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Star Wars: The Acolyte sarà la serie creata da Leslye Headland

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Star Wars: The Acolyte sarà la serie creata da Leslye Headland

Si intitolerà Star Wars: The Acolyte la nuova serie tv dell’universo di Star Wars creata e prodotta da Leslye Headland la creatrice della strabiliante serie Russian Doll, nominata agli Emmy Award. La serie è stata annunciata questo fine settimana durante l’evento con gli investitori di Disney.

The Acolyte è un thriller misterioso che porterà il pubblico in una galassia di oscuri segreti e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica.  La Headland scriverà, sarà produttore esecutivo e sarà lo showrunner della serie che dovrebbe debuttare su Disney+ nel 2023.

In merito ai protagonisti della serie attualmente non si sa molto anche se il noto sito americano Variety in aprile aveva rivelato il progetto, sostenendo che lo show sarebbe stato incentrato sulle donne e che si svolgerà in una nuova parte della timeline di Star Wars.

Batman v Superman: Zack Snyder sta lavorando a una versione IMAX rimasterizzata

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Zack Snyder distribuirà una nuova versione di Batman v Superman: Dawn of Justice prima dell’arrivo della Snyder Cut di Justice League. Batman v Superman del 2016 è il secondo capitolo del DC Extended Universe, dopo L’uomo d’acciaio del 2013. Il film ha riunito il Superman di Henry Cavill, il Batman di Ben Affleck e la Wonder Woman di Gal Gadot. Oltre al trio principale, il film è stato interpretato anche da Amy Adams, Diane Lane, Jesse Eisenberg, Holly Hunter e Jeremy Irons.

Il film ha riunito tre dei più grandi eroi della DC. La versione cinematografica durava ben 152 minuti, ma in seguito Snyder ha distribuito Batman v Superman: Ultimate Edition, con il minutaggio originale di oltre tre ore. All’epoca dell’uscita in sala, il film è stato accolto molto male dalla critica, ma è stato rivalutato proprio in seguito all’uscita della Ultimate Edition. Il tono cupo di Batman v Superman è stato fortemente divisivo, ma il film è stato fondamentale per lo sviluppo del DCEU.

Ora, come rivelato da Zack Snyder su Vero, il regista sta lavorando ad una versione rimasterizzata del film. Nella didascalia che ha accompagnato il post, il regista ha parlato anche di “nuove immagini”: non sappiamo al momento se la nuova versione includerà effettivamente scene inedite o semplicemente delle estensioni di fotogrammi già presenti nei tagli precedenti. Snyder ha confermato che la nuova versione di Batman v Superman verrà rilasciata prima dell’arrivo su HBO Max della Snyder Cut di Justice League. L’intero film verrà rimasterizzato in formato IMAX: il regista ha anticipato che sarà disponibile sia su HBO Max che – probabilmente – in formato home video.

L’originale Batman v Superman ha gettato le basi per il futuro del DCEU, con alcune storyline che sono state ulteriormente esplorate e altre che, purtroppo, sono finite nel dimenticatoio. Non è chiaro se la nuova versione includerà filmati inediti, ma una cosa è certa: non ci saranno riprese aggiuntive, al contrario di quanto avvenuto con il suo taglio di Justice League, che ha potuto contare su un budget – senza precedenti per dei reshoot – di 70 milioni di dollari.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Cassie Lang si trasformerà in Stature?

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Kathryn Newton, che di recente è stata confermata nel cast di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ha accennato al fatto che il suo personaggio, ossia Cassie Lang, potrebbe diventare Stature. Il terzo capitolo delle avventure di Scott Lang riuscirà gran parte del cast di Ant-Man and the Wasp: oltre a Paul Rudd ed Evangeline Lilly, infatti, ritroveremo anche Michael Douglas e Michelle Pfeiffer.

Sebbene il film non abbia ancora una data di uscita ufficiale, sembra probabile che uscirà nel 2022 o nel 2023. In occasione dell’Investor Day 2020, i Marvel Studios hanno svelato i primi dettagli ufficiali sul cinecomic, incluso il titolo ufficiale e il fatto che l’attore Jonathan Majors interpreterà il villain principale, Kang il Conquistatore. Per quanto riguarda invece Newton, l’attrice vestirà i panni di Cassie Lang, ereditando il ruolo dalla collega Emma Fuhrmann, che aveva prestato il volto al personaggio in Avengers: Endgame. Nei primi due film di Ant-Man, invece, la giovane Cassie è stata interpretata da Abby Ryder Fortson.

Il personaggio non è ancora diventato Stature o Stinger, le sue due diverse personalità nei fumetti. Tuttavia, il recasting ha portato alla speculazione che Cassie possa effettivamente trasformarsi in Ant-Man and the Wasp: Quantumania e ora pare che la stessa Newton abbia accennato alla cosa. Attraverso il suo account Instagram, infatti, l’attrice ha postato il video dell’annuncio ufficiale del terzo Ant-Man in occasione dell’Investor Day. Tuttavia, è la didascalia che ha accompagnato il video ad aver catturato l’attenzione: non soltanto, infatti, ha scritto: “La scorsa notte ho sognato di essere un supereroe”, ma tra gli hashtag impiegati figura anche #Stature.

Sebbene non sia una conferma ufficiale, a questo punto è molto probabile che Cassie diventerà Stature in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Inoltre, è da parecchio che si parla della possibilità che Cassie si unisca a suo padre e diventi ufficialmente un supereore. Già un concept art di Ant-Man and the Wasp aveva mostrato il personaggio che sfoggiava il suo costume, quindi è evidente che i Marvel Studios stessero considerando l’idea già per il sequel, nonostante all’epoca il personaggio fosse ancora giovane.

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michael Douglas e Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

EFA 2020: Un altro giro è il miglior film europeo. Tutti i vincitori

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Moderato dal presentatore TV tedesco Steven Gätjen e presentato dal Direttore uscente degli EFA Marion Döring, dal Presidente degli EFA Mike Downey, dal neo eletto Presidente Agnieszka Holland e dal Presidente uscente Wim Wenders, nell’appuntamento di ieri sera con il GRAN FINALE degli EFA 2020 sono stati annunciati i vincitori delle categorie EFA Award for Innovative Storytelling, Documentario EuropeoAttrice Europea, Attore Europeo, Sceneggiatore Europeo, Regista Europeo e Film Europeo.

Gli oltre 3800 membri dell’European Film Academy – professionisti del cinema di tutta Europa – hanno votato per i vincitori delle varie categorie.

La European Film Academy ed EFA Productions si congratulano con i vincitori:

FILM EUROPEO 2020:
UN ALTRO GIRO
DRUK
DIRETTO DA Thomas Vinterberg
SCRITTO DA Thomas Vinterberg & Tobias Lindholm
PRODOTTO DA Sisse Graum Jørgensen & Kasper Dissing

EUROPEAN DISCOVERY 2020 – Premio FIPRESCI:
SOLE 
DIRETTO DA Carlo Sironi

DOCUMENTARIO EUROPEO 2020:
COLLECTIVE
COLECTIV
DIRETTO DA Alexander Nanau

REGISTA EUROPEO 2020:
Thomas Vinterberg per UN ALTRO GIRO

ATTRICE EUROPEA 2020:
Paula Beer in UNDINE: UN AMORE PER SEMPRE

ATTORE EUROPEO 2020:
Mads Mikkelsen in UN ALTRO GIRO

SCENEGGIATORE EUROPEO 2020:
Thomas Vinterberg & Tobias Lindholm per UN ALTRO GIRO

Il Board dell’EFA ha poi presentato la nuova categoria:

EFA AWARD FOR INNOVATIVE STORYTELLING:
Mark Cousins
Per WOMEN MAKE FILM: A NEW ROAD MOVIE THROUGH CINEMA
Con questo riconoscimento la European Film Academy desidera rendere omaggio al rivoluzionario documentario prodotto da Hopscotch Films, un’odissea di 14 ore che fa conoscere allo spettatore molte, sorprendenti e spesso trascurate, autrici di cinema. Utilizzando circa un migliaio di estratti di film di tredici decenni e sei continenti, Mark Cousins indaga su come i film sono stati fatti, girati e montati; come le storie abbiano preso forma e come il cinema ritragga la vita, l’amore, la politica, lo humor e la morte, attraverso l’avvincente obiettivo di alcuni dei più grandi registi al mondo – tutte donne. Quest’anno per la prima volta gli EFA hanno annunciato anche le nomination per il LUX European Audience Film Award, presentato dal Parlamento Europeo e dalla European Film Academy in collaborazione con la Commissione Europea e Europa Cinema.

I NOMINATI PER IL LUX EUROPEAN AUDIENCE FILM AWARD:UN ALTRO GIRO
DRUK
Danimarca, Olanda, Svezia
DIRETTO DA Thomas Vinterberg
SCRITTO DA Thomas Vinterberg & Tobias Lindholm
PRODOTTO DA Sisse Graum Jørgensen & Kasper Dissing

COLLECTIVE
COLECTIV
Romania, Lussemburgo
DIRETTO DA Alexander Nanau
SCRITTO DA Antoaneta Opris & Alexander Nanau
PRODOTTO DA Alexander Nanau, Bianca Oana, Bernard Michaux & Hanka Kastelocova

CORPUS CHRISTI
BOŻE CIAŁO
Polania, Francia
DIRETTO DA Jan Komasa
SCRITTO DA Mateusz Pacewicz
PRODOTTO DA Leszek Bodzak & Aneta Hickinbotham

SUL SITO UFFICIALE DEGLI EFA TUTTI I VINCITORI

I tre film nominati saranno sottotitolati in tutte le 24 lingue dell’Unione Europea e resi disponibili a un pubblico il più vasto possibile. Dopo un periodo di “guarda e vota” (da metà dicembre a metà aprile) durante il quale sarà possibile votare i film sul sito www.luxaward.eu, il vincitore del nuovo premio sarà decretato dal grande pubblico e dai membri del Parlamento Europeo (ognuno inciderà per il 50%) e sarà annunciato dal Parlamento Europeo, durante una cerimonia dedicata,  il 28 aprile 2021.

#luxaward

Sound of metal, recensione del film con Riz Ahmed e Olivia Cooke

Sound of metal, recensione del film con Riz Ahmed e Olivia Cooke

Il regista, sceneggiatore e montatore americano Darius Marder, che esordì dietro la macchina da presa con il documentario Loot nel 2008 e firmò poi il soggetto e la sceneggiatura di Come un tuono, torna oggi a dirigere per affrontare con tatto, ma anche con realismo, il tema della disabilità.

La trama di Sound of metal

Ruben, Riz Ahmed, è il batterista di un gruppo noise rock, capitanato dalla sua compagna Lou, Olivia Cooke, alla voce. Una sera, durante un concerto, nel bel mezzo di un tour, Ruben si rende conto di avere dei seri problemi di udito. Pian piano il disturbo si fa sempre più frequente e Ruben si rivolge a uno specialista, il quale gli comunica la natura irreversibile di questo disturbo, che lo ha già portato a perdere quasi l’80 per cento dell’udito. L’unica soluzione sarebbe un impianto cocleare, troppo costoso per Ruben e dunque al momento impraticabile. Lui e Lou devono perciò decidere il da farsi. Lou propone a Ruben di farsi aiutare da Joe, Paul Raci, che guida una comunità per persone sorde, per abituarsi a gestire questa nuova situazione, mentre lei lo aspetterà. Inizialmente riluttante, Ruben inizia un percorso che lo porterà ad accettare la sua condizione e cominciare una nuova vita.

Il cast di Sound of metal

Sound of Metalè la storia di una coppia alle prese con un evento traumatico, capace di sconvolgere la vita di chiunque. Per impersonare i due protagonisti, il regista sceglie Riz Ahmed, attore anglo-pakistano, nonché rapper col nome di Riz MC, che si era fatto conoscere al pubblico internazionale interpretando il ruolo principale ne Il fondamentalista riluttante nel 2012; poi con la mini-serie tv The Night of – Cosa è successo quella notte?, guadagnando un Emmy Award. A lui l’arduo compito di rappresentare lo spaesamento e la profonda frustrazione, il senso di impotenza che si prova nell’affrontare una malattia o una disabilità grave. Riesce a farlo con aderenza, in modo convincente, anche grazie a una regia che rifugge dai patetismi.

Accanto a lui c’è Olivia Cooke, giovane attrice inglese già nel cast di La vita in un attimo e Ready Player One, che qui veste i panni della dolce e fragile Lulu, trovando una buona sintonia con Ahmed. Nel cast però troviamo anche Paul Raci, attore in svariate serie tv  ed esperto nel linguaggio dei segni, che interpreta Joe e sarà una figura di riferimento nella nuova realtà che il protagonista si trova ad affrontare,  Lauren Ridloff nel ruolo dell’insegnante Diane, e Mathieu Amalric, interprete di numerose pellicole, scelto più volte da registi come Roman Polanski  (Venere in pelliccia, L’ufficiale e la spia) e Julian Schnabel (Lo scafandro e la farfalla e Van Gogh- Sulla soglia dell’eternità), ma anche nel cast di Quantum of Solace e Grand Budapest Hotel. L’attore veste qui i panni del padre di Lou, Richard Berger, che ha un rapporto conflittuale con la figlia, segnato da eventi traumatici.

Sound of metal, viaggio nell’interiorità di un uomo tra musica e silenzio 

Darius Marder, autore del soggetto del film assieme a Derek Cianfrance e della sceneggiatura con Abraham Marder, sceglie di affrontare il tema della sordità, della disabilità, con delicatezza e al tempo stesso con realismo. Il personaggio principale è un ex eroinomane, piuttosto spiantato. Il suo linguaggio è spesso ruvido ed esplicito, ma Ruben è un bravo ragazzo. È già riuscito a riscattarsi una volta, uscendo dalla dipendenza attraverso la musica, il suo talento per la batteria, e il suo amore per Lou, ragazza altrettanto problematica. Ora è messo di nuovo a dura prova dalle vicende della vita.

Il film si apre con il contrasto tra musica e silenzio ed il lavoro sul suono ne è il fulcro. Ruben e Lou col loro gruppo suonano noise rock e post punk, più che metal. Dunque il “sound of metal” del titolo è un generico riferimento alla musica rumorosa, alle percussioni scatenate della batteria di Ruben, ma è anche un doppio senso che indica il suono metallico prodotto dall’impianto cocleare. Il punto di vista scelto dal regista, infatti, è proprio quello del ragazzo. Chi guarda il film sente i suoni lontanissimi come li sente lui, o sente il suo stesso silenzio, o il suono metallico prodotto dall’impianto cocleare. E si domanda cosa significhi, ancor più per un musicista, sentire i suoni così, sentire la voce della sua donna che canta irrimediabilmente artefatta. Come si possa sentire il protagonista. Ruben è spaventato, perde tutti i suoi punti di riferimento e deve ricrearsi da zero un mondo nuovo, non potendo più contare su ciò che dava senso alla sua vita: la musica, suonare la batteria. Deve reimparare a vivere. Riz Ahmed interpreta bene lo spaesamento, la rabbia, la frustrazione del protagonista, come l’illusione o la speranza, dipende dai punti di vista, di poter presto uscire da quella condizione e tornare alla sua vita di prima. Far vivere allo spettatore il mondo alla maniera di Ruben, portandolo a misurarsi con questa condizione, consente l’immedesimazione e l’empatia col personaggio da parte del pubblico, oltre a rendere tutta la vicenda vivida e realistica.

Ciò su cui il regista intende soffermarsi, però, senza inutili pietismi o retorica, ma cercando di immergersi nel quotidiano con delicatezza e rigore, non è la disabilità in sé. Il problema non sono le orecchie, come dice Joe a Ruben in uno dei loro primi incontri, ma la testa, o meglio la mente. È questa che guarda al passato e ne ha nostalgia, che ha difficoltà ad accettare che non possa più tornare. È questa che si oppone al cambiamento. È proprio su questa che bisogna agire, portandola alla scoperta di un mondo senza dubbio diverso da quello che si conosceva prima, ma ugualmente bello da vivere e da scoprire, con nuove passioni e ancora tante possibilità di esprimere comunque sé stessi.

Nonostante un passaggio narrativo un po’ troppo brusco, grazie a un buon equilibrio generale e a una buona alchimia tra gli interpreti Sound of metal traccia un percorso nel quale è facile riconoscersi perché, per motivi diversi, a molti sarà capitato nella vita di dover ricominciare, di dover imparare ad accettare ciò che si è e ciò che non si è più. E suggerisce che in questi casi la cosa migliore da fare sia lasciar andare il passato e abbracciare il cambiamento.

Dove vederlo in streaming

Sound of metal è una produzione Amazon Studios Original, Stage 6 Films, Caviar e Flat 7 Production con Ward Four ed è disponibile in streaming su Amazon Prime Video dal 4 dicembre.

Charlie’s Angels: trama, cast e sequel del film con Cameron Diaz

Charlie’s Angels: trama, cast e sequel del film con Cameron Diaz

Considerata una delle serie televisive più importanti degli anni Settanta e Ottanta, Charlie’s Angels si è in particolar modo affermata per il suo aver inserito personaggi femminili in un genere per lo più caratterizzato da protagonisti maschili. Ad anni di distanza dalla sua conclusione, nel 2000, è arrivato al cinema il primo film dedicato a tale franchise, intitolato naturalmente Charlie’s Angels. Configuratosi come una diretta prosecuzione di quanto narrato nella serie, con una nuova generazione di Angeli, il film è diretto da McG, noto per i suoi film d’azione. Anche in questo caso, infatti, la storia promette grande intrattenimento e numerosi momenti comici.

Interpretato da tre splendide attrici, in quel momento all’apice della loro carriera, il film ha così permesso di aggiornare quanto intrapreso dalle serie, consegnando la storia delle tre agenti speciali ad una nuova generazione di spettatori. Per conquistare maggiori attenzioni, inoltre, i produttori decisero di sacrificare gli elementi drammatici presenti nella serie per dare maggior spazio alle acrobatiche sequenze e alle situazioni comiche che si generano nel corso della storia. Pur se accolto da recensioni talvolta discordanti, Charlie’s Angels si è affermato come un piccolo cult, nonché titolo importante per il suo genere di riferimento.

Al momento dell’arrivo in sala, infatti, il film si affermò come un buon successo economico, arrivando ad incassare circa 264 milioni di dollari a fronte di un budget di 93. Tale risultato permise così di dar vita ad ulteriori film dedicati ai personaggi qui protagonisti, ormai facenti parte dell’immaginario comune. Prima di intraprendere la visione di questo primo film, però, è consigliabile approfondire ulteriormente elementi come la trama e il cast. Proseguendo qui nella lettura sarà così possibile scoprire tutto ciò, come anche le piattaforme streaming dove poter ritrovare il titolo.

La trama del film

Protagoniste del film sono Alex, Natalie e Dylan, tre agenti speciali dotate di sofisticate tecnologie e di grande abilità con le arti marziali. Queste sono al servizio del misterioso Charlie, proprietario della Charles Townsend Investigation, il quale le contatta solamente attraverso il suo assistente Bosley, affidando loro importanti missioni. Il nuovo compito che le tre si trovano ora a dover svolgere prevede l’individuazione di Eric Knox, un genio dei software autore di un rivoluzionario sistema di riconoscimento vocale. Questi sembra infatti essere stato rapito da Roger Corwin, proprietario di una società di comunicazioni satellitari. Intraprendendo le loro indagini, le tre capiranno però ben presto di come dietro tutto ciò vi sia un’operazione più grande e minacciosa, che rischia di minare la pace mondiale.

Charlie's Angels cast

Charlie’s Angels: il cast del film

Per dare nuova vita alle tre protagoniste del film era assolutamente necessario affidarsi ad attrici che potessero risultare credibili in quei ruoli, e allora stesso tempo apportare il carisma giusto ai personaggi. Numerose celebri interpreti furono considerate per questi ruoli, tra cui Julia Roberts, Angelina Jolie, Milla Jovovich e Jada Pinkett Smith. Alla fine, però, ad ottenere la parte sono state Lucy Liu, nei panni di Alex, Cameron Diaz, nei panni di Natalie, e Drew Barrymore, in quelli di Dylan. La Barrymore inoltre ricoprì per il film anche il ruolo di produttrice, sostenendolo economicamente. Per dar vita ai tre angeli, le attrici dovettero sottoporsi ad un lungo periodo di addestramento, specializzandosi anche nel combattimento e nelle armi marziali. Ciò permise loro di poter risultare ulteriormente realistiche nelle loro interpretazioni, poi particolarmente lodate.

A dare voce al misterioso Charlie, invece, è l’attore John Forsythe. Questi era noto per aver già dato voce allo stesso personaggio della serie televisiva, riprendendo dunque qui il ruolo. Nei panni del suo braccio destro Bosley si ritrova invece Bill Murray, mentre il geniale Eric Knox ha il volto dell’oggi premio Oscar Sam Rockwell. Tom Green è Chad, il compagno di Dylan, mentre Luke Wilson è Pete Kominsky, interesse amoroso di Natalie. Matt LeBlanc, celebre per il ruolo di Joey nella sit-com Friends, è il compagno di Alex. Tim Curry, noto per aver dato volto al pagliaccio Pennywise nella serie It, dà invece qui vita a Roger Corwin, tra i villain del film. Crispin Glover, invece, è Il Secco. Personaggio particolarmente criptico, questo aveva originariamente diverse battute all’interno del film. Poiché Glover trovava queste insoddisfacenti, però, decise di rendere muto il personaggio, accentuando la sua aura di mistero.

Charlie’s Angels: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, i produttori decisero da subito di realizzarne un sequel. Arrivato al cinema nel 2003 con il titolo di Charlie’s Angels – Più che mai, questo vedeva nuovamente gli attori del primo titolo riprendere i rispettivi ruoli, con anche diversi nuovi ingressi di rilievo nel cast. Con un budget di 120 milioni, il film segnò un altrettanto soddisfacente incasso arrivando ad un totale di circa 260. Soltanto nel 2019 è poi stato realizzato un terzo film della serie. Questo, diretto da Elizabeth Banks, è un diretto sequel dei primi due titoli, ma presenta una nuova generazioni di Angeli, interpretate qui dalle attrici Kristen Stewart, Naomi Scott ed Ella Balinska.

Per gli appassionati del film è possibile fruire di Charlie’s Angels grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 12 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Troppa grazia: trama, cast e location del film con Alba Rohrwacher

Affermatosi grazie ai film Non pensarci e La felicità è un sistema complesso, il regista Gianni Zanasi porta al cinema nel 2018 il film Troppa grazia (qui la recensione), che si muove in equilibrio tra commedia surreale e riflessione spirituale. Protagonista di questo è una giovane donna che si scopre in grado di comunicare con la Vergine Maria, la quale le affida un compito ben preciso. Zanasi, qui anche sceneggiatore, riesce a costruire un’ironia intelligente sulla religione e sul metafisico, conferendo a questi elementi una concezione antropologica in grado di renderli meno estranei.

Ne scaturisce una riflessione su ciò a cui siamo disposti a credere o meno, su quella grazia che può essere molto più concreta di quanto si immagina, identificandola nel paesaggio che ci circonda. Presentato in anteprima al Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio Label Europa Cinema, il film ha poi ottenuto buoni risultati anche al box office, dove ha incassato poco più di un milione di euro. Merito di questo successo, oltre alla regia di Zanasi, è anche la partecipazione di diversi tra i più noti attori del panorama cinematografico italiano.

Con una colonna sonora curata da Niccolò Contessa, cantante del gruppo I Cani, Troppa grazia è un titolo decisamente anomalo all’interno della produzione nazionale, sfoggiando un linguaggio e un modo di fare cinema ormai peculiarità di pochi. Tutto ciò lo porta ad essere un piccolo gioiellino da non perdere assolutamente. Prima di procedere nella visione, però, proseguendo qui nella lettura si potranno approfondire ulteriori dettagli circa la trama, il cast e le belle location del film. Si vedrà infine dove è possibile ritrovare il titolo in televisione o per una comoda visione in streaming.

La trama del film

Protagonista del film è Lucia, una geometra che tenta di arrivare a fine destreggiandosi tra mappature e indagini catastali. Al di là del lavoro, però, si trova a dover fare i conti con la fine della sua relazione con Arturo e con l’adolescenza della figlia Rosa. A sconvolgere ulteriormente il suo equilibrio arriva un nuovo lavoro affidatole da Paolo, imprenditore della zona legato all’amministrazione comunale. Lucia è così incaricata di condurre una serie di verifiche sul terreno dove dovrà sorgere “L’Onda”, una maestosa opera edilizia, destinata però a deturpare il panorama collinare della zona. Svolgendo quanto richiestole, però, Lucia si accorge di alcune irregolarità, ma non è questo a preoccuparla più di tutto.

Lucia si trova infatti ad imbattersi in una strana donna di ignota provenienza. Credendola una profuga, decide inizialmente di ignorarla, ma nel momento in cui questa le apparirà davanti anche dentro casa sua, capirà che qualcosa di più grande è in atto. La misteriosa donna si presenta infatti come la Vergine Maria, e chiede a Lucia di andare dagli uomini e costruire una chiesa là dove le è apparsa la prima volta. Incredula per quanto le sta accadendo, Lucia dovrà prima fare i conti con ciò che crede vero o falso, decidendo infine di intraprendere la sua personale battaglia per la salvezza di quella terra. Opporsi agli imprenditori sarà però un compito tutt’altro che semplice, ma con il divino dalla sua parte Lucia non si fermerà davanti a nulla.

Troppa grazia cast

Troppa grazia: il cast del film

Per dar vita ai principali protagonisti, era assolutamente necessario per il regista trovare interpreti carismatici e in grado di dar vita alla complessa personalità di questi. Ad interpretare Lucia vi è l’attrice Alba Rohrwacher, tra le più celebri interpreti dell’attuale cinema italiano. Questa espresse sin da subito il suo grande interesse a partecipare al film. Il suo desiderio era non solo quello di lavorare con Zanasi, ma anche di prendere parte ad un progetto tanto diverso e azzardato rispetto ai soliti prodotti normalmente. Lo stesso regista ha dichiarato che non avrebbe fatto il film qualora l’attrice non avesse accettato la parte. Per prepararsi a questa, la Rohrwacher ha condotto diverse ricerche tanto sul lavoro del suo personaggio quanto sugli elementi spirituali presenti nel film.

Ad interpretare la Madonna vi è invece l’attrice israeliana Hadas Yaron, la quale aveva già lavorato con Zanasi per La felicità è un sistema complesso. Nell’assumere tali panni, l’interprete ha rivelato di aver provato timore su come il personaggio sarebbe potuto essere recepito. Abbandonatasi a questo, ha infine trovato la giusta chiave per darvi vita. Nel film è poi presente l’attore Elio Germano, noto per film come Il giovane favoloso e Volevo nascondermi, che da qui vita ad Arturo, il compagno di Lucia. Giuseppe Battiston, il quale aveva a sua volta già lavorato con Zanasi, è invece Paolo, il cinico imprenditore che affida a Lucia il compito di verificare lo stato del territorio. L’attrice Carlotta Natoli è invece Claudia, un’amica della protagonista, mentre ad interpretare la figlia Rosa è Rosa Vannucci.

Troppa grazia: le location, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Il film di Zanasi trae molto del suo fascino anche grazie alle splendide location scelte per il film. Mostrate in tutta la loro naturale bellezza, queste testimoniano una volta di più la presenza di un paesaggio italiano che richiede tutela e massica cura, essendo la vera fonte della grazia a cui il titolo si riferisce. Per girare il film, Zanasi ha così scelto le località di Viterbo, Tarquinia e Acquapendente, situate nella regione Lazio. Molto è però dato anche dalle vaste campagne circostanti a questi luoghi. Qui si svolge gran parte della storia del film come anche i suoi snodi narrativi principali. Attraverso Troppa grazia si possono dunque riscoprire tali bellezze, le quali è possibile visitare nel pieno rispetto del loro valore.

Per chi desidera recuperare tale titolo, è possibile farlo alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in prima visione in televisione il giorno venerdì 11 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

Investor Day 2020 | The Walt Disney Company

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Investor Day 2020 | The Walt Disney Company

Nel corso dell’Investor Day 2020, The Walt Disney Company ha annunciato le prossime fasi del proprio ambizioso programma di espansione dell’offerta streaming mondiale, rivelando nuovi particolari sul futuro dei servizi direct-to-consumer Disney+, Hulu e ESPN+, con una panoramica sul nuovo brand aggregatore di contenuti di intrattenimento Star e un’anteprima sulla propria straordinaria offerta di contenuti completamente nuovi.

Bob Chapek, Chief Executive Officer di The Walt Disney Company, e Bob Iger, Executive Chairman e Chairman of the Board, hanno presentato l’evento virtuale durante il quale vi sono stati interventi da parte dei responsabili dei team di contenuto e distribuzione, oltre alla presentazione degli ultimi dati finanziari a cura di Christine McCarthy, Senior Executive Vice President e Chief Financial Officer, e Lowell Singer, Senior Vice President, Investor Relations.

“Lo straordinario successo ottenuto dalla nostra offerta esclusiva di servizi streaming, con più di 137 milioni di abbonati a livello mondiale, conferma la validità della decisione di accelerare la nostra transizione verso un modello di business che privilegi i servizi DTC”, ha dichiarato Bob Chapek. “Grazie ai nostri fantastici team creativi e a una offerta sempre più ampia di intrattenimento di alta qualità, sappiamo rispondere ai desideri dei consumatori e siamo fiduciosi di poter raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine”.

Nel corso dell’Investor Day è stato annunciato che, alla data del 2 dicembre, l’insieme degli abbonati totali ai servizi direct-to-consumer dell’azienda è di oltre 137 milioni, di cui 11,5 milioni a ESPN+, 38,8 milioni a Hulu, e una cifra impressionante di 86,8 milioni di abbonati a Disney+, registrati dal lancio nel novembre 2019. Dopo aver superato tutte le aspettative, The Walt Disney Company prevede che, entro l’esercizio 2024, i propri servizi streaming arriveranno a un totale di 300-350 milioni di abbonati, soprattutto grazie a un significativo aumento nella produzione di contenuti, con un obiettivo solo per Disney+ di oltre 100 titoli all’anno.

A partire dal 26 marzo 2021, negli Stati Uniti il prezzo di Disney+ sarà di $7,99 al mese ovvero $79,99 all’anno, mentre il prezzo per il pacchetto Disney comprensivo di Disney+, Hulu, e ESPN+ sarà pari a $13,99 al mese. È stato anche annunciato per il mercato americano un nuovo accordo con Comcast, grazie al quale nel primo trimestre del 2021 Disney+ e ESPN+ saranno disponibili sui decoder Comcast X1 e sulle piattaforme Flex platforms, su cui Hulu è stato già introdotto nella primavera del 2020. Inoltre, a partire dall’inizio del 2021, i clienti Hulu avranno anche la possibilità di abbonarsi a ESPN+ tramite l’interfaccia utente Hulu, accedendo così alla programmazione sportiva di ESPN+.

Una nuova Star internazionale dello streaming

Sulla scia del successo del lancio di Disney+ Hotstar in India e in Indonesia, Disney ha rivelato nuovi particolari sul brand di contenuti di intrattenimento, Star, che verrà incluso nell’offerta Disney+ in alcuni mercati internazionali e lanciato come servizio di streaming separato in America Latina con il nome Star+. Star consentirà di vedere migliaia di ore di programmi televisivi e film prodotti dagli studi creativi Disney, tra cui Disney Television Studios, FX, 20th Century Studios, 20th Television, e verrà arricchito da un’ulteriore offerta locale, laddove disponibile.

In Italia e in altri mercati europei e internazionali, Star verrà lanciato il 23 febbraio 2021 come parte integrante di Disney+, con la propria sezione sulla piattaforma e una nuova e prestigiosa proposta di serie di intrattenimento, film, documentari e altri titoli che raddoppieranno i contenuti disponibili per gli abbonati di Disney+.

Disney+ verrà aggiornato in tutto il mondo per permettere un parental control più sicuro e garantire in questo modo l’esperienza più adatta alle famiglie, che i genitori si aspettano. Sarà possibile stabilire dei limiti di accesso specifici per determinati profili sulla base della classificazione dei titoli e inoltre aggiungere un PIN per quei profili con accesso a contenuti adatti a un pubblico adulto. In Italia e in Europa il prezzo dell’abbonamento sarà di €8,99 al mese, oppure €89,99 all’anno, con una modifica analoga del prezzo in altri mercati in cui Star verrà lanciato, tra cui l’Australia, la Nuova Zelanda e il Canada. Ora con Star, il servizio di streaming continua la sua espansione in diversi mercati internazionali, a partire da Singapore il 23 febbraio 2021, a cui si aggiungeranno nel corso dell’anno Europa orientale, Hong Kong, Giappone e Corea del Sud.

In America Latina, per valorizzare il portafoglio di eventi sportivi live, Disney lancerà Star+ come servizio di streaming autonomo. Star+ racchiude una serie di contenuti di assoluto rilievo, produzioni locali originali ed eventi sportivi di ESPN, tra cui i principali campionati di calcio, il grande slam di tennis e altro. Star+ verrà lanciato nel giugno 2021 come servizio unico ad un prezzo di ~$7,50 al mese (o l’equivalente in valuta locale), oppure come parte di un pacchetto con Disney+ a un prezzo competitivo di ~$9,00 al mese (o l’equivalente in valuta locale).

Le più belle storie del mondo

Nel corso dell’Investor Day, i responsabili creativi Disney hanno annunciato una nuova offerta di contenuti di qualità ideati appositamente per l’ecosistema direct-to-consumer. Nel giro dei prossimi anni, Disney+ intende lanciare circa 10 serie Star Wars e 10 serie Marvel oltre a 15 serie live action Disney, Disney Animation, e Pixar, nonché 15 film live action Disney, Disney Animation, e Pixar — che vanno a completare il contenuto premium che uscirà nelle sale cinematografiche o sui canali lineari prima di essere disponibile sul servizio di streaming. È stato inoltre annunciato che “Raya e l’Ultimo Drago” di Walt Disney Animation Studios uscirà su Disney+ con Premier Access (Accesso Vip) nei mercati Disney+, in contemporanea all’uscita nelle sale cinematografiche, prevista il 5 marzo 2021 negli Stati Uniti. Il prezzo per questo film su Premier Access (Accesso Vip) sarà di $29,99 negli Stati Uniti. A livello internazionale, molti dei titoli originali Disney Television Studios, FX e 20th Century Studios usciranno su Disney+ come Star Originals.

“Questa straordinaria offerta di nuovi contenuti officiali rispecchia un continuo impegno a valorizzare le risorse e l’eccezionale creatività presenti nella nostra azienda per portare al pubblico esperienze di intrattenimento straordinarie completamente diverse rispetto a quanto già disponibile sul mercato”, ha dichiarato Bob Iger. “Siamo orgogliosi di vedere come l’eccellenza dello storytelling dei nostri brand iconici rimanga evidente in tutte le piattaforme di distribuzione, dalle sale cinematografiche ai nostri servizi “direct-to-consumer.”

Alcuni elementi salienti delle presentazioni:

Contenuti di intrattenimento generale del Gruppo Disney

Disney Television Studios per Disney+

Disney Television Studios ha presentato alcune delle serie di intrattenimento per famiglie di punta attualmente in sviluppo per Disney+, tra cui due progetti ispirati alle properties Disney “La Bella e la Bestia (titolo provvisorio)”, con Luke Evans e Josh Gad e nuovi brani composti da Alan Menken; e una rivisitazione del classico “Swiss Family Robinson” (Robinson nell’isola dei corsari) di Ron Moore and Jon M. Chu. Un altro progetto in corso di sviluppo è “Percy Jackson and the Olympians” (Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo) basato sulla serie bestseller.

Attualmente Disney Television Studios sta producendo quattro serie live action che usciranno su Disney+ nel 2021: “The Mighty Ducks: Game Changers”, “Big Shot”, “The Mysterious Benedict Society” e “Turner & Hooch(Turner e il casinaro).

Contenuti National Geographic

National Geographic ha annunciato la sua ambiziosa offerta Disney+ che include titoli di forte richiamo come “Limitless With Chris Hemsworth,” “Welcome to Earth (titolo provvisorio)” con Will Smith, e la quarta stagione della serie antologica “Genius,” già vincitrice di due Emmy, che traccerà un profilo di Martin Luther King, Jr.

National Geographic ha anche annunciato il nuovo documentario “Cousteau” che uscirà nelle sale americane prima di uscire su Disney+ e alcune serie di documentari quali “Secrets of the Whales,” “A Real Bug’s Life,” e “America The Beautiful.”

Contenuti per Hulu e Star

Un accordo pluriennale con Kardashian Jenners porterà alla creazione di nuovi contenuti internazionali che verranno resi disponibili in streaming in esclusiva su Hulu negli Stati Uniti e su Star nel resto del mondo, con uscita a fine 2021. L’anno prossimo su Hulu e Star usciranno anche le serie premium “Only Murders in the Building”, “The Dropout”, e “Dopesick”.

Nel 2021, produzioni originali FX, tra cui “The Old Man”, “American Horror Stories”, “Platform”, “Reservation Dogs”, e “Y: The Last Man” saranno disponibili su Hulu negli Stati Uniti e su Star in diversi mercati internazionali.

Hulu

La pluripremiata serie drammatica di successo di Hulu, The Handmaid’s Tale”, prima della premiere della quarta stagione è stata rinnovata per una quinta e “Nine Perfect Strangers”, interpretata e prodotta da Nicole Kidman insieme a David E. Kelley, farà il suo debutto il prossimo anno.

FX

Oltre a Hulu negli Stati Uniti, il brand di contenuti premium FX porterà su Star in tutto il mondo la sua libreria di contenuti pluripremiati e nuovi originals esclusivi. FX ha ordinato quattro stagioni aggiuntive di “It’s Always Sunny in Philadelphia” per il canale lineare, FX su Hulu e Star, battendo il record per la sitcom live-action più longeva nella storia della televisione. Il gruppo ha annunciato che sta sviluppando la prima serie di adattamento del classico horror di fantascienza “Alien” ed è in trattative avanzate per un ordine di due stagioni di “The Stones”, una serie drammatica sulla band rock ‘n roll più grande e longeva del mondo, The Rolling Stones. FX sta lavorando anche a una di quelle che sarà una delle sue serie per adulti più ampie e sofisticate con la rivisitazione della saga epica di James Clavell, “Shōgun”, ambientata nel Giappone feudale.

Walt Disney Studios Content

Lucasfilm

Lucasfilm ha annunciato un numero impressionante di emozionanti serie tv Disney+ e nuovi lungometraggi destinati a espandere la galassia di Star Wars come mai prima d’ora. Tra i progetti di Disney+Obi-Wan Kenobi”, con Ewan McGregor e Hayden Christensen che torna nel ruolo di Darth Vader e due nuove serie di Jon Favreau e Dave Filoni ambientate nella linea temporale di The Mandalorian: “Rangers of the New Republic” e “Ahsoka”. Quest’ultima vede al centro della storia proprio Ahsoka Tano, il personaggio amatissimo dai fan.

Altri nuovi progetti annunciati per Disney+ sono “Andor”, “Star Wars: The Bad Batch”, “Star Wars: Visions”, “Lando”, “The Acolyte” e “A Droid Story”. Lo studio sta inoltre lavorando all’adattamento di “Willow” in una nuova serie con Warwick Davis che tornerà a interpretare il personaggio protagonista.

Il prossimo film di Star Wars, previsto in uscita nelle sale americane nel dicembre del 2023, sarà “Rogue Squadron”, diretto da Patty Jenkins regista del franchise “Wonder Woman”. Il nuovo capitolo di “Indiana Jones” diretto da James Mangold, un lungometraggio Star Wars scritto e diretto da Taika Waititi e “Children of Blood & Bone”, basato sul romanzo bestseller del New York Times  di Tomi Adeyemi, completano la lista dei lungometraggi.

Walt Disney Studios Motion Pictures Production

Per Disney+, gli studios hanno presentato una lineup di film originali ricca di star e hanno confermato ufficialmente che produrranno “Hocus Pocus 2”, il reboot di “Tre scapoli e un bebè” con Zac Efron e “Una scatenata dozzina” con Kenya Barris e Gabrielle Union, e un nuovo film di “Sister Act” con Whoopi Goldberg, che sarà anche la produttrice insieme a Tyler Perry.

Altri progetti Disney+ che sono stati svelati includono “Cip & Ciop Agenti Speciali”, un mix tra film d’animazione e live action con John Mulaney e Andy Samberg; “Pinocchio”, diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks; “Peter Pan & Wendy”, con Jude Law nel ruolo di Capitan Uncino e Yara Shahidi nel ruolo di Campanellino; e “Disenchanted”, con Amy Adams che torna nel ruolo di Giselle (“Come d’Incanto”). Tra i nuovi film biografici live action realizzati per la piattaforma ci sono “Greek Freak”, sulla star dell’NBA Giannis Antetokounmpo, oltre a progetti su Keanon Lowe e Chris Paul. Il gruppo sta anche sviluppando nuove versioni animate dei titoli più amati di 20th Century Studios come “Diary of a Wimpy Kid”, “The Ice Age Adventures of Buck Wild”, con Simon Pegg e “Una Notte al Museo”.

Gli studios hanno anche presentato in anteprima alcuni lungometraggi, tra cui “Jungle Cruise”, “Cruella”, il prequel de “Il Re Leone” e La Sirenetta.

Walt Disney Animation Studios

Walt Disney Animation Studios ha fatto numerosi annunci, evidenziando il prossimo lungometraggio “Encanto” che include nuove canzoni del vincitore dell’Emmy®, del GRAMMY® e del Tony Award® Lin-Manuel Miranda e arriverà nelle sale americane a novembre 2021. Lo studio ha anche rivelato che “Raya e l’Ultimo Drago” debutterà contemporaneamente su Disney+ con Accesso VIP e nelle sale cinematografiche a marzo 2021 negli Stati Uniti.

Tra le prime serie animate prodotte da Walt Disney Animation Studios, sono stati rivelati numerosi nuovi titoli per Disney+ tra cui “Baymax“, “Zootopia+(“Zootropolis”), “Tiana” e “Oceania, La Serie“, oltre a “Iwájú“, che sarà prodotta in collaborazione con la società panafricana di fumetti e intrattenimento Kugali.

Pixar Animation Studios

Pixar Animation Studios ha annunciato la sua offerta di serie originali per Disney+ e lungometraggi cinematografici. Tra i titoli Pixar la prima serie animata “Win or Lose,” che arriverà in esclusiva su Disney+ nell’autunno 2023 e due nuovissimi film previsti in uscita nelle sale cinematografiche nel 2022, “Turning Red” diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award® Domee Shi e “Lightyear,” la storia delle origini dell’eroe che è stato fonte di ispirazione per il giocattolo. Chris Evans darà voce all’eroe nel suo viaggio per diventare il più famoso Space Ranger di sempre. Previsto per l’uscita nei cinema americani la prossima estate il film originale “Luca.”

Sono stati annunciati inoltre dettagli sulle nuove serie Disney+, incluse “Inside Pixar”, “Pixar Popcorn”, “Dug Days” e
Cars,” così come il film d’animazione “Soul” e il cortometraggio “La Tana”, entrambi in arrivo su Disney+ il 25 dicembre 2020.

Marvel Studios

Marvel Studios ha condiviso i piani per l’espansione e il futuro dell’Universo Cinematografico Marvel, rivelando i dettagli relativi ai prossimi contenuti sia per Disney+ che per il cinema. Tra i numerosi progetti futuri, sono state svelate tre nuove serie per Disney+, inclusa Secret Invasion interpretata da Samuel L. Jackson, “Ironheart” con Dominique Thorne nei panni di un genio inventore e “Armor Wars” interpretata da Don Cheadle nei panni di James Rhodes alias War Machine che affronta le peggiori paure di Tony Stark.

Questi titoli si uniranno alla ricca lineup Disney+ che include WandaVision, The Falcon and The Winter Soldier e “Loki”; la serie animata “What If…?”; “Ms. Marvel; Hawkeye con Hailee Steinfeld che si unisce a Jeremy Renner; She-Hulk con Tatiana Maslany nel ruolo della protagonista accanto alle co-star Mark Ruffalo e Tim Roth; Moon Knight; “Guardians of the Galaxy Holiday Special”; e una serie di corti originali, “I Am Groot” con il baby albero amato da tutti.

In una serie di annunci di nuovi lungometraggi cinematografici sono stati inclusi Ant-Man and the Wasp: Quantumania”, il terzo film nel franchise di Ant-Man e “Fantastic Four” che introduce la più iconica famiglia Marvel. I prossimi lungometraggi di Marvel Studios includono anche Black Widow, “Shang Chi and The Legend of The Ten Rings”, Eternals”, “Doctor Strange In The Multiverse of Madness, Thor: Love and Thunder, Black Panther 2, “Blade”, Captain Marvel 2 e “Guardians of the Galaxy Vol. 3”.

ESPN e contenuti sportivi

ESPN ha annunciato un nuovo importante accordo decennale con la Southeastern Conference (SEC), ampliando la sua partnership e aggiungendo a partire dalla stagione 2024, il pacchetto televisivo più visto del college football. L’accordo porterà anche partite di football selezionate della SEC su ESPN+, a partire dalla stagione di football 2021 e per tutta la durata dell’accordo.

ESPN+, che ora raggiunge più di 11,5 milioni di abbonati negli Stati Uniti, nei prossimi mesi lancerà anche diverse nuove serie originali e programmi in studio. “Peyton’s Places”, la serie nominata agli Emmy attualmente alla sua seconda stagione su ESPN+, tornerà per una terza stagione (autunno 2021) e si espanderà ad altre discipline, con alcuni dei nomi più coinvolgenti dello sport, tra cui Abby Wambach (calcio), Ronda Rousey (sport da combattimento), David Ortiz (baseball) e il fratello di Peyton, Eli Manning (college football). ESPN+ lancerà a gennaio anche “Stephen A’s World”, un nuovo programma originale con le intuizioni e le opinioni della personalità unica nel suo genere di Stephen A. Smith. “Man in the Arena: Tom Brady”, l’attesissima docu-serie in nove parti in arrivo su ESPN+, è costruita intorno ai racconti inediti di Tom Brady nel viaggio verso i suoi nove Super Bowls. Inoltre, una nuova versione reinventata di SportsNation tornerà nelle mattine dei giorni feriali, a partire da gennaio, esclusivamente su ESPN+.

The Walt Disney Company
The Walt Disney Company, insieme alle sue consociate e affiliate, è una società leader a livello internazionale diversificata nel settore dell’intrattenimento familiare e dei media, che include Parks, Experiences and Products; Media & Entertainment Distribution; e tre gruppi di contenuti – Studios, General Entertainment e Sports – focalizzati sullo sviluppo e la produzione di contenuti per DTC, per il cinema e per le piattaforme lineari. Disney è tra le prime 30 società quotate in Borsa e ha avuto un fatturato annuo di 65,4 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2020.

I Predatori disponibile sulla principali piattaforme on demand

I Predatori disponibile sulla principali piattaforme on demand

Dall’11 dicembre, I predatori, il debutto alla regia di Pietro Castellito, presentato in Concorso in Orizzonti alla 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore del Premio Migliore Sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia, è disponibile in streaming sulle principali piattaforme on-demand.

Protagonisti sono Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Pietro Castellitto, Giorgio Montanini, Dario Cassini, Anita Caprioli, Marzia Ubaldi, Antonio Gerardi, Nando Paone, Vinicio Marchioni, Claudio Camilli, Liliana Fiorelli, Renato Marchetti, Giulia Petrini, Francesco Borghese.

I Predatori, la trama

Nel film  I predatori È mattina presto, il mare di Ostia è calmo. Un uomo bussa a casa di una signora: le venderà un orologio. È sempre mattina presto quando, qualche giorno dopo, un giovane assistente di filosofia verrà lasciato fuori dal gruppo scelto per la riesumazione del corpo di Nietzsche. Due torti subiti. Due famiglie apparentemente incompatibili: i Pavone e i Vismara. Borghese e intellettuale la prima, proletaria e fascista la seconda. Nuclei opposti che condividono la stessa giungla, Roma. Un banale incidente farà collidere quei due poli. E la follia di un ragazzo di 25 anni scoprirà le carte per rivelare che tutti hanno un segreto e nessuno è ciò che sembra. E che siamo tutti predatori.,

I predatori è una produzione FANDANGO con RAI CINEMA prodotto da Domenico Procacci e Laura Paolucci, opera realizzata con il sostegno della Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

I Predatori, la recensione

American Skin: il trailer del film di Nate Parker

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Vertical Entertainment ha acquisito i diritti di American Skin, il dramma diretto, scritto ed interpretato da Nate Parker (The Birth of a Nation), prodotto da Tarak Ben Ammar (Eagle Pictures) e Mark Burg (Mark Burg Media). Presentato da Spike Lee in anteprima mondiale alla 76. Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, il film è pronto al debutto in alcune sale del Nord America ed in VOD dal prossimo 15 gennaio, dando il via alla possibile scalata verso la candidatura ai prossimi Academy Awards.

“È la dimostrazione che il grande lavoro di produzione che stiamo compiendo sta dando risultati tangibili e apprezzati in tutto il mondo – ha dichiarato Tarak Ben Ammar, Chairman di Eagle Pictures -. Con operazioni come American Skin e ‘La verità sul caso Harry Quebert’ (serie realizzata per la televisione), Eagle Pictures, che ci tengo a sottolineare, è una società Italiana al 100% ha aperto un corridoio verso gli Stati Uniti. Un corridoio che auspichiamo di far percorrere ad autori europei e storie che abbiano un respiro internazionale”.

American Skin è la storia intensa e drammatica di un padre che, accecato dal dolore per l’ingiusta morte del figlio, tenta con tutta la sua astuta determinazione di farsi giustizia riportando alla ribalta mediatica il caso volutamente insabbiato che coinvolge l’intera stazione di polizia della loro città. Contando sul supporto della popolazione nera, impegnata nel far valere i diritti di uguaglianza in una società che troppo spesso li emargina e discrimina, Lincoln mette in scena un processo in cui i detenuti nella stazione e gli altri civili presenti fungono da membri della giuria, che dovranno agire al posto del governo per stabilire finalmente la verità.

The Prom, recensione del film di Ryan Murphy su Netflix

The Prom, recensione del film di Ryan Murphy su Netflix

The Prom, adattamento dell’omonimo musical di Broadway di Matthew Sklar, Chad Beguelin e Bob Martin del 2016, è l’ultimo lungometraggio di Ryan Murphy (Glee, American Horror Story, Hollywood) disponibile su Netflix dall’11 dicembre 2020.

Il film racconta il tentativo di riabilitazione mediatica di due star di Broadway, Dee Dee Allen (Meryl Streep) e Barry Glickman (James Corden), la cui carriera sembra stroncata da una recensione negativa sul loro ultimo spettacolo. I due, insieme alla ballerina Angie (Nicole Kidman), che agogna ancora il ruolo che la renderà celebre ed al dipomato alla Juliard, anche se momentaneamente barman, Trent Olivier (Andrew Rannels) decidono di provare a dare al pubblico una migliore immagine di sé, dedicandosi alla causa di Emma Nolan (Jo Ellen Pellman), giovane studentessa lesbica dell’Indiana, alla quale il comitato dei genitori della scuola ha attribuito la causa della decisione di non dare luogo al ballo di primavera annuale, in inglese “the Prom”.

I protagonisti raggiungono Edgewater in Indiana ed irrompono nella scuola di Emma in grande stile hollywoodiano, a suon di canzoni, vestiti sgargianti e brio e ciò comporterà non poche conseguenze negative per la vicenda, che poco alla volta, faranno scattare il grillo parlante nascosto nei vari personaggi, per affrontare la loro coscienza ed i loro fantasmi. 

Una sfavillante e travolgente Meryl Streep, veste i panni esagerati di Dee Dee Allen, attrice sfrontatamente egocentrica e avara che influisce ora negativamente ora positivamente sulla storia di Emma: più lei comprende i suoi sbagli, più vediamo i nodi del film sciogliersi, per poi intrecciarsi nel modo giusto.

“Anteporre le esigenze altrui alle tue, fa di te una brava persona”, sono le parole che Angie rivolge a Dee Dee, ed è proprio questo che quest’ultima è chiamata a fare, per essere una donna migliore per sé e con gli altri.

Opposta a Dee Dee troviamo Emma, interpretata da Jo Ellen Pellman: classe ’96, laureata in teatro all’Università del Michigan e già svezzata come attrice per alcune serie televisive (compare ne “La fantastica Signora Maisel), è qui al suo primo debutto nel cinema e pare farci una promessa di talento, incantando lo schermo con la sua canzone “unruly heart”; Emma è già donna: matura, forte e cristallina, una luce nella notte oscura dei quattro artisti allo sbaraglio.

The Prom è una sinfonia di valori

The PromThe Prom si fa portavoce di una serie di valori fondamentali, che fungono da base per conflitti intensi, seppur non abbastanza approfonditi: c’è l’egoismo di alcuni personaggi (Dee Dee, Barry) contrapposto all’altruismo di altri (il preside della scuola Tom Hawkins, alias Keegan Michael Key); la paura del giudizio altrui di Alyssa (Ariana DeBose), fidanzata in incognito di Emma, ed invece il coraggio di quest’ultima; la generosità e l’avarizia (Angie e Dee Dee), la sfiducia negli altri e/o in sé stessi, il bigottismo, il rapporto genitori/figli, la finzione e la realtà. C’è un mondo di valori messo in ballo e due ore per raccontarlo e questo ha portato purtroppo a tralasciare indagini introspettive che sarebbe stato opportuno fare.

Certi personaggi, come Angie, rimangono sullo sfondo, facendo la loro comparsa, in maniera sorprendente (c’è da ammetterlo), all’occorrenza. Altri come Barry, si guadagnano la simpatia dello spettatore. Ogni azione è accompagnata fedelmente dalla sua canzone, rendendo il film quasi una “dimostrazione” delle doti artistiche dei quattro Broadwairiani.

La fotografia di Mattew Libatique è sfavillante, dai colori sgargianti, che infondono entusiasmo ed allegria. La regia è quasi nevrotica ed allo spettatore non è lasciato un solo istante per prendere fiato. 

Il film è un’esplosione di colori e zucchero, a cui fanno da contorno scelte spesso scontate, con il risultato di una narrazione debole, priva di originalità, ma tutto sommato godibile. The Prom è una melodia spensierata e festosa che distrae per un po’ dai pensieri, non sempre felici, del presente.  

The Gentlemen, recensione del film di Guy Ritchie

The Gentlemen, recensione del film di Guy Ritchie

Dopo Aladdin il regista britannico Guy Ritchie, torna  dietro la macchina da presa per un’operazione che lo riporta ai suoi inizi, tessendo una crime story che vede al centro un cast stellare e corale di attori quasi esclusivamente britannici, eccetto il protagonista, Matthew McConaughey e l’irlandese Colin Farrell. Accanto a loro, Charlie Hunnam, Hugh Grant, Michelle Dockery, e Eddie Marsan. The Gentlemen, che ha già avuto un’uscita nelle sale americane a gennaio, guadagnandosi una buona accoglienza, è ora disponibile su Amazon Prime Video.

The Gentlemen, la trama

L’americano Michael Pearson, Matthew McConaughey, è il re della marijuana in Gran Bretagna. La coltiva su larga scala sfruttando un ingegnoso stratagemma ed il suo business vale 200 milioni di dollari. Ora però vorrebbe uscire dal giro vendendo tutto al suo storico rivale Matthew Berger, Geremy Strong, per poi godersi la vita assieme a sua moglie, Rosalind, Michelle Dockery. Le cose però non filano esattamente lisce. L’investigatore privato Fletcher, Hugh Grant, viene assoldato dal potente editore Big Dave, Eddie Marsan, che vuole vendicarsi per uno sgarbo subito da Michael. Fletcher però ha un suo piano e si presenta da Ray, Charlie Hunnam, uomo di fiducia di Michael, per ricattarlo. Nel frattempo anche il cinese Occhio Asciutto, Henry Golding, ha messo gli occhi sul patrimonio di Michael e vuole utilizzarlo per fare finalmente le scarpe al suo boss, Lord George, Tom Wu. Per districarsi in questo labirinto, Michael dovrà fare ricorso a tutta la sua astuzia ed anche all’aiuto di un’improbabile quanto efficace banda di combattenti rapper capitanata da Coach, Colin Farrell.

The Gentlemen, commedia e azione ben dosati, una costruzione rigorosa e tanto amore per il cinema

Con The Gentlemen Guy Ritchie torna a guardare ai suoi esordi –   Lock & Stock – Pazzi scatenati, l’esordio che divenne un cult, o Snatch – Lo strappo, puntando su comicità e azione, in modo più raffinato, ma comunque efficace. Ritchie torna a quello spirito, ma con l’esperienza di oggi.

Al netto dei confronti col passato, però, veniamo al film. “Per essere il re della giungla non basta comportarsi da re. Devi essere il re. Non devono esserci dubbi, perché i dubbi portano caos e ti portano alla rovina”. Questa è la frase che apre il film e ci introduce a una girandola di eventi e personaggi davvero ricca, che il regista sa organizzare con cura del dettaglio e meticolosità, senza lasciare nulla al caso, proprio come il suo protagonista, ed anche come aveva dato prova di saper fare in Sherlock Holmes. Un altro marchio di fabbrica di Ritchie – autore del soggetto assieme a Ivan Atkinson e Marn Davies, mentre cura in solitaria la sceneggiatura – è l’ironia molto ben dosata, qui più humour inglese che comicità schietta, con un linguaggio allusivo, che non rinuncia a doppi sensi e sfumature accennate, arricchenti per il film.

Dal punto di vista della costruzione, The Gentlemen è un meccanismo pressoché perfetto: in sostanza lo spettatore, dopo essere stato introdotto al mondo e al personaggio del protagonista, assiste all’articolato sistema attraverso cui i suoi rivali sembrano riuscite a incastrarlo, per poi, nella seconda parte, mostrare come Michael riesca a districarsi, facendosi a sua volta beffe dei rivali.

La tecnica usata per raggiungere questo risultato, tenendo lo spettatore attento alla vicenda, desideroso di scoprirne i risvolti, è poi un evidente atto d’amore verso l’arte del cinema e anche verso un modo di farlo che riporta indietro negli anni, come l’investigatore Fletcher, un bel personaggio con tratti farseschi, ottimamente interpretato da Hugh Grant, dichiara – “Qui siamo nella vecchia scuola, 35mm, formato anamorfico, schermo a 2:35”. È così che Ritchie crea un film nel film. Questo stratagemma, oltre ad essere intrigante, è il mezzo usato per svelare pian piano i pezzi del puzzle, illustrare pian piano i vari protagonisti della vicenda, puntando di volta in volta i riflettori su ciascuno di loro. Personaggi diversi ma tutti ben caratterizzati, grazie a un cast stellare. Gli intrighi e le trame rischiano, a un certo punto, anche la ripetitività, ma il regista riesce a non farlo pesare grazie alla sicurezza con cui conduce l’azione e alla bravura degli interpreti.

Una colonna sonora tra rock blues, glam, che riporta agli anni Settanta, Ottanta con brani dei Roxy Music e Paul Weller, e rap contemporaneo; le musiche originali di James Herbert e Paul Machliss. Tutto si adatta ad accompagnare la vicenda e ad una filosofia che coniuga “old style” e attualità.

Nel complesso, The Gentlemen diverte e si segue bene. Se ne apprezzano la precisione nella costruzione, alcune idee originali in sceneggiatura e le buone interpretazioni. Una delle idee più originali è nel finale, che suggerisce una domanda: ci sarà un sequel? Indubbiamente i personaggi sono tanti e sono diversi quelli che potrebbero trovare uno sviluppo in capitoli successivi, tanto che, notizia di un paio di mesi fa, la Miramax sta già lavorando per trarne una serie televisiva, sempre diretta e scritta da Guy Ritchie. Intanto, The Gentlemen resta un gangster movie ben orchestrato, adatto a chi ama lo humour inglese, l’azione e il cinema nella sua artigianalità.

The Gentlemen, il cast

Gli interpreti sono senza dubbio uno dei punti di forza di The Gentlemen. Spiccano, oltre al già citato Grant, il protagonista McConaughey, che veste con estrema aderenza i panni del narcotrafficante, nelle sue innumerevoli sfaccettature, dal profilo più glamour e auto-compiaciuto, a quello più crudele e senza scrupoli, e Michelle Dockery, credibilissima nel dare corpo alla gelida Rosalind, senza dimenticare Colin Farrell, piccolo boss a sua volta di una banda sgangherata, ma efficace. Non particolarmente eclatante invece Hunnam nei panni di Ray. Nel cast anche l’esordiente Eliot Sumner, figlia di Sting e dell’attrice e produttrice cinematografica Trudie Styler, nei panni di Laura Pressfield. Anche questo in qualche modo un ritorno alle origini, se si pensa che Sting aveva partecipato a Lock & Stock – Pazzi scatenati.

The Gentlemen, dove vederlo in streaming

Prodotto da Guy Ritchie, Ivan Atkinson e Bill Block e Miramax, The Gentlemen, che avrebbe dovuto arrivare nelle sale italiane a maggio, è disponibile in streaming su Amazon Prime Video dal 4 dicembre.

La Sirenetta, presentato il cast del live action Disney

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La Sirenetta, presentato il cast del live action Disney

Ecco il cast ufficiale del live action de La Sirenetta di Walt Disney. Halle Bailey è Ariel, Jonah Hauer-King è il principe Eric, Awkwafina è il gabbiano Scuttle, Daveed Diggs sarà Sebastian, Jacob Tremblay il tenero Flounder, Melissa McCarthy la perfida Ursula e Javier Bardem il potente Re Tritone.

Diretto da Rob Marshall, il film vedrà le musiche originali del film composte da Alan Menken e l’intervento di Lin-Manuel Miranda.

La Sirenetta vedrà nel cast Halle Bailey (nei panni di Ariel), Jonah Hauer-King (nei panni del Principe Eric), Javier Bardem (in trattative per interpretare Re Tritone), Melissa McCarthy (nei panni di Ursula, la perfida strega del mare), Daveed Diggs (Sebastian), Jacob Tremblay (Flounder) e Awkwafina (Scuttle). Questa versione del classico sarà diretta dal regista di Il Ritorno di Mary Poppins e Into The Woods, Rob Marshall, e includerà sia i brani dell’originale d’animazione del 1989, sia canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel Miranda.

Cip & Ciop: un film ibrido in animazione e live action per Disney+

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Trai tanti annunci dell’assemblea degli investitori Disney della scorsa notte, è passato un po’ inosservato il fatto che è stato ufficializzato anche il film su Cip & Ciop, i Rescue Rangers, come si chiamano negli USA.

Il film sarà distribuito direttamente su Disney+, sarà diretto da Akiva Schaffer e doppiato da John Mulaney e Andy Samberg. Sarà interessante principalmente per la tecnica ibrida che verrà utilizzata.

MCU: 10 personaggi che (probabilmente) non moriranno mai

MCU: 10 personaggi che (probabilmente) non moriranno mai

Il MCU ha dato vita a dozzine di eroi e cattivi indimenticabili. Naturalmente, ogni nuova ondata di personaggi prevede inevitabilmente il “sacrificio” di altri. Tuttavia, la Marvel ha prodotto un enorme quantità di personaggi che molto probabilmente continueranno a far parte dell’universo condiviso ancora a lungo. Che sia per il loro status immortale dettato dalla loro storia nei fumetti o dall’amore dei fan, ci sono solo alcuni personaggi che probabilmente non moriranno mai, come evidenziato da un nuova “lista” di Screen Rant:

Visione

Con la nuova serie WandaVision presto in onda su Disney+, si può presumere che il MCU non abbia propriamente chiuso i conti con l’incarnazione dell’intelligenza artificiale preferita da tutti. O almeno, la Disney sicuramente non è ancora pronta a farlo!

Inoltre, dato che Visione è semplicemente Jarvis in una forma fisica, e dato che i programmi per computer non muoiono mai al 100%, c’è ancora una possibilità che possa tornare in tutta la sua enigmatica gloria. Soltanto il tempo, e forse una Gemma dell’Anima, ce lo dirà…

Dormammu

Onestamente, ci sono buone possibilità che i fan vedano Dormammu tornare nel prossimo film di Doctor Strange, e questo per due motivi. Primo, è un essere immortale di potere cosmico che è estremamente difficile da sconfiggere. Anche lo stesso Stephen Strange è riuscito a convincerlo ad arrendersi soltanto inserendolo in un loop temporale.

Due, i fan hanno avuto solo un assaggio del famoso nemico del Dottore. Non c’è alcun motivo per cui la Marvel non debba regalare ai fan di più sull’iconico personaggio. 

Doctor Strange

Doctor Strange potrebbe non essere immortale, ma essendo lo Stregone Supremo quale è, probabilmente ha più di un modo per ingannare la morte.

Che si tratti di usare una combinazione incredibile e intricata di incantesimi e prestidigitazione, o comandare l’Occhio di Agamotto, Strange troverà sicuramente una goccia nello sconfinato Multiverso dove potrà sfuggire ad un destino raccapricciante. Al di là dello schiocco di Thanos, sa che c’è sempre almeno una via d’uscita.

Bruce Banner/Hulk

Il Dottor Banner è un membro chiave degli Avengers, che tiene a bada molto di più del semplice e “incredibile” Hulk. Insieme a Tony Stark, Banner è essenzialmente il cervello del gruppo. Il viaggio nel tempo di Avengers: Endgame non sarebbe stato possibile senza le sue conoscenze scientifiche.

Non solo, ma Mark Ruffalo non ha ancora ottenuto il suo film in solitaria. C’è ancora tempo per mettere il ragazzo sotto i riflettori e regalargli finalmente un film tutto suo.

Nick Fury

Finché Samuel L. Jackson e l’organizzazione dello S.H.I.E.L.D saranno ancora in piedi, ci sarà un Nick Fury. Anche alla fine dell’ultimo film degli Avengers, è stato visto comunicare con Talos ed è pronto per tornare al lavoro.

Certo, è essenzialmente il comandante e il capo dei supereroi Marvel che opera dietro le quinte, ma ciò non significa che non sia mai coinvolto in tutta l’azione. Sì, è chiaro la Marvel non lo perderà tanto presto…

Thor

Un dio nordico è piuttosto difficile da abbattere per sempre, soprattutto se si tratta  un dio nordico che ha sfidato Thanos, ha un enorme seguito di fan e potrebbe unirsi ai Guardiani della Galassia in futuro.

Non c’è modo, quindi, che Thor lasci il l’MCU. Con un nuovo film sequel già annunciato (Thor: Love and Thunder), i fan possono essere certi che il figlio di Odino tornerà a regalare nuove emozioni.

Spider-Man

Spider-Man sarà sempre il ragazzo d’oro della Marvel, questo è chiaro. Gli studi potrebbero trovarsi al centro di una guerra senza fine per la sua proprietà, ma è iconico per il marchio Marvel come Topolino lo è per la Walt Disney.

I fan sono letteralmente esplosi quando il personaggio è stato introdotto in Captain America: Civil War e hanno pianto a dirotto quando è scomparso in Avengers: Infinity War. I classici non passano mai di moda, e nemmeno Spidey. 

Rocket Raccoon

Mentre il resto dei Guardiani potrebbe essere vulnerabile come qualsiasi altro personaggio mortale, Rocket Raccoon sarà sempre uno dei preferiti dai fan. Perché altrimenti sarebbe l’unico guardiano in assoluto ad essere sopravvissuto allo schiocco di Thanos? Perché i fan si sarebbero ribellati se fosse successo qualcosa al loro amatissimo Trash Panda.

Non dimentichiamo inoltre che è un procione mutante potenziato dalla cibernetica di Halfworld, che sicuramente non scenderà mai senza combattere. Se è riuscito a resistere al potere di una Gemma dell’Infinito, può affrontare qualsiasi cosa.

Deadpool

Anche se non è tecnicamente parte del MCU (o almeno, non ancora), Deadpool è un personaggio amatissimo di cui la Marvel dovrebbe non sbarazzarsi praticamente mai.

A causa del famigerato stile metanarrativo del personaggio, l’unico modo in cui Deadpool potrebbe essere eliminato è se venisse cancellato dal film e lasciasse l’universo di sua spontanea volontà. Essendo il personaggio amatissimo quale è, persino dallo stesso Ryan Reynolds, Deadpool è praticamente un personaggio immortale.

Loki

Spider-Man è rosso, Hulk è verde e Loki… tornerà sempre, sempre… sempre! Queste sono cose che tutti i fan della Marvel sanno essere vere. Il Dio dell’Inganno è stato pugnalato, è caduto in una fossa senza fondo e anche cancellato dalla trama principale, ma continua a tornare… ancora e ancora.

Come Visione, i fan vedranno sicuramente il ritorno dell’amatissimo villain della Marvel su Disney+ nel 2021. Sicuramente, darà molto filo da torcere al Multiverso.

Peter Pan and Wendy e Cruella direttamente su Disney+

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Peter Pan and Wendy e Cruella direttamente su Disney+

Peter Pan & Wendy e Cruella finiranno direttamente su Disney+. Lo abbiamo appreso in occasione della conferenza degli investitori Disney che si è svolta la notte scorsa negli USA.

Peter Pan and Wendy è diretto da David Lowery, già regista del live action de Il Drago Invisibile. L’esordiente Alexander Molony avrà il ruolo di Peter, mentre l’esordiente Ever Anderson sarà Wendy. La Anderson è la figlia di Milla Jovovich e del regista Paul W.S. Anderson, ed è apparsa brevemente in Resident Evil: The Final Chapter nei panni di una giovanissima Alice. Jude Law sarà Capitan Uncino.

Peter Pan and Wendy dovrebbe arrivare al cinema: al contrario di quanto accaduto con Lilli e il Vagabondo, dunque, non sarà destinato a Disney+. Il film d’animazione originale, prodotto da Walt Disney e basato sull’opera teatrale “Peter e Wendy” di J. M. Barrie, è il 14° Classico Disney e venne distribuito nei cinema americani il 5 febbraio 1953.

Cruella, che dovrebbe arrivare nelle sale il 28 maggio 2021, è ambientato nella Londra degli anni ’70, dove seguiremo l’ascesa della giovane stilista Cruella de Vil e la nascita della sua ossessionata per i dalmata prima di diventare una delle più leggendarie, spietate, terrificanti e iconiche villain di tutti i tempi. Nel cast ci saranno anche Joel Fry e Paul Walter Hauser nei panni rispettivamente di Gaspare e Orazio.

Dietro la macchina da presa siede Craig Gillespie (I,Tonya, Lars e una ragazza tutta sua e Fright Night – Il vampiro della porta accanto) mentre la sceneggiatura è stata curata da Tony McNamara. Alex Timbers, acclamato sceneggiatore di Broadway e della serie Mozart in the Jungle, era stato il primo nome associato al progetto, tuttavia il cambio di piani di lavorazione e la voglia di affrettare la schedule ha costretto la Disney a scegliere un altro regista e a programmare l’inizio delle riprese l’anno prossimo.

Pinocchio: Zemeckis e Hanks nel live action Disney, il promo

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Pinocchio: Zemeckis e Hanks nel live action Disney, il promo

In occasione dell’assemblea degli investitori Disney, Walt Disney ha presentato i progetti in sviluppo e annunciato i nuovi in arrivo. Tra questi c’è il live action di Pinocchio.

Uno dei film più amati della Disney, il classico per eccellenza, tornerà in una nuova versione in live action su Disney+, diretto da Robert Zemeckis e con Tom Hanks. Pinocchio sarà protagonista di un nuovo racconto in carne e ossa.

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È morto Kim Ki-duk, addio a un maestro del cinema

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È morto a 59 anni il regista sudcoreano Kim Ki-duk. Purtroppo la causa della morte è legata a complicazioni dovute all’infezione da Covid-19 contratta in Lettonia, dove si era recato, sembra, per comprare una casa a Jurmala lo scorso 20 novembre.

Si trasferisce da bambino a Seoul, studia per incanalarsi nel settore agricolo, ma problemi familiari lo costringeranno a lasciare gli studi e arruolarsi. La vita da militare nell’esercito influenza moltissimo il suo modo di approcciarsi alle persone e il suo cinema. Per fortuna, ad un certo momento della sua vita, la passione per l’arte che lo accompagna da sempre, lo spinge a spostarsi in Europa.

A Parigi vive dei suoi dipinti e si approccia alla sceneggiatura. Nel 1992 torna in Corea dove vince un premio della Korea Film Commission per la migliore sceneggiatura di Jaywalking. Nel 1993 debutta come regista, con The Crocodile. Successivamente realizza Wild Animals e Birdcage Inn.

Del 2000 è Seom – L’isola, film che genera una spaccatura nella sua produzione cinematografica. Il successivo Shilje sanghwang sarà il suo primo insuccesso, forse proprio a causa della forte impronta innovativa che aveva caratterizzato il film. Sostanzialmente il film fallisce per incomprensione. Dopo alcuni film molto crudi, Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera (2003) lo consacra in tutta Europa.

Il 2004 è un anno prezioso: La samaritana vince l’Orso d’oro per la miglior regia al 54° Festival del Cinema di Berlino, mentre Ferro 3 – La casa vuota, vince il Leone d’argento per la miglior regia alla 61. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, oltre a una candidatura al David di Donatello come miglior film straniero.

La sua produzione continua ad essere controversa, fino ad una battuta d’arresto, tra il 2008 e il 2011. Arriva, nel 2012, Pietà, che trionfa a Venezia conquistando il Leone d’Oro. Torna al Lido nel 2016 con Il prigioniero coreano, distribuito nelle sale italiane nel 2018.

Encanto: primo trailer del nuovo film Disney Animation

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Encanto: primo trailer del nuovo film Disney Animation

Nell’Autunno del 2022, la Walt Disney Animation Studios proporrà Encanto, il suo nuovo film che sarà ambientato in Colombia.

La nuova magica avventura per tutta la famiglia è diretta da Byron Howard e Jared Bush, co-diretta e co-scritta da Charise Castro Smith, con le musiche scritte da Lin-Manuel Miranda.

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Turning Red: annunciato il nuovo film d’animazione Pixar

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Turning Red: annunciato il nuovo film d’animazione Pixar

In occasione dell’annuale Investor Day di Disney, è stato ufficialmente annunciato Turning Red, nuovo film d’animazione Pixar che arriverà nelle sale americane l’11 marzo 2022.

Come apprendiamo grazie a Deadline, film avrà come protagonista Mei, una giovane adolescente alle prese con i classici problemi della sua età, che nasconde un segreto alquanto sorprendente e “ingombrante”: quando è troppo felice, si trasforma in un gigantesco panda rosso.

Turning Red sarà diretto da Domee Shi, sceneggiatrice e regista dell’acclamato corto Bao, che ha vinto l’Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione. Il corto era incentrato sulla vita di una madre cinese-canadese, sola e avanti con l’età, che sta soffrendo per la sindrome del nido vuoto e che all’improvviso ottiene la possibilità di essere nuovamente madre.

Oltre a Turning Red, in occasione dell’Inventor Day la Pixar ha annunciato anche Lightyear, spin-off della saga di Toy Story che racconterà come un giovane pilota collaudatore è diventato l’eroe spaziale che ha generato l’action figure di Buzz Lightyear resa famosa nei film del franchise. Angus MacLane, il co-regista di Alla ricerca di Dory, si occuperà della regia, mentre Chris Evans presterà la voce al “vero” Buzz Lightyear.

Ricordiamo che il prossimo film Pixar ad arrivare nelle sale sarà Luca, diretto dal candidato all’Oscar Enrico Casarosa (La Luna) e prodotto da Andrea Warren (Lava, Cars 3), che arriverà nei cinema statunitensi il 18 giugno 2021.

Guardiani della Galassia Holiday Special: nel 2022 su Disney+

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Guardiani della Galassia Holiday Special: nel 2022 su Disney+

In occasione dell’assemblea degli investitori Disney, i Marvel Studios hanno presentato i progetti in sviluppo e annunciato i nuovi in arrivo. Tra questi arriva a sorpresa uno speciale delle Vacanze sui Guardiani della Galassia, con James Gunn che torna a scrivere e dirigere.

Lo speciale vacanziero dei Guardiani arriverà nel 2022 sulla piattaforma Disney+  sarà forse un lancio per Guardiani della Galassia Vol. 3, che arriveranno, come confermato nella stessa sede, nel 2023.

Come d’incanto: il sequel arriverà su Disney+, tornerà Amy Adams

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Come d’incanto: il sequel arriverà su Disney+, tornerà Amy Adams

Il presidente di produzione di Disney Studios, Sean Bailey, ha ufficializzato in occasione dell’annuale Investor Day il sequel di Come d’incanto, la commedia fantastica a metà tra animazione e live action del 2017, con protagonisti Amy Adams, Patrick Dempsey, James Marsden, Timothy Spall e Susan Sarandon.

Come riportato da Deadline, il titolo ufficiale del sequel sarà Disenchanted e vedrà il ritorno di Amy Adams nei panni della principessa Giselle. Il sequel arriverà direttamente sulla piattaforma di streaming Disney+.

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Bailey non ha fornito ulteriori dettagli sul progetto. Adam Shankman (collegato anche al sequel di Hocus Pocus) si occuperà della regia, andando così a sostituire Kevin Lima, regista del primo film. Al momento non sappiamo chi si occuperà della colonna sonora.

Il primo film è stato nominato a tre Oscar nella categoria miglior canzone originale per i brani di Alan Menken e Stephen Schwartz “Happy Working Song”, “So Close” e “That’s How You Know…”. Come d’incanto ha incassato oltre 340 milioni di dollari a livello mondiale.

Ironheart: Riri Williams arriva ai Marvel Studios nella serie Disney+

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In occasione dell’assemblea degli investitori Disney, i Marvel Studios hanno presentato i progetti in sviluppo e annunciato i nuovi in arrivo. Tra questi c’è Ironheart, la nuova Iron Man che ha il volto della giovane e geniale Riri Williams nei fumetti.

Nella serie sarà Dominique Thorne ad interpretare il personaggio erede di Tony Stark e geniale creatrice di tute spaziali e da combattimento.

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Succession 3: Justine Lupe, David Rasche e Fisher Stevens promossi

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Arriva da Deadline la notizia che Justine Lupe, David Rasche e Fisher Stevens sono stati promossi a volti regular di Succession 3, l’attesa terza stagione di Succession.

Justine Lupe, David Rasche e Fisher Stevens, che sono ricorrenti in Succession della HBO, sono stati promossi a serie regolari per la prossima terza stagione della serie drammatica vincitrice di un Emmy. La stagione 3 è attualmente in produzione. Lupe interpreta Willa Ferreyra. Si è ripresentata dalla prima stagione ed è apparsa in 13 episodi. Rasche è Karl Muller. È ricorrente dalla prima stagione ed è apparso in 12 episodi. Stevens interpreta Hugo Baker. Si è ripresentato nella seconda stagione ed è apparso in 5 episodi.

Succession 3

Succession 3 è la terza stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO. La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

In Succession 3 ritorneranno i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

Doctor Strange 2 sarà collegato a Spider-Man 3, è ufficiale!

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Doctor Strange 2 sarà collegato a Spider-Man 3, è ufficiale!

Doctor Strange in the Multiverse of Madness si collegherà, da un punto di vista narrativo, a Spider-Man 3. Il sequel di Doctor Strange, diretto da Sam Raimi, vedrà il potente stregone di Benedict Cumberbatch alle prese con una missione molto più grande che – adesso è ufficiale! – si collegherà all’attesissimo nuovo film sull’Uomo Ragno attualmente in fase di produzione.

Annunciato ufficialmente al San Diego Comic-Con 2019, Doctor Strange in the Multiverse of Madness esplorerà l’esistenza delle dimensioni alternative del MCU, alcune delle quali sono state create durante gli eventi di Avengers: Endgame. È stato precedentemente confermato che serie destinate a Disney+ come Loki e WandaVision si collegheranno direttamente al sequel; inoltre, sappiamo che la Scarlet Witch di Elizabeth Olsen che apparirà nel film. Adesso è stato rivelato che Doctor Strange 2 si collegherà narrativamente ad un altro film del MCU, ossia Spider-Man 3, confermando le voci che volevano il ritorno di Stephen Strange nel trequel della Sony/Marvel.

Kevin Feige, il Presidente della Marvel, è intervenuto in occasione dell’annuale Investor Day di Disney e ha annunciato che la produzione di Doctor Strange in the Multiverse of Madness è in pieno svolgimento a Londra. Inoltre, ha confermato che il sequel presenterà diverse connessioni narrative con Spider-Man 3, che dovrebbe rappresentare il tentativo da parte dei Marvel Studios di realizzare una versione live action dello Spider-Verse. 

Ricordiamo che sempre in occasione dell’Investor Day è stato annunciato che la giovane attrice Xochitl Gomez (Il club delle babysitter) interpreterà America Chavez in Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Non sono stati rivelati altri dettagli sul suo ruolo nel film, ma finora è l’unico personaggio nuovo di zecca confermato nell’attesissimo sequel.

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in EndgameDoctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022.

Secret Invasion, Nick Fury e Talos insieme nella serie MarvelSecret Invasion

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In occasione dell’assemblea degli investitori Disney, i Marvel Studios hanno presentato i progetti in sviluppo e annunciato i nuovi in arrivo. Tra questi c’è Secret Invasion, uno dei nuovi progetto annunciati che destano più curiosità nei fan.

Samuel L. Jackson torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad interpretare lo Skrull Talos. La serie originale Marvel Studios sarà disponibile su Disney+.

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Moon Knight: il logo e l’annuncio ufficiale dei Marvel Studios

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Moon Knight: il logo e l’annuncio ufficiale dei Marvel Studios

In occasione dell’assemblea degli investitori Disney, i Marvel Studios hanno presentato i progetti in sviluppo e annunciato i nuovi in arrivo. Tra questi c’è Moon Knight, una serie su “un eroe complicato”, come annuncia lo stesso account Instagram di Marvel.

Sappiamo che il protagonista sarà interpretato da Oscar Isaac, la cui scelta setta uno standard alto per la serie che arriverà in futuro su Disney+.

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She-Hulk: confermati Mark Ruffalo e Tim Roth nella serie Marvel

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She-Hulk: confermati Mark Ruffalo e Tim Roth nella serie Marvel

In occasione dell’assemblea degli investitori Disney, i Marvel Studios hanno presentato i progetti in sviluppo e annunciato i nuovi in arrivo. Tra questi c’è She-Hulk.

Tatiana Maslany interpreterà Jennifer Walters/She-Hulk mentre Tim Roth tornerà nei panni di Abomination oltre a Hulk in persona, Mark Ruffalo, che apparirà nella serie. Diretta da Kat Coiro e Anu Valia, con Jessica Gao a firmare la sceneggiatura, She-Hulk, originale Marvel Studios, sarà disponibile su Disney+.

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The Handmaid’s Tale 5: Hulu conferma la quinta stagione

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The Handmaid’s Tale 5: Hulu conferma la quinta stagione

La pluripremiata serie drammatica di successo di Hulu, The Handmaid’s Tale, è stata rinnovata per la quinta stagione di The Handmaid’s Tale. L’annuncio arriva ancor prima della premiere della quarta stagione.

Nella prossima quarta stagione di The Handmaid’s Tale, June (Elisabeth Moss) contrattacca contro Gilead come un feroce leader ribelle, ma i rischi che corre portano nuove sfide inaspettate e pericolose. La sua ricerca di giustizia e vendetta minaccia di consumarla e distruggere le sue relazioni più care. La quarta stagione di 10 episodi sarà presentata in anteprima nel 2021.

La serie è interpretata da Elisabeth Moss, Joseph Fiennes, Yvonne Strahovski, Samira Wiley, Alexis Bledel, Ann Dowd, Max Minghella, Madeline Brewer, OT Fagbenle, Amanda Brugel, Bradley Whitford e Sam Jaeger.

La quarta stagione di The Handmaid’s Tale sarà prodotta da Bruce Miller, Warren Littlefield, Elisabeth Moss, Daniel Wilson, Fran Sears, Eric Tuchman, John Weber, Frank Siracusa, Sheila Hockin, Kira Snyder e Yahlin Chang. La serie è prodotta da MGM Television e distribuita a livello internazionale da MGM.

Hocus Pocus 2 è ufficialmente in sviluppo, arriverà su Disney+

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Hocus Pocus 2 è ufficialmente in sviluppo, arriverà su Disney+

Hocus Pocus 2 si farà! Il sequel dell’amatissimo classico di Halloween ha finalmente ricevuto il via libera della Disney, a circa tre decadi di distanza da quando l’originale ottenne un ottimo successo al box office e, col tempo, divenne un vero e proprio cult tra gli adoratori della Casa di Topolino.

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In occasione dell’annuale Investor Day di Disney, è stato conferamto che Hocus Pocus  2 è ufficialmente in sviluppo. Al momento la multinazionale non ha confermato se Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy, le tre protagoniste del film originale del 1993, torneranno per il sequel; tuttavia, in passato le attrici hanno sempre dichiarato di essere disposte a tornare. Ad ogni modo, i dettagli sulla trama del nuovo film sono ancora top secret.

Hocus Pocus 2 arriverà direttamente su Disney+ e sarà diretto da Adam Shankman, regista di Prima o poi mi sposo, I passi dell’amore e Hairspray – Grasso è bello. La sceneggiatura del nuovo film porterà la firma di Jen D’Angelo (Workaholics). L’originale uscì nelle sale nel 1993, diretto da Kenny Ortega. Al momento non sappiamo neanche se gli altri membri del primo film – come ad esempio Thora Birch (American Beauty) – torneranno nel sequel.

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