisibili agli sguardi di chi ha occhi per ammirare la bellezza di un paesaggio ameno, ma non di un’umanità che brucia come boschi nel cuore di un incendio.  

Il potere del cane, la trama

Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia, che mandano avanti occupandosi dello spostamento di mandrie, dell’essicazione delle pelli e dell’addestramento degli uomini di fatica. Mentre George è un uomo sensibile e desidera una famiglia, Phil è un uomo che si scalda facilmente, ossessionato dal mito del suo mentore Bronco Henri. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli.

Suggestiva amenità in rattrappita umanità

Sviluppata in orizzontale, con carrellate che si sostituiscono, moltiplicandosi, allo sguardo di un uomo che ammira lo spazio immenso dinnanzi a lui, la regia di Jane Campion crea una passerella bucolica di ambienti vasti, che finiscono per rendere ancora più piccoli, i suoi protagonisti. Pochi i primi piani destinati a ogni personaggio che attraversa il suo campo di visione. Colto nell’ambiente che più lo rappresenta, Phil, Peter e Rose diventano essi stessi parte di quello spazio, sia esso domestico, che naturale. Un’estensione umana di carte da parati, lenzuola di letti disfatti, o acque di laghi nascosti, i personaggi della Campion perdono la loro compattezza umana per abbigliarsi di astrattezza. Ciò comporta un’incapacità da parte dello spettatore di comprendere appieno le loro intenzioni, racchiudere i loro pensieri, immedesimarsi negli spazi incancreniti, o non del tutto maturarti, della loro umanità. 

Nell’anima di Phil tutto è contrastato da un senso di repressione, sia affettiva che sentimentale per un’omosessualità latente e non accettata. Una lotta interiore che intacca la resa narrativa in cui tutto è suggerito senza essere indagato a fondo. Una superficialità emotiva che stride con una maniacalità estetica di passaggi colti nella loro bellezza ed enfatizzati da una fotografia tenue, che tutto prende e dipinge di luce e tonalità calde. Una galleria di quadri impressionisti incastonati in sguardi dai ritratti caravaggeschi dove l’ombra dell’anima si scontra con la luce tenue, romantica (nel senso poetico del termine) della natura.

Se l’ambiente esterno è quasi tangibile, il mondo interno dei personaggi è un compendio astratto, sfuggente, di anime in perpetuo cambiamento e difficili da tratteggiare. Un labirinto empatico che lascia persi, senza senso dell’orientamento, i propri spettatori, ma al posto di incuriosirli con fare perturbante, finisce per lasciare loro in bocca un senso di insoddisfazione.

Il potere del cane: diavoli bloccati in essere

I personaggi di Il potere del cane sono spettri che nascono dalla profondità della terra; esseri luciferini, i cui sguardi incendiati da fuochi interiori incapaci di tradursi in dialoghi e sfoghi verbali, sono filtrati da occhi brucianti, e gesti autodistruttivi. La discesa nell’inferno personale di questi personaggi, immortalata dicotocamente in un paesaggio bucolico e paradisiaco, è un cammino segnato da una musica empatica, martellante, che grazie al talento di Jonny Greenwood segna il ritmo sincopato di passi destinati a un arco narrativo incompiuto, sebbene orientato verso un masochismo latente, scevro di partecipazione affettiva.

Dopo Lezioni di piano, due mondi così in netto contrasto come quello dei fratelli Burbanks da una parte, e quello di Rose e Peter dall’altra, si incontrano e scontrano ai piedi di un micro-universo fatto di polvere e pelli, mentre le facce si sporcano di sangue. L’essere che non sa comunicare e che cerca di aprirsi al mondo un po’ come la mano che scriveva d’amore senza averlo mai conosciuto in Bright Star, non viene del tutto sviluppato nella sua potenza latente con il personaggio di Phil. È lui il perno centrale attorno a cui vanno a svilupparsi le dinamiche di Il potere del cane.

Un uomo solitario, come sottolineato dalle inquadrature della Campion che lo isolano dagli altri, destinando la ripresa solo alla sua figura evitando di coinvolgere anche piccole parti di coloro che lo circondano, e che impedisce, proprio a causa di questa sua incapacità di relazione, di portare a compimento la linea narrativa dedicata ai personaggi. I volti dei protagonisti – e quello di una Mary che da angelo del focolare si tramuta in diavolo domestico in primis – si fanno ritratti simulacrali di più sconfitte, di un passato che ritorna senza sfociare in alcun barlume di futuro. Le inquadrature sembrano accarezzare un incanto feroce, quello di una bestialità che non dimentica l’umanità. Ciò che ne consegue, tra pennellate cinematografiche di interesse estetico ed estatico, è un ritratto subliminale di un paesaggio di matrice western fatto di memorie torbide e rimosse.

La perfezione del singolo nella delusione del totale

Preso singolarmente, ogni componente narrativo, visivo e musicale che va a formare Il potere del cane è una gemma preziosa di rara bellezza estetica. Una volta messi insieme, ogni elemento è come se depotenziasse ciò che lo precede e lo segue, rubandosi forza vitale gli uni agli altri. È paradossale constatare come la combinazione studiata di parti strutturali esteticamente perfetti, crei una figura umana straniante: attraente se vista da vicino in ogni singola cellula epidermica, scialba se osservata da lontano nel suo complesso.

Se lo sguardo della Campion ha il potere di rendere sensuale ogni cosa, i suoi personaggi restano bloccati in potenza, imprigionati tra i bordi dei tipi sociali e narrativi a loro affidati.  Un’aspirazione a un’evoluzione incapace di compiersi che finisce per limitare al ruolo di semplici figure figuranti i suoi protagonisti, diavoli distanti che non riescono a coinvolgere lo spettatore nel loro inferno personale.

La tematica e le vicende personali già affrontate da Thomas Savage nel romanzo da cui il film trae ispirazione, è qui declinata in modo deludente, sprofondando in un’afasia di linguaggio affettivo che tanto vorrebbe dire e poco riesce a comunicare. E così l’istinto si prosciuga, il dolore si rattrappisce e la bestialità violenta si limita a divenire un senso di angosciosa paura; la paura di un cane che abbaia, ma non morde.

Avengers: Endgame, la versione IMAX su Disney+ rivela un dettaglio inedito

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All’inizio della scorsa settimana, Disney+ ha annunciato che le versioni IMAX di ben tredici film dei Marvel Studios sarebbero state aggiunte al servizio di streaming. Esattamente come accade nelle sale apposite, ora i fan potranno godere anche da casa di quel 26% in più dell’azione sullo schermo, un dettaglio non da poco, soprattutto se un regista ha girato parti del suo film impiegando telecamere IMAX.

Queste versioni IMAX sono disponibili sulla piattaforma dallo scorso 12 novembre, e nonostante i pochi giorni trascorsi, i fan più attenti hanno già scovato alcuni dettagli chiave che potrebbero essere sfuggitati a chi invece ha visto il film soltanto nella cosiddetta versione “standard”. In particolare, su Reddit (via CBM) è emerso un dettaglio a proposito di una scena del finale di Avengers: Endgame del 2019.

Quando viene riprodotto il messaggio che Tony Stark aveva registrato prima della sua morte, la versione IMAX del film rivela che, insieme a Pepper Potts, Happy Hogan e a Morgan, nella stanza erano presenti anche Captain America e Thor. Nella versione widescreen del film, entrambi appaiono inquadrati dal petto in giù, quindi è probabile che qualcuno potrebbe non essersi neanche accorto della loro presenza, o comunque non aver subito collegato le sagome ai rispettivi personaggi (soprattutto per quanto riguarda Steve Rogers).

Clicca qui per vedere il post originale

È incredibile quanta differenza faccia il solo vedere i volti di Cap e Thor: si tratta di un dettaglio che, inevitabilmente, aggiunge decisamente qualcosa in più alla scena in questione. Dopotutto, Steve e il Dio del Tuono erano due degli alleati, nonché amici, più stretti di Iron Man, ed erano lì, accanto a lui, nella battaglia contro Thanos.

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel cast del film – tra gli altri – figurano Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Ridley Scott definisce “noiosi” i film di supereroi

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Ridley Scott definisce “noiosi” i film di supereroi

Nella lunga lista di registi che non apprezzano i film Marvel si inserisce anche Ridley Scott, che proprio in occasione della promozione del suo ultimo film, House of Gucci, ha avuto modo di esprimere il suo pensiero in merito ai film di supereroi.

Parlando con Deadline, il regista di Alien e Blade Runner ha avuto modo di riflettere sul suo approccio quando si tratta di portare sul grande schermo storie vere, accadute nella realtà, affermando che spesso i migliori film sono proprio guidati da personaggi estremamente forti. A quel punto, si è lasciato andare ad una critica nei confronti dei cinecomics.

“Quasi sempre, i migliori film sono guidati dai personaggi. A questo punto, devo parlare dei film di supereroi. Sono noiosi da morire”, ha dichiarato. “Le sceneggiature di quei film non sono affatto buone. Penso di aver diretto tre grandi film di supereroi nella mia carriera, scritti nel modo giusto: Alien con Sigourney Weaver, Blade Runner con Harrison Ford e il fo**utissimo Gladiatore.”

“Sono al 100% film di supereroi. Quindi, mi chiedo: perché i film di supereroi non hanno storie migliori?”, ha aggiunto il regista. “Mi dispiace, ho esagerato. Chiedo scusa, però… davvero: sono film che si salvano per lo più grazie agli effetti speciali, ma stanno diventando noiosi anche per chi lavora in quell’ambito, se hai i soldi.”

Nel corso della medesima intervista, però, il regista di The Last Duel ha ammesso di aver apprezzato Joker di Todd Phillips, rivelando: “Joaquin Phoenix è un attore che può fare qualsiasi cosa. Ecco perché, quando fa qualcosa come Joker, ti ritrovi davanti un film che propone qualcosa di mai visto prima.”

Ricordiamo che il prossimo film di Ridley Scott, dopo House of Gucci, sarà Kitbag, biopic incentrato sulla vita di Napoleone Bonaparte, che nel film sarà interpretato proprio da Joaquin Phoenix, che tornerà così a lavorare con il regista britannico dopo Il gladiatore (di cui è anche in cantiere un sequel).

Catwoman, Halle Berry vorrebbe dirigere un film: “Alzerei la posta in gioco”

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Uscito nel 2004 e diretto da Pitof, Catwoman con Halle Berry era incentrato sulle avventure di Patience Phillips e si distaccava completamente dalla storia originale del personaggio dei fumetti DC.

Il film è stato universalmente stroncato dalla critica, ha ottenuto sette nomination ai Razzie Awards e per anni si è portato dietro la fama di essere uno dei peggiori film mai realizzati (attualmente detiene una valutazione del 9% su Rotten Tomatoes).

In una recente intervista con Jake’s Takes in occasione della promozione del suo debutto alla regia, Bruised, è stata proprio Halle Berry ad ammettere che vorrebbe avere un’altra occasione con l’iconico personaggio, questa volta magari proprio in qualità di regista.

“Mi piacerebbe dirigere un film su Catwoman”, ha ammesso. “Ora che ho quest’esperienza alle spalle, potrei reinventare quel mondo esattamente come ho fatto per questo film. Vorrei poter tornare indietro e reimmaginare Catwoman. Mi piacere molto.”

L’attrice premio Oscar ha persino un’idea per la sua nuova interpretazione dell’antieroina: “Vorrei che Catwoman salvasse il mondo come fa la maggior parte dei supereroi maschi. Alzerei la posta in gioco, punterei decisamente più in alto. Penso che potrebbe essere più inclusivo sia per gli uomini che per le donne.”

Presto rivedremo Catwoman sul grande schermo…

Catwoman venne ampiamente criticato soprattutto per la trama e per le scelte dietro alcuni personaggi. Nonostante i produttori avessero a disposizione una vasta gamma di materiali tra cui poter scegliere, soprattutto considerando la lunga storia di Selina Kyle nei fumetti DC e il suo complicato rapporto con i malviventi dell’universo di Batman, il film ha visto il personaggio di Patience scontrarsi e affrontare la minaccia dietro un’azienda di cosmetici.

Lo stesso regista, il francese Pitof, ha ammesso di non aver mai considerato i fumetti originali durante la lavorazione del film, dal momento che il suo intento era quello di dare vita ad un’iterazione della celebre ladra totalmente nuova. Ricordiamo che il personaggio tornerà sul grande schermo, interpretato da Zoe Kravitz, nell’attesissimo The Batman di Matt Reeves, che arriverà al cinema il prossimo anno.

Eternals: la produttrice risponde alle critiche su diversità e inclusione

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Nonostante le recensioni contrastanti da parte della critica, non si può negare che uno dei pregi di Eternals sia quello di essere un film molto audace: tra i vari personaggi che compongono il team di eroi cosmici, infatti, sono presenti anche il primo supereroe sordo del MCU, ma anche il primo supereroe apertamente gay dell’universo cinematografico.

Kevin Feige ha più volte ribadito che questa è solo la punta dell’iceberg e che, in futuro, i Marvel Studios continueranno ad impegnarsi per una maggiore rappresentanza all’interno delle loro storie. Un grande passato avanti per il MCU, atteso da molti, che tuttavia non è stato esente da sterili polemiche e, in alcuni casi, da scelte di posizione estremamente radicalizzate (il film, ad esempio, non uscirà in Arabia Saudita proprio a causa della presenza del personaggio di Phastos, l’eroe omosessuale).

Come riportato da Variety (via Screen Rant), Victoria Alonso, produttrice dei Marvel Studios, ha risposto alle critiche mosse nei confronti del cinecomic di Chloé Zhao in occasione degli Outfest Legacy Awards. “Abbiamo cercato di alzare la posta in gioco, ma a volte i critici non sono dalla nostra parte”, ha spiegato Alonso. “Va bene. Va bene lo stesso. Dobbiamo comunque ringraziare i critici. Tuttavia, sarà comunque il pubblico a decidere.”

“Per noi, diversità e inclusione non rappresentano un gioco politico”, ha aggiunto la produttrice. “È una responsabilità al 100%, perché non si ottiene il successo globale che abbiamo dato alla Walt Disney Company senza il supporto di persone in tutto il mondo, di ogni tipo di essere umano. Vogliamo assicurarci di poter continuare a cambiare le cose anche in futuro.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

The Batman: la Batmobile in esposizione, ecco le foto!

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The Batman: la Batmobile in esposizione, ecco le foto!

Arrivano un sguardo ravvicinato alla batmobile di The Batman, l’attesissimo nuovo film sul pipistrello diretto da Matt Reeves, che avrà un’inedito Bruce Wayne interpretato da Robert Pattinson. Le immagino arrivano da un evento avvenuto ad Abu Dabhi. Ecco le foto di seguito.

Durante l’evento ha partecipato anche l’attore protagonista che ha descritto le intenzioni dietro al film: La prima volta che ho incontrato Matt Reeves abbiamo parlato del fatto che volevamo fare qualcosa di radicalmente diverso da ciò che abbiamo visto finora. Non ha molto controllo della sua personalità. La separazione tra Batman e Bruce non è ancora chiara. Mi piaceva l’idea si avere u Batman ancora fuori controllo. È una strana creatura. Non ha ancora ben capito cos’è Batman, esce la notte con il cappuccio perché non riesce a dormire.

The Barman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Gli Eterni: quali potrebbero essere le rispettive controparti nel DCEU?

Ci sono pochi franchise cinematografici di successo come il MCU, che continua a dominare al box office e, in certi casi, anche tra i critici. L’uscita del nuovo film Gli Eterni segnala alcuni cambiamenti significativi nell’universo condiviso, introducendo alcuni nuovi personaggi e sollevando ulteriormente le profonde domande filosofiche che hanno sempre aleggiato sullo sfondo.

È un film pieno di personaggi affascinanti e complessi – con le loro motivazioni e attributi moralmente ambigui – molti dei quali hanno alcune sorprendenti somiglianze con i supereroi che dominano il DCEU, come mostra ScreenRant.

Sersi – Wonder Woman

sersi-wonder womanSersi è per molti versi il personaggio più simpatico di Eternals, poiché è una di quelle che rimane determinata a salvare la popolazione sulla Terra, anche se così facendo tradisce la missione essenziale degli Eterni.

Ha molto in comune con Wonder Woman, in quanto entrambi i personaggi sono motivati da un profondo senso di giustizia, e mentre Sersi non è così incline ad usare la violenza fisica come Wonder Woman, entrambi sono determinati a fare tutto ciò che è in loro potere per assicurarsi di proteggere coloro che sono più vulnerabili di loro.

Ikarus – Peacemaker

Eterni vs eroi DCIkarus è uno dei personaggi più ambigui che appaiono in Gli Eterni, perché è così devoto alla loro missione che è disposto e capace di distruggere i suoi stessi compagni nel perseguirla.

In questo senso, è molto simile a Peacemaker di Suicide Squad, il quale è pure disposto a uccidere chiunque si metta sulla strada della sua missione. Nessuno dei due personaggi è assolutamente irredimibile, tuttavia, ed entrambi illustrano quanto sia complicata la questione dell’eroismo nel moderni cinecomics.

Gilgamesh – Superman

Gilgamesh e Superman DCCome suggerisce il suo nome, Gilgamesh è un personaggio con una notevole forza fisica, e si dà il caso che sia uno dei personaggi più coraggiosi tra Gli Eterni, disposto a stare con Thena e ad aiutarla anche correndo grandi rischi personali per se stesso.

Con la sua innata nobiltà e la sua tremenda forza fisica, ha una stretta corrispondenza spirituale con Superman, probabilmente uno dei più nobili tra tutti gli eroi del DCEU e quello che più di tutti si assume il compito di proteggere i deboli.

Thena – Cacciatrice

Thena Eterni e Huntress DCThena è sicuramente considerata uno dei migliori ruoli di Angelina Jolie, e a ragione. Sebbene sia una combattente formidabile, ha anche le sue complessità emotive, e porta il peso di dover ricordare le loro vite passate e la distruzione dei pianeti passati.

Nel DCEU, si accorda molto bene con Huntress di Birds of Prey, che è anche un personaggio perseguitato dal suo passato familiare, ma che lavora sul suo trauma passato per assicurarsi che sia finalmente fatta giustizia.

Druig – Cyborg

Druid Eterni Cyborg Di tutti gli Eterni, è Druig quello che ha più amarezza verso la loro missione, e la sua capacità di manipolare la coscienza umana è tanto una maledizione quanto una benedizione. È anche uno di quelli che è disposto ad andare contro la loro missione, soprattutto perché vuole risparmiare agli umani la loro estinzione di massa.

Nella sua psiche torturata, nella sua capacità di comandare enormi quantità di informazioni e nel suo cinismo generale, assomiglia molto al Cyborg del DCEU, che deve fare i conti con una grande quantità di amarezza per diventare un membro a pieno titolo della Justice League.

Kingo – Shazam

Kingo Eterni Shazam DCEUTra gli Eterni, Kingo è chiaramente riuscito ad adattarsi facilmente tra gli esseri umani, inserendosi in diverse generazioni di attori di successo di Bollywood. Per di più, gli piace chiaramente essere un umano, anche se è molto disposto a sacrificarli per la loro missione.

Nella sua abilità di essere un umano e nel suo approccio generalmente spensierato alla vita ha molte somiglianze con Shazam del DCEU, la cui gioia infantile di essere un supereroe è una parte fondamentale del suo fascino.

Sprite – Harley Quinn

Sprite Eterni Harley Quinn DCCome gli altri membri degli Eterni, Sprite ha alcuni dei suoi problemi da risolvere, molti dei quali sono resi particolarmente pressanti perché non è mai in grado di invecchiare e apparire come gli altri umani adulti. Per questo motivo, finisce per rivoltarsi contro gli Eterni quando questi si accingono a sconfiggere il Celestiale.

Nelle sue complessità morali e nei suoi tentativi di superare i traumi del passato, si adatta bene a Harley Quinn (uno dei migliori ruoli di Margot Robbie), probabilmente uno dei supereroi femminili più convincenti del DCEU.

Phastos – Aquaman

Phastos Eterni Acquaman DCCome Kingo, Phastos si è fatto una casa tra gli umani, con un marito e un figlio. Di conseguenza, è inizialmente restio ad unirsi agli Eterni mentre cercano di fermare l’ascesa del nuovo Celestiale. È quindi un eroe riluttante, proprio come Aquaman nel DCEU.

Entrambi, comunque, alla fine si rendono conto che semplicemente non è possibile restare in panchina, specialmente se vogliono salvare il mondo e le persone che amano di più.

Makkari – Black Canary

Makkari Eterni Black Canary DCMakkari è un personaggio innovativo nel MCU, essendo il primo supereroe sordo. È anche un personaggio molto nobile e potente che ha molto in comune con la sua controparte mitologica, come chiarisce la sequenza in cui attacca Ikarus mentre cerca di aiutare a generare la nascita del nuovo Celestiale.

È anche una delle figure più enigmatiche degli Eterni, cosa che condivide con Black Canary, la cui voce potente la rende un avversario formidabile ma che sembra sempre nascondere alcune parti della sua personalità.

Ajak – Batman

Ajak Eterni Batman DCDi tutti gli Eterni, Ajak ha il fardello più pesante da portare, poiché sa che la Terra è destinata ad essere distrutta dalla nascita del nuovo Celestiale. Tuttavia, è anche il loro leader e fa tutto il possibile per aiutarli.

Come Batman, con il quale condivide molte caratteristiche, avverte l’onere di essere un leader, e all’inizio del film ha già iniziato a sentire un discreto cinismo sulla loro missione, ed è per questo che decide che devono fare il possibile per salvare l’umanità.

Serie tv Marvel: nuove sinossi e nuove serie in arrivo!

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Serie tv Marvel: nuove sinossi e nuove serie in arrivo!
I Marvel Studios in occasione dei Disney+ Day hanno annunciato nuovi progetti e svelato i loghi delle loro serie future, tra cui i già noti progetti show Secret Invasion, Ironheart, Miss Marvel She Hulk e Moon Knight. Ha anche annunciata le nuove serie tv Echo, The Guardians of the Galaxy Holiday Special, Agatha: House of Harkness e molto altro.

Le serie Marvel in arrivo nel 2022

Hawkeye è la nuova serie originale Marvel Studios ambientata nella New York City del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner) ha una missione apparentemente semplice: tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo malgrado con Kate Bishop (Hailee Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Il cast della serie include anche Vera Farmiga, Fra Fee, Tony Dalton, Zahn McClarnon, Brian d’Arcy James e l’esordiente Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez. Diretta da Rhys Thomas e dal duo di registi Bert e Bertie, Hawkeye debutterà in esclusiva su Disney+ il 24 novembre 2021. Un nuovo contenuto video ricco d’azione è disponibile all’interno dello speciale Marvel Studios disponibile su Disney+.

Moon Knight: questa nuova serie d’azione e d’avventura è ambientata in giro per il mondo e vede un vigilante complicato soffrire di un disturbo dissociativo dell’identità. Le molteplici identità che albergano dentro di lui si ritrovano coinvolte in una mortale guerra tra dei sullo sfondo dell’Egitto moderno e antico. Moon Knight è diretto dall’executive producer Mohamed Diab; Jeremy Slater è capo sceneggiatore. La serie arriverà su Disney+ nel 2022.

She-Hulk: Tatiana Maslany è She-Hulk/Jennifer Walters, un avvocato specializzato in casi legali riguardanti i superuomini. She-Hulk accoglierà nella serie una schiera di personaggi Marvel, tra cui Hulk, interpretato da Mark Ruffalo, e Abominio, interpretato da Tim Roth. La nuova serie comedy in arrivo su Disney+ nel 2022 è diretta dall’executive producer Kat Coiro insieme a Anu Valia. L’executive producer Jessica Gao ha il ruolo di capo sceneggiatrice.

Ms. Marvel vede per la prima volta sullo schermo Kamala Khan, un’americana pakistana di 16 anni di Jersey City. Aspirante artista, avida giocatrice e scrittrice di fan-fiction, Kamala è una grande fan degli Avengers e di uno in particolare, Capitan Marvel. Ma Kamala ha sempre lottato per trovare il suo posto nel mondo, fino a quando non ottiene i super poteri come gli eroi che ha sempre ammirato. Iman Vellani interpreta Kamala Khan, aka Ms. Marvel. La serie è diretta dagli executive producer Adil El Arbi & Bilall Fallah, Meera Menon e Sharmeen Obaid-Chinoy, con l’executive producer Bisha K. Ali nel ruolo di capo sceneggiatrice. Ms. Marvel debutterà su Disney+ nell’estate del 2022.

Le altre serie tv

  • Echo: una serie che vede nel cast Alaqua Cox nei panni di Maya Lopez, che verrà introdotta in Hawkeye;
  • Ironheart: una serie con protagonista Dominique Thorne nei panni di Riri Williams, una geniale inventrice che crea l’armatura più all’avanguardia dai tempi di Iron Man;
  • Agatha: House of Harkness: una serie con protagonista Kathryn Hahn nei panni del personaggio che ha interpretato in WandaVision. Jack Schaefer torna come executive producer e capo sceneggiatore;
  • Secret Invasion: una serie con protagonisti Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury e Ben Mendelsohn in quelli dello Skrull Talos, due personaggi incontrati per la prima volta in Captain Marvel. La serie evento ispirata al crossover a fumetti vede protagonista una fazione di Skrull mutaforma infiltrata sulla Terra da anni;
  • The Guardians of the Galaxy Holiday Special: uno speciale scritto e diretto da James Gunn, regista di Guardiani della Galassia;
  • X-MEN ’97: una serie animata firmata Marvel Studios che esplora nuove storie nell’iconica timeline degli anni novanta della serie originale. Beau DeMayo è executive producer e capo sceneggiatore;
  • What If…? (Stagione 2): la seconda stagione della serie animata amatissima dai fan. Dopo aver ingaggiato i Guardiani della Galassia per fermare Infinity Ultron, l’Osservatore torna nella seconda stagione di What If…? per incontrare nuovi eroi ed esplorare nuovi suggestivi mondi nel Multiverso sempre in espansione dell’MCU. Diretto dall’executive producer Bryan Andrews con l’executive producer AC Bradley come capo sceneggiatrice;
  • Spider-Man: Freshman Year: una serie animata che segue Peter Parker nel suo viaggio per diventare Spider-Man nell’MCU, con un percorso mai visto prima d’ora e uno stile che celebra le origini a fumetti del personaggio. L’executive producer Jeff Trammel è capo sceneggiatore;
  • I Am Groot: una serie di corti originali che esplorano i giorni di gloria di Baby Groot che cresce e si mette nei guai, tra le stelle. Diretto dalla executive producer Kirsten Lepore;
  • Marvel Zombies: una serie animata firmata Marvel Studios che reinventa l’Universo Marvel mentre una nuova generazione di eroi combatte un’epidemia zombie in drammatica espansione. Diretto dall’executive producer Bryan Andrews.

Dexter: New Blood, recensione del revival con Michael C. Hall

Dexter: New Blood, recensione del revival con Michael C. Hall

Una foresta innevata. Un uomo corre impugnando un fucile di precisione, sta cacciando un magnifico cervo bianco. Si ferma, prende la mira, ma non riesce a sparare il colpo mortale, e lascia così che l’animale si allontani. Quell’uomo è Dexter Morgan. 

Dexter: New Blood, dove eravamo rimasti?

Solo che ora si fa chiamare Jimmy e vive tra i boschi vicini a una sperduta cittadina di provincia. Ha chiuso con la pessima abitudine di assassino seriale? Certamente, anche se vari indizi seminati all’inizio della storia lasciano supporre che la sua mente continui a flirtare con l’idea di spargere ancora il sangue di persone tutt’altro che innocenti: prima di tutto continua a vedere (e dialogare con) sua sorella Debra, nonostante questa sia deceduta anni prima. In secondo luogo si è trovato un impiego, guarda caso, proprio nel negozio che vende armi da taglio e da fuoco. E infine continua ad avere rapporti ravvicinati con la polizia locale, in quanto si è messo insieme all’agente Angela Bishop. Insomma, sotto la superficie tranquilla e sonnolenta della vita fin troppo comune di Jimmy, la follia sanguinaria di Dexter è pronta a esplodere nuovamente…

Il ritorno del serial killer

A otto anni dalla conclusione enigmatica dello show che vedeva protagonista il più celebrato serial killer della TV contemporanea, Michael C. Hall torna nel ruolo iconico grazie a Dexter: New Blood, nuovamente targato Showtime. L’ambientazione è radicalmente diversa dalla soleggiata e sfavillante Miami della serie originale: stavolta come già scritto il serial killer si muove tra distese piene di neve e piccole cittadine di campagna, pronto a scatenare la sua furia vendicativa. Sono proprio i setting così differenti dai precedenti a rappresentare il principale punto di forza del pilot, in quanto immergono personaggi e storia in un contesto che offre potenzialmente aperture narrative ed estetiche interessanti.

Dal momento che Dexter: New Blood non punta di certo a cambiare carte in tavola, mente intende invece riproporre al pubblico che ha amato lo show originale la stessa formula che capace di renderlo un successo, quello che conta non è l’arrivo del percorso dell’episodio pilota – ogni fan di Dexter Morgan sa come andrà a finire… – quanto piuttosto il percorso stesso. E in questo la puntata iniziale della nuova stagione si rivela purtroppo fragile, priva di spunti veramente originali. Poiché mentre i semi di possibili variazioni sul tema vengono messi in scena con cura e sono oggettivamente intriganti, personaggi e situazioni sviluppati nel pilot risultano al contrario piuttosto accademici, se non in alcuni casi addirittura stereotipati. Quale potrebbe essere il motivo di tale mancanza? Probabilmente il fatto che riportare in televisione oggi un personaggio eversivo e radicalmente ambiguo come Dexter Morgan è un rischio, seppur ovviamente calcolato vista la moda dei revival esplosa in questi ultimi tempi.

Meno sangue e violenza rispetto al passato

L’estetica visivamente ardita degli episodi passati – soprattutto quelli delle prime stagioni di Dexter –  sembra per ovvi motivi essere stata sostituita da un approccio meno esplicito, maggiormente sfumato nel rappresentare sangue e violenza, in particolar modo stemperando quella visione in qualche modo goliardica che rendeva diverse e (brutalmente) innovative molte puntate della serie. Allo stesso modo il  codice morale che regola le azioni del personaggio principale appare più rarefatto, immerso in una “zona grigia” di interpretazione problematica: chi è Jimmy/Dexter in questo nuovo show? Ha ancora il potere di affascinare il pubblico come sanguinario angelo vendicatore?  Il risultato è un pilot che rimane sospeso a metà, un episodio che non riproduce lo spettacolo gore ma iconoclasta di un tempo eppure allo stesso tempo non intende distanziarsene con decisione, tentando strade differenti.

L’ambientazione fa la differenza

Se non fosse per la nuova e interessante ambientazione opposta al passato, Dexter: New Blood sarebbe risultato il tentativo fin troppo “telefonato” di rinverdire i fasti di una figura fondamentale della televisione contemporanea. Speriamo che gli episodi successivi dello show propongano nei contenuti e nella narrazione delle vie non battute in precedenza, o almeno lo facciano con maggiore veemenza. 

Disney+ Day: tutti gli annunci dei Marvel Studios

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Disney+ Day: tutti gli annunci dei Marvel Studios

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Come parte della celebrazione dell’MCU su Disney+, il Marvel Studios’ 2021 Disney+ Day Special è ora disponibile in streaming su Disney+. Gli abbonati potranno vedere clip in esclusiva delle prossime serie Marvel Studios in arrivo sulla piattaforma, tra cui:

Hawkeye

La nuova serie originale Marvel Studios ambientata nella New York City del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner) ha una missione apparentemente semplice: tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo malgrado con Kate Bishop (Hailee Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Il cast della serie include anche Vera Farmiga, Fra Fee, Tony Dalton, Zahn McClarnon, Brian d’Arcy James e l’esordiente Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez. Diretta da Rhys Thomas e dal duo di registi Bert e Bertie, Hawkeye debutterà in esclusiva su Disney+ il 24 novembre 2021. Un nuovo contenuto video ricco d’azione è disponibile all’interno dello speciale Marvel Studios disponibile su Disney+.

Moon Knight

moon knightQuesta nuova serie d’azione e d’avventura è ambientata in giro per il mondo e vede un vigilante complicato soffrire di un disturbo dissociativo dell’identità. Le molteplici identità che albergano dentro di lui si ritrovano coinvolte in una mortale guerra tra dei sullo sfondo dell’Egitto moderno e antico. Moon Knight è diretto dall’executive producer Mohamed Diab; Jeremy Slater è capo sceneggiatore. La serie arriverà su Disney+ nel 2022.

She-Hulk

Tatiana Maslany è She-Hulk/Jennifer Walters, un avvocato specializzato in casi legali riguardanti i superuomini. She-Hulk accoglierà nella serie una schiera di personaggi Marvel, tra cui Hulk, interpretato da Mark Ruffalo, e Abominio, interpretato da Tim Roth. La nuova serie comedy in arrivo su Disney+ nel 2022 è diretta dall’executive producer Kat Coiro insieme a Anu Valia. L’executive producer Jessica Gao ha il ruolo di capo sceneggiatrice.

Ms. Marvel

Vede per la prima volta sullo schermo Kamala Khan, un’americana pakistana di 16 anni di Jersey City. Aspirante artista, avida giocatrice e scrittrice di fan-fiction, Kamala è una grande fan degli Avengers e di uno in particolare, Capitan Marvel. Ma Kamala ha sempre lottato per trovare il suo posto nel mondo, fino a quando non ottiene i super poteri come gli eroi che ha sempre ammirato. Iman Vellani interpreta Kamala Khan, aka Ms. Marvel. La serie è diretta dagli executive producer Adil El Arbi & Bilall Fallah, Meera Menon e Sharmeen Obaid-Chinoy, con l’executive producer Bisha K. Ali nel ruolo di capo sceneggiatrice. Ms. Marvel debutterà su Disney+ nell’estate del 2022.

Echo

Una serie che vede nel cast Alaqua Cox nei panni di Maya Lopez, che verrà introdotta in Hawkeye;

Ironheart

Una serie con protagonista Dominique Thorne nei panni di Riri Williams, una geniale inventrice che crea l’armatura più all’avanguardia dai tempi di Iron Man;

Agatha: House of Harkness

Una serie con protagonista Kathryn Hahn nei panni del personaggio che ha interpretato in WandaVision. Jack Schaefer torna come executive producer e capo sceneggiatore;

Secret Invasion

Una serie con protagonisti Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury e Ben Mendelsohn in quelli dello Skrull Talos, due personaggi incontrati per la prima volta in Captain Marvel. La serie evento ispirata al crossover a fumetti vede protagonista una fazione di Skrull mutaforma infiltrata sulla Terra da anni;

The Guardians of the Galaxy Holiday Special

guardiani della galassiaUno speciale scritto e diretto da James Gunn, regista di Guardiani della Galassia;

X-MEN ’97

Una serie animata firmata Marvel Studios che esplora nuove storie nell’iconica timeline degli anni novanta della serie originale. Beau DeMayo è executive producer e capo sceneggiatore;

What If…? (Stagione 2)

La seconda stagione della serie animata amatissima dai fan. Dopo aver ingaggiato i Guardiani della Galassia per fermare Infinity Ultron, l’Osservatore torna nella seconda stagione di What If…? per incontrare nuovi eroi ed esplorare nuovi suggestivi mondi nel Multiverso sempre in espansione dell’MCU. Diretto dall’executive producer Bryan Andrews con l’executive producer AC Bradley come capo sceneggiatrice;

Spider-Man: Freshman Year

Una serie animata che segue Peter Parker nel suo viaggio per diventare Spider-Man nell’MCU, con un percorso mai visto prima d’ora e uno stile che celebra le origini a fumetti del personaggio. L’executive producer Jeff Trammel è capo sceneggiatore;

I Am Groot

Una serie di corti originali che esplorano i giorni di gloria di Baby Groot che cresce e si mette nei guai, tra le stelle. Diretto dalla executive producer Kirsten Lepore;

Marvel Zombies

Una serie animata firmata Marvel Studios che reinventa l’Universo Marvel mentre una nuova generazione di eroi combatte un’epidemia zombie in drammatica espansione. Diretto dall’executive producer Bryan Andrews.

Yellowjackets 1×02: promo e trama dall’episodio

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Yellowjackets 1×02: promo e trama dall’episodio

Il canale americano Showtime ha diffuso il promo e la trama  di Yellowjackets 1×02, il secondo episodio di Yellowjackets, l’annunciata nuova serie tv generazionale creata e prodotta da Ashley Lyle e Bart Nickerson per Showtime.

In Yellowjackets 1×02 che si intitolerà  “Heart-Shaped Black Box”  Mentre gli adolescenti si orientano tra le macerie, Misty scopre che l’inferno sulla terra si sta avvicinando. Nel presente: vendetta, compiti sessuali e il poliziotto precedentemente noto come Goth.

Yellowjackets 1×02

Yellowjackets racconta la storia di una squadra di calciatrici di talento liceale che diventano le sopravvissute a un incidente aereo nel deserto dell’Ontario. La serie racconta la loro discesa da una squadra complicata ma fiorente a clan in guerra e cannibali, mentre tiene traccia delle vite che hanno tentato di ricostruire quasi 25 anni dopo.

Nel cast di Yellowjackets protagonisti sono Sophie Nélisse nei panni di un’adolescente Shauna Sheridan – Melanie Lynskey interpreta una Shauna adulta. Jasmin Savoy Brown da adolescente Taissa – Tawny Cypress interpreta una Taissa adulta Sophie Thatcher come Natalie adolescente – Juliette Lewis interpreta una Natalie adulta. Sammi Hanratty come Misty adolescente  Christina Ricci interpreta una Misty adulta. Ella Purnell come Jackie, Steven Krueger come Ben Scott,  Amy Okuda come Cat Wheeler e Warren Kole da adulto Jeff Sadecki.

Disney+ Day: tutti gli annunci di Star (Internazionale)

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Disney+ Day: tutti gli annunci di Star (Internazionale)

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

I seguenti titoli 20th Century Studios debutteranno nel 2022 su Disney+ nei mercati internazionali all’interno di Star, su Hulu negli Stati Uniti e su Star+ in America Latina.

Rosaline

Un nuovo risvolto comico su Romeo e Giulietta di Shakespeare in cui la classica storia d’amore è raccontata dalla prospettiva della cugina di Giulietta, Rosaline… che guarda caso è l’ex fidanzata di Romeo. Interpretato da Kaitlyn Dever e diretto da Karen Maine, il film debutterà nel 2022.

The Princess

Un irriverente film d’azione ambientato in un mondo fiabesco. Joey King interpreta una giovane reale che si sente più a suo agio con una spada che con un diadema e deve salvare il suo regno da mercenari spietati. Diretto da Le-Van Kiet, il film debutterà nell’estate del 2022.

Prey

Nuovo ingresso nel franchise di Predator, Prey debutterà nell’estate del 2022. Ambientato nel mondo dei Comanche 300 anni fa, l’action-thriller segue Naru, un’abile guerriera che protegge ferocemente la sua tribù contro un predatore alieno altamente evoluto. Diretto da Dan Trachtenberg, il film debutterà nell’estate del 2022.

No Exit

Questo straziante suspense-thriller segue Darby Thorne, interpretata da Havana Rose Liu, una giovane donna che, bloccata da una bufera di neve, è costretta a trovare rifugio in un’area di sosta autostradale insieme a un gruppo di sconosciuti. Il film debutterà nel 2022.

Disney+ Day: tutti gli annunci Pixar

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Disney+ Day: tutti gli annunci Pixar

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali Pixar prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono. Nel Pixar 2021 Disney+ Day Special, disponibile su Disney+, Pete Docter porta i fan dietro le quinte dei Pixar Animation Studios per mostrargli alcuni dei prossimi progetti per Disney+.

Cars on the Road

Larry the Cable Guy ha svelato il titolo della prossima serie di Carstargata Pixar, Cars on the Road. Cricchetto e Saetta McQueen si avventureranno in un divertente viaggio su strada attraverso il paese. La serie sarà disponibile in streaming nel 2022.

Pete Docter ha offerto un primo sguardo esclusivo dietro le quinte di Pixar, in due nuovissimi documentari in arrivo su Disney+ nel 2022 che mostrano la realizzazione di Red e Lightyear – La vera storia di Buzz.

Win or Lose

I registi Michael Yates e Carrie Hobson hanno svelato la concept art della prima serie animata originale Pixar Win or Lose, in arrivo su Disney+ nel 2023. Ogni episodio di 20 minuti di Win or Lose mette in evidenza il punto di vista di un personaggio diverso, mentre una squadra di softball di una scuola media si prepara per la partita di campionato.

Disney+ Day: tutti gli annunci di National Geographic

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Disney+ Day: tutti gli annunci di National Geographic

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali National Geographic prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono:

Benvenuto sulla Terra

Il trailer di Benvenuto sulla Terra porta il pubblico a esplorare le più grandi meraviglie della terra insieme a Will Smith, in una straordinaria avventura intorno al mondo che capita una sola volta nella vita. La serie originale in sei episodi di National Geographic arriverà su Disney+ dall’8 dicembre 2021.

America The Beautiful

https://www.youtube.com/watch?v=ZADCqbRrNPM

I cieli spaziosi,  le onde ambrate del grano e le maestose montagne viola sono protagonisti nel trailer di America The Beautiful, una nuova serie in sei episodi disponibile su Disney+ nel 2022.

Limitless con Chris Hemsworth

Tutto il potenziale del corpo umano è al centro del trailer di questa nuova serie originale Disney+ di National Geographic che sarà disponibile in streaming dal 2022.

Disney+ Day: tutti gli annunci Lucasfilm

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Disney+ Day: tutti gli annunci Lucasfilm

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali Lucasfilm prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono:

Willow – La Serie

Dal set della nuova serie Lucasfilm Willow – La Serie, Warwick Davis ha presentato il cast, che include Ruby Cruz (Omicidio a Easttown), Erin Kellyman (The Falcon and The Winter Soldier), Ellie Bamber (The Serpent), Tony Revolori (Spider-Man: No Way Home), Amar Chadha Patel (The Third Day) e Dempsey Bryk (The Birch). Willow – La Serie arriverà in esclusiva su Disney+ nel 2022.

Obi-Wan Kenobi

Ewan McGregor (Obi-Wan Kenobi) e la regista Deborah Chow condividono un primo sguardo esclusivo alla serie con immagini del dietro le quinte e una concept art. La serie originale Disney+ Obi-Wan Kenobi debutterà nel 2022 sulla piattaforma streaming. Le immagini esclusive sono disponibili su Disney+.

Sotto l’elmo: sulle orme di Boba Fett

Disney+ celebra le origini e l’eredità del leggendario cacciatore di taglie di Star Wars, Boba Fett, in uno speciale contenuto dedicato, dal titolo Sotto l’elmo: sulle orme di Boba Fett, ora in streaming su Disney+.

Disney+ Day: tutti gli annunci di Walt Disney Company

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Disney+ Day: tutti gli annunci di Walt Disney Company

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali Disney prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono:

Cheaper by the Dozen

Gabrielle Union e Zach Braff hanno annunciato che la loro rivisitazione della family comedy di successo Una scatenata dozzina arriverà su Disney+ a marzo 2022.

Disenchanted

Le star Amy Adams e Patrick Dempsey hanno svelato che Disenchanted, il sequel del film di successo Come d’incanto, debutterà in streaming in esclusiva su Disney+ nell’autunno del 2022.

Diario di una Schiappa

Lo scrittore e produttore Jeff Kinney ha diffuso una nuova key art di Diario di una Schiappa. L’avventura animata sarà disponibile su Disney+ a partire dal 3 dicembre.

Rodrick Rules

Jeff Kinney ha annunciato che un secondo film d’animazione tratto dalla serie di libri “Diario di una schiappa” arriverà su Disney+. Rodrick Rules debutterà su Disney+ nel 2022.

Chip ‘n Dale: Rescue Rangers

John Mulaney e Andy Samberg, star del prossimo film d’animazione che fonde live-action e CGI, con gli amatissimi protagonisti della serie Cip & Ciop agenti speciali, hanno svelato la teaser art del nuovo film che sarà disponibile in streaming su Disney+ nella primavera del 2022.

The Beatles: Get Back

È disponibile una nuova clip della docuserie di Peter Jackson, The Beatles: Get Back, che mostra la leggendaria band mentre esegue il brano “I’ve Got a Feeling”. L’evento suddiviso in tre giorni arriverà su Disney+ a partire dal 25 novembre 2021.

Better Nate Than Ever

Basato sul libro di Tim Federle, Better Nate Than Ever debutterà su Disney+ nella primavera del 2022. L’avventura comica vedrà protagonisti Aria Brooks, Joshua Bassett, Michelle Federer e per la prima sullo schermo Rueby Wood nei panni di Nate, con Norbert Leo Butz e Lisa Kudrow.

Hocus Pocus 2

Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy torneranno più scatenate che mai nei panni delle sorelle Sanderson in Hocus Pocus 2, il sequel del grande classico Disney di Halloween, in anteprima nell’autunno 2022 in esclusiva sulla piattaforma streaming.

Pinocchio

PinocchioIspirata al classico animato Disney, questa rivisitazione, diretta da Robert Zemeckis, combina live action ed effetti visivi e vede protagonisti Tom Hanks, Cynthia Erivo, Luke Evans, con le voci, nella versione originale, di Benjamin Evan Ainsworth, Joseph Gordon-Levitt, Keegan-Michael Key e Lorraine Bracco. Pinocchio debutterà su Disney+ nell’autunno del 2022.

L’Era Glaciale: le Avventure di Buck

Simon Pegg torna a vestire i panni di Buck nella versione originale de L’Era Glaciale: le Avventure di Buck, un nuovo film disponibile dal 28 gennaio 2022 su Disney+. Il teaser trailer mostra Buck, Crash & Eddiee  e alcuni nuovi amici mentre si avventurano in una missione preistorica per salvare il Mondo Perduto dal dominio dei dinosauri.

Sneakerentola

Disney+ ha diffuso il nuovo trailer del film originale Disney+ Sneakerentola. Ambientato nella sottocultura avanguardista delle sneaker di New York City, questo film energico e pieno di musica dà una svolta alla classica favola di Cenerentola. Sneakerentola debutterà in esclusiva su Disney+ il 18 febbraio 2022.

La Famiglia Proud: Più Forte e Orgogliosa

Disney+ ha diffuso il trailer di La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa. La nuova serie, basata su quella di Disney Channel degli anni 2000, sarà disponibile in streaming da febbraio 2022.

High School Musical: The Musical: La Serie

L’amore continua fuori dai corridoi della East High. La terza stagione della serie seguirà i suoi personaggi al campo estivo per un’estate fatta di falò, storie d’amore e notti senza coprifuoco.

The Spiderwick Chronicles

Disney+ ha annunciato la nuova serie live-action, The Spiderwick Chronicles, una moderna storia di formazione combinata con l’avventura fantasy targata Paramount Television Studios e 20th Television, uno dei Disney Television Studios La serie basata sugli amati libri best-seller segue la famiglia Grace – composta dai fratelli gemelli Jared e Simon, la loro sorella Mallory e la madre Helen – che si trasferisce nella casa in rovina dei propri avi. I protagonisti iniziano a scoprire un mistero oscuro sul pro-prozio che in passato ha scovato l’esistenza di un mondo fatato, segreto e forse minaccioso.

Baymax!

Il trailer della nuova serie originale Disney+ ha per protagonista l’operatore sanitario personale più amato da tutti. Baymax!, la prima serie animata dei Walt Disney Animation Studios, debutterà in esclusiva su Disney+ nell’estate del 2022.

Zootopia+

La prima immagine di Zootopia+, la nuova serie dei Walt Disney Animation Studios che arriverà su Disney+ nel 2022, riporta il pubblico nelle frenetica metropoli degli animali di Zootropolis.

Tiana

Walt Disney Animation Studios ha annunciato che Stella Meghie (The Photograph) sarà regista e sceneggiatrice della nuova serie musicale Tiana, in arrivo su Disney+ nel 2023. Nella serie, Tiana parte per una nuova grande avventura come principessa di Maldonia appena incoronata, ma un richiamo dal suo passato a New Orleans è alle porte.

Intrecci del passato

La prima serie originale Disney+ prodotta in America Latina è disponibile da oggi, venerdì 12 novembre, sulla piattaforma streaming. Nella serie, Allegra è pronta a cambiare il passato per realizzare il suo sogno.

Encanto: la conferenza stampa del nuovo film Disney

Encanto: la conferenza stampa del nuovo film Disney

Al cinema dal 24 novembre, Encanto è il 60esimo classico d’animazione Disney, diretto da Byron Howard, Jared Bush e Charise Castro-Smith. In questo si racconta la storia di una famiglia straordinaria, i Madrigal, che vive nascosta tra le montagne della Colombia, in una casa magica, in una città vivace, in un luogo meraviglioso e incantato chiamato, appunto, Encanto. La magia di Encanto ha donato a ogni bambino della famiglia un potere unico, dalla superforza al potere di guarire. Tutti tranne che a Mirabel. Quando proprio quest’ultima scopre che la magia che circonda Encanto è però in pericolo, capisce che lei, l’unica Madrigal ordinaria, può essere l’ultima speranza della sua straordinaria famiglia.

Come tutti i film d’animazione Disney, anche Encanto vanta un cast vocale di tutto rispetto. Da Stephanie Beatriz, attrice della serie Brooklyn Nine-Nine, nei panni di Mirabel, a John Leguizamo in quelli del misterioso zio Bruno. Da María Cecilia Botero che dà voce alla matriarca Alma fino a Diane Guerrero per Isabela, sorella maggiore di Mirabel che ha la capacità di controllare e creare la vita floreale. Non da meno è però anche il cast di voci italiane, che vedrà Diana Del Bufalo nei panni di Isabela, Luca Zingaretti in quelli di Bruno e Alvaro Soler per il giovane Camilo Madrigal.

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Encanto: le origini e l’ambientazione

Per Byron Howard e Jared Bush si tratta del secondo progetto insieme dopo aver realizzato, nel 2016, Zootropolis, premiato con l’Oscar al miglior film d’animazione. “Prima ancora di aver completato quel lungometraggio, io e Jared abbiamo iniziato a chiederci cosa potessimo ancora realizzare insieme. – racconta Howard – Ci è stato chiaro da subito che desideravamo entrambi dar vita a qualcosa di molto diverso, di più ambizioso. Abbiamo così iniziato a pensare ad un film ricco di magia, mistero e musica, dove la famiglia fosse l’elemento centrale da raccontare in ogni sua sfumatura”.

Dopo Oceania, a cui ho lavorato come sceneggiatore, desideravo dar vita ad un altro musical. – afferma Bush – Le idee per Encanto si sposavano perfettamente con questa mia volontà, ma ci sembrò necessario anche ricercare un’ambientazione originale che potesse raccontarci qualcosa di nuovo. Dopo diverse ricerche siamo giunti a scegliere la Colombia, perché è davvero una terra variegata e inclusiva, elementi portanti anche della nostra storia. In Colombia si ritrovano culture, cibi, musiche, architetture ed etnie provenienti da ogni paese del Sud America e possibilmente del mondo. Era semplicemente perfetta!”.

Encanto: i personaggi del film

I due registi raccontano poi del lungo lavoro svolto sui numerosi personaggi del film, su cui questo si fonda in modo imprescindibile. “Sapevamo di voler raccontare una famiglia numerosa e dodici personaggi ci è sembrato un numero adeguato. – racconta Howard – Ci permetteva di avere una grande varietà di personalità e allo stesso tempo di poter dedicare le giuste attenzioni ad ogni singolo membro. Volevamo esplorare ogni loro sfumatura, da quelle più divertenti a quelle più drammatiche, dimostrando come ognuno di loro abbia qualcosa di speciale e unico.”

Con i personaggi della Disney, – continua poi Bush – di solito si trae ispirazione dalle fiabe o dalle leggende. Per Encanto invece ricercavamo qualcosa di diverso, qualcosa che potesse avere a che fare con un “realismo magico”, un concetto molto diffuso in Colombia. I nostri personaggi hanno certamente qualcosa di fantastico con i loro poteri, ma sono anche persone estremamente vere nella loro umanità, come se fossero usciti dalle opere di Gabriel García Márquez o Isabelle Allende.”

La parola passa dunque alla co-regista Charise Castro-Smith, la quale racconta di come sono stati scelti i vari talenti dei personaggi. Si è trattata sicuramente di una delle cose su cui abbiamo ragionato di più. – afferma la regista – La cosa più giusta ci è sembrata quella di scegliere dei talenti che ci permettessero di racconta qualcosa di più dei personaggi. Camillo è il membro della famiglia più dispettoso e quindi può cambiare aspetto a proprio piacimento, mentre Antonio essendo un bambino è il più timido e quindi parla molto più volentieri con gli animali.

“In generale, – conclude la Castro-Smith – nella famiglia Madrigal abbiamo diversi tipi di personalità, ognuna delle quali si può ritrovare in più parti del mondo e volevamo davvero che ognuno potesse riconoscersi in questi personaggi. Ancor di più, però, volevamo che il pubblico guardandoli e guardando i loro talenti si chiedesse “ok questo è ciò che vedo in superficie, ma cosa c’è dietro? Quali sono le loro fragilità? Quali sono le loro paure?”. Abbiamo lavorato molto perché ciò emergesse.”

Encanto Disney

Encanto e le canzoni di Lin-Manuel Miranda

Oltre ai personaggi, elemento di grande fascino del film sono senza dubbio le tante canzoni presenti. Queste sono curate da Lin-Manuel Miranda, già autore dei brani di Oceania. “Quando Lin-Manuel ci ha fatto ascoltare ciò che aveva composto pensando ai personaggi, siamo rimasti senza parole. – afferma Howard – Ogni canzone descriveva alla perfezione il suo personaggio di riferimento e ognuna è un glorioso misto di gioia, emozione, fragilità e magia”. “Ogni canzone è profondamente diversa dalle altre, – spiega poi Bush – trovare la giusta messa in scena animata con cui accompagnarle non è stato facile. Come sempre, ci siamo affidati alla fantasia, ai colori ed a caratterizzazioni visive di ciò di cui si cantava.”

Per concludere la conferenza stampa dedicata al film, i due registi raccontano quale secondo loro è il talento di cui avrebbe oggi bisogno il mondo. “Gli occhiali che Mirabel indossa non sono un mero elemento estetico. Sottolineano il fatto che Encanto è un film incentrato sul vedere oltre le apparenze. – dichiara Howard – Il talento di cui il mondo penso abbia bisogno è proprio questa capacità di andare al di là di come le cose si presentano in prima istanza”. “Per me i talenti di cui ci sarebbe più bisogno sono la comunicazione, l’empatia, la compassione e la gentilezza. Solo questo può salvarci davvero”.

Encanto: il trailer italiano del film

Red Notice, recensione del film con Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds

Netflix ha puntato in alto con Red Notice. A partire dal budget: con 200 milioni di dollari spesi il film è il progetto più costoso realizzato dalla piattaforma. Con location mozzafiato e volti simbolo del genere action come Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Godot, Red Notice ha tutte le carte in regola per farsi apprezzare.

Cosa succede in Red Notice

Le tre Uova di Cleopatra, reliquie d’oro di altissimo valore, sono al centro delle vicende di Red Notice. Donate da Marco Antonio all’amata, sono oggi ambiti oggetti di lusso: uno si trova al museo di Castel Sant’Angelo di Roma, mentre non si sa nulla degli altri due. L’Alfiere (Gal Godot), l’esperto ladro d’arte dall’identità sconosciuta, vuole ottenere le tre uova ma si trova ostacolato da due nemici: il profiler dell’FBI John Hartley (The Rock/ Dwayne Johnson) e Nolan Booth (Ryan Reynolds), altro abile rapinatore. Bloccati entrambi nelle loro azioni dall’Alfiere, Nolan e Hartley si ritrovano compagni di cella in un carcere di sicurezza in Russia. Decidono così di allearsi per uscire dal carcere, incastrare il loro nemico comune e trovare le uova: agente e ladro diventano un team e si mettono in cerca in un viaggio che spazia dall’Italia, alla Russia, fino all’Argentina e all’Egitto.

In Red Notice sfuma il confine tra guardie e ladri

John Hartley è figlio di un malvivente e ha deciso di arruolarsi per l’FBI. Nolan Booth è figlio di un agente della polizia ma ha scelto la vita criminale. Tra i due, le opposizioni, quasi simmetriche, creano un’assonanza. Entrambi astuti, pianificatori brillanti, cinicamente ironici, dopo le prime ostilità sembrano funzionare perfettamente in coppia. La chimica tra Johnson e Reynolds è una grande forza del film. Le battute sottili, le frecciatine, i battibecchi funzionano e inseriscono in Red Notice la formula sempre efficace del duo improbabile e divertente. Nel film vi è un ritmo singhiozzato, in cui le incomprensioni, le bugie e le alleanze creano ontinue oscillazioni. Nell’insieme, non vi è una netta distinzione tra il bene e il male, aspetto che inizialmente è avvincente ma che dopo un po’ inizia a sembrare forzato.

Red Notice film 2021Red Notice è uno Spy Action o ne è parodia?

Non è facile comprendere dove finiscano le intenzioni serie del regista Rawson Marshall Thurbere e dove inizi la critica goliardica al genere action. Il citazionismo nel film è spinto. Vi sono le reliquie come in Indiana Jones, per non parlare dei rimandi alla saga di James Bond: le musiche di Steve Jablonsky ricordano le note tipiche degli 007, come la caccia all’oggetto misterioso, tra luoghi sparpagliati in tutto il pianeta, o la donna belle e malvagia (Gal Godot) che sembra muovere gli uomini come pedine nel suo gioco. La presenza di così tanti elementi tipici del mondo dello spionaggio, uniti all’ironia che percorre l’intero film non permettono di prendere troppo sul serio i personaggi: sono così convinti nel loro ruolo che fanno sorridere.

In cima a tutto ciò, possiamo mettere il discorso psico-analitico sul padre: l’influenza delle figure paterne di John e Nolan sul loro modo di essere è un tema più volte inserito nel film, ma non va abbastanza in profondità per creare un effetto drammatico.

Un film itinerante

Il lungometraggio si apre a Roma, nel museo di Castel Sant’Angelo. Nella scena successiva siamo a Bali, poi in Russia, di nuovo in Italia, in Spagna, in Argentina e in Egitto. Red Notice è indubbiamente itinerante. E multietnico. La varietà dei volti dei personaggi dona colore al film: partendo dai principali fino alle comparse, incontriamo americani, italiani, israeliani, spagnoli, egiziani. Infine, il movimento, l’action non è solo nelle scene dei combattimenti e degli inseguimenti, nessuno è mai fermo: di corsa, in auto, in aereo, in barca, la stasi è vietata in Red Notice.

Tutto ciò funziona, coinvolge, è attraente per lo spettatore. Ci si chiede: dove andranno ora? In quale incantevole città? Chi sarà il prossimo nemico?

Sing 2 – Sempre più forte, i character poster

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Sing 2 – Sempre più forte, i character poster

Ecco i character poster di Sing 2 – Sempre più forte. Il film sarà presentato in anteprima al Festival di Torino.

Nelle prossime vacanze di Natale arriverà Sing 2 – Sempre più forte, nuovo capitolo del franchise animato di Illumination. Scritto e diretto nuovamente da Garth Jennings (Guida galattica per autostoppisti, 2005; Son of Rambow – Il figlio di Rambo, 2007; Sing, 2016) Sing 2 è una coloratissima commedia musicale d’animazione, sequel dell’omonimo film di successo, Sing, che vedeva un gruppo di animali organizzare una gara canora così da riportare il Moon Theatre al suo vecchio splendore e salvarlo dalla chiusura.

In Sing 2 – Sempre più forte i protagonisti dovranno abbandonare il Moon Theatre per esibirsi sul palco di una grande città. Il film segue sempre le imprese del koala Buster Moon e del suo cast, che ora deve concentrarsi sul debutto di un nuovo spettacolo al Crystal Tower Theatre nella luccicante Redshore City. I protagonisti dovranno anche intraprendere una missione per trovare la leggenda del rock Clay Calloway e convincerlo a tornare sul palco.

Riusciranno i personaggi di Sing 2 – Sempre più forte a tirarlo fuori dal suo isolamento?

A prestare la voce ai personaggi del film sarà un cast davvero stellare, sia nella versione originale che in quella doppiata, entrambe proposte al Torino Film Festival.

SING 2 – Sempre più forte aprirà il 39° Torino Film Festival

Nella versione originale il koala Buster è interpretato dal vincitore Oscar® Matthew McConaughey, Reese Witherspoon presta la sua voce alla maialina Rosita, Scarlett Johansson alla porcospina rocker Ash,  mentre il serioso gorilla Johnny avrà la voce di Taron Egerton, il timido elefante Meena quella di  Tory Kelly, il provocatorio porcellino Gunter di Nick Kroll. A interpretare la leggenda del rock, il leone Clay Calloway sarà invece Bono.

Il cast delle voci italiane è composto dal comico e attore Frank Matano, incredibilmente talentuoso proprio come il personaggio a cui presterà la voce, il brillante Darius!

Nel cast anche due giovani talenti, Jenny De Nucci, stella in ascesa, attrice, content creator, adorata dal pubblico giovane e meno giovane. Lei doppierà Porsha, una trendsetter, ballerina e cantante che non vede l’ora di brillare sul palco del nuovo spettacolo ideato da Buster Moon.

Valentina Vernia, TikTok star e ballerina, proprio come il personaggio a cui presterà la voce, ha conquistato il cuore dei più giovani dopo aver partecipato al talent AMICI. Valentina AKA Banana sarà la voce della strepitosa Nooshy che farà anche da coach a Johnny.
A completare gli assi dei doppiatori ci sarà anche Zucchero “Sugar” Fornaciari, una delle voci italiane più celebri e riconoscibili nel mondo, che riflette perfettamente il personaggio a cui andrà a prestare la voce, l’iconica rock star Clay Calloway.

Prodotto da Illumination Entertainment Sing 2 – Sempre più forte uscirà nelle sale italiane il 23 dicembre 2021 distribuito da Universal Pictures International Italy.

Black Knight: 10 storie dei fumetti che il MCU potrebbe adattare

Black Knight: 10 storie dei fumetti che il MCU potrebbe adattare

Eternals ha ufficialmente introdotto nel MCU il personaggio di Dane Whitman che, come anticipato dalla scena post-credit, si trasformerà in futuro nel guerriero noto come Black Knight. Nei fumetti, ci sono state varie interpretazioni del personaggio nel corso degli anni e molte delle sue storie sarebbero perfette per un adattamento destinato al grande schermo. Ecco 10 storie su Black Knight tratte dai fumetti che potrebbero essere adattate dai Marvel Studios:

Il guerriero originale di Black Knight

Dane Whitman è il Cavaliere Nero con cui i fan hanno più familiarità, ma diverse persone hanno detenuto il titolo prima che Whitman arrivasse a brandire la Spada d’Ebano. In effetti, Black Knight ha avuto origine con Sir Percy nei fumetti, Cavaliere della Tavola Rotonda e membro vitale della corte di Re Artù a Camelot. Sir Percy ha fatto il suo debutto nel numero 1 di “Black Knight” del 1955.

Il MCU ha già attraversato luoghi terrificanti e spettacolari. Questa storia di origini mitiche trasporterebbe il pubblico a Camelot, un luogo vitale nell’Universo Marvel. Tuttavia, la storia non si ferma qui, poiché Whitman scopre che c’erano almeno altri sette Cavalieri Neri, ognuno dei quali offre qualcos’altro alla leggenda che potrebbe essere trasposto anche sullo schermo.

Gli oggetti in Ebano

Recentemente, ne “La maledizione della Spada d’Ebano”, la Marvel Comics ha esplorato la narrazione di altri oggetti in Ebano, creati a Camelot da Merlino, la maggior parte dei quali sono stati distrutti o corrotti da Mordred. Tali oggetti includono una spada (con cui i fan hanno già una certa familiarità… ), uno scudo, un calice, un pugnale e persino un bastone.

Queste potenti armi della Marvel Comics danno vita ad una caccia per cercare di trovarle o ripristinarle, una storia che si inserisce nella mitologia centrale della Marvel e interpreta le leggende britanniche in un modo unico. Questo tipo di MacGuffin e la storia di avventura che ne deriva potrebbero ispirare uno spin-ff su Black Knight, soprattuto se la spada è già stata introdotta.

Un attacco simbionte

Durante la trama di “King in Black”, Dane Whitman è stato coinvolto nella difesa della Terra dall’attacco di Knull e delle sue forze simbionti. Con Venom che si fa strada verso il MCU, non passerà molto tempo prima che i simbionti – forse – impazziranno anche sullo schermo.

È interessante notare che in questa trama Knull credeva che la Spada d’Ebano di Whitman lo avrebbe effettivamente reso più potente, dal momento che le sue abilità si legavano bene all’oggetto magico. È un concetto intrigante e potrebbe mettere il Cavaliere Nero al centro dell’azione, se la storia dovesse mai essere portata sullo schermo.

Un ruolo adiacente ai Vendicatori

Nel numero 48 dei fumetti sugli Avengers, gli eroi più potenti della Terra attaccano per errore Dane Whitman, credendo che sia l’ennesimo cattivo da eliminare. Negli anni successivi Black Knight sarebbe diventato un membro e persino leader della squadra, ma la storia più avvincente è il suo ruolo adiacente ai Vendicatori.

Nel moderno Universo Marvel, i fumetti hanno portato avanti la linea narrativa secondo cui Whitman è colpito da alcuni problemi di salute mentale e quindi non può far parte della squadra. Tuttavia, hanno continuato a fare affidamento su di lui, con Black Knight che è diventato uno dei membri ufficiali della squadra adiacente ai Vendicatori originali. È un concetto che si potrebbe applicare sicuramente anche al MCU, dopo la sconfitta di Thanos.

Combattere con i Difensori

Nella run dei Difensori degli anni ’70, Whitman si unì effettivamente alla squadra. È sempre stato più adatto ai Difensori che ai Vendicatori, poiché il primo gruppo sembra abbracciare i reietti più della squadra premium. Inoltre, Whitman aiuta a completare il reparto magico dei Difensori.

Accanto a personaggi del calibro dello Stregone Supremo Doctor Strange e della divinità Valchiria, Whitman ha cercato di salvare i Difensori dalla maga Casiolena e dall’Incantatrice. È una storia interessante che mostra la profondità di ciò che il personaggio porta all’interno di una squadra, ma che finisce nel tipo di tragedia che potrebbe fare gioco alla narrativa del MCU.

Le sue infinite morti

L’arco narrativo dei Difensori che ha visto Whitman unirsi alla squadra, ha visto anche la morte del personaggio. Tuttavia, non è la prima volta che il Cavaliere Nero muore, con Whitman che ha incontrato il suo creatore molte volte nel corso della sua carriera.

Ci sono diverse storie che vedono Whitman abitare in altri corpi a causa del suo spirito che vive: la recente run dei fumetti dedicati a Black Knight mostra al pubblico perché accade ciò. Se un Cavaliere Nero muore impugnando la Sapdad’Ebano, rinascerà. È un’idea affascinante che ha un impatto sulla psiche di Whitman e potrebbe fornire una storia emotivamente complessa da esplorare nel MCU.

La spada maledetta

Una storia molto più ampia che si svolge in quasi tutte le run del Cavaliere Nero nei fumetti riguarda la Spada d’Ebano: secondo questa storia, la spada, in realtà, sarebbe maledetta e può avere un enorme impatto sullo stato mentale di chi la brandisce. La spada si nutre di violenza e oscurità, e ad ogni uccisione diventa più famelica.

La storia vede un sacco di precedenti Cavalieri Neri assecondare i desideri della spada. Per Dane Whitman, si tratta di una lotta interiore costante, mentre tenta di utilizzare i doni della spada senza cedere ai suoi impulsi violenti. È una storia che guida il nucleo del personaggio e sarebbe vitale per la rappresentazione del Cavaliere Nero sullo schermo.

La storia d’amore con Sersi

Sersi è un altro personaggio introdotto nel MCU, insieme a Dane Whitman, in Eternals. Sersi e Dane Whitman sono innamorati anche nei fumetti. Tuttavia, la loro relazione è incredibilmente complessa, anche a causa del comportamento imprevedibile di Sersi.

Il MCU potrebbe forse aver deciso di raccontare una storia che ribalta in qualche modo la prospettiva, con Whitman che lotta per controllare la Spada d’Ebano. Eternals ha di certo gettato le basi della loro relazione sul grande schermo, nel MCU, ma al tempo stesso anche quelle di un triangolo amoroso con Ikaris.

Diventare Pendragon

Pendragon è un termine che denota un capo mistico; qualcuno che è responsabile della difesa della Gran Bretagna in nome di Camelot, collegandosi all’antica mitologia. Re Artù era precedentemente Pendragon, ma in “Heroes for Hire” alla fine degli anni ’90, i numeri 2 e 3 hanno visto proprio Whitman diventare Pendragon.

Questo è un ruolo enorme da ricoprire e insieme ad esso sono arrivati l’armatura e altri doni di Avalon, che hanno trasformato Black Knight in uno degli eroi più forti della Marvel. È un titolo equivalente a quello dello Stregone Supremo, dello Scienziato Supremo o del Maestro delle Arti Marziali, qualcosa che il MCU potrebbe usare come momento culminante per il personaggio.

MI-13

MI-13 è il servizio di agenti segreti della Gran Bretagna, di cui hanno fatto parte molti eroi europei, tra cui Union Jack, alcuni membri di Excalibur e lo stesso Cavaliere Nero. È una squadra vitale per proteggere la regione del mondo.

Sarebbe bello vedere MI-13 introdotto nel MCU e abbinato a una storia legata a tutta la run a fumetti su Captain Britain e MI-13. Qui, Black Knight scopre che la Spada d’Ebano che sta usando è un falso creato da Dracula, cosa che lo spinge a cercare di ritrovare la vera spada degli eroi. È una narrazione che potrebbe aprire ulteriormente i confini del MCU.

Cinecomics: i trailer che hanno usato scene dal finale del film

Cinecomics: i trailer che hanno usato scene dal finale del film

I Cinecomics sono di solito in tutto e per tutto imprese segrete: la maggior parte degli studios cinematografici che gestiscono tali progetti fanno di tutto per tenerli nascosti in modo che il pubblico rimanga sorpreso quando li guarda per la prima volta. Nonostante questa segretezza, ci sono state alcune occasioni in cui aspetti significativamente spoilerosi dei film di supereroi sono stati condivisi nei loro trailer – in particolare, frammenti dei loro finali.

Film come The Amazing Spider-Man 2 e Venom sono diventati famigerati per questo, ma potresti essere sorpreso di sapere che questo è successo con molti altri cinecomics. La maggior parte delle scene finali incluse nei trailer sono state mostrate senza contesto, tuttavia si tratta di un fenomeno ancora sorprendentemente diffuso, come mette in luce Screenrant.

Iron Man

Tony Stark che si presenta come Iron Man davanti a una folla di giornalisti alla fine del suo primo film indipendente è, per molti, uno dei momenti più memorabili del MCU. E con una buona ragione: dopo tutto, segna il culmine del viaggio cinematografico di Stark per diventare una persona migliore…

Ecco il punto, però: se hai guardato il trailer di Iron Man prima che il film uscisse, hai vissuto parte di quella scena prima di intraprendere il suddetto viaggio. Con il MCU che all’epoca era una proprietà sconosciuta e il pubblico generalista che non aveva molte aspettative per il film, forse le persone dietro la campagna di marketing non hanno visto nulla di male nell’includere pezzi di questa sequenza nel materiale promozionale di Iron Man.

Spider-Man 3

Spider-Man 3 si è chiuso con una nota relativamente tranquilla rispetto alla maggior parte degli altri film di Spidey, con Mary Jane e Peter Parker che ballano insieme. Similmente ad Iron Man, il finale ha rappresentato il culmine di una delle principali storyline del film; tuttavia, è stato in un qualche modo anticipato già dal trailer. Per dare un po’ di contesto a ciò che è successo, il film ha visto Peter diventare sempre più violento a causa del simbionte Venom attaccato a lui.

Alla fine, il suo comportamento irregolare lo porta a colpire Mary Jane durante una rissa in un bar. Nella conclusione del film, Peter va a trovare M.J. sul suo posto di lavoro per chiedere perdono. In risposta, lei gli prende la mano e inizia a ballare con lui prima che il film si concluda. Ciò che è stato sorprendente in questo caso è che la sequenza non è stata usata solo una volta; in realtà è stata presentata in ben due parti diverse del trailer.

Superman (1978)

Christopher Reeve SupermanNon solo Superman è stato l’apripista dell’ormai celebra mania da film di supereroi, ma ha anche dato origine all’occasionale tendenza del genere a compromettere i finali nel materiale promozionale. Come potete vedere qui, l’ultima inquadratura del trailer è ironicamente anche quella finale del film: L’Uomo d’Acciaio vola sopra la Terra prima di mostrare il suo affascinante sorriso alla telecamera.

Ad essere onesti, questa breve inclusione non rivelava il finale in modo esplicito, dato che il filmato non presentava alcuna plausibile contestualizzazione all’interno del film. Indipendentemente da ciò, è comunque l’ultima inquadratura del film, che fa guadagnare a Superman del 1978 il suo posto in questa lista.

X-Men: First Class

X-Men - L'inizio cast trailerEssendo un prequel del franchise degli X-Men, sapevamo che in X-Men: l’inizio Charles Xavier e Erik Lehnsherr (alias Magneto) non sarebbero finiti in buoni rapporti. Tuttavia, questo trailer ci ha consentito di sbirciare su come esattamente le cose sarebbero andate a finire per loro. Nel terzo atto del film, Erik e Charles si sono separati in termini piuttosto violenti e tragici.

In seguito, Charles ha fondato la sua scuola per mutanti, mentre Erik ha indossato il suo caratteristico casco e ha iniziato la sua carriera da cattivo. Il suo primo atto da cattivo? Salvare Emma Frost dalla prigionia. Erik si identificò con lei come Magneto, chiudendo così il film. Il trailer ha mostrato una breve inquadratura di questa scena, concentrandosi sulla schiena di Magneto mentre entra nella cella di Frost. Anche se fugace, ha reso facile capire dove i personaggi sarebbero finiti alla fine del film.

Spider-Man: Homecoming

Spider-Man: Homecoming trailerQuesto trailer di Homecoming mostrava Spider-Man che si toglieva la maschera nel suo appartamento con un sorriso sul volto. All’epoca non sapevamo che si trattasse in realtà di una versione della scena finale del film. Alla fine di Homecoming, Peter torna a casa e trova il costume disegnato da Tony Stark di nuovo in suo possesso. Eccitato, lo indossa e poi si toglie la maschera, ignaro del fatto che zia May era in piedi dietro di lui e lo guardava scioccata.

Naturalmente, il trailer non ha mostrato la rivelazione di zia May. Invece, ha usato una versione alternativa della scena, evidente dal fatto che Tom Holland sfoggiava acconciature diverse nel trailer e nella versione cinematografica. Tenendo conto di questo, l’inquadratura usata nel trailer è stata probabilmente presa da una versione modificata della sequenza o da una delle molte riprese che probabilmente hanno avuto luogo durante la produzione del film.

Black Panther

Black Panther trailerBlack Panther ha avuto un diverso tipo di scena post-credit. Invece di prendere in giro un nuovo supereroe o una minaccia a venire, la scena si è concentrata su T’Challa che rivela le vaste risorse del Wakanda ad una conferenza delle Nazioni Unite. La sequenza segnalava una nuova era per il paese, che fino a quel momento era rimasto in gran parte nascosto al resto del mondo.

La scena è stata mostrata in questo teaser trailer, il che è stato sorprendente, visto quanto sono riservati i Marvel Studios quando si tratta di ciò che vedremo nelle scene post-credit. Certo, visivamente, la sequenza sembrava far parte della trama principale di Black Panther e non essere un grande segreto,

che è forse il motivo per cui è stata inclusa nel trailer.

Gli Eterni

eternals world buildingIl primo teaser di Eternals è arrivato a maggio del 2021, e includeva la scena di chiusura del film. Il film si concludeva con i suoi personaggi titolari che fermavano la nascita del Celestiale Tiamut, impedendo così la distruzione della Terra. Sfortunatamente, infrangere la legge celeste non è stato privo di conseguenze: dopo la loro battaglia, Sersi andò a fare una passeggiata con Dane Whitman.

Durante la loro passeggiata, il cielo divenne grigio e si riempì di tuoni prima che Sersi (insieme a Phastos e Kingo) fosse portata via dal Celeste Arishem per aver disobbedito alla sua direttiva di assicurare la nascita di Tiamut. L’inquadratura di Sersi e Dane che guardano il cielo grigio nel trailer è di poco prima che l’Eterno venga rapito, e pochi secondi prima che inizino i titoli di coda.

Captain America: Il Soldato d’Inverno

Captain America: The Winter Soldier trailerQuesto caso si distingue dalle altre voci di questa lista per il fatto che questo trailer presentava la scena finale del film con l’aggiunta di un po’ di materiale cancellato. Il trailer mostrava Sam Wilson in piedi dietro Steve Rogers che gli chiedeva: “Quando iniziamo?”. Rogers allora rispondeva: “L’abbiamo appena fatto”. Il film si chiudeva con quella scena.

Nella versione finale, tuttavia, la sequenza si interrompeva subito dopo che Falcon chiedeva quale sarebbe stata la loro prossima mossa. Questo potrebbe essere considerato più spoileroso di altre scene di questa lista, in particolare quando si guarda il film. Con lo svolgersi della storia, è diventato relativamente facile capire che la sequenza sarebbe stata almeno uno dei momenti finali di The Winter Soldier grazie al suo scenario e all’abbigliamento dei personaggi.

Lanterna Verde

Lanterna Verde trailerL’avventura del supereroe di Martin Campbell ha messo Hal Jordan sotto torchio mentre imparava a diventare un supereroe. Avendo finalmente preso possesso dei suoi poteri e avendo sconfitto Parallax, il film si chiude con Hal Jordan che accetta le sue responsabilità di Lanterna Verde e saluta Carol Ferris prima di volare via per cercare guai. La scena si concentra su Jordan che vola nello spazio, ed è quella sequenza che è stata brevemente utilizzata in questo trailer.

Ora, non sarebbe giusto dire che questo costituisce un vero e proprio spoiler. Lanterna Verde conteneva molte scene di Hal che usava i suoi poteri, quindi l’inquadratura in questione avrebbe potuto essere presa da una qualsiasi di quelle sequenze. Come tale, sarebbe stato probabilmente difficile per chiunque non avesse visto il film capire che stava assistendo proprio al suo finale nel trailer.

Snake Eyes

Recensione film Snake EyesQuesta è probabilmente una delle voci più sorprendenti della lista, poiché questo trailer ha mostrato sia il finale del film che la scena post-credit. In primo luogo, ha rivelato la scena finale del film, che coinvolge Snake Eyes che fa scivolare giù la visiera del suo casco prima di partire su una moto. Poi, ha mostrato anche il momento in cui Tommy Arashikage si nomina Storm Shadow davanti alla Baronessa.

Anche se è senza dubbio scioccante per la campagna di marketing di Snake Eyes aver rovinato momenti così cruciali, la scelta è anche in qualche modo comprensibile. Le scene portavano immagini (il costume di Snake Eyes) e dialoghi (il nome di Storm Shadow) riconoscibili dal marchio, che avevano entrambi la possibilità di migliorare l’appeal del film sia per i fan dei G.I. Joe che per il pubblico in cerca di un nuovo film di supereroi da guardare.

The Amazing Spider-Man

the amazing spider-manA questo punto, avrete probabilmente notato che i film di Spider-Man hanno avuto l’abitudine di spoilerare le loro scene finali nei trailer. The Amazing Spider-Man è andato un po’ oltre, però, rivelando proprio quella che sarebbe stata la scena post-credit nel trailer. Il breve momento in questione mostrava un uomo misterioso avvolto nell’oscurità che si avvicinava al dottor Connors in una cella, chiedendogli se avesse detto “al ragazzo di suo padre“.

Guardando il film, il pubblico ha appreso che questa era la scena post-credit, e che l’uomo misterioso era il Gentleman (un poco noto cattivo di Spider-Man) che interrogava l’ex Lizard dopo la sua sconfitta. L’inclusione di questo momento nel trailer è stato uno spoiler significativo all’epoca, in quanto ha rivelato il destino del cattivo principale molto prima dell’uscita del film.

Black Adam avrà dei legami con il Multiverso? La risposta del produttore

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In una nuova intervista con The Wrap, Hiram Garcia, produttore di Black Adam, ha spiegato il che modo il cinecomic con Dwayne Johnson affronterà il Multiverso DC. Garcia ha spiegato che dal suo punto di vista i film dell’Universo DC sono tutti collegati e che il fatto che il Multiverso non venga affrontato direttamente in Black Adam non significa che non esista nel mondo raccontato dalla storia del film, quindi attorno ai personaggi.

“Non so se lo affronteremo direttamente, ma tutto nell’Universo DC è connesso, o almeno ci piace pensarla in questi termini”, ha spiegato. “Quindi il Multiverso esiste anche intorno ai nostri personaggi e intorno al loro mondo. Probabilmente non ne sentiremo parlare nel film, ma… sappiamo comunque che esiste. Si tratta solo di capire quando inizieremo davvero a esplorarlo, al di là di quello che vedremo ovviamente in The Flash.”

“Quel film è molto ambizioso e so bene cosa rappresenta per la DC”, ha aggiunto. “Andy Muschietti è un regista brillante. Non avrebbero potuto scegliere persona migliore per quel film. Non vediamo l’ora di vederlo. Tuttavia, penso che ogni volta che si abbia a che fare con un film DC, i fan possano presumere che in qualche modo sia legato al Multiverso, che ci siano dei fattori che lo legano ad esso, espliciti o meno.” 

Sempre nel corso della medesima intervista, Garcia ha anche avuto modo di riflettere su un potenziale scontro tra l’antieroe di Johnson e Superman. Il produttore è convinto che potrebbe rivelarsi un battaglia difficile da vincere per l’Uomo d’Acciaio, convinto che avrebbe bisogno dell’aiuto di una “certa amazzone” per uscirne vincitore.

“In base a quello che è stato stabilito in questo momento nel DCEU, Superman e Wonder Woman potrebbero scontrarsi con Black Adam. Alcuni potrebbero pensare a Shazam, perché lo considerano quasi un suo pari, ma in realtà si tratti di eroi molto diversi tra loro. I poteri di Shazam provengono dagli dei greci, mentre quelli di Black Adam provengono dagli dei egizi. Ecco perché molti credono che siano potenti allo stesso modo”, ha dichiarato.

“Quando si tratta di Superman, sappiamo tutti che i suoi punti deboli sono essenzialmente due”, ha aggiunto Garcia. “La kryptonite e la magia. E quando hai un personaggio come Black Adam che è fatto di magia unita alla sua intrinseca aggressività, e hai un personaggio come Superman che storicamente è noto per essere capace di tirare pugni, allora sai che per quest’ultimo potrebbe rivelarsi un match assai difficile. E proprio per questo sono certo che i fan vorrebbero vederlo.”

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Paul Thomas Anderson: “Ho una famiglia ossessionata dai film Marvel”

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Paul Thomas Anderson è uno dei registi più acclamati di Hollywood, noto per aver diretto film come Boogie Nights, Magnolia, Il petroliere e Il filo nascosto, tutti estremamente apprezzati, soprattutto dalla critica. Il regista è attualmente impegnato con la promozione del suo nuovo film, Licorice Pizza, la cui uscita è prevista per il prossimo 26 novembre nelle sale americane.

In un’intervista con Variety, al regista è stato chiesto quali film avesse visto di recente e se gli fossero piaciuti. A sorpresa, i due titoli menzionati da Anderson sono stati Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli e Venom: La furia di Carnage. Nel lodare entrambi i film, il regista ha spiegato che la sua famiglia è praticamente ossessionata dalla Marvel e che la visione dei film del MCU rappresenta a tutti gli effetti un’entusiasmante esperienza in grado di cementare ancora di più il loro legame (ricordiamo che dal 2001 il regista è sposato con l’attrice Maya Rudolph, da cui ha avuto quattro figli).

“Shang-Chi” è stato molto divertente”, ha dichiarato il regista. “C’è un’energia formidabile in quel film, ma va anche detto che vivo in una famiglia ossessionata dalla Marvel, quindi continuare a seguire il viaggio di tutte queste storie è eccitante per noi. Mi è piaciuto anche Venom 2”.

I commenti di Anderson sul MCU sono in netto contrasto, ad esempio, con quelli del regista di Dune, Denis Villeneuve, che ha criticato i film Marvel per essere una sorta di “copia e incolla” l’uno dell’altro. Tuttavia, non è la prima volta che Anderson parla in difesa dei film di supereroi, visto che già nel 2015 si era schierato apertamente contro chi riteneva eccessiva la quantità di cinecomics prodotti dall’industria cinematografica americana.

Eternals: i due eroi tagliati dal film, c’erano dei piani anche per Kang

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Nelle ultime settimane, abbiamo appreso molto su Eternals: tre le varie cose, è emerso che i Marvel Studios originariamente volevano dodici membri nel team di supereroi. Già dieci sono comunque tanti, quindi probabilmente è stato un bene che, alla fine, quei due personaggi in più non siano stati introdotti.

Ora, veniamo finalmente a conoscenza dell’identità dei due misteriosi personaggi. Parlando con The Playlist, il co-sceneggiatore del film Kaz Firpo ha rivelato: “Erano Zuras, il leader nei fumetti (o nel canone), e Valkin, una sorta di guaritore. Alla fine sono comunque stati integrati nel film, in qualche modo: Zuras attraverso il personaggio di Ajak, il leader degli Eterni, e attraverso quello di Gilgamesh, l’uomo anziano, scontroso ma saggio.”

“La stessa cosa è successa con Valkin”, ha aggiunto. “C’erano troppi poteri di cui bisognava tenere conto, troppi archi narrativi. Così abbiamo trasferito un po’ dei suoi poteri in quelli di Ajak e un po’ della personalità del personaggio in Kingo”. Nei fumetti, Zuras è il Primo Eterno, nonché lo zio di Thanos, mentre Valkin è il padre di Druig e il capo degli Eterni Polari, quindi è facile immaginare quanto altro avrebbero apportato entrambi in termini di storia.

Sempre nel corso della medesima intervista, Ryan Firpo, l’altro co-sceneggiatore di Eternals, ha svelato che all’inizio c’erano dei piani per includere nel film anche Kang il Conquistatore. “Abbiamo a che fare con l’immortalità. Ci sono state anche versioni dello script in cui pensavamo che Kang potesse essere coinvolto, andando a stravolgere un po’ la linea temporale degli Eterni. Alla fine, però, ci siamo allontanati da quell’idea.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Black Panther: Wakanda Forever a metà tra “puro intrattenimento e catarsi”

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Intervistato all’interno del podcast Phase Zero di ComicBook in occasione della promozione di Eternals, il produttore Nate Moore ha parlato di Black Panther: Wakanda Forever, assicurando che il sequel sarà all’altezza dell’eredità del compianto Chadwick Boseman.

“Penso che questo film debba fare i conti con un tipo diverso di pressione, dovuta ovviamente alla perdita di Chadwick, che è stata inaspettata e senza precedenti. Abbiamo dovuto capire come affrontare la cosa anche dal punto di vista narrativo”, ha spiegato Moore.

“Quindi, oltre a pensare a realizzare un grande sequel che non deluda le aspettative di chi ha amato il primo, abbiamo anche dovuto pensare ad una storia che fosse all’altezza dell’eredità di Chadwick e che al tempo stesso non sfruttasse la cosa, qualcosa che non faremmo mai e poi mai”, ha aggiunto.

“Bisognava partire da ciò che amava di Black Panther e da ciò che la sua esperienza aveva conferito al progetto, rendendo il tutto interessante, realistico, meritato e naturale”, ha concluso il produttore. “Penso che guarderemo a questo film in due modi: puro intrattenimento, ma anche catarsi. Nel realizzarlo, essere consapevoli di questi due sguardi è fondamentale.”

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Infinite: recensione del film con Mark Wahlberg

Infinite: recensione del film con Mark Wahlberg

Infinite è un thriller fantascientifico troppo confusionario. Il regista Antoine Fuqua (King Arthur, The Equalizer) adatta per il grande schermo un romanzo del 2009 (The Reincarnationist Papers scritto da D. Eric Maikranz), raccontando di un mondo in cui esistono gli Infiniti, persone in grado di reincarnarsi. Costretti alla vita eterna, alcuni di questi soggetti tentano disperatamente di porre fine alla maledizione di cui si sentono vittime, lottando tra ricordi, traumi e speranze. La trama contorta, i dialoghi mai troppo comunicativi e la debole ironia non rendono giustizia al potenziale della storia alla base di Infinite.

Infinite: una trama annodata su se stessa

Il film si apre con un inseguimento a Città del Messico. Anno 1985: un uomo, che poi scopriremo essere Heinrich Treadway (Dylan O’Brien) salta da un ponte su una gru per sfuggire alle autorità e a un altro uomo. Nella sequenza successiva, siamo nel 2020, Evan McCauley (Mark Wahlberg), è in cerca di lavoro, ma per la sua schizofrenia non riesce a trovarlo. Dopo un inseguimento con il gangster che gli fornisce le pasticche necessarie per alleviare il suo disturbo, McCauley viene arrestato. In prigione, non viene però interrogato dalla polizia. L’incontro con un certo Bathurst (Chiwetel Ejiofor) gli apre un mondo. Infatti, la percezione di essere più persone in un unico corpo, ciò che ai medici è parso schizofrenia, in realtà è dovuto ad altro. Evan è un Infinito, un’anima in grado non solo di reincarnarsi per migliaia di anni, ma anche di ricordare la propria vita passata. Gli Infiniti iniziano a ricordare le cose quando sono giovani e, arrivati alla pubertà, hanno ricordato tutto. Ecco perché, in adolescenza, a Evan è stata diagnosticata la schizofrenia.

Al mondo esistono 500 Infiniti, divisi in due fazioni. I Credenti vedono il ricordo come un talento e un dono che può rendere il mondo migliore, mentre i Nichilisti lo percepiscono come una maledizione che li costringerà a vedere l’autodistruzione dell’umanità. I Nichilisti, guidati da Bathurst, vogliono porre fine al mondo e tentano in ogni modo di sbloccare i ricordi di Evan: nella sua vita precedente, McCauley è stato Treadway, l’uomo che ha nascosto l’Uovo, lo strumento necessario per distruggere il mondo. Inizia così una lotta all’ultimo sangue tra le due fazioni per impossessarsi dell’Uovo, con pressioni psicologiche, macchine infernali e arme iper-tecnologiche.

Infinite è un film di soli effetti speciali?

Dal primo inseguimento alle scene di combattimento, Infinite riempie gli occhi dello spettatore con immagini costruite perfettamente. Sembrano reali, anche se viste dallo schermo del proprio portatile. Gli effetti speciali sono una parte essenziale del film, non solo per la costruzione delle immagini, ma per l’intera trama. I props, dalle armi alle auto e alle macchine nella sede degli Infiniti, aggiungono fascino al mondo fantascientifico creato da Fuqua. I costumi e le ambientazioni, tra strumenti ipertecnologici e stile classico inglese, aggiungono un tratto distintivo al film. La peculiarissima attenzione prestata ai dettagli visivi è sicuramente un punto a favore per Infinite. Ma non è sufficiente per poter apprezzare completamente il film, comunque carente sotto altri aspetti.

Dialoghi fragili per una trama troppo confusa

L’intreccio di presente e passato, la pluralità di personaggi che ne consegue, gli antagonismi fanno sì che la trama di Infinite sia stratificata e complessa da comprendere senza spiegazioni da parte dei personaggi. I dialoghi purtroppo non riescono a stare al passo con il ritmo della storia: si passa dai lunghi silenzi durante gli scontri e gli inseguimenti, a conversazioni a più voci in cui raffiche di parole e spiegazioni non chiariscono mai completamente il senso di cosa sta accadendo. L’inserimento di poche e scarne battute ironiche non aggiunge altro se non confusione al calderone di parole. In questo modo, si arriva alla fine con ancora qualche perplessità sul cosa e il perché di alcune parti del film.

Un cast eccellente, ma depotenziato

Gli attori coinvolti in Infinite sono volti noti. Da Mark Wahlberg (The Departed, Daddy’s Home) e Chiwetel Eijofor (12 anni schiavo, Doctor Strange) a Dylan O’Brien (Maze Runner, Teen Wolf) e Sophie Cookson (Kingsman), il cast poteva alzare il livello generale del film, ma non c’è riuscito fino in fondo. L’espressività dei personaggi principali risulta spesso forzata e costruita, mentre l’emotività non viene trasmessa come dovrebbe.

In conclusione, Infinite non conquista. Oggi serve qualcosa che vada al di là del gioco con gli effetti speciali, dei virtuosismi con le immagini per fare un grande film di fantascienza.