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Eternals, dal 12 gennaio su Disney+ il film Marvel di Chloé Zhao

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Eternals, dal 12 gennaio su Disney+ il film Marvel di Chloé Zhao

Oggi Disney+ ha annunciato che il film Marvel Studios Eternals, uno dei titoli di maggior successo dell’anno, sarà disponibile in streaming in esclusiva su Disney+ dal 12 gennaio 2022. La nuova squadra di supereroi del Marvel Cinematic Universe ha condotto il pubblico del cinema in un viaggio emozionante che attraversa migliaia di anni e, ora, gli Eterni porteranno l’azione, l’emozione e lo spettacolo dei Marvel Studios su Disney+.

Eternals si unisce agli altri 13 film del Marvel Cinematic Universe ora in streaming in IMAX Enhanced su Disney+, che offre agli abbonati un’immagine più estesa con il Formato Espanso, per un’esperienza visiva coinvolgente direttamente da casa (la disponibilità dei contenuti varia a seconda del Paese).

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Eternals, recensione del film Marvel di Chloe Zhao

Il film Marvel Studios Eternals segue un gruppo di eroi sovrumani che ha protetto la Terra fin dall’alba dell’umanità. Quando mostruose creature chiamate Devianti, ritenute scomparse da tempo, ritornano misteriosamente, gli Eterni devono riunirsi per difendere l’umanità ancora una volta.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Hawkeye: tutti gli Easter Egg e i riferimenti Marvel del quarto episodio

Mentre il conto alla rovescia per il Natale di Clint continua, l’episodio 4 di Hawkeye su Disney+ si presenta ricco di Easter Eggs, così come i precedenti. Ecco di seguito i riferimenti e gli inside joke che l’episodio, ricco di momenti interessanti, ci ha offerto:

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L’errore di Jack con Occhio di Falco si riferisce alla variante dei fumetti

Faccia a faccia con un Vendicatore nel suo appartamento, Jack Duquesne fa fatica a ricordare il nome d’arte di Clint Barton, balbettando: “Sei… sei Arciere”, prima che Barton lo corregga.

Riferirsi a Occhio di Falco come “Arciere” fa potenzialmente riferimento a due versioni alternative dell’eroe Marvel. Il vero nome dell’Occhio di Falco di Earth-9602’s Judgement League Avenger era Clinton Archer, mentre Earth-712 aveva Wyatt McDonald, che si chiamava Golden Archer e Black Archer, oltre a usare il soprannome di Hawkeye.

La tazza di Jack fa riferimento al personaggio di Tony Dalton in Better Call Saul

Seduti per una chiacchierata in famiglia, Jack Duquesne, Clint Barton, Eleanor Bishop e Kate bevono tutti da tazze decorate con esagoni verdi e api.

Entrambi sono segni distintivi del franchise di Breaking Bad, il che probabilmente non è una coincidenza, dal momento che l’attore che interpreta Jack, Tony Dalton, è famoso per aver interpretato Lalo Salamanca in Better Call Saul.

Occhio di Falco non dice a Eleanor che è padre

Implorando Occhio di Falco di non mettere in pericolo sua figlia, Eleanor Bishop chiede se l’Avenger è un genitore, ma Clint non le risponde. Questo piccolo dettaglio è un riferimento a Avengers: Age of Ultron, che ha rivelato che la famiglia Barton si nascondeva in un nascondiglio super-segreto, noto solo a pochi all’interno dello SHIELD.

Clint ha ovviamente allentato un po’ i criteri di segretezza da allora – apparendo pubblicamente con i suoi figli a “Rogers: The Musical” e in un ristorante di New York, ma mantiene ancora un’aria di segretezza quando degli sconosciuti inaffidabili fanno domande.

Riferimenti a Madame Masque nei dipinti

Parlando di Eleanor Bishop come di una sconosciuta inaffidabile, molti spettatori di Occhio di Falco sospettano che la madre di Kate sia in realtà Madame Masque dei fumetti Marvel, o almeno che la conosca.

Giocando con questa teoria, diverse opere d’arte appese nel lussuoso appartamento di Eleanor sullo sfondo dell’episodio 4 mostrano una donna dal volto inespressivo, in qualche modo simile all’aspetto tradizionale di Madame Masque. Il primo indizio può essere visto nell’attico di Bishop dopo che Occhio di Falco se ne va, e c’è un secondo disegno sulla parete in basso a destra nella casa di Echo.

Il riferimento a Forrest Gump di Jack dimostra la sua innocenza?

Forrest GumpJack Duquesne ha l’adorabile abitudine di sbagliare a pronunciare alcuni detti, come fa Forrest Gump, dicendo cose del tipo: “La vita è breve… non sai mai cosa otterrai”. Sebbene non sia un confronto ovvio, Jack e Forrest hanno qualcosa in comune.

Entrambi sono esteriormente innocenti, ma spesso si trovano nel posto sbagliato (o giusto) per coincidenza, con Duquesne che si presenta all’asta del mercato nero, nei registri della Sloan Ltd, e ha delle caramelle mou dall’appartamento di Armand, subito dopo la sua morte. È un segno che, proprio come Forrest, Jack è semplicemente una vittima delle circostanze?

“Big Guy” potrebbe essere un altro riferimento a Kingpin

hawkeyeL’episodio 3 di Occhio di Falco ha impostato il debutto di Kingpin nel MCU con una serie di riferimenti a Wilson Fisk, inclusa la manica della tuta più sospetta nella storia del franchise.

L’episodio 4 presenta un’altra anticipazione del personaggio quando Clint Barton afferma che Jack Duquesne sta riciclando denaro per “il pezzo grosso”. Il soprannome potrebbe essere interpretato letteralmente a causa della tradizionale stazza di Kingpin nei fumetti Marvel.

Il poster del film di Moira Brandon è un omaggio ai fumetti Marvel

Hawkeye in precedenza aveva stabilito che la zia di Kate Bishop fosse Moira Brandon, personaggio minore dei fumetti Marvel, attraverso ai poster dei film disseminati nel suo appartamento.

Rendendo più direttamente omaggio all’originale Moira, il poster “A Chance Of Love” su cui Kate disegna con un pennarello decisamente non cancellabile, mostra Moira che adotta una posa presa direttamente dai fumetti.

La tazza “Thanos aveva ragione” di Occhio di Falco

La puntata numero 1 di Hawkeye ha fatto ironia con la scritta “Thanos aveva ragione” che compare su un orinatoio in un bagno pubblico bagno.

L’episodio 4 rivisita la scritta, con Clint che beve da una tazza che porta la stessa scritta. Evidentemente, la zia di Kate Bishop è una grande fan del Titano Pazzo.

Occhio di Falco non è il Vendicatori con un piano

Quando Kate Bishop si aspetta che il suo mentore escogiti un piano ingegnoso, Occhio di Falco risponde con: “La pianificazione non fa per me”. Questo è un riferimento a come Clint Barton fosse raramente il cervello dell’operazione nei suoi film MCU.

Quando è richiesta una soluzione scientifica, Hulk e Iron Man sono in comando, mentre Capitan America ha escogitato tutte le strategie sul campo di battaglia. Prima di allora, Occhio di Falco prendeva ordini da Nick Fury quindi, no, la pianificazione non è proprio cosa di Clint.

Le frecce truccate si stanno esaurendo dopo la morte di Tony Stark

hawkeyeDopo la sequenza dell’inseguimento in auto dell’episodio 3, Hawkeye ci ha lasciati domandandoci da dove provenissero le frecce truccate di Clint Barton. Si è ritirato dallo SHIELD e Hank Pym non si schiera come fornitore ufficiale di Occhio di Falco, quindi a meno che Tony Stark non stia fabbricando armi dall’oltretomba, le frecce truccate dovrebbero scarseggiare.

Con grande sgomento di Kate Bishop, l’episodio 4 di Hawkkeye lo conferma. A parte alcune punte di freccia, la faretra di Jeremy Renner ha quasi esaurito le frecce ingannevoli, rivelando un’altra conseguenza della tragica scomparsa di Tony Stark.

Le frecce boomerang sono apparse nel fumetto di Occhio di Falco

Occhio di Falco crede che il concetto di “freccia boomerang” di Kate Bishop sia ridicolo e poco pratico… ma non è quello che pensa nel fumetto di Matt Fraction del 2012.

Durante una sequenza di inseguimento in auto con la Tracksuit Mafia (che ha fortemente ispirato l’episodio 3 di Hawkeye), la mossa finale di Kate Bishop non è una freccia Pym, ma una freccia boomerang, che spara per colpire il suo avversario alla schiena. È interessante notare che è Clint che preferisce le frecce boomerang nel materiale di partenza e Kate le ritiene inutili.

Il “superpotere” di Occhio di Falco avvicina la versione di Renner a quella dei fumetti

Occhio di Falco dimostra a Kate Bishop come il suo vero talento non sia il tiro con l’arco, ma la precisione in generale, mentre spegne la TV lanciando una piccola decorazione natalizia attraverso la stanza.

Questo trucco porta l’Occhio di Falco del MCU più in linea con quello dei fumetti, dove Clint può lanciare oggetti di ogni tipo con una precisione mortale, inclusi stuzzicadenti e le sue stesse unghie.

Il flashback di Avengers: Endgame

Dopo una serata di divertimento festivo, Clint Barton passa un’altra notte ossessionato dai suoi ricordi traumatici. In un flashback, Hawkeye ricorda la famiglia Barton che viene ripresa nella scena iniziale di Avengers: Endgame, la morte di Vedova Nera dallo stesso film, e ci sono anche scene inedite di Ronin che uccide dei gangster.

Kate Bishop ha indossato la stessa maglia nei fumetti Marvel

Rilassandosi con Occhio di Falco nell’appartamento di sua zia, Kate Bishop indossa un top con Laika, il cane russo che è andato nello spazio.

Kate ha indossato lo stesso capo nei fumetti di Hawkeye di Matt Fraction, che finora sono stati l’ispirazione principale per la serie Disney+.

Wendy Conrad e Orval sono entrambi personaggi dei fumetti Marvel

Introdotto nell’episodio 2 di Hawkeye, c’è un riferimento a un personaggio dei fumetti ,a alcuni dei suoi amici hanno proprio una storia nei fumetti Marvel. Kate Bishop incontra un agente di polizia di nome Wendy Conrad – il vero nome del cattivo Bombshell, che ha debuttato nel 1983. Anche Orval, che potrebbe essere l’Orville Bock del MCU, rappresenta un altro personaggio Marvel, meglio conosciuto come Oddball.

Il poster di Dungeons & Dragons si riferisce ai vecchi rumor su Jeremy Renner

Dopo che gli appassionati di LARP hanno fatto irruzione nel quartier generale improvvisato di Clint, un poster di Dungeons & Dragons appare sul muro dell’appartamento. Nel 2019, Jeremy Renner era uno dei tanti nomi collegati all’adattamento cinematografico di Dungeons & Dragons del 2023, anche se il ruolo alla fine è andato a Chris Pine.

Potrebbe essere una coincidenza (D&D è ancora sinonimo di LARPing, a torto o a ragione), ma il poster potrebbe anche accennare a quello che poteva essere la carriera di attore di Renner. È un episodio di What If… ? in attesa di accadere.

L’Easter Egg di Tomb Raider mette in luce un’altra famosa arciera

Tomb RaiderAll’appartamento è stata aggiunta anche una fila di videogiochi, con Tomb Raider in primo piano nell’inquadratura.

Sebbene i giocatori della prima ora ricorderanno Lara Croft che impugna le doppie pistole, che esplodono a mezz’aria e quei temuti livelli sottomarini, l’incarnazione più recente del personaggio è meglio nota per brandire arco e frecce, tracciando un parallelo con Kate Bishop, altra capace arciera.

Yelena Belova fa la posa del supereroe di Black Widow

Attesa dal primo episodio, Yelena Belova di Florence Pugh fa il suo ritorno nel MCU dopo la scena post-credits di Black Widow. Combattendo Clint Barton con il viso coperto, molti spettatori hanno intuito l’identità della figura misteriosa dal suo stile di combattimento. In particolare, durante il combattimento, Yelena fa una posa da supereroe come quella di Natasha.

Yelena ha deriso in modo esilarante la posa di Black Widow durante la loro ultima avventura insieme, ma ora ha adottato un atterraggio come suo, probabilmente come tributo alla sorella maggiore caduta.

Costume dei fumetti e guanti da Vedova Nera di Yelena Belova

Yelena Belova sembra molto diversa in Hawkeye rispetto a Black Widow, ma la sua attrezzatura è tutt’altro che nuova. Yelena indossa un abbigliamento stealth nero e occhiali verdi molto simili a quelli che indossa nelle sue avventure a fumetti, che hanno ovviamente ispirato questo costume.

I guanti stordenti rossi, nel frattempo, sono la versione di Yelena delle classiche armi della Vedova Nera, che potrebbe essere l’indizio che dice a Clint Barton che il suo aggressore è un assassino della Red Room.

Il tema di Vormir – un flashback della morte di Natasha

Yelena Belova che fa cadere Kate Bishop da un tetto fa sì che Occhio di Falco sperimenti dei flashback della morte di Vedova Nera su Vormir, come visto in Avengers: Endgame. Clint è visibilmente in preda al panico allunga la mano come ha fatto con Natasha su Vormir.

A commento di questo parallelo, Hawkeye ripropone lo stesso tema musicale di Vormir, anche se per fortuna per Kate, questa volta finisce meglio.

Lawrence, recensione del film sul poeta di San Francisco

Lawrence, recensione del film sul poeta di San Francisco

Giada Diano e Elisa Polimeni mettono in scena una narrazione per immagini intima e riflessiva attraverso i ricordi e i luoghi che hanno segnato Lawrence Ferlinghetti. In Lawrence, il poeta e librario statunitense si racconta e si fa raccontare dai personaggi più rilevanti del suo mondo.

Ripercorrendo i passi di Lawrence

Il film-intervista vede come protagonista Lawrence Ferlinghetti, pronto a parlare della sua vita in ogni sfaccettatura. Molto spazio viene lasciato alle vicende personali e familiari: il ritorno alle origini paterne in Italia, i tempi del college, il legame con San Francisco. Lawrence è però anche un dialogo con il poeta su temi socio-culturali e politici a lui cari: l’anarchia, la nascita della City Lights, la Beat Generation, l’ecologismo. Non mancano nel film le poesie citate, i dipinti di Lawrence e una serie di illustrazioni animate delicatissime che esaltano l’ecletticità e la produttività dell’artista.

La poesia nella vita di Lawrence

A cosa serve oggi la poesia? Il film si apre con questo quesito, ma senza l’intento di rispondere alla domanda. Tutto il racconto inizia e finisce nello studio di Lawrence: una poltrona a dondolo e una libreria sono illuminati da una finestra tipica delle case di San Francisco. Un luogo variopinto, solare e in tutto e per tutto simile al poeta.

Una vita lunga e densa

Il primo aneddoto che Ferlinghetti ci racconta è l’incontro tra i suoi genitori: la madre francese e il padre italiano si sono conosciuti a Coney Island. Figlio di due immigrati, Lawrence è sempre stato desideroso di riscoprire le sue origini. Il viaggio in Italia di Ferlinghetti, che vagando dal nord al sud è riuscito a ritrovare il paesino originario del padre, sembra quello degli artisti aristocratici del passato. I racconti delle avventure e delle esplorazioni in Italia e in Europa sono una parte importante del film, a dimostrarne l’essenzialità per l’artista. Non solo la ricerca delle tracce di un padre mai conosciuto, ma anche il fascino verso l’Europa del Novecento, invasa tanto dalle guerre quanto dalle correnti culturali più disparate.

La libreria di San Francisco

Tra le avventure in Europa, c’è il dottorato a Parigi. Qui nasce il desiderio di aprire una libreria: ispirato dal suo caro amico George Whitman, celebre fondatore della libreria parigina in lingua inglese “Shakespeare and Company”, Lawrence Ferlinghetti esporta in America l’idea.

Tutt’oggi gemellata con la libreria parigina, la City Lights di San Francisco nasce nel 1953. Il luogo non è solo una libreria: in breve tempo diventa un punto di ritrovo per gli artisti della Beat Generation, nonché la casa editrice dei loro lavori.

L’ironia e la brillantezza di Ferlinghetti

Lawrence appare ancora estremamente lucido, nonostante l’età. La memoria vividissima è supportata da un incredibile simpatia. Il sorriso tenero di un volto anziano e amichevole rendono la narrazione estremamente piacevole. Il film, se non per poche altre voci che si aggiungono a raccontare l’amico Lawrence, è un monologo del protagonista. Un monologo non solo in prosa: le poesie, le immagini, i luoghi percorsi e le illustrazioni inserite nel film ci parlano di Ferlinghetti sotto ogni aspetto possibile.

Le immagini che animano Lawrence

Un elemento essenziale del racconto Lawrence sono le immagini animate realizzate da Lena Shaposhnikova. Immagini bidimensionali, da graphic novel, schizzi semplici ma estremamente espressivi e, per come vengono inseriti nel racconto, carichi di emozioni.

L’incastro tra racconti, letture di poesie, illustrazioni, video-interviste e riprese di luoghi iconici rendono Lawrence un piacevolissimo film per lo spettatore, in grado di soddisfare la vista come l’udito.

Curiosità su Lawrence

Lawrence è un film di genere documentario, diretto da Giada Diano, Elisa Polimeni e distribuito da Gardena Film. È uscito al cinema il 09 dicembre 2021.

Spider-Man: le scene più iconiche di ogni personaggio principale nel MCU

Dopo ben cinque film precedenti incentrati sul mitico Spider-Man, il Marvel Cinematic Universe ha colto la palla al balzo proponendo un’ulteriore versione dell’eroe, interpretato dal fantastico Tom Holland: il successo è stato immediato e i fan non vedono l’ora di rivedere l’amichevole Spider-Man di quartiere nell’attesissimo No Way Home.

Ci sono molte ragioni del successo di Spider-Man nel MCU e una di queste è la grandiosità dei personaggi: a tutti è stato concessa l’opportunità di brillare sul grande schermo, siano essi villain, eroi, amici o familiari di Spidey. Vediamo assieme le loro scene più iconiche di ciascun personaggio, grazie a ScreenRant.

Mr. Harrington – La storia di sua moglie

spider-manPer la maggior parte, il signor Harrington (Martin Starr) è presente solo in scene dal tono comico e in qualità di adulto che sorveglia Peter e i suoi compagni di classe. Probabilmente è proprio grazie all’impressionante talento comico di Starr che il signor Harrington riesce a far ridere senza averne nemmeno l’intenzione.

In Spider-Man: Far From Home, il signor Harrington scombina tutti i posti assegnati sull’aereo e finisce per sedersi accanto a Peter; racconta in modo esilarante la storia di come sua moglie abbia finto di essere svenuta per poter scappare con un altro uomo e l’aneddoto di come hanno organizzato un finto funerale ha reso tutto ciò memorabile.

Nick Fury – Incontro con Peter Parker

spider-manAll’epoca di Far From Home, Nick Fury (Samuel L. Jackson) era già un personaggio affermato all’interno del MCU, ma non aveva mai avuto la possibilità di interagire con Peter Parker.

Apparentemente si sono incontrati di sfuggita al funerale di Tony Stark, ma Nick Fury ha davvero avuto modo di presentarsi solo in Far From Home. Lo ha fatto nella tipica maniera da spia, intrufolandosi nella stanza di Peter e sparando al suo amico Ned un tranquillante. Anche se alla fine si trattava di uno Skrull e non di Nick Fury, questa entrata in scena del personaggio è comunque memorabile.

Happy Hogan

spider-manPer la maggior parte di Spider-Man: Homecoming, Happy Hogan (Jon Favreau) non vuole avere niente a che fare con Peter Parker e respinge la maggior parte delle interazioni con questi, considerandole scocciature. Con l’assenza di Tony Stark in Far From Home, Happy si avvicina a zia May ed è molto più gentile con Peter.

Quando le cose vanno male dopo il suo primo vero incontro con Mysterio, Peter contatta Happy per andarlo a prendere: sull’aereo, Happy è stato affianco a Peter in un modo ineguagliabile, dato che conosceva così bene Tony Stark: è stato il momento in cui il legame tra Peter e Happy si è consolidato definitivamente.

Zia May

spider-manAnche se i fan amano zia May (Marisa Tomei) e lei gioca chiaramente un ruolo importante nella vita di Peter, non ricordiamo scene particolarmente memorabili o iconiche del personaggio. Il suo ruolo è più che altro quello di un’importante spalla e figura materna per Peter, che lo aiuta nella vita quotidiana e gli offre preziosi consigli.

Alla fine di Homecoming, Peter arriva a casa e si toglie la maschera dal suo costume di Spider-Man, senza rendersi conto che zia May è dietro di lui: questa si lascia scappare un’esclamazione scioccata mentre il film si interrompe ed è stato un momento assolutamente iconico!

Quentin Beck/Mysterio

Ciò che più aspettavano i fan del vedere in scena Mysterio (Jake Gyllenhaal) era la consapevolezza che le sue scene d’azione sarebbero state visivamente stupefacenti: così è stato, soprattutto nella sequenza in cui Mysterio si è scontrato con Spider-Man subito dopo che Peter ha capito che Quentin Beck era in realtà un temibile villain.

Il combattimento è assolutamente mozzafiato e confonde completamente la mente di Peter, mostrandogli rappresentazioni di un Iron Man zombificato, molteplici versioni di Mysterio, e culminando con Spider-Man che viene investito da un treno: questo è Mysterio al suo apice.

Adrian Toomes/Avvoltoio

Non c’è dubbio che il momento più scioccante di qualsiasi film di Spider-Man arrivi in Homecoming, quando viene rivelato che il padre di Liz è Adrian Toomes (Michael Keaton). Nel momento in cui Peter apre la porta per salutarlo, lui e il pubblico sono veramente sbalorditi.

Toomes impiega un po’ di tempo per pareggiare i conti e capire chi è Peter, il che avviene durante il tragitto verso il ballo di fine anno. Tutto, dal riflesso della luce della strada sulla sua faccia che passa da sfumature rosse al verde mentre elabora il tutto, alla sua conversazione con Peter, è accattivante e tra le migliori scene dell’intero MCU.

Ned Leeds

Non ci sono molti personaggi di supporto nel MCU, ma Ned Leeds (Jacob Batalon) è certamente il più desideroso di ricoprire quel ruolo: non appena scopre che Peter è l’Uomo Ragno, ne è estremamente entusiasta e non desidera altro che essere la sua spalla.

Vuole agire da dietro le quinte, aiutando Spider-Man da una “posizione sicura”, dandogli istruzioni e consigli via computer. Ned ha potuto vivere quel sogno alla fine di Homecoming, quando si è seduto nel laboratorio informatico della scuola per aiutare Peter a guidare l’auto di Flash e rintracciare l’Avvoltoio.

MJ

Per la maggior parte di Homecoming, Michelle Jones (Zendaya) è fondamentalmente un personaggio di secondo piano; in Far From Home, tuttavia, assistiamo a sviluppi maggiori dell’arco del suo personaggio, che si avvicina a Peter a causa dell’interesse amoroso che nutrono l’uno per l’altra.

MJ è una ragazza intelligente e le continue bugie e lo strano comportamento di Peter non l’avrebbero mai ingannata: il suo momento di gloria arriva quando affronta Peter e ammette apertamente di aver capito che lui è Spider-Man. Anche se afferma di essere sicura solo al 67%, ci azzecca in pieno e questo chiaramente contribuisce all’evoluzione del loro rapporto.

Tony Stark

Una grande aggiunta narrativa alla versione di Spider-Man di Tom Holland è stata l’inserimento di Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) come mentore per Peter. Per la maggior parte di Homecoming, in realtà, tratta Peter come un bambino e Peter si sente trascurato anche quando Tony arriva ad aiutarlo.

Tony rimprovera Peter per le sue azioni, minacciandolo di riprendersi la tuta; quando Peter ha affermato di non essere niente senza la sua tuta, Tony ha risposto che questo significa che non merita di averla: era il tipo di risposta brusca, ma detta per il suo bene, di cui Peter aveva bisogno in quel momento.

Peter Parker/Spider-Man

Tom Holland Spider-Man: No Way HomeConsiderando tutti i precedenti adattamenti della storia di Spider-Man, ci sarebbe voluto qualcosa di veramente spettacolare per distinguere il Peter Parker di Tom Holland, regalandoci scene iconiche: il MCU l’ha fatto in Homecoming quando, dopo che Tony ha ripreso la tuta da Spider-Man, Peter si è trovato in una situazione terribile.

L’Avvoltoio ha distrutto completamente un edificio dove si trovava Peter, seppellendolo quindi sotto tonnellate di macerie; in un momento ripreso direttamente dai fumetti, Peter trova la forza di sollevare le macerie e rialzarsi, dimostrando la sua potenza e capacità fisiche anche senza tuta.

MAX3MIN: chiuso il bando di selezione

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MAX3MIN: chiuso il bando di selezione

Si chiude lunedì 13 dicembre il bando di selezione per la seconda edizione di MAX3MIN, festival di cortometraggi di breve durata di 3 minuti al massimo, che si terrà dall’11 al 22 marzo 2022.

Il festival riconferma l’interesse della scorsa edizione, con moltissimi film ricevuti fino ad oggi. Il bando si chiude ufficialmente lunedì 13, ad eccezione dei film prodotti nel 2022, per cui il bando rimarrà aperto fino al 20 gennaio 2022.

Il festival diretto dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied torna con la formula consolidata nella prima edizione, con un palinsesto di opere tutte della durata di massimo 3 minuti (esclusi i titoli), disponibili worldwide in streaming gratuito sulla piattaforma del festival a cui si potrà accedere tramite una semplice registrazione.

A decretare la “playlist” dei 10 cortometraggi, tra cui sarà eletto il Miglior Film, sarà una Giuria Internazionale composta dal regista e montatore Jacopo Quadri e dalla programmer Carla Vulpiani, cui si aggiungeranno altri nomi ancora da annunciare.

Oltre al  Premio per il Miglior Film del valore di 3000 euro, MAX3MIN assegnerà anche un nuovo premio, il MAX3MIN 2022 NEXT GEN AWARD, cui concorrono tutti i film realizzati da studenti: il vincitore riceverà un premio tecnico (attrezzature, dispositivi etc.) utile come supporto nella formazione e nel percorso professionale intrapreso.

Nel corso della cerimonia di premiazione di martedì 22 marzo sarà anche assegnato il Premio del Pubblico, decretato dagli utenti tramite votazione on-line.

Animali Fantastici: i Segreti di Silente, un primo sguardo a Grindelwald. Lunedì il trailer

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Che sia su una pagina, su un palcoscenico, o su uno schermo, fa tutto parte del Wizarding World. L’avventura continua con il nuovo trailer di Animali fantastici – I segreti di Silente. Lunedì invece arriverà il primo trailer ufficiale.

Quello che sappiamo di Animali Fantastici: I Segreti di Silente

Sappiamo che Animali Fantastici 3 è attualmente in produzione presso gli Studi Leavesden, siti a Nord-Ovest di Londra. Gran parte del cast de I Crimini di Grindelwald tornerà, inclusi Eddie RedmayneKatherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller Jude Law nei panni del giovane Albus Silente. Animali Fantastici 3 uscirà il 15 aprile 2022.

Ghostbusters: Legacy, una foto dal backstage mostra il cameo del finale

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Una foto dal backstage di Ghostbusters: Legacy ha svelato, per chi non avesse ancora visto il film, l’identità dell’attrice che interpreta Gozer il Gozeriano alla fine del film con Paul Rudd.

Ecco Olivia Wilde in full costume, con il tipico make up del personaggio che abbiamo visto anche nel film del 1984.

Ghostbusters: Legacy, la recensione

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film è uscito nelle sale italiane il 18 novembre, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

The Rescue – Il Salvataggio dei Ragazzi dal 31 dicembre su Disney+

Disney+ ha annunciato che in Italia The Rescue – Il Salvataggio dei Ragazzi, il nuovo documentario di National Geographic Documentary Films, realizzato dai registi e produttori vincitori del premio Oscar E. Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, debutterà venerdì 31 dicembre in streaming su Disney+.

Hollywood Records ha inoltre pubblicato la canzone originale “Believe”, del cantautore nominato ai Grammy Aloe Blacc, co-scritta con Gary Go e Daniel Pemberton, oltre alla colonna sonora completa del film originale firmata dal compositore nominato all’Academy Award, Daniel Pemberton. Pemberton ha recentemente vinto il Critic’s Choice Documentary Award 2021 per la migliore colonna sonora proprio per il suo lavoro sul film.

The Rescue – Il Salvataggio dei Ragazzi è stato presentato in anteprima al Telluride Film Festival del 2021 e ha vinto il premio del pubblico come miglior documentario al Toronto International Film Festival del 2021. Tra gli altri riconoscimenti assegnati dal pubblico nel circuito dei festival figurano il Camden Film Festival, il Mill Valley Film Festival, il Bend Film Festival, l’Hot Springs Documentary Film Festival e molti altri. Negli Stati Uniti, il film ha debuttato nelle sale cinematografiche l’8 ottobre 2021 ed è stato uno dei soli tre documentari a superare la soglia di 1 milione di dollari di vendite al botteghino di quest’anno. Su Rotten Tomatoes, The Rescue – Il Salvataggio dei Ragazzi ha attualmente un punteggio del 100% da parte del pubblico ed E. Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin sono stati anche nominati come migliori registi ai Critic’s Choice Documentary Awards del 2021.

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La storia di The Rescue – Il Salvataggio dei Ragazzi racconta di un insieme di persone di diverse nazionalità, lingue e culture che lavorano insieme per raggiungere un obiettivo comune”, hanno dichiarato Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin. “Nel realizzare il film, ci è stata ricordata la bellezza dell’umanità, specialmente dopo gli ultimi anni in cui il mondo è sembrato più diviso che mai. Siamo entusiasti di poter portare il film al pubblico di tutto il mondo attraverso Disney+ e permettere agli spettatori di scoprire questa straordinaria storia di trionfo umano e compassione”.

The Rescue – Il Salvataggio dei Ragazzi, la trama

Nell’estate del 2018, una breve escursione dopo gli allenamenti di calcio si trasforma in una battaglia di sopravvivenza della durata di due settimane e in una storia che presto cattura l’attenzione del mondo. Le piogge monsoniche intrappolano dodici ragazzi e il loro allenatore in una grotta labirintica nel nord della Thailandia e, in pochi giorni, migliaia di persone si riversano nella zona per cercare di aiutarli. Ma i ragazzi sono ancora vivi? L’attesa e l’angoscia la fanno da padrone fino al loro ritrovamento, intrappolati in una grotta buia come la pece a due chilometri di profondità. La domanda successiva – immediata, ovvia e sconcertante – è come tirarli fuori.

The Rescue – Il Salvataggio dei Ragazzi è un racconto drammatico ed emozionante di uno dei più pericolosi e straordinari salvataggi dell’epoca moderna. Con interviste esclusive e una ricchezza di materiali mai vista prima, il film ci porta nella famigerata grotta e sottolinea gli sforzi dei Royal Thai Navy SEALs e delle forze speciali americane, descrivendo nel dettaglio l’audace impresa degli esperti speleosub per portare in salvo i ragazzi. Il film coinvolge gli spettatori in prima persona mentre getta luce sul mondo ad alto rischio delle immersioni nelle grotte, sullo stupefacente coraggio e la compassione dei soccorritori, e sull’umanità condivisa dalla comunità internazionale che si è unita per salvare i ragazzi. Nella tradizione dei loro precedenti film Free Solo e Meru, Vasarhelyi e Chin documentano un’impresa fisica profondamente audace, raccontando i dettagli di un salvataggio apparentemente impossibile.

La pluripremiata colonna sonora completa del film, realizzata dal compositore Daniel Pemberton, insieme alla canzone originale intitolata “Believe” del cantautore Aloe Blacc, è stata rilasciata lo scorso 19 novembre da Disney Music. In Italia, la colonna sonora è distribuita da Virgin Records / Universal Music Italia ed è disponibile sulle piattaforme digitali. Pemberton è stato spesso accreditato come una delle nuove voci più emozionanti e originali che lavorano oggi nel campo delle colonne sonore dei film moderni. Nel 2021, è stato nominato per la prima volta all’Oscar per la migliore canzone originale per il suo brano “Hear My Voice”, scritto insieme a Celeste, oltre ad aver vinto il titolo come compositore cinematografico dell’anno dalla World Soundtrack Academy. Lavorando costantemente con alcuni dei nomi più rinomati del settore Pemberton ha composto progetti per artisti del calibro di Danny Boyle (YesterdaySteve Jobs), Ridley Scott (Tutti i soldi del mondoThe Counselor – Il procuratore) Aaron Sorkin (Il processo ai Chicago 7Being The Ricardos) e Darren Aronofsky (Benvenuto sulla TerraOne Strange Rock).

Pemberton ha dichiarato: “The Rescue – Il Salvataggio dei Ragazzi è un’esperienza cinematografica incredibilmente intensa ed emozionante. Tuttavia, i registi Jimmy e Chai volevano lasciare al pubblico un senso di liberazione e speranza e ci hanno incaricato di scrivere un brano che fosse ottimista e che catturasse, nelle sue parole, l’idea che si potesse ‘credere nell’impossibile’Ci sono due momenti chiave nel film da cui tutti siamo stati attratti: quando i sommozzatori britannici incontrano per la prima volta i ragazzi nella grotta, Rick Stanton dice semplicemente la parola ‘credere’ più e più volte con sorpresa e shock, e più tardi quando il marine americano Derek Anderson chiede ‘che aspetto ha l’impossibile?’. Tutti noi volevamo un brano che catturasse quella sensazione, quell’euforia e quel momento di speranza quando tutti e tredici i ragazzi, contro ogni previsione, sono stati portati fuori vivi. È stato un viaggio fantastico lavorare con Gary Go e Aloe Blacc per creare qualcosa che si spera rappresenti quel momento unico di positività e ottimismo globale.

Aloe Blacc, cantante/cantautore di “Believe”, ha aggiunto: “I problemi più grandi del mondo sono complicati tanto quanto il nostro desiderio di unire le forze per risolverli. Credo che insieme possiamo superare ogni ostacolo”.

National Geographic Documentary Films ha precedentemente distribuito il film Free Solo, vincitore dell’Academy Award® e del BAFTA e il film sette volte vincitore dell’Emmy Award® e nominato all’Academy Award® The Cave. Altri film acclamati dalla critica prodotti dal brand includono California: Paradiso in fiamme di Ron Howard; i vincitori del Sundance Audience Award, Science Fair e Sea of Shadows: Trafficanti di mare; i vincitori degli Emmy® 1992: la rivolta di Los Angeles e Jane, entrambi inclusi nella top 15 dei documentari esaminati per un Academy Award nel 2017; e il vincitore del Dupont Award Hell on Earth: The Fall of Syria and the Rise of ISIS.

Spider-Man: Across The Spider-Verse, 7 eccitanti rivelazioni del teaser

Quando Spider-Man: Accross the Spider-verse uscirà, saranno passati quasi quattro anni da Spider-Man: Into the Spider-Verse del 2018, consolidatosi come il miglior film in assoluto su Spider-Man, secondo molti fan. La Sony ha finalmente rilasciato il primo teaser dell’attesissimo sequel del film che, abbiamo scoperto, sarà suddiviso in due parti.

Il first look anticipa il ritorno in scena di Miles Morales e Gwen Stacy, attesissimo dai fan dopo che Spider-Man: Un nuovo universo aveva impreziosito le interazioni tra i personaggi attraverso un stile di animazione coloratissimo ed energico. Inoltre, è stato anche anticipato il debutto di Oscar Isaac nel ruolo di Miguel O’Hara/Spider-Man 2099, il che ha fatto impazzire i Redditor di tutto il mondo!

Across The Spider-Verse sarà suddiviso in due parti

Un nuovo universo si è guadagnato la reputazione di uno dei migliori film di supereroi in generale, e non solo grazie al suo eroe titolare. Ha impostato uno standard elevatissimo per il sequel ed è stata anticipata la scelta audace di suddividere il prossimo film in due parti; alcuni Redditor hanno elogiato la decisione di estendere l’arco narrativo, sottolineando come il team creativo probabilmente non voleva rendere la trama troppo confusa.

Il primo film è stato acclamato con enfasi, anche se una delle poche critiche che gli è stata mossa è la presenza di numerosi – troppi, per alcuni – personaggi. Con Spider-Man: Accross the Spider-verse suddiviso in due capitoli, i fan possono stare sicuri che la storyline principale avrà tutto il tempo e lo spazio per respirare e prendersi tutto il tempo necessario per svilupparsi.

Lo stile grafico e l’animazione saranno ancora migliori

Essendo Un nuovo universo uno dei più grandi film d’animazione mai realizzati, anche lo standard artistico del prodotto si è classificato come elevatissimo: infatti, uno dei maggiori punti di forza di Un nuovo universo è stato il modo in cui ha abbracciato senza riserva alcuna le sue radici fumettistiche e la sua vibrante estetica. Non è mai scaduto nell’imitazione, proprio perché si è rifatto al materiale di partenza con rispetto e cuore, e il teaser di Across the Spider-Verse sembra promettere suggestioni visive ancora più spettacolari!

Su Reddit è emerso fin da subito l’entusiasmo dei fan per Across the Spider-Verse e per il futuro dell’animazione in generale, affermando che “stiamo andando verso un nuovo rinascimento per l’animazione“. Allo stesso modo, credono che i prossimi film della Sony saranno “una rivoluzione nell’animazione 3D che si adopera per imitare la sua controparte 2D”.

Le scene d’azione

Un’altra allettante anticipazione che il first-look ha regalato ai fan è un’idea di cosa aspettarsi dalle scene d’azione e combattimenti in Across the Spider-Verse. Mentre Miles Morales si butta a capofitto nel Multiverso in un’altra impresa di spettacolo visivo, Spider-Man 2099 fa capolino nella dimensione di questi, scontrandosi nella cornice del paesaggio urbano.

Questa è un’altra conferma della superba qualità dell’animazione del film, e il modo in cui il loro breve combattimento è stato coreografato per il teaser fa ben sperare i fan su ciò che verrà messo in scena nel prodotto finale. I fan di Reddit sostengo che avere “Joaquim Dos Santos come regista è un sicuro indice di scene di lotta e scontri di livello superiore“, lodandone il dinamismo coreografico, un ingranaggio nel grande disegno di Across the Spider-Verse che promette di farci sognare.

Miguel O’Hara/Spider-Man 2099 di Oscar Isaac

Nella scena post-credit di Into the Spider-Verse, i fan hanno potuto dare un’occhiata all’interazione di Oscar Isaac nei panni di Miguel O’Hara/Spider-Man 2099 (e a una scena meta cinematografica che prende in giro il meme più divertente di Spider-Man). Isaac è un attore di immenso talento e ha già un altro ruolo Marvel confermato per il live-action in qualità di Moon Knight.

Il teaser di Across the Spider-Verse non ha deluso, poiché ha mostrato un imponente Spider-Man 2099 in un potenziale conflitto con lo Spider-Man di Miles. I Redditor svelano di essere “così contenti che Miguel sembra avere un ruolo importante“, fornendo alcune interessanti speculazioni, teorizzando che “se sta sostituendo Peter B. come nuovo mentore di Miles, sarà una dinamica molto diversa“.

Ogni multiverso ha uno stile artistico unico

Spider-Man: Un Nuovo UniversoOltre alle splendide immagini di Across the Spider-Verse, il titolo del film e il teaser suggeriscono che gran parte dell’estro artistico proverrà dal dato universo in cui si trova il cast. I Redditor sostengono che al team creativo piaccia “il concetto di Miles che salta di universo in universo marcandolo con stili artistici radicalmente diversi“.

Questo, teoricamente, dà al team creativo infinite possibilità in termini di ciò che vogliono rappresentare artisticamente. Il concetto di “multiverso” da solo è un eccellente dispositivo di trama da usare come scusa per introdurre un tipo di animazione più audace.

Potenziale introduzione dello Spider-Man indiano?

Un nuovo universo ha presentato un grande cast di personaggi, e questo primo sguardo al suo sequel sembra stuzzicare l’idea non solo di Spider-Man 2099: sembra anche, infatti, che lo Spider-Man dell’India possa fornirci qualche idea sul sequel, visto che possiamo intravedere Miles fare un salto nel Paese.

I Redditor fanno notare che “‘Thwip’ è stato scritto in Hindi” mentre vediamo Miles oscillare attraverso l’universo. Data la suddivisione in due parti del film, Across the Spider-Verse (Part One) dovrebbe essere in grado di incorporare comodamente più personaggi “Spider“. Avendo più minutaggio da sfruttare, c’è la possibilità che venga ampliato lo sviluppo dei personaggi, prendendosi delle pause dall’azione meravigliosamente vivida del film.

Una nuova tuta per Gwen Stacy

È stato chiarito nel teaser che è passato molto tempo tra Un nuovo universo e Across the Spider-Verse: sia Miles che Gwen Stacy sembrano notevolmente cresciuti e la tuta di Spider-Gwen presenta alcuni sottili, ma graditi ritocchi.

I Redditor hanno subito notato “più ragnatele sull’avambraccio,” “più nero nella zona del petto” e il fatto che “hanno sostituito le sue scarpe da ballo con scarpe normali“. Anche se si tratta di lievi modifiche, i fan ne apprezzano comunque l’attenzione ai dettagli.

Spider-Man: Ho Way Home, svelato il lavoro di MJ

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Spider-Man: Ho Way Home, svelato il lavoro di MJ

Un video dal backstage di Spider-Man: No Way Home, rilasciato in occasione di uno speciale del film su The Project, ha svelato che MJ di Zendaya, nel film, farà la cameriera.

Questa scelta ci ricorda il momento di transizione di MJ di Raimi, nel primo film, in cui l’interesse amoroso di Peter Parker ha fatto per un po’ la cameriera prima di riuscire a realizzare il suo sogno, ovvero fare l’attrice.

Ecco il video. A partire dal minuto 2 si vede una breve scena con Zendaya che indossa una divisa da cameriera da diner americano.

Spider-Man: No Way Home, Tom Holland rivela una scena tagliata dal film

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 15 dicembre 2021.

Josh Hutcherson: 10 cose che non sai sull’attore

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Josh Hutcherson: 10 cose che non sai sull’attore

Josh Hutcherson è uno di quegli attori che il pubblico ha visto crescere sullo schermo e di cui non ci si può non affezionare. Con le sue interpretazioni ha saputo conquistare una gran fetta di pubblico che non l’ha più lasciato.

Nonostante la sua carriera sia di tutto rispetto e costellata di film dal grande successo, l’attore americano è sempre rimasto con i piedi per terra, lavorando sodo e non deludendo mai i suoi fan.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Josh Hutcherson.

Josh Hutcherson: i suoi film e le serie TV

1. Josh Hutcherson : i film e la carriera. Nel 2003, Hutcherson debutta al cinema con American Splendor e l’anno dopo lavora in Polar Express. La sua carriera l’ascesa comincia con Derby in famiglia (2005), Zathura – Un’avventura spaziale (2005), Un ponte per Terabithia (2007), Viaggio al centro della Terra 3D (2008) e I ragazzi stanno bene (2010). Dal 2011, Hutcherson diventa famoso in tutto in mondo grazie a film come Detention (2011), Viaggio nell’isola misteriosa (2012) e, soprattutto, grazie alla saga di Hunger Games, con il primo capitolo iniziato nel 2012 e proseguito con La ragazza di fuoco (2013), Il canto della rivolta – Parte 1 (2014) e Parte 2 (2015). Gli ultimi film in cui Josh ha partecipato sono Escobar (2014), In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi (2016) e The Disaster Artist (2017).

2. Josh Hutcherson è doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera, Josh Hutcherson ha deciso di sperimentare con il cinema, cimentandosi nelle vesti di doppiatore e produttore. L’attore americano, infatti, ha lavorato al doppiaggio del film tv Party Wagon (2004), ad un episodio della serie animata Justice League (2004) e ai film d’animazione Il castello errante di Howl (2004) e Epic – Il mondo segreto (2013). Per quando riguarda la produzione, Josh Hutcherson è stato produttore esecutivo per il film Detention (2011) e ha prodotto diversi cortometraggi, come The Rusted (2015), Honor Council (2017) e Ape (2017). La sua ultima produzione rientra nella serie Future Man (2019) nei quali recita come attore protagonista.

3. Ha recitato anche per la televisione. Josh Hutcherson ha debuttato nel mondo della recitazione nel 2002, a soli dieci anni, con un film per la televisione intitolato House Blend, continuando a lavorare per il piccolo schermo in serie come E.R. – Medici in prima linea (2002) e The Division (2003) e nei film tv Becoming Glen (2002) e I cani dei miracoli (2003). Dal 2017 al 2020 ha interpretato Josh Futturman nella serie comedy Future Man.

josh hutcherson

Josh Hutcherson altezza

4. Josh Hutcherson è piccoletto. Josh Hutcherson non è proprio uno di quegli attori che si possa definire gigante: l’attore, infatti, è alto solo circa 170 centimetri. Ma la statura non è tutto e Josh è sempre riuscito a dimostrare il suo talento e a superare persino gli attori che lavoravano al suo fianco, anche se ben più alti di lui.

Josh Hutcherson instagram

5. Josh Hutcherson ha un profilo Instagram ufficiale. Come tutti gli attori suoi colleghi, anche Josh Hutcherson ha deciso di aprire, nel marzo del 2017, il proprio profilo Instagram ufficiale, seguito da circa 844mila persone. L’attore americano, pur avendo il social, possiede una bacheca totalmente vuota, segno che non è una persona che bada molto ai social network.

Josh Hutcherson: chi è la sua fidanzata

6. Josh Hutcherson è fidanzato da diversi anni. Nel 2015, Josh Hutcherson ha confermato di frequentarsi con la collega spagnola Claudia Traisac. In realtà la loro relazione era iniziata già due anni prima, ma i due hanno voluto tenere la loro frequentazione lontano dai riflettori. I due, quindi, sono insieme da quasi sei anni e le cose sembrano andare a gonfie vele anche se, a detta di lui, viverla spesso a distanza (visto che sono entrambi attori) è piuttosto dura.

7. Josh Hutcherson ha dichiarato che potrebbe innamorarsi anche di un uomo. Nel 2013 Josh Hutcherson non era ancora impegnato con la sua Claudia e alla rivista gay Out l’attore ha ammesso di essere gender free e di avere un orientamento sessuale molto libero: “Sono etero al 100%, ma poi chissà… Magari tra un anno potrei incontrare un ragazzo e sentirmi attratto da lui. Spesso, incontrando dei ragazzi, mi è già capitato di pensare: “Caspita, quello sì che è bello”. Non ho mai pensato, invece: “Lo vorrei baciare”. Amo molto le donne. Ma penso che auto-definirsi al cento per cento in un modo significhi avere delle vedute molto limitate.”.

josh hutcherson

Josh Hutcherson in Hunger Games

8. Josh Hutcherson ha amato molto il suo personaggio. Nel corso degli anni, Josh Hutcherson ha sempre rivelato di identificarsi molto nel ruolo di Peeta in Hunger Games, ammettendo di amare molto la sua lealtà. Ciò che lo ha letteralmente coinvolto è stata la presa di posizione totalmente genuina di Peeta, che non vuole in nessun modo diventare una pedina del gioco che lo circonda e combattere sempre per i propri valori.

9. Josh Hutcherson ha dato il suo primo bacio cinematografico a Jennifer Lawrence. C’è sempre una prima volta, anche per Josh Hutcherson. L’attore ha rivelato di aver dato il suo primo bacio cinematografico e Jennifer Lawrence, un esperienza che sarà sicuramente indimenticabile. Ma in tutto questo c’è anche una parte memorabile: Josh ha definito la Lawrence una baciatrice piuttosto bavosa. In realtà, la Lawrence è nota per il suo far dispetti ai colleghi con cui si trova a dover condividere dei baci di scena.

Josh Hutcherson: il suo 2020

10. Josh Hutcherson ha molti progetti all’attivo. Nel corso del 2020, nonostante la pandemia di Covid-19, Hutcherson non ha smesso di destregiarsi tra diversi lavori. In primis egli ha terminato le riprese della serie Future Man, giunta alla terza stagione. Ha poi prestato la voce inglese al protagonista delle serie animata Ultraman e ha recitato in due nuovi film. Si tratta di The Long Home, diretto da James Franco, e Across the River and Into the Trees, ambientato a Venezia durante la Seconda guerra mondiale.

Fonti: IMDb, biography, justjared

Chris Evans: 10 cose che non sai sull’attore

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Chris Evans: 10 cose che non sai sull’attore

Chris Evans è uno di quegli attori che ha saputo imporsi nel mondo del cinema, restando con i piedi per terra. Anche se è prevalentemente conosciuto per aver interpretato diverse volte Captain America, l’attore americano ha dato vita a tanti ruoli diversi, anche drammatici.

Evans ha una bella gavetta sulle spalle, fatta di tanti film che spaziano tra la commedia e il dramma, passando per i cinecomic. La sua carriera è un continuo terreno di sfide, come quella che ha affrontato quando ha diretto il suo primo film, Before We Go.

Ecco dieci cose da sapere su Chris Evans.

Chris Evans: i suoi film

1. Chris Evans: i film e la carriera. Chris Evans debutta al cinema con The Newscomers (2000) e l’anno successivo si fa conoscere grazie a Non è un’altra stupida commedia americana. In seguito, Chris ha lavorato in Cellular (2004), I Fantastici 4 (2005), I Fantastici 4 e Silver Surfer (2007), La notte non aspetta (2008), Push (2009), The Losers (2010), Scott Pilgrim vs. the World (2010) e nel 2011 debutta nei panni di Captain America con Captain America – Il primo Vendicatore (2011). Recita poi in The Avengers (2012), The Iceman (2012), Snowpiercer (2013), Captain America: The Winter Soldier (2014), Avengers: Age of Ultron (2015), Captain America: Civil War (2016), Gifted – Il dono del talento (2017), Avengers: Infinity War (2018), Avengers: Endgame (2019), e Cena con delitto (2019). Prossimamente tornerà al cinema in The Grey Man (2022).

2. Chris Evans è anche regista, produttore e doppiatore. Nel corso della sua carriera, Chris Evans ha avuto modo di sperimentare, tanto da girare, nel 2014, il suo primo film da regista (dirigendo anche se stesso), in Before We Go. Per questo film, Evans è stato anche produttore, come lo è stato per Playing It Cool (2014). Ma oltre essere stato dietro a davanti la macchina da presa, l’attore americano ha svolto anche l’attività di doppiatore, partecipando al doppiaggio del videogioco I Fantastici 4 (2005) e Captain America: Il super soldato (2011), ad un episodio della serie Robot Chicken (2008) e ai film d’animazione TMNT (2007) e Battaglia per la Terra 3D (2007). Nel 2022 tornerà a ricoprire tale ruolo dando voce al celebre Buzz Lightyear in Lightyear – La vera storia di Buzz.

Chris Evans: il suo fisico

3. Chris Evans ha scolpito il suo fisico per diventare un supereroe. Il suo era un fisico asciutto già ai tempi di Non è un’altra stupida commedia americana, ma per diventare un supereroe ci vogliono molti muscoli. Per poter interpretare Captain America e diventare il Chris Evans di oggi che tutti conoscono, l’attore si è infatti dovuto sottoporre a lunghi allenamenti. Per diventare più massiccio, Chris ha dichiarato di aver lavorato sull’incremento della massa muscolare, basandosi sui carichi pesanti e praticando esercizi base, come gli squat, gli stacchi o la panca inclinata.

4. Chris Evans segue un’alimentazione appropriata alla sua persona. Per mettere su muscoli e per mantenerli, bisogna assumere un certo quantitativo di calorie e diventa necessario seguire un’alimentazione precisa e basata sulla persona. Nella fattispecie, per vestire i panni di Captain America, Evans segue un’alimentazione molto varia: la colazione è molto ricca, fatta di frittate e porridge, mentre pranzo e cena si contraddistinguono per la presenza di petti di pollo e verdure.

Chris Evans fidanzato

5. Chris Evans è, probabilmente, single. Alla sua vita privata ci tiene molto e non lascia mai trapelare informazioni, almeno che queste non siano facilmente deducibili. Pare, comunque, che l’attore sia single da diversi mesi, dopo che nel 2020 era stato avvistato in compagnia dell’attrice Lily Collins. I due in realtà non hanno mai confermato una loro relazione e non hanno fatto apparizioni pubbliche insieme. Nell’autunno del 2019, invece, hanno iniziato a circolare voci di un possibile legame tra Evans e Selena Gomez, ma anche in questo caso non vi è nulla di certo.

6. Chris Evans è stato fidanzato con Jessica Biel. Nel corso della sua vita, Chris Evan ha avuto diverse fidanzate, la maggior parte delle quali famose. Una delle relazioni più importanti per lui è stata quella con la collega Jessica Biel, con la quale ha fatto coppia fissa dal 2001 al 2006, per poi dirsi addio: i due, comunque, si ricordano con molto affetto. Dal 2016 al 2018 è invece stato legato a Jenny Slate. Negli anni, tuttavia, ad Evans sono stati affibbiati diversi flirt e relazioni con Minka Kelly, ma anche con Gisele Bündchen e Kate Bosworth, senza contare Emmy Rossum e Christina Ricci.

Chris Evans è su Instagram

7. Ha un account personale. A lungo Evans non è stato presente su Instagram, preferendogli Twitter. In seguito, tuttavia, egli si è deciso ad aprire anche un profilo sul social dedicato alle immagini. Ad oggi possiede la bellezza di 13,5 milioni di followers ma chi lo segue sa bene che l’attore non è solito usare il suo profilo per fare sfoggio della sua celebrità. Al contrario, Evans tende a condividere principalmente immagini del suo adorato cane. Di tanto in tanto, tuttavia, rilascia qualche post per annunciare suoi progetti futuri.

chris evans

Chris Evans è Captain America

8. Chris Evans ha interpretato Steve Rogers per i suoi principi. Scegliere di interpretare un ruolo come quello di Captain America non deve essere facile, le responsabilità che gravitano intorno sono tante e il contratto ha previsto diversi film. Eppure, Chris Evans ha detto di sì al ruolo per i sani principi di Rogers, per il fatto che vuole fare di tutto per amore del suo paese e proprio per questo viene scelto per diventare il Super Soldato, utilizzando i suoi poteri per proteggere chi non può difendersi.

9. Chris Evans è stato convinto da Robert Downey Jr. ad accettare il ruolo. Al di là dei buoni principi del suo personaggio, Chris Evans ha declinato per ben tre volte la parte di Steve Rogers prima di accettarla. Ciò che più lo spaventata erano gli effetti che la fama avrebbe risentito e che avrebbe coinvolto maggiormente la sua vita privata. Tra chi lo ha aiutato ad accettare il ruolo, c’è stato anche Robert Downey Jr. che lo ha convinto facendolo riflettere sul fatto che in ogni caso avrebbe comunque potuto scegliere di interpretare qualsiasi altro ruolo in futuro. Dopo un incontro con il regista Joe Jonhston e i produttori, che lo hanno convinto, l’attore ha deciso di accettare la parte.

Chris Evans: altezza

10. Chris Evans è un gigante. Per essere Captain America, oltre che ha una presenza fisica eccellente, bisogna godere anche di una certa altezza e forse è anche per questo che è stato ingaggiato Chris Evans. L’attore, infatti, è alto ben 183 centimetri e tende a svettare rispetto agli altri suoi colleghi. Nonostante questo, l’attore non ha mai avuto particolari problemi nell’interpretare un certo tipo di ruolo, interpretando persino il giovane e piccolo Steve Rogers, prima che diventasse il primo vendicatore (grazie ad opportuni tecnicismi).

Fonti: IMDb, biography, etonline, superherojaked

Trafficante di virus, dal 13 dicembre su Prime Video

Trafficante di virus, dal 13 dicembre su Prime Video

Dal 13 dicembre su Prime Video Trafficante di virus, il nuovo film con protagonista Anna Foglietta. Una produzione Picomedia con Medusa Film, realizzata da Picomedia, in collaborazione con Prime Video, in collaborazione con Trentino Film Commission. Trafficante di virus è un film di Costanza Quatriglio con Anna Foglietta, Michael Rodgers, Andrea Bosca,Isabel Russinova, Beatrice Fedi, Fulvio Falzarano, Alberto Basaluzzo, Francesco Biscione, Nadia Brustolon, con la partecipazione di Roberto Citran, Paolo Calabresi nel ruolo di Sandro, con La Partecipazione di Luigi Diberti.

Trafficante di virus, la trama

In Trafficante di virus Irene è ricercatrice presso un importante istituto zooprofilattico italiano. Ha una bella famiglia e una grande passione per il suo lavoro, che svolge con intelligenza e lungimiranza per affrontare epidemie dilaganti tra animali che potrebbero mettere in pericolo anche la salute degli esseri umani. A causa di un’inchiesta giudiziaria condotta nel corso di diversi anni, la sua vita è destinata a cambiare.

Hawkeye 1×05: promo dall’episodio

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Hawkeye 1×05: promo dall’episodio

Disney+ ha diffuso il promo di Hawkeye 1×05, il quinto episodio della prima stagione di Hawkeye, la serie tv in onda su Disney+ che vede Clint Barton AKA Occhio di Falco riprendere arco e frecce. Hawkeye 1×05 che si intitolerà “Black Widow” debutterà su Disney+ il 15 dicembre 2021.

Iscriviti a Disney+ per guardare Hawkeye e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Hawkeye 1×05

Hawkeye è la nuova serie originale Marvel Studios ambientata nella New York City del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner) ha una missione apparentemente semplice: tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo malgrado con Kate Bishop (Hailee Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Il cast della serie include anche Vera Farmiga, Fra Fee, Tony Dalton, Zahn McClarnon, Brian d’Arcy James e l’esordiente Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez. Diretta da Rhys Thomas e dal duo di registi Bert e Bertie, Hawkeyedebutterà in esclusiva su Disney+ il 24 novembre 2021.

Hawkeye, la serie tv

Vi ricordiamo che Hawkeye fa parte della prima ondata di serie tv prodotte dai Marvel Studios che avrebbero dovuto uscire su Disney+ a partire dall’autunno 2020. Il primo spettacolo doveva essere stato The Falcon and The Winter Soldier, ma la serie è stata ritardata a causa della pandemia di coronavirus che ha colpito la produzione. Altre serie tv includono WandaVision (sempre nel 2020?)Loki (primavera 2021) oltre a Hawkeye. Tutti vedranno i thespian del grande schermo che completano la serie.

Hawkeye è l’annunciata spin off del franchise di Avengers e fa parte della fase 4 del Marvel Cinematic Universe che si estenderà nel racconto seriale per debuttare su Disney+.

Monica Scattini: 10 cose che non sai sull’attrice

Monica Scattini: 10 cose che non sai sull’attrice

Divenuta tra gli anni Ottanta e Novanta una delle più celebri caratteriste del cinema italiano, Monica Scattini era nota per aver più volte interpretato lo stereotipo della toscana benestante. Nata in realtà a Roma, l’attrice era un concentrato di talento e bontà, che uniti al suo grande carisma la rendevano un’interprete molto più valida di quanto si potesse pensare. Ricca di grandi successi e premi ricevuti, la sua carriera rimane ancora oggi un esempio per molti.

Ecco 10 cose che non sai di Monica Scattini.

Monica Scattini: i suoi film e la televisione

1. Ha recitato in noti film. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1974 con il film Fatti di gente perbene, per poi recitare in Concorde Affaire ’79 (1979), Dancing Paradise (1982), Lontano da dove (1983), Ballando ballando (1983), La famiglia (1987), Parenti serpenti (1992), Maniaci sentimentali (1994) e Selvaggi (1995). Da quel momento inizia a recitare in note commedie come Uomini uomini uomini (1995) e Vacanze di Natale 2000 (1999). A partire dal nuovo millennio ha recitato in Scacco pazzo (2003), Lezioni di cioccolato (2007), VIP (2008), Feisbum! Il film (2009), Tutto l’amore del mondo (2010), Baci salati (2012), Una donna per amica (2014) e Prigioniero della mia libertà (2016).

2. Ha recitato anche in film internazionali. Ancora agli inizi della sua carriera, la Scattini ha avuto modo di recitare nel film Un sogno lungo un giorno (1982), diretto dal premio Oscar Francis Ford Coppola. Nel 2000 ha poi ricoperto il ruolo di Amalia Globocnik nel film Nora, interpretato da Ewan McGregor, e incentrato sulla moglie del celebre scrittore James Joyce. Nel 2009, infine, ha recitato in Nine, accanto ad attori del calibro di Daniel Day-Lewis, Penélope Cruz, Marion Cotillard e Sophia Loren.

3. Ha recitato anche in alcune serie TV. Nel corso della sua carriera l’attrice non ha mancato di recitare anche per la televisione, comparendo prevalentemente  in miniserie come Marie Curie, una femme honorable (1991), Lo zio d’America (2002), Un papà quasi perfetto (2003), Elisa di Rivombrosa (2005), Un ciclone in famiglia (2005-2008), I delitti del cuoco (2010) e Notte prima degli esami ’82 (2011). Ha poi preso parte a film televisivi come Da cosa nasce cosa (1998), I giudici – Excellent Cadavers (1999) e La signora delle camelie (2005).

4. Ha vinto diversi premi. Particolarmente apprezzata per le sue interpretazioni, la Scattini ha vinto diversi premi grazie a queste. In particolare, tra i più prestigiosi riconoscimenti ricevuti si annoverano il Nasto d’Argento alla migliore attrice non protagonista per il film Lontano da dove. Nel 1994, invece, è stata premiata, sempre come miglior attrice non protagonista, ai David di Donatello per il film Maniaci sentimentali,

Monica Scattini: la malattia e le cause della morte

5. Si è ammalata molto giovane. Come riportato dai famigliari, negli ultimi anni della sua vita l’attrice si era ammalata di tumore maligno, una malattia che ha condizionato molto la sua attività, portandola a ridurre le sue attività lavorative. La Scattini si sottopose infatti ad un ciclo di terapie volte ad eliminare il male e dopo un periodo dall’inizio di ciò la cosa sembrò arginarsi quasi del tutto, facendo sperare per il meglio.

6. È deceduta a 59 anni. Il 4 febbraio del 2015, tre giorni dopo il suo compleanno, venne diffusa la notizia che l’attrice era deceduta al Policlinico Gemelli di Roma, dove era stata ricoverata in seguito all’aggravarsi della malattia, ripresentatasi dopo un periodo di tranquillità. I funerali ebbero luogo nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, alla commossa presenza di amici e colleghi, i quali l’hanno ricordata come un’interprete unica e una donna speciale.

Monica Scattini marito

 

Monica Scattini: i figli e il marito

7. Ha avuto una lunga relazione con un collega. Dopo un matrimonio con lo scultore Giancarlo Neri, la Scattini ha avuto una lunga relazione durata 16 anni con l’attore Roberto Brunetti, meglio noto come Er Patata. I due sono diventati una coppia nel 1995 ed hanno sempre condiviso ogni esperienza fino a quando nel 2011, improvvisamente, lui decise di porre fine alla relazione senza fornire particolari spiegazioni. La Scattini non ha avuto figli.

Monica Scattini: la sua ultima apparizione

8. Aveva da poco diretto un cortometraggio. Nel dicembre del 2014 l’attrice aveva presentato un suo primo lavoro da regista, il cortometraggio Love Sharing, da lei anche scritto e interpretato tra gli altri da Alessandro Haber, Luca Argentero, Sandra Milo ed Eugenia Costantini. Questo, accolto in modo positivo, sembrò segnare solo un primo passo verso la carriera da regista della Scattini, che tuttavia non ebbe purtroppo modo di proseguire.

9. Ha partecipato ad un noto show televisivo. Un mese prima della sua triste e prematura scomparsa, il 4 gennaio del 2015, l’attrice partecipò come concorrente al programma della Mediaset Avanti un altro!, condotto da Gerry Scotty, in quello che era uno speciale della domenica dedicato al film Vacanze di Natale a Cortina. Quella fu l’ultima apparizione pubblica dell’attrice.

Monica Scattini: età e altezza dell’attrice

10. Monica Scattini è nata il 1 febbraio del 1956 a Roma, in Italia. L’attrice era alta complessivamente 1.73 metri.

Fonte: IMDb

West Side Story bandito in alcuni paesi del Medio Oriente. La reazione del cast

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I membri del cast e della troupe di West Side Story hanno reagito alla notizia che il film è stato vietato in diversi paesi del Medio Oriente. Il remake di West Side Story di Steven Spielberg farà il suo debutto nelle sale italiane il 23 dicembre 2021.

West Side Story è stato distribuito per la prima volta nel 1961 con la regia di Robert Wise e Jerome Robbins. Il film era una moderna interpretazione musicale del classico di Shakespeare Romeo e Giulietta e segue l’amore proibito tra i membri di due gang rivali di New York. Le prime recensioni del remake di West Side Story di Spielberg sono state estremamente positive e suggeriscono potenziali nomination agli Oscar.

LEGGI ANCHE – West Side Story: il giovane cast racconta il remake di Steven Spielberg

Le aspettative per la serata di apertura di West Side Story sono alte, considerando che il film originale del 1961 ha ricevuto il plauso della critica, e gli spettatori sono ansiosi di vedere la reinvenzione che ne ha fatto il leggendario regista Spielberg. Nel cast del film ci sono Ansel Elgort nei panni di Tony e Rachel Zegler nei panni di Maria, i due giovani che coltivano un amore proibito. Il film vedrà anche la partecipazione di Ariana DeBose, David Alvarez e Brian d’Arcy James. Il nuovo West Side Story darà anche il bentornato a Rita Moreno, che nel 1961 interpretò Anita e che in questo film recita nel ruolo di Valentina, scritto appositamente per lei da Tony Kushner. Tuttavia, il remake ha incontrato un ostacolo nella distribuzione in alcuni paesi del Medio Oriente, perché nella storia, Spielberg ha inserito un personaggio transgender interpretato da Iris Menas, attrice nonbinary molto nota in tv e a teatro.

Come riportato da THR, la troupe di West Side Story ha risposto al divieto dei paesi del Medio Oriente sul film. Il produttore Kevin McCollum è tornato ai tempi di Shakespeare, quando i puritani demolirono i teatri, mentre ancora oggi il lavoro di Shakespeare persiste.

Indipendentemente dal fatto che il film sia vietato, McCollum è fiducioso che il film verrà alla fine visto da chi vuole farlo e che “l’amore vincerà”. Il membro del cast Alvarez, che interpreta Bernardo, è intervenuto per esprimere che mentre il divieto è “triste”, rafforza solo l’importanza dei messaggi del film e il suo bisogno di essere ascoltato.

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McCollum: “Penso che dobbiamo ricordare che durante il periodo di [William] Shakespeare, al culmine, i puritani entrarono e demolirono tutti i teatri. Non si poteva andare a teatro, eppure Shakespeare sopravvisse. Quindi questo è un film che esiste nel mondo, si proverà a fermarlo in certi posti, ma si troverà, credo che vincerà l’amore, e questa è una storia d’amore, fatta con amore, e racconta cosa succede quando si cerca di impedire alle persone di amare liberamente. Penso che per realizzare questo film abbiamo fatto il nostro lavoro in qualità artisti, e il mondo lo scoprirà anche se alcune culture decideranno che non lo vogliono nei loro confini. Questo film supererà ogni confine perché sarà visto. È venuto fuori da una storia d’amore, dalla volontà di onorare il teatro e cercando di realizzare un film che riflette su quanto sia difficile amare quando ti viene insegnato a odiare, ora come allora. Ecco perché, si spera, questo film abbia ali di farfalla del cambiamento dei sistemi di credenze delle persone. Il mondo è una rete in cui ci troviamo tutti insieme, e l’amore è ciò che guida, quindi è per questo che cantiamo.”

Alvarez: “È un po’ triste che esista ancora nel mondo un divieto del genere, e penso che sia per questo che film come questo sono così importanti. Questo film ha così tanti messaggi e livelli diversi che entra in contatto davvero con le persone di tutto il mondo”.

Il divieto del Medio Oriente è arrivato dopo che diversi paesi hanno richiesto che le scene con il personaggio di Iris Menas fossero tagliate dal film. La Disney ha rifiutato le richieste e il film sarebbe stato ora vietato in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Oman, Kuwait, Qatar e Bahrain. Il divieto a West Side Story è simile al recente divieto che Eternals della Marvel hanno affrontato il mese scorso. Secondo quanto riferito, Eternals è stato bandito in paesi come l’Arabia Saudita, il Kuwait e il Qatar a causa della sua inclusione di un supereroe gay, Phastos.

Titans 3: trailer della terza stagione in arrivo su Netflix

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Titans 3: trailer della terza stagione in arrivo su Netflix

Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di Titans 3, la terza stagione della serie Titans che arriverà in Italia su Netflix.

Titans 3

Titans 3 sarà la terza stagione della serie Titans prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti. Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. 

In Titans 3 protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan / Beast Boy.  Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua Orpin nei panni di Superboy e Esai Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.

Nella serie tv Dick Grayson emerge dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di fumetti di sempre. La prima stagione Titans ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks.

Billions 6: promo dalla sesta stagione

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Billions 6: promo dalla sesta stagione

Showtime dopo il trailer ha diffuso il nuovo promo ufficiale di Billions 6, l’attesa sesta stagione della serie tv Billions con protagonista Paul Giamatti.

Billions 6

Billions 6 è la sesta stagione della serie Billions scritta da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin per Showtime.

In Billions 6 protagonisti ritorneranno i personaggi Charles “Chuck” Rhoades Jr. (stagione 1-in corso), interpretato da Paul Giamatti, Robert “Bobby” Axelrod (stagione 1-in corso), interpretato da Damian Lewis, Wendy Rhoades (stagione 1-in corso), interpretata da Maggie Siff, Bryan Connerty (stagione 1-in corso), interpretato da Toby Leonard Moore, Mike “Wags” Wagner (stagione 1-in corso), interpretato da David Costabile, Kate Sacher (stagione 1-in corso), interpretata da Condola Rashād, Taylor Amber Mason (stagione 3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretato da Asia Kate Dillon, Charles Rhoades Sr (stagione 3-in corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Jeffrey DeMunn, “Dollar” Bill Stearn (stagione 4-in corso, ricorrente stagioni 1-3), interpretato da Kelly AuCoin. La guest star della quinta stagione Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e autrice di bestseller.

Aquaman and the Lost Kingdom: ufficialmente concluse le riprese del film

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Jason Momoa ci informa che le riprese di Aquaman and the Lost Kingdom si sono ufficialmente concluse. La conferma è arrivata da un video sulle storie Instagram dell’attore in cui lui stesso dichiara:

“Questa è la fine, è la fine delle riprese di Aquaman and the Lost Kingdom. Ho così tanto da condividere con voi, vorrei … potrei dirvi così tanto. Che giornata epica. Vi amo. È così bello essere stato a casa per portare a termine queste riprese, ci saranno tante belle sorprese. Vi amo e… è passato molto tempo. Mi sto prendendo una pausa. Aloha.”

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman and the Lost Kingdom

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman and the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre 2022.

Strange World, ecco il primo concept del nuovo film Disney

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Strange World, ecco il primo concept del nuovo film Disney

È ora disponibile la concept art del nuovo lungometraggio d’animazione Walt Disney Animation Studios Strange World. L’originale film d’azione e avventura viaggia nel profondo di una terra inesplorata e pericolosa in cui creature fantastiche attendono i leggendari Clades, una famiglia di esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro ultima e, di gran lunga, più importante missione.

Secondo il regista Don Hall, Strage World è un riferimento alle riviste pulp: narrativa popolare della prima metà del 20esimo secolo stampata su carta economica. “Crescendo, amavo leggere i vecchi numeri delle riviste pulp”, ha affermato. “Erano grandi avventure che vedevano un gruppo di esploratori alla scoperta di un mondo nascosto o creature antiche. Sono state di grande ispirazione per Strange World”.

Diretto da Hall (il film vincitore del premio Oscar Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e l’ultimo Drago), e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del premio Oscar Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio della torre), Strange World arriverà a novembre nelle sale italiane.

Il primo concept di Strange World

Strange World

Halo: trailer ufficiale della serie tv in arrivo

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Halo: trailer ufficiale della serie tv in arrivo

Paramount+ in occasione dei “The Game Awards” ha diffuso finalmente il trailer di Halo, l’attesissimo adattamento televisivo dell’omonimo videogioco per XBOX.

Halo

Halo è l’annunciata serie tv basata sull’omonimo videogioco prodotta dalla Amblin Television di Steven Spielberg.  Halo è sviluppata e scritta da Kyle Killen e Steven Kane. La serie sarà distribuita globalmente da CBS Studios International. Produttori esecutivi della serie sono Steven Spielberg, Justin Falvey, Darryl Frank, Steven Kane, Kyle Killen, Otto Bathurst, Kiki Wolfkill, Frank O’Connor, Bonnie Ross, Karen Richards, Toby Leslie e Scott Pennington

La serie tv Halo seguirà “un epico conflitto del 26° secolo tra l’umanità e una minaccia aliena nota come Covenant. Halo intesserà storie personali profondamente tratte con azione, avventura e una visione del futuro riccamente immaginata”.

In Halo protagonisti Pablo Schreiber come Master Chief Petty Officer John-117, un imponente supersoldato noto come “Spartan”. Natascha McElhone come Dr. Catherine Halsey , una scienziata per l’UNSC e creatrice del progetto Spartan-II. Yerin Ha come Kwan Ha. Charlie Murphy come Makee. Shabana Azmi nel ruolo dell’ammiraglio Margaret Parangosky, direttore dell’ONI. Nel cast anche Bokeem Woodbine come Soren-066, Olive Grey come Miranda Keyes, Kate Kennedy come Kai-125, Natasha Culzac come Riz-028, Bentley Kalu come Vannak-134 e Danny Sapani come Capitano Jacob Keyes

Noir in Festival 2021: 12 campioni per la giornata d’apertura

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Noir in Festival 2021: 12 campioni per la giornata d’apertura

In una Milano che per l’occasione si è spruzzata di bianco (quasi un omaggio alle radici valdostane della manifestazione) si inaugura oggi la 31ma edizione di NOIR IN FESTIVAL, mai come quest’anno dedicato a tutti i colori del Noir. Sono i campioni italiani della letteratura e del cinema i primi protagonisti a prendersi la scena: i cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco che ogni anno laurea il miglior romanzo italiano di genere (a cui va aggiunto il vincitore del premio del pubblico) e i sei finalisti del Premio Claudio Caligari, voluto insieme all’università IULM per segnalare invece il miglior film italiano di genere.

Storie di Sardegna e Sicilia, intrighi che sembrano sfiorare il mondo del paranormale, rabbie giovanili che fioriscono al confine della legge, vecchi poliziotti e giovani ispettrici si incontrano nei romanzi dello Scerbanenco di quest’anno. Alla fine ne resterà uno solo, ma il mondo dell’editoria scommette su tutti loro in questa stagione di grande rinnovamento narrativo.

Anche al cinema sono molto diverse le strade che portano al Noir quest’anno: horror e thriller d’annata, futuro distopico e presente pandemico, western tarantiniano e indagine sociale si intrecciano in una radiografia vivacissima del nuovo cinema italiano, con firme eccellenti e giovani scoperte. In questo caso a decidere il migliore è una grande giuria di giovani spettatori (a cominciare dagli studenti IULM) e appassionati di giallo condotti per mano da tre critici cinematografici. Che vinca il migliore!

Per salutare questa eccellenza espressiva il festival ha riunito tutti i “campioni” in gara nella giornata d’apertura con due appuntamenti che li vedono protagonisti: alle 15.00 nella Sala dei 146 di IULM 6 gli autori di cinema; alle 17.00 al Teatro Filodrammatici di Milano i finalisti della letteratura. Tra i quali la giuria dello Scerbanenco annuncerà in serata (alle ore 21.00 al Notorious Cinemas Gloria) il vincitore del 2021. Subito dopo scatterà la competizione internazionale per il cinema con l’anteprima del terzo, sorprendete film della regista francese Lucile Hadzihalilovic, Earwig, con Paul Hilton, Romane Emelaers e Romola Garai. Una storia di suspense che ruota intorno a due solitudini e a una dentiera di ghiaccio, un mystery che ricorda le provocazioni di Gaspar Noé (sodale della regista) e sposta i confini del genere. Dal romanzo di Brian Catling.

“Nonostante la voglia di ripartenza e il sostegno convinto di tutti i nostri partner – dicono  Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova – anche questa non sarà un’edizione facile del Noir. Ma siamo orgogliosi di un programma che ha trovato l’adesione entusiasta di cineasti e scrittori, produttori ed editori. Siamo al nastro di partenza, all’inizio di una emozionante cavalcata attraverso il mondo della paura ed è importante che due superstar come il vincitore del Raymond Chandler Award, il re dei best seller Guillaume Musso e i Manetti bros. che ci portano in dono l’attesissimo Diabolik abbiano scelto la platea del Noir. Adesso la parola passa al pubblico. Vi aspettiamo numerosi, perché il sale di un festival è proprio la comunità dei suoi spettatori”.

Invasion 2 stagione: uscita, trama, cast e streaming

Invasion 2 stagione: uscita, trama, cast e streaming

Invasion 2 è l’annunciata seconda stagione della serie tv Invasion la serie di fantascienza Apple Originals creata da Simon Kinberg e David Weil, dal produttore candidato all’Oscar e due volte agli Emmy Award Simon Kinberg (film “X-Men”, “Deadpool” film, “The Martian”) e David Weil (“Hunters”).

Invasion 2: quando esce e dove vederla in streaming

Invasion 2 in streaming uscirà nel corso del 2023 su Apple TV+.

Invasion 2: la trama e il cast

Ambientato in più continenti, Invasion segue un’invasione aliena attraverso diverse prospettive da più parti del mondo. La serie vede protagonisti Shamier Anderson (“Bruised”, “Awake”), Golshifteh Farahani (“Extraction”, “Paterson”, “Body of Lies”), Sam Neill (“Jurassic World: Dominion”, “Peaky Blinders”), Firas Nassar (“Fauda”) e Shioli Kutsuna (“Deadpool 2”, “The Outsider”). La seconda stagione di Invasion, ricca di azione, riprende pochi mesi dopo, con gli alieni che intensificano i loro attacchi in una guerra totale contro gli umani. Il trailer offre un’anteprima ricca di suspense della nuova stagione, in cui alieni e distruzione abbondano, le risposte sono perseguite senza sosta e la lotta per la sopravvivenza del mondo continua.

Invasion è scritto e prodotto da Kinberg e Weil e prodotto da Jakob Verbruggen (“The Alienist”, “The Fall”), che ha anche diretto diversi episodi. Audrey Chon (“Ai confini della realtà”), Amy Kaufman (“When They See Us”) ed Elisa Ellis sono i produttori esecutivi insieme ad Andrew Baldwin (“The Outsider”), che scrive anche lui. Katie O’Connell Marsh (“Narcos”, “Hannibal”) è il produttore esecutivo dei Boat Rocker Studios.

Trailer della seconda stagione di Invasion

Sonic 2 – il Film, ecco il primo trailer italiano

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Sonic 2 – il Film, ecco il primo trailer italiano

Il porcospino blu più amato del mondo è tornato per una nuova e spettacolare avventura in SONIC 2 – IL FILM.

Dopo essersi stabilito a Green Hills, Sonic non vede l’ora di dimostrare che ha tutto ciò che serve per essere un vero eroe.

La nuova sfida non si fa attendere: il Dr. Robotnik è tornato con un nuovo alleato, Knuckles, che lo aiuterà nella ricerca di uno smeraldo che ha il potere di distruggere la civiltà. Con il suo nuovo compagno d’avventura Tails, Sonic intraprende un viaggio in giro per il mondo per trovare lo smeraldo prima che cada nelle mani sbagliate.

SONIC 2 – IL FILM – il trailer

Diretto dai registi di The Fast and the Furious e Deadpool, SONIC 2- Il Film vede il ritorno di Ben Schwartz come voce di Sonic, Jim Carrey, James Marsden, Tika Sumpter, Natasha Rothwell, Adam Pally, con una new entry del calibro di Shemar Moore, e con Idris Elba come voce di Knuckles e Colleen O’Shaughnessey come voce di Tails.

Oppenheimer: Florence Pugh nel cast di Christopher Nolan

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Oppenheimer: Florence Pugh nel cast di Christopher Nolan

Anche Florence Pugh si unisce al cast già all star di Oppenheimer, il prossimo film messo in cantiere da Christopher Nolan. Insieme all’attrice di Black Widow, sono stati annunciati anche Rami Malek e Benny Safdie, che si aggiungono al cast.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh e Matt Damon.

 

Spider-Man: No Way Home, 13 film da rivedere prima dell’uscita del film

È iniziato il conto alla rovescia per il film più atteso dell’anno, Spider-Man: No Way Home: i fan non stanno più nella pelle al pensiero di poter vedere il multiverso scatenarsi con i precedenti cattivi di Spider-Man che torneranno sul grande schermo: sarà senza ombra di dubbio un’esperienza cinematografica irripetibile.

L’ultima volta che i fan hanno sperimentato questo livello di euforia è stato con Avengers: Endgame nel 2019. Già il primo trailer ha battuto i record come trailer più visto di sempre, e la prevendita dei biglietti online ha intasato migliaia di siti per la prenotazione: dei risultati da record, mai visti prima d’ora. Manca ancora qualche giorno all’uscita del film, da sfruttare per recuperare o rivedere le 13 pellicole che hanno spianato la strada a No Way Home.

Spider-Man: Into the Spider-Verse

Spider-Man: Into the Spider-Verse del 2018 segue la storia delle origini di Miles Morales come Spider-Man mentre assistiamo per la prima volta al multiverso che inizia a sprigionarsi. Il film è un’esclusiva del SSU, quindi non ha legami apparenti con il MCU.

Tuttavia, il film d’animazione esegue perfettamente la narrazione del multiverso e la trama di No Way Home sarà una variazione sul tema; Into the Spider-Verse propone la giusta quantità di azione e umorismo unita ad una narrazione straordinaria, il cui successo è stato immediato. Anche se apparentemente risulterebbe poco influente sugli sviluppi narrativi di No Way Home, è il primo film a veicolare le possibilità multiverso, quindi sarebbe una scelta saggia stabilire una connessione tra i due.

Spider-Man (2002)

Spider-Man di Sam Raimi è forse stato l’apripista di un intero genere, che ha rivoluzionato i cinecomics fino ad oggi; il film del 2002 svela la storia delle origini di Peter Parker come Spider-Man. Tobey Maguire è stato il primo attore ad essere associato all’iconico costume rosso e blu e, ancora oggi, molti fan nostalgici sostengono che la sua rappresentazione nerd e innocente di Spider-Man è irrimediabilmente la migliore.

Spider-Man di Sam Raimi è un film cruciale perché introduce il primo nemico di Spider-Man sullo schermo, Green Goblin – uno dei cinque cattivi confermati in No Way Home. La brillante interpretazione di Willem Dafoe nei panni di Green Goblin costituisce tutt’ora uno dei punti di forza del primo film della trilogia di Raimi.

Spider-Man 2 (2004)

Il viaggio di Spider-Man continua nel sequel del 2004, Spider-Man 2, in cui la posta in gioco dell’eroe è ancora più alta: non solo Peter Parker dovrà affrontare un altro pericolosissimo villain, ma dovrà capire come coniugare la sua vita personale con i doveri da supereroe.

Molti fan ritengono Spider-Man 2 uno dei migliori adattamenti della storia di Spider-Man di tutti i tempi. Parte di questo successo deriva dal complesso arco narrativo del Dottor Octopus, che i fan hanno sempre elogiato come uno dei migliori cattivi di Spider-Man. Alfred Molina riprenderà il suo ruolo di Doctor Octopus, che sembra essere in prima linea tra i cattivi nei trailer di No Way Home.

Spider-Man 3 (2007)

Spider-Man 3 ha sancito l’ultima interpretazione di Maguire nei panni di Spider-Man prima del reboot della serie con Andrew Garfield. L’amato Spider-Man si trasforma in questo terzo capitolo in uno Spider-Man più oscuro e grintoso con una nuova tuta monocromatica e si trova ad affrontare molteplici villain, come Venom e Sandman.

Molti fan considerano Spider-Man 3 il meno impressionante della trilogia a causa della trama piuttosto confusa; tuttavia, ad oggi lo scontro di Peter con i villain del terzo capitolo risulta significativo, in quanto Sandman sarà uno dei villain che compariranno in No Way Home. Ricordiamoci che Spider-Man 3 mostra anche la backstory di Sandman, che ha una connessione con Peter e la morte di suo zio.

The Amazing Spider-Man (2012)

The Amazing Spider-Man 3Cinque anni dopo Spider-Man 3, la Sony ha dato un giro di vite alla serie dell’arrampica muri con The Amazing Spider-Man. Andrew Garfield ha avuto successo come l’amichevole Spider-Man di quartiere, portando su schermo quella che i fan hanno identificato come una versione più “cool” di Peter Parker.

The Amazing Spider-Man rivisita la storia delle origini di Spider-Man e quindi l’emergere dei suoi poteri e l’inevitabile morte dello zio Ben. Tuttavia, la trama presenta alcune differenze rispetto alla Trilogia di Raimi, tra cui un nuovo interesse amoroso per Peter, Gwen Stacy, e un nuovo cattivo, The Lizard, che è uno dei villain che ritorneranno in No Way Home.

The Amazing Spider-Man 2 (2014)

the amazing spider-man 3In The Amazing Spider-Man 2 prosegue l’arco narrativo dello Spider-Man di Garfield, che capirà che nessuna vita da supereroe è facile quando il numero di villain con cui scontrarsi cresce e il lavoro complica la sua vita sentimentale con Gwen.

Sfortunatamente, The Amazing Spider-Man 2 non ottenne il successo sperato: la pluralità di antagonisti, la narrazione con troppi punti morti e qualche maldestro errore di sceneggiatura non sono riusciti a conquistare i fan. In vista di No Way Home dobbiamo però soffermarci sulla presenza di Electro nel film, parte fondamentale della schiera di villain del film e varrebbe la pena rivisitare la sua backstory in attesa del 15 dicembre.

Captain America: Civil War (2016)

A seguito di un accordo tra Sony Pictures e Disney, Tom Holland ha fatto il suo debutto come Spider-Man in Infinity War. Con gli accordi di Sokovia che dividono gli Avengers e Steve Rogers che protegge il suo migliore amico Bucky Barnes, Tony Stark non ha altra scelta che reclutare un giovane e inesperto Peter Parker.

Tom Holland è riuscito a interpretare Peter Parker incarnandone la giovinezza, le capacità fisiche e la natura esuberante. L’apparizione di Spider-Man è stata breve, ma ha segnato la sua introduzione formale nel MCU, che merita assolutamente un rewatch.

Doctor Strange (2016)

Doctor Strange filmSpider-Man non è l’unico supereroe coinvolto nel caos narrativo che ha condotto alla genesi di No Way Home: semmai è stato Doctor Strange a sbagliare l’incantesimo e a scatenare il multiverso.

Doctor Strange del 2016 svela gli incontri del personaggio titolare con le arti mistiche, padroneggiandole fino ad assurgere a uno degli stregoni più potenti del MCU. Il film mostra la personalità e il contegno di Doctor Strange, il cui rewatch aiuterà a definire le sue azioni in No Way Home.

Spider-Man: Homecoming (2017)

Spider-Man: Homecoming imposta l’arco caratteriale dell‘Uomo Ragno del MCU, che deve crescere con le sue nuove responsabilità da supereroe. Dopo gli eventi di Civil War, Peter Parker, ancora euforico per la sua esperienza di combattimento al fianco di Tony Stark, deve però tornare alla sua vita ordinaria di liceale.

A differenza delle precedenti trasposizioni di Spider-Man, Homecoming è l’unica che non sviscera le origini di Peter Parker come Uomo-Ragno. Questa è stata una mossa intelligente, dato che gli spettatori hanno assistito alla backstory di Spider-Man ben due volte, reiterando la dolorosissima scomparsa dello zio Ben. Ciononostante, Homecoming dà nuova vita all’immagine del nostro amato Spider-Man.

Avengers: Infinity War (2018)

I Vendicatori hanno affrontato la loro più grande minaccia quando Thanos ha pianificato di spazzare via metà dell’universo in Avengers: Infinity War. Affinchè Thanos riuscisse in questa impresa, aveva bisogno di possedere tutte e sei le Gemme dell’Infinito, non senza che i Vendicatori tentassero vigorosamente di fermarlo.

Infinity War ci presenta il primo incontro tra Peter Parker e Doctor Strange mentre combattono insieme per impedire a Thanos di accaparrarsi il dominio incontrastato delle Gemme; tuttavia, questo incontro non è stato poi tanto sereno, dal momento che Doctor Strange ha espresso fin da subito e in maniera schietta la sua volontà di sacrificare la vita di Peter per proteggere la pietra del tempo. Ciononostante, film esplora la loro dinamica lavorativa insieme, che aiuterà a spiegare lo sviluppo del loro rapporto in No Way Home.

Avengers: Endgame (2019)

spidey iron manAvengers: Endgame funge da ultima grande battaglia della Saga dell’Infinito: alla deriva nello spazio senza cibo o acqua, Tony Stark vede la propria scorta di ossigeno diminuire di minuto in minuto. Nel frattempo, i restanti Vendicatori affrontano un epico scontro con Thanos.

Spider-Man e Doctor Strange hanno avuto relativamente poco spazio sullo schermo in Endgame poiché sono stati vittime dello Snap e sono apparsi solo durante la scena della battaglia finale. Tuttavia, Endgame affronta i temi del viaggio nel tempo iniziando a introdurre in un qualche modo il multiverso, il che è estremamente significativo per No Way Home.

Spider-Man: Far From Home (2019)

spider-man far from homeSpider-Man: Far From Home pone le basi per No Way Home: la tranquilla vacanza in Europa di Peter Parker prende una svolta inaspettata quando Nick Fury si presenta inatteso nella sua stanza d’albergo, chiedendogli di collaborare per fermare il malvagio Mysterio, intenzionato a devastare il continente.

Il momento più significativo del film è la scena post-credit: con l’identità segreta di Peter Parker che rischia di essere rivelata, questi cerca immediatamente l’aiuto di Doctor Strange; inoltre, J.K. Simmons ha ripreso il suo ruolo di J. Jonah Jameson – apparso nella trilogia di Sam Raimi sull’Uomo Ragno, il che ha suggerito che il multiverso stava entrando in azione: Far From Home è un must-rewatch verso No Way Home.

Venom: La furia di Carnage (2021)

Venom: La furia di Carnage continua a esplorare la relazione simbiotica tra Venom e Eddie Brock i quali incontrano nel film un formidabile cattivo, Carnage, che ha un conto in sospeso con Venom.

Dato che è la pellicola è di proprietà esclusiva della SSU, non si pensava che il film potesse presentare legami con il MCU. Tuttavia, la scena post-credit ha rivelato che Venom e Eddie Brock sono coinvolti nel multiverso: non è chiaro se Venom apparirà o meno in No Way Home, ma la scena post-credit ha sicuramente rivelato che ci sarà molto di più da scoprire.

Iron Spider: ecco 20 segreti del costume di Spider-Man

Iron Spider: ecco 20 segreti del costume di Spider-Man

Nella Marvel Comics, l’Iron Spider è un costume speciale realizzato da Tony Stark per Spider-Man. Serve per aumentare le capacità di combattimento durante la Guerra Civile. Nella MCU, Tony offre la tuta a Peter Parker alla fine di Spider-Man: Homecoming, per dargli il benvenuto negli Avengers. Peter inizialmente rifiuta ma prende poi la tuta per unirsi alla lotta contro la potenza di Thanos.

Per i supereroi l’armatura è un elemento importantissimo. Non soltanto un abito fatto su misura, ma anche un simbolo di potenza e di identità, che è in grado di condensare l’essenza stessa dell’eroe. I fan lo sanno bene e sono curiosi di scoprire i dettagli celati dietro la tuta del loro personaggio preferito. Ecco quindi svelate la storia, le origini e le caratteristiche dell’Iron Spider!

Era l’uniforme dei Ragni Rossi

Gli Scarlet Spiders o Ragni Rossi sono tre cloni di Michael Van Patrick. Per questo motivo, i loro nomi sono Michael, Van e Patrick e si identificano come Red Team. Sono dotati di una versione potenziata e aggiornata dei poteri di Spider-Man e indossano  l’armatura Iron Spider. Dopo la Guerra Civile, lavorano per un periodo insieme ai Vendicatori.

Spider-Man ricrea l’armatura

Peter realizza le incredibili potenzialità dell’Iron Spider e, dopo la distruzione della tuta, la ricrea da zero utilizzando le proprie risorse. Cosa non affatto semplice, considerando la differenza di tecnologia a disposizione di Peter rispetto alle conoscenze di Tony Stark. Chissà se la versione dell’MCU seguirà questa linea, considerando che Peter stesso ha progettato la sua tuta alare.

Sono tante e sparse in tutto il Multiverso

Se la versione MCU dell’uniforme Iron Spider è stata indossata solo da Peter, nel Multiverso ci sono state innumerevoli altre iterazioni di questo costume iconico.

Terra-12041 è la denominazione usata per l’universo Marvel animato, dove Peter, insieme a Amadeus Cho, indossa l’armatura. L’universo di Ultimate vede Peter con indosso l’Iron Spider guidare la squadra di Ultimates, mentre nel mondo dei videogiochi Earth-TRN562 c’è Mary Jane nella tuta.

È stata usata dalla polizia

Esiste una realtà nel Multiverso in cui l’uniforme è usata dalle forze della polizia: su Terra-TRN562, l’Uomo Ragno crea una nuova arma di polizia, con una gamma completa di vigilanti.

Tra questi, c’è un ufficiale che viene indicato come Iron Spider. Rimanendo nascosto dentro l’armatura, il personaggio lotta per la giustizia mostrando una vasta gamma di abilità grazie alla tecnologia del suo costume.

È adatta a viaggiare nello Spazio

Tra le numerose caratteristiche dell’Iron Spider, c’è la possibilità di indossare l’uniforme nello Spazio, come Peter fa in alcune occasioni.

L’armatura lo salva dalla morte imminente mentre viene gettato nel cosmo e lo protegge dalle pressioni di viaggio creando una camera che continua a fornire aria respirabile. Non a caso, per la tuta Stark ha usato alcune delle migliori tecnologie a sua disposizione.

La nanotecnologia della tuta

L’armatura ”Bleeding Edge” di Iron Man è dotata di nanotecnologie, minuscole particelle in grado di muoversi e cambiare a piacimento.

Nella MCU, l’Iron Spider sembra avere la stessa composizione. Visto il creatore della tuta, non c’è da sorprendersi: Tony Stark può aver utilizzato anche per questa tuta la tecnologia più avanzata a sua disposizione.

Nei fumetti ha colori differenti

L’originale Iron Spider della Marvel Comics ha uno schema di colori molto luminoso incentrato sul rosso. Per emulare i colori rosso e oro dell’armatura classica di Iron Man, l’Iron Spider è simbolo della fedeltà di Spidey a Stark.

Nella MCU, manca questo legame fiduciario legato all’armatura: rispetto ai fumetti, qui la tuta Iron Spider ha una combinazione di colori rosso e blu più scuri, con riflessi dorati. È un’interpretazione più lucida e più scura del look classico di Spider-Man e si distanzia molto dal materiale di partenza.

Può fare tutto, come la prima tuta di Spider-Man

Le funzionalità della tuta dell’eroe includono una varietà di ragnatele, un drone da ricognizione, un paracadute, un computer di bordo di nome Karen e lenti ottiche avanzate. In Homecoming, Spider-Man scopre che la nuova tuta, donatagli per la prima volta da Tony in Captain America: Civil War, aumenta notevolmente le sue capacità di combattimento…

Le ragnatele

Grazie alla nanotecnologia, le munizioni a disposizione di Spider-Man possono essere aggiornate: l’Iron Spider può fabbricare le ragnatele al volo, creando una riserva inesauribile. Con la tecnologia fantasiosa a disposizione di Stark, viene cancellato un grande limite di Spider-Man, permettendogli di combattere senza doversi preoccupare delle munizioni.

Una corazza per Spider-Man

L’Iron Spider è l’armatura che permette all’Uomo Ragno di combattere contro potenti eroi e cattivi. Usando la stessa tecnologia della tuta di Iron Man, Stark crea una tuta flessibile, resistente e antiproiettile.

In Infinity War, Iron Man viene colpito da Thanos. L’eroe non sembra prendere bene quel pugno, ma la sua armatura regge senza quasi nessuna rottura visibile. Se l’Iron Spider ha un simile livello di difesa, l’Uomo Ragno sarà in grado di prendere seri pugni, forse anche da Thanos.

Camouflage

Dal momento che la tuta di Iron Spider è fatta di nanotecnologie, le particelle possono riorganizzarsi come l’eroe vuole. Nei fumetti, la tuta permette a Spider-Man di apparire come desidera e potenzia la sua capacità di mimetizzarsi e di nascondersi.

Indossata da molti

Se nell’MCU è Parker l’unico a indossare l’Iron Spider, così non accade nei fumetti. Quando Spider-Man cambia lato durante la Guerra Civile, allontanandosi da Iron Man, altri hanno la possibilità di provare la sua tuta.

A indossarla, oltre ai Ragni Rossi, i tre eroi impiegati da Stark per combattere nell’armatura, contiamo lo zio di Miles Morales, Aaron Davis, vari criminali, e persino Mary Jane Watson.

Un’aderenza impossibile

Se la maggior parte dei supereroi Marvel sul set di Infinity War aveva almeno qualche elemento addosso che rimandasse ai costumi dei propri eroi, perfezionati poi in post-produzione, ciò non è stato possibile per Spider-Man

Nella realtà, il reparto costumi non ha potuto creare qualcosa di attillato e aderente come l’Iron Spider. L’armatura è stata creata interamente in CGI. Mentre tutti gli altri sul set indossavano costumi che costavano migliaia di dollari, Tom Holland aveva una tuta motion capture, paragonabile, stando all’attore, ad un pigiama.

Permette a Spider-Man di volare

Il web-slinging è uno dei poteri più riconoscibili e divertenti di Spider-Man, che si muove per New York usando le sue ragnatele come Tarzan.

Nei fumetti, l’Iron Spider essenzialmente rende obsoleto il web-slinging, in quanto permette a Spider-Man di volare. Nell’MCU, anche se non è ancora successo, c’è la possibilità che l’eroe si trovi costretto a volare, sorprendendo tutti.

La temperatura corporea

La tuta Iron Spider può raffreddare la temperatura corporea di Spider-Man in modo che non si surriscaldi durante lo sforzo in battaglia. In realtà soddisfa uno scopo più importante…

L’Iron Spider non solo raffredda chi lo indossa, ma può abbassare la temperatura corporea così tanto da rendere invisibili di fronte alle telecamere a infrarossi. Combinando ciò al camuffamento, diventa molto difficile per i nemici vedere Spider-Man, sia ad occhio nudo che attraverso la tecnologia.

Braccia meccaniche per Spider-Man

I ”Waldoes” sono i tre iconici bracci meccanici dell’Uomo Ragno. Nella Marvel Comics, hanno una moltitudine di funzioni. Sono leggeri, flessibili, durevoli e Spider-Man può riporli in una sorta di zaino high-tech sulla schiena.

La MCU ha sfruttato il design, mettendo in mostra i Waldoes in una serie di situazioni pericolose e sono una delle ragioni per cui Spider-Man continua a utilizzare questa tuta più di altre.

Può fornire soccorso

L’Iron Spider non solo protegge dal male con la sua struttura potenziata e le armi offensive, ma può anche soccorrere chi la indossa se viene ferito. Nulla di troppo complicato, ma comunque utile: la nanotecnologia della tuta può manovrare se stessa per proteggere Spider-Man, per esempio, se perde troppo sangue.

Permette di origliare le conversazioni della polizia

Tony è noto per la sua propensione alla sorveglianza, come dimostrato sia nei fumetti che nell’Universo Cinematografico Marvel. La tuta di Spider-Man che Tony dà a Peter ha anche funzioni di monitoraggio e registrazione per controllare i movimenti dell’eroe.

Tony vuole avere accesso a più informazioni possibili, e se deve hackerare le comunicazioni della polizia, tanto meglio. Naturalmente, l’Iron Spider ha questa capacità: il suo computer di bordo è in grado di trasmettere importanti informazioni.

Si può scomporre

Non sono solo le braccia meccaniche. La nanotecnologia dell’Iron Spider permette a Spider-Man anche di staccare pezzi di se stesso per proteggersi da oggetti pericolosi. L’idea è che, essendo fatto da nanotecnologie, il costume può muoversi sulla pelle di e addirittura staccarsi dalla pelle.

Registra tutto per Spider-Man

Nei fumetti, l’Iron Spider è creato per la Guerra Civile, evento in cui la mania di controllo e l’autoritarismo di Tony Stark raggiungono il loro apice. Tony crea l’armatura per guardare ogni mossa di Spider-Man, con  telecamere in grado di registrare tutto e inviarlo a Tony. 

Nella MCU, Tony è più una figura mentore di Spider-Man, quindi questa caratteristica della tuta non è troppo preoccupante.

Matrix Resurrections: prima clip dal “The Game Awards”

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Matrix Resurrections: prima clip dal “The Game Awards”

In occasione del “The Game Awards” la Warner Bros ha diffuso una prima clip esclusiva di Matrix Resurrections, l’attesissimo sequel della trilogia culto di Matrix. Diretto dalla regista visionaria Lana Wachowski, il nuovo film riunisce nuovamente le star Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss negli iconici ruoli di Neo e Trinity. Lana Wachowski ha diretto il film da una sceneggiatura di Wachowski & David Mitchell & Aleksander Hemon, basato sui personaggi creati dai Wachowski. Il film è stato prodotto da Grant Hill, James McTeigue e Lana Wachowski. I produttori esecutivi sono Garrett Grant, Terry Needham, Michael Salven, Jesse Ehrman e Bruce Berman.

Il film è interpretato anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

Will Poulter: 10 cose che non sai sull’attore

Will Poulter: 10 cose che non sai sull’attore

Nel giro di un decennio Will Poulter si è affermato come uno degli attori più talentuosi e interessanti della sua generazione. Spaziando tra generi come il fantasy, il western, il dramma e l’horror, egli ha avuto modo di dar vita a personaggi memorabili, dando prova delle sue tante sfumature come interprete. Ora che si appresta a diventare più famoso che mai, è bene sapere qualcosa di più su di lui.

Ecco 10 cose che non sai di Will Poulter.

Will Poulter: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Il debutto sul grande schermo è arrivato per Poulter nel 2008 con il film Son of Rambow – Il figlio di Rambo (2008). Nel 2010 ha invece recitato in Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero (2010), ottenendo maggiori attenzioni. Da quel momento si è reso sempre più celebre grazie a film come Wild Bill (2011), Come ti spaccio la famiglia (2013), Plastic (2014) e Maze Runner – Il labirinto (2014). In seguito ha recitato in Revenant – Redivivo (2015), Kids In Love (2016), War Machine (2017), Detroit (2017), Maze Runner – La rivelazione (2018), L’ospite (2018) e Midsommar – Il villaggio dei dannati (2019).

2. Ha recitato in alcune serie TV. Nel corso della sua carriera Poulter ha avuto anche modo di dedicarsi alla televisione, prendendo parte nel 2009 alla serie School of Comedy. Di recente ha invece recitato nel ruolo di Sam nel secondo episodio di La ferrovia sotterranea (2021), serie Amazon. Sempre nel 2021 ha recitato nei panni di Billy Cutler in Dopesick. Nel 2018, invece, Poulter era apparso nei panni di Colin Ritman in Black Mirror: Bandersnatch, l’episodio della serie celebre per la sua natura interattiva.

3. Ha doppiato un videogioco. Nel 2020 l’attore ha prestato le proprie sembianze e la propria voce al videogioco The Dark Picture: Little Hope, secondo capitolo di una saga horror. In questo Poulter interpreta Andrew, uno degli studenti del professor Joh, il quale insieme ai suoi colleghi si perdono nel villaggio di Little Hope, scoprendo di una terribile maledizione che infesta quel luogo. Questo videogioco è un survival-horror in terza persona, con il giocatore chiamato a compiere una serie di scelte nel corso dell’avventura.

Will Poulter Marvel

Will Poulter: il suo 2021

4. È un anno molto importante per lui. Il 2021 si è rivelato essere un anno particolarmente importante per Poulter, che è ora coinvolto in una serie di progetti particolarmente entusiasmanti. Egli è infatti attualmente impegnato nelle riprese della nuova miniserie Why Didn’t They Ask Evans?, dove ricopre il ruolo di Bobby Jones, il quale è chiamato a scoprire il significato delle ultime parole di un uomo. Allo stesso tempo, egli sta lavorando per il suo ritorno sul grande schermo, previsto per il 2023, recitando nel film Guardiani della Galassia vol. 3, con un ruolo molto speciale.

Will Poulter sarà Adam Warlock per la Marvel

5. Interpreterà il potente supereroe. Dopo diversi rumor circolati nelle ultime settimane, il regista James Gunn ha confermato che sarà Poulter ad interpretare il supereroe Adam Warlock nel terzo film dei Guardiani della Galassia, ed introducendosi dunque nel Marvel Cinematic Universe. Warlock, apparso per la prima volta nei fumetti nel 1967, è considerato uno dei personaggi più potenti dell’universo Marvel, dotato di forza sovrumana, capacità di manipolare l’energia e numerosi altri poteri magici.

6. Si sta allenando molto per il ruolo. Per poter assumere il ruolo di Warlock, Poulter ha anticipato che si sottoporrà ad una considerevole trasformazione fisica. Allenandosi molto in vista delle riprese, egli potrà sfoggiare un fisico più che mai possente, come anche le capacità necessarie ad interpretare senza problemi ogni tipologia di scena. Ad oggi non si hanno naturalmente ancora dettagli circa il look del personaggio, ma con il tempo l’attore e la Marvel non mancheranno di rilasciare dettagli a riguardo.

Will Poulter in Le cronache di Narnia

7. Ha recitato nel terzo film della trilogia. Ancora alle prime esperienze nel mondo della recitazione, Poulter ottenne il ruolo di Eustachio Scrubb nel film Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero, terzo e ultimo capitolo della trilogia cinematografica. Eustachio è il cugino odioso e insopportabile dei quattro fratelli protagonisti, il quale però al termine del viaggio imparerà ad essere una persona migliore. Per poter prendere parte alle riprese, Poulter si trovò a compiere il suo primo grande viaggio di lavoro, trasferendosi sei mesi in Australia.

Will Poulter meme

Will Poulter è su Instagram

8. Ha un account sul social network. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 818 mila persone. All’interno di questo, con circa sessanta post, Poulter non sembra intenzionato a far sfoggio della sua celebrità, preferendo piuttosto condividere e sensibilizzare su alcune campagne etiche che gli stanno a cuore. La trasparenza e l’impegno con cui porta avanti queste cause lasciano intravedere nuovi aspetti dell’attore, il quale sempre più si conferma come una persona ricca di umanità.

Will Poulter e i meme

9. È celebre un meme tratto da un suo film. Uno dei meme più famosi e ricorrenti degli ultimi anni, la cui popolarità sembra non tramontare mai è quello noto come Will Poulter Gettin Paid. Si tratta di un frame tratto dal film Come ti spaccio la famiglia, dove l’attore interpreta Kenny Rossmore. Tale meme mostra l’attore con un’espressione perplessa e viene utilizzato per situazioni in cui le lamentele altrui risultano essere poca cosa in confronto a quelle che altri individui potrebbero fare.

Will Poulter: età e altezza

10. Will Poulter è nato il 28 gennaio del 1993 a Londra, Inghilterra. L’attore ha dunque oggi 28 anni. Poulter, inoltre, è particolarmente alto, vantando ben 191 centimetri.

Fonte: IMDb

The Counselor: trama e cast del film di Ridley Scott

The Counselor: trama e cast del film di Ridley Scott

Con un cast all star, il regista Ridley Scott porta al cinema nel 2013 il thriller The Counselor – Il procuratore. Questo si basa su una sceneggiatura originale dello scrittore Cormac McCarthy, autore anche dei romanzi Non è un paese per vecchi e The Road. Anche in questa sua nuova storia non mancano tematiche centrali della sua poetica, come l’avidità, la corruzione e la fiducia, il tutto inserito all’interno del pericoloso mondo del narcotraffico. Scott, dopo aver diretto il fantascientifico Prometheus, ebbe così modo di dedicarsi ad una storia più quotidiana, ma non priva di elementi di fascino.

Il film è inoltre dedicato al fratello del regista, Toni Scott, venuto a mancare nel corso delle riprese. Queste furono sospese proprio in occasione di tale tragico evento, avvenuto nell’agosto del 2012, e ripresero solo una settimana dopo l’accaduto. Conseguenza più evidente fu il rallentamento della produzione, che prevedeva ampi spostamenti comprendendo location negli Stati Uniti tra le città di El Paso, Los Angeles e Salt Lake City. Ma alcune delle riprese si svolsero anche a Londra, in Spagna nella città di Alicante. Nonostante l’interruzione, il film riuscì infine a rispettare i tempi ed uscire nelle sale americane dall’ottobre del 2013, mentre in Italia è arrivato al cinema nel gennaio del 2014.

The Counselor – Il procuratore è stato accolto in modo piuttosto misto da parte di critica e pubblico. A fronte di un budget di 25 milioni il film arrivò ad incassarne circa 71, affermandosi comunque come un discreto successo. A favorire questo risultato ha certamente contribuito il cast di grandi attori. La critica però non apprezzò particolarmente il lungometraggio, sottolineando come la sceneggiatura stessa manchi di quella tensione richiesta ad un thriller. Ad ogni modo, negli anni è comunque risultato un titolo particolarmente ricercato, sia per via dei grandi nomi ad esso legati sia per la fama del suo sceneggiatore.

The Counselor – Il procuratore: la trama del film

Protagonista del film è un avvocato di successo, in procinto di sposarsi con la bella fidanzata Laura. Nonostante il suo lavoro, però, l’uomo fatica ad avere le disponibilità economiche necessarie a dar vita al grande evento. Disposto a tutto pur di soddisfare i desideri della sua futura moglie, questi finisce per accettare una controversa proposta da un suo vecchio cliente, Reiner. Questo, che ha contatti con la malavita messicana impegnata nel traffico di droga, assegna all’avvocato il compito di recuperare un carico di cocaina dal valore di 20 milioni di dollari. Per farlo, però, dovrà recarsi al confine con il Messico. Ad aiutarlo nel corso della missione vi è anche Westray, un tipo dall’aria non raccomandabile e che sembra ben più conscio dei pericoli dell’operazione.

Con loro vi è anche Malkina, la conturbante fidanzata di Reiner, la quale li seguirà in ogni loro spostamento per assicurarsi che tutto vada secondo i piani. Naturalmente, però, la situazione sfugge di mano e precipita inesorabilmente in un crescendo di violenza e morte. Ben presto, l’avvocato si renderà conto di non essere affatto portato per quel mondo, ma per uscirne vivo e riabbracciare Laura dovrà andare fino in fondo, dando sfogo a tutta la sua avidità. In un contesto in cui non può fidarsi di nessuno, egli si trova così ad affrontare le conseguenze di un’operazione di narcotraffico mal riuscita, con tutte le pericolosità che questo comporta.

The Counselor cast

The Counselor – Il procuratore: il cast del film

Protagonista del film, nel ruolo dell’avvocato, è il candidato all’Oscar Michael Fassbender. Questi aveva già recitato con Scott per il precedente Prometheus, e accettò la proposta del regista di recitare anche in questo nuovo progetto. L’attore tuttavia, ricevette reazioni contrastanti circa la sua performance, da molti giudicata al di sotto delle sue precedenti. Nel ruolo della sua fidanzata Laura si ritrova invece la premio Oscar Penelope Cruz, che all’epoca delle riprese era incinta. Il suo ruolo, in realtà, era stato originariamente pensato per l’attrice Natalie Portman, la quale però preferì rifiutare in favore di altri progetti. Nel film, è presente anche l’attore Javier Bardem, marito della Cruz, ma i due non condividono alcuna scena e non si sono mai incontrati sul set.

Bardem dà infatti vita al misterioso Reiner. Prima di lui, però, erano stati considerati gli attori Bradley Cooper e Jeremy Renner per la parte. Assunti i panni del personaggio, l’attore spagnolo iniziò a lavorare con il regista sul look di Reiner, e fu proprio sua l’idea di conferirgli la particolare capigliatura visibile nel film. Tale elemento, infatti, è secondo l’attore indicativo della personalità del personaggio. Gli stessi abiti sono stati scelti con il contributo di Bardem, e sono principalmente capi firmati Versace. L’attrice Cameron Diaz, infine, recita nel ruolo di Malkina. Per tale parte, l’attrice lavorò su un accento tipico delle Barbados, luogo di origine del personaggio. Il risultato però non convinse i produttori, che le chiesero di ridoppiare le sue scene togliendo tale particolarità.

Nel film sono poi presenti anche altri noti attori. Si ritrova infatti Natalie Dormer nei panni del personaggio chiamato La Bionda. Questa è la ragazza chiamata a sedurre Westray per accedere al suo conto in banca, ed è protagonista di una scena sexy presente però soltanto nel trailer. Édgar Ramirez è invece Il prete, altra figura ricorrente nel film, mentre John Leguizamo è Randy. L’attore Dean Norris, noto per il ruolo dell’agente DEA Hank Schrader in Breaking Bad interpreta invece qui la parte di un acquirente. Infine, si ritrova anche il celebre attore tedesco Bruno Ganz nei panni di un commerciante di diamanti.

The Counselor – Il procuratore: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. The Counselor – Il procuratore è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Tim Vision e Amazon Prime Video. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione per giovedì 9 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb