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LOKI: nuovi dettagli sul misterioso cattivo di Kate Dickie e su Ke Huy Quan

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La prima stagione di LOKI si è conclusa con un enorme cliffhanger, con il dio del male bloccato in una linea temporale in cui Kang governa apertamente l’autorità di variazione del tempo. Non sappiamo dove andrà a finire questa storia, ma la scena post-crediti di Ant-Man and The Wasp: Quantumania ha anticipato quella che sembra essere una caccia alle varianti di Kang attraverso il Multiverso seguendo Loki e Mobius riuniti.

L’attrice scozzese Kate Dickie (The Green Knight) è stata scelta come antagonista nella seconda stagione, con voci precedenti che suggerivano che potesse essere un’altra variante di Loki/Sylvie.  Il fidato insider @MyTimeToShineH ha condiviso alcune nuove informazioni, incluso il fatto che Dickie “sta interpretando un generale malvagio che vuole che i suoi soldati, ex agenti della TVA, distruggano le nuove linee temporali create dopo la morte di He Who Remains”.

Ciò non significa necessariamente che non sia Sylvie, ma il cattivo in realtà suona più come un agente della TVA scontento che spera di ristabilire l’ordine dopo che la linea temporale sacra ha iniziato a espandersi. È difficile dire come Kang influirà su questo, ma i fan nutrono grandi speranze per la seconda stagione di LOKI mentre ci addentriamo più a fondo nella saga del multiverso.  Lo scooper ha anche condiviso nuove informazioni sul personaggio di Ke Huy Quan, rivelando che si chiama “Ouroboros” ed è “il principale tecnico della TVA”.

Sembra che sia un personaggio importante nella seconda stagione e speriamo che non passerà molto tempo prima che i Marvel Studios condividano nuovi dettagli su LOKI  prima del suo previsto ritorno quest’estate.  Eric Martin prende il posto di Michael Waldron come capo sceneggiatore perché ha lavorato su Doctor Strange nel Multiverso della Follia ed è sopratutto impegnato a scrivere  Avengers: Secret Wars

Zero Day: Netflix ordina la serie thriller con Robert De Niro

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Zero Day: Netflix ordina la serie thriller con Robert De Niro

Dopo aver riferito che Robert De Niro avrebbe dovuto recitare in una prossima serie limitata per Netflix intitolata Zero Day, lo streamer ha ufficialmente ordinato il progetto, confermando che la serie andrà avanti nello sviluppo. La serie TV sarà composta da sei episodi. Il progetto proviene dai produttori Eric Newman e Noah Oppenheim e sarà un thriller politico che vede Robert De Niro interpretare un ex presidente degli Stati Uniti. De Niro sarà anche produttore esecutivo della serie, insieme a Newman e Oppenheim.

Secondo una trama della serie, “Zero Day pone la domanda nella mente di tutti: come possiamo trovare la verità in un mondo in crisi, apparentemente lacerato da forze al di fuori del nostro controllo? E in un’era piena di teorie del complotto e sotterfugi, quante di quelle forze sono il prodotto delle nostre stesse azioni, forse anche della nostra stessa immaginazione?”

Sono un fan da sempre di Robert De Niro. Averlo come partner di produzione e star in questo spettacolo va oltre i miei sogni più sfrenati“, ha dichiarato il creatore Eric Newman. “E Lesli Linka Glatter ha diretto tanti dei miei episodi televisivi preferiti; è stata la nostra chiara prima scelta per dirigere questo spettacolo. Sono grato a Netflix per la loro continua fiducia e supporto ed entusiasta di essere in affari con il fantastico team creativo di Noah, Lesli e Jonathan in questa serie tempestiva (e terrificante)”.

Questo segna il primo ruolo televisivo regolare della carriera incredibilmente lunga e leggendaria di De Niro. Spesso acclamato come uno dei più grandi attori della storia di Hollywood, la sua carriera è piena di ruoli e film iconici, inclusi titoli come  Taxi Driver Toro scatenato,  Il Padrino Part IIIl cacciatore e molti altri. Durante la sua carriera, De Niro ha vinto numerosi premi, tra cui due Academy Awards e un Golden Globe. Più di recente, De Niro è apparso nel film  Amsterdam del 2022 di David O. Russell  e apparirà nel prossimo film di Martin Scorsese Killers of the Flower Moon del 2023 .

Dune: The Sisterhood, la serie perde regista e protagonista!

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Dune: The Sisterhood, la serie perde regista e protagonista!

Il noto sito Deadline, ha affrontato lo stato di produzione dell’imminente serie prequel di HBO Max Dune: The Sisterhood e ha rivelato che lo show è attualmente in pausa di produzione poiché ha subito cambiamenti creativi, tra cui l’uscita di uno dei suoi registi e attrici principali. È stato confermato che il produttore esecutivo di Chernobyl Johan Renck ha ufficialmente lasciato il team di regia del progetto a causa di divergenze creative.

Anche la candidata ai BAFTA Shirley Henderson, che inizialmente aveva ottenuto il ruolo principale di Tula Harkonnen, è uscita dal cast di Dune: The Sisterhood. Il casting è attualmente in corso per la nuova attrice protagonista destinata a interpretare il personaggio di Henderson. Poiché Dune: The Sisterhood è entrato in una pausa programmata, sono state apportate alcune modifiche creative alla produzione nel tentativo di creare la migliore serie possibile e rimanere fedele al materiale originale“, ha dichiarato il portavoce di HBO Max in una dichiarazione. “Johan Renck ha completato il suo lavoro sulla serie e verrà assunto un nuovo regista; di comune accordo, Johan si sta muovendo per perseguire altri progetti. Inoltre, Shirley Henderson uscirà dalla serie e non interpreterà più Tula Harkonnen.

La serie sarà interpretata da Emily Watson, Indira Varma, Sarah-Sofie Boussnina, Shalom Brune-Franklin, Faoileann Cunningham, Aoife Hinds, Chloe Lea, Travis Fimmel, Mark Strong, Jade Anouka, Chris Mason, Josh Heuston e Edward Davis. Ambientato 10.000 anni prima dell’ascensione di Paul Atreides, Dune: The Sisterhood seguirà le Harkonnen Sisters mentre combattono le forze che minacciano il futuro dell’umanità e fondano la leggendaria setta nota come Bene Gesserit.

La serie tv Dune: The Sisterhood

Dune: The Sisterhood è ambientato 10.000 anni prima dell’ascesa di Paul Atreides e segue le sorelle Harkonnen, interpretate da Watson e Henderson, mentre combattono le forze che minacciano il futuro dell’umanità e fondano la favolosa setta nota come Bene Gesserit. Diane Ademu-John è a bordo come creatrice, scrittrice, co-showrunner e produttrice esecutiva, con Alison Schapker come co-showrunner ed EP. Johan Renck dirigerà il primo episodio e sarà produttore esecutivo, mentre il regista di Dune parte 1 e parte 2 Denis Villeneuve sarà anche produttore esecutivo.

Il Signore degli Anelli potrebbe diventare un franchise simile a Star Wars

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Un altro universo cinematografico sembra prossimo all’arrivo sul grande schermo. Stiamo parlando di Il Signore degli Anelli, che, dopo l’annuncio da parte della Warner Bros. di voler realizzare ulteriori film, sembra diventerà un enorme franchise, con l’intenzione di imitare il successo dell’universo di Star Wars. Concentrandosi sulle molte storie della Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli ha già avuto, come noto, diversi spin-off, tra cui la trilogia cinematografica di Lo Hobbit e la serie Amazon Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Sebbene dunque Frodo e Sam abbiano finito di raccontare le loro storie, è noto come il mondo ideato da Tolkien abbia ancora molto da poter raccontare.

Considerando dunque le tante storie a disposizione, non è impensabile né dovrebbe essere troppo difficile sviluppare idee per nuovi film de Il Signore degli Anelli. Ulteriori opere che attraverseranno l’intera Terra di Mezzo e la sua vasta linea temporale sono dunque attualmente oggetto di discussione. Certo, con Amazon impegnato su Gli Anelli del Potere, un pezzo della sequenza temporale concepita da Tolkien potrebbe non essere disponibile, ma ci sono ancora molte epoche da poter esplorare. Oltre al rimanere fedeli ai testi di Tolkien, però, esiste anche un’ulteriore possibilità, ovvero quello di dar vita a storie inedite.

Con gran parte del lavoro di Tolkien è infatti stato già raccontato e con Gli Anelli del Potere che si ispira fortemente al Il Silmarillion, la costruzione di un nuovo bacino di storie potrebbe aiutare ad espandere il panorama de Il Signore degli Anelli per gli anni a venire. Non è ad esempio da escludere la possibilità che vengano realizzati veri e propri spin-off su personaggi molto amati quali Gandalf, Aragorn o Legolas. Indipendentemente da ciò, se la Warner Bros. Discovery e Amazon vorranno davvero creare un universo de Il Signore degli Anelli simile a Star Wars, dovranno farlo con molta attenziona, data l’affezione dei fan a tale franchise.

Fonte: ScreenRant

Dead Ringers: teaser trailer della nuova serie con Rachel Weisz

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Dead Ringers: teaser trailer della nuova serie con Rachel Weisz

Amazon Studios ha diffuso il primo teaser trailer di Dead Ringers per l’imminente adattamento in serie limitata dell’omonimo thriller del 1988 di David Cronenberg. Il remake sarà disponibile in streaming il 21 aprile, esclusivamente su Prime Video.

Il video ci offre il nostro primo sguardo al premio Oscar Rachel Weisz nel doppio ruolo delle gemelle Elliot e Beverly Mantle, originariamente interpretato da Jeremy Irons nel film. Questo segna il primo grande progetto televisivo della Weisz dopo oltre un decennio da quando è apparso nel film TV della BBC Page Eight.

https://www.youtube.com/watch?v=smRrEqRShsc

Dead Ringers di Prime Video è descritto come una versione moderna del film cult di Cronenberg. Insieme a Weisz nel dramma di sei episodi ci sono Britne Oldford (The Umbrella Academy) nei panni di Genevieve, Poppy Liu (Better Call Saul) nei panni di Greta, Michael Chernus (Severance) nei panni di Tom, Jennifer Ehle (Zero Dark Thirty) nei panni di Rebecca ed Emily Meade (The Deuce) nel ruolo di Susan.

La serie segue Elliot e Beverly Mantle, ginecologi gemelli che condividono tutto: droghe, amanti e un desiderio impenitente di fare tutto il necessario, incluso spingere i confini dell’etica medica, nel tentativo di sfidare pratiche antiquate e portare l’assistenza sanitaria delle donne a in prima linea”, si legge nella sinossi.

Dead Ringers è creato, scritto e prodotto esecutivamente da Alice Birch (Normal People), che è anche la showrunner. I produttori esecutivi sono Weisz, Stacy O’Neil, Sue Naegle, Sean Durkin, Ali Krug, Erica Kay, Anne Carey, Polly Stokes, James G. Robinson, David Robinson e Barbara Wall. Prodotta da Amazon Studios e Annapurna Television.

Empire of Light, dal 2 marzo al cinema

Empire of Light, dal 2 marzo al cinema

Empire of Light è una storia incentrata sul potere dei legami umani in tempi burrascosi. Ambientato nei primi anni Ottanta all’interno e nei dintorni di un vecchio cinema sbiadito in una cittadina costiera dell’Inghilterra, il film segue Hilary (Olivia Colman), una donna che gestisce il cinema e deve fare i conti con la sua salute mentale, e Stephen (Micheal Ward), un nuovo dipendente che sogna di fuggire da questa cittadina provinciale in cui deve affrontare avversità quotidiane. Sia Hilary che Stephen trovano un senso di appartenenza attraverso la loro dolce e improbabile relazione e sperimentano il potere curativo della musica, del cinema e della comunità.

Empire of Light, leggi la recensione

Il film Searchlight Pictures Empire of Light è interpretato dalla vincitrice dell’Academy Award® Olivia Colman, il vincitore del BAFTA Micheal Ward, Tom Brooke, Tanya Moodie, Hannah Onslow e Crystal Clarke, con Toby Jones e il premio Oscar® Colin Firth. Al cinema dal 2 marzo distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Coldplay – Music Of The Spheres, Live at River Plate arriva al cinema

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I Coldplay hanno annunciato oggi una speciale edizione cinematografica dello spettacolare concerto della band Music Of The Spheres World Tour, filmato alla fine dello scorso anno durante le dieci serate sold out allo stadio River Plate di Buenos Aires.

Il film concerto sarà proiettato in migliaia di sale cinematografiche in tutto il mondo il 19, 20 e 21 aprile. L’elenco delle sale sarà disponibile dall’8 marzo quando apriranno le prevendite cinematografiche (i dettagli verranno pubblicati su coldplaycinema.live e nexodigital.it).

La proiezione offrirà ai fan di tutto il mondo la possibilità di vivere l’acclamato spettacolo dal vivo del Music Of The Spheres World Tour dei Coldplay, che ha venduto più di 6 milioni di biglietti e ha ottenuto recensioni entusiastiche da parte di fan e critici. Il Guardian lo ha definito “genuinamente sbalorditivo”, il New York Post “una serata da libri di storia” e il Glasgow Evening Times ha parlato del “più grande spettacolo sulla Terra”.

Coldplay – Music Of The Spheres: Live At River Plate è la versione definitiva dello spettacolo trasmesso in diretta in tutto il mondo lo scorso ottobre, con audio remixato e rimasterizzato e immagini straordinarie, realizzate con 30 telecamere, droni e tecniche di ripresa a 360° dal regista Paul Dugdale, vincitore di un BAFTA e nominato ai Grammy.

Il film include una serie di filmati che non sono stati mostrati durante l’evento in diretta, quando il concerto è stato proiettato in 81 paesi conquistando le classifiche dei botteghini di tutto il mondo. Questa nuova edizione per il cinema includerà anche esclusivo materiale backstage e nuove interviste alla band.

Il concerto vede i Coldplay alle prese coi classici successi della loro carriera, tra cui Yellow, The Scientist, Fix You, Viva La Vida, A Sky Full Of Stars e My Universe, in uno stadio di luci, laser, fuochi d’artificio e braccialetti LED. Tra le chicche anche la partecipazione della pluripremiata H.E.R. e di Jin dei BTS, che si esibisce al fianco dei Coldplay per il debutto dal vivo del suo singolo da record The Astronaut.

L’album Music Of The Spheres è già certificato oro in Italia e ha venduto oltre 1,7 milioni di copie in tutto il mondo. L’evento è distribuito nei cinema italiani in esclusiva da Nexo Digital in collaborazione coi media partner Radio Deejay e MYmovies.it, Live Nation e Warner Music Italy.

The Whale, aumentate le copie del film dopo un weekend di successo al box office

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Un week end denso di successi per The Whale, l’ultimo emozionante film di Darren Aronofsky che ha debuttato in Italia con la miglior apertura europea dopo UK: 650.923€ con una media copia di 2.070€ in 312 schermi, con ottimi risultati anche nei giorni feriali fino a ottenere un incasso di 806.777€ nei sei giorni. E in attesa degli Oscar, Brendan Fraser si aggiudica il premio come miglior attore protagonista agli Screen Actors’ Guild Award per il personaggio di Charlie – divenuto già iconico – che l’attore ha definito “il ruolo della vita” e che gli ha regalato una nomination agli Academy Awards, oltre a numerosissimi altri premi e riconoscimenti.

Dal Tribute Award assegnato al Toronto International Film Festival, al Palm Springs International Film Festival e al Santa Barbara International Film Festival;dal premio come miglior attore protagonista ai Critics Choice Award e  tributi della Hollywood Critics Association, della Las Vegas Film Critics Society, dei Black Film Critics Circle Awards e dei Women Film Critics Circle Awards. E poi ancora una pioggia di riconoscimenti: Critics Association of Central Florida Awards, Discussing Film Critics Awards, Internet Film Critic Society, Nevada Film Critics Society, North Texas Film Critics Association, Oklahoma Film Critics Circle Awards, Philadelphia Film Critics Circle Awards, Phoenix Critics Circle, Phoenix Film Critics Society Awards, St. Louis Film Critics Association, Capri Actor Award, nonché la candidatura ai Golden Globe e ai Bafta, per citarne solo alcuni.

La struggente tenerezza di Charlie,l’insegnante di letteratura tormentato dai fantasmi del passato e affetto da una grave forma di obesità, ha toccato il cuore del pubblico italiano ottenendo un ottimo risultato al botteghino, oltre al plauso della critica, tanto che dal 2 marzo, seconda settimana di uscita,The Whale sarà in 400 sale italiane (elenco qui) rispetto alle 312 copie Cinetel del primo week end.

Prodotto da A24 e da Darren Aronofsky per Protozoa Pictures, The Whale è diretto dallo stesso Aronofsky su una sceneggiatura di Samuel D. Hunter basata sulla sua omonima opera teatrale. Il film è interpretato da Brendan Fraser, con Sadie Sink (protagonista della serie di culto “Stranger Things), Hong Chau, candidata all’Oscar e già vincitrice del New York Film Critics Online Award per The Whale, Ty Simpkins, Samantha Morton.

The Whale è candidato a tre premi Oscar, miglior attore protagonista Brendan Fraser, miglior attrice non protagonista Hong Chau, miglior trucco e acconciatura Anne Marie Bradley, Judy Chin e Adrien Morot. Il film è distribuito in Italia da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

Terra e Polvere, il trailer del film di Li Ruijun

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Terra e Polvere, il trailer del film di Li Ruijun

Ecco il trailer di Terra e Polvere l’emozionante love story cinese che porta la firma di Li Ruijun. Il film arriverà al cinema il 30 marzo distribuito da Tucker Film, una storia che ha incantato la 72ª Berlinale e il Far East Film Festival di Udine. Terra e Polvere ci racconta l’amore tenero e complicato di Youtie e Guiying. Due anime fragili in un mondo, il nostro, che delle fragilità non sembra più sapersi prendere cura.

Terra e polvere è prodotto da Hucheng no.7 Films Productions, Qizi Film Ltd., Beijing J.Q.Spring Pictures Co. Ltd., Aranya Pictures, Shanghai Shigu Film, Dream Media Co. Ltd e uscirà al cinema distribuito da Tucker Film.

Terra e Polvere, la trama

Il matrimonio combinato di Youtie e Guiying, un uomo e una donna che vivono vite difficilissime, sembra portare inevitabilmente alla somma di due solitudini. Di due povertà (sociali, emotive, affettive). Ma da questo incontro, tenero e pudico, prenderà forma giorno dopo giorno un legame solido e prezioso… Return to Dust, titolo-rivelazione della Berlinale e del Far East Film Festival di Udine, dove ha vinto il Black Dragon Award e il Silver Mulberry Award, racconta l’amore attraverso i silenzi e i ritmi contadini della Cina rurale. Un’opera dolce e dolente che ha il sapore della terra e delle stagioni. Se Li Ruijun ha affidato il ruolo di Guiying ad un’attrice di grande esperienza come Hai Qing (Fire on the Plain, Operation Red Sea, Sacrifice), a farle da controcanto ha invece chiamato un absolute beginner come Wu Renlin, cioè un vero contadino (nonché zio dello stesso Li). Una scelta che imprime ulteriore naturalezza alla dimensione, aspra e sospesa, di Terra e polvere: un film così lontano dal rumore della civiltà e così vicino all’anima degli spettatori.

Vera al cinema dal 23 marzo con Wanted

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Vera al cinema dal 23 marzo con Wanted

Presentato in anteprima mondiale all’ultima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti, dove ha trionfato aggiudicandosi il Premio Orizzonti per la migliore regia e il Premio Orizzonti per la miglior attrice, VERA arriva nelle sale italiane con Wanted dal 23 marzo. Diretto da Tizza Covi e Rainer Frimmel (La Pivellina), il film vede protagonista Vera Gemma con Sebastian Dascalu, Annamaria Giancamerla e Daniel de Palma e l’amichevole partecipazione di Asia Argento.

Vera vive all’ombra di un padre famoso, il carismatico attore Giuliano Gemma, ereditando il look western di tanti suoi personaggi. Stanca della propria vita e delle proprie relazioni superficiali, vaga nell’alta società̀ romana. Quando, in un incidente automobilistico in una zona di periferia, ferisce un bambino di otto anni, inizia con lui e con suo padre un’intensa relazione. Ma presto si rende conto che, anche in questo mondo, lei non è che uno strumento per gli altri.

Lo sguardo sensibile dei documentaristi Tizza Covi e Rainer Frimmel rende il ritratto di Vera intimo e profondo. Una donna protagonista di un affresco a cavallo tra documentario e finzione che scava nelle pieghe più nascoste della sua vita pubblica e privata.

Tizza Covi e Rainer Frimmel hanno detto del film (da una intervista rilasciata a Gianpiero Raganelli): “Vera ci ha affascinato andando oltre l’apparenza. Quando l’abbiamo vista per la prima volta ci siamo detti: «Ma chi è questa?» e non siamo stati molto simpatici con lei. Due settimane dopo ci siamo ritrovati a una cena insieme e l’abbiamo trovata incredibile, sincera, divertente, colta. Ci siamo chiesti come mai giudicassimo ancora dalle apparenze. Abbiamo visto che tutti la giudicano dalle apparenze e ci è sembrata una cosa molto ingiusta. Abbiamo cominciato a trovarci con Vera e a stabilire un’amicizia. L’abbiamo conosciuta nel 2015, è stato un lungo conoscersi. Ci sembrava una cosa importante, dopo anni di lavoro, avere una protagonista come lei. Per noi Vera è una donna molto forte, al contempo debole come ogni persona che sta cercando l’amore perché sta cercando una cosa che è molto difficile da trovare.”

VERA sarà nelle sale italiane distribuito da Wanted da giovedì 23 marzo.

Attrazione Fatale: teaser trailer della serie con Joshua Jackson

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Attrazione Fatale: teaser trailer della serie con Joshua Jackson

Paramount+ ha svelato oggi il teaser trailer ufficiale e le immagini della prossima serie originale Attrazione Fatale (FATAL ATTRACTION). Subito dopo il debutto in USA e Canada, il 1°maggio la serie debutterà ufficialmente in Italia, oltre che nel Regno Unito, in Australia, America Latina, Italia, Germania, Svizzera, Austria, Francia e successivamente in Corea del sud.

Dopo la prima, i nuovi episodi della prima stagione saranno disponibili in streaming ogni lunedì su Paramount+. Gli ultimi due episodi saranno disponibili sul servizio lunedì 29 maggio.

Attrazione Fatale (FATAL ATTRACTION) è una rivisitazione approfondita del classico thriller a sfondo psico-sessuale e punto di riferimento della cultura anni ’80. La nuova serie esplorerà l’attrazione fatale e i temi senza tempo del matrimonio e dell’infedeltà attraverso una chiave di lettura moderna sugli atteggiamenti nei confronti delle donne forti, sui disturbi della personalità e sul controllo coercitivo.

La serie è interpretata da Joshua Jackson nel ruolo di Dan Gallagher, Lizzy Caplan nel ruolo di Alex Forrest, Amanda Peet nel ruolo di Beth Gallagher, Alyssa Jirrels nel ruolo di Ellen Gallagher, Toby Huss nel ruolo di Mike Gerard, Reno Wilson nel ruolo del detective Earl Brooker e Brian Goodman nel ruolo di Arthur Tomlinson.

Alexandra Cunningham (“Dirty John”, “Chance”) è scrittrice, showrunner e produttrice esecutiva della serie insieme al produttore esecutivo Kevin J. Hynes (“Perry Mason”), con cui la Cunningham ha co-sceneggiato la serie, e ai produttori esecutivi Darryl Frank e Justin Falvey per Amblin Television. Silver Tree è anche produttore esecutivo e ha diretto cinque episodi.

Doppio sospetto: trama, cast e curiosità sul film

Doppio sospetto: trama, cast e curiosità sul film

Il regista belga Olivier Masset-Depasse si era affermato a livello internazionale nel 2010 con il dramma Illégal, anche proposto come candidato del Belgio per l’Oscar al miglior film straniero. Dopo otto anni di silenzio, egli è poi tornato al cinema con Doppio sospetto, un thriller psicologico impegnato nel ritrarre in modo sottile e viscerale l’istinto materno e ciò che questo può generare. Presentato al Toronto International Film Festival, anche questo nuovo lungometraggio del regista si è affermato come un titolo particolarmente apprezzato dalla critica e dal pubblico.

Il racconto di Doppio sospetto è vagamente ispirato al romanzo Behind the Hatred, scritto da Barbara Abel e pubblicato nel 2012. Questo ha rappresentato per Masset-Depasse il punto di partenza per dar vita ad un film che gli permettesse di scavare in modo approfondito nella psicologia femminile, portando alla luce risvolti cinematograficamente appassionanti. Il successo del film si confermò poi in occasione dei Magritte Awards, il più prestigioso premio cinematografico del Belgio. Qui Doppio sospetto arrivò a vincere ben nove premi su dieci candidature, incluso quello per il miglior film e il miglior regista, stabilendo un record senza precedenti.

Per gli appassionati del genere, si tratta dunque di un’opera da non perdere, in cui si potranno trovare naturalmente anche diversi riferimenti al thriller hollywoodiano. E proprio ad Hollywood Masset-Depasse girerà un remake di questo suo film, con protagoniste Anne Hathaway e Jessica Chastain. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Doppio sospetto: la trama del film

La vicenda narrata nel film è ambientata agli inizi degli anni Sessanta ed è la storia di due donne, Alice Brunelle e Céline Geniot, e delle loro famiglie. Le due donne abitano in due case a schiera perfettamente identiche e, oltre a essere vicine di casa, sono molto amiche tra di loro. Condividono tutto e si raccontano qualsiasi cosa accada nelle loro vite. Questa profonda amicizia e questa forte intesa viene meno nel giorno in cui il figlio di Céline, Maxime, muore a causa di un incidente e casualmente Alice vede l’accaduto, senza poter far nulla per evitare il peggio.

In preda alla disperazione, Céline accusa Alice di non aver evitato la morte del figlio e sembra addirittura pronta a vendicarsi contro quell’amica ora diventata il nemico numero uno della sua vita. Da qui ha inizio un perverso gioco di sospetti e ripercussioni, che porterà le due donne a sperimentare l’istinto materno anche nelle sue forme più estreme e violente. In un crescendo di paranoia e tensione, le loro vite sono destinate ad intrecciarsi in modi inaspettati, giungendo sino al punto in cui nulla potrà mai essere più come prima.

Doppio sospetto cast

Doppio sospetto: il cast del film e altre curiosità

Per comporre il cast del suo film, Masset-Depasse si è affidato ad alcuni attori belgi particolarmente popolari. La prima di questi è Veerle Baetens, celebre per il film Alabama Monroe, qui presente nel ruolo di Alice Brunelle. Nel ruolo di Céline Geniot vi è invece Anne Coesens, attrice che aveva già recitato con il regista in Illégal e per il quale aveva vinto il premio come miglior attrice al premio Magritte. Nei ruoli dei mariti delle due donne, Damien Geniot e Simon Brunelle, vi sono rispettivamente gli attori Arieh Worthalter e Mehdi Nebbou. Quest’ultimo è noto anche all’estero per i film statunitensi Munich e Nessuna verità. Nel ruolo di Maxime, il figlio di Céline, vi è invece Luan Adam, mentre Jules Lefebvres è Theo, il figlio di Alice.

Nel costruire i personaggi protagonisti del suo film, il regista ha fortemente puntato sul dar vita all’ambiguità circa quale delle due donne protagoniste sia davvero la “cattiva” di turno. Alice e Céline sono inoltre state scritte con ispirazioni profondamente diverse. La prima è di natura polanskiana, rosa dalla paranoia e dalla malattia psicologica, mentre la seconda sfoggia aspetti hitchcockiani e molteplici facce. Di particolare importanza è stata inoltre la ricerca del giusto interprete per il ruolo di Theo. Il regista ha infatti incontrato numerosi candidati, arrivando infine a scegliere Jules Lefebvre. A convincerlo, vi era la capacità del bambino di sembrare angelico, ma anche di lasciar intravedere potenziali aspetti demoniaci.

Doppio sospetto: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Doppio sospetto è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili e Google Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 1 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Prime Video ritarda l’uscita del trailer di “Citadel” dopo l’incidente ferroviario in Grecia

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Prime Video ha deciso di ritardare l’uscita del trailer della sua serie di spionaggio globale “Citadel” a seguito di un incidente ferroviario in Grecia. Le informazioni sulla nuova attesa serie non sono stati ancora resi noti,  ma settimana scorsa abbiamo potuto dare primo sguardo alle star Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden  pronte a combattere in quello che sembra essere un treno di lusso. Si ritiene che il trailer, che avrebbe dovuto essere lanciato oggi, ritragga un incidente ferroviario.

Comprensibilmente, Prime Video sarà cauto nel lanciare il trailer dato che un devastante incidente ferroviario in Grecia martedì notte ha finora ucciso almeno 36 persone, secondo la BBC. Il treno passeggeri trasportava 350 persone quando si è scontrato con un treno merci vicino alla città di Larissa, nel nord della Grecia.

In una nota ai giornalisti mercoledì mattina, Prime Video ha dichiarato: “In segno di rispetto per la nostra comunità internazionale e a causa [delle] devastanti ultime notizie dalla Grecia, continuiamo rispettosamente a condividere il trailer ufficiale di ‘Citadel’“. Lo streamer ha detto che condividerà una nuova data di lancio del trailer nei prossimi giorni.

Prime Video scommette molto su “Citadel” e lo posiziona come un evento televisivo globale. Lo streamer sta lanciando uno spettacolo “mothership” insieme a due serie considerate “satellite” in lingua locale ambientate in India e in Italia. Prodotto esecutivo da AGBO dei fratelli Russo e showrunner David Weil, Citadel è interpretato anche da Stanley Tucci, Lesley Manville e una serie di star internazionali come Varun Dhawan e Matilda De Angelis. “Citadel” sarà presentato in anteprima il 28 aprile.

Questa serie epocale è prodotta da AGBO dei Fratelli Russo e dallo showrunner David Weil, e interpretata da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, con Stanley Tucci e Lesley Manville. Citadel sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

La trama: Otto anni fa, Citadel è caduta. L’agenzia indipendente di spionaggio internazionale – nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone – è stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso ma senza tempo.

Richard Madden interpreta Mason Kane, al suo fianco Priyanka Chopra Jonas veste i panni di Nadia Sinh, Stanley Tucci quelli di Bernard Orlick, Lesley Manville è Dahlia Archer, mentre Osy Ikhile è Carter Spence, Ashleigh Cummings è Abby Conroy, Roland Møller impersona Anders Silje e Davik Silje, Caoilinn Springall interpreta Hendrix Conroy, e ancora tanti altri. Da Amazon Studios e AGBO dei Fratelli Russo, Citadel ha come executive producer Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot e Scott Nemes per AGBO, con lo showrunner e executive producer David Weil. Josh Appelbaum, André Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio. Nel ruolo di executive producer ci sono anche Newton Thomas Sigel e Patrick Moran.

Ligabue: 30 anni in un giorno, il trailer

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Ligabue: 30 anni in un giorno, il trailer

Dopo l’evento di Campovolo dello scorso giugno, che ha visto Ligabue tornare sul palco a distanza di due anni dall’ultimo concerto a causa dell’emergenza sanitaria, l’incredibile esperienza di quella serata arriva al cinema.

Ligabue. 30 anni in un giorno porta sul grande schermo tutte le emozioni del live del 4 giugno 2022 alla presenza di oltre 100.000 fan. Non un semplice film del concerto, ma il racconto di una vera e propria festa a Campovolo, nella nuova RCF Arena di Reggio Emilia, che celebra i 30 anni di carriera del Liga.

I momenti di live, la sua preparazione, i retroscena di quella incredibile giornata si alternano alle parole di Ligabue che ripercorre la sua vita professionale, dagli esordi fino ad oggi, e dei tanti amici che lo hanno accompagnato in questo percorso.

Non mancano alcuni dei momenti salienti della serata che hanno visto sul palco, accanto al cantautore di Correggio, alcuni degli amici che hanno segnato la sua vita su e giù da un palco: Elisa, Francesco De Gregori, Eugenio Finardi, Loredana Bertè, Gazzelle, Mauro Pagani.

Prodotto da Marco Belardi per Bamboo Production in collaborazione con Claudio Maioli per Riservarossa e Ferdinando Salzano per Friends & Partners, realizzato da Eventidigitali con Crossmediafilms e diretto da Marco Salom, Ligabue. 30 anni in un giorno arriverà in sala per tre giornate esclusive il 20, 21, 22 marzo 2023 distribuito da Vision Distribution.

Runner: il regista e gli attori presentano il film attualmente in lavorazione

Sono attualmente in corso a Gasperina (CZ), le riprese del film Runner, diretto da Nicola Barnaba, con gli attori Matilde Gioli e Francesco Montanari. Nel cast accanto ai due protagonisti, anche gli interpreti locali Ilenia Calabrese, Saverio Malara, Vincenzo Scuruchi. Prodotto da Camaleo con il sostegno della Calabria Film Commission e distribuito da Plaion Pictures, il film è un action thriller con protagonista Lisa una giovane di  25 anni con il sogno del cinema da quando era bambina. Per lei il ruolo del runner è un traguardo importante: è il suo arrivo nel mondo del cinema, ma anche il punto di partenza per una fulgida carriera.

È finalmente su un set, intreccia una relazione con Sonja, protagonista e star del cinema. Cosa potrebbe volere di più dalla vita? Cosa potrebbe andare storto? Ma l’attrice ha un passato oscuro che torna a cercarla nel momento più impensato. Accusata dell’omicidio di Sonja, la ragazza è infatti costretta a scappare. Per salvarsi la vita, dovrà trovare le prove che la scagionino e permettano di condannare il vero assassino. Il film si preannuncia dunque particolarmente adrenalinico e claustrofobico, interamente ambientato in un albergo isolato dal mondo e con fonti d’ispirazione film come “Die Hard” e “Trappola in alto mare“.

Ed è proprio all’interno dell’albergo dove si stanno svolgendo le riprese che ha avuto luogo una prima conferenza stampa di presentazione del film, aperta dal regista Nicola Barnaba con le motivazioni che lo hanno spinto a realizzare questo film. “Io sono cresciuto in provincia e il cinema era l’unica evasione possibile dalla vita di tutti i giorni. – racconta il regista- Mi riferisco principalmente ad un cinema d’intrattenimento che va dai mostri degli anni Cinquanta fino ai grandi blockbuster d’azione degli anni Ottanta, dai vari Arma Letale a Die Hard. Un po’ dalla voglia di fare cinema, un po’ dalla voglia di ricostruire questo tipo di avventure e sensazioni, ho iniziato ad ideare Runner.”

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Matilde Gioli in una scena del film Runner. Foto fornita dall’ufficio stampa Echo.

Runner, un adrenalinico thriller sul cinema

Ho trovato in Roberto Cipullo, creative producer di Camaleo, un complice che ha deciso che questa idea matta era il caso di provare a realizzarla, – ha continuato poi Barnaba – dando così vita ad un omaggio a quei film che sono ormai delle pietre miliari del cinema d’azione. Sono poi stato fortunato a trovare altri due complici, Matilde Gioli e Francesco Montanari, che si sono prestati con ironia e simpatia nel cercare di dar vita a questo progetto”. La parola passa poi proprio a Matilde Gioli, interprete di Lisa, la quale esordisce affermando che “è sempre una gioia per un’attrice donna ricevere la proposta di un ruolo principale. – afferma l’attrice – La storia del film parla poi del nostro settore, svolgendosi su un set e raccontandone dinamiche reali.”

“Sono poi naturalmente stata attratta dalla componente action del film. – racconta la Gioli – Quando ho letto le cose che avrebbe dovuto fare Lisa mi sono subito gasato e non ci ho pensato due volte ad accettare. Dopodiché, l’idea di venire a girare in Calabria, una terra che non conoscevo, mi ha entusiasmato perché trovo sempre bello scoprire luoghi nuovi e devo dire di aver trovato qui un’accoglienza incredibile. In ultimo, desideravo da tempo lavorare con Francesco, che ha qui un ruolo da cattivo che gli viene proprio bene”. Non può che prendere la parola lo stesso Montanari a questo punto, affermando che “Sono stato un cattivo, sono stato un cacciatore, ma non ero mai stato un cattivo cacciatore”.

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Francesco Montanari in una scena del film Runner. Foto fornita dall’ufficio stampa Echo.

L’importanza dei film di genere e la nuova richiesta di contenuti

“Ho apprezzato da subito l’idea di questo film perché va contro la convinzione che in Italia si possano fare solo film drammatici o commedie. – spiega poi Montanari – In Italia c’è questa convinzione che ogni paese deve avere un proprio genere di riferimento e che porta un prodotture a non rischiare, un regista ad avere un gusto ma a nasconderlo e un attore a non avere il coraggio di cimentarsi con qualcosa di nuovo. Dietro il genere, però, c’è sempre una storia di relazioni umane. Poi è come la inquadri o come la scrivi che denota un genere rispetto ad un altro. Quindi credo che questo pregiudizio debba morire!”.

A riguardo, io credo che la voglia di intrattenimento sia sempre attuale. – afferma Barnaba – Attuale e in crescita. Con le tante piattaforme esistenti oggi c’è una grande richiesta di contenuti, che si trasforma anche in maggiori possibilità di sperimentare. I film d’azione, ovviamente, richiedono una certa calma e molto tempo, elementi che di solito su un set mancano. Fortunatamente Matilde è stata straordinaria da questo punto di vista, cimentandosi personalmente e senza pensarci troppo anche con le scene più pericolose”. “Dopo Matilde, c’è solo Tom Cruise!”, afferma Montanari, concludendo la conferenza stampa.

La notte degli Oscar 2023 su SKY e in streaming su NOW

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La notte degli Oscar 2023 su SKY e in streaming su NOW

Anche quest’anno Sky Cinema è la casa degli Oscar, con la cerimonia di premiazione della 95ª edizione degli Academy Awards che sarà in diretta su Sky e in streaming su NOW.

Anche quest’anno Sky Cinema per celebrare l’attesissimo appuntamento con la 95ª edizione degli Academy Awards, dedica un intero canale al meglio della cinematografia da Oscar. Per due settimane, da sabato 4 a venerdì 17 marzo Sky Cinema Collection (canale 303) diventa Sky Cinema Oscar, con oltre 100 titoli premiati nelle precedenti edizioni, tra cui quattro dell’edizione 2022, e tre film in prima visione tra quelli in gara nel 2023. Una programmazione che culminerà nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 marzo dalle 23.15 con la diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles proprio degli Academy Awards: su Sky Cinema Oscar, Sky Uno, in chiaro su TV8 e in streaming su NOW. Mentre lunedì 13 marzo l’appuntamento sarà con IL MEGLIO DELLA NOTTE DEGLI OSCAR 2023, alle 21.15 su Sky Cinema Oscar e Sky Uno, in seconda serata su TV8 e in streaming su NOW. I film saranno disponibili anche in streaming su NOW e on demand su Sky.

Da non perdere, lunedì 13 marzo, la prima visione ELVIS (ore 21.15 su Sky Cinema Uno e ore 23.00 su Sky Cinema Oscar) il biopic musicale diretto da Baz Luhrmann, interpretato da Austin Butler e Tom Hanks, e candidato a cinque statuette nel 2023: miglior film, miglior attore protagonista, miglior montaggio, miglior scenografia e miglior fotografia. Mentre sabato 4 e giovedì 9 marzo arriveranno le prime visioni LIVING (ore 21.15 su Sky Cinema Due e in seconda serata su Sky Cinema Oscar) con Bill Nighy candidato come migliore attore e Kazuo Ishiguro per la sceneggiatura non originale, e CLOSE (ore 21.15 su Sky Cinema Due e in seconda serata su Sky Cinema Oscar), nominato agli Oscar 2023 come miglior film internazionale.

Disponibili sul canale anche quattro film premiati nell’edizione 2022: il trionfatore dell’ultima edizione, CODA – I SEGNI DEL CUORE, remake del francese La famiglia Bélier (tre statuette per miglior film, miglior attore non protagonista e migliore sceneggiatura non originale); il biopic con Will Smith sulle sorelle tenniste Venus e Serena Williams, UNA FAMIGLIA VINCENTE – KING RICHARD (premiato Will Smith come miglior attore protagonista); la pellicola scritta e diretta da Kenneth Branagh BELFAST (Oscar per la miglior sceneggiatura originale); il toccante road movie di Ryûsuke Hamaguchi DRIVE MY CAR (premiato come miglior film internazionale).

Tra le altre pellicole premiate con l’Oscar proposte sul canale, anche successi dell’ultimo decennio come: il capolavoro bellico di Sam Mendes con George MacKay 1917 (premiato per fotografia, effetti speciali, sonoro); il musical di Damien Chazelle con Ryan Gosling ed Emma Stone LA LA LAND, vincitore di sei statuette: regia, attrice protagonista, fotografia, scenografia, colonna sonora, canzone originale; il thriller di Steven Spielberg scritto dai fratelli Coen IL PONTE DELLE SPIE, interpretato da Tom Hanks e Mark Rylance, quest’ultimo premiato come miglior attore non protagonista; il western di Quentin Tarantino con Christoph Waltz, Jamie Foxx e Leonardo DiCaprio DJANGO UNCHAINED, insignito con le statuette per il miglior attore non protagonista e la sceneggiatura originale; l’action post-apocalittico con Tom Hardy e Charlize Theron, diretti da George Miller, MAD MAX: FURY ROAD (premiato per scenografia, montaggio, sonoro, montaggio sonoro, costumi, trucco); il biopic su Alan Turing, interpretato da Benedict Cumberbatch, THE IMITATION GAME , migliore sceneggiatura non originale; e la pellicola di Martin Scorsese con Asa Butterfield e Ben Kingsley HUGO CABRET , che ha ricevuto cinque premi, per scenografia, fotografia, montaggio sonoro, sonoro e effetti speciali.

Non mancheranno poi i film che hanno fatto la storia del cinema e sono entrati nell’immaginario collettivo. Tra questi: VIA COL VENTO, AMARCORD, L’ULTIMO IMPERATORE, CHINATOWN, IL CACCIATORE, THE UNTOUCHABLES – GLI INTOCCABILI, LE RELAZIONI PERICOLOSE, BRAVEHEART – CUORE IMPAVIDO, CASA HOWARD, PULP FICTION, AMERICAN BEAUTY, A BEAUTIFUL MIND, NON È UN PAESE PER VECCHI, IL LABIRINTO DEL FAUNO, E.T. – L’EXTRA-TERRESTRE, SALVATE IL SOLDATO RYAN, e, in occasione del 90° compleanno di Michael Caine, che per questo ruolo ha vinto l’Oscar® come miglior attore non protagonista, LE REGOLE DELLA CASA DEL SIDRO.

Il grande cinema degli Oscar sarà protagonista anche su TV8 e Cielo, con la prima visione in chiaro del vincitore dell’ultima edizione, CODA – I SEGNI DEL CUORE, domenica 12 marzo alle 21.20 su TV8; mentre su Cielo, all’interno del ciclo UNA NOTTE DA OSCAR, domenica 12 marzo alle 21.15 sarà proposto UN ALTRO GIRO, vincitore nel 2021 dell’Oscar® per il miglior film in lingua straniera.

Ficarra e Picone presentano Incastrati 2

Ficarra e Picone presentano Incastrati 2

Dopo il successo della prima stagione, Salvo Ficarra e Valentino Picone presentano a Roma Incastrati 2, serie originale Netflix, che li vede nuovamente dietro la macchina da presa, come registi, alla scrittura, insieme a Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e Fabrizio Testini, e davanti alla camera in qualità di protagonisti. Comicità e azione si mescolano ad una satira trasversale che non risparmia nessuno, innanzitutto la mafia.

Ficarra e Picone nel mondo delle serie tv

Alla vigilia della conclusione della prima serie televisiva di Ficarra e Picone, Incastrati, la cui seconda stagione uscirà contemporaneamente in tutto il mondo, in 190 paesi, è lecito chiedere al duo comico siciliano di tracciare un bilancio dell’esperienza. Salvo Ficarra: “Incastrati nasce come un progetto in due stagioni, la seconda delle quali sarebbe stata conclusiva. Per noi la serialità è stata un modo per affrontare un’altra maniera di stare in scena. Avere la possibilità di giocare con un tempo più lungo, portare avanti i personaggi in una nuova forma. Era una cosa che volevamo sperimentare. Ringraziamo Netflix per averci dato questa possibilità.”. Valentino Picone: “L’esperienza con la serialità è stata molto bella, però comandano sempre le storie. Incastrati non poteva essere una storia cinematografica. […] Nasce per il piccolo schermo. Magari incontreremo una storia per cui vale la pena pensare alla serialità. Noi vogliamo assolutamente ripetere l’esperienza perché ci è piaciuto moltissimo, anche con Netflix perché ci siamo trovati benissimo. Siamo in attesa che una storia ci caschi addosso”.

L’ironia sulle serie tv in Incastrati 2

Il fatto che l’esperienza di Incastrati sia stata per Ficarra e Picone molto positiva, poi, non ha impedito loro di ironizzare anche sui meccanismi della serialità, sulla sua struttura, portando sulla scena una serie nella serie. Nella prima stagione, The touch of the killer, nella seconda, The look of the killer, di cui il personaggio di Salvo è appassionato. Picone commenta così la scelta: “Ci sembrava normale ironizzare con una serie dentro la serie tv. […] Se c’è una cosa che a me e a Salvo fa troppo ridere è quando fanno i prequel. […] Vedi Breaking bad, che è bellissimo, è LA serie. Poi ti fanno Better call Saul, dove lui però invecchia, […] lo ringiovaniscono. […] Noi abbiamo esasperato questo aspetto in The look of the killer”.

Cinema e streaming possono coesistere?

Ficarra è ottimista: “Tutto si evolve. […] Io, da pubblico, vedo tante cose in streaming, ma questo non mi impedisce di andare al cinema quando sento che c’è un film che mi attrae. Penso che le due cose possano assolutamente coesistere”. Prosegue poi rimarcando la dimensione internazionale che è propria delle piattaforme di streaming e quindi della serialità: “Ci ritroviamo a vedere serie di altre nazioni: spagnole, coreane, cinesi, francesi, conoscendo attori e realtà che non avremmo conosciuto. La serialità ci permette di misurarci anche con un mercato internazionale. Quando sentiamo che Incastrati deve uscire in 190 paesi, c’è un piccolo brivido”.

Ficarra si dice sicuro che questa coesistenza sia un fattore positivo e conferma l’amore per il cinema, portatore di esperienze uniche: “Ci sono film che visti in sala ti regalano un emozione enorme. Non credo nella morte della sala, anzi credo che continuerà a vivere e in un brevissimo futuro riprenderà centralità”. Ficarra e Picone sono, tra l’altro, reduci dal grande successo del film La stranezza di Roberto Andò, che Ficarra commenta così: “Non eravamo soli, c’era un grandissimo attore, Toni Servillo, un grandissimo regista come Roberto Andò, una storia che secondo me era molto affascinante. È stato un insieme di cose che ha coinvolto il pubblico. […] Ha colpito l’immaginario e ha portato la gente al cinema. Siamo stati molto contenti per noi, per le sale, perché venivano da un periodo buio”. Conclude assicurando che li rivedremo al cinema a Natale del 2023.

Lo sberleffo sulla mafia in Incastrati 2

incastrati, Ficarra, Picone, Tony Sperandeo e Maurizio Marchetti
Incastrati. (L to R) Tony Sperandeo as Tonino Macaluso, Maurizio Marchetti as Padre Santissimo, Salvatore Ficarra as Salvo, Valentino Picone as Valentino in episode 201 of Incastrati. Cr. Valentina Glorioso/Netflix © 2023

La maggiore e più ficcante ironia di Incastrati, però, è sicuramente riservata alla mafia, presa in giro in ogni modo possibile. Picone commenta così questa scelta rinnovata: “Prendere in giro la mafia è un dovere. Tra l’altro i mafiosi non amano tanto essere presi in giro. Si prendono molto sul serio. Abbiamo cominciato a farlo da Nati stanchi, il nostro primo film. […] Ogni tanto mettiamo da parte l’ironia e la affrontiamo un po’ più seriamente” Sui risultati ottenuti oggi nella lotta alla mafia e sulla maggiore consapevolezza maturata nella cittadinanza, dopo le stragi di mafia, aggiunge: “Oggi però siamo andati avanti. […] Chi fa il giornalista, chi come me fa l’attore, molti sono diventati magistrati, siamo stati influenzati da quelle stragi”. Poi, un’ultima considerazione: “Ci si deve spaventare, però, quando la mafia non si vede. […] Il diavolo non si presenta col forcone e con la coda. Dovete stare attenti: ad avere accanto un mafioso, è un attimo”. Ficarra stempera subito con una battuta: “Fra l’altro, tutte le battute sulla mafia le scrive Picone, è di una cattiveria!” A chi domanda qual è il più bel film sulla mafia mai visto, risponde Picone: “Si deve ancora fare. Perché attribuiamo ai mafiosi un’intelligenza che non hanno. Il giorno in cui li rappresenteremo come sono, sarà più un documentario che un film”.

L’arresto di Matteo Messina Denaro e il dovere di non dimenticare

Dopo aver chiarito che la scrittura e la realizzazione della serie sono avvenute prima della cattura del boss, Ficarra commenta con una battuta la lunga latitanza: “Dicevano: è latitante da trent’anni. Può essere mai che è lì, dove lui abitava? Quindi lo cercavano in tutto il mondo e si erano dimenticati di cercare lì”. Picone si fa più serio: “Era la speranza di tutti che prima o poi finisse questa latitanza. Noi ci abbiamo giocato. […] Ci è piaciuto raccontare, sia in questa seconda stagione che nella prima, una cosa importante. […] Non dobbiamo dimenticare quello che è successo. […] Noi cerchiamo di non far dimenticare. […] I ragazzi che sono nati dopo le stragi non sanno quello che è successo. Anche una serie tv può dare l’occasione di parlare dell’importanza di non dimenticare”.

A sottolineare come l’idea di affrontare l’argomento mafia sia arrivata proprio per questo motivo, aggiunge: “Non avremmo mai messo la mafia nella serie, se non avessimo avuto una cosa nuova, per il nostro percorso, da dire, cioè di non dimenticare”. Nel ringraziare poi la Polizia di Stato per il suo aiuto concreto durante la realizzazione della serie, Ficarra aggiunge: “Abbiamo avuto anche il piacere di ospitare in una scena […] la teca della macchina della scorta di Falcone, […] che ci è stata data – ringraziamo la signora Montinaro [vedova dell’agente di scorta di Giovanni Falcone, Antonio Montinaro ndr.] in particolare – per un omaggio a tutte le vittime cadute in quegli agguati. Abbiamo poi citato un discorso di Borsellino, […] ricordando così entrambi”.

La Sicilia tra paura della mafia e passi avanti

Se, dunque, è vero che anche a causa delle stragi di mafia, molto è cambiato nella Sicilia di oggi, ci si chiede se sussista ancora un clima di paura e omertà. Picone risponde così: “E’ normale che ci sia la paura, sarebbe strano il contrario. Non è connaturata al territorio, dipende da come si manifesta la mafia”. Per quanto riguarda l’omertà, invece: “Omertà è un termine antico. È meglio dire solo paura. Quando un popolo vede che ci vuole tanto per arrivare a dei risultati, quando vengono fuori processi che dimostrano trattative […], la chiami omertà o paura? È complicata da ragionare. Vivendo nel territorio in cui la mafia si manifesta, a differenza di altri territori dove si manifesta meno, […] è chiaro che si ha paura” . Conclude: “non si può chiedere a tutti di essere degli eroi”, rimarcando comunque i passi avanti fatti in questi anni.

Incastrati 2 e l’ironia sul giornalismo sensazionalistico

Altro bersaglio dell’ironia di Incastrati e Incastrati 2 è spesso il mondo del giornalismo e dei media. Picone: “Quando costruiamo le storie tendiamo a prendere in giro tutto, a partire da noi stessi. È chiaro che in questo caso, anche il giornalismo. Come già ne L’ora legale, anche qui c’è quella morbosità”. “La morbosità della gente viene inseguita da alcuni giornalisti. […] Ad esempio non mi darò mai pace su come siamo stati capaci a non interrompere lo show durante la pandemia. Non si è messa da parte neanche in quel momento”.

Le protagoniste femminili di Incastrati 2 e la loro esperienza sul set

Incastrati, Anna Favella e Marianna di Martino
Incastrati. (L to R) Anna Favella as Ester, Marianna Di Martino as Agata in episode 203 of Incastrati. Cr. Dario Palermo/Netflix © 2023

Marianna di Martino presenta così il personaggio di Agata: “In questa seconda stagione Agata è molto più incastrata rispetto alla prima stagione. C’è un lato familiare che era solo di coppia nella prima stagione, mentre qui entra in gioco il figlio – Luca Morello interpreta Robertino. […] Le cose si complicano su tutti i piani della sua vita”. Del lavoro con Ficarra e Picone racconta: “Abbiamo parlato tantissimo di mafia anche in preparazione. […] Mi sono felicemente sorpresa di che conoscitori della storia della mafia e dell’antimafia siano. Ho imparato tantissimo e da catanese era una mia mancanza grave. […] Tutte le domande che avete fatto sulla mafia sono figlie di quanto loro siano studiosi di questo argomento. Nulla è lasciato al caso. Le puntate sono fitte di riferimenti. […] Di questo sono stata estremamente felice”.

Anna Favella parla di Ester: “Avrà un’evoluzione divertente e buffa rispetto alla prima stagione, in cui […] con Salvo erano su due mondi diversi. È un personaggio che mi ha insegnato tantissimo anche dal punto di vista personale. Mi ha dato uno sguardo più ironico sulla realtà e sulle relazioni. […] Mi ha insegnato ad apprezzare le imperfezioni nelle relazioni, che sono ciò che caratterizza gli esseri umani. In questo senso è stato catartico interpretarla”. Sul lavoro con Ficarra e Picone afferma: “Come Anna mi sono sentita parte della famiglia Ficarra-Picone. Lavorare con loro è bellissimo […]. Ho visto l’entusiasmo per il lavoro che fanno, per la sceneggiatura, […] la professionalità, la dedizione, il perfezionismo, quasi maniacale a volte […]. Vi è un’aspetto di grande devozione per questo mestiere, che è contagiosa anche osservandoli. Fanno riaccendere delle scintille che, per quel che mi riguarda, magari ogni tanti si spengono”.

L’omaggio a Massimo Troisi

Anna Favella rivela poi un particolare omaggio presente nella serie, in cui è coinvolto il suo personaggio: “Mi hanno fatto un regalo bellissimo, perché c’è un omaggio a un colosso, un maestro del cinema: Massimo Troisi. È stato un momento che è nato così, come nascono le magie nel cinema, che non puoi prevedere”. Valentino Picone aggiunge: “C’è un’inquadratura che ha fatto Troisi. Ci siamo divertiti a rifarla, perché era bellissima. Sono quelle cose che fanno bene più a noi. Le fai perché dichiari un amore”.

La seconda stagione di Incastrati è disponibile su Netflix dal 2 marzo.

Mixed by Erry, la recensione del film di Sydney Sibilia

Mixed by Erry, la recensione del film di Sydney Sibilia

Dopo la parentesi seriale La legge di Lidia Poet, Matteo Rovere torna alla produzione per la sua Groenlandia con Mixed by Erry, pellicola diretta dal co-fondatore nonché amico Sydney Sibilia. Il regista si riposiziona dietro la macchina da presa per raccontare un’altra storia vera, quella di Enrico Frattasio. A Napoli, dove è ambientato il film, è ancora leggenda. Nel resto d’Italia è conosciuto come Mixed by Erry, il dj i cui mixtape hanno accompagnato l’adolescenza di tantissimi ragazzi, partenopei e non. A Enrico Frattasio è inoltre affiancato un fatto di cronaca abbastanza famoso: negli anni ’80 è stato colui che ha battezzato le musicassette contraffatte, diventando queste il primo eclatante caso di pirateria musicale.

Ma se per le istituzioni Mixed by Erry è un ragazzo che si è costruito un business criminale da contrastare, per molti giovani – ora adulti – è una figura legata al periodo della gioventù e della spensieratezza. Nonostante le sue operazioni siano state illegali, gli va comunque riconosciuto il merito di essere stato fra quelli che hanno contribuito a far conoscere nel nostro Paese talenti musicali che, magari, avrebbero faticato di più a raggiungere la vetta del successo.

Per capire meglio lo stato d’animo con cui molti affronteranno il film, riportiamo le parole di Sydney Sibilia: “Quando ero piccolo, a Salerno, se volevi comprare qualsiasi tipo di musica c’erano solo due scelte, o compravi una compilation Mixed by Erry o compravi la copia pirata di una compilation Mixed by Erry. Qualche anno dopo scopro che dietro questa confusione c’era una storia bellissima e ho deciso di farci un film.” Mixed by Erry è stato prodotto in collaborazione con Netflix e Rai Cinema. Uscirà nelle sale cinematografiche il 2 marzo.

Mixed by Erry, la trama

1991. Arrivato in carcere, Enrico Frattasio (Luigi D’Oriano) è accolto con calore dai carcerati, che lo trattano come se fosse un re. Alla domanda di uno di loro “Io sto dentro da vent’anni, ma si può sapere chi sei?”, torniamo nella Napoli del 1976. Enrico, Angelo (Emanuele Palumbo) e Peppe (Giuseppe Arena) aiutano il padre a imbottigliare del tè nelle bottiglie di whisky vuote che vengono poi rivendute alla Stazione di Piazza Garibaldi. Il mediano, per l’appunto Enrico, passa però spesso le giornate in un negozio di dischi, con la musica nelle orecchie, sognando di fare il dj.

Diventato adulto, Enrico inizia a realizzare delle compilation che uso personale. Resosi conto del successo che però hanno, decide di proporre a Peppe di lavorare insieme per provare a venderle. Da qui nascerà l’impero di Mixed by Erry, con l’apertura di decine di laboratori che porteranno l’Italia ad avere a che fare con il primo caso di contraffazione di musicassette, dopo il quale verrà istituita la Federazione contro la pirateria musicale nel 1996.

Musica, sogni e passioni

Quante volte è capitato di rifugiarsi nella musica? Le canzoni, in particolare, permettono di evadere dalla realtà. A volte sembrano parlare di te, tanto che alcune si trasformano nella colonna sonora della tua vita. La musica diventa un’amica, ti segue come un’ombra finché di lei non puoi farne a meno. In qualche modo detta il ritmo della tua esistenza mentre affronti il mondo che, sotto al tuo sguardo, si trasforma. Mixed by Erry usa l’impatto che la musica ha nella nostra società come impalcatura per costruire una storia basata sulle passioni. Sibilia, al suo quinto film, vuole portare sul grande schermo un tema universale, sentito da tutti, attraverso una storia molto specifica: quella di un ragazzo che “voleva fare il dj” (lo ripeterà spesso Enrico), e che per inseguire il suo sogno è finito in galera. Perché quando si ha una passione e la si sente pulsare continuamente nelle vene, come nel caso del protagonista, nessuno è in grado di interromperti.

A volte però per inseguire un sogno si diventa ciechi (pensiamo anche a Whiplash di Chazelle) e ci si spinge al di là del limite consentito fino a bruciarsi le ali come Icaro. È su questa scia che il regista orchestra l’intero film, con il nostro Enrico sempre in bilico fra la gloria e la caduta, mentre la sua società discografica diventa un impero. All’inizio Enrico, come i fratelli con i quali lavora, è ignaro dell’illegalità delle sue azioni, ma quando ne diventa consapevole non può più fermarsi. È già oltre. Perché la musica, si troverà a dire, non si ferma mai. E lui con lei. Anche di fronte alla contraffazione di ben 180 milioni di musicassette. Ma in fondo, a pensarci bene, quando si vive per una passione, chi è davvero capace a fare dietrofront?

La musica diventa così una delle cifre dominanti di Mixed by Erry. Un tripudio di canzoni accompagna i fratelli Frattasio nel loro percorso di ascesa, e chi è nato negli anni ’80 si troverà a fare un bel tuffo nel passato. In questo viaggio musicale, che scorre in parallelo alla vera storia dei Frattasio, il film diviene egli stesso una delle compilation realizzate da Enrico: i brani di quegli anni diventano protagonisti a loro volta e inondano ogni sequenza filmica dalla patina vintage. Sono quelli che hanno fatto – e continuano a fare – la storia della musica nazionale ed estera, e che ancora oggi sono cantati, dedicati e ballati. Ed è proprio per questo che Mixed by Erry, al quale all’inizio si attribuisce erroneamente un target specifico, è destinato a un pubblico eterogeneo, poiché capace con la sua semplicità di abbracciare tutte le generazioni e dialogare con loro.

Una storia di rivoluzione

Sfruttando queste tematiche, Mixed by Erry si impegna anche ad essere un film informativo, raccontando la storia della pirateria musicale in Italia a cui è legato il passaggio dalla cassetta al compact disc (CD). Non è un caso che per narrare questi due momenti storici Sibilia si affidi al personaggio di Enrico Frattasio. Questo perché il regista, proprio come ne L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, non si accontenta della mera esposizione didascalica di un fatto di cronaca italiana: vuole mostrarne l’atteggiamento rivoluzionario (in questi specifici casi) che sta alla base.

I personaggi che sceglie di sciorinare sono infatti tutti in conflitto con le istituzioni. Alcuni l’illegalità la sfiorano, altri invece ci cadono dentro con tutte le scarpe. Ma quello che li accomuna, e che ne caratterizza regia e vezzi, è il desiderio di cambiare il mondo, di lasciare un segno, di rincorrere un’utopia, di essere qualcuno che lotta per i propri ideali (L’incredibile storia dell’Isola delle Rose), per la propria indipendenza economica (Smetto quando voglio) o, come dicevamo, per i propri sogni (Mixed by Erry).

Sibilia firma anche la sceneggiatura, scritta a quattro mani insieme ad Armando Festa, regalando al suo affezionato pubblico un altro prodotto frizzante, ritmico e dal taglio ironico. Spicca poi la messa in scena curata al dettaglio, catturata dalla fotografia pulita di Valerio Azzali, in una ricostruzione fedele degli anni Ottanta e Novanta. Un film, dunque, godibilissimo, volto a intrattenere e divertire, ma che si lascia anche andare a momenti di nostalgia per i tempi passati. Si nota la sfumatura personale del regista, dalle battute in napoletano alle sfilate nel centro di Napoli per il Dio Maradona. Un “ritorno al passato” che fa di Mixed by Erry una pellicola dalla fattura semplice e genuina, che chiude il suo sipario lasciandoci con questa consapevolezza.

The Marvels: 6 nuovi personaggi che potrebbero cambiare il MCU

The Marvels: 6 nuovi personaggi che potrebbero cambiare il MCU

C’è la possibilità che The Marvels introduca alcuni personaggi chiave, che cambieranno in un qualche modo il MCU. Il sequel di Captain Marvel fa parte dell’entusiasmante programma del franchise per il 2023 e uscirà il 28 luglio. Mentre il primo film ha ricevuto una risposta polarizzante nel 2019, The Marvels è certamente uno dei progetti più attesi in arrivo.

Significativamente, The Marvels unirà la Captain Marvel di Carol Danvers con Monica Rambeau nei panni di Photon e Kamala Khan in quelli di Ms. Marvel. Il film risponderà finalmente al mistero del braccialetto di Ms. Marvel e se questo ha davvero qualche legame con Kang e/o Shang-Chi, come è stato teorizzato. Come ogni altro film del MCU, The Marvels probabilmente segnerà una nuova tappa per la Saga del Multiverso, con la forte probabilità di introdurre nuovi, importanti personaggi per il MCU.

Rogue

Quando si ipotizza chi potrebbe essere il cattivo perfetto per un nuovo film di Capitan Marvel, non c’è davvero opzione migliore di Rogue. Anche se oggi è nota per essere un’eroina e un membro degli X-Men, Rogue è stata introdotta per la prima volta come cattiva nell’Avengers Annual #10 del 1981. Ha una storia significativa con Carol Danvers, avendo assorbito permanentemente i suoi poteri dopo averla incontrata quando era Ms. Marvel. Questo è un aspetto che non poteva essere mostrato nei film della Fox sugli X-Men, ma ora può essere analizzato nel MCU.

L’introduzione di Rogue nel MCU in The Marvels sarebbe monumentale. Sarebbe l’ultima mutante a comparire dopo Namor e Kamala Khan. Tuttavia, rispetto a loro, Rogue sarebbe la più grande spinta verso la piena integrazione degli X-Men. Si tratterebbe di uno sviluppo inaspettato da parte di un film come The Marvels, soprattutto perché potrebbero non esserci ulteriori progressi su questo fronte fino a Deadpool 3, nella Fase 6. Purtroppo, anche se sarebbe emozionante asisstere all’introduzione di Rogue così presto, non sembra possibile, se non in una scena post-credit. In definitiva, l’incrocio delle strade di Rogue e Captain Marvel potrebbe essere rimandato a Captain Marvel 3.

Nova

NovaA differenza di Rogue, l’introduzione di Nova è sicura e quindi ha maggiori possibilità di debuttare in The Marvels. È stato annunciato che una serie Nova Disney+ è in lavorazione. Probabilmente si tratta di uno dei film e degli show della Fase 6, attualmente non confermati. La serie è in arrivo da tempo, visto che Guardiani della Galassia ha introdotto i Nova Corps e Avengers: Infinity War ha descritto nel dettaglio la decimazione di Xandar, un elemento integrante delle sue origini eroiche. Poiché la serie è stata annunciata, la sua inclusione in The Marvels sarebbe più facile da apprezzare di quella di Hercules in Thor: Love and Thunder, dato che nessuno sa quando lo rivedrà.

Grazie alla sua lunga storia con le minacce terrestri e interstellari, Nova può diventare uno dei principali eroi insieme a Capitan Marvel nel MCU. È interessante notare che la sua introduzione potrebbe avvenire prima di quella di The Marvels, per impostare il suo regno come uno degli eroi cosmici di punta del franchise. Guardiani della Galassia Vol. 3 segna la fine di quella squadra nel MCU, quindi potrebbe introdurre Nova nei titoli di coda per riempire il loro vuoto. In caso contrario, l’opzione migliore è rappresentata da The Marvels, che avrebbe senso nella storia dato il rapporto di Xandar con i Kree, che sono parte integrante della narrazione di Captain Marvel.

Genis-Vell & Phyla-Velll

Finora, il MCU ha visto la presenza di tre dei sette Capitani Marvel Carol Danvers, Mar-Vell e Monica Rambeau – ma, dato il titolo di The Marvels, potrebbe introdurne altri due. Genis-Vell e Phyla-Vell sono i figli di Mar-Vell e sono rispettivamente il terzo e il quarto personaggio a prendere il mantello. È interessante notare che entrambi sono stati creati artificialmente da Elysius, l’amante di Mar-Vell, che a sua volta era una creazione artificiale simile a un Eterno. Tutto ciò potrebbe far sì che i due eroi svolgano un ruolo inaspettato in Eternals 2, in relazione a Starfox, qualora il MCU volesse incrociare le narrazioni.

Sarebbe meglio che Genis-Vell e Phyla-Vell venissero introdotti insieme, ma possono comunque avere i loro archi narrativi individuali nel MCU. Phyla è in realtà un membro originale del popolare roster moderno dei Guardiani della Galassia, quindi potrebbe far parte della loro seconda generazione dopo Guardiani della Galassia Vol. 3 con Nova e il suo amante, Moondragon. Genis, invece, potrebbe fare squadra con Silver Surfer o partecipare a un futuro team-up dei Thunderbolts. È interessante notare che The Marvels si sta già immergendo nella sua storia, adattando il suo rapporto con Rick Jones e la Zona Negativa a quello tra i tre protagonisti.

Blue Marvel

blue marvelUn’opzione divertente basata sul titolo del film è Blue Marvel. Avendo debuttato solo nel 2008, Blue Marvel è meno conosciuto degli altri, ma è comunque una perfetta controfigura per l’introduzione post-credit di The Marvels. Adam Brashear è stato attivo negli anni ’60, quando un esperimento nella Zona Negativa lo ha dotato di una forza e di poteri straordinari che solo personaggi come Capitan Marvel potevano eguagliare. È significativo che le teorie sul fatto che il braccialetto di Kamala sia uno dei Nega-Band lo colleghino alla Zona Negativa. A questo proposito, quando il trio omonimo si scambia di posto, forse uno di loro vi finisce bloccato e incontra Blue Marvel nella stessa situazione.

Il coinvolgimento della Zona Negativa creerebbe grandi problemi per molti altri personaggi dell’MCU, tra cui i Fantastici Quattro e Nova. Come nei fumetti, potrebbe essere una dimensione alternativa significativa da esplorare nel MCU. L’introduzione di Blue Marvel potrebbe anche favorire altre storyline. In particolare, il suo trattamento negli anni ’60 – quando fu stabilito che il mondo non era “pronto” per un supereroe nero, e quindi si ritirò – si allinea tragicamente con la storia di Isaiah Bradley, come mostrato in The Falcon e Winter Soldier. Può anche contribuire alla creazione degli Ultimates, la squadra che protegge la Terra dalle minacce cosmiche. Blue Marvel è l’unico membro mancante.

Noh-Varr

Sebbene Kamala Khan non sia un membro dei Giovani Vendicatori nei fumetti, deve esserlo nel MCU, unendosi a personaggi come Kate Bishop, Cassie Lang, America Chavez, Billy e Tommy quando saranno finalmente riportati in vita. The Marvels può continuare a promuovere l’agenda dei Giovani Vendicatori del MCU introducendo Noh-Varr, alias Marvel Boy. È un candidato perfetto e potrebbe essere il più sensato di tutti, poiché proviene da un universo alternativo e quindi si adatterebbe perfettamente alla narrazione multiversale. Inoltre, essendo un guardiamarina Kree e il presunto coinvolgimento dell’Impero Kree in The Marvels, le sue possibilità sono relativamente alte.

L’introduzione di Noh-Varr sarebbe la grande spinta di cui il MCU ha bisogno per realizzare finalmente il progetto dei Giovani Vendicatori, che sembra essere previsto durante o dopo la Saga del Multiverso. In alternativa, Noh-Varr è un altro eroe che potrebbe far parte dei nuovi Guardiani della Galassia come nei fumetti. In ogni caso, come gli altri, Noh-Varr può contribuire a creare vari team-up e divertenti storie galattiche. Non resta che aspettare che The Marvels li introduca e cambi il corso del MCU.

The Mandalorian 3 rivelerà cosa è successo a Cara Dune

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The Mandalorian 3 rivelerà cosa è successo a Cara Dune

La premiere della terza stagione di The Mandalorian ha rivelato dove si trova Cara Dune e perché al momento non è più nell’orbita della storia di Mando. Dune era interpretata da Gina Carano prima di essere licenziata dalla Lucasfilm, “è stata reclutata dalle forze speciali” dopo aver portato Moff Gideon secondo Greef Karga. Per ora, sta combattendo conflitti che non vediamo come parte degli sforzi della Nuova Repubblica per mantenere la pace nella galassia.

Cara è stata una parte importante e continua come personaggio a far parte del mondo. Doveva essere affrontato nella parte creativa e [Jon Favreau] si è preso il tempo per pensarci“, ha detto in precedenza a Deadline il produttore esecutivo Rick Famuyiwa .(si apre in una nuova scheda). “È stato qualcosa di cui si è discusso perché sapevamo che avrebbe avuto un impatto sullo show, ma allo stesso tempo, ciò che è stato al centro dello show sono i due personaggi – Din Djarin e Grogu – quindi alla fine è sembrato che un servizio di quello, e intorno ai Mandaloriani.”

Nella terza stagione continuano i viaggi del Mandaloriano nella galassia di Star Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu continuano il loro viaggio insieme.

The Mandalorian torna su Disney+ il 1° marzo. La serie è interpretata da Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i co-executive producer.

Peter Pan & Wendy: trailer del film con Jude Law

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Peter Pan & Wendy: trailer del film con Jude Law

Disney+ ha diffuso il trailer, poster e data di uscita di Peter Pan & Wendy, “una rivisitazione live-action del romanzo di JM Barrie e del classico animato del 1953”. Il regista e co-sceneggiatore David Lowery ha commentato l’imminente adattamento. Il film debutterà il 28 aprile 2023 su Disney+.Il regista/co-sceneggiatore David Lowery ha dichiarato: “Nel realizzare Peter Pan & Wendy, ci siamo proposti di creare un film che onorasse sia il testo originale di J. M. Barrie che l’adattamento animato di Walt Disney. Volevamo rinvigorire il nostro racconto con sincerità emotiva, sentimenti profondi e un grande desiderio di avventura. Centinaia di incredibili artisti hanno lavorato molti anni per portare questo film sullo schermo e sono entusiasta che il pubblico possa vedere il loro lavoro, intraprendere questo viaggio e riscoprire una storia intramontabile da una nuova prospettiva”.

Peter Pan & WendyPeter Pan & Wendy, il film

Peter Pan & Wendy, la rivisitazione in live-action del romanzo di J. M. Barrie e del classico d’animazione del 1953, debutterà il 28 aprile in esclusiva su Disney+. Sono disponibili il teaser trailer e la key art del film originale diretto da David Lowery (Pete’s Dragon,  The Green Knight ) che farà vivere, come mai prima d’ora, un’avventura senza tempo con gli amati personaggi.

Peter Pan & Wendy racconta la storia di Wendy Darling, una giovane ragazza che ha paura di lasciarsi alle spalle la sua casa d’infanzia, che incontra Peter Pan, un ragazzo che si rifiuta di crescere. Insieme ai suoi fratelli e a una fatina, Trilli, viaggia con Peter verso il magico mondo dell’Isola che non c’è. Lì incontra un malvagio pirata, Capitan Uncino, e intraprende un’avventura emozionante e pericolosa che cambierà la sua vita per sempre. Il film è interpretato da Jude Law (Animali fantastici – I segreti di Silente), Alexander Molony (The Reluctant Landlord), Ever Anderson (Resident Evil: The Final Chapter), Yara Shahidi (Grown-ish), Alyssa Wapanatâhk, Joshua Pickering (A Discovery of Witches – Il manoscritto delle streghe), Jacobi Jupe, Molly Parker (House of Cards – Gli intrighi del potere), Alan Tudyk (Rogue One: A Star Wars Story) e Jim Gaffigan (The Jim Gaffigan Show). Peter Pan & Wendy è diretto da David Lowery, da una sceneggiatura di David Lowery & Toby Halbrooks (Sir Gawain e il Cavaliere Verde) basata sul romanzo di J. M. Barrie e sul film d’animazione Le avventure di Peter Pan. Il film è prodotto da Jim Whitaker (Il drago invisibile), mentre Adam Borba (Nelle Pieghe del Tempo), Thomas M. Hammel (Thor: Ragnarok) e Toby Halbrooks sono i produttori esecutivi.

UCI Cinemas lancia un nuovo concorso per il lancio di Creed 3

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UCI Cinemas lancia un nuovo concorso per il lancio di Creed 3

UCI Cinemas lancia un nuovo concorso per il lancio di Creed 3, il terzo capitolo del franchise di successo, con Michael B. Jordan al suo debutto alla regia, e nel ruolo del protagonista Adonis Creed. Acquistando online il biglietto per le proiezioni previste dal 2 al 12 marzo nelle multisala del Circuito e registrandolo sul sito creed3.ucicinemas.it i fan del pugile potranno partecipare all’estrazione di un viaggio a Los Angeles.

I fortunati vincitori avranno l’opportunità di soggiornare per quattro notti in uno splendido hotel nel cuore di Hollywood; partecipare all’esclusivo Warner Bros. Studio Tour Hollywood per uno sguardo inedito al dietro le scene dei grandi blockbuster americani, tra oggetti di scena, costumi e set cinematografici immediatamente riconoscibili e infine potranno allenarsi proprio come il protagonista con due ore di lezioni private e personalizzate di boxing.

Questo nuovo capitolo, distribuito da Warner Bros. Pictures, vede un Adonis Creed che, dopo aver dominato il mondo della boxe, ha avuto una brillante carriera e una soddisfacente vita privata. Quando un amico d’infanzia ed ex prodigio della boxe, Damian (Jonathan Majors), si rifà vivo dopo aver scontato una lunga pena in prigione, è ansioso di dimostrare che merita di salire sul ring. L’incontro tra ex amici è più di un semplice combattimento. Per regolare i conti, Adonis deve mettere in gioco il suo futuro per combattere contro Damian, un lottatore che non ha nulla da perdere.

Sky Documentaries presenta Pasolini, Cronologia di un delitto politico

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Presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma, arriva su Sky il film inchiesta alla ricerca della verità politica sull’omicidio di Pier PaoloPasolini in occasione dei 101 anni dalla nascita.

Liberamente ispirato al volume “Pasolini, un omicidio politico” di Andrea Speranzoni e Paolo Bolognesi, Pasolini, Cronologia di un delitto politico, domenica 5 marzo alle 21.15 in esclusiva su Sky Documentaries e in streaming solo su NOW, è un documentario che traccia un itinerario dal 1960 al 1975 sulla vita del poeta, artista, giornalista e agitatore culturale.

Il 2 novembre 1975, Pasolini viene ucciso all’Idroscalo di Ostia. Il diciassettenne Pino Pelosi si autoaccusa dell’omicidio: la “verità” viene diffusa da media e stampa. Tutto fa pensare che Pasolini sia morto “di una morte cercata”, una morte violenta nel mondo della prostituzione omosessuale, derubricata a fatto di cronaca nera. Ma che fine hanno fatto le testimonianze degli abitanti dell’Idroscalo? Come è arrivata la deposizione di Pelosi all’Ansa, divenendo fin da subito l’unica verità da divulgare? Nel film una molteplicità di voci, testimonianze e punti di vista non sempre allineati, talvolta in contraddizione, disegnano una trama articolata dai contorni tutt’altro che definiti.

Tra gli altri: Carla Benedetti, Vincenzo Calia, Guido Calvi, Roberto Chiesi, Furio Colombo, Aldo Colonna, Antonio Cornacchia, Goffredo Fofi, Giovanni Giovannetti, Franco Grattarola, David Grieco, Sergio Leoni, Stefano Maccioni, Dacia Maraini, Silvio Parrello, Claudia Pinelli, Guido Salvini, Angelo Ventrone e Simona Zecchi.

SHAZAM!: il regista commenta il futuro: “c’è la possibilità di più Shazam”

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Sappiamo che Henry Cavill è fuori come Superman e anche che un nuovo Batman sarà presto rivelato per il nuovo DCU, ma i co-direttori dei DC Studios James Gunn e Peter Safran non hanno ancora fornito risposte definitive riguardo ad altri progetti legati all’era di SnyderVerse”. Ed uno di questi è SHAZAM! – Nelle scorse settimane la star diShazam! Furia degli Dei Zachary Levi è sembrato molto fiducioso sulla possibilità che il personaggio possa proseguire la sua storia anche nel DCU anche se ha ammesso che il suo futuro come Big Red Cheese era tutt’altro che certo. Ora, il regista del sequel di DC Comics è intervenuto sulla questione.

A David F. Sandberg è stato chiesto se “Shazam avrà un ruolo nel futuro DCU” su Twitter, e sembra che il potenziale ci sia – se Furia degli Dei sarà un successo al botteghino abbastanza forte da renderlo indispensabile! “Sicuramente non lo farà se la gente non va a vedere il film”, ha risposto il regista. “Quello che mi è stato detto è che non c’è nulla nei film di Shazam che contraddica i piani futuri per DCU. Quindi c’è la possibilità di più Shazam e se è quello che vuoi, la cosa migliore è andare a vedere il film”.

Shazam! Furia degli Dei, il film

Shazam! Furia degli Dei continua la storia dell’adolescente Billy Batson che, dopo aver recitato la parola magica “SHAZAM!“, si trasforma nel suo alter ego da supereroe adulto, Shazam.

Il cast del sequel include Zachary Levi nei panni di Shazam, Asher Angel nei panni di Billy Batson, Jack Dylan Grazer nei panni di Freddy Freeman, Adam Brody nei panni del supereroe Freddy, Ross Butler nei panni del supereroe Eugene, Meagan Good nei panni del supereroe Darla, DJ Cotrona nei panni del supereroe Pedro, Grace Caroline Currey nel ruolo di Mary Bromfield/la supereroina Mary. Djimon Hounsou ritorna nei panni del Mago, mentre Rachel Zegler, Lucy Liu e Helen Mirren si sono unite al film come cattivi appena creati.  Shazam! Furia degli Dei uscirà il 17 marzo 2023. Il film è prodotto da Peter Safran.

STAR WARS: in arrivo corti su Luke Skywalker, Han Solo e Princess Leia?

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Rogue One: A Star Wars Story è stata la prima volta che Lucasfilm ha utilizzato la tecnologia anti-invecchiamento per far apparire i personaggi come nella trilogia originale, ma i risultati sono stati incostante. Il defunto Peter Cushing è stato resuscitato come Grand Moff Tarkin, mentre anche la Principessa Leia di Carrie Fisher è stata riportata al suo aspetto di Una nuova speranza. La Lucasfilm in seguito ha provato a ripetersi quando Alden Ehrenreich è stato scelto per subentrare a Harrison Ford in  Solo: A Star Wars Story  ma, ancora una volta, la risposta dei fan è stata tiepida.

Ora, una nuova voce molto interessante sta facendo il giro online e rivela che, durante la celebrazione di Star Wars di aprile, Lucasfilm annuncerà una nuova serie di cortometraggi Disney+ che potrebbero vedere protagonisti Han, Luke e Leia. Ciò solleva molte domande interessanti, incluso se  davvero Harrison Ford e Mark Hamill torneranno per riprendere i rispettivi ruoli e come verrà gestito il ritorno di Leia dopo la morte della Fisher. La tecnologia sta compiendo passi da giganti ed è interessante vedere lo stato dell’evoluzione tecnologica nell’imminente Indiana Jones e la ruota del destino, quindi la stessa tecnologia potrebbe essere usata per riportare indietro Leia, ma poi ci sarebbe una questione morale, se è lecito farlo.

Tuttavia non è detto che questi corti saranno in live action, c’è sempre la possibilità che questi cortometraggi vengano animati. La fonte di questa voce è Shaun O’Rourke, un “professionista dai molti talenti con oltre 20 anni di esperienza nell’industria cinematografica”. Ha lavorato con aziende rinomate come HBO, CBS, Warner Bros., Disney, Lionsgate, Blumhouse, Amazon Studios, Hulu e Netflix, quindi queste affermazioni hanno una loro attendibilità.  Inutile dire che siamo decisamente incuriositi nel vedere se questi  cortometraggi di Star Wars saranno veramente realizzati e se avranno successo e come Lucasfilm riuscirà a realizzarli. Hanno la possibilità di colmare alcune grandi lacune nella storia di questa galassia con questi potenziali corti. Non resta che vedere cosa accadrà nel prossimo futuro!

Gotham Knights: Batman cade nel trailer della nuova serie The CW

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Gotham Knights: Batman cade nel trailer della nuova serie The CW

Gotham Knights sarà presentato in anteprima il 14 marzo e la CW ha rilasciato un trailer completo per la sua ultima (ultima?) serie basata su una proprietà DC Comics. Il promo vede il futuro Due Facce, il procuratore distrettuale Harvey Dent, fare visita a Wayne Manor per informare il figlio adottivo di Bruce, Turner Hayes, che Batman è stato ucciso (possiamo dare una rapida occhiata all’eroe in smoking e maschera davvero stupida). Quando viene incastrato per l’omicidio, Turner unisce le forze con un gruppo composto da Bluebird, Cullen Rowe, Duela Dent e Carrie Kelly per scoprire chi ha effettivamente ucciso suo padre.

Non siamo davvero sicuri di cosa accadrà a questa serie tv dopo che la DC Studiso ha preso il controllo di tutte le property targate DC COMICS, ma non è certo che la serie possa finire dopo questa stagione, dato che al momento non c’è nessun annuncio ufficiale! Guarda il trailer qui sotto:

https://youtu.be/kNkOLdhNXfw

La serie tv Gotham Knights

Gotham Knights vedrà nel cast il ritorno di Fallon Smythe (Grown-Ish) nei panni di Bluebird, Tyler DiChiara (Relish) nei panni di suo fratello Cullen Row, Olivia Rose Keegan (Days of our Lives) nei panni di Duela Dent, Navia Robinson (Raven’s Home) nei panni di Carrie Kelley, Oscar Morgan (Trauma) nei panni di Turner Hayes, Misha Collins (Supernatural) nei panni di Harvey Dent e Anna Lore nei panni di Stephanie Brown.

Sulla scia dell’omicidio di Bruce Wayne, il suo figlio adottivo ribelle stringe un’improbabile alleanza con i figli dei nemici di Batman quando vengono tutti incastrati per aver ucciso il Crociato Incappucciato. E in quanto criminali più ricercati della città, questa banda di disadattati rinnegati deve combattere per riabilitare i propri nomi. Ma in una Gotham senza Cavaliere Oscuro a proteggerla, la città diventa presto il posto più pericoloso che sia mai stata. Tuttavia, la speranza viene dai luoghi più inaspettati poiché questa squadra di fuggitivi  diventerà la sua prossima generazione di salvatori conosciuti come i Gotham Knights.

Yara Shahidi brilla nei panni di Trilli nel live-action della Disney Peter Pan & Wendy

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Il noto sito americano Deadline ha diffuso la prima foto ufficiale di Yara Shahidi nei panni di Trilli per l’imminente adattamento cinematografico live-action della Disney di Peter Pan & Wendy. L’immagine mostra Shahidi vestita con uno splendido abito verde, con ali delicate che spuntano dalla sua schiena.

Yara Shahidi, la talentuosa giovane attrice e attivista, è stata annunciata come protagonista dell’imminente adattamento cinematografico live-action della Disney di Peter Pan & Wendy. Shahidi interpreterà il ruolo iconico di Trilli, la maliziosa e amata fata che ha catturato il cuore del pubblico per generazioni.

Shahidi, che è diventata famosa per il suo ruolo di Zoey Johnson nella serie di successo “Black-ish“, è rapidamente diventata una delle giovani star più ambite di Hollywood. Oltre al suo lavoro di attrice, è nota anche per il suo attivismo e difesa, in particolare nei settori della giustizia sociale e dei diritti delle donne. È stata inserita nella lista dei “30 Under 30” di Forbes ed è stata riconosciuta dalla rivista Time come una delle persone più influenti al mondo.

Yara Shahidi Trilli Peter Pan & Wendy

Peter Pan & Wendy è diretto da David Lowery, ed è solo l’ultimo di una lunga serie di adattamenti della classica storia di Peter Pan e i bambini perduti. La storia è stata raccontata innumerevoli volte in film, spettacoli televisivi e produzioni teatrali, ma questo nuovo adattamento live-action promette di portare una nuova ed emozionante interpretazione dell’amata storia. Con Shahidi in testa come Trilli, il pubblico può aspettarsi un film pieno di magia, avventura e cuore.

Peter Pan & Wendy  è stato diretto da David Lowery (Pete’s Dragon,  The Green Knight  con Toby Halbrooks che ha co-scritto l’adattamento con Lowery. Il film ci saranno anche Jude Law nei panni di Capitan Uncino, Alexander Molony nei panni di Peter Pan e Ever Anderson nei panni di Wendy. Nel cast anche Alyssa Wapanatâhk, Joshua Pickering, Jacobi Jupe, Molly Parker, Alan Tudyk e Jim Gaffigan.

Thunderbolts: rivelato il ruolo di Steven Yeun?

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Thunderbolts: rivelato il ruolo di Steven Yeun?

La scorsa settimana, è arrivata la notizia che Steven Yeun (The Walking Dead, Nope, Minari) si è unito al cast di Thunderbolts, l’annunciato prossimo film targato Marvel Studios e il suo ruolo potrebbe ora essere stato rivelato. Nelle prime indiscrezioni , si è parlato che che il suo personaggio sarebbe stato una parte importante del film e un ruolo a suo modo “vitale” per il Marvel Cinematic Universe in futuro, il che ha portato ad alcune speculazione che potesse interpretare “Sentry”.

Ora, nuovo rumors emersi online hanno affermato che Steven Yeun è stato effettivamente scelto per interpretare proprio Sentry, un personaggio molto potente. Vale la pena notare che Sentry deve ancora essere confermato come  un cattivo del film, quindi è prudente non faremo ancora troppo affidamento su queste voci. Se Yeun interpretasse davvero Robert Reynolds, sarebbe una scelta fuori dagli schemi, ma il candidato all’Oscar ha sicuramente il talento per farcela.

Anche se potrebbero essere aggiunti altri personaggi, il roster di Thunderbolts il cast è attualmente composto da Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah John-Kamen), Yelena Belova (Florence Pugh), Bucky Barnes/The Winter Soldier (Sebastian Stan), John Walker/ Agente statunitense (Wyatt Russell) e Taskmaster (Olga Kurylenko). Secondo quanto abbiamo appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry.

Harrison Ford sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che potrebbe finire per trasformarsi in Red Hulk. Nel cast sono stati annunciati anche Ayo Edebiri, in un ruolo ancora non stato rivelato. Thunderbolts uscirà nelle sale il 26 luglio 2024. Jake Schreier (Robot and Frank, Dave) dirigerà Thunderbolts, che si baserà su una  sceneggiatore scritta dallo sceneggiatore di Black Widow Eric Pearson.

Tom Hiddleston tornerà nella seconda stagione di The Night Manager

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Arriva da Deadline la notizia che Prime Video e BBC stanno attualmente sviluppando la seconda stagione dell’acclamato thriller di spionaggio The Night Manager, le cui riprese dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno a Londra e in Sud America. Il veterano del Marvel Cinematic Universe Tom Hiddleston ha firmato per riprendere il ruolo principale di Jonathan Pine. Non è chiaro se Tom Hiddleston sarà l’unico a tornare dalla prima stagione.

La seconda stagione di The Night Manager sarà ancora una volta scritto da David Farr, che aveva anche lavorato alla prima stagione. Ulteriori dettagli sulla trama e sui personaggi sono ancora tenuti nascosti, ma secondo quanto riferito la prossima puntata si svolgerà ai giorni nostri, dove Jonathan Pine dovrà affrontare una nuova e più mortale sfida.

La prima stagione, andata in onda su BBC One e AMC, è stata interpretata anche da Hugh Laurie, Olivia Colman, Elizabeth Debicki, Tobias Menzies, David Harewood, Tom Hollander e altri. Era incentrato su Jonathan Pine (Tom Hiddleston) un manager notturno di un lussuoso hotel del Cairo che viene reclutato dal manager di una task force del Foreign Office per una missione di spionaggio.

La prima stagione è stata ben accolta sia dalla critica che dal pubblico, portandola a più di dieci nomination agli Emmy, tra cui la vittoria della serie limitata per la regia eccezionale per il lavoro di regista di Susanne Bier nella serie. Per la loro interpretazione nella prima puntata, Hiddleston, Colman e Laurie hanno ricevuto rispettivamente un Golden Globe Award come miglior attore, attrice non protagonista e miglior attore non protagonista.

Damian Lewis tornerà per la settima stagione di Billions

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Damian Lewis tornerà per la settima stagione di Billions

Showtime ha annunciato che il vincitore dell’Emmy Damian Lewis tornerà ufficialmente in Billions dopo essere uscito dalla serie drammatica di successo nel 2021. Lewis riprenderà il ruolo del miliardario Bobby Axelrod durante la seconda metà della prossima settima stagione, dove è previsto per un’apparizione ricorrente in sei episodi. La produzione della settima stagione di Billions è attualmente in corso a New York.

Il suo ritorno arriva dopo che è stato recentemente confermato che Showtime sta attualmente sviluppando diversi spin-off basati su Billions per l’imminente rebranding della rete premium in Paramount+ con Showtime. I creatori della serie Brian Koppelman e David Levien stanno sviluppando quattro potenziali spin-off: Millions sui finanzieri emergenti; Trilioni sugli ultra-ricchi; e altri due spettacoli senza titolo che si svolgeranno rispettivamente a Miami e Londra.

Nella settima stagione, le alleanze vengono capovolte“, si legge nel logline. “Le vecchie ferite sono armate. Le lealtà sono testate. Il tradimento assume proporzioni epiche. I nemici diventano amici diffidenti. E torna Bobby Axelrod, mentre la posta in gioco cresce da Wall Street al mondo“.

La serie tv Billions

Billions attualmente è interpretato da Paul Giamatti, Corey Stoll, Maggie Siff, Asia Kate Dillon, David Costabile, Toby Leonard Moore, Condola Rashad, Jeffrey DeMunn, Kelly AuCoin e Daniel Breaker.

Billions è la serie drammatica americana creata da Brian Koppelman , David Levien e Andrew Ross Sorkin. La serie è stata presentata in anteprima suShowtime il 17 gennaio 2016 e ha prodotto sei stagioni fino ad oggi. La serie è ambientata principalmente a New York e nel Connecticut. La serie racconta la storia del gestore di hedge fund Bobby Axelrod (Damian Lewis), mentre accumula ricchezza e potere nel mondo dell’alta finanza. Le tattiche aggressive di Axelrod per assicurarsi rendimenti elevati spesso sconfinano negli atti illegali che il procuratore degli Stati Uniti Chuck Rhoades (Paul Giamatti) tenta di perseguire. Un grande cast secondario di ensemble supporta gli archi narrativi della serie.

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