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The Acolyte: con 4,8 milioni di visualizzazioni in un giorno è il più grande lancio Disney+ del 2024

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The Acolyte (qui la recensione), la nuova serie di Disney+ dedicata a Star Wars, ha raggiunto 4,8 milioni di visualizzazioni nel suo primo giorno di disponibilità. Secondo Disney, questo è il più grande lancio di un prodotto del 2024 sulla piattaforma. Per Ahsoka, la serie più recente di Star Wars, non è disponibile un totale esatto di visualizzazioni nel primo giorno, anche se Disney ha riferito che ci sono voluti cinque giorni per raggiungere 14 milioni di visualizzazioni.

Si tratta di una media di 2,8 milioni di spettatori al giorno, 2 milioni in meno rispetto al lancio di The Acolyte (una “visione” è calcolata dividendo il numero di ore di visione di ogni titolo per la sua durata). Non resta ora che attendere di sapere come verranno accolti anche i prossimi sei episodi della serie, che verranno rilasciati con cadenza settimanale. Di certo, questo primo dato è un importante risultato per il franchise.

The Acolyte: La seguace Easter Eggs episode 1 e 2
Carrie-Anne Moss in una scena di The Acolyte

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie TV protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

LEGGI ANCHE: The Acolyte: La seguace, gli Easter Eggs dell’episode 1 e 2

Wallace & Gromit: svelato il titolo e l’antagonista del nuovo film

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Nell’ambito dell’iniziativa Next on Animation di Netflix – come riportato da Deadline –  sono state annunciate le prime immagini, il titolo e il cast dei doppiatori del nuovo film di Wallace & Gromit della Aardman. La data di uscita è prevista per questo inverno su Netflix, anche se al momento non è stata fornita una data di uscita ufficiale. Ad ogni modo, il film si intitola Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl (traducibile come La vendetta più crudele). Si tratta ufficialmente del secondo lungometraggio di questo franchise dopo Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, che nel 2006 vinse l’Oscar come Miglior film d’animazione.

Il film è diretto da Nick Park e Merlin Crossingham e vedrà Gromit preoccupato che Wallace stia diventando troppo dipendente dalle sue invenzioni, tra cui uno gnomo “intelligente” che sembra sviluppare una propria coscienza. Quando si scopre che una figura vendicativa del passato potrebbe essere la responsabile di tutto, spetta a Gromit combattere le forze sinistre e salvare il suo padrone… o Wallace potrebbe non essere più in grado di inventare nulla.

Il cast dei doppiatori comprende Ben Whitehead, Peter Kay, Lauren Patel, Reece Shearsmith, Diane Morgan, Adjoa Andoh, Muzz Khan e Lenny Henry. Come svelato da un primo teaser del film, in esso si avrà il ritorno del cattivo più memorabile e iconico del franchise: il pinguino noto come Feathers McGraw. Questi si è accanito contro Wallace e Gromit nel cortometraggio premiato agli Oscar I pantaloni sbagliati del 1993 ma da allora non si è più sentito parlare di lui. Nel nuovo film, però, vediamo Feathers uscire di prigione e sembra decisamente avere cattive intenzioni.

Nick Park parla di Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl

Avevo l’idea di un film sugli gnomi da giardino che diventano cattivi da più di dieci anni, ma non riuscivo mai a capire cosa li rendesse tali”, ha dichiarato Park. “Mi è venuto in mente che la domanda più frequente che ricevo quando incontro i fan è: il pinguino Feathers McGraw, l’antagonista originale di Wallace e Gromit in I pantaloni sbagliati 30 anni fa, tornerà mai? Ci siamo divertiti a riportarlo in veste di cameo, ma ora, a distanza di tre decenni, ci sembrava il momento giusto. Poi mi è venuto in mente: E se Feathers fosse coinvolto nella vicenda di questi gnomi?”

Speriamo che questo film piaccia ai fan dello ‘Gnome Noir’ di tutto il mondo e che le persone si sentiranno gratificate nel vedere cosa ha fatto Feathers dopo I pantaloni sbagliati”. Richard Beek produce da una storia di Park e Mark Burton, con quest’ultimo che ha scritto la sceneggiatura. Non resta a questo punto che attendere maggiori dettagli sul film come anche un primo trailer ufficiale. Nel mentre, ecco qui di seguito il teaser rilasciato dalla Aardman che annuncia il ritorno di Feathers McGraw.

https://twitter.com/aardman/status/1798822839077806410?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1798822839077806410%7Ctwgr%5E8e8c7eb83086e333ef7e2ee969af011ca53f35df%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fmovies%2Fnews%2Fwallace-and-gromit-vengeance-most-fowl-netflix-movie-feathers-mcgraw%2F

Godzilla e Kong: trovato il regista del prossimo sequel!

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Godzilla e Kong: trovato il regista del prossimo sequel!

Molti fan dei kaiju si sono rattristati quando è stato annunciato che Adam Wingard, regista di Godzilla Vs. Kong e Godzilla e Kong – Il nuovo impero, non sarebbe tornato per un terzo capitolo del MonsterVerse. Grazie al successo dell’ultimo crossover kaiju, la Legendary si è affrettata a confermare che un terzo capitolo della serie è in arrivo, dovendo però cercare un nuovo regista per esso. Ora, al posto di Wingard è stato scelto un nome con una grande esperienza nel genere fantascientifico.

In assenza di Adam Wingard, il regista Grant Sputore è stato infatti chiamato a prendere le redini del MonsterVerse e contribuirà alla creazione del terzo capitolo della serie. Come confermato da Deadline, Sputore sarà una gradita aggiunta al MonsterVerse grazie a progetti precedenti come il film di fantascienza I Am Mother. Per contribuire alla realizzazione del prossimo capitolo di questa serie crossover sui kaiju, Legendary ha confermato che lo sceneggiatore Dave Callaham è colui che si occuperà della stesura del sequel.

Callaham ha scritto progetti come Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli e l’acclamato Spider-Man: Across The Spider-Verse, oltre al Godzilla del 2014. Al momento non è ancora stato rivelato quale sarà il terzo capitolo della serie, anche se il MonsterVerse punta a continuare al di fuori del grande schermo. Grazie alla continua popolarità di questo universo kaiju, Apple TV+ ha rinnovato Monarch: Legacy of Monsters per una seconda stagione. Il servizio di streaming ha anche confermato che la possibilità di altri spin-off all’interno del MonsterVerse non è fuori portata.

Godzilla e Kong
Una scena del film Godzilla e Kong – Il nuovo impero

Di cosa parla Godzilla e Kong – Il nuovo impero?

Il film (qui la recensione) è la nuova avventura del MonsterVerse che vede l’onnipotente Kong e il temibile Godzilla combattere fianco a fianco contro una colossale minaccia sconosciuta che si cela nel nostro mondo, mettendo a dura prova la loro stessa esistenza… e la nostra. Il film approfondisce ulteriormente le storie e le origini di questi due Titani, nonché i misteri di Skull Island, tra gli altri, svelando la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi esseri straordinari e li ha legati per sempre all’umanità.

Adam Wingard dirigere il film, interpretato da Rebecca Hall (“Godzilla vs. Kong”, The Night House – la casa oscura”), Brian Tyree Henry (“Godzilla vs. Kong”, “Bullet Train”), Dan Stevens (la serie TV “Gaslit”, “Legion”, “La Bella e la Bestia”), Kaylee Hottle (“Godzilla vs. Kong”), Alex Ferns (“The Batman”, “La furia di un uomo – Wrath of Man”, “Chernobyl”) e Fala Chen (“Irma Vep”, “Shang Chi e la leggenda dei Dieci Anelli”). La sceneggiatura è di Terry Rossio (“Godzilla vs. Kong”, la serie “Pirati dei Caraibi”), Simon Barrett(“You’re Next”) e Jeremy Slater (“Moon Knight”).

LEGGI ANCHE: Godzilla e Kong – Il nuovo impero: spiegato il finale, come si configura il futuro del MonsterVerse?

Plankton: l’antagonista di SpongeBob avrà un suo film grazie a Netflix

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Dopo la scoiattola Sandy con Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie, anche l’egocentrico, aggressivo, malvagio e assetato di potere copepode planctonico di nome Plankton sta per avere un film tutto suo grazie a Netflix. Questo progetto dedicato al principale antagonista di SpongeBob è stato presentato nell’ambito della conferenza stampa Next on Netflix Animation. Stando a quanto riportato da Deadline in questo film d’animazione diretto da Dave Needham, il mondo di Plankton viene messo sottosopra quando il suo ennesimo piano per dominare il mondo viene sventato.

Come sapranno i fan della serie animata, Plankton, gestisce il ristorante Chum Bucket insieme a Karen, un computer impermeabile che funge da assistente e moglie. Ma il suo locale è perennemente deserto ed egli fa dunque del rubare la ricetta segreta del Krabby Patty la sua unica missione di vita. Il panino ideato dal rivale Mr. Krabs è infatti noto in tutto l’oceano per la sua bontà e potrebbe essere l’unica cosa in grado di salvare le sorti del locale di Plankton.

Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie
Una scena di Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie. Cr: Netflix © 2023

Benché sia sostanzialmente un antagonista, in più occasioni questo personaggio ha suscitato una certa simpatia negli spettatori, specialmente se ci si mette nei suoi panni, quelli di qualcuno con un grande sogno che non riesce però mai a raggiungere. È possibile ora che il film a lui dedicato gli renda infine un po’ di giustizia. Si apprende inoltre che il film è in lavorazione da oltre quattro anni ed è stato realizzato circa due anni fa. Sarà dunque questo un nuovo film del francise dopo SpongeBob – Fuori dall’acqua (2015) e SpongeBob – Amici in fuga (2020).

Per questo progetto, i produttori esecutivi sono Marc Ceccarelli e Vincent Waller. La storia è di Mr. Lawrence, storico doppiatore di Plankton che torna ovviamente qui a riprendere anche tale ruolo La sceneggiatura, invece, è di Kaz e Chris Viscardi, mentre il cast vocale comprende anche Jill Talley (Karen), Tom Kenny (SpongeBob), Bill Fagerbakke (Patrick), Carolyn Lawrence (Sandy), Clancy Brown (Mr. Krabs) e Rodger Bumpass (Squiddi).

Johnny Depp interpreterà Satana nel film di Terry Gilliam The Carnival at the End of Days

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Johnny Depp interpreterà Satana accanto a Jeff Bridges nel ruolo di Dio nella commedia biblica di Terry Gilliam dal titolo The Carnival at the End of Days, le cui riprese inizieranno a gennaio 2025. Nel film, stando a quanto riportato dal The Guardian, il diavolo di Depp cercherà di salvare l’umanità. Gilliam aveva già precedentemente proposto pubblicamente Depp per tale ruolo, descrivendo il film durante la sua partecipazione al Red Sea film festival di dicembre come: “Dio spazza via l’umanità e l’unico personaggio che vuole salvarla è Satana, e Johnny Depp interpreta Satana”.

In un’intervista rilasciata a Premiere, che coincide con l’apparizione di Gilliam al festival del cinema d’animazione di Annecy, dove gli verrà conferito un premio Cristal onorario alla carriera, Gilliam ha anche menzionato che il cast comprenderà anche Adam Driver (con il quale ha già collaborato per L’uomo che uccide Don Chisciotte) e Jason Momoa. A proposito del ruolo di Jeff Bridges come Dio, invece, Gilliam ha detto: “Non sarà il Dio a cui siamo abituati. Nel film, Dio è la natura. Ma una natura che può parlarti.

“Avrò bisogno di animazione per darle vita, perché nella scena con Dio ci sono almeno 15 animali. E sarà complicato, perché deve essere realistico e sarà molto costoso“, ha poi aggiunto il regista, che ha poi chiarito di essere ancora al lavoro per “determinare esattamente quando e dove sarà girato”, ma come già riportato le riprese sono per or attualmente previste per il gennaio 2025. Come noto, Gilliam è ormai abituato ad avere problemi produttivi con i suoi progetti, sempre molto ambiziosi e rischiosi. Sembra berò che questo The Carnival at the End of Days abbia per ora le carte in regola per concretizzarsi.

Jeanne du Barry
Johnny Depp in una scena di Jeanne du Barry – La favorita del re

Dove vedremo prossimamente Johnny Depp?

Dopo l’azione legale per diffamazione contro l’ex moglie Amber Heard e contro il giornale Sun, Depp ha interpretato il ruolo di Luigi XV nel film drammatico francese Jeanne du BarryLa favorita del re, diretto e interpretato da Maïwenn. Da poco, invece, ha concluso le riprese del suo nuovo film da regista, una biografia del celebre pittore italiano Amedeo Modigliani con Riccardo Scamarcio, Luisa Ranieri e Al Pacino nel cast. Al momento, quello nel nuovo film di Gilliam sembra essere l’unico ruolo confermato come attore per Johnny Depp, che certamente non mancherà però di inserirsi anche in altri progetti in futuro.

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Trolls 3 – Tutti insieme in streaming su NOW e in tv su SKY

Trolls 3 – Tutti insieme in streaming su NOW e in tv su SKY

Arriva in prima TV su Sky il nuovo capitolo del franchise campione d’incassi di DreamWorks Animation Trolls 3 – Tutti insieme, in onda venerdì 7 giugno alle 21:00 su Sky Cinema Family, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

Con la caratteristica carica di gioia psichedelica di Trolls, composta dai classici e dai nuovi strabilianti successi pop, Trolls 3 – Tutti insieme è un’avventura senza eguali per tutta la famiglia, ricca di azione e colori arcobaleno. Nella versione italiana Lodovica Comello e Stash prestano la voce ai protagonisti, Poppy e Branch.

Basato sui Troll porta fortuna di Thomas Dam, i film della saga Trolls di DreamWorks Animation si sono fatti strada a colpi di musica e balli fino a raggiungere successi da record. Il cast dei doppiatori originali comprende Anna Kendrick, Justin Timberlake, Eric André, Kid Cudi, Daveed Diggs, Andrew Rannells, Amy Schumer, Troye Sivan, Kenan Thompson, Zooey Deschanel, gli NSYNC eCamila Cabello.

La trama di Trolls 3 – Tutti insieme

Poppy e Branch sono ora ufficialmente, finalmente, una coppia! La loro vicinanza sempre maggiore, porta Poppy a scoprire che Branch ha un passato segreto. Un tempo faceva parte della sua boyband preferita, i BroZone, con i suoi quattro fratelli: Floyd, John Dory, Bruce e Clay. I BroZone si sciolgono quando Branch era ancora un bambino, e lo stesso succede alla famiglia: è da allora che Branch non vede i suoi fratelli. Ma quando il fratello di Branch, Floyd, viene rapito per il suo talento musicale da una coppia di malvagie popstar — Velvet e Veneer — Branch e Poppy intraprendono un viaggio tormentato e commovente per riunire gli altri fratelli e salvare Floyd da un destino ancora peggiore dell’oscurità della cultura pop.

Angry Birds 3, in produzione il terzo film

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Angry Birds 3, in produzione il terzo film

Rovio Entertainment Corporation, Sega e la società di produzione Prime Focus Studios di Namit Malhotra sono al lavoro su The Angry Birds Movie 3, con DNEG Animation come partner per l’animazione. Prime Focus Studios, Rovio e Sega produrranno il film in associazione con One Cool Group, Flywheel Media e dentsu.

La terza parte vedrà le ulteriori avventure di Red e Chuck, doppiati ancora da Jason Sudeikis (Ted Lasso) e Josh Gad (Frozen). Presto arriveranno altre notizie sul casting. Il film segue il successo dei primi due film di Angry Birds, che insieme hanno incassato più di mezzo miliardo in tutto il mondo. Sony è stata il partner di distribuzione dei primi due film, basati sulla popolare serie di giochi.

Angry Birds 3 sarà diretto da John Rice (The Angry Birds Movie). La sceneggiatura sarà scritta da Thurop Van Orman (The Angry Birds Movie 2), che sarà anche produttore esecutivo insieme a Toru Nakahara (Sonic the Hedgehog). Il film sarà prodotto da John Cohen (The Garfield Movie), Dan Chuba (The Mitchells vs. the Machines) e Carla Connor.

Angry Birds 2 - Nemici Amici Per Sempre

Sandokan: le prime immagini della serie con Can Yaman

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Sandokan: le prime immagini della serie con Can Yaman

In esclusiva i primi scatti ufficiali dal set di Sandokan, serie evento internazionale, prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction. Da un’idea di Luca Bernabei, la serie è un nuovo adattamento della storica saga di romanzi di Emilio Salgari, sviluppata per la televisione da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, e diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. Sandokan andrà in onda prossimamente su Rai1 e sarà distribuita in tutto il mondo da Fremantle International e in Spagna da Mediterráneo Mediaset España Group.

Nel cast Can Yaman, Alanah Bloor, Ed Westwick, Alessandro Preziosi, John Hannah.

Film thriller: i titoli da vedere assolutamente

Film thriller: i titoli da vedere assolutamente

Alta tensione, crimini da risolvere, suspence e sorprese. Quello dei film thriller è uno dei generi più eccitanti del cinema, quello che ci tiene con gli occhi sbarrati e con l’attenzione al massimo: quello che ci coinvolge nella soluzione dei misteri e che ci trascina negli angoli più bui della mente umana. È un genere dai confini labili, che spesso si ibrida con altri: il poliziesco, l’horror, lo psicologico, il giallo, l’avventura. A partire dal padre del thriller Alfred Hitchcock, ai thriller più recenti, come quelli di David Fincher, ecco una selezione di film thriller da vedere.

Film thriller da vedere assolutamente

Film thriller da vedere assolutamente

Tra i film thriller da vedere assolutamente, ecco due film relativamente recenti, tra i migliori, forse, del genere. Entrambi esplorano quello che esiste di più oscuro nella natura umana, mentre i protagonisti sono alle prese con delle misteriose scomparse.

  • Seven, David Fincher (1996). Il detective William Somerset è alle prese con il suo ultimo caso prima della pensione, aiutato dal nuovo arrivato David Mills. Sono alle prese con una serie di omicidi crudi e sanguinari, e presto si rendono conto di aver a che fare con un serial killer che mira ad uccidere coloro che per lui rappresentano uno dei sette peccati capitali.
  • Shutter Island, Martin Scorsese (2010). È forse il film del regista americano meno apprezzato dalla critica, ma è consigliatissimo per l’altissimo valore della produzione, per la regia e la recitazione eccezionale, e per la trama intricata. L’ufficiale detective Teddy Daniels arriva con il partner in un ospedale psichiatrico di nome Shutter Island, incaricato di investigare la scomparsa di una donna. Mentre Teddy scopre segreti oscuri, il proprio passato doloroso e crudo riemerge.
  • Prisoners, Denis Villeneuve (2013). In una cittadina della provincia americana due bambine spariscono. Keller, padre di una di esse, è convinto che il colpevole sia un giovane del quartiere e decide di rapirlo per farlo confessare con la forza. Nel frattempo l’investigatore Loki, impegnato ostinatamente sul caso, si mette sulle tracce di un altro sospettato.
  • Va’ e uccidi (1962). Subìto il lavaggio del cervello da parte dei comunisti, un sergente americano rientra dalla Corea trasformato in sicario telecomandato per un attentato politico che potrebbe sovvertire la situazione degli stati Uniti.
  • Duel, Steven Spielberg (1973) David Mann, tranquillo commesso, si ritrova imprigionato in un pericoloso gioco al gatto e al topo in autostrada con un mostruoso camion guidato da un misterioso psicopatico.
  • Cape fear – Il promontorio della paura, Martin Scorsese (1991) Nel processo contro Max Cady, l’avvocato difensore Sam Bowden non presentò delle prove che avrebbero potuto ridurrela pena dell’accusato. Scontati i 14 anni di prigione, Cady elabora un piano per vendicarsi.
  • I tre giorni del Condor, Sidney Pollack. (1975). Un ricercatore della CIA è l’unico superstite di una sezione di New York dell’organizzazione, sterminata da un gruppo di sicari. Con l’aiuto di Kathie sfugge agli assassini che lo braccano e scopre che dietro al complotto si nasconde la CIA stessa.
  • La finestra sul cortile, Alfred Hitchcock. (1954) Costretto sulla sedia a rotelle da un incidente sul lavoro, che gli ha procurato la frattura di una gamba, un fotoreporter d’azione passa il tempo spiando col teleobiettivo i suoi vicini di casa.

Film thriller belli da vedere

Film thriller belli da vedere

E tra i film migliori, e quelli più ricordati, eccone due che hanno fatto storia, diretti da maestri del genere. Con omicidi che hanno fatto storia: ecco i film thriller belli da vedere:

  • The Killer (2023), Dopo un fatidico errore, un assassino affronta i suoi mandanti e se stesso in una missione di vendetta internazionale che sostiene non sia affatto personale.
  • Nessuno ti salverà, 2023) Sola ma piena di speranza, la giovane Brynn trova conforto nella casa in cui è cresciuta, fino a quando una notte viene svegliata da strani rumori causati da intrusi decisamente ultraterreni.
  • Bussano alla porta (2023) Mentre sono in vacanza in una baita isolata, una giovane ragazza e i suoi genitori vengono presi in ostaggio da quattro sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di compiere una scelta impensabile per evitare l’apocalisse.
  • Animali notturni, Tom Ford (2018) Susan riceve un pacco contenente un manoscritto, inviatole dall’ex marito, Edward. Il romanzo è dedicato a lei, ma ha un contenuto violento e sconvolgente che la porta a ricordare la relazione avuta con l’autore.
  • Psycho, Alfred Hitchcock (1960). Uno dei classici del genere per eccellenza, con qualche sfumatura horror. La segretaria Marion Crane ha rubato 40.000 dollari dal proprio datore di lavoro con l’obiettivo di fuggire con il proprio fidanzato Sam. È in fuga, ma viene sorpresa da un terribile temporale. Decide quindi di fermarsi per la notte in un piccolo e nascosto motel, dove incontra il gentile ma inquietante proprietario, Norman Bates. Questi è appassionato di imbalsamazione e ha una relazione difficle con la madre, e qualcosa da nascondere.
  • L’uomo senza sonno, Brad Anderson (2004) Da esattamente un anno, il metalmeccanico Trevor Reznik è consumato da un’implacabile insonnia che gli impedisce di ragionare lucidamente. In più, la presenza incombente del misterioso Ivan scatena in lui una confusa ossessione. Comincia allora a convincersi che qualcuno stia tramando per farlo impazzire.
  • Take Shelter (2011) Jeff Nichols. A LaGrange, nell’Ohio, Curtis LaForche fa sogni apocalittici e ha allucinazioni visive e uditive di pioggia “come olio di motore fresco”, sciami di uccelli neri e minacciosi, e subisce danni dalle persone a lui vicine. Nasconde tutto questo alla moglie Samantha e alla figlia sorda Hannah. Incanala invece le sue ansie in un’ossessione compulsiva per migliorare e ingrandire il rifugio antitempesta nel suo cortile; tuttavia, il suo comportamento sempre più strano – tra cui la tendenza a tagliare i ponti con chiunque nella sua vita gli abbia fatto del male solo nei suoi sogni – mette a dura prova i suoi rapporti con la famiglia, gli amici, il datore di lavoro e l’affiatata cittadina. Mette anche a rischio il suo lavoro di costruttore edile, dato che prende in prestito le attrezzature dell’azienda per costruire il suo rifugio.

Film thriller psicologici da vedere

Film thriller psicologici da vedere

Alcuni dei film thriller più intensi sono quelli che mettono in primo piano ed esplorano gli stati psicologici instabili dei proopri protagonisti. Anche qui, si contaminano con altri generi, come il gotico e le storie di detective, ma anche l’horror. Ecco i film thriller psicologici da vedere assolutamente.

  • Il Sesto Senso, M. Night Shyamalan (1999). Un bambino di nome Cole Sear ha un segreto oscuro: è perseguitato da fantasmi, anime di coloro che hanno lasciato problemi irrisolti e appaiono dalle ombre. Ha troppa paura per rivelare il proprio segreto, ma si aprirà con lo psicologo Dr. Malcolm Crowe, che cercherà di scoprire la verità sulle abilità sovrannaturali del bambino.
  • Il cigno nero, Darren Aronofsky (2011). Nina è una ballerina la cui passione per la danza domina ogni aspetto della vita. Quando il direttore artistico della compagnia decide di scegliere una nuova ballerina per la produzione de Il Lago dei Cigni, Nina ottiene il ruolo. Alle prese con le pressioni esercitate dalla madre morobsa e dal direttore, Nina scoprirò il suo lato più oscuro mentre lavora ai personaggi del Cigno Bianco e del Cigno Nero.
  • I segreti di Wind River, Taylor Sheridan (2017). Una guardia forestale trova il corpo di una ragazza nei boschi di una riserva indiana. L’autopsia rivela che è stata stuprata, e una agente dell’FBI viene inviata a indagare collaborando con l’uomo.
  • Gothika, Mathieu Kassovitz. (2003) Miranda Grey è una psicologa criminale che si occupa delle pericolose detenute. In seguito a un terribile incidente, la donna scopre di essere stata accusata dell’omicidio di suo marito.
  • La promessa dell’assassino, David Cronenberg (2007) Una ostetrica indaga sulla pista tracciata da un diario di una giovane madre russa morta per complicazioni legate al parto.
  • Il collezionista di ossa, Phillip Noyce (1999) New York. In seguito all’ennesimo efferato omicidio compiuto da un assassino seriale, l’agente Lincoln Rhyme inizia le indagini. Spietato e allo stesso tempo enigmatico, il caso mette in serie difficoltà la squadra omicidi.

Film thriller horror da vedere

Anthony Hopkins Hannibal-Lector

E a volte, il genere si tinge di orrore. Ecco i film thriller da vedere horror:

  • Il silenzio degli innocenti, Jonathan Demme (1991). Clarice Starling è una studentessa modello all’accademia dell’FBI. Viene incaricata di intervistare il Dottor Hannibal Lecter, uno psichiatra brillante che è anche uno psicopatico violento, condannato per vari omicidi e per cannibalismo. Il motivo per cui viene mandata dall’uomo è perché Lecter potrebbe aiutare nella risoluzione di un caso, e che Clarice, essendo una donna attrente, potrebbe essere un’esca efficace.
  • La cura del benessere, Gore Verbinski (2017). Il regista di The Ring torna con un thriller che scivola facilmente e ripetutamente nell’horror. Un giovane ambizioso viene mandato in un lussuoso centro benessere in Svizzera, con lo scopo di recuperare il CEO della compagnia per la quale lavora. Ma presto sospetterà che i trattamenti miracolosi del centro non sono quel che semrano essere. Scopre dei segreti terrificanti, e la sua sanità mentale viene messa alla prova.
  • L’uomo invisibile, Leigh Whannell (2020). Intrappolata in una relazione violenta con un brillante scienziato, Cecilia Kass scappa nel cuore della notte facendo perdere le sue tracce. Nel frattempo, l’uomo sta escogitando un diabolico piano.

Film thriller recenti da vedere

Tra i thriller migliori degli ultimi anni c’è un film del maestro contemporaneo David Fincher, e un film che mette in scena una delle storie di mistero più famose di sempre. Ecco i film thriller da vedere recenti:

  • Sharper, Benjamin Caron – I protagonisti sono mossi da motivazioni sospette e le aspettative vengono completamente stravolte quando scoprono che nulla è come sembra.
  • Oppenheimer, Christopher Nolan – Il fisico J Robert Oppenheimer lavora con una squadra di scienziati durante il Progetto Manhattan, che porta allo sviluppo della bomba atomica.
  • Missing, Nick Johnson e Will Merrick. Quando la madre scompare in Colombia, June si ritrova ostacolata dalla burocrazia internazionale. Bloccata a migliaia di chilometri di distanza a Los Angeles, la ragazza sfrutta tutta la tecnologia a sua disposizione per cercare di ritrovarla.
  • Assassinio a Venezia, Kenneth Branagh. Hercule Poirot si ritira a Venezia. Un giorno, accetta con riluttanza di partecipare a una seduta spiritica, ma quando uno degli ospiti viene assassinato, entra in un mondo inquietante di ombre e segreti.
  • Nope (2022) Due fratelli che gestiscono una fattoria di cavalli in California scoprono qualcosa di meraviglioso e sinistro nei cieli, e il proprietario di un parco a tema adiacente cerca di trarre profitto dal misterioso fenomeno ultraterreno.
  • Noi, Jordan Peele (2019). Accompagnata dal marito e dai figli, Adelaide torna nella casa sulla spiaggia dove è cresciuta. Quattro sconosciuti mascherati, però, bussano alla loro porta, dando vita ad un incubo inimmaginabile.
  • L’amore bugiardo: Gone Girl, David Fincher (2014). Lo scrittore Nick Dunne e l’elegante moglie Amy sembrano avere il matrimonio perfetto, o almeno da quello che appare in pubblico. Ma Amy sparisce il giorno del loro quinto anniversario, e Nick diventa il primo sospettato. La pressione della polizia e dei media faranno emergere altri lati della relaizone tra i due, facendo mettere in discussione chi i due siano veramente.
  • Assassinio sull’Orient Express, Kenneth Branagh (2017). Il thriller incontra il giallo in un classico della letteratura che arriva sul grande schermo. Un treno lussuoso attraversa l’Europa, ma diventa preso una corsa contro il tempo per risolvere un omicidio avvenuto sul treno stesso. Quando una valanga ferma il treno, il detective migliore del mondo, Hercule Poirot, interroga tutti i passeggeri e si mette alla ricerca di indizi prima che l’assassion colpisca ancora.
  • A Quiet Place – Un posto tranquillo, John Krasinski (2018). Una famiglia vive nel silenzio per evitare che misteriose creature mostruose sterminino i suoi membri. Sapendo che anche il minimo sussurro portare alla morte, Evelyn e Lee sono determinati a trovare un modo per proteggere i propri figli.
  • Scappa – Get Out, Jordan Peele (2017). Chris decide di far visita a Rose nella tenuta della sua famiglia. Quando incontra i genitori della ragazza pensa che il loro strano comportamento sia dovuto alla natura interraziale del proprio rapporto e scopre uno sconvolgente segreto.
  • Unsane, Steven Soderbergh (2018) Costretta dai medici a rimanere ricoverata in un istituto psichiatrico, una donna è convinta che uno dei membri del personale sia l’uomo che la perseguita e fa di tutto per rimanere al sicuro, cercando di uscire dalla clinica.
  • Split, M. Night Shyamalan (2017). Kevin, affetto da un disturbo da personalità multipla, rapisce tre adolescenti. Per avere una possibilità di sopravvivenza, le ragazze devono riuscire a fuggire prima che l’uomo impazzisca definitivamente.
  • Man in the Dark, Fede Álvarez (2016). Alcuni ragazzi si introducono nella casa di un uomo cieco per commettere un crimine. Considerando le condizioni del padrone di casa i giovani sono convinti che si tratti di una passeggiata, ma le cose non vanno come previsto.

Film thriller su Netflix

  • Mea Culpa (2024), Un’avvocata di difesa deve scegliere tra famiglia, dovere e i propri pericolosi desideri quando accetta il caso di un artista accusato di omicidio.
  • Abisso (2023), Mentre la città svedese di Kiruna sprofonda, Frigga è combattuta tra la sua famiglia e il lavoro come responsabile della sicurezza nella più grande miniera sotterranea del mondo.
  • Il mondo dietro di te (2023), La vacanza di una famiglia in una lussuosa casa in affitto si fa inquietante quando un attacco informatico mette fuori uso i dispositivi e due sconosciuti si presentano alla porta.
  • Fatale – Doppio Inganno (2023), Un’avventura di una notte a Las Vegas con una donna sconosciuta si trasforma in un incubo per un agente sportivo sposato e di successo che vede la sua vita sconvolta.
  • Reptile (2023), Un detective indurito dalla vita porta alla luce una complessa rete di inganni mentre scava per scoprire la verità sul brutale omicidio di una giovane agente immobiliare.
  • The Killer (2023), Dopo un fatidico errore, un assassino affronta i suoi mandanti e se stesso in una missione di vendetta internazionale che sostiene non sia affatto personale.
  • Nowhere, (2023) Incinta, sola e alla deriva, una donna intrappolata in un container cerca di sopravvivere dopo essere fuggita da un paese devastato e controllato da un regime totalitario.
  • I nostri segreti (2023), Due amiche decidono di essere l’alibi l’una dell’altra per nascondere i tradimenti ai rispettivi mariti… ma l’intricata rete di bugie si sfalda quando una delle due scompare.
  • Escape Room, Adam Robitel. (2019) Sei sconosciuti visitano un edificio misterioso per provare un gioco che ha come scopo la risoluzione di una serie di enigmi. Presto, però, si rendono conto che ogni stanza è una elaborata trappola che fa parte di un piano sadico e mortale.
  • Il legame, Domenico Emanuele de Feudis (2020). Nel corso di una visita alla madre del fidanzato nel Sud Italia, una donna deve combattere la misteriosa e malvagia maledizione a cui sembra essere desitinata sua figlia.
  • Bird Box, Susanne Bier (2018). I sopravvissuti di un pianeta distrutto devono evitare di incrociare un’entità che assume la forma delle loro peggiori paure e li uccide. Nella speranza di trovare un rifugio sicuro, una donna e i suoi bambini attraversano la natura selvaggia.
  • Rebecca, Ben Wheatley (2020). Rebecca è un film del 2020 diretto da Ben Wheatley. La pellicola, con protagonisti Lily James, Armie Hammer e Kristin Scott Thomas, è l’adattamento cinematografico del romanzo gotico del 1938 Rebecca, la prima moglie scritto da Daphne Du Maurier.
  • La verità di Grace, Tyler Perry (2020) Demoralizzata dall’infedeltà dell’ex marito, Grace Waters ritrova la gioia di vivere grazie a un nuovo amore. Tuttavia, quando alcuni segreti vengono a galla, la dolce e vulnerabile Grace diventa violenta.

Film thriller 2023

  • Beau ha paura (Beau Is Afraid), di Ari Aster – Credendo di vivere in un mondo terrificante, Beau Wasserman tiene a bada l’ansia grazie a medicinali e visite dal suo terapeuta. Tuttavia, un viaggio per visitare sua madre si trasforma in un’incredibile avventura.
  • Sharper, Benjamin Caron – I protagonisti sono mossi da motivazioni sospette e le aspettative vengono completamente stravolte quando scoprono che nulla è come sembra.
  • Oppenheimer, Christopher Nolan – Il fisico J Robert Oppenheimer lavora con una squadra di scienziati durante il Progetto Manhattan, che porta allo sviluppo della bomba atomica.
  • Missing, Nick Johnson e Will Merrick. Quando la madre scompare in Colombia, June si ritrova ostacolata dalla burocrazia internazionale. Bloccata a migliaia di chilometri di distanza a Los Angeles, la ragazza sfrutta tutta la tecnologia a sua disposizione per cercare di ritrovarla.
  • Retribution con Liam Neeson, di Nimród Antal – Mentre sta guidando con i suoi due figli, un uomo riceve una telefonata da un assalitore sconosciuto che afferma che c’è una bomba nell’auto. Impossibilitato ad uscire dal veicolo, deve seguire una serie di istruzioni contorte.
  • Reptile, Grant Singer – Un investigatore indurito dalla vita porta alla luce una complessa rete di inganni, mentre scava per scoprire la verità sul brutale omicidio di una giovane agente immobiliare.
  • The Plane, Jean-François Richet – Il pilota Brodie Torrance salva i passeggeri dell’aereo da un atterraggio di fortuna su un’isola devastata dalla guerra. I ribelli prendono tutti in ostaggio e solo Torrance e un passeggero, un assassino, possono salvarli.
  • Hypnotic, Robert Rodriguez. Determinato a ritrovare la figlia scomparsa, un detective si ritrova coinvolto in una spirale di crimini che sconvolgono la sua realtà. Aiutato da una sensitiva di talento, insegue e viene inseguito da un pericoloso spettro.
  • L’ultima notte di Amore, Andrea Di Stefano. Ad un giorno dal suo pensionamento, la vita del poliziotto Franco Amore cambia per sempre. Durante la sua ultima di servizio, infatti, il suo amico Dino, nonché suo partner da diversi anni, rimane ucciso in una rapina di diamanti.
  • Assassinio a Venezia, Kenneth Branagh. Hercule Poirot si ritira a Venezia. Un giorno, accetta con riluttanza di partecipare a una seduta spiritica, ma quando uno degli ospiti viene assassinato, entra in un mondo inquietante di ombre e segreti.
  • Nowhere, Albert Pintó. In fuga da un paese totalitario, Mia, incinta, deve lottare per la sua vita quando una violenta tempesta fa cadere in mare il container in cui si era nascosta. Intrappolata, Mia partorisce e deve sopravvivere per salvare il suo bambino.

Film thriller 2022

  • La notte del 12, Dominik Moll. Yohan Vivés e la sua squadra indagano sulla complessa vita e sulle relazioni della vittima di un omicidio, ma quello che inizia come un lavoro professionale si trasforma presto in un’ossessione per il capitano di polizia.
  • Holy Spider, Ali Abbasi. Un padre di famiglia intraprende la sua ricerca religiosa per ripulire la città santa di Mashhad dalle prostitute. Dopo aver ucciso diverse donne, diventa sempre più disperato per la mancanza di interesse pubblico nella sua missione divina.
  • Fall, Scott Mann. Quando due migliori amiche scalano una torre radio abbandonata e remota, una delle più alte degli Stati Uniti per un’acrobazia da social network, si ritrovano intrappolate a più di 600 metri di altezza.
  • Don’t Worry Darling, Olivia Wilde. Una casalinga che vive in una comunità sperimentale inizia a sospettare che la compagnia del marito nasconda segreti inquietanti.
  • Watcher, Chloe Okuno. Mentre un omicida seriale si aggira per le strade, una giovane attrice appena trasferitasi in città con il fidanzato nota un misterioso sconosciuto che la osserva dall’altra parte della strada.
  • Nope, Joardan Peele. Due fratelli che gestiscono una fattoria di cavalli in California scoprono qualcosa di meraviglioso e sinistro nei cieli, e il proprietario di un parco a tema adiacente cerca di trarre profitto dal misterioso fenomeno ultraterreno.
  • Memory, Martin Campbell. Alex, un sicario, diventa il bersaglio della sua organizzazione per essersi rifiutato di fare un lavoro. Mentre fugge da loro, l’FBI e i servizi segreti messicani seguono le sue tracce, allertati dalla scia di cadaveri che lascia ovunque vada.
  • Glass Onion – Knives Out (Glass Onion: A Knives Out Mystery), Rian Johnson. L’egocentrico multimilardiario Miles Bron, proprietario della Alpha Industries, invita i suoi amici a una fuga sulla sua isola greca privata. Quando qualcuno viene trovato morto, l’investigatore Benoit Blanc si occupa del caso.

Film thriller 2021

  • Old, M. Night Shyamalan. Una vacanza tropicale si trasforma in un orribile incubo quando una famiglia visita una spiaggia appartata che in qualche modo li sta facendo invecchiare rapidamente, riducendo la loro intera vita in un solo giorno.
  • Fino all’ultimo indizio, John Lee Hancock. Il vicesceriffo Joe Deacon deve affrontare un’indagine impegnativa insieme a Jimmy Baxter, giovane investigatore di successo, per riuscire a catturare un omicida seriale che sta terrorizzando la città di Los Angeles.
  • La furia di un uomo – Wrath of Man, Guy Ritchie. La storia di un uomo freddo e misterioso che lavora come guardia di sicurezza di un furgone portavalori e che sorprende i suoi colleghi con inaspettate abilità di precisione durante una rapina.
  • La donna alla finestra, Joe Wright. La dottoressa Anna Fox passa le sue giornate rinchiusa nella sua casa di New York, bevendo vino mentre guarda vecchi film e spiando i suoi vicini. Un giorno, guardando fuori dalla finestra, vede qualcosa che accade nell’abitazione dei Russell.
  • The Guilty, Antoine Fuqua. Nell’arco di una mattinata al centralino di emergenza della polizia, Joe Baylor, un operatore, cerca di salvare la vita di una persona in pericolo, ma presto scopre che le cose non sono come sembrano.
  • Il collezionista di carte, Paul Schrader. William Tell è un ex militare e giocatore di poker professionista. La sua vita meticolosa viene sconvolta quando viene avvicinato da Cirk, un giovane che cerca il suo l’aiuto per eseguire il suo piano di vendetta contro un colonnello militare.
  • Prey, Thomas Sieben. Un’escursione nella natura si trasforma in una disperata lotta alla sopravvivenza per cinque amici in fuga da un misterioso nemico armato di fucile.
  • Quelli che mi vogliono morto, Taylor Sheridan. Un adolescente, testimone di un omicidio, fugge attraverso le regioni più selvagge del Montana da due assassini che vogliono farlo tacere per sempre. Una donna, esperta in tecniche di sopravvivenza, è l’unica possibilità che ha di salvarsi.

Film thriller 2020

  • L’uomo invisibile, Leigh Whannell (2020). Intrappolata in una relazione violenta con un brillante scienziato, Cecilia Kass scappa nel cuore della notte facendo perdere le sue tracce. Nel frattempo, l’uomo sta escogitando un diabolico piano.
  • The Hunt, Graig Zobel (2020) All’ombra di un’oscura teoria del complotto su Internet, un gruppo di individui spietati si riunisce in un luogo remoto e va a caccia di umani per puro diletto. Tuttavia, una delle prede, Crystal, ribalta la situazione.
  • Sto pensando di finirla qui, Charlie Kaufman (2020) In viaggio dai genitori di lui qualcosa va storto, ma fidanzato, famiglia e realtà frammentata non c’entrano nulla.
  • Sono la tua donna, Julia Hart (2020). I’m Your Woman è un film poliziesco neo-noir americano del 2020 diretto da Julia Hart da una sceneggiatura di Hart e Jordan Horowitz. Nel cast Rachel Brosnahan, Arinzé Kene, Marsha Stephanie Blake, Bill Heck, Frankie Faison, Marceline Hugot e James McMenamin.
  • I Care a Lot, J Blakeson (2020) Mala Grayson è una truffatrice che prosciuga i risparmi degli anziani di cui ha la tutela. Tuttavia, una donna che cerca di truffare si rivela essere più furba di quanto non appaia.
  • The Boy – La maledizione di Brahms, William Brent Bell (2020). Le vicende di una famiglia che si trasferisce nella tenuta Heelshire Mansion, inconsapevole della sua terrificante storia. Lì, il loro giovane figlio farà amicizia con una strana bambola di nome Brahms.
  • Nocturne è un film horror del 2020, opera prima della regista e sceneggiatrice Zu Quirke. Il film è stato prodotto dalla Blumhouse Television, divisione della Blumhouse Productions di Jason Blum.

Film thriller 2019

  • Cattive acque, Todd Haynes (2019). Un tenace avvocato scopre un oscuro segreto che collega un gran numero di morti inspiegabili a una delle più grandi società del mondo. Mentre cerca di svelare la verità, si ritrova a mettere in pericolo la sua stessa vita.
  • The Lighthouse, Robert Eggers (2019). L’accanirsi del maltempo costringe i due guardiani del faro di un’isola sperduta ad una convivenza forzata che porta in superficie demoni personali, timori ancestrali e nuove, tormentate pulsioni, in un crescendo di follia e claustrofobia.
  • Midsommar – Il villaggio dei dannati (2019) Una giovane coppia americana si regala una vacanza in Svezia, in occasione di un noto festival di mezza Estate. L’evento pastorale si trasforma ben presto in un incubo sinistro quando gli abitanti del luogo rivelano la propria reale natura.
  • The Lodge, Veronika Franz, Severin Fiala (2019). Durante una vacanza di famiglia in montagna, il padre deve partire all’improvviso e lasciare i suoi due figli con la fidanzata Grace. Una bufera di neve intrappola i tre nella baita, ed eventi terrificanti evocano spettri del passato oscuro di Grace.
  • Anna (2019) Sotto le apparenze di donna straordinariamente bella si cela un segreto in grado di scatenare la sua forza e le sue incredibili abilità, trasformandola in una delle assassine più temute del pianeta.
  • L’uomo del labirinto (2019) Una donna riesce a fuggire dall’uomo che, travestito da coniglio, quindici anni prima l’aveva rapita. Un medico e un investigatore privato si mettono sulle tracce del misterioso criminale.
  • Il buco (2019) Il buco è un film Netflix del 2019 diretto da Galder Gaztelu-Urrutia.
  • Glass, M. Night Shyamalan (2019) David Dunn e il figlio sono sempre un passo avanti rispetto alla legge mentre garantiscono la giustizia nelle strade di Philadelphia. I loro talenti speciali li mettono presto in rotta di collisione con la Bestia. Elijah Price, un pazzo psicotico che ha una forza sovrumana e 23 personalità distinte, manovra la situazione sino a giungere ad una epica resa dei conti.




ERIC: recensione della miniserie con Benedict Cumberbatch

ERIC: recensione della miniserie con Benedict Cumberbatch

Dopo aver incantato il pubblico con il fascino di Sherlock Holmes e la potente magia di Doctor Strange, Benedict Cumberbatch arriva su Netflix nei panni del drammatico Vincent Anderson, un genitore tormentato e incompreso che, pur non meritando il premio come miglior papà dell’anno, è riuscito a commuovere il grande pubblico, conquistando il podio della Top10 di Netflix poche ore dopo il suo debutto.

Creata e scritta da Abi Morgan (Shame, The Hour) e diretta da Lucy Forbes (This Is Going to Hurt, The End of the F***ing World), Eric è l’emozionante e intensa miniserie di Netflix che mescola gli elementi del family drama e del thriller poliziesco per dar vita al faticoso e surreale viaggio di un atipico padre in cerca di suo figlio e… di se stesso.

Composta da sei episodi di circa 50 minuti ciascuno, la serie vede protagonisti, accanto al celebre e carismatico Benedict Cumberbatch, anche gli attori Gaby Hoffmann (Louie, Transparent, Girls) e McKinley Belcher III (Mercy Street, One Piece).

Eric: la trama

Immersa nell’atmosfera cupa e pericolosa della New York degli anni ’80, la serie si apre in medias res, 48 ore dopo la scomparsa del giovane Edgar. Il geniale burattinaio Vincent Anderson, creatore del popolare spettacolo per bambini “Good Day Sunshine”, e sua moglie Cassie (Gaby Hoffmann) affrontano i riflettori della stampa, implorando il ritorno del figlio, misteriosamente scomparso mentre si recava da solo a scuola dopo aver assistito all’ennesimo litigio dei genitori.

Mentre Cassie ripone tutte le sue speranze nel coraggioso e determinato detective della polizia di New York Michael Ledroit (interpretato da McKinley Belcher III), Vincent – influenzato dall’uso eccessivo di droghe e alcol – concepisce un folle ed estremo piano: dare vita a Eric, il mostruoso enorme burattino creato dal figlio, così da convincerlo a ritornare dalla sua (disastrata) famiglia.

Eric | In foto (da sinistra a destra) gli attori Gaby Hoffmann (Cassie Anderson) e Benedict Cumberbatch (Vincent). ©2023 Netflix, Inc.

Vincent e Eric

Come era prevedibile, Benedict Cumberbatch brilla nel ruolo dell’insensibile e arrogante narcisista Vincent, il quale incarna perfettamente i pregiudizi spesso associati ai “geniali artisti incompresi”. Fin dal primo episodio, il suo personaggio complesso viene presentato in tutta la sua negatività: è un padre negligente, un marito infedele, un collega e amico poco collaborativo e raccomandabile. Vincent, dunque, emerge come la peggior versione di sé, un uomo tanto instabile e burbero quanto vigliacco, così incapace di affrontare i propri traumi e le relazioni in crisi da anestetizzare il proprio dolore con litri di alcol e diverse droghe.

Ed è proprio dalla sofferenza e rabbia del padre che il piccolo Edgar crea il mostruoso e mastodontico muppet Eric, il cui aspetto ricorda in parte il gentile Sulley di Monsters & Co. ma con una voce più profonda e minacciosa e un carattere meno docile e cortese. Quando Vincent è costretto a reagire alla scomparsa del figlio, Eric si presenta nella sua fantasia come molto più di un semplice amico immaginario. Si trasforma in un aiutante, una coscienza parlante rude e fredda, un po’ come l’iconico Armadillo di Zerocalcare… ma con molto sarcasmo e goffaggine.

Eric | In foto l’attore Benedict Cumberbatch (Vincent) e il mostruoso muppet Eric. ©2023 Netflix, Inc.

Tuttavia, dietro la repellente maschera di egoismo e auto-distruzione, Vincent si rivela come l’anima tormentata di un uomo che non riesce ad amarsi né a lasciarsi amare. L’estenuante viaggio alla ricerca del figlio diventa così un percorso interiore attraverso il proprio dolore, un viaggio di redenzione e comprensione. Cumberbatch riesce a dare il meglio di sé nel mostrare la lotta interiore di Vincent, rendendo il suo personaggio incredibilmente umano e convincente. La sua interpretazione conquista quindi l’empatia del pubblico, facendogli dimenticare ogni sua bruttezza e mancanza.

“Il vero mostro non è sotto al letto”… e non vive nel buio

La serie di Morgan e Forbes si dimostra ben più complessa di quanto inizialmente possa apparire dalla trama. Già dai primi due episodi, la scomparsa di Edgar si rivela infatti essere solo l’incipit di una storia più fitta e angosciante in cui temi come il razzismo, gli abusi, la corruzione e la criminalità, dipingono una New York City oscura, crudele e ingiusta. La stessa città che, tra poliziotti corrotti, prostituzione minorile e accampamenti sotterranei per i senzatetto, prima ancora di inghiottire Edgar, ha mesi prima gettato nel vuoto l’adolescente afroamericano Marlon Rochelle.

Eric è una serie che gioca abilmente con dualità e parallelismi, offrendo una narrazione che si stratifica su due trame principali: da un lato, quella che segue le lunghe ed estenuanti indagini del detective Ledroit, e dall’altro quella che vede Vincent lottare affannosamente nella sua solitaria e folle crociata. Ma un altro importante parallelismo sono, appunto, le tragiche storie dei due minori scomparsi, Edgar e Marlon, che denunciano come in un mondo dove i cattivi governano, la polizia occulta prove e le minoranze si nascondono nel buio al di sotto della città, la scomparsa di Edgar, un bambino bianco con nonni squattrinati, riceve molta più attenzione e risonanza rispetto a quella di Marlon, un adolescente nero e gay.

Eric | In foto l’attore McKinley Belcher III nei panni del Detective Ledroit. ©2023 Netflix, Inc.

È evidente che, come accennato poc’anzi, il tema delle minoranze, sia razziali che di orientamento sessuale, è uno dei pilastri centrali che arricchiscono la serie. A questo si aggiungono però anche temi come l’omofobia, le insidie delle dipendenze, l’avidità capitalistica. Eric, quindi, non si limita a raccontare una storia di scomparse e matrimoni falliti, ma offre una profonda riflessione sulle ingiustizie sociali e le dinamiche di potere in una New York che non è poi così tanto diversa dal resto delle città del mondo.

Un thriller “originale ma non troppo”

Eric è riuscito a farsi notare con fierezza al suo debutto su Netflix non solo per l’inconfondibile presenza di Benedict Cumberbatch, ma la miniserie di Morgan e Forbes travolge e conquista gli spettatori grazie anche a un cast formidabile (arricchito da personaggi secondari di grande valore), e alle rilevanti tematiche attuali affrontate con coerenza e decisione.

Mettendo da parte il ritmo a tratti troppo lento e alcune ridondanze di trama, Eric si inserisce nel ricco catalogo Netflix come un thriller “originale ma non troppo”, che pur meritando senz’altro la visione non spodesterà di certo quello che finora è stato il thriller Netflix più amato del 2024, Baby Reindeer.

The Acolyte: Lo showrunner e il protagonista rispondono ai fan che definiscono la serie “la più gay di Star Wars”

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The Acolyte è ambientato durante l’Era dell’Alta Repubblica e si svolge circa 100 anni prima degli eventi de La minaccia fantasma. L’Ordine Jedi è all’apice della sua potenza e la Galassia è in pace, ben lontana dall’ascesa dell’Impero durante i prequel.

La serie Disney+, purtroppo, ha già ricevuto critiche per la presenza di un cast eterogeneo. Ora, una nuova intervista alla showrunner Leslye Headland e alla protagonista Amandla Stenberg rischia di incensare ulteriormente i suoi detrattori.

The Wrap ha chiesto loro se The Acolyte sia davvero “lo Star Wars più gay di sempre“, e Headland ha risposto: “No, non credo. Tuttavia la gente mi ha detto che è lo Star Wars più gay e io sono sincero…“.

Ti sei offeso?” Ha chiesto Stenberg. “Sono coinvolto“, ha risposto Headland con una risata.

I due hanno poi preso in giro alcuni dei presunti temi gay del franchise di Star Wars, tra cui la convinzione, a lungo sostenuta, che ci fossero sentimenti romantici tra C-3PO e R2-D2.

Mi stai dicendo, con la faccia seria, che C-3PO è etero?”. Headland ha scherzato, facendo eco alle opinioni di molti fan, prima di dichiarare che il fatto che R2-D2 sia lesbica è ormai “canonico“.

Onestamente, tutto questo è stato fatto per divertimento e non è qualcosa da prendere troppo sul serio. Nonostante i social media lo considerino “woke” da parte di chi non l’ha mai visto, i primi due episodi di The Acolyte non presentano alcun personaggio palesemente gay (e, anche se fosse così, non sappiamo perché alcuni potrebbero decidere che sia un problema).

Il cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace?

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: The Acolyte - La Seguace
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Upgrade, la spiegazione del finale: qual è il piano di STEM?

Upgrade, la spiegazione del finale: qual è il piano di STEM?

Whannell, distintosi nel 2020 con il film L’uomo invisibile (ambientato nello stesso universo di Upgrade), è qui anche autore della sceneggiatura e dà dunque vita ad un racconto che ancor prima dei recenti progressi nel campo delle intelligenze artificiali ha porvato ad immaginare i possibili risvolti della fusione tra essere umano e tecnologia. Prodotto dalla Blumhouse Productions, Upgrade ha così offerto nuovi spunti di riflessione all’interno di un thriller d’azione che non manca di regalare grande intrattenimento e scioccanti colpi di scena.

Il suo finale, infatti, offre risvolti particolarmente cupi e pessimisti sui temi affrontati e richiede più di qualche riflessione. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Upgrade e approfondiamo il suo significato. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Upgrade cast
Logan Marshall-Green e Melanie Vallejo in Upgrade. Foto di Stefan Duscio – © Universal Pictures

La trama e il cast di Upgrade

Upgrade è ambientato in un futuro prossimo ed ha per protagonista il meccanico Grey Trace, che rimane paralizzato dopo un attacco in cui viene uccisa la moglie Asha. Devastato, Grey viene avvicinato dal genio della tecnologia Eron, che si offre di impiantargli una tecnologia sperimentale, un chip per computer chiamato STEM che gli restituisce la mobilità. Da quel momento, Grey andrà alla ricerca di vendetta, ma ben presto scoprirà anche terrificanti verità sulla tecnologia che ha in corpo.

Ad interpretare Grey Trace vi è l’attore Logan Marshall-Green, noto per il ruolo di Trey Atwood nella serie televisiva The O.C. e di Shocker nel film Spider-Man: Homecoming. Accanto a lui, nel ruolo della detective Cortez vi è invece l’attrice Betty Gabriel, vista anche in La notte del giudizio – Election Year e Scappa – Get Out. L’attrice Melanie Vallejo interpreta invece Asha. L’attore Harrison Gilbertson interpreta invece Eron Kee, mentre Benedict Hardie è Fisk Brantner, il capo della banda di assalitori.

La spiegazione del finale del film

Nel corso della ricerca dei responsabili della morte della moglie, Grey comprende che l’obiettivo di quell’agguato era in realtà lui. Qualcuno lo voleva paralizzato per utilizzarlo come esperimento e l’uccisione di Asha è stato solo un “di più”. Naturalmente, quel qualcuno è lo stesso Eron. Nel confronto con quest’ultimo, però, viene rivelato che tutte le azioni sono state volute da STEM, che da tempo ha preso il controllo di tutti gli aspetti della vita di Eron.

Dunque, l’intelligenza artificiale ha effettivamente orchestrato tutti gli eventi che l’hanno portata a essere impiantata in Grey. Di conseguenza, Grey tenta di combattere contro STEM per il controllo del suo corpo, fino a quanto nel tentativo di porre fine alla cosa si spara al collo. Ma Upgrade non finisce qui, in quanto Grey si risveglia in ospedale e viene raggiunto da Asha, che gli spiega di essere rimasto incosciente per un periodo dopo l’incidente, dandogli l’idea che era tutto solo un incubo.

Upgrade trama film
Logan Marshall-Green in Upgrade. Foto di Sarah Enticknap – © Universal Pictures

Tuttavia si scopre che STEM ha ingannato Grey, intrappolandolo per sempre in uno stato di sogno idilliaco facendo leva sulla sua tensione psicologica (associata a giorni di insonnia e di attività costante) e ha il completo controllo del suo corpo. Così STEM/Grey uccide i testimoni di quanto avvenuto presenti sul luogo e s’incammina fuori dall’edificio, pronto per espandersi nel mondo. La storia di Upgrade affronta dunque il conflitto tra uomo e macchina, anche se il finale offre una posizione particolarmente nichilista sull’argomento.

Upgrade fa di tutto per caratterizzare Grey come una persona che rifugge la tecnologia in ogni occasione: ascolta dischi, ripara vecchie auto con le sue mani e preferisce prepararsi il cibo da solo piuttosto che farlo “stampare” dal suo sistema domestico. È implicito che è anche per questi motivi che STEM ha scelto Grey, oltre al suo essere privo di un qualunque miglioramento biomeccanico e dunque facilmente controllabile senza rischi di altre intromissioni.

Dopo una serie di discorsi portati avanti nel film sulla combinazione tra uomo e tecnologia, alla fine di Upgrade, dunque STEM è un’intelligenza artificiale che vive in un corpo umano, dando dunque vita ad un essere avanzato potenzialmente inarrestabile. Con questo finale, il film sembra inoltre suggerire che non importa cosa faccia l’umanità, alla fine la tecnologia vincerà. Eppure, viene anche lasciato intendere che un rapporto tra uomo e tecnologia sia possibile, ma che il primo non dovrebbe mai dipendere più di tanto da essa.

Il trailer di Upgrade e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Upgrade grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 6 giugno alle ore 21:15 sul canale Italia 1.

Senza rimorso: le differenze tra il libro e il film con Michael B. Jordan

Il personaggio più famoso nato dalla penna di Tom Clancy è senza dubbio Jack Ryan, protagonista al cinema dei film Caccia a Ottobre Rosso, Giochi di potere, Sotto il segno del pericolo, Al vertice della tensione e Jack Ryan – L’iniziazione, ma anche della serie Jack Ryan. In quello che è oggi noto come il Ryanverse, però, c’è un altro personaggio molto avvincente: John Kelly/John Clark. Questo è protagonista del primo dei libri spin-off di Clancy, Senza rimorso.

Questo è stato poi adattato in film nel 2021 dal regista italiano Stefano Sollima, noto per i film Suburra e Adagio ma anche per il lungometraggio statunitense Soldado. Senza rimorso (qui la recensione), riporta dunque un’opera di Clancy sullo schermo, con questo film annunciato come un primo capitolo di un nuovo franchise incentrato sul personaggio di John Clark. Nel gennaio del 2023 è infatti stato confermato un sequel, che adatterà il romanzo Rainbow Six.

Nell’attesa di vedere questo sequel, il passaggio televisivo di questo film del 2021 è un’occasione da non lasciarsi sfuggire per i film di questo genere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Senza rimorso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze con il libro di Tom Clancy. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

senza rimorso trama
Guy Pearce in Senza Rimorso

La trama e il cast di Senza rimorso

Protagonista del film è John Kelly, agente della CIA, esperto Navy Seal, deciso a vendicare l’omicidio di sua moglie incinta. Nel corso della sua missione, che ha come unico scopo quello di trovare i responsabili del terribile atto commesso, John sarà affiancato da un compagno dei Navy Seal, Karen Greer e da un misterioso agente della CIA. Ben presto però John si renderà conto di trovarsi al centro di una cospirazione molto più grande di lui, che minaccia di travolgere gli Stati Uniti e la Russia in una grande guerra.

Ad interpretare John Kelly vi è l’attore Michael B. Jordan, mentre la moglie Pam è interpretata da Lauren London. L’attrice Jodie Turner-Smith  interpreta Karen Greer, alleata di Kelly, mentre Jamie Bell è Robert Ritter e Guy Pearce è l’agente della CIA Thomas Clay. Fanno poi parte del film gli attori Todd Lasance nel ruolo di Dallas, Jack Kesy in quello di Thunder e Cam Gigandet in quello di Keith Webb. Colman Domingo, infine, è il pastore West.

Le differenze tra il libro e il film

Chi ha letto il libro Senza rimorso di Tom Clancy noterà subito come il film si discosti in più punti da esso. Ci sono infatti diverse differenze nel racconto proposto da Stefano Sollima e dagli sceneggiatori Taylor Sheridan e Will Staples a partire dal cambio di ambientazione. Mentre il racconto del libro si svolge nel 1970, nel pieno della guerra in Vietnam, quello del film ha luogo nel 2020, con tutti gli eventi proprio di questo moderno panorama politico.

Dopo l’ambientazione, l’altra grande differenza che salta all’occhio è l’aspetto del protagonista. Mentre nel romanzo è descritto come biondo e di pelle bianca, nel film è invece afroamericano. Differenze si ritrovano poi nella donna che John vuole vendicare. Se nel film Senza rimorso è la moglie, nel romanzo – dove John non è sposato – una corriera della droga di nome Pam, di cui John si innamora.

Senza rimorso trama film
Jodie Turner-Smith e Michael B. Jordan in Senza rimorso. Foto di Nadja Klier/Nadja Klier – © 2020 Paramount Pictures

Diversa è anche la missione a partire dal quale si svolge il racconto. Nel film John Kelly e il suo gruppo di Navy SEAL pensano di avere a che fare con un gruppo paramilitare pro-Assad, ma dopo averli uccisi, scoprono che i colpevoli sono in realtà dell’esercito russo. Nel romanzo, invece, l’obiettivo è il colonnello dell’aeronautica Robin Zacharias, in possesso di informazioni altamente riservate. Ma prima che possa essere recuperato, il colonnello sovietico Nikolay Grishanov lo giustizia, provocando attriti tra i due Paesi.

Sempre per quanto riguarda la missione, diverso è il modo in cui John viene reclutato per essa. Nel film ciò avviene quando egli viene rilasciato dalla prigione e portato in una stanza dove incontra Greer, Ritter e Clay, con quest’ultimo che lo recluta. Nel romanzo, invece, John viene avvicinato da un funzionario del governo per un’operazione speciale, che egli decide di accettare. Sia nel film che nel libro, però, ad un certo punto la missione viene compromessa.

Nel film ciò avviene quando le operazioni della CIA stanno pianificando un salto HALO in territorio russo. Sebbene stiano volando su un jet passeggeri per evitare di essere scoperti, un caccia russo li individua e li abbatte. Nel libro, invece, è una talpa del KGB a informare i sovietici di una possibile missione di salvataggio in Vietnam. Nonostante la battuta d’arresto, John riesce comunque a catturare il generale russo che sta dietro alla prigionia degli ostaggi di guerra americani.

Senza rimorso cast
Michael B. Jordan in Senza rimorso. Foto di Nadja Klier/Nadja Klier – © 2020 Paramount Pictures

Infine, sebbene all’inizio sembri un alleato di John, il Segretario alla Difesa Thomas Clay si rivela essere un agente corrotto. È lui che ha rivelato l’identità dei Navy Seals e ha permesso ai mercenari russi di attaccarli nelle loro case. La sua missione era quella di provocare una guerra tra Russia e America. Secondo lui, gli americani erano divisi e solo la guerra poteva unirli. Nel libro, invece, ad essere corrotto è il tenente Mark Charon.

L’ultima differenza si ritrova nella finta morte che John inscena. Nel film ciò avviene dopo aver ottenuto una confessione dal Segretario della Difesa Thomas Clay. Si lancia con la sua auto nel fiume Potomac, annegando Clay, prima di uscire a nuoto e fuggire. Presunto morto, Greer gli dà una nuova identità e il suo nome cambia da John Kelly a John Clark. Nel romanzo, invece, egli inscena la sua morte rovesciando la barca dove si trova e sfuggendo così alla cattura.

Il trailer di Senza rimorso e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Senza rimorso grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 6 giugno alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Hunger Games: previsto per il 2026 un nuovo prequel basato sul prossimo romanzo di Suzanne Collins

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Un nuovo film prequel di Hunger Games uscirà nelle sale nel 2026. Già dopo che lo scorso novembre il prequel di La ballata dell’usignolo e del serpente ha conquistato 337 milioni di dollari al botteghino, la Lionsgate ha annunciato che gli spettatori potrebbero non aver visto Panem, la distopia in cui è ambientata la storia, per l’ultima volta. “Il film ha aperto una serie infinita di possibilità che Suzanne può percorrere e che [Lionsgate] può percorrere con lei”, ha dichiarato all’epoca Adam Fogelson, presidente del gruppo cinematografico dello studio.

Ora, Variety riporta che Collins sta effettivamente scrivendo un nuovo libro, intitolato “Sunrise on the Reaping”, che uscirà nel 2025. L’adattamento cinematografico di tale nuovo romanzo, invece, arriverà nelle sale il 20 novembre 2026. Francis Lawrence, che ha diretto tutti i capitoli di Hunger Games è in trattative per la regia. Questo nuovo romanzo, stando a quanto riportato, rivisiterà il mondo di Panem 24 anni prima degli eventi della saga di Hunger Games e quattro decenni dopo La ballata dell’usignolo e del serpente.

Il film inizierà la mattina della mietitura dei 50esimi Hunger Games, noti anche come Second Quarter Quell, in cui gareggiò Haymitch Abernathy, interpretato da Woody Harrelson nella serie originale. Haymitch Abernathy, come noto, sarà poi il mentore di Katniss e Peeta nei 74esimi Hunger Games. “Suzanne Collins è una maestra della narrazione e la nostra stella polare creativa”, ha dichiarato Fogelson in un comunicato. “Non potremmo essere più fortunati di essere guidati e affidati a una collaboratrice il cui talento e la cui immaginazione sono così costantemente brillanti“.

Hunger Games La ragazza di fuoco film
Una scena di Hunger Games

Di cosa parla Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente?

Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è il prequel diretto da Francis Lawrence e segue il giovane Coriolanus Snow e alcuni degli eventi accaduti prima che diventasse il tirannico presidente della trilogia guidata da Jennifer Lawrence. Oltre a Blyth, il film è interpretato da Rachel Zegler nel ruolo di Lucy Gray Baird, Hunter Schafer nel ruolo di Tigris Snow, Josh Andrés Rivera nel ruolo di Sejanus Plinth, Viola Davis nel ruolo della dottoressa Volumnia Gaul, Peter Dinklage nel ruolo di Casca Highbottom e Jason Schwartzman nel ruolo di Lucretius Flickerman.

LEGGI ANCHE: Tom Blyth, parla di un possibile ritorno nel ruolo del Presidente Snow

Prisma 2: intervista a Lorenzo Zurzolo, Mattia Carrano e Ludovico Bessegato

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Lorenzo Zurzolo e Mattia Carrano tornano a interpretare Daniele e Marco/Andrea nella seconda stagione di Prisma, serie Prime Video. Con loro l’ideatore e regista della serie Ludovico Bessegato. Ecco la nostra intervista. Prisma 2 è disponibile su Prime Video dal 6 giugno. Qui la recensione

Prisma (qui la recensione della prima stagione) seconda stagione è nuovo capitolo del young adult drama di Ludovico Bessegato con il ritorno del cast corale composto da Mattia Carrano, Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de Rivera Costaguti, Flavia Del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini, Nico Guerzoni, Francesca Anna Bellucci, Autilia Ranieri e Martinus Tocchi.

Prisma seconda stagione recensione
Foto di Francesco Ormando

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: un video svela il design alternativo del costume di Mister Fantastic

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John Krasinski è stato a lungo la scelta preferita dai fan per interpretare Mister Fantastic nel MCU e finalmente ha avuto la possibilità di farlo come membro degli Illuminati in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Aggiunto durante i reshoot, il ruolo di Reed Richards nel sequel è stato troppo breve e la sua morte per mano della Strega Scarlatta… beh, meno se ne parla, meglio è. Nonostante ciò, molti fan hanno apprezzato il fatto che Krasinski abbia indossato il costume del leader di Fantastici Quattro.

Nel tempo sono stati mostrati concept art con diversi modelli di tuta, ma una clip ora divenuta virale tratta da una bobina VFX rivela quanto Mister Fantastic sia stato vicino a indossare una tuta principalmente nera invece di quella blu vista sullo schermo. Si tratta di un cambiamento piuttosto importante, che spinge a chiedersi se il design precedente sia stato conservato per il film Fantastici Quattro dove Richards verrà interpretato da Pedro Pascal. Di seguito, ecco il post con il video riportante questa diversa versione del costume:

https://twitter.com/F4Update/status/1798523954081988998?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1798523954081988998%7Ctwgr%5E4f6cbd2b249af5f4e9272cc414ecfb89e407d933%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fdoctor-strange%2Fin-the-multiverse-of-madness%2Fdoctor-strange-in-the-multiverse-of-madness-vfx-reel-reveals-alternate-mister-fantastic-costume-design-a211328

Il cast di Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vede Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vede anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. La sceneggiatura del film porta la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Nel cast vi sono anche John Krasinski nel ruolo di Mister Fantastic e  Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Hayley Atwell compare invece come Captain Carter. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è uscito al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e hanno avuto luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel appare in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi.

Jake Gyllenhaal si unisce al cast di The Bride

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Jake Gyllenhaal si unisce al cast di The Bride

Con un’entusiasmante notizia di casting riportata da Collider, Jake Gyllenhaal si è unito ufficialmente al cast di The Bride, il prossimo film diretto da sua sorella Maggie Gyllenhaal, nuova rivisitazione del classico racconto di La sposa di Frankenstein. Non è però stato reso noto il ruolo che l’attore andrà ad interpretare né quanto esso sarà importante ai fini del racconto.

Jake Gyllenhaal e sua sorella hanno già lavorato insieme in diversi progetti, in particolare nel film acclamato dalla critica Donnie Darko (2001), dove hanno interpretato, ovviamente, una coppia di fratelli. La loro chimica sullo schermo e la loro comune comprensione del mestiere sono sempre state evidenti, il che renden questa nuova collaborazione particolarmente intrigante per i fan di entrambi.

Cosa aspettarsi da The Bride?

Descritto come un thriller-horror, The Bride sarà diretto da Maggie Gyllenhaal, basato sul classico romanzo gotico di Mary Shelley Frankenstein or The Modern Prometheus. Si tratta del secondo progetto da regista per Maggie Gyllenhaal dopo The Lost Daughter del 2021, che le è valso una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Oltre a Christian Bale nel ruolo di Frankenstein, il film sarà interpretato anche da Penelope Cruz nel ruolo di Myrna, Peter Sarsgaard nel ruolo di un detective e Jessie Buckley nei panni proprio della sposa del titolo.

The Bride è prodotto da Talia Kleinhendler e Emma Tillinger Koskoff. Oltre a Maggie Gyllenhaal, Guillermo del Toro si sta preparando a dirigere un altro film incentrato su Frankenstein, che avrà come protagonisti Oscar Isaac, Mia Goth, Christoph Waltz e Jacob Elordi.

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Prisma 2: intervista a Caterina Forza e Chiara Bordi

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Prisma 2: intervista a Caterina Forza e Chiara Bordi

Caterina Forza e Chiara Bordi tornano a interpretare Nina e Carola nella seconda stagione di Prisma, serie Prime Video ideata e diretta da Ludovico Bessegato. Ecco la nostra intervista. Prisma 2 è disponibile su Prime Video dal 6 giugno. Qui la recensione.

Prisma (qui la recensione della prima stagione) seconda stagione è nuovo capitolo del young adult drama di Ludovico Bessegato con il ritorno del cast corale composto da Mattia Carrano, Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de Rivera Costaguti, Flavia Del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini, Nico Guerzoni, Francesca Anna Bellucci, Autilia Ranieri e Martinus Tocchi.

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Fast & Furious 11: Vin Diesel fornisce un importante aggiornamento

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Vin Diesel ha fornito un importante aggiornamento sul prossimo capitolo del franchise di Fast and Furious attraverso il suo account Instagram. L’attore, che nella saga interpreta Dominic Toretto, ha dichiarato che Zach Dean sta scrivendo la storia di Fast & Furious 11. Dean ha già un credito come sceneggiatore per la storia di Fast X, quindi il suo ritorno dovrebbe garantire alla missione finale della famiglia un’ampia continuità. Fast & Furious 11 era stato programmato per arrivare nelle sale il 4 aprile 2025, ma Collider ha riportato in esclusiva che il sequel sarà lanciato in una data imprecisata del 2026.

Al momento non è chiaro se Dean sostituirà o affiancherà gli sceneggiatori precedentemente annunciati Christina Hodson e Oren Uziel. L’ultimo (ammesso che lo sarà davvero) capitolo del franchise di Fast and Furious è dunque attualmente nelle prime fasi di pre-produzione, con il set a questo punto previsto per l’anno prossimo per rispettare la data di uscita del 2026. Diesel ha recentemente condiviso un’immagine della pista, annunciando che si sta già allenando per il film. La prima metà di Fast X ha dato al pubblico un assaggio di ciò che verrà, con Luke Hobbs (Dwayne Johnson) e Gisele Yashar (Gal Gadot) che hanno fatto brevi apparizioni durante il finale del blockbuster e una sequenza post-credit.

Fast X (Fast and Furious 10) film 2023

Dove eravamo rimasti con Fast X?

Alla conclusione di Fast X, siamo rimasti con un cliffhanger quando Dante di Jason Momoa sembrava andarsene con il sopravvento su Dominic Toretto di Vin Diesel, dopo aver tentato di raggiungere il figlio di Dom, Brian, tramite l’aiuto del voltagabbana Aimes ( Alan Ritchson). Il fratello di Dom, Jakob (John Cena), si sacrifica per salvare Brian e portarlo in salvo. Dom e Brian si gettano in acqua, ovviamente, da una diga e sopravvivono a malapena. Nel frattempo, Letty (Michelle Rodriguez) si ritrova in una prigione artica insieme a Cipher di Charlize Theron, prima che Gisele di Gal Gadot, presumibilmente morta dopo gli eventi di Fast and Furious 6, arrivi in ​​un sottomarino per aiutare.

Una scena a metà titoli rivela che anche Dwayne Johnson tornerà nel franchise per il finale. Dopo essere stato etichettato come criminale, Hobbs è stato al lavoro per rintracciare i suoi obiettivi e scoprire una delle reti di sorveglianza di Dante. Dante promette che anche Hobbs sarà un obiettivo, creando una potenziale faida che potrebbe estendersi anche a un altro film spin-off in cui Dwayne Johnson sarà il protagonista, una volta che la sua attuale storia in WWE sarà terminata.

Blue Bloods riceve finalmente una buona notizia dopo la cancellazione

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Nonostante sia stato precedentemente confermato che Blue Bloods non sarebbe mai tornato, sembra che uno dei membri dell’Office of the CEO di Paramount Global abbia rivelato che questa potrebbe non essere la fine.

Secondo Deadline, Brian Robbins ha parlato questa mattina durante la riunione degli azionisti della Paramount Global e ha sottolineato il successo di alcuni marchi cinematografici e televisivi della Paramount. Nei commenti rilasciati durante l’assemblea annuale degli azionisti della Paramount Global 2024, disponibile sul sito ufficiale, Robbins ha dichiarato:

Stiamo costruendo i marchi miliardari di domani proprio adesso. In TV, sono in arrivo nuove estensioni di franchise per Dexter, Billions e Blue Bloods, e il successo di Fire Country della CBS è molto promettente“.

Il resto dei franchise menzionati nella citazione, tra cui Dexter e Billions, sono già stati confermati come spin-off, e ora cresce l’attesa per ciò che potrebbe essere in serbo per i fan di Blue Bloods. Nonostante non si tratti di una conferma concreta del rinnovo della serie, è degno di nota il fatto che si parli di una “nuova estensione del franchise”, soprattutto se si considera che il presidente della CBS Entertainment, Amy Reisenbach, ha recentemente annunciato che Blue Bloods sarebbe stato definitivamente messo a riposo. Reisenbach ha dichiarato:

Vogliamo davvero ringraziare il cast e la troupe, tutti coloro che sono stati coinvolti nello show. Ci mancheranno assolutamente le cene di famiglia. È importante dare allo show il commiato che merita. Amiamo questo cast, amiamo la loro passione per lo spettacolo. Tutti gli spettacoli devono finire. È importante aggiornare il programma. Concluderemo lo spettacolo a dicembre“.

Nemmeno Tom Selleck ha capito la cancellazione di “Blue Bloods”

blue blooods tom selleck

Dopo quattordici stagioni di successo, quest’autunno Blue Bloods si concluderà con gli ultimi otto episodi. La serie è stata una colonna portante per molti milioni di spettatori fin dal suo debutto nel 2010, e anche gli episodi più recenti continuano ad attirare cifre impressionanti, con una media di oltre 5 milioni a puntata. P

er questo motivo, molti fan hanno espresso il loro disappunto per la cancellazione della serie, e le loro grida di frustrazione sono state riprese anche dal cast stesso. A sottolinearlo è Tom Selleck, il nome più importante dell’ensemble della serie, che ha recentemente parlato con CBS News del suo disappunto per la cancellazione dello show. Selleck ha dichiarato:

Continuerò a pensare che la CBS si ravvederà. Siamo il terzo programma di maggior ascolto in tutto il broadcast. Stiamo vincendo la serata. Tutto il cast vuole tornare. E posso dirvi questo: non stiamo scivolando giù da un precipizio. Stiamo facendo buoni show e continuiamo a mantenere il nostro posto“.

Di cosa potrebbe parlare uno spin-off di “Blue Bloods”?

Uno spin-off di Blue Bloods è un risultato molto più probabile del rinnovo della serie nella sua interezza. Quale potrebbe essere il tema di questo spin-off non è dato saperlo, anche se sarebbe bello vedere la polizia di New York attraverso gli occhi di una donna, magari l’assistente del procuratore distrettuale Erin Reagan, interpretata da Bridget Moynahan.

Si tratta di una prospettiva già tentata in passato dalla CBS, con il crime procedural East New York, andato in onda tra l’ottobre del 2022 e il marzo del 2023 e guidato dal vice ispettore Regina Haywood (Amanda Warren). Nonostante gli apprezzamenti dei fan, la serie è stata interrotta dopo una sola puntata. Nonostante lo scarso successo di East New York presso i dirigenti, questo lascia aperto il varco per un police procedural al femminile ambientato a New York, e chi meglio di uno dei migliori personaggi di Blue Bloods potrebbe dirigerlo?

Blue Bloods andrà in onda con gli ultimi otto episodi a dicembre, con la speranza che il franchise non sia ancora finito. Restate sintonizzati su Collider per ulteriori notizie su un potenziale spin-off di Blue Bloods. Tutti gli episodi di Blue Bloods sono disponibili in streaming su Paramount+.

Blue Bloods in streaming in ITALIA è disponibile sulle seguenti piattaforme:

The Acolyte: La seguace, gli Easter Eggs dell’episode 1 e 2

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The Acolyte: La seguace, gli Easter Eggs dell’episode 1 e 2

The Acolyte: La seguace, l’ultima serie di Star Wars dell’era Disney, ha appena debuttato in due episodi e sta già raccogliendo meritati apprezzamenti e suscitando grande interesse. Amandla Stenberg, famosa per Hunger Games e Bodies Bodies Bodies, interpreta in modo eccellente la protagonista della serie, accompagnata da co-protagonisti di prim’ordine come Lee Jung-jae, Dafne Keen, Charlie Barnett e Carrie-Anne Moss, per citarne solo alcuni.

Ambientato nell’era dell’Alta Repubblica, circa 100 anni prima degli eventi di qualsiasi film di Star Wars, The Acolyte: La seguace (la nostra recensione) può essere indipendente per quanto riguarda la linea temporale e il cast di personaggi, ma si tratta sempre della stessa galassia lontana, lontana che conosciamo e amiamo.

Naturalmente, c’è l’atteso ritorno del classico look di Star Wars, con grana della pellicola, transizioni wipe e persino un pianeta innevato che evoca Hoth. La creatrice della serie, Leslye Headland, conosce bene il campo di gioco e quindi, naturalmente, questo comporta un sacco di uova di Pasqua e di storia da individuare e scoprire.

Il ritorno della Federazione dei Mercanti

Il ritorno della Federazione dei Mercanti

Neimoidiani e una visita di Jedi

Alcuni dei volti più familiari visti all’inizio de L’Accolito sono quelli dei Neimoidiani. Nute Gunray (Silas Carson) de La minaccia fantasma, che ha servito come viceré della Federazione dei Mercanti, viene subito in mente quando si vedono i Neimoidiani ne L’accolito. Allo stesso modo, la Federazione dei Mercanti trasmette l’impressione di essere stata un po’ malvagia anche un secolo prima.

Quando i Jedi arrivano alla ricerca di Osha (Stenberg), i Neimoidiani sembrano tiepidi e apprensivi nell’accoglierli come quando Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) e Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) fecero il loro ingresso nel primo film prequel.

Sonda mentale della forza

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“Grazie per la vostra collaborazione”.

No, non si tratta di un Easter egg che fa riferimento a The Avengers del 2012. “Grazie per la vostra collaborazione“, dice Yord (Barnett) ai Neimoidiani, un’eco divertente e probabilmente accidentale della Vedova Nera di Scarlett Johansson che dice lo stesso ai suoi rapitori ingannati.

Il vero riferimento è a Kylo Ren (Adam Driver) della trilogia sequel, che abbiamo visto usare la tecnica della Sonda Mentale della Forza per carpire informazioni ai suoi detenuti. È interessante notare che è la prima volta che vediamo un Jedi (quello “buono”, se vogliamo) usare questo tipo di interrogatorio, anche se i Neimoidiani si conformano volontariamente prima che la sonda sia necessaria.

Zygerrian & Selkath

Zygerrian e Selkath

Due specie fanno il loro debutto in live action in Star Wars

Gli Zygerriani, una specie umanoide simile a un gatto, sono ben noti ai fan di Guerre Stellari che si addentrano al di fuori delle avventure live-action. Sono apparsi in The Clone Wars, Rebels e The Bad Batch e hanno una lunga storia nella letteratura di Star Wars.

In quest’ultima sono spesso malvagi, comunemente associati al commercio galattico degli schiavi. Ciò rende ancora più interessante ed emozionante vedere uno Zygerriano nei panni di un Jedi, con Thara Schöön che interpreta Tasi Lowa. Inoltre, anche se brevemente, abbiamo un momento di incontro con un Selkath, che è una vista familiare per i fan dei videogiochi di Knights of the Old Republic, ma che non è mai stato visto in live-action.

Coruscant

Coruscant

L’Ordine Jedi, il Tempio Jedi e la Repubblica

Le accattivanti inquadrature panoramiche quando raggiungiamo Coruscant vi faranno sentire a casa nell’universo di Star Wars. Il pianeta coperto di città e capitale della Repubblica è stato una colonna portante di tutto il franchise, ed è bello vederlo prosperare anche molto tempo fa, all’epoca de L’Accolito. Il Tempio Jedi, nonostante le lievi differenze, era già solido da tempo prima dei prequel. All’interno, vediamo l’Ordine Jedi operare in modo familiare, addestrando i giovani in stanze aperte con vista panoramica sulla città.

Equilibrio, fuoco e vita

Equilibrio, fuoco e vita

Visioni della forza e accenni al passato di Osha

Quando Sol (Lee) fa da mentore a un gruppo di giovani nel Tempio Jedi, questi meditano sulla Forza e vengono incoraggiati a dare un nome alle visioni che gli vengono in mente. Nell’ordine, Sol riceve tre risposte da allievi diversi: equilibrio, fuoco e vita. In base alle visioni che si presentano a Osha quando viene trafitta dal suo legame con Mae (la sorella gemella, anch’essa interpretata dalla Stenberg), queste risposte sembrano presagire il retroscena che si sta dipanando.

Equilibrio – le gemelle, che potrebbero rappresentare un’altra diade della Forza, sembrano opporsi l’una all’altra agli estremi chiari e scuri dello spettro. Fuoco – le visioni di Osha sono stimolate dalla vista del fuoco, che ha devastato la sua famiglia anni prima. Vita – anche se si presume che sia morta, Mae è viva, e questo sta diventando sempre più evidente per Osha a questo punto della storia.

Dybbuk & Bor Gullet

Dybbuk & Bor Gullet

I prigionieri di “The Acolyte” e “Rogue One” sono sottoposti a tattiche simili

Quando Osha è rinchiusa in una cella di detenzione, un prigioniero nella cella accanto a lei ha una creatura che gli avvolge la bocca, sottomettendolo. Si tratta di un Dybbuk che, oltre a essere un suggestivo cenno ai Facehugger del franchise di Alien, richiama Rogue One: A Star Wars Story. Bodhi Rook (Riz Ahmed) era un ex pilota imperiale imprigionato da Saw Gerrera (Forest Whitaker), e anche su di lui è stata usata una creatura minacciosa durante la prigionia. Bor Gullet, molto più grande di un Dybbuk, era in grado di estrarre informazioni da qualcuno, anche se con un pesante tributo mentale.

Spada laser gialla

Spada laser gialla

Le armi Jedi brillavano di giallo molto prima di Rey

Dai trailer e dalle informazioni divulgate in anticipo, sappiamo che dobbiamo aspettarci una o due spade laser diverse da quelle che abbiamo visto in live-action. La prima spada unica, tuttavia, è quella brandita da Yord Fandar, che evocherà l’immagine finale con Rey (Daisy Ridley) ne L’ascesa di Skywalker.

Il blu, il verde, il rosso e persino il viola sono le versioni più comuni di una spada laser, ma il giallo è una cosa rara da vedere. Non possiamo fare a meno di chiederci perché c’è un così grande divario nella presenza di questa particolare tonalità.

Forza fluttuante

Forza fluttuante

Una potente forma di meditazione Jedi

Sembra abbastanza semplice, considerando l’ampia gamma di poteri che abbiamo visto da parte degli utilizzatori della Forza, ma fluttuare al di sopra del suolo quando si medita non è troppo comune. Il Maestro Torbin (Dean-Charles Chapman) si libra in solitudine quando Mae arriva per tentare il suo secondo assassinio.

Questa capacità non è mai stata vista né nella trilogia originale né nei prequel. In Guerre stellari live-action, solo Luke Skywalker (Mark Hamill) e Rey sono stati raffigurati con questo potere.

Una linea iconica di Star Wars

the acolyte yord fandar

“Ho un brutto presentimento”.

Qualcosa del genere viene detto in quasi tutti i media di Star Wars, da Una nuova speranza a Le guerre dei cloni. “Ho un brutto presentimento“, esclama Han Solo (Harrison Ford) mentre è intrappolato tra le pareti di un compattatore di rifiuti. Secondo Rian Johnson, anche BB-8 ha emesso una versione incomprensibile di questa frase ne Gli ultimi Jedi. La tradizione continua ne L’accolito, con Yord che pronuncia la frase mentre si preparano a tendere un’imboscata a Mae su Olega.

The Acolyte è disponibile in streaming on Disney+.

The Watchers – Loro ti guardano, recensione del film di Ishana Night Shyamalan

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The Watchers – Loro ti guardano segna l’esordio alla regia di Ishana Night Shyamalan con una storia dalle tinte folk horror che arriva nelle sale italiane dal 6 giugno.

The Watchers – Loro ti guardano, la trama

Il racconto, adattamento del romanzo omonimo di A.M. Shine, è quella di Mina (Dakota Fanning), artista di 28 anni, che si ritrova bloccata e isolata in una vasta e incontaminata foresta nell’Irlanda occidentale. La giovane donna trova riparo in un bunker, chiamato “covo” dagli altri ospiti, un ragazzo agitato, una sua coetanea che aspetta il ritorno del marito, e una donna anziana, all’apparenza esperta del bosco, che le spiega qual è la loro situazione attuale. I quattro possono vagare nella foresta di giorno, ma di notte devono rimanere chiusi nel bunker perché gli Osservatori (i Watchers del titolo originale) arrivano per guardarli ogni sera dall’enorme vetrata che costituisce una delle pareti della costruzione. Rimanere all’esterno significa morte certa. Come faranno Mina e i suoi compagni di sventura a scappare da quel luogo stregato?

Figlia d’arte

Quando ti chiami Shyamalan e decidi di esordire dietro alla macchina da presa con un horror le aspettative sono alte. Lo sa bene Ishana che ha coinvolto papà M. Night nella produzione di The Watchers e che sicuramente le ha dato qualche consiglio per la sua prima regia cinematografica. A giudicare dal risultato finale, il padre non è stato troppo invasivo nello stile della figlia, dal momento che la regia di The Watchers – Loro ti guardano è visibilmente (e giustamente) acerba, non c’è il guizzo e la personalità che M. Night aveva dimostrato già da Il Sesto Senso, ma qui la giovane Shyamalan maneggia un materiale meno “sicuro”, una trama più stratificata che forse nel lavoro di adattamento avrebbe dovuto essere sviluppata con più attenzione.

Sorprende in positivo che la storia di A.M. Shine sia stata trasformata e adattata alla propria sensibilità dalla regista, che immaginiamo si sia a sua volta formata sull’ambiente e i racconti che ha ascoltato, crescendo. La mitologia di Shyamalan padre è costellata di storie fantastiche che compenetrano nella realtà, e anche questo racconto, sospeso tra l’horror, il folklore, il fantastico e le suggestioni ambientali, presenta questo tipo di dialogo armonico tra ordinario e straordinario. Una vera e propria cifra stilistica in casa Shyamalan.

The Watchers – un racconto metaforico

Il film, così come il romanzo da cui è tratto (e come ogni horror che si rispetti), si rivela immediatamente, con onestà, un racconto simbolico per l’elaborazione del trauma, che nel caso della protagonista è un lutto, ma per ogni personaggio assume forme differenti. La metafora, per quanto poco sfumata, appare ingenuamente autentica, soprattutto grazie alle interpretazioni solide e essenziali dei protagonisti.

Una lore personale su visioni derivative

Anche per quanto riguarda i riferimenti stilistici e visivi, Ishana attinge ovviamente all’immaginario paterno, riproponendo nel suo film, in maniera sempre intelligente, visioni di The Village e strutture di Lady in The Water, costruendo una lore tutta personale per un’opera prima che riflette da un lato l’inesperienza, dall’altro la curiosità e la passione dell’esordiente che si mette in gioco con una storia complessa.

Sostenuto da un’ambientazione affascinante ed evocativa, nonché topica del genere e del racconto fantastico The Watchers – Loro ti guardano è un esperimento interessante che sfrutta i luoghi comuni del genere, richiede una sospensione dell’incredulità a tratti importante, ma riesce anche a intrattenere con una svolta finale non imprevedibile ma suggestiva.

Hit Man: Glen Powell svela alcuni retroscena sui suoi molteplici personaggi

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Il co-sceneggiatore e protagonista di Hit Man (qui la recensione), Glen Powell, ha rivelato a ComicBook che, durante la produzione del film di Richard Linklater, alcune eccentricità e personalità alternative dei suoi personaggi sono state aggiunte sul momento. Questo è stato possibile, ovviamente, perché Linklater era il suo co-sceneggiatore, quindi entrambi gli autori erano presenti per tutto il tempo in cui venivano apportate le modifiche. Powell ha poi rivelato ulteriori retroscena, dalla genesi dei personaggi a quale di questi era il preferito della sua co-protagonista Adria Arjona.

Nel film Hit Man, infatti, c’è una sequenza durante la quale si mettono in mostra una serie di “hit man” in rapida successione, tutti interpretati da Powell, che ha così dato prova di grande versatilità. “Erano tutti così divertenti”, ha detto l’attore. “La cosa assurda è che, a causa della fretta in pre-produzione non ho mai avuto la possibilità di mostrare a Richard nessuno di quei personaggi fino a quando non sono arrivato sul setRicordo la conversazione perché stavamo riscrivendo, stavamo provando con il cast”.

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Glen Powell e Adria Arjona in Hit Man

Adria Arjona ha aggiunto molto a questa sceneggiatura, e abbiamo coinvolto tutti gli attori, e tutti contribuiscono, quindi poi Richard e io riscrivevamo di notte. Siamo arrivati alla sera prima e lui mi ha detto: “Ho fiducia che tu abbia capito”. E io: “Sì, ce l’ho, troveremo una soluzione”. Così ho lavorato su alcune cose, sono uscito dal mio camerino e mi sono esibito per la troupe quel giorno, ed è stato molto, molto divertente“. “So che il preferito di Adria è Tanner”, ha aggiunto Powel. “È il ragazzo bifolco che prende la legge nelle sue mani. C’è qualcosa di lui che la divertiva molto“.

La trama di Hit Man

In Hit Man, Gary Johnson (Glen Powell) è un professore di psicologia un po’ impacciato, che vive con i suoi gatti e collabora sotto copertura per il dipartimento di polizia di New Orleans. Quando gli viene chiesto di fingersi un killer per sventare possibili omicidi e incastrare i mandanti, si rivela incredibilmente abile, grazie anche ai camaleontici travestimenti di cui è capace. La sua doppia e solida identità viene messa in crisi dall’affascinante Madison, che gli commissiona l’uccisione del marito. Tra i due nasce una relazione che ribalterà ruoli e certezze in un travolgente e intenso mix di situazioni comiche, bollenti e pericolose.

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Barry Keoghan, Paul Mescal e altri attori in trattative per interpretare i Beatles

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Il progetto del biopic sui Beatles di Sam Mendes comincia a prendere forma. A febbraio, la Sony Pictures ha annunciato che il regista premio Oscar per American Beauty, sta sviluppando quattro distinti film sui Beatles – uno dal punto di vista di ciascun membro della band – che si intersecheranno per “raccontare la sorprendente avventura della più grande band della storia”. E sembra che questi biopic sui quattro Beatles, ancora senza titolo, abbiano trovato i Fab Four: Harris Dickinson,Paul Mescal, Barry Keoghan e George Harrison.

Secondo quanto riportato dall’insider Jeff Sneider nella sua newsletter “The InSneider”, la Sony avrebbe scritturato Harris Dickinson (Triangle of Sadness) per il ruolo di John Lennon, il candidato all’Oscar Paul Mescal (Aftersun) per quello di Paul McCartney, il candidato all’Oscar Barry Keoghan (Gli spiriti dell’isola) per Ringo Starr e Charlie Rowe (Slow Horses) per George Harrison.

Sony Pictures Entertainment sta finanziando e distribuirà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo tutti e quattro i film sui Beatles nel 2027. L’ordine e le date di uscita non sono stati annunciati, ma la Sony ha descritto la serie di quattro film come “innovativa e rivoluzionaria”. Mendes, i cui crediti da regista includono anche Era mio padre, 1917 e i sequel di James Bond Skyfall e Spectre, dirige e produce.

I The Beatles nel documentario Get Back.

Tutto quello che sappiamo sui quattro biopic dedicati ai Beatles

Paul McCartney, Ringo Starr e le famiglie dei defunti John Lennon e George Harrison hanno concesso i diritti completi sulla storia della vita e sulla musica per i film. “Sono onorato di raccontare la storia della più grande rock band di tutti i tempi e sono entusiasta di sfidare il concetto di ciò che costituisce un viaggio al cinema”, ha detto Mendes in una nota.

Oltre a dirigere, Sam Mendes produrrà insieme alla sua partner di Neal Street Productions Pippa Harris e Julie Pastor di Neal Street. Jeff Jones sarà il produttore esecutivo per Apple Corps Limited, l’organizzazione multimediale fondata dai Beatles nel 1968.

“Vogliamo che questa sia un’esperienza cinematografica unica, elettrizzante ed epica: quattro film, raccontati da quattro diverse prospettive che raccontano un’unica storia sulla band più celebre di tutti i tempi”, ha dichiarato Harris in una nota. “Avere la benedizione dei Beatles e della Apple Corps per fare questo è un immenso privilegio”.

Questa è la prima volta che i Beatles garantiscono il loro pieno sostegno ad un film su di loro che non sia un documentario. La band è stata oggetto di numerosi documentari, tra cui il film degli anni ’70 Let It Be, che raccontava lo scioglimento del gruppo, così come Get Back di Peter Jackson, che catturava la realizzazione del loro album Let It Be. Le loro canzoni hanno anche ispirato film come il musical jukebox del 2007 Across the Universe.

Alien: Romulus, il film avrà un rating R per “contenuti estremamente violenti”

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L’atteso prossimo capitolo del franchise di Alien, Alien: Romulus, uscirà nelle sale il 16 agosto e ora è stata confermata la classificazione del film. Secondo FilmRatings.com, l’MPA ha classificato Alien: Romulus R per “contenuti e linguaggio estremamente cruenti”. La classificazione R per il film continua così la striscia di 45 anni di franchise di Alien, dato che tutti i film del franchise sono stati classificati R, con la maggior parte dei film che hanno ottenuto tale classificazione per una qualche combinazione di violenza e linguaggio.

Alien: Romulus, tutto quello che sappiamo sul film

Il film Alien: Romulus è interpretato da Cailee Spaeny  (Priscilla), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu. Alien: Romulus è diretto da Fede Alvarez (La casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues (L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett.

Nel film, stando alla sinossi ad oggi riportata, un gruppo di giovani coloni spaziali, mentre rovista nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, si ritrova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo. Dovranno allora cercare di sopravvivere e impedire che quel male possa diffondersi. Il film è atteso in sala a partire dal 16 agosto.

Cailee Spaeny in Alien: Romulus (2024)
Cailee Spaeny in Alien: Romulus. Foto di 20th Century Studios – © 2024 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Il film è prodotto da Ridley Scott (Napoleon), che ha diretto l’originale Alien e ha prodotto e diretto i nuovi film della saga, Prometheus e Alien: Covenant, Michael Pruss (Lo strangolatore di Boston) e Walter Hill (Alien); mentre Fede Alvarez, Elizabeth Cantillon (Charlie’s Angels), Brent O’Connor (Bullet Train) e Tom Moran (Unstoppable – Fuori controllo) sono i produttori esecutivi.

Durante una chiacchierata con Variety sul red carpet dei Gotham Awards dello scorso anno, la Spaeny aveva rivelato che Romulus si svolge tra gli eventi dell’Alien originale di Ridley Scott e il sequel di James Cameron, Aliens – Scontro finale. “Dovrebbe inserirsi tra il primo e il secondo film“, ha detto Spaeny. “Hanno portato lo stesso team di ‘Aliens’, il film di James Cameron. Le stesse persone che hanno costruito quegli xenomorfi sono venute a costruire i nostri. Quindi vedere il progetto originale con le persone originali che hanno lavorato a questi film per più di 45 anni e che hanno fatto parte della loro vita è stato davvero incredibile“. Sappiamo ora che il nuovo capitolo si svolge prima di entrambi questi film.

A produrre il film c’è naturalmente anche la Scott Free, la società del regista originale di Alien, Ridley Scott, che è produttore esecutivo. Con il titolo Alien: Romulus, non è dunque ancora stato rivelato molto riguardo all’ambientazione, alla collocazione temporale o alla trama del film. Ad aprile, Álvarez aveva rilasciato un’immagine dietro le quinte di un facehugger che stringe il ciak del film a bordo di una stazione spaziale. La presenza del facehugger conferma che il film si svolgerà dopo gli eventi di Prometheus e Alien: Covenant, che hanno rappresentato le origini degli Xenomorfi così come li si conosce.

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The Watchers – Loro ti guardano da oggi al cinema

The Watchers – Loro ti guardano da oggi al cinema

Dal produttore M. Night Shyamalan è in arrivo, The Watchers – Loro ti guardano scritto e diretto da Ishana Night Shyamalan e basato sul romanzo di A.M. Shine. Il film segue le vicende di Mina, artista di 28 anni, che si ritrova bloccata e isolata in una vasta e incontaminata foresta nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova un riparo, rimane inconsapevolmente intrappolata assieme a tre sconosciuti che ogni notte sono spiati e perseguitati da misteriose creature.

The Watchers – Loro ti guardano vede protagonisti, Dakota Fanning (“C’era una volta a… Hollywood”, “Ocean’s 8”), Georgina Campbell (“Barbarian”, “Suspicion”), Oliver Finnegan (“Creeped Out – Racconti di paura”, “Outlander”) e Olwen Fouere (“The Northman”, “The Tourist”). Il film è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. Produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer.

Ad affiancare la sceneggiatrice/regista Shyamalan dietro la macchina da presa troviamo il direttore della fotografia Eli Arenson (“Lamb”, “Hospitality”), lo scenografo Ferdia Murphy (“Lola”, “Quello che non so di te”), il montatore Job ter Burg (“Benedetta”, “Elle”) e il costumista Frank Gallacher (“Sebastian”, “Aftersun”). Le musiche sono di Abel Korzeniowski (“Till – Il coraggio di una madre”, “The Nun”).

New Line Cinema presenta, The Watchers – Loro ti guardano, nelle sale italiane a partire dal 6 giugno 2024, distribuito da Warner Bros. Pictures.

Dakota Fanning rivela il regalo di compleanno che Tom Cruise le fa ogni anno da “La guerra dei mondi”

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Dakota Fanning è diventata virale in aprile per aver rivelato che non solo Tom Cruise le ha regalato un cellulare quando ha festeggiato il suo 11° compleanno sul set del film di Steven Spielberg “La guerra dei mondi” del 2005, in cui Cruise interpretava il padre della giovane attrice, intento a cercare di proteggerla dall’invasione aliena. Ma oltre al cellulare, da allora Cruise ha continuato a mandare a Dakota Fanning un regalo di compleanno ogni anno. Si tratta di quasi due decenni di regali di compleanno, che a quanto pare sono stati tutti… scarpe.

La Fanning ha infatti ora rivelato i dettagli dei regali di Cruise durante una nuova intervista al talk show diurno di Kelly Clarkson. “Ho compiuto 11 anni durante ‘La guerra dei mondi’, quando abbiamo lavorato insieme, e lui mi ha regalato il mio primo cellulare per quel compleanno”, ha detto la Fanning. “Era un Motorola Razr… Non avevo nessuno da chiamare, ma volevo tanto un Razr. Devo averne parlato molto, perché è quello che mi ha regalato. È un ricordo fantastico“.

Poi mi manda sempre la stessa cosa ogni anno”, ha continuato la Fanning. “Da piccola amavo le scarpe, e ho iniziato a poter entrare in scarpe da adulta molto piccole quando ero al press tour de ‘La guerra dei mondi’, quindi ne ero davvero entusiasta. Così, da quel compleanno in poi, mi manda sempre delle scarpe“. La sua sarà a questo punto una gran collezione di scarpe, che quantomeno le ricordano di quella felice esperienza sul set di “La guerra dei mondi” e dell’amicizia nata tra lei e Tom Cruise.

La Guerra dei Mondi Tom Cruise
Tom Cruise e Dakota Fanning in una scena di La guerra dei mondi

Dakota Fanning al cinema con The Watchers

Dakota Fanning è ora al cinema con il film The Watchers, che segue Mina, un’artista di 28 anni, che rimane bloccata in una vasta foresta incontaminata nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova rifugio, rimane inconsapevolmente intrappolata insieme a tre sconosciuti che ogni notte vengono osservati e perseguitati da creature misteriose. Non puoi vederli, ma loro vedono tutto. Oltre a Fanning, gli altri protagonisti di The Watchers, sono Georgina Campbell (“Barbarian”, “Suspicion”), Oliver Finnegan (“Creeped Out”, “Outlander”) e Olwen Fouere (“L’uomo del Nord”, “Il turista”).

Il film è diretto da Ishana Night Shyamalan ed è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. I produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer. Insieme all’esordiente regista, fanno parte del cast tecnico il direttore della fotografia Eli Arenson (“Lamb”, “Hospitality”), la scenografa Ferdia Murphy (“Lola”, “Finding You”), il montatore Job ter Burg (“Benedetta”, “Elle”) e il costumista Frank Gallacher (“Sebastian”, “Aftersun”). La musica è invece di Abel Korzeniowski (“Till”, “The Nun”).

La vita che volevi, la spiegazione del finale: Gloria ha un lieto fine?

L’originale italiano di Netflix, La vita che volevi, è una serie che racconta di una donna transgender che viene improvvisamente a sapere del suo figlio biologico dalla sua migliore amica di 15 anni prima. La serie è un dramma italiano di stampo sovietico che regala nuovi colpi di scena a ogni episodio per un’esperienza di visione emozionante (se vi piace questo genere di cose).

Come accade per la maggior parte dei media di oggi, La vita che volevi tenta di affrontare molti temi morali in modo ambiguo per favorire un’esperienza di visione nutriente; tuttavia, personalmente, penso che si esaurisca alla fine della serie. In fondo, si tratta di una storia d’amore, sicuramente unica.

La vita di Gloria viene sconvolta quando Marina, un’amica di 15 anni prima, si presenta senza preavviso con i suoi due figli e una pagnotta nel forno. I figli di Marina hanno tutti padri diversi e ben presto scopriamo che il maggiore, Andrea, che ha 15 anni, è in realtà il figlio di Gloria di un tempo. All’inizio Gloria è contraria all’idea di avere un figlio perché le ricorda un tempo e un corpo che ha dimenticato da tempo.

Tuttavia, dopo aver trascorso un po’ di tempo con Andrea, sviluppa un legame con lui. Tuttavia, c’è molto di più nella storia. Il motivo per cui Marina si è presentata con i suoi figli è che voleva che suo figlio Andrea sapesse chi era suo padre. La donna è malata di cancro e teme che, se le cure non funzionano, suo figlio non lo scoprirà mai.

Ma c’è di più. La seconda figlia di Marina, Ariana, è figlia di Sergio. Sergio fa parte della loro vita da molti anni e Andrea lo chiama anche papà (scandaloso). Tuttavia, Marina non è mai stata interessata a sposare qualcuno. A quanto pare, è sempre stata innamorata di Gloria. Ma il vero dramma è che il padre del terzo figlio è uno psicopatico che ha picchiato Marina. Lei decide di tenere comunque il bambino, ma ha paura di quell’uomo.

Purtroppo, Pietro si presenta proprio prima che Marina stia per essere operata per il suo tumore al cervello. Minaccia di ucciderla se non accetta di partire con lui e il loro bambino. Marina gli dice che non lascerà gli altri figli e Pietro la butta giù dall’edificio (che tipo). Questo lascia a Gloria e Sergio il compito di occuparsi dei bambini. Riusciranno a salvare i bambini e ad avere un lieto fine? Scopriamolo.

Cosa succede a Pietro?

La vita che volevi serie netflix

Pietro dice a Gloria di portare il suo bambino in un luogo affollato, in modo che possano scambiarsi i figli. Ha rapito Andrea e ha minacciato di ucciderlo se non gli porta il bambino. Gloria mette un giocattolo nella cesta e lo depone tra la folla, dicendo ad Andrea di correre appena la sente. A questo punto Sergio sa dove si trova Gloria e anche la polizia è stata avvisata.

Andrea riesce a scappare, ma Pietro si impossessa di Gloria e la porta in una strada vuota lì vicino. Sergio li trova e Pietro gli punta contro la pistola. Anche Gloria ha una pistola, ma si scopre che non è vera. Quindi, quando suo padre l’ha minacciata tanti anni fa, si trattava sempre di una pistola finta? Non ne sono sicuro, ma possiamo supporre che non l’abbia mai accettata. Comunque, Sergio e Pietro si scontrano fisicamente e alla fine Sergio spara a Pietro dritto al cuore, salvando Gloria e se stesso, appena prima che la polizia arrivi sul posto. Con Pietro morto, tutti sono al sicuro.

Cosa significa il primo abbraccio di Andrea a Gloria?

In La vita che volevi, Andrea si interroga sulla sua mascolinità, in particolare per il modo in cui le persone intorno a Gloria la trattano. All’inizio la definisce una donna bellissima, ma quando scopre che è suo padre, sente che la sua mascolinità è minacciata. Inoltre, Pietro lo chiama per nome e lo evira quando si fa la pipì addosso per la paura.

Più tardi, però, quando Andrea vede Gloria sacrificarsi per la sua sicurezza, si rende finalmente conto di quanto lei tenga a lui e di quanto sia “forte”. Infine, Andrea la abbraccia quando la trova viva e Pietro morto sul pavimento, un figlio orgoglioso che ha ottenuto una nuova madre. Andrea ha finalmente accettato Gloria e ha lasciato andare tutta la sua rabbia, non solo nei suoi confronti ma anche nei confronti di Marina.

Gloria avrà un lieto fine in La vita che volevi?

La vita che volevi netflix

Nel finale di La vita che volevi (The Life You Wanted), possiamo supporre che Gloria vivrà presto la vita che sognava, solo senza Marina. Sergio dice a Gloria che ha intenzione di farsi trasferire a Lecce, in modo che tutta la famiglia possa stare davvero insieme. In pratica, confessa i suoi sentimenti a Gloria (in modo piuttosto dolce).

I ragazzi potranno finalmente crescere in un ambiente protetto con i genitori come una vera famiglia. Gloria accetta la proposta di Sergio perché sembra che si siano avvicinati lentamente da quando si sono conosciuti. Forse Marina sapeva che sarebbe successo (come nelle soap opera) e ha portato Sergio da Gloria per fargli avere il lieto fine che entrambi meritano.

La vita che volevi vede Gloria alle prese con l’accettazione del suo figlio biologico, perché proviene da un periodo in cui non era felice con se stessa. Tuttavia, questo non deve impedirle di amarlo. Pian piano si rende conto di volere Andrea nella sua vita, anche se è la copia sputata del ragazzo che non ha mai voluto essere. Sono sicura che le ci vuole molto per iniziare ad amarlo, ma alla fine della serie, Sergio e Gloria sanno entrambi di volere Andrea nella loro vita e di voler stare l’uno con l’altra, il che rende il finale molto conveniente e avvincente.

Alla fine, i ragazzi mettono su la canzone “Gloria”, che Gloria cantava sempre nei locali, e la cantano tutti insieme come una famiglia felice, celebrando la vita e Marina tutti insieme. Ora, Gloria non voleva un figlio, figuriamoci tre, ma suppongo che ci si adatti, quindi direi che ha avuto un lieto fine!

In buone mani 2, la spiegazione del finale: Come ha cercato Firat di diventare un padre migliore?

La prima parte di In buone mani, il film originale Netflix di successo, si è conclusa con una nota tragica: Melisa ha ceduto alla sua malattia e ha lasciato suo figlio Can con il padre naturale, Firat. Melisa era una madre single e solo dopo aver scoperto le sue condizioni di salute ha pensato di riallacciare i rapporti con Firat.

L’uomo d’affari non aveva idea di avere un figlio, e quando l’ha saputo, la possibilità di una famiglia felice era improbabile. Superare la morte di Melisa è stato difficile sia per il padre che per il figlio, e in In buone mani 2 (In Good Hands 2) vediamo il duo lavorare a una macchina del tempo per tornare da Melisa. Costruire la macchina del tempo è stato il modo in cui Can ha affrontato la perdita. Voleva credere che, se si fosse impegnato abbastanza, sarebbe riuscito a tornare da sua madre e a tenerla stretta per assicurarsi che non lo lasciasse di nuovo.In buone mani 2 (In Good Hands 2) è incentrato sul modo in cui il padre e il figlio in lutto imparano a vivere la loro vita insieme come un’unità e ad accettare le cose belle che si presentano.

Come hanno legato Firat e Sezen?

In buone mani 2 (In Good Hands 2) film
Credit Netflix

Per Can era difficile affrontare i bulli a scuola. Ridevano del suo modo di ballare e prendevano in giro la sua relazione con Firat. Trovavano strano che Can chiamasse suo padre per nome e che Firat si rivolgesse a Can come “capo”. Can non si aspettava che i suoi compagni di classe capissero quello che stava passando, ma il fatto che scherzassero sul suo insolito rapporto con il padre lo ha distrutto e ha deciso di abbandonare la scuola. Can e Firat hanno avuto una discussione in un bar, quando Sezen è intervenuta.

Voleva un po’ di pace e ha chiesto che padre e figlio smettessero di litigare. La discussione si sposta dalla scuola alla macchina del tempo e, ancora una volta, Firat e Can discutono animatamente. Sezen era ormai stanca e si avvicinò a Can, spiegandogli che costruire una macchina del tempo era impossibile. Can rimase allo stesso tempo colpito dalle conoscenze di Sezen e deluso dalla sua disapprovazione del suo progetto. Can si rifiutò di arrendersi e finì per raccogliere altre luci per trovare un modo per viaggiare nel tempo.

Firat aveva un problema di alcolismo e, dopo che Can aveva espresso la sua delusione nei confronti di Firat per non essere stato presente per lui come lo era sempre stata sua madre, aveva ripreso a bere. Il padre di Firat era un alcolizzato e lui si era sempre ripromesso di non diventare come suo padre, ma non riusciva a trovare la forza di smettere di bere. Era il suo modo di alleviare il dolore e ancora una volta finì in un pub e bevve più di quanto potesse sopportare. Al pub c’era anche Sezen, che aiutò Firat a tornare a casa.

Il giorno dopo, Firat la incontrò e si scusò per averla messa in difficoltà. Legarono discutendo di tutte le sciocchezze che Firat aveva fatto la notte precedente. Si godono la reciproca compagnia e Firat si rende conto che non ha bisogno dell’alcol per godersi una serata. Anche Sezen si sentiva sola: amava molto suo fratello, che si era recentemente trasferito negli Stati Uniti, lasciando un vuoto nel suo cuore. Le era stata diagnosticata una depressione e ogni giorno cercava di guarire un po’.

Anche l’incontro con Firat l’ha aiutata ad affrontare la situazione. Anche se si erano appena conosciuti, si sentivano a proprio agio l’uno con l’altra e non avevano paura di essere vulnerabili. Sezen si è anche resa conto dell’importanza di Can nella vita di Firat e il giorno dopo ha deciso di fare amicizia con suo figlio.

Come ha fatto Sezen a conquistare Can?

In buone mani 2 (In Good Hands 2)
Credit © Netflix

Can si rifiutava di accettare Sezen nella sua vita. Firat era tutto ciò che aveva e, da piccolo, si sentiva insicuro a condividere il padre con un estraneo. Dopo aver perso la madre, l’ultima cosa che Can voleva era che Firat se ne andasse. Il giorno dopo Sezen incontrò Can a scuola. Sperava che lui capisse che non poteva portargli via Firat perché il legame che condividevano era indissolubile.

Sezen cercò di far capire a Can quanto la sua vita sarebbe diventata solitaria se non si fosse fatto degli amici. Ma invece di ascoltare i consigli di Sezen, Can era impegnato a tenere d’occhio i suoi bulli. Ben presto i bulli si avvicinarono e chiesero a Can di spiegare chi fosse Sezen.

Lo hanno preso in giro ancora una volta, ma questa volta Sezen era lì per sostenerlo. Invece di inchinarsi ai bulli, Sezen prese un tubo per l’acqua e attaccò Nedim. Gli studenti ridevano di Nedim e Can non ne aveva mai abbastanza di quel momento. Era contento che Sezen lo avesse salvato dall’umiliazione e finalmente l’aveva accettata nella sua vita. Non poteva negare che Sezen fosse un panino migliore di suo padre e fu ancora più felice di scoprire che il fratello di Sezen, Kerem, stava studiando per diventare astrofisico al MIT e che avrebbe potuto aiutarlo a costruire una macchina del tempo. Sezen promise a Can che Kerem lo avrebbe aiutato nel suo progetto, e questo fu un motivo in più per Can per accettare prontamente Sezen come nuovo amico di suo padre.

Quali passi ha fatto Firat per diventare un padre migliore?

In buone mani 2 (In Good Hands 2)
Credit © Netflix

La dipendenza di Firat ha spesso ostacolato il rapporto padre-figlio. Can odiava il modo in cui suo padre si comportava quando si ubriacava, e spesso lo esprimeva ad alta voce. Firat ha cercato di stare lontano dall’alcol dopo aver incontrato Sezen, che era sobrio, ma durante una festa di compleanno, ha finito per fare di nuovo il pieno di alcol.

Il padre di Nadim, Emrah, si è arrabbiato per l’accaduto a scuola e ha sminuito Firat per non aver saputo di avere un figlio per sei anni. Non pensava che Firat fosse mai stato un buon padre per Can ed Emrah lo aveva avvertito di non dare lezioni di educazione agli altri. Dopo essersi ubriacato, Firat si azzuffò con Emrah alla festa, mettendo in imbarazzo sia Can che Sezen.

Can è frustrato dal padre e torna a casa per distruggere la macchina del tempo che aveva costruito. Era pronto a crescere, ma non era sicuro che suo padre fosse pronto a cambiare strada. Can voleva stare con sua madre, ora più che mai, e Firat si vergognava di aver messo suo figlio in una posizione così orribile.

Dopo aver parlato con la madre, Firat si è reso conto di quanto sia stata difficile la sua infanzia a causa del vizio del bere del padre, e invece di diventare un genitore migliore, stava facendo del male a suo figlio nello stesso modo in cui lo faceva suo padre. Firat si rese anche conto che era giunto il momento di perdonare Melisa per aver tenuto nascosto Can per sei anni, perché le era servito molto coraggio per crescere suo figlio da sola e per questo meritava solo amore e rispetto.

Firat ha deciso di rimanere sobrio ed è determinato a non deludere mai più Can. Verso la fine di In buone mani 2, Firat scrive una lettera ai genitori e al personale scolastico scusandosi per il suo comportamento e ammettendo di dover diventare un padre migliore per Can. Anche Can accetta le scuse del padre e guarda con fiducia al loro futuro insieme.

Quale segreto nascondeva Sezen?

In In buone mani 2 (In Good Hands 2) viene gradualmente rivelato che anche Sezen aveva perso suo fratello Kerem e, invece di affrontare la perdita, ha finto che vivesse negli Stati Uniti. L’idea che lui sia lì da qualche parte l’ha aiutata a non crollare completamente. Firat confessò a Sezen di aver visto lei e suo fratello ballare al pub sei mesi prima.

Sezen era estremamente felice quella sera e annunciò con entusiasmo che suo fratello era riuscito ad entrare nell’università dei suoi sogni. Firat aveva offerto loro un passaggio a casa, visto che Sezen era piuttosto ubriaca. Kerem ringraziò Firat, ma era sobrio e aveva anche la patente, quindi riteneva di non avere motivo di preoccuparsi. Il giorno dopo, Firat scoprì che Kerem e Sezen avevano avuto un incidente e che Kerem era morto per le ferite riportate.

Firat credeva che l’incontro con Sezen nello stesso pub, qualche mese dopo, non potesse essere una semplice coincidenza. Aveva bisogno di qualcuno a cui appoggiarsi e anche Sezen aveva bisogno di un amico e di un sistema di sostegno. Erano entrambi in lutto e potevano capire cosa stava passando l’altro. Sezen continuava a rimproverarsi per l’incidente, ma Firat la confortava e le dava un motivo per non arrendersi.

Firat, Sezen e Can hanno superato il lutto in In buone mani 2?

Firat invitò Sezen e Can a un evento che aveva organizzato nel cortile di casa sua. Ha ricreato la macchina del tempo e l’ha chiamata “tunnel del tempo”. Credeva che Sezen e Can avessero bisogno di rivisitare il loro passato e di conservare i bei momenti trascorsi con le persone che amavano. Era anche un modo per ricordare loro quanta strada avevano fatto come individui.

Can si rivolse per la prima volta a Firat chiamandolo “papà” e anche Firat lo chiamò con orgoglio suo figlio. Sezen è stata felice di vedere sullo schermo un video di lei e Kerem. Le tornarono in mente i giorni felici trascorsi insieme e Can la confortò dicendole che Kerem e sua madre si trovavano nello stesso posto e che credeva stessero bene. Ha promesso di essere presente anche per Sezen e, in un modo bellissimo, il dolore ha unito i tre e hanno trovato un senso di accettazione reciproca.

Nel finale di In buone mani 2 (In Good Hands 2), Can, vestito da calabrone, ha cercato di seguire i passi dei suoi compagni di classe e Firat ha capito che Can aveva ragione: lo spettacolo era noioso. Incoraggiò Can a fare la sua danza e suo figlio lo accontentò. Can ballò come era solito fare con sua madre e il resto dei bambini seguì le sue orme. Finalmente si stavano divertendo e Can, invece di diventare lo zimbello di tutti, era diventato il mattatore, grazie al padre che lo aveva incoraggiato a esprimere la sua eccentricità. È chiaro che padre e figlio hanno fatto molta strada e Can non esita più a riconoscere pubblicamente che Firat è suo padre.

Bionic, la spiegazione del finale: Gus è vivo?

Bionic, la spiegazione del finale: Gus è vivo?

Netflix ha recentemente presentato un altro film di fantascienza, Bionic, un film brasiliano in lingua portoghese che tratta di protesi avanzate e tecnologie del futuro. Ambientato in un futuro prossimo in cui le protesi avanzate hanno conquistato molti campi, tra cui l’atletica, il film segue la storia di due sorelle, Gabi (Kagga Jayson) e Maria (Jessica Cores) Santos.

Dalla mente del regista Afonso Poyart, il film affronta molteplici temi, tra cui la rivalità tra fratelli e il dibattito tra robot e umani. Tuttavia, il film è criticato per non essere riuscito a portare a termine nessuno degli archi narrativi in modo convincente, nonostante l’interpretazione stellare di Jessica Cores e i molti investimenti nella parte CGI del film.

Il film si addentra in molte trame, attraversa molteplici direzioni e giunge a una conclusione che si rivela efficace nonostante il percorso accidentato. Mentre molte cose accadono nel corso del film, alla fine si scopre che Gus, il terzo fratello dei Santos, è effettivamente vivo, anche se con alcune gravi ferite.

La sinossi ufficiale del film recita: Maria, un’atleta pronta per la vittoria, trova il suo mondo capovolto quando le protesi bioniche rivoluzionano lo sport. Gli atleti tradizionali sono resi obsoleti mentre questi concorrenti potenziati dominano il campo, diventando le nuove star.

Bionic, il finale, Cosa è successo a Gus, Maria e Gabi?

Bionic finale
Una foto di Bionic (immagine da YouTube/Netflix)

Inizialmente, Bionic sembrava andare nella direzione di un dramma sportivo pieno di rivalità tra fratelli ambientato in un’epoca tecnologicamente avanzata. Tuttavia, il film ha incorporato molto di più quando è arrivato l’atto finale. Il finale vede Maria affrontare Heitor e svelare il suo sinistro piano di vendita di protesi illegali che, nelle mani sbagliate, potrebbero essere molto pericolose.

In una magnetica sequenza d’azione che richiama le note del lavoro di Zack Snyder Maria usa il suo arto protesico per sopraffare Heitor. Gabi arriva appena in tempo per salvare la sorella e portarla via prima dell’arrivo della polizia. Gabi arriva appena in tempo per salvare la sorella e portarla via prima che arrivino i poliziotti. Nel frattempo perde la sua protesi alla gamba, recuperando così un piccolo momento da sorella a sorella nella conclusione del film.

Jessica Córes in Bionic (2024)
Una foto di Bionic (immagine da YouTube/Netflix)

Tuttavia, tutti e tre i fratelli non sono più in giro. Viene presto rivelato che Maria sta ancora affinando le sue abilità con la sua parte del corpo protesica, diventando più brava in questo mestiere. Si lascia intendere che Maria continuerà ad allenare altri atleti in questo campo.

Per quanto riguarda Gabi, abbraccia una vita di segretezza, lavorando al fianco di un misterioso socio della squadra di Heitor; Il finale culmina in una serie di scontri. Viene poi rivelato che Gus, il fratello di Gabi e Maria, è vivo con gravi ferite. Ma a causa delle sue ferite non rimediabili, è stato trasformato in un essere semi-robotico con molte protesi e parti del corpo potenziate. Il colpo di scena finale del film rivela che Maria ha proposto a un losco uomo d’affari di Heitor un piano in cui loro tre saranno le armi. Il finale lascia anche intendere che ci sarà un sequel di Bionic. Bionic è attualmente in streaming su Netflix.

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