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Tim Burton presenta Mercoledì, la nuova serie Netflix

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Tim Burton presenta Mercoledì, la nuova serie Netflix

C’è qualcosa di giusto e “intonato” nel fatto che la nuova serie Netflix dedicata a Mercoledì Addams, in arrivo sulla piattaforma il 23 novembre, abbia trai nomi della sua squadra creativa quello rinomato e riconoscibile di Tim Burton. Un’affinità, quella tra Burton e la loro del mondo di Mercoledì che sembra il filo rosso che ha collegato il regista allo show, spingendolo a mettersi per la prima volta alla prova con un prodotto seriale, lui che nella vita ha sempre raccontato storie per il grande schermo.

Proprio di affinità parla Tim Burton in persona, in occasione dell’incontro con il pubblico del Lucca Comics and Games, dove ha presentato Mercoledì, la serie Netflix che vede Jenna Ortega nei panni della piccola di casa Addams.

“Mercoledì va in una scuola per reietti, la Nevermore. Ma lei stessa si sente una emarginata tra gli emarginati. È quello che ho provato io in tutta la mia vita, sia a scuola sia in famiglia, ed è questo il motivo per cui Mercoledì mi piace tanto.”

Sul lavoro alla serie, un campo totalmente nuovo per lui, nonostante i decenni di carriera alle spalle, Burton ha dichiarato: “Mi è piaciuto molto realizzare la serie, principalmente perché ho trovato interessante lavorare a un ritmo diverso rispetto a quello del set cinematografico, è un ritmo più lento. Tuttavia il cinema resta il mio primo amore e, nonostante stia vivendo un profondo periodo di trasformazione, penso che ci sia ancora spazio oggi per il cinema e per la sala.”

Lavorare a una serie ha anche significato dividere la sedia di regia e collaborare con più persone e teste pensanti rispetto al lavoro a un film che, nel suo caso, è quasi sempre deciso e pianificato da lui. Su questo aspetto, Tim Burton è sembrato molto felice di aver collaborato con altre persone: “Noi abbiamo stabilito un tono e abbiamo fatto il nostro lavoro, il resto della squadra ha seguito la nostra impronta, ma ha comunque realizzato alcune cose in autonomia, raccontando le cose a modo loro. Trovo estremamente importante collaborare, perché traggo sempre molta ispirazione dagli altri. Poi la realizzazione di una serie, come di un film, è sempre un frutto del lavoro di una famiglia un po’ stramba. Magari il lavoro a una serie ha delle differenze rispetto al lavoro a un film, ma alla fine non sono operazioni tanto diverse tra loro.”

Il lavoro a Mercoledì è partito però principalmente dai fumetti della Famiglia Addams, in particolare per la realizzazione dell’iconica coppia formata da Morticia e Gomez Addams, che Burton definisce “una strana coppia male assortita” e che nonostante questo trova sempre il modo di dimostrare al mondo il macabro amore che entrambi nutrono per l’altro. Ma oltre allo studio dei fumetti, Burton ha lavorato anche con tantissime maestranze e tecnici importanti, veri e propri maestri della messa in scena. Per l’occasione, ha collaborato con Colleen Atwood, costumista premio Oscar, che ha vestito i personaggi. “Era importante avere una forte personalità alla creazione dei costumi della serie, perché Mercoledì ha un solo look, ed è quindi stato fondamentale trovare il modo per trovare delle variazioni a quell’unico look che è iconico, rendendola diversa anche nell’uniforme della Nevermore, che indossano tutti gli altri. Ma nel complesso, il suo lavoro è stato fondamentale su ogni personaggio, perché benché gli studenti abbiano tutti la stessa divisa, hanno comunque delle caratteristiche distintive, e per me era fondamentale che la diversità di ognuno dei personaggi fosse chiara, si vedesse. ma distinguendola dagli altri studenti della Nevermore. Ognuno è distinto dagli altri, poi. Per me è fondamentale che sia visibile che questo mondo sia diverso dal resto e che questa diversità si veda.”

Oltre al prezioso contributo con Atwood, che è un’abituale collaboratrice di Burton, la serie Netflix si avvale anche delle musiche di Danny Elfman, noto compositore per il cinema e, anche lui, storico sodale di Tim Burton per molti dei suoi più grandi successi: “Io e Danny siamo amici da una vita e condividiamo gli stessi gusti, amiamo gli stessi film. Abbiamo un rapporto molto stretto in questo senso. È molto facile lavorare con lui, proprio per questo motivo. Inoltre per me la musica nei film è come un personaggio e quindi così la tratto. È stato fantastico che lui abbia accettato di tornare a lavorare con me e a fare le musiche di questa serie, perché ora è tornato a essere una rockstar, ed è difficile che trovi il tempo per fare altro. È stato molto bello.”

Mercoledì è una ragazza stramba, che si sente stramba e che trova il suo posto alla Nevermore nonostante questo, così come Tim Burton che nel dirigere la serie Netflix, ha trovato non solo una nuova amica ma anche un nuovo linguaggio espressivo.

Mad Max oltre la sfera del tuono: tutto quello che c’è da sapere sul film

I film con ambientazione postapocalittica sono notevolmente aumentati negli anni, raccontando a loro modo un progressivo deteriorarsi di una serie di elementi simbolo di civiltà e umanità. Ognuna di queste opere nutre, in modo più o meno evidente, un forte debito nei confronti di Mad Max – Interceptor, primo film di una delle serie di questo genere più importanti e acclamate di sempre. Uscito nel 1979, questo è poi stato seguito nel 1981 da Interceptor – Il guerriero della strada e nel 1985 da Mad Max oltre la sfera del tuono, terzo capitolo anch’esso diretto da George Miller insieme a George Ogilvie.

Questo terzo lungometraggio dedicato a Mad Max e il suo mondo si caratterizza per una maggior varietà nei personaggi e soprattutto nelle ambientazioni. Quanto immaginato da Miller per Mad Max oltre la sfera del tuono richiese dunque non solo un budget di molto maggiore rispetto ai due precedenti capitoli, ma anche un maggiore impegno in fase di realizzazione, specialmente per via dei tanti effetti speciali e per le numerose sequenze d’azione. Sono proprio queste ultime il fiore all’occhiello del film, ancora oggi indicato come uno dei migliori esempi di scene di combattimento al cinema.

Mad Max oltre la sfera del tuono non ebbe lo stesso successo dei primi due film, ma è ad ogni modo considerato un valido terzo capitolo di una trilogia inimitabile per genere, scenari e riflessioni. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla colonna sonora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mad Max oltre la sfera del tuono: la trama e il cast del film

In questo terzo capitolo, l’ex poliziotto Max continua a vagare attraverso le terre desolate di un’Australia post-apocalittica. Giunto nella violenta e corrotta città di Bartertown, la quale si estende su due livelli per ricchi e poveri, Max si imbatte nella fondatrice Autny Entity, tenuta sotto scacco dall’industriale Master e dal suo guardiano Blaster, i quali possiedono il monopolio sull’energie. La regina, ritrovando in Max la forza di un vero e proprio guerriero, gli offre una ricompensa qualora lui la aiuti a riacquistare il potere che le spetta. Ben presto, però, Max si renderà conto che la situazione è più complessa del previsto.

Anche in questo caso, ad interpretare il protagonista Max vi è l’attore Mel Gibson, ormai divenuto una celebrità proprio grazie ai film di questa trilogia. Questo è inoltre l’ultimo film in cui Gibson interpreta Max, in quanto in Mad Max: Fury Road del 2015 il personaggio è interpretato da Tom Hardy. Accanto a Gibson, in questo film, si ritrova poi la celebre cantante e attrice Tina Turner nei panni della regina Aunty Entity, un personaggio scritto appositamente per lei. Per interpretare Aunty, la Turner si è dovuta rasare i capelli, poiché era l’unico modo per poter applicare correttamente la parrucca prevista per il personaggio.

Recitano poi nel film gli attori Angelo Rossitto e Paul Larsson rispettivamente nei panni di Master e Blaster. Bruce Spence ricopre invece il ruolo del pilota Jebediah, che deruba Max dei suoi averi. Frank Thring interpreta The Collector, che gestisce il mercato di Bartertown, mentre Angry Anderson, noto per essere il frontman del gruppo Rose Tattoo, interpreta il capo della sicurezza Ironbar. Helen Buday, infine, interpreta Savannah Nix, uno dei membri più anziani di una tribù primitiva isolata di bambini sopravvissuti a un incidente aereo in cui Max si imbatte nel deserto.

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Mad Max oltre la sfera del tuono: la colonna sonora del film

Particoolarmente popolare è la colonna sonora del film, pubblicata poi in un’album omonimo nello stesso 1985. Oltre al commento musicale originale composto da Maurice Jarre, tre volte premio Oscar per i film Lawrence d’Arabia, Il dottor Zivago Passaggio in India, l’album comprende anche le canzoni One of the Living We Don’t Need Another Hero (Thunderdome), cantati da Tina Turner. La seconda di queste, candidata poi ai Golden Globe come miglior canzone originale e indicata come una delle migliori cento canzoni del secolo, si propone come un inno contro la guerra e la violenza. Il video della canzone include alcune sequenze del film.

Mad Max oltre la sfera del tuono: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Mad Max oltre la sfera del tuono grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 21 ottobre alle ore 21:00 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

Strange World – Un mondo misterioso, Don Hall racconta il suo film

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Oggi a Roma si è tenuta la proiezione di Strange World – Un mondo misterioso. Il film di Don Hall ha toccato corde importanti e non scontate per quanto riguarda i film Disney. Temi come la sostenibilità e l’ambiente fanno da colonna portante a una serie di organi interni come l’identità sessuale, la famiglia e l’eredità. Il riferimento al corpo umano è solo un riferimento al film creato da Qui Nguyen, diretto da Don Hall e prodotto da Roy Conli. Con degli effetti visivi straordinari con cui viene rappresentato il mondo di Avalonia e il mondo sotto la superficie, la pellicola si appresta a diventare uno dei film di animazione più memorabili della casa di Topolino.

In seguito alla proiezione, si è tenuta la conferenza stampa alla quale hanno partecipato Qui Nguyen, Don Hall e Roy Conli. Al loro fianco le voci italiane dei personaggi di Searcher Clade, Ethan Clade e Jeager CladeMarco Bocci, Lorenzo Crisci e Francesco Pannofino. Erano presenti anche Michele Bravi e Federica Abbate che hanno scritto la colonna sonora del film, Antifragile. Il team creativo e il cast vocale hanno risposto ad alcune domande dei giornalisti portando alla luce i retroscena più interessanti del film.

Strange World – Un mondo misterioso, un film “per tutti” secondo Don Hall

I temi così moderni e mai visti prima in un film Disney rendono Strange World – Un mondo misterioso un film unico nel suo genere. Don Hall, che ha trionfato agli Oscar con il suo Big Hero 6, porta in scena un racconto che scalda il cuore, commuove, ma porta alla luce una riflessione attuale: “Dopo Moana mi sono subito messo a lavoro sul prossimo film e avevo già in mente di cosa volevo parlare. Volevo trattare una storia che parlasse ambiente e volevo farlo attraverso il racconto di tre generazioni. Il tema dell’ambiente è un tema su cui c’è parecchio da lavorare, ci penso continuamente. Il film racconta una storia molto avventurosa di cui vado molto fiero”.

Molto calda in conferenza stampa è stata la tematica dell’identità di genere di Ethan, primo protagonista Disney dichiaratamente omosessuale. In particolare, il regista ha specificato come nella trama del film questo argomento non sia trattato né come uno sconvolgimento di trama né come una rivelazione. Questo tema è stato molto importante per Hall che ha voluto portare in scena la normalità con cui questo argomento dovrebbe essere trattato, fuori e dentro lo schermo. Alle parole di Don Hall hanno fatto eco quelle dello scrittore Qui Nguyen: “Quando Don Hall mi ha chiamato ho accettato subito. Questa storia ci ha coinvolto come esseri umani fin dal primo momento in quanto anche noi siamo padri e siamo stati figli. Riguardo il personaggio di Ethan non ce lo siamo mai immaginato diverso, lo abbiamo creato così”.

I tre membri del team creativo hanno risposto a domande più specifiche riguardo gli effettivi visivi in particolare per le scene del mondo sotto la superficie che si rivela essere a tutti gli effetti un essere vivente: “Siamo partiti dallo studio del corpo umano coinvolgendo anche degli esperti. Ma non avevo dato loro un’idea precisa, diciamo che ho lasciato loro carta bianca e sono andati oltre le mie aspettative. Ho amato le persone con cui ho lavorato e la realizzazione finale rappresenta molto bene la loro bravura”.

Strange World - Un mondo misterioso recensione

Un cast vocale d’eccezione

La storia di Strange World – Un mondo misterioso è una storia moderna e intergenerazionale. La famiglia e gli affetti sono messi al primo posto e nonostante non ci sia un vero e proprio villain, esso è presente nelle fragilità e nei conflitti dei protagonisti. Il film ci catapulta in questo universo davvero particolare che ha come voci protagoniste quella di Lorenzo Crisci nel ruolo di Ethan: “È un personaggio che ho adorato molto. Ethan è sensibile e cerca la sua indipendenza e questi elementi in particolari mi accomunano molto con il personaggio. Anche la sua continua ricerca di indipendenza che è un tema importante nel film. Tra genitori e figli possono nascere questo tipo di aspettative e il messaggio che manda il film è un messaggio forte perché se si vuole si può ottenere questa indipendenza”.

Il suo personaggio, Ethan è figlio di Searcher Clade, a cui da la voce Marco Bocci: “Questa è la mia prima esperienza come doppiatore di un film animato. Avevo doppiato qualche film ma nulla del genere. Quando ho visto il film per intero ho avuto la sensazione che fosse qualcosa che sarebbe durato per tutta la vita. Il tema del film è mettere in relazione diverse generazioni. Fare i conti con la propria individualità, soprattutto quando c’è una figura di un genitore così forte non è facile. Mentre ero in sala di registazione mi sono accorto che più doppiavo, più trovavo somiglianze – anche estetiche – con il mio personaggio. Forse la cosa che più ci avvicina è la vita di campagna. Io vivo in Umbria, quindi, sono molto legato alla terra, anche se non faccio l’agricoltore, ancora”.

Il capostipite della famiglia Clage è il burbero Jaeger doppiato da Francesco Pannofino: “La storia di Strange World – Un mondo misterioso è una storia stupenda. Il rapporto tra Jaeger e Searcher mi ha commosso perché abbiamo a che fare con dei sentimenti così semplici che raccontarli senza cadere nella retorica è difficile. Ma con questo film ci sono riusciti. Jaeger è un personaggio robusto ma oltre a questa somiglianza fisica, la cosa che ci accomuna è lo sguardo tenero”.

Antifragile, la colonna sonora di Michele Bravi e Federica Abbate

Per la prima volta una colonna sonora che viene anche cantata e questa l’enorme sfida a cui hanno fatto fronte Michele Bravi e Federica Abbate: “Io e Michele abbiamo scritto questa canzone ispirandoci al saggio di Nassim Nicholas Taleb, Antifragile. Nel libro l’autore parla di questa caratteristica degli esseri viventi di rigenerarsi, in seguito a dei traumi. Per noi era un modo per dire in una parola quello che viene raccontato nel film. L’antifragilità, questa capacità di rimaginarsi che nel film riguarda il rapporto tra uomo e natura, tra padri e figli”.

Il Kaiser – Franz Beckenbauer dal 16 dicembre su Sky Cinema e NOW.

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È stato rilasciato oggi il trailer italiano del film Sky Original Il Kaiser – Franz Beckenbauer, che dal 16 dicembre 2022 sarà in esclusiva su Sky Cinema e NOW. Prodotto da Bavaria Fiction per conto di Sky Studios, il film racconta l’ascesa del più grande campione del calcio tedesco – Franz Beckenbauer e la sua carriera ricca di successi: da asso del calcio a leggendario allenatore, dagli anni ’60 fino alla memorabile finale della Coppa del Mondo a Roma nel 1990.

Il film è diretto da Tim Trageser ed interpretato da Klaus Steinbacher, con lui nel cast anche Ferdinand Hofer, Teresa Rizos, Stefan Murr, Oliver Konietzny, Bettina Mittendorfer, Heinz-Josef Braun, Christine Eixenberger e Sina Tkotsch. La sceneggiatura è di Martin Rauhaus mentre il direttore della fotografia è Eckhard Jansen.

L’attore protagonista Klaus Steinbacher ha dichiarato: Poter interpretare Franz Beckenbauer è stato un grande onore. Il suo talento calcistico e la sua affascinante disinvoltura mi hanno sempre attratto. È stato un ruolo assolutamente da sogno: mi è stato permesso di giocare a calcio e di diventare due volte campione del mondo. Un divertimento incredibile, che spero che gli spettatori percepiranno.

La trama  Il Kaiser – Franz Beckenbauer

Lontano dal biopic agiografico, il film è un viaggio nel tempo ironico e accurato, che non perde mai di vista l’essere umano Franz dietro al giocatore Beckenbauer: il calciatore del secolo, che ha rivoluzionato il modo in cui gli atleti trattavano i media, ma che ha anche fatto più volte notizia della sua vita privata. Franz crea problemi quando qualcosa non gli va bene e si innamora perdutamente quando incrocia lo sguardo della ragazza giusta. Lascia la Germania per qualche anno e al suo ritorno dalla “Operetta League” negli USA, il famoso programma televisivo “Das Aktuelle Sportstudio” lo accoglie con ballerini di aerobica in sgargianti tutine di acetato. Nel 1984, il calcio è protagonista della televisione privata, i media hanno un ruolo sempre più importante. Franz conosce il gioco e dice: “Sono pronto”. Il resto è storia. Fino al prato verde di Italia 90, quando Kaiser Franz – giacca melanzana e pantaloni color crema – marcia trionfalmente verso la Coppa del Mondo.

Il Making of de Gli Anelli del Potere: ecco il video

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Il Making of de Gli Anelli del Potere: ecco il video

La serie da record di Prime Video Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha annunciato che Il Making of de Gli Anelli del Potere – una serie di speciali con contenuti inediti dietro le quinte degli otto episodi della prima stagione – è ora disponibile in esclusiva su X-Ray, attraverso un’esperienza a tutto schermo che può essere attivata in qualsiasi momento guardando la serie. Gli spettatori possono accedere ai contenuti X-Ray anche tramite la sezione Contenuti Extra nella pagina principale della serie su Prime Video.

I contenuti con il dietro le quinte di X-Ray invitano gli spettatori a scoprire da vicino la produzione della prima stagione, permettendo ai fan di scoprire come la serie abbia meticolosamente portato in vita in tutto il suo splendore la Terra di Mezzo creata da J.R.R. Tolkien. Le clip dedicate al “making of” – una per ciascuno degli otto episodi della prima stagione – permettono di entrare a fondo nella serie, con un accesso esclusivo a video del dietro le quinte, ma anche a interviste con il cast, gli showrunner, gli executive producer, i registi e il team produttivo.

Il Making of de Gli Anelli del Potere offre ai fan uno specialissimo sguardo sul dietro le quinte della creazione dei regni straordinari che compongono la Terra di Mezzo, tra cui Númenor e Khazad-dûm, entrambi mostrati per la prima volta sullo schermo al culmine del loro splendore, fornendo anche dettagli interessanti sul production design, scenografie, costumi, trucco, effetti visivi e speciali, stunt, duelli con le spade, scene equestri e molti altri aspetti del complessissimo lavoro necessario per ricreare questo mondo magnifico.

Strange World – Un mondo misterioso, la recensione del film del regista premio Oscar Don Hall

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Strange World – Un mondo misterioso è il mondo creato da Qui Nguyen, diretto da Don Hall e prodotto da Roy Conli. Il film di Don Hall, presentato oggi alla stampa a Roma, rompe tutte le barriere portando sul grande schermo il primo personaggio Disney dichiaratamente omosessuale. Jake Gyllenhaal, Gabrielle Union, Jaboukie Young-White e Dannis Quaid prestano le voci ai personaggi di Searcher Clade, Meridian Clade, Ethan Clade e Jaeger Clade. In Italia, invece, il cast animato è impreziosito dalle voci di Marco Bocci, Lucy Campeti, Lorenzo Crisci e Francesco Pannofino. Il film sarà nelle sale a partire dal 23 novembre giusto il tempo per il periodo natalizio.

Strange World – Un mondo misterioso, la trama

I Walt Disney Animation Studios presentano una leggendaria famiglia di esploratori, i Clade. Quando la famiglia si mette in viaggio per svolgere una importante missione, sorgono tra loro diverse contrarietà, ma saranno costretti a metterle da parte nel momento in cui faranno una scoperta sensazionale: un mondo misterioso popolato da creature fantastiche. La premessa di Strange World – Un mondo misterioso è diversa da qualsiasi altro film Disney.

La pellicola di Don Hall è un film apertamente per tutti – come dichiara lo stesso regista in conferenza stampa – e nel corso della visione si capisce molto bene il perché. Con i suoi richiami al cinema di genere come King Kong o Viaggio al centro della Terra, Strange World – Un mondo misterioso è pronto a cambiare le sorti dell’animazione disneyiana, forse, per sempre. Questa 61esima pellicola Disney segna anche un punto fondamentale per l’azienda che varca la soglia del 100° anniversario. Con questo film si celebra non solo il lavoro passato nell’animazione ma il futuro inglobando al suo interno tematiche più che attuali come l’ambiente, l’identità di genere, l’eredità e la famiglia.

La famiglia Clade si presenta fin da subito particolare e ricca di conflittualità nel rapporto tra Searcher Clade e il padre Jaeger. Due personalità opposte che inevitabilmente sono destinate a scontrarsi. Il padre vorrebbe che il figlio seguisse le sue orme come esploratore e Searcher vive con il peso costante di deluderlo perché sa che quella non sarà mai la sua strada. La prima parte del film mette molto bene in luce questa conflittualità quando Jaegar decide di abbandonare il figlio durante una delle loro avventurose scalate. Searcher dal canto suo, continua a seguire il suo obiettivo per trovare la sua identità, fa una scoperta che gli cambierà la vita lasciandosi alle spalle l’ombra del padre.

Strange World - Un mondo misterioso recensione

La continua ricerca della propria individualità

Il mondo di Avalonia è in pericolo. Le coltivazioni di pando – fonte di energia vegetale scoperta da Searcher 25 anni prima – sta morendo. Il giovane Clade adesso è adulto, molto più consapevole della sua identità ma non riesce a scacciare i retaggi del passato. Vive nella costante paura che il figlio, Ethan, una volta grande lo abbandonerà così come il padre ha fatto con lui. Per questo il film pone al centro un dialogo intergenerazionale – tra padre, figlio e nonno – che intesse la trama del film. Cresciuto come agricoltore, la vita di Searcher viene scombussolata quando scopre di dover affrontare un’avventura per salvare il pando, e quindi Avalonia intera. Durante questa intricata spedizione, contro la sua volontà, scoprirà che il figlio Ethan lo ha seguito e con lui la moglie Meridian e l’iconico cane a tre zampe, Legend.

L’intera famiglia Clade però non aveva considerato la scoperta che li avrebbe attesi durante questa avventura. Jaeger Clade è vivo, ed ha vissuto con il solo intento di continuare la sua avventura volendosi spingere oltre le montagne. Saranno passati 25 anni ma il suo rapporto con il figlio è rimasto congelato al momento in cui le loro strade si sono separate. Dato che non c’è un vero villain nel film, i veri antagonisti sono i personaggi stessi con le loro complessità.

E in un continuo gioco di contrasti Jaeger cerca di familiarizzare con il nipote Ethan che a sua volta è affascinato dalle avventure del nonno e dal suo coraggio. Tutto questo mentre Searcher cerca di portare il figlio su quella che per lui è la strada giusta: la vita nella fattoria Clade continuando il lavoro di agricoltore. Così Ethan lotta continuamente con queste due forze trovando nel padre e nel nonno i veri “cattivi” del film.

Un mondo strano e sostenibile

Questo gioco di contrasti viene reso magnificamente nella scena in cui le tre generazioni giocano con le carte. A parte la complessità del gioco – totalmente ideato dal team creativo e assolutamente reale – il suo obiettivo traduce alla perfezione quello del film. Lo scopo del gioco è vivere in armonia con la natura, non distruggerla. Ma evidentemente, le generazioni di Jaeger e Searcher la pensano diversamente. Infatti, colpisce subito come cercano tra le carte giocabili quelle che possano nuocere gravemente l’ambiente. L’occasione che li aveva messi immediatamente d’accordo sulla strategia da seguire diventa l’ennesimo motivo di litigio tra padre e figlio a cui un Ethan esasperato risponderà abbandonando il gioco lasciando ai due la possibilità di riflettere.

Il tema della sostenibilità è fondamentale nella trama di Strange World – Un mondo misterioso. Da un’idea di sostenibilità parte la strategia di Searcher di utilizzare il pando come fonte di energia. Non aveva considerato quello che avrebbe trovato sotto la superficie: un essere vivente con un cuore pulsante che sta soffrendo. E così la terra viene descritta come questo corpo abitato da creature fantastiche che cercano di tenerlo in vita il più possibile. Un mondo incontaminato dall’uomo se non fosse per un’unica cosa: il pando. La fonte di energia rinnovabile tanto cara a Searcher sta distruggendo questo strano mondo e sarà proprio il giovane Clade a distruggerla.

Tre generazioni a confronto

La storia di Jaeger, Searcher e Ethan è una storia su cui almeno una volta nella vita siamo inciampati tutti. Quell’irrefrenabile desiderio di andare contro il volere dei genitori, considerandosi dei ribelli. In un certo senso prima Searcher e poi Ethan sono i ribelli di questo film. Searcher a chiare lettere ha sbattuto in faccia al padre la dura verità: non vuole essere un esploratore. Agli occhi del padre si sente sminuito e piccolo nel suo essere un semplice agricoltore. Anche Ethan chiarisce il suo punto di vista: non vuole diventare come suo padre e troverà la vera felicità nel mondo sotto la superficie.

Alla fine del film, il mondo di Avalonia è in salvo mentre Searcher e Jaeger ritrovano la loro complicità tra padre e figlio nella fattoria Clade. Ethan invece scopre una nuova felicità trasferendosi nel mondo sotto la superficie. Così quelli che fino a quel momento erano stati motivi di litigio diventano la colonna portante della famiglia Clade che, come lo strano mondo, trova modo di rigenerarsi autonomamente guarendo vecchie ferite e sanando i dissapori.

Falling for Christmas: recensione del nuovo film Netflix

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Falling for Christmas: recensione del nuovo film Netflix

Ogni anno sembra iniziare sempre prima l’impaziente attesa per il periodo più magico dell’anno: il Natale! Che si sia credenti o meno, questa festa porta a tutti un senso di allegria e di bontà. Quest’anno Netflix ha dato il via alla sua stagione natalizia con un certo anticipo. Già dal 10 novembre è disponibile sulla piattaforma Falling for Christmas, nuova commedia romantica originale Netflix, diretta da Janeen Damian. Nel cast ritroviamo Lindsay Lohan (Baciati dalla sfortuna, mean girls), nel ruolo di Sierra/Sarah e Chord Overstreet (Sam Evans nella serie Glee) nei panni di Jake.

Falling for Christmas: l’amore a Natale

Sierra Belmont è una giovane e ricca ereditiera, figlia di Beaurgard Belmont, proprietario di un lussuosissimo resort di montagna. Molti cambiamenti si stanno prospettando nella vita di Sierra: il padre le affida l’incarico fittizio di vicepresidente dell’atmosfera, Tad Fairchild, un giovane influencer con cui ha una relazione da quasi un anno, le chiede di sposarlo. Durante la proposta di matrimonio, su una zona isolata e pericolosa della montagna, Sierra cade verso valle e batte la testa. Quando viene ritrovata da Jake, il proprietario di un piccolo b&b a conduzione familiare, lei non ricorda nulla. Jake, insieme alla piccola Avy, sua figlia, accoglierà Sierra e cercherà di aiutarla a ricordare la sua identità. Tra Sierra (soprannominata da Avy Sarah, dato che non ricorda il suo vero nome) e Jake si instaura un rapporto sempre più stretto e speciale.

Nel frattempo, Tad, rotolato a valle in un’altra direzione, viene ritrovato da un solitario pescatore di nome Ralph: se Sierra deve rinunciare a parte di quei confort, che comunque effettivamente non ricorda, Tad è costretto ad abbandonare totalmente il suo stile di vita in favore di una routine da semi nomade.

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Sierra, Jake e Avy

La commedia dei cliché natalizi

Una critica che può essere mossa a Falling for Christmas è l’assenza di qualsiasi elemento distintivo rispetto ad altre commedie natalizie. Le tematiche ricorrenti sono sempre le stesse: il miracolo di Natale, la solidarietà verso gli altri (a Natale si è tutti più buoni) e l’immancabile storia d’amore sotto il vischio. Nonostante la mancanza di originalità, questi sono gli stessi fattori che rendono Falling for Christmas un film leggero e piacevole da vedere durante questo periodo.

Un elemento interessante in Falling for Christmas è il parallelismo tra i due mondi che vive Sierra: la realtà dello sfarzo al resort, e la realtà più umile e familiare del b&b di Jake. Lei è nata in una ricchezza quasi asettica: pur avendo tutto ciò che desidera, pur essendo sempre circondata da persone che la aiutano e la servono, le manca qualcuno che la ami veramente.  Anche l’affetto del padre, pur essendo presente, è labile. La relazione di Sierra con Tad si rivela, alla fine, essere superficiale per entrambi. Al Northstar lodge, invece, Sierra trova un ambiente più confortevole, sente il vero calore familiare; è qui infatti che avviene il vero sviluppo della protagonista. Sierra passa da essere una ragazza viziata e capace di far nulla, ad essere più indipendente e ad avere le idee più chiare riguardo il suo futuro. Pur trovandosi in difficoltà a adattarsi al Northstar i primi giorni, questo posto, Jake e la sua famiglia la aiutano a crescere.

Interessante sarebbe anche un confronto tra le due figure maschili del film: Tad e Jake. Il primo è un ragazzo superficiale, un influencer che vive solo per i suoi social ed i suoi followers; lo dimostra anche il fatto che perso in un bosco in montagna non usa il telefono per chiamare i soccorsi, ma per fare una sorta di video di addio. Jake, invece, è più responsabile, più vero: da tutta la sua vita per il b&b e per Avy.

Il grande ritorno di Lindsay Lohan

Dopo un lungo periodo di fermo, Lindsay Lohan fa ritorno sul grande schermo con Falling for Christmas. L’attrice si era allontanata dal mondo di Hollywood per quasi dieci anni: la vita sotto i riflettori può divenire effettivamente troppo stressante, e la Lohan non riusciva a sopportarlo. In un circolo di dipendenze e problemi con la polizia, l’attrice si è presa questa lunga pausa, passata dal 2014 a Dubai, senza paparazzi a rincorrerla. Avendo una maggiore stabilità emotiva ed anche familiare, con il supporto del marito Bader Shammas, Falling for Christmas è sembrata l’opportunità perfetta per ricominciare!

Babylon: una nuova featurette dal film

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Babylon: una nuova featurette dal film

Dal Premio Oscar Damien Chazelle, regista di LA LA LAND e WHIPLASH, un racconto memorabile ambientato nella Los Angeles degli anni ’20. Babylon, una storia di ambizioni smisurate e di eccessi oltraggiosi, che ripercorre l’ascesa e la caduta di molteplici personaggi in un’epoca di sfrenata decadenza e depravazione nella sfavillante Hollywood.

Interpretato da Brad Pitt, Margot Robbie e Diego Calva, con un cast corale che include Jovan Adepo, Li Jun Li e Jean Smart, il film presenta anche un ruolo minore del produttore esecutivo Tobey Maguire.

Hachiko torna al cinema, solo il 13 dicembre

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Hachiko torna al cinema, solo il 13 dicembre

Uscito nel 2009, dopo essere stato presentato in anteprima ad Alice nella Città alla Festa del cinema di Roma, Hachiko del regista due volte candidato all’Oscar Lasse Hallström con Richard Gere è diventato uno dei film più amati dal pubblico cinofilo e non solo.

Tratto da una storia vera, commuove con l’intensa semplicità con cui racconta il profondo legame tra un uomo e Hachiko, il suo più fidato amico. Torna al cinema dopo 13 anni in versione digitale, per regalare di nuovo agli spettatori la magia di un’immensa e bellissima amicizia. 

Hachiko, la trama

Hachiko è la storia di Hachi, un cane di razza Akita, e dell’amicizia speciale con il suo padrone. Ogni giorno Hachi accompagna il professor Parker (Richard Gere) alla stazione e lo aspetta al suo ritorno per dargli il benvenuto. L’emozionante e complessa natura di quello che si svela quando la loro routine viene interrotta, è ciò che rende la storia di Hachi una favola per tutte le età. L’assoluta dedizione di un cane nei confronti del suo padrone ci mostra lo straordinario potere dei sentimenti e come anche il più semplice fra i gesti possa diventare la più grande manifestazione di affetto mai ricevuta.

Chiara: il manifesto del film di Susanna Nichiarelli

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Chiara: il manifesto del film di Susanna Nichiarelli

01 Distribution ha diffuso il poster di Chiara è un film scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli con Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Flaminia Mancin, Valentino Campitelli, Paolo Briguglia e con la partecipazione di Luigi Lo Cascio.

Chiara, ecco il manifesto

Chiara è scritto stato da Susanna Nicchiarelli, in collaborazione alla sceneggiatura Chiara Frugoni, fotografia Crystel Fournier, montaggio Stefano Cravero, scenografia Ludovica Ferrario, costumi Massimo Cantini Parrini, acconciature Desirée Corridoni, trucco Valentina Tomljanovic, suono in presa diretta Adriano Di Lorenzo, musiche Anonima Frottolisti, produttrice delegata Italia Serena Alfieri, organizzatore generale Maurizio Milo, aiuto regia Nicola Scorza, casting Francesca Borromeo, adattamento dialoghi e consulenza linguistica Nadia Cannata, montaggio presa diretta Daniela Bassani, Marzia Cordò, montaggio suono Marc Bastien, mixage Franco Piscopo.

Prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, coprodotto da Joseph Rouschop e Valérie Bournonville, produttore associato Alessio Lazzareschi. Una produzione Vivo film con Rai Cinema e Tarantula, con il sostegno di Eurimages, MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, con la partecipazione di Wallimage, con il supporto di Tax Shelter du Gouvernement Fédéral Belge – Casa Kafka Pictures Belfius. Distribuzione italiana 01 Distribution. Vendite internazionali The Match Factory.

Quentin Tarantino contro chi critica l’uso di parolacce e violenza nei suoi film: “Vedete qualcos’altro”

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Quentin Tarantino ha rilasciato un eloquente messaggio per tutti coloro, ma in particolare per i critici, che si scandalizzano per l’uso delle parolacce e della violenza nei suo film: “Guardate qualcos’altro”. Il regista non ha avuto scuse o rimpianti quando di recente Chris Wallace gli ha chiesto del contraccolpo critico che spesso riceve dagli spettatori. Quentin Tarantino è stato ospite della serie di talk HBO Max di Wallace “Who’s Talking to Chris Wallace” e ha detto che le persone a cui non piacciono i contenuti dei suoi film non dovrebbero vederli, punto.

“Parli di essere il direttore e il pubblico è l’orchestra”, ha detto Wallace a Quentin Tarantino. “Quindi, quando la gente dice: ‘Beh, c’è troppa violenza nei suoi film. Usa troppo spesso la parola con la N». Tu dici cosa?”  Dovresti vedere [qualcos’altro]”, ha risposto Quentin Tarantino. «Allora vedi qualcos’altro. Se hai un problema con i miei film, allora non sono i film da vedere. A quanto pare non li sto facendo per te.

L’uso della parola N da parte di Tarantino nelle sue sceneggiature è stato a lungo difeso dal suo frequente collaboratore Samuel L. Jackson, che è apparso in quasi tutti i film di Tarantino fino ad oggi. I critici di Tarantino citano spesso “Django Unchained” come un problema poiché presenta l’insulto razzista quasi 110 volte. “È una stronzata”, ha detto una volta Jackson alla rivista Esquire a proposito del le critiche ricevute. “Non puoi semplicemente dire a uno scrittore che non può parlare, scrivere le parole, mettere le parole in bocca alle persone della loro etnia, il modo in cui usano le loro parole. Non puoi farlo, perché allora diventa una falsità; non è onesto. Non è solo onesto.

Anche il protagonista di Django Unchained Jamie Foxx non ha avuto problemi con la sceneggiatura di Tarantino, una volta ha detto a Yahoo Entertainment : “Ho capito il testo. La parola N è stata pronunciata 100 volte, ma ho capito il testo: era così che era allora.

Nel documentario di Tarantino “QT8: The First Eight”, Jackson ha raddoppiato ancora di più la sua difesa del linguaggio di Tarantino. “Prendi ’12 anni schiavo’, che si suppone sia stato realizzato da un autore”, ha detto Jackson. “Steve McQueen è molto diverso da Quentin. Quando hai una canzone che dice [la parola N] 300 volte nessuno dice cazzate. Quindi va bene per Steve McQueen usare [la parola N] perché sta attaccando artisticamente il sistema e il modo in cui le persone pensano e sentono, ma Quentin lo fa solo per colpire la lavagna con le unghie. Non è vero. Non c’è disonestà in tutto ciò che [Quentin] scrive o nel modo in cui le persone parlano, sentono o parlano [nei suoi film]”.

Tarantino è apparso nello show HBO di Wallace durante il tour stampa per il suo nuovo libro, “Cinema Speculation”. Il romanzo è ora disponibile per l’acquisto.

L’Iran arresta due star del cinema per aver protestato coraggiosamente in pubblico senza velo

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Due famose star del cinema iraniano Hengameh Ghaziani e Katayoun Riahi sono state arrestate e imprigionate in Iran dopo essere apparsi in pubblico e sui social media senza velo in un audace atto di sfida e protesta contro la morte di Mahsa Amini. L’agenzia di stampa statale iraniana IRNA ha affermato che Ghaziani e Riahi sono ora entrambe dietro le sbarre dopo essere stati convocati dai pubblici ministeri del paese in un’indagine a causa di post “provocatori” sui social media.

Ghaziani, che è un’attrice di cinema e teatro che ha vinto molti riconoscimenti in Iran, sabato ha pubblicato un potente video di se stessa su Instagram mentre si toglie l’hijab e cammina con orgoglio in una strada di Teheran. “Forse questo sarà il mio ultimo post”, ha scritto. “Da questo momento in poi, qualunque cosa mi accada, sappiate che come sempre, sono con il popolo iraniano fino al mio ultimo respiro”.

 

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Riahi, che ha recitato in molti film e programmi televisivi iraniani, tra cui la serie di fama internazionale Prophet Joseph, che attinge dal Corano e dalle tradizioni islamiche, e ha anche vinto molti premi, è stata arrestata poco dopo Ghaziani come parte della stessa indagine, secondo quanto affermato da IRNA. Dopo essere apparsa senza hijab a settembre in un’intervista televisiva rilasciata a un’emittente londinese, Riahi aveva espresso solidarietà alle proteste che hanno travolto l’Iran dalla morte di Amini. La polizia morale iraniana ha arrestato Amini, che aveva 22 anni, il 13 settembre a Teheran. Morì in una stazione di polizia tre giorni dopo. La polizia dice che è morta per un attacco di cuore, ma non aveva mai avuto problemi cardiaci.

All’inizio di questo mese, Taraneh Alidoosti, nota al pubblico internazionale per il suo ruolo in The Salesman di Asghar Farhadi, ha pubblicato un’immagine di se stessa senza hijab sui social media, facendo notizia in tutto il mondo. Alidoosti, che ha promesso di rimanere in patria a “qualsiasi prezzo”, non è stata ancora arrestata. Farhadi, che a settembre è apparso allo Zurich Film Festival ha rilasciato una dichiarazione e un video ha esortato gli artisti di tutto il mondo a proclamare la loro solidarietà al popolo iraniano che protestava contro la morte di Amini, da allora non è più tornato in Iran.

Michael J. Fox ritira il suo Premio Oscar alla Carriera: “Grazie, mi fate tremare!”

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Si è svolta sabato sera, 19 novembre, la cerimonia dei Governors Awards, tredicesima edizione, gala durante il quale è diventata consuetudine consegnare gli Oscar alla carriera: quest’anno i premi sono stati assegnati a Michael J. FoxDiane WarrenEuzhan Palcy e Peter Weir.

In particolare, la premiazione di Michael J. Fox ha commosso e divertito la sala, a partire dalla battuta iniziale in cui ha chiesto al pubblico di smettere di applaudire perché lo facevano “tremare”.

Come per disincanto: tutti gli Easter Eggs a tema Disney

Come per disincanto: tutti gli Easter Eggs a tema Disney

È logico che Come per disincanto di Disney+ sia ricco di Easter egg e di riferimenti ad altri film Disney. Il film è il sequel tanto atteso della fiaba live-action Come d’incanto del 2007, che segue le avventure della principessa Giselle (Amy Adams) dopo essere stata cacciata dal regno fatato di Andalasia ed essere riemersa nella Grande Mela, alla ricerca del suo “per sempre felici e contenti”. Così come il primo film, anche il sequel gioca con i tropi delle fiabe Disney, alcuni dei quali sono stati utilizzati per decenni. Non solo molti di questi continuano a comparire nella vita di Giselle, ma i riferimenti diretti ad altri film Disney si verificano sia nel “mondo reale” che al di fuori di esso: scopriamoli assieme.

Il libro delle fiabe

Come Biancaneve e i sette nani, Cenerentola, La bella addormentata nel bosco, Il libro della giungla, Pinocchio, Robin Hood e altri ancora, la trama di Come per disincanto viene introdotta dalla voce narrante di un magico libro di fiabe.

Nella scena di apertura, lo scoiattolo Pip legge la storia del primo film ai suoi due figli, informa lo spettatore che c’è dell’altro e tira fuori un secondo libro di fiabe che contiene la storia del sequel.

Cantare con gli animali

BiancaneveAnche se tutte le principesse Disney sembrano avere un legame con gli animali e la natura, alcune di loro riescono addirittura a comunicare con loro.

La capacità di Giselle di cantare e parlare con tutti gli animali nelle sue vicinanze segue il modello stabilito dai più vecchi film Disney sulle principesse: Biancaneve, Cenerentola e La bella addormentata nel bosco, in cui le eroine comunicano con uccelli, topi e ogni sorta di altri animali. A volte, gli animali nei film Disney assistono le principesse in alcuni compiti o forniscono loro compagnia e conforto.

Le tre fate buone

Con i loro abiti rossi, verdi e blu, le tre giardiniere al lavoro quando la famiglia di Giselle si trasferisce a Monroeville in Come per disincanto sono vestite come le tre fate buone della Bella Addormentata. Si offrono anche di fare da babysitter e dicono di essere particolarmente brave nell'”ora del pisolino”.

Questo si riferisce al fatto che ne La Bella Addormentata, dopo la maledizione di Malefica, le tre fate buone Flora, Fauna e Serenella crescono Aurora come fosse loro figlia per 16 anni, tenendola al sicuro fino a quando la principessa non si riunisce ai suoi genitori. Il parallelismo si consolida quando l’incantesimo di Giselle entra in azione e dona loro delle vere ali da fata.

Elettrodomestici senzienti

Gli elettrodomestici senzienti, che parlano e funzionano da soli, sono un chiaro riferimento a La Bella e la Bestia.

In quel film, gli elettrodomestici sono in realtà i membri del personale domestico del palazzo che è stato maledetto, il che rende spontanea una domanda: queste nuove aggiunte alla casa di Giselle erano un tempo i suoi vicini di casa a Monroeville?

“Stia con noi”

Disney-Bella-e-la-BestiaMentre gli abitanti della neonata Monroelasia cantano della loro magica vita quotidiana in Come per disincanto, una delle frasi che intonano è “Stia con noi!”.

Questo è un riferimento alla famosa canzone de La Bella e la Bestia, un film che presenta molti numeri musicali simili a quelli di Broadway.

“Le matrigne malvagie hanno i gatti”

Quando Pip si trasforma da scoiattolo in gatto, Giselle osserva che le matrigne possiedono gatti anziché dolci compagni animali come le principesse Disney.

La matrigna cattiva più prolifica della biblioteca Disney, Lady Tremaine di Cenerentola, aveva un gatto domestico che era malvagio quanto la sua padrona. Si chiamava addirittura Lucifero!

Conto alla rovescia per la mezzanotte

Poche fiabe possono essere considerate complete senza il fatidico conto alla rovescia per la mezzanotte, e Come per disincanto non fa eccezione; in particolare, Cenerentola potrebbe aver fatto l’uso più iconico dei rintocchi della torre dell’orologio come strumento per il conto alla rovescia.

La posa “Ariel” di Morgan

La SirenettaAlla fine della canzone “Perfect” di Come per disincanto, durante la quale esprime il desiderio di essere se stessa, Morgan si china su una pila di scatole proprio mentre una cittadina di Monroeville getta un secchio d’acqua dietro di lei.

L’effetto visivo di questa posa di fronte all’acqua ricorda Ariel de La sirenetta. Oltre a molte locandine del film, anche Ariel (l’unica principessa non umana della Disney) appare in questa posa dopo aver cantato “Part of Your World”, dove esprime desideri simili a quelli di Morgan e il suo sentirsi in conflitto con il mondo che la circonda.

Le canzoni “dei cattivi”

Durante la canzone “del cattivo” che Giselle e Malvina cantano insieme, Malvina fruga nei suoi armadi per trovare un modo per liberarsi della sua nuova rivale. Tra questi ci sono alcuni strumenti familiari utilizzati dai cattivi Disney per liberarsi delle principesse: sullo sfondo, ad esempio, si vede un arcolaio, un riferimento alla maledizione del sonno nella Bella Addormentata.

Aprendo gli armadietti, gli spettatori più attenti potrebbero aver notato una rosa in una teca di vetro, una fiala con l’etichetta “bevimi” e una mela avvelenata (riferimenti rispettivamente a La Bella e la Bestia, Alice nel Paese delle Meraviglie e Biancaneve) prima che Malvina si decida per un sonnifero.

Trasformazione del vestito di Morgan

Cenerentola 1950Quando il vestito a brandelli di Morgan si trasforma in un bellissimo abito da ballo in Come per disincanto, gli effetti speciali riproducono l’esatta trasformazione che avviene in Cenerentola.

Nel caso di Cenerentola, si tratta di ciò di cui ha bisogno per poter partecipare al ballo reale, ma la trasformazione di Morgan è un piacevole effetto secondario di una magia più grande che opera per riportare l’ordine nel mondo attraverso l’albero dei desideri di Giselle.

Let It… Go?

elsa frozenDurante la sua canzone sul potere dell’amore e dei ricordi, Nancy canta “let it grow, let it glow” in riferimento ai ricordi in questione.

Non solo si tratta di un riferimento lirico alla famosa canzone di Frozen, Let It Go, ma anche la voce potrebbe risultare familiare. Nancy di Come per disincanto è infatti interpretata da Idina Menzel, che ha prestato la sua stupenda voce anche a Elsa.

Abiti da favola

Nessun film di fiabe è completo senza abiti iconici, e quelli della Disney non fanno eccezione. In tutta Monroelasia, la versione fiabesca di Monroeville di Giselle, i personaggi sono acconciati in modo da rispecchiare le loro controparti dei film Disney. Dopo aver espresso il suo desiderio, Giselle indossa una vaporosa camicia da notte blu e rosa, come la fata madrina di Cenerentola.

L’abito casual di Morgan è molto simile agli stracci che la figliastra maltrattata della Disney, Biancaneve, indossa all’inizio del film. Tyson, nel ruolo del Principe Azzurro, è acconciato come i principi di Biancaneve e Cenerentola. Le due “tirapiedi” di Malvina, Ruby e Rosaleen, partecipano al festival con un aspetto molto simile alle due sorellastre cattive di Cenerentola, Anastasia e Genoveffa.

Star Wars: Gli ultimi Jedi, ecco qual è la vera frustrazione di Rian Johnson

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Quasi cinque anni dopo aver diviso a metà la fanbase di Star Wars, Rian Johnson rivela la vera frustrazione dietro la sua esperienza in Star Wars: Gli Ultimi Jedi. La seconda puntata della trilogia sequel di Lucasfilm ha visto Rey lottare per convincere Luke Skywalker ad addestrarla per la sua lotta contro Kylo Ren e il Primo Ordine, mentre Finn, Poe, Leia e Rose Tico corrono contro il tempo per salvare le poche navi della Resistenza, sopravvissute a un possente attacco del Primo Ordine.

Sebbene acclamato dalla critica per il suo approccio sovversivo alla formula del franchise, al cast e agli effetti visivi, Star Wars: Gli Ultimi Jedi è diventato l’obiettivo di accese reazioni da parte dei fan della serie.

Mentre parlava con il New Yorker per discutere di Glass Onion: A Knives Out Mystery, Rian Johnson ha ripensato al tempo trascorso a realizzare Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Quando gli è stato chiesto se l’acceso contraccolpo del film lo avesse contaminato per il franchise nel suo insieme, lo sceneggiatore/regista si è detto decisamente in disaccordo, rivelando che la sua più grande frustrazione in merito era proprio l’ipotesi che la gente aveva che la sua esperienza fosse stata negativa. “

“Oh, cazzo sì. Sì. Mio Dio. Sì. In termini di questo, penso di amare Star Wars ancora di più adesso. Penso che ciò che in realtà mi frustra sia la percezione delle persone secondo cui ho avuto un’esperienza negativa in qualche modo, o la percezione delle persone che sia stata in qualche modo un’esperienza traumatica, o qualcosa del genere. La realtà è che è stata un’esperienza completamente gioiosa anche attraverso il back-end, gli ultimi anni, la sua ricezione. No. E, quando ho letto quello che quelle persone stavano effettivamente dicendo, ho pensato, ‘Oh, non sono completamente d’accordo con questo.’ Si sbagliano. Per me. Tutti hanno il diritto di farsi piacere o non piacere quello che vogliono. E i fan di Star Wars, in particolare: crescere insieme, discutere sul fatto che le opinioni degli altri siano sbagliate è una specie di pane quotidiano di tutto. Non mi sono sentito schiacciato. Tipo, ‘Oh, no, non ho fatto un vero film di Star Wars.’ Mi sono sentito, tipo, ‘No, l’ho fatto.'”

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson rivela una cosa di cui non si pente del film

Black Panther: Wakanda Forever, Marvel svela l’identità della nuova Pantera Nera

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ATTENZIONE, SEGUONO SPOILER SU BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER

Black Panther: Wakanda Forever

Marvel Studios ha condiviso sul suo account Instagram il character poster di Black Panther: Wakanda Forever in cui compare Shuri (Letitia Wright) nei panni della nuova Pantera Nera. Sebbene per i lettori di fumetti questa scelta non sia una sorpresa, la produzione e il cast avevano comunque tenuto nascosta la svolta narrativa del film per aumentare la suspance. Tuttavia, dopo la scena post credits del film, sappiamo, o meglio, immaginiamo, che Shuri non sarà a lungo l’eroina che è destinata a difendere il Wakanda.

Black Panther: Wakanda Forever, la recensione del film Marvel

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

Dune 2: Austin Butler racconta il suo primo surreale giorno sul set

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Con le riprese ancora in corso, l’attore interprete di Feyd-Rautha in Dune 2, Austin Butler, ripensa al suo surreale primo giorno sul set. Il prossimo capitolo dell’epico franchise fantascientifico di Denis Villeneuve continua la storia del romanzo originale di Frank Herbert, con il Paul Atreides di Timothée Chalamet ora in cerca di vendetta contro la Casa Harkonnen e coloro che hanno portato alla caduta della sua famiglia reale. Oltre a Chalamet, il cast di Dune 2 vedrà il ritorno di Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Zendaya, Charlotte Rampling e Javier Bardem, oltre a presentare il franchise di Butler, Florence Pugh, Christopher Walken e Léa Seydoux.

Parlando con Variety ai recenti Academy’s Governor Awards, Austin Butler ha condiviso alcuni spunti per la produzione di Dune 2. Sebbene non sia in grado di offrire molto in termini di cosa aspettarsi dal suo personaggio, l’attore interprete di Feyd-Rautha, che raccoglie il testimone di Sting, ha ricordato il suo surreale primo giorno sul set del sequel, in cui si sentiva come “un bambino nel tuo film preferito”.

“Pensi che io possa dirti tutto? Non posso dirlo. Ho adorato così tanto il primo film. È stato un capolavoro cinematografico per me, quindi l’idea di entrare a far parte di quel mondo è semplicemente incredibilmente eccitante e Denis è uno dei miei registi preferiti e un essere umano straordinario. È così gentile e io sono un fan di ognuno di quegli attori del film, quindi mi sono sentito davvero onorato. È stato davvero surreale. Ti senti un po’ come un bambino nel tuo film preferito. È come camminare sul set di qualsiasi film che ammiri, come camminare sul set “Indiana Jones” o qualcosa del genere. Come uno di quei film che ti colpiscono davvero da bambino, ecco come mi sono sentito [il mio primo giorno].”

Dune 2, il film

Dune 2 è l’atteso sequel del film del 2021 Dune diretto da Denis Villeneuve e  interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacZendayaJavier BardemStellan Skarsgård. In Dune 2 confermati gli ingressi nel cast di Florence Pugh, Christopher Walken, Austin Butler, Léa Seydoux.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, uno sguardo a MODOK dai Funko! Pop

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I Funko! Pop di Ant-Man and the Wasp: Quantumania offrono un nuovo sguardo al MODOK del Marvel Cinematic Universe. La serie di film di Ant-Man nel MCU è sempre stata il punto di riferimento per un comic relief dai film più pesanti e drammatici. Tuttavia, con l’imminente terzo capitolo, i personaggi di Scott Lang (Paul Rudd), Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) e la loro famiglia si troveranno presto di fronte al prossimo grande cattivo, Kang il Conquistatore (Jonathan Majors). Oltre a lui, ci sarà anche il debutto cinematografico del preferito dai fan della Marvel MODOK, la macchina robotica creata per uccidere, anche se il suo ruolo nel film rimane in gran parte sconosciuto.

La fan page di Twitter, Marvel News, è riuscita a scattare alcune immagini delle statuette di Funko Pop per promuovere Ant-Man and the Wasp: Quantumania e tra queste c’era proprio il personaggio MODOK. Questo non solo conferma ulteriormente l’aspetto del personaggio già intravisto nel trailer del film.

https://twitter.com/BRMarvelNews/status/1594144273326538752?ref_src=twsrc%5Etfw

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Shazam! Fury of the Gods, Rachel Zegler entusiasta di fronte al “suo” Funko POP

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Rachel Zegler esprime la sua eccitazione per il fatto che il suo personaggio in Shazam! Fury of the Gods, Anthea, sia diventato una bambola Funko Pop. Il film sarà presentato in anteprima il 17 marzo 2023 e vedrà Zegler interpretare il ruolo di una delle figlie di Atlas. Helen Mirren e Lucy Liu interpreteranno rispettivamente le figlie maggiori di Atlas, Hespera e Kalypso. Shazam! Fury of the Gods segna il primo ruolo da cattivo che Zegler ha ottenuto, poiché le figlie di Atlas saranno le principali antagoniste del film. Si opporranno a Billy Batson (Asher Angel) e alla sua famiglia adottiva di supereroi.

Zegler ha recentemente utilizzato Twitter per condividere la sua reazione ai Funko POP Shazam! Fury of the Gods. Ha espresso incredulità sull’idea che ora sia ufficialmente una Funko Pop e ha rivelato anche molte delle altre figure Funko del film. La sua eccitazione era ben giustificata considerando la popolarità di Funko Pops. Queste bambole collezionabili saranno un ricordo tangibile e duraturo del suo ruolo in Shazam! Fury of the Gods.

Shazam! Fury of the Gods, il film

Shazam! Fury of the Gods arriverà nelle sale  il 17 marzo 2023, e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Nel cast è confermato anche il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago.

Film horror 2023: tutti i film in arrivo al cinema il prossimo anno

I film Horror non bastano mai, sono una continua fonte di storie, sia che facciano soltanto saltare dalla sedia, sia che rappresentino uno sguardo sulla società in cui viviamo. Il cinema ha sempre fatto affidamento al genere per “sostenersi” e ancora oggi molti dei più brillanti storyteller si affidano al suo linguaggio per raccontare le loro storie. Non fa eccezione la lunga lista di film Horror del 2023. Tra progetti più sperimentali, grandi autori che tornano a raccontare le loro storie dell’orrore e soprattutto film che appartengono alle saghe più amate del filone horror, tra conclusioni e reboot, il 2023 si preannuncia essere un altro anno d’oro per il genere! Di seguito, ecco i film horror in uscita nel 2023 da non perdere assolutamente, con la consapevolezza però che a tale elenco se ne aggiungeranno sicuramente molti altri ancora non annunciati.

Film horror 2023

The Last Voyage of the Demeter

The Last Voyage of the Demeter, diretto da André Øvredal (Scary Stories to Tell in the Dark) racconta un preciso episodio della storia del Conte Dracula, ovvero quello in cui il Conte si nasconde all’interno di una bara sulla nave Demeter, diretta a Londra. Il punto di vista sarà quello degli sfortunati passeggeri della nave, costretti a misurarsi con un orrore indicibile. Un modo intelligente e fresco per rivisitare la storia classica con un cast stellare che include Aisling Franciosi, David Dastmalchian e Liam Cunningham. Dracula sarà invece interpretato da Javier Botet, noto per aver dato vita alle creature mostruose in Rec, La madre e La mummia. Il film è previsto in sala per l’agosto 2023.

M3gan

M3gan di Gerard Johnstone sarà il primo film horror in uscita nel 2023, il 12 gennaio, con una storia ideata nientemeno che dal leggendario regista horror James Wan. Il film, interpretato da Allison Williams, Violet McGraw e Jenna Davis, seguirà Gemma, responsabile della nipote Cady dopo che i genitori di lei sono morti in un incidente d’auto. Per far sentire Cady più acclimatata al suo nuovo ambiente, porta a casa un prototipo di bambola AI dal lavoro chiamata “Megan”, il cui obiettivo principale è prendersi cura del proprio proprietario. Le cose iniziano ad andare storte quando Megan ignora la sua programmazione e non si ferma davanti a nulla pur di mantenere Cady al sicuro.

Bussano alla porta

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Il re dell colpo di scena M. Night Shyamalan ha assemblato un cast stellare per il suo prossimo film, Bussano alla porta, una fusione tra horror, thriller e fantascienza. Dave Bautista e Rupert Grint appariranno al fianco di Jonathan Groff in quello che viene annunciato come un film ambientato durante l’imminente scoppio di un’apocalisse, che potrà essere impedita solo dal sacrificio dei protagonisti. Il film, la cui uscita negli Stati Uniti è prevista per il 3 febbraio 2023 promette però molte più sorprese di quante la sua trama possa lasciare intendere.

Insidious – Fear the Dark

L’attore Patrick Wilson, famoso soprattutto per aver interpretato Ed Warren nella saga di The Conjuring, siederà sulla sedia del regista per il film Insidious – Fear the Dark, quinto capitolo della serie. Tutto ciò che sappiamo di questo nuovo progetto è che è ambientato 10 anni dopo il primo film e segue la famiglia maledetta mentre Dalton Lambert va al college. Senza dubbio il film seguirà Dalton negli inferi mentre continua a fare progetti astrali nel sonno, e chissà quali fantasmi cercheranno di aggrapparsi e prendere il controllo del suo corpo lungo la strada. Attualmente, il film è previsto in sala per il luglio 2023.

Disappointment Blvd.

Il film Disappointment Blvd. è una commedia horror americana in uscita scritta, diretta e prodotta da Ari Aster. Nel cast Joaquin Phoenix, Nathan Lane, Patti LuPone, Amy Ryan, Kylie Rogers, Parker Posey, Stephen McKinley Henderson, Denis Ménochet, Hayley Squires, Michael Gandolfini, Meryl Streep e Zoe Lister-Jones. E’ uno degli horror più attesi dell’anno perché è diretto dal regista di Midsommar e Hereditary, due titoli apprezzatissimi dai fan e dalla critica. Il film, di cui si sa ancora poco, è descritto come “un ritratto intimo e decennale di uno degli imprenditori di maggior successo di tutti i tempi“.

L’esorcista

Dopo aver diretto la nuova trilogia di Halloween, il regista David Gordon Green è pronto a rivisitare un altro classico del cinema horror, ovvero L’esorcista del 1973. Sarà difficile per qualsiasi sequel ricreare l’impatto che il terrificante horror religioso del regista William Friedkin ha avuto sin dalla sua uscita in sala. Green sembra però pronto alla sfida, con l’intenzione di dar vita ad un sequel diretto che racconti cosa è accaduto ad anni di distanza dagli eventi del primo film, un po’ come fatto proprio per Halloween. Il film è atteso per l’ottobre 2023, prodotto dalla Blumhouse e con un cast che include Leslie Odom Jr e la star originale di L’esorcista Ellen Burstyn.

Evil Dead Rise

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Sam Raimi porta al cinema, in qualità di produttore, un nuovo capitolo della saga di La casa (Evil Dead), scritto e diretto da Lee Cronin. Il film, dal titolo Evil Dead Rise, vedrà come protagonisti Alyssa Sutherland, Lily Sullivan e Nell Fisher. La trama segue una riunione di due sorelle separate, il cui incontro viene interrotto bruscamente dall’arrivo dei noti demoni già visti nei precedenti capitoli, dando dunque vita ad una straziante battaglia per la sopravvivenza. Come anticipato, questo nuovo film proporrà un ambientazione diversa, che si sposta dai boschi alla città. Si spera che l’ultimo film possa essere all’altezza degli originali, cosa che il reboot La casa del 2013 non era riuscito ad essere. Il film è atteso in sala per l’aprile 2023.

Saw X

James Wan tornerà a far parte della saga di Saw producendo il nuovo capitolo dal titolo Saw X. Il noto franchise horro ha sicuramente avuto i suoi alti e bassi, con molti dei film che hanno mancato il bersaglio e altri rivelatisi successi a sorpresa, come Saw 6, divenuto uno dei preferiti dai fan. Regista di Saw X sarà Kevin Greutert, mentre ad ora l’unico membro del cast ad essere confermato è Tobin Bell, che riprenderà il ruolo di John Kramer alias Jigsaw. Considerando quanto accade al suo personaggio nel corso della saga, non è però noto in che forma questi comparirà nel film. Il film è atteso in sala per l’ottobre 2023 e sicuramente conterrà un sacco di inevitabili trappole e tonnellate di sangue a cui il franchise ci ha abituato.

The Boogeyman

The Boogeyman è uno dei più terrificanti racconti scritti da Stephen King, con l’intero racconto che si svolge nell’ufficio di uno psichiatra mentre il narratore descrive in dettaglio la sua sordida storia con il mostro del titolo. L’adattamento di Rob Savage, in arrivo su Hulu nel 2023, cercherà dunque di espandere i brividi di The Boogeyman al lungometraggio con il racconto inquietante di un’adolescente e la sua sorellina che, mentre sono ancora sconvolte dalla tragica morte della madre, si trovano afflitte da una presenza sadica nella loro casa e lottano per attirare l’attenzione del padre in lutto prima che sia troppo tardi. Un altro dei più apprezzati racconti di King è dunque pronto per spaventare gli spettatori, anche se la data di uscita non è ancora stata resa nota.

Dark Harvest

Dopo diverse date di uscita scartate, sembra che finalmente Dark Harvest troverà distribuzione al cinema nel 2023. A lungo rimandato per via del Covid-19, il film horror è basato sull’omonimo romanzo di Norman Partridge, che si concentra su una piccola città del Midwest. In questa città immaginaria, ogni autunno uno spettro chiamato Sawtooth Jack si scontra con bande di ragazzi che sperano di abbattere la creatura soprannaturale una volta per tutte. Dark Harvest ha un cast stellare, con artisti del calibro di Elizabeth Reaser, Jeremy Davies, Luke Kirby ed Ezra Buzzington. Se davvero riuscirà ad arrivare sul grande schermo, Dark Harvest prometto un’avventura assolutamente da brivido.

The Nun 2

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Il prossimo film del popolare Conjurverse sarà l’atteso The Nun 2. Su questo sequel di The Nun ci sono in realtà ancora pochi dettagli, se non ché il cast sarà composto da Taissa Farmiga che torna nei panni di Sister Irene e Bonnie Aarons che riprende il suo ruolo della terrificante suora del titolo. Anna Popplewell interpreterà il personaggio di Marcella, Katelyn Rose Downey sarà Sophie e Storm Reid è stato scelto per un ruolo sconosciuto. Si spera che The Nun 2 possa essere all’altezza del clamore del primo film, considerando che il demone Valak è uno degli spettri più terrificanti del Conjurverse. Il film è atteso per il settembre 2023.

MaXXXine

Mia Goth e Ti West colpiscono ancora, questa volta con MaXXXine, il terzo e forse ultimo capitolo della trilogia X. West ha ingegnosamente girato X e il suo prequel Pearl uno dopo l’altro e, solo in seguito al successo di entrambi i film, ha ricevuto il via libera per produrre un terzo film. Poco si sa di questo sequel, che ha recentemente iniziato la produzione a Los Angeles, ma West ha confermato che sarà ambientato nel 1985, ovvero cinque anni dopo gli eventi di X, e seguirà i continui tentativi di Maxine di diventare una superstar di Hollywood. Data l’impressionante coerenza dei primi due film della trilogia, non c’è motivo di dubitare che West realizzerà un terzo capitolo all’altezza dei primi due. Ad oggi non è però nota la data di uscita.

Nightbitch

In Nightbitch, adattato dall’acclamato romanzo del 2021 di Rachel Yoder, l’attrice Amy Adams ricopre il ruolo di una madre casalinga che inizia a credere di aver intrapreso una trasformazione verso una forma canina. Con Marielle Heller come sceneggiatrice e regista, è facile avere aspettative altissime per questo film, dove la Adams reciterà al fianco di Scoot McNairy, che interpreta il marito distante, regolarmente in viaggio. Il romanzo di Yoder è stato lodato come una favola femminista ferocemente singolare e un potente commento sui terrori della maternità contemporanea, e se non altro darà sicuramente alla Adams l’occasione per una performance indimenticabile.

Renfield

In Renfield, commedia horror di Chris McKay, si segue il lacchè del conte Dracula, Renfield, interpretato da Nicholas Hoult, mentre trova l’amore nella moderna New Orleans. A rendere Renfield un film particolarmente atteso vi è il fatto di essere un’idea originale del creatore di The Walking Dead Robert Kirkman, e il fatto che ad interpretare Dracula vi è il premio Oscar Nicolas Cage. Oltre a Cage e Hoult, il cast di supporto include Awkwafina, Ben Schwartz e Shohreh Aghdashloo. Il film, che promette di essere tanto spaventoso quanto divertente e originale, ha una data di distribuzione attualmente fissata all’aprile 2023.

Fonte: ScreenRant, WhatCulture



Black Panther: Wakanda Forever, uno degli attori costretto a mentire alla famiglia per preservare la sorpresa del suo cameo

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ATTENZIONE, SEGUONO SPOILER SU BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER

Black Panther Wakanda Forever Official Trailer

Michael B. Jordan ha dovuto tenere segreto alla sua famiglia il cameo di Black Panther: Wakanda Forever. L’attore è stato introdotto nell’universo cinematografico Marvel nel film Black Panther del 2018, nel ruolo dello spietato ma persuasivo cattivo Erik Killmonger. Il suo personaggio, il cugino di T’Challa (Chadwick Boseman), intraprende un violento percorso di vendetta che lo porta a rivendicare il trono del Wakanda. Sebbene Black Panther finisca con la morte di Killmonger, il personaggio è apparso nell’ultima puntata dell’MCU in un cameo a sorpresa.

Il personaggio di Jordan, Killmonger, appare in una scioccante sequenza di Black Panther: Wakanda Forever quando Shuri (Letitia Wright) ingerisce un ceppo sintetico appena creato dell’erba a forma di cuore che conferisce alla Pantera Nera del Wakanda i suoi poteri e permette loro di visitare il Piano Ancestrale. T’Challa ha visto suo padre T’Chaka (John Kani) quando ha ingerito l’erba, e Shuri spera di vedere il fratello defunto o la madre, Ramonda (Angela Bassett), recentemente deceduta. Tuttavia, davanti a lei appare suo cugino Killmonger, sorprendendo sia Shuri che il pubblico. Durante una conversazione con Entertainment Tonight, Jordan ha parlato della segretezza che circonda il suo cameo nel sequel. “Ho dovuto mentire a tutta la mia famiglia. Vedi cosa mi ha fatto fare la Marvel? Ho mentito a tutta la mia famiglia, è pazzesco.”

Black Panther: Wakanda Forever, la recensione del film Marvel

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

Indiana Jones 5: la sceneggiatura è stata modificata per adattarsi all’età di Harrison Ford

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Il regista James Mangold afferma che Indiana Jones 5 è stato riscritto per tenere conto meglio l’età di Harrison Ford nella sceneggiatura del film. Il tanto atteso sequel sarà l’ultima apparizione di Ford nel franchise dopo quattro precedenti avventure nei panni dell’iconico archeologo. Mentre i dettagli sul film sono stati tenuti ben nascosti, il film sarà il primo a non essere diretto da Steven Spielberg, con Mangold di Logan che prende il comando dietro la macchina da presa. Oltre a Ford, il film vedrà anche il ritorno di John Rhys-Davies come Sallah, regolare della serie, con una serie di nuovi arrivati, trai quali Mads Mikkelsen e Phoebe Waller-Bridge, che si uniranno al gruppo.

Ma mentre senza dubbio si trattava di uno sforzo entusiasmante per Mangold, c’erano alcune cose che il regista voleva assicurarsi che il capitolo finale di Indiana Jones affrontasse. Durante un’intervista con Empire, Mangold descrive come la sceneggiatura del film sia stata riscritta per garantire che affrontasse correttamente l’età di Ford.

“È diventato davvero importante per me capire come realizzare un film su un eroe al tramonto. Le questioni che ho sollevato sull’età di Indy non erano cose che pensavo fossero state affrontate nel materiale in fase di sviluppo in quel momento. C’erano diverse battute sull’età del protagonista, ma il materiale in sé non ne parlava. Per me, qualunque sia la tua maggiore responsabilità, dovresti affrontarla direttamente. Se provi a fingere che non ci sia, finisci per ricevere fionde e frecce per tutto il percorso.”

Indiana Jones 5 è in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero. Accanto a lui, in ruoli ancora non meglio chiariti, vi saranno gli attori Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen. Quanto oggi mostrato sembra relativo, oltre allo stesso Jones, proprio ai personaggi interpretati da questi ultimi due attori. Indiana Jones 5 ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

Furiosa: Anya Taylor-Joy anticipa una storia molto molto sanguinosa

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La protagonista di Furiosa Anya Taylor-Joy ha recentemente anticipato che il film prequel di Mad Max sarà molto sanguinoso. George Miller torna a dirigere il quinto episodio della serie Mad Max, uno spin-off del film d’azione post-apocalittico acclamato dalla critica, Mad Max: Fury Road. Taylor-Joy interpreta il personaggio titolare, il capitano di guerra con un braccio solo di Immortan Joe (Hugh Keays-Byrne), precedentemente interpretato da Charlize Theron. Il prossimo prequel racconterà la storia delle origini di Furiosa, descrivendo come è stata rapita dal Green Place of Many Mothers, portata attraverso la terra desolata e costretta a sopravvivere alla Cittadella.

In una recente intervista con IndieWire, Anya Taylor-Joy ha anticipato che il prequel di Mad Max, Furiosa, sarà brutale. L’attrice ha affermato che le riprese del film l’hanno resa la “più sanguinaria” che abbia mai visto sul set della sua carriera, un’impresa di cui è piuttosto orgogliosa.

“È il più sporco e il più sanguinoso che abbia mai visto, il che significa decisamente qualcosa. Ogni volta che riesco a essere sporca o insanguinata e non perfettamente curata e carina, mi diverto molto, è lì che mi sento più a mio agio. Quindi sì, “Furiosa” era decisamente sulla mia strada.”

Tutto quello che sappiamo su Furiosa

Nonostante il grande successo di Mad Max: Fury Road, un nuovo film del franchise è stato bloccato per anni a causa di una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. Tuttavia, lo scorso ottobre il progetto è stato confermato ufficialmente attraverso la notizia del casting di Anya Taylor-Joy, la star di The New Mutants e La regina degli scacchi, che interpreterà una versione più giovane del personaggio di Furiosa. Oltre a lei, nel cast ci saranno anche Chris Hemsworth (Thor: Ragnarok) e Tom Burke, anche se al momento i loro ruoli non sono stati ancora svelati.

George Miller dirigerà, co-scriverà e produrrà Furiosa insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Il film sarà prodotto dal marchio australiano Kennedy Miller Mitchell di Miller, insieme al partner di Fury Road, la Warner Bros. Pictures.

Black Panther 2: l’incredibile allenamento subacqueo di Lupita Nyong’O

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Lupita Nyong’O, attrice premio Oscar per 12 Anni Schiavo e protagonista del MCU nel ruolo di Nakia, ha condiviso un incredibile video in cui mostra il suo allenamento subacqueo per Black Panther 2, in cui il mondo del Wakanda incontra il regno sottomarino di Talokan. Guarda il video di seguito oppure su Instagram:

Black Panther: Wakanda Forever, il film

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

L’uomo sulla strada al cinema il 7 dicembre distribuito da Eagle Pictures

L’uomo sulla strada arriverà al cinema il 7 dicembre distribuito da Eagle Pictures, dopo essere stato presentato con successo in anteprima nella sezione Panorama Italia di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. A vestire i panni dei protagonisti, Lorenzo Richelmy (Il talento del CalabroneLa ragazza nella nebbia, Marco Polo), che ha ottenuto una Menzione Speciale Premio RB Casting ad Alice per la sua interpretazione, e una delle attrici emergenti più promettenti del cinema italiano, Aurora Giovinazzo (Anni da caneFreaks Out).

Insieme a loro in questa intensa storia, l’interprete di America Latina Astrid Casali (Il vegetale, DOC – Nelle tue mani). Il film è l’opera prima di Gianluca Mangiasciutti, che dopo numerose esperienze come assistente alla regia in importanti progetti internazionali (tra gli altri, Mission: Impossible III), si cimenta in un drama thriller, il cui soggetto si è aggiudicato il Premio Solinas – Storie per il cinema. In L’uomo sulla strada, la fatalità della vita, l’inquietudine del senso di colpa e il desiderio di vendetta si intrecciano in un film raffinato in cui ritmo e suspence conducono ad emozioni e sentimenti, però, inaspettati. Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e il patrocinio della Città di Torino, il film è prodotto da Roberto Proia per Eagle Pictures.

La trama

Irene ha 8 anni quando assiste come unica testimone alla morte del padre per mano di un pirata della strada che scappa via. Perseguitata dal senso di colpa per non riuscire a ricordare il volto dell’assassino, Irene diventa una adolescente ribelle e introversa con l’unica ossessione di farsi giustizia. Abbandona la scuola e trova lavoro nella fabbrica di proprietà del glaciale e affascinante Michele che è proprio l’uomo che era al volante dell’auto. La ragazza sembra non riconoscerlo, lui invece non ha dubbi. Michele prova da subito un forte istinto di protezione verso la ragazza, che ben presto si trasforma in amore. Irene completamente all’oscuro inizia ad aprirsi e confidarsi proprio con l’uomo a cui sta dando la caccia. Mentre il cerchio si stringe attorno a Michele, qualcosa di inaspettato avviene…

Disney: Bob Iger torna nel ruolo di CEO dopo Bod Chapek

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Disney: Bob Iger torna nel ruolo di CEO dopo Bod Chapek

Dopo meno di un anno lontano dalla guida dello studio, l’ex CEO della Disney Bob Iger torna a dirigere la House of Mouse mentre Bob Chapek lascia la posizione. Iger ha guidato l’iconico studio di Hollywood per oltre un decennio, supervisionando memorabilmente le acquisizioni di Pixar, Lucasfilm e Marvel Entertainment, così come l’ormai famigerato acquisto di 20th Century Fox. Dopo il suo incarico di successo con lo studio, Iger ha annunciato la sua decisione di ritirarsi da CEO della Disney all’inizio del 2020, anche se sembra che non sia più così.

L’Hollywood Reporter ha riferito che l’ex CEO della Disney, Bob Iger, sta ufficialmente tornando allo studio mentre Bob Chapek lascia il posto. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici in merito a questi cambiamenti, una dichiarazione rilasciata alla pubblicazione indicava la sensazione dello studio che Iger fosse più adatto a gestire l’azienda tra i problemi post-pandemia in corso, rispetto al suo successore. Ecco parte della dichiarazione di Susan Arnold, presidente del consiglio di amministrazione Disney di seguito:

“Ringraziamo Bob Chapek per il suo servizio alla Disney nel corso della sua lunga carriera, inclusa la guida dell’azienda attraverso le sfide senza precedenti della pandemia. Il Consiglio ha concluso che mentre la Disney si imbarca in un periodo sempre più complesso di trasformazione del settore, Bob Iger si trova in una posizione unica per guidare la Società attraverso questo periodo cruciale.”

È interessante notare che il report sul ritorno di Iger come CEO della Disney indica che l’accordo sarà solo temporaneo, di due anni, con il consiglio dello studio che cerca di lavorare con lui per formare adeguatamente un nuovo successore per la posizione. Alcuni report hanno indicato che l’assunzione di Chapek come CEO dello studio è già stata una sorpresa per coloro che lavorano per la Disney, poiché alcuni credevano che Tom Staggs, l’ex COO della società, fosse più adatto per il lavoro dato il suo lungo mandato. I report hanno anche parlato di tensioni ai piani alti tra Iger e Chapek in vista della partenza del primo, con i due che hanno litigato mentre Chapek, secondo quanto riferito, cercava di assumere incarichi di leadership.

Sulla scia della partenza di Iger, Chapek ha rapidamente suscitato una serie di controversie per la Disney come nuovo CEO. Con il suo entusiasmo di spostare l’attenzione verso i media in streaming, Chapek ha iniziato a realizzare una serie di film destinati a Disney+ invece che alla sala, vale a dire Red e Luca della Pixar, che hanno ampiamente frustrato gli animatori che lavoravano nello studio che erano ansiosi di vedere i loro lavori sul grande schermo, anche se ciò significava un ritardo di uscita.

Questa spinta verso lo streaming ha anche visto la Disney affrontare una causa legale intentata da Scarlett Johansson, a causa della mala gestione dell’uscita in sala di Black Widow, questione che si è conclusa rapidamente con una porta aperta a Johansson per collaborare con lo studio su un misterioso progetto Marvel e un nuovo Adattamento cinematografico della Torre del Terrore.

La più grande controversia che Chapek ha dovuto affrontare durante il suo mandato alla Disney è stata la sua cattiva gestione del disegno di legge “Don’t Say Gay” della Florida, dal momento che inizialmente è rimasto in silenzio sulla questione per un mese prima di scusarsi per la situazione e di promettere di interrompere le donazioni a tutti i partiti politici nello stato, con un importante contraccolpo sia del pubblico che di vari studi interni. Sebbene non vi sia alcuna garanzia che avrebbe gestito queste controversie in modo completamente diverso dal suo aspirante successore, il mandato più lungo di Iger come CEO della Disney lo ha ampiamente posizionato come un candidato migliore per gestire queste situazioni rispetto a Chapek, rendendo il suo ritorno alla posizione una buona notizia.

La California gratis al cinema con Cinefilos.it

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La California gratis al cinema con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, La California film di Cinzia Bomoll con Silvia e Giulia Provvedi (Le Donatella) e Andrea Roncato. Gli spettacoli a disposizione sono due su Roma e Milano.

La prima di Roma si terrà giovedì 24 novembre alle ore 21,00 (con photocall alle 20,30) al Cinema Adriano, con la presenza della regista Cinzia Bomoll e degli interpreti Silvia e Giulia Provvedi (Le Donatella) e Andrea Roncato.

La prima di Milano si terrà, invece, venerdì 25 novembre alle ore 21,45 (con photocall alle 21,15) all’Anteo Palazzo del Cinema con la presenza della regista Cinzia Bomoll e degli interpreti Silvia e Giulia Provvedi (Le Donatella), Nina Zilli ed Eleonora Giovanardi.

Per ognuna di queste due proiezioni posso mettervi a disposizione n° 5 (cinque) inviti per una persona da richiedere, inviando una email a [email protected]. I biglietti saranno da considerarsi assegnati solo se si riceverà risposta alla email di richiesta.

Guarda il trailer de La California

Barbie: il Ken di Ryan Gosling sfoggerà moltissimi look

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Barbie: il Ken di Ryan Gosling sfoggerà moltissimi look

Mentre il pubblico attende con impazienza altre foto sul film, la regista di Barbie Greta Gerwig anticipa che il Ken di Ryan Gosling sfoggerà molti altri look, oltre a quelli già visti nelle foto dai set del film. Gerwig ha anche co-scritto il film con il partner personale e creativo Noah Baumbach, anche se i dettagli della trama per l’interpretazione dei due dell’adattamento cinematografico dell’iconica linea di bambole Mattel rimangono sconosciuti.

In una recente intervista con Variety agli Academy’s Governors Awards, a Greta Gerwig è stato chiesto cosa aspettarsi dall’attesissimo film di Barbie. La co-sceneggiatrice/regista ha scherzato dicendo che il pubblico “non è nemmeno vicino” a vedere l’estensione degli abiti che Ken di Gosling indosserà nel film, dicendo che l’unica foto rilasciata dell’attore nel personaggio è solo “uno dei tanti look straordinari“. “Davvero, non saprei dire [quanti ce ne sono], ma è molto – è molto, è molto.” Ha spiegato Gerwig.

Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Margot Robbie compare nel ruolo principale insieme a Ryan Gosling, poi ci sono America Ferrera, Simu Liu nei panni di un altro Ken, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Kingsley Ben-Adir. Secondo quanto riferito, Issa Rae come un’altra Barbie, Michael Cera, Rhea Perlman, Will Ferrell come CEO di Mattel e Ncuti Gatwa come un altro Ken.

Guardiani della Galassia: James Gunn spiega perché non ha mai voluto inserire Nova

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Il regista di Guardiani della Galassia, James Gunn, ha finalmente rivelato come mai Nova non era nel film. Guidati da un forte cast corale che include Chris Pratt nei panni di Peter Quill/Star Lord, Zoe Saldana nei panni di Gamora, Dave Bautista nei panni di Drax il Distruttore, Bradley Cooper nei panni di Rocket Raccoon e Vin Diesel nei panni di Groot, il franchise dei Guardiani della Galassia ha preso il via in 2014. All’epoca, il suo tono, molti nuovi personaggi e l’ambientazione spaziale offrivano un allontanamento dalla maggior parte dei film tipici dell’universo cinematografico Marvel. Con un sequel alle spalle, apparizioni in alcuni altri film del MCU, un imminente speciale per le vacanze e la terza puntata in arrivo molto presto, i Guardiani della Galassia sono diventati uno dei gruppi di supereroi più amati nell’Universo Marvel.

Nel MCU, i membri principali dei Guardiani sono rimasti gli stessi, sebbene il gruppo abbia aggiunto Mantis (Pom Klementieff) e Nebula (Karen Gillan) mentre presentava frequenti apparizioni di Yondu (Michael Rooker). Tuttavia, molti dei personaggi dei fumetti associati alla squadra devono ancora farsi strada sullo schermo, incluso il membro dei Nova Corps Richard Rider, noto come Nova. Durante un’apparizione al Podcast Phase Zero, Gunn spiega il motivo per cui Nova non faceva parte dei Guardiani della Galassia del MCU.

Non ho mai pensato di inserire Richard Rider in nessuna storia. È semplicemente un personaggio troppo grande e sembrava troppo… Non volevo… Fin dall’inizio, quando sono salito a bordo dei Guardiani, non volevo avere due esseri umani. Volevo avere un essere umano in modo che potesse essere circondato da questo mondo di alieni. E poi ci siamo resi conto poco a poco che tutti questi personaggi sono unici nel loro genere.”

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Come per disincanto (DISENCHANTED): la recensione

Come per disincanto (DISENCHANTED): la recensione

La principessa Giselle torna a barcamenarsi tra mondo reale e fiabesco in Come per disincanto e vissero infelici e scontenti. Il film, disponibile su Disney+, è il sequel di Come d’incanto, lungometraggio del 2007 che racconta di una principessa esiliata nella New York dei giorni nostri. Nel secondo capitolo, animazione e realtà si mescolano con la stessa autoironia che aveva contraddistinto il primo Come d’incanto.

come per disincanto 2La sinossi di Come per disincanto

 Alla fine del primo film, la storia della principessa Giselle (Amy Adams) sembrava essersi conclusa con un lieto fine: la sovrana di Andalasia aveva scelto di restare a New York insieme all’amato avvocato Robert (Patrick Dempsey) e alla figliastra Morgan. Tuttavia, all’inizio di Come per disincanto, la situazione non è così idilliaca: Giselle e Robert hanno avuto una bambina e si amano ancora, ma l’adolescente Morgan e la caotica New York sembrano mettere i bastoni tra le ruote alla serenità della famiglia.

Per cambiare aria, il quartetto decide di trasferirsi in provincia, a Monroeville. La pace tanto cercata non sembra però arrivare. Giselle, sconfortata, esprime un desiderio che nuovamente mescola mondo reale e mondo magico, La cittadina, apparentemente tranquilla, diventa presto lo scenario di scontri con vicini, streghe cattive e forze magiche. Riconquistare l’equilibrio questa volta sarà ancora più difficile.

Di tutto un po’

Come per disincanto è un film difficile da decifrare. È un prodotto Disney ma parla di principesse in modo satirico, usa sia l’animazione che il live-action e si serve della musica in modo quasi eccessivo. La domanda è: fino a che punto il regista Adam Shankman vuole ironizzare la favola del ‘vissero per sempre felici e contenti’? Rispetto a Come d’Incanto, l’impressione questa volta è di guardare una fiaba molto più standardizzata, che passa dal mondo ordinario a quello straordinario e confuso, per poi ritrovare una forma di equilibrio.

Anche a livello estetico, Come per disincanto è un prodotto molto più fiabesco: l’ambientazione rurale, la casa enorme che sembra un castello in rovina, tutti gli elementi scenici si adattano perfettamente al tema di Cenerentola e della matrigna. L’inserimento delle sequenze animate, nel più classico stile Disney della Golden Age, non fa che confermare questo aspetto. In fin dei conti, il film esplicita una serie di metafore che nelle fiabe più classiche rimangono implicite, dai temi adolescenziali a quelli più maturi.

La protagonista non è più solo una principessa

L’ironia della storia di Come per disincanto è inserita in alcuni dettagli curiosi: Giselle, esempio di innocenza e bontà in pieno stile Biancaneve, per errore crea un incantesimo che la trasforma in una perfida matrigna. A differenza del primo capitolo, questa volta Giselle non è più una giovane ragazza innocente, ma è una madre matura che, addirittura, sembra passare al lato oscuro. Dilaniata – si esagera – tra ll bene e il male, Giselle vive una vera e propria lotta interiore molto poco fiabesca e decisamente umana: non sa come comportarsi con la figliastra adolescente.

come per disincanto Amy Adams Patrick Dempsey

Come per disincanto non è infatti una fiaba costruita sull’amore, ma è un racconto dei rapporti inter-famigliari contemporanei tra figli e genitori, di sangue come acquisiti. In questo mix di elementi vecchi e nuovi, disneyiani ed umani, il film merita una visione, quanto più spensierata, per rituffarsi dopo quindici anni nella tragicomica vita della principessa urbana Giselle.

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