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Mistero a Crooked House: trama, cast e le differenze tra il libro e il film

Unanimemente considerata una delle scrittrici più influenti e prolifiche del XX secolo, Agatha Christie ha consegnato al mondo una fortunata serie di romanzi e racconti gialli ancora oggi considerati tra i migliori esempi di questo genere. Celebre per aver dato vita a personaggi come Hercule Poirot e Miss Marple, la Christie ha visto proprio questi due divenire protagonisti di numerose trasposizioni televisive e cinematografiche. Tra i più recenti si annovera infatti il film Assassinio sull’Orient Express, con Kenneth Branagh nel ruolo di Poirot. Anche molti altri suoi romanzi sono però stati oggetto di adattamento e tra questi vi è Mistero a Crooked House (qui la recensione).

Diretto nel 2017 da Gilles Paquet-Brenner (noto per essere stato il regista di Walled In – Murata viva e Dark Places – Nei luoghi oscuri) il film è l’adattamento del romanzo del 1949 È un problema. La Christie trasse lo spunto per questo da un’antica filastrocca e decise di non inserirlo nelle serie che prevedevano come protagonisti Poirot o Miss Marple. Si tratta di un’opera molto cara alla scrittrice, che in più occasioni l’ha definita come uno dei suoi scritti preferiti insieme al romanzo Le due verità. Poiché anche questa storia si adattava bene al racconto cinematografico, dar vita ad una sua trasposizone fu del tutto naturale.

Con un ricco cast di celebrità internazionali, Mistero a Crooked House si affermò come un buon giallo, portando gli spettatori all’interno di un nuovo rompicapo tutto da decifrare. Un film che ha ribadito l’apprezzamento che questa tipologia di film ancora oggi ha e che ha poi trovato in Cena con delitto un suo simile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra il libro e il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mistero a Crooked House: la trama del film

La storia qui narrata si svolge nella Lodra di fine anni Cinquanta. Per ottenere finalmente la mano della bella e facoltosa Sophia Leonides, incontrata al Cairo presso l’ambasciata inglese, il giovane investigatore privato Charles Hayward deve prima risolvere il mistero che avvolge la morte di suo nonno, il patriarca Aristides Leonides, avvelenato da un familiare a Crooked House. Nella dimora lussureggiante, dove l’intera famiglia si è trasferita a causa della Seconda guerra mondiale, figli e nipoti del defunto puntano il dito contro Brenda, giovane seconda moglie dell’anziano miliardario, accusata di avere una liaison sentimentale con il precettore dei nipoti.

Le indagini personali conducono Charles su piste non battute dalla polizia, nuovi moventi emergono a rimescolare le carte, e gli alibi già traballanti dei misteriosi inquilini crollano sotto il peso di stringenti interrogativi. Non solo ci si domanda chi è l’assassino, ma se e quando colpirà ancora. Ben presto, ognuno diventa un potenziale sospettato, poiché ognuno sembrava avere un motivo valido per uccidere. Con l’infittirsi del mistero, Charles dovrà sbrigarsi a risolvere l’enigma, poiché lui stesso o quanti a lui cari potrebbero essere le prossime vittime.

Mistero a Crooked House: il cast del film

Mistero a Crooked House è composto da un ricco cast di celebri interpreti internazionali. Max Irons interpreta Charles Hayward, mentre Stefanie Martini è la sua amata Sophia Leonides. Spicca poi la pluricandidata all’Oscar Glenn Close, nel ruolo di Lady Edith de Haviland, mentre Terence Stamp è l’ispettore Taverner. Julian Sands interpreta Philip Leonides, Christian McKay è Roger Leonides e Amanda Abbington ricopre il ruolo di Clemency Leonides. Questi tre attori sono noti come dei veterani delle traspozioni della Christie, avendo recitato in diverse opere tratte dai suoi racconti. Nel film sono poi presenti le note attrici Gillian Anderson nel ruolo di Magda Leonides e Christina Hendricks in quello della controversa Brenda Leonides. Honor Kneafsey è Josephine Leonides.

Mistero a Crooked House libro

Mistero a Crooked House: le differenze tra il libro e il film

Nell’adattare il romanzo della Christie, gli autori sono rimasti particolarmente fedeli a questo. Sono però ovviamente state necessarie alcune modifiche, più o meno grandi, al fine di conferire una forma più cinematografica al tutto. In primis, nel film Charles e Sofia vengono descritti come due ex amanti, mentre nel racconto sono fidanzati sin dall’inizio. Successivamente, un significativo cambiamento si ritrova anche in relazione al personaggio di Lady Edith. L’anziana, infatti, decide di lasciare la sua confessione a Charles invece che a Taverner. Non lascia però nessuna seconda lettera, come invece avviene nel romanzo. In questa veniva esplicitamente indicato il nome dell’assassino.

Venendo a mancare questa lettera, Charles deve attivarsi in prima persona per cercare di scoprire tale identità. Ulteriori cambiamenti si ritrovano nel personaggio di Brenda. Questa viene descritta come americana, mentre nel film non è indicata la sua provenienza. La Christie l’aveva però caratterizzata come una cameriera, mentre nel film diventa una seducente danzatrice. Infine, il film introduce alcune scene di inseguimento d’automobile non presenti nel romanzo e il personaggio di Josephine si ritrova messa ko in seguito ad una caduta dalla sua casa sull’albero. Nel romanzo, invece, viene colpita da un pesante ornamento.

Mistero a Crooked House: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Mistero a Crooked House è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 21 dicembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Wolverine – L’immortale: trama e cast del film con Hugh Jackman

Wolverine – L’immortale: trama e cast del film con Hugh Jackman

Con l’inizio del nuovo millennio i film dedicati ai supereroi dei fumetti, in particolare Marvel e DC Comics, sono diventati una realtà particolarmente solida dell’attuale panorama cinematografico mondiale. La trilogia di lungometraggi dedicati agli X-Men, in particolare, è tra le più apprezzate dai fan del genere. In questi titoli, in particolare, spicca naturalmente il personaggio di Wolverine, interpretato da Hugh Jackman. A lui è infatti poi stata dedicata una trilogia iniziata nel 2009 con X-Men le origini – Wolverine e proseguita nel 2013 con Wolverine – L’immortale (qui la recensione). Diretto da James Mangold, questo secondo capitolo si colloca cronologicamente tra X-Men – Conflitto finale e X-Men – Giorni di un futuro passato.

Pur essendo un sequel, però, questo presenta una storia, inserita in un contesto profondamente diverso rispetto al precedente, rendendolo quasi un film a sé stante. La vicenda è infatti basata sulla serie di fumetti The Wolverine, scritta da Chris Claremont e illustrata da Frank Miller, e presenta un’ambientazione giapponese. Proprio per via di questa Mangold decise poi di costruire il film fondendo al suo interno caratteristiche da western derivate da opere come Il texano dagli occhi di ghiaccio e altre derivate dai film di samurai come 13 assassini. Ciò permise di dar vita ad un racconto sul celebre mutante ricco di suggestioni visive che lo rendono unico.

Ciò portò Wolverine – L’immortale a distinguersi dai suoi simili, ottenendo recensioni positive ed un incasso complessivo di quasi 415 milioni di dollari. Ancora oggi, per i fan del personaggio, è insieme a Logan – The Wolverine, il miglior film dedicato al personaggio. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Wolverine – L’immortale: la trama del film

Wolverine – L’immortale si apre con un flashback sul passato di Logan il quale, nel 1945, è prigioniero a Nagasaki durante lo scoppio della bomba atomica, dove riesce a salvare il soldato Yashida dall’esplosione. Nel 2013, Logan è invece distrutto dalla morte dell’amata Jean Grey e conduce una vita da eremita sulle montagne dello Yukon. Il suo isolamento è improvvisamente interrotto dalla comparsa della giovane mutante Yukio, in grado di prevedere la morte di ogni persona. Quest’ultima gli rivela che Yashida sta morendo e vorrebbe ringraziarlo per il valoroso gesto compiuto durante la guerra.

Nonostante le iniziali opposizioni, Logan si reca dunque a Tokyo. Qui l’uomo tenta in realtà di persuadere Wolverine a barattare con lui il suo dono dell’immortalità. Sebbene detesti l’idea di vivere per sempre con il rimorso, il mutante si rifiuta di privarsi di questo potere, ignaro di essere già caduto nella trappola della dottoressa Viper, la quale aspira ad avere il dono dell’immortalità posseduto dal mutante. Logan si ritrova così vittima di un complotto più grande di quello che potrebbe immaginare, che lo porterà a dover letteralmente lottare per la propria vita, cercando allo stesso tempo di salvare l’innocente Mariko, nipote di Yashida, coinvolta nella vicenda.

Wolverine - L'immortale cast

Wolverine – L’immortale: il cast del film

Con Wolverine – L’immortale, l’attore Hugh Jackman si ritrova ad interpretare il personaggio di Wolverine per la sesta volta. Ormai particolarmente legato al personaggio, egli si sottopose ad un allenamento fisico ancor più intenso dei precedenti, consigliatogli dall’attore Dwayne Johnson. Così facendo ha raggiunto una forma fisica sbalorditiva, grazie alla quale ha potuto prendere personalmente parte alle sequenze d’azione del film, senza affidarsi eccessivamente a controfigure. In particolare, quando doveva apparire senza vestiti egli era solito privarsi di liquidi per circa 36 ore, così da far risultare più evidenti i muscoli. Una pratica, questa, che è però particolarmente pericolosa per la salute.

Accanto a lui, nel film, si ritrovano diversi attori giapponesi, a partire da Tao Okamoto, qui al suo debutto cinematografico nel ruolo della giovane Mariko, mentre Rila Fukushima è Yukio. Per il suo ruolo, quest’ultima si allenò in particolare nell’uso della spada. Per interpretare Yashida, l’uomo salvato da Wolverine, è invece stato scelto Hiroyuki Sanada. L’attrice russa Svetlana Khodchenkova interpreta invece la mutante Viper, in grado di produrre veleni e tossine estremamente pericolosi. Hal Yamanouchi è invece il Silver Samurai, altro potente rivale di Wolverine presente nel film. In ultimo, si annoverano anche i camei di Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier e di Famke Janssen in quelli di Jean Gray.

Wolverine – L’immortale: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Wolverine – L’immortale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 21 dicembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Ecco tutti i titoli Apple Original Film in arrivo nel 2023 su Apple TV+

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Un anno ricco di grandi titoli per Apple Original Film in arrivo nel 2023 su Apple TV+, trai titolo di maggior richiamo l’attesissimo Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Argylle, un thriller di spionaggio con Henry Cavill.

Sharper

Sharper, un thriller neo-noir intriso di segreti e bugie, ambientato tra le camere da letto, le sale da bar e i consigli di amministrazione di New York. In questo film, in cui nessuno è come sembra, i personaggi sono in continua competizione per la ricchezza e il potere, in un gioco di ambizione, avidità, lussuria e gelosia che terrà il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultimo. “Sharper” è interpretato dal premio Oscar Julianne Moore (“La storia di Lisey”, “Still Alice”), Sebastian Stan (“The Falcon and the Winter Soldier”, “Monday”), Justice Smith (“Genera+ion”, “Jurassic World: Il regno distrutto”), il pluripremiato John Lithgow (“Perry Mason”, “Bombshell”) e Briana Middleton (“Il bar delle grandi speranze”, prequel de “La bella e la bestia”). Il film è diretto da Benjamin Caron (“The Crown”, “Sherlock”), nominato agli Emmy e ai BAFTA, e prodotto da Julianne Mooree Bart Freundlich, Brian Gatewood e Alessandro Tanaka, Erik Feig e Jessica Switch attraverso la PICTURESTART, con Julia Hammer e Amy Herman come produttori esecutivi e Jodie Caron come co-produttrice; da una sceneggiatura Black List di Gatewood e Tanaka, il film farà il suo debutto su Apple TV+ il 17 febbraio.

Argylle

Argylle film 2023
Dua Lipa e Henry Cavill in “Argylle”, disponibile nel 2023 su Apple TV+.

Argylle è un thriller di spionaggio che segue le avventure di una super-spia di nome Argylle attraverso gli Stati Uniti, Londra e altre località ed è interpretato da Henry Cavill, Sam Rockwell, Bryce Dallas Howard, Bryan Cranston, Catherine O’Hara, John Cena, Dua Lipa, Ariana DeBose e Samuel L. Jackson.. “Argylle” è diretto da Matthew Vaughn che è produttore esecutivo, così come Adam Bowling, David Reid e Jason Fuchs, con Zygi Kamasa, Carlos Peres, Claudia Vaughn e Adam Fischbach.

STILL: un film di Michael J. Fox

Il film alternerà elementi documentaristici, d’archivio e fiction, raccontando la vita straordinaria di M. J. Fox attraverso le sue stesse parole: l’improbabile storia di un bambino minuto, cresciuto in una base dell’esercito canadese, che è riuscito a raggiungere le vette della celebrità nella Hollywood degli anni ’80. Il racconto della vita pubblica di M. J. Fox, pieno di brividi nostalgici e pagine luminose di cinema, si snoderà insieme ad aneddoti sulla sua vita privata mai svelati prima, compresi gli anni che seguirono alla diagnosi, a ventinove anni, del morbo di Parkinson. Intimo e onesto, ricco di contributi personali e dell’intera famiglia Fox, il film racconterà i trionfi e i travagli personali e professionali di Michael J. Fox, esplorando quello che accade quando un inguaribile ottimista come lui affronta una malattia incurabile. Un mix di avventura e romanticismo, commedia e dramma: per lo spettatore sarà come vedere… un film di Michael J. Fox.

Tetris

La storia del rivoluzionario videogioco, raccontata dal punto di vista di Henk Rogers, un progettista olandese di videogiochi che per primo si assicurò i diritti per distribuire Tetris sulle console, dove spopolò in tutto il mondo. Negli anni ’80 Rogers fu pesantemente coinvolto in una disputa sui diritti d’autore del franchise di uno dei giochi per computer più iconici di sempre. Nel cast Taron Egerton, Nikita Efremov e Toby Jones.

Napoleon

Napoleon di Ridley Scott, con Joaquin Phoenix nei panni del capo militare e imperatore francese, insieme a Vanessa Kirby nei panni di Josephine.

Ghosted

Ghosted, un film romantico con alto tasso d’azione e avventura che vede protagonisti Chris EvansAna de ArmasAdrien Brody, Mike Moh, Amy Sedaris, Tim Blake Nelson e Tate Donovan.

Killers of the Flower Moon

Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese in Killers of the Flower Moon 10 marchi
Gentile concessione di © 01 Distribution

Killers of the Flower Moon, basato sul best-seller di David Grann, è ambientato nell’Oklahoma degli anni ’20 e racconta la storia dell’assassinio di numerosi membri della Osage Nation, una zona ricca di insediamenti petroliferi; una misteriosa serie di crimini brutali che divennero noti come “il regno del terrore di Osage”. Il film è diretto da Martin Scorcese ed è interpretato da Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Jesse Plemons e Lily Gladstone. I produttori, insieme allo stesso Scorcese, sono Dan Friedkin e Bradley Thomas per Imperative Entertainment e DiCaprio per Appian Way.

The Last Movie Stars di Ethan Hawke arriva su SKY e NOW

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The Last Movie Stars di Ethan Hawke arriva su SKY e NOW

Arriva in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW The Last Movie Stars, l’attesissima docu-serie HBO Max diretta da Ethan Hawke e prodotta da Martin Scorsese. Un’epica storia in sei episodi che celebra una delle grandi coppie di Hollywood: Paul Newman e Joanne Woodward.

Il progetto, in onda dal 26 dicembre alle 21.15 su Sky Documentaries e in streaming solo su NOW, parte dalle sbobinature dattiloscritte di audiocassette registrate dallo stesso Newman – e poi andate distrutte – a cui grandi attori di Hollywood, tra cui George Clooney e Laura Linney, hanno ridato vita con la propria voce.

La docu-serie in sei episodi intreccia testimonianze e tracce d’archivio a sequenze memorabili di grandi film. Ethan Hawke esplora la storia d’amore tra le due leggende di Hollywood con le letture, a lungo perdute, di momenti più intimi e familiari dei due attori, partner sullo schermo e nella vita. The Last Movie Stars dipinge un ritratto intenso di una coppia duratura, intrecciata per sempre con la storia del cinema americano.

Negli anni ’50, un giovane Paul e un’ancor più giovane Joanne si recano a New York per iniziare la loro carriera di attori, e incrociano fatalmente i loro percorsi come sostituti a Broadway. C’è solo un problema: Paul è già sposato. Resa finalmente pubblica la loro relazione, i novelli sposi Paul e Joanne trovano successo insieme, e Joanne porta a casa un Oscar come migliore attrice. La serie ripercorre le loro vite, tra le glorie e le difficoltà, in un rapporto in cui oltre al cinema c’era molto altro.

I 10 blockbuster più attesi del 2023 secondo Fandango

I 10 blockbuster più attesi del 2023 secondo Fandango

Fandango ha pensato di stilare una lista dei 10 blockbuster più attesi per il 2023 con un sondaggio su oltre 5000 fan. Il cinema è l’esperienza sensoriale più autentica che si possa ricevere, seppur sia fornita da prodotti di finzione. Questa è la ragione per cui non morirà mai, e il motivo per il quale gli appassionati, i cinefili e i tipici voyeur non vedono l’ora che il vecchio anno volga al termine per lanciarsi nelle nuove offerte in sala del prossimo.

L’iniziativa di Fandango è dunque interessante e grazie ad essa si può avere un’idea delle pellicole che più saranno fruite. Il 2023 sarà un anno pieno zeppo di novità, come si vedrà, con una serie di pellicole il cui l’hype è salito alle stelle, aumentando il desiderio da parte dei fedeli (e non) di scoprire le modalità in cui i disparati registi sorprenderanno la propria audience. Scopriamo, quindi, la classifica.

Super Mario Bros. – Il film

Decimo nella classifica di Fandango, in Super Mario Bros – Il film Chris Pratt e Anya Taylor-Joy fanno coppia per questa pellicola con la regia di Aaron Horvath e Michael Jelenic, prestando le voci rispettivamente a Mario e alla Principessa Peach. Il film racconta la storia di Mario, un idraulico che, con il fratello Luigi, intraprende un viaggio per salvare da un labirinto sotterraneo la Principessa Peach. L’avventura sarà piena di pericoli e peripezie, ma Mario è disposto a tutto pur di portare al sicuro la principessa.

Il film uscirà nelle sale il 6 aprile 2023.

Creed III

La terza pellicola di Creed torna a gran richiesta l’anno prossimo, con Michael B. Jordan nei panni di regista e protagonista. Adonis Creed ha raggiunto grandi traguardi sia nella sua carriera da pugile che in quella personale/familiare. Tutto cambia quando fa il suo ritorno Damian Anderson, detto “Dame”, ex pugile nonché amico d’infanzia di Donnie, che vuole tornare sul ring per dimostrare il suo valore. Il confronto fra i due sarà più che un semplice duello, e Donnie dovrà rischiare qualsiasi cosa per poter combattere Dame.

Il film uscirà nelle sale il 2 marzo 2023.

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente è il prequel del conosciuto Hunger Games, ambientato 64 anni prima dei suoi avvenimenti. La trama segue le vicende del diciottenne Corolianus Snow, molti anni prima di divenire il dittatore di Panem. Corolianus diventa mentore di Lucy Grey Baird, ragazza tributo del Distretto più povero, il dodicesimo, nei decimi di Hunger Games.

Il film sarà diretto da Francis Lawrence e uscirà nelle sale il 17 novembre 2023.

Mission Impossibile – Dead Reckoning – Parte Uno

Dopo la clip del lancio nel vuoto di Tom Cruise con una Honda CRF, da questo settimo capitolo di Mission Impossible ci si può aspettare di tutto. Cruise torna a vestire i panni di Ethan Hunt, lo specialista dello spionaggio per eccellenza. I dettagli sulla trama non si conoscono ancora, ma in questa avventura al suo fianco ci saranno Rebecca Ferguson, Simon Pegg e Vanessa Kirby.

Il film uscirà nelle sale il 13 luglio 2023.

Aquaman e il regno perduto

Quattro anni di attesa circa dal primo Aquaman e un gran desiderio di scoprire cosa accadrà ad uno dei personaggi più amati nell’universo DC. In Aquaman e il regno perduto, Jason Momoa torna a dominare i mari affiancato dalla Mera di Amber Heard. In questo nuovo capitolo, Aquaman deve incanalare tutte le sue forze per salvare Atlantide da un’imminente e tutto il mondo da un’imminente rovina. Per cercare di evitare gravi danni, il supereroe sarà costretto a stringere un’alleanza con un improbabile alleato.

Il film uscirà nelle sale il 25 dicembre 2023.

Indiana Jones e la Ruota del destino

Dopo 15 anni dall’ultima pellicola di Indiana Jones, arriva sul grande schermo il quinto capitolo della saga, Indiana Jones e la Ruota del destino, con Harrison Ford che ancora una volta veste fedelmente i panni del professor Jones. Un altro bel ritorno è quello di John Rhys-Davies nel personaggio di Sallah, mentre il resto del cast si rinnova.

Siamo nel 1969 e l’archeologo Jones vive nel periodo della corsa allo spazio americana, in cui il Governo federale degli Stati Uniti ha reclutato degli ex nazisti che possano aiutarli a combattere gli avversari, i sovietici, per arrivare nello spazio. Insieme a lui in questa avventura la figlioccia Helena, interpretata da Phoebe Waller-Bridge.

È il primo film non diretto da Spielberg, che in questo caso torna come produttore. La pellicola uscirà nelle sale il 30 giugno 2023.

John Wick: Capitolo 4

Uno dei franchise d’azione nel panorama cinematografico degno di nota è di sicuro John Wick. Keanu Reeves è pronto a compiere le sue gesta nel nuovo John Wick: Capitolo 4, con la regia di Chad Stahelski. In questo capitolo, lo spietato killer riesce a trovare una soluzione per sconfiggere la Gran Tavola. Per arrivare alla libertà, però, dovrà fare i conti con un nuovo e potente nemico che, dalla sua parte, ha la capacità di stringere alleanze in tutto il mondo.

Il film uscirà nelle sale il 23 marzo 2023.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Il terzo capitolo di Ant-Man sta per tornare e, insieme a lui, anche Paul Rudd ed Evangeline Lilly nei panni di Scott Lang e Hope Van Dyne. Scott e Cassi Lang, Hope e i suoi genitori, si trovano intrappolati nel Regno Quantico, un mondo dominato da strane creature e nel quale devono affrontare un nuovo potente nemico: Kang il Conquistatore.

Il film uscirà nelle sale il 17 febbraio 2023.

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Penultimo per i fan secondo Fandango è il sequel di Spider-Man – Un nuovo universo, ossia Spider-Man: Across the Spider-Verse. In questa nuova trama, Spider-Man parte per un’avventura assieme a Gwen Stacy/Spider-Woman, Miguel O’Hara/Spider-Man 2099, Peter B. Parker, Spider-Woman/Jessica Drew e altri per affrontare Spot.

Il film uscirà nelle sale il 2 giugno 2023.

Guardiani della Galassia Vol.3

Per la classifica Fandango il podio spetta a Guardiani della Galassia Vol.3. Pellicola molto attesa soprattutto poiché ultimo lavoro di James Gunn nella Marvel, per entrare nell’universo DC come co-CEO dei rinnovati DC Studios.

In questo terzo capitolo, la squadra di reietti capitanata da Star-Lord è cambiata. Peter Quill deve ancora metabolizzare bene il lutto della sua amata Gamora, uccisa Thanos in Avengers: Endgame. Nel frattempo però il suo compito è tenere unito il gruppo per poter difendere insieme l’universo e proteggere uno di loro, pena la fine degli stessi Guardiani.

Il film uscirà nelle sale il 5 maggio 2023.

The Witcher: Blood Origin, recensione della nuova serie Netflix

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The Witcher: Blood Origin, recensione della nuova serie Netflix

Catapultati nuovamente nei regni del nord, The Witcher: Blood Origin è una serie fantasy che racconta le origini del primo Witcher. Il prequel, ambientato più di mille anni prima della serie The Witcher, è sempre tratto dai romanzi del polacco Andrzej Sapkowski.  The witcher: blood origin è al momento formata da una sola stagione di quattro episodi, ognuno da circa 50 minuti. Nel cast ritroviamo Michelle Yeoh (Everything everywhere all at once, memorie di una geisha) nel ruolo di Scian, ultima superstite della tribù fantasma, Mirren Mack (Florence in Sex education) nei panni della principessa Merwyn e Lenny Henry (Il signore degli anelli: gli anelli del potere).

The Witcher: Blood Origin, come tutto ebbe inizio

The Witcher: Blood Origin ha inizio in un campo di battaglia. Qui un bardo cantastorie viene salvato da una strana creatura mutaforma affinché possa far rivivere una storia: la storia dei sette. In un lontano passato, circa mille anni prima, i regni del nord erano governati solamente da elfi, in un eterno conflitto tra loro. Il re di Cintra vuole firmare un trattato con i re degli altri regni per mantenere la pace, dando ad uno di questi Merwyn, principessa Cintrana, in sposa. Merwyn, insieme al potente stregone Balor ed al capo dell’esercito Eredin, attua un colpo di stato proclamandosi come imperatrice dei regni del nord, grazie all’ausilio di un terribile mostro invocato da Balor da un altro mondo. Lo stregone infatti riesce, con degli antichi monoliti, ad aprire dei portali su altri pianeti e dimensioni. Merwyn vuole colonizzare questi altri territori, esportando la civiltà ed ottenendo maggiori risorse per il popolo affamato.

Fuori dal palazzo e lontano dai giochi di potere, Fjall, combattente del clan del cane ripudiato per aver avuto una relazione con Merwyn, si ritrova con Eile, combattente del clan del corvo, a salvare il mondo elfico dalla bramosia di potere di Balor e Merwyn. Nel loro viaggio verso la capitale di Cintra altri valorosi guerrieri si uniranno a loro, tra cui Scian, vecchia maestra d’armi di Eile, due stregoni, la nana Meldof ed il combattente Callan, detto fratello morte. Insieme, cercano in ogni modo di fermare l’imperatrice, anche usando pericolosamente la magia.

The Witcher: Blood Origin
Crediti Susie Allnutt/Netflix

Una serie fantacomica

Ciò che rende The Witcher: Blood Origin una serie piacevole da vedere è la combinazione equilibrata di azione, fantasy e comicità. Pur essendo presenti svariate scene di combattimenti, anche a tratti abbastanza violenti, la serie mantiene sempre una certa ironia attraverso battute ed espressioni dei personaggi. Un esempio di comicità è la scena in cui Eile e Fjall, già ricercati dalle guardie reale, vedono dei volantini raffiguranti il proprio volto con segnata la ricompensa: sul volantino di Fjall era stato disegnato un pene.

Passando invece ad aspetti più tecnici, si ritrova nella serie una certa attenzione ai particolari dal punto di vista scenografico e riguardo gli effetti speciali. Gran parte della serie è stata girata negli Arborfield Studios, in una piccola cittadina nel Berkshire, Inghilterra; si tratta dello stesso luogo in cui sono state già filmate le prime due stagioni di The Witcher.

Le tematiche trattate in The Witcher: Blood Origin sono svariate. Si noti l’importanza data al sentimento di appartenenza ad un clan, specialmente da Fjall, ripudiato dalla sua comunità, e Scian, ultima vivente del suo clan. A questo si affianca, se pur qui in maniera non troppo esplicita, l’elemento di discriminazione tra elfi e nani, attraverso il personaggio della nana Meldof. Lei racconta, parlando con l’elfo Callan, della morte per mano degli elfi della sua amata Gwen, e di come il popolo elfico abbia costruito la propria ricchezza sulle ossa dei nani.

Blood origin o Game of Thrones?

I fan delle serie fantasy, coloro che hanno visto tutte le stagioni de Il trono di spade, potranno notare alcune similarità tra le due serie, nelle tematiche, nei personaggi e perfino in una delle scene clou di The Witcher: Blood Origin.

Primo fra tutti, è possibile fare un confronto tra la principessa, poi imperatrice, Merwyn e Daenarys Targaryen. Entrambe affermano di agire per un bene superiore, per salvaguardare il proprio popolo, ma è chiaro in ambedue i casi qual è il loro vero obiettivo: il potere. Allo stesso modo, si può notare una somiglianza anche tra il capo saggio Balor e Lord Petyr Baelish. Entrambi di umili origini, cercano di affermarsi in maniera autoritaria, sfruttando e manipolando le persone come pedine.

Una tematica dominante nelle due serie è la sete del potere, il gioco del trono. In The Witcher: Blood Origin e ne Il trono di spade l’aspetto magico, di mostri e draghi, si unisce a quello politico, fatto di accordi segreti, tradimenti e, infine, tanto sangue.

In questo confronto è necessario sottolineare, seppur senza spoiler, una delle scene finali della serie. Qui, infatti, viene riprodotta in maniera molto simile la scena della morte di Daenerys, l’uccisione di un personaggio della serie da parte di una persona amata. L’assassinio della madre dei draghi è risultata essere una scena molto d’effetto, una delle più note nell’ultima stagione de Il trono di spade: si sarà pensato di ottenere il medesimo successo emulandola.

Sony Pictures: i film più attesi del 2023

Sony Pictures: i film più attesi del 2023

Nel 2023, Sony Pictures si prepara a presentare al pubblico uno dei sequel più attesi di sempre: Spider-Man: Across the Spider-Verse, che segue il successo di Spider-Man: Un nuovo universo, che ha incassato più di 375 milioni di dollari. Il prossimo autunno arriveranno anche Kraven The Hunter e The Equalizer 3, mentre il sequel di Ghostbusters: Afterlife chiuderà l’anno. Ecco tutti i film Sony più attesi del 2023!

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65La Sony ha svelato recentemente il teaser trailer ufficiale del misterioso thriller fantascientifico 65 prodotto da Sam Raimi, rivelando che il film seguirà Adam Driver mentre atterra su un pianeta con dinosauri! Resta da vedere come lui e il suo unico passeggero sopravviveranno alle circostanze più inimmaginabili, ma il film si preannuncia molto divertente!

Cast: Adam Driver, Ariana Greenblatt e Chloe Coleman

Data di uscita: 10 marzo

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Spider-Man: Across the Spider-VerseDire che Spider-Man: Across the Spider-Verse è il film di supereroi più atteso del 2023 potrebbe essere un eufemismo e l’hype non è mai stato così alto dopo il sorprendente trailer che ha reintrodotto Miles Morales e ci ha anticipato la sua ultima avventura, in cui si ritrova in fuga da Spider-Man 2099!

Cast: Oscar Isaac, Shameik Moore, Hailee Steinfeld, Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Vélez, Issa Rae, Jason Schwartzman e Daniel Kaluuya

Data di uscita: 2 giugno

No Hard Feelings

jennifer lawrence Thor: Love and ThunderDopo l’apprezzato Causeway, J-Law tornerà la prossima estate con No Hard Feelings, un dramedy targato Sony sul tema dell’adolescenza. Nel film, il suo personaggio risponde a un annuncio su Craigslist di una madre che cerca qualcuno che esca con suo figlio prima che questi entri al college.

Cast: Jennifer Lawrence, Andrew Barth Feldman, Matthew Broderick, Natalie Morales, Laura Benanti, Ebon Moss-Bachrach, Scott MacArthur, Kyle Mooney, Hasan Minhaj, Jarquez McClendon, e Alysia Joy Powell

Data di uscita: 23 giugno

Harold and the Purple Crayon

Zachary Levi è il protagonista di questo adattamento live-action dell’omonimo libro per bambini del 1955, che dovrebbe essere una pellicola divertente per i più piccoli!

Cast: Zachary Levi, Zooey Deschanel, Lil Rel Howery, Ravi Patel, Camille Guaty, Tanya Reynolds e Pete Gardner

Data di uscita: 30 giugno

Gran Turismo

Gran TurismoBasato sull’omonima serie di videogiochi best-seller, Gran Turismo è tratto da una storia vera e seguirà un giocatore adolescente, che applica le proprie abilità nelle competizioni di tutto il mondo cercando di diventare un vero pilota di auto da corsa.

Cast: David Harbour, Archie Madekwe, Darren Barnet, Thomas Kretschmann, Djimon Hounsou, Orlando Bloom, Geri Halliwell, Daniel Puig, Josha Stradowski, Thomas Kretschmann, Maeve Courtier-Lilley, Emelia Hartford, Pepe Barroso, Sang Heon Lee, Max Mundt, Mariano González, Harki Bhambra, Lindsay Pattison, Théo Christine e Nikhil Parmar

Data di uscita: 11 agosto

The Equalizer 3

The Equalizer 3
Fonte – Twitter ufficiale di The Equalizer 3

Per la prima volta dopo Man on Fire, Denzel Washington si riunisce con l’ex co-protagonista Dakota Fanning per il terzo capitolo del suo franchise Equalizer e, con Antoine Fuqua di nuovo alla regia, The Equalizer 3 dovrebbe essere un’avventura piacevole il prossimo autunno.

Cast: Denzel Washington, Dakota Fanning, Sonia Ben Ammar, Remo Girone, Andrea Dodero, Eugenio Mastrandrea, Andrea Scarduzio, Salvatore Ruocco, Daniele Perrone e Gaia Scodellaro

Data di uscita: 1 settembre

Kraven the Hunter

kraven the hunter spider-manL’universo di Spider-Man della Sony compie il suo prossimo passo verso la creazione di un universo cinematografico coeso con Kraven The Hunter e, sebbene ci siano ampie ragioni per essere scettici, i primi commenti degli addetti ai lavori sono stati abbastanza positivi e c’è una buona possibilità che il film sorprenda davvero con J. C. Chandor dietro la macchina da presa.

Cast: Aaron Taylor-Johnson, Ariana DeBose, Fred Hechinger, Christopher Abbott, Alessandro Nivola, Russell Crowe e Levi Miller.

Data di uscita: 6 ottobre

Il sequel di Ghostbusters: Legacy

Ghostbusters: Legacy è stato un grande successo l’anno scorso, avendo incassato oltre 204 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione stimato di 75 milioni di dollari, quindi non deve sorprendere che la Sony abbia voluto rimettere insieme il gruppo per un altro capitolo. Resta da vedere se il film rispetterà la data d’uscita invernale, soprattutto con Gil Kenan che ha recentemente assunto la regia, ma lo studio ha già ufficializzato alcune foto, quindi siamo pronti a trascorrere le vacanze natalizie del 2023 gli Acchiappafantasmi!

Cast: Mckenna Grace, Paul Rudd, Carrie Coon e Finn Wolfhard

Data di uscita: 20 dicembre

Disney/Marvel Studios: i film più attesi del 2023

Disney/Marvel Studios: i film più attesi del 2023

Per Disney e i Marvel Studios il 2023 si prospetta un’annata eccezionale: arriveranno infatti al cinema diversi sequel di successo del MCU (Ant-Man and the Wasp: Quantumania; Guardiani della Galassia Vol. 3; The Marvels), della Lucasfilm (Indiana Jones e la Ruota del Destino), e una manciata di film d’animazione della Pixar (Elemental) e Disney Animation (Wish) che dovrebbero deliziare il pubblico di tutto il mondo.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania

fase 5 mcuCon la Fase 4 che è ormai giunta al termine, i Marvel Studios si preparano a dare il via alla Fase 5 con Ant-Man and the Wasp: Quantumania, dove introdurranno formalmente l’antagonista principale della Saga del Multiverso, Kang il Conquistatore, che sembra rintracciare Scott Lang per una missione che potrebbe avere conseguenze potenzialmente devastanti.

Cast: Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man), Evangeline Lilly (Hope van Dyne/Wasp), Michael Douglas (Hank Pym), Michelle Pfeiffer (Janet van Dyne), Kathryn Newton (Cassie Lang), Jonathan Majors (Kang il Conquistatore), David Dastmalchian (Kurt), Randall Park (Jimmy Woo), Bill Murray, William Jackson Harper e Katy O’Brian

Data di uscita: 17 febbraio

Quasi

Quasi DisneyCinque anni dopo Super Troopers 2, i Broken Lizard si preparano a torna in casa Disney con la commedia satirica Quasi, liberamente basata sul romanzo di Victor Hugo del 1831 Il gobbo di Notre-Dame. Al momento non sappiamo molto altro, ma dovrebbe contenere molto del loro umorismo caratteristico.

Cast: Kevin Heffernan, Steve Lemme, Jay Chandrasekhar, Paul Soter, Erik Stolhanske e Adrianne Palicki

Data di uscita: 20 aprile (Hulu)

Next Goal Wins

Next Goal Win film 2023Dopo il secondo round con il Dio del Tuono, il regista Taika Waititi affronta un genere completamente diverso con il dramma sportivo Next Goal Wins, che vede protagonista Michael Fassbender (X-Men: Giorni di un futuro passato) nei panni di Thomas Rongen, un allenatore olandese-americano che ha tentato di guidare la nazionale di calcio delle Samoa Americane alle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2014.

Cast: Michael Fassbender, Oscar Kightley, David Fane, Beulah Koale, Lehi Falepapalangi, Semu Filipo, Uli Latukefu, Rachel House, Kaimana, Will Arnett ed Elisabeth Moss

Data di uscita: 21 aprile

Guardiani della Galassia Vol. 3

Guardiani della Galassia Holiday Special è stato un bel regalo per tutti i fan del MCU ma il prossimo maggio, con l’arrivo di Guardiani della Galassia Vol. 3, il franchise di James Gunn si prepara a raggiungere la sua conclusione. Mentre la ricerca di Gamora sarà una priorità per Peter, i Guardiani avranno anche il loro bel da fare con Adam Warlock alle calcagna e non aspettatevi che questo villain ci vada piano con nessuno.

Cast: Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord), Zoe Saldaña (Gamora), Dave Bautista (Drax il Distruttore), Karen Gillan (Nebula), Pom Klementieff (Mantis), Vin Diesel (Groot), Bradley Cooper (Rocket), Will Poulter (Adam Warlock), Elizabeth Debicki (Ayesha), Sylvester Stallone (Stakar Ogord), Sean Gunn (Kraglin Obfonteri), Maria Bakalova (Cosmo the Spacedog), Michael Rosenbaum (Martinex) e Chukwudi Iwuji (High Evolutionary).

Data di uscita: 5 maggio

La Sirenetta

La Sirenetta film 2023Il primo sguardo della Disney a La Sirenetta ha entusiasmato il pubblico e il live action con Halle Bailey protagonista è sicuramente un titolo che i fan non vorranno perdere! Questa versione del classico sarà diretta dal regista di Il Ritorno di Mary Poppins e Into The Woods, Rob Marshall, e includerà sia i brani dell’originale d’animazione del 1989, sia canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel Miranda.

Cast: Halle Bailey, Daveed Diggs, Jacob Tremblay, Awkwafina, Jonah Hauer-King, Art Malik, Noma Dumezweni, Javier Bardem e Melissa McCarthy

Data di uscita: 26 maggio

Elemental

elemental disneyDisney e Pixar hanno una lunga storia di magia che Elemental si prepara ad onorare. Il film racconterà la storia di una “giovane donna focosa e di un ragazzo che va dritto al sodo” che “stanno per scoprire qualcosa di elementare: quanto hanno in realtà in comune“.

Cast: Leah Lewis, Mamoudou Athie

Data di uscita: 16 giugno

Indiana Jones e la Ruota del Destino

Indy è tornato per un’ultima avventura di dimensioni epiche, dato che si troverà ad affrontare la corsa allo spazio nella cornice della Guerra Fredda. Anche se i dettagli della trama sono ancora sconosciuti, con Harrison Ford e il regista James Mangold alla guida, Indiana Jones 5 dovrebbe essere uno dei blockbuster più divertenti della prossima estate.

Cast: Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Shaunette Renée Wilson, Thomas Kretschmann, Toby Jones, Boyd Holbrook, Olivier Richters, Ethann Isidore e Mads Mikkelsen

Data di uscita: 30 giugno

The Marvels

Ms Marvel Kamala KhanI Marvel Studios hanno rilasciato il primo trailer di The Marvels durante il D23 Expo all’inizio di quest’anno e, anche se non sembra che verrà rilasciato online prima della fine del 2022, il sequel dovrebbe essere un grande passo avanti rispetto al suo predecessore: nel film, Carol Danvers farà squadra con Kamala Khan e Monica Rambeau per risolvere un problema cosmico.

Cast: Brie Larson (Carol Danvers/Captain Marvel), Iman Vellani (Kamala Khan/Ms. Marvel), Teyonah Parris (Monica Rambeau), Samuel L. Jackson (Nick Fury), Saagar Shaikh (Aamir Khan), Zenobia Shroff (Muneeba Khan), Mohan Kapur (Yusuf Khan), Zawe Ashton e Park Seo-joon.

Data di uscita: 28 luglio

Haunted Mansion

Haunted Mansion film 2023Il prossimo agosto torneremo alla Disney’s Haunted Mansion per una nuovissima avventura che seguirà una madre single e suo figlio mentre si trasferiscono nella villa di New Orleans, prima di scoprire che nella loro nuova casa c’è molto di più di quanto sembri e che avranno bisogno di un esorcista per sistemare le cose.

Cast: Rosario Dawson, LaKeith Stanfield, Owen Wilson, Tiffany Haddish, Winona Ryder, Dan Levy, Jared Leto, Danny DeVito e Jamie Lee Curtis

Data di uscita: 11 agosto

A Haunting in Venice

A Haunting in Venice film 2023Hercule Poirot tornerà il prossimo autunno con A Haunting in Venice, terzo capitolo della serie di gialli di Kenneth Branagh dopo Assassinio sull’Orient Express e Assasinio sul Nilo. Entrambi i titoli precedenti sono stati accolti relativamente bene, ma questo potrebbe essere il più entusiasmante in quanto adatta un romanzo meno conosciuto di Agatha Christie, Hallowe’en Party.

Cast: Kenneth Branagh, Jamie Dornan, Tina Fey, Jude Hill, Kelly Reilly, Michelle Yeoh, Emma Laird, Kyle Allen, Camille Cottin, Ali Khan e Riccardo Scamarcio

Data di uscita: 15 settembre

True Love

True Love DisneyGareth Edwards (Rogue One: A Star Wars Story) dirige questo dramma fantascientifico e, sebbene i dettagli sulla trama non siano ancora stati resi noti, c’è la possibilità che sia una delle uscite più emozionanti dell’autunno.

Cast: John David Washington, Gemma Chan, Allison Janney, Ken Watanabe, Ralph Ineson, Sturgill Simpson e Marc Menchaca

Data di uscita: 6 ottobre

Wish

Wish DisneyQuesta potrebbe essere una delle proposte animate più intriganti della Disney, in quanto promette di raccontare l’inedita storia di come è nato il desiderio nel loro universo esteso di film. Il film seguirà infatti una giovane ragazza di nome Asha e rivelerà come il suo desiderio abbia cambiato per sempre la sua esistenza.

Cast: Ariana DeBose

Data di uscita: 22 novembre

Whitney: Una Voce Diventata Leggenda da domani al cinema

Whitney: Una Voce Diventata Leggenda da domani al cinema

Whitney: Una Voce Diventata Leggenda sarà solo al cinema da domani, giovedì 22 dicembre. Il film diretto da Kasi Lemmons con Naomi Ackie, vincitrice del BAFTA Award e del British Independent Film Awards come miglior attrice esordiente. Nel cast anche Stanley Tucci, candidato al premio Oscar, Ashton Sanders, Tamara Tunie, Nafessa Williams e Clarke Peters. Whitney: Una Voce Diventata Leggenda è un film prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Whitney: Una Voce Diventata Leggenda è un tributo al mito di Whitney Houston. Diretto da Kasi Lemmons, scritto dal candidato all’Oscar Anthony McCarten, prodotto dal leggendario discografico Clive Davis e interpretato dalla vincitrice del BAFTA Award Naomi Ackie, il film è un ritratto inedito della complessa e sfaccettata vita della donna dietro a “The Voice”. Dalle sue origini come corista nel New Jersey fino a diventare una delle artiste più iconiche e premiate di tutti i tempi, Whitney: Una Voce Diventata Leggenda è un viaggio commovente ed emozionante attraverso la vita e la carriera della Houston, con esibizioni spettacolari e una colonna sonora con i successi di una delle voci più amate di sempre.

Tulsa King con Sylvester Stallone arriva su su Paramount+

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Tulsa King con Sylvester Stallone arriva su su Paramount+

La lunga attesa è finita. Da domenica 25 dicembre su Paramount+ arriva la nuova serie originale Tulsa King, interpretata dal candidato all’Oscar Sylvester Stallone. Il creatore e candidato all’Oscar Taylor Sheridan è produttore esecutivo della serie insieme al candidato all’Oscar e vincitore dell’Emmy Award Terence Winter (“I Soprano”, “The Wolf of Wall Street), che è anche showrunner e scrittore. La serie è prodotta da MTV Entertainment Studios e 101 Studios.

Tulsa King segue il capo della mafia newyorkese Dwight “The General” Manfredi (Stallone), appena uscito di prigione dopo 25 anni ed esiliato senza tanti complimenti dal suo boss per stabilirsi a Tulsa, in Okla. Rendendosi conto che la sua famiglia mafiosa potrebbe non avere a cuore i suoi interessi, Dwight costruisce lentamente una “banda” composta da un gruppo di personaggi improbabili, per aiutarlo a stabilire un nuovo impero criminale in un luogo che per lui potrebbe anche essere un altro pianeta.

La serie è interpretata anche da Andrea Savage (“I’m Sorry”), Max Casella (“The Tender Bar”), Martin Starr (“Silicon Valley”), Domenick Lombardozzi (“The Irishman”), Vincent Piazza (“Boardwalk Empire”), Jay Will (“The Marvelous Mrs. Maisel”), A.C. Peterson (“Superman & Lois”) con Garrett Hedlund (“The United States vs. Billie Holiday”) e Dana Delany (“Body of Proof”). I produttori esecutivi della serie sono Sheridan, Winter, Stallone, David C. Glasser, Ron Burkle, Bob Yari, David Hutkin, Allen Coulter e Braden Aftergood. 

Tulsa King è l’ultima aggiunta al crescente programma di Sheridan su Paramount+, che comprende 1883, MAYOR OF KINGSTOWN e le prossime serie 1923, BASS REEVES, LIONESS e LAND MAN.

Le indagini di Lolita Lobosco: in arrivo la seconda stagione con Luisa Ranieri

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Debutterà in prima visione su RAI 1 dall’8 gennaio 2023 la seconda stagione de Le indagini di Lolita Lobosco, la fiction Rai con protagonista Luisa Ranieri e diretta da Luca Miniero e liberamente tratto dai romanzi di GABRIELLA GENISI editi da Sonzogno e Marsilio Editori. La fiction è prodotto da ANGELO BARBAGALLO e LUCA ZINGARETTI per BIBI FILM TV e ZOCOTOCO.

Le indagini di Lolita Lobosco, la trama

Lolita Lobosco è una donna del Sud, mediterranea, vivace, empatica, in carriera; vicequestore del commissariato di polizia a Bari, a capo di una squadra di soli uomini. In un mondo ostinatamente maschile, come quello dell’investigazione e della giustizia, Lolita sceglie di rimanere se stessa, un prezioso mix di esplosiva bellezza e intelligenza emotiva che le permette non solo di affermarsi, ma anche di combattere alcuni pregiudizi ancora esistenti nei confronti delle donne al comando. In questa seconda stagione Lolita è alle prese con nuovi casi di omicidio che saprà risolvere con acume e creatività, anche grazie alla collaborazione preziosa dei fidi Forte ed Esposito. Parallelamente, la vicequestore cerca di tener fede alla promessa fatta a suo padre alla fine della prima stagione, ossia quella di trovare il suo assassino.

Chiarito infatti che l’omicidio di Petresine è opera della malavita organizzata che agiva nel porto di Bari, rimane da scoprire chi sia stato l’esecutore materiale del delitto. L’indagine si rivela tuttavia molto complessa, anche perché qualcuno sembra avere interesse a non far avvicinare Lolita alla verità. Se sul lavoro le difficoltà sono molte, la vita privata della nostra protagonista non è meno complessa: alla gestione del fidanzamento con un uomo molto più giovane, Danilo, si aggiungono le preoccupazioni per Nunzia e il suo speciale rapporto d’amicizia con Trifone, i dissidi di Forte con la moglie Porzia e la nuova sfida di Esposito con la fidanzata Caterina, per non parlare dei disastri sentimentali dell’amica del cuore Marietta. Come se non bastasse, nella vita di Lolita si affaccia una vecchia conoscenza, la sua prima cotta, l’affascinante Angelo Spatafora.

Dan Aykroyd: 10 cose che non sai sull’attore

Dan Aykroyd: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Dan Aykroyd è stato una delle principali icone comiche degli anni Ottanta, avendo preso parte a film di grandissimo successo rimasti indelebili nell’immaginario collettivo. Sono infatti numerosi i titoli che vengono subito alla mente quando si pensa a lui, segno che egli è realmente stato in grado di distinguersi e costruirsi una propria personalità all’interno di Hollywood. Ancora oggi, a distanza di anni, è sempre un piacere rivedere i suoi film più noti e riscoprire anche quelli meno celebri.

Ecco 10 cose che non sai di Dan Aykroyd.

Dan Aykroyd: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Dopo essere divenuto una celebrità del Saturday Night Live, la carriera di Aykroyd al cinema inizia nel 1979 con il film 1941 – Allarme a Hollywood, di Steven Spielberg. Nel 1980 si consacra ulteriormente, insieme all’amico John Belushi, grazie al film The Blues Brothers. Da quel momento, recita in celebri film come Una poltra per due (1983), con Eddie Murphy, Indiana Jones e il tempio maledetto (1984), con Harrison Ford, Ghostbusters – Acchiappafantasmi (1984), con Bill Murray, Tutto in una notte (1985), Spie come noi (1985), Ho sposato un’aliena (1988), Ghostbusters II (1989) e A spasso con Daisy (1989). In seguito ha recitato in titoli come Genitori cercasi (1994), Blues Brothers: Il mito continua (1998), Pearl Harbor (2001), Io vi dichiaro marito e… marito (2007), Candidato a sorpresa (2012), Tammy (2014) e Ghostbusters: Legacy (2021).

2. Ha partecipato anche a progetti televisivi. Aykroyd non ha però mai dimenticato la televisione, che lo ha reso celebre. Oltre ad aver preso parte al già citato Saturday Night Live in più occasioni tra il 1975 e il 2013, ha poi recitato in film per la TV come Things We Did Last Summer (1978), All You Need Is Cash (1978) e nella serie PSI Factor (1996-2000). Ha poi preso parte a Casa e chiesa (1997-1998), il film La vendetta del ragno nero (2001) e ad alcuni episodi della serie La vita secondo Jim (2002-2009). Nel 2013 ha invece recitato nel film Dietro i candelabri, con protagonista Michael Douglas.

3. È anche regista, sceneggiatore e produttore. Oltre a lavorare come interprete, Aykroyd si è in diverse occasioni occupato anche di altri ruoli, in particolare quello dello sceneggiatore. Ha infatti partecipato alla scrittura di diversi episodi del Saturday Night Live, ma anhe a quella dei film The Blues Brothers, Ghostbusters – Acchiappafantasmi, Spie come noi, Ghostbusters II, Teste di cono e Blues Brothers: Il mito continua. Ha poi diretto il film Nient’altro che guai (1991), da lui anche scritto, mentre ha recentemente ricoperto il ruolo di produttore per il film Ghostbusters (2016).

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Dan Aykroyd in The Blues Brothers

4. Ha ideato i personaggi insieme a John Belushi. Prima di diventare i protagonisti di The Blues Brothers, i personaggi Jake ed Elwood Blues sono stati ideato da Aykroyd insieme a Belushi per lo show Saturday Night Live. I due erano inzialmente protagonisti di alcuni sketch, ma in seguito divennero membri di una band a tutti gli effetti, pubblicando l’album Briefcase Full of Blues nel 1978. Sull’onda del successo ottenuto, i due attori si decisero infine a realizzare un film basato su questi due personaggi, dando vita ad un lungometraggio che punta sulla comicità e sulla musica più che sulla coerenza narrativa.

5. Scrisse una sceneggiatura esageratamente lunga. Aykroyd si occupò in prima persona della sceneggiatura del film, pur non avendone mai scritta una prima di quel momento. Egli inserì dunque numerosi passaggi descrittivi sulle origini dei personaggi, idee per la messa in scena e altre idee, arrivando ad occupare circa 324 pagine. Per ironizzare sul suo stesso lavoro Aykroyd fece recapitare il copione al produttore Robert K. Weiss nella copertina di un elenco del telefono. Il regista del film, John Landis, ebbe dunque poi il compito di riadattare quanto scritto da Aykroyd in una sceneggiatura valida per poter essere adattata per il cinema.

Dan Aykroyd in Una poltrona per due

6. Si è ridotto lo stipendio per recitare nel film. Una poltrona per due è uno dei più popolari film degli anni Ottanta, nonché appuntamento fisso in televisione durante la vigilia di Natale in Italia. Tale film piacque da subito anche ad Aykroyd, che dopo aver letto la sceneggiatura si offrì di sostiuire Gene Wilder, inizialmente pensato per il ruolo di Louis Winthorpe III. Per ottenere il ruolo Aykroyd dovette però dimezzarsi lo stipendio, poiché i produttori non erano convinti circa il suo coinvolgimento. La chimica di coppia sfoggiata con Murphy ha poi reso il film un grande successo, smentendo dunque chi non era convinto sulla sua partecipazione al progetto.

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Dan Aykroyd in Ghostbusters

7. Aveva scritto un ruolo per il suo celebre amico. Mentre era intento a scrivere la sceneggiatura di Ghostbusters – Acchiappafantasmi, Aykroyd aveva pensato di costruire il personaggio di Peter Venkman sulla base del carattere del suo celebre amico e collega John Belushi. Quest’ultimo, purtroppo, venne tragicamente a mancare proprio mentre la sceneggiatura era ancora in fase di scrittura. Per il ruolo venne allora scelto l’attore Bill Murray ed Aykroyd si trovò a dover apportare alcune modifiche per rendere più congeniale il personaggio al nuovo attore.

8. Ha svelato il segreto di una celebre scena. Una delle immagini più famose del film è quella in cui Ray, il personaggio interpretato da Aykroyd, rimane scioccato e la sigaretta che stava per fumarsi gli rimane appesa al labbro. In un’intervista successiva al film, l’attore ha raccontato che la cosa era prevista ma che per riuscire in ciò non è stato utilizzato nessun tipo di adesivo. Semplicemente, la sigaretta è rimasta attaccata al suo labro grazie alla saliva. Si tratta ancora oggi di un’immagine molto popolare, divenuta anche un meme su Internet.

Dan Aykroyd e la vodka

9. Ha fondato un proprio brand di vodka. In più occasioni l’attore si è cimentato anche in progetti esterni al mondo del cinema. Tra le sue attività più note vi è quella relativa al Crystal Head Vodka, un brand di vodka fondato nel 2007 insieme all’artista John Alexander. Si tratta di un marchio di vodka di fascia alta noto per la sua caratteristica bottiglia a forma di teschio e per essere filtrato attraverso i cristalli di diamante Herkimer. A causa della mancanza di vodka senza additivi sul mercato, Aykroyd aveva infatti deciso di crearne una lui stesso. Alexander ha poi progettato la bottiglia basandosi sul fascino condiviso da entrambi per la leggenda dei tredici teschi di cristallo.

Dan Aykroyd: età e altezza dell’attore

10. Dan Aykroyd è nato a Ottawa, in Canada, il 1 luglio del 1952. L’attore è alto complessivamente 1.83 metri.

Fonte: IMDb

Le Vele Scarlatte: trailer ufficiale del nuovo film di Pietro Marcello

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01 Distribution ha diffuso il trailer ufficiale di un film di Le Vele Scarlatte, il nuovo film di Pietro Marcello con Juliette Jouan, Raphael Thiéry, Noémie Lvovsky e con la partecipazione di Louis Garrel e con Yolande Moreau.

La trama del film

Da qualche parte nel nord della Francia, Juliette, giovane orfana di madre, vive con il padre, Raphaël, un soldato sopravvissuto alla prima guerra mondiale. Appassionata di musica e di canto, Juliette ha uno spirito solitario. Un giorno, lungo la riva di un fiume, incontra una maga che le predice che delle vele scarlatte arriveranno per portarla via dal suo villaggio. Juliette non smetterà mai di credere nella profezia. Liberamente ispirato a Le vele scarlatte di Aleksandr Grin, scrittore russo pacifista del XX secolo, il film di Pietro Marcello è un racconto popolare, musicale e storico, al confine con il realismo magico

Disney+ annuncia il rinnovo per una seconda stagione di Nuovo Santa Clause cercasi

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Disney+ ha annunciato il rinnovo con una seconda stagione della serie originale Nuovo Santa Clause cercasi, dopo il finale della prima. La leggenda Disney Tim Allen sarà l’executive producer e continuerà a interpretare l’amato ruolo di Babbo Natale/Scott Calvin, mentre Elizabeth Mitchell riprenderà il suo ruolo della Signora Claus/Carol, dal franchise di successo targato Walt Disney Pictures. Oltre ad Allen, il pluripremiato Jack Burditt (30 Rock, Modern Family, Frasier, Unbreakable Kimmy Schmidt) continuerà a essere executive producer e showrunner, mentre Kevin Hench (L’uomo di casa), Richard Baker (L’uomo di casa, Nuovo Santa Clause cercasi, Nuovo Santa Clause cercasi 2) e Rick Messina (L’uomo di casa, Nuovo Santa Clause cercasi, Nuovo Santa Clause cercasi 2) saranno executive producer insieme a Jason Winer e Jon Radler per la Small Dog Picture Company. La prima stagione, che ha debuttato il 16 novembre, è attualmente disponibile in streaming su Disney+.

Questa serie ha avuto un impatto a lungo termine su tante famiglie, diventando davvero parte delle loro tradizioni natalizie annuali”, ha dichiarato Ayo Davis, president, Disney Branded Television. “Riproporre questo franchise sottoforma di serie è stato un vero e proprio dono e sono grato ai nostri partner produttori di 20th Television e, naturalmente, a Tim Allen e al suo team, di avere un motivo in più per festeggiare questa stagione natalizia”.

Allen ha interpretato per la prima volta Babbo Natale/Scott Calvin nel film Santa Clause del 1994. Elizabeth Mitchell ha esordito nel ruolo di Carol nel sequel del 2002 Che fine ha fatto Santa Clause?, quando il personaggio di Allen doveva trovare una signora Claus per poter continuare a essere Babbo Natale.

Allen, la cui popolarità è salita alle stelle come protagonista della serie ABC di maggior successo Quell’uragano di papà, ha ottenuto numerosi riconoscimenti per il ruolo di Tim “The Tool Man” Taylor, tra cui un Golden Globe nel 1994 e il People’s Choice Award per otto anni consecutivi, dal 1992 al 1999. Allen ha anche recitato per nove stagioni nella serie di successo L’uomo di casa. Nel 1995, il poliedrico attore ha prestato la sua voce a Buzz Lightyear nel primo film d’animazione Pixar, Toy Story – Il mondo dei giocattoli. Ha poi ripreso l’iconico ruolo dell’arrogante, ma amabile, personaggio spaziale in due sequel, Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa del 1999 e Toy Story 3 – La grande fuga del 2010. Ha interpretato il personaggio anche in diversi cortometraggi di Toy Story, tra cui Vacanze hawaiiane, Buzz a sorpresa e Non c’è festa senza Rex.

Elizabeth Mitchell, nominata agli Emmy per il suo ruolo di Juliet in Lost di ABC, è tornata a collaborare con il creatore JJ Abrams nel ruolo di Rachel nella serie drama Revolution. Inoltre, ha interpretato il ruolo della Regina delle Nevi in C’era una volta di ABC, seguito da Crossing Lines, e sarà la protagonista della prossima stagione di Outer Banks.

Nella prima stagione di Nuovo Santa Clause cercasi Scott Calvin torna dopo essere stato Babbo Natale per quasi trent’anni ed è più allegro che mai. Ma con il declino della popolarità del Natale, diminuisce anche la sua magia natalizia. Scott fatica a tenere il passo con le esigenze del lavoro e a essere presente per la sua famiglia. Quando scopre che esiste un modo per ritirarsi dal suo incarico, Scott prende in considerazione l’idea di dimettersi dalla carica di Babbo Natale e di trovare un degno successore, in modo da diventare un padre e un marito migliore.

La serie targata Disney Television è una produzione 20th Television, come parte di Disney Television Studios.

Jack Ryan di Tom Clancy: la terza stagione da oggi su Prime Video

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Gli otto episodi della terza stagione  di Jack Ryan di Tom Clancy sono ora disponibili in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Nella terza stagione della serie action-thriller, Jack Ryan sta lavorando come ufficiale della CIA a Roma, quando gli viene fatta una soffiata secondo la quale il Sokol Project – un piano segreto per riportare in auge l’Impero sovietico è stato riattivato a più di 50 anni da quando si pensava fosse stato definitivamente chiuso. Jack intraprende quindi una missione per averne conferma, ma le cose velocemente iniziano ad andare storte, e viene ingiustamente implicato in una cospirazione più grande. Accusato di tradimento, con un “Avviso Rosso” per il suo arresto, Jack è costretto a scappare dal suo stesso governo per poter smascherare la fazione ribelle prima che sia troppo tardi. Girando in lungo e in largo attraverso l’Europa, ricercato sia dai suoi vecchi alleati che da nuovi nemici, Jack corre contro il tempo per fermare una serie di conflitti destabilizzanti che porterebbe a una catastrofe globale.

La serie ha per protagonista John Krasinski e al suo fianco vede Wendell Pierce e Michael Kelly che tornano rispettivamente nel ruolo dell’Ufficiale della CIA James Greer e dell’ex Ufficiale della CIA Mike November. Si uniscono al cast per questa nuova stagione anche Nina Hoss nel ruolo della Presidentessa della Repubblica Ceca, Alena Kovac, e Betty Gabriel nei panni della Direttrice della sede di Roma della CIA, Elizabeth Wright.

Jack Ryan di Tom Clancyè co-prodotta da Amazon Studios, Paramount Television Studios e Skydance Television, ha come executive producer Andrew Form, Allyson Seeger, John Krasinski, Vaun Wilmott, Brad Fuller e Michael Bay. Inoltre, per la terza stagione si annoverano tra gli executive producer anche Tom Clancy, David Ellison di SkydanceTelevision, Dana Goldberg e Bill Bos, insieme a Mace Neufeld e Carlton Cuse.

Jack Ryan – terza stagione: recensione della serie con John Krasinski

Dopo aver sventato corruzioni e cospirazioni in Venezuela nella seconda stagione della serie, l’agente Jack Ryan è temporaneamente scomparso da ogni radar. Amazon aveva da subito rinnovato la serie con protagonista l’attore John Krasinski per una terza stagione, ma la realizzazione e distribuzione di questa ha richiesto più tempo del previsto. Una pausa durata dunque dal 2019 al 2022, periodo segnato come noto da una pandemia e innumerevoli altre problematiche globali. Finalmente, però, uno degli agenti speciali più celebri della letteratura e dell’audiovisivo è pronto a tornare sulla piattaforma Prime Video con la tanto attesa terza stagione.

Disponibile dal 21 dicembre con 8 nuovi episodi, la nuova stagione è stata descritta come particolarmente importante per l’arco narrativo del personaggio, la cui storia si concluderà con la già annunciata quarta stagione. Ritroviamo infatti Ryan intento a lavorare come funzionario della CIA a Roma quando viene informato che il Progetto Sokol, un piano segreto per restaurare l’Impero Sovietico è stato ora riattivato. Per l’agente le cose si complicano quando viene erroneamente coinvolto in una cospirazione più ampia, accusato di tradimento e costretto pertanto a fuggire dal suo stesso governo. Attraversando l’Europa, Jack dovrà dunque gareggiare contro il tempo per impedire che la cascata di conflitti destabilizzanti porti a una catastrofe globale.

Jack Ryan – terza stagione: tensione, non adrenalina

Quello dello spionaggio è da sempre uno degli ambienti più saccheggiati dal cinema e dalla televisione. Nel corso degli anni sono innumerevoli gli agenti segreti o le spie che hanno calcato il grande o il piccolo schermo. Dall’iconico James Bond fino ai più recenti Ethan Hunt di Mission: Impossible, Jason Bourne o Jack Reacher (anche quest’ultimo ora su Prime Video con una sua serie). Rispetto a loro, Reacher è in realtà rimasto più nell’ombra, nonostante sia stato interpretato per il cinema anche da attori del calibro di Alec Baldwin, Harrison Ford, Ben Affleck o Chris Pine. Questo perché il personaggio, nato dalla penna del celebre scrittore Tom Clancy, è prima di tutto un’analista.

Una figura certamente più difficile da rendere appassionante rispetto ad un agente che vive principalmente di azione spericolata, come ad esempio gli altri nomi poc’anzi citati. Nelle sue occasioni cinematografiche, infatti, Ryan era spesso e volentieri stato reso sempre più simile ad un qualunque Bond o Bourne. La serie ideata da Carlton Cuse e Graham Roland, invece, ha il pregio di portare sullo schermo una versione del personaggio e delle sue vicende molto più in linea con quanto presente nei romanzi di Clancy. Ed è stata proprio questa la forza delle prime due stagioni, che offrivano situazioni, personaggi e risvolti narrativi a loro modo originali e distanti dagli ormai abusati canoni di questo genere di opere.

La terza stagione continua su questa direzione, offrendo un Ryan più che mai impegnato a svolgere un ruolo da vero e proprio detective, bisognoso di dati, ricerche e analisi per poter giungere a conclusioni certe e inequivocabili. Naturalmente non manca anche l’azione, in questa stagione particolarmente presente e possente, considerando la natura della minaccia, ma questa riesce a non essere mai la sola fonte di intrattenimento. Molto del fascino è dunque conservato proprio all’interno delle situazioni ricche di tensione più che di adrenalina, nelle quali risulta difficile identificare alleati e nemici e ogni parola o azione sbagliata può dar vita a conseguenze particolarmente gravi.

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John Krasinski, un perfetto Jack Ryan

Questa terza stagione sembra dunque recuperare maggiormente un clima da spy-story, in linea con una trama che fa di una minaccia passata, l’Unione Sovietica, un pericolo presente. Gli echi della Guerra Fredda si fanno dunque sentire in questi otto episodi che in realtà sembrano parlare molto più del nostro contemporaneo che non di conflitti in atto ormai settant’anni fa. La serie, come già avvenuto per le sue prime due stagioni, porta infatti in scena situazioni che derivano e riflettono in modo più stretto di quanto possa sembrare sul mondo di oggi, sulle tensioni politiche e sulle possibili ripercussioni globali. I registi dei vari episodi sottolineano tale aspetto attraverso una costruzione scenica che esalta la gravità del momento, generando un forte coinvolgimento emotivo.

A rendere tutto ciò ancor più avvincente vi è naturalmente la presenza di John Krasinski, attore che già con le prime due stagioni aveva dato prova di poter essere un convincente Jack Ryan e che con questi nuovi episodi si conferma la scelta perfetta per il personaggio. L’attore, capace di passare dai toni comici a quelli più drammatici, risulta credibile tanto nelle dinamiche più investigative quanto in quelle più propriamente d’azione. Anche suo è dunque il merito di aver reso l’agente Jack Ryan un personaggio tanto affascinante e carismatico, che nulla sembra avere da invidiare ai più noti agenti segreti del cinema e della televisione. In attesa della quarta ed ultima stagione, questa terza si rivela come un ritorno più gradito ed entusiasmante del previsto.

Paramount Pictures: i film più attesi del 2023

Paramount Pictures: i film più attesi del 2023

Dopo aver analizzato i film più attesi di Warner Bros.e Universal e le serie tv più attese di Disney+, spostiamo la nostra attenzione sulla Paramount Pictures, che vuole continuare sulla scia di un 2022 eccezionale – che ha raggiunto l’apice con Top Gun: Maverick – con quello che potrebbe essere un 2023 altrettanto impressionante.

La Paramount Pictures si trova già in una posizione privilegiata dato che continuerà la sua serie di successi con un altro titolo di punta di Tom Cruise, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, e una serie di entusiasmanti sequel, tra cui Scream 6 e Transformers: Il Risveglio. Inoltre, lo studio ha in serbo per gli spettatori Dungeons and Dragons: L’onore dei ladri e Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem, che dovrebbero essere tra le uscite più divertenti dell’anno.

80 For Brady

80 for brady paramountRicordate i bei tempi andati? 80 for Brady racconta la storia di quattro amici anziani che intraprendono un viaggio in macchina verso Houston per assistere al Super Bowl LI e vedere il loro eroe, il leggendario Tom Brady, e i suoi storici New England Patriots vincere il loro quinto campionato mondiale.

Cast: Lily Tomlin, Jane Fonda, Rita Moreno, Sally Field, Tom Brady, Billy Porter, Rob Corddry, Alex Moffat, Guy Fieri, Harry Hamlin, Bob Balaban, Glynn Turman, Sara Gilbert, Jimmy O. Yang, Ron Funches, Matt Lauria, Sally Kirkland, Alex Bentley, Rob Gronkowski, Danny Amendola, e Julian Edelman

Data di uscita: 3 febbraio

Titanic: 25esimo anniversario

Titanic film ParamountSulla scia di Avatar: La via dell’acqua, James Cameron riporterà al cinema il suo kolossal più iconico, Titanic, giusto in tempo per il suo 25° anniversario e, conoscendo Cameron, questa riedizione Paramount sarà qualcosa di fantastico.

Cast: Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Billy Zane, Kathy Bates, Frances Fisher, Bernard Hill, Jonathan Hyde, Danny Nucci, David Warner e Bill Paxton

Data di uscita: 10 febbraio

Scream 6

Scream 6 ParamountDopo il successo di Scream (2022), Ghostface porta il suo regno di terrore omicida a New York City con Scream 6 e, anche se la protagonista del franchise Neve Campbell non sarà presente, questo film dovrebbe comunque essere in cima alla vostra lista di titoli da spuntare!

Cast: Courteney Cox, Melissa Barrera, Jenna Ortega, Hayden Panettiere, Jasmin Savoy Brown, Mason Gooding, Dermot Mulroney, Henry Czerny, Samara Weaving, Tony Revolori, Jack Champion, Devyn Nekoda, Liana Liberato, Josh Segarra e Roger L. Jackson

Data di uscita: 10 marzo

Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri

Dungeons & DragonsChris Pine è il protagonista di questo film corale targato Paramount, Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri e, con Jonathan Goldstein e John Francis Daley (Game Night) al timone, ci si aspetta che questo film possa sorprendere ed essere uno dei più divertenti blockbuster dell’anno!

Cast: Chris Pine, Michelle Rodriguez, Regé-Jean Page, Justice Smith, Sophia Lillis, Hugh Grant, Chloe Coleman, Jason Wong e Daisy Head

Data di uscita: 31 marzo

Transformers: Il Risveglio

Transformers: Il risveglioAutobot, in marcia! Optimus Prime e gli Autobot sono tornati in una nuova avventura, Transformers: Il Risveglio, che vede Steven Caple Jr. (Creed II) prendere le redini del franchise e guidarlo in una direzione completamente nuova, dove incontreremo i Maximals e i Terrorcons1.

Cast: Anthony Ramos, Dominique Fishback, Luna Lauren Vélez, Tobe Nwigwe, Peter Cullen, Ron Perlman, Peter Dinklage, Pete Davidson, Liza Koshy, Cristo Fernández, John DiMaggio, Michelle Yeoh, David Sobolov e Michaela Jaé Rodriguez

Data di uscita: 9 giugno

Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One

Mission: Impossible - Dead Reckoning Part OneFinalmente Ethan Hunt torna in azione in Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, e la posta in gioco non è mai stata così alta. Anche se abbiamo visto il teaser, il regista Christopher McQuarrie è stato decisamente schivo sui potenziali dettagli della trama ma, conoscendo i suoi trascorsi con Tom Cruise, c’è da scommettere che ci aspetta una bella sorpresa quando questo film arriverà la prossima estate.

Cast: Tom Cruise, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Hayley Atwell, Shea Whigham, Marcin Dorocinski, Pom Klementieff, Esai Morales, Rob Delaney, Henry Czerny, Cary Elwes, Indira Varma, Mark Gatiss, Charles Parnell, Greg Davis, Marcin Dorociński, Lampros Kalfuntzos e Mariela Garriga

Data di uscita: 14 luglio

Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem

Tartarughe Ninja ParamountNon sappiamo molto del prossimo film Paramount di Seth Rogen e Evan Goldberg, Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem, ma siamo pronti a scommettere che varrà la pena aspettare, visto che i due attori hanno dato una nuova veste ai supereroi adolescenti più amati dai fan.

Cast: TBD

Data di uscita: 4 agosto

PAW Patrol: The Mighty Movie

Paw PatrolNonostante l’uscita in contemporanea su Paramount+, PAW Patrol: The Movie ha incassato più di 144,3 milioni di dollari l’anno scorso con un budget di produzione stimato di 26 milioni di dollari, quindi non deve sorprendere che la Paramount fosse intenzionata a riportare questi cuccioli nelle sale. Non si sa molto altro, ma questo dovrebbe essere un divertente regalo di Halloween per i vostri bambini.

Data di uscita: 13 ottobre

Masquerade – Ladri d’amore, la recensione del nuovo film di Nicolas Bedos

Dopo l’avventura in Africa nera dell’Agente speciale 117 di Jean Dujardin, Nicolas Bedos torna in Francia, dove aveva ambientato con successo i suoi primi Un amore sopra le righe e il pregevole La belle époque. Con il quale il suo nuovo Masquerade – Ladri d’amore (nei cinema italiani dal 21 dicembre distribuito da Lucky Red) ha in comune forse una certa passione per le costruzioni articolate. Fin troppo.

Un giallo in Costa Azzurra

In questo caso, quella di una truffa, come rivela già la trama ufficiale in barba ai fobici dello spoiler, realizzata dall’ex ballerino Adrien e la bellissima Margot. Il primo, consenziente accompagnatore della Martha di Isabelle Adjani, conosce la seconda a una festa in casa della vecchia gloria del cinema che lo mantiene e lo tratta come cosa propria – non sempre con le dovute attenzioni e sensibilità – e ne resta affascinato. Ma anche la ragazza vive facendo la escort per i facoltosi frequentatori della più esclusiva Costa Azzurra, quando un colpo di fulmine spinge i due a sognare una vita migliore, diversa, per raggiungere la quale rischiano di dover imparare amare lezioni.

La truffa ai danni del ricco imprenditore che incontriamo subito nel suo momento peggiore, secondo una dinamica sempre più diffusa che affida al resto del film la spiegazione del prologo, e l’onere di renderlo credibile, ma ovviamente non vanifica l’effetto sorpresa né esaurisce la narrazione che segue. Nella quale, come promesso e anticipato, nulla è come sembra.

Un ricco cast, molto impegnato

Una premessa impegnativa, al di là delle apparenze, affidata al notevole cast completato da Pierre Niney, François Cluzet, Marine Vacth, Emmanuelle Devos e la nostra Laura Morante (da gustare in originale, nel suo continuo alternare le due lingue nella sua interpretazione della ex cliente di Adrien, espropriata dall’ex marito del ristorante di famiglia e ancora in cerca di rivalsa). Che non può fare più di quanto consentito da una sceneggiatura che se pure guarda molto ai drammi crime di certo cinema statunitense, soprattutto di qualche decennio fa, finisce per restare avviluppata nell’intreccio.

Esageratamente ampio, come i tempi che – inevitabilmente – si concede, e che concede al continuo utilizzo di flashback, stacchi e parentesi chiarificatrici. Che, tra l’aula di tribunale nella quale si svolge il film e le sequenze che ci portano nei momenti chiave (e in ogni altro tipo di momento immaginabile) della vicenda e nel loro dietro le quinte, rendono particolarmente faticoso conservare attenzione, disponibilità ad annodare i diversi fili, sospensione dell’incredulità e pazienza fino alla fine.

Masquerade – Ladri d’amore: uomini e donne

Un continuo trascinare lo spettatore avanti e indietro lungo una trama non particolarmente originale, nella quale le poche verità si perdono tra le troppe ipotesi e le tante bugie, almeno fino allo spiegone finale. Una confusione compensata da improvvisi e poco credibili strappi e qualche simpatica trovata di regia, ma non migliorata dalla messa in scena piuttosto banale di una superficiale lotta di classe e di caratteri non particolarmente sfaccettati, soprattutto nella loro appartenenza di genere.

Con uomini tendenzialmente passivi, monolitici nel loro essere trascinati da passioni o interessi, al limite tormentati da un senso di colpa che sfocia con eccessiva facilità in un vittimismo rassegnato e nell’accettazione di punizioni anche immeritate. E donne, giustificate a prescindere, nel bene o nel male, simboli di una condizione femminile che oggi ottiene soddisfazione, ma che ancora sembra aver bisogno di contare sulla propria funzione materna e protettiva per assicurarsi il consenso.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, il produttore commenta il cambio di location e il re-casting di Adar

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Deadline ha recentemente parlato de Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere con Vernon Sanders, Head of Global TV per Amazon Studios, e ha ribadito che questa scommessa finanziaria è quella che “ha più che ripagato” per Prime Video. Gli è stato chiesto come sta andando la produzione, spostata dalla Nuova Zelanda al Regno Unito per la seconda stagione.

“La prima stagione ha avuto così tante cose da fare che ora ci divertiamo a vedere la storia crescere man mano che Sauron viene rivelato”, anticipa. “E penso che il pubblico possa aspettarsi uno spettacolo che, mentre rimane fedele a se stesso, mostra anche che la posta in gioco sia sempre più alta, ora che gli anelli sono in gioco, vedendo cosa possono fare e vedendo come le varie fazioni all’interno del mondo affrontano queste implicazioni. Penso che sarà davvero avvincente “.

“Stiamo andando in nuove terre e ci sono nuove cose che accadono nella seconda stagione. E parte del vantaggio di essere nel Regno Unito è che saremo in grado di girare in posti che sembrano molto diversi da quelli che abbiamo visto nella prima stagione. Siamo in grado di girare in tutta Europa e vedremo parte di quel valore di produzione sullo schermo”.

Dopo aver anticipato che i fan possono aspettarsi “battaglie più grandi” nella seconda stagione, a Sanders è stato anche chiesto di condividere alcuni spunti sulla decisione di riformulare uno dei protagonisti dello show, Adar (interpretato da Joseph Mawle nella prima stagione).

“Purtroppo non ha funzionato. E con uno spettacolo che aveva così tanti personaggi regolari e così tanti personaggi ricorrenti, purtroppo è successo. Joseph è stato eccezionale e ha dato una performance incredibile. Siamo anche entusiasti del nostro nuovo attore. Il personaggio di Adar nella seconda stagione ha alcune dinamiche davvero entusiasmanti da interpretare”.

È sempre un peccato quando un attore viene sostituito, ma in questo caso sembra che il cambiamento fosse inevitabile. Siamo sicuri che Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere non ne soffrirà troppo nel grande schema delle cose e, nonostante un cambio di location, speriamo che lo spettacolo fornisca comunque il tipo di immagini epiche che hanno reso i primi otto episodi così graditi al pubblico.

Come previsto, Sanders ha anche sottolineato che è improbabile che vedremo la stagione 2 fino al 2024. Con questo in mente, probabilmente ci vorrà del tempo prima che venga rivelata una sorta di anteprima!

Avatar: la via dell’acqua, James Cameron ha perso una scommessa con Zoe Saldaña

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L’attrice protagonista di Avatar: la via dell’acqua, Zoe Saldaña, rivela che le sue abilità nel tiro con l’arco hanno fatto perdere diverse scommesse al regista James Cameron. Saldaña riprende il ruolo di Neytiri in Avatar: la via dell’acqua, del personaggio sappiamo che è una grande guerriera e che si serve principalmente di arco e frecce per unirsi alla lotta contro il Popolo del Cielo quando, nel primo film, questi invadono il bellissimo paesaggio forestale di Pandora. Mentre Neytiri e la sua famiglia Sully lasciano il clan Omaticaya in cerca di rifugio nel territorio di Metkayina, Neytiri usa le sue abilità nel tiro con l’arco meno che nel primo, ma le mostra ancora nel film.

Apparentemente riponendo poca fiducia nelle capacità di tiro con l’arco dell’attrice, Cameron ha perso soldi scommettendo contro la dette capacità di Zoe Saldaña di colpire obiettivi precisi. Come racconta Sam Worthington, co-protagonista di Saldaña in Avatar: la via dell’acqua, a People, la stessa Saldaña non credeva di poter colpire alcuni degli obbiettivi all’inizio. Pertanto, Cameron ha scommesso contro di lei durante le riprese di Avatar: la via dell’acqua. Quando Saldaña ha iniziato a tirare meglio e a migliorare la mira, Cameron ha iniziato a perdere scommesse fino a $ 100, e così il regista ha iniziato a cambiare strategia.

Saldaña: “Sono orgoglioso del fatto che Jim [Cameron] abbia perso le scommesse sul fatto che io riuscissi a colpire un segno. [Imita l’arco e la freccia]. Scherzava con me dicendomi ‘prova a colpèire quel segno’. E nella mia testa pensavo ‘non c’è modo che possa farlo.'”

Worthington: “Penso che abbia perso molti soldi, ha perso molti soldi scommettendo contro Zoe”.

Saldaña: “Esattamente, una volta penso che fossero 100 dollari. E poi la seconda volta erano 50 dollari.”

Worthington: “Continuava ad abbassare la posta mentre stavi migliorando”.

Avatar: la via dell’acqua, la recensione

Avatar: la via dell’acqua ha debuttato il 14 dicembre 2022, e sarà seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 e 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.

Elseworlds: James Gunn conferma che ci sono film in fase di sviluppo al di fuori del DCU

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James Gunn conferma che i film di Elseworlds sono in fase di sviluppo al di fuori dell’Universo DC. DC Studios sta sostituendo la divisione DC Films mentre James Gunn e Peter Safran si occupano della DCU con TV, film e animazione. I ruoli dei due amministratori delegati sono entrati in vigore il 1 ° novembre e ci sono state un’infinità di segnalazioni su ciò che stanno facendo con il DCU.

Mentre Gunn ha smentito varie voci, alcuni report si sono rivelati veri, poiché Wonder Woman 3 non sta più andando avanti e Henry Cavill ha concluso il suo ruolo di Superman nel DCU, con Gunn che sta scrivendo un nuovo riavvio per l’eroe. Ma ci sono molte cose che devono ancora essere chiarite, poiché i DC Studios sono apparsi più volte nei titoli dei giornali nelle ultime settimane.

Gunn ha risposto su Twitter a vari fan e ha condiviso alcune anticipazioni su ciò che i DC Studios stanno facendo con il DCU. Un fan ha recentemente chiesto a Gunn se “sta producendo progetti DC di Elseworlds che non sono ambientati nel DCU?” e Gunn ha risposto seccamente che quei progetti sono attivamente in sviluppo, senza però aggiungere altro.

Per coloro che potrebbero non sapere di cosa si tratta, Elseworlds era una serie di pubblicazione della DC Comics incentrata su storie al di fuori della principale continuità del fumetto. Quel marchio ha dato vita a iconici archi di fumetti, tra cui Kingdom Come della DC, Gotham By Gaslight e molti altri nel corso dei decenni. Elseworlds è stato anche il titolo del crossover in tre parti dell’Arrowverse nel 2018, che è servito da grande scenario per Crisis on Infinite Earths. Negli anni successivi, Elseworlds è stato sostanzialmente sostituito dall’impronta DC Black Label lanciata nel 2018.

Anche se non l’hanno mai chiamato Elseworlds, questa etichettatura si applica essenzialmente a The Batman e Joker, in quanto sono franchise indipendenti al di fuori del DCU. Mentre un universo condiviso è ovviamente qualcosa che stanno cercando di mettere in piedi, con molteplici spin-off di The Batman in lavorazione e Joker 2 ora in fase di riprese, a oggi DC ha prosperato quando realizza film e spettacoli indipendenti e autonomi.

Spider-Man: Accross the Spider-Verse, intercettato un altro Spider-Man nel poster ufficiale

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Nonostante l’attenta analisi di tutte le varianti dell’Uomo Ragno viste nel trailer di Spider-Man: Accross the Spider-verse, arriva invece dal poster ufficiale del film la conferma che ci sarà anche Spectacular Spider-Man. Doppiato da Josh Keaton nella serie Disney XD The Spectacular Spider-Man, in onda tra il 2008 e il 2009, il personaggio è stato confermato dal produttore Chris Miller che ha risposto su Twitter alla domanda diretta di un fan.

https://twitter.com/_ricebowl_/status/1605230507473702918?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1605230679838445568%7Ctwgr%5E549b822deb3ed040fac50c673ab8085e08965f3a%7Ctwcon%5Es2_&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fspider-man%2Finto_the_spider-verse%2Fspider-man-across-the-spider-verse-international-poster-confirms-spectacular-spider-man-will-appear-a198487

 

Spider-Man: Accross the Spider-verse arriverà il 1° giugno 2023 al cinema

Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliWonder Woman 1984).

Non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney, Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason Schwartzman.

Call My Agent – Italia: il trailer della serie Sky disponibile dal 20 gennaio

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A un mese dal debutto in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, si mostra oggi nelle immagini del trailer ufficiale CALL MY AGENT – ITALIA, l’attesissimo remake di Dix pour cent (Call My Agent!). Scritto da Lisa Nur Sultan (Sulla mia pelle, 7 donne e un mistero, Studio Battaglia), per la regia di Luca Ribuoli (Speravo de morì prima, La mafia uccide solo d’estate, Noi), l’adattamento italiano del cult francese è una serie Sky Original in sei episodi prodotta da Sky Studios e Palomar, dal 20 gennaio con due episodi a settimana ogni venerdì su Sky Serie (episodi che saranno ovviamente disponibili anche on demand).

Le vicissitudini di una potente agenzia di spettacolo e le storie dei suoi soci, alle prese con le carriere delle più grandi star del cinema italiano, per un viaggio ironico e dissacrante dietro le quinte del nostro showbiz. Nella versione italiana, infatti, l’agenzia di management di attori al centro del racconto, la CMA (Claudio Maiorana Agency), si sposta da Parigi a Roma, e così le vicende, fra lavoro e vita privata, dei suoi carismatici agenti e dei loro assistenti.

Michele Di Mauro (Studio Battaglia, I delitti del BarLume, Santa Maradona), Sara Drago (La grande abbuffata, Jezabel, S/HE), Maurizio Lastrico (America Latina, Fedeltà, Don Matteo) e Marzia Ubaldi (I predatori, Suburra – La serie, L’allieva) interpretano gli agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano, tutti alle prese con tragicomiche problematiche da risolvere in ciascun episodio, in una escalation di conflitti.

Straordinario il cast di guest star: nei panni di loro stessi saranno Stefano AccorsiPaola CortellesiMatilda De AngelisPierfrancesco Favino e Anna FerzettiCorrado Guzzanti e Paolo Sorrentinoa dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti, questi ultimi interpretati da Sara Lazzaro (Doc – Nelle tue mani18 regaliVolevo fare la rockstar), Francesco Russo (L’Amica GenialeA Classic Horror Story), Paola Buratto (Bang Bang Baby). E con Kaze (Anni da cane) nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli in quello di una delle più “stravaganti” attrici della CMA.

Call My Agent – Italia, la trama

Benvenuti dietro le quinte dello show business italiano dal punto di vista di chi si occupa di gestire le carriere – e le vite – delle star, gli agenti. Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono l’anima della CMA e a questa danno l’anima, pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle. Manager, amici, confidenti e psicologi: un buon agente è tutto questo e anche di più. E loro, ognuno col proprio stile, sono i migliori. Tra giornate frenetiche e nottate mondane, a rimetterci è la loro vita privata… Ma in fondo si divertono troppo per accorgersene. Ma con la partenza del fondatore Claudio Maiorana le cose si faranno un po’ più complicate.

Fantastici Quattro: Diego Luna commenta la possibilità di interpretare Reed Richards

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Negli ultimi tempi sono circolate alcune voci intriganti sui Fantastici Quattro, con report recenti che affermano che le scelte migliori dei Marvel Studios per i ruoli principali di Reed Richards e Sue Storm potrebbero essere Diego Luna ed EizaGonzález.

Altri nomi sono stati menzionati in relazione a queste parti particolari, ovviamente, quindi è difficile sapere chi sono gli attuali favoriti, ma se la star di Andor è davvero in lizza per interpretare il leader dei FF Mr. Fantastic, ovviamente non è certo in procinto di confermare il suo coinvolgimento.

Durante una chiacchierata con Kristian Harloff nel suo show su YouTube, a Luna è stato chiesto del pettegolezzo su Reed Richards e, anche se non ha negato nulla, l’attore ha suggerito che sarebbe stato troppo impegnato con le riprese della seconda stagione di Andor per passare al’MCU in tempi brevi.

“Ne stavo parlando stamattina. Quando diventi parte dei rumors, metà delle voci sono reali, sai. È semplicemente incredibile la quantità di cose che sento ora là fuori. L’unica cosa che posso dire è che, per i prossimi due anni, sono impegnato. Tra due anni vedremo se quello che voglio fare è anche girare quel film lì”.

Questo sembrerebbe metterlo fuori gioco, ma ancora una volta, anche se in qualche modo ha escogitato una soluzione alternativa per girare i Fantastici Quattro, difficilmente lo ammetterà!

Matt Shakman dirigerà il reboot da una sceneggiatura di Jeff Kaplan e Ian Springer. I dettagli della trama sono ancora un mistero, ma Kevin Feige ha confermato che questa non sarà un’altra storia sulle origini del super team. Il pubblico ha avuto il primo assaggio dei Fantastici Quattro in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. John Krasinski interpreta il Reed Richards multiversale in quel film, ma è improbabile che continuerà a interpretare il ruolo e il casting per il film è ancora avvolto nel mistero. Fantastici Quattro uscirà nelle sale il 14 febbraio 2025.

Lionsgate: i film più attesi del 2023

Lionsgate: i film più attesi del 2023

Con un titolo di punta come John Wick: Capitolo 4, Lionsgate si prepara a portare tantissimi spettatori in sala nel 2023! La casa di produzione ha in serbo tutta una serie di film d’azione e commedie che intratterranno il pubblico e alcuni ritorni più “di nicchia” ma non per questo meno attesi, come Borderland di Eli Roth!

Plane

Gerdald Butler Plane

Gerard Butler è il protagonista di Plane, un action-thriller di prossima uscita, in cui interpreta un pilota di linea costretto a fare un atterraggio di emergenza dopo che il suo aereo è stato danneggiato durante una tempesta. Sfortunatamente, atterra in territorio ostile e i suoi passeggeri vengono presi in ostaggio. Dovrà quindi fare squadra con un fuggitivo condannato per salvare tutti e uscire vivo da quest’isola!

Cast: Gerard Butler, Mike Colter, Yoson An, Tony Goldwyn, Daniella Pineda, Kelly Gale, Remi Adeleke, Haleigh, Hekking, Lilly Krug, Joey Slotnick, Oliver Trevena, Paul Ben-Victor e Quinn McPherson

Data di uscita: 13 gennaio

Detective Knight: Independence

bruce-willis-filmBruce Willis ha completato questo sequel, in cui riprende il ruolo del Detective James Knight, prima di annunciare il suo ritiro dalla recitazione a causa della diagnosi di afasia, e il film segnerà uno dei suoi ultimi ruoli sullo schermo. Detective Knight: Independence uscirà contemporaneamente nelle sale e in VOD a metà gennaio.

Cast: Bruce Willis, Corey Large, Trevor Gretzky, Lochlyn Munro, Willow Shields, Jack Kilmer, Alvaro Calderon e Cesar Miramontes

Data di uscita: 20 gennaio

Shotgun Wedding

Shotgun Wedding film 2022

Il 2023 si preannuncia un anno ricco d’azione per J-Lo, che non solo è la protagonista della commedia romantica d’azione Shotgun Wedding, che sarà disponibile su Prime Video alla fine del mese prossimo, ma che nel corso dell’anno si farà valere anche con The Mother di Niki Caro e Atlas di Brad Peyton, entrambi in streaming su Netflix.

Cast: Jennifer Lopez, Josh Duhamel, Sônia Braga, Jennifer Coolidge, Lenny Kravitz, Cheech Marin, D’Arcy Carden, Selena Tan, Desmin Borges, Alex Mallari Jr, Callie Hernandez, Steve Coulter, María del Mar Fernández e Héctor Gonz

Data di uscita: 27 gennaio

John Wick: Chapter 4

John Wick: Capitolo 4 film 2023Keanu Reeves riprende il suo ruolo dell’iconico assassino Baba Yaga in John Wick: Capitolo 4 di Chad Stahelski. La sua missione sarà la più pericolosa, poiché metterà gli occhi sulla Grand Tavola e vedrà vecchi amici trasformarsi in minacce più agguerrite, il che lo rende uno dei titoli più attesi dell’anno di Lionsgate!

Cast: Keanu Reeves, Donnie Yen, Bill Skarsgård, Laurence Fishburne, Hiroyuki Sanada, Shamier Anderson, Lance Reddick, Rina Sawayama, Scott Adkins, Ian McShane, Clancy Brown, Marko Zaror, George Georgiou, Rina Sawayama, Natalia Tena, e Bridget Moynahan

Data di uscita: 24 marzo

Are You There God? It’s Me, Margaret

Lionsgate nuovi film 2023Dopo aver debuttato nel ruolo di Cassie Lang nel MCU, Abby Ryder Fortson è protagonista di questo dramma adolescenziale, tratto dall’omonimo romanzo di Judy Blume. C’è anche un’altra connessione tra questa produzione Lionsgate e la Marvel, dato che Rachel McAdams interpreta sua madre.

Cast: Abby Ryder Fortson, Rachel McAdams, Benny Safdie, Kathy Bates, Gary Houston, Mia Dillon, Elle Graham, Amari Alexis Price, Katherine Kupferer, Isol Young, Zackary Brooks, Simms May, Mary Lauren Kennedy, JeCobi Swain, Landon Baxter, Kate MacCluggage, Aidan Wojtak-Hissong e Ronnie Paulley Jr.

Data di uscita: 28 aprile

About My Father

Lionsgate About My FatherLiberamente basato sul reale rapporto tra il comico Sebastian Maniscalco e suo padre, About My Father vede Maniscalco al fianco del leggendario Robert De Niro e, in base a quanto visto al CinemaCon l’anno scorso, potrebbe essere una valida controproposta a La sirenetta della Disney.

Cast: Sebastian Maniscalco, Robert De Niro, Leslie Bibb, Kim Cattrall, Brett Dier, Anders Holm e David Rasche

Data di uscita: 16 giugno

The Blackening

The Blackening LionsgateThe Blackening di Lionsgate sfiderà il tropo secondo cui il personaggio afroamericano è spesso il primo a morire nei film horror. La sinossi recita: “Sette amici di colore che partono per il fine settimana si ritrovano intrappolati in una baita con un killer vendicativo. La loro mentalità da uomini della strada e la loro conoscenza dei film horror li aiuterà a rimanere vivi? Probabilmente no”.

Cast: Grace Byers, Jermaine Fowler, Melvin Gregg e Jay Pharoah

Data di uscita: 30 giugno

Progetto senza titolo di Adele Lim

Dopo il suo ruolo di spicco in Emily in Paris di Netflix, Ashley Park ottiene un ruolo da protagonista nel debutto alla regia di Adele Lim, una commedia che “segue il viaggio di quattro donne che attraversano l’Asia alla ricerca di una delle loro madri naturali”.

Cast: Ashley Park, Sherry Cola, Stephanie Hsu, Sabrina Wu, Desmond Chiam, Alexander Hodge, Chris Pang, David Denman e Annie Mumolo

Data di uscita: 23 giugno

I mercenari 4

I mercenari tornano per la loro quarta avventura il prossimo autunno, con un film d’azione che li manderà a disinnescare un conflitto nucleare tra Stati Uniti e Russia. Con Sylvester Stallone che ha annunciato il suo ritiro dal ruolo di Barney Ross, sarà Lee Christmas ad essere protagonista.

Cast: Sylvester Stallone, Jason Statham, 50 Cent, Megan Fox, Dolph Lundgren, Tony Jaa, Iko Uwais, Randy Couture, Jacob Scipio, Levy Tran, Andy García, Sheila Shah e Eddie Hall

Data di uscita: 22 settembre

Saw X

Tobin Bell Saw nuovo film JigsawDopo Spiral senza Jigsaw, il franchise di Saw torna per il suo decimo capitolo con l’appropriato titolo Saw X, che vedrà Tobin Bell riprendere il suo ruolo iconico. I dettagli sulla trama non sono stati resi noti, ma la produzione comincerà all’inizio dell’anno.

Cast: Tobin Bell, Synnøve Macody Lund, Steven Brand, Michael Beach, Renata Vaca, Paulette Hernande, Joshua Okamoto e Octavio Hinojosa.

Data di uscita: 27 ottobre

The Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente

Hunger Games: La ballata dell'usignolo e del serpenteOtto anni dopo The Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, Lionsgate tornerà in quel mondo per un prequel basato sul romanzo del 2020 di Suzanne Collins La ballata dell’usignolo e del serpente. Il film sarà ambientato 64 anni prima degli eventi del primo film e seguirà un giovane Coriolanus Snow prima che diventi il cattivo della serie principale.

Cast: Tom Blyth, Rachel Zegler, Hunter Schafer, Jason Schwartzman, Burn Gorman, Peter Dinklage, Viola Davis, Fionnula Flanagan, Isobel Jesper Jones, Dakota Shapiro, Vaughan Reilly, George Somner, Carl Spencer, Scott Folan, Honor Gillies, Eike Onyambu, Konstantin Taffet, Michael Greco, e Daniela Grubert

Data di uscita: 17 novembre

Borderlands

Per qualche ragione, la Lionsgate ha mantenuto i dettagli su Borderlands segreti, ma con Eli Roth alla regia da una sceneggiatura scritta insieme a Craig Mazin (The Last of Us), ci dovrebbero essere le carte in regola per regalarci della pura e sana adrenalina.

Cast: Cate Blanchett, Kevin Hart, Jack Black, Jamie Lee Curtis, Ariana Greenblatt, Florian Munteanu, Haley Bennett, Édgar Ramírez, Bobby Lee, Olivier Richters, Janina Gavankar, Gina Gershon, Cheyenne Jackson, Charles Babalola, Benjamin Byron Davis, Steven Boyer, Ryann Redmond e Penn Jillette

Data di uscita: ancora da definire

Dwayne Johnson dichiara che Black Adam non sarà nel primo capitolo della gestione DC di Gunn e Safran, ma potrebbe tornare

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Dwayne Johnson afferma che dopo aver parlato con il co-capo dei DC Studios James Gunn, l’antieroe DC Black Adam “non sarà nel loro primo capitolo della narrazione”. Ma Johnson ha aggiunto una dichiarazione pubblicata sui social media secondo cui DC e la sua società di produzione, Seven Bucks, “hanno accettato di continuare a esplorare i modi più preziosi in cui Black Adam può essere utilizzato nei futuri capitoli del multiverso DC”. In risposta, Gunn ha twittato: “Adoro The Rock, e sono sempre entusiasta di vedere cosa faranno lui e Seven Bucks dopo. Non vedo l’ora di collaborare presto.”

L’annuncio è l’ultimo di una lunga serie di notizie che hanno seguito la nomina di Gunn a capo dei DC Studios con il produttore Peter Safran, mentre i due uomini rimodellano il futuro della lista di film, programmi TV e giochi della Warner Bros. basati sui personaggi DC. Gunn e Safran hanno sistematicamente districato l’Universo DC dalla squadra di personaggi che si sono affermati negli ultimi 10 anni, a partire da Wonder Woman di Gal Gadot e Superman di Henry Cavill, due attori che hanno interpretato i ruoli in più film.

In particolare, Cavill è apparso di recente in Black Adam nei panni dell’Uomo d’Acciaio in un cameo post-credits, che ha preceduto l’annuncio dell’attore stesso di essere “tornato come Superman” – un giorno prima che Gunn e Safran ottenessero ufficialmente il loro lavoro alla DC. Il 14 dicembre, Cavill ha poi ritrattato, confermando che in realtà non sarebbe tornato come l’ultimo figlio di Krypton, quando è arrivata la notizia che Gunn stava scrivendo un nuovo film di Superman.

Dwayne Johnson, ha appena fatto il suo debutto in DC con Black Adam, che è stato presentato per la prima volta nelle sale a ottobre con deludenti ritorni al botteghino, mettendo in dubbio le prospettive di un sequel a poche settimane dalla sua uscita. Ad oggi, il film ha guadagnato 391 milioni di dollari in tutto il mondo (contro un budget di 195 milioni di dollari, più il marketing).

La dichiarazione di Johnson include elogi espansivi per Gunn, sottolineando che si conoscono “da anni” e “hanno sempre fatto il tifo l’uno per l’altro per avere successo“. Ciò arriva il giorno dopo che Gunn ha affrontato le “proteste irrispettose” di alcuni fan della DC per le sue decisioni creative riguardo a Cavill e Gadot. Ecco di seguito la dichiarazione di Dwayne Johnson per intero:

Miei amici appassionati, volevo darvi un tanto atteso aggiornamento su Black Adam riguardo al futuro del personaggio nel nuovo Universo DC. James Gunn e io ci siamo sentiti e Black Adam non sarà nel primo capitolo della narrazione prevista. Tuttavia, DC e Seven Bucks hanno concordato di continuare a esplorare i modi più preziosi in cui Black Adam può essere utilizzato nei futuri capitoli del multiverso DC.

James e io ci conosciamo da anni e abbiamo sempre fatto il tifo l’uno per l’altro per avere successo. Non è diverso ora, e farò sempre il tifo per DC (e Marvel) per vincere e VINCERE ALLA GRANDE. Ragazzi, mi conoscete e ho la pelle molto spessa e potete sempre contare su di me nell’essere sempre chiaro quando dico qualcosa.

Queste decisioni prese da James e dalla leadership della DC rappresentano la loro visione della DCU attraverso il loro obiettivo creativo. Dopo 15 anni di duro lavoro incessante per realizzare finalmente Black Adam, sono molto orgoglioso del film che abbiamo consegnato ai fan di tutto il mondo. Guarderò sempre indietro alla reazione dei fan a Black Adam con enorme gratitudine, umiltà e amore. Abbiamo fatto benissimo.

Ai miei fan molto appassionati e amanti del genere Black Adam/Super Hero – vi amo, GRAZIE, e vi ASCOLTERÒ SEMPRE e farò del mio meglio per offrirvi intrattenimento. Che mese infernale – ora abbiamo tutti bisogno di un po’ di Teremana! Buona settimana produttiva e BUONE FESTE a voi e alle vostre famiglie!

DJ

Le otto montagne, recensione del film con Luca Marinelli e Alessandro Borghi

Dopo essersi aggiudicato il Premio della giuria al Festival di Cannes, Le Otto Montagne arriva nelle sale italiane a ridosso delle festività natalizie, il 22 dicembre. Primo lavoro in coppia dietro la macchina da presa per i belgi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh – Van Groeningen aveva già voluto Vandermeersch come collaboratrice alla sceneggiatura del candidato all’Oscar Alabama Monroe – Una storia d’amore – il film vede anche l’atteso ritorno sul grande schermo della coppia Borghi – Marinelli, dopo il successo di Non essere cattivo.

Le Otto Montagne, dalla pagina allo schermo

Il progetto dei registi belgi non sarebbe nato senza una vacanza in Valle d’Aosta, che li ha fatti innamorare di quei luoghi, o senza l’incontro con Paolo Cognetti e il suo romanzo, vincitore del Premio Strega 2017, che dà il titolo al film. Da qui Van Groeningen è partito – dopo aver diretto Steve Carell e Timothée Chalamet in Beautiful Boy – stavolta assieme a Vandermeersch, scegliendo la sfida sempre insidiosa, di trasporre un romanzo di successo in un film.

Per farlo, i registi hanno avuto bisogno di due attori che fossero in grado di ricreare l’alchimia speciale presente tra i protagonisti del testo. La scelta è così caduta su Alessandro Borghi e Luca Marinelli, tornati a recitare insieme a sette anni da Non essere cattivo, per raccontare una nuova storia di amicizia profonda e fin dall’inizio pensati come gli unici possibili interpreti, come hanno dichiarato i registi.

La storia di Pietro e Bruno

Pietro e Bruno sono due ragazzini. Il primo arriva da Torino in vacanza in Valle d’Aosta per l’estate, assieme al padre, Filippo Timi, e alla madre, Elena Lietti. In Bruno, unico bambino del paesino di Grana (Graines), trova un compagno di giochi con cui trascorrere giornate spensierate e imparare i segreti della montagna. I due diventano presto amici inseparabili. Sono però molto diversi. Questo li porta a stare lontani per molto tempo. Ciascuno prende la sua strada. Si ritrovano adulti.

Bruno, Alessandro Borghi, non potrebbe vivere senza le sue montagne e sa che la sua vita è lì, mentre Pietro, Luca Marinelli, cerca ancora il suo posto nel mondo viaggiando e scrivendo. Ma le montagne di Grana sono sempre il luogo dove incontrarsi. Quello da cui tutto è partito e a cui tutto torna. Sperimentano amori, lutti, gioie e sofferenze, sapendo di poter contare sempre, comunque, l’uno sull’altro, grazie ad un’amicizia che resiste a tutto, pur dovendosi confrontare coi propri stessi limiti.

Le otto montagne
Alessandro Borghi – Le otto montagne

Due visioni del mondo, due modi di essere a confronto

Secondo il popolo nepalese, il mondo è una sfera, in cui vi sono otto montagne e otto mari. Poi c’è la montagna posta al centro del mondo. Alcuni sono fatti per viaggiare per le otto montagne, altri per stare fermi sulla montagna centrale. Così sono anche i due protagonisti del film. Bruno è fermo, legato a doppio filo con la sua montagna. Pietro è sempre in movimento, in cerca del suo posto, del suo centro.

Per Bruno tutto è semplice, il suo mondo è fatto di pochi elementi essenziali. Per Pietro l’orizzonte è più complesso e pieno di domande a cui non sa dare una risposta: chi sono, cosa voglio fare, perché sono qui, qual è il mio posto. Due opposti complementari e un’amicizia che resiste al tempo e alle avversità. È di questa complementarità che vive il film, come dell’amicizia autentica tra i due attori che interpretano i protagonisti e della loro bravura, ciascuno con le sue specificità.

Marinelli dà profondità agli sguardi e ai silenzi di Pietro, regalandogli ogni tanto qualche inaspettato, sparuto guizzo, grazie al suo istinto attoriale. Il suo personaggio è forse meno sfidante rispetto a quello interpretato da Borghi, che ha affrontato il maggior lavoro di trasformazione, basti pensare al dialetto, fino all’aspetto, al modo di muoversi e occupare lo spazio. L’esito colpisce per efficacia e aderenza al personaggio. Entrambi risultano intensi ed emotivamente coinvolgenti, dando vita a un altro rapporto tra amici fraterni, completamente diverso da quello tra Cesare e Vittorio in Non essere cattivo, ma ugualmente riuscito.

La voce off, un’influenza del testo evitabile

Ad appesantire un po’ il lavoro, la scelta della voce fuori campo di Pietro, che fa da raccordo tra i vari momenti della narrazione. Un portato del testo letterario, che forse si sarebbe potuto evitare attraverso altre scelte di sceneggiatura – opera dei registi assieme a Paolo Cognetti. È questa, infatti, una scelta che rimane un po’ fredda e distante dallo spettatore. Il film parla, sì, molto attraverso i silenzi, le espressioni, i gesti, ma sarebbe bastato far dire o scrivere qualche parola in più ai protagonisti nel corpo dell’azione per ovviare a questo espediente.

Un film ricco e con molti livelli di lettura

Le Otto Montagne è un lavoro con molteplici livelli interpretativi e temi. Non solo l’amicizia fraterna, ma i problematici rapporti padre – figlio, che riguardano entrambi i protagonisti. L’unica figura paterna realmente presente nel film è quella interpretata da Filippo Timi, anch’essa per molti versi oscura e doppia. Vi è poi, il tema del rapporto fra l’ecosistema della montagna e ciò che si muove intorno, che può essere visto come minaccia o risorsa.

L’isolamento, la solitudine scelta e cercata, che è un limite anche all’amicizia. Il tema del limite è un altro elemento cardine del film, qualcosa di fronte a cui la montagna, come la vita, pone sempre. Vi è questo desiderio di andare sempre più su, o sempre più lontano, di superare costantemente i propri limiti, di mettersi alla prova, fino al voler vivere in condizioni sempre più improbe, soprattutto da parte di Bruno, senza accettare i compromessi che la società attuale impone. Si giunge, infine, a una riflessione sul limite dell’amicizia stessa, che resta sempre, ma deve saper rispettare le scelte dell’altro.

Le otto montagne
Luca Marinelli – Le otto montagne

Fotografia, impatto visivo e musiche

Dal punto di vista visivo, Le Otto Montagne è molto ben realizzato, grazie anche alle splendide location valdostane, riprese in diverse stagioni, con diversi colori e atmosfere e alla fotografia di Ruben Impens. L’ambiente montano è un vero protagonista del film. Le musiche sono adattissime a quelle atmosfere, a quegli ampi spazi quasi incontaminati. Così, il film riesce effettivamente a trasportare lo spettatore a Grana, piccolo villaggio vicino a Brusson, a fargli sentire quel freddo, quel vento, ma anche il senso di libertà, la sensazione che, visto da lì, tutto sia molto più semplice di come lo si immagina. Che non significa facile o non faticoso, ma essenziale, ridotto alle quattro o cinque cose che davvero contano nella vita. Per questo, oltre che per una sottile suspense, l’attesa di qualcosa di indefinito, il lavoro potrebbe essere considerato come una sorta di Into the Wild italo-belga.

Le Otto Montagne, da vedere al cinema

Van Groeningen e Vandermeersch con Le Otto Montagne danno vita a un film che non piacerà a tutti, perché ha il suo andamento, lento e ricco di silenzi, con una durata di 147 minuti. Somiglia, in questo, al suo protagonista, Bruno, che non accetta compromessi. È però, da vedere al cinema, per il suo forte impatto visivo e per come riesce a rendere un sentimento estremamente intimo e personale, ma al tempo stesso universale, come l’amicizia. Per chi cerca un’alternativa ai film d’animazione e alle commedie natalizie. Prodotto da Wildside, Rufus/Menuetto, Pyramid Productions e Vision, e realizzato con il contributo della Film Commission Valle d’Aosta, Le Otto Montagne è in sala dal 22 dicembre 2022.

The Greatest Showman: trama, cast e canzoni del film con Hugh Jackman

Esistono film che ci ricordano di quanto nel credere nei propri sogni non bisogna mai porsi limiti. Esemplare a riguardo è la storia del celebre Phineas Taylor Barnum, raccontata nel film del 2017The Greatest Showman (qui la recensione). Esordio alla regia di Michael Gracey, questo ripercorre infatti le origini del Barnum’s Circus, una delle prime grandi compagnie di intrattenimento popolare che hanno definito l’oggi diffusa idea di circo. Il tutto viene qui raccontato attraverso il genere del musical, che permette di portare in scena coreografie e sequenze particolarmente entusiasmanti, come anche i tanti sentimenti che animano i protagonisti e la loro storia.

Anticipato già da anni, il film ripercorre in modo talvolta romanzato la vita dell’imprenditore circense, vissuto tra il 1810 e il 1891. Figura ancora oggi celebrata e imitata, Barnum è da molti considerato l’inventore dell’idea di circo, da lui resa grande grazie ad una serie di trovate pubblicitarie di gran richiamo. Avvalsosi di un grande cast di interpreti, come anche dei compositori Benj Pasek e Justin Paul, già premi Oscar per La La Land, il film è così divenuto uno dei più apprezzati musical degli ultimi anni, merito anche della grande capacità di sfruttare al meglio il mezzo cinematografico e le sue magie.

Una volta uscito in sala, il film si affermò come uno dei maggiori successi del suo anno. A fronte di un budget di 84 milioni di dollari, The Greatest Showman arrivò ad incassarne ben 435 in tutto il mondo. Tale risultato lo portò ad essere il quinto musical dal maggior guadagno della storia. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune curiosità legate ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli circa la trama, il cast, le canzoni del film e le piattaforme streaming contenenti tale titolo nel proprio catalogo.

The Greatest Showman: la trama del film

Protagonista del film è P. T. Barnum, il quale sin da ragazzino sogna di poter vivere una vita felice insieme alla sua amata Charity. Crescendo, i due innamorati formano sempre più una coppia inseparabile, uniti anche dalle due figlie. La loro è però un’esistenza umile, e Barnum desidera poter invece realizzare qualcosa di grande, che lasci il segno nella società. L’occasione arriva nel momento in cui decide di farsi prestare una grossa somma per poter fondare il “Barnum’s America Museum”, contenenti dapprima vari modelli in cera di animali e personaggi storici, e in seguito una serie di freaks più o meno stravaganti. Il successo è immediato, e Barnum decide di rielaborare la sua in un’attività d’intrattenimento circense. Il percorso per affermarsi sarà però lungo e tortuoso, e dovrà scontrarsi contro la diffidenza di molti. Gettarsi in quest’avventura potrebbe inoltre fargli perdere il vero cuore della sua vita: la sua famiglia.

The Greatest Showman cast

The Greatest Showman: il cast del film

Realizzare un film sulla vita di Barnum è da sempre il sogno dell’attore Hugh Jackman. Divenuto celebre grazie al personaggio di Wolverine, questi si è poi distinto come attore versatile, capace di ricoprire ogni ruolo. Affermatosi sempre di più a Hollywood, egli spinse sempre più affinché il film venisse realizzato, ottenendo di poter recitare nel ruolo del protagonista. Egli dichiarò in seguito che quello di Barnum è stato il ruolo più difficile della sua carriera insieme a quello per il film Logan – The Wolverine. Per prepararsi al meglio, egli lesse numerosi libri sulla figura dell’imprenditore circense, approfondendolo quanto più possibile. Nel film, inoltre, Jackman dà ulteriormente prova delle sue grandi capacità canore. Accanto a lui, nel ruolo dell’adorata moglie Charity si ritrova l’attrice Michelle Williams.

Zac Efron, invece, è presente nei panni di Phillip Carlyle, apprezzato drammaturgo che si unisce a Barnum nella realizzazione dei suoi spettacoli. L’attrice Zendaya è invece la trapezista Anne Wheeler. Efron ha in seguito dichiarato che il bacio che i loro personaggi si scambiano nel film è il suo preferito di tutta la sua carriera. La svedese Rebecca Ferguson interpreta invece il soprano Jenny Lind. L’attrice si dichiarò particolarmente nervosa nel dover dare voce ad una delle più celebri cantanti di sempre. Sul set, però, fu incoraggiata da Jackman ad esibirsi nel canto, ma per la versione finale del film preferì essere doppiata da una vera cantante. Yahya Abdul-Mateen II è invece presente nei panni di W. D. Wheeler, acrobata e fratello maggiore di Anne. L’attrice Keala Settle è invece Lettie Lutz, la donna barbuta.

The Greatest Showman: le canzoni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Tra gli elementi più apprezzati del film vi è indubbiamente la sua colonna sonora. Questa è poi stata pubblicata in un album divenuto un grandissimo successo di vendite in tutto il mondo. Le canzoni composte per The Greatest Showman sono infatti state definite memorabili, con diversi brani ancora oggi particolarmente presenti in radio e in televisione. In particolare, si ricordano The Greatest Showman, cantata dall’intero cast, e A Million Dreams, eseguito da Jackman e la Williams. Brani celebri sono anche Never Enough e Rewrite the Stars, cantato da Efron e Zendaya. La canzone che più di tutte è divenuta simbolo del film, però, è This Is Me, eseguita dalla Settle, e vincitrice del Golden Globe per la miglior canzone. Questa venne inoltre nominata all’Oscar nella medesima categoria, perdendo però contro Rembember Me del film Coco.

È possibile fruire di The Greatest Showman grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 20 dicembre alle ore 21:15 sul canale Rai 5.

Fonte: IMDb

The Recruit, la recensione della serie Netflix con Noah Centineo

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The Recruit, la recensione della serie Netflix con Noah Centineo

The Recruit è la nuova serie con Noah Centineo che si trova su Netflix dal 19 dicembre. Si tratta di un procedural drama che si abbandona anche a dei momenti comici. Già ne L’assistente di volo abbiamo visto come questa formula funziona molto bene e unisce azione e comicità. Questo nuovo genere televisivo si pone al centro di un mondo sempre più ibrido dove ci troviamo sia nel drama vero e proprio che mette al centro le indagini e l’azione ma con qualche nota più leggera. In questa nuova formula, prende posto nella libreria digitale di Netflix, The Recruit.

La trama segue un nuovo avvocato della CIA, Owen (Noah Centineo), affascinante ma disagiato, mentre si addentra nello spionaggio interno. La serie è composta da otto episodi che sono già disponibili sulla piattaforma. L’impronta del suo creatore, Alexi Hawley, si nota così come si notano le somiglianze con The Rookie – serie del 2018 che va in onda da cinque stagioni.

The Recruit, la recensione

Se i presupposti di The Recruit si vedono dall’opening shot allora promette bene. Non conosciamo ancora la storia e i personaggi ma sappiamo già dai primi minuti che sarà una serie ricca di azione. Ci sono delle forze speciali con la tuta mimetica che puntano le armi da fuoco in direzione di un sito dove sta per arrivare qualcuno. Subito dopo scopriamo il vero protagonista della serie, Owen Hendricks. The Recruit segue Owen, un avvocato appena assunto alla CIA che si ritrova con un grande caso tra le mani. I due avvocati veterani della CIA, Lester (interpretato da Colton Dunn) e Violet (interpretata da Aarti Mann) assegnano al novellino delle scartoffie. Questi grossi faldoni di lettere viene spiegato allo spettatore che si tratta di lettere dei “folli”, persone che minacciano l’intelligence tramite posta. Tra questa corrispondenza, il fiuto investigativo di Owen trova quella di Max Meladze (interpretata da Laura Haddock) e dovrà lavorare per scagionare il suo nome.

Il suo lavoro alla CIA si complica e dovrà districarsi tra colleghi arrivisti che pugnalano alle spalle e superiori che cercano di insabbiare tutto. Sapere è un vantaggio ma è difficile ambientarsi nel mondo dei servizi segreti dove i colleghi sono costantemente delle spine nel fianco. Parlare continuamente in codice, non condividere nulla con i colleghi: questi sono solo alcune delle raccomandazioni che comporta essere un agente della CIA. Il senso dell’umorismo di Owen è contagioso ma questo non deve distogliere lo spettatore dalla trama principale del film. The Recruit è ricco d’azione, pieno di colpi di scena. L’uscita in piattaforma durante il periodo natalizio la rende una scelta perfetta per passare una giornata davanti al camino a guardare la tv. La trama, che sfiora il giallo poliziesco, tiene incollato lo spettatore fino alla fine.

The Recruit Noah Centineo
Cr. Courtesy of Netflix © 2022

Di chi mi posso fidare?

In ogni puntata di questa serie thriller Netflix, il protagonista Owen trova sempre un modo per complicarsi la vita. O meglio, riesce quasi sempre a farlo mettendosi in pericolo il più delle volte con vari attentati alla sua vita. C’è qualcuno, infatti, che non è molto d’accorso sul suo lavoro da spia della CIA, che esula da quello di avvocato squattrinato. Il problema di Owen è che non sa di chi fidarsi. Ha trovato in Max forse una complice ma dal momento in cui ha deciso di fare questo doppio gioco tra le pareti dell’intelligence c’è qualcuno che gli rema contro. “Tutti provano a fregarti” questo il leitmotiv di questi otto episodi. Owen forse fa finta di non saperlo per questo continua a mettere a repentaglio la sua vita per quella che crede essere la giusta causa. Infatti, dal terzo episodio iniziamo a scoprire qualcosa in più rispetto al passato di Max. In particolare, riguardo alle accuse che l’hanno imprigionata.

I flashback aiutano lo spettatore a conoscere la verità, una verità che neanche Owen conosce al 100% e che è custodita solo negli occhi di chi guarda la serie. The Recruit presenta un viaggio divertente attraverso i meccanismi interni dell’agenzia di spionaggio in modo approfondito. Infatti, siamo continuamente catapultati in nuove realtà e, le numerose trame di contorno talvolta prolisse distolgono l’attenzione dal tema centrale della storia. La sottotrama relativa alla missione di Lester in Beirut allontana il pubblico da quello che in realtà è il fulcro della storia di Max che parallelamente stiamo iniziando a conoscere. Però è utile soprattutto al personaggio di Noah Centineo affinché possa legare con un collega e avere un nemico in meno sulla sua lista.

Il mistero continua

Nel quarto episodio, avviene un ulteriore sconvolgimento di trama. Dopo aver scoperto la verità su Max e sull’uccisione del padre di Kelly, la donna viene liberata immediatamente. La trama principale della serie si esaurisce così a metà percorso ma i problemi per Max e Owen non sono finiti qui. La donna si mette subito alla ricerca dei sicari spagnoli per collaborare ma ancora una volta il mistero si fa sempre più articolato. Gli spagnoli cercano di ucciderla e Max è costretta a collaborare ancora con Owen, nonostante il giovane non voglia avere più niente a che fare con lei. Siamo quasi alla fine di The Recruit e viene introdotto un nuovo personaggio, Marta, che sconvolgerà la vita di Owen.

Capiamo subito che il suo interessamento amoroso nei confronti del giovane avvocato ha un secondo fine. Infatti, poco dopo aver regalato quel misterioso orologio capiamo che in realtà è solo un modo per controllarlo. “Tutti provano a fregarti”. Passa veramente tutto molto in fretta, Marta non è in realtà chi dice di essere. Il suo vero nome è Nichka, una spia russa, che tenta in tutti i modi di uccidere lui e Max. Ci stiamo avvicinando a scoprire la verità: Owen è stanco e abbastanza demoralizzato dal disordine che la CIA ha portato nella sua vita e decide di lasciare l’intelligence in seguito a un brutto incidente.

The Recruit Nathan Fillion
Cr. Courtesy of Netflix © 2022

Troppe domande ancora irrisolte

Sul finale siamo di fronte al vero colpo di scena di questi primi otto episodi. Anche se questa prima stagione di The Recruit la tira per le lunghe, l’episodio otto tiene lo spettatore incollato alla poltrona. Il cameo di Nathan Fillon lascia aperte moltissime porte, soprattutto in relazione all’universo di The Rookie di cui è protagonista. Ma questa serie ha portato continui capovolgimenti di trama, tradimenti e misteri tipici del genere. Il più eclatante è il cliffhanger che chiude il sipario quando scopriamo che Nichka – prima Marta – si rivela essere in realtà Karolina, la figlia di Max.

La donna spara alla madre e chiede a Owen del suo rapporto con lei. Alla fine, Max non riesce a salvarsi e l’episodio si conclude con Owen in balia del suo destino. La prima stagione di The Recruit si conclude con un colpo di scena, il che rende molto probabile la conferma per una seconda stagione da parte di Netflix. Tuttavia, non ci sono ancora conferme ufficiali su questa notizia. A prescindere da ciò, sembra esserci una forte probabilità di un’altra stagione, dal momento che ci sono più misteri ancora da svelare e più relazioni potenzialmente ancora da esplorare.

Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note, la recensione del film con le voci di Claudio Bisio e Alba Rohrwacher

La purezza e la magia della scrittura di Gabrielle Vincent torna ad animare il grande schermo con Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note, sequel dell’amata pellicola d’animazione Ernest e Celestine del 2012. La dolce e genuina coppia di amici, per l’appunto Ernest e Celestine, è pronta a far rivivere numerose emozioni a grandi e piccini, con una storia che tocca l’anima e fa vibrare le corde del cuore.

A prestar loro le voci, proprio come dieci anni fa, Claudio Bisio e Alba Rohrwacher. Cambia invece la regia: Aubier, Patar e Renner passano il timone a Jean-Christophe Roger e Julien Cheeng, i quali maneggiano con delicatezza l’opera per realizzare un altro straordinario viaggio pieno di musica, amore e libertà. Il film è distribuito da I Wonder Pictures e arriva nelle sale italiane il 22 dicembre, per ammaliare i bambini e ubriacare di meraviglia gli adulti che, forse, hanno smesso di sognare.

Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note, la trama

Dopo un lungo letargo, l’orso Ernest (Claudio Bisio) si risveglia con una fame da lupi. La topolina Celestine (Alba Rohrwacher) si accorge però di non poter cucinargli niente, poiché la sua dormita li ha ridotti senza soldi. Cercando una soluzione che possa far loro guadagnare da vivere, Celestine suggerisce a Ernest di ricominciare a suonare il suo violino per strada. Mentre corre in stanza per andarlo a prendere, scivola giù per le scale e accidentalmente rompe lo strumento.

L’unico modo per ripararlo è tornare nella terra natale di Ernest, l’Ostrogallia, seppur l’orso sia assolutamente contrario. A seguito di alcune peripezie, la coppia di amici si ritrova nel paesello arroccato di Ernest, un po’ sospeso in aria fra le nuvole, dove l’unico mezzo per spostarsi è una funivia. Arrivati lì, scoprono con gran rammarico che a Ostrogallia è stato vietato l’uso della musica con una legge, l’Ernestoff, che concede solo il Do. Il loro compito è quello di ripristinare l’armonia nel paese e far rivivere la musica.

Una cornice semplice e raffinata

La vera bellezza regna nella purezza dell’animo. Una frase che raccoglie e racchiude mille significati e costituisce il perno su cui ruota tutta la storia di Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note. Sin dalle prime immagini, grazie alle quali sembra di sfogliare le pagine del libro di Gabrielle Vincent, i due registi trasferiscono la magia della lettura sul grande schermo, in un atto di completa immersione in un universo poetico pieno di candore. Sul piano estetico e stilistico colpisce subito la semplicità dei disegni che molto ricordano le opere con gli acquerelli, dai tratti candidi, fluidi e puri. Una purezza trasmessa non solo dalla scelta cromatica che predilige le tinte pastello, ma anche dalle tematiche del racconto, pregno di una semplicità disarmante e raffinata.

Ciò che più abbraccia il cuore è il rapporto d’amicizia fra l’orso Ernest e la topolina Celestine, elemento trainante della storia. Un’amicizia sincera basata su solidi principi, un’inno all’innocenza e all’amore che va oltre la diversità, l’apparenza e le discriminazioni. La loro relazione scorre nonostante i contrasti, derivanti soprattutto dall’appartenere a razze diverse, ma non per questo lontane dal trovare il giusto equilibrio e la perfetta sintonia.

La coppia è la rappresentazione di ciò di cui l’Ostrogallia si è privata, ossia la musica. Metaforicamente, Ernest e Celestine sono un milione di sinfonie e note insieme, l’eccezione estrema in un mondo dai tratti intransigenti, privo di musica e gaudio, spento da sfumature slavate. La favola si incornicia come un quadro all’interno di una narrazione variopinta che, seppur in chiave fanciullesca, affronta argomenti molto attuali in cui sono più gli adulti a rispecchiarsi e trarne insegnamento.

La lotta per la libertà

Proprio come accade nel Pinocchio di Guillermo del Toro, anche in Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note Roger e Cheeng pongono l’accento, all’interno dell’impianto narrativo, su alcune condizioni sociali e politiche contemporanee, sfumate ai fini del target da un’atmosfera verginale. La pellicola si impegna a trasmettere l’importanza della libertà d’essere, stroncata nel racconto dall’assenza della musica, essenza stessa della vita in quanto concetto di armonia e felicità.

L’elemento dittatoriale impregna molte sequenze del film dove a prediligere sono i colori più neutri, e rappresentato dalla figura austera del padre di Ernest, giudice di Ostrogallia. Il suo bigotto pensiero incrina ancor di più il rapporto già precario con il figlio, mentre tenta in tutti i modi di limitarne la libertà d’espressione per un proprio piacere egoistico di vedere anch’egli giudice.

Il contrasto nel padre di Ernest è molto forte: lui che serve la giustizia affinché il bene prevalga, non è in grado di essere liberale e giusto nei confronti del suo stesso figlio, privandolo della facoltà di esprimere la sua personalità. La privazione dell’indipendenza è il leitmotiv del lungometraggio, espresso con il divieto delle note tranne il Do, unico concesso, come unica, sola e ingiusta è la legge alla quale i cittadini devono sottostare. La storia perciò diventa a tutti gli effetti una lotta verso una società ottusa e moralista, in cui alla fine, permessa di nuovo la musica, viene ripristinata anche l’unica forma di governo ammissibile: la democrazia.

Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note risulta perciò una dolce parabola sull’amore e sulla tolleranza, nella sua accezione più poetica e romantica. È manifesto della libertà d’espressione, della sua tutela e della sua protezione, poiché unica vera fonte di autenticità. Una vera esplorazione dei rapporti umani, spesso contaminati da norme illogiche, il cui raggiungimento dell’armonia è dettato dall’accettazione del prossimo in quanto diverso.

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