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Cos’è l’Ordine 66 in Star Wars?

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Cos’è l’Ordine 66 in Star Wars?

È innegabile che l’Ordine 66 sia un momento determinante per il franchise di Star Wars. L’evento, che caratterizza un punto drammatico di svolta per la storia della galassia, sposta l’equilibrio di quel mondo dalla Repubblica all’Era Imperiale. L’ordine 66 è un momento cruciale del franchise, che è importante capire, per i fan, dal momento che le sue conseguenze ricadono su tutto il franchise di Star Wars. Conosciuto anche come la purga degli JEDI, l’ordine fa parte del tragico piano di Palpatine che ha esiti drammatici sia per i soldati cloni che persero la loro volontà sia per i Jedi che furono annientati dai loro fidati alleati. La distruzione causata dall’Ordine 66 permise all’Impero di sorgere e prendere il sopravvento.

Con gli Jedi annientati e i pochi sopravvissuti in fuga, l’Impero fu in grado di emergere incontrastato. L’evento che altera la galassia, funge da fine della trilogia prequel. Ma le informazioni sull’Ordine 66 sono sparse nella storia e sono state rivelate lentamente in diversi momenti. Come si vede in Star Wars Episodio III: La vendetta dei SithStar Wars: Clone Wars Stagione 7, The Bad Batch Stagione 1, Obi-Wan Kenobi e ora The Mandalorian Stagione 3, la storia dell’Ordine 66 è stata raccontata da molte prospettive diverse, considerando che si trattava di un evento che ha avuto ripercussione in TUTTA la galassia.

Quello che è successo con l’Ordine 66

Quello che è successo con l'Ordine 66

Il nome “Ordine 66” deriva dal protocollo clone segreto che etichettava tutti i Jedi come traditori della Repubblica e li condanna all’esecuzione. L’ordine era incorporato in un chip inibitore nel cervello dei cloni, quindi seguire le istruzioni era obbligatorio. Pochi sapevano della programmazione, ed era il piano definitivo dei Sith da usare contro i Jedi, e che funzionò. Quando, in La vendetta dei Sith, un sospettoso Jedi tenta di arrestare il Cancelliere Palpatine (Ian McDiarmid), lui usa questa scusa per dare il via libera all’Ordine 66 e spazzare via i Jedi. Ovunque, dal Tempio Jedi ai confini dell’esercito della Repubblica, i cloni si rivoltarono contro i loro Generali. La vendetta dei Sith mostra Anakin (Hayden Christensen) mentre uccide i giovani padawan, la fuga di Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor), la sopravvivenza di Yoda (Frank Oz) e la morte di molti Jedi come Aayla Secura (Amy Allen), Ki-Adi-Mundi (Silas Carson) e Plo Koon (Matt Sloan). The Clone Wars mostra più o meno lo stesso, ma mostra anche la fuga di Ahsoka Tano (Ashley Eckstein), con l’aiuto del Capitano Rex (Dee Bradley Baker), dopo che lei ha rimosso il suo chip inibitore.

The Bad Batch riproduce l’evento in apertura, mostrando che i cloni modificati sono meno suscettibili all’ordine rispetto ai loro colleghi “regolari” Nell’episodio, Depa Billaba (Archie Panjabi) viene uccisa dalla sua unità clone, ma con l’aiuto di un confuso Clone Force 99, il suo padawan fugge. La serie limitata Obi-Wan Kenobi mostra l’esperienza di Reva (Moses Ingram) con uno sguardo più approfondito all’omicidio del giovane. Reva è riuscita a fingere la sua morte, giacendo tra i corpi dei suoi compagni studenti. Infine, la terza stagione di The Mandalorian mostra come Grogu è stato salvato dal Tempio Jedi su Coruscant. Una squadra di diversi Jedi guidati da Kelleran Beq (Ahmed Best) si sacrifica per salvarlo. Ciascuno di questi casi specifici mostra la disperazione dei Jedi e il loro tragico destino.

Prospettive dell’evento

Prospettive dell'evento ordine 66La storia esplora due diverse prospettive sull’Ordine 66: quella dei Jedi e dei cloni. In questo caso, entrambi protagonisti e vittime dell’evento. Il più ovvio è il punto di vista Jedi, che improvvisamente si vedono traditi dai loro commilitoni. I pochi sopravvissuti sono rimasti spaventati e insicuri sul chi fidarsi. Indubbiamente, i Jedi sono i perdenti in questa situazione, ma ciò non rende i cloni vincitori. Sebbene i cloni siano sopravvissuti, hanno perso un pezzo di se stessi. Gli orgogliosi soldati della Repubblica non sono stati in grado di trattenersi dal rivoltarsi contro i loro capi e amici.

L’Ordine 66 è una tragedia per tutti i soggetti coinvolti, tranne forse per il Signore dei Sith che ha tirato i fili. La serie Clone Wars fa luce su quella realtà evidenziando la relazione tra Jedi e clone trooper, mostrando i loro legami di amicizie e la fiducia che condividevano mentre il pubblico conosceva sono il tragico destino finale. La serie ha persino permesso a un clone, il soldato ARC Fives, di conoscere e quasi rivelare il piano prima della sua morte. A causa di un malfunzionamento del chip, l’Ordine 66 è stato attivato all’inizio di Tup. Credendo che fosse un sabotaggio del loro nemico, Fives indaga, apprendendo la verità ma non riuscendo a reperire prove. Successivamente viene ucciso prima che potesse convincere qualcuno a credergli.

Le conseguenze dell’Ordine 66

Le conseguenze dell'ordine 66

Dopo l’attacco iniziale dell’Ordine 66, la popolazione Jedi fu ampiamente ridotta, ma alcuni sopravvissero. I pochi Jedi rimasti si nascosero nella galassia, ma non erano ancora al sicuro. L’Impero costringe gli Inquisitori a cacciare ed eliminare i restanti Jedi per completare l’epurazione. Sebbene alla fine alcuni sopravviveranno, ci vorranno molti anni e un’intera ribellione prima che possano essere di nuovo liberi. Anche i clone trooper hanno affrontato problemi in seguito. Con la loro utilità esaurita, l’Impero iniziò a eliminarli gradualmente, ma soprattutto, molti cloni erano inorriditi dalle loro azioni, eppure chiunque si fosse schierato contro l’Impero, sarebbe stato trovato e ucciso.

I primi giorni del dominio dell’Impero furono difficili per tutti i cloni, in quanto capri espiatori originali dell’Impero. Ma il più grande cambiamento dopo l’Ordine 66 è stato nel governo. Senza alcuna opposizione, Palpatine trasforma la Repubblica nell’Impero e assume il potere supremo. L’Impero sorge rapidamente all’indomani dell’esecuzione dell’Ordine 66 per diventare il governo tirannico per il quale è ricordato. Un tempo protettori del popolo, gli Jedi non si vedono da nessuna parte, permettendo all’Impero di commettere qualsiasi atto di violenza, e l’Impero ne approfitta mentre conquista la galassia indifesa.

Killers of the Flower Moon sarà presentato a Cannes 2023 – ufficiale

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Il Festival di Cannes è lieto di accogliere Martin Scorsese il prossimo maggio sulla Croisette, con Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone, Jesse Plemons, Cara Jade Myers, JaNae Collins, Jillian Dion, Tantoo Cardinal, insieme ad altri membri del cast e di la troupe cinematografica di Killers of the Flower Moon. Il film sarà proiettato sabato 20 maggio al Grand Théâtre Lumière.

Basato sul libro best-seller di David Grann e scritto per il grande schermo da Eric Roth e Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon è ambientato nell’Oklahoma degli anni ’20 e descrive l’omicidio seriale di membri della nazione Osage ricca di petrolio, una serie di crimini brutali che divenne noto come il “regno del terrore”.

Regista, sceneggiatore, attore e produttore, Martin Scorsese ha dedicato la sua vita al cinema e il Festival di Cannes è stato al suo fianco in molte occasioni. Ha ricevuto la Palma d’oro nel 1976 con Taxi Driver, che è stato presentato in Concorso. Successivamente è tornato regolarmente alla selezione ufficiale e ha vinto il premio come miglior regista per After Hours, 10 anni dopo il successo di Taxi Driver.

Nel 1998 è stato presidente della giuria che ha consegnato la Palma d’oro al regista greco Theo Angelopoulos per L’eternità e un giorno. Quattro anni dopo presiede la Giuria della Cinéfondation e dei Cortometraggi insieme al regista iraniano Abbas Kiarostami.

Dal 1990, Scorsese ha diretto The Film Foundation, un’organizzazione dedicata alla protezione e conservazione della storia del cinema mondiale. In questa veste, ha rappresentato numerosi film a Cannes Classics. Il Festival di Cannes non vede l’ora di accogliere Martin Scorsese e i membri del team di Killers of the Flower Moon sul red carpet, che già si preannuncia memorabile.

Jonathan Majors: il suo avvocato condivide i messaggio privati che la presunta vittima ha inviato all’attore sotto accusa

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L’avvocato della difesa penale di Jonathan Majors, Priya Chaudhry, ha condiviso nuove prove che ritiene possano confermare l’innocenza del suo cliente. La star di Ant-Man and the Wasp: Quantumania è stata presa in custodia dalla polizia la mattina del 25 marzo dopo una presunta aggressione a una donna (che si credeva fosse la sua ragazza) in un appartamento di New York City.

Poco dopo, Chaudhry ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che Jonathan Majors era completamente innocente, promettendo di presentare prove che lo avrebbero scagionato da qualsiasi illecito criminale.

“La polizia è arrivata con i paramedici, come da procedura standard, e ha arrestato il signor Majors a causa di un protocollo del NYPD che richiedeva l’arresto in determinate circostanze. Lo stesso giorno, solo 7 e 9 ore dopo, la donna ha inviato messaggi di testo al signor Majors ammettendo che è stata lei a usare la forza fisica contro di lui”.

Ora, abbiamo almeno alcuni di quei messaggi della donna in questione (tramite TMZ).

 

Nei messaggi, la presunta vittima afferma che è stata colpa sua per “aver tentato di afferrare il tuo telefono”. Ad essere onesti, non siamo davvero sicuri di come questi messaggi possano effettivamente giovare alla situazione di Jonathan Majors, poiché è chiaro che la donna fa riferimento comunque a un alterco fisico. Inoltre non sono poche le voci on-line che parlano di messaggi di una persona chiaramente manipolata, per cui la mossa della legale di Majors potrebbe non essere stata tanto acuta.

Se questa donna decide di non sporgere denuncia, tuttavia, Majors probabilmente sarà libero a prescindere da ciò che è realmente accaduto.

The Walking Dead: Dead City, il teaser trailer rivela finalmente perché Maggie e Negan fanno squadra

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Il canale americano AMC dopo aver rivelato logo e data di uscita ha diffuso un primo “affascinante” teaser trailer di The Walking Dead: Dead City che ci svela finalmente il motivo del perché Maggie e Negan di Lauren Cohan e Jeffrey Dean Morgan fanno squadra! Nel contributo video vediamo Hershel, ora interpretato da Logan Kim, trascinato via, mentre sua madre sconvolta dice all’uomo che ha brutalmente ucciso suo marito che lui è “l’unico” che può salvarlo.

La star Lauren Cohan è apparsa a un evento WonderCon ad Anaheim, in California, durante il fine settimana, e gli è stato chiesto della traballante alleanza tra questi nemici un tempo acerrimi. “È interessante, perché vediamo un livello di trauma molto non elaborato che sappiamo essere accaduto tra Maggie e Negan. In Dead City, abbiamo davvero la possibilità di [chiedere], ‘Cos’è questo? Cosa ci vuole per attraversarlo?’ E più di ogni altra cosa, è una possibilità per noi di essere costretti a stare insieme in questa missione. La tensione e i traumi insuperabili sono ancora molto presenti. Li abbiamo visti incrociarsi così spesso, ma in questo show, è davvero questo tunnel in cui sono intrappolati nel quale affrontare le cose da cui potrebbero essere scappati, tanto più ciò da cui Maggie è scappata e ciò che la presenza di Negan fa emergere per lei. È come se facessi un esercizio di intimità con la persona che reputi peggiore al mondo.

La trama di The Walking Dead: Dead City

La serie segue Maggie e Negan che viaggiano in una Manhattan post-apocalittica isolata dalla terraferma alla ricerca del figlio rapito di Maggie, Hershel. La città fatiscente è piena di morti e abitanti che hanno fatto di New York City il proprio mondo pieno di anarchia, pericolo, bellezza e terrore.

The Walking Dead: Dead City trova Maggie e Negan che viaggiano in una Manhattan post-apocalittica molto tempo fa tagliata fuori dalla terraferma. La città fatiscente è piena di morti e abitanti che hanno fatto di New York City il proprio mondo pieno di anarchia, pericolo, bellezza e terrore. Il cast include anche Gaius Charles come Perlie Armstrong, Željko Ivanek come The Croat, Jonathan Higginbotham come Tommaso, Mahina Napoleon come Ginny, Trey Santiago-Hudson come Jano e Karine Ortiz come Amaia.

Superman: Legacy, James Gunn condivide un aggiornamento sul casting

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Ora che James Gunn è stato confermato per scrivere e dirigere Superman: Legacy, speriamo che non passerà molto tempo prima che il regista riveli chi è stato scelto come nuovo Man of Steel della nuova era del DCU. Al momento gli addetti ai lavori non prevedono che venga fatto un annuncio prima dell’uscita in sala di Guardiani della Galassia Vol. 3 che arriverà nelle sale questo maggio, dato che questa notizia potrebbe oscurare l’attenzione sul trequel dei Marvel Studios (in particolare durante il tour stampa del film il mese prossimo).

Tuttavia, James Gunn ha ora chiarito che siamo ancora all’inizio del processo di casting.  Rivolgendosi come di consueto ai social media per rispondere a una serie di voci recenti ha smentito un rumors secondo cui la star di Hunters Logan Lerman è l’attuale “preferito” della lista, ma il co-CEO dei DC Studios si è affrettato a mettere le cose in chiaro. [I] non ho parlato con un solo attore del ruolo. Sto solo facendo elenchi privati, preparando il materiale per le audizioni”.

È inevitabile che alla fine i rumors faranno riferimenti ai provino per interpretare Superman, soprattutto perché è probabile che l’Uomo d’acciaio sia uno dei ruoli più ricercati nella DCU. Seguire le orme di Henry Cavill non sarà un’impresa facile, anche se l’aspettativa è che Gunn alla fine lancerà un attore sconosciuto.

Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025. Superman: Legacy è il primo di un universo pianificato di narrazione multipiattaforma (presumibilmente uno che si mescolerà con i progetti di streaming per HBO Max) in una Fase 1 che lo studio chiama Gods and Monsters. Il cast non è stato ancora annunciato, ma l’uscita nelle sale globali del film è prevista per l’11 luglio 2025.

The Batman – Parte 2, Clayface tra i cattivi del film?

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The Batman – Parte 2, Clayface tra i cattivi del film?

Tra tutti i cattivi classici dell’universo di Batman, Clayface è uno degli ultimi che ci saremmo mai aspettati di vedere nel “BatVerse” di Matt Reeves, ma sembra che ci siano buone possibilità che il personaggio possa apparire in The Batman – Parte 2, il sequel pianificato dal regista di The Batman, che dovrebbe arrivare subito dopo la serie HBO di The Penguin.

Secondo le fonti di Deadline, Clayface è “una grande aggiunta” a The Batman – Parte 2, anche se il noto sito americano fa notare che nulla è ancora scolpito nella pietra poiché la sceneggiatura è “in continua evoluzione”. Ieri avevamo appreso che il regista di The Haunting of Hill House e Doctor Sleep, Mike Flanagan, ha anche presentato i capi della Warner Bros. Studios James Gunn e Peter Safran una proposta di un film solista proprio su Clayface, ma il personaggio non sarebbe stato raffigurato come un cattivo.

Al momento nulla è stato ancora ufficialmente approvato, ma secondo le fonti “lo studio non ha detto di no”. Mike Flanagan ha espresso il desiderio di essere coinvolto in un progetto di Clayface in passato, descrivendo la sua ipotetica interpretazione come un “horror/thriller/tragedia a sé stante”. Non abbiamo idea di come un personaggio come Clayface si inserisca nell’interpretazione relativamente radicata nella realtà di Matt Reeves del mondo del Cavaliere Oscuro, ma presumiamo che le sue abilità di mutaforma verrebbero abbandonate e Basil Karlo (se sarà l’incarnazione) verrebbe significativamente reinventato. In riposta agli articolo il diretto interessato Mike Flanagan ha twittato il seguente aggiornamento:

Tutto quello che sappiamo su The Batman – Parte 2

Il ritorno di Batman di Robert Pattinson è fissato mentre la Warner Bros. ha annunciato che The Batman – Parte 2 di Matt Reeves uscirà nelle sale il 3 ottobre 2025.Robert Pattinson e Matt Reeves continueranno a esplorare la loro iterazione di Batman nell’universo laterale “DC Elseworlds” con The Batman – Parte 2, mentre Gunn e Safran lanceranno un nuovo Batman nell’Universo DC. Il duo ha confermato che il loro DC Universe includerà un film su Batman e Robin, basato sui fumetti di “The Brave and the Bold”. Oltre a “The Batman Part II”, Reeves si sta anche preparando a girare una serie spin-off incentrata sul personaggio del Pinguino interpretato da Colin Farrell.

Matt Reeves ha detto che si sarebbe incontrato con Gunn per assicurarsi che il suo “BatVerse” e il più grande universo DC si “supportassero a vicenda” e non si “schiantassero” insieme in termini di trame. “The Batman” ha ottenuto il plauso della critica e ha incassato 770 milioni di dollari ai botteghini mondiali lo scorso anno. Il film è ora in streaming su HBO Max.

Big Beasts – Maestose Creature: Tom Hiddleston racconta la nuova serie Apple TV+

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Apple TV+ ha annunciato che la nuova docuserie in dieci parti Big Beasts – Maestose Creature, narrata dal candidato all’Emmy Tom Hiddleston, farà il suo debutto il 21 aprile. Dal team creativo della pluripremiata docuserie Tiny World, arriva Big Beasts – Maestose Creature, una nuova serie girata nell’arco di quattro anni e mezzo che trascina il pubblico in un incredibile viaggio intorno al mondo, dai poli ghiacciati alle foreste pluviali tropicali, per incontrare le creature giganti più affascinanti della natura. La serie debutterà il 21 aprile, in occasione della Giornata della Terra, con due nuovi episodi in anteprima ogni settimana, fino al 19 maggio.

“Big Beasts – Maestose Creature” presenta agli spettatori alcune delle specie più imponenti del mondo animale, filmate in 17 Paesi, tra cui la balena grigia, la foca elefante, la lontra gigante, il gorilla, l’ippopotamo, l’orso bruno, lo struzzo, l’orango, la tigre e l’orso polare. La serie mostrerà al pubblico che non è facile essere “maestosi”: infatti, più grandi sono gli animali, più grandi sono le sfide che devono affrontare; il tutto attraverso filmati rari e inediti realizzati grazie all’utilizzo di attrezzature specializzate e tecniche di ripresa di nuova generazione.

Big Beasts – Maestose Creature è prodotta da Plimsoll Productions con il vincitore del premio Emmy Tom Hugh-Jones (“Planet Earth II – Le meraviglie della natura”, “Hostile Planet”) e i candidati all’Emmy Grant Mansfield (“Hostile Planet”) e Martha Holmes (“Hostile Planet”, “Life”) come produttori esecutivi. Tom Hugh-Jones è stato anche produttore esecutivo della docuserie naturalistica di Apple TV+ “Tiny World”, nominata ai BAFTA e vincitrice del premio Jackson Wild Media, narrata dal candidato ai SAG Award Paul Rudd.

Chris Pratt parla di un possibile ruolo nel DCU: “Se [James Gunn] mi chiama, io rispondo”

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Chris Pratt interpreta Star-Lord nel franchise dei Guardiani della Galassia, ma potrebbe secondo voi diventare uno dei pochi attori a far parte degli universi Marvel e DC? Ci sono sicuramente molti personaggi DCU che la star del film di Super Mario Bros. potrebbe dare vita sotto la sorveglianza dei DC Studios. James Gunn, nel frattempo, ha già espresso interesse ad arruolare alcuni degli attori Marvel con cui ha lavorato una volta iniziato il casting dei film e dei programmi TV in uscita che compongono “Capitolo 1: Dei e mostri“.

Parlando con CBR , rispetto a questa possibilità Chris Pratt ha detto che è assolutamente aperto a unirsi alla DCU, e ha aggiunto che i fan probabilmente sanno meglio di lui quale sarebbe un personaggio che si possa adattare al meglio con lui. “Per quanto riguarda la panoramica dei personaggi DC, non lo so. Lascerò che i fan mi dicano cosa vorrebbero che facessi. Non ho nulla di ufficiale da annunciare. Non ho parlato con James Gunn a nessun titolo, non mi ha offerto qualcosa del genere. Ma ascolta, adoro il ragazzo. Sai, è uno dei miei migliori amici. Credo totalmente in lui. E se mi chiama, rispondo.

Per quanto riguarda se ha parlato con il co-CEO dei DC Studios del suo nuovo impegno, Pratt ha aggiunto: “Certo, ho parlato con lui. Sai, sono davvero felice per lui, per gli sviluppi della sua carriera. Io Penso che la DC sia super fortunata ad averlo in quella posizione. È difficile per me immaginare una persona, una persona migliore per quel ruolo. Ama i fumetti. È così intelligente. È un tale autore”. “Siamo ovviamente super, super entusiasti dell’uscita di Guardiani della Galassia Vol. 3”, ha concluso l’attore. “È davvero un capolavoro.”

È probabile che Chris Pratt continuerà a interpretare Star-Lord oltre il prossimo trequel dei Marvel Studios, ma il futuro dei film standalone dopo la partenza di Gunn dall’MCU non è stato attualmente rivelato.

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale il 3 maggio 2023. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

In Guardiani della Galassia Vol. 3, la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso rispetto a quanto visto fino a questo momento. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo e proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani come li conosciamo.

Clint Eastwood: il prossimo film sarà l’ultimo, secondo Warner Bros. Lui non conferma

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Dopo oltre sessant’anni e quasi 50 film a suo nome come attore e regista, sembra che Clint Eastwood stia per concludere la sua leggendaria carriera. Secondo DiscussingFilm, Eastwood sta cominciando a lavorare a quello che dovrebbe essere il suo prossimo film, che dovrebbe essere l’ultimo.

Si dice che il film approderà alla Warner Bros, dove Clint Eastwood sviluppa progetti da quasi 50 anni. Dall’uscita di Gran Torino nel 2008, Eastwood ha diretto in esclusiva per la Warner Bros, dirigendo altri 10 film per lo studio tra cui Invictus, Sully, American Sniper e Richard Jewell. Il suo film più recente, Cry Macho, è stato distribuito da HBOMax e Warner Bros nel settembre 2021.

La volontà dello studio di lavorare con Eastwood potrebbe essere un segno di un cambiamento di atteggiamento da parte del nuovo CEO David Zaslav. È stato riferito che dopo che Discovery ha acquisito WarnerMedia lo scorso anno, Zaslav abbia interrogato coloro che erano coinvolti nel dare il via libera a Cry Macho solo a causa del coinvolgimento di Eastwood. “Non dobbiamo alcun favore a nessuno“, ha detto Zaslav. Ma le recenti notizie suggeriscono che l’esecutivo potrebbe aver cambiato tono.

Per quanto riguarda i dettagli riguardanti l’ultimo progetto di Eastwood, si dice che sia un thriller attualmente intitolato Juror #2. Si dice che la storia si concentri su un giurato in un processo per omicidio che si rende conto che potrebbe essere lui l’assassino e lotta con il dilemma di costituirsi o manipolare la giuria per farla franca.

Mentre Clint Eastwood è irremovibile sulla scrittura e la regia del film, non è certo se Juror # 2 sarà davvero il suo progetto finale. Sebbene il film sia etichettato internamente come tale, Eastwood non ha dichiarato personalmente le sue intenzioni riguardo al ritiro. Tuttavia, con il quattro volte vincitore dell’Oscar che sta per compiere 93 anni e oltre 5 decenni sulla sedia da regista, è probabile che questo sia il suo ultimo film. Non sono state rilasciate ulteriori informazioni, ma è stato suggerito che Eastwood abbia individuato una giovane star di Hollywood per il ruolo principale.

Juror #2 sarà il 40esimo film diretto da Clint Eastwood, a complemento di un’eredità che comprende anche la sua leggendaria carriera di attore. Oltre alle vittorie per il miglior regista e il miglior film per Unforgiven e Million Dollar Baby, il metodo one-take e l’abilità di Eastwood nel realizzare film sotto budget lo hanno distinto dagli altri registi di Hollywood. Ha anche ottenuto nomination all’Oscar per film come Mystic River e Letters From Iwo Jima, così come il dramma del 2008 Changeling, con Angelina Jolie.

The Flash: Ben Affleck anticipa una scena importante

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The Flash: Ben Affleck anticipa una scena importante

Come molti di voi già hanno avuto modo di vedere dal trailer Ben Affleck riprenderà il ruolo di Bruce Wayne/Batman per quella che sarà probabilmente la sua ultima volta in The Flash, e l’attore ha ancora una volta parlato della sua esperienza nel ritornare a vestire i panni come Il Cavaliere Oscuro e di aver fatto quello che considera il suo “miglior lavoro”. nei panni dell’iconico eroe DC.

Mentre faceva l’ennesima intervista l’attore ha svelato una scena importante ammettendo prontamente che la sequenza che ha svelato è un po’ spoiler , quindi attenzione! Durante un’apparizione al podcast Smartless, la star mentre era intendo a promuovere il suo film da regista AIR – La storia del grande salto ha nuovamente elogiato il film The Flash e ha ribadito di ritenere che questa sia “la migliore merda che ha fatto” nei panni del Caped Crusader.

“Non voglio fare uno spoiler, ma era una scena in cui vengo beccato, vengo salvato da Wonder Woman durante uno scontro con alcuni cattivi”, ha detto.“E lei mi salva— Voglio dire, sono sicuro che l’ho appena spoilerato, gli assassini DC mi prenderanno, ma […] lei mi salva con il Lazo della Verità. E quindi quello che succede è che Batman rivela alcuni dei suoi veri sentimenti sulla sua vita e il suo lavoro… ero tipo, ‘Aspetta un attimo, ho capito!'”

Affleck potrebbe avere dei ripensamenti sul lasciare Batman alle spalle? L’ultima volta che abbiamo sentito parlare dei cameo di Gal Gadot e Henry Cavill era stato riferito che sono stati tagliati da cut finale di The Flash, quindi a meno che le cose non siano cambiate, ci sono buone probabilità che questa scena non appaia nel film che vedremo in sala! Di seguito l’audio del podcast:

Il film The Flash

“I mondi si scontrano in “The Flash” quando Barry usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo per cambiare gli eventi del passato. Ma quando il suo tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il Generale Zod è tornato, minacciando l’annientamento, e non ci sono supereroi a cui rivolgersi. Cioè, a meno che Barry non riesca a convincere un Batman molto diverso a uscire dalla pensione e salvare un kryptoniano imprigionato… anche se non quello che sta cercando. Alla fine, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è correre per salvarsi la vita. Ma fare l’ultimo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?”

The Flash arriverà finalmente nelle sale il 23 giugno 2023. Il film vede Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da Justice League. Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Victoria Alonso si è scontrata con la Marvel per la censura dei riferimenti al Gay Pride in ANT-MAN 3

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Come molti di voi sapranno di recente abbiamo appreso che Victoria Alonso, presidente di lunga data di Physical, Post Production, VFX e Animation dei Marvel Studios, è stata licenziata dalla sua posizione dopo 17 anni di lavoro con la compagnia. A distanza di settimana però la vicenda si sta delineando come un vero e proprio caso e ulteriori scottanti dettagli stanno emergendo.

La scorsa settimana, THR ha riferito che la Disney aveva deciso di licenziare Victoria Alonso per violazione del contratto, a causa del suo lavoro nel film candidato all’Oscar Argentina, 1985. Tuttavia, l’avvocato di Victoria Alonso, Patty Glaser, ha confutato questa spiegazione con una dichiarazione. “Victoria, una latina gay che ha avuto il coraggio di criticare la Disney, è stata messa a tacere. Poi è stata licenziata quando si è rifiutata di fare qualcosa che riteneva riprovevole”.

Oggi, l’hollywood Report afferma di aver scoperto quale fosse questa richiesta “riprovevole”. Sembra che i dirigenti della Marvel volessero nascondere la vetrina di un negozio in una delle scene di Ant-Man and the Wasp: Quantumania che presentava decorazioni arcobaleno e la parola “Pride”. La società voleva un taglio del film senza quei riferimenti dato che avrebbe dovuto essere rilasciato in Kuwait, dove sono in vigore restizioni anti-LGBTQ. Secondo quanto riferito, Alonso si è rifiutata di apportare le modifiche richieste al montaggio come parte dei suoi doveri di supervisione degli effetti visivi e della post-produzione, costringendo la Marvel a rivolgersi a un fornitore esterno. THR non suggerisce che questo scontro abbia portato direttamente al licenziamento di Alonso, ma la dichiarazione del suo avvocato sembrerebbe indicare che lei è fermamente convinta che sia stata questa la reale causa del suo licenziamento

Ian McShane: 10 cose che non sai sull’attore

Ian McShane: 10 cose che non sai sull’attore

Ian McShane è un attore a dir poco completo, capace di passare con grande naturalezza da opere più autoriali a grandi blockbuster, dimostrandosi sempre all’altezza del contesto e dei personaggi. Dotato di una faccia indimenticabile, ma anche di un gran carisma, McShane ha negli ultimi anni regalato al grande pubblico numerosi personaggi memorabili, interpretati sempre con grande classe.

Ecco 10 cose che non sai su Ian McShane.

Ian McShane: i suoi film e le serie TV

1. Ha preso parte a celebri film. Dopo alcuni piccoli ruoli cinematografici tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, McShane diventa popolare grazie a titoli come I lunghi giorni delle aquile (1969), Il mascalzone (1971), Un rebus per l’assassino (1973) e Star’s Lovers (1983). Dopo essersi dedicato molto alla televisione, torna al cinema nel 2000 con Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia. Da quel momento ha recitato in film come Scoop (2006), Death Race (2008) e Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare (2011), con Johnny Depp. La partecipazione a tale film gli fa ottenere ulteriore notorietà, portandolo a recitare in Biancaneve e il cacciatore (2012), Hercules: il guerriero (2014), John Wick (2014), John Wick – Capitolo 2 (2017), John Wick 3 – Parabellum (2019) e John Wick 4 (2023), tutti con Keanu Reeves. Nel 2019 è invece stato il professor Broom in Hellboy.

2. Ha recitato anche in note serie TV. Non solo tanto cinema nella carriera di McShane, ma anche tanta televisione. Già dagli anni Sessanta l’attore inizia a recitare in vari episodi di varie serie, miniserie o anche in film per la TV. Ottiene una maggiore popolarità come protagonista della serie Lovejoy (1986-1994). In seguito è tornato in televisione per recitare in serie come Deadwood (2004-2006), I pilastri della terra (2010), American Horror Story (2012), Ray Donovan (2015) e Il Trono di Spade (2016). Dal 2017 al 2021 ha poi recitato nei panni di Mr. Wednesday in American Gods.

3. È anche doppiatore. Oltre ad aver recitato davanti la macchina da presa in numerosi film e serie TV, McShane ha in diverse occasioni lavorato anche come doppiatore. Ha infatti dato voce a Capitan Uncino in Shrek Terzo (2007), in La bussola d’oro, Tai Lung in Kung Fu Panda (2008) e Mr. Bobinsky in Coraline e la porta magica (2009). È stato la voce narrante in L’apprendista stregone (2010), mentre nel 2018 ha dato voce al mago Broncio in È arrivato il Broncio. Nel 2022 ha invece dato voce a Saiwa in Il drago di mio padre.

Ian-McShane-Pirati-dei-Caraibi
Ian McShane nei panni di Barbanera in Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare.

Ian McShane è Barbanera in Pirati dei Caraibi

4. È stato scelto per alcune specifiche qualità. Secondo il regista Rob Marshall, Ian McShane è stato scelto per il ruolo del temibile pirata Barbanera in Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare perché “può interpretare qualcosa di malvagio, ma c’è sempre anche dell’umorismo dietro” e McShane ha accettato il lavoro sia per la sceneggiatura “molto divertente e affascinante“, sia per l’opportunità di lavorare con Marshall. Ad averlo attratto vi è però ovviamente vi è anche il personaggio di Barbanera stesso, dall’attore descritto come un pirata motociclista, per via del suo vestire abiti di pelle.

Ian McShane in American Horror Story

5. Ha interpretato un temibile assassino. Nella seconda stagione della serie American Horror Story, intitolata Asylum, McShane ha interpretato l’assassino Leigh Emerson, apparendo come guest star negli episodi otto e nove della stagione. Il personaggio, anche noto come Il Killer delle feste natalizie, si è affermato come uno dei più spaventosi della stagione, permettendo all’attore di dar prova anche delle sue qualità con tale tipologia di personaggio. L’attore, dichiaratosi fan della prima stagione, è stato contattato per primo per questo personaggio, che non si è fatto poi sfuggire.

Ian McShane in John Wick

6. Credeva di star recitando in un altro film. Un errore di comunicazione tra il direttore del casting e l’agente di Ian McShane ha fatto sì che Ian si presentasse sul set di John Wick aspettandosi di riprendere il personaggio Lovejoy della serie britannica degli anni ’90 di cui era protagonista. È stato solo il quarto giorno delle riprese, quando Ian ha chiesto se Lady Jane Felsham (Phyllis Logan) fosse nel film, che la confusione è stata notata. Imbarazzato, ma sotto contratto, Ian ha comunque accettato di interpretare il ruolo di Winston, ma ha insistito per chiamare tutti “Tinker” per tutta la durata delle riprese.

 7. È entusiasta dell’evoluzione del suo personaggio. Con John Wick 4 si ha modo di vedere aspetti nuovi del personaggio Winston, diventato sempre più centrale nell’universo narrativo di questi film. Rispetto ai precedenti tre, McShane ha affermato di essere entusiasta del modo in cui Winston viene raccontato in questo quarto film, convinto che la nuova posizione ricoperta dal personaggio sia stata indispensabile per far emergere nuovi aspetti di lui fino ad oggi rimasti segreti.

Ian-McShane-John-Wick
Ian McShane in una scena di John Wick 4.

Ian McShane in American Gods

8. È stato protagonista della serie. Uno dei personaggi più noti interpretati dall’attore in questi ultimi anni è stato quello di Mr. Wednesday nella serie American Gods, ovvero l’antico dio norreno della guerra, della vittoria e della sapienza Odino. Inizialmente, però, l’attore non si sentiva adatto alla parte. McShane ha infatti raccontato che, pur apprezzando la sceneggiatura, non si sentiva adeguato per quel tipo di personaggio. Soltanto dopo lunghe conversazioni con gli autori ha imparato a comprendere meglio Mr. Wednesday, accettando infine di assumere il ruolo.

Ian McShane in Il Trono di Spade

9. Ha recitato in un episodio della celebre serie. Nell’episodio della sesta stagione intitolato The Broke Man, McShane compare nel ruolo di Fratello Ray, un ex mercenario trasformatosi in Septon, che aveva deciso di ripudiare qualsiasi forma di violenza, ma che alla fine viene impiccato dagli uomini della Fratellanza Senza Vessilli. Originariamente si pensava che l’attore avrebbe avuto un ruolo ricorrente nella serie, ma così non è stato. McShane, inoltre, ha spoilerato la propria morte nell’episodio ben prima che questo andasse in onda, scatenando l’ira dei fan.

Ian McShane: età e altezza dell’attore

10. Ian McShane è nato il 29 settembre 1942, a Blackburn, Regno Unito. L’attore è alto complessivamente 1,71 metri.

Fonte: IMDb

La storia dietro il cattivo di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri

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Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri è uno di qui adattamenti che attirerà sia gli spettatori occasionali che i giocatori più legati a Dungeons & Dragons. Il suo mix di umorismo, cuore e azione fantasy ha suscitato elogi, così come il modo in cui i registi/co-sceneggiatori John Francis Daley e Jonathan Goldstein sono riusciti a utilizzare la ricca mitologia di Dungeons & Dragons. I fan del gioco terranno senza dubbio i tanti Easter eggs  sparse per tutto il film (credeteci, ce ne sono molte) ma uno dei più grandi si presenta sotto forma di un personaggio la cui presenza guida la trama. Quel personaggio è il negromante Szass Tam (Ian Hanmore).

  • Il seguente articolo contiene spoiler per Dungeons & Dragons

La storia di Szass Tam

La storia di Szass Tam Dungeons & Dragons - L'onore dei ladriSzass Tam era un membro dei Maghi Rossi che governavano il paese di Thay. Faceva parte del Consiglio di Zulkirs, che consisteva di otto dei più potenti Maghi Rossi mai esistiti. E come la maggior parte dei Maghi Rossi, Tam ricercava la conoscenza arcana, indipendentemente dal prezzo che doveva pagare per ottenerla. Quel prezzo arrivava spesso sotto forma dei suoi vari apprendisti, così come degli avventurieri che gli portavano oggetti incantati. Alla fine, ha incontrato la sua fine durante un tentativo di invadere la terra di Rashemen… o almeno così sembrava.

In realtà, Tam è stato resuscitato come un lich, una creatura che camminava in uno stato tra la vita e la morte. Ha continuato a conquistare un posto di potere a Thay, il che lo ha messo in conflitto con la società segreta nota come Harpers. Alla fine, ci riuscì lanciando un incantesimo noto come Morte che fa cenno, che trasformò il popolo di Thay nei suoi servitori non morti. Questi servitori costituirono la base delle Dread Legions, consolidando il dominio di Tam. Tuttavia, gli è stato impedito di estendere il suo potere quando il corno rosso che ha usato per lanciare l’incantesimo è stato rubato.

La presenza di Tam alimenta la trama di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri

Sebbene Tam appaia solo in poche scene di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, le sue azioni finiscono per avere una grande influenza sulla trama. Uno dei suoi compagni maghi rossi, Sofina (Daisy Head) è riuscito a rubare il corno rosso e ha cercato di infliggere la morte del richiamo alla città di Netherwinter. A tal fine, unisce le forze con il canaglia Forge Fitzwilliam (Hugh Grant). Forge riavvia la competizione nota come Highsun Games, che porterà persone da tutti i Forgotten Realms a Netherwinter e darà a Sofina le vittime di cui ha bisogno per il suo esercito. In cambio, riesce a fuggire con le ricchezze che gli altri signori stanno portando.

I loro piani vengono sconvolti da Edgin Darvis (Chris Pine) e dal suo eterogeneo gruppo di ladri, che riescono a dare i guadagni illeciti di Forge alla gente di Netherwinter e sconfiggono Sofina in battaglia. Edgin aveva delle ruggini personali con la coppia di cattivi: era un ex Harper che finì in prigione dopo essere stato sconfitto da Forge e Sofina. Non solo, sua moglie è stata uccisa dai Maghi Rossi! Ma Edgin non è l’unica persona la cui vita è stata influenzata dalle macchinazioni di Tam. Il paladino Xenk Yandar (Rege Jean-Page) era uno dei pochi cittadini sopravvissuti di Thay che riuscì a fuggire dalla terra prima che Tam la conquistasse. Yandar aiuta Edgin ei suoi amici a recuperare l’Elmo della Disgiunzione, che gioca un ruolo importante nella loro vittoria su Sofina, e consegna Forge alla giustizia.

Tam potrebbe avere un ruolo nei futuri film di Dungeons & Dragons

Anche se Neverwinter è salva, la minaccia di Tam persiste. Edgin lo nasconde persino, dicendo che lui ei suoi amici affronteranno il negromante quando sarà il momento. E questo potrebbe arrivare prima piuttosto che dopo, dato che Goldstein e Daley hanno recentemente firmato un accordo di prima visione con la Paramount. Anche una serie televisiva di Dungeons & Dragons è in lavorazione alla Paramount+, e mentre i dettagli rimangono pochi, Tam potrebbe rivelarsi una formidabile minaccia nelle future storie e sequel di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri.

Megalopolis: le riprese sono ufficialmente terminate

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Megalopolis: le riprese sono ufficialmente terminate

L’account Instagram ufficiale di Megalopolis, il prossimo film di Francis Ford Coppola, ha annunciato che le riprese sono ufficialmente terminate. Dopo diversi decenni e qualche polemica, il progetto di passione di Coppola ha finalmente visto conclusa la sua parte produttiva “fisica”. La prima idea molto ambiziosa per il progetto arriva nel 1980, ma il film richiedeva un finanziamento molto importante, e così è stato davvero difficile metterlo in piedi. Contro ogni previsione, Coppola è però riuscito a far decollare il film e a farlo funzionare, e ora è solo questione di mesi prima che gli spettatori possano assistere a un’esperienza cinematografica che si preannuncia coinvolgente.

Senza uno studio importante disposto ad accettare la visione di Coppola per realizzare Megalopolis, il film è rimasto bloccato in un inferno di sviluppo fino a quando il regista ha deciso di autofinanziarsi il progetto usando i propri soldi. Secondo i report, Francis Ford Coppola è stato in grado di permettersi il budget di $ 100 milioni richiesto dal film vendendo alcuni beni, tra cui famose cantine nella regione della California settentrionale.

Le riprese dell’epopea sono iniziate lo scorso autunno ad Atlanta, in Georgia, ma il film ha dovuto affrontare un ultimo ostacolo quando ha dovuto subire una massiccia revisione nel suo reparto creativo. Tuttavia, i report all’epoca hanno gonfiato la situazione a dismisura affermando che la produzione era in una spirale discendente dopo che il budget originariamente stanziato era insufficiente per coprire le richieste di Coppola, portando il personale creativo chiave ad abbandonare il progetto.

I report hanno anche confermato difficoltà sul set per il cast e la troupe, tuttavia, Coppola e una delle star del film Adam Driver hanno immediatamente smentito le affermazioni. Driver in una dichiarazione disse che le riprese di Megalopolis sono state “una delle migliori esperienze di ripresa che ho avuto”. Ha inoltre commentato; “La nostra troupe è veloce e inventiva, il nostro reparto costumi è perfetto, gli attori sono incredibili e volenterosi, e Francis è una delle persone più perspicaci e premurose con cui lavorare”.

Fanno parte del cast di Megalopolis Adam Driver, Forest Whitaker, Nathalie Emmanuel, Jon Voight, Laurence Fishburne, Aubrey Plaza, Talia Shire, Shia LaBeouf, Jason Schwartzman, Grace Vanderwaal, Kathryn Hunter e James Remar.

Di cosa parla Megalopolis?

L’idea di Megalopolis è stata ispirata dalla seconda Congiura di Catilina. Tuttavia, il film sarà caratterizzato da un’ambientazione futuristica e sarà incentrato su un ambizioso architetto che cova l’idea innovativa di ricostruire New York City in un’utopia all’indomani di un disastro naturale che ha rovinato le infrastrutture della città. Il pubblico può aspettarsi immagini straordinarie poiché si dice che il film sia girato utilizzando una tecnologia rivoluzionaria che impiega nuove tecniche simili a quelle utilizzate per The Mandalorian.

Coppolla, che scrive e dirige il film, ha riunito un emozionante cast costellato di star per quello che potrebbe essere il suo canto del cigno. Oltre a Adam Driver, nel cast compaiono anche Forest Whitaker, Nathalie Emmanuel, Jon Voight, Laurence Fishburne, Aubrey Plaza, Talia Shire, Shia LaBeouf, Jason Schwartzman, Grace Vanderwaal, Kathryn Hunter e James Remar.

Captain America: New World Order introdurrà i primi legami con i nuovi X-Men?

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Mentre sono in corso le riprese di Captain America: New World Order a New York, e dopo avervi svelato ieri sera le prime foto di Harrison Ford sul set, oggi arrivano alcuni interessanti rumors che dal podcast The Hot Mic con John Rocha e Jeff Sneider che nel tempo si è rivelato una fonte molto affidabile.

Sneider ha sentito dire che Red Hulk apparirà nel film (non si sa se sarà il Generale Ross di Harrison Ford a trasformarsi, ma è questa scommessa è abbastanza sicura), e che Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis Dreyfuss) lo farà lavorare con altri cinque cattivi per formare la Serpent Society. La loro missione? Per individuare ed estrarre un nuovo tipo di metallo ancora più potente del vibranio.

Sneider ritiene che questa quarta puntata del franchise “avrà legami” con gli X-Men, quindi possiamo solo supporre che questo metallo sia l’Adamantio (la sostanza infrangibile che è fusa con le ossa di Wolverine). Un rumors precedente ha suggerito che il celeste noto come Tiamut, che è stato congelato durante l’emergenza alla fine di Eternals, sarà la fonte della lega.

Ovviamente questi sono solo dei rumors e nessuna conferma ufficiale e arrivata e mai arriverà, dunque prendete con le pinze queste voci ma una cosa è certa. Prima o poi i mutanti faranno la loro comparsa nell’MCU e che questo possa avvenire in un film nel quale il nuovo Captain America assume un ruolo potrebbe essere la giusta occasione per introdurre elementi che porteranno ad un nuovo film sugli X-Men.

Captain America: New World Order

Julius Onah dirige  Captain America: New World Order, su una sceneggiatura di Malcolm Spellman e Dalan Musson. Il cast comprenderà Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Captain America, Danny Ramirez nei panni di Joaquín Torres/Falcon, Tim Blake Nelson nei panni di Samuel Sterns/Leader, Carl Lumbly nei panni di Isaiah Bradley e Shira Haas nei panni di Ruth Bat-Seraph/Sabra. L’uscita al cinema è prevista per il 3 maggio 2024.

Jake Schreier dirigerà Thunderbolts e si baserà su una una sceneggiatura di Eric Pearson. Il cast dell’ensemble è composto da Florence Pugh come Yelena Belova, Sebastian Stan come Bucky Barnes/Winter Soldier, Wyatt Russell come John Walker/US Agent, Olga Kurylenko come Antonia Dreykov/Taskmaster, David Harbour come Alexei Shostakov/Red Guardian, Hannah John-Kamen come Ava Starr/Ghost, e Julia Louis-Dreyfus come Contessa Valentina Allegra de Fontaine. Thunderbolts uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Mayans MC 5: primo promo e data di uscita della quinta stagione

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Mayans MC 5: primo promo e data di uscita della quinta stagione

Il canale americano FX ha diffuso il primo promo ufficiale di Mayans MC 5, la quinta stagione di Mayans MC. Il canale ha anche annunciato che la quinta e ultima stagione arriverà il 24 maggio su FX. In Ialia la serie è programmato su STAR, canale per adulti di Disney+

Mayans MC di FX, il grintoso dramma motociclistico co-creato da Elgin James, tornerà per una quinta stagione. “I Maya hanno combattuto per il rispetto, il territorio e il potere attraverso quattro intense stagioni che hanno posto le basi per una quinta stagione esplosiva che metterà alla prova la loro stessa sopravvivenza sotto la nuova leadership di ‘EZ’“, ha dichiarato Nick Grad, President, Original Programming, FX Divertimento. “Elgin James e il team creativo, il brillante cast, la troupe e i nostri partner della 20th Television hanno fatto sì che i fan tornassero per saperne di più e siamo pronti a fare quel viaggio con loro per un’altra stagione“.

“20th è la mia casa”, ha detto James. Dana, Karey e Jane sono una famiglia che mi ha sempre sostenuto, supportato e sfidato a ottenere il meglio da me stesso. Sono così incredibilmente grato a loro e a tutto il 20esimo team. Non vedo l’ora di vedere ciò che siamo in grado di creare insieme andando avanti. E ogni singolo membro della famiglia Mayans, dal nostro primo foglio di chiamata ai nostri PA fissi e ogni singola persona in mezzo, ha messo il suo sangue e il suo sudore per rendere Mayans qualcosa di speciale sul set e sullo schermo. Sono profondamente in debito con John, Eric, Nick e tutti gli FX (in particolare Colette Wilson che è stata in trincea con noi dal primo giorno) per averci permesso di continuare a esplorare e creare“.

Mayans MC segue la vita di Ezekiel “EZ” Reyes (JD Pardo), un membro della Carta dei Mayans MC al confine tra Cali e Messico. Il ragazzo d’oro con il sogno americano in pugno, EZ, suo fratello Angel (Clayton Cardenas) e il resto del Santo Padre MC affrontano ritorsioni da altri cartelli dopo un tentativo fallito di allinearsi sotto un unico re. Nel frattempo, EZ e Angel si sono allontanati dal padre Felipe (Edward James Olmos) dopo un tradimento straziante. Nel cast anche Danny Pino, Carla Baratta, Michael Irby, Raoul Max Trujillo, Emilio Rivera, Sarah Bolger, Frankie Loyal, Joseph Lucero e Vincent Vargas. Mayans MC è stato co-creato da Kurt Sutter e Elgin James. La serie è prodotta da James e Sutter. La serie è prodotta da 20th Television e FX Productions.

Scott Pilgrim The Anime, tutto il cast originale torna nella serie animata Netflix!

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Netflix ha annunciato il cast vocale della serie Scott Pilgrim The Anime, prodotta dalla piattaforma. Il cast originale di Scott Pilgrim Vs The World, diretto da Edgar Wright nel 2010 torna per riprendere i propri ruoli.

Da molti definito come uno dei migliori adattamenti cinematografici mai realizzati di un fumetto, Scott Pilgrim vs The World (qui la recensione) è oggi un vero e proprio cult, che non manca di guadagnare sempre nuovi fan. Uscito al cinema nel 2010, questo è diretto da Edgar Wright, regista noto per film come L’alba dei morti dementi e Baby Driver, e al suo interno si coniugano tanto le invenzioni dell’opera letteraria quanto quelle del mezzo cinematografico. Il risultato è un’opera dirompente, elettrizzante e continuamente sorprendente.

Scritto da Wright insieme a Michael Bacall, questo è tratto dalla serie a fumetti Scott Pilgrim, scritta da Bryan Lee O’Malley e pubblicata dal 2004 al 2010. Entrato in contatto con il progetto, Wright decise di non dar vita ad un film che avesse in comune con il fumetto solo la storia. Egli voleva che Scott Pilgrim vs The World condividesse molto di più con il testo di O’Malley. In particolare, fonte di ispirazione fu il Diabolik di Mario Bava, opera in cui non si punta a rendere il tutto realistico quanto originale dal punto di vista della messa in scena.

Apprezzatissimo dalla critica, Scott Pilgrim vs The World si rivelò essere un flop al box office, salvo poi guadagnare maggiore notorietà con il passare degli anni. Ancora oggi è un film da riscoprire e rivalutare in ogni sua brillante invenzione.

Grey’s Anatomy 19×13: promo e trama dall’episodio “Cowgirls Don’t Cry”

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Il network americano della ABC ha diffuso il promo e la trama di Grey’s Anatomy 19×13, il tredicesimo episodio della diciannovesima stagione di Grey’s Anatomy.

In Grey’s Anatomy 19×13 che si intitolerà  “Cowgirls Don’t Cry” Un cavaliere di tori si presenta al Grey Sloan con gravi ferite, costringendo Maggie, Amelia, Owen e Blue a esaminare i propri pregiudizi. Altrove, Simone non riesce a trovare nessuno che le faccia da damigella d’onore e Mika adotta misure drastiche per saldare il suo debito studentesco.

In Italia l’episodio debutterà su Star di Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle di Grey’s Anatomy e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Grey’s Anatomy 19×13

La diciannovesima di Grey’s Anatomy ha debuttato il 30 settembre 2023. In Grey’s Anatomy 19 ritorneranno i personaggi Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in corso), interpretato da Justin Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso), interpretata da Chandra Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso), interpretato da James Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso, ricorrente 14), interpretata da Kim Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata da Kelly McCrearyGreg Germann come Tom Koracick, Benjamin Warren (stagioni 12-14, ricorrente 6-in corso, guest 7), interpretato da Jason George,  Andrew DeLuca (stagione 12-in corso, guest 11), interpretato da Giacomo Gianniotti Caterina Scorsone nei panni di Amelia Shepherd.

The Mandalorian, foto e concept dal nuovo episodio “The Pirate” svelano un epica battaglia

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Disney+ ha lanciato ieri il nuovo episodio di The Mandalorian e da quello che apprendiamo pare che la nuova puntata si classificherà sicuramente tra i più grandi capitoli dello show e, dopo cinque settimane, abbiamo finalmente un’idea migliore di dove si sta dirigendo la terza stagione della serie.

Le prossime settimane saranno chiaramente un vero viaggio da brivido, questo è certo, e ora è stata rivelata un’enorme galleria di immagini e concept art da “The Pirate” . Questi ultimi pezzi mostrano molti momenti chiave del capitolo 21, rivelando come sono stati immaginati prima di essere portati sullo schermo dal regista Peter RamseySpider-Man: Into the Spider-Verse ).

Vediamo anche di più di quell’epica battaglia aerea e del grande cliffhanger sullo scioccante destino di Moff Gideon. Per quanto riguarda le foto, l’attenzione si concentra principalmente su Din Djarin e sui suoi compagni Mandaloriani, sebbene anche personaggi come Greef Karga, il Capitano Carson Teva e Vane siano anch’essi presenti nelle foto.

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Nella terza stagione continuano i viaggi del Mandaloriano nella galassia di Star Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu continuano il loro viaggio insieme.

The Mandalorian torna su Disney+ il 1° marzo. La serie è interpretata da Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i co-executive producer.

 

White House Plumbers: trailer della miniserie HBO con Woody Harrelson

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HBO ha rilasciato un trailer ufficiale di White House Plumbers per l’imminente serie commedia politica basata su uno dei più grandi scandali politici della storia americana. Il video mostra E. Howard Hunt interpretato da Woody Harrelson e G. Gordon Liddy interpretato da Justin Theroux mentre pianificano la rielezione presidenziale di Nixon dopo essere stato assunto per fare ciò che serve per assicurarsi la sua vittoria. La miniserie dovrebbe debuttare il 1 maggio. Dai un’occhiata al trailer ufficiale di White House Plumbers qui sotto:

https://www.youtube.com/watch?v=QuKM2sTTmHg

White House Plumbers è creato e prodotto esecutivamente dagli  ex allievi di Veep  Alex Gregory e Peter Huyck, con la regia di David Mandel. Insieme a Theroux e Harrelson ci sono Lena Headey, Judy Greer, Domhnall Gleeson, Toby Huss, Ike Barinholtz, Kathleen Turner, Kim Coates, Yul Vazquez, Alexis Valdés, Nelson Ascencio, Tony Plana, Zoe Levin, Liam James, Kiernan Shipka, Tre Ryder, David Krumholtz, F. Murray Abraham, Rich Sommer e John Carroll Lynch.

Racconta la storia di come i sabotatori politici di Nixon e le menti del Watergate, E. Howard Hunt e G. Gordon Liddy, abbiano accidentalmente rovesciato la presidenza che stavano cercando di proteggere con zelo“, si legge nella didascalia. I produttori esecutivi sono Harrelson, Theroux, Mandel, Ruben Fleischer, Gregg Fienberg, David Bernad di The District e Frank Rich, insieme a Paul Lee, Nne Ebong e Mark Roybal di Wiip e Len Amato di Crash&Salvage.

Star Wars: Skeleton Crew, David Lowery tra i registi della serie!

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Il noto sito americano The Hollywood Reporter annuncia che l’imminente nuova serie di Star Wars Star Wars: Skeleton Crew ha reclutato il regista David Lowery, che ha dunque presto parte al team creativo dello show.

Il rapporto di THR rileva che Lowery (The Green Knight , Peter & Wendy) è uno dei tanti registi coinvolti pronti a dare il loro contributo alla serie grazie anche alla loro abilità cinematografica. Lo spettacolo ha già terminato la produzione, ma le notizie sui registi che hanno lavorato alla serie sono state rese note solo adesso. In precedenza, è stato rivelato che anche The Daniels, il duo dietro Everything Everywhere All at Onceavrebbe lavorato a un episodio della serie tv.

Star Wars: Skeleton Crew, tutto quello che sappiamo sulla serie tv

Non si sa molto di Star Wars: Skeleton Crew, ma sappiamo che è interpretato da Jude Law e sarà incentrato su “un gruppo di ragazzini nella galassia che cercano di trovare la strada di casa“. Il progetto è ambientato nell’era della Nuova Repubblica di Star Wars e, di conseguenza, presenterà probabilmente una serie di nuovi personaggi nel franchise.

Star Wars: Skeleton Crew è creato e prodotto esecutivamente da Jon Watts e dallo sceneggiatore Christopher Ford, che in precedenza hanno lavorato insieme a  Spider-Man: Homecoming. Ispirato ai classici film di Amblin degli anni ’80, il progetto aveva in precedenza il titolo provvisorio di  Grammar Rodeo, che fa il verso a un episodio de I Simpson in cui Bart scappa per una settimana con un’auto rubata.

La serie è anche prodotta da Jon Favreau, Dave Filoni e Kathleen Kennedy. La produzione di  Skeleton Crew  è terminata a gennaio. Attualmente, il candidato all’Oscar Jude Law è l’unico membro del cast annunciato per la serie. Sarà affiancato da un giovane cast composto da bambini tra gli 11 e i 12 anni.

Alla ricerca di me: la nuova serie con Michelle Yeoh dal 24 maggio su Disney+

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Disney+ ha annunciato che la serie originale Alla ricerca di me (titolo originale “American Born Cinese”) debutterà il 24 maggio sulla piattaforma streaming. La serie comedy d’azione targata Disney Branded Television e prodotta da 20th Television è interpretata dai due vincitori dell’Oscar Michelle Yeoh e Ke Huy Quan e con la guest star candidata all’Oscar Stephanie Hsu.

La trama di Alla ricerca di me “American Born Cinese”

Tratta dall’omonima graphic novel di Gene Luen Yang, Alla ricerca di me racconta la storia di Jin Wang, un adolescente qualunque che si destreggia tra la vita sociale del liceo e quella domestica. Quando durante il primo giorno di scuola incontra un nuovo studente straniero, più mondi entrano in collisione e Jin si trova involontariamente coinvolto in una battaglia di divinità mitologiche cinesi.

Il cast di Alla ricerca di me “American Born Cinese”

Quest’avventura adolescenziale si avvale di un cast internazionale, tra cui i vincitori del premio Oscar e del Golden Globe Michelle Yeoh e Ke Huy Quan (Everything Everywhere All at Once), Ben Wang (Chang a Canestro), il due volte candidato all’International Emmy Award Yeo Yann Yann (Re Dai Yu), Chin Han (Mortal Kombat), Daniel Wu (Frammenti dal passato – Reminiscence), l’ex campione di Taekwondo Jimmy Liu e Sydney Taylor (Just Add Magic); e con la candidata all’Oscar Stephanie Hsu (Everything Everywhere All at Once) come guest star.

Lo sceneggiatore/produttore vincitore di un Emmy Award Kelvin Yu (Bob’s Burgers, Central Park) è produttore esecutivo e showrunner. Destin Daniel Cretton (Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, Short Term 12) è il regista e il produttore esecutivo, insieme a Melvin Mar e Jake Kasdan (entrambi di Dottoressa Doogie, Jumanji – Benvenuti nella giungla e Jumanji: The Next Level), Erin O’Malley (Dottoressa Doogie), Asher Goldstein (Short Term 12, Il diritto di opporsi) e Gene Luen Yang.

Captain America: New World Order, ecco Harrison Ford e Tim Blake Nelson sul set!

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Arrivano nuove foto dal set di Captain America: New World Order dei Marvel Studios e dopo il nostro recente primo sguardo a Liv Tyler nei panni di Betty Ross, ora abbiamo alcuni scatti del collega apparso anch’esso in The Incredible Hulk Tim Blake Nelson, e un primo sguardo a Harrison Ford.

Il leggendario attore di Indiana Jones prenderà il posto del defunto William Hurt nei panni del generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross, mentre Nelson riprenderà il ruolo del Dr. Samuel Sterns, alias il Leader. Sembra che la versione di Ford di Ross abbia abbandonato i caratteristici baffi, e se notate bene le foto di Nelson, possiamo notare che il suo braccio destro è verde. Questo sembrerebbe suggerire che Sterns non si sia completamente trasformato dall’ultima volta che l’abbiamo visto, o che sia in grado di passare dalla forma umana a quella di Leader. Oppure, Nelson è stato avvistato mentre faceva una passeggiata prima che il processo di trucco fosse completato!

Captain America: New World Order

Julius Onah dirige  Captain America: New World Order, su una sceneggiatura di Malcolm Spellman e Dalan Musson. Il cast comprenderà Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Captain America, Danny Ramirez nei panni di Joaquín Torres/Falcon, Tim Blake Nelson nei panni di Samuel Sterns/Leader, Carl Lumbly nei panni di Isaiah Bradley e Shira Haas nei panni di Ruth Bat-Seraph/Sabra. L’uscita al cinema è prevista per il 3 maggio 2024.

Jake Schreier dirigerà Thunderbolts e si baserà su una una sceneggiatura di Eric Pearson. Il cast dell’ensemble è composto da Florence Pugh come Yelena Belova, Sebastian Stan come Bucky Barnes/Winter Soldier, Wyatt Russell come John Walker/US Agent, Olga Kurylenko come Antonia Dreykov/Taskmaster, David Harbour come Alexei Shostakov/Red Guardian, Hannah John-Kamen come Ava Starr/Ghost, e Julia Louis-Dreyfus come Contessa Valentina Allegra de Fontaine. Thunderbolts uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Thunderbolts: cambia lo sceneggiatore!

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Thunderbolts: cambia lo sceneggiatore!

I Marvel Studios hanno trovato un nuovo sceneggiatore per Thunderbolts poiché il prossimo film Marvel Cinematic Universe Fase 5 sarà ora scritto da Lee Sung Jin. Questa sarà una riunione per Lee, il regista Jake Schreier e l’attore Steven Yeun, che farà il suo debutto nel MCU nel film. Lee ha creato la serie Netflix Beef, di cui Steven Yeun  è stato il protagonista che è stata diretta da Schreier. Lee sta sostituendo lo scrittore di Black Widow Eric Pearson, originariamente annunciato come autore del progetto. Lo showrunner di Beef ha anche preso parte alla scrittura di episodi per serie quali Tuca & BertieDave e Silicon Valley.  Questo sarà il suo primo film.

Sto riscrivendo [Thunderbolts]“, ha detto Lee a Variety, che ha dato la notizia del suo coinvolgimento. “È di nuovo insieme tutta la squadra. Jake mi ha chiesto se sarei salito a bordo. Probabilmente avrei dovuto prendermi una pausa, ma ci sono molti temi e cose eccitanti nel film che non ho potuto fare a meno di firmare“. Thunderbolts  è attualmente programmato per arrivare nelle sale il 26 luglio 2024, come parte della Fase 5.

Anche se potrebbero essere aggiunti altri personaggi, il roster di Thunderbolts il cast è attualmente composto da Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah John-Kamen), Yelena Belova (Florence Pugh), Bucky Barnes/The Winter Soldier (Sebastian Stan), John Walker/ Agente statunitense (Wyatt Russell) e Taskmaster (Olga Kurylenko). Secondo quanto abbiamo appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry.

Harrison Ford sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che potrebbe finire per trasformarsi in Red Hulk. Nel cast sono stati annunciati anche Ayo Edebiri, in un ruolo ancora non stato rivelato. Thunderbolts uscirà nelle sale il 26 luglio 2024. Jake Schreier (Robot and Frank, Dave) dirigerà Thunderbolts, che si baserà su una  sceneggiatore scritta dallo sceneggiatore di Black Widow Eric Pearson.

The Night Agent 2: Netflix annuncia la seconda stagione

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The Night Agent 2: Netflix annuncia la seconda stagione

Netflix ha trovato la sua ultima serie di successo e ora The Night Agent 2 è stato ufficialmente ordinato. Oltre all’annuncio, Netflix ha rilasciato due nuove immagini che annunciano la seconda stagione della serie di thriller d’azione e ne ha pubblicizzato il successo. Secondo Netflix, la serie ha debuttato al primo posto nella lista TV inglese con 168,71 milioni di ore visualizzate. È il numero 3 per le prestazioni della prima settimana in tutti gli spettacoli Netflix della prima stagione ed è apparso nella Top 10 in 93 paesi.

Dai un’occhiata ai poster di The Night Agent Stagione 2 qui sotto:

L’ultima settimana è stata un turbine perché finalmente siamo stati in grado di condividere The Night Agent con il mondo“, ha dichiarato il creatore Shawn Ryan in una dichiarazione. “Vedere l’incredibile reazione allo show è stata una grande gioia ed è un merito per il nostro cast, i nostri sceneggiatori, i nostri registi, la nostra troupe e i nostri partner di Sony Pictures Television e Netflix. Non potremmo essere più orgogliosi o più entusiasti di iniziare la seconda stagione per condividere le ulteriori avventure di Night Action con i nostri nuovi fan“.

Il vicepresidente della serie drammatica di Netflix, Jinny Howe, era altrettanto entusiasta della performance dello spettacolo. “Siamo orgogliosi di vedere The Night Agent offrire una performance eccezionale e essere immediatamente accolto in tutto il mondo“, ha detto Chau. “Shawn Ryan ha creato un thriller di spionaggio di cui gli spettatori non ne hanno mai abbastanza, con un cast stellare composto da Gabriel Basso, Luciane Buchanan e Hong Chau, e noi siamo qui per portare loro più azione e suspense che amano“.

Citadel: nuovo adrenalinico trailer ufficiale della serie Prime Video

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Prime Video ha svelato oggi un nuovo adrenalinico trailer ufficiale della serie di spionaggio ad alta tensione Citadel. La rivoluzionaria serie internazionale debutterà il 28 aprile con un nuovo episodio ogni venerdì fino al 26 maggio. Citadel ha la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo e dello showrunner David Weil, ed è interpretata da (Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, con Stanley Tucci e Lesley Manville. Citadel sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Otto anni fa, Citadel è caduta. L’agenzia indipendente di spionaggio internazionale – nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone – è stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso ma senza tempo.

Da Amazon Studios e AGBO dei Fratelli Russo, Citadel  ha come  executive producer Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot e Scott Nemes per AGBO, con lo showrunner e executive producer David Weil. Josh Appelbaum, André Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio. Nel ruolo di executive producer ci sono anche Newton Thomas Sigel e Patrick Moran.

Citadel

Citadel, interpretato da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas e con Stanley Tucci e Lesley Manville, è il debutto di un franchise globale epocale. Con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo, Citadel  e le serie seguenti attraversano il globo con storie interconnesse. Ogni serie dell’universo Citadel  è creata, prodotta e girata localmente sul territorio, e ha per protagonisti i migliori talenti, andando a formare un franchise globale peculiare. Altre serie sono già in produzione in Italia e in India, interpretate rispettivamente da Matilda De Angelis, Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu.

Cobra: tutte le curiosità sul film con Sylvester Stallone

Cobra: tutte le curiosità sul film con Sylvester Stallone

Oltre agli iconici personaggi di Rambo e Rocky, protagonisti delle rispettive saghe, l’attore Sylvester Stallone si è nel corso della sua carriera distinto anche grazie a numerosi altri titoli d’azione, che hanno confermato la sua grande predisposizione a questo genere. Film come Cliffhanger – L’ultima sfida, Dredd – La legge sono io, Daylight – Trappola nel tunnel e i più recenti I mercenari ed Escape Plan sono ottimi esempi a riguardo. A questi si aggiunge anche un altro lungometraggio, troppo spesso sottovalutato e dimenticato. Si tratta di Cobra, del 1986, scritto dallo stesso Stallone e diretto da George Pan Cosmatos.

Vagamente basato sul romanzo Facile preda, di Paul Gosling (libro che otterrà poi un adattamento cinematografico più fedele nel 1995 con un film dal titolo omonimo), questo progetto fu fortemente influenzato dalle idee originali di Stallone. Molte di queste, egli le aveva pensate per il film Beverly Hills Cop, di cui avrebbe dovuto essere protagonista. Il risultato finale di Cobra, tuttavia, è stato pesantemente compromesso dai tagli imposti per censura, che hanno dato vita a numerosi problemi di continuità tra le scene. Nonostante ciò, il film riuscì ad affermarsi come un buon successo di pubblico, incassando circa 160 milioni in tutto il mondo.

Particolarmente sopra le righe, Cobra è un film che gli appassionati del genere o di Stallone non possono lasciarsi sfuggire, anche solo per alcune battute iconiche come “Tu sei il male, io sono la cura” e “Qui la legge si ferma e comincio io”. Riscoprirlo, può portare a piacevoli sorprese. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cobra: la trama del film

Protagonista del film è Marion Cobretti, detto Cobra, un tenente della polizia appartenente alla sezione Zombie Squad, che si occupa di catturare criminali psicopatici. Noto per i suoi metodi molto poco ortodossi, Cobra è ora impegnato con un caso che vede la modella Ingrid Knudsen quale testimone di un omicidio perpetrato dalla setta nota come Belve della Notte. La donna, ancora scossa, sa benissimo di essere diventata un obiettivo del gruppo criminale, il cui intento dichiarato è quello di punire la corruzione occidentale. Ingrid richiede pertanto la protezione di Cobra, l’unico che sembra in grado di poterle garantire la salvezza.

L’agente decide però di proteggere la modella a modo suo, certo di non potersi fidare neanche dei suoi colleghi. Mentre indaga sulla setta grazie a quanto noto a Ingrid, egli inizia però a sentirsi sempre più attratto da lei, e lei da lui. Il loro rapporto sfocia ben presto nell’amore, cosa che può però metterli ancor più a rischio. Costretti a scappare per nascondersi dagli assalti di chi li vuole morte, i due si vedranno costretti a trovare un rifugio sicuro, dovendosi però anche preparare all’inevitabile scontro. Mentre tenta di proteggere la donna e capire chi sia la talpa che fornisce indicazioni sui loro spostamenti, Cobra capirà di trovarsi di fronte al caso più pericoloso della sua vita.

Cobra cast

Cobra: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il protagonista Cobra vi è l’attore Sylvester Stallone. Egli, che arrivava dai successi di Rambo 2 e Rocky IV, ed era consapevole che il film poteva avere vita solo grazie alla sua presenza, si comportò sul set in modo particolarmente autoritario, di fatto gestendo il tutto come fosse il regista. Secondo alcune testimonianze, nessun membro secondario della troupe e nessun comprimario aveva addirittura il permesso di rivolgere la parola a Stallone. Accanto a lui, nel ruolo della modella Ingrid Knudsen, si ritrova invece Brigitte Nielsen, la quale all’epoca era la moglie di Stallone. Nota per i suoi capelli biondi con taglio corto, qui l’attrice indossa invece una parrucca.

L’attore Brian Thompson, qui nel suo primo ruolo di rilievo, interpreta il principale antagonista del film, facente parte della setta di Belve della Notte. Per lui recitare in Cobra fu però tutt’altro che un’esperienza piacevole. Egli, infatti, dovette sostenere ben sette provini prima di ottenere la parte e durante il set venne trattato sempre con grande severità o trascuratezza da parte di Stallone o del regista. Ad esempio, cercando di ottenere da Stallone informazioni sulle motivazioni del suo personaggio, ne ricavò solo un: “E’ cattivo perché è cattivo e basta“. Nel film recitano poi Reni Santoni nel ruolo del sergente Tony Gonzales e Andrew Robinson in quelli del Detective Monte.

Cobra: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Cobra grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 30 marzo alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Split: trama, cast e la vera storia dietro al film

Split: trama, cast e la vera storia dietro al film

Ci sono storie vere che al cinema possono trovare vita e venire rielaborate sotto forme imprevedibili e impensabili. Un perfetto esempio di ciò è il film Split (qui la recensione), dove la vicenda di Billy Milligan e delle sue numerose personalità diviene lo spunto perfetto per un thriller ricco di colpi di scena e grande suspense. A dirigere l’opera vi è un esperto del genere, ovvero M. Night Shyamalan, già famoso per Il sesto senso e The Visit. La sua diventa così la storia di un uomo dotato di veri e propri superpoteri, che a seconda della personalità può diventare tanto un eroe quanto un mostro senza pietà.

Affascinato dalla figura di Milligan, il regista ha inoltre iniziato a concepire il film come parte di una storia più grande, decidendo di renderlo il sequel di un suo precedente film, Unbreakable – Il predestinato, con Bruce Willis. Ha così dato vita al proprio personalissimo universo condiviso, al pari di quello portato avanti con successo dalla Marvel. Realizzare Split si è per Shyamalan rivelato l’impegno più complesso della sua carriera, tanto per la gestione della trama quanto per la necessità di sottolineare attraverso elementi visivi il cambiamento di personalità del protagonista.

Proprio per via di queste sue particolarità il progetto fu particolarmente atteso dai fan, che lo resero uno dei soli cinque film del regista a superare i 100 milioni di dollari al box office statunitense. A fronte di un budget di 9 milioni, Split arrivò ad incassarne un totale di 278 a livello globale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Split: la trama del film

La vicenda è ambientata a Filadelfia, dove, nel parcheggio di un fast food, un uomo rapisce tre studentesse in pieno giorno per poi imprigionarle in un luogo segreto. Le tre sono Casey Cook, Claire Boint e Marcia. A disorientarle e spaventarle più della prigionia, vi sono i repentini cambiamenti del rapitore, che a distanza di pochi minuti muta atteggiamento, postura e voce. Ben presto, le tre scopriranno a loro spese che il vero nome dell’uomo è Kevin Wendell Crumb, il quale a causa di una infanzia particolarmente difficile e travagliata ha generato una serie di complessi disturbi mentali, dando vita a ben 23 identità differenti, ognuna con le proprie personalissime caratteristiche.

Kevin è da anni in cura presso la psichiatra Karen Fletcher, la quale è stata la prima a riconoscere il grave disturbo dell’uomo. Le varie personalità, inoltre, si manifestano a seconda dello stress che Kevin sta subendo sul momento. La stessa dottoressa, però, ha evidenziato la formazione di una nuova personalità, la ventiquattresima, nonché la più temibile e pericolosa di tutte. Questa, chiamata la Bestia, non si è ancora mai manifestata realmente, ma nel tentativo di fuggire le tre ragazze non mancheranno di scatenarla una volta per tutte. Sopravvivere, a quel punto, sarà più difficile che mai.

Split cast

Split: il cast del film

Un personaggio come quello di Kevin Wendell Crumb è quantomai complesso e per dare vita a ben 24 personalità diverse era necessario trovare l’attore più camaleontico e poliedrico possibile. Originariamente a ricoprire questo ruolo doveva essere Joaquin Phoenix, che aveva già lavorato con Shyamalan per due film. Il mancato accordo con questi, però, porto infine alla scelta di James McAvoy. Il regista si convinse che questi era perfetto per la parte dopo averlo visto pelato a causa del film X-Men: Apocalisse. Il particolare aspetto del volto dell’attore senza capelli racchiudeva infatti l’ambiguità che Shyamalan andava ricercando. Per McAvoy si è naturalmente trattata di una performance quantomai complessa, che lo ha visto dar vita a ben 9 delle 23 personalità annunciate.

Accanto a lui si ritrova poi la celebre attrice Anya Taylor-Joy. Divenuta celebre per The VVitch e la miniserie La regina degli scacchi, questa dà qui vita alla giovane Casey, la quale rapita da Kevin tenterà poi di domarlo. Le altre due ragazze rapite, Claire e Marcia, sono invece interpretate da Haley Lu Richardson e Jessica Sula. La celebre attrice e cantante Betty Buckley è presente nei panni della dottoressa Karen Fletcher, mentre si può ritrovare anche un cameo dello stesso regista. Shyamalan è infatti presente nei panni di Jay, un amico della professoressa Fletcher che la aiuta ad analizzare alcune riprese di Kevin. Sul finale del film appare anche l’attore Bruce Willis, il quale riprende i panni dell’indistruttibile David Dunn.

Split: la vera storia dietro al film

Come anticipato, il personaggio di Kevin è basato su Billy Milligan, diventato famoso per essere stato il primo a usare come difesa la presenza di più personalità in sé in un caso giudiziario negli Stati Uniti. Inizialmente, Milligan è stato arrestato per la prima volta nel 1975 per stupro e rapina a mano armata, ma è stato rilasciato nel 1977 e gli è stato richiesto di registrarsi come molestatore sessuale. Egli finì di nuovo in prigione nello stesso 1977 per aver violentato tre donne alla Ohio State University. Ad averlo incastrato sono state le sue impronte digitali, ma anche l’identificazione da parte di una delle sue vittime dopo aver visto la sua foto segnaletica in un database. Un’altra delle vittime ha invece affermato che Milligan era stato gentile, ma che il suo comportamento era strano: secondo il suo rapporto, si comportava infatti come una bambina di tre anni.

Dopo il nuovo arresto di Milligan, il suo processo ha attirato molta attenzione a causa dell’uso da parte della sua difesa della nuova diagnosi, quello che allora era noto come disturbo di personalità multipla, per presentare una richiesta di insanità mentale. Gli psicologi di Milligan, infatti, hanno stabilito che egli possedeva dieci personalità diverse, almeno all’inizio. L’accusato è dunque stato assolto e inviato in una struttura psichiatrica statale, dove ha scontato la sua pena fino al suo rilascio nel 1988. Durante il suo periodo in varie istituzioni statali, si è poi scoperto che egli possedeva, oltre alle 10 già identificate, ben altre 14 personalità, conosciute come “GIl Indesiderabili” dal suo medico, David Caul. Secondo la documentazione su Milligan, queste personalità variavano per età, sesso e sessualità. Alcuni anche variavano localmente.

Una delle sue personalità era un inglese, un altro era un comunista jugoslavo. La personalità che avrebbe presumibilmente commesso i crimini per cui è stato arrestato era una lesbica di 19 anni di nome Adalana. Tali personalità erano chiamate “Gli Indesiderabili” poiché presentavano tutte quante una serie di caratteristiche potenzialmente pericolose e imprevedibili nel comportamento. Nel 1982, dopo anni di cure, egli venne ritenuto innocuo per sé e per gli altri. Nel 1988 si considerò guarito dal suo disordine mentale e venne dunque rilasciato. Stabilitosi in California, egli divenne proprietario di una casa di produzione cinematografica: la Stormy Life Productions. Nel 2012, tuttavia, gli viene diagnosticato un sarcoma aggressivo, che lo porta alla morte il 12 dicembre 2014, all’età di 59 anni.

Split storia vera

Split: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming

Come anticipato dal cameo di Willis sul finale del film, Split si è rivelato essere un sequel di Unbreakable – Il predestinato. Si è così costruito un universo narrativo con umani dotati di speciali poteri. I due film, con personaggi e vicende apparentemente scollegate, hanno poi trovato un loro intreccio con il terzo capitolo della trilogia. Intitolato Glass e uscito al cinema nel 2019, questo ha visto la partecipazione di Willis e McAvoy nei rispettivi ruoli, come anche il ritorno di Samuel L. Jackson nei panni di Elijah Price, ovvero Mr. Glass. All’interno del film, le tre personalità arriveranno infine ad un epico scontro finale che renderà nota una volta per tutte la vera esistenza dei supereroi.

Prima di vedere tale sequel, è possibile fruire di Split grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 30 marzo alle ore 21:15, sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb, ScreenRant

Kung Fu Panda 2: trama, cast e personaggi del film d’animazione

Kung Fu Panda 2: trama, cast e personaggi del film d’animazione

Divenuto uno dei franchise animati di maggior successo degli ultimi anni, Kung Fu Panda (qui la recensione) ha conquistato spettatori da ogni parte del mondo, tanto presso gli spettatori più giovani quanto con i più adulti. Nel 2008 è uscito in sala il primo dei tre film attualmente realizzati, da subito considerato uno dei migliori film d’animazione della storia. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes, e nominato all’Oscar, questo dà vita alle avventure del simpatico panda Po, che aspira a diventare un grande guerriero di arti marziali. Nel 2011 è poi arrivato il primo sequel, Kung Fu Panda 2 (qui la recensione).

L’ispirazione per il primo film nacque dal videogioco T’ai Fu: Wrath of the Tiger e dal film Kung Fu Hustle. Inizialmente, tuttavia, il progetto nasceva per essere una parodia del genere arti marziali, ma il co-regista John Stevenson non gradì tale idea, preferendo dar vita ad una commedia basata sul genere Wǔxiá. Insieme al regista Mark Osborne, questi lavorò dunque per conferire al film una realistica atmosfera cinese, tra tradizioni e ornamenti. Per la DreamWorks Animation si trattò di uno dei loro progetti più complessi di sempre, data specialmente la grande richiesta di dettagli animati.

Questo secondo film, diretto stavolta da Jennifer Yuh Nelson si afferma all’altezza del primo, proponendo inoltre un maggiore approfondimento della cultura cinese. Anche in questo caso è poi arrivata la candidatura agli Oscar come miglior film d’animazione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori e ai personaggi a cui danno voce. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Kung Fu Panda 2: la trama del film

In Kung Fu Panda 2, Po è ora un affermato maestro di kung fu, intento a proteggere la Valle della Pace insieme ai Cinque Cicloni. L’equilibrio del luogo viene tuttavia messo in pericolo dalla minaccia del pavone Lord Shen, il quale aspira a conquistare la Cina grazie ad una nuova arma: il cannone. Allo stesso tempo, anche l’equilibrio interiore di Po viene scosso. Egli apprende infatti dal signor Ping di essere stato adottato. A partire da questa scioccante rivelazione, Po vive una serie di flashback che permettono allora al valoroso panda di ricordare i momenti trascorsi insieme ai suoi veri genitori.

Nell’imbattersi in Shen, egli scopre che i suoi genitori hanno rischiato la vita per salvarlo dal malvagio pavone, il quale aveva iniziato a sterminare tutti i panda dopo aver appreso di una profezia secondo cui sarebbe stato sconfitto da un guerriero nero e bianco. Mentre abbraccia le sue vere origini, Po deve dunque trovare la forza per sconfiggere un nuovo pericoloso nemico, riportando la pace nella Valle. Accanto a lui ci saranno i suoi fidati amici, ma questa sarà una prova che lo riguarderà personalmente e al quale non potrà sottrarsi.

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Kung Fu Panda 2: il cast di attori e i personaggi del film, da Po al villain Lord Shen

Tra gli elementi più noti della trilogia vi è quello relativo ai celebri nomi di Hollywood che hanno preso parte al doppiaggio dei personaggi protagonisti. A dare voce al panda Po, torna Jack Black. L’attore, che aveva già svolto l’attività di doppiatore, ricevette numerosi riconoscimenti anche per questa sua seconda performance nei panni di Po. A doppiare in italiano il personaggio è invece ancora una volta lo speaker radiofonico e attore Fabio Volo. Dustin Hoffman a sua volta torna per dare voce al saggio maestro Shifu. La premio Oscar Angelina Jolie dà voce a Tigre, la più forte e coraggiosa dei guerrieri di Shifu, mentre Jackie Chan, Lucy Liu, Seth Rogen e David Cross danno vooce a Scimmia, Vipera, Mantide e Gru.

Per il pavone Lord Shen, villain del film, è possibile riconoscere la voce del premio Oscar Gary Oldman. Per l’attore si è trattata della terza esperienza come doppiatore, avendo già svolto tale ruolo per La spada magica – Alla ricerca di Camelot (1998) e Planet 51 (20009). Per il personaggio della Divinatrice, invece, venne scelta l’iconica Michelle Yeoh. Di particolare importanza è poi la presenza di Jean-Claude Van Damme, il celebre attore di film d’azione e sopratutto dedicati agli arti marziali. Per lui, che dà qui voce al Maestro Croc, si è trattato del primo ruolo come doppiatore, nonché una delle rarissime occasioni in cui ha partecipato ad un progetto non incentrato sulle arti marziali.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Kung Fu Panda 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 30 marzo alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Wellmania, la recensione della serie Netflix con Celeste Barber

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Wellmania, la recensione della serie Netflix con Celeste Barber

Tra body positivity, linguaggio scurrile e nudità Wellmania è un inno alla piena considerazione di se stessi ma anche una eterna elaborazione del lutto. La serie tv Netflix in otto episodi è liberamente adattata da “Wellmania: Extreme Misadventures in the Search for Wellness“, un libro della giornalista australiana Brigid Delaney. La serie ha come protagonista Celeste Barber nei panni di Liv Healy, una scrittrice di cucina che sa sicuramente come divertirsi ma è costretta a rivedere il suo stile di vita eccentrico fatto di vizi. La Barber è molto famosa nel settore e soprattutto sui social media dove difende la bellezza naturale, contro ogni tipo di filtro di Instagram.

Wellmania per certi versi ricorda molto Fleabag che incontra Sex and the City. La nostra protagonista è sfrontata come Phoebe Waller-Bridge, con lo stile di Carrie e la vita sessuale di Samantha. Liv è una giornalista australiana che si trasferisce a New York dove lavora come critica gastronomica. Derubata però durante il suo soggiorno in Australia, perde l’opportunità di tornare al suo lavoro nella Grande Mela. Inizia così un nuovo percorso per lei, fatto di benessere e cura per sé stessi, inizialmente solo per riottenere la green card, che si trasforma però ben presto in qualcosa di molto più profondo.

Wellmania Celeste Barber

Wellmania, la recensione

Liv Healy ha conosciuto solo eccessi, fin da quando era bambina e ha trovato nell’alcool l’unica consolazione dopo la morte del padre. Celeste Barber riesce a interpretare alla perfezione questo personaggio dalle mille sfaccettature, così complicato ma anche così triste. La vita di Liv in Wellmania inizia nel retro di una ambulanza, e non sarà sicuramente l’ultima che lo spettatore vedrà sul piccolo schermo. Liv ha vissuto la vita di una ventenne, ma ha quasi 40 anni. La sua sregolatezza la precede tanto che si è fatta un nome come l’ultima ad andarsene da ogni festa. La sua carriera come critica culinaria però prende una piega inaspettata quando le viene offerto un ruolo di giudice in un programma televisivo di cucina.

Gli otto episodi di durata media di mezz’ora della serie tv Netflix mostrano dunque il viaggio di Liv, che però non è mai da sola. Mentre cerca di tornare a New York per non perdere la sua grande occasione televisiva, viene ostacolata in tutti i modi e durante il suo cammino diverse figure le faranno da guida per farle finalmente superare la sua più grande paura: il fallimento. Oltre a questo, la vita di Liv in Wellmania è circondata da dei punti di riferimento che la aiuteranno nel suo percorso di riabilitazione forzata.

JJ Fong è Amy, la migliore amica di Liv. Arrivata in un momento preciso nella sua vita: la sera della morte del padre. Amy è l’amica di infanzia che difficilmente ti abbandona, che tiene a te nonostante tutti i tuoi difetti e che, come nel caso di Liv, impara ad apprezzarne la peculiarità. Per Amy, Liv scappa in Australia, per festeggiare il 40° compleanno dell’amica. Un ruolo chiave lo avranno anche la madre Lorraine (Genevieve Mooy) e il fratello Gareth (Lachlan Buchanan). La prima le nasconde la green card impedendo alla figlia di partire. Un po’ per egoismo ma anche per salvarla da se stessa e dalle continue scelte sbagliate, il gesto di Lorraine costringerà a Liv a rivalutare la sua vita e dare inizio a Wellmania. Gareth, invece, sta per sposarsi e avrebbe bisogno di un po’ di aiuto, ma Liv non riesce a pensare ad altro che al posto dal giudice nel programma di cucina.

Wellmania Miranda Otto

Aprirsi a sé stessi e agli altri

Una volta rimasta bloccata in Australia, Liv per cercare di mantenere alta la sua reputazione dall’altra parte del mondo ha il compito di scrivere una storia esclusiva. Si imbatte nel personaggio interpretato da Miranda Otto, Camille, che elargisce sapere a una schiera di donne insicure e incerte sul proprio corpo. Il compito di Liv è intervistare Camille che è apparentemente un libro aperto per tutti quanti, ma che racchiude in realtà un segreto che cambierà la visione di Liv.

La peculiarità di queste sedute: paziente e dottore sono entrambi nudi perché secondo la dottoressa questo aiuterebbe la paziente ad aprirsi. Effettivamente, da questo episodio in poi la prospettiva di Liv cambia radicalmente. In questa seduta viene messa di fronte ai suoi demoni interiori, ammette di essere spaventata dal fallimento e fa i conti con i primi dei tanti attacchi di panico che si verificano nel corso di Wellmania. In particolare, lo spettatore inizia a vedere qualcosa in più sul suo passato relativo al giorno della morte del padre. Quel giorno è cruciale nella storia di Liv perché la sua mancata elaborazione l’ha cresciuta con l’idea di dover avere successo a tutti i costi nella sua vita.

Wellmania serie tv

L’elaborazione del lutto

Un’altra figura chiave nell’elaborazione del lutto di Liv è la doula della morte che incontra nel tragitto tra Sydney e Canberra. La donna si offrirà volontaria per accompagnarla alla destinazione che le consentirà di ricevere l’approvazione per la sua visita psicologica al fine di ottenere la green card e tornare a casa. La doula è colei che accompagna nell’aldilà, che favorisce una “buona morte” all’individuo. Questa esperienza, così come l’incontro di Liv con Camille, aiuteranno la protagonista. Recatosi a casa di questa famiglia sconosciuta che di lì a poco avrebbe perso il padre e marito, Liv riporta a galla il suo di lutto mai elaborato del tutto.

Quando è morto il padre non c’era nessuna doula, solo una madre fredda e distaccata, preoccupata più per una teglia dimenticata chissà dove che non della figlia. Allora i flashback ci mostrano una Liv appena adolescente che cerca conforto la notte del funerale del padre. Mentre tutti in casa dormivano, lei è andata a una festa, ha messo su la maschera da ragazza solare e divertente e per quella serata soltanto ha cercato di non essere solo “la ragazza a cui è morto il padre”. Alla festa conoscerà Amy che diventerà l’ago della bilancia della sua vita. Liv fa un altro piccolo passo verso il benessere, ma Wellmania è ancora ricca di sorprese.

Nel corso di questi primi otto episodi che compongono la prima stagione di Wellmania ci troviamo di fronte a un finale aperto ricco di tantissimi colpi di scena e domande senza risposta. Se, infatti, da un lato il percorso di Liv e la paura nascosta in tutti questi anni, convinta di aver portato inconsapevolmente lei alla morte del madre, cercano di farsi largo in una nuova fase della sua vita, dall’altro invece proprio le persone che ama di più al mondo sono in pericolo. L’arco narrativo di Amy è lasciato in bilico: cosa sta succedendo alla migliore amica di Liv? Anche l’arco narrativo della madre di Liv è sospeso. In seguito all’incidente, la donna sarà sopravvissuta? O una possibile seconda stagione di Wellmania potrebbe farci intraprendere un nuovo viaggio verso l’elaborazione del lutto?

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