Zack Snyder ha avuto la possibilità di riflettere sul successo del DCEU in seguito alla sua dipartita. L’universo condiviso dedicato alle proprietà DC è stato lanciato nel lontano 2013 con L’uomo d’acciaio, che ha introdotto sul grande schermo una versione decisamente più cupa del celebre Superman. Tuttavia, è stato solo con il malcontento generato da Batman v Superman del 2016 che la Warner Bros. ha deciso di rivedere i suoi piani in materia di supereroi.
A causa di alcune divergenze creative e in seguito ad un lutto familiare, Snyder ha lasciato la produzione di Justice League prima che il film venisse ufficialmente completato. Al suo posto è subentrato Joss Whedon, che ha messo a punto la versione cinematografica che abbiamo visto nelle sale di tutto il mondo nel 2017, ad oggi riconosciuta come il più grande fallimento della DC Films. Tuttavia, le cose sono improvvisamente cambiate con l’uscita di Wonder Woman prima e di altri cinecomic come Aquaman e Shazam! dopo, che ha ricevuto tutto un altro tipo di accoglienza, tanto da parte della critica quanto del pubblico, risollevando finalmente le sorti del DCEU.
Da parte sua, Snyder non cova alcun tipo di rancore nei confronti di tutte le persone che lavorano ora ai film dell’universo condiviso. In una nuova intervista con il New York Times in occasione della promozione della Snyder Cut di Justice League, il regista ha riconosciuto la qualità di quei film, pur riconoscendo che forse manca nei loro confronti quel tipo di “devozione” che operazioni come Batman v Superman hanno suscitato, nel bene e nel male.
“Non potrei essere più felice. Non mi dà assolutamente fastidio”, ha spiegato Zack Snyder. “Quei film sono fantastici, sono davvero ben fatti. Sono eccellenti. Ma Batman v Superman… o lo ami o lo odi. È probabilmente il film su cui si è discusso di più. È la cosa più vicina ad un film cult che possa esistere nell’ambito dell’attuale cultura pop. Sono un provocatore? Un po’. Il mio lavoro è realizzare dei dolcetti di cultura pop che mangi e dimentichi il giorno dopo? Nah! Preferisco farti imprecare durnate un film piuttosto che renderlo simpatico e carino per tutti, a tutti i costi.”
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Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà diviso in sei capitoli e un epilogo.
Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.


Infatti, sebbene la materia narrativa possa a tratti sembrare derivativa, già vista (Full Metal Jacket, Point Break, Trainspotting… numerosi sono i film che hanno affrontato queste tematiche) è la continua variazione, anche di genere, a rendere Cherry un prodotto vincente ed originale : si oscilla dal war movie al dramma, con qualche tocco di love story e perfino di heist movie, declinato anche in chiave comica; Cherry è un ibrido che riesce ad ergersi a nuova modalità di racconto di una vita intera, un film-romanzo che si innesta su diverse sfumature cromatiche e di vita, nonostante una scrittura che rivela, a tratti, qualche incertezza. “Ancora non capisco che cosa fanno le persone. È come se tutto questo fosse costruito sul nulla, e non ci sia niente a tenerlo insieme”: questa battuta pronunciata da Cherry ha una chiave di lettura personale, inerente la storia del protagonista, ma si pone anche come cifra stilistica del film.


Gli Oscar 2021 hanno battuto il record per il maggior numero di nomination femminili in qualsiasi categoria, con ben 70 donne che hanno ricevuto ben 76 nomination in quest’edizione. Ciò riflette indubbiamente una maggiore attenzione nei riguardi delle donne dietro la macchina da presa, con ruoli in cabina di regia e alla produzione che, storicamente, sono per la maggior parte stati affidati per lo più agli uomini.
Insieme all’aumento complessivo delle nomination che includono artiste donne, gli Oscar 2021 hanno fatto la storia anche per un altro motivo. Per la prima volta, ben due donne figurano nella cinquina del miglior regista: Chloé Zhao è stata nominata per
I candidati agli Oscar 2021 includono un numero record di attori non bianchi nominati nelle categorie relative alla recitazione. Tale lista include
Grazie alla nomination come miglior attrice per
Chloé Zhao sta battendo diversi record grazie agli Oscar 2021. Oltre ad essere una delle due donne nominate nella categoria miglior regia, Zhao ha fatto la storia grazie alle sue quattro nomination totali, il più alto numero in assoluto per una donna, agli Oscar, in un solo anno.
Dopo aver trionfato come miglior film straniero ai Golden Globes, 

Per il secondo anno consecutivo,

“Sono arrivata quando la macchina era rodata” racconta invece Greta Scarano, che interpreta l’amata Ilary “Pietro ha interpretato Totti con una grazia e una semplicità che non è da tutti. Quella tra Ilary e Francesco è una relazione pubblica e lunga, raccontiamo anche un grande amore. Mi è piaciuta la coerenza di IIary, che gli sta vicino anche in un momento così difficile. L’ho vissuto come un dramma shakespeariano, perché è costretto a lasciare il mondo a cui appartiene”. A Gianmarco Tognazzi è toccato ‘l’ingrato’ ruolo di Luciano Spalletti, visto in qualche misura come l’antagonista della storia sportiva di Totti: “Ho cercato di trovare un filo conduttore che ho identificato nel disagio di dover gestire una serie di non detti che si sono portati dietro, non mi piaceva l’idea dell’antagonista e del cattivo. Nella serie si racconta la versione di Totti, sappiamo che scatenerà dibattito”.