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Die Hard: in arrivo un prequel sul giovane John McClane – rumor

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Die Hard: in arrivo un prequel sul giovane John McClane – rumor

Lo scooper Daniel Richtman ha riferito che presso i 20th Century Studios è in sviluppo un nuovo film di Die Hard. Secondo il report, si tratterebbe di un prequel che seguirà le vicende di un giovane John McClane, il personaggio iconico che è passato alla storia del cinema con il volto di Bruce Willis. Si tratta di una voce non confermata che però sembra sposarsi bene con le tendenze di Hollywood che attinge a PI di grande successo e le re-immagina.

C’è stato un periodo in cui un progetto legato a Die Hard prevedeva sia un prequel che un sequel, con John McClane impegnato in una nuova missione nel presente, mentre la sua storia si intrecciava con il suo passato.

Con il titolo provvisorio di McClane, il progetto era ancora in fase di sviluppo quando la 20th Century è stata acquisita dalla Disney nel 2019. Successivamente è stato scartato, e anche il ritiro di Bruce Willis in seguito alla diagnosi di demenza frontotemporale ha sembrato mettere fine a ogni possibilità di un altro sequel, e anche al film in stile Il Padrino parte 2, ambientato in due linee temporali.

Un nuovo prequel molto probabilmente eliminerebbe l’idea di presentare versioni attuali dei personaggi di Die Hard, quindi se le voci sono vere e viene realizzato un nuovo film, potrebbe essere più simile alla graphic novel Die Hard: Year One. Pubblicata tra il 2009 e il 2010, la serie era ambientata nel 1976 e seguiva un giovane John McClane nei panni di un poliziotto alle prime armi a New York.

La popolarità del film originale continua a durare, tanto che il film è stato di recente ridistribuito nelle sale. Uscito nel 1988, il celebre film d’azione ha avuto quattro sequel: Die Hard 2 del 1990, Die Hard – Duri a Morire del 1995, Live Free or Die Hard del 2007 e A Good Day to Die Hard del 2013.

Nostalgia: le location del film con Pierfrancesco Favino

Nostalgia: le location del film con Pierfrancesco Favino

Il regista Mario Martone ha dedicato alla sua Napoli diversi film, dal suo esordio Morte di un matematico napoletano fino al recente Il sindaco del rione Sanità, tratto dall’omonima opera di Eduardo De Filippo. Nel 2022 è poi tornato proprio nei luoghi di quel rione per girarvi Nostalgia (qui la recensione), un dramma tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea dove la città e le sue sfumature diventano protagonista imprescindibile, che accompagna il personaggio interpretato da Pierfrancesco Favino in una riscoperta nostalgica di quei luoghi, della loro meraviglia ma anche della loro pericolosità.

In Nostalgia, infatti, Napoli e il rione Sanità hanno un ruolo importantissimo, con il regista che ha scelto le location anche in base all’evoluzione che il protagonista ha nel corso del racconto. È così che si portano sullo schermo ambienti talvolta ritratti con pregiudizio o eccessiva severità, capaci di sfoggiare una serie di colori, profumi e sapori unici, in cui lo spettatore ha modo di imbattersi nel corso dell’intero film. Certo, non manca anche la raffigurazione di quegli ambienti più oscuri, malavitosi, che fanno del capoluogo campano un luogo tanto affascinante quanto temibile.

Da poco divenuto disponibile anche su Netflix, Nostalgia è un film che evoca dunque tutto ciò e che tra pregi e difetti porta ad innamorarsi delle bellezze di Napoli, ma anche a riflettere sul valore e la pericolosità di un sentimento quale la nostalgia. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, scoprendo poi i luoghi in cui si sono svolte le riprese. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Nostalgia film 2022
Pierfrancesco Favino e Francesco Di Leva, foto di Mario Spada

La trama e il cast di attori di Nostalgia

Protagonista del film è Felice, il quale dopo quarant’anni di assenza torna nella sua Napoli per rincontrare sua madre ma anche riscoprire i luoghi e i codici del quartiere in cui è cresciuto, il Rione Sanità. Qui però Felice deve fare anche i conti con un passato doloroso, nel quale figura anche Oreste, suo compagno di bravate ora divenuto ricercato e temuto boss malavitoso. Felice vorrebbe rincontrarlo, recuperare il tempo perso e forse anche far riemergere l’umanità dell’amico, ma troppo tempo sembra essere passato e la nostalgia potrebbe rivelarsi pericolosa.

Ad interpretare Felice vi è l’attore Pierfrancesco Favino, cimentatosi in una prova d’attore che gli ha richiesto di acquisire un accento egiziano, luogo dove il protagonista è fuggito, per poi gradualmente “sporcare” quel modo di parlare con un ritorno della cadenza napoletana fino a quel momento dimenticata. Accanto a lui, nel ruolo dell’ex amico Oreste vi è invece l’attore Tommaso Ragno, mentre Francesco Di Leva è don Luigi Rega, parroco del rione che si batte contro la criminalità. L’attrice Aurora Quattrocchi interpreta Teresa, madre di Felice, mentre l’attrice marocchina Sofia Essaïdi è la moglie del protagonista.

Nostalgia Pierfrancesco Favino

Le location di Nostalgia: ecco dove è stato girato il film

Fedele all’omonimo romanzo da cui è tratto, Nostalgia è ambientato a Napoli, e più precisamente nel rione Sanità. Innanzitutto, a Vascio di Via Cristallini 133 si trova l’abitazione di Teresa, la madre del protagonista dove egli si reca a inizio film. Nel Centro Direzionale, invece, si trova l’Holiday Inn dove Felice soggiorna non appena arrivato a Napoli. Uno dei luoghi più belli e riconoscibili nel film è invece la Porta di San Gennaro, la più antica porta della città di Napoli, con il suo affresco di Mattia Preti offerto alla città per la fine della peste. Questa si può ammirare alle spalle di Felice mentre entra nel rione Sanità.

Nel rione, Felice percorre Via Vergini, nel cuore della Sanità, e attraversa le bancarelle del famoso mercato del Borgo dei Vergini per raggiungere la casa della madre. Il murales di Totò e Peppino che si nota nel film si trova invece a Piazza Sanità, dove il protagonista passa prima di entrare nella Basilica di Santa Maria alla Sanità. È in essa che il protagonista conosce don Luigi e sempre qui prende parte al funerale della madre. Tra le numerose passeggiate che Felice poi compie, alla ricerca di una nuova casa, c’è Salita Capodimonte, dove si trova anche la scalinata ellittica del settecentesco Palazzo De’ Liguoro-Santoro, dove abita Oreste.

Sempre a Capodimonte, Felice ricorda di avere partecipato a una gara clandestina di motociclette conclusasi con un giro intorno al Tondo di Capodimonte. Altri affascinanti luoghi dove egli si reca, grazie alla guida di una ragazza conosciuta, sono invece le Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso. Viene mostrato poi anche il Cimitero delle Fontanelle, luogo di culto e di macabro fascino allo stesso tempo, in cui si concentrano leggende e racconti miracolosi. Qui Felice apprende del famoso “culto delle anime pezzentelle” e decide di adottare un teschio dell’ossario per ingraziarsi le anime del Purgatorio ed avere la loro protezione.

Il trailer di Nostalgia e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Nostalgia grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Infinity+, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Doctor Octopus e Mysterio saranno i prossimi stand alone della SONY?

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La Sony sembra determinata a portare avanti il suo personale Marvel Universe, continuando a portare sullo schermo i personaggi legati a Spider-Man. Sebbene sia Venom che Morbius avrebbero giovato di un confronto con l’Uomo Ragno prima di un film da solisti, sembra chiaro perché la Sony abbia voluto cominciare da loro con le suo storie di cattivi Marvel. Nonostante i risultati infelici.

Sembra che anche Madame Web e Kraven il Cacciatore non arrivino con i migliori degli auspici, soprattutto a giudicare da quello che il pubblico lascia pensare. Tuttavia, la Sony non accenna a rallentare la sua marcia. Nuovi rumors vorrebbero infatti in produzione due nuovi film con protagonisti super villain di Spider-Man: Doctor Octopus e Mysterio.

Secondo i report, i due film solo per i personaggi Otto Octavius e Quentin Beck non solo sono in sviluppo, ma prevederanno anche un recasting degli attori che, come sappiamo, sono già comparsi al cinema nei ruoli. Rispettivamente Alfred Molina e Jake Gyllenhaal. Addirittura per il ruolo di Doc Ock ci sarebbe già un nome: Hugh Dancy.

Il buon senso vorrebbe che questi progetti confluissero poi in I Sinistri Sei, come era stato seminato in Morbius, dove Avvoltoio propone al protagonista di unirsi a lui. Dopotutto dal momento che entrambi i personaggi sono stati raccontati alle loro origini dai film precedenti, che senso avrebbe riproporli scollegati da una più ampia e ambiziosa pianificazione?

Avengers 5: ecco un potenziale sostituto per Jonathan Majors nel ruolo di Kang

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Mentre il futuro di Kang nell’universo cinematografico Marvel rimane poco chiaro, è emerso un favorito per sostituire Jonathan Majors. In precedenza, Kang era interpretato da Majors che avrebbe dovuto interpretare il personaggio almeno fino a Avengers: The Kang Dynasty.

Dopo che Jonathan Majors è stato dichiarato colpevole da una giuria di aggressione e molestie nei confronti di un ex fidanzata, è stato licenziato dal suo ruolo di Kang. Non è ancora noto se i Marvel Studios ricasteranno il ruolo con un nuovo attore che interpreterà Kang, ma secondo lo scooper del film Daniel Richtman, l’acclamato attore Colman Domingo è stato considerato come potenziale sostituto di Majors nei panni di Kang.

Si tratta di un rumor non verificato e per ora è meglio prendere la notizia con le pinze. Detto questo, il rumor sta rapidamente attirando l’attenzione mentre i fan discutono di Domingo nel ruolo. L’attore è meglio conosciuto dai fan del franchise di The Walking Dead in cui ricopre il ruolo di Victor Strand nella prima serie spin-off, Fear the Walking Dead. Ha anche impressionato la critica con il suo acclamato ruolo nel film Netflix Rustin, che è valso a Domingo una candidatura ai Golden Globe. Domingo ha anche vinto un Primetime Emmy Award per il suo ruolo da ospite nella serie di successo della HBO Euphoria. Lo vedremo presto ne Il colore viola, e ha anche recentemente doppiato i film Transformers: Rise of the Beasts e Ruby Gillman, Teenage Kraken.

Il potenziale casting di Domingo potrà avvenire solo se i dirigenti dei Marvel Studios decideranno di non eliminare il personaggio di Kang dal MCU. È possibile che il personaggio venga scartato, come suggerito da alcuni report, in favore della sua sostituzione con un altro supercriminale nei film degli Avengers. Il problema è che molte domande rimarrebbero senza risposta se la storia di Kang non venisse sviluppata ulteriormente, specialmente dopo gli eventi della seconda stagione di Loki. Comunque sia, è stato riferito che Avengers: The Kang Dynasty viene ora chiamato internamente alla Marvel semplicemente come Avengers 5, quindi è possibile che il personaggio possa tornare per concludere la sua storia pur limitando la sua presenza rispetto ai piani originali.

John Williams ritratta le sue dichiarazioni sul ritiro dalla composizione cinematografica

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A 91 anni, John Williams, compositore delle decine iconiche di Star Wars, Indiana Jones, Harry Potter e molto altro, ritratta i suoi precedenti commenti sul suo pensionamento. La carriera del leggendario compositore si estende per sette decenni, che lo hanno portato a collaborare spesso con i grandi del settore come Steven Spielberg per film quali Lo Squalo, Jurassic Park, E.T. il extra-terrestre, fino all’ultimo The Fablemans. Dopo una carriera illustre, Williams ha accennato al ritiro dalle colonne sonore cinematografiche nel 2022, affermando che Indiana Jones e il quadrante del destino sarebbero stato il suo ultimo.

Tuttavia, all’inizio del 2023 aveva già rettificato la sua dichiarazione, dicendo che aveva in programma di “restare per un po’” e ora ha chiarito la sua posizione rispetto al ritiro dalla composizione cinematografica. Durante un’intervista con The Times via Deadline, John Williams ha ritrattato i suoi precedenti commenti sul ritiro, affermando che “tutto è possibile” e “non vorrebbe escludere nulla”. Le discriminanti per farlo tornare a comporre dovrebbero essere un forte interesse per il progetto e una compatibilità di tempistiche:

“Se arrivasse un film a cui sono molto interessato, con un programma a cui posso far fronte, allora non vorrei escludere nulla. Tutto è possibile. Tutto è davanti a noi. Solo i nostri limiti ci trattengono. Oppure, per dirla più semplicemente: mi piace tenere una mente aperta.”

Con il franchise di Star Wars ancora in sviluppo e la serie di Harry Potter all’orizzonte, ci sarebbero molti progetti a cui John Williams è già legato e che potrebbe scegliere di portare avanti, ma resta da vedere cosa e come gli verrà proposto.

Star Wars: New Jedi Order, “Creeremo qualcosa di molto speciale” dichiara la regista

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Sharmeen Obaid-Chinoy, regista di Star Wars: New Jedi Order (titolo provvisorio), fornisce un aggiornamento sul suo prossimo impegno, cosa che lascia intuire che l’entrata in produzione del film è imminente. Dopo che immaginavamo tutti che il personaggio di Daisy Ridley, Rey, avesse già detto tutto in merito al franchise con Star Wars: l’Ascesa di Skywalker, è stato confermato che sarebbe tornata in un nuovo film originale, ambientato 15 anni dopo la fine di Episodio IX, che vedrà Rey tentare di costruire, come suggerisce il titolo, un nuovo ordine Jedi.

Ora, Sharmeen Obaid-Chinoy, regista di Star Wars: New Jedi Order, anticipa qualcosa sul progetto nel corso di un’intervista alla CNN. Mentre non rivela troppi dettagli sul film, il suo commento suggerisce che la produzione potrebbe iniziare presto. “Sono molto entusiasta del progetto perché sento che ciò che stiamo per creare è qualcosa di molto speciale. E ora siamo nel 2024, ed è giunto il momento che una donna si faccia avanti per modellare una storia in una galassia lontana lontana.”

L’unico vero indizio nel commento di Obaid-Chinoy che la produzione inizierà presto è il suo uso della frase “stiamo per”. È interessante notare che il commento della regista coincide con le recenti voci che affermano che la produzione su Star Wars: New Jedi Order inizierà nella primavera del 2024. Ovviamente, le osservazioni di Obaid-Chinoy danno credito a queste affermazioni.

In un’intervista con IGN il mese scorso, il presidente di Lucasfilm Kathleen Kennedy ha preso in giro che Star Wars: New Jedi Order vedrà i Jedi in “scompiglio“, con Rey che tenta di mantenere la promessa fatta a Luke mentre ricostruisce l’ordine.

Mentre Star Wars: New Jedi Order non ha una data di uscita, gli slot aperti nel calendario di distribuzione della Disney suggeriscono che potrebbe arrivare già dal 19 dicembre 2025. Se la produzione iniziasse effettivamente nei prossimi mesi, è possibile che il sequel potrebbe occupare questa data. Altri slot liberi includono il 17 dicembre 2027 e il 21 dicembre 2029, ma, dato che non c’è stato un film nel franchise dal divisivo Star Wars: l’Ascesa di Skywalker del 2019, la data del 2025 sembra quella più probabile per la Disney.

Mentre le informazioni sul film rimangono molto scarse, Daisy Ridley ha anticipato in un’intervista con Collider che la storia pianificata non è “quello che mi aspettavo“, anche se non aveva ancora letto una vera sceneggiatura. Ora è passato più di un mese da questi commenti, ed è possibile che da allora le sia stata inviata una sceneggiatura.

Vacanze di Natale batte tutti al botteghino. Sua la media copia più alta in Italia

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Dopo 40 anni Vacanze di Natale batte tutti al botteghino con la media copia più alta d’Italia e quasi 500.000 euro d’incasso in un solo giorno. Ieri, sabato 30 dicembre, in tantissime sale si è registrato il sold out per la commedia cult di Natale firmata da Carlo Vanzina, prodotta dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis e distribuita nelle sale, in versione restaurata e rimasterizzata, da Nexo Digital a 40 anni dall’uscita al cinema del film. I cinema si sono riempiti di appassionati che hanno accolto l’invito a scegliere un dress code rigorosamente ispirato agli anni Ottanta e che hanno cantato, ballato e recitato a memoria le battute più celebri del film.

Così, per accontentare i tanti fan che non sono riusciti a rivederlo, VACANZE DI NATALE in versione restaurata e rimasterizzata tornerà nelle sale solo per un altro giorno il prossimo 6 gennaio. L’elenco delle sale e i biglietti in prevendita saranno a breve disponibili su nexodigital.it.

Uscito al cinema nel dicembre del 1983, “Vacanze di natale riconquista il grande schermo per una giornata unica: il VACANZE DI NATALE DAY è infatti uno speciale appuntamento nelle sale pensato per radunare tutti i fan che ne conoscono a memoria le battute e le scene più esilaranti e che ne ricordano perfettamente la colonna sonora in cui sono presenti alcuni dei brani più celebri di tutti gli anni Ottanta.

Celebrando al cinema i 40 anni di un film che ha fatto ridere e divertire intere generazioni, l’appuntamento al cinema è anche il momento per rivivere un rito che per molti anni ha accompagnato i tradizionali festeggiamenti natalizi italiani: andare al cinema in compagnia di amici e familiari per vedere un film tutti insieme.

Vacanze di Natale” diretto nel 1983 da Carlo Vanzina, scritto insieme a suo fratelloEnrico, è una commedia cult, patrimonio dell’immaginario del nostro Paese. Ambientata a Cortina d’Ampezzo e ritmata da una colonna sonora che ha fatto epoca, fotografa con umorismo e leggerezza l’Italia di allora avvalendosi di un cast memorabile: Jerry Calà, Christian De Sica, Claudio Amendola, Stefania Sandrelli, Karina Huff, Guido Nicheli, Riccardo Garrone, Mario Brega, Marilù Tolo, Antonellina Interlenghi, Moana Pozzi e tantissimi altri divertenti interpreti della commedia italiana. Gli arricchiti e i periferici romani, gli sbruffoni milanesi, i pianobar, le cene di Natale, le piste innevate, le gare di sci, le comitive giovanili, le battute fulminanti, fanno di questo film un piccolo romanzo generazionale su come eravamo. E forse su come vorremmo ancora essere.

The Miracle Club: dal 4 gennaio al cinema il film con Maggie Smith

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The Miracle Club, il film di Thaddeus O’ Sullivancon un leggendario trio di attrici di diversa generazione – i premi Oscar Maggie Smith e Kathy Bates, e la candidata all’Oscar Laura Linney – dopo l’anteprima al Tribeca Film Festival, arriva in sala in Italia il 4 gennaio distribuito da Europictures.

Un altro bellissimo ruolo per tre attrici straordinarie, affiancate da un cast di prim’ordine di cui fanno parte Agnes O’Casey, il candidato all’Oscar Stephen Rea e Mark O’Halloran.

Ambientato nel 1967, The Miracle Club segue la storia di tre amiche, Lily (Maggie Smith), Eileen (Kathy Bates) e Dolly (Agnes O’Casey). Da Ballygar, una comunità operaia della periferia di Dublino che marcia al proprio ritmo, radicata in tradizioni di lealtà, fede e unione, sognano di vincere un pellegrinaggio alla città sacra di Lourdes per assaporare la libertà e sfuggire alla routine della vita domestica. Poco prima del viaggio, la loro vecchia amica Chrissie (Laura Linney) arriva a Ballygar per il funerale della madre, dopo un lungo esilio negli Stati Uniti. Il suo ritorno riapre vecchie ferite e le quattro devranno confrontarsi con il loro passato, anche quando viaggiano alla ricerca di un miracolo.

Jeremy Renner torna sul set a un anno dall’incidente

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Jeremy Renner torna sul set a un anno dall’incidente

Ad appena un anno di distanza dall’incidente che gli è quasi costato la vita, Jeremy Renner è pronto a tornare a l lavoro su un set cinematografico. L’attore ha infatti rivelato di essere già al lavoro sul set di Mayor of Kingstown, per le riprese della terza stagione.

Renner fu coinvolto in un incidente quasi fatale il 1 ° gennaio 2023, dopo aver salvato suo nipote dall’essere travolto da uno spazzaneve. L’attore e star della Marvel è stato investito dal suo gatto delle nevi, che pesa oltre sei tonnellate, costringendolo in ospedale con un trauma toracico e lesioni ortopediche.

Mentre Renner continua la riabilitazione completa, ha commentato con Andy Cohen e Anderson Cooper durante il loro speciale di Capodanno della CNN la sua terapia fisica, parlando anche del suo lavoro e del suo prossimo album.

“Abbiamo molto da festeggiare quest’anno”, ha detto Renner. “Sono così benedetto e avevo così tante cose per cui vivere. Ho una famiglia gigante, una figlia di 10 anni. Avrei deluso e incasinato molte vite se fossi passato a miglior vita. Ho molto per cui combattere. Il recupero è una strada a senso unico nella mia mente. Lavoro ancora duramente ogni giorno.” Quando gli è stato chiesto del suo coinvolgimento nella terza stagione di Mayor of Kingstown, Renner ha risposto: “È stato un anno meravigliosamente impegnativo”, ha detto. “Penso di essere pronto e penso di essere abbastanza forte. Torno esattamente tra una settimana.”

L’attore di Hawkeye è tornato in pubblico con l’uso di un bastone alla premiere mondiale della sua serie Disney+Rennervations” lo scorso aprile, dopo aver tenuto i fan costantemente aggiornati sul stato di salute tramite i social. Molte star hanno espresso la loro vicinanza e il loro supporto a Jeremy Renner nel corso di quest’anno. In particolare Scarlett Johansson e Chris Evans hanno anche fatto visita all’attore in ospedale.

Chewbacca: 10 fatti su Chewbe che non hanno senso

Chewbacca: 10 fatti su Chewbe che non hanno senso

L’universo di Star Wars è immenso: in tanti hanno contribuito, ha preso forma in diversi media, ed è quindi inevitabile che ci sia qualche incoerenza. Ad esempio, per quanto riguarda l’amato Chewbacca. Il wookiee è coraggioso, feroce, e abbracciabile, e soprattutto uno dei personaggi fondamentali del cast originale. Ma, a differenza di molti altri, non ha è mai diventato davvero un personaggio compiuto, a 360°. È sempre un po’ lì, segue gli amici e li aiuta, provvede ai rinforzi, e occasionalmente pilota il Falcon per una fuga dell’ultimo minuto. Non tutto quello che riguarda Chewbacca è stato pensato nei dettagli, e ci sono alcuni fatti riguardanti il personaggio che non hanno molto senso. Tipo il fatto che ha una moglie che guarda programmi di cucina. Cose così.

Chewbacca non ha mai nulla da ridere sulle idee stupide di Han

Chewbacca e Han SoloHan Solo sopravvive sempre per un pelo, sia per gran colpi di fortuna, sia per un’innata abilità di tirarsi fuori dalle situazioni pericolose. Con un po’ di furbizia e un po’ di fascino, e con la convinzione che tutto si risolverà, in un modo o nell’altro, sembra che riesca sempre a cavarsela. Ma succede che, a volte, le idee di Han non siano proprio geniali. Ma cosa ne pensa il suo compagno d’avventure?

Perché Chewbacca non ha mai nulla da ridire sul fatto che la maggior parte delle volte le idee di Han sono stupide? Sembra che le opinioni di Chewbecca a volte vengano un po’ messe da parte dal personaggio, forse perché, dopotutto, gli deve la propria vita, dato che Han l’ha salvato dall’Impero. Ma sicuramente, Chewbecca lo sapeva che scaricare il carico di Jabba alla vista dello Star Destroyer, o che nascondersi nella gola di un verme spaziale non erano esattamente idee geniali.

Han e il compagno sopravvivono sempre, spesso per un pelo, e sicuramente rischiano troppo molto più dello stretto necessario. Dopotutto, Chewbe potrebbe avere alcune alternative e consigli, dato che è, su Kashyyyk, un guerreiro senza paura con una certa conoscenza di strategie e tattiche di combattimento.

Non ha ricevuto una medaglia alla fine di Una Nuova Speranza

Chewbacca e Carrie FisherDopo la fine della Battaglia di Yavin e la distruzione della Morte Nera, l’Alleanza Ribelle si riunisce nella hall di ciò che era una volta il Tempio Jedi e tiene una bellissima cerimonia. La Principessa Leila premia Luke Skywalker e Han Solo, di due uomini responsabili della riuscita della missione, con medaglie al coraggio. Il fatto è che Chewbe era lì con Han, Leila, a pilotare il Falcon e altro.

I fan e gli spettatori attenti hanno avuto molto da ridire su questa svista da parte della pincipessa: George Lucas ha spiegato che, al tempo, gli wookiee non davano particolarmente importanza alle medaglie, ma, nel romanzo ispirato a Una Nuova Speranza, Chewbacca felicemente riceve la propria medaglia. Inoltre, nel fumetto del 1980 The Day After the Death Star, Leila consegna la medaglia al Chewbecca. Quindi, cosa è successo nel film? A quanto pare, la risposta è semplice: la Principessa Leila è troppo bassa per mettere la medaglia al collo del wookiee. Ma tutto è stato sistemato nel 1997, agli MTV Movie Awards, quando Carrie Fisher ha conferito il “Lifetime Achievement Award” all’attore Peter Mayhew, con la stessa forma della medaglia che Chewbe avrebbe dovuto ricevere alla fine di Una Nuova Speranza. Meglio tardi che mai.

Sua moglie guarda programmi di cucina

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Uno dei momenti più bizzarri dell’episodio speciale Star Wars Holiday Special del 1978, è quando vediamo la moglie di Chewbe, Malla, guardare un programma di cucina con evidente frustrazione, cercando di ricreare la ricetta mostrata. Sullo schermo, una signorina con quattro braccia dall’abbigliamento curioso spiega come preparare qualcosa che sembra, più o meno, carne schiacciata. George Lucas ha spiegato più di una volta che gli wookiee sono creature per niente materialiste, e per questo la rabbia di Malla per una cosa tanto banale ci sembra un po’ assurda. È un normale piatto wookiee? O Malla sta cercando di fare qualcosa di nuovo? Vuole fare una sopresa a Chewbe, per quando torna a casa? Ma anche ciò non ha senso, perché a quel punto, lei non ha avuto notizie di Chewbe per settimane. Per quello che ne sa, potrebbe essere morto. Ma se ne sta lì, sull’orlo del rompere la televisione a mazzate, perché la sua cucina non è all’altezza di quella del programma. Possiamo solo concludere che la funzione della scena è dare un pizzico di accessibiltà ai wookiee, rendendolì più umani.

Sa rimettere insieme i pezzi di C3PO come fosse Lego

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Nell’Impero colpisce ancora, mentre i grandi parlano, C-3PO si allontana e finisce in una sorta di officina galattica, dove i droidi vengono fatti a pezzetti per pezzi di ricambio, e C-3PO diventa la loro nuova vittima. Quando ritorna a Han, Leia, e Chewbecca in una scatola, è proprio Chewbe che lo rimette in sieme pezzo per pezzo, un po’ come se stesse giocando con i Lego. È vero anche che gli monta la testa al contrario, ma Chewbe sa perfettamente come risistemare il droide protocollare come se fosse l’unca cosa che ha fatto nei suoi 200 anni di vita. È senza dubbio un meccanico con una certa abilità, dato che il Falcon è per lo più mantenuto in uno stato semifunzionale, ma con una certa goffaggine. Inoltre, le zue zampe giganti non hanno la destrezza per lavorare con le parti delicate di un droide e il livello di concentrazione necessario per rimetterlo insieme sembra andare oltre alle capacità dell’impaziente wookiee.

Chewbecca indossa sempre una bandoliera. Sempre.

Chewbecca indossa sempre una bandoliera. Sempre.Sappiamo che il pelo di Chewbe lo copre decentemente. È coperto come si deve esattamente nei punti in cui serve, e la sua specie non ama particolarmente i capi d’abbigliamento. L’unico “capo” del quale Chewbecca non sembra capace di fare a meno, però, è la bandoliera. Questa contiene cartucce delle dimensioni di pacchetti di sigarette per la propria arma preferita, che però impugna solo per la metà del tempo e che sparisce man mano la saga progredisce.

Sarà stato che avere Chewbecca completamente spoglio era un po’ troppo per i censori del tempo, e che un accessorio che più o meno si avvicina ad una forma di abbigliamento fosse necessario. Il fatto è che non indossa nemmeno niente che gli permetta di portare l’arma con sé, il che darebbe un senso alla bandoler. Ma sta di fatto che l’ha sempre con sé. Ma proprio sempre sempre.

Chewbecca non si veste mai

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È stato descirtto, in modo particolarmente azzeccato, come un “tappeto con le gambe” dalla Principessa Leila. Il commento, in particolare, si riferisce al fatto che i tappeti non indossano mai dei vestiti, così come Chewbe. Il fatto è che, perché Chewbe dovrebbe pensare di aver bisogno di vestiti, quando viene da una società come quella wookiee che non considera la nudità come una cosa moralmente discutibile? Inoltre, il pelo copre tutto ciò che è necessario coprire. Su Kashyyyk, inoltre, tutti i wookies sono nudi e non si interessano né ai vestiti né alla moda. Nel 1977, all’uscita di Una Nuova Speranza, i produttori si sono chiesti se la nudità di Chewbe non fosse un po’ troppo per il pubblico del tempo (ovvero, per i censori del tempo).

Sì, il costume era fatto di un misto di pelo di capra e di yak, era lungo e morbido e copriva tutto lo wookiee, ma era evidente che, insomma, Chewbe se ne andava in giro nudo. Nelle prime bozze, in realtà, indossava una sorta di armatura, ma si decise di liberarsene perché George Lucas la reputò un look “troppo fantasy”.

Non gli dispiace avere Porg dappertutto sul Falcon

Non gli dispiace avere Porg dappertutto sul FalconTutti hanno amato i momenti dell’ultimo film dedicati alle esilaranti interazioni tra Chewbe e i Porg, le piccole pulcinelle di mare galattiche neurotiche che funzionano a meraviglia in compagnia dello wookie dall’umore nero. Le creature, inoltre, diedero modo ai creatori del film di avere a che fare con le reali pulcinelle di mare che continuavano ad interferire con le riprese di Star Wars sulle Isole Skellig. Comprensibilmente, il primo istinto di Chewbe è di mangiarne uno, la gli occhioni hanno la meglio su di lui e decide di risparmiarlo. Poco più in là nel film, i Porg hanno letteralmente invaso il Falcon, distruggono i sedili, fanno casino con i controlli e, probabilmente, fanno la cacca dappertutto.

Quando Chewbe e Rey tornano indietro per incontrare il resto della Resistenza, parecchi Porg hanno oramai fatto il nido nei corridoi del Falcon. Uno di loro è addirittura in prima linea durante la battaglia finale, lanciando un urlo di guerra quando Chewe comincia una manovra d’attacco. Alla fine della battaglia, c’è un porg seduto sulla testa di R2. Tutto ciò vuol dire che il Falcon sta diventando la casa dei piccoli animali, ma non ha senso che a Chewbe stia bene, considerando la quantità di danni che le piccole bestie infliggono alla nave, e considerando che ora passa la maggior parte del suo tempo a cacciarli dalla console.

Rey lo capisce

Rey lo capisceFino all’arrivo di Rey, Han Solo è l’unica persona in Star Wars (oltre a C-3PO che però non conta, perché conosce olter 6 milioni di forme di comunicazione) che sia in grado di capire cosa dice Chewbe. Infatti, quando Solo era un ragazzino su Corellia, finisce con un gruppo di pirati dello spazio. Tra questi, il cuoco gli insegna le basi del linguaggio wookiee: nonostante sembri soltanto una serie di grugni e ringhi, è in realtà un linguaggio molto complesso che è difficile da capire per chiunque non sia uno wookie. Gli umanoidi non sono in grado di replicare il linguaggio, e Han stesso può solo rispondere in Galattico base.

Ma perché Rey lo capisce? Le attività di Rey e la sua vita giustificherebbero, in realtà, il fatto che sia venuta in contatto con una grande varietà di specie. Ma da quello che vediamo ne Il risveglio della Forza, Rey non ama fare conversazione: prende quello che serve, e se ne va. Vive in realtà una vita solitaria, senza particolare interesse nelle conversazioni o nel farsi nuovi amici, come vediamo dalle sue prime reazioni alla presenza di BB-8 e Finn.

Chewbacca Ha solamente un’espressione facciale

Chewbacca Ha solamente un'espressione facciale

Non importa cosa gli stia succedendo attorno: l’espressione di Chewbacca è per lo più immobile, e al pubblico non resta che intuire dall sua “voce” i suoi stati emotivi. Nella trilogia originale di Star Warsil costume del wookiee disegnato da Start Freeborn era fatto di peli di capra e yak, ed era particolarmente caldo e pesante, e rendeva difficile muoversi, oltre a nascondere le espressioni facciali dell’attore.

L’unica cosa visibile era, chiaramente, gli occhi dell’attore, e Chewbe poteva aprire la bocca. Con questo dilemma da affrontare, l’attore Peter Mayhew si recò allo zoo di Londra per studiare i movimenti e le abitudini dei primati, e si mise addirittura a studiare le “riprese” dell’Uomo delle nevi. Sapeva che gli wookiee assomigliano abbastanza agli uomini, ma voleva che il personaggio fosse una sorta di gigante buono della foresta. Fu attraverso le movenze del personaggio che l’attore fu in grado di dare vita a Chewbe.

Chewbacca Accetta facilmente Rey come assistente sul Falcon

Chewbacca
Joonas Suotamo is Chewbacca, Oscar Isaac is Poe Dameron, Daisy Ridley is Rey and John Boyega is Finn in STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER

Non ci vuole molto tempo perché Han si metta a dare consigli a Rey, e addirittura le offra il lavoro di assistente a bordo del Millennium Falcon, suggerendo inoltre che Chewbacca avrebbe apprezzato l’idea. Il fatto è che, durante tutta la saga di Star Wars, era Chewbe ad essere stato descritto più volte come co-pilota/assistente sul Millennium Falcon. La proposta di Han, quindi, non è il massimo della gentilezza o della gratitudine nei confronti del wookiee. Inoltre, dopo la morte di Han, è proprio Rey a prendere il comando della nave, lasciando Chewbacca al ruolo di co-pilota. Sembra improbabile che Chewbe permetta ad una tizia che conosce appena di prendere il comando, a meno che sia a conoscenza di qualcosa che noi non sappiamo ancora…

Fonte: CBR:com

L’Impero colpisce ancora: 10 dettagli che nessuno ha notato

L’Impero colpisce ancora: 10 dettagli che nessuno ha notato

Uscito nelle sale nel 1980, L’impero colpisce ancora è il secondo capitolo della prima trilogia di Star Wars e riprende la narrazione tre anni dopo gli eventi di Episodio IV – Una nuova speranza. Solo riguardandolo però emergono alcuni dettagli che forse, dopo una sola visione, potrebbero esserci sfuggiti… Ma di cosa parliamo? Leggete qui sotto:

I titoli di testa de L’Impero colpisce ancora

I titoli di testa de L'Impero colpisce ancoraOgni episodio della saga di Star Wars inizia con una sequenza di titoli di testa a scorrimento che serve a introdurre eventi e personaggi coinvolti nella storia, oltre a contestualizzare il film rispetto a quelli che l’hanno preceduto. E se osservate bene i titoli in L’impero colpisce ancora, noterete un piccolo dettaglio…

Episodio V è infatti il primo del franchise ad avere anche il titolo ufficiale nella schermata, perché all’epoca i dirigenti dello studio chiesero a Lucas di inserire altri riferimenti per non confondere troppo gli spettatori.

L’attacco alla base Echo

L'attacco alla base EchoIn una versione alternativa della sceneggiatura del film, diversi wampas attaccavano la base di Echo insieme agli snowtroopers imperiali, ma a causa di vincoli di bilancio e di una produzione già difficile, niente di ciò è avvenuto. In quella scena sarebbe stato coinvolto anche Mark Hamill insieme ad uno stuntman.

Ciò non significa che nella versione finale non ci siano stati dei riferimenti all’attacco dei Wampa, perché se ci fate caso, sulle pareti del corridoio ci sono dei segnali riguardanti proprio le creature.

Il Millennium Falcon a grandezza naturale

Il Millennium Falcon a grandezza naturaleLa planimetria della base Echo è enorme, e lo dimostra il fatto che il Millennium Falcon può essere parcheggiato comodamente in tutta la sua maestosità. Nessuno sa che la versione a grandezza naturale della nave di Han Solo non era mai stata costruita fino a Episodio V, dove compare in una scena.

Cliff Calven

Cliff CalvenI fan più attenti avranno riconosciuto nella base di Echo i caratteristici baffi di John Ratzenberger, aka Cliff Calven, uno dei più celebri doppiatori della Pixar che nel film rimprovera verbalmente un indignato Han Solo. Il personaggio avverte Han dei rischi del pianeta quando le temperature scendono sotto lo zero: “Allora ci vediamo all’inferno!

Luke in stop-motion

Luke in stop-motionDurante la Battaglia di Hoth Luke Skywalker usa il suo cavo magnetico per collegarsi alla parte inferiore di un AT-AT, ma ad effettuare l’acrobazia non è l’attore ma una figura in stop-motion. Lo stesso procedimento è stato adottato per i Tauntaun su Hoth e gli Wampa.

Gli attori apparsi negli altri film di George Lucas

Due attori comparsi in Episodio V hanno recitato in un altro film di George Lucas, Indiana Jones e l’ultima crociata: parliamo di Julian Glover e Walter Donovan, interpreti dell’ammiraglio Ozzel, Adolf Hitler, generale Veers e uno dei cattivi del Santo Graal.

Asteroidi, scarpe e patate

Asteroidi, scarpe e patateUn campo di asteroidi diventa la trappola perfetta per salvare il Millennium Falcon e distruggere la flotta imperiale dopo la battaglia di Hoth: Han Solo pilota abilmente la nave mentre i caccia stellari si frantumano andando incontro a rocce, scarpe e…patate! Questi e altri oggetti sono stati filmati per la scena dal team del film.

Le manette di Han Solo

Le manette di Han SoloQuando Han Solo viene condotto nella camera di congelamento per essere immerso nella carbonite, le guardie legano le sue mani con delle manette imperiali. Si tratta infatti di una procedura standard per tutti i prigionieri, soprattutto criminali pericolosi e imprevedibili come Han.

Molti discutono ancora sull’idea che il personaggio sia fuggito o meno dalla presa dei polsini prima di iniziare il processo, ma in realtà è stato rivelato che sono gli Ugnaugh a legarlo con bracciali di carbonite nella parte superiore delle braccia.

Boba Fett smascherato

Boba Fett smascheratoL’identità di Boba Fett è rimasta avvolta nel mistero per anni, rivelando che è solo uno dei più famosi cacciatori di taglie della galassia. Il suo attore però – Jeremy Bulloch – compare in carne e ossa nei panni della guardia incaricata di portare la principessa Leia e Chewbacca alla nave di Darth Vader.

Lando pupazzo in L’Impero colpisce ancora

Lando pupazzoQuando Leia sente il segnale di soccorso “telepatico” di Luke mentre fugge da Cloud City con Chewie e Lando, ordina ai piloti di cambiare rotta, ed è allora che Chewie apre un portello per raccogliere l’eroe con Lando che esce per recuperarlo.

Ma invece dell’attore – Billy Dee Williams –  dalla nave esce una sua miniatura versione pupazzo fatta di cartapesta per ingannare il pubblico!

Leggi anche – Star Wars: tutti i riferimenti alla mitologia e alla religione nella saga

Fonte: Screenrant

Jane Foster: tutto quello che c’è da sapere sulla “nuova” Thor

Jane Foster: tutto quello che c’è da sapere sulla “nuova” Thor

Come già annunciato nei mesi scorsi, in Thor: Love And Thunder – quarto capitolo del franchise – non vedremo semplicemente una versione al femminile di Thor ma Jane Foster nelle vesti di Mighty Thor, nome della celebre run scritta da Jason Aaron in cui l’eroina impugna il Mjolnir al posto del Dio del Tuono. Ma cosa sappiamo del personaggio che sarà interpretato da Natalie Portman? Ecco qualche curiosità relativa ai fumetti originali:

Un Mjolnir “diverso” per Jane Foster

Un Mjolnir "diverso" per Jane FosterQuando Jane Foster impugna il Mjolnir, la scritta incisa sul martello cambia le parole originali che recitavano “Chiunque detenga questo martello, se è degno, avrà il potere di Thor”. Da lì si passò a “Chiunque detenga questo martello, se sarà degna, avrà il potere di Thor.” e una volta conclusa la run di Jane, la scritta cambiò un’ultima volta con la desinenza neutra.

Non ha avuto tempo per “allenarsi”

La Jane dei fumetti che impugna il Mjolnir anche per contrastare i Giganti di ghiaccio, entra in battaglia senza avere il tempo di adattarsi al martello e viceversa, o comunque priva di un allenamento che le consentisse di avere più confidenza con l’arma. Fortunatamente gli eventi ci raccontano un esito positivo e le due parti hanno funzionato al meglio.

Jane Foster a rifiuto l’aiuto di Thor

Jane Foster a rifiuto l'aiuto di ThorCome molti fan sapranno, Jane Foster stava morendo di cancro prima dell’intervento di Thor e soprattutto prima di appropriarsi del Mjolnir. Sfortunatamente però, l’eroina ha peggiorato la sua condizione cancellando gli effetti della chemioterapia ogni volta che sollevava il martello. Thor aveva cercato disperatamente di convincerla a guarire grazie alla magia asgardiana, ma sapendo benissimo che tutta la magia ha un costo e non voleva pagare quel prezzo, Jane rifiutò.

La madre di Jane Foster

Thor Love & Thunder Jane Foster MCUNon tutti sanno che Jane Foster ha perso sua madre quando era molto giovane, e precisamente quando aveva nove anni. La donna morì al termine di una malattia lenta e dolorosa, e per tutto il tempo Jane si sentì impotente nel vederlo accadere; questo orribile momento della sua vita, unito alla perdita perdita, divenne praticamente la forza trainante del suo percorso privato come dottoressa e supereorina.

Gli appuntamenti mancati di Jane Foster

Gli appuntamenti mancati di Jane FosterCi sono un paio di ragioni aggravanti nella malattia di Jane e del fatto che crebbe così rapidamente: la prima è l’utilizzo del Mjolnir, che pur sradicando la chemio dal suo sangue, non ha potuto fare nulla per le cellule cancerose all’interno; l’altra è da attribuire al comportamento di Jane, che continuava a saltare le sedute di chemioterapia.

Donna del congresso

Tra le tante mansioni svolte da Jane Foster c’è anche quella di deputata del congresso, non sulla Terra ma per la Terra nel Congresso dei Mondi in cui sostenne fortemente il pianeta d’origine e tutti i suoi abitanti. Ha continuato a farlo mentre lottava con la sua salute cercando di mantenere segreta la sua identità di Thor.

I segreti di Jane Foster

Jane Foster non è esattamente la più brava a mantenere segreti, come quando ha ingannato la maggior parte dei suoi amici e della sua famiglia rivelando la verità quando lo riteneva opportuno, forse perché mai avrebbe pensato che gli altri considerassero una supereroina una malata terminale…

Leggi anche – Thor: Love And Thunder, 10 teorie sul ruolo del Dio del Tuono

Fonte: CBR

George R.R. Martin dice di avere in cantiere 3 serie animate su Game of Thrones

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Ispirato da una recente proiezione della serie animata di NetflixBlue Eye Samurai“, il creatore di “Game of ThronesGeorge R. R. Martin ha scritto un nuovo post sul suo blog elogiando il lavoro di Amber Noizumi e Michael Green. E mentre era in vena di condivisioni, Martin ha deciso di dare notizie sulle sue stesse aspirazioni di animazione.

Blue Eye Samurai è una cosa tutta sua, ed è magnifica“, ha scritto Martin. “Anche se di solito non guardate l’animazione, provatelo. È fantastico. Se vi piace il mio materiale, credo che lo adorerete”.

Lo scrittore si è poi soffermato sul suo lavoro attuale. “Si dà il caso che io e la HBO abbiamo i nostri progetti di animazione, ambientati nel mondo di ‘Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song Of Ice & Fire)’. Nessuno di essi ha ancora ottenuto il via libera, ma credo che siamo vicini a fare il passo successivo con un paio di essi“.

Su quali progetti lavora George R.R. Martin ?

Il padre di Westeros ha rivelato che in precedenza aveva quattro progetti di serie animate in fase di sviluppo con la HBO. Variety ha dato la notizia della serie animata di “Game of Thrones” già nel 2021, e Martin si è spinto oltre rivelando che erano state create diverse writers room, sceneggiature e bozze, ma purtroppo due dei quattro progetti sono stati “accantonati“, come ha detto Martin.

Mentre continua a lavorare sui due progetti animati rimanenti, Martin ha anche dato la notizia che anche la serie Sea Snake, annunciata in precedenza, passerà ad un prodotto di animazione.

Abbiamo spostato ‘Nine Voyages’, la nostra serie sui leggendari viaggi del Serpente di Mare, dal live action all’animazione. Una mossa che appoggio pienamente. I vincoli di budget avrebbero probabilmente reso proibitiva una versione in live action, visto che metà della serie si svolge in mare e che è necessario creare un porto diverso ogni settimana, da Driftmark a Lys, alle Isole Basilisco, a Volantis, a Qarth, a… e così via. C’è un mondo intero là fuori. E abbiamo molte più possibilità di mostrarlo con l’animazione. Quindi ora abbiamo tre progetti di animazione in corso“.

I nomi e le trame delle misteriose due serie animate rimangono ancora segreti. Da anni si parla di numerosi progetti di spin.off di “Game of Thrones“, da “Fondo delle pulci” alla serie “10.000 navi”. Lo scorso aprile, abbiamo dato la notizia che un prequel sulla conquista di Westeros da parte di Aegon I Targaryen era in fase di sviluppo e che la serie “A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight“. Se una di queste trame possa essere il suddetto show animato di cui parla Martin, solo il tempo ce lo dirà.

Il 2023 delle Fiction RAI

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Il 2023 delle Fiction RAI

Il 2023 è stato un anno che ha consolidato ancora una volta il grande successo e la fidelizzazione per la fiction Rai. I numeri ottenuti confermano il primato sia nell’offerta generalista, con la top ten per ascolto medio occupata solo da titoli Rai, sia nel consumo on line sulla piattaforma Rai Play.

Risultati raggiunti grazie a un’equazione virtuosa tra quantità e qualità del prodotto. È su questa base, infatti, che i telespettatori hanno ribadito il patto di fiducia con il grande racconto popolare del servizio pubblico, capace di restituire la ricchezza e la complessità di un Paese e di interpretarne i problemi, le attese, i valori profondi e le contraddizioni sempre con il coraggio fiducioso e positivo verso il domani.

Sul fronte degli ascolti lineari, la seconda stagione di “Le indagini di Lolita Lobosco” si conferma il titolo più visto con una media di ascolto di oltre 5.292.000 telespettatori e 28.6% di share. Seguono “Fiori sopra l’inferno” (4.767.000 di telespettatori e 25% di share) e la terza stagione di “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” (4.483.000 telespettatori e 26,4% di share).

Ai brillanti dati del prime time si aggiungono quelli della fascia pomeridiana, il cui presidio viene mantenuto grazie alla serie daily “Il Paradiso delle Signore“, che ha ottenuto un ascolto medio di oltre 1.7 milioni di telespettatori e il 19.7% di share.   Anche sulla piattaforma Rai Play, la fiction è il genere più visto. “Mare fuori 3” si colloca in prima posizione con oltre 72 milioni ore di Tempo Totale Speso. La serie, che ha ottenuto una Total Audience di oltre 6 milioni di ascoltatori, si è contraddistinta anche per lo straordinario primato sul VOD a 28 giorni con 4.099.000 ascoltatori medi.

Il 2023 degli incassi al cinema in Italia, +62% incassi e +59% presenze

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In un mercato post-pandemico tornato per il primo anno alla normalità i cinema hanno registrato nel 2023 un incasso complessivo di circa 495 milioni di € per un numero di presenze pari a circa 70.5 milioni di biglietti venduti.

Si tratta di un risultato superiore al 2022 (+62% incassi e +59% presenze) e di un decremento del 16% degli incassi e del 23% delle presenze circa rispetto alla media del triennio 2017-2019. Un recupero importante visto che al 31/12 del 2022 la differenza negativa con la media pre-pandemica era del 48% in incassi e del 51% in biglietti venduti.
Da sottolineare il fondamentale recupero nella stagione estiva, tradizionalmente considerata quella più debole dal punto di vista dei risultati: da maggio ad agosto, grazie all’importante offerta e anche alle attività di comunicazione e promozione realizzate, il periodo ha registrato ininterrottamente valori superiori al triennio 2017-2019 permettendo al secondo quadrimestre di segnare il miglior risultato di sempre al box office in termini di incasso. Nel complesso l’anno ha registrato 5 mesi su 12 con valori superiori ai dati pre-pandemici.

Di nuovo significativa, più in generale, la produzione italiana grazie al film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e a diversi altri risultati conseguiti, che torna ad avvicinarsi ai valori dello scorso decennio. Le produzioni italiane, incluse le co-produzioni, hanno registrato un incasso di oltre 120 milioni di € per un numero di ingressi pari a circa 18 milioni di biglietti venduti ed una quota sul totale delle presenze di circa il 26%. Si tratta di un valore non solo superiore alla media del triennio 2017-2019 (21%) ma vicino alla media dell’intero decennio 2010-2019 (26,9%). Nella Top3 dei film di produzione italiana, oltre al film di Paola Cortellesi ci sono anche “Me contro Te Il Film – Missione giungla” (4.8 milioni di € d’incasso) e “Tre di troppo” (4.7 milioni di € d’incasso).

I tre film che in generale hanno registrato il migliore risultato di incasso al box office sono stati “C’è ancora domani” (quasi 33 milioni di € d’incasso), “Barbie” (32.1 milioni di € d’incasso) e “Oppenheimer” (27.9 milioni di € d’incasso). I dati e le analisi complete verranno diffuse e commentate nel corso della conferenza stampa “2023: che spettacolo di Cinema!” che si terrà il prossimo 10 GENNAIO 2024 alle ore 11.00 presso il Cinema Barberini (sala 5) – Piazza Barberini 24/26, Roma.

Di seguito la TOP 10 degli incassi nella stagione cinematografica

  1. C’è ancora domani, incasso: €32.959.528, presenze 4.839.820;
  2. Oppenheimer, incasso: € 27.990.461, presenze 3.748.968;
  3. Barbieincasso: € 12.921.737, presenze 1.822.896;
  4. Wonka, incasso: € 9.919.659, presenze 1.319.090;
  5. Assassinio a Venezia, incasso: € 8.675.124, presenze 1.459.057;
  6. Napoleon, incasso: € 7.775.616, presenze 1.040.796;
  7. The Nun 2, incasso: € 6.634.401, presenze 960.620;
  8. Hunger Games – La ballata dell’usignolo … incasso: € 5.579.200, presenze736.746;
  9. Five Nights at Freddy’s, incasso: € 5.350.205, presenze 673.476;
  10. Shark 2 – L’Abisso, incasso: € 5.287.858, presenze 687.817;

Helen Mirren: una regina in continua trasformazione, al cinema dal 4 gennaio con Wonder: White Bird

Da tutti considerata la Regina del grande schermo, grazie alla sua magistrale interpretazione di Elisabetta II in The Queen di Stephen Frears che le valse il premio Oscar nel 2007, Helen Mirren è forse l’esempio più brillante e vincente di come una carriera già di grande successo possa essere in continuo rinnovamento e esplorazione di nuovi territori.

Vantando già collaborazioni con alcuni dei più grandi registi contemporanei (Greenaway, Altman, Sellers, Brass trai tanti), Mirren ha dimostrato negli ultimi anni come questa si possa trasformare nel tempo, adattandosi non solo al mercato corrente ma anche alle nuove forme di comunicazione e spettacolo, tracimando nel mondo della moda e della musica. In attesa di vederla Wonder: White Bird, al cinema dal 4 gennaio grazie a Notorious Pictures, ecco le evoluzioni e le rivoluzioni nella carriera di Helen Mirren negli ultimi anni.

Wonder: White Bird

Helen Mirren Wonder: White Bird

A partire dal 4 gennaio, grazie a Notorious Pictures, vedremo Halen Mirren in Wonder: White Bird, uno spin off del film del 2026 con Jacob Tremblay e Julia Roberts, in cui seguiamo la storia di Julian (Bryce Gheisar), il bullo di Wonder che, dopo essere stato espulso dalla sua vecchia scuola per come aveva trattato Auggie Pullman (Tremblay), cerca con fatica di ambientarsi nel nuovo istituto. Vedendolo in difficoltà, sua nonna Sara (Helen Mirren) decide di raccontargli la dolorosa storia della sua infanzia. Di come lei, giovane ragazza ebrea (interpretata da Ariella Glaser) nella Francia occupata dai nazisti, fu nascosta e protetta da un compagno di classe, Julien (Orlando Schwerdt). Di come la sensibilità e il coraggio di questo ragazzo le abbiano salvato la vita. Ma, soprattutto, di quanto può essere forte il potere della gentilezza, tale da cambiare il mondo.

Un confort movie, in cui ogni divismo e virtuosismo vengono messi da parte in nome di una storia che mostra la strada della gentilezza come potente mezzo per cambiare il mondo. Helen Mirren conferma in questo piccolo grande ruolo il suo sconfinato talento, mettendosi al servizio del personaggio e facendo brillare la sua Sara.

Fast and Furious Saga

helen mirren Helen Mirren

È il 2017 quando Magdalene “Queenie” Ellmanson-Shaw fa il suo ingresso trionfale nella saga di Fast and Furious. La matriarca Shaw esordisce nel franchise nell’ottavo episodio, chiedendo a Toretto di salvare suo figlio Deckard da Cipher. Il finale del film la vede in prigione, dalla quale però evade nello spin-off Hobbs & Shaw, facendo saltare in aria la sua cella, grazie a un amorevole regalo dei suoi figli. La ritroviamo poi brevemente nel nono capitolo del franchise.

Dimostrando grande duttilità e amore per l’action, Helen Mirren si immerge anima e corpo in una saga chiassosa e divertente da guardare e, a detta sua, da interpretare. Non è certo un territorio inesplorato per Mirren, che già con RED nel 2010, e con il suo sequel di tre anni dopo, aveva dimostrato attitudine verso il genere. Ma il suo tuffarsi completamente e con dedizione in una serie così riconosciuta e amata è indice di volersi mettere in gioco, con la grande ironia e sensualità, doti che da sempre ne caratterizzano la presenza e le scelte.

Count on Me

Il cinema ha uno schermo troppo grande per Dame Helen Mirren che non disdegna di calpestare territori che non le sono consueti pur di esercitare il suo talento nella recitazione. Deve essere stata questa sfida a convincerla a sconfinare nel campo della musica, a supporto di Kendrick Lamar, che, nel video di Count on Me, la fa calare nei panni della psicologa alla quale snocciola la sua confessione/seduta che costituisce appunto il brano.

Sebbene il fuoco del video siano ovviamente parole e note del rapper statunitense, la nostra Dama compare continuamente a schermo, in un intenso piano d’ascolto in cui dimostra che, nonostante il bianco e nero, il look discreto e per nulla appariscente, il suo solo volto, incorniciato dai capelli raccolti, riesce ad essere intenso e comunicativo, mettendo da parte glamour e vanità.

Shazam! La furia degli Dei

Shazam! La furia degli DeiMai far arrabbiare una divinità. Quando questa creatura sovrumana ha anche il titolo di Dame allora c’è da preoccuparsi. Lo sa bene Shazam l’eroe (sfortunato!) della DC Comics che è arrivato al cinema con il volto di Zachary Levi. Ma cosa c’entra un cinecomic con una div(in)a del cinema? Ebbene, dopo l’esperienza nel blockbuster con Fast and Furious, Helen Mirren ha detto di sì anche agli adattamenti dai fumetti, dimostrando ancora una volta non solo spirito di sfida, principalmente con se stessa, e capacità di uscire dalla propria zona di conforto, ma anche grande divertimento nel farlo.

Poco importa se il film non è stato un grande successo per il pubblico, la sua Hespera è un personaggio dal grande carisma, che ruba la scena alle sue co-star, con buona pace delle sue “sorelle”, Lucy Liu e Rachel Zegler. Una volta che anche il cinecomic è stato conquistato dalla sua grazia e forza, a Helen Mirren non resta che sconfinare di nuovo… verso la passerella!

La sfilata per L’Oreal Paris

Abbiamo già accennato all’esuberanza, sensualità e intelligenza di Dame Helen Mirren. Tutte doti che non sono per niente scontate in un’attrice, e che risplendono fulgide in occasione della sfilata di L’Oreal Paris. Il terzo show annuale del marchio, durante la Fashion Week di Parigi, ha visto Mirren sfilare in compagnia di illustri colleghe, volti noti del panorama dell’intrattenimento.

Nel corso della sfilata notiamo Eva Longoria, Andie McDowell, Amber Heard, Camila Cabello, ma nessuna, per quanto avvenente e sicura di sé, eguaglia lo spirito di Helen Mirren che, scalza e spettinata, solca la passerella a grandi balzi, prendendosi la scena. Un’immagine senza tempo, forte e leggiadra allo stesso tempo, lontana dallo stereotipo della diva inarrivabile e allo stesso tempo con un’aura sovrumana di bellezza.

Rivedremo Helen Mirren in Wonder: White Bird, al cinema dal 4 gennaio con Notoriuos Pictures.

I film più attesi del 2024

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I film più attesi del 2024

Il 2023 è stato per il cinema un anno che, tra alti e bassi, ha regalato agli spettatori di tutto il mondo alcuni titoli e momenti che rimarranno indelebili anche negli anni a venire. Dal fenomeno Barbenheimer che ha visto protagonisti Barbie e Oppenheimer, fino al ritorno in sala di Martin Scorsese con Killers of the Flower Moon; dagli scottanti flop al box office di cinecomic come Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Shazam! Furia degli Dei e The Marvels e fino al trionfo di film italiani come Rapito, Il Sol dell’Avvenire, Comandante, Io Capitano e, soprattutto, C’è ancora domani. Il 2023 è però stato anche l’anno degli scioperi degli sceneggiatori e degli attori di Hollywood, evento che ha fatto slittare di diversi mesi l’uscita di numerosi film ma ha anche permesso alle categorie interessate di ottenere maggiori sicurezze lavorative. Reduci da tutto ciò, scopriamo ora quelli che sono i film più attesi del 2024, tra grandi blockbuster fino a lungometraggi d’autore molto attesi.

Il ragazzo e l’airone – 1 gennaio

Il ragazzo e l'airone (The Boy and the Heron)

Il 2024 inizia con Il ragazzo e l’airone (qui la recensione), il nuovo film di Hayao Miyazaki, prodotto dal leggendario Studio Ghibli e distribuito in Italia da Lucky Red. Si racconta qui la storia di Mahito, un ragazzo di 12 anni che, spinto dal desiderio di rivedere sua madre, si avventura in un regno abitato dai vivi e dai morti. Un luogo fantastico dove la morte finisce e la vita trova un nuovo inizio. Una storia sul mistero della vita e la creazione, un omaggio all’amicizia, direttamente dalla mente del maestro Miyazaki.

The Zone of Interest – 18 gennaio

The Zone of Interest - La Zona d’interesse

The Zone of Interest (qui la recensione) è il nuovo film diretto da Jonathan Glazer con Sandra Hüller, Christian Friedel, Ralph Herforth, Max Beck, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen e Lilli Falk. La storia è quella di un uomo, sua moglie e i figli che trascorrono le proprie giornate in modo apparentemente normale, tra il lavoro d’ufficio di lui, i tè con le amiche di lei e le scampagnate nella natura con i figli. Ma l’uomo in questione è Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la curata villetta con giardino della famiglia si trova esattamente di fianco al muro del campo, da cui provengono grida di dolore e disperazione. Il film è dunque un’opera imprescindibile sulla perdita dell’umanità e sulla banalità del male, premiato con il Grand Prix a Cannes 2023.

The Holdovers – 18 gennaio

The Holdovers lezioni di vita recensione

The Holdovers – Lezioni di vita (qui la recensione) è il film diretto da Alexander Payne con Paul Giamatti, Dominic Sessa e Da’Vine Joy Randolph. La storia è quella di uno scontroso professore di una scuola privata del New England, che rimane nel campus durante le vacanze di Natale per sorvegliare gli studenti che non possono tornare a casa.  Alla fine stringe un improbabile legame con uno di loro, un ragazzo strambo e problematico e con la cuoca della scuola, il cui figlio risulta di recente disperso in Vietnam.

Povere creature! – 25 gennaio

Povere Creature (Poor Things)
Emma Stone and Mark Ruffalo in POOR THINGS. Photo by Atsushi Nishijima. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 20th Century Studios All Rights Reserved.

Povere Creature! (qui la recensione) è il nuovo film di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, Willem Dafoe, Ramy Youssef, Mark Ruffalo, Jerrod Carmichael, Christopher Abbott, Margaret Qualley, Suzy bemba e Kathryn Hunter. Protagonista del film è Bella Baxter, una bellissima giovane che dopo essere deceduta viene riportata in vita con il cervello di un neonato. Tratto da un romanzo ispirato al classico della letteratura gotica di Mary Shelly, Frankenstein o il moderno Prometeo, il film vedrà Bella andare in giro per il mondo in cerca di avventure con cui esplorare sé stessa e quanti intorno a sé. Il film, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, ha vinto il prestigioso Leone d’Oro.

The Iron Claw – 1 febbraio

The Iron Claw recensione

The Warrior – The Iron Claw è il film diretto da Sean Durkin con Zac Efron, Jeremy Allen White, Lily James, Maura Tierney, Harris Dickinson, Holt McCallany, Aaron Dean Eisenberg e Michael Harney. In esso si racconta la vera storia degli inseparabili fratelli Von Erich, che hanno fatto la storia nel mondo del wrestling professionistico nei primi anni ’80. Attraverso la tragedia e il trionfo, all’ombra del loro prepotente padre e allenatore, i fratelli cercano un’immortalità straordinaria sul più grande palcoscenico dello sport.

Madame Web – 14 febbraio

Madame Web

Madame Web è il film diretto da S.J. Clarkson con Dakota Johnson, Emma Roberts, Sydney Sweeney, Isabela Merced, Adam Scott e Celeste O’Connor. Si tratta di uno spin-off dello Spider-Man Universe della Sony, incentrato su un mutante chiaroveggente di nome Madame Web. Nel film, Dopo aver acquisito poteri di chiaroveggenza in seguito ad un incidente quasi mortale, la protagonista Cassandra Webb è dunque costretta a confrontarsi con il suo passato mentre cerca di sopravvivere ad un uomo misterioso insieme a tre giovani donne dalle potenti capacità.

Past Lives – 14 febbraio

Past Lives film 2023

Past Lives (qui la recensione) è il film del 2023 diretto da Celine Song con Greta Lee e Teo Yoo. I due attori interpretano due amici d’infanzia raccontati nel corso di 24 anni, mentre contemplano la natura del loro rapporto mentre si allontanano, vivono vite diverse, si riavvicinano e di nuovo si allontanano, in attesa di ritrovarsi ancora. La trama è semi-autobiografica e ispirata a eventi reali della vita di Song.

Dune: Parte 2 – 28 febbraio

Dune: Parte Due film Warner Bros.
Photo Credit: Courtesy Warner Bros. Pictures

Dune: Parte Due è il film diretto da Denis Villeneuve con Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Dave BautistaZendaya, Javier Bardem, Austin Butler, Florence Pugh, Léa Seydoux. Sequel del film del 2021, Dune: Parte Due esplora il mitico viaggio di Paul Atreides che si unisce a Chani e ai Fremen sul sentiero della vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, Paul intraprende una missione per impedire un terribile futuro che solo lui è in grado di prevedere.

Estranei – 29 febbraio

Estranei film 2024

Estranei (qui la recensione) è il film del 2024 diretto da Andrew Haigh con Andrew Scott, Paul Mescal, Jamie Bell e Claire Foy. La trama ha per protagonista Adam, che quando ha un incontro casuale con un misterioso vicino di casa, Harry, spezza il ritmo della sua vita quotidiana. Mentre si sviluppa una relazione tra i due, Adam è ossessionato dai ricordi del passato e si ritrova attratto nella città di periferia in cui è cresciuto e nella casa d’infanzia in cui i suoi genitori sembrano vivere, proprio come il giorno della loro morte, 30 anni prima.

Race for Glory – Audi vs Lancia – 29 febbraio

Race for Glory: Audi vs Lancia

Race for Glory: Audi vs Lancia è il film del 2024 diretto da Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio, Daniel Brühl, Volker Bruch, Katie Clarkson-Hill, Axel Gallois, Giulio Brizzi e Jacopo Rampini. Il film ripercorrere i fatti realmente accaduti ai Mondiali di Rally del 1983, raccontando la storica rivalità tra l’imbattibile squadra tedesca dell’Audi guidata da Roland Gumpert (Daniel Brühl) e quella italiana della Lancia con a capo Cesare Fiorio (Riccardo Scamarcio). Fiorio che parte in netto svantaggio di fronte alla potenza e alla perfezione meccanica tedesca, non si lascerà scoraggiare e tirerà fuori tutta l’astuzia e l’intuizione italiana per escogitare un piano vincente.

Kung Fu Panda 4 – 21 marzo

Kung Fu Panda 4

Kung Fu Panda 4 è il quarto film della saga, con le voci in lingua originale di Jack Black, Viola Davis, Awkwafina, Dustin Hoffman James Hong, Bryan Cranston, Ian McShane, e Ke Huy Quan. Dopo aver sfidato la morte in tre incredibili avventure sconfiggendo nemici di fama mondiale con il suo straordinario coraggio e le sue pazzesche abilità nelle arti marziali, Po, il Guerriero Dragone, è ora chiamato a ricoprire il compito di capo spirituale della Valle della Pace. Prima però, deve cercare di addestrare al più presto un nuovo Guerriero Dragone, confrontandosi anche con una nuova e terribile minaccia.

Ghostbusters: Minaccia glaciale – 28 marzo

Ghostbusters - Minaccia Glaciale

Ghostbusters: Minaccia Glaciale è il nuovo film del franchise, diretto da Gil Kenan con Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon, Bill Murray, Paul Rudd, Dan Aykroyd e Sigourney Weaver. Questo sequel di Ghostbusters: Legacy seguirà di nuovo la famiglia Spengler che lascia ora l’Oklahoma per recarsi all’originale sede operativa dei Ghostbusters, a New York. Lì, incontrano gli Acchiappafantasmi originali e si ritroveranno a dover “arrestare” una forza malvagia chiamata Death Chill.

Mickey 17 – 29 marzo (USA)

Mickey 17 film 2024

Mickey 17 è il nuovo film di Bong Joon-ho dopo Parasite, con protagonisti Robert Pattinson, Naomi Ackie, Toni Collette, Steven Yeun e Mark Ruffalo. Si tratta dell’adattamento cinematografico del romanzo Mickey7, scritto da Edward Ashton. Mickey Barnes è un impiegato usa e getta, un “sacrificabile” della sua azienda, mandato in avanscoperta sul pianeta ghiacciato Niflheim per la futura colonizzazione. Ogni volta che una replica di Mickey muore, viene rigenerato un nuovo clone, attraverso una stampante 3D, che contiene i suoi ricordi intatti.

Godzilla e Kong: Il nuovo impero – 12 aprile

Godzilla e Kong - Il nuovo Impero

Godzilla e Kong – Il nuovo Impero è  il film diretto da Adam Wingard con Rebecca Hall, Brian Tyree Henry e Kaylee Hottle. Questo nuovo capitolo dà seguito allo scontro esplosivo di Godzilla vs. Kong con un’avventura dinamica tutta nuova, mettendo il possente Kong e l’indomito Godzilla contro una colossale minaccia nascosta nel nostro mondo, che sfida la loro stessa esistenza… e la nostra. Il nuovo epico film approfondirà ulteriormente le storie di questi Titani, la loro origine e i misteri di Skull Island e oltre, svelando la mitica battaglia che contribuì a forgiare questi esseri straordinari, legandoli per sempre al destino dell’umanità.

Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice – 19 aprile

Rebel Moon - Parte 2- La Sfregiatrice

Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice è il sequel di Figlia del fuoco, anch’esso diretto da Zack Snyder e con Sofia Boutella,Djimon Hounsou, Ed Skrein, Ray Fisher, Jena Malone, Charlie Hunnam, Cary Elwes e Anthony Hopkins. Questa seconda parte porterà avanti quanto introdotto dal primo film, con la misteriosa straniera Kora che diventa l’unica speranza di sopravvivenza contro un nascente impero dittatoriale che minaccia la libertà in tutto l’universo. Ora che ha riunito un gruppo di guerrieri, Kora può però puntare ad ottenere una significativa vittoria nei confronti di questi agenti del male.

Challengers – 25 aprile

Challengers film 2023

Challengers è il film diretto da Luca Guadagnino con Zendaya, Mike Faist e Josh O’Connor. Protagonista del racconto è Tashi Duncan, un’ex prodigio del tennis diventata allenatrice: una forza della natura che non ammette errori, sia dentro che fuori dal campo. Sposata con un fuoriclasse reduce da una serie di sconfitte, la strategia di Tashi per la redenzione del marito prende una piega sorprendente quando quest’ultimo deve affrontare sul campo l’oramai rovinato Patrick, un tempo suo migliore amico ed ex fidanzato di Tashi. Mentre il loro passato e il loro presente si scontrano e la tensione sale, Tashi dovrà chiedersi quale è il prezzo della vittoria.

Civil War – 26 aprile

Civil War film 2024

Civil War è il film diretto da Alex Garland con Kirsten Dunst, Wagner Moura, Stephen McKinley Henderson, Cailee Spaeny, Karl Glusman, Sonoya Mizuno, Jonica T. Gibbs e Jess Matney. I dettagli sulla trama sono ancora sconosciuti, ma da alcune fonti Civil War è descritto come “un road movie e un film di guerra con elementi satirici” e “un gioco sparatutto elevato“. Garland ha dichiarato al The Telegraph che Civil War è “ambientato in un punto indeterminato del futuro, abbastanza avanti da permettermi di aggiungere l’idea alla base del film al nostro presente“.

IF – Gli amici immaginari – 16 maggio

IF - Gli amici immaginari John Krasinski Ryan Reynolds

IF – Gli amici immaginari  è il nuovo film diretto da John Krasinski con Ryan Reynolds, John Krasinski, Steve Carell, Phoebe Waller-Bridge, Fiona Shaw, Alan Kim, Cailey Fleming, Bobby Moynihan, Louis Gossett Jr., Matt Damon, Jon Stewart, Emily Blunt, Sam Rockwell, Richard Jenkins, Maya Rudolph, Awkwafina, Christopher Meloni, Sebastian Maniscalco e Vince Vaughn. Il film è l’incredibile e magica storia di una bambina e della sua capacità di vedere gli IF, cioè gli amici immaginari di tutte le persone. Grazie a questo suo insolito superpotere, si imbarcherà in una magica avventura per ricongiungere gli IF dimenticati con i loro bambini.

Il Regno del Pianeta delle Scimmie – 24 maggio

Il Regno del Pianeta delle Scimmie film 2024
Concept ufficiale del film Kingdom of the Planet of the Apes – © 20 Century Studios

Il Regno del Pianeta delle Scimmie è il film diretto da Wes Ball con William H. Macy, Owen Teague, Freya Allan, Dichen Lachman e Peter Macon. Quarto capitolo della serie reboot, questo film è ambientato diverse generazioni dopo il regno di Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che vive in armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra. Mentre un nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce però il suo impero, una giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che la porterà a mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul passato e a fare scelte che definiranno un futuro sia per le scimmie che per gli umani.

Furiosa: A Mad Max Saga – 24 maggio

Furiosa: A Mad Max Saga

Furiosa: A Mad Max Saga è il film diretto da George Miller con Anya Taylor-Joy, Chris Hemsworth e Yahya Abdul-Mateen II, spin-off/prequel di Mad Max: Fury Road. In questo film, mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Ballerina – 6 giugno

Ballerina keanu Reeves

Ballerina è il film diretto da Len Wiseman con Ana De Armas, Keanu Reeves, Anjelica Huston,  Norman Reedus, Ian McShane, Lance Reddick, Gabriel Byrne e Catalina Sandino Moreno. Si tratta dello spin-off della saga di John Wick e si concentra su una giovane assassina che cerca vendetta contro le persone che hanno ucciso la sua famiglia. Ad oggi, non vi sono ancora immagini ufficiali né un trailer, ma sappiamo che il film arriverà in sala nel giugno del 2024.

Inside Out 2 – 14 giugno

Inside Out 2 film 2024

Inside Out 2 è il film diretto da Kelsey Mann con le voci originali di Maya Hawke, Amy Poehler, Phyllis Smith, Lewis Black e Tony Hale. Il film Pixar ci riporta nella mente dell’adolescente Riley proprio quando il quartier generale viene improvvisamente demolito per far posto a qualcosa di completamente inaspettato: nuove Emozioni! Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto, che a detta di tutti gestiscono da tempo un’attività di successo, non sanno come comportarsi quando arriva Ansia, la quale sembra però non essere la sola nuova arrivata.

Deadpool 3 – 26 giugno

Deadpool 3 Wolverine

Deadpool 3 sarà l’unico lungometraggio Marvel ad arrivare in sala nel 2024, diretto da Shawn Levy e con protagonisti Ryan Reynolds e Hugh Jackman. Ad oggi non si hanno dettagli riguardo la trama, anche se si dice che il film ruoterà intorno al viaggio multiversale di Deadpool e Wolverine per cercare di preservare l’integrità del loro universo.  Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige aveva precedentemente assicurato ai fan che Deadpool 3 rimarrà un film con classificazione R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con la suddetta valutazione matura. Nel film, inoltre, ci si aspetta di ritrovare numerosi personaggi già visti nell’universo cinematografico Marvel della Fox.

Beetlejuice 2 – 6 settembre

Beetlejuice 2 film 2024

Beetlejuice 2 è il film del 2024 diretto da Tim Burton con Michael Keaton, Winona Ryder, Jenna Ortega, Justin Theroux, Willem Dafoe e Monica Bellucci. Sequel del film Beetlejuice – Spiritello porcello, che ha rappresentato un primo grande successo nella carriera di Burton, il film è ancora avvolto nel mistero per quanto riguarda la trama. Il regista ha però assicurato che per questo nuovo lavoro tornerà a cimentarsi con effetti speciali pratici, con l’obiettivo di riscoprire il gusto e l’amore per il cinema. Si tratta dunque di un titolo molto atteso, che potrebbe dar vita ad un nuova fase nella carriera del regista dopo una serie di film non da tutti apprezzati.

Joker: Folie à Deux – 4 ottobre

Joker: Folie à Deux

Sequel del pluripremiato Joker, Joker: Folie à Deux è il nuovo film diretto da Todd Phillips con Joaquin Phoenix, Lady GagaBrendan Gleeson, Catherine Keener, Harry Lawtey e Mike Houston. Ad oggi non si hanno dettagli sulla trama, anche se sappiamo che il film introdurrà Herley Quinn, la quale intraprenderà una qualche avventura con il già conosciuto Joker, in un film che come noto presenterà anche diversi momenti musicali.

Il gladiatore 2 – 22 novembre

Il Gladiatore 2

Il Gladiatore 2 è il film diretto da Ridley Scott con Paul MescalConnie NielsenJoseph Quinn, Pedro Pascal, Fred Hechinger e Denzel Washington. Sequel del film Il Gladiatore, questo nuovo lungometraggio vedrà Mescal interpretare Lucius, il figlio dell’amante di Massimo, Lucilla, che cresce al tempo di Gela, co-imperatore romano dal 209 al 211, prima col padre e poi col fratello. È possibile immaginare che tra Lucius e Gela possa generarsi uno scontro al pari di quello tra Massimo e Commodo visto nel primo film.

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim – 13 dicembre

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim
Via Variety, Per gentile concessione di Warner Bros. Pictures

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim è il film del 2024 di Kenji Kamiyama scritto da Phoebe Gittins e Arty Papageorgiou, dalla sceneggiatura di Jeffrey Addiss e Will Matthews. Ambientato circa due secoli prima degli eventi de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli di JRR Tolkien, il film La guerra dei Rohirrim esplorerà le gesta di Helm Hammerhand, il re di Rohan, e la creazione de Il fosso di Helm, la roccaforte già vista nel film Il Signore degli Anelli: Le due torri di Peter Jackson.

Nosferatu – 25 dicembre (USA)

Nosferatu Lily-Rose Depp
Lily-Rose Depp as Ellen Hutter in ‘Nosferatu’. Credi foto: FOCUS FEATURES

Nosferatu è il film diretto da Robert Eggers con Willem Dafoe, Lily Rose-Depp, Bill Skarsgård, Nicholas Hoult e Emma Corrin. “Nella nuova rivisitazione, il film è una storia gotica di ossessione tra una giovane donna perseguitata nella Germania del 19° secolo e l’antico vampiro della Transilvania che la perseguita, portando con sé un orrore indicibile“, si legge nella sinossi del film ad oggi rilasciata, verso il quale c’è grandissima attesa.

Alien: Romulus – (ancora senza data di uscita)

Alien: Romulus film 2024

Alien: Romulus è il film diretto da Fede Alvarez con Cailee Spaeny, David Jonsson, Archie Renaux, Spike Fearn, Aileen Wu e Isabela Merced. Il film, facente parte della serie di film immensamente popolare e duratura, avrà per protagonisti un gruppo di giovani in un ambiente spaziale che li costringerà a confrontarsi con la forma di vita più terrificante dell’universo. Ancora senza data di uscita né particolari indicazioni sulla sua collocazione all’interno della saga, il film si ripropone in ogni caso di riportare in auge il franchise e il suo temibile Xenomorfo.

The Shrouds – (ancora senza data di uscita)

The Shrouds film 2024

The Shrouds è il nuovo film diretto da David Cronenberg con Sandrine Holt, Diane Kruger, Guy Pearce e Vincent Cassel. Protagonista del film è Karsh, un uomo d’affari innovativo e vedovo in lutto, costruisce un dispositivo che consente a lui e ai suoi clienti di osservare la decomposizione dei propri cari defunti in tempo reale. Quando però Karsh è pronto a debuttare nel mercato internazionale, diverse tombe nel suo cimitero, inclusa quella di sua moglie, vengono vandalizzate e quasi distrutte. Mentre lotta per scoprire i motivi dietro l’attacco e chi ha causato questo caos, la ricerca lo spinge a rivalutare i suoi affari, il matrimonio e la fedeltà alla memoria della sua defunta moglie, portandolo a nuovi inizi”.

Priscilla – (ancora senza data di uscita)

Priscilla (2023)

Priscilla (qui la recensione) è il film diretto da Sofia Coppola con Jacob Elordi, Cailee Spaeny, Emily Mitchell, Jorja Cadence, Tim Post, Ari Cohen e Josette Halpert. Il film, basato sul libro di memorie bestseller del 1985 di Priscilla Presley, ripercorre la storia d’amore tra Priscilla e il celebre Elvis Presley. Per la sua interpretazione della protagonista, Spaeny ha vinto la Coppa Volpi come Miglior attrice.

Parthenope – (ancora senza data di uscita)

Parthenope
Parthenope di Paolo Sorrentino – Foto Credit Hollywood Authentic/ Greg Williams

Parthenope è il film diretto da Paolo Sorrentino con Dario Aita,Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli eAlfonso Santagata. Il film racconta, con le parole del regista “la vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti“.

Harry Potter: 12 segreti sulla relazione tra Piton e Lily

Harry Potter: 12 segreti sulla relazione tra Piton e Lily

Nel cuore dei fan di Harry Potter occupa un posto speciale il bellissimo e struggente passato di Severus Piton, legato all’amore mai corrisposto per Lily Evans (la mamma di Harry), e che ritorna protagonista nel corso degli ultimi capitoli della saga fino alla morte dell’ex professore di Pozioni e spia per conto di Silente nelle braccia di Voldemort.

Ma quanto ne sappiamo sull’argomento? Cosa ci è sfuggito durante la lettura dei romanzi o la visione dei film?

Ecco allora di seguito 12 segreti sulla relazione complicata tra Severus Piton e Lily Evans Potter:

Piton e Lily hanno lo stesso Patronus

Piton e Lily hanno lo stesso PatronusUna testimonianza d’amore eterno può essere anche la condivisione dello stesso Patronus, o almeno è ciò che immaginava J.K.Rowling scrivendo i suoi romanzi. Si scoprì infatti che Severus Piton e Lily Evans  avevano una cerva, così come Harry e suo padre James avevano lo stesso Patronus, ovvero un cervo.

Silente si fidava di Piton ma solo a causa di Lily

Silente si fidava di Piton ma solo a causa di LilyPiù volte Harry mette in dubbio la fiducia di Silente per Piton, tuttavia è stato spiegato nel corso degli anni che era proprio Lily l’unico motivo per cui il preside di Hogwarts usava Severus come sua spia. Un altro modo in cui Silente riusciva a manipolarlo, partendo dalla radice del suo sentimento e della sua rabbia.

Erano entrambi ottimi studenti di Pozioni

Erano entrambi ottimi studenti di PozioniSe vi state chiedendo cosa avesse legato Severus e Lily, bene, ecco fornita un’iniziale risposta: erano si amici, ma anche ottimi studenti della classi di pozioni. Piton, il famoso Principe Mezzosangue, ha creato infatti molte miscele e perfezionato pozioni già esistenti.

Lily ha sposato il “bullo” del suo miglior amico

Lily ha sposato il "bullo" del suo miglior amicoJames Potter, anche se è ancora difficile crederlo, è stato uno degli studenti che si presero più gioco di Piton a Hogwarts, un vero e proprio bullo che allontanò il ragazzo dal suo grande amore Lily e finì per diventare suo marito.

Siamo sicuri che Lily sia riuscita con il tempo a smussare quei lati più ruvidi del carattere di James, ma ciò non cambia che fra tutti lei abbia scelto proprio colui che trattò malissimo il suo migliore amico.

Piton ha cercato in tutti i modi di salvare Lily

Piton ha cercato in tutti i modi di salvare LilySeverus Piton cercò in tutti i modi di salvare la sua amata Lily chiedendo a Voldemort di risparmiarle la vita, invano. C’è infatti un momento nei libri in cui il Signore Oscuro dice a Lily di farsi da parte mentre tenta di uccidere il piccolo Harry, ed è qui che il bambino sopravvive mentre Lily sceglie di sacrificarsi per proteggerlo. La richiesta di Piton venne dunque ignorata, tuttavia quei pochi secondi di “distrazione” hanno inavvertitamente contribuito a salvare la vita di Harry.

Sono rimasti amici fino al quinto anno di scuola

Sono rimasti amici fino al quinto anno di scuolaLily Evans e Severus Snape sono stati inseparabili amici almeno fino al quinto anno di scuola quando, e lo sappiamo grazie ai ricordi di Piton, il ragazzo scelse di proseguire la strada delle le Arti Oscure.

Silente usò gli occhi di Lily per manipolare Piton

Silente usò gli occhi di Lily per manipolare PitonAlbus Silente è uno dei più grandi manipolatori nel parterre di personaggi della saga di Harry Potter, e chi ha letto i romanzi o visto i film lo san bene. Il mago di cui ci fidavamo ciecamente ha finito per rivelarsi un abile giocatore di scacchi; così, conoscendo il passato di Piton e il suo amore per Lily, usò il ricordo degli occhi di Lily per convincerlo a servire L’Ordine della Fenice.

Lily è la ragione per cui Piton ha protetto Harry

Lily è la ragione per cui Piton ha protetto HarryPer anni Piton ha protetto segretamente Harry, e quest’ultimo gli ha reso omaggio chiamando suo figlio come il suo professore di Pozioni che aveva tanto odiato in vita. Ha evitato che morisse per mano di Voldemort, che si ferisse in battaglia, che non uscisse vivo dal Torneo Tre Maghi, tutto per amore di sua madre, rinunciando alla sua stessa sicurezza pur di salvarlo.

Lily fa parte dei peggiori ricordi di Piton

Lily fa parte dei peggiori ricordi di PitonNonostante i sentimenti provati, Lily Evans fa parte dei peggiori ricordi di Piton, come spiegato in Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Severus era infatti vittima di bullismo e l’umiliazione subita a scuola è sempre stata legata alle memorie della ragazza e di James Potter.

Piton insegnò la magia a Lily prima di Hogwarts

Piton insegnò la magia a Lily prima di HogwartsA quanto pare Lily Evans, nata in una famiglia di Babbani, non sapeva nulla di magia finchè non incontro Severus Piton, che le insegnò quanto più possibile prima di approdare a Hogwarts. Si trattava infatti del suo primo amico del mondo magico, e metaforicamente della sua “casa”, laddove la scuola era piena di sconosciuti e cose mai viste. Un po’ come successo a suo figlio Harry con Hagrid…

Lily ha sempre visto Piton come un amico

Lily ha sempre visto Piton come un amicoChiunque avrebbe romanticamente sperato che tra i due potesse scoppiare un sentimento diverso dall’amicizia, tuttavia l’infatuazione di Severus per Lily non è mai andata a buon fine, proprio perché lei l’ha sempre considerato solo un amico e confidente.

Piton e Lily erano vicini di casa

Piton e Lily erano vicini di casaL’amicizia tra Lily Evans e Severus Piton ha origini antecedenti all’inizio della scuola: i due bambini erano infatti vicini di casa, e già all’epoca Severus aveva una cotta per la sua amica sebbene non si fossero mai parlati. Petunia lo accusò persino di spiarle quando lei e sua sorella giocarono insieme, ed era anche piuttosto gelosa.

Grey’s Anatomy 20: Ellen Pompeo torna al Grey Sloan Memorial nel teaser trailer

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La ABC sta preparando il pubblico al ritorno di Grey’s Anatomy 20. La dottoressa Meredith Grey è in primo piano nel nuovo teaser di Grey’s Anatomy 20, nonostante Ellen Pompeo sia passata a un ruolo di guest star per dedicarsi alla serie limitata di Hulu Orphan. Sebbene Meredith si sia trasferita a Boston alla fine della stagione 19, sembra che nei prossimi episodi tornerà a Seattle per visitare il Grey Sloan Memorial Hospital.

Il teaser si apre con Meredith che sembra chiedere a Miranda Bailey: “Quanto devo aspettare?“. – Anche se non è chiaro cosa stia aspettando. In un’altra interazione, la Bailey dice a Meredith che gli specializzandi “sono nei guai”.

Anche Nick Marsh (Scott Speedman) è tornato al Grey Sloan e sorveglia gli specializzandi dopo il finale della stagione 19, quando lui e Meredith si sono professati reciprocamente a Boston. A proposito degli specializzandi, sembra che si trovino nel bel mezzo di molte situazioni problematiche all’interno dell’ospedale.

Jo (Camilla Luddington) e Link (Chris Carmack) sono ormai una cosa sola e Richard (James Pickens Jr.) sta lottando con la sua sobrietà.

Il teaser suggerisce anche un aggiornamento sul destino di Teddy Altman (Kim Raver), la cui sorte è stata lasciata in sospeso alla fine della diciannovesiama stagione quando è collassata dopo aver lamentato un mal di denti. Alla fine del teaser, Winston (Anthony Hill) dice che è in “condizioni critiche”. Guardate il teaser completo qui sotto. Grey’s Anatomy tornerà sulla ABC il 14 marzo.

Quando uscirà la prossima stagione di Grey’s Anatomy?

La ventesima stagione di Grey’s Anatomy uscirà il 14 marzo 2024 su ABC. In Italia Grey’s Anatomy 20 debutterà su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Il cast di Grey’s Anatomy comprende Ellen Pompeo, Chandra Wilson, James Pickens Jr., Kevin McKidd, Kim Raver, Camilla Luddington, Caterina Scorsone, Kelly McCreary, Harry Shum Jr., Adelaide Kane, Midori Francis e Niko Terho.

Jamie Dornan rivela di aver avuto un’esperienza “spaventosa” con uno stalker con Cinquanta sfumature di grigio

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Jamie Dornan ha rivelato di aver avuto un’esperienza inquietante con uno stalker. L’attore irlandese ha raccontato a The Independent che un fan di Cinquanta sfumature di grigio si è presentato alla sua porta di casa in un incidente avvenuto prima della pandemia.

Ho avuto una situazione… una situazione di tipo stalker prima del Covid. È stato davvero spaventoso. Qualcuno si è presentato a casa mia mentre i miei figli erano lì“, ha raccontato.

Jamie Dornan ha parlato di questa esperienza dopo essere stato interrogato sulle cospirazioni dei fan di Cinquanta sfumature di grigio, che includono una teoria secondo cui lui e Dakota Johnson sarebbero una coppia reale con una nidiata segreta di bambini.

Nella realtà, Jamie Dornan è sposato con Amelia Warner, compositrice ed ex attrice. Insieme hanno tre figlie. “Ho cercato di mettere dei muri intorno [ai fan], per cercare di non farli entrare“, ha detto Dornan a The Independent. “Sono abbastanza bravo a bloccare qualsiasi rumore associato a qualsiasi fandom, senza lasciare che si ripercuota su di me o, soprattutto, sulla mia famiglia“.

Jamie Dornan , che dal 1° gennaio sarà protagonista della seconda stagione del dramma della BBC The Tourist, ha già tentato di entrare nella mente di uno stalker per prepararsi a interpretare il serial killer Paul Spector in The Fall.

Ha raccontato al Los Angeles Times di aver seguito una donna nella metropolitana di Londra, dicendo che la sensazione era eccitante in un “modo sporco”. “Ho mantenuto le distanze… lei è scesa qualche fermata prima di quanto avessi programmato, così mi sono detto: “Bene, devo impegnarmi”. L’ho seguita per un paio di angoli di strada e poi mi sono detto: cosa stai facendo?“, ha raccontato.

Non sono orgoglioso di me stesso. Ma penso sinceramente di aver imparato qualcosa, perché ovviamente non ho mai fatto nulla di tutto ciò. È stato intrigante e interessante entrare in quel processo di ‘perché la stai seguendo?’ e ‘cosa stai cercando di scoprire?’“.

9-1-1 7: un disastro navale nel primo teaser trailer

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9-1-1 7: un disastro navale nel primo teaser trailer

È stato diffuso il primo teaser di 9-1-1 7, la nuova stagione di 9-1-1, che passa dalla Fox alla ABC per la settima stagione, in partenza il 14 marzo. La breve clip dimostra ancora una volta che nessun luogo è completamente sicuro.

Athena (Angela Bassett) e Bobby (Peter Krause) hanno iniziato una crociera ritardata in luna di miele nel finale della sesta stagione di 9-1-1 a maggio. Come suggerisce il trailer, potrebbe essersi trattato di un grave errore.

Sono su una nave da crociera, c’è stata un’esplosione“, urla un passeggero all’operatore del 9-1-1 dopo che un’esplosione ha fatto inclinare la nave. Come in L’avventura del Poseidon, osserviamo la nave che inizia ad imbarcare acqua e questa volta non c’è Maureen McGovern ad offrire speranza.

 

Tutto quello che sappiamo su 9-1-1

La data di uscita di 9-1-1 7 potrebbe essere intorno alla primavera del 2024. All’inizio di maggio 2023 è stato riferito che la Fox ha cancellato 9-1-1 dopo sei stagioni e che la stagione 7 sarebbe stata ripresa dalla ABC. Craig Erwich, presidente del Disney Television Group, ha dichiarato:

Grazie alla spinta creativa di Ryan Murphy, Brad Falchuk e Tim Minear, così come al talento del cast, 9-1-1 è stato uno dei drammi più significativi e originali della televisione di rete nelle ultime sei stagioni, e siamo onorati di portarlo nello stimato gruppo di serie della ABC“.

9-1-1 è la serie tv creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Tim Minear con Angela Bassett, Peter Krause, Oliver Stark, Aisha Hinds, Kenneth Choi, Rockmond Dunbar, Connie Britton, Jennifer Love HewittRyan Guzman, Corinne Massiah, Marcanthonee Jon Reis, Gavin McHugh e John Harlan Kim.

What If 2×09: la spiegazione del finale della seconda stagione

What If 2×09: la spiegazione del finale della seconda stagione

What If 2×09 si conclude con un’importante resa dei conti multiversale, che contrappone Strange Supreme a Captain Carter e alla nuova arrivata nel MCU, Kahhori. Incapace di riconciliarsi con il suo dolore, la variante più tragica e oscura di Doctor Strange è infatti tornata per interferire con l’equilibrio dell’intero multiverso. A tal fine, spetta a Carter e Kahhori salvare l’intera esistenza e innumerevoli varianti in questo emozionante finale di stagione.

Come Strange Supreme ha salvato il suo universo

What If 2x06 spiegazione finale

Come si vede nell’episodio, Strange Supreme tenta di riportare indietro il suo universo che aveva perso nella prima stagione di What If. Accumulando ogni tipo di fonte oscura di potere, Strange ha abusato delle sue capacità nel tentativo costante di riportare indietro il suo amore Christine Palmer, morta in questa realtà, anche se la sua morte era un punto assoluto nel tempo. L’intero universo di Strange collassò e lui fu l’unico sopravvissuto in un vasto mare di nulla. Il finale della seconda stagione di What If…? conferma allora che il dolore di Strange è ancora troppo forte, dato che ora sta cercando di resuscitare il suo intero universo utilizzando metodi estremamente oscuri. Tuttavia, è stato solo grazie al sacrificio di Strange che ha potuto finalmente sconfiggere i suoi demoni e riuscire a riportare in vita il suo mondo, nel quale Uatu e il Capitano Carter si ritrovano alla fine dell’episodio.

Il piano di Strange Supreme

What If 2x09 il piano di Strange Supreme

Inizialmente, Strange Supreme aveva dichiarato di essere entrato in azione e di essere impegnato a contenere gli assassini di tutto il multiverso. Tuttavia, la nuova missione di Strange è molto più grande, più oscura e molto meno altruistica di quanto avesse inizialmente lasciato intendere a Captain Carter. Catturando sia varianti di eroi che di cattivi, Strange era semplicemente alla ricerca di esseri potenti per alimentare una fucina multiversale che aveva costruito nella speranza di far risorgere il suo universo (e quindi di riportare in vita Christine Palmer).

Come Captain Carter e Kahhori hanno sconfitto Strange Supreme

What If 2x09 trama cast

Avendo recuperato le Pietre dell’Infinito dalla variante di Erik Killmonger della prima stagione, Captain Carter era già abbastanza potente. Peggy e Kahhori si armano ora di altre reliquie importanti come la corona di Hela, la spada di una variante di Hulk-Thor, una versione di Mjolnir, i Dieci Anelli e altro ancora. Fortunatamente, Kahhori è riuscita a rispedire tutte queste varianti nelle loro realtà d’origine prima che potessero essere alimentate dalla fucina multiversale di Strange. Anche se Strange Supreme si era trasformato in un enorme demone alato di pura oscurità e dolore, Carter riesce a metterlo temporaneamente fuori gioco con un solo pugno, avendo tutte e sei le Pietre dell’Infinito strette nella sua mano. Questo ha creato un’apertura per Peggy, che ha a quel punto cercato di raggiungere Strange e l’uomo che era una volta.

Il futuro di Captain Carter e dell’Osservatore

Dopo aver accettato di riportare finalmente a casa il Captain Carter in What If 2×09, Uatu intende riportare Peggy direttamente nella sua realtà originale. Tuttavia, Captain Carter suggerisce di prendere una strada panoramica per vedere cos’altro potrebbe esserci là fuori prima che venga mostrato il nuovo albero multiversale del MCU, visto per la prima volta nel finale della seconda stagione di Loki. Si tratta di un forte richiamo alla terza stagione di What If…?, che è già stata confermata. A tal proposito, è già stata diffusa una clip di un prossimo episodio con protagonisti Bucky Barnes e Red Guardian. Vale però la pena notare che questa clip è probabilmente tratta dall’episodio che è stato confermato essere stato rimandato alla terza stagione, quindi potrebbe passare ancora del tempo di vederlo effettivamente su Disney+.

Deadpool 3: Ryan Reynolds condivide una nuova foto con il nuovo costume

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Ryan Reynolds conclude l’anno stuzzicando i fan di Deadpool con una nuova foto dell’attore che indossa il costume del supereroe in Deadpool 3.

Mentre il 2023 volge al termine, Reynolds sta riflettendo sull’anno e ha condiviso sui social media alcuni dei suoi momenti preferiti. Nel carosello di foto che ha condiviso c’è un’immagine di Reynolds che indossa il costume di Deadpool senza la maschera facciale.

Grazie 2023 parte 1. In ordine sparso. Ho trascorso la maggior parte dell’anno lavorando e giocando con le persone che [amo]“, ha commentato il post su Instagram.

Deadpool 3 arriverà nelle sale il 26 luglio 2024. Con il crescere dell’entusiasmo per il film, crescono anche le fughe di notizie dal set del film. Di recente Ryan Reynolds ha invitato le persone a non postare foto del cast durante le riprese per non rovinare il film.

ryan reynolds deadpool 3

Le sorprese fanno parte della magia dei film in sala. Per noi è importante girare il nuovo film di Deadpool in ambienti reali e naturali, utilizzando effetti pratici, invece di girare il film in interni e in digitale. I teleobiettivi continuano a rovinare le sorprese e a creare una situazione difficile per tutti“, ha condiviso Reynolds sulle sue Instagram Stories all’inizio del mese.

E ha continuato: “Speriamo che alcuni siti web e canali sociali non mostrino le immagini prima che siano pronte. Il film è costruito per la gioia del pubblico e la nostra massima speranza è quella di preservare il più possibile questa magia per il film finito e per il grande schermo”. Parte del motivo per cui le persone pubblicano gli spoiler è perché sono eccitate. Mi rendo conto che non si tratta di problemi del mondo reale e che si tratta di problemi che rientrano nel novero dei “buoni problemi”. Amo fare questo film“.

Chi c’è in Deadpool 3?

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool 3 uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Le serie tv più attese del 2024

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Le serie tv più attese del 2024

Che sollievo chiudere la porta del 2023, un annus horribilis per l’industria dell’entertainment  (e per il mondo). Dopo che il doppio sciopero ha di fatto bloccato la maggior parte della produzione da maggio a novembre, le porte si sono riaperte su un panorama che è stato cambiato per sempre. In termini pratici per questa anteprima televisiva del 2024, gli spettatori dovrebbero iniziare a vedere meno programmi a partire dal prossimo anno. Ma è anche probabile che nessuno se ne accorgerà data la quantità di contenuto che comunque arriverà nelle nostre case.

Infatti, uno dei risultati tangibili degli scioperi è che gli show che avrebbero dovuto debuttare nell’autunno del 2023, come “True Detective: Night Country” della HBO e “Feud: Capote vs. The Swans” – sono stati spostati all’anno nuovo, e il risultato è un’ammucchiata pazzesca a gennaio, come potrete vedere qui sotto. Ecco tutte le serie tv più attese del 2024.

The Brothers Sun

Michelle Yeoh è la protagonista di questo dramma d’azione, nel ruolo di una donna intelligente che si è lasciata alle spalle il pericoloso mondo criminale di Taiwan per costruire una nuova vita per suo figlio a Los Angeles. Tutto cambia quando il figlio maggiore, un criminale incallito, torna in California per proteggere la sua famiglia dopo che il padre, un boss del crimine, è stato ucciso da un assassino. La serie di otto episodi è creata da Byron Wu e Brad Falchuk.

Grimsburg, 7 gennaio, Disney+

Grimsburg

Jon Hamm è il protagonista e produttore esecutivo di questa serie animata che segue il detective Marvin Flute che torna nella città di Grimsburg, “dove tutti hanno un segreto”, per dimostrare di avercela fatta alla sua ex moglie, al figlio instabile e ai colleghi detective.

ECHO, 10 gennaio, Disney+

ECHO Chaske Spencer

Basata su Maya Lopez (Alaqua Cox), che ha fatto il suo debutto in Hawkeye del 2021, la serie di cinque episodi è la prima produzione Marvel che rilascia tutti gli episodi in una sola volta. È anche la prima ad avere un rating TV-MA e ad essere guidata da un personaggio sordo e nativo americano. Nella serie Echo, Maya torna a casa per affrontare la sua famiglia e la sua eredità, mentre viene inseguita dal Wilson Fisk di Vincent D’Onofrio (un personaggio introdotto in “Daredevil”).

Iscriviti a Disney+ per guardare ECHO e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Ted, 11 gennaio, Peacock

Ted

In questo prequel del film “Ted” del 2012, il creatore e doppiatore Seth MacFarlane è tornato, questa volta nel 1993, quando vive a casa sua, nel Massachusetts, con il suo migliore amico John, i genitori di John e un cugino. Con una sorpresa per nessuno, il momento di fama di Ted è passato e lui non ha la migliore influenza sui suoi amici.

Criminal Record, 12 Gennaio, Apple TV+

Criminal Record

Il thriller poliziesco in otto episodi, ambientato nella Londra contemporanea, segue due detective – una giovane donna all’inizio della sua carriera e un uomo ben inserito che protegge la sua eredità – riuniti per un vecchio caso di omicidio.

Cast: Peter Capaldi, Cush Jumbo, Charlie Creed-Miles, Dionne Brown, Shaun Dooley, Stephen Campbell-Moore, Zoë Wanamaker, Rasaq Kukoyi, Maisie Ayres, Aysha Kala, Cathy Tyson, Tom Moutchi

The Traitors, 12 gennaio, Peacock

The Traitors 2

Dopo il grande successo della prima stagione, “The Traitors” è tornato per un secondo round – questa volta con un cast di tutte le demi-celebrità, avendo eliminato la presenza di persone normali nel gruppo. Girato nel castello di Ardross, nelle Highlands scozzesi, il nuovo cast comprende le star di “The Challenge” Johnny “Bananas” Devenanzio, Trishelle Cannatella e C.T. Tamburello; le leggende del “Grande Fratello” Dan Gheesling e Janelle Pierzina; le veterane di “Survivor” Parvati Shallow e Sandra Diaz-Twine e le nuove leve di Bravo Tamra Judge, Shereé Whitfield e Larsa Pippen.

True Detective: Night Country, 12 gennaio, HBO/SKY

True Detective: Night Country

È arrivata la quarta stagione di “True Detective“, questa volta ambientato a Ennis, in Alaska. Guidato da Jodie Foster e Kali Reis nei panni di Liz Danvers ed Evangeline Navarro, il dramma in sei episodi segue la ricerca da parte dei detective degli otto uomini scomparsi che gestiscono la stazione di ricerca artica di Tsalal. Per farlo, devono “scavare nelle verità tormentate che giacciono sepolte sotto i ghiacci eterni“.

Death and Other Details, Disney+Death and Other Details

Un mistero di omicidio ambientato su uno sfarzoso transatlantico del Mediterraneo, “Morte e altri dettagli” è incentrato su Imogene Scott (Violett Beane), che diventa la principale sospettata – tra tutti gli altri ospiti coccolati e i membri dell’equipaggio esausti. Deve collaborare con un uomo che odia, il più grande detective del mondo, per dimostrare la sua innocenza.

Iscriviti a Disney+ per guardare Death and Other Details e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

The Way Home 2, Hallmark Channel

The Way Home 2

Il dramma familiare con un misterioso intreccio di viaggi nel tempo torna con la seconda stagione, riprendendo il cliffhanger che ha chiuso la prima stagione. Dopo essersi riunita con la madre (Andie MacDowell), Kat (Chyler Leigh) afferma di sapere dove si trova il fratello scomparso e giura di riportarlo a casa, mentre la scoperta della figlia sedicenne potrebbe aiutarla: può viaggiare tra il passato e il presente grazie a uno stagno sul terreno di famiglia.

Griselda, 25 gennaio, Netflix

Griselda Netflix
© Netflix

Ispirata alla vita della creatrice del cartello Griselda Blanco, la serie limitata drammatica si concentra sulla Blanco (Sofia Vergara, anche produttrice esecutiva) nella Miami degli anni ’70-’80, mentre usa il suo fascino per destreggiarsi tra affari e famiglia, guadagnandosi il soprannome di “Madrina”.

Expats, 26 gennaio, Prime Video

Expats

Expats è interpretata dall’attrice Premio Oscar e premiata agli Emmy Nicole Kidman (Big Little Lies – Piccole grandi bugie, The Undoing), Sarayu Blue (Non ho mai…, Giù le mani dalle nostre figlie), Ji-young Yoo (Girl Power – La rivoluzione comincia a scuola, Smoking Tigers), Brian Tee (Chicago Med, Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra), e Jack Huston (House of Gucci, Fargo). Nicole Kidman e Lulu Wang sono inoltre executive producers della serie.

Ambientata nella vibrante e tumultuosa Hong Kong del 2014, Expats ha per protagoniste tre donne americane: Margaret (Nicole Kidman), Hilary (Sarayu Blue) e Mercy (Ji-young Yoo), le cui vite si intrecciano in seguito ad un’improvvisa tragedia familiare. La serie si interroga sul privilegio ed esplora quel che accade quando la linea di demarcazione fra vittimismo e colpevolezza si fa sfumata. Completano il cast Brian Tee, nel ruolo di Clarke (marito di Margaret), e Jack Huston, nei panni di David (consorte di Hilary).

Masters of the Air, 26 gennaio, Apple TV+

Masters of the Air serie tv 2024

Basata sull’omonimo libro di Donald L. Miller e sceneggiato da John Orloff, Masters of the Air segue gli uomini del 100° Gruppo Bombardieri (il “Bloody Hundredth”) alle prese con pericolosi raid di bombardamento sulla Germania nazista in condizioni proibitive, dovute al gelo, alla mancanza di ossigeno e al terrore di un combattimento condotto a 25.000 piedi di altezza. La rappresentazione del prezzo psicologico ed emotivo pagato da questi giovani uomini che hanno contribuito a distruggere l’orrore del Terzo Reich di Hitler è al centro della storia di Masters of the Air. Alcuni furono abbattuti e catturati; altri furono feriti o uccisi. Altri ancora ebbero la fortuna di tornare a casa. Indipendentemente dal destino individuale, tutti hanno ricevuto un tributo.

Feud: Capote vs. The Swans, 31 gennaio, Disney+

Feud: Capote vs. The Swans

Ambientato negli anni ’70, Feud: Capote vs. The Swans è basato sul libro bestseller di Laurence Leamer Capote’s Women: A True Story of Love, Betrayal, and a Swan Song for an Era. Ruota attorno al litigio tra Capote e le sei donne mondane che originariamente lo consideravano un amico. Nel cast Tom Hollander nel ruolo di Truman Capote, Naomi Watts nel ruolo di Barbara “Babe” Paley, Diane Lane nel ruolo di Slim Keith, Chloë Sevigny nel ruolo di CZ Guest, Calista Flockhart nel ruolo di Lee Radziwill, Demi Moore nel ruolo di Ann “Bang-Bang” Woodward, Molly Ringwald nel ruolo di Joanne Carson, Treat Williams nel ruolo di Bill Paley, Joe Mantello nel ruolo di Jack Dunphy e Russell Tovey nel ruolo di John O’Shea.

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Genius: MLK/X, 1 febbraio, National Geographic (Disney+)

Genius-MLK-X

Per la prima volta, la serie antologica si concentrerà su due geni: Malcolm X e il Dr. Martin Luther King Jr. e seguirà il modo in cui ciascuna delle loro filosofie ha aiutato l’America nel Movimento per i Diritti Civili. La Imagine Television di Brian Grazer e Ron Howard produce la serie insieme a Kristen Zolner, Reggie Rock Bythewood e Gina Prince-Bythewood. Raphael Jackson Jr. e Damione Macedon sono showrunner e produttori esecutivi.

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Mr. & Mrs. Smith, 2 Febbraio, Prime Video

Mr. & Mrs. Smith
© Prime Video

Una nuova versione del film del 2005 con Brad Pitt e Angelina Jolie, che vede protagonisti due sconosciuti che ottengono un lavoro in un’agenzia di spionaggio e devono lavorare insieme come coppia di marito e moglie. Ogni settimana, i due affrontano una nuova missione e si trovano ad affrontare una nuova relazione che assomiglia a quella reale quando iniziano a provare dei sentimenti.

One Day, 8 Febbraio, Netflix

One Day
Ludovic Robert/Netflix

One Day narra la storia di Emma Morley e Dexter Mayhew, che si parlano per la prima volta il 15 luglio 1988, la sera della loro laurea. La mattina seguente prendono strade diverse, ma dove saranno in questo giorno ordinario il prossimo anno, l’anno dopo e ogni anno successivo? In ogni episodio ritroviamo Dex ed Em in questo giorno particolare, un anno più vecchi, mentre crescono e cambiano, si ritrovano e si separano, vivono gioie e delusioni. One Day è una storia d’amore che copre un periodo di decenni tratta dal bestseller internazionale di David Nicholls.

Tracker, CBS

Dopo “This Is Us”, Justin Hartley ha ottenuto il suo primo ruolo da protagonista dopo il Super Bowl. In “Tracker“, tratto dal romanzo di Jeffery Deaver “The Never Game”, Hartley interpreta il sopravvissuto Colter Shawn, che usa le sue “esperte capacità di localizzazione per aiutare sia i cittadini privati che le forze dell’ordine a risolvere i misteri, e nel frattempo trova il tempo per aiutare anche  una famiglia spezzata”.

Avatar – La leggenda di Aang, 22 Febbraio, Netflix

AVATAR: THE LAST AIRBENDER netflix
Avatar: The Last Airbender. Gordon Cormier as Aang in episode 101 of Avatar: The Last Airbender. Cr. Robert Falconer/Netflix © 2023

Acqua. Terra. Fuoco. Aria. Una volta le quattro nazioni vivevano in armonia e l’Avatar, il dominatore di tutti e quattro gli elementi, manteneva la pace tra loro. Ma tutto è cambiato quando la Nazione del Fuoco ha attaccato i Nomadi dell’Aria annientandoli e compiendo così il primo passo verso la conquista del mondo. L’attuale incarnazione dell’Avatar non è ancora emersa e il mondo ha perso la speranza.

Ma come un bagliore nell’oscurità, la speranza si riaccende quando Aang (Gordon Cormier), un giovane Nomade dell’Aria nonché l’ultimo della sua specie, si risveglia per assumere il ruolo che gli spetta come prossimo Avatar. Insieme ai suoi nuovi amici Sokka (Ian Ousley) e Katara (Kiawentiio), fratelli e membri della Tribù dell’Acqua del Sud, Aang intraprende una missione fantastica e ricca di azione per salvare il mondo e contrastare il temibile assalto del Signore del Fuoco Ozai (Daniel Dae Kim). Ma non sarà un compito facile, dal momento che il principe ereditario Zuko (Dallas Liu) è determinato a catturarli. Avranno infatti bisogno dell’aiuto dei numerosi alleati e dei pittoreschi personaggi che incontreranno lungo il cammino.

The Walking Dead: The Ones Who Live, 25 Febbraio, Disney+

The Walking Dead: The Ones Who Live
Photo : Gene Page/AMC

Rick e Michonne sono finalmente tornati insieme. Nell’ultimo spinoff di “Walking Dead“, i personaggi sono stati catapultati in un mondo mutato anni dopo la loro devastante separazione. Ora devono ritrovare se stessi e l’altro in una situazione mai vista prima. Come chiede AMC, “Sono nemici? Amanti? Vittime? Vittoriosi? Senza l’altro, sono ancora vivi – o scopriranno che anche loro sono i Walking Dead?

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Shōgun, 27 Febbraio, Disney+

Shōgun serie tv

Da tempo in lavorazione, questa serie limitata, adattamento del romanzo di James Clavell, è ambientata nel Giappone del 1600, all’alba di una guerra civile durante la quale Lord Yoshii Toranaga (Hiroyuki Sanada) lotta per la sua vita dopo che il Consiglio dei Reggenti gli si è rivoltato contro. Quando una misteriosa nave arriva in un vicino villaggio di pescatori, il pilota della nave porta con sé dei segreti che potrebbero aiutare Toranaga. Molto diverso dalla miniserie campione d’incassi del 1980 sulla NBC, questo “Shōgun” ruota attorno ai personaggi giapponesi.

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Elsbeth, CBS

Proveniente dall’universo di “The Good Wife” e “Good Fight”, “Elsbeth” mette in primo piano la Elsbeth Tascioni di Carrie Preston, nei panni di un’avvocatessa non convenzionale e di New York City, che usa i suoi interessi particolari per aiutare la polizia di New York a catturare i criminali. Nella vena di “Poker Face” e, prima ancora, di “Columbo”, “Elsbeth” utilizza l’approccio “howcatchem” ai misteri dello show.

The Regime, 3 marzo, HBO/SKY

The Regime

The Regime racconta un anno tra le mura del palazzo di un moderno regime europeo mentre inizia a sgretolarsi. Insieme a Kate Winslet nel cast Matthias Schoenaerts (Le regole del caos), Guillaume Gallienne (Yves Saint Laurent), Andrea Riseborough (Birdman), Martha Plimpton (I Goonies) e Hugh Grant (Wonka, Notting Hill).

9-1-1, Grey’s Anatomy, Disney+

9-1-1, Grey's Anatomy

Parte della programmazione autunnale della ABC debutterà a marzo, grazie al doppio sciopero. “9-1-1”, che ha trasmesso le sue prime sei stagioni su Fox, debutterà ufficialmente sulla ABC il 14 marzo, seguito da nuovi episodi di “Grey’s Anatomy” e “Station 19”. Per quest’ultima si tratterà della stagione finale.

Manhunt, 15 Marzo, Apple TV+

Manhunt serie tv

Basato sul bestseller “Manhunt: The 12-Day Chase for Lincoln’s Killer”, questo thriller racconta la storia della caccia di Edwin Stanton a John Wilkes Booth, dopo l’assassinio di Abraham Lincoln. I primi due episodi vengono trasmessi insieme, seguiti da una serie di episodi settimanali ogni venerdì.

Palm Royale, 20 Marzo, Apple TV+

Palm Royale

Liberamente basata sul romanzo di Juliet McDaniel “Mr. and Mrs. American Pie”, la commedia a stelle e strisce è la storia di Maxine Simmons (Kristen Wiig), una donna che cerca di entrare nell’alta società di Palm Beach e di dimostrare di essere una di quelle che hanno, pur vivendo la vita di chi non ha.

Il problema dei 3 corpi, 21 marzo, Netflix

3 Body Problem

Basata sulla serie di libri best-seller di Cixin Liu “Il problema dei tre corpi”, la serie fantascientifica è stata ideata dai produttori esecutivi di “Game of Thrones” David Benioff e D.B. Weiss, insieme ad Alexander Woo, e ha come protagonista John Bradley, veterano di “Game of Thrones“. La storia segue un gruppo di cinque ex colleghi e brillanti scienziati che si riuniscono per affrontare una forza esterna che minaccia l’umanità.

Fallout, 12 Aprile, Prime Video

Fallout Prime Video

Dai creatori di “Westworld” Jonathan Nolan e Lisa Joy, “Fallout” si basa sulla serie di videogiochi e racconta la storia di chi ha e di chi non ha, ambientata 200 anni dopo l’apocalisse. I cittadini di Los Angeles vivono in rifugi sotterranei per evitare banditi, mutanti e radiazioni dopo l’annientamento nucleare.

Bridgerton 3, 16 Marzo, Netflix

Da Shondaland e dalla nuova showrunner Jess Brownell, Bridgerton torna per la una terza stagione e trova Penelope Featherington (Nicola Coughlan) che dopo aver sentito le parole denigratorie di Colin Bridgerton (Luke Newton) nei suoi confronti ha finalmente accantonato la cotta di lunga data per lui. Penelope ha tuttavia deciso che è arrivato il momento di trovare un marito che le garantisca sufficiente indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano dalla madre e dalle sorelle. Ma la mancanza di autostima fa sì che i suoi tentativi di sposarsi falliscano clamorosamente.

Nel frattempo Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e un atteggiamento molto spavaldo, ma è avvilito nel constatare che Penelope, l’unica persona che lo ha sempre apprezzato così com’era, gli sta dando il benservito. Desideroso di riconquistare la sua amicizia, Colin si offre di farle da mentore per aiutarla a trovare fiducia in se stessa e quindi un marito. Ma quando le sue lezioni iniziano a sortire un effetto anche troppo positivo, Colin è costretto a chiedersi se i suoi sentimenti per la ragazza siano davvero solo amichevoli. A complicare le cose per Penelope interviene la rottura con Eloise (Claudia Jessie), che ha trovato una nuova amica in un posto molto improbabile. Inoltre, la sua presenza sempre maggiore nell’alta società le rende ancora più difficile mantenere segreto il suo alter ego di Lady Whistledown.

Killers of the Flower Moon, per Paul Schrader: “Tre ore e mezza in compagnia di un idiota sono un tempo lungo”.

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Paul Schrader ha scritto Taxi Driver e Toro Scatenato di Martin Scorsese e sembra che avrebbe gestito le cose in modo diverso se fosse stato lui a scrivere Killers of the Flower Moon. In una recente intervista con il quotidiano francese Le Monde, Schrader ha definito Killers of the Flower Moon un “buon film”, ma che avrebbe potuto essere migliore se Leonardo DiCaprio avesse interpretato l’agente dell’FBI che indaga sugli omicidi Osage.

Marty mi paragona a un miniaturista fiammingo. Lui sarebbe più il tipo che dipinge affreschi rinascimentali“, ha detto Schrader. “Dategli 200 milioni di dollari e inevitabilmente ne uscirà un buon film. Detto questo, avrei preferito che Leonardo DiCaprio interpretasse il ruolo del poliziotto in ‘Killers of the Flower Moon’ piuttosto che quello dell’idiota. Passare tre ore e mezza in compagnia di un idiota è molto tempo“.

Martin Scorsese aveva inizialmente previsto che Leonardo DiCaprio interpretasse l’agente dell’FBI Tom White in Killers of the Flower Moon. Il regista ha trascorso due anni a lavorare su una sceneggiatura di “Flower Moon” dal punto di vista di White, che ha preso il comando delle indagini su una serie di omicidi tra gli Osage negli anni Venti. All’inizio di quest’anno il regista ha raccontato all’Irish Times che è stato Leonardo DiCaprio a chiamarlo personalmente per chiedere un cambio di sceneggiatura. L’attore voleva invece interpretare Ernest Burkhart.

Io e [il mio co-sceneggiatore] Eric Roth abbiamo parlato di raccontare la storia dal punto di vista degli agenti del Bureau che arrivano per indagare“, ha detto Scorsese. “Dopo due anni di lavoro sulla sceneggiatura, Leo venne da me e mi chiese: “Dov’è il cuore di questa storia?”. Avevo avuto incontri e cene con gli Osage e ho pensato: ‘Beh, la storia è quella’. La vera storia, secondo noi, non veniva necessariamente dall’esterno, con il Bureau, ma piuttosto dall’interno, dall’Oklahoma“.

Ernest Burkhart è un veterano della Prima Guerra Mondiale che viene coinvolto nell’avido piano dello zio per derubare la Nazione Osage delle sue ricchezze. La lealtà di Ernest fu messa alla prova quando sposò una ricca donna Osage di nome Mollie (Lily Gladstone). Jesse Plemons è subentrato nel ruolo di Tom White, ora un ruolo secondario, nella nuova versione di Killers of the Flower Moon.

Martin Scorsese ha dichiarato a settembre alla rivista Time che mentre scriveva la sceneggiatura originale di Killers of the Flower Moon si era reso conto che “stava facendo un film su tutti i bianchi… cioè stavo adottando un approccio dall’esterno, il che mi preoccupava“.

Non mi sembrava che andasse al cuore della questione“, ha detto poi Leonardo DiCaprio a British Vogue a proposito della prima sceneggiatura. “Non eravamo immersi nella storia degli Osage. C’era una piccolissima scena tra Mollie ed Ernest che ha suscitato una tale emozione in noi durante la lettura, e abbiamo iniziato a penetrare in quella relazione, perché era così contorta e bizzarra e diversa da qualsiasi cosa avessi mai sperimentato prima“.

Catwoman: il film non realizzato di Tim Burton sarebbe stato un “film in bianco e nero da 18 milioni di dollari”

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Lo sceneggiatore di Batman Returns Daniel Waters ha partecipato a una recente discussione sulle discussioni sul sequel diretto da Tim Burton (via IndieWire) e ha rivelato le visioni contrastanti dei collaboratori per un progetto spinoff incentrato sulla Catwoman di Michelle Pfeiffer. Waters aveva in mente una rivisitazione in chiave satirica del genere dei film a fumetti, a suo dire più simile a “The Boys” di Prime Video, ma Tim Burton aveva in mente qualcosa di molto più rischioso.

Voleva fare un film in bianco e nero da 18 milioni di dollari, come l’originale ‘Cat People’, con Selina che vive in una piccola città“, ha detto Waters. “E io volevo fare un film su ‘Batman’ in cui la metafora fosse su ‘Batman’. Così l’ho fatta trasferire in una versione di Los Angeles di Gotham City, gestita da tre supereroi stronzi. Era “The Boys” prima di “The Boys”. Ma si è stancato di leggere la mia sceneggiatura“.

Sembra che Waters abbia sempre voluto dare ai suoi film di supereroi un tocco satirico più cupo. Per IndieWire: “Waters ha dichiarato che la bozza originale della sceneggiatura di ‘Batman Returns’ conteneva numerose frecciatine al primo film di Burton ‘Batman’, un successo di merchandising del 1989 e un film che Waters ritiene ‘schifoso’. Originariamente Batman Returns doveva aprirsi con il logo dell’Uomo Pipistrello, che si sarebbe rivelato un negozio di merchandising nell’universo, con Batman che faceva diversi riferimenti allo sfruttamento del merchandising durante il film. Tuttavia, la star del film Michael Keaton ha convinto Waters a tagliare le frecciatine dal film“.

“[Michael] Keaton disse: ‘È una cosa molto intelligente. Taglialo“”, ha ricordato Waters.

Per quanto riguarda “Batman Returns“, il sequel del supereroe che Waters e Burton sono riusciti a realizzare insieme, lo sceneggiatore ha ricordato il contraccolpo che il film del 1992 ricevette dai fan dei fumetti, poiché la loro sceneggiatura non adattava fedelmente le storie di Catwoman o del Pinguino (Danny DeVito).

“È stato un incarico strano, nel senso che non dovevo accontentare nessuno se non Tim Burton. Prima di internet, non dovevi andare davanti a un tribunale e dire cosa stavi facendo: erano solo due ragazzi in una stanza che facevano riff. Non sapevamo un cazzo dei cattivi di Batman“, ha detto Waters. “Non capivamo bene l’intera faccenda dei fumetti. Ho appena scoperto che DC Comics sta per Detective Comics.

La questione di ‘Batman Returns’ è che siamo stati attaccati dai fan di Batman perché pensavano: ‘Questo è solo il secondo film di Batman, che cazzo state facendo? State già andando fuori strada“, ha continuato Waters. “Ora ci sono tipo 50 film di Batman, è come se dicessero: ‘Ehi, è stato piuttosto interessante‘”.

Top 10: le classifiche dei preferiti della redazione di Cinefilos.it

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Fine anno, tempo di bilanci e di buoni propositi, tempo di Top 10 cinematografiche che risultano sempre un passatempo divertente e appassionante per i fan della settima arte. Quest’anno la redazione di Cinefilos.it propone non una sola classifica ma una per redattore. Lo scopo principale è dare voce e risalto alle singole unicità che compongono la nostra famiglia, ma soprattutto offrire anche il maggior numero di film “notevoli” che sono arrivati in Italia (o dall’Italia) dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

Che sia sala o piattaforma, ogni redattore ha compilato la sua Top 10 seguendo questa unica regola (con l’eccezione di Adriano Ercolani che, essendo “inviato a New York”, ha fatto riferimento alla distribuzione USA) per offrire ai nostri lettori più possibilità di scovare, tra titoli acclamati e imprescindibili, piccole curiosità e perle nascoste da recuperare nelle prossime settimane. Ecco le Top 10 dei membri della redazione di Cinefilos.it (in ordine alfabetico):

Agnese Albertini

Zar Amir Ebrahimi in Holy Spider

  1. Holy Spider di Ali Abbasi
  2. Decision to Leave di Park Chan-wook
  3. Tar di Todd Field
  4. C’è ancora domani di Paola Cortellesi
  5. Talk to me di Danny e Michael Philippou
  6. Anatomia di una caduta di Justine Triet
  7. Bottoms di Emma Seligman
  8. Fair Play di Chloe Domont
  9. Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
  10. Leila e i suoi fratelli di Saeed Roustayi

Dario Boldini

Spider-Man: Beyond the Spider-Verse

  1. Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
  2. Gli Spiriti dell’Isola di Martin McDonagh
  3. Il male non esiste di Ryusuke Hamaguchi
  4. Ferrari di Michael Mann
  5. Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno di Christopher McQuarrie
  6. Decision to Leave di Park Chan-wook
  7. Air – la storia del grande salto di Ben Affleck
  8. John Wick 4 di Chad Stahelski
  9. Rapito di Marco Bellocchio
  10. Bussano alla porta di M. Night Shyamalan

Gianmaria Cataldo

Spider-Man 10 combattimenti

  1. Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
  2. Close di Lukas Dhont
  3. Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese
  4. Babylon di Damien Chazelle
  5. Armageddon Time di James Grey
  6. The Whale di Darren Aronofsky
  7. Ritorno a Seoul di Davy Chou
  8. Gli Spiriti dell’Isola di Martin McDonagh
  9. Il maestro giardiniere di Paul Schrader
  10. The Killer di David Fincher

Ilaria Denaro

Babylon film 2023

  1. Babylon di Damien Chazelle
  2. Barbie di Greta Gerwig
  3. Oppenheimer di Christopher Nolan
  4. Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese
  5. La Chimera di Alice Rohrwacher
  6. Tar di Todd Field
  7. Io capitano di Matteo Garrone
  8. Saltburn di Emerald Fennell
  9. Napoleon di Ridley Scott
  10. Un colpo di fortuna – Coup de Chance di Woody Allen

Adriano Ercolani

Fair Play Netflix
Fair Play. Alden Ehrenreich come Luke and Phoebe Dynevor come Emily in Fair Play. Cr. Courtesy of Netflix
  1. Fair Play di Chloe Domont
  2. All of Us Strangers di Andrew Haigh
  3. The Iron Claw di Sean Durkin
  4. The Holdovers di Alexander Payne
  5. Ferrari di Michael Mann
  6. Past Lives di Celine Song
  7. Il maestro giardiniere di Paul Schrader
  8. Asteroid City di Wes Anderson
  9. Showing Up di Kelly Reichardt
  10. Origin di Ava Duvernay

Annarita Farias

Jovan Adepo plays Sidney Palmer in Babylon from Paramount Pictures.
  1. Babylon di Damien Chazelle
  2. Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
  3. Decision to Leave di Park Chan-wook
  4. Barbie di Greta Gerwig
  5. C’è ancora domani di Paola Cortellesi
  6. Anatomia di una caduta di Justine Triet
  7. Guardiani della Galassia Vol. 3 di James Gunn
  8. Beau ha paura di Ari Aster
  9. Oppenheimer di Christopher Nolan
  10. La Chimera di Alice Rohrwacher

Chiara GuidaKillers of the Flower Moon

  1. Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese
  2. Gli Spiriti dell’Isola di Martin McDonagh
  3. El Conde di Pablo Larrain
  4. Anatomia di una caduta di Justine Triet
  5. Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
  6. As Bestas di Rodrigo Sorogoyen
  7. Decision to Leave di Park Chan-wook
  8. Holy Spider di Ali Abbasi
  9. Saltburn di Emerald Fennell
  10. Marcel the Shell di Dean Fleischer-Camp

Valeria Maiolino

Maestro Bradley Cooper
Cr. Jason McDonald/Netflix © 2023.
  1. Maestro di Bradley Cooper
  2. Oppenheimer di Christopher Nolan
  3. The Whale di Darren Aronofsky
  4. Rapito di Marco Bellocchio
  5. C’è ancora domani di Paola Cortellesi
  6. Gli Spiriti dell’Isola di Martin McDonagh
  7. Saltburn di Emerald Fennell
  8. L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano
  9. Babylon di Damien Chazelle
  10. Jean du Barry – La favorita del Re di Maïwenn

Lidia MalteseGli Spiriti dell'Isola recensione film colin farrell

  1. Gli Spiriti dell’Isola di Martin McDonagh
  2. The Whale di Darren Aronofsky
  3. Aftersun di Charlotte Wells
  4. Saltburn di Emerald Fennell
  5. C’è ancora domani di Paola Cortellesi
  6. Guardiani della Galassia Vol. 3 di James Gunn
  7. Oppenheimer di Christopher Nolan
  8. Un colpo di fortuna – Coup de Chance di Woody Allen
  9. Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
  10. Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese

Mattia Pasquini

Adagio film 2023

  1. Adagio di Stefano Sollima
  2. Rapito di Marco Bellocchio
  3. Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
  4. El Conde di Pablo Larrain
  5. The Whale di Darren Aronofsky
  6. Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo? di Kristoffer Borgli
  7. Napoleon di Ridley Scott
  8. Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese
  9. Decision to Leave di Park Chan-wook
  10. Close di Lukas Dhont

Scilla SantoroLaggiù qualcuno mi ama

  1. Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone
  2. Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese
  3. Il sol dell’ avvenire di Nanni Moretti
  4. C’è ancora domani di Paola Cortellesi
  5. Rapito di Marco Bellocchio
  6. Palazzina Laf di Michele Riondino
  7. The Old Oak di Ken Loach
  8. Mixed by Erry di Sydney Sibilia
  9. Grazie ragazzi di Riccardo Milani
  10. Mia di Ivano de Matteo

Simona Tavola

Oscar 2023 - Kerry Condon Gli spiriti dell'Isola

  1. Gli Spiriti dell’Isola di Martin McDonagh
  2. Barbie di Greta Gerwig
  3. La Chimera di Alice Rohrwacher
  4. Saltburn di Emerald Fennell
  5. Aftersun di Charlotte Wells
  6. Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente di Francis Lawrence
  7. La primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi
  8. Il sol dell’ avvenire di Nanni Moretti
  9. Rapito di Marco Bellocchio
  10. The Whale di Darren Aronofsky

Pinocchio: trama, cast e location del film di Matteo Garrone

Pinocchio: trama, cast e location del film di Matteo Garrone

Quante volte il burattino Pinocchio è stato protagonista di lungometraggi per il cinema? Numerosi sono i film a lui dedicati, da quello d’animazione della Walt Disney risalente al 1940 al Pinocchio in carne ed ossa di Roberto Benigni del 2002, solo per citare due tra i tanti. Tra i più recenti vi sono però il Pinocchio di Robert Zemeckis, con Tom Hanks nel ruolo di Geppetto, e il Pinocchio di Guillermo Del Toro in chiave dark, mentre in Italia l’ultimo film ad aver portato sul grande schermo il celebre personaggio è stato il Pinocchio (qui la recensione) di Matteo Garrone. Un fantasy in live-action di produzione italiana visivamente ricco di magia.

Garrone, che era reduce dal successo di Dogman, affermò di aver sempre desiderato poter trasporre al cinema il romanzo per ragazzi di Carlo Collodi, mantenendosi però fedele a questo nel farne un racconto cupo e ricco di tutti quegli elementi spesso trascurati. Con un budget di 11 milioni di dollari, il suo Pinocchio vanta così grandi ricostruzioni scenografiche, una colonna sonora di prim’ordine composta dal premio Oscar Dario Marianelli, e un lavoro sui costumi e il trucco poi candidato ai premi Oscar. Tutto ciò per raccontare una storia nota a tutti sono un punto di vista nuovo, comprensivo della crudetà del racconto originale.

Apprezzato da adulti e bambini, il Pinocchio di Garrone è stato uno dei maggiori successi italiani dell’anno, con un incasso di oltre 15 milioni di euro. Il merito va tanto alla visione del regista sulla storia quanto agli straordinari interpreti che vi hanno preso parte. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location del film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama di Pinocchio

La vicenda, nota a tutti, è quella di Geppetto, un povero falegname celibe ridotto alla povertà che, dopo aver assistito ad uno spettacolo di marionette, decide di costruirsi un burattino di legno per poterne fare la sua fonte di guadagno e sostentamento. Il tronco che acquista per intagliare il pupazzo, tuttavia, ha qualcosa di magico e nel momento in cui l’uomo ne ricava la marionetta desiderata si rende conto di come questa sia dotata di vita propria. Geppetto chiama così il suo burattino con il nome di Pinocchio, il quale diventa per l’anziano un figlio a tutti gli effetti. Da quel momento Geppetto lo cresce dunque istruendolo come meglio può cercando di tenerlo lontano dai guai.

La curiosità di Pinocchio per il mondo, tuttavia, è troppo forte e ben presto il giovane burattino oltrepasserà i limiti imposti dal padre per intraprendere nuove avventure. Nel corso di queste incontrerà personaggi poco raccomandabili come il Gatto e la Volpe, il monello Lucignolo e lo spaventoso Mangiafuoco. Potrà però contare anche sull’aiuto della Fata Turchina, grazie alla quale riuscirà ritrovare la retta via. Nel corso della sua avventura, inoltre, Pinocchio maturerà sempre di più il desiderio di tornare a casa da suo padre Geppetto, ed è verso quella meta che si concentreranno tutti i suoi sforzi, incontrando pericoli e attraversando luoghi straordinari.

Pinocchio cast

Pinocchio: il cast di attori del film

Per dar vita a Pinocchio, Garrone ha condotto una lunga ricerca con l’obiettivo di trovare l’interprete più adatto. La scelta è infine ricaduta sul giovane Federico Ielapi, che al momento delle riprese aveva appena 8 anni. Nonostante la giovane età, si tratta di un bambino con alle spalle già diverse prove attoriali in film come Quo vado? e Brave ragazze, ma anche nella fiction Don Matteo. Quella in Pinocchio è stata una sfida non da poco per Ielapi, che si è dovuto sottoporre ogni giorno a 4 ore di trucco al fine di ottenere l’aspetto del celebre burattino. Accanto a lui, nel ruolo della Fata Turchina vi è da prima Alida Baldari Calabria per la versione bambina, e poi Marine Vacth per la versione adulta.

Ad interpretare Geppetto si ritrova invece Roberto Benigni, il quale è così passato dall’aver interpretato Pinocchio nel 2002 all’interpretare il falegname padre del protagonista. Per la sua interpretazione, Benigni ha poi ottenuto una nomination come miglior attore non protagonista ai David di Donatello. Nel film si ritrovano poi Rocco Papaleo nei panni del Gatto e Massimo Ceccherini in quelli della Volpe. Gigi Proietti, invece, qui in una delle sue ultime interpretazioni, è Mangiafuoco. Davide Marotta è il Grillo Parlante, mentre Paolo Graziosi è Mastro Ciliegia. Alessio Di Domenicantonio, infine, interpreta il pestifero Lucifero.

Pinocchio: le location del film

Con l’obiettivo di essere quanto più fedele possibile alle ambientazioni descritte da Collodi, Garrone ha condotto una ricerca sulle location che realmente potrebbero aver ispirato lo scrittore. Avvicinandosi a questi luoghi, Garrone ha deciso di ricostruire il villaggio di Geppetto nel borgo medievale di La Fratta, a Sinalunga, in Toscana. Per il teatro di Mangiafuoco, invece, è stato scelto il Teatro cittadino di Nojano, il teatro più piccolo del mondo che si trova a Noicattaro, in provincia di Bari, in Puglia. Ulteriori riprese sono poi state fatte al Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ma anche Altamura e Gravina in Puglia. Il Paese dei Balocchi, infine, è stato ricostruiro tra Ostuni e Fasano.

Il trailer di Pinocchio e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Pinocchio grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Google Play, Prime Video e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 30 dicembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

 

Un’impresa da Dio: trama e cast del film con Steve Carell

Un’impresa da Dio: trama e cast del film con Steve Carell

Tutti ricordano il film Una settimana da Dio, popolarissima commedia dove l’attore Jim Carrey acquisisce i poteri di Dio per poterli usare a proprio vantaggio, imparando però da ciò una profonda lezione. Lungometraggio di grandissimo successo, questo ha avuto, a quattro anni di distanza, un sequel intitolato Un’impresa da Dio. Uscito nel 2007 e diretto anch’esso da Tom Shadyac, questo non ha però per protagonista il simpatico giornalista Bruce, bensì quello che nel film del 2003 era il suo antagonista, l’antipatico Evan Baxter. Redentosi, è lui a ricevere un’importante missione divina. Più che di un vero e proprio sequel, dunque, si potrebbe parlare di uno spin-off.

L’originale sceneggiatura del film, in realtà, non aveva nulla a che fare con il titolo con protagonista Carrey. Questa era stata scritta, con il titolo The Passion of the Ark come semplice rilettura contemporanea dell’Arca di Noè. Acquistata dalla Universal, questa è poi stata riscritta come sequel da Steve Oedekerk, già sceneggiatore del film del 2003. Questo nuovo progetto, però, a differenza del precedente è stato caratterizzato dalla massiccia presenza di effetti speciali e dalla ricostruzione dell’Arca riscontrabile nel film. Ciò ha portato il budget a lievitare fino alla somma di 175 milioni, una cifra insolita per una commedia.

Proprio a causa di tale ricco budget, Un’impresa da Dio faticò ad affermarsi come un successo, arrivando appena a ricoprire i propri costi di produzione. L’assenza di precisi elementi del precedente film non permisero a questo nuovo di affermarsi come meritava. Ancora oggi è infatti un titolo comico che ben riflette su tematiche urgenti, dall’ambientalismo alla condotta umana. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Un’impresa da Dio

Protagonista del film è Evan Baxter, giornalista ex conduttore televisivo da poco eletto come deputato nel Congresso di Washington D.C. Qui egli si propone di usare il proprio potere politico per fare del bene e l’incontro con il capo del Congresso Long sembra fargli guadagnare un potente alleato per promuovere i propri fini altruistici. Tuttavia, Evan scopre ben presto di essere destinato a tutt’altro tipo di imprese. Egli riceve infatti una chiamata nientemeno che da Dio in persona, il quale gli comunica di essere stato scelto per svolgere un compito di fondamentale importanza per l’umanità, costruire una nuova “Arca” come alcuni millenni fa fece Noè.

Il nuovo e inconsueto incarico sconvolgerà la vita di Evan e avrà ripercussioni anche sulla sua famiglia e sulla sua carriera politica, ma superati alcuni comprensibili dubbi Evan lentamente prenderà coscienza dell’importanza della sua missione. Inizialmente riluttante, Evan si convince però grazie una serie di inspiegabili eventi. Egli si metterà così al lavoro per portare a termine la monumentale opera, seguendo scrupolosamente le istruzioni impartitegli dall’Altissimo. Un nuovo Diluvio Universale sembra infatti essere in arrivo, ma convincere di ciò quanti circondano Evan sarà quantomai difficile.

Un’impresa da Dio: il cast del film

Originariamente questo film avrebbe dovuto avere come protagonista Bruce Nolan, già mattatore in Una settimana da Dio. Jim Carrey però rifiutò di riprendere il personaggio, non essendo egli un fan dei sequel. Ciò portò così ad una profonda riscrittura della sceneggiatura, che vide così Evan Baxter promosso al ruolo di protagonista. Ad interpretarlo torna Steve Carell, che lo aveva già interpretato nel film del 2003 e grazie a cui aveva ottenuto grandissimo successo. Per ridare vita ad Evan, l’attore ha ottenuto un compenso di ben 5 milioni di dollari, una cifra giustificata dal fatto che Carell era ormai diventato uno dei grandi nomi della commedia americana.

Accanto a lui riprende il ruolo di Dio l’attore Morgan Freeman, che proprio grazie a tale personaggio aveva conosciuto una rinnovata popolarità. Nei panni di Joan Baxter, moglie di Evan, si ritrova l’attrice Lauren Graham, celebre per aver interpretato Lorelai Gilmore nella serie Una mamma per amica. I loro tre figli, Dylan, Jordan e Ryan sono invece interpretati dagli attori Johnny Simmons, Graham Phillips e Jimmy Bennett. Il celebre attore John Goodman veste il ruolo del capo del Congresso Long, principale antagonista del film. Sono poi presenti gli attori Wanda Sykes e Jonah Hill rispettivamente nei panni di Rita e Eugene Tenanbaum.

Un'impresa da Dio cast

Le frasi più belle di Un’impresa da Dio

Di seguito, ecco alcune delle frasi più belle tratte dal film Un’impresa da Dio, grazie alle quali poter avere un primo assaggio dei personaggi protagonisti e delle vicende che capitano loro.

  • A chi pregando chiede pazienza, credi che Dio dia pazienza? O dia invece l’opportunità di essere paziente? A chi chiede coraggio, Dio lo concede… o dà l’opportunità di essere coraggiosi? A chi chiede la gioia di una famiglia più unita, credi che Dio regali sentimenti rassicuranti o l’opportunità di dimostrare amore? (Dio)
  • I pesci la seguono… gli uccelli la seguono… speriamo che anche qualche onorevole la segua! (Onorevole Long)
  • Come si cambia il mondo? Con un Atto, di Reale, e Cortese, Affetto. ARCA. (Dio)
  • D’ora in poi aggiungo un nuovo comandamento. Undicesimo: fare la danza! (Dio)

Il trailer di Un’impresa da Dio e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Un’impresa da Dio è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 30 dicembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Top Gun: Maverick, 8 dettagli a favore della teoria secondo cui Maverick sarebbe morto

Dall’uscita di Top Gun: Maverick (qui la recensione), diretto da Joseph Kosinski, è passato oramai più di un anno. Ancora oggi, però, ricordiamo le parole che Steven Spilberg rivolse a Tom Cruise: questo film aveva, secondo lui, salvato Hollywood. Il sequel di Top Gun è stato infatti un grande successo, forte della presenza scenica del suo impavido protagonista. Riguardo a Maverick, però,, hanno iniziato a circolare diverse teorie di fan secondo cui l’intero lungometraggio sia la sua ultima fantasia prima di morire. Una versione che, se qualcuno dice essere improbabile, risulta invece molto convincente se vista da prospettive differenti. Il colpo di scena – quale sarebbe – prevede che Maverick non sia sopravvissuto all’espulsione a Mach 10 nella sequenza di apertura, pertanto, tutto ciò che avviene da lì in poi farebbe parte del suo sogno di morte. Ma perché è una teoria difficile da ignorare? Ci sono alcune ragioni specifiche, o se vogliamo chiamarle prove a sostegno, che spieghiamo di seguito.

Lo schianto a Mach 10

Top Gun: Maverick

Top Gun: Maverick, come il suo predecessore, ha diverse sequenze di volo. Una di queste apre il film, con il volo a Mach 10. Secondo una teoria dei fan, tutto ciò che avviene in seguito a questo volo potrebbe essere l’ultima delirante fantasia di Maverick mentre muore. Si tratta di un’ipotesi abbastanza verosimile, dal momento che l’espulsione a Mach 10 è di fatto una condanna a morte. Nonostante i creatori di Top Gun: Maverick abbiano un certo margine di manovra, dato che l’aereo sperimentale Darkstar potrebbe essere dotato di una capsula di salvataggio rinforzata, le probabilità che Maverick sopravviva senza riportare ferite gravi a un incidente che va 10 volte la velocità del suono sono molto basse. Maverick lo vediamo alla fine impolverato dopo l’atterraggio, ma non ha neppure un osso rotto: questo, dunque, potrebbe essere il primo indizio del suo potenziale destino.

L’incontro fra Iceman e Maverick

Val Kilmer Top Gun: Maverick

C’è poi una scena abbastanza particolare che potrebbe trovare un’altra conferma della morte di Maverick. Si tratta dell’incontro fra quest’ultimo e Iceman, suo vecchio amico ed ex rivale, il quale gli dice di lasciar andare il senso di colpa e il trauma che si porta dietro, che riguarda Goose (per chi non ricordasse il personaggio è consigliata la visione di Top Gun). Iceman, qui, potrebbe voler dire che Maverick – il quale nel frattempo sta sognando dopo lo schianto mortale – andrà nell’aldilà solo se avrà superato il senso di colpa per la sua morte, rendendo l’ipotesi della morte di Maverick ancora più calzante, poiché il personaggio stesso – ossia Iceman – muore dopo avergli dato il consiglio. Se l’intero film fosse il sogno di Maverick, avrebbe senso l’uscita di scena di Iceman, il quale “va via” proprio dopo aver svolto il suo ruolo, ossia aiutare l’amico a trovare la pace.

Le somiglianze fra Rooster e il padre Goose

Miles Teller in Top Gun - Maverick

Chi conosce bene Top Gun avrà notato che Rooster e Goose sono davvero molto simili in tutto, tanto da suonare addirittura la stessa canzone al pianoforte. È come se Rooster fosse stato assemblato dai ricordi che Maverick ha dell’amico scomparso Goose, e ciò spiegherebbe da una parte perché porta i baffi caratteristici del suo defunto padre, e dall’altra perché Top Gun: Maverick non racconti poi molto al pubblico della vita del ragazzo al di fuori del suo litigio con il pilota. Seguendo sempre la teoria secondo cui Maverick sta sognando, il personaggio di supporto – Rooster per l’appunto – potrebbe essere solo una copertura su cui un uomo morente proietta la sua coscienza sporca.

La missione di Maverick

Top Gun: Maverick

In Top Gun: Maverick, Maverick torna in scena – e in azione – poiché chiamato a partecipare a una missione top-secret. Al pubblico, però, non viene fornita un’informazione chiave: il Paese in cui la guerra si svolge. Maverick, intanto, è l’unico in grado di pilotare la missione, anche se apparentemente è stato assunto per insegnare a una recluta a farlo. Inoltre Cyclone – miracolosamente – non lo caccia via nonostante la sua rischiosa e illegale prova. I nemici di Maverick potrebbero essere senza nazione e senza nome perché si tratta di una fantasia che si svolge nella sua mente.

La love story fra Penny e Maverick

Jennifer Connelly and Tom Cruise in Top Gun - Maverick

In Top Gun: Maverick, Maverick ha un dolce lieto fine sul versante amoroso. Il pilota, infatti, si ricongiunge con la donna che aveva lasciato anni prima: Penny. Quest’ultima lavora ancora nella stessa base militare a cui è assegnato Maverick ed è ancora – casualmente – single. Come se non bastasse, dopo tutti questi anni è disposta a dargli un’altra possibilità, tanto che alla fine coroneranno il loro sogno d’amore. Nonostante Penny non sia un interesse amoroso del tutto ridicolo o comunque superficiale e di poco conto, sembra comunque più il sogno di un moribondo che immagina un futuro felice e un’oasi di pace, che qualcosa di vero e concreto che sta capitando a una persona viva.

La rivalità fra Hangman e Rooster

Top Gun Maverick film

La rivalità fra Hangman e Rooster presente in Top Gun: Maverick è molto simile a quella tra Maverick e Iceman, in Top Gun. Questo potrebbe derivare dal fatto che il personaggio esiste solo nella mente di Maverick e quindi la loro dinamica è costruita sui ricordi del pilota e dei suoi combattimenti con Iceman, che riversa nella sua fantasia su Rooster e, per l’appunto, Hangman.

Il sogno di morte di Maverick potrebbe avere inizio dopo

trailer

Il sogno di morte, in realtà, avrebbe ancora più senso e sarebbe ancora più credibile se iniziasse dopo lo schianto di Maverick nella scena finale in cui cerca di salvare Rooster, e dunque non dopo il volo di prova a Mach 10. Nel corso della storia di Top Gun: Maverick ci sono molti momenti non proprio credibili, e i più eclatanti si verificano proprio nella sequenza in cui Maverick e Rooster cercano di salvarsi a vicenda.

In fondo, se si riflette con attenzione, le probabilità che Maverick e Rooster usino l’F-14 Tomcat – aereo pilotato in passato da Maverick – per eludere i caccia nemici di quinta generazione sono decisamente basse. L’improbabile salvataggio di questi da parte di Hangman è altrettanto assurdo, ed è proprio per questo motivo che l’intero finale potrebbe essere una fantasia di Maverick dopo l’incidente aereo.

Maverick potrebbe non essere morto: l’ultima teoria dei fan

Top Gun: Maverick recensione

Infine, però, un eventuale terzo capitolo di Top Gun potrebbe rivelare che Maverick ha immaginato il finale che vediamo in Top Gun: Maverick mentre è in coma, ma che alla fine si è comunque risvegliato e ripreso. Se ciò accadesse realmente, permetterebbe al terzo volume di Top Gun di assumere un tono più realistico rispetto al suo predecessore. Se quindi il film rivelasse che alcune parti della storia di Top Gun: Maverick erano solo una fantasia, esso potrebbe offrire una visione più concreta della storia del franchise.