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Easy Rider: tutto quello che non sai sul film con Jack Nicholson

Easy Rider: tutto quello che non sai sul film con Jack Nicholson

Easy Rider è uno di quei film che ha segnato una tappa importante della storia del cinema mondiale. Diretto nel 1969 da Dennis Hopper, ha segnato l’inizio della New Hollywood e è stata una pietra miliare del genere road movie.

Scritto da Hopper e Peter Fonda, interpretato da loro due e da Jack Nicholson, il film racconta una nuova gioventù piena di ideali e interessi diversi dalla generazione precedente, che vive secondo i valori della libertà di pensiero e dell’anticonformismo.

Ecco, allora, tutto quello che non sapevate di Easy Rider.

Easy Rider: streaming

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Easy Rider è uno dei film che ha fatto la storia del cinema. Chi volesse rivederlo oppure volesse approcciarvisi per la prima volta con questo capolavoro degli anni ’60, è possibile trovare Easy Rider in streaming sulla piattaforma digitale di Chili, disponibile anche in streaming ita.

Easy rider: film

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Easy Rider è stato considerato, e continua ancora ad esserlo, un film simbolo della nascita della New Hollywood. Il film racconta un’epoca nuova, un contesto sociale e culturale differente, fatto di voglia di evasione, di controtendenza e di anticonvenzionalità. Easy Rider è uno dei primi road movie, in grado di aprire la strada a questo genere, raccontando i modi di vivere dei tardi anni ’60.

Realizzato nel 1969, diretto da Dennis Hopper, sceneggiato da Peter Fonda, Hopper e Terry Southern e interpretato da Hopper, Fonda e Jack Nicholson, il film racconta la storia di Wyatt “Capitan America” e Bill che decidono di attraversare il paese da ovest a est in sella alle loro motociclette acquistate con il guadagno derivato dal trasporto di cocaina dal Messico agli Usa. I personaggi, durante il loro viaggio, incontreranno sulla strada tante persone diverse, con vivranno esperienze di diverso tipo.

Inizialmente incontrano un hippy, poi fanno la conoscenza di un giovane avvocato, George, durante gli arresti per aver partecipato ad una parata motociclistica non autorizzata. Il terzo ragazzo si unisce a loro, per perdersi insieme in altri eventi posti sul tragitto. Se l’idea di realizzare questo film è venuta a Peter Fonda dopo aver visto una foto che lo ritraeva insieme a Bruce Dern sulle proprie motociclette, egli stesso è stato co-autore della sceneggiatura insieme a Dennis Hopper: questa non era stata realizzata in maniera del tutto completa e la maggior parte delle battute vennero improvvisate sul set durante le riprese, specie mentre gli attori erano davvero sotto l’effetto della marijuana.

Easy Rider: significato

Easy Rider è un film ricco di simbologie e più volte si è cercato di attribuirgli diversi significati, in special modo concernenti il finale. Il film richiamò un pubblico diverso al cinema, un cinema che ai tempi stava soffrendo a causa della crisi delle società di produzione. Ecco che il film di Hopper vira verso l’innovazione, concentrandosi sull’cambiamento che ultimamente stava diventando il nodo cruciale dell’America moderna, un mondo giovanile che desiderava un mondo culturale e sociale diverso.

Easy Rider cavalcò in  pieno una strada già aperta da Il Laureato di Mike Nichols con Dustin Hoffman, film che anticipò la rivolta giovanile del 1968. Easy Rider è il primo film che mostra il possesso di droga e ne fa vedere anche il consumo della stessa: un consumo di marijuana che fanno i protagonisti stessi del film e che è stato fatto anche dagli attori durante le riprese. Il taglio con il cinema del passato è netto, il film di Hopper ha aiutato a recidere un cordone ombelicale che stava strozzando il mondo del cinema: ma il film di Hopper, conosciuto anche con il titolo di Easy Rider – Libertà e paura, non porta con sé solo questo significato.

Questo film è il simbolo della libertà di agire e di pensiero, una pellicola in cui tutto quello che viene mostrato è parte integrante (come i paesaggi) di una viaggio verso la controcultura, indicato anche nel tragitto che va da ovest ad est e non, come consuetudine, in senso inverso. Il significato vero e forse più profondo del film lo si trova nel finale, quando i due protagonisti vengono uccisi, sulle loro moto, da due razzisti.

Non c’è spiegazione, non modo di capire il perché, senza avere risposte, ma solo domande e riflessioni. La morte violenta non è altro che il prezzo da pagare da parte di una società che cerca di andare contro a quella precedente, nel voler esprimere i propri pensieri, il proprio essere, senza paura di essere giudicati, suscitando, allo stesso tempo, paura nella vecchia generazione. Potrà essere questo un vero e sconvolgente inizio per la nuova società americana o durerà molto poco, il tempo di un respiro, il tempo di un viaggio?

Colonna Sonora Easy Rider

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In Easy Rider la colonna sonora è parte determinante del film, diventando un vero e proprio commento sonoro mai visto prima. Anche se leggenda vuole che inizialmente non fosse prevista una colonna sonora di così tale portata per accompagnare il film, e che Hopper volesse concentrarsi su una serie di suoi brani preferiti dell’epoca, in ogni caso i brani selezionati per il film, di cui in seguito ne è stata realizzata una raccolta, riassumono e amplificano gli ideali di anticonformismo e libertà che guardavano verso un cambiamento del mondo allora contemporaneo in maniera radicale.

I brani utilizzati e più famosi del film sono Born to be Wild, un pezzo che si può posizionare nella preistoria dell’heavy metal e che ricorda molto anche il rombo di una possente motocicletta. Insomma, per la colonna sonora vennero usate canzoni diventate significative per quegli anni: The Pusher e Born to be Wild dei Steppenwolf, The Weight degli Smith, Wasn’t Born to Follow dei The Byrds, If You Want to Be a Bird di Holy Modal Rounders, Don’t Bogart Me dei Fraternity of Man, If 6 Was 9 di The Jimi Hendrix Experience, Kyrie Eleison/Mardi Gras dei The Eletric Prunes e It’s Alright, Ma (I’m Only Bleeding) e Ballad of Easy Rider di Roger McGuinn.

Fonti: IMDb, screenprism, allmusic

Tutti pazzi per Mary: 10 cose che non sai sul film

Tutti pazzi per Mary: 10 cose che non sai sul film

Tutti pazzi per Mary è praticamente un pietra miliare nella storia della commedia cinematografica. La storia d’amore tra Ted e Mary, corteggiata da diversi pretendenti, ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.

Il film di Bobby e Peter Farrelly, che sbancato i botteghini di tutto il mondo nel 1998, è una commedia e una storia d’amore divertende e che scalda il cuore in una maniera del tutto politicamente scorretta.

Ecco dieci cose che non sapevate di Tutti pazzi per Mary.

Tutti pazzi per Mary: streaming ita

1. Chi desiderasse rivedere il film oppure recuperarlo e vederlo per la prima volta, ci si può affidare alla piattaforme streaming digitali e legali, come Chili, Infinity, Rakuten Tv, Google Play e Apple iTunes.

Tutti pazzi per Mary: cast

tutti pazzi per mary

2. Cameron Diaz è stata la prima scelta per il ruolo di Mary. Il cast di Tutti pazzi per Mary è pazzesco e Cameron Diaz ne è il diamante. Per i registi, i fratelli Farrelly, la Diaz fu la prima ed unica scelta: vedevano in lei la donna perfetta per recitare quel ruolo, asserendo che avesse una gran serie di caratteristiche come uscire con i maschi, adorare gli sport e bere birra la sera. Sebbene la Diaz decise di partecipare al progetto con una certa euforia, il suo agente era fortemente contrario ad un suo coinvolgimento nel film, convinto che le avrebbe rovinato la carriera. Meno male che non lo ha ascoltato!

3. Lo studio di produzione era riluttante dall’ingaggiare Ben Stiller per il ruolo di Ted. Ben Stiller era la prima scelta dei registi (che avevano considerato anche Jim Carrey e Jon Stewart), ma la casa di produzione non era convinta fino in fondo di volerlo assumere anche per il timore che fosse poco conosciuto al di fuori dei confini americani. Dati le circostanze, i registi hanno proposto Owen Wilson e i produttori si trovarono davanti il nome di un attore sul quale era ancora più riluttanti a riguardo. Alla fine, la casa di produzione decise di dare fiducia ai fratelli Farelly, assumendo.

4. Durante la realizzazione del film, Matt Dillon era fidanzato con Cameron Diaz. L’attore americano accettò con entusiasmo di interpretare il ruolo di Patrick “Pat” Healy, apprezzando il fatto che la coppia di registi lasciasse grande spazio all’improvvisazione. Ai tempi Matt Dillon non aveva fatto molte commedie e l’attore stesso definì la sua performance come una sfida perché “la commedia richiede un gran sincronizzazione.

Tutti pazzi per Mary: trailer

5. Non aver mai visto il film e nemmeno il trailer è un errore al quale bisogna subito rimediare! Recuperare un film come Tutti pazzi per Mary farò aprire gli occhi verso un mondo di comicità differente da quello che si solito si trova sul mercato.

Tutti pazzi per Mary: film completo

6. La scena di Ted e della zip deriva da un fatto vero. Dopo aver visto il film completo, ci si rende conto che una delle scene più memorabili è proprio quando il povero Ted cerca di tirare su la zip e qualcosa va storto. I due registi hanno rivelato che anni fa, quando la loro sorella più piccola diede una piccola festicciola a casa, uno dei ragazzini invitati andò al bagno e vi rimase chiuso per diverso tempo, finché il signor Farrelly non andò ad assicurarsi della sua salute e riuscì ad aiutarlo. Nessuno disse niente a nessuno per evitare disagio al ragazzo.

7. Cameron Diaz si era un tantino preoccupata per la scena del gel. Se viene citato il film Tutti pazzi per Mary, la prima cosa che viene in mente è la scena al ristorante con Mary e quel gel “particolare”. Prima di girare la scena, i Farrelly si assicurarono che la Diaz fosse a proprio agio con tutto quando e lei non ebbe nessuno problema. Ma poco prima di girare cominciò a preoccuparsi, pensando che una scena del genere avrebbe potuto far deragliare le sua carriera “All’inizio avevo domande perché non sai mai come possa andare qualcosa genere se non si è mai fatto prima. Mi sono fidata di Bobby e Peter, ovviamente, perché loro sono divertenti, ma quando siamo arrivati ad avere una visuale della cosa, mi sono resa conto di quanto fossero nel giusto”.

8. I fratelli Farrelly pensavano che Tutti pazzi per Mary fosse il loro ultimo lavoro. Il progetto precedente, Kingpin (1996), era andato molto male ai botteghini diventando un clamoroso flop. Indi per cui, decisero di mettere tutto loro stessi in questo film, perché tanto non avevano niente da perdere. Quando, poi, Tutti pazzi per Mary uscì al cinema, la carriera dei Farrelly continuò senza problemi.

Film: Tutti pazzi per Mary

tutti pazzi per mary

9. Il complesso residenziale dove Mary vive a Miami è stato distrutto. La casa in cui Mary abita quando si trasferisce a Miami, è stata distrutta, nel 2008, da un incidente di natura edile che ha ucciso ben due persone, ferendone altre cinque. Purtroppo, una gru crollò in un condominio vicino che era in costruzione e in cui la casa sarebbe dovuta essere implementata.

10. Sembra la storia del film si ispiri ad un fatto reale. Il fatto di cronaca a cui gli sceneggiatori si sarebbe ispirati, riguarda un uomo che, desideroso di ritrovare una compagna di classe di quando era al liceo, si mise ad ingaggiare un investigatore privato. Gli sceneggiatori si posero solo la domanda: cosa potrebbe succedere se l’investigatore privato mentisse al suo cliente perché si è innamorato della ragazza?

Fonti: IMDb, Variety,

Golden Globes 2019: le previsioni per la serata della HFPA

Golden Globes 2019: le previsioni per la serata della HFPA

La sera del 6 gennaio (la notte tra il 6 e il 7, qui in Italia) i Golden Globes 2019 apriranno ufficialmente la stagione dei premi. I riconoscimento della Hollywood Foreign Press Association (Associazione della Stampa Estera a Hollywood) sono da sempre gli apripista per un mese vorticoso di glamour, discorsi di ringraziamento e, ovviamente, premi che vedono Los Angeles e tutta la sua variopinta flora al centro dell’interesse del mondo dello spettacolo.

Da A Star is Born a Green Book, passando per Vice – L’uomo nell’ombra e La Favorita, sono tanti i film già riconosciuti di un certo valore con una o più nomination e sono tanti i globi d’oro da assegnare, nella serata che sarà condotta da Sandra Oh e Andy Samberg. Già la coppia conduttrice della serata si preannuncia un inedito. I due attori sono un assortimento molto interessante che promette gag comiche (ovviamente studiate al millimetro) e siparietti che potrebbero non far rimpiangere le fulgide conduzioni di Tina Fey e Amy Poehler.

Per quello che riguarda i premi, è prevista, su Los Angeles, una pioggia di Golden Globes per A Star is Born, l’esordio dietro la macchina da presa per Bradley Cooper, che è nominato come attore drammatico, regista e, ovviamente, per il suo film in veste di produttore. L’attore che da poco ha compiuto 44 anni potrebbe, personalmente, andare via a mani vuote, con l’eccezione del premio al miglior film drammatico, categoria in cui A Star is Born sembra non avere rivali. Gli altri premi che invece sembrano già assegnati sono quelli a Lady Gaga come migliore attrice, con buona pace della splendida Glenn Close di The Wife – Vivere nell’Ombra.

Non c’è dubbio che la popstar che ha esordito sul grande schermo con il ruolo di Ally abbia consegnato al film e al pubblico una grande e intensa interpretazione, ma si tratta di un lavoro che va al di là del valore cinematografico, molto scarso, e va a inserirsi in quella categoria di film confezionati per il grande pubblico, le emozioni “facili” e, soprattutto, i premi. Non che sia un male in senso assoluto, ma si tratta del prodotto tipico che “ruba” il merito a lavoro più raffinati, come appunto è The Wife.

Golden Globes 2019: le nomination

Il Bradley Cooper regista, invece, perderà senz’altro, visto che condivide la categoria con Alfonso Cuaron, che gareggia con Roma, apprezzatissimo, ma anche con Spike Lee, che ha realizzato uno dei film più belli e duri della stagione, BlackkKlansman, mettendo a segno un risultato grandioso per il suo ritorno in sala. Il Cooper attore pure si scontra con mostri sacri, quali Willem Dafoe, alla performance della vita con il suo Van Gogh e Rami Malek, che sebbene abbia realizzato poco più che un cosplay perfetto di Freddie Mercury, sta ricevendo uno spazio e un plauso davvero immotivato.

Strano a dirsi, ma quest’anno la concorrenza sembra molto più agguerrita nella categoria Comedy/Musical in cui concorrono film del calibro di Vice – L’uomo nell’Ombra e di Green Book, oltre a La Favorita, Il Ritorno di Mary Poppins e buffi outsider come Crazy & Rich (Asian), commedia divertente sulla “lotta di casta” nella moderna Singapore. Chiaramente i film di McKay e di Farrelly sono i capolista, con La Favorita di Yorgos Lanthimos che ha molte chance di riuscire a portare a casa il premio alla migliore attrice, Olivia Colman, già Coppa Volpi a Venezia 75 per lo stesso ruolo.

Sarà invece molto divertente la lotta tra Christian Bale e Viggo Mortensen, entrambi sformati e molto ingrassati per interpretare i rispettivi personaggi, due figure storiche, uno artefice del “male nel mondo” moderno, l’altro virtuoso esempio di razzista convertito all’amore e alla tolleranza. Puntiamo tutto su Mortensen e sul divertente ed edificante personaggio portato sul grande schermo in Green Book.

Per qunto riguarda i migliori non protagonisti, i Golden Globes non separano le categorie, come per gli attori protagonisti, e quindi sembra inevitabile che da una parte Amy Adams conquisti il suo ennesimo globo per Vice (e magari anche un meritato premio Oscar, chissà), nonostante Regina King (Se la strada potesse parlare) sia in agguato, mentre Richard E. Grant possa sbaragliare la concorrenza con l’outsider Can You Ever Forgive Me?, che in Italia uscirà con il titolo di Copia originale, una specie di equivalente di Tonya dello scorso anno, che ha visto il meritato trionfo di Allison Janney.

Mentre la HFPA potrebbe comunque premiare lo sforso della Disney per aver riportato al cinema Mary Poppins, con il riconoscimento alla migliore colonna sonora, è plausibile che nella categoria miglior film d’animazione, questa volta, la spunti SONY con il suo magnifico Spider-Man: Un Nuovo Universo.

E per il milgior film straniero? Il 2018 appena trascorso è stato un anno ricco di film straordinari che si affolleranno tutti nella stessa categoria. Roma di Cuaron sembra essere il titolo favorito, ma anche Un affare di famiglia potrebbe conquistare il cuore dell’Associazione, così come ha conquistato il cuore di chiunque lo abbia visto. Considerata la qualità dei film in questa categoria, qualunque film premiato sarebbe meritevole (con l’eccezione di Cafarnao!).

Ecco di seguito le previsioni per i Golden Globes 2019

  • Miglior film drammatico: A Star is Born
  • Miglior film commedia: Green Book
  • Miglior Attore Protagonista – Drama: Willem Dafoe
  • Miglior Attrice Protagonista – Drama: Lady Gaga
  • Miglior Attore Protagonista – Commedia o Musical: Viggo Mortensen
  • Miglior Attrice Protagonista – Commedia o Musical: Olivia Colman
  • Miglior Attore Non Protagonista: Richard E. Grant
  • Miglior Attrice Non Protagonista: Amy Adams
  • Miglior Sceneggiatura: La Favorita
  • Miglior Film d’Animazione: Spider-Man: Un Nuovo Universo
  • Miglior Film Straniero: Roma
  • Miglior Colonna Sonora: Il Ritorno di Mary Poppins
  • Miglior Canzone Originale: Shallow – A Star is Born

PGA 2019: tutte le nomination, c’è Black Panther

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PGA 2019: tutte le nomination, c’è Black Panther

Oltre a Golden Globes e Oscar, la stagione dei premi assegna anche una serie di riconoscimenti di grande prestiogio ai film per settore. Ogni anno, i sindacati degli attori, dei registi, dei produttori, hanno il loro palmares, premi assegnati agli specialisti di settore da colleghi di settore. Probabilmente, da un punto di vista del merito, niente ha più valore che veder riconsociuto il proprio valore dai propri colleghi.

Si comincia quindi con le nomination ai PGA 2019, Producers Guild Awards, il sindacato dei produttori. Più di ogni altro premio, il PGA è il premio assegnato al film che quasi sempre vince agli Oscar, cosa che non vale con la stessa costanza per gli altri riconoscimenti assegnati da altri sindacati.

Ecco le nomination ai PGA 2019

  • Darryl F. Zanuck Award per il miglior produttore di un lungometraggio:

BLACK PANTHER
Producer: Kevin Feige
BLACKKKLANSMAN
Producers: Sean McKittrick, Jason Blum, Raymond Mansfield, Jordan Peele, Spike Lee
BOHEMIAN RHAPSODY
Producer: Graham King
CRAZY & RICH
Producers: Nina Jacobson & Brad Simpson, John Penotti
LA FAVORITA
Producers: Ceci Dempsey, Ed Guiney, Lee Magiday, Yorgos Lanthimos
GREEN BOOK
Producers: Jim Burke, Charles B. Wessler, Brian Currie, Peter Farrelly, Nick Vallelonga
A QUIET PLACE
Producers: Michael Bay, Andrew Form, Brad Fuller
ROMA
Producers: Gabriela Rodríguez, Alfonso Cuarón
A STAR IS BORN
Producers: Bill Gerber, Bradley Cooper, Lynette Howell Taylor
VICE – L’UOMO NELL’OMBRA
Producers: Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Kevin Messick, Adam McKay

  • Miglior produttore di un documentario:

“The Dawn Wall”
Producers: Josh Lowell, Peter Mortimer, Philipp Manderla
“Free Solo”
Producers: Elizabeth Chai Vasarhelyi, Jimmy Chin, Evan Hayes, Shannon Dill
“Hal”
Producers: Christine Beebe, Jonathan Lynch, Brian Morrow
“Into the Okavango”
Producer: Neil Gelinas
“RBG”
Producers: Betsy West, Julie Cohen
“Three Identical Strangers”
Producers: Becky Read, Grace Hughes-Hallett
“Won’t You Be My Neighbor?”
Producers: Morgan Neville, Nicholas Ma, Caryn Capotosto

  • Miglior produttore di un film d’animazione:

IL GRINCH
Producers: Chris Meledandri, Janet Healy
GLI INCREDIBILI 2
Producers: John Walker, Nicole Grindle
L’ISOLA DEI CANI
Producers: *Da determinare*
RALPH SPACCA INTERNET
Producer: Clark Spencer
SPIDER-MAN: UN NUOVO UNIVERSO
Producers: Avi Arad, Phil Lord & Christopher Miller, Amy Pascal, Christina Steinberg

Naomi Scott è la principessa Jasmin di Aladdin nella nuova foto

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Dopo le prime immagini ufficiali diffuse da Entertainment Weekly, ecco una nuova foto dal live action di Aladdin che ritrae Naomi Scott nei panni della principessa Jasmine. L’attrice, vista in Power Rangers, incarnerà la principessa Disney, sulla scia di quanto già fatto da Lily James in Cenerentola e Emma Watson in La Bella e la Bestia.

Aladdin: il teaser trailer del live action con Will Smith

Diretto da Guy Ritchie (Sherlock HolmesOperazione U.N.C.L.E.) e scritto da John August (Dark ShadowsBig Fish – Le Storie di Una Vita Incredibile), Aladdin è interpretato da Will Smith (AlìMen in Black) nei panni del Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica.

Mena Massoud (Jack Ryan) è il protagonista, lo sfortunato ma adorabile ragazzo di strada innamorato della bellissima figlia del Sultano, la Principessa Jasmine, interpretata da Naomi Scott (Power Rangers), che vuole scegliere liberamente come vivere la propria vita. Marwan Kenzari (Assassinio sull’Orient Express) è Jafar, un malvagio stregone che escogita un piano diabolico per destituire il Sultano e regnare su Agrabah; mentre Navid Negahban (Homeland: Caccia alla Spia) interpreta il Sultano, il sovrano di Agrabah, impaziente di trovare un marito adatto alla figlia Jasmine.

Aladdin è prodotto da Dan Lin (The LEGO Movie), mentre il vincitore del Golden Globe Marc Platt (La La Land), Jonathan Eirich (Deathnote) e Kevin De La Noy (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno) sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta dall’otto volte Premio Oscar Alan Menken (La Bella e la BestiaLa Sirenetta) e comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dagli autori premiati con l’Oscar Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori, vincitori dell’Oscar e del Tony Award, Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Taron Egerton è Elton John nella nuova foto di Rocketman

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Taron Egerton è Elton John nella nuova foto di Rocketman

Ecco una nuova immagine di Taron Egerton nei panni di Elton John, nel biopic sulla rockstar inglese dal titolo Rocketman. Di seguito l’immagine in bianco e nero diffusa da USA Today.

Rocketman: il teaser trailer italiano del biopic su Elton John con Taron Ederton

Rocketman, il biopic su Elton John in cui Taron Egerton interpreta la popstar inglese negli anni più fervidi e rivoluzionari della sua carriera musicale. A dirigere il film c’è Dexter Fletcher, mentre nel cast compaiono anche Jamie Bell, Richard Madden, Gemma Jones e Bryce Dallas Howard.

Rocketman arriverà nelle sale nel 2019 ed è prodotto da Matthew Vaughn, David Furnish, Adam Bohling, David Reid. Elton John compare anche trai produttori esecutivi del film, al fianco di Steve Hamilton Shaw, Michael Gracey, Claudia Schiffer. Il film ripercorrerà le fasi cruciali della vita pubblica e privata di Elton John, dagli inizi come grande talento al pianoforte alla consacrazione come artista internazionale, passando per gli eccessi e il periodo in cui collaborò con il compositore Bernie Taupin pubblicando i suoi più grandi successi.

Hellboy: è guerrilla in una nuova foto con David Harbour

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Hellboy: è guerrilla in una nuova foto con David Harbour

USA Today ha diffuso una nuova immagine di Hellboy, dopo che il primo trailer del film ha destato non poche perplessità da parte dei fan. Di seguito, ecco la nuova foto che vede protagonista Big Red, interpretato da David Harbour.

Hellboy: trailer italiano del reboot con David Harbor

Il nuovo film diretto da Neil Marshall (Il Trono di Spade, The Descent), sarà legato maggiormente agli elementi horror dei fumetti di Mignola, tanto che avrà certamente un rating vietato ai minori. Detto questo, il trailer lascia ben sperare, anche se al momento non sembra essere poi così tanto “spaventoso”. Il film doveva inizialmente uscire a gennaio 2019, ma la Lionsgate ha annunciato all’inizio dell’autunno che la pellicola sarebbe rimandata al 12 aprile 2019.

Hellboy di Neil Marshall vede David Harbor nei panni di Hellboy, Ian McShane nei panni di Trevor Bruttenholm, Milla Jovovich nei panni di Nimue, Sasha Lane nei panni di Alice Monaghan, Penelope Mitchell nei panni di Ganeida e Daniel Dae Kim nei panni di Ben Daimio.

Dumbo: i protagonisti nei character poster

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Dumbo: i protagonisti nei character poster

Trai film più attesi dell’anno c’è anche il live action di Dumbo, diretto da Tim Burton per Disney. Di seguito, ecco i character poster del film con protagonisti, oltre all’elefantino volante, anche Danny De Vito, Eva Green, Michael Keaton e Colin Farrell.

La trama di Dumbo

Il proprietario del circo Max Medici (Danny DeVito) arruola l’ex star Holt Farrier (Colin Farrell) e i suoi figli Milly (Nico Parker) e Joe (Finley Hobbins) per prendersi cura di un elefante appena nato le cui orecchie enormi lo rendono un’attrazione, in un circo già in difficoltà. Ma quando scoprono che Dumbo può volare, tutto il circo trae giovamento da questo fenomeno, attirando l’imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton), che recluta lo strano pachiderma per la sua più nuova, grandiosa avventura per l’intrattenimento, Dreamland. Dumbo sale a nuove vette accanto a un’affascinante e spettacolare artista aerea, Colette Marchant (Eva Green), finché Holt scopre che sotto la sua patina lucida, Dreamland è piena di oscuri segreti.

Nel cast umano del film protagonisti Eva Green, Michael Keaton, Colin Farrell, Danny DeVito, Alan Arkin e DeObia Oparei. Prodotto da Justin Springer (Tron: Legacy, Oblivion) il film è un misto di CGI e Live Action.

Dumbo: il trailer del live action Disney diretto da Tim Burton

Shazam!: l’eroe e il Dottor Sivana in una nuova foto

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Shazam!: l’eroe e il Dottor Sivana in una nuova foto

L’eroe di Zachary Levi arriverà nel 2019 sul grande schermo, e mentre Aquaman sta registrando un discreto successo e pareri più o meno unanimi, Shazam! sarà il prossimo capitolo del franchise DC al cinema.

Di seguito, grazie a USA Today che ha diffuso una serie di preview dai prossimi film in uscita negli USA per i prossimi mesi, ecco una nuova foto dell’eroe di fronte al Dottor Sivana, il villain interpretato da Mark Strong.

Shazam!: il trailer italiano con Zachary Levi

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La sinossi ufficiale di Shazam!:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Shazam! è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: in che modo il film sarà legato al DCEU?

USA Today

Golden Globe 2019: in diretta e in streaming su Sky Atlantic

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Golden Globe 2019: in diretta e in streaming su Sky Atlantic

In diretta da Beverly Hills, sarà Sky Atlantic a trasmettere in esclusiva per l’Italia la cerimonia di premiazione della 76° edizione dei Golden Globe Awardsin onda la notte tra domenica 6 e lunedì 7 gennaio, dall’01.00 alle 05.00. Lunedì, dalle 21.15, in onda un best-of coi momenti salienti della serata.

A presentare la cerimonia dei prestigiosi premi consegnati dalla Stampa Estera di Hollywood Sandra Oh e Andy Samberg, entrambi vincitori del premio rispettivamente per Grey’s Anatomy e Brooklyn Nine-Nine.

In lizza tantissime delle serie tv più amate in onda su Sky E SU SKY CINEMA CULT MARATONA CON ALCUNI FRA I MIGLIORI FILM VINCITORI DEGLI ANNI SCORSI

Per le serie tv incetta di nomination per moltissime fra le serie e le miniserie più amate in onda su Sky, da Escape at Dannemora (produzione Showtime), la miniserie diretta da Ben Stiller con Patricia Arquette in corsa come miglior attrice per la sua incredibile trasformazione nella protagonista Joyce “Tilly” Mitchell, a A Very English Scandal fino all’apprezzatissima produzione HBO Sharp Objects (in lizza anche con Amy Adams e Patricia Clarkson), che contende alla produzione originale Sky Patrick Melrose il titolo di miglior miniserie. Nella categoria comedy o musical, in corsa anche Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles (Showtime), con Jim Carrey in gara come miglior attore.

In occasione della 76^ edizione dei Golden Globes, Sky Cinema Cult propone una selezione di titoli premiati negli anni scorsi nelle categorie miglior film drammatico e miglior film commedia o musicale, in una doppia maratona sabato 5 e domenica 6 gennaio dalle 11.30 alla seconda serata. Tra i titoli proposti, recenti successi come TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI, che ha conquistato ben quattro Golden Globe nell’ultima edizione, tra cui quello come Miglior Film drammatico e quello all’interpretazione per una straordinaria Frances McDormand, e lo spettacolare musical LA LA LAND, trionfatore nel 2017 con sette Golden Globe tra cui i premi per Damien Chazelle alla regia e Emma Stone e Ryan Gosling.

GOLDEN GLOBE AWARDS, LA NOTTE TRA DOMENICA 6 GENNAIO E LUNEDÌ 7 GENNAIO, IN DIRETTA DALLE 01.00 ALLE 05.00 SU SKY ATLANTIC.

LUNEDÌ 7 GENNAIO IL MEGLIO DEI GOLDEN GLOBES ALLE 21.15 SU SKY ATLANTIC

Avengers: Endgame, ecco la prima immagine ufficiale

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Avengers: Endgame, ecco la prima immagine ufficiale

La Disney ha appena diffuso la prima immagine ufficiale di Avengers: Endgame, frammento del film che vede protagonista Tony Stark (Robert Downey Jr.) mentre registra il suo ultimo messaggio all’amata Pepper Potts.

Come svelato dal primo trailer ufficiale diffuso pochi giorni fa dai Marvel Studios, Avengers: Endgame inizierà subito dopo la fine degli eventi di Infinity War che hanno visto Thanos trionfare sui nostri eroi e decimare la popolazione dell’universo usando il guanto dell’infinito.

Tra i sopravvissuti allo schiocco c’è però Stark, da solo (o forse in compagnia di Nebula) nello spazio a bordo di un’astronave senza più cibo e ossigeno: quale sarà allora il suo destino? Ma soprattutto, riuscirà a tornare a Terra e chi lo salverà?

avengers endgame

Avengers: Endgame, 10 modi in cui potrebbe finire il film

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Captain Marvel: le nuove action figure rivelano importanti spoiler sul film

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La massiccia promozione dei film targati Marvel Studios passa anche dal merchandise ufficiale, e in occasione dell’uscita di Captain Marvel verranno messe in commercio le action figure dedicate al cinecomic con Brie Larson, Jude Law e Samuel L. Jackson.

Ma c’è dell’altro: i dettagli sulle scatole dei protagonisti in miniatura sembrano aver rivelato alcuni importanti spoiler, come l’identità del personaggio di Law (Yon-Rogg e non Mar-Vell come si presumeva fino a qualche giorno fa), o il passato di Nick Fury, che a quanto pare non è legato in alcun modo a Natasha Romanoff.

Potete comunque dargli uno sguardo qui sotto.

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: CBM

The Batman: le riprese inizieranno a novembre 2019?

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The Batman: le riprese inizieranno a novembre 2019?

Qualche settimana fa l’aggiornamento su The Batman, progetto in cantiere in casa DC che vedrà alla regia Matt Reeves (sulla partecipazione di Ben Affleck regna invece il mistero), di Umberto Gonzalez di The Wrap aveva riportato che la prima sceneggiatura del film era stata consegnata sulle scrivanie della Warner Bros., pronta per essere trasformata in un adattamento cinematografico.

A quanto pare le voci potrebbero essere fondate e, secondo quanto scritto dall’Hollywood Reporter, le riprese del cinecomic inizieranno a novembre 2019. Ovviamente non c’è ancora una conferma ufficiale, tuttavia è possibile che una volta pronto lo script gli studios procederanno con l’inizio della produzione.

The Batman: Matt Reeves e Ben Affleck hanno idee molto diverse sul film?

Alcune fonti però sostengono che il film arriverà nelle sale non prima del 2021, il che significa che abbiamo aspettare ancora 2-3 anni prima di vedere di nuovo sul grande schermo il Cavaliere Oscuro difensore di Gotham, almeno per quello che riguarda questo progetto.

Non sappiamo se Ben Affleck tornerà a indossare mantello e cappuccio, soprattutto a seguito dei report contrastanti che sembrano fioccare a seguito dei recenti problemi personali dell’attore, che hanno messo in discussione il suo futuro nel franchise DC Comics, ma anche dell’esito poco felice delle sue recenti apparizioni su grande schermo. Sembra anche doveroso sottolineare che questi continui buzz in rete stanno intorbidendo le acque intorno al film, lasciandoci con una grande confusione e nient’altro.

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League.

Fonte: THR

Jumanji: Danny De Vito entra nel cast del sequel

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Come riportato in esclusiva da Variety, Danny De Vito si unirà al cast di Jumanji 2, sequel del fortunato franchise rilanciato lo scorso anno dal film campione d’incassi con Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan.

L’attore sarà, insieme ad Awkwafina, uno dei volti nuovi del reboot ma restano ancora un mistero le identità dei due personaggi.

La magia di ‘Jumanji’ è anche immaginare chi interpreterà chi“, ha commentato Johnson, “E l’idea che un attore come Danny DeVito faccia parte del nostro cast è davvero entusiasmante ed è qualcosa che volevamo regalare al nostro pubblico il prossimo Natale“.

Jumanji – Benvenuti nella giungla, recensione del film con Dwayne Johnson

Vi ricordiamo che Jumanji 2 arriverà nelle sale il 13 dicembre 2019. A rivelarlo è stato stesso Johnson sui suoi social, allegando un video di presentazione ufficiale. Con questa data è chiaro che assisteremo ad un altro epico scontro al box office con Star Wars: Episodio IX.

Il sequel di Jumanji – Benvenuti nella giungla è già in fase di sviluppo con gli sceneggiatori Scott Rosenberg e Jeff Pinkner a lavoro sulla storia. Non c’è ancora un regista a cui è stato affidato il progetto e non sappiamo se Jake Kasdan sia stato contattato per tornare, dopo aver diretto il primo film.

Fonte: Variety

John Wick 3: una nuova foto ufficiale per Keanu Reeves

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John Wick 3: una nuova foto ufficiale per Keanu Reeves

La Lionsgate ha diffuso on line una nuova foto ufficiale da John Wick 3, terzo episodio della saga action che vede Keanu Reeves protagonista, nei panni dell’eroe del titolo. Il film è in arrivo il prossimo 17 maggio 2019.

John Wick 3 vedrà nel cast con Ian McShane e Laurence Fishburne, anche Halle Berry, Ruby Rose, Common, Lance Reddick,, Asia Kate Dillon, Anjelica Huston, Mark Dacascos, Jason Mantzoukas e Hiroyuki Sanada.

John Wick 3 debutterà nelle sale cinematografiche il 17 maggio 2019. Keanu Reeves tornerà per la sua terza avventura come l’ex-hitman vendicativo, mentre Derek Kolstad, che ha scritto i primi due film, tornerà a scrivere lo script per questo terzo capitolo. I dettagli della trama non sono stati rivelati al momento.

(via CB)

Il ragazzo che diventerà re, il nuovo promo del film di Joe Cornish

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È stato diffuso un nuovo spot tv de Il ragazzo che diventerà re, il nuovo film per ragazzi che segna il ritorno dietro la macchina da presa di Joe Cornish (regista di Attack the Block e sceneggiatore di Ant-Man).

Ecco il nuovo spot ricco d’azione:

https://www.youtube.com/watch?v=sMQ3RbYbp-4

Nel cast del film ci sono: Louis Ashbourne Serkis, Rebecca Ferguson, Tom Taylor, Patrick Stewart.

Il ragazzo che diventerà re, il film diretto da Joe Cornish, vede protagonista il giovane Alex (Louis Ashbourne Serkis), uno studente inglese di 12 anni che scopre la mitica spada di Excalibur. Da quel momento la sua vita cambia per sempre: i problemi di ogni giorno diventano insignificanti. Con la più potente spada nella storia nelle sue mani, Alex diventa il protagonista di un’epica avventura in compagnia dei suoi amici costretti a fare i conti con Morgana (Rebecca Ferguson), decisa a distruggere il mondo.

In questa moderna versione della leggenda di Re Artù, a interpretare il mago Merlino è Patrick Stewart.

The LEGO Movie 2: Harley Quinn nel nuovo spot tv

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The LEGO Movie 2: Harley Quinn nel nuovo spot tv

Ecco un nuovo spot tv per The Lego Movie 2, in cui vediamo anche Harley Quinn. Il personaggio “legolizzato” ha lo stesso look che ha adottato Margot Robbie in Suicide Squad.

Il cast vocale originale di The Lego Movie 2 comprende: Chris Pratt, Elizabeth Banks, Will Arnett, Nick Offerman, Alison Brie, Charlie Daye Tiffany Haddish. Inoltre Jonah Hill è Lanterna Verde, Channing Tatum è Superman, Will Arnett è Batman.

https://www.youtube.com/watch?v=gU7ZSA_6qP8

The LEGO Movie 2, la recensione del film

Nel 2014, The LEGO Movie divenne un enorme successo, con recensioni prevalentemente positive e un incasso di 469 milioni su un budget di 60, quello che si definisce un vero successo. A scrivere e dirigere c’erano Phil Lord e Chris Miller. Il film ha generato subito un universo condiviso, con altri film del genere usciti nel corso di questi 4 anni: The LEGO Movie Batman e The LEGO Ninjago Movie.

Il titolo completo sarà The Lego Movie 2 e c’è da aspettarsi che riprenderà la formula del primo film, con citazioni dall’universo LEGO, con tutti i personaggi della cultura pop di cui i mattoncini colorati detengono i diritti.

Pets 2 – Vita da animali: ecco Daisy nel nuovo promo

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Pets 2 – Vita da animali: ecco Daisy nel nuovo promo

Ecco Daisy, il nuovo personaggio di Pets 2 – Vita da animali, prodotto da Illumination e distribuito da Universal Studios.

Pets 2 – Vita Da Animali vedrà il ritorno dello scrittore Brian Lynch (Minions) è sarà diretto nuovamente da Chris Renaud (Cattivissimo Me series, Lorax).

Pets 2 – Vita Da Animali, la trama

Il film seguirà il blockbuster estivo sulle vite che i nostri animali domestici conducono dopo
che andiamo al lavoro o a scuola ogni giorno. Il fondatore e CEO di Illumination Chris
Meladandri e il suo collaboratore di lunga data Janet Healy produrranno il seguito della
commedia che ha avuto la migliore apertura di sempre per un film originale, animato o
meno.

Se la strada potesse parlare: il trailer del film di Barry Jenkins

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Sarà distribuito da Lucky Red a partire dal 24 gennaio prossimo Se la strada potesse parlare, il nuovo intenso e delicato film di Barry Jenkins, già premio Oscar per il Miglior Film con Moolight.

Il film, già premio del pubblico al Festival di Toronto e visto anche lla Festa di Roma 2018, è nominato a tre Golden Globes.

Di seguito, ecco il trailer:

Tratto dall’omonimo romanzo di James Baldwin, Se la strada potesse parlare è ambientato negli anni settanta, nel quartiere di Harlem, Manhattan. Uniti da sempre, la diciannovenne Tish e il fidanzato Alonzo, detto Fonny, sognano un futuro insieme. Quando Fonny viene arrestato per un crimine che non ha commesso, Tish, che ha da poco scoperto di essere incinta, fa di tutto per scagionarlo, con il sostegno incondizionato di parenti e genitori. Senza più un compagno al suo fianco, Tish deve affrontare l’inaspettata prospettiva della maternità. Mentre le settimane diventano mesi, la ragazza non perde la speranza, supportata dalla propria forza interiore e dall’affetto della famiglia, disposta a tutto per il bene della figlia e del futuro genero.

Se la strada potesse parlare, leggi la recensione

Noi: il trailer italiano del nuovo film di Jordan Peele

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Noi: il trailer italiano del nuovo film di Jordan Peele

Universal Pictures ha da poco diffuso il trailer italiano di Noi (in originale Us), il nuovo film scritto e diretto da Jordan Peele, che torna al cinema dopo l’incredibile successo di Scappa – Get Out.

Noi, recensione del film di Jordan Peele

Protagonisti della pellicola horror Noi Lupita Nyong’oWinston Duke, Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Yahya Abdul-Mateen II, Anna Diop, Evan Alex, Shahadi Wright Joseph, Madison Curry, Cali Sheldon e Noelle Sheldon.

La sinossi: Tormentata da un trauma irrisolto del suo passato e sconvolta da una serie di inquietanti coincidenze, Adelaide sente crescere e materializzarsi la sua ossessione e capisce che qualcosa di brutto sta per accadere alla sua famiglia. Dopo un’intensa giornata trascorsa in spiaggia con i loro amici, i Tyler, Adelaide e la sua famiglia tornano a casa. Quando cala l’oscurità, i Wilson vedono sul vialetto di casa la sagoma di quattro figure che si tengono per mano. Noi traccia la contrapposizione fra un’affettuosa famiglia americana e un terrificante e misterioso avversario: i sosia di ciascuno di loro.

La Universal, che produrrà insieme alla Monkeypaw Productions, Sean McKittrick Jason Blum, ha fissato la data di uscita nelle sale al 15 Marzo 2019.

Noiprime foto ufficiali del nuovo film di Jordan Peele

Fonte: Universal Pictures

Kelly Rohrbach: 10 cose che non sai sull’attrice

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Kelly Rohrbach: 10 cose che non sai sull’attrice

Kelly Rohrbach è una di quelle attrici da tenere d’occhio e che sicuramente farà una lunga strada nel suo futuro, divisa tra cinema e serie televisive. Sì, perchè la giovane attrice ha debuttato da qualche anno nel mondo della recitazione ed è bastato poco per far innamorare il pubblico di lei.

Ma non solo: la Rohrbach è anche una apprezzata modella, in grado di apparire sulle più prestigiose copertine e di diventare volto di brand internazionali di un certo rilievo. Tra bellezza e talento è difficile capire chi la faccia da padrona.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Kelly Rohrbach.

Kelly Rohrbach: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Dopo una laurea in teatro conseguita alla Georgetown University conseguita nel 2012 e dopo aver frequentato la LAMDA a Londra per dedicarsi alla recitazione, Kelly Rohrbach ha messo in pratica i suoi studi cominciando a recitare, nel 2013, in diverse serie televisive, come The New Normal, Due uomini e mezzo e Rizzoli & Isles. Nel corso degli anni successivi, la carriera della giovane attrice continua a crescere, cominciando ad apparire nel suo primo film tv, Love Is Relative (2014), per poi apparire sul grande schero con Café Society (2016), con Jessie Eisenberg, e Baywatch (2017), con Dwayne Johnson. Nel 2019 ha invece recitato in Un giorno di pioggia a New York accanto a Timotheé Chalamet.

2. Kelly Rohrbach è una stella del piccolo schermo. La giovane attrice, emersa grazie alla partecipazione in alcune serie televisive, non ha mai dimenticato questo mondo, preferendolo rispetto al cinema. Infatti, la Rohrbach è apparsa anche nell serie Rush (2014), Deadbeat (2015) e The PET Squad Files (2013-2015). Tra le ultime sue apparizioni sul piccolo schermo, figurano Broad City (2016), Love Advent (2015-2017) e Angie Tribeca (2017). Nel 2019 ha ricoperto il ruolo di Cassidy Reid in Yellowstone, serie con protagonista Kevin Costner.

Kelly Rohrbach

Kelly Rohrbach in Baywatch

 

3. Kelly Rohrbach è l’erede di Pamela Anderson. Grazie al film Baywatch, l’attrice e modella Kelly Rohrbach ha potuto interpretare il ruolo di C.J. Parker, che nell’omonima e originaria serie apparteneva a Pamela Anderson, diventandone erede diretta. Sicuramente il fardello portato dall’attrice era pesate, ma ha saputo rendere giustizia ad un ruolo iconico.

4. Il suo costume è stato modificato diverse volte per renderle giustizia. Pare che poter interpretare al meglio il ruolo di C.J. Parker, il costume di Kelly Rohrbach sia stato modificato per ben 10 volte. L’attrice ha dichiarato che è difficile tenere il corpo sempre allenato e resistere alla tentazione di mangiare come fosse un re e per far sì cheal suo corpo venisse data giustizia, il suo costume è stato modificato in modo che le gambe sembrassero più lunghe e che il suo sedere sembrasse più tonico.

Kelly Rohrbach Instagram

5. Kelly Rohrbach ha un profilo Instagram molto seguito. Come tante altre sue colleghe attrici e modelle, anche Kelly Rohrbach ha deciso di aprire un proprio profilo Instagram ufficiale, seguito da qualcosa come 5,8 milioni di persone. L’attrice e modella non è molto attiva sul social, ma sono molte le foto che la vedono protagonista dei suoi viaggi di lavoro o di svago, che la ritraggono durante progetti di lavoro, insieme ai suoi cari o mentre gioca al suo sport preferito, il golf.

Kelly Rohrbach ha un fisico da modella

6. Kelly Rohrbach è una modella molto apprezzata. Prima di diventare un’attrice, Kelly Rohrbach era già diventata modella, senza perdere di vista anche questo ambito lavorativo. L’attrice e modella, infatti, ha lavorato in diverse campagne, diventando il volto per brand internazionali come Gap, Old Navy e di Calzedonia, sia per la collezione fitness autunno-inverno 2016, sia per la collezione di costumi da bagno ispirati a quelli olimpionici.

7. È stata nominata Rookie of the Year da Sports Illustrated. Uno dei più grandi onori che una modella può ottenere nella sua carriera, è quello di poter essere eletta Rookie of the Year, cioè miglior esordiente dell’anno, su una delle riviste più prestigiose, ovvero Sports Illustrated. Non sono le tante ad avere avuto questo onore e ciò le permette di avere in mano un titolo che consente di avere una carriera di modella di tutto rispetto.

Kelly Rohrbach Instagram

Kelly Rohrbach e Leonardo DiCaprio

8. Kelly Rohrbach è stata fidanzata con Leonardo DiCaprio. La giovane attrice e modella in passato è caduta nella rete di Leonardo DiCaprio diventando sua fidanzata per qualche mese. Pare che i due si fossero conosciuti e fidanzati durante l’estate del 2015 e che abbiano continuato a frequentarsi per diversi mesi, sicuramente fino al Ringraziamento. Pare, però, che i due non siano riusciti ad arrivare nemmeno alla fine dell’anno e che i motivi della rottura siano sempre un po’ i soliti che contraddistinguono lo show business: agende troppo piene da parte di entrambi.

9. Da sposa di DiCaprio è arrivata a sposare un altro. Pare che tra Kelly Rohrbach e Leonardo DiCaprio ci fosse profumo di fiori d’arancio, ma così non è stato. Tuttavia, nel 2019 l’attrice e modella ha sposato il milionario avvocato Steuart Walton, erede della famiglia Walton, conosciuto qualche mese dopo che lei aveva rotto con DiCaprio.

Kelly Rohrbach in Yellowstone

10. Non ha rivelato il destino del suo personaggio. Nella serie Yellowstone l’attrice ha interpretato il personaggio di Cassidy Reid in alcuni episodi della seconda stagione. L’ultima volta che la si vede in scena è nel quinto episodio, quando vince la corsa come procuratore distrettuale. Da quel momento molti fan si sono chiesti che fine avesse fatto e l’attrice è stata molto attenta a tenere segreto il destino del suo personaggio. Nel terzo episodio della terza stagione, infine, viene rivelato che Cassidy è ora stata convocata a Washington D.C. per un lavoro da vice procuratore generale degli Stati Uniti.

Fonti: IMDb, The Sun, dailymail, The Famous People

Ronin: tutto quello che c’è da sapere sull’eroe di Avengers: Endgame

Il primo trailer di Avengers: Endgame ha finalmente confermato una delle teorie più gettonate sul film, ovvero quella riguardante la “trasformazione” di Occhio di Falco in Ronin. L’eroe, grande assente di Infinity War, tornerà in azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone).

Ecco di seguito tutto quello che c’è da sapere sul personaggio:

Il costume

Essere Ronin significa indossare un costume molto più cool e accessoriato di quello di Occhio di Falco, il cui completo nero con finiture gialle dona all’eroe un aspetto più sobrio ed elegante.

L’abito di Ronin riflette inoltre la mentalità e i cambiamenti di Barton dall’ultima volta che l’abbiamo visto, dotato di una maschera che nasconde le espressioni del viso e crea ulteriore mistero intorno alla figura del personaggio.

La trasformazione

Una cosa è certa: la timeline della trasformazione di Clint Barton in Ronin sembra rispettare il corso dei fumetti, perché come la sua controparte originale, anche la versione cinematografica sceglie la nuova identità dopo la guerra civile. Le circostanze saranno probabilmente diverse, ma gli eventi sono narrati nello stesso ordine.

Inoltre le voci sulla trama di Secret Invasion e la sequenza degli eventi rispecchiano quando accaduto nei fumetti, e potrebbero essere un’indicazione della struttura delle storie future dopo Avengers: Endgame.

Il collegamento con Moon Knight

Come altri eroi nel corso dei fumetti Marvel, anche Moon Knight ha trascorso del tempo sotto la maschera di Ronin, ma le modalità di Marc Spector sono state molto diverse dai colleghi. Nell’universo Ultimate Comics, Ronin è solo una delle personalità di Marc e lavora per il Kingpin, tradendolo e organizzando delle trappole per farlo arrestare.

Moon Knight potrebbe quindi indossare il costume quando Clint avrà raggiunto i suoi obiettivi? Kevin Feige ha suggerito che l’eroe rientra nei piani futuri del MCU, quindi tutto è possibile…

Potenzialità

Finora Clint Barton ha mostrato solo una piccola parte della sua grande abilità fisica, non solo in combattimento, ma anche in fase di preparazione, con le sue celebri acrobazie che il MCU ha sottovalutato.

Nei fumetti, lo sfondo è il circo, dove ha avuto inizio il suo addestramento come spia e dove ha affinato le sue abilità. Sappiamo poi che come Ronin, Barton potrà usare molte più armi che richiedono un combattimento ravvicinato, e potrebbe essere un’ottima occasione per introdurre le sue nuove skills.

Il legame con Guardiano Rosso

Nei fumetti, il terzo eroe che indossa il mantello di Ronin è Guardiano Rosso, in passato legato anche al personaggio di Vedova Nera. Dunque i presupposti per un suo ingresso nel MCU ci sono tutti.

Il suo vero nome è Alexei Shoskatov, ex marito di Natasha Romanoff, e elemento del suo misterioso passato. Forse lo vedremo in azione nel film solista di Vedova Nera su cui stanno lavorando i Marvel Studios, o forse si racconterà di come Clint abbia ricevuto da lui il costume in segno di amicizia.

Il cambio di personalità

Tradizionalmente, Ronin è un samurai senza padrone o un guerriero solitario e questa descrizione potrebbe avere pesanti implicazioni sulla mentalità di Clint Barton in Avengers: Endgame. Ciò implicherebbe che l’eroe si trovi da solo, forse a causa della probabile scomparsa della sua famiglia dopo lo schiocco di Thanos.

Inoltre il fatto che Ronin usi armi diverse indicherebebbe anche una svolta più violenta per l’arciere: Barton potrebbe trovarsi in uno stato disperato e aggressivo, in cerca di vendetta o di risposte riguardanti la morte dei suoi cari; anzi, potrebbe addirittura incolpare i Vendicatori per aver fermato Thanos e prendere le distanze dagli ex amici e colleghi.

Il collegamento con Echo

Sebbene Avengers: Endgame segnerà – molto probabilmente – la prima apparizione di Ronin nel MCU, la storia dei fumetti ci insegna che Clint Barton non è stato il primo personaggio ad assumerne l’identità. Questo onore appartiene infatti ad un’eroina dell’universo Marvel chiamata Echo.

Sulle pagine si racconta di quando Clint voleva tornare ad essere Occhio di Falco, offrendo persino il mantello di Ronin a Echo. Pur apprezzando il gesto, la donna rifiuta perché come il collega sentiva che i suoi giorni da guerriera erano finiti.

Secret Invasion

Tra le storie più interessanti e attese dai fan che potrebbero essere adattate sul grande schermo c’è sicuramente quella relativa a Secret Invasion, arco narrativo in cui vediamo la razza aliena di mutaforma conosciuta come gli Skrull infiltrarsi e destabilizzare il team di supereroi sulla Terra, danneggiando dall’interno tutte le infrastrutture umane.

D’altronde abbiamo già avuto un’anticipazione degli Skrull dal trailer di Captain Marvel, e anche in Guardiani della Galassia, e secondo i fumetti Clint Barton sta operando nei panni di Ronin quando si verifica l’invasione segreta…Che il suo passaggio di costume sia un altro suggerimento per la realizzazione di questa storyline nel MCU?

Il legame con Blade

Far passare Clint Barton nel costume di Ronin potrebbe aprire ad una serie di possibilità su costume e all’ingresso nel MCU di un altro personaggio dei fumetti già sbarcato al cinema: il vampiro Blade. Ma perché?

Durante il periodo di permanenza di Luke Cage come leader dei Potenti Vendicatori, qualcuno si unisce al suo team in modo anonimo. Inizialmente lo fa indossando un costume di Spider-Man acquistato in un negozio di Halloween, poi quello di Ronin, che trova nel deposito di Clint. Operando infatti come il guerriero giapponese, Eric Brooks aka Blade lavora con la squadra segretamente.

Armi

Per Clint Barton, uno dei vantaggi della trasformazione in Ronin saranno le armi in più a disposizione a cui unirà la solita e impeccabile precisione; ma oltre ad usare arco e frecce, l’eroe potrà mettere in mostra la sua attitudine – finora inedita nel MCU – per oggetti diversi.

Clint è un combattente corpo a corpo estremamente talentuoso, in possesso della padronanza di tutti i tipi di equipaggiamento. È infatti in grado di scontrarsi fisicamente con qualsiasi avversario, come quando ha sfidato Black Panther in Captain America: Civil War, ma anche di amrmeggiare lame, nunchaku, bastoni e pugnali.

Leggi anche – Avengers: Endgame, 10 modi in cui potrebbe finire il film

Fonte: CBR

Captain Marvel: Carol, Talos e il gatto Goose nei nuovi character poster

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Continua la promozione di Captain Marvel, nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe in arrivo nelle sale il prossimo 6 Marzo. Protagonisti di questi quattro inediti character poster l’eroina interpretata da Brie Larson, Carol Danvers, il “misterioso” gatto Goose e l’alieno Skrull Talos (che avrà il volto umano di Ben Mendelsohn).

Potete dargli un’occhiata qui sotto.

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

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Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: CBM

Avengers: Endgame, Brie Larson svela nuovi dettagli sul film

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Avengers: Endgame, Brie Larson svela nuovi dettagli sul film

Come saprete Brie Larson sarà presto nelle sale con Captain Marvel, dove veste i panni della supereroina protagonista Carol Danvers, ma comparirà anche in Avengers: Endgame, presenza già annunciata dalla scena post credits di Infinity War.

L’attrice di recente ha parlato del film corale che la vedrà in azione insieme agli altri Vendicatori e del rapporto di segretezza che lega gli interpreti una volta firmato il contratto con i Marvel Studios:

Non volevo sentirmi sempre sul punto di svenire perché stavo per dire la cosa sbagliata, e non potevo vivere tranquilla sapendo di aver rovinato tutto. Così ho fatto un lavoro di cancellazione della mia memoria. Certo posso ricordare quanto folle sia stato quel periodo! Ma sono comunque emozionata all’idea che quando uscirà il film potrò finalmente parlarne e dire quanto sia stato pazzesco. Nemmeno la mia famiglia sa niente di Endgame, non ho parlato con nessuno di niente perché semplicemente un segretario molto diligente.”

Avengers: Endgame, 10 modi in cui potrebbe finire il film

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Per quanto riguarda Captain Marvel invece, il cinecomic uscirà il prossimo 6 Marzo, diretto da Ryan Fleck e Anna Boden. Nel cast anche Jude Law, Samuel L. Jackson, Annette Bening e Clark Gregg.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: USA Today

Once Upon A Deadpool: Ryan Reynolds condivide due nuove foto

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Once Upon A Deadpool: Ryan Reynolds condivide due nuove foto

È arrivato il 12 dicembre nelle sale USA, per beneficenza, Once Upon a Deadpool, una versione edulcorata di Deadpool 2, in cui compare anche l’attore di Blue JeansFred Savage.

Nel frattempo Ryan Reynolds ha condiviso due nuove ed esilaranti immagini inedite del film, che potete vedere qui sotto:

Once Upon a Deadpoolil trailer della versione PG 13

La 20th Century Fox ha diffuso il titolo, il logo e la data d’uscita della versione PG-13 di Deadpool 2. In accordo con quanto riportato da Deadline, la nuova versione del film si intitolerà Once Upon a Deadpool (C’era un Deapool, a fare eco alla formula con cui cominciano le favole ‘C’era una volta…”), e uscirà negli USA il 12 dicembre, rimanendo in sala fino alla vigilia di Natale.

Nonostante in molti abbiano considerato questa operazione soltanto un modo per rastrellare altri soldi dagli spettatori, il film mostrerà molto scene inedite con Ryan Reynolds e soprattutto garantirà una parte dell’incasso (un dollaro per ogni biglietto) all’associazione F-ck Cancer, temporaneamente rinominata Fudge Cancer, di cui Deadpool e Reynolds sono promotori.

L’attore protagonista ha spiegato: “La Fox mi ha chiesto una versione per ragazzi di Deadpool da quando abbiamo cominciato, dal 2006, in pratica, e da allora io gli ho sempre detto di no. Ora, solo per questa volta, ho detto di sì, a due condizioni. La prima è che una porzione degli incassi sia devoluta in beneficenza. La seconda è che volevo rapire Fred Savage. La seconda condizione richiede qualche spiegazione…” E siamo sicuri che presto arriverà!

Fonte: Ryan Reynolds

Captain Marvel: quanto durerà il film con Brie Larson?

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Secondo quanto riportato dal sito di AMC, il prossimo film in uscita dei Marvel Studios, Captain Marvel, durerà all’incirca due ore e dieci minuti (130 minuti), rispettando l’ormai tradizionale minutaggio del franchise. Lo scorso anno soltanto Avengers: Infinity War aveva sforato le due ore e trenta.

Vi ricordiamo che questo sarà il penultimo titolo della Fase 3, che con Avengers: Endgame arriverà alla sua conclusione. Nel 2019 Spider-Man: Far From Home darà invece inizio alla Fase 4 del Marvel Cinematic Universe.

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: AMC

Justice League: Batman in azione in una scena inedita

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Justice League: Batman in azione in una scena inedita

La clip inedita di Justice League diffusa nelle ultime ore su Twitter potrebbe far felici tutti gli appassionati del personaggio di Batman: il crociato di Gotham è infatti il protagonista assoluto di questi pochi ma intensi secondi tagliati dal montaggio finale che lo mostrano mentre mette fuori uso una telecamera della polizia.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

https://twitter.com/moaningwaynes/status/1080495602096619521?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1080495602096619521&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2464464%2Fdeleted-justice-league-clip-will-make-batman-fans-very-happy

Justice League: la recensione

Vi ricordiamo che l’ultima fatica di Zack SnyderJustice League, è disponibile dal 21 Marzo nei formati DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder WomanEzra Miller come The FlashJason Momoa nei panni di AquamanRay Fisher come Cyborg.

Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.

Con l’allontanamento di Zack Snyder, il franchise ha perso l’identità Warner DC che si stava costruendo, una identità non molto gradita dalla maggioranza dei fan ma che manteneva comunque una coerenza nella rappresentazione cinematografica dei personaggi. Adesso gli eroi DC al cinema hanno preso strade complicate e non sappiamo se mai si riuscirà a vederli di nuovo insieme sul grande schermo, magari con un esito migliore.

Justice League: Zack Snyder ringrazia i supporter della sua versione

Fonte: Twitter

Ricomincio da me, il trailer con Jennifer Lopez

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Ricomincio da me, il trailer con Jennifer Lopez

Ecco il trailer di Ricomincio da me, il nuovo film con protagonista Jennifer Lopez, diretto da Peter Segal e in arrivo in sala il prossimo 24 gennaio. Nel cast del film ci sono anche Milo Ventimiglia, Vanessa Hudgens, Leah Remini.

Maya ha 40 anni, vive nel Queens e lavora da 15 anni in un grande centro commerciale. È in gamba e piena di intuizioni, ma quando si profila la possibilità di una promozione, le viene preferito un uomo: un manager privo di esperienza sul campo ma con molti titoli di studio… Per Maya è una sconfitta, almeno fino a quando non ha l’occasione di dimostrare che le esperienze del quotidiano sono valide quanto il sapere accademico e che, a Manhattan, non è mai troppo tardi per ricominciare da capo.

Vice – L’Uomo nell’ombra: recensione del film

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Vice – L’Uomo nell’ombra: recensione del film

Dopo la bolla immobiliare e la crisi dei mutui del 2008, raccontata ne La grande scommessa, in Vice – L’Uomo nell’ombra Adam McKay si concentra su Dick Cheney, il vice-presidente degli Stati Uniti durante il mandato di Bush Junior, dal 2001 al 2009. Come per il suo film precedente, l’approccio alla storia di McKay non è lineare o classico. Il regista gioca con i codici cinematografici, andando avanti e indietro nel tempo, rompendo la quarta parete e adottando stili differenti che strizzano l’occhio al documentario di Michael Moore e allo stile di narrazione di Martin Scorsese.

Protagonista di Vice – L’Uomo nell’ombra è il Cheney interpretato da Christian Bale. Taciturno e osservatore, il vice di Bush sembra il perfetto esempio di uomo senza qualità che, spinto da una Lady Macbeth (la moglie che in tutto appare più capace di lui), arriva in una posizione di potere che gli mette nelle mani il potere di cambiare le sorti del mondo. E lui esercita quel potere, ponendo le basi per quelli che negli anni si sono rivelati i peggiori eventi della storia mondiale recente: la guerra in Iraq, la nascita dell’ISIS, l’elezione di Trump.

Vice – L’Uomo nell’ombra, ovvero “plasmare la Storia”

Nonostante la gravità dei fatti che racconta, Adam McKay riesce sempre a dare al suo film un tono divertente. Vice – L’Uomo nell’ombra diventa così anche una riflessione sulla delicatezza degli equilibri della Storia e di come sia (stato) semplice plasmarla. Il montaggio, la costruzione del racconto, il passato e il presente, nonché il futuro, tutto si incastra nella visione del regista, pensata in ogni minimo dettaglio nello stile che fa dialogare diversi codici cinematografici.

Il documentario si fonde con la narrazione classica, tutto condito da una voce fuori campo che scuote continuamente con grande ironia il pubblico, come dirgli di prestare attenzione, perché il meglio sta per arrivare. Si scoprirà alla fine di chi è questa voce fuori campo, un’altra scelta intelligente, un’intuizione geniale che contribuisce a impreziosire il film.

L’uomo senza qualità

La costruzione del protagonista, dagli inizi da ubriacone, fino all’elezione di Bush e quindi al suo insediamento nei panni di vice-presidente degli Stati Uniti, passa attraverso le figure fondamentali della moglie e di Donald Rumsfeld. Se una gli insegna la vita, a essere un vincente, garantendogli l’ascesa politica, l’altro gli insegna il cinismo necessario per barcamenarsi in quel mondo, tanto che al momento giusto sarà Cheney stesso capace di eliminarlo dai giochi, dimostrando di aver appreso la lezione.

In tutto ciò Cheney rimane una figura immobile, e con la costruzione attenta che ne fa McKay, poco importa se sia Christian Bale o qualche altro grande hollywoodiano a interpretarlo. L’attore di The Fighter occupa la scena con la sua figura mastodontica, ed è innegabile il suo merito di essere entrato in mimesi con il personaggio, ma è anche vero che rispetto a Amy Adams, Steve Carell e Sam Rockwell su tutti, Bale si limita ad occupare il centro della stanza, con grande carisma, ma senza troppo impegno.

Una gara di pesca sportiva

Tutto il film si costruisce sulla metafora del pescatore e dell’esca, ma il regista è molto attento a non farci capire mai chi sia la vera preda e chi il predatore, a chi insomma sono destinate quelle esche che dissemina in tutto il film. Cheney stesso era un bravo pescatore sportivo, e nell’ambiente politico è conosciuto proprio come “il pescatore”; ma solo sui titoli di coda capiamo davvero cosa McKay vuole dirci. I pesci all’amo siamo tutti noi, o meglio, il pubblico americano, quello che il regista prende di mira e addita come stupido, quel pubblico che ha votato Trump e che riderà stolidamente di fronte alla cattiveria del suo film.

Forse è proprio questo che lascia perplessi, di Vice – L’Uomo nell’ombra, l’assoluta estraneità del regista al suo pubblico, il suo sentirsi superiore e snob, puntando il dito contro tutti, lontanissimo dal (suo) maestro Scorsese che invece, prima di ogni cosa, continua a prediligere l’intrattenimento.

Vice – L’Uomo nell’ombra: il trailer

Avengers: Endgame, 10 modi in cui potrebbe finire il film

Avengers: Endgame, 10 modi in cui potrebbe finire il film

A poco più di tre mesi dall’uscita nelle sale di Avengers: Endgame si sovrappongono decine di teorie sulla trama del film e sul destino dei personaggi principali. Alcune sembrano piuttosto plausibili, dati gli indizi a disposizione, altre meno.

Ecco di seguito le 10 più papabili formulate dai fan:

Viaggi nel tempo

The Avengers

Una cosa però sembra chiara: il film parlerà di un “ritorno” al passato, come suggerito da alcune immagini dal backstage e molti rumors trapelati in rete nei mesi scorsi.

A quanto pare Avengers: Endgame farà un salto temporale di cinque anni nel futuro con Tony Stark e gli eroi sopravvissuti che ora lavorano per il governo, probabilmente come agenti dello S.H.I.E.L.D. (e le foto rubate dal set sembrano sostenere questa teoria).

Nel frattempo però, i membri originali degli Avengers hanno lavorato con Hank Pym per sviluppare la tecnologia sui viaggi nel tempo che permetterà loro di tornare indietro e avere la possibilità di fermare lo schiocco di dita di Thanos.

Abbiamo specificato che le numerose foto dal set di Avengers: Endgame sembrano aver rivelato scenari appartenenti al passato del MCUThor e Loki mostrati insieme allo S.H.I.E.L.D. in quella che era chiaramente una sequenza del primo Avengers, oppure Captain America che indossa il suo classico costume rosso e blu (prima dell’upgrade)

Tuttavia altri scatti rubati durante le riprese vedono Tony Stark e Ant-Man nei loro costumi attuali, dettaglio che sembra confermare l’ipotesi dei viaggi nel tempo. Insomma, è quasi certo che gli eroi torneranno nel passato e rivisiteranno gli eventi dei precedenti film dei Marvel Studios, e che molto dipenderà dall’esito della relazione fra Steve e Tony.

Captain Marvel non salverà Tony Stark

Captain Marvel

Molte speculazioni sono state formulate su chi salverà Tony Stark nello spazio, dove si trova senza ossigeno e cibo in procinto di arrendersi: per alcuni sarà proprio Captain Marvel, dal momento che il suo film uscirà un mese prima di Avengers: Endgame e che la sua presenza nel quarto capitolo sui Vendicatori viene annunciata nella scena post credits di Infinity War.

Tuttavia, la Marvel potrebbe sovvertire le aspettative dei fan: non è troppo prevedibile che sia Carol Danvers a recuperare Tony, riportandolo sulla Terra senza conflitti?

Ant-Man sarà il responsabile dei viaggi nel tempo

ant-man and the wasp

La convinzione che il primo trailer di Avengers: Endgame possa non aver svelato alcun dettaglio sulla trama del film è paradossalmente contraddittoria, dal momento che il percorso di un personaggio sembrerebbe già delineato: l’ultima scene ci mostra infatti Scott Lang, aka Ant-Man, raggiungere Steve Rogers, Natasha Romanoff e Bruce Banner al quartier generale dei Vendicatori, in compagnia del furgone dove l’eroe era stato visto alla fine di Ant-Man and The Wasp.

Ma facciamo un passo indietro: proprio durante le battute finali del sequel, Scott era “scivolato” giù nel Regno Quantico per recuperare le particelle che avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti in cenere.

Ciò significa che quando il personaggio si unirà ai Vendicatori sopravvissuti in Avengers: Endgame sarà anche fuori dal Regno Quantico, dunque è riuscito a tirarsene fuori. Ma come? Grazie al trailer apprendiamo che Steve, Natasha e Bruce lo credono morto come Peter Parker e Shuri; vedendolo all’ingresso della sede, Cap rimane scioccato e crede che si tratti di una vecchia registrazione.

La “fuga” dal Regno Quantico di Scott sembra allora la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i loro amici. Tuttavia la cosa più interessante della scena è una scritta in alto a sinistra del frame che recita “archivio”, dunque si tratta effettivamente di un vecchio video come dice Steve. Che Scott Lang sia sfuggito al Regno Quantico da solo ma non al momento giusto?

Lady Morte farà la sua comparsa

avengers endgame

Analizzando anche il minimo dettaglio del trailer di Avengers: Endgame, i fan sono riusciti a formulare teorie più o meno plausibili sulla trama del film e il destino dei personaggi: L’ultima, davvero intrigante, riguarda una diversa interpretazione del piano di Thanos: e se la Decimazione fosse soltanto un trucco, mentre la vera minaccia in arrivo sarà Lady Morte?

Nei fumetti Morte (o Lady Death) è praticamente la compagna immaginaria del Titano Pazzo che rifiuta il suo amore, così il villain vive per servirla uccidendo nel tentativo di placare la sua sete.

Secondo questa ipotesi – riportata sul forum Reddit – è la morte stessa a rappresentare l’unico pericolo per i supereroi, e si manifesterà nei panni della madre di Hela (d’altronde è in Infinity War che Thor la apostrofa come sua “sorellastra”, quindi nata da un’altra genitrice). Inoltre si ipotizza che Katherine Langford, ultima aggiunta al cast, potrebbe addirittura interpretare questo personaggio.

Doctor Strange sapeva esattamente quando cedere la gemma del tempo

La scena post-credits di Ant-Man and The Wasp crea un ponte diretto fra gli eventi di Infinity War e Avengers: Endgame, mostrando la discesa di Scott Lang nel Regno Quantico e il successivo schiocco delle dita di Thanos che ha imprigionato l’eroe e polverizzato Hope Van Dyne, Hank Pym e Janet Van Dyne.

È chiaro che Ant-Man avrà un ruolo chiave nel quarto capitolo dei Vendicatori che chiuderà la Fase 3 e cercherà di risolvere il tragico epilogo del film precedente (anche con l’aiuto di Captain Marvel), ma il modo in cui l’eroe più piccolo del MCU potrà intervenire resta ancora un mistero.

I fan però hanno già formulato delle ottime teorie, tra cui una che vede Lang diventare la pedina fondamentale del piano di Doctor Strange: in Infinity War infatti, durante lo scontro con il Titano Pazzo, lo stregone cede la gemma del tempo e si arrende al suo destino. Successivamente confessa a Tony Stark che quello era “l’unico modo“, lasciano intuire che nel viaggio attraverso le dimensioni Strange abbia esplorato il futuro e previsto tutto.

Secondo questa teoria Doctor Strange avrebbe aspettando che Ant-Man entrasse nel Regno Quantico nell’esatto momento della sparizione di Pym, moglie e figlia. Lì avrebbe intercettato l’eroe in un vortice temporale.

Anche Thanos è una vittima dello schiocco

Un’interessante teoria dei fan ha suggerito che i Vendicatori non sono stati gli unici personaggi ad essere rimasti vittime dello schiocco di Thanos, ma che il Titano Pazzo stesso fa parte di quelle esistenze strappate alla vita.

Dopotutto non sappiamo dove si trovi e in quale realtà (magari in Paradiso?) e non abbiamo altre indicazioni in merito allo stato attuale del villain dopo la Decimazione…

Pepper Potts si unirà alla lotta contro Thanos

Diverse settimane fa una foto trapelata in rete avrebbe svelato il nuovo look di un personaggio noto del MCU e il suo costume: l’immagina ritraeva infatti Gwyneth Paltrow – interprete di Pepper Potts dal primo Iron Man – con l’uniforme di Rescue. Questa versione del personaggio era stata vista nella serie animata Iron Man Armored Adventures, e i colori sembravano corrispondere perfettamente.

Da qui le speculazioni: Pepper indosserà la sua armatura in Avengers 4? D’altronde già nei fumetti la compagna di Tony Stark si infilava nella Mark 1616, molto diversa da quella di Iron Man, progettata specificatamente per le abilità acquisite dalla donna dopo l’impianto del Reattore Arc.

Le ultime indiscrezioni sembrerebbero confermare questa ipotesi, spiegando che “Nel prossimo capitolo sui Vendicatori Brie Larson si unirà alla squadra nei panni di Captain Marvel e Gwyneth Paltrow in quelli di Pepper Potts con un costume tutto suo“. Il report arriva da Geoff Boucher di Deadline.

Thanos redimerà se stesso

Uno degli aspetti più sorprendenti di Avengers: Infinity War è stato la rappresentazione del villain come protagonista assoluto del film, cosa mai successa prima nel MCU. Thanos ha infatti percorso tutte le fasi di un cammino ideale verso il suo obiettivo, ma invece di puntare ad una buona azione, il suo piano prevedeva l’eliminazione di metà dell’universo.

Questo non esclude che Thanos non possa ripensare all’errore commesso e a non sognare la redenzione. Alcune teorie dei fan affermano che il Titano Pazzo potrebbe effettivamente essere in grado di riscattarsi in Avengers: Endgame.

Age of Ultron aveva previsto tutto

Avengers Age of Ultron film

Secondo una di queste ipotesi, la risposta la fornirebbe nientemeno che Avengers: Age of Ultron, seconda avventura collettiva dei Vendicatori uscita nelle sale nel 2015: il cinecomi cdiretto da Joss Whedon avrebbe infatti predetto la morte di Steve Rogers e Tony Starknella scena in cui i due eroi scoprono la fuga di Ultron; successivamente Tony ricorda ai colleghi l’esistenza di un “esercito alieno ostile” che è giunto sulla Terra attraverso il canale creatosi nel primo film degli Avengers.

Riferendosi a questo evento, Tony lo chiama “fine del gioco” (in originale, “endgame“) e si domanda come fare per impedirlo. Subito dopo Steve gli risponde semplicemente “insieme” e quando Tony, rassegnato, confessa che perderanno, Cap ribadisce che anche in quel caso, lo faranno insieme.

Captain America avrà il suo lieto fine

avengers endgame

La maggior parte di noi crede che Steve Rogers morirà alla fine di Avengers: Endgame, sacrificandosi per il bene dei suoi compagni, tuttavia alcune teorie suggeriscono che non sarà questo il destino dell’eroe e che forse gli sarà riservato un insperato happy ending.

Lo ipotizza anche l’ultimo pensiero comparso sul forum Reddit secondo cui Captain America viaggerà indietro nel tempo, più precisamente tornerà al 1945 per presentarsi a quel fatidico appuntamento con Peggy Carter che non ha mai avuto luogo. Magari questa scena sarà mostrata dopo i titoli di coda come congedo finale e omaggio a Chris Evans, che sarebbe sempre più vicino all’addio al MCU.

Leggi anche – Avengers: Endgame, i 10 costumi che vorremmo rivedere nel film

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