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The Kingdom: la storia vera dietro il film con Jamie Foxx

The Kingdom: la storia vera dietro il film con Jamie Foxx

Il regista Peter Berg si è negli anni distinto per opere di grande intrattenimento, dove si mescola grande azione a vicende il più delle volte realmente accadute. Titoli come Lone Survivor, Deepwater – Inferno sull’oceano e Boston – Caccia all’uomo propongono esattamente queste due combinazioni, offrendo dunque ritratti appassionanti e coinvolgenti dei fatti realmente accaduti su cui tali opere si basano. Prima di questi, nel 2007 Berg ha realizzato The Kingdom, il suo quarto lungometraggio nonché il suo primo thriller d’azione, incentrato su alcuni attentati terroristici verificatisi in Arabia Saudita.

Scritto da Matthew Michael Carnahan, sceneggiatore anche di Leoni per agnelli, World War Z e City of Crime, il film non è però del tutto basato su tali eventi, quanto piuttosto una libera rielaborazione di quanto avvenuto e di quanto ne è seguito. Il tutto ruota ad ogni modo intorno a situazioni particolarmente delicate e ad altro rischio, che Berg ha saputo rendere ulteriormente coinvolgenti grazie alle due doti da regista di genere. Con il contributo di un cast di celebri attori statunitensi, The Kingdom si è dunque affermato come un valido prodotto dal buon successo.

Per quanto non siano mancate critiche riguardo la rappresentazione che nel film viene fatta degli arabi, raffigurati prevalentemente in modo negativo rispetto ai personaggi americani, il film propone anche riflessioni che si spingono al di là di una facile distinzione tra bene e male. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune curiosità relative a The Kingdom. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Kingdom Jamie Foxx

La trama di The Kingdom e il cast di attori

Meglio partire sapendo qualcosa di più sulla trama. The Kingdom ha per protagonista l’agente FBI Ronald Fleury e il suo team, composto dall’ispettrice Janet Mayes, l’analista Adam Leavitt e l’artificiere Grant Sykes. Il gruppo si deve recare a Riyadh, nell’Arabia Saudita per individuare i responsabili dell’esplosione di una bomba che ha fatto strage di civili, causando anche un pericoloso incidente diplomatico. Circondati da un clima di scetticismo e ostilità nei loro confronti, il gruppo trova un alleato nel colonnello Faris Al-Ghazi, che cercherà di aiutarli nella risoluzione del complesso caso.

Ad interpretare l’agente Ronald Fleury vi è l’attore premio Oscar Jamie Foxx, dichiaratosi affascinato sia dalla complessità del personaggio che dalle implicazioni politiche presenti nella storia. Nel ruolo di Janet Mayes vi è invece l’attrice Jennifer Garner, la quale per via delle calde temperature si trovò ad avere un mancamento sul set, cosa che fece naturalmente fermare temporaneamente i lavori. Chris Cooper e Jason Bateman interpretano invece rispettivamente Grant Sykes e Adam Leavitt. L’attore Ashraf Barhom è il colonnello Farsi Al-Ghazi, mentre Richard Jenkins interpreta il direttore dell’FBI James Grace, un ruolo inizialmente offerto a Robert De Niro.

 

La vera storia dietro al film

Come anticipato, il film è solo liberamente ispirato ad alcuni eventi realmente accaduti e a partire dai quali è stata costruita la base della storia poi proposta nella pellicola. Questi sono i bombardamenti verificati nel 1996 al complesso noto come Khobar Towers, i due bombardamenti avvenuti nel 2003 nel complesso residenziale di Riyadh, in Arabia Saudita e, infine, il massacro avvenuto nel 2004 a Khobar, svoltosi tra due industrie petrolifere e il vicino complesso residenziale. Il primo di questi vide un camion bomba fatto esplodere adiacente all’edificio n. 131, una struttura di otto piani che ospitava membri dell’aeronautica degli Stati Uniti.

The Kingdom cast

In tutto, 19 membri del personale dell’aeronautica americana sono stati uccisi e 498 persone di varie nazionalità sono rimaste feriti. Gli Stati Uniti indicarono come responsabili i membri dell’organizzazione Hezbollah Al-Hejaz, ritenendo poi l’Iran colpevole di aver altresì organizzato l’attacco. Per quanto riguarda gli eventi del 2003, invece, le bombe fatte esplodere e che hanno causato 39 morti e circa 160 feriti, sono state attribuite agli estremisti islamici, i quali portavano avanti una campagna contro l’occidente e contro la guerra del Golfo portata avanti dagli Stati Uniti.

L’ultimo attacco a cui il film si ispira è infine il massacro verificatosi nell’arco di 25 ore tra il 29 e il 30 maggio 2004. Durante questo, uomini armati dichiaratisi membri di un gruppo chiamato “The Jerusalem Squadron” hanno ucciso 22 persone e ne hanno ferite 25. I loro obiettivi erano l’edificio della Arab Petroleum Investments Corporation e l’Al-Khobar Petroleum Center, nonché un complesso residenziale per lavoratori stranieri, l’Oasis Compound, nella città del Golfo di Khobar.

Ad essere uccisi sono stati ostaggi non di fede mussulmana, mentre quelli appartenenti ad essa venivano rilasciati. Tra le persone uccise, figura anche un italiano. I terroristi sono infine stati eliminati e gli ostaggi ancora in vita liberati. Questi tre eventi sono dunque serviti come spunto per il racconto del film, incentrato proprio su problematiche simili. Il racconto proposto, però, si discosta volutamente da una rappresentazione in tutto e per tutto fedele, così da far emergere ulteriormente una serie di temi e riflessioni riguardo al tema trattato.

Il trailer di The Kingdom e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Kingdom grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Prime Video e Apple TV. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 luglio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fly – Vola verso i tuoi sogni: tutto quello che c’è da sapere sul film

Il cinema ha sempre puntato sulla danza per poter rappresentare al meglio i sentimenti dei personaggi altrimenti inesprimibili solo con le parole e non sorprende dunque che questa forma d’arte sia stata portata più volte sullo schermo, in tutte le sue sfumature possibili. Dalla danza classica di Billy Elliot fino a quella di Il cigno nero, dall’hip hop del franchise di Step Up (i cui ultimi capitoli sono Step Up Revolution e Step Up All In) e tante altre varianti ancora. A questi si aggiunge anche il film tedesco Fly – Vola verso i tuoi sogni.

Diretto dalla regista , celebre per film come Bandits, Blood and Chocolate – La caccia al licantropo è aperta o la serie di Windstorm, questo suo nuovo lungometraggio mette in scena un racconto di rinascita e di formazione al ritmo della danza urbana, accompagnato da musica pulsante e scatenate performance di ballo interpretate da ballerini Hip-Hop-Freestyle professionisti di livello internazionale. Ancora una volta, dunque, la danza diventa il mezzo attraverso cui i protagonisti riescono ad esprimere il proprio disagio e i propri sogni.

Uscito anche nelle sale italiane, ma passato purtroppo in sordina, è questo un film che può essere ora riscoperto grazie al suo passaggio televisivo. Film che appassionerà tanto i fan della danza quanto chi la conosce poco. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a . Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Fly – Vola verso i tuoi sogni 

Il film racconta la storia di Bex, una ragazza di 20 anni finita in prigione per uno sfortunato incidente. Ora che si trova in carcere, la giovane deve sottoporsi a un programma di riabilitazione molto difficile. Grazie a un’insegnante di danza, che fa lezioni nel penitenziario, Bex scopre dentro di sé la passione per ballo. Lei e altri giovani detenuti, aiutati dall’insegnante, riescono a formare un gruppo di danza, che permetta loro di riuscire ad affrontare meglio la vita una volta fuori dal carcere.

Fly - Vola verso i tuoi sogni cast

Il cast del film

Ad interpretare Bex vi è l’attrice tedesca Svenja Jung, già vista anche in un episodio della serie di Netflix Dark ma meglio nota per la sua partecipazione alle serie L’imperatrice, Spy/Master e Crooks. Nel ruolo di Jay, il ragazzo verso cui Bex svilupperà dei sentimenti, è invece interpretato da Ben Wichert, ballerino e coreografo di fama internazionale, qui alla sua prima partecipazione ad un lungometraggio. L’attrice Jasmin Tabatabai interpreta invece Ava, l’allenatrice di Bex che la spinge verso il mondo del ballo.

Completano il cast Nicolette Krebitz nel ruolo di Sara, Katja Riemann in quello della dottoressa Goldberg e Aleksandar Jovanovic in quello di Herr Hartmann. Oltre a Wichert, tra i campioni del mondo di ballo che hanno preso parte come attori al film vi sono Majid Kessab, Yui Kawaguchi, Willy Hem, Luwam “Luulu” Russom, Christian “Robozee” Zacharas, Sebastian “Killasebi” Jaeger e Jenny “Tweetie” Freitag-Praxmarer.

Il trailer di Fly – Vola verso i tuoi sogni e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Fly – Vola verso i tuoi sogni grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TVCGTVRai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 luglio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Malignant: il film horror è ispirato ad una storia vera?

Malignant: il film horror è ispirato ad una storia vera?

Dall’inizio del nuovo millennio ad oggi, James Wan si è imposto come uno dei più importanti registi e produttori di film horror. Suoi sono infatti titoli di successo come Saw, Insidious e L’evocazione – The Conjuring, grazie ai quali attua una reinvenzione dei canoni e dell’iconografia horror. Wan è dunque oggi considerato una vera e propria garanzia, dalla cui attività hanno preso vita alcune delle saghe più solide e spaventose viste al cinema negli ultimi anni. Ad oggi il suo ultimo horror diretto è Malignant (qui la recensione), del 2021.

Si tratta di un film interamente originale, che nulla ha a che fare con la graphic novel ideata dallo stesso Wan e dal titolo Malignant Man. Mentre questo suo lavoro è incentrato su un uomo che sviluppa poteri a partire da un cancro terminale, ingaggiando una guerra contro creature maligne, il film Malignant ha a che fare con una protagonista vittima di terribili visioni, le quali si rivelano essere tutt’altro che frutto della sua fantasia. Da questo spunto prende dunque forma un horror molto apprezzato anche se limitato nella sua diffusione dalla pandemia di Covid-19.

Per gli appassionati del genere, si tratta però di un titolo da non perdere, che gode anche delle lodi di Stephen King e Nicolas Cage, con quest’ultimo che lo ha definito una fonte d’ispirazione e il suo horror preferito del 2021. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Malignant. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Malignant trama

La trama e il cast di Malignant

Protagonista di Malignant è Madison, una donna che ha delle terribili visioni, nelle quali assiste inerme a dei violenti omicidi. Madison rimane ancora più sconvolta quando scopre che queste immagini non sono solo nella sua testa, ma sono eventi che accadono realmente nel momento in cui lei li vede. Scioccata da questa cosa, capisce che l’unico modo per fermare queste visioni è scoprire chi sia il sadico omicida. È così che Madison finisce per scoprire il nome di questa oscura figura: Gabriel. Un nome che lei conosce già, che appartiene a qualcuno del suo passato. Un qualcuno che ora è tornato in cerca di lei.

Ad interpretare la protagonista, Madison, vi è l’attrice Annabelle Wallis, nota per aver interpretato Grace Shelby nella serie televisiva Peaky Blinders. Accanto a lei recitano poi George Young nel ruolo di Kekoa Shaw, Jacqueline McKenzie in quelli della dottoressa Florence Weaver e Maddie Hasson come Sydney Lake. L’attrice McKenna Grace interpreta Madison da giovane, mentre la contorsionista Marina Mazepa interpreta la forma fisica di Gabriel, del quale la voce è però di Ray Chase. Completano il cast Michole Briana White nel ruolo di Regina Moss e Jake Abel in quello di Derek Mitchell.

Malignant è tratto da una storia vera?

Come affermato già in apertura, Malignant non è tratto da una storia vera, ma è frutto di un’idea originale. Wan e la produttrice Ingrid Bisu, però, hanno raccontato che questa è stata influenzata dal loro interesse per casi di anomalie mediche e deformazioni corporee. Alla ricerca di idee per un nuovo horror, hanno dunque svolto ricerche su tale tema, imbattendosi in diverse storie di gemelli parassiti e in particolare nella vicenda di Edward Mordrake.

Malignant Annabelle Wallis

Ho trovato disegni e storie su come avesse una testa più piccola nella parte posteriore della testa. Questa testa lo torturava o gli dava pensieri e idee orribili. Gli sussurrava cose orribili. Purtroppo, alla fine si è tolto la vita”, ha dichiarato Bisu. Non ci sono notizie certe sull’effettiva esistenza di Mordrake, la cui prima descrizione di lui nota si trova in un articolo scritto del Boston Post del 1885, ad opera dello scrittore di fantascienza Charles Lotin Hildreth.

Proprio per via della nota predilezione per la fantasia di Hildreth, l’articolo è ritenuto una bufala e Mordrake stesso è oggi da molti considerato più una leggenda metropolitana che non una persona realmente esistita. Leggenda o meno, resta il fatto che sia stato una solida fonte di ispirazione per Bisu e Wan, i quali in particolari hanno sviluppato il film a partire dall’idea di una seconda persona e personalità in grado di governare il corpo del gemello primario.

Il trailer di Malignant e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Malignant grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Infinity+, Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Holy Shoes: recensione del drama di Luigi Di Capua

Holy Shoes: recensione del drama di Luigi Di Capua

Quante volte ci è capitato di desiderare l’ultimo prodotto di tendenza lanciato sul mercato? Per esempio, il nuovo e costoso modello di iPhone con le stesse funzionalità di quello precedente, la nuova utilissima cover porta lipgloss di Hailey Bieber, la minuscola borsa di Miu Miu tanto celebrata dalla canzone di Tony Effe, o… un nuovo esclusivo e costosissimo paio di scarpe. Ed è proprio un paio di sneakers bianche dal design futuristico, chiamate Typo 3, a essere al centro del dramma italiano Holy Shoes. Il film, che segna il debutto alla regia di Luigi Di Capua (noto componente del collettivo The Pills e già sceneggiatore per due Smetto quando voglio), sarà nelle sale italiane dal 4 luglio 2024 con Academy Two.

Di cosa parla Holy Shoes?

Presentato Fuori Concorso nella sezione La prima volta al 41° Torino Film Festival, Holy Shoes è una fiaba dark che intreccia quattro drammatiche storie ambientate nella periferia romana. I racconti sono accomunati dall’ossessionante desiderio di essere ciò che non siamo e possedere ciò che non abbiamo per sentirci parte del mondo attuale. Un mondo fatto di etichette e listini prezzi, dove c’è sempre meno spazio per l’autenticità e la diversità. Pur con vite, attitudini e modalità differenti, Filippetto, Bibbolino (Simone Liberati), Mei (Tiffany Zhou) e Luciana (Carla Signoris) vivono lo stesso dramma contemporaneo di una società che inghiotte e aliena tutto ciò che incontra, senza alcuna pietà.

I quattro protagonisti di Holy Shoes sperimentano dunque quella dolorosa solitudine e forte bisogno di accettazione che tutti hanno provato nella propria vita: mentre l’adolescente Filippetto fa di tutto per accaparrarsi un paio di Typo 3 da regalare alla sua fidanzatina benestante, sperando così di sentirsi meritevole del suo amore; l’insicuro rampollo Bibbolino, nel tentativo di dissociarsi dalla famiglia altoborghese, smercia costose sneakers tra i trapper e utilizza le Typo 3 per dimostrare a sé stesso di essere un bravo padre. Infine, Mei, una giovane donna cinese, inizia un commercio clandestino di Typo 3 contraffatte per riscattarsi socialmente e garantirsi un futuro migliore a Boston.

A queste tre storie si aggiunge una quarta, più adulta e commovente, in cui le protagoniste non sono le tanto ambite Typo 3, ma un paio di eleganti e sensualissime Marmont nere con suole rosse indossate da Luciana. Il personaggio di Carla Signoris è una donna di mezz’età, insoddisfatta della propria vita e del proprio matrimonio, che riscopre un giorno la propria femminilità grazie a dei tacchi gettati via dalla finestra dalla sua tanto affascinante quanto sfortunata vicina di casa. Nonostante tutte le storie siano accomunate dal fatto che le scarpe rappresentano il potere disfunzionale che oggi gli oggetti esercitano su di noi, la storia di Luciana si distingue nettamente dalle altre: Luciana non desidera delle scarpe per elevarsi socialmente o per essere amata e stimata dagli altri. Il suo desiderio è più profondo, intimo e sincero: Luciana è alla ricerca di sé stessa, della donna che era, e quelle scarpe diventano lo strumento per poter amarsi nuovamente e riscoprire la propria femminilità.

Dimmi che scarpe indossi e ti dirò chi sei: la critica sociale di Di Capua

Tra scene oniriche (per esempio, quella iniziale che mostra le Typo 3 come reliquia, o la scena in cui decine di scarpe colorate piovono per strada) e dura realtà, Holy Shoes analizza profondamente gli effetti collaterali della nostra società contemporanea. Una società che ha fatto del consumismo e della globalizzazione un virus omicida.  Si riflette così la realtà raccontata dal filosofo Zygmunt Bauman, quella di una “società liquida”, dove l’apparente e perenne connessione tra individui (più online che “onlife”) nasconde in realtà un crescente e preoccupante individualismo che isola le anime, elevando l’apparire a un valore supremo. Con una palette di colori freddi e pessimisti, Di Capua porta quindi questa critica sociale e universale sul grande schermo e lo fa servendosi di una Roma anonima, insolita e accelerata come sfondo principale, e che potrebbe rappresentare qualsiasi altra grande metropoli del mondo.

Nonostante una narrazione corale a tratti complessa, che potrebbe risultare confusa e faticosa per lo spettatore, Holy Shoes si distingue per essere una profonda critica sociale, arricchita dal talentuoso cast e da una rappresentazione accurata e cruda di un presente deprimente. Il film esplora come la società contemporanea abbia paradossalmente permesso agli oggetti di assumere un potere determinante nella definizione e nell’influenza della nostra identità. Con il suo debutto alla regia, Di Capua incita quindi a una riflessione sulla nostra relazione con il consumo e sull’importanza di un’autenticità personale che vada oltre le convenzioni superficiali della modernità.

Avengers 5: novità sull’inizio della produzione e sulla regia

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Avengers 5: novità sull’inizio della produzione e sulla regia

Avengers 5 (precedentemente noto come Avengers: The Kang Dynasty) non ha avuto il percorso di produzione più agevole dopo aver perso il suo regista originale, uno sceneggiatore e la star Jonathan Majors, ma sembra che i Marvel Studios abbiano finalmente riportato le cose sulla buona strada.

Secondo Nexus Point News, le riprese dovrebbero iniziare alla fine di marzo 2025, fino alla fine dell’estate 2025. Il sito nota inoltre: “A causa delle dimensioni del cast e del film stesso, diversi attori gireranno le loro scene in blocchi. Gli attori potrebbero dover filmare tutte le loro scene contemporaneamente nell’arco di settimane senza che l’intero cast o addirittura tutti nella scena siano presenti durante le riprese.”

Avengers 5: rivelati i dettagli della trama insieme a una lista di eroi che dovrebbero apparire – SPOILERS

Il mese scorso, gli operatori avevano riferito che il regista di Deadpool e Wolverine, Shawn Levy, era in trattative per dirigere il film. Secondo quanto riferito, lo studio gli aveva offerto il lavoro a metà marzo, ma in quel momento lui aveva rifiutato poiché stava ancora dando gli ultimi ritocchi a D&W e stava anche lavorando all’ultima stagione di Stranger Things.

Sebbene si dicesse che le trattative fossero in corso, non sembrava mai un accordo concluso e, secondo quanto riferito, altri registi erano in lizza. Sembra che le trattative ora siano fallite, dato che Jeff Sneider è abbastanza sicuro che Levy non guiderà il progetto.

Avengers 5, quale sarà il destino di Kang?

Nonostante il licenziamento di Majors, si prevede che Kang appaia comunque, anche se non possiamo vedere il personaggio svolgere un ruolo altrettanto importante nella storia. Come sappiamo, lo sceneggiatore di Loki Michael Waldron è stato assunto per scrivere una nuova bozza della sceneggiatura, ma i report indicano che gli eventi della stagione 2 di Loki informeranno la trama principale, il che significa che Kang probabilmente rimarrà come personaggio secondario.

Ridley Scott su Blade Runner 2049: “Era dannatamente troppo lungo.”

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Alien e Blade Runner hanno entrambi generato sequel, ma il regista Sir Ridley Scott non era dietro la macchina da presa per queste nuove iterazioni. James Cameron ha diretto l’ormai classico Aliens, e David Fincher si è occupato del mal accolto, ma ancora ricordato con affetto, Alien 3.

Per quanto riguarda Blade Runner, il regista di Dune Denis Villeneuve si è occupato di Blade Runner 2049, un film che si è rivelato un degno seguito dell’innovativo originale di Scott del 1982.

Parlando con Vanity Fair de Il Gladiatore II, Ridley Scott ha confermato che non gli è mai stato chiesto di dirigere i sequel di nessuno dei film, né gli è stato detto del loro sviluppo mentre era in corso. Lo dà la colpa al fatto di essere un regista relativamente nuovo e di avere poco interesse a fare seguiti in quel momento.

“Ero lento al cancelletto di partenza”, ammette Scott. “Voglio dire, avrei dovuto fare i seguiti di ‘Alien’ e di ‘Blade Runner.’ Si cambia nel corso degli anni. A quel tempo, non volevo riviverlo di nuovo, quindi Jim Cameron è arrivato – e poi David Fincher – in “Alien”.

“Sono autore di due franchise. La maggior parte dei registi di Hollywood – certamente, diciamo, al mio livello – non lasciano andare queste cose. Ma ho fatto ‘Alien’ come secondo film, quindi non avevo molto scelta”, spiega. “E ‘Blade Runner’ è stato il mio terzo film. Quindi, non avevo scelta perché avevo dei partner molto difficili.” “Era una specie di ‘Benvenuti a Hollywood.’ Non mi è mai stato detto o chiesto [sui sequel]. Puoi immaginare che non fossi felice.”

Ridley Scott ha precedentemente affermato di pentirsi di non aver diretto Blade Runner 2049; tuttavia, sarà il produttore esecutivo della prossima serie TV Blade Runner 2099, cosa che forse gli darà un controllo molto più creativo nel processo (resta da vedere se ha intenzione di riconciliare le decisioni creative di Villeneuve).

Si ritiene inoltre che il regista abbia dato il suo sigillo di approvazione al prossimo Alien: Romulus di Fede Alvarez, anche se il suo coinvolgimento con quel franchise (e lo spin-off televisivo di Noah Hawley) è probabilmente minimo.

Comprensibilmente, Scott era ansioso di occuparsi de Il Gladiatore II ma è riuscito a proseguire il franchise di Alien, negli anni, con altri due film: Prometheus e Alien: Covenant che però hanno ricevuto un’accoglienza mista e hanno faticato al botteghino.

“Non avrei dovuto prendere quella decisione [di dimettermi]. Ma dovevo farlo. Avrei dovuto fare Blade Runner 2”, ha detto Scott l’anno scorso. “Devo stare attento a quello che dico. Era dannatamente troppo lungo. Fanculo! E la maggior parte della sceneggiatura è mia.”

Il Gladiatore II arriverà nelle sale il 15 novembre a livello internazionale e il 22 novembre in Nord America.

The Crow: il regista descrive il film come un “frammentato film indipendente”

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Il primo trailer del reboot de The Crow – Il Corvo della Lionsgate non ha esattamente ispirato fiducia tra i fan dell’amato adattamento degli anni ’90 con protagonista il defunto Brandon Lee, ma il regista Rupert Sanders è fermamente convinto che il suo film sia ben lungi dall’essere semplicemente un altro “remake di Hollywood”, nonostante i suoi 50 milioni di dollari di budget e il sostegno di uno studio importante.

“Non ha proprio niente a che fare con Hollywood in questo film”, dice il regista a Empire. “È un film indipendente molto frammentario.” Sanders ha continuato sottolineando che evitare le solite trappole da blockbuster è il modo in cui sono riusciti a “rimanere vicini al centro, all’oscurità e alla violenza che sono nella graphic novel. L’unica ragione per cui abbiamo potuto farlo è perché non è un film in studio.”

Potrebbe anche essere così, ma questo non dissipa le preoccupazioni dei fan, dal momento che molti di loro contestavano il fatto che il film sembra aver abbandonato l’estetica goth/grunge del film di Alex Proyas in favore di altre strade.

Intanto su Empire arriva un’altra immagine ufficiale dal film che mostra Bill Skarsgård nel panni di Eric.

The Crow – Il Corvo – il film

Bill Skarsgård (IT, John Wick 4) è The Crow – Il Corvo, il leggendario e iconico personaggio della graphic novel di James O’Barr, rivisitato in questa nuova versione cinematografica diretta da Rupert Sanders. Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs), legati da un amore profondo, vengono brutalmente uccisi, da una banda di criminali. Di fronte alla possibilità di salvare Shelly, il suo unico vero amore, sacrificando se stesso, Eric intraprende una vendetta feroce e senza pietà contro i loro assassini, viaggiando attraverso il mondo dei vivi e dei morti determinato a rimettere a posto le cose. The Crow – Il Corvo è in arrivo prossimamente solo al cinema.

Il Corvo è stato prima un successo di critica e di botteghino, poi un classico di culto. Il mondo cupamente surreale, girato interamente sul set, crea una distopia di realtà alternativa in cui qualsiasi cosa, persino un uomo resuscitato da un corvo, si vendica della banda che ha ucciso lui e la sua fidanzata. Ma ciò che veramente equilibra il film è il torrente di emozioni – in particolare il dolore e la perdita – che scorre sotto di esso. L’interpretazione di Lee è fisica e viscerale; il film lo avrebbe reso una star. Invece, quando Draven viene ucciso con un colpo di pistola, rabbrividiamo per la consapevolezza di quanto la morte del personaggio imiti quella dell’attore. Nonostante il successo del film, nessuno dei tre sequel o dell’adattamento televisivo ha catturato il carisma di Lee o la bellezza oscura e il dolore del film del 1994. I produttori hanno cercato di far decollare un reboot del Corvo per anni, con diversi attori che si sono avvicendati nel ruolo di protagonista. Ora sembra che ci stiano finalmente riuscendo. Ecco cosa sappiamo finora sul nuovo film del Corvo.

Superman: le prime foto di Lanterna Verde e Hawkgirl sul set!

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Superman: le prime foto di Lanterna Verde e Hawkgirl sul set!

Mentre continuano le riprese del reboot DCU di Superman diretto da James Gunn, altri due eroi si uniscono alla mischia! A seguito dei precedenti resoconti secondo cui Nathan Fillion e Isabela Merced erano stati avvistati a Cleveland, queste ultime foto dal set ci danno un primo sguardo ad entrambi gli attori in costume intero nei panni dei rispettivi personaggi, Lanterna Verde Guy Gardner e Hawkgirl.

Come potete vedere, Fillion sfoggia il caratteristico taglio a scodella di Gardner e una leggera variazione sull’abito dei fumetti dell’eroe (c’è molto più bianco), che – come gli abiti di Mr. Terrific – presenta il logo Lordtech. Sebbene Merced sia stata fotografata solo di lato, il suo costume sembra essere piuttosto accurato in stile dei fumetti e porta anche la mazza caratteristica del suo personaggio.

Non abbiamo molto contesto per la scena girata, ma sono presenti anche l’Uomo d’Acciaio (David Corenswet) e Mr. Terrific (Edi Gathegi), con quest’ultimo che prende il volo insieme a Hawkgirl mentre gli altri due conversano di seguito.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin, rinnovata per una seconda stagione la serie Apple Tv+

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Apple TV+ ha annunciato oggi la seconda stagione della serie comedy-adventure “Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin“, con Noel Fielding (“The Mighty Boosh”, “The Great British Bake Off”) nel ruolo di Dick Turpin.

Fin dal suo debutto mondiale, “Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin” è stata acclamata come “straordinariamente divertente”, ottenendo rapidamente un punteggio di critica Certified Fresh su Rotten Tomatoes. La serie, “piacevolissima”, ha come protagonista uno “spettacolare” Noel Fielding, che presta “i suoi tempi comici asciutti per creare un personaggio surreale che è sia accattivante che carismatico”, insieme a un cast di “grandi comici”. La seconda stagione promette altre avventure fantastiche per Dick Turpin, con una serie di grandi talenti comici britannici come protagonisti. La prima stagione completa è già disponibile in streaming su Apple TV+.

Le avventure senza capo né coda di Dick TurpinIn “Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin”, Dick Turpin intraprende un viaggio pieno di fughe assurde quando viene nominato capo di una banda di fuorilegge. In questa irriverente rivisitazione ambientata nel XVIII secolo, Dick è il più famoso – ma il più improbabile – dei rapinatori di strada, il cui successo è definito soprattutto dal suo fascino, dalla sua abilità nel dare spettacolo e dai suoi capelli. Insieme alla sua banda di simpatici furfanti, Dick cavalca gli alti e i bassi delle sue nuove imprese, tra cui un incontro con la celebrità.

Guarda il trailer della prima stagione di Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin

“Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin” è prodotta per Apple TV+ da Big Talk Studios, parte di ITV Studios, e scritta da Richard Naylor e Jon Brittain con Noel Fielding.

La serie è prodotta esecutivamente da Kenton Allen, Big Talk Studios (produttore pluripremiato ai BAFTA di “Rev”, “The Outlaws”, “Friday Night Dinner”), Noel Fielding, Victoria Grew, Big Talk Studios (“Back”, “We Are Not Alone”), Anthony Wilcox (“This England”) e Ben Palmer (vincitore del BAFTA TV Award e del Rose d’Or Award per “The Inbetweeners” e “The Inbetweeners Movie”), con Richard Naylor e Jon Brittain come co-produttori esecutivi. La serie sarà diretta da Ben Palmer.

Shukran: Trailer Ufficiale del film in sala l’8-9-10 luglio

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Shukran: Trailer Ufficiale del film in sala l’8-9-10 luglio

Shukran”, opera prima del regista Pietro Malegori, è basato su una storia vera ed è tratto dall’omonimo libro di Giovanni Terzi edito da Piemme Mondadori. Girato in Puglia con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valore su risorse del POC Puglia 2014-2020 e in associazione con Intesa Sanpaolo, arriva al cinema l’8, il 9 e il 10 luglio con Eagle Pictures.

Il film vede protagonista un cast internazionale: Shahab Hosseini, premiato a Cannes come miglior attore protagonista per “Il cliente”, Camelia Jordana, Cesar nel 2018 come migliore attrice esordiente, insieme a, tra gli altri, Husam Chadat, Slimane Dazi e all’italiano Antonio Folletto. Camelia Jordana inoltre, disco di platino in Francia, canta un brano all’interno del film. Le musiche sono di Serena Menarini ed Alessandro Branca per Human Touch Music, la fotografia è curata da Tommaso Fiorilli, nominato agli Oscar con “L’insulto”.

“Shukran”, che in italiano vuol dire “grazie”, è prodotto da Guia Invernizzi Cuminetti ed Emanuele Berardi per Addictive Ideas, insieme a 3 Marys Entertainment, Frame by Frame e Rosebud Entertainment Pictures. Presentato in anteprima ad “Alice nella città” nel 2023, sarà nei cinema in lingua originale, in arabo e inglese, con sottotitoli italiani.

Shukran, la trama

Nel 2011 il popolo siriano insorge contro il regime di Assad. Damasco, sotto il controllo del governo, resiste agli attacchi alle porte della città. Il dr. Taher Haider è un cardiochirurgo infantile totalmente dedito al suo lavoro in ospedale. Quando suo fratello Ali muore in un attentato terroristico mentre presta soccorso alle vittime di guerra in una delle zone più colpite del paese, Taher decide di esaudire l’ultima richiesta fattagli la sera prima di morire: trovare e salvare un bambino malato di nome Mohamed. Quando, durante il viaggio attraverso una Siria dilaniata dagli scontri, Taher scopre che il bambino è il figlio del terrorista che ha ucciso suo fratello, si troverà di fronte alla scelta più difficile della sua vita e dovrà mettere in discussione tutto quello in cui ha sempre creduto.

Casa del Cinema: tutti gli appuntamenti gratuiti dal 3 al 10 luglio

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Casa del Cinema – Cinque le arene a ingresso gratuito che la Fondazione Cinema per Roma cura in tutta la Capitale nell’ambito dell’Estate Romana: a Tor Bella Monaca, Santa Maria della Pietà e Corviale con l’iniziativa “Viva il cinema!”, al Parco degli Acquedotti con Roma Cinema Arena e alla Casa del Cinema nel Teatro all’aperto Ettore Scola.

Saranno ventisei le proiezioni in totale a partire da oggi, mercoledì 3, fino al prossimo 10 luglio. Molti protagonisti del nostro cinema incontreranno il pubblico: fra questi, Maria Grazia Cucinotta, Marco Tullio Giordana, Gabriele Mainetti, Gabriel Montesi e Giampaolo Morelli.

Le attività della Fondazione Cinema per Roma coinvolgeranno anche il MAXXI: mercoledì 10 luglio, presso l’Auditorium del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, sarà inaugurata la rassegna “Cinémaville”.

ROMA CINEMA ARENA – PARCO DEGLI ACQUEDOTTI

Dal 4 al 25 luglio la terza edizione di Roma Cinema Arena al Parco degli Acquedotti: ogni sera a partire dalle ore 21.15, una proiezione a ingresso gratuito. Fra gli ospiti della settimana Maria Grazia Cucinotta e Marco Tullio Giordana

Roma Cinema Arena è la grande sala cinematografica all’aperto di circa mille posti situata in uno dei luoghi più suggestivi della città, il Parco degli Acquedotti (VII Municipio, quartiere Appio Claudio).

La terza edizione della manifestazione celebrerà il compleanno di grandi film entrati nella storia della settima arte. La rassegna sarà inaugurata domani, giovedì 4 luglio, da Il postino, a trent’anni dall’uscita nelle sale, ultima interpretazione di Massimo Troisi, canto del cigno di una personalità indimenticabile, unica e fuori dagli schemi. A parlarne con il pubblico ci sarà la protagonista Maria Grazia Cucinotta. Il 1994 è stato inoltre l’anno di Forrest Gump, uno dei lavori più amati di Robert Zemeckis: il film, premiato con sei Oscar®, fra cui quello a Tom Hanks, sarà proiettato il giorno successivo. Sabato 6 luglio sarà la volta di uno dei grandi film sulla paranoia americana anni ’70, I tre giorni del condor di Sidney Pollack: il regista premio Oscar® avrebbe compiuto novant’anni nel 2024. Domenica 7 il pubblico potrà assistere a Ennio, documentario dedicato da Giuseppe Tornatore al genio di Morricone, scomparso nel luglio di quattro anni fa. Il giorno successivo sarà proiettato La ragazza con la valigia, uno dei film più belli e famosi di Valerio Zurlini: il titolo – che fa parte del catalogo di una delle più note case cinematografiche al mondo, la Titanus, che nel 2024 compie 120 anni – sarà introdotto dal regista Marco Tullio Giordana. Martedì 9, sarà la volta de La stangata di George Roy Hill, una delle più belle truffe viste al cinema, con dieci candidature e sette Oscar® vinti, compresi quelli per Miglior film e Miglior regia. Mercoledì 10 luglio, infine, nell’ambito della rassegna “Titanus 120”, si terrà La Tosca di Luigi Magni, adattamento in chiave grottesca del dramma di Victorien Sardou che trova il sale della vita nell’interpretazione dei tre protagonisti: Gigi Proietti, Monica Vitti e Vittorio Gassman.

Roma Cinema Arena è prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, ed è curata da Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione, e Paola Malanga, direttrice artistica, in accordo con Francesca Via, direttrice generale. La rassegna è promossa da Roma Capitale (Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali), Regione Lazio, Cinecittà, Camera di Commercio di Roma e Fondazione Musica per Roma.

Il partner istituzionale è Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura. Roma Cinema Arena si svolge in collaborazione con Cineteca di Bologna e Titanus. La manifestazione è parte del programma dell’Estate Romana 2024.

Il programma completo di Roma Cinema Arena

VIVA IL CINEMA! – ARENA DI TOR BELLA MONACA

Il grande cinema torna nelle periferie della Capitale con la seconda edizione dell’iniziativa “Viva il cinema!”. Nel corso della settimana a Tor Bella Monaca ci saranno Gabriele Mainetti, Gabriel Montesi e Giampaolo Morelli

Il programma dell’Arena di Tor Bella Monaca (VI Municipio, via Giovanni Castano) si svolgerà fino al prossimo 17 luglio nell’ambito della seconda edizione di “Viva il cinema!”. Fra i primi ospiti della rassegna, ci sarà l’attore Gabriel Montesi che introdurrà oggi, mercoledì 3 luglio alle ore 21.15, la proiezione de La stangata di George Roy Hill; domani, giovedì 4 luglio alla stessa ora, Gabriele Mainetti presenterà agli spettatori la sua opera seconda, Freaks Out, vincitrice di sei David di Donatello e tre Nastri d’Argento; lunedì 8 alle ore 21.15, Giampaolo Morelli salirà sul palco prima della proiezione del film che ha segnato il suo esordio alla regia, 7 ore per farti innamorare.

L’arena di Tor Bella Monaca è organizzata da Zètema Progetto Cultura e Fondazione Cinema per Roma nell’ambito della seconda edizione di “Viva il Cinema!”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali nell’ambito dell’Estate Romana, che porta la Settima Arte nelle periferie della città. Il progetto “Viva il Cinema!”, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR rientra tra gli Interventi Immateriali individuati nella linea progettuale Piani Urbani Integrati M5C2-Investimento 2.2, destinati alle periferie delle Città Metropolitane.

Il programma completo dell’Arena di Tor Bella Monaca

VIVA IL CINEMA! – ARENA DI SANTA MARIA DELLA PIETÀ

Da lunedì 8 luglio, “Viva il cinema!” torna nel comprensorio di Santa Maria della Pietà. L’arena sarà inaugurata da tre capolavori come Dramma della gelosia di Ettore Scola, Joker di Todd Phillips e Come eravamo di Sidney Pollack

L’Arena di Santa Maria della Pietà (XIV Municipio) si svolgerà da lunedì 8 a venerdì 26 luglio all’interno dell’omonimo comprensorio. Il programma sarà inaugurato alle ore 21.15 dalla proiezione di Dramma della gelosia di Ettore Scola: il film, che ottenne enorme successo a livello internazionale, racconta – tra farsa e tragedia – un fallimentare ménage à trois sulle ali delle straordinarie interpretazioni di Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini. Martedì 9 sarà la volta di Joker, film isterico e colorato di Todd Phillips, Leone d’oro a Venezia, valso a Joaquin Phoenix l’Oscar® e il Golden Globe come Miglior attore protagonista. Il giorno successivo si terrà Come eravamo, una delle più belle storie d’amore degli anni ‘70, diretta da Sidney Pollack con malinconia struggente e grande affetto per i due protagonisti, Barbra Streisand e Robert Redford.

L’arena di Santa Maria della Pietà è organizzata da Zètema Progetto Cultura e Fondazione Cinema per Roma nell’ambito della seconda edizione di “Viva il Cinema!”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali nell’ambito dell’Estate Romana, che porta la Settima Arte nelle periferie della città. Il progetto “Viva il Cinema!”, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR rientra tra gli Interventi Immateriali individuati nella linea progettuale Piani Urbani Integrati M5C2-Investimento 2.2, destinati alle periferie delle Città Metropolitane.

Il programma completo dell’Arena di Santa Maria della Pietà

VIVA IL CINEMA! – ARENA DI CORVIALE

Il programma dell’Arena di Corviale, situata in via Poggio Verde (XI Municipio), si svolgerà da lunedì 15 a mercoledì 24 luglio. I dieci film che saranno proiettati e gli ospiti che incontreranno il pubblico saranno annunciati nei prossimi giorni.

L’arena di Corviale è organizzata da Zètema Progetto Cultura e Fondazione Cinema per Roma nell’ambito della seconda edizione di “Viva il Cinema!”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali nell’ambito dell’Estate Romana, che porta la Settima Arte nelle periferie della città. Il progetto “Viva il Cinema!”, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR rientra tra gli Interventi Immateriali individuati nella linea progettuale Piani Urbani Integrati M5C2-Investimento 2.2, destinati alle periferie delle Città Metropolitane.

CASA DEL CINEMA

Fino al prossimo 8 settembre il programma della Casa del Cinema si svolgerà presso il Teatro all’aperto Ettore Scola: la grande arena immersa nel Parco di Villa Borghese ospiterà ogni giorno, a partire dalle ore 21.30, una proiezione a ingresso gratuito

Fra le rassegne in programma nel mese di luglio ci sarà il ciclo “I bambini ci guardano”, un viaggio nei temi, nei desideri e nelle paure di un’infanzia che spesso è negata: in programma, dieci opere del cinema italiano in cui lo sguardo dei più giovani assume un ruolo di primo piano. Fra i film della settimana, domenica 7 luglio sarà proiettato La mafia uccide solo d’estate, primo film di Pierfrancesco Diliberto “Pif” (anche sceneggiatore e interprete), una fiaba civile dove la presa di coscienza di una tragedia collettiva passa attraverso un processo di formazione sentimentale. Il giorno successivo il pubblico potrà assistere a Germania anno zero di Roberto Rossellini, uno dei capolavori del neorealismo e del cinema tour court, ideale conclusione di una trilogia iniziata con Roma città aperta e Paisà.

Fino al 30 luglio si terrà inoltre la rassegna “Attenti a quei due”, che porta lo spettatore nel mondo di due leggende del cinema americano, Paul Newman e Robert Redford. Oggi, mercoledì 3 luglio, la serie sarà inaugurata da Butch Cassidy di George Roy Hill, diventato un cult soprattutto grazie all’incomparabile alchimia dei due protagonisti: il film ha ottenuto sette candidature e quattro Oscar®. Domani, giovedì 4 luglio, si terrà Il verdetto di Sidney Lumet, un solido legal thriller con un indimenticabile Paul Newman e una conturbante Charlotte Rampling. Sabato 6 si terrà La stangata di George Roy Hill, con due grandi interpretazioni di Newman e Redford: uno combatte l’alcol e sa maneggiare le carte come un dio, l’altro ha il vizio del gioco ed è sempre in fuga. Infine, martedì 9 luglio, gli spettatori potranno assistere a Lo spaccone di Robert Rossen, dal romanzo di Walter Tevis, un ritratto newyorkese secco, realistico, efficace, magnificamente fotografato, con un Paul Newman in uno dei suoi ruoli chiave.

Il programma di luglio della Casa del Cinema

 “CINÉMAVILLE” – MAXXI 

Una rassegna cinematografica di quattro film nell’ambito di Estate al MAXXI 2024. Inaugura Io sono l’amore di Luca Guadagnino

La rassegna “Cinémaville” si svolgerà al MAXXI dal 10 al 24 luglio, in occasione della mostra “Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists II” in programma presso il museo fino al prossimo 20 ottobre. Il ciclo si comporrà di quattro film in cui l’architettura diventa protagonista, portando sul grande schermo alcune fra le più iconiche e affascinanti dimore della storia del cinema. A inaugurare la rassegna, mercoledì 10 luglio, ci sarà la proiezione di Io sono l’amore di Luca Guadagnino, presentato in anteprima alla Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti e, successivamente, nei maggiori festival internazionali, da Berlino a Toronto fino al Sundance. Il regista siciliano racconta la storia della famiglia Recchi in una Milano monumentale, imponente ed elegante, in cui spicca Villa Necchi Campiglio, progettata dell’architetto Piero Portaluppi, splendido esempio di architettura razionalista e art déco. Prima del film, sarà proiettato il cortometraggio Una settimana di Buster Keaton. Nel primo capolavoro realizzato dal maestro statunitense, due novelli sposi ricevono in dono una casa mobile da costruire, ma un ex-pretendente della ragazza cambia tutti i numeri presenti sulle casse dei materiali da assemblare. Il risultato è una parodia irresistibile, uno dei migliori corti della storia del cinema.

La rassegna “Cinémaville” è organizzata da Fondazione Cinema per Roma e MAXXI nell’ambito di Estate al MAXXI 2024.

Il programma completo di “Cinémaville

Pioggia di ricordi: il trailer del film al cinema per la prima volta in Italia dal 4 al 10 luglio

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Dal 4 al 10 luglio arriva al cinema per la prima volta in Italia Pioggia di ricordi, film del maestro Isao Takahata, che inaugura la nuova edizione di “Un mondo di sogni animati”, la rassegna che, grazie a Lucky Red, porta in sala i capolavori dello Studio Ghibli.

Campione d’incassi in Giappone nel 1991, Pioggia di ricordi pone al centro della storia la vita di una donna di quasi trent’anni compiendo così una rivoluzione nel cinema d’animazione dell’epoca, solitamente destinato ad avventure con protagonisti più giovani. La storia della protagonista e il suo percoroso introspettivo si confermano tutt’oggi di grande attualità e mettono lo spettatore dinanzi a dilemmi esistenziali più vivi che mai.

Pioggia di ricordi, la trama

Tokyo, 1982. Taeko è un’impiegata ventisettenne in un Giappone in corsa verso l’ammodernamento sociale. Stanca degli stili di vita moderni e del peso delle convenzioni sociali, decide di concedersi una breve vacanza per tornare in campagna, a Yamagata. Qui riaffioreranno i ricordi dell’infanzia che la porteranno a mettere in discussione le sue scelte di vita.

In occasione dell’arrivo al cinema di Pioggia di ricordi, l’illustratrice Veronica Ruffato ha dedicato un artwork al film.  “Un mondo di sogni animati” prosegue fino al 31 luglio con un programma che celebra l’opera di Takahata: Pom Poko (11 – 17 luglio), I miei vicini Yamada (18 – 24 luglio), entrambi al debutto sul grande schermo per gli spettatori italiani, e La storia della Principessa Splendente (25 – 31 luglio), candidato al Premio Oscar® Miglior Film d’animazione.

Locarno 77: si parte con Fiore mio, The Crowd con musiche dal vivo e una proiezione speciale di E.T.

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Fiore mio, l’attesissimo documentario dell’acclamato scrittore italiano Paolo Cognetti, debutterà in prima mondiale martedì 6 agosto alle 21.15 in Piazza Grande, per l’appuntamento Prefestival a ingresso libero presentato da UBS. Riprendendo alcuni dei temi affrontati ne Le otto montagne, da cui Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch hanno tratto l’omonimo film di grande successo presentato a Cannes, il primo lungometraggio di Cognetti racconta del suo profondo amore per il Monte Rosa, intrecciando incontri, dialoghi e riflessioni personali con immagini spettacolari delle sue escursioni sul massiccio alpino. Prodotto da Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House e EDI Effetti Digitali Italiani, e con il sostegno di Film Commission Vallée d’Aoste, Fiore mio sarà distribuito nei cinema di tutto il mondo e uscirà in Italia il 25, 26 e 27 novembre.

Locarno 77 – le anticipazioni

Il giorno successivo – il 7 agosto alle 15.30 al Palexpo (FEVI) – l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) sarà protagonista di un altro dei tanto amati concerti d’apertura del Festival: come negli anni precedenti, verrà proiettato un classico del cinema muto con musiche dal vivo eseguite dall’OSI. Il titolo di quest’anno – The Crowd (1928) di King Vidor – è stato a lungo considerato da molti cinefili come l’apice dell’era del muto, quasi un concentrato simbolico di tutti gli elementi che hanno reso quel periodo della storia del cinema così ricco. La colonna sonora che l’OSI eseguirà durante la proiezione è opera di Carl Davis, celebre compositore britannico scomparso l’anno scorso.

Grazie a la Mobiliare, domenica 4 agosto alle 21.15 in Piazza Grande le famiglie e il pubblico più giovane del Locarno Film Festival avranno l’occasione di vedere sul grande schermo, sempre gratuitamente, la versione italiana di E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg, che inaugurerà la selezione dei Locarno Kids Screenings. Durante il Festival, il Vision Award Ticinomoda verrà conferito a Ben Burtt, sound designer a cui è riconosciuto il merito di aver trovato l’indimenticabile voce originale di E.T.; durante la lavorazione del film, infatti, Burtt si era imbattuto in una fumatrice accanita e le aveva chiesto di pronunciare l’immortale frase «E.T. telefono casa!». Il resto è storia.

Locarno Film FestivalAnche quest’anno il Festival rinnova la collaborazione con le FFS e per gli spettatori diretti all’appuntamento del Prefestival del 6 agosto il trasporto pubblico in Ticino all’interno della comunità tariffale Arcobaleno sarà incluso nel biglietto della proiezione. È sufficiente prenotare un biglietto gratuito sul sito del Festival e mostrarlo al personale delle FFS il giorno stesso della proiezione. In vista degli eventi del 4 e 6 agosto, grazie all’offerta combinata SBB RailAway sarà possibile per chi proviene da altri cantoni ottenere uno sconto del 20% sul titolo di viaggio.

A partire dal 6 agosto, i trasporti pubblici della comunità tariffale Arcobaleno sono compresi in ogni biglietto o pass del Festival. Se si viaggia in treno verso Locarno da un altro cantone, si potrà usufruire di uno sconto del 20% su una Giornaliera o su un ticket per Piazza Grande valido per qualsiasi proiezione durante il Festival. La 77esima edizione del Locarno Film Festival si svolgerà dal 7 al 17 agosto 2024.

Jeremy Irons in The Morning Show 4 al fianco di Marion Cotillard

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Jeremy Irons in The Morning Show 4 al fianco di Marion Cotillard

The Morning Show aggiunge un secondo vincitore dell’Oscar al cast della quarta stagione. Jeremy Irons è stato scelto per un ruolo importante nella serie drammatica di Apple TV+. Interpreterà Martin Levy, il padre di Alex Levy (Jennifer Aniston). Irons si unisce alla nuova aggiunta al cast della quarta stagione, Marion Cotillard.

Il dramma familiare di Levy che l’arrivo di Martin porterà probabilmente aggraverà i problemi che Alex sta affrontando al lavoro mentre è alle prese con le conseguenze della mancata vendita di UBA alla società tecnologica di Paul Marks (Jon Hamm) e una potenziale fusione con la rete rivale NBN.

La terza stagione più recente ha aumentato il suo pubblico anno dopo anno e The Morning Show è stata la serie più nominata alla 29esima edizione dei Critics Choice Association Awards.

The Morning Show 2 stagioneJeremy Irons in The Morning Show 4

The Morning Show è una serie drammatica e sincera che analizza il posto di lavoro moderno attraverso la lente delle persone che aiutano a svegliare l’America. La Cotillard si unirà ai protagonisti della serie,  Jennifer AnistonReese Witherspoon e Billy Crudup. La serie vede anche il ritorno delle star Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Bel Powley, Desean Terry, Janina Gavankar, Tom Irwin e Marcia Gay Harden.

La serie è creata e prodotta esecutivamente da Michael Ellenberg (The Leftovers), con Kerry Ehrin come sceneggiatore. I produttori esecutivi sono Witherspoon, Aniston, Ehrin, Mimi Leder, Kristin Hahn, Lauren Levy Neudstadter, Adam Milch ed Erica Lipez.

Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna in sala con l’Agenzia Spaziale Italiana – prenota il tuo posto

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Un inizio settimana a dir poco spaziale quello che si prospetta lunedì 8 luglio nell’Auditorium dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in via del Politecnico snc. ASI e Sony Pictures presenteranno in anteprima il film Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna, che uscirà ufficialmente in tutte le sale l’11 luglio.

L’ingresso nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana è consentito a partire dalle ore 18:45. Alle ore 20:00 il presidente dell’ASI Teodoro Valente introdurrà la proiezione. Sarà presente all’anteprima anche l’astronauta italiano Umberto Guidoni.

PRENOTA QUI LA TUA PARTECIPAZIONE

Prodotta da Apple Original Films e Sony Pictures e distribuita in Italia da Eagle Pictures, la pellicola, interpretata da Scarlett Johansson e Channing Tatum è un’intelligente ed emozionante commedia drammatica, ambientata nel contesto dello storico allunaggio NASA: l’Apollo 11. La protagonista Kelly Jones (Johansson) è una ragazza prodigio del marketing che viene assunta per rilanciare l’immagine pubblica dalla NASA e per inscenare un finto sbarco sulla Luna come piano di riserva qualora la missione dovesse fallire. Kelly Jones si scontrerà con Cole Davis (Tatum), direttore del programma di lancio, creando scompiglio nel suo già difficile compito.

Fly Me to the Moon - Le due facce della Luna Scarlett Johansson

Il maestro che promise il mare: trailer del film su Antoni Benaiges

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Dopo il grande successo di pubblico in Spagna e la candidatura a 5 Premi Goya, Officine UBU è lieta di presentare il poster e il trailer di Il maestro che promise il mare, diretto da Patricia Font, nella sale italiane dal 19 settembre.

La regista spagnola intreccia passato e presente per raccontarci la storia vera del maestro Antoni Benaiges, un insegnante di Tarragona, che nel 1935 viene assegnato alla scuola di Bañuelos de Bureba, una piccola cittadina della provincia di Burgos. Qui il maestro instaura un intenso legame con i suoi studenti, ai quali promette di portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. Ma l’imminente avvento del regime franchista, che sta opprimendo il paese, renderà vana la promessa del maestro, che si batterà con generosità e coraggio fino all’ultimo in difesa dei propri ideali. 75 anni dopo, la storia del maestro ritorna alla luce grazie ad Arianna, una donna che cerca i resti del proprio bisnonno scomparso durante il nazionalismo autoritario del generale Franco.

Il maestro che promise il mare, il poster

Il maestro che promise il mare poster

Il maestro che promise il mare è un film che porta un messaggio quanto mai attuale di libertà e della necessità di opporre ogni tipo di resistenza ai regimi oppressivi e autoritari. Attraverso il potere dell’insegnamento, ci ricorda il dovere della memoria in un presente che tende a dimenticare le lotte di coloro che sono venuti prima di noi e che, anche a costo della loro vita, ci hanno permesso di vivere come persone libere.

Il maestro Antoni – magistralmente interpretato da Enric Auquer – rende omaggio e onore alla preziosa opera di tutti gli insegnanti ed esalta la necessità di consentire la massima libertà di espressione e creatività ai bambini, mentre Arianna – interpretata da Laia Costa – simboleggia la forza e le speranze di tante famiglie che ancora oggi cercano i propri parenti sepolti nelle fosse comuni, accendendo un faro su un pezzo di storia tanto tragica, quanto vicina, che non deve essere dimenticata.

L’impegno e la passione per l’insegnamento del maestro Antoni, la cui preziosa ed eroica figura merita di essere conosciuta, diffusa e valorizzata, ci accompagnano in questo poetico viaggio nella memoria, che evoca nel titolo la promessa di un mare, inteso anche come metafora di libertà.

Il maestro che promise il mareIl maestro che promise il mare, la trama

Nel 1935, il maestro Antoni Benaiges accetta l’incarico come insegnante in un piccolo villaggio nella provincia di Burgos, in Spagna. Qui il giovane maestro instaura un intenso legame con i suoi studenti, bambini tra i sei e i dodici anni, ai quali fa una promessa: portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. Ma i metodi di insegnamento innovativi del maestro non incontrano il consenso del governo di allora, che inizia una dura opposizione nei confronti dell’insegnante e dei suoi ideali.

75 anni dopo, la nipote di uno di quegli alunni, ricostruisce la meravigliosa storia vera nascosta dietro la promessa del maestro. Una storia di coraggio, dedizione e resistenza che rischiava di rimanere sepolta dalle ombre del regime franchista.

Rakuten TV, le novità di Luglio: Furiosa, The Fall Guy e molto altro

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Anche questo mese gli amanti di cinema troveranno su Rakuten TV un’offerta variegata pronta a soddisfare ogni palato. Dalle recenti uscite cinematografiche, a classici blockbuster e franchise, passando per i canali FAST monotematici, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Tra le novità TRANSACTIONAL del mese, troviamo l’atteso film distopico Furiosa: A Mad Max Saga, con Ana Taylor-Joy e Chris Hemsworth nei panni dei protagonisti di questo prequel di Mad Max. Fury Road incentrato sul personaggio dell’Imperatrice Furiosa. Di tutt’altro tipo la pellicola d’animazione Garfield: Una Missione Gustosa, nuova avventura del goloso e pigro gatto ideato dalla penna di Jim Davis, beniamino di grandi e piccini. Se avete voglia di sognare e sospirare per un amore impossibile, non perdete la commedia romantica The Idea of You, tratta dal romance di Robinne Lee e con Anne Hathaway nei panni di Solène, una madre quarantenne che si innamora del frontman ventenne della boy band più sexy del momento, interpretato da Nicholas Galitzine.

The Fall Guy arriva su Rakuten Tv

The fall guy Ryan Gosling pointPer gli amanti del franchise Il pianeta delle scimmie, arriva in piattaforma il decimo capitolo di questa epopea fantascientifica e quarto film della saga reboot, Il Regno del Pianeta delle Scimmie, diretto da Wes Ball.  Ryan Gosling ed Emily Blunt sono l’irresistibile coppia protagonista dell’action comedy The Fall Guy: una controfigura in pausa per un incidente, Colt Seavers, viene richiamato a lavorare per un film, diretto dalla sua ex Jody Moreno; la star del film scompare improvvisamente e starà a Colt trovarlo, tra complotti, acrobazie e i tentativi per riconquistare Jody. Se nelle torride giornate estive siete alla ricerca di un brivido, non perdete La Profezia del male, horror in cui il weekend fuori porta di un gruppo di giovani amici viene sconvolto da un mazzo di tarocchi trovato per caso, che darà origine a un susseguirsi di tragici eventi… Infine, è per tutta la famiglia il tenero IF – Gli amici immaginari, film in live action ed animazione diretto ed interpretato da Joe Krasinski, che ci fa emozionare e riflettere sulla perdita di immaginazione che caratterizza i nostri tempi.

Oltre alle più recenti uscite cinematografiche, la library di Rakuten TV offre imperdibili rewatch in vista degli imminenti nuovi film in sala! La comicità graffiante ed irriverente di Deadpool e Deadpool 2, disponibili su Rakuten Tv, vi prepareranno all’arrivo al cinema del 34esimo film del Marvel Cinematic Universe Deadpool & Wolverine, con Ryan Reynolds e Hugh Jackman dei panni dei due iconici super eroi. Prima di guardare Furiosa. A Mad Max Saga dalla sezione TVOD, potete recuperare dalla library tutta la distopica saga cinematografica ideata da George Miller: dai primi film anni ’80 con Mel Gibson al più recente blockbuster del 2015 con Tom Hardy e Charlize Theron. Anche per Il Pianeta delle Scimmie è possibile un rewatch completo, immergervendovi nel mondo fantascientifico nato dalla penna di Pierre Boulle.

La sezione AVOD è ricca di titoli che permettono agli spettatori di viaggiare in mondi diversi.

Agli amanti del thriller polizieschi consigliamo di recuperare Traffic di Steven Soderbergh, film vincitore di 4 Premi Oscar con Michael Douglas, Benicio Del Toro e Catherine Zeta-Jones, Broken City con Russel Crowe, Mark Wahlberg e la stessa Zeta-Jones e Traitor con Don Cheadle e Guy Pearce. Ben Affleck e Justin Timberlake sono invece i protagonisti di Runner, Runner, in cui uno studente modello, finito nel giro del gioco d’azzardo, si trova costretto a collaborare con l’FBI per incastrare il magnate che lo ha preso sotto la sua ala protettiva. Per festeggiare il compleanno del re dell’action Jason Statham, che cade il 26 luglio, potete gustarvi il revenge movie In the Name of the King e Revolver, diretto dal regista Guy Ritchie, co-sceneggiato da Luc Besson ed interpretato da Ray Liotta al fianco di Statham.  In occasione dell’uscita al cinema di Horizon: An American Saga diretto da Kevin Costner, potete rivedere Draft Day, in cui l’attore californiano recita al fianco di Jennifer Garner in una storia ambientata nel mondo della NFL – National Footbal League. E ancora, potrete partire per una nuova avventura con Il giro del mondo in 80 giorni, tratto dal celebre romanzo per ragazzi di Jules Verne ed interpretato dalla star delle arti marziali Jackie Chan; immergervi nelle cupe ambientazioni dell’horror paranormale Shelter – Identità paranormali con Julianne Moore e Jonathan Rhys Meyers oppure nelle profondità degli abissi, faccia a faccia con un temibile squalo gigante in Megalodon, con Michael Madsen.

Le promozioni su Rakuten Tv

Le Mans '66 - La grande sfida castAnche a luglio su Rakuten Tv continua la promozione “I prezzi ribassati del mese” con titoli come: Le Mans ’66 – La Grande Sfida, X-Files – Il Film, Dora e la città perduta e tanto altro a partire da soli 3,99€. Fino al 7 luglio è possibile acquistare a soli 5,99€ i due horror post-apocalittici firmati da John Krasinski A Quiet Place – un posto tranquillo e A Quiet Place II, mentre dal 10 al 14 c’è la promozione early bird sull’acquisto di He Went That Away, thriller che segna l’esordio alla regia di Jeffrey Darling. In occasione del suo ritorno in sala, il viaggio animato nel folklore ucraino Mavka e la foresta incantata sarà disponibile in contemporanea su Rakuten Tv.

L’offerta FAST di Rakuten TV si amplia ulteriormente, soddisfando i gusti sempre più variegati della platea di riferimento. Nel mese degli Europei, Rakuten TV inaugura FIFA+, canale che fino 15 luglio manderà in onda le partite storiche della Coppa del Mondo FIFATM. Per gli amanti della musica, sono arrivati sulla piattaforma i canali Vevo Pop, con i videoclip dei cantanti pop del momento, e Vevo ’90s & ’00s, per rivivere i più celebri brani di artisti italiani ed internazionali di queste due decadi. E per gli amanti degli sport estremi e delle avventure al cardiopalma, è già disponibile Red Bull TV, con una vasta gamma di contenuti premium tra cui eventi live, film e serie prodotte da Red Bull.

Giornate degli Autori: Francesca Gastone firma il manifesto della 21° edizione

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Le Giornate degli Autori – sezione indipendente promossa da ANAC e 100autori nell’ambito della Mostra d’arte cinematografica di Venezia, in programma a Venezia dal 28 agosto al 7 settembre – svelano l’immagine che accompagnerà la 21a edizione.

Dopo le opere artistiche firmate nel 2021 e nel 2022 rispettivamente da Rä di Martino e Anna Franceschini, è ancora un’artista a dare vita al manifesto delle Giornate degli Autori, questa volta con un’immagine realizzata appositamente per l’edizione di quest’anno. Si tratta dell’illustratrice e architetto Francesca Gastone.

Appassionata da sempre a tutte le forme d’arte, Francesca Gastone ha iniziato la sua carriera come architetto in studi italiani e poi all’estero, prima a San Paolo in Brasile e poi a Hong Kong. Tornata a Milano, si è specializzata in illustrazione editoriale, collaborando con istituzioni, importanti case editrici e testate giornalistiche come il Politecnico di Milano, Mondadori, Electa, “L’Espresso”, “Jacobin Italia”, “La Nuova Ecologia”, “Anorak Magazine”. La tecnica che predilige è il collage: elementi analogici e fotografici convivono all’interno di uno spazio i cui assi cardinali sono rappresentati dall’architettura e dalla presenza umana. Attualmente si divide tra il suo studio, Atelier Fyumi, situato nel mezzo del parco del Ticino e lo spazio condiviso Bota Fogo, nel quartiere Isola di Milano.

“I lavori che preferisco sono quelli che non forniscono risposte certe ma innescano domande”: una poetica che si sposa perfettamente con l’immagine che Francesca Gastone ha realizzato per le Giornate degli Autori 2024, raffigurante una ragazza in bilico su una corda tesa nel nulla e sospesa su una vertiginosa metropoli contemporanea. A farle compagnia degli aironi in volo, il pensiero sospeso tra le nuvole e lo sguardo, interrogativo, rivolto all’osservatore.

Giornate degli Autori: Francesca Gastone firma il manifesto della 21° edizione

Giornate degli Autori: Francesca Gastone firma il manifesto della 21° edizione
@ Francesca Gastone

“La nuova immagine delle Giornate degli Autori è stata una sfida”, dice Francesca Gastone“Si porta dentro il mondo intero, con le sue contraddizioni e le sue ombre, ma anche il grande sommovimento di un cuore che disegna una nuova strada, tra paura ed emozione, e gli occhi verso ciò che ancora possiamo disegnare insieme. Grazie alla guida e alla capacità di visione delle persone che hanno percorso con me questa strada, tra confronto e fiducia. Per tutte le strade che ancora potremo disegnare, che possano andare lontano.”

“Per il manifesto di quest’anno”, dichiara Gaia Furrer, direttrice artistica delle Giornate, “volevamo un’immagine se possibile ancora più evocativa di quelle degli scorsi anni, qualcosa in grado di cogliere la precarietà su cui poggia un mondo lacerato da contrasti sempre più profondi. Grazie alla sensibilità di Francesca Gastone e alla sua abilità di costruttrice di mondi, siamo approdati a una bellissima rappresentazione che, oltre a essere metafora della contemporaneità, ribadisce l’importanza dell’atto creativo e della visione degli Autori per dipanare, indagare, anticipare la complessità dell’epoca in cui viviamo.”

Fino alla Fine: trailer e poster del nuovo film di Gabriele Muccino

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È online il TEASER TRAILER di Fino alla fine, il nuovo film di Gabriele Muccino, al cinema dal 31 ottobre 2024. Il film scritto da Muccino con Paolo Costella, è prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group con Rai Cinema, in associazione con Adler e con Ela Film, e distribuito da 01 Distribution.

Gabriele Muccino torna sul grande schermo con un film sorprendente che si svolge a Palermo nell’arco di 24 ore, durante le quali, la protagonista Sophie (l’attrice Elena Kampouris) scoprirà che la vita non è altro che il risultato delle scelte che facciamo. Una storia d’amore che diventa un thriller adrenalinico che racconta come tutto può cambiare in un attimo .

Oltre a Elena Kampouris, Muccino dirige un cast italiano e internazionale composto da: Saul Nanni, Lorenzo Richelmy, Enrico Inserra, Francesco Garilli, Ruby Kammer, Yan Tual, Mitch Salm, Grace Ambrose, Syama Rayner, Samuel Kay.

Fino alla fine, dal 31 ottobre #soloalcinema con 01 Distribution.

Fino alla fine film Gabriele MuccinoFino alla fine, la trama

“FINO ALLA FINE” racconta la storia di Sophie, una giovane americana di vent’anni in vacanza a Palermo con la sorella. Quando sta per tornare in California, nelle ultime 24 ore del suo soggiorno in Sicilia, incontra Giulio e il suo gruppo di amici. Saranno proprio queste 24 ore a cambiare per sempre il corso della sua vita. Sophie scoprirà che la vita è fatta di scelte e quelle che farà la porteranno a camminare sull’orlo del baratro, trasformando una semplice storia d’amore in una di sopravvivenza, riscatto e pura adrenalina. Questo gruppo di ventenni, ancora inesperti nel maneggiare la vita, scopriranno quanto sia facile commettere errori.

Fino alla fine, il poster

The Walt Disney Company Italia presenta il suo listino a XIII edizione di Ciné

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In occasione della XIII edizione di Ciné – Giornate di Cinema a Riccione, Disney Italia ha presentato le novità in arrivo nelle sale cinematografiche italiane nei prossimi mesi.

Sul palco l’amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, Daniel Frigo. Tra gli ospiti anche le voci italiane del film Deadpool & WolverineFrancesco Venditti, doppiatore italiano di Ryan Reynolds, e Fabrizio Pucci, doppiatore italiano di Hugh Jackman. Inoltre, per presentare il nuovo film Walt Disney Animation Studios Oceania 2Chiara Grispo, che aveva prestato la propria voce a Vaiana nelle canzoni del primo capitolo, ha interpretato il brano “Oltre l’orizzonte”.

DEADPOOL & WOLVERINE | 24 LUGLIO 2024

Arriverà il 24 luglio nelle sale italiane l’atteso film Marvel Studios Deadpool & Wolverine, diretto da Shawn Levy e interpretato da Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie Uggams, Karan Soni e Matthew Macfadyen.

Il film è prodotto da Kevin Feige, Ryan Reynolds, Shawn Levy e Lauren Shuler Donner, mentre Louis D’Esposito, Wendy Jacobson, Mary McLaglen, Josh McLaglen, Rhett Reese, Paul Wernick, George Dewey e Simon Kinberg sono i produttori esecutivi. Deadpool & Wolverine è scritto da Ryan Reynolds & Rhett Reese & Paul Wernick & Zeb Wells & Shawn Levy.

ALIEN: ROMULUS | 14 AGOSTO 2024

https://www.youtube.com/watch?v=PH09qnsZmbU

Il nuovo horror-thriller dal produttore Ridley Scott e dal regista/sceneggiatore Fede Alvarez, arriverà il 14 agosto nelle sale italiane.

Alien: Romulus riporta alle origini il franchise di grande successo Alien: rovistando nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, un gruppo di giovani colonizzatori dello spazio si trova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo.

Il film è interpretato da Cailee Spaeny (Civil War), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu. Il film è diretto da Fede Alvarez (La casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues (L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett. Il film è prodotto da Ridley Scott (Napoleon), che ha diretto l’originale Alien e ha prodotto e diretto i nuovi film della saga, Prometheus Alien: Covenant, Michael Pruss (Lo strangolatore di Boston) e Walter Hill (Alien); mentre Fede Alvarez, Elizabeth Cantillon (Charlie’s Angels), Brent O’Connor (Bullet Train) e Tom Moran (Unstoppable – Fuori controllo) sono i produttori esecutivi.

OCEANIA 2 | 27 NOVEMBRE 2024

Vaiana torna sul grande schermo nel nuovo film Walt Disney Animation Studios Oceania 2 che arriverà il 27 novembre nelle sale italiane.

Il film riunisce Vaiana e Maui, dopo tre anni, per un nuovo grande viaggio insieme a un gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato.

Oceania 2 è diretto da David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller, e prodotto da Christina Chen e Yvett Merino, con le musiche delle vincitrici del Grammy® Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa’i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina.

MUFASA: IL RE LEONE | 19 DICEMBRE 2024

Mufasa: Il Re Leone, in arrivo il 19 dicembre nelle sale italiane, esplora l’improbabile ascesa dell’amato re delle Terre del Branco.

Il film racconta, attraverso Rafiki, la leggenda di Mufasa alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con Timon e Pumbaa che offrono il loro caratteristico spettacolo. Raccontata attraverso flashback, la storia presenta Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. L’incontro casuale dà il via al viaggio di uno straordinario gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale.

Unendo tecniche cinematografiche live-action con immagini fotorealistiche generate al computer, Mufasa: Il Re Leone è diretto da Barry Jenkins e prodotto da Adele Romanski & Mark Ceryak, mentre Peter Tobyansen è il produttore esecutivo. Il pluripremiato compositore Lin-Manuel Miranda firma le canzoni del film.

A REAL PAIN | GENNAIO 2025

A Real Pain, il film Searchlight Pictures premiato al Sundance Film Festival con il candidato all’Academy Award® Jesse Eisenberg e il vincitore dell’Emmy® e del Golden Globe® Kieran Culkin, arriverà a gennaio 2025 nelle sale italiane.

Il film segue David (Eisenberg) e Benji (Culkin), due cugini non in sintonia tra loro, che si ritrovano per un tour in Polonia in onore della loro amata nonna. L’avventura prende una svolta quando le vecchie tensioni della strana coppia riemergono sullo sfondo della loro storia familiare.

Searchlight Pictures presenta A Real Pain, scritto e diretto dal candidato all’Academy Award® Jesse Eisenberg (The Social Network, Benvenuti a Zombieland). Il film è interpretato da Eisenberg insieme al vincitore dell’Emmy® e del Golden Globe® Kieran Culkin (Succession, Scott Pilgrim vs. the World). A completare il cast, il vincitore del BAFTA e candidato all’Emmy® Will Sharpe (The White Lotus), la candidata al Golden Globe® Jennifer Grey (Dirty Dancing), Kurt Egyiawan (Beasts of No Nation), Liza Sadovy (A Small Light) e Daniel Oreskes (Il caso Thomas Crown, Only Murders in the Building). Il film è prodotto da Dave McCary (Saturday Night Live, I Saw the TV Glow), Ali Herting (Bodies Bodies Bodies, The Curse), Emma Stone (Povere Creature!, Crudelia), Eisenberg, Jennifer Semler (Theater Camp) ed Ewa Puszczyńska (La zona d’interesse, Cold War).

Anticipazioni The Walt Disney Company Italia per il 2025

La convention si è conclusa con alcune anticipazioni relative ai titoli in arrivo nel 2025: i film Marvel Studios Captain America: Brave New WorldThunderbolts*The Fantastic Four Blade; oltre a Snow White, il film 20th Century Studios The AmateurTRON: Ares, il secondo capitolo di Zootropolis, il lungometraggio Disney e Pixar Elio, e il terzo capitolo di Avatar

Venom: The Last Dance sarà il film più lungo del SSU? Ecco quanto durerà

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Anche se potrebbe essere un’esagerazione affermare che i fan sono entusiasti di Venom: The Last Dance, c’è sicuramente molta curiosità in merito al film che pare chiuderà l’avventura di Tom Hardy nei panni di Eddie Brock.

Continuano a circolare voci secondo cui Knull, il dio dei simbionti, sarà in qualche modo presente nel trequel. Inoltre, la presenza di Rhys Ifans, meglio conosciuto per aver interpretato The Lizard in The Amazing Spider-Man e Spider-Man: No Way Home, ha generato speculazioni online.

Dovremo aspettare e vedere quanto impatto avrà Venom: The Last Dance sul più ampio SSU (Spider-Man Universe di Sony), ma sembra che il trequel avrà tutto il tempo per raccontare la sua storia. Secondo Feature First, la durata del film è attualmente intorno alle 2 ore e 15-20 minuti (135-140 minuti).

Il buon senso dice che questo cambierà nei prossimi mesi, ma significa che Venom: The Last Dance sarà un po’ più lungo sia di Venom (112 minuti) che di Venom: La furia di Carnage (97 minuti). È davanti anche a Morbius (104 minuti) e Madame Web (116 minuti).

Venom: The Last DanceTutto quello che sappiamo su Venom: The Last Dance

Venom: The Last Dance segue i successi al botteghino consecutivi di Venom: La furia di Carnage del 2021 (502 milioni di dollari a livello globale) e Venom del 2018 (856 milioni di dollari a livello globale). Kelly Marcel, che ha scritto i primi due film, dirigerà e scriverà il trequel.

Tom Hardy ha menzionato Marcel nel suo post, scrivendo “Voglio menzionare molto brevemente quanto sia orgoglioso della mia regista, compagna di sceneggiatura e cara amica Kelly Marcel. Vederti prendere il timone di questo film mi riempie di orgoglio, è un onore. Fidati del tuo istinto, il tuo istinto è sempre perfetto. Prima classe: ti appoggio.”

A parte il ritorno di Tom Hardy nei panni del giornalista Eddie Brock e del suo inconsapevole aiutante e parassita Venom, la trama del terzo capitolo è stata tenuta nascosta. Juno Temple e Chiwetel Ejiofor si sono uniti al cast in ruoli non rivelati. Abbiamo visto l’ultima volta Venom/Eddie Brock nei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home del 2021, ma non è chiaro quale dei personaggi dell’Universo Marvel di Sony – che include Morbius, Kraven Il Cacciatore e Madame Web, tra gli altri – potrebbe comparire in Venom: The Last Dance.

Venom: the last dance – il poster

Kevin Costner: 10 cose che forse non sai sull’attore

Kevin Costner: 10 cose che forse non sai sull’attore

Personalità eclettica, Kevin Costner è stato tra i più celebri attori degli anni ottanta e novanta, distinguendosi in seguito anche come regista del pluripremiato film Balla coi lupi. La carriera di Costner si è costruita alternandosi tra film blockbuster e progetti più indipendenti, a cui l’attore ha sempre saputo apportare la propria professionalità ed esperienza, ottenendo indietro i riconoscimenti della critica e l’apprezzamento del pubblico.

Kevin Costner: i suoi film da attore, regista e produttore

1. Ha recitato in film molto celebri. L’attore debutta al cinema nel 1982 con il film Night Shift – Turno di notte, per poi prendere parte a Tavolo per cinque (1983), Fandango (1985), Silverado (1985) e Gli intoccabili (1987), con cui ottiene grande notorietà. Successivamente si consacra con il film Balla coi lupi (1990), per poi recitare in celebri film come Robin Hood – Principe dei ladri (1991), JFK – Un caso ancora aperto (1991), Guardia del corpo (1992), Un mondo perfetto (1993), Wyatt Earp (1994), Waterworld (1995), L’uomo del giorno dopo (1997), Il segno della libellula – Dragonfly (2002), The Company Men (2010), L’uomo d’acciaio (2013), Jack Ryan – L’iniziazione (2014), Black and White (2014), 3 Days to Kill (2014), McFarland, USA (2015), Criminal (2016), Il diritto di contare (2016), Molly’s Game (2017) e Highwaymen – L’ultima imboscata (2019). Nel 2024 torna a recitare sul grande schermo con Horizon: An American Saga – Capitolo 1 e Horizon: An American Saga – Capitolo 2.

2. È stato premiato come regista. Costner esordisce alla regia nel 1990 con il film Balla coi lupi, film da lui anche interpretato, che gli permette di conoscere un grande successo vincendo inoltre numerosi premi in tutto il mondo, tra cui il premio Oscar per la Miglior regia. Successivamente realizzerà altri due film da regista, L’uomo del giorno dopo e Terra di confine – Open Range (2003). Dopo più di vent’anni, torna alla regia con Horizon: An American Saga – Capitolo 1 e Horizon: An American Saga – Capitolo 2.

 

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Nel corso della sua carriera Costner si è distinto anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per i film Balla coi lupi, Revenge, Robin Hood – Principe dei ladri, Guardia del corpo, Wyatt Earp, Waterworld, L’uomo del giorno dopo, Terra di confine – Open Range e Highwaymen – L’ultima imboscata. Ha svolto inoltre il ruolo di produttore esecutivo per la serie televisiva Yellowstone (2018-2019), da lui anche interpretata. È inoltre produttore di Horizon: An American Saga – Capitolo 1 e Horizon: An American Saga – Capitolo 2.

Horizon: An American Saga Kevin Costner

Kevin Costner in Yellowstone

4. Ha dovuto lasciare la serie. Costner è stato il protagonista di Yellowstone, dove ha ricoperto il ruolo di John Dutton, che con la sua famiglia possiede un grande ranch nel Montana, minacciato continuamente da costruttori di terreni, una riserva indiana e dal progetto per la realizzazione del più grande parco nazionale americano. L’attore, tuttavia, in quanto impegnato nella realizzazione di Horizon: An American Saga, non ha preso parte agli ultimi episodi della stagione conclusiva, di fatto lasciando per sempre la serie.

Kevin Costner dirige Horizon: An American Saga – Capitolo 1

5. Ha investito soldi propri nel progetto. Horizon: An American Saga è un progetto che Kevin Costner desiderava realizzare da diversi decenni. Egli commissionò la storia per la prima volta nel 1988, ma non riuscì a convincere nessuno studio cinematografico a realizzarla. Ci sono voluti quattro tentativi prima che il film ottenesse il via libera. Per produrre il film, però, Costner ha dovuto investire circa 38 milioni di dollari di tasca propria. Il suo obiettivo, dopo aver realizzato anche il secondo capitolo, è quello di realizzare anche il terzo e il quarto.

 

Kevin Costner ha interpretato Wyatt Earp

6. Ha realizzato la sua versione del celebre sceriffo. Kevin Costner era stato originariamente coinvolto in Tombstone, un altro film incentrato sulle vicende di Wyatt Earp. Poiché la produzione voleva dare maggiore spazio ai personaggi secondari, però, l’attore abbandonò il progetto per realizzare una propria versione con la collaborazione del regista Lawrence Kasdan, in cui l’enfasi si concentrava invece tutta sul protagonista. Costner figura infatti tra i produttori di Wyatt Earp.

Kevin Costner è stato Robin Hood

7. Gli fu proibito di recitare con accento inglese. Per interpetare Robin Hood in Robin Hood – Principe dei ladri, Kevin Costner inizialmente voleva ricorrere ad un accento inglese, salvo poi rinunciare alla cosa per via della contrarietà del regista, con cui l’attore ebbe numerosi scontri per via di divergenze creative. Costner, inoltre, sostiene che all’inizio gli era stato chiesto di usare un accento e aveva assunto un coach dialettale, ma che la cosa era stata interrotta (e il coach era stato licenziato) quando l’accento non gli era riuscito bene.

Robin-Hood-Principe-dei-ladri-cast

Kevin Costner: le sue mogli e i figli

8. Si è sposato più volte. L’attore si è sposato per la prima volta nel 1978 con l’attrice Cindy Silva, sua compagna di college. I due tuttavia divorziano nel 1994 a causa delle infedeltà di lui. Nel 2004 si sposa una seconda volta con la modella Christine Baumgartner, con cui si era fidanzato già quattro anni prima. Nel maggio del 2023, tuttavia la coppia ha annunciato di aver deciso di separarsi.

9. Ha numerosi figli. Dal primo matrimonio, l’attore dà alla luce tre figli, nati rispettivamente nel 1984, 1986 e nel 1988. Nel 1996 ha un figlio con Bridget Rooney, con cui ha avuto una breve relazione. Dal secondo matrimonio l’attore avrà invece altri tre figli, nati nel 2007, 2009 e 2010, arrivando così ad avere un totale di sette figli.

Kevin Costner: età e altezza

10. Kevin Costner è nato a Lynwood, in California, Stati Uniti, il 18 gennaio 1955. L’attore è alto complessivamente 1.85 metri.

Fonte: IMDb

Deadpool e Wolverine/Taylor Swift: Ryan Reynolds alimenta le speculazioni

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Pensavamo che le voci su Deadpool & Wolverine/Taylor Swift fossero finite. Tuttavia, poiché gli spoiler del prossimo trequel sono finiti online grazie a una proiezione in Cina, sembra che Ryan Reynolds stia cercando di far speculare nuovamente i fan.

L’attore è andato su Instagram oggi per condividere uno scatto del Mercenario con la Bocca, presentandolo in un modo tale che è chiaramente inteso a rendere omaggio alla copertina “evermore”, acclamato album di Swift. All’immagine, Reynolds ha accompagnato proprio la canzone corrispondente.

Si tratta forse di una “conferma” che Swift ha un ruolo nel film? Non necessariamente, in quanto potrebbe essere solo il modo giocoso dell’attore di far parlare i fan (e noi giornalisti) e rendere omaggio alla sua amica nella vita reale. Tuttavia, è difficile scrollarsi di dosso la sensazione che ci sarà molta delusione se Taylor Swift non si presenterà brevemente in Deadpool & Wolverine, che si tratti di Lady Deadpool, Dazzler o anche di se stessa.

Taylor Swift: 6 personaggi del MCU che potrebbe interpretare dopo il presunto incontro con Kevin Feige

Un recente articolo di Entertainment Weekly ha affermato che la cantante non apparirà nel film dei Marvel Studios, anche se abbiamo visto la Disney fare diverse smentite simili nel corso degli anni per mantenere l’elemento sorpresa. Vale la pena notare che da allora sono circolate voci su Swift nel ruolo di Blonde Phantom del MCU in una serie Disney+ prodotta dalla star di Black Widow Scarlett Johansson. Ciò non significa che non potrà ancora apparire in Deadpool & Wolverine, ovviamente, ma non ci contiamo.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Daredevil: Born Again, i protagonisti rivelano il ruolo che hanno avuto nel rendere omaggio alla serie Netflix

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Daredevil: Born Again ha subito moltissimi cambiamenti da quando è stato annunciato. Circa la metà della serie di 9 episodi era stata girata, quando i Marvel Studios hanno deciso che quanto realizzato non funzionava e che il team creativo aveva portato L’Uomo Senza Paura nella direzione sbagliata.

Come sappiamo, è seguita poi una massiccia revisione creativa; secondo quanto riferito, ha comportato l’arruolamento di nuovi sceneggiatori e registi, il ritorno di più membri del cast di Daredevil di Netflix, l’eliminazione di almeno un paio di attori dal cast e l’apporto di modifiche radicali alla storia. Ora, abbiamo appreso che anche le star di Daredevil: Born Again Charlie Cox e Vincent D’Onofrio hanno dato qualche contributo nel rimodellare la serie.

Daredevil: Born Again, una prima immagine dai regali alla troupe!

“La Marvel è stata incredibilmente di mentalità aperta, disposta a correggere la rotta e incredibilmente solidale”, ha detto Charlie Cox ai fan al Fan Expo Boston 2024 (tramite Popverse). “All’inizio, stavamo provando qualcosa che fosse un po’ diverso, e molto rapidamente sono stati in grado di identificare che l’idea forse non funzionava come avrebbe potuto.” “Dove siamo adesso, penso di poter dire a nome di entrambi che ci sentiamo molto felici”, ha concluso l’attore.

Vincent D’Onofrio ha continuato spiegando che nessuno dei due ha dimenticato quanto i fan tengano alla serie Netflix e si è assicurato di portare quegli elementi tanto amati ai Marvel Studios, durante la revisione. “La cosa migliore della situazione è quello che Charlie ha appena detto sui capi della Marvel, e anche il fatto che Charlie e io fossimo una squadra. Ci siamo semplicemente supportati a vicenda in tutto ciò che l’altro voleva, sia che fossimo nella scena o meno.” “Come squadra, Charlie e io abbiamo considerato la storia e i fan. Letteralmente, non vi sto prendendo per il culo. Ragazzi, vi abbiamo considerato costantemente e vi abbiamo cresciuto costantemente.”

Daredevil: Born Again
Wilson Fisk alias Kingpin in Daredevil

Quello che sappiamo di Daredevil: Born Again

Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, le cui riprese sono concluse da poco.

I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.

I dettagli specifici della trama di Daredevil: Born Again non sono stati rivelati, ma possiamo mettere insieme un’idea approssimativa dalle foto dal set e dalle fughe di notizie sulla trama. Matt Murdock difenderà White Tiger in tribunale, The Kingpin è il sindaco di New York City (e reprime i vigilantes che odia così tanto), e The Punisher prende di mira i poliziotti corrotti che hanno cooptato il suo logo.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo. È stato recentemente confermato che Daredevil: Born Again sarà presentato in anteprima su Disney+ il prossimo marzo.

Deadpool & Wolverine: trapelati gli SPOILER dalla proiezione a Shanghai

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Nelle prossime settimane, i Marvel Studios terranno proiezioni per i fan di Deadpool & Wolverine in tutto il mondo. La prima di queste si è appena svolta a Shanghai, in Cina, con i fan presenti che hanno potuto godersi circa 36 minuti del film.

La risposta a ciò che è stato mostrato è stata straordinariamente positiva: trai pregi più evidenti, vengono citati l’umorismo, l’azione e la musica. Alcuni hanno addirittura detto che Deadpool e Wolverine è meglio di Avengers: Endgame.

Deadpool e Wolverine è meglio di Avengers: Endgame

Nonostante siano stati proiettati solo poco più di 30 minuti di film (molti dei quali corrispondenti a momenti già visti nei trailer promozionali, un po’ come accadde per Spider-Man: No Way Home), alcuni spoiler piuttosto consistenti hanno ora iniziato a fare il giro della rete. QUesti spoiler sono stati tradotti dal cinese (in inglese) per cui potrebbero non essere precisi o attendibili al 100%, ma, se volete continuare, siete avvertiti. SEGUONO SPOILER!

***SEGUONO IMPORTANTI SPOILER***

  • Apparentemente, molte varianti di Wolverine erano presenti in queste scene di apertura, inclusa una versione Zombie del mutante artigliato. Si dice che il film abbia un “collegamento molto violento” con il finale di Logan, anche se non è stato fornito ulteriore contesto.
  • C’erano anche molte varianti di Deadpool, tra cui Lady Deadpool. Nonostante le voci secondo cui la cantante Taylor Swift sia sotto la maschera, diversi fan credono che sia Blake Lively a interpretare la Mercenario con la Bocca al femminile, stando alla voce.
  • Ecco il kicker: questa anticipazione di Deadpool e Wolverine, secondo quanto riferito, termina con Wolverine che affronta Hulk! Non sappiamo di quale variante del Gigante di Giada si tratti, ma questo spiega perché così tanti scooper hanno alluso alla sua comparsa negli ultimi giorni.

Le proiezioni arriveranno prossimamente in Europa, quindi è probabile che presto avremo descrizioni ancora più dettagliate. I Marvel Studios dovevano sapere che ciò sarebbe accaduto e sicuramente presto riceveremo spot televisivi spoiler e forse anche un trailer finale, con alcune di queste rivelazioni.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Zack Snyder lascia intendere che Zack Snyder’s Justice League arriverà in sala!

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Con la chiusura del DCEU e l’avvio del DCU, era legittimo immaginare che lo SnyderVerse fosse tramontato, ma Zack Snyder non molla. Al regista è stato permesso di condividere la sua visione per Justice League con il mondo nel 2021, anche se alla fine questo ha visto il movimento #ReleaseTheSnyderCut trasformarsi in #RestoreTheSnyderVerse con la diffusione della cosiddetta Zack Snyder’s Justice League.

Con la certezza che ciò non accadrà mai, la campagna ha perso gran parte del suo slancio negli ultimi mesi. Oggi, però, Snyder si è rivolto a Vero per confermare che Zack Snyder’s Justice League uscirà nelle sale. Prima di emozionarci troppo, anticipiamo che potrebbe trattarsi di una proiezione dei fan invece di un’uscita limitata o ampia, probabilmente organizzata dal regista.

Zack Snyder sul set di Rebel Moon
Zack Snyder sul set di Rebel Moon – Foto crediti: Clay Enos/Netflix © 2023

Zack Snyder’s Justice League arriva in sala, come?

Tuttavia, la Warner Bros. potrebbe anche cercare di recuperare alcune delle sue perdite visto il successo che hanno avuto altre riedizioni quest’anno; La Sony Pictures, ad esempio, ha incassato milioni rimettendo i film di Spider-Man nelle sale all’inizio di questa estate (e da noi con gli Spider-Monday). Tuttavia, ricordare agli spettatori il DCEU così vicino al riavvio dei DC Studios sembra una scelta strana.

Con questo in mente, torniamo a pensare che questa notizia non è così enorme come sembra a prima vista. Proiezione dei fan o no, ci saranno molti fan DC entusiasti di vedere finalmente il film nei cinema dopo che è stato distribuito originariamente soltanto in streaming.

Snyder, che è passato al franchise Rebel Moon di Netflix, ha sicuramente realizzato un film degno del grande schermo, quindi dovremo aspettare e vedere cosa comporterà il suo annuncio quando arriverà.

Ecco la Zack Snyder’s Justice League

In Zack Snyder’s Justice League, determinato a garantire che il sacrificio finale di Superman (Henry Cavill) non sia stato vano, Bruce Wayne (Ben Affleck) allinea le forze con Diana Prince (Gal Gadot) per reclutare una squadra di metaumani per proteggere il mondo da un’invasione minaccia imminente di proporzioni catastrofiche. Il compito si rivela più difficile di quanto Bruce immaginasse, poiché ciascuna delle reclute deve affrontare i demoni del proprio passato per trascendere ciò che le ha trattenute, permettendo loro di unirsi, formando finalmente una lega di eroi senza precedenti.

REBEL MOON: Director/writer/producer Zack Snyder on the set of Rebel Moon. Cr. Clay Enos/Netflix © 2023

Anche se ora Batman (Affleck), Wonder Woman (Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher) e The Flash (Ezra Miller) sono uniti, potrebbero essere troppo tardi per salvare il pianeta da Steppenwolf, DeSaad e Darkseid e dalle loro terribili intenzioni.

La sceneggiatura del film è di Chris Terrio, una storia di Chris Terrio, Zack Snyder e Will Beall, basata sui personaggi della DC, Superman creato da Jerry Siegel e Joe Shuster. I produttori del film sono Charles Roven, Deborah Snyder, con i produttori esecutivi Christopher Nolan, Emma Thomas, Wesley Coller, Jim Rowe, Curtis Kanemoto, Chris Terrio e Ben Affleck. La Zack Snyder’s Justice League è disponibile per la visione su piattaforme a noleggio su Apple Tv+.

Qui il post di Zack Snyder su VERO

Lupita Nyong’o: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Lupita Nyong’o: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Dal suo folgorante esordio in 12 anni schiavo, che le ha fatto vincere l’Oscar alla Miglior Attrice non Protagonista agli Oscar del 2014, Lupita Nyong’o si è affermata come un’attrice dotata di grande intensità, capace di passare con naturalezza dal dramma al film d’azione, dai blockbuster a progetti più piccoli e indipendenti. Ancora oggi, ruolo dopo ruolo, continua a riconfermarsi come una delle interpreti più talentuose della sua generazione.

Lupita Nyong’o: i suoi film e il doppiaggio

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice debutta sul grande schermo con 12 anni schiavo (2013), dove recita accanto a Chiwetel Ejiofor e Michael Fassbender. Successivamente recita in Non-Stop (2014), con Liam Neeson, Star Wars: il risveglio della forza (2015), La regina bambina (2016), Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017), Black Panther (2018), Noi (2019), Little Monsters (2019), Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019), Secret Team 355 (2022) Black Panther: Wakanda Forever (2022) e A Quiet Place – Giorno 1 (2024)

2. Ha lavorato anche come doppiatrice. Oltre ad aver recitato davanti la macchina da presa, Nyong’o ha avuto modo di cimentarsi anche come doppiatrice. Oltre ad aver dato voce al suo personaggio di Star Wars Maz Katana nei film, l’ha interpretata anche per il videogioco LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza (2016) e per la serie animata Star Wars: Forces of Destiny (2017-2018). Ha poi dato voce a Raksha in Il libro della giungla (2016), ha partecipato al doppiaggio di alcuni episodi di serie animate quali Super Sema (2021), Human Resources (2022) e Big Mouth (2023) e ha doppiato Roz in Il robot selvaggio (2024).

Lupita Nyong’o ha recitato nella saga di Star Wars

3. Fa parte dell’universo di Star Wars. Nel 2015, Lupita Nyong’o è entrata nel cast del film della terza trilogia di Star Wars, ovvero Star Wars: il risveglio della forza, in cui interpreta la pirata spaziale Maz Kanata, interpretata grazie alla motion capture. Il suo personaggio viene ripreso anche in Star Wars: Gli ultimi Jedi del 2017, e presta la sua voce, sempre per Maz Kanata, per le serie tv Star Wars Forces of Destiny (2017-2018). Ha poi ripreso il ruolo anche per Star Wars: L’ascesa di Skywalker, del 2019. Come rivelato dall’attrice, però, molte delle sue scene sono state tagliate in fase di montaggio.

Lupita Nyong'o
Lupita Nyong’o in una scena di Black Panther. © 2017 – Disney/Marvel Studios

 

Lupita Nyong’o in Black Panther

4. Lupita Nyong’o fa parte del regno di Wakanda. Tra i ruoli più noti dell’attrice vi è quello per il film Black Panther, targato Marvel. In questo film Lupita interpreta Nakia, una spia ai servizi del re di Wakanda, impegnata spesso all’estero per osservare l’operato di nemici. L’attrice si è detta da subito entusiasta di poter recitare nel progetto, che le ha permesso di contribuire al racconto di una cultura africana da cui lei stessa discende. Nyong’o, che ha anche origini messicane, è stata anche ben felice di mostrare le sue capacità con la lingua spagnola.

Lupita Nyong’o protagonista dell’horror Noi

5. Ha lavorato molto sulla voce del suo personaggio. Lupita Nyong’o ha basato la voce della controparte doppelgänger della protagonista Adelaide, Red, su un disturbo neurologico chiamato disfonia spasmodica che provoca spasmi involontari della laringe. È stata ispirata a farlo dopo aver letto una riga nella sceneggiatura che affermava che “Lei (Red) non usava la sua voce da molti anni.“. Per interpretare il suo personaggio alter ego Red e le sue strane maniere vocali, Lupita Nyong’o ha poi lavorato con uno specialista otorinolaringoiatra, un terapista vocale e un insegnante di dialetto.

 

Lupita Nyong’o premio Oscar per 12 anni schiavo

6. Ha stabilito alcuni primati. Grazie a 12 anni schiavo, Lupita Nyong’o è stata la 142esima attrice a ricevere un Oscar e la tredicesima attrice a vincere come Miglior Attrice non Protagonista in un film che ha vinto anche come Miglior Film. Con la vittoria dell’Academy Award, Lupita è diventata la prima Kenyota a vincere un Oscar e la prima attrice africana a vincere come Miglior attrice non protagonista e la prima attrice nativa messicana a vincere lo stesso premio.

Lupita Nyong’o e Joseph Quinn in A Quiet Place – Giorno 1

7. Ha lavorato ad un linguaggio non verbale con il suo co-protagonista. Per il film A Quiet Place – Giorno 1 Lupita Nyong’o ha spiegato che la parte più divertente ed emozionante è stata quella di scoprire come comunicare messaggi senza parole, prima che anche il più piccolo gesto del linguaggio del corpo potesse cambiare il contesto dell’intera scena, per cui ogni scena richiedeva una grande interiorizzazione. Per far ciò, ha lavorato a stretto contatto con Joseph Quinn, così da essere sintonizzati sulla reciproca comunicazione non verbale.

Lupita Nyong'o e Joseph Quinn in A Quiet Place - Giorno 1
Lupita Nyong’o e Joseph Quinn in A Quiet Place – Giorno 1. Foto di Gareth Gatrell/Gareth Gatrell – © 2023 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Lupita Nyong’o e Joshua Jackson

8. Ha una relazione con un attore. La star di Black Panther ha sempre tenuto la sua vita privata fuori dai riflettori e si sa dunque molto poco della sua vita sentimentale. Tuttavia, negli ultimi mesi è stata confermata la sua relazione con Joshua Jackson. Mentre festeggiavano il 41esimo compleanno dell’attrice, i due sono stati fotografati mentre passeggiavano sulla spiaggia e sembravano più innamorati che mai. Le foto hanno fatto in fretta il giro del web, rendendo dunque nota la relazione tra i due.

Lupita Nyong’o è su Instagram

9. Lupita Nyong’o ha un account Instagram seguitissimo. Lupita Nyong’o possiede un profilo ufficiale Instagram da 11 milioni di follower. Tra i suoi oltre 400 post, la maggior parte delle foto la ritraggono tra shooting e campagne promozionali di cui lei fa parte. Oltre a sponsorizzare e fare pubblicità ai suoi innumerevoli progetti, Lupita Nyong’o trova anche lo spazio per promuovere campagne sociali e per postare delle foto con qualche amica, come quelle con Danai Gurira. Quasi del tutto assenti, invece, foto di vita quotidiana e/o familiare che, probabilmente, vuole mantenere privata.

Lupita Nyong’o: età e altezza dell’attrice

10. Lupita Nyong’o è nata a Città del Messico, capitale del Messico, il 1° marzo del 1983. L’attrice è alta complessivamente 1.65 metri.

Fonti: IMDb, Instagram, Buzzfeednews

The Boy 4×06: il teaser dell’episodio più folle che abbiate mai visto

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Finora, ogni stagione di The Boys ha presentato un episodio che si distingue davvero per essere più oltraggioso, incasinato e decisamente diabolico rispetto agli altri, e la puntata di questo giovedì, giustamente intitolata “Dirty Business“, potrebbe essere la prescelta.

Senza entrare negli spoiler (anche se Prime Video sembra abbastanza felice di rivelarne alcuni in questo promo), l’episodio vede Hughie vestirsi con il costume di Web-Weaver per infiltrarsi in una festa tenuta da Tek Knight’s – la parodia di Batman introdotta in Gen V.

Se hai visto la recente serie spin-off, saprai che Tek Knight ha delle… inclinazioni sessuali non convenzionali, quindi probabilmente non ti sorprenderà apprendere che le sue feste coinvolgono non solo bevande e finger food.

La trama della quarta stagione di The Boys

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures. E’ disponibile su Prime Video.

Superman: un toccante cameo dalle nuove immagini dal set del film di James Gunn

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Approfittando dell’ultimo periodo di riprese a Cleveland, abbiamo altri aggiornamenti dal set di Superman! Questa volta, l’iconico supereroe della DC Comics di David Corenswet viene mostrato mentre prende il volo per cercare di salvare un civile che cade. Questo è infatti l’attore che esegue le sue acrobazie per la scena e, a differenza di altre foto recenti, sembra che il costume di Superman sia molto più rovinato qui.

In effetti, sembra sporco come la versione vista nella controversa foto di James Gunn, suggerendo che questa sequenza abbia luogo più avanti nel film, quando Metropolis viene attaccata. Una donna è stata fotografata mentre cadeva, presumibilmente in modo che le due metà di questa scena potessero essere unite insieme in post-produzione. Anche se ci sono state alcune speculazioni sul fatto che si tratti di Isabela Merced, siamo abbastanza sicuri che non sia Hawkgirl della DCU ad aver bisogno di essere salvata.

Sempre dalle foto dal set, è stato rintracciabile un altro divertente Easter Egg per i fan della DC. A Cleveland è stata avvistata la Stagg Enterprises, una compagnia legata a Metamorpho, personaggio che sarà interpretato da Anthony Carrigan in Superman. Ma non è tutto! Sembra anche che Will Reeve, il figlio della star di Superman: The Movie Christopher Reeve, avrà un cameo nel riavvio di Gunn come giornalista televisivo.

È un attore e produttore che, negli ultimi anni, ha lavorato come corrispondente per la ABC. James Gunn è stato visto abbracciare Reeve dopo aver girato queste scene e siamo sicuri che la sua presenza in Superman sarà un momento toccante.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

A Family Affair: la spiegazione del finale del film

A Family Affair: la spiegazione del finale del film

A Family Affair (qui la recensione) di Netflix è una commedia sentimentale (simile in teoria al film di Prime Video The Idea of You, ma meno drammatica) che racconta di Zara, una giovane assistente di produzione cinematografica che, con suo grande orrore, scopre che sua madre Brooke va a letto con Chris Cole, la prepotente ed egocentrica star del cinema che proprio lei è incaricata di gestire. Diretto da Richard LaGravenese e scritto da Carrie Solomon, il film vede nei panni di questi tre personaggi Zac Efron nel ruolo di Chris Cole, Nicole Kidman nel ruolo di Brooke Harwood e Joey King nel ruolo di Zara Ford.

La vicenda ha inizio nel momento in cui Zara capisce di averne abbastanza di Chris e delle sue manie, arrivando a licenziarsi. L’attore si reca però a casa sua per pregarla di riconsiderare la sua decisione. Tuttavia, è Brooke l’unica a casa e, mentre aspetta il ritorno di Zara, Chris inizia a conversare con lei, finendo però ben presto a strapparsi i vestiti a vicenda. Zara li sorprende mentre fanno sesso e, nel corso di A Family Affair, la giovane farà capire quanto sia contraria alla relazione tra la madre e l’egocentrico Chris. Tuttavia, dopo alcune prove e tribolazioni, Zara, Chris e Brooke otterranno il loro lieto fine.

LEGGI ANCHE: A Family Affair: Zac Efron non avrebbe mai pensato di vedere queste scene sullo schermo

Chris e Brooke restano una coppia nel finale di A Family Affair?

A Family Affair Zac Efron Nicole Kidman
Zac Efron è Chris Cole e Nicole Kidman è Brooke Harwood in A Family Affair. Cr. Aaron Epstein/Netflix © 2024

Naturalmente, la relazione tra Chris e Brooke è considerata una cattiva idea perché Chris è il capo di Zara e Brooke è sua madre. Ma è anche un po’ “scandalosa” per la differenza di età tra i due. Tuttavia, il divario di età non è un argomento significativo nel film, il che è rinfrescante rispetto al modo in cui una donna più anziana che frequenta un uomo più giovane viene tipicamente vista. Nonostante questi ostacoli, Chris e Brooke si innamorano e trovano un modo per stare insieme. Cercano di ignorare il loro legame, ma si rivela troppo forte.

Purtroppo, proprio quando in A Family Affair Zara si sta rassegnando all’idea che sua madre esca con il suo capo, trova gli orecchini che Chris regala alle sue ragazze quando vuole lasciarle. Pensando al peggio, Zara smaschera Chris e Brooke mette fine alla loro relazione. Tuttavia, i due diventano infelici senza l’altro e Zara si rende conto dell’errore commesso, organizzando il loro ricongiungimento.

Zara porta dunque Chris in un negozio di alimentari, mentre Leila costringe Brooke a procurarle del cibo per aiutare la sua “demenza”. I due si incontrano e Zara li lascia parlare. La coppia, dunque, si riappacifica e Zara accende i “temporali artificiali” nella corsia delle verdure per creare una certa atmosfera. Verso l’inizio del film, Chris si confida con Zara su quanto gli manchi la vita quotidiana a causa del suo status di celebrità, compresa la visione dei “temporali”. Chris e Brooke ottengono così il loro lieto fine e il film si conclude con loro due insieme innamorati e con l’approvazione di Zara.

Perché Zara cambia idea sulla relazione tra Chris e Brooke?

A Family Affair Liza Koshy Joey King
Liza Koshy è Eugenie e Joey King è Zara Ford in A Family Affair. Cr. Tina Rowden/Netflix © 2024

Il personaggio di Joey King in A Family Affair è un po’ sprovveduto. Zara, che nel film ha solo 24 anni, inizialmente è egoista e si rifiuta di considerare i sentimenti della madre nei confronti di Chris (e viceversa). Tuttavia, dopo che la sua migliore amica, Genie, le fa un esame di coscienza sul suo comportamento, Zara si rende finalmente conto di aver sbagliato a interferire con la relazione tra Chris e Brooke e ad opporsi ostinatamente. Così, escogita un piano per farli tornare insieme e, come già detto, funziona.

Come sua assistente, Zara ha un posto in prima fila per vedere come Chris tratta le donne e teme che possa spezzare il cuore di sua madre così come ha fatto con le sue molte altre amanti. Inoltre, Zara sa quanto Chris possa essere insopportabile (in parte a causa del suo tragico passato e del suo stile di vita protetto).

Usa dunque la felicità della madre come scusa per allontanare Chris e Brooke. Ma Zara non vuole nemmeno che stiano insieme per il bene della sua stessa sanità mentale. Alla fine, con l’aiuto di Genie e un po’ di riflessione su se stessa, Zara si rende conto di quanto Chris e Brooke siano felici e innamorati quando stanno insieme, ed è per questo che progetta il loro ricongiungimento.

La spiegazione del flash-forward di 1 anno

A Family Affair Nicole Kidman Zac Efron
Nicole Kidman è Brooke Harwood e Zac Efron è Chris Cole in A Family Affair. Cr. Aaron Epstein/Netflix © 2024

Dopo che Chris e Brooke hanno riacceso la loro storia d’amore alla fine del film di Netflix A Family Affair, la storia fa un salto in avanti di un anno e sembra che tutti abbiano fatto progressi significativi nella loro carriera. Zara ha fatto progressi nella casa di produzione di Chris – ha persino un ufficio e un’assistente tutta sua. Chris recita nel film drammatico “coming-of-queer” di Stella (che Zara sta producendo). Infine, Brooke ha pubblicato un altro libro, Second Time Around. Inoltre, Chris e Brooke stanno ancora insieme e loro e Zara sono una piccola famiglia felice che si ama molto.

Come il passato di Brooke con il padre di Zara influenza la sua relazione con Chris

A Family Affair Joey King Kathy Bates
Joey King è Zara Ford e Kathy Bates è Leila Ford in A Family Affair. Cr. Tina Rowden/Netflix © 2024

L’opposizione di Zara alla storia d’amore tra Chris e Brooke gioca un ruolo importante nel tumulto di Un affare di famiglia. Tuttavia, anche il precedente batticuore di Brooke e la sua preoccupazione per la fine della relazione ostacolano lei e Chris. Come gli spettatori sanno, il marito di Brooke e padre di Zara, Charlie, è morto 11 anni prima. Tuttavia, il pubblico (e Leila) apprendono verso il finale del film che Charlie voleva divorziare prima di sapere di essere malato.

Brooke ha paura che Chris le spezzi il cuore e che la loro relazione finisca, cosa che la ferirebbe molto, a causa del suo passato con Charlie. Brooke dice persino a Leila, interpretata dalla premio Oscar Kathy Bates in A Family Affair, che non vuole avere bisogno di Chris a causa delle sue paure. Ma come dice Leila, “la fine non è affar tuo“. Non ha senso preoccuparsi del domani quando Brooke sa di amare Chris oggi. Per fortuna, Brooke supera le sue riserve e si butta a capofitto in una relazione con Chris.

Perché Chris promuove Zara come produttrice

A Family Affair Joey King e Zac Efron
Joey King è Zara Ford e Zac Efron è Chris Cole in A Family Affair. Cr. Aaron Epstein/Netflix © 2024

Sebbene Chris dia spesso Zara per scontata in A Family Affair, il suo panico ogni volta che lei minaccia di licenziarsi mostra agli spettatori quanto abbia davvero bisogno e si preoccupi per lei. Purtroppo, è necessario il suo profondo legame con Brooke per fargli capire e riconoscere il valore di Zara. Ma quando Chris si apre con sua madre, mantiene la promessa fatta a Zara e la promuove a produttore associato. Alla fine del film, Zara continua dunque a fare carriera nella casa di produzione di Chris, trovando finalmente ciò che era destinata a fare (una delle tante preoccupazioni di Zara nel film).

Il vero significato del finale di A Family Affair

A Family Affair Nicole Kidman Joey King Zac Efron
Nicole Kidman è Brooke Harwood, Zac Efron è Chris Cole e Joey King è Zara Ford in A Family Affair. Cr. Tina Rowden / Netflix © 2023

La storia d’amore tra Chris e Brooke è certamente una delle relazioni più importanti di A Family Affair. Tuttavia, si potrebbe sostenere che le relazioni separate di Zara con sua madre e il suo capo siano altrettanto (o addirittura più) significative nel finale del film. Zara si rende conto di aver raramente considerato i sentimenti di Brooke nel corso della sua vita, e le due hanno una conversazione a cuore aperto in cui sanano i loro problemi e rafforzano il loro legame.

Nel frattempo, la dinamica di Chris e Zara è sorprendentemente la più intrigante del film di Netflix. Zara aiuta Chris a trovare una casa e Chris aiuta Zara a capire cosa vuole fare e chi vuole essere. Nonostante i litigi e le differenze, Chris e Zara si amano a modo loro. Ma nessuno deve aspettarsi che Zara chiami Chris suo padre in tempi brevi (probabilmente mai) dopo A Family Affair.

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