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Le cose che non ti ho detto: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

La fine di un amore è sempre a suo modo una tragedia. Il cinema ha affrontato il tema del divorzio sotto innumerevoli sfumature, da grandi classici del cinema come Kramer vs. Kramer, Io e Annie e La guerra dei Roses fino a un dramma puro come Storia di un matrimonio, un’opera sci-fi come Eternal Sunshine of the Spotless Mind o ad una commedia come 500 giorni insieme. Una delle opere più struggenti e realistiche a riguardo, oltre a quelle qui citate, è anche Le cose che non ti ho detto, scritto e diretto nel 2018 da William Nicholson.

Sceneggiatore due volte candidato all’Oscar e celebre per aver scritto film come Viaggio in Inghilterra, Il gladiatore, Les Misérable e Unbroken, Nicholson ha con quest’opera dato vita alla sua seconda regia di un lungometraggio, mosso dalla volontà di raccontare una storia estremamente personale. Il film è infatti ispirato all’opera teatrale da lui stesso scritta, The Retreat for Moscow, a sua volta basata sul matrimonio dei genitori dello scrittore, separatisi dopo 33 anni insieme. Nicholson riflette dunque su quella vicenda e sull’impatto che ebbe in lui all’epoca e che ha tutt’ora.

Allo stesso modo, egli esplora i due genitori alla ricerca delle rispettive motivazioni, giungendo così a dar voce ad un film fortemente emotivo in quanto profondamente sincero nel mostrare i percorsi che la vita porta ad intraprendere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Le cose che non ti ho detto. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Le cose che non ti ho detto cast

La trama di Le cose che non ti ho detto

Protagonisti del film sono i coniugi Grace ed Edward. I due sono sposati da 29 anni e la loro vita nella cittadina inglese di Seaford trascorre tranquilla in una casa in prossimità del mare tra oggetti accumulati negli anni, tra cui moltissimi libri. Entrambi in pensione, lei si occupa della stesura di un’antologia di poesie, mentre lui è ossessionato dall’attendibilità delle pubblicazioni su Wikipedia. Quando il figlio, Jamie, va a far loro visita per il weekend, il padre gli rivela l’intenzione di lasciare la madre per un’altra donna che lo rende felice e libero di essere sé stesso.

Edward fa così i bagagli e va via, nonostante Grace non voglia accettare la cosa. Caduta in depressione, la donna si sente persa senza Edward nella sua piccola cittadina costiera e spera sempre di vederlo rientrare un giorno in casa con le sue valigie. Jamie, dal canto suo, cerca di aiutare la madre a ripartire da zero e a mettersi alla ricerca della sua serenità. I tre faranno i conti con gli ostacoli che la vita pone durante il cammino e che dovranno saper affrontare per tornare ad essere felici, ognuno a modo suo.

Il cast del film e la location dove si sono svolte le riprese

Ad interpretare Grace, Edward e Jamie vi sono tre attori particolarmente celebri del panorama cinematografico mondiale. Nei panni di Grace si ritrova infatti la pluricandidata all’Oscar Annette Bening, celebre per film come American Beauty, I ragazzi stanno bene e Nyad – Oltre l’oceano. Nel ruolo di Edward vi è Bill Nighy, attore celebre per le saghe Underworld e Pirati dei Caraibi, ma anche per i film Love Actually – L’amore davvero e Living.

Nel ruolo del figlio Jamie, invece, vi è Josh O’Connor, affermatosi recentemente grazie alla serie The Crown e ai film La chimera e Challengers. Per quanto riguarda la location dove si sono svolte le riprese, queste è proprio Seaford, cittadina della contea dell’East Sussex, in Inghilterra. In passato la città disponeva di spiagge eccellenti, alimentate dalla deriva dei litorali che spostavano costantemente la sabbia lungo la costa da ovest a est. Ancora oggi è conosciuta principalmente per la sua vita costiera.

Le cose che non ti ho detto location

Il finale del film: ecco come si conclude il racconto

Nel corso del film, dunque, i tre personaggi principali di Le cose che non ti ho detto si scontrano con la necessità di ripartire con le proprie vite, ognuno a modo proprio. Al momento del finale, dunque, la storia è tutt’altro che conclusa, perché lì dove termina il film ha invece inizio qualcosa di nuovo per Grace, Andrew e Jamie. Proprio la voce di quest’ultimo conclude la pellicola recitando un poema scritto per i suoi genitori, in cui li ringrazia per ciò che rappresentano per lui, chiedendo però anche loro di “lasciarlo andare” affinché egli possa ora costruire il proprio percorso di vita.

Come riportato dallo stesso sceneggiatore e regista: “Le ultime parole di Le cose che non ti ho detto sono pronunciate dal giovane, dal ragazzo, che in un certo senso sono io. Sono: Lasciatemi andare. Niente è finito. La madre è sola, incerta su cosa le riserverà la vita. Il personaggio del padre sta diventando, finalmente e tardivamente, la persona che ha sempre voluto essere. E il figlio chiede di essere liberato, per poter crescere oltre l’infanzia. Così è stato. Così è”, riflettendo dunque sulla propria reale vicenda con i genitori e ciò che la loro separazione ha significato per lui.

Il trailer di Le cose che non ti ho detto e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Le cose che non ti ho detto grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 5 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

L’ultima casa a sinistra: la spiegazione del finale del film horror

Del trio di remake di Wes Craven apparsi negli anni 2000, L’ultima casa a sinistra (2009) di Dennis Iliadis è stato probabilmente il più divisivo tra il pubblico e la critica, e certamente il più controverso nel suo allontanamento dall’originale. Quell’horror di vendetta cupo e nichilista provocò un forte shock con il suo inebriante cocktail di violenza grafica, torture sessuali e abusi giustapposti a momenti stridenti di commedia nera, il tutto sostenuto da una campagna promozionale sensazionalistica.

Sebbene il remake del 2009 rimanga fedele alla trama e al tono dell’originale, molti aspetti del film di Iliadis hanno suscitato un misto di indignazione e di elogi da parte della critica, tra cui la fusione di una brutalità selvaggia con valori di produzione raffinati. Ma è stato il finale di questo remake de L’ultima casa a sinistra, con il suo importante allontanamento dalla visione originale di Craven, a dividere tutti coloro che hanno visto il film.

Poche semplici differenze sembrano infatti essere bastate per offrire un messaggio piuttosto diverso, controverso e sui cui ancora oggi si dibatte. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a L’ultima casa a sinistra. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

L'ultima casa a sinistra trama

La trama e il cast di L’ultima casa a sinistra

Il film segue le vicende della famiglia CollingwoodJohn, sua moglie Emma, e la loro figlia Mari, una ragazzina nel pieno dell’adolescenza – che si trova in vacanza nella propria casa sul lago. Appena arrivati, la giovane va a trovare la sua amica Paige, che lavora in un piccolo negozio locale. Qui le due incontrano Justin, che si intuisce sin da subito non avere buone intenzioni: in cambio di un pacchetto di sigarette, offre alle ragazze della marijuana e le invita per quello stesso pomeriggio nella sua stanza di albergo.

Ma quando Mari e Paige arrivano al motel quello che trovano cambierà completamente le loro vite: poco dopo infatti giungono anche Krug, padre del ragazzo ed evaso di prigione, lo zio Francis e Sadie. La gang, inseguita dalla polizia in seguito alla fuga, decide di scappare prendendo in ostaggio le due amiche. Le cose, tuttavia, non andranno affatto secondo i loro piani e ben presto orrore e desiderio di vendetta dilagheranno senza fine.

Ad interpretare Johh, Emma e Mari Collingwood si ritrovano gli attori Tony Goldwyn, Monica Potter e Sara Paxton. Goldwyn, inizialmente, non voleva recitare nel film per via della sua eccessiva violenza, ma si convinse dopo aver incontrato il regista. Nel ruolo dell’amica Paige vi è l’attrice Martha MacIsaac, mentre Justin è interpretato da Spencer Treat Clark. Garret Dillahunt interpreta Krug Stillo, mentre Riki Linhome è Sadie e l’attore Aaron Paul, in quegli anni distintosi per il ruolo di Jessie Pinkman in Breaking Bad, interpreta Francis “Frank” Stillo.

L'ultima casa a sinistra Aaron Paul

La spiegazione del finale del film

Veniamo ora al finale del film. Nella conclusione dell’originale di Craven del 1972, sia Mari che Phyllis sono state spietatamente torturate e massacrate. L’ultima volta che vediamo Mari, inciampa nel lago e viene colpita mortalmente alla schiena da Krug. Quando i genitori di Mari scoprono il suo corpo nel lago, la loro vendetta sulla banda comprende il taglio della gola, il dissanguamento con l’amputazione di una certa appendice e un finale in cui il padre di Mari uccide Krug a colpi di motosega davanti allo sceriffo appena arrivato.

La novità principale del remake del 2009 è invece, come anticipato, rappresentata proprio dal finale, quando si scopre che Mari è miracolosamente sopravvissuta ai colpi di pistola che Krug le ha rivolto vedendola scappare. La giovane, seppur ferita ed esanime, riesce a tornare a casa, dove i genitori la trovano sul portico. Mentre si adoperano per soccorrerla, comprendono di aver dato ospitalità ai seviziatori della figlia e procedono ad escogitare una vendetta quanto più possibile brutale e cruenta.

Nel tetro finale di Craven, tutti muoiono tranne i genitori di Mari, che si trovano a dover affrontare il duro contraccolpo di una vendetta ottenuta che però non gli ha restituito la figlia. Facendo sì che la famiglia Collingwood sopravviva intatta, il remake giustifica dunque la loro vendetta con una risoluzione giudicata molto meno trasgressiva dell’originale. In un articolo per l’Inquirer, Tirdad Derakhshani suggerisce che: “Il film di Iliadis, con la sua eleganza, concede ai genitori e al pubblico un lasciapassare”.

 “Non c’è nessun retrogusto amaro o sbornia per noi mentre ci rallegriamo della vendetta compiuta sui cattivi (e sulla ragazza)”, ha scritto. “I buoni vincono e salvano i loro figli“. Derakhshani ha continuato: “Siamo portati a credere che i genitori di Mari siano giustificati… e che sia un diritto inviolabile vendicarsi“. Non hanno torto, e forse è proprio questo aggiustamento nel remake che ha suscitato tante feroci divisioni tra i fan dell’originale.

Il trailer di L’ultima casa a sinistra e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di L’ultima casa a sinistra grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 5 luglio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Brad Pitt è un pilota di formula 1 nel primo poster di F1

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Brad Pitt è un pilota di formula 1 nel primo poster di F1

Il film sulla Formula 1 con Brad Pitt ha appena fornito ai fan la prima occhiata alla star del cinema in veste da pilota. Come bonus aggiuntivo, la F1 ha anche annunciato un’anteprima del film durante l’evento di Formula 1 di questo fine settimana. Il film è in lavorazione da un po’ di tempo e finalmente il pubblico potrà vedere ciò che il dramma automobilistico ha da offrire. Su Twitter, l’account ufficiale della Formula 1 ha scritto: “Finalmente è ufficiale. Brad Pitt è il protagonista di F1, in arrivo nei cinema nell’estate del 2025. Una anticipazione questa domenica in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1. #F1 #F1Movie“.

Quindi, se gli appassionati di sport motoristici non fossero già eccitati per lo spettacolo che li attende questo fine settimana, c’è un ulteriore bonus: la F1 ha finalmente un filmato da mostrare. Date un’occhiata al poster qui sotto! La scorsa estate, Pitt è riuscito a dare ai fan un piccolo assaggio di ciò che sta preparando con la F1. Sky Sports ha incontrato la megastar per parlare del suo ruolo nelle corse. Sebbene non abbia potuto dire molto sul regista Joseph Kosinski e sulla sua presunta collaborazione con il team fittizio APXGP, Pitt ha nascosto alcune piccole rivelazioni nell’intervista prima di tornare alle riprese.

Sonny Hayes ha un incidente terribile, si spaventa, scompare e corre in altre discipline. Il suo amico, interpretato da Javier Bardem, è il proprietario di una squadra“, ha spiegato Pitt. “È un proprietario all’ultimo posto, al 21°, 22° posto sulla griglia di partenza. Non hanno mai segnato un punto. Hanno un giovane fenomeno interpretato da Damson Idris. Mi fa entrare come una specie di Ave Maria e ne nascono dei guai“.

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Tutto quello che sappiamo sul film F1 con Brad Pitt

Con Brad Pitt nei panni di un ex pilota che torna in Formula 1, insieme a Damson Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una squadra immaginaria sulla griglia di partenza, il film è stato girato durante i weekend in cui si sono effettivamente svolti i Gran Premi, gareggiando contro i titani di questo sport. Il cast comprende anche la candidata all’Oscar® Kerry Condon, il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Tobias Menzies, Sarah Niles e Kim Bodnia.

Kosinski (“Top Gun: Maverick”) dirige e produce il film insieme a Jerry Bruckheimer e Chad Oman della Jerry Bruckheimer Films, Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1, compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger (“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore esecutivo.

L’uscita in sala comprenderà anche le sale IMAX®. Le immagini cristalline, unite alla geometria personalizzata della sala IMAX e al potente audio digitale, creano un ambiente unico che farà sentire il pubblico come se fosse realmente immerso nel film. Il film sarà distribuito nelle sale di tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25 giugno 2025.

Supergirl: Woman of Tomorrow, Jason Momoa sarebbe in lizza per un ruolo nel film [RUMOR]

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Dopo che Milly Alcock di House of the Dragon è stata scelta per interpretare il ruolo principale, è ora in corso il casting per i personaggi secondari di Supergirl: Woman of Tomorrow, e una nuova indiscrezione ha portato a ipotizzare che Lobo potrebbe fare il suo debutto nel DCU nel film. Secondo Daniel Richtman, i DC Studios sono interessati a portare a bordo Jason Momoa per un ruolo non rivelato che “assomiglia molto a Lobo“.

Se la star di Aquaman è stata contattata per un ruolo, Lobo sarebbe la cosa più sensata, ma vale la pena ricordare che non abbiamo ancora la conferma ufficiale che l’Ultimo Zarniano sia il personaggio a cui Momoa si riferiva quando ha dichiarato di avere intenzione di lasciarsi alle spalle il Re di Atlantide e di fare il salto nel DCU – anche se diversi rapporti commerciali hanno suggerito che questo fosse il caso.

Come noto, sono mesi ormai che si associa Momoa al personaggio Lobo. Lo stesso attore in passato ha affermato che: “È sempre stato il mio preferito, e ho sempre voluto interpretare Lobo, perché ero tipo, ‘Ciao? È il ruolo perfetto,’. Voglio dire, ascolta. Se chiamano e mi chiedono di interpretarlo, è un ca**o, sì. Non resta dunque che attendere per scoprire se questo rumor si rivelerà fondato.

Tutto quello che sappiamo su Supergirl: Woman of Tomorrow

Supergirl: Woman of Tomorrow debutterà il 26 giugno 2026 in Imax, e sarà il secondo lungometraggio dell’universo DC appena riavviato ad assicurarsi un posto nel calendario delle uscite, dopo Superman di James Gunn. Il film vede protagonista Milly Alcock (House of the Dragon) nel ruolo della Ragazza d’Acciaio, con Craig Gillespie (Crudelia) che dirige da una sceneggiatura di Ana Nogueira (“The Vampire Diaries”).

Il progetto, adattato da una serie di fumetti del 2022 con lo stesso titolo, di Tom King e Bilquis Evely, porta Supergirl lontano dalla Terra mentre viaggia attraverso il cosmo con il suo fidato cane, Krypto il Supercane, per sfuggire a una vita perennemente all’ombra di suo cugino, Superman. Incontra una ragazza aliena di nome Ruthye, decisa a vendicare la morte di suo padre, e recluta Supergirl per aiutarla.

Milly Alcock ha ottenuto il ruolo principale di Kara Zor-El nel film sui supereroi a gennaio, dopo la sua interpretazione nella prima stagione di “House of the Dragon” della HBO che ha attirato l’attenzione del co-direttore della DC James Gunn. Alcock ha fatto un provino per il ruolo – incluso indossare il costume di Supergirl – sul set di Superman.

Quando Gunn annunciò per la prima volta il progetto “Supergirl” nel gennaio 2023 insieme al co-capo Peter Safran, “Non è esattamente la Supergirl che siamo abituati a vedere”, ha detto Gunn. Si dice che questa versione di Kara Zor-El sia “meno seria e più spigolosa dell’iconica supereroina“, in quanto Gunn cerca di allontanarsi dalle “precedenti rappresentazioni della Ragazza d’Acciaio, in particolare la lunga serie della CBS/CW interpretata da Melissa Benoist“.

Una precedente indiscrezione affermava che il progetto è attualmente alla ricerca di attori per interpretare il cattivo Krem delle colline gialle, maschio, dai 25 ai 45 anni, e l’alleata di Kara Zor-El, Ruthye Marye Knoll, dai 13 ai 16 anni. Woman of Tomorrow sarà il secondo film del DCU a uscire nelle sale dopo Superman di James Gunn.

Justice League: lo sceneggiatore paragona la bozza originale a Ritorno al Futuro – Parte II

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Lo sceneggiatore Will Beall ha fatto un viaggio nel tempo fino al 2012: l’anno in cui la Warner Bros. lo ha assunto per scrivere Justice League. In una nuova intervista, lo scrittore, i cui crediti includono anche i recenti Bad Boys: Ride or Die e Beverly Hills Cop: Axel F, ha rivelato che una prima bozza del film di supereroi era ispirata a Ritorno al futuro – Parte II del 1989.

Il secondo atto della sceneggiatura di Beall si svolgeva in una versione della linea temporale Knightmare – un possibile futuro post-apocalittico da incubo governato da Darkseid – che si intravedeva in Batman v Superman: Dawn of Justice (2016) e Zack Snyder’s Justice League (2021), la director’s cut di quattro ore. Anche prima che Joss Whedon riscrivesse e girasse ampiamente la versione di Justice League che alla fine è uscita nelle sale nel 2017, la sceneggiatura di Beall era drammaticamente diversa.

La differenza più grande con la mia, credo, era che gran parte del secondo atto era quella specie di coda che c’era nella versione di Snyder, dove c’è questa sorta di sequenza di sogno post-apocalittico o flash forward, e ci sono i buoni e i cattivi, che sono costretti a fare squadra. Gran parte del mio secondo atto era dedicato a questo“, ha dichiarato Beall a TheWrap. “La mia versione doveva molto a Ritorno al futuro – Parte II“.

Darkseid in una scena di Zack Snyder’s Justice League

Cosa accade in Ritorno al futuro – Parte II?

Nel sequel di Ritorno al futuro, il viaggiatore nel tempo Marty McFly (Michael J. Fox) si ritrova in una realtà alternativa nel 1985 dopo che Biff (Thomas F. Wilson) ha rubato e usato impropriamente la macchina del tempo DeLorean di Doc Brown (Christopher Lloyd) per diventare ricco e potente. La loro unica possibilità di riparare il presente e prevenire il futuro è nel passato, nel punto in cui la linea del tempo si è inclinata nella tangente che ha creato la realtà da incubo di Biff, la “Valle dell’Inferno“.

Gli eventi di Zack Snyder’s Justice League

In Zack Snyder’s Justice League, determinato a garantire che il sacrificio finale di Superman (Henry Cavill) non sia stato vano, Bruce Wayne (Ben Affleck) allinea le forze con Diana Prince (Gal Gadot) per reclutare una squadra di metaumani per proteggere il mondo da un’invasione minaccia imminente di proporzioni catastrofiche. Il compito si rivela più difficile di quanto Bruce immaginasse, poiché ciascuna delle reclute deve affrontare i demoni del proprio passato per trascendere ciò che le ha trattenute, permettendo loro di unirsi, formando finalmente una lega di eroi senza precedenti.

Anche se ora Batman (Affleck), Wonder Woman (Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher) e The Flash (Ezra Miller) sono uniti, potrebbero essere troppo tardi per salvare il pianeta da Steppenwolf, DeSaad e Darkseid e dalle loro terribili intenzioni.

La sceneggiatura del film è di Chris Terrio, una storia di Chris Terrio, Zack Snyder e Will Beall, basata sui personaggi della DC, Superman creato da Jerry Siegel e Joe Shuster. I produttori del film sono Charles Roven, Deborah Snyder, con i produttori esecutivi Christopher Nolan, Emma Thomas, Wesley Coller, Jim Rowe, Curtis Kanemoto, Chris Terrio e Ben Affleck. La Zack Snyder’s Justice League è disponibile per la visione su piattaforme a noleggio su Apple Tv+.

Superman: un nuovo video dal set suggerisce importanti indiscrezioni sulla trama

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Il film di James Gunn su Superman potrebbe riservare un grande colpo di scena per l’eroe di David Corenswet. Un nuovo video dal set sembra mostrare Superman mentre si allontana da una folla di cittadini di Metropolis. La particolarità del video è il comportamento della folla, che ha portato alcuni a teorizzare che questi civili siano in realtà spaventati dall’eroe, il che sarebbe un grande colpo di scena dato che quanto precedentemente visto ha mostrato l’Uomo d’Acciaio come un amato guardiano della città.

Sebbene sia difficile capire cosa stia accadendo nel video del set di Superman, questo potrebbe essere collegato a un altro punto della trama che è stato rivelato in alcune nuove immagini emerse online. In una precedente serie di foto del set di Superman, infatti, l’ultimo figlio di Krypton viene arrestato dall’esercito. Tuttavia, anche alcuni personaggi della DC fanno parte di questa sequenza: si vedono infatti L’Ingegnere e Rick Flag Sr. partecipare all’arresto di Superman.

Non sarebbe sconvolgente se qualcuno come Lex Luthor stesse lentamente iniziando a far sì che il pubblico si rivolti contro Superman. Quale possa essere la causa di questo improvviso cambiamento di opinione nei confronti dell’Uomo del Domani è il mistero più grande, che fortunatamente non è stato svelato dalle foto e dai video del set che hanno fatto il giro. Se Superman dovrà riconquistare la fiducia del pubblico, quella offerta dal film potrebbe rivelarsi una storia molto avvincente.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Watch Dogs: iniziate le riprese del film

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Watch Dogs: iniziate le riprese del film

Watch Dogs, l’adattamento cinematografico del popolare gioco Ubisoft rimasto bloccato in fase di sviluppo per un decennio, ha finalmente ricevuto il via alla produzione. In un post sui social media di ieri, Ubisoft ha condiviso uno sguardo al ciak del film, che sarà diretto da Mathieu Turi. Il gioco d’azione e avventura è stato pubblicato per la prima volta nel 2014, con due giochi successivi nel 2016 e nel 2020, oltre a diversi libri e miniserie a fumetti ambientati nello stesso universo narrativo.

Non si sa molto del film, che è stato realizzato da New Regency e vede come protagonisti Tom Blyth, veterano di Hunger Games, e Sophie Wilde di Talk To Me. Della sceneggiatura originale si è invece occupata Christie LeBlanc, nota per aver scritto la sceneggiatura di Oxygen di Netflix. L’immagine, riportata qui di seguito, è stata rilasciata su X con la sola didascalia “lights_camera_action.exe“.

https://twitter.com/Ubisoft/status/1808540050046484836?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1808540050046484836%7Ctwgr%5Ed69969e6b334e47cb6984b5b0255096d1d4ea491%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fpublish.twitter.com%2F%3Furl%3Dhttps%3A%2F%2Ftwitter.com%2FUbisoft%2Fstatus%2F1808540050046484836

Il cuore di Watch Dogs

Sebbene non si conoscano ancora i dettagli specifici della storia di questo film, possiamo presumere che la premessa sarà strettamente legata ai giochi. Fino ad oggi sono stati pubblicati tre giochi di Watch Dogs e, sebbene presentino personaggi principali diversi con vari obiettivi da raggiungere, tutti ruotano in gran parte attorno ai protagonisti hacker invischiati nella malavita, che affrontano aziende corrotte, boss del crimine e hacker rivali.

I giochi sono tipicamente ambientati in versioni romanzate di città reali. Il cuore di queste città è il ctOS (sistema operativo centrale), una rete informatica romanzata che collega tra loro tutti i dispositivi elettronici della città e memorizza le informazioni personali della maggior parte dei cittadini.

Quanti giochi sono il franchise di Watch Dogs?

Il nucleo del gameplay di ogni gioco di Watch Dogs consiste nell’hackerare questo sistema per ottenere un vantaggio sui nemici. I giocatori possono accedere al ctOS e utilizzare vari dispositivi che li assistono nei combattimenti, nella furtività o negli enigmi. Il primo gioco Watch Dogs è uscito nel 2014 ed è ambientato in una versione romanzata dell’area di Chicago.

La storia segue la ricerca di vendetta dell’hacker/vigilante Aiden Pearce dopo l’uccisione di sua nipote. Watch Dogs 2 è uscito nel 2016 e ci ha portato in una versione romanzata della baia di San Francisco. Il gioco seguiva un hacker di nome Marcus Holloway che lavorava con il gruppo di hacker clandestini DedSec per distruggere l’avanzato sistema di sorveglianza della città. Il gioco più recente della serie di videogiochi è Watch Dogs: Legion, uscito nel 2020. Questo gioco ci porta oltreoceano, in una Londra futuristica e distopica.

La storia segue il sindacato di hacker DedSec nel tentativo di ripulire il proprio nome dopo essere stato incastrato per una serie di attentati terroristici. Ciò che rende questo gioco particolarmente unico è che si può giocare nei panni di chiunque si trovi in città. Ogni personaggio che incontrate può unirsi alla vostra squadra, portando con sé una storia, una personalità e delle abilità uniche.

Disney Italia ha presentato le novità in arrivo nelle sale nei prossimi mesi

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In occasione della XIII edizione di Ciné – Giornate di Cinema a Riccione, Disney Italia ha presentato le novità in arrivo nelle sale cinematografiche italiane nei prossimi mesi.

Sul palco l’amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, Daniel Frigo. Tra gli ospiti anche le voci italiane del film Deadpool & WolverineFrancesco Venditti, doppiatore italiano di Ryan Reynolds, e Fabrizio Pucci, doppiatore italiano di Hugh Jackman. Inoltre, per presentare il nuovo film Walt Disney Animation Studios Oceania 2Chiara Grispo, che aveva prestato la propria voce a Vaiana nelle canzoni del primo capitolo, ha interpretato il brano “Oltre l’orizzonte”.

DEADPOOL & WOLVERINE | 24 LUGLIO 2024

Deadpool & Wolverine multiverso

Arriverà il 24 luglio nelle sale italiane l’atteso film Marvel Studios Deadpool & Wolverine, diretto da Shawn Levy e interpretato da Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie Uggams, Karan Soni e Matthew Macfadyen. Il film è prodotto da Kevin Feige, Ryan Reynolds, Shawn Levy e Lauren Shuler Donner, mentre Louis D’Esposito, Wendy Jacobson, Mary McLaglen, Josh McLaglen, Rhett Reese, Paul Wernick, George Dewey e Simon Kinberg sono i produttori esecutivi. Deadpool & Wolverine è scritto da Ryan Reynolds & Rhett Reese & Paul Wernick & Zeb Wells & Shawn Levy.

ALIEN: ROMULUS | 14 AGOSTO 2024

Cailee Spaeny in Alien: Romulus (2024)
Cailee Spaeny in Alien: Romulus. Foto di 20th Century Studios – © 2024 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Il nuovo horror-thriller dal produttore Ridley Scott e dal regista/sceneggiatore Fede Alvarez, arriverà il 14 agosto nelle sale italiane. Alien: Romulus riporta alle origini il franchise di grande successo Alien: rovistando nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, un gruppo di giovani colonizzatori dello spazio si trova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo.

Il film è interpretato da Cailee Spaeny (Civil War), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu. Il film è diretto da Fede Alvarez (La casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues (L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett. Il film è prodotto da Ridley Scott (Napoleon), che ha diretto l’originale Alien e ha prodotto e diretto i nuovi film della saga, Prometheus Alien: Covenant, Michael Pruss (Lo strangolatore di Boston) e Walter Hill (Alien); mentre Fede Alvarez, Elizabeth Cantillon (Charlie’s Angels), Brent O’Connor (Bullet Train) e Tom Moran (Unstoppable – Fuori controllo) sono i produttori esecutivi.

https://youtu.be/PH09qnsZmbU

OCEANIA 2 | 27 NOVEMBRE 2024

Oceania 2 (Moana 2)

Vaiana torna sul grande schermo nel nuovo film Walt Disney Animation Studios Oceania 2 che arriverà il 27 novembre nelle sale italiane. Il film riunisce Vaiana e Maui, dopo tre anni, per un nuovo grande viaggio insieme a un gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato.

Oceania 2 è diretto da David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller, e prodotto da Christina Chen e Yvett Merino, con le musiche delle vincitrici del Grammy® Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa’i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina.

MUFASA: IL RE LEONE | 19 DICEMBRE 2024

Mufasa: Il Re Leone

Mufasa: Il Re Leone, in arrivo il 19 dicembre nelle sale italiane, esplora l’improbabile ascesa dell’amato re delle Terre del Branco. Il film racconta, attraverso Rafiki, la leggenda di Mufasa alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con Timon e Pumbaa che offrono il loro caratteristico spettacolo. Raccontata attraverso flashback, la storia presenta Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. L’incontro casuale dà il via al viaggio di uno straordinario gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale.

Unendo tecniche cinematografiche live-action con immagini fotorealistiche generate al computer, Mufasa: Il Re Leone è diretto da Barry Jenkins e prodotto da Adele Romanski & Mark Ceryak, mentre Peter Tobyansen è il produttore esecutivo. Il pluripremiato compositore Lin-Manuel Miranda firma le canzoni del film.

A REAL PAIN | GENNAIO 2025

A Real Pain film 2024

A Real Pain, il film Searchlight Pictures premiato al Sundance Film Festival con il candidato all’Academy Award Jesse Eisenberg e il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Kieran Culkin, arriverà a gennaio 2025 nelle sale italiane.

Il film segue David (Eisenberg) e Benji (Culkin), due cugini non in sintonia tra loro, che si ritrovano per un tour in Polonia in onore della loro amata nonna. L’avventura prende una svolta quando le vecchie tensioni della strana coppia riemergono sullo sfondo della loro storia familiare.

Searchlight Pictures presenta A Real Pain, scritto e diretto dal candidato all’Academy Award Jesse Eisenberg (The Social Network, Benvenuti a Zombieland). Il film è interpretato da Eisenberg insieme al vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Kieran Culkin (Succession, Scott Pilgrim vs. the World). A completare il cast, il vincitore del BAFTA e candidato all’Emmy Will Sharpe (The White Lotus), la candidata al Golden Globe® Jennifer Grey (Dirty Dancing), Kurt Egyiawan (Beasts of No Nation), Liza Sadovy (A Small Light) e Daniel Oreskes (Il caso Thomas Crown, Only Murders in the Building). Il film è prodotto da Dave McCary (Saturday Night Live, I Saw the TV Glow), Ali Herting (Bodies Bodies Bodies, The Curse), Emma Stone (Povere Creature!, Crudelia), Eisenberg, Jennifer Semler (Theater Camp) ed Ewa Puszczyńska (La zona d’interesse, Cold War).

La convention si è conclusa con alcune anticipazioni relative ai titoli in arrivo nel 2025: i film Marvel Studios Captain America: Brave New WorldThunderboltsThe Fantastic Four Blade; oltre a Snow White, il film 20th Century Studios The AmateurTRON: Ares, il secondo capitolo di Zootropolis, il lungometraggio Disney e Pixar Elio, e il terzo capitolo di Avatar.

Superman: Maria Gabriela de Faria parla del suo costume per L’Ingegnere

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L’Universo DC sta per rinascere, con James Gunn e Peter Safran che guideranno una nuova era di film e show televisivi. La prima uscita cinematografica di questa lista sarà il film Superman, le cui riprese sono attualmente in corso per una data di uscita nell’estate del 2025. Recentemente alcune foto dal set ci hanno permesso di dare un primo sguardo a uno dei personaggi in costume del film: Angela Spica / L’Ingegnere, interpretato da Maria Gabriela de Faria.

In una nuova intervista rilasciata a Marvel Latinews, la de Faria ha ora parlato dell’esperienza di indossare il suo costume da supereroe. “È una tuta bellissima e ogni volta che la indosso non la indosso da sola“, ha rivelato la de Faria. “Sono quattro le persone che me lo mettono, perché non è facile. Una di queste persone deve essere un uomo che mi afferra con forza e mi mette, o meglio, mi spinge nell’abito, e ogni volta che lo indosso, dico: ‘Ti amo abito, ti amo, ti amo abito, facciamolo, ce la faremo’“.

Il personaggio è così fisico e si fanno molte cose, quindi, beh, c’è un po’ di resistenza con la tuta“, ha continuato de Faria. “E fa caldo, soprattutto quando giriamo in piena estate. È piuttosto impegnativo, ma, come attore, impari a usare le difficoltà a tuo vantaggio e alla fine della giornata io sto morendo su quel set e anche il mio personaggio sta cercando di sopravvivere. È bellissimo“.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Daredevil: Born Again, la seconda stagione riceve un importante aggiornamento

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Quando i Marvel Studios hanno annunciato per la prima volta Daredevil: Born Again, si trattava di una serie di 18 episodi. Tuttavia, i piani sembravano essere cambiati ancor prima della revisione creativa, con la suddivisione del revival in due stagioni da 9 episodi. Visti i numerosi cambiamenti subiti dalla serie, i fan temono che i tagli allo streaming della Disney possano accorciare drasticamente Daredevil: Born Again. Ebbene, secondo lo scooper Daniel Richtman, il piano prevede che la “stagione 2” inizi a essere girata in autunno e che i lavori proseguano fino alla metà del 2025.

Se questo è vero, i Marvel Studios devono essere fiduciosi nelle possibilità di successo della serie, dato che il piano attuale prevede che Daredevil: Born Again sarà trasmesso in anteprima su Disney+ il prossimo marzo. Tuttavia, immaginiamo che questo significhi che c’è il rischio che si diffondano spoiler importanti sulla prima stagione una volta che il cast sarà tornato sul set della seconda stagione. Questa notizia solleva anche alcune interessanti domande sui piani per Spider-Man 4.

La seconda stagione si intersecherà con quel film o forse il ritorno dell’Uomo Ragno nel MCU è destinato a colmare il divario tra le due metà di Daredevil: Born Again? E se i piani per una collaborazione tra Spidey e l’Uomo senza Paura e la loro lotta contro il Kingpin fossero stati cancellati?! È possibile che questo “team-up” sia stato gonfiato a dismisura per poi rivelarsi un nulla di fatto. Per il momento, non resta che attendere maggiori informazioni sulla serie prima di poter fare ulteriori previsioni.

Charlie Cox Daredevil
Charlie Cox è Daredevil nell’omonima serie TV

Quello che sappiamo di Daredevil: Born Again

Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, le cui riprese sono concluse da poco.

I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.

I dettagli specifici della trama di Daredevil: Born Again non sono stati rivelati, ma possiamo mettere insieme un’idea approssimativa dalle foto dal set e dalle fughe di notizie sulla trama. Matt Murdock difenderà White Tiger in tribunale, The Kingpin è il sindaco di New York City (e reprime i vigilantes che odia così tanto), e The Punisher prende di mira i poliziotti corrotti che hanno cooptato il suo logo.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo. È stato recentemente confermato che Daredevil: Born Again sarà presentato in anteprima su Disney+ il prossimo marzo.

Wonder Man: emergono nuovi dettagli sulla trama della serie

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Wonder Man: emergono nuovi dettagli sulla trama della serie

La serie Wonder Man dei Marvel Studios con Yahya Abdul-Mateen II sta finalmente ricevendo degli aggiornamenti interessanti. I fan erano preoccupati per il destino della serie dopo la revisione creativa dello studio, ma sappiamo che le riprese sono ricominciate a gennaio dopo gli scioperi dello scorso anno sotto l’occhio vigile di Destin Daniel Cretton. Sebbene la maggior parte dei dettagli sia ancora tenuta strettamente segreta, Demetrius Grosse, che interpreterà il Triste Mietitore nella serie, ha anticipato la dinamica tra il suo personaggio e Wonder Man.

Nel fumetto, Il Triste Mietitore, alias Erick Williams, è il fratello di Simon, alias Wonder Man, che non si adatta alla famiglia Williams. Poiché Simon è considerato l’orgoglio della famiglia, la rivalità tra fratelli e la gelosia spingono Erick sulla strada sbagliata, portandolo infine a ottenere una potente falce e ad assumere il ruolo di mietitore. Groose ha anticipato che la dinamica fraterna sarà esplorata anche nella prossima serie Disney+ e che i fan dovrebbero tenerla d’occhio.

L’attore ha infatti dichiarato a Comic Book: “Credo che le persone saranno incuriosite dalla dinamica tra Simon Williams ed Eric Williams tanto quanto sono eccitate dalla dinamica tra Grim Reaper e Wonder Man. Questa serie sarà un tipo di show molto, molto diverso, ma piacevole“. Non resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti su questa serie Marvel, le cui premesse la stanno rendendo una delle più attese tra quelle in arrivo in casa Marvel.

Aquaman – In foto Yahya Abdul Mateen II che interpreta Black Manta.

Cosa sappiamo sulla serie TV Wonder Man?

Wonder Man ha arruolato Andrew Guest come capo sceneggiatore e Cretton ha diretto i primi due episodi. Durante gli scioperi dell’anno scorso si era vociferato che la serie fosse stata cancellata; tuttavia, come per Daredevil: Born Again, crediamo che la serie sia stata invece revisionata e migliorata dal punto di vista creativo.

La star di Aquaman e Il Regno Perduto, Yahya Abdul-Mateen II interpreterà il protagonista, mentre Sir Ben Kingsley riprenderà il ruolo di Trevor Slattery in Iron Man 3 e Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli. Lo scorso aprile è stata confermata la presenza di Demetrius Grosse nel ruolo del Tristo Mietitore, mentre si vocifera la presenza di numerose star, tra cui Ed Harris, Bob Odenkirk e Courtney Cox.

Wonder Man ha fatto il suo debutto nei fumetti Marvel Comics nelle pagine di Avengers #9 nel 1964. Inizialmente un cattivo, fu poi ritrasformato in un eroe (e in un Vendicatore) negli anni Settanta. Il Tristo Mietitore è suo fratello e le sue onde cerebrali sono state utilizzate da Ultron come base per la Visione; in seguito, si è unito ai Vendicatori della Costa Ovest ed è diventato una star di Hollywood.

Wonder Man non ha ancora una data di messa in onda confermata.

LEGGI ANCHE: Wonder Man: le foto dal set anticipano il ritorno di Trevor Slattery nel MCU

Jessica Alba “coglierebbe al volo” l’occasione di unirsi al MCU

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Jessica Alba “coglierebbe al volo” l’occasione di unirsi al MCU

Tra il 2005 e il 2007, l’attrice Jessica Alba, ora tornata con un ruolo da protagonista in Trigger Warning ha interpretato Sue Storm, alias la Donna Invisibile, in due film della Fox sui Fantastici Quattro, al fianco di Chris Evans, Ioan Gruffudd e Michael Chiklis. Con Hugh Jackman che riprenderà il suo ruolo di X-Men in Deadpool & Wolverine dei Marvel Studios – un viaggio nel multiverso pieno di camei che riporterà altri personaggi e attori originali dell’universo Fox – Alba ha dichiarato che anche lei tornerebbe volentieri nella famiglia Marvel.

Ho amato quei film e quella serie ha anche cambiato la mia vita“, ha dichiarato la star dei Fantastici Quattro in una retrospettiva di Entertainment Tonight. “Nessuno mi ha parlato di [un ritorno], ma coglierei al volo l’occasione“. Alba ha aggiunto: “Ho amato quel personaggio e mi è sembrato così unico nell’universo Marvel dell’epoca. Non c’erano supereroi femminili come lei”.

Come noto, alcuni precedenti rumor indicavano proprio Jessica Alba come un’altra delle possibili star che avrebbe compiuto un cameo in Deadpool & Wolverine. La cosa, considerando anche quanto affermato dall’attrice, sembra ora meno probabile, ma finché non si sarà seduti in sala a vedere il film il dubbio che Alba possa comparire improvvisamente sullo schermo rimarrà. Di certo i fan gradirebbero molto rivedere l’attrice in quel ruolo.

I Fantastici 4 cast
Jessica Alba nel ruolo di Sue Storm in Fantastici 4

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

MaXXXine ha una scena post-credits?

MaXXXine ha una scena post-credits?

La trilogia di Ti West incentrata su Maxine Minx (Mia Goth) e la sua ricerca della fama si conclude con MaXXXine, un tributo intriso di neon alla grintosa Los Angeles degli anni ’80, che ha effettivamente una scena di coda. Dopo X e il prequel Pearl, questo slasher nostalgico con sfumature noir si svolge durante la serie di omicidi a Los Angeles del Night Stalker. Esploriamo l’orrore nello squallido ventre di Los Angeles, nei luminosi backlots degli studios e nelle losche case delle colline di Hollywood.

Ci sarà qualcosa che ostacolerà la grande occasione di Maxine in un film horror mainstream? La trilogia X nel suo complesso è una splendida vetrina della capacità del regista Ti West di catturare epoche e ambientazioni diverse. X evoca l’atmosfera lugubre e underground dell’età d’oro del porno alla fine degli anni ’70, mentre Pearl è ambientato nell’America rurale del 1918 nell’emergente era del cinema muto e MaXXXine diventa un horror-noir intriso di neon.

Ogni film è ricco di dettagli che riflettono le loro epoche ma, mentre i film sono ampiamente dettagliati durante la durata del film, le loro sequenze di titoli di coda sono raramente utilizzate per stuzzicare elementi futuri della trama. X non ha una scena di coda, anche se qualche fortunato spettatore può essere riuscito a vedere una proiezione in sala con un’anteprima di Pearl o MaXXXine.

MaXXXine Elizabeth Debicki e Mia Goth
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Pearl non ha una vera e propria scena finale, ma ha una divertente estensione della scena finale che continua dietro i titoli di coda del film. Il marito di Pearl torna finalmente a casa per vedere gli orrori compiuti dalla moglie, e lei si lascia sfuggire “Sono così felice che tu sia a casa”, regalandogli un sorriso ormai famoso che si sforza di mantenere, con lo sguardo fisso verso la telecamera, per quasi due minuti di titoli di coda. La scena dei titoli di coda di MaXXXine prepara direttamente il prossimo capitolo del franchise di X? Non in modo evidente, ma è una piccola e divertente coda all’avventura di Maxine negli anni ’80.

MaXXXine è una divertente uscita horror nostalgica con sfumature noir

Mentre il prequel Pearl completa X rafforzandone i temi e fornendo un retroscena della coppia di assassini al centro del film, MaXXXine risponde direttamente alle domande suscitate dalla ricerca della celebrità da parte di Maxine Minx. Maxine Minx arriva a Hollywood e si prepara a recitare nel roboante sequel dell’horror in-world The Puritan II. Tuttavia, non può semplicemente avere una pausa, e deve affrontare una Hollywood terrorizzata dal già citato Night Stalker, oltre al suo misterioso nemico. Sebbene ogni film del franchise X condivida temi come il fascino della fama o l’attrazione del sesso in epoche puritane, MaXXXine porta avanti la fiaccola in modi sorprendenti.

Secondo l’etica del fai-da-te di Maxine, l’aspirante starlet parte da sola su per trovare la sua misteriosa nemesi hollywoodiana prima che questa ostacoli il suo ruolo di successo. La sua ricerca rende il viaggio particolarmente avvincente, in quanto la protagonista si trova ad affrontare sfide che si addicono a un film horror e a bilanciare il tutto con un’indagine avvincente. La ricerca straziante, ambientata negli angoli più oscuri della Los Angeles degli anni ’80, conferisce al film un tocco di noir insieme alla sua energia da slasher.

È una nota stellare per l’uscita di Maxine Minx (se questa è davvero la fine del franchise), che consolida ilmantra di Maxine “Non accetterò una vita che non merito” nella mente di molti fan dell’horror. Sebbene il pubblico non veda i sei anni precedenti, è una continuazione così organica del viaggio del personaggio in X che è facile immaginare i momenti che potrebbero riempire lo spazio intermedio. Il film riflette anche un’espansione del senso di sé del personaggio.

Il suo desiderio di uscire dal mondo del porno e del sesso non è dovuto al fatto che ora disapprova il lavoro che ha fatto la sua carriera fino a quel momento, ma piuttosto deriva dal suo bisogno di raggiungere obiettivi più alti. Si tratta di un’imponente star vehicle per Mia Goth e di un ottimo set per un futuro capitolo del franchise (sempre che questo genere di cose si realizzi).

Dove andrà a finire il franchise di X?

MaXXXine film
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Il marketing diMaXXXine lo ha presentato per tutto il tempo come la conclusione della storia del personaggio, e in effetti ripaga molto di ciò che X aveva impostato. Con la sua grande occasione hollywoodiana, Maxine Minx è finalmente in grado di raggiungere la vera celebrità, il suo obiettivo principale da quando ha versato sangue su tutti i nostri schermi in X. Il nuovo film termina con una nota soddisfacente, fornendo una chiara chiusura dell’arco narrativo per Minx, e non c’è necessariamente nulla da risolvere.

Allo stesso tempo, West ha ventilato l’idea di un quarto film, se MaXXXine dovesse avere un buon successo. Senza fare spoiler sul finale del film, ci sono modi in cui West potrebbe spostare il mondo di MaXXXine cronologicamente in avanti in un quarto film. Inoltre, il franchise ha fatto un balzo indietro nel tempo per farci conoscere le origini di Pearl e poi di nuovo in avanti fino al 1985, sei anni dopo Pearl. Potrebbe facilmente rivisitare Minx in quella finestra di sei anni, mostrando un altro genere in quell’epoca influente della storia del cinema. Non è necessariamente probabile, vista la propensione di West per i salti temporali più consistenti, ma è plausibile.

Gli spin-off sono certamente possibili, dato che la stessa Pearl è uno spin-off attorno all’antagonista principale di X. In MaXXXine, Maxine incontra una detective che potrebbe alimentare la sua stessa narrazione, oppure un film futuro potrebbe mostrare la regista emergente Elizabeth Bender (Elizabeth Debicki). Il personaggio è carismatico e condivide l’etica del “successo ad ogni costo” di Maxine Minx. Tuttavia, è difficile immaginare che West faccia un film in questo universo senza la musa Mia Goth.

Infine, proprio come X ha mostrato il personaggio di Mia Goth, aspirante alla fama, negli anni ’70 e Pearl ha visto la Goth interpretare un altro personaggio simile in un’epoca precedente, West ha sempre la possibilità di lanciare la Goth in un’altra star emergente in un’altra epoca horror (per favore, un film di mostri in stile Universal). Nulla nel film o nella sequenza dei titoli di coda suggerisce che ci siano piani all’orizzonte per un quarto film, spin-off o altro, ma ci sono diversi modi in cui il franchise potrebbe andare avanti se West sceglie di portare avanti la torcia.

Superman: nuove foto dal set sembrano anticipare una seconda Lanterna Verde

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Continuano le riprese sul set di Cleveland per il film Superman di James Gunn e, sebbene queste ultime foto non siano così rivelatrici come le recenti immagini di Nathan Fillion e Isabela Merced nei panni di Guy Gardner e Hawkgirl, potrebbero accennare all’introduzione di una seconda Lanterna Verde. Oltre a un altro sguardo a David Corenswet che prende il volo nei panni dell’Uomo d’Acciaio, diverse inquadrature mostrano una donna che porta uno scoiattolo a Corenswet in una valigetta e l’attore che sembra interagire con la piccola creatura.

Nel caso non si abbia familiarità con i fumetti delle Lanterne Verdi, ci si potrebbe chiedere cosa c’entri questo con il gruppo di supereroi, ma un membro del Corpo delle Lanterne Verdi è, in effetti, uno scoiattolo antropomorfo di nome Ch’p. Potrebbe naturalmente esserci un’altra spiegazione, soprattutto perché se Ch’p facesse parte del film, sarebbe quasi certamente un personaggio completamente in CGI. Al momento, dunque, la presenza di questo scoiattolo rappresenta un nuovo mistero.

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Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

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Captain America: Brave New World, condivisa una nuova immagine di Anthony Mackie

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Captain America: Brave New World ha recentemente concluso il suo ultimo ciclo di riprese, e i Marvel Studios hanno scelto i social media per celebrare l’Independence Day del 4 luglio condividendo una nuova immagine di Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson, vestito da Capitan America. Nella foto Wilson indossa la sua tuta in versione aggiornata e sfoggia lo scudo di vibranio che gli è stato passato da Steve Rogers (Chris Evans) nei momenti finali di Avengers: Endgame. Di seguito, ecco la nuova immagine al link sottostante.

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

Noi: dal cast al finale, tutto quello che c’è da sapere sul film

Noi: dal cast al finale, tutto quello che c’è da sapere sul film

Formatosi come attore comico, Jordan Peele ha sbalordito tutti quando nel 2017 ha portato al cinema il suo esordio come regista: Scappa – Get Out. Non una commedia bensì un horror, dove egli ha modo di inserire in tale genere una profonda riflessione e critica sul razzismo insito nella cultura statunitense, ma anche di come chi si professa a favore dei diritti dei neri spesso lo faccia in modo errato e poco sincero. Successivamente a questo lungometraggio, Peele ha nel 2019 portato al cinema il suo secondo film: Noi (qui la recensione).

Anche in questo caso egli affronta tematiche simili a quelle della precedente pellicola, confermando il suo desiderio di dar vita a film horror sofisticati, che attraverso il genere possano portare al pubblico riflessioni sulla società attuale. Ispirato all’episodio L’immagine speculare della serie The Twilight ZoneNoi presenta dei toni più marcatamente orrorifici, insieme ad un enigma tutto da svelare e che, ancora una volta, ci parla della società in un modo del tutto originale.

Decisamente un film da recuperare, dunque, specialmente per gli amanti di questo genere di horror intelligenti, dove ogni elemento narrativo presenta rimandi alla nostra realtà. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Noi. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Noi Lupita Nyong'o
Lupita Nyong’o, Evan Alex e Shahadi Wright Joseph in Noi. Foto di Claudette Barius – © Universal Pictures

La trama e il cast di Noi

Non lontano dalla spiaggia di Santa Cruz, dove ha avuto un’esperienza traumatica d’infanzia, l’ormai madre di due figli, Adelaide, torna con riluttanza nella loro tranquilla casa sul lago con suo marito, Gabe, per trascorrere le vacanze estive. La donna, tuttavia, non riesce ancora a scrollarsi di dosso le paure vissute lì e di cui non vuole assolutamente parlare. Proprio quando sembra potersi concedere un po’ di tranquillità, il suo passato tornerà con violenza a perseguitarla sotto forma di doppelgänger. Una sua sosia, che si fa chiamare Red, minaccia lei e tutta la sua famiglia per motivi spaventosi.

Protagonista di Noi, nel doppio ruolo di Adelaide e Red, vi è la premio Oscar Lupita Nyong’o. Per differenziare i due personaggi, l’attrice ha basato la voce della doppelgänger su un disturbo neurologico chiamato disfonia spasmodica che provoca spasmi involontari della laringe. Accanto a lei, nei panni del marito Gabe si ritrova l’attore Winston Duke, mentre Shahadi Wright Joseph e Evan Alex sono i figli Zora e Jason. Nel film recitano poi anche Elisabeth Moss nei panni di Kitty Tyler, Yahya Abdul-Mateen II in quelli di Russel Thomas e Anna Diop come sua moglie Rayne.

 

Il significato del film e del finale

Quello di Noi è un racconto allegorico e stratificato, dove ogni elemento è fondamentale alla comprensione generale dell’opera. Per prima cosa è bene sapere che, come si scopre nel corso del film, i dopplegänger che si manifestano arrivano da una dimensione sotterranea chiamata Thethered. In questo luogo, decenni prima, erano stati abbandonati i cloni della popolazione statunitense. Si trattava di un esperimento fallito che aveva l’obiettivo di controllare il popolo.

Noi cast
Foto di Claudette Barius – © Universal Pictures

Questi cloni aspirano ora a prendere il posto dei loro simili, facendosi finalmente notare e ricordare a tutti della loro presenza. Da questo punto di vista, il film è dunque una metafora del classismo vigente negli Stati Uniti (come nel mondo intero). Peele sembra ricordare, attraverso l’horror, della dualità vigente negli Stati Uniti (a cui il titolo originale, Us, sembrerebbe fare riferimento), dove i cittadini privilegiati possono permettersi di vivere al di sopra del sistema e di coloro che sono invece bloccati nella povertà.

Lo stesso regista ha in seguito confermato come anche dal suo punto di vista il film tratti dei privilegi e di come il possedere questi porti l’essere umano ad esserne in realtà posseduto e corrotto. Una corruzione che, a quanto comunica il film, si manifesta già in giovanissima età. Per una comprensione più approfondita delle allegorie presenti in Noi, si consiglia la lettura dell’articolo Noi: spiegazione del finale, simbologia e significati del film di Jordan Peele.

Il trailer di Noi e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Noi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 4 luglio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

La ragazza con il braccialetto: la storia vera dietro il film

La ragazza con il braccialetto: la storia vera dietro il film

Il francese Stéphane Demoustier, regista di Terre battute e Allons enfants, ha realizzato nel 2019 quello che è ad ora il suo film più noto: La ragazza con il braccialetto. Incentrato su una vicenda giudiziaria, questo è in realtà un viaggio esplorativo all’interno di un nucleo famigliare tipo, con il fine di indagarne i rapporti, gli equilibri e in che modo essi possono essere minati da un evento sconvolgente. Selezionato per essere proiettato nella sezione Piazza Grande al 72esimo Festival di Locarno, dove ha avuto la sua anteprima mondiale, il film è dunque un intenso dramma che non ha mancato di ottenere ampi riconoscimenti.

La ragazza con il braccialetto è infatti stato accolto con ottime recensioni da parte della critica e del pubblico, ed ha poi vinto premi in prestigiose cerimonie come i Lumières Awards, dove Demoustier ha vinto per la Miglior sceneggiatura, e agli ancor più importanti Cèsar Awards (gli Oscar francesi), dove sempre Demoustier ha trionfato nella categoria Miglior sceneggiatura adattata. Il suo film, infatti, è il remake di un noto lungometraggio argentino – di cui si parlerà più avanti in questo articolo – a cui però il regista francese ha aggiunto dettagli così da renderlo più personale e adeguato al proprio contesto di provenienza.

Per chi è dunque un appassionato di vicende giudiziarie, dove la colpevolezza o l’innocenza del sospettato di turno non sono mai evidenti, La ragazza con il braccialetto è allora un film da non lasciarsi sfuggire. Specialmente per il modo in cui indaga le ripercussioni che simili vicende hanno. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue fonti di ispirazione. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La ragazza con il braccialetto trama
Anaïs Demoustier in La ragazza con il braccialetto. © Mathieu Ponchel – Petit Film – France 3 Cinéma – Frakas Productions – Le Pacte

La trama e il cast di La ragazza con il braccialetto

Protagonista del film è Lise, una ragazza di 18 anni accusata di aver ucciso la sua migliore amica e ora costretta alla libertà vigilata in attesa del giudizio della Corte d’assise. Motivo per cui alla caviglia porta un braccialetto elettronico che controlla i suoi movimenti. I genitori, Bruno e Céline affrontano l’accusa di omicidio della figlia in modi totalmente diversi: il padre è protettivo e cerca di sostenerla, mentre la madre è totalmente bloccata su come affrontare questo dramma familiare e il futuro di Lise. Quando la ragazza si presenta in tribunale, emergerà un suo stile di vita totalmente inaspettato per i genitori. Una vita sconcertante che finora ignoravano e che mette per la prima volta l’imputata a nudo.

Il film segna il debutto come attrice di Mélissa Guers, qui protagonista nel ruolo di Lise Bataille. Nei panni dei suoi genitori Bruno e Céline Batailler vi sono invece Roschdy Zem e Chiara Mastroianni. Il primo è noto anche come regista dei film Omar m’a tuer e Mister Chocolat, mentre Mastroianni (figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve) si è di recente distinta nei film L’hotel degli amori smarriti I figli degli altri. Anaïs Demoustier ricopre il ruolo dell’Avvocato Generale, mentre Annie Mercier il ruolo dell’avvocato di Lise. Completano il cast Paul Aïssaoui-Cuvelier nel ruolo di Jules Bataille e Pascal-Pierre Garbarini, un vero avvocato, nei panni del presidente del tribunale.

La ragazza con il braccialetto cast
Chiara Mastroianni e Roschdy Zem in La ragazza con il braccialetto. © Mathieu Ponchel – Petit Film – France 3 Cinéma – Frakas Productions – Le Pacte

Il film è ispirato ad una storia vera?

Per quanto riguarda la storia raccontata in La ragazza con il braccialetto, essa non è tratta da una vicenda reale, specialmente considerando che il film è un remake del lungometraggio argentino Acusada, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2018 per la regia di Gonzalo Tobal. Nella realizzazione del suo film, quest’ultimo aveva dichiarato che nello scrivere la storia si è documentato su alcuni casi realmente avvenuti – senza però specificare quali – con giovani macchiatisi di omicidio. Il regista ha però poi preferito concentrarsi sull’elaborare una storia originale, essendo principalmente interessato ad esplorare il modo in cui un simile evento scuota l’equilibrio famigliare.

Allo stesso modo, per La ragazza con il braccialetto, il regista Stéphane Demoustier ha trascorso del tempo in un tribunale – più precisamente al tribunale di Bobigny, come da lui dichiarato – per assistere ai processi e quindi essere sicuro di attenersi il più possibile alla realtà. Demoustier, infatti, nel realizzare il remake si è preoccupato di adattare la vicenda al funzionamento del sistema giudiziario francese. Anche in questo caso, però, pur avendo seguito vicende reali, il regista ha scelto di non basarsi su nessuna di esse per gli stessi motivi riportati da Tobal, ovvero la possibilità di partire da questo evento per concentrarsi poi su dinamiche più intime e personali.

Il trailer di La ragazza con il braccialetto e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente, La ragazza con il braccialetto non è presente in Italia su nessuna tra le piattaforme streaming disponibili. Tuttavia, il film è presente nel palinsesto televisivo di giovedì 4 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 3. Pertanto, per un limitato periodo di tempo sarà poi possibile ritrovarlo sulla piattaforma RaiPlay, a cui si potrà accedere in modo del tutto gratuito per poter vedere il film.

Brendan Gleeson nel cast della serie Spider-Man Noir con un ruolo da villain [RUMOR]

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All’inizio dell’anno abbiamo avuto la conferma che la Sony Pictures sta procedendo con una serie live-action di Spider-Man Noir per Amazon Prime Video, con Nicolas Cage (Ghost Rider, Dream Scenario) che interpreterà l’eroe dopo averlo doppiato in Spider-Man: Into The Spider-Verse. Ora, Daniel Richtman riporta che Brendan Gleeson (Harry Potter, Gli spiriti dell’isola) si sarebbe unito al cast come cattivo.

Al momento non c’è molto altro su cui basarsi, ma nei fumetti Noir affronta molteplici versioni ridisegnate di praticamente tutti i classici nemici di Spidey, tra cui Goblin, Avvoltoio, Electro e Doctor Octopus. Se questa notizia si rivelasse vera – e Richtman è stato molto preciso in questi ultimi tempi con gli scoop sul casting – è possibile aspettarsi presto una conferma da parte degli studios coinvolti.

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Spider-Man Noir nel film Spider-Man: Un nuovo universo

Spider-Man Noir: tutto quello che sappiamo sulla serie

In precedenza è stato riferito che la serie, ancora senza titolo, seguirà un supereroe più anziano e provato nella New York degli anni Trenta. Persone a conoscenza del progetto hanno dichiarato che la serie sarà ambientata in un universo proprio e che il personaggio principale non sarà Peter Parker, il che significa che Cage interpreterebbe un altro Spider-Man. Lo show dunque potrebbe non reinventare il mondo di Peter con uno sfondo noir.

Dopo essere comparso in forma animata in Spider-Man: Un nuovo universo, questa sarà la prima volta che il personaggio verrà interpretato in un progetto live-action. Secondo la trama ufficiale, “Noir” racconterà la storia “di un investigatore privato anziano e sfortunato (Cage) nella New York degli anni ’30, costretto a fare i conti con la sua vita passata come unico e unico supereroe della città”.

“Espandere l’universo Marvel con ‘Noir’ è un’opportunità unica e speciale e siamo onorati di offrire questa serie ai nostri clienti Prime Video globali”, ha affermato Vernon Sanders, responsabile televisivo di Amazon MGM Studios. “Il talentuoso Nicolas Cage è la scelta ideale per il nostro nuovo supereroe e per un team di produttori esperto con Phil Lord, Christopher Miller, Amy Pascal e l’incredibile team di Sony è impegnata ad espandere questo franchise nel modo più autentico”.

Oren Uziel sarà sceneggiatore e produttore esecutivo della serie, mentre i produttori di Spider-Man: Un nuovo universo, Phil Lord e Christopher Miller, e l’ex capo della Sony, Amy Pascal, saliranno a bordo come produttori esecutivi. Uziel è noto per aver scritto l’actioner romantico The Lost City, oltre a film come 22 Jump Street, Mortal Kombat e The Cloverfield Paradox. Ha anche scritto John Wick 4 e l’imminente adattamento del videogioco Borderlands.

Horizon: An American Saga, recensione del film di e con Kevin Costner

Kevin Costner è davvero l’ultimo grande interprete del cinema western. Interprete non solo nel senso di attore ma anche di colui capace di fare da intermediario tra questo genere sempre più relegato ai margini e il grande pubblico. Lo ha dimostrato già in altre occasioni nel corso della sua carriera, da Balla coi lupi (1990) a Wyatt Earp (1994), da Terra di confine (2003) alla serie Yellowstone (2018-2024). Torna ora a darne prova con Horizon: An American Saga, un mastodontico progetto di quattro film da circa tre ore l’uno dove si racconta, durante un arco di tempo sfaccettato e lungo anni, dell’espansione e insediamento nell’Ovest americano.

Al Festival di Cannes 2024 è stato presentato Fuori concorso il Capitolo 1, che è ora nelle sale italiane dal 4 luglio e verrà seguito poi dal Capitolo 2 a partire dal 15 agosto. Mentre le riprese del Capitolo 3 sono in corso, ancora incerto è il Capitolo 4, date le difficoltà economiche riscontrate nel realizzare questo ambiziosissimo progetto. Un progetto che vede coinvolti numerosi attori di prim’ordine, ricostruzioni curate al dettaglio e in generale un affresco quanto più ampio possibile della vita in quei pericolosi e selvaggi anni di fondazione. La speranza però è che Horizon: An America saga possa trovare completezza, dato il convincente assaggio offerto dal Capitolo 1.

La trama di Horizon: An American Saga

Quello narrato in Horizon: An American Saga è l’incredibile ed epico viaggio dell’espansione del West americano, prima e dopo la Guerra Civile. Espansione che inizia con il desiderio di alcuni coloni di fondare una nuova città, Horizon, in un territorio però appartenente agli Apache. Mentre dunque si svolge uno scontro tra queste due realtà, si seguono tre distinte storie composte da gruppi di personaggi a loro modo diretti ad Horizon, venduta come nuova terra promessa. Per arrivarvi sani e salvi, però, dovranno essere superati numerosi ostacoli e pericoli. Nel cast, oltre a Costner, si ritrovano Sienna Miller, Sam Worthington, Michael Rooker, Giovanni Ribisi, Abbey Lee, Jamie Campbell Bower, Thomas Haden Church, Luke Wilson e Jena Malone.

Horizon An American Saga Sienna Miller
Sienna Miller è Frances Kittredge in Horizon: An American Saga.

Horizon: An American Saga è un film-fiume che guarda al futuro

Come si accennava, l’ambizione di Kevin Costner con Horizon: An American Saga è elevatissima. Ce lo conferma la specifica nel titolo di voler raccontare una vera e propria saga americana di come il West è stato esplorato, vinto e colonizzato. Costner, anche sceneggiatore insieme a Jon Baird, pone dunque in campo una moltitudine di punti di vista, di contesti e di temi, con l’intenzione di restituire una panoramica a 360° dello sviluppo di questo territorio. Si ritrovano così nel film scontri tra coloni e indiani d’America, vicende amorose, pericolose attraversate in carovana, famiglie di fuorilegge e molto altro ancora. Costner sembra dunque voler inserire nel film ogni elemento della tradizione di questo genere.

Essendo Horizon: An American Saga finanziato in buona parte con il proprio patrimonio, il regista non si pone dunque limiti e dà così vita ad un film-fiume che indubbiamente risulta talvolta disorientante nell’ampiezza del suo racconto. Sarebbe a questo punto fin troppo facile ritenere questo primo film un’opera caratterizzata da troppe direzioni, frutto di un’eccessiva libertà artistica che può essere accostata a quella vista in Megalopolis (qui la recensione), anch’esso presentato al Festival di Cannes. Eppure come avviene per il film di Francis Ford Coppola, anche Costner sembra invitare il pubblico alla pazienza, al lasciarsi trasportare dalla corrente del fiume senza dunque tentare di resistervi ricercando nel film omogeneità o immediata chiarezza.

Bisogna infatti tenere sempre a mente che questo è solo il primo di quattro film e, come spesso avviene in questi casi, il Capitolo 1 ha una funzione prevalentemente introduttiva. Horizon: An American Saga offre dunque numerosi assaggi di personaggi e situazioni che si ipotizza troveranno poi maggiore approfondimento e sviluppo nei prossimi film. Questo non giustifica però il modo approssimativo con cui alcune delle linee narrative vengono qui portate avanti, lasciando forse un po’ troppo al futuro, a cui non rende giustizia neanche un montaggio talvolta troppo brusco nel passare da una vicenda ad un’altra. Il risultato è dunque convincente in parte ma potrebbe appunto trovare riscatto con i successivi film.

Horizon An American Saga Kevin Costner
Una scena di Horizon: An American Saga

Il mito della fondazione

Al di là di come Horizon: An American Saga ci presenta e racconta le sue storie, risulta invece molto interessante il modo in cui Costner si trovi oggi a dover ragionare su determinati temi propri di narrazioni di questo tipo. La sua intenzione è quella di proporre un ritratto quanto più realistico possibile della vita a quel tempo e per farlo gli è neccessario anche mostrare situazioni che oggi si potrebbero definire controverse o sbagliate. Si fa in particolare riferimento allo scontro tra i coloni bianchi e gli indiani d’America, con questi ultimi raffigurati anche come brutali cacciatori intenzionati a difendere il proprio territorio.

Per troppo a lungo queste popolazioni sono state proposte come i cattivi da sconfiggere del genere western e ciò sembra inizialmente avvenire anche qui. Ma Costner è molto più intelligente di cosi e pur sapendo di non poter rinunciare a mostrare le reali barbarie di cui anche gli indiani d’America si “macchiarono” trova il modo per giustificare tali azioni e conferire loro una certa umanità. Più che loro, dunque, il vero nemico si afferma essere il territorio. Un territorio da domare e conquistare, che tutti ambiscono a fare proprio ma su cui, nonostante gli suoi sconfinati spazi aperti, sembra non esserci posto per tutti. Si ripercorre così il mito della fondazione di un paese, edificato non solo su valori positivi ma anche sul sangue.

C’è dunque un po’ tutto in questo primo capitolo di Horizon: An American Saga, forse troppo, ma ciò permette anche di fare esperienza di un affresco completo che passa da momenti di quiete ad altri di grande azione (l’assalto dei nativi contro i primi coloni di Horizon è un perfetto esempio di azione che narra). Quasi superfluo è poi dire che gli scenari western che Costner conosce tanto bene e ancor meglio sa inquadrare fanno da soli buona parte del lavoro. Il film è un piacere per gli occhi degli appassionati di questo genere e anche alla luce di ciò vale la pena attendere di vedere come proseguirà questa epica saga prima di dare giudizi affrettati.

Deadpool e Wolverine: Shawn Levy afferma che riguardo i camei “alcune teorie sono vere”

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Deadpool & Wolverine uscirà finalmente questo mese e i fan della Marvel sono entusiasti di vedere Ryan Reynolds e Hugh Jackman tornare nei panni dei loro rispettivi supereroi. Per quanto riguarda il threequel, c’è molto da aspettarsi, ma come ormai risaputo gli spettatori possono anche aspettarsi alcune sorprese lungo il percorso. Da quando il progetto è stato annunciato, si sono rincorse voci su camei che andavano dalle leggende della Marvel a popstar come Taylor Swift. Anche se alcuni nomi divertenti sono stati effettivamente confermati, non si sa mai chi potrebbe ancora spuntare nel film.

Nel corso di una recente intervista con Entertainment Weekly, il regista Shawn Levy ha fatto intendere che ci saranno altri camei oltre quelli noti, ma vuole che i fan sappiano che il film non sarà solo sorprese. “Non volevamo che i camei o i personaggi fossero la storia del film“, ha spiegato Levy. “Ma sono disseminati in tutto il film. Ci sono molti personaggi. Internet è pieno di voci sulla moltitudine di camei di personaggi presenti nel film. Alcune voci sono vere, altre sono decisamente fuori strada“.

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber è presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) nel ruolo di Cassandra Nova e Matthew Macfadyen (Succession) in quello di Mr. Paradox. Inoltre, come ormai noto, la TVA, sarà coinvolta nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 24 luglio 2024.

Superman: nuove foto sembrano confermare la presenza di un certo villain

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Sono state condivise online altre foto e video dal set di Superman di James Gunn, e questa volta vediamo l’Uomo d’Acciaio (David Corenswet) compiere un salvataggio in seguito a un’esplosione. I video evidenziano quella che sembra un’acrobazia pratica piuttosto emozionante, mentre gli scatti di accompagnamento mostrano il supereroe che corre attraverso i detriti che cadono per riparare una bambina dall’esplosione.

Le foto includono anche una figura blu in posizione inginocchiata. Nonostante le speculazioni sul fatto che potrebbe trattarsi di un nuovo personaggio in CGI, è molto probabile che si tratti solo di un modello di riferimento in CGI per Corenswet – ma una nuova indiscrezione relativa al cattivo senza nome del film sta facendo il giro.

Diversi account di fan e fotografi hanno condiviso post (poi cancellati) che indicano che sono emersi nuovi dettagli su questo misterioso uomo mascherato e, dopo aver fatto qualche ricerca, si è appreso che sul set è stato effettivamente chiamato Bizarro. Potrebbe trattarsi semplicemente di un nome provvisorio per un personaggio che sembra essere un amalgama di diversi cattivi dei fumetti, ma, se fosse accurato, sarebbe sicuramente uno sviluppo intrigante.

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Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

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Eyes of Wakanda: la serie esplorerà “le origini del Wakanda”

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Eyes of Wakanda: la serie esplorerà “le origini del Wakanda”

Brad Winderbaum, il responsabile del settore Marvel Streaming, Televisione e Animazione dei Marvel Studios, è stato ospite presso il The Official Marvel Podcast. Trattandosi di un’intervista “ufficiale”, gli aggiornamenti condivisi dal dirigente sono stati scelti con cura e non troppo rivelatori. Tuttavia, ci sono alcune chicche interessanti sul versante dell’animazione, tra cui notizie sullo spin-off di Black Panther, Eyes of Wakanda. “Eyes of Wakanda, più di qualsiasi altro show di animazione che stiamo realizzando, si collega direttamente al MCU“, ha confermato Winderbaum.

Si tratta di una storia sulle origini del Wakanda. È prodotto da Ryan Coogler e diretto da Todd Harris, uno dei nostri storyboard artist di lunga data che ho incontrato per la prima volta quando ha disegnato il combattimento tra Hulk e Thor in Ragnarok“. “È una serie fantastica. L’azione è pazzesca e la narrazione è strepitosa. Riguarda sia la storia del Wakanda, ma si espande anche all’interno del MCU in diversi periodi temporali“, ha spiegato. “Se siete fan dei film, penso che questo show sarà una vera delizia“.

Black Panther

Black Panther e la storia del Wakanda nel MCU fino ad ora

T’Challa/Pantera Nera ha fatto il suo debutto nel MCU in Captain America: Civil War (che ha anche introdotto per la prima volta il Wakanda ai fan del MCU). Basato sul personaggio di Stan Lee e Jack Kirby e interpretato da Chadwick Boseman, T’Challa ha ricevuto il suo film da solista nel 2018, diretto e co-scritto da Ryan Coogler.

Chadwick Boseman ha ripreso il suo ruolo in Avengers: Infinity War del 2018 e Avengers: Endgame del 2019, prima di morire tragicamente a seguito di una malattia nel 2020. Ha anche doppiato versioni alternative del personaggio nella serie What If…?. Nel 2022 Coogler ha diretto Black Panther: Wakanda Forever, che vede la sorella di T’Challa, Shuri (Letitia Wright), assumere il ruolo di Pantera Nera.

Nel febbraio 2021 è stato annunciato che Coogler stava sviluppando un nuovo film Disney+ Marvel che esplora ulteriormente il mondo del Wakanda. Dal momento che ci sono state poche notizie sulla serie di Coogler dopo il suo annuncio, non è chiaro se questo progetto sia Eyes of Wakanda o meno. Ad ora sappiamo che Eyes of Wakanda uscirà su Disney+ nel 2024, ma al momento non è noto il periodo preciso.

X-Men ’97: nuovi aggiornamenti sullo sviluppo della seconda stagione

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Dopo il successo di X-Men ’97 su Disney+ all’inizio di quest’anno, i fan non hanno potuto fare a meno di chiedersi se ci sarà una seconda stagione in cui poter rivedere gli amati mutanti. Sappiamo ora che questa seconda stagione ci sarà e adesso, parlando con il The Official Marvel Podcast, Brad Winderbaum, il responsabile del settore Marvel Streaming, Televisione e Animazione dei Marvel Studios, ha chiarito che i fan saranno entusiasti del ritorno della serie.

Abbiamo grandi progetti per la seconda stagione“, ha detto. “Ho già visto tutte le animazioni e siamo sulla buona strada per creare qualcosa che raggiunga le vette della prima stagione. So che la prima stagione è una cavalcata emotiva; quella cavalcata continuerà in modo “molto X-Men” nella seconda stagione“. Non sono stati forniti dunque maggiori dettagli, ma si evince che il progetto per la seconda stagione è attualmente in fase di sviluppo, per cui potrebbe non volerci troppo prima di poter vedere nuovi episodi.

LEGGI ANCHE: X-Men ’97: 10 Easter Eggs che potrebbero esservi sfuggiti nella serie

X-Men '97

La serie TV X-Men ’97

X-Men ’97 si è rivelato un grande successo di critica e di fan: il finale del 15 maggio, “La tolleranza è l’estinzione, parte 3”, ha raccolto 3,5 milioni di visualizzazioni a livello globale nei primi cinque giorni su Disney+, diventando il finale di serie animata più visto dalla prima stagione di What If…?. I Marvel Studios hanno chiaramente preso atto della popolarità della serie e stanno finalmente procedendo con il tanto atteso reboot degli X-Men in live-action.

Recentemente abbiamo saputo che lo scrittore di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente sarà lo sceneggiatore Michael Lesslie. Per quanto riguarda X-Men ’97, una seconda stagione è attualmente in fase di sviluppo, mentre una terza è in fase di pianificazione, e abbiamo sentito che la Marvel ha tutte le intenzioni di mantenere lo show il più a lungo possibile (non c’è da sorprendersi, viste le statistiche).

Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, Peter Jackson rivela importanti dettagli sulla trama

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Quando si parla dell’apice degli adattamenti epici da libro a schermo, la maggior parte di noi indica la trilogia de Il Signore degli Anelli come il primo della lista. Dietro a quel capolavoro dei primi anni 2000 c’era il regista Peter Jackson, che sta per tornare ancora una volta nel mondo della Terra di Mezzo con l’incarico di produrre a livello esecutivo il film intitolato provvisoriamente Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum. Il film è ambientato prima degli eventi accaduti ne Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, un periodo in cui in molti nella Terra di Mezzo sono alla ricerca di Gollum.

Il lavoro di Jackson nella trilogia cinematografica è stato accompagnato da numerose sequenze di battaglia. Tuttavia, per Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, l’attenzione sembra si concentrerà più sulla comprensione della mente di Gollum che sulle scene di battaglia contro gli orchi. Come riportato da Collider, parlando delle possibili strade che la storia potrebbe prendere, Jackson ha rivelato che la storia della creatura e il contrasto tra le personalità di Gollum e Sméagol saranno al centro dell’attenzione:

Il personaggio di Gollum/Sméagol mi ha sempre affascinato perché Gollum riflette il peggio della natura umana, mentre il suo lato Sméagol è, probabilmente, piuttosto simpatico. Penso che sia in sintonia con i lettori e con il pubblico del cinema, perché c’è un po’ di entrambi in ognuno di noi. Vogliamo davvero esplorare la sua storia e approfondire le parti del suo viaggio che non abbiamo avuto il tempo di trattare nei primi film. È troppo presto per sapere chi incrocerà il suo cammino, ma è sufficiente dire che prenderemo spunto dal Professor Tolkien“.

Sean Astin Il Signore degli Anelli
Gollum insieme a Frodo e Sam in una scena de Il Signore degli Anelli

Quando si svolgerà Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum?

Il mondo costruito da Tolkien ne Il Signore degli Anelli è vasto e comprensivo, con molte storie lasciate in sospeso attraverso la Prima, la Seconda e la Terza Era. Descrivendo la regia del prossimo film come “un sogno che si avvera“, Andy Serkis ha rivelato che il progetto è quello di raccontare le storie non sfruttate di questo mondo. “Abbiamo iniziato a parlarne circa otto mesi fa“, ha ricordato l’attore. “Dicevano: ‘Andy vogliamo davvero rinvigorire la Terra di Mezzo. Ci sono così tante storie nuove che vogliamo coinvolgere“.

Dato che Gollum incontra la sua fine tra le fiamme del Monte Fato verso la fine de Il ritorno del Re, è lecito aspettarsi che Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum si svolgerà prima di quegli eventi, idealmente anche prima che Frodo intraprenda il suo viaggio. Questo suggerisce che personaggi iconici come Aragorn, Boromir, Gandalf e Legolas potrebbero tornare in qualche modo, come suggerisce Serkis. Viggo Mortensen, che ha interpretato Aragorn nella trilogia originale, si è detto interessato se la trama è quella giusta, e anche Ian McKellen si è detto pronto a riprendere il personaggio di Gandalf.

The Acolyte: nel nuovo episodio è presente un altro riferimento a Kylo Ren

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Nei momenti finali dell’episodio della scorsa settimana de The Acolyte: La Seguace, lo Straniero si è avvicinato a un Osha a terra, mentre in sottofondo si sentiva il tema familiare di Kylo Ren. Questo ha portato a speculazioni sul fatto che il cattivo Sith potrebbe essere il fondatore dei Cavalieri di Ren, e se si rimane durante i titoli di coda dell’episodio odierno “Teach/Corrupt“, è difficile non notare il tema di Ben Solo intorno al minuto 35:40. È un ovvio riferimento ai Cavalieri di Ren, un ovvio cenno al futuro Leader Supremo del Primo Ordine e ci deve essere una ragione per la sua inclusione.

Se lo Straniero non è il fondatore dei Cavalieri di Ren, allora forse il “Potere del Due” che sta cercando ha a che fare con una Diade della Forza? (che Rey e Ben rappresentano nel futuro). Comunque sia, quando di recente è stato chiesto a Leslye Headland, showrunner di The Acolyte: La Seguace, di spiegare l’inclusione del tema, ha risposto: “Vorrei poterlo dire. È lì di proposito, ma non posso dirvi perché e non posso entrare nel merito. Ma lo vedrete“. I fan di Star Wars si sono anche affrettati a paragonare il pianeta senza nome in cui si rifugia lo Straniero ad Ahch-To.

È lì che Luke Skywalker si è nascosto durante la trilogia sequel e si dà il caso che sia il luogo di nascita dell’Ordine Jedi. Tuttavia, visto che il pianeta è attraversato da Cortosis, crediamo che si tratti in realtà di Bal’demnic. Il pianeta fu largamente ignorato fino a quando la conoscenza dei suoi ricchi giacimenti di minerale Cortosis cadde nelle mani dei Signori dei Sith Darth Tenebrous e Darth Plagueis. Quest’ultimo vi uccise il suo Maestro e procedette all’estrazione del prezioso materiale fino alla sua morte per mano di Palpatine.

Ovviamente si tratta di contenuti dell’Universo Espanso, ma potrebbero offrire alcuni indizi su ciò che accadrà e su come lo Straniero si inserisca esattamente nel più ampio franchise di Star Wars e nella stirpe dei Sith. Date anche le parole della showrunner, è lecito attendersi delle risposte a questi quesiti nei prossimi episodi. Non resta dunque che attendere la prossima settimana per scoprire se ci saranno ulteriori indizi riguardo a questo mistero. Di seguito, ecco i video che permettono di ascoltare il tema di Ren:

https://twitter.com/aurorejiud/status/1808481542739505381?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1808481542739505381%7Ctwgr%5E452a61e2733712fe867423489a9c33b925170aa6%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Ftv%2Fstar-wars%2Fthe-acolytes-credits-include-another-nod-to-star-wars-sequels-spoiler-as-new-theory-points-to-eu-link-a211840

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Agatha All Along: la serie sarà “così spaventosa da far piangere”

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Il The Official Marvel Podcast ha recentemente avuto tra i suoi ospiti Brad Winderbaum, responsabile del settore Marvel Streaming, Televisione e Animazione dei Marvel Studios, il quale ha fornito alcuni dettagli in più su Agatha All Along. Come ormai noto, la serie verrà lanciata a settembre su Disney+ e sarà il sequel di WandaVision, riprendendo Agatha Harkness dopo che Scarlet Witch l’ha lasciata intrappolata a Westview come Agnes. Si prevede inoltre che la serie avrà tra i suoi protagonisti anche Wiccan, il figlio di Wanda Maximoff, che verrà così ufficialmente aggiunto al MCU.

La posta in gioco sarà quindi alta e, a quanto pare, anche il numero di spaventi. “Agatha è molto divertente, ma è anche molto spaventosa e diventa piuttosto drammatica“, ha detto Winderbaum. “È un’incredibile antieroina e questo spettacolo è… ti attira con il divertimento di Halloween, e prima che tu te ne accorga, stai piangendo per la paura“. Alla domanda su quanto sia spaventoso lo show, ha aggiunto: “È un marchio Marvel di paura. È uno show di Halloween. La serie ha una posta in gioco mortale. È un viaggio divertente ma pericoloso“.

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Agatha Harkness in WandaVision

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Stranger Things: la quinta stagione è metà delle riprese previste

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La stagione 5 di Stranger Things ha raggiunto la metà della produzione, ma c’è ancora tempo sull’inquietante orologio di Vecna prima dell’arrivo della stagione finale. Ross Duffer, che ha aggiornato i suoi follower su Instagram sull’avanzamento delle riprese della Stagione 5, ha postato una foto del cast e della troupe con la didascalia “Settimana 24. Buona metà del cammino al miglior cast e alla migliore troupe di sempre“.

La diapositiva successiva del post mostra Finn Wolfhard, che interpreta Mike Wheeler, mentre lascia cadere la biglia nel barattolo che segna il completamento della settimana. Come noto, il capitolo finale della serie di Netflix aveva interrotto la produzione durante gli scioperi WGA e SAG nel 2023. Con le riprese ora a metà del programma, si può prevedere che la serie riuscirà ad arrivare su Netflix nel 2025, anche se è ancora presto per stabilire quando.

Stranger Things 3
Una scena dalla terza stagione di Stranger Things

Il cast di Stranger Things Stagione 5

La quinta stagione di Stranger Things è interpretata da Winona RyderDavid HarbourFinn WolfhardMillie Bobby Brown Noah Schnapp, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer, Joe Keery, Charlie Heaton, Sadie Sink, Maya Hawke, Priah Ferguson, Cara Buono e Brett Gelman. L’ultima foto del cast ha confermato anche il ritorno dei membri del cast della quarta stagione Jamie Campbell Bower nel ruolo di Vecna/One/Henry Creel e Amybeth McNulty nel ruolo di Vickie. A loro si aggiungerà la veterana di Terminator Linda Hamilton, il cui personaggio non è ancora stato rivelato.

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Avatar: nuove riprese in corso per il quarto capitolo del franchise

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In un recente post su Instagram, l’attore Joel David Moore ha condiviso nuove foto della produzione neozelandese di Avatar, ricordando il suo lavoro nel franchise. Moore ha interpretato Norm Spellman sia in Avatar del 2009 che in Avatar: La via dell’acqua del 2022. È lecito pensare che l’aggiornamento sulla produzione di Moore riguardi Avatar 4, le cui riprese sono già iniziate e che avrebbero dovuto riprendere all’inizio di quest’anno dopo gli scioperi di Hollywood del 2023.

Tornare a Wellington NZ è sempre così nostalgico“, si legge nel post di Moore. “Vengo qui da 17 anni per realizzare questo franchise, vedere facce familiari, amici, fare un duro lavoro, è come una casa lontano da casa a questo punto. La famiglia è cresciuta, ma il flusso di lavoro e la missione sono sempre gli stessi. Sono grato alla mia famiglia #Avatar e non vedo l’ora di farvi vedere cosa succederà! (L’ultima foto è un flashback di me, Sig Sam M Rod e il nostro fantastico equipaggio kiwi di 17 anni fa)“.

Avatar 3, quello che sappiamo sul prossimo film della saga

Con l’uscita in sala di Avatar – La via dell’acqua, nel dicembre 2022, la saga cinematografica ideata da James Cameron e ambientata sul pianeta Pandora ha ripreso il via, con anche altri tre capitoli annunciati e in arrivo nei prossimi anni. Il primo di questi sarà Avatar 3, ancora senza titolo ufficiale, che come noto introdurrà importanti novità, a partire dal primo popolo Na’Vi caratterizzato come “cattivo”, ovvero il Popolo della Cenere. Sappiamo ancora pochissimo di questo e dei personaggi che lo comporranno, ma sembra che non si tratterà dell’unica nuova cultura che il film introdurrà nella saga. L’uscita del film in sala è attualmente prevista per il 19 dicembre 2025.

Oltre al Popolo della Cenere ci sarà infatti almeno anche un altro popolo introdotto in Avatar 3, anche se al momento quest’ultimo rimane del tutto sconosciuto. Come sappiamo, il terzo film della saga è già stato in buona parte girato, dunque potrebbe essere solo questione di tempo prima di scoprire qualche dettaglio in più a riguardo e soprattutto sapere se i popoli saranno effettivamente solo due o anche di più e se staranno dalla parte dei buoni o dei cattivi. Protagonisti saranno però naturalmente gli attori Sam WorthingtonZoe Saldana, Kate Winslet, Sigourney Weaver, Edie Falco, Stephen Lang, Joel David Moore, Jemaine Clement, Matt Gerald e CCH Pounder.

LEGGI ANCHE: Avatar 3: Zoe Saldaña aggiorna sul film e svela che di recente ha fatto delle riprese

Deadpool & Wolverine: si prevede un’apertura da 160 milioni al box office

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A tre settimane dall’uscita nelle sale di Deadpool & Wolverine, i dati del botteghino indicano un weekend di apertura potenzialmente da record per il primo film vietato ai minori dei Marvel Studios/Disney. Si prevede che al suo debutto nel weekend dal 26 al 28 luglio il film arrivi ad incassare almeno 160-165 milioni di dollari. Questo non solo darebbe al film la migliore apertura del 2024 fino ad ora, ma anche il più grande lancio di sempre per un film vietato ai minori – un record ancora detenuto dal primo film di Deadpool, che ha accumulato 133,7 milioni di dollari in patria quando è arrivato nelle sale nel 2016.

La prospettiva di vedere il Wade Wilson di Ryan Reynolds unire le forze con il Logan di Hugh Jackman è chiaramente un’attrazione enorme, come era già evidente dai numeri di prevendita dei biglietti. La Marvel spera ovviamente che queste stime si rivelino accurate, poiché lo studio ha davvero bisogno di un ottimo risultato al botteghino dopo una serie di film deludenti, tra cui il recente Ant-Man and the Wasp: Quantumania e The Marvels, che si è rivelato il film con gli incassi più bassi nella storia del MCU.

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber è presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) nel ruolo di Cassandra Nova e Matthew Macfadyen (Succession) in quello di Mr. Paradox. Inoltre, come ormai noto, la TVA, sarà coinvolta nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 24 luglio 2024.

Malignant, la spiegazione del finale: chi è Gabriel?

Malignant, la spiegazione del finale: chi è Gabriel?

Molto spesso i film di genere horror rielaborano eventi, leggende o teorie esistenti nella realtà per i propri racconti. Di particolare interesse di questo filone sono i lungometraggi incentrati su vicende paranormali, tra cui si annovera anche il film del 2021 Malignant (qui la recensione), diretto dal regista James Wan, imposto come uno dei più importanti autori e produttori di film horror. Suoi sono infatti titoli di successo come Saw, Insidious e L’evocazione – The Conjuring, grazie ai quali attua una reinvenzione dei canoni e dell’iconografia horror.

Questo suo Malignant, pur basato su un’idea originale, si può dunque collocare in quei film di questo genere che traggono ispirazione da vicende reali. Naturalmente queste, di cui si parlerà più avanti in questo articolo, sono servite unicamente come base per dar vita a questo racconto incentrato su protagonista vittima di terribili visioni, le quali si riveleranno essere provocate da aspetti di sé di cui non era a conoscenza. Prende così forma un horror molto apprezzato oltre che estremamente violento.

Per gli appassionati del genere, si tratta però di un titolo da non perdere, che gode anche delle lodi di Stephen King e Nicolas Cage, con quest’ultimo che lo ha definito una fonte d’ispirazione e il suo horror preferito del 2021. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Malignant. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Malignant storia vera

La trama e il cast di Malignant

Protagonista di Malignant è Madison, una donna che ha delle terribili visioni, nelle quali assiste inerme a dei violenti omicidi. Madison rimane ancora più sconvolta quando scopre che queste immagini non sono solo nella sua testa, ma sono eventi che accadono realmente nel momento in cui lei li vede. Scioccata da questa cosa, capisce che l’unico modo per fermare queste visioni è scoprire chi sia il sadico omicida. È così che Madison finisce per scoprire il nome di questa oscura figura: Gabriel. Un nome che lei conosce già, che appartiene a qualcuno del suo passato. Un qualcuno che ora è tornato in cerca di lei.

Ad interpretare la protagonista, Madison, vi è l’attrice Annabelle Wallis, nota per aver interpretato Grace Shelby nella serie televisiva Peaky Blinders. Accanto a lei recitano poi George Young nel ruolo di Kekoa Shaw, Jacqueline McKenzie in quelli della dottoressa Florence Weaver e Maddie Hasson come Sydney Lake. L’attrice McKenna Grace interpreta Madison da giovane, mentre la contorsionista Marina Mazepa interpreta la forma fisica di Gabriel, del quale la voce è però di Ray Chase. Completano il cast Michole Briana White nel ruolo di Regina Moss e Jake Abel in quello di Derek Mitchell.

Chi è Gabriel? La spiegazione del finale del film

Ma chi è dunque questo Gabriel che perseguita Madison e chi le sta intorno? Dei primi indizi sulla sua identità iniziano ad emergere quando Sydney scopre che sua sorella Madison è in realtà stata adottata all’età di 8 anni. Parlandone con la propria madre, Sydney apprende inoltre che la sorella aveva un amico di nome Gabriel, dal quale sembrava ossessionata. Parte dunque da qui la ricerca di Sydney su chi fosse davvero questo amico, scoprendo qualcosa di terribile.

Gabriel, infatti, non era un semplice amico, bensì il gemello parassita di Madison (il cui vero nome è in realtà Emily May), un corpo non completamente formato che usciva dalla sua schiena e con la ragazza cui condivideva parte del cervello. Data questa loro connessione, Gabriel era in grado di proiettare delle immagini che facevano pensare a Madison di star vivendo la propria vita mentre era invece lui a controllare il suo corpo. Per rimediare a ciò, la dottoressa Weaver ha dunque operato Emily asportando il corpo estraneo, eccetto che per il cervello.

Malignant Annabelle Wallis
Annabelle Wallis in Malignant. Foto di Courtesy of Warner Bros. Picture/Courtesy of Warner Bros. Pictur – © 2021 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Un pezzo non eliminabile di questo è infatti rimasto in contatto con quello di Madison. Il trauma cranico subito dalla violenza del marito ad inizio film, ha dunque risvegliato Gabriel nel cervello di Madison. Diventa a questo punto chiaro che Gabriel compie i suoi terrificanti omicidi prendendo il controllo del corpo della sorella, la quale pensa che ciò che vede si tratti solo di allucinazioni. Nel finale, tuttavia, Madison riesce a trovare il modo per controllare Gabriel e lo isola all’interno della propria mente in un modo che lascia supporre che il gemello malvagio non possa più manifestarsi.

Tuttavia, il modo in cui ciò avviene non è spiegato e per via anche di alcuni elementi nella messa in scena, si è ipotizzato che in realtà il finale possa essere tutt’altro che lieto. Una lettura più cupa di esso vede Gabriel far credere a Madison di aver trovato il modo di controllarlo, mostrandole uno stato delle cose in cui lei ha vinto e ha salvato sua sorella. Ma si tratterebbe appunto solamente di un’allucinazione, mentre nella realtà Gabriel avrebbe il pieno controllo del corpo di Madison e potrebbe continuare indisturbato con i propri omicidi.

Il trailer di Malignant e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Malignant grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Infinity+, Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

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