Torna il Festival di
Torino per l’edizione 39 in presenza. Dopo lo scorso anno
in cui il COVID-19 ci ha tenuti lontani dalla splendida città della
Mole, una nuova edizione in presenza è stata annunciata e di
seguito trovate tutti i titoli del concorso di Torino 39:
Torino 39: i film del concorso
ALONERS di Hong
Seong-eun (Corea del Sud, 2021, DCP, 91′) Jina, giovane impiegata
modello, lavora in un call-centre per conto di una società
bancaria. Due episodi sconvolgono l’equilibrio delle sue giornate:
il vicino di casa viene ritrovato morto dopo una settimana e la
madre muore lasciando un dubbio testamento. Jina utilizza la camera
che era stata installata a casa della madre per osservare le
giornate del padre rimasto solo in casa.
BETWEEN TWO DAWNS di Selman Nacar (Turchia /
Romania / Francia / Spagna, 2021, DCO, 91’) Kadir conduce
felicemente una fabbrica tessile con il resto della famiglia.
Quando un operaio si ustiona le cose per lui cambieranno senza
quasi accorgersene. Un film che affronta con estrema sobrietà temi
importanti come la sicurezza sul lavoro e la fiducia. Tutto è
focalizzato sull’incidente, le sue conseguenze, lo sgretolarsi
delle certezze di Kadir, in un lungo accerchiamento dello
sguardo.
LE BRUIT DES MOTEURS / THE NOISE OF ENGINES di
Philippe Grégoire (Canada, 2021, DCP, 79′) Un istruttore di tiro
presso una scuola di agenti doganali, dopo un incontro passionale
con una studentessa, viene sospeso dal lavoro. Si trasferisce dalla
madre in un paesino di provincia. Per uno strano gioco del destino,
la piccola comunità viene sconvolta dalla produzione di disegni
erotici ad opera di un presunto maniaco sessuale, e l’istruttore
finisce nella lista degli indagati.
LA CHICA NUEVA / THE NEW GIRL di Micaela
Gonzalo (Argentina, 2021, DCP, 80′) Jimena, senza soldi e dimora,
attraversa l’Argentina per ricongiungersi al fratellastro in Rio
Grande. Decisa a dare una svolta alla sua vita, trova un lavoro in
una fabbrica e con questo una comunità a cui appartenere.
CLARA SOLA di Nathalie Álvarez Mesén
(Svezia/Costa Rica/Belgio/Germania, 2021, DCP, 108′) In un remoto
villaggio della Costa Rica Clara, sofferente per dolori a ossa e
muscoli, viene usata dalla madre superstiziosa come guaritrice in
raduni religiosi. Le è stata cucita addosso una camicia di forza
della quale dovrà sbarazzarsi. Un film di dolore muto e furioso,
oppressione e liberazione.
THE DAY IS OVER di Rui Qi (Cina, 2021, DCP,
103′) In un villaggio rurale della Cina, tra le case povere e la
scuola, quattro giovani ragazzine formano un gruppetto
inseparabile: insieme vagabondano per i campi e le strade, nella
natura verdeggiante e rigogliosa tra i fiumi e i boschi, mentre
affrontano i drammi del loro quotidiano. Un’opera prima di
struggente bellezza e semplicità.
FEATHERS di Omar El Zohairy
(Francia/Egitto/Olanda/Grecia, 2021, DCP, 112′) Una donna
totalmente asservita ai suoi doveri di moglie e madre affronta un
cambiamento radicale
dopo che, alla festa di compleanno del figlio, un prestigiatore
trasforma suo marito in un pollo. Costretta ad assumere il ruolo di
capofamiglia e nonostante gli sforzi per ripristinare la
situazione, la donna comincia ad assaporare il gusto nuovo della
libertà. Le conseguenze saranno eclatanti. Il film sarà distribuito
in Italia da Wanted.
GROSSE FREIHEIT / GREAT FREEDOM di Sebastian
Meise (Austria / Germania, 2021, DCP, 117′) Dall’immediato secondo
dopoguerra alla fine degli anni ’60, Hans Hoffman viene
ripetutamente condannato per omosessualità. Trascorrono, così,
vent’anni, fatti di silenzi, sguardi, dolore e speranza, dove i
gesti si ripetono tragicamente sempre uguali. Quasi un melodramma
sull’ostinata ricerca di libertà e amore.
UNE JEUNE FILLE QUI VA BIEN / A RADIANT GIRL di
Sandrine Kiberlain (Francia, 2021, DCP, 98′) – Anteprima
Internazionale Parigi, 1942. Irène, giovane ebrea francese, studia
recitazione e vive con la famiglia. Sogna un futuro in teatro, ma
tutto cambia con l’inizio della persecuzione degli ebrei. L’attrice
Sandrine Kiberlain esordisce come regista trattando un tema storico
con assoluta modernità di sguardo che colpisce al cuore.
IL MUTO DI GALLURA di Matteo Fresi (Italia,
2021, DCP, 103′) Quasi un western ambientato tra i monti e i boschi
della Gallura, dove, tra il 1849 e il 1856 si consumò
una feroce faida tra le famiglie Mamia, Pileri e Vasa che causò
decine di morti. Tra gli artefici c’era Bastiano Tansu, detto il
Muto, divenuto protagonista di una leggenda ancora, in parte,
avvolta nel mistero. Il film sarà distribuito da Fandango.
EL PLANETA di Amalia Ulman (USA, 2021, DCP,
79′) Leonor torna a Gijon per stare con la madre dopo la morte del
padre. L’opera prima della regista e attrice, in bianconero, è
ambientata negli anni recenti della crisi economica e, con i toni
della commedia stralunata e malinconica e di un umorismo amaro,
descrive la deriva sociale e esistenziale di due donne.
LA TRAVERSÉE / THE CROSSING di Florence Miailhe
(Francia/Repubblica Ceca/Germania, 2021, DCP, 84′) Allontanati
bruscamente dai genitori, due fratellini affrontano un drammatico
viaggio per scappare dalle persecuzioni perpetrate nel loro paese
d’origine, nell’Est Europa. Una raffinata opera di cinema
d’animazione che usa tecniche originali per un racconto sullo
sforzo senza fine di chi emigra per trovare una vita migliore.
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