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Dr. House: 10 cose che non sai sulla serie tv

Dr. House - Medical Division

Tra le migliori serie e di maggior successo degli ultimo 10 anni Dr. House è forse quella più popolare. Infatti il suo successo la sua popolarità ha superato ogni confine diventando in poco tempo una delle serie tv più viste e più tradotte del globo.

Ideata da David Shore e Paul Attanasio, e trasmessa dal 2004 al 2012, Dr. House vedeva protagonista indiscusso Hugh Laurie nei panni del medico poco convenzionale ma dotato di grandi capacità ed esperienza ma altrettanto scorbutico e pieno di dipendenze.

Per rendere l’idea del successo che ha avuto la serie basta sapere che  è stata tra i primi dieci programmi televisivi più seguiti negli Stati Uniti dalla sua seconda stagione alla quarta; in totale Dr. House è stato distribuito in 66 paesi,  ed è stato il programma televisivo più seguito al mondo nel 2008. Ma forse non tutti voi sanno cosa c’è dietro a questo incredibile successo.

Dr House trae ispirazione da Sherlock Holmes

La serie trae ispirazione dai gialli del celebre detective Sherlock Holmes: in ogni episodio ha luogo un giallo diverso che il protagonista, attraverso le proprie capacità mediche e deduttive, deve districare basandosi su vari indizi, spesso poco evidenti.

Come se non bastasse in diversi episodi della serie tv, House viene mostrato a casa e il suo numero di appartamento è 221B, un omaggio al famoso indirizzo londinese di Sherlock Holmes, 221B Baker Street.

Ma la cosa ancora più strana è che Sherlock Holmes, a sua volta, era basato su un dottore che Sir Arthur Conan Doyle conosceva, il dottor Joseph Bell, la cui specialità era la diagnosi. Il riferimento è ulteriormente dichiarato quando, nell’episodio 11 della quinta stagione, Wilson si presenta in studio del Dr. House con il Manuale di Joseph Bell sulle Operazioni di Chirurgia come regalo di Natale.

Ma i riferimenti non finiscono qui. Infatti, quando lo staff di House inizia a chiedersi perché avrebbe buttato via il costoso regalo, un divertito Wilson inizia a inventare una storia su House  e sul suo brutto carattere conseguenza di un’infatuazione con una paziente di nome Irene Adler non contraccambiata e che il medico considererà sempre “la sua grande delusione e come quella che è fuggita”.

Riguardo invece ai casi clinici, la maggior parte sono tratti da una rubrica del New York Times dedicata ai casi clinici particolarmente problematici.

Hugh Laurie, l’uomo dei record

Hugh Laurie filmHugh Laurie detiene il record mondiale per essere stato ” l’uomo più visto di punta della televisione per aver interpretato Gregory House.

Il padre di Hugh Laurie era un medico, e molte volte l’attore ha ammesso che spesso sente un senso di colpa per “essere pagato di più per diventare una falsa versione di mio padre”.Infatti Hugh Laurie infatti avrebbe guadagnato $ 50.000 ad episodio nella prima stagione, compenso che poi è aumentato drasticamente arrivando fino a $ 700.000 dollari per episodio nella quarta stagione.

Dr House Cast

Dr House Cast

Durante la messa in onda molti attori più o meno noti si sono alternati durante gli anni è hanno composto il cast di Dr House. Oltre al protagonista Hugh Laurie, nella serie sono apparsi Lisa Edelstein nei panni di Lisa Cuddy, Robert Sean in quelli di James Wilson, Jennifer Morrison nei panni di Allison Cameron, Omar Epps in quelli di Eric Foreman, Jesse Spencer come Robert Chase, Peter Jacobson nei panni di Chris Taub, Kal Penn nei panni di Lawrence Kutner, la bellissima Olivia Wilde  in quelli di Remy Hadley (Tredici) Amber Tamblyn nei panni di OMartha Masters e Odette Annable (nata Yustman) come Jessica Adams.

Hugh Laurie e la prima lettura del copione

Durante una puntata di Inside the Actors Studio, Hugh Laurie ha rivelato che quando ha letto per la prima volta la sceneggiatura di House (che all’epoca non aveva il titolo di “House MD”), credeva che il personaggio di Wilson fosse il protagonista. Infatti l’attore non riusciva a credere che un uomo come House potesse essere il protagonista di uno spettacolo televisivo. O quanto meno non credesse potesse riuscire a piacere al pubblico, ma come sappiamo aveva torto. Inoltre ha portato fortuna all’attore tanto da rilanciarlo sia nel mondo della televisione che in quello del cinema, consegnandogli una notorietà a livello mondiale.

Problemi fisici per Hugh Laurie

Nel settembre 2009, il tabloid britannico The Daily Express ha riferito che Hugh Laurie stava iniziando a soffrire di un problema alla postura e alle articolazioni. Secondo quanto raccolto dal noto sito, sembra che le  lesioni fisiche siano state provocate un’indotta camminata con una zoppia pronunciata, quello che in realtà richiedeva il personaggio.

L’audizione per il ruolo da protagonista Dr House

Per il ruolo l’attore Hugh Laurie ha fatto un’audizione tramite un video girato in un bagno dell’hotel in Namibia, dove stava girando Il volo della fenice (2004). “Era l’unico posto con abbastanza luce”, ha affermato l’attore tempo dopo.

Un nemico imposto dalla FOX

Per la prima stagione, la Fox che era in parte produttrice della serie ha insistito sul fatto che Dr House dovesse avere qualche tipo di nemico o qualcuno che gli dicesse che non poteva comportarsi in quel modo. Successivamente il creatore, David Shore ha rivelato di essere stato titubante sull’idea, ma alla fine creò il personaggio di Chi McBride, Edward Vogler, ma affermando sin dall’inizio che sarebbe stato solo in cinque episodi, e poi avrebbe lasciato lo spettacolo.

Wilson e L’infernale Quinlan

Robert Sean Leonard è stato il primo attore a essere scelto per interpretare l’amico fraterno Wilson.   Una curiosità particolare: uno dei manifesti di film nell’ufficio di Wilson è quello del L’infernale Quinlan(1958) di Orson Wells, in cui il noto attore e regista culto interpreta un detective zoppicante, che risolve i crimini contando unicamente sulla sua intuizione. Chiaramente il personaggio è una delle influenze che il creatore David Shore ha avuto per poi costruire Dr. House.

Dr House guardava The OC e Blackadder

Un’interessante curiosità è quella legata alle serie tv che il personaggio guardava. Infatti nell’episodio della stagione 2 “Clueless”, Wilson scorrendo nel decoder di House scopre che fra le registrazioni ci sono episodi di due serie in particolare. La prima erano episodi di “The OC“, la serie teen, che House successivamente menzionerà anche durante altri episodio. Un altro spettacolo presente è Blackadder, una commedia britannica con Rowan Atkinson, in cui ha recita veramente Hugh Laurie.

 

Una curiosità è che successivamente l’attrice Olivia Wilde è entrata a far parte del cast di protagonisti Dr House. L’attrice ha recitato nella seconda stagione di The OC, e in entrambe le serie recita un personaggio bisessuale.

Una delle frasi più famose arriva da Scrubs?

Una delle frasi più famosa del Dr. House “Everybody Lies” è stata infatti utilizzata da un altro medico prima. Per la precisione circa un anno e mezzo prima della messa in onda dell’episodio pilota, in un altro medical drama qualcuno l’ha pronunciata.  Si tratta della sitcom Scrubs: Medici ai primi ferri (2001). Il Dr. Bob Kelso dice “Everybody Lies Dr. Turk” nell’episodio  Scrubs: Medici ai primi ferri ” della stagione 2.

Dr House in streaming

Attualmente è possibile vedere Dr House in streaming su Infinity, dove è disponibile l’intero cofanetto di tutte e tredici le stagioni.

Dr House trama e cast

Il Dr. Gregory House è il primario di diagnostica presso l’ospedale Princeton-Plainsboro Teaching University. House è un uomo dai modi ruvidi e irritanti, intelligente e capace oltre le normali aspettative, ma anche eccentrico ed egoista. Un cinico, poco convenzionale, antieroe, ma solo in apparenza, questo perché House in realtà è un medico brillante, prezioso, insostituibile per la meticolosità e la precisione con cui analizza le malattie.

 
 

Il mondo perduto – Jurassic Park: dal cast ai sequel, le curiosità sul film

Il mondo perduto - Jurassic Park film

Con l’arrivo nei cinema di tutto il mondo, nel 1993, di Jurassic Park, il regista Steven Spielberg mostrò le reali potenzialità della computer grafica, cambiando per sempre la settima arte. Sullo schermo era ora possibile veder prendere vita, dopo milioni di anni dalla loro estinzione, i celebri dinosauri in tutta la loro maestosità. Questi sono poi tornati a calcare il grande schermo nel 1997 con il sequel Il mondo perduto – Jurassic Park. Diretto nuovamente da Spielberg, questo è ambientato quattro anni dopo gli eventi del precedente capitolo, e narra di una nuova spedizione a Isla Sorna, dove i dinosauri vengono riportati in vita. Come anche per il film del 1993, il regista si è nuovamente affidato alla penna di Michael Crichton.

Lo scrittore da cui prese vita la storia narrata nel primo film venne più volte pregato di dare un sequel a tale racconto, ma questi si rifiutò ogni volta. Ci pensò infine Spielberg a fargli cambiare idea, e fu così che nel 1995 venne pubblicato Il mondo perduto. Il regista intraprese subito la produzione della trasposizione, inserendo in questa anche elementi scartati da Jurassic Park. Il lavoro sui dinosauri si rese qui ancor più complesso, richiedendo oltre 18 mesi per poterli realizzare tutti in modo realistico e avvincente. Il mondo perduto – Jurassic Park contiene quasi il doppio di animazioni generate al computer rispetto al suo predecessore, promettendo così anche il doppio dell’intrattenimento.

Al momento dell’uscita in sala, il film infranse diversi record al box office, tra cui quello per il maggiore incasso in un solo giorno. In soli sei giorni il titolo superò i 100 milioni di dollari, arrivando infine ad un incasso globale di circa 618 milioni, a fronte di un budget di circa 73. Il mondo perduto – Jurassic Park si affermò come il secondo più alto incasso dell’anno dopo Titanic, e confermò l’interesse degli spettatori nei confronti della storia e delle sue creature. Un interesse vivo ancora oggi, e che ha permesso alla Universal di dar vita a diversi sequel, di cui l’ultimo annunciato è ancora atteso in sala. Prima dell’arrivo di questo, però, è consigliabile riscoprire il lungometraggio del 1997, come anche diverse curiosità ad esso legate.

Jeff Goldblum, Julianne Moore, Vince Vaughn, Vanessa Chester e Richard Schiff in Il mondo perduto - Jurassic Park
Jeff Goldblum, Julianne Moore, Vince Vaughn, Vanessa Chester e Richard Schiff in Il mondo perduto – Jurassic Park

La trama di Il mondo perduto – Jurassic Park

Quattro anni dopo gli eventi svoltisi a Isla Nubar, dove sorgeva il Jurassic Park, John Hammond avverte il professor Ian Malcolm della presenza di un’isola vicina, chiamata Isla Sorna, dove venivano ricreati i dinosauri. La vita presente su di essa è ora in pericolo, poiché il corrotto Peter Ludlow aspira a catturare quanti più dinosauri possibili per collocarli in un parco nella città di San Diego. Malcolm si trova così a doversi recare sull’isola, con l’intento di documentare quanto lì sta avvenendo e denunciando tutto ciò ai media e alle autorità. Memore della traumatica vicenda vissuta anni prima, questi rifiuta però l’offerta. Nel momento in cui Hammond gli rivela che la sua fidanzata Sarah Harding si è già recata sull’isola, Malcolm si vede però costretto ad accettare.

Arrivato a Isla Sorna, Malcolm è intenzionato a recuperare quanto prima Sarah e lasciare quel luogo pieno di pericoli. I suoi obiettivi verranno però ostacolati dalla volontà della donna di rimanere lì e difendere le creature presenti dalla violenza dell’uomo. Nonostante l’esercito di Ludlow sia particolarmente numeroso, e capitanato dall’esperto cacciatore Roland Tembo, ciò non sembra sufficiente a gestire la furia dei dinosauri. Ritrovatisi in terra a loro ostile, con nessuna recinzione tra loro e le creature, gli esseri umani lì presenti capiranno ben presto di non essere i cacciatori bensì i cacciati. La sfida per Malcolm e Sarah sarà allora quella di sopravvivere, evitando che il peggio possa accadere. Il ruggito del T-Rex, tuttavia, non sembra lasciare grandi speranze a riguardo.

Il cast del film

A causa dell’indisponibilità degli attori Sam Neill e Laura Dern, il protagonista divenne il professor Ian Malcolm, già presente nel precedente film. Ad interpretarlo vi è nuovamente l’attore Jeff Goldblum, il quale si è dichiarato particolarmente entusiasta di poter riprendere il personaggio. Come lui, anche Richard Attenborough ha dato disponibilità per comparire nuovamente nel ruolo di John Hammond. Grande ingresso nel cast è quello dell’attrice Julianne Moore, oggi premio Oscar, che interpreta qui Sarah Harding. Spielberg la contattò dopo averla vista recitare nel film Il fuggitivo. Questa accettò di partecipare al film per poter lavorare con Spielberg, del quale è una grande ammiratrice.

Nel film è poi presente l’attrice Vanessa Lee Chester. Questa era diventata popolare dopo aver recitato nel film La piccola principessa. Spielberg rimase colpito da lei proprio grazie a tale pellicola, e decise da subito di offrirle il ruolo di Kelly, figlia di Ian Malcolm. Il ruolo del cacciatore Roland Tembo è invece affidato all’attore Pete Postlethwaite, da Spielberg considerato il migliore del mondo. Il regista lo scelse per la sua grande presenza scenica, requisito fondamentale per il personaggio di Roland. L’attore Vince Vaughn interpreta il ruolo di Nick Van Owen, alleato di Ian e Sarah. Infine, gli attori Arliss Howard e Peter Stormare interpretano rispettivamente i crudeli Peter Ludlow e Dieter Stark.

Il mondo perduto - Jurassic Park cast

I sequel del film

Dato il successo del film, nel 2001 si realizza un terzo e conclusivo capitolo della trilogia. Jurassic Park III, da Spielberg solamente prodotto, vede il ritorno del personaggio di Alan Grant, interpretato nuovamente da Neill. Il titolo ottenne però un’accoglienza particolarmente meno entusiasmante rispetto ai precedenti due film, e sembrò dunque porre fine alle vicende dedicate ai dinosauri. Nel 2015, tuttavia, arriva al cinema Jurassic World. Pur cambiando titolo, questo si configura come sequel diretto dei precedenti film, anche se ambientato diversi anni dopo. La coppia di protagonisti è qui interpretata dagli attori Chris Pratt e Bryce Dallas Howard.

Questi hanno poi ripreso i loro ruoli anche in Jurassic World – Il regno distrutto, uscito nel 2018. Nel giugno del 2022 è invece uscito il capitolo conclusivo della nuova trilogia, intitolato Jurassic World: Il dominio. Il film è in realtà stato poi indicato come quello conclusivo di quella trilogia e nel 2025 è infatti stato portato al cinema Jurassic World – La rinascita, un nuovo film interpretato da Scarlett Johansson che torna in parte alle origini della saga e introduce elementi per ulteriori film all’interno del franchise.

Il trailer di Il mondo perduto – Jurassic Park e dove vederlo in streaming e in TV

In attesa di vedere gli sviluppi della saga, per gli appassionati è possibile fruire di Il mondo perduto – Jurassic Park grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 15 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

 
 

Malizia: tutte le curiosità sul film con Laura Antonelli

Malizia film

Insieme al western, al horror e al poliziesco, quello del cinema erotico è stato uno dei generi divenuti più popolari in italia a partire dagli anni Settanta. Nei film appartenenti a questo si ritrovano mode e stilemi che hanno innovato questa tipologia di film, con racconti e loro messe in scena sempre più estremi e avvincenti. I migliori film erotici italiani sfoggiano infatti atmosfere, inquadrature, suggestioni e naturalmente attrici di rara bellezza. Tra i tanti sottogeneri presenti dell’erotico, uno dei più apprezzati è quello incentrato sulle malizie presenti nei nuclei famigliari. Punto di riferimento a riguardo è il film del 1973 Malizia, di Salvatore Samperi.

Vero e proprio simbolo di un’epoca, Malizia è ancora oggi considerato un film “erotico d’autore”, per via delle invenzioni visive di Samperi, che seppe rendere affascinante e seducente una vicenda piuttosto semplice e già vista. Oltre ad ambientare il tutto in un contesto quale la Sicilia di metà anni Cinquanta, dove ha luogo una dura repressione sessuale, Samperi dà vita ad un’altra novità, ovvero quella dell’abbassamento dell’età del protagonista, costruendo a partire da ciò una forte suspense che sfocia in un vero e proprio voyeurismo del corpo femminile.

Arricchito da una fotografia curata dal premio Oscar Vittorio Storaro, il film è dunque un autentico gioiello del suo genere, capace ancora oggi di suscitare un forte fascino. Un film che ogni appassionato di cinema è chiamato a riscoprire. Prima di intraprendere una visione di questo titolo, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Malizia: la trama del film

La storia ha luogo sul finire degli anni Cinquanta, nel comune di Acireale, in Sicilia. Qui, il commerciante di tessuti Ignazio La Brocca, rimasto vedovo con tre figli da crescere, trova nella domestica Angela La Barbera, assunta dalla defunta moglie e arrivata da loro il giorno stesso del funerale della moglie, la donna ideale da sposare: un perfetto angelo del focolare, dai modi pudichi e dal corpo procace. La nuova presenza femminile in casa, però, risveglia ben presto le più sfrenate voglie e fantasie di Nino, il quattordicenne figlio di Ignazio. Sempre più infatuato di Angela, il ragazzo farà di tutto pur di impedire il matrimonio e conquistare per sé l’avvenente domestica.

Malizia cast

Malizia: il cast del film

Gran parte del fascino e del successo del film è dato dall’attrice Laura Antonelli, qui presente nei panni di Angela La Barbera. Originariamente, in realtà, il produttore Silvio Clementelli avrebbe voluto che ad interpretare la protagonista ci fosse la celebre attrice Mariangela Melato. Samperi, però, si oppose a tale proposta, considerando la Antonelli l’unica scelta possibile. Questa, da poco divenuta famosa grazie a Il merlo maschio, nel quale dà vita a diverse scene di nudo, era per Samperi l’unica in grado di dar vita alla timidezza, al fascino e alla forza di Angela.

Grazie al successo di Malizia, il cachet dell’attrice passò da 4 a 100 milioni di lire, facendo di lei una delle celebrità più pagate dell’epoca. La Antonelli, tuttavia, ha affermato di non aver mai compreso del tutto il motivo per cui piacesse tanto, ritrovando in sé tanti difetti. Accanto a lei, nei panni del giovane Nino vi è invece l’attore Alessandro Momo, che l’anno successivo al film perderà tragicamente la vita in un incidente con la moto. Turi Ferro interpreta invece Ignazio La Brocca, mentre Gianluigi Chirizzi e Massimiliano Filoni sono gli altri due suoi figli, Antonio ed Enzino.

Il sequel di Malizia, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

A distanza di quasi vent’anni Samperi decise di dar vita ad un sequel intitolato Malizia 2mila, dove la Antonelli riprende il ruolo di Angela, corteggiata stavolta dal quindicenne figlio di un archeologo. Il periodo d’oro dei film erotici era però ormai tramontato e questo sequel finì con l’essere massacrato dalla critica e affermarsi come un fiasco al box office. Ad aver reso ancor più controverso il film vi fu la notizia secondo la quale la Antonella era stata costretti a sottoporsi ad alcune cure estetiche, che finirono però per deturparne i lineamenti del visto. Malizia 2mila è stato l’ultimo lungometraggio in cui l’attrice ha recitato.

È possibile fruire di Malizia grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema e Google Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 15 aprile alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

 
 

The New Boy: Cate Blanchett è una suora straziata nella prima immagine del film

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Dopo la sua intensa interpretazione in Tàr, che le è valsa una nomination all’Oscarcome miglior attrice,  Cate Blanchett è ora pronta a tornare sul grande schermo nei panni di una suora in The New Boy di Warwick Thornton. Del film, che farà il suo debutto al Festival di Cannes 2023 nella sezione Un Certain Regard, è appena stata pubblicata la prima immagine ufficiale, che anticipa una storia di spessore drammatico e umanitario.

The New Boy si concentra infatti sulla suora interpretata dalla Blanchett che, nonostante gli ordini che le sono stati dati dalla Chiesa cattolica, gestisce un monastero lontano dai sentieri battuti. Quando un orfano aborigeno di nove anni (Aswan Reid) appare all’istituto nel cuore della notte, le ragioni del suo arrivo capovolgono il monastero facendo scontrare la morale con la spiritualità. Nel film recitano anche Deborah Mailman (The Sapphires) e Wayne Blair (Extraction) con un cast corale che comprende Tyrique Brady, Kyle Miller, Kailem Miller, Shane Brady, Laiken Woolmington, Tyler Spencer e Tyzailin Roderick.

L’immagine pubblicata vede la Blanchett indossare un tradizionale abito bianco e nero completo di un rosario appeso al collo. In una posa che ricorda La pietà di Michelangelo, la donna tiene tra le braccia il ragazzo le cui mani sono fasciate ma comunque insaguinate. Questo sarà il secondo progetto di Thornton a far parte della sezione Un Certain Regard a Cannes, con il regista australiano che ha fatto scalpore per la prima volta con Samson & Dalilah del 2009, che gli è valso il premio Caméra d’Or per il suo lungometraggio d’esordio. In vista della presentazione al Festival, sarà poi possibile avere maggiori informazioni sul film.

Fonte: Collider

 
 

Grand Isle: tutte le curiosità sul film con Nicolas Cage

Grand Isle film

Negli ultimi anni l’attore Nicolas Cage ha partecipato ad alcuni film che gli hanno permesso di guadagnare nuova popolarità dopo un periodo ricco di opere poco riuscite. Titoli come USS Indianapolis, 211 – Rapina in corso e 2030 – Fuga per il futuro hanno infatti rappresentato il fondo della carriera del premio Oscar. Oltre a questi, un altro film molto poco apprezzato è Grand Isle, un thriller realizzato nel 2019 per la regia di Steven S. Campanelli. Come sempre però, anche questo titolo è diventato nel tempo un lungometraggio scult da recuperare assolutamente per chi è fan dell’attore.

In questo nuovo lungometraggio Cage dà vita ad un altro folle personaggio, proprio come folli erano stati quello da lui interpretati anche in Mom and Dad, Mandy e Pig. È proprio la presenza dell’attore, infatti, ad aver fatto la fortuna del film, il quale altrimenti non avrebbe avuto elementi su cui poter contare per ambire ad una certa notorietà. Pur se inizialmente massacrato dalla critica, Grand Isle ha infatti poi trovato un suo pubblico, in particolare tra gli appassionati di quei thriller che scadono facilmente nel trash.

Il film è infatti caratterizzato dall’essere stato girato con pochi soldi e mezzi, finendo con il risultare un vero e proprio B-Movie dove si alternano tensione, colpi di scena, risvolti horror e momenti di forte erotismo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Grand Isle: la trama del film

Protagonista del film è il giovane Buddy, un soldato della marina militare, da poco rientrato dal servizio e ora costretto a svolgere lavoretti saltuari per mantenere la famiglia composta dall’amorevole moglie Lisa e dal figlio di pochi mesi. Le cose sono però difficili per lui, che fatica a trovare un impiego durato. Tutto cambia quando un giorno Buddy si imbatte nel veterano Walter, che vive insieme alla bella ma trascurata moglie Fancy in una grande casa nella stessa cittadina del giovane. Quando a causa di un incidente con dei ladri, Walter subisce dei danni alla casa, Buddy viene reclutato per riparare quanto rotto.

A poco a poco il ragazzo si rende però sempre più conto degli strani comportamenti dei due coniugi, in particolare degli atteggiamenti ambigui di Fancy nei suoi confronti. Quando, ancora intento a lavorare nella casa, un’improvvisa tempesta impervia e un uragano si sta avvicinando alla città, i due padroni offrono un riparo per la notte a Buddy, che accetta ignaro di aver sancito l’inizio di un terribile incubo. Ciò che accadrà nel corso di quella notte in quella casa, infatti, si rivelerà quanto di più imprevedibile e folle possibile e per Buddy avrà inizio una lunga prova di resistenza.

Grand Isle cast

Grand Isle: il cast del film

Ad interpretare Buddy, l’effettivo protagonista del film, vi è l’attore Luke Benward, celebre per aver recitato in film come Gli esploratori del tempo, Come mangiare i vermi fritti e Dear John. Nei panni di sua moglie Lisa, invece, vi è l’attrice Emily Marie Palmer. Gli attori Kelsey Grammer e Zulay Henao interpretano invece rispettivamente il detective Jones e la detective Newton. Grammer è noto principalmente per il ruolo del dr. Frasier nelle sitcom Cin cin e Frasier, mentre la Henao ha recitato nei film Fighting e Hostel: Part III.

Ad interpretare Fancy, la moglie di Walter, vi è l’attrice KaDee Strickland, nota per il film The Grudge. Grande protagonista del film è però, come anticipato, Nicolas Cage, qui chiamato ad interpretare il problematico e misterioso Walter. L’attore ha in seguito affermato di essersi particolarmente divertito a recitare in questo film, specialmente per via della grande libertà di improvvisazione di cui ha goduto. Grand Isle però è per lui un nuovo record negativo, in quanto è il secondo film della sua carriera a raggiungere uno 0% di gradimento tra la critica.

Grand Isle: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Grand Isle grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 15 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

Harry Potter: 10 errori del film che la serie tv HBO potrebbe correggere

Harry Potter film fantasy famosi

La notizia degli ultimi giorni è che Harry Potter diventerà una serie tv per la HBO. Dopo lunge trattative con la Warner Bros il progetto prenderà vita. Al timone come produttore esecutivo ci sarà J.K. Rowling e la serie tv prenderà come riferimenti i sette libri della saga fantasy. I film sono iconici e amati, ma diverse caratteristiche dei libri di Harry Potter sono state modificate o tralasciate per adattarsi meglio al formato cinematografico o per aggiungere un tocco drammatico allo schermo. Molte storie e sottotrame sono state tralasciate nei film per lasciare spazio a una visione fluida del prodotto concentrata sui tre protagonisti. Chi ha letto i libri sa per esempio che i tagli maggiori, avvenuti nel quinto film, hanno fatto infuriare i fan che ancora chiedono giustizia per L’Ordine della Fenice.

Oltre a veri e propri tagli, alcune storyline minori (come la storia tra Lupin e Tonks e i Malandrini) che nei libri rappresentano una buona fetta di contenuto sono stati tralasciati. La serie tv potrebbe scandire questi tempi rendendo la narrazione più lunga e potendo così mettere mano a quelle storie lasciate in sospeso. Oltre a questo, però si spera che la HBO non incappi in questi 10 errori fatti dai film

1I film di Harry Potter hanno ridotto al minimo l’arco caratteriale di Neville Paciock

Naville Paciock

I film di Harry Potter hanno tralasciato molto della profezia della Professoressa Sybill Trelawney, che descriveva come un bambino nato alla fine di luglio sarebbe stato la rovina di Lord Voldemort. Ciò significa che il fatto che questa profezia potesse valere anche per Neville, oltre che per Harry, è stato spiegato solo nei libri.

Questo è stato frustrante, poiché il ragazzo insicuro ha avuto uno degli archi caratteriali più drammatici della serie. Neville forse non è diventato il Prescelto, e il suo arco narrativo è stato messo da parte in favore dei protagonisti, fatto sta che una serie tv potrebbe utilizzare il casting per scegliere una versione di Neville diversa e fare giustizia al personaggio.

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Avengers: Infinity War poteva essere più lungo. Ci sono 45 minuti di film che forse non vedremo mai

Avengers

Anche se Avengers: Infinity War è considerato un capolavoro nella filmografia dei Marvel Studios, titolo del tutto meritato, è chiaro che quello che abbiamo visto in sala è una versione rimaneggiata mille volte per poter arrivare al cinema e poter raccontare al meglio la sua storia. Tuttavia, grazie a Jim Starlin, il creatore di Thanos, sappiamo adesso che il film aveva ben 45 minuti di girato in più che forse non vedremo mai. Si tratta della scena in cui Thanos conquista Xandar e ottiene la Gemma del Potere. Sfortunatamente, la scena è stata scartata prima che venisse svolto qualsiasi lavoro sugli effetti visivi.

Avengers: Infinity War del 2018 segue Thanos mentre attraversa l’universo raccogliendo le sei Gemme dell’Infinito di cui ha bisogno per spazzare via metà della vita senziente del cosmo. Si tratta dell’evento crossover che ha ripagato un decennio di film e storie che, mentre presentavano i personaggi e gli eroi del MCU, mostravano anche dove fossero le Gemme. Ad esempio, la storia dei Guardiani della Galassia del 2014 ruota attorno alla Gemma del Potere. E alla fine del film, questa viene rinchiusa in un caveau a Xandar, la capitale dell’Impero Nova. Sarebbe stato quindi giusto immaginare Thanos che per ottenerla deve superare il potente esercito di Nova Corps.

Tuttavia, nella scena iniziale di Avengers: Infinity War, Thanos distrugge una nave asgardiana mentre cerca il Tesseract, la Gemma dello Spazio che Loki (Tom Hiddleston) ha rubato dal caveau di Odino (Anthony Hopkins). Il Titano Pazzo sconfigge facilmente Thor (Chris Hemsworth) e persino Hulk (Mark Ruffalo), il che non dovrebbe sorprendere dal momento che, a quel punto, Thanos detiene la Gemma del Potere. Quindi, è chiaro che egli ha già distrutto Xandar in qualche modo, ma non lo vediamo mai accadere. Come rivela ora Starlin, questa scena mancante avrebbe aggiunto altri 45 minuti alla durata di Avengers: Infinity War.

“Ma circa un mese prima dell’uscita del film, ho ricevuto un’e-mail o qualcosa del genere da Joe che diceva: ‘i 45 minuti di Thanos che avevamo all’inizio di Infinity War, li abbiamo tagliati.’ C’era un’intera sequenza in cui otteneva la prima gemma e hanno dovuto tagliarla. L’hanno girata, ma non hanno mai voluto spendere soldi per gli effetti e non volevano che il film fosse lungo quanto il secondo. [Endgame] lo era. Non si rendevano conto che sarebbe stato un vero successo”.

Quarantacinque minuti in più sembrano eccessivi per una singola scena. Tuttavia, sarebbe stato bello vedere dei minuti in più dell’impressionante interpretazione di Brolin nei panni di Thanos, soprattutto se ciò significava assistere alla distruzione di Xandar. Ancora più curiosa è l’accenno di Starling al fatto che i Marvel Studios avessero paura di correre dei rischi in quanto non avevano previsto il successo di Avengers: Infinity War. Il film ha finito per incassare oltre $ 2 miliardi e rimane ancora il secondo film MCU più redditizio, dietro solo a Avengers: Endgame.

 
 

Avengers: Endgame, 8 questioni irrisolte che il MCU deve affrontare

MCU dopo Infinity War e Endgame

La Saga dell’Infinito del MCU si è conclusa con l’epico Avengers: Endgame, anche se il progetto della Fase 3 ha lasciato molte questioni in sospeso. I Marvel Studios hanno trascorso oltre un decennio a costruire gli eventi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, con tutti i progetti a partire da Iron Man del 2008 che hanno influenzato la trama sviluppata su due parti – Infinity War ed Engame – della conclusione della spettacolare Infinity Saga dei fratelli Russo.

Endgame ha posto le basi per l’inizio della Saga del Multiverso e ha lasciato molto all’interpretazione del pubblico: ecco tutte le questioni rimaste in sospeso da Avengers: Endgame, domande a cui il MCU deve ancora rispondere.

1Come ha fatto Bruce Banner a diventare Professor Hulk in Avengers: Endgame?

avengers: endgame shang chi

Bruce Banner è uno dei veterani del MCU, interpretato per la prima volta da Edward Norton nel film L’incredibile Hulk del 2008 e poi da Mark Ruffalo a partire da The Avengers del 2012. L’Hulk di Ruffalo ha avuto uno sviluppo maggiore rispetto alla maggior parte degli eroi dei Marvel Studios, passando da mostro incontrollabile a gladiatore in Thor: Ragnarok e infine alla sua forma di Professor Hulk in Avengers: Endgame. Questa è stata una sorpresa inaspettata, soprattutto perché non è stato spiegato come Banner sia riuscito a combinare le sue due personalità in un unico corpo.

Questo è diventato un importante punto di discussione nei primi episodi della Fase 4 di She-Hulk: Attorney at Law, che ha rivelato che Banner e Tony Stark hanno trascorso molto tempo a lavorare insieme per unire le personalità di Banner e Hulk. Tuttavia, Banner non è entrato nel dettaglio di come ciò sia avvenuto: questa è solo una delle tante domande che il pubblico si pone ancora riguardo a ciò che è accaduto durante Avengers: Endgame, il salto temporale di cinque anni, noto come Blip. È stato chiesto che i prossimi progetti dei Marvel Studios esplorino ciò che è accaduto durante il Blip, ma fino ad allora queste domande su Avengers: Endgame e molte altre ancora rimarranno senza risposta.

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Juror #2, Toni Collette e Nicholas Hoult in trattative per il nuovo film di Clint Eastwood

Juror-2-nicholas-hoult-toni-collette

Arrivano nuovi dettagli sul prossimo progetto cinematografico di Clint Eastwood, dal titolo Juror #2, con due grandi star che entrano a far parte del cast. Prima di questo annunciato progetto, l’ultimo film del 92enne Eastwood è stato Cry Macho, un progetto che stava sviluppando da anni, è uscito nel 2021 durante il COVID. Il fallimento a cui il film è andato incontro per via della pandemia ha portato ad alcune dichiarazioni particolari da parte del nuovo CEO della Warner Bros. Discovery, David Zaslav, che secondo quanto riferito era sconvolto dal fatto che il film avesse mai avuto il via libera e, sempre secondo quanto riferito, ha anche messo in dubbio la relazione futura dello studio con Eastwood.

Quei dubbi possono però per ora essere messi a tacere proprio grazie all’accordo tra Eastwood e la Warner Bros. per produrre e distribuire Juror #2, un film descritto come un dramma legale incentrato su un giurato in un processo per omicidio che inizia a sospettare di aver causato egli stesso la morte della vittima, trovandosi dunque a dover decidere se confessare la verità e scagionare l’imputato o manipolare il giudizio della giuria per farla franca. Secondo quanto riferito, il film di Eastwood sta ora reclutando una coppia di grandi nomi come Toni Collette e Nicholas Hoult come protagonisti.

Hoult dovrebbe interpretare il giurato in questione, mentre la Collette dovrebbe ricoprire il ruolo del procuratore generale. Mentre è certo che Clint Eastwood sarà impegnato sulla scrittura e sulla regia del film, non è certo se Juror #2 sarà davvero, come suggerito da alcune fonti, il suo progetto finale. Sebbene il film sia etichettato come tale, Eastwood non ha dichiarato personalmente le sue intenzioni riguardo al ritiro. Tuttavia, con il quattro volte vincitore dell’Oscar che sta per compiere 93 anni e oltre 5 decenni sulla sedia da regista, è probabile che questo possa davvero essere il suo ultimo film. Non resta ora che attendere ulteriori notizie a riguardo.

Fonte: ScreenRant

 
 

The Flash: nuovo teaser promo rivela nuovi filmati di Batman e Supergirl!

The Flash

La Warner Bros. ha rilasciato un altro breve teaser promo per The Flash prima del prossimo trailer completo che dovrebbe debuttare il 25 aprile, e racchiude un bel po’ di nuovi filmati nei suoi cinque secondi! In questo nuovo contributo possiamo vedere nuove scene di Barry Allen intrappolato nella Speed-Force, Supergirl che emette un ruggito di battaglia e Batman di Michael Keaton che cade in ginocchio.

The Flash arriverà finalmente nelle sale cinematografiche il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due, e vedrà Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da Justice League. Egli viaggerà indietro nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre. Tuttavia, dopo aver alterato la linea temporale, Barry Allen si ritrova intrappolato in una realtà alternativa senza metaumani. Per sistemare le cose, si allea con un vecchio Batman (Michael Keaton) e con la naufraga kryptoniana Supergirl (Sasha Calle) per salvare la nuova linea temporale dalle forze del generale Zod (Michael Shannon) e tornare nel suo universo.

 
 

Queenmaker, recensione della nuova serie Netflix

Queenmaker recensione
Queenmaker Kim Hee-ae as Hwang Do-hee in Queenmaker Cr. Kim Ji-yeon/Netflix © 2023

Secondo molte rappresentazioni cinematografiche, dietro ad ogni grande figura di potere ce n’è un’altra, ancora più potente, che tira veramente le fila delle vicende. Queenmaker racconta tutti I sotterfugi politici che esistono dietro alla ricca e potente famiglia a capo della Eunsung. La serie, formata al momento da una sola stagione di undici episodi, ognuno da circa un ora, è un dramma politico sudcoreano prodotto da Netflix. Scritto da Moon Ji-young e diretto da Oh Jin-seok, Queenmaker è caratterizzato da un cast di figure note prevalentemente nel panorama cinematografico nazionale: ritroviamo l’attrice Kim Hee-ae nel ruolo di Hwang Do-hee. Moon So-ri interpreta Oh Seung-sook, un’avvocatessa per i diritti umani che lotta per i diritti delle donne lavoratrici; affianco ad esse abbiamo Ryu Soo-young nel ruolo di Baek Jae-min.

Queenmaker: una famiglia al potere

Hwang è la figura di riferimento nella società Eunsung, braccio destro di Son Young-sim per più di dieci anni. Hwang è colei che si occupa di risolvere tutti i problemi causati dai vari membri della famiglia di Son, nascondendo scheletri segreti e mantenendo pulita la reputazione della nobile stirpe. Hwang è, insieme a Baek Jae-min, marito di una delle figlie di Son, una figura esterna, e quindi per questo mai totalmente accettata; lei è trattata come il cane da guardia della famiglia.

Quando Jae-min commetterà l’ennesimo abuso su una delle ragazze che lavorano alla Eunsung, la quale arriverà a suicidarsi nella disperazione, Hwang si rifiuterà di insabbiare anche questo delitto, lasciando la società per sempre. A questo punto, Son le si rivolterà contro: tra le due si instaurerà una guerra continua che si combatterà nel campo di battaglia delle elezioni per il sindaco della città di Seul; mentre Son cercherà in ogni modo di portare il proprio genero alla vittoria, Hwang collaborerà con Oh Seung-sook, stravagante avvocatessa per i diritti umani e per i lavoratori.

Una campagna elettorale tra imbrogli ed ipocrisie

Una caratteristica interessante di Queenmaker è il fatto che vengono toccate diverse tematiche rilevanti ed interessanti a  livello sociale.

La serie, come dramma politico, va ad analizzare la realtà della politica e delle campagne elettorali: non è la prima volta che tali tematiche vengono portate sul grande schermo. Finora molte sono state le serie ed i film con tematiche simili: si pensi alle  serie Scandal di Shonda Rhimes e House of Cards con Kevin Spacey. Un elemento che accomuna questi tre esempi è il fatto che luogo di ambientazione sono sempre gli Stati Uniti d’America. Invece, in Queenmaker l’elemento politico si fonde con il contesto culturale sudcoreano, caratterizzato da specifici comportamenti e  tradizioni.

Un elemento da notare già dai primi episodi, prima dell’inizio effettivo della campagna elettorale, è il ruolo dei media; questi vengono facilmente manovrati dalla stessa Hwang. Vengono intessute articolate storie da semplici foto o notizie non accertate, così da creare forti mobilitazioni anche sui social network.

Queenmaker Cr. Kim Ji-yeon/Netflix © 2023

Un altro fattore che rende Queenmaker una  serie accattivante è la presenza di molte figure femminili forti e determinate; guardando la serie con un occhio attento, emerge chiaramente come tutti i personaggi più affermati, più potenti, sono donne. Si pensi alla signora Son, a capo della colossale società Eunsung, o anche alla avvocatessa Oh Seung-sook, così legata alla sua causa per la salvaguardia delle donne lavoratrici da occupare per settimane e settimane il tetto di uno dei grattaceli della Eunsung.

Discriminazioni di classe e di genere

Tutta la serie Queenmaker è strutturata sulla contrapposizione tra le elite politiche ed economiche, rappresentate dal gruppo Einsung, e da tutto il resto del popolo, rappresentati da Hwang e Oh Seung-sook.

Son e Jae-in, dall’alto dei loro grattaceli, si impongono con tutta la loro forza su tutti, corrompendo e ricattando per il proprio tornaconto personale; per questo, si sentono invincibili. Le stesse elezioni sono solamente un modo per ottenere maggiore potere, e per vincere sono disposti anche ad imbrogliare i più poveri, considerati come inferiori ed insignificanti. La stessa Hwang, pur  avendo fatto parte del nobile mondo di Son  per fin troppo tempo, non è mai stata realmente accettata: è stata  ed è rimasta solamente una sottoposta, un cane da guardia da sfruttare.

Questo senso di superiorità espresso da tutte le figure della famiglia di Son emerge anche dal trattamento disumano e degradante con cui talvolta vengono trattati tutti gli impiegati. Lo stesso Jae-min non ha alcuno scrupolo nell’approfittarsi sessualmente della propria segretaria, vista semplicemente come una donna inferiore: talvolta, a fianco delle discriminazioni di classe, si vengono ad affiancare anche velate discriminazioni di genere.

 
 

Elijah Wood su i nuovi film di Il Signore degli Anelli: “spero ci sarà rispetto per Tolkien”

Il Signore degli anelli

Elijah Wood, interprete di Frodo nella trilogia cinematografica di Il Signore degli Anelli, ha finalmente espresso il suo parere sul fatto che la Warner Bros. stia sviluppando diversi nuovi film de Il Signore degli Anelli. “Sono affascinato e sono emozionato. Spero che sarà bello“, ha recentemente dichiarato Wood. “Sono sorpreso, non so perché sono sorpreso perché, ovviamente, ci sarebbero stati più film“.”Naturalmente al centro c’è il desiderio di fare molti soldi“, ha continuato Wood. “Non è che un gruppo di dirigenti dica, ‘Facciamo arte davvero fantastica.’ E non li biasimo, ovviamente, perché si tratta di commercio. Ma la grande arte può venire dal commercio. Quindi queste due cose non si escludono a vicenda”.

Wood ha però poi sottolineato che la trilogia di Il Signore degli Anelli di Peter Jacksonnon è arrivata da lì“, riferendosi al commercio. “È nata dalla passione per questi libri e dal desiderio di vederli realizzati“, ha detto Wood. “E spero che alla fine questo sia ciò che porterà avanti i nuovi film. Spero solo che ci sia lo stesso fattore motivante alla base, ogni volta che assumono uno sceneggiatore e un regista, che sia con rispetto per il materiale di Tolkien ed entusiasmo nell’esplorarlo”. Per ora, tutto ciò che è confermato sui nuovi film de Il Signore degli Anelli della Warner Bros. è che ci saranno “molteplici” film realizzati sulla base dei libri di J. R. R. Tolkien.

Nessuna informazione aggiuntiva è stata per ora fornita dallo studio, il che significa che nessuno sa se la storia riprenderà prima, dopo o durante la trilogia originale di Peter Jackson. In una dichiarazione a Variety, Jackson e i suoi principali collaboratori, Fran Walsh e Philippa Boyens, hanno affermato che la Warner Bros. “ci ha tenuti aggiornati in ogni fase del processo riguardo ai nuovi film in cantiere. “Non vediamo l’ora di parlare ulteriormente con lo studio per ascoltare la loro visione del franchise che va avanti“, hanno aggiunto Jackson, Walsh e Boyens nella loro dichiarazione.

Fonte: Variety

 
 

Nanni Moretti: i suoi film migliori, in attesa de Il Sol dell’Avvenire

Il Sol dell'Avvenire nanni moretti

Tra gli autori con l’identità più forte nel panorama cinematografico italiano, Nanni Moretti è senza dubbio uno di quei registi per i quali il pubblico affezionato si mette in fila al botteghino e prende nota della data d’uscita del suo nuovo film. In questo 2023, il giorno da cerchiare di rosso sul calendario è il 20 aprile 2023, quando uscirà Il Sol dell’Avvenire, distribuito da 01 Distribution, un viaggio nel mondo del cinema e del circo, in cui Moretti ritrova una serie di volti che lo hanno accompagnato per lungo tempo nella sua filmografia. Margherita Buy, Barbora Bobulova, Silvio Orlando e Mathieu Amalric sono i protagonisti di questa storia in cui Moretti scrive, recita e dirige se stesso.

In attesa dell’uscita in sala de Il Sol dell’Avvenire, vi suggeriamo di seguito cinque titoli diretti dal regista che rappresentano se non il meglio in assoluto della sua filmografia, sicuramente un riassunto, discrezionale e dettato dal cuore, di una poetica forte, distintiva, sempre ironica e contemporanea.

1Mia Madre – 2015

Mia Madre

Vero e proprio gioiello nella sua produzione più recente, Mia Madre mette da parte Michele Apicella e anche lo stesso Moretti come protagonista. Si affida però a Margherita Buy, all’epoca alla terza collaborazione con il regista (seguiranno Tre Piani e il prossimo Il Sol dell’Avvenire) che nel film interpreta proprio una regista che non si sente in grado di stare accanto alla madre ammalata. Cosa che invece riesce benissimo a suo fratello Giovanni, interpretato da un quantomai silenzioso Moretti, forse mai così bravo, che nella realtà e nella finzione assume quasi le sembianze di un angelo custode, una figura costante e presente che si prende cura della madre, nella storia, così come del film stesso, nella realtà.

In Mia Madre, Nanni Moretti mette a nudo una inedita delicatezza, affidata principalmente alle sue due splendide protagoniste, Buy e Giulia Lazzarini, che dirige con tatto e attenzione, lasciando emergere un nuovo tono, un altro colore, che non mette mai da parte completamente la sua caratteristica ironia, ma la accompagna al dolore, in un costante equilibrio di opposti.

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Mad Max – Interceptor: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Mad Max - Interceptor film

I film con ambientazione postapocalittica sono notevolmente aumentati negli anni, raccontando a loro modo un progressivo deteriorarsi di una serie di elementi simbolo di civiltà e umanità. Ognuna di queste opere nutre, in modo più o meno evidente, un forte debito nei confronti di Mad Max – Interceptor, primo film di una delle serie di questo genere più importanti e acclamate di sempre. Uscito nel 1979, questo è stato il primo lungometraggio diretto dall’australiano George Miller, ed è divenuto nel tempo un cult unico, dove si fonde fantascienza e distopia.

All’interno di questo Miller da dunque vita ad una serie di tematiche sempre attuali, dal consumo delle risorse terrestri alla regressione dell’essere umano in momenti di anarchia. Originariamente Miller avrebbe voluto che il progetto si sviluppasse come un film privo di dialoghi e con solo sonoro, dando così piena centralità al potere delle immagini. Gli altri produttori del film non volevano però che il film fosse così estremo, essendo già difficile finanziare un’opera di quel genere nel contesto australiano. Miller si concentrò dunque su altri aspetti, dando ugualmente vita ad un film tanto violento e cupo quanto assolutamente memorabile.

Affermatosi poi come un grandissimo successo, è diventato negli anni uno dei più importanti titoli del suo genere, da cui sono poi stati realizzati ben quattro sequel: Interceptor – Il guerriero della strada, Mad Max oltre la sfera del tuono e Mad Max: Fury Road. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mad Max – Interceptor: la trama del film

La vicenda del film si svolge in un’Australia distopica di un futuro non troppo lontano. Le riserve di energia scarseggiano ormai da tempo, portando l’intero paese a vivere in un contesto di semi anarchia, con bande di criminali intenti ad aggredire quanti vengono trovati indifesi lungo le deserte strade. Per contrastare ciò, vengono istituite delle speciali task force della polizia federale, al fine di mantenere la legge e l’ordine. Tra gli incaricati di ciò vi è anche il poliziotto Max Rockatansky. Egli rimane però particolarmente scioccato nel momento in cui il suo collega Jim “Goose” Rains viene brutalmente ucciso dalla banda dello spietato Toecutter.

Nel tentativo di prendersi una pausa dal lavoro, Max decide allora di intraprendere una vacanza con la moglie Jessie e il loro figlio infante. La loro fuga di pace verrà però tragicamente interrotta dall’intromissione di Toecutter e i suoi uomini, i quali porteranno via per sempre la famiglia di Max. Accecato dall’odio e assetato di vendetta, egli decide dunque di rimettersi la divisa da poliziotto, con l’obiettivo di trovare e uccidere ognuno dei responsabili della morte della moglie e del figlio. Nonostante i tentativi di fermarlo, Toecutter comprenderà ben presto di trovarsi di fronte ad una forza inarrestabile.

Mad Max - Interceptor cast

Mad Max – Interceptor: il cast e l’auto del film

Quello di “Mad” Max Rockatansky è oggi uno dei personaggi più iconici nella carriera dell’attore Mel Gibson. Quando venne scelto per il ruolo egli era praticamente uno sconosciuto, avendo recitato solo in un film prima di quello. Gibson non si era neanche ufficialmente presentato per la parte, trovandosi alle audizioni solo per accompagnare un amico. Dopo essere stato notato dal regista, però, gli venne chiesto di partecipare ai casting, ottenendo poi il ruolo. Nei panni di Jim “Goose” Rains vi è invece Steve Bisley, proprio l’amico che Gibson aveva accompagnato alle audizioni. Joanne Samuel interpreta Jessie, la moglie di Max, mentre Tim Burns è Johnny the Boy, uno dei membri della gang di Toecutter. Quest’ultimo è interpretato da Hugh Keays-Byrne, che avrebbe poi dato vita anche ad Immortan Joe in Mad Max: Fury Road.

Celebre del film e della serie intera è l’auto V8 Interceptor, utilizzata da Max per compiere la sua vendetta. Costruita sulla base di una Ford Falcon XB GT Coupé del 1973, questa compare nel film per circa un quarto d’ora, nelle scene in cui il protagonista intraprende il proprio viaggio di vendetta. Il suo compressore volumetrico, che le dava più velocità, è l’unico elemento di fantascienza vera e propria che si presenta nel film, benché molti veicoli dragster possano in realtà essere anche più potenti. Per costruire tale versione dell’auto, furono necessari circa 35 mila dollari, tre volte il compenso dato a Gibson per recitare nel film. Proprio per la sua bellezza, questa è stata poi indicata come una delle auto più importanti mai apparse in un film.

Mad Max – Interceptor: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in reteMad Max – Interceptor è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno venerdì 14 aprile alle ore 21:00 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

 
 

The Mandalorian: un attore della serie anticipa un finale straziante per la terza stagione

The Mandalorian 3 episodio 2

Il penultimo episodio della terza stagione di The Mandalorian di questa settimana, “The Spies“, ha alzato notevolmente la posta con un capitolo teso e pieno di azione che si è concluso con il nobile sacrificio di un importante personaggio secondario.

Seguono spoiler.

Con Din Djarin catturato e i suoi compagni Mandaloriani inchiodati dalle forze di Moff Gideon, Paz Vizsla (Tait Fletcher) decide di tenere a bada i nemici il più a lungo possibile per consentire a Bo-Katan e agli altri di scappare, cadendo infine in battaglia contro tre temibili Guardie pretoriane. Anche se non abbiamo mai visto la faccia di Paz e non è apparso troppo in primo piano nelle ultime tre stagioni, è stato comunque un momento straziante per i fan del personaggio, e sembra che il finale di mercoledì prossimo sarà ancora più emozionante.

“Il prossimo episodio ti farà desiderare di non aver chiesto un altro episodio“, ha scritto l’attore Brendan Wayne, il sostituto in tuta di Pedro Pascal, nella sua storia su Instagram. “Potrebbe fare troppo male.” Sembra dunque che perderemo qualcun altro, ma chi potrebbe essere? Diverse voci stanno facendo il giro online al momento, una delle quali afferma che lo stesso Din Djarin verrà ucciso. Sebbene ciò possa sembrare altamente improbabile, confermerebbe un’altra recente voce secondo cui Pascal stia cercando di appendere la sua armatura Beskar al chiodo dopo questa stagione.

L’annuncio che Dave Filoni è attualmente al lavoro su un film di Star Wars che, tra le altre, rappresenterà anche la conclusione della storia di The Mandalorian, fa però sperare che Din Djarin non muoia alla fine di questa stagione, per poter poi essere presente anche in tale film, naturalmente interpretato da Pascal. Non resta ora che attendere l’ultimo episodio per scoprire quale sia questo finale straziante e cosa cambierà dopo di esso.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Hypnotic: ecco il poster del nuovo film di Robert Rodriguez con Ben Affleck

Hypnotic Ben-Affleck

Dopo la prima immagine ufficiale e il trailer, il film Hypnotic si svela ora un po’ di più attraverso un primo poster, il cui tema visivo sottolinea come Ben Affleck si troverà nel film in mezzo a qualcosa di grandioso e complicato, che è fuori da ogni controllo o comprensione. In Hypnotic, l’attore e regista ora al cinema con Air – La storia del grande salto, interpreta il detective della polizia Daniel Rourke, mentre cerca la figlia scomparsa Minnie (Hala Finley). Presto scopre però che è associata a una serie di rapine in corso condotte da un uomo misterioso (William Fichtner) che afferma di essere dotato di poteri ipnotici.

Con l’assistenza della sensitiva Diana Cruz (Alice Braga), Daniel partirà dunque all’inseguimento dell’uomo misterioso legato a sua figlia e ad una serie di rapine con l’intento di riportare Minnie a casa sana e salva. Come anticipato nel trailer, però, le persone con poteri ipnotici possono costringere le loro vittime a vedere e sentire cose che non sono reali. Il film, e il poster sembra confermare tutto ciò, sembra dunque promettere giochi mentali pronti ad ingannare tanto il protagonista quanto gli spettatori. D’altrone, come riportato anche dalla tagline del poster, “il controllo è un illusione”.

Hypnotic è stato diretto da Robert Rodriguez e da lui  scritto insieme a Max Borenstein. Nel cast, oltre a Ben Affleck, vi sono William Fichtner, Alice Braga, Jeff Fahey, Kelly Frye, JD Pardo e Hala Finley. Attualmente tale pellicola ha una data d’uscita nelle sale statunitensi fissata al 12 maggio, mentre non è ancora nota una data per la sua uscita in Italia. Nell’attesa di scoprire quando Hypnotic sarà disponibile anche da noi, ecco qui di seguito il suo primo poster ufficiale:

 

Hypnotic-ben-affleck

Fonte: ScreenRant

 
 

Harry Potter: la serie sarà più grande di Game of Thrones, ecco un teaser promo!

Harry Potter J.K. Rowling John Williams

All’inizio di questa settimana, la Warner Bros.’ ha annunciato che la property di Harry Potter verrà riavviato con una nuova SERIE TV evento che verrà trasmessa sulla nuova piattaforma MAX, nata dalla fusione di Discovery+ e HBOX MAX. Ebbene dopo l’annuncio a parlare della notizia è stato il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, è stato anche interrogato sul fatto che questa serie impedirà allo studio di espandere il franchise di Wizarding World in altri modi.

“[Sarà] quella scala o superiore”, ha commentato il dirigente “Tutto ciò che serve per fare uno spettacolo di qualità.” “Siamo liberi di fare tutto ciò che vogliamo. Alcune aree che dobbiamo fare con JK, altre aree in cui abbiamo la piena capacità di andare avanti”. “Questo è un dispiegamento completo su Max di Harry Potter”, ha continuato. “Possiamo ancora sviluppare altre proprietà”. È stato anche rilasciato un breve teaser per la serie TV di Harry Potter che puoi controllare qui sotto.

Tutto quello che sappiamo sulla serie tv di Harry Potter

Al momento la serie tv su Harry Potter non ha una data di uscita ne un creatore e regista legato al progetto. Non è stato inoltre annunciato nessun attore legato al progetto anche se è stato confermato che ci sarà un recast totale per il nuovo adattamento. E’ stato confermato che JK Rowling, creatore della saga di romanzi sarà coinvolta come produttore esecutivo, anche se il CEO ha sviato le domande su di lei.

Nuovi attori assumeranno questi ruoli iconici per quella che è stata descritta come una rivisitazione “autentica” dei romanzi di JK Rowling. I film rimangono amati, ovviamente, ma sono passati 22 anni da quando La pietra filosofale è uscito nelle sale e 12 anni da quando I doni della morte – Parte 2  ha concluso la storia.

 
 

Hunger: tutto quello che c’è da sapere sul film thailandese su Netflix

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Negli ultimi anni i film o le serie ambientate nel mondo della cucina hanno conosciuto una forte espansione, proponendo tanto gli aspetti più affascinanti del mondo della ristorazione quanto anche quelli più spaventosi, dove si mette in mostra tutta la frustrazione e la fatica dietro tale lavoro. Titoli come Boiling Point – Il disastro è servito, Sì, Chef!, The Menù o la serie The Bear, sono solo alcuni tra gli esempi più recenti a riguardo. Ora, un nuovo film, proveniente dalla Thailandia, si propone di raccontare tale mondo sotto un nuovo punto di vista. Si tratta di Hunger, distribuito da Netflix.

Diretto da Sitisiri Mongkolsiri (Sang KrasueGirl From Nowhere) e scritto da Kongdej Jaturanrasmee, il film è in pochi giorni divenuto uno dei più visti sulla piattaforma, portando avanti l’onda di successo che da qualche anno a questa parte sta investendo le opere provenienti dall’Asia. Grazie a Netflix, in particolare, dal fenomeno Squid Game fino a titoli come Kill Boksoon, Hellbound e The Glory. Con Hunger, dunque, ci troviamo nel mondo della cucina thailandese, per un opera che mescola dramma e thriller alla scoperta degli orrori che si nascondono in questo ambiente e che metteranno in pericolo la protagonista.

La trama e il cast di Hunger

Protagonista di Hunger è infatti Aoy, una ventenne con la passione per la cucina, formatasi presso il ristorante di famiglia dove si servono principalmente piatti a base di noodle. La fama del suo talento si sparge rapidamente in quel di Bangkok, portandola ben presto a ricevere una notizia per lei straordinaria. Aoy è infatti invitata ad unirsi al team “Hunger”, il più lussuoso e rinomato gruppo thailandese di Chef, diretto da Paul, noto per la sua ineguagliabile creatività ma anche per la sua ferrea severità dietro i fornelli. Per Aoy inizia dunque l’esperienza che attendeva da tutta la vita, ma che ben presto si rivelerà decisamente diversa da come se l’era immaginata.

Il film ha come protagonista l’attrice Chutimon Chuengcharoensukying, conosciuta in patria come “Aokbab” e famosa a livello internazionale per aver recitato nei panni di Lita nella serie Bad Romeo. L’attrice è affiancata da Nopachai Chaiyanam in quelli del severo chef Paul. L’attore è noto per aver recitato nel film Headshot, ma anche per aver diretto i film Voice e The Secret Weapon. Completa poi il cast l’attore Gunn Svasti Na Ayudhya (Diary of Tootsies) nel ruolo di Tone, che stringerà amicizia con Aoy. Si tratta naturalmente di attori poco o per nulla conosciuti dal pubblico occidentale, ma la possibilità di scoprire questi nuovi interpreti e un altro dei valori aggiunti dalla distribuzione Netflix.

Hunger-cast

Altre cose da sapere su Hunger e la spiegazione del film

Come spesso accade nei film che affrontano l’argomento cibo, questo diventa elemento a partire dal quale si possono raccontare le disparità esistenti nella società attuale. Anche in Hunger, dunque, il cuore del racconto ruota intorno alla sfrenata esistenza dei ricchi contrapposta a quella più sobria e salutare dei meno abbienti. Da questi ultimi proviene Aoy, che si ritrova suo malgrado a scoprire come il mondo in cui sognava di entrare è in realtà un posto squallido, composto da persone prive di scrupoli e di pietà verso i meno fortunati. Il senso del racconto sta tutto qui.

Mentre Aoy cerca di tenere fede alle proprie radici, cucinando per il desiderio di sfamare, deve confrontarsi con un contesto che fa del cibo un arte più da ammirare che non da mangiare. Emerge così l’importanza delle proprie origini, della famiglia quale caposaldo indimenticabile, il tutto però alternato ad una tensione e dei momenti da puro film thriller che amplificano il senso di terrore e disgusto che la protagonista prova sempre più con il passare del tempo. Alla fine, per lei sarà necessario compiere una scelta, avendo attraversato il mondo che sognava e dovendo ora decidere chi davvero vuole essere.

Il trailer di Hunger e come vederlo su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Hunger unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente, per via dell’uscita del sequel, è al 4° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonti: IMDb, Netflix

 
 

The Flash, un nuovo teaser conferma l’arrivo del nuovo trailer!

The Flash

Un altro teaser promo per The Flash è stato pubblicato online e, sebbene sia molto breve (dura solo 5 secondi), mette in evidenza nuove scene inedite e conferma anche che un secondo trailer del film DC verrà rilasciato prima della sua premiere mondiale che sarà al CinemaCon il 25 aprile.

Lo spot presenta Scarlet Speedster e la sua linea temporale alternativa “Variant” (entrambi interpretati da Ezra Miller) nel Batwing insieme al Cavaliere Oscuro (Michael Keaton), che dice loro dove trovare i loro paracadute.

The Flash arriverà finalmente nelle sale cinematografiche il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due, e vedrà Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da Justice League. Egli viaggerà indietro nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre. Tuttavia, dopo aver alterato la linea temporale, Barry Allen si ritrova intrappolato in una realtà alternativa senza metaumani. Per sistemare le cose, si allea con un vecchio Batman (Michael Keaton) e con la naufraga kryptoniana Supergirl (Sasha Calle) per salvare la nuova linea temporale dalle forze del generale Zod (Michael Shannon) e tornare nel suo universo.

 
 

BLADE: il ruolo di Mia Goth potrebbe essere stato rivelato

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Mia Goth in X: A Sexy Horror Story © A24 Films

Come molti di voi già sapranno di recente è stato rivelato che l’attrice Mia Goth si è unita al cast dell’imminente riavvio di Blade targato Marvel Studios, ma non è stato rivelato alcun dettaglio sul suo ruolo. Ora, grazie all’ultimo episodio del podcast The Hot Mic , il suo ruolo potrebbe essere stato rivelato – e probabilmente non sarà una grande sorpresa!

Come molti hanno ipotizzato, sembra che Mia Goth sia stata effettivamente arruolato per interpretare Lilith… ma quale variante? Ci sono due notevoli cattivi di nome Lilith nei fumetti Marvel Comics, ed entrambi hanno avuto a che fare con il protagonista conosciuto come Daywalker (Blade). Partiamo dal presupposto che questa potrebbe essere la Figlia di Dracula e non la maga demoniaca che ha debuttato nelle pagine di Ghost Rider, ma c’è la possibilità che possa essere una fusione di entrambi i personaggi.

Goth è apparso in artisti del calibro di Suspiria, X e Pearl, e più recentemente ha dato una performance assolutamente folle in Infinity Pool di Brandon Cronenberg . Yann Demange è recentemente intervenuto per sostituire Bassam Tariq come regista di Blade, e il progetto ha visto anche l’ingresso di un nuovo sceneggiatore, il premio Emmy Michael Starrbury assunto per scrivere una nuova sceneggiatura per il film.

Dopo aver messo in pausa la pre-produzione in seguito alla partenza di Tariq, sembra che Kevin Feige e co. abbiano deciso di tornare nello sviluppo per una “riscrittura del film“, quindi qualunque fosse il piano originale per il debutto dell’MCU di Daywalker (senza contare il suo cameo vocale fuori dallo schermo nella scena post-crediti di Eternals) potrebbe  essere cambiato in modo significativo.

Il nuovo Blade

Del nuovo Blade e si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Ali per assumere ora tale ruolo sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.

Il Blade di Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Con il periodo di riprese annunciato, è solo questione di tempo prima che inizio ad arrivare ulteriori notizie sul film, sia per quanto riguarda il cast sia per quanto riguarda il look del protagonista e dell’opera in sé. Blade dovrebbe uscire in sala il 6 settembre 2024 come film finale della Fase Cinque del MCU.

 
 

The Last Kingdom: sette re devono morire, recensione del film Netflix

The Last Kingdom: sette re devono morire

La serie tv The Last Kingdom si è conclusa nel 2022 dopo cinque stagioni e 46 episodi, ma riservando un regalo speciale ai fan: la storia di Uhtred di Bebbanburg è infatti al centro di The Last Kingdom: sette re devono morire, un episodio speciale di due ore che funziona anche in maniera autonoma, come film, ma che vi piacerà molto di più se siete fan dell’eccellente serie televisiva. Diretto da Edward Bazalgette, scritto da Martha Hillier, basato sul’opera “The Saxon Stories” di Bernard Cornwell e disponibile su Netflix, la trama di questo progetto si colloca diversi anni dopo la fine della serie, quando Uhtred (Alexander Dreymon) reclama finalmente il suo insediamento di Bebbanburg. Siamo di fronte a un racconto epico che, senza puntare troppo in alto né variare i propri stilemi di una virgola, è consapevole di ciò che ha da offrire e che soddisfa le aspettative del pubblico come appendice di un racconto con tanti affezionati fan.

The Kingdom: sette re devono morire, la trama

In una sala da pranzo addolcita dai caldi bagliori delle candele e dai vivaci spiriti, Uhtred siede a capotavola. Cibo e bevande – in abbondanza, naturalmente – lo accompagnano insieme alla sua gente e a uno dei suoi compagni più fidati, Finan (Mark Rowley). Tra risate, sorrisi e racconti delle avventure passate, c’è spazio per una profezia pronunciata dalla moglie di Finan, Ingrith (Ilona Chevakova): “Sette re devono morire“. Il loro incontro festoso viene presto interrotto quando arriva la notizia che Re Edoardo è morto. Temendo per la sicurezza del figlio, la regina Eadgifu (Elaine Cassidy) e il figlio Edmund (Zak Sutcliffe) si rifugiano a Bebbanburg.

The Kingdom: sette re devono morire entra subito nel vivo del conflitto, quando il pubblico viene trasportato su una costa invasa da Re Anlaf (Pekka Strang). Le notizie sulla salute di Re Edoardo si susseguono rapidamente. Sapendo che la morte di un re può portare a una divisione sul suo successore, Anlaf pensa che si tratti del momento perfetto per scatenare il caos e mette a punto un piano. Rispecchiando la tensione tipica del precedente prodotto televisivo, il film mantiene alto il ritmo a cui sono abituati gli spettatori ponendo in primo piano l’urgenza di agire.

The Last Kingdom: sette re devono morire Netflix

Sfide narrative da affrontare

Quando la quinta stagione di The Last Kingdom si è conclusa nel 2022, i lettori della saga dello scrittore Bernard Cornwell sapevano già di non trovarsi esattamente di fronte alla fine: c’erano ancora tre libri da coprire quando è stato stabilito che la quinta stagione della produzione Netflix sarebbe stata l’ultima.

Anche se i tre libri finali sono stati lasciati fuori dallo sviluppo diretto della serie, le storyline sono proseguite senza troppi intoppi e giungendo a conclusioni piuttosto soddisfacenti per il pubblico. Nelle ultime due stagioni, Brida (Emily Cox) è stata una villain coi fiocchi, che ha tenuto saldamente in piedi i conflitti della serie. La sua morte e quella di Osferth (Ewan Mitchell) hanno confermato lo spirito di chiusura di un ciclo che la quinta stagione proponeva. Uhtred (Alexander Dreymon) ha compiuto il suo destino accanto alla sua progenie e a Bebbanburg: era inevitabile, dunque, chiedersi cosa sarebbe rimasto da affrontare in questo nuovo progetto. È qui che entrano in gioco gli aspetti storici che hanno circondato la serie fin dal suo inizio. Non possiamo dimenticare che la storia di Uhtred si interseca in un qualche modo con la realtà: il personaggio vive nel periodo storico che avrebbe portato alla formazione dell’attuale Regno Unito, tra guerre e invasioni responsabile della demarcazione di quei territori. Tuttavia, Uhtred non è esistito secondo la visione di Cornwell, che si è preso diverse libertà creative quando si è trattato di stabilire chi sarebbe stato il protagonista di questa storia.

Da queste premesse si dipana la trama di The Last Kingdom: sette re devono morire, che assume i contorni di un dramma storico, sequel della serie in cui Sassoni e Danesi si aggiravano in un’Inghilterra non ancora unificata e governate da molti re. Ogni momento di pace è interrotto dalle idee di conquista e dal brivido della battaglia. Tradimenti, battaglie e morte muovono le azioni dei personaggi di The Last Kingdom: sette re devono morire: ciò che ha tenuto in piedi questo titolo per così tanto tmpo sono, indubiamente il legame e le lotte condivise dai personaggi. Di fronte a un’ambientazione così vasta, un territorio sconfinato da conquistare, ogni personaggio lotta per qualcosa in cui crede.

La crescita di Uhtred

Il personaggio di Uhtred ha affrontato molte difficoltà e, per questo, il suo arco è ancora più completo. In The Last Kingdom: sette re devono morire, siamo testimoni di questa crescita rispetto alla sua introduzione nella serie. Esercita maggiore pazienza, compassione e comprensione, soprattutto nei confronti di un Aethelstan smarrito (Harry Gilby). Appesantito dall’idea di essere peccatore e impuro, Aethelstan rivisita la visione di suo nonno Re Alfredo di unificare le terre per creare l’Inghilterra come espiazione anche se, nel farlo, decisioni tiranniche mettono a repentaglio la pace che si è stabilita sui territori. Nonostante ciò, Uhtred continua a cercare di raggiungere Aethelstan. Anche quando Uhtred si inginocchia sinceramente davanti a lui, rivelandogli una dura verità, Uhtred mantiene il contegno conquistato.

Il pubblico riceve una chiusura più adeguata attraverso The Last Kingdom: sette re devono morire rispetto alla sua controparte in serie. Nel corso della serie, Uhtred ha affrontato una lunga e ardua battaglia per reclamare la sua casa, ma gli spettatori non hanno mai potuto posare lo sguardo sull’altra faccia di quella storyline: l’unificazione dell’Inghilterra. Sebbene il sangue, il sudore e le lacrime della serie non si trasferiscano completamente al film, i neofiti potrebbero trovarla comunque un’opera emozionante, che si muove a un ritmo veloce senza inciampare troppo su se stessa.

 
 

Guardiani della Galassia Vol. 3, si prevede un debutto al box office da 130 milioni di dollari

Guardiani della Galassia Vol. 3

Mentre i fan si preparano all’arrivo di Guardiani della Galassia Vol. 3, un recente rapporto tramite Deadline ha rivelato che per quest prossimo film dei Marvel Studios si prevede un’apertura al box office da 130 milioni. Una stima basata su una prima prevedita dei biglietti. Mentre i numeri sembrano essere più forti del debutto da 94,3 milioni di dollari del primo film, è questo un risultato inferiore all’apertura da 146,5 milioni di dollari di Guardiani della Galassia Vol. 2, nel 2017.

Indipendentemente da ciò, con ancora qualche settimana dall’uscita dal film, Guardiani della Galassia Vol. 3 ha ancora tempo per aumentare l’entusiasmo per un debutto potenzialmente più forte, soprattutto se il passaparola avrà un effetto positivo, il che potrebbe portare a risultati più solidi settimane successive. Tuttavia, è bene tenere presente che i film Marvel tendono ad avere previsioni piuttosto forti per il loro debutto, ma ad andare incontro a dei cali per le settimane successive.

Un esempio recente di ciò è rappresentato  da Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il quale è andato incontro ad un calo di quasi il 70% nel suo secondo fine settimana. Poiché la Fase Cinque della Marvel è iniziata con risultati contrastanti proprio per via dell’uscita di Quantumania, il nuovo Guardiani della Galassia Vol. 3 dovrà  dunque funzionare come correzione di rotta. Resta da vedere se il film sarà in grado di soddisfare le aspettative, ma probabilmente nelle prossime settimane verranno raccolte ulteriori informazioni a riguardo.

Il film dovrà poi cercare meglio dei primi due, i quali insieme hanno incassato oltre 1,6 miliardi di dollari in tutto il mondo. Il primo, nel 2014, ha incassato 333 milioni di dollari in patria e 773,3 milioni di dollari in tutto il mondo. Il secondo, invece, ha guadagnato 389,8 milioni di dollari domestici e 863,7 milioni in tutto il mondo. Non resta ora che attendere il 5 maggio, data di uscita del film, e se le settimane a seguire per scoprire se Guardiani della Galassia Vol. 3 riuscirà a risollevare le sorti di questa nuova Fase dell’MCU.

Guardiani della Galassia Vol. 3, la trama ufficiale

“In Guardiani della Galassia Vol. 3 la nostra amata banda di disadattati si sta sistemando su Knowhere. Ma non passa molto tempo prima che le loro vite vengano sconvolte dagli echi del turbolento passato di Rocket. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé in una pericolosa missione per salvare la vita di Rocket, una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.”

Nel cast di Guardiani della Galassia Vol. 3 torneranno Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Will Poulter interpreterà invece il ruolo di Adam Warlock.

Fonte: Deadline

 
 

Warner Bros: tutte le novità di Aprile 23 per Home Entertainment

Sylvester Stallone

A partire da giovedì 20 aprile in arrivo in Home Video tante imperdibili novità per Warner Bros. Home Entertainment. Me Contro Te Il Film – Missione Giungla, la quarta emozionante avventura dei Me Contro Te, disponibile finalmente in DVD e in una speciale edizione DVD con gadget portachiavi: all’interno diversi contenuti speciali incluso un imperdibile Backstage. Per i fan di Lui e Sofì, i personaggi più amati dai bambini, in arrivo anche lo speciale cofanetto 4 film collection che conterrà al suo interno le quattro imperdibili avventure cinematografiche dei Me Contro Te.

Arriva in DVD anche Mummie – A spasso nel tempo, il lungometraggio d’animazione della Warner Bros. Pictures diretto del regista spagnolo Juan Jesús García Galocha. Il film segue le divertenti avventure di tre mummie che vivono in una città sotterranea segreta celata nell’antico Egitto. Attraverso una serie di sfortunati eventi, le mummie si ritrovano nell’odierna Londra e intraprendono uno stravagante ed esilarante viaggio alla ricerca di un vecchio anello appartenente alla Famiglia Reale.

A partire da giovedì 20 aprile sarà inoltre disponibile in DVD e Blu-ray Magic Mike – The Last Dance, terzo capitolo della saga con protagonista Channing Tatum nel ruolo di Mike Lane. Steven Soderbergh torna alla regia del film mentre si unisce al cast, al fianco di Tatum, Salma Hayek Pinault. Tra i contenuti speciali la featurette ‘Magic Mike’s New Moves’ e un’inedita scena eliminata.

Nel mese di aprile in arrivo anche tante imperdibili Boxset ed esclusive special edition. Già disponibili, per la prima volta in versione Steelbook 4K Ultra HD + Blu-Ray, i quattro film della gloriosa saga di Rocky Balboa con protagonista Sylvester Stallone nel ruolo dell’iconico pugile. L’esclusiva versione di Rocky IV conterrà inoltre al suo interno ROCKY vs. DRAGO: THE ULTIMATE DIRECTOR’S CUT, il quarto film della saga in una speciale edizione con tre minuti extra, scene inedite e combattimenti ancora più intensi!

Warner Bros. compie 100 anni e festeggia l’85° anniversario del suo più grande supereroe, Superman, con Superman 5 Film Collection: un nuovissimo cofanetto in 4K Ultra HD contenente i cinque amatissimi film con protagonista Christopher Reeve. Il cofanetto, che riproduce l’iconica fortezza della solitudine, racchiude numerosi contenuti speciali, dagli spot televisivi al dietro le quinte, oltre a diversi gadget per SUPER-collezionisti come il primo numero della collana a fumetti Superman ’78 e un libretto fotografico.

 
 

Wonder Man: le foto dal set anticipano il ritorno di Trevor Slattery nel MCU

Wonder Man

Mentre la produzione di Wonder Man continua, sono emerse online le prime foto del dietro le quinte dal set della prossima serie Disney+ dei Marvel Studios. Le foto dal set di Wonder Man offrono ai fan un assaggio del nuovo look per il ritorno del premio Oscar Ben Kingsley nei panni dell’attore Trevor Slattery nell’universo cinematografico Marvel, dopo la sua recente apparizione in Shang-Chi e la leggenda degli anelli.

Il personaggio è stato introdotto per la prima volta in Iron Man 3, dove fingeva di essere il terrificante cattivo Il mandarino. È stato poi rivelato nel film del 2021 guidato da Simu Liu che Trevor Slattery è stato catturato dal vero mandarino interpretato da Tony Leung.

La serie Wonder Man

Wonder Man è stata sviluppata da Destin Daniel Cretton (Shang-Chi e la leggenda degli anelli) e dallo sceneggiatore-produttore Andrew Guest (Brooklyn Nine-Nine, Community), con Guest che svolge il ruolo di sceneggiatore capo e Cretton produttore esecutivo e regista alcuni episodi. Il progetto farà parte dell’accordo generale di Cretton con lo studio. Oltre a Cretton, anche la regista di The Photograph Stella Meghie dirigerà diversi episodi.

La serie  Wonder Man vedrà protagonista il vincitore dell’Emmy Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Simon Williams/Wonder Man. Sarà affiancato dal premio Oscar Ben Kingsley, che riprenderà il suo ruolo preferito dai fan di Trevor Slattery. Il personaggio è apparso per la prima volta come attore finito in Iron Man 3, dove fingeva di essere il terrificante cattivo The Mandarin. Nel 2021, i fan dell’MCU hanno incontrato di nuovo inaspettatamente Trevor Slattery in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, dove è stato rivelato che era stato imprigionato dal vero mandarino.

Wonder Man è uno dei personaggi più antichi della lunga storia della Marvel ed è stato introdotto per la prima volta nel 1964 in un primo numero di Avengers. Il personaggio – chiamato Simon Williams – è stato creato da Stan Lee, Don Heck e Jack Kirby, ed è stato inizialmente presentato come un supercriminale che ha combattuto i Vendicatori.

 
 

Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, in anteprima al ComicCon il film dei The Jackal

Pesci piccoli - Un'agenzia. Molte idee. Poco budget

S’intitola Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget la prima serie comedy di The Jackal le cui inedite immagini saranno presentate in anteprima assoluta a COMICON Napoli venerdì 28 aprile nel corso di un esclusivo e divertente incontro durante il quale i The Jackal racconteranno curiosità e aneddoti legati a questo atteso progetto, da loro ideato e prodotto.

Protagonisti di questo grande evento, che arricchisce il programma Cinema & Serie TV di COMICON 2023, sono Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello e il regista della serie Francesco Ebbasta che incontreranno il pubblico al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare. Prodotta da The Jackal con Mad Entertainment e in collaborazione con Prime Video, Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dall’8 giugno.

SINOSSI PESCI PICCOLI – UN’AGENZIA. MOLTE IDEE. POCO BUDGET 

Nell’epoca delle star di TikTok e di vite di successo incorniciate nei social, cosa c’è di bello nel fare ogni giorno una vita normale? E se questa vita normale si svolgesse in una piccola agenzia di comunicazione social? Ciro, Fabio, Fru e Aurora sono amici e colleghi immersi nel sottobosco digital fatto di brand provinciali sfigati e piccoli influencer tragicomici, ma anche fatto di gesti di amicizia, flirt tra colleghi e riti di gruppo. L’arrivo di una nuova manager declassata ma decisa a dimostrare il suo valore porterà un’ondata di novità, e insegnerà loro che anche un’esistenza normale, senza successi garantiti da milioni di follower, nasconde qualcosa di prezioso se hai gli amici giusti.

 
 

Next Goal Wins: posticipata ancora l’uscita del nuovo film di Taika Waititi

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La commedia calcistica Next Goal Wins dell’acclamato regista Taika Waititi è destinata a doversi far attendere ancora per un po’. Il film, che ha iniziato la produzione nel lontano 2019, ha subito un altro slittamento per la sua tanto attesa uscita, spostata ora dal 9 settembre al 17 novembre. Il film, basato su eventi reali, vede protagonista Michael Fassbender nei panni di un allenatore di calcio sfortunato, arruolato per guidare la squadra di calcio delle Samoa americane, che in precedenza aveva subito la peggiore sconfitta nella storia del calcio internazionale, soccombendo 31-0 verso l’Australia.

Gli eventi di Next Goal Wins seguiranno il personaggio di Fassbender mentre tenta di galvanizzare la peggior squadra del calcio internazionale durante le qualificazioni per la coppa del mondo 2014. La storia è stata originariamente realizzata grazie al documentario Next Goal Wins di Steve Jamieson e Mike Brett. La produzione dell’adattamento cinematografico di Waititi era originariamente terminata nel gennaio 2020, ma sono state necessarie nuove riprese quando Armie Hammer è stato sostituito dall’attore comico Will Arnett. Ciò ha aperto la strada a una prima uscita nelle sale il 21 aprile 2023.

Tuttavia, questa data è stata successivamente spostata a questo autunno, il 9 settembre e ora di nuovo spostata al 17 novembre. Uno slittamento così “breve” fa comunque pensare che questa possa essere la data d’uscita definitiva, per un film particolarmente atteso che non solo riporterà Fassbender al cinema come protagonista, ma rappresenterà anche il nuovo lungometraggio di Waititi al di fuori del Marvel Cinematic Universe dopo Jojo Rabbit, grande successo che lo ha portato a vincere l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Non resta dunque che attendere ancora un po’ per poter vedere questo suo Next Goal Wins.

Fonte: Collider

 
 

Avengers: Infinity War, la ricerca della Gemma del Potere è stata tagliata dal film

Il film Avengers: Infinity War originariamente presentava una sequenza di 45 minuti che descriveva nel dettaglio come Thanos è arrivato a possedere la Gemma del Potere. Lo scrittore-artista di fumetti Jim Starlin, che ha co-creato Thanos con Mike Friedrich, ha infatti rivelato l’esistenza della sottotrama incentrata sulla Gemma del Potere nel corso di un’intervista. “Circa un mese prima dell’uscita del film, ho ricevuto un’e-mail o qualcosa del genere dal co-regista di Infinity War Joe Russo che diceva: ‘I 45 minuti di Thanos che avevamo all’inizio di Infinity War, ce l’hanno fatti tagliare‘”, ha ricordato Starlin.

C’era un’intera sequenza in cui Thanos otteneva la prima gemma e hanno dovuto tagliarla. L’hanno girata, ma non hanno mai voluto spendere soldi per gli effetti, e non volevano che il film fosse lungo quanto lo sarebbe stato il suo sequel, Avengers: Endgame. Non si rendevano conto che sarebbe stato un vero successo“, ha concluso Starlin. Come noto non si tratta dell’unico grande taglio effettuato per Infinity War. Inizialmente, infatti, Hulk doveva effettivamente comparire nella battaglia alla fine del film, ma i registi hanno poi deciso di scartare la cosa preferendo non affidare al gigante verde la risoluzione di buona parte di questa sequenza.

La notizia dell’esistenza di un girato lungo ben 45 minuti di Avengers: Infinity War relativo alla ricerca di Thanos della Gemma del Potere lascia però ora aperta la porta alla speranza di poter effettivamente vedere tale sequenza prima o poi. Certo, i Marvel Studios dovrebbero decidere di investire soldi per completarla, essendo questa a quanto pare priva di effetti speciali e post-produzione. Ad ogni modo, la diffusione di questo materiale extra sarebbe un bel modo per premiare i fan e offrire loro un retroscena particolarmente affascinante su come Thanos sia entrato in possesso di una delle Gemme più importanti.

Fonte: CBR

 
 

The Great 3: trailer della nuova stagione con Elle Fanning

The Great 3

Hulu ha finalmente rilasciato il trailer ufficiale di The Great 3, la prossima terza stagione della serie di successo The Great, che sarà disponibile per lo streaming negli USA dal 12 maggio con 10 nuovi episodi.

Il video di due minuti e mezzo mostra la Catherine di Elle Fanning mentre lotta per costruire un legame e ottenere la fiducia dei suoi sudditi, che cercheranno di formare una rivolta contro il suo regno. Il contributo video sottolinea anche gli sforzi di Catherine e Peter per far funzionare il loro matrimonio facendo terapia di coppia. Dai un’occhiata al trailer di The Great stagione 3 qui sotto.

The Great è un dramma satirico e comico incentrato sull’ascesa di Caterina la Grande attraverso la Russia del 18° secolo da estranea a governante donna più longeva nella storia della Russia. Il cast è guidato da Elle Fanning e Nicholas Hoult, che hanno ottenuto nomination ai Golden Globe per le loro interpretazioni nella seconda stagione. La serie vede nel cast anche Phoebe Fox nei panni di Marial, Adam Godley, Gwilym Lee nei panni di Grigor, Charity Wakefield, Douglas Hodge e Sacha Dhawan.

“La terza stagione vede Catherine e Peter tentare di far funzionare il loro matrimonio dopo alcuni problemi apparentemente insormontabili”, si legge nella sinossi. “Peter ha assistito al proprio tentato omicidio per mano di Catherine e lei ha anche imprigionato tutti i suoi amici. Inoltre, Peter è in difficoltà nel ruolo di Primo Marito per il regno di Catherine, quindi si dà da fare  tra la paternità, la passione per la caccia e avventure di ogni genere. Ma le cose si complicano quando inizia ad avere visioni del suo defunto padre e i sensi di colpa di aver fallito come figlio di Pietro il Grande. Caterina la Grande inizia a farsi un nome oltre i suoi confini e ispirata da una visita dell’ambasciatore degli Stati Uniti, organizza una conferenza in cui contadini, nobili e mercanti possono dare il loro contributo allo sviluppo di una nuova Russia”.

The Great  è scritto e prodotto esecutivamente da Tony McNamara (The Favorite) con Matt Shakman (Game Of Thrones) come regista. Fanning e Marian Macgowan sono anche produttori esecutivi.

 
 

La fantastica Signora Maisel, recensione della quinta stagione

La fantastica Signora Maisel recensione

È arrivata sugli schermi di tutto il mondo come un’esplosione, colorata, chiacchierina, vivace, irresistibile: Midge Maisel è amata da tutti, con tutte le sue nevrosi e i suoi dubbi, i suoi cappellini coordinati e la sua insopportabile tendenza a parlare sempre troppo, cosa che la porta spesso a cacciarsi nei guai. Sembra quindi strano doverle dire addio con la quinta stagione di La fantastica Signora Maisel che arriva su Prime Video dal 14 aprile con i primi 3 episodi (e con un episodio a settimana fino al 26 maggio).

E proprio perché questo addio è così sentito da parte di tutti quelli che l’hanno conosciuta e creata (Amy-Sherman Palladino, parliamo con te), ci si è presi un’intera stagione per salutarla come si deve, in un lungo addio che ci porta dalla fuga dal Carnegie Hall in una tormenta di neve fino a dove non possiamo rivelare, per non fare spoiler. Ma in mezzo ci saranno confessioni, rese dei conti, gradini da salire e pareti da scalare per arrivare finalmente a coronare il sogno di Midge: diventare una stand-up comedian di successo. E lei non ci deluderà, non spezzerà il nostro cuore (e quello di Lenny Bruce) e alla fine ce la farà. Ma a che prezzo?

La fantastica Signora Maisel, la quinta e ultima stagione

La fantastica Signora Maisel porta Midge e Susie in territori inesplorati, e ce le mostra da alcuni punti di vista che non avevamo mai considerato prima. Approfondisce il passato, il presente e il futuro di queste donne bizzarre e splendide delle quali ci siamo in qualche misura tutti innamorati. La spinta “politico-sociale” della serie rimane intatta e feroce, elegantemente nascosta trai dialoghi taglienti e torrentizi che sgorgano dalle labbra di chiunque, nello show, e Palladino dimostra di non fare sconti a nessuno, facendo parlare ogni personaggio come fosse una propaggine di se stessa. Sono tutti arguti, brillanti, sarcastici, comicamente tragici in La fantastica Signora Maisel, e sebbene sia Midge il faro della serie, nessuno dei comprimari sfigura in questo circo irrefrenabile che è la vita dei Maisel e dei Weissman, che viene continuamente rivoluzionata da inaspettate circostanze che li sovrastano.

Una resa dei conti con se stessi

In questa quinta e conclusiva stagione, Midge Maisel (ma anche tutti gli altri personeggi!) sembra finalmente in grado di fare i conti con ciò che ha costruito (e distrutto) negli anni precedenti. È davvero ad un passo dal vero successo in quel mondo di uomini che pare imparare ad accettarla, ma soprattutto si trova a fare i conti con un ritrovato Joel, al quale sarà sempre legata dai loro figli. E proprio i bambini di Midge occupano un posto importante, inedito, in questa stagione: la donna di casa e famiglia che ha rinunciato a tutto per inseguire finalmente la sua ambizione è ora alle prese con le conseguenze delle sue scelte per i suoi figli. È davvero interessante il lavoro che Palladino fa con questi due piccoli personaggi, che fino a questo momento sono stati muti e che adesso, sia per quanto riguarda il registro comico, sia per quello più serio, prendono prepotentemente posto all’interno della narrazione principale, e non sono più soltanto dei nomi che riecheggiano ogni tanto nei corridoi di casa Weissman.

Un cast “fantastico”

La fantastica signora Maisel non sarebbe così fantastica se non avesse intorno tutta la sua tribù; abbiamo citato l’agente implacabile, Susie, e l’ex marito Joel, ma anche Abe e Rose, i genitori, e Moishe e Shirley, gli ex suoceri, contribuiscono a costruire il microcosmo che gravita intorno a Midge e i rispettivi interpreti non potrebbero incarnare meglio le idiosincrasie, le bizzarrie, i difetti e le virtù di una famiglia che impara a vivere alla giornata una situazione particolare. Tony Shalhoub e Marin HinkleMichael ZegenKevin Pollak e Caroline Aaron, Luke Kirby, Alex Borstein e la fantastica, è il caso di dirlo, Rachel Brosnahan sono davvero tutti vecchi amici degli spettatori.

E farà un po’ male dir loro addio, ma se i calcoli di Amy-Sherman Palladino sono esatti, la serie si chiuderà con tutte le risposte che il pubblico desidera, con tutti gli arcani svelati e con la pienezza e la soddisfazione di una storia raccontata con tanta intelligenze e un po’ di narcisismo per queste parole tanto argute e rapide a cui la creatrice proprio non riesce a rinunciare, ma che costituiscono il suo amatissimo marchio di fabbrica.

 
 

Serie tv di Harry Potter: il capo della HBO evita le domande su JK Rowling

Harry Potter J.K. Rowling John Williams

La Warner Bros. Discovery ha annunciato mercoledì una nuova serie televisiva di Harry Potter con il coinvolgimento del creatore della serie di romanzi JK Rowling. Dopo l’annuncio, il presidente e CEO di HBO e Max Content Casey Bloys ha rifiutato di commentare le opinioni dell’autore.

Parlando durante una sessione di domande e risposte con la stampa dopo l’annuncio (via Variety), a Bloys è stato chiesto della capacità di trovare talenti per la serie nonostante il coinvolgimento di Rowling che è sempre fortemente criticata per le sue posizioni radicali. L’autrice dei libri è diventata una figura ampiamente controversa per aver ripetutamente condiviso le sue opinioni secondo cui le donne trans non sono donne e gli uomini trans non sono uomini. Bloys non ha prestato il fianco sull’argomento, dicendo invece che la loro priorità è lavorare al meglio su quello che andrà sul piccolo schermo.

No, non credo che questo sia il focus“, ha dichiarato Bloys. “È una conversazione che si consuma online, molto sfumata e complicata e non è qualcosa in cui entreremo. La nostra priorità è quello che c’è sullo schermo. Ovviamente, la storia di Harry Potter è incredibilmente affermativa e positiva e riguarda l’amore e l’accettazione di sé. Questa è la nostra priorità: cosa c’è sullo schermo“. Bloys inoltre non ha svelato ulteriori dettagli sul come la Rowling sarà coinvolta nella serie. Si è limitato a confermare semplicemente è nel progetto e in tutto ciò che riguarda il franchise di Harry Potter e questo per la Warner Bros non è qualcosa di nuovo.

[Rowling] sarà coinvolto. È una produttrice esecutiva dello show”, ha detto Bloys. “Le sue intuizioni saranno utili su questo. Lo show televisivo è nuovo e ne siamo entusiasti, ma, ricorda, siamo nel business [di Harry Potter] da 20 anni. Questa non è una nuova decisione per noi, ci sentiamo molto a nostro agio nell’essere nel business [ di Harry Potter ]“. La serie di sette libri di Harry Potter è stata adattata in otto film  che hanno incassato oltre 7 miliardi di dollari al botteghino mondiale. Warner Bros. ha anche la  serie di film prequel di Animali fantastici  al suo attivo.