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Piccole donne: tutto quello che c’è da sapere sul film di Greta Gerwig

Del romanzo Piccole donne di Louisa May Alcott esistono ben cinque versioni cinematografiche, la più recente delle quali è uscita al cinema nel 2019 per la regia di Greta Gerwig. Il suo Piccole donne (qui la recensione), però, non è solo una trasposizione dell’omonimo romanzo, ma ingloba al proprio interno anche elementi tratti da altri libri della Alcott, così come alcuni suoi dettagli biografici. Il risultato è un film particolarmente elaborato, che oltre ad offrire un racconto di sorellanza regala personaggi di giovani donne capaci di emergere come artiste e di distinguersi proprio per questo. Il film della Gergwig, dunque, è un’opera profondamente moderna.

Piccole donne: le differenze tra il libro e il film

Sono dunque molte le differenze che intercorrono tra il libro della Alcott e il film realizzato dalla Gerwig. Quest’ultimo, come anticipato, contiene anche elementi tratti dai suoi romanzi Piccole Donne Crescono e dai due seguiti, meno famosi, Piccoli Uomini e I ragazzi di Jo. La prima maggiore differenza, che ha in questo caso scopi ben specifici, è la non linearità del racconto del film. Se il romanzo della Alcott segue senza salti temporali in avanti e indietro la storia delle sorelle March, il film invece si sposta continuamente tra passato e presente, mostrandoci i cambiamenti a cui le quattro protagoniste vanno incontro nel corso del tempo.

Un altro elemento che la Gerwig aggiunge alla sua versione del romanzo è l’elemento della meta-narrazione. La sua Jo March, infatti, è una scrittrice e nel corso del film il suo principale obiettivo rimane quello di poter vivere di questa sua passione. Il romanzo che sta scrivendo è proprio Piccole donne, ovvero la storia che gli spettatori stanno vedendo scorrere sul grande schermo. Così facendo, la regista permette di esaltare la figura della donna artista, allo stesso tempo rendendo omaggio alla Alcott. Ciò diventa definitivamente chiaro al momento del finale. dove Jo guarda con emozione il suo romanzo in fase di stampa.

L’intento ultimo del film, è in questo sta la sua modernità, è quello di mostrare con maggiore attenzione il ruolo della donna nell’epoca in cui è stato scritto il libro, ma che per alcuni aspetti non sembra essere troppo lontano da quello attuale. Il Piccole donne della Gerwig diventa dunque un’opera dedicata alla forza delle donne e alla loro autodeterminazione, passando obbligatoriamente anche attraverso le difficoltà di affermazione economica e artistica. Un film che affronta quindi aspetti particolarmente attuali e che portano quella ventata di modernità tanto ricercata dalla regista.

Piccole donne storia vera

 

Piccole donne è una storia vera?

Nello scrivere il suo romanzo, Alcott si ispiro a diversi avvenimenti della sua famiglia e in particolare allo stretto rapporto di sorellanza che la legava alle tre sorelle: Anna Alcott Pratt, Elizabeth Sewall Alcott e Abigail May Alcott Nieriker. Il legame tra le quattro viene dunque riproposto nel romanzo attraverso i personaggi di Meg, Jo, Amy e Beth, ma tra le pagine di Piccole donne trova posto anche l’ambizione letteraria della Alcott, che caratterizza Jo con la sua stessa ambizione. Il romanzo, poi, contiene anche riferimenti alla morte della sorella minore Lizzie e al matrimonio della sorella maggiore Anna, fatti che Alcott come la definitiva rottura della sorellanza.

La trama e il cast del film Piccole donne

Al netto delle differenze esistenti tra il libro e il film, la trama segue ad ogni modo le vicende delle quattro sorelle March, Meg, JoAmy e Beth, ognuna con la propria passione e tutte disposte a tutto pur di realizzare i propri sogni. Jo, in particolare, si distingue per la sua indole ribelle e desidera assolutamente affermarsi come scrittrice. Per riuscirci, andrà contro il rigido sistema sociale del periodo, la seconda metà dell’Ottocento, che la vorrebbe invece sposata in un matrimonio di convenienza, impegnata unicamente a badare ai figli e alla casa. Nell’andare contro di ciò, Jo cercherà di coinvolgere anche le sue sorelle, ma le difficoltà non tarderanno ad arrivare.

Ad interpretare Jo March vi è la candidata all’Oscar Saoirse Ronan, che aveva già recitato nel precedente film della Gerwig, Lady Bird. Fu proprio l’attrice a chiedere di poter avere il ruolo, da sempre appassionata del romanzo della Alcott. Emma Watson ha invece ottenuto il ruolo di Meg, per il quale era inizialmente stata scelta Emma Stone, poi rivelatasi però non disponibile. Florence Pugh è invece l’attrice chiamata ad interpretare la pittrice Amy. Il suo personaggio si rende particolarmente memorabile nel momento in cui pronuncia un monologo sul valore del matrimonio. Questo non era previsto in sceneggiatura e fu aggiunto all’ultimo, con la Pugh che ebbe poco tempo per impararlo.

piccole-donne-cast

L’attrice Eliza Scanlen, infine, è Beth, la più piccola delle sorelle. Questa, appassionata di musica, suona nel film il pianoforte e poiché la Scanlen ha realmente dimestichezza con tale strumento, è davvero lei a suonarlo e non una controfigura. Nel film sono poi presenti gli attori Laura Dern nel ruolo di Marmee March, Meryl Streep in quelli di zia March e Bob Odenkirk per il ruolo del signor March. Timothée Chalamet interpreta Theodore Laurence, con cui Amy intraprende una relazione, Chris Cooper nei panni del signor Laurence e Louis Garrel per il ruolo di Friedrich Bhaer, l’uomo di cui Jo si innamorerà.

Piccole donne: i premi ricevuti dal film

Questa nuova trasposizione di Piccole donne, con tutte le sue novità stilistiche e tematiche e con il grande cast di attori che lo anima, ha ricevuto una calorosa accoglienza da parte della critica e dell’industria, che non ha mancato di tributargli numerosi riconoscimenti. In particolare, il film è stato candidato a ben 6 premi Oscar, ovvero quello per il miglior film, la miglior sceneggiatura non originale, la miglior colonna sonora, la miglior attrice non protagonista (Pugh), la miglior attrice protagonista (Ronan) e i migliori costumi, vincendo però solo in quest’ultima categoria.

Ha poi ricevuto candidature ai Golden Globe per la Ronan e la colonna sonora, ai Bafta Awards, vincendo anche qui per i migliori costumi, ai Critic’s Choice Awards, dove la Gerwig ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura non originale. Piccole donne ha però poi ricevuto candidatura e premi anche in numerose altre occasioni, come le varie associazioni di critici presenti negli Stati Uniti, da quelli di Chicago a quelli di New York. In totale, il film ha riportato 230 candidature e 79 vittorie, risultando uno dei film più premiati del suo anno.

Il trailer di Piccole donne e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Piccole donne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 22 febbraio alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Fonte: IMDb

Saturnia Film Festival: dal 31 luglio al 4 agosto la settima edizione

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Torna il Saturnia Film Festival, festival itinerante organizzato dall’associazione culturale ARADIA PRODUCTIONS sotto la presidenza di Antonella Santarelli e la direzione artistica del regista Alessandro Grande, la cui settima edizione si terrà dal 31 luglio al 4 agosto 2024.

Cinema emergente e rapporto con il territorio sono due elementi chiave del Saturnia Film Festival, che da sempre ha voluto essere un punto di riferimento per i talenti di domani con lo scopo di riportare il cinema nelle piazze del territorio maremmano. Saturnia Film Festival è infatti un festival itinerante che nei cinque giorni di programmazione trasforma le piazze dei borghi più belli della Maremma in una vera e propria platea sotto le stelle.

Accanto a due concorsi dedicati ai lungometraggi e ai cortometraggi, il programma come sempre sarà arricchito da anteprime e proiezioni speciali oltre che da incontri e conversazioni con ospiti. A valutare i cortometraggi in concorso, una giuria di eccezione presieduta da Paolo Orlando, (direttore di distribuzione Medusa Film), Manuela Rima (Rai Cinema), Mario Mazzetti (giornalista e critico), Mirella Cheeseman (Wildside), Alessandro Amato e Luigi Chimienti (Disparte). Novità di questa edizione è Saturnia Pitch, progetto pensato per gli addetti ai lavori e nato per essere un momento di aggiornamento e crescita professionale.

Saturnia Pitch si rivolge a registi e sceneggiatori in possesso di un soggetto cinematografico alla ricerca di una società di produzione per la realizzazione della loro opera filmica: un vero e proprio punto d’incontro tra creatori, produttori ed editor per due giornate di lavori arricchite anche da momenti di formazione collettiva, come masterclass sulla sceneggiatura, sulla produzione e distribuzione cinematografica tenute da professionisti del settore. Tra le società di produzione che hanno al momento confermato la loro presenza: Wildside, Dispàrte, Gaumont, Indaco, Kavac Film e Mompracen con la partecipazione di Rai Cinema Channel.

È dedicato a Marcello Mastroianni il manifesto del 7° Saturnia Film Festival, che in occasione del centenario della nascita di uno degli attori simbolo del nostro cinema, ha deciso di rendergli omaggio con questa bellissima immagine realizzata da David Pompili. L’indimenticabile interprete de La Dolce Vita e di numerosi altri capolavori sarà inoltre omaggiato ogni sera con le immagini di alcuni dei suoi film che precederanno le proiezioni serali, grazie alla nuova collaborazione con il Trailers Film Festival.

Imaginary: tre spot tv dell’horror al cinema dal 14 Marzo

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Imaginary: tre spot tv dell’horror al cinema dal 14 Marzo

Eagle Pictures ha diffuso tre spot inediti di Imaginary, un nuovo horror targato Blumhouse, produttori di Five Nights At Freddy’s e M3GAN. Diretto da Jeff Wadlow. Scritto da Jeff Wadlow & Greg Erb & Jason Oremland.  Prodotto da Jason Blum, Jeff Wadlow con DeWanda Wise, Tom Payne, Taegan Burns, Pyper Braun con Veronica Falcon e Betty Buckley.

Imaginary esplora l’innocenza degli amici immaginari, ponendo una domanda inquietante: Sono davvero frutto dell’immaginazione dei bambini o c’è qualcosa di più terrificante e oscuro che si nasconde?

La trama di Imaginary

Quando Jessica (DeWanda Wise)  torna a vivere con la sua famiglia nella casa dove è cresciuta, la figliastra Alice (Pyper Braun) avventurandosi in cantina, trova un orsacchiotto di peluche di nome Teddy. Fin da subito sviluppa un inquietante attaccamento con lui, dapprima in modo giocoso e poi sempre più sinistro. Quando il comportamento di Alice diventa sempre più preoccupante, Jessica si rende conto che il tenero Teddy è molto più dell’orso di peluche che lei credeva.

DOGMAN di Luc Besson arriva in prima TV su Sky

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DOGMAN di Luc Besson arriva in prima TV su Sky

Il nuovo, graffiante, thriller di Luc Besson arriva in prima TV su Sky: DOGMAN (recensione), lunedì 11 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming solo su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

Luc Besson torna alla regia con l’incredibile storia di un bambino, ferito dalla vita, che troverà la salvezza grazie all’amore dei suoi cani. Caleb Landry Jones (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) interpreta Douglas, un ragazzo disabile traumatizzato da un’infanzia di soprusi e violenza, che gli ha lasciato delle profonde cicatrici fisiche e psicologiche. Doug vive in simbiosi con i suoi cani in una scuola abbandonata, trovando in loro forza e conforto. Una favola amara che segue le vicende di un ragazzo alle prese con i suoi demoni, e che, con l’aiuto dei suoi complici a quattro zampe, farà di tutto per aiutare chi è in difficoltà.

La trama di DOGMAN

Nell’America del “white trash”, Douglas viene rinchiuso dal padre violento in una gabbia per cani da combattimento che invece di attaccarlo lo proteggono, diventando suoi alleati nella vita. Così, in un viaggio per guarire le ferite che la sua infanzia gli ha cucito addosso, Douglas cerca di trovare la propria strada, anche se ciò significa infrangere le regole sociali.

DOGMAN, lunedì 11 marzo in prima TV alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K per i clienti Sky Q o Sky Glass con pacchetto Sky Cinema e con servizio opzione Sky HD/Sky Ultra HD attivo. 

Genius: MLK/X, trailer della nuova serie su Martin Luther King Jr. e Malcolm X

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Ecco il trailer della serie antologica GENIUS: MLK/X. Per la prima volta, la docuserie esplora le vite di due geni iconici: Martin Luther King Jr. e Malcolm X. GENIUS: MLK/X arriverà mercoledì 13 marzo in esclusiva su Disney+ in Italia.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

La nuova stagione della serie antologica GENIUS: MLK/X si concentra su due figure iconiche: Martin Luther King Jr. (interpretato da Kelvin Harrison Jr.) e Malcolm X(interpretato da Aaron Pierre). La serie ripercorre gli anni della formazione, influenzati da padri forti e ingiustizie, e le storie complesse e complementari che hanno plasmato le loro identità, rendendoli il cambiamento che desideravano vedere nel mondo.

Questa serie offre uno sguardo intimo sulle loro vite, mostrandoli non solo come leader pubblici, ma anche come mariti, padri, fratelli e figli, mettendo in luce la loro umanità dietro le iconiche figure. Con le loro formidabili mogli, Coretta Scott King (interpretata da Weruche Opia) e Betty Shabazz (interpretata da Jayme Lawson), al loro fianco, King e X emergono come due visionari che hanno guidato un movimento.

Brian Grazer, Ron Howard e Kristen Zolner sono produttori esecutivi per Imagine Television, mentre Reggie Rock Bythewood, Gina Prince-Bythewood e Francie Calfo sono produttori esecutivi per Undisputed Cinema. Raphael Jackson Jr. e Damione Macedon sono showrunner e produttori esecutivi. Gigi Pritzker e Rachel Shane sono produttori esecutivi per Madison Wells, mentre Sam Sokolow è produttore esecutivo per EUE/Sokolow. Jeff Stetson (The Meeting) ha scritto l’episodio pilota ed è produttore esecutivo. Channing Godfrey Peoples (Miss Juneteenth) ha diretto l’episodio pilota ed è stato anche produttore esecutivo. L’ambasciatore Shabazz ha svolto il ruolo di consulting producer. La serie è prodotta da 20th Television, parte dei Disney Television Studios.

Studio Battaglia – seconda stagione: le prime foto dei nuovi episodi

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Rai ha diffuso le prime foto ufficiali di Studio Battaglia – seconda stagione, l’atteso nuovo ciclo di episodi della serie con protagonisti Barbora Bobulova, Lunetta Savino, Miriam Dalmazio, Giorgio Marchesi, Marina Occhionero, David Sebasti e con Thomas Trabacchi, Carla SignorisMassimo Ghini.

Studio Battaglia – seconda stagione è diretta da Simone Spadae  scritto da Lisa Nur Sultan. Una produzione Palomar con Tempesta in collaborazione con Rai Fiction.

Studio Battaglia – seconda stagione da martedì 19 marzo su Rai 1 in prima serata.

Premiata per la prima stagione con il Nastro d’Argento Speciale alla sceneggiatrice Lisa Nur Sultan e all’intero cast femminile, la serie racconta le storie di uno degli studi legali più famosi di Milano nonché le vicende della famiglia Battaglia, composta da quattro donne: avvocate, madri, figlie, mogli, sorelle, alle prese ogni giorno con il lavoro che spesso si intreccia con la vita privata, rendendole protagoniste di incontri e decisioni difficili…

Millie Bobby Brown si è sentita “come Tom Cruise” nei suoi stunt per Damsel

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L’attrice Millie Bobby Brown, da oggi su Netflix con Damsel, ha rivelato di aver personalmente eseguito tutti gli stunt previsti per il suo personaggio. “Mi sento come la versione femminile di Tom Cruise“, ha dichiarato durante una recente apparizione al Drew Barrymore Show. “Ho fatto tutte le mie acrobazie dall’inizio alla fine“. L’attrice ha poi chiarito che il suo lavoro d’azione comporta ancora molti nervi saldi.

Ho molta paura di fare le mie acrobazie. Le acrobazie fanno paura“, ha detto Millie Bobby Brown. “Ti viene da pensare: ‘Non sono fisicamente allenata per farlo’“. Nonostante la paura, l’attrice di Stranger Things ha però tenuto gli occhi fissi sull’obiettivo: “Ti viene da pensare: “Faremo davvero, o meglio, farò davvero quell’acrobazia?”“, ha raccontato. “E poi quel giorno ti dicono: “Sì, metti l’imbracatura”“.

La trama e il cast di Damsel

In Damsel una devota damigella accetta di sposare un affascinante principe, per poi scoprire che la famiglia reale vuole offrirla in sacrificio per ripagare un vecchio debito. Intrappolata in una caverna con un drago sputafuoco, dovrà utilizzare astuzia e caparbietà per sopravvivere, dimostrando così di saper benissimo badare a sé stessa, senza l’aiuto di alcun principe.

Damsel è diretto dal regista spagnolo candidato all’Oscar Juan Carlos Fresnadillo, adattato da una sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore di La furia dei Titani Dan Mazeau. Oltre a recitare, Millie Bobby Brown è anche produttrice esecutiva attraverso la sua società PCMA Productions insieme a Zack Roth, Chris Castaldi e Mazeau. Anche Joe Roth e Jeff Kirschenbaum si sono uniti al progetto come produttori. Il film è disponibile su Netflix dall’8 marzo.

Arcadian: il trailer dell’horror con Nicolas Cage

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Arcadian: il trailer dell’horror con Nicolas Cage

L’anno scorso Nicolas Cage ha entusiasmato i suoi fan con lungometraggi come Dream Scenario e Renfield, dove ha interpretato il Conte Dracula, mentre quest’anno è pronto a tornare sul grande schermo con l’horror Arcadian, di cui è ora stato mostrato il primo trailer. Questo ci mostra Cage nei panni di Paul, padre di due figli adolescenti che fanno parte di una civiltà post-apocalittica. Le regole per la loro sopravvivenza sembrano essere chiare: “non uscire di notte“. In quel mondo devastato dall’apocalisse, infatti, sembra agirarsi una nuova pericolosa specie, che si muove di notte in cerca di prede. Come dice la voce fuori campo: “Sono qui per ripulire il pianeta dalla razza umana; così ci estingueremo tutti“.

Cosa sappiamo di Arcadian

Arcadian è diretto da Ben Brewer da una sceneggiatura scritta da Mike Nilon. Il film vedrà Cage nel ruolo di Paul, il padre dei gemelli adolescenti Joseph e Thomas, interpretati rispettivamente da Jaeden Martell (ItKnives Out) e Maxwell Jenkins (Lost in Space), a cui si aggiunge l’attrice Sadie Soverall (Fate: The Winx Saga). Ambientata in un mondo post-apocalittico e scarsamente popolato, la storia segue Paul e i suoi figli, “che sono riusciti a strappare un’esistenza, eppure vivono nella paura costante. Fino a quando, di fronte a un pericolo imminente, devono mettere in atto un piano disperato per sopravvivere“.

Highland Film Group gestisce i diritti mondiali del lungometraggio, che ha recentemente terminato la produzione a Dublino, in Irlanda, ed è ora in post-produzione. I produttori includono  Saturn Films e Michael Nilon di Cage David Wulf di Redline Entertainment (Call Jane, The Card CounterInheritance) e Arianne Fraser e Delphine Perrier di Highland Film Group, insieme a Braxton Pope (The Card Counter, The Trust). Highland Film Group gestisce i diritti mondiali del lungometraggio, che ha recentemente terminato la produzione a Dublino, in Irlanda, ed è ora in post-produzione.

Ballerina: David Castañeda e Sharon Duncan-Brewster si uniscono al cast del film

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Mentre è in fase di reshooting, lo spin-off di John Wick, Ballerina, ha aggiunto due nuovi membri al cast. Deadline riporta che David Castañeda (The Umbrella Academy) e Sharon Duncan-Brewster (Enola Holmes 2) interpreteranno ruoli non ancora specificati nel thriller d’azione diretto da Len Wiseman con Ana de Armas, che arriverà nelle sale il 6 giugno 2025. Questi nuovi ingressi sono appunto stati permessi dal fatto che nuove riprese sono state ordinate per il film, necessarie secondo l’attore Ian McShane a migliorare il film aggiungendo ulteriori sequenze d’azione. Alla luce di ciò, sarà interessante scoprire quali ruoli Castañeda e Duncan-Brewster interpreteranno.

Castañeda è noto soprattutto per il personaggio del combinaguai telecinetico Diego Hargreeves in The Umbrella Academy di Netflix, di cui quest’anno andrà in onda l’ultima stagione. Sul grande schermo è apparso in Soldado, The Tax Collector e The Guilty. Il suo debutto alla regia è previsto con la commedia Roofers, di cui sarà anche protagonista e sceneggiatore. L’attrice britannica Duncan-Brewster ha invece fatto numerose apparizioni in TV nel Regno Unito, tra cui un’apparizione in Doctor Who e un ruolo di rilievo in Sex Education. È apparsa anche in Dune di Denis Villeneuve, nel ruolo della planetologa condannata Liet-Kynes, e ha interpretato il personaggio della senatrice Tynnra Pamlo nella saga di Star Wars.

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Di cosa parla Ballerina?

Ballerina sarà ambientato tra gli eventi di John Wick: Capitolo 3 – Parabellum e John Wick: Capitolo 4, e seguirà la ballerina-assassina Rooney mentre dà la caccia agli assassini della sua famiglia. Il film sarà interpretato da Ana de Armas e dagli attori Ian McShane, Gabriel Byrne, Catalina Sandino Moreno, Norman Reedus e Lance Reddick, apparso nel film prima della sua morte nel 2023. Come confermato in più occasioni, sarà presente nella pellicola anche Keanu Reeves, di nuovo nel ruolo di John Wick, anche se non è chiaro in che misura egli sarà coinvolto nel progetto. La sceneggiatura di Ballerina è scritta da Shay Hatten e il film è prodotto da Basil Iwanyk, Erica Lee e Chad Stahelski.

The Mandalorian & Grogu: nuovi aggiornamenti sulla sceneggiatura

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L’attore di Din Djarin, Brendan Wayne, ha condiviso un aggiornamento su The Mandalorian & Grogu, in particolare sulla sceneggiatura del prossimo film di Star Wars. Annunciato all’inizio dell’anno, The Mandalorian & Grogu vedrà il Mandalorian Din Djarin di Pedro Pascal e il suo nuovo apprendista Grogu riportare Star Wars al cinema per la prima volta dopo Star Wars: L’ascesa di Skywalker del 2019. Non si sa molto della storia in sé, né se sostituirà la quarta stagione di The Mandalorian già confermata, ma ora Wayne ha un nuovo entusiasmante aggiornamento sulla sceneggiatura da condividere.

In un’intervista al Chatooine Show, all’attore è stato infatti chiesto se sa qualcosa del film, e lui risponde sfacciatamente: “So tutto di questo film“. Quando gli viene chiesto di rivelare se la sceneggiatura è già stata scritta, Wayne insiste: “Non avrebbero potuto dare il via libera a qualcosa senza una sceneggiatura!“. Aggiunge poi ulteriori dettagli su ciò che gli spettatori possono aspettarsi dal regista e scrittore Jon Favreau, nonché da Dave Filoni, con la sceneggiatura del film in arrivo.

Ti dirò, onestamente, che Jon Favreau non lo farebbe mai. Capisco che la produzione, come lo studio, abbia detto: “Ehi, stai facendo un film e non la quarta stagione?”. Se è così che è andata. È giusto, perché è nel loro interesse. Guadagnano di più con un film, non è neanche lontanamente paragonabile. Non ci si avvicina nemmeno! Ma Jon ama e onora tutto ciò che fa, ma in particolare Star Wars, perché per lui ha un significato che va oltre questo momento. Non farebbe mai una cosa a metà. È troppo importante per lui. E Dave Filoni non lo permetterebbe mai“.

Wayne ha anche condiviso ciò che ha sentito in termini di quando The Mandalorian & Grogu entrerà in produzione. Sono circolate diverse notizie secondo cui la produzione inizierà a metà giugno, anche se non è ancora arrivata alcuna conferma ufficiale – fino ad ora, a quanto pare. Quando gli è stato chiesto se il film entrerà in produzione a giugno, Wayne ha risposto che la tempistica sembra corretta. “Da quello che ho sentito, e che continuo a leggere ovunque, è a giugno. Credo che Jon Favreau abbia detto giugno“.

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The Mandalorian & Grogu, tutto quello che sappiamo sul film

The Mandalorian & Grogu inizierà la produzione quest’estate a Los Angeles. Jon Favreau è produttore esecutivo insieme a Filoni e Kennedy, che ha descritto la “nuova storia” come “perfetta per il grande schermo”. Con Pedro Pascal nel ruolo del cacciatore di taglie con l’elmetto Din Djarin, The Mandalorian ha segnato la prima serie televisiva di Star Wars in live-action quando è stata lanciata su Disney+ nel novembre 2019. Nel 2023 è andata in onda la terza stagione, che si è conclusa con l’insediamento di Din e Grogu – il suo apprendista mandaloriano e figlio adottivo – sul pianeta Nevarro, un tempo privo di vegetazione.

È lì che Din diventa un sicario della neonata Nuova Repubblica, stringendo un patto con il Capitano Carson Teva (Paul Sun-Hyung Lee), ranger di Adelphi, per dare la caccia ai resti imperiali ancora fedeli all’Impero caduto. “Sono entusiasta di quello che stiamo facendo in questo momento, ma il film, credo, sarà grandioso“, ha dichiarato recentemente Filoni, sceneggiatore, regista e produttore di The Mandalorian, a ET. “Con Jon al timone, sarà fantastico, e lui ha studiato così bene Star Wars ora, quindi ha una grande stenografia e amo collaborare con lui. Sono entusiasta di condividere il futuro di quello che stiamo facendo“.

Venom 3: Juno Temple parla del lavoro svolto con Tom Hardy

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Venom 3: Juno Temple parla del lavoro svolto con Tom Hardy

Dopo essersi messa in luce con un breve ma memorabile ruolo in Il cavaliere oscuro – Il ritorno, da allora Juno Temple ha rubato la scena in ogni suo ruolo, da Fargo a Ted Lasso (quest’ultimo le è valso tre nomination ai Primetime Emmy Award). Tuttavia, il suo ruolo cinematografico più importante sarà quello in Venom 3, in uscita a ottobre. Non si sa ancora chi interpreterà l’attrice, anche se i fan sperano che possa trasformarsi nel mostruoso Scream, un personaggio che è stato presentato per la prima volta nel film Venom del 2018.

Parlando con Josh Horowitz, a Temple è stato chiesto come è stato lavorare con Tom Hardy nell’adattamento dei fumetti Marvel Comics. “In realtà è stato, di nuovo, non voglio mentire… forse ho messo piede su un set più grande persino del film di Batman in cui ho recitato“, ha spiegato l’attrice. “Questo set è stato pazzesco. La creatività che c’era dietro… prima di tutto, entri lì dentro e pensi: ‘Wow, oh mio Dio, è davvero grande’“.

Tom è un grande fan di Venom e del rapporto tra Eddie e Venom. È così entusiasta di raccontare questa storia ed è così entusiasta di avere altre persone che ne fanno parte“, ha continuato Temple. “Si sente come un bambino al primo giorno di scuola. È un’energia piuttosto buona per iniziare un lavoro, perché è intimidatoria, ma quando hai Venom stesso eccitato e nervoso come te, perché tutti voi ci tenete, ti fa sentire come ‘Ah, sono nel posto giusto!’“.

L’attrice ha poi parlato della collaborazione con Hardy e con lo scrittore/regista Kelly Marcel e, pur scegliendo con cura le parole, la Temple è sembrata accennare con forza alla presenza di un pizzico di realtà nel suo ruolo fantastico. “Voglio dire, erano così comunicativi. Se avevi qualche domanda, era facile risolverla. È difficile perché non so come rispondere a queste cose senza fare qualcosa che potrebbe farmi tagliare fuori dal film! Devo dire che devi essere consapevole di dove il tuo personaggio si inserisce nel mondo e di dove si inserirà alla fine del film nel mondo… è come qualsiasi altro lavoro“.

Vuoi che il mondo sembri che il pubblico si perda in esso“, ha aggiunto. “Vuoi che sembri reale anche se può essere potenzialmente fantastico. Alcune cose che accadono in Venom potrebbero essere vere“. Per quanto riguarda il suo ruolo ancora segreto, la Temple ha detto semplicemente: “Sono brava a mantenere i segreti. Penso che i segreti siano importanti da preservare“.

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Tutto quello che sappiamo su Venom 3

Venom 3 segue i successi al botteghino consecutivi di Venom: La furia di Carnage del 2021 (502 milioni di dollari a livello globale) e Venom del 2018 (856 milioni di dollari a livello globale). Kelly Marcel, che ha scritto i primi due film, dirigerà e scriverà il trequel.

Tom Hardy ha menzionato Marcel nel suo post, scrivendo “Voglio menzionare molto brevemente quanto sia orgoglioso della mia regista, compagna di sceneggiatura e cara amica Kelly Marcel. Vederti prendere il timone di questo film mi riempie di orgoglio, è un onore. Fidati del tuo istinto, il tuo istinto è sempre perfetto. Prima classe: ti appoggio.”

A parte il ritorno di Tom Hardy nei panni del giornalista Eddie Brock e del suo inconsapevole aiutante e parassita Venom, la trama del terzo capitolo è stata tenuta nascosta. Juno Temple e Chiwetel Ejiofor si sono uniti al cast in ruoli non rivelati. Abbiamo visto l’ultima volta Venom/Eddie Brock nei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home del 2021, ma non è chiaro quale dei personaggi dell’Universo Marvel di Sony – che include Morbius, Kraven the Hunter e Madame Web, tra gli altri – potrebbe comparire in Venom 3

The Accountant 2: Ben Affleck e altri 3 attori confermati per il sequel

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Ben Affleck, Jon BernthalJ.K. Simmons e Cynthia Addai-Robinson hanno – come riportato da Deadline – ufficialmente firmato gli accordi per tornare in The Accountant 2, il sequel del thriller d’azione The Accountant diretto da Gavin O’Connor, per il quale gli Amazon MGM Studios hanno collaborato con Affleck e la Artists Equity di Matt Damon. Il ritorno è previsto anche per O’Connor, che dirige da una sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore del film originale, Bill Dubuque. Artists Equity funge da studio per il sequel e l’ha preparato presso Amazon MGM dopo aver acquisito i diritti per il sequel dalla Warner Bros.

Con un incasso di 155 milioni di dollari in tutto il mondo nel 2016, prima di diventare il film digitale più noleggiato dell’anno successivo, il primo The Accountant vede Affleck nei panni di un commercialista altamente qualificato affetto da autismo che conduce una doppia vita come contabile forense per organizzazioni criminali. Quando il suo Christian Wolff scopre delle discrepanze in una società di robotica, si trova a dover navigare in una pericolosa rete di inganni rimanendo un passo avanti sia alla legge che ai suoi clienti criminali.

Accanto ad Affleck, Bernthal interpreta Brax, l’operatore della società di sicurezza di Christian, mentre Simmons veste i panni di Ray King, il direttore del Financial Crimes Enforcement Network del Dipartimento del Tesoro. Addai-Robinson ha assunto il ruolo di Marybeth Medina, un’agente emergente del Tesoro incaricata di scoprire la vera identità del Ragioniere. Il sequel sarà finalmente in produzione quest’anno, con una probabile data di uscita nel 2025.

Cosa sappiamo sulla trama di The Accountant 2

La sinossi ad oggi nota del film recita: “Quando l’ex capo di Medina viene ucciso da assassini sconosciuti e lei è costretta a contattare Christian per risolvere l’omicidio. Con l’aiuto dell’estraneo ma letale fratello Brax, Chris applica la sua mente brillante e i suoi metodi poco legali per ricomporre il puzzle irrisolto. Mentre si avvicinano alla verità, il trio attira l’attenzione di alcuni dei più spietati assassini in circolazione, tutti intenzionati a porre fine alla loro ricerca“.

Insieme a questo sequel, però, sembrerebbero esserci piani già anche per un terzo film. “Ho sempre voluto farne tre, perché il secondo sarà più incentrato su… integreremo suo fratello nella storia“, aveva detto O’Connor in un’intervista. “Quindi ci sarà più tempo sullo schermo per Jon Bernthal nel secondo film. E poi il terzo film sarà, come lo chiamo io, ‘Rain Man con gli steroidi’. Ci sarà questa strana coppia di fratelli e sarà un vero e proprio buddy movie“.

Christopher Walken ricorda il suo provino per Star Wars: “Jodie Foster era la mia Leila”

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Sono passati quasi 47 anni da quando il primo Star Wars è arrivato nelle sale, e i fan dell’amato franchise oggi non potrebbero immaginare altri attori al di fuori di Mark Hamill, Harrison Ford e Carrie Fisher nei ruoli iconici di Luke Skywalker, Han Solo e della Principessa Leila. Naturalmente, molti attori famosi hanno fatto il provino per questi ruoli, tra cui il premio Oscar Christopher Walken. L’attore, attualmente al cinema con Dune – Parte Due nel ruolo dell’imperatore Shaddam IV, ha recentemente parlato con Vanity Fair del nuovo film e ha riflettuto sulla sua storia a Hollywood, affermando non solo di aver partecipato all’audizione per interpretare Han Solo, ma di aver anche letto la parte insieme alla premio Oscar Jodie Foster.

Credo che fosse per Han Solo“, ha ricordato Walken. “Sì, ho fatto il provino. E se non sbaglio, la mia partner nel provino era – credo sia vero – Jodie Foster… Credo che abbiamo fatto un provino. Non sono sicuro che abbiamo fatto una scena. Forse ci siamo solo seduti davanti a quelle vecchie telecamere… Ho fatto il provino per Guerre stellari, ma anche altri 500 attori. Erano in tanti a farlo“. Di recente anche la Foster aveva in effetti parlato anche del suo provino per Star Wars durante un’apparizione al Tonight Show, rivelando che le era stata offerta proprio la parte della Principessa Leila.

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Christopher Walken e l’imperatore Shaddam IV in Dune – Parte Due

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune – Parte due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert. Dune – Parte due è uscito nei cinema il 28 Febbraio 2024. Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

Superman: ecco come potrebbe apparire David Corenswet nel film

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Superman: ecco come potrebbe apparire David Corenswet nel film

La scorsa settimana, James Gunn ha annunciato l’inizio delle riprese di Superman con un primo sguardo al simbolo che adornerà il petto dell’Uomo d’Acciaio di David Corenswet. Ispirato a Kingdom Come di Mark Waid e Alex Ross, quell’immagine ha lasciato i fan desiderosi di vedere di più del personaggio e del suo costume. Lo scooper @MyTimeToShineH ha ora condiviso un’immagine che getta nuova luce su quello che potrebbe essere l’aspetto del Superman di Corenswet sullo schermo.

Non si tratta di un’immagine nuova, ma di uno scatto preesistente dell’eroe, volto a dimostrare ciò che Gunn ha sognato per il suo Superman. Suggerisce inoltre che il Superman del DCU sarà fortemente ispirato alla versione “The New 52“, anche se avrà il costume rosso e, presumibilmente, un colletto dove poggia il mantello. Naturalmente, è bene ricordare che non c’è nulla di confermato a riguardo, almeno fino a quando non verrà offerta una prima immagine – più o meno ufficiale che sia – del supereroe e del suo costume. In attesa di ciò, ecco l’immagine riportata dallo scooper:

https://twitter.com/MyTimeToShineH/status/1765763799385006405?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1765763799385006405%7Ctwgr%5E4d729b667be2564bbef68e030ab6f3c092ba667b%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fsuperman%2Fsuperman-legacy%2Fsuperman-is-this-what-david-corenswets-man-of-tomorrow-will-look-like-in-james-gunns-reboot-a209779

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Cosa sappiamo sul nuovo Superman?

Superman racconta la storia del viaggio di Superman per conciliare la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville, Kansas“, si legge nella sinossi ufficiale del film. “È l’incarnazione della verità, della giustizia e dello stile americano, guidato dalla gentilezza umana in un mondo che vede la gentilezza come antiquata.” Il film uscirà al cinema l’11 luglio 2025.

Superman avrà come protagonisti anche Rachel Brosnahan nel ruolo di Lois Lane e Nicholas Hoult in quello di Lex Luthor, oltre a Isabela Merced nel ruolo di Hawkgirl, Edi Gathegi in quello di Mister Terrific, Nathan Fillion in quello della Lanterna Verde Guy Gardner e Anthony Carrigan in quello di Metamorpho.

Più recentemente, Sara Sampaio ha firmato per interpretare l’assistente/amante di Lex, Eve Teschmacher, e Skyler Gisondo è stato scritturato per il ruolo di Jimmy Olsen.Sono attesi anche i membri della squadra di antieroi The Authority e María Gabriela de Faría (Animal Control) è stata scritturata per il ruolo di Angela Spica/The Engineer. Si dice anche che la Supergirl di Milly Alcock farà il suo debutto prima del suo film su Supergirl: Woman of Tomorrow, ma non è ancora stato confermato.

Furiosa: George Miller offre nuovi dettagli sul film

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Furiosa: George Miller offre nuovi dettagli sul film

L’imminente Furiosa: A Mad Max Saga esplorerà come noto i primi anni dell’Imperatorice Furiosa già vista in Mad Max: Fury Road con il volto di Charlize Theron. Ma nonostante la familiarità del pubblico con questo personaggio e con il mondo in cui si muove, il regista George Miller ha recentemente anticipato che il prequel non sarà esattamente quello che il pubblico si aspetta. Una delle differenze principali è che, con Fury Road e i film originali di Mad Max, il pubblico ha vissuto esperienze che si svolgevano in una linea temporale relativamente limitata, mentre Furiosa racconterà ben 15 anni di vita della protagonista. Inoltre, mentre Fury Road si svolgeva specificamente sul percorso del titolo, Furiosa porterà gli spettatori in una più ampia varietà di luoghi.

La storia è la saga di Furiosa e di come viene portata via da casa e trascorre il resto della sua vita cercando di tornare indietro”, ha dichiarato Miller a Empire Magazine. “In Fury Road la storia si svolge nell’arco di tre giorni e due notti. Questo film segue la storia che si svolge direttamente in Fury Road, per 15 anni“. “È un animale diverso… Ci sono molte location diverse. È un’odissea. Senza dubbio“. Furiosa, che come anticipato è stata originariamente interpretata dalla premio Oscar Theron, sarà ora interpretata da Anya Taylor-Joy, la quale non ha ancora incontrato di persona Theron, ma ha rivelato che l’attrice si è dimostrata di gran supporto nei suoi confronti. “È stata così di classe e gentile nel lasciarmi fare“, ha dichiarato Taylor-Joy.

Ma mi sento molto fortunata perché, dal momento in cui ho letto la sceneggiatura, ho conosciuto questa persona. Mi sono sentita così ferocemente protettiva nei confronti di Furiosa e dei suoi interessi“. Una differenza sostanziale con il progetto in arrivo è che, mentre la Theron ha sfoggiato un taglio di capelli ormai iconico per Fury Road, Miller ha negato a Taylor-Joy quella stessa acconciatura. “Ero così entusiasta all’idea di rasarmi la testa“, ha ammesso l’attrice. “Poi George mi ha visto nella vita reale e ha detto: “No, non possiamo!”“. Infine, riguardo ad una possibile presenza di Max, Miller ha dichiarato che: “Non svelerò troppo a riguardo. Dirò solo che Max è in agguato sullo sfondo“.

Furiosa, quello che sappiamo sul film

In Furiosa Anya Taylor-Joy assume il ruolo che è stato di Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. La sinossi ufficiale recita: mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Taylor-Joy ha rivelato che il film è molto diverso da Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come un racconto più “epico, che si svolge su un più lungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa è scritto, diretto e prodotto da George Miller insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Oltre a Taylor-Joy, nel film ci sarà anche Chris Hemsworth nel ruolo del villain. Furiosa debutterà nelle sale il 24 maggio 2024.

Zack Snyder afferma che: “Rebel Moon è stato visto più di Barbie”

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Zack Snyder afferma che probabilmente “più persone” hanno visto Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco (qui la recensione) a casa di quante ne abbiano visto Barbie al cinema, il tutto grazie alla piattaforma Netflix. Il regista, partecipando al podcast di Joe Rogan questa settimana e ha avuto molto da dire su diversi argomenti. Snyder ha poi fatto un calcolo su quante persone potrebbero aver effettivamente visto il suo film, arrivando a stabilire che si tratta di un numero maggiore del film di Greta Gerwig. “Pensate a Netflix, per esempio, dove si preme un pulsante. Rebel Moon, giusto? Diciamo che in questo momento è quasi a 90 milioni di visualizzazioni, giusto? 80 o 90 milioni di account lo hanno visto, più o meno“.

Si ipotizzano due spettatori per proiezione, giusto? Questo è il tipo di calcolo“, ha pensato Snyder. “Quindi, se il film fosse stato proiettato al cinema come modello di distribuzione, si sarebbe trattato di 160.000.000 di persone che avrebbero guardato il film in base a questo calcolo. 160.000.000 di persone a 10 dollari a biglietto sarebbero… qual è il calcolo? Non lo so. 160.000.000 per dieci. Sono 1,6 miliardi. Quindi probabilmente più persone hanno visto Rebel Moon che Barbie al cinema, giusto?“. “Ecco quanto è folle Netflix. È questo il modello di distribuzione che hanno messo in piedi“.

L’altro giorno ero a questa cosa e stavamo parlando di Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice. E loro dicevano: ‘Beh, parla del primo Rebel Moon’. E io: “No, vai a guardarlo. So che ce l’hai a casa tua”. Non è una situazione da cinema“, ha argomentato Snyder. “Potresti accendere il tuo telefono e guardarlo proprio qui, se volessi. Ecco quanto è assurdo. Questo modello, questa macchina che hanno costruito è davvero qualcosa di diverso. È davvero pazzesco se ci pensate“. Come noto, il film di Snyder è stato il primo film più visto per due volte nel 2023 con 23,9 milioni di visualizzazioni secondo i parametri del servizio di streaming. Questo tipo di successo è il motivo per cui Netflix ha concesso a Snyder di realizzare il secondo capitolo, arrivo dal 19 aprile.

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La trama di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco di Zack Snyder

La sinossi del film di Zack Snyder recita: dopo essersi schiantata su una luna ai confini dell’universo, Kora (Sofia Boutella), una misteriosa straniera dal passato enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble (Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra Coleman e Ray Fisher), leader di un agguerrito gruppo di ribelli. Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.

Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak (Staz Nair) e Milius (E. Duffy), una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che le truppe nemiche arrivino ad annientarli.

Dolci spezie dall’India: tutte le curiosità sul film

Dolci spezie dall’India: tutte le curiosità sul film

Con il suo film d’esordio, Past Lives, la regista Celine Song ha portato sul grande schermo la propria esperienza di ragazza emigrata dalla Corea del Sud agli Stati Uniti e di come si è trovata tanto nel rapportarsi con una cultura diversa dalla propria quanto nel mantenere i legami con persone care rimaste nel suo paese d’origine. Un’operazione simile – dal punto di vista del rielaborare la propria esperienza di vita legata a culture diverse – è quella del film del 2021 Dolci spezie dall’India, scritto e diretto da Geeta Malik, basato sulla sceneggiatura della stessa Malik “Dinner With Friends“, che nel 2016 ha vinto l’Academy Nicholl Fellowships.

Per la realizzazione del film, Malik ha raccontato di aver attinto alle esperienze della sua infanzia ad Aurora, in Colorado. I suoi genitori partecipavano a quella che la madre di Malik ha descritto come “terapia Desi” con altri membri della comunità indiana, dove “mangiavano il loro cibo e indossavano i nostri vestiti“. Inizialmente Malik vedeva queste feste come confortanti, ma “crescendo ho capito che c’erano anche molte maldicenze e pettegolezzi; c’erano molti drammi dietro le quinte“.

A partire da questi ricordi ha dunque dato vita ad un film che ripropone queste dinamiche famigliari tra detti e non detti, riflettendo in generale sulla propria cultura. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Dolci spezie dall’India. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Dolci spezie dall’India

Protagonista del film è la studentessa universitaria Alia Kapur. Di origini indiane, la ragazza frequenta la UCLA University a Los Angeles e mostra un carattere determinato e indipendente. La sua famiglia è benestante e vive in una bella villa nella cittadina di Ruby Hill, in New Jersey. Quando arrivano le vacanze estive, Alia torna dai suoi genitori Sheila e Ranjit. Conservatori e interessati allo status sociale, i due organizzano feste a cui partecipano le famiglie indo-americane più ricche della zona. L’obiettivo, naturalmente, è quello di sistemare la figlia con un buon partito.

Quando però un giorno Alia entra in un negozio di alimentari indiano, ha un colpo di fulmine per Varun, il figlio dei proprietari, che inizia a frequentare di nascosto dai suoi. Seppur inizialmente spaventata dalla cosa, decide di invitare  sia lui che la madre Bahiravi a casa sua, dove si terrà una delle opulenti feste dei genitori. Sheila riceve gli invitati con estremo snobismo, considerando la loro natura umile, e quando scopre che Bahiravi è una sua ex amica del college, segreti del passato di cui Alia non sapeva nulla torneranno a galla, rendendo molto più complicata la sua frequentazione con Varun.

Dolci spezie dall'India cast

Il cast di Dolci spezie dall’India e le location del film

Nel ruolo della protagonista Alia Kapur vi è l’attrice Sophia Ali. Classe 1995 nata da padre pakistano e madre americana con origini europee, Ali si è fatta notare grazie ai film Tutti vogliono qualcosa (2016), l’horror Obbligo o verità (2018) e Uncharted (2022), dove ricopre il ruolo di Chloe Frazer. È però nota per aver recitato anche nella serie Grey’s Anatomy (2017-2019) nel ruolo della dottoressa Dahlia Qadri e nella serie The Wilds (2020-2022). Accanto a lei in Dolci spezie dall’India, nel ruolo di Varun Dutta, vi è invece l’attore Rish Shah, recentemente fattosi notare per il suo ruolo di Kamran nella serie Ms. Marvel (2022).

L’attrice indiana Manisha Koirala, molto nota in patria, ricopre qui il ruolo di Sheila Kapur, madre di Alia, mentre Adil Hussain è Ranjit Kapur, il padre della protagonista. Recitano poi nel film Anita Kalathara nel ruolo di Neha, la migliore amica di Alia, Deepti Gupta nel ruolo di Bhairavi “Bhairu” Dutta, madre di Varun, e Moses Das nel ruolo di Nitin Varma, migliore amico di Alia, Varun, Neha e Rahul. Raj Kala è Gurvinder Dutta, padre di Varun, mentre Ved Sapru ricopre il ruolo di Rahul Singh, amico di Alia. Per quanto riguarda le riprese, queste si sono svolte interamente ad Atlanta, in Georgia, nella zona metropolitana nota come Marietta.

Il trailer di Dolci spezie dall’India e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Dolci spezie dall’India grazie alla sua presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, sarà dunque possedere o sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 7 marzo alle ore 21:10 sul canale La 5.

Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story, trailer della serie in arrivo su Disney+

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Disney+ ha svelato il trailer di Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story. La docuserie in quattro episodi racconta l’epico passato e il futuro incerto di una delle band più riconoscibili al mondo e del suo front-man Jon Bon Jovi. Un’odissea di 40 anni di storia del rock and roll sull’orlo del precipizio, con un infortunio alle corde vocali che minaccia di far precipitare tutto. Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story debutta il 26 aprile solo su Disney+ in Italia.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

La serie segue la band dal febbraio del 2022 e il suo viaggio in tempo reale, con le sue fasi alterne, mentre i suoi componenti cercano di programmare il loro futuro. Per quanto sia emozionante la storia di un talento unico nella storia della musica, è ancora più raro che una leggenda come Jon Bon Jovi lasci entrare il mondo esterno nei suoi momenti più vulnerabili, mentre li sta ancora vivendo.

40 anni di video personali, demo inedite, testi originali e foto mai viste prima che raccontano il viaggio dai club di Jersey Shore ai più grandi palchi del mondo. La serie rivive i trionfi e le battute d’arresto, i più grandi successi, le più grandi delusioni e i momenti di tensione più conosciuti.

Gotham Chopra (Kobe Bryant’s MuseMan in the ArenaTom vs. Time), pluripremiato agli Emmy Award, è regista e produttore esecutivo di Thank you, Goodnight: The Bon Jovi Story. Anche Giselle Parets e Ameeth Sankaran per ROS sono produttori esecutivi. La serie è prodotta e montata da Alex Trudeau Viriato, che ha avuto un ruolo critico e creativo nella realizzazione.

Doc – Nelle tue mani 3: clip dal finale di stagione!

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Doc – Nelle tue mani 3: clip dal finale di stagione!

Dopo le anticipazioni vi svegliamo le clip dal finale di Doc – Nelle tue mani 3, la terza stagione della serie tv DOC – Nelle tue mani che andranno in onda questa sera giovedì 07 Marzo, in prima serata su Rai 1. Il quindicesimo e sedicesimo e gran finale di stagione, che si intitolano rispettivamente “Quello che si deve fare” e “Liberi”.

DOC – Nelle tue mani è una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction. Tra partenze e nuovi arrivi in DOC – Nelle tue mani, nuove sfide attendono la squadra del Policlinico Ambrosiano di Milano, guidata dall’amatissimo dottor Andrea Fanti (Luca Argentero), che torna finalmente a rivestire il ruolo di primario mentre prova a recuperare quei ricordi che ormai tutti (o quasi) ritenevano perduti per sempre.

DOC – Nelle tue mani, la serie

DOC – Nelle tue mani è la serie tv prodotta da RAI FICTION scritta da Francesco Arlanch e Viola Rispoli. Una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction

Nel cast di DOC – Nelle tue mani Luca Argentero, Matilde Gioli, Pierpaolo Spollon, Sara Lazzaro, Marco Rossetti, Laura Cravedi, Giacomo Giorgio, Elisa Wong, Elisa Di Eusanio, Giovanni Scifoni, Aurora Peres e Diego Ribon. La regia è affidata a Jan Maria Michelini (ep. 1-4), Nicola Abbatangelo (ep. 5-10) e Matteo Oleotto (ep. 11-16).

Le riprese della serie si sono svolte tra Roma, Milano e Formello; per la location ospedaliera il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e l’Università Campus Bio-Medico di Roma hanno messo a disposizione spazi e tecnologie.

Ghostbusters: Minaccia Glaciale, prima clip svela “il drago delle fogne”

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Sono iniziate le prevendite di Ghostbusters: Minaccia glaciale e, per celebrare l’annuncio, Sony Pictures ha condiviso la prima clip ufficiale del prossimo sequel di Ghostbusters: Legacy.

La scena trova tre degli eroi ritornati del film precedente – Gary Grooberson (Paul Rudd), la figlia del defunto Egon Callie Spengler (Carrie Coon), insieme a sua figlia Phoebe (McKenna Grace) – che corrono per le strade di New York nel rinnovato ECTO- 1 mentre tentano di catturare un nuovo fantasma conosciuto come il Drago delle Fogne.

Contro le rigide istruzioni di sua madre, Phoebe informa i suoi compagni di squadra che ha “un fantasma da catturare” e usa la sedia laterale del veicolo per mirare meglio al drago con il suo zaino protonico, mentre Podcast (Logan Kim) tiene d’occhio sull’azione tramite drone.

 

Ghostbusters: Minaccia glaciale è scritto da Jason Reitman e Gil Kenan ed è basato sul film del 1984 di Ivan Reitman Ghostbusters, scritto da Dan Aykroyd e Harold Ramis. Nel cast oltre Paul Rudd (Ant-Man and the Wasp: Quantumania), Carrie Coon (Boston Strangler), Finn Wolfhard (Stranger Things), Mckenna Grace (Ghostbusters: Legacy) ci sono anche Kumail Nanjiani (Eternals), Patton Oswalt (Eternals), Celeste O’Connor (Ghostbusters: Legacy), Logan Kim (The Walking Dead: Dead City), Dan Aykroyd (Ghostbusters), Ernie Hudson (Ghostbusters) e Annie Potts (Ghostbusters).

Ghostbusters: Minaccia glaciale sarà solo al cinema dall’11 aprile prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

La trama di Ghostbusters: Minaccia Glaciale

In Ghostbusters: Minaccia Glaciale, la famiglia Spengler torna dove tutto è iniziato, l’iconica caserma dei pompieri di New York, e si unisce agli Acchiappafantasmi originali che hanno sviluppato un laboratorio di ricerca top-secret per portare la lotta ai fantasmi a un livello superiore. Quando la scoperta di un antico artefatto scatenerà una forza malvagia, i vecchi e nuovi Ghostbusters dovranno unire le forze per proteggere la loro casa e salvare il mondo da una seconda era glaciale.

Thomas Vinterberg dirigerà l’adattamento seriale di I fratelli Cuordileone

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Lo studio indipendente Media Res ha ingaggiato il regista premio Oscar Thomas Vinterberg (Un altro giro) per guidare un adattamento televisivo dell’amato romanzo fantasy per bambini di Astrid Lindgren, I fratelli Cuordileone.

Il regista danese dirigerà la serie per famiglie, che scriverà insieme al drammaturgo del Tony e dell’Olivier Award Simon Stephens (Il curioso incidente del cane nella notte). Entrambi fungeranno da produttori esecutivi, insieme a Michael Ellenberg, Lars Blomgren e Lindsey Springer di Media Res, oltre a The Astrid Lindgren Company. Lo sviluppo del progetto inizia questo mese.

I fratelli Cuordileone, del famoso autore svedese di classici per bambini come Pippi Calzelunghe, Emil di Lönneberga e Karlsson-on-the-Roof, è un racconto di formazione, immerso in un’epica storia di avventure fantasy. Il romanzo racconta la storia di due fratelli – Karl e Jonathan Lion – mentre lasciano il mondo naturale e si imbarcano nell’avventura di una vita nella mitica terra di Nangiyala. La saga di Lindgren esplora i temi classici dell’amore e della perdita, della paura e del coraggio, della tirannia e della ribellione, mentre i fratelli devono maturare rapidamente per eludere, scoprire e sconfiggere le forze oscure e mistiche che minacciano di terrorizzare la brava gente della Wild Rose Valley.

Questo progetto segna il ritorno di Thomas Vinterberg alla regia, dopo il grande successo di Un Altro giro che lo ha portato fino agli Oscar.

Il problema dei 3 corpi: trailer finale della nuova serie Netflix

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In vista della premiere mondiale che si terrà domani, venerdì 8 marzo al SXSW Festival di Austin, Netflix ha rilasciato il trailer finale de Il problema dei 3 corpi, la nuova serie di David Benioff, D.B. Weiss (Game of Thrones) e Alexander Woo (True Blood), tratta dall’omonima trilogia di fantascienza dell’acclamato autore cinese Liu Cixin.

La serie Il problema dei 3 corpi, di cui da oggi sono disponibili anche il poster e le nuove foto, debutterà solo su Netflix a partire dal 21 marzo 2024.

La trama di Il problema dei 3 corpi

La fatidica decisione di una giovane donna nella Cina degli anni ’60 riecheggia nello spazio e nel tempo fino ad arrivare ai giorni nostri. Quando le leggi della natura si sgretolano inspiegabilmente davanti ai loro occhi, alcuni geniali scienziati, parte di un gruppo molto affiatato, uniscono le forze con una detective imperterrita per affrontare la più grande minaccia nella storia dell’umanità.

La serie Il problema dei 3 corpi è interpretata da (in ordine alfabetico): Jovan Adepo, John Bradley, Rosalind Chao, Liam Cunningham, Eiza González, Jess Hong, Marlo Kelly, Alex Sharp, Sea Shimooka, Zine Tseng, Saamer Usmani, Benedict Wong e Jonathan Pryce.

David Benioff, D.B. Weiss (Game of Thrones) e Alexander Woo (The Terror: Infamy, True Blood) sono co-creators, executive producer e autori della serie. Bernadette Caulfield (Game of Thrones, The X-Files) è Executive Producer. Rian Johnson (Knives Out, Star Wars: Episode VIII – The Last Jedi), Ram Bergman e Nena Rodrigue sono Executive Producers per T-Street. Lin Qi, il defunto ex presidente di Yoozoo Group, e Zhao Jilong, amministratore delegato del detentore dei diritti, The Three-Body Universe, sono produttori esecutivi, insieme a Xiaosong Gao e Lauren Ma.

La Plan B Entertainment di Brad Pitt, Jeremy Kleiner e Dede Gardner sono Executive Producers. Rosamund Pike e Robie Uniacke sono Executive Producers per Primitive Streak.  Derek Tsang e Andrew Stanton si occuperanno della regia e della produzione esecutiva. Tra gli altri registi figurano Jeremy Podeswa e Minkie Spiro.

Inside Out 2: trailer per il film Pixar

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Inside Out 2: trailer per il film Pixar

Sono ora disponibili il nuovo trailer, il poster e le immagini del film Disney e Pixar Inside Out 2, nelle sale italiane dal 19 giugno, che dà il benvenuto a nuove Emozioni nella mente di Riley, ora adolescente. A Gioia (voce originale di Amy Poehler), Rabbia (voce originale di Lewis Black), Tristezza (voce originale di Phyllis Smith), Paura (voce originale di Tony Hale) e Disgusto (voce originale di Liza Lapira), si aggiunge un gruppo di Emozioni perfettamente adatto all’età dell’adolescenza.

  • Maya Hawke presta la propria voce, nella versione originale del film, ad Ansia, la già annunciata nuova arrivata destinata a stravolgere tutto nel quartier generale e non solo. Una carica di energia frenetica, Ansia si assicura con entusiasmo che Riley sia preparata per ogni possibile insuccesso.
  • Invidia, voce originale di Ayo Edebiri, sarà anche piccola ma sa bene cosa vuole. È perennemente gelosa di tutto ciò che hanno gli altri e non ha paura di disperarsi per questo.
  • A Ennui, voce originale di Adèle Exarchopoulos, non importa nulla. Annoiata e apatica, solita alzare gli occhi al cielo, Ennui aggiunge la perfetta dose di indifferenza adolescenziale alla personalità di Riley, quando ne ha voglia.
  • A Imbarazzo, voce originale di Paul Walter Hauser, piace stare in disparte, il che non è facile per questo tipo robusto dalla carnagione rosa acceso.

Le nuove immagini di Inside Out 2

Nella versione originale del film, inoltre, Kensington Tallman presta la propria voce a Riley Andersen, che sta per iniziare il liceo. Lilimar è la voce di Valentina “Val” Ortiz, una giocatrice di hockey del liceo che tutti, inclusa Riley e i suoi amici, ammirano. Diane Lane e Kyle MacLachlan tornano a dare la voce alla mamma e al papà di Riley. Sumayyah Nuriddin-Green e Grace Lu prestano le proprie voci alle migliori amiche di Riley, mentre Yvette Nicole Brown è la voce della Coach Roberts, che dirige un campo estivo di hockey. Il cast di voci originali include anche Sarayu Blue, Flea, Ron Funches, Dave Goelz, James Austin Johnson, Bobby Moynihan, Frank Oz, Paula Pell, Paula Poundstone, John Ratzenberger, Kendall Coyne Schofield, June Squibb, Kirk Thatcher e Yong Yea.

Inside Out 2, la trama

Il film Disney e Pixar Inside Out 2 torna nella mente dell’adolescente Riley proprio quando il quartier generale viene improvvisamente demolito per far posto a qualcosa di completamente inaspettato: nuove Emozioni! Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto, che a detta di tutti gestiscono da tempo un’attività di successo, non sanno come comportarsi quando arriva Ansia. E sembra che non sia sola.

Inside Out 2 è diretto da Kelsey Mann e prodotto da Mark Nielsen, con una colonna sonora di Andrea Datzman.

Laura Dern di nuovo con Noah Baumbach per il suo prossimo film Netflix

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Laura Dern, Billy Crudup e Riley Keough si uniranno a George Clooney e Adam Sandler in un nuovo film senza titolo di Netflix diretto da Noah Baumbach. Baumbach ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Emily Mortimer e produrrà con Amy Pascal e David Heyman.

Ricordiamo che nell’ambito del suo accordo esclusivo con Netflix, Baumbach ha già realizzato The Meyerowitz Stories, in cui ha recitato anche Sandler, nonché il film candidato agli Oscar Storia di un matrimonio, con Adam Driver e Scarlett Johansson per il quale proprio Laura Dern ha vinto la sua statuetta.

Successivamente, sempre per Netflix, Baumbach ha realizzato White Noise, adattato dal romanzo di Don DeLillo e interpretato da Drive e Greta Gerwig. Ad oggi, questo è dunque l’ultimo lungometraggio realizzato come regista da Baumbach, che sempre però dunque pronto a tornare alla regia di un nuovo lungometraggio di cui però, ad oggi, oltre ai due attori protagonisti, non sono state fornite altre informazioni. Netflix non ha infatti rilasciato commenti a riguardo per ora, ma Scott Stuber, capo della società, aveva precedentemente descritto il prossimo film di Baumbach come una “divertente ed emozionante storia di adulti che arrivano all’età adulta“.

Karate Kid: Ming-Na Wen si unisce al cast del film

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Karate Kid: Ming-Na Wen si unisce al cast del film

Ming-Na Wen si è unita al cast del nuovo film della Sony Karate Kid. I membri del cast precedentemente annunciati includono l’attore di American Born Chinese Ben Wang nel ruolo principale, oltre a Jackie Chan e Ralph Macchio, che riprenderanno i loro personaggi dei precedenti capitoli della serie. Nel cast ci saranno anche Joshua Jackson e Sadie Stanley.

Al momento la trama di The Karate Kid è ancora nascosta. Voci precedenti indicavano che la storia si concentrerà su un adolescente cinese-americano che cresce attraverso l’arte del karate, con l’aiuto di un maestro. Analogamente al riavvio di The Karate Kid del 2010, il film Karate Kid del 2024 non sarà un remake esatto del film originale del 1984, ma piuttosto prenderà in prestito la struttura generale della trama e i temi.

Macchio riprenderà il ruolo di Daniel LaRusso, che ha interpretato nella trilogia cinematografica originale di Karate Kid iniziata nel 1984 e ripreso nella serie Cobra Kai di Netflix, che ha da poco annunciato la sua sesta e ultima stagione. Chan tornerà nel ruolo di Mr. Han, un maestro di kung fu ispirato al personaggio del Maestro Miyagi, che ha allenato Dre Parker di Jaden Smith nel film remake del 2010.

Ming-Na Wen interpreta Fennec Shand nella serie Disney+ The Book of Boba Fett, uno spin-off di The Mandalorian, ed è stata recentemente vista nella seconda stagione di Hacks della HBO. È stata premiata come Leggenda Disney nel 2019 per il suo lavoro in numerosi progetti Disney, tra cui Mulan, Marvel’s Agents of Shield e The Joy Luck Club. Ming-Na Wen ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame nel maggio 2023.

Greta: la spiegazione del finale del film

Greta: la spiegazione del finale del film

Quali effetti può davvero provocare un lutto nella mente umana? È nel tentativo di rispondere a questa domanda che il regista Neil Jordan ha realizzato il film del 2018 Greta, scrivendolo anche insieme a Ray Wright. Regista di film come La moglie del soldato (per cui ha vinto l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale) e Intervista col vampiro, Jordan ha applicato tale tema e tale ricerca ad un thriller psicologico ispirato ad alcuni titoli simili degli anni Ottanta, mirando dunque a ricostruire quella loro atmosfera di pericolo e continua degenerazione.

La sceneggiatura del film inizialmente si intitolava The Widow, ovvero La vedova, sottolineando i temi del film della perdita, della solitudine e dell’isolamento. Queste sono emozioni facilmente riconoscibili che tutti hanno vissuto tutti in una certa misura, ma nelle mani di Jordan sono diventate un grottesco ritratto di ciò che può accadere quando la gentilezza soddisfa il puro bisogno narcisistico. Greta è dunque un thriller che si svela lentamente, che offre indizi ma senza preparare mai abbastanza lo spettatore a ciò che seguirà, risultando imprevedibile e ricco di colpi di scena fino alla fine.

Oltre a ciò, Greta è un film arricchito dalle interpretazioni di note attrici, tra cui Isabelle Huppert, stella del cinema francese ma di fama internazionale. Per gli amanti del genere, dunque, si tratta di un titolo assolutamente da recuperare. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Greta

Il film narra la storia della giovane Frances, che, provata dalla morte della madre e con un lavoro poco stimolante, si rende conto che la vita a New York non è quella che sognava. Caduta in una profonda solitudine e in difficoltà economiche, un giorno la ragazza trova una borsa su un sedile della metropolitana e, invece di rubarla, decide di rintracciare la proprietaria. La borsetta appartiene a Greta, una ricca vedova solitaria che trascorre le sue giornate suonando il piano nella sua stravagante casa di Brooklyn. Tra le due donne si instaura sin da subito un forte legame e in breve tempo la loro conoscenza si trasforma in un’amicizia morbosa, che avrà per Frances dei risvolti alquanto pericolosi e inquietanti.

Ad interpretare il ruolo di Greta Hideg vi è l’attrice francese candidata all’Oscar Isabelle Huppert. L’interprete, tra le più premiate della storia del cinema, è nota in particolare per film come, giusto per citarne alcuni, La pianista, Il buio nella mente, Segreti di famiglia e Elle. Accanto a lei, nel ruolo della giovane Frances vi è invece Chloë Grace Moretz, divenuta celebre per aver interpretato Hit-Girl nei film Kick-Ass e Kick-Ass 2. Recitano poi nel film anche Maika Monroe, nota per il film It Follows, nel ruolo di Erica Penn, Colm Feore (oggi noto come Reginald Hargreeves nella serie The Umbrella Academy) in quelli di Chris McCullen e Stephen Reah nei panni di Brian Cody.

Greta-cast

Greta è una storia vera? Ecco la spiegazione del finale del film

[SEGUONO SPOILER]

Contrariamente ad alcune teorie emerse su Internet, Greta non è basato su alcuna storia vera, benché prenda spunto da alcuni casi di rapimenti. Questo poiché, da un certo punto in poi, il film acquista sempre più i connotati del thriller psicologico a partire dal momento in cui Greta rapisce Frances. Ciò viene spiegato con la follia della donna, disturbata dal suicidio della figlia avvenuto anni prima e in cerca ora di una sua sostituta a cui poter fare da madre. Frances, che ha perso la genitrice da poco, risulta essere la preda perfetta per lei. Dopo averla rapita la conduce dunque in una villa isolata, dove inizia ad impartirle lezioni di pianoforte ed in generale vari insegnamenti materni.

La scomparsa della giovane non passa però inosservata e ben presto sia il padre che la coinquilina ed amica Erica inizieranno a cercarla. Sarà proprio quest’ultima a trovarla, facendo credere a Greta di aver abboccato al sua solita trappola della borsetta lassciata in metro. Giunta a casa della psicopatica, Erica riesce così a liberare l’amica, avendo temporaneamente a drogato Greta. Prima di lasciare l’abitazione, le due ragazze rinchiudono la donna in un baule usando una piccola riproduzione in metallo della Torre Eiffel per serrare il baule. Le ragazze lasciano poi la casa della pericolosa squilibrata per recarsi dalla polizia.

L’ultima immagine del film, tuttavia, ci mostra il chiavistello del baule che inizia a muoversi per via dei colpi che la donna sferra, lasciando ipotizzare che Greta riuscirà a liberarsi per tornare all’attacco nei confronti di Frances. A riguardo il regista ha affermato che si tratta del finale perfetto per raccontare l’inarrestabile follia che può caratterizzare persone apparentemente normali. Un finale dunque ambiguo, a cui non necessariamente deve far seguito un sequel che porti avanti il racconto, lasciando piuttosto all’immaginazione dello spettatore cosa può avvenire ma facendo ben presente quanto la determinazione possa essere difficile da arrestare.

Il trailer di Greta e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente, Greta non è attualmente disponibile su nessuna delle piattaforme streaming ad oggi attive in Italia. Poiché il film è però presente nel palinsesto televisivo di giovedì 7 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 2, sarà possibile vederlo per un periodo limitato di tempo anche sulla piattaforma gratuita Rai Play. Basterà accedere ad essa, cercare il titolo e farne ripartire la riproduzione.

Fonte: IMDb

Margaret Qualley interpreterà Amanda Knox in una miniserie Hulu

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Margaret Qualley interpreterà Amanda Knox in una miniserie Hulu

L’attrice Margaret Qualley, ora al cinema con il film Drive-Away Dolls (qui la recensione) è stata scritturata per interpretare Amanda Knox in una miniserie da otto episodi da un ora, ancora senza titolo, che è stata ordinata a Hulu, come ha appreso Variety. Nella descrizione ufficiale si legge che la serie è “basata sulla vera storia di come la Knox è stata ingiustamente condannata per l’omicidio della sua compagna di stanza Meredith Kercher e sulla sua odissea di 16 anni per ottenere la libertà“.

KJ Steinberg (“This Is Us“, “Mistresses“, “Gossip Girl“) è sceneggiatore e produttore esecutivo della serie. Qualley sarà anche produttrice esecutiva oltre che protagonista. Warren Littlefield, Lisa Harrison, Ann Johnson e Graham Littlefield della Littlefield Company saranno anche produttori esecutivi insieme a Monica Lewinsky e a Knox e Chris Robinson della Knox Robinson Productions. Lo studio è la 20th Television.

Margaret Qualley torna in TV per interpretare Amanda Knox

Questa sarà la seconda serie limitata basata su una persona reale di cui Qualley sarà protagonista. In precedenza ha recitato nella serie NetflixMaid, basata sull’omonimo libro di memorie di Stephanie Land. Il suo lavoro in quella serie è valso a Qualley una nomination ai Golden Globe e agli Emmy. In precedenza aveva ottenuto una nomination agli Emmy come miglior attrice non protagonista in una serie limitata per aver interpretato Ann Reinking in “Fosse/Verdon” di FX. Qualley è nota anche per i suoi ruoli in show come “The Leftovers” e per film come “C’era una volta a… Hollywood” e “The Nice Guys“.

La storia della Knox è già stata oggetto di numerosi progetti cinematografici. Oltre a diversi servizi speciali e documentari, Lifetime ha trasmesso il film originale “Amanda Knox: Murder on Trial in Italy” nel 2011. Nel 2021 è uscito il film “La ragazza di Stillwater” con Matt Damon, Abigail Breslin e Camille Cottin, che si ritiene sia stato ispirato dalla storia della Knox. Questa miniserie con Margaret Qualley, pronta dunque a tornare sul piccolo schermo, sarà però il primo progetto di fiction esplicitamente dedicato alla Knox ad averla dunque compre principale protagonista.

James Gunn su Grant Gustin, star di The Flash: “Mi piacerebbe lavorare con lui”

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Grant Gustin ha interpretato a lungo l’uomo più veloce dell’Arrowverse nella serie The Flash, che ha raggiunto la sua naturale conclusione con una nona stagione uscita l’anno scorso. Da allora l’attore si è dedicato ad altri progetti e recentemente ha debuttato a Broadway in Water For Elephants. Durante un recente ingaggio, a Gustin è stato chiesto se avrebbe interpretato nuovamente Barry Allen se gli studi DC avessero chiamato, e lui ha risposto: “Sì, se James Gunn mi chiedesse di interpretare The Flash, lo farei di nuovo. Mi fido di James Gunn“.

I piani per il personaggio nel nuovo DCU al momento non sono però chiari. Nonostante le controversie su Ezra Miller, la Warner Bros. Discovery e James Gunn hanno dato il loro pieno appoggio all’attore e al film The Flash uscito nel giugno dello scorso anno. Il regista, ora al lavoro su Superman, si è persino spinto a dichiararlo “uno dei più grandi film di supereroi mai realizzati“. Proprio a seguito delle parole di Gustin, a Gunn è però ora stato chiesto da un fan su Threads di scritturare l’attore come Flash ufficiale del DCU, altrimenti – a detta dell’utente – il suo talento andrebbe sprecato.

Gunn ha però risposto che: “Grant è un ragazzo di incredibile talento, che si esibisce ora a Broadway, credo, e non va assolutamente sprecato solo perché non è attualmente in un progetto DC“. “Ma ovviamente mi piacerebbe lavorare con lui prima o poi“, ha concluso. Nessuna certezza dunque, ma le parole del regista lasciano aperta la porta alla possibilità che in futuro Gustin possa entrare a far parte del DC Universe, che sia per riprendere il ruolo di Flash o per interpretare un nuovo personaggio.

James Gunn dirige Superman

Superman racconta la storia del viaggio di Superman per conciliare la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville, Kansas“, si legge nella sinossi ufficiale del film. “È l’incarnazione della verità, della giustizia e dello stile americano, guidato dalla gentilezza umana in un mondo che vede la gentilezza come antiquata.”

Superman avrà come protagonisti anche Rachel Brosnahan nel ruolo di Lois Lane e Nicholas Hoult in quello di Lex Luthor, oltre a Isabela Merced nel ruolo di Hawkgirl, Edi Gathegi in quello di Mister Terrific, Nathan Fillion in quello della Lanterna Verde Guy Gardner e Anthony Carrigan in quello di Metamorpho.

Più recentemente, Sara Sampaio ha firmato per interpretare l’assistente/amante di Lex, Eve Teschmacher, e Skyler Gisondo è stato scritturato per il ruolo di Jimmy Olsen. Sono attesi anche i membri della squadra di antieroi The Authority e María Gabriela de Faría (Animal Control) è stata scritturata per il ruolo di Angela Spica/The Engineer. Si dice anche che la Supergirl di Milly Alcock farà il suo debutto prima del suo film su Supergirl: Woman of Tomorrow, ma non è ancora stato confermato. Il film uscirà in sala l’11 luglio 2025.

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Memory: recensione del film di Michel Franco con Jessica Chastain e Peter Saarsgard #Venezia80

Memory è il titolo del lungometraggio che Michel Franco presenta in Concorso a Venezia 80. Il regista messicano sviluppa la storia dei personaggi il modo semplice e agli occhi dello spettatore colpisce la chimica tra Jessica Chastain e Peter Saarsgard che regalano performance degne di nota.

In Memory il filo conduttore è il titolo stesso, la memoria, che il regista descrive in modi differenti. La scelta di parlare di un argomento così delicato in tutte le sue sfaccettature deriva da una paura recondita, la perdita della memoria, che è proprio quello che succede a uno dei due personaggi. L’altro fil rouge è invece l’opposto, la memoria persistente della nostra mente che non ci fa dimenticare nulla.

Memory, la trama

Sylvia (Jessica Chastain) è un’assistente sociale che conduce una vita semplice e strutturata: sua figlia, il suo lavoro, le sue riunioni degli Alcolisti Anonimi. Tutto questo viene messo a nudo quando Saul (Peter Sarsgaard) la segue a casa dopo la loro riunione di liceo. Il loro incontro a sorpresa avrà un impatto profondo su entrambi, aprendo la porta del passato. Basta veramente poco a Michel Franco per instaurare diversi dubbi allo spettatore lungo la visione, come se anche chi guarda si deve soffermare sul problema della memoria. Sylvia convive con un trauma passato, un abuso domestico, di cui solo alla fine si scopre il colpevole. La sua vita, fin da bambina, è stata piena di bugie. Non le sue, quelle che la madre ha cercato di propinarle e così crescendo il loro rapporto si è spento del tutto.

Nessun confronto, nessun litigio: una madre e una figlia che non si parlano più. Michel Franco racconta questa storia al femminile dove i legami tra genitori e figli sono in prima linea. Parallelamente, infatti, alla storia di assenza c’è quella della forte presenza di Sylvie nella vita della figlia per la quale il personaggio di Jessica Chastain ha smesso di bere, festeggiando nella premessa di Memory il tredicesimo anniversario della sua sobrietà. La routine quotidiana che si è prefissata, il suo controllo maniacale per la pulizia e per le porte – sempre chiuse – lasciano metaforicamente in questo caso, la porta aperta verso il suo personaggio ancora con qualcosa di irrisolto.

La memoria

In Memory però Michel Franco usa diverse espedienti narrativi per mandarci fuori strada. Vengono menzionati personaggi e fatti che ci lasciano intendere il contrario di quello oche sta accadendo. Una narrazione quasi distorta degli avvenimenti che mette la vittima Sylvie in posizione di essere considerata la “carnefice”. Il suo passato da alcolista è causato da un ex fidanzato del liceo al quale Sylvie collega il personaggio di Saul, scambiandolo per uno degli amici che la stuprava da ragazza.

In realtà, Sylvie salta alle conclusioni troppo presto complice un mancato controllo della situazione. Saul soffre di demenza, ricorda tutto quello che è successo in passato, ma inizia a faticare con i fatti più recenti. Ed è proprio la sua demenza che darà il via al loro rapporto. Saul segue Sylvie dopo una festa e lei inizialmente terrorizzata ha collegato la sua presenza a un inseguimento.

La memoria, una cosa stranissima, perdura nel tempo incessante quasi come a voler batterne il ritmo soprattutto quando bisogna affrontare un dolore atroce, poi però sa anche sparire in un attimo. Superato il fraintendimento, Saul entra pian piano nella vita di Sylvie e ha inizio anche la loro storia d’amore, nonostante alcune opposizioni. Sylvie cerca di aprirsi, anche se alcuni atteggiamenti rimangono ambigui, è il confronto sul finale con la madre che toglie allo spettatore tutti i dubbi.

A causa dei commenti della madre pensiamo che sia una bugiarda patologica, è colpa sua se è stata abusata sessualmente da tutta la vita. “Sei una fallita”, le dice la madre. Una madre che ha tenuto tutto nascosto che sapeva quando e in che modo avvenivano gli abusi sotto il suo tetto e non ha mai cercato di difendere la figlia e la sorella minore. Saul, nel contesto di Memory, è l’Aiutante perché grazie a lui Sylvie scopre cosa c’è dietro quella porta che si lascia sempre alle spalle. Allo stesso modo, Saul grazie all’amore scopre di riuscire sempre a trovare la strada, anche se aiutato allo stesso tempo anche lui dalla mano invisibile di qualcuno.

Fallout: trailer della nuova serie post-apocalittica

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Fallout: trailer della nuova serie post-apocalittica

Prime Video oggi ha aperto le porte del Vault con il trailer ufficiale della nuova serie post-apocalittica Fallout, basata sul popolarissimo franchise di videogiochi retro-futuristici.

Il trailer, che rispecchia fedelmente la complessità dell’universo espansivo del videogioco e il suo tipico umorismo dark, vede Lucy (Ella Purnell), abitante del Vault, lottare per adattarsi al mondo distorto e pericoloso della terra devastata dalle radiazioni e offre allo spettatore un primo sguardo ai personaggi di Moldaver (Sarita Choudhury) e Ma June (Dale Dickey). Tutti gli otto episodi saranno disponibili in esclusiva su Prime Video dall’11 aprile, un giorno prima rispetto a quanto precedentemente annunciato.

Jonathan Nolan ha diretto i primi tre episodi della serie di Kilter Films. Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner figurano come executive producers, autori e co-showrunners. La serie è prodotta dalla Kilter Films e vede Jonathan Nolan e Lisa Joy come executive producers. Tra gli executive producers, anche Athena Wickham di Kilter Films, insieme a Todd Howard per Bethesda Game Studios e James Altman per Bethesda Softworks. Tra i protagonisti della serie troviamo Ella Purnell (Yellowjackets), Aaron Moten (Emancipation – Oltre la libertà) e Walton Goggins (The Hateful Eight). Amazon MGM Studios e Kilter Films producono in associazione con Bethesda Game Studios e Bethesda Softworks.

Il cast della serie include, inoltre, Moisés Arias (Il re di Staten Island), Kyle MacLachlan (Twin Peaks), Sarita Choudhury (Homeland), Michael Emerson (Person of Interest), Leslie Uggams (Deadpool), Frances Turner (The Boys), Dave Register (Heightened), Zach Cherry (Scissione), Johnny Pemberton (Ant-Man), Rodrigo Luzzi (Dead Ringers – Inseparabili), Annabel O’Hagan (Law & Order: Unità Vittime Speciali) e Xelia Mendes-Jones (La ruota del tempo). La serie sarà disponibile in streaming in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori in tutto il mondo.

Fallout, la serie tv

Basata su uno dei più grandi franchise di videogiochi di tutti i tempi, Fallout è la storia di chi ha e chi non ha in un mondo in cui non è rimasto quasi più nulla. 200 anni dopo l’apocalisse, i tranquilli abitanti dei lussuosi rifugi antiatomici sono costretti a tornare nell’infernale paesaggio contaminato dalle radiazioni che i loro antenati si sono lasciati alle spalle e con stupore scoprono che ad attenderli c’è un universo incredibilmente complesso, allegramente bizzarro e estremamente violento.

Ella Purnell è Lucy, un’ottimista abitante del Vault con uno spirito tutto americano. La sua natura pacifica e idealista viene messa a dura prova quando è costretta a uscire in superficie per salvare suo padre. Troviamo poi Aaron Moten nel ruolo di Maximus, un giovane soldato che ottiene il grado di scudiero nel gruppo armato chiamato Confraternita d’Acciaio. Farà di tutto per portare avanti l’obiettivo della Confraternita di ripristinare legge e ordine nella terra desolata. Walton Goggins interpreta Ghoul, un cacciatore di taglie di dubbia moralità che custodisce dentro di sé 200 anni di storia del mondo post-nucleare.

Jonathan Nolan e Lisa Joy sono executive producer per Kilter Films. Nolan ha diretto i primi tre episodi. Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner sono executive producer, autori e co-showrunner. Il cast della serie include Ella Purnell (Yellowjackets), Walton Goggins (The Hateful Eight), Aaron Moten (Emancipation – Oltre la libertà). Athena Wickham di Kilter Films è anche executive producer insieme a Todd Howard per Bethesda Game Studios e James Altman per Bethesda Softworks.

Amazon e Kilter Films producono in associazione con Bethesda Game Studios e Bethesda Softworks. Il cast include anche Moisés Arias (Il re di Staten Island), Kyle MacLachlan (Twin Peaks), Sarita Choudhury (Homeland), Michael Emerson (Person of Interest), Leslie Uggams (Deadpool), Frances Turner (The Boys), Dave Register (Heightened), Zach Cherry (Scissione), Johnny Pemberton (Ant-Man), Rodrigo Luzzi (Dead Ringers – Inseparabili), Annabel O’Hagan (Law & Order: Unità Vittime Speciali) e Xelia Mendes-Jones (La Ruota del Tempo). La serie sarà disponibile in streaming in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori in tutto il mondo.

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