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Arón Piper: 10 cose che non sai sull’attore

Arón Piper: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Arón Piper è ancora molto giovane, ma vanta già diversi ruoli in progetti che, tra cinema e televisione, gli hanno permesso di dar prova del suo talento. Oggi che è sul punto di rinnovarsi e mettersi nuovamente alla prova con nuove avventure, la sua carriera sembra essere ricca di promesse ed entusiasmanti novità.

Ecco 10 cose che non sai su Arón Piper.

Arón Piper: i suoi film e le serie TV

1. È noto per alcune serie TV. Ad aver reso celebre l’attore vi sono alcune popolari serie televisive. La prima in cui ha recitato è Centro medico (2016-2017), ma è stata Élite, disponibile su Netflix, ha fargli ottenere la fama internazionale. Qui recita nei panni di Ander Muñoz accanto agli attori Jaime Lorente, Miguel Herran e Maria Pedraza. Ha poi recitato anche in Il caos dopo di te (2020) e Élite – Storie brevi (2021). Nel 2022 recita poi in El Silencio, nel ruolo di Sergio Ciscar.

2. Ha recitato anche per il cinema. Piper ha esordito come attore di un film per il cinema già da molto piccolo, quando all’età di sette anni ha recitato in Una promessa mantenuta (2004). In seguito è apparso in Maktub (2011), 15 años y un dìa (2013), La corona partida (2016) e Los Rodrìguez y el mas alla (2019). Prossimamente reciterà invece nei film Sayen e Fatum.

3. Ha scritto una canzone per un film. Come noto, nel tempo libero Piper si dedica alla sua seconda passione, il rap, che lo porta, nel 2014, ad essere candidato ai premi Goya (gli Oscar spagnoli) nella sezione miglior canzone per il film 15 años y un día. Si tratta del brano più noto e apprezzato dell’attore, che nel 2021 ha poi pubblicato anche il suo primo album dal titolo Nieve.

Aron-Piper-elite

Arón Piper in Élite

4. È stato uno dei protagonisti. Nella popolare serie spagnola Élite, disponibile su Netflix, l’attore ha interpretato uno dei protagonisti, Ander Muñoz. Questi è il migliore amico di Guzmán e Polo, tennista emergente e campione scolastico, anche se in realtà detesta questo sport e lo pratica solo perché il coach è suo padre e non vuole deluderlo. A differenza di quasi tutti gli studenti, non è ricco, ma frequenta Las Encinas perché figlio della preside. Omosessuale, si innamora poi di Omar e si fidanzerà con lui.

5. Ha abbandonato la serie. L’attore ha recitato solamente nelle prime quattro stagioni, abbandonandola poi per la tristezza dei fan del suo personaggio. L’attore non ha mai detto molto su tale abbandono, affermando solamente che è avvenuto in quanto il percorso di Ander nella serie si era concluso. Ad aver portato a tale risvolto sembrerebbe però esserci stata anche la volontà dell’attore di intraprendere nuovi progetti.

Arón Piper e Dua Lipa

6. Potrebbe aver avuto una relazione con la cantante. Nulla di ufficializzato, ma nel corso dell’estate del 2022 l’attore è stato in diverse occasioni paparazzato insieme alla celebre cantante Dua Lipa. I due, insieme durante alcune serate lontani dai riflettori, sono sembrati ai loro fan una coppia piuttosto affiata, cosa che ha spinto a supporre una relazione tra di loro. I diretti interessati non hanno però mai commentato la cosa, né per smentire né per confermare. Ad oggi, però, qualunque cosa ci sia stata tra di loro sembra essere finita.

Aron-Piper-fidanzata

Arón Piper: chi è la sua fidanzata

8. Ha una nuova fidanzata. Piper ha sempre cercato di mantenere quanto più possibile privata la propria vita sentimentale, ma nelle ultime settimane ha iniziato a circolare la voce che lo vorrebbe impegnato in una relazione con la modella Jessica Goicoechea. I due sono infatti stati visti insieme in diverse occasioni e solo di recente sul profilo Instagra di lei è comparsa una foto che la ritrae insieme all’attore. Questa sarebbe dunque la prova definitiva di una loro frequentazione.

Arón Piper è su Instagram

8. Ha un profilo sul social network. Arón Piper è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 13.3 milioni di persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato appena un’ottantina di post, tutti relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi progetti o dedicate a momenti di svago quotidiano. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Arón Piper: il suo fisico

9. È molto attento al proprio corpo. L’attore è noto anche per il suo fisico asciutto ma scolpito, che lo ha fatto diventare nel tempo un vero e proprio sex symbol. Non mancano le occasioni in cui l’attore compare a torso nudo, dimostrando di essere continuamente intento a mantenersi in forma, praticando sport e altre attività salutari.

Arón Piper: età e altezza dell’attore

10.Arón Piper è nato a Berlino, il 29 marzo del 1997, ed ha dunque oggi 25 anni. L’attore è alto complessivamente 1.80 metri.

Fonte: IMDb

Il Marvel Cinematic Universe avrà mai fine? Risponde il produttore Nate Moore

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Il dirigente dei Marvel Studios, Nate Moore, non crede che il Marvel Cinematic Universe finirà mai. L’MCU è iniziato nel 2008 con Iron Man e The Incredible Hulk, ed è diventato il più grande franchise cinematografico di tutti i tempi negli ultimi 14 anni. L’ultimo capitolo è arrivato con Black Panther: Wakanda Forever, che ha ufficialmente concluso la Fase 4. L’ultimo lotto di film e il primo round di serie Disney+ è arrivato mentre cresce il dibattito sulla eventuale stanchezza del MCU si sta diffondendo tra il pubblico. Questo ha favorito le conversazioni sulla possibilità che l’MCU debba finire.

L’argomento del finale del MCU è stato ora affrontato da Nate Moore, vicepresidente della produzione e dello sviluppo presso i Marvel Studios. Di recente è apparso nel podcast di The Town con Matthew Belloni (tramite The Direct) per parlare del futuro della Marvel dopo Black Panther: Wakanda Forever. Il conduttore Matthew Belloni ha chiesto a bruciapelo a Nate Moore se il MCU può andare avanti per sempre, e il dirigente della Marvel crede che potrebbe farlo fintanto che i Marvel Studios rimangono impegnati a esplorare cosa può essere un film o una serie MCU.

“Voglio dire, penso che possa durare a lungo. Penso che dobbiamo continuare a… Non possiamo sederci sugli allori. Non possiamo pensare di avere le risposte. Dobbiamo continuare a spingere i format per quanto riguarda il genere e ciò che siamo disposti a esplorare. Ma per me i film Marvel sono solo film. Il nostro materiale originale è solo… Sarebbe come dire: “Ehi, i film sui libri andranno avanti per sempre?” Probabilmente.”

Babylon: le prime reazioni sono controverse

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Babylon: le prime reazioni sono controverse

Le prime reazioni a Babylon di Damien Chazelle sono straordinariamente controverse, indicando che il film sarà uno sguardo emozionante sulla Hollywood degli anni ’20. Secondo il sito web ufficiale di Babylon, il film racconta “una storia di ambizione sproporzionata ed eccessi oltraggiosi [e] ripercorre l’ascesa e la caduta di più personaggi durante un’era di sfrenata decadenza e depravazione all’inizio di Hollywood”. Interpretato da Brad Pitt, Margot Robbie e Diego Calva, con un cast corale che include Jovan Adepo, Li Jun Li e Jean Smart, il film presenta anche un ruolo minore del produttore esecutivo Tobey Maguire.

Se la sinossi e le scelte di casting non sono abbastanza allettanti, le prime proiezioni di Babylon stanno generando reazioni ad ampio raggio. Lo status di Damien Chazelle come regista che nell’ultimo decennio ha contribuito alla rivoluzione del linguaggio cinematografico cresce, poiché i suoi progetti sono stati storicamente ben accolti dalla critica. Sebbene i dettagli della trama siano scarsi, la maggior parte del divario critico deriva dalla narrativa casuale del film. Il pubblico lamenta anche le incoerenze tonali di Babylon, con il film che dura oltre tre ore. Mentre le interpretazioni principali stanno raccogliendo elogi, ci sono accoglienze contrastanti che circondano i presunti personaggi unidimensionali del film. Indipendentemente dalle diverse risposte, il pubblico concorda sul fatto che Babylon ha successo come resa frenetica della dissolutezza di Hollywood.

Dal Premio Oscar Damien Chazelle, regista di LA LA LAND e WHIPLASH, un racconto memorabile ambientato nella Los Angeles degli anni ’20. Babylon, una storia di ambizioni smisurate e di eccessi oltraggiosi, che ripercorre l’ascesa e la caduta di molteplici personaggi in un’epoca di sfrenata decadenza e depravazione nella sfavillante Hollywood.

Gamera: Rebirth, Netflix lancia a sorpresa il teaser e il poster

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Gamera: Rebirth, Netflix lancia a sorpresa il teaser e il poster

A sorpresa, un poster e un video teaser di Netflix hanno rivelato un nuovo progetto intitolato Gamera: Rebirth, che arriverà sulla piattaforma di streaming in futuro. Il kaiju simile a una tartaruga fece il suo debutto per la prima volta nel 1965 in Gamera, il mostro gigante, dove fu inizialmente ritratto come una forza antagonista dell’umanità, simile all’originale Godzilla. Nel corso del tempo, tuttavia, Gamera è diventata una figura più pacifica, spesso eroica, combattendo mostri come Gyaos e Viras che minacciavano il mondo. Gamera si sarebbe poi guadagnato il soprannome di “Amico di tutti i bambini” a causa della sua natura benevola nei confronti dei bambini, anche nel suo primo film.

Netflix ha rivelato attraverso un nuovo poster e teaser che Gamera tornerà sullo schermo in Gamera: Rebirth. Seguendo le orme di Godzilla, il film sarà prodotto dallo studio giapponese originale del Guardian of the Universe, Kadokawa. Mentre il formato del progetto è attualmente sconosciuto, un video teaser per Gamera: Rebirth sembra promettere una rivitalizzazione oscura e fredda del personaggio.

Gamera: Rebirth, il poster

Guardiani della Galassia Holiday Special, ci sarà Silver Surfer? James Gunn risponde

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La presunta apparizione di Silver Surfer in Guardiani della Galassia Holiday Special è stata ufficialmente smentita dal regista James Gunn. Prima che il pubblico riesca a vedere il tanto atteso terzo capitolo della serie Guardiani della Galassia, i fan avranno la possibilità di stare altro tempo con i personaggi con un regalo extra sotto forma di un nuovo speciale delle vacanze dei Marvel Studios.

Guardiani della Galassia Holiday Special si concentra su Drax (Dave Bautista) e Mantis (Pom Klementieff) mentre tentano di rapire Kevin Bacon per rallegrare Star-Lord (Chris Pratt). È confermato che lo speciale include più eroi Marvel che sono già apparsi nel Marvel Cinematic Universe.

Dopo il rilascio delle prime reazioni a Guardiani della Galassia Holiday Special, un utente di Twitter ha suggerito che Silver Surfer comparirebbe a sorpresa nella scena post-crediti. James Gunn ha risposto rapidamente all’utente dicendo che questo suggerimento è falso. Da allora l’account Twitter ha ammesso che stavano tentando di diventare virale condividendo notizie false e non vi è alcuna indicazione che l’account abbia effettivamente visto Guardiani della Galassia Holiday Special. In ogni caso, Gunn ha confermato che il pubblico non dovrebbe aspettarsi di vedere Silver Surfer nello speciale Disney+.

https://twitter.com/MaxHirs81537634/status/1593305149547679745?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1593307314185904130%7Ctwgr%5E416d78ae88a24a25bf7a62c4057304806b1ff753%7Ctwcon%5Es2_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fguardians-galaxy-holiday-special-silver-surfer-appearance-debunked%2F

Chris Hemsworth vorrebbe che il prossimo film di Thor fosse il suo ultimo

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Il tempo di Chris Hemsworth nei panni di Thor nell’universo cinematografico Marvel potrebbe volgere al termine, poiché l’attore pensa che la sua prossima apparizione dovrebbe essere l’ultima.

Il Thor di Hemsworth è uno degli ultimi membri rimasti del team originale dei Vendicatori nell’MCU. Thor: Love and Thunder ancora una volta ha cambiato drasticamente la traiettoria della sua vita, poiché adesso il Dio del Tuono adotta una figlia e riacquista Mjolnir dopo la morte di Jane Foster. Il finale di Thor 4 indica che il dio del tuono sta entrando in una nuova fase del suo viaggio da supereroe, che potrebbe presto raggiungere una conclusione eroica e definitiva se Hemsworth realizzasse il suo desiderio.

Durante una nuova intervista con Vanity Fair, Hemsworth ha affrontato l’argomento di una potenziale uscita dal MCU per il suo Avenger originale. L’outlet gli ha chiesto se sperava di ottenere una conclusione per la storia dell’MCU di Thor dopo aver visto Iron Man di Robert Downey Jr. e Captain America di Chris Evans salutare il franchise. Nonostante in precedenza avesse affermato di essere interessato a continuare a interpretare il dio del tuono, la musica per Chris Hemsworth è cambiata. Ora l’attore suggerisce che la prossima apparizione di Thor nell’MCU dovrebbe essere l’ultima e potenzialmente dargli la morte di un eroe.

“Sento che probabilmente dovremmo chiudere il libro se lo facessi di nuovo, capisci cosa intendo? Penso che probabilmente lo giustifichi. Sento che sarebbe il finale, ma non si basa su qualcosa che qualcuno mi ha detto o su qualsiasi tipo di piano. Hai questa nascita di un eroe, il viaggio di un eroe, poi la morte di un eroe, e non so, sono in quella fase? Chi lo sa?”

Chris Hemsworth è stato Thor sin dal 2011 e sembra normale, dopo tutto questo tempo, per l’attore voler voltare pagina.

Amy Adams parla del ritorno di Superman di Henry Cavill e del suo potenziale ritorno!

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Dopo anni di voci e speculazioni, Henry Cavill è finalmente tornato nei panni di Superman nella scena dei titoli di coda di Black Adam, e secondo quanto riferito è destinato a svolgere un ruolo importante nel DCU che andrà avanti sotto la supervisione di James Gunn, a capo del DC Studios.

Amy Adams ha debuttato come Lois Lane al fianco di Cavill in L’uomo d’Acciaio (Man of Steel) di Zack Snyder prima di apparire in Batman V Superman e Justice League , ma quello che tutti si chiedono e se anche si unirà alla sua costar in questa nuova era di film basati su DC? Ad Adams è stata posta proprio questa domanda mentre parlava con Variety del suo nuovo film,  Disenchanted.

La candidata all’Oscar ha condiviso la sua eccitazione per il ritorno di Cavill, ma ha rivelato di non essere stata contattata per riprendere il ruolo di Lois Lane. Sembra che sarebbe aperta alla possibilità, ma dice che sosterrà “qualunque direzione vadano” se un’altra attrice dovesse essere ingaggiata per interpretare il personaggio. Di seguito il video dell’intervista.

Vedremo Amy Adams nuovamente nei panni di Lois Lane

C’è sempre la possibilità che Amy Adams sia stato in contatto con la Warner Bros./DC Studios per un potenziale ritorno nei panni dell’intrepido giornalista del Daily Planet e semplicemente non sia autorizzato a divulgare tali informazioni. Dopotutto, Lois Lane sarà sempre una parte vitale di quasi tutte le storie di Superman, ed è difficile immaginare che riportino Cavill senza Adams.

Detto questo, parecchi fan si sono lamentati di una percepita mancanza di chimica tra Cavill e Adams nel corso degli anni, ed è probabilmente giusto dire che la sua interpretazione di Lois (anche se noi dissentiamo fortemente!) si è rivelata complessivamente controversa. Che cosa ne pensate? Ti piacerebbe rivedere Adams nel ruolo o preferiresti che fosse scelta un’altra attrice?

Amazon ordina diverse serie tv Marvel-Sony, si comincia da Silk: Spider Society

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Amazon sta ufficialmente andando avanti per sviluppate serie tv live-action basati sui personaggi Marvel controllati da Sony. A darne notizia è stato il noto sito americano Variety. La prima serie dell’accordo Amazon sarà Silk: Spider Society, sviluppata dalla showrunner di The Walking DeadAngela Kang, insieme ai produttori di Spider-Man: Un nuovo universo (Spider-Man: Into the Spider-Verse), Phil Lord e Christopher Miller. Angela Kang sarà sia showrunner che produttore esecutivo di Silk come  parte di un nuovo accordo televisivo pluriennale che ha firmato con Amazon. Kang, Lord e Miller sono tutti produttori esecutivi insieme all’ex capo della Sony Amy Pascal. Sony Pictures Television ha firmato con Lord e Miller un accordo globale.

Silk: Spider Society debutterà a livello nazionale sul canale lineare di MGM+ (nata Epix) seguito da un lancio globale su Prime Video. Lo spettacolo è basato sui personaggi creati da Dan Slott e Humberto Ramos per Marvel Comics. La seguirà le gesta di Cindy Moon, descritta come “una donna coreano-americana morsa dallo stesso ragno che ha morso Peter Parker, mentre fugge dalla prigione e cerca la sua famiglia scomparsa per diventare il supereroe noto come Silk”.

“La recente rivisitazione live-action e animata del franchise di Spider-Man da parte di Amy Pascal, Phil Lord, Chris Miller e Sony ha rappresentato alcune delle storie di supereroi più dinamiche del film”, ha affermato Jennifer Salke, capo di Amazon Studios. “Insieme alla visione creativa di Angela Kang, non potremmo essere più lieti di portare ‘Silk: Spider Society’ ai nostri clienti MGM+ e Prime Video.”

La serie Silk e non solo!

La serie Silk e gli altri spettacoli basati sui personaggi Marvel controllati dalla Sony erano stati originariamente segnalati come in lavorazione nel settembre 2020. A quel tempo, Lauren Moon stava scrivendo Silk, mentre nel 2021 è stato riferito che Tom Spezialy si era unito alla serie come showrunner come parte del suo accordo generale con Amazon.

“Non vediamo l’ora di dare vita alle avventure di Cindy Moon, grazie al dream team creativo di Chris e Phil, Angela e Amy, insieme ai nostri partner di Marvel e Amazon“, ha dichiarato Katherine Pope, presidente di Sony Pictures Television. Monolocali. “Sappiamo che questa entusiasmante serie con personaggi e trame nuovi e mai visti prima entusiasmerà il pubblico che la guarderà prima su MGM+ lineare e poi in tutto il mondo su Prime Video”.

“Angela è una professionista di cui rispettiamo e ammiriamo il punto di vista e la creatività”, hanno aggiunto Lord e Miller. “È anche molto divertente. Adora questi personaggi e ci sentiamo davvero fortunati per la possibilità di lavorare con lei per portare la storia di Cindy Moon al mondo”.

Kang è meglio conosciuta per il suo lavoro in “The Walking Dead”. È diventata scrittrice dello show nel 2011 e coproduttrice esecutiva nel 2013. È stata promossa a produttrice esecutiva e showrunner nel 2018 a partire dalla nona stagione della serie AMC. “The Walking Dead” andrà in onda il suo finale di serie il 20 novembre, con Kang che ha anche co-creato uno spin-off incentrato sul personaggio di Norman Reedus, Daryl Dixon. Ha lanciato la sua società di produzione, Kang & Co Entertainment, nel 2020.

“Sono oltremodo entusiasta di unirmi alla famiglia di Amazon Studios per questo prossimo capitolo della mia carriera”, ha detto Kang. “Non vedo l’ora di lavorare con il team esecutivo su spettacoli diversificati, incentrati sui personaggi e watercooler per un pubblico globale e sono così entusiasta di tuffarmi nella mia prima sfida: portare in vita sullo schermo il supereroe coreano-americano Silk”.

Al momento non è noto quali altri personaggi Marvel saranno presenti negli spettacoli di Amazon, sebbene Sony attualmente controlli oltre 900 di questi personaggi associati al franchise di Spider-Man. Sony ha rilasciato diversi film live-action di Spider-Man in passato e attualmente lavora con i Marvel Studios sulla serie di film riavviati con Tom Holland tramite la Columbia Pictures. Sony è anche dietro “Into the Spider-Verse”, che ha vinto l’Oscar come miglior film d’animazione nel 2019. Due sequel di quel film sono attualmente in lavorazione, con il primo – “Spider-Man: Across the Spider-Verse” – in uscita nelle sale nel giugno 2023.

Ad oggi, Sony ha anche rilasciato i film live-action Venom e il suo sequel La furia di Carnage” con Tom Hardy, così come Morbius con Jared Leto. Un terzo film Venom è attualmente in fase di sviluppo, mentre la Sony è anche al lavoro su versioni cinematografiche di personaggi come Kraven the Hunter con Aaron Taylor-JohnsonMadame Web con Dakota Johnson, tra molti altri.

Come per DisIncanto: Amy Adams racconta com’è stato tornare nei panni di Giselle

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Era il 2007 quando al cinema arrivò Come d’Incanto e in quell’anno il mondo conobbe finalmente un’attrice che sarebbe poi diventata una delle più brave della sua generazione: Amy Adams. Dopo 15 anni, numerosi film culto all’attivo e cinque nomination agli Oscar, Adams torna al mondo che l’ha resa famosa, nei panni di Giselle, una principessa Disney a tutti gli effetti che cerca il suo “per sempre felici e contenti” nella New York della contemporaneità. Ma come ben sappiamo, i film finiscono sempre all’inizio delle storia d’amore, e così Come per DisIncanto si chiede che fine ha fatto il “felici e contenti” di Robert (Patrick Dempsey) e Giselle, dopo 10 anni di matrimonio. 

In occasione della conferenza stampa internazionale, Amy Adams ha spiegato cosa l’ha convinta a tornare nei vestiti a fiori colorati e romantici di Giselle: “Per me è stato interessante perché cercavamo di capire a che punto fosse Giselle adesso. Da quando l’abbiamo lasciata nel primo film, c’è stata già un’evoluzione rispetto a quello che era Giselle all’inizio della sua storia. Quindi prendere quell’evoluzione di chi sarebbe potuta essere dopo aver trascorso 10 anni nel mondo reale, e assicurarci di mantenerla radicata in una sorta di verità dei suoi sentimenti, senza perdere quella gioia, quell’ingenuità, l’innocenza e la purezza che rendono Giselle così speciale (…) è più o meno lì che ho fissato il mio punto di partenza, ho preso tutto ciò che amavo di Giselle nel primo film, e poi avere l’opportunità di farlo crescere durante questo secondo film. È stato un vero piacere ritrovare il cast originale. È stato così divertente vedere tutti tornare indietro, siamo stati abbastanza fortunati da avere tutti con noi. E non posso ringraziarli abbastanza, sono molto riconoscente. Ed ero così felice anche per i nuovi membri del cast.”

Proprio trai nuovi membri del cast di Come per DisIncanto c’è la nuova Morgan, ovvero la figlia di Robert che Giselle in qualche modo adotta, diventandone la matrigna, interpretata da Gabriella Baldacchino, ma anche la villain del film (anche se sarebbe improprio definirla così…) Maya Rudolph, che interpreta invece Malvina Monroe.

Per Rudolph si tratta di un’esperienza nuova, nonostante un curriculum lungo e vario: “Ho avuto altre volte l’opportunità di cantare, ma non è mai stato come in questo caso. E sapere che avrei scritto questa canzone di Menken & Schwartz è stato davvero, davvero quasi come un traguardo della vita. Come se mi stessi allenando per la maratona, mi sono allenata per tutta la vita fare questa cosa, ed è quello che facevamo davvero. Andavamo alle prove vocali, e andavamo alle prove di ballo, e lavoravamo sodo per il giorno in cui avremmo girato la canzone. E poi l’abbiamo fatto. È stato incredibile.”

Baldacchino ha un ruolo davvero importante nella storia, e non è difficile immaginarlo, data la sua natura di “figliastra” rispetto a Giselle. Per la giovane attrice però stare sul set di Come per DisIncanto è stato un sogno che si avvera, dal momento che lei può certamente dire di essere cresciuta con questo film (è classe 2001). 

“Penso, onestamente, che fare questo film per me sia stato davvero un desiderio che si avvera – ha spiegato Baldacchino – Voglio dire, quando ero piccola, e anche crescendo, Come D’Incanto era il mio film preferito. Quindi, essere in grado di unirmi a tutte queste persone è stato surreale per me. Era il mio sogno far parte di qualcosa del genere. È che ha cambiato completamente la mia vita. E sono così, così grata di cantare la musica scritta da Alan Menken e Stephen Schwartz. Sono cresciuta esibendomi. Amavo il teatro musicale e il canto, quindi non era una novità per me. Ma arrivare a dare origine a qualcosa che hanno scritto, è un onore, no?”

Dal 18 novembre, quando Come per disincanto e vissero infelici e scontenti sarà disponibile su Disney+, si potrà scoprire se la giovane interprete sia stata o meno all’altezza di questo onore.

La quinta onda: trama, cast e le differenze tra il libro e il film

Nell’ultimo decennio hanno preso vita al cinema una serie di popolari e film per young adult ambientate in mondi post-apocalittici, dove la speranza di una vita futura è interamente affidata alle giovani generazioni. Dopo titoli come Maze Runner, Divergent e Hunger Games è così arrivato sul grande schermo anche La quinta onda. Diretto nel 2016 da J Blakeson, qui al suo secondo film dopo La scomparsa di Alice Creed, questo ha alla sua base una serie di invasioni aliene che hanno decimato la popolazione terrestre. Un contesto particolarmente cupo, dunque, dove i protagonisti umani aspirano a ribaltare le sorti di quella battaglia per la supremazia.

Il film è un vero e proprio racconto di fantascienza, dove all’azione più sfrenata si unisce anche la paura di crescere e il desiderio di affermazione insito in ognuno di noi. Quella qui raccontata non è però una storia originale, bensì la trasposizione dell’omonimo romanzo scritto da Rick Yancey. Pubblicato nel 2013, questo è il primo di una trilogia proseguita poi con Il mare infinito e L’ultima stella. Divenuto particolarmente popolare, questo venne acquistato dalla Columbia Pictures, che diede così il via all’adattamento cinematografico. Girato prevalentemente nella città di Atlanta, in Georgia, il film si è avvalso di grandi effetti speciali e un cast ricco di grandi celebrità di Hollywood.

Arrivato in sala, però, questo venne accolto senza particolare entusiasmo. Pur avendo guadagnato circa 109 milioni, a fronte di un budget di 54, questo risultato non fu ritenuto soddisfacente al punto da dar vita ai due successivi sequel. La quinta onda rimane però ancora oggi un film da riscoprire, contenente non pochi elementi di fascino. Prima di intraprendere una visione del film sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra il libro e il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La quinta onda: la trama del film

Il film racconta la storia dell’adolescente Cassie, la cui vita scorre tranquillamente tra la famiglia, gli amici e la scuola. Tutto ciò verrà però sconvolto dall’arrivo nei cieli di un’imponente astronave aliena. A pochi giorni da quella comparsa, ha inizio una vera e propria guerra, con gli extraterrestri intenti ad uccidere quanti più umani possibile. Gli attacchi, noti come “onde”, hanno lo scopo di compromettere la vita sul pianeta, spianando la strada alla discesa degli alieni sul suolo terrestre. Con suo padre e suo fratello minore, Cassie inizia così un disperato viaggio in cerca di rifugio. Ben presto, però, capirà di non potersi nascondere a lungo, ma di essere invece destinata a guidare la ribellione che porterà speranza nel futuro dell’umanità.

La quinta onda cast

La quinta onda: il cast del film

A dar vita alla protagonista, Cassie, vi è l’attrice Chloe Grace Moretz. Divenuta celebre per il ruolo della combattiva Hit-Girl in Kick-Ass, questa si è dichiarata estremamente entusiasta di poter recitare nel film. Ha infatti rivelato di essere una grande fan del romanzo, che ha letto per ben tre volte. Cassie è inoltre il suo personaggio preferito, e si è dedicata alla sua interpretazione con grande cura. Non solo si è infatti basata su quanto scritto su di lei nel libro, ma ha anche lavorato sul costruire e approfondire nuovi aspetti del personaggio. Il suo impegno è in seguito stato particolarmente apprezzato, e in molti l’hanno indicata come l’interprete migliore per la parte.

Accanto a lei, nel ruolo del padre Oliver, vi è invece l’attore Ron Livingston. Maggie Siff, nota per la serie Mad Men, è invece la madre Lisa. Nick Robinson, celebre in particolare come protagonista di Tuo, Simon, dà qui vita al personaggio di Ben Thomas Parish, uno dei ragazzi che aiuterà Cassie nella sua missione. Evan Walker, altro alleato della protagonista, ha invece il volto di Alex Rose, mentre la dura Ringer è interpretata da Maika Monroe, divenuta celebre grazie al film It Follows. Di particolare importanza è il personaggio del colonnello Vosch, comandante della resistenza. Questi ha il volto di Liev Schreiber, attore scelto dopo numerosi provini. Maria Bello, attrice nota per A History of Violence, recita invece nei panni del controverso colonnello Reznik.

La quinta onda: le differenze tra il libro e il film

Nell’adattare il romanzo di Yancey, gli autori hanno cercato di mantenersi quanto più fedeli possibile a questo, così da rispettare quanto amato dagli appassionati della storia. Per dar vita al film, però, si sono ovviamente rese necessarie alcune modifiche, così da permettere al racconto di assumere una forma più cinematografica. La prima differenza la si ritrova nella costruzione del racconto. Nel libro, infatti, il passato arrivo degli alieni sul pianeta è intervallato al racconto di quanto si svolge nel presente. Per il film, invece, gli autori hanno preferito non mischiare troppo le cose, raccontando prima dell’intera invasione e soltanto dopo arrivando al presente, con la fuga e la ribellione di Cassie.

Ulteriori differenze sono per lo più riguardanti alcuni dei personaggi protagonisti. In particolare, il sergente Reznik, passa dall’essere un uomo nel romanzo all’essere una donna nel film. Questo cambiamento viene motivato dal desiderio di inserire ulteriori personaggi femminili, come anche quello di rendere diverso dal solito uno dei cattivi principali. Più ambiguo è anche il colonnello Vosch, che se nel libro si macchia dell’assassinio del padre di Cassie, nel film non viene ufficialmente indicato come artefice di ciò. Un’ultima differenza riguarda il programma “Mnemolandia”. Nel romanzo, questo serve per “vedere” i ricordi delle persone tratte in salvo dal campo profughi. Tutto ciò viene però ad essere completamente assente dal film, risultando un elemento non più indispensabile alla narrazione.

La quinta onda: il trailer e dove vedere il film in streaming

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La quinta onda è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 17 novembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, BookStacked

Masquerade – Ladri d’amore, il trailer del nuovo film di Nicolas Bedos

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Dopo esser stato presentato fuori concorso nell’ultima edizione del Festival di Cannes e aver raggiunto oltre 500.000 spettatori in Francia nei primi 10 giorni di programmazione, arriva nelle sale italiane, dal 21 dicembre, il nuovo film di Nicolas Bedos, Masquerade – Ladri d’amore, che vede protagonisti Pierre Niney, Isabelle Adjani, François Cluzet, Marine Vacth, Emmanuelle Devos e Laura Morante.

Masquerade – Ladri d’amore è un affresco corale che parte dalle storie di Adrien e Margot – Niney e Vacth -, giovani e bellissimi che sognano una vita migliore, a qualunque costo. Le loro vite e le loro scelte si intrecciano inesorabilmente a quelle degli altri personaggi in scena, in una trama carica di relazioni e colpi di scena.

La Costa Azzurra con i suoi colori sgargianti e i suoi panorami mozzafiato fa da cornice a un film sul desiderio, sul denaro, sulla gloria e sull’illusione. Un vero e proprio omaggio a Nizza, quello di Bedos, alle sue feste, alla follia immobiliare, a quella ‘nostalgia fitzgeraldiana’ come la definisce il regista, che torna con Masquerade – Ladri d’amore sul grande schermo dopo il successo, tra gli altri, de La Belle Époque.

Sinossi: Adrien, un attraente ballerino che ha dovuto lasciare la danza, spreca la sua giovinezza nell’ozio della Costa Azzurra, dove vive mantenuto da Martha, vecchia gloria del cinema. Tutto cambia quando incontra la giovane e bellissima Margot ed è subito colpo di fulmine. Insieme, fantasticano su una vita migliore e mettono in piedi una truffa ai danni di un ricco imprenditore. In Masquerade – Ladri d’amore nulla è come sembra.

Come per Disincanto, Giulia Ottonello torna a prestare il canto a Giselle

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La cantante e attrice Giulia Ottonello torna a prestare la propria voce a Giselle nelle canzoni di Come per disincanto e vissero infelici e scontenti, la nuova commedia musicale live action che debutta domani, venerdì 18 novembre, in esclusiva su Disney+.

Giulia Ottonello aveva prestato la propria voce nelle canzoni interpretate da Giselle anche nel primo film di successo Come d’incanto. A poche ore dal debutto dell’atteso sequel, Giulia ha raccontato il suo ritorno al doppiaggio per i brani di questo nuovo live action.

Per celebrare l’arrivo del film, il cast e i filmmaker si sono riuniti ieri sera a El Capitan Theatre di Hollywood. Presenti alla premiere Amy Adams, Patrick Dempsey, Idina Menzel, James Marsden, Maya Rudolph, Yvette Nicole Brown, Jayma Mays, Gabriella Baldacchino, Oscar Nunez, Kolton Stewart e Griffin Newman, insieme al regista Adam Shankman, la sceneggiatrice Brigitte Hales, il produttore Barry Josephson e il compositore/autore Alan Menken. Tra gli ospiti della serata anche Darren Criss, Rachel Covey, Spencer Stevenson e Riele Downs.

Improvvisamente Natale, il trailer del film di Francesco Patierno

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Sarà disponibile a partire dal 1° di dicembre su Prime Video, Improvvisamente Natale, commedia family diretta da Francesco Patierno (Il mattino ha l’oro in bocca, La gente che sta bene). Il cast comprende molti tra i volti più noti e apprezzati del cinema italiano: Diego Abatantuono, Violante Placido, Lodo Guenzi, Anna Galiena, Antonio Catania, Michele Foresta (in arte Mago Forest), Nino Frassica, Gloria Guida con il suo ritorno sugli schermi dopo anni di assenza, affiancati dalla giovanissima protagonista Sara Ciocca (Il giorno più bello del mondo, La dea fortuna, Una famiglia mostruosa). Al centro della storia, un nonno che rischia di dover vendere il suo amato hotel e cerca di preservare la sua adorata nipotina, una coppia apparentemente in crisi e un prete che non accetta il fallimento di un matrimonio da lui celebrato. Tutti insieme riuniti per festeggiare il Natale… a Ferragosto!

Improvvisamente Natale – la trama

Per Chiara (Sara Ciocca) il Natale è un momento speciale, ancor più di quanto lo sia per ogni bambino. Ogni anno, infatti, il Natale è anche l’occasione per rivedere l’adorato nonno Lorenzo (Diego Abatantuono), proprietario del delizioso alberghetto d’alta montagna che ospita i festeggiamenti della famiglia. Quest’anno, però, i genitori di Chiara, Alberta (Violante Placido) e Giacomo (Lodo Guenzi), hanno deciso di mettersi in macchina sotto il sole bollente d’agosto, per una visita fuori stagione a Lorenzo, perché hanno bisogno di lui per dare a Chiara l’amara notizia: si stanno separando. Forse, se glielo dicesse lui, la piccola soffrirebbe meno… Il nonno, già in crisi perché rischia di dover vendere il suo amato hotel, accetta l’ingrato incarico di dare la notizia alla nipotina, ma prima vuole regalarle l’ultimo Natale felice… a Ferragosto

Questo mondo non mi renderà cattivo, ecco il titolo della nuova serie di Zerocalcare

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A un anno esatto dal debutto di Strappare lungo i bordi, il primo progetto seriale di Zerocalcare osannato da pubblico e critica, il fumettista romano annuncia, attraverso una delle sue tavole, il titolo della seconda, attesissima serie di animazione per Netflix: Questo mondo non mi renderà cattivo, un progetto completamente originale, che sarà disponibile sul servizio nel 2023.

Prodotta da Movimenti Production, società del gruppo Banijay, in collaborazione con BAO Publishing, scritta e diretta da Zerocalcare, Questo mondo non mi renderà cattivo sarà composta da 6 episodi, da circa mezz’ora ciascuno, che entreranno ancora più a fondo nelle tematiche care all’autore.

Il titolo dello show rappresenta una sorta di mantra, una frase che lo stesso Zerocalcare si ripete, quasi per auto-convincersi, in quei momenti della vita in cui ci si sente accerchiati, senza via di fuga, in cui sarebbe più facile fare scelte sbagliate, rinnegare ideali e princìpi pur di togliersi dai guai. Una frase che ciascuno, con le proprie esperienze, le proprie vite e le proprie storie, potrebbe trovare utile ripetersi.

In Questo mondo non mi renderà cattivo torneranno il mondo narrativo, il linguaggio unico e i personaggi storici e inconfondibili dell’universo di Zerocalcare. Zero, Sarah, Secco, l’Armadillo, l’immancabile coscienza di Zero, doppiato anche questa volta dalla voce inconfondibile di Valerio Mastandrea, saranno i protagonisti di una narrazione fatta di digressioni, aneddoti,  emotività e colpi di scena.

Questo mondo non mi renderà cattivo – l’annuncio del titolo

Tre di troppo, il trailer del film con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele

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In anteprima il trailer e il poster di Tre di troppo, la nuova commedia per tutta la famiglia diretta e interpretata da Fabio De Luigi con Virginia Raffaele, in uscita al cinema il 1 gennaio 2023 distribuita da Warner Bros. Pictures. Nel cast anche Fabio Balsamo, Marina Rocco e Barbara Chichiarelli.

Tre di troppo, la trama

Marco (Fabio De Luigi) e Giulia (Virginia Raffaele) vivono la propria vita di coppia in modo armonioso e passionale. Entrambi sfoggiano una forma invidiabile e una mise sempre alla moda. Per loro il mondo si divide in due: l’Inferno, abitato da genitori esasperati e soggiogati da piccoli esseri pestiferi, e il Paradiso, dove uomini e donne liberi da sensi di colpa, si godono i piaceri della vita senza figli e fieri di vivere in appartamenti sempre in perfetto ordine. Loro sanno bene da che parte stare, ben distanti da quelle coppie di amici in perenne crisi coniugale e logorati dalla vita da genitori. Eppure, il destino è già all’opera per sconvolgere le loro vite e sgretolare tutte le loro certezze: all’improvviso e inspiegabilmente, si risvegliano con tre bambini di 10, 9 e 6 anni che li chiamano mamma e papà. Liberarsene e tornare alla felice vita “precedente” diventerà il loro unico obiettivo. Una commedia sulle gioie e le difficoltà di essere o diventare genitore.

Il soggetto è di Michele Abatantuono, che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Lara Prando e Fabio De Luigi.

Tre di troppo è una produzione Warner Bros. Entertainment Italia, Colorado Film Production e Alfred Film ed è prodotto da Maurizio Totti, Alessandro Usai e Iginio Straffi per Colorado Film e da Roberto Amoroso e Maria Theresia Braun per Alfred Film.

MCU: la classifica dei film della Fase 4, in base al fattore “rewatch”

Dare vita nuova al Marvel Cinematic Universe dopo la grande chiusura di Avengers: Endgame era una sfida difficile. I film della Fase Quattro del MCU successivi a Endgame, infatti, hanno dato risultati misti: partiamo da quelli più mediocri, come Black Widow ed Eternals, ad altri che hanno svoltato la formula Marvel e addiriturra superato i precedenti, come Spider-Man: No Way Home e Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli. In occasione dell’uscita di Black Panther: Wakanda Forever, è giunto il momento di stabilire quali dei film della Fase 4 del MCU rivedremmo effettivamente: da Eternals al sequel di Black Panther, ecco quali di questi film godono del fattore rewatch.

Eternals (2021)

Film Disney 2021 Eternals

Il film della Fase Quattro che forse i fan rivedrebbero meno è Eternals. Con una durata eccessiva, scarse scene d’azione e sviluppo dei personaggi, Eternals fatica a coinvolgere già a una prima visione. Partendo da 10 personaggi principali, Eternals ne riesce a sviluppare troppo pochi per farne dei protagonisti memorabili e degni di essere ricordati. Come sempre, ci sono un paio di punti fermi nella pellicola, come l’esilarante botta e risposta di Kingo con il suo valletto e la simpatica interpretazione di Gemma Chan nel ruolo di Sersi, ma nel complesso Eternals è un esperimento audace che non ha funzionato.

Il film è visivamente stupefacente, dal momento che il premio Oscar Chloé Zhao ha girato in esterna piuttosto che in studio, utilizzando il più possibile la luce naturale, ma non ha una trama avvincente o un cast di personaggi convincenti a supporto di queste splendide location. Portare una sensibilità d’essai in un film Marvel sarebbe stata un’idea interessante, in teoria, ma il risultato finale non ha soddisfatto né i fan più di nicchia che i fedelissimi della Marvel.

Black Widow (2021)

Scarlett Johansson Black-Widow-avengersDopo aver atteso un decennio per un film tutto suo, Natasha Romanoff ha dovuto attendere una pandemia globale prima che la sua prima uscita da solista nel MCU arrivasse finalmente al pubblico. Il film su Black Widow prometteva di essere un thriller di spionaggio serrato, che avrebbe segnato un rinfrescante cambio di ritmo rispetto ai soliti film action su larga scala della Marvel, ma la sua più grande debolezza ha finito per essere il suo approccio formulaico. Ci sono un paio di sequenze ben calibrate, come l’inseguimento in moto, ma il film culmina nell’ennesima battaglia royale in computer grafica con oggetti che cadono inspiegabilmente dal cielo.

La trama di Black Widow è fin troppo complicata e la rivelazione di Taskmaster fallisce perché il film non è riuscito a presentare in maniera efficace cattivo misterioso che si cela sotto la maschera. Tuttavia, Scarlett Johansson è sempre convincente nel ruolo di Nat e condivide un’ottima chimica con Florence Pugh, alla quale passa il testimone. Inoltre, il film ha una fantastica scena d’apertura!

Thor: Love and Thunder (2022)

Natalie Portman Thor Love and Thunder
Natalie Portman in una scena di Thor: Love and Thunder. Photo by Jasin Boland. ©Marvel Studios 2022.

All’inizio dell’anno, Taika Waititi è tornato nel Marvel Cinematic Universe con Thor: Love and Thunder. Purtroppo, la seconda uscita di Waititi nel MCU non è neanche lontanamente paragonabile alla prima. Mentre il suo primo film Marvel, Thor: Ragnarok, non invecchia mai, Love and Thunder è così disarticolato e sbilanciato sui toni che regge solo in un paio di sequenze. A ogni rewatch di Love and Thunder, probabilmente, i difetti del film diventano sempre più evidenti. Korg ha troppo tempo sullo schermo, dato che passa dall’essere comico al ruolo di narratore, mentre tutti gli altri – da Valchiria ai Guardiani della Galassia – non godono di un arco caratteriale tangibile che fornisca uno sviluppo sostanziale.

Il tono di Love and Thunder, forse, ne costituisce la maggiore problematica: le tematiche serie della storia, come la battaglia di Jane Foster contro il cancro e il regno del terrore seminato da Gorr il Macellatore di Dei, risultano fuori luogo accanto a gag sciocche come le capre spaziali urlanti e una rappresentazione cartoonesca di Zeus. Il film ha una durata piacevole e veloce, che si aggira intorno alle due ore, ma il risultato è che molti dei suoi personaggi e delle sue trame risultano poco sviluppati. Tuttavia, la scena finale emotivamente risonante – in cui Thor trova un nuovo scopo di vita diventando padre – conclude il film con una nota positiva.

Doctor Strange nel multiverso della follia (2022)

Doctor Strange 2 MCUIl sequel di Doctor Strange di Sam Raimi è certamente all’altezza del suo titolo e della leggendaria reputazione del suo regista. Film di Raimi da cima a fondo (in egual misura divertente e terrificante), il secondo film da solista dello stregone non spreca nemmeno un minuto del suo minutaggio (tranne la scena della famigerata canzone del gelato).

Nel film c’è molta azione, ma anche tante spiegazioni. Una volta che lo spettatore ha acquisito familiarità con concetti come le incursioni e il dream-walking, diventa un po’ noioso guardare i personaggi che li spiegano in continuazione. Tuttavia, quando l’esposizione viene lasciata un po’ da parte, Multiverse of Madness si trasforma in un vero e proprio Evil Dead con uno Strange zombificato che vola su ali fatte con le anime addomesticate dei dannati per combattere una strega che usa il potere demoniaco di un libro maledetto.

Black Panther: Wakanda Forever (2022)

Wakanda Forever MCUL’ultimo film della Fase Quattro, Black Panther: Wakanda Forever, è anche il più lungo. E non solo: con ben 161 minuti, è il film più lungo del MCU dopo le famigerate tre ore di Avengers: Endgame. Ma Wakanda Forever ha molto da raccontare. Introduce Riri Williams nell’ensemble del MCU, istituisce un’intera nazione sottomarina, la contrappone al Wakanda nel momento di massima vulnerabilità geopolitica e, soprattutto, affronta la tragica perdita della sua amata star. È sufficiente dire che Wakanda Forever ha molto materiale da trattare, quindi il pubblico viene catturato dall’inizio alla fine, sia dallo spettacolo del cinecomic che dai commoventi omaggi a Chadwick Boseman.

Ci sono alcune sequenze lente, come ogni volta che Shuri sviluppa gadget high-tech nel suo laboratorio fortificato, e il tutto culmina in una battaglia finale standard, dalla CGI “pesante”, a bordo di una nave wakandiana rovesciata. Ma, per la maggior parte, il sequel è un’avvincente avventura supereroistica. Le scene d’azione, come l’inseguimento in auto di Ironheart e l’invasione del Wakanda, sono entusiasmanti, e abbondano le sequenze di profonda commozione per i personaggi. Il tempo ci dirà quanto Wakanda Forever goda del fattore rewatch, ma il film ha già superato un esame veramente difficile.

Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli (2021)

Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli di Destin Daniel Cretton è un film d’azione che mischia arti marziali, il buddy movie, l’avventura fantasy piena di VFX e un dramma familiare intimo sull’amore e il dolore. Simu Liu offre la quintessenza della performance del supereroe Marvel nel ruolo del protagonista: è esilarante, affascinante, profondamente commovente ed è facilissimo tifare per lui. Shang-Chi presenta molte delle caratteristiche familiari dei film d’origine Marvel – in primo luogo un eroe “prescelto” con la sindrome dell’impostore e problemi con il padre – ma la sua struttura non lineare mantiene salda l’azione e rende la narrazione archetipica sorprendentemente fresca.

Spider-Man: No Way Home (2021)

Spider-Man No Way Home MCUIl film che rivedremmo mille volte della Fase Quattro è Spider-Man: No Way Home. Il trequel di Jon Watts è riuscito a portare a termine il suo ambizioso crossover di franchise concentrandosi sul culmine del viaggio di Tom Holland nel MCU come Peter Parker. No Way Home porta con sé i due Spider-Man “precedenti” e cinque dei loro cattivi, ma sono tutti funzionali all’arco narrativo di Holland. Soprattutto, No Way Home è un film molto intenso. Inizia con la rivelazione al mondo dell’identità segreta di Peter, Doctor Strange apre il continuum spaziale alla fine del primo atto e, quando si arriva alla battaglia finale, lo Spidey di Holland ha fatto squadra con Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Non c’è un solo momento di noia in questa avventura fumettistica dal ritmo incalzante, divertente ed emotivamente coinvolgente. Non solo è una miniera d’oro per i fan dei supereroi; No Way Home è una delle storie di Peter Parker per eccellenza. Non c’è limite al numero di volte in cui un fan di Spider-Man può godersi questo film: non invecchierà mai.

Elemental: teaser trailer e poster del nuovo film Pixar

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Elemental: teaser trailer e poster del nuovo film Pixar

Sono disponibili il primo trailer e il poster del nuovo film Disney e Pixar Elemental, un lungometraggio originale ambientato a Element City, dove gli abitanti di fuoco, acqua, terra e aria vivono insieme.

Il film introduce Ember, una tenace, acuta e “ardente” giovane donna, la cui amicizia con un ragazzo di nome Wade, divertente, sdolcinato e “che segue la corrente”, mette alla prova le sue convinzioni sul mondo in cui vivono.

Diretto da Peter Sohn, prodotto da Denise Ream e con le voci di Leah Lewis e Mamoudou Athie rispettivamente nei ruoli di Ember e Wade nella versione originale del film, Elemental arriverà nel 2023 nelle sale italiane.

Elemental il poster

Elemental

Lorena Forteza: 10 cose che non sai sull’attrice

Lorena Forteza: 10 cose che non sai sull’attrice

Attrice e modella cubana, Lorena Forteza ha conosciuto in Italia la sua fortuna e la sua sfortuna. Divenuta popolarissima nella seconda metà degli anni Novanta grazie ad alcuni film, si è in seguito distaccata dal mondo dello spettacolo, fino al ritirarsi quasi del tutto a vita privata. Di lei si ha però ancora il meraviglioso ricordo delle sue interpretazioni, le quali ancora oggi sono un mix tra umorismo e sensualità.

Ecco 10 cose che non sai di Lorena Forteza.

Lorena Forteza: i suoi film e la televisione

1. Ha recitato in alcuni noti film. Il debutto sul grande schermo per l’attrice arriva nel 1996 con il film commedia Il ciclone, diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni, dove la Forteza ricopre il ruolo di Caterina De Cantar. In seguito ha recitato in Facciamo fiesta (1997), commedia dove recita al fianco di Alessandro Gassmann e Gianmarco Tognazzi. Nel 1998 ha invece preso parte al film Colpo di stadio, una co-produzione tra Italia, Spagna e Colombia, dove ha interpretato Barbara Berleti.

2. Ha lavorato anche a progetti per la televisione. Dopo anni di assenza, nel 2005 la Forteza è tornata alla recitazione con il film per la TV Il mondo è meraviglioso, una commedia dove ha ricoperto il ruolo di Elena Martinez recitando accanto ad attori quali Enrico Montesano e Antonello Fassari. Ad oggi questa è la sua ultima interpretazione come attrice.

3. Ha svolto diversi ruoli come modella. Parallelamente all’attività di attrice, la Forteza ha continuato anche a lavorare come modella, comparendo in numerosi servizi di vario tipo. Grazie al suo fisico longilineo ed elegante, unito alla sensualità latina, ha avuto modo di apparire sull’edizione italiana del mensile Playmen nel 1997. Nel 2002 è invece stata modella e testimonial di una casa di moda specializzata in abiti femminili di taglia extra-forte.

Lorena Forteza figlio

Lorena Forteza: oggi

4. Ha affrontato diversi problemi personali. Grazie a Il ciclone, la Forteza divenne estremamente popolare in un tempo molto breve. Impreparata a quella improvvisa notorietà, l’attrice ha ricordato di esserne rimasta stordita, finendo con lo sviluppare problemi di peso e depressione, che hanno segnato da quel momento i suoi anni a venire. Di recente, tuttavia, l’attrice ha rilasciato un’intervista dove afferma di aver quasi del tutto superato i propri problemi, ritrovando un proprio equilibrio e riprendendo anche a lavorare come testimonial dl alcune linee di abbigliamento curvy.

Lorena Forteza non è su Instagram

5. Non possiede un profilo sul social. Come si può notare effettuando una ricerca su Instagram, non vi sono profili ufficiali dell’attrice. Dati i suoi problemi personali, la Forteza ha infatti preferito non dedicarsi a tali piattaforme, le quali spesso possono diventare una fonte di ulteriore stress e complessi di varia natura. Ogni profilo presente sotto il nome di Lorenza Forteza è dunque da intendersi come non ufficiale e gestito piuttosto da omonimi dell’attrice.

Lorena Forteza in Il ciclone

6. È stata scelta grazie ad uno spot TV. Alla ricerca di un’attrice per il suo nuovo film, Il ciclone, Pieraccioni raccontò di essersi imbattuto nella Forteza dopo averla vista in una pubblicità televisiva. Questa apparteneva ad una linea di scarpe sportive e la Forteza vi prendeva parte in qualità di modella e testimonial. Rimasto affascinato dal suo sex-appeal, decise di offrirle la parte di Caterina. Per lei si trattò così del debutto nel mondo della recitazione.

7. È stata la protagonista femminile del film. Nel film l’attrice ricopre il ruolo di Caterina, una ballerina spagnola di flamenco che insieme al suo gruppo si ritrova inavvertitaente a soggiornare presso il casolare del protagonista, Levante. Quest’ultimo si innamora perdutamente della bella fanciulla, la quale però sta vivendo una storia burrascosa con il fidanzato Alejandro. Una serie di imprevisti porteranno però i due a conoscersi sempre meglio e a far crescere il sentimento che c’è tra loro.

Lorena Forteza Il ciclone

Lorena Forteza: età e altezza dell’attrice

8. È piuttosto alta. Nata il 10 marzo del 1976 a Bogota, in Colombia, la Forteza ha oggi 45 anni. L’attrice è alta complessivamente 1.73 metri, un’altezza che le ha permesso di distinguersi sia come modella che come attrice.

Lorenza Forteza: il marito e i figli

9. Ha un figlio. Dal suo matrimonio con Damiano Spelta, l’attrice ha avuto un figlio chiamato Ruben Spelta. In seguito al divorzio dei due e ai problemi personalli della Forteza, questo è stato affidato a Damiano, il quale se ne è preso cura nel corso degli anni. Con il migliorare della sua situazione, l’attrice è poi stata in grado di rivedere il figlio, recuperando il rapporto con lui.

Lorena Forteza: ingrassata

10. Era ingrassata molto. Nel corso degli anni l’attrice ha avuto, come accennato, diversi problemi di peso e depressione. Con il tempo era arrivata ad essere in sovrappeso, con rischi per la sua salute. Resasi conto dei pericoli che correva, la Forteza si è affidata a dei buoni medici, che le hanno indicato le corrette modalità di guarigione. Rimessasi così in sesto, la Forteza non ha certamente riacquistato il fisico di un tempo, ma è arrivata comunque ad una forma fisica che le permette di piacersi e di continuare a lavorare.

Fonte: IMDb

MCU: tutti i cattivi coinvolti alla fine della Fase 4

MCU: tutti i cattivi coinvolti alla fine della Fase 4

Attenzione! Questo articolo contiene spoiler di Black Panther: Wakanda Forever!

La Fase 4 dell’MCU si è conclusa con Black Panther: Wakanda Forever con l’introduzione nel franchise del cattivo Namor il SubmarinerIn breve tempo, l’ MCU si tufferà nella Fase Cinque: il primo prodotto sarà lo speciale di Natale dei Guardiani della Galassiaa cui seguirà Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

I nuovi cattivi non tarderanno ad arrivare: già Quantumania introdurrà Kang il Conquistatore (Jonathan Majors), presumibilmente il grande nemico della Saga del MultiversoPrima di entrare nel vivo della Fase 5, è doveroso fare un ripasso dei cattivi che hanno ancora un ruolo rilevante sul finire della Fase 4. Oltre al nuovo Namor, ci sono ancora diversi antagonisti che si muovono nell’MCU e che potrebbero rappresentare una minaccia per il Multiverso.

Abominio

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Per anni, le vicende legate a Hulk sono state un argomento dibattuto per l’MCU, principalmente per motivi legati ai diritti cinematografici e di distribuzione. Tuttavia, un cattivo essenziale delle storyline di Hulk è stato portato in vita nella Fase 4: stiamo parlando di Emil Blonsky o Abominio. Abbiamo visto Blonsky prima in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli e poi in She-Hulk: Attorney at Law. Attualmente, il personaggio è in carcere per aver rotto il suo accordo di libertà vigilata.
Per quanto abbiamo visto fino ad ora, Abominio non sembra un vero cattivo e nemmeno una grande minaccia, ma potrebbe tornare in azione nella Fase 5. Secondo le teorie dei fan, The Incredible Hulk 2 potrebbe essere in fase di lavorazione, cosa che permetterebbe al nemico di Bruce un ritorno in grande stile.

Justin Hammermcu

Uno dei più celebri film MCU è Iron Man 2. Nel lungometraggio compare uno dei cattivi più divertenti del franchise: Justin Hammer di Sam Rockwell. L’ultima volta che abbiamo visto il personaggio è stato in “All Hail the King“. Come Blonsky, anche Hammer viene incarcerato.
Il personaggio non si vede nell’MCU da più di dieci anni e molti fan sperano che Justin Hammer possa finalmente tornare nella Fase 5 con Armor Wars. Il prodotto, che doveva essere un film, è stato recentemente trasformato in una serie Disney+. Quale ruolo spetterebbe a Hammer ora che Tony Stark è fuori dai giochi? Non vediamo l’ora di scoprirlo.

Teschio Rosso

Red SKull MCU

Dopo Capitan America: Il Primo Vendicatore, molti fan si erano convinti che Teschio Rosso fosse stato ucciso dal Tesseract, quindi è stata una grande sorpresa vederlo ricomparire come spettro per proteggere la Pietra dell’Anima in Avengers: Infinity War. Sembrava che il personaggio fosse stato sottoposto a quel destino per tutta l’eternità ma, quando Thanos ha distrutto le Gemme dell’Infinito in Avengers: Endgame, Teschio Rossso si è liberato. La speranza è che il prossimo Capitan America: New World Order possa riportare in vita non solo il protagonista, ma anche il nemico Teschio Rosso.

Barone Zemo

Come anche altri cattivi di questa lista, Barone Zemo è finito in prigione. Ciò è successi in The Falcon and the Winter Soldier. I fan sperano di assistere al ritorno di Zemo con il film Thunderbolts, tuttavia quando è stata annunciata la lista del cast durante il Comic-Con della scorsa estate, non si è parlato del cattivo. Nonostante ciò, il personaggio potrebbe apparire a sorpresa in questo o in un altro prodotto MCU della Fase 5.

Dormammu

Dormammu MCUIl film di Doctor Strange non è riuscito a mostrare il vero potenziale dell’antagonista Dormammu. Il leader della Dimensione Oscura potrebbe comunque tornare in gioco in futuro: il finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha introdotto Clea (Charlize Theron), la nipote di Dormammu.

Clea ha portato Strange nella Dimensione Oscura per evitare un’incursione, creando in questo modo un possibile incipit per Doctor Strange 3 o, più probabilmente, per Avengers: The Kang Dynasty. Speriamo che in tutti questi sviluppi della Fase 5 MCU entri in gioco anche Dormammu.

Barone Mordo

Baron Mordo MCU

C’è un altro dei nemici storici di Doctor Strange che non ha ancora avuto modo di affrontare lo stregone sullo schermo. Stiamo parlando di Mordo (Chiwetel Ejiofor): alla fine di Doctor Strange, viene detto che Mordo è in missione per rubare la magia di tutto il mondo. Questa storia, per ora solo accennata, non ha ancora portato da nessuna parte, come anche la scena cancellata da Doctor Strange nel Multiverso della Follia in cui Scarlet rivela di aver ucciso Mordo. Chissà se nella Fase 5 MCU vedremo finalmente l’incontro-scontro tra Mordo e Doctor Strange.

Ayesha

Guardiani della Galassia Vol. 2 Guardiani della Galassia 3 ayesha

Anche se è Ego il cattivo principale di Guardiani della Galassia, Vol. 2, il film si conclude con l’introduzione di un nuovo nemico estremamente vendicativo: Ayesha (Elizabeth Debicki). Attraverso Adam Warlock, Ayesha crea l’arma perfetta per vendicarsi e distruggere i Guardiani. Per come finisce il Volume 2, è probabile che Ayesha tornerà in Guardiani della Galassia Vol. 3 ma anche questa volta non sarà lei l’antagonista principale del film: questo onore spetta all’Alto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji).

Yon-Rogg

Yon Rogg MCUIn Capitan Marvel, Jude Law interpreta Yon-Rogg, il leader della Starforce che si rivela essere il vero cattivo: è lui a portare Carol Danvers lontano dalla Terra quando ottiene i poteri dal Tesseract. Forse il personaggio è stato creato per fare soltanto un’apparizione nella serie, ma dal momento che Law è ottimo nei panni di Yon-Rogg, si spera in un ritorno nell’MCU, magari già nella Fase 5.

Agatha Harkness

WandaVision Agatha Harkness

Il nemico principale di WandaVision è Agatha Harkness (Kathryn Hahn). Dopo la sconfitta di Wanda, Agatha è costretta a rimanere a Westview. Tuttavia, ora che la Strega Scarlatta sembra essere uscita di scena – almeno temporaneamente – Agatha potrebbe essere libera di tornare in azione. Il prossimo lavoro MCU che la vedrà coinvolta è la serie Dinsey+ Agatha: Coven of Chaos: lo show trasformerà la storia del cattivo affamato di potere in quella di un anti-eroe. Proprio per questo passaggio, Agatha dovrà affrontare a sua volta dei cattivi: secondo alcune teorie essi saranno Nicholas Scratch e Salem Seven.

Power Broker (Sharon Carter)

Sharon Carter

Scostandosi dalla sua storia nei fumetti, nel finale di The Falcon and the Winter Soldier Sharon Carter si rivela essere il misterioso Power Broker. Quando in Capitan America: Civil War Sharon torna negli Stati Uniti, viene perdonata per le sue azioni e permette ai suoi compatrioti l’accesso a tecnologie pericolose e ai grandi segreti di stato.
Molto probabilmente, l’arco del personaggio sarà risolto nel film MCU Captain America: New World Order, film in cui potremmo vedere il ritorno all’eroismo di Carter.

Xu Xialing

Xu Xialing Dieci Anelli

In Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, Tony Leung ha dato una performance incredibile nei panni del Mandarino. Anche se la sua era una storia fatta e finita per il film, la sua eredità vive attraverso la figlia Xu Xialing, personaggio che ora ha assunto il comando dell’organizzazione criminale. È interessante notare che il film termina con l’annuncio che i Dieci Anelli torneranno. Ora resta da vedere se, sotto il controllo di Xialing, il gruppo si trasformerà in un’organizzazione più eroica o se rimarrà un mucchio di cattivi. Molto probabilmente, i Dieci Anelli torneranno in gioco in Armor Wars e/ o in Shang-Chi 2, entrambi previsti nella Fase 6 MCU.

KingpinHawkeye Kingpin MCU

Per anni, le serie NetflixMarvel sono state snobbate dall’MCU, ma ora appare certo il collegamento tra le due realtà. Proprio dai prodotti Netflix Spider-Man: No Way Home e Hawkeye hanno ereditato rispettivamente Daredevil e Kingpin e ad entrambi i personaggi spetta un futuro nell’MCU.

Daredevil e Kingpin torneranno nella Fase 5 per Echo e poi per Daredevil: Born Again. Sarà interessante vedere Kingpin comportarsi come un boss del crimine nell’MCU accanto a concorrenti come i Dieci Anelli.

Damage ControlMs Marvel Damage Control

Ms. Marvel è uno show interessante, soprattutto per la storia dell’antagonista principale. Najma è il rivale numero uno, ma viene uccisa nel penultimo episodio, cedendo il posto alla Damage Control per il finale. Nella serie, l’organizzazione è drasticamente diversa rispetto alla sua introduzione in Spider-Man: Homecoming. In Ms. Marvel la società è focalizzata sulla caccia di individui potenziati e rivela che Kamala Khan è un mutante. Come altri, anche questo gruppo di nemici potrebbe tornare in Armor Wars.

Titania

She-Hulk Titania

She-Hulk: Attorney At Law fa una deviazione rispetto alla classica formula MCU. Nel finale viene evitata la grande lotta contro l’Intelligencia e Titania non sembra essere particolarmente turbata. Se fino ad ora Jameela Jamil ha interpretato il ruolo dell’influencer egoista e vendicativa, ora il personaggio potrebbe passare dalla parte di SheHulk.

Come nei fumetti, Titania diventerebbe un anti-eroe anche nell’MCU. Si spera che il suo ruolo verrà chiarito prima della seconda stagione di She-Hulk. Se al contrario Titania dovesse rimanere un cattivo al 100%, potrebbe avere un ruolo accanto ai Thunderbolts o in Captain America: New World Order.

Namor

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Forse i tempi non sono ancora maturi per affermare ciò ma, stando alla fanbase, Namor (Tenoch Huerta) potrebbe diventare una grande figura nell’MCU. È il perfetto esempio dell’anti-eroe: può essere un alleato feroce, ma nel momento in cui la situazione si modifica non esita a fare il cattivo. I fan chiamano a gran voce un film incentrato su Namor, magari già per la Fase 6. Tuttavia, sarà difficile rivedere il personaggio prima della convergenza del Multiverso in Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars.

Black Panther: Wakanda Forever, la Marvel ha “corretto” una parte del corpo di Namor

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I fan di Black Panther: Wakanda Forever stanno condividendo le loro esilaranti reazioni all’apprendere che i Marvel Studios potrebbero aver modificato digitalmente l’aspetto di una particolare area del corpo di Namor. Il film, che Ryan Coogler dirige ancora una volta, ha ottenuto recensioni per lo più positive da parte del pubblico e della critica che lodano il suo trattamento rispettoso della morte di Chadwick Boseman, le buone interpretazioni e l’antagonista sfaccettato interpretato da Tenoch Huerta.

Dopo che un utente di Twitter dagli occhi d’aquila di nome @belovasoup ha notato che l’area inguinale dei pantaloncini di Namor sembrava essere stata resa meno pronunciata nel cut cinematografico di Black Panther: Wakanda Forever rispetto ai trailer, i fan dell’MCU si sono rivolti ai social media per condividere le loro esilaranti reazioni alla modifica. Mentre alcuni utenti chiedono con tutto il cuore che l’anatomia di Namor venga ripristinata al suo stato naturale, altri stanno sollevando preoccupazioni interessanti sull’allocazione delle risorse VFX da parte della Marvel e sulla moralità dell’alterazione digitale dei corpi degli attori. Che ne pensate?

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Black Panther: Wakanda Forever, la recensione

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta Mejía nel ruolo di Namor, sovrano di una nazione sottomarina nascosta, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli. Black Panther: Wakanda Forever è diretto da Ryan Coogler e prodotto da Kevin Feige e Nate Moore.

Brendan Fraser non parteciperà ai Golden Globes se dovesse essere nominato per The Whale

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Brendan Fraser ha dichiarato che non parteciperà alla cerimonia di premiazione dei Golden Globes anche se sarà nominato per la sua performance in The Whale di Darren Aronofsky. L’attore ha avuto la sua grande occasione in una serie di film dei primi anni 2000, in poco tempo, è diventato il protagonista di film d’avventura di grande successo come La Mummia e Viaggio al centro della Terra, salvo poi interrompere bruscamente la serei di successi. Il 2022 lo vede però tornare sotto i riflettori grazie alla bella performance in The Whale, di Darren Aronofsky, che già ha raccolto grandi consensi sin dalla sua prima proiezione a Venezia 79, tanto che per lui si parla di corsa agli Oscar 2023.

GQ ha ora pubblicato una cover story proprio su Brendan Fraser in cui riporta alcune dichiarazioni molto importanti relative ai Golden Globes. Durante la conversazione, l’attore di Doom Patrol ha rivelato che non parteciperà alla cerimonia di premiazione della HFPA del prossimo anno anche se dovesse essere nominato come miglior attore. “Ho più problemi con la Hollywood Foreign Press Association che rispetto per la Hollywood Foreign Press Association. No, non parteciperò. È a causa dei trascorsi che ho con loro. E mia madre non ha cresciuto un ipocrita. Puoi chiamarmi un sacco di cose, ma non quello.”

I Golden Globes hanno avuto anni complicati a causa di varie controversie che turbinavano intorno alla Hollywood Foreign Press Association. Negli ultimi decenni, l’organizzazione è stata ripetutamente richiamata per aver consentito ai suoi membri di essere sostanzialmente corrotti da regali, viaggi e feste in cui possono intrattenersi con i candidati. Tuttavia, l’anno scorso è emerso un nuovo boicottaggio quando è stato riferito che i membri dell’organizzazione non includevano giornalisti neri. Ciò ha portato alla mancata trasmissione televisiva dei premi nel 2021 e l’organizzazione ha rilasciato una dichiarazione condividendo il suo piano per riformare il proprio organo di voto che avrebbe dovuto essere completato questo agosto.

Tuttavia, Brendan Fraser ha una connessione più personale con il lato oscuro dell’HFPA. Diversi anni fa, in un’intervista a tutto tondo, ha affermato che l’ex presidente dell’HFPA Philip Berk lo ha aggredito a un pranzo al Beverly Hills Hotel nel 2003, cosa che Berk ha poi negato. L’anno scorso, Berk è stato espulso dall’HFPA a causa dell’uso di un linguaggio razzista in un’e-mail interna, ma era stato membro dell’organizzazione per 44 anni. Fraser riferisce che la cattiva condotta dell’ex presidente ha influenzato la sua vita in una miriade di modi, rendendo quindi naturale il suo aprioristico rifiuto a partecipare a qualsiasi manifestazione legata all’associazione.

Zoe Saldana: Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà l’ultima apparizione di Gamora?

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Sembra che Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà l’ultima apparizione di Gamora nel MCU, a detta di Zoe Saldana. Dopo la sua assenza trai Guardiani in Thor: Love and Thunder, sappiamo che il terzo film del franchise diretto da James Gunn potrebbe essere incentrato sulla ricerca della Gamora del passato rimasta bloccata nel futuro alla fine di Avengers: Endgame. Ma sappiamo anche che il Volume 3 sarà l’ultimo di questi personaggi, informazione che mette vagamente in crisi la speranza di un happy ending.

I Marvel Studios non hanno annunciato alcun piano per riportare Gamora in gioco dopo Guardiani della Galassia Vol. 3, lasciando Zoe Saldana in balia delle domande sul futuro del suo personaggio. Durante una nuova intervista con Variety, l’attrice ha risposto ad alcune domande sui suoi piani per la Fase 5 del MCU, ed ecco cosa ha risposto: “Non riesco mai a dire di no a niente, ma quel trucco verde? Non mi arrabbierei se non accadesse di nuovo. [Ride] Mi manca Gamora ma non mi mancano le telefonate alle 3:30 del mattino e le sessioni di trucco di cinque ore e le successive visite dal dermatologo.”

La risposta è molto vaga, ma come al solito in questi casi, non conferma né smentisce. Si tratta di un vero e proprio saggio di diplomazia! Non ci resta che aspettare, intanto sappiamo per certo che vedremo Zoe Saldana in Guardiani della Galassia Vol. 3 e in Avatar: La via dell’Acqua, a dicembre.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Alien: importanti novità sul reboot del franchise diretto da Fede Álvarez

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Il nuovo film del franchise di Alien prodotto da Disney e 20th Century sta finalmente andando avanti, alla luce degli importanti aggiornamenti su cast e stato delle riprese. Il franchise farà quindi ritorno, dopo lo stop causato dalla fusione di Fox con Disney e la conseguente sospensione di tutti i progetti di sequel e prequel. All’inizio del 2022 è stato annunciato che il regista di Don’t Breathe Fede Álvarez era incaricato di dirigere il film, che dovrebbe fungere da soft reboot del franchise.

Lo stato del riavvio del film Alien targato Disney ha recentemente ricevuto due importanti aggiornamenti grazie a un report di Deadline che ha rivelato che l’attrice di Pacific Rim: Uprising Cailee Spaeny è in trattative per recitare nel ruolo principale dopo essere diventata la prima scelta dello studio dopo numerosi incontri con i produttori e con Álvarez. È stato anche rivelato che lo studio è così soddisfatto dello stato attuale del nuovo film di Alien che il progetto sta andando avanti e la speranza è di iniziare le riprese all’inizio del 2023, anche se non è stata ancora annunciata nessuna data d’uscita.

I piani per un nuovo film di Alien hanno assunto molte forme negli ultimi anni. Non solo Ridley Scott aveva in programma un terzo film prequel dopo Prometheus e Alien: Covenant, ma Fox stava sviluppando Alien 5 come una potenziale possibilità per riportare in vita Ripley di Sigourney Weaver. Questi piani sono cambiati dopo l’acquisizione di 20th Century da parte della Disney, portando entrambi i progetto allo stop. Invece di continuare ciò che era già in produzione, la Disney e la 20th Century hanno assunto Fede Álvarez per realizzare il nuovo film di Alien.

T’Challa raggiunge Natasha e Tony nel paradiso del MCU in una toccante fanart

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L’illustratrice Rachel Hoo ha condiviso su Instagram una toccante fanart che i fan del MCU non si possono perdere. Si tratta di un tributo ai caduti del Marvel Universe: vediamo T’Challa che è seduto tra Tony Stark e Natasha Romanoff mentre si gode l’aldilà. Ovviamente è immancabile la battuta ironica ma affettuosa di Tony, estremamente “in character”.

Dopo la scomparsa di Chadwick Boseman, i Marvel Studios non hanno voluto sostituire l’interprete di T’Challa per il sequel di Black Panther, attualmente in sala, e così anche nella finzione del MCU, il personaggio è scomparso a causa di una misteriosa malattia che il re del Wakanda aveva tenuto nascosta a tutti.

Black Panther: Wakanda Forever, la recensione

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta Mejía nel ruolo di Namor, sovrano di una nazione sottomarina nascosta, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli. Black Panther: Wakanda Forever è diretto da Ryan Coogler e prodotto da Kevin Feige e Nate Moore.

Lady in the Water: tutte le curiosità sul film di M. Night Shyamalan

Negli anni il regista M. Night Shyamalan ci ha abituato a film carichi di tensione, sempre al limite tra la realtà e la fantasia. Opere come Il sesto senso, Unbreakable – Il predestinato, Signs, The Visit o il recente Old sono esemplari a riguardo, presentando atrmosfere suggestive e inquietanti e dimostrando tutta la maestria del regista nel rendere questo il punto di forza dei suoi lavori. Uno dei suoi lavori meno citati e meno apprezzati al momento della sua distribuzione è invece Lady in the Water (qui la recensione), film del 2006 che ha segnato per il regista l’inizio di una nuova fase della sua carriera.

Si tratta in questo caso di un thriller psicologico, ispirato ad una fiaba che lo stesso regista aveva ideato per i suoi figli, poi pubblicata come Lady in the Water: A Bedtime Story, in concomitanza con l’uscita del film. Un’opera dunque dai toni profondamente fiabeschi, incentrato sullo scopo delle persone nella vita, dove bene e male si affrontano attraverso quei continui colpi di scena con cui il regista ha da sempre abituato i suoi fan. Come anticipato, però, il film è stato accolto piuttosto male dalla critica e dal pubblico, con incassi di molto al di sotto delle aspettative e addirittura candidato ai Razzie Awards.

Pur con i suoi limiti, Lady in the Water risulta oggi essere un film piuttosto incompreso, che attraverso lo stile del regista propone sì riflessioni non originali ma dotate comunque di un certo fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Lady in the Water: la trama del film

Protagonista del film è Cleveland Heep, un addetto alla manutenzione in un residence con piscina a Filadelfia. Negli ultimi tempi nota che qualcuno utilizza la piscina condominiale di sera contro il regolamento condominiale. Una notte, sente dei rumori in piscina e, intenzionato a catturare il misterioso nuotatore, comincia a perlustrare la zona, ma all’improvviso scivola sul bordo bagnato, batte la testa e rotola svenuto nell’acqua. Si risveglia nella sua camera e una giovane donna nuda è seduta di fronte a lui. Si scopre che si chiama Story ed è una Narf, cioè una specie di ninfa proveniente dal misterioso “Mondo Azzurro”.

La misteriosa ragazza sembra avere il compito di motivare un grande scrittore a completare il suo lavoro, che migliorerà il futuro dell’umanità. Ma la ninfa è inseguita da uno Scrunt, una feroce creatura simile a un lupo, che proverà a ucciderla prima che possa completare il suo compito. Affinché possa tornare nel suo mondo, la ninfa ha bisogno dell’aiuto di diverse persone, ognuna delle quali svolgerà una precisa funzione. Heep si imbarca così in un’imprevedibile avventura, ricca di mistero e pericoli, che lo porterà a confrontarsi con segreti inaspettati e anche con il suo traumatico passato.

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Lady in the Water: il cast del film

Ad interpretare Cleveland Heep vi è l’attore Paul Giamatti, noto per film come Sideways, Cinderella Man e La versione di Barney. L’attore era il primo della lista stilata da Shyamalan per il protagonista e accettò subito con grande entusiasmo, avendo particolarmente apprezzato la sceneggiatura. Per la parte si era pensato anche al premio Oscar Kevin Costner, ma Giamatti confermò la sua disponibilità prima che quest’ultimo potesse anche solo essere contattato. Accanto a lui, nei panni della misteriosa donna di nome Story, vi è invece l’attrice Bryce Dallas Howard.

Oggi nota per film come Jurassic World o The Help, l’attrice era qui in uno dei suoi primi ruoli da protagonista. Lady in the Water è stata inoltre la sua seconda collaborazione con Shyamalan, avendo già recitato per lui in The Village. Sono poi presenti nel film gli attori Bob Balaban nei panni di Harry Farber, Jeffrey Wright in quelli di Mr. Dury e Cindy Cheung come Young-Soon Choi. Di particolare rilievo è poi la presenza dell’attore Jared Harris nel ruolo di Goatee Smoker. Lo stesso M. Night Shyamalan, come suo solito, si è ritagliato un cameo nel film. Egli è lo scrittore Vick Ran.

Lady in the Water: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Lady in the Water grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 16 ottobre alle ore 21:00 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

Dune 2: Zendaya manda “tanto amore” ai suoi fan da Arrakis

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Dune 2: Zendaya manda “tanto amore” ai suoi fan da Arrakis

Per tranquillizzare i suoi fan di Instagram, Zendaya ha condiviso una storia dalla location in cui sta girando in questo momento Dune 2. L’attrice si rivolge ai suoi fan dicendo che è stata assente dal social principalmente perché impegnata su set e manda tanto amore a tutti da Arrakis. La scritta, piccolissima, campeggia in una foto di un tramonto che toglie il fiato, quasi come fosse davvero un tramonto extraterrestre.

Dune 2, il film

Dune 2 è l’atteso sequel del film del 2021 Dune diretto da Denis Villeneuve e  interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacZendayaJavier BardemStellan Skarsgård. In Dune 2 confermati gli ingressi nel cast di Florence Pugh, Christopher Walken, Austin Butler, Léa Seydoux.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Emancipation – Oltre la libertà, il trailer italiano del film con Will Smith

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Apple Original Films ha rilasciato oggi il trailer di Emancipation – Oltre la libertà, il film diretto e prodotto da Antoine Fuqua (Training Day, The Equalizer) e interpretato e prodotto da Will Smith (Una famiglia vincente – King Richard, La ricerca della felicità, Ali) che uscirà il 9 dicembre su Apple TV+.

Emancipation – Oltre la libertà racconta la storia incredibile di Peter (Will Smith), un uomo nato schiavo che fugge dalla schiavitù affidandosi al suo ingegno, alla sua fede incrollabile e all’amore profondo per la sua famiglia per tentare in tutti i modi di eludere i cacciatori a sangue freddo e sopravvivere alle spietate paludi della Louisiana alla ricerca della libertà. Il film si ispira alle foto della schiena di “Whipped Peter” (Peter il fustigato) scattate durante una visita medica dell’esercito dell’Unione e pubblicate nel 1863 su Harper’s Weekly; in particolare, una delle immagini nota come “La schiena flagellata” (The Scourged Back), che mostra la schiena nuda di Peter completamente ricoperta da cicatrici, frutto di tutte le frustate ricevute dai suoi schiavisti, contribuì alla crescente opposizione pubblica alla schiavitù.

Emancipation – Oltre la libertà è diretto da Antoine Fuqua, da una sceneggiatura di William N. Collage. Il film è prodotto da Will Smith e Jon Mone per conto di Westbrook Studios, Joey McFarland per conto di McFarland Entertainment e Todd Black per conto di Escape Artists. Chris Brigham, Antoine Fuqua, James Lassiter, Heather Washington, Cliff Roberts, Glen Basner e Scott Greenberg sono i produttori esecutivi.

Ironheart: quanto è potente e intelligente Riri Williams rispetto ad Iron Man?

Black Panther: Wakanda Forever ha introdotto il personaggio di Riri Williams, alias Ironheart (Dominique Thorne), una giovane e geniale inventrice che potrebbe essere potente e intelligente quanto l’eroe a cui succede: Iron Man (Robert Downey Jr.). Nei fumetti originali, Riri è apparsa per la prima volta nel 2016 in Invincible Iron Man Vol. 3 #7, per poi essere presentata veramente nello stesso anno e volume nel numero #9. Sebbene Black Panther: Wakanda Forever abbia apportato alcune modifiche alla sua storia d’origine, il personaggio di Riri Williams presenta comunque somiglianze evidenti con Iron Man stesso.

Anche se non si sa se il Marvel Cinematic Universe si discosterà ancora di più dai fumetti, decisione che potrebbe avere un impatto sul modo in cui le capacità di Riri sono paragonabili a quelle dell’armatura di Iron Man/Tony Stark, i due personaggi hanno un talento di base simile. Tuttavia, è vero che sia nei fumetti che nell’universo cinematografico, Riri potrebbe superare completamente Iron Man, per arguzia e potenza.

Quanto è potente l’armatura di Ironheart rispetto a quelle di Iron Man?

Armatura Iron Man vs IronheartQuando si confronta la realizzazione dell’armatura di Iron Man firmata da Tony Stark con la versione di Riri Williams, possiamo notare delle differenze chiave che influiscono sulla potenza di ciascuna tuta. Nella versione di Black Panther: Wakanda Forever, sia l’armatura di Riri che quella di Tony Stark presentano caratteristiche simili, tra cui il volo, la possibilità di lanciare esplosioni e un’interfaccia AI. Tuttavia, una differenza fondamentale tra il prodotto finale di Riri e le armature di Iron Man è che quella di Riri è realizzata in vibranio e influenzata dai precedenti progetti di Stark e dalla tecnologia wakandiana, il che la rende la versione più avanzata della tuta finora, e quindi probabilmente più potente. Inoltre, la versione finale dell’armatura Ironheart del MCU, che Riri ha costruito nel Wakanda, è la sua prima tuta completamente finita dopo la bozza realizzata nel suo garage al MIT. Ciò significa che la sua prossima armatura, dopo aver restituito quella realizzata in Wakanda, sarà probabilmente ancora più resistente della precedente, soprattutto se continuerà a collaborare con Shuri (Letitia Wright), il che significa che potrà probabilmente superare ogni armatura di Iron Man.

Riri Williams è più intelligente di Tony Stark nel MCU?

IronheartQuando il personaggio di Riri Williams è stato introdotto per la prima volta nei fumetti, il suo creatore ha affermato che Riri era più intelligente di Tony Stark. Ma, nella versione cinematografica, i personaggi potrebbero essere troppo simili per trarre una conclusione definitiva. Nel film, sia Tony che Riri frequentano il MIT in età incredibilmente giovane: l’Iron Man originale si laurea al MIT all’età di 17 anni, mentre Riri frequenta la scuola all’età di 15 anni in Black Panther: Wakanda Forever. Sebbene il film non menzioni l’anno in cui Riri frequenta la scuola, potrebbe essere sulla buona strada per diplomarsi alla stessa velocità di Tony, se non prima. Inoltre, entrambi i personaggi costruivano macchine complesse ancor prima di compiere 10 anni e, negli anni successivi, entrambi hanno creato le loro armature in condizioni avverse, dovendo ricavare i pezzi da vecchi missili o dai rottami del MIT. Anche se Riri ha avuto Iron Man come fonte di ispirazione, questo non significa necessariamente che ci sia voluto meno ingegno da parte sua per creare la sua prima armatura da Ironheart, soprattutto considerando che Stark aveva un vantaggio schiacciante che Riri non aveva: la ricchezza.

È sempre difficile confrontare le capacità di due persone straordinarie come Riri Williams e Tony Stark. Mentre Tony aveva l’intelligenza e il potere necessari per creare le sue armature di Iron Man, su cui Riri può lavorare, l’eroina ha dalla sua il potenziale per migliorare il lavoro di Tony con una nuova prospettiva e un maggiore coinvolgimento di Shuri, un genio a sé stante. Nel complesso, questo suggerisce che, sebbene Riri Williams e Tony Stark siano al momento paragonabili per le loro capacità, si spera che Riri sia in grado di accettare la scomparsa di Iron Man e di superarlo in tutti i campi.

Diabolik – Ginko all’attacco!, recensione del film con Giacomo Gianniotti

Sarebbe stato contento il Francesco Nuti di Madonna che silenzio c’è stasera ad assistere all’impresa dei Manetti Bros., capaci di spostare sul mare il Santuario mariano di Monte Grisa a Trieste per farne la spettacolare sede del Museo con cui si apre il loro nuovo Diabolik – Ginko all’attacco!. Al cinema dal 17 novembre, grazie a 01 Distribution, nel secondo film della trilogia sul Re del Terrore creato dalle sorelle Giussani cambia tutto, a partire dall’interprete principale.

Diabolik – Ginko all’attacco! Dopo Marinelli, Gianniotti

Non più Luca Marinelli, salpato per altri lidi, ma l’ex Grey’s Anatomy Giacomo Gianniotti, dallo sguardo glaciale e un incontestabile physique du rôle, che ci accompagnerà fino alla fine del terzo film (già girato insieme a questo e attualmente in post produzione) insieme agli altri protagonisti: la Eva Kant di Miriam Leone, l’Ispettore Ginko di Valerio Mastandrea e la sua amata Altea, duchessa di Vallenberg, con la quale entra in gioco anche Monica Bellucci.

Figure che in questa occasione rubano la scena al criminale di nero vestito, vittima del geniale trabocchetto del poliziotto cui il film è intitolato (a partire dall’albo originale n. 16 del 1964, citato con assoluto rispetto filologico financo nel punto esclamativo) e del tradimento della sua complice storica, che in questa occasione vediamo vestire per la prima volta l’iconica e aderentissima tuta.

Non solo Diabolik, guidano le donne

Sulla vendetta di Eva Kant – e la sua collaborazione con le forze dell’ordine – si fonda molto dell’intreccio di questa nuova avventura, nella quale è proprio l’elemento femminile a dominare. Il privato della coppia di ladri, con dinamiche definite dagli stessi Manetti “alla Sandra e Raimondo“, e la tormentata e clandestina relazione tra Ginko e la duchessa Altea, danno tutt’altro rilievo alla sfera sentimentale, e un nuovo equilibrio al thriller che offre uno sviluppo maggiore alla Origin Story dell’anno scorso.

Allargando l’orizzonte degli eventi e aggiungendo linee narrative, si perde forse qualcosa rispetto all’asciuttezza e compattezza del primo film, che in molti avevano faticato a digerire viste certe scelte stilistiche. Ma pur guadagnando in dinamismo e varietà, e offrendo al pubblico una apprezzabile cura quanto a location e aspetto visivo (sin dalla sigla iniziale, affidata all’inedito di Diodato e a un balletto in perfetto stile Bond), il punto debole di questo secondo capitolo sembra essere nel racconto vero e proprio.

Un film da vedere, principalmente

Nella scrittura di molte sequenze, in primis, dalle quali si vorrebbe ben più che la fedeltà a una tavola disegnata e un realismo maggiore di quello sufficiente a far procedere una storia divisa in vignette. Secondariamente, nella gestione di alcune interpretazioni, a tratti stonate anche rispetto al particolare contesto, e che forse alcuni dettagli secondari (per esempio l’acconciatura di Gianniotti, iconica al pari dello sguardo e del costume di Diabolik) avrebbero potuto sostenere piuttosto che affossare.

Il risultato resta piacevole da vedere, e da sentire, considerata la colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi e nonostante tutto (e tutti) sembri funzionare meglio nelle scene non parlate. O nelle quali non ci si debba sforzare troppo per trovare una spiegazione valida a quanto messo in scena o conservare la sospensione dell’incredulità. In ogni caso, come dichiarato, “la guerra a Diabolik continua“, vale la pena essere fiduciosi e aspettarsi una degna conclusione di questa trilogia, capace comunque di riportarci indietro nel tempo… e di regalarci il cameo – quello sì, davvero toccante per gli spettatori più nostalgici – dello scomparso gettone telefonico.

Andrew Garfield parla della “fratellanza” che ha sentito sul set di No Way Home

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In una recente intervista con GQ, in cui non si risparmia e fa anche mostra di un insospettato fisico scolpito, Andrew Garfield ha descritto la fratellanza che ha sentito mentre lavorava a Spider-Man: No Way Home. L’attore ha ricordato il suo periodo sul set e il supporto che lui e Tobey Maguire hanno dato a Tom Holland mentre concludeva la sua personale trilogia:

“Fare [No Way Home] è stato davvero bellissimo. Dovevo trattarlo come un cortometraggio su Spider-Man con gli amici. La pressione era totale. Era tutto sulle spalle di Tom, perché è la sua trilogia. E io e Tobey eravamo lì per fornire supporto e divertirci il più possibile, in realtà, ed essere il più inventivi, fantasiosi e un po’ stupidi possibile. Sai, tra noi tre pensavamo che sarebbe stato interessante, perché tutti e tre ci sentiamo in qualche modo proprietari del ruolo, ma quello che ha vinto sul set è stato lo spirito di fratellanza, credo. E penso che questo si manifesti in quello che abbiamo girato.”

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

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