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Doctor Strange e Captain Marvel: la visione di WandaVision obbligatoria per i sequel?

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Il MCU sta andando incontro ad una serie di importanti e significativi cambiamenti, dal momento che la tanto agognata Fase 4 è ufficialmente iniziata con l’arrivo di WandaVision su Disney+. Sappiamo ormai da tempo che la serie con protagonisti i personaggi di Wanda Maximoff e Visione sarà collegata in modo particolare a due progetti futuri dell’universo condiviso, due sequel, ossia Doctor Strange in the Multiverse of Madness e Captain Marvel 2.

Nel primo, diretto da Sam Raimi, ritroveremo il personaggio di Wanda interpretato da Elizabeth Olsen, mentre nel secondo, diretto da Nia DaCosta, vedremo Teyonah Parris riprendere il ruolo di Monica Rambeau. La domanda sorge dunque spontanea: sarà necessario per il pubblico guardare WandaVision per capire cosa accadrà nei sequel di Doctor Strange e Captain Marvel? A questo importante quesito ha risposto l’unica autorità rilevante in materia, ossia Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios.

In occasione di un intervento durante il panel della Disney ai TCA (via CinemaBlend), Feige è stato interrogato proprio sulla questione, spiegando: “Beh, mi preoccupo sempre di tutto. Il mio lavoro consiste in questo: preoccuparmi di tutto. Una cosa di cui non mi preoccupo più è Teyonah Parris. Penso che sia sempre una cosa buona. Cerchiamo di fare in modo che le storie si svolgano in modo tale che se ci stai seguendo e hai visto cosa le ha precedute, sarai immediatamente al passo. E, cosa più importante, se non lo fai, potrai comunque gustartele.”

Poi ha aggiunto: “Ci sono state molte conversazioni con Sam Raimi, Michael Waldron e l’intero team di Doctor Strange sul fatto che questo film deve funzionare per le persone che hanno visto WandaVision; ma soprattutto, deve funzionare anche per le persone che non lo hanno visto, che forse hanno visto Wanda l’ultima volta in Endgame o in uno dei film precedenti. O per chi, forse, incontra questo personaggio per la prima volta.”

Black Widow: la Marvel non ha permesso a Tom Holland di vedere il film

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In attesa di scoprire quale sarà il futuro di Black Widow (se il film arriverà in sala o uscirà direttamente su Disney+), veniamo a conoscenza di un dettaglio molto curioso a proposito dell’atteso cinecomic: pare, infatti, che i Marvel Studios non abbiamo personaggio a Tom Holland di vedere il film.

In una recente intervista con Screen Rant, l’interprete di Spider-Man nell’universo condiviso ha rivelato che la Marvel non gli ha ancora permesso di vedere il film, nonostante le sue numerose richieste. “Abbiamo tormentato la Marvel per settimane per capire se avessero organizzato una proiezione di Black Widow per noi, ma non l’hanno fatto”, ha spiegato il giovane attore. “Se mi stanno ascoltando: Marvel, risolvi la questione, perché noi vogliamo vederlo!”

Negli anni, Tom Holland si è guadagnato la fama di colui che ha spesso anticipato – durante le interviste – alcuni dettagli chiave relativi ai film del MCU, nonostante la Marvel sia nota per la segretezza che aleggia attorno ad ognuno dei suoi progetti. È chiaro, quindi, che una personalità come Holland possa essere ritenuta “pericolosa”, anche nei confronti di un film come Black Widow.

All’apparenza il film non sembra avere molti legami con la Fase 4, ma sappiamo bene quanto la Marvel sia brava a dissimulare qualsiasi aspetto della sua intricata narrativa, quindi non è escluso che anche il cinecomic su Vedova Nera possa gettare alcune basi importanti per il futuro del MCU.

Quale sarà il futuro di Black Widow?

Inizialmente previsto per maggio dello scorso anno, Black Widow è stato posticipato più volte a causa della pandemia di Covid-19. Allo stato attuale, la data di uscita del film è fissata per il prossimo 7 maggio, ma non è ancora chiaro se il film con protagonista Scarlett Johansson – che i fan attendono impazienti da anni – riuscirà davvero ad uscire in sala.

Il film sarà diretto da Cate Shortland ed esplorerà il passato di Natasha Romanoff, essendo ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. Nel cast, oltre a Johansson, ci saranno anche Florence Pugh, David Harbour e il premio Oscar Rachel Weisz. Si dice che il personaggio di Pugh, Yelena Belova, raccoglierà l’eredità di Nat diventando la nuova Vedova Nera del MCU: in effetti, è stata già confermata la sua presenza in un altro futuro progetto del MCU, ossia la serie Hawkeye, attualmente in produzione.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Perry Mason 2: Eric Lange e Justin Kirk nel cast

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Perry Mason 2: Eric Lange e Justin Kirk nel cast

Arriva da Deadline la notizia che Eric Lange e Justin Kirk sono entrate a far parte del cast di Perry Mason 2, l’annunciata seconda stagione di Perry Mason. Dopo essere tornato nella prima stagione di Perry Mason. Eric Lange e Justin Kirk sono stati promossi a regular della serie per la seconda stagione della serie HBO.

Il detective Holcomb di Lange, che è apparso in sette degli otto episodi della prima stagione, è una forza dominante come detective della omicidi all’interno della polizia di Los Angeles, un maestro dell’intimidazione con l’abilità di farsi strada senza riguardo per la corretta procedura. Hamilton Berger di Kirk, visto in tre episodi della prima stagione, è una famosa nemesi di Perry Mason. Sebbene non sia ancora il procuratore distrettuale, Berger, un avvocato emergente nell’ufficio del procuratore distrettuale, si ritrova sorprendentemente coinvolto nel grande caso di Mason e un improbabile amico dell’uomo che diventerà il suo più grande nemico.

Perry Mason 2

Perry Mason 2 è la seconda stagione dell’annunciato reboot Perry Mason creata da Ron Fitzgerald e Rolin Jones e basata sul celebre personaggio di Perry Mason. La serie ambientata a Los Angeles durante la Grande depressione, la città diventa protagonista grazie ai Giochi della X Olimpiade, al boom di Hollywood e al petrolio. Su questo sfondo, il caso di un bambino rapito vede Perry Mason alla ricerca della verità.

Nella seconda stagione di Perry Mason ritornano i protagonisti sono Matthew Rhys come Perry Mason, Tatiana Maslany come suor Alice, John Lithgow come Elias Birchard “E.B.”, Jonathan Chris Chalk come Paul Drake, Shea Whigham come Pete Strickland e Juliet Rylance come Della Street. La serie è prodotta da Robert Downey Jr., Susan Downey, Ron Fitzgerald, Rolin Jones, Tim Van Patten, Matthew Rhys, Amanda Burrell, Joseph Horacek

Wonder Woman: lo spin-off sarà prequel e sequel del film originale

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L’attrice Connie Nielsen ha aggiornato in merito allo spin-off di Wonder Woman incentrato sulle Amazzoni di Temyscira, rivelando che sarà sia un prequel che un sequel del film originale del 2017. Nella saga dedicata a Diana Prince, Nielsen ha il ruolo della regina Ippolita, leader delle Amazzoni e madre dell’eroina protagonista interpretata da Gal Gadot.

Nielsen è apparsa in ben tre film del DCEU: oltre a Wonder Woman del 2017, infatti, l’abbiamo vista anche in Justice League e nel più recente Wonder Woman 1984. È molto probabile che il personaggio ritorni nello spin-off annunciato per la prima volta dalla regista Patty Jenkins nel 2019. In realtà, il progetto è ancora in fase di sviluppo, ma secondo la regista l’idea sarebbe quella di metterlo in cantiere prima che Wonder Woman 3 entri ufficialmente in produzione.

All’epoca Jenkins aveva confermato che lei e Geoff Johns avevano già pronta una storia, confermando che avrebbe avuto luogo tra gli eventi di Wonder Woman e quelli di Wonder Woman 1984. Ora, parlando con Cinemablend, Nielsen ha dichiarato che lo spin-off sarà ambientato dopo degli eventi del film originale e e prima degli eventi di quel film. Tale dichiarazione amplia notevolmente la portata della storia e apre ad ogni sorta di possibilità, inclusa l’eventuale apparizione di Diana e di Antiope (Robin Wright).

Nielsen ha parlato anche di una possibile “origine”, anche se non è chiaro a quale personaggio si stesse riferendo (se al suo o alle Amazzoni in generale). “Tutto quello che posso dire è che sarà ambientato dopo gli eventi di Wonder Woman, ma non solo. Ci saranno tantissime cose, che sono legate a un tempo precedente. Si tratta di un racconto che ha molti tratti in comune con la storia d’origine, ma ci sono anche altre epoche coinvolte. Sarà molto eccitante.”

Il futuro di Wonder Woman al cinema

In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che Wonder Woman 3 è stato ufficializzato lo scorso dicembre, in occasione dell’uscita in America di Wonder Woman 1984. Il film vedrà il ritorno di Patty Jenkins alla regia e di Gal Gadot nei panni di Diana. Al momento non è stata ancora fissata una data di uscita. Quasi sicuramente, come lasciato intendere anche dalla stessa regista più volte, sarà l’ultimo capitolo della saga diretto da Jenkins.

The Handmaid’s Tale 4: teaser della nuova stagione

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The Handmaid’s Tale 4: teaser della nuova stagione

Il canale americano HULU ha diffuso il primo teaser trailer di The Handmaid’s Tale 4, l’attesa quarta stagione dell’acclamato show The Handmaid’s Tale.

The Handmaid’s Tale 4

The Handmaid’s Tale 4 è la quarta stagione della serie tv The Handmaid’s Tale creata da Bruce Miller per HULU e basata sul romanzo omonimo distopico del 1985 dell’autrice femminista Margaret Atwood.

In The Handmaid’s Tale 4 ritorneranno June Osborne / Difred (stagione 1-in corso), interpretata da Elisabeth MossSerena Joy Waterford (stagione 1-in corso), interpretata da Yvonne Strahovski, Comandante Fred Waterford (stagione 1-in corso), interpretato da Joseph Fiennes, Emily / Diglen / Disteven (stagione 1-in corso), interpretata da Alexis Bledel, Janine / Diwarren / Didaniel (stagione 1-in corso), interpretata da Madeline Brewer, Lydia Clements / Zia Lydia (stagioni 1-in corso), interpretata da Ann Dowd, Luke Bankole (stagioni 1-in corso), interpretato da O. T. Fagbenle, Custode Nick Blaine (stagioni 1-in corso), interpretato da Max Minghella, Moira Strand (stagioni 1-in corso), interpretata da Samira Wiley, Rita (stagioni 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretata da Amanda Brugel e Comandante Joseph Lawrence (stagioni 3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretato da Bradley Whitford.

La serie racconta di In un futuro non lontano, il tasso di fertilità umana è in calo a causa di malattie e inquinamento. Dopo una guerra civile, il regime teocratico totalitario di Gilead prende il comando nella zona un tempo conosciuta come Stati Uniti d’America. La società è organizzata da leader assetati di potere e divisa in nuove classi sociali, in cui le donne sono brutalmente soggiogate e non possono lavorare, leggere o maneggiare denaro.

The Falcon and The Winter Soldier: nuovo intenso promo “Honor”

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The Falcon and The Winter Soldier: nuovo intenso promo “Honor”

Disney+ ha diffuso il nuovo intenso promo “Honor” di The Falcon And The Winter Soldier, l’attesissima nuova serie targata Marvel Studios. La nuova serie composta da sei episodi debutterà in esclusiva su Disney+ il 19 marzo 2021.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

The Falcon And The Winter Soldier, la serie tv

The Falcon And The Winter Soldier è la serie di prossima uscita nel quale Anthony Mackie e Sebastian Stan  riprenderanno i loro ruoli nei panni del titolo Falcon (alias Sam Wilson) e The Winter Soldier (alias Bucky Barnes) che sarà diretta da Kari Skogland.

Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon And The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo. Per quanto concerne la serie di The Falcon And The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

WandaVision: sette teorie in attesa del penultimo episodio

WandaVision: sette teorie in attesa del penultimo episodio

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULL’EPISODIO 7 DI WANDAVISION

wandavision

La scelta di Disney+ di distribuire con cadenza settimanale gli episodi di WandaVision sta stimolando la nascita di teorie e congetture legate alla storia e al suo sviluppo. Chiaramente la rivelazione legata al personaggio di Kathryn Hahn ha dato una svolta decisa e importante alla serie, ma anche l’evoluzione del personaggio di Monica Rambeau è un punto molto interessante del nuovo episodio. Di seguito ecco sette teorie, più o meno fondate, che ci accompagneranno fino a venerdì prossimo, quando arriverà l’ottavo e penultimo episodio di WandaVision.

Wanda è una creatura Nexus

Dal momento che WandaVision è l’inizio della Fase 4, è naturale chiedersi quali parti della serie alimenteranno i film e gli show Disney + in arrivo. Sappiamo, da report precedenti, che WandaVision influenzerà direttamente gli eventi di Doctor Strange e il Multiverso della Follia, e prima di quel film, Spider-Man: No Way Home, che uscirà a Natale, come annunciato ieri insieme al titolo ufficiale. Questi titoli rappresentano una porta sul multiverso.

L’interruzione pubblicitaria di WandaVision di questa settimana è stata più strana del solito in quanto le pubblicità precedenti, quando si pensava che Wanda fopsse la principale artefice delle vicende, sembravano far trapelare frammenti del subconscio di Wanda, esponendoci a momenti cruciali della sua vita (Stark, HYDRA, ecc.), come se la sua psiche la stesse sommergendo.

Come mai adesso lo spot era Nexus? È forse lei stessa legata a Nexus? Wanda, per quanto ne sappiamo, non ne ha mai sentito parlare, ma sono fondamentali per mantenere l’equilibrio e l’ordine nel multiverso. Inoltre questo concetto attraversa l’autorità di variazione temporale, che sarà una parte importante della prossima serie di Loki. Non sarà Wanda stessa una creatura Nexus?

Monica è diventata Spectrum

Dopo un terzo viaggio attraverso la barriera ESA, che aveva già cambiato radicalmente il suo DNA, Monica ha dei superpoteri. Come un eroe nei fumetti, persino un Avenger, con la capacità di controllare numerose forme di energia, Monica è diventata Spectrum (uno dei tanti alias del personaggio, nei fumetti, insieme a Photon, Pulsar e persino Captain Marvel).

Quando Monica è tornata a Westview questa settimana, cosa che ha fatto usando la sua grinta e determinazione per salvare Wanda e i cittadini in sofferenza, i suoi occhi si sono illuminati di blu e delle onde di energia ben visibili hanno cominciato a espandersi dal suo corpo. Anche se la sua origine differisce da quanto accade nei fumetti, le sue capacità si manifestano comunque a seguito di un bombardamento di “energie extra-dimensionali”.

Il coniglio di Agatha è Nicholas Scratch

Nei fumetti, Agatha ha un famiglio, un gatto nero di nome Ebony. Sembrerebbe che il coniglio di Agnes, il señor Scratch, stia ricoprendo quel ruolo qui tranne che nei fumetti, la maga ha un figlio, un subdolo stregone di nome Nicholas Scratch. In diversi momenti, sia lui che Agatha governavano una comunità di maghi chiamata New Salem, in Colorado.

Questo dettaglio non è degno di nota se non per menzionare che, in una trama successiva, Scratch era il sindaco di una città chiamata Centreville, dove tutti gli abitanti erano posseduti dai demoni. Quando Patsy Walker – alias Hellcat (interpretato da Rachael Taylor in Jessica Jones di Netflix) – lo scopre, lei e gli Avengers salvano la città. Durante questo intervento, Hellcat scopre che Scratch non ha servito Mephisto (che è stato un Big Bad fortemente teorizzato per WandaVision), ma ha servito Dormammu, che è stato il cattivo di Doctor Strange, il cui sequel sarà a sua volta collegato a WandaVision. Vi sta esplodendo la testa, vero?

Ed ecco… Chthon… ?

Chthon, un potente dio antico nei fumetti Marvel, è una delle ipotesi dell’identità di qualcuno che potrebbe essere addirittura dietro alle macchinazioni di Agatha. Certo, il villain vero potrebbe essere Agatha, o Mephisto, o Incubo, oppure Chthon, del quale Agatha sarebbe una servitrice. Dopotutto, “Agnes” ha nominato più volte il marito, Ralph, ma non lo abbiamo ancora visto!

Inoltre, in alcuni casi, Chthon, che una volta è entrato in possesso di Scarlet Witch nei fumetti, assomiglia un po’ a Quicksilver. E molti fan si stanno ancora chiedendo cosa sia davvero successo con il “recast” di Pietro, vista la scena dei titoli di coda in “Breaking the Fourth Wall”. È qualcuno creato interamente da Agatha, un Pietro che lei ha strappato dal multiverso, o è un personaggio nascosto?

Il falso Pietro è una talpa di qualcun altro

Quando, alla fine dell’episodio, assistiamo allo svelamento delle malefatte di Agatha, veniamo messi a conoscenza di alcune delle cose che ha manipolato in bella vista. Non solo con la messa in scena da sitcom di Wanda, ma anche con i tranelli che sembravano rendere Vision ancora più sospettoso (come lo strano momento alla siepe con Herb, dove sembrava che volessero raccontare a Vision un segreto, e poi la sua finta trance nella sua macchina alla periferia della città). L’abbiamo vista usare la magia quando Pietro è sulla soglia di Wanda, ma l’ha messo completamente lì o ha semplicemente sostituito qualcun altro, qualcuno mandato da Hayward, con Pietro?

Avrebbe potuto essere solo un inside joke a nostro vantaggio, ma questa settimana Agnes voleva che Wanda controllasse un neo sulla schiena che non poteva vedere. Potrebbe essere una battuta il cui senso si chiude lì, ma in inglese, “talpa” e “neo” si dicono entrambi “mole”, e una talpa che non puoi vedere sembra abbastanza indicativa. Il Pietro che si presenta durante la scena a metà dei titoli di coda, accanto a Monica mentre sta per entrare nella cantina di Agatha, ha un aspetto un po’ diverso. Come se fosse stato de-Pietrizzato.

L’omaggio a Happy Endings nei titoli di coda è un omaggio ai Russo

wandavisionLo sviluppo della serie che ripercorre le decadi della sitcom ci ha portato questa settimana ad assistere ad un WandaVision in stile The Office e Modern Family. Tuttavia la grafica dell’episodio sembra omaggiare altro, ovvero la serie comedy culto Happy Endings. La serie non fa parte di quelle a dimensione familiare, ma è probabile che sia stata messa in mezzo perché si tratta di un omaggio ai fratelli Russo. Un omaggio quindi alla famiglia Marvel Studios, visto che i Russo hanno diretto (Winter Solider, Civil War, Infinity War, Endgame) e hanno anche lavorato a serie come Community e Arrested Development.

Captain Marvel ha inavvertitamente fatto ammalare Maria il cancro

La scorsa settimana abbiamo ipotizzato il fatto che in Endgame i capelli di Carol Danvers sono corti perché la donna se li era tagliati in segno di solidarietà con Maria Rambeau, che aveva contratto il cancro e che sappiamo essere morta di quella malattia.

Tuttavia abbiamo avuto un accenno del fatto che Monica è arrabbiata con Carol, le due hanno litigato, e potrebbe essere proprio perché la vicinanza di Carol ha messo Maria in condizione di assorbire talmente tante radiazioni da farle sviluppare la forma di cancro che l’ha uccisa. Per questo la figlia ce l’ha con l’eroina.

Jimmy e Darcy hanno decisamente colto il mood di Monica che trasuda “Non voglio parlare di lei”. E qualunque cosa sia accaduta tra le due sarebbe dovuta accadere prima di Blip. Monica è arrabbiata per qualcosa. Quindi l’idea che sua madre, Maria, sia stata esposta a Carol e alle sue radiazioni cosmiche potrebbe essere la ragione per cui Maria aveva il cancro?

Luca: il trailer del film Disney Pixar ambientato in Liguria

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Luca: il trailer del film Disney Pixar ambientato in Liguria

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, Luca è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

luca film 2021

Army of the Dead: teaser trailer del film Netflix di Zack Snyder

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Army of the Dead: teaser trailer del film Netflix di Zack Snyder

In attesa del trailer che arriverà domani, ecco un adrenalinico teaser trailer di Army of the Dead l’atteso zombie movie Netflix diretto da Zack Snyder. La pellicola approderà su Netflix dal 21 maggio 2021.

Dopo un’invasione zombie a Las Vegas una squadra di mercenari si prepara per il maggiore azzardo di sempre: intrufolarsi nella zona sottoposta a quarantena e mettere a segno la rapina più grande mai tentata.

Diretto da Zack Snyder e basato sulla storia di Zack Snyder, il film è scritto da Zack Snyder, Shay Hatten, Joby Harold e prodotto da Deborah Snyder, Wesley Coller, Zack Snyder. Protagonisti del film sono Dave Bautista, Ella Purnell, Omari Hardwick, Ana De La Reguera, Theo Rossi, Matthias Schweighöfer, Nora Arnezeder, Hiroyuki Sanada, and Garret Dillahunt, Tig Notaro, Raúl Castillo, Huma Qureshi, Samantha Win, Richard Cetrone, Michael Cassidy.

Noir in Festival XXX, il programma dell’edizione 2021

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Noir in Festival XXX, il programma dell’edizione 2021

Si svolgerà da lunedì 8 a sabato 13 marzo (con una giornata di pre-apertura dedicata al cinema italiano domenica 7 marzo) la 30° edizione del NOIR IN FESTIVAL, la più conosciuta e amata manifestazione dedicata al genere mystery in tutte le sue forme: cinema, letteratura, televisione, new media. Per la prima volta sarà accessibile unicamente online, ad accesso gratuito sulla piattaforma MYmovies.it a questo link https://www.mymovies.it/ondemand/noir-in-festival/preview.php, sui social network del festival (Facebook, Instagram, YouTube) e sul sito ufficiale www.noirfest.com. Il suo cuore rimarrà come nelle scorse edizioni a Milano e Como grazie alla collaborazione di IULM – Università di Milano, delle librerie Feltrinelli, degli Amici di Como. Ma in realtà sarà proprio sulla Rete che si vedranno i film, si incontreranno i grandi protagonisti, si svolgeranno gli incontri con registi e scrittori.

“L’emergenza sanitaria che ci ha portati a festeggiare il nostro compleanno lontano dalle date tradizionali – dicono Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (delegato IULM) – ci priva del contatto diretto col pubblico e con la sala, ma ci offre modelli diversi d’incontro che intendiamo sperimentare con la grande comunità degli appassionati, a partire dalla fantastica giuria popolare del Premio Caligari realizzato insieme agli studenti del campus di IULM”.

Il fil rouge di un’edizione che prende volutamente il via nella giornata internazionale della donna è certamente il prepotente affacciarsi del talento femminile nel mondo del noir: autrici, personaggi, storie che cambiano radicalmente il punto di vista e che hanno quest’anno un riferimento nel centenario della nascita di Patricia Highsmith. In quest’edizione è naturale quindi partire da una riflessione sull’evoluzione del noir al femminile con alcune scrittrici come Gabriella Genisi, Margherita Oggero, Grazia Verasani, Rosa Teruzzi, Antonella Lattanzi, Francesca Serafini, Nicoletta Vallorani.

Ma al Noir in Festival incontreremo anche: il vincitore del Raymond Chandler Award (l’irlandese John Banville); la regista-rivelazione del decennio, Jennifer Kent (The Nightingale); due maestri dell’eccesso visuale come Kurosawa Kiyoshi e Brian Yuzna; la regina del giallo scandinavo, Camilla Läckberg; la “madre” di Pedra Delicado, Alicia Giménez-Bartlett; tre campioni del noir italiano come Roberto Costantini, Maurizio De Giovanni, Gianrico Carofiglio e un outsider d’eccezione come Nicola Lagioia; due protagonisti internazionali (Charlotte Link e Anthony Horowitz). E nel gran finale della serata dedicata ai premiati dell’anno, due autori che hanno legato la loro storia al Noir in Festival, dal lungometraggio d’esordio (Piano 17) fino a uno dei titoli più attesi dell’anno (Diabolik): i Manetti Bros. Sei i film internazionali in concorso tra cui la giuria (Carlo Degli Esposti, Camilla Filippi, Gianluca Maria Tavarelli) assegnerà il Black Panther Award al miglior film; sei anche i film italiani del 2020 scelti per il Premio Caligari e giudicati dalla giovane giuria di 90 studenti IULM e amanti del cinema, guidata da Claudio Giovannesi; cinque gli eventi speciali fuori concorso tra cui l’atteso Fulci Talks di Antonietta De Lillo con una esplosiva “autobiografia uncut” del maestro del cinema di genere, Lucio Fulci, l’autore a cui il Noir in Festival dedica il suo omaggio con cinque titoli diventati di culto.

CONCORSO

  • Gatecrash di Lawrence Gough
  • Karnawal di Juan Pablo Félix
  • No Mataras di David Victori
  • The Spellbound di Pascal Bonitzer
  • Unidentified di Bogdan George Aperti
  • Wildland di Jeanette Nordah

PREMIO CALIGARI

  • Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo
  • Il buco in testa di Antonio Capuano
  • Il talento del calabrone di Giacomo Cimini
  • L’Immortale di Marco D’amore
  • The Shift di Alessandro Tonda
  • Villetta con ospiti di Ivano De Matteo

Charlize Theron interessata ad una versione lesbo di Die Hard

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Charlize Theron interessata ad una versione lesbo di Die Hard

A quanto pare, al premio Oscar Charlize Theron piacerebbe dare un tocco di femminilità al franchise di Die Hard. L’attrice ha recitato in un’ampia varietà di ruoli nel corso della sua carriera, passando dai drammi indipendenti ai titoli candidabili agli Oscar, ma è famosa soprattutto per i suoi ruoli in pellicole d’azione come Mad Max: Fury Road e  Atomica bionda. Più di recente, è stata protagonista di The Old Guard, disponibile su Netflix.

Tuttavia, c’è un franchise d’azione, in particolare, che le interesserebbe aggiornare, ossia quello di Die Hard, il cui primo capitolo è uscito nel 1988. Quel film ha visto per la prima volta Bruce Willis nei panni di John McClane ed è diventato un grandissimo successo al botteghino, venendo rivalutato come uno dei migliori film d’azione di tutti i tempi nel corso degli anni. Il primo film (noto in Italia col titolo Trappola di cristallo) ha dato vita ad una longevo franchise composta da altri quattro episodi (l’ultimo, Die Hard – Un buon giorno per morire, è uscito nel 2013).

In una recente intervista con Vanity Fair, a Charlize Theron è stata proprio chiesto della sua volontà di esplorare il franchise di Die Hard e di realizzarne una versione lesbo, in cui il suo eventuale personaggio si ritroverebbe a dover salvare la moglie. In realtà, l’idea era venuta ad un fan su Twitter, con la stessa attrice che si era ritrovata ad esprimere la sua approvazione in merito all’eventuale progetto. “Sì. Voglio dire, è un’ottima idea”, ha spiegato l’attrice alla celebre rivista. “Ecco perché ho risposto su Twitter. Perché ho pensato che fosse un’idea geniale. Ho pensato: ‘Questa persona ha bisogno di iniziare a pensare ad un pitch. Questa è una grande idea’. E quando hanno proposte due donne, ho pensato: ‘D’accordo, io ci starei’.”

Cosa ne pensate? A voi piacerebbe vedere una riavvio dello storico franchise con protagonista Theron? Ricordiamo che prossimamente la vedremo in Fast and Furious 9, attesissimo nuovo capitolo della celebre saga con Vin Diesel, mentre di recente si è unita al cast di L’accademia del bene e del male, nuovo film di Paul Feig basato sull’omonimo romanzo fantasy di Soman Chainani.

WandaVision: 10 modi in cui potrebbe influenzare la Fase 4 del MCU

Il mistero centrale di WandaVision sta per essere rivelato, dal momento che mancano soltanto due episodi alla fine della serie Disney+. È implicito che tale mistero avrà importanti conseguenze per il più ampio MCU. D’altronde, lo stesso Paul Bettany, interprete di Visione, aveva dichiarato che il finale della serie riformulerà l’intero universo condiviso. Dunque, le conseguenze sembrano essere importanti. Screen Rant ha raccolto 10 modi in cui la serie potrebbe influenzare la Fase 4 del MCU:

Il Multiverso della pazzia

Il primo e più evidente impatto che la serie avrà sul MCU si farà sentire nel film Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Elizabeth Olsen, che interpreta la potente Scarlet Witch, giocherà un ruolo chiave nel sequel. Sembra, quindi, che anche lei avrà un ruolo nell’introduzione del Multiverso nel MCU.

Date le sue capacità di alterare la realtà nei fumetti e ora anche nell’universo cinematografico, sembra probabile che Wanda sarà in qualche modo collegata al Multiverso, se non addirittura responsabile…

Spider-Man 3

Molti personaggi dei franchise cinematografici Marvel, non appartenenti al MCU, potrebbero apparire nel sequel di Doctor Strange. Al tempo stesso, però, i fan sanno già che ciò accadrà anche nel terzo film di Spider-Man collegato al MCU, con la conferma della presenza dell’Electro di Jamie Foxx e del Doctor Octopus di Alfred Molina.

La loro presenza sarà il risultato delle azioni di Wanda? La sua manipolazione della realtà in Westview alla fine porterà ad una rottura tra le dimensioni, dando ai cattivi di Spider-Man la possibilità di inserirsi al MCU

Squadrone Supremo

WandaVision potrebbe anche creare un altro potenziale franchise nel MCU. Alcuni dei vicini di Wanda e Vision a Westview hanno parecchie storie interessanti nei fumetti. I lettori di lunga data probabilmente hanno notato cenni allo Squadrone Supremo tra i numerosi easter egg presenti nei primi due episodi.

Phil Jones è il marito di Arcanna, una potente strega nei fumetti, e nello show è sposato con la misteriosa Dottie. Potrebbero essere membri del team che nei fumetti che saltano da una dimensione all’altra? 

Mefisto

Lo show sembra che stia costantemente anticipando l’arrivo di un altro importante personaggio Marvel: il malvagio e diabolico Mefisto. Una teoria prevede che il classico antagonista Marvel sia il vero cattivo dietro WandaVision.

Diversi riferimenti nascosti nella serie sembrano ricondurre al personaggio. Agnes, la vicina di Wanda, porta a Wanda un coniglio per lo spettacolo di magia chiamato Señor Scratchy, un gioco di parole su Mr. Scratch, pseudonimo del diavolo. “Il diavolo è nei dettagli”, dice Dottie alla festa in piscina, con Agnes che sostiene che non è l’unico posto in cui si trova. La serie potrebbe dunque introdurre Mefisto nel MCU?

Mighty Thor

Il Multiverso giocherà un ruolo importante nella Fase 4 del MCU. Avrà un ruolo anche in Thor: Love And Thunder? Non è ancora chiaro se la versione di Jane Foster che apparirà nel film sia la Jane precedentemente stabilita nel MCU, o se provenga da una realtà alternativa in cui è diventata Mighty Thor.

Molti dei cattivi della Fase 4 in arrivo sembrano essere stati creati inavvertitamente dagli eroi dell’Universo Marvel. Anche la Mighty Thor di Jane Foster potrebbe essere una conseguenza delle azioni di Wanda?

Kang il Conquistatore

Uno dei cattivi della Fase 4 è Kang il Conquistatore. Questo classico cattivo degli Avengers proveniente dal futuro farà il suo tanto atteso debutto nel MCU in Ant-Man And The Wasp: Quantumania.

Sebbene sia assolutamente possibile che emerga dalle conseguenze del viaggio nel tempo degli eroi più potenti della Terra in Avengers: Endgame, è anche possibile che sia il risultato delle azioni di Wanda Maximoff. Se Wanda in qualche modo ha modificato la realtà, ciò potrebbe portare a problemi anche con il Regno Quantico, il mezzo con cui probabilmente Kang manovrerà l’interno del MCU

Young Avengers

Una versione giovane di Kang era un membro degli Young Avengers, una squadra nei fumetti che includeva Thomas e William, i figli di Wanda e Visione. Il MCU sembra stia andando proprio verso l’introduzione degli Young Avengers, anche grazie all’aggiunta di Kate Bishop nella serie Hawkeye e ad una Cassie Lang adulta in Ant-Man And The Wasp: Quantumania.

La storia di Thomas e William è molto complicata, con la loro concezione che coinvolge frammenti dell’anima di Mefisto. Wanda non lo sapeva quando li ha creati, e questo fatto ha portato a un crollo con gravi conseguenze per l’intero universo Marvel.

Spectrum

È probabile che una delle maggiori conseguenze di WandaVision coinvolga Monica Rambeau. La figlia adulta di Maria Rambeau del film Captain Marvel del 2019 è uno dei co-protagonisti più importanti nella nuova serie nonché un membro dello SWORD, l’organizzazione che sua madre ha contribuito a creare.

Nei fumetti, Monica era una volta Captain Marvel e successivamente ha assunto l’identità di Spectrum. Ha enormi poteri sullo spettro elettromagnetico, incluso diventare e manipolare i raggi X, le onde radio e le onde televisive, che ovviamente giocano un ruolo importante nella serie.

Hawkeye

Wanda potrebbe avere un ruolo nella creazione degli Young Avengers dai fumetti. Una di loro, Kate Bishop, apparirà nella prossima serie Hawkeye targata Disney+. Occhio di Falco è cambiato molto dalla Fase 1 e potrebbe continuare a crescere grazie alla sua connessione con Wanda.

I due condividono un legame che risale alla sua introduzione in Avengers: ge Of Ultron, ed è assolutamente probabile che Clint Barton avrà un qualche tipo di ruolo nei risvolti finali di WandaVision. E se fosse lui a riportarla indietro, scatenando importanti conseguenze? 

X-Men

Scarlet Witch è stata collegata agli X-Men nei fumetti sin dall’inizio, inizialmente come membro della Confraternita dei mutanti malvagi. È anche responsabile di uno degli atti di violenza più orribili contro di loro. In preda alla disperazione totale per la consapevolezza che i suoi figli non erano reali, Wanda cadde in una spirale di dolore che alla fine portò agli eventi di House of M. 

In questo fumetto, Wanda ha cancellato dall’esistenza tutti i mutanti tranne poche centinaia con una semplice frase: “Niente più mutanti”. I mutanti non esistono ancora nel MCU. Potrebbe essere responsabile per loro? Le sue azioni potrebbero portare non solo i personaggi dei passati film di Spider-Man nel MCU, ma anche quelli dei film degli X-Men?

Tom & Jerry in esclusiva digitale da giovedì 18 marzo

Tom & Jerry in esclusiva digitale da giovedì 18 marzo

Tom & Jerry, il film diretto da Tim Story con i due iconici rivali protagonisti in un’avventura inedita, arriva in Italia in esclusiva digitale da giovedì 18 marzo, disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su tutte le principali piattaforme digitali.

Nel film Tom & Jerry, che sarà impreziosito da un cameo di Paolo Bonolis e la partecipazione vocale di Luca Laurenti, una delle rivalità più amate della storia si riaccende quando Jerry si trasferisce nel miglior hotel di New York alla vigilia del “matrimonio del secolo”, costringendo il disperato organizzatore dell’evento ad assumere Tom per sbarazzarsi di lui. La conseguente battaglia tra gatto e topo minaccia di distruggere la sua carriera, il matrimonio e forse l’hotel stesso. Ma presto, sorge un problema ancora più grande: uno staff diabolicamente ambizioso che cospira contro tutti e tre. Una miscela strabiliante di animazione classica e live action, la nuova avventura di Tom e Jerry rappresenta un nuovo orizzonte per questi personaggi iconici e li costringe a fare l’impensabile…lavorare insieme per salvare la situazione.

Tom & Jerry è interpretato da Chloë Grace Moretz (“Cattivi Vicini 2”, “La Famiglia Addams”), Michael Peña, (“Cesar Chavez”, “American Hustle”, “Ant-Man”), Colin Jost (“Single ma non troppo”, “Saturday Night Live”), Rob Delaney (“Deadpool 2”, “Fast & Furious: Hobbs & Shaw”), Pallavi Sharda (“Lion”), Jordan Bolger (“Peaky Blinders”), Patsy Ferran (“Darkest Hour”), Nicky Jam (“Nicky Jam: El Ganador”), Bobby Cannavale (“The Irishman”, “Ant-Man and the Wasp”), Lil Rel Howery (“Judas and the Black Messiah”, “Angry Birds 2 – Nemici amici per sempre”), e Ken Jeong (“Crazy & Rich”, “Una Notte da Leoni”, “Transformers 3”).

Il film è diretto da Tim Story (“I Fantastici 4”, “Think Like a Man”, “Barbershop”) e prodotto da Chris DeFaria (“The LEGO Movie 2 – Una nuova avventura”, “Ready Player One”, “Gravity”). Scritto da Kevin Costello, basato sui personaggi creati da William Hanna e Joseph Barbera.  I produttori esecutivi sono Tim Story, Adam Goodman, Steven Harding, Sam Register, Jesse Ehrman, ed Allison Abbate. Il team creativo include il direttore della fotografia Alan Stewart, lo scenografo James Hambidge, al montaggio Peter S. Elliot, la costumista Alison McCosh. La musica è composta da Christopher Lennertz. Warner Bros. Pictures e Warner Animation Group presentano, un film di Tim Story, “Tom & Jerry”, distribuito in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures.

Blade: Wesley Snipes sostiene la scelta di Mahershala Ali

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Blade: Wesley Snipes sostiene la scelta di Mahershala Ali

A più di 20 anni di distanza da quando Wesley Snipes ha interpretato l’iconico cacciatore di vampiri, i Marvel Studios si preparano a riavviare il franchise di Blade con l’annunciato film ambientato nel MCU che avrà come protagonista il due volte premio Oscar Mahershala Ali.

In una recente intervista con ET in occasione della promozione de Il principe cerca figlio, è stato proprio Snipes ad esprimere tutta la sua solidarietà nei confronti della scelta della star di Moonlight e Green Book. “Sono d’accordo al 1000%. Penso che sia fantastico. Fai pure, amico”, ha dichiarato l’attore in merito al casting di Ali.

Sempre nel corso della medesima intervista, Snipes ha detto che sarebbe disposto a prendere parte al film in un eventuale cameo: “Non si sa mai. Alle giuste circostanze, sono aperto a mettermi in gioco con tutti. So che molte persone associano ancora il mio nome a quel ruolo”.

L’attore ha poi intavolato una riflessione su come la rappresentazione nei media dei supereroi sia cresciuta nel corso degli anni, a partire proprio dal suo Blade del 1998. “L’ironia di tutta la faccenda è che quando ho scelto di fare quel film, il primo Blade, la maggior parte della rappresentazione di cui godevo in

Snipes ha parlato di come la rappresentazione nei media dei supereroi sia cresciuta nel corso degli anni, a partire dal suo ruolo in Blade. “L’ironia di tutta la faccenda è che quando ho scelto di fare il film, il primo Blade, la maggior parte della rappresentazione che avevo in quel momento suggeriva che non avrei dovuto farlo. Erano assolutamente contrari a farmi assumere il ruolo. Guarda ora come sono cambiate le cose. Chi l’avrebbe mai immaginato? Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare.”

Cosa sappiamo su Blade?

È passato più di un anno da quando Blade è stato annunciato ufficialmente, tuttavia la Marvel non ha in alcun modo affrettato lo sviluppo del reboot. Di recente è stato confermato che i Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore e, secondo quanto riferito, Ali è stato direttamente coinvolto nel processo.

Spider-Man: il contratto di Tom Holland terminerà con No Way Home

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La produzione di Spider-Man: No Way Home (il cui titolo ufficiale è stato rivelato proprio ieri) è attualmente in corso. Salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, questa sarà l’ultimo volta che Tom Holland si troverà a indossare l’iconico costume del supereroe: il contratto dell’attore, infatti, scadrà subito dopo l’uscita del film.

Sulla scia della storico accordo tra Marvel e Sony nel 2015, Holland ha fatto il suo debutto nei panni di Peter Parker in Captain America: Civil War. Da allora, è apparso in un film del MCU ogni anno, inclusi Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, e naturalmente i due standalone Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From HomeDurante la sua storia sul grande schermo, l’iterazione di Peter ad opera di Holland ne ha passate davvero tante, inclusa la decimazione di Thanos e il successivo ritorno alla vita. Ora, l’attore è pronto per la sua terza avventura cinematografica in solitaria, che potrebbe tranquillamente essere l’ultima.

Tom Holland è attualmente impegnato con la promozione del suo ultimo film, Cherry, thriller drammatico diretto da Anthony e Joe Russo, e proprio in una recente intervista con Collider ha rivelato che No Way Home è, da contratto, l’ultimo film che dovrà girare nei panni di Spider-Man. Tuttavia, il giovane interprete ha specificato che, qualora Marvel e Sony gli chiedessero di tornare, sarebbe estremamente felice di estendere il suo contratto e indossare di nuovo i panni del simpatico arrampicamuri.

“Spider-Man 3 sarà il mio ultimo film da contratto, ma ho sempre detto loro che se mi rivogliono indietro sarò di nuovo lì in un baleno”, ha spiegato Tom Holland. “Ho amato ogni minuto della mia esperienza in questo fantastico mondo. Ha cambiato la mia vita in meglio. Mi sento davvero fortunato ad essere arrivato dove sono arrivato. Se mi rivogliono indietro io ci sarò. Se non lo faranno, mi guarderà indietro e sarò comunque una persona molto, molto felice, perché è stato comunque un viaggio fantastico.”

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al cinema a dicembre 2021.

Star Wars: Daisy Ridley minimizza un possibile ritorno di Rey

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Star Wars: Daisy Ridley minimizza un possibile ritorno di Rey

Con L’ascesa di Skywalker che ha ufficialmente chiuso la Saga degli Skywalker, in molti hanno cominciato a chiedersi quale sabbe stato il futuro di Star Wars sul grande schermo. Disney e Lucasfilm sembrano attualmente concentrate sull’universo delle serie tv, nonostante per dicembre del 2023 sia stato confermato l’arrivo di un nuovo film, ossia Rogue Squadron.

Nonostante la trilogia sequel sia stata oggetto di numerose polemiche e di dibattiti anche accessi tra i fan più accaniti, è indubbio che i personaggi di Rey, Finn e Poe siano stati molto apprezzati. Purtroppo, però, John Boyega e Oscar Isaac hanno già specificato di non essere interessati a riprendere i rispettivi ruoli. Per quanto riguarda, invece, Daisy Ridley, l’attrice non è mai stata categorica in un senso o nell’altro, lasciandosi sempre aperta una porta per un eventuale ritorno.

Anche se è improbabile che rivedremo il personaggio di Rey, si tratta comunque del ruolo che ha regalato all’attrice britannica la fama mondiale, quindi non dovrebbe sorprendere più di tanto se la stessa dovesse rendersi disponibile ad indossare i panni dell’eroina ancora una volta. Tuttavia, in una recente intervista con Empire (via Game Spot), l’attrice ha parlato del suo potenziale futuro nella saga, sottolineando che il franchise dovrebbe sfruttare la grande portata della sua galassia sconfinata e raccontare altre storie ambientate nell’universo.

“Sono sempre aperta a una rivisitazione”, ha spiegato Daisy Ridley. “Ma la cosa bella è che si tratta un meraviglioso universo, davvero enorme, con tantissime storie che devono ancora essere raccontate. Penso che ci siano molte cose interessanti da fare prima di qualsiasi potenziale rivisitazione.”

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Halo: la serie passa da Showtime a Paramount+

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Halo: la serie passa da Showtime a Paramount+

Arriva da Deadline la notizia che l’attesa serie tv su Halo cambia casa e passa da Showtime a Paramount+. Dunque il tortuoso destino della serie sta subendo l’ennesima svolta della sua breve storia. Il progetto basato sul famosissimo franchise di videogiochi Xbox migrerà su Paramount+ e sarà disponibile esclusivamente sullo streamer di ViacomCBS. L’annuncio sarà fatto durante il ViacomCBS Streaming Event questo pomeriggio.

Nell’adattamento della serie televisiva, interpretato da Pablo Schreiber, Halo si svolgerà nell’universo che è nato per la prima volta nel 2001, drammatizzando un epico conflitto del 26 ° secolo tra l’umanità e una minaccia aliena nota come Covenant. Lo spettacolo intreccia storie personali profondamente disegnate con azione, avventura e una visione del futuro riccamente immaginata.

Halo, la serie tv avrà come showrunner Kyle Killen, mentre a dirigere i primi due episodi ci sarà Rupert Wyatt, già regista dell’apprezzato Rise of the Planet of the Apes, film rilancio il franchise sul Pianeta delle Scimmie.

Prodotto da SHOWTIME in associazione con Microsoft / 343 Industries, insieme a Amblin Television di Steven Spielberg, HALO inizierà la produzione all’inizio del 2019. L’annuncio è stato fatto oggi da David Nevins, Presidente e CEO di Showtime Networks Inc.

Halo

Halo ha reinventato il modo dei videogiochi e si è trasformato in un fenomeno di intrattenimento globale, avendo venduto oltre 77 milioni di copie in tutto il mondo e incassando oltre 5 miliardi di dollari di vendite. Nel suo adattamento per SHOWTIME, HALO si svolgerà nell’universo che è nato nel 2001, raccontanto un conflitto epico del 26° secolo tra l’umanità e una minaccia aliena nota come Patto. HALO racconterà storie personali profondamente disegnate sullo sfondo di azione, avventura e una visione del futuro ricca d’immaginazione.

Halo sarà prodotto esecutivamente da Killen, Wyatt e Scott Pennington, insieme a Justin Falvey e Darryl Frank per Amblin Television. La serie sarà distribuita globalmente da CBS Studios International.

Anthony e Joe Russo anticipano il loro ritorno al mondo dei supereroi

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I registi Anthony e Joe Russo si sono presi una meritata pausa dal mondo dei supereroi dopo l’uscita di Avengers: Endgame e l’incredibile successo ottenuto da quest’ultimo. Tuttavia, i due fratelli non hanno mai nascosto il loro desiderio di tornare alla regia di un cinecomic. Ora, pare che questa pausa sia destinata a terminare molto presto e che il duo possa anche avere in cantiere un altro film tratto dai fumetti non necessariamente legato all’universo Marvel.

Intervistato da Erik Davis di Fandango, è stato proprio Anthony a confermare che lui e Joe stanno sviluppando un misterioso nuovo progetto legato al mondo dei supereroi. Non ha chiaramente rivelato alcun dettaglio, ma ha comunque anticipato che ne sapremo di più in “un futuro non troppo lontano”, aggiungendo che i fan resteranno sorpresi da ciò su cui stanno lavorando.

È interessante notare che le dichiarazioni di Anthony hanno fatto eco ad una precisa domanda di Davis: “Quando tornerete al genere supereroistico e prenderete in considerazione l’idea di fare un film DC?”. Naturalmente, non possiamo sapere se le dichiarazioni di Anthony facciamo effettivamente riferimento al fatto che il progetto in questione sia stato commissionato loro proprio dalla DC, dal momento che la sua risposta è anni luce dall’essere una conferma ufficiale.

Anthony e Joe Russo oltre il MCU

Anthony e Joe Russo hanno parlato in più di un’occasione del loro amore per il personaggio di Wolverine, quindi molti fan sperano che il tanto atteso reboot cinematografico degli X-Men ambientato nel MCU sarà diretto proprio da loro. Per ora non ci resta che affidarci alla nostra pazienza e attendere eventuali aggiornamenti in merito.

Dopo l’uscita di Avengers: Endgame, i fratelli Russo si sono dedicati alla regia di Cherry, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2018 scritto da Nico Walker, in cui sono tornati a dirigere Tom Holland (lo Spider-Man del MCU). In precedenza, si sono occupati di scrivere e produrre Tyler Rake, adattamento cinematografico della graphic novel “Ciudad” scritta dagli stessi insieme a Ande Parks, che ha visto nei panni del protagonista Chris Hemsworth (il Thor del MCU).

Spider-Man: No Way Home, che cosa significa il titolo del film?

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Spider-Man: No Way Home, che cosa significa il titolo del film?

Nella giornata di ieri, dopo che Tom Holland, Zendaya e Jacob Batalan avevano ironizzato attraverso i rispettivi profili Instagram sul possibile titolo di Spider-Man 3, la Sony Pictures ha ufficializzato che il titolo ufficiale della terza avventura di Peter Parker ambientata nel MCU sarà Spider-Man: No Way Home. Ma a cosa potrebbe fare riferimento il titolo del film? Screen Rant ha provato a lanciare qualche ipotesi.

Quasi sicuramente, il titolo No Way Home riflette lo status di Peter nel film, a tutto gli effetti un fuggitivo dalla giustizia. Il precedente Far From Home, infatti, si era concluso con la rivelazione dell’identità segreta di Spider-Man al mondo intero, con Peter che era stato anche incastrato non solo per l’omicidio di Mysterio ma anche per una serie di attacchi terroristici in tutta Europa. No Way Home sarà chiaramente ambientato diversi mesi dopo la fine del predecessore, considerando anche che le foto dal set hanno anticipato un’ambientazione natalizia. Seguendo questa logica temporale, Spider-Man è in fuga da mesi ormai, probabilmente un ricercato a tutti gli effetti. Tuttavia, il titolo potrebbe riferirsi anche ad altro…

La Marvel ha già confermato che Spider-Man 3 si collegherà al sequel di Doctor Strange e che Benedict Cumberbatch apparirà nel film nei panni dello Stregone Supremo in un ruolo di primo piano. Inoltre, sappiamo che numerosi personaggi delle passate iterazioni cinematografiche dell’Uomo Ragno dovrebbero fare ritorno nel film (ad oggi, quelle confermate sono soltanto l’Electro di Jamie Foxx e il Doctor Octopus di Alfred Molina). La possibilità che l’arrampicamuri si ritrovi a viaggiare attraverso il Multiverso si fa sempre più concreta: dunque, il personaggio di Peter potrebbe ritrovarsi a lottare per capire come tornare a casa.

Il titolo No Way Home, dunque, potrebbe fare tranquillamente riferimento non tanto alla realtà di ciò che Peter si troverà ad affrontare, quanto piuttosto a ciò che il giovane teme di più: eventuali cambiamenti drammatici nella sua vita potrebbero apparire irreversibili e impedirgli, così, di tornare indietro, alla sua realtà e alla sua vita. Inoltre, il titolo potrebbe anche nascondere un velato riferimento a Kraven il Cacciatore, da tempo identificato come il principale villain della storia: pur essendo questa una mera speculazione (dal momento che non sappiamo ancora quale sarà l’antagonista principale), Peter potrebbe essere in fuga proprio dal celebre cattivo (forse da tempo sulle sue tracce), viaggiare attraverso realtà alternative e incontrare passate iterazioni dell’Uomo Ragno.

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al cinema a dicembre 2021.

A Quiet Place 2 e Mission Impossible 7 su Paramount+: ecco tutti i dettagli

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La Paramount Pictures si prepara a lanciare il suo servizio di streaming. La voce circolava nell’aria da un po’ di tempo e adesso è diventata ufficiale. Come apprendiamo grazie a Screen Rant, in occasione dell’Investor Day di CBS, Jim Gianopulos, CEO della casa cinematografica, ha confermato che Paramount+ – questo il nome della piattaforma – debutterà il prossimo 4 marzo.

Gianopulos ha anche confermato che tutti i titoli Paramount in uscita debutteranno sulla piattaforma di streaming a un mese circa di distanza dall’uscita nelle sale, precisamente tra i 30 e i 45 giorni. Tale discorso varrà anche per gli attesissimi A Quiet Place 2 e Mission Impossible 7. Il primo arriverà nelle sale il 17 settembre 2021, quindi sarà disponibile sulla piattaforma già ad ottobre; il secondo, invece, uscirà nelle sale il 4 novembre 2021, e sarà disponibile sul servizio di streaming a Natale.

Si tratta di una novità assoluta per quanto riguarda la disponibilità in streaming o VOD dei film appena usciti in sala: in passato, infatti, veniva garantito un minimo di 90 giorni tra l’uscita in sala e la disponibilità in digitale. Tra gli altri titoli che saranno disponibili sulla piattaforma a pochi giorni dalla distribuzione nelle sale anche Top Gun: Maverick. A differenza della Warner Bros. (la cui scelta di distribuire i film in sala e in digitale riguarda esclusivamente l’anno corrente), pare che questa strategia sarà invece definitiva per la Paramount.

I titoli originali targati Paramount+

Nel frattempo sono stati annunciati anche due progetti originali che verranno distribuiti esclusivamente su Paramount+: si tratta del nuovo sequel di Paranomal Activity, la celebre saga horror lanciata nel 2007, che sarà diretto da Will Eubank (Underwater) e sceneggiato da Christopher Landon (veterano del franchise), e un prequel di Pet Sematary, l’omonimo romanzo di Stephen King già portato sul grande schermo nel 2019 e nel 1989.

Deadpool 3: Kevin Feige assicura che tono e rating non varieranno

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Durante i TCA, Kevin Feige ha aggiornato sul futuro dei Marvel Studios, ma in particolare ha anche chiarito qual è la posizione dello studio in merito ai prodotti per più grandi e in particolare a Deadpool 3, PI ereditata dalla fusione della Disney con la Fox.

Feige ha dichiarato: “Penso che tutto ciò a cui stiamo lavorando è per bambini e adulti, per quello che invece riguarda i prodotti solo per i grandi, oltre a Deadpool, che si è già affermato come un certo tono e un certo rating, con cui abbiamo già detto che non avremmo fatto confusione quando abbiamo iniziato a lavorare su Deadpool – cosa che sta succedendo – a parte questo, non abbiamo incontrato una storia o una trama o un’avventura di un personaggio che non possa essere adatto ad un pubblico indifferentemente di grandi e piccoli. Non ci siamo trattenuti. Se mai lo dovessimo essere, potremmo prendere in considerazione una conversazione in merito e farci spazio anche su Star. Ma non è stato così. Abbiamo raccontato tutte le storie che volevamo con il tono e il rating che abbiamo ora.”

Per quello che si sa fino a questo momento, Deadpool 3 vedrà il ritorno di Ryan Reynolds nei panni del protagonista. Doveva essere l’unico attore a superare indenne il passaggio da Fox a Disney, ma sappiamo che la comparsa di Evan Peters nei panni di Pietro Maximoff in WandaVison ha mescolato le carte in tavola (anche se il personaggio probabilmente non è esattamente Quicksilver!).

Ricordiamo che Deadpool 3 sarà scritto da nuovo duo di sceneggiatrici, Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Logelin, che andranno a sostituire gli storici Rhett Reese e Paul Wernick, che avevano firmato sia Deadpool che Deadpool 2 (quest’ultimo co-sceneggiato insieme a Reynolds).

Man in the Dark: trama, cast e sequel del film thriller

Man in the Dark: trama, cast e sequel del film thriller

Solitamente al cinema quando qualcuno si introduce in un’abitazione altrui, ad essere in grave pericolo è proprio quest’ultimo. Se ciò è vero per film come Panic Room o Funny Games, non lo è però per Man in the DarkQuest’ultimo, un thriller del 2016, va infatti a ribaltare tale dinamica, rendendo il padrone di casa il personaggio più pericoloso e folle in circolazione. A dirigere il film vi è Fede Álvarez, qui al suo secondo lungometraggio dopo il remake de La casa. Prodotto da Sam Raimi, il film si è affermato come uno dei titoli più apprezzati del suo anno per il genere thriller, ottenendo grande popolarità proprio per le sue novità narrative come anche per la grande suspense offerta.

Reduce dalle critiche ricevute per La casa, che a detta della critica si concentrava troppo sul sangue e sullo shock, Álvarez decise di dar vita ad un film che avesse invece nella tensione il suo elemento principale e ricorrente. Il regista ha così rinunciato a qualsiasi elemento soprannaturale, dedicandosi ad un puro home invasion dove il terrore è dato esclusivamente da elementi realistici e spaventosi proprio per questo. Tali idee sono poi state particolarmente premiate tanto dalla critica quanto dal pubblico. A fronte di un budget di 10 milioni di dollari, Man in the Dark è infatti arrivato a guadagnarne circa 157 in tutto il mondo.

Il film risulta ancor più spaventoso e intrigante sapendo che il regista ha rielaborato la trama a partire da alcune esperienze simili ascoltate durante la sua infanzia in Uruguay, suo Paese natìo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo atteso sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Man in the Dark: la trama del film

Protagonista del film è Rocky, giovane esasperata dalla sua vita a Detroit e desiderosa di poter andare via quanto prima da qui. Per poterci riuscire, inizia a mettere a segno una serie di furti, pagandosi poi il viaggio con la refurtiva. Ad accompagnarla in tali crimini vi sono Money e Alex, coetanei e amici. I tre sembrano ora aver trovato la casa perfetta per il loro prossimo colpo. All’interno di questa, infatti, vi abita Norman Nordstrom, un vecchio marine cieco che ha ereditato una grande somma di denaro in seguito alla morte dell’amata figlia. Introdottisi nella casa, però, i tre giovani capiranno ben presto a loro spese che l’anziano non è così innocuo come poteva sembrare.

Grazie all’addestramento militare, Norman ha infatti mantenuto una preparazione fisica straordinaria e pur essendo cieco conosce alla perfezione ogni angolo della propria abitazione. Avvertita l’intrusione dei tre, l’uomo inizierà una folle ricerca dei tre giovani, con l’intenzione di ucciderli brutalmente uno ad uno. Alla ricerca disperata di un nascondiglio, i ragazzi si imbatteranno in segreti particolarmente orripilanti, che gli permetteranno di avere un quadro più chiaro di chi è sulle loro tracce. Quello che doveva essere il loro ultimo colpo si trasforma così in un incubo senza fine, dal quale uscire vivi sarà quanto mai arduo.

Man in the Dark cast

Man in the Dark: il cast del film

Ad interpretare la giovane Rocky, la scaltra e determinata protagonista del film, vi è l’attrice Jane Levy. Già affermatasi grazie al film La casa, questa ha accettato con entusiasmo il nuovo ruolo, ritrovando in questo una serie di paure e desideri particolarmente comprensibili. Ad interpretare il timido Alex si ritrova invece Dylan Minnette, attore affermatosi grazie al personaggio di Clay Jensen nella serie TrediciDaniel Zovatto, attore visto in It Follows Fear the Walking Dead, ricopre invece il ruolo di Money, ragazzo di Rocky e membro particolarmente impulsivo e pericoloso del trio di rapinatori. L’attrice ungherese Franciska Töröcsik, qui al suo primo film statunitense, interpreta Cindy, altra sventurata preda di Norman.

Ad interpretare il pericoloso anziano non vedente vi è infine l’attore Stephan Lang. Celebre per aver recitato in film come Nemico Pubblico e Avatar, questi ebbe con Man in the Dark l’occasione di dar vita ad un personaggio più protagonista e controverso. Per dar vita allo psicopatico Norman, questi ha indossato delle particolari lenti a contatto che hanno ristretto il suo campo visivo, specialmente in presenza di luci soffuse. Ciò gli ha permesso di risultare ancor più realistico nel suo ritratto di un non vedente. L’attore, inoltre, pronuncia nel film soltanto tredici battute, quasi tutte concentrate verso la fine del film. La sua è dunque una performance per la grande maggioranza del tempo incentrata esclusivamente sull’espressione fisica.

Man in the Dark: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, si è da subito iniziato a parlare di un potenziale sequel. Raimi ha in seguito descritto l’idea proposta da Alvarez come la migliore possibile, e i lavori per realizzare questa iniziarono da subito. A dirigere il film vi è però stavolta Rodo Sayagues, già sceneggiatore del primo. Lang riprenderà invece il ruolo di Norman in una storia che lo vede ora contrapposto ad un gruppo di criminali desiderosi di rapire la ragazza con cui l’anziano convive. Le riprese del film, inizialmente previste per l’aprile del 2020, sono state ritardate a causa della pandemia di Covid-19 e l’uscita in sala è così stata rimandata dalla fine del 2020 all’agosto del 2021.

In attesa di poter vedere il sequel, è possibile fruire di Man in the Dark grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 24 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

The Falcon and The Winter Soldier durerà soltanto sei ore

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The Falcon and The Winter Soldier durerà soltanto sei ore

Mettendosi in scia con WandaVision, che chiuderà il prossimo 5 marzo, The Falcon And The Winter Soldier arriverà su Disney+ a partire dal 19 marzo. Kevin Feige ha però annunciato che la serie con Anthony Mackie e Sebastian Stan durerà soltanto sei ore, a quanto pare per questioni di budget.

Ha detto Feige: “Anthony Mackie e Sebastien Stan sono attori spettacolari che abbiamo sentito di dover esplorare le loro storie e le loro storie passate e personali nei loro panni come Sam Wilson e Bucky Barnes. Li abbiamo visti fino ad ora nelle piccole interazioni che hanno avuto tra loro in Winter Soldier e Civil War, come amici di un comune migliore amico, Captain America. Pensavamo che avremmo avuto una dinamica divertente, se mai avessimo avuto questa opportunità, avremmo realizzato un intero show con loro due e Disney+ ci offre questa opportunità.”

“Sei ore è ciò su cui siamo arrivati in forma di modo migliore per raccontare la nostra storia. Sei ore, che si tratti di sei episodi o nove episodi più brevi come Wandavision. Le serie non sono economiche, quindi il costo per episodio è molto alto per ottenere quel livello”, ha aggiunto il boss della Marvel.

Feige ha anche spiegato che non è ancora prevista una seconda stagione di WandaVision. La Scarlet Witch di Elizabeth Olsen è destinata direttamente al film Doctor Strange e il Multiverso della Pazzia e c’è una forte probabilità che prima della fine della stagione, Scarlet incontrerà il cattivo cattivo Mephisto, che apparirà in Doctor Strange 2.

Fonte: Deadline

Loki e The Bad Batch: Disney+ annuncia le date d’uscita

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Loki e The Bad Batch: Disney+ annuncia le date d’uscita

La Disney ha annunciato che Star Wars: The Bad Batch sarà distribuito su Disney+ a partire dal 4 maggio, data significativa visto che è da sempre dedicata a Star Wars (May the Fourth be With You).

La casa di produzione ha anche annunciato che LOKI, serie Marvel con Tom Hiddleston, sarà distribuita su Disney+ a partire dall’11 giugno.

La trama di LOKI si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame e seguirà le vicende del Loki che è fuggito nel 2012 grazie al Tesseract. Come rivelato dall’attore stesso, il Loki della linea temporale principale è stato ucciso da Thanos in Avengers: Infinity War, ma quando Iron Man, Capitan America e Ant-Man si recano nel 2012 per recuperare il Tesseract, involontariamente fanno fuggire il Loki che era appena stato sconfitto dagli Avengers.

Star Wars: The Bad Batch è un sequel spin-off di Star Wars: The Clone Wars e segue i cloni d’élite e sperimentali di Bad Batch (introdotti per la prima volta in The Clone Wars ) mentre trovano la loro strada in una galassia in rapido cambiamento subito dopo la Guerra dei Cloni. I membri di Bad Batch – una squadra unica di cloni che variano geneticamente dai loro fratelli nell’esercito dei cloni – possiedono ciascuno un’abilità singolare eccezionale, che li rende soldati straordinariamente efficaci e un equipaggio formidabile. Nell’era successiva alla Guerra dei Cloni, affronteranno audaci missioni mercenarie mentre lottano per rimanere a galla e trovare un nuovo scopo.

 

Spider-Man: No Way Home, ecco il VERO titolo ufficiale – il video annuncio

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Dopo circa 24 ore di sospensione, dalla pubblicazione dei falsi titoli a ora, Tom Holland ha finalmente pubblicato un video su Instagram in cui informa che Spider-Man: No Way Home è il titolo ufficiale del suo terzo film sull’Uomo Ragno.

Ecco il video in cui Holland con Zendaya e Jacob Batalon rivela il titolo:

Si conferma la parola Home nel titolo che questa volta indica una situazione molto diversa per il giovane Uomo Ragno. Se l’Homecoming era il ballo della scuola e indicava una situazione familiare e raccolta, il Far From Home era la prima avventura di Spider-Man (da solo) fuori da New York. Sembra che questa volta l’amichevole supereroe di quartiere si debba spingere molto più lontano!

Quello che sappiamo su Spider-Man: No Way Home

Le riprese di Spider-Man: No Way Home sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom Holland, Zendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori, Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange e il Multiverso della Pazzia, diretto da Sam Raimi, Jamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al cinema a dicembre 2021.

 

Your Honor, recensione della serie con Bryan Cranston

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Your Honor, recensione della serie con Bryan Cranston

Disponibile a partire dal 24 febbraio su Sky Atlantic, in streaming su Noi Tv e su Sky Go per gli abbonati e On Demand, Your Honor segna il ritorno di Bryan Cranston alla serialità. La serie si fregia della prestigiosa etichetta Showtime, e porta la firma di chi di serie di alto livello se ne intende molto bene; si tratta infatti di un adattamento dall’originale israeliano realizzato da Peter Moffat (The Night Of) e prodotto da Robert e Michelle King (The Good Wife/The Good Fight).

La storia racconta di un giudice, il “your honor” del titolo, Michael Desiato. L’uomo lavora a New Orleans, dove vive insieme al figlio adolescente, Adam, dopo aver perso la moglie. Nel giorno dell’anniversario della morte della donna, il ragazzo decide di andare sull’uomo dell’incidente che ha tolto la vita alla madre, per lasciare un mazzo di fiori. Recatosi nel quartiere malfamato scenario della tragedia, il ragazzo viene aggredito da un gruppetto di teppisti, si spaventa e scappa in automobile. Purtroppo, nella fuga, si distrae e investe un ragazzo che a sua volta perde la vita.

Confuso e terrorizzato scappa a casa, e quando il giudice Desiato torna a casa, il ragazzo confessa tutto. Integerrimo e integro, Michael decide di accompagnare il figlio alla polizia, per costituirsi e tutelare il ragazzo, mentre fa la cosa giusta. Tuttavia, alla stazione di polizia scopre che il ragazzo che è morto nell’incidente causato da Adam è il figlio di uno dei grandi boss della città. Questo significa che qualora il ragazzo andasse in carcere per l’omicidio colposo del suo coetaneo, sarebbe comunque morto, visto che i tentacoli della malavita arrivano ovunque.

Your Honor 1x02Comincia così una vera e propria discesa all’inferno per il giovane Adam e per il giudice Desiato, da sempre difensore della legalità, uomo retto e ligio, che farà di tutto, tentando di aggirare il sistema, per tenere il figlio lontano dai sospettati, mentre il padre della vittima, il boss Jimmy Baxter, è ogni ora più vicino alla scoperta della verità.

Your Honor è il palcoscenico di Bryan Cranston

Your Honor si colloca a metà tra la serie thriller e drammatica, confezionata secondo una struttura procedurale classica vista però dalla prospettiva opposta rispetto alla tradizione. Se infatti in genere questo tipo di narrazione accompagna i buoni a scoprire le malefatte dei cattivi, in questo caso sono i cattivi, o per meglio dire i colpevoli, che tentando di precedere ogni mossa di chi indaga, cercano di nascondere le proprie tracce. Per quanto riguarda struttura e sviluppo, Your Honor è un prodotto abbastanza classico, scritto con grande abilità su una base narrativa molto solida. A dare ulteriore sostanza all’ottima scrittura c’è ovviamente un cast in stato di grazia, guidato da Bryan Cranston. L’amatissimo interprete di Walter White si getta anima e corpo in questo personaggio, in cui in maniera complessa e stratificata convivono l’uomo ligio e integerrimo e il padre spaventato, disposto a tutto per tutelare suo figlio. Lo sviluppo drammaturgia della serie si rispecchia in un crescendo drammatico che Cranston riesce a mettere in scena sempre con gusto ed equilibrio (la sua performance è nominata ai Golden Globes 2021), coadiuvato dal giovane Hunter Doohan e dal solido e bravissimo Michael Stuhlbarg, nei panni di un inquietante ed efferato antagonista.

Your Honor 1x09Pur passando di mano quattro volte (tra cui, per un episodio, anche in quelle di Cranston), la regia dello show è alquanto omogenea, rispecchiando più la visione d’insieme di Moffat che le velleità del singolo regista e questo giova sicuramente alla storia, che senza una sbavatura lascia tutti con il fiato sospeso, ed anche emotivamente provati, fino alla fine.

Your Honor offre dieci ore di ottima televisione, da gustare un episodio per volta, in modo tale da permettere alle forti emozioni evocate di stemperarsi nel corso di una settimana e di lasciar decantare quanto visto, come fosse un bicchiere di buon vino, per potersi gustare meglio tutta la bottiglia.

Luca: primo poster del film Disney Pixar ambientato in Liguria

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Luca: primo poster del film Disney Pixar ambientato in Liguria

Diretto dal candidato all’Oscar Enrico Casarosa (La Luna) e prodotto da Andrea Warren (Lava, Cars 3), il nuovo lungometraggio d’animazione Disney e Pixar Luca arriverà quest’estate nelle sale italiane.

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, l’originale film d’animazione è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

luca film 2021

Sulla stessa onda: trailer del film originale Netflix italiano

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Sulla stessa onda: trailer del film originale Netflix italiano

Trailer ufficiale e le prime immagini di Sulla stessa onda, film originale Netflix in associazione con Mediaset, prodotto da Cinemaundici, disponibile su Netflix dal 25 marzo 2021.

Sulla stessa onda è scritto e diretto da Massimiliano Camaiti, al suo esordio come regista in un lungometraggio, e vede come protagonisti principali Elvira Camarrone, Christian Roberto, Donatella Finocchiaro, Corrado Invernizzi e Vincenzo Amato. Il film è stato girato interamente in Sicilia, a Palermo e San Vito Lo Capo, per 6 settimane di riprese.

Ispirata a un esperimento reale che ha scioccato il mondo e all’omonimo e acclamato film tedesco, la serie “L’onda” segue un gruppo di adolescenti ribelli. Sognando un futuro migliore, creano una comunità che presto si trasforma in un fenomeno di massa. Ma quella che all’inizio sembrava una ribellione giocosa e idealistica nei confronti dell’ordine costituito prende rapidamente una piega terrificante… “L’onda” diventa ben presto una potenza inarrestabile.

Justice League Snyder Cut: chiarito il mistero del cameo non annunciato

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TYGella giornata di ieri vi avevamo riportato la notizia secondo cui nella Snyder Cut di Justice League sarebbe presente il cameo di un supereroe che non è stato ancora annunciato. La fonte dell’indiscrezione è stata Vanity Fair, che proprio di recente ha avuto la possibilità di intervistare Zack Snyder sulla scia degli impegni promozionali del regista in vista dell’uscita del suo taglio del cinecomic.

Facciamo un passo indietro. Nell’articolo pubblicato da Vanity Fair si legge la seguente affermazione: “Snyder ha girato nuovamente il finale con il cameo di un eroe che lascerà a bocca aperta i fan più accaniti”. A quanto pare, però, sembra che ci sia stato una sorta di misunderstanding e che l’autore del pezzo possa aver sottovalutato quanto sulla Snyder Cut di Justice League sia stato rivelato nel corso degli ultimi mesi (o, più semplicemente, non abbia voluto rivelare alcuno spoiler a quei lettori che non sono particolarmente avvezzi al mondo dei supereroi e a tutte le notizie che circolano sui progetti a loro dedicati).

Naturalmente, dopo la rivelazione di Vanity Fair, il web si è letteralmente scatenato in merito all’identità del presunto supereroe non ancora annunciato (per i più si trattava di Lanterna Verde, ma Ryan Reynolds ha subito smentito la cosa via Twitter). Ora apprendiamo che questo cameo non è così strabiliante come i più avevano immaginato, dal momento che si tratterebbe, in realtà, di un personaggio che è già stato annunciato.

Come riportato da Gizmodo, infatti, il cameo in questione che dovrebbe far impazzire i fan altri non sarebbe che… Martian Manhunter! Il sito riporta: “Secondo la nostra fonte, il cameo non è altro che quello di J’onn J’onzz, altrimenti noto come Martian Manhunter”. Nessuna sorpresa, quindi, dal momento che il coinvolgimento del marziano nella nuova versione era già stato anticipato più volte dallo stesso Snyder. 

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Villain Marvel: 5 cattivi che potrebbero redimersi e 5 senza alcuna possibilità

Dai film degli Avengers a quelli degli X-Men, abbiamo visto molti cattivi dell’universo Marvel con obiettivi completamente diversi. Alcuni vogliono soltanto causare distruzione e danneggiare quante più vite senza una ragione apparente; altri, invece, hanno una visione distorta della realtà e vogliono davvero fare la differenza, ma semplicemente non sanno come farlo. Alcuni cattivi, come Nebula in Guardiani della Galassia, sono semplicemente dei servitori che eseguono gli ordini e desiderano una vita migliore. Quali sono, dunque, i peggiori cattivi senza possibilità di redenzione e quali, invece, potrebbero riscattarsi?

Riscattabile: Magneto

Magneto potrebbe aver preso molte decisione estreme, ma non si può nascondere il fatto che era il migliore amico di Charles Xavier e una volta avevano obiettivi simili.

Magneto vuole che i mutanti siano riconosciuti per quello che sono, piuttosto che doversi mimetizzare e nascondersi nella società perché estremamente potenti. In un certo senso, non ha torto, ma i suoi metodi sono stati comunque severi. Se Magneto era nella squadra di Xavier prima, è probabile che possa essere riscattato e unirsi di nuovo al suo vecchio amico.

Troppo cattivo: Thanos

A differenza di molti altri cattivi, Thanos voleva diventare l’essere più potente del mondo, ma senza una ragione legittima. Ha genato il caos su ogni pianeta su cui ha messo piede, strappato i bambini ai loro genitori e distrutto interi pianeti.

Thanos è stato anche responsabile dello schiocco che ha trasformato in polvere milioni di persone e che ha separato molti dalle loro famiglie. Lo ha fatto per nessuna ragione se non per causare distruzione, motivo per cui è chiaro che Thanos non potrà mai diventare un eroe.

Riscattabile: Killmonger

Non è difficile intuire perché Killmonger volesse prendere il trono di Black Panther. Il padre di T’challa era responsabile della morte del padre di Killmonger e quest’ultimo voleva quindi seguire le orme di suo padre.

Inoltre, gli obiettivi di Killmonger nel complesso non erano poi così malvagi, considerando che aveva pianificato di condividere la tecnologia di Wakanda con l’Africa e porre fine a tutta l’oppressione nel paese. Le sue tecniche e la mancanza di cura per la vita umana sono ciò che lo hanno ufficialmente etichettato come cattivo, ma se le cose fossero state leggermente diverse avrebbe potuto essere un grande eroe.

Troppo cattivo: Teschio Rosso

Teschio Rosso è stato uno dei primi grandi cattivi di Captain America e tra tutti i presenti in questa lista è probabilmente il personaggio meno probabile che riesca a trovare una redenzione. Ha fatto del male a molte persone innocenti e non solo, ed è stato anche un nazista.

Le sue alleanze con i nazisti sono troppo profonde per considerare Teschio Rosso un cattivo che possa essere salvato in qualche modo. Combatte per tutte le cose più sbagliate nel mondo e anche se ha tentato di cambiare, il suo legame con il razzismo è troppo forte perché possa essere accettabile. 

Riscattabile: Mysterio

Mysterio, più che essere malvagio, è in realtà  soltanto egocentrico e geloso. Ha messo le persone in pericolo semplicemente per poter fingere di salvarle ed essere considerato lui stesso un eroe.

La sua idea di manipolare il mondo facendogli credere di essere incredibilmente potente ed eroico era qualcosa legato più alla follia che alla malvagità. Considerando che tutto ciò che voleva era diventare il nuovo Iron Man piuttosto che conquistare il mondo o ferire le persone, è probabile che Mysterio possa riscattarsi e possa alla fine trasformarsi in un vero eroe.

Troppo cattivo: Ronan

Ronan l’Accusatore è noto per molti dei suoi atti malvagi. Ha danneggiato molti rifugiati e in particolare è stato responsabile della morte della famiglia di Drax. In Guardiani della Galassia, racconta senza cuore a Drax di come sua moglie e i suoi figli urlavano mentre toglieva loro la vita.

Essendo uno dei servitori di Thanos, Ronan era così malvagio da non essere nemmeno fedele al suo padrone. Una volta scoperto il potere della Gemma, voleva tutto per sé, cosa che in seguito portò alla sua stessa morte.

Riscattabile: Loki

Loki potrà anche essere il Dio dell’Inganno, ma ha dimostrato di non essere così malvagio come molti si aspettavano che fosse. Ci sono state molte volte in cui lo abbiamo visto effettivamente salvare vite umane piuttosto che prenderle, come in Thor: Ragnarok. In The Avengers voleva conquistare il pianeta terra, ma a differenza di molti altri cattivi, voleva semplicemente governare invece di distruggere.

L’inclinazione di Loki a salvare vite umane dalla cattura in Thor: Ragnarok, risparmiando la vita di suo padre, e il forte dolore che ha mostrato quando sua madre è stata uccisa, dimostrano che non è il cattivo più malvagio della Marvel.

Troppo cattivo: Apocalisse

Essendo il primo mutante mai nato, Apocalisse deteneva molto potere nell’Universo Marvel. Avrebbe portato distruzione in ogni luogo in cui fosse mai andato, con un solo obiettivo in mente: provocare l’apocalisse del mondo.

Il suo nome è abbastanza letterale, in quanto questo è in realtà ciò che intendeva causare. Considerando che tutto ciò che vuole è distruggere il pianeta, e con pochissime ragioni e cura della vita su di esso, diremmo che Apocalisse è ben lungi dall’essere redento.

Riscattabile: Hela

Thor RagnarokHela voleva governare Asgard, schiavizzare la sua gente e fare in modo che tutto ruotasse intorno a lei. Non è così lontano da ciò che suo fratello Loki ha tentato di fare con la Terra, nonostante abbia dimostrato di essere abbastanza riscattabile nel tempo. Hela ha sicuramente dimostrato di condividere lo stesso senso dell’umorismo e la stessa predisposizione drammatica.

In aggiunta a ciò, nessuno può negare che Hela abbia effettivamente diritto al trono asgardiano per diritto di nascita. Era condannata agli inferi, nonostante fosse la sorella maggiore. Il suo tentativo di essere la regina di Asgard era effettivamente valido.

Troppo cattivo: Green Goblin

C’è una cosa a cui Green Goblin non potrà mai porre rimedio, ed è la morte di Gwen Stacy. È responsabile del tentativo costante di rovinare la vita di Peter Parker e danneggiare le persone a lui più vicine, praticamente in ogni adattamento.

Dal minacciare la vita dei bambini su uno scuolabus nei primi film di Spider-Man, a strappare effettivamente la vita della fidanzata di Peter Parker, Green Goblin è un cattivo che si è spinto troppo oltre così tante volte che è quasi impossibile prevedere per lui un arco narrativo basato sulla redenzione.

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