Come noto a chi ha visto il film
Eternals, Harry Styles è
apparso alla fine del film Marvel nel ruolo di Starfox/Eros.
Sebbene da quel momento egli non sia ancora tornato in scena,
Kevin Feige ha
detto di non escludere un suo ritorno. Parlando con Entertainment Tonight, infatti,
a Feige è stato chiesto del futuro di alcuni personaggi del Marvel
Cinematic Universe, tra cui quello di Styles. Il capo dei Marvel
Studios ha dunque dichiarato che entrambe le parti sono
“entusiaste” riguardo un possibile ritorno, ma non ha
aggiunto altro.
“Lui è entusiasta, noi siamo
entusiasti, vedremo“, ha risposto Kevin Feige. “Abbiamo
introdotto molti nuovi personaggi in molti film ma quando li
rivedremo? È una bella domanda“. Per quanto riguarda il
personaggio di Styles, questi è apparso per la prima volta in
The Invincible Iron Man #55 del 1973 come fratello di
Thanos. Pur essendo un Eterno nato su Titano, Starfox è stato anche
un membro degli Avengers. Per quanto ad oggi non vi sono novità
riguardo un sequel di Eternals, è probabile che un
buon momento per il personaggio di Styles per riapparire possa
essere nei prossimi due film degli Avengers, The Kang
Dynasty e Secret Wars.
Già nel gennaio di quest’anno il
produttore di Eternals, Nate Moore,
ha confermato che vedremo di nuovo Starfox nell’MCU, ma
anche in quell’occasione non è stato specificato quando. “Non
abbiamo scelto Harry per un semplice cameo, ci sono più storie da
raccontare con Eros”, ha rivelato Moore. È un personaggio
complicato, ma davvero divertente. E penso che, avendo incontrato
Harry Styles, sia affascinante proprio come vorresti che fosse. E
penso che non ci sia limite a quanto sarà bravo quel personaggio
una volta che lo riporteremo indietro.”
Anche se non si sa molto del
prossimo Shrek 5, secondo quanto apprendiamo
oggi una potenziale data di uscita del film potrebbe essere stata
rivelata!
Sulla piattaforma di social media
LinkedIn, uno stagista della NBC Universal ha
elencato una manciata di ruoli diversi che ha ricoperto mentre
lavorava per l’azienda. Uno di questi stava generando
“idee di prodotti di consumo” per una varietà di progetti,
inclusi i film Wicked, Cattivissimo
Me 4 e Shrek 5. In quelle descrizioni, Shrek
5 è indicato come in uscita nel 2025.
Dalla scoperta della notizia, il post di LinkedIn è stato
cancellato, ma come spesso capita in questi casi gli screenshot del
post sono comparsi online.
‘SHREK 5’ is seemingly in the works and is
set to release in theaters in 2025.
Al momento non si sa molto di
Shrek 5, anche se il cast completo dei film
originali di Shrek dovrebbe tornare, con le
trattative con le star iniziate ad aprile. “Prevediamo che il
cast ritorni. I colloqui stanno iniziando adesso, e ogni
indicazione che abbiamo ottenuto è che c’è un enorme
entusiasmo da parte degli attori a tornare” ha detto il
fondatore e CEO della Illumination Chris
Meledandri.
I grandi studios hollywoodiani come
Warner Bros, Disney e Universal hanno negli ultimi anni stabilito
nuove strategie distributive e anziché mandare i propri prodotti in
streaming su Netflix, prima
grande piattaforma di questo tipo, hanno iniziato a sviluppare
proprie piattaforme dove poter rendere disponibili i propri titoli.
Queste nuove realtà però, non si sono dimostrate redditizie come
previsto, e gli studios stanno ancora cercando di ottenere un
significativo profitto da queste nuove strategie distributive.
Secondo Christopher
Nolan, proprio questo cambiamento è ciò che ha
contribuito pesantemente al verificarsi dello sciopero SAG-AFTRA
(ora giunto a conclusione).
In una nuova intervista rilasciata a
Variety, Nolan ha dichiarato che
“parte della follia delle trattative sindacali di quest’estate
è stata rappresentata dagli studios che si sono seduti e hanno
detto: ‘Beh, non possiamo pagarvi perché non abbiamo abbastanza
soldi’. La risposta è: ‘Beh, non avete abbastanza soldi perché non
state gestendo correttamente il vostro business. Non state
ottenendo la stessa quantità di denaro per il vostro prodotto
rispetto a come avveniva prima. Il passaggio allo streaming ha
sconvolto l’intero settore e ha creato problemi a tutti“, ha
poi aggiunto il regista, notoriamente in contrasto con tale
pratica.
Sembra che i vari studios di
Hollywood stiano iniziando a nutrire gli stessi dubbi di
Christopher Nolan riguardo le piattaforme streaming. Diversi film e
serie TV stanno infatti scomparendo dai cataloghi delle piattaforme
degli studiosi che ne possiedono i diritti per essere trasferiti
invece su Netflix, come avverrà ad esempio per alcuni film del DCEU a partire da
dicembre. Difficile dire come potranno evolvere ancora le
strategie distributive legate allo streaming, ma di certo si tratta
di una realtà sempre più precaria, che necessita di costante
monitoramento.
Mentre parlava con Entertainment
Tonight alla premiere di The
Marvels (la
nostra recensione), a Kevin Feige è stato chiesto se il suo
film Star
Wars sarebbe stato realizzato. In modo rapido e
diretto, Feige ha risposto con un semplice “no”,
confermando che il suo progetto Star Wars è stato
cancellato. Di seguito potete guardare il video dell’intervista con
la risposta di Feige:
Indipendentemente da questa
notizia, Kevin Feige si sta tenendo piuttosto
impegnato con tutto quello che sta succedendo ai Marvel
Studios, dato che The
Marvels uscirà nei cinema oggi in Italia mentre
il finale della
seconda stagione di Loki
uscirà sempre questa sera prima su Disney+. Inoltre,
è stato
appena annunciato che la stagione 2 di What
If…? arriverà sulla piattaforma di streaming “queste
festività natalizie“, il che significa che nell’immediato
futuro non mancano i contenuti MCU sul quale ha lavorato o è in
dirittura d’arrivo.
Molti progetti di Star
Wars sono ancora pronti per essere pubblicati,
tra cui le serie Disney+The
Acolyte e
Skeleton Crew. La prima stagione di Ahsoka
è andata in onda proprio il mese scorso dopo essere stata
rilasciata settimanalmente sulla piattaforma di streaming Disney+,
mentre il videogioco Star Wars Outlaws è attualmente previsto per
il rilascio nel 2024.
Questa settimana di Novembre
al cinema è piena di titoli e due arrivano direttamente
dal Concorso di Cannes e Venezia. Questa però è anche quella del
ritorno sul grande schermo di una delle supereoine Marvel più amate e interpretata
sempre da Brie Larson. Da mercoledì è gia in sala The Marvels, il
33esimo film dell’immenso Universo dell’MCU e parte
della Fase 5. Questo sequel di
Captain Marvel del 2019 diretto dalla regista
Nia DaCosta inizia dopo gli eventi di
Ms. Marvel, Carol Danvers, la giovanissima
Kamala Khan e Monica Rambeau
iniziano a scambiarsi di posto ogni volta che usano i loro poteri e
devono collaborare per capirne il motivo.
Vediamo insieme le novità
di novembre al cinema di questa seconda settimana del
mese
Club Zero
Il primo film di Novembre al cinema
è uno dei titoli più chiaccherati, nel bene e nel male dalla
critica, dell’edizione di quest’anno del Festival di Cannes.
Club Zero è un dramma audace che segue la storia di Miss Novak,
un’insegnante che stravolge le abitudini alimentari di un liceo
privato. Mia
Wasikowska è l’attrice che interpreta la protagonista, una
nutrizionista che introduce nel suo gruppo di studenti un
innovativo programma dietetico che si trasformerà in una vera
setta. Alla base del lungometraggio della regista
Jessica Hausner ci sono di base attuali come il consumismo,
l’ecologia ma anche l’anoressia, il fanatismo e i legami familiari
sempre più superfiali tra i figli e genitori in società
borghese.
Il Meglio di te
Il Meglio di te di
Fabrizio Maria Cortese vede come protagonisti
l’attrice
Maria Grazia Cucinotta e l’attore Vincent
Riotta. Nicole è una donna brillante invece Antonio è un
uomo di successo, i due si sono amati intensamente e sono stati gli
interpreti perfetti di quella che possiamo definire banalmente una
favola. Tuttavia, prima di arrivare al cosiddetto “vissero per
sempre felici e contenti”, il loro mondo è esploso e si sono
trovati delusi, lontani, dispersi e pieni di colpa. L’inevitabile
separazione dura però solo qualche anno e traccia un confine molto
netto tra le loro vite. Ma il destino molto spesso ha na trama
nascosta da tirare fuori al momento più opportuno per ribaltare
piani. Nel cast anche anche Dafne Scoccia,
Anita Kravos,
Simone Montedoro e Giusi Merli.
Lubo
Giorgio Diritti pochi mesi fa ha portato
Lubo in Concorso al Festival di Venezia 2023
con per protagonista l’attore
Franz Rogowski. Il regista italiano ha scritto questa
sceneggiatura con Fredo Valla ispirandosi liberamente al romanzo
Il seminatore di Mario Cavatore, edito da Einaudi.
Lubo è un nomade della Svizzera, un artista di
strada che nel 1939 viene chiamato nell’esercito elvetico a
difendere i confini nazionali dal rischio di un’invasione tedesca.
Poco tempo dopo scopre che sua moglie è morta nel tentativo di
impedire ai gendarmi di prendere i loro tre figli piccoli,
strappati alla famiglia in quanto Jenisch, come da programma di
rieducazione nazionale per i bambini nomadi. L’uomo sa che non avrà
più pace fino a quando non avrà ritrovato i suoi figli e ottenuto
giustizia per la sua storia e per quella di tutti i diversi come
lui.
Rabbracciare Parigi
Rabbracciare Parigi racconta di Mia, una traduttrice dal russo,
che vive a Parigi con il fidanzato medico Vincent. La sera del
13 novembre 2015, la donna decide di fermarsi in
un locale del centro: sarà una delle centinaia di persone ferite ma
sopravvissute agli attentati terroristici di
quella sera. Per reazione allo shock, nei mesi successivi
l’attentato Mia dimentica tutto e nel tentativo di recuperare i
ricordi di quella sera e di ridare un senso alla sua vita comincia
a ricostruire ciò che ha vissuto, cercando in particolare la
persona con la quale ha passato quei tragici momenti. La
protagonista di questo film di Alice Winocour è
l’attrice belga naturalizzata francese belga naturalizzata francese
Virginie Efira.
Soldato Peter
Soldato Peter dei
registi Gianfilippo Pedote e Giliano
Carli è ambientato nel 1918, poco prima della fine della
Grande Guerra. Un soldato austriaco oltrepassa lo sbarramento delle
linee italiane e fugge. È molto giovane, solo e spaventato, nel suo
percorso in quella terra nemica nei pressi del Monte Grappa i suoi
pensieri sulla terribile esperienza sul fronte si alternano ai
ricordi d’infanzia. Lungo il cammino la morte lo prende e lo
rimette nel flusso della natura, a cui ha sempre sentito di
appartenere. Il soldato protagonista, rinominato Peter
Pan, è interpretato da
Ondina Quadri.
Trolls 3 – Tutti insieme
Dopo due film dei
Trolls all’insegna della vera amicizia e del continuo flirt di
Poppy e Branch sono ora ufficialmente, finalmente,
una coppia. Pian piano che si legano sempre di più, Poppy scopre
che il suo compagno ha un passato segreto e faceva parte della sua
boyband preferita, la BroZone, insieme ai suoi
quattro fratelli. I BroZone si sono sciolti quando Branch era
ancora un bambino, così come la sua famiglia, e da allora lui non
ha più visto i suoi fratelli. Ma quando un fratello viene rapito da
una coppia di malvagie popstar, la novella coppia intraprende un
viaggio straordinario ed emozionante per riunire la famiglia e
salvare Floyd da un destino ancora peggiore dell’oscurità della
cultura pop.
A poche ore dalla risoluzione dello sciopero della
SAG-AFTRA, la Sony Pictures è il primo grande studio ad
annunciare novità, spostando ufficialmente il film Venom 3 con Tom Hardy dalla
prossima estate all’8 novembre 2024, dove si è
quindi assicurato un’uscita in IMAX e su schermi di grande formato.
Deadline riporta inoltre che la
Sony spera di riavviare la produzione molto
presto, forse già entro la fine di questa settimana, quindi
sembra probabile che presto verranno annunciati alcuni importanti
casting, soprattutto perché Hardy è l’unico membro del cast di cui
conosciamo il ruolo.
Nel corso del 2024, la Sony
distribuirà dunque tre film con personaggi Marvel, da Madame Web di
S. J. Clarkson in arrivo il 14 febbraio 2024,
passando per Kraven il
cacciatore di J. C. Chandor che
arriverà nelle sale il 30 agosto 2024 e – appunto –
Venom 3 di Kelly Marcel
a novembre. Con questa nuova data di uscita, Venom 3 si
scontrerà in sala con The Amateur di
James Hawes con Rami Malek e
una settimana dopo con Alto Knights di
Barry Levinson con Robert De Niro.
Tuttavia, è probabile che il film non affronterà una concorrenza
importante fino alla fine del mese, quando Il gladiatore
2 di Ridley Scott
uscirà in sala il 22 novembre.
Venom 3, tutto quello che sappiamo sul film
A maggio, il titolo provvisorio di
Venom 3 è stato rivelato
essere Orwell, che alcuni fan
hanno preso come riferimento a Orwell Taylor della
Marvel Comics, un ex
generale dell’esercito degli Stati Uniti che formò la squadra di
supercriminali cacciatori di Venom nota come “Jury”. Il
personaggio di Orwell ha svolto un ruolo di primo piano nella
miniserie Venom: Lethal Protector dello scrittore David
Michelinie e dell’artista Mark Bagley, che ha segnato il primo
titolo da solista di Venom quando è stato lanciato nei
primi anni ’90. In attesa di una conferma sul titolo ufficiale,
restano sconosciuti i dettagli della trama.
Oltre al ritorno di Hardy nel ruolo
di Venom/Eddie Brock, Venom 3 introdurrà la star
di Ted Lasso, Juno Temple, in
un ruolo significativo anche se sconosciuto. Anche la star di
Doctor StrangeChiwetel
Ejiofor, che interpreta lo stregone Karl Mordo nel
Marvel Cinematic
Universe, è stata confermata per il cast di Venom 3 in
un ruolo a sua volta sconosciuto. Al momento della stesura, Hardy,
Temple ed Ejiofor sono gli unici tre attori ufficialmente coinvolti
nel progetto, lasciando i fan a ipotizzare se Michelle
Williams e/o Stephen Graham torneranno
per riprendere i rispettivi ruoli di Anne Weying e il detective
Mulligan dal precedente Venom ( 2018) e Venom: La furia di
Carnage (2021).
Variety riporta la notizia che i
negoziatori del sindacato SAG-AFTRA hanno approvato un accordo
provvisorio che porrà fine al più lungo sciopero degli attori
contro gli studi cinematografici e televisivi nella storia di
Hollywood. In un annuncio di mercoledì, il sindacato ha
dichiarato che lo sciopero, durato 118 giorni terminerà
ufficialmente alle 12:01 (ora americana) di giovedì. Il comitato di
negoziazione del sindacato, si riporta, ha approvato l’accordo con
voto unanime. L’accordo passerà poi al consiglio nazionale della
SAG-AFTRA per l’approvazione definitiva di venerdì.
Le due parti hanno trascorso gli
ultimi giorni a dare gli ultimi ritocchi all’accordo proposto dagli
studios e definito come “l’ultima, migliore e
definitiva offerta“, che prevede la prima protezione in
assoluto per gli attori contro l’intelligenza artificiale e un
aumento storico delle retribuzioni. L’accordo prevede inoltre un
aumento del 7% per la maggior parte dei minimi garantiti, due punti
percentuali in più rispetto agli aumenti ricevuti dalla Writers
Guild of America e dalla Directors Guild of America.
L’accordo include anche un “bonus di
partecipazione allo streaming”, secondo un’e-mail inviata ai membri
della SAG-AFTRA, oltre ad aumenti dei contributi pensionistici e
sanitari. Il sindacato ha infine dichiarato che il contratto ha un
valore complessivo di oltre 1 miliardo di dollari. “Siamo
giunti a un contratto che consentirà ai membri della SAG-AFTRA di
ogni categoria di costruire carriere sostenibili“, ha
dichiarato il sindacato nell’e-mail. “Molte migliaia di
artisti, ora e in futuro, beneficeranno di questo lavoro“.
L’AMPTP, l’alleanza dei produttori
cinematografici e televisivi, ha a sua volta rilasciato una
dichiarazione mercoledì affermando che il contratto
“rappresenta un nuovo paradigma“. “L’AMPTP è lieta di
aver raggiunto un accordo provvisorio e si augura che l’industria
riprenda a raccontare grandi storie“, ha dichiarato il gruppo
datoriale. I membri del sindacato degli attori dovranno ora votare
per ratificare l’accordo, un processo che probabilmente richiederà
almeno una settimana o più. Ma lo sciopero è già stato revocato, il
che significa che gli attori potranno tornare al lavoro giovedì
stesso.
La maggior parte della produzione
televisiva e cinematografica è infatti stata sospesa da quando gli
sceneggiatori hanno scioperato
sei mesi fa. Il sindacato degli attori si è poi unito a loro a metà
luglio, bloccando tutte le produzioni cinematografiche
indipendenti, tranne un numero relativamente ridotto. Con la
risoluzione dello sciopero, tutti i progetti ad oggi rimasti
sospesi potranno riprendere le attività, permettendo dunque ad
Hollywood di garantire una stagione cinematografica del 2024 che,
pur risentendo di quando accaduto, segnerà il ritorno ad una
normalità lavorativa.
Prime Video ha svelato i teaser
poster della quarta stagione di The
Boys con Billy Butcher e Homelander,
rispettivamente interpretati da Karl Urban e Antony Starr, che
hanno sorpreso il pubblico nell’esplosivo finale di stagione di
Gen
V. La serie di successo mondiale, nominata agli Emmy,
tornerà nel 2024 e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in
oltre 240 Paesi e territori nel mondo.
The
Boys
The Boys offre una
versione divertente e irriverente di ciò che accade quando i
supereroi – famosi come celebrity, influenti come politici e
venerati come dèi – abusano dei propri poteri invece di usarli per
fare del bene. Intenti a fermare i supereroi corrotti sono i The
Boys, un gruppo di vigilanti che porta avanti un’impresa eroica per
svelare la verità sui Seven e su Vought – la società
multimiliardaria che gestisce questi supereroi e che copre tutti i
loro sporchi segreti. È una lotta tra i “senza potere” e i
“potentissimi”.
Basato sul fumetto best-seller del
New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in
veste anche di executive producer, The
Boys è stato sviluppato dall’executive producer e
showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si
annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H.
Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin,
Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela
Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures
Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises,
Original Film e Point Grey Pictures.
Nella lunghissima carriera di
Clint
Eastwood, uno dei suoi personaggi più celebri è senza
dubbio quello di Harry Callaghan. Nato dalla penna di Harry
Julian Fink, il personaggio è stato protagonista di ben
cinque film usciti tra il 1971 e il 1988. Uno dei più famosi tra
questi è il terzo capitolo, intitolato Cielo di piombo,
ispettore Callaghan. Diretto nel 1976 da James
Fargo, qui al suo primo lungometraggio, il film si è
affermato come l’ennesima conferma del grande apprezzamento del
personaggio al cinema, merito anche del carisma di cui Eastwood lo
ha arricchito.
Al momento della sua uscita in sala
il film si affermò infatti come un grande successo, superando
perfino gli incassi del precedente capitolo. Con un risultato al
box office di 46 milioni, a fronte di un budget di circa 9, diventò
anche il nono film con il maggior incasso dell’anno. Fino
all’uscita nel 1983 del quarto film, questo è stato inoltre il più
redditizio della saga. Anche questo titolo come il primo è infatti
divenuto una pietra miliare del genere poliziesco, qui
perfettamente rappresentato. In un contesto statunitense sempre più
cupo e con la violenza dilagante, l’ispettore Callaghan incarna
perfettamente i malumori e i timori di un’intera popolazione.
Anche con i successivi film il
personaggio continuò a godere di ottima fama, e permise al suo
interprete di diventare celebre anche al di là dei film western
girati negli anni Sessanta. Con il suo carattere e le sue iconiche
battute, Callaghan è tutt’oggi uno dei grandi personaggi del
cinema. Numerose sono le curiosità a legate a questo terzo film in
particolare, molte delle quali legate al suo cast. Proseguendo
nella lettura si potrà scoprire le più interessanti di queste, come
anche dove è possibile vedere il film in streaming.
Cielo di piombo, ispettore
Callaghan: la trama del film
Celebre per i suoi metodi poco
ortodossi, l’ispettore Harry Callaghan si ritrova
coinvolto in un caso di rapina con tanto di ostaggi. Egli finisce
poi per risolvere la situazione semplicemente sparando e uccidendo
i tre rapinatori. Per tale motivo, si ritrova relegato dietro una
scrivania, a svolgere un lavoro che mal sopporta. Tale impiego dura
però ben poco, poiché essendo noto per le sue capacità nel
risolvere anche le situazioni più complicate, Callaghan viene
richiamato per fermare una banda composta da ex reduci del Vietnam
ora allo sbando. Questi, infatti, capitanati da Bobby
Maxwell, hanno rubato delle armi e dei potenti esplosivi
da una fabbrica, minacciando l’intera città.
Per evitare che l’ispettore non
ecceda con il suo potere, gli viene però affiancata Kate
Moore, ispettrice da poco promossa a tale ruolo. Ad Harry
Callaghan non va ovviamente a genio questa cosa, da sempre abituato
a lavorare in solitaria. Disgustato dalla nuova politica sulla
parità dei sessi, egli preferisce riconsegnare il distintivo,
lasciando le forze dell’ordine. Poco tempo dopo però, il sindaco
viene rapito e Callaghan decide di proseguire le indagini per conto
proprio. Per farlo avrà però bisogno dell’aiuto di Kate, la quale
si rivelerà più indispensabile del previsto. Scoprire dove si
nasconde la banda di reduci, e dove questi nascondono il sindaco,
sarà però una vera e propria corsa contro il tempo.
Cielo di piombo, ispettore
Callaghan: il cast del film
Harry Callaghan non potrebbe avere
volto diverso da quello dell’attore Clint
Eastwood. Ancora una volta il premio Oscar ha dato vita ad
una nuova fenomenale interpretazione del personaggio, sfoggiando
tutto il suo crescente carisma. Anche in questo caso, come per il
precedente Una 44 Magnum per
l’ispettore Callaghan, Eastwood avrebbe dovuto dirigere il
film. Al momento delle riprese egli era però impegnato anche nella
post-produzione di Il texano dagli occhi di ghiaccio, di
cui era regista, e non ebbe tempo di ricoprire tale ruolo anche per
il film sull’ispettore. L’attore avrebbe poi firmato la regia del
quarto film, Coraggio… fatti ammazzare. Inizialmente
questo avrebbe dovuto essere l’ultimo capitolo dedicato al
personaggio, ma Eastwood venne convinto a riprendere il ruolo a
sette anni di distanza.
Nuova entrata nel cast del film era
l’attrice Tyne Daly, nota in particolare per
la serie New York New York, che qui interpreta
l’ispettrice Kate Moore. Questa aveva in realtà rifiutato il ruolo
per ben tre volte prima di decidersi ad accettare. L’attrice non
trovava infatti di suo gradimento il modo in cui il personaggio
veniva trattato in alcune scene, né il finale romantico tra questo
e Callaghan. Quando tali elementi vennero modificati, e alla Daly
venne concesso di partecipare allo sviluppo del proprio
personaggio, allora si decise a ricoprire la parte. Nel film sono
poi presenti gli attori John Mitchum nei panni
dell’ispettore Frank DiGiorgio, Harry Guardino in
quelli del tenete Al Bressler, e Bradford Dillman
come il capitano Jerome McKay. John Crawford è
invece il sindaco, e DeVeren Bookwalter il capo
dei reduci Bobby Maxwell.
Cielo di piombo, ispettore
Callaghan: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. Cielo di
piombo, ispettore Callaghan è infatti presente su
Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
iTunes e Tim Vision. Per poter usufruire
del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o
noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile
vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video,
senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in
televisione per mercoledì 8 novembre alle
ore 21:00 sul canale
Iris.
Divenuta una delle saghe
cinematografiche d’azione più celebri di sempre, Die
Hard comprende oggi cinque titoli usciti in sala
in un arco temporale che va dal 1988 al 2013. Protagonista assoluto
è l’attore Bruce
Willis, che ricopre qui il ruolo del poliziotto John
McClane. Nel corso degli anni, questi si è trovato coinvolto in
avventure sempre più estreme e rischiose, in missioni adatte
soltanto ad un uomo “duro a morire”. Anche per merito di ciò, il
personaggio è stato indicato come uno dei più iconici del cinema,
nonché uno dei più importanti nella carriera di Willis.
Tutto ebbe inizio con Die Hard –
Trappola di cristallo, il quale ebbe poi un tale successo
che i produttori decisero di dar vita ad una serie di sequel.
L’ultimo di questi, uscito nel 2013, è
Die Hard – Un buongiorno per morire, diretto da
John Moore, già autore di noti film d’azione.
Grazie al buon successo del capitolo precedente, Die Hard –
Vivere o morire, sembrò ovvio dare un ulteriore sviluppo alla
saga. Willis riprende così il ruolo che lo ha reso celebre,
trovandosi stavolta in un contesto per lui totalmente nuovo. Dagli
Stati Uniti, infatti, la storia si sposta in Russia, dove John
McClane dovrà portare a termine una rischiosa missione.
Pur accolto in maniera negativa
dalla critica, il film ha confermato il grande interesse nei
confronti della saga. A fronte di un budget di 92 milioni di
dollari, infatti, questo è riuscito ad incassarne ben 304 in tutto
il mondo. Ad oggi non si conosce il destino della saga. Willis ha
sempre dichiarato di voler realizzare un sesto capitolo, con il
quale poter salutare una volta per tutte il personaggio. Dal 2013
ad oggi, tuttavia, non sono state rilasciate notizie ufficiali a
riguardo. Ciò ha portato a pensare che, se ci sarà, bisognerà
attendere un po’ più del previsto per un nuovo film della
serie.
Die Hard – Un buon giorno per
morire: la trama del film
Nel quinto capitolo della saga,
John McClane lascerà gli Stati Uniti per recarsi a
Mosca, in Russia, dove si trova il figlio Jack. Il
suo obiettivo è infatti quello di riallacciare i rapporti con il
giovane, ma prima di poter fare ciò dovrà risolvere un rognoso
problema. Jack è infatti incarcerato e in attesa di un processo per
omicidio. Nel tentativo di salvarlo, McClane si ritrova coinvolto
in un’esplosione, durante la quale Jack e l’ex trafficante d’armi
Yuri Komarov riescono a fuggire. Il poliziotto ha
così l’occasione di ricongiungersi con il figlio, il quale però si
dimostra distaccato nei confronti del padre. Prima di risolvere le
loro questioni personali, i due dovranno prima riuscire a salvarsi
da una minaccia incombente.
Ben presto, infatti, si scopre che
il mandante dell’esplosione è Caghari, ex
trafficante collega di Komarov. A causa del pentimento di
quest’ultimo, ora diventato un informatore della CIA, il terrorista
è determinato a rintracciarlo e ucciderlo. La sua paura è infatti
che questi possa diffondere informazioni compromettenti, che
rischierebbero di ostacolare la sua candidatura al Dipartimento
della difesa russo. McClane, Jack e Komarov si ritrovano così a
dover scappare dai loro nemici, cercando allo stesso tempo il modo
di poter smascherare il piano del corrotto Caghari.
Die Hard – Un buongiorno per
morire: il cast del film
Immaginare il personaggio di John
McClane con il volto di un altro attore è ormai impossibile.
Bruce Willis ha negli anni dimostrato di essere
l’interprete giusto per la parte, sfoggiando un carisma unico e
perfetto per il ruolo. Fu proprio il primo film della saga a
conferirgli grande notorietà. Particolarmente devoto al ruolo,
l’attore si allenò a lungo in vista delle riprese con l’obiettivo
di poter personalmente prendere parte alle tante spericolate
acrobazie previste, senza ricorrere dunque a controfigure. Willis
ha infatti affermato di non essere stanco del personaggio di John
McClane, ma di essere consapevole che il momento di mandarlo in
pensione è prossimo. Egli ha così accettato di fare il quinto film
con la promessa però di poterne realizzare almeno un sesto
conclusivo.
Willis desiderava inoltre esplorare
nuovi aspetti del personaggio, e propose ai produttori di costruire
una storia incentrata sul rapporto tra McClane e suo figlio. L’idea
piacque, e venne così inserito il personaggio di Jack. Per il ruolo
si era inizialmente preso in considerazione Liam
Hemsworth, ma la scelta ricadde infine
sull’australiano Jai
Courtney. Questi, ancora pressoché sconosciuto, si era
fatto notare l’anno prima con il film Jack Reacher – La prova
decisiva. L’attore Sebastian Koch,
noto per il film Le vite degli altri, recita invece nel
ruolo dell’antagonista Yuri Komarov. Alle riprese del film aveva
partecipato anche Mary Elizabeth Winstead,
riprendendo il ruolo di Lucy McClane. Le sue scene sono però state
eliminate al montaggio.
Die Hard – Un buon giorno per
morire: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. Die Hard – Un
buon giorno per morire è infatti presente su
Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity e
Tim Vision. Per poter usufruire del film, sarà
necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il
singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in
tutta comodità e al meglio della sua qualità video, senza limiti di
tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per
mercoledì 8 novembre alle
ore 21:20 sul canale Italia
1.
La Sony ha rilasciato il trailer di
Ghostbusters:
Minaccia glaciale, il sequel di Ghostbusters: Legacy,
che nel 2021 aveva riportato al cinema i Ghostbusters introducendo
però una nuova generazione di acchiappafantasmi. Questo nuovo,
quinto film del franchise, riporta ora le avventure in quel di New
York City, dopo il precedente film si svolgeva nelle campagne
dell’Oklahoma. Nel trailer di Minaccia glaciale (questo il
titolo ufficiale, dopo che quello provvisorio proponeva
Firehouse) un’idilliaca estate newyorkese diventa gelida
quando un misterioso “brivido di morte” si impossessa della
città.
Paul Rudd torna
alla guida del nuovo gruppo di acchiappafantasmi per combattere
questo gelido nemico. McKenna Grace, Finn
Wolfhard e Carrie Coon riprenderanno
i ruoli già interrpetati nel precedente film per questa nuova
avventura, insieme però a nuovi arrivati quali Kumail
Nanjiani, Patton
Oswalt, James
Acaster ed Emily Alyn
Lind. Ghostbusters:
Minaccia
glacialeè diretto
da Gil Kenan e si baserà su una
sceneggiatura che ha scritto insieme a Jason
Reitman. “È un onore assoluto prendere in mano lo
zaino protonico e passare dietro la macchina da presa per il
prossimo capitolo della saga“, ha detto Kenan in una
dichiarazione quando è stato annunciato come regista.
Come noto, il film doveva
inizialmente arrivare in sala il 20 dicembre 2023,
ma per via degli scioperi verificatisi negli ultimi mesi, con
quello degli attori che ancora è in corso, la Sony ha deciso di rimandare il
film, insieme ad altri suoi titoli quali Kraven
ilcacciatore e Spider-Man: Beyond the
Spider-Verse. Ora, Ghostbuster: Minaccia
glaciale è previsto in sala per il 29 marzo
2024, ovvero il fine settimana di Pasqua del prossimo
anno. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni su
questo nuovo film, potendo intanto guardare il suo primo trailer
finalmente svelato.
Ghostbusters:
Frozen Empire, il trailer del film
In Ghostbusters:
Minaccia glaciale, la famiglia Spengler torna
dove tutto è iniziato, l’iconica caserma dei pompieri di New York,
e si unisce agli Acchiappafantasmi originali che hanno sviluppato
un laboratorio di ricerca top-secret per portare la lotta ai
fantasmi a un livello superiore. Quando la scoperta di un antico
artefatto scatenerà una forza malvagia, i vecchi e nuovi
Ghostbusters dovranno unire le forze per proteggere la loro casa e
salvare il mondo da una seconda era glaciale.
Jeremy Allen White
ha già alle spalle una carriera decennale, durante la quale si è in
particolare distinto grazie ad una celebre serie TV. Ora che questa
si è conclusa, però, la sua carriera sembra essere giunta ad una
nuova fase, particolarmente entusiasmante, con l’attore che si sta
già dividendo tra diversi progetti di grande rilievo. Alternandosi
tra cinema e televisione, White sta infatti dando prova di grande
versatilità, distinguendosi come un’interprete capace di dar vita
ad interpretazioni particolarmente intense e memorabili.
Ecco 10 cose che non sai su
Jeremy Allen White.
Jeremy Allen White: i suoi film e
le serie TV
1. È noto per alcune
celebri serie. La carriera dell’attore comincia grazie
alla sua partecipazione ad alcuni episodi di serie come
Conviction (2006), Law & Order – I due volti della
giustizia (2007-2008) e Law & Order – Unità vittime
speciali (2010). Il grande successo arriva però grazie alla
serie Shameless, dove dal 2011 al 2021 recita nel ruolo di
Phillip “Lip” Gallagher, recitando accanto ad attori come
William H. Macy, Emmy Rossum,
Cameron
Monaghan e Ethan Cutkosky.
Nel 2018 ha poi preso parte a quattro episodi della serie
Homecoming, mentre dal 2022 è il protagonista della serie
The Bear.
2. Ha recitato anche in
diversi film. Oltre che per il piccolo schermo, White ha
avuto modo in più occasioni di recitare anche per il cinema. Ciò è
avvenuto con i film Beautiful Ohio (2006), The Speed
of Life (2007), Afterschool (2008) e Twelve
(2010). Dopo questi primi lungometraggi, ha recitato in Comic
Movie (2013), Rob the Mob (2014), After
Everything (2018) e The Rental (2020). Nel 2023 torna al cinema
con ben tre film: Fingernails – Una diagnosi
d’amore, Fremont e The Iron Claw, dove recita accanto a
ZacEfron.
Jeremy Allen White in The
Bear
3.Ha
partecipato a dei corsi di cucina per prepararsi al ruolo.
Per prepararsi ad interpretare Carmy in The Bear, White ha
partecipato a dei corsi di cucina presso il The Institute of
Culinary Education, studiando poi le attività del
ristorante stellato Michelin Pasjoli, sotto la guida dello
chef Dave Beran. Ma il suo processo di
preparazione non si è fermato qui, poiché l’attore ha anche letto
molti libri di cucina e di Chef, come quello di Frankie
Spuntino. Infine, si è allenato molto nell’uso dei
coltelli. Così facendo, l’attore non ha mai avuto bisogno di
controfigure.
Jeremy Allen White e Ayo Edebiri in The Bear
4. Ha disegnato i tatuaggi
che il suo personaggio sfoggia. Per costruire il
personaggio di Carmy e la sua personalità, all’attore è stata data
libertà creativa sul design dei tatuaggi che egli sfoggia. White ha
dunque avuto modo di lavorarci insieme al tatuatore Ben Shield,
concependo uno per uno tutti i tatuaggi che gli si possono vedere
addosso nella serie e assegnando ad ognuno di loro un preciso
significato, senza che questa venga necessariamente svelato. Uno
dei più noti è tuttavia quello composto dalle cifre 773, ovvero il
prefisso di Chicago.
Jeremy Allen White in
Shameless
5. Aveva sostenuto il
provino per più ruoli. Per la
serie Shameless, Jeremy Allen White ha sostenuto le
audizioni sia per il ruolo di Lip che per quello del fratello
minore Ian Gallagher. Alla fine, è stato scelto per interpretare
Lip, un personaggio poi rivelatosi profondamente nelle sue corde e
che lo ha portato a vincere numerosi riconoscimenti. White,
tuttavia, ha raccontato che interpretare Lip per così tanto tempo –
undici stagioni – non è sempre stato semplice e gli ha fatto
mettere in dubbio di poter essere in grado di interpretare anche
ruoli diversi. Una volta terminata la serie, tuttavia, ha scoperto
che non era così trovando nuovi ruoli con cui distinguersi.
Jeremy Allen White e il suo fisico
per The Iron Claw
6. Ha messo su molta massa
muscolare per il ruolo. L’attore è noto anche per via di
un fisico particolarmente atletico e muscoloso, che avuto modo di
mostrare in più occasioni sia nei progetti a cui ha preso parte sia
con servizi fotografici vari. Per il film The Iron Claw,
dove interpreta il wrestler Kerry Von Erich, però, White si è
trovato a dover mettere su ulteriore massa muscolare, arrivando a
guadagnare circa 20 chili di muscoli, risultando dunque molto più
possente, come si può notare nel trailer del film. Per riuscire
in ciò, si è sottoposto ad una dieta particolarmente calorica
composta da waffle, burro di mandorle, hamburger di tacchino e
avocado.
Jeremy Allen White è su
Instagram
7. Ha un profilo sul social
network. L’attore è naturalmente presente sul social
network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 3.5
milioni di persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato
appena una novantina di post, la maggior parte dei quali relativi
alle sue attività come attore. Si possono infatti ritrovare diverse
immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto
promozionali dei suoi progetti. Non mancano però anche immagini
relative alla sua vita privata. Seguendolo si può dunque rimanere
aggiornati sulle sue attività.
Jeremy Allen White e Jessie Buckley in Fingernails – Una diagnosi
d’amore
Jeremy Allen White, sua moglie e i
figli
8. Ha due figlie.
Dall’ottobre 2019 al maggio 2023, l’attore è stato sposato con
l’attrice Addison Timlin, nota per il film
Fallen e la serie StartUp. La coppia ha poi avuto
due figlie: Ezer Billie White, nata il 20 ottobre
2018, e Dolores Wild White, nata il 12 dicembre
2020. Come anticipato, nel maggio del 2023 i due annunciano la
separazione e il divorzio, senza però specificare le cause di
questa rottura. Nell’estate del 2023, all’attore è poi stato
attribuito un flirt con Selena Gomez,
ad oggi ancora non confermato.
Jeremy Allen White: i suoi
tatuaggi
9. Ha diversi
tatuaggi. In TheBear il suo
personaggio è caratterizzato dalle braccia piene di tatuaggi, ma in
realtà l’attore ne ha solo 6. Questi sono un tatuaggio per la
figlia maggiore (un colibrì col nome Ezer), e uno dedicato al
rapporto con la moglie (un cuore con all’interno i loro nomignoli
Buddy & Bilie). In aggiunta, il tatuaggio più famoso che
ha è sicuramente quello visto in molte delle scene senza maglietta
in Shameless, ovvero un semplice triangolo di piccole
dimensioni sul petto, dedicato ai suoi amici, che risale a quando
White aveva solo diciassette anni.
Jeremy Allen White: età e altezza
dell’attore
10. Jeremy Allen White è
nato il 17 febbraio del
1991, Brooklyn, New York, StatiUniti. L’attore è
alto complessivamente 1.70 metri.
Sky rilascia oggi il
trailer ufficiale italino del quinto capitolo di Fargo,
la limited series vincitrice di Emmy, AFI, Peabody e TCA Award
creata per la televisione, scritta, diretta e prodotta
esecutivamente da Noah Hawley e prodotta da MGM Television, una
società Amazon, e FX Productions. Fargo sarà disponibile con il
nuovo attesissimo capitolo in esclusiva su Sky e in streaming
solo su
NOW dal 22 novembre, subito dopo il debutto negli
Stati Uniti. Il quinto capitolo di Fargo è interpretato da Juno Temple (Ted Lasso), Jon Hamm (Mad Men), Jennifer Jason
Leigh, David Rysdahl, Joe Keery, Lamorne Morris, Richa Moorjani,
Sam Spruell e Dave Foley.
L’ultimo capitolo di
Fargo è ambientato in Minnesota e North Dakota, nel 2019.
Dopo che una serie inaspettata di eventi ha messo “Dorothy ‘Dot’
Lyon” (Juno Temple) nei guai con le autorità, questa casalinga del
Midwest, apparentemente tipica, si ritrova improvvisamente
catapultata in una vita che pensava di essersi lasciata alle
spalle.
Lo sceriffo del North
Dakota “Roy Tillman” (Jon Hamm) è alla ricerca di Dot da molto
tempo. Allevatore, predicatore e costituzionalista, Roy crede
di essere la legge e quindi di essere al di sopra della
legge. Al suo fianco c’è il suo fedele ma inetto figlio,
“Gator” (Joe Keery), che cerca disperatamente di dimostrare il suo
valore al padre. Peccato che sia senza speranza. Così, quando
si tratta di dare la caccia a Dot, Roy arruola “Ole Munch” (Sam
Spruell), un oscuro vagabondo di origine misteriosa.
Con i suoi segreti più
profondi che iniziano a svelarsi, Dot tenta di proteggere la sua
famiglia dal suo passato, ma il suo affettuoso e ben intenzionato
marito “Wayne” (David Rysdahl) continua a correre da sua madre,
“Lorraine Lyon” (Jennifer Jason Leigh), per chiedere aiuto. CEO
della più grande agenzia di recupero crediti del paese, la “Regina
del debito” non è contenta della scelta di suo figlio e non
risparmia occasione per esprimere la sua disapprovazione verso
Dot. Tuttavia, quando l’insolito comportamento di Dot attira
l’attenzione del vice della polizia del Minnesota “Indira Olmstead”
(Richa Moorjani) e del vice del North Dakota “Witt Farr” (Lamorne
Morris), Lorraine nomina il suo consulente interno e consigliere
principale, “Danish Graves” (Dave Foley) per aiutare sua
nuora. Dopotutto, la famiglia è famiglia. Ma Dot ha un
talento inquietante per la sopravvivenza. E con le spalle al
muro, sta per dimostrare perché non si dovrebbe mai provocare una
madre Lyon.
Hawley è showrunner,
produttore esecutivo, sceneggiatore, regista (episodi 501 e 502) e
la sua società di produzione 26 Keys guida il team creativo
dell’ultimo nuovo capitolo. Warren Littlefield (The Handmaid’s
Tale, The Old Man, Dopesick), e la sua casa di produzione The
Littlefield Company, è anche produttore esecutivo insieme a Steve
Stark (Vikings: Valhalla, Mercoledì, The Consultant) di
Toluca Pictures, Kim Todd (The Handmaid’s Tale, Brave New World) e
Joel & Ethan Coen. Fargo è prodotto da MGM Television e FX
Productions, con MGM Television come studio principale. La serie è
distribuita a livello internazionale da Amazon MGM Studios
Distribution.
Prime
Video ha svelato oggi le prime immagini di
Gigolò per caso, la nuova serie comedy in
sei episodi con uno straordinario cast corale capitanato da
Pietro Sermonti e Christian De Sica
con Ambra
Angiolini, Frank Matano, Asia Argento, Claudio Gregori (Greg),
Antonio Bannò, Francesco Bruni, Giorgia Arena con Marco Messeri,
Sandra Milo e Stefania Sandrelli. Special guest star
Gloria Guida,
Isabella Ferrari e Virginia Raffaele.
Gigolò per caso sarà disponibile dal
prossimo 21 dicembre in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo. Gigolò per caso è l’ultima novità per i clienti
Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci,
offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un
solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
1 di 6
A seguito della malattia del padre
(De Sica), con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale,
Alfonso (Sermonti) scopre che il genitore gli ha sempre tenuto
nascosto il suo vero mestiere, quello di gigolò. In crisi con la
moglie (Angiolini) e in difficoltà economiche, Alfonso decide di
rivoluzionare la sua esistenza e seguire le orme paterne, scoprendo
una versione di sé del tutto inaspettata. Coprodotta da Amazon
Studios con Mattia Guerra, Stefano Massenzi, Andrea
Occhipinti per Lucky Red, Gigolò per caso è diretta da
Eros Puglielli, mentre Daniela Delle Foglie e Tommaso
Renzoni firmano soggetto e sceneggiatura.
Gigolò per caso si unirà a
migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video,
tra cui le produzioni italiane Original AMAZING – FABIO DE
LUIGI, Everybody Loves Diamonds, The Bad
Guy, Prisma, Bang Bang Baby, Gianluca
Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di
conoscerti, The Ferragnez – La serie S1 e
S2, The Ferragnez: Sanremo special, All or Nothing:
Juventus, Anni da cane, Dinner Club S1 e
S2, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity
Hunted – Caccia all’uomo S1, S2 e S3, e
LOL: Chi ride è fuori S1, S2 e S3; le
serie pluripremiate The Marvelous Mrs. Maisel e
Lizzo’s Watch Out for the Big Girls, la serie satirica sui
supereroi The Boys e grandi successi come Il Signore
degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Citadel,
Jack Ryan di Tom Clancy, Un matrimonio esplosivo,
Samaritan, Tredici Vite, The Tender Bar,
A proposito dei Ricardo, La guerra di domani,
Reacher e Il principe cerca figlio, oltre a
contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori
nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle migliori
partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che
della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altri titoli
Original italiani già annunciati sono le serie Antonia,
No Activity – Niente da segnalare, Sul più bello – La
serie, gli show Karaoke Night – Talenti Senza
Vergogna, LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro, i
film Elf Me, lI migliore dei mondi,
Pensati Sexy,oltre ai rinnovi per nuove stagioni di
Monterossi – La serie,Prisma, Sono
Lillo e Celebrity Hunted – Caccia all’uomo. È stata
inoltre annunciata la serie Citadel: Diana, il capitolo
italiano dell’universo Citadel.
Prima che gli scioperi dei sindacati
SAG-AFTRA e WGA bloccassero Hollywood e la
produzione de Il gladiatore
2, il regista Ridley Scott è
riuscito a girare 90 minuti del film. Ora, stando a quanto
riportato dal New Yorker, quelle scene girate
sono già state montate, in previsione di una ripartenza delle
riprese che avverrà non appena si concluderà lo sciopero degli
attori. Del montaggio del film si occupano Claire
Simpson (premio Oscar per Platoon) e Sam
Restivo. In questi 90 minuti, sarebbe compresa anche una
scena dove il protagonista combatte contro un branco di babbuini.
Scott, a quanto pare è rimasto “ossessionato da un video di
babbuini che attaccavano i turisti a Johannesburg“.
Scott, il cui nuovo film Napoleon con Joaquin Phoenix
arriverà dal 23 novembre al cinema, sembra stia dunque cercando di
impiegare al meglio questo tempo di stallo. Non è noto quanto il
film finito dovrebbe durare, ma con 90 minuti già montati si può
ipotizzare che il progetto non subirà poi un ritardo troppo ampio
rispetto alla sua data di uscita prevista. Sappiamo però che c’è
ancora poco meno di metà film da girare. Se il sindacato degli
attori dovesse raggiungere un accordo a breve, ci sarebbe ancora la
possibilità che il film riesca ad essere pronto per una
distribuzione in sala nel 2024.
Cosa sappiamo de
Il gladiatore 2?
Come ormai noto, un sequel di
Il gladiatore(attualmente noto solo
come Il gladiatore 2) è a tutti gli
effetti in lavorazione, con Ridley Scott
che torna alla regia del film che vedrà protagonista Paul Mescal nei
panni di Lucius, ma anche il ritorno di Connie
Nielsen nei panni di Lucilla e Djimon
Hounsou in quelli di Juba. Vi sono però anche gli ingressi
del premio Oscar Denzel
Washington, la star di The MandalorianPedro Pascal e
l’attore di Stranger ThingsJoseph Quinn.
Fred Hechinger ricopre invece il ruolo
dell’imperatore Gela, ottenuto dopo che Barry Keoghan
ha dovuto rinunciarvi per via di altri impegni. Fanno poi parte del
cast anche la star di Moon Knight, May
Calamawy e Derek Jacobi, che
riprenderà il ruolo di Gracchus dal primo film.
Al momento non sono noti dettagli
sulla trama, ma è possibile immaginare che tra Lucius, il figlio
dell’amante di Massimo, Lucilla, e Geta possa generarsi uno scontro
al pari di quello tra Massimo e Commodo visto nel primo film. Non
resta dunque che attendere che le riprese di Il gladiatore 2 abbiano
inizio, così da poter ricevere maggiori dettagli a riguardo come
anche le prime foto in costume dei protagonisti. Ricordiamo che
Russell Crowe non
sembra essere coinvolto in alcun modo nel progetto,
specialmente alla luce del fatto che il suo Massimo moriva al
termine del primo film. Ad ora, questo sequel è atteso in sala per
il 2024.
Disney+
ha diffuso il trailer della commedia originale natalizia per
famiglie
Scivolando sulla Neve, che debutterà il 17
novembre in esclusiva sulla piattaforma streaming. Il film,
interpretato da Lil Rel Howery e Chris “Ludacris” Bridges, è una
storia esilarante e commovente di un assistente sociale del
dipartimento di polizia di Atlanta e del viaggio che compie durante
la Vigilia di Natale con la figlia che lo aiuta a ricordare la
gioia e la magia della stagione natalizia.
In
Scivolando sulla Neve Eddie Garrick (Chris
‘Ludacris’ Bridges) è un uomo di buon cuore che ha voltato le
spalle al Natale a causa di un’esperienza traumatica della sua
infanzia. Su richiesta di sua moglie, Allison Garrick (Teyonah
Parris), da cui è separato, Eddie porta sua figlia di 9 anni,
Charlotte (Madison Skye Validum), a lavorare con lui la Vigilia di
Natale e lì incontrano un misterioso uomo in un vestito rosso di
nome Nick (Lil Rel Howery). Eddie, che è un assistente sociale,
pensa che l’uomo non sia del tutto affidabile e abbia bisogno di
aiuto, ma quando scatena l’ira di un politico locale, Oscar Nuñez,
lui e sua figlia vengono coinvolti in un’avventura magica che
potrebbe riaccendere la sua fede nel Natale. Scivolando sulla
Neve, diretto da Tim Story e scritto da Scott Rosenberg, è
prodotto da John Jacobs e Will Packer, con Tim Story, Johanna Byer,
Ross Fanger e Zac Unterman come produttori esecutivi. Nel cast del
film figurano anche Mary Lynn Rajskub, Ravi V. Patel, Gina Brillon,
Kevin Connolly e Zulay Henao.
Mike White è pronto a
viaggiare verso la prossima destinazione di The White
Lotus, definendo la prossima terza stagione “più
lunga, più grande, più folle” in una recente intervista con EW.
“Sarà una ‘White Lotus’ di grandi
dimensioni”, ha detto White. “Sarà più lungo, più
grande, più folle. Non so cosa penserà la gente, ma sono super
emozionato, quindi almeno per il mio barometro, è una buona cosa…
Sono super entusiasta dei contenuti della stagione”.
Il creatore di The White
Lotus ha anche condiviso un aggiornamento sullo
sviluppo della terza stagione, che probabilmente non sarà pronta
fino al 2025 a causa sia dello sciopero degli scrittori che dello
sciopero SAG-AFTRA in corso, come aveva
precedentemente rivelato il presidente/CEO di HBO e Max
Casey Bloys.
“Sto seriamente finendo le
sceneggiature“, ha detto White. “Sto ancora
aspettando di poter lanciare il cast. Se lo sciopero del SAG
non si risolve presto, allora sì, dovremmo insistere ancora perché
lo show ha un nuovo cast ogni stagione, quindi ci sono molte parti
da interpretare… sono più che ansioso di andare avanti”.
Avevamo
già rivelato che la terza stagione svolgerà in Tailandia,
seguita dal ritorno di Natasha
Rothwellnei panni di Belinda dalla
prima stagione. La serie antologica di successo della HBO era nelle
prime fasi di preparazione per la terza stagione quando lo sciopero
degli scrittori ha costretto la nuova stagione a chiudere.
“La prima stagione mette in risalto il
denaro, e poi la seconda stagione è il sesso“, ha detto
White in una clip alla fine del finale della seconda
stagione. “Penso che la terza stagione potrebbe offrire uno
sguardo satirico e divertente alla morte, alla religione e alla
spiritualità orientale. Sembra che potrebbe essere un ricco
arazzo fare un altro round al White Lotus.
Patrick Dempsey è l’uomo più sexy del mondo nel
2023 secondo People.L’attore di “Ferrari”
e ex attore di “Grey’s
Anatomy” è stato rivelato come il vincitore di
quest’anno durante la trasmissione di martedì sera di
“Jimmy Kimmel Live”.
Prima di svelare che
Patrick Dempsey è l’uomo più sexy del mondo, l’attore
ha partecipato a una sessione di domande e risposte con il pubblico
mentre indossava un realistico filtro per il viso di una lucertola,
seguito da un filtro a forma di asino nel talk show notturno
americano.
“Sono felice che stia accadendo a
questo punto della mia vita“, ha detto
Patrick Dempsey a People nell’articolo
della pubblicazione rivelandolo come il vincitore di
quest’anno. “È bello avere questo riconoscimento, e
sicuramente il mio ego ottiene un piccolo aiuto, ma mi dà
l’occasione per usarlo per qualcosa di positivo.”
Alla domanda su come ha reagito per la
prima volta alla notizia,
Patrick Dempsey ha risposto con una risata: “Ero
completamente scioccato, e poi ho iniziato a ridere, tipo, questo è
uno scherzo, giusto? Sono sempre stata la damigella
d’onore!“
Pedro Pascal,
Timothée Chalamet, Usher,
Jamie Foxx, Lenny Kravitz e Eagles Jason
Kelce sono stati menzionatiall’inizio della giornata come “altri migliori uomini
sexy dell’anno” e sono tutti presenti nel numero dell’uomo più
sexy del mondo del 2023 della pubblicazione insieme al premiato
Patrick Dempsey.
La storia sull’uomo più sexy del mondo
è stato un evento annuale per la rivista People sin dall’inizio dal
premio nel 1985 con il vincitore inaugurale Mel Gibson all’età di 29 anni. Il vincitore
dell’anno scorso è stato Chris Evans, mentre altri vincitori recenti
sono stati
Paul Rudd,
Michael B. Jordan, John Legend e
Idris Elba.
L’episodio di martedì di “Jimmy
Kimmel Live” includeva un’esibizione musicale di Saint
Harison e un’intervista con i conduttori del podcast “Pod
Save America” Jon Favreau, Jon Lovett e Tommy
Vietor.
In vista del debutto di Rebel Moon
– Parte 1: Figlia del fuoco il 22 dicembre, Netflix
annuncia che distribuirà per la prima volta il nuovo film epico di
fantascienza di Zack Snyder in sale selezionate
per una settimana.
Secondo Variety, il primo
episodio Rebel Moon
– Parte 1: Figlia del fuocosarà
proiettato in 70mm in quattro città tra cui Los Angeles (Egyptian
Theatre), New York City (Paris Theatre), Toronto (TIFF Bell
Lightbox) e Londra (Prince Charles Cinema), a partire dal 15
dicembre. 21. Netflix è il proprietario delle sale Egyptian Theatre
e Paris Theatre.
Sofia Boutella, Ed Skrein,
Cleopatra Coleman e Cary Elwes recitano nell’ultimo film
di Zack Snyder, incentrato su un’enigmatica giovane donna che vive
in una pacifica colonia alla periferia della galassia. Le è stato
affidato il compito di trovare guerrieri in grado di respingere
un’imminente invasione da parte di un despota tirannico.
Snyder ha recentemente affermato che
“Rebel
Moon” e il suo ultimo film, il film d’azione zombie di
Netflix “Army
of the Dead”, fanno parte dello stesso universo.
“‘L’Armata dei Morti’ ha una mitologia piuttosto vasta che non
è mai stata inserita nel film“, ha detto a Total
Film. “In realtà c’è un personaggio di ‘Rebel Moon’
nella serie animata ‘Army of the Dead’ che non abbiamo mai
realizzato.”
Cosa sappiamo su Rebel Moon –
Parte 1: Figlia del fuoco
Snyder originariamente concepì “Rebel
Moon” come un film di “Star
Wars” ispirato ai “Sette Samurai” che presentò a
Lucasfilm poco dopo che la Disney acquisì lo studio nel 2012 per
4,05 miliardi di dollari. Il regista voleva creare personaggi
originali e ha spinto per una sceneggiatura classificata come R,
che alla fine ha portato “Rebel
Moon” a diventare una proprietà propria al di fuori
del franchise di “Star
Wars“.
Il regista ha scritto il progetto come un
unico film, ma Netflix
era riluttante ad accettarlo perché la sceneggiatura contava 172
pagine. Con quella lunghezza, “Rebel
Moon” avrebbe avuto una durata di circa tre
ore. Le due parti hanno concordato di dividere il film in due
metà, con il secondo film
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice in arrivo l’anno
prossimo.
Snyder sta anche lavorando su due tagli
separati di ciascun film “Rebel Moon”. Un taglio è un film che
“chiunque può apprezzare e guardare”, mentre l’altro sarà più
esplicito e rigorosamente per adulti. “Penso che per i
miei fan e per le persone pronte a fare un tuffo più profondo e più
difficile, sarà divertente“, ha detto Snyder a
Vanity Fair all’inizio di quest’anno. Successivamente
ha rivelato su Tudum di
Netflix che i tagli del regista includeranno quasi
60 minuti di filmati aggiuntivi.
“Il Director’s Cut si avvicina
a un’ora di contenuti extra, quindi penso che sia una versione
legittima dell’universo esteso“, ha detto
Snyder. “Puoi davvero vedere molto. È solo
più dipinto fino in fondo. Il [taglio] del regista è
un’immersione profonda, cosa che notoriamente ho fatto durante
tutta la mia carriera. Non so come sono finito nel mondo dei
Director’s Cut, ma quello che posso dire è che, per me, i
Director’s Cut sono sempre stati qualcosa per cui ho dovuto lottare
in passato e nessuno lo voleva. Era questo bambino bastardo
che cercavo sempre di mettere insieme perché sentivano che esisteva
una versione più profonda. E con Netflix abbiamo girato scene
solo per il Director’s Cut. Quindi, in questo senso,
è davvero una rivelazione perché dà quel secondo calcio al
barattolo per i grandi fan.
Il 2023 non è iniziato nel migliore
dei modi per Jeremy Renner,
l’Occhio di Falco dell’MCU, che proprio il primo
dell’anno, cercando di aiutare il nipote, è rimasto investito da uno spazzaneve di
grandi dimensioni, vicino a casa sua a Lake Tahoe. Renner è poi
stato ricoverato per un trauma toracico, lesioni ortopediche e
oltre 30 ossa rotte, tra cui ginocchio, tibia, clavicola, spalla,
entrambe le caviglie e otto costole. Fortunatamente, la
situazione dell’attore è poi progressivamente andata migliorando,
con una ripresa delle attività motorie tale da permettergli di
presenziare anche ad alcuni eventi pubblici.
Ora, a 10 mesi dall’incidente,
Renner ha fornito un ulteriore aggiornamento sulla sua salute
tramite il proprio profilo
Instagram. In un nuovo post, l’attore ha riflettuto sul suo
recupero e ha affermato di aver “esplorato OGNI tipo di terapia
dal 14 gennaio… tutti i giorni, innumerevoli ore di fisioterapia,
iniezioni di peptidi, flebo e spinte, cellule staminali ed esosomi,
terapia a luce rossa/IR, camera iperbarica a 2.0 atmosfere,
immersione a freddo, e la lista continua“. Proseguendo, Renner
ha però indicato quella che si è rivelata essere la terapia
migliore.
“La mia più grande terapia è
stata la mia mente e la volontà di essere qui e di impegnarmi per
recuperare e stare meglio…. Essere eccezionale… sento che è mio
dovere farlo. Non per sprecare la mia vita che è stata risparmiata,
ma per restituire qualcosa alla mia famiglia, ai miei amici e a
tutti voi che mi avete permesso di resistere. Vi ringrazio
tutti“. Sembra dunque che l’attore continui a stare sempre
meglio e i suoi fan non vedono l’ora di poterlo vedere di nuovo a
lavoro. Tra i primi progetti a cui Renner dovrebbe prendere parte,
non appena gli sarà possibile, c’è la terza stagione della serie
Mayor of Kingstown.
Ridley Scott non vuole sentire la gente lamentarsi
delle inesattezze storiche nel suo prossimo film, Napoleon,
con Joaquin Phoenix
nei panni di Napoleone e la candidata all’Oscar Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice
Joséphine.
Secondo il
New Yorker, il trailer del prossimo Napoleondi
Ridley Scottt ha indotto lo storico televisivo Dan
Snow a pubblicare un TikTok sottolineando diversi momenti che
percepiva come storicamente imprecisi. Per quanto riguarda una
scena raffigurante la Battaglia delle Piramidi, ad
esempio, Snow ha detto: “Napoleone non ha sparato alle
piramidi“.
Ridley Scott ha ora così risposto: “Fatti una
vita“.
Di cosa parla Napoleon?
“Napoleon è un’epopea d’azione
piena di spettacolo che racconta in dettaglio l’ascesa e la caduta
dell’iconico imperatore francese Napoleone Bonaparte,
interpretato dal premio Oscar Joaquin
Phoenix”, si legge nella sinossi ufficiale. “Sullo
sfondo straordinario di una cinematografia su larga scala
orchestrata dal leggendario regista
Ridley Scott, il film cattura l’inarrestabile viaggio
di Bonaparte verso il potere attraverso il prisma della sua
relazione mutevole e avvincente con il suo unico vero amore,
Josephine, mostrando le sue visionarie tattiche militari e
politiche contro alcune delle sequenze di battaglie pratiche più
dinamiche mai girate”.
Accanto a Phoenix, Napoleon
vede Vanessa Kirby
nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim
nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di
Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di
Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di
Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del
maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di
Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei
panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di
Talleyrand, John Hollingworth nei panni del
maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins
e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.
Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di
David Scarpa. Il film è una produzione congiunta
tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions.
Ridley Scott e
Joaquin Phoenix
producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam
mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i
produttori esecutivi.
A proposito di Ms.
Marvel, anche lei è nel
film! L’adorabile Kamala Khan,
una superfan di Captain
Marvel, appare accanto al suo
eroe – interpretato in modo accattivante come
sempre dalla deliziosa Iman
Vellani – insieme
a Teyonah Parris,
che riprende il suo ruolo apparso per la prima volta in
WandaVision nei panni
di Monica Rambeau, l’astronauta di SABREche è stata vista l’ultima volta mentre tentava di violare il
villaggio di Westview nella serie TV originale del MCU del
2021.
Mentre Guardiani
della Galassia Vol. 3è
stato uno straordinario successo critico ee economico,
il resto della produzione dell’anno dei Marvel Studios non sono
stati all’alteza delle aspettative sia di pubblico che di
critica.Ant-Man and the Wasp:
Quantumaniaè stata una delusione di
critica e commerciale, mentre
Secret Invasion, lo spettacolo
sull’infiltrazione, i sotterfugi e lo spionaggio degli Skrull, è
stato generalmente considerato la cosa peggiore che i Marvel
Studios abbiano mai prodotto. The
Marvels considerato i numeri
messi a segno nelle prevendite sembra destinato ad essere
l’ennesimo passo falso, ma sarà davvero cosi? Vediamo di scoprirlo
con le prime reazioni arrivate in rete!
Il redattore
capo di Collider,Steve
Weintraub,afferma che The
Marvels “è fantastico” e
sebbene non sia uno dei migliori film Marvel che vale la pena
vedere sul grande schermo, e
Therese Lacsonla
pensa allo stesso modo, dicendo che è “il momento più divertente”
nei cinema per un film del MCU da un po’ di tempo a questa
parte.Ross
Bonaime lo definisce “breve, dolce e
dannatamente divertente”, mentre Carly
Lane grida numeri musicali e potere
femminile. D’altra parte, Nate
Richard ha trovato la storia un “enorme
pasticcio”, ma ha elogiato l’alchimia dei tre
protagonisti.
Disney ha
rilasciato una nuova clip del nuovo film
d’animazioneWish,
che mostra in anteprima una nuovissima canzone dell’attesissimo
film d’animazione in uscita.
L’anteprima dell’ultima
canzone proviene dalla canzone “I’m A Star“, una melodia
pop cantata da un gruppo di animali su quanto sia speciale il
mondo. La canzone è stata scritta da Julia Michaels e
Benjamin Rice ed è solo una delle tante canzoni originali
che debutteranno nel film in uscita Wish.
Cosa sappiamo su Wish?
Il film è il 62esimo film della
Disney Animated Canon . Wish è
una storia completamente nuova ambientata nel magico regno di
Rosas, dove Asha, un’ottimista con uno spirito acuto e una profonda
cura per la sua comunità, si rivolge al cielo in un momento di
bisogno ed esprime un desiderio,” recita la sinossi del
film. “La richiesta di Asha riceve risposta da una forza
cosmica, una piccola sfera di energia sconfinata,
Stella. Insieme, affronteranno il più formidabile dei nemici
per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di
un essere umano coraggioso si connette con la magia delle stelle,
possono accadere cose meravigliose.
Oltre a Sorella Irene
(Taissa
Farmiga) che combatte ancora una volta
con un formidabile demone di nome Valak (Bonnie
Aarons), il
sequel di The
Nun ha visto anche il ritorno
di Jonas Bloquet nei panni
dell’affascinante e gentile Maurice “Frenchie”
Theriault. Tuttavia, alla fine di The
Nun 2, Frenchie ha incontrato il suo
destino crudele – e il regista aveva addirittura pianificato di
uccidere il personaggio prima del previsto.
“Sì. Questo è sempre
stato il piano. Voglio dire, penso che uscendo dal primo film,
la gente ama davvero Maurice. Voglio dire, Jonas è così
affascinante. È altrettanto affascinante nella vita
reale. Mentre veniva sviluppato, abbiamo discusso in quale
punto della sequenza temporale si adattava. Perché, voglio
dire, c’è stata anche una discussione iniziale sul fatto che forse
questo portasse direttamente all’esorcismo“, ha detto
Michael Chaves.
Il sequel ha ampliato la
storia di Frenchie inserendolo in una famiglia e
dandogli un ruolo paterno. Sebbene avessero esitato a dare al
personaggio un destino brutale, il regista ritiene che ciò potrebbe
contribuire a creare una sorta di “angoscia e
ansia”.
“Era qualcosa su cui
penso che tutti noi avessimo esitazioni. Amiamo così tanto
questo personaggio e il pubblico lo ha amato così tanto. Non
eravamo sicuri di volerlo uccidere. Ma sicuramente, penso di
costruire la tensione e metterlo con una famiglia e farlo
innamorare e semplicemente farlo diventare questa figura
paterna. . . Penso che tutto questo sia solo di
più. . . Costruisce solo angoscia e ansia. Puoi
semplicemente sentire il crepacuore arrivare”, ha
aggiunto.
Di cosa parla The Nun 2?
E’ un sequel del film horror
del 2018 The
Nun e parte di The
Conjuring Universe, The Nun
2, ambientato nella Francia del 1956, segue Sorella
Irene mentre deve ritrovarsi faccia a faccia con la suora demone
conosciuta come Valak. Insieme a
Farmiga, Aarons e Bloquet ci sono Storm Reid
nei panni di Debra, Anna Popplewell nei panni di
Marcella, Katelyn Rose Downey nei panni di Sophie,
Suzanne Bertish nei panni di Madame Laurent e
Natalia Safran nei panni di Sorella Chloe.
Apprendiamo oggi che Enola
Holmes 3 è in lavorazione. Dunque un terzo
film di Enola Holmes con Millie Bobby Brown è ufficialmente una
realtà.
A riverlarlo è stato Scott Stuber,
presidente di NetflixFilms che
ha confermato a Collider che Enola
Holmes 3 verrà realizzato e vedrà la protagonista Millie Bobby Brown riprendere il ruolo di
Enola Holmes.
“Sai, [Millie
Bobby Brown è] una grande star nostrana per noi“,
ha detto. “Voglio dire, ovviamente, Stranger
Things è stata enorme per noi, e vederla crescere come attrice.
Avremo con lei un film intitolato Damsel in primavera, di cui sono
davvero entusiasta, [di] Juan Carlos Fresnadillo. Quindi,
interpretando bene quel personaggio. L’IP Holmes è stranamente
elastico. Ovviamente, la Warner Bros. ha fatto un lavoro
incredibile con
Downey e
Jude Law, quindi l’idea di poter estendere quell’IP con lei è
entusiasmante. Quindi stiamo lavorando ancora una volta su una
sceneggiatura per cercare di ottenere questo risultato. Ma sì,
aspirazione. Mi piacerebbe farne un altro.”
Stuber non ha specificato se
qualcuno degli altri attori presenti nel cast dei primi due film,
incluso
Henry Cavill nei panni di Sherlock
Holmes, ritornerebbe per Enola Holmes 3
poiché la sceneggiatura è ancora in fase di scrittura.
Enola Holmes ha debuttato su Netflix nel
settembre 2020. Diretto da Harry Bradbeer con una sceneggiatura di
Jack Thorne, il film adatta
The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer e segue la
sorella minore di Sherlock, Enola, mentre cerca
di ritrovare la madre scomparsa. Nel film recitano anche
Sam Claflin,
Helena Bonham Carter e Louis
Partridge.
Nel novembre 2022, Millie Bobby Brown ha detto
a ScreenRant che era molto ansiosa di realizzare un terzo
film di Enola Holmes. “Mi piacerebbe far
parte di un altro”, ha detto. “Mi piacerebbe vederla occuparsi
di più casi, essere messa sotto pressione, messa in situazioni
folli, farla sentire di nuovo vulnerabile. Adoro vederla
tornare al lavoro. Non è stata ancora fissata una data di uscita
per Enola Holmes 3.
Sebbene si sia parlato molto
della
serie spin-off
di Game of
Thrones incentrata su Jon Snow sin dalla sua
rivelazione l’anno scorso, lo spettacolo non ha ancora avuto il via
libera. Questo orami sta diventando un dato di fatto, e alcuni
spettacoliprequel o sequel di Game of
Thronessi sono fermati molto spesso sulla
carta.
“Abbiamo sempre le
sceneggiature di Game of Thrones in fase di sviluppo“, ha
affermato Bloys. “Abbiamo dato il via libera a Dunk and
Egg in primavera… Non direi che ci sia qualcos’altro in quel mondo
che sia vicino al via libera o qualcosa del genere, ma lavoriamo
sempre su sceneggiature e idee diverse.”
Quali sono alcuni dei potenziali
spin-off di Game of Thrones?
A Knight of the Seven
Kingdoms: The Hedge Knight è basato sulla novella di
George RR MartinDunk and Egg. Il
racconto è incentrato su Ser Duncan the Tall (Dunk) e Aegon V
Targaryen (Egg), ambientato cento anni prima degli eventi della
serie principale. La serie dovrebbe durare sei episodi.
“Un secolo prima degli eventi
de Il Trono di Spade, due improbabili eroi vagavano per Westeros…
un giovane, ingenuo ma coraggioso cavaliere, Ser Duncan l’Alto, e
il suo minuscolo scudiero, Egg“, recita la trama della
serie. “Ambientato in un’epoca in cui la stirpe dei
Targaryen detiene ancora il Trono di Spade e il ricordo dell’ultimo
drago non è ancora passato dalla memoria vivente, grandi destini,
potenti nemici e imprese pericolose attendono questi amici
improbabili e incomparabili.“
Il prequel sarà scritto e prodotto
esecutivamente da Martin e Ira Parker. Ulteriori produttori
esecutivi sono Ryan Condal e Vince Gerardis. Altri potenziali
spin-off di Game of Thrones sono in lavorazione alla HBO, tra cui
una serie incentrata su Jon
Snow con il ritorno di
Kit Harington.
A24 ha diffuso il
primo trailer originale di The Iron
Claw, l’atteso nuovo film biografico/drammatico basato
sulla storia vera dei fratelli fratelli Von Erich
e che vede protagonisti Jeremy Allen White,
Zac Efron, Harris Dickinson, Holt McCallany
Lily James e Maura Tierney.
Zac Efron, Jeremy Allen White e Harris Dickinson hanno
sviluppato il loro legame fraterno e i loro corpi muscolosi per
adattarsi ai leggendari fratelli Von Erich nel nuovo film
biografico A24 di Sean Durkin. “La vera storia degli
inseparabili fratelli Von Erich, che hanno fatto la storia nel
mondo molto competitivo del wrestling professionistico nei primi
anni ’80”, si legge nella sinossi ufficiale. “Attraverso
la tragedia e il trionfo, all’ombra del loro prepotente padre e
allenatore, i fratelli cercano un’immortalità straordinaria sul più
grande palcoscenico dello sport.”
Quel legame fraterno li aiuta bene
a recitare The
Iron Claw (in uscita il 22 dicembre),
l’attesissimo dramma A24 su una delle dinastie più iconiche del
wrestling. Il film si concentra su quattro dei sei fratelli
Von Erich – Kevin (Efron), David (Dickinson),
Kerry (White) e Mike (Stanley Simons) – che costruirono un impero
del wrestling negli anni ’70 e ’80, guidato dal loro prepotente
padre Fritz (Holt McCallanydi
Mindhunter). Ma anche quando raggiunsero la fama
internazionale, la famiglia ebbe difficoltà sia dentro che fuori
dal ring. Cinque dei fratelli Von Erich (tutti tranne Kevin)
morirono giovani, soccombendo a problemi di salute, tragici
incidenti o suicidio. Le morti consecutive hanno scatenato le
voci di una maledizione familiare, un ammonimento su come a volte
il successo può esigere un prezzo brutale.
Il regista Sean Durkin, che ha
anche scritto la sceneggiatura di The
Iron Claw, è un sedicente nerd del wrestling che
sognava da tempo di portare la storia di Von Erich sul grande
schermo. Il regista di The
Nest si è appassionato al wrestling da bambino
negli anni ’80 e ’90 in Inghilterra. Ogni volta che le star
americane facevano il viaggio attraverso l’oceano, pregava suo
padre di portarlo a un incontro. Fu mentre esaminava gli scaffali
di video di wrestling nel suo negozio di videonoleggio che incontrò
per la prima volta i Von Erich. Uno dei primi
ricordi di Durkin è guardare (e riguardare) Kevin
saltare dalla corda più alta con i suoi caratteristici piedi nudi
nel filmato di un vecchio incontro della National Wrestling
Alliance. In Italia The Iron
Claw non ha al momento una data di uscita.
La star di The BearJeremy Allen
White ha recentemente rivelato di aver avuto un incontro
con i Marvel Studios per parlare
di un progetto di un adattamenti del Marvel Cinematic
Universe, ma che ha finito per sabotare se stesso
nell’incontro.
Parlando con GQ
in una recente intervista, Jeremy Allen White ha
parlato di come una volta ha avuto un incontro per un “film
Marvel“, ma ha avuto un atteggiamento durante l’incontro, che
secondo lui ha portato a quello che è si è rivelato un incontro
senza successo.
“Ho avuto un incontro per una
specie di film Marvel e avevo un certo atteggiamento“, ha
commentato Jeremy Allen White. “Penso di aver
interpretato tutto in modo sbagliato“, ha detto
White. “‘Dimmi perché dovrei fare il tuo film’, loro
dicevano, ‘F— tu,’ e io rispondevo, ‘Giusto.'” Jeremy
Allen White si è anche chiesto perché il mondo dei
supereroi sia il punto di arrivo logico per gli attori di alto
profilo. “Sono confuso su come l’apice della carriera di un
attore sia finito in quel posto“, ha detto Jeremy
Allen White l’anno scorso secondo GQ.
Ora, la sua posizione è un po’
diversa. “Hanno dei registi davvero bravi per fare quei film e
ovviamente hanno degli attori davvero bravi per fare quei
film“, ha detto l’attore, anche se non sembra pentirsi del suo
incontro. “L’ho interpretato nel modo in cui volevo
interpretarlo.”
L’attore ha anche affermato che
preferirebbe di gran lunga lavorare su un “dramma da 25 milioni
di dollari che penso che la maggior parte degli attori voglia
realizzare” piuttosto che recitare nell’ultimo blockbuster di
supereroi.
Jeremy Allen White sarà la
protagonista del prossimo film biografico sul wrestling di A24
Il prossimo film di Jeremy
Allen White, The Iron
Claw, che uscirà nei cinema degli Stati Uniti il 22
dicembre 2023. Diretto e scritto da Sean Durkin,
il film A24 racconta la storia dei fratelli Von Erich del wrestling
professionistico. Nel film figurano anche
Lily James,
Zac Efron, Harris Dickinson, Holt McCallany e
Maura Tierney.
“La vera storia degli
inseparabili fratelli Von Erich, che hanno fatto la storia nel
mondo molto competitivo del wrestling professionistico nei primi
anni ’80”, si legge nella sinossi ufficiale. “Attraverso
la tragedia e il trionfo, all’ombra del loro prepotente padre e
allenatore, i fratelli cercano un’immortalità straordinaria sul più
grande palcoscenico dello sport.”
The Bear, nel frattempo, è stato recentemente
rinnovato per la terza stagioneda
FX. La serie oltre all’attore vede la partecipazione
anche di Aye Edebiri, Ebon Moss-Bachrach, Lionel Boyce,
Liza Colón-Zayas, Abby Elliott e Matty Matheson. La terza
stagione di The Bear dovrebbe debuttare nel 2024.
Un sorprendente aggiornamento
riguardante il film reboot di Le Cronache di
Narnia, prodotto da Netflix e diretto da Greta Gerwig, è stato
appena diffuso. Basandosi sui popolari racconti di C.S.
Lewis, Netflix realizzerà come noto un riavvio della saga
fantasy, portata per l’ultima volta sul grande schermo con Le Cronache di Narnia: Il
viaggio del veliero. Ora, dopo che Netflix ha acquisito i
diritti sul franchise, sono state promesse nuove opere dedicate a
tale universo narrativo, tra cui due film che saranno appunto
diretti dalla regista di Barbie. Si ipotizzava
potesse volerci però del tempo prima di poter vedere il primo di
questi film, ma sembra che non ci vorrà poi molto.
Parlando con Collider, il responsabile di
Netflix Film Scott Stuber ha infatti rivelato a
sorpresa che la produzione del film di
LeCronache di
Narnia avrà inizio nel 2024. “Credo che la
gente sappia che stiamo cercando di mettere insieme il film di
Greta Gerwig, Le cronache di Narnia e di avere quel film.
Inizieremo a concretizzarlo il prossimo anno“, ha dichiarato
Stuber. Ad oggi ancora non si sa nulla del cast del film, ma è
possibile che con il risolversi dello sciopero degli attori inizino
ad emergere anche notizie a tal riguardo. Se davvero la produzione
del film dovesse svolgersi nel 2024, il film potrebbe idealmente
essere pronto per la fine del prossimo anno o per i primi del
2025.
Le Cronache di Narnia
arriva su Netflix
Nel 2018 Netflix aveva firmato un
accordo pluriennale con la The C.S. Lewis Company
per poter sviluppare film e serie televisive basati su tutti e
sette i romanzi di Narnia. “È meraviglioso sapere che
le persone di tutto il mondo non vedono l’ora di vedere di più su
Narnia e che i progressi nella tecnologia di produzione e
distribuzione ci hanno permesso di far riprendere vita alle
avventure di Narnia portandole tutto il mondo“, aveva
dichiarato Douglas Gresham, figliastro di Lewis.
Ad ora sono stati annunciati solo i due film affidati a Greta
Gerwig, ma gli accordi originali prevedono anche una serie televisiva,
quindi potrebbe esserci altro in serbo per il futuro.
In un comunicato stampa di
Nintendo, è stato annunciato che il colosso darà il via allo
sviluppo di un film live-action di The Legend of
Zelda che sarà diretto da Wes Ball,
meglio conosciuto per il suo lavoro alla regia della saga di
The Maze Runner.
Il film al momento semplicemente
intitolato The Legend of Zelda, sarà prodotto
dal co-creatore della serie, direttore e membro di Nintendo
Shigeru Miyamoto, nonché dal presidente di
Arad ProductionsInc., Avi Arad. Sarà
cofinanziato da Nintendo e Sony Pictures
Entertainment, con il comunicato stampa che sottolinea che
Nintendo sta finanziando oltre il 50%
dell’operazione mentre Sony si occupa della distribuzione
cinematografica mondiale. Il comunicato si conclude con la seguente
dichiarazione:
“Coinvolgendosi attivamente
nella produzione del film con l’obiettivo di far sorridere tutti
attraverso l’intrattenimento, Nintendo porterà avanti i propri
sforzi per produrre un intrattenimento unico e offrirlo a quante
più persone possibile.”
Qual è stato il gioco più recente
The Legend of Zelda ?
L’ultimo gioco di The Legend
of Zelda uscito è stato The Legend of Zelda:
Tears of the Kingdom, che ha debuttato sulla linea di
console Nintendo Switch il 12 maggio 2023. È il sequel diretto di
The Legend of Zelda: Breath of the Wild del 2017, che ha
portato l’iconico franchise Nintendo verso una nuova direzione.