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Star Wars: Young Jedi Adventures, il trailer della nuova serie Disney+

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Disney+ ha rilasciato il trailer della seconda stagione di Star Wars: Young Jedi Adventures, la serie originale animata di Lucasfilm che debutterà mercoledì 14 agosto sulla piattaforma streaming.

Ambientata 200 anni prima de La minaccia fantasma, durante l’era dell’Alta Repubblica, Star Wars: Young Jedi Adventures segue i giovani Jedi Kai Brightstar, Lys Solay e Nubs mentre studiano le vie della Forza, esplorano la galassia, aiutano i cittadini e le creature in difficoltà e imparano le preziose abilità necessarie per diventare Jedi.

La seconda stagione di Star Wars: Young Jedi Adventures segue i giovani mentre continuano il loro addestramento e si imbarcano in missioni ancora più grandi in tutta la galassia. A guidarli c’è il nuovo Padawan di Maestra Zia, Wes Vinik, e il suo astromeccanico R0-M1. Mentre continuano il loro addestramento e crescono nelle vie della Forza, i giovani Jedi viaggeranno su nuovi pianeti con nuovi e vecchi amici e incontreranno avversari come i Gangul, che stanno aumentando le loro fila di pirati…

Star Wars: Young Jedi Adventures, la nuova serie Disney+

“Siamo entusiasti di invitare i fan di Kai, Lys, Nubs, e Nash a ritornare nella galassia lontana lontana con la seconda stagione di Star Wars: Young Jedi Adventures” ha detto Michael Olson, showrunner ed executive producer. “In questa seconda stagione i nostri eroi affronteranno sfide avvincenti, daranno il benvenuto su Tenoo al vivace Padawan Wes Vinik e a una nuova classe di giovani e si riuniranno ad amici provenienti da tutta la galassia. Insieme, impareranno importanti lezioni sull’amicizia, sulla compassione e il superamento delle paure. Questa stagione, ricca di cuore e di azione, sarà una corsa emozionante e non vediamo l’ora di condividerla con il pubblico”.

Prodotta da Lucasfilm in collaborazione con Wild Canary per Disney+, Star Wars: Young Jedi Adventures vede come produttori esecutivi James Waugh, Jacqui Lopez e Josh Rimes di Lucasfilm. Michael Olson è showrunner ed executive producer; Elliot M. Bour è regista supervisore e co-produttore; mentre Lamont Magee è consulting producer. Servizi di produzione a cura di Icon Creative.

Tra le voci nella versione originale di Star Wars: Young Jedi Adventures ci sono JeCobi Swain nel ruolo di Kai Brightstar, Juliet Donenfeld nel ruolo di Lys Solay, Dee Bradley Baker nel ruolo di Nubs, Emma Berman nel ruolo di Nash Durango, Trey Murphy nel ruolo di Taborr/Cyrus Vuundir, Nasim Pedrad nel ruolo di Maestra Zia Zanna, Gunnar Sizemore nel ruolo di Wes Vinik e Piotr Michael nel ruolo del Maestro Yoda.

Asia Argento annuncia al LIFF11 – Lamezia International Film Fest il suo ritorno alla regia

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Più di dieci anni dopo il suo ultimo film da regista, Asia Argento ha annunciato il suo ritorno dietro la macchina da presa durante la seconda serata del LIFF11 – Lamezia International Film Fest.

“Ho finito di scriverlo proprio ieri”, ha dichiarato l’attrice e regista dal palco del LIFF, sorprendendo tutti nel mezzo di un incontro con il pubblico moderato dal direttore Gianlorenzo Franzì.

Grande riserbo su questo nuovo progetto: “Non posso dire nulla, solo che ci ho messo tre anni a scriverlo. Una buona storia è alla base di un film, se non c’è quella non funziona”. Un racconto che non vedrà l’autrice recitare nel film, come invece era avvenuto nei suoi primi due lungometraggi Scarlet Diva e Ingannevole è il cuore sopra ogni cosa (programmato ieri nell’ambito del festival).

“Nemmeno in Incompresa recitavo”, ha detto Asia durante l’incontro, di fronte a un pubblico nutrito ed entusiasta. Poi, su suggerimento del direttore ha aggiunto: “Potrei ritagliarmi un cameo, ci penserò”.

Artista poliedrica che ha prestato la sua arte anche alla musica, Asia ha ripercorso le varie tappe della sua carriera: “Sono stata anticipatrice di certe tematiche, ma quando arrivi troppo presto, a volte ti prendi le mazzate. Oggi sono molto fiera di aver portato avanti temi che oggi sono di grande attualità, però devo dire che all’epoca le mazzate fecero male”.

Asia Argento torna alla regia

E ancora: “I film sono come i figli, una volta che li hai fatti li porti con te tutta la vita. E non si fanno per incassare, ma perché si sente il bisogno di esprimere qualcosa”.

Elegnatissima e affabile, disponibile con il pubblico e lo staff del festival, Asia Argento ha ricevuto il Premio Ligeia, elogiando Tonino Saladino, l’artista che lo ha realizzato: “Finalmente un premio bello, una vera opera d’arte”.

Aria Maria Vittoria Rossa Argento, ha avuto ruoli in diversi film di suo padre Dario Argento e ha raggiunto il successo mainstream con apparizioni in New Rose Hotel (1998), XXX (2002), La terra dei morti (2005), Marie Antoinette (2006) e Go Go Tales  (2007). Come attrice compare per la prima volta a nove anni in un film di Sergio Citti.Ha recitato in film diretti da Nanni Moretti, Cristina Comencini e Michele Placido, solo per citarne alcuni. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui due David di Donatello come miglior attrice e tre Golden Globe italiani. Da regista ha girato, tra gli altri, Scarlet Diva (2000), Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (2004) e Misunderstood(2014). Nel maggio 2013 la Nuun Music ha pubblicato il suo album d’esordio,Total Entropy. Star internazionale apprezzata in tutto il mondo, Asia Argento continua a recitare in diversi film e serie televisive in Italia, in Francia e a Hollywood.

Ma il #LIFF11 prosegue: giovedì 18 luglio sarà una giornata dedicata al gusto. Si parte con la proiezione evento speciale Fritti dalle stelle, di Marco Lombardi, proiettato a I Giardini del Novecento. Ospite della serata Vegnarock, la vegan-influencer che presenterà il suo ricettario Veg in Black in cui, con un linguaggio semplice e l’umorismo che la contraddistingue, l’autrice spiega passo passo sia le ricette di piatti semplici e veloci, sia le preparazioni più complesse.

A seguire lo stesso Marco Lombardi, autore e conduttore del programma televisivo Come ti cucino un film, in onda su Gambero Rosso HD, sarà protagonista di un evento speciale di Cinegustologia, che culminerà con la possibilità di degustare il menù appositamente pensato per l’evento nel ristorante dei Giardini del Novecento.

A seguire, la proiezione di Lux Santa, preceduta dall’incontro con i due registi Matteo Russo e Carlo Gallo. La serata si chiuderà con la presentazione del Terzo Premio Lettarario Nautilus.

Grande attesa infine per la masterclass realizzata in collaborazione con con SRC / Scuola di Recitazione della Calabria. Alle ore 17:30 Giorgio Colangeli, terrà la sua letio magistralis per tutti gli iscritti. Attore che non ha bisogno di presentazioni, David di Donatello come Miglior attore non protagonista per L’aria salata, Colangeli vanta, nel suo lungo curriculum, film diretti da Marco Tulllio Giordana, Ettore Scola, Guido Chiesa, Paolo Sorrentino, solo per citarne alcuni. La partecipazione alle masterclass è gratuita fino ad esaurimento posti.

Il catalogo completo e il programma sono scaricabili dal sito ufficiale oppure cliccando il pulsante sottostante. Immagini ufficiali del festival, dei titoli in concorso e informazioni utili sono disponibili cliccando il pulsante dei materiali stampa.

Ideato e diretto da GianLorenzo Franzì, il LIFF – LAMEZIA INTERNATIONAL FILM FEST si terrà a Lamezia Terme dal 15 al 20 luglio 2024.

Madame Luna: la recensione del film di Daniel Espinosa

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Madame Luna: la recensione del film di Daniel Espinosa

Madame Luna, la cui uscita nelle sale italiane è attesa per il 18 luglio 2024, ci porta a confrontarci con una realtà dura e complessa, quella dei migranti e delle loro lotte per la sopravvivenza. Il film, diretto da Daniel Espinosa, basa il proprio racconto su una donna dal misterioso passato, giunta sulle coste italiane insieme a molti conterranei.

Prodotto tra Italia, Svezia e Stati Uniti e distribuito da EuroPictures, l’opera del regista svedese è stata sceneggiata dallo stesso Espinosa in compagnia di Suha Arraf e Maurizio Braucci. E rappresenta l’ottavo lavoro del cineasta salito (nel corso degli ultimi anni) agli onori della cronaca – nel bene e nel male – per i suoi ultimi Life – Non oltrepassare il limite (2017) Morbius (2022).

Il cast del film, che vede protagonista Meninet Abraha Teferi (la tormentata Almaz/Madame Luna) comprende anche i volti Claudia Potenza ed Emanuele Vicorito, oltre a Hilyam Weldemichael e Pino Torcasio.

Madame Luna: la trama

Almaz, donna con un passato burrascoso, è conosciuta in Libia con il soprannome di Madame Luna. Parte integrante di un’organizzazione criminale che sfrutta il traffico di esseri umani, si ritrova però costretta a fuggire per salvarsi la vita. Il suo viaggio la porta in Italia, dove approda come rifugiata. Grazie alla sua astuzia e tenacia, non ci vuole molto perché Almaz entri in contatto con la malavita locale e la sua esperienza nel mondo criminale le permette di guadagnarsi la fiducia e la collaborazione di esponenti di spicco della mafia italiana.

Tuttavia, l’ingresso in questo nuovo mondo non è privo di insidie, tanto che Almaz si trova presto a fare i conti con le dure regole e i codici non scritti che regolano la criminalità organizzata italiana. Sfide inaspettate la portano a mettere in discussione le sue stesse scelte, mentre lotta per sopravvivere e trovare un posto in un ambiente dominato da uomini spietati.

Madame Luna: punti di vista

Ci aveva lasciati tra le onde del mare l’Io Capitano di Matteo Garrone, ad ascoltare le urla colme di speranza del suo protagonista Seydou, intento ad osservare l’elicottero che annunciava l’arrivo dei soccorsi. Daniel Espinosa, in questo senso, sembra allora voler tratteggiare i contorni delle successive tappe del viaggio migratorio. Un viaggio che non ha fine nell’acqua salata, ma prosegue sulla dura terra delle nostre coste. Là dove desideri e illusioni si scontrano il più delle volte con una realtà dei fatti crudele e impietosa, pronta a spolpare le prospettive di una vita migliore.

Madame Luna, prosecuzione dunque “spirituale” del racconto candidato agli Oscar, non si limita però a rivelare a schermo quanto il cineasta italiano aveva volutamente lasciato fuori campo, ma offre una nuova – nonché coraggiosa – prospettiva d’indagine, selezionando la “criminale” Almaz come punto di vista privilegiato della narrazione. La parabola esistenziale della donna, che affonda infatti in un passato a tinte fosche e finisce subito per assumere grigie connotazioni di opportunismo nel nome di una sopravvivenza da guadagnare “ad ogni costo”, diviene non a caso finestra d’eccezione su una questione centrale come quella dell’accoglienza; mostrata non tanto nella soggettiva della vittima, quanto in quella (necessariamente) dura e – per certi versi – feroce della figura inserita nel sistema. Un sistema di nuove prigioni, torture “legalizzate” e sogni infranti.

Madame Luna: l’inutile spettacolarizzazione

Daniel Espinosa si conferma dunque cineasta estremamente interessato al contatto con l’altro, l’alieno o l’emarginato. E questa sua nuova creatura, registicamente ben dosata e pulita, (quasi) mai alla ricerca del virtuosismo o del colpo di scena, prosegue per buona parte del minutaggio a un’analisi lucida del fenomeno in essere, priva forse del mordente necessario a lasciare il segno, ma comunque coerente con i propri obiettivi e necessità narrative.

Dispiace perciò constatare, considerata l’importanza di un’opera che, va sottolineato, ha comunque il merito di fare luce su dinamiche spesso poste sotto silenzio o poco approfondite, che il film di Espinosa perde parte della propria carica espressiva nei suoi ultimi frangenti di minutaggio, quando è cioè il momento di tirare le fila del racconto. Qui, allontanandosi definitivamente dalle atmosfere che ormai qualche anno fa fecero la fortuna (critica) del Mediterranea di Jonas Carpignano – forse tra le opere di riferimento di Madame Luna e intrisa di una tensione documentaristica che, giocando con i codici della fiction, ci ha regalato uno dei punti più alti recentemente raggiunti dal nuovo movimento neorealista italiano – il film sembra improvvisamente forzare il reale alla ricerca di una spettacolarizzazione della storia che francamente poco aggiunge al discorso impostato, procedendo tra l’altro a un sovraccarico di informazioni che sembra rispondere più alle esigenze drammaturgiche dell’Espinosa sceneggiatore che a quelle artistiche del regista.

76° Emmy Awards: tutte le nomination! Shogun e The Bear i più nominati

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La stagione degli Emmy è tornata e Tony Hale (“Veep”) e Sheryl Lee Ralph (“Abbott Elementary”) hanno annunciato le nomination agli Emmy del 2024, insieme al nuovo presidente della Television Academy Cris Abrego.

FX ha avuto i due programmi più nominati quest’anno: “Shogun” e “The Bear“. Il dramma giapponese ha ottenuto ben 25 nomination, compresi i riconoscimenti per la recitazione di Hiroyuki Sanada e Anna Sawai, mentre “The Bear” è subito dietro con 23. The Bear vede protagonisti Jeremy Allen White, Ayo Edebiri, Ebon Moss-Bachrach, Lionel Boyce e Liza Colón-Zayas che hanno ricevuto riconoscimenti come attori.

The Bear 3 spiegazione finalePer chi facesse confusione con gli Emmy di Gennaio 2024, specifichiamo. Gli scioperi di Hollywood hanno costretto la Television Academy a posticipare la trasmissione del 2023 a gennaio di quest’anno, proprio nel bel mezzo della stagione degli Oscar. E ora, appena nove mesi dopo, eccoci di nuovo a parlare di Emmy.

La 76esima edizione degli Emmy Awards sarà trasmessa in diretta dal LA Live Peacock Theatre del centro di Los Angeles domenica 15 settembre dalle 20:00. alle 23:00 ET/17:00 alle 20:00 PT sull’ABC. La trasmissione sarà quindi disponibile per essere trasmessa in streaming il giorno successivo su Hulu.

Emmy 2024Ecco tutti i candidati ai 76° Emmy Awards

Lead Actor in a Drama Series

  • Idris Elba (“Hijack”)
  • Donald Glover (“Mr. & Mrs. Smith”)
  • Walton Goggins (“Fallout”)
  • Gary Oldman (“Slow Horses”)
  • Hiroyuki Sanada (“Shōgun”)
  • Dominic West (“The Crown”)

Lead Actress in a Drama Series

  • Jennifer Aniston (“The Morning Show”)
  • Carrie Coon (“The Gilded Age”)
  • Maya Erskine (“Mr. and Mrs. Smith”)
  • Anna Sawai (“Shōgun”)
  • Imelda Staunton (“The Crown”)
  • Reese Witherspoon (“The Morning Show”)

Drama Series

  • “The Crown” (Netflix)
  • “Fallout” (Prime Video)
  • “The Gilded Age” (Max)
  • “The Morning Show” (Apple TV+)
  • “Mr. and Mrs. Smith” (Prime Video)
  • “Shōgun” (FX)
  • “Slow Horses” (Apple TV+)
  • “3 Body Problem” (Netflix)

Lead Actor in a Comedy Series

  • Matt Berry (“What We Do in the Shadows”)
  • Larry David (“Curb Your Enthusiasm”)
  • Steve Martin (“Only Murders in the Building”)
  • Martin Short (“Only Murders in the Building”)
  • Jeremy Allen White (“The Bear”)
  • D’Pharaoh Woon-A-Tai (“Reservation Dogs”)

Lead Actress in a Comedy Series

  • Quinta Brunson (“Abbott Elementary”)
  • Ayo Edebiri (“The Bear”)
  • Selena Gomez (“Only Murders in the Building”)
  • Maya Rudolph (“Loot”)
  • Jean Smart (“Hacks”)
  • Kristen Wiig (“Palm Royale”)

Comedy Series

  • “Abbott Elementary” (ABC)
  • “The Bear” (FX)
  • “Curb Your Enthusiasm” (Max)
  • “Hacks” (Max)
  • “Only Murders in the Building” (Hulu)
  • “Palm Royale” (Apple TV+)
  • “Reservation Dogs” (FX)
  • “What We Do in the Shadows” (FX)

Lead Actor in a Limited or Anthology Series

  • Matt Bomer (“Fellow Travelers”)
  • Jon Hamm (“Fargo”)
  • Tom Hollander — “Feud: Capote vs. the Swans”
  • Andrew Scott (“Ripley”)

Lead Actress in a Limited or Anthology Series

  • Jodie Foster (“True Detective: Night Country”)
  • Brie Larson (“Lessons in Chemistry”)
  • Juno Temple (“Fargo”)
  • Sofia Vergara (“Griselda”)
  • Naomi Watts (“Feud: Capote vs. the Swans”)

Limited or Anthology Series

  • “Baby Reindeer” (Netflix)
  • “Fargo” (FX)
  • “Lessons in Chemistry” (Apple TV+)
  • “Ripley” (Netflix)
  • “True Detective: Night Country” (Max)

Outstanding Talk Series

  • “The Daily Show”
  • “Jimmy Kimmel Live!”
  • “Late Night With Seth Meyers”
  • “The Late Show With Stephen Colbert”

Reality Competition Program

  • “The Amazing Race”
  • “RuPaul’s Drag Race”
  • “Top Chef”
  • “The Traitors”
  • “The Voice”

Supporting Actress in a Drama Series

  • Christine Baranski (“The Gilded Age”)
  • Nicole Beharie (“The Morning Show”)
  • Elizabeth Debicki (“The Crown Netflix”)
  • Greta Lee (“The Morning Show”)
  • Lesley Manville (“The Crown”)
  • Karen Pittman (“The Morning Show”)
  • Holland Taylor (“The Morning Show”)

Supporting Actor in a Drama Series

  • Tadanobu Asano (“Shōgun”)
  • Billy Crudup (“The Morning Show”)
  • Mark Duplass (“The Morning Show”)
  • Jon Hamm (“The Morning Show”)
  • Takehiro Hira (“Shōgun”)
  • Jack Lowden (“Slow Horses”)
  • Jonathan Pryce (“The Crown”)

Supporting Actress in a Comedy Series

  • Carol Burnett (“Palm Royale”)
  • Liza Colón-Zayas (“The Bear”)
  • Hannah Einbinder (“Hacks”)
  • Janelle James (“Abbott Elementary”)
  • Sheryl Lee Ralph (“Abbott Elementary”)
  • Meryl Streep (“Only Murders In The Building”)

Supporting Actor in a Comedy Series

  • Lionel Boyce (“The Bear”)
  • Paul W. Downs (“Hacks”)
  • Ebon Moss-Bachrach (“The Bear”)
  • Paul Rudd (“Only Murders In The Building”)
  • Tyler James Williams (“Abbott Elementary”)
  • Bowen Yang (“Saturday Night Live”)

Supporting Actress in a Limited or Anthology Series

  • Dakota Fanning (“Ripley”)
  • Lily Gladstone (“Under The Bridge”)
  • Jessica Gunning (“Baby Reindeer”)
  • Aja Naomi King (“Lessons In Chemistry”)
  • Diane Lane (“Feud: Capote vs. The Swans”)
  • Nava Mau (“Baby Reindeer”)
  • Kali Reis (“True Detective: Night Country”)

Supporting Actor in a Limited or Anthology Series

  • Jonathan Bailey “(Fellow Travelers”)
  • Robert Downey Jr. (“The Sympathizer”)
  • Tom Goodman-Hill (“Baby Reindeer”)
  • John Hawkes (“True Detective: Night Country”)
  • Lamorne Morris (“Fargo”)
  • Lewis Pullman (“Lessons In Chemistry”)
  • Treat Williams (“Feud: Capote vs. The Swans”)

Outstanding Animated Program

  • Blue Eye Samurai
  • Bob’s Burgers
  • Scavengers Reign
  • The Simpsons
  • X-Men ’97

Outstanding Production Design For A Narrative Contemporary Program (One Hour Or More)

  • The Crown
  • Fargo
  • The Gentlemen
  • The Morning Show
  • True Detective: Night Country

Outstanding Production Design For A Narrative Period Or Fantasy Program (One Hour Or More)

  • Fallout
  • The Gilded Age
  • Palm Royale
  • Ripley
  • Shogun

Outstanding Production Design For A Narrative Program (Half-Hour)

  • The Bear
  • Frasier
  • Hacks
  • Only Murders in the Building
  • What We Do in the Shadows

Outstanding Production Design For A Variety Or Reality Series

  • Last Week Tonight With John Oliver
  • The Late Show With Stephen Colbert
  • RuPaul’s Drag Race
  • Saturday Night Live
  • Squid Game: The Challenge

Outstanding Production Design For A Variety Special

  • Dick Van Dyke 98 Years Of Magic
  • 66th Grammy Awards
  • Hannah Waddingham: Home For Christmas
  • The Oscars
  • 76th Annual Tony Awards

Outstanding Casting For A Comedy Series

  • Abbott Elementary
  • The Bear
  • Curb Your Enthusiasm
  • Hacks
  • Only Murders in the Building

Outstanding Casting For A Drama Series

  • The Crown
  • The Morning Show
  • Mr. and Mrs. Smith
  • Shogun
  • Slow Horses

Outstanding Casting For A Limited Or Anthology Series Or Movie

  • Baby Reindeer
  • Fargo
  • Feud: Capote vs. the Swans
  • Ripley
  • True Detective: Night Country

Outstanding Casting For A Reality Program

  • The Amazing Race
  • The Golden Bachelor
  • Love on the Spectrum
  • RuPaul’s Drag Race
  • Squid Game: The Challenge

Outstanding Choreography For Variety Or Reality Programming

  • Dancing With The Stars
  • Dick Van Dyke 98 Years of Magic
  • The Oscars
  • RuPaul’s Drag Race
  • 76th Annual Tony Awards

Outstanding Choreography For Variety Or Reality Programming

  • Dancing with the Stars
  • Dick Van Dyke 98 Years of Magic
  • The Oscars
  • RuPaul’s Drag Race
  • 76th Annual Tony Awards

Outstanding Choreography For Scripted Programming

  • The Idol
  • Only Murders in the Building
  • Palm Royale
  • Physical

Outstanding Cinematography For A Multi-Camera Series (Half-Hour)

  • Bob Hearts Abishola
  • The Conners
  • Fraiser
  • How I Met Your Father
  • Night Court
  • The Upshaws

Outstanding Cinematography For A Single-Camera Series (Half-Hour)

  • The Bear
  • Hacks
  • Physical
  • Reservation Dogs
  • Sugar

Outstanding Cinematography For A Series (One Hour)

  • The Crown – Ritz
  • The Crown – Sleep, Dearie Sleep
  • Shōgun – Anjin
  • Shōgun – Crimson Sky
  • 3 Body Problem
  • Winning Time: The Rise Of The Lakers Dynasty

Outstanding Cinematography For A Limited Or Anthology Series Or Movie

  • All the Light We Cannot See
  • Fargo
  • Griselda
  • Lessons in Chemistry
  • Ripley
  • True Detective: Night Country

Outstanding Cinematography For A Nonfiction Program

  • Beckham
  • Jim Henson Idea Man
  • Our Planet II
  • Planet Earth III

Outstanding Cinematography For A Reality Program

  • The Amazing Race
  • Life Below Zero
  • Survivor
  • The Traitors
  • Welcome to Wrexham

Outstanding Commercial

  • Album Cover – Apple iPhone 15
  • Best Friends – Uber One | Uber Eats
  • Fuzzy Feelings – Apple – iPhone + Mac
  • Just Joking – Sandy Hook Promise
  • Like A Good Neighbaaa – State Farm
  • Michael CeraVe – CeraVe Moisturizing Cream
  • Television Academy Awards

Outstanding Period Costumes For A Series

  • The Gilded Age
  • The New Look
  • Palm Royale
  • Shōgun
  • Winning Time: The Rise Of The Lakers Dynasty

Outstanding Period Costumes For A Limited Or Anthology Series Or Movie

  • Feud: Capote vs. The Swans
  • Griselda
  • Lessons in Chemistry
  • Mary and George
  • Ripley

Outstanding Fantasy/Sci-Fi Costumes

  • Ahsoka
  • Echo
  • Fallout
  • Loki
  • What We Do In The Shadows

Outstanding Contemporary Costumes For A Series

  • The Bear
  • The Crown
  • Hacks
  • Only Murders in the Building
  • The Righteous Gemstones

Outstanding Contemporary Costumes For A Limited Or Anthology Series Or Movie

  • American Horror Story: Delicate
  • Baby Reindeer
  • Fargo
  • The Regime
  • True Detective: Night Country

Outstanding Directing For A Comedy Series

  • Abbott Elementary
  • The Bear – Fishes
  • The Bear – Honeydew
  • The Gentlemen
  • Hacks
  • The Ms. Pat Show

Outstanding Directing For A Drama Series

  • The Crown
  • The Morning Show
  • Mr. and Mrs. Smith
  • Shōgun
  • Slow Horses
  • Winning Time: The Rise Of The Lakers Dynasty

Outstanding Directing For A Limited Or Anthology Series Or Movie

  • Baby Reindeer
  • Fargo
  • Feud: Capote vs. The Swans
  • Lessons in Chemistry
  • Ripley
  • True Detective: Night Country

Outstanding Directing For A Variety Series

  • The Daily Show
  • Jimmy Kimmel Live!
  • The Late Show with Stephen Colbert
  • Saturday Night Live

Outstanding Directing For A Variety Special

  • Dave Chappelle: The Dreamer
  • Dick Van Dyke 98 Years Of Magic
  • The Oscars
  • Tig Notaro: Hello Again
  • 76th Annual Tony Awards
  • Trevor Noah: Where Was I

Outstanding Directing For A Documentary/Nonfiction Program

  • Albert Brooks: Defending My Life
  • Beckham
  • Girls State
  • The Greatest Night in Pop
  • Jim Henson Idea Man
  • Steve! (Martin) A Documentary in 2 Pieces

The Toxic Avenger: il film è considerato “indistribuibile”

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The Toxic Avenger: il film è considerato “indistribuibile”

Il primo teaser trailer del remake di The Toxic Avenger è stato diffuso lo scorso ottobre. Da allora non abbiamo più saputo molto, anche se le recensioni di vari festival cinematografici a cui il film ha partecipato sono state ampiamente positive (in effetti, con 24 verdetti contati, si attesta al 92% su Rotten Tomatoes).

Oggi arriva la notizia da World of Reel che il film del regista Macon Blair con Peter Dinklage è attualmente considerato “indistribuibile“. Il sito afferma di aver parlato con un produttore che afferma a sua volta che le prospettive commerciali di The Toxic Avenger sono troppo “oltre” per qualsiasi tipo di uscita cinematografica tradizionale, probabilmente spiegando perché il film non ha ancora un distributore confermato.

Di conseguenza, sembra sempre più probabile che dovrà essere scaricato su uno streamer o andare direttamente in VOD. C’è stato un bel po’ di entusiasmo attorno a The Toxic Avenger, quindi la notizia che potrebbe non vedere mai la luce è profondamente preoccupante. Ecco un estratto dal loro rapporto:

“Il regista e produttore Adam Masnyk è recentemente andato su Twitter/X e ha confermato che il film è stato ritenuto ‘non abbastanza sicuro per essere commercializzato’, motivo per cui, secondo lui, nessuno si è fatto avanti per distribuirlo. Alla fine, potrebbero addirittura rivelarsi ‘lost media.'”

The Toxic Avenger, il film

Scritto e diretto da Macon Blair, The Toxic Avenger di Legendary Entertainment è una rivisitazione contemporanea dell’omonimo classico cult del 1984 di Troma Entertainment, creato da Lloyd Kaufman. Questo film presenta un ensemble stellare, guidato da Peter Dinklage, con Elijah Wood, Julia Davis, Jacob Tremblay, Taylour Paige e Kevin Bacon.

The Toxic Avenger segue le vicende del custode in difficoltà Winston Gooze, che viene trasformato da un orribile incidente tossico in una nuova evoluzione dell’eroe: The Toxic Avenger! Ora, dotato di una forza sovrumana e brandendo una scopa luminosa come arma non convenzionale, deve correre contro il tempo per salvare suo figlio e fermare un tiranno spietato e assetato di potere deciso a sfruttare superpoteri tossici per rafforzare il suo impero inquinato.

Twisters, la recensione del film con Glen Powell

Twisters, la recensione del film con Glen Powell

Con l’aumento del tasso medio di umidità e della possibilità dei classici acquazzoni estivi, sembra questo il momento ideale per presentare al pubblico il Twisters diretto da Lee Isaac Chung, che dal sorprendente Minari avevamo trovato alla regia del solo terzo episodio dell’ultima stagione di The Mandalorian.

Daisy Edgar-Jones as Kate, in Twisters directed by Lee Isaac Chung

Distribuito al cinema dalla Warner Bros. Pictures a partire dal 17 luglio, il film punta a ricreare le situazioni emozionanti del film del 1996 di Jan de Bont, sceneggiato da Michael Crichton e interpretato da Helen Hunt e Bill Paxton. A sostituirli, o tentare di farlo, Daisy Edgar-Jones (Normal People) e Glen Powell (Tutti tranne te), a capo di un cast completato dal candidato ai Golden Globe Anthony Ramos (Sognando a New York – In The Heights), David Corenswet (Superman: Legacy), Brandon Perea (Nope), Sasha Lane (American Honey), Daryl McCormack (Peaky Blinders), Kiernan Shipka (Le terrificanti avventure di Sabrina) e Nik Dodani (Atypical). Loro i cacciatori di uragani chiamati a mantenere le promesse di quello che viene presentato come una nuova, travolgente versione dell’epico disaster movie che fu e che ha avuto una spettacolare anteprima sul grande schermo del Teatro Antico durante il Taormina Film Festival 2024.

Glen Powell as Tyler, in Twisters directed by Lee Isaac Chung

Twisters, la trama

Sin dai tempi del liceo, Kate Cooper e i suoi amici si dedicavano a “domare” gli uragani, nel tentativo di trovare un sistema per renderli inoffensivi, fino a che per un errore di calcolo una tragedia si abbatte sul gruppo. Cinque anni dopo, l’ex cacciatrice di uragani – ormai tormentata da fantasmi e sensi di colpa – sfrutta il suo “dono” nel servizio metereologico nazionale in quel di New York City, ma il suo amico Javi (Anthony Ramos) la convince a tornare sul campo con lui per testare un innovativo sistema di tracciamento che potrebbe realizzare il loro antico sogno.

Sul loro percorso però si frappone Tyler Owens (Powell), un’affascinante e spericolata star di Youtube che si diverte a condividere la sua spericolata e quotidiana caccia alle gigantesche trombe d’aria che si stanno scatenando – sempre più numerose e intense – sul paese. Ma non tutto è come sembra, e le due squadre potrebbero riservare sorprese inaspettate, soprattutto sulle priorità che li muovono. Tutto questo, però, riporta Kate al passato, a quel passato che aveva voluto dimenticare, ma nel quale potrebbe essere proprio il segreto per saldare i conti lasciati in sospeso e poter andare avanti.

Twin Twisters, in Twisters directed by Lee Isaac Chung

Un progetto turbolento

Nato sull’onda della suggestione di rivivere le emozioni del film originale, in corso di sviluppo il progetto è cambiato notevolmente. Soprattutto considerando che le prime ipotesi, poi sfociate nel possibile sequel scritto e diretto da Helen Hunt (rifiutato dalla Universal) o in quello che avrebbe potuto concentrarsi sulla figlia dei personaggi della stessa e di Bill Paxton, si sono ulteriormente trasformate con l’arrivo di Warner Bros. e Amblin Entertainment, finendo per concentrarsi su una storia piuttosto lineare e prevedibile, non priva di sequenze emozionanti – come l’iniziale e quella del Fujiwhara effect, gran finale a parte – e di temi attuali come quello delle conseguenze del cambiamento climatico sull’economia e la qualità della vita delle persone.

Oltre all’inusuale ondata di Tornado protagonista del film, è la madre della protagonista (la divertente e informale Cathy della Maura Tierney di ER e The Affair) a lamentarsi della siccità e dell’aumento dei prezzi dei cereali, ma è una parentesi in quella che resta una storia piuttosto semplice, che la regia di Chung gestisce con abilità e che non regala grandi soprese, né per quanto riguarda l’evolversi della trama né dei protagonisti.

(from left) Lily (Sasha Lane) and Tyler (Glen Powell), in Twisters directed by Lee Isaac Chung

Difetti e debolezze di Twisters

E se il bel cowboy Glen Powell, appassionato di rodei e desideroso di cavalcare i tornado, ma sempre dalla parte della gente comune e dal cuore buono, è comunque coerente con sé stesso, la Kate Cooper di Daisy Edgar-Jones è a tratti irritante nei suoi spaesamento e inadeguatezza nel ruolo assegnatole. E se inizialmente questo corrisponde alla necessità di sottolineare il suo essere una giovane viziata e presuntuosa, nemmeno la immancabile catarsi del personaggio spiega certi comportamenti affidatile dalla sceneggiatura di Mark L. Smith (autore degli horror Vacancy e The Hole, del surreale Overlord, del debole The Midnight Sky e in parte di The Revenant, ma con Alejandro G. Iñárritu).

Intorno a loro, una pletora di figure di contorno, fin troppo accuratamente assemblate, e le immense distese dell’Oklahoma, vero – e sostanzialmente unico (se si esclue il quasi cameo del figlio di Paxton, James) – punto di contatto con il precedente film, oltre al non così moderno prototipo di Dorothy 5 che si intravede nel prologo. Che avrebbe potuto essere un ottimo punto di partenza per una storia più articolata o con delle sorprese che potessero andare al di là dalle conflittualità basilari di colpa-espiazione, buono-cattivo, bene comune-sfruttamento delle disgrazie altrui, ed evitare alcune esagerazioni stucchevoli, per fortuna non tutte quelle che potreste aspettarvi.

Wonder Man: nuovi ingressi nel cast nonostante i rumors di chiusura

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Nonostante le voci secondo cui lo spettacolo era stato cancellato, Wonder Man dei Marvel Studios è ancora vivo e continua la sua fase di pre-produzione arricchendo il cast di supporto.

Secondo Deadline, l’ultimo attore ad unirsi alla serie è Byron Bowers, che apparirà nella serie limitata diretta da Alma Har’el Lady In The Lake insieme a Natalie Portman. I suoi altri crediti includono The Chi di Showtime, Honey Boy, Concrete Cowboy, No Sudden Move e Kimi. Il personaggio di Bowers non è stato rivelato, anche se ciò non significa necessariamente che il suo ruolo sia tenuto nascosto per qualche motivo interessante.

Come alcuni avevano previsto, sembra che “Wonder Man” diventerà un franchise cinematografico a sé stante all’interno del Marvel Cinematic Universe, poiché le recenti foto dal set ci hanno offerto uno sguardo al logo del film. Anche se la silhouette non presentava le sembianze di Simon Williams (Yahya Abdul-Mateen), ci ha dato un’idea dell’emblema del supereroe sul petto del personaggio.

Cosa sappiamo sulla serie TV Wonder Man?

Wonder Man ha arruolato Andrew Guest come capo sceneggiatore e Cretton ha diretto i primi due episodi. Durante gli scioperi dell’anno scorso si era vociferato che la serie fosse stata cancellata; tuttavia, come per Daredevil: Born Again, crediamo che la serie sia stata invece revisionata e migliorata dal punto di vista creativo.

La star di Aquaman e Il Regno Perduto, Yahya Abdul-Mateen II interpreterà il protagonista, mentre Sir Ben Kingsley riprenderà il ruolo di Trevor Slattery in Iron Man 3 e Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli. Lo scorso aprile è stata confermata la presenza di Demetrius Grosse nel ruolo del Tristo Mietitore, mentre si vocifera la presenza di numerose star, tra cui Ed Harris, Bob Odenkirk e Courtney Cox.

Wonder Man ha fatto il suo debutto nei fumetti Marvel Comics nelle pagine di Avengers #9 nel 1964. Inizialmente un cattivo, fu poi ritrasformato in un eroe (e in un Vendicatore) negli anni Settanta. Il Tristo Mietitore è suo fratello e le sue onde cerebrali sono state utilizzate da Ultron come base per la Visione; in seguito, si è unito ai Vendicatori della Costa Ovest ed è diventato una star di Hollywood.

Wonder Man non ha ancora una data di messa in onda confermata.

LEGGI ANCHE: Wonder Man: le foto dal set anticipano il ritorno di Trevor Slattery nel MCU

The Acolyte: la showrunner conferna che i personaggi deceduti potrebbero trovare il modo di tornare!

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In quello che quasi sicuramente verrà considerato il miglior episodio di The Acolyte: La Seguace, due famosi personaggi secondari sono stati uccisi in modo scioccante – ma ciò non significa che non li vedremo più in qualche momento.

Nonostante Jecki Lon (Dafne Keen) e Yord Fandar (Charlie Barnett) abbiano avuto una fine prematura per mano dello Straniero (Manny Jacinto) in “Night”, la showrunner Leslye Headland crede che ci siano buone possibilità che entrambi i Jedi possano tornare nella Galassia Lontana, Lontana.

“Sì, sicuramente”, ha detto Headland a Jedi News durante una tavola rotonda (tramite Total Film) quando gli è stato chiesto se le storie di Jecki e Yord potessero essere rivisitate in futuro. “Pablo Hidalgo e io ne abbiamo parlato, e da quando si è conclusa la stagione, ci sono sicuramente alcune cose che mi piacerebbe vedere realizzate.”

“Evidentemente Vernestra esiste già nel campo dell’editoria, quindi faremo qualcosa anche lì”, ha aggiunto. “Gli attori nella stanza degli sceneggiatori hanno lavorato molto sul background di entrambi. Yord Fandar, l’ho già detto prima, era un personaggio di una campagna che ho interpretato, quindi c’è un retroscena piuttosto ampio per lui. Ma sì, il piano era sempre quello di ucciderli nell’episodio 5 a metà stagione, quindi è stato divertente pensare molto a loro e poi dire che forse c’è un modo in cui potremmo continuare a giocare con loro in qualche modo.'”

Questo suggerisce che Jecki e Yord ritornino come fantasmi della Forza? Sembra altamente improbabile dato il loro status di ruoli secondari, quindi diremmo che qualsiasi apparizione futura avverrà in flashback o in progetti futuri ambientati prima degli eventi di The Acolyte.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Erin Moriarty: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Erin Moriarty: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Affermatasi grazie ad alcune popolari serie TV, l’attrice Erin Moriarty è oggi apprezzata in particolare per la sua interpretazione di Annie January/Starlight in The Boys, dove si distingue per grinta, presenza scenica ed anche la capacità di conferire al proprio personaggio una forte fragilità umana.

Erin Moriarty: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in alcuni noti film. L’attrice esordisce al cinema con il film Vicini del terzo tipo (2012), con protagonista Ben Stiller. In seguito recita in The Kings of Summer (2013), After the Dark (2013), Captain Fantastic (2016), con Viggo MortensenBlood Father (2016), con Mel Gibson, Crawlspace (2016) ed ha un piccolo cameo in Kong: Skull Island (2017). Successivamente ha recitato in Una stagione da ricordare (2018), L’incredibile viaggio del fachiro (2018), Driven – Il caso DeLorean (2018) e Monster Party (2018). Torna al cinema nel 2023 con Catching Dust.

2. È nota per alcune celebri serie TV. Prima del cinema, Moriarty ha iniziato a recitare per la televisione prendendo parte ad alcuni episodi di serie TV come Una vita da vivere (2010), Law & Order: Unità speciale (2011) e Red Widow (2013). Ad averle conferito maggiore popolarità sono però state le serie True Detective (2014), dove recita accanto a Woody Harrelson e Matthew McConaughey, e Jessica Jones (2015). La definitiva consacrazione arriva però grazie alla serie The Boys (2019-in corso), dove recita nel ruolo di Annie January/Starlight accanto a Jack Quaid, Karl Urban e Antony Starr.

Erin Moriarty è Starlight in The Boys

3. Ha avuto difficolta con il costume. Nella serie The Boys l’attrice interpreta Starlight, supereroina capace di immagazzinare energia nel suo corpo ed espellerla sotto forma di raggi di luce. Particolarmente noto è il suo costume, che ha però dato non pochi problemi all’attrice. “È così stretto e così piccolo”, ha dichiarato l’attrice a Entertainment Tonight. Moriarty ha anche detto a Insider che indossare il super costume “non diventa mai più facile” e che è soprattutto “una questione di pazienza”.

The Boys
Erin Moriarty e Antony Starr in The Boys

4. Si è allenata molto per il ruolo. Per prepararsi al ruolo di Starlight in The Boys, Erin Moriarty si è sottoposta a un intenso allenamento. Ha infatti lavorato con diversi coach non solo per migliorare la propria muscolatura ma anche per poter essere pronta ad eseguire quante più possibili delle scene che richiedono determinate abilità fisiche, così da evitare di dover ricorrere continuamnete ad una controfigura e poter interpretare il personaggio della supereroina in modo più convincente.

5. Ha realmente cantato un brano durante la seconda stagione. Moriarty ha racconto che prima di decidere di diventare un’attrice voleva intraprendere una carriera come cantante. Le sue capacità canore le sono poi tornate utili quando ha dovuto cantare “Never Truly Vanish” durante il funerale di Translucent nella seconda stagione. L’attrice, tuttavia,  erra piuttosto nervosa all’idea di doversi esibire, ma il tutto è stato meno snervante del previsto poiché ha potuto preregistrare il brano e poi cantare in playback durante le riprese.

Erin Moriarty ha recitato in Jessica Jones

6. Ha avuto un ruolo importante nella prima stagione. Moriarty ha interpretato Hope Shlottman nella prima stagione, dove si afferma come uno dei personaggi principali a partire dalla quale si sviluppa il racconto primario della stagione. L’attrice ha affermato che il personaggio cambia molto dal suo primo all’ultimo episodio e di essersi divertita molto ad interpretare questa trasformazione.

Erin Moriarty ha avuto un ruolo nella prima stagione di True Detective

7. Ha interpretato la figlia di uno dei protagonisti. Nella prima stagione di True Detective, rilasciata nel 2014, l’attrice interpretava Audrey Hart, figlia di Woody Harrelson. Sebbene sia apparsa in tale ruolo in soli tre episodi della serie, tanto le è bastato per farsi notare e ottenere una maggiore popolarità. Ora che grazie a The Boys è una vera e propria celebrità, sono molti i suoi fan tornati a vedere True Detective per ritrovarvi l’attrice ora tanto conosciuta.

Erin Moriarty Jessica Jones
Erin Moriarty in Jessica Jones. Foto di Myles Aronowitz/Netflix

Erin Moriarty è fidanzata?

8. È molto riservata. Con l’aumentare della sua popolarità, l’attrice ha dimostrato di voler tenere quanto più riservata possibile la sua vita al di fuori dei riflettori. Si sa dunque poco di lei, così come si sa poco della sua vita sentimentale. Al momento, però, l’attrice sembra essere single anche se in passato le voci di una sua storia d’amore con la star di Glee Jacob Artist hanno preso piede su Internet, ma la cosa non è mai ufficialmente stata confermata.

Erin Moriarty è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 2 milioni di persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 100 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Erin Moriarty: età e altezza dell’attrice

10. Erin Moriarty è nata il 24 giugno 1994 a New York, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente 1,68 metri.

Fonti: IMDb, Instagram

Costiera: le prime immagini della serie Prime Video con Jesse Williams

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Svelate le prime immagini della serie internazionale Prime Video light action drama Costiera interpretata da Jesse Williams affiancato da un ricco cast di talenti italiani e internazionali, come Maria Chiara Giannetta, Jordan Alexandra, Antonio Gerardi, Sam Haygarth, Tommaso Ragno, Amanda Campana, Pierpaolo Spollon, Alejandra Onieva e Jean-Hugues Anglade.

Costiera è girata in inglese e diretta dal premio Emmy Adam Bernstein e da Giacomo Martelli.

Costiera – Prime Video

Da un’idea di Luca Bernabei, la serie in sei episodi è scritta da Elena Bucaccio, Matthew Parkhill e Francesco Arlanch e co-prodotta da Amazon MGM Studios e Luca Bernabei per Lux Vide, una società del gruppo Fremantle, e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2025 in Italia, Francia, Spagna, Portogallo e nei Paesi di lingua inglese – Gran Bretagna, Irlanda, Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Fremantle si occuperà delle vendite globali in tutti gli altri territori. Costiera sarà disponibile su Prime Video nel 2025.

Costiera – la trama

Daniel De Luca (Williams) è un ex marine di origini italiane che torna nel paese della sua infanzia per lavorare come problem solver in uno dei più lussuosi hotel del mondo, sulla spettacolare costa di Positano. Oltre a risolvere i problemi dei facoltosi ospiti dell’albergo, Daniel è anche sulle tracce di Alice, una delle figlie del proprietario, scomparsa un mese prima. Daniel deve fare tutto il possibile per riportarla a casa, ma affrontare coloro che hanno rapito la ragazza sarà una sfida più grande di qualsiasi problema Daniel abbia mai affrontato.

Fara Film Festival: dal 19 al 21 luglio l’edizione 2024

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Fara Film Festival: dal 19 al 21 luglio l’edizione 2024

Incontri con i protagonisti del cinema e della tv nel cuore della Sabina che per tre giorni si trasforma in una casa del cinema a cielo aperto. Nel suggestivo borgo medievale di Fara in Sabina dal 19 al 21 luglio si svolgerà la quinta edizione del Fara Film Festival (www.farafilmfestival.com), ideato da Riccardo Martini, con la direzione artistica di Daniele Urciuolo, tra Palazzo Martini, Piazza Duomo e Piazza Garibaldi (ingresso gratuito).

Ospiti d’onore Giorgio Pasotti, Massimiliano Gallo e Claudia Gerini, che si racconteranno al pubblico durante le serate condotte dagli attori Fabiola Dalla Chiara e Graziano Scarabicchi, in collaborazione con la speaker e inviata Rai Angela Achilli.

Giornata d’apertura alla presenza del sindaco di Fara in Sabina nonché presidente della provincia di Rieti Roberta Cuneo con il taglio del nastro a Piazza Duomo alle ore 19 con gli ospiti Giorgio Pasotti, Lidia Vitale, Adamo Dionisi, Vanessa Cremaschi e i talents Giulio Greco, Alice Arcuri e Giulia Di Quilio. La sera sarà proiettato il cortometraggio fuori concorso “Da capo a dodici” per la regia di Adamo Dionisi e Vanessa Cremaschi, e a seguire il film “Nove lune e mezza” di Michela Andreozzi.

Sabato 20 luglio il festival accoglierà l’attore Massimiliano Gallo che ripercorrerà con il pubblico le sue esperienze di maggior successo come le fiction Rai “Imma Tataranni” e “Vincenzo Malinconico” e i recenti film per il cinema diretto da Mario Martone e Alessandro Gassmann. A 100 anni dalla nascita di Marcello Mastroianni il Festival tributerà un ricordo al grande attore. Sul palco l’attore e regista Stefano Calvagna che ha di recente pubblicato la sua autobiografia dal titolo “Se non entro, scavalco” il cui book trailer è narrato da Pino Insegno. Ospite anche Marianna Bonavolontà, in chiusura sarà proiettato il film “N.E.E.T.” di Andrea Biglione con Chiara Vinci, Pietro De Silva e parte del cast.

Serata di chiusura domenica 21 luglio con Claudia Gerini, una icona del cinema italiano, vincitrice nel 2018 del David di Donatello e attrice con oltre 100 partecipazioni a progetti italiani e internazionali tra cinema e tv, a cui verrà tributato il Premio Speciale Provincia di Rieti. Inoltre, durante la serata finale, ci saranno le proiezioni dei cortometraggi fuori concorso “Bob and Weave” di Adelmo Togliani e “Coffee shell” di Brandon Bonato, e gli incontri con altri artisti come Hal Yamanouchi, Roberto Ciufoli, Beatrice Fiorentini, Chiara Celotto, Licia Nunez, Anna Fusco, Eva Cela, Marilina Gagliardo. Cena spettacolo con i più grandi successi degli Abba con Sabrina Marciano, Laura Di Mauro, Elisabetta Tulli, interpreti dei più famosi musical italiani.

Foto per gentile concessione del Fara Film Festival

Fara Film Festival – Il concorso internazionale e la giuria

Tra le 400 opere giunte da tutto il mondo ne sono state selezionate 19, delle quali 2 film lungometraggi fuori concorso, 7 cortometraggi italiani in concorso, 3 cortometraggi italiani fuori concorso, 7 cortometraggi internazionali in concorso, questi ultimi provenienti da Iran, Spagna, Australia, Cipro, Germania e Stati Uniti, oltre che dall’Italia, per due categorie ufficiali, cortometraggi italiani e cortometraggi internazionali a tema libero. Il cortometraggio vincitore di ciascuna categoria vincerà un premio in denaro di 200 dollari. Verranno inoltre assegnati i premi speciali WeShort Award, Mujeres nel cinema e ai giovani talenti Younger’s in Movie

Nella sezione Cortometraggi italiani troviamo “L’Addestramento” di Antonio Buscema, “Il Giudizio” di Ippolito Simon, “Prova d’amore” di Denis Nazzari, “Sacra Victima” di Danilo Greco, “Il Grande Leviani” di Marzio Pulcini, “Segni molto particolari” di Alessandro Parrello, “Million Dollar Scene” di Matteo Favero.

“American Marriage” di Giorgio Arcelli Fontana, “Collage” di Marius Conrotto, “Soraya” di Maryam Rahimi, “Subzero” di Laleh Noureddin Mousa, “The Coldest Night in August” di Sajad SM, “Stop it” di Ali Delgoshaei, “A house near the sun” di Maryam Samadi e Roni Schamlian, sono i finalisti della sezione cortometraggi internazionali

A giudicarli una academy composta dai critici Massimo Lechi ed Emanuele Rauco, dai produttori Lorenzo Lazzarini e Simone Bracci, dalle direttrici artistiche Maria Luisa Celani e Nadia Carbone e dal regista Davide Vigore

Creature Commandos “sarà la prima espressione dell’universo DC di James Gunn”

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Mentre Superman sarà il primo progetto live-action dei DC Studios la prossima estate, avremo il nostro primo assaggio del DCU con Creature Commandos entro la fine dell’anno.

La serie animata introdurrà un gruppo di mostruosi eroi reclutati da Amanda Waller dopo che gli eventi della prima stagione di Peacemaker (che, confusamente, è e non è canonico DCU) l’hanno lasciata incapace di riformare la Task Force X. Parlando con The Wrap, il produttore esecutivo di Creature Commandos Dean Lorey ha condiviso alcuni nuovi dettagli su cosa aspettarsi dalla serie animata di Max.

“Sarà la prima espressione dell’universo DC di James Gunn. Stiamo considerando quel canone e penso che esprima la sua prospettiva, dal punto di vista tonale, su dove vuole che vada l’universo”, ha anticipato, aggiungendo che la premessa dello show è “niente di nuovo” per James Gunn.

“È Suicide Squad. Ce l’ha fatta”, ha osservato Lorey. “Le persone non saranno sorprese da ciò che è, ma penso che saranno davvero incoraggiate a vedere quanto completamente influenzerà questa nuova versione del DCU, di cui sono molto entusiasta.”

Gunn ha scritto l’intero Creature Commandos e conosciamo almeno un personaggio, Rick Flag Sr. di Frank Grillo, che apparirà in live-action in Peacemaker stagione 2 e Superman. Inutile dire che rimarremo scioccati se Gunn non troverà un modo per organizzare il debutto DCU dell’Uomo del Domani nei momenti finali dello show.

LEGGI ANCHE: Creature Commandos: Frank Grillo parla del tono adulto della serie e lancia una frecciatina alla Marvel per Crossbones

Creature CommandosTutto quello che sappiamo su Creature Commandos

La serie animata Creature Commandos, composta da 7 episodi, sarà trasmessa in streaming su Max e avrà come protagonisti David Harbour  nel ruolo di Eric Frankenstein/Mostro di Frankenstein, Indira Varma nel ruolo della Sposa, Maria Bakalova di Guardiani della Galassia Vol. 3 nel ruolo della Principessa Ilana Rostovic, Zoe Chao nel ruolo della Dott.ssa Nina Mazursky, Alan Tudyk nel ruolo del Dottor Phosphorus, Sean Gunn nel ruolo di Weasel  e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag Senior.

Steve Agee riprenderà il suo ruolo di Peacemaker, John Economos. È prevista anche la partecipazione di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller. Recentemente James Gunn ha rivelato di considerare La sposa di Indira Varma come il personaggio principale della serie. Ha anche aggiunto che non sta dirigendo alcun episodio, ma ha diretto le sessioni di registrazione di ciascun attore.

La nuova serie riprende direttamente dopo il finale della prima stagione di Peacemaker, che lascia la Waller con le mani legate dal punto di vista operativo, il che significa che non è più in grado di farla franca mettendo in gioco vite umane per portare a termine le sue missioni clandestine e moralmente discutibili. Al contrario, recluta una banda di disadattati, non diversamente dalla Suicide Squad e da Peacemaker“, ha rivelato Gunn.

Aggiunge che i protagonisti di Creature Commandos “sono dei veri e propri mostri, e non vedo l’ora di farveli conoscere. Creare questa serie è stata una delle gioie assolute della mia vita“.

Lady Deadpool e molte altre varianti nel nuovo spot tv di Deadpool e Wolverine!

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È selvaggio e pieno di varianti il nuovo spot di Deadpool & Wolverine che vede trai protagonisti anche Lady Deadpool, vero e proprio punto interrogativo del film. Sarà Taylor Swift o Blake Lively a indossare la maschera della variante femmina del Mercenario Chiacchierone?

Il nuovo spot del film mostra un pezzetto in più del personaggio, oltre a molte altre varianti che vedremo in azione nel film, con un particolare focus su Dogpool, la cagnolina che abbiamo visto in molti contenuti promozionali e anche nel corso della promozione del film!

Chi è Lady Deadpool?

Deadpool & Wolverine sarà R-Rated

La MPAA ha recentemente assegnato al film una classificazione ufficiale R per: “Violenza forte e sanguinosa, linguaggio spinto, gore e riferimenti sessuali”.

I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi – Deadpool & Wolverine“, si legge nella nuova sinossi. “Uno svogliato Wade Wilson si affanna nella vita civile. I suoi giorni come mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo mondo natale si trova di fronte a una minaccia esistenziale, Wade deve indossare di nuovo i panni di un riluttante ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine a… Cazzo! Le sinossi sono così f*ttutamente stupide“.

Oltre a Ryan Reynolds e Hugh Jackman nei ruoli principali, Deadpool & Wolverine vedranno il ritorno di Morena Baccarin (Vanessa), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter), Brianna Hildebrand (Negasonic Teenage Warhead) e Shioli Kutsuna (Yukio) nei rispettivi personaggi, A loro si aggiungeranno le new entry del franchise Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), che interpreteranno un agente televisivo e la controparte malvagia di Charles Xavier, Cassandra Nova.

Agatha All Along: Joe Locke conferma l’identità sessuale del suo personaggio

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Joe Locke è conosciuto soprattutto per il suo ruolo da protagonista in Heartstopper, ma Agatha All Along dei Marvel Studios potrebbe essere il progetto che trasformerà il ventenne in una superstar.

Anche se nei materiali stampa ufficiali della serie Disney+ è stato nominato “Teen”, la teoria prevalente è che in realtà interpreti Billy Kaplan, alias Billy Maximoff, alias il Giovane Vendicatore Wiccan! Parlando con Rolling Stone, a Locke è stato chiesto cosa possono aspettarsi i fan da il seguito di WandaVision.

“È una commedia cupa sulle streghe. Non è quello che di solito ti aspetteresti da una serie Marvel”, dice, confermando che Teen aiuta a liberare Agatha Harkness dall’incantesimo che Scarlet Witch le ha lanciato l’ultima volta che le loro strade si sono incrociate. Il personaggio senza nome convince quindi Agatha a portarlo con sé nel suo viaggio lungo la Strada delle Streghe.

“Riuniamo una congrega e un gruppo molto improbabile di donne ed io ci mettiamo sulla Strada delle Streghe”, aggiunge Locke. “Allora prevalgono la magia, il divertimento e il mistero.”

Promettendo che ci saranno “molti colpi di scena“, dice l’attore al sito, “Nello stesso modo in cui WandaVision attraversa tutti questi diversi sottogeneri di commedie, Agatha lo fa in un modo diverso. È decisamente più oscuro. In realtà è un po’ spaventoso, il che è positivo. Penso che sia un ottimo inizio per un nuovo viaggio all’interno del MCU esplorando diversi tipi di personaggi che non sono come Iron Man o Capitan America.”

“È un nuovo tipo di supereroe, che penso sia entusiasmante“, osserva Locke. Probabilmente il più grande indizio del fatto che interpreti Billy è il fatto che Locke dice alla rivista che Teen si identifica come gay. “Il modo in cui viene esplorato nello show è molto veritiero e molto positivo”, conferma. “La sua sessualità è solo una parte del personaggio.”

Come siamo sicuri che molti di voi sapranno, nei fumetti, Wiccan è romanticamente coinvolto con il suo compagno di squadra dei Giovani Vendicatori, Hulkling, che potrebbe apparire anche lui a breve, secondo alcuni rumor.

Agatha All Along serie disney+Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Superman: l’ultimo giorno di riprese a Cleveland è “a porte chiuse” per una sequenza importante

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Le riprese del reboot DCU di Superman, scritto e diretto da James Gunn, dovrebbero terminare oggi a Cleveland, prima che la produzione si trasferisca a Cincinnati, ma queste ultime scene verranno girate a porte chiuse, a differenza di molte altre sequenze ben documentate nei giorni passati.

Dopo che numerose riprese girate per le strade di “Metropolis” sono apparse online nelle ultime due settimane, James Gunn e la sua troupe si sono spostati nello storico Cleveland Arcade per l’ultimo giorno di riprese. I dettagli su cosa verrà girato esattamente sono vaghi, ma si dice che si tratti di una “sequenza importante” che coinvolge Lois Lane (Rachel Brosnahan è tornata sul set ieri sera) e altri due personaggi.

Abbiamo sentito che uno degli attori non è stato visto nelle precedenti foto dal set, il che ci porta a credere che si tratti di Sean Gunn (Maxwell Lord) o Anthony Carrigan (Metamorpho). Ecco gli scatti dal set chiuso:

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

superman 2025GUARDA QUI LE ALTRE FOTO E I VIDEO DAL SET:

Deadpool e Wolverine: avete scovato l’Easter Egg di Spider-Man nell’ultimo spot?

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Mentre il materiale promozionale di Deadpool & Wolverine si accumula sempre più man mano che ci avviciniamo all’uscita del film, che in Italia arriva il 24 (negli USA il 26), un nuovo spot tv mette regala un gustoso Easter Egg di Spider-Man ai fan della Marvel.

Nello spot, che rielabora scene già viste con alcune brevi immagini inedite, vediamo Deadpool in macchina con Wolverine, e mentre il secondo guida, il primo, sul sedile del viaggiatore, mima in maniera inequivocabile l’iconico gesto di sparare le ragnatele che caratterizza Spidey. Eccolo di seguito:

Dal momento che Deadpool e Wolverine è effettivamente il primo film Marvel Studios che ha accesso alla totalità dei personaggio Marvel al cinema, chissà quanti di questi elementi potranno essere individuati nel film, una volta che arriverà in sala!

Deadpool & Wolverine sarà R-Rated

La MPAA ha recentemente assegnato al film una classificazione ufficiale R per: “Violenza forte e sanguinosa, linguaggio spinto, gore e riferimenti sessuali”.

I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi – Deadpool & Wolverine“, si legge nella nuova sinossi. “Uno svogliato Wade Wilson si affanna nella vita civile. I suoi giorni come mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo mondo natale si trova di fronte a una minaccia esistenziale, Wade deve indossare di nuovo i panni di un riluttante ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine a… Cazzo! Le sinossi sono così f*ttutamente stupide“.

Oltre a Ryan Reynolds e Hugh Jackman nei ruoli principali, Deadpool & Wolverine vedranno il ritorno di Morena Baccarin (Vanessa), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter), Brianna Hildebrand (Negasonic Teenage Warhead) e Shioli Kutsuna (Yukio) nei rispettivi personaggi, A loro si aggiungeranno le new entry del franchise Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), che interpreteranno un agente televisivo e la controparte malvagia di Charles Xavier, Cassandra Nova.

Alien: Romulus, la sorprendente ispirazione per i Chestburster e l’eredità di Ellen Ripley

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Il regista di Alien: Romulus Fede Alvarez ha affermato in più occasioni che il suo è un film che prende in prestito molto da Alien e Aliens, ma ciò non significa che non porterà sul tavolo le sue idee.

Durante una recente conversazione con Total Film, il regista ha spiegato come i documentari sulla natura abbiano influito sul modo in cui ha diretto i burattinai responsabili di dare vita agli Xenomorfi e, più specificamente, ai Chestbursters.

“È fatto quasi come un documentario sulla natura”, dice Alvarez al sito. “Mentre lo vedevamo sul set scherzavamo, [tipo] ‘La creatura sta uscendo lentamente. Sta cercando l’odore della madre…’ La creatura non sta cercando di essere spaventosa. La creatura sta cercando di tirarsi fuori da quel bozzolo, che sembra essere una persona. È quasi come se fosse più realistico in un certo senso, ma senza tradire tutte le cose belle dei disegni originali.”

Il sito ha anche incontrato la protagonista di Alien: Romulus, Cailee Spaeny, e ha scoperto in che modo l’attrice ha preso ispirazione dall’icona di Sigourney Weaver, Ellen Ripley, per portare sullo schermo la sua Rain Carradine. “Ho assistito alla performance [di Weaver] ininterrottamente per mesi. Speravo che qualcosa trapelasse”, dice l’attrice. “Ma non mi sono mai sentita intimidita. Quel ruolo non è stato scritto per una donna, quindi c’era vera libertà. E poiché Sigourney ha messo tutta se stessa in questo ruolo, questo poi fa sì che qualsiasi altra donna che entra in questo franchise non senta mai il peso o la pressione di interpretare una protagonista femminile.”

Come il riavvio di Predator di Hulu, Prey, è difficile sfuggire alla sensazione che Alien: Romulus sarà qualcosa di speciale. Certo, non ci vorrà molto per battere titoli del calibro di Alien vs. Predator e persino i controversi prequel di Ridley Scott (che erano molto leggeri sull’azione Xenomorfa).

Cailee Spaeny in Alien: Romulus (2024)
Cailee Spaeny in Alien: Romulus. Foto di 20th Century Studios – © 2024 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Alien: Romulus, tutto quello che sappiamo sul film

Il film Alien: Romulus è interpretato da Cailee Spaeny  (Priscilla), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu. Alien: Romulus è diretto da Fede Alvarez (La casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues (L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett.

Nel film, stando alla sinossi ad oggi riportata, un gruppo di giovani coloni spaziali, mentre rovista nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, si ritrova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo. Dovranno allora cercare di sopravvivere e impedire che quel male possa diffondersi. Il film è atteso in sala a partire dal 16 agosto.

Spider-Noir: nuovi rumor anticipano la trama della serie

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Spider-Noir: nuovi rumor anticipano la trama della serie

Cominciano a circolare in rete diverse informazioni e rumors in merito a Spider-Noir, la prossima serie live action frutto di un accordo tra Prime Video e SONY in cui vedremo il personaggio interpretato da Nicolas Cage combattere il crimine nell’epoca della Depressione.

Secondo un report (tramite Daniel Richtman), Ben Reilly (Cage) dovrà affrontare Silvio Manfredi, alias Silvermane, e Yuri Watanabe, alias Wraith. Le sinossi trapelata ma non confermata recita: “Seguiamo Ben Reilly, un investigatore privato, mentre si imbatte in una tana di corruzione nella città di New York del 1933, scoprendo anche il suo passato di supereroe. Reilly indaga sulla morte di Edward Addison, cosa che lo porta a scoprire che il sindaco è finito in un giro nefasto che coinvolge il boss del crimine Silvermane e la femme fatale Yuri Watanabe.”

Presumiamo che Brendan Gleeson interpreterà Silvermane, ma dovrebbero apparire anche altri cattivi, incluso Sandman.

Cage ha già interpretato Spider-Noir nel film d’animazione vincitore dell’Oscar del 2018 Spider-Man: Un nuovo universo. Questa sarà la prima volta che il personaggio verrà interpretato in un progetto live-action. Secondo la trama ufficiale, “Noir” racconterà la storia “di un investigatore privato anziano e sfortunato (Cage) nella New York degli anni ’30, costretto a fare i conti con la sua vita passata come unico e unico supereroe della città”.

Spider-Noir: tutto quello che sappiamo sulla serie

Spider-Noir è prodotto da Oren Uziel e Steve Lightfoot, che fungeranno anche da co-showrunner e produttori esecutivi. Hanno sviluppato la serie con il team di Spider-Man: Un nuovo universo composto da Phil Lord, Christopher Miller e Amy Pascal, che saranno anche produttori esecutivi. Harry Bradbeer sarà il produttore esecutivo e dirigerà i primi due episodi. Pascal è produttore esecutivo tramite Pascal Pictures. La serie è prodotta da Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios, con Lord e Miller attualmente sotto un accordo generale con Sony.

Confermati nel cast Nicolas Cage, Brendan Gleeson e Lamorne Morris. Spider-Noir è stato il secondo spettacolo annunciato nell’ambito di una partnership tra Amazon e Sony per sviluppare progetti sui personaggi Marvel associati a Spider-Man controllati da Sony. Il primo è stato “Silk: Spider Society”, a cui è stato originariamente dato il via libera nel 2022, ma è stato riferito a maggio che il progetto non sarebbe andato avanti.

M3GAN 2.0: iniziate le riprese del sequel

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M3GAN 2.0: iniziate le riprese del sequel

M3GAN 2.0 è entrato ufficialmente in fase di produzione e si avvia verso la prevista uscita nelle sale del 27 giugno 2025. Come riportato da Deadline, al cast si aggiungono anche gli attori Timm Sharp, Aristotle Athari e Jemaine Clement, anche se al momento non è stato rivelato nulla riguardo i ruoli che andranno a ricoprire. Allison Williams, Violet McGraw e Jenna Davis sono state confermate per il sequel, che avrà come protagonista anche Ivanna Sakhno. Tornano infine dal film originale del 2023 M3GAN (qui la recensione), che ha incassato 181 milioni di dollari, anche Brian Jordan Alvarez nel ruolo di Cole e Jen Van Epps in quello di Tess.

Gerard Johnstone, invece, torna alla regia con una sceneggiatura scritta da Akela Cooper, già autrice del primo film. Jason Blum, James Wan e Williams sono produttori di M3GAN 2.0. Michael Clear e Judson Scott, della Atomic Monster di Wan, saranno i produttori esecutivi. Ryan Turek della Blumhouse è a sua volta produttore esecutivo insieme a Mark Katchur. Adam Hendricks e Greg Gilreath, di Divide/Conquer, ricoprono a loro volta tale ruolo. Ora che le riprese sono in corso, si attendono dunque maggiori informazioni riguardo questo atteso sequel. Come noto, è in produzione anche uno spin-off dal titolo SoulM8te.

M3GAN trama
Un’immagine del film M3GAN

M3GAN 2.0: cosa sappiamo del film

M3GAN vede Williams (Girls, Get Out) nei panni di Gemma, una brillante robotica di un’azienda di giocattoli che utilizza l’intelligenza artificiale per sviluppare una bambola a grandezza naturale programmata per essere la più grande compagna di un bambino e la più grande alleata di un genitore. Dopo aver ottenuto inaspettatamente la custodia della nipote orfana, Gemma chiede l’aiuto del prototipo M3GAN, ma, come ci si potrebbe aspettare, le cose non vanno esattamente secondo i piani.

Il film si conclude con Gemma e Cady che riescono a distruggere la forma fisica di M3GAN, ma non si può tenere a bada una buona bambola assassina troppo a lungo, ed è fortemente implicito che la coscienza dell’I.A. sia stata trasferita nel dispositivo smart home Alexa di Gemma. Akela Cooper, autrice del primo film, si occuperà nuovamente della sceneggiatura insieme a Gerard Johnstone, che tornerà anche alla regia. Ulteriori dettagli sulla trama di M3GAN 2.0 sono ancora sconosciuti, anche se il produttore James Wan ha dichiarato che il sequel esplorerà ulteriormente l’universo delle AI.

LEGGI ANCHE: M3GAN: la spiegazione del finale del film

UFO Sweden: tutte le curiosità sul film di fantascienza

UFO Sweden: tutte le curiosità sul film di fantascienza

Anche la Svezia hai suoi film sugli alieni, come UFO Sweden, diretto da Victor Danell a partire da un’idea del gruppo Crazy Pictures in seguito alla scoperta dell’esistenza di una vera associazione ufologica svedese che indaga su fenomeni paranormali, chiamata appunto UFO Sweden. Nell’entrare in contatto con questa realtà, è dunque nata l’idea di realizzare un film di fantascienza che avesse come tema l’ignoto, con le riprese che si sono svolte poi a Norrköping in Svezia.

Sono naturalmente numerosi gli omaggi che il film fa ai grandi classici di questo genere, da Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg fino ad una serie come X-Files, ma anche a titoli quali Stranger Things, True Detective e Interstellar di Christopher Nolan. Secondo gli stessi autori, infatti, UFO Sweden è “un film d’avventura per adulti” che deve molto alle opere appena citate e la cui forza motrice del racconto è quella dell’instancabile ricerca della verità.

Si tratta dunque di un film ideale per qualsiasi appassionato di fantascienza, l’investigazione e le inspiegabili forze della fisica che ci governano. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a UFO Sweden. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di UFO Sweden

La vicenda si svolge nel 1996 ed ha per protagonista Denise, un’adolescente svedese che dopo la scomparsa del padre Uno nel 1988, vive con una famiglia adottiva. La ragazza, però, è convinta che suo padre non sia morto, ma anzi sostiene che è stato rapito dagli alieni. Decide allora di indagare unendosi a un gruppo di personaggi bizzarri, che come lei sostiene l’esistenza degli UFO. L’associazione studia i fenomeni extraterrestri e organizza spedizioni notturne a caccia di segnali celesti.

Durante una perlustrazione, il sospetto di Denise viene rafforzato dal ritrovamento di una macchina identica a quella che suo padre guidava la notte della sua scomparsa. L’auto, a quanto risulta, si è schiantata sul tetto di un fienile proprio quando una misteriosa luce rossa è comparsa in cielo.
Partendo da questa pista, per Denise ha inizio una folle avventura che con le verità che porterà alla luce scatenerà il caos nella sua vita e in quella della sua cittadina.

UFO Sweden cast

Il cast del film

Ad interpretare Denise vi è l’attrice Inez Dahl Torhaug, qui al suo primo ruolo in un lungometraggio. Accanto a lei, nel ruolo del padre Uno, vi è invece Oscar Töringe. Fanno poi parte del cast Jesper Barkselius nel ruolo di Lennart Svahn, Sara Shirpey in quello di Tomi, Eva Melander nel ruolo di Kicki e Isabelle Kyed in quello di Töna. Infine, l’attore Joakim Sällquist, visto anche nel film distopico Granchio nero, interpreta Kenneth.

Il trailer di UFO Sweden e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di UFO Sweden grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 16 luglio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Pacific Rim: dal cast ai Kaiju, tutte le curiosità del film di Guillermo del Toro

Oggi regista premio Oscar per La forma dell’acqua, Guillermo del Toro non ha mai nascosto la sua passione per i mostri e le creature più stravaganti. Nei suoi lungometraggi questi rappresentano il diverso, il più delle volte animato di buone intenzioni e sentimenti. Ma ci sono anche delle notevoli eccezioni. Una di queste è presente nel film Pacific Rim (qui la recensione), portato in sala nel 2013. Al centro di questo vi è infatti la colossale battaglia per la supremazia tra la razza umana e gli spaventosi Kaijū. Questi sono delle colossali creature appartenenti alla cultura giapponese.

Scritto da del Toro insieme a Travis Beacham, il film ha preso vita in seguito alle difficoltà maturate dal regista messicano nello sviluppo di altri suoi progetti. Pacific Rim nacque dunque come omaggio alla cultura popolare giapponese, dove i mostri e i grandi robot qui presenti si ritrovano in diverse opere come film, manga, anime e molto altro. Nel dar vita alla storia, del Toro non si è risparmiato in immaginazione e grandi effetti speciali, per quello che ad oggi è uno dei suoi film più costosi ma anche dal maggior successo economico.

Pacific Rim arrivò infatti ad un guadagno al box office di circa 411 milioni di dollari, a fronte di un budget di quasi 200. A permettere al film di raggiungere tale risultato fu proprio il mercato asiatico, dove il titolo divenne uno dei più apprezzati della stagione. Tale successo spinse la Warner Bros. a produrre un sequel diretto, arrivato in sala alcuni anni dopo con il titolo di Pacific Rim – La rivolta, con regista e cast diverso. Del film del 2013, invece, sono molte le curiosità relative proprio agli attori che vi hanno preso parte, come anche quelle legate ai celebri Kaiju, vera fonte di attrazione del film.

Pacific Rim trama
Charlie Hunnam e Rinko Kikuchi in Pacific Rim. Foto di Kerry Hayes – © 2012 Warner Bros. Entertainment Inc. and Legendary Pictures Funding, LLC

La trama di Pacific Rim

Una misteriosa breccia si apre sul fondo dell’Oceano Pacifico, rivelandosi un portale interdimensionale dal quale emergono giganteschi mostri alieni, noti come Kaiju. Questi iniziano a devastare il pianeta terra, seminando morte e rovina ovunque si trovino a passare. Per cercare di fronteggiare a tale titanica minaccia, le nazioni di tutto il mondo decidono di porre da parte le inimicizie per costruire degli enormi mecha chiama Jaegers. Controllati simultaneamente da due piloti, questi possono essere la risorsa decisiva contro le mostruose creature. La guerra però si rivela più lunga del previsto e nel 2025 è ancora in corso senza un concreto vincitore.

È qui che ha inizio la vicenda di Raleigh Becket. Ex pilota di Jaegers, questi si ritirò dalla battaglia dopo la morte del fratello, co-pilota insieme a lui. Con l’umanità sull’orlo dell’estinzione, e gli Jaegers sempre più visti come un inutile spesa, Raleigh si ritrova ad essere contattato dal generale Stecker Pentecost. Questi lo convince a tornare nella squadra per una missione speciale. L’intenzione è infatti quella di porre fine alla battaglia distruggendo il portale con una testata nucleare. L’esperimento è però particolarmente rischioso, e richiede un addestramento speciale.

 

Il cast del film

Il ruolo del protagonista, Rileigh Becket è interpretato da Charlie Hunnam, divenuto celebre per la serie Sons of Anarchy. Per il ruolo, l’attore si è sottoposto ad un lungo addestramento fisico, che gli ha permesso di prendere personalmente a parte a molte delle scene più complesse del film. Accanto a lui, nel ruolo di Stacker Pentecost vi è invece Idris Elba. Per prepararsi ad interpretare il ruolo, l’attore ha raccontato di aver studiato i carismatici discorsi di politici come David Cameron e Barack Obama, come anche quelli pronunciati in film come Il gladiatore e Braveheart.

L’attrice giapponese Rinko Kikuchi, divenuta celebre grazie al film Babel, ha qui interpretato Mako Mori, la nuova agguerrita co-pilota di Rileigh. Il regista ha in seguito raccontato di averla scelta per la sua instancabilità e il carisma, adeguato a dare volto ad un personaggio tanto forte caratterialmente. Nel film si ritrovano poi gli attori Charlie Day e Burn Gorman, rispettivamente nei ruoli di Newton Geiszler e Hermann Gottlieb, scienziati intenti nello studio dei Kaiju. Vi è infine la presenza di Ron Perlman, qui alla quinta collaborazione con del Toro e noto in particolare per essere stato il suo Hellboy. L’attore dà vita ad Hannibal Chau, un mercate di organi di Kaiju.

Pacific Rim cast
Idris Elba in Pacific Rim. Foto di Courtesy Warner Bros. Pictures – © 2013 Warner Bros. Entertainment Inc. and Legendary Pictures Funding, LLC

I Kaiju di Pacific Rim

Mastodontici mostri alieni provenienti da una dimensione parallela, i Kaiju sono i veri protagonisti del film. Già apparsi più volte nei film giapponesi dedicati a Godzilla, questi vengono qui rielaborati con nuove forme e caratteristiche. All’interno di Pacific Rim, questi sono classificati in cinque categorie, ognuna delle quali rappresenta il grado di pericolosità. Tra i Kaiju più noti apparsi nei film si affermano Trespasser, il primo a comparire, Hardiship, appartenente alla categoria II, e Knifehead, relativo invece alla categoria III.

Il Kaiju chiamato Otachi si caratterizza invece per la capacità di volare, mentre Leatherback, appartenente alla categoria IV, presenta un’enorme forza fisica. Il più pericoloso di tutti è però Slattern, relativo alla categoria V e di gran lunga più potente di tutti i Kaiju apparsi nel film. Gli alti livelli di tossicità e l’intelligenza della creatura la rendono inoltre il Kaiju più letale che il Pan Pacific Defense Corps abbia mai affrontato. La lunghezza del corpo di Slattern, inoltre, è di oltre 900 piedi (274,32 metri).

Il trailer di Pacific Rim e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati è possibile fruire di Pacific Rim grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il titolo è infatti disponibile nel catalogo di Apple TV, Netflix e Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 16 luglio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Colin Firth entra nel cast di Young Sherlock di Guy Ritchie

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Colin Firth entra nel cast di Young Sherlock di Guy Ritchie

Colin Firth è salito a bordo di Young Sherlock, la nuova serie di Prime Video di Guy Ritchie, che racconta la storia delle origini dell’amato detective di Sir Arthur Conan Doyle. Si unisce al cast precedente di Hero Fiennes, Zine Tseng, Joseph Fiennes e Natascha McElhone.

Scritto da Matthew Parkhill e ispirato alla serie di libri Young Sherlock Holmes di Andy Lane, lo spettacolo reinventa Sherlock Holmes all’età di 19 anni. Disonorato, crudo, non filtrato e informe, si ritrova coinvolto in un mistero di omicidio all’Università di Oxford che minaccia la sua libertà. Immergendosi nel suo primo caso in assoluto con una totale mancanza di disciplina, Sherlock riesce a svelare una cospirazione mondiale che cambierà la sua vita per sempre.

Colin Firth entra nel cast di Young Sherlock

Ritchie sarà il regista e il produttore esecutivo. Parkhill fungerà da produttore esecutivo e showrunner. Anche Simon Kelton, Ivan Atkinson, Simon Maxwell, Dhana Gilbert, Colin Wilson e Marc Resteghini sono produttori esecutivi. La co-produttrice esecutiva Harriet Creelman. La produzione fisica avviene tramite Motive Pictures.

Prime Video ha ordinato la serie Young Sherlock che vedrà Guy Ritchie (The Ministry of Ungentlemanly Warfare, The Covenant, The Gentlemen) in qualità di regista ed executive producer. Hero Fiennes Tiffin (The Ministry of Ungentlemanly Warfare, The Woman King) interpreterà il giovane Sherlock. La serie è scritta dallo showrunner Matthew Parkhill (Deep State, Rogue), che ne è anche executive producer insieme a Simon Kelton (Eddie the Eagle – Il coraggio della follia), Ivan Atkinson (The Gentlemen), Simon Maxwell (The Woman in the Wall, Deep State), Dhana Gilbert (La fantastica signora Maisel), Colin Wilson (The Mandalorian), Marc Resteghini e al co-executive producer Harriet Creelman. La serie è ispirata alla saga di romanzi acclamati dalla critica Young Sherlock Holmes, di Andy Lane.

Hulkling: ecco chi potrebbe interpretarlo nel MCU

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Hulkling: ecco chi potrebbe interpretarlo nel MCU

Agatha All Along introdurrà Billy Kaplan di Joe Locke, un personaggio meglio conosciuto dai fan dei fumetti come il figlio di Scarlet Witch, Billy Maximoff/Wiccan. Sulla pagina, il suo interesse amoroso è Teddy Altman, un ibrido Skrull/Kree meglio conosciuto come Hulkling. Ci sono state alcune speculazioni sul fatto che il figlio di Hulk, introdotto per la prima volta in She-Hulk: Attorney at Law, potrebbe essere riconnesso a quel personaggio; ora, però, sembra che i Marvel Studios abbiano dei piani per l’eroe.

Secondo @MyTimeToShineH e Alex Perez di The Cosmic Circus, Kit Connor, co-protagonista di Locke in Heartstopper, è stato adocchiato per il ruolo di Hulkling dai Marvel Studios. L’attore inglese è noto anche per il suo lavoro in Rocketman, Rocket’s Island e His Dark Materials.

Non è chiaro se i Marvel Studios abbiano intenzione di annunciare un progetto Young Avengers al Comic-Con alla fine di questo mese, ma sembrano esserci piani per riunire il team nell’MCU dal momento che Ms. Marvel recluta Kate Bishop/Occhio di Falco nei momenti finali di The Marvels. Gli ultimi anni hanno visto anche l’introduzione di personaggi come America Chavez, Kid Loki, Patriot e Stature.

Nei fumetti, Hulkling è nato durante la guerra Kree-Skrull per gentile concessione di un’avventura tra la principessa Skrull Anelle e il campione Kree Capitano Mar-Vell. Mandato sulla Terra da bambino, Teddy non aveva idea della sua eredità aliena finché i suoi poteri non iniziarono a manifestarsi quando era adolescente.

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Terminator Zero: il trailer della serie d’animazione

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Terminator Zero: il trailer della serie d’animazione

Il franchise di Terminator non è ancora riuscito a riconquistare la magia dei film originali di James Cameron nei cinema. Questo potrebbe finalmente cambiare con il suo ritorno in tv grazie a Netflix e a Terminator Zero.

Il primo trailer è stato diffuso (tramite SFFGazette.com) e mostra Eiko di Sonoya Mizuno, un combattente della resistenza inviato indietro nel tempo per fermare l’attacco di Skynet all’umanità. Questa serie si collegherà alle storie precedenti, ma sembra anche destinata a diventare una trama relativamente autonoma. Lo spettacolo sembra migliore del previsto e potrebbe essere proprio il ritorno alla forma per Terminator che sappiamo che molti di voi stavano aspettando.

Ecco la sinossi ufficiale di Terminator Zero:

“2022: Una guerra futura infuria da decenni tra i pochi sopravvissuti umani e un esercito infinito di macchine. 1997: L’intelligenza artificiale conosciuta come Skynet ha acquisito consapevolezza di sé e ha iniziato la sua guerra contro l’umanità.”

“Intrappolato tra il futuro e il passato, un soldato inviato indietro nel tempo per cambiare il destino dell’umanità arriva nel 1997 per proteggere uno scienziato di nome Malcolm Lee che lavora per lanciare un nuovo sistema di intelligenza artificiale progettato per competere con l’imminente attacco di Skynet all’umanità. Mentre Malcolm affronta le complessità morali della sua creazione, viene braccato da un implacabile assassino proveniente dal futuro che altera per sempre il destino dei suoi tre figli.

L’iconico regista di anime e manga Masashi Kudo (Bleach) scrive e dirige Terminator Zero, mentre sono produttori David Ellison, Dana Goldberg e Don Granger di Skydance.

Il cast include Timothy Olyphant (The Mandalorian) nel ruolo di Terminator, Rosario Dawson (Ahsoka) nel ruolo di Kokoro, André Holland (Moonlight) nel ruolo di Malcolm Lee, Sonoya Mizuno (House of the Dragon) nel ruolo di Eiko e Ann Dowd (The Handmaid’s Tale) nel ruolo di Il profeta. Terminator Zero debutta su Netflix il 29 agosto.

Love Lies Bleeding, trailer e poster del film con Kristen Stewart

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Arriva al cinema il 12 settembre Love Lies Bleeding di Rose Glass, indie-movie targato A24 che, dopo l’ottima accoglienza al Sundance Film Festival, ha scosso la platea del Festival di Berlino dove è stato presentato fuori concorso nella sezione Berlinale Special.

Secondo lungometraggio della regista britannica Rose Glass dopo il debutto con Saint Maud, presentato in anteprima a Midnight Madness al Toronto International Film Festival e nominato a due BAFTA, il film le è valso il riconoscimento come Migliore Regista Esordiente ai British Independent Film Awards 2020.

Love Lies Bleeding il poster

Nel cast di Love Lies Bleeding Kristen Stewart, icona del cinema contemporaneo che si distingue per la sua capacità di sperimentare e sorprendere, l’esordiente Katy M. O’Brian, Ed Harris, Dave Franco e Jena Malone, in un thriller ambientato nel New Mexico, intriso di umorismo crepuscolare e di personaggi epici.

Rose Glass rompe gli schemi mescolando grandi scenografie, effetti speciali e improvvise incursioni nel fantasy; spazia attraverso diversi generi cinematografici, dallacommedia noir, al crime, al revenge movie, mettendo in scena la forza distruttiva dell’eccesso, dell’ambizione e dell’amore folle.

Love Lies Bleeding, la trama

Lou (Kristen Stewart), scontrosa e solitaria, gestisce la palestra del padre (Ed Harris)quando nella sua vita arriva Jackie, (Katie O’Brien), un’ambiziosa culturista diretta a Las Vegas per inseguire il suo sogno. Le due si innamorano perdutamente, ma il loro amore le trascina in un vortice di violenza, facendole precipitare nella rete criminale della famiglia di Lou.

The Fantastic Four: Silver Surfer di Julia Garner apparirà in un film soltanto?

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Ad aprile, abbiamo avuto la conferma che The Fantastic Four introdurrà una versione femminile del classico eroe spaziale della Marvel Comics, Silver Surfer, ma non la versione del personaggio con cui i fan hanno più familiarità.

La vincitrice dell’Emmy Award Julia Garner (Ozark, Inventing Anna) interpreterà Surfer del film, ma non si tratterà di una versione con cambio di genere di Norrin Radd. Garner assumerà effettivamente il ruolo di Shalla-Bal.

Nella continuità originale dei fumetti Marvel, Shalla-Bal era l’imperatrice del pianeta Zenn-La ed era il primo amore di Norrin Radd. Quando Galactus arrivò per divorare il loro pianeta, Radd si offrì volontario per diventare il suo araldo in cambio della vita del pianeta di Zenn-La. Più tardi, quando Franklin Richards divenne il nuovo Galactus, infuse a Shalla gli stessi poteri cosmici e le permise di servire come araldo gemello insieme a Radd.

Julia Garner
Julia Garner al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Ora, Alex Perez di The Cosmic Circus riferisce che molto probabilmente Julia Garner sarà non riprenderà il suo ruolo nell’universo cinematografico Marvel dopo The Fantastic Four

Con Kevin Feige che ha recentemente confermato che il film sarà ambientato in un universo alternativo, questo non è poi così sorprendente, in quanto indica che la Prima Famiglia Marvel sarà composta da varianti provenienti da qualche altra parte del Multiverso che alla fine troveranno la loro strada verso l’universo principale della cronologia dell’MCU. Ciò lascia la porta aperta affinché Norrin Radd venga presentato come il principale Silver Surfer dell’MCU in futuro.

Si prevede che le riprese inizieranno verso la fine del mese (il giorno dopo l’SDCC, secondo Feige), e i membri del cast hanno iniziato ad arrivare a Londra per le prove, che dovrebbero iniziare questa settimana.

Fantastici Quattro film 2025
La prima immagine diffusa del film The Fantastic Fourfantastici

The Fantastic Four: quello che c’è da sapere sul film

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i The Fantastic Four sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus. Come confermato da Kevin Feige, il film avrà un’ambientazione nel passato, in degli anni Sessanta alternativi rispetto alla nostra realtà di Terra-616, per cui sarà interessante capire come i quattro protagonisti si uniranno agli altri eroi Marvel che conosciamo. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale.

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Alien: Romulus, nuove immagini: ecco Isabela Merced

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Alien: Romulus, nuove immagini: ecco Isabela Merced

Alien: Romulus fa parte dei First Look che ha condiviso da poche ore il profilo di Total Film. Il film diretto da Fede Alvarez è trai più attesi della stagione e le foto in questione si focalizzano sul cast “umano” della storia. Sappiamo già che la maggior parte di questi personaggi finirà tra le grinfie dello Xenomorfo.

Tra loro c’è Isabela Merced che abbiamo visto in Madame Web e che vedremo in Superman. Interpreta Kay nel film ed è il membro più giovane di questo gruppo: “Credo davvero che ci siano sequenze specifiche in questo film che spaventeranno per tutta la vita alcuni spettatori”, dice l’attrice a Total Film.

Il suo co-protagonista, David Jonsson, aggiunge: “Puoi sicuramente dire addio a un [PG-13]. La via di mezzo con Fede [Álvarez, regista] non è proprio nel suo stile. Se hai intenzione di provare a spaventare la gente, poi li spaventi.”

“Non sa come non dargli quella svolta”, osserva Cailee Spaeny. “Questo è solo il suo istinto. Sta aspettando di fare qualcosa di strano e contorto. E sai che ce l’ha quando sei proprio sul punto di dire: ‘Dovremmo farlo?’ È allora che sai, ‘OK, Fede è nel suo punto debole.'”

Cailee Spaeny in Alien: Romulus (2024)
Cailee Spaeny in Alien: Romulus. Foto di 20th Century Studios – © 2024 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Alien: Romulus, tutto quello che sappiamo sul film

Il film Alien: Romulus è interpretato da Cailee Spaeny  (Priscilla), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu. Alien: Romulus è diretto da Fede Alvarez (La casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues (L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett.

Nel film, stando alla sinossi ad oggi riportata, un gruppo di giovani coloni spaziali, mentre rovista nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, si ritrova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo. Dovranno allora cercare di sopravvivere e impedire che quel male possa diffondersi. Il film è atteso in sala a partire dal 16 agosto.

Citadel: Diana, il nuovo teaser trailer e le immagini della serie con Matilda De Angelis

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Prime Video ha svelato il nuovo teaser trailer e nuove immagini dell’attesissima serie italiana dal mondo di “Citadel”, Citadel: Diana. Tutti i sei episodi della nuova serie di spionaggio prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios – e Amazon MGM Studios, con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo, debutteranno in esclusiva su Prime Video in tutto il mondo il prossimo 10 ottobre. Protagonista della serie è Matilda De Angelis affiancata da un cast internazionale che include Lorenzo Cervasio, Maurizio Lombardi, Julia Piaton, Thekla Reuten, Giordana Faggiano, Daniele Paoloni, Bernhard Schütz e Filippo Nigro.

Citadel: Diana è diretta da Arnaldo Catinari e sviluppata da Alessandro Fabbri, che ricopre anche il ruolo di head writer, ed ha scritto la serie con Ilaria Bernardini, Gianluca Bernardini, Laura Colella e Giordana Mari. Prodotta da Cattleya (Gomorra, ZeroZeroZero)— parte di ITV Studios— con Amazon MGM Studios, e con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. La serie ha per showrunner ed executive producer Gina Gardini; con lei, nel ruolo di executive producer, Riccardo Tozzi, Marco Chimenz, Giovanni Stabilini ed Emanuele Savoini. Anthony Russo, Joe Russo, Angela Russo-Otstot, Scott Nemes di AGBO e David Weil (Hunters) sono executive producer di Citadel: Diana e di tutte le serie nel mondo di Citadel. Midnight Radio è executive producer.

Citadel: Diana la trama

Milano, 2030: otto anni fa l’agenzia indipendente di spionaggio Citadel è stata distrutta da una potente organizzazione rivale, Manticore. Da allora, Diana Cavalieri (Matilda De Angelis), spia di Citadel sotto copertura, è rimasta sola, intrappolata tra le linee nemiche come infiltrata in Manticore. Quando finalmente le si presenta l’occasione di uscirne e sparire per sempre, l’unico modo per farlo è fidarsi del più inaspettato degli alleati, Edo Zani (Lorenzo Cervasio), l’erede di Manticore Italia e figlio del capo dell’organizzazione, Ettore Zani (Maurizio Lombardi), in lotta per la supremazia contro le altre famiglie europee.

Il Mondo di Citadel

La prima stagione di Citadel – interpretata da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, e con Stanley Tucci e Lesley Manville – ha debuttato nel 2023 con successo internazionale, ed è diventata la seconda nuova serie originale di Prime Video più vista fuori dagli Stati Uniti, e la quarta più vista in tutto il mondo. Citadel e le successive serie Original action-espionage vantano la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo e attraversano il globo sviluppando la storia dell’agenzia di spionaggio Citadel e della potente organizzazione rivale Manticore. Ogni serie nata dal mondo di “Citadel” ha per protagonisti talenti locali ed è creata, prodotta, e girata nel territorio in cui è ambientata, dando a ciascuno show una cifra stilistica unica e una decisa identità culturale radicata nel paese d’origine. La serie Original italiana Citadel: Diana è la seconda a debuttare nel mondo di “Citadel” e sarà seguita dalla serie indiana Citadel: Honey Bunny, interpretata da Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu. La produzione della seconda stagione di Citadel, interpretata da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, inizierà quest’anno, con Joe Russo alla regia.

Alfonso Cuarón premio alla carriera al Locarno Film Festival

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Il Lifetime Achievement Award, il riconoscimento che il Locarno Film Festival dedica a personalità del cinema dalla carriera straordinaria, andrà quest’anno ad Alfonso Cuarón, regista messicano cinque volte Premio Oscar. La consegna del premio avverrà domenica 11 agosto in Piazza Grande. Lo stesso giorno, Cuarón prenderà parte a una conversazione aperta al pubblico che si terrà presso il Forum @Spazio Cinema.

Grazie a una produzione che spazia dai titoli messicani low-budget ai blockbuster hollywoodiani, da adattamenti come Grandi Speranze (1998), Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004) e I figli degli uomini (2006) a classici moderni audaci e delicati come Y tu mamá también – Anche tua madre (2001), il vincitore di sette Oscar Gravity (2013) e Roma (2018), Alfonso Cuarón incarna il più puro spirito camaleontico di un artista contemporaneo capace di affrontare qualunque sfida.

Noto per i long take dinamici che caratterizzano le sequenze più memorabili dei suoi film, Cuarón è anche un regista che sa dirigere con mano sicura gli attori per guidarli verso performance iconiche, spesso tra le migliori della loro carriera, come nel caso dei messicani Diego Luna e Gael García Bernal o di star internazionali come Julianne Moore, George Clooney, Michael Caine, Clive Owen e Sandra Bullock. E tutto questo dando spazio a nuovi talenti: basti pensare a Yalitza Aparicio, esordiente assoluta che con Roma si è guadagnata una nomination agli Oscar come Miglior attrice protagonista.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival: «Alfonso Cuarón è un costruttore di immaginari mobili e liberi. Grazie a uno spirito di sperimentatore visionario intrecciato con il respiro dei grandi romanzieri popolari ha saputo toccare la fantasia e il cuore di milioni di spettatori, offrendo loro quella pedagogia dello stupore che lui aveva vissuto da bambino e adolescente crescendo all’ombra del grande cinema messicano. Dai romanzi di formazione alla fantascienza, dalle grandi saghe come Harry Potter al melodramma, Alfonso Cuarón è riuscito a rinnovarsi con ogni film che ha realizzato, lavorando sempre al servizio del piacere del cinema e creando così un’opera multiforme e stratificata.» 

Alfonso CuarònIl programma dell’omaggio a Alfonso Cuarón

Nel corso della sua 77esima edizione (7-17 agosto), il Locarno Film Festival avrà l’onore di insignire Alfonso Cuarón del Lifetime Achievement Award. L’omaggio sarà accompagnato dalla proiezione di Jonas qui aura 25 ans en l’an 2000(Jonas che avrà 20 anni nel 2000, 1976) di Alain Tanner, un titolo scelto personalmente dal regista. La visione del film di Tanner sarà preceduta da un intervento durante il quale Cuarón parlerà dell’importanza che quest’opera ha ricoperto per il suo lavoro e per la storia del cinema in generale. L’incontro, organizzato in collaborazione con Les Films du Camélia, sarà moderato da Frédéric Maire, direttore della Cinémathèque suisse.

La consegna del Lifetime Achievement Award 2024 avverrà la sera di domenica 11 agosto in Piazza Grande. Lo stesso giorno, Cuarón parteciperà a una conversazione aperta al pubblico moderata da Manlio Gomarasca, al Forum @Spazio Cinema.

La 77esima edizione del Locarno Film Festival si svolgerà dal 7 al 17 agosto 2024.

Roma venezia 75

Hugh Jackman sul legame con Kevin Feige nato dai fumetti che gli ha contrabbandato sul set di X-MEN

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Nel 2015, Hugh Jackman ha fatto colpo al Comic-Con quando ha confermato che il suo periodo nei panni di Wolverine sarebbe terminato con il film successivo che sarebbe stato Logan – The Wolverine di James Mangold, uscito nelle sale due anni dopo.

Il film ha posto fine alla storia del mutante artigliato in modo definitivo, rendendo ancora più sorprendente il fatto che Jackman riprenderà il ruolo in Deadpool & Wolverine. L’attore comprensibilmente non ha potuto rinunciare all’opportunità di unirsi al MCU, ma anche un certo Mercenario Chiacchierone lo ha aiutato a fargli cambiare idea.

Parlando con il New York Times, Hugh Jackman ha ripensato alla serie di eventi che lo hanno portato a recitare in Logan e ha deciso che era il momento giusto per appendere gli artigli al chiodo.

“‘X-Men’ è stato anche il mio primo film in America. Ero completamente alla mercé di tutti gli altri: ‘OK, stiamo facendo un sequel, fantastico. Oh, hai scritto una sceneggiatura? Diamo un’occhiata’ .’ Penso che tutto si sia cristallizzato quando sono arrivato a ‘Logan’, dove ero molto coinvolto. Sapete, avevo un contratto per due film [per i primi due spin-off di ‘Wolverine’], quindi non avevo davvero scelta per i primi due.”

“Era così ingenuo che ero: mi hanno offerto un contratto per tre film, e il mio agente mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Li ho fatti scendere a un contratto per due film.’ Ho detto: ‘Cosa?’ E lui ha riso. Disse: “Prima o poi risolverai tutto”.

“‘Tre film, sono tre lavori!’ Ma da quel momento in poi, ho potuto scegliere se farlo o no. Quindi per me la questione è sempre stata: c’era un motivo per raccontare questa storia con “Logan”, ecco perché ho detto: “Sono fuori”. Penso di aver raggiunto la fine di ciò che ho da offrire.’ E poi ho visto il primo Deadpool in una sala di proiezione e mi ha fatto dire: “Oh, aspetta, c’è un’altra ragione”.

A facilitare le cose è stata anche la storia di amicizia di Hugh Jackman con il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige. Si sono conosciuti quando il dirigente era produttore associato del primo film degli X-Men, e la star di Deadpool e Wolverine gli attribuisce il merito di averlo tenuto aggiornato sugli exploit dei fumetti di Logan.

“Ero in viaggio per fare un provino [sullo schermo] con il regista, ed era l’ora di pranzo. Il regista diceva: ‘Non capisco cosa sta succedendo, ho Dougray Scott che interpreta la parte. Perché sto facendo fare l’audizione a un altro ragazzo?’ Non ho mai saputo più che non avrei ottenuto una parte. Comunque, mentre me ne andavo, Kevin si avvicinò e disse: ‘Ehi amico, ti accompagno all’aeroporto.'”

“Ho detto: ‘Kev, non è necessario. Prenderò semplicemente un taxi.’ E lui: “No, no, ho prenotato, prenderemo una bistecca prima che tu salga sull’aereo”. Ho detto: “Kev, per favore. Siamo tutti adulti qui. Sappiamo tutti cosa sta succedendo e tu non devi farlo”. Ma lo fece e mi portò fuori a cena per una bistecca.

“Era semplicemente un bravo ragazzo. Ci siamo seduti e abbiamo chiacchierato, e poi mi ha letteralmente lasciato all’aeroporto. Quindi abbiamo stretto un legame con quel film, alla grande, quando ho ottenuto la parte. Mi stava passando dei fumetti sottobanco perché il regista [Bryan Singer] non li voleva sul set. Penso che fosse preoccupato per la gente che leggeva il fumetto, che la gente pensasse che fossero bidimensionali. Quindi ci siamo avvicinati ed ero così, così felice per [Feige] mentre la sua stella nasceva.”

Feige che contrabbanda fumetti al cast del film del 2000 ha tutto il senso del mondo… così come il regista Bryan Singer che li vieta. Dopotutto, per quanto buoni fossero i suoi film sugli X-Men, non erano esattamente accurati a livello dei fumetti!

Il legame con Feige deve aver giocato un ruolo importante nel convincere Jackman che era il momento giusto per vestire di nuovo i panni di Wolverine e, se ciò che abbiamo visto da Deadpool e Wolverine è indicativo, il team non deluderà le aspettative.

Deadpool & Wolverine sarà R-Rated

La MPAA ha recentemente assegnato al film una classificazione ufficiale R per: “Violenza forte e sanguinosa, linguaggio spinto, gore e riferimenti sessuali”.

I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi – Deadpool & Wolverine“, si legge nella nuova sinossi. “Uno svogliato Wade Wilson si affanna nella vita civile. I suoi giorni come mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo mondo natale si trova di fronte a una minaccia esistenziale, Wade deve indossare di nuovo i panni di un riluttante ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine a… Cazzo! Le sinossi sono così f*ttutamente stupide“.

Oltre a Ryan Reynolds e Hugh Jackman nei ruoli principali, Deadpool & Wolverine vedranno il ritorno di Morena Baccarin (Vanessa), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter), Brianna Hildebrand (Negasonic Teenage Warhead) e Shioli Kutsuna (Yukio) nei rispettivi personaggi, A loro si aggiungeranno le new entry del franchise Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), che interpreteranno un agente televisivo e la controparte malvagia di Charles Xavier, Cassandra Nova.

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