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Johnny Depp dona il milione di dollari ricevuto da Amber Heard in beneficenza

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Il pagamento di un milione che Amber Heard ha effettuato a Johnny Depp, come previsto dall’accordo sulla causa per diffamazione, è stato devoluto dall’attore a vari enti di beneficenza. Secondo fonti vicine a TMZ, il denaro – che è stato pagato tramite l’assicurazione di Heard dopo che l’attrice e Depp hanno accettato di risolvere così il loro caso – sarà suddiviso in cinque diversi pagamenti da 200.000 dollari destinati a vari enti di beneficenza. Gli enti di beneficenza in questione sono Make-A-Film Foundation, The Painted Turtle, Red Feather, Tetiaroa Society e Amazonia Fund Alliance.

La mossa chiude così ufficialmente il libro della causa per diffamazione tra l’ormai ex coppia. Il processo, che si è svolto da aprile a giugno 2022, si è infatti concluso con un verdetto che ha dichiarato sia Heard che Depp responsabili di varie forme di diffamazione. Entrambi gli attori hanno poi presentato ricorso contro i rispettivi verdetti, ma hanno poi deciso di risolvere in altro modo, ritirando i loro appelli. Una decisione che la Heard ha definito “molto difficile” che “non è un atto di concessione“, come da lei affermato in una dichiarazione del dicembre 2022 su Instagram.

Come noto, nel 2016, durante le prime fasi della loro procedura di divorzio, la Heard aveva affermato che Depp ha abusato di lei fisicamente, il che si sarebbe trasformato in due cause legali separate. Più tardi nel 2018, in seguito alla pubblicazione di un articolo sul quotidiano britannico The Sun che definiva Depp un “picchiatore di mogli“, Depp ha citato in giudizio News Group Newspapers Ltd per diffamazione nel 2020, ma un giudice dell’Alta Corte si è pronunciato contro Depp, sostenendo che le prove di Heard di l’abuso era “sostanzialmente vero”.

Dopo la causa del 2020, si è svolto un processo negli Stati Uniti, con Depp che ha presentato una denuncia per diffamazione contro la Heard a seguito di un editoriale dell’attrice pubblicato su The Washignton Post. Quella causa si è conclusa con un verdetto che ha stabilito che i riferimenti di Heard a “violenza sessuale” e “abuso domestico” erano falsi e hanno portato al suddetto accordo, ora devoluto in beneficenza.

Scarlett Johansson fornisce aggiornamenti sul progetto Marvel di cui sarà produttrice

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L’attrice Scarlett Johansson ha fornito un aggiornamento sul progetto legato al Marvel Cinematic Universe di cui sarà produttrice. La Johansson – che ha interpretato Natasha Romanoff/Black Widow nel MCU per oltre dieci anni, ovvero dal 2010 con Iron Man 2 e fino a Black Widow del 2021 – aveva in precedenza annunciato che avrebbe prodotto un progetto dei Marvel Studios, non correlato però al personaggio da lei fino ad oggi interpretato. Durante la conferenza stampa per il suo nuovo film, Asteroid City, diretto da Wes Anderson, la Johansson ha raccontato a ComicBook.com dello stato del progetto.

È ancora in programma“, ha detto l’attrice. “È ancora in programma, ma non attualmente perché non sta accadendo nulla in questo momento. Siamo tutti in un certo senso in questo stato di attesa mentre aspettiamo la risoluzione dello sciopero degli sceneggiatori e potenzialmente il nostro stesso sciopero della gilda, e così via“. La Johansson fa riferimento allo sciopero WGA in corso e alla possibilità incombente di uno sciopero della Screen Actors Guild come ragioni per cui il progetto non sta attualmente andando avanti. “Subito prima dello sciopero, eravamo nel bel mezzo dello sviluppo, e ora tutto è a fuoco lento“, ha aggiunto.

Nessuna informazione dunque per quanto riguarda la tipologia di progetto o i personaggi Marvel che saranno coinvolti. La Johansson lascia dunque nel completo mistero tale suo nuovo lavoro con i Marvel Studios, anticipando unicamente che è ancora previsto per il prossimo futuro. Con i recenti cambi nelle date di uscita dei prossimi film Marvel, è comprensibile che ci sia ancora grande incertezza riguardo il futuro del franchise, di cui molti film ancora non sono stati annunciati. Uno di questi potrebbe essere proprio quello che avrà Scarlett Johansson come produttrice.

Orion and the Dark: prime foto del film d’animazione Dreamworks targato Netflix

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Netflix e DreamWorks Animation hanno annunciato ufficialmente la loro ultima collaborazione sotto forma di un nuovissimo film d’animazione intitolato Orion and the Dark, che proviene dal premio Oscar Charlie Kaufman. Il fantasy di formazione sarà disponibile per lo streaming nel 2024, con Jacob Tremblay e Paul Walter Hauser che firmeranno per prestare le loro voci ai rispettivi personaggi di Orion e Dark nella versione originale.

Inoltre, lo streamer ha anche rivelato le prime foto del film in uscita, offrendo ai fan un assaggio del duo titolare.

La trama del film

Orion assomiglia molto al tuo bambino medio delle elementari: timido, senza pretese, che nutre una cotta segreta. Ma sotto il suo aspetto apparentemente normale, Orion è una palla di ansia adolescenziale, completamente consumata da paure irrazionali di api, cani, oceano, onde del cellulare, clown assassini e persino caduta da una scogliera. Ma di tutte le sue paure, la cosa di cui ha più paura è ciò che affronta ogni notte: il buio. Quindi, quando l’incarnazione letterale della sua peggiore paura fa visita, Dark porta Orion in giro per il mondo sulle montagne russe per dimostrare che non c’è nulla di cui aver paura durante la notte. Man mano che l’improbabile coppia si avvicina, Orion deve decidere se può imparare ad accettare l’ignoto, smettere di lasciare che la paura controlli la sua vita e abbracciare finalmente la gioia di vivere.

Orion and the Dark, è diretto da Sean Charmatz (Trolls World Tour) da una sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore di Eternal Sunshine of the Spotless Mind Charlie Kaufman. Quest’ultimo ha già lavorato con Netflix per il suo film da regista I’m Thinking of Ending Things nel 2020. La storia è basata sul romanzo di Emma Yarlett.

Secret Invasion: prima clip ufficiale della nuova serie Marvel Studios

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È stata rilasciata una nuovissima clip di Secret Invasion dall’ultima serie Disney+ dei Marvel Studios, con Nick Fury di Samuel L. Jackson e Maria Hill di Cobie Smulders. La serie debutterà in streaming il 21 giugno.

Il video mostra Fury e Hill che giocano a scacchi mentre discutono della prossima grande minaccia che stanno per affrontare. Hill mette in dubbio le capacità di Fury di gestire il loro problema poiché non è mai stato lo stesso dopo il Blip. Guarda il video di Secret Invasion di seguito:

 

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Nella nuova serie Marvel Studios Secret Invasion, ambientata nel presente MCU, Nick Fury viene a conoscenza di un’invasione clandestina della Terra da parte di una fazione di Skrull mutaforma. Fury si unisce ai suoi alleati, tra cui Everett Ross, Maria Hill e lo Skrull Talos, che si è costruito una vita sulla Terra. Insieme corrono contro il tempo per sventare l’imminente invasione Skrull e salvare l’umanità.

Quando debutta Secret Invasion?

Il primo episodio di Secret Invasion uscirà il 21 giugno 2023 su Disney+. Ogni episodio della miniserie di sei episodi debutterà ogni mercoledì, fino al finale il 26 luglio 2023. Lo spettacolo è interpretato da Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Cobie Smulders, Martin Freeman e Don Cheadle, tutti che riprendono i loro ruoli dai film del Marvel Cinematic Universe. La serie introdurrà anche i personaggi interpretati da Kingsley Ben-Adir, Emilia Clarke e Olivia Colman nell’MCU.

A Murder At The End of the World, prima foto della serie FX con Emma Corrin

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FX ha rivelato le prime foto ufficiali di A Murder At The End of the World, il giallo in arrivo con protagonisti la vincitrice del Golden Globe Emma Corrin e Harris Dickinson. Il dramma limitato negli USA sarà disponibile per lo streaming ad agosto su Hulu. In Italia arriverà su Star, canale per adulti di Disney+.

Le foto offrono agli spettatori un assaggio del personaggio di Corrin Darby Hart, un detective dilettante che viene coinvolto in una situazione di mistero di omicidio dopo essere stato invitato in una località remota da un miliardario.

A Murder At The End of the World

Una serie misteriosa con un nuovo tipo di detective al timone: un investigatore dilettante della Gen Z e un hacker esperto di tecnologia di nome Darby Hart“, si legge nel logline. “Darby e altri otto ospiti sono invitati da un solitario miliardario a partecipare a un ritiro in un luogo remoto e abbagliante. Quando uno degli altri ospiti viene trovato morto, Darby deve usare tutte le sue abilità per dimostrare che si è trattato di un omicidio contro una marea di interessi contrastanti prima che l’assassino tolga un’altra vita”.

A Murder At The End of The World è stato creato e diretto da Brit Marling e Zal Batmanglij, con Marling anche co-protagonista della serie. Insieme a Corin ci sono Harris Dickinson, Clive Owen, Alice Braga, Joan Chen, Raúl Esparza, Jermaine Fowler, Ryan J. Haddad, Pegah Ferydoni, Javed Khan, Louis Cancelmi, Edoardo Ballerini, Britian Seibert, Christopher Gurr, Kellan Tetlow, Daniel Olson, e Neal Huff.

Alien: il nuovo film della saga ottiene una data di uscita per il 2024

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Nelle ultime ore, la Disney ha annunciato diverse modifiche al suo calendario delle prossime uscite al cinema e vari franchise, inclusi i franchise Avatar e Marvel Cinematic Universe, hanno subito ritardi significativi, mentre ad alcuni film, ad esempio quelli di Star Wars, sono state finalmente date le date di uscita. In mezzo a questi scossoni, anche il prossimo film di Alien ha ufficialmente ricevuto una data di uscita, fissata al 16 agosto 2024.

Secondo Collider, infatti, è questa la data a partire dalla quale si potrà vedere  il nuovo film della saga di Alien dei 20th Century Studios al cinema, ma nell’annuncio non sono stati rivelati ulteriori dettagli sul film. Il regista uruguaiano Fede Álvarez è al timone del progetto, con la star di Pacific Rim: Uprising e Sette sconosciuti a El Royale Cailee Spaeny come protagonista. A completare il cast ci sono Isabela Merced, David Jonsson, Archie Renaux e le giovani star Spike Fearn e Alieen Wu. Álvarez e il partner creativo di lunga data Rodo Sayagues hanno anche scritto la sceneggiatura.

A produrre il film c’è naturalmente anche la Scott Free, la società del regista originale di Alien, Ridley Scott, che è produttore esecutivo. Con il titolo provvisorio Alien: Romulus, non è dunque ancora stato rivelato molto riguardo all’ambientazione, alla collocazione temporale o alla trama del film. Ad aprile, Álvarez aveva rilasciato un’immagine dietro le quinte di un facehugger che stringe il ciak del film a bordo di una stazione spaziale. La presenza del facehugger lascia immaginare che il film si svolgerà dopo gli eventi di Prometheus e Alien: Covenant, che hanno rappresentato le origini degli Xenomorfi così come li si conosce.

L’esperienza di Álvarez con i film La casa e Man in the Dark potrebbe però anche suggerire che lo sceneggiatore-regista riporterà il franchise alle sue origini, con un thriller dove il cast è braccato dagli alieni all’interno dei confini della stazione spaziale. Con l’imminente film di Alien che ha finalmente ricevuto una data di uscita, il pubblico può ora aspettarsi che vengano nei prossimi mesi rivelati ulteriori dettagli sulla trama.

Hollywood: un imminente sciopero degli attori potrebbe essere all’orizzonte

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Un imminente sciopero degli attori potrebbe devastare le campagne di marketing per diverse uscite cinematografiche importanti a Hollywood – tra cui Oppenheimer di Christopher Nolan, Barbie di Greta Gerwig e il rilancio del franchise Tartarughe Ninja: Caos Mutante – costringendo gli studi a cambiare i loro piani per ottenere in anticipo rispetto alla scadenza del 30 giugno per un nuovo contratto SAG-AFRTRA.

Se quella continuasse ad andare e venire senza un nuovo accordo in atto, i membri del sindacato (che includono tutte le star del cinema che puoi immaginare) potrebbero partecipare ai picchetti. Ciò significa che non saranno disponibili né disposti a promuovere i loro ultimi film. Già, lo sciopero della Writers Guild of America ha causato mal di testa promozionali per programmi TV e streaming che cercano di lanciare campagne Emmy. Ha anche creato dilemmi per i pubblicisti che sperano di conquistare la stampa per i clienti degli scrittori con film che escono nelle sale o debuttano a Cannes o Tribeca.  

Le prime conseguenze a Hollywood si sono già registrare con  Paramount e Nickelodeon che ha spostato la sua conferenza stampa Tartarughe Ninja: Caos Mutante da luglio a giugno nella speranza di anticipare qualsiasi potenziale sciopero. L’altra importante uscita della Paramount, “Mission: Impossible – Dead Reckoning Part 1“, che uscirà il 12 luglio, non sarà influenzata dallo sciopero degli attori. Lo studio sta lanciando il film per la stampa internazionale dal 18 al 19 giugno, il che significa che la maggior parte delle sue interviste saranno state già fatte se i colloqui con SAG-AFTRA falliranno.

Mentre tutti i principali studios si stanno stringendo a riccio sulla prospettiva, il nuovo epico ensemble di Christopher Nolan Oppenheimer tiene duro con le date del junket confermate del 7-8 luglio a New York. Questo accadrà dopo la scadenza del 30 giugno e potrebbe essere influenzato da un’eventuale rottura. La Casa dei Fantasmi (Haunted Mansion), il giocattolo estivo dei Walt Disney Studios basato sulla sua attrazione nel parco, ospiterà un junket per la stampa globale poco prima della scadenza – che si terrà dal 29 al 30 giugno a New Orleans, dove il film è ambientato ed è stato girato. Owen Wilson, Rosario Dawson, Jamie Lee Curtis, LaKeith Stanfield e Jared Leto sono tutti protagonisti del progetto, che uscirà il 28 luglio.  

Il ciclo di vita di una campagna di marketing di un film può variare, ma nel caso della maggior parte dei film estivi l’hype può iniziare già due anni prima dell’uscita, dicono le fonti: pensiamo ai poster di prima visione e ai trailer del teaser. Da quattro a sei mesi circa prima del weekend di apertura, gli studi si impegneranno a programmare grosse pubblicazioni per storie di copertina, come ha fatto recentemente la Warner Bros. per Ryan Gosling (GQ Style) e Margot Robbie (Vogue) a sostegno di “Barbie“. Anche quel film sarà lanciato il 7-8 luglio, esponendolo ad un potenziale sciopero. Secondo alcune fonti di Variety alcune interviste sono in fase di completamento prima della scadenza dello sciopero per un successivo lancio.

Joker 2: per Zazie Beetz è un musical e rivela la gioia di lavorare con Lady Gaga

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I fan di Joker che stanno teorizzando sugli aspetti musicali annunciati sul film sequel Joker 2, che si intitolerà Joker: Folie à Deux e che vedrà protagonista nuovamente Joaquin Phoenix hanno finalmente  qualche conferma, grazie alla star Zazie Beetz che intervista da Variety ha ammesso che il film sarà un Musical.

Penso che le persone saranno sorprese. Non credo che sarà quello che si aspettano, visto che sarà musicale“, ha detto la Beetz, che riprenderà il ruolo di Sophie Dumond per “Joker: Folie à Deux. Tutti noi ci esprimiamo musicalmente e balliamo nelle nostre vite quotidiane. Penso che funzionerà davvero bene. Todd Phillips torna dietro la macchina da presa per il sequel di “Joker”, che si dice sarà in gran parte ambientato in Arkham Asylum.

Insieme a Joaquin Phoenix e Zazie Beetz in Joker: Folie à Deux c’è Lady Gaga , che interpreta Harley Quinn. È super calorosa e gentile“, ha detto Beetz della sua nuova co-protagonista. “Mi sono sentito davvero il benvenuto con lei sul set. Stava facendo il suo lavoro sul personaggio e cose del genere, ma è una persona molto radicata. Lei è solo Stefani.

Il cast di supporto di Joker: Folie à Deux include Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. La Warner Bros. distribuirà Joker: Folie à Deux nelle sale il 4 ottobre 2024.

Joker: Folie à Deux, il film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il suo ruolo vincitore dell’Oscar come il cattivo DC JOKER. Il sequel presenterà anche il ritorno di Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”. Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista.

Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per il miglior suono originale.

Per Scarlett Johansson lo sciopero “cambierà per sempre il modo in cui vengono determinate le entrate”

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Alla premiere di martedì a New York di Asteroid City  di Wes Anderson, il cast di star ha avuto molto da dire sullo sciopero degli sceneggiatori in corso ad Hollywood. Scarlett Johansson, Adrien Brody, Bryan Cranston e Rupert Friend hanno rivelato come si sentono davvero riguardo allo scontro tra la Writers Guild of America e l’Alliance of Motion Pictures and Television Producers mentre camminavano sul tappeto all’Alice Tully Hall del Lincoln Center.

Qualunque cosa accada andando avanti cambierà per sempre il modo in cui vengono determinate le entrate“, ha detto Johansson a Variety . “È una cosa che doveva accadere da molto tempo, di cui abbiamo parlato a lungo, e alla fine ha raggiunto questo punto di rottura. È importante per tutti noi creativi unirci e sostenere questo enorme cambiamento in modo da poter passare dall’altra parte, cosa che faremo”.

La WGA ha indetto lo sciopero il 1° maggio dopo che la gilda non è riuscita a raggiungere un accordo con l’AMPTP. SAG-AFTRA ha avviato i negoziati con i principali studi il 7 giugno. Un potenziale sciopero degli attori potrebbe avere il potenziale per devastare le campagne di marketing per diverse uscite cinematografiche importanti, tra cui Oppenheimer di Christopher Nolan, Barbie di Greta Gerwig e il rilancio del franchise “Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem. SAG-AFTRA sta entrando in trattative alla ricerca di regolamenti sull’intelligenza artificiale, una migliore formula residua di streaming e lr restrizioni sulle audizioni autoregistrate, tra le altre cose. Il contratto della gilda scade il 30 giugno.

La trama di Asteroid City

Asteroid City si svolge in un’immaginaria città americana nel deserto nel 1955. Sinossi: L’itinerario di una convention di giovani astronomi e cadetti spaziali (organizzata per riunire studenti e genitori di tutto il paese per una competizione accademica e di affiatamento) viene spettacolarmente sconvolto da eventi che cambiano il mondo.

Asteroid City è scritto e diretto da Wes Anderson. Il cast dell’ensemble includerà collaboratori di lunga data di Wes Anderson, come Adrien Brody, Tilda Swinton, Bill Murray, Jason Schwartzman, Bryan Cranston, Jeffrey Wright, Liev Schreiber, Willem Dafoe, Tony Revolori, Jeff Goldblum e Jack Ryan.

The Tourist: trama, cast e location del film con Johnny Depp

The Tourist: trama, cast e location del film con Johnny Depp

Da sempre tra le città cinematografiche per eccellenza, Venezia è stata nel 2010 vera e propria protagonista di un acclamato film di carattere internazionale. Si tratta di The Tourist (qui la recensione), la cui popolarità è però data non solo dalle splendide location della città Veneta, ma anche dall’inedita coppia di protagonisti qui presente. Si tratta di Johnny Depp e Angelina Jolie, interpreti di personaggi coinvolti in un complesso intrigo internazionale, tra grandi passioni e imprevedibili pericoli. A dirigere il film vi è il regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, già premio Oscar per il celebre Le vite degli altri.

Il film in questione è un adattamento del titolo francese del 2005 Anthony Zimmer. Prima di prendere vita, questo remake ha però dovuto attraversare un lungo processo di preparazione. Numerosi sono infatti stati gli attori e i registi scelti e poi tiratisi indietro, tra cui Tom CruiseSam Worthington, Charlize Theron, e Alfonso Cuaron. Quando finalmente le riprese poterono avere inizio, queste dovettero svolgersi con particolare fretta. Depp, infatti, di lì a poco avrebbe dovuto iniziare le riprese di Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare. Per questo, in soli 11 mesi The Tourist venne girato e completato, rientrando così nei tempi previsti.

Ricco di suspence e colpi di scena, come anche da alcuni meravigliosi ambienti della città di Venezia, il film è ancora oggi un vero piacere per gli occhi. Già al momento della sua distribuzione in sala si affermò come un buon successo, arrivando ad un incasso di circa 278 milioni a fronte di un budget di 100. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Tourist: la trama del film

Il film narra la storia di un ignaro turista americano, Frank Tupelo, il quale, per riprendersi da recenti delusioni amorose, decide di concedersi un tranquillo viaggio in Italia, e in particolare nella bella Venezia. Sarà proprio durante il suo soggiorno nella nostra bella penisola che il protagonista farà un incontro apparentemente occasionale con una donna tanto misteriosa quanto affascinante, di nome Elise Clifton-Ward. La donna, sfruttando la propria irresistibile sensualità, lo attirerà suo malgrado nel mezzo di un intrigo internazionale di cui il povero Frank diverrà inconsapevole e involontario protagonista. Ben presto, egli si troverà infatti a doversi relazionare con il truffatore Alexander Pearce, uomo di cui sembra non sapere nulla.

The Tourist cast

The Tourist: il cast del film

Alla disperata ricerca di un attore protagonista, dopo il rifiuto di Cruise e Worthington, i produttori trovarono questo in Johnny Depp. Una volta letta la sceneggiatura, questi decise di accettare la parte avendo un periodo di tempo libero prima delle riprese di un nuovo film. Nonostante il poco tempo a disposizione, l’attore si dedicò profondamente a dar vita al suo personaggio, cimentandosi in diverse situazioni. Una di queste sarebbe dovuta essere una bollente scena di sesso con Angelina Jolie, ma la scena fu rimossa in seguito all’insistenza della moglie di Depp, Vanessa Paradis. Dal canto suo, la Jolie interpreta invece il ruolo di Elise Clifton-Ward. L’attrice ha in seguito ammesso di aver accettato di recitare nel film solo per poter spendere un po’ di tempo a Venezia. Entrambi gli attori sono in seguito stati candidati al Golden Globe per le loro interpretazioni.

Nel film sono poi presenti altri noti nomi del cinema internazionale come Paul Bettany, nei panni dell’ispettore John Acheson, e Timothy Dalton, in quelli dell’ispettore Capo Jones. Rufus Sewell è invece il volto del misterioso personaggio noto come L’inglese. L’attore Steven Berkoff, noto in particolare per il suo ruolo da villain in Octopussy – Operazione piovra, è qui presente nei panni del pericoloso gangster Reginald Shaw, che darà la caccia ai due protagonisti. Sono inoltre presenti diversi celebri attori italiani in ruolo di contorno, come Christian De Sica nei panni del colonnello Lombardi, e Alessio Boni in quelli del sergente Cerato. Raoul Bova è invece il Conte Filippo Gaggia, e Neri Marcorè il direttore dell’Hotel Danieli. Nino Frassica, invece, è presente nelle vesti di un carabiniere.

Le location di The Tourist, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Girato tra le città di Parigi e Venezia, The Tourist si è avvalso di alcuni dei più bei angoli di queste per l’ambientazione delle sue scene. In particolare, nella città italiana, si possono ritrovare la Stazione di Venezia Stante Lucia, presente nella scena dell’arrivo dei due protagonisti. Gli interni degli alberghi visitati dai due sono invece quelli del Palazzo Pisani Moretta, l’Hotel Danieli e il Palazzo Querini Benzon. Una delle principali sequenze d’azione si svolge invece nel celebre Mercato della Frutta e Pescheria, mentre l’inseguimento in acqua avviene nei pressi della Chiesa della Madonna dell’Orto. La celebre sequenza del ballo, invece, si svolge nella Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia, mentre è a Piazza San Marco che Frank fuma la sua prima vera sigaretta. Diverse sono ovviamente le scene ambientate anche tra i canali della città, come il Canal Grande.

In mancanza di un sequel, è però possibile fruire di The Tourist grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 13 giugno alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

World Invasion: trama, cast e sequel del film

World Invasion: trama, cast e sequel del film

Una delle dinamiche più ricorrenti nel cinema di genere fantascientifico è senza dubbio l’invasione aliena. Si tratta di un evento temuto da sempre, che grazie ai principali media del Novecento ha potuto ingigantire la sua portata. Se è storica la lettura che nel 1938 Orson Welles fece di La guerra dei mondi, scatenando il panico in parte della popolazione statunitense, innumerevoli sono i film che da quel momento hanno trattato l’argomento, da L’invasione degli ultracorpi fino ai più recenti Independence Day e Signs. Un altro titolo, meno noto, di questo filone è World Invasion, diretto nel 2011 da Jonathan Liebesman.

Scritto da Chris Bertolini, questo film si ispira agli incidenti della battaglia di Los Angeles (il titolo originale del lungometraggio è infatti Battle: Los Angeles). Questa si svolse nella notte tra il 24 e il 25 febbraio del 1942, quando venne lanciato un allarme per un presunto attacco aereo convenzionalmente addebitato all’Impero giapponese. Tale evento, poi declassificato dal governo ad un falso allarme, generò numerose teorie, tra cui quella che vede come artefice dell’attacco un ufo. Proprio da qui è partito Bertolini per raccontare una storia ambientata ai nostri giorni ma profondamente ispirata a quella leggenda.

Allo stesso tempo, World Invasion si configura anche come un vero e proprio film di guerra, ispirato a titoli come Black Hawk Down e Salvate il soldato Ryan. Così facendo si è puntato ad avere uno scontro quanto più realistico possibile tra l’essere umano e la razza di alieni invasori. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

World Invasion: la trama del film

La vicenda narrata ha inizio nell’agosto del 2011, quando cominciano a scagliarsi sulla Terra degli strani meteoriti. Quanti si recano a verificarne la natura scoprono che si tratta in realtà di navicelle con all’interno extraterrestri. Così, vista la gravità della situazione, intervengono immediatamente i marines di Camp Pendleton, preoccupandosi di far evacuare le persone prima di dare il via ai bombardamenti. Il sergente Michael Nantz, veterano che ha perso la sua squadra durante la guerra in Iraq, è uno dei soldati in azione. Fortemente voluto dai suoi superiori, nonostante l’età pensionabile, egli è ora chiamato contro la sua volontà a guidare il plotone della Compagnia Echo.

Nel corso della missione a loro si aggiunge anche una squadra della Guardia Nazionale e una sergente dell’Air Force, Elena Santos. Giunti a destinazione, sono pronti a prelevare gli esseri umani da una stazione di polizia. L’elicottero destinato a recuperarli viene però abbattuto da un’astronave aliena, la quale lascia dunque intendere che l’invasione vera e propria deve ancora iniziare. Per loro fortuna, i soldati rintracciano un extraterrestre ferito, prevelandolo nel tentativo di scoprirne il punto debole. Dovranno però riuscire in ciò prima che sia troppo tardi e l’invasione abbia realmente inizio.

World Invasion cast

World Invasion: il cast del film

Ad interpretare il protagonista, Michael Nantz, vi è l’attore Aaron Eckhart, celebre per aver interpretato Harvey Dent nel film Il cavaliere oscuro. Entusiasta del progetto di World Invasion, egli ha in seguito affermato che di tutti i film a cui ha partecipato, questo è stato il più divertente da realizzare, ma anche il più complesso. Durante una scena, ad esempio, egli finì con il rompersi un braccio. Nonostante tale infortunio, egli riuscì a curare temporaneamente la cosa così da non perdere neanche un giorno di riprese. Accanto a lui, si ritrovano poi gli attori Ramon Rodriguez nel ruolo del tenente William Martinez, Ne-Yo in quelli del caporale Kevin Harris e Cory Hardrict in quelli del caporale Lockett.

L’attrice Michelle Rodriguez è invece il sergente Elena Santos. Il suo personaggi è in realtà stato aggiunto soltanto un mese prima delle riprese, in seguito ad alcune riscritture della sceneggiatura. Come tutti gli altri membri del cast, anche lei dovette sottoporsi ad alcune settimane di allenamento intensivo da militare. Ciò le permise di sviluppare un fisico particolarmente muscoloso, per quanto l’attrice abbia in più occasioni affermato di aver odiato le prove di corsa. Completano poi il cast altri noti attori quali Michael Peña nei panni di Joe Rincon e Lucas Till in quelli del caporale Grayston. Joey King, attrice nota per la trilogia di The Kissing Booth, è invece presente nel ruolo di Kirsten.

Il sequel di World Invasion, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il buon successo di pubblico, i produttori si sono da subito dichiarati interessati all’idea di dar vita ad un sequel di World Invasion, proprio come avvenuto per Independence Day e il suo seguito. Lo stesso Eckhart, protagonista del film, ha espresso il proprio interesse a ritornare per un eventuale nuovo capitolo, mentre nel 2012 il regista Liebesman ha annunciato che i lavori per la scrittura di una nuova sceneggiatura erano iniziati. Da quel momento, tuttavia, non sono state rilasciate ulteriori notizie. A distanza di un decennio è dunque ipotizzabile che i progetti per il sequel siano stati abbandonati.

È possibile fruire di World Invasion grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 13 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Transformers 4 – L’era dell’estinzione: tutte le curiosità sul film

Tra le saghe cinematografiche più acclamate degli ultimi anni vi è senza ombra di dubbio quella di Transformers, basata sugli omonimi giocattoli e serie animate della Hasbro e Takara Tomy degli anni ’80. Con cinque film, questa ha ad oggi superato i 4 miliardi di incasso a livello mondiale. Il primo lungometraggio, uscito nel 2007 ha così dato inizio a questa epica narrazione che vede contrapposta la specie umana ai robotici alieni capaci di trasformarsi e adattarsi ad ogni situazione, i quali non hanno però tutti intenzioni ostili. Dopo due sequel nel 2009 e nel 2011, nel 2014 è stato realizzato Transformers 4 – L’era dell’estinzione (qui la recensione), diretto ancora una volta da Michael Bay.

Questo quarto capitolo, in realtà, rappresenta una specie di reboot all’interno della saga. Conclusasi la prima trilogia, i produttori hanno infatti preferito dar vita a nuovi personaggi e nuove vicende. Il cast di umani è dunque totalmente nuovo rispetto ai precedenti film e ognuno dei Transformers qui presenti è stato ridisegnato con tanto di nuova forma veicolare. Transformers 4, inoltre, introduce anche i Dinobot, robot facenti parte degli Autobot ma con in più la capacità di assumere sembianze di dinosauri. Per la massiccia presenza di effetti speciali, questo nuovo capitolo vanta un costo produttivo pari a 210 milioni di dollari.

Pur  se accolto malamente dalla critica, il film si è affermato come uno dei maggiori successi della saga. Transformers 4 ha infatti guadagnato complessivamente oltre 1,1 miliardi di dollari. Una cifra che ha naturalmente spinto a continuare la saga. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Transformers 4 – L’era dell’estinzione: la trama del film

Sono trascorsi cinque anni dalla epocale “battaglia di Chicago”, che ha visto scontrarsi le due fazioni aliene Autobot e Decepticon. In seguito a tale evento, che ha provocato numerose vittime tra gli umani e ha distrutto gran parte della città, il mondo ha cambiato opinione sui Transformer, non più i benvenuti sulla Terra. Nell’ambito dell’operazione Cemetery Wind, la CIA ha sviluppato nuove e potenti tecnologie e si è messa sulle tracce dei robot rimasti sul pianeta con l’obiettivo di ucciderli tutti. Ironicamente, ad aiutare in ciò l’agenzia governativa vi è lo spietato Lockdown, un transformers cacciatore di taglie che punta alla testa di Optimus Prime.

Del leader degli Autobot non sembra però esservi alcuna traccia. Dopo lo scontro di Chicago egli sembra essersi ritirato per sempre in un luogo sconosciuto. A trovarlo, in modo del tutto casuale, è Cade Yeager, un inventore squattrinato in cerca di qualcosa con cui far girare la sua fortuna. Risvegliato il potente Transformers, la CIA non ci mette molto ad individuarlo, facendo partire una vera e propria caccia nei suoi confronti. Apprendendo cosa è capitato ai suoi fratelli, Optimus Prime giura però a sua volta una dura vendetta. Ciò che né lui, né Cade, né l’agenzia governativa possono sapere, però, è che un nuovo nemico è pronto ad emergere dall’oscurità.

Transformers 4 - L'era dell'estinzione cast

Transformers 4 – L’era dell’estinzione: il cast del film

Come anticipato, il cast di attori presenti nel film è, a partire da questo film, del tutto nuovo. Nel ruolo di Cade Yeager vi è Mark Wahlberg, il quale ha accettato il ruolo anche per far contenti i suoi figli, grandi fan dei Transformers. Per l’occasione, l’attore si è sottoposto ad un allenamento fisico intensivo che lo ha portato a poter eseguire circa il 90% di tutti gli stunt previsti per la sua parte. L’attore, inoltre, ha portato nel personaggio molta della sua esperienza come padre, così da far risaltare la sua componente umana ed emotiva. Accanto a lui, nel film, si ritrova poi Nicola Peltz, nel ruolo di Tessa Yeager, la figlia di Cade. Jack Reynor, visto anche in Macbeth e Il segreto, è Shane Dyson, il fidanzato di Tessa. T. J. Miller interpreta invece Lucas Flannery, socio di Cade.

L’attore Kelsey Grammer, meglio noto per il personaggio del dottor Frasier Crane nelle sitcom Cin Cin e Frasier, interpreta qui lo spietato capo dell’operazione Cemetery Wind. Altro attore noto presente nel film è Stanley Tucci, noto per il ruolo di Caesar Flickerman nella saga di Hunger Games, e qui nei panni di Joshua Joyce, ricco imprenditore a capo di una ditta che costruisce Transformers, mentre Sophia Myles è Darcy Tyrill, una geologa amica di Joshua A dar voce ai Transformers, invece, si ritrova ancora una volta Peter Cullen per Optimus Prime, mentre Frank Welker, da sempre doppiatore di Megatron, è qui Galvatron, il quale è una reincarnazione del primo. Sono poi presenti John Goodman come voce di Hound e Ken Watanabe per Drift.

Il sequel di Transformers 4 – L’era dell’estizione, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Questo nuovo capitolo della saga non era stato concepito come quello conclusivo, ma per il finale si è preferito non lasciare troppe questioni in sospeso. Ciò avrebbe permesso, in caso di mancato successo, di poterlo considerare come l’ultimo capitolo. Dato l’incasso poi ottenuto, si è dato vita nel 2017 a Transformers – L’ultimo cavaliere, con Bay e Wahlberg ancora presenti come regista e protagonista. Questo quinto capitolo, tuttavia, fu particcolarmente deludente da un punto di vista degli incassi e pose un brusco freno alla saga. La Paramount Pictures ha in seguito affermato che al momento non è previsto un nuovo sequel, preferendo concentrarsi su alcuni spin-off. Il primo di questi, Bumblebee, è uscito nel 2018.

È possibile fruire di Transformes 4 – L’era dell’estinzione grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Paramount+, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 13 giugno alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Due film di Star Wars al cinema nel 2026: la Disney annuncia nuove date di uscita

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Due nuovissimi film di Star Wars usciranno entrambi nel 2026! Nuove data di uscita sono state annunciate grazie a un aggiornamento della Disney. Questo è un importante sviluppo del franchise, non solo perché si ritarda il prossimo film di Star Wars, ma anche perché si preannuncia il rilascio di ben due film in un anno. L’aggiornamento arriva dal The Hollywood Reporter, che conferma che un film di Star Wars arriverà al cinema il 22 maggio 2026, mentre il successivo arriverà il 18 dicembre 2026. Il terzo film, invece, è ancora previsto per il 17 dicembre 2027, ma non è confermato quale dei tre film precedentemente annunciati è assegnato a ciascuna data di uscita.

Star Wars: quello che sappiamo sui prossimi film della saga

Ad oggi sono infatti tre i film annunciati come certi per il futuro della saga: quello diretto da James Mangold, quello diretto da Dave Filoni e quello diretto dalla regista Sharmeen Obaid-Chinoy, che sarà ambientato quindici anni dopo gli eventi di L’ascesa di Skywalker, avendo come protagonista la Rey di Daisy Ridley intenta a gestire una propria scuola di Jedi, nel tentativo di stabilire un Nuovo Ordine Jedi. Il produttore esecutivo di The Mandalorian, Dave Filoni, dirigerà invece una storia ambientata nella timeline della Nuova Republica e che servirà come culmine dei vari show Disney+. Mentre il progetto del regista James Mangold (Logan, Indiana Jones e il Quadrante del Destino) sembra racconterà la storia del primo Jedi che abbia mai esercitato la Forza.

Come anticipato, non è noto l’abbinamento tra i tre progetti e le date annunciate, ma con due film in arrivo già nel 2026 è lecito aspettarsi sempre più dettagli nel giro dei prossimi mesi. Ulteriori notizie a riguardo potrebbero in realtà già essere rilasciate dalla Disney e dalla Lucasfilm nel giro delle prossime ore o dei prossimi giorni. In ogni caso, è sempre più evidente che i fan possono prepararsi a compiere nuovi viaggi nella galassia lontana lontana, grazie a tre progetti sulla carta molto interessanti e con i quali si potrà entrare in contatto con nuove e inedite storie.

Marvel Studios: rinviati tutti i film, cambia la lista di uscita!

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La Disney sta rivoluzionando il suo calendario di uscita, aggiungendo un nuovo film di Star Wars e un adattamento live-action di Moana al programma e ritardando di un anno i prossimi tre film di “Avatar”. Ovviamente cambia anche la Marvel Studios che, con un effetto domino, stravolge tutta la lista dei titoli in uscita.

Il primo a cambiare collocazione è Deadpool 3 che è passato dall’8 novembre 2024 al 3 maggio 2024; Captain America: Brave New World si sposterà dal 3 maggio 2024 al 26 luglio 2024, il che a sua volta ritarderà Thunderbolts al 20 dicembre 2024, Blade al 14 febbraio 2025 e “Fantastic Four” al 2 maggio 2025. “Avengers: The Kang Dynasty” viene posticipato di un anno intero, dal 2 maggio 2025 al 1 maggio 2026. Sta prendendo il posto di “Avengers: Secret Wars“, che sta saltando dal 1 maggio 2026 al 7 maggio 2027.

Ovviamente i ritardi di produzione sono parte del motivo alla base della revisione totale del piano di rilascio di tutti i film della Major. La Disney ha recentemente sospeso le riprese di “Blade” e “Thunderbolts“, il che ha portato a un effetto a catena sul resto delle produzioni e delle uscite del Marvel Cinematic Universe.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3 non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine di tornare e potenzialmente viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura. Deadpool 3 uscirà il 8 novembre 2024.

Il film, oltre a presentare naturalmente Ryan Reynolds di nuovo nei panni di Deadpool, vanterà anche il tanto atteso team-up tra l’irriverente protagonista e Wolverine, con Hugh Jackman che uscirà dal suo pensionamento da supereroe per riprendere il suo ruolo iconico degli X-Men. Anche Emma Corrin e Matthew Macfadyen si sono uniti al cast in ruoli ancora non del tutto resi noti, anche se la Corrin dovrebbe interpretare uno dei villain del film. La pellicola sarà il primo film della serie di film di Deadpool ad essere distribuito dopo l’acquisizione da parte della Disney della 20th Century Fox.

Avatar: rinviate le uscite in sala dei prossimi tre sequel della saga

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Dopo l’enorme successo di Avatar: La via dell’acqua, il produttore Jon Landau ha ora condiviso tramite Twitter una nuova immagine del dietro le quinte di Avatar 3, rivelando però che il film e i suoi due sequel, Avatar 4 Avatar 5, sono stati tutti posticipati. Dopo il primo sequel diretto dal regista James Cameron, è come noto stato confermato che la saga della famiglia Sully continuerà con altri tre film, il primo dei quali doveva uscire nel dicembre del 2024. I due successivi capitoli, il quarto e il quinto, sarebbero invece rispettivamente arrivati nel 2026 e nel 2028. Le cose, però, sono cambiate.

Ora, tuttavia, un nuovo rapporto di THR rivela che i film sono stati tutti posticipati, con Avatar 3 che ora dovrebbe arrivare nei cinema a dicembre 2025. Avatar 4 è invece ora previsto per dicembre 2029, mentre Avatar 5 arriverà nel dicembre 2031. Non sono state fornite ulteriori informazioni a riguardo, ma è lecito pensare che la post-produzione del terzo film stia richiedendo più tempo del previsto e che, come recentemente affermato dall’attrice Sigourney Weaver, potrebbero essere necessarie anche delle riprese aggiuntive.

Così facendo, anche i tempi per i successivi due film si allungano, considerando anche il perfezionismo tecnico che Cameron sta ricercando per questa saga. Decisamente una notizia che non farà felici i fan, costretti ora ad aspettare molto di più prima di poter assistere ai nuovi capitoli dell’epico racconto di fantascienza. Allo stesso tempo, è lecito immaginare che questo tempo in più permetterà al regista di inserire nei prossimi film ulteriori novità tecniche che potrebbero rendere i tre lungometraggi ancor più entusiasmanti, proponendo dunque nuove esperienze cinematografiche di altissimo livello.

Avatar 3, quello che sappiamo sul prossimo film della saga

Con l’uscita in sala di Avatar – La via dell’acqua, lo scorso dicembre, la saga cinematografica ideata da James Cameron e ambientata sul pianeta Pandora ha ripreso il via, con anche altri tre capitoli annunciati e in arrivo nei prossimi anni. Il primo di questi sarà Avatar 3, ancora senza titolo ufficiale, che come noto introdurrà importanti novità, a partire dal primo popolo Na’Vi caratterizzato come “cattivo”, ovvero il Popolo della Cenere. Sappiamo ancora pochissimo di questo e dei personaggi che lo comporranno, ma sembra che non si tratterà dell’unica nuova cultura che il film introdurrà nella saga.

Oltre al Popolo della Cenere ci sarà infatti almeno anche un altro popolo introdotto in Avatar 3, anche se al momento quest’ultimo rimane del tutto sconosciuto. Come sappiamo, il terzo film della saga è già stato in buona parte girato, dunque potrebbe essere solo questione di tempo prima di scoprire qualche dettaglio in più a riguardo e soprattutto sapere se i popoli saranno effettivamente solo due o anche di più e se staranno dalla parte dei buoni o dei cattivi. Protagonisti saranno però naturalmente gli attori Sam WorthingtonZoe Saldana, Kate Winslet, Sigourney Weaver, Edie Falco, Stephen Lang, Joel David Moore, Jemaine Clement, Matt Gerald e CCH Pounder.

Bardolino Film Festival – Immagini, suoni e parole sull’acqua: dal 21 al 25 giugno

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Si svolgerà dal 21 al 25 giugno 2023 la terza edizione del Bardolino Film Festival – Immagini, suoni e parole sull’acqua, manifestazione dedicata al cinema e all’intrattenimento di qualità in una delle più rinomate località sulle rive del lago di Garda. Il festival, organizzato e sostenuto dal Comune di Bardolino e dalla Fondazione Bardolino Top con la direzione artistica di Franco Dassisti, dopo i grandi successi delle prime due edizioni anche per il 2023 si conferma un appuntamento ricco di contenuti unici in una location dal fascino senza pari.

La formula vincente del festival riconferma i due concorsi rispettivamente dedicati a cortometraggi (BFF Short) e documentari (BFF Doc), impreziositi da cinque serate di grande cinema con le BFF Nights accompagnate da ospiti di rilievo del panorama cinematografico italiano nella splendida cornice del Parco di Villa Carrara Bottagisio sul lungo lago, ma anche presentazioni di libri e incontri che esploreranno il tema di questa edizione: “In viaggio… sulla strada e nell’anima”. Si esploreranno percorsi narrativi tramite i film e gli incontri con gli autori per riflettere su una tematica come quella del viaggio, intesa non solo nel senso più classico del viaggio on the road, ma cercando anche significati e letture più profonde come il viaggio nell’anima o la scoperta del sé.

Fiore all’occhiello della manifestazione sono le serate di BFF Nights, arricchite dalla presenza di ospiti di rilievo del panorama cinematografico italiano che saranno premiati con i riconoscimenti speciali del festival. Dalla commedia al cinema d’autore, il programma delle BFF Nights porterà a Bardolino tanti protagonisti dalle carriere e sfaccettature diverse, per un mosaico quanto più variegato e interessante del nostro cinema.

Dopo un ultimo anno di grande cinema, sarà a Bardolino Michele Placido, regista e attore tra i più illustri del nostro cinema che riceverà il Premio BFF Cineasta dell’anno per una stagione costellata di successi tra cui la sua straordinaria interpretazione in Orlando di Daniele Vicari oltre all’ultima regia del suggestivo L’ombra di Caravaggio. A rappresentare uno dei generi più amati del cinema italiano sarà a Bardolino Rocco Papaleoche ritirerà il Premio BFF Comedian per il suo ultimo Scordato, raffinata commedia blues che lo vede anche protagonista al fianco di Giorgia. Nell’ambito delle BFF Nights sarà inoltre assegnato il Premio Ciak d’Oro – Colpo di fulmine per l’interpretazione assegnato dal mensile di cinema Ciak (media partner della manifestazione) agli attori del film Le mie ragazze di carta di Luca Lucini, in sala dal 13 luglio per Adler Entertainment. A ritirare il premio sarà presente l’attore Andrea Pennacchi.

Saranno due le protagoniste femminili delle soirée, tra cui Paola Sini premiata a Bardolino con il Premio BFF Shooting Star per la sua folgorante interpretazione in La terra delle donne, di cui è anche sceneggiatrice e produttrice. La rivelazione dell’anno, cui sarà assegnato il Premio BFF Scintilla, è invece Selene Caramazzache presenterà Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta di cui è protagonista.

Ma il parterre di ospiti prosegue. A presiedere la giuria del concorso cortometraggi sarà Claudia Gerini, regina indiscussa della nostra commedia e attrice tra le più amate del nostro paese, cui il festival dedicherà un omaggio con la proiezione del suo esordio alla regia Tapirulàn. Claudia Gerini inoltre presenterà il suo esordio letterario Se chiudo gli occhi. Vita, amori e passioni di una pragmatica sognatrice. Ad affiancarla nella giuria del concorso corti saranno Cosimo Calamini, scrittore e sceneggiatore per cinema, serie tv e documentari (tra i suoi lavori Per niente al mondo, Sei nell’anima, I delitti del Bar Lume), e Carlo Griseri, giornalista e critico cinematografico nonché direttore artistico del festival Seeyousound International Music Film Festival di Torino.

Presidente della giuria di BFF Doc sarà invece Daniele Vicari, regista di numerosi lungometraggi (tra gli altri Velocità massimaDiaz e Orlando con Michele Placido che sarà proiettato nella serata di chiusura), documentari (Il mio paeseLa nave dolce) ma anche serie tv (L’alligatore). A giudicare i film del concorso documentari saranno anche Francesca Sofia Allegra, montatrice che ha recentemente firmato due docu-serie di successo come SanPa Veleno oltre al recente Le Mura di Bergamo di Stefano Savona, e il giornalista e critico cinematografico Giovanni Bogani.

I titoli dei due concorsi, selezionati tra le numerose opere candidate, offrono un interessante percorso che riesce a scandagliare tutte le anime del tema di questa edizione.   Gli 11 film di BFF Doc propongono una riflessione sul viaggio a 360° gradi: da quello in luoghi da riscoprire e far sopravvivere, come nel caso di Will You Look at me della cinese Shuli Huang o di Prato Bello di Paolo Vinati, ambientato in un piccolo paesino del bresciano in cui le tradizioni cercano un equilibrio tra passato e futuro. Viaggi interiori alla (ri)scoperta di sé stessi come nell’assurdo caso giudiziario di Peso morto, opera di Francesco Del Grosso che rievoca l’errore giudiziario che ha portato Angelo Massaro, innocente, a scontare 21 anni di carcere. Si parla di viaggi personali anche nell’opera di Matteo Balsamo Nei giardini della mente, che racconta di un’associazione per la salute mentale sul lago di Como. Ma anche ironiche storie sulla difficoltà di trovare una propria strada nella vita come nella società. É il caso del Davide Crudetti e del suo Comunisti in cui il regista, nato nel 1991 quando il comunismo era giunto alla fine, scava nella sua identità e nella fine dell’ideologia. Spazio anche ai temi sociali, come nel mockumentary MILVA di Nico Campogna, un viaggio nel futuro nella Taranto del 2036 in cui l’ILVA è diventata una fabbrica di canapa indiana e del suo passato industriale resta solo un museo, o il toccante Malafede che ci porta nella comunità LGBT campana dei femminielli. E poi ancora storie di personaggi come in Neighbour Abdi di Douwe Dijkstra, in cui il protagonista ripercorre alcuni episodi della sua vita, fra guerra e criminalità, Ci sarà una volta di Paolo Geremei in cui quattro donne si raccontano attraverso le loro origini, cultura e abitudini, o Guardiano del farodi Lorenzo Ferrò, storia di impiegato il cui compito è quello di trovare lampioni non funzionanti nella città di Roma.  Non manca il viaggio inteso come scoperta del paesaggio come in Transcendence in cui Michelle Smith racconta il percorso di recupero attraverso la pratica dell’arrampicata di Adrien Costa, ex ciclista professionista, amputato della gamba destra dopo un incidente in montagna.

La selezione di BFF Short è un vero e proprio viaggio attraverso 13 paesi con 28 film che raccontano società e culture. Tra i titoli in programma arriva al BFF arriva il vincitore dell’Oscar al Miglior Cortometraggio Live Action, An Irish Goodbye, e accanto ai tanti titoli internazionali anche una ricca selezione made in Italy che vanta alcune delle interpreti più interessanti del nostro cinema tra cui Aurora Giovinazzo (Nostos), Barbara Ronchi (La neve coprirà tutte le cose), Daphne Scoccia (Letizia), Anna Ferzetti (Me & You), Valentina Bellé (Miranda’s Mind), Claudia Potenza (SeMe).

Bardolino Film Festival da sempre, proseguendo nella tradizione di “Parole sull’acqua”, pone l’accento anche sulla cultura con la sezione dedicata agli incontri letterari BFF Books, che quest’anno proporrà quattordici appuntamenti con gli autori.

Il poster di questa edizione nasce dalla collaborazione tra BFF e Accademia di Belle Arti Statale di Verona, frutto di un workshop che ha coinvolto studenti dell’ultimo anno del Biennio magistrale in Italian Strategic Design. Il manifesto di BFF 2023, firmato dalla studentessa Lucrezia Picariello, è stato selezionato tra le 19 locandine proposte dagli studenti del corso, che saranno tutte esposte in una mostra visitabile per il periodo della manifestazione.

Bardolino Film Festival sottolinea il suo rapporto il territorio attraverso la scuola con una nuova iniziativa che vede coinvolta la scuola media secondaria Falcone-Borsellino di Bardolino. Un gruppo di giovani studenti ha infatti seguito un percorso formativo di cinematografia per produrre un cortometraggio che sarà proiettato al BFF.

Fondazione: trailer della seconda stagione in arrivo su Apple TV+

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Apple TV+ ha svelato il trailer della seconda stagione di Fondazione, l’epica saga dello showrunner David S. Goyer, basata sulla pluripremiata serie di romanzi omonimi di Isaac Asimov, e con un cast internazionale guidato dagli attori nominati agli Emmy Jared Harris e Lee Pace, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey. La seconda stagione in 10 episodi di “Fondazione” debutterà in tutto il mondo con il primo episodio venerdì 14 luglio su Apple TV+, seguito da nuovi episodi settimanali ogni venerdì fino al 15 settembre La serie Apple Original è prodotta per Apple TV+ da Skydance Television.

Nella seconda stagione, ambientata oltre un secolo dopo il finale della prima stagione, la tensione è alle stelle in tutta la galassia. Mentre i Cleon si dissolvono, una regina vendicativa complotta per distruggere l’Impero dall’interno. Hari, Gaal e Salvor scoprono una colonia di Mentalici con abilità psioniche che minacciano di alterare la psicostoria stessa. La Fondazione è entrata nella sua fase religiosa, promulgando la Chiesa di Seldon in tutto l’Outer Reach e incitando la Seconda Crisi: la guerra con l’Impero. Il monumentale adattamento di Fondazione racconta le storie di quattro individui che trascendono lo spazio e il tempo mentre superano crisi mortali, mutevoli lealtà e complicate relazioni che alla fine determineranno il destino dell’umanità.

Nel cast ritroviamo Laura Birn, Cassian Bilton e Terrence Mann, oltre a nuovi personaggi tra cui Isabella Laughland (Brother Constant), Kulvinder Ghir (Poly Verisof), Ella-Rae Smith (Queen Sareth di Cloud Dominion), Holt McCallany (Direttore Jaegger Fount), Rachel House (Tellem Bond), Nimrat Kaur (Yanna Seldon), Ben Daniels (Bel Riose) e Dimitri Leonidas (Hober Mallow). Fondazione è prodotta per Apple da Skydance Television e guidata dallo showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer, con Alex Graves, David Ellison, Dana Goldberg, Bill Bost, Robin Asimov e Marcy Ross anch’essi produttori esecutivi.

Superman: Legacy, torneranno le iconiche mutande rosse?

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Superman: Legacy, torneranno le iconiche mutande rosse?

Anche se ad alcuni può sembrare una cosa banale, parecchi fan sono ancora molto affezionati alle mutande di Superman! Il dibattito sul fatto se l’Uomo d’Acciaio debba/non debba indossare i suoi classici calzoncini rossi all’esterno del suo costume iconico riaffiora sempre ogni volta che è in lavorazione un nuovo film live-action, e i fan sono curiosi di sapere quale direzione prenderà James Gunn per la prossima iterazione sul grande schermo del leggendario eroe in Superman: Legacy.

Gunn ha twittato un’immagine delle varie interpretazioni del personaggio che abbiamo visto nel corso degli anni in occasione del #SupermanDay, e quando gli è stato chiesto delle mutande, ha risposto con quanto segue:

Sono indeciso. Stiamo realizzando un’incredibile quantità di concept art ora con entrambe le versioni e utilizzeremo la versione che sembra migliore. Per me, gli aspetti più importanti del personaggio vanno oltre le mutande! #SupermanDay”

Christopher Reeve ha indossato le mutande nei film di Richard Donner e Brandon Routh ha seguito l’esempio in Superman Returns. Quindi, nel 2011, la DC Comics ha lanciato il “New 52” e ha introdotto una nuova interpretazione dell’Uomo di domani il cui costume era senza le mutande rosse esterne.

Henry Cavill ha poi abbandonato le mutande per Man of Steel nel 2013 e la maggior parte dei fan sembrava abbastanza contenta del cambiamento, ma c’è ancora chi vorrebbe vedere il leggendario eroe tornare al suo aspetto originale. E voi cosa ne pensate?

Tutto quello che sappiamo su Superman: Legacy

Superman: Legacy non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting è attualmente in corso, con la speranza che venga fatto un annuncio ufficiale al Comic-Con di San Diego di quest’anno. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentarti la nostra versione di Superman che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”.

Carl’s Date: il trailer del corto Pixar che precederà Elemental

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Carl’s Date: il trailer del corto Pixar che precederà Elemental

Uno dei film più amati della Pixar sta per avere un breve seguito sotto forma di un cortometraggio che sarà proiettato insieme al prossimo film dello studio, Elemental. Carl’s Date, basato su Up del 2009, vedrà Carl (doppiato da Ed Asner) e Dug (Bob Peterson) tornare per affrontare la loro più grande sfida: preparare Carl per il suo primo appuntamento dalla morte della sua defunta moglie Ellie.

Ellie ha avuto un ruolo significativo nel film del 2009; nonostante la sua morte avvenga nell’introduzione del film prima degli eventi principali della storia, la sua presenza può essere percepita per tutto il film mentre Carl continua a lottare con il dolore per la perdita della moglie. La sequenza di apertura di Up, che documenta la relazione della coppia, rimane una delle scene più ricordate e più tristi del film, introducendo temi di amore e dolore che vengono affrontati all’interno del film. Con Carl che stabilisce una nuova famiglia con il cane parlante Dug e il boy scout Russell (Jordan Nagai) alla fine del film, Carl’s Date vedrà il vedovo scontroso ma amabile continuare a scoprire le possibilità della vita.

Gli spettatori raggiungeranno Carl mentre accetta con riluttanza di uscire con un’amica, ma è vero che non ha idea di come funzionino gli appuntamenti di questi tempi. Dug interviene per calmare i nervosismi pre-appuntamento di Carl e offre alcuni consigli collaudati per fare amicizia, peccato sia un cane.

Deadpool 3: Zazie Beetz non riprenderà il ruolo di Domino

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Deadpool 3: Zazie Beetz non riprenderà il ruolo di Domino

Oltre al nostro amato Mercenario Chiacchierone, Deadpool 3 vedrà sullo schermo diversi volti noti del franchise tornare ad aiutare o ostacolare il protagonista. Tuttavia sembra che Domino non sarà tra questi.

Zazie Beetz ha precedentemente lasciato intendere che avrebbe potuto riprendere il suo ruolo di mutante perennemente fortunata, e girava voce che fosse in trattative per tornare poco dopo aver appreso che il Wolverine di Hugh Jackman si sarebbe unito a Wade Wilson (Ryan Reynolds) per il suo debutto nel MCU. Tuttavia, la star di Atlanta ha ora dichiarato chiaramente che non apparirà nel trequel.

Durante un’intervista, Decider ha chiesto a Zazie Beetz cosa pensasse del recente report secondo cui Reynolds non sarebbe stato in grado di improvvisare alcun dialogo durante le riprese del film, a causa dello sciopero WGA in corso. “Beh, in realtà non sono in Deadpool 3, quindi non so cosa stiano facendo [sull’improvvisazione]. Presumo che probabilmente si stiano prendendo una pausa. […] Sono entusiasta di vederlo“, ha risposto Beetz.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3 non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine di tornare e potenzialmente viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura. Deadpool 3 uscirà il 8 novembre 2024.

Il film, oltre a presentare naturalmente Ryan Reynolds di nuovo nei panni di Deadpool, vanterà anche il tanto atteso team-up tra l’irriverente protagonista e Wolverine, con Hugh Jackman che uscirà dal suo pensionamento da supereroe per riprendere il suo ruolo iconico degli X-Men. Anche Emma Corrin e Matthew Macfadyen si sono uniti al cast in ruoli ancora non del tutto resi noti, anche se la Corrin dovrebbe interpretare uno dei villain del film. La pellicola sarà il primo film della serie di film di Deadpool ad essere distribuito dopo l’acquisizione da parte della Disney della 20th Century Fox.

 

Black Panther: Letitia Wright non sa quando rivedremo Shuri

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Black Panther: Letitia Wright non sa quando rivedremo Shuri

Black Panther: Wakanda Forever ha visto Shuri ereditare il ruolo di nuova Pantera Nera del MCU dopo la morte di suo fratello, ma il film è finito in un modo che implicava una sospensione per il personaggio, un destino non troppo chiaro di quello che sarebbe stata la sua rappresentazione nel MCU.

A differenza di T’Challa e di sua madre, la regina Ramonda, Shuri non ha alcun interesse a salire al trono e sembra aver abdicato a favore di M’Baku. Ciò potrebbe lasciare la porta aperta alla possibilità che Black Panther possa diventare un Vendicatore a tempo pieno, anche se sembra che Letitia Wright stia ancora aspettando notizie sul suo futuro.

Parlando con ComicBook.com, all’attrice è stato chiesto se ha ricevuto notizie dai Marvel Studios su cosa accadrà al suo personaggio. “No, non ho ricevuto notizie”, ha ammesso prima di aggiungere, rivolta al giornalista “lo saprò non appena lo saprai anche tu.”

In una conversazione separata con Inverse, Wright ha affermato di essere stata in pausa da quando è stato distribuito l’emozionante sequel di Black Panther, ma ha condiviso un’idea unica su come potrebbe proseguire la storia di Shuri nei film futuri. “In realtà non muore mai, il che è davvero interessante. Ha questi incredibili superpoteri folli ed è un’enciclopedia di informazioni. È un griot volte mille”.

Wright si riferisce alla trama del fumetto “A Nation Under Our Feet” di Ta-Nehisi Coates. In questo, l’eroe è preservato in una stasi chiamata “morte vivente” dopo una battaglia con Namor il Submariner, ma la sua anima trascende a Djalia, il Piano della Memoria Wakandiana. Lì incontra spiriti chiamati “griot” che hanno il compito di preservare la storia della sua nazione e, quando finalmente ritorna nel suo corpo, a Shuri sono stati concessi una nuova serie di poteri che rendono l’eroe forse ancora più potente di T’Challa.

Mentre quella sarebbe una trama certamente strana da affrontare in Black Panther 3, esplorare meglio il lato mistico di Wakanda non sarebbe una brutta idea. Certo, data l’attuale situazione che lo studio si trova ad affrontare con Tenoch Huerta, sembra complicato per Marvel fare progetti che possano coinvolgere anche Namor nella storia del Wakanda.

Barbie: annunciato il world tour di otto città

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Barbie: annunciato il world tour di otto città

Los Angeles, New York, Toronto, Sydney, Seoul, Città del Messico, Londra e Berlino sono le otto tappe del Barbie World Tour, annunciato da Margot Robbie e Ryan Gosling in occasione dell’uscita del film diretto da Greta Gerwig.

Mentre cresce la curiosità intorno a questo insolito progetto e si prosegue con la narrazione della rivalità tra Barbie e Oppenheimer di Christopher Nolan, il fan della bambola Mattel di tutto il mondo ( o quasi) possono cominciare a prenotare il loro posto in prima fila per il film e per avere la possibilità di incontrarne gli interpreti.

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (“Piccole donne”, “Lady Bird”) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Tonya”) e Ryan Gosling (“La La Land”, “Half Nelson”) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (“End of Watch – Tolleranza zero”, i film “Dragon Trainer”), Kate McKinnon (“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Yesterday”), Michael Cera (“Scott Pilgrim vs. the World”, “Juno”), Ariana Greenblatt (“Avengers: Infinity War”, “65 – Fuga dalla Terra”), Issa Rae (“The Photograph – Gli scatti di mia madre”, “Insecure”), Rhea Perlman (“Nei miei sogni”, “Matilda 6 Mitica”) e Will Ferrell (i film “Anchorman”, “Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno”).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (“Piccole donne”), Emma Mackey (“Emily”, la serie TV “Sex Education”), Hari Nef (“Assassination Nation”, “Transparent”), Alexandra Shipp (i film “X-Men” ), Kingsley Ben-Adir (“Quella notte a Miami”, “Peaky Blinders”), Simu Liu (“Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli”), Ncuti Gatwa (“Sex Education”), Scott Evans (la serie TV “Grace e Frankie”), Jamie Demetriou (“Crudelia”), Connor Swindells (“Sex Education”, “Emma.”), Sharon Rooney (“Dumbo”, “Jerk”), Nicola Coughlan (“Bridgerton”, “Derry Girls” ), Ritu Arya (“The Umbrella Academy”),  e il premio Oscar Helen Mirren (“The Queen – La Regina”).

Barbie è diretto da Greta Gerwig che ha curato la sceneggiatura del film insieme al candidato all’Oscar Noah Baumbach (“Storia di un matrimonio”, “Il calamaro e la balena”). Basato su ‘Barbie’ di Mattel. I produttori del film sono il candidato all’Oscar, David Heyman (“Storia di un matrimonio”, “Gravity”), Margot Robbie, Tom Ackerley e Robbie Brenner, mentre Michael Sharp, Josey McNamara, Ynon Kreiz, Courtenay Valenti, Toby Emmerich e Cate Adams sono i produttori esecutivi.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino: un mistero svelato nella nuova clip

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Mentre si avvicina sempre di più l’uscita di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, Lucasfilm offre ai fan del professore archeologo un nuovo sguardo all’interno del film che arriverà al cinema il 28 giugno. Nella clip in questione, il Professor Jones è alle prese con un marchingegno antico del quale svela il funzionamento, insieme a Helena (Phoebe Waller-Bridge).

Indiana Jones e il Quadrante del Destino – leggi la recensione

Insieme a Harrison Ford, il cast di Indiana Jones e il Quadrante del Destino include Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente). Il film vedrà Indy intento a scoprire un artefatto che può apparentemente riavvolgere e manipolare il tempo, particolarmente ambito da un ex nazista ora scienziato presso la Nasa, dove si sta intanto progettando lo sbarco sulla luna.

Diretto da James Mangold (Le Mans ‘66 – La grande sfidaLogan – The Wolverine) e con una sceneggiatura scritta da Jez Butterworth & John-Henry Butterworth e David Koepp e James Mangold, basata sui personaggi creati da George Lucas e Philip Kaufman, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.

Rete degli Spettatori promuove l’incontro Cinema e Scuola

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Rete degli Spettatori promuove l’incontro Cinema e Scuola

Si terrà giovedì 15 giugno dalle ore 10 alle ore 14 al cinema Intrastevere di Roma la presentazione dei risultati del lavoro svolto dalla Rete degli Spettatori nell’ambito del Piano nazionale di educazione all’immagine promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. La giornata sarà soprattutto l’occasione di un incontro e dibattito tra tutti coloro che hanno a cuore il cinema e l’audiovisivo come linguaggi della cultura e come arte.

Il progetto della Rete degli Spettatori – realizzato sia nelle aule di 9 scuole sul territorio italiano che con una formazione on-line per i docenti – nasce dall’esigenza di creare alfabetizzazione e pensiero critico intorno al linguaggio cinematografico e audiovisivo, per consentire agli studenti di familiarizzarsi con i processi produttivi e creativi che sottendono le opere audiovisive.

La presentazione di brevi video realizzati con gli studenti farà da cornice al dibattito previsto tra tutti i partecipanti sul senso, le pratiche e le strategie per le attività culturali di base, anche a fronte dei nuovi scenari che si aprono con l’esplosione dell’intelligenza artificiale.

Commenta Valerio Jalongo, regista e docente a capo della Rete degli Spettatori: “Il cinema e l’audiovisivo sono ormai veicoli primari per esperienze culturali, etiche ed estetiche senza le quali non si hanno strumenti per partecipare alla complessità delle nostre comunità democratiche: per questo è fondamentale che la scuola riconosca i giovani come spettatori-creatori di questo linguaggio.  Ma c’è un altro terreno comune tra cinema e scuola: classi e sale cinematografiche, infatti rappresentano spazi reali per una condivisione aperta che può bilanciare quegli spazi virtuali dove la condivisione e il confronto sono assenti o controllati da ignoti algoritmi”.

La Rete degli Spettatori

Nel 2011 nasce la Rete degli Spettatori con l’obiettivo di valorizzare i migliori autori e le loro opere attraverso la promozione, il supporto e la creazione di nuovi canali e nuove modalità distributive, coniugandoli con il sostegno alle sale e con attività di introduzione al linguaggio e alla conoscenza del cinema nelle scuole e non. Nel suo percorso la Rete ha provato a leggere la contemporaneità, tentando di analizzare le tendenze per poter proporre iniziative attuali. Undici anni di attività, in cui la Rete è stata presente nei cinema, nelle scuole, sui social e sulle piattaforme.

La Rete degli Spettatori si prefigge, da più di dieci anni, di dare visibilità a film solitamente esclusi dalle grandi distribuzioni e dalle piattaforme, valorizzando la qualità e la differenziazione delle opere, dando spazio ad artisti indipendenti e ai giovani.

15 giugno ore 10,00 – 14,00 al cinema INTRASTEVERE

RSVP [email protected]

After Work gratis al cinema con Cinefilos.it

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After Work gratis al cinema con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, After Work, in nuovo documentario di Erik Gandini, presentato al Biografilm Festival di quest’anno. Il film arriverà il 15 giugno al cinema, distribuito da Fandango.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

  • ROMA
    • CINEMA QUATTRO FONTANE
      • Venerdì 16 giugno – 10 biglietti
      • Sabato 17 giugno – 10 biglietti
      • Domenica 18 giugno – 10 biglietti  
  • CINEMA GREENWICH
    • Giovedì 15 giugno – 10 biglietti
    • Venerdì 16 giugno – 10 biglietti
    • Sabato 17 giugno – 10 biglietti
    • Domenica 18 giugno – 10 biglietti
  • CINEMA LUX
    • Giovedì 15 giugno – 10 biglietti
    • Venerdì 16 giugno – 10 biglietti
    • Sabato 17 giugno – 10 biglietti
    • Domenica 18 giugno – 10 biglietti 

 

  • TORINO
    • CINEMA NAZIONALE
      • Giovedì 15 giugno – 10 biglietti
      • Venerdì 16 giugno – 10 biglietti
      • Sabato 17 giugno – 10 biglietti
      • Domenica 18 giugno – 10 biglietti  
  • BOLOGNA
    • CINEMA RIALTO
      • Giovedì 15 giugno – 10 biglietti
      • Venerdì 16 giugno – 10 biglietti
      • Sabato 17 giugno – 10 biglietti
      • Domenica 18 giugno – 10 biglietti 
  • MILANO
    • ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
      • Giovedì 15 giugno – 10 biglietti
      • Venerdì 16 giugno – 10 biglietti
      • Sabato 17 giugno – 10 biglietti
      • Domenica 18 giugno – 10 biglietti 
I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo dal 15 al 18 giugno e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected] in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema. È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS. I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, annunciato il cast della quarta edizione

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Prime Video ha annunciato oggi la quarta stagione e il cast del reality thriller Original italiano, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, che vedrà darsi alla fuga e cercare di non farsi catturare da un team di “cacciatori” otto personaggi di spicco del panorama italiano: l’attore Raoul Bova in coppia con la moglie, l’attrice Rocío Muñoz Morales, la modella e star televisiva Belen Rodriguez in coppia con la sorella, la modella e influencer Cecilia Rodriguez, il rapper Guè e il cantante Ernia, i comici Herbert Ballerina e Brenda Lodigiani.

Dopo il successo delle prime tre stagioni, l’edizione di quest’anno tornerà a regalare al pubblico di Prime Video momenti di spettacolo carichi di suspense e adrenalina, con un pizzico di comicità.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo è un reality thriller che vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga in lungo e in largo per l’Italia, nel tentativo di mantenere l’anonimato e preservare la loro libertà per due settimane, con limitate risorse economiche. A dar loro la caccia saranno alcuni tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker. I ‘cacciatori’ potranno utilizzare qualsiasi mezzo legale per rintracciare le celebrità come ad esempio, tracciamenti telefonici, telecamere di video sorveglianza, sistemi di riconoscimento delle targhe e libero accesso alle informazioni utili per la “caccia”.

Ezra Miller alla sua prima apparizione pubblica dopo quasi due anni alla premiere di The Flash

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Ezra Miller ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo quasi due anni sul red carpet della premiere di The Flash a Los Angeles. L’attore ha parlato apertamente delle accuse di cattiva condotta mosse contro di loro e di vari problemi legali, rivolgendosi ai fan presenti all’evento.

Miller, che non è binario e usa they e them come pronomi, ha ringraziato il CEO della Warner Bros. Discovery David Zaslav, i capi del Warner Bros. Film Group Michael De Luca e Pam Abdy e i custodi dei DC Studios James Gunn e Peter Safran per “la grazia, il discernimento e la cura nel contesto della mia vita. E nel portare a compimento questo momento.”

A seguito di una serie di incidenti crescenti, Ezra Miller è stato accusato di furto con scasso nel Vermont nel 2022 dopo che la polizia aveva indagato sul loro coinvolgimento in una rapina in una residenza privata. I loro guai sono iniziati nel 2020 dopo che è emerso un video che ritraeva Miller mentre sembrava soffocare una donna fuori da un bar in Islanda. Non sono state presentate accuse. L’attore è stato anche arrestato due volte alle Hawaii, una volta per condotta disordinata e molestie. Miller non ha contestato una singola accusa di condotta disordinata e ha pagato una multa di $ 500. L’accusa di molestie è stata respinta.

Miller ha ricevuto un benvenuto da rockstar alla premiere di The Flash, presentato dal loro regista Andy Muschietti“Ti amo, maestro”, ha detto Miller al regista. “Penso che tu sia fantastico e penso che il tuo lavoro sia monumentale.”

Lo studio ha annunciato in anticipo che la premiere di Los Angeles sarebbe stata l’unico impegno di Miller legato alla promozione del film. Hanno camminato sul tappeto rosso e non hanno rilasciato dichiarazioni o interviste davanti a telecamere e stampa. Il co-protagonista di The Flash di Miller, Ben Affleck, accompagnato da Jennifer Lopez, si è presentato all’evento, così come Jessica Chastain, che ha lavorato con Muschietti per It – Capitolo Secondo.

The Flash, quello che sappiamo sul film

The Flash uscirà al cinema il 15 giugno 2023 distribuito da Warner Bros Italia. In esso i mondi si incontreranno quando Barry userà i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano imprigionato. In definitiva, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza per Barry è ‘correre per la sua vita’. Ma questo estremo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?

Fanno parte del cast di The Flash l’attore Ezra Miller nei panni del protagonista, riprendendo dunque il ruolo di Barry Allen da Justice League, ma anche l’astro nascente Sasha Calle nel ruolo di Supergirl, Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v Superman: Dawn of Justice”), in quelli del Generale Zod, Ron Livingston (“Loudermilk”, “L’evocazione – The Conjuring”), Maribel Verdú (“Elite”, “Y tu mamá también – Anche tua madre”), Kiersey Clemons (“Zack Snyder’s Justice League”, “Sweetheart”), Antje Traue (“King of Ravens”, “L’uomo d’acciaio”) e Michael Keaton (Spider-Man: Homecoming”, “Batman”), che torna nel costume di Batman dopo oltre 30 anni.

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After Work: recensione del documentario di Erik Gandini

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After Work: recensione del documentario di Erik Gandini

Cosa faremo quando non dovremo più lavorare? Erik Gandini dopo Videocracy porta al cinema il suo ultimo documentario dove mostra le varie sfaccettature dell’etica del lavoro a 360° con dimostrazioni di diretti interessanti provenienti da Kuwait, Italia, Corea del Sud, America. Il fil rouge che accomuna questi stati e i protagonisti è ovviamente il lavoro, nonché centro della nostra società. Lo sguardo di Gandini però cerca di superare il concetto stesso di lavoro, in tutte le sue innumerevoli forme, e di arrivare al fulcro della questione.

Alcuni lavori, soprattutto quelli manuali, potrebbero scomparire nei prossimi quindici anni per essere sostituiti dall’automazione e dall’intelligenza artificiale. Dato che la nostra società si fonda sul lavoro, After Work si chiede cosa sarà delle nostre vite qualora un giorno non dovessimo più lavorare. Il documentario sarà presentato in anteprima italiana l’11 giugno al Biografilm e in sala dal 15 giugno con Fandango.

After Work recensione

After Work, la trama

Un dibattito aberrante e complesso quello sull’etica del lavoro portato da After Work di Erik Gandini. Lo stesso regista, intimamente, si è più volte interrogato sulla genesi di questo lavoro che ha avuto origine da una riflessione personale: il terrore di non vivere a pieno la vita. Ma torniamo indietro al 1980, quando il frontman dei Talking Heads, David Byrne, balla come un forsennato al ritmo di Once In a Lifetime. Contenuto nell’album Remain In Light, nel pezzo – il cui videoclip è esposto al MoMa – Byrne si pone diverse domande esistenziali causa di una crisi di mezza età incombente: “E potresti ritrovarti a vivere in una capanna che ti dà riparo// e potresti ritrovarti nell’altra parte del mondo// e potresti ritrovarti dietro il volante di una enorme automobile//e potresti ritrovarti in una bella casa, con una bella moglie//e potresti chiedere a te stesso: “beh, come sono arrivato a tutto questo?“.

In modi diversi Gandini in After Work porta questa riflessione sul logorio causato da una società dominata dal lavoro, come addirittura alcolizzata. Lo fa con il manager americano che insegna il “sogno americano” quando nel 2018 i lavoratori americano hanno lasciato andare 768 milioni di giorni di ferie non utilizzati. “Sono così occupato, non immagini neanche quanto”, un mantra nella mente di quell’uomo che si agita, muove le mani a tempo di Once In a Lifetime. Se, nel 1980, David Byrne riuscì a riassumere la contemporaneità dell’epoca in modo frenetico e spazzato, Gandini con il suo approccio puramente esistenziale mira a lasciare lo spettatore volutamente in modo provocatorio.

After Work Italia

Il lavoro salva l’anima

L’etica del lavoro in After Work, qualcosa che in passato era considerata una benedizione: solo se lavori avrai la salvezza dell’anima. Questo insegnamento lo ha fatto proprio la Corea del Sud che a oggi possiede un’etica del lavoro “unica”, non in positivo. Lo stato è passato dalla povertà assoluta allo sviluppo informatico. Ma cosa significa tutto questo per i lavoratori? Significa lavorare dalle 7 alle 23, come raccontano i protagonisti, e con questo rinunciare ad avere una vita oltre il lavoro. Questa etica del lavoro ha causato un rischio per la salute e un calo delle nascite, “e potresti chiedere a te stesso: “beh, come sono arrivato a tutto questo?“, sentiamo cantare David Byrne in sottofondo ancora una volta.

Se il lavoro salva l’anima, in Italia viene raccontato il contrario. Il non-lavoro, l’assenza di occupazione che passa dall’iper-ricchezza dell’ereditiera che per tutta la vita non ha lavorato a quello di una buona parte di popolazione denominata NEET, Neither in Employment, Education or Training. Grosso modo il ritratto che viene fatto dell’Italia in After Work è complesso e interessante: come un testimone che si passa da generazione in generazione fino ad arrivare ai più giovani che ricoprono la fascia di NEET, cioè persone che non sono occupate in alcun modo in nessuna attività. Sono dei piccoli ereditieri, che per tutta la vita hanno visto i genitori non fare nulla e che continueranno su questa scia, sena interrompere la linea di successione. Nel frattempo, nella nostra testa risuona ancora Once In a Lifetime del Talking Heads: “È tutto uguale a come è sempre stato…”.

After Work Kuwait

Il lavoro del futuro

Una frase ricca di tutti i significati di cui After Work si fa carico. Che cos’è il lavoro del futuro? Sarà un lavoro divenuto schiavo delle macchine e che non rende più schiave le persone? Non c’è una risposta all’interno del documentario né tanto meno un giudizio. È quello che sta cercando di ipotizzare il Kuwait, parte del documentario che lo stesso Gandini afferma essere stata la più complessa da analizzare. Quella del Kuwait è una situazione che vista con occhi diverse potrebbe apparire paradossale. L’impiego pubblico comporta solo privilegi: gli impiegati vanno in ufficio, possono arrivare con tre ore di ritardo, guardano film e serie durante l’orario di lavoro, eppure però non sono felici. La mancanza di mansioni e di un notevole esubero di personale si ripercuote sulla produttività e sulla condizione dei singoli impiegati a cui non manca nulla, anzi i loro lavori sono ben retribuiti.

Il ritmo di Once In a Lifetime si fa sempre più psichedelico prima di raggiugere l’apice della sua riflessione: “e potresti chiederti://come ne verrò fuori? //e potresti chiederti://dov’è quell’enorme automobile? //e potresti dire a te stesso://questa non è la mia bella casa! //e potresti dire a te stesso://questa non è la mia bella moglie!”. Invece, Erik Gandini conclude il suo After Work lasciandoci pensierosi sulla sedia della sala in assoluto silenzio.

Demolition – Amare e vivere: trama, cast e curiosità sul film

Demolition – Amare e vivere: trama, cast e curiosità sul film

Autore di celebri film come The Young Victoria, Dallas Buyers Club e delle serie Big Little Lies e Sharp Objects, il regista canadese Jean-Marc Vallée ha nel 2015 portato quello che, ad ora, è il suo ultimo lungometraggio per il cinema. Si tratta di Demolition – Amare e vivere, incentrato sulla necessità di decostruire e far ripartire da zero la propria vita in seguito ad una profonda crisi. Ancora una volta dunque l’interiorità dei personaggi torna a farla padrone nel cinema del regista, capace come pochi di dar voce a figure tanto comuni quanto speciali. Tra morte e rinascita, tra dolore e gioia, si snoda dunque un film di rara sensibilità.

Nato a partire da una sceneggiatura originale di Bryan Sipe, il film va così a toccare una serie di temi universali, comuni in ogni essere umano. Girato prevalentemente a New York, DemolitionAmare e vivere si è avvalso di un cast di grandi attori, ognuno di loro pronto a dar vita alle tante emozioni e sofferenze dei personaggi protagonisti. Nonostante tali premesse, il film è passato particolarmente in sordina rispetto agli altri titoli del regista. A fronte di un budget di un budget di 10 milioni di dollari è arrivato ad incassarne solo 4 a livello internazionale.

Si tratta allora di un film che, pur con i suoi difetti, merita di essere riscoperto poiché in grado di parlare in modo genuino di tematiche estremamente importanti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Demolition – Amare e vivere: la trama del film

Il film racconta la storia di Davis Mitchell, un banchiere di successo di New York e campione di investimenti a Waal Street, che non riesce a superare la tragica morte della moglie. La donna è morta in un incidente d’auto e, nonostante Davis provi in ogni modo a cercare di accettare l’accaduto, il lutto continua a creare una voragine dentro di lui. Quando deve scrivere un reclamo a una società di distributori automatici, Davis si ritrova a inviare al servizio clienti dell’azienda una serie di lettere, nelle quali riflette sul suo matrimonio fallimentare e arriva a fare delle confessioni molto personali.

Le missive di Davis attirano l’attenzione di Karen, responsabile del servizio clienti, che instaura un forte legame con il vedovo. A partire da qui nasce presto una frequentazione tra di loro. Davis si aggrappa a Karen e a suo figlio, facendone le sue ancore di salvezza, e inizia a ricostruire la sua vita, demolendo letteralmente tutto ciò che apparteneva alla sua precedente relazione. Sarà proprio durante lo smantellamento della sua vecchia casa che l’uomo scoprirà un segreto, che sua moglie gli ha tenuto nascosto e che lo porterà a nuove riflessioni sul suo matrimonio e sui suoi sentimenti.

Demolition - Amare e vivere cast

Demolition – Amare e vivere: il cast del film

Per interpretare il ruolo del protagonista il regista ha scelto l’attore Jake Gyllenhaal, celebre per film come Donnie Darko, I segreti di Brokeback Mountain e Nightcrawler. Indicato come uno degli interpreti migliori della sua generazione, questi ha raccontato di aver riscontrato diverse difficoltà nell’assumere i panni di David Mitchell. In particolare, Gyllenhaal ha dovuto lavorare in sottrazione, nascondendo le emozioni che il protagonista reprime e dando vita ad un forte sentimento di apatia. Proprio seguendo questo ha poi costruito il carattere del personaggio e il suo stare al mondo. L’attore si è poi sottoposto a scene richiedenti una buona forza fisica, come quelle in cui era chiamato a distruggere la propria casa. Attività per la quale si è completamente lasciato andare al puro divertimento.

Accanto a lui, nei panni di Karen, vi è invece l’attrice Naomi Watts, nota per film come 21 grammi, King Kong e The Impossible. Informata del progetto, la Watts decise di leggere quanto prima la sceneggiatura del film, rendendo poi noto il suo interesse per il personaggio e per la possibilità di lavorare con Vallée. L’attrice Heather Lind è Julia Eastwood, la defunta moglie di David, mentre Polly Draper è la sorella Margot. Vi è poi il premio Oscar Chris Cooper, noto per il film Il ladro di orchidee, che interpreta qui Phil Eastwood, padre di Julia e Margot. Il giovane Judah Lewis, infine, è presente nei panni del figlio di Karen, Chris. Questi è poi divenuto ulteriormente celebre grazie ai film La babysitter e Qualcuno salvi il Natale.

Demolition – Amare e vivere: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Demolition – Amare e vivere grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Rai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 12 giugno alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

In fondo al cuore: tutto quello che c’è da sapere sul film con Michelle Pfeiffer

Ci sono storie che spingono i propri personaggi – e di conseguenza anche gli spettatori – a rivalutare la propria vita e il modo in cui la si porta avanti. Molto spesso ciò avviene in conseguenza ad eventi particolarmente forti da un punto di vista emotivo, tanto nel bene quanto nel male. Un affascinante esempio di ciò è In fondo al cuore, il dramma diretto nel 1999 dal regista Ulu Grosbard. In esso si racconta infatti di un rapimento, ma non è questo il cuore del film, bensì il processo che i personaggi saranno chiamati a compiere per poter riprendere il controllo delle proprie vite. Distante da ciò che ci si aspetterebbe da un racconto con queste premesse, il film si concentra dunque sul mondo interiore dei personaggi.

Prende così forma una toccante storia dove la madre protagonista si afferma come una protagonista tanto dotata di fragilità quanto di forza d’animo. Apprezzato proprio per le interpretazioni che lo arricchiscono, In fondo al cuore è stato uno dei film più popolari del suo anno e ancora oggi a distanza di tempo si dimostra essere un’opera capace di comunicare sincere emozioni e riflessioni ai propri spettatori. Prima di intraprendere una sua visione, però, ecco quello che c’è da sapere sulla sua trama, sul cast di attori e sulla genesi e il significato del film. In ultimo, si indicherà anche dove poterlo comodamente vedere in streaming.

La trama e il cast di In fondo al cuore

Protagonista del film è Beth Cappadora, felicemente sposata e madre di tre figli, che decide di recarsi con tutta la prole nella vicina Chicago per partecipare ad una delle consuete feste di ritrovo degli ex compagni di liceo. In un momento di distrazione, tuttavia, Ben, il figlio più piccolo tre anni, scompare. A niente servono le ricerche subito predisposte dalla polizia: di lui nessuna traccia. Beth torna a casa, ma la vita, ormai, non può più essere la stessa, oppressa da un crescente senso di colpa. Nove anni dopo, tuttavia, si imbatte in un bambino che dice di chiamarsi Sam ma nel quale Beth crede di riconoscere il figlio scomparso. Avrà così nuovamente inizio la sua ricerca della verità, per scoprire cosa è realmente accaduto.

Ad interpretare Beth Cappadora vi è l’attrice Michelle Pfeiffer, ampiamente elogiata per la sua struggente interpretazione. Il marito di lei, Pat, è invece interpretato dall’attore Treat Williams, recentemente visto nella serie Chesapeake Shores. Per il ruolo di Ben, invece, Michael McElroy per quando il personaggio ha 3 anni e Ryan Merriman per quando ne ha 12. Cory Buck è invece Vincent, il figlio maggiore, all’età di 7 anni, mentre all’età di 16 è interpretato da Jonathan Jackson. Alexa Vega è invece Kerry, l’ultima dei tre figli. John Kapelos interpreta George, padre adottivo di Sam/Ben. Infine, Whoopy Goldberg interpreta la detective Candace Bliss, un ruolo per cui si era inizialmente pensato ad Oprah Winfrey.

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Tratto dall’omonimo libro, In fondo al cuore è una storia vera?

L’idea di affidare il ruolo della detective Candace Bliss alla celebre Oprah Winfrey era motiva dal fatto che proprio quest’ultima aveva selezionato The Deep End of the Ocean come primo libro per il suo Oprah’s Book Club nel 1996. Proprio a seguito di quello speciale televisivo, durante il quale la conduttrice ha dialogato con la scrittrice Jacquelyne Mitchard, il romanzo ha ottenuto una grandissima popolarità, cosa che ha portato alla realizzazione dell’adattamento cinematografico interpretato dalla Pfeiffer. Quella raccontata dalla Mitchard non è però una storia direttamente basata su un preciso evento reale, per quanto di casi simili ne siano stati registrati molti nel corso del tempo.

L’interesse primario della scrittrice era quello di costruire una storia incentrata sul tema dell’emancipazione delle donne. Beth, infatti, si risveglia dalla sua depressione durata nove anni per discutere con Pat su come affrontare la doppia identità etnica e familiare di Ben. Una volta che Beth trova Ben, trova anche la propria forza interiore e discute con Pat sui termini a cui Ben deve obbedire per integrarsi nella famiglia. Pat vuole però che Ben abbandoni quello che pensava fosse il suo nome, l’identità etnica e suo padre, mentre Beth vuole che suo figlio sia felice e sente che costringere Ben ad abbandonare gli ultimi nove anni della sua vita lo allontanerà da loro sia fisicamente che emotivamente.

Vincent vede invece la presenza di Ben come un simbolo della propria colpa per aver permesso il rapimento del fratello minore, nonché un simbolo della rabbia che ha accumulato negli ultimi nove anni vivendo con genitori troppo presi dal loro dolore. Sua sorella minore sembra la più equilibrata dei bambini, ma questo perché era troppo giovane per ricordare Ben. Nel corso della storia, dunque, Beth si trova ad uscire dal proprio stato e a dover lottare per riprendere il proprio posto all’interno del nucleo famigliare, facendo sentire la propria voce sulle scelte più cruciali che come famiglia saranno costretti a dover prendere. Da questo punto di vista, dunque, il focus è interamente rivolto al percorso compiuto da Beth.

In fondo al cuore, il finale alternativo

Del film era inizialmente stato girato un finale diverso, che però è stato accolto malamente dal pubblico di prova, che lo ha ritenuto troppo cupo e ambiguo. In esso, infatti, molti conflitti rimangono irrisolti: Pat ha ancora problemi ad amare i suoi figli e le ferite emotive tra Ben e Vincent sono tutt’altro che rimarginate e richideranno anni prima di potersi rimarginare. Nonostante questo fosse il finale originale del libro, per non parlare del finale preferito dalla protagonista Michelle Pfeiffer, lo studio di produzione, la Columbia Pictures, ha dunque optato per un lieto fine più convenzionale. Ampie riscritture e nuove riprese dovute a tale necessità hanno causato il ritardo del film dall’uscita prevista per l’autunno 1998 alla primavera del 1999.

Il trailer di In fondo al cuore e come vedere il film in streaming su Netflix

È possibile fruire di In fondo al cuore unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb

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