Home Blog Pagina 469

Il sapore della felicità: trailer del film con Gérard Depardieu

0
Il sapore della felicità: trailer del film con Gérard Depardieu

“Umami”, oltre a essere il titolo originale del nuovo film diretto da Slony Sow, è un termine giapponese usato per denominare il quinto elemento del gusto: dolce, salato, aspro, amaro e, infine, umami. Ed è proprio in Giappone, alla ricerca di questo insolito elemento che ci porterà WANTED CINEMA con il film Il sapore della felicità. Protagonista di questo viaggio culinario è un grande chef stellato francese, interpretato da Gérard Depardieu. Quando la sua salute e la sua vita familiare iniziano a sgretolarsi, il noto chef di fama mondiale decide di recarsi in Giappone alla ricerca dell’uomo che 40 anni prima lo aveva battuto in una gara di cucina. Il viaggio culturale e culinario tra i sapori del Giappone, lo costringerà a riflettere su se stesso e a fare un bilancio della sua vita.

Prodotto in Francia, diretto da Slony Sow (Grenouille d’Hiver) e interpretato da Gérard Depardieu, Kyozo Nagatsuka, Sandrine Bonnaire, Pierre Richard e Bastien Bouillon (recentemente vincitore del César come miglior esordiente per La Nuit du 12), dopo aver aperto il Festival internazionale del film di Friburgo 2023, Il sapore della felicità sarà disponibile da luglio in anteprima nelle arene estive e dal 31 agosto nei cinema italiani.

La trama del film Il sapore della felicità

Dopo aver sfiorato la morte, lo chef migliore di Francia (Gérard Depardieu) si lancia alla ricerca del sapore massimo che ha confuso la sua vita dal momento in cui fu battuto, da giovane, da una scodella di noodles di un cuoco giapponese. Ambientato tra Francia e Giappone, Il sapore della felicità è una gustosa avventura culinaria!

Jeanne du Barry: La Favorita del Re di Maïwenn con Johnny Dep, dal 30 agosto al cinema

Dopo aver aperto fuori concorso il 76° Festival di Cannes, arriva anche in Italia Jeanne du Barry: La Favorita del Re, diretto da Maïwenn (attrice e regista pluricandidata ai Premi César e vincitrice del premio della giuria al Festival di Cannes con la sua terza opera da regista, Polisse). Un’intensa storia d’amore e di passione alla corte di Versailles che racconta la vita, l’ascesa e la caduta di Jeanne – interpretata dalla stessa Maïwenn – amante di Sua Maestà Luigi XV, che ha il volto di un inedito Johnny Depp. A completare il cast, le star Benjamin Lavernhe (The French Dispatch), Melvil Poupaud (Brother and Sister), Pierre Richard (Ti presento i tuoi), Pascal Greggory (L’ultima ora) e India Hair (La Ligne – La linea invisibile).

Jeanne du Barry: La Favorita del Re sarà distribuito nelle nostre sale da Notorious Pictures a partire dal 30 agosto.

La trama del film

Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte…

Aquaman e il Regno Perduto: nuove riprese sono state effettuate di recente

0

Le riprese principali del sequel di Aquaman, intitolato Aquaman e il Regno Perduto, sono iniziate il 28 giugno 2021 a Londra e si sono concluse il 12 gennaio 2022. Sembra tuttavia che il film sia ancora in fase di rifinitura prima della data di uscita, fissata al 21 dicembre 2023. Come noto, infatti, il film ha subito diversi ritardi e spostamenti. Originariamente era previsto per il rilascio il 16 dicembre 2022, per poi essere rimandato per ben tre volte dal 17 marzo 2023 al 25 dicembre 2023, prima di stabilirsi definitivamente sulla data di rilascio attuale del 21 dicembre.

Per The Hollywood Reporter, tali mosse facevano parte dell’acquisizione di Warner Bros. da parte di AT&T e Discovery e la nuova proprietà cercava di ritardare i costi di marketing e distribuzione poiché l’acquisizione ha lasciato la società un po’ a corto di soldi. Le modifiche alla data di uscita sono state poi apportate durante un periodo di incertezza in cui la Warner Bros. ha esplorato ogni strada per ridurre le spese, incluso l’accantonamento del film Batgirl quasi completo.

Questo tempo in più sembra però essersi rivelato utile per James Wan, regista di Aquaman e il Regno Perduto, che ha così avuto modo di effettuare delle riprese aggiuntive. Parlando con THR per promuovere il suo debutto alla regia in Insidious: La porta rossa, l’attore Patrick Wilson ha rivelato di aver recentemente partecipato a delle nuove riprese per il film solo poche settimane fa. Questi reshoot potrebbero far parte della necessità di ricostruire il film come un titolo indipendente, che si adatti anche al nuovo DCU. Come noto, infatti, Aquaman e il Regno Perduto sarà l’ultimo ingresso nel DCEU prima che il riavvio di James Gunn inizi sul serio con Superman: Legacy nel 2025.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman e il Regno Perduto

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman e il regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. In questo seguito, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film. David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori.

Una Commedia Pericolosa: trailer del film con Enrico Brignano

0
Una Commedia Pericolosa: trailer del film con Enrico Brignano

Una Commedia Pericolosa è il nuovo film di Alessandro Pondi, prodotto da  Marco Poccioni e Marco Valsania per Rodeo Drive con Rai Cinema, che vanta un cast d’eccezione composto da Enrico Brignano, Gabriella Pession, Paola Minaccioni e con la partecipazione di Fortunato Cerlino.

Una Commedia Pericolosa, uscirà al cinema il prossimo 30 agosto, distribuito da 01 Distribution.  La locandina del film è stata realizzata dal celebre illustratore Renato Casaro.

La trama del film

Da quando a sette anni vide per la prima volta un film di James Bond, Maurilio Fattardi sogna di diventare un agente segreto. Oggi è responsabile della sicurezza di un centro commerciale e si fa chiamare Agente Mao. Vive da solo in un appartamento a Roma e dalla sua finestra sul cortile spia i condomini, di cui sa tutto! Proprio nell’appartamento di fronte si trasferisce una donna molto attraente: è Rita, una hostess di linea un po’ malinconica. Una sera Maurilio assiste ad una furiosa litigata tra lei e uno sconosciuto. Le ombre che intravede suggeriscono che l’uomo le sta mettendo le mani al collo. Questo è omicidio! Ma quando Maurilio arriva nell’appartamento di Rita in compagnia della polizia il cadavere non si trova. Per giunta, sulla porta appare Rita che li guarda allibita. Maurilio sembra l’unico a credere a ciò che ha visto e inizia un’indagine privata e rocambolesca, coinvolgendo la bella vicina di casa. La verità non è mai quel che sembra e ognuno cerca di nascondere i propri segreti. Indizio dopo indizio, nonostante tutto sembri giocare contro di loro, i due riusciranno a ricostruire una serie di segreti e a scoprire la verità, quella vera però. E non solo.

The Batman – Parte 2: Matt Reeves svela il suo obiettivo per il sequel

0

Distribuito al cinema nel 2022, The Batman (leggi qui la nostra recensione) è stato un grande successo che ha regalato ai fan una nuova entusiasmante versione del cavaliere oscuro, interpretato da Robert Pattinson. Si attende dunque ora con grande impazienza l’uscita del sequel, The Batman – Parte 2. Ospite recente del podcast del Team Deakins [tramite SHH], il regista Matt Reeves ha accennato brevemente a quello che è il suo obiettivo con questo secondo lungometraggio dedicato al supereroe DC.

Ho avuto così tanti meravigliosi collaboratori con cui lavorare e quando trovi qualcuno con cui ami lavorare, vuoi solo… ‘Dai, per favore, continuiamo a lavorare insieme… Fino a che punto possiamo spingerci oltre'”, ha detto Reeves. “Ne sto parlando da tempo con Greig Fraser [il direttore della fotografia di The Batman]. Sto cercando di scrivere il prossimo film ora con il mio partner, e stiamo facendo questa cosa… Lui mi fa ‘Spingiamoci oltre, vediamo dove riusciamo ad arrivare. Cerchiamo di andare il più lontano possibile’. E io ‘Sì, questo sarebbe davvero entusiasmante’“.

Attualmente, l’uscita di The Batman – Part 2 è prevista per il 3 ottobre 2025, con l’inizio delle riprese principali che dovrebbe avere inizio in autunno. Date le parole e gli obiettivi di Reeves, c’è dunque da aspettarsi un secondo capitolo ancor più complesso e ambizioso. Ci sono forti speculazioni sul fatto che il sequel si concentrerà su The Court of Owls, una società oscura che ha controllato segretamente Gotham City per secoli. Con l’approssimarsi dell’inizio delle riprese, si potranno certamente avere maggiori informazioni su questo tanto atteso sequel.

The Batman – Parte 2: tutto quello che sappiamo sul film

Quando è stata annunciata la nuova lista DCU, James Gunn ha confermato che i film di Reeves rimarranno separati dalla DCU, quindi questo film, insieme al sequel Joker: Folie à Deux di Todd Phillips, sarà considerato un racconto di “Elseworlds”. Finora si sa poco della trama di The Batman – Parte 2, anche se è certo che Robert Pattinson tornerà nei panni del Cavaliere Oscuro protagonista. Il primo film ha preso introdotto il Joker e lasciato vivo l’Enigmista imprigionato ad Arkham, quindi uno o entrambi questi iconici antagonisti potrebbero tornare nel nuovo film.

Si avrà poi un spin-off Il Pinguino, personaggio interpretato da Colin Farrell e presente in The Batman. Se anche The Batman – Parte 2 dovesse avere successo, è probabile che si decida di espandere ulteriormente tale universo narrativo, includendo nuovi personaggi e nuovi villain, magari con opere a loro interamente dedicate. Al momento, oltre al ritorno di Il Pinguino e dell’Enigmista di Paul Dano, per The Batman – Parte 2 si vocifera che i villain possano essere il Joker brevemente interpretato da Barry Keoghan nel primo film e Clayface.

Brad Pitt fornisce maggiori dettagli sulla trama del suo film sulla Formula 1

0

Come noto, Brad Pitt ha preso parte al Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone durante la campagna di Formula 1. L’attore sta infatti girando un nuovo film – attualmente senza titolo – per Apple con il regista Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick) ed stato visto in compagnia del suo co-protagonista Damson Idris mentre guidavano sul leggendario circuito nel Northamptonshire, in Inghilterra, durante gli eventi del fine settimana. La copertura della gara, trasmessa dalla televisione di rete nel Regno Unito, includeva anche artisti del calibro di Orlando Bloom, Hannah Waddingham e Damian Lewis, con quest’ultimo che ha eseguito l’inno nazionale del Regno Unito prima dell’inizio della gara.

Sappiamo ancora poco del film, dove però è noto che Pitt interpreterà un ex pilota di Formula 1 che esce dalla pensione per correre al fianco di un rookie prodigio e compagno di squadra, contro i più grandi nomi di questo sport, come Lando Norris, Charles LeClerc, Max Verstappen e il pluricampione del mondo Lewis Hamilton, con quest’ultimo che è anche produttore del film, insieme a Jerry Bruckheimer. Il premio Oscar Javier Bardem interpreta invece il proprietario della squadra immaginaria che convince Pitt ad uscire dal ritiro. Parlando con Sky Sports prima dell’inizio della gara, Pitt ha ora rivelato ulteriori dettagli della trama.

Interpreto un ragazzo che ha corso negli anni ’90 fino a quando non ha un terribile incidente ed è costretto a ritirarsi, per correre in altre discipline. Il suo amico, interpretato da Javier Bardem, il proprietario della squadra, lo contatta. Sono ultimi in griglia, non hanno segnato un solo punto. Ma hanno un giovane fenomeno, interpretato da Damson Idris, e mi portano con loro come una sorta di ultimo disperato tentativo. Non si è mai vista la velocità, non si è mai vista una forza G come questa, il girato è davvero emozionante“. Le parole di Pitt accendono dunque ulteriore curiosità sul progetto, al quale manca però ancora un titolo ufficiale e una data di uscita.

Pacific Rim: Guillermo del Toro anticipa una sorpresa per il 10° anniversario del film

0

Ricorre quest’anno il decimo anniversario di Pacific Rim. Il franchise cinematografico è iniziato nel luglio 2013 sotto la supervisione di Guillermo del Toro e l’avventura mecha live-action ha lasciato il pubblico sbalordito. È passato del tempo da quando abbiamo sentito parlare di Pacific Rim sulla scia del suo sequel del 2018, quindi molti si sono chiesti se il suo prossimo anniversario sarebbe o meno passato inosservato. Ma a quanto pare, Pacific Rim riceverà presto una sorta di aggiornamento.

La notizia arriva dallo stesso del Toro, il quale su Twitter ha anticipato una sorpresa. “Stiamo pianificando qualcosa per il DECIMO (!) Anniversario di Pacific Rim. Non sarà esattamente nella data esatta, ma è [sic] divertente!“. Nessun indizio su cosa questa sorpresa possa essere, ma è questione di giorni prima che questa venga svelata. Sebbene il film originale non abbia stupito al botteghino nazionale, ha ottenuto grandi elogi da fan e critici. La sua reputazione globale è stata a dir poco positiva, il che ha portato alla realizzazione di Pacific Rim: La rivolta.

Negli ultimi anni, la serie ispirata a Gundam è andata avanti con anime, videogiochi e altro ancora. Ora, il film che ha dato il via a tutto sta per compiere 10 anni e i fan sembra proprio potranno contare su un qualche evento o comunicazione riguardante il film. Potrebbe trattarsi semplicemente di qualche extra relativo al lungometraggio o qualcosa di ancor più complesso e ambizioso, magari che porti a compimento il suo racconto. Del Toro aveva però precedentemente rivelato che sperava in una riedizione IMAX 3D, per celebrare l’occasione ed è assai probabile che possa essere questa la grande sorpresa.

Danny DeVito è disposto a interpretare nuovamente il Pinguino

0
Danny DeVito è disposto a interpretare nuovamente il Pinguino

Dopo che Michael Keaton ha ripreso i panni di Batman in The Flash, Danny DeVito ha espresso il suo interesse a riprendere il ruolo di Pinguino, da lui interpretato nel film del 1992 Batman – Il ritorno, nel corso di un’intervista con la rivista SFX. L’attore ha infatti dichiarato che “prenderei sicuramente in considerazione l’idea di farlo, sì“. DeVito ha dunque parlato con affetto della sua esperienza con il personaggio il cui vero nome è Oswald Cobblepot, descrivendola come un’opportunità rara nella vita. “C’erano molte motivazioni nel personaggio e così tante cose che si agitavano dentro di lui. Essere l’uomo strano, l’uccello strano, ha fatto sì che da me emergesse il personaggio”.

Nonostante le dichiarazioni dell’attore, il futuro della DC e dei suoi personaggi è ancora tutto da stabilire considerando il lavoro che James Gunn e Peter Safran stanno portando avanti per il riavvio del DC Universe. Inoltre, considerando il finale riservato al personaggio nel film del 1992, non è facile ipotizzare un modo per cui il Pinguino di DeVito possa tornare in scena. Il personaggio è in realtà di recente tornato al cinema, interpretato da Colin Farrell nel film The Batman e sempre a lui è dedicata la serie in arrivo The Penguin. Si tratta di una versione però presente nell’Elseworld, dunque non è escluso che un nuovo Pinguino possa ufficialmente comparire nel DC Universe.

Nell’attesa di scoprire se l’interesse di DeVito troverà riscontro presso i dirigenti della DC, sarà possibile ritrovare l’attore in La casa dei fantasmi – Haunted Mansion. Nel film interpreta Bruce, un professore universitario con un vivo interesse per l’occulto. DeVito ha lasciato intendere che comprendere la storia della villa sarà fondamentale per risolvere il problema centrale del film. Il nuovo film farà il suo debutto nelle sale il 28 luglio, con un cast guidato da Danny DeVito e con LaKeith Stanfield, Tiffany Haddish, Owen Wilson, Rosario Dawson, Jamie Lee Curtis e Jared Leto.

Come Pecore in Mezzo ai Lupi gratis al cinema con Cinefilos.it

0
Come Pecore in Mezzo ai Lupi gratis al cinema con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, Come Pecore in Mezzo ai Lupi, diretto da Lyda Patitucci e interpretato, tra gli altri da Isabella Ragonese ed Andrea Arcangeli. Il film arriverà nelle sale il 13 luglio distribuito in Italia da Fandango.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

ANTEO PALAZZO DEL CINEMA – MILANO
giovedì 13 luglio – 10 biglietti (5×2)
venerdì 14 luglio –  10 biglietti (5×2)
sabato 15 luglio – 10 biglietti (5×2)
domenica 16 luglio – 10 biglietti (5×2)
GIULIO CESARE – ROMA
giovedì 13 luglio – 10 biglietti (5×2)
venerdì 14 luglio –  10 biglietti (5×2)
sabato 15 luglio – 10 biglietti (5×2)
domenica 16 luglio – 10 biglietti (5×2)
lunedì 17 luglio – 10 biglietti (5×2)
martedì 18 luglio – 10 biglietti (5×2)
mercoledì 19 luglio – 10 biglietti (5×2)
QUATTRO FONTANE – ROMA
giovedì 13 luglio – 10 biglietti (5×2)
venerdì 14 luglio –  10 biglietti (5×2)
sabato 15 luglio – 10 biglietti (5×2)
domenica 16 luglio – 10 biglietti (5×2)
lunedì 17 luglio – 10 biglietti (5×2)
martedì 18 luglio – 10 biglietti (5×2)
mercoledì 19 luglio – 10 biglietti (5×2)
LUX – ROMA
lunedì 17 luglio – 10 biglietti (5×2)
martedì 18 luglio – 10 biglietti (5×2)
mercoledì 19 luglio – 10 biglietti (5×2)
ODEON – BOLOGNA
giovedì 13 luglio – 10 biglietti (5×2)
venerdì 14 luglio –  10 biglietti (5×2)
sabato 15 luglio – 10 biglietti (5×2)
domenica 16 luglio – 10 biglietti (5×2)
lunedì 17 luglio – 10 biglietti (5×2)
martedì 18 luglio – 10 biglietti (5×2)
mercoledì 19 luglio – 10 biglietti (5×2)
 
NAZIONALE – TORINO
giovedì 13 luglio – 10 biglietti (5×2)
venerdì 14 luglio –  10 biglietti (5×2)
sabato 15 luglio – 10 biglietti (5×2)
domenica 16 luglio – 10 biglietti (5×2)
lunedì 17 luglio – 10 biglietti (5×2)
martedì 18 luglio – 10 biglietti (5×2)
mercoledì 19 luglio – 10 biglietti (5×2)
PLANET – CATANIA
venerdì 14 luglio –  10 biglietti (5×2)
sabato 15 luglio – 10 biglietti (5×2)
domenica 16 luglio – 10 biglietti (5×2)
lunedì 17 luglio – 10 biglietti (5×2)
martedì 18 luglio – 10 biglietti (5×2)
mercoledì 19 luglio – 10 biglietti (5×2)

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo dal 13 al 19 luglio e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected] in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

I biglietti dovranno essere richiesti improrogabilmente entro e non oltre il prossimo giovedì 13 luglio e che non saranno prese in considerazioni eventuali richieste formulate successivamente alla suddetta data.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema.

È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

Come Pecore in Mezzo ai Lupi, il trailer

Oppenheimer: Christopher Nolan afferma che il film è composto solo da effetti pratici

0

Christopher Nolan, il regista acclamato dalla critica ha parlato con Collider del suo approccio cinematografico al film Oppenheimer, dedicato al fisico americano J. Robert Oppenheimer. Come noto, per i suoi progetti passati, Nolan si era detto orgoglioso di filmare epiche scene senza la necessità di migliorare poi i loro gli effetti visivi in post-produzione. Con Oppenheimer si porterà avanti questa tradizione, poiché Nolan afferma che il film è composto unicamente da effetti pratici, portando a zero l’uso di CGI.

Nolan ha raccontato di come lui e il suo supervisore agli effetti visivi di lunga data, Andrew Jackson, hanno ricreato la sequenza della bomba atomica sul posto nel New Mexico con effetti pratici. “Penso che ricreare il test Trinity [la prima detonazione di un’arma nucleare nel New Mexico] senza l’uso della computer grafica, sia stata una grande sfida da affrontare“, ha detto Nolan. “Stavamo cercando di realizzare praticamente molti degli elementi visivi del film, dalla rappresentazione della dinamica quantistica e della fisica quantistica allo stesso test Trinity.”

Che si tratti della sequenza dell’inseguimento della Batmobile in Il Cavaliere Oscuro o delle scene di battaglie oniriche in Inception, il lavoro di Nolan è sempre stato elogiato per aver ottenuto effetti pratici rivoluzionari mantenendo la CGI al minimo. Con Oppenheimer tale intenzione sembra essersi fatta ancor più estrema e sembra proprio che la stragrande maggioranza di ciò che si vedrà nel film la si potrà considerare come realmente avvenuta sul set e non aggiunta successivamente con l’utilizzo di computer grafica.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh.

Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Double Soul, una clip esclusiva dal film di Valerio Esposito

0
Double Soul, una clip esclusiva dal film di Valerio Esposito

Ecco una clip esclusiva da Double Soul il film di Valerio Esposito con Angela Fontana, Marianna Fontana, Marco Bocci, i premi Oscar F. Murray Abraham e Danny Glover. Nel film anche l’ultima interpretazione di Julian Sands. Double Soul arriva al cinema il 13 luglio.

https://www.youtube.com/watch?v=O6t66-h8VM8

Protagoniste di Double Soul sono due gemelle, uguali nell’aspetto ma il cui terribile passato comune le ha rese due anime totalmente divergenti. Alla ricerca di potere e successo nei rispettivi mondi, quello dell’alta finanza e dell’arte, le due donne finiscono nella tela di una spietata vendetta orchestrata dall’alto, da figure di potere che tramano nell’ombra: due storie parallele che si intrecciano senza sosta in un intrigante incastro.

La passione di Cristo 2: Mel Gibson paragona la sceneggiatura a un “viaggio sotto acidi”

0

In una recente intervista, Mel Gibson ha condiviso interessanti aggiornamenti su La passione di Cristo 2, il cui sottotitolo ufficiale dovrebbe essere Resurrezione, sequel del suo controverso film La passione di Cristo, confermando dunque la sua effettiva realizzazione. “È un’impresa così imponente. Non puoi farlo alla leggera e rapidamente. Devi davvero considerare cosa devi mostrare per essere toccante.” Gibson, che ovviamente dirigerà anche questo sequel, ha rivelato di aver lavorato al fianco di Randall Wallace per scrivere insieme due diverse sceneggiature per il progetto.

Descrivendo proprio queste sceneggiature, ha detto: “Ho due sceneggiature, e una di esse è molto strutturata e una sceneggiatura molto forte e un po’ più di quello che ti aspetteresti, mentre l’altra è come un viaggio sotto acidi. Perché si va in altri regni e cose del genere. Voglio dire, sei all’inferno e si assiste alla caduta degli angeli. È pazzesco”. Ad interpretare Gesù Cristo vi sarà nuovamente l’attore Jim Caviezel, che parlando al The Shawn Ryan Show ha dichiarato che il film potrebbe addirittura essere diviso in due parti. Se così fosse, entrambe le sceneggiature presenti potrebbero essere adattate, portando così a compimento una vera e propria epica trilogia.

La passione di Cristo: Resurrezione, tutto quello che sappiamo sul film

Come noto, il film La passione di Cristo, distribuito nel 2004, raffigurava gli ultimi giorni della vita di Gesù Cristo e la sua crocifissione. La pellicola ottenne un notevole successo finanziario, incassando 612 milioni di dollari in tutto il mondo contro un budget di soli 30 milioni di dollari. Nonostante il suo trionfo commerciale, ha ricevuto un’accoglienza di critica mista. Alcuni critici hanno espresso preoccupazione per la natura violenta delle scene della crocifissione e hanno accusato il film di promuovere sentimenti antisemiti. Tuttavia, l’impatto culturale della Passione di Cristo non può essere sottovalutato. Ha risuonato profondamente con il pubblico e la sua esplorazione della fede e del sacrificio ha lasciato un’impressione duratura.

Con il nuovo film, Gibson porterà dunque avanti il racconto della vita di Gesù, raccontando della sua resurrezione. Al momento si sa molto poco del progetto, promesso e atteso da tempo. Sappiamo che Gibson sarà nuovamente alla regia e Caviezel tornerà come protagonista, ma nulla è stato comunicato riguardo al resto del cast né è noto quando le riprese dovrebbero avere inizio. Sembra però che l’inizio della produzione del film sia sempre più vicino e dunque potrebbe non volerci molto per avere maggiori informazioni a riguardo.

Box office: Indiana Jones mantiene il primo posto

0
Box office: Indiana Jones mantiene il primo posto

Per la seconda settimana consecutiva Indiana Jones ed il quadrante del destino scala le classifiche del box office, stabilendosi al primo posto! Il film incassa altri €294.975 a fronte di un totale di più di 4 milioni di euro dalla sua uscita nelle sale italiane lo scorso 28 giugno. Secondo classificato è Elemental, nuovo film Disney Pixar, il quale incassa €160.784 su un totale di 4 milioni di euro. Al terzo posto per incassi ritroviamo una pellicola nuova nei cinema: si tratta di Insidious – La porta rossa, quinto ed ultimo capitolo della saga cinematografica horror. Il film incassa €123.021 nel solo fine settimana.

Box office: il resto della classifica

Al quarto e quinto posto nella classifica incassi, come riportato da Cinetel, abbiamo altre due pellicole nuove nelle sale: Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli, film d’animazione prodotto dalla Dreamworks Animation, e Hypnotic, thriller con Ben Affleck. Il primo incassa €107.892 nel week end, stabilendo un certo stacco con Hypnotic, che incassa soli €33.709.

Sesto e settimo classificato sono i due supereroi del momento: Spider-Man: Across the Spider-Verse, secondo capitolo della nuova saga sull’eroe Marvel, e The Flash, pellicola sul personaggio della DC Comics. Spider-Man incassa €27.803 a fronte di un totale di più di 6 milioni di euro, mentre The Flash ha un guadagno di €26.663 con poco più di 2 milioni e mezzo di euro di incassi dalla sua uscita nei cinema il 15 giugno.

Ottavo classificato è Ponyo sulla scogliera, film di animazione giapponese prodotto dal famoso Studio Gibli e riportato nei cinema dopo 15 anni dalla sua prima uscita. La pellicola incassa €26.401. Nelle ultime due posizioni ritroviamo Rapito, film italiano di Marco Bellocchio, e La Sirenetta, live action sulla nota principessa Disney. Rapito incassa €17.847 nel week end a fronte di un totale di poco più di 1 milione e mezzo di euro, mentre La Sirenetta incassa €17.196 su un totale di quasi 12 milioni di euro dalla sua uscita il 24 maggio.

Barbie: le prime reazioni lodano il film di Greta Gerwig con Margot Robbie

0

Le prime reazioni sui social media al film di Barbie stanno prendendo d’assalto Internet. La commedia, diretta da Greta Gerwig da una sceneggiatura che ha scritto lei stessa insieme a Noah Baumbach, arriverà nelle nostre sale il 20 luglio, proponendo come noto Margot Robbie nei panni di Barbie e Ryan Gosling in quelli di Ken nel loro viaggio nel mondo reale dopo che Barbie è stata esiliata per malfunzionamento e non si è comportata nel modo perfetto previsto dall’idilliaca Barbieland.

Ora a seguito della premiere, le prime reazioni al film sono state condivise sui social media, meno di due settimane prima della data di uscita ufficiale di Barbie. I critici e gli esperti culturali stanno infatti riportato dei brevi pensieri senza spoiler su tutti i social media e l’impressione generale sembra estremamente positiva. Le loro recensioni contengono infatti in gran parte elogi espansivi, incluso chi come Ty definisce il film “un classico“, affermando che il film è “un’esperienza profondamente catartica, che riguarda l’industrializzazione dell’arte e dell’iconografia che forma la sensibilità invece dell’individualismo“.

Perry Nemiroff loda invece “i costumi e la scenografia, un lavoro di livello superiore che contribuisce fortemente a creare la sensazione che queste siano veramente Barbie, le loro case dei sogni e i loro mondi prendono vita“. Joseph Deckelmeier scrive invece che “Barbie mi ha colto alla sprovvista e lo dico nel miglior modo possibile. È divertente, ampolloso e molto intelligente”. Per Eze Baum, infine, il film “è un trionfo. Una sceneggiatura perfetta supportata da grandi interpretazioni – in particolare da Ryan Gosling – trasforma quella che potrebbe essere una semplice commedia in un commento acuto sulla nostra società”.

Katcy Stephan scrive che “Greta Gerwig offre un commento su cosa significhi essere una donna in un gioco divertente stravagante, meraviglioso e ridicolo. L’intero cast brilla, in particolare Margot Robbie e Ryan Gosling“. Tuttavia, non tutti sono convinti al cento per cento del film, poiché ad esempio la stessa Perri Nemiroff – pur lodando il film – sottolinea che alcuni personaggi “avevano bisogno di più tempo sullo schermo per scavare ed esplorare davvero al meglio“. In generale, comunque, le prime reazioni esaltano il film e sottolineano la presenza di grandi interpretazioni e di un commento sociale particolarmente importante.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film sarà al cinema dal 20 luglio.

L’estate più calda: recensione del film su Prime Video

L’estate più calda: recensione del film su Prime Video

Noi siamo degli strumenti imperfetti.” – L’estate più calda.

L’odore della salsedine, la brezza fra i capelli, i balli in spiaggia. I piedi immersi nella sabbia, il suono delle onde, quell’alba che si aspetta emozionati accanto agli amici o alla persona che ci fa battere il cuore. L’estate è la stagione dell’anno più amata e vissuta. Quella che, una volta giunta al termine, lascia un sapore malinconico e nostalgico che si appiccia sulla pelle e aggroviglia lo stomaco. Eppure è lo stesso periodo che non si dimentica mai e si aspetta sempre con ansia. Ogni anno.

Sono tutte queste emozioni e sensazioni ad essere racchiuse in L’estate più calda, nuovo film di Matteo Pilati (Maschile Singolare), il quale firma anche la sceneggiatura insieme a Giuseppe Paternò Raddusa e Tommaso Triolo. Quello proposto da Prime Video nel mese di luglio è il tipico summer movie, in cui al centro regna sovrana una storia fatta di rapporti viscerali, sentimenti contrastanti, e il dolce profumo della gioventù che ricorderanno molto, a chi conosce la materia, i libri di Nicholas Sparks e i suoi adattamenti sullo schermo.

L’estate più calda, la trama

Lucia (Nicole Damiani) e Valentina (Alice Angelica) sono amiche inseparabili. La prima, però, è quella che fra le due deve salutare la sua Sicilia, per poter cominciare il percorso universitario a Roma. L’ultima estate, quindi. Un’estate che, in special modo Valentina, vuole ricordare. A smuovere la vita tranquilla di paese arriva ad un certo punto Nicola (Gianmarco Saurino), che a breve dovrà prendere i voti per diventare prete. Valentina, stregata dal ragazzo, è pronta a sedurlo e farlo rinunciare alla chiamata di Dio, e chiede aiuto all’amica. D’altro canto Lucia è restia a spingerla nelle braccia di un (quasi) prete, fino a quando non si lascia convincere e prova a darle una mano. Le cose cambieranno quando, alla fine, Lucia scoprirà di essere connessa a Nicola molto più di quanto pensasse e viceversa, dando inizio ad una bollente e romantica relazione, dove ciò che conta è solo vivere il momento e non pensare alle scelte future e… ai propri sbagli.

L'estate più calda Gianmarco Saurino e Nicole Damiani

Un summer movie pregno di romanticità

L’estate più calda è il canonico film da guardare in vacanza, perché assicura quella magia tipica del periodo estivo, nel quale ogni cosa è concessa e possibile, e i sogni – persino quelli improbabili – possono diventare realtà. È come se fosse un tempo sospeso, in cui tutto ciò che accade ha il gusto della spensieratezza e della libertà, fatta però di altalene sia felici che tristi. A renderla così bella è il fatto che la si percepisce fin dentro le ossa, essendo più breve e quindi più intensa, mentre si ha l’impressione di guardare il mondo circostante con la lente di ingradimento. C’è meraviglia in ogni angolo in cui lo sguardo va posandosi, anche quando lo fa su qualcosa che non dovrebbe appartenerti.

Ed è proprio quello che accade a Nicola e Lucia, anime compatibili ma il cui ruolo nella società non permette nessuna unione che non porti come conseguenza una scelta difficile. Qui troviamo il motore dell’intero film, il pretesto che accende ogni segmento narrativo, grazie al quale gli eventi innescati (dalla crisi di Nicola allo slancio amoroso di Lucia) garantiscono un’apprezzata romanticità alle scene – con un merito alla buona sceneggiatura che dà ritmo alla narrazione – e la concessione di sognare ad occhi aperti. Ricordando molto Dear John dell’autore americano Sparks, L’estate più calda offre un racconto dai toni caramellosi, in cui rispecchiarsi è più facile di quanto sembri perché o è qualcosa che si è vissuto o è qualcosa che si desidera ardentemente vivere, e che cresce ad ogni cambio di fotogramma.

Un’estate da ricordare

Se L’estate più calda riesce ad ingranare nelle offerte italiane della piattaforma, è poi merito del suo cast principale. Gianmarco Saurino, conosciuto per i suoi ruoli in Doc – Nelle tue mani e Che Dio ci aiuti, si cala bene nel ruolo del combattuto diacono, ed è accompagnato da due comprimarie in fioritura, Alice Angelica e Nicole Damiani, che riescono a dare al film la giusta freschezza per poterlo apprezzare. Abbracciati da una costante fotografia calda che enfatizza ancor di più l’atmosfera, con sullo sfondo la cornice naturale di una Sicilia soleggiata, i tre danno corpo e tono a personaggi che, pur diversi, hanno in comune il desiderio di sfidare se stessi per rendere ogni attimo meritevole di un ricordo.

Per ognuno di loro, in special modo per Nicola, ogni passo compiuto è un rischio, che può portare a un bellissimo inizio o a un terrificante epilogo. Ma è proprio nelle azioni da loro compiute che giace il senso di L’estate più calda. Oltre al piacere della love story, il film porta in scena quello che è realmente l’estate: non solo un momento in cui non esistono freni inibitori, i pensieri si sciolgono e non si ha controllo della propria vita. Ma la miglior occasione in cui poter essere se stessi e forse conoscersi davvero.

Il cane che dorme: recensione della miniserie thriller su Netflix

Un poliziotto caduto in disgrazia, pezzi di un puzzle da comporre e un fil rouge tra due delitti che viene continuamento spezzato. Il cane che dorme, thriller tedesco di Netflix, arriva sulla piattaforma e si posiziona nei primi posti tra le serie più viste. La miniserie in sei episodi porta in scena il racconto frammentato e confuso di Mike Atlas (Max Riemelt) che cerca di ricostruire attraverso un fascicolo di omicidio parte della sua memoria andata perduta. Un brutto incidente, un forte stress ha portato Mike ad abbandonare il suo lavoro e la sua famiglia e adesso vive come un vagabondo.

Lo stesso Mike non ricorda perché e una volta aperto il fascicolo il suo obiettivo è ricordare. Questo però comporta anche l’inizio di un gioco pericoloso che lo porterà a rivangare un caso di cospirazione che sembra interessare l’organo della polizia. Mike è stato incastrato? Sarà questa la domanda che lo spettatore si porterà dietro per tutti gli episodi, fino alla conclusione finale. Il cane che dorme, titolo di questa miniserie, non è altro che una metafora al giovane poliziotto che forse ha cercato di scavare troppo in profondità.

Il cane che dorme, la trama

Il cane che dorme Mike e Jule

Mike Atlas è nato per fare il poliziotto. Il suo personaggio è descritto proprio come la classica persona sempre alla ricerca continua della verità. Questa stessa verità lo ha cacciato in un mare di guai quando, adesso, ha deciso di aprire il vaso di Pandora e cercare di portare a galla questa verità. E se da questo punto di vista Il cane che dorme riesce nella caratterizzazione dei personaggi è nella trama che si perde il fulcro fondamentale del racconto. Mike è un personaggio problematico, archetipo di tutti i poliziotti prima di lui che abbiamo visto passar sul piccolo schermo. Ricorda per certi versi il Rust Cohle di True Detective, senza entrare nello specifico del paragone.

A smuovere la trama però c’è un mistero che si estende a macchio d’olio. Una cospirazione, un male da radicare fin nelle radici più profonde di una società e di un sistema giudiziario corrotto. Il regista Christoph Darnstädt alterna colpi di scena ben piazzati all’interno degli episodi a momenti in cui gli episodi stessi sembrano troppo dettagliati e bombardati da continue linee narrative che si intrecciano. Il risultato è una partita a scacchi molto lunga che di tanto in tanto sgancia il suo plot twist.

Vittime e carnefici

Il cane che dorme Jule

Il viaggio intrapreso da Mike Atlas non è solo un viaggio a ritroso nei ricordi. L’ex poliziotto viene trascinato di nuovo nel mezzo del caos dopo che l’uomo che aveva messo in prigione finisce per suicidarsi. Il fratello di quest’ultimo brucia la roulotte di Atlas e lo lascia con la consapevolezza di essere responsabile del suicidio. Questo porta Atlas a intraprendere un viaggio di riflessione, reinvenzione e redenzione. In questo viaggio Mike si domanderà spesso se è l’uno o l’altro e fino all’episodio finale intitolato Confessioni non si scoprirà la verità. Ad aiutare Mike in Il cane che dorme, una giovane donna di nome Jule Andergast, che lavora presso l’ufficio del procuratore, che è impantanata nello stesso caso di suicidio.

La miniserie però confonde vittime e carnefici in un doppio gioco tra le parti dove tutti dubitano di chi hanno accanto. Mike in questa grossa metafora che è Il cane che dorme è il protagonista. Quel cane addormentato da droghe e dal troppo lavoro che nella vita precedente all’incidente di quella notta lo ha sovrastato. Il cane per natura ha un ottimo fiuto e che abbandonando l’organo della polizia ha messo da parte il suo potenziale. Viceversa, a questa metafora se ne contrappone un’altra: lasciare il cane che dorme per non scoperchiare davvero quel vado di Pandora che tiene a galla le malefatte della polizia.

Il cerchio che si chiude

Il cane che dorme Mike e Tinka

Verso la fine ci sono molte cose su cui indagare, forse troppe per una miniserie che concentrandosi sul personaggio di Mike Atlas aveva già tutte le carte in regola per funzionare. Anche se per tutta la durata de Il cane che dorme il suo personaggio non ha le idee ben chiare, la sua prospettiva è offuscata e spetta allo spettatore mettere insieme i pezzi. L’unico momento in cui sembra raggiungere la lucidità è quando si trova insieme alla figlia Tinka, anche se talvolta le sue scelte non sono state azzeccate seppur fatte a fin di bene.

Invece, il personaggio di Jule è quello più dinamico e che insieme al pubblico cerca di scoprire la verità, infatti, da questo punto di vista è uno dei personaggi meglio caratterizzati anche se il suo arco narrativo non ha un vero e proprio sbocco. Questo è un po’ il vero problema di Il cane che dorme il fatto che al suo interno ci sono parecchie storie che cercano di trovare una via d’uscita ma che si allontanano dalla storia principale. Nonostante questo, però il colpo di scena finale è risolutorio: Mike Atlas e Jule combattono contro i clan e contro il terrorismo ma soprattutto combattono contro un nemico che hanno al loro fianco, i loro stessi colleghi e presunti amici della polizia corrotti dal sistema.

Il signore della morte: trama, cast e curiosità sul film con Jamie Lee Curtis

Il genere horror ha in più occasioni regalato al cinema personaggi entrati da subito nell’immaginario collettivo. Tra questi vi è senza dubbio Michael Myers, l’inarrestabile mostro che dal 1978 spaventa generazioni e generazioni di spettatori. Dopo essere comparso per la prima volta in Halloween di John Carpenter, questi è tornato ad essere protagonista sul grande schermo con il film Il signore della morte, il cui titolo originale è Halloween II. Diretto nel 1981 da Rick Rosenthal, questo è l’unico film della saga ad avvalersi di una sceneggiatura firmata da Carpenter, ideatore del personaggio.

Questo si pone come sequel diretto del precedente capitolo, riprendendo la narrazione proprio lì dove era rimasta. Particolare rilievo assume però da qui l’ossessione del gigantesco assassino nei confronti della povera Laurie Strode. Un rapporto, il loro, che continua a suo modo ancora oggi a generare storie, come visto nel nuovo Halloween uscito nel 2018. Il signore della morte riproduce molti degli elementi stilistici che fecero la fortuna del suo predecessore, ma vi è una maggior presenza di violenza e sangue, che lo rendono molto più vicino al nascente genere splatter.

Pur con un budget di 2,5 milioni di dollari, di molto maggiore rispetto al primo film, Il signore della morte non replicò il successo precedentemente ottenuto, arrivando ad incassarne appena 25,5. Questo doveva inoltre concludere la storia di Michael Myers, ma dato l’insuccesso ancor maggiore del terzo capitolo, il personaggio tornò ad essere il villain principale nel quarto. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il signore della morte: la trama del film

La vicenda del film si apre nuovamente sulla notte di Halloween del 1978. Il dottor Sam Loomis ha appena sparato a Michael Myers, facendolo precipitare dalla finestra e salvando Laurie Strode da morte certa. Nel momento in cui vanno ad assicurarsi che il mostro sia realmente morto, il suo corpo è già sparito, segno che questi è ancora vivo. La giovane Laurie ha però bisogno di cure mediche, e viene subito condotta in ospedale per essere operata. Loomis, intanto, cerca di convincere le forze dell’ordine che Myers è ancora vivo e in libertà, ma nessuno sembra volergli credere. Ben presto, però, nuovi omicidi si verificheranno in città, e mentre Laurie inizia ad avere visioni rivelatrici sul suo passato, la morte è sempre più vicina.

Il signore della morte cast

Il signore della morte: il cast del film

Per questo sequel gran parte degli attori presenti già nel primo film tornano a ricoprire i rispettivi ruoli. Jamie Lee Curtis è dunque ancora una volta Laurie Strode, l’obiettivo primario di Myers. Nonostante si indicata come protagonista, l’attrice è presente nel film soltanto per un totale di 25 minuti, lasciando così molto più spazio al personaggio del dottor Loomis. Per riprendere il suo ruolo, la Curtis dovette inoltre indossare una parrucca per tutta la durata delle riprese, poiché i suoi veri capelli in quel periodo erano più corti di quando girò il primo film. L’attore Donald Pleasence è nuovamente presente nei panni del dottor Loomis, e data la sua notorietà ha qui ricevuto molto più spazio rispetto al precedente film, divenendo a tutti gli effetti un vero protagonista.

A dare corpo al minaccioso Michael Myers non è invece più l’attore Nick Castle, bensì lo stuntman Dick Warlock. Questi raccontò di essersi preparato al ruolo studiando alcune scene chiave del precedente film, e di aver cercato di riprodurre la malvagità del personaggio con la stessa espressività corporea di Castle. Ad aiutarlo a calarsi nel ruolo, inoltre, gli fu data da utilizzare la stessa maschera del primo Halloween. Nel film è poi presente l’attore Hunter von Leer, nei panni di Gary Hunt, l’uomo che guiderà la caccia a Myers. Charles Cyphers, già visto nel primo film, riprende qui brevemente il ruolo dello sceriffo Leigh Brackett. Lance Guest è invece il volto di Jimmy, autista dell’ambulanza. Egli è portatore nel film di una particolare innocenza, che entra in contrasto con quanto gli capita intorno.

I sequel di Il signore della morte, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Con Il signore della morte si concludevano i piani degli autori per Michael Myers. Halloween venne infatti pensata come saga antologica incentrata su storie e personaggi sempre diversi. Fu così che in Halloween III – Il signore della notte, del 1982, il celebre mostro venne sostituito da un controverso scienziato pazzo. Per quanto il film sia oggi considerato un cult, questo mancò di ottenere un significativo successo proprio a causa dell’assenza del villain dei precedenti due film. Si decise allora di abbandonare i piani per una saga antologica e di tornare alle origini. Nel 1988 arrivò così in sala Halloween 4 – Il ritorno di Michael Myers, tornando così a concentrarsi sul silenzioso assassino. Da quel momento, egli sarebbe stato protagonista di ben altri 9 sequel.

Prima di gettarsi su tali sequel, è possibile vedere o rivedere il film del 1981 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il signore della morte è infatti disponibile nel catalogo di Google Play e Infinity. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 8 luglio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

Ethan Coen: “io e Joel lavoreremo insieme per un nuovo film”

0
Ethan Coen: “io e Joel lavoreremo insieme per un nuovo film”

I fratelli Joel Coen ed Ethan Coen sono noti per una serie di film, che vanno da Fargo e Il grande Lebowski fino a Il grinta e Non è un paese per vecchi. Tuttavia, nel 2019 Ethan aveva detto di volersi dedicare ad altro, mettendo dunque da parte il cinema. Joel Coen ha poi diretto da solo Macbeth, candidato a tre Oscar, mentre a settembre, i fan potranno dare un’occhiata al nuovo film di Ethan Coen nelle sale, Drive-Away Dolls, con il quale dunque il regista sembra essere pronto a tornare a dedicarsi al cinema. Il duo ha infatti ora confermato di volersi riunire per un nuovo progetto.

Durante una recente intervista con Empire (tramite SlashFilm) Ethan Coen ha rivelato che sta sviluppando un nuovo film con suo fratello. Questo potrebbe addirittura arrivare prima del prossimo progetto che sta pianificando con sua moglie, Tricia Cooke e che anticipa sarà “un altro film lesbico” come Drive-Away Dolls. Sfortunatamente, Ethan non ha divulgato alcuna informazione sul suo prossimo progetto con Joel, ma SlashFilm sottolinea che potrebbe anche trattarsi di un adattamento di To the White Sea di James Dickey, un progetto che i fratelli stanno cercando di realizzare da un po’ di tempo.

L’ultima volta che Ethan Coen aveva partecipato alla regia di un film insieme al fratello è stato nel 2018 con La ballata di Buster Scruggs, grazie al quale hanno vinto il premio per la miglior sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia. Da quando ha annunciato il suo primo film in solitaria, in molti hanno sperato che i due Coen annunciassero una loro reunion e così è stato. Non resta ora che attendere qualche notizia in più riguardo questo loro nuovo progetto di coppia e considerando la celerità che contraddistingue i due potrebbe non volerci molto per avere maggiori dettagli.

Spider-Man, la classifica dei 10 scontri più memorabili dell’Uomo Ragno

Da Spider-Man (2002) ad Across the Spider-Verse (2023), i film sull’Uomo Ragno hanno avuto alcune incredibili scene di combattimento. Tra il 2002 e il 2023 sono stati realizzati 10 film sul supereroe, che hanno portato tutti qualcosa di diverso all’eredità cinematografica del personaggio. In questi due decenni sono state affrontate le sfide più memorabili che hanno portato il giovane Peter Parker ad affrontare i cattivi più classici e quelli del Multiverso. Scopriamo allora i 10 migliori combattimenti dei film di Spider-Man.

Peter Parker contro Flash Thompson

Peter Parker contro Flash Thompson

Peter Parker contro Flash Thompson in Spider-Man (2002) non è ovviamente una spettacolare scena di combattimento dell’Uomo Ragno se paragonata alle altre presenti in questa lista. Dopo tutto, non si tratta del supereroe che combatte contro un supercriminale ma di un Peter Parker alle prime armi con i nuovi superpoteri. Detto questo, il breve combattimento di Peter con Flash nel film è stato un momento centrale del film che continua a essere citato ancora oggi. Sam Raimi è riuscito a rappresentare il classico combattimento tra il nerd della scuola e il bullo in modo intelligente e visivamente interessante.

Spider-Man contro Mysterio

Spider-Man contro Mysterio

Spider-Man: Far From Home ha portato il personaggio in una direzione molto diversa rispetto agli altri film sull’Uomo Ragno. Le scene di combattimento con gli ologrammi di Mysterio sono tra le più fedeli ai fumetti dello stile di combattimento. Forse un adattamento di Mysterio realizzato nei primi anni 2000 non avrebbe funzionato così bene come la versione di Jake Gyllenhaal. Gli ottimi effetti visivi di Far From Home, combinati con l’idea intelligente che Mysterio usasse essenzialmente “trucchi VFX”, hanno portato a un’incredibile sequenza in cui il supereroe affronta le illusioni di Mysterio.

Lo scontro finale tra Spider-Man ed Electro

Spider-Man contro Electro

The Amazing Spider-Man 2 avrà anche avuto molti problemi, ma il film vantava comunque alcune delle sequenze visivamente più complete rispetto al resto della storia cinematografica del personaggio. La sequenza di apertura di The Amazing Spider-Man 2 segna l’intero tono del film che culmina nel combattimento tra il supereroe Electro alla fine. Nonostante non sia l’unico combattimento tra eroe e cattivo all’interno del film, il finale di The Amazing Spider-Man 2 è stato ancora più grande per la posta in gioco. Il tema di Electro, combinato con le immagini dei fumetti, ha dato vita a un grande momento.

Lo scontro finale con Goblin

Spider-Man contro Goblin

Spider-Man contro Green Goblin alla fine del film del 2002 ha offerto un combattimento viscerale e concreto in cui Peter e Osborn se le sono date di santa ragione. C’era un senso di peso dietro ogni mossa, e non molti film di supereroi vietati ai minori hanno avuto scene che mostravano così tanto sangue. L’intensa interpretazione di Willem Dafoe nei panni di Green Goblin ha contribuito a creare la tensione per lo scontro finale tra il cattivo e l’eroe. Inoltre, uno dei motivi per cui Spider-Man (2002) è invecchiato così bene è il fatto che aveva così tante scene pratiche. Anche la fine del combattimento con Green Goblin, che vede Peter schivare l’aliante di Norman e termina con la morte di Osborn, è un momento iconico.

Lo Spider-Verse a casa della zia May

Spider-Verse

Lo Spider-Verse messo in scena dall’universo animato di Into the Spider-Verse ha smosso un po’ le sorti dell’Uomo Ragno. I cinque supereroi che combattono contro diversi cattivi dell’Uomo Ragno nella casa di Zia May sembra qualcosa che funzionerebbe solo in un fumetto. Fortunatamente, Spider-Man: Into the Spider-Verse non è stato limitato da ciò che può o non può funzionare in un film live-action. Il combattimento tra Spider-People e gli uomini di Kingpin a casa di zia May ha messo in evidenza la diversità di ogni personaggio.

Lo scontro con Green Goblin in No Way Home

Green Goblin

Spider-Man: No Way Home ha risolto molti problemi dello Spider-Man del MCU, tra cui la mancanza di combattimenti corpo a corpo tra Peter e i suoi cattivi. Spider-Man e l’Avvoltoio si sono a malapena affrontati e Mysterio non ha mai affrontato Spider-Man in un vero combattimento. Naturalmente, Spider-Man ha combattuto contro alcuni Avengers in Captain America: Civil War e contro Thanos in Avengers: Infinity War. Tuttavia, al Peter del MCU mancava ancora un combattimento viscerale e concreto come quello che il personaggio incontra spesso nei fumetti. Spider-Man contro Green Goblin nell’appartamento di Happy era esattamente ciò che mancava al personaggio.

Spider-Man contro Kingpin

Spider-Man contro Kingpin

Il miglior combattimento di Spider-Man: Into the Spider-Verse è stato un confronto relativamente semplice tra Spider-Man e Kingpin. Miles era finalmente diventato Spider-Man e Fisk non avrebbe potuto essere più arrabbiato dopo il fallimento del suo piano di trovare una nuova famiglia nel multiverso. La rabbia di Fisk, combinata con il collasso del multiverso sullo sfondo, ha dato vita a un combattimento ad alta tensione che è sembrato allo stesso tempo fantastico e concreto.

I tre Spider-Man contro il Multiverso

I tre Spider-Man

Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland che interpretano le rispettive versioni dell’Uomo Ragno in una scena in cui compaiono anche il Dock Ock di Alfred Molina, il Green Goblin di Willem Dafoe, l’Electro di Jamie Foxx e le interpretazioni in computer grafica dell’Uomo Sabbia e di Lizard. No Way Home è riuscito a far funzionare la combinazione di questi tre universi che si incontravano per la prima volta in un film. L’attesa per la potenziale presenza dei tre Spider-Men cinematografici in No Way Home ha creato tantissime aspettative per il film. Fortunatamente, non ha deluso le aspettative e ha offerto tutto ciò che i fan di Spider-Man di lunga data avevano sognato di vedere.

Miles Morales contro la Spide-Society

Across the Spider-Verse

Vedere la Spider-Society in Spider-Man: Across the Spider-Verse è stato di per sé emozionante. Le varianti dell’Uomo Ragno di Across the Spider-Verse, così come tutti gli easter egg della cultura pop dell’Uomo Ragno, hanno elevato il sequel di Into the Spider-Verse e lo hanno reso un film di supereroi classico. Tutti questi elementi sono culminati nella scena in cui Miles deve scappare dalla Spider-Society. Seguire Miles mentre supera centinaia di altri suoi pari, anche se non ci sono stati molti combattimenti individuali, è stata la parte più rocambolesca del film e anche una delle migliori scene d’azione di Spider-Man mai realizzate.

Spider-Man contro Doctor Octopus

Spider-Man 2

Spider-Man 2 è ampiamente considerato uno dei migliori film sull’Uomo Ragno di tutti i tempi, nonché uno dei migliori film sui supereroi in generale. Sam Raimi ha ripreso tutto ciò che funzionava nel primo film e lo ha elevato per il sequel. Ogni scena d’azione di Spider-Man 2 sembra più grande e più audace rispetto al film del 2002. Non solo l’addestramento di Spider-Man contro il Dottor Octopus ma dal momento in cui l’Uomo Ragno raggiunge Doc Ock a quello in cui Peter ferma il treno, Spider-Man 2 ha regalato una sequenza di azione classica e immediata.

Tramite Amicizia arriva su SKY e NOW

0
Tramite Amicizia arriva su SKY e NOW

Dopo il grande successo nelle sale, arriva in prima tv su Sky Tramite Amicizia, divertentissima commedia di e con Alessandro Siani, lunedì 10 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand.

A fianco di Alessandro Siani, protagonista del film oltre che regista, anche un grande cast che comprende Max Tortora, Matilde Gioli e Maria Di Biase. Il film è un racconto brillante e profondo di uno dei sentimenti fondamentali per l’uomo: l’amicizia, ed è scritto da Alessandro Siani con Gianluca Ansanelli e con la collaborazione di Fabrizio Testini.

La trama di Tramite Amicizia

Lorenzo (Alessandro Siani) è il proprietario di un’agenzia, “Tramite amicizia”, che offre amici a noleggio. Se hai bisogno di conforto, di compagnia o semplicemente di un consiglio per fare shopping, Lorenzo è il finto amico che fa per te! Affabile, premuroso, gentile. Insomma, l’amico perfetto…

Questa volta però, a rivolgersi all’agenzia non sono degli sconosciuti, ma i familiari di Lorenzo, dipendenti di una fabbrica di dolciumi che il proprietario, Alberto Dessè (Max Tortora), in un momento di profondo scoramento, sentendosi estremamente solo, vuole vendere. A rischio centinaia di posti lavoro. Non c’è dubbio, il re dei dolciumi ha bisogno di un amico e Lorenzo è l’uomo che fa per lui! Tra gag e colpi di scena, la complicità della cugina Filomena (Maria Di Biase) e di un’amica molto speciale Maya (Matilde Gioli), riuscirà Lorenzo a convincere Alberto a salvare l’azienda e i suoi dipendenti?

Ciné 2023: finite le Giornate di Cinema

0
Ciné 2023: finite le Giornate di Cinema

Si è chiusa con le ultime convention della mattinata di oggi, venerdì 8 luglio, la 12^ edizione di Ciné – Giornate di Cinema. Quella di Ciné 2023 è un’edizione che si chiude con grande successo e soddisfazione da parte degli organizzatori ma anche di tutti gli addetti ai lavori che vi hanno preso parte. Come di consueto la convention di Riccione ha visto alternarsi per quattro giorni le presentazioni dei listini, workshop e momenti dedicati all’aggiornamento professionale, ma anche anteprime ed eventi aperti al pubblico.

21 tra convention e presentazioni delle società di distribuzione che hanno mostrato alla platea di addetti ai lavori tutto il cinema della prossima stagione (01 Distribution, Adler Entertainment, Bim Distribuzione, Eagle Pictures, Europictures, Fandango, I Wonder Pictures, Lucky Red, Magnitudo Distribution, Medusa Film, Minerva Pictures in collaborazione con Altre Storie, Movies Inspired, Notorious Pictures, Officine Ubu, Plaion Pictures, The Walt Disney Company, Universal Pictures, Vertice 360, Vision Distribution, Wanted Cinema, Warner Bros. Discovery), 1400 accreditati, 14 appuntamenti tra convegni, eventi speciali e incontri di approfondimento riservati agli addetti ai lavori, 5 anteprime aperte anche al pubblico, 6 strepitose serate in arena con Ciné in Città tra cui i 3 appuntamenti degli Hot Corn Awards: sono questi i numeri della sorprendete edizione di Ciné 2023, che registra un incremento rispetto all’anno precedente.

Ad arricchire il programma di Ciné sono state anche le presenze dei tanti attori e registi del nostro cinema arrivati in riviera per mostrare alcune anticipazioni dei loro prossimi film, ma anche per incontrare il pubblico di Ciné in Città nelle serate in Piazzale Ceccarini: Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Claudio Bisio, Paola Cortellesi, Emanuela Fanelli, Matteo Garrone, Pupi Avati, Vincenzo Salemme, Max Tortora, Carolina Crescentini, Edoardo De Angelis, Enrico Brignano, Paola Minaccioni, Neri Parenti, Massimiliano Bruno, Edoardo Leo, Davide Minnella, Francesco Scianna, Diego Abatantuono, Francesco Patierno, Maria Pia Calzone, Pina Turco, Giovanni Esposito, Valentina Cenni, Stefano Bollani, che ha inaugurato questa edizione di Ciné con una performance live sulle note della colonna sonora de Il Pataffio, Gianluca Ansanelli, Mario Di Leva.

Grande successo anche per il palinsesto di CinéCamp – Giffoni a Riccione, la sezione dedicata ai ragazzi e alle ragazze da tutta Italia con proiezioni, attività, laboratori e incontri guidati dagli esperti facilitator di Giffoni, e il programma di SDC Days, le giornate nazionali dedicate agli esercenti e ai volontari delle Sale della Comunità, promosse dall’ ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema).

La manifestazione è promossa da ANICA, in collaborazione con ANEC, sostenuta dal MiC, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Emilia-Romagna Film Commission e dal Comune di Riccione, prodotta e organizzata da Cineventi.

Ciné è inoltre resa possibile grazie alla collaborazione dei Technical Partner Pino Chiodo Cinema Engineering, Ottoemezzo Movie Factory, Ied Roma, del Main Media Partner CinecittàNews, dei Media Partner Rai Movie, 7, Box Office, Best Movie, Coming Soon, Hot Corn, Screen Week, Cineguru, Brad&K Productions, Movieplayer, Fortune, e dagli Sponsor tecnici Montenegro, Giometti, Verdemente.

Xavier Dolan spiega il suo addio al cinema con un post su Instagram

0

Nelle ultime ore si è diffusa la notizia secondo cui il regista canadese Xavier Dolan avrebbe deciso di abbandonare il cinema poiché l’arte non ha più senso per lui. Tale testimonianza è stata riportata dalle testate spagnole El Pais e El Mundo, ma poche dopo che la cosa ha iniziato a circolare in rete e diffondersi, lo stesso Dolan ha smentito la notizia con una storia sul suo profilo Instagram, promettendo maggiori chiarimenti a breve. Ora, con un post – presente sempre sul profilo Instagram del regista – egli ha spiegato in maniera più approfondita la realtà dietro le sue affermazioni.

Alla luce dei recenti articoli pubblicati sui media spagnoli, ho sentito il bisogno di chiarire alcuni pensieri e punti di vista. – scrive Dolan – Alcune cose che ho detto durante la promozione del mio show a El Pais e El Mundo hanno allarmato alcuni di voi, che mi hanno gentilmente contattato per sapere come sto. Quindi, prima di tutto, sto bene. Grazie. Davvero. Ho detto che voglio smettere di fare film e mi sento in pace con questa decisione.”

Nel post Dolan continua poi scrivendo che: “alcune persone mi hanno detto che è “solo una pausa, o una fase”… Ma il mio stato d’animo attuale e il nostro mondo attuale non mi ispirano a perseguire quella che una volta era una vocazione inevitabile. Tuttavia, al momento sono coinvolto in progetti televisivi e intendo mantenere la mia parola se dovessero essere approvati. Altrimenti, penso che questo sia tutto. Voglio dedicare tempo alla mia salute, ai miei amici e alla mia famiglia. Ho anche altre passioni, altre cose in cui mi piacerebbe impegnarmi”.

Come ho detto nell’articolo: “Ho vissuto una bella avventura. Ho avuto quindici buoni anni, viaggiando per il mondo, andando ai festival, facendo film, lavorando con persone di talento, incontrando artisti monumentali. [. ..] Ho dato tutto. E ne sono felice. Ho avuto una carriera molto soddisfacente. Mi sono anche espresso molto liberamente. Sono stato fortunato. Non mi è mai stato detto cosa fare o come farlo, ho sempre mantenuto la mia libertà. Di tutte queste parole, El Mundo ha mantenuto solo “l’arte non ha senso e il cinema è una perdita di tempo”, spiega poi il regista.

La prima parte di quella frase è una vaga generalizzazione e la seconda una pura invenzione. Io, per esempio, non considero l’arte priva di significato, né il cinema una perdita di tempo. Penso che l’arte offra rimedio alle nostre realtà soffocanti e salvi vite altrui. Sarò sempre lì per incoraggiare artisti e registi. È solo che non desidero più fare film, perché non mi rendono più felice. Ma l’hanno fatto, e anche voi. Tutto si riduce a questo: potrei dirigere delle serie. Ma non desidero più dirigere film. Il mondo non è in un buon stato… e voglio aiutare il più possibile. L’ho fatto, silenziosamente. Ma ora voglio essere più esplicito al riguardo. I miei progetti, ora, sono altrove, credo.”, ha poi concluso Dolan.

Xavier Dolan: sognare in grande e abbracciare il dolore

Dal folgorante esordio nel 2009 con Ho ucciso mia madre, girato a soli 20 anni, Xavier Dolan ha conquistato il cuore dei fan di tutto il mondo, con Gli amori Immaginari, Lawrence Anyways, Tom à la farme, MommyÈ solo la fine del mondo che ha vinto il premio della Giuria a Cannes 2016. Con La mia vita con John F. Donovan aveva realizzato una specie di film conclusivo, in cui raccontava i demoni della fama e la mancanza di ispirazione, salvo poi tornare in un terreno conosciuto e amico con Matthias & Maxime che a oggi è il suo ultimo film per il cinema. Ha poi recitato in Illusioni Perdute e in IT – Capitolo due.

Deadpool 3: Jennifer Garner torna ad interpretare Elektra per il film Marvel

0

Con le riprese attualmente in corso di Deadpool 3, iniziano ad emergere sempre più dettagli riguardo all’atteso terzo film della trilogia, che introdurrà ufficialmente il personaggio interpretato da Ryan Reynolds all’interno dell’MCU. Accanto a lui, vi saranno diversi personaggi già visti nei precedenti due film ma anche il Wolverine di Hugh Jackman. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Mentre non ci sono ancora conferme per quanto riguarda questi ultimi, arriva invece ora la conferma, da Variety, che l’attrice Jennifer Garner sarà presente nel film con il ruolo di Elektra, che riprende dunque a quasi vent’anni di distanza dal film a lei dedicato. In tali panni, l’attrice era presente anche nel Daredevil con Affleck, aprendo dunque a maggiori possibilità per cui anche quest’ultimo potrebbe effettivamente essere nel film. Con l’annuncio che la Garner tornerà ad interpretare l’iconica supereroina, si fa inoltre sempre più forte la teoria secondo cui il Multiverso sarà alla base del trama del film.

La notizia rappresenta inoltre un lieto fine per la Elektra della Garner, che scarso successo aveva ottenuto con il film del 2005. Nel 2021, l’attrice aveva anche dichiarato che considera un peccato che quel film e Daredevil  non fossero stati prodotti da Kevin Feige come parte del Marvel Cinematic Universe. “È un vero peccato, onestamente, perché una volta che Kevin ha preso il controllo di tutto ciò che era elevato: la scrittura, la regia, la commedia all’interno delle storie che stavano raccontando“, ha detto. “E io non ho avuto quell’esperienza”. L’attrice può invece ora vivere quest’esperienza e i fan sono già curiosi di scoprire cosa avrà in serbo per lei Deadpool 3.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine di tornare e potenzialmente viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux. Il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura. Deadpool 3 uscirà l’8 novembre 2024.

Michael Clayton: trama, cast e curiosità sul film con George Clooney

Lo sceneggiatore Tony Gilroy ha negli anni dato vita ad alcuni dei thriller più sofisticati e affascinanti in circolazione. Titoli come L’avvocato del diavolo, Rapimento e riscatto o la saga di Jason Bourne sono tutti frutto della sua penna. Nel 2007 egli ha però deciso di cimentarsi nella sua prima regia, realizzando quello che ancora oggi è indicato come il suo film più importante e migliore. Si tratta di Michael Clayton, storia di un avvocato alle prese con una serie di corruzioni e complotti molto più grandi di lui. Un thriller puro basato sulla necessità di un uomo di uscire da una brutta sitazione, capace di tenere lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultimo.

Gilroy ha dunque raccolto tutte le sue tematiche e caratteristiche cinematografiche per questo film di debutto dietro la macchina da presa, ottenendo un successo andato oltre ogni più rosea aspettativa. Il film, costato 20 milioni di dollari, è arrivato ad un guadagno di 93 milioni a livello internazionale. Merito anche della sua ferrea sceneggiatura, che presenta una serie di situazioni apparentemente irrisolvibili e sempre più complesse. Un lavoro poi premiato con una grande quantità di nominatio e premi ricevuti. Dopo essere stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, Michael Clayton è infatti arrivato dritto dritto ai premi Oscar.

Qui ha ricevuto ben 7 nomination, tra cui quelle come miglior film, miglior registae migliore sceneggiatura originale. Ancora oggi è indicato come uno dei più avvincenti thriller dal Duemila ad oggi, manifestando un fascino sempre entusiasmante. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Michael Clayton: la trama del film

Protagonista del film è l’avvocato Michael Clayton, il quale si occupa dei danni collaterali per il suo studio legale. Egli è infatti solito occuparsi di questioni particolari, come risolvere particolari conflitti tra clienti. Al di fuori del suo lavoro, la sua vita è un disastro, tra un brutto divorzio e un debito di 75 mila dollari. Le cose sembrano peggiorare quando il suo collega e amico Arthur Dens ha un crollo nervoso durante una seduta preliminare di un processo. Egli viene chiamano a rapporto per tentare di capire cosa accada, ritrovandosi ad essere coinvolto in un caso molto più complesso e pericoloso di quanto avrebbe potuto immaginare.

Contro di sé trova infatti Karen Crowder, giovane legale decisa a fare carriera all’interno dell’azienda contro la quale Dens stava portando avanti la causa, la U-North. Karen ha infatti scoperto dei documenti che incastrerebbero l’azienda, rea di aver prodotto diserbanti contenenti sostanze nocive, e tenta di distruggerli. Questi vengono però ritrovati da Arthur Dens, il quale però viene eliminato prima che possa parlare. Michael non crede però al suicidio dell’amico, decidendo di continuare a cercare le prove che incastrino la U-North. Sfidare Karen, però, si rivelerà un gioco molto più complesso del previsto.

Michael Clayton cast

Michael Clayton: il cast del film

Originariamente il ruolo del protagonista era stato offerto all’attore Denzel Washington, il quale però rifiutò non convinto dal lavorare con un regista esordiente. Al suo posto venne allora chiamato George Clooney, che inizialmente rifiutò a sua volta per lo stesso motivo salvo poi ripensarci. Per prepararsi al film, Clooney decise inoltre di approfondire in modo particolare la psicologia del personaggio, traendo ispirazioe da alcune letture o film simili. Insieme al regista, ha così costruito con grande cura la caratterizzazione di Clayton, come anche ogni sua reazione a quanto gli accade. Per la sua interpretazione, l’attore è stato poi nominato al premio Oscar. Dopo aver visto il film, Washington si pentì di non aver accettato la parte.

A recitare accanto a Clooney vi è l’attrice Tilda Swinton, qui nei panni della giovane legale Karen Crowder. Fino a quel momento non particolarmente celebre, la Swinton ebbe proprio con questo film una prima grande popolarità. Arrivò infatti a vincere il premio Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua intensa performance. Ad interpretare l’avvocato Arthur Edens vi è invece l’attore Tom Wilkinson, recentemente visto in film come Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi) e Snowden. Anch’egli è stato candidato all’Oscar come miglior attore non protagonista. Nel film recita poi il noto regista Sydeney Pollack nei panni di Martin Bach, il capo dello studio legale dove lavora Michael. L’attrice Katherine Waterston, qui al suo film di debutto, è invece presente nei panni di un’aspirante avvocato.

Michael Clayton: il trailer e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Michael Clayton è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 7 luglio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 

Il cattivo poeta: tutto quello che c’è da sapere sul film

Il cattivo poeta: tutto quello che c’è da sapere sul film

Cinema e lettertura sono spesso andati d’accordo e numerosi sono infatti i film dedicati a celebri poeti o scrittori della storia. Tra i più noti si annoverano Poeti dall’inferno, dedicato a Paul Verlaine e Arthur Rimbaud, Bright Star, dedicato a John Keats, o Wilde, dedicato a Oscar Wilde. Anche in Italia, negli ultimi anni, sono stati prodotti alcuni film con protagonisti importanti personalità della letteratura italiana. Esempi celebri sono Il giovane favoloso, dedicato a Giacomo Leopardi, La stranezza, con Luigi Pirandello tra i protagonisti, e Il cattivo poeta (qui la recensione del film), dedicato invece agli ultimi anni di vita di Gabriele D’Annunzio.

Il film è l’opera d’esordio di Gianluca Jodice, mentre a produrlo vi è la mano ormai esperta di Matteo Rovere e la sua Groenlandia. L’obiettivo non è era però dar vita ad un semplice biopic quanto ad una rilettura di D’Annunzio e dei suoi ultimi anni di vita, che Jodice ha riassunto come “un Nosferatu dentro al suo mausoleo-castello”. Attraverso l’esilio autoimposto di uno dei più importanti poeti italiani del Novencento, emerge tutto il clima di un’epoca segnata dal fascismo, dalle tensioni politiche e dall’approssimarsi della guerra. Quello che Jodice porta avanti è dunque un vero e proprio ritratto d’epoca, basato su fonti storiche attendibili.

A partire da lettere, diari e testimonianze scritte di quelli che hanno vissuto gli eventi in prima persona, si costruisce dunque un entusiasmante film che propone uno sguardo nuovo su una personalità della nostra storia che si dimostra essere continuamente ricca di sorprese. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a molto altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Il cattivo poeta

Il cattivo poeta racconta gli ultimi anni di vita di Gabriele D’Annunzio. È il 1937 quando Giovanni Comini viene promosso federale, divenendo il più giovane in Italia, all’età di 28 anni, a potersi fregiare del titolo. Proprio per via di ciò la nomina ottiene una certa risonanza e porterà Comini a dover gestire da subito una missione delicata: controllare Gabriele D’Annunzio, sempre più irrequieto e pericoloso agli occhi del Duce. Quest’ultimo non può permettersi intoppi o complicazioni, dal momento che il suo piano di espansione dell’Impero ha la precedenza su tutto. Si tratterà di una vera sfida per il giovane, soprattutto per via della incrollabile stima reverenziale che prova nei confronti del “Vate”.

Il-cattivo-poeta-cast-film

Il cast e le location di Il cattivo poeta

Ad interpretare Giovanni Comini vi è l’attore Francesco Patané, interprete con una grande carriera teatrale e da poco approdato al cinema, dove è stato protagonista anche di Ti mangio il cuore. Per prepararsi al ruolo l’attore ha raccontato di aver approfondito il periodo storico in cui il film è ambientato e di aver cercato di dimenticare tutto quello che sapeva di D’Annunzio, così da poter entrare meglio nei panni di un giovane che “va ad incontrare un personaggio famoso“, come raccontato dall’attore durante la conferenza stampa. Ad interpretare il poeta Gabriele D’Annunzio vi è invece Sergio Castellitto, il quale per assumere il ruolo si è rasato a zero i capelli.

Nel film recitano poi anche Tommaso Ragno nei panni di Giancarlo Maroni, Clotilde Courau in quelli di Amélie Mazoyer, Fausto Russo Alesi in quelli di Achille Starace e Vincenzo Pirrotta, che interpreta invece Benito Mussolini. La maggior parte delle riprese del film si sono svolte proprio nel Vittoriale degli Italiani, sul lago di Garda, dove la produzione ha potuto girare grazie al permesso della fondazione che gestisce la casa-museo di D’Annunzio. È questo un luogo a tutti gli effetti visitabile, dove si possono ritrovare non solo gli oggetti posseduti dal poeta, i suoi abiti, i suoi appunti ma anche l’intera costruzione nella sua magnificenza.

Il-cattivo-poeta-location

La vera storia dietro Il cattivo poeta

Quella narrata in Il cattivo poeta è dunque una storia realmente avvenuta, che ha come protagonista Giovanni Comini. Convinto sostenitore del fascismo, Comini si formò al G.U.F.e fece una rapida carriera nelle organizzazioni giovanili del Partito Nazionale Fascista divenendo dapprima vice-podestà di Brescia nel 1929 e in seguito segretario federale del PNF della città il 12 aprile 1935, alla giovane età di ventotto anni. Durante il suo mandato da federale, Comini venne incaricato dal segretario Achille Starace di rimanere a stretto contatto e sorvegliare attentamente il poeta Gabriele D’Annunzio, che suscitava le preoccupazioni di Benito Mussolini.

A seguito della delusione di Fiume, nel 1921, D’Annunzio si era pressocché ritirato in esilio nel suo Vittoriale degli Italiani. Negli ultimi anni il poeta era sempre più malmesso fisicamente. Divenuto fotofobico in seguito all’incidente all’occhio del 1916, trascorreva la maggior parte del suo tempo nella penombra, coprendo con tende (visibili tuttora al Vittoriale) le finestre esposte alla luce solare diretta. Faceva spesso uso di stimolanti (come la cocaina), medicinali vari e antidolorifici, visibili tuttora negli armadietti del Vittoriale. Egli non mancava però di far sapere la propria contrarietà circa le azioni che il Partito Fascista aveva intrapreso alleandosi con Hitler.

L’incarico del giovane Comini, ad ogni modo, terminò con la morte del “Vate”, avvenuta il 1° marzo 1938 a causa di un’emorragia cerebrale. Secondo alcuni studiosi, poeta potrebbe in realtà essere morto per overdose di farmaci, accidentale o volontaria, dopo un periodo di depressione. Della cosa Comini scrisse: «La morte di D’Annunzio mi toglie da una grossa preoccupazione». Egli continuò puoi a portare avanti il suo incarico di federale fino al 1940 quando, dopo aver informato Mussolini sulla contrarietà all’entrata in guerra da parte della popolazione di Brescia, fu sostituito in qualità di federale da Antonio Valli.

Il trailer di Il cattivo poeta e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Il cattivo poeta grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 7 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb

Dalla Cina con furore: trama, cast e curiosità sul film con Bruce Lee

Negli anni Settanta il cinema mondiale venne conquistato dall’Oriente, con una lunghissima serie di film di genere a tema arti marziali. Il più grande esponente di tale filone fu il grande Bruce Lee, il quale con una manciata di film contribuì a diffondere tali arti del combattimento in tutto il mondo. Questi sono Il furore della Cina colpisce ancora, L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente e I 3 dell’Operazione Drago. Di particolare importanza e rilevanza fu però Dalla Cina con furore (qui la recensione), opera del 1972 divenuta un vero e proprio cult, nonché il titolo che più di tutti ha dato il via ad un seguito vivo ancora oggi.

Scritto e diretto da Lo Wei, il film riscosse un enorme successo sin dalla sua uscita ad Hong Kong. Il personaggio protagonista, Chen Jeh, divenne da subito ed è ancora oggi identificato con il moderno eroe cavalleresco, pronto a battersi contro le ingiustizie e gli invasori. Sulle spalle di questo si costruì un film che è non solo grande intrattenimento, ma anche promotore di un nuovo orgoglio nazionale. Il pubblico cinese poté da subito identificarsi nell’opposizione dei cinesi contro le oppressioni dei giapponesi, ritrovando qui una catarsi dalle pene subite durante la guerra.

Arrivato anche in Occidente, il film rese poi celebre tanto Lee quanto le arti marziali, dando vita ad un enorme culto manifestatosi attraverso rifacimenti e sequel apocrifi. Nessuno ha però il valore di Dalla Cina con furore, che rimane ancora oggi un esemplare insuperato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Dalla Cina con furore: la trama del film

Il film si svolge nella Shanghai del 1910, dove due scuole di arti marziali, una cinese e una giapponese, danno continuamente vita ad una serie di brutali scontri dettati dall’odio e dalla rivalità che li separa. In questo contesto particolarmente teso, il giovane Chen Jeh torna in città per poter convolare a nozze con la propria amata. Talentuoso studente cinese di arti marziali affiliato della scuola Jingwu, egli vede però spezzata la propria tranquillità nel momento in cui apprende una terribile notizia: il suo maestro di kung fu Huo Yuanjia è stato brutalmente ucciso, anche se la sua morte appare quanto mai misteriosa.

Quando durante il funerale del maestro un gruppo di arti marziali giapponesi si presenta per recare fastidio, Chen comprende come ci siano loro dietro la morte di Huo. Mettendo momentaneamente da parte il matrimonio, Chen scatena tutta la sua ira, deciso ad infliggere una severa punizione agli arroganti invasori. Intenzionato a scoprire di più sulla morte dell’amato maestro e vendicarlo, egli intraprenderà dunque una vera e propria guerra, durante il quale sfoggerà tutte le sue abilità. Sostenuto dall’intero popolo cinese oppresso, Chen è pronto a reclamare giustizia e nessuno sembra in grado di poterlo fermare.

Dalla Cina con furore cast

Dalla Cina con furore: il cast del film

Come anticipato, protagonista del film nei panni di Chen Jeh è l’attore Bruce Lee. La sua grandezza per questo film fu quella di fornire al personaggio un forte spessore carismatico, evidenziando però come Chen non sia un vero e proprio modello da seguire, mancando di virtù come tolleranza e compassione. Con Chen, però, Lee ebbe modo di diventare estremamente popolare, facendo diventare tali anche le arti marziali. L’attore curò infatti tutte le coreografie dei combattimenti presenti, eseguendo questi in prima persona, in quanto esperto della materia. Per l’occasione, Lee riportò in scena anche l’uso del nunchaku, strumento agricolo poi divenuta vera e propria arma da combattimento.

Sul set però Lee ebbe anche diversi scontri con il regista, per via dei metodi troppo sbrigativi di quest’ultimo a detta del primo. In seguito, Lee e Wei non collaborarono più in futuro. Tra gli altri interpreti del film si ritrovano poi Nora Miao nei panni di Yuan Le-erh e Riki Hashimoto in quelli di Hiroshi Suzuki. Robert Baker è invece Petrov, crudele oppositore russo. Nel film, inoltre, compare brevemente anche un giovane Jackie Chan, nei panni di un allievo della scuola cinese. Solo qualche anno dopo questo film, anche lui divenne famoso come uno dei grandi interpretati del cinema di arti marziali, contribuendo a rendere questo ulteriormente popolare nel mondo ancora oggi.

Dalla Cina con furore: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Dalla Cina con furore è infatti disponibile nei cataloghi di Now, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 7 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

The Nun 2: il trailer ufficiale del film horror

0
The Nun 2: il trailer ufficiale del film horror

Il trailer ufficiale di The Nun 2 è finalmente disponbile. Il film horror, che è il nona capitolo del The Conjuring Universe, è il sequel di The Nun del 2018. Il primo film era ambientato nel 1952 e seguiva padre Burke, la noviziata suor Irene e la loro guida Frenchie mentre indagavano su un monastero rumeno appartato infestato da una suora demoniaca. Questo sequel sarà invece ora ambientato nel 1956, in Francia, dove Suor Irene si troverà nuovamente faccia a faccia con Valak, la suora demoniaca.

Il trailer promette dunque un’altra inquietante avventura dopo che la suora demoniaca, Valak, riappare per tormentare i giovani studenti in un collegio francese. Suor Irene è quindi costretta a tornare in azione per affrontare l’entità dopo che questa è emersa dall’interno di Frenchie, dove si era rifugiata alla fine del film precedente quando si pensava fosse stata sconfitta. Con questo nuovo capitolo, inoltre, il racconto dedicato a Valak dovrebbe ricollegarsi al film The Conjuring 2 – Il caso Enfield, il primo film nella saga in cui la suora demoniaca ha fatto la sua comparsa.

The Nun 2: il cast e il team creativo del film

Taissa Farmiga (The Nun) torna nel ruolo di Suor Irene, affiancata da Jonas Bloquet (Tirailleurs), Storm Reid (The Last of Us, The Suicide Squad), Anna Popplewell (la trilogia de Le cronache di Narnia), Bonnie Aarons (The Nun) e da un cast di star internazionali. Michael Chaves (The Conjuring: Per ordine del diavolo) dirige da una sceneggiatura di Ian Goldberg & Richard Naing (Eli, The Autopsy of Jane Doe) e Akela Cooper (M3gan, Malignant). Da una storia di Akela Cooper, basata sui personaggi creati da James Wan & Gary Dauberman.

Il film è prodotto dalla Safran Company di Peter Safran e dalla Atomic Monster di James Wan. Produttori esecutivi di The Nun 2 sono Richard Brener, Dave Neustadter, Victoria Palmeri, Gary Dauberman, Michael Clear, Judson Scott e Michael Polaire. Nel team creativo che ha affiancato il regista Michael Chaves troviamo il direttore della fotografia Tristan Nyby (The Conjuring: Per ordine del diavolo), lo scenografo Stéphane Cressend (The French Dispatch), il montatore Gregory Plotkin (Get Out) e il compositore Marco Beltrami (Scream) autore della colonna sonora.

The Nun 2 sarà nelle sale italiane a partire da settembre distribuito dalla Warner Bros. Pictures.

Deadpool 3: nuove foto svelano un costume diverso per il protagonista

0

Mentre continuano le riprese, ecco arrivare nuove foto dal set di Deadpool 3, le quali offrono un primo sguardo all’atteso debutto di Ryan Reynolds nel Marvel Cinematic Universe. Come noto, Reynolds si uniranno al MCU anche il Wolverine di Hugh Jackman e diversi personaggi di ritorno dei due precedenti film di Deadpool – come Dopinder, Vanessa, Colossus, Testata Mutante  Negasonica e altri ancora. Le nuove foto (che si possono vedere qui), sono però particolarmente interessanti in quanto svelano un nuovo costume per il protagonista.

Come mostrano le immagini, Reynolds indossa un abito che condivide una netta somiglianza con il suo costume dei due film di Deadpool prodotti da Fox. Tuttavia, ci sono alcune piccole differenze: la tuta MCU di Deadpool ha un’area nera sotto il collo e meno cinghie rispetto alla tuta originale del personaggio. Detto questo, si tratta di cambiamenti minori, confermando che il personaggio porterà con sé il suo aspetto distintivo dall’universo Fox all’MCU. La differenza che più ha turbato i fan, però, sono i colori apparentemente più accesi di questo nuovo costume rispetto a quello dei precedenti film.

C’è un motivo per cui Deadpool entrerà nell’MCU con praticamente lo stesso costume che indossava per i primi due film, mentre gli eroi dell’MCU di solito hanno abiti diversi in ciascuna delle loro apparizioni. Il Deadpool di Reynolds non ha infatti a che fare con quella tendenza MCU poiché l’abito più famoso del personaggio è il costume rosso e nero, che gli è già stato visto indossare nei precedenti due film. Per questo motivo, il personaggio non ha bisogno di cambiare il suo design per Deadpool 3, mantenendo il suo aspetto ormai iconico.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine di tornare e potenzialmente viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux. Il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura. Deadpool 3 uscirà l’8 novembre 2024.

Superman: Legacy, il film di James Gunn non sarà una origin story

0

Dopo l’annuncio degli interpreti di Superman e Lois Lane in Superman: Legacy, c’è sempre più fermento intorno al progetto che darà il via al DC Universe supervisionato da Peter Safran e James Gunn. Proprio quest’ultimo sarà anche sceneggiatore e regista del film e benché egli tenga ancora estremamente segreti i dettagli sulla trama del film, ha ora affermato che il nuovo film dedicato al celebre supereroe non sarà una origin story. Secondo Variety, però, il film sarà una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo apparentemente che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, ovvero Clark Kent.

Se ciò fosse confermato, dunque, non si dovrebbe assistere alle origini del Superman interpretato da David Corenswet, bensì ai tentativi del supereroe di adattarsi alla vita terrestre e trovare e portare avanti il proprio lavoro come reporter per il Daily Planet. Inoltre, gli attuali rapporti relativi al film affermano che la Lois Lane di Rachel Brosnahan sarà co-protagonista di Superman: Legacy, dando dunque ulteriore credito al fatto che il film sarà fortemente caratterizzato dal Daily Planet e dai suoi lavoratori.

“Penso che al cinema abbiamo visto fin troppe volte le origini di Superman”, ha affermato Gunn in precedenza, rivelando anche che, come suggerisce il titolo, il film sarà incentrato sull’eredità di Superman, esplorando dunque come “sia i suoi aristocratici genitori kryptoniani che i suoi genitori contadini del Kansas lo formano su chi è e le scelte da fare“. “Si concentra su Superman che bilancia la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana“, ha poi aggiunto Safran. Alla luce di ciò, non resta dunque che attendere ulteriori notizie riguardo l’effettiva trama del film.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”.

Strange Planet – Uno strano mondo: la serie di adult animation Apple Tv+ disponibile dal 9 agosto

0

Apple TV+ ha annunciato che “Strange Planet – Uno strano mondo“, la nuova serie animata per adulti composta da 10 episodi, farà il suo debutto il 9 agosto con nuovi episodi settimanali ogni mercoledì, fino al 27 settembre. Basata sull’omonima graphic novel bestseller del New York Times, divenuta un fenomeno sui social media, “Strange Planet – Uno strano mondo” offre uno sguardo esilarante e perspicace su uno scenario lontano non dissimile dal nostro. In un mondo stravagante di rosa e viola, gli esseri blu esplorano l’assurdità delle tradizioni umane quotidiane.

A dare voce a questo mondo di strani esseri sono il candidato al Gotham Award Tunde Adebimpe (“Rachel sta per sposarsi”), la candidata all’Emmy Demi Adejuyigbe (“The Amber Ruffin Show”), Lori Tan Chinn (“Awkwafina è Nora del Queens”), il candidato al Critics Choice Award Danny Pudi (“Community”) e la candidata all’Emmy Award Hannah Einbinder (“Hacks”).

Strange Planet – Uno strano mondo” è co-creata e prodotta esecutivamente dal vincitore dell’Emmy Dan Harmon (“Rick and Morty”, “Community”) e dall’autore di bestseller del New York Times Nathan W. Pyle. Il vincitore del premio Oscar® Alex Bulkley (“Pinocchio di Guillermo del Toro”), il vincitore del premio Emmy Corey Campodonico per ShadowMachine (“BoJack Horseman”, “Tuca & Bertie”), Lauren Pomerantz (“Saturday Night Live”, “The Ellen DeGeneres Show”), la vincitrice del premio Emmy Amalia Levari (“Over the Garden Wall”, “Harvey Beaks”), Steve Levy (“Rick and Morty”, “Community”) e Taylor Alexy Pyle fungono da produttori esecutivi. “Strange Planet – Uno strano mondo” è prodotto da Apple Studios e ShadowMachine.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità