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Il Ritorno di Mary Poppins: in Pakistan è stato promosso con l’immagine di Yondu

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Il Ritorno di Mary Poppins è stato uno dei film che hanno accompagnato le vacanze natalizie dei fan Disney in tutto il mondo. Pur non raccogliendo pareri unanimi, il film con Emily Blunt ha riportato sul grande schermo la magia della tata più famosa del mondo, andando a ingrassare le casse della Casa di Topolino.

Il Ritorno di Mary Poppins è stato promosso al meglio dallo Studio, ma in Pakistan, i proprietari di un cinema locale, hanno scelto un modo tutto particolare di promuovere il film, ovvero, utilizzando l’immagine di Yondu, il personaggio interpretato da Michael Rooker in Guardiani della Galassia e nel Vol. 2.

Ma cosa c’entra il Ravager con il personaggio di Pamela L. Travers? La risposta si trova nel secondo film sui Guardiani, quando, nel finale, Star Lord paragona Yondu, suo padre adottivo, a Mary Poppins. Ebbene, questo cinema ha deciso di sfruttare il successo di quella battuta del film, che ha fatto scatenare l’internet all’epoca dell’uscita in sala.

Ecco cosa ha condiviso su Reddit un utente:

Il Ritorno di Mary Poppins racconta di Jane e Michael Banks oramai diventati adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa Mary Poppins. Attraverso le sue doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno abbandonato le loro vite.

Il Ritorno di Mary Poppins, leggi la recensione

Nel cast del film Emily Blunt, nel ruolo che fu di Julie AndrewsLin-Manuel Miranda, creatore del musical di grandissimo successo Hamilton, e la tre volte premio Oscar Meryl Streep, che interpreterà il ruolo della cugina Topsy. Ben Whishaw (Spectre, The Zero Theorem, Paddington) interpreterà invece Michael Banks da adulto e Emily Mortimer sarà Jane. Infine ci saranno anche Dick Van Dyke e Angela Lansbury.

La sceneggiatura sarà scritta da David Magee; per quanto riguarda la colonna sonora, importantissima per questo progetto, il candidato al premio Oscar Marc Shaiman si occuperà della composizione, mentre il vincitore del Tony Award Scott Wittman scriverà nuove canzoni originali.

A dirigere il film è stato chiamato un esperto di musical, Rob Marshall. L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla Prima Guerra Mondiale, in questo film sarà quella della Grande Depressione, mentre la storia sarà basata sulle storie di Pamela Lyndon Travers su Mary Poppins e la famiglia Banks.

Suspiria: la danza di Susie nella clip in italiano

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Suspiria: la danza di Susie nella clip in italiano

Distribuito da Videa, Suspiria, nuovo film di Luca Guadagnino, presentato nella selezione ufficiale del Concorso alla Settantacinquesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è in sala dall’1 gennaio 2019.

Di seguito, ecco una clip dal film in cui vediamo Susie, interpretata da Dakota Johnson, eseguire i suoi esercizi per l’ammissione alla prestigiosa scuola di danza, scena del film.

Il candidato all’Oscar Luca Guadagnino (Chiamami col tuo nome) dirige una versione inquietante e visionaria del classico horror del 1977, Suspiria. In questo scioccante horror psicologico, l’ambiziosa danzatrice americana Susie Bannion arriva a Berlino negli anni ’70 con la speranza di entrare nella rinomata Compagnia di Danza Helena Markos. Già dalla prima prova, Susie, col suo talento, sbalordisce la famosa coreografa Madame Blanc, guadagnandosi il ruolo da prima. Olga ha un crollo emotivo e accusa le “Madri” che dirigono la compagnia, di essere delle streghe.

Prima che possa fuggir via, però, viene catturata e torturata da una forza misteriosa, legata in qualche modo alla danza di Susie… Durante le prove per l’esibizione finale “Volk”, Susie e Madame Blanc si avvicinano sempre di più, rivelando come l’interesse di Susie per la compagnia vada oltre la danza. Nel frattempo un anziano psicoterapeuta, il dottor Klemperer, cerca di svelare i segreti più oscuri della compagnia con l’aiuto di Sara, un’altra ballerina, che esplorerà i sotterranei della scuola dove l’attenderanno atroci scoperte…

Suspiria, recensione del film di Luca Guadagnino

Suspiria ha un cast internazionale di grandissimo livello, tra cui Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Lutz Ebersdorf, Jessica Harper, Chloë Grace Moretz, Angela Winkler, Sylvie Testud, Renee’ Soutendijk, Ingrid Caven, Malgorzata Bela.

Luca Guadagnino e il cast presentano Suspiria

Loki: la nuova biografia chiarisce il suo ruolo in The Avengers

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Loki: la nuova biografia chiarisce il suo ruolo in The Avengers

Come annunciato nelle scorse settimane, i Marvel Studios produrranno per la nuova piattaforma streaming Disney + (di proprietà della casa di topolino e in arrivo nel 2019) diverse serie tv dedicate ai personaggi del MCU, tra cui una su Loki. Il Dio dell’Inganno tornerà quindi protagonista anche sul “piccolo” schermo dopo essere apparso in numerosi capitoli cinematografici dell’universo Marvel, e sarà interpretato ancora dall’idolo dei fan Tom Hiddleston.

Nel frattempo, sul sito ufficiale della Marvel è comparsa una biografia aggiornata che, se analizzata da vicino, potrebbe chiarire alcuni dubbi riguardanti le azioni dell’antieroe in The Avengers, film che l’ha visto in azione opposto ai Vendicatori.
Secondo il testo infatti, Thanos ha offerto a Loki il dominio della Terra in cambio del Tesseract, che sappiamo corrispondere alla gemma dello spazio; con lo scettro, contenente la gemma della mente, Loki è stato capace di controllare la mente di personaggi come Occhio di Falco, non sapendo che questa arma lo stava influenzando e alimentava il suo odio per il fratello Thor e gli abitanti della Terra.
Questa descrizione getta così nuova luce sulle motivazioni di Loki in The Avengers, confermando che Loki non è mai stato direttamente responsabile delle sue azioni perché corrotto dalla gemma della mente. È dunque appurato che questo prezioso oggetto abbia esacerbato i sentimenti e le ambizioni più oscure del personaggio rendendolo più malvagio di quanto lo sia in realtà.

Tom Hiddleston promette ancora più “inganni” nella serie su Loki

Vi ricordiamo che gli altri titoli in sviluppo, come riportato nelle ultime settimane, saranno dedicati a Scarlet WitchFalcon e Soldato d’Inverno, ed è probabile che vengano confermati (insieme agli attori coinvolti) già nei prossimi giorni.

Creato da Stan Lee, Jack Kirby Larry LieberLoki è uno dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo cinematografico Marvel ed è apparso in ben cinque cinecomic dei Marvel Studios (se contiamo anche l’imminente Avengers: Infinity War). Noto come “Il Dio dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a tinte shakespeariane di Tom Hiddleston, l’attore che ne veste i panni da Thor (2011).

La piattaforma streaming Disney ha già ordinato nel suo catalogo una serie inedita su Star Wars ideata da Jon Favreau, un’altra basata sui film di High School Musical e il live action di Lilli e il Vagabondo.

Loki: 15 cose che le persone hanno capito male sul Dio dell’Inganno

Black Knight: i Marvel Studios al lavoro sul film?

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Black Knight: i Marvel Studios al lavoro sul film?

A settembre diverse fonti avevano riportato il rumor sullo sviluppo, da parte dei Marvel Studios, di un film dedicato ai personaggi di Captain Britain e Black Knight e sul possibile regista del progetto, il cui nome corrispondeva a Guy Ritchie. Da allora non abbiamo avuto più notizie fino ad oggi, quando Jeremy Conrad di MCU Cosmic ha diffuso alcune informazioni in merito sul suo profilo twitter.

Nel tweet si parla infatti di Black Knight e della sua introduzione nell’universo condiviso, che a quanto pare passerà attraverso il Regno Quantico e un diretto collegamento con la dimensione esplorata nel franchise di Ant-Man e prossimamente, con molte probabilità, anche in Avengers: Endgame.

Sarà davvero così e i Marvel Studios annunceranno a breve il cinecomic?

https://twitter.com/ManaByte/status/1079100891234328577?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1079100891234328577&ref_url=https%3A%2F%2Fgeektyrant.com%2Fnews%2Fmarvels-the-black-knight-is-reportedly-going-to-be-introduced-in-the-mcu-through-the-quantum-realm

Marvel Studios: pubblicata la timeline ufficiale

Vi ricordiamo che Captain Britain, alter ego di Brian Braddock e personaggio creato da Chris Claremont nel 1976. Fratello della mutante Psylocke, l’eroe è un essere umano a cui  sono stati magicamente donati speciali poteri e venne introdotto nel mercato dei fumetti come la versione britannica di Captain America. Black Knight è il suo storico e ricorrente rivale.

Qualsiasi fan dei Marvel Studios sa che il Regno Quantico diventerà un fattore importante per il futuro del Marvel Cinematic Universe, stando a quanto visto finora nei due film su Ant-Man (e soprattutto in vista di Avengers 4, dal momento che Scott Lang vi è rimasto intrappolato proprio durante lo schiocco delle dita di Thanos).

Sull’argomento è tornato a parlare Kevin Feige in una recente intervista e questo è stato il suo commento:

Alla fine di Ant-Man abbiamo seguito Scott Lang mentre entra nel Regno Quantico per la prima volta, ed è come se avessimo iniziato a sfogliare i diversi strati di qualcosa che poi sarebbe stato completamente cancellato dal Doctor Strange mentre si accedeva al multiverso. Ma ora Regno Quantico è un altro territorio con cui possiamo giocare per raccontare le nostre storie, un luogo molto più grande di quanto avessimo mai immaginato, e dove poter ambientare tutti i tipi di avventure che vogliamo. Magari una di queste sarà esplorata in un nuovo film, chissà…

Fonte: Twitter

Captain Marvel: Brie Larson sale in cattedra nel nuovo poster animato

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Il 2019 sarà senza dubbio l’anno di Captain Marvel, prima supereroina protagonista di uno standalone targato Marvel Studios interpretata sul grande schermo dal premio oscar Brie Larson.

L’immagine di Carol Danvers troneggia anche nel nuovo poster animato diffuso poche ore fa sui canali social ufficiali del film e potete dargli uno sguardo qui sotto. Che ne pensate?

https://twitter.com/captainmarvel/status/1079776705512845312?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1079776705512845312&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fcaptain_marvel%2Fcaptain-marvel-goes-higher-faster-further-on-this-awesome-new-motion-poster-a165562

captain marvel

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: Twitter

Zombieland 2: Bill Murray e Dan Aykroyd saranno nel sequel?

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Zombieland 2: Bill Murray e Dan Aykroyd saranno nel sequel?

Due attori potrebbero fare la loro comparsa in Zombieland 2, sequel della pellicola cult diretta da Ruben Fleischer che vedeva protagonisti Emma StoneWoody HarrelsonJesse Eisenberg e Abigail Breslin.

A quanto pare ci sono ottime possibilità che Bill Murray (che nel primo film aveva interpretato la parte di se stesso nella sequenza ambientata nella sua casa hollywoodiana, finendo ucciso dal personaggio di Columbus perché scambiato per un vero zombie) e Dan Aykroyd figurino nel cast.

Murray potrebbe tornare nei panni di un vero morto vivente, mentre per il collega di Ghostbusters le teorie si moltiplicano. Come verranno introdotti nella trama? Si tratta soltanto di un rumor? Staremo a vedere.

Nel frattempo vi ricordiamo che anche Zoey Deutch (Tutti vogliono qualcosa, Prima di domani) si è unita al cast e interpreterà il nuovo amore del personaggio di Columbus (Eisenberg).

le riprese partiranno a gennaio 2019, con l’uscita nelle sale fissata ad ottobre e il ritorno di tutti gli attori. Anche Ruben Fleischer, quest’anno impegnato con Venom, tornerà dietro la macchina da presa. Il film sarà ambientato dieci anni dopo gli eventi del primo capitolo e riprenderà le sorti dei quattro protagonisti che oggi vivono in un mondo in cui l’apocalisse zombie si è evoluta.

Zombieland 2: ecco il titolo e la prima sinossi

Di seguito la sinossi di Zombieland:

Il mondo è stato già invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.

Fonte: Geeks WorldWide

Stranger Things 3: Netflix rivela la data di uscita!

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Stranger Things 3: Netflix rivela la data di uscita!

Netflix annuncia che Stranger Things 3, l’attesissima terza stagione di Stranger Things, debutterà il 4 luglio 2019 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo, e in questo primo giorno del 2019 ha diffuso un nuovo contributo video.

Accanto ai vecchi amici della prime due stagioni – Millie Bobbie Brown, Finn Wolfhard, Caleb McLaughlin, Sadie Sink, Gaten Matarazzo, Noah Schnapp, Dacre Montgomery, Charlie Heaton, Natalia Dyer, Joe Keery, Cara Buono, Winona Ryder e David Harbour – si sono aggiunti Maya Hawke, Jake Busey e Cary Elwes.

I fratelli Duffer, insieme all’intero cast, sono di nuovo all’opera per raccontare una nuova e grande avventura.

Stranger Things 3, la trama

Stranger Things è la serie TV originale Netflix creata dai Duffer Brothers. La produzione esecutiva è curata dai Duffer Brothers, Shawn Levy, Dan Cohen di 21 Laps, e Iain Paterson.

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Stranger Things 3 è la terza stagione della serie tv Stranger Thingscreata da Matt e Ross Duffer e prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment per la piattaforma di streaming Netflix.

Stranger Things 3

In Stranger Things 3 ritorneranno i protagonisti Joyce Byers (stagione 1-in corso), interpretata da Winona Ryder, Jim Hopper (stagione 1-in corso), interpretato da David Harbour, Michael “Mike” Wheeler (stagione 1-in corso), interpretato da Finn Wolfhard, Undici” / Jane Ives / Jane Hopper (stagione 1-in corso), interpretata da Millie Bobby Brown, Dustin Henderson (stagione 1-in corso), interpretato da Gaten Matarazzo, Lucas Sinclair (stagione 1-in corso), interpretato da Caleb McLaughlin, Nancy Wheeler (stagione 1-in corso), interpretata da Natalia Dyer, Jonathan Byers (stagione 1-in corso), interpretato da Charlie Heaton, Karen Wheeler (stagione 1-in corso), interpretata da Cara Buono, William “Will” Byers (ricorrente stagione 1, stagione 2-in corso), interpretato da Noah Schnapp, Maxine “Max” Mayfield / “Madmax” (stagione 2-in corso), interpretata da Sadie Sink, Steve Harrington (ricorrente stagione 1, stagione 2-in corso), interpretato da Joe Keery, Billy Hargrove (stagione 2-in corso), interpretato da Dacre Montgomery, Dr. Sam Owens (stagione 2-in corso), interpretato da Paul Reiser, Robin (stagione 3-in corso), interpretata da Maya Hawke.

Box Office ITA: Il Ritorno di Mary Poppins sempre primo

Box Office ITA: Il Ritorno di Mary Poppins sempre primo

Il Ritorno di Mary Poppins regge in testa al box office italiano, seguito da La Befana vien di notte e Bohemian Rhapsody.

box officeIl Ritorno di Mary Poppins vince l’ultimo weekend dell’anno al box office italiano. Il musical cresce rispetto all’esordio incassando 3,2 milioni di euro e arriva a quota 9,2 milioni di euro.

La Befana vien di notte apre in seconda posizione con 2,7 milioni di euro. Uscito in 502 sale, il film con Paola Cortellesi ottiene una strepitosa media per sala pari a 5400 euro.

Bohemian Rhapsody continua a macinare incassi, rivelandosi un fenomeno al botteghino. Con 1,9 milioni di euro raccolti alla sua quinta settimana di programmazione, il biopic sui Queen arriva alla bellezza di 20,8 milioni totali e diventa il film con l’incasso più alto dell’anno, dopo aver superato i 18,7 milioni a fine corsa di Avengers: Infinity War.

Amici come prima scende al quarto posto con 1,8 milioni di euro e giunge a quota 6,5 milioni.

Moschettieri del Re debutta in quinta posizione con 1,6 milioni incassati in 402 sale, registrando un’ottima media per sala pari a 4200 euro.

Spider-Man: Un Nuovo Universo esordisce con 1 milione di euro, mentre Bumblebee raccoglie altri 848.000 euro e totalizza 2,6 milioni.

Ben is Back guadagna di una posizione rispetto all’esordio con altri 503.000 euro con cui arriva a 1,3 milioni complessivi.

In coda alla top10 troviamo Un piccolo favore (283.000 euro) e Il Testimone invisibile (268.000 euro), giunti rispettivamente a 2 milioni totali e 1,9 milioni globali.

Aquaman: recensione del film con Jason Momoa

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Aquaman: recensione del film con Jason Momoa

Arriva anche in Italia Aquaman, il nuovo capitolo dello sgangherato universo condiviso della DC Comics al cinema, che vede alla regia James Wan, maestro delle saghe di successo, e protagonista Jason Momoa, che aveva già esordito nei panni del personaggio in un breve cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

In questo film, che segna ufficialmente la presentazione del personaggio creato da Mort Weisinger (testi) e Paul Norris (disegni) nel 1941, Arthur Curry è una creatura di mezzo. Nato dall’amore clandestino tra un guardiano di un faro e una regina di Atlantide, non sente di appartenere al mondo marino, che crede responsabile della morte della madre, Atlanna, ma sente anche che il suo posto sulla terra ferma è incompleto. Come Superman, alieno nel mondo in cui è cresciuto, e Wonder Woman, estranea al mondo che si sente chiamata a salvare e proteggere, anche Aquaman è una divinità divisa tra due nature, due mondi e due necessità: nel suo caso da una parte l’esigenza di scappare e di rimanere invisibile, dall’altra quella di prendere il posto che gli spetta sul trono di Atlantide, riunendo i Sette Mari e spodestando l’usurpatore Orm. In questa impresa verrà guidato dalla devota Mera, ribelle al trono, e da Vulko, mentore, alleato e maestro.

Nonostante i nobili sottotesti che vanno dalle problematiche legate all’inquinamento marino, fino all’armonia tra diverse etnie, il personaggio interpretato da Momoa rimane in superficie, travolto (come lo spettatore) da una serie di eventi che si ammassano a grande velocità nel corso di un film lunghissimo (143 minuti). E per fortuna, perché, nonostante la possibilità di andare in profondità, Wan resta a pelo d’acqua, è il caso di dire, su quella superficie che si increspa e si agita, senza pretendere coinvolgimento emotivo o intelletivo.

All’interno del panorama cinematografico Warner Bros/DC, Aquaman rappresenta il tentativo della produzione di allinearsi ai gusti del pubblico, cercando di replicare il successo di Wonder Woman e nascondendo sotto al tappeto i flop di Justice League e Batman v Superman. Le direzioni percorse sono senza dubbio quelle dell’allegerimento dei toni e della garanzia di spettacolo, senza implicazioni concettuali forzate.

L’Aquaman di Momoa è uno spaccone, è simpatico, anche un po’ tonto, ma quando si tratta di combattere è eroico e spettacolare, più che un supereroe, il protagonista di un fantasy che amplia un mondo fantastico, mostrandoci le meraviglie sottomarine, realizzate con uno stile visivo sontuoso e dettagliato. La fauna della profondità degli abissi è varia, particolare, un bestiario acquatico inedito che arricchisce il mondo costruito da Wan.

Le scene d’azione, le location, persino i toni si ammassano e si susseguono e nei momenti in cui si pova a scendere in profondità, il film perde completamente la sua spinta, il suo valore di intrattenimento, smascherandosi per quello che è: una scatola ben decorata e vuota.

Il merito di James Wan è stato quello di tenere insieme una quantità di materiale davvero ingente e di farne comunque un film divertente, con eccessi e sbavature, ma pur sempre un prodotto dal buon valore commerciale che potrebbe rendere felici gli spettatori senza troppe pretese.

Aquaman, il trailer

Captain Marvel: una nuova anteprima il 7 gennaio

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Captain Marvel: una nuova anteprima il 7 gennaio

Marvel Studios annuncia che all’inizio del 2019 saranno resi disponibili nuovi contenuti di Captain Marvel. Il film avrà un posto di prestigio durante l’NCAA National Championship match, che si svolgerà il 7 gennaio prossimo sul canale sportivo ESPN.

Ad annunciarlo è il canale Twitter Marvelous Realm:

https://twitter.com/MarvelousRealm/status/1079157349976141824?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1079157349976141824&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2018%2F12%2F31%2Fcaptain-marvel-una-nuova-anteprima-in-arrivo-il-7-gennaio-sulla-espn%2F350748%2F

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Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Frozen 2: ecco il nuovo look di Anna ed Elsa?

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Frozen 2: ecco il nuovo look di Anna ed Elsa?

Sembra che la prima immagine, anche se non ufficiale, di Frozen 2 sia finalmente arrivata on line. Si tratta della foto di un calendario russo dedicato al film, un oggetto di merchandising che dovrebbe ritrerre le due protagoniste del film, la Regina Elsa e la Principessa Anna, che saranno di nuovo al centro dell’azione.

Ecco di seguito l’immagine:

Si sa ancora molto poco del film, innanzitutto che il numero 2, così come per Ralph Spacca Internet, non sarà nel titolo e che è stata considerata l’ipotesi di dare una fidanzata a Elsa.

Vi ricordiamo che Frozen 2 arriverà al cinema il 27 novembre 2019.

Fonte

Brie Larson: Captain Marvel si candida a prossimo Spider-Man

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Sulla scia di Spider-Man: Un Nuovo Universo, secondo cui tutti, ma proprio tutti, possono essere Spider-Man, anche Brie Larson si candida a prossimo spara-ragnatele. Ovviamente l’attrice è ironica nel presentare in questo modo il suo ultimo video su Instagram, in cui si cimenta in un free climbing.

L’attrice premio oscar per Room, che intepreterà Carol Danvers in Captain Marvel, in arrivo l’8 marzo 2019, è da tempo dedita all’attività fisica in maniera continuativa e intensiva, proprio per prepararsi al meglio al suo ruolo di prima supereroina Marvel del grande schermo.

Il prossimo appuntamento al cinema con Spider-Man è invece quello con Far From Home, la nuova avventura in solitaria di Tom Holland/Peter Parker.

Spider-Man: Far From Home, ecco la prima sinossi ufficiale

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Top 10: ecco la lista di Barack Obama dei migliori film del 2018

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Barack Obama ha stilato la sua Top 10 dei migliori film del 2018. L’ex Presidente degli Stati Uniti è un cinefilo appassionato e schietto, quindi non è una sorpresa scoprire che la sua lista dei migliori film del 2018 comprende ogni genere di film.

Mescolando titoli che si contenderanno i premi nelle prossime settimane, con i film indipendenti e qualche blockbuster, la lista di Barack Obama è anche una fotografia abbastanza omogenea del panorama cinematografico USA.

Come quasi ogni critico cinematografico di quest’anno, Obama ha avuto un debole per Roma, Burning e Un affare di famiglia, oltre ai documentari Will not Be My Neighbor? e Minding the Gap.

Nella lista di Obama c’è anche un po’ di orgoglio etnico, visto che compaiono Black Panther, BlacKkKlansman e Se la strada potesse parlare. Ma ci sono anche titoli dal Sundance e da Netflix, come Eight Grade e Annientamento.

Ecco la Top 10 di Obama del 2018:

Annientamento
Black Panther
BlacKkKlansman
Blindspotting
Burning
The Death of Stalin
Eighth Grade
If Beale Street Could Talk
Leave No Trace
Minding the Gap
The Rider
Roma
Un affare di famiglia
Support the Girls
Won’t You Be My Neighbor

Qui invece trovate la Top 10 di redazione e la Top 20 di Chiara Guida.

Fonte

Avengers: Infinity War, per Netflix, Thanos è un sociopatico

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Avengers: Infinity War, per Netflix, Thanos è un sociopatico

Pochi giorni fa, Avengers: Infinity War è approdato su Netflix US, ma la descrizione del film ha sollevato qualche perplessità. Secondo la piattaforma, infatti, Thanos è un sociopatico. Ecco come si leggeva all’inizio su Netflix US: “Superheroes amass to stop intergalactic sociopath Thanos from acquiring a full set of Infinity Stones and wiping out half of all life in the universe”.

La polemica è nata dal fatto che “sociopatico” è effettivamente una patologia che compare nell’elenco dei Disturbi di Personalità, e sebbene da tutti Thanos sia noto come il Titano (genericamente) Pazzo, è sembrato eccessivo accostare al personaggio una patologia grave.

Secondo una segnalazione di CB.com, la descrizione è stata cambiata con quanto segue: “Invader. Annihilator. So-called savior. As Thanos moves ever closer to omnipotence, the fate of the universe rests with the Avengers”. Invasore e non più sociopatico.Che ne pensate?

Rivedremo Thanos in Avengers: Endgame.

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Avengers: Endgame, secondo Google ci sarà anche Hugh Jackman

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Avengers: Endgame, secondo Google ci sarà anche Hugh Jackman

Un nuovo rumor proveniente da una ricerca su Google suggerisce che Hugh Jackman potrebbe tornare a interpretare Wolverine in Avengers: Endgame. Nonostante si tratti di una voce difficilmente vera, è interessante saperne di più.

Secondo alcuni utenti che hanno condiviso le prove su Twitter, digitare “famosi film di Hugh Jackman” su Google porta alla luce risultati interessanti. Oltre a film come The Greatest Showman, The Prestige e Pan, il motore di ricerca evidenzierebbe anche Avengers: Endgame. Ecco lo screen:

Tuttavia, questa non sarebbe la prima volta che Google ha fatto queasto genere di errori, visto che già in passato ha accreditato Josh Brolin in Aquaman, film in cui ovviamente Brolin non c’è. Inoltre, il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, sostiene di non avere ancora piani per gli X-Men o i Fantastic Four, il che significa che un cameo di Wolverine non potrebbe proprio sussistere. Infine, Jackman ha ripetutamente affermato che ha finito di interpretare il canadese artigliato, quindi non avrebbe molto senso per lui riprendere il ruolo nel momento in cui gli X-Men, probabilmente, subiranno un recasting completo per entrare nel Marvel Cinematic Universe (a tempo debito).

Jackman interpretò per la prima volta Wolverine negli X-Men del 2000 e da allora è diventato sinonimo del personaggio. Logan del 2017 è stata probabilmente la sua ultima volta come Wolverine, anche se la star di Deadpool, Ryan Reynolds, lo vorrebbe riportare in squadra.

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

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The Predator: girato un finale alternativo con Ellen Ripley

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The Predator: girato un finale alternativo con Ellen Ripley

Sembra che sia stato girato un finale alternativo per The Predator, che avrebbe legato ulteriormente il film e il franchise al mondo di Alien. Il responsabile degli effetti speciali del film, Yuri Everson, ha condiviso una foto su Instagram indicando che è stato girato un finale alternativo con un cameo dell’eroina dei film di Alien, Ellen Ripley, interpretata da Sigourney Weaver.

Il finale è stato girato ma poi scartato e prevedeva che Ripley, interpretata dalla stuntwoman Breanna Watkins, sarebbe dovuta comparire alla fine del film indossando un apparato di respirazione a forma di un facehugger.

Da un punto di vista temporale, questo finale non ha molto senso, anche se è risaputo che i due franchise condividono lo stesso universo. Gli eventi di Alien con protagonista Ridley Scott si svolgono in un periodo completamente diverso, e la presenza di Ripley in The Predator la pone sulla Terra già adulta, molto prima della nascita del personaggio. A meno che non sia previsto un viaggio nel tempo, il regista Shane Black avrebbe avuto qualche spiegazione da dare, se avesse conservato quel finale.

Everson ha anche rivelato che il finale con Ripley era uno dei tre previsti per il film.

The Predator, la recensione del film di Shane Black

Diretto da Shane Black da una sceneggiatura che ha scritto con Fred Dekker, The Predator è interpretato da Boyd Holbrook, Trevate Rhodes, Jacob Tremblay, Keegan-Michael Key, Olivia Munn, Sterling K. Brown, Alfie Allen, Thomas Jane, Augusto Aguilera, Jake Busey e Yvonne Strahovski.

Aquaman: James Wan chiede rispetto per chi non ha amato il suo film

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In arrivo domani sui nostri schermi, Aquaman di James Wan sta registrando una serie di incassi positivi che corrispondono a opinioni della critica generalmente favorevoli e a un rinnovato entusiasmo del pubblico nei confronti dell’universo DC al cinema.

Dopo il tonfo di Justice League e il solo Wonder Woman a far registrare ottimi incassi, la Warner Bros tenta l’ultimo colpo con il film con Jason Momoa, e ovviamente la rete si schiera. Il regista James Wan ha preso di recente la parola sui social per commentare le reazioni del pubblico al suo film e le conseguenti discussioni.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

I toni spesso accessi tra detrattori e sostenitori del film non sono piaciuti al regista, che ha detto: “Mi è stato fatto notare che alcune persone vengono aggredite dai fan di Aquaman. Vi prego, non lo fate. Non è questo il supporto che voglio. Allo stesso tempo, va bene se il film non vi è piaciuto, ma non c’è bisogno di attacchi personali, né di taggarmi nei vostri post di odio. Pace”.

https://twitter.com/creepypuppet/status/1079518577147822081?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1079518577147822081&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2018%2F12%2F31%2Faquaman-james-wan-ai-fan-non-ce-bisogno-di-insultare-chi-non-ha-apprezzato-il-film%2F350765%2F

Com’è giusto che sia, il regista invita gli spettatori, favorevoli e contrari, a esprimere con civiltà il proprio gusto personale, senza trascendere nella violenza e nell’odio.

Aquaman  è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic è arrivato al cinema il 1 Gennaio 2019.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: c’è davvero un easter egg di Man of Steel?

Bird Box: il film Netflix segna un record senza precedenti

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Bird Box: il film Netflix segna un record senza precedenti

In genere, Netflix non rivela mai le metriche quando si tratta di rivelare le visualizzazioni per una serie tv e film originali, ma il servizio di streaming quest’oggi ha fatto  un’eccezione per il suo ultimo film horror Bird Box.

Infatti il colosso americano ha annunciato sui social media che Bird Box con Sandra Bullock  ha stabilito un record di visualizzazioni per il servizio di streaming.Con 45.037.125 account che hanno già visto il film nella sua prima settimana di rilascio, Bird Box è diventato “il film più visto di sempre nei primi 7 giorni di programmazione su Netflix”

Questa prima volta per Netflix sorprende un po’ dato che fino ad ora la piattaforma ha professato una totale mancanza di trasparenza sui numeri e sul successo dei prodotti; il che ha posto subito dei dubbi sulla bontà di questi numeri. Molti analisti, infatti si sono affrettati a sottolineare che in realtà non sappiamo come Netflix sia arrivato a quel numero dal momento che non sappiamo come la società qualifichi e conti una visione.  Non sappiamo se questi account hanno guardato intenzionalmente il film o se Netflix sta contando le visualizzazioni che provengono dall’opzione di riproduzione automatica. Inoltre, non sappiamo per quanto tempo un utente deve guardare il film prima che Netflix lo conteggi effettivamente come valida;

In merito al film, le recensione su Bird Box sono state generalmente positive e vanta un impressionante gradimento di pubblico su Rotten Tomatoes, al momento stabile al 74%.

Bird Box è disponibile in streaming su Netflix e vede Sandra Bullock, nei panni di Maloire, lottare contro un’invasione aliena. La donna, madre di due bambini, farà di tutto per mettere in salvo i propri figli dalle sinistre creature extraterrestri, che tramite il contatto visivo causano una furia violenta negli esseri umani, portandoli alla pazzia. Con gli occhi bendati, la famiglia dovrà imbarcarsi in un viaggio di sopravvivenza per non soccombere alla minaccia, che incombe sulla Terra.

Captain Marvel: un nuovo spot tv per l’arrivo del 2019

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Captain Marvel: un nuovo spot tv per l’arrivo del 2019

Con l’imminente inizio del 2019 i Marvel Studios hanno diffuso un nuovo nuovo spot televisivo di Captain Marvel, l’attesissimo film con protagonista Brie Larson nei panni di Carol Danvers.

Il nuovo contributo video sembra indicare che potrebbe esserci un po’ di mistero/ cospirazione al centro del film mentre Carol cerca di scoprire la verità sulle sue vere origini.

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

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Ralph Spacca Internet, recensione del film Disney

Ralph Spacca Internet, recensione del film Disney

Come sempre, dietro l’apparenza gioiosa e l’atmosfera di festa data dai colori della scena, la Disney nasconde presupposti morali da non sottovalutare e riflessioni sul nostro presente (e futuro) che nel caso di Ralph Spacca Internet abbracciano un senso di “preoccupazione” comune rispetto a temi quali l’amicizia, la solitudine e la paura dell’abbandono ai tempi della vittoria del virtuale sul reale. Già il primo film del 2012 aveva infranto questa barriera fisica catapultandoci nell’universo dei videogiochi per spiegare agli spettatori – grandi e piccoli – che la natura delle relazioni è sempre la stessa, davanti e dietro lo schermo, ma è con il sequel che la casa di Topolino centra davvero l’obiettivo costruendo un racconto ancora più maturo, talvolta grottesco e spaventoso, e quando vuole tenero e universale (come nella migliore tradizione dei classici animati) sulla società in cui tutti viviamo e in cui cresceremo i nostri figli.

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Ralph Spacca Internet, la trama

Lo fa decidendo di mostrare “graficamente” cos’è internet, un luogo di infinite possibilità dove perdersi o ritrovare ciò che ci manca: proprio questa mancanza stabilisce il grado di pericolo nel quale ognuno incorre, dall’affetto al bene materiale, ed è un argomento che trova la giusta risposta a metà fra il cinismo adulto e l’ottimismo infantile; così mentre il web intrappola come una rete le speranze di Ralph e un virus si trasforma nell’incubo dell’abbandono, per la piccola Vanellope rappresenta la scoperta di sé e un ventaglio di opportunità che non avrebbe mai potuto sperimentare dall’altra parte.

Come dialogano queste due generazioni è un punto fondamentale del film di Rich Moore e Phil Johnston, registi dell’ottimo Zootropolis, ed è motivo sia di scontro che di congedo. Ci sarà una rottura, ma anche un modo per far sopravvivere un’amicizia (valore sempre più raro e rarefatto nell’epoca dei social network), e l’insegnamento migliore che si possa trovare in Ralph Spacca Internet è davvero la spinta al tentativo, al provarci nonostante le difficoltà e le distanze fisiche, anagrafiche e sentimentali.

Internet sa essere un contenitore di paura e perdizione, eppure in uno slancio di insolita lucidità il film dimostra quanto ci sia bisogno, oggi più che mai, di vedere le cose dalla prospettiva dei bambini – campioni nell’arte dell’adattamento – e accettare la realtà con tutti i suoi mutamenti, positivi e negativi, cogliendo il meglio dalle sfide che affrontiamo. Tanto la compagnia di un amico, il calore di un abbraccio, l’euforia di una corsa e il vento che spettina i capelli sono esperienze che il web potrà solo imitare, senza lo stesso effetto, e che per fortuna non scompariranno mai; prima lo si capisce, prima smetteremo di metterlo a confronto con la vita vera allarmandoci per l’imminente fine di quest’ultima.

Guarda il trailer di Ralph Spacca Internet

I migliori film 2018 secondo Chiara Guida

I migliori film 2018 secondo Chiara Guida

Come ogni anno, quel nome e cognome nel titolo mi danno un’impressione di autoreferenzialità immotivata, tuttavia è utile (e risparmia del tempo) a chi non è interessato alla mia Top 20 2018. Sì, perché quest’anno non sono proprio riuscita a ridurre la rosa dei film che ho amato a 10, e così mi sono allargata a 20 titoli.

Il criterio è sempre lo stesso: sono stati presi in considerazione soltanto i film che sono usciti nelle sale italiane tra l’1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018. Nella lista troverete film “intoccabili”, di quelli che sono piaciuti a tutti; film famosi, che hanno vinto premi; film che forse ho visto solo io; qualche sorpresa, spero; ovviamente delle menzioni speciali, perché fare la Top 35 sarebbe stato poi troppo impegnativo (e anche io sono in vacanza a mezzo servizio); qualche titolo da recuperare, mi auguro; magari qualche spunto per un cordiale battibecco.

Nel ribadire la parzialità e anche la futilità delle classifiche di fine anno, al pari dei bilanci e dei buoni propositi di gran moda in questi ultimi giorni, ecco i miei 20 film preferiti degli ultimi 12 mesi. Enjoy.

NB – i titoli non sono stati catalogati dal più bello al più brutto. Se sono qui è perché, almeno secondo chi scrive, sono belli tutti, anche se diversi, e tutti sono presenti nella lista per ragioni diverse. (Qui la Top 10 della redazione di Cinefilos.it)

Menzioni speciali

Top 20 2018Prima di partire con la Top 20 2018 vera e propria, vi elenco una serie di titoli che non sono riuscita ad inserire (per scelta) ma che varrebbe la pena recuperare e che rappresentano impegno, novità, classicità e bellezza, tutte qualità che il cinema richiede e di cui lo spettatore dovrebbe essere affamato.

Di questo gruppo fanno parte: Foxtrot di Samuel Maoz, una danza che dopo le sue evoluzioni torna al punto di partenza, un foxtrot, appunto, tra toni dolenti, onirici e iperrealistici; Loro (1 e 2) di Paolo Sorrentino, un esempio fulgido di bellezza formale; il documentario di Michael Moore, Fahrenheit 11/9, sull’orrore reale, la peggior puntata di Black Mirror degli ultimi anni, l’elezione di Trump a Presidente degli Stati Uniti; Ride di Jacopo Rondinelli, per la capacità e la volontà di sperimentare, nonostante il fatto che, per riprendermi dalla visione, ho dovuto guardare per 15 minuti un video dello screensaver Bezier di Windows 95; L’Isola dei Cani di Wes Anderson, per la meraviglia tecnica e la delicatezza narrativa; A quiet Place di John Krasinski, per la dimensione fortemente umana di una storia distopica e per la regia impeccabile; Avengers: Infinity War dei Fratelli Russo, perché produttivamente rappresenta un unicum, un progetto lungo 10 anni per una storia “setuppata” attraverso 20 film; Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, per la purezza del suo racconto.

The Disaster Artist di James Franco

The Disaster ArtistLa prolifica carriera da regista di James Franco ci ha regalato quest’anno The Disaster Artist, la biografia di Tommy Wiseau, personaggio misterioso che ha trovato il modo di eccellere e di intrattenere grazie alla sua completa e totale mancanza di talento.

Franco però trova il modo di stratificare il racconto, facendone una riflessione non solo sul fenomeno dell’intrattenimento trash, ma anche sul valore dellle doti, delle capacità e soprattutto una confessione: la paura di non essere all’altezza, di non avere abbastanza talento, di non essere meritevole di occupare il posto che lui stesso ha nel mondo dello spettacolo.

Riesce a farci ridere, a farci alzare gli occhi al cielo, a farci sentire meschinamente migliori del povero Wiseau e anche, in fondo, a commuoverci.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh

venezia 74 TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURIPresentato a Venezia 74 e da subito protagonista della scena cinematografica mondiale, con due Oscar ai suoi attori (la protagonista Frances McDormand e il non protagonista Sam Rockwell), il film di McDonagh fa della scrittura al servizio dei grandi interpreti il suo punto di forza.

McDonagh fa tendere i suoi personaggi verso mete irraggiungibili, che esigono il passaggio attraverso i luoghi più bui dell’anima, lo fa scrivendo un film di una commovente delicatezza nel raccontare anche le fragilità di anime in pena, facendolo continuamente attraverso i toni sardonici e i confronti spietati di umanità allo stadio primordiale.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri gioca su sguardi, silenzi, complicità, alla ricerca del meglio dell’essere umano, prendendo atto del peggio, accogliendolo e perdonandolo.

Un Sogno Chiamato Florida di Sean Baker

Sean Baker racconta il suo “sogno americano”, una storia piccola e potente, attraverso l’energia della protagonista, la pazienza del custode, la testardaggine della maggiorata in tarda età, che ignora regole e tempo, e continua a sognare.

A “uno spunto” dal posto in cui i sogni si realizzano, il Disney World di Orlando, Florida, la piccola Moone, ride, vive, gioca, e Baker ce la racconta immersa nella sua dimensione grottesca, un po’ kitsch, fatta di locali a forma di cibo e di questo condominio lilla, un alveare di vita e di outcast.

Un Sogno chiamato Florida è universale, tenero, duro, con uno dei finali più belli che il cinema ricordi negli ultimi anni.

Spider-Man – Un Nuovo Universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman

Una delle ultime visioni dell’anno che entra prepotentemente in classifica; l’unico film d’animazione/cinecomic che ho ritenuto all’altezza di questa mia personale Top 20 2018. Racconta di Miles Morales, di Spider-Man, lo fa con uno stile d’animazione misto, che pungola l’attenzione e la curiosità dello spettatore, di continuo.

Spider-Man – Un Nuovo Universo è il primo tentativo di raccontare il multiverso, un tentativo vivace, divertente, scritto con acume, la prima volta che, al cinema, l’Uomo Ragno non è (solo) Peter Parker. Ed è forse la prima volta che il vero spirito del personaggio di Stan Lee e Steve Ditko (ai quali è dedicato il film*) viene portato realmente sullo schermo, proprio perché di Spider-Persone ce ne sono tante. Tutti possono esserlo, possiamo esserlo.

È questo, Spider-Man: un ragazzo di colore, una ragazza super cool, un detective noir, un uomo, una ragazzina, un porcello; come dice Stan Lee, nel suo ennesimo emozionante e divertente cameo animato, il costume “va sempre bene, alla fine”, perché può andare a tutti.

*”Quella persona che aiuta gli altri semplicemente perché dovrebbe o deve farlo, perché è la cosa giusta da fare, è senza dubbio un vero supereroe. Grazie a Stan Lee e Steve Ditko, per averci mostrato che non siamo i soli.”

Mektoub My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche

Mektoub, My Love: Canto Uno - Adbellatif KechicheKechiche racconta tutta l’ebbrezza della giovinezza, l’estate, il sole, le passioni passeggere, la confusione della quotidianità e la bellezza. Tutto in un film che sembra un respiro continuo, un abbraccio che vorresti non finisse mai, un viaggio, un’avventura.

Con questa opera, presentata a Venezia 74 ed arrivata da noi nel 2018, Kechiche si fa osservatore e narratore, ci prende per mano, ci presta i suoi occhi. E sì, i suoi occhi adorano indugiare sulla bellezza dei corpi, chiaro, ma piace un po’ anche a noi, in fondo, che ci lasciamo trascinare, consapevoli del fatto che non saremo mai all’altezza di quella bellezza, ma allo stesso tempo desiderosi di partecipare.

Mektoub My Love: Canto Uno è un vibrante e sensuale inno alla giovinezza gioiosa, prepotente, come la carnalità delle protagoniste.

La Forma dell’Acqua di Guillermo Del Toro

The Shape of WaterLa forma dell’acqua è film più premiato della scorsa stagione, che ha cominciato la sua gloriosa cavalcata a Venezia 74, con il Leone d’Oro. Il regista messicano ha portato così al perfetto grado formale la sua apologia del mostruoso, inteso come prodigio della natura. Il suo re pesce è la creatura che genera paura e meraviglia, così come la sua Liza, diversa trai suoi simili, è l’anima prescelta, in grado di accogliere quella mostruosità.

Un omaggio al cinema horror, al noir, al cinema erotico, al musical tradizionale, attraverso un racconto, anche cromatico, che celebra la fiaba classica e si fa riflessione sul presente. Elementare nella sua struttura, potente e delicato come ogni storia d’amore, La Forma dell’Acqua è la fiaba moderna che, nonostante i canoni e la prevedibilità, entra nel cuore e si fa classico.

Del Toro ha sempre amato i mostri, con questo film cominceranno ad amarli molti più spettatori.

The Party di Sally Potter

the partyLa regista britannica confeziona una commedia arguta, brillante, cinica. La durata, il bianco e nero, le battute al vetriolo, ogni elemento si mette al servizio dello scopo principale del film, farci sentire parte di questo party con risvolti esilaranti, a tratti assurdi.

Kristin Scott Thomas, Timothy Spall, Patricia Clarkson, Bruno Ganz, Cillian Murphy sono i volti che danno vita agli spiazzanti dialoghi della Potter, mettendo in scena lo humor inglese al suo meglio, in ogni suo aspetto, da quello volto all’intrattenimento puro, a quello che invece si fa timida ma chiara riflessione sulla società.

Tutti vogliamo partecipare alla sua festa, e alla fine del film, Sally Potter ci chiama direttamente in causa, ci accontenta e ci lascia con un sorriso incredulo, stampato sul viso.

The Post di Steven Spielberg

the postNon sarà mai detto abbastanza: Steven Spielberg è uno dei geni del nostro tempo. Al cinema con due titoli di altissimo profilo*, nel 2018, riesce sempre a tirare il coniglio fuori dal cilindro, senza mai ripetersi.

Con The Post, oltre a scegliere la storia “giusta” per il periodo storico che soprattutto gli Stati Uniti stanno attraversando, Spielberg ci mostra con disarmante e inequivocabile semplicità che lui è uno dei migliori. Dire che la regia di The Post è “da manuale” sarebbe sbagliato, perché Steven non segue le regole, le fa, come tutti i grandi. E per questo, nella classicità della storia, nell’impostazione tradizionale della recitazione, nella struttura canonica del racconto, The Post è un preziosissimo esempio del lavoro di un regista che non smette mai di studiare e di innovarsi.

Da colui che è sempre riuscito a far commuovere i suoi spettatori, arriva, nel 2018, il film che si fa inno alla tecnica, alla visione, alla bravura artigianale di quella persona che sta seduta sulla sedia di regia e “fa“, davvero, il film.

*Per chi vivesse su Marte a si trovasse sulla Terra in occasione delle festività, l’altro film è Ready Player One.

Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck

Opera Senza AutoreScritto e diretto dal regista premio Oscar per Le vite degli altri, che io amo chiamare Florean Fortebraccio (come il gelataio di Diagon Alley), Opera senza autore riappacifica lo spettatore le storie.

Opera senza autore è una riflessione sull’arte e sul suo difficile cammino nel corso del ventesimo secolo, in cui è stata prigioniera di politiche e ideologie; è anche la restituzione del suo tempo alla storia, equivalente cinematografico di un bellissimo e ricchissimo romanzo, con una storia intricata che si prende tutto il suo tempo per raccontarsi, sotto l’occhio paziente e incantato dello spettatore/lettore.

Presentato a Venezia 75, Opera senza autore richiede, necessariamente, la predisposizione a farsi raccontare storie. E sembra anche mostrare l’esigenza dell’arte di riappropriarsi dei propri tempi, di riflessioni, di spazi comuni dove lo spettatore (critico o comune che sia) impara di nuovo ad ascoltare, perché ormai a parlare siamo tutti bravi e spesso lo facciamo a sproposito.

Un amore sopra le righe di Nicolas Bedos

Opera prima dell’attore, regista e sceneggiatore Nicolas Bedos, è il primo di tre film*, usciti tutti nel 2018, in cui il genio è lei e lui è soltanto un ometto dall’ego bisognoso di sostegno e conferme.

Uscito in Italia con un titolo banale, che forse ha allontanato dalla sala lo spettatore potenzialmente interessato e ci ha portato quelli che si aspettavano una “classica” storia d’amore, Mr & Mme Adelman (titolo originale) è un racconto travolgente, arguto, romantico e doloroso di come l’amore trasforma le persone, di come le persone imparano a convivere con i difetti del partner. Una storia che nella sua complessità regala uno sguardo inedito sulle relazioni, su ciò che le tiene in piedi nel tempo, ma anche sull’ambizione, sull’aspirazione, sugli equilibri che due persone che si amano sono disposte a mantenere per andare avanti.

Un amore sopra le righe è commedia, dramma, amore e cattiveria. È probabilmente il film più sottovalutato del 2018, quindi trovate il modo di recuperarlo, perché sono certa di essere una delle sole tre persone che lo hanno visto.

*Gli altri due film che raccontano la stessa storia sono Wife – Vivere nell’ombra, di Björn Runge, e Colette, di Wash Westmoreland.

Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino

Chiamami col tuo nome gothamPur essendo stato trai protagonisti della stagione cinematografica dello scorso anno Oltreoceano, Chiamami col tuo nome è uscito in Italia nel 2018, ed io lo piazzo qui, trai film più belli dell’anno, un posto che spetta di diritto al film di Guadagnino (c’era anche Suspiria, che però esce l’1 gennaio 2019, quindi ne riparliamo tra 12 mesi).

La storia d’amore per una pesc… per un uomo più grande, catapulta il giovane e vivace Elio nell’età adulta, nella voracità del desiderio*, nel dolore che spesso la passione travolgente e poibita porta con sé. E la delicatezza di Guadagnino nell’inquadrare questi due ragazzi bellissimi, Timothée Chalamet e Armie Hammer, insieme alla preziosa sceneggiatura (premio Oscar) di James Ivory, ne fanno sicuramente uno dei migliori momenti di cinema dell’anno.

Cerchiamo sempre di proteggerci, di proteggere in nostro cuore dalle emozioni troppo forti, ma se non ci buttiamo non riusciremo mai a “sentire” davvero; lo impara Elio, glielo spiega suo padre, lo capisce lo spettatore. Alla fine, come Elio, siamo travolti, scossi nel profondo, fino a quel punto segreto che si trova in fondo, in mezzo alle viscere.

*(Come si legge nel magnifico libro di Aciman, da cui è tratto il film: Chi ha detto che anima e corpo si incontrano nella ghiandola pineale è un cretino. È il buco del culo, stupido!)

Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson

Il filo nascostoNessuna delle meraviglie che si sono dette sul film di Paul Thomas Anderson è sufficiente. Il filo nascosto è un capolavoro diretto da uno dei più grandi registi viventi e interpretato da uno dei più grandi attori viventi (forse in pensione), Daniel Day-Lewis.

Elegante e delicato, come i tessuti che il protagonista utilizza per creare i suoi abiti, il film è un fulgido esempio di arte cinematografica, che nella sua perfezione sa essere spietatamente bello, non lascia scampo. Una storia d’amore di un uomo per se stesso, prima, e una storia d’amore di una donna per ciò che ama.

Il filo nascosto è una feroce, terrificante rappresentazione dell’egoismo, nella sua forma sublimata. Un monito, come ha tentato di farci capire anche Sofia Coppola ne L’inganno, a fare attenzione a ciò che mangiamo.

Tonya di Craig Gillespie

I, TonyaFilm sportivo, film biografico, film sul sogno americano infranto, film aspramente critico verso i media, racconto di un fatto di cronaca. Tonya sarà ricordato principalmente per la sua straordinaria protagonista, Margot Robbie, che con uno sforzo incredibile riesce a farci dimenticare quanto è bella, prendendoci per le spalle, scrollandoci forte e dicendoci: “Guarda quanto sono brava!”.

Il film di Gillespie non è però soltanto la sua protagonista, è un film dal tono mutevole, che si sposta con agilità dalla commedia nera fino ad assumere i tratti di un heist movie sbilenco, fondandosi su una scrittura serrata e un montaggio perfetto. La vicenda sportiva e personale di Tonya Harding è il cuore del film, ma le sue arterie lasciano circolare il sangue in moltissime direzioni, e quel sorriso strappato dalle lacrime, sotto al trucco pesante da competizione e lo sguardo quasi in macchina di Tonya/Margot, chiama in causa lo spettatore. La amerete? La odierete?

Il film ci spiega proprio questo. Le persone, gli spettatori, l’opinione pubblica vuole qualcuno da amare, vuole qualcuno da odiare, e vuole che sia semplice farlo.

La terra dell’abbastanza dei Fratelli D’Innocenzo

la terra dell'abbastanzaSeconda delle tre opere prime e secondo dei titoli italiani in classifica, La terra dell’abbastanza è la vera e propria sorpresa dell’anno nel panorama cinematografico nostrano, un po’ come lo è stato A Ciambra di Jonas Carpignano nella passata stagione.

Apprezzatissimo anche all’estero, il film dei giovani D’Innocenzo racconta di Mirko e Manolo, che, lentamente, trascinandosi come un pomeriggio estivo, precipitano, convinti invece di essere sul punto di decollare; si accontentano di quell’abbastanza che, di fronte al niente, diventa tantissimo, non importa quale sia il prezzo. E alla fine si rivelano carenti della cattiveria sufficiente a rimanere a galla in quel mondo.

Con uno sguardo affettuoso e senza giudizio, i fratelli D’Innocenzo accarezzano i due protagonisti, accompagnandoli nella loro parabola discendente, tragica.

BlacKkKlansman di Spike Lee

spike leeSolo i grandi registi sono capaci di coniugare una posizione politica forte con una storia di grande intrattenimento e BlacKkKlansman segna il ritorno in grande stile di uno di questi: Spike Lee.

Il regista di Fa la cosa giusta parla di razzismo, prendendo in giro con gusto e intelligenza i razzisti stessi, in particolare quelli degli anni Settanta, sostenitori e membri del Ku Klux Klan, che nel film suonano spaventosamente uguali a quelli di adesso. Li prende in giro, li sbeffeggia, con una scrittura intelligente, tagliente, comica e realistica, ma non perde mai di vista la realtà.

I razzisti, di ogni colore, sono dei cretini da isolare, ma, con una mossa abilissima, Lee ci ricorda che fanno ancora tanta paura, oggi più che mai.

Un affare di famiglia di Hirokazu Kore-eda

Un affare di famiglia Da questo momento in poi siamo dalle parti dei titoli impeccabili, insindacabili direi. Il film che ha conquistato il cuore della giuria del Festival di Cannes 2018 (Palma d’Oro) ha conquistato anche il mio duro e peloso cuore.

Come è ricorrente nelle sue storie, Hirokazu Kore-eda affronta il tema dei legami familiari, lo fa con attenzione, delicatezza, poesia, ma anche tanta consapevolezza. Vita quotidiana di anime sole che si sostengono con l’affetto reciproco. Il film racconta della bellezza dello scegliersi, della grandiosa emozione del trovarsi e della forza necessaria a rimanere insieme, contro ogni difficoltà, contro il destino che spesso presenta un conto molto salato.

Un affare di famiglia, sembra ricordarci Kore-eda, non rimane sempre “di famiglia”, può diventare di Stato, di legge, quella che non vede oltre il suo naso e segue soltanto le regole, dove legalità e giustizia si infrangono violentemente l’una contro l’altra. Imperdibile.

Girl di Lukas Dhont

GirlTerza e ultima opera prima in classifica, colpo di fulmine cannense che per fortuna abbiamo visto anche nelle nostre sale. Girl racconta la storia di una ragazza magnifica, Lara, sedici anni, ballerina di danza classica e un corpo da uomo.

Dhont racconta, forse per la prima volta nella storia del cinema, la transessualità con un occhio “interno”. Non è il mondo intorno a Lara a dover scendere a patti con il suo desiderio di cambiare sesso, né tantomeno lei, determinata più che mai. È la sua fretta, la sua stessa determinazione, la sua esigenza viscerale di scappare da quel corpo che non è suo e che nemmeno riesce a guardare allo specchio, in un periodo della vita, l’adolescenza, che è già difficile per una persona che vive bene con i propri organi genitali. E la delicatezza con cui il regista racconto tutto cattura, intenerisce, fa urlare con i pugni chiusi: “Aiutatela!”. Girl è un messaggio di dolore, di speranza, di umanità, di grande passione e determinazione.

E il protagonista, Victor Polster, anche lui alla sua prima interpretazione sul grande schermo, è da togliere il fiato.

Dogman di Matteo Garrone

Dogman top 10 2018Rappresentante dell’Italia alla selezione per la nomination al Miglior Film Straniero agli Oscar 2019*, Dogman è una specie di ritorno alle origini per il regista de L’Imbalsamatore, che torna in quei luoghi con una storia di solitudine e desiderio di accettazione, una storia crudele, ma che nelle sue mani assume i contorni della fiaba.

Parte dalla vicenda del “canaro”, sbarca su lidi completamente estranei al fatto di cronaca: Garrone trasfigura la realtà e racconta una storia di supremazia e sudditanza, di dolcezza e desiderio appartenenza in un non-luogo di frontiera abbrutita. Il regista elimina tutto ciò che può, dal colore, alla musica, alla collocazione geografica, consegnandoci il ritratto di un uomo che si vuole fare eroe della sua comunità, ma che viene lasciato solo.

Nella bruttezza di ogni elemento del film, dalle case alle persone, spicca la dolcezza di Marcello (Fonte), nonostante tutto, e il suo sorriso accennato, malinconico nel finale del film, ha la potenza distruttiva che riesce ad avere solo il grande cinema. Nero.

*Il film è stato eliminato alla seconda selezione; con buona pace degli Oscar 2019, ce ne faremo una ragione.

Roma di Alfonso Cuaron

RomaNetflix sta uccidendo la sala, Netflix è un modo per far vedere il cinema a tutti, Netflix ha rapito la nonna di Thierry Fremont, Netflix vi avvelena il gatto se andate al cinema a guardare un suo film. Ne abbiamo sentite di tutti i colori, anche per “colpa” di Roma, l’ultimo film di Alfonso Cuaron che ha vinto il Festival di Venezia 2018 e che, uscito in sala per tre giorni (in Italia), è disponibile su Netflix, che lo ha distribuito.

Mettiamo da parte per un attimo tutta la faccenda, pure interessante, della piattaforma streaming e ci concentriamo soltanto sul film. L’opera di Cuaron, il messicano già premio Oscar per Gravity, è il racconto di tre “rotture”, quella della domestica Cleo, “sedotta e abbandonata”; quella della padrona di casa, lasciata dal marito improvvisamente; quella di un Paese, il Messico, che negli anni ’70 è stato teatro di rivolte e violenza. In tutto questo, Cuaron riversa la sua vita, i suo ricordi, la sua infanzia.

Tuttavia, la forza di Roma (il quartiere di Città del Messico in cui è ambientato il film) è quella di toccare ognuno di noi: tutti rinasciamo dall’acqua con Cleo, tra sale, acqua e lacrime.

Cold War di Pawel Pawlikowski

La sua suorina, Ida, aveva incantato tutto il mondo, anche l’Academy Awards, e così tutti ne aspettavano il ritorno al cinema. Con Cold War, Pawel Pawlikowski fa un grande regalo a tutti noi, sappiate accoglierlo, andate a vedere il suo film!

L’amore di Zula e Wiktor, ostacolato dalla Storia, non si lascia appannare dal tempo, così come non si affievolisce la potenza del bianco e nero, la bellezza di lei, l’eleganza di lui, e il sentimento forte che pian piano sono gli stessi spettatori a provare per i protagonisti. Tutto scorre, stratificando i protagonisti, cambiandoli, senza mai intaccare il loro desiderio, il loro amore.

Pawlikowski scrive una poesia e la trasforma in cinema.

I delitti del Barlume: seconda puntata “Hasta pronto Viviani”

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I delitti del Barlume: seconda puntata “Hasta pronto Viviani”

Dopo Il Battesimo di Ampelio, la prima delle nuove storie de I delitti del Barlume, arriva a Capodanno il secondo appuntamento con l’ormai familiare e a volte letale provincia toscana della serie di gialli a tinte comedy, produzione originale Sky realizzata con Palomar, ispirata al mondo dei romanzi di Marco Malvaldi editi da Sellerio Editore. Hasta pronto Viviani, in onda martedì 1° gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno (anche in 4K HDR per i clienti Sky Q), sarà ambientato per la prima volta lontano dalle confortevoli strade di Pineta, in un’avventura tra le pampas argentine, dove i vecchini voleranno in soccorso dell’amico di sempre Viviani, che è in estremo pericolo… Il film sarà inoltre disponibile anche su Sky On Demand, in una collezione dedicata dove è già possibile rivedere tutte le altre storie del “BarLume”.

Dopo una vita fermi a Pineta, a settant’anni suonati i vecchini lasciano l’amato BarLume per volare oltreoceano direzione Buenos Aires. Un viaggio inatteso ma necessario, alla ricerca del Viviani. E mentre il “quartetto uretra” parte all’avventura, la sonnacchiosa stagione estiva di Pineta viene interrotta da un’inspiegabile rapina al BarLume. Una serie di misteri portano a pensare che ciò che accade a Pineta potrebbe essere collegato alla sparizione di Viviani in Argentina. Come al solito, toccherà alla Fusco capirci qualcosa…

I delitti del Barlume, il cast

Invariata la formula narrativa, a garanzia del divertimento di sempre: fra sparizioni, partite a carte, risate e quegli elementi da poliziesco sui generis che negli anni scorsi ne hanno decretato il successo, torna Pineta e con questa i suoi misteri e i suoi amati toscanacci, dal Viviani ancora una volta interpretato da Filippo Timi al Commissario Fusco di Lucia Mascino. Tornano anche tutti i “bimbi”, gli irresistibili vecchini detective del “quartetto uretra”, interpretati da Alessandro Benvenuti, Atos Davini, Marcello Marziali e Massimo Paganelli. Torna ovviamente anche la Tizi interpretata da Enrica Guidi così come, dopo il loro esordio nel cast delle ultime due storie, ritornano Stefano Fresi e Corrado Guzzanti, nei panni rispettivamente del buffo Beppe Battaglia e di Paolo Pasquali, logorroico e truffaldino assicuratore di origini venete. La regia è di Roan Johnson.

Anche nei due nuovi film tv, I DELITTI DEL BARLUME continua il suo originale percorso nel solco della grande commedia all’italiana. Tra crimini e toni comici, seguendo la struttura del romanzo giallo, la serie coinvolge per la sua irresistibile combinazione di suspense e humour, attingendo a piene mani dalla quella apprezzata tradizione regionale toscana – che vanta alfieri come Benigni, Virzì, Nuti, Pieraccioni e Veronesi – che ha contribuito in maniera determinante al successo nazionale e internazionale della commedia italiana negli ultimi vent’anni.

Kevin Feige promette “diversità e nuove storie” nel futuro del MCU

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Black Panther e Captain Marvel sono soltanto i primi due esempi di una ricerca di diversità di genere e nuove storie che il MCU sta mettendo in atto, come spiegato nel recente podcast di Variety da Kevin Feige.

Il presidente dei Marvel Studios ha fatto il bilancio dell’anno appena trascorso, tra successi annunciati (Avengers: Infinity War) e inaspettati (il cinecomic di Ryan Coogler sull’eroe di Wakanda), guardando al futuro con ottimismo:

Black Panther è stato solo l’inizio. Ha funzionato nel modo in cui ci ha spinti a dirigerci nella direzione in cui saremmo andati comunque. Poi guardi quel film, ed è incredibile, segnale che i Marvel Studios sono cresciuti […] Porteremo sempre più donne nei prossimi anni e cercheremo di promuovere la diversità di genere, sia per quanto riguarda i personaggi che per le persone che lavorano a questi film. Sono convinto che se hai diverse voci, allora otterrai storie migliori e sorprendenti.

Kevin Feige: “Ecco quando inizieremo a lavorare sugli X-Men”

In un’altra intervista con Cinemablend Feige aveva parlato dei piani futuri dei Marvel Studios e del modo in cui verranno gestiti i film e il loro sequel, anticipando che nei prossimi anni vedremo sempre più titoli ogni stagione:

La ragione per cui abbiamo deciso di far uscire tre film all’anno è che così possiamo realizzare i sequel che i fan vogliono, e perché amiamo raccontare quelle storie sia con personaggi conosciuti, sia con personaggi di cui nessuno ha mai sentito parlare […] È lo stesso modo in cui è stata costruita la Fase Uno, poi la Fase Due e la Fase Tre è stata costruita, e ogni anno ci saranno ancora più film“.

Feige sembra già proiettato verso il futuro, come dichiarato durante la promozione di Avengers: Infinity War:

Guardiamo sempre in avanti. Proprio quando le persone pensano di poter inchiodarci, andiamo da qualche altra parte e questo accadrà di nuovo dopo Infinity War nella costruzione del prossimo film di Avengers. E abbiamo già pianificato i nostri progetti fino al 2025.

Queste le date previste per i sei progetti (più uno, spostato da agosto 2020 a luglio 2020):

  • 31 Luglio 2020
  • 7 Maggio 2021
  • 30 Luglio 2021
  • 5 Novembre 2021
  • 18 Febbraio 2022
  • 6 Maggio 2022
  • 28 Luglio 2022

Marvel Studios: Kevin Feige ha già piani fino al 2025

Fonte: Variety

Zack Snyder: “Ben Affleck è il mio Batman perfetto”

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Mentre il destino di Ben Affleck nel DC Universe è appeso ad un filo e in molti già scommettono sul suo addio al personaggio di Batman, c’è chi dall’altra parte non perde occasione di lodare l’attore e la sua interpretazione del crociato di Gotham. Parliamo ovviamente di Zack Snyder, che anni fa lo scelse per vestire i panni dell’eroe nella nuova versione di Batman V Superman: Dawn of Justice.

Il regista ha infatti condiviso uno scatto inedito del set con la didascalia che recita “Ben è il mio Batman perfetto“. Siete d’accordo con Snyder?

Zack Snyder rivela il suo cameo in Justice League

Vi ricordiamo che l’ultima fatica di Zack SnyderJustice League, è disponibile dal 21 Marzo nei formati DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder WomanEzra Miller come The FlashJason Momoa nei panni di AquamanRay Fisher come Cyborg.

Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.

Con l’allontanamento di Zack Snyder, il franchise ha perso l’identità Warner DC che si stava costruendo, una identità non molto gradita dalla maggioranza dei fan ma che manteneva comunque una coerenza nella rappresentazione cinematografica dei personaggi. Adesso gli eroi DC al cinema hanno preso strade complicate e non sappiamo se mai si riuscirà a vederli di nuovo insieme sul grande schermo, magari con un esito migliore.

Zack Snyder rivela perché ha scelto Ezra Miller come nuovo Flash

Shazam!: l’eroe e il Dottor Sivana nelle nuove foto ufficiali

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Shazam!: l’eroe e il Dottor Sivana nelle nuove foto ufficiali

Arrivano da Empire Magazine le nuove immagini ufficiali di Shazam!, il cinecomic DC che vedrà protagonista Zachary Levi nei panni del supereroe. Insieme a lui anche Mark Strong, che presta il volto al Dottor Sivana.

Potete dargli un’occhiata qui sotto.

Shazam!: il trailer italiano con Zachary Levi

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La sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Shazam! è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: in che modo il film sarà legato al DCEU?

Star Wars: Episodio IX, nuovi dettagli sulle scene con Carrie Fisher

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L’annuncio ufficiale della produzione di Star Wars: Episodio IX ha rivelato al pubblico che la Disney e la Lucasfilm hanno deciso di integrare il personaggio della principessa Leia con del materiale d’archivio mai visto, realizzato durante le riprese di Star Wars: Il Risveglio della Forza da J.J. Abrams, il quale a sua volta torna a dirigere un film del franchise.

Sull’argomento è tornato a parlare il fratello dell’attrice, Todd Fisher, in un’intervista con Good Morning America:

Ci sono tanti minuti di filmati inediti, e non intendo solo scene tagliate, ma mataeriale inutilizzato e nuovi contenuti che potrebbero essere intrecciati nella trama. Darà ai fan qualcosa di fantastico e sembrerà che il tempo non sia passato”.

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

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Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere il capitolo è stata accolta con molto favore.

Stando a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a partire dal prestigio dell’incarico.

Star Wars: Episodio IX, Matt Smith sarà un giovane Palpatine?

Fonte: ABC News

Captain Marvel: Carol Danvers in azione nel footage inedito

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Captain Marvel: Carol Danvers in azione nel footage inedito

Filmati inediti e interviste esclusive al cast e ai realizzatori di Captain Marvel sono stati mostrati ad un pubblico selezionato per preparare l’uscita nelle sale dell’atteso cinecomic con protagonista Brie Larson.

Parte del footage, contenente scene mai viste prima, è stato ripreso da un utente di Twitter e pubblicato online nelle ultime ore. Potete dargli uno sguardo qui sotto.

https://twitter.com/RachoftheGalaxy/status/1078742033257373697?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1078742033257373697&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fmarvel%2F2018%2F12%2F29%2Fcaptain-marvel-first-look-new-footage-movie-theaters%2F

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: Twitter

Aquaman: nel film è presente un easter egg di Wonder Woman

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Aquaman: nel film è presente un easter egg di Wonder Woman

Attenzione: l’articolo contiene spoiler su Aquaman

A quanto pare l’easter egg relativo a Man of Steel non è l’unico riferimento al DC Extended Universe presente in Aquaman, il cinecomic con Jason Momoa che arriverà nelle nostre sale tra pochi giorni. Un utente del forum Reddit ha infatti individuato un altro “cameo” di un personaggio durante la scena post-credits in cui vediamo Black Manta insieme al Dr. Stephen Shin.

In secondo piano noterete un ritaglio di giornale il cui titolo recita “Wonder Woman nega le voci sulla frequentazione di Aquaman“. Semplice scherzo o realtà? Che ne pensate?

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

L’inizio della corsa di Aquaman non poteva essere  più positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel weekend d’apertura al box office cinese, il film di James Wan diventa il miglior debutto della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.

Superato di gran lunga Ready Player One (che lo scorso anno ne aveva registrati 61.6), Aquaman è anche il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per un titolo americano quest’anno.

Per intenderci, Wonder Woman aveva toccato quota 90.4, Man of Steel 63.4, Batman v Superman: Dawn of Justice 95.7 e Justice League 106 nella prima settimana di programmazione.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: c’è davvero un easter egg di Man of Steel?

Fonte: Reddit

Batgirl: proseguono i lavori sullo standalone

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Batgirl: proseguono i lavori sullo standalone

Non avevamo aggiornamenti sullo standalone di Batgirl da mesi, tuttavia sembra che i lavori in casa Warner Bros. stiano proseguendo e che la sceneggiatrice Christina Hodson si stia dedicando alla stesura dello script. A dichiararlo è lei stessa in un’intervista con Comic Book Movie.

Non è qualcosa di cui posso parlare. Ma sì, mi piace scrivere questa storia, è una gioia totale e amo il personaggio. Ogni giorno trovo nuove cose da apprezzare che mi entusiasmano di Batgirl”.

Vi ricordiamo che dopo l’addio di Joss Whedon, la Warner Bros ha ripreso in mano il progetto di Batgirl, affidando la sceneggiatura a Christina Hodson, che ha già convinto lo studio delle sue doti firmando il primo script per Birds of Prey e per Bumblebee.

Batgirl: la sceneggiatrice di Bumblebee per il film

THR riporta che la Hodson è stata incaricata di redigere il nuovo script, che sicuramente sarà differente dalla prima versione firmata Whedon. Sembra chiaro che, dopo il successo di Wonder Woman, la DC Films e la Warner Bros stiano puntando su un franchise al femminile.

Per quanto riguarda la regia del film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In prima linea ci sono Ava Dunernay e Michelle McLaren, ma potrebbero essere considerate persino Katheryn Bigelow Susanne Bier. Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed Morano e Ana Lily Amirpour.

Insomma, i giochi sono aperti e una nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova notizia però non fa certo del bene alla Warner Bros che ancora una volta conferma di non avere progettualità nella programmazione dei suoi progetti.

Batgirl: dalla serie The 100 arriva una candidata al ruolo

Fonte: CBM

Stan Lee: il tributo dei Marvel Studios per il suo compleanno

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Ieri sarebbe stato il compleanno di Stan Lee, e per celebrare la nascita dello storico fumettista i Marvel Studios hanno condiviso un suo bellissimo ritratto su Twitter.

Potete dargli uno sguardo qui sotto. stan lee

Stan Lee: i 10 cameo meno conosciuti del fumettista Marvel

Stan Lee, il leggendario sceneggiatore di Marvel Comics le cui creazioni lo hanno reso un eroe nella vita reale, si è spento all’età di 95 anni. Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel 1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche il grande schermo. Tra questi: Black Panther, Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro, L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.

Il fumettista è morto nella mattina di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di  Los Angeles, secondo quanto riferisce The Hollywood Reporter. Gli ultimi anni di Stan Lee sono stati di grande tumulto. Dopo la morte di sua moglie Joan, che ha condiviso con lui un matrimonio lungo 69 anni, nel luglio del 2017, ha fatto causa alla POW! Entertainment per una fronde da un miliardo di dollari.

Stan Leeuna vita per i fumetti

Da solo e attraverso il suo lavoro con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e in seguito un gigante multimediale.

Una delle sue ultime dichiarazioni pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.

Era nato a New York il 28 dicembre del 1922.

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