Home Blog Pagina 719

Eternals: il cast su quali personaggi del MCU vorrebbe incontrare

Gli Eterni

In una nuova intervista esclusiva con Screen Rant, i membri del cast di Eternals hanno rivelato i personaggi Marvel che vorrebbero incontrare nelle future puntate del MCU, e perché.

Sebbene nessuno di questi incontri sia garantito, sarebbe divertente vedere i personaggi principali del MCU interagire con i nuovi arrivati. Di seguito le risposte dei membri del cast del cinecomic di Chloé Zhao, in arrivo domani 3 novembre nelle sale italiane:

Richard Madden (Ikaris): “Penso che mi piacerebbe vedere Ikaris, Thor e Iron Man mangiare pizza insieme e bersi una birra. Penso che sarebbe una scena piuttosto divertente da guardare.”

Don Lee (Gilgamesh): “Forse potrei battermi contro Hulk. E potrei collaborare con Spider-Man.”

Lia McHugh (Sprite): “Ci sto pensando solo ora. Non so come ho fatto a non pensarci prima. Ovviamente, Spider-Man. Tom Holland… mi piacerebbe da morire essere in un film con lui.”

Angelina Jolie (Thena): “Ci sono state alcune conversazioni segrete al riguardo. Stiamo tutti avendo piccole conversazioni segrete e stiamo tutti cercando di capire se Kevin lo sa già.”

Salma Hayek (Ajak): “Beh, penso che Ajak possa davvero sconfiggere Thor. Abbiamo avuto questa conversazione.”

Angelina Jolie (Thena): “Facile. Lancia la sfida a Chris.”

Salma Hayek (Ajak): “Mi piacerebbe intavolare delle conversazioni filosofiche con Deadpool.”

Angelina Jolie (Thena): “Penso che sarebbe divertente.”

Barry Keoghan (Druig): “Penso Adam Warlock, ora che mi ci fai riflettere. Speravo in realtà che qualcuno me lo chiedesse, ed ecco fatto. Mi piacerebbe incrociare la sua strada… e poi sono un grande fan di Will Poulter. È un mio amico. Le possibilità per divertirsi ed esplorare sono infinite. Mi piacerebbe incontrare anche i Guardiani della Galassia, che adoro.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

 
 

Kenneth Branagh ha inserito un omaggio a Thor nel suo ultimo film, Belfast

Kenneth Branagh è forse uno dei registi più poliedrici che lavorano attualmente ad Hollywood. Dopo aver trascorso gran parte della sua carriera ad adattare per il grande schermo le opere di Shakespeare, soprattutto negli ultimi anni si è invece dedicato a progetti decisamente più mainstream, come Cenerentola, Artemis Fowl e, naturalmente, il primo Thor del 2011.

Dopo la sua esperienza con il film del MCU che ha ufficialmente segnato il debutto del Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth, Branagh non ha più diretto un film Marvel, ma a quanto pare è ancora molto legato al leggendario personaggio dei fumetti. Nella sua ultima fatica, Belfast, ha infatti inserito un easter egg dedicato proprio al personaggio, e di cui ha discusso in una recente intervista con Variety.

Nel film, che è stato presentato in Italia ad Alice nella Città (la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma) e che uscirà nelle sale di tutto il mondo il 12 novembre, è presente una scena in cui Buddy, il piccolo protagonista, si siede sul pavimento a leggere un fumetto di Thor. A proposito di questo momento, Kenneth Branagh ha spiegato: “Le illustrazioni di Thor realizzate da Jack Kirby dovevano prendere vita. Avevo considerato l’idea di girare la scena con Jude Hill che siede sul pavimento a leggere il fumetto mentre i colori spuntavano dalle pagine. Alla fine abbiamo deciso di non farlo.. pensavamo fosse troppo.”

La trama di Belfast, il nuovo film di Kenneth Branagh

Scritto e diretto da Branagh e interpretato da Caitriona Balfe, Jamie Dornan, Judi Dench e Ciarán Hinds, Belfast è una storia di amore, risate e perdite nell’infanzia di un ragazzo, tra la musica e il tumulto sociale della fine degli anni ’60 a Belfast nell’Irlanda del Nord. Buddy, nove anni, è circondato da un mondo fatto di lotta di classe e stravolgimenti culturali. Mentre esplodono i Troubles, ovvero il conflitto tra i cattolici repubblicani e i protestanti unionisti, Buddy sogna un futuro lontano dalla violenza, e trova conforto in una gioiosa famiglia. Ma intanto i contrasti si acuiscono, e la famiglia di Buddy dovrà scegliere se attendere che gli scontri finiscano o iniziare una nuova vita.

 
 

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la recensione della serie

Dopesick - Dichiarazione di Dipendenza

Arriva su Disney+ il 12 novembre Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la nuova serie di Danny Strong e Michael Keaton, anche protagonista.

Dopesick, la storia vera

Partiamo dai fatti realmente accaduti, ovvero la componente fondamentale di questa miniserie. Nel 1996 la Purdue Pharma, di proprietà della famiglia Sackler, mise in commercio il farmaco OxyContin garantendo che, nonostante si tratti di un painkiller a base di sostanze oppioidi, meno dell’1% dei pazienti avrebbe potuto sviluppare dipendenza da esso.

Il farmaco venne lanciato a tappeto nelle zone più povere degli Stati Uniti come Virginia, Kentucky e West Virginia, aree dove il lavoro pensante nelle miniere procurava maggiori infortuni sul lavoro e conseguente dolore cronico. Si trattò di una truffa, in quanto l’OxyContin iniziò a sviluppare nei pazienti una fortissima dipendenza: negli anni immediatamente successivi il tasso di abuso di droghe e criminalità aumentò a dismisura, mentre la Purdue Pharma e i Sackler continuarono ad arricchirsi con campagne pubblicitarie e strategie di immissione nel mercato sempre più sfacciate e fraudolente. Finché una serie di funzionari di agenzie governative iniziarono a mettere in piedi il caso giudiziario che portò in tribunale la famiglia Sackler e tutti coloro che parteciparono all’imbroglio.

Dopesick serie tv 2021La vicenda raccontata da Dopesick

Dopesick racconta l’intera vicenda sfruttando con lucidità e precisione ammirevoli una delle componenti fondamentali della produzione audiovisiva: il montaggio. Alternando attraverso la messa in scena di vari piani temporali i momenti fondamentali della storia, ogni puntata segue gli avvenimenti producendo al tempo stesso un filo emotivo specifico, il quale garantisce allo spettatore una partecipazione capace di andare al di là della semplice esposizione dei fatti. Pur rimanendo quindi fedele alla realtà di eventi e accadimenti la serie sviluppa con pienezza degli archi narrativi coinvolgenti, variegati, in cui il pubblico viene informato dei fatti ma anche spinto ad immedesimarsi nei personaggi.

In particolar modo i primi due episodi di Dopesick, diretti da un regista un tempo acclamato come Barry Levinson – non a caso premiato con l’Oscar per un melodramma di forte impatto emotivo quale è stato Rain Man – si distinguono per l’efficacia nel rappresentare l’intera filiera di persone coinvolte nella vicenda del farmaco: dai componenti della famiglia Sackler ai rappresentanti che si occuparono di “vendere” il prodotto ai medici generici, dai dottori che iniziarono a prescriverlo ai propri pazienti a coloro che pian piano cominciarono a diventarne dipendenti. E ovviamente alle persone che si occuparono di perseguire la truffa e tentare di porre fine alla piaga. 

Dopesick, il cast

Dopesick mette in scena varie e sfaccettate personalità alternandole in un racconto tanto frammentato a livello narrativo quanto efficace nel presentare storie e personaggi. Tale mosaico umano non sarebbe ovviamente potuto risultare così prezioso se a interpretarlo non fosse stato chiamato un cast di attori di primissimo livello: nel ruolo di Richard Sackler – la “mente” che ha creato, messo in commercio e spinto al massimo possibile l’OxyContin – troviamo un Michael Stuhlbarg ancora una volta impressionante nel riuscire a mostrare la psicologia orribile eppure comprensibile che regola le azioni del suo personaggio.

Molto efficaci (anche se a partire dalla terza puntata tendono ad andare leggermente sopra le righe) si confermano Rosario Dawson, Michael Keaton e la sempre più lanciata Kaitlyn Dever: l’attrice de La 25a Ora interpreta un’agente della DEA che decide di indagare riguardo l’epidemia di criminalità esplosa nelle aree dove il farmaco è stato messo all’iniziativa sul mercato; Keaton invece impersona un dottore generico il quale ignaro inizia a prescrivere l’OxyContin, mentre alla deve è andato il ruolo di una sua paziente che comincia ad assumerlo dopo un incidente in miniera.

I più efficaci però si rivelano Peter Sarsgaard nella parte dell’allora Procuratore Federale della Virginia Rick Mountcastle e John Hoogenakker in quella del collega Randy Ramseyer: ovvero coloro che per primi iniziarono a montare il caso giudiziario contro la Purdue Pharma e la famiglia Sackler. Due figure scritte magnificamente, che mostrano il loro inossidabile senso del dovere senza frasi a effetto o alcuna retorica. Sono loro a raccontare con efficacia e umanità il lavoro dell’uomo comune, che si batte tutti i giorni per ottenere una società migliore. In particolar modo Hoogenakker – il quale si era già messo in evidenza grazie alla partecipazione allo show Jack Ryan, targato Amazon Prime Video – può essere considerato a tutti gli effetti la vera sorpresa della miniserie. 

Molto elaborato a livello di costruzione della trama, Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza che racconta una delle pagine più vergognose della storia americana contemporanea con una lucidità di esposizione ammirevole, riuscendo al tempo stesso a intrattenere e informare. Un prodotto televisivo di alto livello, non soltanto civile. 

 
 

Iron Man: i dettagli più curiosi sul provino di Robert Downey Jr.

Il produttore associato di Iron Man, Jeremy Latcham, ha rivelato alcuni dei dettagli più curiosi in merito al provino di Robert Downey Jr. per il ruolo di Tony Stark nel film dei Marvel Studios.

Latcham ha ricordato il provino all’interno del libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe” (via CBR): “Una Mercedes arriva a tutto velocità. Aveva una ragazza che ballava l’hula-hoop sul cruscotto. Poi c’era questo tizio enorme, coperto di tatuaggi, con una lunga barba, occhiali stravaganti e un cappello… era il braccio destro di Robert Downey Jr., Jimmy Rich. Esce, cammina e apre la portiera”. Dalla macchina è uscito Downey in quello che Latcham ha descritto come un abito viola con una sciarpa gigante. “Si porta la sciarpa sulla spalla e dice: ‘Giovanotto, da che parte per trucco e parrucco?’. Pensai: ‘Santo cielo… cosa ho appena visto?'”

Dopo essere passato per il reparto trucco, Downey si è recato sul set. “Gira un solo ciak e l’intera troupe scoppia in un applauso. Boom! Tony Stark è qui!”, ha detto Latcham. Come ha spiegato invece Rich, Downey non aveva più fatto provini da quando aveva interpretato il leggendario Charlie Chaplin in Charlot, film biografico del 1992, motivo per cui aveva preso sul serio il processo di casting e aveva rischiato tutto per l’audizione. “Robert ha un’etica del lavoro che va oltre chiunque altro con cui abbia mai lavorato”, ha aggiunto Rich. “È stimolante. L’ho visto mettersi sotto, ma non come ha fatto per questo ruolo.”

Robert Downey Jr. avrebbe continuato a guadagnare consensi da parte di critica e pubblico per la sua interpretazione del supereroe Tony Stark, personaggio che attraverso il primo Iron Man del 2008 ha di fatto lanciato il Marvel Cinematic Universe. Dopo aver ripreso il ruolo in più sequel, film degli Avengers, scene post-credit e altro ancora, Downey ha chiuso la sua corsa nei panni del personaggio con il sacrificio disinteressato in Avengers: Endgame, completando il suo viaggio targato MCU dopo oltre dieci anni. Di seguito potete ammirare lo screen test dell’attore per il film di Jon Favreau:

 
 

Sofia Boutella sarà protagonista di Rebel Moon di Zack Snyder

sofia boutella

Netflix annuncia che l’attrice sarà la protagonista di Rebel Moon, il nuovo film originale Netflix diretto da Zack Snyder.  Boutella ha raggiunto il successo con il suo ruolo nel franchise Kingsman. Ha poi recitato in La mummia con Tom Cruise per Universal, Atomica bionda al fianco di Charlize TheronFahrenheit 451 di Ramin Bahrini per HBO e Climax di Gaspar Noé per A24. È protagonista di Settlers, debutto cinematografico di Wyatt Rockefeller per IFC.

Il lungometraggio segna il ritorno insieme di Newman, Snyder e Stuber. Tra i produttori più prolifici di Netflix, Newman aveva ingaggiato Snyder per la regia del suo L’alba dei morti viventi del 2004,  che era stato supervisionato dall’allora vicepresidente di Universal Scott Stuber, oggi Netflix Head of Global Films. Rebel Moon è il primo lungometraggio frutto dell’accordo di prelazione tra Netflix e The Stone Quarry Productions, società di produzione fondata da Zack e Deborah Snyder, insieme al socio di produzione Wesley Coller. Prosegue così la collaborazione tra Netflix, gli Snyder e Stone Quarry, dopo la produzione del thriller con zombi diretto da Snyder Army of the Dead e del prequel Army of Thieves, lanciato in tutto il mondo su Netflix lo scorso weekend e al momento in cima alla classifica dei film più popolari in oltre 90 paesi. In produzione ci sono anche lo spin-off animato Army of the Dead: Lost Vegas e la serie ispirata alla mitologia scandinava Twilight of the Gods.

Rebel Moon, il film

Vi ricordiamo che Rebel Moon è il prossimo film di fantascienza originale Netflix di Zack Snyder che si baserà su una sceneggiatura scritta dal regista insieme a Shay Hatten e Kurt Johnstad. Protagonista annunciata è Sofia Boutella, l’ex modella e sportiva Nike diventata attrice, Boutella ha raggiunto il successo con il suo ruolo nel franchise Kingsman. Ha poi recitato in La mummia con Tom Cruise per Universal, Atomica bionda al fianco di Charlize Theron, Fahrenheit 451 di Ramin Bahrini per HBO e Climax di Gaspar Noé per A24.

Nel film L’esercito del tiranno Regent Balisarius minaccia gli abitanti di una colonia pacifica al confine della galassia, che decidono di inviare una giovane donna dal passato misterioso a esplorare pianeti vicini alla ricerca di guerrieri disposti a combattere al loro fianco.

 
 

Guardiani della Galassia Vol. 3: l’interprete di Adam Warlock commenta l’ingresso nel MCU

adam warlock foto 9

All’inizio del mese di ottobre è stato confermato ufficialmente che il personaggio di Adam Warlock apparirà in Guardiani della Galassia Vol. 3 e che sarà interpretato da Will Poulter, noto per le saghe de Le cronache di Narnia e Maze Runner. 

Adesso, in occasione della promozione della serie Dopesick, il giovane attore – visto anche in film quali Revenant – Redivivo e Detroit ha commentato per la prima volta il suo coinvolgimento nel Marvel Cinematic Universe, senza purtroppo rivelare nulla a proposito del suo personaggio. Parlando con Variety, ha detto: “Sono davvero onorato di essere stato accolto nella grande famiglia Marvel. Tutte le persone con cui ho interagito fino ad ora sono state fantastiche. Sono davvero entusiasta all’idea di far parte di un franchise come quello dei Guardiani, che considero uno dei più creativi e unici.”

Nonostante James Gunn abbia più e più volte negato il coinvolgimento di Adam Warlock in GOTG Vol. 3, l’ingresso del personaggio nel MCU era già stato anticipato durante una delle numerose scene post-credits del Vol. 2, quando Ayesha (il personaggio di Elizabeth Debicki) crea un essere artificiale per sconfiggere i Guardiani, chiamato proprio Adam. Nei fumetti, Adam Warlock è legato sia a Thanos e al Guanto dell’Infinito. Viste come sono andate le cose nella Fase 3, sappiamo che la sua storia cinematografica sarà differente.

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

 
 

Kill Bill Vol. 3: Maya Hawke sulla possibilità di recitare nel film

maya hawke

Non molto tempo fa Quentin Tarantino ha rivelato che, qualora decidesse di realizzare davvero Kill Bill Vol. 3, affiderebbe il ruolo della figlia dell’iconica Beatrix Kiddo a Maya Hawke, la vera figlia di Uma Thurman, interprete della Sposa in Kill Bill Vol. 1 e 2, nonché musa del regista fin dagli inizi della sua carriera.

Ora, è stata proprio la star di Stranger Things a commentare le parole dell’iconico regista, rivelando che amerebbe lavorare di nuovo con lui (era già apparsa in C’era una volta a Hollywood). Parlando con The Guardian, la giovane attrice ha detto: “Ci sono sempre un sacco di voci al riguardo. Quentin ha i suoi tempi. Farà quello che vuole quando lo vorrà. Lo conosco da una vita e se mai volesse lavorare di nuovo con me, ne sarei felice, ovviamente.”

A proposito del possibile coinvolgimento di Maya in un ipotetico Kill Bill Vol. 3, Tarantino si era così espresso: “Penso che si tratterebbe di rivisitare quei personaggi vent’anni dopo e immaginare la Sposa e sua figlia, B.B., che hanno trascorso 20 lunghi anni di pace e tranquillità, per poi vedere tutto andare in frantumi”, ha spiegato Tarantino. “Ora la Sposa e B.B. sono in fuga e solo l’idea di poter immaginare Uma Thurman e sua figlia Maya Hawke insieme è veramente eccitante.”

 
 

Black Panther: Wakanda Forever, un ruolo chiave per Okoye?

Black Panther: Wakanda Forever è stato di recente posticipato all’11 novembre 2022. Al momento non si conoscono ancora i dettagli sulla trama del sequel, ma sappiamo che la sceneggiatura è stata riscritta in seguito alla tragica morte di Chadwick Boseman.

Di recente, su Reddit (via CBM), sono state condivise alcune informazioni verificate proprio in merito al film, che ovviamente invitiamo a prendere con la dovuta cautela, non trattandosi di rivelazioni ufficiali. Secondo la fonte, sarà il personaggio di Okoye interpretato da Danai Gurira a raccogliere l’eredità di Pantera Nera, anche se molto probabilmente non si tratterà della sostituzione  definitiva di T’Challa.

Sempre la fonte riporta che il finale di Eternals avrà qualcosa a che fare con il motivo per cui Namor il Submariner sarà costretto a tornare in superficie (sono ormai mesi che si parla della presenza dell’Atlantideo nel film). Una delle prospettive più eccitanti riguardo il sequel è quella di una possibile guerra tra Wakanda e Atlantide per l’eredità del mantello di T’Challa, guerra che potrebbe coinvolgere proprio il personaggio di Namor.

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

 
 

Dune: 10 incongruenze del film da correggere nel sequel

10 incongruenze narrative dune

Dune di Denis Villeneuve è un avvincente adattamento del libro di Frank Herbert, ma questo non significa che non ci siano incongruenze nel suo film.

Dune di Frank Herbert è una densa epopea fantascientifica vasta quanto le desertiche lande di Arrakis, e Denis Villeneuve ha fatto del suo meglio per catturarne la portata scenografica e narrative con Dune, anche se il suo adattamento – e le modifiche che ha apportato al materiale di partenza – hanno lasciato alcuni buchi nella trama assolutamente non di poco conto.

Il film aveva bisogno di attrarre sia i fan di lunga data che i nuovi fan, quindi è sembrato appropriato che le discussioni sulla Gilda Spaziale, l’Alto Consiglio, l’Imperium, la compagnia CHOAM e il Landsraad fossero rimosse per evitare ulteriori lungaggini. La mancanza di esposizione significa, tuttavia, che ci saranno scelte narrative considerate illogiche o sbagliate rispetto alla narrazione del libro, non importa come i fan si avvicinino al mondo di Dune.

1Perché Paul si comporta con nonchalance incontrando Chani per la prima volta?

dune chani

Paul ha diverse visioni di una misteriosa donna Fremen in Dune -a volte fino all’eccesso- che vogliono significare la sua importanza nel suo futuro. Quando finalmente si trova faccia a faccia con l’abitante del deserto dopo aver affrontato Stilgar, non è affatto sorpreso di incontrare Chani.

Sarebbe logico che Paul mostrasse più emozione nell’incontrare finalmente una donna che ha tormentato i suoi sogni, così come qualcuno con cui dovrebbe essere coinvolto sentimentalmente, ma l’erede di Casa Atreides non potrebbe essere più apatico.

Successivo

Ghostbusters: Legacy, grande successo al Lucca Comics & Games

Ghostbusters: Legacy

Grande successo per i Ghostbusters a Lucca Comics & Games, protagonisti dell’Area Movie nella serata di ieri (domenica 31 ottobre)  in occasione della proiezione speciale di Ghostbusters: Legacy al Cinema Astra. Tutto sold out per la proiezione che è stata accolta con tantissimi applausi.

A rendere ancora più speciale la serata è stato l’arrivo davanti al cinema della Ecto-1, storica auto dei Ghostbusters, accompagnata dai cosplayer ufficiali del film che hanno animato l’ingresso del pubblico in sala.

Ghostbusters: Legacy, la recensione del film di Jason Reitman

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters.

Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

 
 

Eternals: 10 modi in cui potrebbe cambiare il MCU

eternals poster anteprima

Eternals è uno dei titoli più attesi della Fase 4 del MCU, e non soltanto perché introdurrà una nuova serie di personaggi. Il film, infatti, si prepara a cambiare in modo significativo il MCU, ampliando ancora di più la prospettiva narrativa del franchise.

1L’introduzione di Black Knight

Durante la Saga dell’Infinito, il MCU è riuscito a portare al cinema quasi tutti i Vendicatori più significativi, da Iron Man a Captain America, passando per Hulk ma anche per Wasp e Black Panther.

Uno dei pochi Vendicatori chiave che devono ancora essere introdotti nel MCU è Cavaliere Nero/Black Knight, un supereroe “medievale” che ottiene i suoi poteri da una spada magica tramandata di generazione in generazione. L’incarnazione del Cavaliere Nero ad opera di Dane Whitman debutterà finalmente nel MCU proprio in Eternals, interpretato dalla star di Game of Thrones Kit Harington.

Successivo

Eternals: il produttore spiega perché è ambientato sulla Terra

eternals

A gennaio del 2020, Screen Rant ha avuto la possibilità di visitare il set di Eternals e di parlare con il produttore Nate Moore. Durante la chiacchierata, Moore ha parlato della decisione da parte dei Marvel Studios di ambientare il film sulla Terra, nonostante la natura “cosmica” della storia e dei personaggi.

“Direi che, in realtà, anche nei fumetti questi personaggi sono più legati alla Terra, perché in realtà sono stati creati dall’umanità”, ha spiegato il produttore. “Anzi, direi che nel film abbiamo sottolineato molto di più l’aspetto cosmico di quanto non lo facciano nei fumetti, in tutta onestà. Da un punto di vista narrativo, c’è una giustapposizione assai potente, perché il film è ambientato sulla Terra, ma non significa che l’intero corso degli eventi si svolga interamente sulla Terra.”

“Questo ci permette di giustapporre cose moderne, normali, che fanno parte della vita di chiunque, ad altri elementi tipicamente sci-fi, come i Celestiali, le astronavi, senza doversi per forza impegnare su nessuno dei due fronti”, ha aggiunto. “Questa giustapposizione ci permette di ottenere il meglio da entrambi i mondi. Ecco perché questo film è così speciale, perché non deve essere necessariamente o l’una o l’altra cosa.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

 
 

Jamie Lee Curtis vuole interpretare il Diavolo nella nuova trilogia de L’esorcista

Jamie Lee Curtis Quel pazzov
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

L’iconica Jamie Lee Curtis ha rivelato che vorrebbe interpretare il Diavolo nell’annunciata nuova trilogia de L’esorcista che sarà diretta da David Gordon Green, regista con il quale la celebre attrice ha un legame molto speciale, trattandosi della mente creativa dietro la nuova trilogia di Halloween.

In un’intervista con Entertainment Weekly, Jamie Lee Curtis ha spiegato che, al pari di molti, il film originale del 1973 diretto da William Friedkin è stato uno degli horror che hanno maggiormente segnato la sua adolescenza: “Sono una persona coraggiosa, in generale, ma se una cosa è spaventosa, allora mi spavento anche io. Quando avevo 15 anni i miei genitori mi fecero vedere L’esorcista e il giorno dopo i miei amici mi presero in giro perché ero uscita fuori di testa. Detesto avere paura dei film horror.”

Parlando nello specifico del ruolo che vorrebbe interpretare nella nuova rivisitazione del celebre film, ha aggiunto: “Forse dovrei prestare la mia voce al Diavolo, come fece Mercedes McCambridge. Se David mi offrisse una parte nel suo progetto, magari proprio come voce del Diavolo, per me sarebbe come un cerchio che si chiude. E poi penso che le persone lo amerebbero.”

Cosa sappiamo del reboot de L’esorcista

Universal e Peacock hanno acquistato i diritti dell’annunciato sequel de L’esorcista ad opera della Blumhouse con l’obiettivo di realizzare una nuova trilogia, al pari di quanto già accaduto con il franchise di Halloween.  

L’accordo siglato ammonta a 400 milioni di dollari. Come annunciato già tempo fa, sarà David Gordon Green, regista di Halloween e Halloween Killsad occuparsi della regia del primo capitolo della trilogia, che sarà un sequel diretto del cult firmato nel 1973 da William Friedkin. Il primo film dovrebbe arrivare nelle sale verso la fine del 2023.

Ellen Burstyn tornerà nuovamente nei panni divenuti ormai iconici di Chris MacNeil, la madre della piccola Regan MacNeil (la bambina posseduta del film di Friedkin), ruolo grazie al quale ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista.

Al fianco di Burstyn ci sarà Leslie Odom Jr., noto per il musical Hamilton e candidato agli Oscar 2021 come miglior attore non protagonista per Quella notte a Miami…: l’attore statunitense interpreterà il ruolo del padre di un bambino posseduto che, in preda alla disperazione, cercherà l’aiuto di Chris.

La sceneggiatura del primo sequel porterà la firma di David Gordon Green insieme a Scott Teems, Danny McBride e Petter Sattler. Alla produzione ci saranno Jason Blum, David Robinson e James Robinson. Il sequel sarà una co-produzione tra Blumhouse e Morgan Creek Production.

 
 

Anthony Hopkins ha deciso di continuare a recitare grazie al ruolo di Odino

thor: ragnarok

A quanto pare, Anthony Hopkins ha deciso di continuare con la sua carriera di attore grazie al ruolo di Odino nel primo film del franchise di Thor. Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”, l’attore premio Oscar ha infatti rivelato che aveva deciso di abbandonare la recitazione prima di ottenere il ruolo del dio nordico nel film del 2011.

Come spiegato dall’attore, è stato il regista Kenneth Branagh a restituirgli la voglia e l’entusiasmo di continuare a lavorare. “Stavo per rinunciare alla mia carriera, davvero”, ha detto l’attore (via CBR). “Ma Branagh non me l’avrebbe mai permesso. Lavorare con lui è stato come ricevere un’iniezione di nuova linfa vitale. Sembrava avere lo stesso tipo di influenza contagiosa su tutti i membri del cast e della crew. Il suo entusiasmo… il suo atteggiamento sempre così positivo. Riesce a tirare fuori il meglio da chiunque.”

Dopo aver interpretato Odino in Thor, Anthony Hopkins è apparso in altri 19 film, tra cui Thor: the Dark World del 2013 e Thor: Ragnarok del 2017. La sua fama è indissolubilmente legata al ruolo di Hannabil Lecter ne Il silenzio degli innocenti, grazie al quale ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista, prestigioso riconoscimento che ha ricevuto nuovamente quasi 30 anni dopo, quest’anno, grazie alla sua interpretazione in The Father – Nulla è come sembra.

Per quanto riguarda Kenneth Branagh, dopo l’esperienza con il primo Thor, il regista britannico non ha mai più diretto un film dei Marvel Studios, nonostante abbia continuato a collaborare con Disney per altri progetti (come Cenerentola e Artemis Fowl) e abbia anche prestato la sua voce ad un personaggio di Avengers: Infinity War.

 
 

Eternals: Salma Hayek stava per spoilerare il film al Comic-Con

Nell’attesissimo Eternals, in arrivo nelle sale italiane dal 3 novembre, l’attrice Salma Hayek interpreta una versione femminile del personaggio di Ajak, che possiede l’abilità di volare, una super forza e persino la capacità di manipolare le molecole con la sola forza del pensiero.

Ajak è il condotto attraverso il quale gli Eterni possono comunicare con i Celestiali, che li hanno creati, al pari dei Devianti, durante i loro esperimenti sull’umanità primitiva. Nel film, proprio grazie a questa speciale connessione, Ajak viene anche presentata come il leader del gruppo.

In occasione del Graham Norton Show, Salma Hayek ha parlato della segretezza che circonda i progetti Marvel, rivelando che all’inizio non era consapevole che non si potesse neanche parlare del film. “Ricordo di aver parlato per la prima volta di Eternals con la regista in un hotel. Era in occasione del Comic-Con”, ha spiegato.

“La cosa è stata totalmente surreale. Stavamo parlando e… essendo io messicana, tendo a parlare a voce alta. Avevo perso quasi la voce a causa delle varie interviste, ma parlavo comunque in maniera rumorosa. Ho iniziato a farle delle domande e lei mi disse: ‘Shhhhhh…’. E io risposi: ‘Cosa?’. E lei: ‘Possono sentirci. La sceneggiatura è top secret!'”

“E allora io le risposi: ‘Ma non c’è nessuno!’. E lei: ‘La porta accanto. Devi stare molto attenta. Tutti sanno che stiamo parlando del nuovo film Marvel. Potrebbero sentirci attraverso i muri’. Lei era seria, ma è così che funziona. Lo fanno. Lo fanno davvero. È stato un momento veramente strano”, ha concluso l’attrice.

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

 
 

Anya Taylor-Joy: i suoi ruoli migliori in attesa di Ultima notte a Soho

Anya Taylor-Joy è una delle giovani stelle più in ascesa di Hollywood: il suo ultimo successo nella serie televisiva La regina degli scacchi, per la cui interpretazione ha vinto un Golden Globe, lo conferma. Vediamo la classifica dei migliori ruoli interpretati dall’attrice, secondo Rotten Tomatoes, in attesa di rivederla al cinema in Last Night in Soho.

1La regina degli scacchi (2020) – 96%

the queen's gambit anya

Ci sono alcuni critici che hanno definito The Queen’s Gambit la cosa migliore uscita in televisione nell’anno 2020 ciò non è inverosimile, considerando quanto sia stata ritenuta spettacolare questa miniserie. Basata su un romanzo scritto da Walter Tevis nel 1983, questa serie racconta la storia di un’orfana che diventa un prodigio degli scacchi.

Ambientato negli anni ’60, la giovane ragazza scopre che le sue abilità hanno un prezzo. Anya Taylor-Joy assume il ruolo principale di Beth Harmon, polarizzando col suo magnetismo espressivo l’intera narrazione. Infatti, il consenso su Rotten Tomatoes specifica che la sua performance è “magnetica”. Combinandola con grandi dettagli d’epoca e una scrittura forte, si ottiene una formula vincente, il che rende comprensibile il motivo per cui ha fatto incetta di premi.

Successivo

Thor: Love and Thunder, a che punto è la relazione tra Jane e il Dio del Tuono?

Thor: Love and Thunder riporterà finalmente Jane Foster nel Marvel Cinematic Universe. Da un lato sappiamo che la sua trasformazione in Mighty Thor sarà una parte importante della storia raccontata nel nuovo film; dall’altro, invece, ancora non sappiamo in che modo i Marvel Studios intendano affrontare la sua complicata relazione con il Dio del Tuono.

Dopo essere stati separati alla fine di Thor, l’eroe non è mai riuscito a rintracciare Jane in The Avengers, anche se i due hanno avuto un apparente lieto fine in Thor: the Dark World. Sfortunatamente, quando è uscito Avengers: Age of Ultron, abbiamo appreso che – almeno all’apparenza – i due avevano preso strade separate. Ora, però, sembra che Love and Thunder rivelerà finalmente cosa è successo ai due innamorati.

Una serie di immagini inedite dal set del film di Taika Waititi è apparsa di recente online (via CBM), e ci mostra Chris Hemsworth e Natalie Portman truccati come i loro personaggi in Thor: the Dark World. Ricordiamo che un finale alternativo del film del 2013 ha visto Thor e Jane costretti a porre fine alla loro storia, quindi è probabile che queste nuove foto rappresentino la volontà, da parte dei Marvel Studios, di dare una nuova svolta all’arco narrativo dei due personaggi.

Probabilmente, questa scena flashback ambientata ai tempi di Thor: the Dark World aiuterà a spiegare meglio l’assenza di Jane in tutti questi anni, anche perché il personaggio sarà quasi sicuramente una parte cruciale della storia che si svolgerà nel quarto attesissimo capitolo del franchise. Per vedere le foto dal set in questione, cliccate qui.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

Tom Holland: da bambino era terrorizzato dal Doc Ock di Alfred Molina

spider-man no way home

Tom Holland, che a breve rivedremo in azione nei panni di Peter Parker nell’attesissimo Spider-Man: No Way Home, ha rivelato in una nuova intervista che da bambino era terrorizzato dal personaggio di Doc Ock interpretato da Alfred Molina in Spider-Man 2 di Sam Raimi, e che proprio in No Way Home farà il suo trionfale ritorno (nonché ingresso ufficiale nel MCU).

“Ero ossessionato dai film di Raimi”, ha dichiarato di recente Holland parlando con Empire (via CBR). “Avevo 8 anni e ricordo di aver visto Alfred nel suo costume per la prima volta. Aveva gli occhiali, indossava la cintura, ciò a cui erano attaccate le gambe. E ricordo, anche se scherzavo, che in realtà ero terrorizzato da lui.”

Anche se Doc Ock sembrava morto in Spider-Man 2, è stato lo stesso Molina a confermare all’inizio di quest’anno che avrebbe ripreso il ruolo del noto antagonista nel terzo capitolo del franchise di Spider-Man collegato al Marvel Cinematic Universe. Da allora Molina ha spiegato che il suo personaggio è stato in grado di resuscitare nel MCU perché, secondo il regista Jon Watts, “in questo universo, nessuno muore mai veramente.”

Secondo quanto riferito, Watts gli ha anche detto che No Way Home riprenderà la storia di Doc Ock proprio dal finale del film di Raimi. È interessante notare che, poiché la morte apparente di Doc Ock è il risultato del sacrificio della sua stessa vita dopo che il cattivo si è reso conto degli errori commessi, No Way Home dovrà necessariamente spiegare perché il villain inizierà ad attaccare di nuovo Spidey.

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

 
 

New Gods cancellato a causa di Zack Snyder’s Justice League?

new gods

Lo scorso aprile è arrivata decisamente inaspettata la notizia che la Warner Bros. aveva deciso di cancellare due progetti legati all’universo DC, attorno ai quali si è era già creato parecchio interesse: stiamo parlando di The Trench, lo spin-off di Aquaman, e di New Gods, il film di Ava DuVernay in cantiere da molti anni.

Nessuna spiegazione ufficiale sul perché della cancellazione dei due progetti venne data all’epoca, ma in molti ipotizzarono potesse essere legata ai profondi cambiamenti che lo studio aveva deciso di apportare al DCEU, concentrandosi su progetti molti diversi tra loro, come gli annunciati film dedicati a ZatannaBlue BeetleStatic Shock Hourman.

Tuttavia, pare che dietro la cancellazione di New Gods, in particolare, possa celarsi una motivazione ben diversa. Di recente, è spuntato online – via Twitter – un estratto da un’intervista alla regista Ava DuVernay, la quale sembra confermare che il suo film sia stato cancellato dalla Warner Bros. a causa di Zack Snyder’s Justice League. Nel video la regista non menziona mai in modo esplicito il cinecomic, ma sembra abbastanza ovvio che si stia riferendo proprio alla Snyder Cut (potete vedere il video cliccando qui).

Molti fan pensano che la Warner Bros. abbia voluto prendere le distanze dallo SnyderVerse dopo l’uscita di Zack Snyder’s Justice League, progetto che inevitabilmente sarebbe stato collegato a New Gods a causa della presenza di alcuni personaggi (non solo Steppenwolf, ma anche Darkseid, DeSaad e Granny Goodness).

Anche se DuVernay e il co-sceneggiatore Tom King avevano probabilmente trovato un modo per permettere al loro film di distinguersi dalla visione di Snyder, la mitologia era probabilmente troppo radicata nella tradizione stabilita in Justice League per i gusti di WB.

 
 

Linea d’Ombra Festival: tutti i vincitori della XXVI edizione

Linea d’Ombra Festival 2021

Assegnati i premi della 26esima edizione di Linea d’Ombra Festival. A ufficializzare i vincitori, i direttori artistici del festival Giuseppe D’Antonio e Boris Sollazzo.

Nella sezione PASSAGGI D’EUROPA la giuria di esperti composta da Miriam Bliese, Milena Mancini, Guglielmo Poggi ha assegnato il “Premio NEXSOFT” per il miglior lungometraggio sezione al film Beginning di Dea Kulumbegashvili (Georgia), con la seguente motivazione:

“Come cinematografari (perche questo siamo, alcuni di noi almeno) cerchiamo continuamente di capire se il cinema riesca o meno a resistere come linguaggio- attenzione, non come medium, come linguaggio. Negare che sia in difficoltà, questo linguaggio, è anacronistico è controproducente per chi vuole farlo sopravvivere. Questo film ha sopra ogni merito il valore di costruire costantemente un linguaggio. Il che prescinde dalla sua natura di film “girl empowers” o dall’importante tema del culto e del suo lato occulto, per giocare sui termini. A vincere, in questo senso, è il Cinema, in sé. Nell’essere indispensabile, in una visione collettiva e che nulla ha a che vedere con la semplificazione mediatica contemporanea. Per questo più che per qualunque altra motivazione, riteniamo opportuno premiare questo film. Che meriterebbe anche un premio a parte: miglior linguaggio”.

il Premio Giuria Popolare è stato assegnato a The Night Doctor di Elie Wajeman (Francia).

Il premio della Giuria Open, composta dagli spettatori che hanno seguito il festival sulla piattaforma streaming Netfestival, è andato ex aequo The Grand Bolero di Gabriele Fabbro (Italia) e Of Fish and Men di Stefanie Klemm (Svizzera).

Nella sezione LINEADOC la Giuria Esperti composta da Carlo Hintermann, Juan David Gonzales Monroy e Rachel Rakes ha decretato come miglior film Our Land, Our Altar di André Guiomar (Portogallo), con la seguente motivazione.

Attraverso un uso ragionato e allo stesso tempo partecipe della forma cinematografica e della struttura narrativa, questo film presenta un ritratto intimo di una comunità vitale di fronte alla sua dissoluzione. In modo sottile ma con grande forza il film mette in evidenza il valore di una comunita’ e il bisogno di autodeterminazione contro l’inarrestabile progredire della gentrificazione e degli interessi economici. Per l’equilibrio tra approccio etico, persistenza, tecnica e stile, il premio Linea doc va a Our Land, Our Altar”.

La Giuria Popolare ha premiato Il secondo principio di Hans Liebschner di Stefano P. Testa (Italia).

La Giuria Open ha premiato ex aequo All Of Your Stars Are But Dust On My Shoes di Haig Aivazian (Libano) e Summits and Ashes di Fernando Criollo (Perù)

Nella sezione CORTOEUROPA il “Premio BANCA CAMPANIA CENTRO” al miglior cortometraggio è stato assegnato dalla giuria esperti formata da Giulio Mastromauro, Valerio Vestoso e Christopher Yates a The Criminals di Serhat Karaaslan (Turchia), con la seguente motivazione:

Attraverso una sceneggiatura ingegnosa e una regia rigorosa, The Criminals ci porta un duro thriller su come i giovani turchi vengono repressi nel loro naturale sentimento di desiderio e amore. La recitazione è toccante, permettendoci di entrare in empatia con la giovane coppia e sperando di vedere la loro lussuria soddisfatta. La svolta degli eventi è drammaticamente brillante. Porta la paura nel desiderio, la violenza nell’amore. Il climax ci ha fatto prendere la nostra sedia. Si conclude con un tocco di umorismo e tenerezza, che ci fa sperare in un futuro migliore”.

La giuria ha assegnato anche una menzione speciale a Between Men di Ares Ceylan (Germania), con la seguente motivazione:

Questa classica storia di lutto e disaccettazione omofoba è trascesa da una sincerità genuina. Man mano che la storia si svolge con il suo dialogo crudo e subliminale, il sentimento cresce e l’assenza del figlio/amante diventa più forte. La finezza della recitazione è inversamente proporzionale all’emozione che abbiamo provato guardando Between Men”.

Il Premio Giuria Popolare è stato conquistato dal film Branka di Ákos K. Kovács (Ungheria).

La Giuria Open ha premiato Branka di Ákos K. Kovács (Ungheria)

Nella sezione VEDOANIMATO la Giuria Esperti, composta da Martin Smatana, Alessandro Rak, Mauro Uzzeo, il premio principale è stato vinto da Affairs of the Art di Joanna Quinn e Les Mills (Canada), con la seguente motivazione:

L’arte come ossessione, il corpo come rappresentazione, i sogni per dettare obiettivi di vita crescendo, i colori per indicare la propria (R)esistenza. Ogni segno in questo cortometraggio grida ironia, giocosità, ricordo, andare contro l’ordine stabilito, fare i conti con noi stessi, nascere, crescere e morire, alla ricerca di un posto nel mondo e della nostra identità unica, assoluta, immortale. Il film pieno di umorismo pungente raggiunge il volto dello spettatore con tutta la bellezza e la freschezza dell’animazione giocosa e dinamica dei tratti di matita”.

La giura ha assegnato anche una menzione speciale a People in Motion di Christoph Lauenstein e Wolfgang Lauenstein (Germania), con la seguente motivazione:

Bastano poche immagini suggestive e una pacata voce fuori campo per calarsi nella tela narrativa e lasciarsi catturare dal loro gioco di luci e ombre. Sospesi tra antiche paure e bellezza racchiusa tra quattro mura, ci troviamo davanti ai nostri desideri, alle nostre piccole e grandi meschinità, ricordandoci, ancora una volta, la grande, inarrestabile, forza delle storie. Questa storia misteriosa e affascinante piena di significato e spunti di riflessione affronta il tema dell’esistenza, del comportamento umano, dell’egoismo e dell’avidità che si sono infiltrati nel mondo oscuro”.

Il Premio Giuria Popolare è andato ad How To Be at Home di Andrea Dorfman (Canada).

La Giuria Open ha premiato  Granny’s Sexual Life di Urška Djukić (Slovenia)

A chiudere l’elenco dei vincitori per le opere in concorso è quello della sezione VEDOVERTICALE, dove il “Premio FONDAZIONE CARISAL” assegnato dalla Giuria Popolare al miglior cortometraggio in formato 9:16 è andato ex aequo a Killer Brownie! di Igna L. Vacas (Spagna) e a Genesis di ZHU Xiaolong (Cina).

La Giuria Open ha premiato Valse Naïve di Antonello Tosto e Mariapia Di Lecce (Italia) e MIDNIGHT STORIES: Morgan di Ryan Cauchi (Australia)

Il commento a caldo del codirettore artistico Boris Sollazzo: “È stata un’edizione coraggiosa e felice, un ritorno al cinema e all’arte che ha visto un successo di pubblico e di critica. Otto giorni di film, dibattiti e riflessioni che ci confermano che un altro Domani è possibile”. 

Per Peppe D’Antonio questa edizione ha lasciato il segno per tanti motivi: “Abbiamo vinto una grande scommessa riportando l’interesse su e dentro le sale; abbiamo registrato sold out in molti eventi ed abbiamo ritrovato la passione per il cinema e la comunicazione. Senza contare che abbiamo avuto la possibilità di incontrare stimolanti personalità che ci hanno fatto intravedere i possibili passaggi verso il Domani”.

Linea d’Ombra Festival XXVI edizione è un’iniziativa promossa dall’Associazione SalernoInFestival e realizzata con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero della Cultura, della Regione Campania con la Film Commission Regione Campania, del Comune di Salerno. Main Sponsor: Fondazione Cassa Rurale Battipaglia – Banca Campania CentroNexsoft S.p.A. Altro ente sostenitore: Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana. Altri sponsor: Allianz Salerno Mare – Mario Parrilli srlRotary Salerno Rotary Salerno 1949 a.f. La direzione artistica è di Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo.

 
 

Ironheart: 10 cose che solo i fan dei fumetti sanno su Riri Williams

Ironheart

È stato annunciato l’anno scorso che il personaggio di Ironheart sta arrivando nel Marvel Cinematic Universe e le sarà dedicata una serie tv esclusiva su Disney+. RiRi Williams, l’adolescente dietro la maschera, farà anche parte dell’attesissima serie Armor Wars su Disney+ dove James Rhodes ritorna come War Machine in quello che sembra essere un libero adattamento della classica storia di Iron Man.

1Ironheart aveva il suo JARVIS

ironheart jarvis

Ironheart aveva una IA nella sua seconda armatura che era basata su Tony Stark e gli assomigliava persino. Tuttavia, quando creò la sua terza armatura, l’armatura rosa per cui è tuttora conosciuta, aggiunse una nuova IA. Questa si chiamava N.A.T.A.L.I.E.

Questo è un nome importante, in quanto sarebbe proprio il nome dell’amica che morì nella sparatoria del driveby. Questa IA è simile al JARVIS di Iron Man del MCU, ma N.A.T.A.L.I.E. ha una personalità ancora più forte e dominante – il che ha senso perché è basata sui ricordi di RiRi dell’amica permettendo loro di combattere il crimine insieme.

Successivo

Sucker Punch: trama e cast del film di Zack Snyder

Sucker Punch film

Dopo aver conquistato particolare successo grazie ai film 300 e Watchmen, il regista Zack Snyder decise di portare al cinema una propria idea originale. Da lui scritto e diretto, Sucker Punch è così approdato in sala nel 2011, svelandosi in tutta la sua grinta e azione. Come già dimostrato precedentemente, Snyder si è riconfermato un grande regista di film d’azione, capace di orchestrare sequenze visivamente spettacolari e di grande intrattenimento. Con un cast quasi esclusivamente al femminile, con tale titolo ha così potuto nuovamente dare sfogo a questo suo talento.

Quello di Sucker Punch è un progetto rimasto in sviluppo per oltre otto anni, con continui rimaneggiamenti nella sceneggiatura e nelle storie dei suoi personaggi. Suo primo lavoro non tratto da opere preesistenti, il film è stato scritto da Snyder stesso come un “Alice nel paese delle meraviglie con le mitragliatrici”, dove si racconta di una ragazza desiderosa di sopravvivere e delle peripezie attraverso cui deve passare per poter restare tale. Grazie al successo dei precedenti film, il regista ebbe infine l’occasione di dar vita al progetto.

Al momento del suo arrivo in sala, il film non venne però accolto in modo generalmente freddo da parte della critica. Questa elogiò particolarmente gli effettivi visivi come anche la spettacolarità generale, lamentando però carenze nella sceneggiatura. I fan del regista, però, ritrovarono in Sucker Punch quanto si aspettavano dal regista, permettendo così al film di ottenere un discreto successo al cinema, dove ha incassato un totale di circa 90 milioni di dollari. Cifra poi aumentata grazie alle vendite dell’home video. Film tutto da riscoprire, prima di gettarsi in una visione di questo può essere utile conoscere alcune delle curiosità legate ad esso. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò.

Sucker Punch: la trama del film

Protagonista del film è Babydoll, giovane accusata ingiustamente di aver ucciso la sorella in seguito ad un attacco di pazzia. Presa con la forza viene portata in un istituto di igiene mentale, dove il patrigno chiede che venga lobotomizzata. L’uomo si rivela infatti essere il vero omicida, e togliendo di mezzo anche l’altra figlia ha così modo di poter accedere all’ingente eredità lasciata a queste dalla madre. Per sfuggire alla drammatica situazione, Babydoll inizia a costruire per sé un mondo fantastico e immaginario, dove il confine tra ciò che è vero e ciò che è inventato diventa sempre più labile. Qui la giovane si ritrova tra danze burlesque, tecnologie steampunk e colorati ambienti medievali.

Nel suo percorso si uniscono a lei altre quattro ragazze, anche queste realmente internate nel manicomio. Si tratta della sincera Rocket, l’astuta Blondie, la leale Amber e la riluttante Sweet Pea. Unite dal desiderio di libertà e rivalsa, le quattro eleggono Babydoll come loro leader intraprendendo un percorso che le porterà a scontrarsi con diversi nemici, tra cui gli aguzzini Blue Jones, Madam Gorski e High Roller. Ad aiutarle ad orientarsi in quel mondo non saranno però sole, e grazie alla presenza del Saggio, le cinque ragazze arriveranno ad un passo dall’ottenere la libertà. A quel punto, però, sarà per loro necessario prendere delle importanti e dolorose decisioni.

Sucker Punch cast

Sucker Punch: il cast del film

Per interpretare il personaggio di Babydoll, Snyder desiderava poter avere dalla sua l’attrice Amanda Seyfried. Questa, tuttavia, non potette accettare il ruolo poiché impegnata in altri progetti. Il regista scelse allora l’australiana Emily Browning, divenuta popolare grazie al film Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi. Jena Malone interpreta Rocket, Vanessa Hudgens è Blondie, Abbie Cornish ricopre il ruolo di Sweet Pea e Jamie Chung quello di Amber. Nel film sono poi noti come Carla Cugino, interprete di Madam Vera Gorski, e Scott Glenn nei panni de Il Saggio. Il celebre Jon Hamm, divenuto famoso grazie alla serie Mad Men, è qui il misterioso High Rolle. Oscar Isaac, invece, è il perfido Blue Jones.

Per poter partecipare al film, l’intero cast dovette sottoporsi a lunghi e intensivi allenamenti. Il regista voleva infatti che gli attori fossero in grado di poter eseguire personalmente molte delle complesse e acrobatiche scene previste dal copione, ricorrendo il meno possibile a controfigure. Gli interpreti ebbero così modo di esercitarsi nelle arti marziali, nel combattimento e nell’utilizzo di diverse tipologie di armi. Le cinque protagoniste femminili, in particolare, hanno descritto l’esperienza come particolarmente faticosa, ma che gli ha infine permesso di poter realmente dar vita a quanto previsto. Ciò che si vede nel film, infatti, è stato realmente compiuto dagli attori grazie alla forma fisica da loro raggiunta.

Sucker Punch: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Sucker Punch è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 30 ottobre alle ore 23:15 sul canale Premium Cinema.

Fonte: IMDb

 
 

Hotel Transylvania: curiosità, doppiatori e personaggi della trilogia animata

Hotel Transylvania film saga

Popolare serie animata prodotta dalla Sony Pictures Animation, Hotel Transylvania vanta oggi numerosi fan in tutto il mondo, tanto tra i più piccoli quanto tra gli adulti. Divenuto con il tempo un vero e proprio franchise, composto anche da videogiochi, cortometraggi, fumetti e una serie televisiva, il titolo è oggi composto da tre film lungometraggi, distribuiti al cinema tra il 2012 e il 2018. A fronte di un budget complessivo di soli 245 milioni di dollari, la trilogia ha dato prova del suo valore arrivando a guadagnare oltre 1,3 miliardi di dollari a livello mondiale.

Autore di un simile successo è Todd Durham, il quale trasse l’idea per una serie di film dal libro omonimo da lui scritto. Durham propose l’idea alla Sony, la quale si dimostrò disposta a finanziare il progetto. Presero così il via i lavori di scrittura dei film, a cui Durham partecipò affinché si preservasse la natura della sua storia. Dopo anni di lavori, e diversi registi susseguitisi alla direzione del progetto, il primo film vide infine il buio della sala, attirando l’entusiasmo di diverse generazioni di spettatori.

Dato il suo grande successo, la saga sembra lungi dall’essere conclusa. Nel febbraio del 2019, infatti, è stato annunciato un quarto film, attualmente in lavorazione. La Sony fissa inizialmente la data ufficiale di rilascio al 22 dicembre del 2021, salvo poi anticiparla al 6 agosto dello stesso anno. Una notizia che non ha mancato di generare entusiasmo presso i fan della saga, in trepida attesa di poter vedere al cinema nuove avventure dell’ormai iconico conte Dracula e di sua figlia Mavis.

Hotel Transylvania: la trama dei film

Hotel Transylvania (2012)

Protagonista di Hotel Transylvania è il Conte Dracula, il quale in seguito alla perdita della moglie Martha, uccisa da una folla di umani inferociti, decide di costruire l’Hotel Transylvania, albergo di lusso in cui hanno la possibilità di soggiornare senza correre rischi tutti i mostri del mondo. Lontano dai pericolosi esseri umani, esso è la dimora perfetta in cui far crescere la figlia Mavis. Per il compleanno di questa, Dracula decide di organizzare una grande festa con tutti i più celebri mostri, da Frankenstein all’Uomo Invisibile. La giovane vampira desidera in realtà poter uscire dalle mura di quel luogo per andare ad esplorare il mondo circostante.

Rendendosi conto di non poter continuare a tenere sua figlia lì per sempre, Dracula acconsente alla sua libera uscita, escogitando però un piano affinché questa ne rimanga spaventata e abbandoni il suo sogno. Tutto procede secondo i piani, e la giovane rientra in casa terrorizzata dalla minaccia dell’uomo. Mentre era fuori, però, viene vista da un giovane di nome Jonathan, dal carattere solare e positivo. Seguita la giovane, egli si ritroverà al cospetto dell’Hotel del conte Dracula, e per questi avrà inizio una serie di peripezie che lo porteranno a scontrarsi contro il suo pregiudizio verso gli umani.

Hotel Transylvania 2 (2015)

Hotel Transylvania 2In Hotel Transylvania 2, la vampira Mavis e l’umano Jonathan danno vita al loro matrimonio presso il lussuoso Hotel dei mostri. Un anno dopo danno alla luce un bambino di nome Dennis. Ignari circa la sua vera natura, Dracula spera vivamente che sia nato vampiro, così da far progredire la sua stirpe. Con il passare degli anni, però, il piccolo non dà segni a riguardo, e così i genitori iniziano a pensare per lui ad una normale esistenza in California. Il nonno Dracula non è ovviamente favorevole all’idea, temendo di non rivedere più l’amata figlia e il nipote. Inaspettatamente, anche Jonathan non è molto d’accordo con l’idea di lasciare l’Hotel.

Per impedire il trasloco, i due cercano di far uscire la natura di vampiro dal bambino, aiutati dai vari mostri amici di Dracula. Mandando la figlia e il marito in vacanza, il conte ha così modo di rimanere solo con Dennis, con il fine di insegnargli ad essere un vero vampiro. In tutto ciò, a complicare la situazione, viene annunciata l’imminente visita all’Hotel dell’ultracentenario Vlad, storico vampiro da sempre acerrimo nemico degli esseri umani. Far trasformare il nipote, a quel punto, sarà una questione vitale.

Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa (2018)

Hotel Transylvania 3 - Una vacanza mostruosaCon Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa, è giunto anche per il conte Dracula il momento di prendersi delle meritate ferie. Egli si lascia infatti convincere dalla figlia Mavis a partire su di una nave da crociera. Al suo seguito, vi sarà la famiglia di lei, come anche i vari mostri suoi amici. Sulla nave, tutti si divertono divisi tra le varie attrazioni e le escursioni programmate, godendosi il meritato riposo lontani dal cupo Hotel. Dracula, però, non riesce a rilassarsi, specialmente nel momento in cui la sua attenzione viene attratta dal capitano della nave, una giovane donna di nome Ericka. Ciò che non sa, è che il cognome di lei è Van Helsing.

Ella è infatti discendente del celebre cacciatore Abraham Van Helsing, il quale molto tempo prima aveva avuto numerosi scontro proprio con il conte Dracula. Compreso che un semplice umano non può uccidere il vampiro, questi ha istruito la pronipote affinché riesca a recuperare uno strumento di distruzione, localizzato nella città perduta di Atlantide. La donna tenta però di uccidere Dracula in più occasioni, finendo però con lo sviluppare dei sentimenti per lui. Il piano del bisnonno non può però essere fermato e per il vampiro si preannuncia una vacanza ricca di sorprese.

Hotel Transylvania: i doppiatori dei personaggi

Ad aver contribuito al successo dei film vi è anche il ricco cast vocale, composto da celebri personalità del mondo dello spettacolo. Il conte Dracula, in primis, è doppiato in originale dall’attore Adam Sandler, il quale si è affezionato a tal punto al progetto da voler figurare anche tra i produttori. In italiano, invece, la voce del personaggio è quella del comico Claudio Bisio, particolarmente apprezzato per la sua performance. Nel ruolo della giovane Mavis, invece, vi è l’attrice Selena Gomez. Questa è subentrata al doppiaggio in secondo momento, dopo che Miley Cirus, prima scelta per il ruolo, era stata sostituita. In italiano Mavis è doppiata da Cristiana Capotondi.

Il personaggio di Jonathan, sposo di Mavis, è invece doppiato dal comico Andy Samberg, mentre celebre è la voce del lupo mannaro Wayne, appartenente all’attore Steve Buscemi. L’altro celebre mostro, Frankenstein, ha invece la voce di Kevin James. Per i due sequel, poi, ci si è affidati ad altri noti interpreti per i nuovi personaggi introdotti. Nel secondo capitolo, infatti, la voce del potente Vlad è quella dell’iconico Mel Brooks, regista comico autore del celebre Frankenstein Junior. Kathryn Hahn, attrice di popolari commedie statunitensi, è invece la voce, nel terzo film, di Ericka Van Helsing.

Hotel Transylvania personaggi

Hotel Transylvania: dove vedere i film in streaming

Per gli appassionati della trilogia, o per chi deve ancora vederla e desidera farlo, è possibile trovare i film di Hotel Transylvania su alcune delle principali piattaforme streaming presenti sul Web. Tra queste si annoverano Netflix, VVVVID, Rakuten TV, Microsoft Store, Google Play, Chili Cinema, Infinity, Tim Vision e Apple iTunes. Per usufruirne, in base alla piattaforma prescelta, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare semplicemente i singoli film. A questo punto sarà possibile vederli in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

 
 

Remake: i 10 migliori di tutti i tempi secondo Reddit

i migliori remake di tutti i tempi

I remake sono spesso difficili da digerire per gli spettatori, a causa dell’eredità degli originali che aleggia su questo tipo di produzioni. Tuttavia, alcuni remake hanno conquistato l’affetto del pubblico, affermandosi come pellicole ormai celebri e di notevoli successo. Vediamo assieme la classifica dei 10 migliori remake di sempre stilata da Reddit.

1Suspiria (2018)

Suspiria

Sono numerosi gli utenti Reddit che esclamano di aver amato la cifra stilistica di Guadagnino, le modifiche da lui attuate a livello narrativo, che fanno respirare nuova aria al capolavoro di Dario Argento. L’originale è ancora un classico straordinario, ma quel remake è stato probabilmente il miglior remake che abbia mai visto”.

L’originale rimane un classico straordinario, ma il remake americano “sta certamente in piedi da solo”. Anche se è stato un fallimento al botteghino, il film ha guadagnato elogi per la sua atmosfera, le immagini uniche e memorabili, e le performance di Dakota Johnson e Tilda Swinton.

Successivo

Halle Berry, ecco la sua reazione alla nuova Catwoman

halle berry

Halle Berry, in complicità con la rapper Saweetie, ha postato su Twitter una video reaction in merito alla nuova Catwoman, interpretata da Zoe Kravitz, e che vedremo in azione in The Batman, il prossimo anno.

Berry ha interpretato Catwoman nel film del 2004, progetto che è stata una delusione al botteghino, una catastrofe per la critica e uno dei pochi buchi nell’acqua della carriera dell’attrice premio Oscar. Diretto dal regista francese Pitof, Catwoman era interpretato da Halle Berry, Frances Conroy, Benjamin Bratt e Sharon Stone (nel ruolo della villain). La Catwoman di Berry non era il personaggio tradizionale di Selina Kyle, ma una nuova versione chiamata Patience Phillips, una donna mite che viene rianimata dai gatti quando viene uccisa, solo per ereditare i loro tratti quando rinasce.

Dopo l’insuccesso del film, un sequel era impensabile, e così il personaggio è passato prima ad Anne Hathaway, che lo ha brevemente interpretato in Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, e poi a Zoe Kravitz.

Halle Berry ha condiviso un video sul suo Twitter, in cui la rapper Saweetie indossa il costume di Catwoman dal film del 2004 e ne imita le battute. Berry appare nel video, presumibilmente come se stessa, all’inizio confrontandosi con Saweetie, poi apparentemente accogliendo favorevolmente la sua interpretazione.

Sebbene Berry sia ben consapevole del fallimento del film, ha sempre mantenuto un atteggiamento positivo nei confronti del film e della sua interpretazione. E questo video, decisamente umoristico, serve quasi a dare “la sua benedizione” alla nuova interprete e ad avallare il passaggio di eredità.

https://twitter.com/halleberry/status/1454179522299977736?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1454179522299977736%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fcatwoman-halle-berry-saweetie-reaction-video%2F

 
 

Lucca Comics & Games 2021, il programma di domenica 31 ottobre!

Lucca Comics & Games 2021

Domenica 31 ottobre a Lucca Comics & Games 2021 è il Tuono Day per una giornata ricca di appuntamenti dedicati ad Andrea Paggiaro in arte Tuono Pettinato, uno degli autori più brillanti e amati della sua generazione recentemente scomparso. Si inizia alle ore 11.00 al Cinema Astra con l’anteprima di Tuono, documentario dedicato alla vita e alle opere dell’artista: un ritratto profondo e al tempo stesso divertente, impreziosito da interventi di amici e colleghi di Tono Pettinato. Il film nasce dalla collaborazione tra Lucca Comics & Games, Fish-Eye Digital Video Creation e Rai (prodotto da Fish-Eye Digital Video Creation, diretto da Dario Marani e scritto da Dario Marani, Clarissa Montilla, Alessio Guerrini). Speciale sarà l’incontro intitolato Il fumettista che faceva air guitar (ore 18.30, Auditorium del Suffragio) in cui varie personalità della cultura italiana, unite dalla passione per Andrea Paggiaro, si confronteranno sui diversi aspetti del lavoro dell’eclettico fumettista. Saranno ospiti del panel: Valerio Lundini, comico, autore e conduttore, Silvia Bencivelli, giornalista e divulgatrice, la scrittrice Marta Barone, i registi Marco e Antonio Manetti in streaming e il musicista Simone Lucciola, moderati dal giornalista Luca Valtorta. Nella serata di domenica 31 va in scena il secondo appuntamento con la Graphic Novel Theatre con lo spettacolo Corpicino (ore 21.30, Teatro del Giglio), tratto dall’opera di Tuono Pettinato: un progetto a cura di Lucca Comics & Games, per la regia di Francesca Caprioli e curatela di Cristina Poccardi.

Ricco il parterre di ospiti anche domenica 31, da Jack Meggit-Phillips che in un incontro con l’autore Pierdomenico Baccalario dal titolo Se Le Bestie Siamo Noi (ore 11.30, Auditorium Fondazione Banca Del Monte), presenterà Bethany e la bestia (Rizzoli), vero e proprio caso editoriale tradotto in trenta lingue che diventerà presto un film per Warner Bros, a Carlo Lucarelli che insieme a Barbara Baraldi sarà protagonista dell’incontro Dalla Fiaba Al Thriller: Come Raccontare L’orrore(ore 14.30, Auditorium Fondazione Banca Del Monte): da Coliandro all’heavy metal, dalle fiabe ai romanzi una riflessione su come ciò che ci circonda, le passioni, gli interessi contribuiscono a costruire grandi storie e personaggi. E poi ancora Leo Ortolani (ore 12.30, San Francesco), per presentare il suo nuovo Blu tramonto (Feltrinelli Comics) accompagnato da Licia Troisi e Fabrizio Zucchini (Agenzia Spaziale Italiana), oltre ai protagonisti delle mostre di Lucca Comics & Games 2021 in dialogo tra loro: Giacomo Bevilacqua, Walter Leoni, Teresa Radice e Stefano Turconi (ore 13.00, San Giovanni).

Protagonista del format Rock ‘n’ Comics nella giornata di domenica sarà Mahmood, che in occasione dell’uscita del suo libro Ghettolimpo – Sui sentieri dell’anima, dialogherà insieme a Sio di musica e fumetti (ore 15.30, Auditorium San Francesco). Ritroveremo anche Caparezza (ore 11.00, Auditorium del Suffragio) in un panel in cui si succederanno le tracce di Exuvia. Caparezza e Andrea Rock interagiranno sull’onda di parole e note, in compagnia del fumettista Wallie.

Il programma dell’Area Movie sarà a tema Halloween con tante proiezioni speciali, da Ghostbusters: Legacy (ore 20.00, Cinema Astra) accompagnato a Lucca dalla storica auto degli acchiappafantasmi, la Ecto-1, che sarà esposta a Villa Bottini per poi spostarsi in Piazza del Giglio per la proiezione, Scream (ore 21.00, Cinema Centrale) il cult movie che ha riscritto le regole dell’horror, e Antlers – Spirito Insaziabile (ore 18.30, Cinema Centrale) horror dell’acclamato regista Scott Cooper e dal maestro dell’horror vincitore del premio Oscar Guillermo del Toro. In programma anche la proiezione speciale di Ultima Notte a Soho (ore 14.30, Cinema Astra), l’ultimo film dall’immaginazione di Edgar Wright con protagonisti Anya Taylor-Joy, Thomasin McKenzie e Matt Smith, thriller ambientato nelle atmosfere magiche della Londra degli anni 60 seguito da uno speciale fashion show a tema (ore 18.00, Villa Bottini). Per gli appassionati di anime, sarà a Lucca l’anteprima di My Hero Academia. The Movie – World Heroes’ Mission (ore 16.00, Cinema Centrale), fenomeno mondiale con quasi 30 milioni di dollari di incasso al botteghino, nelle sale italiane dal 18 al 21 novembre distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Dynit. Per le serie tv, imperdibile appuntamento con l’anteprima italiana dei primi due episodi di Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza (ore 17.00, Cinema Astra), l’attesissima nuova serie drama di Disney+ con Michael Keaton, che arriverà sulla piattaforma streaming in occasione del Disney+ Day, venerdì 12 novembre.

Per i videogames, giornata all’insegna di Riot Games, con le finali del Lucca Baron Battle e di Lucca in Range. Protagonisti League of Legends, ormai da oltre 10 anni uno dei titoli regolarmente più giocati del mondo, e VALORANT, giovane shooter tattico che è già riuscito ad imporsi tra i più importanti del settore. Si partirà alle 10.00 con le finali del Lucca Baron Battle, dove i finalisti si sfideranno sul palco degli Italian Esports Open commentati da Juannetti e AceRoxas. Si proseguirà poi nel pomeriggio, dove (a partire dalle 14.00) si terranno le finali di Lucca in Range, con VALORANT protagonista assoluto, in un pomeriggio ricco di ospiti e discussioni e in cui le due squadre finaliste si affronteranno sul palco della Cattedrale in un Best of 5 spettacolare. L’evento si potrà seguire in presenza e tramite la diretta Twitch ufficiale, grazie al team di Agent’s Range composto da Roberto “Slimo” Zappia e Giacomo “Jjack” Podestà, che terranno compagnia ai fan per tutta la durata di questo imperdibile evento di esport italiano. Per finire (ore 17.30) grande appuntamento con Unreal Engine: La nuova frontiera dell’immersività in Sala Tobino, dove grandi esperti del motore grafico sviluppato da Epic Games racconteranno di come questo strumento non sia più solo vincolato al mondo dei videogames, ma come possa essere utilizzato anche in produzioni digitali, nella realizzazione di mostre virtuali e tanto altro.
In programma l’appuntamento Alien Celebration (ore 14.00, San Francesco), evento ideato insieme a Casio, official timekeeper di Lucca C&G: un incontro con il fumettista e storyteller Roberto Recchioni, l’illustratore e autore del poster di questa edizione Paolo Barbieri, l’illustratrice fiorentina Linda Cavallini, con la partecipazione di Francesco Tedeschi, autore di Alien. Un perfetto organismo pubblicato da Dynit Manga e di Andrea G. Ciccarelli, editore con saldaPress dei “Dietro le quinte” di Alien e Aliens. Nella serata appuntamento con The Sandman Live (ore 21.30, Auditorium San Francesco), live reading con gli attori italiani protagonisti della serie audio in esclusiva su Audible.it, accompagnati dall’orchestra Arché che ne eseguirà live la colonna sonora, evento che sarà reso ancora più unico grazie presenza di tavole – illustrate da alcuni tra i più talentuosi disegnatori al mondo – tratte dal capolavoro assoluto di Neil Gaiman.

Star Comics torna sul palco di Lucca Comics & Games con un nuovo, scoppiettante show all’insegna del fumetto e della magia, lo Star Comics Circus (ore 15.30, Teatro del Giglio). Appuntamento con lo staff dell’editore perugino, che presenterà le novità editoriali del prossimo anno insieme a un ospite assolutamente eccezionale: il prestigiattore Andrea Paris, già vincitore di “Tú sí que vales”. Tra le mostre, il polo fiere ospiterà le riproduzioni di tavole di due maestri che hanno segnato la storia del manga, Kazuo Kamimura (L’età della convivenza, Lady Snowblood, Il club delle divorziate, Una Gru Infreddolita, Storia Di Una Geisha, I Fiori del Male portati in Italia da J-Pop) e Baron Yoshimoto (Seventeen, J-Pop), pioniere del gekiga, che è stato uno dei primi mangaka a lavorare negli Stati Uniti.

 
 

Kit Harington sulle differenze nel recitare in Game of Thrones e in Eternals

Kit Harington

In una recente intervista con Variety, Kit Harington ha parlato di come Game of Thrones, forse il più grande show televisivo di tutti i tempi in termini di valore di produzione, lo abbia aiutato a prepararsi per Eternals e per il MCU, il più grande franchise cinematografico in termini di incassi netti. Ecco cosa ha detto Harington in merito:

“Niente mi sorprende molto dopo aver attraversato quelle otto stagioni di Game of Thrones. Per quanto riguarda la scala del progetto, poteva confrontarsi con qualsiasi cosa. Ma la Marvel è una bestia diversa, in modi più sottili di quanto immagini. Quello che mi piace delle differenze tra i due progetti è che riesco in questo franchise ad avere un tocco di leggerezza, che penso sia davvero importante. È quello che ho davvero amato dei film Marvel: quei piccoli momenti di leggerezza, commedia, in mezzo a tutto. E ho visto delle opportunità in questo senso, con questo personaggio. Avere interpretato una parte centrale di uno show diverso che non era comico o leggero in alcun modo, non essere al centro dell’attenzione in questo progetto e interpretare qualcosa di un po’ più leggero è stato divertente.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

 
 

Spider-Man: No Way Home, come si sono evoluti i tentacoli di Doc Ock

spider-man no way home

Diversi nuove foto di Doc Ock in Spider-Man: No Way Home sono emersi di recente in rete grazie alla copertura del film nell’ultimo numero di Empire. La rivista ha diffuso ufficialmente alcune foto dal film, e molte di queste sono ora disponibili on-line, compresa quella che ha postato sul suo account Instagram lo stesso Tom Holland.

Tra le foto che circolano ormai liberamente in rete c’è anche quella che mostra il nuovo aspetto di Doc Ock. La foto fornisce probabilmente il miglior sguardo mai visto al Doc Ock di Alfred Molina e sembra anticipare dei tentacoli potenziati per il nostro cattivo (preferito).

https://twitter.com/backup_leaks/status/1453558614501769217?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1453558614501769217%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fspiderman-no-way-home-mj-ending-image%2F

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 16 dicembre 2021.

 
 

Josh O’Connor e Paul Mescal insieme in The History of Sound, storia d’amore durante la Grande Guerra

Gli attori Josh O’Connor (The Crown) e Paul Mescal (Normal People) stanno unendo le forze nella nuova storia d’amore ambientata durante la Prima Guerra Mondiale, The History of Sound. Il film sarà diretto dal vincitore di Queer Palm, Oliver Hermanus, e la sceneggiatura sarà tratta dall’omonimo pluripremiato racconto e scritta da Ben Shattuck.

O’Connor e Mescal attori interpreteranno i personaggi principali Lionel (Mescal) e David (O’Connor). Anche se il film non dovrebbe iniziare la produzione prima del 2022, il produttore del film, Andrew Kortschak, ha già descritto l’esperienza di lavorare con Mescal e O’Connor come un immenso privilegio.

The History of Sound seguirà la storia di Lionel e David mentre si accingono a registrare le vite, le voci e la musica dei loro connazionali durante la Prima Guerra Mondiale, ed è stata descritta come una “storia d’amore universale”. Il regista Oliver Hermanus lo ha descritto come “un viaggio attraverso la vita d’America, nel XX secolo e le tradizioni della musica popolare americana, tutto visto attraverso il legame tra due uomini immersi nella storia del suono”.

Le riprese principali inizieranno nel 2022 e saranno effettuate principalmente negli Stati Uniti, tuttavia, le location dovrebbero portare anche il cast e la troupe nel Regno Unito e in Italia. In questa fase iniziale, i realizzatori devono ancora annunciare una data di uscita per The History of Sound.

 
 

Jake Gyllenhaal protagonista di The Interpreter per Guy Ritchie

Jake Gyllenhaal
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Jake Gyllenhaal reciterà in The Interpreter, un film di guerra diretto da Guy Ritchie. Dopo una carriera variegata e addirittura una incursione nei live action Disney (Aladdin è diretto da lui), Ritchie sta collaborando con Gyllenhaal per The Interpreter, come conferma Deadline.

Il film seguirà il sergente John Kinley e il suo interprete, Ahmed, la cui unità subisce un’imboscata in Afghanistan. Secondo quanto riferito, Ritchie è stato ispirato a raccontare la storia dopo aver ascoltato le esperienze di vita reale dei veterani e dei loro interpreti. Oltre alla regia, Ritchie ha scritto la sceneggiatura insieme ai collaboratori di Wrath of Man e The Gentlemen, Marn Davies e Ivan Atkinson.

The Interpreter segna un ritorno al genere bellico per Jake Gyllenhaal. L’attore ha già recitato in Jarhead nel 2005, in cui interpreta un marine durante la Guerra del Golfo. In Brothers del 2009, Gyllenhaal recita nel ruolo del fratello di un veterano della guerra in Afghanistan alle prese con il disturbo da stress post-traumatico. L’attore reciterà anche nel prossimo dramma di guerra, Combat Control.

Secondo la sinossi, Gyllenhaal interpreterà il sergente John Kinley che durante il suo ultimo turno di servizio in Afghanistan è in coppia con l’interprete locale Ahmed per ispezionare la regione. Quando la loro unità subisce un’imboscata di pattuglia, Kinley e Ahmed sono gli unici sopravvissuti. Con i combattenti nemici all’inseguimento, Ahmed rischia la propria vita per portare in salvo un Kinley ferito attraverso chilometri di terreno estenuante. Tornato sul suolo americano, Kinley scopre che Ahmed e la sua famiglia non hanno avuto il passaggio promesso per l’America. Determinato a proteggere il suo amico e ripagare il suo debito, Kinley torna nella zona di guerra per recuperare Ahmed e la sua famiglia prima che le milizie locali li raggiungano per primi. Le riprese di The Interpreter inizieranno a gennaio 2022.