Il regista di Joker:
Folie à DeuxTodd
Phillips, ha festeggiato San Valentino pubblicando la
prima foto del film che ritrae la vincitrice del
Grammy Lady Gaga. La foto è il nostro primo sguardo alla
talentuosa musicista e attrice nei panni di Harley
Quinn nel prossimo sequel DC. Attualmente l’uscita del
film è prevista per il 4 ottobre 2024. Guarda la foto
Joker:
Folie à Deux qui sotto:
Fonte: Instagram di Todd Philipps
Joker:
Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il suo ruolo
vincitore dell’Oscar come il cattivo DC JOKER. Il sequel presenterà
anche il ritorno di Sophie di
Zazie Beetz insieme ai nuovi arrivati
Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry
Lawtey. I dettagli della trama sono ancora per lo più
nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad
Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi
musicali”.
Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la
versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di
quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge
interamente dal suo punto di vista.
Il film del 2019 è stato un successo
sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1
miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il
maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti
da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due
Golden Globe, sia per il miglior attore che per il miglior suono
originale.
In una recente intervista, il presidente dei Marvel Studios
Kevin
Feige ha rivelato che Spider-Man 4 si farà e il film è
tutt’ora in fase di scrittura e sarà ancora ambientato
nell’MCU. Parlando con EW, a Feige è
stato chiesto se avesse aggiornamenti sul sequel di
Spider-Man: No Way Home. Il presidente dei
Marvel Studios non ha rivelato
troppo, ma ha confermato che “hanno la storia”.
“Tutto quello che dirò è che abbiamo la storia“, ha
confermato Feige. “Abbiamo grandi idee per questo, e i nostri
scrittori stanno solo mettendo nero su bianco ora.”
Sembra che dopotutto vedremo ancora una volta Tom Holland nei
panni di Peter Parker. Nel frattempo vi segnaliamo che vedremo
Spidey in Spider-Man: Across the Spider-Verse
che arriverà in sala a Giugno. Nel frattempo è stato confermato che
Amazon Studios sta sviluppando una serie in live action su
Spider-Man Noir.
Ci sono alcune persone scontente di
ciò che la Disney ha portato al Super Bowl
domenica scorsa. Anche se abbiamo ricevuto un nuovo epico
trailer di Guardiani
della Galassia Vol. 3, gli spot pubblicitari
previsti per The
Marvels, Secret
Invasion, e The Little
Mermaidnon sono stati poi
diffusi; tuttavia, è stato ufficialmente rilasciato uno spot
televisivo per la terza stagione di The
Mandalorian!
Nonostante la maggior parte dei
filmati riciclati che abbiamo già visto, c’è un nuovo scambio tra
Din Djarin e Grogu e un altro sguardo intrigante su ciò che resta
di Mandalore. C’è anche quella fantastica inquadratura di
Grogu che usa i suoi poteri per eliminare quel nemico molto più
grande! “Quello che amo di più della terza stagione è quanto il
mondo si apre in termini di Mandalore e Mandaloriani“, ha
anticipato la star Pedro Pascal in una recente intervista sulla
serie. “Ciò significa così tanti diversi aspetti della cultura,
della politica, delle regole e delle scoperte. Porte deliziose si
stanno spalancando“.
Continuano i viaggi del
Mandaloriano nella galassia di Star
Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è
riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per
allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano
incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu
continuano il loro viaggio insieme.
La serie The
Mandalorian è interpretata da
Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily
Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto
episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel
Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e
Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed
executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen
Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i
co-executive producer.
Il regista Sam
Raimi ha debuttato nel 1981 con il suo primo
lungometraggio, La casa, e da quel momento si è costruito
una fama come autore di opere che fondevano al loro interno tanto
l’horror quanto la commedia. Nel corso degli anni Novanta, però,
egli si è cimentato anche con generi ben differenti, tra cui spicca
il western Pronti a morire, il dramma di Gioco d’amore e il
thriller soprannaturale TheGift. Quest’ultimo, distribuito nel 2000, è
in particolare un titolo particolarmente affascinante nella
filmografia di Raimi, dove si mescolano elementi differenti per dar
vita ad un racconto intriso di mistero, psicologia e paure.
La storia è stata scritta da
Tom Epperson e Billy Bob
Thornton, celebre anche come attore di L’uomo che non
c’era e Fargo – La serie. Quest’ultimo, in
particolare, ha affermato di aver basato molto del racconto su
alcune esperienze psichiche vissute da sua madre. La presenza di
tale elemento ha fatto sì che Raimi si rivelasse il regista giusto,
capace di conferire al tutto il giusto tono. The
Gift è però caratterizzato anche dalla presenza di un
cast di attori di prim’ordine, che ancora oggi conferiscono al film
grande attrattiva.
Apprezzato dalla critica e dal
pubblico, The Gift è oggi uno dei titoli meno noti diretti
da Raimi, ma certamente tra quelli che più meritano di essere
riscoperti. Ricco di un fascino particolare, il film è un ottimo
titolo da vedere per gli appassionati di questo genere. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama di The Gift
Protagonista del film è
Annie Wilson, un donna che in seguito alla morte
di suo marito scopre di avere il dono della premonizione. Bisognosa
di soldi, Annie decide allora di sfruttare tale potere per riuscire
a mantenere i suoi tre figli, prestandosi a consultazioni in cambio
di denaro. Non tutti apprezzano però questa sua attività, in
particolare Donnie Barskdale, un uomo rude he
accusa Annie di raggirare sua moglie Valerie.
Sempre più Donnie inizia dunque a minacciare la sensitiva, la quale
ben presto inizia a sospettare che l’uomo sia anche un omicida.
Quando il preside Wayne
Collins le chiede di aiutarlo a ritrovare la sua promessa
sposa, Jessica King, scomparsa da diversi giorni,
Annie inizia infatti ad avere una serie di visioni che la inducono
a credere che proprio Donnie possa essere il responsabile della
sparizione. Mentre la polizia procede con le indagini e Annie cerca
di difendersi con l’aiuto del suo amico Buddy
Cole, alcune inaspettate verità verranno però alla luce,
inducendo la donna a dover rivedere le sue supposizioni. Forse
stavolta le sue premonizioni l’hanno tratta in inganno, forse
qualcosa le sfugge ancora. Mentre cerca ulteriori risposte, Annie
capirà di essere più in pericolo di quello che credeva.
The Gift: il cast del film e la spiegazione del
finale
Ad interpretare Annie Wilson vi è la
premio Oscar Cate Blanchett,
particolarmente apprezzata per la sua interpretazione della
sensitiva. Per prepararsi al meglio a questo ruolo, comprendendolo
e donandogli verità, l’attrice ha incontrato diverse sensitive,
apprendendo da loro tutto ciò che c’era da sapere. Una di queste
sembra anche avergli consigliato di procurarsi una guardia del
corpo, per via dei rischi che questo potere comporta. Nel ruolo di
Donnie Barskdale vi è invece Keanu Reeves,
qui al suo secondo ruolo da cattivo. Hilary Swank
interpreta invece sua moglie Valerie. Per prepararsi ai loro ruoli,
i due hanno incontrato alcune donne vittime di abusi, per
comprendere meglio la natura di questo tipo di relazioni.
L’attore Giovanni
Ribisi interpreta invece il meccanico Buddy Cole, un ruolo
che lo ha portato ad essere nominato come miglior attore non
protagonista ai Saturn Awards e agli Independent Spirit
Award.Greg Kinnear, celebre per i film
C’è posta per te e Qualcosa è cambiato,
interpreta invece il preside Wayne Collins, mentre Katie Holmes è
la sua promessa sposa Jessica King. In seguito la Holmes ha
affermato di aver avuto alcuni dubbi sull’accettare o meno il
ruolo, spaventata da ciò che accade al suo personaggio e dal fatto
che erano previste alcune scene di nudo. Nel film è poi presente
l’attore J. K. Simmons,
nei panni dello sceriffo Pearl Johnson.
Al di là dell’elemeno
soprannaturale, The Gift si configura come un vero e
proprio thriller investigativo. Nel corso del film Annie si trova
infatti a dover individuare l’assassino di Jessica King, conducendo
le indagini grazie al suo potere. Quello che sembrava essere il
principale sospettato, però, si rivela però ben presto essere
un’altra vittima degli eventi. Giunta al finale, Annie si trova
dunque a doversi confrontare con il vero assassino, scoprendo
dunque tutta la verità. L’elemento di grande sorpresa, però, arriva
quando l’amico Buddy la salva da morte certa. Solo poco dopo Annie
saprà però che Buddy si è suicidato e che a salvarla è stato il suo
fantasma, lasciando dunque intendere quanto il mondo dei vivi e dei
morti siano strettamente connessi.
The Gift: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente The
Gift non è attualmente presente su nessuna delle
principali piattaforme streaming oggi disponibili. Il film,
tuttavia, è presente nel palinsesto televisivo di martedì
14 febbraio alle ore 21:10 sul canale
Rai Movie. Di conseguenza, per un determinato
periodo di tempo sarà possibile vederlo anche sulla piattaforma
Rai Play, completamente gratuita.
In un recente tweet, la
star di Deadpool
3Ryan
Reynolds ha annunciato che Emma
Corrin reciterà nel sequel della Marvel accanto allo stesso
Reynolds e Hugh Jackman. Al
momento si sa molto poco del personaggio di Corrin, anche
se THR riferisce che
saranno il cattivo del film, e dovrà lottare contro Deadpool di
Reynold e Wolverine di Jackman. Proprio oggi vi avevamo dato
la notizia che l’attrice era entrata anche nel film
Nosferatu.
La Corrin ha ottenuto il
riconoscimento per il suo ruolo da protagonista nei panni della
Principessa Diana nella quarta stagione
dell’acclamato dramma di NetflixThe Crown. Di recente ha recitato al fianco di
Harry Styles in My
Policeman e Jack O’Connell in Lady
Chatterley’s Lover. Presto li vedremo nel dramma limitato di
FX Retreat, dove interpreteranno un detective dilettante di nome
Darby Hart, e in seguito saranno visti in Nosferatu
di Robert Eggers.
Deadpool
3 è stato scritto da Rhett Reese e Paul Wernick da una
bozza precedente del duo Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Loeglin
di Bob’s Burgers . Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige,
aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con
rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il
primo film dello studio con tale classificazione matura. La
pellicola sarà il primo film della serie di film di
Deadpool ad essere distribuito dopo l’acquisizione
da parte della Disney della 20th Century Fox. L’uscita del film è
attualmente prevista per l’8 novembre 2024.
New addition to the family! The Deadpool
family, for clarity. Which is just like a real family except with
less swearing… Welcome, Emma Corrin! ⚔️❤️⚔️ pic.twitter.com/LSobi4AqO9
Shawn Levy
dirigerà Deadpool
3. Rhett Reese e Paul
Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul
Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da
Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa
del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti
da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux.
Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel
cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh
Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz
in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di
Morena Baccarin come Vanessa e T.J.
Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato
Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di
Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in
Logan, di James Mangold.
Paul Wernick e
Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È
una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è
un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo
molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”Deadpool
3 uscirà il 6 settembre 2024.
I film ambientati all’interno di
sottomarini hanno sempre avuto il loro grande fascino e la loro
fortuna al cinema. Da Caccia a Ottobre Rosso
fino a Kursk,
questi hanno più volte e da più punti di vista diversi narrato le
avventure di eroi spesso invisibili. In modo ancor più rocambolesco
ed esplosivo, si è cimentato in questa missione anche il
lungometraggio Hunter Killer – Caccia negli
abissi (qui la recensione). Diretto
da Donovan Marsh, e arricchito da un cast di
grandi attori hollywoodiani, il film si concentra sugli scontri
generatisi tra la marina americana e quella russa, riportando a
galla antiche rivalità e nuove minacce per l’ordine mondiale.
La sceneggiatura scritta da
Arne Schmidt e Jamie Moss non è
però frutto di un’idea originale, bensì è l’adattamento di un noto
romanzo di genere. Si tratta di Firing Point, scritto da
Don Keith e George Wallace e
pubblicato nel 2012. Questo si basa sul reali esperienze di Keith,
ex comandante di sottomarini americani. Divenuto un grande successo
per la sua precisione nel raccontare la vita all’interno di un
sottomarino e le tensioni generatisi tra i due paesi coinvolti,
questo suscitò da subito l’attenzione degli studios di produzione.
Nel 2018 il romanzo venne così adattato in film, riscuotendo
l’attenzione di tutti i fan di questo particolare genere.
Arrivato in sala il film non si
affermò come un grande successo, incassando poco meno del suo
budget di 40 milioni di dollari. Come la critica ha però fatto
notare, Hunter Killer – Caccia negli abissi riesce a
consegnare allo spettatore una buona dose di dinamico ed esplosivo
intrattenimento. Elemento fondamentale, questo, per un film che fa
della pura azione il proprio punto di forza. Prima di tuffarsi in
una prima o nuova visione del film può essere utile scoprire alcune
delle principali curiosità sul film, molte delle quali legate al
cast e alla loro preparazione.
La trama di Hunter Killer –
Caccia negli abissi
La vicenda del film si apre nelle
profondità dell’oceano, dove un sottomarino americano scompare
misteriosamente mentre era intento a seguirne uno russo. Tale
mistero arriva subito all’attenzione dell’ammiraglio John
Fisk, il quale decide di inviare un USS Arkansas ad
indagare sul luogo. Al comando di questo vi è Joe
Glass, comandante esperto ma dai modo estremamente poco
ortodossi. Nello stesso momento, all’interno del palazzo del
governo russo si verifica un vero e proprio colpo di stato. Il
ministro della difesa Dmitriy Durov prende il
potere strappandolo al presidente Nikolai. Con
tale atto, Durov è pronto a dichiarare guerra agli Stati Uniti,
colpevoli a suo dire di aver oltrepassato i confini nazionali.
Ancora ignaro di quanto stia
accadendo in superficie, Glass e i suoi uomini ritrovano i resti
del sottomarino americano e anche di quello russo. In quest’ultimo
individuano una serie di superstiti, tra cui il capitano
Sergei Andropov. Presi come ostaggi, questi
rivelano in realtà di aver subito un attacco interno da parte di un
altro sottomarino russo. Glass comprende dunque che qualcosa non
sta andando come previsto, e che i russi stanno preparando qualcosa
di imprevedibile. Mentre la minaccia della guerra si fa sempre più
concreta, tentare di porre fine al colpo di stato di Durov sembra
essere l’unica possibilità per ristabilire la pace in terra e in
mare.
Hunter Killer – Caccia negli
abissi: il cast del film
Per interpretare il ruolo del
temerario Joe Glass, l’attore Gerard
Butler si rivelò la personalità giusta. Noto per i
suoi ruoli d’azione in film come 300 e
Attacco al potere, l’attore si dichiarò entusiasta di
poter dar vita ad un personaggio di questo tipo. Per poter
risultare ancor più credibile nei panni di questo, decise di
passare diverso tempo all’interno di un vero sottomarino in
missione, apprendendo così i rituali e le operazioni richieste ai
marines a bordo di questi. Quest’esperienza, dall’attore giudicata
memorabile, lo aiutò a comprendere meglio la difficile ma
emozionante vita di questi capitani. Nel film è poi presente anche
l’attore premio Oscar Gary
Oldman, nei panni dell’ammiraglio Charles Donnegan.
Pur rimanendo sulla terra ferma, l’attore decise di documentarsi
sul ruolo di tali figure, potendo così anche egli risultare
realistico nella sua interpretazione.
L’attore e rapper
Common, già visto in film come Selma – La strada per
la libertà, interpreta l’ammiraglio John Fisk, colui che
assegna a Glass la sua missione. Anche questi, per prepararsi al
ruolo, decise di trascorre diverso tempo con dei veri ammiragli,
imparando i segreti del loro mestiere. Nel film è poi presente
l’attore svedese Michael Nyqvist, divenuto celebre
a livello internazionale per il film Uomini che odiano le
donne. Questi interpreta qui il capitano russo Sergei
Andropov. Per Nyqvist questo è stato uno dei suoi ultimi ruoli
cinematografici prima della morte, avvenuta nel 2017. L’attrice
Linda Cardellini interpreta invece Jayne Norquist,
analista per l’Agenzia di Sicurezza Nazionale, mentre l’attore
russo Mikhail Gorevoy è il ministro russo
Durov.
Il trailer di Hunter Killer –
Caccia negli abissi e dove vedere il film in streaming e in
TV
Per gli appassionati del film è
possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Hunter Killer – Caccia negli abissi è
infatti disponibile nel catalogo di Google Play e Apple
iTunes. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento
generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato
periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre
trasmesso in TV il giorno martedì 14 febbraio alle
ore 21:20 sul canale Rai 4.
Al contrario, l’attrice di Ratcatcher II è quasi irriconoscibile nei
panni di uno dei sottoposti dell’Alto
Evoluzionario . Non assomiglia a nessuno che
conosciamo, anche se c’è sempre la possibilità che James Gunn abbia preso un personaggio oscuro e
relativamente sconosciuto dai fumetti. Se dovessimo azzardare
un’ipotesi, però, Melchior potrebbe semplicemente interpretare
qualcuno che aiuta il cattivo a mettere in atto la sua visione
contorta della Galassia, dando all’attrice la possibilità di
mostrare un lato completamente diverso di sé in questo threequel.
Alcuni sostengono che sia degna di un ruolo più importante nel
MCU,
ma Gunn ha probabilmente dei piani per Ratcatcher II nel DCU…
Senza alcun ricordo di Peter Quill o dei suoi ex compagni di squadra,
questa Gamora è un personaggio completamente diverso
e chiaramente non ha fretta di ravvivare una storia d’amore con
Star-Lord di cui non sa nulla. Nonostante ciò, i
due si scambiano uno sguardo significativo nella foto qui sopra,
quindi forse c’è la possibilità che sbocci qualcosa! In ogni caso,
questa dinamica promette di essere molto divertente e, anche se
siamo sicuri che la storia d’amore tra Peter e Nebula sia solo uno scherzo, ci piacerebbe
vedere quest’ultima trovare finalmente un po’ di felicità.
La missione dell’Alto
Evoluzionario
L’Alto
Evoluzionario sostiene di voler creare la società
perfetta, ma Rocket controbatte dicendo ai suoi compagni
che questo sadico non vuole altro che rifare il mondo a sua
immagine e somiglianza. Questo trailer dà anche l’impressione che
il cattivo sarà mostrato sia nel passato (esplorando le origini di
Rocket) che nel presente. Nonostante abbia un
aspetto molto umano in alcune inquadrature, altre lo mostrano
apparentemente più macchina che uomo.
Per la maggior parte si tratta di
un’immagine abbastanza fedele ai fumetti, e questo nemico è uno di
quelli che i Guardiani devono assolutamente
abbattere per il bene della Galassia. Per quanto
riguarda il povero
Rocket, la sua trasformazione da animale innocente a
personaggio che tutti conosciamo e amiamo promette di essere una
visione straziante.
Adam Warlock sul sentiero di
guerra
Adam
Warlock non viene visto molto spesso in questi
trailer, e le ragioni potrebbero essere molteplici. Immaginiamo che
sarà un cattivo di supporto che insegue i
Guardiani per ordine del Sovrano, e lo si vede
prendere di mira la squadra mentre visita la versione distorta
della Terra dell’Alto
Evoluzionario, abitata dagli animaleschi Nuovi
Uomini. Potente e assoluto, Adam sta causando distruzione di massa ed è
sicuramente una minaccia da prendere sul serio.
Considerato l’arco narrativo della
sua controparte fumettistica, dobbiamo credere che alla fine possa
trovare la redenzione, unirsi ai Guardiani e
diventare un attore importante nel MCU.
Nel frattempo, lo scontro con Groot su Knowhere dovrebbe
essere interessante!
Chi muore?
Dave
Bautista ha già rivelato che abbandonerà il ruolo di
Drax dopo Guardiani della Galassia Vol. 3, quindi
scommettiamo sul fatto che la storia dell’eroe si concluderà
definitivamente in questo threequel. L’immagine qui sopra
suggerisce che potrebbe uscire di scena combattendo contro Adam Warlock, e non possiamo scartare la
possibilità che sia un personaggio unico nel MCU.
Dopotutto, non sarebbe la prima
volta che i Marvel Studios introducono
e uccidono rapidamente un personaggio che molti fan ritengono avere
un grande potenziale (povero Malekith…). Altrove
nel trailer si accenna al fatto che Star-Lord e
Rocket potrebbero incontrare i loro rispettivi
creatori nel threequel, e con Gunn che si appresta a concludere questa
iterazione della squadra prima di partire per il DCU, un addio emotivo sembra scontato.
Speriamo comunque che la squadra continui a vivere in qualche
forma.
Arriverà nelle sale a
giugno, distribuito da Lucky Red, Denti da
squalo, opera prima di Davide
Gentile, con Virginia Raffaele,
Claudio Santamaria, Edoardo Pesce
e, per la prima volta sul grande schermo, il giovane protagonista
Tiziano Menichelli. Da un’idea di Valerio Cilio e
Gianluca Leoncini che firmano soggetto e sceneggiatura vincitori
del Premio Solinas, un racconto di formazione poetico e
avventuroso.
Prodotto da Lucky
Red, Goon Films, Idea
Cinema con Rai Cinema, in collaborazione
con Prime Video. Il film vede per la prima
volta alla regia Davide Gentile, classe 1985, già autore del
pluripremiato cortometraggio “Food for Thought”.
La trama del film
La scuola è finita e Walter, 13
anni, ha appena perso suo padre. Nel suo vagare apparentemente
senza meta per il litorale romano, è un luogo affascinante e
misterioso a catturare la sua attenzione: una villa abbandonata con
una gigantesca, torbida, piscina. Ma la villa non è
incustodita e inizierà per lui un
viaggio indimenticabile.
Dopo le storiche vittorie agli
Emmy per la prima e la seconda stagione, Apple TV+
ha annunciato oggi che la terza stagione della serie di successo
Ted Lasso farà il suo debutto il 15 marzo con il primo
dei dodici episodi totali, seguito da nuovi episodi settimanali,
ogni mercoledì. Con la nuova anteprima settimanale del mercoledì,
“Ted Lasso” è la prima serie di Apple TV+
a essere lanciata a metà settimana.
Nella terza stagione di “Ted
Lasso il neo-promosso AFC Richmond si trova ad
affrontare lo scherno dell’opinione pubblica, con le previsioni dei
media che lo danno ultimo in Premier League; intanto Nate (Nick
Mohammed), ora acclamato come “ragazzo prodigio”, è andato a
lavorare per Rupert (Anthony Head) al West Ham United e sulla scia
della sua controversa partenza da Richmond, Roy Kent (Brett
Goldstein) assume il ruolo di assistente allenatore, insieme a
Beard (Brendan Hunt). Nel frattempo, mentre Ted (Jason
Sudeikis) affronta le pressioni sul lavoro e continua
a lottare con i suoi problemi personali, Rebecca (Hannah
Waddingham) si concentra su come riuscire a sconfiggere Rupert e
Keeley (Juno Temple) cerca di diventare il capo della sua agenzia
di pubbliche relazioni. Le cose sembrano andare a rotoli, sia
dentro che fuori dal campo, ma il Team Lasso è pronto a dare
comunque il meglio di sé.
La seconda stagione di
Ted Lasso ha battuto tutti i record diventando la
serie comedy più premiata agli Emmy per il secondo anno consecutivo
con quattro vittorie totali, tra cui i riconoscimenti come
Outstanding Comedy Series, Outstanding Lead Actor in a Comedy
Series (Jason
Sudeikis), Outstanding Supporting Actor in a Comedy
Series (Brett Goldstein) e Outstanding Directing for a Comedy
Series (MJ Delaney). Con le due vittorie consecutive nella
categoria Outstanding Comedy Series, la serie si è unita alla
schiera delle uniche altre sette serie comedy nella storia che
hanno vinto il premio per le rispettive prime due stagioni: “Modern
Family”, “30 Rock”, “Frasier”, “The Golden Girls”, “Cheers”, “All
in the Family” e “The Phil Silvers Show”.
Dopo il suo debutto su
Apple
TV+,
Ted Lasso si è rapidamente guadagnata lodi e consensi:
la prima stagione è diventata la serie comedy esordiente più
nominata agli Emmy nella storia, ottenendo i massimi premi. Oltre
ai riconoscimenti agli Emmy,
Ted Lasso è stata premiata con un Peabody Award;
un SAG Award a Sudeikis per la migliore performance maschile in una
serie comedy; tre Critics Choice Awards, tra cui quello per la
Miglior Serie Comica, il premio Miglior Attore in una Serie Comica
per Sudeikis e quello per la Miglior Attrice Non Protagonista in
una Serie Comica ad Hannah Waddingham, aggiudicandosi i massimi
riconoscimenti in ognuna delle categorie in cui la serie è stata
nominata; inoltre, la Writers Guild of America ha incoronato
Ted Lasso con i premi per la Miglior Commedia e la
Miglior Nuova Serie.
Jason Sudeikis è
Ted Lasso, un allenatore di football universitario del
Kansas assunto per allenare una squadra di calcio professionistica
in Inghilterra, nonostante non abbia alcuna esperienza come
allenatore di calcio. Ma ciò che gli manca nella conoscenza, lo
compensa con ottimismo, determinazione da sfavorito… e biscotti. La
pluripremiata serie Apple Original è interpretata anche da
Hannah Waddingham, Jeremy Swift, Phil Dunster, Brett
Goldstein, Brendan Hunt, Nick Mohammed, Anthony Head, Toheeb Jimoh,
Cristo Fernandez, Kola Bokinni, Billy Harris, James Lance e Juno
Temple.
Jason Sudeikis è anche produttore esecutivo,
insieme a Bill Lawrence con la sua Doozer Productions, in
associazione con Warner Bros.Television e Universal Television, una
divisione di NBCUniversal Content. Tra i produttori esecutivi
troviamo anche Brendan Hunt, Joe Kelly e Bill Wrubel, insieme a
Jeff Ingold e Liza Katzer della Doozer, Jane Becker e Jamie Lee.
Anche Brett Goldstein, oltre a essere sceneggiatore, è produttore
esecutivo. La serie è stata sviluppata da Sudeikis, Bill Lawrence,
Joe Kelly e Brendan Hunt ed è basata sul format preesistente e sui
personaggi di NBC Sports. La prima e la seconda stagione di
Ted Lassosono disponibili su Apple TV+
sull’app Apple TV.
Con i suoi film da regista o
sceneggiatore, come Sicario, Hell or High Water e
I segreti di Wind River,Taylor Sheridan ha negli anni
portato avanti brillanti riflessioni sul tema della moderna
frontiera americana. I suoi neo-western attingono infatti
ad un immaginario ormai noto a tutti raccontandolo però attraverso
sfumature inedite e profondamente attuali. Oltre che al cinema,
Sheridan ha esportato la sua visione a riguardo anche nella
serialità, dando vita nel 2018 alla serie Yellowstone, con
protagonista KevinCostner. Giunta oggi alla sua quinta stagione,
l’universo narrativo da questa raccontata è stato poi ampliato
grazie a due serie prequel: 1883, uscita
nel 2021, e 1923, disponibile su Paramount+ dal 12 febbraio.
Se nella serie madre si narrava
dell’attuale famiglia Dutton, e in 1883, interpretata
da Sam Elliott,
dei loro antenati e di come divennero proprietari di alcune vaste
terre nel territorio del Montana, in 1923 il racconto si
sposta ad una nuova generazione di Dutton, composta da
Jacob, Cara e i figli adottivi
Jack e Spencer. La serie li segue
nel bel mezzo di un periodo di forte difficoltà, tra
proibizionismo, siccità e le prime fasi della Grande Depressione,
che colpì il Montana molto prima del crollo del mercato azionario
del 1929. Ancora una volta le loro vicende diventano lo specchio di
una nazione che, in uno dei suoi momenti più bui, dovette trovare
la forza di non cedere e proteggere i propri confini.
Un western tra tradizione e contemporaneità
Con 1923 prosegue dunque la
saga famigliare di Sheridan, che assume sempre più la vastità e il
respiro di un vero e proprio racconto generazionale. Senza
considerare che sono in fase di sviluppo altre serie spin-off
ambientate in vari periodi del Novecento, già con queste tre serie
ad oggi distribuite la vicenda dei Dutton è ormai diventata
quantomai appassionante, complessa e ricca di acute riflessioni. Se
1883 aveva il sapore di un vero e proprio western
classico, tra cowboy, indiani, frontiere e scontri all’ultimo
sangue, e Yellowstone presenta invece un ovvio maggior
dialogo con la contemporaneità e i suoi canoni, 1923 si
presenta invece come una terra di mezzo, dove tradizione e
progresso coesistono più o meno pacificamente.
Ci sono anche qui cowboy, mandrie da
gestire, frontiere da proteggere, ma forte è anche quel desiderio
di ordine, istruzione e miglioramento esistenziale che porta con sé
un’atmosfera inedita in un contesto altrimenti ancora parzialmente
caratterizzato da una natura selvaggia. La serie sembra dunque
giocare in equilibrio tra questi poli opposti, fotografando un
momento di passaggio quantomai cruciale nella definizione e nella
direzione che gli Stati Uniti prenderanno per il resto del secolo.
Proprio tali elementi rendono 1923 particolarmente
affascinante, diversa dalle altre due serie dedicate ai Dutton. Nel
guardarla, si è confortati dal trovarsi di fronte ad un qualcosa
che è famigliare, ma allo stesso tempo si resta sorpresi nel
ritrovarvi tensioni sociali e culturali che sono proprie del nostro
tempo.
1923, Harrison Ford, Helen Mirren e i volti del
western
Al di là del discorso che vede
1923 essere un vero e proprio gioiello che si muove a metà
tra tradizione e contemporaneità, è innegabile che uno dei punti di
forza della serie siano proprio i due interpreti protagonisti.
Rispettivamente nei panni di Jacob e Cara Dutton, Harrison Ford ed
Helen Mirren sembrano
provenire proprio dal tempo in cui la serie è ambientata. I loro
volti scavati e provati si rivelano essere magnifici per il genere
di riferimento della serie, tanto da far talvolta pensare di star
guardando un prodotto televisivo del passato e non invece qualcosa
realizzato al giorno d’oggi. Neanche a dirlo, i due portano in
scena tutto il loro carisma e bastano piccoli gesti, parole o
movimenti del corpo per rubare l’attenzione a tutto il resto.
Sheridan scrive per loro dei
personaggi complessi, non degli eroi bensì esseri umani che, dopo
una vita di fatiche e violenza, sono semplicemente alla ricerca di
un po’ di quiete, nella quale poter vivere gli ultimi anni della
loro storia d’amore. E proprio questa ricerca di tranquillità è un
altro degli aspetti più affascinanti della serie, a cui dona un
ritmo pacato dentro al quale si trova il tempo di poter godere
degli splendidi paesaggi naturali e di stili di vita che oggi
appaiono particolarmente ammalianti, così lontani dalla frenesia
della contemporaneità. Dove c’è ricerca di tranquillità, però, c’è
anche la violenza pronta a spezzarla. Non a caso la serie si apre
con freddezza sulla fucilazione di un uomo e, poco dopo, di un
leone.
Questa prima stagione (una seconda è
già in lavorazione), composta da 8 episodi, si muove dunque su quei
labili confini dove è difficile stabilire dove finisca la
tradizione e inizi il progresso, dove la quiete lasci spazio alla
violenza. Proprio questa sua tensione tra più forze
rende 1923 un capitolo estremamente affascinante
e importante della saga concepita da Sheridan. In ultimo, è bene
sapere che certamente l’aver visto
Yellowstone e 1883 permette di
godere ancor di più di quanto si racconta in questo nuovo prequel,
ma la sua visione è possibile anche senza aver visto le prime due
serie. 1923 è infatti un epico racconto a sé,
forte della scrittura di Sheridan, delle interpretazioni dei suoi
protagonisti e dei suoi specifici temi portanti.
Liberamente tratto
dal romanzo di Arthur Schnitzler, e scritto da Umberto Contarello,
Sara Mosetti e Gabriele Salvatores, Il ritorno di
Casanova narra la storia di un affermato regista
italiano che, restio ad accettare lo scorrere del tempo, decide di
raccontare il Casanova nel suo ultimo film. Durante le riprese si
accorgerà di essere molto simile al personaggio che mette in scena,
anche più di quanto potesse immaginare. Fanno parte del cast anche
Natalino Balasso, Alessandro Besentini e Bianca Panconi.
Il film è prodotto
da Indiana
Production con Rai
Cinema, Ba.Be
Productions ed Edi Effetti Digitali
Italiani, in collaborazione con 3Marys
Entertainment, in associazione
con BPER ai sensi delle norme del Tax
Credit, con il contributo della Regione
Veneto e della Veneto Film
Commission. Dopo l’anteprima al Bif&st, il film
sarà in sala dal 30 marzo, distribuito
da 01 Distribution.
Sarà Il ritorno di
Casanova ad inaugurare al Teatro Petruzzelli, il
25 marzo, la quattordicesima edizione
del Bif&st in programma
a Bari dal 24 marzo (pre-apertura al
Teatro Kursaal)al 1°
aprile.
La trama – Il ritorno
di Casanova
Leo Bernardi è un affermato e
acclamato regista alla fine della sua carriera, che non ha alcuna
intenzione di accettare il suo lento declino. Per la sua ultima
opera, Leo ha scelto di raccontare il Casanova di Arthur
Schnitzler, un personaggio incredibilmente simile a lui, più di
quanto lui stesso possa immaginare. Quello raccontato da Schnitzler
è un Casanova che ha ormai superato la sua gioventù, i
tempi di gloria sono andati: non ha più il suo fascino e il suo
potere sulle donne, non ha più un soldo in tasca, non ha più voglia
di girare l’Europa. Dopo anni di esilio, ha un solo obiettivo:
tornare a Venezia, casa sua. Nel suo viaggio verso
casa, Casanova conosce una ragazza, Marcolina, che
riaccende una fame di conquista che non sentiva da anni. Nel
tentativo di sedurla, Casanova arriverà alla più tragica
delle conclusioni: è diventato vecchio.
Non è un caso se Leo Bernardi abbia deciso di raccontare questa
storia proprio adesso, in un momento cruciale della sua vita e
della sua carriera. Le inquietudini e i dubbi dei due sono
incredibilmente simili. È più importante il Cinema o la Vita?
Continuare a recitare il proprio personaggio o lasciarsi andare
alle sorprese che la Vita ti propone?
Buongiorno, mamma!
torna con una seconda stagione, e ci porta ancora una volta dentro
le vicende della famiglia Borghi, una famiglia speciale, con al
centro una mamma speciale. La nostra famiglia si troverà ad
attraversare nuove sfide e nuove difficoltà. Come sempre, vedremo
la storia del presente intrecciarsi con la storia del
passato. E non mancherà neanche quest’anno una linea mystery
che ci porterà a svelare nuovi segreti e nuove verità.
Maria Chiara
Giannetta interpreta Anna Della
Rosa: Anna è una mamma, è il motore della sua
famiglia, una forza della natura, capace di fare mille cose
contemporaneamente. Ama i suoi figli e suo
marito Guido, interpretato
da Raoul
Bova, non ha mai smesso di star loro accanto, anche se
è stata costretta ad una via estrema per proteggerli da un passato
misterioso. Anna è figlia della famiglia più facoltosa del paese,
una “principessa” che ha sempre vissuto negli agi ma poi si è
ribellata alle imposizioni della famiglia, soprattutto a quelle di
Lucrezia, sua madre, una donna ricca, borghese e un po’ fredda.
https://youtu.be/bPSin1syClc
Nel cast oltre a Raoul Bova e Maria Chiara Giannetta, Beatrice
Arnera, Ginevra Francesconi,
Matteo Oscar Giuggioli, Elena
Funari,Stella Egitto. La regia della
serie è affidata a Alexis Sweet e Laura
Chiosson.La serie è una coproduzione RTI – Lux
Vide (Gruppo Fremantle) e andrà in onda da mercoledì 15 febbraio in
prima serata su Canale 5 per 6 serate ( 12 episodi).
La trama della seconda stagione di
Buongiorno, mamma!
La nuova stagione, in sei puntate,
ci porta ancora una volta dentro le vicende della famiglia Borghi,
una famiglia speciale, con una mamma speciale. Una famiglia che si
troverà ad affrontare nuove sfide e nuove difficoltà. Come sempre
vedremo la storia del presente intrecciarsi con quella del passato.
E non mancherà la linea mistery che ci porterà a svelare nuovi
segreti e nuove verità.
Sono passati otto anni da
quando sono entrata in coma. Ma come sono diventata la Bella
Addormentata?
È da questa domanda che nasce la
seconda stagione di Buongiorno, mamma! Del resto
Anna lo aveva preannunciato, il suo coma non è stato un incidente.
Qualcuno lo ha causato. Ma chi e perché? Quali altri segreti
nasconde il passato della famiglia Borghi/Della Rosa? Maurizia che
otto anni fa suona alla porta di Anna e Guido, rivelando di essere
ancora viva, è sogno o realtà? Cosa succederebbe se il misterioso
colpevole dell’incidente di Anna dovesse tornare? Solo scoprendo
chi ha fatto loro del male in passato, i Borghi riusciranno ad
evitare che il pericolo si rinnovi nel presente. Perché le famiglie
non sono linee rette, ma un magma in cui tutto si unisce e ritorna,
un universo complesso in cui gli errori del passato possono essere
sconfitti solo spalancando gli occhi, in cerca dell’unica cosa che
può salvarci. La verità. Ed è proprio “la verità” che scopriremo in
questa stagione.
Ma Buongiorno, mamma! è
soprattutto una serie sulla famiglia, una famiglia del tutto
particolare che si troverà anche quest’anno ad affrontare nuove
sfide e nuovi ostacoli.Guido per anni si è rimboccato le maniche,
ha sempre rispettato la presenza emotiva di Anna, ma è stato padre
e madre e le scelte da fare in una famiglia sono tante.E forse oggi
si troverà davanti alla scelta più difficile della sua vita.Sole
sta per partorire e la presenza di una neonata in casa potrebbe
rappresentare un pericolo per le condizioni sempre un po’ al limite
di una donna in coma.
Che cosa ne sarà di Anna? Cosa
sceglierà Guido? Saprà rinunciare all’amore della sua vita, per
accogliere in serenità la figlia di Sole?
E i suoi figli, come reagiranno?
Ognuno di loro dovrà affrontare presto nuove sfide e nuove
delusioni. E questo Anna lo sa bene Io sento le parole di
Jacopo in cerca del suo posto nel mondo, sento Sole che è ancora
figlia, ma è troppo confusa per diventare mamma… sento Francesca,
scappata via in cerca dell’amore strappacuore e tornata piena di
dubbi, sento Michelino e la sua voce tenera e curiosa. Sento anche
Agata fare i conti con una famiglia ritrovata, ma da cui ora si
sente esclusa.
Anna sente. Sente ma non può fare
nulla per aiutare la sua famiglia. O forse sì?I medici lo dicono
dal primo giorno, servirebbe un miracolo.Non si può restare sospesi
per sempre… C’è un tempo per vivere… e c’è un tempo per lasciarsi
andare… E ad Anna, cosa toccherà? La famiglia Borghi/Della Rosa è
sopravvissuta a tutto. Alla malattia, al dolore, agli sbagli.
E di fronte ad un miracolo,
saprebbe sopravvivere?
Ognuno di loro dovrà lottare per
non dimenticarsi che è sul confronto che si fonda la famiglia, sul
non lasciarsi andare, non voltarsi dall’altra parte. Sul
preoccuparsi. Uno dell’altro, sempre. Sul ridere di cose sciocche e
inventare nuove consuetudini. Perché il matrimonio, la famiglia,
non restano uguali nel tempo. Non esiste l’amore eterno. Esiste
l’amore che eternamente si rinnova. Si può litigare, l’importante è
non andare via. Restare. Ed essere pronti a dire ogni mattina, oggi
e per sempre: Buongiorno, mamma!
Bella Ramseyha un
messaggio per gli spettatori omofobi arrabbiati per le trame gay
che si fanno strada nella nuova serie di successo della HBO
“The Last of
Us“: “Abituati”.Ramsey
recita nell’adattamento del videogioco nei panni di Ellie. La
serie HBO ha ottenuto il plauso della critica per il suo terzo
episodio, che ha ampliato il materiale originale per raccontare una
storia d’amore gay tra i personaggi Bill e Frank. La risposta
tossica di alcuni dei fan ha bombardato l’episodio su siti Web come
IMDb, ma la storia d’amore di Bill e Frank è solo l’inizio della
rappresentazione gay in “The
Last of Us”.
Ramsey ha dichiarato
alla rivista GQ
UKdi aver visitato la stanza degli sceneggiatori
della seconda stagione di The Last of
Us e pensa che la serie HBO continuerà a “seguire da
vicino la trama dei giochi”. Ciò significa che Ellie di Ramsey
molto probabilmente avrà una relazione nella seconda stagione con
una donna di nome Dina. L’attricespera che
HBO rimanga fedele all’orientamento sessuale di Ellie nei
giochi.
“Ci sono alcune parti con Ellie da
sola, probabilmente, ma mi piace il fatto che ora abbia anche
[Dina]”, ha detto Ramsey a proposito del sequel del
videogioco, “The
Last of Us Part II“, che fungerà da l’ispirazione per
la seconda stagione della serie HBO. Il sequel introduce anche
un adolescente transgender di nome Lev.“Non sono particolarmente ansioso per questo“, ha
detto Ramsey a proposito del contraccolpo sulle trame queer dello
show. “So che le persone penseranno quello che vogliono
pensare. Ma dovranno abituarsi. Se non vuoi guardare lo
spettacolo perché ha trame gay, perché ha un personaggio trans, è
colpa tua e ti stai perdendo. Non mi farà paura. Penso
che provenga da un luogo di sfida.”
Ramsey ha annunciato in un’intervista
al New York Times a gennaio che si identifica come non
binaria. Parlando con GQ,
l’attrice ha rivelato di aver indossato una fascia per il petto per
il “90%” delle riprese durante la prima stagione dello show in modo
da potersi concentrare meglio sul set. Ramsey ha detto che il suo
co-protagonista, Pedro Pascal, è stato “super favorevole” alla
sua decisione. La sorella di
Pascal è transgender. Ramsey
ha detto che i due attori hanno spesso discusso dell’identità
sessuale tra una ripresa e l’altra.“E non erano
sempre profonde [conversazioni]”, ha detto
Ramsey. “Potrebbero essere divertenti e umoristici,
l’intero spettro. Eravamo solo molto onesti e aperti l’uno con
l’altro.”
Ramsey ha aggiunto che accoglie con
favore tutti i pronomi, inclusi lei e loro, ma ci sono alcune
descrizioni che non sopporta. “Questo è ciò che mi
preoccupa più dei pronomi: essere chiamata ‘giovane donna’ o
‘giovane donna potente’, ‘signorina’, ma io non sono
[quella]“, ha detto. “[In] ‘Catherine Called Birdy’,
ero vestita. [In] ‘Young Elizabeth’, indossavo un
corsetto. E mi sono sentito super potente in
questo. Interpretare questi personaggi più femminili è
un’opportunità per essere qualcosa di così opposto a me stesso, ed
è davvero divertente.”
The Last of
Us va in onda la domenica sera alle 21:00 ET su HBO e
HBO Max. In Italia The Last of
Us è programmata su SKY
Il noto sito americano
Variety rivela che il film successivo di
“The
Last Kingdom” “Seven Kings Must
Die” ha fissato la sua data di anteprima
suNetflix.
Il film debutterà sullo streamer il 14 aprile. Inoltre,
Netflix
ha rilasciato immagini del film, che possono essere viste di
seguito.
“È stato un vero onore poter raccontare
questa storia per tutti questi anni“, ha detto la star della
serie e produttore esecutivo Alexander Dreymon. “Come
attore, sono stato così sfidato e gratificato dal privilegio di
interpretare Uhtred. Appendere la spada di Uhtred dopo le
riprese di ‘Seven Kings’ mi è sembrato, ironicamente, pesante,
anche se so che la nostra storia è giunta alla sua
conclusione. Come EP nello show, non potrei essere più
orgoglioso delle centinaia di persone che hanno speso migliaia di
ore per realizzare il miglior prodotto possibile. Per quanto
riguarda i nostri fedeli fan… cosa posso dire? Sei la ragione
per cui siamo arrivati a questo punto e dobbiamo portare la
nostra saga alla fine. Questo, come è sempre stato, è per
te.”
“Seven Kings Must Die”
continua la storia di “The
Last Kingdom“, che è andata in onda la sua quinta e ultima
stagione su Netflix nel 2022. Dreymon interpreta ancora una volta
Uhtred di Bebbanburg. Secondo la descrizione ufficiale, Uhtred
“deve attraversare ancora una volta un regno frammentato con molti
dei personaggi più amati della serie, mentre combattono al fianco e
contro nuovi alleati e nemici. Dopo la morte di re Edoardo,
inizia una battaglia per la corona, mentre gli eredi rivali e gli
invasori competono per il potere. E quando arriva un’alleanza
che cerca l’aiuto di Uhtred nei loro piani, Uhtred deve scegliere
tra coloro a cui tiene di più e il sogno di formare un’Inghilterra
unita.
“Seven
Kings Must Die” è scritto da Martha
Hillier e prodotto da Nigel Marchant, Gareth Neame
e Mat Chaplin. Ed Bazalgette è il
regista. Dreymon e Hillier sono i produttori esecutivi. È
prodotto da Carnival Films, che fa parte di Universal International
Studios, e distribuito in tutto il mondo da NBCUniversal
International Distribution. “The Last Kingdom” ha
debuttato originariamente nel 2015 su BBC Two prima di essere
completamente acquisito da Netflix entrando nella sua terza
stagione. Lo spettacolo ha dimostrato di essere
incredibilmente popolare, classificandosi al n. 14 nella lista
di Nielsen degli spettacoli originali più trasmessi in
streaming del 2022.
Quando i co-direttori dei DC
Studios
James Gunn e Peter Safran hanno annunciato il primo
capitolo della nuova lista DCU, Gunn ha rivelato che un nuovo attore sarebbe
stato scelto per interpretare Batman del nuovo
corso. Tuttavia, da allora sono circolate diverse
voci intriganti e in qualche modo bizzarre.
Recentemente sono iniziate a
circolare voci secondo cui The
Flash presenterà una seconda iterazione di
un ex attore di Batman che potrebbe poi finite per
rimanere come Il Cavaliere Oscuro principale della DCU. Questi rumors erano legati a delle voci
precedenti secondo cui George Clooney, star
di Batman e Robin, fosse stato
avvistato sul set (ancora da verificare), ma quello più probabile
che apparirà con un cammeo sarà invece (ci
censuriamo! SPOILER!. Resta da vedere se uno
o entrambi gli attori appariranno in The
Flash, ma Gunn ha ora chiarito che Clooney “assolutamente” non sarà il Caped
Crusader del DCU, confermando che un nuovo attore assumerà il
ruolo.
Tuttavia James
Gunn non ha smentito la voce secondo cui almeno un secondo
attore di Batman avrebbe preso parte a The
Flash, ma il poster recentemente
pubblicato ha decisamente suggerito che la versione
di Michael Keaton dell’iconico vigilante della DC
Comics avrà ancora un ruolo significativo da svolgere, nonostante i
rumors ci suggeriscono il contrario. Gunn ha anche detto che il suo
progetto preferito deve ancora essere annunciato, e che ogni
piccolo riferimento potrebbe rivelare davvero
troppo. “C’è una cosa che so essere la mia preferita,
uno dei miei progetti preferiti di tutto questo
mondo”, ha spiegato. “Ed è così
totalmente unico che l’idea stessa sta rivelando troppo e
dato che la notizia non uscirà prima di due o tre anni non me
parlerò. Inoltre, con alcune altre cose in pentola, è una specie di
scelta precisa non parlarne. Abbiamo un regista che lavora su un
film davvero fantastico, altro progetto che potrebbe richiedere un
po’ più di tempo rispetto ad altre persone”.
I DC Studios hanno rilasciato il
primo trailer completo di The
Flash prima dell’inizio del Super Bowl, ma lo
spot televisivo ufficiale di “Big Game” è stato ora condiviso
online e contiene molti nuovi entusiasmanti filmati. Sebbene
più breve del trailer (dura circa 50 secondi), questo promo è quasi
interamente composto da inquadrature nuove di zecca, mentre Barry
Allen (Ezra
Miller) unisce le forze con il Batman di Michael Keaton, la Supergirl di Sasha Calle e
una versione alternativa di se stesso per combattere il generale
Zod (Michael
Shannon) e le sue forze.
Vedremo lo o gli Scarlet Speedster in azione, una stanza piena di
tute da pipistrello del Caped Crusader, la Ragazza d’Acciaio che si
prepara per un confronto con Zod e altro ancora.
— Universo Alex #TheLastOfUs #TheFlash (@UniversoAlex)
February 12, 2023
Il film
The Flash
“I mondi si scontrano in “The
Flash” quando Barry usa i suoi superpoteri per viaggiare
indietro nel tempo per cambiare gli eventi del passato. Ma
quando il suo tentativo di salvare la sua famiglia altera
inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà
in cui il Generale Zod è tornato, minacciando l’annientamento, e
non ci sono supereroi a cui rivolgersi. Cioè, a meno che Barry
non riesca a convincere un Batman molto diverso a uscire dalla
pensione e salvare un kryptoniano imprigionato… anche se non quello
che sta cercando. Alla fine, per salvare il mondo in cui si
trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è
correre per salvarsi la vita. Ma fare l’ultimo sacrificio sarà
sufficiente per resettare l’universo?”
Un
nuovo trailer per l’imminente Guardiani
della Galassia Vol. 3 è stato presentato in
anteprima durante il Super Bowl di domenica e, poco dopo, il
regista James Gunn è andato su Twitter per fornire
alcune nuove informazioni sul film mentre sfatava alcune voci. Da
settimane ormai, le teorie popolari hanno iniziato a spuntare
secondo cui il sequel – che dovrebbe essere l’ultima iterazione di
questo team di Guardiani della Galassia – vedrebbe
morire diversi personaggi. Gunn
ha scherzosamente risposto alla star Kumail
Nanjiani (che è apparsa in Eternalsdei
Marvel Studios ) che stava rovinando il film
promettendo che il film avrebbe avuto molte lacrime.
In una conversazione generata da
quel tweet, Gunn ha risposto a un fan che ha detto che il
regista ha rivelato che “più guardiani” stanno morendo, chiarendo
che non l’ha mai detto. Quando è stato ulteriormente incalzato,
Gunn ha ribadito ancora una volta che non ha detto o insinuato
nulla del genere.
Altrove su Twitter,
Gunn ha anche rivelato il nome di una simpatica
creatura vista nel trailer. La creatura – una minuscola palla
di pelo con quattro orecchie – ha rapidamente catturato i cuori dei
fan e, secondo
Gunn, si chiama Blurp. Non è chiaro per
quanto tempo Blurp apparirà nel film.
Oltre alla rivelazione del nome di
Blurp, Gunn ha anche risposto
alla domanda di un fan sul fatto che i piedi di Rocket
Raccoon facessero male o meno mentre indossava le
scarpe. Il regista ha placato alcune preoccupazioni dei fan e
ha scherzato sul fatto che sono “molto ergonomici”.
Does rocket find it hard to wear shoes? Like
does it hurt his feet? We need to know. 👍
In Guardiani
della Galassia Vol. 3, la nostra amata banda di
disadattati ha un aspetto un po’ diverso rispetto a quanto visto
fino a questo momento. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita
di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere
l’universo e proteggere uno di loro. Una missione che, se non
Il regista Kevin
Greutert si è rivolto ai social media per celebrare la
conclusione della produzione dell’imminente Saw
X, lodando il team dietro il film e dicendo che non
vede l’ora di iniziare a montarlo.
In una serie di tweet di venerdì,
Greutert – che ha diretto altri
due film di Saw,Saw
3D e Saw VI – ha condiviso
le foto della festa conclusiva del film, oltre a un thread su
quella che definisce “una delle esperienze più gratificanti ed
epiche nella mia vita.” Greutert ha rivelato che, sebbene
siano state riprese difficili (e che lo hanno visto prendere il
COVID durante la fine della produzione), è incredibilmente
entusiasta dell’inizio del processo di montaggio e di ciò che
verrà.
“Ho appena terminato le riprese
di Saw
X e, sebbene le sfide fossero enormi (i
film facili alla fine raramente valgono la pena), è stata una delle
esperienze più gratificanti ed epiche della mia vita“, ha
affermato Greutert. “Il cast e la troupe stavano andando a
tutto gas, anche se quasi tutte le persone coinvolte erano nuove
nell’universo di Saw, e ho
avuto il COVID nelle ultime 2 settimane di produzione, e il film è
stato realizzato interamente in luoghi spigolosi qui a Città del
Messico. Le mie dita tremano per l’attesa mentre non vedo
l’ora di iniziare il montaggio.”
Just wrapped shooting on Saw X, and though
the challenges were huge (easy films are rarely worthwhile in the
end), it was one of the most rewarding and epic experiences of my
life. Cast and crew were firing on all cylinders, pic.twitter.com/uTMH7YzcfI
Il regista ha anche notato che
spera di mantenere il titolo provvisorio di Saw
X come nome del film, sottolineando che “torna
alle radici di ciò che rende Saw così
speciale”. Ha poi elogiato l’intero cast, inclusa la star di
ritorno Tobin Bell, così come altri che hanno lavorato al
film. “Spero che potremo usare il titolo Saw
X perché questo capitolo torna davvero
alle radici di ciò che
rende Saw così speciale per me
e per tutti gli altri che amano la saga di John Kramer“, ha
detto Greutert. “Grazie di cuore a tutto il cast, non
tutti quelli che posso nominare qui ma inclusi Tobin Bell, Shawnee
Smith, Synnøve Lund, Steven Brand, Renata Vaca… e tutti gli altri
che hanno contribuito a realizzare tutto questo, così come i
produttori Mark Burg, Oren Koules, Ulrich Maier, Erick Ahedo e
Lionsgate per avermi affidato questa bestia sputa sangue di una
storia. Questo è un giorno incredibile per me, non vedo l’ora
che il mondo veda il film finale“.
L’ultimo film di
Saw,Spiral, è stato scritto da Josh Stolberg e
Pete Goldfinger e diretto da Darren Lynn Bousman, che in precedenza
aveva diretto Saw II, Saw
III e Saw IV. Il
film è stato generalmente considerato una delusione, con il
progetto che ha ricevuto recensioni contrastanti e ha incassato
solo circa $ 40 milioni al botteghino. Saw
X uscirà negli USA il 23 ottobre 2023.
“Volevamo che la Infinity Saga fosse completa dopo Endgame e Far
From Home “, ha dichiarato
Feige. “Ma la Fase 4, come ho detto, riguardava la
sperimentazione, l’introduzione e la reintroduzione. E ci siamo
presi il nostro tempo per divertirci, e suonare in generi in cui
non avevamo mai suonato prima, e fare ogni sorta di cose divertenti
con questi personaggi.” Quando si tratta della Fase 5,
tuttavia, ci saranno ancora altri film e sperimentazioni
indipendenti, ma le cose si stanno costruendo verso un “quadro
generale”, che è il multiverso.
“Dando il via alla
Fase 5, continueremo così“, ha detto
Feige. “Come nella Infinity Saga, nelle prossime due fasi
ci saranno film indipendenti. Ma lo è davvero, come vedrai
sicuramente in Quantumania, dirigendosi verso
il quadro molto, molto grande. E come abbiamo già annunciato,
quel quadro generale è la saga del multiverso in un modo molto,
molto grande.”
Il prossimo dramma biografico
senza titolo della Sony Pictures, incentrato sulla
vita del leggendario attore, ballerino e cantante americano
Fred Astaire, ha trovato il suo
regista. Secondo THR, il
regista di PaddingtonPaul
King ha firmato per dirigere il film biografico che vedrà
la stardi
Spider-Man: No Way HomeTom Holland come protagonista assoluto del
film.
Questo segna il secondo
progetto legato alla musica di King negli ultimi
anni, poiché ha recentemente concluso la produzione del prossimo
Wonka,
prequel di Charlie e la fabbrica di
cioccolato Wonka,
che è guidato da un altro giovane attore molto apprezzato ad
hollywood, Timothée Chalamet.
Il film biografico su Fred
Astaire sarà scritto da Lee Hall (Rocketman). Secondo
quanto riferito, il progetto sarà incentrato sul legame tra Astaire
e sua sorella Adele, che è stata la sua compagna di scena per più
di 20 anni. Il film è prodotto da Amy Pascal, Rachael
O’Conner, Ben Holden e Josh Hyams.Fred Astaire era un attore, ballerino,
cantante e coreografo americano di talento, attivo dagli anni ’30
all’inizio degli anni ’80. È ampiamente considerato come uno
dei più grandi ballerini della storia del cinema e ha recitato in
numerosi musical di Broadway, film musicali e speciali
televisivi. Ha ricevuto ulteriori riconoscimenti per le sue
abilità di tip tap in film musicali classici
come Holiday Inn del 1942
, Easter
Parade del
1948 , The Band Wagon del 1953
, Funny
Face del 1957 e altri.
“Questo è come un giorno
di
Robert Downey Jr., continua a saltar fuori [nella mia
testa]. “Tipo, so che è un OG. Voglio dire, è uno
degli originali. Sono solo un grande fan di lui come
attore. Penso che quello che ha fatto con Iron Man sia stato
un tale dono per la cultura in generale“, ha spiegato
Majors .“Mi piacerebbe essere di
fronte a lui sullo schermo per vedere come le nostre filosofie, dal
punto di vista della recitazione e del personaggio, solo
personalmente, coincidono. Sai, lo trovo un artista così
affascinante, motivo per cui Iron Man è così affascinante. La
sua interpretazione di Iron Man è così affascinante e rappresenta
una visione del mondo molto chiara e l’energia dei
Vendicatori. E penso che Kang rappresenti un’era
diversa.”
La vincitrice dell’Emmy
Emma Corrin è stata scelta per recitare al fianco
di Lily Rose-Depp e Bill
Skarsgård nella rivisitazione di Nosferatu
diretta da Robert Eggers e basata sull’omonimo racconto gotico
classico. Secondo Deadline, ulteriori
dettagli sul loro ruolo sono ancora tenuti nascosti. Corrin si
unirà anche ai membri del cast precedentemente annunciati Nicholas Hoult (Renfield) e Willem Dafoe (L’ombra del
vampiro).
Emma Corrin ha
ottenuto il riconoscimento per il suo ruolo da protagonista nei
panni della Principessa Diana nella quarta stagione dell’acclamato
dramma di NetflixThe Crown. Di recente hanno recitato al
fianco di Harry Styles in My
Policeman e Jack O’Connell in Lady
Chatterley’s Lover. Presto la vedremo nel dramma
limitato di FX Retreat, dove interpreteranno un
detective dilettante di nome Darby Hart.
“Nella nuova rivisitazione, il
film è una storia gotica di ossessione tra una giovane donna
perseguitata nella Germania del 19° secolo e l’antico vampiro della
Transilvania che la perseguita, portando con sé un orrore
indicibile“, si legge nella sinossi.
Nosferatu
della Focus Features sarà scritto e diretto da Robert
Eggers. Il thriller horror sarà interpretato da
Nicholas Hoult
( Renfield ), Lily
Rose-Depp ( The King ) e
Bill Skarsgard ( It
films). Il progetto è prodotto da Eggers, Jeff
Robinov, John Graham ed Eleanor Columbus. La
collaboratrice di lunga data di Eggers, Anya
Taylor-Joy (The Witch), era stata inizialmente
assegnata alla guida quando è stato annunciato per la prima volta
nel 2016.
Negli anni
Novanta Jim Carreyera
l’attore più popolare del mondo, nonché uno dei primi a ricevere
compensi milionari per i suoi film campioni di incassi. Nel solo
1994 egli ha recitato in tre lungometraggi che lo hanno consacrato
come re della commedia statunitense. Si tratta di Ace Ventura –
L’acchiappanimali, The Mask – Da zero a
mito e Scemo & più scemo.
Quest’ultimo, uscito dopo gli altri due titoli qui citati, ha
definitivamente consacrato Carrey come icona comica degli anni
Novanta. Diretto da Peter Farrelly e da lui
scritto insieme al fratello Bobby e a
Bennett Yellin, il film è infatti interamente
basato sulle capacità comiche dell’attore e del collega
Jeff Daniels.
I Farrelly, divenuti poi noti per
film come Tutti pazzi per Mary e
Green Book (solo
Peter), erano da tempo alla ricerca di un progetto con cui
intraprendere la loro carriera cinematografica. Consapevoli di
essere particolarmente forti sul dar vita a storie demenziali
estremamente comiche, i due iniziarono ad ideare i personaggi di
Lloyd e Harry, gli scemi del titolo. Quando poi si imbatterono in
Carrey, i due capirono di aver trovato l’interprete ideale per dar
vita alle loro follie. Il successo fu mostruoso: a fronte di un
budget di soli 17 milioni di dollari, Scemo & più scemo
arrivò ad incassarne oltre 240 in tutto il mondo.
Fu l’inizio di un vero e proprio
franchise, arricchitosi negli anni di prequel, sequel e una serie
animata. Questo primo capitolo, però, resta un ineguagliato
gioiello comico, ricco di gag e situazioni assurde magnificamente
gestite tanto dai Farrelly quanto dai due attori protagonisti.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e al suo
sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama del film Scemo & più scemo
Protagonisti del film sono
Lloyd e Harry, due amici
particolarmente affiati ma tremendamente stupidi, sempre pronti a
combinare guai. Lavorando come autista di limousine, Lloyd lascia
un giorno la bellissima Mary all’aeroporto. Ben
presto, però si accorge che la donna ha dimenticato la sua
valigette e decide pertanto di rintracciarla per riconsegnargliela.
Tale occasione, ai suoi occhi, può essere un modo per farsi notare
e magari conquistare la donna. Per questa avventura coinvolge
naturalmente anche l’amico Harry. Ciò che i due non sanno, però, è
che la valigetta è piena dei soldi che Mary doveva usare per pagare
il riscatto di suo marito, rapito da alcuni criminali. Prima di
riuscire nel loro intento, Harry e Lloyd andranno dunque incontro
ad un’innumerevole serie di comici imprevisti.
Scemo & più scemo: il cast del film
Come anticipato, nel ruolo di Lloyd
vi è Jim Carrey. Per recitare in questo film gli
furono inizialmente offerti 700 mila dollari. Tuttavia, tale
offerta è arrivata nella stessa settimana in cui Ace Ventura –
L’acchiappanimali ha aperto al primo posto al botteghino
statunitense, rendendo immediatamente Carrey una star da un giorno
all’altro. Gli agenti dell’attore, dunque, riuscirono a rinegoziare
con i produttori di Scemo & più Scemo, portando il
compenso di Carrey alla cifra di 7 milioni, quasi la metà del
budget del film. Un dettaglio che poi l’attore ha apportato al suo
personaggio è quello del caratteristico dente scheggiato. Carrey
aveva realmente perso un pezzo di dente un anno prima e si fece
rimuore la protesi al solo fine di mostrarlo durante il film.
Accanto a lui, nel ruolo di Harry,
vi è invece l’attore Jeff Daniels. Noto fino a
quel momento per i suoi ruoli drammatici, a Daniels fu sconsigliato
dai suoi agenti di recitare in questo film demenziale, convinti che
avrebbe rovinato la sua carriera. Allo stesso modo, i produttori
non volevano Daniels per il ruolo, ma Carrey si impuntò affinché
fosse lui a recitare nei panni di Harry. Alla fine, i produttori
offrirono a Daniels appena 50 mila dollari, convinti che avrebbe
rifiutato. L’attore invece accettò e ancora oggi Scemo & più
scemo è il suo film di maggior successo. Nel film sono poi
presenti gli attori Lauren Holly nel ruolo di Mary
Swanson e Mike Starr in quelli del sicario Joe
Mentalino. Charles Rocket è invece il cattivo
Nicholas Andre.
Il sequel di Scemo & più
scemo, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Dato il grandissimo successo del
film si pensò da subito a realizzare un suo sequel. I Farrelly,
come anche i due attori protagonisti, si dissero però non
interessati alla cosa. Abbandonato ogni progetto a riguardo, nel
2003 venne dunque realizzato un prequel dal titolo Scemo & più
scemo – Iniziò così…, che non vede però la partecipazione né
dei Farrelly né del cast originale. Un vero e proprio sequel del
primo film è infine stato realizzato a 20 anni esatti di distanza.
Nel 2014 è infatti stato portato al cinema Scemo & + scemo
2, il quale vanta stavolta la regia e la
sceneggiatura dei Farrelly e vede il ritorno di Carrey e Daniels
nei ruoli dei due protagonisti.
È possibile fruire di
Scemo & più scemo grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di lunedì 13 febbraio alle ore
21:10 sul canale TwentySeven.
Se Black Panther: Wakanda
Forever ha concluso la Fase 4 del MCU, ci avviciniamo adesso allo
step successivo, la Fase 5 di questo complesso e articolato
universo che ormai ci viene raccontato dal 2008 e che sarà aperta
da Ant-Man and the Wasp: Quantumania, al cinema
in Italia dal 15 febbraio.
Ma come mai il terzo film
con Ant-Man è stato scelto per aprire la Fase 5? A rispondere a
questa domande c’è Kevin Feige, che ha preso parte
insieme al cast principale del film e al regista Peyton Reed, alla
conferenza stampa mondiale.
“Volevamo dare il via
alla Fase 5 che avrebbe presentato al mondo molti nuovi eroi. E
quindi abbiamo pensato di cominciare con dei personaggi che il
pubblico già conosce e ama. Abbiamo parlato della famiglia e questo
concetto va di pari passo con la vulnerabilità e relatività. E poi,
chi meglio del più grande cattivo che i Vendicatori abbiano mai
incontrato poteva diventare la minaccia per questa famiglia? Come
l’avrebbero getta loro? Lo impariamo nel corso del film: Janet non
solo ha gestito questa minaccia, ma se ne è occupata per decenni. E
devo dire, in termini di trilogia, sin dal primo Ant-Man quando in
un flashback si vedeva la Wasp originale, è sempre stato il nostro
sogno approfondire quel personaggio e farlo interpretare da
Michelle Pfeiffer. E ora che questo sogno è realizzato, continuo a
pensare a quelle prime scene del primo Ant-Man e al fatto che
questi personaggi straordinari ora si trovano a fronteggiare una
minaccia multiversale spaventosa: Kang.”
Ed eccolo, Kang il
Distruttore, interpretato in tutto il suo carisma e la sua possanza
da Jonathan Majors, visto già in Loki e ora
tornato nei panni di una variate diversa, forse più consapevole,
sicuramente più minacciosa.
“La preparazione per
il villain dipende dall’eroe che affronta – esordisce Majors – e
dipende da chi è il mio regista. Perché come antagonista, io seguo
quello che fa l’eroe e agisco di conseguenza. In questo caso, ho
avuto diversi personaggi con cui confrontarmi e questa è stata la
parte divertente. Credo che per costruire un cattivo convincente
devi conoscere chi sono le persone contro cui lui combatte, sapere
chi sono, sapere cosa li spinge ad agire, quali sono i loro sogni e
i loro obbiettivi. In Loki, ad esempio, ho a che fare con Tom e con
il suo personaggio, e la proposta di partecipare a quella serie mi
è arrivata durante il lockdown, quindi ho avuto davvero il tempo di
guardare tutto ciò che aveva fatto Loki. E poi, dopo che ho fatto
Loki mi sono dedicato a Paul Rudd. E poi ovviamente mi sono
confrontato con il regista e il produttore, ma devo conoscere prima
questi personaggi e partire sempre dai fumetti.”
E, anche se le
aspettative più alte del film sono rivolte all’esordio di Kant nel
MCU, sappiamo che il protagonista
assoluto è sempre lui,
Paul Rudd, che dà corpo a Scott Lang, l’eroe / uomo
comune che vuole più di ogni altra cosa essere un papà.
“E’ quello che
davvero vuole, sapete, è felice di essere finalmente con Cassie e
per lui questo stato rappresenta una specie di normalità. Il
personaggio è sicuramente cresciuto tantissimo nel corso degli anni
e da che era uno scapestrato è stato trascinato in questo gruppo di
eroi con abilità particolari. È stato trascinato in questa guerra
contro Thanos, pur non avendo abilità innate. Questo film ce lo
mostra dopo gli eventi di Endgame ed è come se stesse facendo un
tuo della vittoria. Ha scritto un libro di memorie sulla sua
esperienza con i Vendicatori, ed ora vorrebbe passare un po’ di
tempo a fare il papà, ma ora Cassie è più grande, ha le sue idee e
lui non è pronto ad affrontare questo.”
Ma Ant-Man non sarebbe
lui se non avesse al suo fianco Wasp, che ancora una volta ha il
carisma di
Evangeline Lilly: “Non è cresciuta coltivando
molte relazioni, in vita sua, e nel corso di questo film ha
percorso una parabola molto ampia. Ha riparato la relazione con suo
padre, ha ritrovato la madre da tempo perduta, si è follemente
innamorata di Scott ed è diventata matrigna di Cassie. E quindi ora
ha una vita ricca e piena di relazioni e affetti. Sta cercando di
prendere tutto questo amore e aiutare le persone ma c’è un intoppo.
Ha sempre fantasticato di ritrovare sua madre, pensando di trovare
in lei un’amica e una confidente, ma la verità è che la madre che
ritrova è molto restia a confidarsi, per cui non è proprio come se
lo era immaginato.”
Della famiglia di
Ant-Man and the Wasp: Quantumania fanno parte
ovviamente anche Hank Pym e Janet Van Dyne, ovvero
Michael Douglas e
Michelle Pfeiffer, che tornano nei loro personaggi con
grande stile. In particolare, se Douglas ci tiene a sottolineare
quanto la sua presenza nei film Marvel sia piacevole, visto che ha
sempre partecipato a film vietati, e in questo caso può essere
guardato anche dai bambini, Pfeiffer ha la possibilità di esplorare
di più un personaggio che fino a questo momento non era stato molto
conosciuto, dal momento che il Regno Quantico è un posto in cui lei
è rimasta intrappolata per 30 anni e quindi lo conosce bene,
diventando un po’ la guida del gruppo attraverso le insidie di quel
luogo sconosciuto.
New entry e
scommettiamo rappresentante del futuro del MCU, KathrynNewtons interpreta
una adolescente Cassie Lang, un sogno che si avvera per la giovane
interprete che sin da bambina, da quando ha visto il primo Iron
Man, nel 2008, ha sognato di diventare uno degli eroi di questo
universo.
La famiglia di Ant-Man and the Wasp: Quantumania aspetta
tutti i fan del MCU al cinema a partire dal 15
febbraio, ricordando a tutti di “tenere d’occhio il piccoletto”,
che spesso può riservare le sorprese più grandi.
È uscito il primo trailer ufficiale di The Flash, che vede
Barry Allen (Ezra
Miller) impegnato nella lotta della sua vita. Il
debutto cinematografico del Velocista Scarlatto ha visto diversi
registi e scrittori entrare e uscire dal progetto prima di essere
finalmente affidato al regista Andy Muschietti e
alla sceneggiatrice Christina Hodson. Sembra che i
due stiano cercando di realizzare uno dei film di supereroi più
epici di tutti i tempi: non solo The
Flash si ispira alla famigerata storyline di
Flashpoint, ma servirà anche come punto di partenza per la
nuova visione di James Gunn e Peter Safran del DCU. Ecco
uno sguardo ravvicinato al trailer, presentato in anteprima al
Super Bowl, a tutte le sue rivelazioni ed Easter
Eggs.
L’ispirazione: Flashpoint
The
Flash è passato per le mani di numerosi
sceneggiatori, e un numero considerevole di registi si è legato al
progetto e poi l’ha abbandonato prima che questo arrivasse
finalmente nelle mani di Andy Muschietti. Ma, nel
corso degli anni, una costante in questo mare di turbolenze è stata
il fatto che il film sarebbe stato vagamente basato sull’evento a
fumetti Flashpoint. In effetti, a un certo punto, questo è
stato persino il titolo provvisorio.
Nell’arco narrativo di
Flashpoint, Barry Allen viaggia indietro
nel tempo usando la Forza della Velocità per salvare la vita di sua
madre, uccisa dal cattivo Reverse-Flash quando
Barry era bambino. Tuttavia, salvando la vita di
sua madre, riscrive completamente la storia, e non in meglio. Nel
nuovo mondo in cui Barry si risveglia, la patria
di Wonder Woman,
Themyscira, sta entrando in guerra con la nazione
sottomarina di Aquaman, Atlantide.
Bruce Wayne è stato ucciso in un vicolo da bambino
al posto dei suoi genitori, così Thomas Wayne è
diventato una versione più brutale di Batman e
Martha Wayne è diventata il
Joker.
Anche se The
Flash non sarà un adattamento esatto dell’arco
fumettistico di Flashpoint, il CEO dei DC Studios
James
Gunn ha dichiarato che The
Flash in effetti “resetta tutto“,
fornendo un passaggio netto dal vecchio DCEU al
nuovo e scintillante Universo DC. Quindi, anche
se Barry dovesse tornare nel suo mondo, potrebbe
non avere lo stesso aspetto di come l’ha lasciato.
Il team-up tra The Flash e
Batman
Il Batman di
Affleck, alias Batfleck,
mette in guardia Barry Allen dai pericoli dei
viaggi nel tempo. Visto il caos generale che domina il
trailer, sembra che l’avvertimento di Bruce
Wayne sia piuttosto accurato, ma che sia stato ignorato da
Barry, che vuole disperatamente tornare nel
passato per evitare la morte di sua madre.
“Se dovessi andare nel passato,
non hai idea di quali sarebbero le conseguenze“, dice
Bruce. “Bruce, potrei sistemare le cose“,
risponde Barry. “Potresti anche distruggere
tutto“, ribatte minacciosamente Batfleck. Il
trailer mostra anche un breve momento di Batfleck
in azione, e vediamo il supereroe indossare una nuovissima
Batsuit. Ne deduciamo che fan potranno vedere la
sua versione del Cavaliere Oscuro più a lungo nel film, invece di
limitare l’apparizione di Affleck alle scene precedenti di
Bruce Wayne. In precedenza, Affleck aveva parlato di quanto fosse felice
di dare una chiusura migliore al personaggio con le sue scene in
The
Flash, dopo la spiacevole esperienza vissuta durante
le riprese di Justice League.
Gotham City
Fonte: https://www.youtube.com/@3CFilms
Una serie di inquadrature dal
trailer di The Flash ci fanno intendere che alcuni
frangenti del film si svolgeranno a Gotham City,
la città dove di solito Barry Allen combatte il
crimine. Lo sappiamo perché a un certo punto vediamo una piccola
ambulanza con la scritta Gotham City fire department e
vediamo anche un edificio che prende il nome dalla mamma di Batman,
il Martha Wayne institute. C’è stato anche un altro
concept trapelato online di questa sequenza in cui sembra che
The
Flash salverà un paio di bambini dalla nursery che
esplode fuori dall’ospedale.
Kara Zor-El (Supergirl)
Batman non
è l’unico eroe che aiuta Flash. Quando il duo
viene messo alle strette dalle forze di Zod, viene
aiutato da una misteriosa ragazza che possiede forza e volo
sovrumani. Stiamo parlando di niente meno che Kara Zor-El (Sasha Calle),
alias Supergirl. Vediamo infatti
Kara indossare la sua uniforme rossa e blu, che
rispecchia quella della cugina. Rompe anche la barriera sonica in
un omaggio all’Uomo d’Acciaio, che Barry tenta di
fotografare. “I nostri figli vorranno vederlo!“, dice al
suo doppio.
Il Generale Zod
Il
Generale Zod di Michael Shannon ha fatto il suo debutto
nel primo film del DCEU, Man of
Steel; questo trailer
di The Flash è in realtà la seconda volta che ritorna
inaspettatamente. In “Batman
V Superman: Dawn of Justice“, il corpo di Zod è stato rubato da Lex Luthor, che ha mescolato il DNA di
Zod con il proprio per creare Doomsday nella Camera della Genesi di una nave
kryptoniana. Non fu il ritorno più trionfale per
Zod, anche se almeno il suo figlio genetico
riuscì a vendicarsi uccidendo Superman.
Nella nuova linea temporale creata
dall’interferenza di Barry con la storia,
Superman non è presente per fermare l’invasione
del pianeta da parte di Zod. In The
Flash tornerà anche Antje Traue nei
panni di Faora, il fidato luogotenente di Zod, e sembra che assisteremo a una guerra tra
le forze di Zod e i supereroi rimasti sulla Terra, al
posto della guerra tra Themyscira e Atlanta dei
fumetti.
Il Batman di Michael Keaton
La prima voce che sentiamo
nel nuovo
trailer di The
Flash è quella del Batman di Michael Keaton. L’inizio è molto simile a
quello del primo teaser di The
Flash rilasciato nell’ottobre del 2021, con Keaton che dice, tramite una voce fuori campo:
“Dimmi una cosa. Puoi andare ovunque. Un’altra linea temporale.
Un altro universo. Allora perché vuoi restare e combattere per
salvare questo?“.
Mentre lo dice, vediamo un filmato
del suo mantello sul pavimento. Se questo vi ricorda l’immagine
della maschera rotta e abbandonata di Batman in
Il Cavaliere Oscuro: il ritorno, allora dovreste
essere pronti per l’inquadratura successiva, che mostra il mantello
di Batman che svolazza dietro di lui mentre
cavalca quella che sembra la motocicletta Batpod
della
trilogia de “Il Cavaliere Oscuro” di Christopher Nolan. Il
trailer mescola e accosta l’iconografia di diversi
Batman, in linea con la spinta multiversale di
Flashpoint.
La voce di Keaton fa poi ritorno, chiedendo a
Flash se vuole essere aiutato a combattere
Zod nel nuovo e indifeso “mondo senza
metaumani” che ha inavvertitamente creato attraverso il suo
viaggio nel tempo. Vediamo la vecchia Batmobile
del 1989/1992 e i pipistrelli che volano fuori dalla
Batcaverna, mentre il tema musicale di
Danny Elfman entra in scena. Quando il volto di
Keaton appare finalmente sullo schermo,
indossa una BatSuit che sembra più simile a quella
indossata da Val Kilmer in “Batman
Forever“. Forse questa è la sua vendetta per il sequel
di “Batman
Returns“, diretto da Keaton, che non è mai stato realizzato.
Keaton sfrutta al massimo la battuta
“Sì, sono Batman” prima di entrare in azione. È lui che
rivela il primo sguardo alla cugina di Superman,
Kara, che fluttua nel cielo verso la fine del
trailer. Ma, naturalmente, non è l’unico Batman presente in
questo trailer.
Le tute di Batman
Fonte: https://www.youtube.com/@3CFilms
Qui di seguito è possibile vedere
un’immagine delle numerose tute da pipistrello di Keaton, alcune delle quali hanno un design
particolare, soprattutto per quanto riguarda la Batsuit simile a
una tuta da sub, che probabilmente rende più facile per
Bruce Wayne combattere le minacce sottomarine
nella sua crociata per proteggere Gotham City.
A quanto pare, Keaton non è l’unico Batman
che vedrà il proprio character design rinnovato in The
Flash: Ben Affleck non solo è tornato a vestire i
panni di Bruce Wayne, ma l’ultimo trailer lo vede
anche sfoggiare una nuova Batsuit, con un tocco di blu in più per
quest’ultima avventura. Con il film che introduce una nuova
iterazione di Barry Allen, una nuova
Supergirl e il ritorno del Generale
Zodd di Michael Shannon, c’è molto da tenere in
considerazione quando si tratta del film che farà da trampolino di
lancio per il primo capitolo del nuovo DCU di James Gunn,
“Gods and Monsters“.
La versione alternativa di Barry
Allen
Il trailer si apre con
Barry, in costume da Flash, in
piedi davanti alla sua casa d’infanzia. “Dimmi una cosa. Puoi
andare ovunque. In un altro universo. Allora perché vuoi rimanere a
combattere per questo?”, gli chiede qualcuno.
Barry ha una risposta semplice: “Perché qui vive
mia madre”. Barry spiega anche la meccanica dei viaggi nel tempo e
del Multiverso, dicendo che mondi e tempi diversi sono attratti
l’uno dall’altro “come calamite”. “Il tempo ha uno schema che non
può fare a meno di rivivere.
In Flashpoint,
Barry tenta di viaggiare indietro nel tempo e di
salvare sua madre dall’essere brutalmente uccisa dalla sua
arcinemesi, il Reverse-Flash. Sembra che tenterà
di fare la stessa cosa in The
Flash, anche se questo suscita le riserve di molte
persone, tra cui il collega supereroe di Barry,
Batman/Bruce Wayne (Ben
Affleck). “Se dovessi andare nel passato, non hai
idea di quali potrebbero essere le conseguenze“, dice il
Cavaliere Oscuro a Barry, e presto si dimostra che
ha ragione.
L’anello di Barry
Finalmente possiamo dare
un’occhiata all’anello speciale di Barry Allen in
cui conserva la sua tuta da supereroe; c’è una forte possibilità
che si tratti di un regalo di Batman, che sembra
aver assunto il ruolo di mentore per il giovane supereroe.
Un cameo di Superman?
Si vocifera di molti camei
nel film di The
Flash: sappiamo che Gal Gadot,
Henry Cavill e Jason Momoa hanno
terminato le loro parti nel film mesi fa ma, a causa delle massicce
modifiche apportate al film, non sappiamo chi abbia “superato” la
sala di montaggio. E’ anche vero che, dato che si tratta di un
reboot del franchise, c’è ancora speranza.
È possibile che nel trailer si sia
già intravisto Superman: in una piccola scena si
vede Supergirl volare in cielo con quello che sembra essere il
corpo di un giovane uomo. Questo potrebbe essere proprio Superman:
in Flashpoint, quando Barry viaggia
indietro nel tempo, modifica la storia di
Superman, facendo schiantare la sua navicella al
posto che in Kansas in una base dell’esercito dove viene tenuto
sotto osservazione e sottoposto a esperimenti fino a quando non
viene salvato.
In occasione dell’uscita del nuovo
film Marvel StudiosAnt-Man and the Wasp:
Quantumania, dal 15 febbraio nelle
sale italiane, il fisico e prof influencer Vincenzo Schettini,
conosciuto online sotto lo pseudonimo de La Fisica Che
Ci Piace, si è recato al Marvel Avengers Campus di
Disneyland Paris, al ristorante Pym Kitchen, per spiegare alcuni
fenomeni della fisica quantistica che caratterizzano il vasto
subatomico Regno Quantico: l’Effetto Tunnel,
il Multiverso Quantistico e
l’Entanglement.
Al Marvel Avengers Campus, la nuova
area tematica di Disneyland Paris dedicata all’universo Marvel, gli Ospiti hanno la
possibilità di entrare in azione a fianco dei Super Eroi Marvel per vivere epiche avventure.
Tra le tante esperienze offerte, possono condividere un incontro
eroico con Ant-Man e Wasp oltre a mangiare al Pym Kitchen, dove le
tecnologie Pym utilizzano le “Particelle Pym” per ingrandire e
rimpicciolire piatti e prelibatezze da condividere sotto forma di
buffet. Per celebrare l’uscita di Ant-Man and The Wasp:
Quantumania, altre sorprese attendono gli Ospiti di
Disneyland Paris al Marvel Avengers Campus e al Disney
Hotel New York – The Art of Marvel.
Ant-Man and The Wasp:
Quantumania, il film
Il nuovo film Marvel Studios Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che dà il
via alla Fase 5 del Marvel Cinematic Universe,
arriverà il 15 febbraio nelle sale italiane, distribuito da The
Walt Disney Company Italia. L’epica avventura presenta
l’antagonista più potente del MCU fino ad ora: Kang il
Conquistatore.
Nel film, che dà ufficialmente il
via alla
Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, i Super
Eroi Scott Lang (Paul
Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline
Lilly) tornano per continuare le loro avventure
come
Ant-Man and The Wasp. Insieme ai genitori di Hope,
Hank Pym (Michael
Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle
Pfeiffer), la famiglia si ritrova a esplorare
il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a
intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò
che pensavano fosse possibile. Diretto da Peyton
Reed e prodotto da Kevin Feige, p.g.a. e Stephen Broussard,
p.g.a.,Ant-Man
and the Wasp: Quantumania è interpretato anche da
Jonathan Majors nel ruolo di Kang,
David Dastmalchian nel ruolo di Veb, Katy O’Brian nel ruolo di
Jentorra, William Jackson Harper nel ruolo di Quaz
e Bill Murray in quello di Lord Krylar.
L’attesa per i fan è finita! Da
giovedì 23 febbraio arrivano in esclusiva su Paramount+Teen Wolf:
Il Film, scritto e prodotto da Jeff
Davis e disponibile doppiato e Wolf
Pack, la nuova serie originale scritta e prodotta
sempre da Jeff Davis con Sarah Michelle
Gellar come attrice e co-produttrice esecutiva, che sarà
disponibile in versione originale con i sottotitoli in italiano e
da giugno disponibile doppiata.
In Teen Wolf:
Il Film, prodotto da MTV Entertainment Studios e MGM,
la luna piena sorge a Beacon Hills e con essa emerge un male
terrificante. I lupi ululano ancora una volta, invocando il ritorno
di banshee, mannari, segugi infernali, kitsune e ogni altro
mutaforma della notte. Ma solo un licantropo come Scott McCall
(Posey), non più adolescente ma ancora alfa, può raccogliere nuovi
alleati e riunire amici fidati per combattere quello che potrebbe
essere il nemico più potente e letale che abbiano mai
affrontato.
Il cast comprende
Tyler Posey, Crystal Reed, Holland Roden, Shelley Hennig, JR
Bourne, Orny Adams, Colton Haynes, Linden Ashby, Melissa Ponzio,
Ryan Kelley, Seth Gilliam, Ian Bohen, Dylan Sprayberry, Vince
Mattis, Khylin Rhambo, Amy Workman, Nobi Nakanishi e
Tyler Hoechlin.
Basata sulla serie di libri di Edo
Van Belkom, Wolf
Pack segue un ragazzo e una ragazza adolescenti
le cui vite cambiano per sempre quando un incendio in California
risveglia una terrificante creatura soprannaturale e la spinge ad
attaccare un ingorgo autostradale sotto le colline in fiamme.
Feriti nel caos, il ragazzo e la ragazza sono inspiegabilmente
attratti l’uno dall’altra e da altri due adolescenti che sono stati
adottati 16 anni prima da un ranger del parco dopo un altro
misterioso incendio. Al sorgere della luna piena, tutti e quattro
gli adolescenti si riuniscono per svelare il segreto che li lega:
il morso e il sangue di un lupo mannaro.
Il cast di Wolf
Pack comprende Armani Jackson, Bella
Shepard, Chloe Rose Robertson, Tyler Lawrence Gray, Rodrigo Santoro
e Sarah Michelle Gellar. Completano il cast Bailey Stender, Chase
Liefeld, Hollie Bahar, Lanny Joon, Rio Mangini, Stella Smith, Zack
Nelson, James Martinez, Amy Pietz, Bria Brimmer, John L. Adams e
Sean Philip Glasgow. Scritta e prodotta da Jeff Davis, la serie fa
parte del suo accordo pluriennale con MTV Entertainment
Studios.
Disney+ ha diffuso le prime
immagini e la data di lancio di Sam – Una vita da
Sassone. Si tratta della prima Serie Originale
prodotta in Germania, che debutterà il 26 aprile in esclusiva sulla
piattaforma streaming con tutti i sette episodi.
Sam – Una vita da Sassone si basa
sull’incredibile storia vera di Samuel “Sam” Njankouo Meffire, il
primo poliziotto nero della Germania dell’Est. L’avvincente serie
segue Sam nel suo viaggio alla ricerca di un posto da chiamare casa
e nella sua lotta per la giustizia contro un sistema opprimente.
Mostra la sua infanzia da emarginato, segnata dall’assassinio del
padre, la sua rapida ascesa come figura simbolica e fenomeno
mediatico della nuova Germania, e la caduta di Sam che diventa un
nemico pubblico ricercato a livello internazionale. La serie,
estremamente emozionante e avvincente, racconta una prospettiva
accattivante e nuova della Germania.
Il vincitore dell’International Emmy Award Jörg Winger
(Deutschland83/86/89), che è anche showrunner di
Sam – Una vita da Sassone, Sebastian
Werninger (entrambi della Big Window Productions) e Tyron Ricketts
(Panthertainment) sono i produttori della miniserie in sette parti.
L’executive producer è Leslie-Alina Schäfer, la producer è Naomi
Marne (Big Window Productions). I creatori sono Tyron Ricketts,
Jörg Winger e Christoph Silber (Nordwand).
L to R: Schmidt (Chef) (Andreas Enke) in Sam: A
Saxon.
L to R: Yvonne (Svenja Jung) and Jenny (Ivy
Quainoo) in Sam: A Saxon.
L to R: Sam (Malick Bauer) in Sam: A
Saxon.
Sam – Una vita da
Sassone riunisce una squadra eccezionale e
diversificata, sia davanti che dietro la macchina da presa: I
registi principali sono Soleen Yusef (House Without Roof,
Deutschland89) e Sarah Blaßkiewitz (Precious
Ivie), gli sceneggiatori principali sono Jörg Winger e
Christoph Silber che hanno scritto le sceneggiature insieme alla
Writers Room composta da Malina Nnendi Nwabuonwo, Toks Körner,
Tyron Ricketts, Soleen Yusef e Carolin Würfel. Sam – Una vita
da Sassone si basa sulla biografia di Samuel “Sam” Njankouo
Meffire, ma senza pretese di autenticità. Malick Bauer (Frau
Jordan stellt gleich, Wir) è il protagonista; Alex –
il mentore di Sam, con cui condivide l’esperienza di essere un
tedesco nero – è interpretato da Tyron Ricketts. Svenja Jung, Luise
von Finckh, Carina Wiese, Paula Essam, Ivy Quainoo, Thorsten
Merten, Martin Brambach, Nyamandi Adrian, Aristo Luis, Daniel Klare
e altri ancora fanno parte del cast con Stephan Burchardt e Max
Preiss alla regia. Sam – Una vita da Sassone è una
produzione Big Window Productions in collaborazione con
Panthertainment per Disney+. La miniserie in sette parti è
sponsorizzata dal German Motion Picture Fund (GMPF) e da Medienbord
Berlin Brandenburg.
Sam – Una vita da Sassone è la prima
serie originale tedesca di Disney+ a essere lanciata sulla
piattaforma streaming. Inoltre, per il 2023 sono già state
annunciate le seguenti produzioni originali tedesche: la serie di
documentari Farm Rebellion, il primo adattamento in serie
delle avvincenti avventure giovanili di The Three !!! e
l‘adattamento per il grande schermo del romanzo bestseller
German House.
Dai produttori
di Love Actually e Il Diario di Bridget
Jones arriva nelle sale dal 16 marzo, il nuovo film
What’s love? di Shekhar Kapur (Elizabeth, Le
quattro piume, Elizabeth – The Golden Age) con la candidata ai
Golden Globe Lily James (Pam & Tommy) nel ruolo
della video-maker Zoe e Shazad Latif (Star
Trek: Discovery, L’uomo sul treno) nei panni di Kazim. A
interpretare la bizzarra e divertentissima madre di Zoe, l’attrice
Premio Oscar
Emma Thompson. Il film ha ricevuto il Premio Ugo Tognazzi per
la Miglior Commedia alla scorsa
Festa del Cinema di Roma, che è stato consegnato al regista da
Carlo Verdone.
Nell’attesa dell’arrivo
in sala, What’s
love? presentaun mese
di amore e risate al cinema con cinque commedie che hanno fatto
sognare e innamorare, una ogni lunedì dal 13 febbraio al
13 marzo: Notting Hill, Il diario di Bridget Jones, Love
actually, Questione di tempo e Yesterday. La rassegna si
concluderà il 14 marzo con la proiezione in anteprima
di WHAT’S LOVE?
La trama del
film
Due amici d’infanzia alla
soglia dei trent’anni devono fare i conti con le tradizioni
culturali delle loro famiglie, anche e soprattutto in tema di
amore. Zoe (Lily James) è alle prese con le richieste
dell’eccentrica madre Cath (Emma Thompson) e con gli appuntamenti
online, mentre Kazim (Shazad Latif) è spinto dai genitori verso un
matrimonio combinato. Zoe filma lo speranzoso viaggio di Kazim da
Londra a Lahore per sposare una sconosciuta e inizia a chiedersi se
potrebbe avere qualcosa da imparare da un approccio così diverso
alla ricerca dell’amore. Entrambi dovranno trovare la via giusta
per ascoltare il proprio cuore.
Bong
Joon-ho, pluripremiato regista e premio Oscar nel 2020
si aggiunge alla carrellata di ospiti del 21° Florence
Korea Film Fest, il più importante festival italiano
dedicato al meglio della cinematografia sudcoreana
contemporanea, che porterà anche quest’anno film,
documentari e star del cinema a Firenze dal 30 marzo al 7
aprile al cinema La Compagnia e on line sulle piattaforme
Più Compagnia e MyMovies.
La manifestazione ideata e diretta
da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi è organizzata con il
supporto di Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città
Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, KOFIC – Korean Film
Council e Ambasciata della Repubblica della Corea e Istituito
cultura della Corea.
Bong
Joon-ho torna a Firenze – dove era stato già ospite al
festival nel 2011, quando fu insignito del premio del festival e
omaggiato con una retrospettiva dei suoi film – da Premio Oscar
per un’esclusiva masterclass dal titolo
“Geometrie dello Sguardo” (giovedì 6 aprile, ore
15 al cinema La Compagnia) sul suo cinema e il suo poliedrico
percorso artistico. Tra i suoi lavori campioni d’incasso
ricordiamo The Host (2006), tra i film più visti
in Corea del Sud; Mother (2009) e Memories
of Murder (2003) fino al successo mondiale di
Parasite, film vincitore dell’Oscar nel
2020.
“Siamo felici – ha spiegato
Gelli – di ospitare nuovamente Bong Joon-ho a Firenze, uno dei
registi più apprezzati nel panorama cinematografico non solo
sudcoreano, ma – dopo la vittoria agli Oscar – anche mondiale. Con
il suo percorso artistico variegato il regista rappresenta
l’esplosione del nuovo cinema coreano, un mercato in continua
evoluzione”.
Il regista premio Oscar si aggiunge
agli ospiti già annunciati come l’attore Park
Hae-il e le registe Yim Soon-rye e Jung Joo-ri
(July Jung), oltre ai registi Kim Han-min e Choi Kook-hee,
che compongono il parterre delle star che saranno presenti a
Firenze per questa edizione.
Apertura e
chiusura
Il festival presenterà un programma
variegato e ricco di film: a inaugurarlo la prima italiana
di “Hansan: Rising Dragon”, un kolossal bellico diretto da
Kim Han-min, che sarà presente in sala, sulla
storica battaglia dell’isola di Hansan, secondo della trilogia di
Kim sulle battaglie guidate da Yi Sun-sin, iniziata con il film del
2014 “The Admiral: Roaring Currents”. Tra gli interpreti,
anche l’ospite speciale di questa edizione Park Hae-il,
nei panni dell’ammiraglio Joseon Yi Sun-sin. A chiudere la
rassegna venerdì 7 aprile “Life is
beautiful” un road movie musicale diretto Choi Kook-hee,
ospite in sala, sulla storia di Oh Se Yeon (Yum Jung-ah), che fa
una strana richiesta al marito come regalo di compleanno: ritrovare
il suo primo amore dei tempi della scuola. Suo marito Kang Jin-bong
(Ryu Seung-ryong) si unisce a malincuore a lei in questo viaggio
pieno di vita e di musica.
Sono inoltre confermate le storiche
sezioni: Orizzonti Coreani, con i migliori film in patria
del 2022; Independent Korea, una vetrina del cinema
indipendente che ospiterà i lavori di giovani registi e
autori emergenti. Novità dell’edizione 2023 il focus sulle
registe sud-coreane K-Woman. In programma anche le sezioni
“Corti, Corti!”.
Sponsor:
Asiana Airlines, Conad, Hotel Helvetia & Bristol, Hotel Savoy,
Hotel Baglioni, Marvis, Antica Torre di Via Tornabuoni 1, Grand
Hotel Mediterraneo, Hyundai- Brandini, PAC Prodotti Alimentari
Coreani, Hite Jinro, Samyang, Ristorante Coreano Gangnam, Trattoria
Dall’Oste, Ristorante Boccanegra, Ristorante Acqua al 2, Hotel
Santa Maria Novella.
Con il
supporto: KOFIC Korean Film Council, Istituto
Culturale Coreano di Roma, Ambasciata della Repubblica di Corea,
Consolato Onorario della Repubblica di Corea in Toscana, Regione
Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di
Firenze.