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Hugh Jackman celebra i 20 anni di X-Men con un piccolo Wolverine

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Hugh Jackman celebra i 20 anni di X-Men con un piccolo Wolverine

Sono passati 20 anni dall’uscita in sala, negli USA, di X-Men. A celebrarlo, sui social, è Hugh Jackman, che nel film interpreta Logan/Wolverine, e che a quel personaggio in particolare deve la sua fama internazionale e l’affetto di molti fan.

Se in partenza non poteva essere più diverso dal personaggio di Len Wein del 1974, visto che l’originale di carta e inchiostro è basso, pelosetto, canadese e non troppo affascinante, Hugh Jackman ha saputo conquistare il suo pubblico, diventando l’unico attore a costituire una coincidenza perfetta tra interprete e personaggio. Nessun altro attore del vasto franchise degli X-Men ha mani interpretato Logan, e Logan è in quasi tutti i film del franchise, contando anche un paio di cameo.

Hugh Jackman celebra i 20 anni di X-Men

Il primo film della saga è raccontato dal punto di vista di Wolverine e Rogue, entrambi in fuga da loro stessi, che trovano una casa presso la Scuola per giovani dotati del professor Charles Xavier, mentre il mondo comincia a sentire la minaccia di uno scontro iminente tra uomini e mutanti. Dalla parte dei “mutanti cattivi”, compare Magneto, signore del magnetismo, vecchio amico di Xavier e con un passato tragico per il quale attribuisce la colpa all’ Homo Sapiens. Wolverine e Rogue si troveranno a fare squadra con i ragazzi di Xavier, Ciclope, Tempesta e Jean Grey, ed entreranno così negli X-Men, un gruppo di mutanti che invece crede nella convivenza pacifica tra mutanti e umani.

Diretto da Bryan Singer, il film vede trai protagonisti, accanto a Hugh Jackman, anche Patrick Stewart, Ian McKellen, Anna Paquin, James Marsden, Halle Berry e Famke Janssen. Il film ha aperto la strada a quello che sarebbe divenuto, di lì a pochi anni (ed è tutt’ora), il “genere” cinematografico più remunerativo di sempre: il cinecomic.

Jason Isaacs: 10 cose che non sai sull’attore

Jason Isaacs: 10 cose che non sai sull’attore

Amatissimo dalle donne, sia giovani che adulte, e odiatissimo dai Grifondoro di tutto il mondo, Jason Isaacs è uno degli attori inglesi più apprezzati degli ultimi anni. Conosciuto principalmente per il ruolo del terribile Lucius Malfoy nella saga di Harry Potter, Isaacs ha più di trent’anni di carriera attoriale alle spalle.

Sempre diviso tra cinema e televisione il caro Jason pare abbia avuto il suo bel da fare soprattutto negli ultimi anni. Con la fine di Harry Potter, l’attore si è potuto dedicare finalmente ad altri progetti. Scopriamo insieme oggi le 10 cose che forse non sapete ancora su Jason Isaacs.

Jason Isaacs film: i primi anni

Jason Isaacs nel film “Il Patriota”

10. La carriera di Jason Isaacs comincia nel lontano 1989 con il suo primo film Due Metri di Allegria, nel quale recita al fianco di grandi attori come Jeff Goldblum, Emma Thompson e Rowan Atkinson. Gli anni novanta sono sono i più prolifichi per l’attore che grazie a film come Dragonheart (1996), Punto di Non Ritorno (1997), Armageddon (1998), Soldier (1998) e Tutto per Amore (1998), si guadagna il favore del pubblico.

La vera popolarità, tuttavia, per Jason Isaacs arriva nei primi anni duemila grazie alla sua partecipazione a grandi film, alcuni diventati poi cult del cinema, come Il Patriota (2000) – film storico con Mel Gibson e Heath LedgerSweet November (2001), Black Hawk Down (2001), Resident Evil (2002). Uno dei suoi ruoli più amati è senza dubbio quello di Hook nel film Peter Pan del 2003, diretto da P.J. Hogan.

Tuttavia, nonostante il suo già ricco curriculum e la sua carriera in piena ascesa, Jason Isaacs conosce il successo vero quando nel 2002 viene scelto per il ruolo di Lucius Malfoy per Harry Potter e La Camera dei Segreti, secondo film della saga del maghetto con gli occhiali.

Dal 2002 fino al 2011, anno d’uscita di Harry Potter e I Doni della Morte – Parte 2, ultimo film della saga, Isaacs si concede pochi progetti paralleli. Tra questi, oltre al già citato Peter Pan, ricordiamo I Nuovi Eroi (2004), Elektra (2005), 9 Vite da Donna (2005), Kidnapped (2005), Friends With Money (2006), Good – L’indifferenza del Bene (2008) e Green Zone (2010).

Jason Isaacs in Harry Potter: aneddoti e curiosità

9. Che a Isaacs piaccia o no, il suo volto sarà sempre associato a quello di Lucius Malfoy, uno dei cattivi più snob e affascinanti del grande schermo. Eppure sembra proprio che all’inizio questo ruolo non gli andasse tanto a genio!

Solo di recente l’attore ha raccontato di come Malfoy non fosse stata la sua prima scelta ma bensì un ‘ripiego’. Isaacs si era infatti presentato ai provini per ricoprire il ruolo di Gilderoy Allock, inizialmente assegnato a Hugh Grant, in ultimo sostituito da Kenneth Branagh. Durante il suo provino, il direttore del casting pare gli abbia proposto il ruolo di Lucius che Jason non voleva accettare. Fu il suo agente, in ultimo, a spronarlo a continuare i casting per Malfoy.

8. Una volta accettato il suo ruolo di eterno cattivo (almeno sul grande schermo), Jason Isaacs fu assai coinvolto nella scelta del look di Malfoy. Inizialmente i capelli di Lucius dovevano essere più corti, simili a quelli di Draco, ma pare sia stato Jason a cambiare le carte in tavola. I capelli lunghi e biondissimi erano senza dubbio un azzardo e pare dessero parecchio fastidio a Isaacs durante le riprese; il vento spingeva la chioma sempre davanti alla faccia. E’ per questo motivo che Jason ha recitato quasi tutte le scene con la testa leggermente all’indietro, cosa che ha dato al suo Lucius un’aria decisamente snob. Insomma, cattivo si ma con stile.

7. Se pensate che Jason Isaacs si sia limitato a interpretare Lucius Malfoy, vi sbagliate di grosso. Pare infatti che il regista Chris Columbus abbia voluto proprio lui come voce (originale) del terribile Basilisco ne La Camera dei Segreti, secondo film della saga di Harry Potter.

Jason Isaacs tra film e doppiaggio

6. Dicendo addio nel 2011 alle sue avventure nel magico mondo di Hogwarts, Jason Isaacs è tornato a spaziare tra generi cinematografici. Negli ultimi dieci anni, Jason ha partecipato a numerosi progetti, girando film come Abduction (2011), A Single Shot (2013), Sweetwater (2013) e Fury (2014), particolarmente amato dal pubblico. Si tratta di un film storico, ambientato nel 1945, ultimo anno del secondo conflitto mondiale, film che ha visto Isaacs recitare al fianco di attori come Brad Pitt e Shia LaBeouf.

La sua carriera prosegue con After The Fall (2014), Rosemary’s Baby (2014), Field of Lost Shoes (2015), Red Dog – L’inizio (2016), The Infiltrator (2016), La Cura del Benessere (2016), Morto Stalin Se Ne Fa Un Altro (2017). Gli ultimi film di Jason Isaacs si fermano al 2018, anno in cui lo vediamo partecipare a ben tre progetti cinematografici, London Field, Attacco a Mumbai – Una Vera Storia di Coraggio e Look Away – Lo Sguardo del Male.

5. Se la voce di Jason Isaacs vi suona tanto familiare non è detto che sia solo per Harry Potter. L’attore inglese ha infatti prestato la sua voce al doppiaggio in numerose occasioni. Partendo dalla serie animata Avatar: La Leggenda di Aang del 2005, il suo primo doppiaggio ufficiale, Isaacs ha partecipato a tantissimi progetti, tra cui ricordiamo Star Wars Rebels, Cars 2 e Monster Family.

Il mondo delle serie tv: Jason Isaacs in Star Trek

Jason Isaacs
Jason Isaacs nella serie “Awake”

4. Nella sua lunga carriera di attore, Jason Isaacs non si è ‘limitato’ solo al grande schermo e al doppiaggio ma è stato sempre molto attivo anche nel mondo delle serie tv. Il suo primo esperimento duraturo sul piccolo schermo risale alla fine degli anno ottanta; dal 1989 al 1990 fu infatti parte del cast di Capital City, una serie tutta britannica.

A quel primo ‘esperimento’ ne sono seguiti tanti altri. Tra le tante ‘comparsate’ in serie più o meno popolari, spiccano invece i ruoli televisivi importanti in telefilm come Brotherhood (2006-2008), Awake (2012), Dig (2015), il famosissimo Star Trek: Discovery (2017-2018) e ovviamente The OA. Quest’ultima è una serie originale targata Netflix cominciata nel 2016 e ancora in corso.

Curiosità su Jason Isaacs

3. Jason Isaacs è indiscutibilmente un grande attore eppure la sua carriera è cominciata un po’ per caso. All’età di diciannove anni, durante la sua prima settimana al college, si è letteralmente trovato nel posto sbagliato al momento giusto. In un’intervista non troppo recente, l’attore ha raccontato che mentre stava vagando per il campus, leggermente ubriaco, è entrato in una stanza dove probabilmente qualcuno stava facendo dei casting. Dopo avergli chiesto se era in grado di recitare con l’accento del nord, gli è stato offerto il primo ruolo in uno spettacolo.

La sua capacità di imitare l’accento inglese del nord gli ha fatto conquistare il suo primo ruolo. In effetti, a quanto pare, Jason è uno dei pochi attori britannici in grado di replicare alla perfezione qualsiasi accento inglese. Questa peculiarità non è esattamente un dono naturale ma un’abilità che l’attore ha acquisito e perfezionato fin da bambino. Isaacs ha raccontato di essersi trasferito spesso da bambino e che ha imparato presto a imitare gli accenti per integrarsi meglio. A quanto pare gli inglesi, infatti, sono un po’ classisti e tendono a giudicare le persone in pochi secondi, associando accenti diversi a zone più o meno ‘prestigiose’ del Regno Unito.

2. Forse pochi sanno che Jason Isaacs è un appassionato di tecnologia quasi al livello patologico; sotto la parrucca bionda di Lucius Malfoy si nasconde un vero nerd. Alla domanda “che cosa avresti fatto se non fossi diventato un attore”, Jason ha risposto che avrebbe lavorato volentieri in un Apple Store.

Sembra assurdo che un attore, un uomo che letteralmente lavora con le emozioni tutti i giorni, sia così ossessionato dalla tecnologia, eppure è proprio così. Isaacs è molto attratto dalla logica, dalla meccanica e dal coding; a differenza degli uomini, infatti, la logica non mente mai.

Jason Isaacs è su Instagram

1. Si dice che la maggior parte degli attori britannici sia un po’ troppo rigida e snob eppure Jason Isaacs non sembra rientrare in questa categoria. Basta infatti leggere (o guardare) qualche sua recente intervista per capire che il nostro caro Jason no snobismo non sa proprio cosa sia. Divertente, buffo e estremamente diretto, Isaacs ama condividere la sua quotidianità e le sue passioni con i suoi fan anche attraverso i social.

Il suo profilo Instagram, infatti, è molto attivo e di recente, durante il lungo periodo del lockdown, l’attore si è divertito improvvisando una “Malfoy Family Reunion”. Isaacs ha coinvolto Tom Felton in una sorta di strana conversazione su Skype…

Ma questa è solo l’ultima delle stranezze di Jason Isaacs. L’attore britannico ha tantissime abilità nascoste e assi nella manica. Oltre a essere molto bravo a giocare a basket, Jason è un vero campione sullo skateboard, abilità perfezionata sin da piccolo. Sembra infatti che il caro Jason all’età di quindici anni fosse un vero e proprio ragazzaccio. Era a capo di una ‘banda’ di suoi coetanei tutti pazzi per lo skateboard. Ancora oggi, infatti, si diverte a rubare lo skate di suoi figlio per andarsene in giro.

Fonte: IMDB, Instagram

Marvel: 10 personaggi della tv che meritano una seconda chance nel MCU

L’era dei supereroi Marvel sul piccolo schermo ha indubbiamente vissuto i suoi alti e bassi. Per quanto ci siano eroi e storyline che il pubblico possa aver amato o apprezzato, è innegabile che esistono dei personaggi che sono stati sfruttati in prodotti seriali poco riusciti e che meritano un “riscatto” destinato al cinema. ComicBookMovie ha raccolto 10 personaggi Marvel apparsi in tv che meritano una seconda possibilità all’interno del MCU:

Black Bolt

Meno si parla della serie Inhumans, meglio è. Purtroppo il progetto, in cui la Marvel ha investito parecchio (anche da un punto di vista economico) si è rivelato un totale fallimento. Forse, il più grande “crimine” di Jeph Loeb e dello showrunner Scott Buck è stato quello di rovinare il personaggio di Black Bolt.

La versione dell’eroe interpretata da Anson Mount, semplicemente non assomigliava a ciò che avevamo appreso grazie ai fumetti, e non solo per il fatto che il costume iconico del personaggio non si è mai visto nello show. Non si è mai messo in gioco come Re, con gli stessi Inumani sorprendentemente ordinari. I Marvel Studios devono necessariamente riavviare le avventure non solo di Black Bolt, ma di tutti questi personaggi, regalandoli la giustizia cinematografica che meritano.

Deathlok

Agents of SHIELD è riuscita negli anni ad accrescere la propria fanbase, e non si può negare che la serie, per certi aspetti, sia molto riuscita e divertente. Tuttavia, nelle prime stagioni diversi personaggi sono stati trattati ingiustamente, come ad esempio Deathlok, la cui versione sul piccolo schermo, a tratti, era veramente ridicola.

Gli effetti visivi erano necessari per dare vita a questo personaggio, ma era palese che la serie ABC non avesse chissà quanto budget a disposizione. L’entrata in scena del personaggio non è stata di certo memorabile, e le sue origini sono state raccontate in maniera piuttosto confusa. Ci sono molti progetti del MCU in cui un personaggio come Deathlok potrebbe essere usato: dati i suoi legami con il governo americano, potrebbe essere divertente per Sam Wilson e Bucky Barnes incrociare il suo cammino nel futuro della serie The Falcon and the Winter Soldier.

Kingpin

Il Wilson Fisk di Vincent D’Onofrio è stato eccezionale, ma non è così sicuro che i Marvel Studios decidano di introdurre il villain sul grande schermo. Nel corso delle tre stagioni di Daredevil, la storia di Fisk è stata raccontata in modo molto dettagliato: quindi, un nuovo inizio “cinematografico” per il personaggio troverebbe già la strada spianata.

Un futuro film di Spider-Man potrebbe essere l’occasione migliore per riavviare il personaggio di Fisk, dal momento che lo stesso è sempre stato uno dei più noti nemici dell’Uomo Ragno. In tal caso, ispirarsi ai fumetti della serie “Ultimate Spider-Man” potrebbe dare vita ad un film dalle dinamiche molto divertenti.

Cloak & Dagger

La serie Cloak & Dagger è stata molto carina, e Olivia Holt e Aubrey Joseph hanno fatto un buon lavoro nell’interpretare i rispettivi personaggi. Tuttavia, la storia era fin troppo generica e semplicistica, e questo potrebbe spiegare perché molti fan dei fumetti non sanno neanche dell’esistenza dello show.

Ciò avvantaggia i Marvel Studios, ovviamente, dal momento che riavviarli per il cinema sarebbe un’impresa relativamente semplice. Dare loro un film quasi sicuramente non è nei piani della Casa delle Idee: forse potrebbero apparire come personaggi secondari o far parte del team degli Young Avengers.

Bullseye

È stato molto divertente passare del tempo con Bullseye durante la terza stagione di Daredevil. Ovviamente, è stato un po’ deludente non vederlo sfoggiare il classico costume del personaggio, ma probabilmente la serie Netflix aveva nei piani una quarta stagione…

Se Bullseye è tradizionalmente noto per essere uno dei nemici di Daredevil, metterlo sulle tracce di uno degli eroi del MCU, come ad esempio Clint Barton/Occhio di Falco, potrebbe rivelarsi un’idea molto interessante; ciò potrebbe anche significare che i destini del personaggio e dell’Uomo Senza Paura potrebbe incrociarsi nuovamente al cinema (quando, presumibilmente, anche Kingpin farà il suo debutto sul grande schermo).

Iron Fist

La serie dedicata a Iron Fist è stata un disastro su tutta la linea. Danny Rand ha trascorso gran parte della prima stagione della serie usando a malapena i suoi poteri, per poi perderli durante la seconda, quando stava finalmente imparando a controllarli.

Inutile dire che il personaggio ha un disperato bisogno di ricevere il trattamento che merita; possiamo solo sperare che alcuni suggerimenti circa un suo eventuale debutto al cinema vengano inseriti all’interno di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings. Quel franchise sembra l’occasione perfetta per regalare a Danny una storia in cui può davvero brillare, e come alleato di Shang-Chi, potrebbe facilmente diventare un personaggio di supporto chiave in un eventuale sequel.

Ghost Rider

Alcuni dei migliori episodi di Agents of SHIELD presentavano la versione di Robbie Reyes/Ghost Rider, ma sembra improbabile che quell’iterazione dell’eroe possa avere un futuro nel MCU, soprattutto dopo che i Marvel Studios hanno cancellato la serie tv dedicata al personaggio.

Secondo alcune voci ci sarebbero degli altri piani per Ghost Rider, con la versione originale di Johnny Blaze che dovrebbe fare il suo debutto in uno prossimi progetti partoriti dalla mente di Kevin Feige e soci (Blade sarebbe un’ottima occasione!). Qualunque cosa accada, è tempo che Blaze torni a risplendere dopo i due disastrosi film della Sony con Nicolas Cage.

Daredevil

In un mondo ideale, a Charlie Cox verrebbe data l’opportunità di riprendere il ruolo anche sul grande schermo (anche se sarebbe più facile per i Marvel Studios riavviare Matt Murdock e renderlo il rappresentate legale di Peter Parker nell’atteso Spider-Man 3).

Se ciò non dovesse accadere, il riavvio del personaggio si apre ad un’infinità possibilità di soluzione. Forse Matt potrebbe lavorare al fianco di Jennifer Walters in She-Hulk? Potrebbero esserci alcuni suggerimenti nell’annunciata serie circa le attività da vigilante, con la grande rivelazione dell’identità di Daredevil che potrebbe essere riservata per una futura nuova serie o, magari, per un eventuale film in solitaria.

Luke Cage

Mike Colter ha interpretato un Luke Cage davvero memorabile, anche se la sensazione generale è che l’attore non abbia mai realmente vestito i panni della versione definitiva del personaggio (anche perché una terza stagione della serie non ha mai visto la luce).

La scelta più logica per i Marvel Studios sarebbe quella di sviluppare uno show o un film basato sugli Eroi in vendita, con una versione più fedele ai fumetti di Luke Cage, che magari protegge le strade insieme a Danny Rand/Iron Fist. Con i Marvel Studios in carica, potremmo finalmente vedere Luke scatenare i suoi poteri come un vero e proprio inarrestabile colosso.

The Punisher

Sarebbe un terribile peccato perdere Jon Bernthal nei panni di Frank Castle, ma le prime due stagioni di The Punisher sono state molto deludenti.

Di conseguenza, un riavvio è purtroppo necessario, ma come si potrebbe inserisce un vigilante come questo in un universo come quello della Marvel? Fare squadra con Deadpool potrebbe funzionare; oppure, Spider-Man potrebbe incontrarlo quando scappa dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio. Ad ogni modo, The Punisher merita sicuramente di avere un futuro all’interno del MCU.

Matrix: l’esperienza con i sequel terribile “per colpa” di Stanley Kubrick

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Mentre sale l’attesa per Matrix 4, il quarto capitolo della celebre saga fantascientifica che arriverà nelle sale nel 2022, arrivano nuove indiscrezioni a proposito della lavorazione dei due sequel della pellicola originale che vennero girati in contemporanea, ossia Reloaded e Revolutions, direttamente dal direttore della fotografia dell’intera trilogia, Bill Pope.

In una recente intervista con IndieWire, Pope ha raccontato che l’esperienza sul set del primo episodi della saga non fu assolutamente paragonabile a quella avuta sul set dei due sequel: “Tutto ciò che è stato bello della prima esperienza non lo è stato per gli altri due”, ha spiegato il direttore della fotografia. “Non eravamo più liberi. C’erano troppi occhi puntati su di noi. C’era troppa pressione. In fondo al mio cuore, sapevo che non mi piacevano. Sentivo che dovevamo prendere un’altra direzione. C’era molta frizione, c’erano molti problemi personali… e sullo schermo si vedeva, se devo essere onesto. Non era uno dei miei momenti migliori, e forse non lo era per nessuno. Le Wachowski avevano letto questo dannato libro su Stanley Kubrick secondo cui: ‘Gli attori non recitano in modo naturale fin quando non sono stremati’. Allora facevamo 90 ciak! Volevo dissotterrare Stanley Kubrick e ucciderlo.”

Bill Pope ha poi aggiunto: “C’è qualcosa che si innesca quando giri per così tanto tempo, per 276 giorni, che intorpidisce la mente, l’anima… e il film. Pensiamo alla trilogia de Lo Hobbit: hanno girato tutti e tre i film insieme ed il risultato finale è stato semplicemente fiacco. Con i libri non è la stessa cosa, perché li apri e li chiudi quando vuoi. Per delle riprese cinematografiche parliamo di veramente troppo tempo. C’è un limite.”

I sequel di Matrix: un’esperienza estenuante secondo il direttore della fotografia

Nonostante l’esperienza dei due sequel di Matrix sia stata estenuante, Pope nutre comunque nei confronti dei due film un grande rispetto: “Ho appena trasferito i film nel formato 4K per questioni di archivio alla Warner, e ho scritto alle Wachowski,  a Keanu Reeves e a Carrie-Anne Moss che abbiamo fatto un ottimo lavoro e che dovremmo andarne fieri.” 

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 1 aprile 2022. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

Il Re di Staten Island: trailer del film di Judd Apatow

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Il Re di Staten Island: trailer del film di Judd Apatow

La Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer ufficiale di Il Re di Staten Island, la nuova commedia firmata Judd Apatow che conferma il giovane talento del Saturday Night Live Pete Davidson. Il Re di Staten Island – The King of Staten Island vede la partecipazione di Steve Buscemi nei panni di Papa, un pompiere veterano che ha preso Scott sotto la propria ala, e Pamela Adlon (su FX per Better Things) nel ruolo di Gina, l’ex moglie di Ray.

Nella sua celebrata carriera, Judd Apatow ha portato una nutrita serie di giovani promesse della commedia al loro debutto sul grande schermo, come nel caso di Steve Carell, Seth Rogen, Jonah Hill, Jason Segel, Kristen Wiig, Amy Schumer e Kumail Nanjiani.  Questa estate, Apatow dirige l’ultimo talento sfornato dal Saturday Night Live, Pete Davidson, in una fresca commedia su amore, lutto e divertimento a Staten Island.

 Il Re di Staten Island – The King of Staten Island è diretto da Apatow (Un Disastro di Ragazza, Molto Incinta, 40 Anni Vergine) da una sceneggiatura dello stesso Apatow, Davidson e l’autore SNL Dave Sirus. È prodotto da Apatow per la sua Apatow Productions al fianco di Barry Mendel. Insieme i due hanno già curato la produzione delle pellicole nominate per il Premio Oscar, The Big Sick – Il Matrimonio Si Può Evitare… L’Amore No e Le Amiche della Sposa, oltre a Questi Sono I 40, Un Disastro di Ragazza e Funny People. I produttori esecutivi del film sono Pete Davidson, Michael Bederman e Judah Miller.

Il Re di Staten Island: la trama

Scott (Davidson) è rimasto un ragazzo immaturo, soprattutto a causa della morte del padre pompiere quando aveva solo sette anni. Ora ne ha più di venti e poche cose gli sono riuscite nella vita, sempre appeso all’illusoria speranza di diventare un tatuatore di successo. Mentre la sua ambiziosa sorella più piccola (Maude Apatow, su HBO con Euphoria) parte per il college, Scott rimane a vivere con la madre, un’esausta infermiera del Pronto Soccorso interpretata dal Premio Oscar Marisa Tomei, passando le sue giornate a fumare erba con gli amici – Oscar (Ricky Velez, Master of None), Igor (Moises Arias, A Un Metro Da Te – Five Feet Apart) e Richie (Lou Wilson, in TV con The Guest Book) – oltre a frequentarsi segretamente con l’amica d’infanzia Kelsey (Bel Powley, su Apple TV+ con The Morning Show).

Quando la madre inizia a portare in casa un vigile del fuoco millantatore e fanfarone di nome Ray (Bill Burr, su Netflix con F Is for Family), si mette in moto una catena di eventi che spingerà Scott a fare i conti con il proprio dolore e ad affrontare i primi passi per andare avanti nella vita.

Social World Film Festival 2020, dal 6 al 11 ottobre

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Social World Film Festival 2020, dal 6 al 11 ottobre

Con una veste e un format completamente nuovi si evolve il Social World Film Festival, la Mostra Internazionale del Cinema Sociale, che torna in una edizione speciale a Vico Equense dal 6 al 11 ottobre, tra eventi in presenza e iniziative online. «Sarà una versione unica del nostro format, dove la tecnologia e l’innovazione saranno a sostegno del cinema socialmente impegnato e per continuare a garantire la nostra mission di avvicinare ed educare il pubblico all’audiovisivo, perché il lungo lockdown ha snaturato il rapporto tra cinema e fruitori, perdendo il contatto con la sala e gli autori. Sarà un’edizione necessaria per tornare a quella tradizionale appena l’emergenza pandemica sarà finita. Ci adegueremo alle disposizioni di sicurezza da Covid-19 per incontri e proiezioni in piazza. Il perno saranno come sempre i giovani che parteciperanno alle giurie, ai workshop, ai dibattiti anche attraverso una community online, un social network sicuro e protetto esclusivamente dedicato all’evento dove potranno discutere. Non mancheranno le dirette quotidiane, quest’anno in VR 360° 3D grazie alla collaborazione con “The Virtual Reality Production”» così il regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore generale del festival.

«Realizzeremo questo evento come volano di rilancio economico e psicologico per il territorio e le economie di settore, garantendo come sempre una importante copertura mediatica e un occhio attento all’attualità» così Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense.

Nella 10 edizione, che sarà presentata a settembre in occasione del Festival del Cinema di Venezia, ci saranno 400 opere tra lungometraggi, documentari, cortometraggi e opere audiovisive, molte delle quali in anteprima assoluta ed europea, in concorso e fuori concorso in 19 sezioni.

In dieci anni di storia il Festival, che annovera come presidente onorario Claudia Cardinale, ha ospitato grandi nomi della cinematografia nostrana e internazionale come Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Luis Bacalov, Michele Placido, Stefania Sandrelli, Katherine Kelly Lang, Valeria Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta, e nel 2019 Stefano Accorsi, Abel Ferrara e Itziar Ituno, l’ispettrice della “Casa di Carta”.

Non solo una rassegna cinematografica ma un momento di aggregazione culturale e sociale per giovani unico nel suo genere, un’esperienza di cooperazione e integrazione, un format cinematografico di denuncia e riflessione: il cinema sociale inteso come mezzo di comunicazione internazionale, confronto oltre che contenitore di critica, sviluppo e promozione. Il Social ha organizzato più di 500 giornate di attività cinematografica in Campania e nell’intera nazione, 40 eventi internazionali che hanno toccato 30 città dei cinque continenti da New York a Sydney passando per Tokyo, Los Angeles, Rio de Janeiro, Tunisi e Londra, coinvolgendo migliaia di spettatori e centinaia di protagonisti e istituzioni della cinematografia mondiale tra cui l’Academy degli Oscar (Margaret Herrick Library), le Università di Los Angeles UCLA e USC insieme a decine di Istituti Italiani di Cultura nel mondo.

Joker: il delirio fotografato, nella nuova immagine dal set del film di Todd Phillips

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Todd Phillips ha condiviso una nuova fotografia dal backstage di Joker e in particolare dal giorno in cui sono state effettuate le riprese dell’ormai famosa scena di ballo sulla scalinata, che ha ispirato tanti emulatori del povero Arthur Fleck.

 


 

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Il tre volte candidato all’Oscar Joaquin Phoenix (The Master, Quando l’amore brucia l’anima, Il Gladiatore) è il protagonista del film al fianco del premio Oscar Robert De Niro (“Toro scatenato”, ” Il Padrino – Parte II”). Fanno parte del cast anche Zazie Beetz (la serie TV “Atlanta”, “Deadpool 2“), Frances Conroy (“American Horror Story” in TV, “Castle Rock” in TV), Brett Cullen (“42 La vera storia di una leggenda americana”, “Narcos” in TV), Glenn Fleshler (le serie TV “Billions” e “Barry”), Bill Camp (“Red Saprrow”, “Molly’s Game”), Shea Whigham (“First Man – Il primo uomo”, “Kong: Skull Island”), Marc Maron (le serie TV “Maron” e “GLOW”), Douglas Hodge (“Red Sparrow”, “Penny Dreadful” in TV), Josh Pais (“Insospettabili sospetti”) e Leigh Gill (la serie TV “Il trono di spade”).

Phillips ha diretto Joker da una sceneggiatura che ha scritto insieme all’autore candidato all’Oscar Scott Silver (“The Fighter”), basata sui personaggi di DC. Il film è prodotto da Phillips e dal candidato all’Oscar Bradley Cooper con la loro Joint Effort, e dalla nominata all’Oscar Emma Tillinger Koskoff. I produttori esecutivi sono Michael E. Uslan, Walter Hamada, Aaron L. Gilbert, Joseph Garner, Richard Baratta e Bruce Berman.

Dietro le quinte, Phillips è stato affiancato dal direttore della fotografia Lawrence Sher (“Godzilla II: King of the Monsters”, la trilogia di “Una notte da leoni”), lo scenografo Mark Friedberg (“Se la strada potesse parlare”, “Selma – La strada per la libertà”), il montatore Jeff Groth (“Trafficanti”, “Una notte da leoni III”) e il costumista premio Oscar Mark Bridges (“Il filo nascosto”, “The Artist”). Musiche di Hildur Guðnadóttir (“Chernobyl” in TV, “Soldado”).

Joss Whedon: dopo Ray Fisher, nuove accuse ai danni del regista

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Joss Whedon: dopo Ray Fisher, nuove accuse ai danni del regista

Di recente Ray Fisher è balzato all’attenzione della stampa e dei fan per alcune dichiarazioni certamente poco lusinghiere nei confronti del regista Joss Whedon e del suo presunto comportamento durante le riprese aggiuntive di Justice League. Adesso, alla voce dell’attore si è unita anche quella della coppia formata da Jeff Pruitt e Sophia Crawford, coordinatori degli stunt che hanno lavorato con Whedon durante gli anni della popolare serie tv Buffy l’ammazzavampiri.

Alle pagine di Metro, Jeff Pruitt ha definito Whedon un “egomaniaco”, mentre Sophia Crawford ha raccontato di un comportamento inaccettabile assunto dal regista durante le riprese dello show: “Una volta sono stata chiamata nel suo ufficio e mi ha dato un ultimatum. Mi disse: ‘Puoi tornare nello show, ma devi lasciare Jeff… altrimenti non ti scomodare a tornare. Ho praticamente iniziato a piangere. E ho detto: ‘F*****o! Tutto ciò è orribile, me ne vado’.” 

Sembra, quindi, che la decisione di Ray Fisher di denunciare pubblicamente i comportamenti di Joss Whedon abbia ispirato altre persone a fare lo stesso. L’attore ha anche condiviso l’articolo del Metro contenente le dichiarazioni di Pruitt e Crawford, scrivendo sul suo profilo Twitter: “Credo alle parole di Jeff Pruitt e Sophia Crawford. Grazie ad entrambi per esservi esposti ed aver parlato.”

Ray Fisher non ha ancora “chiuso” con Joss Whedon: rivelerà presto altri dettagli sui comportamenti del regista?

Dopo aver accusato Joss Whedon di aver assunto un comportamento “schifoso, offensivo, non professionale e completamente inaccettabile” durante la post-produzione di Justice League, Ray Fisher ha spiegato di non aver potuto rivelare maggiori dettagli sulla sua esperienza con il regista perché vincolato da un accordo di riservatezza. L’attore, però, ha già anticipato che, appena gli sarà possibile (presumibilmente quando non ci sarà più alcun vincolo contrattuale), avrà intenzione di rivelare ulteriori particolari. Ad oggi, è l’unico membro del cast ad aver condannato pubblicamente il presunto atteggiamento del regista durante le riprese aggiuntive.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Scooby-Doo: James Gunn conferma che Velma era lesbica nella versione originale

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Tutti associano il nome di James Gunn al franchise di Guardiani della Galassia, ma sono pochi quelli che ricordano che, prima di dedicarsi alle avventure di Star Lord & co., il regista aveva lavorato in qualità di sceneggiatore ai due live action di Scooby-Doo usciti rispettivamente nel 2002 e nel 2004, e diretti entrambi da Raja Gosnell.

Di recente, via Twitter, è stato proprio Gunn a rivelare un aneddoto su quei film, relativo in particolare al personaggio di Velma interpretato da Linda Cardellini: nella versione iniziale del primo film, il membro più intelligente, coscienzioso e maturo della Mystery Inc. era apertamente gay.

“Avevo provato a farlo”, ha dichiarato Gunn in risposta alla domanda di un fan. “Nella versione iniziale della mia sceneggiatura risalente al 2001, Velma era esplicitamente gay. Ma lo studio continuava ad annacquare il mio lavoro, rendendo la versione girata molto più ambigua, cancellando completamente la cosa nella versione uscita al cinema e, alla fine, dandole addirittura un fidanzato nel sequel.”

Un bacio tra Velma e Daphne tagliato dal primo montaggio di Scooby-Doo

Molte delle scene tagliate dalla versione cinematografica di Scooby-Doo sono presenti nell’edizione home video e dimostrano proprio quale fosse il reale orientamento sessuale di Velma. Non è la prima volta che James Gunn rivela nuove indiscrezioni a proposito della lavorazione del film: già in passato, il regista e sceneggiatore aveva spiegato che un primo montaggio del film aveva ottenuto un divieto ai minori non accompagnati e che in quella versione preliminare era anche presenti diverse scene che sono poi state tagliate, tra cui anche un bacio tra Velma e Daphne (il personaggio intepretato da Sarah Michelle Gellar).

Wonder Woman 1984: un character poster per Cheetah

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Wonder Woman 1984: un character poster per Cheetah

Il corpo sarà snello, flessuoso e maculato, come quello di un vero e proprio felino, i lineamenti invece di donna, quelli di Kristen Wiig. Parliamo naturalmente di Cheetah, quella che dovrebbe essere la villain in Wonder Woman 1984, nuova avventura Warner Bros con alla guida Gal Gadot nei panni di Diana Prince e Patty Jenkins dietro alla macchina da presa.

Il poster che vedete di seguito ci mostra Wiig nei panni di Cheetah. Si tratta di una delle incognite più interessanti di questo sequel, visto che il look del personaggio determinerà o meno la sua credibilità a schermo, in una certa misura. Sappiamo che nella storia, Barbara Minerva sarà legata a Maxwell Lord (Pedro Pascal) e che insieme i due dovrebbero essere i cattivi contro cui si scontrerà Wonder Woman, che per l’occasione indosserà anche la sua Golden Eagle, l’armatura da battaglia.

CORRELATE:

Wonder Woman 1984 uscirà il 2 ottobre 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

L’ordine cronologico del personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord).

Paul Walker: 10 cose che non sai sull’attore

Paul Walker: 10 cose che non sai sull’attore

Attore particolarmente amato dal pubblico, Paul Walker si è negli anni affermato grazie al suo ruolo da protagonista nella celebre saga di Fast and Furious. Il suo successo non si limita però solo a questa, e grazie alla partecipazione ad altri noti titoli per il grande schermo ha potuto dar prova del proprio talento, supportato da un grande carisma.

Ecco 10 cose che non sai di Paul Walker.

Paul Walker figlia

Paul Walker: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Walker debutta al cinema nel 1986 con il film dell’orrore Non aprite quell’armadio. Successivamente acquista popolarità grazie a titoli come Pleasantville (1998), con Tobey Maguire, The Skulls – I teschi (2000) e Fast and Furious (2001), con Vin Diesel. Negli anni seguenti si alterna tra i successivi film della saga ed altri titoli, comparendo quindi in film come 2 Fast 2 Furious (2003), con Tyrese Gibson, Un amore sotto l’albero (2004), Flags of Our Fathers (2006), di Clint Eastwood, 8 amici da salvare (2006), Fast & Furious – Solo parti originali (2009), Takers (2010), Fast & Furious 5 (2011), con Dwayne Johnson, Fast & Furious 6 (2013), con Luke Evans, Pawn Shop Chronicles (2013), Brick Mansions (2014) e Fast & Furious 7 (2015).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. All’inizio della sua carriera Walker ha principalmente recitato per alcune popolari serie televisive. La prima di queste è Autostop per il cielo (1985-1986), per poi ottenere un ruolo di maggior rilievo in Throb (1986-1987) e nella soap opera Febbre d’amore (1992-1993). Con l’accresciuta popolarità, Walker inizierà a dedicarsi prevalentemente al cinema, comparendo in televisione soltanto per alcuni episodi di serie come Casalingo superpiù (1991), L’amico di legno (1991) e Il tocco di un angelo (1996), che si segnala come sua ultima interpretazione televisiva.

8. È stato anche produttore. Negli ultimi anni della sua carriera l’attore aveva esordito anche nel ruolo di produttore, sostenendo economicamente alcuni dei progetti a cui era legato anche come interprete. Il primo di questi è Pawn Shop Chronicles, commedia dove ha recitato accanto ad attori come Matt Dillon ed Elijah Wood. Nello stesso anno, il 2013, produce anche i film Vehicle 19 e Hours, thriller d’azione di cui è anche protagonista.

Paul Walker aveva una figlia

7. Ha avuto una figlia da una vecchia relazione. Nel 1998 Walker diventa padre della sua unica figlia, chiamata Meadow, ed avuta dall’ex fidanzata Rebecca Soteros. Dopo essersi separati, i due si divisero la custodia della bambina, che fino al 2011 visse con la madre per poi trasferirsi in California per stare con suo padre. Walker era particolarmente legato alla figlia, indicandola più volte come sua fonte di gioia.

6. Non era sposato. L’attore non si è mai sposato, ma ebbe diverse importanti relazioni. La prima di queste, come anticipato, fu con Rebecca Soteros. Dal 2005 sino alla sua scomparsa era però sentimentalmente legato a Jasmine Gosnell, con la quale conduceva una vita piuttosto riservata e lontana dai riflettori che una celebrità come lui si porta dietro. Di loro infatti si sa molto poco, ma è certo che non ebbero figli né che vi sia stato un matrimonio tenuto privato.

Paul Walker Fast & Furious

Paul Walker in Fast & Furious

5. Accettò il ruolo per un motivo specifico. Walker non fu la prima scelta per il personaggio di Brian O’Connor, ma si dichiarò molto interessato a poter recitare tale parte, a tal punto che finì con l’ottenerla. Ad interessare l’attore, in particolare, era la possibilità di interpretare un poliziotto sotto copertura infiltrato in una banda criminale, con tutte le implicazioni psicologiche e caratteriali che ciò comporta. Walker desiderò avere una parte del genere dopo aver visto il film Donnie Brasco, con Johnny Depp.

4. Ha sempre eseguito da sé le acrobazie previste nei film. Elemento chiave della saga sono le spericolate corse automobilistiche che da sempre affascinano gli spettatori. Walker non si è mai tirato indietro nell’eseguire personalmente tali sequenze. Egli era infatti non solo un grande appassionato e collezionista di auto da corsa, ma anche un ottimo pilota, a tal punto da dimostrare di poter dar vita alle manovre richieste per il film senza riportare danni né a sé né alle auto coinvolte.

3. Fu “sostituito” dai suoi fratelli per il settimo film della saga. Scomparso tragicamente nel periodo in cui erano in corso le riprese di Fast & Furious 7, l’attore venne sostituito dai suoi due fratelli, Caleb e Cody. Questi prestarono il proprio corpo per le scene mancanti, e su di loro venne poi ricostruito in computer grafica il volto dell’attore. Ciò permise alla produzione di portare a termine il film e l’arco narrativo del personaggio di Walker, realizzando così un ultimo tributo all’amato interprete.

Paul Walker: il suo incidente

2. Ebbe un terribile incidente d’auto. Nel novembre del 2013 l’attore perse la vita in seguito ad un incidente automobilistico. Dopo essere stato ad un evento di beneficenza, l’attore andò via insieme ad un suo amico. L’auto dei due, tuttavia, forse per la troppa velocità, finì fuori strada prendendo fuoco in seguito all’impatto, causando la morte dei presenti. L’evento sconvolse tanto Hollywood quanto tutti gli appassionati della saga e i fan dell’attore.

Paul Walker: età e altezza

1. Paul Walker è nato Glendale, in California, Stati Uniti, il 12 settembre 1973, ed è deceduto a Santa Clarita, in California, il 30 novembre del 2013. L’attore era alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

Power Rangers: il nuovo reboot collegato alla serie tv anni ’90?

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Power Rangers: il nuovo reboot collegato alla serie tv anni ’90?

Sappiamo ormai da diverso tempo che, dopo il tentativo di riavviare il franchise nel 2017, ci sarà un nuovo reboot cinematografico dei Power Rangers. Adesso, The Illuminerdi ha condiviso nuovi dettagli sul futuro progetto, rivelando che il nuovo film sarà ambientato nella stessa continuity del popolare show televisivo degli anni ’90.

Ciò significa che gli ultimi 28 anni di storie saranno resi canonici e che il film presenterà un nuovissimo team di Power Rangers composto da membri provenienti da diversi background culturali e anche dalla comunità LGBTQ+. Si vocifera, inoltre, che una protagonista femminile sia altamente probabile per il riavvio del franchise.

Il sito aggiunge che Lord Zedd sarà l’antagonista principale, mentre Zordon sarà coinvolto nei viaggi nel tempo che dovrebbero sperimentare gli eroi protagonisti. Sempre la fonte sottolinea che il progetto “presenterà molteplici look e Zords diversi nella storia dei Rangers: ciò potrebbe includere una varietà di costumi e di Zords a partire dalla serie tv originale (Mighty Morphin Power Rangers) fino all’era moderna”. 

Tutto quello che sappiamo sul nuovo reboot di Power Rangers

Le riprese del film dovrebbero svolgersi in Nuova Zelanda. Sembra quindi che la Hasbro abbia deciso di focalizzarsi principalmente sulla serie Mighty Morphin Power Rangers, indubbiamente l’era più amata e popolare di tutto il franchise. Ricordiamo che il reboot del franchise di Power Rangers è stato affidato a Jonathan Entwistle, creatore della serie Netflix The End of the F***ing World. Entwistle si occuperà della regia del nuovo film, mentre la sceneggiatura porterà la firma di Patrick Burleigh, autore dello script di Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga.

Logan: Dafne Keen disposta a tornare nei panni di X-23 nel MCU

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Logan: Dafne Keen disposta a tornare nei panni di X-23 nel MCU

Oltre a Hugh Jackman e Patrick Stewart, il cast di Logan – The Wolverine di James Mangold vantana anche la presenza di Dafne Keen, la giovanissima interprete del personaggio di Laura Kinney. A lungo si è parlato della possibilità di uno spin-off interamente dedicato a X-23, ma l’acquisto della Fox da parte della Disney ha naturalmente stravolto qualsiasi ipotetico piano di Mangold sul futuro cinematografico della mutante.

La domanda adesso è: Keen sarebbe disposta a riprendere il ruolo di Laura nell’Universo Cinematografico Marvel se ne avesse l’opportunità? Durante una recente intervista con ComicBook in occasione della promozione della serie His Dark Materials targata HBO, all’attrice è stato chiesto se le piacerebbe tornare nei panni di X-23. La sua risposta è stata breve, ma assolutamente incisiva: “Sì, assolutamente. Al 100%.”

Il fatto che i Marvel Studios possano effettivamente riportare indietro il personaggio è ovviamente un’altra storia. Ad ogni modo, nulla esclude che nel MCU possa essere introdotta una versione ormai adulta di Laura, che permetterebbe così alla Keen di tornare ad interpretare il personaggio. Tutto dipenderà dai piani di Kevin Feige e soci e dall’eventuale recasting degli attori che andranno ad interpretare i mutanti che appariranno nell’universo condiviso.

Il grande successo di Logan

Logan è stato universalmente acclamato come il migliore adattamento dedicato al singolo personaggio e in generale il miglior film sugli X-Men mai visto al cinema. Il film ha debuttato al Festival di Berlino ed è stato nominato agli Oscar per la migliore sceneggiatura adattata, primo cinecomic a raggiungere tale livello di riconoscimento dall’industria.

Emily In Paris, la nuova serie Netflix: quando esce, trama, cast e trailer

Emily in Paris è la nuova serie originale Netflix creata, scritta e prodotta da Darren Star per la piattaforma streaming. Prodotta da Jax Media e MTV Studios, la serie è stata originariamente sviluppata per Paramount Network, dove ha ricevuto un ordine per la prima stagione nel 2018. Nel 2020, la serie è passata da Paramount Network a Netflix. Le riprese si sono svolte in Francia, principalmente nella città di Parigi e nei suoi sobborghi.

Darren Star ha commentato presentando la serie: “MTV Studios e io non potevamo sperare in una casa più perfetta per Emily A Parigi di Netflix. Con la loro portata internazionale, siamo entusiasti di condividere Emily con il pubblico di tutto il mondo.

Emily In Paris: quando esce e dove vederla in streaming

La prima stagione di Emily In Paris debutterà nell’autunno del 2020 su Netflix

Emily In Paris: la trama e il cast

La serie racconta di Emily, ambiziosa dirigente di marketing venticinquenne di Chicago, atterra inaspettatamente il lavoro dei suoi sogni a Parigi quando la sua società acquisisce una società francese di marketing di lusso – e le viene affidato il compito di rinnovare la loro strategia sui social media. La nuova vita di Emily a Parigi è piena di avventure inebrianti e sfide sorprendenti mentre si destreggia conquistando i suoi colleghi di lavoro, facendo amicizia e navigando in nuove storie d’amore.

In Emily In Paris protagonisti sono Lily Collins nel ruolo di Emily, Ashley Park nel ruolo di Mindy Chen, Filippino Leroy-Beaulieu, Lucas Bravo, Samuel Arnold, Camille Razat e Bruno Gouery. Nei ruoli ricorrenti troviamo invece Kate Walsh, William Abadie e Arnaud Viard.

Le curiosità della serie tv

  • Il 3 aprile 2019, Lily Collins è stata scelta per il ruolo principale.
  • Il 13 agosto 2019, Ashley Park si era unito al cast principale.
  • Il 19 settembre 2019, Philippine Leroy Beaulieu, Lucas Bravo, Samuel Arnold, Camille Razat e Bruno Gouery si sono uniti al cast in ruoli da protagonista mentre Kate Walsh , William Abadie e Arnaud Viard sono stati scelti in ruoli ricorrenti.
  • Le riprese principali della serie avrebbero dovuto iniziare all’inizio del 2019 in Francia nella città di Parigi e nei suoi sobborghi, ma inizieranno ad agosto. Alcune scene sono anche girate alla Cité du Cinéma , un complesso di studi cinematografici a Saint-Denis.
  • Un episodio è stato anche girato nel castello di Sonnay nel dipartimento dell’Indre-et-Loire.
  • Altre fotografie si sono svolte a Chicago nel novembre del 2019.

The Batman: la produzione ripartirà a Settembre, riprese solo in studio?

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Prima che le produzioni cinematografiche venissero ufficialmente bloccate in tutto il mondo a causa della pandemia di Covid-19, avevamo avuto la possibilità di dare uno sguardo a varie immagini dal set di The Batman, con il regista Matt Reeves che aveva persino condiviso i primi scatti ufficiali del costume di Robert Pattinson e della nuova Batmobile che vedremo nel film.

Adesso Kris Tapley, ex giornalista di Variety, ha riportato via Twitter un nuovo piccolo aggiornamento in merito alla produzione del film: secondo il giornalista, i piani della Warner Bros. sarebbero quelli di far ripartire le riprese il prossimo Settembre. Stando però a quanto appreso da Tapley, sembra che tutte le location all’aperto siano state eliminate dai piani e che Gotham City verrà ricostruita all’interno dei teatri di posa, in modo da tutelare il cast e tutte le persone coinvolte nella produzione.

Tale notizia non dovrebbe scoraggiare i fan in merito alla resa finale del film, dal momento che anche Tim Burton aveva ricreato la sua Gotham City a porte chiuse. Parallelamente, l’estetica dei film di Christopher Nolan (che ha utilizzato Chicago) e di Zack Snyder (che ha utilizzato invece Detroit) era decisamente migliorata grazie alle location all’aperto, ed è innegabile quanto l’atmosfera gotica di città come Londra ed Edimburgo avrebbe sicuramente avuto lo stesso impatto su The Batman.

Annunciata la serie ambientata nell’universo di The Batman

In attesa di una conferma ufficiale, ricordiamo che proprio ieri abbiamo appreso la notizia che HBO Max ha ordinato una serie incentrata sul dipartimento di polizia di Gotham che sarà ambientata nello stesso universo dell’attesissimo cinecomic diretto da Reeves. La serie potrebbe essere un prequel del film in arrivo al cinema il prossimo anno.

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Gli Eterni: Kit Harington interpreterà due personaggi nel film?

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Gli Eterni: Kit Harington interpreterà due personaggi nel film?

Kit Harington potrebbe interpretare non uno, ma ben due personaggi nell’atteso film dedicato a Gli Eterni. La star di Game of Thrones darà vita al personaggio di Black Knight sul grande schermo. Nei fumetti Black Knight, alter ego di Dane Whitman, è un membro degli Avengers che ha iniziato a collaborare con il team verso la fine degli anni ’60.

Gli Eterni, secondo film della Fase 4 del MCU ad arrivare in sala, sarà diretto da Chloé Zhao e seguirà la storia di un gruppo di supereroi immortali che, fin dall’antichità, hanno condiviso in gran segreto la Terra con gli esseri umani. Adesso, gli Eterni si troveranno costretti a difendere il pianeta da uno dei suoi più grandi nemici: i Devianti. È stato già confermato che Gli Eterni coprirà un arco narrativo di migliaia di anni. Secondo una teoria portata alla luce da Screen Rant, Kit Harington potrebbe apparire anche nelle varie sequenze flashback che vedremo nel film, interpretando un secondo personaggio.

In base alla storia di Black Knight raccontata nei fumetti, la cosa sembra essere una possibilità concreta. Nei fumetti, Black Knight è un personaggio la cui identità è stata tramandata di generazione in generazione, fin dal tempi dell’era arturiana, quando il mantello dell’ero era detenuto da un certo Sir Percy di Scandia. Nel corso degli anni, i fumetti hanno introdotto varie incarnazioni del personaggio: tra questi figura anche Eobar Garrington, uno spadaccino del 12° secolo il cui copo venne brevemente abitato da Dane Whitman; inoltre, Eobar aveva un aspetto identico al moderno Black Knight.

Black Knight protagonista assoluto de Gli Eterni?

In base ai tratti distintivi di Eobar Garrington, è possibile che un lontano antenato di Dane Whitman gli assomigli così tanto da poter essere interpretato dallo stesso attore. La Marvel potrebbe quindi aver ingaggiato Kit Harington anche per il ruolo di Sir Percy, o per quello di Eobar o forse per un’altra versione – magari totalmente inedita – del personaggio. Dal momento che Gli Eterni abbraccerà epoche differenti, una scelta del genere permetterebbe al personaggio di Harington di configurarsi come protagonista assoluto di una storia che si preannuncia estremamente coinvolgente.

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

Naya Rivera: ritrovato il corpo dell’attrice di Glee

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Naya Rivera: ritrovato il corpo dell’attrice di Glee

Erano giorni, ormai, che le unità di ricerca scandagliavano il lago Piru, in California, alla ricerca di Naya Rivera, scomparsa durante una gita in barca con il figlio di 4 anni. Adesso, via Hollywood Reporter, apprendiamo che è stato ritrovato un corpo nel lago. Non ci sono ancora le conferme ufficiali successive al riconoscimento del corpo, che deve avvenire per mezzo di un parente, ma le autorità sono certe che il corpo sia quello di Rivera, morta annegata.

Naya Rivera morta per annegamento

L’attrice e cantante era uscita in barca con il figlio che era stato ritrovato da solo nel natante affittato. Nelle prossime ore, l’ufficio del medico legale rilascerà un comunicato ufficiale. Si fa sempre più avanzata l’idea che si sia trattato di un incidente.

Nota per il ruolo di Santana Lopez in Glee, Naya Rivera era apparsa in una serie di show televisivi e qualche film, tra cui Willy, il principe di Bel-Air, Otto sotto un tetto, Live Shot, Baywatch, Devious Maids – Panni sporchi a Beverly Hills, At the Devil’s Door e Mad Families.

Lasciatelo dire! dal 13 luglio on demand, il trailer

Lasciatelo dire! dal 13 luglio on demand, il trailer

LASCIATELO DIRE!, diretto dal regista e sceneggiatore Eric Lavaine (Benvenuti a bordo, Barbecue, Torno da mia madre), sarà disponibile dal 13 luglio (distribuito da Cloud 9 Film) sulle maggiori piattaforme digitali: SKY PRIMAFILA, CHILI, RAKUTEN, TIM VISION, APPLE TV, INFINITY TV, GOOGLE PLAY, CG DIGITAL e THE FILM CLUB.

LASCIATELO DIRE! è una commedia divertente e irriverente che affronta con leggerezza e ironia un tema delicato come la disabilità (l’ipovisione, o cecità).

Il cast è composto da Alexandra Lamy (Ricky, Torno da mia madre, Lucky Luke), Josè Garcia (Grandi bugie tra amici, Asterix alle Olimpiadi, Bastille Day – Il colpo del secolo) e Michaël Youn (Braccialetti rossi serie TV; Chef).

SINOSSI

Il film ruota intorno alla storia di una coppia di sposi, Béatrice e Frédéric. Quest’ultimo è rimasto coinvolto in un incidente che disgraziatamente lo ha privato della vista. Nonostante questo però Frédéric non ha perso il suo spirito, anzi, questa esperienza ha dato una svolta inattesa alla sua vita. E’ diventato ossessionato dal cibo e praticamente ha perso ogni filtro sociale, dice tutto quello che gli passa per la testa senza tenere conto di tatto, educazione o imbarazzo, creando situazioni a dir poco deliranti.

Beth Behrs: 10 cose che non sai sull’attrice

Beth Behrs: 10 cose che non sai sull’attrice

Conosciuta al grande pubblico per il ruolo di Caroline Channing nella sit-com 2 Broke Girls, l’attrice Beth Behrs è un personaggio relativamente nuovo nel mondo dello show business e in molti ancora si interrogano sulla sua vita privata e professionale. Attiva tra cinema e televisione fin dal 2009, la bella Beth non sembra ancora aver avuto la sua grande occasione anche se la famosa serie comedy, in cui a recitato al fianco di Kat Dennings per anni, le ha dato molto visibilità. Eppure ci sono ancora parecchie cose che non si conoscono sull’attrice.

Se anche tu sei curioso si saperne di più, scopri con noi 10 cose che non sai su Beth Behrs.

Tutto quello che c’è da sapere su Beth Behrs

Beth Behrs
Beth Behrs in “2 Broke Girls”

Beth Behrs: formazione e vita privata

10. Nata a Lancaster il 26 dicembre del 1985, Beth è sempre stata una ragazza molto attiva e vitale. Incoraggiata dai genitori  a seguire e coltivare le sue passioni, ben presto Beth ha scoperto il suo interesse per il mondo della recitazione e, sorprendentemente, dello sport.

Pare infatti che la Behrs abbia avuto sin da piccola una passione per il football che ha praticato a livello agonistico per ben nove anni. Il suo primo ‘ingaggio’ fu a quattro anni e, fino alla fine delle scuole medie, viaggiò insieme alla sua squadra per tutta la costa est degli Stati Uniti giocando nei tornei e campionati ufficiali. Fu solo quando iniziò il liceo che Beth decise di concentrare tutte le sue energie nella recitazione.

9. All’età di 15 anni, Beth fu costretta a trasferirsi insieme ai suoi genitori in California ma il cambio di costa la portò un po’ più vicina alla realizzazione del suo sogno. Beth fu infatti accettata al famoso corso di teatro della Tamalpais High School, lo stesso liceo che frequentò il celebre Tupac. Grazie a questo training, la Behrs fu poi in grado di trasferirsi a San Francisco per studiare al prestigioso American Conservatory Theatre dove studiò e apprese le tecniche del canto classico e mostrò un grande interesse per il mondo del musical.

8. Dopo il diploma, Beth Behrs si trasferì a Los Angeles per School of Theatre, Film and Television alla UCLA. Durante il suo percorso di studi continuò a coltivare la sua passione per il palcoscenico e i musical e partecipò a molte rappresentazioni studentesche. Tuttavia lo spettacolo vero e proprio non fu il solo e unico ‘passatempo’ di Beth. Nel 2006, infatti, Behrs partecipò al concorso per Miss Marin County, vincendo l’ambita corona.

Beth Behrs film e serie tv

7. Il suo primo ingaggio come attrice fu una parte nel film American Pie Presents: The Book Of Love, spinoff della famosa saga. I film di American Pie, nel tempo, sono diventati dei veri e propri cult del cinema per adolescenti ma, purtroppo per la Behrs, quel particolare film fu un vero e proprio flop. Ancora oggi su IMDB, il film risulta come il peggiore della saga di American Pie.

6. Negli anni ottanta tutti gli attori emergenti sembravano dover passare almeno una volta sul set de La Signora in Giallo; nei gloriosi anni novanta, invece, nessuno poteva sottrarsi alla chiamata di NCIS, neanche Beth Behrs. La sua primissima apparizione televisiva, infatti, fu nel 2010, nell’undicesimo episodio della seconda stagione di NCIS: Los Angeles.

Beth Behrs in The Big Bang Theory

Beth Behrs in The Big Bang Theory

Tra le sue tante apparizioni televisive, ricordiamo quella più famosa e recente, nella celebre sit-com The Big Bang Theory. Sorprendendo il suo affezionato pubblico, Beth è comparsa nel quattordicesimo episodio dell’undicesima stagione della serie. Nella puntata, dal titolo “La triangolazione della separazione”, la Behrs interpreta Nell, la nuova fiamma di Raj (Kunal Nayyar).

5. Alla sua prima apparizione sul piccolo schermo ne seguirono tante altre. Il suo duro lavoro e la visibilità acquisita grazie a questi piccoli ruoli, portarono Beth alla serie 2 Broke Girls. Tuttavia, ottenere la parte non fu così semplice. Pare infatti che la Behrs abbia dovuto sostenere ben sette estenuanti provini prima di convincere il direttore del casting.

4. Forse in pochi sanno che, durante i lunghi e bellissimi anni di registrazione della serie 2 Broke Girls, Beth Behrs ha preso parte a un progetto davvero speciale e un po’ fuori dalle righe. Nel 2013, la bella Beth ha prestato la sua voce a un personaggio animato del film Disney Pixar, Monsters University. L’attrice ha interpretato Carrie Williams, un piccolo mostriciattolo dal temperamento ‘demoniaco’.

3. Oltre a Monsters Univerisity, c’è un altro progetto poco conosciuto al quale Beth Behrs ha partecipato durante il suo periodo sul set di 2 Broke Girls. Nel 2012 Beth ha recitato in un divertente cortometraggio dal titolo The Argument (Il Litigio) insieme al suo fidanzato e collega attore, Michael Gladis.

Esattamente un anno dopo la cancellazione di 2 Broke Girls, Beth Behrs si è unita al cast di The Neighborhood, una nuova serie comedy targata CBS, dov’è protagonista al fianco di Max Greenfield, conosciuto soprattutto per la serie New Girl.

 

Beth Behrs oggi: curiosità sull’attrice di 2 Broke Girls

2. Le celebrità a volte fanno cose bizzarre e Beth non è da meno. Pare infatti che l’attrice abbia una passione segreta per le scarpe ma di una particolare tipologia: Beth adora collezionare stivali da cowboy.

Nonostante l’attrice sia da sempre amante dell’equitazione, questa passione per i cowboy boots pare sia nata solo qualche anno fa. Nel 2013 Beth Behrs ha partecipato al video Downtown dei Lady Antebellum e sembra che sia stata proprio Hillary, voce solista del gruppo, a regalarle il primo paio di stivali. L’attrice, oltre ad apprezzarne lo stile country e talvolta glamour, sembra ossessionata soprattutto dalla comodità dei cowboy boots. Dal suo primo paio, Beth ha continuato a collezionare gli stivali più strani e particolari cercando tra boutique vintage e mercatini dell’usato.

Beth Behrs e Kat Dennings: molto più che colleghe

1. Collezioni di scarpe folli a parte, l’ultimo posto della nostra classifica di curiosità su Beth Behrs è riservato a una persona speciale. Capita di rado a Hollywood che i colleghi sul lavoro diventino poi amici nel mondo reale, eppure tra Beth e Kat pare sia nata una bellissima e genuina amicizia.

Le due ragazze si sono incontrate per la prima volta alla lettura del copione del pilot del primo episodio della serie 2 Broke Girls e, a detta di Beth, tra di loro c’è stata subito una grande sintonia. La loro relazione non è rimasta rinchiusa tra le quattro mura di un set ma ha continuato a vivere anche fuori. Le ragazze continuavano a sentirsi e vedersi anche quanto la serie era in pausa; a dimostrazione di questo ci sono tantissime foto e video sull’account ufficiale Beth Behrs Instagram che le ritraggono insieme.

 

Fonte: WhatCulture, IMDB

Young Ones – l’ultima generazione, dal 13 luglio on demand, il trailer

YOUNG ONES – L’ ULTIMA GENERAZIONE, scritto e diretto da Jake Paltrow, sarà disponibile dal 13 luglio (distribuito da Cloud 9 Film) sulle maggiori piattaforme digitali: SKY PRIMAFILA, CHILI, RAKUTEN, TIM VISION, APPLE TV, GOOGLE PLAY, CG DIGITAL e THE FILM CLUB.

Il film, interpretato dal candidato all’Oscar© Michael Shannon (Animali notturni, Knives out), Elle Fanning (Mary Shelley, Maleficent), Nicholas Hoult (La favorita, X- Men saga), e Kodi Smit Mcphee (The road, X-Men: Apocalisse) è un mix di western e fantascienza ambientato in un futuro post – apocalittico intriso di violenza e vendette.

SINOSSI

Ambientato in un’America del prossimo futuro devastata da una lunga siccità, quando l’acqua è diventata la risorsa più preziosa del pianeta, l’elemento che detta legge su tutto, dalla macro – politica alle micro – relazioni familiari e sentimentali. La terra è ridotta a qualcosa di miserabile, la polvere si è depositata su un pianeta sterile e solitario. I pochi sopravvissuti a questa devastazione lottano per la vita. Ernest Holm (Michael Shannon) tenta di sopravvivere in questo scenario apocalittico insieme ai suoi due figli, Jerome (Kodi Smit-McPhee) e Mary (Elle Fanning). Difende la sua fattoria dai predatori, e lavora sulle vie di rifornimento tentando di far rinascere il suolo. Ma il fidanzato di sua figlia Mary, Flem Lever (Nicholas Hoult), ha progetti più ambiziosi, vuole tutta la terra di Ernest soltanto per se stesso e farà di tutto per sottrargliela.

Panini Comics presenta: MARVEL MUST HAVE

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Panini Comics presenta: MARVEL MUST HAVE

Marvel Must Have: il nome di questa collana dice già tutto. Una raccolta di imperdibili capolavori in edizione cartonata, pensati e creati per tutti i lettori. Questa serie di volumi autoconclusivi editi da Panini Comics è ideale per chi si avvicina per la prima volta all’Universo a fumetti Marvel e rappresenta allo stesso tempo la perfetta occasione per tutti i Marvel Fan per costruirsi la propria libreria definitiva Marvel.

Si parte a luglio con Civil War (che ha ispirato il film Captain America: Civil War), Avengers Divisi e Spider-Man: Spider-Verse (nel quale ritroverete molti personaggi comparsi nel lungometraggio animato Spider-Man: un Nuovo Universo). Si proseguirà nei mesi successivi con altri grandi successi della Casa delle Idee, come Vecchio Logan, Deadpool uccide l’Universo Marvel, L’ascesa di Thanos, Daredevil: L’uomo senza paura, Ultimate Comics: Miles Morales, Ms. Marvel, La morte di Wolverine, Planet Hulk, Il guanto dell’Infinito e tanti altri ancora.

Ogni volume della collana Marvel Must Have include ricchi apparati redazionali che aiutano a orientarsi nella continuity di questo grande universo a fumetti. Iniziare a leggere Marvel non è mai stato così facile!

 

Prezzo volumi collana: € 15,00 – 20,00

Pagine: da 176 a 208

Rilegatura: Cartonato

Formato: cm 17×26

Interni: A colori

Distribuzione: Libreria, fumetteria, online

Uscita: 16 luglio

Cecchi Gori – Una Famiglia Italiana, on demand dal 14 luglio

Cecchi Gori – Una Famiglia Italiana, on demand dal 14 luglio

Nei mesi del lockdown milioni di italiani (per non dire tutti) si sono rivolti, per resistere al contenimento, al racconto del cinema. Hanno cercato ovunque film, per intrattenersi, passare il tempo, divertirsi, commuoversi. E in molti casi hanno riscoperto, se non scoperto, la grandezza del cinema italiano, spesso automaticamente ricordato come ‘il secondo del mondo’. E talvolta giustamente, come il primo.

Ora un film documentario arriva a quel pubblico per raccontare una grande storia, se non la più grande, su come sia nato e abbia raggiunto il tetto del mondo il cinema italiano, attraverso il racconto dei suoi registi, dei suoi divi, dei suoi capolavori. Tutti riuniti sotto un mestiere, quello del produttore cinematografico, e un nome, che ha reso possibile questa storia.

Cecchi Gori – Una famiglia italiana è il film, scritto e diretto da Simone Isola e Marco Spagnoli, presentato in prima mondiale alla Festa del Cinema di Roma e in uscita dal 14 luglio in PRIMA VISIONE ON DEMAND sulle principali piattaforme, CG Digital, Apple Tv, Google Play, Chili e Rakuten, che racconta l’irripetibile avventura di una famiglia di produttori, Mario Cecchi Gori, e suo figlio Vittorio, in grado per sei decenni di regalare al nostro cinema molti dei suoi più grandi successi di pubblico e di critica, in Italia e all’estero. Una factory capace di creare fenomeni di divismo entrati nell’immaginario collettivo, e forse a incidere positivamente nelle vite di un Paese. Una storia ineguagliata nel nostro cinema, che si può sintetizzare con un numero: 4 premi Oscar.

A raccontare questa storia è Vittorio Cecchi Gori, protagonista a sua volta di una storia-nella-storia, appassionata, drammatica e avventurosa come un film. Dalle sue parole di uomo che ha conosciuto la gloria e la polvere, e un presente di resistente dignità, gli spettatori hanno in regalo non solo la visione di titoli che li hanno accompagnati per mezzo secolo, e ancora oggi. Ma anche un’epica privata che racconta molto dell’Italia, della sua storia, politica, potere, e umanità.

In Cecchi Gori – Una famiglia italiana, si trova il racconto di un grandissimo sogno, una ineguagliabile lezione su cosa è il cinema, e un pezzo delle vite di tutti, noi spettatori.

Prodotto da Giuseppe Lepore per Bielle Re, e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, Cecchi Gori – Una famiglia italiana vede le preziose testimonianze di un cast stellare, amici rimasti vicini nonostante tutto a Vittorio Cecchi Gori: dai vincitori dell’Oscar Roberto Benigni e Giuseppe Tornatore, ai campioni di incassi Leonardo Pieraccioni e Carlo Verdone, agli amici Lino Banfi, Rocco Papaleo e Marco Risi. Nonché ai grandi allenatori e campioni della Fiorentina, passione di famiglia,  Giancarlo Antognoni, Claudio Ranieri e Roberto Mancini, attuale CT della Nazionale di Calcio italiana.

Cecchi Gori – Una Famiglia Italiana, la sinossi

È proprio il produttore Vittorio Cecchi Gori in prima persona a raccontarsi nel docufilm di Simone Isola e Marco Spagnoli, ripercorrendo la nascita e l’ascesa del più grande gruppo di produzione e distribuzione cinematografica italiano di tutti i tempi, con oltre 300 successi prodotti e ben oltre 1.000 distribuiti in 50 anni di continua crescita con “Silence”, il film di Martin Scorsese uscito nel 2016, ultimo film che ha visto Vittorio Cecchi Gori nella compagine produttiva.

“CECCHI GORI – Una famiglia italiana” è la storia di padri e figli, intellettuali appassionati, uomini talora deboli dinanzi alle tante donne delle loro vite, ma – nota il regista Marco Spagnoli – è anche il racconto di una bottega rinascimentale diventata industria con l’ambizione di trasformarsi in qualcos’altro ancora”.

Famosa: una clip esclusiva dal film di Alessandra Mortelliti

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Famosa: una clip esclusiva dal film di Alessandra Mortelliti

FAMOSA è il film evento nelle sale italiane con Europictures il 13, 14 e 15 luglio, diretto da Alessandra Mortelliti con Jacopo Piroli, Adamo Dionisi, Gioia Spaziani e Matteo Paolillo.

Famosa, presentato ad Alice nella città durante l’ultima Festa del cinema di Roma, racconta la storia di Rocco, un ragazzo quasi diciottenne, incompreso e solitario, che desidera trasferirsi da un piccolo paese della Ciociaria nella Capitale, per poter realizzare il suo più grande sogno: diventare un ballerino. Con tenacia e grande forza di volontà, Rocco riuscirà ad intraprendere il tanto agognato viaggio, ma la realtà che lo attende non sarà quella sperata e il suo sogno verrà ancora una volta messo alla prova.

La storia di Rocco Fiorella nasce da un monologo teatrale e arriva sul grande schermo come racconto di formazione di un timido adolescente con la passione del ballo, incompreso dalla sua famiglia, in particolar modo da suo padre, e dai suoi compagni di classe che ne fanno oggetto di scherno e derisione. Al suo fianco Maura, una zia speciale che lo sosterrà in ogni scelta, Azzurra, un’amica saggia, e Luigi, il suo principe bello e tenebroso.

Una favola moderna, come la definisce la Mortelliti, che con Famosa firma il suo esordio alla regia cinematografica. Prodotto da Palomar con Rai Cinema, Famosa sarà distribuito come evento nei cinema italiani il 13, 14 e 15 luglio grazie a Europictures.

Guarda il trailer di Famosa

MCU: 10 volte in cui gli attori hanno ripreso i ruoli al di fuori di un film Marvel

Nel corso degli anni, la Marvel ha collaborato con altre compagnie e altri registi per far apparire i suoi iconici personaggi in vari spot pubblicitari, cortometraggi e brevi apparizioni televisive. The Direct ha raccolto 10 volte in cui gli attori del MCU si sono prestati a tornare nei panni dei loro amatissimi personaggi al di fuori dei film dell’universo condiviso:

Peter Parker ottiene la patente di guida

La lunga collaborazione dei Marvel Studios con Audi ha fatto sì che il marchio automobilistico fosse presenti in molti film del MCU. La partership con l’azienda si è però sviluppata in entrambi i sensi, con gli attori del MCU che sono apparsi spesso in corti o pubblicità sponsorizzati da Audi.

È il caso di uno spot Audi realizzato in occasione della promozione di Spider-Man: Homecoming, uscito un mese prima della premiere del film, in cui il Peter Parker di Tom Holland prova ad ottenere la sua patente di guida. Nello spot appare anche JB Smoove nei panni dell’istruttore, che avrebbe poi avuto un ruolo nel sequel Far From Home).

Scott Lang viene intervistato dalla prigione

Prima dell’uscita di Ant-Man nel 2015, la Marvel ha collaborato con Google per la produzione di una serie di brevi notiziari collegati al MCU. Con la partecipazione del personaggio di Christine Everhart interpretato da Leslie Bibb in Iron Man e Iron Man 2, la serie WHIH Newsfront ha raccontato degli eventi di Sokovia e del rilascio di Scott Lang/Paul Rudd dopo la sua famigerata rapina contro VistaCorp.

La serie è stata pubblicata su YouTube ed è contenuta tra gli extra dell’edizione home video di Ant-Man. Durante uno dei brevi notiziari, Christine Everhart si ritrova ad intervistare Scott Lang prima degli eventi di Ant-Man: nell’intervista, l’uomo stava cercando di giustificare le sue azioni contro VistaCorp; un modo sicuramente ingegnoso per rivelare le motivazioni del personaggio prima dell’uscita del film.

Thor si trasferisce con Darryl

Il corto in questione è stato presentato al Comic-Con di San Diego insieme a Thor: Ragnarok: nel filmato il figlio di Odino vive in Australia con il suo nuovo, timido, coinquilino Darryl. Il corto racconta cosa ha fatto Thor durante gli eventi di Civil War e si concentra sulla lotta del Dio del Tuono che cerca di adattarsi ad una vita normale sulla Terra: si incontra con Bruce Banner per un caffè, invia e-mail a Steve Rogers e cerca di pagare l’affitto con dell’Oro asgardiano,  che apparentemente vale “un milione di dollari umani”.

Il corto è pieno di quel senso dell’umorismo tipico di Taika Waititi e presenta alcune delle gag più divertenti del MCU. Attraverso un semplice corto, Waititi è stato in grado di mostrare ai fan che le sue capacità narrative avrebbero aggiunto un elemento totalmente nuovo al franchise di Thor e al MCU nel suo insieme.

Peter Parker partecipa alle NBA Finals

Sempre in occasione della promozione di Spider-Man: Homecoming, questo spot ci mostra Tony Stark/Robert Downey Jr. mentre controlla la lista degli ospiti al party organizzato in occasione delle NBA Finals insieme al suo fidato Happy Hogan/Jon Favreau.

Dopo aver ricevuto l’invito, il Peter Parker di Tom Holland si precipata alla Avengers Tower, ma scopre che prima di partecipare alla festa a casa di Stark e potersi gustare le finali, dovrà portare a termine un’ultima missione.

Captain Marvel si unisce al MCU

https://www.youtube.com/watch?time_continue=12&v=H59UrQSGCwY&feature=emb_title

Carol Danvers ha perso molto nella sua trentennale assenza dalla Terra: questo spot Audi cerca di aggiornarla rapidamente su quanto accaduto prima che si unisca ai Vendicatori. Essendo ambientato tra gli eventi di Infinity War ed Endgame, questo corto vede un’organizzazione misteriosa (forse lo SHIELD?) che informa Captain Marvel su come il mondo sia cambiato dal 1995.

L’agente presente nel filmato non solo parla dei nuovi eroi che sono spuntati nell’ultimo decennio, ma fornisce a Carol informazioni importanti sui toast all’avocado, sugli iPhone e sui filtri Snapchat, e naturalmente anche sul modo in cui le auto sono cambiate. Il corto chiarisce in maniera ironica e divertente come Carol Danvers abbia appreso di tutto ciò che è accaduto sulla Terra dalla sua assenza.

Nick Fury visita gli Agenti dello SHIELD

​La prima incursione del MCU nel mondo della serialità è stata la serie di grande successo Agents of SHIELD. Incentrata su uno dei personaggio preferito dai fan, ossia il Phil Coulson interpretato da Clark Gregg (misteriosamente riportato in vita dopo la sua tragica morte in The Avengers), la serie ha  mostrato il MCU da una prospettiva completamente nuova.

Il pubblico ha sempre speculato su quali personaggi dei film sarebbero finiti nello show, e mentre personaggi come Maria Hill, Sif e Peggy Carter alla fine sarebbero davvero apparsi nella serie, tutti volevano vedere soltanto un personaggio: il direttore dello SHIELD in persona! Samuel L. Jackson è apparso nel secondo episodio dello show, durante una scena post-credits in cui Nick Fury rimprovera Phil Coulson per aver distrutto l’aereo della loro squadra.

Ant-Man ruba la Coca-Cola di Hulk

I fan della Marvel hanno sempre atteso i seppur brevi ma comunque eccitanti spot del Super Bowl come lancio per i futuri film del MCU: nel 2016, i fan hanno avuto una deliziosa sorpresa grazie a questo spot incentrato sulla Coca-Cola.

Nel filmato, l’Ant-Man di Scott Lang (doppiato per l’occasione sempre da Paul Rudd) ruba una mini Coca Cola dal laboratorio di Bruce Banner. Questo ovviamente trasforma Banner (sfortunatamente non doppiato da Mark Ruffalo) in Hulk, con il gigantesco eroe verde che insegue il minuscolo supereroe per le strade di New York.

Trevor Slattery si fa dei nuovi nemici in prigione

Prodotta tra il 2011 e il 2014, “Marvel One- Shots” è una serie cortometraggi ad alto budget che approfondivano alcuni degli eventi narrati nei film del MCU. Uno dei più famosi (e purtroppo anche l’ultimo ad essere stato prodotto) è “All Hail the King” del 2014, incluso tra gli extra dell’edizione home video di Thor: The Dark World.

Il cortometraggio ha al centro il Trevor Slattery di Ben Kingsley, che si trova in prigione dopo essersi celato dietro l’identità del Mandarino. Slattery è diventato uno dei nomi più famosi del MCU dopo gli eventi di Iron Man 3, motivo per cui un documentarista è venuto in cerca di risposte sull’uomo dietro il falso terrorista.

Peter Parker e Ned Leeds competono in una gara di scienze

Audi ha collaborato ancora una volta con la Marvel e la Sony per questo spot realizzato in occasione della promozione di Spider-Man: Far From Home del 2019. Con Tom Holland nei panni di Peter Parker e Jacob Batalon nei panni di Ned Leeds, il corto segue i due liceali in competizione ad una gara di scienze della Midtown High.

I due, però, si rendono conto che la loro invenzione non è neanche lontanamente vicina al calibro dei progetti dei loro compagni. Peter fa quindi una rapida telefonata allo SHIELD (si suppone!) e chiede accesso al modello Audi e-Tron 2025, poiché il “più grande motore elettrico di tutti i tempi”.

Rocket porta i Guardiani a fare un giro

Essere una proprietà della Disney ha i suoi vantaggi. “Guardians of the Galaxy – Mission: Breakout!” è un’attrazione del Disneyland California Adventure, aperta nel 2017, poche settimane dopo l’uscita di Guardiani della Galassia Vol. 2.

L’attrazione si svolge all’interno della fortezza del Collezionista e segue Rocket Raccoon mentre tenta di liberare il resto dei Guardiani dopo che sono stati catturati. Bradley Cooper, Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Pom Klementieff e Benicio del Toro riprendono tutti i loro ruoli e le scene degli attori sono state dirette dallo stesso James Gunn.

Maradona vuole fare causa a Sorrentino per “uso indebito di un marchio registrato”

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La scorsa settimana è stata diffusa la notizia che Paolo Sorrentino avrebbe diretto un film biografico su Maradona, per conto di Netflix, e soprattutto sarebbe tornato a girare a Napoli. Arriva adesso la notizia che il calciatore argentino non avrebbe dato il consenso al regista e alla sua produzione per utilizzare il suo nome, nonostante non sia la prima volta che Sorrentino mostra interesse nel raccontare la leggenda del Napoli Calcio (si vedano alcune scene di Youth – La Giovinezza).

L’avvocato di Diego Armando Maradona, Matias Morla, ha diffuso la notizia su Twitter: dopo l’annuncio del progetto Netflix, l’ex calciatore ci ha tenuto ad ammonire pubblico e addetti ai lavori che da parte sua non è arrivata nessuna autorizzazione a portare avanti il progetto. Morla ha comunicato: “Diego Maradona non ha autorizzato l’uso della propria immagine per questo film. Stiamo già studiando una strategia legale con i nostri colleghi italiani per un esposto formale sull’uso indebito di un marchio registrato”.

Sappiamo che Sorrentino, come già accaduto in Youth, non ha mai fatto il nome diretto di Maradona, ma il titolo del film, È stata la mano di Dio, fa inequivocabilmente riferimento a quel famoso gol che l’argentino segnò all’Inghilterra nel 1986, di mano.

Avengers: Endgame, Tony e Morgan nel Regno dell’Anima, la scena doppiata in italiano

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I doppiatori italiani di Robert Downey Jr. e Katherine Langford (rispettivamente Angelo Maggi e Martina Felli) hanno prestato le loro voci alla famosa scena eliminata da Avengers: Endgame in cui Tony Stark, dopo il suo schiocco e il suo sacrificio, incontra la figlia Morgan, adulta, nel Regno dell’Anima.

La scena è molto toccante, perché mostra un Tony Stark tanto speranzoso quanto disilluso, e per lui, trovare la figlia adulta, conoscerla, e sentirle dire che è felice, vale tutti i patrimoni del mondo. In questa scena c’è la consacrazione di Tony ad eroe ma anche a uomo, a padre, e non c’è niente di più lontano da quel playboy filantropo che abbiamo conosciuto all’inizio dell’avventura del MCU.

CORRELATE: 

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Atomica Bionda 2, Charlize Theron: “Abbiamo presentato l’idea a Netflix”

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Lo scorso Aprile vi abbiamo riportato la notizia secondo cui un sequel di Atomica Bionda, l’action thriller del 2017 diretto da David Leitch e interpretato da Charlize Theron, sarebbe in sviluppo per Netflix.

Adesso, durante una recente intervista con Total Film in occasione della promozione di The Old Guard, è stata la stessa Charlize Theron a confermare che il sequel è in sviluppo e che il progetto è già stato presentato ai dirigenti Netflix. “Abbiamo proposto Atomica Bionda 2 a loro e a Scott Stuber, capo del reparto delle produzioni originali Netflix. Era molto interessato.”, ha spiegato l’attrice. “Ne abbiamo parlato a lungo con lui, e in questo preciso momento stiamo lavorando alla sceneggiatura.”

Stando alle dichiarazioni di Theron, dunque, la sceneggiatura del sequel di Atomica Bionda sarebbe già in fase di lavorazione. A proposito del ritorno di Lorraine Broughton, l’attrice ha aggiunto: “Quel personaggio è stato delineato in modo che non rivelasse molto di se stessa. Perciò penso che la sua storia abbia ancora molto potenziale. Le ambizioni sono piuttosto alte e al momento siamo parecchio eccitati.”

Atomica Bionda, tratto dalla graphic novel di Antony Johnston

Uscito nel 2017, il thriller di spionaggio Atomica Bionda, ambientato durante la Guerra Fredda, è stato adattato dalla graphic novel di Antony Johnston, “The Coldest City”, ed è interpretato da Charlize Theron nel ruolo di Lorraine Broughton, un agente dell’MI6 in missione a Berlino per recuperare del materiale top secret rubato.

Atomica Bionda è stato uno dei migliori film del 2017 e vanta alcune delle sequenze di combattimento più spettacolari della recente storia del cinema. Nel cast figurano anche James McAvoy, John Goodman e Sofia Boutella.

Morta Kelly Preston, attrice e moglie di John Travolta

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Morta Kelly Preston, attrice e moglie di John Travolta

Kelly Preston è morta. L’ex modella e attrice statunitense, nota al grande pubblico per essere stata la moglie di John Travolta, è scomparsa all’età di 57 anni dopo aver combattuto due anni contro un cancro al seno. A dare la notizia è stato lo stesso Travolta attraverso il suo profilo Instagram: con la Preston erano sposati da 29 anni.

“È con il cuore pieno di dolore che vi informo che la mia bellissima moglie Kelly ha perso la sua battaglia di due anni con il cancro al seno”, ha scritto John Travolta su IG. “Ha combattuto la battaglia con coraggio e soprattutto con l’amore e il sostegno di tante persone. Io e la mia famiglia saremo sempre grati ai dottori e alle infermiere del MD Anderson Cancer Center, a tutti i centri medici che ci hanno aiutato e ai suoi tantissimi amici e ai cari che sono stati al suo fianco. L’amore e la vita di Kelly verranno ricordati per sempre. Prenderò del tempo per stare con i miei figli che hanno perso la madre, quindi perdonatemi in anticipo se non ci faremo vivi per un po’. Ma per favore sappiate che sentirò il vostro affetto nelle settimane e nei mesi a venire. Con tutto il mio amore, JT.”

Kelly Preston e John Travolta: un matrimonio durato 29 anni!

Kelly Preston e John Travolta si sono spostati nel 1991. La coppia ha avuto tre figli: Jett, Ella Bleu e Benjamin. Il primogenito Jett, affetto dalla sindrome di Kawasaki, una malattia che comporta gravi disturbi dovuti ad allergie e attacchi d’asma, è scomparso nel 2009.

Kelly Preston è nota per aver recitato in pellicole quali Christine – La macchina infernale (1983), Donne amazzoni sulla luna (1987), I gemelli (1989), Week-end senza il morto (1992) e Jerry Maguire (1996). Nel 2018 aveva recitata al fianco del marito in Gotti – Il primo padrino, film che racconta il regno trentennale del boss mafioso italo-statunitense John Gotti. In passato lei e Travolta avevano già recitato insieme in Battaglia per la Terra (2000) e Gli esperti mercenari (1989).

Giancarlo Esposito allude alla possibilità di entrare a far parte del MCU

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Giancarlo Esposito è noto soprattutto per il ruolo di Gustavo Fring nella popolarissima serie tv Breaking Bad. Più di recente, l’attore statunitense si è fatto apprezzare anche per la parte di Moff Gideon nella serie The Mandalorian. Sono anni ormai che ci rincorrono voci secondo cui, prima o poi, Esposito farà il suo ingresso nell’Universo Cinematografico Marvel: tali voci alludono ad un ruolo “importante” nel MCU.

Adesso, in una recente intervista con Entertainment Tonight, Giancarlo Esposito ha parlato proprio di una possibile collaborazione con i Marvel Studios, senza confermare – ovviamente – se ci sia già un accordo siglato o meno, ma dichiarandosi assolutamente interessato alla possibilità.

“Ci sono molte voci di corridoio che mi vedrebbero legato alla Marvel”, ha spiegato l’attore. “Vorrei tanto lavorare con quelle persone: l’ho fatto capire al mondo intero in tutti i modi possibili. Non sono stato io a dare il via a queste voci, ma anni fa ho lavorato con Louis Esposito, il co-presidente dei Marvel Studios, quando ancora lavorava come secondo assistente alla regia.”

Esposito ha poi aggiunto: “Quello che fanno i Marvel Studios è veramente straordinario. Vorrei tanto partecipare a qualcosa. Magari ad un progetto duraturo… Penso che l’Universo Marvel sarebbe il prossimo naturale passo per la mia carriera. Così poi potrei tornare ad interpretare personaggi che penso abbiano cambiato il mondo con le loro azioni, a prescindere dal colore della pelle.”

Il possibile futuro di Giancarlo Esposito nel MCU, tra film e serie tv

In effetti, è da molto tempo che Giancarlo Esposito punta ad entrare a far parte della grande famiglia Marvel. Già nel 2016, infatti, l’attore aveva rivelato che la Casa delle Idee gli aveva proposito un ruolo in una serie tv, ma lo stesso aveva rifiutato perché probabilmente quella parte non gli avrebbe poi permesso di prendere parte ad un film per il grande schermo. Oggi, con la Marvel impegnata a pianificare diversi anni di contenuti tra film e serie tv che – rispetto al passato – saranno direttamente collegati tra loro, è molto probabile che Esposito abbia più opportunità, rispetto al passato, di potersi fare strada nel MCU.

The Batman: in arrivo la serie ambientata nell’universo del film di Matt Reeves

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Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che HBO Max ha ordinato una serie incentrata sul dipartimento di polizia di Gotham che sarà ambientata nello stesso universo di The Batman, l’attesissimo cinecomic DC diretto da Matt Reeves e interpretato da Robert Pattinson.

Secondo la fonte, l’obiettivo sarebbe quello di dare vita ad un universo condiviso che, tanto attraverso il grande schermo quanto attraverso la piattaforma di streaming, possa raccontare attraverso una nuova luce le iconiche storie di Batman. Matt Reeves sarà coinvolto nella serie in qualità di produttore insieme a Terence Winter (I Soprano, Boardwalk Empire): quest’ultimo sarà coinvolto anche come sceneggiatore. La serie, che non ha ancora un titolo ufficiale, nasce in seguito all’accordo siglato tra il regista e la Warner Bros. Television Group.

A proposito del progetto, Matt Reeves ha dichiarato in una nota ufficiale: “Questa è un’opportunità straordinaria, non solo per espandere la visione del mondo che sto creando nel film, ma per esplorarlo secondo il tipo di profondità e dettaglio che solo un formato di lunga durata può permettersi. E poter lavorare con Terence Winter, che è una persona dotato di un talento incredibile e che ha già scritto in modo molto profondo e potente sui mondi della criminalità e della corruzione, è un sogno.”

La serie collegata all’universo di The Batman sarà un prequel del film di Matt Reeves?

In seguito alla diffusione della notizia, Justin Kroll di Variety ha fatto sapere via Twitter che la serie potrebbe essere un prequel del film in arrivo al cinema il prossimo anno. Sul suo profilo social, il giornalista ha scritto: “Non so se Pattinson apparirà, ma da quel che ho saputo lo show sarà ambientato prima degli eventi di The Batman e racconterà come Gotham sia diventata corrotta e infestata da criminali.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.