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Fast and Furious 9: John Cena è ufficialmente nel cast

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Fast and Furious 9: John Cena è ufficialmente nel cast

Lo scorso aprile il video pubblicato su Instagram da Vin Diesel sembrava suggerire l’ingresso nel cast di Fast and Furious 9 di John Cena, notizia finalmente confermata poche ore da fa Deadline.

Dunque è ufficiale: l’attore e wrestler si unirà alla squadra di Toretto nelle nuove avventure su strada, e secondo il sito dovrebbe interpretare un personaggio descritto come “cazzuto”. Nessun aggiornamento per quanto riguarda la trama del film, mentre si riporta che Dwayne Johnson non tornerà.

Ragazzi, come sapete, penso sempre velocemente, e alla responsabilità di creare qualcosa di iconico e meritevole della vostra lealtà. So che sembra pazzesco, ma ad ogni luna blu sento che Pablo laggiù mi sta mandando dei segnali…forse un altro soldato nella lotta per la verità. E oggi, qualcuno è venuto alla Toretto Gym…“, aveva detto Diesel nella clip annunciando l’arrivo di Cena.

Fast and Furious 9: Michelle Rodriguez tornerà, ma ad una condizione

Vi ricordiamo che la release di Fast and Furious 9 è stata spostata al 22 maggio 2020, con le riprese che dovrebbero iniziare a breve con il cast originale e il ritorno dietro la macchina da presa di Justin Lin.

Non sono state fornite spiegazioni ufficiali che hanno motivato questa scelta, ma è evidente che nei piani della Universal Pictures ci sia la volontà di garantire alla saga il miglior posizionamento al box office possibile in una stagione già ricchissima di blockbuster molto attesi.

Per quanto riguarda il film, tempo fa era stato lo stesso Vin Disel a spiegare che Lin sarebbe tornato anche per la regia dell’episodio 10, cosa che faceva pensare che i due episodi venissero girati in contemporanea. Il rumor non è stato confermato e, visti i numerosi impegni degli attori, non sembra un’ipotesi facilmente realizzabile.

Si aspettano nel frattempo gli aggiornamenti sul cast che, oltre ai soliti nomi, dovrebbe presentare anche delle new entry ed un nuovo villan.

Fonte: Deadline

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

I trailer non sono altro che brevi filmati promozionali di film che saranno a breve nelle nostre sale o che saranno presenti su una delle tante e diverse piattaforme di streaming digitale.

Il loro compito è quello di creare e far sviluppare nel pubblico delle aspettative circa il film promosso, affinché si corra subito a vederlo già nei primi giorni d’uscita.

Ma quali sono i trailer usciti questa settimana da non perdere? Scopriamoli insieme!

La mia  vita con John F. Donovan

La mia vita con John F. Donovan trailer

L’atteso e discusso film di Xavier Dolan, che sembrava scomparso dai radar, è in arrivo grazie a Lucky Red che ha diffuso il trailer ufficiale. In questo film sarà presente un cast stellare, composto da Kit Harington, Natalie Portman, Jacob Tremblay, Kathy Bates, Susan Sarandon, Thandie Newton e Ben Schnetzer.

La mia vita con John F. Donovan, che uscirà nei nostri cinema il 27 giugno, segna il debutto hollywoodiano di Dolan, che riporta sullo schermo i temi a lui cari, come la relazione tra madre e figlio, l’infanzia e l’omosessualità.

In questo film, Rupert Turner (Ben Schnetzer) è un giovane attore che decide di raccontare la vera storia di John F. Donovan (Kit Harington), una star televisiva americana scomparsa dieci anni prima che gli aveva rivelato tutti i suoi turbamenti celati.

Edison – L’uomo che illuminò il mondo

Edison - L'uomo che illuminò il mondo

Grazie alla Leone Film Group, è stato diffuso il trailer ufficiale di Edison – L’uomo che illuminò il mondo, il nuovo film di Alfondo Gomez-Rejon con Benedict Cumberbatch, Michael Shannon, Tom Holland, Nicholas Hoult e Katherine Waterstone.

Edison – L’uomo che illuminò il mondo, che ha l’uscita prevista per il 18 luglio, racconta la storia della competizione epica e spietata tra i due più grandi inventori dell’era industriale, Edison e Westinghouse, per stabilire quale dei due sistemi elettrici avrebbe dominato il nuovo secolo.

Ad Astra

Ad Astra film 2019

James Gray è tornato e il suo prossimo film non altri che Ad Astra, lungometraggio con Brad Pitt protagonista e il cui video promozionale è stato diffuso dalla 20th Century Fox.

Tratto dal racconto Heart of Darkness, Ad Astra segue la storia dell’ingegnere spaziale Roy McBride (Brad Pitt) in una spedizione per rintracciare suo padre (Tommy Lee Jones), disperso durante un lavoro di ricerca alla caccia della vita aliena nei pressi di Nettuno.

Rambo – Last Blood

Rambo - Last Blood

Rambo – Last Blood arriverà nei cinema solo il 14 novembre, ma grazie a Notorius Pictures è già possibile vedere il la presentazione ufficiale del nuovo capitolo della saga action con Sylvester Stallone.

Diretto da Adrian Grunberg, questo film vedrà ancora Rambo protagonista. Veterano della guerra del Vietnam ed ex soldato delle forze speciali dell’esercito americano, dopo varie missioni John torna finalmente nel ranch di famiglia per iniziare una vita tranquilla.

Tutto questo, senza mettere in conto il destino che lo riporterà a scatenare l’inferno contro un ultimo nemico.

https://youtu.be/qDTmabNNGAA

Hotel Artemis

Hotel Artemis

Con uscita previste nelle sale per il 1° agosto, è stato recentemente diffuso il trailer di Hotel Artemis, film diretto da Drew Pearce e con protagonisti Jodie Foster, Dave Bautista, Sofia Boutella e Sterling K. Brown.

Il film è ambientato in un mercoledì notte del 2028: le strade di Los Angeles sono tutte bloccate da manifestazioni e tafferugli e le forze di polizie cercano di respingere i manifestanti che si sono tinti di blu per chiedere solo dell’acqua pulita.

Nel mezzo della marmaglia, ci sono quattro uomini che, coperti da maschere a teschio, hanno appena fallito un colpo in banca, per poi finire in uno scontro a fuoco con la polizia. La loro unica salvezza, è quella di rifugiarsi in un ospedale riservato ai soli criminali, che si nasconde in un edificio che, un tempo, era un prestigioso hotel.

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese

Grazie a Netflix, è stato rivelato il video promozionale di Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan, lo speciale documentario su Bob Dylan che sarà presentato a Bologna in due serate speciali.

Disponibile dal 12 giugno sulla piattaforma digitale, questo documentario attraversa l’American del 1975, politicamente, economicamente e socialmente sfinita, con un autobus carico di musicisti che percorre la strada alla ricerca di nuovi orizzonti creativi.

Scorsese ha raccontato anche il Dylan del Rolling Thunder Revue utilizzando del materiale video abbandonato per decenni, restaurato e portato agli spettatori.

Scary Stories to Tell in the Dark

Scary Stories to tell in the dark

Finalmente è stato rilasciato il trailer di Scary Stories to Tell in the Dark, l’atteso film horror tratto dal best seller di Alvin Schwartz, scritto da Guillermo del Toro, diretto da André Øvredal e interpretato, tra gli altri, da Zoe Colletti, Austin Abrams, Gabriel Rush, Michael Garza, Austin Zajiur e Dean Norris.

Il film è ambientato nell’America del 1968, anno in cui sta soffiando il vento del cambiamento. Ma nella piccola città di Mill Valley, nella villa della famiglia Bellows, si trova Sarah, una ragazza con orribili segreti che ha trasformato la sua vita sfortunata in una serie di storia spaventose scritte in un libro.

Questi racconti travalicano i confini del tempo, fino a diventare fin troppo reali per un gruppo di adolescenti che scopre la terrificante abitazione della ragazza.

Ford v Ferrari

ford v ferrari

Grazie alla 20th Century Fox, è possibile vedere il primo video ufficiale di Ford v Ferrari (che in Italia prenderà il titolo di Le Mans ’66 – La grande sfida), film diretto da James Mangold e interpretato da Christian Bale e Matt Damon.

Il film è ambientato nel 1966, durante la preparazione della 24 ore di Le Mans in Francia, e segue il pilota britannico Ken Miles (Christian Bale)  e il designer americano Carroll Shelby (Matt Damon) che ha costruito una vettura rivoluzionaria per l’epoca, tanto innovativa da poter sfidare il marchio Ferrari.

Spider-Man: Far From Home

Tom Holland is Spider-Man in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

Ormai la data di uscita, il prossimo 2 luglio, si avvicina e intanto è stato diffuso un nuovo video promozionale di Spider-Man: Far From Home destinato al mercato cinese che contiene diverse scene inedite, tra cui uno sguardo ravvicinato alle acrobazie del Peter Parker (Tom Holland) e a Mysterio (Jake Gyllenhaal).

In questo film si ritroverà il giovane Parker cinque anni dopo la Decimazione e a poche settimana dalla battaglia contro Thanos di Avengers: Endgame. Ma in questa nuova avventura, l’eroe non sarà da solo: infatti, oltre ai compagni di scuola, saranno presenti Fury e il suo braccio destro Maria Hill, non l’alleato Mysterio.

Avengers: Endgame, 10 scene da rivedere all’infinito

Avengers: Endgame, 10 scene da rivedere all’infinito

Ci sono momenti che rimangono congelati nello sguardo degli spettatori per la loro potenza emotiva e il fascino senza tempo, e Avengers: Endgame, capitolo conclusivo della saga delle gemme dell’infinito, ne è pieno e a distanza di due mesi certe sequenze riecheggiano ancora nella nostra testa e vorremmo rivederle all’infinito.

Ma di quali scene parliamo?

Tony torna a casa

Apriamo ovviamente questa lista con il ritorno a casa di Tony Stark e Nebula, riportati sulla Terra da Captain Marvel dopo diversi giorni di stallo nello spazio senza cibo e speranza di sopravvivenza.

La scena colpisce in pieno le corde emotive dello spettatore, con Tony e Steve che si riuniscono per la prima volta dopo Civil War e Pepper Potts che piange sul corpo esule del compagno che credeva morto. Nel mentre Nebula e Rocket condividono un momento toccante in cui si stringono le mani pensando ai Guardiani morti dopo lo schiocco.

Thor decapita Thanos

Con Captain Marvel in squadra, Nebula che conosce la posizione esatta del luogo in cui si trova Thanos e i Vendicatori determinati a risolvere gli effetti dello schiocco, Avengers: Endgame si apre con gli eroi che sorprendono il Titano a casa sua e Thor che in un eccesso di rabbia decide di decapitarlo. Un momento di rabbia che assorbe tutta l’energia negativa del film precedente.

Il nuovo Thor

avengers endgame
Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2019

Cinque anni dopo gli eventi di Infinity War, Rocket e Hulk si mettono sulle tracce di Thor e ritrovano il Dio del Tuono nella nuova Asgard, in Norvegia, fisicamente e mentalmente cambiato. L’eroe, depresso per aver smarrito se stesso e tutti i suoi cari, è sovrappeso e ha problemi di dipendenza dall’alcool, ma questo shock iniziale a poco a poco fa spazio ad emozioni contrastanti nel vedere uno degli eroi più fieri del MCU del tutto arreso.

La seconda volta a New York

Era forse la scena più attesa del film, quella del ritorno agli eventi del 2012 e della iconica battaglia di New York del primo film sugli Avengers, e le aspettative sono state ripagate. Grazie al Regno Quantico e alle particelle pym, gli eroi viaggiano nel tempo per recuperare le gemme e Iron Man, Capitan America, Ant-Man e Bruce Banner fanno squadra nella grande mela.

La morte di Vedova Nera

Prima dell’uscita Endgame, mai avremmo scommesso sulla morte di Vedova Nera, quindi l’evento in sé ci ha lasciati abbastanza sorpresi. Tuttavia il percorso fatto dall’eroina ha senso e il suo arco narrativo non poteva che concludersi in questo modo: con un sacrificio.

Natasha, la vera “madre” dei Vendicatori, sacrifica la sua vita per ottenere la gemma dell’anima e salvare Clint Barton, l’amico che ha una famiglia da cui tornare…

Lo schiocco di Hulk

avengers endgame
Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2019

Recuperate tutte le gemme dell’infinito dal passato, i Vendicatori possono finalmente usare il nuovo guanto e far tornare in vita le vittime della Decimazione. A sacrificarsi è Hulk, agonizzante mentre indossa l’arma.

L’emozione suggerita subito dopo dal silenzio assordante e da una leggera musica è palpabile, soprattutto quando Ant-Man comprende gli effetti di quel gesto rivedendo gli uccelli svolazzare sugli alberi. Così come quando Occhio di Falco, che riceve una telefonata da sua moglie, piange di felicità.

Cap, Thor e Iron Man contro Thanos

Marvel Studios’ AVENGERS: ENDGAME..Thanos (Josh Brolin)..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2019

Thanos fa capolino all’Avengers Compound distruggendo la struttura e sfidando per l’ultima volta gli eroi rimasti. E mentre alcuni personaggi faticano a fuggire dalle macerie, Iron Man, Capitan America e Thor sono ancora in piedi, pronti per lo scontro.

Quello che succede dopo è veramente epico, con il Dio del Tuono che brandisce sia  la Stormbreaker che il Mjolnir e sta per essere trafitto quando all’improvviso, è Cap a sollevare il martello.

L’apertura dei portali

Steve Rogers si sta preparando ad affrontare Thanos da solo quando dal silenzio emerge una voce familiare: è Sam Wilson, “alla sua sinistra” proprio come in Captain America: The Winter Soldier, e insieme a lui tornano in scena tutti gli eroi rimasti vittima dello schiocco attraverso i portali aperti da Doctor Strange.

Black Panther, Okoye e Shuri guidano l’avanzata, e dopo di loro giungono Star-Lord, Drax, Mantis, Groot, Wasp e Scarlet Witch, così come Spider-Man e Falcon insieme ai guerrieri di ogni angolo del pianeta. Ora i Vendicatori hanno il controllo, e stavolta vinceranno.

Il sacrificio di Tony

Schioccando il guanto dell’infinito, Tony Stark spazza via Thanos e il suo esercito. L’equilibrio è di nuovo ripristinato, ma quanto tempo e ostacoli ci sono voluti per per arrivarci,? Finalmente Iron Man afferma se stesso nel migliore dei modi: dimostrando una volta per tutte di avere un cuore.

La morte di Tony Stark è un evento che peserà sul futuro del MCU, come suggerito dal trailer di Spider-Man: Far From Home, e sembra che il lutto verrà affrontato diversamente a seconda del personaggio. Di sicuro siamo felici che Avengers: Endgame ci abbia consegnato la versione più emozionante dell’eroe e che la sua dipartita non è stata vana.

Passaggio di consegne

avengers endgame

Ci siamo chiesti a lungo che cosa sarebbe successo dopo l’eventuale morte di Steve Rogers e se lo scudo di Cap sarebbe passato a Sam Wilson o a Bucky Burnes, come aveva fatto nei fumetti.

Ora che Endgame è finalmente uscito, sappiamo che Steve ha scelto Falcon come suo erede nel MCU, e questa scena è stata mostrata con grande tenerezza, oltre che nostalgia nei confronti di un personaggio che non ci sarà più (almeno non nel modo in cui l’abbiamo conosciuto).

LEGGI ANCHE – Avengers: Endgame, 13 frasi che ci ricordano momenti passati del MCU

Fonte: Screenrant

Vedova Nera: rivelati possibili dettagli sulla trama del film

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Vedova Nera: rivelati possibili dettagli sulla trama del film

Arrivano ancora aggiornamenti su Vedova Nera, il film attualmente in produzione che vedrà Scarlett Johansson protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2, e stavolta l’indiscrezione riguarda una possibile direzione di trama e il misterioso ruolo di Florence Pugh (Fighting with My Family, Midsommar),  che secondo l’Independent interpreterà Yelena Belova.

Chi conosce i fumetti originali saprà che Yelena è la seconda donna nell’universo Marvel ad assumere l’identità di Vedova Nera, addestrata nella stessa scuola di Natasha Romanoff (la Stanza Rossa che abbiamo intravisto in Age of Ultron). Le due non hanno mai avuto un buon rapporto nel corso degli anni, e dopo un temporaneo ritiro dalle scene la Belova torna come supereroina dei Thunderbolts, la squadra formata da Norman Osborn.

Teoricamente questo sarebbe il debutto sul grande schermo di Yelena, anche se il MCU ha già reso omaggio al personaggio in modo indiretto grazie ai capelli biondi sfoggiati dalla “rivale” in Avengers: Infinity War. Resta da capire se la notizia, per ora non ufficiale, si tradurrà in qualcosa di concreto o se rimarrà soltanto una voce di corridoio; di certo la prospettiva è interessante e la dinamica tra le due potrebbe dare vita ad uno scenario inedito al cinema ma fedele ai fumetti.

Che ne pensate?

Vedova Nera: le nuove foto dal set svelano la timeline del film?

Vi ricordiamo che il titolo di lavorazione del film è “Blue Bayou” e che in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto che, come saprete, rivedrà la Johansson nei panni della spia sovietica Natasha Romanoff presumibilmente prima degli eventi che l’hanno portata a diventare un membro del team dei Vendicatori.

Vedova Nera: 9 storie dei fumetti che il film potrebbe adattare

Fonte: Independent

X-Men: la spiegazione completa della timeline del franchise

X-Men: la spiegazione completa della timeline del franchise

X-Men: Dark Phoenix porterà alla conclusione ideale del franchise cinematografico dei Mutanti Marvel. Questo perché il marchio, insieme a tutti gli altri titoli del listino 20th Century Fox, sono adesso nelle mani della Disney, che ha acquisito i titoli e l’intero studio.

Gli amatissimi personaggi della Casa delle Idee non sempre hanno ricevuto un giusto e adeguato trattamento al cinema, soprattutto per quello che riguarda la continuity tra un film e l’altro, probabilmente per la mancanza di un’idea che comprendesse una progettualità che andasse oltre il singolo film per volta.

Nel 2011, X-Men: L’inizio ha tentato di rilanciare il franchise, riscrivendo la timeline del franchise, con nuovi personaggi e un cast più giovane per i quelli che avevamo già visto in azione nei primi film. Ma visto che la gestione della continuity era diventata troppo complicata, la Fox ha realizzato nel 2014 X-Men: Giorni di un Futuro Passato, che ha creato una linea temporale alternativa con i fatti che si sono sviluppati su due livelli temporali, in maniera leggermente diversa da come le cose sono state raccontate nei fumetti.

Ciò significa che ci sono due importanti timeline del franchise, timeline che divergono l’una dall’altra a partire dal 1973. Eppure, gli spin-off di Deadpool e Logan non si adattano a nessuna delle due, il che significa a sua volta che potrebbero essere ambientati entrambi in due futuri alternativi.

Prima di entrare nel dettaglio delle singole timeline, ecco l’elenco dei film del franchise in “ordine temporale”:

Timeline Originale

  • 1845: X-Men Origins: Wolverine (prima parte)
  • 1962: X-Men: L’Inizio
  • 1979: X-Men Origins: Wolverine (seconda parte)
  • 2003: X-Men
  • 2003: X2
  • 2006: X-Men: Conflitto Finale
  • 2013: Wolverine – L’Immortale
  • 2023: X-Men: Giorni di un Futuro Passato

Timeline “rilanciata”

  • 1845: X-Men Origins: Wolverine (prima parte)
  • 1962: X-Men: L’inizio
  • 1973: X-Men: Giorni di un Futuro Passato
  • 1983: X-Men: Apocalypse
  • 1990s: X-Men: Dark Phoenix
  • 2029: Logan (in un futuro alternativo)

Timeline di Deadpool (non chiara)

  • 2016: Deadpool
  • 2018: Deadpool 2

Ma come funzionano queste sequenze in continuity?

5 coppie di eroi che vorremmo vedere nel MCU

5 coppie di eroi che vorremmo vedere nel MCU

La dinamica delle coppie e le storyline sentimentali hanno occupato uno spazio importante all’interno del MCU in tutte prime tra fasi dell’universo cinematografico, ma chi saranno gli eredi di Tony Stark e Pepper Potts o Steve Rogers e Peggy Carter?

In vista dell’arrivo della Fase 4, ecco qualche valida alternativa:

Deadpool e Vedova Nera

La coppia formata dalla versione di Vedova Nera che risponde al nome di Yelena Belova e Deadpool è protagonista dei fumetti di Thunderbolts nei quali la spia viene mandata da Norman Osborn ad uccidere il suo amato. La missione va in porto, e Yelena riesce a ricucire la testa decapitata dell’eroe per per farlo rivivere.

Ora che Natasha Romanoff è morta, ma potrebbe tornare in qualsiasi modo grazie alle realtà alternative, e l’arrivo probabile di Deadpool nel MCU, possiamo facilmente immaginare il realizzarsi di questa strana storia d’amore fra opposti che si attraggono.

Wolverine e Jean Grey

Wolverine e Jean Grey hanno vissuto una contorta storia d’amore sia nei fumetti che nella serie di film sugli X-Men di inizio millennio, e non c’è dubbio che ci sia ancora del potenziale inespresso da analizzare magari nella Fase 4 dopo l’ingresso dei Mutanti nell’universo cinematografico di Kevin Feige e co.

Mr. Fantastic e la Donna Invisibile

Una delle coppie più amate e famose del mondo Marvel è certamente quella formata da  Mr. Fantastic e la Donna Invisibile, i capisaldi della famiglia dei Fantastici Quattro che potrebbero un giorno sostituire, almeno per l’immaginario classico, l’assenza di Pepper Potts e Tony Stark.

Black Panther e Tempesta

Ad un certo punto della storia dei rispettivi personaggi, T’Challa incontra ancora giovane Tempesta durante una sorta di rito tradizionale di passaggio nel Wakanda. I due si innamorarono, ma la sete di vendetta dell’eroe per la morte di suo padre gli impedisce di vivere tranquillamente il rapporto.

Più tardi riescono a sposarsi e al matrimonio partecipano tutti i Vendicatori. Non sarebbe uno scenario da sogno per il futuro del MCU, magari nel franchise di Black Panther unendo Mutanti e eroi nello stesso film?

Peter Parker e Gwen Stacy

the amazing spider-man 3

I puristi di Spider-Man concorderanno nel dire che la miglior storia d’amore dei fumetti sia quella tra Peter Parker e Gwen Stacy. La ragazza è stata la prima cotta, il primo innamoramento, la prima crisi dopo la morte, e i film di Amazing Spider-Man hanno dato ampio spazio a questa dinamica costruendoci attorno il cuore pulsante della narrazione.

È tempo che il MCU riunisca Gwen e Peter in un nuovo franchise, a partire dai sequel di Far From Home, con la trama che potrebbe svolgersi quando i ragazzi frequentano il college.

Leggi anche – Le migliori e le peggiori coppie del MCU

Fonte: Screenrant

Avengers: Endgame, Tom Holland condivide un video dal set della scena finale

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Un passato da “spoileratore” seriale non ha impedito a Tom Holland di rivelare qualche anticipazione sui film dei Marvel Studios a cui ha preso parte (vedi quello su Spider-Man: Far From Home), ma con Avengers: Endgame l’attore è riuscito a tenere sorprendentemente la bocca chiusa fino all’uscita.

Questo periodo di silenzio assoluto si è interrotto ieri, grazie al video pubblicato dall’attore su Instagram che testimonia il dietro le quinte di uno dei momenti più emozionanti del film, ovvero la scena del funerale di Tony Stark alla quale hanno partecipato tutti i membri del cast. Nella clip compaiono Chris Evans, Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Benedict Cumberbatch e Don Cheadle, impegnati a riprendersi con i rispettivi telefoni tra un ciak e l’altro.

Non so perché sono così stressato nel postare questo video. Il film è già uscito 😂 […] Il giorno più memorabile della mia carriera e, ancora oggi, il matrimonio più strano che abbia mai visto.

Qui sotto potete dargli uno sguardo.

Avengers: Endgame, una petizione vuole far risorgere [SPOILER]

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Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, una commovente foto dal backstage

C’era una volta a Hollywood: ecco come Margot Robbie ha ottenuto il ruolo

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Leggende narrano che a Hollywood, pur di ottenere una parte nel prossimo film di un noto e acclamato autore, un attore farebbe di tutto. Ma in quanti hanno pensato di scrivere semplicemente una lettera, dichiarare la propria stima e chiedere di poter avere un’occasione? È ciò che ha fatto Margot Robbie prima di essere scelta da Quentin Tarantino per interpretare Sharon Tate in C’era una volta a Hollywood, pellicola presentata poche settimane fa a Cannes che racconta l’industria cinematografica alla fine degli anni Sessanta in contemporanea con la strage di Cielo Drive.

Tentar non nuoce? “Sono sempre stata un grande fan di Tarantino“, ha raccontato l’attrice in un’intervista con Vogue, “Adoro i suoi film, anzi, li amo. All’epoca avevo appena visto il primo montaggio di I, Tonya e decisi che era finalmente arrivato il momento: così gli ho scritto scritto dicendo proprio questo, e che mi sarebbe piaciuto lavorare con lui in qualche modo.

A quanto pare il nome della Robbie era già stato proposto al regista da diversi colleghi dopo aver letto la sceneggiatura, e quella lettera sembrava un segno del destino. Pochi giorni dopo la star australiana sedeva al tavolo della cucina di Tarantino leggendo il copione. “Margot non assomiglia solo a Sharon Tate, ma riesce a trasmettere l’innocenza e la purezza di Sharon, cioè quelle qualità che sono parte integrante della storia“, racconterà in seguito.

C’era una volta a Hollywood: Tarantino paragona il film a Pulp Fiction

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Di seguito la prima sinossi:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast anche Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo. L’uscita nelle sale di C’era una volta a Hollywood è fissata al settembre 2019.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

C’era una volta a Hollywood: tutto quello che sappiamo sul nuovo film di Tarantino

Fonte: Vogue

Bond 25: trapelati nuovi dettagli sulla trama

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Bond 25: trapelati nuovi dettagli sulla trama

Mentre proseguono, tra incidenti e infortuni sul set, le riprese di Bond 25, online sembrano essere trapelati nuovi dettagli sulla trama ancora avvolta nel mistero e in particolare sulla missione e le motivazioni del villain principale del film, che come sappiamo sarà interpretato dal fresco vincitore dell’oscar Rami Malek.

A quanto pare infatti la sceneggiatura, recentemente “rivista” da Phoebe Waller-Bridge (che la produzione ha chiamato in extremis per dare una svolta ai personaggi femminili del prossimo capitolo), ruoterà intorno ad una guerra genetica. Questo perché Malek, che raggiungerà a breve la produzione, è stato visto confrontarsi con esperti in materia per prepararsi al ruolo, e secondo il Daily Mail il contributo della Waller-Bridge è stato cruciale per rendere più comprensibile l’intricata sinossi.

Dunque l’ipotesi più plausibile è che l’antagonista di James Bond stia tessendo le fila di un conflitto a livello genetico, e che sarà l’agente 007 ad intervenire per evitare una catastrofe di proporzioni mondiali.

Vi ricordiamo che insieme a Craig e Malek figureranno anche Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Lea Seydoux (Dr. Madeleine Swann), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Billy Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

Bond 25: esplosioni e infortuni sul set del nuovo film

Bond 25 sarà diretto da Cary Fukunaga (il primo regista non britannico che siede dietro la macchina da presa di un film di 007), mentre la sceneggiatura è stata riscritta da Scott Z. Burns (The Bourne Ultimatum, Contagion).

Come annunciato lo scorso aprile, la MGM ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Daniel Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. NoFrom Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

Una parte importante delle riprese si terrà nella città di Matera, capitale europea della cultura per 2019, fornendo l’ambientazione perfetta per quella che dovrebbe diventare la sequenza d’azione del prologo, simile al segmento di apertura di Spectre a Città del Messico durante le celebrazioni del Giorno dei Morti.

Gli ultimi due film di James Bond sono stati diretti da Sam Mendes che ha incassato con i suoi film rispettivamente 1,1 miliardo di dollari per Skyfall (il Bond di maggior successo di sempre, con un Oscar all’attivo) e 880 milioni con Spectre. Dato il successo che Mendes ha raggiunto con i film, quando ha annunciato che non avrebbe più diretto un Bond Movie, la EON e la MGM si sono date da fare per cercare un rimpiazzo all’altezza.

Fonte: Daily Mail

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland rivela uno spoiler su Mysterio e gli Elementali

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Come rivelato dal nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home gli eventi di Avengers: Endgame hanno “squarciato” la dimensione spazio tempo creando una realtà alternativa, la stessa da cui proviene Quentin Beck aka Mysterio. A quanto pare quindi esiste un altro pianeta speculare al nostro che conferma l’esistenza di un Multiverso, concetto fin troppo familiare ai fan dei fumetti, ma ora, grazie alle parole di Tom Holland, possiamo aggiungere un altro tassello al puzzle dell’intricata trama del sequel di Homecoming.

L’attore si è lasciato scappare un importante spoiler durante un evento promozionale, spiegando la natura del rapporto tra Peter e Beck e la provenienza del personaggio e degli Elementali, entità misteriose che prenderanno d’assalto le capitali europee:

In questo film Mysterio è in realtà il mio nuovo migliore amico. Lavoreremo insieme per combattere queste creature Elementali che sono arrivate passando da una spaccatura dimensionale creata dallo schiocco delle dita di Thanos“.

Dunque abbiamo la conferma di una nota teoria? È a causa del gesto del Titano Pazzo (il primo dei tre schiocchi finora avvenuti, se contiamo quello di Hulk e di Iron Man in Endgame) che sulla Terra si sono aperti dei portali attraverso cui hanno viaggiato gli abitanti del Multiverso? Oppure è questa la versione dei fatti che Mysterio ha raccontato ai personaggi, mentendo sulla realtà per ingannarli?

Abbiamo dovuto esaminare questo sequel in base alla portata di quello che è successo alla fine di Endgame, vedendo tutte le cose folli e le domande che pone. Quindi stiamo cercando di rispondere a una delle più importanti: la timeline alternativa.” aveva raccontato il regista Jon Watts in una recente intervista. “Alla fine di Endgame si sono aperte così tante possibilità e Peter Parker è una delle poche persone sul campo a occuparsi di questo argomento…

Che ne pensate?

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Far From Home, il proprietario della Stark Tower è [SPOILER]?

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Nel frattempo i Marvel Studios hanno diffuso una manciata di nuove immagini ufficiali del film in cui possiamo dare uno sguardo ravvicinato a tutti i protagonisti, Nick Fury, Maria Hill, Mysterio, MJ, Ned, Happy Hogan e, ovviamente, Peter Parker.

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, le teorie più intriganti sul Multiverso

Fonte: Twitter

It Follows: 10 cose che non sai sul film

It Follows: 10 cose che non sai sul film

It Follows è il film horror che ha riscosso molto successo negli ultimi anni e che è pronto a diventare un film cult del suo genere.

Scritto, diretto e prodotto da David Robert Mitchell, e con Maika Monroe, questo film cerca di essere diverso dai classici horror, sia per quanto riguarda la narrazione, sia per le modalità visive.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su It Follows.

It Follows film

it follows

1. L’idea del film è venuta al regista. Il concetto del film deriva da un incubo ricorrente che il regista aveva. In questo sogno, lui era sempre inseguito da un predatore che camminava continuamente e lentamente verso di lui. Da qui, David Robert Mitchell ha pensato di realizzare questo lungometraggio.

2. Un film che sembra un sogno. Il ritmo temporale del film è stato mantenuto ambiguo, in maniera intenzionale, per far sì che assomigli ad un sogno. Alcune delle auto mostrate provengono da tempi più recenti. Molte sembrano appartenere al periodo tra gli anni ’60 e la fine degli anni ’80. I primi televisori CRT sono mostrati mentre i personaggi guardano i film. Il conflitto tecnologico include Yara ad un dispositivo mobile che sembra una conchiglia ma che è un e-reader e che, a un certo punto, viene usato come sorgente di luce. Inoltre, la ragazza, all’inizio del film, usa un cellulare e guida un’auto moderna, con molti veicoli moderni in vista.

3. It come metafora sessuale. Il mostruoso It viene spesso definito come una metafora delle malattie sessualmente trasmissibili e della promiscuità sessuale. Alla domanda sul concetto del film, il regista David Robert Mitchell ha affermato: “l’idea di base è quella di essere seguiti da qualcosa che assomigliava a persone diverse, era molto lenta, e veniva sempre da un incubo ricorrente che avevo quando ero bambino. Da adulto ho aggiunto l’aspetto sessuale.

It Follows streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere It Follows, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale, come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes, Tim Vision e Netflix.

It Follows trailer

5. Un trailer da brividi. Prima di mettersi a guardare un film come It Follows, sarebbe meglio dare un occhio al trailer, giusto per capire se possa essere un film adatto alla propria persona e per far aumentare la tensione.

It Follows trama

6. Dalla spensieratezza all’incubo. Jay è una ragazza di soli diciannove anni con una vita che dovrebbe dividersi tra l’andare a scuola, frequentare ragazzi e andare al lago ogni fine settimana. Tuttavia, dopo un rapporto sessuale all’apparenza innocente, si rende conto di essere perseguitata da delle strane visioni e di essere seguita da un’entità poco chiara.

7. Trovare un modo per poter vivere. Con questa sensazione che si fa sempre più palpabile, Jay si trova a raccontare tutto ai suoi amici che arrivano a crederle ciecamente e si uniranno per cercare di trovare un modo per sfuggire a questi orrori e per depistare definitivamente questo essere.

It Follows cast

it follows

8. Diversi attori hanno dato vita al mostro. Un totale di undici attori ha interpretato It o L’entità sullo schermo. In ordine cronologico, gli attori che appaiono, facendo da corpo ospitante al mostro, sono Ruby Harris, Ingrid Mortimer, Alexyss Spradlin, Mike Lanier, Olivia Luccardi, Charles Gertner, Bailey Spry, Daniel Zovatto, Leisa Pulido, Don Hails e Ele Bardha.

9. I nomi dei personaggi alludono a classici horror. In It Follows, la prima ragazza ad essere uccisa è Annie, che condivide il nome con Annie Brackett, la prima ragazza uccisa in Halloween di John Carpenter. In più, Jay è il diminutivo di Jamie, con un chiaro riferimento a Jamie Lee Curtis che, come Jay, ha una sorella di nome Kelly.

10. Muoiono in pochi. Durante i cento minuti di durata del film, è possibile notare come siano solo due persone a morire, tra cui una giovane donna la cui gamba è piegata in un modo che non dovrebbe essere, concentrandosi sulla qualità piuttosto che sulla quantità.ù

Fonti: IMDb, Mentafloss

Vedova Nera: Scarlett Johansson in azione nelle nuove foto dal set

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Proseguono in Inghilterra le riprese di Vedova Nera, lo standalone che vede di nuovo protagonista Scarlett Johansson nei panni della supereroina Marvel, stavolta cambiando location e spostandosi dalle coste rocciose della Norvegia ad una foresta dove l’attrice è stata vista interagire con un’auto e una misteriosa casa mobile.

Secondo il Daily Mail, che ha pubblicato le foto che trovate qui sotto, anche O-T Fagbenle è stato avvistato sul set, e come confermato nelle scorse settimane la star della serie The Handmaid’s Tale vestirà i panni del principale antagonista del film.

Resta da capire in che momento della timeline del MCU è inserito il cinecomic, anche se le recenti teorie basate sulle immagini finora disponibili suggeriscono che si tratterà di un prequel ambientato prima di Iron Man 2, oppure che possa svolgersi addirittura dopo gli eventi di Captain America: Civil War, e non alla fine degli anni Novanta.

Nel frattempo godiamoci questi scatti rubati alla Johansson mentre gira una delle scene.

Vedova Nera: le nuove foto dal set svelano la timeline del film?

Vi ricordiamo che il titolo di lavorazione del film è “Blue Bayou” e che in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto che, come saprete, rivedrà la Johansson nei panni della spia sovietica Natasha Romanoff presumibilmente prima degli eventi che l’hanno portata a diventare un membro del team dei Vendicatori.

Vedova Nera: 9 storie dei fumetti che il film potrebbe adattare

Fonte: Daily Mail

American Beauty: 10 cose che non sai sul film

American Beauty: 10 cose che non sai sul film

American Beauty è uno di quei film che rimarrà un cult per la grazia e la raffinatezza degli argomenti trattati, oltre che per le incredibili permormance attoriali. Un film come questo, uscito nel 1999, è riuscito a conquistare pubblico e critica per le sue indubbie qualità, designando Sam Mendes come uno dei migliori registi in circolazione.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su American Beauty.

American Beauty film

1. Un titolo floreale. American Beauty deve il suo titolo ad una tipologia di rose che, pur essendo carina e attraente in partenza, è spesso incline a marcire sotto le radici e i rami della pianta. Così, lo slogan “Guarda più vicino”, dice allo spettatore che quando guardano oltre “la perfetta vita suburbana” troveranno qualcosa di rancido alla radice.

2. Il film è nato per caso. Secondo il suo discorso agli Oscar, lo sceneggiatore Alan Ball era seduto alla piazza del World Trade Center quando ha visto un sacchetto di carta fluttuante nel vento e ne è stato ispirato per scrivere il film, che in origine era stato concepito come una piecè teatrale.

3. Tutto è a contrasto. Per tutta la durata del film, è possibile osservare che vi sono presenti dei contrasti di qualcosa di rosso su uno sfondo bianco. Alcuni esempi sono i petali di rosa rossa in una vasca da bagno bianca e un soffitto bianco, il sangue sulla camicia bianca e il pavimento bianco, la porta rossa circondata da cornice e pareti bianche.

American Beauty streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere American Beauty, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale, come Rakuten Tv, Chili, Google Play e Netflix.

American Beauty cast

american beauty

5. Chris Cooper è stato l’ultimo attore ad essere scelto. Quando l’attore ha letto per la prima volta la sceneggiatura, ha trovato il suo personaggio esasperante e ha pensato se davvero doveva passare così tanto tempo nella testa del suo personaggio. Secondo la moglie, Cooper era spaventato dal copione.

6. Non ci sono stati cambi di casting. Kevin Spacey e Annette Bening furono entrambe le prima scelte di Sam Mendes per i ruoli di Lester e Carolyn. In origine, però, il ruolo di Lester Burnham fu offerto a Chevey Chase e Tom Hanks (che poi ha recitato nel fil successivo di Mendes, Era mio padre).

7. Il ruolo di Angela è stato offerto a molte attrici. Per trovare l’interprete perfetta per questo personaggio, sono state contattate Kirsten Dunst, Sarah Michelle Gellar, Brittany Murphy e Katie Holmes, ma tutte hanno rifiutato. In seguito, è stata contattata anche Tiffani Thiessen, ma ha fallito l’audizione. Infine, il ruolo è andato a Mena Suvari.

American Beauty frasi

8. Un film fatto di frasi iconiche. Un film come American Beauty non poteva non essere generatore di frasi memorabili e destinate a rimanere nell’immaginario collettivo. Ecco qualche esempio:

  • Ricordate quei poster con la scritta “Oggi è il primo giorno del resto della tua vita”? Beh, questo è vero per tutti i giorni tranne uno: il giorno che muori! (Lester Burnham)
  • È difficile rimanere arrabbiati quando c’è tanta bellezza nel mondo. (Lester Burnham)
  • A volte c’è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla. (Ricky Fitts)
  • Mai sottovalutare il potere della negazione. (Ricky Fitts)
  • Tutto quello che deve capitare, capita, presto o tardi. (Angela Hayes)

American Beauty trama

9. Il racconto degli mesi di vita. Il film si sviluppa attorno agli eventi che hanno caratterizzato l’ultimo anno di vita di Lester. Sposato con Carolyn, e sulla strada per il licenziamento, egli si infatua di Angela, un’amica di sua figlia Jane. Sarà proprio la sua presenza a far scatenare in lui delle pulsioni che non lo rendevano vivo da così tanto tempo, tanto da prendere le redini della propria vita.

10. Un film dal sapore amaro. Quando il protagonista si accorge di aver svoltato, di essere sicuro di sé e delle proprie scelte, si rende conto la sua infatuazione per Angela è cambiata, si è affievolita. Tutto, però, cambierà ancora quando il suo nuovo vicino di casa, l’ex ufficiale dei Marines, padre di Ricky (il figlio è innamorato di Jane) verrà a conoscenza della propria omosessualità.

Fonti: IMDb,

X-Men: Dark Phoenix, intervista a Jessica Chastain e Sophie Turner

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Arriva in sala il 6 giugno X-Men: Dark Phoenix, il nuovo capitolo della saga dei Mutanti Marvel. A dirigere c’è Simon Kinberg, che da produttore passa dietro alla macchina da presa. Di seguito la nostra intervista a Sophie Turner e Jessica Chastain, protagonista e villain del film sui Mutanti Marvel.

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Scritto e diretto da Simon Kinberg, il nuovo episodio è interpretato da Sophie Turner, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala il 6 giugno 2019.

La mia vita con John F. Donovan: trailer del film di Xavier Dolan

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Lucky Red ha diffuso il trailer ufficiale di La mia vita con John F. Donovan, l’atteso e discusso film di Xavier Dolan. Nel cast protagonisti Kit Harington, Natalie Portman, Jacob Tremblay, Kathy Bates, Susan Sarandon, Thandie Newton e Ben Schnetzer.

Questa è una storia su come un business ha avuto così paura di perdere un pubblico che riteneva illetterato e limitato, che di fatto l’ha tenuto illetterato e limitato per decenni! Qui si parla di noi come società. Di quello che vogliamo, di quello che inseguiamo.

Ancora una volta un cast d’eccezione per Xavier Dolan: in La mia vita con John F. Donovan ad affiancare la star de Il trono di spade Kit Harington, Jacob Tremblay e i premi Oscar Natalie Portman, Kathy Bates e Susan Sarandon, un film che segna il debutto hollywoodiano di Dolan e che vede riportati sul grande schermo tutti i temi che lo hanno reso famoso nel mondo: la relazione madre/figlio, l’omosessualità, l’infanzia. Rupert Turner (Ben Schnetzer), giovane attore, decide di raccontare la vera storia di John F. Donovan (Kit Harington), star della televisione americana scomparsa dieci anni prima, che in una corrispondenza epistolare gli aveva aperto le porte del cuore, svelando i turbamenti di un segreto celato agli occhi di tutti. Ne ripercorre così la vita e la carriera, dall’ascesa al declino, causato da uno scandalo tutto da dimostrare.

X-Men: Dark Phoenix, intervista a Michael Fassbender e James McAvoy

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Arriva in sala il 6 giugno X-Men: Dark Phoenix, il nuovo capitolo della saga dei Mutanti Marvel. A dirigere c’è Simon Kinberg, che da produttore passa dietro alla macchina da presa. Di seguito la nostra intervista a Michael Fassbender (Magneto) e James McAvoy (Charles Xavier).

Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain. Il film arriva nelle nostre sale il 6 giugno.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

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Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film è in sala dal 6 giugno 2019.

Dopo Game of Thrones: dove vedremo i protagonisti?

Dopo Game of Thrones: dove vedremo i protagonisti?

La fine di Game of Thrones ha significato per tanti fan la conclusione di un arco narrativo importante, un fenomeno mondiale che ha coinvolto milioni e milioni di persone. Tuttavia, mentre i fan della serie saranno impegnati a cercare una nuova serie a cui appassionarsi, gli interpreti dello show HBO dovranno adesso farsi largo dopo aver vissuto per quasi 10 anni in simbiosi con lo stesso ruolo.

Dato l’incredibile successo della serie, non è stato difficile per gli attori (soprattutto per quelli come Sophie Turner o Maisie Williams che hanno cominciato a lavorare proprio con Game of Thrones) trovare altri ruoli appetibili per gli attori, per affrontare il “passaggio” al grande schermo. Di seguito, ecco dove vedremo i membri di quel cast, dopo Game of Thrones.

KIT HARINGTON (LA MIA VITA CON JOHN F. DONOVAN)

Quello che può essere considerato a tutti gli effetti il protagonista della serie HBO, Kit Harington, sarà il protagonista di uno dei film più attesi che vedremo quest’anno in sala. Si tratta di La mia vita con John F. Donovan, il film di Xavier Dolan in lingua inglese che da tempo si attende nei cinema, dopo la presentazione al Festival di Toronto nel 2018.

Il film si incentra sulla storia di un ragazzino che è completamente assorbito dal suo attore preferito, interpretato proprio da Harington. La storia ricalca l’adolescenza di Dolan, follemente innamorato di Leonardo DiCaprio dai tempi di Titanic.

SOPHIE TURNER (X-MEN DARK PHOENIX)

Questo è il futuro prossimo di Sansa Stark (Sophie Turner), che proprio il 6 giugno arriva in sala. L’attrice, che già in X-Men: Apocalypse aveva interpretato Jean Grey, torna per diventare il più potente mutante di sempre in X-Men: Dark Phoenix.

Il film vede Jean Grey posseduta e influenzata da una delle entità più distruttive dell’universo X-Men / Marvel, la Forza della Fenice, quindi probabilmente la vedremo sfoggiare tutta la sua cattiveria.

MAISIE WILLIAMS (THE NEW MUTANTS)

Sembra che le sorelle Stark abbiano una vera e propria debolezza per il mondo degli X-Men. Infatti, dopo Sansa, anche Arya è stata scelta per entrare nel mondo dei mutanti Marvel, questa volta con un occhio più originale. Maisie Williams ha infatti accettato di essere Wolfsbane in The New Mutants, il tormentato film di Josh Boone che dovrebbe arrivare nelle sale di tutto il mondo in questa estate.

Il film dovrebbe avere dei toni horror e sarà sicuramente differente rispetto a quello che siamo abituati a vedere dal franchise che adesso è passato nelle mani della Disney. La Williams interpreterà un’adolescente tormentata, non molto diversa da Arya Stark, ma con delle mutazioni davvero interessanti.

LENA HEADEY (THE FLOOD)

Dopo il fallimento della conquista del trono di Approdo del Re, Cersei si sta facendo una nuova vita! Lena Headey è ora libera di rendere la vita difficile a qualcun altro, magari al cinema. Questa volta, i suoi zigomi freddi e calcolatori, tanto amati dal “fratello” Tyrion, tormenteranno gli altri in un film politico dal titolo The Flood. Il film uscirà il 21 giugno nel Regno Unito, solo a livello locale per adesso, ma data la popolarità della protagonista è probabile che il film sarà diffuso su altre piattaforme.

In The Flood, Lena interpreta un ufficiale dell’immigrazione, una donna distaccata che intervista richiedenti asilo e immigrati. Ciò che la rende così brava nel suo lavoro è la sua gestione delle interferenze emotive quando si tratta di procedere agli interrogatori. In sostanza, Cersei è un funzionario dell’immigrazione, che non promette nulla di buono per i migranti e i rifugiati.

NIKOLAJ COSTER-WALDAU (SUICIDE TOURIST)

Per quanto riguarda Jaime, il suo percorso si è diviso da quello della cara sorella. Nikolaj Coster-Waldau sarà protagonista di un thriller in cui avremo una doppia dose di Game of Thrones. Il film si intitola Domino, e con lui ci sarà anche Melisandre (Carice van Houten).

L’attore ha un altro misterioso film in arrivo chiamato Suicide Tourist. Apparentemente, è un dramma thriller con alcuni elementi romantici (senza incesto, però). Suicide Tourist sarà distribuito il 21 novembre. Oltre a questo, Nikolaj ha altri due film in uscita, The Silencing e Notat, che arriveranno entrambi nel prossimo futuro.

GWENDOLINE CHRISTIE (THE PERSONAL HISTORY OF DAVID COPPERFIELD)

Brienne di Tarth (Christie) è uno dei pochi fortunati personaggi sopravvissuti a Game of Thrones. È una donna forte che non ha bisogno di nessuno, certamente non di David Copperfield (il personaggio del romanzo, non il mago). Questo perché il prossimo film di Christie è The Personal History di David Copperfield, l’adattamento del romanzo di Charles Dickens.

Qui, recita al fianco di colossi come Tilda Swinton nell’epoca vittoriana. Christie interpreterà Jane Murdstone, personaggio ben lontano dal suo onorevole ruolo di Brienne. Murdstone è in realtà un personaggio abbastanza sadico nel romanzo e fa del suo meglio per mettere in difficoltà David.

AIDAN GILLEN (THOSE WHO WISH ME DEAD)

Niente più intrighi per Ditocorto, non nella tomba comunque. Per il suo attore, Aidan Gillen, tuttavia, ci sono nuove opportunità a Hollywood. Abbiamo già visto Gillen in altri ruoli. Ora è di nuovo a Hollywood per l’adattamento cinematografico del romanzo di Michael Koryta, Who Who Wish Me Dead.

Basandoci sulla trama del romanzo, il film vedrà protagonista una donna, interpretata da Angelina Jolie. Tuttavia il film non esaurisce qui il suo tasso di star; nel cast ci sono anche Jon Bernthal (The Punisher) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road).

EMILIA CLARKE (LET ME COUNT THE WAYS)

La madre dei draghi, tragicamente amata da molti, che è stata pugnalata alla schiena (in senso figurato) dal suo nipote / amante non rinuncia al romanticismo. La sua interprete, Emilia Clarke, sarà protagonista del film Let Me Count The Ways in cui interpreterà la poetessa Elizabeth Barrett, autrice della poesia How Do I Love Thee, Let Me Count the Ways.

Il film non ha ancora una data d’uscita ma seguirà le turbe romantiche della poetessa e la sua misteriosa malattia.

RICHARD MADDEN (1917)

Rob Stark (Richard Madden) non è estraneo alla guerra, avendo combattuto nella guerra dei Cinque Re e non avendo mai perso una battaglia, pur venendo tradito e quindi perdendo il regno e la vita. Così, anche Madden continua questa tradizione partecipando a un atteso film di guerra dal titolo 1917. In particolare il film sarà ambientato durante la Prima Guerra Mondiale.

La trama non è stata diffusa ma il film sarà diretto da Sam Mendes e il cast è già molto ricco, contando attori del calibro di Benedict Cumberbatch, Mark Strong e Colin Firth al fianco di Madden.

PETER DINKLAGE (THE ANGRY BIRDS MOVIE 2)

Peter Dinklage sembra voler procedere tranquillamente con la sua carriera in questo momento. Forse il suo ruolo come Tyrion e Primo Cavaliere lo ha lasciato a dir poco esausto. Il suo prossimo progetto cinematografico è infatti solo di doppiaggio, in The Angry Birds Movie 2, in cui presterà il suo ingegno e la sua somiglianza ad un’aquila.

The Angry Birds Movie 2 ha una data d’uscita fissata per il 14 agosto negli Stati Uniti, mentre arriverà nel primo autunno da noi. Dopodiché, Dinklage passerà a fornire il suo talento vocale a The Croods 2. Lì, interpreterà un uomo delle caverne chiamato Phil Betterman (un nome decisamente strano per un uomo preistorico).

ISAAC HEMPSTEAD WRIGHT (THE BLUE MAURITIUS)

Dopo aver soffiato il trono di Westeros da sotto al naso dei suoi pretendenti, Bran (Isaac) non è ancora soddisfatto. Il suo interprete, Isaac, sarà protagonista di un film di rapina, The Blue Mauritius. Segue la storia di cinque ladri internazionali che stanno per rubare … un francobollo. A quanto pare il francobollo più prezioso del mondo.

Ma non è qui che finiscono i progetti cinematografici di Isaac. L’attore ha anche in programma un altro film di fantascienza intitolato Voyagers. Si tratta di una missione spaziale che coinvolge dei bambini. I problemi sorgono quando il loro capitano (apparentemente l’unico adulto a bordo) viene ucciso. È fondamentalmente il Signore delle mosche nello spazio e, fortunatamente.

Edison – L’uomo che illuminò il mondo: trailer con Benedict Cumberbatch

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Leone Film Group ha diffuso il trailer ufficiale di Edison – L’uomo che illuminò il mondo, il film di Alfonso Gomez-Rejon con Benedict Cumberbatch, Michael Shannon, Nicholas Hoult, Tom Holland e Katherine Waterstone.

La pellicola arriverà al cinema il 18 Luglio distribuito da 01 DISTRIBUTION.

Benedict Cumberbatch nei panni di Thomas Edison e Michael Shannon in quelli di George Westinghouse sono i protagonisti di EDISON – L’uomo che illuminò il mondo. La storia della competizione epica e spietata tra i due più grandi inventori dell’era industriale per stabilire quale dei due sistemi elettrici avrebbe dominato il nuovo secolo. Sostenuto da J.P. Morgan, Edison abbaglia il mondo illuminando Manhattan, ma Westinghouse, aiutato da Nikola Tesla, riuscì ad individuare alcuni pesanti difetti nel sistema a corrente continua di Edison. Scatenando una vera “guerra della corrente”, Westinghouse e Tesla puntano tutto sul sistema a corrente alternata, una scelta rischiosa e pericolosa.

Diretto da Alfonso Gomez-Rejon (Quel Fantastico Peggior Anno della Mia Vita) e scritto dal drammaturgo Michael Mitnick (Sex Lives of our Parents), EDISON – L’uomo che illuminò il mondo annovera nel cast anche Katherine Waterston, Nicholas Hoult, Tom Holland, Matthew Macfadyen e Tuppence Middleton.

MCU: 10 attori che abbiamo dimenticato

MCU: 10 attori che abbiamo dimenticato

Dopo undici anni e ventidue film, ci avviciniamo alla conclusione del primo grade atto del MCU, inaugurato nel 2008 con Iron Man e culminato in Avengers: Endgame. Ora è tempo di bilanci, ripercorrendo la storia di questo fenomeno di successo che ha cambiato per sempre il corso di Hollywood, e i volti degli attori che forse, abbiamo dimenticato.

Ecco di seguito i più importanti:

Liv Tyler

L’incredibile Hulk è uno dei film meno amati del MCU, e sarà per questo motivo che il personaggio di Betty Ross, interpretata da Liv Tyler, non figura di certo nella lista di coloro che ricorderemo a lungo.

Nei fumetti, Betty è il principale interesse amoroso di Bruce Banner, un po’ come se fosse la sua Lois Lane, ma da quando Mark Ruffalo è subentrato al posto di Edward Norton, non abbiamo più avuto sue notizie né tantomeno una menzione.

Jeff Bridges

Jeff Bridges ha interpretato il primissimo villain del MCU in Iron Man del 2008, ma l’unico vero riferimento all’attore è arrivato soltanto undici anni dopo, in Avengers: Endgame, grazie al soprannome di Thor “Lebowski” che faceva riferimento al film cult dei fratelli Coen che lo vedeva protagonista nei panni del Drugo.

Tommy Lee Jones

I personaggi apparsi in Captain America: Il Primo Vendicatore non hanno avuto alcuna occasione per tornare nel MCU, visto che il film era ambientato 70 anni prima degli eventi attuali (tranne Bucky, Peggy e Teschio Rosso).

Tra questi c’è anche il colonnello dell’esercito americano interpretato da Tommy Lee Jones.

Tim Roth

Tim Roth passerà alla storia per i ruoli interpretati nei film di Quentin Tarantino, da Le Iene a Pulp Fiction arrivando all’ultimo The Hateful Eight. Trattandosi infatti di una star del cinema d’autore, è possibile che il pubblico l’abbia dimenticato nei panni di Emil Blonsky aka Abominio, villain principale di L’incredibile Hulk.

Kat Dennings

Kat Dennings è nota al grande pubblico per ruoli comici in film come 40 anni vergine e serie tv come 2 Broke Girls, ma i fan del MCU sanno che ha interpretato la scienziata Darcy nei primi due film di Thor.

È un peccato che abbia lasciato il franchise dopo The Dark World, perché le sue caratteristiche da attrice di comedy si sarebbero perfettamente adattate al tono di Ragnarok…

Stanley Tucci

Stanley Tucci è apparso in diversi franchise di successo come Transformers, Hunger Games, e nel live action Disney de La bella e la bestia, ma non tutti lo ricordano nei panni dello scienziato che somministrò il siero del super soldato a Steve Rogers in Captain America: Il Primo Vendicatore.

Un ruolo piccolo, che l’attore sembra aver accettato soltanto per “testare” l’accento tedesco.

Garry Shandling

I fan del The Larry Sanders Show avranno apprezzato il cameo di Garry Shandling in Iron Man 2, dove interpreta il senatore Stern, personaggio che torna in scena durante Capitan America: The Winter Soldier rivelando la sua fedeltà all’Hydra.

Shandling, sebbene venga ricordato come uno dei più grandi attori della commedia americana, non ha avuto uno spazio decisivo nel MCU, ed è morto nel 2016.

Chris O’Dowd

Il ruolo di Chris O’Dowd in Thor: The Dark World era davvero memorabile, anche se l’attore non è mai sembrato troppo entusiasta a riguardo. “Dio, avevo dimenticato di essere in quel film…“, ha dichiarato in un’intervista.

Il suo personaggio era Richard, un ragazzo che frequentava Jane Foster prima del ritorno del Dio del Tuono.

Glenn Close

Glenn Close ha vestito i panni di Nova Prime, il leader del Nova Corps, nel primo volume di Guardiani della Galassia. Da allora non l’abbiamo più vista nel MCU e non sappiamo che fine abbia fatto il personaggio.

Ty Burrell

Chiunque interpreti sul piccolo e grande schermo, nella testa degli spettatori Ty Burrell sarà sempre e comunque il volto di Phil Dunphy, uno dei personaggi della serie Modern Family.

Sarà per questo che la sua apparizione in L’incredibile Hulk è stata del tutto dimenticata? Forse, perché lo show americano è andato in onda l’anno successivo all’uscita del cinecomic…

Leggi anche – MCU: chi sono gli attori con più presenze nell’universo condiviso?

Fonte: Screenrant

Predestination: 10 cose che non sai sul film

Predestination: 10 cose che non sai sul film

Predestination è uno di quei film originali e brillanti che ha un gran potenziale per diventare un cult e rimanere nell’immaginario collettivo per diversi anni, a dispetto di come è stato accolto al momento della sua uscita al cinema, avvenuta nel luglio del 2015.Anche se ingiustamente sottovalutato dal pubblico, questo film ha un cast stellare e decisamente talentuoso, in grado di sorreggere un film complesso, quanto originale, come questo. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Predestination.

Predestination film

predestination

1. Nel film è stato aggiunto un particolare. Il Fizzle Bomber non era incluso nel lavoro originale. Presumibilmente, è stato incluso nel film per fornire ulteriori conflitti e riempire il runtime. A parte questa aggiunta e altri dettagli di sfondo modificati, il lungometraggio rimane un adattamento cinematografico perfettamente fedele al testo da cui è stato tratto.

2. C’è un riferimento a Chernobyl. L’immagine delle scarpe Crosby, posta all’inizio del film, è in realtà un ritratto del reattore numero quattro esploso nella centrare elettrica di Chernobyl, scoppiato il 26 aprile del 1986.

3. Notare i particolari. All’inizio del film, quando l’agente vede la sua nuova faccia per la prima volta, dice “Sono cambiato così tanto, dubito che mia madre mi riconoscerebbe…” e inizia a ridere. Tutto ciò è piuttosto ironico, dato il fatto che lui/lei è la di lui/lei madre.

Predestination streaming

4. Il film è disponibile per lo streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere Predestination, è possibile farlo grazie alla presenza del lungometraggio sulle diverse piattaforme di streaming digitale, come Chili, Google Play, Rakuten Tv e Tim Vision.

Predestination trailer

5. Un trailer premonitore. Prima di mettersi a guardare l’intero film, sarebbe opportuno dare un occhio al trailer, per rendersi conto, in prima istanza, se il film possa andare incontro ai propri gusti. Inoltre, vedere il trailer prima del film potrebbe essere opportuno per creare una certa dose di ansia e attesa adatte alla visione del lungometraggio.

Predestination cast

predestination

6. C’è voluto tempo per trasformarsi in John. Sarah Snook è stata molto paziente, poichè ha trascorso molto tempo per diventare John. L’attrice, infatti, ha dovuto passare più di quattro ore, ogni mattina delle riprese, nel reparto trucco, affinché si trasformasse nel suo personaggio.

7. Viene mostrata la data di un compleanno. In questo film il cast ha compreso anche Ethan Hawke, che interpreta uno dei personaggi principali. Ebbene, quando il suo personaggio guarda il proprio orologio (8 minuti e 18 secondi), in realtà viene mostrato il suo vero compleanno.

Predestination libro

8. Il film è un adattamento cinematografico. Questo lungometraggio è stato tratto dal racconto Tutti voi zombie di Robert A. Heinlein, pubblicato nel 1959. Questo romanzo è stato scritto in un solo giorno e racconta la storia di un intersessuale che subisce un cambio di sesso mentre partorisce, diventando un uomo. Dopo essere portato indietro nel tempo per incontrare la se stessa passata, egli ha una relazione con questa ragazza, cioè se stesso, scoprendosi essere frutto di quella relazione e rendendosi di conto di essere madre, padre e anche figlio di se stesso.

9. C’è riferimento all’autore del libro. Quando il barista si siede per la prima volta alla macchina da scrivere, c’è una copia di Stranger in a Strange Land di Robert A. Heinlein accanto alla macchina da scrivere. Heinlein è l’autore del racconto Tutti voi Zombie, romanzo su cui si basa il film.

Predestination trama

10. Una vita singolare per un singolare agente. Un agente che viaggia nel tempo si trova al suo ultimo incarico della carriera e dovrà catturare l’unico criminale che gli è sfuggito nel corso del tempo. Così facendo, il protagonista deve affrontare una serie di viaggi spazio temporali, progettati per garantire l’applicazione della legge per l’eternità.

Fonte: IMDb

Fantastici Quattro: il reboot del MCU arriverà nel 2022?

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Fantastici Quattro: il reboot del MCU arriverà nel 2022?

Per mesi abbiamo seguito gli aggiornamenti sulla gara tra Disney e Comcast per l’acquisto di diritti cinematografici e televisivi in mano alla Fox, che per i fan avrebbe significato il fatidico ritorno a casa di X-Men e Fantastici Quattro. Fortunatamente la vittoria è andata alla Disney, che in un comunicato stampa ha dichiarato: “L’accordo offre a noi l’opportunità di riunire sotto lo stesso tetto X-Men, Fantastici 4 e Deadpool, che con la famiglia Marvel potrebbero dare vita a mondi più ricchi e complessi con storie interconnesse che il pubblico ha dimostrato di amare.”

E secondo le ultime indiscrezioni riportate dal sito Geeks WorldWide, il primo reboot ufficiale arriverà nel 2022 ed avrà come protagonista la prima famiglia Marvel creata da Stan Lee.

A quanto pare i Marvel Studios starebbero pianificando il riavvio del franchise sui Fantastici Quattro dopo i vari tentativi non sempre brillanti e apprezzati dalla critica di Roger Corman, Tim Story e Josh Trank, proprio per offrire al grande pubblico una versione dei personaggi inedita con la speranza di ottenere risultati migliori. Per farlo potrebbero affidarsi al regista di Ant-Man e Ant-Man and The Wasp Peyton Reed, che già l’anno scorso aveva rivelato il suo interesse nel progetto.

Ho sviluppato un’idea che ha subito diversi cambiamenti con vari sceneggiatori”, ha raccontato Reed, “E l’ambientazione si sarebbe ispirata ad un’atmosfera da commedia musicale alla Beatles di A Hard Day’s Night, con qualche licenza poetica rispetto ai fumetti originali“.

Sarà davvero così o si tratta di un rumor senza fondamenta? Che ne pensate?

Fantastici Quattro e X-Men: cosa sappiamo del loro arrivo nel MCU?

Nei mesi che hanno anticipato l’uscita di Avengers: Endgame e la fine della Fase 4, Kevin Feige si era detto ancora incerto sull’argomento, dichiarando che per il momento non c’erano sono progetti concreti:

Per ora ci siamo concentrati sull’uscita di Ant-Man and The Wasp, poi finiremo la produzione di Captain Marvel, il montaggio di Avengers 4 e le riprese di Spider-Man: Far From Home, quindi sarà un anno piuttosto impegnativo. […] Non potremo parlare di Fantastici 4 nel MCU finché non ne avremo la certezza: ecco perché per adesso ho solo idee e vaghi sogni sul loro arrivo“.

La verità è che sono entusiasta per tutti loro, e non sono solo per i nomi dei supereroi che conosciamo già al cinema, ma per quel centinaia di personaggi che i fumetti ci offrono. Ora che la Disney è così vicina dall’ottenere l’ accesso a qualunque cosa, sento che il sogno di bambino si realizzerà.”

Fonte: Geeks WorldWide

Pets 2 – Vita da Animali da oggi al cinema

Pets 2 – Vita da Animali da oggi al cinema

Pets 2 – Vita da Animali (recensione), il decimo film d’animazione della Illumination, è l’attesissimo sequel della commedia campione d’incassi del 2016 che ha avuto il miglior debutto di sempre per un film originale, arriva al cinema distribuito da Universal Pictures.

Ricco della irriverenza e dell’umorismo sovversivo tipico della Illumination, questo nuovo capitolo esplora le vite e le emozioni dei nostri animali domestici, il profondo legame che hanno con le famiglie che li amano, e risponde alla domanda che incuriosisce da sempre chi ha un animale domestico: cosa fanno veramente i loro cuccioli quando rimangono soli in casa? Max il Terrier si trova di fronte ad importanti cambiamenti di vita. La sua padrona ora è sposata e ha un bambino, Liam. Max è talmente preoccupato di proteggere il piccolo che sviluppa un tic nervoso. Nel frattempo, mentre il suo padrone è assente, l’impavida Pomerania Gidget cerca di portare in salvo il giochino preferito di Max da un appartamento pieno di gatti, con l’aiuto dalla sua amica felina Chloe, che ha scoperto le gioie dell’erba gatta. E l’adorabile quanto folle coniglio Nevosetto ha dei deliri di onnipotenza pensando di essere un vero supereroe da quando la sua proprietaria Molly inizia a vestirlo con un costume da supereroe. Ma quando Daisy, un’ intrepida Shih Tzu, chiede l’aiuto di Nevosetto per una missione pericolosa, dovrà raccogliere il coraggio di diventare l’eroe che ha solo fatto finta di essere.

Riusciranno Max, Nevosetto, Gidget e il resto della banda a trovare il coraggio per affrontare le loro più grandi paure?

Pets 2 – Vita Da Animali (recensione) vedrà il ritorno dello scrittore Brian Lynch (Minions) ed è diretto nuovamente da Chris Renaud (Cattivissimo Me series, Lorax). Le voci italiane del film saranno di Alessandro Cattelan (Max), Laura Chiatti (Gidget), Francesco Mandelli (Nevosetto) e Lillo (Duke).

A Quiet Place 2: Brian Tyree Henry entra nel cast

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Come riportato da The Wrap, il candidato agli Emmy e star della serie Atlanta Brian Tyree Henry si trova nelle fasi finali delle trattative per ottenere un ruolo in A Quiet Place 2, sequel scritto e diretto ancora una volta da John Krasinski.

Già confermati nel cast Emily Blunt, Millicent Simmonds e Noah Jupe, che ritorneranno nei rispettivi ruoli interpretati nel film del 2018, insieme a Cillian Murphy, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe vestire i panni di un misterioso personaggio con cattive intenzioni che si unirà al clan familiare sopravvissuto agli eventi del primo film.

L’attore americano è noto al grande pubblico per This Is UsVice PrincipalsHotel ArtemisWhite Boy RickWidowsIf Beale Street Could Talk e per aver doppiato Jefferson Davis in Spider-Man: Un Nuovo Universo. Prossimamente lo rivedremo in Child’s PlaySuperintelligenceThe Woman in the WindowJokerThe Outside Story, e Godzilla vs. Kong.

Vi ricordiamo che A Quiet Place Part II (questo il titolo ufficiale) è atteso nelle sale il 15 Maggio 2020, con le riprese che partiranno già in estate nello stato di New York.

A Quiet Place: Un Posto Tranquillola recensione

Una piccola idea è diventata più grande, e mentre la maggior parte dei sequel parla del ritorno di un cattivo o del ritorno di un eroe, non volevo che il mio andasse in questa direzione.” ha spiegato Krasinski in un’intervista. “Di A Quiet Place 2 abbiamo un mondo, e il resto della popolazione che sta attraversando esattamente quella stessa esperienza. Ci sono altri sopravvissuti? Cosa possiamo esplorare ancora? Cosa accadrà dopo?“.

Vero e proprio caso cinematografico della scorsa stagione, A Quiet Place – Un Posto Tranquillo ha trasformato l’esperienza cinematografica di milioni di spettatori proponendogli uno spettacolo inedito.

La vicenda segue il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinati a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

Fonte: The Wrap

Wonder Woman 1984: ecco l’ispirazione del costume nel nuovo poster

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È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia ad un anno esatto dall’uscita di Wonder Woman 1984, e per festeggiare la regista Patty Jenkins ha condiviso su Twitter il nuovo poster del film in cui debutta la “gold armor” di Diana Prince che i lettori dei fumetti conosceranno grazie alle storie del 1997.

Sappiamo che il film si basa sulla serie scritta da Brian Azzarello e Cliff Chiang, la coppia responsabile del reboot della “New 52” per la DC nel 2011, ed è probabile che il design del costume ricordi quello dell’artista David Finch (forma simile, colore diverso) in cui l’eroina indossa per la prima volta un’uniforme che copre sia braccia che gambe.

Altri paragoni del mondo del web hanno accostato l’armatura di Diana a quelle degli X-Men o Valchiria, la guerriera asgardiana vista di recente nel MCU interpretata da Tessa Thompson, anche se l’intenzione della Warner Bros. suggerisce un adattamento più o meno fedele alla gold armor di Kingdom Come; in quella trama assistiamo al cambio generazionale dopo il ritiro di Superman e Wonder Woman che provoca una calamità globale a causa dello scontro tra nuovi supereroi e i loro antagonisti.

È qui che i vecchi membri della Justice League abbandonano la “pensione” per mostrare ai giovani eredi come affrontare i nemici, guidati da Lex Luthor e Captain Marvel (Shazam), e per l’occasione Wonder Woman indossa un costume d’oro a forma di aquila, lo stesso che compare nella locandina.

Wonder Woman 1984come tornerà Steve Trevor?

L’uscita nelle sale è fissata al 6 giugno 2020.

Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale”, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendo Wonder Woman 1984 “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

Vi ricordiamo inoltre che l’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

https://twitter.com/PattyJenks/status/1136346983680151558?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1136346983680151558&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2474430%2Fpatty-jenkins-reveals-wonder-womans-new-suit-for-1984

Ischia Film Festival rende omaggio a Bernardo Bertolucci

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Ischia Film Festival renderà un doveroso omaggio a Bernardo Bertolucci, il grande Maestro scomparso lo scorso 26 novembre 2018. La manifestazione fondata da Michelangelo Messina, e per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica dello stesso Messina con il critico e giornalista Boris Sollazzo, dedica prima di tutto la mostra di quest’anno al regista premio Oscar per L’ultimo imperatore. Sarà il cinquecentesco Carcere Borbonico del Castello Aragonese di Ischia a ospitare l’exhibition realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena. Ventitre gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore, passando per Novecento e Ultimo tango a Parigi. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 Giugno e sarà aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio.

Non mancherà naturalmente anche il modo più “naturale” per raccontare la straordinaria carriera di uno dei più grandi autori di sempre. L’Ischia Film Festival lo farà proiettando proprio Ultimo tango a Parigi, non a caso proprio sullo schermo del Carcere Borbonico, un modo per sottolineare il carattere rivoluzionario di un film che è una pietra miliare nella storia del cinema. A raccontarne la storia e l’importanza al pubblico sarà Augusto Sainati, professore di Storia del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa e critico cinematografico. La proiezione si inserisce nel quadro di un progetto di formazione per i docenti dei licei che vede la collaborazione di diversi atenei in tutta Italia.

L’Ischia Film Festival 2019 si terrà 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER: Banca e Mini.

Storia di una ladra di libri: 10 cose che non sai sul film

Storia di una ladra di libri: 10 cose che non sai sul film

Storia di una ladra di Libri è un film così delicato, coinvolgente ed emozionante che ha conquistato il pubblico di mezzo mondo.

Questo film, che rielabora una serie di generi e cerca di rendere il pubblico protagonista della storia, ha avuto un gran successo, grazie anche dall’omonimo libro da cui è stato tratto. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Storia di una ladra di libri.

Storia di una ladra di libri film

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1. C’è un riferimento al libro da cui il film è tratto. Uno dei libri che Liesel legge a Max quando è malato, è in realtà il libro stesso da cui il film è stato tratto e che contiene la frase “ciò che le è venuto in mente era la polverosità del pavimento, la sensazione che i suoi vestiti fossero più vicini a lei che indosso a lei, e l’improvvisa consapevolezza che tutto ciò sarebbe stato inutile”.

2. È stato realizzato un poster d’epoca. Quando la protagonista arriva per la prima volta a scuola, si può vedere un grande poster con molti volti. Questa è una replica di un prodotto d’epoca, un poster raffigurante i fenotipi ariani ideali secondo la regione. Dipinti da due artisti con ossessione razziale, questi poster erano collocati in ogni scuola e gli studenti erano costretti a memorizzarli.

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3. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere Storia di una ladra di libri è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili, Google Play e Tim Vision.

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4. Il film è stato tratto da un omonimo libro. Storia di una ladra di libri è stato tratto da un omonimo libro del 2005, scritto da Markus Zusak che ha avuto un grande successo. Il film, infatti, ha avuto la sua trasposizione nel 2013, per mano di Brian Percival.

5. Il libro è nato da una serie di consultazioni. Markus Zusak, l’autore del romanzo (inizialmente pubblicato con il titolo La bambina che salvava i libri), ha consultato il Museo Ebraico di Sydney, il Museo Ebraico di Monaco e l’Archivio della città di Monaco durante la stesura del libro.

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6. Emily Watson è rimasta nel suo personaggio. L’attrice ha deciso di rimanere nel suo personaggio tutto il giorno, il che significava che tra una ripresa e l’altra si comportava ancora come una donna tedesca scontrosa. Questa condizione l’ha costretta a litigare all’aeroporto quando ha reagito come avrebbe fatto il suo personaggio al check-in, cosa che le causava alcuni problemi.

7. Per Geoffrey Rush questo film è stata una sfida. Il suo più grande terrore, in questa produzione, era lavorare con un bambino. Per poco, Rush non ha rifiutato la parte perché era titubante dall’accettare il ruolo per il quale era stato scritturato.

8. Sophie Nelisse ha vinto il ruolo, superando migliaia di candidati. Quando i produttori hanno iniziato a fare il casting del film, hanno deciso di concentrarsi innanzitutto sulla ricerca della ragazza perfetta per Liesel. I produttori hanno visto quasi un migliaio di candidati per il ruolo, per poi scegliere Sophie Nelisse grazie alla sua performance nel film canadese Monsieur Lazhar.

Storia di una ladra di libri trama

9. Una ragazzina come protagonista. Questo film è ambientato nella Germania della Seconda Guerra Mondiale e la protagonista è Liesel, una ragazzina che è stata affidata ad Hans Hubermann dalla madre, che è incapace di mantenerla. La giovane protagonista fatica ad adattarsi a casa e a scuola, anche perché non sa leggere.

10. Un rapporto tra padre e figlia. La ragazzina trova un alleato nel papà adottivo, che le insegna a leggere il suo primo libro e le fa nascere la passione per la lettura. Piano piano, in lei aumenta l’amore per la propria famiglia e scopre anche il valore dell’amicizia grazie a Max.

Fonti: IMDb, The Guardian

Black Mirror 5, la recensione della serie Netflix

Black Mirror 5, la recensione della serie Netflix

Ancora distopia, generata come sempre dallo scontro tra l’essere umano e la tecnologia da lui inventata. Black Mirror torna dal 5 giugno su Netflix con tre nuovi episodi, dove ripropone le tematiche che l’hanno resa celebre. Eppure qualcosa sembra cambiato ulteriormente nella serie ideata da Charlie Brooker, la quale ha lentamente intrapreso una strada che sembra averle fatto perdere, volontariamente o meno, le caratteristiche  e i toni assunti inizialmente con le prime due stagioni.

I tre nuovi episodi sono intitolati Colpendo le vipere, Pezzettini e Rachel, Jack e Ashley Too e presentano come sempre personaggi e storie sempre nuove. Nel primo di questi due ex compagni di studi, Danny (Anthony Mackie) e Karl, si ritrovano a giocare in una versione VR del loro videogioco preferito, ma le lunghe partite notturne porteranno ad una scoperta inaspettata. Nel secondo, invece, un autista di car sharing londinese scatena una crisi internazionale quando rapisce un dipendente di una società di social media. Infine, nell’ultimo episodio, un’adolescente solitaria è ossessionata dalla bambola robot con le sembianze della sua pop star preferita, Ashley O (Miley Cyrus), mentre la vita della vera Ashley inizia a sgretolarsi.

Tre episodi che sembrano sintetizzare le principali tematiche della serie, dalla riflessione sulle nuove possibilità di realtà offerte dalla tecnologia, alle conseguenze sociali di queste, per finire con un ragionamento sulla celebrità nel mondo contemporaneo. A cambiare è però il punto di vista con cui ci si approccia a queste tematiche, e a partire dalla terza stagione si è adottata un’idea sempre più antropocentrica, che tende a rimettere in discussione la dialettica tra tecnologia e uomo, con quest’ultimo apparentemente sempre più in grado di ottenere un maggior controllo.

C’è infatti poco o nulla di “black” nelle nuove puntate della serie, che sembrano così perdere questa componente ma non quella di un didascalismo e di un moralismo piuttosto superflui. Niente più pugno nello stomaco dunque, benché le basi di partenza da cui si generano gli episodi rivelino comunque, in alcune occasioni, interessanti spunti di riflessione. Il più affascinante di questi è probabilmente quello posto dall’episodio Colpendo le vipere, dove si portano in scena le sempre più attuali novità tecnologiche del mondo dei videogiochi, novità che possono portare ad una perdita di contatto con la realtà in favore di qualcosa che reale e realistico lo è solo virtualmente. L’episodio, sulla scia di San Junipero, ci consegna un ritratto dolce, intimo e malinconico delle relazioni nel mondo di oggi, e di come siano evolute di pari passo con l’evolvere della società.

Black Mirror 5

Più discutibili invece i successivi due episodi. In Pezzettini si affronta il rapporto con i social network, in un modo attuale ma forse un po’ banale. A sorreggere la puntata ci pensa però una messa in scena serrata attraverso cui si costruisce una buona tensione, e delle convincenti interpretazioni da parte dei protagonisti.

In Rachel, Jack e Ashley Too, certamente l’episodio più debole della stagione, è la sceneggiatura a percorrere sentieri e costruire toni inconsueti per la serie, arrivando ad una conclusione che già non fornisce più particolari idee. Si riflette sullo status della celebrità, con alcune intuizioni affascinanti ma trattate con scarsa incisività.

L’intrattenimento è garantito, certo, e con esso una serie di immagini ammalianti e personaggi sfaccettati, ma l’impressione è che Black Mirror stia iniziando a ripetersi, senza più la forza espressiva che caratterizzava i primi episodi. La serie non ha necessariamente bisogno di restare ancorata alle caratteristiche di un tempo, ma anzi un’evoluzione sembra necessaria. Se questa non è supportata da idee originali e forti però, l’interesse destato nello spettatore non avrà modo di evolversi con essa, finendo con l’affievolirsi. Brooker, ad ogni modo, mira a concentrarsi sempre più sulla componente umana, ricercando probabilmente in essa la base da cui partire per una redenzione a cui tutti sembrano aspirare.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film con Sophie Turner

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X-Men: Dark Phoenix, recensione del film con Sophie Turner

Il 6 giugno arriva in sala X-Men: Dark Phoenix, il secondo tentativo, da parte di Fox (dopo il disastro di X-Men: Conflitto Finale), di portare al cinema la Saga di Fenice Nera, la storia a fumetti della Marvel che vede protagonista Jean Grey e l’entità cosmica, sceneggiata da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockrum e John Byrne.

Ad oggi, l’arco narrativo pubblicato nel corso degli anni ’80 dalla Marvel, rimane una delle storie più affascinanti e riuscite dell’intera storia editoriale della testata, motivo per cui i fan hanno atteso con ansia l’uscita del film che vede Sophie Turner riprendere il ruolo di Jean Grey.

Il film è l’esordio dietro alla macchina da presa di Simon Kinberg, lo storico produttore del franchise, che lavora con i mutanti dal 2000, quando arrivò al cinema il primo film sugli X-Men. Proprio a lui è stato affidato l’incarico di realizzare la pellicola che dovrà segnare una chiusura ideale della serie, un capitolo finale da tutti i punti di vista, che guarda al futuro immaginando universi (condivisi) differenti.

La storia vede Jean Grey protagonista di un incidente nello spazio, in cui il suo corpo assorbe un’entità cosmica che si rifugia dentro di lei, amplifica i suoi poteri e la rende allo stesso tempo molto instabile nel controllo degli stessi.

X-Men: Dark Phoenix, così come è stata raccontata da Kinberg, subisce una netta semplificazione rispetto al testo originale e diventa una sorta di coming of age, in cui l’adolescente combatte con i suoi demoni per diventare donna, un rito di passaggio non troppo diverso dai racconti di formazione di cui il cinema è pieno. Tutto questo viene raccontato però all’interno del contesto fantasy supereroistico, e non di eroi “comuni”, ma dei mutanti, che portano una componente sociale e umana che non permette loro né di ergersi a figure divine e cupe come si è tentato di fare con gli eroi della DC, né li mette in condizione di unire eroismo e ironia, come invece ha fatto così bene il Marvel Studios.

Il risultato, sia in fase di sviluppo narrativo che di scrittura è un film un po’ incerto, semplicissimo nella sua struttura eppure traballante, pieno di troppi personaggi che non hanno il giusto spazio, una produzione che sicuramente paga il prezzo del terremoto che ha travolto la Fox durante la realizzazione stessa del film, ovvero l’acquisizione dello studio da parte di Disney.

Il cast stellare di X-Men: Dark Phoenix riesce benissimo a tenere testa al proprio ruolo e alla propria fama, con un Michael Fassbender che prova a dare dignità persino al Magneto peggio scritto della storia del personaggio al cinema, e con James McAvoy che, dopo lo shock di Apocalypse, ha adottato finalmente il look calvo di Xavier e riesce comunque ad essere convincente. Sprecata l’occasione di coinvolgere un’attrice del calibro di Jessica Chastain nel film: la sua aliena misteriosa sembra nient’altro che un mcguffin piazzato in bella mostra per far procedere la storia.

Nonostante un paio di scelte davvero suggestive e una cura notevole negli effetti visivi che, soprattutto nelle scene con la Turner, costituiscono il principale punto di interesse del film, X-Men: Dark Phoenix è un’operazione che non convince per coerenza e non riesce a creare un legame emotivo con i personaggi, aspetto su cui la produzione sembra voler insistere.

Il film riesce comunque a consegnare una sensazione di chiusura soprattutto nella scena finale (non post credits), un omaggio onesto e appassionato a tutto ciò che è stato fatto prima, dall’inizio della storia degli X-Men al cinema, fino ad oggi.

Il futuro dei Mutanti Marvel è adesso proiettato verso nuovi universi, affidato a chi ha dimostrato di saper raccontare benissimo le storie dei supereroi. Probabilmente a partire dal 2021, il destino dei ragazzi di Xavier sarà tutto da riscrivere, nelle mani di un topo guantate di bianco.

Guarda il trailer di X-Men: Dark Phoenix

Spider-Man: Far From Home, il proprietario della Stark Tower è [SPOILER]?

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Lo scorso gennaio una scena particolare del primo teaser trailer di Spider-Man: Far From Home vedeva Peter Parker volare tra i grattacieli di New York e scattarsi qualche selfie con il suo telefono, e in secondo piano apparire quella che sembra la Avengers Tower (ex Stark Tower). Da lì il mistero: a chi appartiene ora l’edificio?

Tra le soluzioni più logiche, anche se paradossalmente improbabile, c’era quella che suggeriva il ritorno sul grande schermo della Oscorp Industries dopo le apparizioni nei tre film di Spider-Man  di Sam Raimi e nei due del franchise di The Amazing Spider-Man. Entrambe le serie avevano raccontato in lungo e in largo la loro tragedia familiare, concentrandosi sulle figure di Norman e Harry, quindi l’ipotesi di un nuovo riavvio nel MCU suonava alquanto sinistra.

Tuttavia il rumor twittato da Grace Randolph di Beyond The Trailer nelle ultime ore sembrerebbe confermare la teoria secondo cui in Far From Home rivedremo le industrie Oscorp ancora al lavoro nel grattacielo che prima ospitava i Vendicatori e che forse, dopo gli eventi di Endgame, è stato preso in affitto dai nuovi proprietari.

Questo significa che il sequel offrirà allo spettatore l’ennesima versione di Green Goblin, nei fumetti leader dei Dark Avengers? Che ne pensate?

https://twitter.com/GraceRandolph/status/1135664849894223875

Spider-Man: Far From Home, 10 modi in cui potrebbe impostare la Fase 4

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, le teorie più intriganti sul Multiverso

Joker: rivelati nuovi dettagli sulla trama del film con Joaquin Phoenix

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Dopo i primi test screening sono trapelati in rete nuovi dettagli sulla trama di Joker, il film diretto da Todd Phillips che vede protagonista Joaquin Phoenix nei panni dell’iconico antagonista di Batman e che arriverà nelle sale ad ottobre.

Ovviamente non abbiamo la certezza che queste informazioni possano rivelarsi fondate, tuttavia è interessante capire in che modo si muoverà la pellicola e in quali direzioni (anche inaspettate) andrà il racconto del clown principe del crimine…

In che anno è ambientato?

Le fonti riportano che Joker è ambientato a Gotham City nel 1981, quando l’iconica città della DC Comics sta vivendo il periodo più negativo della sua storia a causa di una nuova ondata di criminalità e spazzatura che la rendono ancora più sporca e pericolosa.

Arthur Fleck lavora qui come clown per un’agenzia di talenti ed è seguito da un assistente sociale che sta monitorando i suoi problemi di salute mentale, tra cui l’abitudine di ridere in maniera incontrollabile ogni volta che è nervoso (che poi è ciò che gli impedisce di diventare un comico professionista). qualcosa che non aiuta il suo desiderio di diventare un comico di stand-up.

Smessi i panni di clown si prende cura di sua madre, domestica della famiglia Wayne.

La missione di Thomas Wayne

Come mostrato nel trailer, Thomas Wayne è in corsa per diventare il nuovo sindaco di Gotham City e promette alla gente che ripulirà la città. Nonostante tutto riesce a deludere uno dei suoi ex impiegati, la madre di Arthur, che a quanto pare ha una vera ossessione per lui.

La donna appare infatti squilibrata come suo figlio, quindi non sorprende che il politico non voglia avereci a che fare.

La crisi di Arthur

Arthur finirà per perdere il lavoro e qui inizierà la sua crisi esistenziale. Dopo essere stato deriso in metropolitana, uccide violentemente tre ragazzi in quel di Wall Street che stanno molestando una giovane donna, e questi omicidi ispirano un movimento di “resistenza” contro la ricca élite di Gotham.

Thomas Wayne è la “voce dei ricchi”, e i poveri iniziano ad andargli contro. Mentre la rivolta esplode, Arthur prova a sfondare come stand-up comedian e partecipa ad una serata in un locale dove il conduttore televisivo interpretato da Robert De Niro si diverte a ridicolizzarlo.

La grande rivelazione

Mentre la polizia indaga sugli omicidi di Arthur, il protagonista trova una delle lettere inviate dalla madre a Thomas Wayne che rivela un dettaglio importante del suo passato: è lui il illegittimo di Wayne, e ciò significa che Joker è il fratellastro di Bruce Wayne.

Questo rumor era stato già diffuso lo scorso anno e secondo Splash Report arriveranno presto altre conferme sulla veridicità dell’argomento.

Il rapporto tra Thomas Wayne e la madre di Arthur

Arthur scopre quindi che sua madre era ossessionata da Wayne, ma che in realtà i due non sono mai stati insieme. Forse il ricco politico non è davvero suo padre, e presumibilmente l’ex marito della madre abusava sessualmente di lui da bambino. Questo sarà motivo di vendetta e l’uomo si dirigerà verso Arkham Asylum con uno scopo ben preciso…

Rivolta

Joker appare finalmente in un talk show dove spara a Franklin e proclama un discorso che fa arrabbiare i cittadini di Gotham City incoraggiandoli a marciare contro il potere dei ricchi. Scoppia allora una rissa, ed è qui che moriranno Thomas e Martha Wayne.

Quanto Joker vedremo?

Altri dettagli rivelano che Joker, almeno per come lo conosciamo, comparirà soltanto negli ultimi trenta minuti e che la performance di Phoenix è incredibile, degna della nomination all’Oscar.

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Fonte: Splash Film

Fonte: CBM

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