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Christmas Village: aperte le prenotazioni per l’evento Disney a Milano

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Si aprono oggi le prenotazioni per il Christmas Village, lo speciale villaggio che porterà la Magia Disney, Pixar, Marvel e Star Wars a Milano fino all’8 gennaio. Il Christmas Village sarà accessibile gratuitamente e con prenotazione dal 7 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 presso CityLife Shopping District, in piazza Tre Torri a Milano.

Il Christmas Village sarà composto da 5 aree tematiche completamente coperte, di cui quattro ispirate a una diversa Franchise Disney e la quinta, cuore del villaggio, rappresentata da un’area dedicata al partner di beneficenza Make-A-Wish. Il percorso del villaggio includerà una serie di attività ludiche ed educative dedicate alle famiglie tra cui anche l’Albero dei Desideri, alto circa 10 metri e realizzato in materiale sintetico per ridurne l’impatto ambientale.

Oltre alle cinque aree tematiche esterne, l’atmosfera del Christmas Village si diffonderà anche all’interno degli spazi del CityLife Shopping Discrict con ulteriori installazioni personalizzate per scattare foto ricordo insieme ai personaggi più amati. L’iniziativa aderisce al progetto promosso dal Comune di Milano Il Natale degli Alberi che prevede la realizzazione di alberi di Natale e altre iniziative a tema natalizio in diverse aree della città.

Accesso e prenotazioni villaggio esterno

Il Christmas Village sarà accessibile gratuitamente e con prenotazione al seguente link:
https://www.ticketmaster.it/artist/christmas-village-biglietti/1017687

Per maggiori informazioni è attivo il servizio call center: 02.3057.3662, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13 e dalle 14:00 alle 18:00. La prenotazione è obbligatoria per assicurare il corretto svolgimento delle attività.

DATE E ORARI

Christmas Village – accesso su prenotazione

Il villaggio sarà aperto tutti i giorni dal 7 dicembre all’8 gennaio dalle 10:30 alle 20:30 (6 turni), con una pausa dalle 13:30 alle 14:30.
Eccezioni:

  • il 24 e 31 dicembre il villaggio sarà aperto dalle 10:30 alle 15:00 (3 turni)
  • Il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio 2023 il villaggio sarà aperto solo nel pomeriggio dalle 14.30 alle 20.30 (4 turni)

Aree interne al CityLife Shopping District – accesso libero senza prenotazione
Dicembre

  • Dal 6 all’11 e il 17 e 18 dalle 10:30 alle 20:30
  • Dal 12 al 16, dal 19 al 23 e dal 27 al 30 dalle 14:30 alle 20:30
  • 24 dicembre e 31 dicembre dalle 10:30 alle 15:00
  • 26 dicembre dalle 14:30 alle 20:30

Gennaio

  • Dal 2 al 5 gennaio dalle 14:30 alle 20:30
  • Dal 6 al 8 gennaio dalle 10:30 alle 20:30

 Il 25 dicembre e il 1 gennaio l’attività di laboratorio resterà chiusa.

Indiana Jones e la Ruota del Destino: tutti i dettagli del film rilevati dal trailer

Le avventure del professor Jones stanno tornando con Indiana Jones e la Ruota del Destino, quinta pellicola del franchise che arriverà nelle sale il 23 giugno 2023. Il mondo di Indiana Jones (Harrison Ford) è sempre stato pregno di dinamiche picaresche, in grado di restituire quell’adrenalina da capogiro tipica degli action movie. Un primo sguardo al nuovo film è stato concesso grazie al trailer uscito nelle ultime ore, catapultandoci subito nelle nuove dinamiche dell’archeologo.

Come si evince dal titolo, l’oggetto al centro del lungometraggio è la Ruota del Destino, immerso in una trama che spazia dai flashback di Indiana Jones invischiato con i nazisti alle scene d’azione del presente in cui il professore si scontra con una serie di nuovi personaggi, fra cui il Voller interpretato da Mads Mikkelsen.

Seppur il trailer sia ricco di sequenze elettrizzanti e movimentate, tipiche del franchise, non è ancora molto chiaro quale sia la storia su cui si costruirà la diegesi. Si è ipotizzato che la pellicola fosse un viaggio nel tempo, ma non si ha certezza. Molte sono le domande dopo quest’anteprima: di seguito tutti i dettagli rilevati nel trailer e cosa ci si potrebbe quindi, in base a questi, aspettare da Indiana Jones e la Ruota del Destino.

Un eccitante inseguimento


Il trailer di Indiana Jones e la Ruota del Destino comincia con il botto, letteralmente. Si assiste subito ad una scena di inseguimento, molto tipica degli action movie. Subito si vede Indiana che insegue o è inseguito da qualcuno, le immagini sono molto veloci, ma potrebbe essere che in una delle vetture, presumibilmente sul sedile posteriore, ci sia Helena insieme a lui, nuovo personaggio interpretato da Phoebe Waller-Bridge che vestirà i panni della figlioccia di Jones. I frame potrebbero rappresentare la scena iniziale della pellicola.

Indiana Jones in città

Subito dopo il trailer mostra Indiana Jones, che sembra tenere saldamente una 24 ore, camminare lungo una strada che pare essere la famosa Eldridge Street di Manhattan. Questo fa supporre che l’archeologo stia andando a lavoro, seppur non sia certo quale sia effettivamente il luogo in cui si trovi.

Relitto in mare

Una voce narrante, in fuori campo, inizia dicendo “Mi manca il deserto. Mi manca il mare. E mi manca svegliarmi ogni mattina chiedendomi quale meravigliosa avventura ci riserverà il nuovo giorno”. È Sallah, interpretato da John Rhys-Davies. Non appena si sentono queste parole , alcune immagini mostrano il mare e alcuni subacquei che con una torcia illuminano un relitto per poi scoprirne uno scheletro.

Qualcuno cerca qualcosa sott’acqua, saranno Indiana ed Helena? Di sicuro una scena del genere nei precedenti film di Indiana Jones non è stata mai mostrata. Quest’avventura si deduce possa restituire dinamiche oltre che interessanti, anche diverse. Una nuova sfida per l’archeologo.

La Morte Nera o la Ruota del Destino?

Indiana Jones è in classe insieme agli studenti universitari per una lezione. Alla lavagna è disegnato qualcosa di cui potrebbero accorgersi tutti gli appassionati della saga di Star Wars. Cosa?

La Stazione Orbitale da Battaglia DS-1, meglio conosciuta come Morte Nera. Potrebbe considerarsi un east eggs dedicato al franchise di George Lucas oppure è la Ruota del Destino? Il dubbio è lecito, nonostante si propenda di più al richiamo delle pellicole di Star Wars.

Un’esplorazione

La voce di Sallah continua in fuori campo e mentre lo si sente desiderare nuove avventure, alcuni frame mostrano Indiana Jones ed Helena in esplorazione. La coppia attraversa un ponte sull’acqua, poi scopre una statua di cui però nel trailer si nota solo una mano.

Solo più avanti si vede Helena incastrare un grosso macigno che si suppone provenire dalla stessa sequenza. È lecito chiedersi se questa grotta sia quella del film I predatori dell’arca perduta, un omaggio al primo lungometraggio, oppure essere luogo della Ruota.

Il rapimento

Questa sequenza mostra alcuni nazisti portare via un uomo incappucciato, che nei frame successivi si scopre essere proprio Indiana Jones. Alle sue spalle però un edificio sta esplodendo, mentre molti soldati tedeschi si aggirano attorno, in una scena che preannuncia un grande caos.

In base al prosieguo del trailer, questa – nella pellicola – dovrebbe essere la sequenza rappresentate un flashback e collocata in apertura del film, come aveva spiegato il regista James Mangold.

Il personaggio di Sallah

Finalmente il volto della voce fuori campo è mostrato. Si tratta di Sallah, vecchio amico di Jones visto in I predatori dell’arca perduta e L’ultima crociata. Il personaggio di Rhys-Davies è un ritorno elettrizzante e qui, in uno scambio di battute con Indiana fuori un aeroporto, il trailer fa intendere che prenderà parte all’avventura. Se fosse così, Indiana Jones e la Ruota del Destino risulterebbe ancora più entusiasmante.

La Ruota potrebbe essere qualcosa di soprannaturale?

Nella parte successiva a quella con Sallah, si sente in fuori campo la voce di Indiana Jones mentre con una torcia illumina una statua (che sembra essere quella di una Dea). Lo si sente dire :”Non credo nella magia. Ma alcune volte nella mia vita ho visto delle cose. Cose che non riesco a spiegare. E sono arrivato a credere che non è tanto quello in cui si crede, ma quanto duramente ci si crede“.

Sappiamo bene che per Indiana Jones non è una sorpresa avere a che fare con creature aliene o soprannaturali, ma a questo punto la domanda è: anche la Ruota del Destino lo è? O ci si deve aspettare qualcosa di diverso?

Sul treno

Una scena in cima a un treno fa supporre una sequenza piena di azione. I personaggi sono tre, fra questi c’è anche Indiana Jones insieme a Basil, interpretato da Toby Jones. Non si capisce chi loro stiano inseguendo, il volto del terzo protagonista non si vede, ma come mostra più avanti il trailer si può escludere che questi sia Voller interpreatato da Mads Mikkelsen.

Helena, la figlioccia di Jones

Mentre la voce in fuori campo di Indiana Jones continua a sentirsi, un frame mostra il personaggio di Helena in primo piano, dopo averla vista fin’ora di sfuggita, di spalle o lontana. In quest’immagine sta correndo, non si sa bene dove, ma ad un certo punto si sporge verso il basso e guarda giù. Dall’altra parte potrebbe esserci il padrino.

Indiana Jones e i nazisti

La scena dei nazisti che portano via un uomo incappucciato si ricollega all’immagine di Indiana Jones il cui volto viene liberato non appena è immobilizzato su una sedia. Il lavoro di de-invecchiamento qui è evidente, si capisce che si tratta di un flashback in cui il professore è stato catturato dopo l’esplosione della struttura vista nel primo blocco del trailer. Il setting evidenzia il tempo in cui tali dinamiche si sono sviluppate, ossia quello della Seconda Guerra Mondiale.

Una valigetta luminosa

Ecco il personaggio interpretato da Mikkelsen, Voller, aprire una valigetta che sprigiona una luce molto forte. È chiaro che qualunque cosa ci sia dentro abbia un grande valore, e di sicuro costituisce un fil rouge fra i protagonisti, ma non si tratta della Ruota del Destino. Perché?

La valigia è un oggetto della sequenza iniziale e le pellicole di Indiana Jones hanno sempre fatto intendere al proprio spettatore che qualsiasi oggetto venga mostrato in apertura non rappresenta l’obiettivo del film. Quindi una cosa è certa: smuoverà qualcuno, ma non ne sarà il focus.

Antonio Banderas

Come detto dallo stesso Banderas, il personaggio che lui interpreterà – di cui non si conosce ancora il nome – avrà uno spazio molto limitato, poco più di un cameo. Seppur la presenza dell’attore non occuperà molte scene della nuova pellicola, quel che è certo è che sarà un amico di Jones. Averlo nel cast, seppur per poco, contribuisce a rendere Indiana Jones e la Ruota del Destino ancor più di spessore, facendo accrescere l’hype.

Una ruota. Sarà quella del Destino?

Il monologo di Indiana Jones continua, le sue parole scorrono nel susseguirsi di frame e, ad un certo punto, lui dice “cose che non posso spiegare”: ecco che si vede una sorta di ruota, illuminata da una luce calda e fioca. È toccata, anzi accarezzata, da alcune mani sconosciute. Non si conosce il suo volto, ma si suppone che quello sia proprio la Ruota del Destino.

Indiana Jones a cavallo in un’altra action scene

Si sta arrivando al finale del trailer di Indiana Jones e la Ruota del Destino. Alcuni frame mostrano una festa in strada, con un Harrison Ford ripreso in CGI mentre è in sella ad un cavallo. Essendo una parata di nastri, la scena potrebbe essere stata introdotta per festeggiare lo sbarco sulla Luna nel 1969.

Nella stessa sequenza compare il personaggio di Boyd Holbrook che interpreta Klaber, che dovrebbe lavorare per Voller, e che si vede poi inseguire proprio Indiana. Questa, seguita da spari e corse, potrebbe essere una delle scene d’azione più grosse dell’intero film.

Qualcuno sta annegando

Dopo le immagini d’azione, pare che qualcuno – non è Indiana Jones – sia bloccato sott’acqua e cerchi in tutti i modi di risalire disperatamente per riprendere fiato. Subito dopo si vede qualcun altro che scappa, invece, in superficie ma non si riesce a comprendere chi sia. Potrebbero essere Indiana Jones e la figlioccia? Se così fosse, è lecito chiedersi cosa accadrà nella pellicola per indurli ad uccidere qualcuno.

Il padrino

Il trailer di Indiana Jones e la Ruota del Destino si conclude con un’immagine fra l’epico e il divertente. Dopo l’intertitolo, un uomo con i baffi e l’abito grigio chiede “Chi è quest’uomo?”, subito dopo è inquadrato Indiana Jones al fianco di Helena che risponde “Il padrino”, mentre lei scherzosamente ribatte dicendo che probabilmente è un parente. Subito dopo Indiana fa vibrare la sua frustra in una stanza piena di criminali, invitandoli a “stare indietro”, ritrovandosi però con molte pistole puntate addosso.

Noir in Festival 2022: al via a Milano 32° edizione

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Noir in Festival 2022: al via a Milano 32° edizione

È Maurizio De Giovanni con il suo nuovo romanzo, l’attesissimo ritorno del commissario Ricciardi in “Caminito”, il primo protagonista del Noir in festival che si apre domani a Milano garantendo spettacolo e colpi di scena fino all’8 dicembre.

De Giovanni sarà alla libreria Rizzoli Galleria per la prima delle “conversazioni” del festival, ma subito dopo, nella prestigiosa casa-museo del Manzoni che non per caso si apre per l’occasione a questo genere letterario, consegnerà l’ambito premio Giorgio Scerbanenco all’autore del miglior romanzo italiano in noir dell’anno.

Per un festival che da sempre – sotto la direzione di Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova – ha vocazione interdisciplinare e unisce quindi il meglio del cinema, della letteratura, dei nuovi media e della cronaca, anche la selezione ufficiale per il cinema comincia con due fuoriclasse.

Primo titolo fuori concorso è la black comedy più nera dell’anno, Silent night di Camille Griffin con Keira Knightley implacabile organizzatrice di una cena natalizia che dovrebbe essere l’ultima per l’umanità. Film davvero non politicamente corretto e felicemente irriverente, resterà tra le scoperte dell’anno. Lo stesso e anche di più si dirà del primo film in concorso, domani al Noir 2022: Profeti segna il ritorno di Alessio Cremonini (Sulla mia pelle) e apre le porte del festival alla più nera e drammatica realtà: la guerra, il terrorismo, il fondamentalismo. Ambientato nel califfato islamico di Daesh, il film ruota intorno al confronto fra due donne, due visioni della vita, due culture: da un lato la giornalista free-lance Jasmine Trinca (l’ostaggio), dall’altro la mujahidin Isabella Nefar (la carceriera), autentica rivelazione in questo film sorprendente fino all’ultima sequenza  che va di diritto tra le migliori opere italiane dell’anno.

“Siamo orgogliosi – dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri – di poter festeggiare Alessio Cremonini con la prima mondiale di questo straordinario lavoro che provoca le nostre coscienze e certezze”.

Nei prossimi giorni in questa Milano colorata di Noir: la celebrazione dei 30 anni di carriera per Quentin Tarantino “nato” al Noir nel 1992 con Reservoir Dogs, la disfida tra i sei campioni del cinema italiano di genere con in palio il Premio Caligari: 10 attese “prime” al Cinema Arlecchino e altrettanti incontri con scrittori e protagonisti del genere tra la Libreria Rizzoli e l’università Iulm, l’arrivo di un gigante dei thriller best seller come Harlan Coben (premio Raymond Chandler 2022) e il “compleanno artistico” di Alfred Hitchcock raccontato in immagini dal più bravo narratore di cinema dei nostri tempi, Mark Cousins, l’autore di Marcia su Roma.

Empire of Light, il trailer del film di Sam Mendes

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Empire of Light, il trailer del film di Sam Mendes

Empire of Light, il film di Sam Mendes che arriverà il 23 febbraio nelle sale italiane distribuito da The Walt Disney Company Italia, sarà presentato questa sera in anteprima al 40° Torino Film Festival.

Scritto e diretto dal vincitore dell’Academy Award® Sam Mendes, Empire of Light è una storia toccante incentrata sul potere dei legami umani in tempi burrascosi. Ambientato nei primi anni Ottanta all’interno e nei dintorni di un vecchio cinema sbiadito in una cittadina costiera dell’Inghilterra, il film segue Hilary (Olivia Colman), una donna che gestisce il cinema e deve fare i conti con la sua salute mentale, e Stephen (Micheal Ward), un nuovo dipendente che sogna di fuggire da questa cittadina provinciale in cui deve affrontare avversità quotidiane. Sia Hilary che Stephen trovano un senso di appartenenza attraverso la loro dolce e improbabile relazione e sperimentano il potere curativo della musica, del cinema e della comunità.

Il film Searchlight Pictures Empire of Light è interpretato da un cast stellare tra cui la vincitrice dell’Academy Award® Olivia Colman, il vincitore del BAFTA Micheal Ward, Tom Brooke, Tanya Moodie, Hannah Onslow e Crystal Clarke, con Toby Jones e il premio Oscar® Colin Firth.

Guardiani della Galassia Vol. 3: tutte le rivelazioni del trailer

Sembra che James Gunn sia pronto a far piangere a dirotto i fan dei supereroi di tutto il mondo, perché il trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3 presenta in egual misura azione al cardiopalma e momenti emotivamente devastanti. Ambientato dopo gli eventi di Guardiani della Galassia Vol. 2, il secondo film della Fase Cinque della Marvel è probabilmente l’ultimo che vedremo con protagonista la squadra di Peter “Star-Lord” Quill (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldaña), Drax il Distruttore (Dave Bautista), Groot (Vin Diesel), Mantis (Pom Klementieff), Nebula (Karen Gillan) e Rocket Raccoon (Bradley Cooper).

Dai commenti di Gunn al panel di “Guardiani della Galassia” tenutosi durante il San Diego Comic-Con, sapevamo già che una buona parte questo Volume 3 avrebbe esplorato il passato di Rocket Racoon, e il flashback del trailer di un simpatico Rocket bambino ha confermato le sue affermazioni, ma ora possiamo intuire anche altre svolte di trama. Gunn ha sicuramente molti assi nella manica prima che il film arrivi nelle sale, ma l’incredibile trailer rilasciato ieri garantisce che questo canto del cigno sarà uno di quelli da record: analizziamone insieme tutte le anticipazioni.

Adam Warlock

Il trailer ci offre anche uno sguardo all’Adam Warlock interpretato da Will Poulter, un personaggio importante nei fumetti Marvel e che ha avuto un ruolo principalle nelle miniserie “Infinity Gauntlet” e “Infinity War”. I fan dei fumetti sono rimasti un po’ confusi quando Warlock non è stato incluso nei film del Marvel Cinematic Universe “Avengers: Infinity War” o “Avengers: Endgame“, soprattutto dopo aver appreso che avrebbe dovuto ricoprire un ruolo centrale in Guardiani della Galassia Vol. 2. Nel trailer, Warlock viene mostrato con un gioiello al centro della fronte, che nei fumetti era una delle Gemme dell’Infinito. Considerando che il film dovrebbe svolgersi dopo gli eventi di “Avengers: Endgame“, dovremo aspettare e vedere quale sarà lo scopo della gemma in questo film. Forse la gemma è una Pietra dell’Infinito e Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà l’ultimo film del MCU a giocare con le linee temporali del multiverso.

Tutte le scene con Adam Warlock lo mostrano indifferente alle dinamiche del gruppo di antieroi, con l’eccezione di un’inquadratura in cui immobilizza Nebula a terra e le dà un pugno in faccia. Poiché nei fumetti il personaggio ha interpretato sia l’eroe che, occasionalmente, il villain, non è chiaro come verrà sfruttato in questo film. La scena dei titoli di coda di Guardiani della Galassia Vol. 2 mostra Ayesha (Elizabeth Debicki) che presenta una camera d’oro con un essere creato appositamente per distruggere i Guardiani, quindi è probabile che Adam Warlock sarà l’antagonista secondario del film. Tuttavia, data la minaccia ben più grave che prospetta il film, non sarà sorprendente se Adam Warlock cambierà idea e alla fine si unirà ai Guardiani per sconfiggere l’Alto Evoluzionario.

L’Alto Evoluzionario

Si sapeva già da qualche mese che la star di “PeacemakerChukwudi Iwuji si sarebbe unita a Guardiani della Galassia Vol. 3 nei panni dell’antagonista Alto Evoluzionario, ma è questo trailer a dare il primo sguardo alla sua terrificante presenza al di fuori della sua apparizione al Comic-Con di San Diego, quando si è presentato di persona… e in costume. L’Alto Evoluzionario è il Dottor Herbert Wyndham, un genetista che si occupa della creazione di ibridi umani/animali tipicamente chiamati “Nuovi Uomini”. Come già detto, i Guardiani aprono il trailer arrivando su un pianeta abitato da alieni, che assomigliano tutti a esseri umani con teste e arti prelevati da animali diversi. È lecito supporre che l’arrivo dei Guardiani sulla Contro-Terra interromperà qualsiasi piano l’Alto Evoluzionario stia portando avanti.

Si tratta di un’ipotesi puramente speculativa ma, data la sua inclinazione agli esperimenti genetici, i Guardiani potrebbero vedere l’Alto Evoluzionario modificare ciò che resta di Ego e la testa celeste mozzata di Knowhere per ricreare un Celestiale. L”Alto Evoluzionario avrà bisogno di un’enorme quantità di energia per realizzare un’impresa così grande e avrebbe bisogno di qualcosa di simile all’energia delle batterie Anulax che Rocket aveva usato per costruire una bomba nel nucleo di Ego durante Guardiani della Galassia Vol. 2.

Baby Rocket

Rocket in Guardiani della Galassia Vol. 3Nessuno nella galassia è emotivamente pronto per quello che potrebbe accadere a Rocket e lui è responsabile di molte delle battute emotive di questo trailer, tra cui quella in cui dice a Peter Quill: “Pete, ho smesso di correre“. È stato sottinteso che Rocket è stato creato come risultato di test sugli animali, che è sempre stato un punto dolente per il più piccolo componente della squadra. Nei fumetti, Rocket proviene da un pianeta del Quadrante Chiave che funge da colonia abbandonata per i malati di mente e per i compagni animali geneticamente modificati. È difficile sapere quanto di questa storia Gunn manterrà e quanto verrà rielaborato per il MCU, ma Gunn ha chiarito che l’arco di questo film è il piano che ha avuto per Rocket Raccoon fin dall’inizio.

Il trailer mostra anche una breve inquadratura di Rocket che abbraccia Lady Lylla, una saggia lontra che nei fumetti è l’anima gemella di Rocket. Dalla foto di Baby Rocket sappiamo che il film sarà caratterizzato da flashback, quindi non è chiaro se Lylla apparirà o meno in un flashback o se verrà presentata a Rocket nella linea temporale attuale. In ogni caso, sarà sicuramente un’esperienza emotivamente devastante e, data l’inclusione degli ibridi animali Nuovi Uomini dell’Alto Evoluzionario, forse sarà lui a fornire le dolorose risposte alla storia di Rocket.

Nuovi costumi

Guardiani della Galassia Vol. 3Il trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3 rilasciato al CCXP del 2022 vede la squadra arrivare su un nuovo pianeta indossando le loro nuove uniformi blu e rosse, che somigliano ai costumi originali della squadra prima che venissero modificati per adattarsi meglio alle loro controparti del MCU.

In questo senso, il ritorno di queste tute chiude il cerchio dell’evoluzione dei Guardiani sullo schermo per il loro capitolo finale. Sebbene non sembri che Groot sia stato costretto a indossare un’uniforme, sembra che tutti gli altri seguano il mandato delle uniformi abbinate (persino Drax e i suoi capezzoli sensibili). Anche se i Guardiani hanno indossato l’equipaggiamento Ravager coordinato nel primo film, si è trattato solo di un look “temporaneo” per la battaglia di Xandar insieme ai Nova Corps. In confronto, queste nuove uniformi sono molto più significative e potrebbero diventare il loro character design permanente.

Colonna sonora e citazioni pop

I film di Guardiani della Galassia sono stati costellati di riferimenti alla cultura pop fin dall’inizio, con persino i nomi degli stessi “volumi” che fanno riferimento ai mixtape che Peter Quill ha realizzato con la sua musica preferita. Mentre il teaser del Comic-Con di San Diego vantava la canzone “Do You Realize?” dei Flaming Lips, il nuovo trailer contiene “In the Meantime” della band Spacehog.

La canzone si adatta perfettamente alla colonna sonora dei Guardiani e, per una strana coincidenza (o, conoscendo Gunn, in maniera assolutamente intenzionale), è il singolo principale dell’album della band, “Resident Alien“.  Un altro interessante riferimento alla cultura pop si ha quando i Guardiani saltano fuori dall’astronave con tute spaziali colorate che assomigliano molto a quelle di “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick. Alcuni fan hanno anche notato che le tute assomigliano molto a quelle del videogioco “Among Us“, che sono dichiaramente un riferimento al film di Kubrick.

Una nuova Gamora

Gamora in Guardiani della Galassia Vol. 3Peter Quill apre il trailer con un commovente discorso motivazionale: “Siamo stati via per un bel po’, ma a prescindere da ciò che succederà, la galassia ha ancora bisogno dei suoi Guardiani“, afferma. L’equipaggio arriva su un nuovo pianeta simile alla Terra, ma gli abitanti sono tutt’altro che umani. Purtroppo Gamora non è con loro, perché è morta in “Avengers: Infinity War“.

Una versione diversa di Gamora, proveniente da un universo alternativo, è arrivata nell’universo narrativo del MCU attraverso gli eventi di “Avengers: Endgame“, ma ora i Guardiani, nella speranza di riunirsi con una qualsiasi versione della loro amica perduta, la stanno cercando in ogni parte della galassia. Nel trailer, non vediamo molto di Gamora: è chiaro che ad un certo punto i Guardiani cambieranno obiettivo e andranno incontro a conflitti più personali, con scene toccanti come Mantis intenta a portare Drax fuori da una situazione di pericolo, ma ci sono anche inquadrature della squadra originale (più Mantis e Nebula) che si allontana da un incendio. Sarà interessante vedere come l’equipaggio interagirà con questa “nuova” Gamora in un ruolo più approfondito.

La Contro-Terra

Guardiani della Galassia Vol. 3Uno dei molti vantaggi del franchise di Guardiani della Galassia è la sua capacità di esplorare il cosmo; a parte alcune brevi sequenze sulla Terra a scopo di flashback, le missioni dei Guardiani puntano principalmente ad esplorare nuove parti della galassia. Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha confermato che nuovi pianeti e personaggi continueranno a essere esplorati in Guardiani della Galassia Vol. 3 e anche in altre proprietà del MCU.

Gli ibridi animali/umani in questo luogo simile alla Terra fanno pensare che Guardiani della Galassia Vol. 3 abbia finalmente presentato la Contro-Terra. Si tratta di una versione più pura della Terra creata dall’Alto Evoluzionario nei fumetti, dove i supereroi non esistono; al contrario, la Contro-Terra è piena di creature evolute dall’Alto Evoluzionario. Nei fumetti, il villain ha creato un esercito di Nuovi Uomini facendo evolvere gli animali in forme umanoidi. Gli animali dalle sembianze umane nel trailer potrebbero essere alcune delle prime versioni di questi esperimenti o membri di quell’esercito in abiti casual. È anche possibile che il MCU combini la Contro-Terra con Halfworld, la casa di Rocket dove sono stati creati altri animali umanoidi.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, un look esteso del film

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Ant-Man and the Wasp: Quantumania, un look esteso del film

Ecco il look esteso di Ant-Man and the Wasp: Quantumania dal Comic Con in Brasile. Dopo un recap dell’arco narrativo di Ant-Man nel MCU, arrivano le immagini dal nuovo film diretto da Peyton Reed.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Knights of the Zodiac: il primo trailer del live action dedicato ai Cavalieri dello Zodiaco

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È stato diffuso il trailer esteso di Knights Of The Zodiac, l’atteso live action dedicato ai Cavalieri dello Zodiaco. Il film è diretto da Tomasz Baginski e trai protagonisti, oltre a volti poco noti, spiccano anche star internazionali, come Famke Janssen e Sean Bean, che si vedono nel trailer.

In particolare, il video ci mostra l’attore californiano Mackenyu nei panni di Seiya/Pegasus. Lo vediamo sia con l’armatura sia con il costume che nel manga e nell’anime indossa durante il suo allenamento in Grecia per diventare Cavaliere di Bronzo.

La trama di Knights Of The Zodiac, disponibile su IMDb, recita: Quando una dea della guerra si reincarna nel corpo di una ragazzina, l’orfano di strada Seiya scopre di essere destinato a proteggerla e salvare il mondo. Ma solo se riesce ad affrontare il proprio passato e diventare un Cavaliere dello Zodiaco.

The Boys 4, scelta l’attrice che interpreterà la madre di Hughie

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The Boys 4, scelta l’attrice che interpreterà la madre di Hughie

The Boys 4 ha scelto la madre assente di Hughie per la prossima stagione di The Boys. The Boys, in onda su Prime Video dal 2019, è basata sugli omonimi personaggi di Wildstorm e Dynamite, un gruppo di civili vigilanti determinati a sconfiggere il gruppo corrotto di supereroi noto come The Seven. Uno dei membri del gruppo è Hughie Campbell (Jack Quaid), che si è unito al gruppo dopo che l’eroe A-Train (Jessie T. Usher) ha ucciso la sua ragazza. Mentre lo show ha precedentemente presentato Simon Pegg come il padre di Hughie, non è stato rivelato fino alla seconda stagione che sua madre lo ha abbandonato quando era un bambino.

Cosa sappiamo su The Boys 4?

I dettagli della trama della quarta stagione di The Boys sono un mistero per ora, ma sappiamo che l’ex di The Walking Dead Jeffrey Dean Morgan si unirà alla mischia in un ruolo sconosciuto. Abbiamo anche appreso che Cameron Crovertti (Ryan) è stato nominato regular della serie, il che non sorprende dopo il sinistro scatto finale della terza stagione.

Durante una recente intervista con Collider , Kripke ha confermato che Ryan sarà il punto focale della quarta stagione. “Andando avanti, Ryan è una parte davvero importante. Sia Butcher che Homelander hanno ottime ragioni per litigare per Ryan perché la posta in gioco non potrebbe essere più alta. Se Ryan segue la strada di Homelander e poi ci sono due Homelander nel mondo, allora è tutto un incubo per il pianeta. Se Butcher riesce a portare Ryan alla luce, allora questa è probabilmente l’arma migliore che hanno contro Homelander. È sempre stato uno show sulla famiglia, e gran parte della terza stagione riguardava i padri, quindi penso che renda sento che la stagione 4 parla di figli”.

Ryan sembra già aver scelto “la via di Homelander”, ma ciò non significa che sia al di là del salvataggio. Butcher ha commesso un grave errore respingendo il giovane facilmente influenzabile nella falsa convinzione che sarebbe stato più al sicuro senza una figura paterna così fatalista nella sua vita, ma questo si è completamente ritorto contro quando Victoria Neuman ha dato a Homelander la posizione di suo figlio.

Per Entertainment Weekly, la madre di Hughie Campbell è stata ufficialmente scelta per l’imminente stagione 4 di The Boys. In un annuncio che includeva anche il fatto che Rob Benedict di Supernatural e Elliot Knight di Animal Kingdom si sarebbero uniti al cast, è stato rivelato che il ruolo della madre di Hughie è andato ufficialmente a Rosemarie DeWitt. Tutti e tre gli attori si sono uniti al cast mentre le riprese della nuova stagione continuano a Toronto.

One Piece Film: RED, il nuovo trailer del film di Goro Taniguchi

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One Piece Film: RED, il nuovo trailer del film di Goro Taniguchi

Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures, è lieta di presentare One Piece Film: RED, diretto da Goro Taniguchi e prodotto da TOEI Animation, l’attesissimo nuovo film basato sul manga dei record di Eiichiro Oda. Quest’ultimo trailer celebrativo viene rilasciato in concomitanza con l’uscita in sala del film, dove arriva dopo aver ottenuto risultati straordinari in giro per il mondo; ma in Italia sembra non voler essere da meno: One Piece Film: RED, che ha visto un impegno di distribuzione inedito nel Bel Paese, ha aperto la sua corsa con il primo posto al box office italiano, con un ottimo risultato che va a sommarsi agli incassi delle anteprime dello scorso mese.

In Giappone la pellicola è a tutti gli effetti la più redditizia di sempre del franchise: ha superato il traguardo dei 18 miliardi di Yen (oltre 124 milioni di Euro) registrando così il miglior incasso anime del 2022, ottenendo il secondo miglior debutto della storia del cinema giapponese, diventando il sesto miglior anime ed entrando nella top ten dei migliori film di sempre. Il film ha ottenuto ottimi risultati anche al box office in Francia, con quasi un milione di biglietti staccati; anche in Spagna con oltre 154.000 spettatori il film ha infranto ogni record della licenza.

In occasione del 25° anniversario del manga (record con oltre mezzo miliardo di copie vendute ad oggi nel mondo) e della serie tv animata del manga con oltre 1000 episodi trasmessi in 80 paesi, Luffy e la ciurma di Cappello di Paglia fanno ritorno sul grande schermo con un imperdibile film che per la prima volta vede un profondo coinvolgimento in veste di produttore dell’autore Eiichiro Oda e che ha ottenuto risultati eccezionali al box office globale.

One Piece Film: RED, atteso dai fan più accaniti e non solo, è il primo episodio con una forte componente musicale (con la suggestiva interpretazione della star nipponica Ado) e vede anche il ritorno di uno dei personaggi più iconici e interessanti creati da Oda: Shanks il Rosso, uno dei quattro imperatori che ha ispirato e spinto Luffy da piccolo a diventare un pirata, nonché il padre del nuovo personaggio Uta.

One Piece Film: RED, la trama

Uta, la cantante più amata del mondo, la cui voce è stata definita “ultraterrena”, è famosa anche perché nasconde la sua vera identità ed un altro segreto: Uta è la figlia di Shanks!
Per la prima volta in assoluto, lei ha deciso di svelare il suo volto al mondo durante un concerto dal vivo! L’arena del concerto, che si tiene sull’isola di Elegia, si riempie di tutti i suoi fan, compresi famigerati pirati, esponenti della Marina e i Pirati di Cappello di Paglia guidati da Luffy, tutti decisi a godersi questa performance canora attesissima. Il concerto inizia ed il pubblico scopre che l’eccezionale potere della voce di Uta nasconde un pericolo che potrebbe cambiare il mondo. Toccherà quindi a Luffy e a Shanks mettersi in azione. Tra tanti colpi di scena, la battaglia per la libertà sta per avere inizio…

In Italia One Piece Film: RED è al cinema dal 1° dicembre 2022 distribuito da Anime Factory, etichetta di Plaion Pictures.

Marvel Comics conferma l’esistenza della settima Gemma dell’Infinito: la Black Infinity Stone

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La Marvel Comics sta ufficialmente confermando l’esistenza di una nuova, settima Gemma dell’Infinito nell’universo, dato che la Gemma Nera dell’Infinito viene ufficialmente nominata in una nuova anteprima per Thor #29. Nel primo sguardo al fumetto in uscita, la ricerca di Thor della sorella perduta e del luogotenente principale di Thanos, Corvus Glaive, lo porta a scoprire che una Gemma Nera dell’Infinito, vista in visioni oscure sulla sua morte, è in qualche modo collegata agli eventi in gioco.

La Marvel ha anticipato l’arrivo della versione più potente di Thanos, che brandisce un Mjolnir alimentato dalla Gemma dell’Infinito, che presenta una nuova Gemma dell’Infinito Nera incorporata al suo interno. Thor ha visto la visione della sua morte per mano del potentissimo Thanos e del suo esercito di non morti grazie al Black Winter – e con l’imminente uscita di Thanos: Death Notes, quel futuro sta per rivelarsi. Tuttavia, in una storia collegata al one-shot con protagonista Thanos, Thor conferma l’esistenza della settima Gemma dell’Infinito segreta della Marvel.

In una nuova anteprima di Thor #29 di Torrun Gronbekk, Nic Klein, Matt Wilson e Joe Sabino di VC, la Marvel approfondisce l’eredità segreta di Thor e la connessione con Thanos. Dopo il rapimento di sua sorella Lauffey, Thor e Lady Sif cercano di rintracciare Corvus Glaive in una parte proibita di Niffleheim che Odino non aveva mai spiegato perché fosse fuori dai limiti. Thor nota che Glaive sta ripercorrendo i passi di Thanos e sta cercando la Gemma Nera dell’Infinito, il primo nome ufficiale della nuova pietra, che si collega in qualche modo a Odino.

Per ottenere risposte sulla parte segreta di Asgard che gli è stato proibito di visitare, Thor cercherà Runa, una delle nove Valchirie originali che era rimasta intrappolata nel Regno di Mezzo prima di essere liberata da Jane Foster. Data la sua antica connessione con Odino e Asgard, potrebbe avere risposte sulla vera origine della nuova Black Infinity Stone della Marvel. Sfortunatamente per Runa, la richiesta di Thor la allontanerà dal suo esilio.

Mentre i dettagli sulla provenienza della settima Gemma dell’Infinito sono ancora sconosciuti, l’anteprima conferma la sua esistenza nell’Universo Marvel e suggerisce che Odino in qualche modo abbia avuto un ruolo sostanziale nella sua creazione. La ricerca di Thor per trovare la Gemma Nera dell’Infinito prima che Thanos la maneggi nella sua forma migliore inizierà la prossima settimana, quando Thor #29 e Thanos: Death Notes #1 arriveranno nei negozi di fumetti americani. Ma questa nuova informazione servirà anche a Kevin Feige per i suoi film?

Boyd Holbrook: 10 cose che non sai sull’attore

Boyd Holbrook: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Boyd Holbrook ha ad oggi recitato in numerosi film di rilievo, ricoprendo ruoli spesso e volentieri molto importanti. Negli anni Holbrook ha dunque costruito una carriera di tutto rispetto, dando prova di possedere ottime qualità come interprete. Ora che la sua popolarità è in continua crescita, egli è davvero un attore da tenere d’occhio per il futuro.

Ecco 10 cose che non sai di Boyd Holbrook.

Boyd Holbrook: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in diversi film. L’attore debutta sul grande schermo nel 2008 in Milk, film con Sean Penn, per poi recitare in Higher Ground (2011), Scusa, mi piace tuo padre (2011), The Host (2013), Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace (2013), L’amore bugiardo – Gone Girl (2014), con Ben Affleck, La preda perfetta – A Walf Among the Tombstones (2014), Run All Night – Una notte per sopravvivere (2015), con Liam Neeson, Jane Got a Gun (2016) e Morgan (2016). Ottiene poi maggior popolarità grazie a film come Logan – The Wolverine (2017), con Hugh Jackman, The Predator (2018), All’ombra della luna (2019) e We Can Be Heroes (2020). Nel 2023 sarà invece tra i protagonisti di Indiana Jones and the Dial of Destiny, con Harrison Ford.

2. Ha preso parte a diverse serie TV. Oltre a recitare per il cinema, Holbrook non ha mancato di prendere parte anche a note serie televisive. È infatti comparso in titoli come The Big C (2011) e Hatfields & McCoys (2012), per poi recitare nel film TV Dietro i candelabri (2013), di Steven Soderbergh. Più di recente ha avuto ruoli di rilievo nelle serie Netflix Narcos (2015-2016) e The Sandman (2022-in corso. Prossimamente lo si potrà ritrovare nelle serie Executioner e Justified: City Primeval.

3. Ha prodotto alcuni progetti. Holbrook non si è dedicato solo alla recitazione, ma in un paio di occasioni in anni recenti si è cimentato anche nella produzione. Ha infatti ricoperto tale ruolo per il film O. G. – Original Gangster (2018), con protagonista Jeffrey Wright e dove recita anche egli stesso. Nel 2019 è invece stato produttore esecutivo di Two/One, film indipendente dove recita anche nel ruolo di uno dei due protagonisti. Holbrook sarà poi anche tra i produttori esecutivi della serie Executioner.

Boyd-Holbrook-Logan

Boyd Holbrook in Narcos

4. Ha interpretato un poliziotto della DEA. Nelle prime due stagioni della celebre serie Netflix Narcos, dedicate all’attività del narcotrafficante Pablo Escobar, Holbrook si è distinto per aver interpretato il poliziotto della DEA (Drug Enforcement Administration) Stephen Murphy, il quale si distinse come uno dei principali investigatori nella caccia al signore della droga colombiano. Per prepararsi al ruolo Holbrook ha avuto modo di incontrare il vero Murphy, che ha collaborato come consulente alla serie.

Boyd Holbrook è Corinzio in The Sandman

5. Ha interpretato un celebre personaggio. Nella serie Netflix The Sandman, basata sull’omonimo fumetto di Neil Gaiman, l’attore interpreta Corinzio, un incubo creato da Morfeo nonché tra i personaggi principali del racconto. Il personaggio si dinstingue inoltre per il suo portare sempre degli occhiali da sole, in quanto privo di occhi. Inizialmente, Holbrook era spaventato da tale aspetto, sapendo quanto è importante lo sguardo nella recitazione. Ha però poi visto tale caratteristica non come un handicap bensì come l’opportunità per sfruttare altre possibilità recitative, dando così vita ad una versione particolarmente apprezzata del personaggio.

6. Ha fatto un errore durante l’audizione. L’attore ha raccontato di come durante l’audizione per il ruolo di Corinzio ha commesso un errore che poteva costargli la parte. Mentre recitava la parte, infatti, Holbrook ha trovato spontaneo togliersi gli occhiali da sole che gli erano stati forniti. Un dettaglio non da poco, considerando che Corinzio non ha gli occhi e per questo non si leva mai gli occhiali. Fortunatamente, Holbrook non è stato il solo tra i candidati a commettere tale errore e ciò gli ha permesso di non partire svantaggiato, finendo con l’ottenere la parte.

Boyd Holbrook in Logan

7. Ha guadagnato peso per recitare nel film. In Logan – The Wolverine, attualmente l’ultimo film in cui è comparso il più celebre degli X-Men, Holbrook interpreta uno dei principali villain, ovvero il cyborg Donald Pierce, a capo della sicurezza della Transigen. Per interpretare tale ruolo e risultare più minaccioso, l’attore si è sottoposto ad un rigido allenamento, aumentando la propria massa muscolare. Ha inoltre seguito una speciale dieta che lo ha portato ad acquisire più di 5 chili in breve tempo, così da risultare ancor più massiccio.

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Boyd Holbrook in Indiana Jones and the Dial of Destiny

8. Ha un ruolo di rilievo nel film. In Indiana Jones and the Dial of Destiny, quinto capitolo della celebre saga d’avventura, Holbrook interpreta un personaggio chiamato Klaber, scagnozzo del principale antagonista Voller, un ex nazista ora assunto dalla NASA e interpretato da Mads Mikkelsen. Si tratta di un ennesimo ruolo importante per Holbrook, che ha raccontato di essersi preparato al ruolo allenandosi al fine di poter eseguire quante più scene possibile senza ricorrere a controfigure.

Boyd Holbrook è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. Boyd Holbrook è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 183 mila persone. Su tale piattaforma egli non ha però pubblicato ancora nessun post, dando dunque l’idea di non essere molto interessato ad utilizzare tale piattaforma. Magari in futuro inizierà a condividere qualcosa di sé e delle proprie attività.

Boyd Holbrook: età e altezza dell’attore

10. Boyd Holbrook è nato a Prestonsburg, Kentucky, Stati Uniti, il 1 settembre del 1981. L’attore è alto complessivamente 1,88 metri.

Fonte: IMDb

The Mandalorian 3: rivelato il primo video e la data d’uscita

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The Mandalorian 3: rivelato il primo video e la data d’uscita

In occasione del Comic Con Experience 2022 è stato rivelato un footage di The Mandalorian 3 che anticipa le avventure di Din Djarin e Grogu. Durante il finale della seconda stagione di The Mandalorian, Din Djarin di Pedro Pascal si è tolto l’elmo per salutare Grogu, che è partito con Luke Skywalker per essere addestrato come Jedi. Tuttavia, non passa molto tempo prima che i due si riuniscano in The Book of Boba Fett. L’ultima volta che i due sono stati visti insieme durante il finale della serie, Din e Grogu stavano volando via da Tatooine nel loro caccia stellare Naboo con infinite possibilità davanti a loro.

Ora, il nuovo filmato della stagione 3 di The Mandalorian proiettato al Comic Con Experience 2022 continua ad anticipare le avventure di Din e Grogu. Secondo Collider, il filmato proiettato all’evento in Brasile è una versione estesa del trailer della terza stagione di The Mandalorian pubblicato all’inizio di quest’anno. Come precedentemente rivelato, Din e Grogu si recano a Mandalore, dove il cacciatore di taglie dovrà affrontare le ripercussioni della rimozione del suo elmetto durante il finale della seconda stagione. Il filmato fornisce anche rapidi sguardi a Coruscant, lucertole scimmia Kowakian e Grogu che continuano a flettere i suoi muscoli della Forza spostando un oggetto di grandi dimensioni. Altrove su Mandalore, Bo-Katan (Katee Sackhoff) affronta Mando. La serie esordirà su Disney+ il 1° marzo 2023

Guardiani della Galassia Vol. 3, il trailer italiano del film di James Gunn

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In occasione del CCXP22 (Comic-Con Experience 2022) di San Paolo in Brasile, The Walt Disney Company ha diffuso il primo trailer e il poster del film Marvel Studios Guardiani della Galassia Vol. 3.

Guardiani della Galassia Vol. 3, il poster

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale il 3 maggio 2023. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Indiana Jones 5: ecco il titolo italiano ufficiale e il trailer

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Indiana Jones 5: ecco il titolo italiano ufficiale e il trailer

In occasione del CCXP22 (Comic-Con Experience 2022) di San Paolo in Brasile, The Walt Disney Company ha diffuso il primo trailer e il poster del lungometraggio Lucasfilm Indiana Jones e la Ruota del Destino.

Indiana Jones e la Ruota del Destino, il poster

Indiana Jones 5: ecco il primo trailer e il titolo originale!

Indiana Jones e la Ruota del Destino è in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.

Con lui ci sono Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Pain and Glory), John Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark), Shaunette Renee Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (Jurassic World: Fallen Kingdom), Boyd Holbrook (Logan), Oliver Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortel) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di Silente). Il film ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

Love Actually: la scena che ha frustrato di più Alan Rickman

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Alan Rickman era frustrato quanto il suo personaggio durante una scena particolare di Love Actually. Diretto da Richard Curtis, Love Actually presentava un talentuoso cast corale che attraversava in nove storie d’amore intrecciate nelle settimane che precedono il Natale. La commedia romantica del 2003 vedeva Rickman nei panni di Harry, un uomo sposato che inizia a innamorarsi della sua segretaria Mia (Heike Makatsch).

Una delle scene più tristi del film arriva quando la moglie di Harry, Karen (Emma Thompson), si rende conto della potenziale infedeltà del marito a causa del fatto che lui le ha regalato un CD di Joni Mitchell dopo che lei aveva scoperto una collana d’oro nella tasca del suo cappotto.

Quando Harry decide di acquistare la suddetta collana, lo fa mentre è al centro commerciale con sua moglie, che parte da sola per comprare regali per le loro madri. Harry ha un breve lasso di tempo in cui acquistare la collana per Mia e viene quasi sventato dall’esilarante lungo processo di confezionamento del regalo dell’addetto alla gioielleria Rufus (Rowan Atkinson). Durante The Laughter & Secrets of Love Actually: 20 Years Later – A Diane Sawyer Special della ABC (tramite Vanity Fair), Richard Curtis rivela che Rickman era frustrato quanto il suo personaggio durante la famosa scena di Atkinson. “Rowan si stava prendendo il suo tempo, quindi faceva riprese di undici minuti, [poi] diceva… ‘guarda, torniamo indietro e facciamolo, ricominciamo [di nuovo]’, e il povero Alan [Rickman] era lì tutto il tempo a dire ‘grr, ugh.’”

Questa storia è una delle tante che nel corso degli anni sono emerse in merito a Love Actually. Basti pensare che solo negli ultimi giorni, abbiamo ottenuto una confessione di Hugh Grant in merito ad una scena del film e anche la notizia che, su quel set, Keira Knightley era convinta che il suo film successivo, Pirati dei Caraibi, sarebbe stato un flop.

Indiana Jones 5: il trailer mostra la tecnica de-aging al suo meglio (fino a questo momento)

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Il teaser trailer di Indiana Jones 5 (Indiana Jones and the Dial of Destiny, in originale) offre una prima occhiata a Harrison Ford ringiovanito, al momento il miglior uso della tecnologia de-aging visto al momento in un film di produzione Disney. L’uso della tecnologia de-aging da parte della Disney è stato accolto con vari elogi e critiche per la qualità, l’etica e l’innovazione, eppure ogni nuovo progetto dimostra che la Disney continua a migliorare il suo approccio allo strumento di produzione cinematografica.

Ad esempio, dopo aver migliorato il suo de-aging in The Mandalorian, l’uso da parte della Disney della tecnologia per far sembrare Mark Hamill più giovane in The Book of Boba Fett non era ancora del tutto credibile. Di conseguenza, la notizia del de-aging di Harrison Ford in Indiana Jones 5 è stata presa con apprensione, ma il trailer dovrebbe aver messo in pausa ogni timore.

Harrison Ford in precedenza aveva già condiviso la sua opinione sulla tecnica applicata al suo volto, e il trailer che non ha deluso. Il primo trailer di Indiana Jones and the Dial of Destiny rivela l’ottantenne Harrison Ford cos’ com’è ora, ma la scena del flashback si svolge nel 1944, circa 25 anni prima della sequenza temporale di Indiana Jones 5, eppure Ford sembra realisticamente più giovane di quanto non sia adesso. C’è ancora molto spazio per migliorare con la tecnologia, ma il de-aging di Harrison Ford da parte della Disney dimostra finalmente che la tecnologia può funzionare.

Indiana Jones 5: ecco il primo trailer e il titolo originale!

Indiana Jones 5 è in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.

Con lui ci sono Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Pain and Glory), John Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark), Shaunette Renee Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (Jurassic World: Fallen Kingdom), Boyd Holbrook (Logan), Oliver Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortel) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di Silente). Indiana Jones 5 ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

Guardiani della Galassia Vol. 3, ecco la spiegazione dei nuovi costumi

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Il nuovo trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3 è qui, con nuovi costumi per la squadra di Star-Lord, costumi che sono incredibilmente accurati rispetto a quelli dei fumetti.

Originariamente una banda di disadattati e fuorilegge, i Guardiani della Galassia del MCU si sono notevolmente evoluti nel corso degli anni dal loro debutto nel 2014. Pertanto, sembra che ora siano diventati una squadra di eroi legittimi con tanto di uniformi abbinate che richiamano ai loro costumi originali della Marvel Comics.

Guardiani della Galassia, cosa fanno adesso?

Guardiani della Galassia Vol. 3 James GunnCome stabilito in Thor: Love and Thunder e nel recente Guardiani della Galassia Holiday Special, il team ha viaggiato per la galassia nella loro nuova nave soprannominata The Bowie, alla ricerca di varie criticità che loro possono aiutare a sistemare, mentre Knowhere è diventata la loro base.

Ora, il trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3 visto in occasione del CCXP del 2022 vede la squadra arrivare su un nuovo pianeta indossando le loro nuovissime uniformi blu e rosse. Simile ai costumi originali della squadra prima che fossero cambiati per adattarsi meglio alle loro controparti MCU, il ritorno di questi dettagli porta l’evoluzione dei Guardiani sullo schermo al punto di partenza per il loro capitolo finale.

I Costumi originali dei fumetti di Guardiani della Galassia

Originariamente nei Marvel Comics, tutti i membri dei Guardiani della Galassia pre-2014 avevano le stesse uniformi rosse e blu (anche Groot). Tuttavia, il primo film dei Guardiani della Galassia rappresenta uno dei primi grandi casi in cui l’MCU ha avuto un impatto diretto sullo stile e sull’aspetto dei fumetti, con i fumetti stessi che hanno dato a ogni Guardiano il proprio aspetto distinto che più o meno corrispondeva al loro controparte sullo schermo.

Ciò era particolarmente vero per il costume dei Guardiani di Star-Lord, che è stato rivisto per abbracciare un aspetto molto più adatto a un “leggendario fuorilegge”. Tutto, dai suoi vestiti, al casco e alle armi, è stato cambiato per corrispondere alla versione interpretata da Chris Pratt nei film live-action (comprese gran parte della sua personalità).

Ora, le uniformi blu e rosse sono tornate, facendo il loro debutto nel MCU per il capitolo finale dei Guardiani. Anche se non sembra che Groot sia costretto a indossare un’uniforme, tutti gli altri stanno seguendo il mandato di abbinare le uniformi (anche Drax e i suoi capezzoli sensibili). Sebbene i Guardiani indossassero l’equipaggiamento Ravager abbinato nel primo film, era solo una questione temporanea per la Battaglia di Xandar insieme ai Nova Corps. In confronto, queste nuove uniformi sembrano molto più significative.

Perché l’MCU ha cambiato i costumi dei Guardiani?

Guardiani della Galassia Vol. 3Mentre l’idea di riportare i Guardiani alle loro radici fumettistiche per quest’ultimo film è molto soddisfacente, l’idea per le uniformi abbinate probabilmente viene da Star-Lord che vuole essere una squadra di eroi più legittima e ufficiale (piuttosto che essere visti come criminali). Questo è anche un sentimento che è stato espresso di recente nei fumetti con i Guardiani riconosciuti come i difensori ufficiali della galassia.

Questa scelta accenna anche al tema che attraversa il trailer, ovvero che i Guardiani sono un gruppo, una squadra che resta unita, qualunque cosa accada. Così com’è, si potrebbe vedere Star-Lord essere ispirato dall’eroismo dei Vendicatori della Terra durante Endgame e volerne seguire l’esempio, da qui i nuovi costumi per Guardiani della Galassia Vol. 3.

Guardiani della Galassia Vol. 3, il trailer del film di James Gunn

guardiani della galassia vol. 3Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale il 3 maggio 2023. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, la scena di apertura mostrerà la “fama di Scott Lang”

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La scena di apertura di Ant-Man and the Wasp: Quantumania mostrerà lo Scott Lang di Paul Rudd che si crogiola nel suo status di celebrità dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Destinato a essere il primo film della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, Ant-Man and the Wasp: Quantumania vedrà il ritorno di Rudd insieme alle star di Ant-Man Evangeline LillyMichael DouglasMichelle Pfeiffer, David Dastmalchian e Randall Park. Nel cast del trequel si uniscono anche Kathryn Newton nei panni della figlia di Scott, Cassie, e Jonathan Majors nei panni del prossimo grande cattivo del MCU, Kang il Conquistatore.

Mentre Ant-Man and the Wasp: Quantumania uscirà nel febbraio del prossimo anno, in occasione panel Marvel al CCXP in Brasile, è stato proiettata la scena d’apertura del film. Per Omelete (via The Direct), Paul Rudd ha introdotto la sequenza di apertura del film che mostrava Scott vivere come una celebrità dopo aver aiutato i Vendicatori a annullare lo schiocco di Thanos durante gli eventi di Avengers: Endgame. Nel frattempo, Hope Van Dyne di Lilly è una celebre filantropa che è stata riconosciuta per l’utilizzo di particelle Pym per risolvere la carenza di cibo e alloggi nel mondo. Il panel ha anche mostrato una seconda clip, uno scambio teso tra Scott e Kang mentre Cassie è tenuta in ostaggio, in cui Kang ha chiesto l’aiuto di Scott per rubare un artefatto che lo avrebbe liberato dalla sua prigionia nel Regno Quantico. Kang è stato anche mostrato mentre inchiodava Scott a terra con un piede sulla testa.

I fan della Marvel ricorderanno il momento imbarazzante ma divertente all’inizio di Avengers: Endgame, quando Scott si offre di scattare una foto a un gruppo di bambini con Smart Hulk. In quella occasione, nonostante si dichiarasse Ant-Man, i bambini non riconoscevano ancora chi fosse. Con questa descrizione della scena d’apertura del film, tutto sembra destinato a cambiare per Scott. Dal momento che entrambi i due film precedenti lo vedeva il primo appena rilasciato dalla prigione dove era stato rinchiuso per furto, il secondo agli arresti domiciliari dopo i fatti di Civil War, questo inizio sembra un miglioramento per il personaggio.

Con Ant-Man and the Wasp: Quantumania che ora descrive Scott Lang come una celebrità molto amata, il trequel può cercare di espiare le varie prove e tribolazioni che i film precedenti hanno accumulato sul suo personaggio. Ovviamente, la nuova fama di Scott sarà probabilmente di scarso aiuto quando si ritroverà nel Regno Quantico e finalmente si troverà faccia a faccia con Kang. Con l’antagonista di Majors che dovrebbe essere un personaggio ricorrente dell’arco della Fase 5 dell’MCU, è improbabile che lo status di celebrità di Scott gli offra alcuna protezione dal supercriminale che viaggia nel tempo.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Le nuotatrici, recensione del film di Sally El Hosaini

Le nuotatrici, recensione del film di Sally El Hosaini

Le nuotatrici (The Swimmers) è stato il film di apertura dell’ultimo Toronto Film Festival, diretto dalla regista di origine egiziana Sally El Hosaini; ora disponibile su Netflix, racconta la storia vera di due sorelle nuotatrici che sono fuggite dall’orrore della guerra siriana alla ricerca di un futuro – sportivo e umano – più stimolante.

The Swimmers: la storia vera di Yusra e Sara Mardini

Diretto da Sally El Hosaini – habitué della fabbrica Netflix, dato che ha scritto le sceneggiature di Enola Holmes e di His Dark MaterialsThe Swimmers è un film diviso in tre parti: la prima si svolge a Damasco, dove dal 2015 gli attentati terroristici sono diventati sempre più frequenti, come racconta l’autobiografia della nuotatrice professionista Yusra Mardini, vero e proprio punto di partenza per la trama del film. Ci vengono così presentate Yusra (Nathalie Issa) e sua sorella Sara (Manal Issa) che, nel 2011, sono due adolescenti felici e spensierate che vivono a Damasco. Il padre le allena entrambe come nuotatrici, ma è chiaro che ha una preferenza per Yusra, la più giovane, molto più determinata, brava a scuola e dedita ai sacrifici. Sara, infastidita da questa differenza, presta meno attenzione al nuoto e preferisce festeggiare con gli amici. Fotografato, come tutto ciò che fa riferimento al Medio Oriente, con una tavolozza di colori dominata dal giallo e dall’arancione, questa prima parte del film ci mostra la crescente tensione familiare di fronte a una situazione sempre più insostenibile, al punto che il padre delle sorelle Yusra e Sara alla fine cede e decide di sostenere il loro viaggio verso la Germania, dove un amico promette di accoglierle.

Poiché Yusra ha 17 anni, il progetto è di stabilirsi lì e poi portare il resto della famiglia Mardini, approfittando del diritto al ricongiungimento familiare per i minori di 18 anni, cosa che non avverrà. Ma la strada è ancora lunga, perché la parte centrale della storia è dedicata al lungo viaggio delle sorelle dalla Siria alla Germania. Un viaggio traumatico che comprende fughe dalla polizia, gangster che chiedono soldi per trasferimenti illegali, fame, sete e una traversata del Mar Egeo su un gommone molto precario e che il film – indugiando troppo nel suo difetto espositivo più evidente – mostra non tanto come un’esperienza terrificante quanto, in modo molto approssimativo, come un viaggio dalla bellezza formale a tratti “poetica”.

L’ultima sezione abbraccia i cliché dei film sportivi per mostrare la lotta di una delle sorelle per competere ai Giochi Olimpici del 2016 a Rio de Janeiro. Proprio a questo punto, The Swimmers acquista la maggior parte del suo coraggio dimostrando di avere sangue nelle vene e allontanandosi dall’accademismo ben congegnato che aveva prevalso fino a quel momento.

Un racconto romanticizzato ma che va al sodo

The Swimmers è un film che non lascia inutilizzato nessun effetto drammatico ed emotivo (comprese le musiche, che passano dall’epica alle hit pop del momento), risorse classiche che possono travolgere se ci si avvicina aspettandosi una storia raccontata in tono più o meno realistico. Ma non è questo che propone il film, bensì un approccio “familiare”, in stile hollywoodiano, a una storia difficile come quella vissuta dalle sorelle. E sebbene ci siano scene dure e difficili, il film non abbandona mai il suo tono gioviale e speranzoso.

Ciò non significa che la coproduzione britannico-statunitense non vada al sodo. Soprattutto nei primi due terzi, la regista e sceneggiatrice Sally El Hosaini non risparmia il pubblico. Illustra quanto sia diventata pericolosa la situazione in Siri: per raggiungere questo obiettivo, l’autrice si affida a forti contrasti, alternando frammenti della vita quotidiana delle giovani donne agli orrori della guerra. I sogni delle due e la gioia di vivere che vorrebbero manifestare non corrispondono alle bombe che potrebbero colpirle in qualsiasi momento. The Swimmers riesce così a dare un volto al tema della fuga e chiarisce perché tutte queste persone hanno dovuto abbandonare le loro case: in questo modo, le due protagonisti e il loro cugino diventano simboli rappresentativi in cui il tema del destino individuale e quello sociale si fondono.

Forse l’interpretazione più consona di The Swimmers è quella di un film che è molto più di una toccante storia vera che rende visibile la prospettiva dei rifugiati: è un film di speranza e di ispirazione su due giovani donne incredibilmente forti che hanno il coraggio di non rinunciare mai ai loro sogni e il cui forte senso di sorellanza le porta a superare tutti gli ostacoli.

Guardiani della Galassia Vol. 3, il trailer del film di James Gunn

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Ecco il trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3, film di James Gunn in cui tante avventure si concluderanno. prima di tutto quella dei personaggi del film, e poi quella di Gunn con la Marvel, che lo lascerà andare verso il suo futuro alla DC Films.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Vicini di casa, recensione del film di Paolo Costella

Vicini di casa, recensione del film di Paolo Costella

Paolo Costella scrive e dirige Vicini di casa, il suo nuovo film preso da uno spettacolo teatrale spagnolo dal titolo Los vecinos de arriba di Cesc Gay, dal quale l’autore stesso nel 2020 aveva già tratto una pellicola chiamandola Sentimental e aggiudicandosi più d’una candidatura ai premi Goya dell’anno successivo.

Costella viene da una prolifica attività cinematografica, sia in qualità di sceneggiatore che di regista, iniziando la sua carriera poco più che ventenne e arrivando a collaborare più volte con nomi ben noti del dramma borghesotto all’italiana, come Paolo Genovese e Gabriele Muccino. Per la sceneggiatura si è fatto aiutare da Giacomo Ciarrapico (uno dei tre autori di Boris, insieme al compianto Mattia Torre) e la struttura dello svolgimento del film è evidentemente teatrale, attenendosi praticamente del tutto alla pièce originale.

Vicini di casa, la trama

Protagonista di Vicini di casa è il quartetto composto da due coppie: Federica e Giulio (Vittoria Puccini e Claudio Bisio) e Laura e Salvatore (Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni). I primi abitano in un appartamento bellissimo: elegante ma non lussuoso, intellettuale e radical chic al punto giusto. Giulio infatti è un insegnate di musica al conservatorio e Federica lavora in un negozio. Hanno una figlioletta che però non si vede, perché quella sera è a dormire da un’amica. Già, perché appena Giulio rientra dal lavoro Federica gli annuncia di aver invitato a cena gli inquilini del piano di sopra: Laura e Salvatore, appunto.

La questione è complessa perché tra Federica e Giulio c’è poca comunicazione e molta stanchezza coniugale. E l’invito solleva una tematica di convivenza civile tra condomini: i vicini, quando hanno rapporti sessuali, fanno decisamente un gran fracasso. Giulio vorrebbe cogliere l’occasione della cena per affrontare l’argomento, ma Federica no. E quando Laura e Salvatore varcano la soglia della loro casa, accade l’impensabile.

Quale tematica può essere più spinosa, attuale e – in ogni caso – intramontabile quanto la sessualità? E quanto, invece, quella tra marito e moglie è spesso relegata dietro cataste di “non detto” e bonaria rassegnazione? Vicini di casa punta a smuovere un po’ le fondamenta ammuffite di tanta staticità, ma quanto è evidente il tentativo di scontrarsi con colossi d’incredulità e seriosità che si stagliano imponenti nella Storia dei nostri costumi.

I quattro attori funzionano molto bene, soprattutto Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni riescono a gestire e introdurre ottimamente e con gradualità il carattere dei loro personaggi, per poi continuare supportando e accompagnando gli altri due. Anche Bisio usa con qualità il suo consueto profilo ironico, cercando di creare sintonia con Puccini eternamente schiva e fissa dietro alla sua bellezza. L’andamento della storia è quindi piacevole e anche il ritmo non procede male, per quanto discreto, ben lontano dalla giocosità buffa e macchiettistica dei nostri cugini spagnoli.

La regia di Paolo Costella è dunque ben fatta, segue ottimamente i volti dei suoi attori, li accompagna e poi li lascia respirare, li riprende per scrutarli e lasciarli fare. Così come le scelte delle angolazioni che via via usa insieme alle luci, che chiaramente attingono a uno stile più che consolidato, ma al quale siamo abituati e che tutto sommato dà un senso di casa al nostro sguardo. Nell’essere un prodotto ben curato, resta solo ingombrante l’aria della borghesia smarrita e annoiata di mezza età.

Questi Vicini di casa provano a buttare là le argomentazioni e i discorsi affrontati impostandoli con noncuranza, ma è proprio difficile, alla fine, evitare di prendersi sul serio. È un aspetto culturale che valica ogni tentativo narrativo ed interpretativo. La scioltezza sessuale non può venir prima di una profonda confidenza con sé, unita a tanta autoironia. Sicuramente, però, da qualche parte bisogna iniziare, anche constatando semplicemente il proprio senso d’inadeguatezza.

Indiana Jones 5: ecco il primo trailer e il titolo originale!

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Indiana Jones 5: ecco il primo trailer e il titolo originale!

Ecco il primo trailer di Indiana Jones 5 che in originale si intitolerà Indiana Jones and the Dial of Destiny, con Harrison Ford che torna, per l’ultima volta, nei panni del professore archeologo.

Indiana Jones 5 è in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.

Con lui ci sono Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Pain and Glory), John Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark), Shaunette Renee Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (Jurassic World: Fallen Kingdom), Boyd Holbrook (Logan), Oliver Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortel) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di Silente). Indiana Jones 5 ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

Maggie Grace: 10 cose che non sai sull’attrice

Maggie Grace: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Maggie Grace si è costruita negli anni un forte status grazie alle celebri serie TV a cui ha avuto modo di partecipare, spesso in ruoli di rilievo o da protagonista. Non ha tuttavia mancato di recitare anche per il grande schermo, dove ha preso parte a film che le hanno permesso di recitare al fianco di noti attori o con importanti registi. Ecco 10 cose che non sai di Maggie Grace.

Maggie Grace TakenMaggie Grace: i suoi film e le serie TV

10. Ha preso parte a celebri serie TV.  Grazie al ruolo di Shannon Rutherford nella celebre serie Lost (2004-2010), dove recita accanto a Evangeline Lilly Dominic Monaghan, l’attrice ha modo di ottenere una buona notorietà sul piccolo schermo, che la porta poi ad ottenere ruoli di rilievo anche in serie come Californication (2013) Master of Sex (2015) e Fear the Walking Dead (2018-in corso). Negli anni ha inoltre avuto modo di partecipare ad alcuni episodi di serie come Cold Case – Delitti irrisolti (2004), Oliver Beene (2004), Law & Order – Unità vittime speciali (2004) e The Following (2013).

9. Ha recitato per il grande schermo. Nella carriera dell’attrice non vi è solo la televisione, ma negli anni ha anche preso parte a diversi film per il cinema. Il primo ruolo di rilievo è quello nel film The Fog – Nebbia assassina (2005), per poi comparire in Suburban Girl (2007), con Alec Baldwin, Il club di Jane Austen (2007), con Emily Blunt, Io vi troverò (2008), nel ruolo di Kim accanto all’attore Liam Neeson, Innocenti bugie (2010), con Tom CruiseThe Experiment (2010), con Forest Whitaker, e The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 (2011) e The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 (2012), dove recita accanto a Robert Pattinson e Kristen Stewart. Riprende poi il ruolo di Kim anche nei sequel Taken – La vendetta (2012) e Taken 3 – L’ora della verità (2015). Negli ultimi anni ha invece recitato in La scelta – The Choice (2016), Aftermath – La vendetta (2017) e Hurricane – Allerta uragano (2018).

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Grazie ai celebri titoli a cui ha preso parte nel corso degli anni, l’attrice ha avuto modo di conquistare alcuni prestigiosi riconoscimenti dell’industria hollywoodiana. Su tutti vi è lo Screen Actors Guild Awards vinto nel 2006 come miglior cast di una serie drammatica per la serie Lost. Sempre per tale serie ha ricevuto una nomination ai Teen Choice Awards come miglior performance di debutto. Viene poi nominata nuovamente al premio come miglior attrice di un film d’azione per Taken 3 – L’ora della verità.

Maggie Grace è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 322 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere sue foto personali scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano però anche immagini che la raffigurano sui set a cui ha preso parte, o ancora foto o video promozionali dei suoi progetti da interprete.

Maggie Grace: chi è suo marito

6. È molto riservata. L’attrice si è sempre dimostrata restia a condividere dettagli della propria vita sentimentale o privata. Nel febbraio del 2017 annuncia però di essere fidanzata ufficialmente con Brent Bushnell, CEO di una compagnia d’intrattenimento. I due si sposano poi nel maggio dello stesso anno. Tramite il proprio profilo Instagram ha infine reso nota la sua gravidanza, che la porterà ad essere mamma per la prima volta.

Maggie Grace Fear The Walking Dead

Maggie Grace in Twilight

5. Ha avuto un ruolo nella nota saga. L’attrice ottiene una buona notorietà ricoprendo il ruolo di Irina, del clan dei Denali, personaggio chiave nello sviluppo degli ultimi due film dedicati alla saga di Twilight. Questa è una vampira amica della famiglia Cullen, la quale si schiererà al loro fianco nel corso della battaglia conclusiva.

4. È rimasta particolarmente attratta dal personaggio. L’attrice ha affermato di aver desiderato per anni di ottenere un ruolo come quello di Irina, per mettersi alla prova con un carattere completamente inedito. L’elemento che infatti più di tutti ha attratto l’attrice è la natura controversa del personaggio, sempre in bilico tra il bene e il male, e che pertanto risultasse difficile da comprendere a primo impatto.

Maggie Grace in Taken

3. Si è esercitata per un preciso scopo. Nella trilogia di film d’azione con Liam Neeson, l’attrice ricopre proprio il ruolo della figlia rapita del protagonista. Il personaggio è indicato avere diciassette anni, mentre al momento delle riprese del primo film l’attrice ne aveva 26. Per poter risultare realistica come adolescente, la Grace è stata allenata da un noto istruttore a livello mondiale al fine di ottenere delle movenze che potessero farla sembrare più giovane.

Maggie Grace in Fear The Walking Dead

2. È entrata a far parte del cast principale. Nel 2018 l’attrice viene scelta per ricoprire il ruolo di Althea, una giornalista che, a partire dalla quarta stagione, si imbatterà nel gruppo protagonista della serie Fear The Walking Dead, spin-off della serie principale legata al mondo degli zombi. Il suo ruolo diventa con il tempo sempre più centrale, riportando l’attrice ad essere un volto noto della televisione.

Maggie Grace: età e altezza

1. Maggie Grace è nata a Columbus, in Ohio, Stati Uniti, il 21 settembre 1983. L’attrice è alta complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Alycia Debnam-Carey: 10 cose che non sai sull’attrice

Alycia Debnam-Carey: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane Alycia Debnam-Carey ha acquisito molta popolarità negli ultimi anni grazie ai suoi ruoli di rilievo, ricoperti tanto al cinema quanto in televisione. Per il piccolo schermo, in particolare, è stata particolarmente apprezzata per la sua partecipazione alla serie Fear The Walking Dead, di cui è membro fisso.

Ecco 10 cose che non sai di Alycia Debnam-Carey.

Alycia-Debnam-Carey LexaAlycia Debnam-Carey: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in note produzioni televisive. Nel 2006 l’attrice debutta sul piccolo schermo recitando in un episodio della serie Le sorelle McLeod. Dopo alcuni piccoli ruoli in titoli come Dream Life (2008), Dance Academy (2010) e Galyntine (2014), ottiene popolarità grazie al ruolo di Lexa nella serie The 100 (2014-2016). Ma il ruolo che la consegna alla celebrità è quello di Alicia Clark nella serie spin-off Fear The Walking Dead, dove recita a partire dal 2015.

9. Ha preso parte anche a film per il cinema. Sul grande schermo l’attrice è nota principalmente per i suoi ruoli in alcuni popolari film horror. Tra questi si annoverano Into the Storm (2014), realizzato con la tecnica del finto documentario, The Devil’s Hand (2014), dove recita accanto agli attori Rufus Sewell e Jennifer Carpenter, e Friend Request – La morte ha il tuo profilo (2016), dove è protagonista.

8. È stata lodata per le sue interpretazioni. Grazie alla serie Fear The Walking Dead, l’attrice ha avuto modo di farsi conoscere presso il grande pubblico. A lodarla come interprete è stata però anche l’industria e la critica, che hanno infatti nominato la Debnam-Carey come miglior performance in una serie televisiva ai prestigiosi Saturn Awards, rispettivamente nel 2017 e nel 2018. Pur non riportando vittorie, l’attrice ha avuto modo di consolidare il proprio status.

Alycia Debnam-Carey è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 2,1 milioni di persone. All’interno di questo è solita condividere fotografie di sé, dei propri momenti di svago o dei luoghi visitati. Non mancano però anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Alycia Debnam-Carey: chi è il suo compagno

6. È molto riservata. Molto poco si sa della vita sentimentale dell’attrice, che negli anni ha dimostrato di voler tenere particolarmente privata tale sfera della sua vita. Ad ogni modo, attualmente sembra essere single, ma in precedenza sembra aver avuto una relazione con suo amico di vecchia data di nome Marcus Castrus. I due non hanno mai approfondito pubblicamente le cause della rottura.

Alycia Debnam-Carey Fear-The-Walking-DeadAlycia Debnam-Carey è Lexa

5. Era particolarmente legata al personaggio. L’attrice ha affermato che quello di Lexa in The 100 è il primo dei personaggi da lei interpretati per cui ha avvertito davvero un profondo coinvolgimento emotivo. Nel dar vita a tale parte ha infatti messo tutta sé stessa, riconoscendosi in molti dei ragionamenti o delle azioni previste.

4. Non si aspettava che il suo personaggio fosse così caro ai fan. Nel corso del settimo episodio della terza stagione, il personaggio di Lexa viene fatto uscire di scena. Ciò ha generato numerosissime proteste dai fan, i quali minacciavano di boicottare la serie per via di tale colpo di scena. L’attrice ha espresso sorpresa, non credendo che Lexa potesse avere un posto così speciale nei cuori degli spettatori, ma affermando anche che se tale scelta è stata presa dagli sceneggiatori è per motivi validi.

Alycia Debnam-Carey in Fear The Walking Dead

3. Ha un ruolo di rilievo nella serie. All’interno di Fear The Walking Dead l’attrice ricopre il ruolo di Alicia Clark. Questa è la figlia di Madison, protagonista della serie, e sorella di Nick. Nel corso delle stagioni il suo ruolo è diventato sempre più di rilievo, e ad oggi il personaggio interpretato dall’attrice è uno dei pochi presenti sin dalla prima stagione, comparendo in un totale di circa 69 episodi.

2. Non riesce ad abituarsi alla dipartita dei suoi colleghi. In una serie come Fear The Walking Dead nessun personaggio è mai realmente al sicuro, e il rischio di morire è sempre dietro l’angolo. Nel corso delle stagioni fino ad ora realizzati sono tanti i colleghi che hanno abbandonato la serie per questo motivo, una cosa a cui l’attrice ha dichiarato di far fatica ad accettare per via del senso di comunione generatosi tra gli interpreti.

Alycia Debnam-Carey: età e altezza

1. Alycia Debnam-Carey è nata a Sydney, Australia, il 20 luglio 1993. L’attrice è alta complessivamente 165 centimetri.

Fonte: IMDb

Kelly McCreary: 10 cose che non sai sull’attrice

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Kelly McCreary: 10 cose che non sai sull’attrice

Divenuta celebre per il ruolo di Margaret Pierce nella serie Grey’s Anatomy, l’attrice Kelly McCreary si è negli anni costruita una solida carriera partecipando a celebri titoli per la televisione, senza farsi mancare alcune incursioni sul grande schermo. Ciò l’ha portata in breve tempo a divenire uno dei nomi più noti dell’attuale panorama televisivo, ottenendo riconoscimenti di critica e pubblico. Ecco 10 cose che non sai di Kelly McCreary.

Kelly McCreary: i suoi film e le serie TV

Kelly McCreary Instagram

10. Ha recitato in note produzioni televisive. L’attrice debutta in televisione nel 2009 partecipando ad un episodio della serie The Electric Company. Ottiene una prima notorietà recitando in Cyberchase (2005-2010), per poi partecipare a White Collar (2009-2011), Emily Owens M.D. (2012-2013) e Scandal (2013-2014). Diventa poi celebre grazie al ruolo della dottoressa Margaret Pierce in Grey’s Anatomy (2014-2020), dove recita accanto agli attori Ellen Pompeo, Patrick Dempsey, Sandra Oh, Chandra Wilson e James Pickens Jr.. L’attrice riprenderà poi il ruolo anche in alcuni episodi dello spin-off Station 19 (2018-2020), con protagonista Jaina Lee Ortiz.

9. Ha preso parte ad alcuni film per il cinema. La McCreary compie il suo debutto sul grande schermo con il film Being Flynn (2012), con protagonisti attori come Robert De Niro, Paul Dano e Julianne Moore. Reciterà poi anche in How to Follow Strangers (2013), My America (2014), Anime gemelle (2015), e Life (2015), con Dane DeHaan e Robert Pattinson.

8. Ha partecipato al doppiaggio di una serie animata. Negli ultimi anni l’attrice si è distinta anche per il suo ruolo di doppiatrice nella serie animata Harvey Girls per sempre (2018-2020), dove ricopre il ruolo di Dot. La serie è presente sulla piattaforma streaming Netflix, ed è ambientata ad Harvey Street, dove a comandare sono i bambini, e nello specifico le tre giovani protagoniste.

Kelly McCreary è presente su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 1,6 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie di vario genere, da quelle personali a quelle ritraenti momenti di svago con amici o colleghi. Non mancano poi immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, dalle serie TV ai film.

Kelly McCreary: chi è suo marito

6. Ha sposato un regista. Particolarmente riservata sulla propria vita privata, nel gennaio del 2019 l’attrice fa uno dei pochi annunci a riguardo rendendo nota la sua relazione con il regista Pete Chatmon, noto per le sue regie televisive. I due si sono conosciuti due anni prima sul set di Grey’s Anatomy. Nel maggio dello stesso anno la coppia annuncia le nozze.

Kelly McCreary Grey's AnatomyKelly McCreary in Grey’s Anatomy

5. È stata promossa a membro fisso del cast. L’attrice compare per la prima volta nella serie negli ultimi due episodi della decima stagione. Apprezzata dal pubblico, l’attrice venne poi introdotta come regular nel corso dell’undicesima stagione, arrivando ad oggi ad aver recitato in un totale di circa 143 episodi.

4. Ha recitato con sua sorella. Nel settimo episodio della sedicesima stagione della serie, Margaret riceve la visita di sua cugina Sabrina, e molti spettatori hanno notato la somiglianza tra le attrici dei due personaggi. Ad interpretare Sabrina era infatti Crystal McCreary, sorella di Kelly. Fu proprio quest’ultima a proporre la sorella per il ruolo, e per le due si realizzò così l’occasione di recitare insieme, cosa che attendevano da molto.

3. Non sapeva quale personaggio avrebbe interpretato. L’attrice ha dichiarato che nel sostenere il provino per far parte della serie, non sapeva quale sarebbe stato il ruolo del suo personaggio. Possedeva infatti pochissime informazioni a riguardo, e la completa verità le fu svelata soltanto dopo che i produttori si convinsero ad affidare a lei la parte.

2. Conosce il destino del personaggio. La sedicesima stagione si è rivelata particolarmente incentrata sul personaggio interpretato dalla McCreary, portandola a risvolti narrativi imprevisti per i fan. L’attrice ha affermato che è a conoscenza del futuro scritto per il personaggio, e si ritiene affascinata dalle nuove possibilità che si aprono per il suo futuro nella serie.

Kelly McCreary: età e altezza

1. Kelly McCreary è nata a Milwaukee, Winsconsin, Stati Uniti, il 10 luglio 1981. L’attrice è alta complessivamente 163 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Danay García: 10 cose che non sai sull’attrice

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Danay García: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Danay García ha conquistato molta popolarità negli ultimi anni distinguendosi per la sua partecipazione a note serie televisive. Tali ruoli le hanno permesso di ottenere le attenzioni di critica e pubblico, i quali sono pronti a scommettere sul ricco futuro dell’interprete all’interno dell’industria televisiva. Ecco 10 cose che non sai di Danay García.

Danay Garcia Instagram

Danay García: le serie TV e i film

10. Ha recitato da protagonista in note serie TV. L’attrice debutta sul piccolo schermo ricoprendo piccoli ruoli in alcuni episodi di serie come CSI: Miami (2007) e CSI: NY (2009). Il vero successo arriva però nel momento in cui viene scelta per ricoprire il ruolo di Sofia Lugo nella serie Prison Break (2007-2009). In seguito prende parte in qualità di guest star ad alcune puntate di serie quali The Cleaner (2009), Supernatural (2013), con Jared PadaleckiHawaii Five-0 (2017), e Noches con Platanito (2018). Nuova fonte di successo arriva però grazie alla serie spin-off Fear The Walking Dead (2016-in corso), dove ricopre il ruolo di Luciana Galvez, recitando accanto alle attrici Maggie Grace e Alycia Debnam-Carey.

9. Ha partecipato anche a film per il cinema. Il primo ruolo nella carriera dell’attrice è per il grande schermo, per il dramma Danika (2006), con protagonista Marisa Tomei. Torna poi sul grande schermo con From Mexico with Love (2009), per poi recitare anche nei film Peep World (2010), con Taraji P. Henson, Michael C. Hall e Kate Mara, Rehab (2011), Liz en Septiembre (2014), Havana, Habana (2017), Boost (2017), Sniper: Scontro totale (2017), e Avenge the Crows (2017). Prossimamente tornerà al cinema con Spiked (2020) e Baby Money (2021).

8. Ha scritto, diretto e prodotto un cortometraggio. Nel 2019 l’attrice dimostra di essere interessata non solo alla recitazione, ma anche ad altri aspetti riguardanti la realizzazione di un prodotto audiovisivo, come la regia o la produzione. Durante quell’anno debutta infatti per la prima volta dietro la macchina da presa con il cortometraggio The Cure, da lei anche scritto e prodotto. Quella non è però stata l’unica volta in cui la García ha ricoperto il ruolo di produttrice, vestendo tali panni anche per il film Avenge the Crows, da lei anche interpretato.

Danay García è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 138 mila persone. All’interno di questo è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago quotidiano, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano però anche immagini e video con i quali la García promuove il proprio lavoro di interprete.

Danay García: la sua vita sentimentale

6. È molto riservata. L’attrice negli anni si è dimostrata piuttosto restìa a condividere dettagli circa la propria vita sentimentale, rilasciando poche informazioni che rendono difficile sapere con certezza se attualmente abbia o meno un compagno. Negli scorsi anni sembra aver avuto una relazione con l’attore Chris Vance, conosciuto sul set di Prison Break, ma in seguito si sono separati senza fornire motivazioni ufficiali.

Danay Garcia Fear the Walking Dead

Danay García in Prison Break

5. Era attratta dal carattere del personaggio. Nel descrivere il personaggio di Sofia, ricoperto nella serie Prison Break, l’attrice ha affermato che ciò che più l’ha spinta a ricoprire la parte è stata la possibilità di dar vita ad un ruolo femminile dal carattere forte, pronta a fare qualunque cosa per affermarsi nel brutale mondo che la circonda.

4. Non sapeva quale destino fosse riservato al personaggio. Talvolta gli attori sono consapevoli di cosa aspetta nel futuro il personaggio da loro ricoperto, e talvolta invece no. Quest’ultimo è stato il caso della García, la quale ha affermato di non essere stata messa al corrente dei principali eventi che si sarebbero presentati nella vita di Sofia, così da permetterle reazioni più spontanee.

Danay García in Fear The Walking Dead

3. È diventata parte del cast principale. Dopo essere comparsa in alcuni episodi della seconda stagione come guest star, l’attrice è stata poi confermata come membro fisso del cast di Fear The Walking Dead, dove ricopre il ruolo di Luciana Galvez, membro de La Colombia, comunità che si trova a Tijuana e nel quale verrà accolto il personaggio di Nick.

2. Ha imparato a comprendere meglio la serie “grazie” al Coronavirus. Da quanto il Coronavirus è diventato una realtà presente in tutto il mondo, costringendo milioni di persone all’autoisolamento nelle proprie abitazioni, l’attrice ha affermato di aver compreso meglio la serie in cui recita attualmente, trovando inquietanti somiglianze tra queste e la realtà che il mondo si trova a vivere attualmente.

Danay García: età e altezza

1. Danay García è nata a L’Avana, Cuba, il 5 luglio 1984. L’attrice è alta complessivamente 171 centimetri.

Fonte: IMDb

Lennie James: 10 cose che non sai sull’attore

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Lennie James: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Lennie James si è più volte fatto notare al cinema e in televisione, ma grazie alla serie The Walking Dead ha raggiunto una più ampia popolarità. In particolare, il pubblico ha iniziato a riscoprire l’interprete, apprezzandone le doti e la versatilità. Ad oggi è uno dei volti più noti della televisione. Ecco 10 cose che non sai di Lennie James.

Lennie James The Walking Dead

Lennie James: le serie TV e i film

10. Ha recitato in noti prodotti televisivi. Il primo ruolo di rilievo sul piccolo schermo arriva per l’attore con la serie Out of the Blue (1995-1996), per poi partecipare a Undercovere Heart (1998), Buried (2003), Countdown (2006), Jericho (2006-2008), The Prisoner (2009) e Hung – Ragazzo squillo (2010-2011). A partire dal 2010 diventa celebre grazie al ruolo di Morgan Jones nella serie The Walking Deaddove recita fino al 2018 accanto tra gli altri all’attrice Lauren Cohan. Successivamente entra a far parte della serie spin-off Fear The Walking Dead (2018-in corso), accanto alle attrici Maggie Grace Alycia Debnam-Carey. Dal 2018 è anche protagonista di Save Me, serie tutt’ora in corso.

9. Ha preso parte a film per il cinema. Apparso anche al cinema, l’attore compie il suo debutto sul grande schermo con il film Lost in Space – Perduti nello spazio (1998), con William Hurt. Successivamente è nel cast di I miserabili (1998) con Liam Neeson, Snatch – Lo strappo (2000), con Benicio Del Toro, Lucky Break (2001), Sahara (2005), The Next Three Days (2010), Colombiana (2011), con Zoe Saldana, Vendetta e redenzione (2014), Get on Up – La storia di James Brown (2014) e Blade Runner 2049 (2017), dove recita con l’attore Ryan Gosling.

8. È anche produttore e sceneggiatore. Con la serie Save Me, James smette di ricoprire unicamente i panni dell’attore per assumere anche il ruolo di sceneggiatore e produttore. La serie nasce infatti da una sua idea, e segue le vicende di Nelson “Nelly” Rowe, uno squattrinato la cui vita viene sconvolta quando la figlia Jody, da lui estraniata anni prima, scompare misteriosamente. La serie si è rivelata un successo di critica, tanto che ne è stata già ordinata una seconda stagione.

Lennie James è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 53 mila persone. Questo sembra però essere ormai inutilizzato dall’attore, che vi ha pubblicato soltanto due foto risalenti al 2018. La prima di queste è la sua presentazione ufficiale sulla piattaforma, mentre la seconda è un’immagine promozionale della serie The Walking Dead.

Lennie James: chi è sua moglie

6. È molto riservato. Negli anni James si è dimostrato essere una personalità particolarmente riservata circa la sua vita privata, e molto poche sono le notizie rilasciate relative a questa. Si sa che è da tempo impegnato in una relazione con Giselle Glasman, sua compagna di lunga data, dalla cui ha avuto tre figlie e un figlio.

Lennie James Save Me

Lennie James in The Walking Dead

5. Si è pentito di aver lasciato la serie. Al termine dell’ottava stagione, il personaggio interpretato dall’attore lascia il gruppo principale di protagonisti per intraprendere una propria strada. Con il tempo l’attore si è pentito di aver rinunciato al suo ruolo, poiché avrebbe desiderato molto recitare insieme ai nuovi attori entrati a far parte della serie.

4. Non esclude il ritorno del suo personaggio. Attualmente impegnato nella serie spin-off, James ha comunque dichiarato che in futuro potrebbe esservi un incrocio tra le due linee narrative, e che quindi il personaggio di Morgan potrebbe tornare a comparire accanto ai protagonisti della serie principale. Al momento, però, l’interprete ha dichiarato di non sapere se davvero le cose prenderanno questa piega per il futuro.

Lennie James in Save Me

3. Voleva dar vita ad un personaggio controverso. Parlando del protagonista della serie Save Me, da lui ideata, James ha affermato che desiderava da tempo poter portare in televisione un personaggio che somigliasse ad un antieroe, ricco di difetti e ferite, ma che non gli impediscono di andare fino in fondo alle sue azioni.

2. Si è preso del tempo per scrivere la seconda stagione. Dopo il grande successo di critica, all’attore è stata commissionata anche una seconda stagione. Per realizzarla, però, James si è preso un anno di tempo, il quale gli ha permesso di curare nei dettaglia la scrittura affinché potessero venirne fuori degli episodi al pari dei precedenti. Per questo, anche all’interno della serie si assiste ad un salto in avanti di un anno rispetto agli eventi precedentemente narrati.

Lennie James: età e altezza

1. Lennie James è nato a Nottingham, Inghilterra, l’11 ottobre 1965. L’attore è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

Aliens – Scontro finale: tutto quello che c’è da sapere sul film

Aliens – Scontro finale: tutto quello che c’è da sapere sul film

Iniziata nel 1979, la saga di Alien è una delle più affascinanti narrazioni sullo scontro tra l’essere umano e gli alieni. Il primo film, diretto da Ridley Scott, è considerato ancora oggi come uno dei più importanti horror di fantascienza di sempre e il suo sequel, Aliens – Scontro finale (qui la recensione) è continuamente citato come uno dei migliori seguiti mai realizzati per il cinema nonché come un ulteriore pilastro del genere. James Cameron, reduce dal successo di Terminator, dirige questo film dando vita ad un nuovo cupo e personale capitolo della saga, ricco di novità e approfondimenti sulla mitologia ideata da Scott.

Da Cameron anche scritto insieme a Walter Hill (regista di I guerrieri della notte e Driver l’imprendibile), Aliens – Scontro finale si discosta dalle ambientazioni e dall’atmosfera del precedente film per dar vita ad un racconto ancor più ricco di violenza, ritmo e paura. Cameron, come suo solito, arricchisce inoltre il film di una cura per il dettaglio ai limiti della maniacalità. Scenografie, costumi ed effetti speciali sono qui portati a nuovi traguardi artistici, conferendo al film un look memorabile. Candidato a cinque premi Oscar e con un incasso di oltre cento milioni di dollari, Aliens – Scontro finale è ai limiti del capolavoro.

Seguito dai non particolarmente entusiasmanti Alien³ e Alien – La clonazione, questo secondo capitolo è ancora oggi una delle vette di questa saga, capace di regalare allo spettatore tutto ciò che un film di questo genere dovrebbe offrire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e agli alieni. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Aliens – Scontro finale: la trama del film

Protagonista del film è ancora una volta il tenente Ellen Ripley, ritrovata e soccorsa dall’equipaggio della stazione spaziale Gateway. Mentre si svolge un processo nei suoi confronti, al fine di capire cosa è accaduto sull’astronave Nostromo, la stazione perde i contatti con la colonia umana presente sul pianeta Acheron. Il tenente dei marines coloniali Gorman e Carter J. Burke, uomo di facciata della Weyland-Yutani, si vedono a questo punto costretti a chiedere a Ripley di unirsi ad una squadra di soccorso per recarsi sul pianeta e vedere cosa è accaduto. La donna, inizialmente riluttante, finisce per accettare.

Mentre fa la conoscenza del rude sergente Apone, del silenzioso caporale Hicks, del nevrotico soldato Hudson, della mascolina soldatessa Vasquez e del gelido soldato Drake, nonché del nuovo androide Bishop, Ripley si trova dunque a confrontarsi nuovamente con le proprie paure. All’interno della colonia sono infatti state seminate morte e distruzione. Ripley sa bene chi può aver causato quell’orrore, ma non immagina che ciò che aspetta lei e il resto della squadra nell’oscurità è ben più numeroso e letale del previsto. Le cose si complicano quando viene ritrovata una bambina di nome Newt, l’unica che sembra sapere cosa è accaduto nella colonia.

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Aliens – Scontro finale: il cast di attori e gli alieni

Ad interpretare Ellen Ripley non poteva che esserci Sigourney Weaver, la quale però era inizialmente restia a riprendere il ruolo, considerando conclusa la storia con il primo film. Prima di accettare di recitare anche in questo sequel, pur se attratta dalla sceneggiatura di Cameron, l’attrice volle assicurarsi che il film non si facesse per soli scopi economici. La Weaver è poi stata candidata agli Oscar come miglior attrice protagonista e si trattò della prima volta che ciò avveniva per un’attrice di un film di fantascienza. Accanto a lei, nei panni del caporale Hicks vi è invece Michael Biehn, il quale fu chiamato all’ultimo per sostituire l’attore inizialmente scelto per il ruolo e poi licenziato.

Si ritrovano poi nel film gli attori Paul Reiser nei panni di Carter J. Burke, William Hope in quelli del tenente Gorman e Janette Goldstein nel ruolo della soldatessa Vasquez. Bill Paxton è il soldato Hudson, Al Matthews e Mark Rolston interpretano invece Apone e Drake. Lance Henriksen dà invece vita al droide Bishop, poi ripreso anche in successivi film della saga. La piccola Newt è invece interpretata da Carrie Henn, da Cameron scelta perché il suo essere priva di esperienze recitative la rendeva più naturale. Per lei si tratta dell’unico film a cui abbia mai preso parte, avendo poi seguito tutt’altra carriera una volta cresciuta.

Per quanto riguarda gli alieni presenti nel film, si possono ritrovare qui molti più xenomorfi rispetto al primo film. Cameron decise di realizzare questi ultimi in modo differente rispetto al primo film, dove si riusciva ad intuire che si trattava di un costume manovrato da una persona. Egli ricercava invece movenze meno naturali e pertanto più spaventose. Per dar vita alla gigantesca regina aliena, alta 420 centimetri, furono dunque chiamati ben sedici marionettisti, così da poter rendere tale creatura particolarmente spaventosa per via dei suoi imprevedibili modi di agire. Il lavoro sugli effetti speciali fu poi premiato con l’Oscar.

Aliens – Scontro finale: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Aliens – Scontro finale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 1 dicembre alle ore 22:55 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Mi presenti i tuoi?: trama, cast e sequel del film con Ben Stiller

Dopo il clamoroso successo ottenuto dal film Ti presento i miei, uscito nel 2000 e affermatosi come una delle commedie statunitensi più importanti del nuovo millennio, nel 2004 è arrivato il suo primo sequel. Si tratta di Mi presenti i tuoi?, titolo italiano di Meet the Fockers (che richiama il Meet the Parents del primo film). Nuovamente diretto da Jay Roach, questo secondo capitolo presenta ora la famiglia del protagonista maschile, dando vita ad una serie di situazioni comiche quanto mai imprevedibili e assurde. Tra stranezze e follie, non mancano però anche tanti buoni sentimenti.

Nonostante sia stato poco apprezzato dalla critica, che sottolineava la ripetitività di alcune situazioni, il film è stato un successo di pubblico ancor più grande del suo predecessore. A fronte di un budget di 80 milioni di dollari, gran parte del quale necessario a pagare i grandi attori presenti nel film, Mi presenti i tuoi? ha raggiunto la cifra globale di 522 milioni di incasso. Ciò ha portato il film non solo ad essere una delle commedie dal maggior incasso di sempre, ma anche uno dei film più redditizi del suo anno.

Inevitabile dunque che si realizzasse anche un suo sequel, per il quale però bisognò attendere diversi anni in attesa della giusta storia. Ad oggi, questo secondo capitolo della trilogia è ancora considerato uno dei più divertenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Di seguito sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mi presenti i tuoi?: la trama del film

Protagonista del film è ancora una volta Greg Fotter, il quale dopo aver conosciuto i genitori della sua promessa sposa Pam, decide con lei di far incontrare i rispettivi parenti. A condurre il viaggio in camper verso Miami dalla famiglia Fotter è Jack Byrnes, il padre di Pam, burbero ex agente della CIA che non ha però mai abbandonato i mezzi del mestiere. Con lui, oltre alla figlia e a Greg, vi è anche sua moglie Dina e il nipotino neonato Little Jack. L’unico motivo per cui Jack ha accettato di incontrare i genitori di Greg, però, è il voler osservare con che tipo di personalità si ritroverebbe ad avere a che fare nel caso del matrimonio tra i rispettivi figli.

Conscio di ciò, Greg è particolarmente nervoso per come le cose potrebbero andare. Una volta arrivati a destinazione, la famiglia di Pam viene accolta dagli eccentrici Bernie e Rosalind Fotter, quest’ultima di professione terapista sessuale per coppie anziane. Le due famiglie non potrebbero essere più diverse caratterialmente. Se i Byrnes sono rigidi e pieni di regole, i Fotter al contrario sono dei veri e propri hippie, ancora fedeli ai loro ideali di libertà e amore. Non passerà molto prima che lo scontro si farà acceso, lasciando a Greg il compito di sistemare le cose nella speranza di salvare il suo rapporto con Pam.

Mi presenti i tuoi cast

Mi presenti i tuoi?: il cast del film

Ancora una volta ad interpretare Greg Fotter vi è il popolare attore comico Ben Stiller. Come per il precedente film, egli fece scrivere per il suo personaggio una comicità verbale più che fisica, con la quale si sentiva più a suo agio. Stiller ebbe poi anche l’opportunità di improvvisare diverse scene, acquisendo così totale disinvoltura con il personaggio. Nei panni della sua fidanzata Pam vi è anche in questo caso l’attrice Teri Polo, mentre Blythe Danner riprende il ruolo di Dina Byrnes. L’attore Robert De Niro interpreta invece Jack Byrnes, un ruolo comico per cui si è preparato approfonditamente ricercando nuovi dettagli per caratterizzare il personaggio. Nel film è poi presente anche Owen Wilson, nei panni di Kevin Rawley, ex fidanzato di Pam particolarmente apprezzato dai genitori di lei.

Per il ruolo di Bernie Fotter era stato inizialmente contattato l’attore Robin Williams, che preferì però lasciare il ruolo al suo amico Dustin Hoffman. Il due volte premio Oscar venne così scelto per la parte dopo un primo incontro con il regista. Durante questo, l’attore non la smise mai di parlare, speso divagando su altri argomenti. Fu proprio questa sua caratteristica a farlo risultare perfetto per ciò che Bernie doveva essere. Nei panni di sua moglie Rosalind vi è invece Barbra Streisand, la quale per stupire Hoffman decise di modellare la propria capigliatura sulla base di quella della vera moglie dell’attore. Per l’attrice fu un piacere recitare nel film senza ulteriori coinvolgimenti, come invece spesso le accade. Nel film è poi presente l’attrice Alanna Ubach nei panni di Isabel, la domestica dei Fotter.

Mi presenti i tuoi?: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, dato il grande successo del film, venne annunciato anche un suo sequel, nonché terzo capitolo della trilogia. Avendo esaurito le presentazioni delle famiglie, per gli sceneggiatori il logico passo successivo fu il far finalmente sposare Pam e Greg e permettergli di dar vita ad una famiglia tutta loro. Nel 2010 è così uscito il terzo capitolo della trilogia, Vi presento i nostri, dove Greg e Pam sono ora alle prese con i loro due neonati gemelli. Anche in questo caso gli attori dei precedenti due film riprendono i loro rispettivi ruoli, con nuove aggiunte al cast di attori come Jessica Alba, Harvey Keitel e Laura Dern.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Mi presenti i tuoi? è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 1 dicembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Transformers: Il risveglio, il primo trailer è qui!

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Transformers: Il risveglio, il primo trailer è qui!

Ecco il primo trailer di Transformers: Il risveglio, il nuovo film del franchise di Transformers inaugurato nel 2008 da Michael Bay e ora pronto a una nuova sfida al box office. I Transformers tornato all’azione e alle spettacolari battaglie che hanno conquistato gli spettatori di tutto il mondo.

Transformers: Il risveglio ci porterà negli anni 90, in un epica avventura in giro per il mondo, dove ritroveremo gli Autobot e una nuova generazione di Transformer, i Maximal, che prenderanno parte all’eterna battaglia sulla terra tra Autobot e Decepticon. Diretto da Steven Caple Jr. e interpretato da Anthony Ramos e Dominique Fishback, il film arriverà nelle sale italiane a giugno 2023

Diretto da Steven Caple Jr. Transformers – Il risveglio (Transformers: Rise of the Beasts) si baserà su una sceneggiatura scritta da Joby Harold e Darnell Metayer & Josh Peters e Erich Hoeber & Jon Hoeber, e su una storia di Joby Harold. Il film è basato sempre sulle action figure Transformers di Hasbro. Il film è prodotto da Lorenzo di Bonaventura, Tom DeSanto e Don Murphy, Michael Bay, Mark Vahradian, Duncan Henderson. Con  Steven Spielberg, Brian Goldner, David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Brian Oliver, Bradley J. Fischer, Valerii An che sono produttori esecutivi.

Protagonisti di Transformers – Il risveglio (Transformers: Rise of the Beasts) sono Anthony Ramos, Dominique Fishback, Tobe Nwigwe, Peter Cullen, Ron Perlman
Peter Dinklage, Michelle Yeoh, Liza Koshy, John DiMaggio, David Sobolov, Michaela Jae Rodriguez, Pete Davidson, Cristo Fernández. Il fim sarà distribuito in Italia da Eagle Pictures.