Sulla trama ufficiale di
Avengers 4 regna ancora il mistero, anche se
grazie alle foto trapelate dal set possiamo intuire che gli eroi
sopravvissuti allo schiocco delle dita di Thanos torneranno
indietro nel tempo direttamente alla Battaglia di New York. Ciò non
ha impedito ai fan di formulare teorie sul film e una di queste
prevede l’ingresso nel MCU – già a partire dal quarto
capitolo degli Avengers – dei Giovani
Vendicatori.
Chi sono gli Young
Avengers? Al contrario di quanto si possa immaginare, non
si tratta della stessa formazione che conosciamo in versione
“giovane” ma di una squadra completamente diversa composta da
giovani supereroi. E quale miglior occasione se non la lotta contro
Thanos per introdurre questa nuova generazione nell’universo
cinematografico Marvel? D’altronde i viaggi nel tempo contemplano
anche la possibilità di finire dritti nel futuro…
C’è effettivamente un modo per far
entrare questi personaggi in scena, e Avengers: Infinity
War potrebbe aver già gettato le basi grazie ad una morte
importante avvenuta durante gli eventi del film: saprete – se avete
visto il cinecomic – che Thanos ha ucciso
Loki nel prologo e che il Dio dell’Inganno
dovrebbe tornare al 99% in Avengers
4, ma come? Magari reincarnadosi nel corpo di un
ragazzo che lavora con gli Young Avengers? Infinity
War ha spianato la strada ad un nuovo Kid Loki? Uno
scenario alquanto intrigante no?
Altri candidati papabili sono
Capitan Marvel Hulkling, Patriot
(il nipote del super-soldato Isaiah Bradley) e i giovani mutanti
che arriveranno con la cessione dei diritti Fox alla Disney.
Staremo a vedere.
Nel frattempo vi ricordiamo che Avengers
4arriverà nelle sale ad aprile 2019 concludendo
la Fase 3 del MCU.
Un personaggio atteso dai fan è
effettivamente stato incluso in Venom e
compare nel nuovo trailer internazionale del film: parliamo
di Anne Weying (interpretata
da Michelle Williams) che in un preciso
momento della storia viene scelta dal simbionte e si trasforma in
quella che ci sembra She-Venom.
Per ora si tratta di una breve apparizione, e chissà che non ci
possa essere più spazio per questa figura nel sequel. L’aspetto più
interessante sarebbe vedere in azione Venom e la sua controparte
femminile contro lo stesso antagonista…
Vi ricordiamo Venom è nelle nostre
sale dal 4 ottobre. Nel cast, insieme
a Tom Hardy, anche Michelle
Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee,
Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina.
La sinossi: Eddie Brock è un
giornalista che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del
dottor Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un
organismo alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il
controllo, lo trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli
uomini di Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro
contagiato, il serial killer Cletus Kasady.
Il film si prefigge di diventare il
primo di un universo condiviso della SONY,
casa di produzione che può avere liberamente accesso a tutti i
personaggi dell’Universo
di Spider-Man con l’eccezione dello
stesso Uomo Ragno, al momento in concessione
ai Marvel Studios e già
protagonista di una trilogia il cui secondo capitolo, Far From
Home, è in lavorazione. Non c’è da sorprendersi,
quindi, se il film diretto da Ruben
Fleischer propone personaggi, luoghi e situazioni che
richiamano i fumetti e danno ai personaggi la profondità che
suggerisce altre storie da raccontare.
Figlia di Lord
Voldemort e Bellatrix Lestrange,
Delphini “Delphi” Riddle è la strega mezzosangue
introdotta nel magico universo di Harry Potter in
La maledizione dell’erede, testo teatrale scritto dalla
stessa J.K.Rowling insieme a John Tiffany e Jack
Thorne.
Ma cosa sappiamo veramente di questo
personaggio? Ecco 10 curiosità sulla discendente del Signore Oscuro
che sono i veri fan della saga conoscono:
È stata attaccata da Cedric Diggory
Fingendo di essere la nipote di Amos
Diggory e aiutando Albus e Scorpius Potter a rubare la giratempo in
modo che possano salvare suo “cugino” Cedric dal
Torneo Tremaghi, Delphini viaggia spesso nel tempo
e in una di queste occasioni viene accidentalmente attaccata
dall’ex studente dei Tassorosso.
Ha finto di essere la cugina di Cedric
Per riportare in vita i suoi
genitori Delphini mette in atto un piano che la
costringerà ad assumere il falso cognome Diggory, e lo fa dopo aver
messo sotto l’incantesimo Confundus Amos Diggory,
padre di Cedric, al fine di convincerlo di essere sua nipote.
Quando poi il 31 agosto del 2020 Amos Diggory va a trovare
Harry Potter, l’uomo
gli chiede di tornare nel passato con una giratempo per evitare la
morte di suo figlio durante il Torneo Tremaghi.
È un’orfana
Proprio come Harry e Teddy Lupin,
Delphini cresce orfana perché entrambi i suoi genitori sono morti
durante la battaglia di Hogwarts. Ma a differenza di Teddy, la sua
infanzia non ha avuto alcun sistema di supporto affettivo, e quando
suo padre adottivo Rodolphus Lestrange
(marito di Bellatrix) viene spedito ad Azkaban, la ragazza viene
lasciata alle cure di Euphemia Rowle.
È stata ad Azkaban
Giudicata colpevole per aver
assassinato lo studente di Hogwarts Craig Bowker Jr, Delphini viene
spedita ad Azkaban proprio come sua madre
Bellatrix e il patrigno Rodolphus. Non sappiamo quanto sia
lunga la sua pena detentiva, ma è possibile che abbia fatto la
conoscenza dello stregone Ekrizdis, un praticante
delle Arti Oscure.
Durante l’infanzia non conosceva le sue origini
Avendo trascorso la maggior parte
della sua infanzia con gli zii babbani, Harry Potter
non ha mai conosciuto le sue origini e il lignaggio magico fino
agli undici anni; allo stesso modo Delphini non ha
mai conosciuto i suoi genitori fino a tarda età, anche se sapeva di
essere una strega. Passò infanzia e adolescenza con Euphemia Rowle
fino a quando il patrigno Rodolphus la raggiunse una volta fuggito
da Azkaban per raccontarle della sua vera eredità, cioè che era la
figlia di Bellatrix e Voldemort.
Non è andata a Hogwarts
J.K.Rowling ha
confermato che esistono diverse scuole di magia nell’universo di
Harry Potter e che gli studenti solitamente
frequentano quella più vicina nella loro parte del mondo. C’è la
Ilvermorny in Nord America, la Castelobruxo in Sud America e,
naturalmente, Hogwarts in Scozia, frequentato
soprattutto da bambini del Regno Unito. Tuttavia Delphini non andò
in nessuna di queste, tantomeno a Hogwarts, crescendo a contatto
con pochissimi bambini della sua età ma in compagnia del suo amico
immaginario.
Ha “quasi” ucciso Harry Potter
Il bambino che era sopravvissuto
deve il suo nome anche ai numerosi tentativi andati storti di
Voldemort di ucciderlo durante tutta la sua adolescenza, anche se
questa fortuna sembra esaurirsi durante gli eventi del sequel
La maledizione dell’erede. La storia racconta
infatti di Delphini che intrappola Harry nella
chiesa di Godric’s Hollow costringendolo a
nascondersi senza bacchetta mentre lei lo attacca. Tutti gli amici
di Harry sono bloccati fuori dall’edificio, e Delphi si avvicina
per ucciderlo quando fortunatamente Albus arriva
in soccorso di suo padre e gli lancia una bacchetta. I due uniscono
poi le forze per sconfiggerla.
Harry crede che sia l’ultimo Horcrux
Qualsiasi fan della saga sa che un
Horcrux è un oggetto contenente un pezzo
dell’anima di un mago divisa per ottenere l’immortalità.
Voldemort fa ricorso a questa magia oscura
realizzandone sette, e nel corso de La maledizione
dell’erede è Harry a dichiarare che Delphini è “L’ultimo
Horcrux”, non nel senso letterale del termine, ma per il fatto che
la sua esistenza consente all’eredità di Voldemort di continuare a
vivere anche dopo la sua morte.
È nata nel maniero dei Malfoy
Il maniero dei Malfoy non è
soltanto la residenza della famiglia di maghi Serpeverde ma anche
il quartier generale di Voldemort e dei suoi seguaci
Mangiamorte durante la Seconda Guerra
Magica. Ma è anche il luogo dov’è nata segretamente
Delphini.
Sa parlare con i serpenti
Nel Mondo Magico, l’abilità di
parlare il Serpentese è vista come un presagio
oscuro associato al nome di Salazar Serpeverde.
Non stupisce che anche Delphini, erede diretta di Voldemort, abbia
questa capacità avendola acquisita da suo padre.
Lionsgate Movies ha appena diffuso
la prima immagine ufficiale di Sylvester Stallone
in Rambo 5: Last
Blood, nuovo (e forse ultimo?) capitolo del franchise
affidato al regista Adrian Grunberg che
vedrà nel cast, oltre all’attore, anche Paz Vega.
La data di uscita nelle sale non è
stata ancora confermata.
Sylvester
Stallone è al momento una star molto impegnata. Dopo
la rinascita grazie a Creed, che gli ha fatto
guadagnare un Golden Globes e una nomination agli Oscar. Adesso,
mentre è impegnato sul set di Rambo 5,
l’attore e regista arriverà presto in sala con Creed
2, dove ritrova Dolph
Lundgren nel ruolo di Ivan Drago, mentre in programma
per lui c’è anche I Mercenari 4.
Tutto ciò che sappiamo del film,
finora, è che è stato scritto da Matt
Cirulnick e prodotto dalla Millennium
Media di Avi Lerner e
da Kevin King, mentre è confermato che verrà
sottoposto all’attenzione di papabili finanziatori durante
il Festival di Cannes.
In Rambo
5 vedremo il veterano del Vietnam alla ricerca della
figlia di un suo caro amico scomparsa misteriosamente in Messico.
Lasciato quindi il ranch dove si era ritirato, Rambo viaggerà oltre
il confine degli Stati Uniti per ritrovare la ragazza,
scoperchiando un segreto giro di prostituzione gestito da un
pericoloso boss del crimine.
Come riportato da That Hashtag Show,
i Marvel Studios hanno assunto lo
sceneggiatore di Wonder Woman 1984 David
Callaham per lavorare allo script di un progetto ancora
top secret che verrà probabilmente annunciato nei prossimi
mesi.
Nel 2015 Callaham aveva già
collaborato ad un altro titolo del MCU, Ant-Man di
Peyton Reed. Sappiamo che l’azienda ha intenzione di sviluppare il
sequel di Doctor Strange
e lo stesso Kevin Feige ha parlato dei piani su
Young Avengers: sarà uno di questi il film
affidato allo sceneggiatore?
Finora è stato confermato che
i Marvel
Studios distribuiranno nel 2020 lo standalone su
Vedova Nera
e il cinecomic sugli Eterni. Data la
mole di segretezza che circonda Avengers 4,
non c’è da stupirsi se i piani per la Fase 4 sono ancora nascosti a
parte Spider-man:
Far From Home, le cui riprese sono già completate e
che uscirà a giugno 2019.
Mentre non ci sono conferme su
nessun fronte, l’originaria programmazione della produzione
di Guardiani della Galassia Vol. 3, puntava
ad occupare uno slot del 2020. Tuttavia, il licenziamento di James
Gunn ha causato il posticipo del film, con un
conseguente ritardo nella data d’uscita. Come risultato, lo studio
ha bisogno di ripianificare le uscite del 2020.
That Hashtag Show riporta adesso
che Black Widow e
The Eternals saranno I due titoli della Marvel
per il 2020. Il film con Scarlett
Johansson dovrebbe arrivare per primo nei cinema,
andando a occupare la finestra di Maggio, mentre The
Eternals si insedierà nella finestra autunnale, a
novembre, come è successo a Doctor
Strange e a Thor:
Ragnarok.
Nonostante si tratti soltanto di un
rumor, sembra chiaro che la Fase 4 del MCU possa riservare sorprese
di questo genere, che possano sviluppare e ampliare l’universo
condiviso in direzioni fino a questo momento inesplorate.
Il particolare sarà interessante
vedere in che modo si sceglierà di raccontare la storia di Natasha
Romanoff, che sarà diretta da Cate
Shortland e che entrerà in produzione il prossimo
anno. Il film sarà il secondo targato Marvel Studios con una
protagonista donna e stando all’accoglienza ricevuta
dal trailer
di Captain Marvel, è chiaro che il pubblico non vede
l’ora di accogliere eroine protagoniste.
A poco più di due mesi dall’uscita
di Aquaman, la Warner Bros. continua la sua
campagna promozionale diffondendo un nuovo spot del film nei quali
possiamo fare uno sguardo ravvicinato ai personaggi di
Mera e Black Manta.
Dopo la clip trovate invece
Jason Momoa che presenta l’iconico costume di
Arthur Curry in un simpatico video.
Still looking for a costume? Why be anything
else if you can be
#Aquaman. Don’t miss the movie in theaters December 21.
pic.twitter.com/1F7mK60nDF
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Se in Spider-Man:
Homecoming avevamo dato uno sguardo fugace
all’Iron Spider, in Avengers:
Infinity War la nuova uniforme di Peter Parker è
apparsa in tutto il suo splendore. Nel film
di Jon Watts infatti il costume non
veniva mai indossato, per cui si immaginava che dallo standalone al
film collettivo la tuta potesse cambiare. In realtà non è stato
così, e l’immagine vista in Homecoming corrisponde più o meno a
quella del costume di Infinity War.
Nel frattempo sono stati rivelati
tutti i concept originali dell’Iron Spider che contemplavano anche
diverse versioni della stessa armatura con piccoli dettagli di
colore e sul logo di Spidey. Potete dargli un’occhiata qui
sotto:
Anthony e Joe
Russo hanno diretto il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan
Lee. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Il
Gladiatore 2 si farà e Ridley Scott è pronto per tornare dietro la
macchina da presa del sequel: a rivelarlo è Deadline, confermando i
piani del regista e Peter Craig (The Town, Hunger
Games, 12 Soldiers) alla sceneggiatura.
L’uscita del primo film nel 2000
generò un enorme successo sia di critica che di pubblico, oltre che
dodici nomination agli Oscar e quattro statuette vinte nelle
categorie Miglior Film, Miglior Attore Protagonista, Migliori
Costumi, Miglior Sonoro e Migliori Effetti Speciali.
Sulla presenza o meno del cast
originale e sul ritorno di Russell Crowe nei panni
del generale ispanico romano Massimo Decimo Meridio non
abbiamo ancora conferme ufficiali (anche perché il personaggio
muore alla fine del film), ma a quanto pare il sequel dovrebbe
concentrarsi su Lucio, il figlio nato dal matrimonio con Lucilla
(Connie Nielsen).
Come confermato da The Wrap,
Ewan McGregor è ormai vicinissimo a firmare per
Birds
of Prey, il cinecomic DC con Margot
Robbie che lo vedrà interpretare il villain
Maschera Nera. Sempre il sito aveva rivelato ad
Agosto il nome dell’antagonista principale del film che verrà
opposto alla gang tutta al femminile di Harley Quinn,
Cacciatrice, Black Canary e Cassandra Cain.
Roman Sionis aka Maschera
Nera è noto ai fan dei fumetti come uno dei più
grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come
nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham
City.
Dopo essersi separata da Joker,
Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee
Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra
Cain da un malvagio signore del crimine.
Birds of
Prey, scritto da Christina
Hodson, arriverà al cinema il 7 febbraio
2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo
di Harley Quinn con cui ha debuttato
in Suicide Squad, e si occuperà anche della
produzione del film stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya.
Non ci sono grandi novità o
rivelazioni importanti in merito alle protagoniste, tuttavia
nelle scorse settimane sono trapelate alcune informazioni in merito
al villain Maschera Nera. Il personaggio dovrebbe infatti
rapire Cassandra Cain allo scopo di
sfruttare le sue doti per trasformarla in un’assassina. Le nostre
eroine dovrebbero quindi fare squadra per salvarla, ma questo
accade relativamente presto e il resto del film si concentra sulla
squadra che tenta di sfuggire agli uomini di Maschera Nera e tenere
Cassie al sicuro.
Ci sono anche menzioni di un cameo
epico per un personaggio non ancora reso noto, ma sembra che la
rivelazione possa avvenire più avanti.
Il 31 ottobre uscirà al cinema una
nuova fiaba Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, e
nonostante la programmazione precoce aprirà le porte ad una
sfarzosa atmosfera natalizia. Lo Schiaccianoci è da sempre una
favola di Natale.
I più la ricorderanno per le
musiche di Ciajkovskij, composte tra il 1891 e il
1892 per accompagnare il balletto di Marius
Petipa, suggestiva rappresentazione che ancora oggi –
nonostante le numerose variazioni sul tema – vive e gode di ottima
salute.
Ma la favola dello schiaccianoci
differisce in realtà da quella pensata per il mondo della danza, e
fu scritta nel 1816 dal tedesco E.T.A.Hoffman, che
la intitolò “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi” .
La notte di Natale la giovane Clara
Stahlbaum (Mackenzie Foy) farà la conoscenza di un
nuovo magico mondo, scoprendo di esserne l’erede al trono. Accanto
a lei siedono i sovrani del Regno dei Fiori
(EugenioDerbez), il reggente del
Regno dei Fiocchi di Neve (Richard
E. Grant) e la Fata Confetto (Keira
Knightley), regina del Regno dei Dolci. Unica assente
per aver tentato di cospirare contro la pace dei regni, Madre
Cicogna (Helen
Mirren), esiliata a vita nel cosiddetto “Quarto Regno”
(in origine Il Regno dei Divertimenti) e odiata da tutti. Per
evitare una possibile guerra contro Madre Cicogna, Clara dovrà
recuperare una chiave molto preziosa, dono della sua defunta madre.
Ad aiutarla nell’impresa l’impavido schiaccianoci Philip
(Jayden Fowora-Knight).
Il film è diretto
eccezionalmente da due registi Lasse Hallström
(Chocolat, Le Regole della Casa del Sidro) e Joe
Johnston (Jumanji,
Captain America: il Primo Vendicatore). Quest’ultimo era stato
inizialmente chiamato solo per la fase di reshoot, ovvero quelle
riprese di “adattamento” che servono per la messa a punto finale di
un film a così alto budget. Ma l’aggiunta dei costosi effetti
speciali ha reso di fatto Johnson un secondo vero e proprio
regista.
Nonostante quindi l’incredibile
lavoro tecnico che si cela dietro questa ultima fatica prodotta
dalla Disney, Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni
non può dirsi un film pienamente riuscito. Al di là della trama,
forse troppo arzigogolata per un pubblico di più piccini, né i
personaggi né gli avvenimenti risultano davvero interessanti.
Gli omaggi al genere fantasy sono
evidenti: dal giro in carrozza per ricevere i doni, palese
riferimento al Mago di Oz, all’intera figura di
Clara, plasmata quasi senza voglia di originalità su quella della
Alice di TimBurton. E se le citazioni di Hugo Cabret e de Le Cronache di
Narnia sono ottimi esercizi visivi che dimostrano
l’altissimo livello di CGI di questo film, nulla di tutto ciò va a
beneficio della storia, che dopo un primo tempo scontato ma buono,
va purtroppo perdendo il poco fascino che conservava.
Peccato, perché alcune soluzioni
narrative potevano essere molto valide, come la svolta dark nella
rappresentazione del Regno dei divertimenti. E il trucco applicato
sul volto di una Helen Mirren/Madre Cicogna,
“rotta” come una bambola di porcellana gettata e dimenticata, è
evocativo dei toni cupi all’origine della storia de Lo
Schiaccianoci.
Ma l’errore più clamoroso è
costituito dal forzato affrancamento dalle musiche incantevoli di
Čajkovskij, citate solo a sprazzi e per brevissimi
istanti lungo tutta la durata del film (e nei titoli finali),
preferendo invece l’immissione costante della soundtrack ufficiale,
affidata a James Newton Howard (King Kong,
Batman Begins) e di un piattume devastante (d’altronde il
confronto col compositore russo era perso in partenza).
Speciale apparizione della prima
ballerina dell’American Ballet Theatre, Misty
Copeland, che danza dapprima sulle note di Howard per
introdurre la storia sei Quattro Regni e quindi, finalmente, nei
titoli di coda, sul terzo movimento della suite di
Čajkovskij , Il Valzer dei Fiori, egregiamente
diretto dal maestro Gustavo Dudamel (che in un
nostalgico omaggio al Fantasia del 1940, sale sul
podio in un sovrapporsi di ombre su un campo lungo e
monocromatico).
Nightmare è uno dei film dell’orrore che ha
fatto la storia del cinema e che ha dato vita ad una delle saghe
più fortunate e durature. L’uomo degli incubi, l’iconico
Freddy Krueger, non esita a tornare qualora si
ripresenti l’occasione e un maglioncino a righe rosse e verdi aiuta
a diversificarlo.
Sia del film che della saga se n’è
sempre parlato tanto, ma ci sono cose che sono rimaste
nell’ombra. Ecco dieci cose che, forse, non sapevate
di Nightmare e della saga.
Nightmare – Dal profondo della
notte
1. L’ispirazione del
personaggio di Freddy proviene da diversi avvenimenti. Il
personaggio di Freddy Krueger è stato ideato sulla base di
avvenimenti che Wes Craven ha subìto da bambino. Fred Krueger
era un suo compagno di scuola che lo aveva bullizzato per diverso
tempo, mentre l’aspetto di reddy è stato ispirato ad un senzatetto
che Craven vide fuori dalla finestra mentre lo fissava, quando
aveva dieci anni.
2. Il personaggio di Freddy
ha la fisicità di del protagonista di Nosferatu – Il principe della
notte (1979). Questo è stato quello che Robert
Englund (Freddy Krueger) ha affermato, oltre al fatto che
la backstory di Freddy era basata su alcuni fatti della sua
infanzia. Il giorno di San Valentino, mentre Englund era a scuola,
in classe ogni compagno aveva ricevuto una cartolina e Robert è
stato l’unico e non riceverla. Englund ha teorizzato che questo
ragazzo è diventato poi Freddy.
3. Nello script originale
Freddy era diverso. Originariamente il maglione di Freddy,
diventato famoso con i colori rosso e verde, era di colore rosso e
giallo (basato sui colori di Plastic Man che, come Freddy, potrebbe
cambiare la sua forma; l’idea era che Freddy aveva cambiato i
colori i giallo e rosso). In ogni caso, quando Wes Craver lesse un
articolo su Scientific American nel 1982 che diceva come la retina
umana fosse di rosso e verde, decise di alterare i colori.
Nightmare: la saga
4. La saga di Nightmare si
compone di una serie di 9 film. Da Nightmare – Dal
profondo della notte (1984) si sono sviluppati i seguenti
film: Nightmare 2 – La rivincita (1985), Nightmare 3 –
I guerrieri del sogno (1987), Nightmare 4 – Il non
risveglio (1988), Nightmare 5 – Il mito (1989),
Nightmare 6 – La fine (1991), Nightmare – Nuovo
incubo (1994), Freddy vs. Jason (2003) e
Nightmare (2010). A questi si aggiungono un’edizione a
fumetti, due videogiochi e una miniserie televisiva, Freddy’s
Nightmares, che si costituisce di 44 episodi. La saga,
iniziata grazie all’idea geniale di Wes Craven, è proseguita nel
corso degli anni grazie ad altri registi che hanno sempre cercato
di non andare troppo oltre rispetto al concept originale. Krueger è
un uomo che, anni prima della narrazione, uccideva i bambini della
sua città in maniera cruenta, in una vecchia fabbrica abbandonata.
Dopo essere stato arrestare, viene subito rilasciato in seguito ad
un errore del giudice. I genitori decidono di vendicarsi da soli,
raggiungono Freddy, lo linciano e gli danno fuoco nella sua casa.
Dopo molti anni, Freddy ritorna in forma di demone, convinto che
nessuno possa ostacolare i suoi folli piani omicidi.
5. Il tema di base, quello
dei ragazzi uccisi, nacque da una serie di articoli pubblicati sul
Los Angeles Times. Questi articoli riguardavano un gruppo
di rifugiati laotiani, di etnia Hmong, che erano arrivati da poco
in America, e tre di loro morirono in circostanze inspiegabili in
meno di un anno. Gli Hmong credono che uno spirito malevolo si
manifesti in sembianze femminili a chi si sottrae all’incarico di
sciamano. I tre ragazzi, poi morti, iniziarono ad essere tormentati
da incubi talmente spaventosi che si decisero a rimanere svegli il
più possibile, per poi alla fine crollare e sognare di nuovo. Pare
che i treni, senza alcun problema di salute, siano morti così.
6. Dalla saga di Nightmare
sono nati vari progetti. Nel 2003 viene realizzato
Freddy vs. Jason, un film crossover che coinvolge Freddy
Krueger e Jason Voorhees della saga di Venerdì
13 e viene realizzato, nel 2010, il remake del primo capitolo
con lo stesso titolo. Nel 2013, la collana Horror Projecy ha
pubblicato Freddy Krueger – Il mito, un libro scritto da
Daniele Francardi, Roberto Giacomelli, Marco Saraga,
Francesco Massaccesi, Luca Ruocco e Giacomo
Ferigioni. Il libro è un omaggio e un’analisi a tutto
tondo dell’universo di Freddy Krueger.
Nightmare 2 – La rivincita
7. Wes Craven ha rifiutato
di fare il secondo film della saga. Wes Craven ha
rifiutato di dirigere quello che poi è diventato il secondo film
della saga, perché non aveva intenzione che Nightmare
diventasse un franchise (e che il primo film avesse un lieto fine).
A Craven non piaceva nemmeno l’idea che Freddy manipolasse il
protagonista a commettere gli omicidi. Nightmare 2 è
l’unico film della saga in cui Freddy uccide ognuna della sue
vittime al di fuori dei loro sogni.
8. In Nightmare 2 venne
cambiato il make-up artist.Kevin
Yagher rimpiazzò David B. Miller, che
aveva realizzato il make-up originale di Freddy. Yagher, dopo
essersi basato su alcune immagini e sul film originale, ridisegnò
il look di Freddy. Per farlo sembrare più veritiero e spaventoso,
Yagher si mise anche a studiare delle immagini di alcune vittime di
ustioni e questo gli consentì di fare delle modifiche al look
originale, concentrandosi sulle ossa del viso.
Nightmare: il remake del 2010
9. Nel 2010 venne fatto un
remake del primo capitolo della serie. Wes Craven,
creatore originale del primo film del concept di Freddy, di disse
contrario del fatto che si sarebbe fatto il remake di un suo film e
deluso per non essere stato contattato per una consulenza sulla
sceneggiatura e sul progetto in generle. Robert Englund, che ha
vestito i panni di Freddy, si disse invece contento della scelta,
per il semplice fatto che con la tecnologia della grafica
computerizzata si sarebbero potute gestire meglio le scene degli
incubi, rendendole più spaventose ed immersive
10. Per il rifacimento di
Nightmare si ritenne opportuno cercare un altro attore che
interpretasse Freddy. In realtà, il programma era quello
di dare vita ad un restauro della saga e si pensò di trovare un
nuovo attore che vestisse i panni dell’uomo nero: si pensò a
Billy Bob Thorron e a Jackie Earle Haley che ottenne la parte. Per
il ruolo di Nancy Thompson venne scritturata Rooney Mara. Entrambi avevano firmato anche
per un sequel.
La serie Netflix, in otto episodi,
andrà in onda da venerdì 2 novembre in esclusiva per
l’Italiasu Sky Atlantic alle 21.15, lo
stesso giorno della messa in onda americana, e per la prima
volta saràdisponibile in streaming su Sky Box
Sets e su NOW TV, sempre a partire dalle 21.15 del
2 novembre, con tutti gli 8 episodisubito
disponibili in binge watching.
“Ora è il mio turno”,
assicurava Claire Underwood, alias Robin Wright
(Forrest Gump,
Everest,
Wonder Woman), nell’ultima scena della quinta stagione
della serie. Più agguerrita e spietata che mai, come promesso sarà
proprio lei, prima donna a guidare gli Stati Uniti d’America, la
protagonista indiscussa della sesta e ultima stagione di
House of Cards.
Come Claire Underwood è
rimasta vedova di Frank, così un’intera nazione è orfana del suo
46esimo Presidente. L’ex First Lady non sembra però aver nessun
timore di convivere con il fantasma del marito di fronte ai suoi
elettori. L’ultimo capitolo del political thrillerche da
anni raccoglie il consenso della stampa internazionale e ha fatto
incetta di premi grazie al racconto cinico e ricco di suspense
degli intrighi ai vertici della politica americana, sarà quasi
totalmente incentrato sulle vicende di Claire Underwood. L’ex first
lady è lanciata verso la Presidenza degli Stati Uniti d’America e
può finalmente mettere in atto le sue mire. Claire viene presentata
dai media come “la cosa peggiore mai successa agli Stati Uniti
d’America” e non sembra avere intenzione di scendere a compromessi,
a costo della sua stessa incolumità.
House of Cards 6 stagione, la trama
A complicare i suoi piani saranno i
fedelissimi del defunto marito e l’arrivo di due nuovi personaggi,
che modificheranno i rapporti di forza e avranno una stretta
relazione con la vedova Underwood: i lobbisti Annette e Bill
Shepherd, due fratelli interpretati dagli attori nominati all’Oscar
Diane Lane (Unfaithful, Come un uragano)
e Greg Kinnear (Qualcosa è cambiato, Little
Miss Sunshine), che hanno ereditato una grande impresa
industriale, la Shepherd Unlimited.
Altra new entry nel cast
Cody Fern (American Crime Story – L’assassinio
di Gianni Versace, American Horror Story – Apocalypse), che
interpreta l’ambizioso figlio di Annette Duncan Shepherd, mentre è
un ritorno quello di Constance Zimmer (The
Newsroom, UnReal), nei panni della giornalista investigativa
Janine Skorsky, personaggio ricorrente nella seconda stagione della
serie. A completare il cast gli ex, Michael Kelly,
nel ruolo di Doug Stamper, ex Capo dello Staff e Derek
Cecil, Seth Grayson, ex direttore della comunicazione, poi
Jane Atkinson, nei panni del Segretario di Stato
Cathy Durant. Infine Campbell Scott, alias Mark
Usher, e Boris McGiver, il redattore capo del
Washington Herald, Tom Hammerschmidt.
La sesta stagione di
HOUSE OF CARDS, da venerdì 2 novembre alle 21:15, in esclusiva per
l’Italia su Sky Atlantic. Tutti gli 8 episodi saranno disponibile
su Sky Box Sets e su NOW TV a partire dal 2
novembre.
Sarà l’anteprima nazionale di
Overlord
l’evento clou di venerdì 2 novembre dell’Area Movie di
Lucca Comics & Games a cura
di QMI – Stardust (ore 21.00 cinema Astra).
L’attesissimo action-horror diretto
dall’australiano Julius Avery e prodotto da
J.J. Abrams racconta le vicende di due
paracadutisti americani durante la Seconda Guerra Mondiale che si
ritroveranno a combattere non solo le armate del Terzo Reich, ma
anche conto forze soprannaturali liberate da un esperimento
nazista. Overlord sarà nelle sale italiane dal 9
novembre distribuito da 20th Century Fox.
A Lucca Comics & Games non poteva mancare
Il ragazzo più felice del mondo, il film scritto e
diretto da
Gipi, in uscita l’8 novembre distribuito da
Fandango. Il ragazzo più felice del
mondo, è una storia vera. C’è una persona che da più
di vent’anni manda lettere scritte a mano a tutti gli autori di
fumetti spacciandosi per un ragazzino di 15 anni. C’è un fumettista
italiano,
Gipi, che inizia a indagare su questa persona. Chi è
veramente? Perché si nasconde dietro la falsa identità di un
adolescente? In una ricerca maldestra e dai contorni comici e
deliranti, Gipi troverà tutt’altro
Al termine della proiezione (ore 18.00 cinema Astra), un panel
con Gipi, insieme al produttore Domenico Procacci
e agli altri protagonisti del film, Gero Arnone, Davide
Barbafiera, Francesco Daniele. Modera l’incontro
Roberto Recchioni.
Tra i protagonisti della giornata di domani, Marco
D’Amore: il popolare attore (e ora anche regista,
sceneggiatore e produttore) reso “immortale” grazie al ruolo di
Ciro in Gomorra – La serie sarà protagonista alle
16.30 al cinema Astra di una Masterclass in collaborazione con Sky
nel corso della quale ripercorrerà le tappe fondamentali di una
folgorante carriera. D’Amore sarà uno dei registi della quarta
stagione della serie Sky in arrivo nel 2019 su Sky
Atlantic. Anche i fan de I Delitti del BarLume non
potranno che gioire. Domani infatti potranno incontrare le due
bravissime protagoniste Enrica Guidi e Lucia Mascino, nonché
l’autore dei romanzi da cui è tratta la serie Marco Malvaldi. Il
panel, moderato da Francesco Castelnuovo di Sky Cinema, si terrà
alle 12.00 presso il cinema Astra. Le nuove storie de I Delitti del
BarLume tornano su Sky Cinema martedì 25 dicembre e 1
gennaio.
Per il pubblico di Lucca (Cinema Centrale, ore 14.00) venerdì 2
arriva anche la zombie-comedy che ha disintegrato il box office
giapponese, Zombie contro Zombie (One Cut of the
Dead) di Ueda Shinichiro: una commedia autoironica e demenziale
ambientata su un set di uno zombie b-movie: là dentro, in passato,
sono stati compiuti misteriosi esperimenti militari e il magazzino,
adesso, pullula di morti viventi! Riusciranno i nostri eroi a
vendere cara la pelle? Zombie contro Zombie
non è il solito splatter già visto: è un gioiello che deraglia e
spiazza, giocando con i canoni del cinema horror per metterli al
servizio di una commedia tanto esilarante quanto inattesa. Un
campione di incassi al box office giapponese che ha ottenuto
consensi e premi in numerosi festival di tutto il mondo, e che
arriverà nei cinema italiani per Tucker Film il 7/8/9 novembre.
Secondo giorno al Lucca Comics & Games 2018,
ecco le foto dallo stand Warner Bros, nel quale troviamo materiali
promozionali per i prodotti DC
Universe.
Warner Bros. è a Lucca in occasione
dell’edizione 2018 di “Lucca Comics & Games”.
Dal 31 ottobre al 4 novembre, i fan potranno
immergersi nel mondo Warner Bros. grazie al
rinnovato padiglione interamente dedicato a Wizarding World
e DC Comics, nella centralissima area di più di 150 metri
quadrati allestita in Piazza San Michele.
La novità assoluta dello spazio,
realizzato in collaborazione con Infinity, sarà il temporary shop a
tema Wizarding World, con la possibilità di acquistare prodotti
imperdibili, la presenza di props ed allestimenti unici per
un’esperienza immersiva nel magico mondo creato da J.K.
Rowling.
Nell’area dedicata al
Wizarding World troveranno spazio anche i costumi
di scena utilizzati in “Animali
Fantastici: I Crimini di Grindelwald”– in uscita
nelle sale italiane dal prossimo 15 novembre – da
Newt Scamander, Gellert Grindelwald, Albus Silente e Queenie
Goldstein, oltre ad uno speciale “Wand Master
Training” dove i fan potranno sperimentare
le proprie doti magiche.
Nello spazio dedicato al
mondo DC Comics saranno invece presenti le statue di
Mera e “Aquaman”
– protagonisti dell’omonimo film in arrivo nei cinema
italiani dal prossimo 1 gennaio 2019, un’area dedicata
agli appassionati di videogames con delle postazioni di gioco
Lego DC Super-Villains, capeggiate dalle statue
Lego di Joker e Harley Quinn, oltre ad un intero shop dedicato a
tutto il mondo DC, e alla zona dedicata alla nuova serie tv
“Krypton” – dal 14 Novembre su Premium Action e dal giorno
successivo disponibile su Infinity, con postazione fotografica
dedicata ai fan.
Appuntamento all’interno del
Loggiato Pretorio (adiacente a Piazza San Michele) – la storica
casa dell’Area Movie di Lucca, con l’area “The Big Bang
Theory in 170 mila mattoncini Lego” popolata da 7
gigantesche installazioni dei protagonisti della celebre sitcom in
versione Lego, oltre allo spazio dedicato alla “Virtual
Reality diCreed II” – in arrivo nelle
sale italiane dal prossimo 24 gennaio 2019.
“Spider-Man: Un Nuovo
Universo”, in arrivo al cinema dal 25 dicembre, sarà
presente con un’ “immersiva” ed originale installazione a piazza
San Michele, che consentirà ai visitatori di entrare all’interno
del Ragnoverso. Il nuovo film della Sony Pictures Animation
racconta le vicende del teenager Miles Morales e delle infinite
possibilità del Ragnoverso, dove più di una persona può essere
Spider-Man. In anteprima per il pubblico di Lucca, sabato 3
novembre alle 14.30 presso il Cinema Astra, 40 minuti di footage
esclusivo.
A seguire, dalle16.30, appuntamento al palco Music con Paul
Harris: il coreografo dei duelli che hanno scandito le
avventure di Harry Potter, terrà una masterclass dedicata a come
impugnare correttamente la bacchetta e all’evocazione dei
principali incantesimi. Sempre sabato 3 novembre, alle
18.30, prenderà vita un magico evento che coinvolgerà
tutta Italia, con l’accensione in piazza San Michele della
riproduzione di oltre cinque metri della bacchetta magica di Newt
Scamander, protagonista della saga. Quella a Lucca sarà
una delle nove mega installazioni, raffiguranti altrettante
bacchette del Wizarding World™ creato da J.K. Rowling, che si
illumineranno contemporaneamente in altrettante città italiane.
Anteprime e
proiezioni
Naturalmente non potrà mancare il
presidio delle sale cinematografiche del Festival.
Venerdì 2 novembre ore 14.00
presso il Cinema Astra: proiezione di “Creed– Nato per combattere”, in occasione dell’uscita
del libro “Guida da combattimento a Sylvester Stallone” dei 400
calci (Magic Press Edizioni) e nell’ambito del panel dedicato al
mondo di Rocky Balboa
Venerdì 2 novembre ore 18.30
presso il Cinema Centrale: proiezione di “Animali
Fantastici e dove Trovarli”, introdotta
dall’influencer Antonio Moro che parlerà della corretta fruizione
dei film in digitale
Sabato 3 novembre ore 14.30 presso
il Cinema Astra: proiezione in anteprima di 40 minuti di
footage esclusivo da “Spider-Man: Un Nuovo
Universo”
Sabato 3 novembre ore 19.00 presso
il Cinema Centrale: anteprima nazionale dell’episodio
pilota della nuova serie tv targata DC sulle origini di
Superman, “Krypton”, in
programmazione dal 16 novembre su Premium Action e dal giorno
successivo su Infinity.
FX ha diffuso due inediti teaser
promo di What We
Do In The Shadows, l’annunciata serie
tv basata sull’omonimo film di Taika Waititi,
regista di Thor Ragnarok.
What We Do In The Shadows,
la serie tv
What We
Do In The Shadows è scritta dagli autori del
film,Taika Waititi e Jemaine Clement e
racconta la vita di tre vampiri, compagni di stanza per centinaia
di anni a New York City. Nel cast Matt
Berry, Kayvan Novak, Natasia Demetriou e Harvey
Guillen.
La prima stagione di
What We
Do In The Shadows sarà composta da 10 episodi e
dovrebbe debuttare su FX nella primavera 2019.
What We Do In The Shadows,
il film
Viago, Vladislav, Deacon e Petyr
sono quattro vampiri, di età molto diversa, e vivono nell’attuale
capitale della Nuova Zelanda, Wellington. Conducono un’esistenza
più o meno normale, litigando per questioni casalinghe (i turni nel
lavare i piatti) ma riuscendo nel complesso a far convivere le loro
personalità molto diverse. Fra vicissitudini comiche di varia
natura faranno la conoscenza di Nick, dopo averlo adescato per
farne una loro vittima, che diventerà parte integrante – una volta
vampirizzato – delle loro uscite notturne per la città.
Egli però, ancora non consapevole
delle invalidazioni legate alla vita vampirica, non esiterà nel
rivelare la sua nuova identità a chiunque capiti, attirando le
attenzioni di un cacciatore di vampiri che riuscirà a uccidere
Petyr, il più anziano del quartetto originale. Questa vicenda
porterà Nick ad essere processato dal rimanente trio di vampiri e
ad essere bandito, per un tempo indefinito, dalla loro casa.
Tuttavia resteranno invece in buoni rapporti con l’amico Stu, unico
umano a godere del diritto di poter presenziare al cospetto del
gruppo di vampiri senza essere ucciso, per via dell’affezione che
questi hanno imparato a provare nei suoi confronti.
Le strade di Nick e dei vampiri si
incroceranno nuovamente nei pressi di una festa esclusiva, dedicata
a vampiri, zombie, e creature mostruose di simile natura, ove Stu
rischierà di essere divorato poiché ancora vivo. In seguito a una
serie di peripezie il gruppo riuscirà a fuggire, incappando però in
un branco di lupi mannari (eterni rivali dei vampiri) che, essendo
una notte di luna piena, sembreranno uccidere barbaramente Stu. Sul
finale si scoprirà che Stu non è stato ucciso ma trasformato a sua
volta in lupo mannaro, e questo evento, nonostante alcune
resistenze iniziali, aprirà la strada per un processo di
pacificazione fra i due gruppi rivali,
Nonostante ciò, la storia dei
Marvel Studios è ricca di promesse mai mantenute e di personaggi
annunciati e mai visti sul grande schermo. Ecco i 15 esempi più
clamorosi:
Wonder Man
Nei fumetti Wonder
Man è uno dei membri più anziani dei Vendicatori e lo
precede una lunga e onorata storia con la Marvel Comics, tuttavia non è mai apparso in
nessun film dell’universo condiviso. Forse perché i Marvel Studios
temono che il pubblico generalista possa vederlo come la versione
maschile di Wonder Woman?
In realtà il personaggio di
Johnny Blaze è apparso brevemente nella serie
Agents of S.H.I.E.L.D. per trasmettere i suoi
poteri a Robbie Reyes, tuttavia i fan avrebbero preferito vedere la
versione di Ghost
Rider rispetto a questa. Rimane comunque la speranza
che possa apparire nelle prossime fasi del MCU.
Beta Ray Bill
Beta Ray Bill,
creato nel1983, deve la sua popolarità alle numerose serie animate,
videogiochi e altri prodotti basati sul personaggio, che in realtà
era previsto anche nella primissima stesura di Thor: Ragnarok. Come
avrete notato, i Marvel Studios hanno poi deciso di includere solo
una sua statua nel film e non l’eroe in carne e ossa.
Gwen Stacy
Il MCU ha introdotto il personaggio
di Spider-Man in maniera
leggermente diversa da quanto fatto precedentemente dalla Sony nel
franchise di Sam Raimi e Marc Webb. Ad esempio, ha reso più giovane
la zia May e non sono stati inclusi flashback dello zio Ben, mentre
l’unico riferimento a Mary Jane Watson è la compagna di scuola di
Peter, MJ, interpretata da Zendaya. Di Gwen
Stacy invece nemmeno l’ombra.
Fa parte della tradizione di Spidey
l’idea che Gwen sia il primo vero amore dell’eroe e abbiamo visto
questa relazione esplorata in The Amazing Spider-Man 1 e
2, ma sfortunatamente lo stesso non è accaduto
nell’universo condiviso Marvel.
Amadeus Cho
Per la nuova generazione di lettori
di fumetti, Amadeus
Cho è il sostituto di Bruce Banner
nei panni di Hulk. Da oltre
dieci anni il personaggio è apparso in molte storie del canone sul
gigante di giada, tuttavia il MCU non ne ha mai menzionato il nome
tranne che nel 2008, nel film con Edward Norton,
dove il protagonista incontra un individuo (interpretato da
Martin Starr) e lo corrompe con una pizza per
entrare in un laboratorio. Il personaggio non è accreditato nel
film, ma viene identificato come Amadeus Cho.
Kate Bishop
Se le voci sulla trasformazione di
Occhio di
Falco in Ronin in Avengers
4 fossero vere, allora ci ci sarebbe la possibilità di
vedere finalmente sullo schermo la figlia Kate
Bishop, erede legittima del costume dell’eroe come nei
fumetti. Tuttavia è uno scenario alquanto improbabile, visto il
background del personaggio nel MCU.
Harry Osborn
Finora abbiamo visto due versioni
di Harry Osborn sul grande schermo, interpretate
rispettivamente da James Franco e Dane
DeHaan, e se ricordate bene ai tempi dell’annuncio
ufficiale di Spider-Man:
Homecoming, i fan credevano che il personaggio sarebbe
apparso nel film. Tuttavia la figura del miglior amico di Peter
venne sostituita da Ned Leeds, dunque ogni legame con la famiglia
Osborn è stato scartato dal MCU.
Blade
In più occasioni il personaggio di
Blade è stato trattato male sul grande schermo,
tuttavia nel 2011 fu Joe Quesada a rivelare che i diritti del
supereroe erano tornati “a casa” nelle mani dei Marvel Studios,
lasciando sognare i fan su un nuovo film in arrivo. La
sceneggiatura, secondo quanto riportato due anni dopo
dall’Hollywood Reporter, è pronta e Wesley
Snipes ha aggiunto benzina sul fuoco confermando di aver
incontrato i vertici dell’azienda per discutere sulla possibilità
di riprendere il ruolo.
Purtroppo, come confermato da
Kevin Feige in una recente intervista, un film su
Blade non rientra negli attuali programmi del MCU.
Quasar
Quasar non è
esattamente il personaggio più popolare dei fumetti Marvel, dove ha
ricoperto ruoli secondari, eppure ciò non ha impedito ai fan di
fantasticare su una sua possibile apparizione nel franchise di
Guardiani della
Galassia. In effetti la versione
Phyla-Vell si unì al team nel 2008 prima di
cambiare il suo nome in Martyr. Forse Quasar
apparirà nella fase 4 del MCU? Che ne pensate?
Namor
La situazione con
Namor è alquanto complicata, perché proprio come
Hulk, i diritti del personaggio sono nelle mani della Universal
Pictures. Sull’argomento è
intervenuto anche Kevin Feige smentendo la
voce sul ritorno dell’eroe in casa Marvel, ma ciò non ha impedito
ai fan di formulare teorie circa un suo ingresso nel MCU.
Miles Morales
Quando venne confermato l’arrivo di
Spider-Man nel MCU, in molti si sono chiesti se la
versione che avremmo visto sarebbe stata quella di Peter Parker o
di Miles Morales. Sappiamo però che nel primo film
con Tom
Holland è stato inserito un piccolo easter egg che ha
di fatto confermato l’esistenza di Morales
nell’universo condiviso (grazie allo zio Aaron Davis,
interpretato da Donald Glover). Per adesso non
abbiamo altre informazioni a riguardo.
Moon Knight
Non tutti sanno che Moon
Knight sarebbe dovuto apparire in Blade: The
Series, e successivamente in una serie standalone a metà
anni Duemila, tuttavia il personaggio fu scartato in corso d’opera
ed è assurdo che i Marvel Studios non abbiano ancora pensato ad un
suo inserimento nell’universo condiviso.
Sempre nel 2017 James
Gunn aveva rivelato che il personaggio di
Nova sarebbe stato introdotto prima o poi nel MCU
grazie al franchise di Guardiani della
Galassia, responsabile della creazione dell’universo
cosmico della Marvel per gli anni a venire. Sulla questione è
intervenuto anche Kevin Feige dichiarando che se
c’è qualcuno con del potenziale immediato, quello è Nova, per la
sua connessione con l’universo dei Guardiani e per la sua lunga e
interessante storia sui fumetti.
Rick Jones
Rick Jones è per
Bruce Banner ciò che Bucky Barnes
è per Steve Rogers. Tuttavia la sua presenza nel
MCU resta ancora un mistero e Kevin Feige non ha mai fornito
risposte esaustive. Con ogni probabilità, l’assenza del personaggio
è dovuta ai problemi della gestione dei diritti tra Universal
Pictures e Marvel Studios, il che lascia molti dei personaggi di
supporto di Hulk in disparte.
Adam Warlock
Considerando tutta la Fase 3 del MCU è
ispirata dai fumetti di Infinity Gauntlet, è sorprendente che gli
eroi non abbiano ancora incontrato Adam
Warlock. Secondo James Gunn, il personaggio
doveva essere una parte importante di Guardiani della
Galassia Vol. 2 ma la massiccia presenza
di figure nella sceneggiatura ne ha impedito l’ingresso.
Torna Robert
Kirkman al Lucca Comics and Games e come
al solito non si risparmia. Dopo essere stato protagonista lo
scorso anno, il creatore di Outcast e The
Walking Dead presenta alla fiera il suo ultimo lavoro, le
serie supereroistica Invincible.
Contento di come è stato accolto e
di come sono andate le cose per il suo nuovo lavoro, Kirkman si
chiede adesso: “Cosa fatto ora?”, anche se confessa che in
questo momento, dopo aver consegnato e concluso un progetto
importante, ama l’idea di poter guardare avanti e dedicarsi ad
altro. E, come già capitato per i suoi grandi successi, l’autore
pensa alla trasposizione in forma di live action del fumetto.
Tra le cose a cui lavora adesso c’è
davvero di tutto. Dice Kirkman: “C’è una serie tv animata a cui
stiamo lavorando con Amazon e un film, che sto scrivendo
con Seth Rogen. Non potrò inserire tutto
quello che c’è nei 144 numeri a fumetti, dovrò riassumere, ma se
siamo fortunati ci saranno almeno altri 5 seguiti. Mi dispiace
veramente non poter dire altro”. Tuttavia, l’autore sente il
bisogno di tranquillizzare chi ama e segue il suo lavoro: il
livello di scorrettezza e splatter resterà lo stesso a cui ci ha
abituati, e questo grazie all’interesse di Amazon nel progetto così
come è stato presentato, senza edulcorazioni.
Tra zombie e supereroi,
Robert Kirkman ha realizzato una serie, la prima,
che è molto meno violenta della seconda, nonostante il senso comune
sia abituato adesso a vedere i supereroi come i colorati e
coraggiosi personaggi del cinema Marvel, in cui non scorre neanche
una goccia di sangue. Ma lui cosa pensa del cinema di supereroi per
il grande pubblico?
“La Marvel ha fatto cose
grandiose. Anche quelle DC vanno bene. Trovo molto bello che si
spendano budget enormi e che si impieghino tecnologie
all’avanguardia per storie tutto sommato semplici. Non mi metto a
paragonare i film di supereroi di oggi con quelli del passato, però
ne sono usciti comunque di belli. Tranne Venom, anche se la
ragazza di un mio amico ci ha lavorato. Quello che ha fatto lei sul
film era bellissimo”.
Tuttavia anche per un genio come
lui ci sono i bocconi amari, come Outcast, fermato alla seconda
stagione: “Era andata anche abbastanza bene, per questo il
blocco è frustrante. Non mi metto a dire che è tutta colpa del
network Cinemax, ma stavano attraversando un momento di
riorganizzazione aziendale, per cui sono passati due anni dalla
fine della seconda stagione e ci siamo persi gli attori per strada.
In sostanza, è tutta colpa del network, ma non dite che l’ho detto,
ok?”.
Ma perché Robert
Kirkman torna in Italia e al Lucca Comics and
Games? “Adoro questa città e come viene presa
d’assalto dal pubblico della fiera, negli USA non c’è così tanto
entusiasmo. Ho mangiato un sacco di pizza e pasta, scusate se mi
butto sugli stereotipi, ma, sono stato in un ristorante e c’erano
quattro tipi diversi di pasta, un po’ è pure colpa vostra. Scherzi
a parte, adoro i disegnatori italiani, Lorenzo De Felici e Sara
Pichelli. Ai nuovi scrittori posso solo dire di scrivere. Capisco
che magari non è un consiglio così tanto articolato, ma è così, più
scrivete e più diventate bravi. Cercate di essere interessanti, se
vi annoiate voi si annoierà anche il lettore”.
Raggiunta da Deadline, la regista di
Birds of PreyCathy Yan
ha confermato che il film sulla gang di supereroine DC uscirà nelle
sale con un’etichetta r-rated, dunque sarà vietato ai minori.
Nella stessa intervista la Yan ha
parlato del suo approccio all’universo dei cinecomic, definendolo
“un lavoro non semplice, ma relativamente indolore e molto
diretto. Ho fatto i miei compiti insomma e la fortuna sta nell’aver
amato subito la sceneggiatura e nel fatto che sentissi di poter
fare un buon lavoro con il materiale di partenza.“
La filmaker, nata in Cina e
cresciuta negli Stati Uniti, ha debuttato alla regia lo scorso anno
con Dead Pigs vincendo il premio speciale della
giuria per gli attori all’ultimo Sundance Film Festival. “Come
i miei precedenti cortometraggi e lungometraggi, Birds of Prey
aveva lo stesso humor nero e lo stesso senso di consapevolezza
femminile. Sono le cose che mi hanno fatta sentire al sicuro, che
mi hanno permesso di avere una voce nel progetto. Così credo di
poter dire di aver creato la mia versione di queste supereroine in
grado di trasmettere – almeno nel tema e nel tono – la loro essenza
attraverso il mio punto di vista“.
Dopo essersi separata da Joker,
Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee
Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra
Cain da un malvagio signore del crimine.
Birds of Prey,
scritto da Christina Hodson, arriverà al
cinema il 7 febbraio 2020. Margot
Robbie riprenderà il ruolo di Harley
Quinn con cui ha debuttato in Suicide
Squad, e si occuperà anche della produzione del film
stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya.
Non ci sono grandi novità o
rivelazioni importanti in merito alle protagoniste, tuttavia
nelle scorse settimane sono trapelate alcune informazioni in merito
al villain Maschera Nera. Il personaggio dovrebbe infatti
rapire Cassandra Cain allo scopo di
sfruttare le sue doti per trasformarla in un’assassina. Le nostre
eroine dovrebbero quindi fare squadra per salvarla, ma questo
accade relativamente presto e il resto del film si concentra sulla
squadra che tenta di sfuggire agli uomini di Maschera Nera e tenere
Cassie al sicuro.
Ci sono anche menzioni di un cameo
epico per un personaggio non ancora reso noto, ma sembra che la
rivelazione possa avvenire più avanti.
Come riportato da Variety qualche
settimana fa, la Disney avrebbe incluso alcuni personaggi del
Marvel Cinematic Universe – tra
cui Scarlet Witch, Loki, Falcon e il
Soldato d’Inverno – nei progetti che andranno
a comporre il palinsesto del nuovo servizio streaming in arrivo nel
2019.
Si tratterebbe infatti di miniserie
da sei o otto episodi dedicate ai supereroi già apparsi negli
adattamenti cinematografici nelle quali torneranno gli attori che
li hanno interpretati sul grande schermo (in questo
caso Elizabeth Olsen, Tom Hiddleston, Anthony Makie e
Sebastian Stan), insomma veri e propri spin-off spalmati
su una durata maggiore e divisi in puntate.
Per quanto riguarda Scarlet Witch
però, sembra che la Disney abbia programmato l’ingresso di un altro
supereroe, e il nome corrisponde nientemeno che al suo compagno nel
MCU Visione. Il sito conferma che Paul
Bettany avrà un ruolo di rilievo nella serie dedicata a
Wanda Maximoff e che questa potrebbe in definitiva diventare uno
show sulla coppia di supereroi Marvel.
L’ipotesi avrebbe perfettamente
senso, visto che tra gli eventi di Captain America: Civil
War e Avengers: Infinity War i due
personaggi sono stati indirizzati verso una relazione
amorosa come nei fumetti, ed è possibile che nella serie questo
scenario porti alla nascita dei gemelli Wiccan e Speed, due membri
chiave degli Young Avengers.
Mentre continuano le riprese del
film in Canada, New Line e Warner Bros. aprono la campagna
promozionale di IT: Capitolo
Due diffondendo la prima locandina ufficiale del film,
proprio nel giorno di Halloween.
Niente di esplicitamente interessante, trattandosi del titolo su
uno schermo nero, tuttavia la speranza è che vengano pubblicate
nelle prossime settimane immagini dei personaggi.
Vi ricordiamo che l’uscita
nelle sale di IT: Capitolo
Due è fissata al 6 settembre
2019. Nel cast figurano James
McAvoy nei panni di Bill, Jessica
Chastain in quelli di Bev, Jay Ryan sarà
Ben, Isaiah
Mustafa Mike, Bill
Hader Richie, James
Ransone Eddie, Andy
Bean Stan, mentre Bill
Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown
Ballerino.
La seconda parte dell’adattamento
da Stephen King, diretta da Andy
Muschietti, sarà la decisiva. Se la prima parte si era
concentrata sui piccoli protagonisti, trasformando lo stratificato
e complesso romanzo in una storia per ragazzi
alla Stand By Me con
qualche jumpscare in più. Nulla da togliere al
film come prodotto horror di intrattenimento, ma eravamo molto
lontani dalla profondità della letteratura di King.
Adesso, con l’introduzione dei
personaggi protagonisti adulti, il prodotto dovrebbe anche cambiare
natura, e la scelta di inserire il
rito di Chud nel film sembra indicare che questa sarà la
direzione che intende percorrere la produzione. Già la conferma che
il film prevederà la scena con Adrian
Mellon (interpretato da
Xavier Dolan) lascia intendere che l’approccio sarà
più fedele non solo alla storia, ma anche ai temi originali del
romanzo.
Aquaman arriverà nelle nostre sale
il prossimo 1 gennaio 2019, e nel frattempo la
Warner Bros. continua a prepararsi all’uscita attraverso pubblicità
e promozione. Quella che vedete qui sotto ad esempio, è la
locandina ufficiale che anticipa l’ingresso al Museo delle Cere di
Orlando del personaggio con il suo iconico costume verde-oro.
Vi ricordiamo che il cinecomic,
inserito nell’universo DC, vedrà protagonisti Jason
Momoa nei panni dell’eroe del
titolo, Amber Heard in quelli di Mera,
ma anche altri volti noti e amati del cinema, tra
cui Nicole Kidman e Patrick
Wilson.
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Andrà in onda su canale
5 Quasi amici (recensione),
la commedia francese campione d’incassi con protagonisti con
François Cluzet e Omar Sy. Diretta
da da Olivier Nakache, Eric Toledano, Quasi amici è
uscito al cinema il 24 febbraio 2012.
Quasi amici, la trama
In Quasi Amici Quasi amici,
ispirato ad una storia vera, racconta l’incontro tra due mondi
apparentemente lontani. Dopo un incidente di parapendio che lo ha
reso paraplegico, il ricco aristocratico Philippe (François Cluzet)
assume Driss (Omar Sy), ragazzo di periferia appena uscito dalla
prigione, come badante personale. Per dirla senza troppi giri di
parole, la persona meno adatta per questo incarico.
L’improbabile connubio genera
altrettanto improbabili incontri tra Vivaldi e gli Earth, Wind and
Fire, dizione perfetta e slang di strada, completi eleganti e tute
da ginnastica. Due universi opposti entrano in rotta di collisione
ma per quanto strano possa sembrare prima dello scontro finale
troveranno un punto d’incontro che sfocerà in un’amicizia folle,
comica, profonda quanto inaspettata.
Quasi amici – Intouchables, 10 curiosità sul film campione
d’incassi
Anche se nella
vita vera il personaggio di ‘Driss’ era un giovane algerino di nome
Abdel, i registi Éric Toledano e Olivier Nakache
hanno cambiato la nazionalità del personaggio in un Africano
occidentale, perché avevamo amato lavorare con
con Omar Sy su Troppo
amici (2009), e lo volevano davvero per
interpretare la parte. Sy ha anche avuto l’esperienza di
vivere nella periferia francese impoverita, proprio come
Driss.
Nel 2012, Éric Toledano ha
dichiarato di aver ricevuto più di 3.000 messaggi di ringraziamento
da persone che vivono su una sedie a rotelle in tutto il
mondo.
Con 8,8 milioni di spettatori,
questo è stato il film di maggior successo in Germania nel 2012
(battendo Skyfall (2012), L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva
(2012) e The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 (2012) È il
film francese di maggior successo nella storia del cinema
tedesco.
A partire dal 2013, questo film è
stato il film di maggior successo in lingua francese di tutti i
tempi in Germania (8,9 milioni di biglietti), Spagna (2,5 milioni
di biglietti), Italia (2,5 milioni), Paesi Bassi (1,2 milioni),
Svizzera, Austria, Israele, Danimarca, Islanda, Estonia, Corea del
Sud (1,7 milioni di biglietti), Messico (1,6 milioni), Brasile (1
milione), Colombia (500000 biglietti), Venezuela, Perù, Hong Kong,
Nuova Zelanda e Norvegia.
9 settimane dopo la sua uscita, divenne il secondo film
francese di maggior successo. Giù al nord (2008) è il più
riuscito.
La colonna sonora è stata scritta dal compositore
italiano Ludovico Einaudi.
Durante la gara automobilistica
nella parte iniziale del film, la maggior parte delle acrobazie
sono state fatte da uno stuntman professionista, ma in alcuni
momenti Omar Sy ha guidato davvero l’auto.
La macchina sportiva che Driss guida per
Philippe è una Maserati Quattroporte.
Il primo film ad essere onorato
dalla Christopher & Dana Reeve Foundation, un’organizzazione
no-profit statunitense con l’obiettivo di aiutare le persone che
soffrono di paralisi e sostenere la ricerca avanzata.
Arriva direttamente dai canali
social di Henry Cavill il primo video ufficiale di
The
Witcher, la serie prodotta da Netflix che lo vedrà
protagonista nei panni di Geralt di Rivia. Basato sui
romanzi scritti da Andrzej Sapkowski e
sul relativo videogioco The Witcher, il
progetto avrà come sceneggiatrice, produttrice e
showrunner Lauren Schmidt Hissrich, già
artefice di progetti come Daredevil, The
Defenders e Umbrella Academy,
mentre tra i registi figureranno i nomi di Alik
Sakharov, Alex
Garcia e Charlotte
Brandstorm.
The
Witcher è conosciuta in tutto il mondo per essere
una saga di otto romanzi incentrati sulle vicende cacciatori che
sviluppano abilità soprannaturali in giovane età per combattere
mostri mortali. I libri sono stati tradotti in tutto il mondo ed in
più di 20 lingue. Questo grandissimo successo letterario ha dato
vita a una lunga serie di videogiochi.
Lo strigo Geralt, un mutato
cacciatore di mostri, si sforza di trovare il suo posto in un mondo
dove le persone dimostrano di essere più perfide delle
bestie.
Sarà Julius Avery a
dirigere il film su Flash Gordon prodotto dalla
20th Century Fox. Di recente l’australiano ha firmato la regia di
Overlord, ultima creatura
di J.J. Abrams ambientata durante la
Seconda Guerra Mondiale che verrà presentata in questi giorni al
Lucca Comics & Games 2018.
Creato nel 1934 da Alex Raymond, il
personaggio fu protagonista di una serie a fumetti di fantascienza
prima di essere adattato per il piccolo e grande schermo
rispettivamente nel 1974 e nel 1980.
Mark Protosevich (Thor) scriverà
la sceneggiatura di questo adattamento che promette di essere
diverso da tutte le precedenti trasposizioni.
Vi ricordiamo che l’ultimo lavoro di
Avery è Overlord, che vede nel cast Jacob
Anderson, Wyatt Russell, Bokeem Woodbine e l’attore di Game of
Thrones, Pilou Asbæk. Le prime voci intorno al film parlavano di un
nuovo episodio della saga di Cloverfield, ma il
produttore ha fermamente respinto le congetture.
The Walt Disney Company
Italia porta anche a Lucca Comics & Games le
celebrazioni per il 90° anniversario di Topolino
con un’iniziativa della durata di tre giorni che rende omaggio
anche alla grande tradizione del fumetto in
Italia. Giovedì 1, venerdì 2 e Sabato 3 nove Claudio
Sciarrone, uno dei più rilevanti disegnatori Disney,
punterà a stabilire un nuovo Guinness World Record
realizzando la striscia a fumetti più lunga del mondo ad
opera di un singolo artista.
Milano, 31 ottobre 2018 –
The Walt Disney Company Italia porta anche a
Lucca Comics & Games le celebrazioni per il
90° anniversario di Topolino con un’iniziativa
della durata di tre giorni che rende omaggio anche alla
grande tradizione del fumetto in Italia.
Giovedì 1, venerdì 2 e Sabato 3 nove Claudio
Sciarrone, uno dei più rilevanti disegnatori Disney,
punterà a stabilire un nuovo Guinness World Record
realizzando la striscia a fumetti più lunga del mondo ad
opera di un singolo artista.
La striscia dovrà raggiungere
l’ambiziosa lunghezza di 300 metri e vedrà
Topolino protagonista di una storia inedita ideata per l’occasione
dallo stesso Sciarrone nella duplice veste di disegnatore e
sceneggiatore.
L’evento all’interno del festival
Lucca Comics & Games è aperto al pubblico e si terrà nei seguenti
orari: giovedì 1° e venerdì 2 dalle 10 alle 19, sabato 3 dalle 10
alle 17.30 presso lo storico Cortile Carrara a Lucca.
Partner unico di questa straordinaria
iniziativa è Ferrero con i Forni Kinder che ha
accompagnato l’artista con la bontà dei suoi prodotti.
Avengers
4arriverà nelle sale ad aprile 2019, tuttavia
non abbiamo ancora a disposizione un titolo ufficiale né un trailer
che possa darci un’idea di quello che vedremo nel film conclusivo
della Fase 3 del MCU.
Secondo Kevin Feige però, il tanto atteso
video promozionale è dietro l’angolo, dunque non ci resta che
attendere in religioso silenzio…
Ma cosa possiamo aspettarci e quali
personaggi compariranno nel primo trailer di Avengers
4? Ecco 10 ipotesi:
Le conseguenze dello schiocco di Thanos
Se c’è una cosa che i fan desiderano sapere è il posizionamento
del film nella timeline del Marvel Cinematic Universe: Avengers 4
inizierà davvero cinque anni gli eventi di Infinity
War o riprenderemo le sorti dei nostri eroi proprio dove
li avevamo lasciati, ovvero a fare i conti con lo schiocco delle
dita di Thanos? La sensazione è che già dal
trailer riusciremo a dare uno sguardo alle conseguenze del piano del Titano
Pazzo e allo stato del mondo.
Molto probabilmente uno dei punti
di svolta di Avengers 4 sarà la trasformazione di
Occhio di Falco in Ronin, teoria
confermata dalle foto di Jeremy
Renner sul set mentre indossava l’iconico costume
dell’arciere giapponese dei fumetti. Forse un primo sguardo al
nuovo Clint Barton ci verrà fornito dal trailer, ma staremo a
vedere.
Viaggi nel tempo
Numerose foto dal set
di Avengers 4 sembrano aver rivelato
scenari appartenenti al passato del
MCU: Thor e Loki mostrati
insieme allo S.H.I.E.L.D. in quella che era chiaramente una
sequenza del primo Avengers,
oppure Captain America che indossa il
suo classico costume rosso e blu (prima dell’upgrade)
Tuttavia altri
scatti rubati durante le riprese vedono Tony
Stark e Ant-Man nei loro
costumi attuali, dettaglio che sembra confermare l’ipotesi dei viaggi nel tempo.
Insomma, è quasi certo che gli eroi torneranno nel passato e
rivisiteranno gli eventi dei precedenti film dei Marvel Studios, e
che molto dipenderà dall’esito della relazione fra Steve e
Tony.
Dovremmo aspettarci qualcuna di queste scene già nel
trailer?
Il titolo
L’assenza dei Marvel
Studios al recente Comic-Con di San Diego ha
pregiudicato la possibilità di avere subito il titolo
di Avengers 4 tuttavia Kevin
Feige ha dato comunque ai fan un’anticipazione sulle
tempistiche in merito all’annuncio durante un’intervista
con Collider: “Arriverà
dopo il teaser di Captain Marvel, probabilmente verso la fine
dell’anno”.
Il momento perfetto a questo punto sarebbe il trailer di
Avengers 4, mantenendo fino alla fine il segreto…che ne
pensate?
“Professor” Hulk
Un altro enorme punto di domanda
riguardo Avengers 4 è il ritorno o meno di Hulk,
con o senza costume. Dopo la sua assenza in Avengers:
Infinity War i Marvel Studios avrebbero potuto pensare ad
una rivelazione a “sorpresa” per il trailer dove Bruce Banner
potrebbe comparire con nuove vesti…magari quelle del “Professor”
Hulk?
Captain Marvel
Annunciata dall’unica scena
post-credits di Avengers: Infinity War, Captain Marvel
sarà prima protagonista del suo standalone ambientato negli anni
Novanta e poi tornerà al fianco dei Vendicatori in Avengers
4. Non è chiaro in che modo l’eroina entrerà in scena, ma
se potessimo averne un assaggio già nel trailer sarebbe un regalo
estremamente gradito…
Il funerale degli eroi morti
Sappiamo, visto l’epilogo tragico
di Infinity
War, che Avengers
4 sistemerà quasi sicuramente ciò che è andato storto
nel precedente film; o meglio, sarà un tentativo dei nostri eroi di
porre rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a
metà dell’universo vivente, portando con sé moltissimi eroi, tra
cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.
Di conseguenza, è possibile che il
trailer ci mostri uno squarcio del funerale degli eroi caduti, che potrebbero
comunque tornare nei viaggi nel tempo o sotto forma di flashback.
Volti nuovi del MCU
Le voci circa l’ingresso di nuovi
eroi in Avengers 4 sono state confermate
dalla foto di Pepper Potts con
l’armatura di Rescue, e dal casting di
Katherine Langford nei panni di un ipotetico
personaggio del futuro (figlia di Tony Stark e Pepper,
secondo alcune teorie). Che questi volti inediti vengano
mostrati già nel trailer del film è alquanto improbabile, ma
sognare non costa nulla…
Il Regno Quantico
Nulla ha impedito ai fan di
formulare ipotesi nei mesi successivi all’uscita di Infinity
War, alcune delle quali confermate, e
possibili svolgimenti di trama sull’atteso cinecomic in arrivo
nelle sale ad Aprile 2019, e finora la più interessante spiega la
relazione fra il Regno
Quantico (dove Ant-Man rimane
intrappolato proprio mentre Thanos schiocca le dita), i personaggi
scomparsi e la gemma dell’anima.
Magari un breve assaggio di questo
scenario verrà inserito in una scena del trailer, dove potremo dare
uno sguardo a Scott Lang subito dopo la scena post-credits di
Ant-Man and The Wasp…
Officine UBU ha diffuso il
trailer italiano del film Lontano da qui, in arrivo
nelle sale italiane il 22 novembre.
Vincitore del premio per la miglior
regia all’ultima edizione del Sundance Film
Festival e presentato con successo di pubblico e critica
al Toronto Film Festival, Lontano da qui è un intenso
dramma psicologico diretto dalla giovane regista italoamericana
Sara Colangelo che vede tra i protagonisti, insieme a
Maggie Gyllenhaal e al giovanissimo Parker Sevak,
anche
Gael Garcia Bernal, Rosa Salazar e Michael
Chernus.
Il film racconta la storia di Lisa
Spinelli (una magistrale Maggie Gyllenhaal), maestra d’asilo
con la passione per la poesia. Un giorno Lisa scopre che il suo
giovane alunno Jimmy (Parker Sevak) possiede un talento
innato per la quinta arte. Jimmy è infatti capace di comporre con
incredibile disinvoltura poesie magnifiche, le stesse che Lisa ha
sempre sognato di scrivere. Un dono così prodigioso non può essere
sprecato, e Lisa decide così di coltivare il talento del bambino
nella speranza di farlo conoscere al mondo.
Un impegno che la spingerà oltre i limiti della sua professione
di insegnante, portandola a prendere una decisione inaspettata.
Lontano da qui sarà distribuito nelle sale italiane
dal 22 novembre da Officine UBU.
Lisa è una maestra d’asilo di
Staten Island che frequenta un corso di poesia, sua grande
passione, che a poco a poco la sta allontanando dal marito e dai
figli. Un giorno Lisa rimane incantata dal talento innato di un suo
giovane allievo di 5 anni, Jimmy, capace di comporre con
incredibile disinvoltura le poesie che lei ha sempre sognato di
scrivere. Lisa decide così di coltivare il talento del bambino,
trascurato dalla famiglia, e di proteggerlo dall’indifferenza della
società, spingendosi però oltre i limiti della sua
professione.
Screen Junkies ha
diffuso l’Honest Trailer di Halloween, il cult
dell’orrore firmato da John Carpenter. Il montaggio come spesso
accade si diverte a sottolineare alcune cose ovvie di cui tutti
abbiamo parlato e su cui abbiamo scherzato tutti nel corso degli
anni.
Il film horror del 1978 di
John Carpenter ha contribuito a lanciare la
tendenza del film slash. Per questa e altre ragioni Halloween è un
classico del genera, ma questo non ha inpedito al canale Screen
Junkies di prenderlo in gioco con il loro approccio nel loro ultimo
episodio di Honest Trailers che trovate di seguito:
Vi ricordiamo che nuovo film di
Halloween è attualmente nelle sale e la
maggior parte dei fan sembra averlo apprezzato molto. È
interessante notare che questo è il terzo tentativo di realizzare
un film di successo e la terza volta che un film in
franchising è stato chiamato semplicemente Halloween.
Halloween, la recensione del film di David
Gordon Green
Sarà l’attore
action Liam Neeson il protagonista della
commedia Made in Italy che segnerà il debutto alla
regia dell’attore James D’Arcy, noto per il
suo ruolo nella serie tv
Marvel Agente Carter.
L’attore che sarà in queste
settimana la cinema con Widow – Eredità Criminale
reciterà al fianco di Micheal Richardson
(Vox
Lux). Liam Neeson interpreterà
“un’artista bohémien di Londra che torna in Italia con il figlio
che conosce molto poco, interpretato da Richardson, per vendere la
casa che hanno ereditato dalla moglie defunta”.
Made in Italy è prodotto da HanWay Films e
l’amministratore delegato Gabrielle Stewart ha rilasciato alcune
dichiarazione in merito al film:
“È stato emozionante leggere
questa sceneggiatura e questo progetto che sembra essere davvero
maturo, e vederlo prendere forma quest’anno ci ha reso soddisfatti;
E con Liam e Micheal che interpretano un padre e un figlio che
affrontano sfide sia commoventi che affettive in Toscana, beh ci
aspetta qualcosa di davvero speciale.”
Sarà bello vedere Liam Neeson fare
qualcosa di leggermente diverso da quello che normalmente ci ha
abituati a vedere.
Se viaggiate per le strade
di Garden Grove, in California, e alzate lo sguardo potrete
trovare un gigantesco cartellone pubblicitario sul quale i fan di
James Gunn hanno manifestato il loro dissenso nei
confronti del licenziamento del regista dalla produzione di
Guardiani della Galassia Vol.3 (in seguito a
vecchi tweet satirici rivenuti nei mesi scorsi). A quanto pare la
spesa dell’operazione ammonta a 4000 dollari, raccolti grazie alla
campagna lanciata un mese fa dai sostenitori di Gunn sul web
(qui il sito ufficiale).
“Save the Galaxy: James Gunn
for Vol. 3”, recita il cartellone elettronico, a cui
si aggiungono le parole dell’ideatore Giuseppe Cincinnato,
ventinovenne dell’Ohio e mente dietro il progetto: “Adoriamo
Gunn sia come artista che come uomo e l’abbiamo visto crescere nel
corso degli anni. Anche se questo gesto non porterà la Disney a
riconsiderare la sua decisione, l’idea è mostrare al regista il
supporto che avrà in ogni angolo del paese.”
Il tabellone rimarrà attivo fino al
25 novembre, tuttavia se il gruppo di supporto dovesse guadagnare
ulteriori soldi, potrebbe ottenere uno spazio ancora più grande e
costoso prima di Natale, nei pressi di Disneyland.
Il licenziamento di James
Gunn dalla regia di Guardiani della
Galassia Vol. 3 ha lasciato aperta la posizione di
rilievo nella realizzazione del film, tuttavia prima che fosse
annunciato il licenziamento Gunn aveva completato la sceneggiatura,
quindi la domanda, fino a oggi, è stata proprio quella relativa
allo script: la Disney avrebbe usato o meno lo script realizzato
dal regista e sceneggiatore.
Adesso Sean
Gunn, fratello di James che nel franchise interpreta
Kraglin e fornisce anche la mmo-cap di Rocket Raccoon, ha parlato
con Tulsa
Worlddella sua carriera, ma gli è anche stato
chiesto del fratello e di qual è la situazione in produzione in
merito a Guardiani della Galassia Vol.
3. In particolare, Sean
Gunn ha confermato che lo studio userà la
sceneggiatura firmata dal fratello:
“Non conosco i dettagli precisi
relativi a Guardiani 3. So che la Disney vuole ancora fare il film.
So anche che hanno tutte le intenzioni di utilizzare la
sceneggiatura che ha scritto mio fratello. Ovviamente, quella è
stata una situazione molto spiacevole per tutti, soprattutto per
lui, ma per esempio anche per me, passo sei mesi a preparare un
film, e adesso sono in sospeso.”
La situazione sembra quindi non
evolversi particolarmente per James Gunn, dal
momento che seppure verrà utilizzata la sceneggiatura, il regista
non tornerà (quasi sicuramente) alla regia del film. Intanto le
dichiarazioni di Gunn fanno pensare che la squadra realizzativa del
film rimarrà generalmente invariato, con la sola sostituzione del
regista. Aspetteremo novità in merito. Tuttavia quest’ultima
informazione dovrebbe assicurare al pubblico il
ritorno di Dave Bautista nei
panni di Drax, dal momento che l’attore aveva dichiarato che non
avrebbe ripreso il ruolo se non fosse stata utilizzata la
sceneggiatura firmata da James Gunn.
Guardiani della Galassia
Vol. 3 è al momento sospeso dalla produzione presso i
Marvel Studios.