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22 Minutes: trama, cast e la vera storia dietro al film

22 Minutes: trama, cast e la vera storia dietro al film

Nel 2013 il film Captain Phillips – Attacco in mare aperto (qui la recensione), con protagonista Tom Hanks, aveva portato sul grande schermo la vera vicenda dell’attacco ad una nave portacontainer da parte di pirati somali. Solo un anno dopo, nel 2014, una vicenda simile è stata raccontata anche dal film di produzione russa 22 Minutes, diretto da Vasily Serikov e avente appunto come soggetto il recupero di una nave russa sequestrata dai pirati somali. A differenza di Captain Phillips – Attacco in mare aperto, però, la vicenda qui narrata viene utilizzata per fini patriottici e per dimostrare la potenza della marina russa.

Serikov, formatosi alla Scuola Nazionale Russa di Cinema, con un corso sui film d’azione e CGI, ha infatti colto l’occasione per unire il suo amore per i film di questo genere e con grossi effetti speciali ad una storia che mostri l’animo di ferro della marina russa e in generale del popolo russo. Riportata anche da siti come BBC News, la vicenda ha infatti avuto un forte eco mediatico, specialmente per la rapidità e la brutalità con cui è stata gestita l’operazione di salvataggio. In ogni caso, al di là degli intenti del film, 22 Minutes è un buon titolo che gli appassionati di questo genere non mancheranno di apprezzare.

Distribuito direttamente in streaming nel nostro paese, grazie ora al suo passaggio televisivo è possibile recuperare dunque questo film che tra azione, colpi di scena ed effetti speciali garantisce una visione ricca di pathos. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di 22 Minutes

La vicenda si svolge nel golfo di Aden, dove dei pirateri somali requisisce una gasiera appartenente ai russi. Al momento della confisca, il comandante riesce a dare l’allarme e a ripararsi nella sala macchine con tutto il suo equipaggio. La situazione è quantomai critica: la piattaforma è ad altissimo rischio di esplosione e la situazione di stallo che si genera inizia lentamente a logorare le menti dei presenti. Non passerà molto prima che i pirati somali decideranno di rischiare la vita per dimostrare che fanno sul serio. Sarà però a quel punto che i commandos Specnaz sovietici decideranno di intervenire.

Protagonista del film, nel ruolo di Sanya Yezhov, è l’attore Makar Zaporozhskiy, visto anche in Red SparrowAccanto a lui vi sono poi gli attori russi Sergey Aprelskiy nel ruolo di Sinelnikov e Vladimir Blagoy e Vladislav Demin in quelli di due ufficiali della marina russa. Altri ufficiali sono interpretati da Petr Korolev e Viktor Suchorukov. Quest’ultimo conosciuto soprattutto per il ruolo di Viktor Bagrov nei film Brother e Brother 2. Completano il cast Aleksandr Galibin nel ruolo del comandante della gasiera, e Gaël Kamilindi in quelli di uno dei pirati. Ekaterina Malikova è la rappresentante della società armatrice, mentre Eebra Tooré è il capo dei pirati somali.

22 minutes storia vera

La vera storia dietro 22 Minutes

La vicenda a cui il film fa riferimento è avvenuta il 5 maggio 2010, quando la petroliera MV Moscow University, venne assaltata da pirati somali, a quasi 1000Km dalla costa della Somalia. L’attacco durò circa un’ora, con l’equipaggio che tentò disperatamente di allontanare i pirati sparando con cannoni d’acqua e razzi segnalatori, non riuscendo però così ad accelerare abbastanza da seminarli. Quando infine questi raggiunsero la petroliera e diedero inizio all’abbordaggio, il capitano si vide a quel punto costretto a lanciare il segnale d’allarme, barricandos insieme ai suoi uomini nella sala motori, respingendo per oltre 20 ore i tentativi da parte dei pirati di entrare.

Il giorno seguente, il 6 maggio, i commandos Specnaz della fanteria di marina russa partiti dal cacciatorpediniere Marshal Shaposhnikov abbordarono la MV Moscow University, e diedero inizio alle operazioni di salvataggio, liberando l’equipaggio. I commandos della Marshal Shaposhnikov catturarono 10 pirati e, stando a quanto riportato, ne uccisero uno durante l’operazione. Secondo fonti giornalistiche russe, i pirati superstiti vennero poi fatti scendere su un gommone alla deriva, solo con cibo e acqua ma privi di strumenti per la navigazione, a oltre 500Km dalla costa somala. Una volta scomparso dai radar il commone, la marina russa ritenne morti i pirati e conclusa la vicenda.

Il trailer di 22 Minutes e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di 22 Minutes grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 9 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Badlands: Dan Trachtenberg dirigerà il nuovo film della saga di Predator

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Dopo il grande successo di Prey (qui la recensione), la 20th Century sta ora procedendo con un nuovo film della saga di Predator. Secondo Deadline, Dan Trachtenberg, già regista di Prey, tornerà a scrivere e dirigere Badlands, un nuovo film standalone che dovrebbe essere girato nel corso di quest’anno. Il film è a quanto pare una priorità assoluta per lo studio e le fonti dicono che Trachtenberg e i dirigenti stanno già incontrando dei talenti per il ruolo di protagonista.

I dettagli sulla trama sono ad ora stati tenuti nascosti, a parte il fatto che il film avrà ovviamente come protagonista il cacciatore di selvaggina extraterrestre preferito da tutti. A differenza di quanto avvenuto per Prey, distribuito direttamente in streaming su Hulu e Disney+, questo Badlands potrebbe arrivare in sala. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni riguardo a questo nuovo progetto, che espanderà dunque il franchise verso nuovi orizzonti.

Badlands, il nuovo film della saga di Predators

Quando Prey ha debuttato, nell’estate del 2022, non solo ha battuto i record di streaming per Hulu, ma si è guadagnato alcune delle migliori recensioni nella storia del franchise, culminate in una nomination come miglior film agli Emmy di quell’anno. Dopo il successo di questo rilancio, la 20th Century sta cercando non solo di andare avanti con un altro film, ma di espandere un universo con lo stesso Trachtenberg a capo. Secondo alcune fonti, anche se è ancora in fase di sviluppo iniziale, è in lavorazione un Prey 2.

Con questo sequel si tornerebbe dunque all’ambientazione proposta dal film e con il potenziale ritorno della protagonista, Amber Midthunder. Le fonti sottolineano che non c’è nessun talento legato a questo film, ma l’elemento interessante è che, nonostante ci siano stati sette film con il famigerato alieno, non c’è mai stato un caso in cui la star di un film precedente sia tornata per riprendere il proprio ruolo. Per quanto riguarda Badlands, invece, si tratterebbe dunque di un racconto completamente nuovo, su cui ad oggi non abbiano maggiori informazioni.

Deadpool 3: svelato il titolo ufficiale del film?

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Deadpool 3: svelato il titolo ufficiale del film?

Deadpool 3 è sempre stato da considerarsi un titolo non definitivo per l’atteso film della Marvel. Come noto, da anni ormai per i film del MCU si è scelto di abbandonare la numerazione in favore di sottotitoli che potessero in qualche modo descrivere il film. Mentre si attendono nuove rivelazioni in occasioni del Super Bowl di domenica, durante il quale potrebbero essere mostrate nuove immagini ufficiali o anche un teaser del film, sembra intanto che quello che potrebbe essere il titolo ufficiale sia stato svelato. Un logo trapelato – che sembra essere lo stesso intravisto di recente sul berretto di Kevin Feige – rivela che il threequel si chiamerebbe Deadpool and Friend.

Con “amico” ci si riferisce ovviamente al Wolverine di Hugh Jackman, che probabilmente potrebbe essere un po’ irritato per il fatto che il suo nome sia stato escluso dal titolo. Si potrebbe storcere il naso davanti a questo titolo, ma lo si guarda come se ad averlo assegnato al film fosse lo stesso Deadpool – noto per la sua natura metacinematografica – avrebbe molto senso. Ad ora, però, non c’è la certezza che sia effettivamente questo il film, per cui non resta che attendere maggiori rivelazioni, che potrebbero appunto arrivare già tra domenica e lunedì.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool 3

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool 3 uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler: la vera storia dietro al film

Di film che in modo più o meno esteso presentano il dittatore Adolf Hitler tra i propri personaggi ve ne sono diversi, anche se nella maggior parte dei casi il ritratto che di lui si offre è satirico. Film come Bastardi senza gloria, Lui è tornato o Jojo Rabbit includono il terribile Führer solo per deriderlo o farlo nuovamente morire in atroci modi sul grande schermo. Raccontare Hitler in modo diverso da così è stato a lungo considerato difficile se non impossibile. Nel 2004, però, non senza molta paura a riguardo, lo sceneggiatore Bernd Eichinger e il regista Oliver Hirschbiegel portarono al cinema La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler.

Primo film tedesco dal 1956 ad avere Hitler come protagonista principale, con questo film i due si proposero di narrare gli ultimi giorni prima della caduta di Berlino proprio dal punto di vista del dittatore, fino alla sua decisione di togliersi la vita. Un’operazione rischiosissima, che non mancò di suscitare diverse polemiche ma che infine ottenne il plauso della critica e del pubblico per il ritratto fedele ma mai indulgente dato del dittatore. Definito anche come la “miglior interpretazione di sempre di un cattivo realmente esistito“, oggi La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler è considerato un film di culto, anche per la sua forte accuratezza storica.

La pellicola ha poi ricevuto una nomination agli Oscar nella sezione Miglior film straniero e in seguito molte sue scene, come quella in cui un furioso Hitler scopre che i generali non hanno obbedito ai suoi ordini, hanno generato una serie di meme di Internet. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler film trama

La trama e il cast di La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler

È l’aprile del 1954. L’Armata Rossa marcia inesorabilmente su Berlino, ma Hitler si rifiuta di lasciare il suo nascondiglio. Mentre Heinrich Himmler tenta di negoziare la resa all’insaputa del Führer, il dittatore, risoluto a non pensare all’imminente fine del suo impero, si comporta nel modo più naturale possibile, organizzando una festa per gli abitanti del bunker con l’ausilio di Eva Braun. Lentamente, il Führer perderà gradualmente il contatto con la realtà, ordinando inattuabili strategie militari ai suoi sottoposti e quando sopraggiungerà la fine, Hitler scoprirà che la maggior parte dei suoi uomini più fidati lo ha tradito, innescando l’atto conclusivo della sua psicosi.

Ad interpretare Adolf Hitler vi è l’attore Bruno Ganz, il quale era inizialmente contrario ad assumere tale ruolo. Si convinse però ad interpretarlo il dittatore dopo aver visto L’ultimo atto, film col quale capì che era possibile portare in scena Hitler senza renderlo una parodia. Per prepararsi al ruolo, Ganz ha visionato e ascoltato per ore filmati e audio di Hitler per poterlo imitare nel migliore dei modi possibili. Accanto a lui, l’attrice Alexandra Maria Lara interpreta la segretaria Traudl Junge, mentre Juliane Köhler è Eva Brown. Nel ruolo di fedelissimi di Hitler come Joseph Gobbels, Heinrich Himmler e Hermann Göring si ritrovano invece gli attori Ulrich Matthes, Ulrich Noethen e Mathias Gnädinger.

La vera storia dietro La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler

Le fonti usate nella realizzazione del film

Nel realizzare il film, il regista Hirschbiegel si è preoccupato di essere quanto più accurato possibile nel raccontare i fatti a cui si fa riferimento e le personalità storiche coinvolte nella vicenda. Egli si è dunque avvalso di testimonianze oculari, memorie dei sopravvissuti e altre fonti storiche durante la produzione per ricostruire l’aspetto e l’atmosfera della Berlino degli anni ’40. Per la sceneggiatura, invece, Bernd Eichinger si è basato sui libri La disfatta, dello storico Joachim Fest, e Fino all’ultima ora, di Traudl Junge, una delle segretarie di Hitler, oltre ad altri resoconti di quel periodo.

Ulteriori testi utilizzati sono stati: Inside the Third Reich (1969), di Albert Speer, uno dei più alti funzionari nazisti sopravvissuti sia alla guerra che al processo di Norimberga; Hitler’s Last Days: An Eye-Witness Account (1973), di Gerhard Boldt; Das Notlazarett unter der Reichskanzlei: Ein Arzt erlebt Hitlers Ende in Berlin (1995), di Ernst-Günther Schenck; e Soldat: Reflections of a German Soldier, 1936-1949 (1992) di Siegfried Knappe. Tutte queste precise fonti storiche hanno dunque permesso allo sceneggiatore e al regista di riportare in modo particolarmente accurato quanto accadde all’interno del film.

La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler storia vera

La vera storia dietro il film

Le vicende narrate in La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler si svolgono dunque nell’arco di dieci giorni, dal 20 al 30 aprile 1945, data di morte di Adolf Hitler. Il 20 di quel mese, infatti, Berlino iniziò ad essere bombardata dall’artiglieria sovietica, cosa che culminò nella sera del 21, quando i carri armati dell’Armata Rossa raggiunsero la periferia della città. Nel pomeriggio del 22 aprile, durante una riunione fondamentale, Hitler subì un collasso nervoso quando venne informato che gli ordini trasmessi a Felix Steiner, generale delle SS in forza all’Armeeabteilung Steiner nella continua difesa di Berlino, erano stati disattesi.

Stando alle fonti, Hitler lanciò un’invettiva contro il tradimento e l’incompetenza dei suoi comandanti, che culminò per la prima volta nell’esternazione che, secondo lui, la guerra era perduta, per poi annunciare che sarebbe rimasto a Berlino fino alla fine, per poi togliersi la vita. Con quella consapevolezza, i fedelissimi di Hitler iniziarono ad allontanarsi dal Führer. Hermann Goring tentò di assumere la leadership del Reich ma venne sollevato dai suoi incarichi e arrestato. Sorte similie tocco al Reichsführer-SS Heinrich Himmler, che dopo essersi offerto di arrendersi agli Alleati occidentali venne giudicato come traditore e fatto arrestare da Hitler.

In quel momento l’Armata Rossa era avanzata verso Potsdamer Platz e vi erano ormai prove certe che stavano preparando l’assalto alla cancelleria del Reich: questa notizia, combinata con il tradimento di Himmler, spinse Hitler a prendere le ultime decisioni della sua vita. Dopo la mezzanotte del 29 aprile 1945, Hitler sposò Eva Braun, successivamente dettò alla sua segretaria Traudl Junge il proprio testamento. Tra le 15 e le 16 del 30 aprile, Hitler e la moglie si suicidarono: lei ingerì del cianuro, mentre lui si sparò alla tempia. I corpi vennero rapidamente bruciati mentre l’esercito russo prendeva definitivamente possesso di Berlino.

Le differenze tra La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler e la storia vera

Pur essendo lodato per la sua attenzione ai dettagli, il film si prende inevitabilmente delle libertà nel drammatizzare alcuni aspetti per fini cinematografici. Il regista hanno ammesso di aver compresso eventi e personaggi per garantire la coesione narrativa. La rappresentazione della relazione tra Hitler e Eva Braun è ad esempio stata contestata, e alcuni sostengono che semplifichi eccessivamente le dinamiche in gioco nella vita personale del dittatore. Ciononostante, il film si sforza di raggiungere l’accuratezza storica nel ritrarre lo stato psicologico di Hitler e della sua cerchia ristretta mentre la guerra giungeva alla sua catastrofica conclusione.

Il trailer di La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di venerdì 9 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 3. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Talk to Me 2: Sophie Wilde non sa se tornerà per il sequel

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Talk to Me 2: Sophie Wilde non sa se tornerà per il sequel

Talk to Me 2, il sequel di Talk to Me di A24 è ufficialmente in fase di sviluppo. Una delle protagoniste del film, Sophie Wilde, ha espresso il proprio interesse a tornare per Talk to Me 2. Tuttavia, la Wilde non sa se avrà l’opportunità di tornare.

Non lo so“, ha dichiarato Wilde a GamesRadar+. “Mi sembra che sia ancora un po’ in sordina perché i ragazzi [Danny Philippou e Michael Philippou] sono degli stacanovisti. So che al momento si stanno concentrando su un mucchio di altri progetti. Quindi non so, è tutto in sospeso“.

Parla con me è stato un grande successo nel 2023, incassando oltre 92 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget dichiarato di 4,5 milioni di dollari. L’horror soprannaturale è il secondo film di A24 ad aver incassato di più dopo Everything Everywhere All at Once. Nonostante l’incertezza sul suo ruolo nel sequel, Wilde vuole tornare per il prossimo capitolo.

Ho detto loro: “Mi verrà una vera e propria FOMO se non sarò in questo film, quindi posso venire sul set e fare l’operatrice? Sarò un assistente alla regia, voglio solo essere coinvolto“”, ha detto Wilde.

Cosa aspettarsi da Talk to Me 2?

Nell’agosto del 2023, A24 ha ufficialmente dato il via libera a Talk to Me 2, con il ritorno alla regia dei fratelli Danny e Michael Philippou, alias RackaRacka. Danny e Bill Hinzman, che ha co-sceneggiato Talk to Me, saranno gli autori del sequel. Non è stata annunciata una data di uscita. Oltre al sequel, i fratelli Philippou hanno rivelato che è già stato girato un film prequel.

Talk to Me ha come protagonista Wilde nel ruolo di Mia, un’adolescente che lotta per affrontare la morte della madre. In cerca di una distrazione, Mia partecipa a una misteriosa seduta spiritica con i suoi amici. “Quando scoprono come evocare gli spiriti usando una mano imbalsamata”, si legge nella sinossi ufficiale, “si appassionano a questo nuovo brivido, finché uno di loro non si spinge troppo oltre e scatena terrificanti forze soprannaturali”.

Oltre a Wilde, il cast di Talk to Me comprende Alexandra Jensen, Joe Bird, Otis Dhanji, Miranda Otto e Zoe Terakes.

Jurassic World: il nuovo film non sarà diretto da David Leitch

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Jurassic World: il nuovo film non sarà diretto da David Leitch

Poco dopo la notizia che era in trattative per dirigere Jurassic World 4, il nuovo film di Jurassic World, è stato rivelato che David Leitch non dirigerà il prossimo capitolo. Secondo le fonti di Deadline, l’uscita di David Leitch da queste trattative è stata amichevole e il motivo della separazione è da ricondurre al fatto che il regista e lo studio hanno “visioni diverse del film“.

Sembra che David Koepp sia ancora destinato a scrivere Jurassic World 4, con il ruolo di regista che sta diventando uno degli incarichi più ambiti del settore. A quanto pare, Jurassic World 4 lancerà una “nuova era giurassica” con una storia che probabilmente non includerà i personaggi dai precedenti film di Jurassic World o Jurassic Park.

Tra i progetti che David Leitch ha diretto in precedenza figurano John Wick (che ha co-diretto con Chad Stahelski), Atomic Blonde, Deadpool 2, Fast & Furious Presents: Hobbs & Shaw e Bullet Train.

Chi ha diretto il film più recente di Jurassic World?

Il film più recente di Jurassic World è Jurassic World Dominion, che ha debuttato nelle sale nel 2022. È stato diretto da Colin Trevorrow da una sceneggiatura scritta insieme a Emily Carmichael, basata su una storia degli sceneggiatori dei primi due film di Jurassic World, Derek Conolly e Trevorrow. I produttori esecutivi sono Trevorrow, Steven Spielberg e Alexandra Derbyshire.

Il film vede il ritorno di  Bryce Dallas HowardChris PrattLaura DernJake Johnson, Sam Neill, Jeff Goldblum, Daniella Pineda e Omar Sy.

Harry Potter: le morti più tristi per ogni film della saga

Harry Potter: le morti più tristi per ogni film della saga

Sebbene siano tanti i morti che ha portato con sé la guerra magica che viene raccontata negli otto film (sette libri) della saga di Harry Potter, ogni film ha presentato almeno una morte particolarmente triste, per ragioni specifiche. La maggior parte di queste morti avvengono ovviamente per mano di Lord Voldemort e dei suoi discepoli, i Mangiamorte. Sebbene i primi film abbiano visto pochi spargimenti di sangue, man mano che Voldemort è diventato più potente nel corso della serie, il numero di morti è aumentato, rendendo anche più difficile la scelta di una sola morte “più triste” nel corso di uno dei film.

La scelta è diventata particolarmente complicata per I Doni della Morte Parte 1 e 2 (per uno dei due film non siamo riusciti a scegliere!), quando i morti cominciano a diventare molti e soprattutto questi decessi avvengono fuori dallo schermo. Ecco di seguito le morti più tristi per ogni film della saga di Harry Potter.

James e Lily Potter, il papà e la mamma di Harry Potter

Età James e Lily PotterForse le due morti più importanti dell’intera saga di film di Harry Potter sono avvenute proprio prima degli eventi de La pietra filosofale. Nel tentativo di annullare la profezia perduta, Voldemort decide di uccidere il piccolo Harry. Tuttavia, il sacrificio di Lily Potter ha protetto Harry e causa la caduta di Voldemort, trasformando Harry nell’ultimo Horcrux di Voldemort. Harry sarebbe stato ancora il Prescelto se i suoi genitori fossero sopravvissuti, ma la loro morte finisce per dare forma all’intera storia e determina tutti gli eventi successivi.

Le implicazioni della morte di Lily e James Potter sono enormi, non solo per come si è svolta la storia ma anche per come ha influenzato Harry. Cresciuto dagli zii in un ambiente ostile, Harry è stato costretto a trascorrere i primi dieci anni della sua vita senza essere mai amato. La perdita dei suoi genitori da bambino getta un’ombra sul resto della sua vita e setta in qualche modo le difficoltà che il ragazzo affronta nella sua giovane vita, fino allo scontro con Voldemort.

Mirtilla Malcontenta

Mirtilla MalcontentaAnche per il secondo film della saga, la morte più triste avviene fuori campo, o megio fuori tempo, perché Mirtilla Malcontenta muore 50 anni prima dei fatti de La Camera dei Segreti. Sebbene il Basilisco pietrifichi diverse persone (animali e fantasmi) nel film, nessuno muore, alla fine, ma la povera Mirtilla fu una vittima del temibile mostro di Serpeverde. Il fantasma della ragazza infesta il bagno in cui è stata uccisa da allora e anche se la disgrazia è accaduta anni prima, è comunque un fatto terribile, causato ancora una volta da Voldemort.

Le tragiche circostanze della morte e dell’aldilà di Mirtilla sono particolarmente tristi a causa di come era la sua vita, prima di morire. La ragazza era sola, vittima di bullismo e trascurata, e dopo che la sua giovane vita viene interrotta così all’improvviso, la stessa sorte spetta al suo fantasma. Mirtilla è stata destinata a trascorrere l’eternità piangendo e rimuginando sulla sua miseria mentre le nuove generazioni di studenti di Hogwarts continuavano a prenderla in giro e a deriderla.

Fierobecco (morto solo per un po’)

FierobeccoCome per La Camera dei Segreti, nessun personaggio muore davvero ne Il Prigioniero di Azkaban. Tuttavia, il momento in cui sembra che l’Ippogrifo domestico di Hagrid, Fierobecco, sia stato decapitato è agghiacciante, complice anche la scelta di regia di Alfonso Cuaron, che ha splendidamente diretto il film. Dopo aver attaccato (perché provocato) Draco Malfoy durante la lezione di Cura delle creature magiche di Hagrid, Fierobecco viene ingiustamente condannato a morte dal Ministero della Magia su insistenza di Lucius Malfoy.

L’intera situazione è davvero triste, dall’ingiustizia dell’ordine di esecuzione di Fierobecco all’accettazione da parte di Hagrid della morte imminente del suo animale domestico. Sebbene l’Ippogrifo fosse appena fuori dal loro campo visivo, Harry, Hermione e Ron sentono il “colpo” di ascia del boia, il che evoca benissimo una decapitazione fuoricampo che non vediamo, ma che sentiamo nelle viscere. Le reazioni distrutte del trio a quella che sembrava l’uccisione di Fierobecco sono strazianti.

Tuttavia, viene successivamente rivelato che Fierobecco non è mai stato effettivamente ucciso. Con l’uso della Giratempo, Harry e Hermione del futuro riescono a aiutare Fierobecco a sfuggire alla sua esecuzione. Sebbene la “morte” di Fierobecco sia infinitamente meno triste considerando che è a tutti gli effetti una morte “reversibile”, la scena in cui sembra che la creatura sia stata massacrata è comunque molto triste per chi la guarda per la prima volta.

Cedric Diggory

Cedric DiggoryCome ben sanno i fan di Harry Potter, il Torneo Tremaghi ha segnato la prima vera e propria esperienza di morte “ravvicinata” di Harry. La vittima è stata il compagno di scuola del protagonista, il giovane Cedric Diggory, disegnato per essere in un certo senso la vittima perfetta: bello e giovane, promettente, leale, forte, tutti gli attributi che deve avere una vittima per essere celebrata da morta e per rendere ancora più triste la sua morte. Cedric, di Tassorosso, rappresenta Hogwarts nel Torneo Tremaghi, un’opportunità che finisce per costargli la vita. Dopo che lui e Harry afferrarono entrambi la Coppa Tremaghi, scoprono che in realtà il trofeo era stato precedentemente trasformato in una passaporta che li conduce al cimitero dove erano stati sepolti i nonni e il padre di Voldemort.

Voldemort ordina quindi a Peter Minus/Codaliscia di “uccidere l’altro”, e il vile servitore esegue, con un Avada Kedavra. Per tutta la durata della scena, Harry resta inchiodato contro una statua di pietra della tomba di Tom Riddle Senior mentre il suo amico giace morto a terra a pochi metri di distanza. Dopo aver duellato con Voldemort, Harry riesce a fuggire dal cimitero e trasportare il corpo di Cedric a Hogwarts.

Al loro ritorno, la folla festeggia i campioni del torneo prima di rendersi conto che Cedric è in realtà morto. Il momento più drammatico è ovviamente quello che vede protagonista Amos Diggory, che straziato grida: “Quello è mio figlio! Quello è il mio ragazzo!”. La morte di Cedric sarebbe triste a prescindere, ma il fatto che sia stato ucciso con tanta leggerezza e disprezzo per la vita lo rende molto più devastante. Il povero Cedric era l’emblema di chi si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, e nel farlo diventa un danno collaterale.

Sirius Black

Di tutte le terribili morti nei film di Harry Potter, la morte di Sirius Black sembra particolarmente crudele, specialmente nei confronti di Harry. Per anni, tutti credevano che Sirus avesse tradito i suoi amici e li avesse fatti uccidere, una falsa accusa per la quale aveva dovuto soffrire in prigione. In Il Prigioniero di Azkaban, Harry finalmente apprende la verità sul suo padrino, ma poiché il vero colpevole, Peter Minus, riesce a scappare, non c’è modo di accertare l’innocenza di Sirius, e così l’uomo continua a essere un ricercato, costretto a nascondersi. Quindi padrino e figlioccio non hanno avuto modo di vivere insieme e di essere una famiglia.

Durante la battaglia dell’Ufficio Misteri tra i Mangiamorte e l’Ordine della Fenice, Sirius duella con sua cugina, Bellatrix Lestrange. All’improvviso, la strega lancia una maledizione che spinge Sirius oltre il Velo, uccidendolo. Dopo essere stato incastrato per omicidio e aver trascorso dodici anni ingiustamente imprigionato ad Azkaban e due anni da clandestino, nascosto, il fatto che la storia di Sirus giunga al termine in quel modo è più che ingiusto.

La tragedia della morte di Sirius è resa davvero tragica dalla reazione di Harry. Il suono delle sue urla scompare in un momento di grande intensità, mentre Lupin lo trattiene dal volersi vendicare attaccando Bellatrix. Harry e Sirius hanno perso anni di vita insieme a causa del presunto tradimento di Sirius, e hanno avuto davvero troppo poco tempo per stare insieme.

Albus Silente

Albus SielnteLa morte di Albus Silente è stata attentamente pianificata fin dall’inizio de Il Principe Mezzosangue, ma ciò non l’ha resa meno potente quando poi alla fine si è compiuta. Dopo che Malfoy fallisce nel portare a termine il suo incarico di uccidere Silente, Piton, che si era impegnato a finire il lavoro del ragazzo con un Voto Infrangibile, pone fine alla vita di Silente sotto lo sguardo impotente di Harry, nascosto sotto il mantello dell’invisibilità e immobilizzato. Si tratta senza dubbio di un momento scioccante, poiché i lettori sapevano, fino a quel momento, che Piton era un agente doppiogiochista per Silente tra le fila di Voldemort.

Solo dopo apprendiamo che Piton era effettivamente un uomo di Silente, dato che la morte del Preside faceva tutto parte dell’astuto e calcolato piano elaborato da lui stesso. Silente sapeva che l’Horcrux dell’Anello Peverell lo aveva maledetto e che la maledizione lo avrebbe condotto alla morte, quindi chiede a Piton di ucciderlo se Malfoy avesse fallito, anche per salvare l’anima innocente del giovane Malfoy. Tuttavia, nulla di tutto ciò viene rivelato fino agli ultimi momenti di Piton in I Doni della Morte: Parte 2. Ma quando Piton uccide Silente in Harry Potter e il Principe Mezzosangue, gli spettatori assistono a un vero e proprio tradimento.

La maggior parte delle morti più tristi avvengono per mano dei nemici, ma la morte di Silente è aggravata dal percepito tradimento di Piton. Non solo la morte di Silente è stata una perdita enorme per il mondo magico, ma le circostanze della sua morte hanno reso il tutto ancora più esasperante per lo spettatore e per Harry. La morte di Silente è stata uno dei momenti più tristi e delle perdite più grandi nei film di Harry Potter.

Edvige/Dobby

Ed eccoci arrivati al momento in cui è impossibile scegliere, anche perché le morti cominciano a diventare tante, troppe. La prima parte della puntata finale della serie di film di Harry Potter ha visto la perdita di molte vite, tra cui Edvige, Malocchio Moody, il ministro Rufus Scrimgeour e Dobby. Durante la Battaglia dei Sette Potter, dove perde la vita anche il povero Moody, tradito da Mundungus Fletcher, mentre Hagrid trasporta Harry dai Dursley alla Tana, Edvige cerca di proteggere Harry dal Mangiamorte che li inseguiva e finisce per rimanere intrappolata nel mirino dell’incantesimo, rimanendo uccisa.

Anche se siamo tutti d’accordo sul fatto che sia stato straziante perdere Edvige, molti sostengono che la morte di Dobby sia stata la più triste del film. Dobby è un personaggio bizzarro ma sicuramente amabile e il suo sacrificarsi per Harry e per i suoi amici lo rende non solo un elfo libero, ma anche eroico. Harry che abbraccia il corpicino senza vita di Dobby sulla spiaggia è una delle scene più emozionanti dell’intera saga. Certo qualcuno potrebbe dire che almeno per Dobby, Harry ha avuto la possibilità di celebrarlo, offrendogli uan sepoltura e delle parole di addio, mentre Edvige è rimasta uccisa in volo, senza la possibilità di un addio come si deve.

Edvige era la compagna più stretta di Harry, gli teneva compagnia nei suoi momenti più solitari, quando era dai Dursley per le vacanze estive. L’evento significa molto più della semplice perdita di un animale domestico: la morte di Edvige ha rappresentato la perdita dell’infanzia di Harry, di cui non ha quasi mai potuto godere. Quando muore, la civetta porta con sé un pezzo di Harry.

Fred Weasley

In I Doni della Morte: Parte 2, il tentativo di Voldemort di restaurare il suo regno del terrore culmina nella famosa battaglia di Hogwarts che causa il maggior numero di morti tra tutti i film di Harry Potter. Non tutte le morti del film vengono mostrate a schermo, molte sono morti di cattivi, Mangiamorte e loro alleati, su tutti Bellatrix Lestrange e ovviamente Voldemort stesso, ma alcune si verificano purtroppo tra le forze del bene.

Nonostante la morte di ogni personaggio malvagio, però, ci sono stati altrettanti personaggi buoni, come Lavanda Brown, sbranata da Fernin Greyback, e Colin Canon, ucciso da un incantesimo. La vista degli amati combattenti dell’Ordine e neo genitori, Remus Lupin e Ninfadora Tonks, che muoiono fianco a fianco con le braccia tese l’una verso l’altra, li rende dei forti contendenti per il titolo di “morti più tristi in Doni della Morte: Parte 2“. Tuttavia, la morte di Fred Weasley fa ancora più male.

Niente è più straziante del volto di Ron quando entrò nella Sala Grande dopo la battaglia di Hogwarts e scopre che non tutti i membri della sua famiglia ne erano usciti vivi. Il resto dei Weasley si raccoglie intorno al corpo del gemello, mentre Ron scoppia in lacrime e crolla al fianco di Fred, una toccante rappresentazione dei sacrifici fatti nella lotta contro la Magia Oscura. Dividere gli inseparabili gemelli Weasley uccidendo Fred è stata una scelta difficile, si immagina, e fa ancora male. Il vuoto lasciato nella famiglia Weasley dalla morte di Fred in Harry Potter non sarebbe mai potuto essere colmato.

La casa: in arrivo uno spin-off per la saga horror

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La casa: in arrivo uno spin-off per la saga horror

Il recente La casa – Il risveglio del male (qui la recensione) del regista Lee Cronin si è rivelato un grande successo per la Ghost House Pictures di Sam Raimi e Robert Tapert, con un incasso di 147 milioni di dollari a fronte di un budget di 15-19 milioni. Era quindi inevitabile che un altro capitolo dell’iconico franchise horror entrasse in fase di sviluppo prima o poi. Deadline riporta ora che il regista di Vermin, Sébastien Vaniček, è stato ingaggiato per co-scrivere e dirigere il progetto ancora senza titolo, che viene descritto come uno spin-off. Ciò suggerisce dunque che il nuovo film non sarà un sequel diretto di Il risveglio del male, ma per il momento tutti i dettagli sulla trama non sono ancora stati resi noti.

Vaniček ha debuttato alla regia lo scorso anno con Vermin, incentrato sui residenti di un condominio francese in rovina che cercano di sopravvivere all’invasione di un esercito di ragni velenosi che si riproducono rapidamente. Il film, presentato alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia, ha raccolto molti consensi e ha vinto il premio come miglior film e miglior regia alla sua prima nordamericana al Fantastic Fest. È stato poi invitato anche al Festival di Sitges, dove ha ottenuto una nomination come miglior film e ha vinto il Premio speciale della giuria. Il regista si è dunque guadagnato ora l’onore di portare avanti una delle più iconiche saghe horror di sempre.

La casa: nuovi film in arrivo per la saga

Non è chiaro se questo nuovo film riporterà in scena l’Ash Williams di Bruce Campbell, ma l’attore ha in precedenza dichiarato che deve ancora arrivare l’ultima avventura per l’iconico protagonista della trilogia originale di La casa, quindi c’è la possibilità che appaia. Sempre Campbell, durante la promozione di La casa – Il risveglio del male aveva dichiarato: “Penso che con i film andremo avanti un po’ di più adesso. Cercheremo di farli più ogni due o tre anni piuttosto che ogni 10 anni. Sam sta lavorando con suo fratello Ivan per creare una Bibbia complessiva che darà ai futuri scrittori e registi un’idea di dove dovrebbe andare a parare questa grande storia affinché i vari film risultino connessi“.

Dune – Parte Due: previsto un weekend di apertura da 65 milioni

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Dune – Parte Due: previsto un weekend di apertura da 65 milioni

Secondo le ultime proiezioni, a tre settimane dall’uscita in sala, Dune – Parte Due sembra essere destinato a un’ottima apertura al botteghino, con oltre 65 milioni di dollari nel primo weekend di programmazione. Il film sarà il primo grande blockbuster in arrivo nelle sale cinematografiche dall’inizio del 2024 e per questo motivo gli analisti prevedono che ci sarà una grande affluenza di pubblico quando questo sequel diretto da Denis Villeneuve arriverà nelle sale. Un segno eloquente è che le prevendite dei biglietti per Dune – Parte Due stanno superando quelle di Oppenheimer di Christopher Nolan, il quale aveva ottenuto un incasso di 82,5 milioni di dollari nel weekend di apertura.

Per il film di Villeneuve si prevede sì un’apertura di 65 milioni di dollari, ma questa è in realtà una stima prudente. Le proiezioni più ottimistiche prevedono un incasso intorno ai 75-80 milioni di dollari. Di certo, l’imponente cast di attori che caratterizza il film ha il suo peso in tale preannunciato successo. Il film del 2021, Dune, aveva guadagnato negli Stati Uniti e in Canada 41 milioni nel suo weekend di apertura, chiudendo poi globalmente a 402 milioni, frenato naturalmente dalle restrizioni per la pandemia di Covid-19. Questo suo sequel sembra dunque promettere di ottenere risultati ancor più entusiasmanti, che potrebbero facilmente far confermare anche il chiacchierato Dune 3.

Cosa aspettarsi da Dune – Parte Due?

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film Dune – Parte Due vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune – Parte Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà nei cinema il 28 Febbraio 2024.

Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune – Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

Deadpool 3: una promo art offre un nuovo sguardo a Wolverine

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Deadpool 3: una promo art offre un nuovo sguardo a Wolverine

Un primo sguardo a Deadpool 3 potrebbe essere rilasciato durante il Super Bowl di domenica e, con un po’ di fortuna, potremo finalmente mettere da parte le voci e vedere cosa i Marvel Studios hanno in serbo per il mercenario chiacchierone e il suo compare Wolverine. Come già riportato, tutti gli indizi fanno pensare che viaggeranno attraverso il Multiverso – probabilmente finendo bloccati sulla Terra-616. Se anche ciò venisse confermato, molte delle più grandi sorprese del threequel saranno probabilmente conservate per la sua uscita in sala a luglio. In ogni caso, i fan non vedono l’ora di vedere questi due personaggi in azione.

Nell’attesa, è emersa una nuova immagine promozionale che offre un altro sguardo a Hugh Jackman vestito da Wolverine, con tanto di maschera. Le maniche del costume continuano a dividere i fan, ma anche con gli orpelli tipici del MCU (in alcuni punti è molto impegnativo), è difficile trovare difetti in questo costume così fedele a quello dei fumetti. Con un po’ di fortuna, queste continue fughe di notizie significano che un intero tesoro di immagini promozionali è in circolazione e forse a pochi giorni dalla pubblicazione online. In ogni caso, molto verra chiarito una volta che sarà uscito il trailer.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool 3

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool 3 uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Daredevil: Born Again, nuovi video mostrano scene di combattimento con Bullseye

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Mentre continuano le riprese di Daredevil: Born Again, e dopo aver potuto vedere delle prime foto di Charlie Cox nuovamente nel costume del celebre supereroe, arrivano ora dei video che mostrano un combattimento piuttosto brutale tra l’Uomo senza Paura e il cattivo Bullseye.

Il primo di questi vede Daredevil e il letale assassino (interpretato da Wilson Bethel) caricarsi a vicenda attraverso la finestra del Josie’s, con l’azione che continua all’interno. La clip successiva è stata invece girata dall’esterno dell’edificio, ma possiamo comunque vedere Daredevil e Bullseye darsele di santa ragione mentre gli avventori del bar cercano di evitare lo scontro. Di seguito, ecco i video in questione:

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle Marvel, e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

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https://twitter.com/ChereNatalija/status/1755654077877305546?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1755654077877305546%7Ctwgr%5Eefea39a4fac8c6ad34a7593394970b6ed2479359%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Ftv%2Fmarvel%2Fdaredevil%2Fdaredevil-and-bullseye-beat-the-hell-out-of-each-other-in-latest-born-again-set-videos-a209274

Cosa sappiamo sulla serie Disney+ Daredevil: Born Again

Daredevil: Born Again durerà 18 episodi e vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, che riprenderanno i rispettivi ruoli di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin.

Lo scorso ottobre è stato reso noto che la serie stava subendo un “significativo reboot creativo” dopo la pausa produttiva dovuta agli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman sono stati tolti dal progetto insieme ai registi della serie, mentre alcune scene ed episodi già terminati saranno mantenuti con l’aggiunta di ulteriori elementi seriali.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Madame Web: la regista rivela se ci saranno riferimenti a Spider-Man

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Le speculazioni sul posto ricoperto da Madame Web nel più ampio Spider-Verse si sono scatenate sin dal primo annuncio. Nelle ultime settimane, il film è stato presentato come una storia “standalone”, anche se si è sentito parlare di piani ora abbandonati per collegamenti diretti con uno o più film di Spider-Man. Recenti resoconti riportavano anche indicazioni secondo cui Spider-Man sarebbe stato lasciato da parte a causa di problemi di tempistica, mentre altri rumor sostengono che Madame Web sia un prequel di The Amazing Spider-Man. Di certo, però, sembra nel film ci saranno almeno un paio di personaggi molto importanti direttamente collegati a Peter Parker.

La regista S. J. Clarkson è dunque intervenuta per chiarire se sia o meno stata prevista una versione di questo film che includesse riferimenti diretti all’iconico supereroe. “Beh, credo di essermi concentrata sul fatto che si chiamasse Madame Web ed ero molto eccitata dal fatto di avere un supereroe femminile davvero forte e brillante in primo piano. La cosa che mi entusiasmava di più era la chiaroveggenza e il fatto che non fosse mai stata fatta prima. Ci sono state molte versioni di molti supereroi e di queste particolari abilità, ma la sua credo meritasse una storia tutta sua“, ha dichiarato S. J. Clarkson parlando con Comicbookmovie.

Nel corso dell’intervista, però, la regista conferma la presenza di Ben e Mary Parker nel film, ma il ruolo che essi avranno e cosa potrebbe significare per il futuro rimane ad ora avvolto nel mistero. La loro presenza potrebbe però essere legata a quanto dichiarato tempo fa dall’affidabile leaker @Cryptic4KQual, che aveva condiviso alcuni nuovi e intriganti dettagli su ciò che accadrà nel debutto live-action della chiaroveggente Madame Web e sul fatto che nel film venga menzionato Spider-Man, ma “non nel modo in cui pensereste”.

La trama e il cast di Madame Web

Madame Web è la storia delle origini di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel. Dakota Johnson interpreta la protagonista, Cassandra Webb, un paramedico di Manhattan con poteri di chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del suo passato, stringe un legame con tre giovani donne destinate a un futuro straordinario ma che dovranno sopravvivere a un presente pieno di minacce.

Madame Web è basato su un personaggio del mondo dei fumetti Marvel creato da Dennis O’Neil e John Romita Jr. Il film è diretto da S. J. Clarkson (Orange Is the New Black, Jessica Jones, Anatomy of a Scandal) da una sceneggiatura di Claire Parker e S. J. Clarkson e interpretato da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista, insieme a Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahar Rahim, Mike Epps, Emma Roberts e Adam Scott. Madame Web sarà nelle sale italiane dal 14 febbraio 2024 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Kate Winslet nel trailer ufficiale della serie HBO The Regime – Il Palazzo del Potere

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HBO e SKY dopo il teaser hanno diffuso il trailer ufficiale di The Regime – Il Palazzo del Potere, l’attesa nuova serie che debutterà il 4 marzo in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, in sei episodi con la vincitrice del Premio Oscar Kate Winslet.

Scritta da Will Tracy e diretta da Stephen Frears (episodi 1, 2, 4) e Jessica Hobbs (3, 5, 6), la serie Sky Exclusive è una dark comedy in sei episodi con un grande cast che comprende, accanto a Kate Winslet, Matthias Schoenaerts, Guillaume Gallienne, Andrea Riseborough, Martha Plimpton e Hugh Grant.

La serie The Regime – Il Palazzo del Potere racconta un anno tra le mura del palazzo di un moderno e fittizio regime autoritario europeo. Al centro la figura della potente Cancelliera Elena Vernham (Winslet), che però si trova minacciata da un dissenso interno sempre più forte. Con l’aiuto del suo braccio destro, tenterà di assicurarsi il potere mentre le cose cominciano a sgretolarsi intorno a lei.

Will Tracy è sceneggiatore e showrunner, nonché produttore esecutivo insieme a Frank Rich, Tracey Seaward, Kate Winslet, Stephen Frears e Jessica Hobbs. Gli sceneggiatori sono Seth Reiss, Sarah DeLappe, Gary Shteyngart, Jen Spyra e Juli Weiner.

Aquaman e il Regno Perduto in streaming a noleggio sulle principali piattaforme

Aquaman e il Regno Perduto (recensione), il sequel del film DC di maggiore successo di tutti i tempi diretto da James Wan con protagonista Jason Momoa, disponibile oer l’acquisto e il noleggio su Apple TV app, Prime Video, Youtube, Rakuten TV, Timvision, Microsoft Film & TV e a noleggio su Sky Primafila e Mediaset Infinity,

Il regista James Wan e Aquaman stesso, Jason Momoa,  ritornano – insieme a  Patrick Wilson, Amber Heard, Yahya Abdul-Mateen II e Nicole Kidman – nel sequel del film DC di maggiore successo di tutti i tempi.

La trama di Aquaman e il Regno Perduto

Non riuscendo a sconfiggere Aquaman la prima volta, Black Manta, ancora spinto dal bisogno di vendicare la morte di suo padre, non si fermerà davanti a nulla pur di annientare Aquaman una volta per tutte. Questa volta Black Manta, in possesso del potere del mitico Tridente Nero, che scatena una forza antica e malevola, è più temibile che mai. Per sconfiggerlo Aquaman si rivolgerà al fratello imprigionato Orm, l’ex re di Atlantide, per forgiare un’improbabile alleanza. Insieme dovranno mettere da parte le loro divergenze per proteggere il loro regno e salvare la famiglia di Aquaman, e il mondo intero, da una distruzione irreversibile.

Il cast di Aquaman e il Regno Perduto

Il cast di Aquaman e il Regno Perduto (recensione) vede le star del primo capitolo ritornare nei loro ruoli originali: Jason Momoa è ancora Arthur Curry/Aquaman, ora in bilico tra i suoi doveri di Re di Atlantide e di nuovo padre; Patrick Wilson è Orm, fratellastro di Aquaman e sua nemesi, che ora deve affrontare un nuovo ruolo come alleato riluttante del fratello; Amber Heard è Mera, regina di Atlantide e madre dell’erede al trono; Yahya Abdul-Mateen II è Black Manta, impegnato più che mai a vendicare la morte di suo padre distruggendo Aquaman, la sua famiglia e Atlantide; Nicole Kidman torna nel ruolo di Atlanna, una leader feroce e madre con il cuore di un guerriero. Riprendono i loro ruoli anche Dolph Lundgren, che interpreta Re Nereus e Randall Park che ritorna come Dr. Stephen Shin.

Diretto da James Wan, Aquaman e il Regno Perduto (recensione) è prodotto da Peter Safran, Wan e Rob Cowan. I produttori esecutivi sono Galen Vaisman e Walter Hamada. La sceneggiatura è di David Leslie Johnson-McGoldrick, da una storia di James Wan & David Leslie Johnson-McGoldrick e Jason Momoa & Thomas Pa’a Sibbett basata sui personaggi della DC, Aquaman, creato da Paul Norris e Mort Weisinger.

Ad affiancare James Wan dietro la macchina da presa è ancora una volta l’eccezionale team di filmmakers già presente nel primo capitolo, Aquaman: il direttore della fotografia è Don Burgess (The Conjuring – Il caso Enfield), lo scenografo è Bill Brzeski (Jumanji : The Next Level), il montatore è Kirk Morri (Fast & Furious 7), il compositore è Rupert Gregson-Williams (Wonder Woman) e il supervisore musicale è Michelle Silverman (Malignant). A questi si uniscono anche, il supervisore degli effetti visivi Nick Davis (la serie di Scontro tra Titani, Il Cavaliere Oscuro) e il costumista Richard Sale (Doctor Strange nel Multiverso della Follia , Ready Player One).

Dune – Parte Due: Paul Atreides affronta un verme gigante nell’epica clip di sei minuti

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“Tutte le strade portano all’oscurità…” Manca ormai meno di un mese all’uscita di Dune – Parte Due, e la Warner Bros. ha condiviso un’eccitante anteprima estesa di una delle sequenze d’azione più grandi dell’atteso sequel.

La clip, della durata di 6 minuti, mostra Paul Atreides che si prepara a cavalcare uno dei giganteschi vermi di Arrakis per superare la sua prova finale e diventare uno dei Fremen… o morire nel tentativo. Muad’Dib riesce ad aggrapparsi al verme e a sollevarsi dalla sabbia, per la gioia – e il sollievo – di Stilgar, Chani e degli altri.

Il teaser si conclude con altri filmati: vediamo i combattenti per la libertà Fremen impegnare in battaglia le forze combinate degli Harkonnen e i guerrieri Sardaukar dell’Imperatore Padishah, e Paul affrontare il sadico Feyd-Rautha in un combattimento singolo.


In una recente intervista con Games Radar, Villeneuve ha rivelato che il finale ddi Dune – Parte Due e sarà “più tragico” della conclusione del romanzo.

Tutti gli elementi sono lì. Ma credo che l’adattamento cinematografico sia più tragico del libro. Il modo in cui finisce la Seconda Parte… creerebbe un equilibrio totale per concludere la storia di Paul in quello che potremmo dire nella Terza Parte“.

La saga continua con il pluripremiato regista Denis Villeneuve alle prese con Dune – Parte Due, il prossimo capitolo del celebre romanzo Dune di Frank Herbert, con un cast internazionale.

Cosa aspettarsi da Dune: Parte Due?

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film Dune – Parte Due vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune – Parte Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà nei cinema il 28 Febbraio 2024.

Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune – Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

Deadpool 3: 10 modi in cui potrebbe cambiare la storia del MCU

Deadpool 3: 10 modi in cui potrebbe cambiare la storia del MCU

L’attesissimo Deadpool 3 è l’unico film del Marvel Cinematic Universe in uscita del 2024 e potrebbe cambiare la storia dell’universo in modo significativo. Dopo due film di Deadpool con la 20th Century Fox, Deadpool 3 vedrà il personaggio di Ryan Reynolds fare squadra con il Wolverine di Hugh Jackman nell’Universo Marvel. Sebbene non siano stati rivelati molti aspetti ufficiali della storia di Deadpool 3, e la maggior parte delle informazioni conosciute sul film provengano dalle numerose foto e video del set di Deadpool 3, un’emozionante rivelazione ha fatto luce su ciò che i fan della Marvel possono aspettarsi dal film.

Secondo la sinossi di Deadpool 3, “L’eroe irresponsabile Deadpool cambierà la storia del MCU insieme a Wolverine!“. Effettivamente, si dice che il film presenterà una serie di personaggi, universi ed eventi che potrebbero aiutare questo terzo capitolo a mantenere la promessa fatta dalla sua sinossi: ecco, dunque, 10 modi in cui Deadpool 3 potrebbe cambiare la storia del MCU!

Deadpool uccide la versione di sé stesso del MCU

Deadpool 3Le numerose foto e video trapelate dal set di Deadpool 3 hanno dato il via a una massiccia fughe di notizie sui social media. In particolare, i fan si sono accorti di una presunta variante samurai di Deadpool, sempre interpretata da Reynolds, ma con un nuovo costume, capelli raccolti e nessuna traccia del volto sfregiato di Wade Wilson. Sulla base di ciò, una teoria del MCU sostiene che Deadpool 3 mostrerà Reynolds che uccide il Deadpool del MCU, che sarebbe la variante samurai. Non solo questa svolta modificherebbe la storia del MCU rivelando che Deadpool faceva parte dell’universo, ma la versione Fox del personaggio prenderebbe il suo posto.

Deadpool 3 riporta gli X-Men nel MCU?

Anche se i Marvel Studios non hanno ancora fatto debuttare la loro versione degli X-Men, i mutanti del franchise Fox sono tornati come varianti dei loro personaggi o, nel caso di Evan Peters, fingendo di interpretare i loro ruoli X-Men. Si dice che Deadpool 3 conterrà molti camei degli X-Men e questo potrebbe portare il film a reinserire i mutanti nel MCU. Il film in uscita potrebbe mostrare attori come James Marsden, star di Cyclops, interpretare la controparte MCU del suo eroe, spiegando dove sono sempre stati gli X-Men del MCU. In alternativa, Deadpool 3 potrebbe concludersi con il debutto della nuova versione degli X-Men del MCU.

Deadpool smantella gli universi cinematografici Marvel della Fox in Deadpool 3

Deadpool 3 WolverineLe foto e i video del set di Deadpool 3 hanno mostrato che il Mercenario chiacchierone di Reynolds e il Wolverine di Jackman combatteranno insieme, il tutto incorniciato da un logo della 20th Century Fox distrutto dagli artigli di Wolverine. Questo ha portato alla teoria che Deadpool e Wolverine uccideranno gli universi Marvel della Fox in Deadpool 3. Effettivamente, il film potrebbe cambiare la storia del MCU presupponendo che il duo vada in giro a smantellare le linee temporali, come la TVA di Loki ha dimostrato essere possibile. Effettivamente, una svolte in cui Deadpool uccide entrambe le continuity degli X-Men, i due universi dei Fantastici Quattro e altro ancora, si adatta alla gamma di azione e commedia che ci si aspetta dal film.

Il Dottor Destino come villain principale della saga del Multiverso

Fantastici Quattro Dottor DestinoSecondo quanto riportato, la Marvel potrebbe prendere in considerazione la possibilità di sostituire Kang il Conquistatore  con il Dottor Destino come villain principale della Saga del Multiverso dopo il licenziamento di Jonathan Majors. Deadpool 3 sarebbe il modo perfetto per farlo: il film tratterà infatti il tema del multiverso e attraverso di esso potrebbe sostituire Kang, scegliendo una versione del villain dei Fantastici Quattro proveniente da un altro universo da portare nel MCU, oppure trovando una spiegazione per la scomparsa di tutti i Kang – forse in relazione alla vociferata presenza della TVA nel film – che aprirebbe la porta all’ascesa di Destino nel MCU.

Wade Wilson usa di nuovo i viaggi nel tempo per alterare gli eventi del MCU

DeadpoolDeadpool 3 è stato descritto da Reynolds come un road movie con protagonisti Deadpool e Wolverine: se così fosse, potremmo vedere il duo viaggiare attraverso il MCU, utilizzando un dispositivo di trama di due film precedenti. Ricordiamo che Avengers: Endgame ha visto gli Eroi più potenti della Terra tornare nel passato per raccogliere le Gemme dell’Infinito da importanti eventi del MCU. In Deadpool 2, invece, Wade Wilson ha usato il dispositivo di viaggio nel tempo di Cable per alterare gli eventi e riportare in vita i personaggi. Questo terzo capitolo potrebbe ripetere la stessa operazione, facendo andare Deadpool a caccia di Iron Man nel passato o in un evento simile.

Il Wolverine di Hugh Jackman proviene dal MCU

Hugh Jackman in Logan – The WolverineDopo quasi 25 anni dalla prima volta che ha interpretato il personaggio, Jackman indosserà finalmente il classico costume giallo e blu di Wolverine degli X-Men nei fumetti in Deadpool 3. Poiché il Wolverine di Jackman è morto in Logan, ci sono diversi universi da cui potrebbe provenire questa variante del personaggio, tra cui il MCU. Il film in uscita potrebbe cambiare la storia del MCU rivelando che il Wolverine di Jackman è la versione principale del personaggio nel MCU ed è sempre esistito nell’ombra, permettendo a Jackman di continuare a interpretare Wolverine fino al vociferato reboot del MCU.

L’incursione che Doctor Strange è andato a fermare è la distruzione dell’Universo Marvel della Fox

Charlize Theron Doctor-strange-2La scena post-credits di Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha visto il debutto di Charlize Theron nel ruolo di Clea, con la maga che recluta il Doctor Strange di Benedict Cumberbatch per aiutarla a fermare un’incursione. Seguendo i viaggi di Strange attraverso il multiverso nel film, il personaggio potrebbe aver dato il via a un effetto domino che si collegherà a Deadpool 3. Se la teoria popolare secondo cui Deadpool e Wolverine smantelleranno l’Universo Fox Marvel in Deadpool 3 dovesse confermarsi, allora il film potrebbe inquadrare quell’evento come l’incursione che Doctor Strange avrebbe cercato di fermare.

Le nuove varianti di Kang il Conquistatore

Kang il ConquistatoreFinora, ogni variante di Kang è stata interpretata da Majors. Tuttavia, ora che l’attore è stato licenziato, le cose dovranno cambiare. Per continuare a sfruttare Kang il Conquistatore come villain principale della Saga del Multiverso, l’MCU potrebbe riconsiderare le sue varianti più importanti per Deadpool 3. Aggiungere una scena post-credits del Consiglio di Kang nell’atteso film, con nuovi attori nei ruoli di Rama-Tut, Centurione Scarlatto e Immortus sarebbe sufficiente a confermare che Kang continuerà a essere una minaccia, riconfigurando le varianti di Kang in modo che appaiano diverse l’una dall’altra.

Wolverine e Capitan America combatteranno insieme?

MCU Infiny War Capitan AmericaSe la variante del Wolverine di Jackman proviene dal MCU – o da un altro universo al di fuori del franchise della Fox – allora c’è la possibilità che vengano mostrate le interazioni del personaggio con altri eroi. Il ritorno di Chris Evans nei panni di Capitan America per un piccolo ruolo che riveli che Wolverine e Steve Rogers hanno combattuto l’uno al fianco dell’altro nella Seconda Guerra Mondiale sarebbe un’importante retcon della storia del MCU e la renderebbe più in linea con i fumetti. Non dimentichiamo che si vocifera che Evans possa tornare a vestire i panni di Capitan America per un nuovo progetto!

I Fantastici Quattro arriveranno nel MCU?

i fantastici quattroLe foto del set di Deadpool 3 includono un richiamo ai Fantastici Quattro. Anche se l’uscita del film Marvel sui Fantastici Quattro è prevista per il 2025, la squadra potrebbe potenzialmente apparire prima per un cameo in Deadpool 3. Nella foto del set del prossimo film, un’auto futuristica che ricorda molto da vicino il design della Fantastic Four originale dei fumetti, con un “4” nella parte anteriore del veicolo, ha forse anticipato l’arrivo a sorpresa della Prima Famiglia Marvel nel film. Non prendiamoci in giro: se Deadpool 3 riuscirà a portare i Fantastici Quattro nel MCU, allora cambierà davvero la storia dell’Universo!

Il nuovo film di Ryan Coogler con Michael B. Jordan trarrà ispirazione dagli Anime

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Michael B. Jordan è uno dei migliori talenti di Hollywood e il suo lavoro parla da sé. Da Black Panther a Creed, l’astro nascente ha dimostrato più volte le sue capacità. Ora Jordan sta collaborando con il regista Ryan Coogler, con cui ha già collaborato per quattro film, per un nuovo progetto cinematografico segreto e sembra che il film trarrà forte ispirazione dagli anime.

La notizia arriva tramite il The Hollywood Reporter, che ha appreso che Coogler e Jordan stanno lavorando a un progetto cinematografico ancora in fase di sviluppo. Il film avrà Coogler come regista e sceneggiatore e Jordan come protagonista. Al momento, i rapporti suggeriscono che la Warner Bros. Discovery avrebbe acquisito i diritti per distribuire il film, che si dice abbia un potenziale di franchising.

Naturalmente, questa notizia ha lasciato gli appassionati di cinema incuriositi e ora anche i fan degli anime stanno partecipando all’annuncio. Dopo tutto, The Hollywood Reporter suggerisce che il film “contiene anche influenze anime“, ma non si sa come queste influenzeranno il film stesso.

Questa informazione non deve sorprendere più di tanto, visto che Jordan ha parlato apertamente del suo amore per gli anime. Negli ultimi anni, l’attore ha reso omaggio a tonnellate di serie anime, da Dragon Ball a Naruto. Durante gli eventi stampa per Creed 3, Jordan ha ammesso liberamente di aver attinto agli anime durante la realizzazione del film. Ora, sembra che Jordan stia portando Coogler a bordo di quella visione, quindi gli amanti degli anime vorranno tenere d’occhio questo nuovo accordo cinematografico.

Cosa sappiamo del nuovo film di Micheal B. Jordan con Ryan Coogler

Recentemente è stata riportata la notizia secondo cui Michael B. Jordan e il regista Ryan Coogler torneranno a collaborare per un quinto progetto insieme, inizialmente descritto come “un film di genere”. Come riportato ora dall’insider Jeff Sneider, il progetto in questione sarebbe un film d’epoca sui vampiri.

Pur riportando che dovrebbe trattarsi di un film d’epoca, non è stato specificato in quale periodo storico potrebbe essere ambientato il racconto. Il fatto che il progetto sia un film di vampiri potrebbe però indurre a pensare ad un’ambientazione vittoriana o ad altre epoche gotiche. In alternativa, il film potrebbe essere di genere diverso, ambientando la sua trama vampirica nel contesto di un’epoca iconica del XX secolo, come gli anni Venti. Occorre attendere maggiori certezze a riguardo, come anche la conferma che si tratterà a tutti gli effetti di un nuovo film dedicato alla figura del vampiro.

Superman: Legacy, Isabela Merced si sta allenando per il suo ruolo di Hawkgirl

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James Gunn ha messo insieme un cast impressionante per Superman: Legacy, film dove sappiamo già vedremo apparire diversi altri supereroi oltre l’Uomo d’Acciaio. Questo è un modo per affermare rapidamente il DCU come nuovo universo condiviso (e pieno di eroi e cattivi preesistenti), tra cui i già confermati Mister Terrific, Metamorpho, Guy Gardner e Hawkgirl, che sono tra i membri della Justice League che ci aspettiamo di vedere incrociare la strada con Superman.

Come noto, ad interpretare Hawkgirl ci sarà la star di Madame Web, Isabela Merced. L’attrice, che è stata recentemente scritturata per un ruolo chiave nella seconda stagione di The Last of Us, è di recente apparsa su Instagram per fornire un aggiornamento sul suo allenamento in vista del ruolo di Hawkgirl. Come si può vedere dal post qui riportato, l’attrice sta costruendo un vero e proprio fisico da supereroina. Nei fumetti, Hawkgirl possiede forza e volo potenziati e brandisce armi come la sua mazza di metallo Nth. Originaria di un’antica principessa egizia, reincarnatasi nel corso dei millenni, combatte al fianco di Hawkman, suo eterno partner.

Hawkgirl è rinomata per il suo valore, la sua resistenza e la sua abilità strategica nelle battaglie contro avversari formidabili, mostrando il suo incrollabile impegno per la giustizia e la protezione degli innocenti. Con le riprese che avranno inizio nel mese di marzo, si spera di poter vedere presto qualcosa in più della sua Hawkgirl e soprattutto quale delle tante versioni dei fumetti Gunn avrà scelto di affidare all’attrice per Superman: Legacy.

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Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

 

Zootropolis 2: rivelata la data di uscita del film Disney

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Zootropolis 2: rivelata la data di uscita del film Disney

Dopo i recenti annunci riguardanti Oceania 2, Toy Story 5 e Frozen 3, anche Zootropolis 2 sembra essere pronto per arrivare al cinema. Come riportato da Collider, l’amministratore delegato della Walt Disney Company, Bob Iger, ha infatti annunciato durante uno dei suoi interventi di presentazione della società, che il ritorno dei protagonisti di Zootropolis, Judy Hopps (Ginnifer Goodwin) e Nick Wilde (Jason Bateman), è previsto per il 26 novembre 2025, seguendo dunque la tradizione dei Walt Disney Animation Studios di rilasciare nuovi film in prossimità del Giorno del Ringraziamento, tra cui il già citato Oceania 2, in arrivo quest’anno.

Zootropolis 2, cosa aspettarsi dal film

Il primo film di Zootropolis ha guadagnato oltre un miliardo di dollari al botteghino mondiale quando è uscito nelle sale nel 2016, ed è diventato immediatamente una priorità per lo studio. Sebbene ci siano voluti alcuni anni prima che i Walt Disney Animation Studios confermassero lo sviluppo di Zootropolis 2, la Disney ha prodotto un’ampia varietà di merchandise e attrazioni per parchi a tema legati al franchise. Lo studio ha anche lanciato su Disney+ una raccolta di cortometraggi dedicati ad alcuni dei personaggi secondari del film. Ma quasi un decennio dopo l’uscita del primo film, gli spettatori potranno ora tornare nel cuore della città.

Zootropolis seguiva Judy Hopps, una giovane coniglietta che sogna di diventare un giorno agente di polizia nella grande città. Ma dopo un primo giorno di lavoro deludente, si imbatte in Nick Wilde, una volpe che dedica la sua vita a ingannare gli altri a suo vantaggio. Sebbene all’inizio i due personaggi non vadano d’accordo, saranno costretti a collaborare quando scopriranno il piano di Dawn Bellwether (Jenny Slate) per cambiare le regole della città. Il film è stato diretto da Byron Howard e Rich Moore, che in seguito hanno lavorato rispettivamente a Encanto e Ralph spacca Internet. Ancora non sappiamo cosa Zootropolis 2 proporrà, ma è legito immaginare un nuovo caso da risolvere per Hopps e Wilde.

Christopher Nolan ammette che il pubblico “non è destinato a capire tutto” in Tenet

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Come dimostrato da film come Memento, The Prestige e Inception, il regista Christopher Nolan ha sempre offerto al suo pubblico una serie di narrazioni avvincenti e ricche di colpi di scena. Il suo film Tenet (qui la recensione) del 2020 ha però suscitato reazioni confuse e frustrate da parte del pubblico che non aveva compreso del tutto il suo finale. Il regista ha ora recentemente ricordato che non è questo lo scopo dei suoi film. Al contrario, Nolan ha affermato che, semplicemente vivendo uno dei suoi film, il pubblico lo “capisce“. Ha inoltre parlato del finale di Inception e di come alcuni spettatori mirino a trovare la “risposta” alla trottola nei momenti finali, paragonandola agli elementi inconoscibili di Tenet.

Se si vive il mio film, lo si riceve. Sono molto convinto di questo“, ha detto Nolan al The Late Show With Stephen Colbert. “Penso che quando in passato le persone si sono sentite frustrate dalle mie narrazioni, a volte penso che non abbiano colto il punto. Non è un puzzle da risolvere. È un’esperienza da vivere, preferibilmente in un cinema ma anche a casa, possibilmente in un periodo ininterrotto“. E ha aggiunto: “È un’esperienza da vivere, questo è il punto, questa è la sensazione. Tutto il resto, se le persone sono interessate a parlarne o a discuterne di più, se le idee risuonano, è un enorme bonus. Ma, per me, si tratta davvero dell’esperienza emotiva di guardare il film con un pubblico“.

Christopher Nolan parla di Tenet

In un’intervista con Complex, Nolan aveva già discusso di Tenet e di ciò che stava cercando di ottenere con il film. “Avevo l’idea di un proiettile che veniva risucchiato fuori dal muro e nella canna di una pistola. Per spiegare la struttura di Tenet faccio riferimento ad un’immagine presente in Memento: il film inizia letteralmente con un proiettile che vola fuori da un muro, attraverso il cranio di un uomo, e di nuovo in una pistola. Ho sempre nutrito questa ambizione di fare un film in cui i personaggi dovevano affrontare la realtà fisica di tutto ciò. In un certo senso, un’idea viene in primo piano quando il momento è giusto ed è un processo difficile da quantificare, quindi nel mezzo sono stato impegnato a fare tutte le altre cose che ho fatto.”

Oceania 2: Dwayne Johnson e Auil’i’ Cravalho ancora non confermati per il sequel

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Qualche giorno fa la Disney ha sorpreso i fan con la notizia che Oceania 2 è in lavorazione e arriverà nelle sale nel novembre di quest’anno. Il film d’animazione originale era interpretato vocalmente da Auil’i’ Cravalho (Mean Girls) nel ruolo dell’eroina Vaiana e da Dwayne Johnson (Black Adam) nel ruolo del semidio Maui. L’anno scorso, la Disney ha annunciato che Oceania sarebbe stato il prossimo film d’animazione a ricevere il “trattamento live-action”, con il ritorno di Johnson ma senza Cravalho. Ora, secondo un recente rapporto di Deadline, né Johnson né Cravalho sarebbero ancora confermati per il sequel animato.

Sembra che Johnson sia attualmente in trattative per tornare a doppiare Maui in Oceania 2 e che anche Cravalho sia in trattative per riprendere il suo ruolo, ma le trattative non sarebbero così avanzate come quelle di Johnson. Il coinvolgimento di The Rock si preannuncia però piuttosto certo, considerando che l’attore è andato su Instagram per celebrare l’annuncio del sequel. Difficile immaginare che i due non riprendano i rispettivi ruoli, per cui potrebbe essere solo questione di tempo prima che gli accordi tra loro e lo studios vengano completati, riportando così le voci originali di Vaiana e Maui anche per l’atteso sequel.

Oceania 2: quello che sappiamo sul film Disney

Oceania 2 sarà diretto da Dave Derrick Jr. con le musiche dei vincitori del Grammy Abigail Barlow ed Emily Bear, Opetaia Foa’i e Mark Mancina. Al momento non è ancora noto se i doppiatori originali del film torneranno ai rispettivi ruoli, anche se è lecito immaginare di sì.

L’annuncio di un nuovo Oceania è un’ulteriore sorpresa in quanto lo scorso aprile Dwayne Johnson, voce di Maui, ha annunciato un remake live-action del film originale. “Sono onorato di poter dire che porteremo la bellissima storia di Vaiana sul grande schermo in live-action! Maui ha cambiato la mia vita e sono onorato di collaborare con la Disney per raccontare la nostra storia attraverso il regno della musica e della danza, che è il nucleo di ciò che siamo come popolo polinesiano“, aveva scritto l’attore.

La star originale Auli’i Cravalho non tornerà ad interpretare il personaggio principale nel film live-action. “Credo che sia assolutamente fondamentale che il casting rappresenti accuratamente i personaggi e le storie che vogliamo raccontare“, ha dichiarato l’attrice su Instagram nel maggio dello scorso anno. “Non vedo l’ora di trovare la prossima attrice che ritragga lo spirito coraggioso, l’innegabile arguzia e la forza emotiva di Vaiana“. L’attrice sarà però produttrice esecutiva del progetto live-action, previsto per l’estate 2025.

Per quanto riguarda Oceania 2, ad oggi abbiamo dunque solo un’immagine, una breve e vaga sinossi e una data d’uscita. Ora che il film è però stato annunciato, ci si può attendere che nelle prossime settimane venga fornito qualche dettaglio in più su questo progetto, sequel di un apprezzato lungometraggio animato capace di incassare 642 milioni di dollari in tutto il mondo.

Fantastici Quattro: il regista Matt Shakman condivide le fan art di Pedro Pascal-Reed Richards

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Nella giornata di ieri, la SAG-AFTRA ha rivelato che Pedro Pascal è pronto per interpretare Reed Richards nel prossimo film dei Fantastici Quattro della Marvel e, sebbene la frase in questione sia stata rapidamente rimossa dalla biografia dell’attore, il regista del film Matt Shakman ha successivamente fatto seguito alla cosa con un proprio post. Nelle proprie storie Instagram – come mostrato da Comicbookmovie.com – egli ha infatti condiviso alcune fan-art di Pascal nei panni di Mr. Fantastic, lasciando dunque pochi dubbi sul fatto che la star di The Last of Us vestirà i panni del leader della Prima Famiglia Marvel nell’atteso reboot.

Naturalmente queste non possono essere considerate notizie ufficiali, ma ora che Shakman sembra essersi espresso in merito, ci sono buone probabilità che i Marvel Studios facciano un annuncio molto presto. C’è la possibilità che Shakman avesse voluto solo prendere in giro questo tipo di rumor e che dunque non sarà Pascal ad interpretare il ruolo, ma le indiscrezioni a riguardo sono ormai talmente tante e provengono da così tante fonti che è difficile credere che si rivelerà essere Pascal l’attore prescelto per il ruolo. Finché i Marvel Studios non rilasceranno un comunicato ufficiale, però, non resta che attendere.

Fantastici Quattro: quello che sappiamo sul cast del film

Per il ruolo di Reed Richards (Mister Fantastic), il candidato numero uno attualmente è l’attore Pedro Pascal (The Last of Us), mentre per Sue Storm (Donna Invisibile), Johnny Storm (Torcia Umana) e Ben Grimms (La Cosa) si continuano a riportare i nomi di Vanessa Kirby (Napoleon), Joseph Quinn (Stranger Things) e Ebon Moss-Bachrach  (The Bear). Anche per questi, però, si attende un’ufficialità da parte dei Marvel Studios. Si è poi parlato di Javier Bardem per il ruolo di Galactus, ma anche  Antonio Banderas sarebbe ancora in lizza per il ruolo. Infine, sembra che sia in corso la ricerca di un’attrice per l’araldo di Galactus, che potrebbe però non essere Silver Surfer.

LEGGI ANCHE: Fantastici Quattro: 8 cattivi che vorremmo vedere nel prossimo film Marvel

Per quanto riguarda il ruolo di Dottor Destino, non è ancora noto in che misura il personaggio potrebbe essere presente nel film, ma il candidato numero uno per interpretarlo ad oggi è l’attore Cillian Murphy. Ad oggi sappiamo solo che Matt Shakman (produttore e regista di WandaVision) dirigerà Fantastici Quattro da una sceneggiatura di Jeff Kaplan, Ian Springer, Josh Friedman, co-sceneggiatore di Avatar: La via dell’acqua, e Cameron Squires. I dettagli della trama sono ancora un mistero, ma Kevin Feige ha confermato che non si tratterà di un’altra origin story per il super-team. Il film, infine, è atteso in sala per il 2 maggio 2025.

Christopher Nolan sull’aver mostrato Oppenheimer a Steven Spielberg: “Un’esperienza straordinaria”

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Durante un recente Q&A con il regista di Dune Denis Villeneuve per l’Associated Press, il candidato all’Oscar Christopher Nolan ja ricorda la “straordinaria esperienza” di mostrare il suo Oppenheimer a Steven Spielberg. “Quando ho ricevuto la prima copia da 70mm/5perf, l’ho mostrata a Steven Spielberg. Mi aveva chiamato per un’altra cosa e avevo appena ricevuto la copia e non l’avevo ancora mostrata a nessuno. Voglio dire, lo studio l’aveva visto. Ma l’abbiamo proiettato per lui da solo. Mi sono seduto dietro di lui e l’ho guardato mentre guardava il film. È stata un’esperienza straordinaria“.

Villeneuve ha a quel punto rivelato che Spielberg gli avrebbe confidato di aver “assolutamente adorato” il film. Nolan ha dunque aggiunto che “ha detto cose molto gentili. In teoria potevo anche non guardarlo con lui, ma vedere il grande maestro che lo guardava? È stato irresistibile“. Spielberg non è però il solo ad aver speso grandi elogi per Oppenheimer, lo stesso Villeneuve ha definito il film un “capolavoro“. Paul Schrader ha definito Oppenheimeril miglior film, il più importante di questo secolo, mentre Oliver Stone lo ha definito un “classico” immediato che “non avrebbe mai creduto potesse essere realizzato in questo periodo storico“.

Tutto quello che c’è da sapere sul film Oppenheimer di Christopher Nolan

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).

Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan. Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero. Uscito al cinema il 20 luglio, ha incassato ad oggi quasi un miliardo di dollari in tutto il mondo, affermandosi come uno dei maggiori successi di Nolan.

Holly: il romanzo di Stephen King diventerà una serie TV

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Holly: il romanzo di Stephen King diventerà una serie TV

È stato annunciato un nuovo adattamento di un libro di Stephen King, che sarà una serie televisiva con un importante personaggio ricorrente di due serie precedenti. La notizia è stata svelat durante un Q&A al Printers Row Lit Fest di Chicago, dove il regista Jack Bender ha annunciato un adattamento di Holly. Il romanzo giallo di King del 2023 ha come protagonista Holly Gibney, un personaggio ricorrente nelle storie del maestro del brivido, che indaga su misteri sia naturali che soprannaturali. L’investigatrice è già apparsa nell’adattamento televisivo di Mr. Mercedes, interpretata da Justine Lupe, e in The Outsider, interpretato da Cynthia Erivo.

“Ho avuto la fortuna di conoscere e lavorare con Stephen King – a proposito di scrittori. Il suo nuovo libro Holly, tra l’altro, è fantastico. Ne faremo uno show. Non l’abbiamo ancora annunciato.”, ha dichiarato Bender, di fatto annunciando una nuova trasposizione da un’opera di King. Come noto, il cinema e la televisione hanno già portato sullo schermo numerosi racconti e romanzi dell’autore del Maine, da Carrie – Lo sguardo di Satana nel 1976 fino a It nel 2017. Il suo prolifico catalogo di storie è però arrivato appunto anche in TV con serie come Under the Dome, Lisey’s Story e The Stand.

Holly: di cosa parla il romanzo di Stephen King

Holly segue il suo personaggio principale mentre inizia a indagare su una scomparsa nel bel mezzo della pandemia di Covid-19. La protagonista si ritrova infatti coinvolta nel tentativo di aiutare Penny Dahl a ritrovare la figlia scomparsa. A pochi isolati dalla zona in cui è scomparsa Bonnie Dahl vivono i professori Rodney ed Emily Harris: ottuagenari sposati, devoti l’uno all’altra e accademici semi-pensionati da una vita. Ma l’apparenza inganna, nel seminterrato della loro casa, nascondono un segreto diabolico che potrebbe essere collegato alla scomparsa di Bonnie. La coppia di rispettabili anziani si rivela astuta e Holly avrà a che fare con persone incredibilmente contorte.

Bender ha lavorato in precedenza per dare vita a Holly in Mr. Mercedes, che stabilisce come la ragazza diventi un’investigatrice privata. Bender è stato produttore esecutivo di Mr. Mercedes e ha anche diretto la maggior parte degli episodi. Sebbene la storia della trilogia originale di King sia collegata a The Outsider, i due progetti sono stati adattati separatamente, con Holly interpretata da attori diversi. Dal momento che Bender è coinvolto nella creazione della nuova versione del personaggio, lo show potrebbe avere dei collegamenti con quella serie e Lupe potrebbe tornare al suo ruolo nello show, collegando o due titoli in modo simile a come sono collegati i libri di King.

Tuttavia, è anche possibile che la serie presenti la versione di Erivo del personaggio, collegando la sua storia oscura a quella di The Outsider. Un’altra possibilità è che Holly non sia collegata a nessuna delle due serie, ma che sia un sequel spirituale di entrambe. In questo modo, il pubblico che si sintonizza solo ora non sarebbe confuso sulla storia, né dovrebbe cercare altri show per capire la trama. Ora che è stata ufficializzata, la serie può unirsi ad altri adattamenti di King, come l’imminente The Long Walk, come qualcosa che i lettori possono aspettare con ansia.

Alien: Romulus, ecco il primo poster del film!

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Alien: Romulus, ecco il primo poster del film!

I 20th Century Studios hanno finalmente condiviso alcuni dettagli sul prossimo film di Fede Alvarez, Alien: Romulus, ora confermato come titolo ufficiale del nuovo capitolo nella saga di Alien. La sinossi rimane invece piuttosto vaga, e recita: “Giovani di un mondo lontano devono affrontare la forma di vita più terrificante dell’universo“. Il film, la cui uscita è prevista per il 16 agosto di quest’anno, è interpretato dall’attrice Cailee Spaeny di Priscilla, con Isabela Merced, Aileen Wu, Spike Fearn, David Jonsson e Archie Renaux in ruoli secondari. Di seguito, ecco il poster:

Alien Romulus

Alien: Romulus, tutto quello che sappiamo sul film

Durante una chiacchierata con Variety sul red carpet dei Gotham Awards dello scorso anno, la Spaeny ha rivelato che Romulus si svolge tra gli eventi dell’Alien originale di Ridley Scott e il sequel di James Cameron, Aliens – Scontro finale. “Dovrebbe inserirsi tra il primo e il secondo film“, ha detto Spaeny. “Hanno portato lo stesso team di ‘Aliens’, il film di James Cameron. Le stesse persone che hanno costruito quegli xenomorfi sono venute a costruire i nostri. Quindi vedere il progetto originale con le persone originali che hanno lavorato a questi film per più di 45 anni e che hanno fatto parte della loro vita è stato davvero incredibile“.

A produrre il film c’è naturalmente anche la Scott Free, la società del regista originale di Alien, Ridley Scott, che è produttore esecutivo. Con il titolo Alien: Romulus, non è dunque ancora stato rivelato molto riguardo all’ambientazione, alla collocazione temporale o alla trama del film. Ad aprile, Álvarez aveva rilasciato un’immagine dietro le quinte di un facehugger che stringe il ciak del film a bordo di una stazione spaziale. La presenza del facehugger conferma che il film si svolgerà dopo gli eventi di Prometheus e Alien: Covenant, che hanno rappresentato le origini degli Xenomorfi così come li si conosce.

L’esperienza di Álvarez con i film La casa e Man in the Dark potrebbe però anche suggerire che lo sceneggiatore-regista riporterà il franchise alle sue origini, con un thriller dove il cast è braccato dagli alieni all’interno dei confini della stazione spaziale. Con l’imminente film di Alien che ha finalmente ricevuto una data di uscita, il 16 agosto, il pubblico può ora aspettarsi che vengano nei prossimi mesi rivelati ulteriori dettagli sulla trama.

Deadpool 3: Michael Chiklis smentisce la presenza de La Cosa nel film

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Da quando le riprese di Deadpool 3 sono terminate, l’attore Michael Chiklis si è trovato sommerso di domande riguardo un suo possibile cameo nei panni di Ben Grimm alias La Cosa nel film. L’attore, che ha interpretato l’iconico personaggio nei film Fantastici 4 e Fantastici 4 e Silver Surfer, ha però smentito categoricamente il suo coinvolgimento nel nuovo progetto Marvel. Girava infatti una foto che sembrerebbe mostrare Chiklis nei panni del personaggio sul set di Deadpool 3, ma è poi stato svelato che tale immagine è un falso, che modifica una foto del set di Deadpool 2 e dell’attore che in quell’occasione interpretava Colossus.

È un falso. Mi dispiace deludervi“, ha scritto l’attore su X (ex Twitter) ricondividendo la foto. Chiklis ha però aggiunto che “so però chi stanno assumendo per il ruolo. Non spetta a me dirlo, ma dirò questo: sono un fan del suo lavoro e gli auguro buona fortuna e successo“. L’attore si riferisce all’atteso film Fantastici Quattro, riguardo al quale non si hanno ad oggi notizie certe riguardo quali attori andranno ad interpretare i protagonisti. Per il ruolo di La Cosa, tuttavia, il nome più gettonato è ad oggi quello di Ebon Moss-Bachrach, celebre per la serie The Bear.

Chi c’è in Deadpool 3?

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool 3 uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Denzel Washington protagonista del remake di “High and Low” diretto da Spike Lee

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Il premio Oscar Denzel Washington e il regista Spike Lee si riuniscono per il loro quinto film insieme, il primo dopo “Inside Man” del 2006. Stando a quanto dichiarato da Variety, Apple Original Films e A24 collaboreranno con loro per la realizzazione di “High and Low” (in Italia noto come Anatomia di un rapimento) che sarà distribuito nelle sale da A24 prima del lancio globale su AppleTV+. Il thriller, la cui produzione inizierà a marzo, è la reinterpretazione in lingua inglese dell’omonimo film del leggendario regista giapponese Akira Kurosawa. Il film del 1963 con Toshiro Mifune era basato sul romanzo di Ed McBain “Il riscatto del re“, che racconta la rovina di un uomo d’affari in seguito al pagamento di un riscatto ai rapitori.

Sviluppato e prodotto da A24, Escape Artists e Mandalay Pictures, “High and Low” si avvale di una sceneggiatura scritta da Alan Fox e Spike Lee. Il film sarà prodotto da Todd Black (Emancipation“, “The Equalizer) per Escape Artists e da Jason Michael Berman (Air“, “Nine Days”) per Mandalay Pictures. Oltre a dirigere, Lee sarà produttore esecutivo attraverso la sua 40 Acres And A Mule Filmworks. Peter Guber della Mandalay sarà il produttore esecutivo, insieme a Matthew Lindner, Chris Brigham e Katia Washington della Juniper Productions. Jordan Moldo della Mandalay è co-produttore.

Denzel Washington e Spike Lee: i loro film insieme

Lee e Washington hanno già collaborato ai film “Mo’ Better Blues” (1990), incentrato sulla fittizia vita di un trombettista, il mastodontico “Malcolm X” (1992), dedicato invece al celebre attivista per i diritti degli afroamericani. Per la sua interpretazione in questo film, Washington ottenne una nomination al premio Oscar come Miglior attore. I due hanno poi collaborato al film sportivo “He Got Game” (1998) e al thriller “Inside Man” (2006), ad oggi il film dal maggior incasso per Lee. “High and Low” sarà però anche un nuovo progetto di Washington con Todd Black dopo le collaborazioni per “Barriere“, “Ma Rainey’s Black Bottom” e la serie “The Equalizer“.

Ghost in the Shell: dal cast alle differenze con l’anime, le curiosità sul film

L’industria hollywoodiana si è in più occasioni appropriata dei diritti di celebri manga giapponesi per realizzarne versioni live action più o meno adattate al contesto statunitense. Tra gli esempi più noti vi sono Drangoball Evolution, Alita – Angelo della battaglia o Death Note. Un’altro titolo da aggiungere all’elenco è Ghost in the Shell (qui la recensione), diretto nel 2017 da Rupert Sanders (già regista di Biancaneve e il cacciatore) e basato sull’omonimo manga del 1989 di Masamune Shirow. Come i fan di questo genere di opere sapranno bene, si tratta di uno dei manga più popolari e importanti nella cultura giapponese e non solo, divenuto nel tempo un vero e proprio fenomeno globale.

Ghost in the Shell è oggi un vero e proprio franchise, composto da anime, film, manga spin-off, videogiochi e romanzi. Alcune di queste opere si inseriscono nella stessa continuità della serie originale, mentre altre sono ambientate in realtà alternative con leggere differenze nella caratterizzazione dei personaggi, delle storie e dell’ambientazione. Diverse sono dunque le opere tratte dal manga originale e il film del 2017 è solo l’ultimo di esse. Si tratta, come spesso accade, di un film che segue però in maniera molto libera le vicende e i temi dell’opera originale di base, proponendo un adattamento considerato maggiormente vendibile sul mercato internazionale.

Il modo in cui è stata trattata una vicenda complessa come quella raccontata nel manga di Shirow, tuttavia, non è stato particolarmente apprezzato. Ghost in the Shell si è così affermato come un grosso flop, pur presentando elementi visivi di particolare fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze con il manga e l’anime. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ghost in the Shell significato

La trama e il cast di Ghost in the Shell

In un futuro in cui la tecnologia ha completamente pervaso la vita delle persone, prende il via la storia del Maggiore Mira Killian, messa a capo della task force speciale Section 9 e scelta per tale ruolo per via del suo essere divenuta mezza umana e mezza cyborg a seguito di un’operazione che l’ha salvata da morte certa. A Mira viene ora assegnato un importante compito: fronteggiare e distruggere Kuze, mente criminale in grado d’insinuarsi all’interno di qualunque mente cibernetica, assumendone il pieno controllo. Durante questa difficile missione, Mira dovrà scontrarsi non solo con Kuze, ma anche con alcune dolorose verità del suo passato.

Protagonista del film nei panni di Mira è l’attrice Scarlett Johansson. La scelta dell’interprete statunitense ha scatenato non poche polemiche, dal momento che il personaggio del manga è di origine asiatica. Le accuse sono però state spente nel giro di breve con l’approvazione della scelta della Johansson da parte dell’autore del manga e del film d’animazione da esso tratto. Dal canto suo, per prepararsi al ruolo, l’attrice si è tinta i capelli di nero e si è sottoposta ad un allenamento intensivo che le ha permesso di prendere parte a tutte le scene più complesse, come quelle di lotta.

Accanto a lei si ritrovano poi gli attori Michael Pitt nei panni del criminale Kuze e Pilou Asbæk in quelli di Batou. L’attrice Juliette Binoche interpreta la dottoressa Ouelet, mentre completano il cast gli attori Chin Han nei panni di Togusa, Lasarus Ratuere in quelli di Carlos Ishikawa e Peter Ferdinando come Cutter. Di particolare importanza è la presenza del regista e attore giapponese Takeshi Kitano, celebre per aver diretto film come Sonatine o Hana-bi. Nel film Kitano interpreta Daisuke Aramaki, il fondatore della Section 9. Per lui si è trattato del primo ruolo in un film girato in lingua inglese dai tempi di Johnny Mnemonic, del 1995.

Ghost-in-the-Shell-manga

Le differenze tra il live action, l’anime e il manga

Come anticipato, Ghost in the Shell è uno dei più popolari manga giapponesi di sempre, dove all’interno di un contesto cyberpunk vengono trattate tematiche complesse come la demarcazione tra uomo, macchine e rete, per l’autore sempre più sfumata. Nel corso del manga, infatti, l’autore riflette sulla concezione teorica del dualismo e della frontiera tra la mente e il corpo, ovvero tra il ghost e lo shell. Allo stesso modo, viene affrontata la questione di cosa accade quando un’intelligenza artificiale diventa tanto evoluta da prendere coscienza della propria esistenza e da rivendicare gli stessi diritti alla vita e all’autodeterminazione di un essere umano.

Del manga è poi stato realizzato nel 1995 un anime dal titolo omonimo, diretto dal celebre Mamoru Oshii. Rispetto a questo, molto più cupo del manga, il film del 2017 opera una serie di ovvie modifiche, a partire dal nome della protagonista, non più Motoko Kusanagi ma Mira Killian. Allo stesso modo, il film americano propone una versione differente di quanto accaduto nel passato della protagonista. Come per lei, anche gli altri personaggi hanno subito modifiche in quanto ad estetica o di tipo caratteriale. Un’altra significativa differenza è data dal fatto che il film live action rientra più nei canoni del thriller d’azione che non in quelli del thiller psicologico, a cui appartiene invece l’anime. Di conseguenza, la storia raccontata appare molto diversa.

Gli altri film e serie del franchise Ghost in the Shell

Oltre all’anime del 1995 – ad oggi considerato il prodotto audiovisivo migliore e più importante prodotto a partire dal manga – e al film del 2017, nel 2004 è stato realizzato un sequel dell’anime diretto anch’esso da Mamoru Oshii e intitolato Ghost in the Shell 2: Innocence, la cui storia è basata su uno dei capitoli del manga tralasciati dal primo film. Per quanto riguarda la serialità, invece, è invece stata realizzata la serie Ghost in the Shell: Stand Alone Complex (2002), ambientato in un universo alternativo, caratterizzato tuttavia dalla presenza dello stesso cast di protagonisti, a cui hanno fatto seguito una seconda stagione nota come Ghost in the Shell: Stand Alone Complex – 2nd GIG e un film intitolato Ghost in the Shell: S.A.C. Solid State Society del 2006, che funge da chiusura alla serie.

Nel 2013 è poi stata presentata una nuova iterazione della serie, intitolata Ghost in the Shell: Arise, che offre uno sguardo originale sul mondo di Ghost in the Shell, ambientato prima del manga originale. Ghost in the Shell: The New Movie, noto anche come Ghost in the Shell: Arise – The Movie, è poi un film del 2015 diretto da Kazuya Nomura che funge da finale dell’arco narrativo di Ghost in the Shell: Arise. Il film è infatti la continuazione della trama dell’episodio Pyrophoric Cult di Arise e chiude le questioni in sospeso di quell’arco narrativo. Della serie Stand Alone Complex, infine, è stato realizzato nel 2020 un ulteriore sequel dal titolo Ghost in the Shell: SAC 2045.

Il trailer di Ghost in the Shell e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Ghost in the Shell grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Infinity, Now, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 8 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb, Cbr

Oscar: nasce la categoria riservata ai direttori dei casting

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Oscar: nasce la categoria riservata ai direttori dei casting

Gli Oscar stanno allargando il loro sguardo. Il Consiglio dei governatori dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato la creazione di una nuova categoria competitiva per gli Oscar per il miglior risultato nel casting. La nuova categoria entrerà in vigore con la 98esima cerimonia degli Oscar, nel 2026.

Questa è la prima nuova categoria creata dall’Academy dal 2001 quando venne istituita la categoria per il miglior film d’animazione. Il ramo dei direttori del casting è stato costituito nel luglio 2013 e conta quasi 160 membri.

“I direttori del casting svolgono un ruolo essenziale nel cinema e, man mano che l’Academy si evolve, siamo orgogliosi di aggiungere il casting alle discipline che riconosciamo e celebriamo”, hanno affermato il CEO dell’Academy Bill Kramer e il presidente dell’Academy Janet Yang. “Ci congratuliamo con i membri del nostro ramo dei direttori del casting per questo entusiasmante traguardo e per il loro impegno e diligenza durante tutto questo processo.”

I governatori del ramo del direttore del casting dell’Academy Richard Hicks, Kim Taylor-Colman e Debra Zane hanno commentato in una dichiarazione congiunta: “A nome dei membri del ramo dei direttori del casting, vorremmo ringraziare il consiglio dei governatori, il comitato dei premi e l’Accademia per il loro sostegno. Questo premio è un meritato riconoscimento del talento eccezionale dei nostri direttori del casting e una testimonianza degli sforzi dedicati della nostra filiale”.

La cerimonia degli Oscar 2024 si svolgerà l’11 marzo. Ecco tutti i nominati.

Regina Rossa: il trailer della serie Prime Video Original spagnola

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Prime Video ha svelato oggi il trailer ufficiale dell’attesissima serie Original Regina Rossa in cui si vedono per la prima volta il ricco universo visivo di questo adattamento per lo schermo, con i tanti elementi e gli easter-egg dall’omonimo romanzo, ma anche i protagonisti Vicky Luengo e Hovik Keuchkerian nei panni di Antonia Scott e Jon Gutiérrez.Regina Rossa sarà disponibile il 29 febbraio 2024 in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Regina Rossa, le immagini della serie spagnola Prime Video

L’adattamento televisivo in sette episodi del primo libro della trilogia di successo di Juan Gómez-Jurado (Regina Rossa, Lupa Nera, Re Bianco) vede la partecipazione di Vicky Luengo (Antidisturbios: Unità Antisommossa, Historias para no Dormir) e Hovik Keuchkerian (La casa di carta, Antidisturbios: Unità Antisommossa). Koldo Serra (Nessuna traccia, o quasi, La casa di carta) è il regista, insieme a Julian de Tavira (Hernán) che ha diretto gli episodi 4 e 6.

Completano il cast Andrea Trepat (Mar de plástico, Il club degli incompresi), Celia Freijeiro(Un amore di mamma, Vida perfecta), Nacho Fresneda (El Ministerio del Tiempo, Hospital Central), Vicenta N’Dongo (Quando meno te lo aspetti, En la ciudad), Karmele Larrinaga(Go!azen, Ane), Pere Brasó (70Binladens – Le iene di Bilbao, The Last Days), Fernando Guallar (Luis Miguel: La serie, Tras la pared), Eduardo Noriega (Inés dell’anima mia, Hache), Alex Brendemühl (The Believer, Mal di pietre), Urko Olazábal (Una donna chiamata Maixabel, Mithyabadi), Emma Suárez (Privacy, The Rite of Spring – La consagración de la primavera) e Selam Ortega (Madres, Reinas sin reino).

Con un QI di 242, Antonia Scott è ufficialmente la persona più intelligente sulla Terra. La sua intelligenza l’ha resa la ‘Regina Rossa’ di un progetto di polizia segreto e sperimentale, ma quello che sembrava un dono è diventato una maledizione, e Antonia ha finito per perdere tutto. Quando il figlio di un potente magnate viene trovato orribilmente assassinato e la figlia dell’uomo più ricco di Spagna viene rapita, l’organizzazione della ‘Regina Rossa’ si mette in moto. Per riattivare Antonia, il suo ex capo, Mentor, si rivolge a Jon Gutiérrez, un poliziotto basco irascibile al punto da essere ad un passo dal farsi espellere dalla Polizia. Giocando al gatto e al topo, Jon e Antonia scoprono di ammirarsi e completarsi quasi quanto si irritano a vicenda. Regina Rossa è un thriller inquietante ambientato a Madrid, una città che gioca un ruolo centrale nella storia e combina l’urgenza e l’azione dell’indagine con la chimica intrigante e brillante tra i due protagonisti.

Regina Rossa è una produzione Dopamine e Focus con Amaya Muruzábal nel ruolo di showrunner ed executive producer. La sceneggiatura è di Salvador Perpiñá al fianco di Muruzábal.