Incassi al cinema nel 2023 al 30
giugno 2023 hanno registrato un incasso complessivo di circa 221.3
milioni di € per un numero di presenze pari a 31.6 milioni di
biglietti venduti dall’inizio dell’anno. Si tratta di un risultato
in termini di presenze del 54% superiore allo stesso periodo del
2022.
In netto miglioramento anche il
confronto con i risultati del periodo pre-pandemico 2017-2019:
negli ultimi due mesi il mercato ha recuperato quasi 10 punti
in percentuale scendendo al 30 giugno ad un differenziale negativo
del 27,9% in incassi (-35% invece le presenze). Al 31/12/22 la
differenza negativa era del 48,2% in incassi e del 51,6% in
presenze.
Per quanto riguarda le produzioni
italiane, incluse le co-produzioni, si evidenzia un incasso di
oltre 48.2 milioni di € per un numero di ingressi pari a circa 7.3
milioni di biglietti venduti ed una quota sul totale delle presenze
di circa il 23,3% (nel 2022 era del 17,8% mentre nel periodo
pre-pandemico 2017-2019 la media era del 22,5%). Positivi anche i
dati emersi da CinExpert, il monitoraggio sulle caratteristiche
sociodemografiche del pubblico realizzato per CINETEL dalla società
Ergo Research.
Crescono, in maniera determinante,
il pubblico femminile (+80% rispetto al 2022) e gli ingressi dei
“35-49enni” (+63% rispetto all’analogo periodo del 2022). Ancora
più netta la crescita, seppure con una % inferiore sul totale, dei
“50-59enni” (+95%) e “60+” (+73%). Notizie positive visto che lo
scorso anno le fasce più colpite dalle restrizioni pandemiche
furono proprio quelle rappresentate dal pubblico più adulto in
generale e femminile in particolare.
Il recupero di queste fasce
rappresenta un elemento fondamentale anche guardando al confronto
con il mercato francese: in un mercato con un totale presenze 2,5
volte quello italiano, siamo competitivi sulle fasce centrali
(25-49 anni), più deboli nelle altre fasce di età, in particolare
nel segmento 60+ che rappresenta il 27% del mercato francese, con
un rapporto quasi 7 a 1 con l’Italia. In generale il mercato
conferma quindi il trend di crescita dei periodi precedenti facendo
ben sperare per i prossimi mesi che vedono grandi titoli italiani e
internazionali in uscita e diverse iniziative di promozione per il
pubblico.
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte UnoEthan
Hunt (Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
La star di Mission:
ImpossibleTom Cruise
offre un cauto aggiornamento sui suoi ambiziosi piani per un nuovo
film che lo vedrebbe lanciato nello spazio. Annunciato per la prima
volta a maggio 2020, il progetto senza titolo riunirà Cruise con il
suo regista di Edge of Tomorrow,
Doug Liman, e secondo quanto riferito prevede
l’utilizzo del programma SpaceX di Elon Musk per
consentirgli di girare scene ambientate a bordo della Stazione
Spaziale Internazionale. Sebbene il viaggio nello spazio di Cruise
fosse originariamente previsto per l’ottobre 2021, da allora è
stato posticipato.
Ciò ha consentito al film di
produzione russa The Challenge di diventare la prima volta
che un prodotto cinematografico professionale viene girato nello
spazio. Variety ha ora parlato con Tom Cruise
proprio di questo suo progetto fuori dal mondo durante la
partecipazione dell’attore alla premiere di Mission: Impossible – Dead Reckoning
Parte Uno, a New York. Cruise ha rivelato che sia lui che
Liman non sanno ancora quando il film si concretizzerà ma che
“ci stiamo lavorato diligentemente e vedremo dove
riusciremo ad arrivare“.
Il progetto è dunque ancora in
programma e idealmente potrebbe arrivare a nuovi step della sua
realizzazione quando Cruise sarà più libero dagli impegni con i due
nuovi capitoli di Mission: Impossible. Come riportato in precedenza, il
progetto non sarà un racconto di fantascienza, ma sarà invece una
semplice storia di azione/avventura, con la storia che dovrebbe
seguire un uomo (Tom Cruise), che si ritrova improvvisamente nella
posizione unica di essere l’unica persona che può salvare la Terra,
ma che per farlo dovrà recarsi su una Stazione Spaziale tramite un
razzo.
Poiché così tanti eroi sono già
stati annunciati per il film, i fan si sono chiesti come mai così
tanti personaggi importanti saranno presenti in Superman: Legacy. Secondo il capo dei
DC Studios, James Gunn,
tale ampia presenza di supereroi è giustificata dalla storia da lui
scritta. “Si adattano alla storia che sto raccontando. La
storia viene sempre prima“, ha detto il regista in risposta a
un fan su Threads. In un post di follow-up, Gunn
ha comunque rassicurato i fan che la storia principale del film
ruoterà comunque attorno a Superman e Lois.
Dato che Superman:Legacy lancerà
ufficialmente l’universo DC, sembra sensato che il film presenti
uno sguardo ad ampio raggio su ciò che i fan possono aspettarsi dal
franchise e dal suo futuro. Sebbene sia stato confermato che i tre
eroi sopra menzionati appaiano nel film diretto da Gunn, nessuno
dei tre è però per collegato a nessuno degli altri progetti DC ad
ora annunciati. Un dettaglio che però non fa che stuzziare i fan su
come potrebbe essere la seconda metà del capitolo 1 del DCU.
Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul
film
Superman: Legacy, scritto e
diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting,
come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman: Legacy è il vero
fondamento della nostra visione creativa per l’Universo
DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC,
ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti,
dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il
mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Superman:
Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025
L’abbiamo aspettato a
lungo, e alla fine è arrivato il momento di Mission:
Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno, dal 12 luglio al
cinema, distribuito da Eagle Pictures. L’abbiamo
aspettato a lungo anche e soprattutto perché dovrebbe – con la
Parte Due, prevista per il 28 giugno 2024 – essere
l’ultimo
capitolo della saga iniziata nel 1997, sempre più saldamente
nelle mani di Christopher McQuarrie, scelto da Sua
Maestà
Tom Cruiseai tempi del Jack
Reacher del 2012 per traghettare nel
mito il suo Ethan Hunt, e forse accompagnarlo nell’uscita di scena
(anche se in merito i dubbi restano). Dopo circa tre anni di
riprese, ritardi, stop, incidenti, pandemia, foto rubate e voci
sulla spettacolarità degli stunt dello spericolato protagonista, ci
siamo, il settimo capitolo della serie ispirata alla serie tv
creata da Bruce Geller negli anni ’60 è finalmente realtà.
Mission: Impossible –
Dead Reckoning Parte Uno, l’ultima missione
Nelle profondità del Mar
di Bering un sottomarino di ultima generazione si trova costretto a
combattere un nemico inaspettato, e letale, in uno scontro le
conseguenze del quale scatenano una reazione a catena che coinvolge
agenti e servizi segreti di tutto il mondo. Compresa la IMF della
squadra di Ethan Hunt, che con Luther e Benji (Ving Rhames e Simon
Pegg) si trova di fronte alla sfida più pericolosa mai affrontata:
trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia
l’intera umanità e che rischia di cadere nelle mani sbagliate.
Da Amsterdam al deserto
arabo, da Roma a Venezia (fino all’ormai celebre Helsetkopen del
salto in moto di Cruise), seguiamo la missione di Ethan & Co. e
delle figure che si alternano al loro fianco o come loro
antagonisti: dalla Grace di Hayley Atwell e la Ilsa Faust di
Rebecca Ferguson ai pericolosissimi Gabriel e
Paris di Esai Morales e Pom Klementieff, o la Alanna Mitsopolis di
Vanessa Kirby. Un nemico misterioso e onnipotente,
una entità capace di controllare la realtà come la conosciamo e di
riportare in vita forze oscure provenienti dal passato, mette ormai
in pericolo il destino del mondo. E Hunt dovrà essere pronto a
sacrificare tutto, comprese le vite di coloro che gli stanno più a
cuore.
Con
Tom Cruise verso il Gran Finale
Come accadde con
David Yates per Harry Potter,
dopo Brian De Palma, John Woo, J.J. Abrams e
Brad Bird il franchise di Mission:
Impossible è ormai una questione riservata al
Christopher McQuarrie ex sceneggiatore de I soliti
sospetti. Bel lieto di lasciar monopolizzare la propria carriera
registica – a parte l’esordio del 2000 – all’irresistibile
Tom Cruise, il cinquantaquattrenne del New Jersey
sembra ormai il primo profeta del culto dell’imprescindibile
sodale, che a 61 anni (27 dei quali passati da Ethan Hunt) si
avvicina sempre più al momento di abbandonare il servizio attivo
nell’IMF mostrandosi più emotivo, maturo, consapevole e orgoglioso
della propria età anagrafica che in altre occasioni.
Al momento poco più di
una mera prospettiva, forse quella che si augura chi lo apprezza
più come attore che come testimonial del cinema in sala, almeno del
genere blockbuster, ma che – con l’intelligenza produttiva che lo
contraddistingue – l’attore potrebbe aver iniziato a considerare,
tanto da condizionare il risultato di questo faticosissimo Gran
Finale, che solo per questa sua prima parte ha richiesto poco meno
di 300 milioni di dollari di budget e quasi tre ore di durata. Gran
parte delle quali occupate da interminabili spiegoni di quel che
sta succedendo, che succederà o che potrebbe succedere, che poco
aggiungono alla tensione sviluppata.
Il
traffico di Roma e i pericoli moderni
Da ricercare, come da
tradizione, soprattutto nelle sequenze d’azione – immancabili e
curatissime – come quelle di Venezia, sul treno o nel traffico di
Roma (che chi conosce o vive la Capitale apprezzerà in maniera
particolare). Senza nulla togliere all’annunciatissimo stunt del
nostro eroe, meticolosamente preparato e ampiamente pubblicizzato,
paradossalmente fin troppo coerente col resto dell’azione da non
scatenare l’adrenalina prevista, ma l’anticipazione stessa del
quale viene sfruttata come elemento narrativo in attesa che si
realizzi.
Ma con un prodotto del
genere, costruito per il Box Office e destinato – anche con merito
– al successo planetario, l’intrattenimento è assicurato,
nonostante si tratti di una “premessa” che ci lascerà col fiato
sorpreso per quasi un anno. I fan della saga, abituati ai
cliffhanger, anche questa volta non saranno delusi né troppo
infastiditi dall’attesa, quanto piuttosto da qualche debolezza
nella scrittura, in primis dei personaggi – a tratti esageratamente
drammatizzati – e delle loro interazioni. Autocitazionismo e
rispetto della storia passata finiscono infatti per limitarli,
appiattendo alcuni momenti clou come anche la caratterizzazione del
cattivissimo di turno, per ora meno penetrante della Paris di
Pom Klementieff, quasi sidekick
bondiana.
Tra buoni e cattivi, il
futuro è qui
Interessante in
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno,
per quanto didascalica e furbescamente allineata a un sentire
comune in ampia diffusione, la minaccia principale che tutto
determina, dalla quale tutti – buoni e cattivi – sono preoccupati,
ma sulla quale restiamo volutamente vaghi (salvo avvisare che si
tratta di “un parassita che divora verità e infesta il
cyberspazio”) e che vi invitiamo a non indagare prima di vedere
il film. I cervellotici ragionamenti in stile ‘Matrix‘
alla base dell’incertezza che permea la spy story principale sono
forse un’estremizzazione di timori molto attuali, ma giustificano
l’intera narrazione. Che, in attesa della conclusione definitiva,
sembra davvero porre le basi per un cambio netto – più che per una
fine – del franchise, vedremo poi se con un
passaggio di testimone o con un’evoluzione del personaggio di
Cruise. A meno di non prendere sul serio le sue dichiarazioni sulla
volontà di continuare a interpretare quel “mentalista, mutaforma
e incarnazione del caos” di Hunt fino a 80 anni.
Sono ufficialmente aperte le
procedure di accredito per il MIA Mercato Internazionale Audiovisivo, che si
svolgerà a Roma dal 9 al 13 ottobre 2023, in concomitanza con i
giorni della Festa del Cinema di Roma. Per accreditarsi basta
cliccare QUI e seguire attentamente
le istruzioni.
MIA | Mercato Internazionale
Audiovisivo – Il MIA Mercato Internazionale Audiovisivo è
considerato uno dei principali appuntamenti di mercato
internazionali dedicati all’industria audiovisiva. La nona edizione
si svolge a Roma dal 9 al 13 Ottobre 2023 al Cinema Barberini e a
Palazzo Barberini per cinque giornate all’insegna di un ricco
programma che sarà articolato in attività di pitching forum,
showcase, eventi di networking, conferenze, workshop e incontri
volti a rafforzare le relazioni tra i professionisti del settore e
promuovere nuovi accordi di collaborazione.
Il MIA è nato nel 2015 e cresciuto
grazie alla consolidata joint venture tra ANICA
(Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e
Digitali) e APA (Associazione Produttori Audiovisivi), e gode del
sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese italiane, è co-finanziato da
Creative Europe MEDIA, e da Ministero della Cultura, Ministero
delle Imprese e del Made in Italy, dalla Regione Lazio ed è
sostenuto anche grazie al supporto di prestigiosi sponsor
privati.
Sono arrivate le prime reazioni per
l’Oppenheimer
di Christopher
Nolan. In uscita nelle sale statunitensi la prossima
settimana (per l’Italia bisognerà attendere il 23 agosto), l’epopea
storica racconta la storia di J. Robert Oppenheimer (Cillian
Murphy), la mente dietro il Progetto Manhattan, che
portò allo sviluppo della bomba atomica. Nolan ha riunito un cast
stellare per il film, che si pone come uno dei titoli più attesi
dell’estate. Ora, fresco della sua prima mondiale, le prime
reazioni sui social media al film stanno emergendo sul Web,
indicando questo nuovo lavoro di Nolan come il suo capolavoro.
Matt Maytum di
Total Film ha detto che Oppenheimer lo ha lasciato
“sbalordito” e ha aggiunto che si tratta di “uno
studio del personaggio su scala più grande, con una sublime
interpretazione di Cillian Murphy. Un epico dramma storico ma con
una spiccata sensibilità nolaniana: la tensione, la struttura, il
senso delle proporzioni, il sound design sorprendente, le immagini
straordinarie”.Lindsey Bahr
dell’Associated Press si è unita agli elogi, definendo il film un
“risultato spettacolare” e ha elogiato gran parte del
grande cast. Ha notato, tuttavia, che alcuni degli incredibili
interpreti sono presenti solo per una singola scena.
Atom ha invece
soprannominato il film come il capolavoro di Nolan e si è persino
spinto a dire che è il “miglior film storico di sempre!” .
“Uno sguardo audace e tragico nell’ora più buia dell’umanità.
Spettacoli avvincenti e di livello mondiale e immagini mozzafiato
che ti fanno esplodere dentro un carico di emozioni“,
aggiunge. Il giornalista Simon Thompson
ha messo in risalto la performance di Murphy in vista degli Oscar e
ha anche condiviso alcuni elogi speciali per il direttore della
fotografia Hoyte van Hoytema, definendo il suo
lavoro “mozzafiato“.
Bilge Ebiri di
Vulture ha riassunto il film definendolo “spaventoso“,
descrivendo il modo brutale in cui alimenta la tensione. Anche
Jonathan Dean
del Sunday Times si è concentrato sulla sua natura cupa del film,
ma ha notato che il cast di supporto “porta in scena
alcune gag” pur con il loro poco tempo a disposizione. Altri,
come Elsa Keslassy
di Variety, si sono concentrati sull’impatto che il film ha avuto
sul pubblico dopo i titoli di coda. Keslassy ha detto che i membri
del pubblico in Francia “sono rimasti davanti al teatro Grand
Rex molto tempo dopo la fine del dibattito sul film“, mentre
Robbie Collin di Telegraph ha detto di aver
“pianto durante i titoli di coda“.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
I DC Studios stanno avendo un
inizio piuttosto movimentato per la loro prima lista di film in
assoluto e non hanno mostrato segni di rallentamento. I co-CEO
James Gunn e
Peter Safran hanno sviluppato tutta una serie di
progetti che inizieranno con Creature
Commandos in televisione e Superman: Legacy sul
grande schermo. Gunn ha inoltre recentemente rivelato il cast del
primo, ed è stato da poco annunciato che David Corenswet
è stato scelto come Clark Kent/Superman nel film a lui
dedicato.
Di poco fa è invece la rivelazionne
che Lanterna Verde,
Hawkgirl e Mister Terrific
appariranno nel riavvio di Superman, con un casting che lascia
i fan a chiedersi quali attori rimarranno come i loro personaggi
nell’Universo DC e quali attori no. Gunn si è ora rivolto a
Threads per rivelare che solo
una manciata di personaggi passerà al DCU, incluso il Blue Beetle di
Xolo Maridueña. “Sì. Blue
Beetle e una manciata di altri personaggi continueranno nel
DCU, anche se il primo film DC Studios è
Superman: Legacy (il primo progetto televisivo dei DC
Studios è lo show animato Creature Commandos).”
Cosa sappiamo su Blue Beetle?
Blue Beetle è un personaggio immaginario dei
fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse
case editrici a partire dal 1940. Tale supereroe ha avuto nel tempo
diversi alter ego. Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante
Cisis on Infinite Earths insieme a un certo
numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue
Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24
numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la
scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere
il crimine.
È diventato un membro
della Justice League of America ed è stato
successivamente ucciso durante il crossover Infinite
Crisis della DC Comics. Soto (“Charm City
Kings”, “The Farm”) dirige da una sceneggiatura di
Gareth Dunnet-Alcocer (“Miss Bala”),
basata sui personaggi DC. Al fianco di Xolo
Maridueña (“Cobra Kai”) troviamo Adriana
Barraza(“Rambo: Last Blood”, “Thor”) nel ruolo
della nonna di Jaime, Nana, Damían Alcázar
(“Narcos”, “Narcos: Mexico”) in quello di suo padre,
Elpidia Carrillo (“Mayans M.C.”, la saga
di “Predator”) nel ruolo della madre, Bruna
Marquezine (“Maldivas”, “God Save the King”) in
quello di Jenny Kord, Raoul Max Trujillo (i film
di “Sicario”,“Mayans M.C.”) come Carapax. I
Il Premio Oscar
Susan Sarandon (“Monarch”, “Dead Man
Walking”) come Victoria Kord e George Lopez
(le saghe di “Rio” e “I Puffi”) nel ruolo di suo
zio Rudy. Nel cast anche Belissa Escobedo
(“American Horror Stories”, “Hocus Pocus 2”) nel ruolo
della sorella di Jaime, Milagro, e Harvey Guillén
(“What We Do in the Shadows”) che interpreta il Dott.
Sanchez. Blue Beetle sarà disponibile nelle sale italiane
a partire dal 17 agosto 2023 distribuito da Warner Bros.
Pictures.
Da quando il primo film Godzilla diretto da Ishirō
Honda è apparso nei cinema giapponesi nel 1954, il
personaggio titolare è diventato una delle figure più note della
cultura pop, non solo in Giappone, ma a livello globale. Da allora
il film ha generato diverse iterazioni con spin-off internazionali,
tra cui Godzilla: King of the
Monsters del 2019 e Godzilla vs. Kong del
2021. Ora, per continuare l’eredità di Godzilla da dove tutto è
iniziato, Toho ha svelato il titolo ufficiale e il
teaser del prossimo lungometraggio giapponese dedicato a Godzilla. Chiamato Godzilla
Minus One, il trailer promette un disastroso ritorno del “Re
dei mostri”.
Inizialmente annunciato nel novembre
2022, la società di intrattenimento con sede in Giappone ha
rilasciato il primo trailer di un altro film kaiju, che segna il
primo film Godzilla giapponese domestico da quando Shin Godzilla è stato
presentato per la prima volta nel 2016. Scritto e diretto da
Takashi Yamazaki, il prossimo film di fantascienza sarà incentrato sul
Giappone del dopoguerra mentre il paese affronta una nuova
formidabile minaccia. Il film in uscita dimostrerà quanto
terrificante e opprimente possa diventare l’enorme mostro quando
torna a causare il caos ancora una volta.
Dopo aver debuttato in Giappone il 3
novembre di quest’anno, Godzilla Minus One uscirà negli
Stati Uniti il 1° dicembre 2023, mentre non è attualmente noto se
vi sarà anche una distribuzione italiana della pellicola. Altri
dettagli sul film rimangono nascosti, inclusa l’intera sinossi e
gli attori che reciteranno nel lungometraggio. Mentre stiamo ancora
aspettando ulteriori aggiornamenti prima delle date di uscita del
film di novembre e dicembre, ecco il teaser rilasciato, in attesa
di un trailer più esteso che possa fornire maggiori
informazioni.
Nel corso di un’intervista al
New York Times, Robert Downey
Jr. ha raccontato di essersi preoccupato del fatto che
interpretare Tony Stark/Iron Man per oltre un decennio
avrebbe potuto influenzato la sua capacità di interpretare altri
personaggi. “Inizi a chiederti se un muscolo che hai non si è
atrofizzato“, ha detto l’attore quando gli è stato chiesto dei
rischi di interpretare lo stesso personaggio per oltre un decennio.
“Sapevo che ci sarebbe stato un momento in cui Christopher Nolan mi avrebbe
detto: ‘facciamo lavorare quegli altri muscoli, ma facciamolo
rendendoti privo delle cose che fai di solito’“, ha detto poi
l’attore, tra i protagonisti del prossimo film di Nolan, Oppenheimer.
Nel film Downey Jr. interpreta Lewis
Strauss, che ha lavorato per la Commissione per l’energia atomica
degli Stati Uniti per due mandati, servendo come presidente nel
secondo. Il film ha permesso a Downey Jr. di mostrare le sue
capacità di recitazione in modo diverso rispetto ai film Marvel, che la star di Iron Man ha
descritto come “parlare veloce, affascinante, imprevedibile,
blah, blah, blah“. La collaborazione con Nolan ha anche
immerso Downey Jr. in un approccio più pratico al cinema. A
differenza dell’ampio uso di schermi verdi ed effetti visivi nelle
produzioni Marvel, Nolan ha optato per effetti
pratici durante le riprese di Oppenheimer.
Il regista ha persino ricostruito
l’intero villaggio del Progetto Manhattan per assicurarsi che il
film non fosse semplicemente girato in uno studio. Per Robert
Downey Jr., l’esperienza è stata gratificante. “Vengo da
quell’altro posto, dove entri nel posto dominante al botteghino del
fine settimana, e ora sono in questo posto, felice di essere in
questo prodotto di qualità“, ha detto Downey Jr.. “Sono
felice di aver riacquistato la mia connessione con un approccio più
puro alla realizzazione di film“.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
In occasione dell’uscita al cinema
di Piggy, il nuovo film di
Carlota Pereda con Carmen Machi, Laura Galán,
Claudia Salas, Pilar Castro, Fred Tatien, Camille Aguilar, José
Pastor, Mabel del Pozo, Stéphanie Magnin, Irene Ferreiro, Julián
Valcárcel, Fernando Delgado-Hierro, Chema del Barco,
Cinefilos.it offre la possibilità ai suoi lettori di
assistere gratuitamente al film in
anteprima.
La proiezione del film è previste il
19 luglio in diverse sale italiane. Ecco l’elenco completo delle
sale che aderiscono all’iniziativa:
Roma
Uci Cinemas
Porta di Roma
6
Galleria
Comm Porta di Roma, Via Alberto Lionello, 201, 00139 Roma
RM
19-lug
21.00
Fiumicino
(RM)
Uci Cinemas
Parco Leonardo
15
Via Gian
Lorenzo Bernini, 20/22, 00054 Fiumicino RM
19-lug
20.30
Milano
Uci Cinemas
Bicocca
1
Via Chiese,
20126 Milano MI
19-lug
21.00
Genova
Uci Cinemas
Fiumara
1
Via Paolo
Mantovani, 16151 Genova GE
19-lug
20.30
Orio
(BG)
Uci Cinemas
Orio al Serio
2
Via
Portico, 71, 24050 Orio al Serio BG
19-lug
20.30
Moncalieri
(TO)
Uci cinemas
Moncaglieri
1
Via
Fortunato Postiglione, 2, 10024 Moncalieri TO
19-lug
20.30
Montano
Lucino (CO)
Uci Cinemas
Como
1
Via G.
Leopardi, 1/A, 22070 Montano Lucino CO
19-lug
20.30
Savignano
sul Rubicone (FC)
Uci Cinemas
Romagna
1
Piazza
Metropolis, 47039 Savignano sul Rubicone FC
19-lug
20.30
Molfetta
(BA)
Uci Cinemas
Molfetta
8
Via dei
Portuali, 12, 70056 Molfetta BA
19-lug
20.30
S.G.
Lupatoto (VR)
Uci Cinemas
Verona
4
Via Monte
Pastello, 37057 San Giovanni Lupatoto VR
Per prenotare il tuo invito
gratuito valido per 2 ingressi clicca qui (link) riceverai una e-mail di conferma invito fino
ad esaurimento posti.
Piggy, la trama
Sara (Laura Galán) vive in un piccolo paese, alternando lo studio
con il lavoro, dato che temporaneamente supporta i genitori nel
negozio di macelleria. Soprannominata “Piggy“,
per il suo sovrappeso, è costretta a subire ripetuti atti di
bullismo, che culminano un pomeriggio in piscina.
Sono state rivelate nuove
informazioni sul casting per Superman:
Legacy dei DC
Studios e Nathan
Fillion sarà finalmente Lanterna Verde.Secondo Variety, Fillion
interpreterà l’incarnazione di Guy Gardner di Green Lantern
nel film reboot di Superman dello sceneggiatore-regista
James
Gunn. Nel frattempo,
Isabela Merced, protagonista di
Dora e la città perduta, è stata scelta per
il ruolo della
collega supereroina DC Hawkgirl. Infine,
la star di
X-Men: First ClassEdi Gathegi è stato scelto
per interpretare Mister Terrific.
Superman: Legacy, cresce il cast
del film
Fillion, Merced e Gathegi si
uniscono a un cast che include già David
Corenswet nei panni di Kal-El/Clark
Kent/Superman e Rachel
Brosnahannei panni di Lois Lane. Superman:
Legacy sarà il primo film
del DC
Universeriavviato di Gunn e DC Studios,
co-direttore di Peter Safran. Fillion ha già interpretato
The Detachable Kid (alias TDK) nel film di Gunn del 2021
The Suicide Squad, ambientato nell’ormai
defunto DC
Extended Universe. È interessante notare che Fillion ha
anche doppiato l’incarnazione di Lanterna Verde di Hal Jordan in
numerosi film d’animazione DC.
In particolare, mentre
Superman:
Legacy sarà il primo ingresso sul grande
schermo nel nuovo DCU, Man of Steel non sarà il
primo eroe dell’universo condiviso. Piuttosto, Legacy dovrebbe
introdurre Superman in un mondo in cui i supereroi esistono
già. Con le nuove informazioni sul casting, ora sappiamo
alcuni degli altri eroi DC che il Big Blue Boy Scout
incontrerà.
Superman: Legacy, tutto
quello che sappiamo sul film
Superman: Legacy, scritto e
diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting,
come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman: Legacy è il vero
fondamento della nostra visione creativa per l’Universo
DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC,
ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti,
dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il
mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Superman:
Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025
I film sui supereroi sono oggi una
realtà ben consolidata nell’industria cinematografica mondiale,
merito anche dei successi ottenuti nell’ultimo decennio dal
Marvel Cinematic Universe.
Andando più indietro nel tempo, però, il film
Superman (qui la recensione) del 1978 è
considerato il capostipite di tale tipologia di opere
cinematografiche, essendo stato il primo prodotto di questo ad
essere realizzato con notevoli mezzi e ad ottenere un ottimo
successo di critica e pubblico. Diretto da Richard
Donner, regista anche di I Goonies e della saga
di Arma Letale, il film ha dunque il merito di aver
portato sul grande schermo il supereroe per antonomasia.
Dopo diverse false partenze,
numerose riscritture della sceneggiatura e lunghe ricerche per il
giusto regista (tra i papabili vi furono anche George
Lucas e Steven Spielberg), il film riuscì
infine a prendere vita, portando sul grande schermo una rilettura
del personaggio che alternava elementi fantastici ad altri più
realisti. All’interno del film, inoltre, sono stati inseriti
numerosi simboli e risvolti narrativi che permettono di accostare
la figura di Superman a quella di Gesù Cristo. Per
Donner, infatti, era interessante il modo in cui i riferimenti
cristiani permettevano di rielaborare in modo nuovo le tematiche
alla base del racconto di Superman.
Il successo fu totale: oltre 300
milioni di dollari incassati e ben quattro nomination agli Oscar,
con il trionfo poi nella categoria “Migliori effetti speciali”. Per
tutti gli appassionati di film sui supereroi, dunque,
Superman è senza ombra di dubbio un titolo
imprescindibile. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e ai
suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Superman: la trama del
film
Nel lontano pianeta Krypton lo
scienziato Jor-El, membro del Consiglio Supremo, è
certo che la fine di Krypton si stia avvicinando. Gli esponenti del
Consiglio decidono però di non dar credito alle sue intuizioni. A
questo punto Jor-El decide di costruire una piccola astronave in
cui poter salvare il figlio neonato Kal-El.
L’astronave, destinata ad essere inviata in un mondo molto lontano
chiamato Terra, ha appena il tempo di essere lanciata nello spazio
che il pianeta esplode, proprio come predetto dallo sventurato
scienziato. L’astronave si schianta poi in un campo di grano a
Smallville, in Kansas. Trovato dai coniugi
Jonathan e Martha Kent, che lo
adottano dandogli il nome di Clark, il bambino
crescendo inizia a manifestare dei poteri soprannaturali che lo
rendono diverso dai suoi coetanei.
Più si intensificano i suoi
straordinari poteri, più aumenta in Clark il desiderio morboso di
scoprire le sue vere origini. L’occasione per indagare sul suo
passato si presenta quando Clark trova la “Fortezza della
Solitudine”. Qui ha modo di accedere alle memorie in essa
custodite, venendo finalmente a conoscenza della sua storia. Clark
finalmente comprende qual è la sua missione: aiutare l’umanità
nella lotta perpetua contro le forze del male, senza interferire
però nella sua storia. Da questo momento in poi egli deciderà di
vestire i panni di Superman, supereroe che vola ovunque ci sia
bisogno di lui, ostacolando le malevole intenzioni del suo acerrimo
nemico, il criminale megalomane Lex Luthor.
Superman: il cast di
attori del film
Ad interpretare il ruolo di Superman
vi è l’attore Christopher
Reeve, il quale poinché era ancora sconosciuto ai più
non vide il suo nome particolarmente pubblicizzato in relazione al
film. Al momento di dover interpretare il personaggio, l’attore per
risultare credibile aveva bisogno di acquisire una notevole massa
muscolare. Per riuscirvi, chiese l’aiuto di DavidProwse, noto culturista e attore. Questi aveva
infatti dato corpo al personaggio di Darth Vader nella trilogia
originale. Grazie al suo aiuto, Reeve riuscì ad essere in perfetta
forma per il ruolo. Per le scene dove Superman viene ripreso mentre
si libra in aria grazie alla sua capacità di volare, l’attore
decise di ispirarsi al movimento degli alianti, di cui era un
esperto pilota, per rendere più credibile il volare del
personaggio.
Nel ruolo di Jor-El, padre di
Superman, vi è invece il due volte premio Oscar Marlon Brando.
Per la sua partecipazione Brando si accordò con i produttori e
ottenne un faraonico compenso per recitare per pochi minuti,
consistente in circa 19 milioni di dollari. Gene Hackman è
invece Lex Luthor. Quando gli fu
proposto tale ruolo, però, egli si dimostrò riluttante ad
accettare. Temeva infatti che tale personaggio e tale film
avrebbero compromesso la sua carriera di attore serio. Dopo che
ebbe saputo che anche il grande Marlon Brando aveva firmato per un
ruolo, però, si decise a prendervi parte. Nel film sono poi
presenti gli attori Margot Kidder nei panni di
Lois Lane e Phyllis Thaxter in quelli di Martha
Kent. Terence Stamp interpreta invece il Generale
Zod.
I sequel di Superman, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dato il successo del film, furono
realizzati ben tre seguiti. Superman
II, uscito nel 1980 questo vide il ritorno di
Luthor come antagonista, a cui venne affiancato il Generale Zod con
un ruolo più ampio. Il film fu un grandissimo successo e spinse a
dar vita a Superman
III, uscito nel 1983. A causa dell’assenza di
diversi attori dei due primi film, questo terzo capitolo suscitò
meno interesse e non ottenne il successo sperato. Venne ad ogni
modo realizzato un quarto capitolo, intitolato Superman
IV. Caratterizzato da un budget molto ridotto,
questo film fu segnato da evidenti limiti tecnici e negli effetti
speciali, cosa che lo ha portato ad essere considerato il peggiore
della serie. Nel 2006 è poi invece stato realizzato Superman
Returns, costruito per essere un sequel del
secondo film, dove il protagonista è interpretato da
Brandon Ruth.
È possibile fruire di
Superman grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo,
una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare
il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà
così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 11 luglio alle ore 21:10
sul canale TwentySeven.
Disney+ ha diffuso un nuovo
trailer e una nuova key art di Star
Wars: Ahsoka di Lucasfilm e ha anche annunciato
che il 23 agosto la serie debutterà con i primi due episodi.
Ambientata dopo la caduta dell’Impero, Star
Wars: Ahsoka segue l’ex cavaliere Jedi Ahsoka Tano mentre indaga su una minaccia nascente in
una galassia ormai vulnerabile.
Oltre a
Rosario Dawson nei panni della protagonista, Ahsoka è
interpretata da Natasha Liu Bordizzo nel ruolo di Sabine Wren e
Mary Elizabeth Winstead in quello di Hera Syndulla, Ray
Stevenson nei panni di Baylan Skoll, Ivanna Sakhno in quelli Shin
Hati; Diana Lee Inosanto è Morgan Elsbeth, David Tennant interpreta
Huyang, Lars Mikkelsen è il Grand’ammiraglio Thrawn ed Eman Esfandi
interpreta Ezra Bridger.
Gli episodi sono diretti da Dave
Filoni, Steph Green, Peter Ramsey, Jennifer Getzinger, Geeta Vasant
Patel and Rick Famuyiwa. Dave Filoni è il capo sceneggiatore e
produttore esecutivo insieme a Jon Favreau,
Kathleen Kennedy, Colin Wilson e Carrie Beck. Karen Gilchrist è la
co-produttrice esecutiva. Star
Wars: Ahsoka di Lucasfilm debutterà il 23
agosto in esclusiva su Disney+.
Ecco il primo trailer di
Wonka,
il film con protagonistaThimothée
Chalametnei panni dell’iconico proprietario
della Fabbrica di cioccolato.
Grazie a questo trailer, si può ora dare uno sguardo più
approfondito a Chalamet nei panni di Wonka
e ad alcuni elementi della storia che il film proporrà. Come noto,
il musical avrà cme protagonista un giovane Willy Wonka
prima che apra la sua famosa fabbrica di cioccolato. Si parla
dunque di un vero e proprio prequel del libro di Roald
DahlWilly Wonka e la fabbrica di
cioccolato.
Wonka
è diretto dal regista di “Paddington” Paul
King e vede come co-protagonisti Keegan-Michael
Key, Rowan Atkinson, Sally Hawkins e
Olivia Colman.
Chalamet ha dichiarato alla stampa al CinemaCon di
aprile che la sua versione del personaggio non sarebbe stata
“cinica” come le precedenti iterazioni interpretate da Gene Wilder
o Johnny Depp. “Questo è un Willy pieno
di gioia, speranza e desiderio di diventare il più grande
cioccolatiere“, ha detto Chalamet, che ha anche rivelato di
aver nuotato nel vero cioccolato fuso durante le riprese delle
scene del film.
Wonka
è basato sui personaggi di Roald Dahl, ispirato in particolare da
uno dei personaggi più amati di Dahl e si svolge prima degli eventi
di Charlie e la fabbrica di cioccolato,
si legge nella sinossi. Nel cast anche Matthew Baynton, Jim
Carter, Tom Davis, Simon Farnaby, Rich Fulcher, Kobna
Holdbrook-Smith, Paterson Joseph, Calah Lane, Matt Lucas, Colin O’
Brien, Natasha Rothwell, Rakhee Thakrar e Ellie White.
Willy Wonka è
stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il
personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la
fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte
per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in
questione. Paul King, il regista dietro la
serie di Paddington, firma la regia di
Wonka,
che uscirà al cinema il 14 dicembre 2023.
Apple
TV+ ha presentato oggi le prime immagini di
The Changeling – Favola di New York, una nuova
serie dramedy in otto parti interpretata e prodotta dal candidato
al premio Oscar LaKeith Stanfield (“Atlanta”,
“Judas and the Black Messiah”, “Sorry To Bother You”, “The Book Of
Clarence”) in uscita il prossimo 8 settembre con i primi tre
episodi, seguiti da un episodio a settimana fino al 13 ottobre.
Basata sull’omonimo best-seller di
Victor LaValle, The Changeling – Favola di New
York è una favola per adulti, una storia dell’orrore, un
racconto sulla genitorialità e di una pericolosa odissea in una New
York che non sapevate esistesse. Oltre a LaKeith
Stanfield, la serie è interpretata da Clark Backo,
Adina Porter, Samuel T. Herring, Alexis Louder, Jared Abrahamson e
dalla special guest star Malcolm Barrett.
1 di 3
The Changeling – Favola di
New York è scritta e adattata dalla showrunner e
produttrice esecutiva Kelly Marcel (“Crudelia”, “Venom”, “Venom: La
furia di Carnage”). L’episodio pilota è stato diretto da Melina
Matsoukas (“Queen & Slim”, “Insecure”). La serie è prodotta da
Apple Studios e Annapurna. Megan Ellison, Patrick Chu e Ali Krug
sono produttori esecutivi per conto di Annapurna. La showrunner
Kelly Marcel, l’autore del libro Victor LaValle, David Knoller e il
regista Jonathan van Tulleken producono a livello esecutivo insieme
alla star LaKeith Stanfield. La regista Matsoukas è produttrice
esecutiva attraverso la sua De La Revolución Films. Anche Sue
Naegle e David Wolkis sono produttori esecutivi, mentre Khaliah
Neal è co-produttrice esecutiva.
Entertainment Weekly e People hanno rilasciato le prime
immagini di Wonka, il
film con protagonistaThimothée
Chalametnei panni dell’iconico proprietario
della Fabbrica di cioccolato.
Queste rivelano Hugh Grant nei
panni di un piccolo Oompa-Loompa e permettono di dare uno sguardo
più approfondito a Chalamet nei panni di Wonka.
Il musical avrà cme protagonista un giovane Willy Wonka prima che
apra la sua famosa fabbrica di cioccolato. Si parla dunque di un
vero e proprio prequel del libro di Roald DahlWilly Wonka e la fabbrica di
cioccolato. Di seguito, ecco le prime foto ufficiali del
film:
Wonka
è diretto dal regista di “Paddington” Paul
King e vede come co-protagonisti Keegan-Michael
Key, Rowan Atkinson, Sally Hawkins e
Olivia Colman.
Chalamet ha dichiarato alla stampa al CinemaCon di
aprile che la sua versione del personaggio non sarebbe stata
“cinica” come le precedenti iterazioni interpretate da Gene Wilder
o Johnny Depp. “Questo è un Willy pieno
di gioia, speranza e desiderio di diventare il più grande
cioccolatiere“, ha detto Chalamet, che ha anche rivelato di
aver nuotato nel vero cioccolato fuso durante le riprese delle
scene del film.
Wonka
è basato sui personaggi di Roald Dahl, ispirato in particolare da
uno dei personaggi più amati di Dahl e si svolge prima degli eventi
di Charlie e la fabbrica di cioccolato,
si legge nella sinossi. Nel cast anche Matthew Baynton, Jim
Carter, Tom Davis, Simon Farnaby, Rich Fulcher, Kobna
Holdbrook-Smith, Paterson Joseph, Calah Lane, Matt Lucas, Colin O’
Brien, Natasha Rothwell, Rakhee Thakrar e Ellie White.
Willy Wonka è
stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il
personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la
fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte
per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in
questione. Paul King, il regista dietro la
serie di Paddington, firma la regia di
Wonka, che
uscirà al cinema il 14 dicembre 2023.
Torna al cinema con La stanza delle Meraviglie la regista
Liza Azuelos, che in questo film come in alcuni
dei suoi precedenti racconta del rapporto genitori-figli, della
difficoltà di essere madre e delle prove che la vita ci porta ad
affrontare. Il film distribuito da Notorious
Pictures sarà nelle sale da giovedì 12 luglio, nel ruolo
della madre la bravissima Alexandra Lamy, Muriel Robin e
Xavier Lacaille.
La trama del film La
stanza delle Meraviglie
Thelma è sconvolta quando suo
figlio dodicenne Louis viene investito da un tir e entra in coma.
Trova poi la lista dei desideri che il bambino aveva scritto sul
suo diario e scopre così il suo lato avventuroso e creativo. Nella
speranza di aiutare il figlio a uscire dal coma, Thelma decide di
esaudire tutti i suoi desideri. Dal Giappone al Portogallo, Thelma
intraprende un percorso che le dà nuovi motivi per cui vivere e per
ricongiungersi a suo figlio.
In uno dei borghi
più belli del centro Italia si rinnova l’appuntamento annuale con
il cinema sotto le stelle. A Fara in Sabina dal 20 al 23 luglio si
svolgerà la quarta edizione del Fara Film Festival, concorso
internazionale di cinema, arte e enogastronomia ideato
da Riccardo Martini, prodotto
da Martini Eventi in collaborazione
con Alfiere Productions e diretto
da Daniele Urciuolo, con Cinzia
Sanna (project manager), con il
patrocinio del Comune di Fara in Sabina,
della Provincia di Rieti e della Regione Lazio.
Ogni sera
proiezioni in piazza con i protagonisti del cinema italiano. In
apertura il 20 luglio ci sarà il film “Il figlio più piccolo” dove
il regista Pupi Avati e l’attore
Nicola Nocella – che per questo film nel 2010
ha vinto il Nastro d’argento come migliore attore esordiente – si
ritroveranno dopo tredici anni. Il 21 luglio invece sarà la volta
di un sentito omaggio al compianto attore e
regista Francesco Nuti, con la proiezione del
film “Tutta colpa del paradiso”, dove sarà presente
l’attrice protagonista Ornella Muti. Attesi
anche Sergio
Rubiniper la proiezione del film “I
Fratelli De Filippo” (22 luglio) e Asia
Argento per il film “Incompresa” (23 luglio). Le
serate saranno condotte da Renzo Di Falco e Claudia
Tosoni. Le interviste saranno curate da Fabiola Dalla
Chiara e a guida del festival dei cortometraggi ci sarà Ilenia
Cavaliere.
Nell’elegante
vallata della Sabina, che si estende tra le province di Rieti e
Roma, quattro giornate arricchite anche da masterclass, incontri
istituzionali, degustazioni e concerti. Il Festival dei
cortometraggi, nello specifico, sarà diviso in tre sezioni: Italia,
Mondo e Animazione, con un’attenzione alle tematiche sociali e
ambientali. Una Giuria di qualità – composta da Alessandro
Bonifazi, produttore; Massimiliano Mechelli, compositore; Paola
Sini, attrice e produttrice; Francesca Delise, sales; Aldo Iuliano
regista; Giuseppe Marco Albano, regista e autore – e una Giuria
popolare che decreteranno i vincitori del concorso.
Tra i
riconoscimenti anche la menzione speciale per la tematica sociale,
il Premio Speciale Fara Film Festival e il Premio Mujeres nel
Cinema. Tra le novità per i ragazzi
dei workshop con professionisti come il casting
director Armando Pizzuti, l’attrice Elda Alvigini, il regista
Maurizio Rigatti e l’attore Nicola Nocella e
dei panel con le Istituzioni per parlare di
cineturismo, ambiente e politiche sociali.
“Non vediamo
l’ora di condividere con i residenti e i turisti che accorreranno a
Fara in Sabina questa nuova edizione del festival, sempre più
glamour e attraente, con ospiti d’eccezione come Ornella Muti, diva
indiscussa nel cinema italiano, il maestro Pupi Avati, Sergio
Rubini, Ilenia Pastorelli, con un focus anche sui giovani.
Ospiteremo alcuni talenti tra i quali Giuseppe Pirozzi in arte
Micciarella tra i protagonisti della serie di successo Rai Mare
Fuori e un’attrice e regista talentuosa e anticonformista come
Asia Argento. Non mancheranno le degustazioni e i momenti
conviviali che hanno contraddistinto il festival in questi anni.
Ringrazio il sindaco di Fara in Sabina Roberta Cuneo e la sua
giunta per il sostegno istituzionale”, ha dichiarato Riccardo
Martini.
“Sarà un
festival formativo e promozionale – prosegue il direttore
artistico Daniele Urciuolo – perché abbiamo introdotto
workshop e masterclass con professionisti del settore come registi,
casting director, acting coach, e in più ospiteremo dei giovani
videomaker provenienti da varie regioni d’Italia che realizzeranno
dei video ambientati nel territorio della Sabina”.
Il Fara Film
Festival è realizzato grazie ai partner istituzionali Comune di
Fara in Sabina, Provincia di Rieti e Regione Lazio e gli Sponsor
Engineering 2K spa, In opera, Cogetras, MOVI.LOG., Car Camper,
Farmacia Passo Corese, Kare, Edilcasa immobiliare, Consorzio Sabina
DOP, Polimar srl, Sabina for Rome, Vita flex materassi, Casale Del
Giglio, G.Edi.S. srl, Caseificio Seggiano e Giovanni Pietro Deroma.
Il Festival è gemellato con Catania Film Fest, Milazzo Film
Festival, Picentia short film festival, Parliamo di donne di
Cantalupo in Sabina, Cineincontriamoci, E io ci sto – Il cinema
sotto le stelle, Milano Acting Lab, Mujeres nel Cinema e Fiera
Mondiale del Peperoncino – Rieti Cuore Piccante.
Finora, sono usciti solo 3 episodi
di Secret Invasion del MCU, ma la serie ha
introdotto alcuni sorprendenti colpi di scena, tra cui la
rivelzione su Priscilla (Charlayne Woodard) alla fine del
secondo episodio, intitolato “Promesse”. La scena in questione ha
scioccato i fan per diversi motivi, che analizziamo in questo
articolo di approfondimento sul personaggio. In “Tradito”, uscito
il 5 luglio, abbiamo imparato a conoscere meglio questo misterioso
personaggio e a capire il suo ruolo nello show disponibile su
Disney+.
Chi è esattamente Priscilla?
Non ci sono molte
informazioni di base su chi sia Priscilla, poiché
questo personaggio non ha avuto un ruolo importante nei fumetti
Marvel. Infatti, non esiste alcuna
Priscilla nei fumetti; i fan possono riconoscerla solo come
Varra, la sua identità originale di
Skrull. Anche in quel caso, si trattava solo di
una semplice comparsa, il che ha reso facile introdurla nel
MCU con uno
sguardo piuttosto originale.
Nel secondo episodio di Secret Invasion ha fatto il suo debutto nel
MCU, e in
modo piuttosto sorprendente. Vediamo Priscilla in cucina, poi
Fury (Samuel
L. Jackson) che entra e la bacia, ed è proprio in quel
momento che scopriamo che anche lei è una Fury, cosa che ha reso
Nick Fury un essere ancora più misterioso. Nel
terzo episodio si scopre qualcosa di più su questi due e su chi è
Priscilla in generale: vediamo la coppia frequentarsi e flirtare in
una tavola calda, già nel 1998. Qui Fury si riferisce a lei come
Varra, il suo vero nome Skrull. Nel presente, vediamo Priscilla
nutrire dubbi sul ritorno di Fury, ed è comprensibile il motivo.
Stavano già insieme quando è avvenuto il famigerato Blip, che l’ha
lasciata sola per cinque anni, essenzialmente una vedova.
Le cose stavano andando bene quando
i Vendicatori riuscirono a salvare il mondo, ma poi Fury se ne andò
di nuovo, questa volta volontariamente. Rimane nello spazio per
altri anni, lasciando Priscilla ad affrontare il mondo ancora una
volta da sola. Con queste premesse, possiamo supporre che il
recente ritorno di Fury abbia causato confusione e dolore in questa
donna, che non sa mai per quanto il marito rimarrà assente. Da qui
possiamo dedurre che Priscilla sarà un personaggio molto più
importante nello show e l’aria di mistero che la circonda ci farà
sicuramente interrogare su chi sia diventata negli ultimi anni
durante l’assenza di Fury.
Le cose che riguardano
Priscilla iniziano a farsi più interessanti
proprio verso la fine di “Tradito”. Seguiamo Priscilla mentre si
dirige verso una cassetta di sicurezza, recuperando una pistola.
Poi, chiama una persona misteriosa – alcuni dicono che si tratti di
Rhodey (Don Cheadle) o
addirittura di Pagon (Killian
Scott), quest’ultimo non ancora introdotto nella serie – e
chiede di poter parlare con Gravik
(Kingsley Ben-Adir), il leader della ribellione
Skrull. Tuttavia, non le viene dato il permesso di parlare con lui.
Nel frattempo abbiamo potuto solo indovinare di chi si tratta. Ma
questa scena dimostra la gravità della presenza di Priscilla alias
Varra nella trama, e come lei e le sue sconosciute intenzioni
influenzeranno sicuramente Fury.
Come l’introduzione di Priscilla
influenzerà Secret Invasion
A differenza degli altri
personaggi di Secret Invasion, come G’iah
(Emilia
Clarke) e Pagon, nessuno sa veramente
chi sia Priscilla. Questa Skrull e moglie di Fury
non ha un background sufficiente per permettere alle persone di
speculare su chi sia veramente e quale sarà il suo ruolo negli
eventi futuri dello show e del MCU in generale.
Tuttavia, la sola visione dei primi episodi dello show ci porta
sicuramente a credere che sarà un personaggio da tenere
d’occhio.
Nessuno sa cosa abbia intenzione di
fare, se questo causerà o meno una frattura maggiore tra lei e Fury
e se sia diventata parte della ribellione. Ci sono ancora molti
interrogativi su di lei e su quanto sia cambiata nel corso degli
anni. Tutto ciò che sappiamo è che Nick Fury si troverà di fronte a un grosso
dilemma se finirà davvero dalla parte di Gravik. Ma, chissà, c’è la
possibilità che venga costretta a fornire informazioni sui piani di
Fury. Lo sapremo solo nei prossimi episodi di Secret Invasion, questo è certo.
Quando i Marvel Studios hanno annunciato per la prima
volta i piani per un film dei Guardiani della
Galassia, molte persone erano convinte che sarebbe stato
il primo flop dell’MCU. I personaggi, infatti, erano
all’epoca poco noti per i non lettori dei fumetti. Invece, il
franchise – che ha generato sia una trilogia che una Episodio Speciale – ha riscosso
un enorme successo, con gli eroi che hanno anche fatto apparizioni
chiave negli ultimi due film di Avengers. Sperando di far
familiarizzare i fan con il team prima che Guardiani della Galassia venisse
rilasciato nel 2014, i Marvel Studios hanno preso in
considerazione l’idea di pubblicare una serie di One-Shot che
esplorassero le rispettive storie di origine.
Proprio per tale volontà, un
cortometraggio su Rocket e Groot si è avvicinato
molto alla sua realizzazione, con JamesGunn che ha iniziato a lavorarci prima che,
però, i piani cambiassero. Ora, Gunn, tramite un post su
Threads, ha finalmente fatto luce su ciò che il
cortometraggio avrebbe mostrato, descrivendo in dettaglio quello
che è stato il primo incontro di Rocket e Groot e rivelando infine
chi fosse “Tibius Lark” (un personaggio citato nella fedina penale
di Groot dai Nova Corps). “Tibius Lark, Groot e Rocket sono
stati tutti imprigionati in un profondo pozzo nel terreno“,
rivela il regista, ora co-CEO dei DC Studios.
“Tibius era sul punto di morire.
Ha spiegato a Rocket che si prendeva cura di Groot da anni.
Era un ex guardiano di uno zoo galattico. Ha spiegato di aver
salvato Groot, che era in mostra lì e che Groot si è rivelato un
amico leale. Ha chiesto a Rocket di prendersi cura di lui, e poi è
morto. Mentre moriva Rocket guardò in basso nella cella buia e notò
che era un robot, la parte inferiore del suo corpo era
distrutta. Gunn ha poi aggiunto: “Le guardie in superficie
hanno sentito qualcosa che rimbombava e hanno visto Rocket e Groot
spuntare da terra, Rocket sulla spalla di Groot, e nelle mani di
Rocket c’era una mitragliatrice ricavata dal corpo di Tibius Lark,
e hanno sparato a tutte le guardie per poi scappare, rimanendo
insieme finché non hanno incontrato i Guardiani“.
Guardiani della Galassia Vol. 3, la trama e il cast
del film
La sinossi ufficiale per Guardiani della Galassia
Vol. 3 recita quanto segue: “in Guardiani della Galassia Vol.
3 la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’
diverso. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora,
deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo
oltre che per proteggere uno di loro. Una missione che, se non
completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani
così come li conosciamo.“
Con un ciclo di sviluppo già durato
più di un decennio, Margot Robbie è
sorpresa che la Mattel abbia accettato la natura così radicale del
film Barbie, diretto da Greta Gerwig. Il primo
adattamento live-action della celebre linea di giocattoli, ha come
noto visto alternarsi una grande varietà di registi e star prima di
approdare alla Robbie e Gerwig, anche se le due avevano paura di
perdere tale lavoro. In occasione dell’imminente uscita del film,
Screen Rant ha parlato in
esclusiva con la Robbie per discutere di Barbie e mentre rifletteva sul processo
necessario a far decollare il progetto, l’attrice ha confessato la
sua sorpresa per il fatto che la Mattel avesse permesso loro di
andare avanti con questa particolare versione.
“La Mattel è stata incredibile.
Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta, ho pensato:
“Non faremo mai questo film, ed è un vero peccato, perché è una
sceneggiatura fantastica, ma non è possibile che la Mattel sia
d’accordo“, ha affermato la Robbie, anche produttrice del
film. “Non solo interpretano un personaggio nel film, ma sono
raffigurati come questo ponte tra la realtà di Barbieland e quella
del nostro mondo, ed è così assurdo e così divertente. Ma il tutto
è molto consapevole di sé. Non riesco proprio a immaginare
nessun’altra società aziendale così grande con una proprietà
intelletuale che sia così preziosa per loro come lo è Barbie, che ci permetta di fare battute e cose del
genere”.
Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga
dalla Terra), Issa Rae (The Photograph –
Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea
Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e
Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda
dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex
Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu
Arya (The Umbrella Academy) e il premio
Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film sarà al cinema dal
20 luglio.
Christopher
Nolan ha raccontato di più su come è nato
Oppenheimer,
rivelando che Robert
Pattinson ha avuto molto a che fare con la decisione
di realizzare tale film. Il regista della trilogia del Cavaliere
Oscuro ha lavorato con Pattinson per Tenet, durante la lavorazione del quale
hanno avuto modo di parlare di Robert Oppenheimer. “Dopo Tenet,
in cui ho fatto un accenno ad Oppenheimer, Rob ed io abbiamo
scritto qualcosa riguardo a quel momento incredibile vissuto da
Oppenheimer e dagli altri scienziati del Progetto
Manhattan”.
“Vedi, in quel momento, loro non
potevano escludere completamente la possibilità che quando avessero
attivato quel primo dispositivo, quella prima arma atomica,
avrebbero potuto innescare una reazione a catena che avrebbe
distrutto il mondo,” ha detto il regista durante un’intervista con la giornalista Tara
Hitchcock. “L’abbiamo usato come metafora per
Tenet. Come regalo di fine lavoro, mi ha dato un libro di discorsi
di Oppenheimer degli anni ’50,in cui leggi di queste
grandi menti che cercano di affrontare le enormi conseguenze del
modo in cui hanno cambiato per sempre la vita di tutti noi.”
Per quanto riguarda la mancanza di Pattinson nel film, Nolan ha
affermato che “era occupato” e che “al momento è molto
richiesto“.
Pattinson, come noto, riprenderà il
ruolo di Bruce Wayne nel sequel di The
Batman ed è stato recentemente annunciato che
farà parte del cast della commedia sui serial killer Average Height, Average
Build. Sembra dunque che la definitiva decisione di Nolan
di dirigere un film su Robert Oppenheimer sia stata
influenzata dalle conversazioni avute a riguardo con Pattinson,
come anche dal libro che proprio l’attore ha regalato al regista.
Peccato però che Pattinson non abbia potuto prendere parte al
progetto.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
La rivalità tra Hugh Jackman e
Ryan Reynolds
sembra raggiungerà un nuovo livello in Deadpool 3, con nuove
foto dal set che anticipano una lotta tra i due personaggi, mentre
sullo sfondo si notano le macerie del logo della 20th
Century Fox. Il film, come noto, introdurrà il mercenario
interpretato da RyanReynolds nel mondo del Marvel Cinematic Universe. I
dettagli della trama sono ancora tenuti segreti, anche se viene
descritto come una violenta commedia con Deadpool e Wolverine che
attraversano il Multiverso.
Dopo aver potuto dare un primo sguardo a Wolverine nel suo
iconico costume, arrivano dunque oggi ulteriori foto che raffigurano
Reynold e Hugh Jackman
impegnati in una scena di combattimento, con quest’ultimo che
sembra pugnalare il primo più volte. Le immagini evidenziano anche
parte del lavoro con i cavi nello stuntwork di Reynolds nei panni
di Deadpool, riportando dunque le abilità acrobatiche del
personaggio viste nei primi due film.
Un post successivo ha poi rivelato
che la lotta si svolgendo tra le macerie della 20th Century Fox. L’iconico logo
dello studio ora di proprietà della Disney può essere visto sepolto
in una vicina scogliera, la sua cornice dorata ora è decaduta per
essere stata lì per un periodo di tempo sconosciuto. Un dettaglio
piuttosto dissacrante, che sembra ironizzare sulla fine di quel
logo, ora non più in vigore, anticipando dunque il completo
passaggio di Deadpool dalla Fox alla Disney.
Deadpool 3: quello che sappiamo sul film
Sebbene i dettagli ufficiali della
storia di Deadpool 3, con
protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta
all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che
i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò
preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo,
consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine di tornare e
potenzialmente viaggiare nell’universo principale dell’MCU.
Nel film saranno poi presenti anche
personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come
Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera
che anche altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck. L’attrice Jennifer Garner
sarà presente nel film con il ruolo di Elektra, che riprende dunque
a quasi vent’anni di distanza dal film a lei dedicato.
In attesa di ulteriori conferme,
sappiamo che Shawn
Levy dirigerà Deadpool 3,
mentre Rhett Reese e Paul
Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul
Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi
sui fumetti creati da Rob Liefeld,
confermandosi nella squadra creativa del progetto. Il presidente
dei Marvel Studios, Kevin
Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà
un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo
renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione
matura. Deadpool
3 uscirà l’8 novembre
2024.
Sono stati rivelati i fumetti di
Superman dovrebbero leggere i fan prima che Superman: Legacy
arrivi nei cinema nel 2025. La DC
Universe Infinite ha infatti recentemente reso noto che quattro
titoli hanno ispirato il film scritto e diretto da James Gunn, e
questi sono: Superman: Birthright di Mark
Waid, Leinil Francis Yu e Gerry
Alanguilan (2003-04); All-Star Superman di
Grant Morrison e Frank Quitely
(2005- 06); Superman: Brainiac di Geoff
Johns e Gary Frank (2008); e
Superman: Ending Battle di Johns,
Joe Casey, Joe Kelly e
Mark Schultz (2002).
Altri titoli di fumetti che la DC
indica come fonti d’ispirazione includono Superman: Space
Age, Superman: Lost, Superman Red & Blue,
Superman: American Alien e Superman: Unchained,
tra gli altri. Come noto, Superman: Legacy sarà il film
inaugurale del nuovo DC
Universe. James Gunn, che
scriverà e dirigerà il prossimo film sui supereroi, aveva
precedentemente rivelato che Legacy sarà incentrato
sull’eredità di Superman, con il film che esplora come “sia i
suoi aristocratici genitori kryptoniani che i suoi genitori
contadini del Kansas informano chi è e le scelte che fa.“
Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul
film
Superman: Legacy, scritto e
diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting,
come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman: Legacy è il vero
fondamento della nostra visione creativa per l’Universo
DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC,
ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti,
dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il
mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Superman:
Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025
Greta Gerwig ha
spiegato il vero significato di Barbie e perché era
importante avere una relazione madre-figlia alla sua base. Barbie dà vita
all’iconica bambola mentre questa esplora il significato della sua
vita e come ci si adatta al mondo. La Gerwig è un fan di Barbie da una vita e
con il suo film esplora le diverse percezioni di questa bambola nel
corso del tempo. In un’intervista esclusiva con Screen Rant la regista ha
spiegato come la relazione madre-figlia sia insita nel DNA sia del
film che della bambola vera e propria.
Ha anche condiviso come voleva
esplorare i diversi “momenti di trionfo e discussione”
nella storia di Barbie. La Gerwig è
stata in grado di toccare le opinioni di diverse generazioni su
Barbie in parte proprio attraverso l’obiettivo
del rapporto madre-figlia. “Barbie è stata inventata nel 1959 e
va avanti ancora oggi, c’era un modo in cui volevo ripercorrere
l’evoluzione di ciò che è stato il marchio e affrontare diversi
momenti di trionfo e incertezza lungo tutto il percorso. Penso che
per me sia stato come, “Come fa questa bambola, questa icona, a
possedere entrambi o nessuno dei due?”, spiega la regista.
“Perché spesso con i supereroi,
o sei un eroe o sei un cattivo, o sei cattivo o sei buono, e io
sono tipo “Beh, e se fosse più complicata come tutti gli altri?”
Penso che lo stesse incarnando, generazionalmente. E poi, immagino
che anche il tipo di parte generazionale fosse inerente alla
storia, perché al centro sarebbe stata solo una storia
madre-figlia, perché Ruth Handler l’ha inventata per sua figlia.
Quindi mi è sembrato un ingrediente indispensabile”, conclude
la Gerwig.
Ha perfettamente senso che una
relazione madre-figlia sia al centro di Barbie per Gerwig,
soprattutto considerando quanto l’iconica bambola Matell sia
aggrovigliata con la sua relazione con sua madre. Questo apre anche
la porta all’esplorazione delle diverse prospettive generazionali
su Barbie, con ogni epoca che vede la bambola sotto una
luce diversa. Tuttavia, la ragione più ovvia per cui
Barbie doveva incentrarsi su una madre e una figlia è il
fatto che la sua creatrice, Ruth Handler, è stata
inizialmente ispirata a creare la bambola per e da sua figlia,
Barbara, da cui in seguito ha preso il nome.
Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film
Dalla sceneggiatrice/regista
candidata all’Oscar Greta
Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva
Barbie
con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie
(Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e
Ryan Gosling (La La
Land, Drive) nei panni di Barbie
e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera
(End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon
Trainer), Kate McKinnon
(Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday),
Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World,
Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga
dalla Terra), Issa Rae (The Photograph –
Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea
Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e
Will Ferrell
(Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva
contare fino a uno).
Fanno parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne (Piccole donne),
Emma Mackey (Emily,
Sex Education), Hari Nef (Assassination
Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men),
Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky
Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda
dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex
Education), Scott Evans (la serie TV
Grace e Frankie), Jamie Demetriou
(Crudelia), Connor Swindells (Sex
Education, Emma.), Sharon Rooney
(Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan
(Bridgerton, Derry Girls), Ritu
Arya (The Umbrella Academy) e il premio
Oscar Helen Mirren
(The Queen – La Regina). Il film sarà al cinema dal
20 luglio.
Dopo anni di incertezza, il regista
e produttore James Cameron
ha apparentemente confermato che più film di Alita: Angelo della
Battaglia stanno effettivamente andando avanti.
Rilasciato nel 2019, Alita: Angelo della Battaglia del
regista Robert Rodriguez funge da adattamento del
manga giapponese Gunnm (Battle Angel Alita, in
inglese) di Yukito Kishiro. Il film ha ottenuto
recensioni generalmente positive ed è stato un tiepido successo al
botteghino e proprio per via di tale risultato i sequel promessi
sono a lungo rimasti incerti.
Ora, tuttavia, in una recente
intervista con Forbes sul motivo per cui ha
scelto di vendere la sua villa in California, Cameron, nella sua
spiegazione, sembra rivelare che si sta lavorando a più sequel di
Alita: Angelo della
Battaglia. Il produttore non rivela dettagli o
tempistiche, ma lo sviluppo avverrà presumibilmente tra il suo
lavoro sui tre rimanenti sequel di Avatar. “E su
Avatar, sto lavorando a Wellington e Los Angeles. E nei nuovi film
di Alita: Angelo della Battaglia, lavorerò ad Austin, quindi non
aveva più senso per noi“.
All’inizio di quest’anno, Rodriguez
ha rivelato che Cameron aveva delineato le trame generali per
Alita: Angelo della battaglia 2 e 3. Ciò ha
fatto seguito a diversi mesi di altri aggiornamenti e rapporti
minori in cui star e talenti creativi hanno espresso il loro
desiderio di tornare per uno o più film aggiuntivi. Vale la pena
notare che, nonostante i commenti promettenti di Cameron, non ci
sono stati ancora annunci ufficiali da parte della Disney in merito
ad altri film di Alita.
La dichiarazione di Cameron risulta
dunque particolare, in quanto, in genere, il via libera di un terzo
film dipende da come se la cava il secondo al botteghino. È
possibile che Cameron sia molto fiducioso che il primo sequel andrà
bene o, forse, il secondo e il terzo film verranno girati uno dopo
l’altro, adottando una strategia di franchising simile ad Avatar. Se Alita:
Angelo della Battaglia 2 e 3 andranno effettivamente
avanti nei prossimi anni, un annuncio ufficiale da parte della
Disney non dovrebbe essere troppo lontano.
Quali sono le ultime novità su
Alita – Angelo della battaglia 2?
Secondo l’ultimo rapporto, a
James Cameron –
che ha scritto la sceneggiatura del film originale – è stato
chiesto di dirigere Alita – Angelo della battaglia
2. Mentre Cameron e il produttore Jon Landau stanno
cercando di realizzare un sequel, il CEO della Disney Bob Iger non
dare il via libera al progetto a meno che James Cameron
non sia il regista. Il primo film è stato diretto da Robert
Rodriguez, ma sembra che la Disney voglia che Cameron sia al timone
di quest’altro film.
Il rapporto prosegue menzionando che
Cameron è stato riluttante ad accettare a causa del suo fitto
programma, che include Last Train from
Hiroshima , così come il terzo e il quarto film di Avatar. Tuttavia, World
of Reel osserva che James Cameron
sta valutando l’offerta. Il film del 2019 è diretto da Robert
Rodriguez da una sceneggiatura scritta da James Cameron,
Laeta Kalogridis e Rodriguez. Basato sulla serie
manga Gunnm di Yukito Kishiro,
Alita – Angelo della
battaglia è stato prodotto da Cameron e Jon
Landau.
Da quando si sono accesi i motori di
Fast & Furious, nel lontano 2001, la saga
è cresciuta film dopo film, arrivando ad essere uno dei franchise
più redditizi della storia del cinema. Inizialmente incentrata
sulle corse d’auto, la serie ha poi progressivamente mutato le
proprie caratteristiche, aggiungendo elementi che l’accomunano
sempre di più ai fortunati filoni di film action e di spionaggio.
Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento
del pubblico. Questo attende infatti come un vero e proprio evento
l’uscita di ogni nuovo capitolo. Dopo i primi due, nel 2006 è poi
uscito The Fast and the Furious: Tokyo
Drift.
Diretto da Justin
Lin, il quale avrebbe poi diretto anche i successivi tre
film della saga e l’ultimo Fast & Furious 9, questo terzo
capitolo si configura come un titolo della serie a suo modo unico.
È infatti un vero e proprio spin-off, ambientato molto avanti
rispetto agli eventi dei precedenti due film, collocandosi dopo
quanto avviene in Fast & Furious 6. Tokyo
Drift si distingue inoltre anche per cast e location, diversi
rispetto agli altri film della serie. Solo in seguito questo è
stato integrato in modo più chiaro nella serie, attraverso una
serie di camei e rivisitazioni di alcune scene chiave. Da molti è
anche considerato l’ultimo capitolo con l’identità originale della
saga, legata alle auto elaborate e alle corse illegali
Lo scarso entusiasmo generato dal
film, il quale ha incassato appena 160 milioni in tutto il mondo,
ha poi spinto gli ideatori della serie a riproporre le
caratteristiche classiche con il successivo Fast & Furious –
Solo parti originali. Prima di intraprendere una visione di
questo terzo film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
The Fast and the Furious: Tokyo
Drift, la trama del film
Protagonista del film è Sean
Boswell, un ragazzo che cerca di affermarsi come pilota
nelle corse illegali d’auto. Sebbene queste gli forniscano una
temporanea fuga dall’infelice situazione familiare e dal mondo
superficiale che lo circonda, hanno anche la non trascurabile
conseguenza di renderlo decisamente antipatico alle autorità
locali. Per evitargli di finire in carcere, la madre decide di
mandarlo a Tokyo dal padre. Anche qui, però, Sean non può resistere
alla sua passione, e grazie a nuove conoscenze viene introdotto nel
mondo delle corse clandestine giapponesi.
In particolare è
Twinkie a permettergli di cimentarsi in queste
pericolose attività, trovando l’appoggio di Han
Lue, ex membro del team del celebre Dominic
Toretto. Quest’ultimo, però, ha non pochi problemi con il
campione di corse e membro della Yakuza Takashi
Kamata, detto D.K.. A peggiorare le cose,
vi è l’interesse sentimentale di Sean per la bella Neela
Ezar, compagna proprio di D.K. Come prevedibile, i guai
non tarderanno ad arrivare e per il ragazzo e i suoi amici si
renderà necessario dar prova di tutte le loro capacità al fine di
poter sopravvivere alla furia del criminale.
The Fast and the Furious: Tokyo
Drift, il cast del film
In assenza di Vin Diesel e Paul Walker
come protagonisti, tale onore spetta qui a Lucas
Black, che va ad interpretare Sean Boswell, ruolo poi
ripreso anche in Fast & Furious 7 e Fast & Furious
9. Scelto al posto di Channing Tatum, egli si
esercitò a lungo al fine di poter compiere personalmente alcune
delle spericolate acrobazie con auto presenti nel film. Accanto a
lui, nei panni di Twinkie vi è il noto rapper Bow
Wow, mentre Nathalie Kelley è Neela, la
ragazza di Takashi che sviluppa poi un sentimento per Sean. Per
l’attrice, poi vista anche nelle serie The Vampire Diaries
e Dynasty, questo è stato il film di debutto sul grande
schermo. Lynda Boyd compare nei panni della
madre di Sean, mentre Brian Goodman è suo
padre.
Altro debutto nella serie è quello
di Han Lue, interpretato da Sung Kang. L’attore
aveva già dato vita a tale personaggio nel film Better Luck
Tomorrow, film diretto da Lin e scollegato dalla saga di
Fast & Furious. Si tratta dunque di un rarissimo caso di
personaggio uguale per opere cinematografiche diverse.
Particolarmente apprezzato dai fan, questi è poi ricomparso anche
nei successivi film della saga. Brian Tee, noto
per essere il dottor Ethan Choi in Chicago Med, interpreta
invece qui lo spietato Takashi, mentre Sonny Chiba
è Kamata, suo zio e leader della Yakuza. Al termine del film,
tuttavia, compare con un cameo nei panni di Toretto anche Diesel,
che accettò in cambio di poter realizzare un sequel di Pitch
Black.
The Fast and the Furious: Tokyo
Drift, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Per gli appassionati della saga è
possibile fruire di TheFast and the Furious: Tokyo Drift grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 10 luglio alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
La Seconda guerra mondiale è senza
dubbio uno degli eventi storici che maggiormente ha fornito, e
fornisce ancora, storie al cinema da poter riproporre sul grande
schermo. I film ispirati a reali vicende ambientate in quel cupo
periodo sono infatti innumerevoli, con nuovi titoli in arrivo ogni
anno. Uno dei titoli meno citati ma ugualmente ricco di fascino è
Defiance – I giorni del coraggio. Questo
è stato diretto nel 2008 da Edward Zwick, regista
già noto per altri film più o meno ispirati a storie vere come
Glory – Uomini di gloria e Blood Diamond – Diamanti di
sangue.
Con Defiance – I giorni del
coraggio, Zwick, anche sceneggiatore del film insieme a
Clayton Frohman, va dunque a raccontare una
vicenda poco nota svoltasi nel contesto della Seconda guerra
mondiale. Questa era stata descritta nel romanzo del 1993 Gli
ebrei che sfidarono Hitler, scritto da Nechama
Tec. Il film è dunque un adattamento di questo, pur
prendendosi alcune libertà rispetto a questo. Non si tratta infatti
di un film storicamente accurato sotto ogni punto di vista, ma
offre comunque una panoramica esaustiva su ciò che accadde ai
protagonisti di questa vicenda.
Accolto con alcune riserve dalla
critica e dal pubblico, Defiance – I giorni del coraggio è
però oggi un titolo da riscoprire, oltre che per la sua intensa
storia anche per via del suo cast di grandi attori e per le tante
emozioni messe in gioco. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla vera storia dietro il film.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Defiance – I giorni del
coraggio: la trama e il cast del film
La storia ha inizio nell’agosto del
1941, quando nella Biellorussia occupata dalle truppe naziste le
unità operative tedesche vanno a caccia di ebrei per eliminarli.
Tra i pochi ancora sopravvissuti vi sono i quattro fratelli
Bielski: Tuvia, Zus, Asael e
Aron. Desiderosi di ottenere vendetta per i loro
cari uccisi, i quattro trovano nella foresta di Naliboki altri
ebrei in fuga, con i quali formano un gruppo che ha l’obiettivo di
respingere l’avanzata tedesca. La difficile vita da fuggiaschi,
però, minerà sempre più il legame del gruppo, rischiando di far
crollare ogni speranza nel momento del bisogno. Tuvia, divenuto
leader del gruppo, dovrà fare di tutto per mantenere l’unità in
vista dello scontro.
Ad interpreatare i fratelli Tuvia,
Zus, Asael e Aron vi sono rispettivamente gli attori Daniel Craig,
Liev Schreiber,
Jamie Bell e
George MacKay.
Per poter dar vita a questi personaggi, gli attori dovettero far
pratica con la lingua russa o tedesca, poiché nel film sono
presenti alcune battute in tali lingue. Allo stesso tempo, gli
attori dovettero sottoporsi ad una serie di allenamenti, al fine di
poter sopportare anche le scene più complesse previste dalla
sceneggiatura. Accanto a loro si ritrovano poi le attrici Alexa Davalos
nei panni di Lilka ticktin, l’interesse amoroso di Tuvia, e
Mia Wasikowska
in quelli di Chaya Dziencielsky, l’interesse amoroso di Asael.
Defiance – I giorni del
coraggio: la vera storia dietro al film
Come anticipato, quella di
Defiance – I giorni del coraggio è una storia vera, che ha
per protagonisti i Fratelli Bielski. Questi erano
un gruppo di partigiani ebrei polacchi che nel corso della Seconda
guerra mondiale salvarono diverse migliaia di ebrei dai ghetti e
dai campi di sterminio. Il gruppo infatti non si occupava di veri e
propri attacchi, quanto in realtà di offrire riparo agli ebrei
ricercati dai nazisti. La loro è stata definita una delle più
grandi missioni di soccorso dell’Olocausto. Ciò richiese però al
gruppo grandi sofferenze, dovute in particolare dalla necessità di
vivere per più di due anni rifugiati nella foresta di Naliboki.
Il gruppo, formato dai quattro
fratelli nella primavera del 1942 in seguito alla loro fuga
dall’attacco che uccise i loro genitori e alcuni altri fratelli,
viveva infatti in rifugi sotterranei o all’interno di bunker.
All’interno di questi luoghi di fortuna costruirono quanto
necessario al loro sostentamento, dalle cucine ai bagni e anche
cliniche mediche per i feriti. Naturalmente nel corso del tempo il
gruppo diede vita anche ad alcune attività volte ad indebolire le
forze naziste. Principalmente, si occuparono di azioni di
sabotaggio, ma nel dicembre del 1943 parteciparono anche ad
un’operazione di disarmo in collaborazione con le forze
sovietiche.
I capi dei partigiani Bielski
divisero infine il gruppo in due unità, una chiamata
“Ordžonikidze”, capitanata da Zus, e l’altra chiamata “Kalinin”,
comandata da Tuvia. In accordo con la regola partigiana, i
combattenti di entrambe le unità uccisero 381 nemici, a volte
coordinando l’azione con i gruppi sovietici. Quando nell’estate del
1944 in Biellorussia inizò la controffensive sovietica, il gruppo
venne definitivamente sciolto. Asael Bielski si arruolò
nell’esercito dell’Armata Rossa, cadendo nella battaglia di
Konigsberg nel 1945. Aron emigrò negli Stati Uniti nel 1951, mentre
Tuvia e Zus si recarono lì nel 1956, avviando un’attività di
trasporti.
Defiance – I giorni del
coraggio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di
Defiance – I giorni del coraggio grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Infinity+, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 10 luglio alle ore 21:00
sul canale Iris.
Paramount+ ha presentato oggi il trailer
ufficiale dell’attesissima serie originale Operazione
Speciale: Lioness, che debutterà con due episodi
domenica 23 luglio – oltre che in Italia – negli Stati
Uniti e in tutti i mercati internazionali
Paramount+ in esclusiva sul servizio. Il thriller
di spionaggio, ideato dal candidato all’Oscar Taylor
Sheridan, vanta un cast stellare, tra cui la protagonista
e produttrice esecutiva della serie
Zoe Saldaña, Laysla De Oliveira, il candidato all’Emmy
Award Michael Kelly, il premio Oscar Morgan Freeman e la
produttrice esecutiva e premio Oscar Nicole Kidman. Operazione
Speciale: Lionessè prodotta da MTV
Entertainment Studios e 101 Studios per Paramount+.
Operazione Speciale:
Lioness, ispirato a un vero programma militare
americano, segue la vita di Joe (Saldaña) mentre cerca di
bilanciare la sua vita personale e professionale come punto di
riferimento della CIA nella guerra al terrorismo. Il programma
Lioness, supervisionato da Kaitlyn Meade (Kidman) e Donald
Westfield (Kelly), arruola un’agguerrita Marine Raider di nome Cruz
(De Oliveira) per operare sotto copertura insieme a Joe tra i
potenti del terrorismo di Stato nel tentativo di sventare il
prossimo 11 settembre.
Operazione Speciale:
Lioness avrà come protagonisti Dave Annable, Jill
Wagner, LaMonica Garrett, James Jordan, Austin Hébert, Jonah
Wharton, Stephanie Nur e Hannah Love Lanier. La serie è prodotta da
Taylor Sheridan, David C. Glasser, Zoe Saldaña, Nicole Kidman, Ron
Burkle, Bob Yari, David Hutkin, Jill Wagner, Geyer Kosinski,
Michael Malone e John Hillcoat.
Operazione Speciale:
Lioness è la nuova serie che si aggiunge ai numerosi
contenuti di Sheridan su Paramount+ che includono
1923,
1883, MAYOR OF KINGSTOWN e TULSA
KING, oltre alle serie LAWMEN: BASS REEVES e
LAND MAN.