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Comandante: trailer del film con Pierfrancesco Favino

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Comandante: trailer del film con Pierfrancesco Favino

01 Distribution ha diffuso il trailer di Comandante, il film di Edoardo De Angelis con protagonista Pierfrancesco Favino. Nel cast del film anche Massimiliano Rossi,  Johan Heldenbergh e con Silvia D’Amico. La sceneggiatura è scritta da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis dalla quale è tratto l’omonimo romanzo edito da Bompiani. Le musiche del film sono composte da Robert Del Naja.

Comandante presentato come film d’apertura in concorso alla 80ª Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia, una produzione Indigo è Film, O’Groove con Rai Cinema, Tramp LTD, VGroove, Wise Pictures in associazione con Beside Production, in collaborazione con Paramount+ ed è prodotto da Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza, Edoardo De Angelis, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri in associazione con Mariagiovanna De Angelis e Antonio Miyakawa, in collaborazione con Marina Militare, Cinecittà. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution e uscirà nelle sale dal 31 ottobre.

La trama del film

All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e carico di materiale bellico inglese, che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano. Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini. Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.

Shrek: Airbnb offre la possibilità di soggiornare nella palude dell’orco

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C’era una volta un asino molto loquace che accettò di fare da custode della palude di Shrek e prima di rimettersi in viaggio, decise di invitare le persone a trascorrere una notte da orchi proprio nella palude, disponibile ora per un soggiorno unico solo su Airbnb.

Situata tra le colline delle Highlands scozzesi, la casa nella palude di Shrek è un rifugio decisamente grezzo e appartato, adatto a un orco in cerca di solitudine e, per la prima volta in assoluto, anche ai suoi più grandi fan.

“La palude di Shrek è incantevole, semplicemente bellissima. È il luogo perfetto per intrattenere gli ospiti”, racconta Ciuchino, aggiungendo: “Sai qual è la cosa che mi piace di più? Tutto, dal paesaggio incolto agli interni modesti, fino alle rocce! Non vedo l’ora che gli ospiti possano scoprire questa fangosa fetta di paradiso”.

Con Ciuchino al comando, gli ospiti avranno la possibilità di vivere un soggiorno “a strati” per due incredibili notti stellate – ma senza torce, forconi e indiscreti cavalieri Duloc.

Il soggiorno nella palude di Shrek

Un tempo rifugio per le creature delle fiabe, la casa nella palude di Shrek dà un significato completamente nuovo al concetto di casa sull’albero. Grazie alla combinazione di natura, interni deliziosamente rustici e una caratteristico bagno in dependance, il soggiorno nella palude offre sicuramente un’esperienza unica nel suo genere. E visto l’inestimabile valore che il rifugio di Shrek ha rappresentato per le creature fiabesche di ogni tipo, sarà prenotabile in maniera gratuita per due notti, dal 27 al 29 ottobre, per un massimo di tre ospiti*.

Durante il soggiorno in questo spettacolare paesaggio paludoso, gli ospiti potranno:

  • Rilassarsi a lume di candela (di cerume);
  • Distendersi sul divano gustando un delizioso parfait;
  • Raccontarsi storie attorno al falò fino a notte fonda;
  • Divorare una montagna di waffle appena sfornati al mattino;
  • Godere della privacy senza paragoni che solo un bagno in dependance (sapete benissimo quale) può offrire.

Come prenotare

Gli appassionati di cipolle e orchi possono richiedere di prenotare la casa nella palude di Shrek a partire dal 13 ottobre alle 19:00 su airbnb.com/shrek. Gli ospiti sono responsabili del proprio viaggio di andata e ritorno dalla Scozia.

Per celebrare i bei ricordi d’infanzia che durano tutta la vita, Airbnb farà una donazione una tantum all’ente di beneficenza HopScotch Children’s Charity, che offre ai bambini scozzesi più vulnerabili e svantaggiati la possibilità di intraprendere viaggi educativi e dinamici.

MCU: la classifica dei villain della Fase 4

MCU: la classifica dei villain della Fase 4

Dopo Avengers: Endgame del 2019 e la conclusione della Saga dell’Infinito, i Marvel Studios hanno introdotto svariati nuovi eroi nella Fase 4 del MCU, e con loro sono arrivati nuovi formidabili nemici. Ciò che rende i villain dei Marvel Studios così interessanti è che raramente si propongono di dominare il mondo o di uccidere senza motivo. Al contrario, spesso hanno intenzioni ragionevoli o nutrono vendette personali contro i supereroi del MCU, il che significa che alcuni sono stati rappresentati come molto più malvagi di altri. Nella Fase 4 del MCU sono stati introdotti in totale 18 cattivi primari, che classifichiamo per voi dal meno al più malvagio.

Taskmaster

Black Widow del 2021 ha introdotto Olga Kurylenko nel ruolo di Taskmaster, un soldato della Stanza Rossa del generale Dreykov, dove era stata addestrata Natasha Romanoff. Taskmaster aveva la capacità di imitare perfettamente gli stili di combattimento degli altri, compresi diversi membri dei Vendicatori, il che la rendeva un nemico spaventoso per Romanoff e Yelena Belova. Tuttavia, in seguito è stato rivelato che Taskmaster era in realtà la figlia di Dreykov, Antonia, che era stata costretta a operare come cattiva attraverso il controllo mentale – cosa da cui si è allontanata immediatamente dopo che il controllo è stato interrotto, dimostrando che non aveva alcuna intenzione malvagia.

Maya Lopez

Echo MCU

Prima del suo debutto nella Fase 5 del MCU, Echo, Alaqua Cox ha debuttato come Maya Lopez in Hawkeye del 2021. Maya è una talentuosa combattente che nutre un sentimento di vendetta personale contro il misterioso Ronin, che ha ucciso suo padre nei cinque anni del Blip. Questo l’ha portata a scontrarsi con Clint Barton e Kate Bishop in Hawkeye, anche se ben presto ha capito gli errori commessi e si è messa contro il suo braccio destro Kazi e suo “zio” Wilson Fisk, alias Kingpin. Una svolta che presuppone un futuro più eroico per Maya nel MCU, nonostante la sua esperienza come villain nella Fase 4.

Flag Smashers

Flag SmasherFalcon and the Winter Soldier ha esplorato lo stato del mondo dal ritorno di metà della popolazione dopo il Blip, con un’organizzazione terroristica nota come i Flag Smasher che voleva ricreare un mondo senza confini. Queste buone intenzioni sono diventate contorte, dato che il gruppo si è spinto a misure estreme per ottenere i propri scopi, tra cui il bombardamento di un deposito del Consiglio Globale per il Rimpatrio (GRC) e la minaccia della vita dei membri del GRC durante una conferenza, il tutto con l’aiuto di un nuovo siero per super-soldati. Anche se avevano buone intenzioni, i Flag Smasher non hanno avuto considerazione per la vita umana.

Sylvie

La stagione 1 di Loki ha introdotto il concetto di multiverso nel MCU, il che ha comportato il debutto di diverse varianti del Dio dell’inganno, tra cui la Sylvie di Sophia Di Martino. Catturata dalla Time Variance Authority (TVA) da bambina, la missione di vendetta di Sylvie contro la TVA, i Custodi del Tempo e in seguito Colui che Resta significava che non avrebbe permesso a niente e a nessuno di ostacolarla. Sylvie ha causato molti danni nella prima stagione di Loki, interamente per motivi personali, ma purtroppo ha finito per scatenare un cattivo ancora più forte, il nemico principale della Saga del Multiverso, Kang il Conquistatore.

Namor

Namor Black Panther Wakanda ForeverNonostante sia uno dei supereroi originali della Marvel Comics, Namor non è stato introdotto nel MCU fino a Black Panther: Wakanda Forever, il film conclusivo della Fase 4. Il Namor di Tenoch Huerta poteva essere l’antagonista principale di Wakanda Forever, ma stava muovendo guerra al Wakanda solo nel tentativo di proteggere la propria nazione, la città sottomarina di Talokan, dalla CIA e da Riri Williams. Tuttavia, le azioni di Namor hanno portato alla scomparsa della regina Ramonda, spingendo Shuri a sintetizzare la sua erba artificiale a forma di cuore e a diventare Pantera Nera, ma lasciando un’eredità duratura e catastrofica nella storia del Wakanda.

Xu Wenwu

I Dieci Anelli sono stati introdotti in Iron Man del 2008, ma il loro enigmatico leader, lo Xu Wenwu di Tony Leung, non è apparso nel MCU fino a Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli (Fase 4). Padre di Shang-Chi e Xialing, Wenwu ha impugnato per secoli i Dieci Anelli, che non solo gli hanno permesso di creare un enorme impero criminale, ma lo hanno anche collegato all’Abitante delle Tenebre intrappolato a Ta Lo. Camuffandosi con la voce della moglie morta, l’Abitante nelle Tenebre manipolò Wenwu per liberarlo, il che avrebbe potuto portare alla devastazione, ma Wenwu alla fine donò al figlio i Dieci Anelli dopo aver appreso la verità.

Gorr il Macellatore di Dei

Christian Bale Gorr il macellatore di deiThor: Love and Thunder è diventato uno dei progetti più controversi del MCU dopo la sua uscita nel 2022, e molti ritengono che il film abbia sprecato il potenziale del suo cattivo, il Gorr il Macellatore di Christian Bale. Corrotto dalla Necrospada dopo aver rinunciato agli dèi del MCU in seguito alla morte di sua figlia Love, Gorr ha deciso di liberare l’universo da tutti gli dèi. Sebbene Gorr fosse certamente malvagio in qualche misura, la sua ricerca è iniziata perché la Necropada ha percepito il suo dolore per la perdita della figlia, anche se la sua personale missione di vendetta avrebbe potuto segnare la fine di tutti gli dei del MCU, compresi Thor e gli Asgardiani.

Scarlet Witch

Elizabeth Olsen Scarlet WitchDoctor Strange nel Multiverso della Follia ha introdotto nel MCU America Chavez, un’adolescente con la capacità di aprire portali verso altre realtà. Questo incredibile potere l’ha resa un bersaglio per la Strega Scarlatta, la Wanda Maximoff di Elizabeth Olsen, che voleva rivendicare per sé il potere di Chavez per poter viaggiare in un universo alternativo e riunirsi ai suoi figli. Scarlet Witch può essere stata rappresentata come veramente malvagia in Multiverse of Madness, soprattutto dopo essere stata corrotta dal Darkhold, ma la sua malvagità aveva radici semplicemente nel desiderio di stare con i suoi figli e di essere una madre protettiva.

I ClanDestine (Ms Marvel)

Guidati dalla Najma di Nimra Bucha, i ClanDestine si sono avvicinati a Kamala Khan in Ms Marvel della Fase 4 per reclamare il suo misterioso braccialetto, apparentemente in grado di aprire un varco nella Dimensione Noor che avrebbe permesso ai Clandestini di tornare a casa. Nonostante la loro missione fosse guidata dalla speranza di tornare nella loro dimensione natale, i ClanDestine non avrebbero permesso a nessuno di ostacolarli, come dimostra l’uccisione da parte di Najma della bisnonna di Kamala, Aisha, nel 1942. Non è chiaro se i ClanDestine si siano resi conto che la Dimensione Noor avrebbe conquistato il mondo se fosse stato aperto un portale, ma è possibile che avessero intenzioni ancora più malvagie di quanto abbiano lasciato intendere.

Ikaris

Ikaris EternalsEternals ha presentato i Devianti come cattivi per la maggior parte dell’avventura, ma alla fine è stato rivelato che uno degli Eternals stessi aveva intenzioni più malvagie. L’Ikaris di Richard Madden si è rivoltato contro la sua stessa famiglia per cercare di far emergere il Celestiale Tiamut e, sebbene le sue intenzioni fossero solo quelle di assicurarsi che la missione degli Eterni fosse portata a termine, ciò sarebbe avvenuto al costo di tutta la vita sulla Terra. La maggior parte degli altri membri degli Eterni lottarono per uccidere Tiamut e salvare la Terra, ma Ikaris non ha mai smesso di cercare di ostacolarli, volando fino al sole dopo aver fallito.

Intelligencia (She-Hulk)

She-Hulk: Attorney at Law ha segnato la prima legal comedy dei Marvel Studios e la prima volta che un personaggio importante ha infranto la quarta parete, con la She-Hulk di Jennifer Walters alle prese con diversi cattivi minori nel corso della serie. Tuttavia, l’antagonista principale di She-Hulk è stato il gruppo d’odio Intelligencia, che ha ritenuto Walters non meritevole dei poteri solo in quanto donna. Sono proprio il sessismo e la misoginia a rendere Intelligencia così malvagia e il fatto che abbiano manipolato e ingannato Walters per rubarle il sangue, permettendo a Todd Phelps di diventare HulkKing – anche se per poco, prima che She-Hulk riscrivesse il finale della sua serie.

Verussa

La prima presentazione speciale dei Marvel Studios, Licantropus, ha introdotto il pubblico del MCU in un mondo di mostri e cacciatori di mostri, questi ultimi guidati da Verussa Bloodstone di Harriet Sansom Harris. La dispotica e intimidatoria vedova di Ulysses Bloodstone aveva davvero poche qualità da esprimere in Werewolf By Night e aveva preso di mira non solo il Jack Russell di Gael Garcia Bernal ma anche decine di altri mostri nella storia del MCU, arrivando persino a esibire alcuni di loro a Bloodstone Manor. Bloodstone era veramente malvagio, ma non minacciava la vita su grande scala.

Arthur Harrow

Oscar Isaac ha debuttato nel ruolo di Marc Spector in Moon Knight della Fase 4, l’avatar del dio egizio Khonshu, ed è stato contrapposto ad Arthur Harrow, il precedente avatar di Khonshu che lavorava per il dio in disgrazia Ammit. Ammit e Harrow cercavano di giudicare gli abitanti della Terra: quelli ritenuti indegni venivano uccisi sul posto e le loro anime venivano usate per alimentare il potere di Ammit dopo che questa era stata liberata dalla sua tomba Ushabti. Harrow e Ammit avrebbero assistito all’uccisione di molte vite se non fossero stati sconfitti da Moon Knight, Scarlet Scarab e Khonshu.

Agatha Harkness

Sebbene alcuni possano sostenere che la stessa Strega Scarlatta fosse il cattivo della Fase 4 di WandaVision, la prima serie Disney+ dei Marvel Studios, nella serie l’Agatha Harkness di Kathryn Hahn ha rappresentato una minaccia per molte persone, non solo per i residenti di Westview. Inizialmente fingendo di essere Agnes, la vicina ficcanaso di Wanda e Visione, Agatha ha manipolato diversi eventi e persone di Westview per giocare con la Strega Scarlatta. Voleva rubare la magia del caos di Wanda per usarla a suo vantaggio, con intenzioni puramente malvagie, ma si prevede che Agatha diventerà un’eroina quando tornerà nella prossima serie del MCU, Agatha: Darkhold Diaries.

Green Goblin

Green GoblinDopo aver debuttato come Norman Osborn, alias Green Goblin, in Spider-Man di Sam Raimi nel 2002, Willem Dafoe è tornato in Spider-Man: No Way Home del 2021 come cattivo multiversale trascinato nel MCU. Norman Osborn è diventato Green Goblin dopo essersi iniettato un siero sperimentale per supersoldati, corrompendo la sua mente con un alter ego puramente malvagio. Il Green Goblin è tornato in Spider-Man: No Way Home, rimanendo inizialmente nascosto, ma apparendo successivamente quando Peter Parker ha minacciato di “curare” Osborn, il che ha portato alla morte di zia May e a una tragica battaglia presso la Statua della Libertà.

General Dreykov

Mentre Taskmaster è stato rappresentato come un antagonista minore in Black Widow, il Generale Dreykov di Ray Winstone era l’uomo che tirava le fila e il leader della Stanza Rossa. Per costruire il suo esercito di Vedova Nera, Dreykov ha rapito, trafficato e torturato centinaia di giovani ragazze per decenni, servendosi della sua capacità di controllo delle loro menti. Questo comportamento ripugnante ha reso Dreykov un cattivo terrificante e assolutamente privo di qualità redentrici, soprattutto dopo che è stato rivelato che ha fatto questo persino a sua figlia. Fortunatamente, Dreykov è stato ucciso da Yelena Belova, che ha finalmente ottenuto la sua vendetta.

Infinity Ultron

Dopo l’apertura del multiverso in Loki, il film What If…? dei Marvel Studios ha esplorato realtà alternative e varianti di alcuni degli eroi più amati del MCU. Uno di questi universi alternativi si è chiesto cosa sarebbe successo se Ultron fosse riuscito a trasferirsi nel corpo di Visione in Avengers: Age of Ultron, culminato con l’acquisizione da parte dell’intelligenza artificiale di tutte e sei le Gemme dell’Infinito e l’avvio di una missione per distruggere l’universo. Dopo essere riuscito in questa impresa, Infinity Ultron è venuto a conoscenza dell’Osservatore e del multiverso e avrebbe spazzato via tutto se non fosse stato per i Guardiani del Multiverso.

Colui che rimane

Kang il Conquistatore esiliatoMentre Infinity Ultron ha minacciato di cancellare il multiverso e ha fallito, Colui che rimane ci è riuscito. L’He Who Remains di Jonathan Majors ha creato la TVA per catturare le varianti e sfrondare le linee temporali che avevano il potenziale di creare varianti più malvagie di Kang il Conquistatore. Sebbene le sue intenzioni potessero essere buone – cercare di evitare che nascessero le sue varianti più malvagie – Colui che resta è certamente il cattivo più malvagio della Fase 4, poiché non si è curato dei trilioni di vite che ha preso. Le varianti di Colui che Resta continueranno a rappresentare un’enorme minaccia per il futuro del MCU, anche dopo la morte di questo villain.

The Enfield Poltergeist: il trailer della docu-serie in arrivo il 27 ottobre su Apple TV+

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Apple TV+ ha svelato il trailer del nuovo documentario in quattro parti The Enfield Poltergeist, che racconta l’avvincente storia della più famosa infestazione di poltergeist di sempre. Combinando più di 250 ore di rari audio d’archivio, la ricostruzione meticolosa dell’ambientazione dell’infestazione e interviste inedite con le persone coinvolte nel caso, la docuserie è un’ambiziosa storia di genere che esplora il fascino dell’inspiegabile e il suo impatto su coloro che lo hanno vissuto personalmente. Tutti gli episodi saranno trasmessi in anteprima mondiale il 27 ottobre su Apple TV+.

Nel 1977, la terrificante infestazione paranormale che ha coinvolto una famiglia di Enfield, a Londra, ha dominato i titoli dei giornali di tutto il Regno Unito con il conseguente, enorme impatto su un’intera generazione di bambini. Il misterioso caso cambiò per sempre le idee sul soprannaturale e sul fatto che non fosse limitato a castelli e case signorili, ma che potesse essere vissuto da chiunque, ovunque. L’agghiacciante storia ha ispirato versioni romanzate del caso, tra cui il film The Conjuring – Il caso Enfield, una serie televisiva e due opere teatrali.

Nel corso di quattro episodi, gli eventi di Enfield vengono ricostruiti utilizzando le registrazioni reali catturate da Maurice Grosse, un investigatore del paranormale che ha archiviato tutte le interviste raccolte con le persone colpite dal fenomeno. Grazie alla costruzione di una replica della casa in cui si sono verificati gli episodi, gli interpreti mettono in scena ciò che si sente nei nastri delle registrazioni reali dell’epoca, consentendo un’interazione tra le voci d’archivio e le apparizioni delle persone originariamente coinvolte nell’incidente attraverso interviste attuali.

The Enfield Poltergeist è prodotto per Apple TV+ da MetFilm e Concordia Studio, gli stessi produttori di STILL: la storia di Michael J. Fox, il documentario più nominato agli Emmy di quest’anno. La docuserie è diretta da Jerry Rothwell. I produttori esecutivi sono Al Morrow, il vincitore del BAFTA Stewart le Maréchal, il premio Oscar® Davis Guggenheim, Jonathan Silberberg e Nicole Stott.

Foto di Famiglia al cinema dal 19 ottobre

Foto di Famiglia al cinema dal 19 ottobre

OFFICINE UBU annuncia l’arrivo nei cinema italiani un’incredibile storia vera che ha commosso tutto il mondo ed entusiasmato più di un milione di spettatori in Giappone. Foto di Famiglia, in arrivo in sala il 19 ottobre, racconta l’emozionante storia vera del fotografo Masashi Asada che, grazie al potere della fotografia, ha riportato il sorriso sui volti di molte persone.

Tutto ha inizio in casa Asada, una famiglia unita dove tutti hanno un sogno nel cassetto: il padre avrebbe voluto fare il pompiere, il fratello maggiore il pilota di Formula 1 e la madre si è sempre immaginata come la moglie di un gangster della Yakuza. Masashi, dotato di una spiccata passione per la fotografia, ha un’intuizione folgorante: ritrarre la propria famiglia ricreando tutte le vite che avrebbero voluto vivere.

Grazie a questi scatti, Masashi diventa un fotografo affermato e stimato, la cui peculiarità è ritrarre con originalità non solo la sua, ma numerose altre famiglie del paese, regalando loro ricordi indelebili. Il ragazzo si trova però costretto a interrompere il suo lavoro quando il Giappone viene colpito dal drammatico terremoto del 2011. Intenzionato a fare qualcosa di utile, si unisce a un gruppo di volontari che svolgono una missione unica nel suo genere: “salvare” le foto e gli album di famiglia smarriti nel crollo delle case, recuperandoli e restituendoli ai legittimi proprietari. Grazie al lavoro dei volontari, in pochi mesi sono state restituite ai proprietari più di 60.000 foto: i ricordi lasciati dai dispersi assumono per i sopravvissuti un valore inestimabile e il racconto di questa impresa fa il giro del mondo.

FOTO DI FAMIGLIA, la sorprendente storia di Masashi Asada diretta da Ryôta Nakano, sarà nei cinema italiani dal 19 ottobre con OFFICINE UBU.

La trama di Foto di Famiglia Nella famiglia Asada tutti hanno un sogno nel cassetto: il padre avrebbe voluto fare il pompiere, il fratello maggiore il pilota di Formula 1 e la madre si è sempre immaginata come la moglie di un gangster della Yakuza! Masashi, il figlio minore, grazie ai sogni della famiglia riesce a realizzare il suo: affermarsi come fotografo, specializzandosi nel ritrarre con originalità altre famiglie, regalando loro ricordi indelebili. La carriera di Masashi subisce però un arresto quando il Giappone viene colpito dal terremoto del 2011. Intenzionato a fare qualcosa di utile, si unisce a un gruppo di volontari in un’importante missione: recuperare le foto e gli album di famiglia andati perduti nel crollo delle case e restituirli ai proprietari.

Foto di famiglia racconta l’incredibile storia vera di Masashi Asada, che grazie al potere della fotografia, ha riportato il sorriso sui volti di molte persone.

I 10 migliori film autunnali da guardare in questo periodo dell’anno

L’autunno ha spalancato le sue enormi porte colorate. Con esso la natura si trasforma, il foliage invade i parchi regalando cornici variopinte e incantevoli, sapori diversi si intrecciano fra loro e i vestiti estivi fanno spazio a coperte e maglioncini. L’autunno è però anche il tempo della magia, scandita soprattutto dall’arrivo di Halloween, una delle feste dell’anno più attese e sentite. Ma è anche momento di serate passate davanti alla televisione, mentre fuori la prima pioggia fresca inizia a battere sull’asfalto e il profumo della cioccolata calda invade la casa.

I film ci accompagnano in questa stagione di transito, piena di cambiamenti, e lasciarsi cullare da una buona storia dai toni morbidi e suggestivi è un’occasione che non ci si può far sfuggire. Le pellicole che si sposano bene con l’autunno sono tante, e vanno dalle narrazioni d’amore ai racconti di crescita fino ad attraversare mondi incantati, enfatizzate spesso da fotografie calde e tenui che ne facilitano l’immersione e l’emozione. E allora noi vogliamo inaugurare il periodo consigliandovi alcuni buoni film a tema da gustarsi a luci soffuse e con una bevanda fumante, per iniziare al meglio questo nuovo autunno.

Chocolat

Chocolat cast

Immaginate la Francia, un piccolo borgo medievale arroccato e il profumo della cioccolata che si impregna fra le mura della cittadina sospesa nel tempo. Siamo dentro Chocolat, commedia firmata da Lasse Hallström, con protagonisti Juliette Binoche e Johnny Depp. È il 1959, e in una serata molto fredda arriva nell’immaginario paesotto di Lansquenet-sur-Tannes Vianne insieme alla figlia Anouk, pronte a deliziare i suoi abitanti con l’apertura di una cioccolateria.

Le due sono però ignare che il Conte Paul De Reynaud, sindaco del borgo, ha chiuso nella sua morsa bigotta e tradizionalista l’intera comunità. Le giornate sono infatti scandite dai sermoni domenicali e, ciliegina sulla torta, nel periodo in cui le due forestiere arrivano è appena iniziato il digiuno quaresimale. Vianne, contraria a quelle regole così rigide e soffocanti, cercherà in tutti i modi di rompere gli schemi e far scivolare i suoi abitanti nel piacere del palato. Chocolat è un film di libertà, di amore, di gusto per il cioccolato, di passioni che esplodono, di condivisione; tutto enfatizzato da una fotografia dai colori caldi che avvolge i suoi protagonisti, rendendo l’atmosfera ancora più dolce e piacevole, adatta alla stagione autunnale. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo dell’inglese Joanne Harris, e fece guadagnare a Binoche una candidatura agli Oscar nella categoria migliore attrice protagonista.

Harry, ti presento Sally…

harry ti presento sally ryan chrystal

L’autunno non segna solo il tempo dei nuovi inizi, o delle ripartenze, ma è anche stagione dell’amore, in cui tutto, dai sapori ai colori fino alle atmosfere suggestive, tende a rendere magici i momenti di coppia. Ecco perché davanti a un buon tè, o anche una cioccolata fumante, non si può fare a meno di godersi una commedia romantica come Harry, ti presento Sally. Il film merita un posto d’onore nella categoria dei migliori film da vedere in autunno, e una delle ragioni risiede proprio nel suo essere un cult del genere, che contribuì all’epoca, siamo nel 1989, a dare una spinta alla carriera del suo regista, Rob Reiner.

La storia ruota attorno a Sally e Harry, amici conosciutisi all’università, i quali dopo la conclusione del loro percorso di studi, decidono di trasferirsi a New York con l’obiettivo di costruirsi una carriera. I due hanno pareri diversi sulla vita: il primo è convinto che ogni essere umano possegga un lato oscuro, mentre l’altra dice di essere sempre positiva. Fra l’altro, Harry è sicuro che non possa esistere amicizia fra uomo e donna che non venga intralciata dal sesso. In Harry, ti presento Sally seguiamo per intero l’evoluzione del rapporto dei protagonisti, il quale ad un certo punto si trasforma in una epica love story. Una delle scene dalle vibrazioni più autunnali, è sicuramente quella al parco di Washington Square, in cui si può ammirare il foliage del parco.

Fantastic Mr. Fox

Fantastic Mr Fox

Che Wes Anderson fosse amante di Roald Dahl è chiaro da diversi anni, e il suo ultimo mediometraggio, The Wonderful Story of Henry Sugar, ne è solo conferma. Fra i suoi racconti di forma ed estetica, Fantastic Mr. Fox è quello più adatto da fruire nelle serate d’autunno. In primis, per i colori: la palette usata in questo film è piena di sfumature e tonalità calde, dal giallo all’arancio, fino al marrone, di cui vengono sfruttate tutte le gradazioni. Ogni colore contribuisce ad arricchirne l’ambientazione, componendo dei piccoli quadri molto autunnali, pur essendo la storia impiantata su una volpe ladra.

Fantastic Mr. Fox ha come protagonista per l’appunto il Signor Fox, uomo (o potremmo dire volpe) di famiglia, il quale non riuscendo a sopperire i suoi istinti, torna a condurre una vita da ladrone dopo aver iniziato una carriera da giornalista. Fino a quando tre agricoltori, molto vicini alla sua nuova abitazione, non decidono di voler uccidere lui e tutta la sua specie. Realizzata con la tecnica della stop motion, la pellicola ha ricevuto due candidature agli Oscar: una nella categoria Miglior film d’animazione, l’altra in quella Miglior colonna sonora.

Will Hunting – Genio ribelle

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Come abbiamo detto in precedenza l’autunno, che combacia con l’arrivo di settembre, segna un periodo di ripartenze oppure di inizi tutti nuovi. E quando si parla di inizi, di avventure da assaporare, di slanci verso un nuovo percorso, non si può fare a meno di pensare a un altro film che si sposa bene con i mesi autunnali: Will Hunting – Genio ribelle. Al centro della storia Will, un ragazzo rimasto orfano che vive in un quartiere povero di Boston e si guadagna da vivere facendo le pulizie al Massachussets Institute of Technology.

In realtà, il giovane è un vero e proprio genio della matematica, tanto che un giorno riesce a risolvere un problema difficilissimo scritto sulla lavagna di un corridoio del dipartimento. Will, però, è anche molto problematico: non riesce a rapportarsi con nessuno se non con gli amici della sua cerchia, e soprattutto è spesso protagonista di risse, la cui ultima lo porta a finire in carcere. Il professore di matematica coglie però il suo essere brillante e così, andando a trovarlo in prigione, gli propone un accordo: avrà la libertà se seguirà le lezioni di matematica e andrà al tempo stesso in terapia da uno psicologo. Le sedute con lo psichiatra Sean Maguire, interpretato da un bravissimo Robin Williams, alla fine aiuteranno Will a riprendersi, conducendolo sulla retta via.

Hocus Pocus

hocus pocus

Autunno non è pero solo romanticismo, scorci colorati o paesaggi variopinti, ma è anche la stagione di Halloween, fatta di zucche, spiritelli, vampiri e notti oscure all’insegna della magia soprannaturale. Se si cerca un’atmosfera accogliente ma al tempo stesso mistica, Hocus Pocus è il film giusto da guardare durante una serata piovosa, magari con qualche candela accesa per entrare ancor di più nella vigilia di Ognissanti. Ma perché preferire questa pellicola a tante altre rientranti nel genere horror? Per il suo tono da commedia. Nonostante l’ironia e la simpatia delle sorelle Sanderson, protagoniste della storia, il film non manca comunque di affascinare il suo pubblico, coinvolgendolo in un viaggio fortemente suggestivo e stregato.

Hocus Pocus è diretto da Kenny Ortega e segue le vicende di tre streghe che dopo 300 anni resuscitano nella notte di Halloween grazie a Max, un giovane scettico che per sbaglio accende la Candela della Fiamma Nera. Le sorelle hanno un solo obiettivo: impossessarsi del libro degli incantesimi. Compito del ragazzo è quello di non farlo finire nelle loro grinfie, e ci riuscirà con l’aiuto della sorella Dani e della sua nuova amica Allison.

L’attimo fuggente

L'attimo fuggente frasi

Robin William nel 1989 è protagonista di un altro film che ben si sposa con la stagione, e che fra l’altro inizia proprio in autunno. Parliamo de L’attimo fuggente, diretto da Peter Weir e inserito dall’American Film Institute al cinquantaduesimo posto nella classfica 100 Cheers. In un collegio maschile di Welton, nel Vermont, il professore John Keating conduce lezioni molto particolari con i suoi studenti. L’approccio non è infatti il solito, ma è anzi molto originale e anticonvenzionale, che permette di creare un ponte empatico fra lui e loro e loro e gli studi.

La missione di Keating è di alimentare la creatività nei ragazzi, e il loro senso di libertà. Questi atteggiamenti verranno visti dal preside e da alcuni genitori come poco ortodossi e non educativi, creando non pochi problemi sia al professore che agli studenti stessi. In Italia, L’attimo fuggente fu presentato fuori concorso alla 46esima Mostra di Venezia e riscosse un grande successo.

Racconto d’autunno

Racconto d'autunno

Chi dice che si possa rifiorire solo in primavera, si sbaglia. Lo conferma Racconto d’autunno, film che chiude il ciclo delle quattro stagioni di Eric Rohmer, in cui al centro troviamo ancora una volta la Francia e l’amore. Il mese è quello di settembre: Magali è una donna rimasta sola che fa la viticultrice a Saint Paul Trois Chateau. Un giorno, una sua cara amica Isabelle va a trovarla per invitarla al matrimonio della figlia, che a breve convolerà a nozze.

È in quel momento che la donna si rende conto di quanto a Magali non piaccia la sua solitudine: la spinge perciò a scrivere su una rubrica di cuori solitari, ma l’amica rifiuta. Sarà così la stessa Isabelle a farlo, fingendo di essere lei. Da lì, due uomini si presenteranno per bussare alla sua porta. Rohmer compone un racconto dalle dolci sinfonie, in cui i buoni sentimenti e l’amicizia ne pervadono le immagini dall’inizio alla fine. Inoltre la Francia, con le sue vinge, offre paesaggi naturalistici mozzafiato in cui tuffarsi a capofitto. Un film da guardare per lasciarsi trasportare in un mondo sospeso e farsi cullare un po’.

Nightmare Before Christmas

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Torniamo ad Halloween perché fra i film più affascinanti da guardare in autunno entra di diritto Nightmare Before Christmas, diretto da Henry Selick e ideato e co-prodotto dal genio di Tim Burton. Realizzato anch’esso con la stop motion, Nightmare Before Christmas, dopo un grande successo di pubblico e critica, è diventato un cult. La storia ruota intorno all’oramai famoso Jack Skeletron, un abitante di Halloween Town, stufo di passare il suo tempo a spaventare. Un giorno, Jack si ritrova a seguire degli alberi sopra i cui tronchi ci sono delle porte incise, ognuna delle quali trasporta in un mondo diverso.

Lo scheletro viene attratto da quella in cui è raffigurato un albero di Natale e, attraversandola, si ritrova proprio nel regno di Babbo Natale. Jack ne rimane folgorato e si innamora dell’atmosfera, delle luci, di quella festività carica di gioia, decidendo così di portarsela dietro… ma rapendo Santa Claus. Le ambientazioni del film sono molto evocative e la cura minuziosa dei pupazzi contribuisce a sviluppare la magia. Rimanerne rapiti è inevitabile: Nightmare Before Christmas è perfetto da guardare nella notte di Halloween, ma anche in qualche serata autunnale po’ più buia e tempestosa.

La saga di Harry Potter

Harry Potter e la pietra filosofale

L’autunno non inizia senza una buona maratona di Harry Potter. Perché, se si parla di magia, stregoneria, incantesi e pozioni, niente è paragonabile al mondo creato dalla penna di J.K. Rowling. Hogwarts è la casa di tutti i babbani che si sono immersi in questo racconto dalle atmosfere mozzafiato, e che ha fatto sognare intere generazioni di ricevere la famosa lettera da uno dei gufi della Scuola di Magia e Stregoneria. La narrazione si costruisce principalmente attorno al maghetto Harry Potter, la cui cicatrice sulla fronte segna un conflitto fra lui e Lord Voldemort, un mago oscuro colpevole di aver ucciso i suoi genitori quando era molto piccolo. L’avventura di Harry inizia quando arriva a Hogwarts, luogo in cui comincia a conoscere davvero tutto su di sé e sul suo nemico.

La saga di Harry Potter è perfetta da gustare in questa stagione sia in versione cinematografica che cartacea, e permette di entrare in un universo talmente ben costruito che risulta poi difficile separarsene. Restando però sui film, sicuramente Harry Potter e la Pietra Filosofale e Harry Potter e la Camera dei Segreti, per toni, fotografia e colori sono quelli più adatti a questo periodo, poiché risultano più accoglienti e in tema soprattutto grazie alle tonalità calde. Infatti, via via che si procede con la storia e cambiano i registi, le pellicole assumono un tono sempre più cupo e freddo. I primi due film citati sono diretti da Chris Columbus. Il primo ottenne tre candidature agli Oscar: Miglior scenografia, Migliori costumi e Miglior colonna sonora; il secondo ebbe quattro nomination ai BAFTA, fra cui Miglior film.

Autumn in New York

Autumn in New York film

Concludiamo con uno film pienamente autunnale, quello anche più toccante e drammatico rispetto ai precedenti. Parliamo di Autumn in New York, diretto da Joan Chen con protagonisti Winona Ryder e Richard Gere. Will è un donnaiolo oramai di mezza età, che non riesce a innamorarsi di nessuna donna. La sua vita, però, cambia radicalmente quando incontra Charlotte, figlia di una sua vecchia fiamma, con la quale stringe un legame molto forte. L’uomo si innamora perduamente di lei, fin quando non scopre il suo infausto destino: la giovane è infatti malata di neuroblastoma al cuore, che la porterà inevitabilmente alla morte. Will deciderà comunque di rimanerle accanto, fino a quando non esalerà l’ultimo respiro, offrendole felicità e amore, seppur con alti e bassi.

Sin dal poster del film si può dedurre su che toni e atmosfere esso vira: l’ambientazione è molto autunnale, e a rendere la love story ancor più incantata vi è una New York immersa nelle tonalità arancio e gialle. Sono l’amore con la sua forza passionale e il dramma romantico a dominare Autumn in New York, definendola una pellicola intensa e profonda, dall’animo sentimentale e accogliente. Impossibile resisterle.

Jeremy Irvine: 10 cose che non sai sull’attore

Jeremy Irvine: 10 cose che non sai sull’attore

Il giovane attore Jeremy Irvine ha debuttato al cinema sotto la regia di Steven Spielberg e da quel momento la sua carriera è stata continuamente un’ascesa verso il successo. Diviso tra film indipendenti e progetti più mainstream, Irvine è tutt’ora in cerca del ruolo che possa consacrarne il talento, mentre si gode gli apprezzamenti di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai sull’attore Jeremy Irvine.

Jeremy Irvine: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Irvine ha debuttato al cinema nel 2011 con il ruolo del protagonista di War Horse, di Steven Spielberg. In seguito ha recitato in Now Is Good (2012), Grandi speranze (2012), Le due vie del destino (2013), The Reach – Caccia all’uomo (2014), Stonewall (2015) e Fallen (2016). Ha poi recitato in This Beautiful Fantastic (2016), Mamma Mia! Ci risiamo (2018) e Billionaire Boys Club (2018), con Kevin Spacey, Il professore e il pazzo (2019), con Mel Gibson, Paradise Hill (2019), Era mio figlio (2020), Benediction (2021) e This Christmas (2022).

2. Ha preso parte anche a note serie TV. Oltre che al cinema, l’attore ha avuto modo di recitare anche in alcune serie televisive, tra cui Life Bites (2009) e Treadstone (2019). Nel 2021 interpreta invece Charles Masterson nella serie L’ispettore Dalgliesh. Nel 2021 era inoltre stato annunciato come Alan Scott nella serie televisiva di HBO Max Green Lantern che doveva essere parte integrante del DC Extended Universe. Tuttavia, la serie è stata riformulata e al momento Irvine sembra non farne più parte.

3. Ha diversi progetti in arrivo. Ad Irvine non mancano però i progetti in arrivo nel prossimo futuro, a partire dal horror Baghead, previsto per il 2024, a cui farà poi seguito un altro horror, Return to Silent Hill, di cui sarà protagonista nel ruolo di James. Sono poi in fase di produzione i film Arsenic Lane, un thriller poliziesco, e Leopardi&Co., una commedia sentimentale.

Jeremy Irvine Mamma Mia

Jeremy Irvine in Mamma Mia! Ci risiamo

4. Interpreta il personaggio di Pierce Brosnan da giovane. Nel sequel Mamma Mia! Ci risiamo, Irvine interpreta il giovane Sam, il personaggio che da adulto ha le fattezze di Pierce Brosnan, nelle sequenze dedicate alla giovinezza di Donna, interpretata invece da Lily James e Meryl Streep nelle due sue differenti versioni. Precedentemente, in Le due vie del destino, Irvine aveva interpretato la versione giovane del personaggio di Colin Firth, presente anche in Mamma Mia! Ci risiamo.

5. Ha dovuto indossare una parrucca. Ambientate nel passato, le scene con protagonista l’attore richiedevano un look retrò, tra cui una folta chioma di capelli lunghi. L’attore tuttavia è solito portarli corti, e non avendo il tempo per farli crescere ha dovuto indossare una parrucca per l’intero periodo delle riprese.

Jeremy Irvine in Fallen

6. Aveva rinunciato a ruoli simili in precedenza. Nel film Fallen Irvine interpreta l’angelo Daniel Grigori, protagonista maschile del film. Questo è il primo film adattamento di un romanzo young adult per Irvine, il quale in precedenza aveva rifiutato i ruoli di Peeta Mellark in Hunger Games e Tobias ‘Four’ Eaton in Divergent. Irvine aveva infatti affermato di non volere la fama che deriva da quel tipo di ruoli. Dopo essersi imbattuto nell’angelo Daniel cambiò però idea, accettando la parte.

Fallen cast Jeremy Irvine

Jeremy Irvine in Grandi speranze

7. È il protagonista del film. Nel film adattamento dell’omonimo romanzo di Charles Dickens, Irvine interpreta Pip, un ragazzino proletario al quale vengono fornite grandi speranze da un misterioso benefattore, che gli permette di accedere ad una vita molto più agiata, non senza risvolti sorprendenti. Inizialmente il ruolo era stato offerto all’attore Alex Pettyfer, interprete di Stormbreaker, il quale però rifiuto portando i produttori a rivolgersi ad Irvine.

Jeremy Irvine: chi è la sua fidanzata

8. È molto riservato. Come da lui dichiarato, Irvine è solito evitare i riflettori e cercare di mantenere la propria privacy. Recenti notizie riportano però del suo fidanzamento con la sua compagna di lunga data Jodie Spencer. Di loro si sa in realtà molto poco e non ci sono notizie recenti riguardo il loro rapporto, appunto perché i due preferiscono mantenere un profilo basso così da non attirare attenzioni indesiderate.

Jeremy Irvine è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. L’attore è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 353 mila persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato oltre 700 post, molti dei quali relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi progetti. Non mancano però anche post relativi a suoi momenti di svago lontani dai set o dai riflettori. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Jeremy Irvine: età e altezza dell’attore

10. Jeremy Irvine è nato il 18 giugno del 1990 a Gamlingay, Regno Unito. L’attore è alto complessivamente 1,83 metri.

Fonte: IMDb, Instagram

Nata per te: recensione del film di Fabio Mollo

Nata per te: recensione del film di Fabio Mollo

Nata per te, il nuovo lavoro da regista di Fabio Mollo, arriva dopo diverse incursioni nel mondo della serialità televisiva e su piattaforma – tra queste, Tutto può succedere 3 (2018), Curon (2020) – e due film a cavallo tra 2021 e 2022, Anni da cane, My soul summer. Il film nasce dall’incontro con una storia che per Mollo è “la storia”, quella che ha sempre voluto raccontare. Nata per te è quindi, come ha affermato in conferenza stampa, il film che ha sempre voluto fare. Si ispira alla vera vicenda di Luca Trapanese, primo single ad adottare una bambina disabile in Italia. Al suo attivo, anni di lavoro con i disabili, oggi Trapanese è anche assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli. É stato lui stesso a trasformare la propria storia in un libro, Nata per te, scritto con Luca Mercadante, da cui è stato tratto il film.

Nata per te, la trama

Quello tra Luca, Pierluigi Gigante, e Alba è un incontro del destino. Lui è un giovane operatore di una casa famiglia per ragazzi disabili, mite e gentile, con un grande desiderio di diventare padre. Lei è una neonata con sindrome di Down. Sua madre l’ha abbandonata in ospedale dopo il parto e Alba ha bisogno di una famiglia. Tutto potrebbe essere molto facile. Luca ha dato la sua disponibilità per diventare un genitore affidatario, anche di bambini disabili, vista la sua lunga esperienza in questo campo. Però, è un uomo, è single. Come single, non può adottare, ma solo avere in affido per un periodo transitorio. Inoltre, al colloquio con la giudice minorile, Barbora Bobulova, Luca decide di dichiarare la sua omosessualità. Inizia così un percorso lungo e tortuoso in cui Luca, con l’aiuto dell’avvocata, Teresa Saponangelo, e con il supporto della sua famiglia allargata – la madre, Iaia Forte, il fratello, i parenti, gli stessi utenti della comunità in cui lavora – cercherà di trasformare in realtà il suo sogno e di dare ad Alba tutto ciò di cui ha bisogno.

La poetica di Fabio Mollo e il ruolo del protagonista

Con Nata per te Fabio Mollo sembra voler riprendere il discorso interrotto nel 2017 con Il padre d’Italia. Il film inizia dove Il padre d’Italia si concludeva. Un uomo si trova tra le braccia un neonato, di cui è chiamato a prendersi cura. A rafforzare l’impressione di continuità non sono solo gli occhi chiari del protagonista Pierluigi Gigante, ma anche un trucco, un taglio di capelli simili a quelli scelti per Luca Marinelli nel precedente film. Seppure quella di Nata per te si presenti come una storia a sé, che traspone una vicenda reale, dunque, si inserisce perfettamente nel discorso filmico di Mollo. Si tratta di un racconto corale, in cui ci si sarebbe aspettati un protagonista più incisivo. Mollo lo scruta e cerca di carpirne le emozioni con ricorrenti primi piani del volto. L’interpretazione è minimale e trattenuta, forse troppo.

Set del film “Nata per te” di Fabio Mollo.
Nella foto Pierluigi Gigante e Barbora Bobulova.
Foto di Gianni Fiorito
Questa fotografia è solo per uso editoriale, il diritto d’autore è della società cinematografica e del fotografo assegnato dalla società di produzione del film e può essere riprodotto solo da pubblicazioni in concomitanza con la promozione del film.
E’ obbligatoria la menzione dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito.
Set of “Nata per te” by Fabio Mollo.
in the picture Pierluigi Gigante and Barbora Bobulova.
Photo by Gianni Fiorito
This photograph is for editorial use only, the copyright is of the film company and the photographer assigned by the film production company and can only be reproduced by publications in conjunction with the promotion of the film.
The mention of the author-photographer is mandatory: Gianni Fiorito.

Solo a tratti riesce ad essere davvero intensa. L’emozione passa soprattutto grazie alla regia, che sa creare i giusti contrappunti attraverso le inquadrature, l’uso della musica e delle canzoni, per portare lo spettatore a partecipare emotivamente. Il protagonista è l’uomo perfetto per il compito che si candida a svolgere: cattolico, ex seminarista, è stato volontario nel sud del mondo e lavora coi disabili, un ragazzo con un “curriculum” ineccepibile. Tanto che sembrerebbe una forzatura degli sceneggiatori, se non ricalcasse la vera biografia di Luca Trapanese. Mollo gli conferisce una sorta di umile sacralità, a tratti retorica, che può allontanare soprattutto il pubblico non credente. La sua è una visione cristiana della paternità.

I ruoli femminili in Nata per te

Altro passo hanno invece i ruoli femminili. Qui la scrittura a sei mani di Furio Andreotti, Giulia Calenda e Mollo stesso dà il suo meglio. Queste donne sono figure complesse, dalle molteplici sfaccettature. Colpisce, oltre alla bravura delle attrici che le interpretano, la capacità di raccontare interi mondi anche attraverso pochi particolari. Così, ci si può riconoscere nell’avvocata single, madre di due gemelli, ben interpretata da Teresa Saponangelo, che come tante donne, lotta ogni giorno per farcela da sola. Ma vi sono anche la giudice, cui dà vita Barbora Bobulova, stretta tra la rigidità delle norme e le difficoltà della realtà, o la madre di Luca, Iaia Forte. Una madre che forse non comprende del tutto il figlio, ma decide di stargli comunque accanto. C’è la pragmatica infermiera interpretata da Antonia Truppo, senza dimenticare parenti e amici, che insieme danno vita a una famiglia allargata, in efficaci scene corali colorate e chiassose.

Uno stile riconoscibile

Lo stile di Mollo è riconoscibile. Ha una capacità di guardare al dettaglio insolito. La sua Napoli è fatta di angoli nascosti, non turistica, ma quotidiana. Si caratterizza poi per l’uso emotivo della musica, con scelte adatte ad accompagnare i momenti più emotivamente coinvolgenti e di maggiore libertà, come la scena del ballo. Si va dalla canzone napoletana, usata per presentare il personaggio di Iaia Forte, ai Placebo, passando per Battisti. Vi è anche un buon uso del flashback, sempre contestuale, adatto a chiarire l’evoluzione esistenziale del protagonista, non esercizio di stile fine a sé stesso.

La famiglia, le famiglie, la disabilità in Nata per te

Nata per te è senz’altro un lavoro coeso e coerente, che pone delle domande e mostra delle possibilità, senza dare giudizi. Possibilità diverse e molteplici rispetto a un concetto di famiglia che oggi va indubbiamente allargato e adeguato alla società attuale, con una riflessione seria e senza pregiudizio sul tema degli affidi e delle adozioni. Possibilità e contraddizioni anche rispetto al tema della disabilità, che resta ancora al margine del dibattito pubblico e delle decisioni politiche, nonostante riguardi, in varie forme, un’ampia fetta della società. Prodotto da Cattleya e distribuito da Vision Distribution, Nata per te sarà nelle sale italiane dal 5 ottobre.

C’è anche domani, al via le riprese del nuovo film di Giacomo Campiotti

Sono iniziate, oggi, lunedì 25 settembre 2023 le riprese del film biografico C’è anche domani, ispirato alla vita di Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, con la regia di Giacomo Campiotti (tra i film della sua carriera, Bianca come il latte, rossa come il sangue del 2012, Mai più come prima del 2005 e Come due coccodrilli del 1994), prodotto da Movie Magic International.

Le riprese del film avranno una durata di sette settimane e termineranno alla metà di novembre 2023. L’opera sarà girata a Milano e in Lombardia, a Portofino, in Veneto, regione del cuore e di nascita di Ennio Doris. Saranno coinvolti i luoghi più rappresentativi della storia del banchiere e imprenditore responsabile e visionario, che con la sua intraprendenza e lungimiranza ha contribuito al cambiamento della finanza italiana realizzando il suo sogno: creare una Banca di famiglia per la famiglia.

Nel cast, tra i protagonisti, l’attore Massimo Ghini, che interpreterà Ennio Doris in età matura, affiancato dall’attrice Lucrezia Lante della Rovere, nelle vesti della moglie dell’imprenditore, Lina Tombolato.

La casa di produzione, Movie Magic International S.r.l., fondata all’inizio degli anni ’90, ha presto conquistato una posizione di leadership nel panorama italiano affermandosi poi sul mercato internazionale. Si avvale dei migliori registi di cinema e pubblicità, italiani e stranieri, per grandi produzioni TV, film più piccoli e creativi, e contenuti destinati all’universo digitale.

Saw X: il trailer italiano

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Saw X: il trailer italiano

Ecco il trailer italiano di Saw X, diretto da Kevin Greutert con la sceneggiatura di Peter Goldfinger e Josh Stolberg. Nel film ci sono Tobin Bell, Shawnee Smith, Synnøve Macody Lund, Steven Brand, Michael Beach e Renata Vaca. Il film si colloca temporalmente tra il primo e il secondo capitolo della saga.

Saw X, la trama

John Kramer (Tobin Bell) è tornato. Il più macabro e disturbante capitolo della saga di SAW si addentra nel gioco più intimo e personale di Jigsaw. Nel film, ambientato nell’arco temporale che unisce SAW I e SAW II, John, malato e disperato, si reca in Messico per sottoporsi a una rischiosa procedura medica sperimentale nella speranza di una cura miracolosa per il suo cancro. Il suo sogno svanisce quando scopre che l’intera operazione non è altro che una truffa per frodare i più vulnerabili. Con un nuovo scopo, vendicarsi dei suoi truffatori, il famigerato serial killer torna al suo lavoro con il suo subdolo e inconfondibile stile.

Saw X: una clip rivela l’uso terrificante della trappola per gli occhi

Shark 2 – l’Abisso da oggi disponibile in piattaforma per l’acquisto e il noleggio

Shark 2 – l’Abisso, un’avventura che fa seguito a quella del blockbuster del 2018, è disponibile da oggi per l’acquisto e il noleggio su Apple TV app, Prime Video, Youtube, Rakuten TV, Timvision, Microsoft Film & TV e a noleggio su Sky Primafila e Mediaset Infinity/p.

Tuffatevi in acque sconosciute con Jason Statham e con l’icona globale dell’action Wu Jing che guideranno una squadra di coraggiosi esploratori nelle profondità più recondite dell’oceano. Il loro viaggio si trasformerà in una spirale di caos quando una diabolica operazione mineraria minaccerà la loro missione e li costringerà ad una rischiosa lotta per la sopravvivenza. Messi alle strette da colossali Megalodonti e da implacabili saccheggiatori dell’ambiente, i nostri eroi dovranno superare i loro spietati predatori in una corsa contro il tempo al cardiopalma. Immergetevi nell’esperienza cinematografica più elettrizzante dell’anno con Shark 2 – l’Abisso – dove le profondità dell’oceano saranno pari solo alle vette dell’emozione pura e inarrestabile!

Warner Bros. Pictures e CMC Pictures, presentano “SHARK 2 – L’ABISSO” con Statham e Jing alla guida di un cast corale che include, Sophia Cai (“Shark – Il primo squalo”), Page Kennedy (“Shark – Il primo squalo”), Sergio Peris-Mencheta (“Rambo: Last Blood”), Skyler Samuels (“The Gifted”) e Cliff Curtis (la saga di “Avatar”).

Shark 2 – l’Abisso è diretto da Ben Wheatley (“In the Earth”, “Free Fire”), da una sceneggiatura di Jon Hoeber & Erich Hoeber (“Shark – Il primo squalo”, “Transformers: Rise of the Beasts”) e Dean Georgaris (“Shark – Il primo squalo”, “Tomb Raider – La culla della vita”), e un soggetto di Dean Georgaris e Jon Hoeber & Erich Hoeber, basata sul romanzo di The Trench di Steve Alten. Il film è prodotto da Lorenzo di Bonaventura (“Shark – Il primo squalo”, “Bumblebee”) e Belle Avery (“Shark – Il primo squalo”, “Onora il padre e la madre”). I produttori esecutivi sono Jason Statham, Cate Adams, Ruigang Li, Catherine Xujun Ying, Wu Jing, E. Bennett Walsh, Erik Howsam, Gerald R. Molen e Randy Greenberg.

Il team di filmmakers al fianco del regista Wheatley è composto dal direttore della fotografia Haris Zambarloukous (“Belfast”, “Assassinio sull’Orient Express”), lo scenografo Chris Lowe (“The Gray Man”, “No Time to Die”) e il montatore Jonathan Amos (“Baby Driver”, “Paddington 2”). Il supervisore agli effetti visivi è Pete Bebb (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Inception”) e la costumista è Lindsay Pugh (“Matrix Resurrections”, “Krypton”). Le musiche sono di Harry Gregson-Williams (“Shark – Il primo squalo”, “The Martian”).

Warner Bros. Pictures e CMC Pictures presentano, in associazione con DF Pictures, una produzione di Bonaventura/Apelles Entertainment, Inc., un film di Ben Wheatley, Shark 2 – l’Abisso. Il film è stato distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Pictures.

Taika Waititi presenta l’ultimo trailer di Next Goal Wins

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Taika Waititi presenta l’ultimo trailer di Next Goal Wins

Taika Waititi è il narratore dell’ultimo trailer della sua prossima dramedy sportiva, Next Goal Wins, che vede gli ultimi sfavoriti dello sport tentare di ottenere la loro prima vittoria in assoluto. Con Michael Fassbender nei panni di Thomas Rongen, un allenatore di calcio olandese coinvolto in una sfida inaspettata, il film si svolge mentre Rongen assume il ruolo di allenatore della squadra di calcio meno vincente del mondo, situata dall’altra parte del globo. Il trailer unisce alcuni filmati di Waititi che presenta il film, con scene dal film stesso e immagini dal backstage.

Dopo una devastante sconfitta da record mondiale in una partita di calcio internazionale – un demoralizzante 31-0 contro l’Australia – la squadra nazionale delle Samoa Americane intraprende un’impresa per portare alla luce una scintilla nascosta tra le sue fila nominando un allenatore innovativo con idee non convenzionali. Questo straordinario viaggio, documentato in un film del 2014 intitolato Next Goal Wins, ha catturato l’attenzione di Waititi.

Testimone del potenziale e delle promesse del documentario, Waititi è stato ispirato a dare al film il suo tocco distintivo. Sebbene il dramma sportivo abbia iniziato il suo percorso di sviluppo in concomitanza con Thor: Love and Thunder, l’insorgere di ritardi legati alla pandemia e i frequenti aggiustamenti del programma dello studio hanno ostacolato il suo percorso verso il grande schermo. Tuttavia, la storia tanto attesa della squadra nazionale delle Samoa americane è finalmente pronta per onorare il grande schermo (almeno quello USA).

Gli eventi di Next Goal Wins seguiranno il personaggio di Fassbender mentre tenta di galvanizzare la peggior squadra del calcio internazionale durante le qualificazioni per la coppa del mondo 2014. La storia è stata originariamente realizzata grazie al documentario Next Goal Wins di Steve Jamieson e Mike Brett.

Wish: Chris Pine sarà un personaggio Disney “come non se ne vedono da tanto”

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Chris Pine è stato spesso paragonato a un principe Disney nella vita reale, ma in Wish – dei registi Chris Buck e Fawn Veerasunthorn – ha invece interpretato una versione di un principe azzurro inedita, un personaggio malvagio, una specie di controparte maschile di Malefica. Senza dubbio, Pine ha a portata di mano un personaggio intrigante e accattivante che può rendere suo e che potrebbe probabilmente essere aggiunto alla galleria di cattivi iconici dalla House of Mouse.

Entertainment Weekly ha svelato un nuovo sguardo al personaggio di Chris Pine, Re Magnifico, che regna su Rosas e ha la capacità di esaudire i desideri delle persone e “può fare anche altre cose”, osserva Buck.

Sebbene la maggior parte dei dettagli su Re Magnifico e sulla trama siano tenuti strettamente nascosti, Veerasunthorn spiega che come registi, “Siamo sempre stati attratti dall’idea che il cattivo e l’eroe, per un momento, potessero allinearsi filosoficamente”. Questo tema ben eseguito può offrire ai fan un cattivo avvincente come la Casa di Topolino non ha da tempo. Il regista spiega inoltre:

“Nella comprensione di cosa significano i desideri per le persone, la parte più importante di te è ciò che guida il tuo cuore. Asha e Magnifico ne comprendono l’importanza, ma ciò che li separa è il modo in cui riesci a realizzare il tuo desiderio.”

Wish: il teaser trailer italiano del nuovo film d’animazione Disney

In Wish, la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente che viene accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Il film è diretto dal regista premio Oscar® Chris Buck (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), prodotto da Peter Del Vecho (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e co-prodotto da Juan Pablo Reyes (Encanto). Jennifer Lee (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellata, Manhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy® Julia Michaels e dal produttore/cantautore/musicista vincitore del Grammy® Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

Film di fantascienza: 10 sequel migliori del primo film

Film di fantascienza: 10 sequel migliori del primo film

Alcuni dei più famosi sequel di film di fantascienza sono in realtà migliori dei film originali. Sorprendentemente, molti dei più grandi episodi di questi franchise di fantascienza sono stati realizzati dopo il primo film, e alcuni di essi sono arrivati anni dopo il film originale o con diversi sequel meno ispirati nel mezzo. Il celebre Mad Max: Fury Road (2015) è probabilmente il miglior film del franchise di George Miller ed è uscito solo 36 anni dopo il primo film, con due sequel in mezzo. Allo stesso modo, il film d’azione Prey del 2022 può essere considerato il più grande capitolo del franchise di Predator, nonostante siano passati 35 anni tra l’originale e il prequel originale di Hulu. Ecco 10 sequel di fantascienza che sono migliori dei loro predecessori.

Aliens

Aliens - Scontro finale

Alien (1979) è stato l’innovativo film horror fantascientifico di Ridley Scott che ha dato vita allo Xenomorfo, un’orribile razza aliena parassita che vive nelle profondità dello spazio. Alien ha dato vita all’improbabile eroe Ripley (Sigourney Weaver), che sarebbe diventato il volto del franchise tornando nel sequel Aliens di James Cameron nel 1986. Cameron diede nuova vita al sequel che aveva aspettato sette anni prima di uscire, fornendo la sua solita visione spettacolare e sequenze piene d’azione che si basavano e miglioravano il concetto horror e i personaggi originali di Scott.

Terminator 2 – Il giorno del giudizio

Terminator Genisys film

Cameron ha superato se stesso questa volta con il seguito del film Terminator del 1984, Terminator 2 – Il giorno del giudizio del 1991. Cameron ha aggiornato il suo franchise di Terminator in modo simile ai suoi sforzi per Aliens, concentrandosi sull’azione e sulla spettacolarità per migliorare l’esperienza di visione per il pubblico. Mentre Terminator è più simile a un thriller con un’atmosfera più guerrigliera e indipendente, Terminator 2 è senza dubbio un grande film d’azione e d’avventura, la cui portata (e il cui costo) è evidente grazie agli eccezionali effetti speciali, alle acrobazie e alle scenografie.

Avatar: La via dell’acqua

Avatar: la via dell'acqua

Cameron è finalmente riuscito a realizzare il tanto atteso seguito di Avatar del 2009 con Avatar: La via dell’acqua del 2022. Il primo dei numerosi sequel di Avatar previsti offre una storia meno generica rispetto al film originale, che consisteva in gran parte nella lotta per Pandora tra gli umani e i Na’vi. Ciò consente un maggiore sviluppo dei personaggi e delle relazioni familiari ne La via dell’acqua, in particolare con l’aggiunta dei nuovi arrivati Kiri e Spider. Sebbene la visuale originale di Avatar sia ancora valida, le tecnologie avanzate alla base de La via dell’acqua creano molte immagini maestose e mozzafiato.

Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie

The War - Il pianeta delle scimmie film

L’alba del pianeta delle scimmie, del 2011, del regista Rupert Wyatt, è stato un forte reboot di una serie di film di fantascienza che era rimasta intatta da Battaglia per il pianeta delle scimmie del 1973. Serkis è stato formidabile e convincente nel ruolo di Cesare, lo scimpanzé superintelligente che guida una ribellione di scimmie in un movimento di liberazione contro l’umanità. Apes Revolutions – Il pianeta delle scimmie del 2014, sotto la nuova guida dell’eventuale regista di The Batman Matt Reeves, ha alzato il livello del franchise, superando di gran lunga le aspettative sia come divertente spettacolo estivo che come potente dichiarazione.

Blade Runner 2049

Blade Runner 2049 film

Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve supera il film originale di Ridley Scott del 1982 modernizzando e migliorando il franchise in quasi tutti gli aspetti creativi. Scott era stato originariamente annunciato come regista del seguito da Alcon Entertainment nel 2011, ma non ha potuto realizzarlo a causa di conflitti di programmazione con il suo progetto Alien: Covenant del 2017. Con Blade Runner 2049, Villeneuve ha onorato i toni cupi e futuristici dell’originale di Scott, implementando al contempo miglioramenti visivi e profondità dei personaggi e degli sviluppi della trama. Il risultato finale ha creato una storia poliziesca ricca di sfumature e di atmosfera, con idee filosofiche avanzate, pur mantenendo il tono e la narrazione onirica dell’originale.

Star Wars: Episodio V – L’Impero colpisce ancora

Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora

Non sorprende che Star Wars: Episodio V – L’Impero colpisce ancora abbia superato il suo predecessore Una nuova speranza, nonostante il film originale fosse incredibilmente innovativo e redditizio. L’Impero colpisce ancora, che è probabilmente il miglior film di Guerre Stellari mai realizzato, ha la storia migliore di qualsiasi capitolo di Star Wars e con essa il miglior finale. L’ascesa di Luke da Padawan a Maestro Jedi è solo uno dei grandi archi narrativi del film, che ha intrecciato diverse grandi trame e ha infine ampliato l’universo di Star Wars e determinato la sua eredità pluridecennale.

Mad Max 2

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Se Mad Max: Fury Road potrebbe essere il miglior film del franchise, Mad Max 2: Il guerriero della strada è stato anche un eccezionale sequel dell’originale del 1979. Il guerriero della strada contiene sequenze d’azione avvincenti e sapientemente realizzate che migliorano notevolmente il film originale, affidandosi al suo ritmo feroce senza sosta e ad acrobazie esilaranti, proprio come il suo sequel del 2015, vincitore di un Oscar.

Star Trek II – L’ira di Khan

Star Trek L'ira di Khan

Star Trek II: L’ira di Khan è uno dei più vecchi e migliori film della saga di Star Trek ed è un significativo miglioramento rispetto al film originale del 1979. Anche con l’aggiunta dei tre reboot di Star Trek firmati da J.J. Abrams e Justin Lin, L’ira di Khan è ancora considerato da alcuni fan il più grande di tutti. L’originale Star Trek lasciava un ampio margine di miglioramento con la sua mancanza di azione e la sceneggiatura pesantemente dialogata, che rappresentava un inizio deludente per il franchise. L’ira di Khan è stato un grande ritorno con un grande cattivo, una narrazione ben bilanciata e ricca di azione e momenti memorabili sia di umorismo che di tragedia.

Hunger Games: La ragazza di fuoco

Hunger Games - Il canto della rivolta - Parte 1 film

Seguito di The Hunger Games del 2012, La ragazza di fuoco trae vantaggio dall’evitare l’impostazione espositiva del mondo del primo film e dal tuffarsi direttamente negli elementi d’azione più divertenti del sequel. Hunger Games: Catching Fire è stato anche considerato il miglior libro della trilogia originale, il che ha spinto il sequel a superare anche il primo film. Lo sviluppo di Katniss Everdeen in una vera eroina protagonista la rende più divertente da tifare e l’aggiunta del Plutarch Heavensbee di Philip Seymour Hoffman sembra aumentare il livello di tutte le interpretazioni sullo schermo.

La moglie di Frankenstein

La moglie di Frankenstain

La moglie di Frankenstein è stato un improbabile seguito del popolare classico Frankenstein del 1931 che ha sorprendentemente superato il suo predecessore. Spesso considerato il capolavoro dell’acclamato regista horror James Whale, La moglie di Frankenstein è stato uno dei più grandi film nati dall’era dei film a tema mostruoso degli Universal Studios negli anni ’30 e ’40, che comprendeva anche opere come L’uomo invisibile, La mummia e Dracula. La moglie di Frankenstein migliora l’originale grazie a elementi stilistici e movimenti di macchina migliorati e allo sviluppo del personaggio di Frankenstein come entità parlante in cerca di amore. È un classico innovativo e uno dei migliori sequel di fantascienza mai realizzati.

Quentin Tarantino: tutti i misteri dei suoi film che il regista ha risolto

Uno dei pregi di Quentin Tarantino è il non aver mai costruito storie troppo contorte o poco chiare, pur essendo queste scritte e pensante per avere vari livelli di lettura. Sono pochi, soprattutto, i misteri all’interno delle trame, e se qualcuno di questi non è mai stato risolto, molti altri invece hanno trovato una spiegazione in seguito all’uscita del film. Il regista, ad ogni modo, ha sempre cercato di chiarire qualsiasi punto lasciato in sospeso, al fine di soddisfare il suo pubblico che, nel frattempo, non ha mai smesso di fabbricare teorie. Perciò, in attesa di sapere di più sull’ultimo film, The Movie Critic, che metterà un punto fermo alla sua carriera nella direzione dei lungometraggi, scopriamo quali sono i misteri svelati e i dubbi risolti.

Pulp Fiction: cosa c’è nella valigetta?

pulp fiction

In Pulp Fiction è presente un mistero molto grande, che per diverso tempo ha incuriosito il pubblico. Parliamo di cosa ci fosse nella valigetta di Marsellus Wallace: nelle prime scene del film, Jules e Vincent arrivano nell’appartamento di uno dei soci d’affari di Marsellus, Brett, per recuperare proprio l’oggetto. Quando Vincent poi la apre, per poter verificare che il suo contenuto sia effettivamente lì, ne rimane ipnotizzato. D’altro canto, però, se lui ha “la fortuna” di aver scoperto cosa si nasconde al suo interno, lo spettatore vede solo una luce arancione. Nelle battute finali di Pulp Fiction, la valigetta viene riaperta quando Jules ne mostra il contenuto a Pumpkin, rimanendone anche lui affascinato. Quentin Tarantino non ha mai mostrato cosa si celasse dentro, e questo ha fatto sì che venissero costruite diverse ipotesi. Lo stesso regista è poi arrivato in soccorso, per cercare di rispondere all’enorme punto interrogativo del pubblico. Cosa ha detto? Solo che la valigetta è stata inserita per essere un semplice MacGuffin, quindi non essenziale ai fini della storia. La risposta non ha però soddisfatto i suoi fan, i quali nonostante la spiegazione hanno continuato a fabbricare congetture e teorie, tanto che qualcuno ha addirittura ipotizzato che dentro ci fosse Dio.

Cosa è successo alla moglie di Cliff Booth?

C'era una volta a... Hollywood cast

L’ultimo film di Quentin Tarantino, C’era una volta a.. Hollywood, si incentra sull’attore Rick Dalton e il suo stuntman nonché migliore amico Cliff Booth. Quest’ultimo è finito a fare un lavoro poco soddisfacente dopo che l’industria cinematografica lo ha rifiutato a causa di voci che lo incolpavano di aver ucciso la moglie. Il regista non ha mai dato una vera spiegazione a riguardo, anzi ha indotto il pubblico a chiedersi per tutto il tempo se fosse o meno davvero stato lui (ricordiamo la scena flashback in cui lei e Cliff stanno discutendo sulla barca e lui ha una pistola in mano ma non sappiamo se spara). A rispondere al dubbio è poi arrivato l’omonimo romanzo, scritto da Tarantino stesso, il quale conferma l’omicidio perpetrato dall’uomo. Ne dà anche i particolari, scrivendo che Cliff le spara un po’ sotto l’ombelico, strappando il suo corpo a metà. Dopo il gesto, Booth si è però subito pentito e ha tentato di tenere i suoi pezzi insieme fino all’arrivo dei soccorsi.

Il destino di Mr. Blue

LE IENE

Continuiamo con Le iene, esordio alla regia di Quentin Tarantino. Il focus sono un gruppo di ladri, ognuno di essi con un nome di un colore, il quale dopo un colpo ad una gioielleria andato male si ritrova diviso e dimezzato. Molto del film ruota principalmente attorno a Mr. White e Mr. Orange, con una buona fetta di spazio anche per Mr. Blonde e Mr. Pink. Sono quindi solo Mr. Brown, interpretato dallo stesso regista come spesso accade nei suoi lavori, e Mr. Blue, ad essere presenti esclusivamente nelle prime scene. Sappiamo che il primo viene colpito alla testa da un poliziotto subito dopo l’inconclusa rapina, mentre il secondo non viene più mostrato. In seguito il capo del gruppo, Joe Cabot, arriva al magazzino (dove sono gli altri) dicendo che Mr. Blue è stato ucciso, ma non è davvero chiaro cosa gli sia successo dopo il colpo. A rispondere alla domanda che nel tempo è affiorata nel pubblico, ci ha pensato un videogioco del 2006 basato proprio su Le iene, che ne seguiva pedissequamente la trama arricchendola però con alcuni elementi inediti. Fra questi c’è proprio il destino di Mr. Blue, il quale fugge dalla gioielleria e si nasconde in un cinema, dove viene poi trovato e assassinato dalla polizia.

Il destino di Hans Landa

Hans Landa

 

Proseguiamo con un altro mistero risolto facente parte di Bastardi senza gloria. In questo film Quentin Tarantino rilegge la Seconda Guerra Mondiale, o meglio ne dà una versione alternativa, riguardante soprattutto il periodo del nazismo. L’obiettivo principale dei Bastardi, un gruppo che mira a catturare e scotennare i nazisti (quelli che poi rimanevano vivi ricevevano una svastica sulla fronte), è non solo quello di arrivare a uccidere Hitler ma anche l’ufficiale delle SS Hans Landa, il quale viene presentato al pubblico nell’iconica scena iniziale in una campagna francese. Alla fine di Bastardi senza gloria, il leader Aldo Raine riesce a vendicarsi su di lui, incidendogli una svastica sulla fronte. Dopodiché, ciò che si sa è che in seguito al suo “capolavoro” Raine lo lascia andare. Dunque il destino di Landa rimane sconosciuto o comunque non si sa niente di come prosegue la sua vita. In soccorso, ancora una volta, arriva il regista, il quale in un podcast (Happy Sad Confused), dice che intanto Hans Landa nei libri di storia è stato riconosciuto come un eroe per il suo coinvolgimento nella fine della guerra, e infine afferma che dopo alcuni anni l’ufficiale si trasferisce sull’isola di Nantucket, dove inizia una nuova carriera come detective.

Come prosegue la carriera di Rick Dalton?

Rick-Dalton-Quentin-Tarantino

Abbiamo parlato dell’infelice carriera di Cliff Booth in C’era una volta a… Hollywood, ma non di quella di Rick Dalton, anch’essa non proprio soddisfacente per il suo protagonista. Nel film, infatti, facciamo la conoscenza di un attore in declino. Nel finale, dopo che Dalton affronta i seguaci di Charles Manson intenzionati ad uccidere sia lui che il suo stuntman, lo vediamo parlare per l’ultima volta con Sharon Tate e Jay Sebring, i quali lo invitano a bere qualcosa insieme a loro (anche qui Quentin Tarantino dà un epilogo diverso all’attrice, moglie di Polanski, nella realtà morta per mano di Manson). Come prosegue, dunque, la sua carriera? A rispondere arriva il romanzo omonimo il quale scrive che Rick inizia ad acquistare nuova fama grazie al suo essere ospite fisso del Tonight Show Starring Johnny Carson. Il regista poi, prima dell’uscita del libro, in un’intervista con The Wrap ha sottolineato che Rick Dalton è riuscito ad avere più successo nel mondo del cinema dopo gli eventi presenti nel film. Inoltre, si apprende che nel 1988 si ritira dalla recitazione trasferendosi alle Hawaii con la moglie Francesca Capucci, e incontra anche Tarantino all’Hawaii International Film Festival del 1996.

Beatrix uccide Elle Driver?

Kill Bill Vol.2 Elle Driver

Concludiamo con l’ultimo mistero svelato riguardante Kill Bill: Vol. 2. Protagoniste sono Beatrix Kiddo (aka La Sposa/Black Mamba) e Elle Driver, uno dei sicari coinvolti nel tentato assassinio della prima. In questo secondo capitolo, Beatrix continua la sua missione di vendetta contro la squadra di Bill (vero artefice di tutto), e ora il suo obiettivo è Elle Driver. Le due le incontriamo nella roulotte di Budd (altro membro del gruppo), in uno scontro corpo a corpo dalle sequenze fenomenali. Nell’intenso combattimento, ad avere la meglio è Beatrix, la quale riesce a strappare anche l’altro occhio a Elle, che inizia a scalpitare dal dolore mentre lei se ne va. Dentro la roulotte, però, pur essendosene andata, Elle ha a che fare con un black mamba, usato poco prima dell’arrivo della Sposa per uccidere Budd, uno dei suoi partner in crime. Quentin Tarantino non rivela in quel momento se la donna verrà morsa dal serpente oppure no, lasciando con il dubbio se sia morta o meno. Il mistero si infittisce nei titoli di coda del film: quando passa il nome di Elle Driver e Daryl Hanna (la sua interprete) c’è un punto interrogativo. È il regista a rispondere alla domanda ad un podcast di Joe Rogan nel 2021 (via The Playlist), affermando che Elle è sopravvissuta.

Ocean’s Eleven: trama, cast e curiosità sul film

Ocean’s Eleven: trama, cast e curiosità sul film

L’heist movie è da sempre un sottogenere particolarmente apprezzato al cinema. Attraverso il racconto di spericolate rapine e della loro organizzazione maniacale, si possono infatti dar luogo a racconti particolarmente ricchi di tensione, dove in ogni momento la sfida tra successo e fallimento è quantomai incerta. Questa tipologia di film può però anche essere ricca di humor, proprio come dimostra un esempio celebre quale Ocean’s Eleven. Diretto nel 2001 dal regista premio Oscar Steven Soderbergh, il film è infatti un perfetto concentrato tra gli elementi tipici del genere e la comicità derivata dai brillanti personaggi protagonisti.

Il film, scritto da Ted Griffin, è un remake della pellicola del 1960 Colpo grosso (il cui titolo originale è proprio Ocean’s 11), di Lewis Milestone. Questo film, in particolare, è noto per il suo cast composto da divi come Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr. e altri personaggi di spicco degli anni Sessanta conosciuti con il nome di Rat Pack. Allo stesso modo, in Ocean’s Eleven si può ritrovare un cast stellare, composto da alcuni tra i maggiori divi del cinema contemporaneo, molti dei quali veri amici tra loro nella realtà. Proprio per il suo genere e i nomi di richiamo legati al film, questo si è affermato come un grande successo.

Accolto in modo positivo da critica e pubblico e con un incasso pari ad oltre 450 milioni di dollari in tutto il mondo, il film ha poi avuto due sequel, Ocean’s Twelve, uscito nel 2004, e Ocean’s Thirteen, uscito nel 2007. Nel 2018, invece, è stato realizzato lo spin-off al femminile Ocean’s 8. Prima di intraprendere una visione del primo capitolo, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ocean’s Eleven: la trama del film

Dopo quattro anni di reclusione, Danny Ocean esce di prigione. Non passa però molto tempo prima che violi la libertà vigilata per recarsi in California dal suo compagno di crimine Rusty Ryan, per proporgli subito una nuova rapina. Danny intende infatti compiere un furto ai danni dei tre più importanti casinò di Las Vegas nel corso di una stessa notte. Per mettere a punto un piano impeccabile, i due si recano dall’amico Reuben Tishkoff, ex proprietario di casinò. Questi, che conosce perfettamente tutti i sistemi di sicurezza dei casinò, è inizialmente riluttante ad accettare, ma si convince quando scopre che i tre locali da scassinare appartengono a Terry Benedict, da sempre suo rivale.

I tre fissano la data del colpo nel giorno in cui è programmato l’incontro di pugilato del secolo, prevedendo che il caveau del Bellagio contenga più di 160 milioni di dollari. Resta solo da completare il team: Danny e Rusty reclutano quindi otto ex colleghi e criminali specializzati, tra cui Linus Caldwell, un giovane e talentuoso borseggiatore; Frank Catton, un truffatore di professione; Virgil e Turk Malloy, una coppia di meccanici; Livingston Dell, esperto di elettronica e sorveglianza; Basher Tarr, un esperto di esplosivi; Saul Bloom, un truffatore anziano; e “The Amazing” Yen, un acrobata. Gli “undici di Ocean” sono ora pronti a portare a termine il più ambizioso colpo della storia.

Ocean's Eleven cast

Ocean’s Eleven: il cast del film

Ad interpretare il carismatico Danny Oceans vi è l’attore George Clooney, che proprio grazie a questo ruolo ottenne rinnovata popolarità internazionale. Il suo collega Rusty Ryan è invece interpretato da Brad Pitt, il quale accettò la parte dopo che Clooney stesso gli chiese di partecipare. È ormai noto che all’interno del film si può vedere Rusty intento a mangiare in quasi ogni scena. A suggerire la cosa fu lo stesso Pitt, il quale la riteneva una gag divertente per il personaggio. Accanto a loro, nei panni di Reuben Tishkoff vi è invece l’attore Elliott Gould, il quale con questo film è tornato alla ribalta dopo diversi insuccessi.

Nel ruolo del borseggiatore Linus Caldwell vi è invece Matt Damon, grande amico di Clooney e Pitt. Originariamente, però, per la parte era stato contattato l’attore Mark Wahlberg, il quale preferì infine recitare in Il pianeta delle scimmie. Frank Catton è interpretato da Bernie Mac, mentre Livingston Dell è Eddie Jemison. I fratelli Turk e Virgil Malloy sono interpretati da Scott Caan e Casey Affleck, ai quali è stata data ampia libertà di improvvisazione. Completano il gruppo Don Cheadle nel ruolo di Basher Tarr, Carl Reiner con quello di Saul Bloom e Shaobo Qin nei panni di Yen. La premio Oscar Julia Roberts interpreta Tess, ex compagna di Danny e ora legata a Terry Benedict, il proprietario dei casinò interpretato da Andy Garcia.

Ocean’s Eleven: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ocean’s Eleven è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 25 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

The Mask – Da zero a mito: tutte le curiosità sul film con Jim Carrey

Negli anni Novanta Jim Carrey era l’attore più popolare del mondo, nonché uno dei primi a ricevere compensi milionari per i suoi film campioni di incassi. Nel solo 1994 egli ha recitato in tre lungometraggi che lo hanno consacrato come re della commedia statunitense. Si tratta di Scemo & più scemo, Ace Ventura – L’acchiappanimali e The Mask – Da zero a mito. Diretto da Chuck Russell (regista anche noto per Blob – Il fluido che uccide, L’eliminatore e La mossa del diavolo), il film è basato sul celebre personaggio dei fumetti ideato nel 1989 da John Arcudi e Doug Mahnke. Con l’arrivo sul grande schermo, questo ottenne una popolarità che si protrae ancora oggi.

The Mask è stato il primo titolo per il grande schermo prodotto dalla Dark Horse Entertainment, la divisione cinematografica dell’omonica casa editrice di fumetti nota anche per Sin City ed Hellboy). Il fumetto, tuttavia, è noto per il suo tono cupo e la violenza grafica. Sulla base di ciò, si pensava inizialmente di trarne una nuova saga horror, ripiegando però infine su un prodotto più per famiglie, meno tetro e con maggiori elementi di comicità. L’ingresso nel cast di Carrey confermò poi questa volontà, rendendo The Mask – Da zero a mito un’opera estremamente divertente ancora oggi.

Con un budget di 20 milioni di dollari ed un incasso globale di 350, il film si affermò come uno dei maggiori profitti del suo anno e non solo. Nonostante siano passati quasi 30 anni, The Mask – Da zero a mito rimane ancora oggi un titolo a suo modo insuperato nel suo genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di The Mask – Da zero a mito

Protagonista del film è Stanley Ipkiss, impiegato in una banca di Edge City caratterialmente romantico, timido e debole. Gli unici amici che ha, sono il collega Charlie e l’adorato cagnolino Milo. Una mattina una seducente bionda, Tina Carlyle, entra in banca per aprire un conto e si dirige da Stanley, che alla vista della ragazza rimane folgorato. In realtà, la donna sta filmando l’interno della banca per favorire una rapina, progettata dal suo fidanzato Dorian Tyrel, un gangster che necessita di liquidi per intraprendere uno scontro fra bande e conquistare il primato locale. La vita di Stanley prenderà però una piega inaspettata proprio in quello che lui considera il giorno peggiore della sua vita.

A conclusione di questo, infatti, l’auto di Stanley si ferma improvvisamente su un ponte, manifestando un guasto al motore. Disperato, egli trova però in quell’imprevisto la sua fortuna. Questa si concretizza sotto la forma di una maschera antica che raffigura Loki, il dio norvegese dell’astuzia e dell’inganno. Incuriositò dall’oggetto, Stanley decide di raccoglierla e portarla a casa. Quando per gioco la indosserà, si vedrà trasformare in The Mask, un instabile personaggio dalla faccia verde, dotato di invulnerabilità fisica e di altri bizzarri poteri. Con queste nuove abilità, deciderà di conquistare ciò che fino ad ora non ha potuto permettersi.

The Mask cast

The Mask – Da zero a mito: il cast del film

L’intero film si fonda sulle capacità istrioniche del protagonista, per il quale era dunque necessario trovare il giusto interprete. Inizialmente si presero in considerazione attori come Rick Moranis, Robin Williams e Nicolas Cage. Il regista, tuttavia, rimase colpito dalla comicità di Jim Carrey, in quel momento popolare grazie al programma In Living Color. Quando l’attore ebbe modo di leggere la sceneggiatura, sentì che quello di The Mask era un personaggio scritto su misura per lui. Il contributo dato da Carrey fu preziosissimo. Non solo i suoi movimenti fisici risultarono talmente tanto cartooneschi da non necessitare di effetti speciali in post-produzione, ma egli improvvisò anche molti dei momenti più iconici.

Accanto a lui, nel ruolo di Tina Carlyle, vi è l’attrice Cameron Diaz, qui al suo primo ruolo cinematografico. Pur non avendo esperienze pregresse nella recitazione, l’attrice fu scelta tra tante per il suo essere una persona divertente e per la chimica di coppia dimostrata con Carrey. L’attore Peter Greene interpreta l’antagonista Dorian Tyrell, mentre Orestes Matacena è Niko, il boss mafioso rivale di Dorian. Gli attori Peter Riegert e Jim Doughan sono invece i detective della polizia Mitch Kellaway e Doyle, impegnati nella cattura di The Mask. Indimenticabile è anche il cane Milo, appartenente al protagonista, interpretato da un vispo Jack Russell.

The Mask – Da zero a mito: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In seguito al grandissimo successo del film è stata realizzata una serie animata, molto apprezzata dai fan. Ci è però voluto il 2005 perché il personaggio tornasse al cinema in The Mask 2. Il personaggio è però qui interpretato da Jamie Kennedy, in quanto Carrey si disse non interessato a riprendere il ruolo. Questa nuova trasposizione si affermò tuttavia come un cocente flop di critica e pubblico e per anni non si parlò più di dedicare ulteriori film a The Mask. Solo di recente, però, lo stesso Carrey ha aperto alla possibilità di riprendere il ruolo. L’unica condizione perché ciò avvenga, tuttavia, sarebbe la presenza di un regista visionario con cui l’attore possa avere interesse a collaborare. Il futuro di The Mask rimane dunque ancora incerto.

È possibile fruire di The Mask – Da zero a mito grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 25 settembre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

I mercenari 3: tutto quello che c’è da sapere sul film con Sylvester Stallone

Vi sono attori divenuti vere e proprie icone del cinema d’azione, che dagli anni Ottanta ad oggi hanno contribuito ad impreziosire il genere con i loro film. Nel 2010, molti di questi hanno avuto modo di riunirsi in I mercenari – The Expendables, scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone. Il celebre protagonista di film come Rambo e Rocky ha così dato vita ad un vero e proprio evento cinematografico, capace di attirare generazioni e generazioni di spettatori cresciuti con questo genere cinematografico e i suoi indimenticabili protagonisti. Il film ha poi avuto due seguiti, I mercenari 2 nel 2012 e I mercenari 3 (qui la recensione) nel 2014.

Diretto stavolta da Patrick Hughes, regista anche della commedia d’azione Come ti ammazzo il bodyguard, questo terzo capitolo, scritto sempre da Stallone, ripropone gli ingredienti del successo dei primi due. In particolare, la formula vincente è ancora una volta il grande cast di stelle del cinema d’azione, con il film che diventa un vero e proprio omaggio al genere da loro reso popolare. Non mancano però ovviamente gradite novità, da nuove dinamiche narrative a sequenze ad alto tasso adrenalinico e fino ad un villain d’eccezione interpretato dal premio Oscar Mel Gibson.

Chi ha apprezzato i primi due esplosivi capitoli, dunque, non resterà deluso da I mercenari 3, specialmente sapendo che, a distanza di quasi dieci anni da questo terzo capitolo, un quarto film dedicato al gruppo di mercenari è in fase di realizzazione. Prima di intraprendere una visione del terzo film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a quanto poi è oggi noto sull’annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di I mercenari 3

In questo terzo capitolo i valorosi Expendables liberano l’ex mercenario Doc, amico di vecchia data di Barney Ross, dalla prigionia per convincerlo ad unirsi alla loro nuova missione. I mercenari, infatti, hanno intenzione di intercettare una nave carica di bombe a scopo militare diretta in Somalia. Giunti sul luogo, tuttavia, i coraggiosi uomini si imbattono in Conrad Stonebanks e rimangono coinvolti in una feroce sparatoria. Conrad, infatti, ha intenzione di vendicarsi di Ross che anni prima tradì il loro legame per venderlo al governo. Tornati negli Stati Uniti, Ross ha un incontro con l’agente della CIA Max Drummer, che gli concede una seconda occasione per catturare Stonebanks e farlo processare per i sui atroci crimini di guerra.

Spaventato però dall’idea di perdere uno dei suoi uomini, in quella che si preannuncia una missione impossibile, Ross riunisce i mercenari e gli comunica la volontà di voler continuare da solo l’inseguimento di Stonebanks. Giunto a Las Vegas, Ross chiede all’amico Bonaparte di formare un nuovo team composto da reclute giovani e scaltre. Mentre Bonaparte arruola l’ex-marine John Smilee e rifiuta l’ex soldato spagnolo Galgo, a causa della sua età avanzata, Ross incontra Trench Mausser e lo coinvolge nella cattura di Stonebanks. Il loro piano sembra inizialmente funzionare, ma Stonebanks può avvalersi dell’aiuto di molti alleati e riuscirà ben presto a ribaltare la situazione. Per salvare i suoi uomini, Ross sarà dunque costretto ad accettare l’aiuto di Galgo e a rischiare la vita del suo vecchio team.

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I mercenari 3: il cast di attori del film

Nuovamente protagonista nei panni di Barney Ross è l’attore Sylvester Stallone. Per evitare di incorrere nei numerosi infortuni riscontrati durante le riprese dei precedenti film, l’attore si è per l’occasione allenato ancor più intensamente, sviluppando una capacità fisica particolarmente impressionante. Accanto a lui tornano gli attori Jason Statham nei panni di Lee Christmas, Jet Li in quelli di Yin Yang, Dolph Lundgren in quelli di Gunnar Jensen, Terry Crews come Hale Caesar e Arnold Schwarzenegger nel ruolo di Trench Mauser. Bruce Willis non ha invece ripreso il ruolo dell’agente Mr. Murch, in quanto chiese un aumento di compenso poi non approvato.

Al suo posto è dunque subentrato l’attore Harrison Ford, con il ruolo dell’agente Max Drummer. Antonio Banderas interpreta invece il controverso soldato Galgo, mentre Kelsey Grammer è Bonaparte. Wesley Snipes assume invece il ruolo di Doc. Stallone avrebbe voluto l’attore sin dal primo film, ma questi non poté partecipare per via di alcuni problemi giudiziari. Al film partecipano poi anche Kellan Lutz nei panni di John Smilee, Randy Couture nel ruolo di Toll Road, la lottatrice di arti marziali e di wrestling Ronda Rousey nel ruolo di Luna e, infine, Mel Gibson nei panni del villain Conrad Stonebanks. A lui era stata offerta anche la possibilità di dirigere il film, ma preferì limitarsi al recitare in esso.

I mercenari 4: il sequel del film

Per via dello scarso risultato ottenuto al box office da I mercenari 3, a lungo si è pensato che quello sarebbe rimasto l’ultimo film con protagonisti gli Expendables. Intorno al 2016, tuttavia, Stallone ha affermato che un quarto ed ultimo film era in fase di sviluppo, salvo poi abbandonare il progetto per via di divergenze creative. Nel 2018 egli è però tornato a far parte del film. Dopo anni di incertezze, infine, è stato annunciato anche il quarto film della serie, I mercen4ri – Expendables (qui la recensione), in uscita al cinema il 21 settembre e con un cast composto dagli interpreti dei film precedenti più Curtis “50 Cent” Jackson, Megan Fox, Tony Jaa, Iko Iwais, Jacob Scipio, Levy Tran e Andy Garcia.

Il trailer di I mercenari 3 e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di I mercenari 3 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 25 settembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

LOKI: un video ripercorre il ruolo di Tom Hiddleston

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LOKI: un video ripercorre il ruolo di Tom Hiddleston

Tom Hiddleston ha interpretato per la prima volta Loki in Thor del 2011 e probabilmente ha rubato la scena a Chris Hemsworth (che era ancora innegabilmente fantastico come Dio del Tuono dell’MCU). Da allora, è diventato una presenza ricorrente in questo mondo condiviso, anche nel ruolo del grande cattivo in The Avengers del 2012. Da lì, il cattivo morì, ritornò e morì di nuovo, anche se la sua scomparsa in Avengers: Endgame in realtà rimase un corto circuito. Tuttavia, la sua variante del 2012 è al centro della scena in Loki di Disney+ e questa featurette appena pubblicata punta i riflettori sul memorabile viaggio di Hiddleston nei panni di questo personaggio iconico. Vediamo anche alcuni nuovi frammenti di filmati inediti della prossima seconda stagione dello show. 

Loki, la prima serie dei Marvel Studios a ricevere un altro lotto di episodi, continua a essere una parte fondamentale della saga del Multiverso in corso e stiamo anticipando il ritorno del Dio dell’inganno per renderlo uno dei principali attori in Avengers: The Kang Dynasty.  Parlando all’inizio di quest’anno di cosa possiamo aspettarci dalla seconda stagione di Loki , Hiddleston ha detto: “Cosa posso dire? Continua ad emozionarmi e a sfidarmi. Alla fine della prima stagione, la storia non è finita. Penso che sia così… veramente chiaro.”

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Loki 2, tutto quello che sappiamo sulla seconda stagione

LOKI 2 sarà la “prima seconda stagione in assoluto” dello studio, e che tornerà a raccontare le imprese  del Dio dell’Inganno e dei suoi tentativi di preservare l’integrità del Multiverso. La sinossi ufficiale rilasciata dalla Disney recita: “la seconda stagione di Loki riprende all’indomani dello scioccante finale di stagione, quando Loki si ritrova coinvolto in una battaglia per l’anima della Time Variance Authority. Insieme a Mobius, Hunter B-15 e a una squadra di personaggi vecchi e nuovi, Loki naviga in un Multiverso in continua espansione e sempre più pericoloso alla ricerca di Sylvie, Judge Renslayer e Miss Minutes per comprendere su cosa significhi possedere il libero arbitrio e uno scopo glorioso“.

Tom Hiddleston interpreterà naturalmente il Dio dell’inganno, mentre è confermato anche il ritorno di Owen Wilson e Sophia DiMartino, così come l’arrivo della new entry Ke Huy Quan, reduce dalla vittoria dell’Oscar per Everything Everywhere All at Once. Jonathan Majors tornerà invece nel ruolo di Kang, anche se il suo personaggio non viene citato nel sinossi. La seconda stagione di Loki, infatti, dovrebbe fornire agli spettatori maggiori indizi su quello che sarà il suo futuro nell’MCU. Il debutto della nuova stagione è previsto su Disney+ per il 6 ottobre.

Deadpool 3 onorerà l’eredità dell’universo X-Men di Fox

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Deadpool 3 onorerà l’eredità dell’universo X-Men di Fox

Il regista di Deadpool 3, Shawn Levy, promette ai fan che il prossimo sequel onorerà l’eredità degli X-Men della Fox. In una recente intervista con Total Film Magazine , per IndieWire, regista Shawn Levy, ha commentato di come Deadpool 3 esplorerà l’eredità e la storia sia dell’universo cinematografico Marvel che dell’universo X-Men di creato dalla 20th Century Fox.

“Deadpool e Wolverine sono personaggi Marvel iconici; più specificamente, personaggi iconici dell’era Marvel of the Fox”, ha spiegato Shawn Levy. “Non faremo finta: ‘Oh, schiocchiamo le dita e improvvisamente l’eredità di Fox non esiste più, e ha plasmato gran parte di quello che ora conosciamo come MCU.’ Fox ha anche plasmato la carriera di Ryan, quella di Hugh e la mia carriera. Quindi c’è molta storia lì, e c’è molta storia Marvel alla Fox. E certamente questa è una parte della nostra narrazione.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck. L’attrice Jennifer Garner sarà presente nel film con il ruolo di Elektra, che riprende dunque a quasi vent’anni di distanza dal film a lei dedicato.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto. Il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura.

One Trillion Dollars: la nuova serie originale dal 23 novembre Paramount+

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Cosa fareste se foste improvvisamente la persona più ricca del mondo e doveste usare le vostre nuove ricchezze per salvare l’umanità? One Trillion Dollars, la nuova serie originale Paramount+ basata sul libro omonimo di successo di Andreas Eschbach, pone questa domanda sconvolgente in esclusiva su Paramount+ in Italia, oltre che in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Regno Unito, Canada, Australia e America Latina, dal 23 novembre. Un thriller internazionale in sei parti, veloce, emozionante, avvincente che pone le grandi domande del nostro tempo. Nel cast della serie internazionale sono presenti anche Alessandra Mastronardi, Greta Scacchi e Orso Maria Guerrini.

Da un giorno all’altro tutto cambia per John Fontanelli (Philip Froissant). Quando lo incontriamo per la prima volta, il giovane corriere gira per Berlino con i suoi amici. Senza un centesimo in tasca, si gode al massimo la sua indipendenza. Finché un giorno viene sorpreso da una notizia incredibile: è l’unico erede di una fortuna creata oltre 500 anni fa. Nel corso dei secoli, l’eredità è cresciuta fino all’incredibile somma di un trilione di dollari. In cifre: 1.000.000.000.000 di dollari. In un colpo solo, John è l’erede legittimo e l’uomo più ricco del mondo. Ma non c’è tempo per godersi la sua ritrovata ricchezza. C’è una profezia insolita collegata a questa eredità: Giovanni dovrà restituire all’umanità il futuro perduto! Considerando il cambiamento climatico, l’inquinamento ambientale e il capitalismo finanziario scatenato, appare un compito quasi impossibile. Alla ricerca delle risposte giuste, John accetta la sfida. Questo lo rende l’antagonista di alcune persone molto potenti che non si fermeranno davanti a nulla pur di fermare John….

Con il suo romanzo “One Trillion Dollars” Andreas Eschbach ha creato un thriller iconico. Ora, il suo bestseller da un milione di copie è finalmente diventato una serie che, in sei episodi, prova a rispondere alla domanda: “cosa succederebbe se…?”. One Trillion Dollars è una produzione W&B Television. Kerstin Nommsen, Quirin Berg e Max Wiedemann sono i produttori. Davanti alla telecamera Yoshi Heimrath, Maximilian Hoever e Marcus Kanter. Il regista Florian Baxmeyer (“Tribes of Europe”) e la sua collega Isabell Braak (“Bonusfamilie”) hanno creato un cast davvero internazionale: Philip Froissant (“The Empress”) nel ruolo di JOHN FONTANELLI, Alessandra Mastronardi (“Massive Talent”) nel ruolo di FRANCA VACCHI e Oliver Masucci (“Animali fantastici: Il segreto di Silente”) nel ruolo di MALCOLM McCAINE brilla nei ruoli principali.

Altri ruoli di prim’ordine sono ricoperti da Greta Scacchi (“Broken Tail”), Carl Malapa (“Mortel”), Stefano Casetti, Orso María Guerrini, Carsten Björnlund, Erdal Yildiz e Vincent Londez. Gli sceneggiatori vincitori del Grimme Award, Stefan Holtz e Florian Iwersen (entrambi “The Ibiza Affair”) sono responsabili delle sceneggiature. Il progetto è sostenuto dal German Motion Picture Fund (GMPF), dal FilmFernsehFonds Bayern (FFF Bayern) e dal Medienboard Berlin-Brandenburg (MBB), nonché dal Tax Incentive italiano e spagnolo.

A partire dal 23 novembre, One Trillion Dollars sarà disponibile esclusivamente su Paramount+ in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Regno Unito, Canada, Australia e America Latina.

Superman: Legacy, James Gunn rivela un altro fumetto che ha ispirato il prossimo riavvio

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Il lavoro di pre-produzione su Superman: Legacy continua nonostante gli scioperi di Hollywood, anche se il casting si è interrotto con gli attori in sciopero e dunque impossibiliti ad entrare in trattative o iscriversi a progetti futuri se sono membri del SAG-AFTRA. Con lo sciopero della WGA quasi finito, è probabile che presto seguirà un accordo anche per il SAG-AFTRA. Ciò fa ben sperare per Superman: Legacy che possa mantenere l’uscita nel 2025 come previsto poiché le riprese dovrebbero iniziare a girare il prossimo gennaio. 

Ora, lo scrittore e regista James Gunn ha utilizzato Twitter/X per rivelare un’altra fonte di ispirazione per il suo approccio all’Uomo di domani: Superman for All Seasons . Scritto da Jeph Loeb con i disegni di Tim Sale, è stato pubblicato con ampio successo di critica nel 1998.  Composto da quattro numeri ambientati in primavera, estate, autunno e inverno, ogni episodio è stato narrato da un personaggio diverso (Jonathan Kent, Lois Lane, Lex Luthor e Lana Lang) ed è stato anche nei volumi che sono serviti come ispirazione per la serie TV Smallville. “Ho appena ricevuto questa splendida edizione Absolute di Superman for All Seasons, una delle mie storie di Superman preferite e che ha avuto un’enorme influenza su Legacy ([e] un fermalibri stranamente perfetto con All-Star Superman)”, ha commentato sui social James Gunn“Le ultime, fantastiche opere d’arte di Tim Sales [e] gli acquerelli di Bjarne Hansen non sono mai state così belle, né la storia elegante e sicura di Clark [e] Ma [e] Pa. Jeph Loeb canta ancora.”

È difficile dire cosa Gunn abbia intenzione di adattare direttamente dalla storia, ma immaginiamo che il suo tono e l’approccio a Superman saranno ciò su cui si concentrerà nel suo riavvio sul grande schermo. Superman: Legacy racconta la storia del viaggio di Superman per riconciliare la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville, Kansas”, si  legge nella sinossi del film. “È l’incarnazione della verità, della giustizia e dello stile americano, guidato dalla gentilezza umana in un mondo che vede la gentilezza come una cosa antiquata.”

David Corenswet interpreterà L’Uomo d’Acciaio, mentre Rachel Brosnahan è stata scelta per interpretare Lois Lane altre aggiunte recenti al cast includono Isabela Merced nel ruolo di Hawkgirl, Edi Gathegi nel ruolo di Mister Terrific, Nathan Fillion nel ruolo di Guy Gardner e Anthony Carrigan nel ruolo di Metamorpho. Superman: Legacy  uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Killers of the Flower Moon: una featurette presenta i personaggi del film di Martin Scorsese

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È stato diffuso un nuovissimo video di Killers of the Flower Moon per il prossimo dramma epico di Martin Scorsese, con il regista premio Oscar e il suo cast stellare mentre discutono del significato storico della storia. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes e attualmente è previsto che arrivi nelle sale il 20 ottobre.

Il video presenta i tre personaggi principali di Killers of the Flower Moon: Ernest Burkhart di Leonardo DiCaprio, Mollie Burkhart di Lily Gladstone e William Hale di Robert De Niro. La trama che intreccia i destini di questi personaggi ruota attorno agli omicidi dell’Oklahoma nella nazione Osage, ricca di petrolio, negli anni ’20. Evidenzia anche la passione di Martin Scorsese nel raccontare questa tragica storia nel modo più onesto possibile, nella speranza di fornire consapevolezza dell’immensità della tragedia.

Killers of the Flower Moon, il film

Oltre a dirigere, Martin Scorsese ha scritto la sceneggiatura con Eric Roth, co-sceneggiatore di Dune e A Star is BornLeonardo DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, il nipote di un potente allevatore locale interpretato da Robert De Niro, mentre Lily Gladstone interpreta la moglie Osage Mollie e Jesse Plemons è Tom White, l’agente dell’FBI incaricato di indagare sugli omicidi. Il cast include anche Brendan Fraser e John Lithgow.

Killers of the Flower Moon riunisce ancora una volta Martin Scorsese con i collaboratori di lunga data Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Insieme a loro ci sono l’attore premio Oscar Brendan Fraser, Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e molti altri. La pellicola è diretto e prodotto da Martin Scorsese. Il film è una produzione di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomas come produttori.

Lou Doillon figlia di Jane Birkin sarà la protagonista di una stravagante commedia prodotta da Nanni Moretti

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La poliedrica francese Lou Doillon, figlia di Jane Birkin, sarà la protagonista della commedia italiana “Quasi a casa” diretta da Carolina Pavone, ex assistente alla regia di diversi film di Nanni Moretti. Sono in corso a Roma le riprese di questa commedia sofisticata, in cui Doillon – modella, attrice e cantautore, come la sua sorellastra Charlotte Gainsbourg – interpreta un cantante eclettico e di successo che stringe un’amicizia turbolenta con una musicista più giovane che idolatra suo.

Lou Doillon è diventata un’icona della moda francese da adolescente dopo aver lavorato con il famoso atelier Givenchy ed è attualmente la testimonial della nuova collezione di orologi Baignoire di Cartier. La star parigina ha recitato per la prima volta in Italia in “Go Go Tales” di Abel Ferrara e più recentemente è apparsa in “Polisse” del regista francese Maïween e in “A Child of Yours” diretto da suo padre, Jacques Doillon.

Pavone è un giovane regista che ha lavorato con Moretti in “Mia Madre” e “Tre Piani”, e più recentemente è stato assistente alla regia nell’ultimo lavoro dell’autore “Il sol dell’avvenire”, lanciato a livello internazionale a maggio dal Festival di Cannes. e successivamente ha avuto un buon successo al botteghino italiano.

Gli altri membri del cast del film includono Maria Chiara Arrighini, Stefano Abbati (“Mia Madre”) e Michele Eburnea (“Il sol dell’avvenire). Nanni Moretti, a cui piace sostenere i giovani talenti italiani, sta coproducendo “Quasi a casa” attraverso la sua Sacher Films, in tandem con Vivo Film e RAI Cinema. Vivo Film è la società di produzione indipendente dietro gli ultimi lavori dei registi italiani Susanna Nicchiarelli (“Chiara”), Laura Bispuri (“Il paradiso del pavone”) e Andrea de Sica (“Don’t Kill Me”).

Sophia Loren si sta riprendendo da un intervento chirurgico dopo una caduta nella sua casa di Ginevra

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Sophia Loren si sta riprendendo da un intervento chirurgico d’urgenza per un’anca fratturata a seguito di una caduta domenica nella sua casa di Ginevra, in Svizzera. La star del cinema vivente più famosa d’Italia, che ha compiuto 89 anni il 20 settembre, ha subito diverse fratture dopo essere caduta accidentalmente in casa domenica mattina, secondo diverse fonti. Nel pomeriggio di domenica “Sofia è stata operata con esito positivo e ora dovrà subire un breve periodo di convalescenza seguito da una riabilitazione completa“, ha riferito l’agenzia Ansa. 

La donna ha riportato “gravi fratture” in diverse parti dell’anca e del femore, ha detto all’agenzia PA il suo agente Andrea Giusti, che ha anche confermato che al suo capezzale c’erano anche i figli della Loren, Carlo ed Edoardo Ponti. La notizia del ricovero della Loren è stata annunciata per la prima volta da un ristorante che porta il suo nome, che avrebbe dovuto inaugurare martedì nella città portuale italiana di Bari.

L’iconica attrice avrebbe dovuto ricevere anche la cittadinanza onoraria da Bari, la città del sud in cui Loren è uscita dal semi-pensione nel 2020 per girare il suo ultimo film, “La vita davanti a sé, un originale Netflix diretto da suo figlio Edoardo Ponti. In “Life Ahead”, Loren interpreta un’ex prostituta e sopravvissuta all’Olocausto che lega con un ragazzo di strada orfano senegalese. Per la sua interpretazione, ha vinto il David di Donatello come migliore attrice.

Nato nel sobborgo napoletano di Pozzuoli, Loren ha fatto irruzione nel film antologico di Vittorio De Sica “L’oro di Napoli” (1954), interpretando un fornitore di pizza che fa girare la testa. Dopo aver sposato il produttore Carlo Ponti ed essersi trasferita a Los Angeles alla fine degli anni ’50, è diventata famosa con una serie di film tra cui molti classici di Hollywood, recitando con giganti statunitensi tra cui Marlon Brando, Frank Sinatra e Cary Grant. 

WGA raggiunge un accordo provvisorio con AMPTP

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WGA raggiunge un accordo provvisorio con AMPTP

La Writers Guild of America (WGA), l’associazione che rappresenta oltre 11mila sceneggiatori che lavorano a Hollywood, ha annunciato domenica sera di aver trovato un possibile accordo sul rinnovo del contratto collettivo di categoria. Il contenuto dell’accordo, che non è ancora stato reso pubblico, dovrà essere ratificato dai membri della WGA.

Se l’accordo dovesse essere ratificato potrebbe far terminare lo sciopero cominciato quasi cinque mesi fa, il 2 maggio, che ha messo in grossa difficoltà il mondo della produzione cinematografica e televisiva statunitense, e di conseguenza anche il palinsesto italiano. Lo sciopero è ancora in corso, e in un messaggio inviato ai propri iscritti la WGA ha detto che “nessuno dovrebbe tornare al lavoro prima di aver ricevuto l’autorizzazione dell’associazione”, che potrebbe arrivare nella giornata di martedì.

  • AGGIORNAMENTO

WGA raggiunge un accordo provvisorio con AMPTP

Dopo 146 giorni, lo sciopero degli scrittori sta per finire poiché la Writers Guild of America e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers hanno raggiunto un accordo provvisorio. La notizia è arrivata tramite un’e-mail della WGA per avvertire i capitani che un nuovo contratto è stato risolto ed è provvisoriamente in vigore. Per avere effetto, l’accordo dovrà ora essere ratificato dai membri della WGA e avrà una durata di tre anni. I dettagli sull’accordo sono scarsi, anche se le questioni relative all’intelligenza artificiale e ai residui sono state in prima linea nei negoziati. La WGA afferma: “possiamo dire, con grande orgoglio, che questo accordo è eccezionale, con vantaggi e protezioni significativi per gli scrittori in ogni settore dei membri”.

I negoziatori della Writers Guild of America e dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers hanno raggiunto il traguardo domenica dopo cinque giorni consecutivi di trattative. Il quarto giorno di sabato ha coinvolto principalmente gli avvocati della gilda e l’AMPTP che hanno steso le scritte in piccolo del linguaggio attorno ad aggiunte complicate e rivoluzionarie all’accordo minimo di base della WGA. I dettagli essenziali del linguaggio relativo all’uso dell’intelligenza artificiale generativa nella produzione di contenuti sono stati uno degli ultimi elementi su cui le parti hanno lavorato prima di concludere il patto.

Lo sciopero stesso sarà ancora in vigore attraverso il processo di approvazione e ratifica del contratto della gilda. Ma da domenica sera i picchetti sono sospesi. Si prevede che i leader delle corporazioni voteranno martedì sull’opportunità di revocare formalmente l’ordine di sciopero contro i firmatari dell’AMPTP. Per intenderci, nessuno potrà tornare al lavoro finché non sarà espressamente autorizzato dalla Gilda. Fino ad allora saremo ancora in sciopero”, si legge nel messaggio ai membri.

I dettagli dell’accordo contrattuale non verranno rilasciati fino a quando la versione finale non sarà completata nei prossimi giorni. La leadership della WGA prevede di votare martedì sul patto finale. Per prima cosa il comitato negoziale voterà se raccomandare che l’accordo vada al voto del consiglio della WGA West e del consiglio della WGA East. Supponendo che entrambi i voti approvino il patto, il contratto verrà inviato per la ratifica agli 11.000 membri della WGA.

Anche se siamo ansiosi di condividere con voi i dettagli di ciò che è stato realizzato, non possiamo farlo finché l’ultima ‘i’ non sarà punteggiata”, si legge nel messaggio ai membri. “Fare ciò complicherebbe la nostra capacità di portare a termine il lavoro. Quindi, poiché sei stato paziente con noi in passato, ti chiediamo di esserlo ancora, un’ultima volta”.

Nina Dobrev nel trailer della commedia Sick Girl

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Nina Dobrev nel trailer della commedia Sick Girl

Lionsgate ha diffuso il trailer della commedia Sick Girl che ha come protagonisti la star di The Vampire Diaries Nina Dobrev e la star di Joy Ride Sherry Cola. Quando Wren Pepper (Nina Dobrev) sente i suoi amici più cari allontanarsi, lascia andare una piccola bugia bianca che si trasforma in un evento colossale e che cambia la vita”, si legge nella sinossi ufficiale. “Il debutto cinematografico di Jennifer Cram è un’esilarante interpretazione del prezzo dell’insicurezza e delle ricompense della vera amicizia.”

Quando sarà presentata la premiere di Sick Girl?

Sick Girl, scritto da Jennifer Cram che debutta alla regia con questo film uscirà negli USA in sala e on demand/digitale a partire dal 20 ottobre. Oltre a Dobrev e Cola, il cast include Brandon Mychal Smith, Stephanie Koenig, Haley Magnus, Ray Mckinnon, Dan Bakkedahl e Wendi Mclendon-Covey.

Martin Scorsese sui blockbuster: “Il pericolo è rappresentato dagli effetti sulla nostra cultura”

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Martin Scorsese continua ad avere giudizi negativi sui blockbuster ei successi moderni e l’era dello streaming. In una recente intervista con GQ, il regista di Taxi Driver e The Wolf of Wall Street e l’imminente Killers of the Flower Moon si è espresso ancora una volta contro ciò che i film di successo e i film in franchising di fumetti stanno attualmente facendo all’industria di Hollywood. Il pericolo è quello che sta facendo alla nostra cultura“, ha detto. “Perché ci saranno generazioni ormai che penseranno che i film siano solo quelli: ecco cosa sono i film.”

Quando l’intervistatore ha sottolineato che probabilmente le persone già ci credono, Martin Scorsese ha continuato: “Lo pensano già. Ciò significa che dovremo reagire più forte. E deve provenire dal livello di base. Deve venire dagli stessi registi. E avrai, sai, i fratelli Safdie, e avrai Christopher Nolan , capisci cosa intendo? E colpiscili da tutti i lati. Colpiscili da tutti i lati e non arrenderti. Vediamo cosa hai ottenuto. Vai là fuori e fallo. Vai a reinventare. Non lamentarti di questo. Ma è vero, perché dobbiamo salvare il cinema”.

Parlando ulteriormente con GQ dell’era dello streaming, Martin Scorsese ha affermato di non classificare i “contenuti prodotti” come cinema. Ha continuato: “È quasi come se l’intelligenza artificiale realizzasse un film. E questo non significa che non ci siano registi incredibili e addetti agli effetti speciali che realizzano bellissime opere d’arte. Ma cosa significa? Cosa ti daranno questi film? A parte una sorta di consumazione di qualcosa e poi eliminandolo dalla tua mente, da tutto il tuo corpo, sai? Allora cosa ti dà?”

Martin Scorsese, che ha combattuto attivamente per la conservazione e il restauro dei film durante tutta la sua carriera, ha fatto commenti simili in passato. Nel 2019, Scorsese ha paragonato il Marvel Cinematic Universe ai “parchi a tema”. Ha detto all’Empire Magazine che crede che i film Marvel non siano “il cinema di esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche a un altro essere umano Quando i suoi commenti sono diventati virali, Martin Scorsese ha scritto un articolo per il New York Times spiegando perché non gli interessano i film Marvel. “Perché non lasciare che i film sui supereroi e altri film in franchising lo siano? Il motivo è semplice”, ha scritto. “In molti posti in questo paese e in tutto il mondo, i film in franchising sono ora la tua scelta principale se vuoi vedere qualcosa sul grande schermo. È un momento pericoloso per il cinema e ci sono meno sale indipendenti che mai. L’equazione si è capovolta e lo streaming è diventato il sistema di distribuzione principale. Eppure, non conosco un solo regista che non voglia progettare film per il grande schermo, da proiettare davanti al pubblico nelle sale”. L’ultimo film di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon , uscirà nei cinema e in IMAX negli Stati Uniti il ​​20 ottobre 2023.

Nessuno ti salverà: il significato del finale secondo il regista Brian Duffield

Un’opera di fantascienza horror spesso emozionante, Nessuno ti salverà (qui la recensione) – disponibile su Disney+ – si è distinto soprattutto per la notevole prova di interpretazione di Kaitlyn Dever nei panni della solitaria Brynn, che si ritrova a dover combattere contro gli alieni. Il film, con la totale assenza di dialoghi, punta sulle scene emozionanti e di azione e sembra che la ragazza porti con sé un segreto che spiega perché è da sola, senza una famiglia. Questo viene accennato più volte, ma non viene rivelato del tutto fino al finale che mette in chiaro una parte della vita di Brynn.

Per tutta la durata della pellicola tra alieni che tentano di impossessarsi degli essere umani e Brynn che tenta di ucciderli, il finale enigmatico del film lascia in realtà un messaggio chiaro allo spettatore. Ora, lo stesso regista Brian Duffield ha fornito la sua spiegazione del significato del finale del film. Anche se Duffield ha spiegato che il finale può essere interpretato in qualsiasi modo, la sua opinione personale è che sia reale e che si rifaccia a un’idea importante della capacità dell’umanità di guarire e ricostruire dopo eventi tragici. Brian Duffield spiega il significato del finale inaspettato del film.

Cosa succede nel finale di Nessuno ti salverà

Brynn è stata messa a dura prova dai combattimenti e quando sembra non farcela più viene portata su una navicella aliena dove le forme di vita extraterrestri entrano nella sua mente. Andando indietro nel tempo, Brynn torna piccola a quando un giorno, durante un momento di rabbia, ha litigato con la sua migliore amica Maude, uccidendola. La morte accidentale della sua amica l’ha distrutta rovinando anche la sua reputazione. Poiché tutti nella piccola città sapevano chi era e cosa aveva fatto, Brynn si è isolata nella sua casa nel bosco.

Nessuno ti salverà film recensione

Quando gli alieni vedono tutto questo, sembrano presi alla sprovvista e discutono tra loro. Decidono quindi non solo di risparmiarle una morte dolorosa, ma anche di darle una nuova possibilità di vivere una vita che aveva solo sognato, in un finale però inquietante. Infatti, gli invasori alieni la lasciano andare. Non considerano più Brynn come una minaccia perché la vedono come una di loro. Nonostante la ragazza sia stata lasciata andare, gli alieni invadono comunque l’intero quartiere e infettano i cittadini rimasti con un parassita alieno. Tuttavia, Brynn sembra felice di vivere in questo nuovo contesto.

Perché anche se i vicini sono infettati da parassiti alieni, questo li rende più gentili ed educati con lei. È davvero il tipo di mondo in cui desiderava vivere, anche se ha seguito un percorso insolito per arrivarci. Si può trovare scioccante come conclusione e preoccuparsi che gli alieni invadano anche il resto del mondo, ma bisogna ricordare che questa è la storia di Brynn, non la storia del mondo. Il finale di Nessuno ti salverà significa che ci sono molti modi significativi di interpretarlo, poiché porta in primo piano la storia di una donna e si concentra su ciò che è meglio per lei piuttosto che su ciò che è meglio per il mondo.

Brynn diventa parte della società aliena

Come anticipato, lo stesso sceneggiatore e regista Brian Duffield ha dato una risposta in parte sincera e in parte sfrontata su ciò che volesse rappresentare con questo finale: “Per Brynn, non è un’illusione o altro. Io amo Brynn. Amo il suo personaggio e quello che passa, e non ho il coraggio di essere un idiota, e nel film viene presa a calci così forte che volevo che la nostra ragazza stesse bene. Credo che il film sia tematicamente incentrato su questo, su come accadono queste cose che cambiano la vita, e poi devi ricostruire e trovare una soluzione. So che alcuni hanno pensato: “Oh, è morta o sta sognando?” o altro“.

Penso che ci sia materiale per suggerire tutto, ma credo che per Brynn come personaggio sia un’esperienza genuina che sta vivendo. Si può interpretare [come un sogno], soprattutto per il luogo in cui si trova prima, ma non so quanto credo che si possa guarire in un sogno. Mi piacciono i finali cupi dell’horror, ma Brynn mi piace di più. Penso che in ogni versione del finale non ci sia un elemento di cupezza, ma per me la parte importante del finale è che Brynn è in un posto buono“.

Cassandro: recensione del film con Gael Garcia Bernal

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Cassandro: recensione del film con Gael Garcia Bernal

Che Gael Garcia Bernal sia uno degli interpreti più carismatici del cinema contemporaneo è cosa riconosciuta universalmente e quindi non sorprende che in Cassandro, in cui tutto il film, disponibile dal 22 settembre su Prime Video, si posa sulle sue spalle, abbia offerto un’altra grande performance per un ruolo che non era assolutamente semplice mettere in scena senza risultare macchiettisti o caricaturale.

Cassandro, la storia vera

La storia è quella di Saúl Armendáriz, un wrestler omosessuale che ad un certo punto della sua carriera decide di cambiare alias da luchadore, da El Topo a Cassandro el Exotico, e combattere a volto scoperto, ostentando costumi sgargianti, make up eccessivo, paillettes e movenze più adatte a show di Drag Queen che ha combattimento di lucha libre messicana. Cresciuto con la madre, a cui è profondamente devoto, Saúl trova nell’incontro con la lottatrice Sabrina un punto di svolta nella sua carriera da luchadore principiante. Mette a frutto così il suo grande talento da showman, il suo essere diverso dagli altri, il suo talento per il travestimento e l’arte del cucito, tutto unito alla sua passione per la lotta. Sabrina diventa la sua allenatrice e sotto la sua guida Saúl Armendáriz si trasforma in Cassandro, nome preso a prestito da una telenovela venezuelana, una vera novità nel mondo machista della lotta libera messicana, dove i combattenti sono rozzi, grossi, violenti e combattono a volto coperto. Niente di tutto questo è Cassandro: sorridente sul palco, colori, eccessi, make up e un sorriso sgargiante che mette in mostra senza timore su un volto libero da maschere, un volto che non ha paura di mostrarsi per quello che è.

Tre punti cardine del racconto

Roger Ross Williams, già autore di un documentario sulla vita e la parabola sportiva di Saúl Armendáriz, sceglie di raccontarne la storia attraverso il lungometraggio di fiction concentrandosi su pochi momenti della sua ascesa al successo, focalizzandosi su tre elementi principali, che caratterizzano la storia di Armendáriz e che ne hanno poi decretato il successo. Da una parte c’è l’aspetto intimo e personale, legato all’affetto morboso quasi verso la madre, una relazione totalizzante che lo ha formato e segnato, in cui si è sempre sentito non solo figlio amato e sostenuto ma anche incaricato di sostituire per la donna l’affetto di un uomo che non era mai stato suo marito (era sposato e aveva una famiglia “ufficiale”). Nonostante questo, l’uomo non aveva mai abbandonato il bambino Saúl, trasmettendogli la passione per la lucha. Un secondo punto è quello legato alle relazioni che Saúl ha intessuto nella sua vita privata apertamente gay, racconto in cui il regista si fa molto pudico, lasciando comunque trasparire una storia personale in cui l’amore veniva ancora vissuto all’ombra della vergogna pubblica, almeno per le persone che vivevano accanto a lui, forse proprio in contrasto con la sua libertà.

Gael García Bernal and Perla de la Rosa in Cassandro. Photo: Courtesy of Prime Video© AMAZON CONTENT SERVICES LLC

Terzo punto su cui il film si focalizza è fierezza del protagonista che diventa Cassandro senza neanche pensarci due volte, una trasformazione forse raccontata con un po’ di fretta ma che rende benissimo chiaro lo spirito orgoglioso e precisamente autodeterminavo di quest’uomo che ha fatto della sua vita un vero è proprio esempio di quel gay-pride tanto sbandierato oggi. Saúl/Cassandro è fiero e deciso, accoglie con un sorriso i fischi che lo accompagnano sul ring nei suoi primi incontri. Gli exotici, si sa, in questo tipo di scontri organizzati sono quelli che perdono sempre. Ma Cassandro non ci sta, e tra una vestaglia piumata, un sorriso e qualche mossa ben assestata riesce a trasformare quei fischi in applausi, così che sarà proprio il pubblico a chiedere una vittoria per questo bizzarro luchadore, trasformandolo in una star.

Gael Garcia Bernal superstar

Gael Garcia Bernal riesce ancora una volta a scomparire nel personaggio, conferendogli comunque la sua innegabile dolcezza, portando i suoi tratti a fondersi con quelli di Cassandro, regalandoci un’altra sublime interpretazione nella sua filmografia. E nonostante il personaggio lo permetta, Bernal non è mai gratuitamente eccessivo: passionale, divertito, leggero eppure focalizzato, centrato, con un obbiettivo. Una performance che vale la visione, insieme alla scoperta della straordinaria storia del wrestler che ha cambiato le regole del gioco e ha offerto a tantissime persone la possibilità di sentirsi rappresentati e aiutati nel loro percorso di vita e di scoperta di sé.

Gael García Bernal in Cassandro. Photo: Courtesy of Prime Video © AMAZON CONTENT SERVICES LLC
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