Quando hai un padre come Stellan Skarsgård è quasi impossibile non riuscire a sfondare nel mondo del cinema, specialmente quando si è in possesso del grandissimo talento di Bill Skarsgård. Figlio d’arte e attore emergente, Bill ha già dimostrato di poter tener testa ai cavalli di razza di Hollywood.
Ma adesso scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su Bill Skarsgård e sulla sua incredibile carriera.
Bill Skarsgård film
10. Nato il 9 agosto del 1990 a Vällingby, in Svezia, Bill Skarsgård è figlio del famosa attore Stellan Skarsgård e della dottoressa My Günther. Il ragazzo ha ben quattro fratelli e una sorella, Alexander, Gustaf, Sam, Valter e Eija. Ma Bill non è il solo ad aver seguito le orme del padre; Alexader e Gustaf, suoi fratelli maggiori, già lavorano nel cinema come attori e registi.
Bill ha inoltre due fratellastri, Ossian e Kolbjörn, nati dal secondo matrimonio del padre.
9. Bill comincia a
muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo quando ha soli
nove anni, accettando piccolo ruoli i film per lo più indipendenti.
Nonostante il suo enorme talento, per anni Bill guarda al mondo del
cinema come a un semplice hobby; essere il quarto Skarsgård del
cinema è un’eredità troppo grande che Bill non riesce ad
accettare.
Al liceo quindi comincia ad appassionarsi alle
scienze e programma di studiare
medicina al college e diventare un medico proprio
come sua madre.
8. Crescendo, tuttavia, i suoi piani cambiano e Bill Skarsgård inizia davvero ad appassionarsi alla recitazione che l’attore definisce come un atto meccanico pieno di vita. Per Bill imparare tante battute a memoria è un semplice atto meccanico, un esercizio di ripetizione e memorizzazione che tutti possono compiere; la parte difficile sta nel dare vita alle parole.
Dopo aver fatto resistenza, quindi, al suo grande talento, finalmente Bill comincia a recitare sul serio e nel 2000 fa il suo debutto sul grande schermo nel film Järngänget, al fianco del fratello Alexander Skarsgård.
7. Per anni continua a recitare in piccole produzioni di autori svedesi. Il primo passo verso Hollywood, tuttavia, lo compie solo nel 2012 quando accetta un ruolo nel film Anna Karenina diretto da Joe Wright, recitando al fianco di Keira Knightley, Jude Law e Alicia Vikander.
Bill Skarsgård, The Divergent Series: Allegiant
6. Il primo ruolo in una grande produzione hollywoodiana arriva quattro anni più tardi, nel 2016, quando l’attore viene scelto per interpretare un piccolo ruolo nell’ultimo capitolo della saga di Divergent. Forse pochi ricordano Bill Skarsgård in Allegiant ma il suo ruolo è determinante all’interno della storia.
Diretto da Robert Schwentke, Allegiant è l’ultimo film della famosa trilogia di Divergent, tratta dall’omonima trilogia letteraria di Veronica Roth, che comprende i capitoli Divergent, Insurgent e Allegiant.
La storia scritta da Veronica Roth comincia con Divergent ed è ambientata in una realtà distopica, in un futuro post apocalittico e indefinito tra lo spazio e il tempo. Il mondo a noi conosciuto non esiste più e l’unica civiltà ancora funzionante è quella delle Fazioni. I pochi esseri umani rimasti in vita sono stati rinchiusi in una città, protetta da alte mura elettrificate, e divisi in 5 fazioni ognuna delle quali ha un compito e delle caratteristiche ben precise.
Ci sono i Pacifici, sempre sereni e pronti a porgere l’altra guancia, incaricati di coltivare il cibo per l’intera città; i Candidi, persone fin troppo schiette e oneste, che regolano il sistema giuridico della società; gli Eruditi, invece, controllano il sapere e vivono una vita in funzione della conoscenza; gli Intrepidi sono i più coraggiosi e si occupano della protezione militare della città; in ultimo ci sono gli Abneganti, le persone più altruiste, che vivono la loro vita per aiutare il prossimo, ed è a loro che è affidato il Governo.
Ogni ragazzo, a un certo punto della sua vita, viene sottoposto a un test cognitivo, tramite il quale sarà smistato in una delle fazioni. Il test indica al Governo a quale fazione il soggetto apparterrà per il resto della sua vita.
Bill Skarsgård in Allegiant
5. Nel primo capitolo della saga, Divergent, la protagonista Beatrice ‘Tris’ Prior (Shailene Woodley), si sottopone al test che purtroppo non riesce a elaborare un risultato concludente. Per paura di essere scoperta, Beatrice, il giorno della scelta della fazione, si unisce agli Intrepidi, dove sarà addestrata per diventare una vera guerriera.
Qui conosce uno dei suoi istruttori, il bel tenebroso Tobias Eaton, detto Quattro (Theo James), che la aiuta a superare le prove più dure e, ben presto si innamora di lei. I due scoprono di essere risultati entrambi Divergenti al test e che devono nascondere questa informazioni a tutti i costi per sopravvivere. Tuttavia c’è chi trama alle loro spalle per sovvertire il sistema di controllo delle fazioni e rovesciare il governo.
Sarà quindi compito di Tris e Quattro fermare il colpo di stato e proteggere il loro segreto.
Nel film Insurgent, Tris e Quattro, dopo aver sventato un terribile omicidio di massa degli Abneganti, sono in lotta contro la terribile Janine Matthews (Kate Winslet), a capo degli Eruditi, che cerca di distruggere tutti i Divergenti. Ma Janine è in possesso di informazioni che potrebbero ribaltare le sorti dell’intera società, segreti nascosti sul mondo al di fuori delle mura di cinta.
Con Allegiant questi segreti sono ormai venuti a galla e i protagonisti della storia organizzano una spedizione per oltrepassare le mura. Al di fuori della città, oltre a deserto, distruzione e macerie, trovano una futuristica città nascosta impaziente di conoscere i fuggitivi. Qui Tris incontra David (Jeff Daniels), a capo della città, e il suo inquietante braccio destro Matthew (Bill Skarsgård). In questa gabbia dorata Tris scoprirà che non è tutto oro ciò che luccica…
Bill Skarsgård in Allegiant ricopre un ruolo minore ma non per questo meno funzionale alla storia. Sarà infatti proprio Matthew a ribaltare la situazione e a fornire ai due protagonisti, Tris e Quattro, una via di fuga.
Bill Skarsgård è It, il pagliaccio assassino
4. Uno anno dopo Allegiant, Bill Skarsgård viene finalmente scelto come protagonista di un film diventato un vero e proprio caso mediatico. Nel 2017, Bill diventa il nuovo volto di Pennywise, il pagliaccio assassino del film It.
Tratto dall’omonimo romanzo del maestro dell’orrore Stephen King, il film del 2017, diretto da Andrés Muschietti, non è da considerarsi come un semplice remake della miniserie in due puntate del 1990 ma come una vera e propria reinterpretazione della storia.
Il film, considerato solo come il primo capitolo della storia, racconta di una malvagia entità di nome Pennywise, vestita da pagliaccio, che vive nella rete fognaria della città di Derry, nel Maine. Ogni ventisette anni, la creatura soprannominata It, si risveglia per divorare i bambini della città, attirando a sé le vittime con infiniti stratagemmi. Per riuscire a salvarsi, i bambini dovranno restare uniti e far fronte comune, sconfiggendo il terribile pagliaccio assassino.
Quando si tocca un classico della filmografia come It, il pubblico diventa suscettibile. Eppure la rivisitazione di Andrés Muschietti è riuscita a convincere tutti anche gli spettatoli più scettici. Merito ovviamente del talentuoso e inquietante protagonista; pur non riuscendo a eguagliare l’interpretazione di Tim Curry, Bill Skarsgård è un nuovo, perfetto e terrificante Pennywise.
Grazie al successo ottenuto con il primo film, nel 2019 André s Muschietti ha diretto anche It – Capitolo due, il cui protagonista è sempre il giovane Skarsgård.
Bill Skarsgård serie tv
3. Oltre alla sua carriera cinematografica, Bill Skarsgård negli anni si dedica anche ad alcuni progetti televisivi. Dopo i primi esperimenti con piccoli ruoli in serie tv svedesi, Bill approda alle grandi produzioni americane.
Dal 2013 al 2015 è impegnato sul set di Hemlock Grove, una serie horror targata Netflix e basata sull’omonimo romando di McGreevy
La serie è ambientata nell’immaginaria cittadina di Hemlock Grove, in Pennsylvania, teatro di un efferato omicidio ai danni della giovane Brooke Bluebell, uccisa e smembrata dal suo assassino. Il cadavere a pezzi della ragazza viene rinvenuto nella tenuta della ricca famiglia Godfrey, i cui membri sono i primi sospettati. Tra questi c’è Roman (Bill Skarsgård), ragazzo assai problematico e dall’indole violenta, che per scagionarsi, inizia a indagare da solo sull’omicidio della ragazza.
Nel 2018, Bill Skarsgård continua il suo cammino televisivo con la serie Castle Rock, tratta anch’essa dai racconti dell’orrore di Stephen King e prodotta da JJ Abrams.
Ambientata nell’immaginaria cittadina di Castel Rock, nel Maine, la serie racconta la storia di Henry Deaver (Andrè Holland), un avvocato penalista specializzato nella difesa dei condannati a morte. Henry viene chiamato nel penitenziario di Shawshank, a Castle Rock, sua città natale, quando un ragazzo misterioso (Bill Skarsgård) viene ritrovato incatenato nei sotterranei del carcere, dopo il suicidio del direttore Dale Lacy (Terry O’ Quinn). Il ragazzo non vuole parlare eppure l’unica cosa che pronuncia è il nome di Henry Deaver.
L’avvocato sarà quindi costretto a tornare a casa per far luce sul mistero del ragazzo di Shawshank e allo stesso tempo rivivere alcuni dei più dolorosi ricordi del suo oscuro passato.
Bill Skarsgård curiosità
2. Dando uno sguardo alla sua filmografia, ci si rende conto all’istante di come Bill sia legato al genere horror thriller. Il ruolo di Pennywise che ha consacrato la sua carriera, ha entusiasmato i cultori del genere e gli amanti dei romanzi e racconti di Stephen King.
In effetti, che i nuovi film di It siano piaciuti o meno, tutti concordano sul fatto che Bill Skarsgård sia perfetto per il ruolo. Tanto perfetto che alcuni dei suoi fa si sono chiesti se l’attore non fosse la scelta giusta anche per interpretare altri famosi villain.
Un famoso artista e disegnatore, amanti dei fumetti, Jaxson Derr, ha pubblicato qualche settimana fa su Instagram, un suo lavoro originale che ritrae Bill Skarsgård come Joker.
1. Se avete ancora dei dubbi sul livello di inquietudine dell’attore, quest’ultima curiosità vi farà accapponare la pelle…o sorridere, chi lo sa?!
Dopo anni di frequentazione con l’attrice Alida Morberg, nell’ottobre del 2018 Bill Skarsgård ha avuto una figlia. Ma mentre la maggior parte dei neo papà riempie la nursery dei figli con peluche e decori dai colori pastello, Bill Skarsgård ha pensato bene di riempire la stanza di sua figlia con centinaia di bambole di Pennywise. Del resto, ai bambini piacciono i clown assassini, no?
Fonte: Wiki, IMDB, Cinematographe










Vi ricordate quando Finn
era uno Stormtrooper riluttante in forze al Primo Ordine e che poi
aveva disertato? Nonostante non desiderasse altro che sfuggire al
Capitano Phasma ed essere libero, la sua amicizia con Rey lo ha
messo su un percorso eroico che gli è quasi costato la vita per
mano di Kylo Ren.
Il povero
Il Risveglio della
Forza
Il Risveglio della
Forza
I prequel di
È un miracolo che Abrams
sia stato in grado di convincere
Questi nove film sono anche
stati soprannominati “la Saga di Skywalker”, ma grazie alla
trilogia dei sequel sappiamo che la famiglia Skywalker era poco più
che una nota a piè di pagina nella Storia. Luke Skywalker è morto
senza figli per distrarre suo nipote, e Leia Organa è deceduta poco
dopo aver usato la Forza per raggiungere suo figlio… nonostante
fosse in grado di volare nello spazio nel film precedente.
Uno dei punti di maggiore
forza dei prequel, sono state sicuramente le battaglie nello
spazio. La Vendetta dei Sith, in particolare, ha davvero alzato
l’asticella in questo frangente, anche se non bisogna dimenticare
il potenziale dei combattimenti spaziali della trilogia
originale.
L’arco narrativo di Luke
Skywalker ne
Riportare indietro
l’Imperatore Palpatine non è stata la peggiore delle idee, e se si
guardano quelle scene avulse dal contesto, sono abbastanza buone.
Non è difficile credere che abbia trasferito la sua essenza in un
corpo clone incapace di trattenere il suo spirito malvagio o che
abbia fondato una specie di culto composto da lealisti Sith.
Sfortunatamente, il film ha affrontato a malapena tutto questo,
tanto che lo abbiamo scoperto solo nei romanzi tie-in.
Uno dei maggiori ostacoli
da superare con un live-action dedicato a Thor era quello di non
rendere ridicolo il suo modo unico di parlare. Nei fumetti, Thor ha
sempre parlato in maniera shakespeariano. Saggiamente, per
il primo standalone il MCU ha scelto
Uno degli aspetti
principali dei primi due film dedicati interamente a Thor è stata
la sua storia d’amore con Jane Foster. Thor incontra Jane quando
viene inviato sulla Terra e i due si innamorano abbastanza
rapidamente, nonostante non abbiano molto in comune.
Fin dall’inizio, il Mjolnir
è stato una parte estremamente significativa del personaggio di
Thor. Il mitico martello poteva essere impugnato solo da qualcuno
che fosse degno, con Thor che lo usò con effetti devastanti sui
suoi nemici.
Thor e Odino hanno sempre
avuto una relazione alquanto spinosa come padre e figlio. Nel primo
film l’arroganza di Thor porta Odino a bandirlo, mentre in
Gran parte dell’umorismo di
Thor nel MCU deriva dal fatto che, nella maggior parte delle
situazioni, l’eroe appare come un pesce fuor d’acqua. Viene sulla
Terra e si trova spesso in situazioni che non sa gestire, il che
rende alcune delle scene del MCU molto divertenti. Ma lo stesso
personaggio aveva sempre avuto momenti comici decisamente
fugaci.
È interessante notare che,
non appena Thor è stato reso divertente, è diventato anche uno
degli eroi più tragici. Nel giro di due film, Thor perse suo padre,
il suo martello, suo fratello, la maggior parte dei suoi amici, la
sua casa e non riuscì a uccidere
Thor è sempre stato un eroe
incredibilmente potente. In realtà, parla spesso di se stesso come
del “Vendicatore più forte” ed è difficile discutere con lui. Ha
affrontato alcuni formidabili criminali, continuando a mostrare il
suo immenso potere.
La relazione più importante
di Thor nel MCU è stata quella con suo fratello Loki. Proprio come
Thor, Loki ha subito molti cambiamenti durante il suo arco
narrativo nel MCU. Anche questo ha cambiato molto il loro
rapporto.
Sono state fatte molte
battute sull’impressionante fisico di Thor, cosa che ha reso la sua
trasformazione in 
Quella di raccontare i
primi anni di Wolverine nelle pagine di “Origins” è ancora oggi
considerata una delle decisioni più controverse che la
Nei film degli
Sfortunatamente, ogni
versione di questa squadra che abbiamo visto nella trilogia
originale era composta da personaggi minori, di cui nessuno si
preoccupava davvero. Alla fine, tutto sembrava ruotare attorno a
Magneto e Mystica (motivo per cui la loro relazione è diventata
parte integrante di
L’assenza del classico
costume blu e giallo di Wolverine nell’universo cinematografico
degli X-Men non è mai stata una grande sorpresa, ma la decisione di
dare a lui e al resto della squadra costumi così blandi (privi di
qualsiasi tipo di personalità) ha sempre fatto storcere il naso ai
puristi dei fumetti.
Invece di concentrarsi
esclusivamente sulla “Saga di Fenice Nera”,
Indipendentemente da quanto
possa essere stato ridicolo il suo costume o da quanto possano
essere stati terribili i suoi dialoghi, il personaggio di Fenomeno
in 















Howard Ashman alla Disney
con Alan Menken
Howard: la vita, le
parole racconta proprio questo grande talento, ma lo fa di
pari passo con la sua vicenda umana che, involontariamente, divenne
megafono di una condizione per la quale ancora oggi si lotta e si
protesta. Ashaman era omosessuale e contrasse l’AIDS, faceva parte
quindi di quella fetta di popolazione che divenne capro espiatorio
perfetto in un momento in cui questa malattia era ancora
profondamente sconosciuta, e a causa della quale gli omosessuali
venivano demonizzati. E Ashaman usò proprio gli spazi artistici che
gli venivano concessi per sfogare la sua frustrazione, puntare il
dito contro una società aggressiva e spaventata, ma anche attaccare
quella malattia che a poco a poco gli tolse tutto.
A dirigere Howard:
la vita, le parole c’è Don Hahn,
produttore di lungo corso alla Disney che con Ashman ha lavorato a
La bella e la bestia. Il film mostra tanti filmati
d’epoca e immagini inedite della lavorazione e del dietro le quinte
dei film Disney, e presenta anche tanti interventi degli attori che
hanno lavorato con lui, dei colleghi, della sorella che ne ricorda
il talento creativo prorompente già da bambino e del compagno,
Bill Lauch, che forse più di tutti fa
continuamente i conti con la sua prematura scomparsa.




La versione di
Una caratteristica
fondamentale del personaggio di Bruce Banner è che lo stesso non ha
il controllo sul proprio alter ego. Ogni volta che si arrabbia,
Hulk si scatena e Banner si annienta, finché il Gigante Verde non
si calma di nuovo.
L’Incredibile Hulk
rinuncia a raccontare la storia delle origini del personaggio e
parte con lo stesso che è già in fuga. Dato il suo potere, viene
costantemente cacciato dai militari guidati dal Generale Ross. Non
solo Banner ha questo mostro dentro di sé, ma non è in grado di
riposare praticamente mai.
Nonostante Banner sia una
delle persone più intelligenti nel MCU, quando diventa Hulk, sembra
perdere gran parte delle sue doti. Hulk ha una mente a senso unico,
e tutto ciò che vuole fare è distruggere.
Uno dei principali punti
della trama de L’Incredibile Hulk è la storia d’amore tra
Bruce e Betty Ross. I due stavano insieme prima del suo incidente,
ma la sua vita in fuga li ha tenuti separati per anni. Nonostante
tutto, si riuniscono ed è chiaro che si amano ancora.
Hulk non è sempre un tipo
facile con cui andare d’accordo, mentre Banner sembra una persona
davvero molto simpatica. Dopo essere stato da solo ne
L’Incredibile Hulk, Banner instaura una rapida amicizia
con
Parte di ciò che sembra
guidare Hulk è che sa di essere l’essere più forte in circolazione.
Potrebbe non essere intelligente ma sa di poter vincere qualsiasi
combattimento. Questo rimane vero per gran parte del franchise,
fino a quando non incontra 














