Secondo quanto riportato nelle
ultime ore, i Marvel Studios avrebbero individuato il
direttore della fotografia da affiancare a Cate
Shortland sul set di Vedova Nera,
standalone dedicato all’eroina interpretata nel MCU da Scarlett Johansson.
Sarà infatti Rob
Hardy, già d.o.p. di Mission Impossible: Fallout, Ex
Machina, Annientamento e
Tracks a lavorare al cinecomic le cui riprese
dovrebbero partire entro la fine del 2019.
Lo standalone riprenderà le sorti di Natasha
Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione
Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è evidente che il film si
piazzerà in un momento della timeline antecedente
a Iron Man 2 (dove Vedova Nera debuttava
ufficialmente). Probabile quindi
un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione storica che
potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha e Clint
Barton (Occhio di Falco) mentre collaborano a
Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e
il Soldato d’Inverno.
Vi ricordiamo la
sceneggiatura del cinecomic è stata affidata a Jac
Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty
Woman, Frozen – Le avventure di Olaf) e la regia
a Cate Shortland.
Il villain del film
su Vedova Nera sarà quasi sicuramente un
uomo, descritto come un individuo “entusiasmante” e di etnia non
identificata, ma che si aggira intorno ai quarant’anni. Sfogliando
la storia dell’eroina nei fumetti, un personaggio che corrisponde a
questa descrizione è il Guardiano Rosso,
soldato russo tra i più amati dai fan; oppure potrebbe trattarsi
di Taskmaster, supercriminale mercenario
capace di duplicare perfettamente i movimenti di chiunque e
infiltrato nello SHIELD. Possibile, vista l’ambientazione in
Europa, anche la presenza di Night Raven,
apparso nella graphic novel Fury / Black Widow: Death Duty. Viene inoltre
menzionato che gli studios sono in cerca di un’attrice di 50 anni
che possa interpretare un villain secondario.
Intervistata dal magazine People in
occasione dell’uscita di The Party’s Just
Beginning (film scritto e diretto dall’attrice),
Karen Gillan ha avuto modo di anticipare qualche
dettaglio su Avengers: Endgame, il prossimo
capitolo del MCU che la vedrà ancora
protagonista al fianco di Robert Downey Jr., Chris Evans e molti
altri.
A quanto pare nel cinecomic avremo
l’atteso confronto tra Nebula e
Thanos, come suggerito dalla stessa Gillan:
“Cosa posso dire? Thanos è suo
padre e sicuramente Nebula dovrà affrontare alcuni seri problemi
con il suo genitore adottivo…“
Non sappiamo molto della direzione
della trama, tuttavia l’eroina appare brevemente nel trailer
di Avengers: Endgame e tutto sembra
suggerire che giocherà un ruolo importante nella sconfitta
di Thanos, chiudendo così una sorta di “saga
familiare” con esiti drammatici (la morte
di Gamora) e la vendetta personale contro un
padre violento. Forse Nebula sta tramando contro ogni personaggio
pur di raggiungere il suo obiettivo, ovvero uccidere il Titano
Pazzo?
La Dreamworks ha diffuso il trailer
finale di Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto ,
l’attesissimo finale di una delle serie cinematografiche animate
più apprezzate della storia del cinema.
Il film, diretto
da Dean DeBlois e basato sui libri
di Cressida Cowell, arriverà al cinema
il 31 gennaio 2019. Nel cast vocale originale
figurano Jay Baruchel, America Ferrera, Cate
Blanchett, Kit Harrington, Craig Ferguson, F. Murray
Abraham.
La sinossi di Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto: Quella
che era iniziata come un’improbabile amicizia tra un vichingo
adolescente e un temibile drago della razza Furia Buia è diventato
una epica trilogia che ne racconta le vite. In questo prossimo
capitolo, Hiccup e Sdentato scopriranno finalmente i loro veri
destini: il capo villaggio sarà il governatore di Berk al fianco di
Astrid, e il drago sarà invece capo della sua specie. Mentre
entrambi si avviano verso il loro glorioso futuro, la loro amicizia
verrà messa a dura prova quando si troveranno a dover fronteggiare
la minaccia più oscura di sempre, insieme all’entrata in scena di
un drago Furia Buia femmina.
Il franchise Dragon
Trainerè tratto dal
libro Come addestrare un drago scritto
nel 2003 da Cressida Cowell e primo
capitolo della serie di film omonima, il film, ambientato nel mondo
dei Vichinghi, racconta la storia di un gracile ragazzo di 15 anni,
Hiccup, che fatica ad ambientarsi e a dimostrare il suo valore in
qualità di uccisore di draghi (occupazione principale di ogni
Vichingo), ma lui è destinato a infrangere ogni tradizione.
Il primo
film del franchise è stato distribuito in 3D in 4055 sale
incassando 43 732 319 nel weekend
d’apertura. Il 23 luglio, dopo 120 giorni di programmazione,
il film ha incassato 217 581 231 $ negli Stati Uniti
e 277 297 528 nel resto del mondo, per un totale di
494 878 759 $, divenendo così il più grande successo
per un film Dreamworks senza considerare la saga di Shrek.
Come riportato da
Deadline, Adria Arjona potrebbe interpretare
la protagonista femminile di Morbius, spin-off di
Spider-Man targato Sony, che risponde al nome di Martine. L’attrice
portoricana è apparsa nella serie Emerald City,
Pacific Rim 2 e Life of The Party, mentre
reciterà a breve nel nuovo film di Olivier AssayasWasp Network al fianco di Penelope
Cruz, Pedro Pascal e Edgar
Ramirez.
Jared
Leto sarà il protagonista del secondo spin-off
ufficiale (dopo Venom) di Spider-Man targato
Sony su Morbius il vampiro vivente.
Il personaggio, creato
da Roy Thomas e da Gil
Kane, debuttò sulle pagine del fumetto The
Amazing Spider Man nel 1971, e i suoi diritti vennero
subito acquisiti da Artisan per futuri progetti cinematografici che
non ebbero mai sviluppi. Fino ad ora.
La Sony continua dunque il suo piano
di espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato quest’anno
da Venom di Ruben
Fleischer, mentre gli ultimi report fanno sapere che la
produzione di Morbius inizierà già nel
2019, precisamente a Febbraio, e che Daniel Espinosa dirigerà il
film.
A confermarlo è Collider, che ha
raggiunto per un’intervista i produttori Avi
Arad e Matt Tolmach. Per
quanto riguarda invece la sceneggiatura, è stata firmata da Matt
Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum film
comePower
Rangers, Dracula
Untold, The Last Witch
Hunter– L’Ultimo Cacciatore di
Streghe e Gods of
Egypt.
Sul casting di Leto i due produttori
hanno dichiarato:
“Quando due attori come Jared e Tom Hardy accettano parti
come queste possiamo ritenerci fortunati. Di solito sono molto
difficili da convincere, ma hanno amato da subito i
personaggi“.
Vi ricordiamo che il primo
spin-off del multiverso di Spider-Man, Venom,
è arrivato nelle sale lo scorso 4 ottobre. Nel cast figurano, oltre
a Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny
Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam
Medina.
Come confermato da uno degli
sceneggiatori del primo film, la Sony è al lavoro per portare sul
grande schermo il sequel di
Venom, la cui trama è stata “seminata” nella
scena post-credits (dove abbiamo visto la comparsa di Carnage, il
nuovo antagonista del simbionte).
Nelle ultime ore
però, Jeff Pinkner ha inoltre commentato
la possibilità di un cameo, o forse qualcosa di più importante, di
Spider-Man nel seguito di Venom, argomento del
quale si era già parlato durante i mesi di produzione del film
quando sembrava che Tom Holland fosse stato avvistato sul set
(notizia poi smentita):
“Senza rivelare qualcosa che
non ho il permesso di rivelare, credo che non sarà impossibile
vedere Spider-Man in un futuro o prossimo film di Venom, magari con
un ruolo significativo.“
A parte un sequel diretto di Venom
– che è stato efficacemente impostato nella scena post-credits con
la rivelazione del personaggio
di Cletus Kasady aka Carnage interpretato
da Woody Harrelson – la Sony sta anche
programmando una serie di altri progetti che ruotano attorno a
personaggi di Spider-Man, come Morbius il Vampiro
Vivente di Jared
Leto e Silver Sable e Black
Cat. Se questi film dovessero avere il successo che a
questo punto SONY si aspetta, forse un crossover con lo Spider-Man
di Tom Holland (che è nel MCU) potrebbe concretizzarsi. Lo
stesso Fleischer pensa che uno scontro tra Venom e Spider-Man sia
inevitabile.
Questo inatteso successo al box
office mondiale dunque potrebbe ridurre le possibilità che la Sony
ceda completamente i diritti
di Spider-Man e dei personaggi a lui
correlati ai Marvel Studios. Con il film
con Tom Hardy, la SONY ha ufficialmente dato
inizio a un Universo Cinematografico suo, che potrebbe fare a meno
di Spider-Man e, nonostante l’avversione della maggior parte dei
critici, il film ha performato bene, raccogliendo l’entusiasmo dei
fan che hanno avuto prova, dal loro punto di vista, che è possibile
realizzare un film sul Simbionte, senza l’Uomo Ragno.
Il piano SONY ha fruttato allo
studio un incasso che ha
superato i 500 milioni in tutto il mondo, cifra sufficiente a
far pensare a un sequel, già preparato dalla scena
post credits di questo primo film. Questa notizia sembra
molto buona per chi ha gradito il film, ma non altrettanto buona
per i fan che sperano che i diritti di Spider-Man possano essere
completamente restituiti alla Marvel – in modo simile a quello
che sta succedendo con gli X-Men e
i Fantastici Quattro alla Fox.
Pochi giorni fa il commento di
Jason Momoa sul possibile addio al DCEU di
Henry Cavill e Ben Affleck
aveva lasciato intendere che l’attore non sapesse molto in merito e
che le speranze di rivedere i due interpreti di nuovo nei panni di
Superman e Batman fossero davvero poche. Tuttavia l’ultima
dichiarazione di Momoa, riportata da ET Online sembrano più che
ottimiste:
“Ho parlato con Henry e
assolutamente non lascerà il ruolo di Superman. Ama il personaggio
quindi non se ne andrà al 100 %. Non succederà“.
Sarà davvero così?
La notizia diffusa a settembre
dal The Hollywood
Reporter anticipava l’uscita di Henry
Cavill dalDC
Universe, ma il prestigioso giornale aveva già
specificato che si trattava soltanto di una voce, senza segnalare
una motivazione a tale decisione e senza rivelare la fonte certa e
seminando il panico tra i fan.
La partenza di Cavill dal franchise
cinematografico DC si allineerebbe con il dubbio che circonda il
futuro di Ben Affleck nel ruolo di
Batman. I due attori simbolo di questo universo condiviso che si
avvia verso il naufragio potrebbero essere la chiave di volta per
ripartire da zero. Il Batman di Affleck sta già avendo parecchi
problemi nel trovare spazio in un film standalone, mentre il
Superman di Cavill avrebbe meritato un arco narrativo più disteso e
articolato, cosa che si potrebbe comunque correggere in corso
d’opera con il tanto chiacchierato Man of Steel 2.
Vi ricordiamo che Momoa sarà presto
nelle sale con Aquaman, il film diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) che vede nel cast
anche Amber Heard nei panni di
Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick
Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Ecco il primo teaser di
Downton Abbey – Il Film, rilasciato da Focus Feature. Il
video, pur non mostrando nessun dettaglio particolare del film,
immerge la spettatore nell’atmosfera di Downton. Eccolo di
seguito:
Sono confermati nel
cast Maggie Smith, Hugh Bonneville, Laura
Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth
McGovern, già star della serie, mentre si aggiungono alla
squadra per la trasposizione cinematografica
anche Imelda Staunton, Geraldine James, David
Haig, Tuppence Middleton, Simon Jones, Kate Phillips
e Stephen Campbell Moore.
Downton Abbey – il Film arriverà in sala il 13
settembre 2019 nel Regno Unito e a partire dal 20 settembre 2019 in
tutto il resto del mondo. Il film è scritto da Julian
Fellow, l’ideatore dello show, e diretto
da Michael Engler, che
ha firmato la regia dell’ultima stagione della serie
stessa.
Seguite l’incredibile storia vera
di Ron Stallwortth, un poliziotto afro-americano che si infiltra
nel Ku Klux Klan nell’audace BlacKkKlansman,
in arrivo in DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD e Digital HD dal 16 gennaio
2019 con Universal Pictures Home Entertainment Italia.
Acclamato dai critici come
“immensamente divertente” (Stephanie Zacharek, Time) ed
“elettrico” (Eric Cohn, Indiewire), BlacKkKlansman è prodotto dai famosi produttori
Sean McKittrick (Scappa
– Get OutBand Aid), Jason
Blum (Scappa
– Get Out, Whiplash), Raymond Mansfield (Scappa
– Get Out, Band Aid), Jordan
Peele (Scappa
– Get Out, “The Last O.G.”), Spike Lee
(Malcolm X, “She’s Gotta Have It”), e Shaun
Redick (Scappa
– Get Out, Band Aid).
Basato sul libro Black
Klansman di Ron Stallworth, BlacKkKlansmanè
ricco di incredibili performance attoriali da parte di un cast
stellare guidato da John David Washington (“Ballers,” Malcolm
X), Adam Driver (Star
Wars: Il risveglio della forza, La truffa dei
Logan), Topher Grace (Interstellar,
“That 70’s Show”) e Laura Harrier (Spider-Man:
Homecoming, The Last Five Years), al fianco di un
incredibile numero di talenti non protagonisti, tra cui
Alec Baldwin (“Saturday Night Live,”
Mission Impossible – Fallout), Corey Hawkins (Straight
Outta Compton, Kong: Skull Island), Ryan Eggold (“The Blacklist,” “Sons
of Liberty”) e Paul Walter Hauser (I,
Tonya, Super Troopers 2).
Dal visionario regista
Spike Lee, arriva l’incredibile storia vera di un
eroe americano. Nei primi anni ’70, Ron Stallworth (Washington)
diventa il primo detective afro-americano nel Dipartimento di
polizia di Colorado Springs. Determinato a fare la differenza, si
butta coraggiosamente in una missione pericolosa: infiltrarsi ed
esporre il Ku Klux Klan. Recluta un collega più anziano, Flip
Zimmerman (Driver), per la missione sotto copertura. Insieme, fanno
squadra per sconfiggere l’organizzazione estremista che ha come
obiettivo quello di guadagnarsi il favore del largo pubblico.
BlacKkKlansman offre un risoluto vaglio di vita
vissuta dei rapport razziali nell’America degli anni ’70, che è
altrettanto rilevante nel mondo di oggi.
Ricco di momenti provocatori e
coraggiosi dall’inizio alla fine, BlacKkKlansman
arriva in DVD, Blu-ray e 4k Ultra HD con esclusivi contenuti bonus
che vi porteranno più a fondo all’interno di questa intensa e
puntuale storia vera.
BlacKkKlansman CONTENUTI BONUS NEI FORMATI
4K ULTRA HD, BLU-RAY, DVD E DIGITAL
Un film di Spike Lee
Trailer esteso di Blackkklansman con “Mary don’t you
weep” di Prince
Il film sarà disponibile in 4K
Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD
Blu-ray e il Blu-ray. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli
stessi contenuti extra della versione Blu-ray, tutti nella
straordinaria risoluzione 4K.
4K Ultra HD è la migliore
esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD
presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte
superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High
Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per
un’esperienza sonora multidimensionale.
Blu-raysfodera il potere della tua TV HD e
si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa, con la
risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra esclusivi e
un sonoro in modalità surroud, come al cinema.
Avengers: Endgame non
è ancora arrivato in sala e già iniziano a circolare le consuete
teorie sulla trama del film e il destino dei personaggi principali.
Ecco di seguito alcune suggerite dalle immagini del primo trailer ufficiale diffuso
pochi giorni fa:
Thanos ha diviso la realtà in due parti
Un utente del forum Reddit ha fatto
notare come il percorso di Scott Lang e la sua
comparsa nel trailer dovrebbe essere affrontati da un diverso punto
di vista, più centrato sugli eventi accaduti al termine
di Avengers:
Infinity War in seguito allo schiocco delle dita
del Titano Pazzo: forse, suppone la teoria, nessuno dei personaggi
ridotti in cenere da Thanos è realmente morto e
forse questi trovano semplicemente in un’altra realtà.
Secondo questa ipotesi, quando
Thanos ha usato il guanto dell’infinito, ha praticamente diviso la
realtà in due parti e ciò significa che, mentre Captain
America e gli altri hanno assistito alla morte dei loro
amici, eroi come Scarlet Witch e Doctor Strange hanno visto a loro
volta i “sopravvissuti” sgretolarsi. E Scott? Magari trovandosi nel
Regno Quantico l’ha reso immune a questa divisione, e il
personaggio potrebbe essere la chiave per rimediare e unire le due
realtà.
Ant-Man porterà i Vendicatori nel Regno Quantico
Una delle teorie più gettonate e
suggerite dal trailer è quella che ipotizza il viaggio nel
Regno Quantico di Scott Lang
insieme ai Vendicatori: l’eroe si è recato infatti al quartier
generale degli Avengers con il famoso furgone di Luis, ovvero il
mezzo attraverso cui è riuscito ad introdursi di nuovo nella realtà
rimanendoci intrappolato alla fine di Ant-Man and the Wasp.
Il Regno Quantico è al di fuori
della realtà tangibile dove vivono i nostri eroi e sembra essere
sfuggito agli effetti della Decimazione di Thanos, dunque è facile
immaginare che è questa la soluzione per rimediare allo schiocco,
tornare indietro nel tempo e cambiare il corso degli eventi.
Il titolo si riferisce al piano di Doctor Strange
Per la prima volta nel titolo
ufficiale di un film del MCU potrebbe nascondersi un
significato più profondo di quanto immaginiamo: se ricordate
bene, quando in
Infinity War,Doctor Strange
attraversa con la mente le innumerevoli realtà possibili e
individua l’unica in cui i Vendicatori avrebbero vinto, dice a
Tony Stark la parola “endgame“.
Lo stesso Tony aveva già usato questo termine per riferirsi alla
minaccia di essere spazzato via da una forza aliena.
Ora che il titolo del film è stato
rivelato, è ancora più evidente come la rinuncia della gemma del
tempo da parte di Strange sia solo un dettaglio di un piano più
grande.
Nebula ucciderà Thanos
Nebula appare
brevemente nel trailer di Avengers:
Endgame ma tutto sembra suggerire che l’eroina
giocherà un ruolo importante nella sconfitta di
Thanos, chiudendo così una sorta di “saga
familiare” con esiti drammatici (la morte di
Gamora) e la vendetta personale contro un padre
violento. Forse Nebula sta tramando contro ogni personaggio pur di
raggiungere il suo obiettivo, ovvero uccidere il Titano Pazzo?
L’apparizione di Ant-Man è uno stratagemma
Il primo trailer
di Avengers: Endgame potrebbe aver
già delineato il percorso di Scott Lang: l’ultima scene ci mostra
infatti Ant-Man raggiungere Steve
Rogers, Natasha Romanoff e Bruce Banner al quartier generale dei
Vendicatori, in compagnia del furgone dove l’eroe era stato visto
alla fine di Ant-Man
and The Wasp.
Proprio durante le battute finali
del sequel, Scott era “scivolato” giù nel Regno
Quanticoper recuperare le particelle che
avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci
imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e
Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti
in cenere.
Ciò significa che quando il
personaggio si unirà ai Vendicatori sopravvissuti in Avengers:
Endgame sarà anche fuori dal Regno Quantico,
dunque è riuscito a tirarsene fuori. Ma come? Grazie al trailer
apprendiamo che Steve, Natasha e Bruce lo credono morto come Peter
Parker e Shuri; vedendolo all’ingresso della sede, Cap rimane
scioccato e crede che si tratti di una vecchia registrazione.
La “fuga” dal Regno Quantico di
Scott sembra allora la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos
e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i
loro amici. Tuttavia la cosa più interessante della scena è
una scritta in alto a sinistra del frame che recita “archivio”,
dunque si tratta effettivamente di un vecchio video come dice
Steve. Che Scott Lang sia sfuggito al Regno Quantico da solo ma non
al momento giusto?
La famiglia di Occhio di Falco non è stata uccisa dalla
Decimazione
Una scena in Avengers: Age of Ultron ci aveva presentato la
moglie e i figli di Clint Barton, tenuti nascosti dall’eroe per
proteggerli da potenziali minacce. L’improvvisa trasformazione in
Ronin suggerita dal trailer però potrebbe legarsi
ad un altro evento diverso dalla Decimazione, dunque la famiglia
potrebbe non essere rimasta vittima dello schiocco ma morta molto
prima. Questo spiegherebbe perché Clint era assente da
Infinity War e perché è diventato così triste e
vendicativo.
Thanos è intrappolato nella gemma dell’anima
Il riferimento esplicito alla trama
del fumetto “Infinity Gauntlet” visto nel trailer
(lo spaventapasseri di campagna) suggerisce che
Thanos appenderà l’ armatura al chiodo e inizierà
una vita ritirata da “contadino”. O meglio, è quello che farà della
sua vita una volta trovatosi all’interno della gemma dell’anima.
Come vi sembra questa teoria?
La vendetta di Pepper Potts
Molti pensano che Tony Stark morirà
alla fine Avengers: Endgame, e se questa ipotesi
dovesse realizzarsi chi vendicherà l’eroe? Forse Pepper Potts,
indossando l’armatura di Rescue e prendendo il suo posto durante la
battaglia contro Thanos?
Da qui l’ipotesi che sarà lei a
salvare Iron Man da morte certa in Avengers:
Endgame oppure che raccoglierà l’eredità del suo
amato (ormai defunto) e abbraccerà una nuova vita da
supereroina.
La misteriosa scomparsa di Shuri
Il finale di Infinity
War non ha chiarito la sorte di Shuri e
non sappiamo ancora quale destino attende la sorellina di T’Challa
nel MCU. Ne vediamo la sagoma nel
trailer di Avengers:
Endgame mentre Bruce Banner sta passando in rassegna
le foto degli eroi morti (come Peter Parker, Scott Lang e la stessa
Shuri), ma che fine ha fatto? È davvero rimasta vittima dello
schiocco o avrà un ruolo centrale nel prossimo film?
Thor fonderà un nuovo esercito ad Alfheim
La speranza di molti fan è vedere
Thor accedere al regno finale in Avengers:
Endgame. D’altronde lo abbiamo visto su Asgard,
Midgard (la Terra) e negli altri Nove Regni, tra cui Jotunheim,
Svartalfheim, Vanaheim, Niflheim, Muspelheim e Nidavellir. E se il
Dio del Tuono costruisse il suo nuovo esercito ad Alfheim con gli
ultimi Asgardiani sopravvissuti radunandoli per la battaglia contro
Thanos?
Il simbolico spaventapasseri di Thanos
Secondo una teoria, lo
spaventapasseri mostrato nel trailer potrebbe simboleggiare la
“nuova vita” di Thanos, pacifica e lontana dalle
battaglie. Si tratta comunque di un riferimento grafico al fumetto
originale di Infinity Gauntlet, eppure l’immagine potrebbe
suggerire scenari interessanti e per nulla scontati.
Occhio di Falco è diventato Ronin
Il primo trailer
di Avengers: Endgame ha finalmente
confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella
riguardante la “trasformazione” di Occhio di
Falco in Ronin. L’eroe,
grande assente di Infinity War, tornerà in
azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente
richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che
nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in
Giappone).
In
sottofondo sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare che tutti loro
hanno perso qualcosa, amici e famiglia: a quanto pare anche la
famiglia di Occhio di Falco è rimasta vittima dello schiocco
di Thanos, dunque dovremmo aspettarci un Clint ancora più
vendicativo.
Sul suo “debutto”
nel MCU e sulle modalità
della sua introduzione non sappiamo molto, ma è evidente dal
trailer che la storyline di Clint ruoterà attorno alla scomparsa di
moglie e figli e al suo senso di giustizia privata. Per vendicarsi
dovrà unirsi ai suoi ex colleghi Avengers o deciderà di agire da
solo?
Netflix ha diffuso il trailer ufficiale
di Star Trek: Discovery 2, la seconda
stagione di Star
Trek: Discovery.
Star Trek Discovery 2
Star Trek: Discovery 2 è la seconda attesa stagione
della serie tv Star
Trek: Discovery creata da Bryan Fuller e Alex
Kurtzman per il network americano della CBS, in Italia trasmessa
da Netflix. Un nuovo episodio sarà disponibile
ogni lunedì. La prima stagione era composta da
15 episodi in totale, sarà divisa in due capitoli.
I primi otto episodi saranno rilasciati tra lunedì 25 Settembre e
Lunedì 6 Novembre. La stagione riprenderà poi con il secondo
capitolo a gennaio 2018.
Star
Trek: Discovery seguirà le avventure della Flotta
Stellare alla scoperta di nuovi mondi e nuove forme di vita,
durante le quali il capitano dovrà imparare che prima di poter
comprendere il mondo degli alieni è necessario capire se stessi.
Start Trek, uno degli show più iconici del mondo
televisivo mondiale, torna 50 anni dopo la première di
Star Trek: Discovery. Nella serie vedremo una
nuova navicella, nuovi personaggi e missioni, ritrovando però gli
stessi valori e la stessa speranza per il futuro che ha ispirato
una generazione intera di sognatori.
Star
Trek: Discovery è prodotta da CBS Television Studios in associazione
con Secret Hideout di Alex Kurtzman, Living Dead Guy Production di
Bryan Fuller e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Bryan
Fuller, Heather Kadin, Gretchen J. Berg & Aaron Harberts, Akiva
Goldsman, Rod Roddenberry e Trever Roth sono i produttori
esecutivi.
Come confermato qualche settimana fa
dai due registi Phil
Lord e Chris Miller,
anche Spider-Man:
Un Nuovo Universo – il film d’animazione che
uscirà nelle sale italiane dal 25 dicembre distribuito da Warner
Bros. Entertainment Italia. – avrà un cameo di Stan Lee.
Nell’intervista Lord e Miller avevano parlato di un cameo “vocale”:
da lì l’ipotesi che il fumettista – scomparso di recente –
avesse soltanto doppiato un personaggio che poteva non essere lui
in persona.
Nel frattempo sono stati diffusi
ulteriori dettagli in merito, ma se non volete rovinarvi la
sorpresa vi consigliamo di non proseguire con la lettura.
Spider-Man: Un Nuovo
Universo inizia con il funerale di Peter Parker, che nella
realtà alternativa di Spider-Verse viene assassinato da Kingpin;
così New York si riunisce per piangere la perdita del suo eroe
mentre sua moglie Mary Jane si prepara a pronunciare un discorso
nel centro della città. Tutti i bambini presenti decidono di
indossare maschere e costumi di Spider-Man per rendergli
omaggio.
È a questo punto che Miles
Morales, avendo già scoperto di avere i poteri di Spidey,
si reca in un negozio per acquistare la sua maschera pensando che
dovrebbe raccogliere l’eredità di Peter: il posto è gestito
nientemeno che da Stan Lee, e lo vedremo vendere
al ragazzo la maschera dicendogli che “Alla fine si adatta
sempre“.
Spider-Man: Un Nuovo Universo non è la
storia di Peter Parker, bensì di Miles Morale è un ragazzo
afro-ispanico di New York che è appena entrato in una scuola
relativamente esclusiva, dove però si sente fuori luogo. Durante
una escursione nei sotterranei di New York Miles viene morso da un
ragno radioattivo. Sconvolto da sorprendenti poteri, che somigliano
a quelli di Spider-Man, torna a cercare il ragno e finisce per
assistere a uno scontro tra l’eroe e diversi villain, durante il
quale un esperimento per aprire un varco dimensionale ha effetti
imprevisti. Presto Miles scoprirà che non c’è un solo
Spider-Man.
La voce di Miles Morales è
di Shameik Moore con Hailee
Steinfeld, Mahershala Ali, Jake Johnson, Liev Schreiber, Brian
Tyree Henry, Luna Lauren Velez e Lily Tomlin che si
aggiungono al cast vocale.
Il film arriverà a partire dal 25
dicembre nelle sale italiane.
Emma Watson ha
condiviso la prima foto “ufficiale” (ecco le foto rubate,
invece) dal backstage di Piccole Donne, il
film al quale sta lavorando e in cui è diretta da Greta
Gerwing. La foto arriva direttamente dagli account social
ufficiali dell’attrice di Harry Potter e comprende tutto il cast
principale del film, ennesimo adattamento del famoso romanzo di
Louisa May Alcott.
Dopo il grande successo di
Lady Bird, esordio al cinema per la Gerwing,
l’attrice sceneggiatrice e ora regista ha deciso di cimentarsi con
un nuovo adattamento di Piccole Donne, e per farlo
ha scelto un cast di giovani interpreti tra cui, appunto,
Emma Watson, che sarà Meg March. Le altre sorelle
sono interpretate da Saoirse Ronan (Jo),
Florence Pugh (Amy) e Eliza
Scanlen (Beth).
Con loro, nel cast principale anche
Meryl Streep nei panni di zia March, Timothee Chalamet in quelli di Theodore
“Laurie” Lawrence e Laura Dern che sarà invece
Marmee March. James Norton, Bob Odenkirk, Chris Cooper,
Louis Garrel e Abby Quinn completano il
cast.
Di seguito la foto condivisa
dall’attrice sul suo account Twitter:
La pellicola è prodotta dalla Sony,
che aveva già scelto la Gerwig come sceneggiatrice e che ha deciso
di affidarle anche la regia dopo il successo di Lady
Bird.
Il primo romanzo di Piccole
Donne racconta la storia delle quattro sorelle March – Meg, Jo,
Beth e Amy Alcott. Loro padre è un sacerdote partito per il fronte
come cappellano durante la Guerra di Secessione
americana, lasciando a casa le figlie e la moglie a cura della
casa. Le ragazze, con i loro pregi e i loro difetti, pur essendo
povere e con i problemi tipici dell’adolescenza, imparano a
crescere e diventare ragazze responsabili e pronte a difendersi da
qualsiasi vicissitudine.
Uno degli ultimi adattamenti dal
romanzo era stato firmato da Gillian Armstrong e
vantava un cast di attori e attrici di grande rilievo, con
Winona Ryder, Susan Sarandon, Claire Danes e
Kirsten Dunst, ma anche Christian
Bale e Gabriel Burne.
Chi ha visto in sala Venom saprà
che al termine del film sono presenti ben due scene post-credits
(di cui una relativa al prossimo capitolo dell’universo di
Spider-Man, ovvero Spider-Man: Into The
Spider-Verse). La più importante in termini di
continuazione del franchise sul simbionte è quella che vede sullo
schermo Carnage, il villain che tornerà
protagonista nel sequel annunciato.
Nonostante la trasformazione
in Venom, Eddie
Brock continua infatti la sua carriera da
giornalista, e si dirige verso la prigione di San Quentin per
un’intervista esclusiva con Cletus Kasady,
interpretato da Woody Harrelson. L’attore
indossa una parrucca bionda lo sentiamo chiedere a Brock se vuole
sentir parlare di “carnage“…
È ufficiale: la Sony è al lavoro
sul sequel di Venom, inatteso e sorprendente
successo al botteghino uscito lo scorso ottobre nelle sale. A
rivelarlo uno degli sceneggiatori del film, Jeff
Pinkner, senza anticipare dettagli sulla trama:“Non
posso dire nulla, tranne il fatto che il sequel si farà. Non so
nemmeno se scriverò io questo secondo capitolo.”
A parte un sequel diretto di Venom
– che è stato efficacemente impostato nella scena post-credits con
la rivelazione del personaggio
di Cletus Kasady aka Carnage interpretato
da Woody Harrelson – la Sony sta anche
programmando una serie di altri progetti che ruotano attorno a
personaggi di Spider-Man, come Morbius il Vampiro
Vivente di Jared
Leto e Silver Sable e Black
Cat. Se questi film dovessero avere il successo che a
questo punto SONY si aspetta, forse un crossover con lo Spider-Man
di Tom Holland (che è nel MCU) potrebbe concretizzarsi. Lo
stesso Fleischer pensa che uno scontro tra Venom e Spider-Man sia
inevitabile.
Questo inatteso successo al box
office mondiale dunque potrebbe ridurre le possibilità che la Sony
ceda completamente i diritti
di Spider-Man e dei personaggi a lui
correlati ai Marvel Studios. Con il film
con Tom Hardy, la SONY ha ufficialmente dato
inizio a un Universo Cinematografico suo, che potrebbe fare a meno
di Spider-Man e, nonostante l’avversione della maggior parte dei
critici, il film ha performato bene, raccogliendo l’entusiasmo dei
fan che hanno avuto prova, dal loro punto di vista, che è possibile
realizzare un film sul Simbionte, senza l’Uomo Ragno.
Dopo promo e trama
dal decimo episodio la DC Entertainmet ha
diffuso una featurette dedicata a Robin di Titans, la
nuova serie tv basata sull’omonimo fumetto.
Titans
Titans è la serie
tv prodotta dalla DC
Entertainmet e creata da Akiva Goldsman, Geoff
Johns, e Greg Berlanti. La serie vede
protagonista Brenton Thwaites come Dick Grayson / Robin, leader dei
Titans.
Titans vede come
produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg
Berlanti e Sarah Schechter.
In Titans
protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick”
Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft
nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di
Garfield “Gar” Logan / Beast Boy. Nei ruoli ricorrenti ci
sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly
as Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach
e Bruno Bichir as Niles Caulder / Chief.
Nella serie tv Dick Grayson emerge
dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi
eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono
aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche
che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di
fumetti di sempre.
La prima
stagione Titans debutterà nel 2018 sul nuovo
servizio digitale per la DC
Universe, gestito da Warner Bros. Digital
Networks.
La Industrial Light & Magic ha
diffuso un video che racconta l’incredibile lavoro sugli effetti
speciali della battaglia finale in Wakanda di Avengers: Infinity War,
culminata come saprete con lo schiocco delle dita di Thanos e la
morte di diversi personaggi.
Dall’arrivo dei Vendicatori nella
nazione di Black Panther fino all’epico scontro con l’esercito del
Titano Pazzo, potete vedere di seguito come sono state realizzate
le scenografie e le sequenze d’azione del film.
Vi ricordiamo che il prossimo
capitolo sui Vendicatori, Avengers
4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto
da Anthony e Joe Russo concludendo la
Fase 3 del Marvel Cinematic
Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch,
Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth
Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave
Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner,
Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
I promettenti incassi nei primi
giorni di programmazione potrebbero convincere la Warner bros. ad
iniziare i lavori per un sequel di Aquaman, il cinecomic che vede
protagonista Jason Momoa dopo che il supereroe DC
era già apparso in Batman v Superman e Justice League.
Sul futuro del franchise e il
possibile ritorno dietro la macchina da presa di James
Wan resta ancora qualche dubbio, dal momento che – secondo
quanto dichiarato dal regista – non sono stati ancora firmati
contratti ufficiali:
“Vedremo…non voglio parlare di
sequel ancor prima che Aquaman esca in sala. Per ora posso dire che non ho
firmato per nessun altro film“.
Alla premiere mondiale
di Aquaman sono seguite le prime
reazioni della stampa estera in merito al film che sebbene non
sia privo di falle, sembra godere dell’ottimo controbuto di Wan. Le
recensioni dagli USA parlano chiaro:
mentre Momoa ruba lo show a tutti e si
sente molto poco parlare della performance e del personaggio
di Amber Heard, sembra condiviso
universalmente il grande lavoro di regia e di worldbuilding di Wan,
che è riuscito a conferire al film un aspetto molto ben costruito,
soprattutto per quello che riguarda gli effetti visivi, definiti
“fuori dal mondo”.
L’inizio della corsa
di Aquaman non poteva essere più
positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel
weekend d’apertura al box office cinese, il film
di James Wan diventa il miglior debutto
della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore
di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.
Superato di gran
lunga Ready Player One (che lo
scorso anno ne aveva
registrati 61.6), Aquaman è anche
il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per
un titolo americano quest’anno.
Per
intenderci, Wonder Woman aveva toccato quota
90.4, Man of
Steel 63.4, Batman v Superman: Dawn
of Justice 95.7 e Justice
League 106 nella prima settimana di
programmazione.
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Dopo la diffusione del secondo trailer ufficiale ecco
arrivare quattro character poster di Godzilla: King Of Monsters, il nuovo film
del MonsterverseLegendary
Pictures. Come vedete di seguito, i protagonisti assoluti
saranno i mostri Rodan, Mothra e King Ghidorah.
Godzilla: King of Monsters è stato diretto
da Michael Dougherty e vede nel
cast Millie Bobby
Brown (Stranger Things), Vera
Farmiga. Bradley Whitford, Thomas
Middleditch, O’Shea Jackson Jr., Ken
Watanabe e Sally Hawkins.
Dopo il successo globale di
Godzilla e Kong: Skull Island
arriva nelle sale il prossimo capitolo dell’universo
cinematografico nato dalla collaborazione di Warner Bros. Pictures
e Legendary Pictures. Il film racconterà l’epico scontro tra
Godzilla e alcuni dei mostri più popolari nella storia della
cultura pop e seguirà gli eroici sforzi dell’agenzia
cripto-zoologica Monarch di combattere questa batteria di mostri
giganteschi.
Al momento sappiamo che
nel 2020 uscirà il terzo capitolo del
franchise (Godzilla vs King Kong) che
vedrà Godzilla e King
Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul
grande schermo.
A quattordici anni dall’ultimo
capitolo della trilogia de Il Signore degli
Anelli, Peter Jackson si riunisce con
le sceneggiatrici Philippa Boyens e Fran
Walsh per scrivere, e produrre, MacchineMortali, basato sul romanzo di Philip
Reeve. La regia è affidata a Christian
Rivers, personalità poliedrica, premio Oscar per gli
effetti speciali di King Kong e
collaboratore di vecchia data di Jackson.
Molti anni dopo una devastante
guerra, la terra è una sterminata landa desolata, percorsa da
gigantesche metropoli su ruote che attaccano e depredano le piccole
città rimaste. Il giovane Tom Natsworthy (Robert
Sheehan), viaggia a bordo della città di Londra, immensa
macchina mortale. Coinvolto in uno scontro, finisce fuori dalla
metropoli, sulla terra ricca di pericoli, insieme ad una misteriosa
ragazza di nome Hester Shaw (Hera Hilmar), che cerca
vendetta nei confronti di Thaddeus Valentine (Hugo
Weaving), spietato governatore di Londra.
Tra scenari distopici e atmosfere
steampunk, il film di
Christian Rivers svela sin dalla prima sequenza
una cura per gli effetti speciali che sbalordisce, e conferma la
sua grande attenzione per questi. Entrare nel crudele mondo di
Macchine Mortali risulta facile, e si
viene inglobati in esso come la grande Londra fa letteralmente con
le città più piccole.
Le spettacolari sequenze d’azione
sono costruite con l’intento di rubare il fiato allo spettatore,
avvalendosi di una regia che concepisce una messa in scena chiara e
adrenalinica, che stimola non solo visivamente ma anche
emotivamente. Il tutto è accompagnato dalla calzante colonna sonora firmata da
Junkie XL, che genera il giusto connubio tra
musica e immagini in grado di intrattenere ancor di più lo
spettatore.
A rendere grande il film però è la
sceneggiatura. Scritta, tra gli altri, da Peter
Jackson stesso, egli costruisce un blockbuster come solo
lui sa fare, inserendovi tutta l’epica e l’intrattenimento di cui è
capace. Il risultato è un perfetto meccanismo dove tutti gli
ingranaggi funzionano a dovere, mantenendo alta la credibilità
anche nei passaggi cruciali del film. Numerosi sono i momenti che
ci portano a scoprire sempre di più sui personaggi e sul mondo in
cui si trovano a vivere, mentre il tono dettato dalla scrittura si
sposta continuamente con eleganza dall’estrema azione a momenti più
intimi.
Particolarmente affascinanti sono i
personaggi. A partire dai secondari, che presentano ottime
caratterizzazioni, come la Anna Fang di Jihae o lo
Shrike di Stephen Lang. Quest’ultimo in
particolare, legato in modo molto particolare alla protagonista,
svela uno degli archi narrativi più affascinanti del film. I
personaggi principali mostrano invece uno spessore psicologico che
raramente si ritrova nei protagonisti di film di questo genere.
Hester Shaw è un’antieroina tanto
combattiva quanto ricca di sentimenti, che ci vengono svelati
gradualmente, facendoci così affezionare ben presto a lei.
Particolarmente riuscito anche il personaggio di Hugo Weaving, che non si limita ad essere il
villain di turno ma possiede ambizioni e sfumature che gli
permettono di ottenere un peso non indifferente all’interno del
racconto.
Attraverso un grande racconto
d’avventura, Jackson e Rivers
portano alla luce i principali temi di Macchine
Mortali, dall’ambizione crudele dell’essere umano
alla divisione dei popoli, fino a lanciare un messaggio di speranza
per il futuro dell’umanità. Tutto ciò trova il giusto posto
all’interno di un blockbuster il cui grande intrattenimento non
sovrasta mai la narrazione, e di cui il cuore e le emozioni sono il
motore principale.
La Eagle Pictures ha diffuso il
trailer italiano ufficiale di Green
Book, il nuovo film di Peter Farrelly
con protagonisti Viggo Mortensen
e Mahershala Ali. Il film è tratto da una
storia vera.
Completano il cast di Green
Book anche Linda Cardellini, Don
Stark, P.J.
Byrne, Brian
Stepanek, Sebastian Maniscalco,
e Iqbal Theba. Il film arriverà il 31 gennaio
nelle sale italiane.
Dopo aver trionfato al
Toronto International Film Festival,
aggiudicandosi l’ambitissimo People’s Choice
Award, e concorrere per 5 Golden Globe Awards
2019, arriva anche nelle sale italiane
Green Book,
film diretto e co-scritto da Peter Farrelly,
conosciuto insieme a suo fratello Bobby per commedie di grandissimo
successo, come Tutti pazzi per
Mary e Lo spaccacuori, qui alle prese con
un’opera dai toni più intimi e riflessivi.
I pluripremiati
attori Mahershala Ali (vincitore del
Premio Oscar® per Moonlight)
e Viggo Mortensen (nominato agli
Oscar® come Miglior Attore nel 2008 per La promessa
dell’assassino e nel 2017 per Captain
Fantastic) sono i protagonisti di questa avvincente storia,
che racconta l’amicizia tra un buttafuori italoamericano e un
pianista afroamericano nell’America negli anni sessanta. Il film è
ispirato alla storia vera di Tony Lip, padre dello sceneggiatore
Nick Vallelonga.
Playmobil:
The Movieporta il pubblico in un’epica avventura
comica attraverso un vasto universo immaginativo nel primo
lungometraggio ispirato agli amati e pluripremiati giocattoli
PLAYMOBIL®. Ricco di umorismo e azione, il film combina personaggi
accattivanti ed esilaranti, avventure elettrizzanti e scenari
mozzafiato in questa storia animata dai buoni sentimenti.
Diretto dal veterano della Disney®
Lino DiSalvo (Responsabile dell’animazione di “Frozen”) PLAYMOBIL:
THE MOVIE uscirà nelle sale italiane nel 2019.
«L’idea di PLAYMOBIL: THE
MOVIE», ha dichiarato Lino di Salvo
«è quella di prendere tutto ciò che ho imparato
lavorando su Rapunzel e Frozen, eutilizzarlo inmodo molto
intelligente con questi personaggi per creare un film che sia
divertente e d’azione allo stesso tempo, che i genitori
amino».
Sinossi: Quando il
fratello minore Charlie scompare inaspettatamente nell’universo
magico e animato di PLAYMOBIL®, Marla, sorella maggiore, totalmente
impreparata, dovrà mettersi sulle sue tracce per riportarlo a
casa.
Partirà per un fantastico viaggio
attraverso incredibili mondi, alleandosi con alcuni nuovi e
improbabili amici: lo stravagante Del, l’affascinante e carismatico
agente segreto Rex Dasher, un fidato e strambo robot, una
straordinaria fata madrina e molti altri.
Marla e Charlie impareranno da
questa avventura che la vita spesso ci mette davanti a delle prove
importanti, ma che si può ottenere qualsiasi cosa quando credi in
te stesso e se hai degli amici al tuo fianco!
Venerdi 14 dicembre è la penultima
giornata della XXIII edizione di Linea d’Ombra, il
festival diretto da Luigi Marmo in programma a
Salerno fino a sabato 15 dicembre.
Ospite per la sezione “Incontri” Gian Alfonso Pacinotti,
in arte Gipi. Prima dell’incontro l’autore introdurrà al
Cinema Fatima il suo film: Il ragazzo più felice del
mondo. La priezione del film avverra presso
il Cinema Fatima alle ore 19:00 ad ingresso libero. L’incontro con
l’artista si terrà presso la Sala Pasolini alle ore 21:30, sempre
ad ingresso libero fino ad esaurimenti posti.
Storie a fumetti, acquerelli,
illustrazioni, ma anche racconti e attività di regista, frutto di
una creatività senza confini. Val la pena ripercorrere dal vivo gli
orizzonti di un narratore che ha fatto del racconto una forma
d’arte intima e sorprendente. Il fumettista, illustratore e regista
pisano Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, prima
introduce al pubblico del Festival il suo ultimo film Il
ragazzo più felice del mondo e poi si racconta, dialogando
con Boris Sollazzo per parlarci dei suoi “eroi”.
Nasce come fumettista ad olio e ad
acquerello e si caratterizza fin da subito grazie al suo realismo
di cronaca, vincendo già nel 2006 premi all’avanguardia come il
Premio Goscinny e il Premio al Miglior Album al Festival
International de la bande dessinée d’Angouléme. Ricordato inoltre
per la collaborazione con il quotidiano La Repubblica per il quale
illustra racconti e articoli.
Nel 2011 gira il suo primo film dal
nome L’ultimo terrestre seguito dal mediometraggio
Smettere di Fumare Fumando presentato al Torino
Film Festival nel 2012.
Il suo fumetto Unastoria entra nei dodici finalisti del
Premio Strega del 2014 aggiudicandosi il primato come romanzo a
fumetti a ricevere la candidatura nella storia del premio
letterario. Nel 2016 pubblica il graphic novel La terra dei
figli, disegnato completamente in bianco e nero e ambientato
in un futuro distopico e desolato.
La sinossi del suo ultimo film: Tratto da una storia vera. C’è
una persona che da più di vent’anni manda lettere a tutti gli
autori di fumetti italiani spacciandosi per un ragazzino di
quindici anni. Nelle lettere chiede sempre “uno schizzetto” in
regalo. C’è un fumettista italiano, Gipi, che inizia a indagare su
questa persona. Vuole girare un documentario, trovare questa
persona, intervistare gli altri autori che hanno ricevuto la
lettera.
A due anni dalla sua versione al
femminile di Ghostbusters, Paul
Feig torna in sala con Un piccolo favore,
in cui, ancora una volta, racconta di donne, scegliendo il
linguaggio brillante e affilato della black comedy. Già dal titolo
(A Simple Favor in originale) Feig ci consegna una
dimensione domestica, intima, un semplice favore che una donna
chiede alla sua migliore amica: “Puoi passare a prendere mio
figlio a scuola?”.
Un piccolo
favore, la trama
Niente di più gratificante,
apparentemente, per la dolce Stephanie che aiutare la sua migliore
amica Emily, una donna misteriosa e incredibilmente affascinante
che ha un lavoro segretissimo e una vita perfetta: un bambino che
adora, una casa dei sogni, un marito passionale e dedito,
nonostante sia mantenuto dall’ottimo lavoro di lei. Per la giovane
vedova Stephanie, anche lei con un bambino, la vita di Emily sembra
un sogno, rispetto alla sua triste solitudine e alla sua situazione
economica risicata. In maniera insospettabile, però, tra le due
nasce un legame reciproco in cui la casalinga è attratta e
intimorita dalla donna in carriera e in cui quest’ultima sembra
nutrire un sincero affetto verso l’amica più ordinaria. Fino a quel
giorno di quel piccolo favore, giorno in cui Emily sparirà senza
lasciare traccia.
Paul Feig si è
distinto per il suo approccio brillante e contemporaneamente
popolare, la sua specialità è sempre stata quella di accostare
situazioni grottesche, qualche volta surreali, a una grande potenza
comica del linguaggio, riuscendo a trasformare le sue protagoniste
in eroine tragicomiche, si pensi alle acchiappafantasmi del 2016, o
alle amiche della
sposa, Annie Walker (il personaggio di Kristen Wiig) in primis. Con
Un piccolo favore, complice anche la storia,
tratta dall’omonimo romanzo del 2017 di Darcey
Bell, aggiunge anche complessità drammaturgica alla sua
scrittura, regalando ai suoi spettatori affezionati una
black comedy pura, con colpi di scena, momenti di
tensione, sangue quanto basta e un mistero da risolvere, oltre a
una lunga sequela di battute al vetriolo.
A questa costruzione attenta, che
però non risparmia qualche leggerezza soprattutto nella parte
conclusiva del racconto, Feig accosta un casting perfetto. Messa da
parte per una volta la sua amata Melissa
McCarthy, che proprio lui ha contribuito a far
considerare un’attrice di serie A, con tanto di
nomination agli Oscar per Le Amiche della Sposa, questa volta il regista
americano si affida a una strana coppia.
Il cast del film
Stephanie è interpretata da
Anna Kendrick, attrice dal talento sfaccettato
che si muove con disinvoltura dal canto alla recitazione, come ha
dimostrato la trilogia di
Pitch Perfect. Minuta, buffa, non esattamente
attraente ma provvista di spirito e simpatia, la Kendrick ha un
posto d’onore nel panorama hollywoodiano, con tanto di nomination
agli Oscar per Tra le
Nuvole. La sua Stephanie è esattamente così: vivace e
solare, disponibile e amorevole, ma non ingenua, anzi, pure lei
insospettabile custode di un torbido segreto.
Emily ha invece il volto e
soprattutto il corpo di Blake
Lively. L’ex Gossip Girl porta in
questo film tutta la sua carica erotica, complici anche degli
outfit androgini molto eleganti, che ne esaltano la figura e
contribuiscono ad avvolgere la sua Emily nel mistero più fitto. Ma
come il personaggio della
Kendrick nasconde una contraddizione incredibile per
la sua facciata da madre devota e vedova sofferente, così Emily
sarà una donna molto più comune di quello che ci aspettiamo, dagli
affetti e dalle ire profonde, pronta a tutto pur di raggiungere
quello che desidera. E la
Lively usa tutto ciò che ha in suo possesso per
costruire questa donna così stratificata: corpo, volto, movenze, ma
soprattutto voce, confermandosi una delle attrici più interessanti
della sua generazione.
Proprio grazie alla strana coppia
Kendrick–Lively,
Un piccolo favore si rivela una scommessa vinta da
Paul Feig, che affida la storia alle giuste
interpreti, scivola e inciampa, ma arriva alla meta lasciando
sorrisi e turbamenti tra il pubblico. Un ottimo risultato per un
genere sempre più difficile da intercettare nell’offerta
cinematografica degli ultimi anni.
C’è chi va e chi resta, e non tutte
le partenze hanno davvero avvantaggiato il corso del decennale
MCU: la storia
dell’universo cinematografico Marvel è ricca di esempi in cui
l’uscita di scena di un personaggio sembra aver recato solo
danni.
Ecco le 10 più famose:
Peggy Carter
Un personaggio femminile a dir poco
meraviglioso del MCU è stato ingiustamente
eliminato dopo una sola apparizione cinematografica (salvo
poi dedicarle una serie tv standalone): Peggy
Carter rappresenta forse i migliori valori dell’eroe
classico, è uno dei membri fondatori dello S.H.I.E.L.D. e ha
abbattuto il muro del maschilismo in un ambiente maschile come
quello del cinecomic moderno.
L’unico vero problema è che non
siamo mai riusciti a vederla in azione al cinema durante tutto il
suo impegno con lo SHIELD, ed è un gran peccato.
Abominio
Gli eventi narrati da
L’incredibile Hulk non sembrano legarsi più di
tanto al resto dell’universo condiviso, e dal momento che Edward
Norton non è stato confermato nel ruolo di Bruce Banner e il
franchise sul gigante di giada sospeso, la cosa è passata quasi
inosservata.
Tuttavia rimane il fatto che il suo
villain, Abominio, sia uno dei personaggi meglio
riusciti e più spaventosi del MCU in termini di forza e
potenzialità. Di sicuro ci piacerebbe rivederlo fare squadra con un
altro nemico dei Vendicatori in futuro…
Jane Foster
Il personaggio di Jane
Fosterè stato visto l’ultima volta
in Thor: The Dark World, ma niente
esclude un suo possibile ritorno nel MCU già a partire da Avengers:
Endgame, il capitolo che chiuderà il sipario sulla
Fase 3 del franchise.
Sappiamo che Natalie
Portman si è detta favorevole ad un suo eventuale
ritorno nel MCU, ora che le vecchie
incomprensioni fra lei e gli studios si sono del tutto risolte,
tuttavia le modalità con cui Kevin
Feige e co. decideranno di re-inserirla nella
narrazione sono ignote. Certo rivederla in azione sarebbe
fantastico, trattandosi di un personaggio non pienamente sfruttato
(nei fumetti assume addirittura il ruolo di Thor!).
Hela
Uno dei maggiori difetti iniziali
del MCU era l’incapacità di creare
villain davvero solidi che potessero contrastare i personaggi
principali; problema che fortunatamente si è risolto con il tempo
arrivando alla Fase 3 con cattivi del calibro di Killmonger,
Thanos, Granmaestro, Avvoltoio e soprattutto Hela, la
fantastica erede asgardiana interpretata da Cate
Blanchett.
Purtroppo Thor: Ragnarok
finirà per diventare la sua unica apparizione nell’universo
condiviso (salvo imprevisti) e dovremmo goderci le sue ultime scene
fino all’arrivo di una cattiva degna del suo nome.
Crossbones
Sebbene sia difficile da immaginare,
sembra davvero che Crossbones tornerà nel prossimo capitolo sui
Vendicatori, come dichiarato di recente
dall’attore Frank Grillo: il personaggio sarà
anche stato ucciso in Captain America: Civil
War, tuttavia stando alle parole di Grillo dovrebbe
fare la sua comparsa in Avengers:
Endgame grazie ai salti temporali del film o ad
una sequenza in flashback.
Ciò non toglie che la sua precoce
uscita di scena nel franchise di Captain America sia stata più
dannosa che altro e i fan stanno reclamando il suo ritorno da
diversi anni.
Ulysses Klaue
Andy Serkis è
diventato celebre per aver interpretato Gollum nella saga del
Signore degli Anelli sfruttando l’avanzata tecnologia della
motion capture, tuttavia il suo lavoro da attore in carne
e ossa non è da meno e l’ha dimostrato anche nel MCU vestendo i panni del folle
Ulysses Klaue in Black
Panther.
Come gli altri personaggi della
lista, anche questo non è sembrato pienamente sfruttato dai
Marvel Studios, anche se non è mai stato
proposto come principale antagonista del film, tuttavia l’avremmo
rivisto volentieri in un altro capitolo solo come “guasta feste”
d’eccezione.
Heimdall
Heimdall è uno
degli eroi più famosi dell’universo cinematografico Marvel, guardiano del Bifrost che
collega Asgard ai mondi esterni, e il suo sacrificio in Avengers: Infinity
War è stato celebrato da una scena particolarmente
drammatica.
Tuttavia, prima di questo momento,
il suo screentime è stato alquanto breve: rimane dunque la
frustrazione di non averlo visto al meglio delle sue potenzialità
nel MCU, sfruttate male o addirittura
mai utilizzate in sceneggiatura.
Sif
Il franchise di
Thor ha potuto contare su alcuni dei personaggi
femminili più forti e affascinanti dell’universo Marvel, tra cui l’ultima Valchiria
e la Lady Sif di The Dark World,
eroina sfaccettata e combattiva.
Scomparsa senza apparente
giustificazione dal MCU, Sif non era nell’esercito
degli Asgardiani che combattè contro Hela (si seppe più tardi che
l’attrice aveva avuto problemi di programmazione con le
riprese), ed è un peccato che non le sia stata data una degna
fine.
Loki
Considerato il miglior villain del
Marvel Cinematic Universe, Loki è stato
antieroe, minaccia, e martire nel corso degli ultimi dieci anni di
MCU, e la sua ultima apparizione
risale al prologo di Avengers: Infinity War dove
viene ucciso da Thanos. A quanto pare la sua morte dovrebbe essere
defintiva.
Tuttavia sappiamo che il Dio
dell’Inganno tornerà protagonista di una serie spin-off in arrivo sul
servizio streaming Disney +, sempre ambientata
nel MCU, anche se l’uscita di scena
dall’universo cinematografico è un danno forse irreparabile a cui
nemmeno il più affascinante dei personaggi potrà rimediare.
Alexander Pierce
La reputazione dei cinecomic non è
sempre stata quella di oggi e attori del calibro di Robert Redford
probabilmente non vi avrebbero mai preso parte dieci anni fa:
tuttavia la crescita del MCU e della qualità dei suoi film
ha reso più facile l’ingresso in scena di grandi divi del cinema
come Redford, che in Captain America: The Winter
Soldier ha vestito i panni di Alexander
Pierce.
Breve ma intensa, l’apparizione di
questo personaggio dalle mille sfaccettature è durata il tempo di
un film prima che il suo potenziale venisse sfruttato pienamente.
La sensazione è che il MCU avrebbe potuto salvarlo dagli
eventi in corso e riproporlo in avanti come antagonista degli eroi
che cerca di riconquistare il suo dominio sullo S.H.I.E.L.D…
01 Distribution ha
diffuso il teaser trailer ufficiale di After,
l’atteso adattamento della saga bestseller di Anna
Todd che ha venduto in Italia più di 1.200.000 copie.
After
è diretto da Jenny Gage e vedrà protagonisti nei ruoli
principali Josephine
Langford e Hero Fiennes
Tiffin.
After, il film
Basato sul romanzo best seller di
Anna Todd, che è diventato un fenomeno
sensazionale come fan fiction su Wattpad, After racconta la storia
di Tessa (Langford), studentessa e figlia modello, con all’attivo
una relazione di lunga data con un fidanzato dolce e affidabile. Al
primo anno di college, Tessa sembra avere un futuro già scritto, ma
le coordinate del suo mondo così sicuro e protetto cambiano
radicalmente quando incontra il misterioso Hardin Scott (Tiffin),
un ragazzo arrogante e ribelle e allo stesso tempo magnetico, che
le fa mettere in dubbio tutto ciò che pensava di sapere di se
stessa e quello che vuole realmente dalla vita.
Un altro cameo di una nota celebrità
britannica potrebbe far capolino in Star
Wars: Episodio IX: come riporta The Sun infatti,
Ed Sheeran vestirà “in incognito” i panni di uno
stormtrooper nel prossimo capitolo del franchise, dunque
riconoscerlo sarà alquanto difficile se non impossibile).
Il musicista è solo l’ultimo di una
lunga serie di cameo di attori o personalità esterne al mondo del
cinema comparsi nella saga di Guerre Stellari: di recente
Daniel Craig ha recitato una piccola parte in
Il Risveglio della Forza e i Principi William e
Harry erano nel cast di Gli Ultimi Jedi.
Nel cast del film
tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar
Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas
Suotamo e Billie Lourd. Si
uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith,
Naomi Ackie e Richard E. Grant,
insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams,
che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.
SebbeneStar Wars: Gli Ultimi
Jedi sia stato accolto in maniera contrastante,
le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha
intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo
economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori
considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della
Forza, la notizia che J.J.
Abrams sarebbe tornato a dirigere Star
Wars: Episodio IX è stata accolta con molto
favore.
Stando
a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia
per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli
indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un
ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa
di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a
partire dal prestigio dell’incarico.
L’ultimo aggiornamento su
The
Batman, progetto in cantiere in casa DC che vedrà alla
regia Matt Reeves (sulla partecipazione di
Ben Affleck regna invece il mistero), viene
riportato da Umberto Gonzalez di The Wrap, secondo cui la nuova
sceneggiatura verrà consegnata entro la fine del 2018 sulle
scrivanie della Warner Bros. e sarà dunque pronta per un
adattamento cinematografico.
A quanto pare le voci circa un
possibile inizio della produzione nel 2019 potrebbero essere
fondate, ma attendiamo la conferma ufficiale da parte degli
studios.
In accordo con la maggior parte dei
recenti rumor in merito, The
Batman potrebbe non arrivare tanto presto al cinema.
Nonostante i report relativi alla fine della stesura della
sceneggiatura da parte di Matt Reeves, sembra
che il regista speri di aspettare la primavera o l’estate del 2019,
e per una distribuzione per il 2020.
Alcune fonti però sostengono che
uno scenario molto più plausibile è quello del 2021, il che
significa che abbiamo aspettare ancora 2-3 anni prima di vedere di
nuovo sul grande schermo il Cavaliere
Oscuro difensore di Gotham, almeno per quello che
riguarda questo progetto.
Non sappiamo se Ben
Affleck tornerà a indossare mantello e cappuccio,
soprattutto a seguito dei report contrastanti che sembrano fioccare
a seguito dei recenti problemi personali dell’attore, che hanno
messo in discussione il suo futuro nel franchise DC
Comics, ma anche dell’esito poco felice delle sue recenti
apparizioni su grande schermo. Sembra anche doveroso sottolineare
che questi continui buzz in rete stanno intorbidendo le acque
intorno al film, lasciandoci con una grande confusione e
nient’altro.
Il futuro cinematografico di Batman
è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia
di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a
opera della coppia Zack Snyder/Ben
Affleck che ha destato parecchie perplessità sia
in Batman v Superman che nel
naufragio di Justice League.
Il canale americano della
HBO dopo il
secondo trailer ha diffuso le anticipazioni
di True Detective 3×01, il primo atteso
episodio della terza stagione di True
Detective.
In True Detective
3×01 che si intitolerà la scomparsa di un giovane ragazzo
dell’Arkansas (Phoenix Elkin) e sua sorella (Lena McCarthy) nel
1980 scatena ricordi vivaci e domande durature per il detective in
pensione Wayne Hays (Mahershala Ali), che ha lavorato il caso 35
anni prima con il partner Roland West (Stephen Dorff). Quello
che è iniziato come un caso di routine diventa un lungo viaggio per
sezionare e dare un senso al crimine.
True Detective 3×01 è stato scritto da Nic
Pizzolatto e diretto da Jeremy Saulnier.
True Detective
3×01 debutterà domenica 13 gennaio 2019 sulla
HBO. La nuova stagione racconta la storia di un crimine
macabro nel cuore degli Ozarks, e un mistero che si protrae per
decenni e si svolge in tre diversi periodi di
tempo. Mahershala Ali interpreta Wayne Hays,
un detective della polizia statale del Northwest Arkansas. Nel
cast Carmen Ejogo e Stephen Dorff. Creato da
Nic Pizzolatto.
True Detective 3×01
Nel cast di True
Detective 3 protagonisti sono Mahershala Ali,
Carmen Ejogo, Stephen Dorff, Scoot McNairy, Mamie Gummer, Brandon
Flynn, Michael Graziadei, Emily Nelson, Sarah Gadon e Ray
Pescatore.
In True Detective
3 verrà raccontata la storia di un crimine macabro
nel cuore degli Ozarks e un mistero che ormai è nascosto da decenni
e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Ali interpreterà
il ruolo principale di Wayne Hays, un detective della polizia
statale del Northwest Arkansas.
True
Detective 3 è la terza
stagione della serie
televisiva statunitense creata ed interamente scritta
da Nic Pizzolatto, che ha debuttato il 12
gennaio 2014 sul canale via cavo HBO. È
concepita come una serie antologica, che ad ogni stagione
rinnova interpreti e storia.
La prima stagione True
Detective, ambientata in Louisiana, ha per
protagonisti Matthew McConaughey, Woody
Harrelson, Michelle Monaghan, Michael
Potts e Tory Kittles. La seconda stagione,
ambientata stavolta in California, è interpretata
da Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor
Kitsch, Kelly Reilly e Vince Vaughn.
Nella prima stagione Le vite
dei detective Rust Cohle e Marty Hart si intrecciano
inesorabilmente nella lunga caccia a un serial
killer in Louisiana, durata diciassette anni. Attraverso
archi temporali diversi, vengono raccontate le vite e le indagini
dei due detective, dal 1995 al 2012, anno in cui il
caso viene completamente riaperto.
Nella seconda
stagione Nell’immaginaria città della contea di Los
Angeles, Vinci, si verifica l’omicidio di un importante politico
locale. Le indagini vedranno il coinvolgimento dei detective
Raymond “Ray” Velcoro, Antigone “Ani” Bezzerides e dell’agente di
polizia della California Highway Patrol Paul Woodrugh.
L’assassinio determina forti ripercussioni anche nella vita di
Francis “Frank” Semyon, un imprenditore che sta cercando di
riciclare il suo passato criminale.
La relazione fra Peter
Parker e lo zio Ben è stata solo accennata in
Spider-Man: Homecoming e
secondo una recente teoria potrebbe essere approfondita (con
risvolti inediti) in Avengers:
Endgame, il film che chiuderà la Fase 3 del MCU e che vedrà i nostri eroi
riuniti per rimediare alla Decimazione di Thanos.
L’ipotesi più quotata prefigura uno
scenario in cui Tony Stark
abbraccerà gli oneri di una figura paterna per il ragazzo, dinamica
già iniziata nel primo capitolo in solitaria di Spidey e
successivamente ripresa in Avengers: Infinity War, dove
Stark piange la morte di Peter mentre si sgretola come polvere tra
le sue mani. Un momento toccante questo che ha fatto breccia nel
cuore degli spettatori e che potrebbe avere un significato
implicito nel rapporto tra i due personaggi nel futuro
dell’universo condiviso.
D’altronde lo zio Ben viene soltanto
nominato brevemente e sembra che Peter abbia bisogno di qualcuno
che gli faccia da mentore o tutore: e se Endgame
ci proponesse una realtà alternativa in cui Spider-Man, proprio
come Thanos con Gamora, sarà costretto a sacrificare qualcuno a cui
vuole bene per salvare se stesso e l’umanità utilizzando la gemma
dell’anima? Stark morirà al posto del “figlio” che non ha mai
avuto? Che ne pensate?
I Marvel Studios hanno diffuso una nuova
immagine ufficiale di Captain Marvel, il cinecomic che vede
protagonista Brie Larson nei panni della supereroina “più potente
del MCU” (o almeno è così che l’ha
apostrofata Kevin Feige).
L’attrice – come potete vedere qui
sotto – indossa l’uniforme di Vers, il suo alter-ego Kree, prima di
salire sul treno dove combatterà contro uno Skrull travestito da
signora anziana.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Disney ha finalmente rivelato tutti
i nomi che andranno a comporre il cast ufficiale di The
Mandalorian, serie spin-off
di Star
Wars disponibile il prossimo anno sulla
piattaforma streaming Disney +: Pedro
Pascal, Gina Carano, Giancarlo
Esposito, Emily Swallow, Carl
Weathers, Omid Abtahi, Werner
Herzog e Nick Nolte saranno i
protagonisti dell’atteso progetto legato alla storia
di Jango e Boba
Fett, guerrieri dell’universo di Star
Wars ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima
dell’emergere del Primo Ordine.
The
Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e attore
candidato all’Emmy Jon Favreau, come
annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre
stellari: Guerre dei cloni , Star Wars
Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi
sarannoDeborah
Chow ( Jessica Jones), Rick Famuyiwa
( Dope ), Bryce Dallas
Howard ( Solemates )
e Taika Waititi( Thor:
Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars
Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen
Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore
esecutivo.
Riguardo a The
Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di
persone che si basava su una società formata da clan, composti da
membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui
concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e
orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il
titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith
e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia
Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper
sotto Palpatine.
Originalmente, la razza
Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati
Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e
provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai
Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si
chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria
Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e
l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si
tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.