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Renfield: cominciate le riprese del film con Nicolas Cage nei panni di Dracula

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La Universal Pictures rivela che è stato battuta il ciak d’inizio per Renfield, il nuovo film che ri-racconta il mito di Dracula, questa volta dal punto di vista del suo tirapiedi, che dà il titolo al film.

Nel cast del film Nicolas Cage nei panni di Dracula e Nicholas Hoult in quelli di Renfield.

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Renfield: quello che sappiamo sul film

Nicolas Cage interpreterà Dracula in Renfield della Universal, un film di mostri incentrato non sul famigerato vampiro, ma piuttosto sul suo devoto lacchè. Come si sapeva già, al fianco di Cage ci sarà in altro Nic, Nicholas Hoult, che interpreterà invece il protagonista.

Noto come una storia di origine, il film dovrebbe svolgersi ai giorni nostri. Non è chiaro quanto si baserà sul materiale originale, il culto del horror del 1897 di Bram Stoker “Dracula”. Nel romanzo, R.M. Renfield era un detenuto in un manicomio. Si pensava che soffrisse di allucinazioni che lo costringevano a mangiare creature vive nella speranza di ottenere l’immortalità, fino a quando non si scopre in seguito che è sotto l’influenza di un certo conte Dracula. Chris McKay, il regista dietro The Tomorrow War e The Lego Batman Movie, dirige e produce il film da una sceneggiatura di Ryan Ridley (“Rick and Morty”).

Renfield è l’ultimo tentativo della Universal di modellare un universo cinematografico attorno ai personaggi del vasto caveau dei mostri “in possesso” dello studio. Dopo che il reboot con Tom Cruise de La Mummia del 2017 è stato un flop nelle sale, lo studio ha spostato la sua strategia lontano dalle storie interconnesse e ha iniziato invece a concentrarsi su film indipendenti. Ha anche mantenuto i budget di produzione nella fascia bassa, rendendo più facile un profitto.

Ad esempio, il più recente film del monster-verse dello studio, The Invisible Man con Elisabeth Moss, ha incassato $ 143 milioni in tutto il mondo nel 2020, molto meno de La Mummia e del suo incasso globale di $ 409 milioni. Tuttavia, il film con Moss è costato solo $ 7 milioni quello con Tom Cruise quasi $ 200 milioni. La Universal metterà alla prova il suo approccio a basso costo con diversi progetti a tema soprannaturale già in lavorazione, tra cui La Donna Invisibile diretto da Elizabeth Banks e Wolfman con Ryan Gosling.

Spider-Man: No Way Home, ecco le scene eliminate che saranno nell’edizione Home Video

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È trapelata su Twitter la lista delle scene eliminate e delle featurette di Spider-Man: No Way Home che vedremo nella versione in Home Video del film.

Tra tutte, due in particolare solleticano la nostra attenzione: da una parte quella che fa riferimento all'”avvocato molto bravo di Happy“, che, ormai lo sappiamo, è Matt Murdock. L’altra è quella intitolata “The Spideys Hang Out” che sicuramente ci mostrerà i tre Spider-Man fare cose insieme, interagire, per la gioia selvaggia di tutti i fan.

https://twitter.com/5150Aamrit/status/1489352126115430403?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1489352126115430403%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fno-way-home-holland-maguire-garfield-deleted-scene%2F

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Netflix: anche The Gray Man e Enola Holmes 2 nel trailer dei film del 2022

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La piattaforma di streaming, Netflix, ha pubblicato il trailer dei prossimi film che vedremo nel corso del 2022. Trai titoli più attesi c’è The Gray Man, in cui si fronteggiano Chris Evans e Ryan Gosling, ma anche Enola Holmes 2, in cui Millie Bobby Brown torna a interpretare la giovane e intraprendente sorella dell’investigatore più famoso del mondo.

Netflix, il trailer del 2022

Action/Aventure/Science-Fiction
The Adam Project
Athena
Carter
Day Shift
Enola Holmes 2
The Gray Man
Interceptor
The Mother
The Mothership
Spiderhead
They Cloned Tyrone

Comedy
BigBug
The Bubble
Knives Out 2
Me Time
Metal Lords
Senior Year
The Takedown
Tyler Perry’s A Madea Homecoming
You People

Drama
A Jazzman’s Blues
Against the Ice
All Quiet on the Western Front
Blonde
The Good Nurse
Hustle
Luckiest Girl Alive
Operation Mincemeat
The Pale Blue Eye
Rustin
Spaceman
The Swimmers
White Noise
The Wonder

Horror/ Thriller
Black Crab
Brazen
Choose or Die
End of the Road
The Inheritance
Monkey Man
Mr. Harrigan’s Phone
Texas Chainsaw Massacre
The Weekend Away
Windfall

Family Friendly
13: The Musical
Boo!
Ivy & Bean
Matilda
Rescued by Ruby
The School for Good and Evil
Slumberland
Tall Girl 2
We Have A Ghost

Animated/Anime
Apollo 10 1⁄2: A Space Age Childhood Bubble (Anime)
Drifting Home (Anime)
Guillermo Del Toro’s Pinocchio
My Father’s Dragon
The Sea Beast
The Seven Deadly Sins: Grudge of Edinburgh Part 1 (Anime)
Wendell & Wild

Romance
Along for the Ride
Don’t Blame Karma!
Falling for Christmas
Lady Chatterley’s Lover
Love in the Villa
The Noel Diary
A Perfect Pairing
Persuasion
Purple Hearts
The Royal Treatment
Through My Window
Untitled Holiday Rom-Com

Yellowstone è stata rinnovata per la quinta stagione

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Yellowstone è stata rinnovata per la quinta stagione

Dopo i rumors arriva finalmente l’annuncio ufficiale da / che Paramount ha rinnovato Yellowstone per la quinta attesissima stagione. La famiglia Dutton tornerà, ovviamente. Paramount Network ha ufficialmente consegnato al suo gioiello della corona Yellowstone una quinta stagione. La mossa non è sorprendente, dato che la serie con Kevin Costner è un vero successo di ascolti in un mondo di ascolti tradizionali in calo: la società ha affermato che la premiere della quarta stagione è stata vista da 14 milioni di spettatori e il finale ha ottenuto 15 milioni.

Infatti, Taylor Sheridan, che ha co-creato la serie Yellowstone e che probabilmente è la risorsa più preziosa di ViacomCBS, ha detto a Deadline alla fine dello scorso anno che la quinta stagione del dramma western si girerà a maggio.

John Dutton di Kevin Costner sarà affiancato più regolarmente da un paio di personaggi mentre le guest star Jen Landon e Kathryn Kelly sono stati promossi a regular della serie insieme ai ritorni confermati di Luke Grimes, Kelly Reilly, Wes Bentley, Cole Hauser, Kelsey Asbille, Brecken Merrill, Jefferson White, Forrie Smith, Denim Richards, Ian Bohen, Finn Little, Ryan Bingham e Gil Birmingham.

Yellowstone 5

Yellowstone 5 è la quinta stagione della serie tv Yellowstone creata da Taylor Sheridan e John Linson per il Paramount Network con Kevin Kostner.

Marvel: 9 personaggi Netflix che non vedremo nel MCU

Marvel: 9 personaggi Netflix che non vedremo nel MCU

Serie acclamate dalla critica come Daredevil, Jessica Jones e Luke Cage hanno permesso alla piattaforma Netflix di avere grande visibilità sfruttando quella dei supereroi Marvel. Con l’ascesa di Disney+, si è chiusa un’era per Netflix. Ora, quei personaggi introdotti dalla piattaforma, potranno avere un seguito solo all’interno dell’MCU. Per ora, gli spettatori sono riusciti a vedere Daredevil apparire in Spider-Man: No Way Home, e il suo avversario Kingpin in Hawkeye.

Per quanto accattivante possa apparire la prospettiva di vedere alcuni dei più famosi personaggi di Netflix nell’MCU, ci sono alcuni eroi che, per svariate  ragioni, non saranno in grado di entrare nell’Universo Cinematografico Marvel. C’è chi ha già visto la sua fine nel corso delle serie e chi non può essere inserito nel clima attuale dell’MCU. Vediamo, caso per caso, il futuro di questi personaggi Marvel.

Ben Urich

Daredevil-Ben-UrichBen Urich è uno dei personaggi principali durante buona parte della prima stagione di Daredevil. Purtroppo però, l’eccellente reporter del New York Bulletin viene strangolato a morte da Kingpin dopo che quest’ultimo scopre le indagini condotte da Urich su di lui per una pezzo.

Ben Urich era un personaggio importante per lo show, con un ruolo quasi identico a quello dei fumetti. Data la sua morte nella prima stagione di Daredevil, non avrebbe molto senso far apparire nell’MCU il personaggio Marvel.

Reva Connors

reva-connors-marvelPossiamo vedere Reva Connors in alcuni episodi di due serie Netflix: Luke Cage e Jessica Jones. Nella propria serie, Jones, sotto il controllo mentale di Kilgrave, finisce per uccidere Connors.

Il ruolo di Rena nell’universo Netflix della Marvel è stato importante, ma di certo diventa difficile far apparire il personaggio nell’MCU, se non attraverso qualche flashback.

Kilgrave

Kilgrave-Jessica-JonesNon è solo uno dei migliori criminali dei fumetti di Daredevil, Kilgrave è uno dei più temibili cattivi dell’universo Marvel per Netflix. Usando i suoi poteri di controllo mentale per piegare gli altri al suo volere, spinge Jessica Jones oltre suoi limiti, per poi venire ucciso dalla stessa Jones nel finale della prima stagione.

Come per i personaggi sopra, anche per Kilgrave è improbabile un ritorno in vita nell’MCU, ma potrebbe esserci un flashback o, più in linea con il personaggio, un’allucinazione. Data la sua capacità di insinuarsi nelle menti di vari individui, avrebbe senso che il nuovo posto in cui Kilgrave finisce per vivere sia la testa di Jones.

Il Punitore

 Daredevil-Punitore-MarvelIl protagonista della serie The Punisher è vivo fino alla fine della serie. Nonostante ciò, è dura immaginare un futuro nell’MCU per il Punitore, assassino brutale di criminali. L’Universo Cinematografico Marvel dev’essere sempre family-friendly e il personaggio della serie Netflix non lo è affatto.

Vista la condotta da carnefice del Punitore in passato, è dubbio che Kevin Fiege sia interessato a portare una figura così oscura nell’Universo Marvel.

La famiglia Castle

Famiglia-Castle-The-PunisherLegata al personaggio descritto sopra, Frank Castle, c’è la sua famiglia. In The Punisher, i tre membri in foto vengono tutti uccisi a Central Park. La morte violenta della famiglia rimane un importante punto di svolta per Frank che, essenzialmente per dolore e per rabbia, diventa Il Punitore.

Se mai sentiremo parlare dei Castle nell’MCU, sarà per rievocare la memoria dei defunti: difficilmente verrà riaperta nell’Universo Marvel una parentesi così tenebrosa.

Elektra

Elektra è uno dei personaggi più famosi associati a Daredevil, e senza dubbio i fan della Marvel apprezzerebbero il suo debutto nella MCU. Con la sua morte alla fine della prima stagione di The Defenders, però, non c’è quasi nessuna possibilità che possa apparire in futuri progetti Marvel.

Anche se è un peccato che i fan non vedranno Elektra coinvolta in futuri progetti MCU, la sua morte iconica in The Defenders – che tra l’altro rispecchia una classica scena di Daredevil dei fumetti – rimarrà impressa nella memoria dei fan.

Sam Stein

The-Punisher-Sam-SteinNella serie Netflix The Punisher, sono pochi i personaggi bianchi o neri, buoni o cattivi: dominano le sfumature di grigio. Un’eccezione è Sam Stain, l’agente della Sicurezza Nazionale. Stein è la cosa più vicina a un eroe a tutto tondo e ciò rende la sua morte ancora più tragica.

La scena in cui viene pugnalato da Billy Russo rimane uno dei momenti più tragici di The Punisher. Morto e sepolto, difficilmente questo personaggio secondario troverà nuova vita nell’Universo Cinematografico Marvel.

Alexandra Reid

Alexandra-reid-marvelSigourney Weaver è stata un’aggiunta sorprendentemente gradita all’interno dell’universo Netflix della Marvel. Nei panni del personaggio di Alexandra Reid, la leader dei The Hand, Sigourney è l’antagonista principale in metà della prima stagione di The Defenders. Nella serie, Reid incontra la sua fine quando viene uccisa da Elektra, personaggio che assume poi al suo posto il ruolo di leader.

Sicuramente Alexandra è una criminale apprezzatissima ma, anche se i fan vorrebbero rivederla, la sua morte ha tagliato fuori la possibilità di eventuali future apparizioni su Netflix o nell’MCU.

Stick

Daredevil-Stick-MarvelCon la recente apparizione di Daredevil in Spider-Man, i fan si stanno già chiedendo quali elementi della storia dell’eroe saranno incorporati in altri progetti MCU. Ad esempio, sarà affascinante vedere come la Marvel pensa di rappresentare il rapporto di Matt Murdock con Stick, sua figura di riferimento, quasi paterna.

Essendo una sorta di mentore per Daredevil, Stick aiuta Murdock nell’addestramento. Purtroppo, anche questo personaggio viene ucciso, questa volta  da un altro allievo, Elektra. Non vediamo l’ora di vedere come l’MCU inserirà la figura di Stick. Difficilmente lo vedremo in scena, ma forse ne sentiremo parlare nei prossimi capitoli della Marvel.

Riverdale 6: il promo “Typewriter”

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Riverdale 6: il promo “Typewriter”

Il network americano The CW ha diffuso il promo “Typewriter” di Riverdale 6, l’attesissima seconda parte della sesta stagione di Riverdale.

Riverdale 6

Riverdale 6 è la sesta stagione della serie tv Riverdale sviluppata dal direttore creativo di Archie Comics, Roberto Aguirre-Sacasa per il network americana The CW.

In Riverdale 6 ritorneranno i protagonisti Archibald “Archie” Andrews (stagione 1-in corso), interpretato da K. J. Apa.  Elizabeth “Betty” Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Lili Reinhart. Veronica Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Camila MendesJughead Jones (stagione 1-in corso), interpretato da Cole SprouseHermione Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Marisol Nichols.  Cheryl Blossom (stagione 1-in corso), interpretata da Madelaine PetschJosie McCoy (stagione 1-in corso), interpretata da Ashleigh MurrayAlice Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Mädchen AmickFrederick “Fred” Andrews (stagione 1-in corso), interpretato da Luke PerryHiram Lodge (stagione 2-in corso), interpretato da Mark Consuelos. Kevin Keller (stagioni 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretato da Casey CottF.P. Jones (stagioni 2-5, ricorrente stagione 1), interpretato da Skeet UlrichReggie Mantle (stagioni 3-in corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Ross Butler (stagione 1) e da Charles Melton (stagioni 2-in corso) e Toni Topaz (stagioni 3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretata da Vanessa Morgan.

Peacemaker 1×07: promo e trama dall’episodio

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Peacemaker 1×07: promo e trama dall’episodio

HBO MAX ha diffuso il promo di Peacemaker 1×07, il settimo episodio della serie tv creata da James Gunn Peacemaker

In Peacemaker 1×07 che si intitolerà “Stop Dragon My Heart Around”

Peacemaker, la serie tv

Peacemaker è la serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming HBO Max e si basa sull’omonimo personaggio della DC Comics. Lo show è la primaserie televisiva del DC Extended Universe (DCEU) e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad. La serie tv è ambientata dopo gli eventi di The Suicide Squad (2021), ed esplora le origini di Peacemaker e le sue successive missioni.

In Peacemaker protagonisti sono John Cena come Christopher Smith / Peacemaker: un killer spietato che crede nel raggiungimento della pace ad ogni costo. Lo showrunner James Gunn ha descritto il personaggio come un “supereroe/supercattivo/[il] più grande coglione del mondo”. Steve Agee come John Economos: il direttore del penitenziario di Belle Reve e un aiutante di Amanda Waller. Danielle Brooks è Leota Adebayo. Gunn l’ha descritta come una co-protagonista della serie con una visione politica diversa da quella di Peacemaker.  Robert Patrick come Auggie Smith: il padre di Peacemaker.  Jennifer Holland come Emilia Harcourt: un agente della NSA che è un aiutante di Amanda Waller.  Freddie Stroma come Adrian Chase/Vigilante : un procuratore distrettuale e combattente del crimine che può guarire rapidamente dalle ferite.  Chukwudi Iwuji come Clemson Murn.

The Gilded Age 1×03: promo e trama dall’episodio

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The Gilded Age 1×03: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO dopo il secondo episodio ha diffuso il promo e la trama di The Gilded Age 1×03, il terzo episodio di  The Gilded Age, il period drama.

In The Gilded Age 1×03 che si intitolerà  “Face the Music” Uno sfortunato sviluppo mette in pericolo la nuova stazione ferroviaria di George; Marian continua a vedere il signor Raikes nonostante gli avvertimenti di Agnes.

The Gilded Age 1×03

Creata, scritta e prodotta da Fellowes, The Gilded Age è ambientata nel 1882,  e racconta la storia della giovane Marian Brook (Louisa Jacobson), figlia orfana di un generale del sud che si trasferisce nella casa delle sue zie rigidamente convenzionali a New York City. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott (Denée Benton), una donna afroamericana che si maschera da cameriera, Marian viene catturata dalle vite abbaglianti dei suoi vicini incredibilmente ricchi, guidata da uno spietato magnate della ferrovia e dalla sua ambiziosa moglie in lotta per l’accettazione da parte del Astor e Vanderbilt set.

Nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn confermati ci sono Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet, Morgan Spector, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones. A produrre ci sono anche Gareth Neame e il regista Michael Engler. Fellowes, Neame, Engler e David Crockett sono i produttori esecutivi, mentre Engler dirigerà alcuni episodi.

Nemmeno io ti voglio: recensione della commedia disponibile su Prime

Su Prime Video è disponibile Nemmeno io ti voglio, commedia francese diretta e interpretata dalla comica Inès Reg. Problemi sentimentali e passioni estive sulle rive francesi sono al centro di un film all’insegna della superficialità e della volgarità, un prodotto la cui ironia è gridata e la trama non è abbastanza imponente.

Nemmeno io ti voglio: di cosa parla il film

Nina (Inès Reg) è un avvocato parigino di successo. Quando scopre che il suo ragazzo è iscritto ad un sito di incontri hot, lascia la città per una vacanza con un paio di amiche, Chacal (Laurie Peret) e Lulu (Pauline Clément).Nina decide di andare a trovare il suo migliore amico, Dylan (Kevin Debonne) sulle rive di Biarritz. Dylan e Nina si conoscono da una vita, hanno un rapporto molto intimo ma non sono mai andati oltre l’amicizia. Se in passato sembrava che fosse Dylan quello infatuato tra i due, dopo la rottura con il ragazzo è Nina a scoprire di provare qualcosa di speciale per l’amico. Ma il tempismo non è dei migliore:  proprio quando Nina è pronta a farsi avanti, Dylan sembra avere finalmente trovato una ragazza che gli piace sul serio…

Nina, Chacal e Lulu: tre amiche scatenate

Nina è un turbinio di energie: piccola e compatta, si muove in modo iperattivo sulla scena. Inès Reg è una stand-up comedian e travasa molto del suo personaggio comico nella protagonista di Nemmeno io ti voglio: cerca di imporsi agli occhi dello spettatore con il corpo e con la voce, ma mette in atto una sorta di terapia d’urto. Parla forte, dice battute spinte, cerca di sovrastare anche fisicamente gli altri personaggi sulla scena, specialmente Dylan. Il rapporto tra i due è molto fisico e infantile. Come facevano da bambini, anche a trent’anni suonati i due si rincorrono, si abbracciano, lottano, risultando spesso fuori luogo più che romantici.

Nina è tutt’altro che aggraziata o fine, sia per come si muove che per come si esprime. Il personaggio manca di eleganza, fa quel tipo di ironia che non tutti riescono ad apprezzare, ricca di battute spinte e fuori contesto. Nina ha, naturalmente, due amiche molto simili a lei. Chacal è assetata di sesso, non pensa ad altro e non fa che mettersi in mostra agli occhi degli uomini. È un personaggio tristemente stilizzato e stereotipato. Nondimeno, Lulu è la classica amica hippy con la testa tra le nuvole, che indossa occhiali enormi e mangia sedano crudo come spuntino. Il trio è davvero troppo strampalato ed eccentrico e il tentativo di mettere in scena una versione al femminile di film come Un weekend da bamboccioni o Una notte da leoni fallisce tristemente.

Una buona idea, un pessimo sviluppo

Indagare il rapporto d’amicizia tra maschio e femmina, soprattutto quando è consolidato nel tempo, può essere molto interessante. Il divariò tra chi sostiene che non possa esistere un’amicizia tra un uomo e una donna etero senza un minimo di tensione sessuale e chi crede nel potere dell’amicizia come unico collante, sembra essere insanabile. Ognuno ha un aneddoto da raccontare a riguardo.

Purtroppo, Nemmeno io ti voglio non riesce a sfruttare il potenziale di questo tema. Si sa da subito che Dylan è innamorato di Nina, e anche lei sembra stare al gioco fin dall’inizio. Non c’è una vera epifania per nessuno dei due personaggi, ma un continuo lancio di battutine che vogliono dire tutto e niente. Poi, d’improvviso, arriva la grande dichiarazione, senza che prima venga creata la giusta tensione drammatica. Il coinvolgimento a livello emotivo è pressoché nullo.

Nemmeno io ti voglio è assurdo e banale

Il finale del film è già scritto nelle prime scene. Non che sia per forza un male, ma data la poca cura del resto dei dettagli, diventa difficile non annoiarsi durante la visione.

Le ambientazioni sono totalmente spersonalizzate, potremmo essere in Francia come in America o in una qualche località turistica esotica: non cambierebbe nulla. Le immagini, sia per la costruzione del set che per i colori pastello, sembrano quelle di uno spot televisivo dell’Estathé o di un videoclip di qualche tormentone estivo. L’ironia graffiante, complice forse il fatto che è pensata per un pubblico francese, non è così divertente per il pubblico internazionale. Probabilmente, la regista aveva in mente un target molto specifico per il film, fatto di fan e followers già affini al suo modo di scherzare. Considerando tutto ciò, la debole trama del film, priva del supporto di qualche altro elemento, trascina Nemmeno io ti voglio nella mediocrità.

La ruota delle meraviglie: trama, cast e curiosità sul film di Woody Allen

Dopo aver concluso il suo giro di film girati in alcune capitali europee, il regista premio Oscar Woody Allen ha realizzato una serie di opere particolarmente incentrate sullo studio psicologico dei suoi protagonisti. Da Blue Jasmine a Irrational Man, da Café Society fino al film del 2017 La ruota delle meraviglie (qui la recensione). Con quest’ultimo, in particolare, Allen è tornato per la seconda volta ad utilizzare il digitale, avvalendosi della fotografia del tre volte premio Oscar Vittorio Storaro per dar vita ad un esaltazione di colori che sono tanto l’esteriorizzazione dei sentimenti dei personaggi quanto lo svelamento dell’artificio che regge le loro esistenze.

Allo stesso tempo, la luce e i colori del film non fanno che evidenziare la natura teatrale del racconto, che si svolge quasi interamente nella bizzarra casa della protagonista. Qui lei è attrice per eccellenza nell’esporre la sua vita tanto malandata quanto sofferta. Nell’avvicinarsi a lei, Allen ricerca da lei motivazioni, giustificazioni e spiegazioni, in quella che è però una vita destinata a ripetersi ciclicamente. La ruota delle meraviglie permette di assistere a panorami straordinari, di acquisire una nuova prospettiva sulle cose. Il giro, tuttavia, finisce presto e riporta sempre al punto di partenza. Su questa metafora, dunque, si costruisce l’intero film.

Nonostante i suoi elementi di interesse, il film ha mancato di ottenere un particolare riconoscimento di critica o pubblico. Eppure, a qualche anno di distanza, si dimostra ancora essere uno dei titoli più interessanti tra gli ultimi realizzati dal regista newyorkese. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La ruota delle meraviglie: la trama del film

La storia si svolge nella colorata e vivace penisola di Coney Island, situata nella zona meridionale di New York. Qui ha luogo la vicenda di Ginny Rannell, ex attrice malinconica ed emotivamente instabile, ora invecchiata e costretta a lavorare come cameriera. L’infelicità della donna è accentuata dalla presenza di un marito, Humpty Rannell, particolarmente rozzo e incline all’alcol, il quale passa la maggior parte del suo tempo a lavorare come manovratore di giostre nel parco giochi lì presente. A complicare il tutto, infine, vi è il figlio di Ginny, avuto da un precedente matrimonio, con tendenze alla piromania.

La routine di tutti loro è stravolta ulteriormente dall’improvvisa ricomparsa di Carolina, la figlia che Humpty non ha visto per molto tempo e che ora è costretta a nascondersi nell’appartamento del padre per sfuggire ad alcuni gangster. Sentendosi sempre più oppressa, Ginny finisce per trovare una via di fuga nel giovane e affascinante bagnino Mickey Rubin, con il quale intraprende una relazione segreta. Mantenere nascosta la cosa al pericoloso Humpty diventerà però sempre più difficile, spingendo la donna a dover fare i conti con le proprie insicurezze e paure.

La ruota delle meraviglie cast

La ruota delle meraviglie: il cast del film

Nei panni di Ginny Rannell vi è l’attrice premio Oscar Kate Winslet. Allen cercava da anni di lavorare con lei, inizialmente scelta per Match Point ma poi costretta a rinunciare per via di altri impegni. Con La ruota delle meraviglie i due hanno infine trovato il loro progetto ideale. L’attrice rimase infatti particolarmente entusiasta del personaggio e della sua complessità psicologica, ottenendo poi numerose lodi per la sua interpretazione. Tuttavia, nel 2020, in seguito alla popolarità del movimento MeToo, la Winslet ha dichiarato di essersi pentita di aver lavorato con Allen, rinnegando tale lavoro. Nel ruolo di Richie, il figlio piromane, vi è il giovane Jack Gore.

Nei panni di Humpty Rannell, violento marito di Ginny, vi è invece l’attore Jim Belushi, noto per la serie La vita secondo Jim, con il quale Allen desiderava lavorare da tempo. Ad interpretare sua figlia Carolina vi è invece l’attrice Juno Temple, divenuta nota grazie ai film Il cavaliere oscuro – Il ritorno e I tre moschettieri. Allen la scelse per la parte dopo aver visto un suo breve video provino, trovandola estremamente convincente e intensa a livello attoriale. Nei panni di Mickey Rubin, l’affascinante bagnino con cui Ginny intraprende una relazione, vi è invece il cantante Justin Timberlake, a sua volta apprezzato per la sua interpretazione.

La ruota delle meraviglie: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La ruota delle meraviglie è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

Red Rocket dal 3 marzo al cinema, ecco il poster

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Red Rocket dal 3 marzo al cinema, ecco il poster

Red Rocket, il nuovo audace film dallo scrittore e regista Sean Baker (The Florida Project, Tangerine), con Simon Rex in una performance magnetica e intensa, arriverà nelle nostre sale il 3 marzo, distribuito da Universal.

Red Rocket è un ritratto cupo, divertente e umano di un imbroglione tipicamente americano, e della sua città natale che lo tollera a malapena.

Red Rocket: trailer del nuovo film di Sean Baker

Regia: Sean Baker
Sceneggiatori: Sean Baker, Chris Bergoch
Produttori: Sean Baker, Alex Saks, Samantha Quan, Alex Coco,Shih-Ching Tsou
Cast: Simon Rex, Bree Elrod, Suzanna Son

Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

Dakota Johnson in trattative per interpretare Madame Web per la SONY

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Dakota Johnson è in trattative per interpretare la protagonista nel film dedicato a Madame Web, lo spin-off della Sony incentrato sul personaggio dello Spider-Verse. SJ Clarkson dirigerà il film, che fa parte della crescente scuderia di film di Sony basati sui personaggi Marvel.

Introdotto negli anni ’80 in The Amazing Spider-Man n. 210, Madame Web è una mutante chiaroveggente specializzata nella predizione del futuro dei supereroi nell’universo di Spider-Man, avendo fatto da mentore non solo all’alter ego di Peter Parker, ma anche a più generazioni di eroi che si fanno chiamare Spider-Woman. Tradizionalmente raffigurata come una vecchia cieca e paralizzata, è circondata da una macchina simile a una ragnatela necessaria per mantenerla in vita, il che implica che rimane lontana dal conflitto diretto e invia terzi in missione per suo conto.

Matt Sazama e Burk Sharpless, che hanno già firmato lo script di Morbius, hanno scritto la sceneggiatura.

Madame Web segna il più grande lungometraggio in studio degli ultimi anni per Dakota Johnson, che ha debuttato nel franchise di Cinquanta sfumature di grigio e da allora si è concentrato su ruoli piccoli e indipendenti. Di recente, Johnson è stata al Sundance Film Festival con due lungometraggi: Am I Ok? e Cha Cha Real Smooth, entrambi prodotti da lei anche sotto il marchio TeaTime.

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscirà ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony.

Fonte: THR

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, pioggia di misteriosi e affascinanti character poster

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L’account Instagram ufficiale di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha pubblicato una pioggia di character poster dalla serie Amazon Prime Video, basata sui personaggi di JRR Tolkien.

Le immagini non sono accompagnate da nessuna descrizione o didascalia, tuttavia mostrano le mani dei personaggi della serie, personaggi molto vari per caratteristiche ed estrazione sociale. Ci sono mani sporche, mani armate, mani ingioiellate, di contadini e studiosi, di guerrieri e di divinità.

Ecco l’account di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere con tutti i poster:

Guarda anche: Il primo sguardo alla serie su Il Signore degli Anelli

La serie tv Il signore degli Anelli

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Fondazione 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

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Fondazione 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Fondazione 2 è l’attesissima seconda stagione della serie Apple Original “Fondazione“, l’epica saga del narratore David S. Goyer, prodotta per Apple da Skydance Television. Fondazione è prodotto per Apple da Skydance Television sotto la guida dallo showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer, insieme a Robyn Asimov, Alex Graves, David Ellison, Dana Goldberg e Bill Bost.

Basato sull’iconica e pluripremiata serie di romanzi di Isaac Asimov e con un cast internazionale guidato da Jared Harris e Lee Pace, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey, il monumentale adattamento di “Fondazione” racconta le storie di quattro personaggi-chiave che trascendono lo spazio e il tempo, superando crisi mortali, lealtà mutevoli e relazioni complicate, da cui dipende il destino dell’umanità. Nel cast troviamo anche Laura Birn, Terrence Mann e Cassian Bilton.

Fondazione 2: quando esce e dove vederla in streaming

Fondazione 2 in streaming uscirà nel 2022 su AppleTV+

Fondazione 2: trama e cast

La trama della seconda stagione non è stata ancora resa nota.

Il cast della seconda stagione di “Fondazione” include:
  • Isabella Laughland nel ruolo di Brother Constant, una predicatrice sicura di sé, il cui compito è evangelizzare la Chiesa dello Spirito Galattico attraverso l’Outer Reach; Constant è una vera credente, il cui coraggio e passione la rendono difficile da non amare.
  • Kulvinder Ghir nel ruolo di Poly Verisof, Sommo Sacerdote della Chiesa dello Spirito Galattico. Furbo e sardonico, è anche un terribile ubriacone: abbastanza intelligente da vedere il percorso che sta seguendo, ma troppo cinico per cambiare.
  • Sandra Yi Sencindiver nei panni di Enjoiner Rue, bella ed esperta di politica, è la consigliera della regina Sareth. Ex cortigiana del sedicesimo Cleon, Rue ha sfruttato il suo status per diventare una consigliera reale.
  • Ella-Rae Smith nel ruolo della Regina Sareth di Cloud Dominion. Abituata a essere sottovalutata, Sareth ne trae vantaggio facendosi strada nel Palazzo Imperiale con umorismo pungente, il tutto mentre è segretamente in cerca di vendetta.
  • Dimitri Leonidas nei panni di Hober Mallow, un grosso commerciante dalla personalità sarcastica e dalla morale discutibile, che viene convocato contro la sua volontà per servire una causa superiore e disinteressata.
  • Ben Daniels nei panni di Bel Roise, l’ultimo grande generale della Flotta Superliminale e aspirante conquistatore della Fondazione. Bel è nobile per colpa, ma la sua fedeltà all’Impero Galattico sta svanendo.
  • Holt McCallany nel ruolo del Warden Jaegger Fount, l’attuale Guardiano di Terminus in difesa dei suoi cittadini contro le minacce esterne.
  • Mikael Persbrandt nei panni del Signore della guerra di Kalgan, un uomo mostruoso, muscoloso e dotato di potenti capacità psichiche, e alimentato dall’odio nella brama di conquistare la galassia.
  • Rachel House nei panni di Tellem Bond, il misterioso leader dei Mentallic.
  • Nimrat Kaur nel ruolo di Yanna Seldon.

Christian: da domani episodi tre e quarto su SKY

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Christian: da domani episodi tre e quarto su SKY

Scagnozzo del boss o santo(ne), criminale o salvatore: si arricchisce di sfumature il mistero di Christian, il personaggio al centro della serie TV omonima prodotta da Sky e Lucky Red, da domani su Sky e NOW con un nuovo appuntamento: terzo e quarto episodio, rispettivamente diretti da Stefano Lodovichi – anche produttore creativo – e Roberto “Saku” Cinardi, debutteranno domani sera alle 21.15 su Sky Atlantic, on demand su Sky e in streaming su NOW. Realizzata in partecipazione con Newen Connect, Christian è una serie fra crime, soprannaturale e supereroistico con il vincitore del David di Donatello Edoardo Pesce protagonista nei panni di un improbabile ma irresistibile supereroe “all’amatriciana”.

Edoardo Pesce interpreta Christian, lo sgherro di un boss della Roma di periferia che si guadagna da vivere recuperando crediti facendo l’unica cosa che sa fare: menare le mani. Fino a quando quelle mani, abituate a far sanguinare gli altri, non prenderanno a sanguinare per via delle stimmate, le ferite dei santi con le quali Christian inizierà a fare miracoli. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si metterà presto Matteo, diffidente emissario del Vaticano ossessionato dal trovare qualcuno i cui poteri taumaturgici siano veri, interpretato dal vincitore del David di Donatello Claudio Santamaria.

Selezionata in concorso al CanneSeries 2021, festival tra i più importanti e prestigiosi per le serie TV a livello internazionale, dove ha conquistato il Prix de la Meilleure Musique (Best Music), consegnato al compositore della colonna sonora della serie Giorgio Giampà, la serie è creata da Valerio Cilio, Roberto “Saku” Cinardi e Enrico Audenino, da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi. Le sceneggiature sono di Valerio Cilio, Enrico Audenino, Renato Sannio e Patrizia Dellea. Christian è liberamente ispirata a Stigmate, la graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti edita da Logos Edizioni.

Accanto a Edoardo Pesce e a Claudio Santamaria nel cast: Silvia D’Amico nei panni di Rachele, una ragazza problematica vicina a Christian; Giordano De Plano è Lino, il boss locale, quasi un fratello per Christian essendo i due stati cresciuti dalla stessa donna, Italia; Antonio Bannò nei panni del figlio di Lino, Davide, erede dell’impero del padre e miglior amico di Christian; Francesco Colella interpretaTomei, il veterinario del quartiere che arrotonda curando e cucendo quanti ne hanno bisogno e non possono andare in ospedale; Gabriel Montesi, che interpreta un amico della compagnia di Christian e Davide, Penna, un piccolo malvivente che lavora per Lino; Lina Sastri nei panni di Italia, la madre di Christian; Ivan Franek e Giulio Beranek, in quelli rispettivamente di Padre Klaus e del Biondo.

Christian, episodio 3 

Christian è bandito dalla Città-Palazzo e finisce nelle mani degli zingari, intenzionati a vendicarsi per anni di abusi. Viene però liberato da una misteriosa maga bambina che riconosce in lui uno strano potere. Con l’aiuto di Rachele, Christian comincia ad indagare sulle stimmate e trova un modo rischioso per poter rientrare nella Città-Palazzo e riavere la sua vita. Nel frattempo, Matteo si avvicina a diverse persone che potrebbero fornirgli informazioni su Christian.

Christian, episodio 4

Christian è in fuga, ma contro a ogni previsione Lino si mostra riconoscente nei suoi confronti, affidandogli una zona da gestire in autonomia. Supportato dall’entusiasmo di Rachele, Christian inizia finalmente a credere che qualcosa di straordinario gli stia accadendo, tenta nuovi miracoli e guarisce Italia. Matteo riesce così a parlare con lei, facendo un’importante scoperta.

Il filo invisibile: trailer del film Netflix con Filippo Timi

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Il filo invisibile: trailer del film Netflix con Filippo Timi

Netflix ha diffuso il trailer del film Il filo invisibile di Marco Simon Puccioni prodotto da Viola Prestieri e Valeria Golino con Filippo Timi, Francesco Scianna, Francesco Gheghi, Oscar Matteo Giuggioli, Giulia Maenza, Jodhi May, Gerald Tyler, Emanuele Maria Di Stefano, Mauro Conte, Alessia Giuliani e con Valentina Cervi. Il filo invisibile uscirà in cinema selezionati il 21-22-23 febbraio su Netflix dal 4 marzo.

La trama Il filo invisibile

Leone, 16 anni e due papà, Simone e Paolo, è nato in California grazie a Tilly, una donna americana che ha aiutato i suoi genitori a farlo venire al mondo. Leone poi è cresciuto in Italia come tutti gli altri bambini, ma vivendo anche le lotte per i diritti a cui la sua famiglia ha partecipato. Tutto questo è raccontato in un breve video che Leone sta preparando per la sua scuola insieme a Jacopo, il suo migliore amico. Proprio mentre, schivando pregiudizi ed equivoci intorno alla sua sessualità, Leone sta per vivere la sua prima storia d’amore, la solidità della sua famiglia sembra andare in crisi… Vivere questa complessa situazione familiare spingerà Leone a riflettere sulla vera natura del “filo invisibile” che lo lega ai suoi papà e a tutti coloro che hanno voluto la sua nascita.

Cillian Murphy ancora scioccato per essere stato scelto da Nolan per Oppenheimer

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Sembra che Cillian Murphy sia ancora un pochino scioccato per aver ricevuto una telefonata da Christopher Nolan che lo vuole protagonista nel suo Oppenheimer. La cosa sembra lasciare perplessi, visto che Murphy è un frequente collaboratore di Nolan, e infatti l’attore ha spiegato questa sua dichiarazione.

In una nuova intervista con Esquire, Cillian Murphy rivela di essere rimasto scioccato quando gli è stato offerto il ruolo principale in Oppenheimer. Avendo interpretato solo ruoli secondari negli altri progetti di Christopher Nolan, l’attore spiega di essere “entusiasta” di interpretare il ruolo principale questa volta in un progetto così grande.

“È la prima volta che (Nolan) mi sceglie come protagonista, cosa per cui sono ancora un po’ scioccato, ma sono elettrizzato. È una parte enorme e molto lavoro. Ma secondo me sto lavorando con uno dei più grandi registi viventi, quindi sono in buone mani”.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett e Matt Damon.

BAFTA 2022, ecco tutti i nominati di questa edizione

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BAFTA 2022, ecco tutti i nominati di questa edizione

Dopo la cinquina di giovani attori nominati a EE Rising Star Award, la British Academy of Film and Television Arts ha svelato le nomination ai premi BAFTA 2022, che potete leggere di seguito:

BAFTA 2022, tutti i nominati

Best Film

“Belfast”
“Don’t Look Up”
Dune
“Licorice Pizza”
“The Power of the Dog”

Outstanding British Film

“After Love”
“Ali & Ava”
“Belfast”
“Boiling Point”
“Cyrano”
“Everybody’s Talking About Jamie”
“House of Gucci”
“Last Night in Soho”
“No Time to Die”
“Passing”

Outstanding Debut by a British Writer, Director or Producer

“After Love” – Aleem Khan (Writer/Director)
“Boiling Point” – James Cummings (Writer), Hester Ruoff (Producer) [also written by Philip Barantini and Produced by Bart Ruspoli]
“The Harder They Fall” – Jeymes Samuel (Writer/director) [also written by Boaz Yakin]
“Keyboard Fantasies” – Posy Dixon (Writer/Director), Liv Proctor (Producer)
“Passing” – Rebecca Hall (Writer/Director)

Film Not in the English Language

“Drive My Car” – Ryûsuke Hamaguchi, Teruhisa Yamamoto
“The Hand of God” – Paolo Sorrentino, Lorenzo Mieli
“Parallel Mothers” – Pedro Almodóvar, Agustín Almodóvar
“Petite Maman” – Céline Sciamma, Bénédicte Couvreur
“The Worst Person in the World” – Joachim Trier, Thomas Robsahm

Documentary

“Becoming Cousteau” – Liz Garbus, Dan Cogan
“Cow” – Andrea Arnold, Kat Mansoor
“Flee” – Jonas Poher Rasmussen. Monica Hellström
“The Rescue” – Elizabeth Chai Vasarhelyi, Jimmy Chin, John Battsek, P. J. Van Sandwijk
“Summer of Soul (or, When the Revolution Could Not Be Televised)” – Ahmir “Questlove” Thompson, David Dinerstein, Robert Fyvolent, Joseph Patel

Animated Film

“Encanto” – Jared Bush, Byron Howard, Yvett Merino, Clarke Spencer
“Flee” – Jonas Poher Rasmussen. Monica Hellström
“Luca” – Enrico Casarosa, Andrea Warren
“The Mitchells Vs the Machines” – Mike Rianda, Phil Lord, Christopher Miller

Director

“After Love” – Aleem Khan
“Drive My Car” – Ryûsuke Hamaguchi
“Happening” – Audrey Diwan
“Licorice Pizza” – Paul Thomas Anderson
“The Power of the Dog” – Jane Campion
“Titane” – Julia Ducournau

Original Screenplay

“Being the Ricardos” – Aaron Sorkin
“Belfast” – Kenneth Branagh
“Don’t Look Up” – Adam Mckay
“King Richard” – Zach Baylin
“Licorice Pizza” – Paul Thomas Anderson

Adapted Screenplay

“Coda” – Siân Heder
“Drive My Car” – Ryûsuke Hamaguchi
“Dune” – Denis Villeneuve
“The Lost Daughter” – Maggie Gyllenhaal
“The Power of the Dog” – Jane Campion

Leading Actress

Lady Gaga – “House of Gucci”
Alana Haim – “Licorice Pizza”
Emilia Jones – “Coda”
Renate Reinsve – “The Worst Person in the World”
Joanna Scanlan – “After Love”
Tessa Thompson – “Passing”

Leading Actor

Adeel Akhtar – “Ali & Ava”
Mahershala Ali – “Swan Song”
Benedict Cumberbatch – “The Power of the Dog”
Leonardo DiCaprio – “Don’t Look Up”
Stephen Graham – “Boiling Point”
Will Smith – “King Richard”

Supporting Actress

Caitríona Balfe – “Belfast”
Jessie Buckley – “The Lost Daughter”
Ariana Debose – “West Side Story”
Ann Dowd – “Mass”
Aunjanue Ellis – “King Richard”
Ruth Negga – “Passing”

Supporting Actor

Mike Faist – “West Side Story”
Ciarán Hinds – “Belfast”
Troy Kotsur – “Coda”
Woody Norman – “C’mon C’mon”
Jesse Plemons – “The Power of the Dog”
Kodi Smit-McPhee – “The Power of the Dog”

Original Score

“Being the Ricardos” – Daniel Pemberton
“Don’t Look Up” – Nicholas Britell
“Dune” – Hans Zimmer
“The French Dispatch” – Alexandre Desplat
“The Power of the Dog” – Jonny Greenwood

Casting

“Boiling Point” – Carolyn Mcleod
“Dune” – Francine Maisler
“The Hand of God” – Massimo Appolloni, Annamaria Sambucco
“King Richard” – Rich Delia, Avy Kaufman
“West Side Story” – Cindy Tolan

Cinematography

“Dune” – Greig Fraser
“Nightmare Alley” – Dan Laustsen
“No Time to Die” – Linus Sandgren
“The Power of the Dog” – Ari Wegner
“The Tragedy of Macbeth” – Bruno Delbonnel

Editing

“Belfast” – Úna Ní Dhonghaíle
“Dune” – Joe Walker
“Licorice Pizza” – Andy Jurgensen
“No Time to Die” – Tom Cross, Elliot Graham
“Summer of Soul (or, When the Revolution Could Not Be Televised)” – Joshua L. Pearson

Production Design

“Cyrano” – Sarah Greenwood, Katie Spencer
“Dune” – Patrice Vermette, Zsuzsanna Sipos
“The French Dispatch” – Adam Stockhausen, Rena Deangelo
“Nightmare Alley” – Tamara Deverell, Shane Vieau
“West Side Story” – Adam Stockhausen, Rena Deangelo

Costume Design

“Cruella” – Jenny Beavan
“Cyrano” – Massimo Cantini Parrini
“Dune” – Robert Morgan, Jacqueline West
“The French Dispatch” – Milena Canonero
“Nightmare Alley” – Luis Sequeira

Make Up & Hair

“Cruella” – Nadia Stacey, Naomi Donne
“Cyrano” – Alessandro Bertolazzi, Siân Miller
“Dune” – Love Larson, Donald Mowat
“The Eyes of Tammy Faye” – Linda Dowds, Stephanie Ingram, Justin Raleigh
“House of Gucci” – Frederic Aspiras, Jane Carboni, Giuliano Mariana, Sarah Nicole Tanno

Sound

“Dune” – Mac Ruth, Mark Mangini, Doug Hemphill, Theo Green, Ron Bartlett
“Last Night in Soho” – Colin Nicolson, Julian Slater, Tim Cavagin, Dan Morgan
“No Time to Die” – James Harrison, Simon Hayes, Paul Massey, Oliver Tarney, Mark Taylor
“A Quiet Place Part II” – Erik Aadahl, Michael Barosky, Brandon Proctor, Ethan Van Der Ryn
“West Side Story” – Brian Chumney, Tod Maitland, Andy Nelson, Gary Rydstrom

Special Visual Effects

“Dune” – Brian Connor, Paul Lambert, Tristan Myles, Gerd Nefzer
“Free Guy” – Swen Gillberg, Brian Grill, Nikos Kalaitzidis, Daniel Sudick
“Ghostbusters: Afterlife” – Aharon Bourland, Sheena Duggal, Pier Lefebvre, Alessandro Ongaro
“The Matrix Resurrections” – Tom Debenham, Hew J Evans, Dan Glass, J. D. Schwaim
“No Time to Die” – Mark Bokowski, Chris Corbould, Joel Green, Charlie Noble

British Short Animation

“Affairs of the Art” – Joanna Quinn, Les Mills
“Do Not Feed the Pigeons” – Jordi Morera
“Night of the Living Dread” – Ida Melum, Danielle Goff, Laura Jayne Tunbridge, Hannah Kelso

British Short Film

“The Black Cop” – Cherish Oteka
“Femme” – Sam H. Freeman, Ng Choon Ping, Sam Ritzenberg, Hayley Williams
“The Palace” – Jo Prichard
“Stuffed” – Theo Rhys, Joss Holden-rea
“Three Meetings of the Extraordinary Committee” – Michael Woodward, Max Barron, Daniel Wheldon

EE Rising Star Award (Votati dal pubblico)

Ariana Debose
Harris Dickinson
Lashana Lynch
Millicent Simmonds
Kodi Smit-McPhee

The Batman: un messaggio nascosto nei poster rivelato solo alla luce UV

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In una strategia di marketing degna del più grande detective del mondo, i poster di The Batman nascondono messaggi criptici che possono essere rivelati solo dalla luce UV-A.

L’utente di Twitter Nervatel ha recentemente condiviso indizi di un codice dell’Enigmista nascosto nei poster di The Batman. Se esposto alla luce ultravioletta, il poster rivela un messaggio nascosto a Batman: “Anche tu fai parte di questo. Scopri perché.”—una citazione tratta dal primo teaser di The Batman a cui il personaggio di Pattinson risponde: “Come faccio a farne parte?” Oltre all’iconico punto interrogativo dell’Enigmista c’è un crittogramma che si traduce in “tu sei il topo alato”.

https://twitter.com/Nervatel/status/1487987403134423043?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1487987403134423043%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fthe-batman-movie-poster-secret-riddler-clue-blacklight%2F

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Gambit: Channing Tatum rivela il vero motivo per cui lo spin-off di X-MEN non è mai stato realizzato

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Ricordi Gambit? Lo sfortunato spin-off di X-Men della 20th Century Fox che è passato attraverso più registi prima di arruolare finalmente Rupert Wyatt de L’Alba del pianeta delle scimmie per portare sullo schermo il mutante Cajun con le carte, ma l’acquisizione da parte della Disney della Fox ha definitivamente messo fine a questo progetto. Anche con una grande star come Channing Tatum, lo studio non è riuscito a far decollare il progetto e l’attore di Magic Mike ha ora fatto luce sul vero motivo per cui la produzione ha continuato a bloccarsi fino all’acquisizione della Marvel.

Channing Tatum ha rivelato che lui e il partner di regia Reid Carolin, che ha co-diretto e scritto il film in uscita Dog, volevano dirigere il film e la Fox non voleva in realtà farlo. “Lo studio non voleva davvero che lo dirigessimo”, ha spiegato Tatum durante un’intervista a Variety . “Volevano chiunque tranne noi, essenzialmente, perché non avevamo mai diretto nulla”.

“Lo chiamerebbero ‘appariscente’ nella sua descrizione”, ha continuato, affrontando la percezione che l’eroe Gambit ha che tende a, beh, un po’ ridicolo. “Non la penserei così – era solo la persona più cool. Potrebbe tirare fuori qualcosa di buono da qualsiasi cosa. La maggior parte dei supereroi, i loro abiti sono utilitaristici. Batman ha la cintura. Gambit è come, ‘No, questa merda sa solo far volare, fratello! Questa merda ha sfilato sulla passerella di Parigi l’anno scorso.’ Sta solo indossando la roba che è così bella perché ama la moda.

Le possibilità che un adattamento di Gambit da solista veda la luce del giorno ai Marvel Studios sono molto scarse, ma anche se dovesse accadere ad un certo punto, non sembra che Channing Tatum avrebbe molto interesse dopo la sua esperienza negativa nel tentativo di ottenere l’ok da uno studios per fare il film:  “Una volta che Gambit è andato via, ero così traumatizzato”, ha aggiunto. “Ho spento la mia macchina Marvel. Non ho potuto vedere nessuno dei film. Amavo quel personaggio. Era semplicemente troppo triste per me. È stato come perdere un amico perché ero così pronto a interpretarlo”.

Moon Knight: Oscar Isaac rivela succulenti anticipazioni sulla serie

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Arriva da Variety e dal segment “Actors on Actors” con la star di Moon Knight  Oscar Isaac la conferma che la nuova serie tv Marvel sarà una serie limitata come lo è stato Wanda Vision. L’attore Oscar Isaac, star di Dune seduti a parlare con la star di Morbius Jared Leto candidato per House of Gucci hanno parlato brevemente delle loro esperienze nei cinecomics. E’ proprio durante questa discussione Isaac ha ammesso di non aver grande conoscenza di Marc Spector prima che la parte gli fosse offerta, e ha definito il prossimo spettacolo una “serie limitata”.

“Non avevo mai sentito parlare di Moon Knight‘ prima e collezionavo fumetti quando ero più giovane”, ha ricordato. “Avevo sentito parlare di ‘Morbius’, ma non avevo mai sentito parlare di Moon Knight.’ Non so come sia stato il processo per te, perché è un lungometraggio, mentre questa è una serie limitata”.

Il fatto che Moon Knight sia una serie limitata non significa necessariamente che Isaac finirà con il Marvel Cinematic Universe dopo la conclusione dello spettacolo. Proprio come The Falcon e The Winter Soldier sono stati una tantum destinati a stabilire un nuovo status quo per Sam Wilson e Bucky Barnes durante la creazione di Captain America 4, è probabile che questa serie preparerà il terreno per cose più grandi per il vecchio Moony nel futuro.

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Per quanto riguarda i vantaggi di raccontare la storia di Moon Knight in uno show televisivo piuttosto che in un film, Isaac ha aggiunto: “C’era molto spazio per provare le cose perché non c’era la pressione che dovevamo assicurarci di fare comunque molte centinaia di milioni di dollari nel weekend di apertura”.

“Quindi potrebbe renderlo molto dal quel punto di vista. Potremmo prendere decisioni molto strane”, ha scherzato l’attore. “Al momento, almeno – e non immagino che andrà indietro – sembra che sia lì che viene preso il rischio più grande perché può farlo finanziariamente”. Moon Knight  debutterà su Disney+ il 30 marzo.

Marvel Studios Moon Knight, è la nuova serie serie originale live-action Marvel Studios che debutterà dal 30 marzo in esclusiva su Disney+. La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.

Moon Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy. Mohamed Diab e il team di Justin Benson & Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis, Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i co-executive producer.

Roland Emmerich dice la sua su Marvel, DC Comics e Star Wars

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Roland Emmerich dice la sua su Marvel, DC Comics e Star Wars

Il regista di Independence Day, Roland Emmerich, ha recentemente affermato che franchise come MCU, DCEU e Star Wars stanno rovinando i film.

Emmerich, ovviamente, non è il primo ad esporsi in questi termini. Durante la promozione del suo film The Irishman, Martin Scorsese ha dichiarato che i film del MCU non erano cinema. Scorsese ha suggerito che i blockbuster ricchi di azione fossero “più vicini alle giostre nei parchi a tema” di qualsiasi altra cosa.

Più che un’antipatia generalizzata dei grandi registi nei confronti dei franchise, c’è effettivamente una insofferenza verso un modo di raccontare storie al cinema che reprime la creatività e non stimola le nuove storie. Ad esempio, il regista di Ultima Notte a Soho Edgar Wright avrebbe lasciato la produzione di Ant-Man del MCU dopo che lo studio aveva riscritto la sua sceneggiatura, mettendo completamente da parte la voce di Wright.

Sembra che questa mancanza di creatività sia un sentimento condiviso da Roland Emmerich. In una recente intervista con Den of Geek, a Emmerich è stato chiesto se fosse difficile realizzare un film d’azione originale nell’era del MCU e del DCEU. Ecco come ha risposto Emmerich:

“Oh si. Perché naturalmente Marvel e DC Comics e Star Wars hanno praticamente preso il sopravvento. Stanno rovinando un po’ il nostro settore, perché nessuno fa più niente di originale”.

Moonfall è il nuovo disaster movie di Roland Emmerich, regista di 2012, Independence Day e The Day After Tomorrow. Moonfall, che nel cast conta Halle Berry, Patrick Wilson, John BradleyMichael Peña, Charlie Plummer, Kelly Yu, Donald Sutherland è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film – Gruppo Lucisano in collaborazione con Rai Cinema e uscirà in Italia il 3 febbraio 2022 distribuito da 01 Distribution.

Magic Mike’s Last Dance sarà concentrato sulle scene di ballo

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Magic Mike’s Last Dance sarà concentrato sulle scene di ballo

In una nuova intervista con Variety, Channing Tatum ha condiviso alcune anticipazioni su ciò che il pubblico dovrebbe aspettarsi di vedere in Magic Mike’s Last Dance, film che completerà la trilogia del ballerino-stripper.

Sebbene gran parte della trama del film rimanga per ora un mistero, Tatum dice che il film lo impegnerà molto di più da un punto di vista della danza, come non gli era mai successo tranne che in Ave, Cesare! dei Fratelli Coen.

“Sarà completamente incentrato sulla danza. Stiamo cercando di mettercela tutta. Ballerò forte come non ho ballato mai in qualsiasi film diverso da Ave, Cesare! Voglio che questo film sia pieno di gioia e divertimento. Tutti dicono “Meno carattere, più balli”. Quindi ho ascoltato.”

Magic Mike’s Last Dance: quello che sappiamo

Channing Tatum ha recitato nei primi due film, Magic Mike, uscito nel 2012 e Magic Mike XXL, uscito nel 2015, che ha incassato più di 300 milioni di dollari in tutto il mondo. Il film ha ispirato l’adattamento dello spettacolo dal vivo, Magic Mike Live, che è stato lanciato a Las Vegas e da allora ha viaggiato in tutto il mondo, con nuove date fissate per il 2022.

La storia è quella di Mike Lane, interpretato da Tatum, uno spogliarellista che fatica a trovare il suo percorso professionale mentre fa da mentore a un giovane ballerino e cerca di mettere ordine nella propria vita amorosa. La serie vede protagonisti anche Joe Manganiello, Matt Bomer, Matthew McConaughey, Kevin Nash e Adam Rodriguez. Steven Soderbergh ha diretto il primo film, mentre Gregory Jacobs ha diretto il secondo, con Reid Carolin che ha scritto entrambi.

Ora, la squadra sta per tornare sulla scena con un terzo film, giustamente intitolato Magic Mike’s Last Dance, il che implica che questo sia l’ultimo film della serie. Il film originale di HBO Max sarà trasmesso in streaming nel 2022, con Tatum che torna come “Magic Mike” e il team creativo di Soderbergh, Jacobs e Carolin a bordo. Soderbergh afferma che la risposta allo spettacolo dal vivo e ciò che i coreografi sono stati in grado di offrirgli lo hanno ispirato a voler realizzare un altro film della serie, dicendo: “Il sogno di Mike Lane di connettere le persone attraverso la danza deve essere realizzato!” Tatum è ugualmente entusiasta del film, e ha dichiarato:

“Non ci sono parole per quanto sia entusiasta di far saltare le porte del mondo di “Magic Mike” con Steven, Greg, Reid e le fantastiche persone di HBO Max. Lo stripperverse non sarà più lo stesso”.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Steven e Wanda combattono in una fan-art

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Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) e Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) sono coinvolti in una lotta multiversale nella nuova fan-art di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Dopo aver aiutato Peter Parker (Tom Holland) nella sua avventura in Spider-Man: No Way Home, il principale stregone del MCU tornerà sul grande schermo nel suo film, previsto per maggio 2022, che dovrebbe presentare una serie di altri personaggi del franchise, tra cui Wanda Maximoff, la cui vera natura è ancora un mistero.

L’artista digitale @OT_Tristan, su Twitter, ha creato un’illustrazione che immagina la lotta di Scarlet Witch e Doctor Strange nel multiverso. L’immagine mostra la presunta battaglia tra i due, nonostante il trailer suggerisca che nella storia i due saranno dalla stessa parte contro una minaccia ancora sconosciuta.

doctor strange nel multiverso della follia

Guarda il trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

The Flash: altre apparizioni per Ben Affleck come Batman, dopo il film con Ezra Miller?

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Tramite il suo account ufficiale di Twitter, Ezra Miller, interprete di Barry Allen nel prossimo The Flash, ha postato uno screenshot di un articolo che parla dell’apparizione di Ben Affleck come Batman nel film.

L’attore ha poi scritto sullo screen sottolineando le parole “un’ultima volta” con un “HAHAHA”, prendendosi gioco del fatto che l’articolo riferisce che quella sarà l’ultima interpretazione di Batman da parte di Affleck.

The Flash Movie News ha ripostato lo screen, dicendo che forse il Joker si è impossessato del telefono di Miller… Che si tratti di un’anticipazione del fatto che il percorso di Ben Affleck come Batman non sia affatto concluso? Vi lasciamo il post a seguire:

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Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Home Team: recensione della commedia Netflix

Home Team: recensione della commedia Netflix

Home Team, produzione originale Netflix, è in tutto e per tutto un feel-good movie: leggero, ironico e adatto a tutta la famiglia. Kevin James (Hitch, Un weekend da bamboccioni) e Taylor Lautner (The Twilight Saga) sono gli allenatori di football di un simpatico team di dodicenni, alle prese con i primi problemi adolescenziali. Con un film quasi interamente girato sul campo da football, si parla di sport a tutto tondo: dal punto di vista degli sportivi, degli allenatori e dei genitori.

La trama di Home Team

Sean Payton (Kevin James) è l’allenatore dei New Orleans Saints, squadra di football americano che, anche grazie a lui, riesce a vincere il Super Bowl. Sfortunatamente, in seguito ad uno scandalo, Sean viene sospeso dalla National Football League per un anno intero. Senza lavoro, l’allenatore decide di riavvicinarsi al figlio Connor: il ragazzino vive con la madre in Texas e gioca a football nel team locale. La sua squadra, i Warriors, è pessima, perde tutte le partite e non ha mai fatto un touchdown.

Vedendo il figlio giocare, Sean non riesce a trattenersi: prima dà solo qualche consiglio al coach Troy Lambert (Taylor Lautner), poi diventa ”il responsabile dell’attacco” dei Warriors, tentando, nell’arco di un solo campionato, di portare la squadra in cima alla classifica e di restaurare il rapporto con il figlio.

Sean Payton esiste davvero

Home Team è tratto dalla storia vera dell’allenatore di football americano Sean Payton. Ex-quarterback, dal 2006 guida i New Orleans Saints in NFL. All’apice del successo, dopo la vittoria del Super Bowl da parte dei Saints nel 2009, Payton viene coinvolto nello scandalo detto Bountygate: si scopre che i New Orleans pagano delle taglie per far compiere delle prestazioni vietate ai giocatori. Accusato di aver insabbiato il fatto, l’allenatore viene sospeso dalla NFL per un’intera stagione. Sean prova a fare ricorso e, nell’attesa, torna a Dallas per trascorrere un po’ di tempo con i suoi due figli, Meghan e Connor.

Home Team è quindi un mix di realtà e fantasia: alcune scene sono inventate, ma la storia alla base è quella: Payton ha davvero allenato i Warriors per una stagione, anche se, diversamente da quanto visto nel film, il team non era inizialmente così male.

Simpatia e genuinità

Home Team non è il primo film americano che ruota attorno al football, e probabilmente nemmeno l’ultimo. Nonostante ciò, il modo in cui il film affronta il tema dello sport è interessante, anche per chi non conosce la storia di Payton. Il team dei Warriors è genuino, fatto di ragazzini più o meno bravi, ma tutti simpaticissimi. Il ritratto che i registi hanno deciso di fare a questi pre-adolescenti non è affatto banale: non sono antipatici e scontrosi, si supportano a vicenda, gioiscono anche per i più piccoli successi e, soprattutto, giocano per il gusto di fare sport. Per Sean entrare in contatto con loro è catartico, lo riporta all’essenza vera del football, fatta di gioco e divertimento.

I Warriors sono un team variegato, a livello di caratteri, conformazione fisica, etnie. Nessuno viene escluso, tutti sono sullo stesso piano. L’allenatore Kevin James fa di tutto per insegnare ai ragazzi il gioco di squadra e, nonostante il ruolo di Taylor Lautner rimanga nell’ombra per la maggior parte del film, è un’ottima figura.

Ogni personaggio a modo suo contribuisce all’ironia del film. Tra gli altri, l’aiuto-allenatore Mitch Bizone (Gary Valentine) è un ubriacone panzuto che riempie le borracce di birra e whiskey, mentre il nuovo compagno dell’ex-moglie di Sean (Rob Schneider) è un fricchettone appassionato di cucina vegana e yoga.

Un film tutto giocato sul campo

Home Team mette lo sport  al centro. La maggior parte del film si svolge nel campo e negli stadi, con i ragazzi che si allenano o che competono. L’azione è ben costruita e coinvolgente anche per chi non è un appassionato del football americano. La storia cresce e si sviluppa come la squadra, partita dopo partita.

Questa scelta mette sullo stesso piano tutti i punti di vista: quello degli allenatori, più o meno esperti, quello dei giocatori, in campo o in panchina, e quello dei genitori sugli spalti. Con la scusa del football, Home Team affronta tanti aspetti della vita, la competizione, l’adolescenza, la separazione, l’amicizia, e riesce a farlo con leggerezza.

In conclusione, Home Team è un film godibile, da vedere in famiglia e perfetto per farsi due risate anche con i più piccoli. L’ironia scelta dai registi Charles e Daniel Kinnane è rara di questi tempi. Piacevole, non volgare o esagerata: per molti aspetti – e alcune particolari scene e personaggi – il film ricorda il bellissimo Stand by me (1986) di Rob Reiner.

Avengers 5: chi si unirà al team nella Fase 4?

Avengers 5: chi si unirà al team nella Fase 4?

Non c’è stato ancora nessun annuncio sull’uscita di Avengers 5. Dato però il successo dei film con protagonisti i Vendicatori, i Marvel Studios hanno sicuramente in programma un nuovo capitolo che vede la riunione degli Eroi più Potenti della Terra per un’altra grande impresa.

Visti i cambiamenti degli ultimi due anni nell’MCU, sicuramente quando la squadra tornerà a riunirsi, sarà completamente diversa. Oltre alle new entry, non mancheranno i volti familiari, anche se hanno vissuto enormi cambiamenti negli ultimi tempi: Sam Wilson, per esempio, ora è il nuovo Capitan America, mentre la Strega Scarlatta sembra orientata verso una strada malvagia.

Nell’attesa di più indicazioni da parte dei Marvel Studios, ecco intanto una previsione di dieci possibili new entry nel prossimo film Avengers!

Yelena Belova

yelena-belova-avengers-5In Avengers: Endgame abbiamo dovuto dire addio a Natasha Romanoff. Il sacrificio fatale di Vedova Nera e la fine del mandato per Scarlett Johansson, lasciano spazio per un altro personaggio femminile dell’MCU: Yelena Belova (Florence Pugh).

Viste le sue ultime imprese, Yelena dovrebbe essersi allontanata dal suo passato di assassina. Dopo l’incontro con Hawkeye, sembra arrivato il momento per Belova di unirsi agli Avengers. I supereroi sono una sorta di nuova famiglia per lei, soprattutto dopo la perdita di Natasha, praticamente una sorella ai suoi occhi. Sarebbe strano non vedere la nuova Vedova Nera nel team degli Avengers.

Daredevil

Nei fumetti, Devil è sempre stato riluttante nei confronti degli Avengers. Ha rifiutato più volte di unirsi al team, preferendo agire individualmente.

Tuttavia, sembra che i Marvel Studios stiano escogitando un modo  per reinventare Matt Murdock. Si pensa a un nuovo costume rosso e giallo – simile al primo vestito che l’eroe indossava nei comics – e ad una possibile alleanza con la potente She-Hulk. Inoltre, il nuovo Daredevil potrebbe essere parte integrante dei Vendicatori e, forse, anche uno dei leader della squadra. Un ruolo negli Avengers sarebbe un bel modo per ammodernare l’eroe ed esplorare nuovi lati dell’avvocato-vigilante.

Wong

wongBenedict Wong è un talento straordinario, un elemento davvero divertente e avvincente di ogni film dei Marvel Studios in cui è apparso. Come Vendicatore, Wong potrebbe mostrare le sue abilità in tutta la loro estensione e portare una prospettiva nuova alla squadra.  

Se nei fumetti Wong è sempre solo la spalla di Stephen Strange, sembra aprirsi una possibilità di ascesa per lo stregone: Doctor Strange dovrebbe assumere un ruolo molto diverso, forse sarà il leader dei Difensori. In tal caso, sarebbe fantastico vedere Wong prendere il centro della scena.

Sylvie

sylvie-avengersC’è qualcosa di particolarmente intrigante in quello che un personaggio come Sylvie potrebbe portare al team degli Avengers. La personalità dell’eroina è perfetta per scombussolare le dinamiche che siamo abituati a vedere in questa squadra. Non sarebbe nemmeno la prima criminale a orientarsi verso una strada più eroica grazie alla guida dei Vendicatori.

Sylvie sembra essere al momento un malvagio redento, ma non ha risolto tutti i suoi conflitti con alcuni membri del team. In ogni caso, sarebbe interessante vedere una Variante alternativa di Loki tra gli Avengers.

She-Hulk

she-hulkSappiamo ancora così poco dell’opinione dell’MCU sul personaggio di She-Hulk, protagonista della serie omonima in arrivo su Disney+. Non si può però negare che inserirla come parte essenziale della squadra degli Avengers prima che suo cugino Bruce Banner faccia ritorno sulla Terra, sarebbe una scelta interessante.

Chissà cosa potrebbe portare Jennifer Walters ai Vendicatori, soprattutto considerando tutti i nuovi personaggi in arrivo nella Fase 4.

Ms. Marvel

ms-marvel-avengersKamala Khan è un altro personaggio Marvel che entrerà nell’MCU attraverso una serie Disney+. I poteri di Ms. Marvel sembrano essere simili a quelli di Lanterna Verde e la sua giovinezza potrebbe portare un effetto positivo su tutta la squadra degli Avengers, simile a quello generato dall’arrivo di Spider-Man (Tom Holland).

Bucky Barnes

bucky-barnesEssendo il nuovo Capitan America, Bucky Barnes potrebbe portare un nuovo livello di conoscenza e di intelligenza al team, cercando anche di onorare il suo migliore amico Steve RogersOra che Barnes è completamente guarito dalla sua programmazione HYDRA, non c’è ragione per cui non possa diventare un regolare nuovo membro di qualsiasi squadra dei Vendicatori.

C’è ancora molto da dire sulla redazione di Barnes. Anche se è difficile che a Bucky venga data la possibilità di vestirsi come Capitan America, l’eroe può tenere testa agli altri Avengers in campo di battaglia e contribuire a ribaltare la situazione contro ogni minaccia.

White Vision

white-vision-avengersSì, abbiamo già visto Visione tra gli Avengers, ma non questo androide. Alla fine di Wandavision, White Vision riacquisisce la sua memoria e vola lontano. Non si sa nulla sul suo ritorno o su dove si sia andato a cacciare. C’è da dire che non sembra troppo preoccupato di rimanere in giro per trovare Wanda.

Proprio come nei fumetti, sembra che anche il White Vision dell’MCU sarà un androide senza emozioni. Cambiando il personaggio, potrebbero cambiare completamente anche le dinamiche con i suoi compagni. Siamo ansiosi di vedere come questa versione aggiornata del personaggio risulterà diversa dalla precedente.

Kate Bishop

kate-bishopPerché non aggiungere un volto nuovo ai Giovani Vendicatori originari? In realtà, Kate Bishop si è dimostrata un’eroina a tutto tondo in Hawkeye. Non c’è motivo per cui non possa passare direttamente alla squadra principale dei Vendicatori, invece di essere messa da parte in un gruppo secondario.

Con un po’ di allenamento extra con Clint Barton, Kate può essere tanto importante per gli Avengers quanto il suo predecessore. 

Shang-Chi

shang-chi-avengersShang-Chi non è stato esattamente reclutato dai Vendicatori alla fine del suo film, ma il team è stato tutt’altro che restio nei suoi confronti, mostrandosi pronto a sostenerlo in caso di una minaccia cosmica.

Forse Shang-Chi dovrà combattere ancora una battaglia da solo, ma è abbastanza ovvio che a breve dovrebbe unirsi agli Avengers! Stiamo pur sempre parlando di colui che ha padroneggiato i Dieci Anelli, uno dei più potenti eroi della Terra.

Laura Pausini – Piacere di conoscerti dal 7 aprile in esclusiva su Prime Video

Prime Video ha confermato oggi che il film Amazon Original italiano Laura Pausini – Piacere di conoscerti sarà disponibile dal 7 aprile in esclusiva su Prime Video, in 240 Paesi e territori in tutto il mondo. Laura Pausini – Piacere di conoscerti  è nato da un’idea originale di Laura Pausini, scritto da Ivan Cotroneo (La kryptonite nella borsa, Un bacio), Monica Rametta (Un bacio, Il volto di un’altra) e Laura Pausini, diretto da Ivan Cotroneo, con la supervisione creativa di Francesca Picozza e con direttore della fotografia Gherardo Gossi (Diaz, Le sorelle Macaluso). Il film è prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Studios.

Il film nasce da una domanda: cosa sarebbe successo se quella sera del 1993 Laura non avesse vinto il Festival di Sanremo? La regina del pop italiano è per la prima volta davanti alla macchina da presa in un progetto che conferma il suo amore per la settima arte e che svelerà al pubblico la sua vera anima, attraverso scorci inediti della sua vita privata e professionale, dandole anche la grande opportunità di scoprire aspetti di sé e del suo mondo mai visti e immaginati, che per la prima volta saranno svelati al pubblico. Per raccontare la sua storia, Laura torna sui suoi passi, dall’infanzia a tutte le tappe di una straordinaria carriera e alla quotidianità, immaginando per la prima volta quello che sarebbe potuto succedere se non avesse avuto la fortuna e la costanza di vivere una vita da star globale.

Con oltre 70 Milioni di album venduti, Laura Pausini è una delle artiste italiane più apprezzate al mondo. Nessuna prima di lei nella musica ha portato l’Italia di fronte a così tante culture. Pausini è reduce dalla recente vittoria del Golden Globe per la Miglior Canzone Originale per “Io sì” – nata dalla collaborazione con Diane Warren – ed è prima donna nella storia della musica italiana nominata agli Academy Awards, per la stessa canzone, da lei interpretata durante la cerimonia degli Oscar 2021 a Los Angeles e seguita in tutto il mondo. Con questo nuovo progetto, l’artista italiana più amata e stimata nel mondo si cimenta oggi, per la prima volta, in un film, che ruota intorno a lei e alla sua storia straordinaria.

Breakfast Club: tutto quello che c’è da sapere sul film di John Hughes

Pochi registi cinematografici hanno saputo raccontare l’adolescenza e i suoi drammi come John Hughes. Autore di film sul tema Sixteen Candles e Una pazza giornata di vacanza, egli è principalmente ricordato per Breakfast Club (qui la recensione), uscito nel 1985 e capace di affermarsi da subito come un cult. Con cinque interpreti principali e un’unica location, il film sa raccontare con pochi semplici ma fondamentali elementi il conflitto generazionale, il desiderio di rimanere fedeli a sé stessi e la paura di crescere. Tematiche da sempre valide nel cosiddetto coming of age, un filone cinematografico di cui il film di Hughes è ancora oggi un modello.

Scritto in pochissimi giorni e girato interamente in sequenza, il film presenta infatti ragazzi di estrazione sociale diversa, ognuno con le proprie particolarità, i propri crucci e gli stereotipi in cui sentirsi costretti. Breakfast Club, infatti, è anche un film che racconta il come gli altri ci vedono e ci classificano, spesso sapendo poco o nulla del nostro animo. L’aiuto che non proviene dalla generazione degli adulti i protagonisti lo trovano confrontandosi tra di loro, dando vita ad alcuni dei dialoghi più memorabili e alcune delle sequenze più emozionanti viste per questo genere di film.

Per gli appassionati di film come La vita è un sogno, Boyhood, L’attimo fuggente e Stand by Me, Breakfast Club è un film assolutamente imperdibile, ancora oggi attuale, divertente ed emozionante, nel quale è sempre possibile ritrovare molto di sé stessi e della propria adolescenza. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Breakfast Club: la trama del film

La vicenda si svolge nella Sherme High School, nell’Illinois, dove AndrewBrianJohnClaire Allison sono cinque ragazzi con in apparenza niente in comune. Questi si ritrovano a dover passare l’intera mattinata in punizione nella biblioteca della scuola, ognuno per un motivo differente. Andy, l’atleta del gruppo, vive un rapporto conflittuale con il padre e bullizza un suo coetaneo per sfogarsi, mentre John subisce le ire di un padre violento e per attirare un po’ di attenzione su di sé ha azionato l’allarme antincendio senza un reale motivo. Brian, invece, è continuamente messo sotto pressione dai suoi genitori e ha per questo tentato il suicidio con una pistola lanciarazzi.

Delle due ragazze, Allison vive ignorata dai suoi familiari e per questo il suo aspetto è volutamente trasandato. Non ha un reale motivo per essere in punizione, solo che “non aveva niente di meglio da fare”. Claire, infine, vive trattata come una principessa dai suoi genitori che la usano per i loro scopi, e ha per questo pensato bene di saltare la scuola per fare shopping. Costretti a stare insieme dal preside Richard Vernon, il quale impone loro di passare il tempo componendo un tema dal titolo Chi sono io?, i cinque giovani inizieranno a conoscersi e confidarsi i rispettivi problemi familiari e sociali.  Ognuno di loro imparerà qualcosa dall’altro e diverranno consapevoli che dietro le differenze apparenti ci sono delle fragilità comuni.

Breakfast Club cast

Breakfast Club: il cast del film

Ad interpretare i cinque protagonisti vi sono cinque giovani attori divenuti poi celebri proprio grazie a questo film. Nel ruolo di Andy vi è Emilio Estevez, che avrebbe in realtà dovuto originariamente interpretare John. Poiché Hughes non trovava un attore adatto per il ruolo di Andy, chiese ad Estevez di fare a cambio. Per l’iconico ruolo di John è infine stato scelto l’attore Judd Nelson, il quale contribuì moltissimo alla costruzione del look del personaggio. Il regista aveva quasi licenziato l’attore Judd Nelson durante le riprese, a causa del comportamento sgarbato che quest’ultimo aveva fuori scena nei confronti dell’attrice Molly Ringwald. Hughes venne infine convinto del fatto che Nelson era un bravo attore e che cercava solo di restare nel personaggio.

La Ringwald, che aveva già recitato con Hughes, ricopre il ruolo della bella Claire. L’attrice avrebbe preferito interpretare la problematica Allison, ma quel personaggio era già stato promesso ad Ally Sheedy. Come noto, la forfora che Allison scuote sul suo disegno a matita per fare la neve è in realtà del formaggio parmigiano grattugiato. Anthony Michael Hall, che a sua volta aveva già recitato per Hughes, ricopre il ruolo di Brian, per il quale è divenuto popolarissimo. Completano il cast l’attore Paul Gleason nel ruolo del preside Richard Vernon e John Kapelos in quelli del bidello Carl Reed. Il regista John Hughes appare in un cameo alla fine del film come padre di Brian.

Breakfast Club: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Breakfast Club grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 2 febbraio alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Pam & Tommy. recensione della serie con Lily James e Sebastian Stan

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Debutta su Disney+ il 2 febbraio con i primi 3 episodi Pam & Tommy, la già pesantemente chiacchierata serie prodotta da Hulu, diretta da Craig Gillespie e interpretata da Lily James, Sebastian Stan e Seth Rogen.

La trama di Pam & Tommy

Sebbene il fulcro degli otto episodi sia la diffusione, a seguito di un furto, del sex tape che vedeva protagonisti i novelli sposini Pamela Anderson e Tommy Lee, la serie racconta in effetti l’appassionata, travolgente e fuori di testa storia d’amore trai due, le vicende che hanno portato al furto del famigerato nastro, alle conseguenze della messa on-line del video e alle ricadute sulla vita personale dei due coinvolti, ma anche il riflesso che la vicenda ha avuto sulla stampa e sull’opinione pubblica. 

In un’epoca in cui ancora si biasima la vittima di revenge porn e non chi perpetra quello che è a tutti gli effetti un reato, la vicenda subita da Pamela Anderson e Tommy Lee, in un mondo in cui internet era appena nato e non era ancora regolamentato, accende un faro accecante sulla contemporaneità. A fare da portavoce a questa denuncia di un atto originario ma anche di tutta una serie di comportamenti che poi si sono succeduti nel corso di breve tempo, ci sono i due interpreti, Lily James e Sebastian Stan, che riescono perfettamente a portare a casa il loro compito su più livelli. Innanzitutto il loro lavoro di mimetismo dietro ai veri Pam & Tommy è impressionante, ma soprattutto riescono entrambi ad assecondare il tono degli eventi che dal volume altissimo, surreale e eccessivo della prima parte, si modula e, seguendo il corso degli eventi, diventa drammatico. 

Una storia d’amore travolgente

Pam & Tommy è infatti nettamente divisa in un primo blocco di episodi molto divertenti, liberi e leggeri, in cui ci viene raccontato questo amore folle che sboccia, la loro vita insieme, gli eccessi di ira di Tommy e di ingenuità di Pam, il rapporto con Rand, il personaggio interpretato da Seth Rogen, che rappresenta poi la principale debolezza di Tommy e il “casus” che scatenerà la “guerra” contro tutti. 

Il secondo blocco di episodi, che affronta le conseguenze di quello che oggi chiameremo teak, assume dei toni più realistici (non ci sono più siparietti con peni parlanti!) e seri, mentre i nostri protagonisti, principalmente Pamela Anderson, comincia a muoversi tra uffici di agenti che vogliono fare di lei una star e sedi di studi legali che tentano di capire come gestire la messa on line di un video privato, quando quel mondo lì non era ancora regolamentato dalla legge, passando per la grande casa di Tommy a Los Angeles, dove i due cominciano a litigare e discutere, nel momento in cui si rendono conto che la visione del loro sex tape ha conseguenze molto diverse per l’uno e per l’altra. 

Una riflessione sulla differenza di genere

In questo senso, senza però mai approfondire, Pam & Tommy è anche una riflessione sul gender, sulla differenza che determinati atteggiamenti hanno sulla percezione pubblica di uomini e donne, sulla libertà di essere una persona sessualmente consapevole che possono avere gli uomini ma non le donne. 

Craig Gillespie conferma il suo ottimo occhio narrativo, sia nel momento in cui gli si chiede un approccio più creativo e particolare, sia quando deve solo accompagnare le performance. Avvalendosi anche di un montaggio raffinato che ben detta i ritmi delle due anime della mini-serie, Gillespie confeziona un prodotto dai molteplici punti di interesse e decisamente appropriato per l’epoca in cui viviamo. 

Pam & Tommy sarà oggetto di commento e riflessione, di studio forse, sicuramente spingerà a fare considerazioni attente e accurate su quelli che sono degli argomenti molto attuali e dibattuti. Soprattutto la serie mette in luce con grande evidenza le doti interpretative di Lily James, in particolare, che brilla in tutte le sfumature che riesce a dare alla sua Pamela Anderson.

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