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Storia di un fantasma: morte, tempo e ricordi nel film di David Lowery

Uno dei più interessanti registi attualmente in attività è David Lowery, passato negli anni da un dramma come Senza santi in paradiso al disneyano Il drago invisibile, dal film-omaggio a Robert Redford Old Man & The Gun fino al cavalleresco Sir Gawain e il Cavaliere Verde. Precisamente a metà tra questi quattro titoli, nel 2017, Lowery ha invece realizzato quello che ancora oggi è il suo film più estremo da un punto di vista contenutistico, formale e teorico: Storia di un fantasma (il cui titolo originale è A Ghost Story). Un’opera che rappresenta un momento di passaggio nella filmografia del regista, nonché incarnazione dei suoi principali interessi di ricerca cinematografica.

Proprio come poi avverrà con Sir Gawain e il Cavaliere Verde, con Storia di un fantasma Lowery cerca di rapportarsi con la sua visione pessimistica del futuro del pianeta e dell’umanità. Il regista ha infatti raccontato di aver concepito il racconto del film mentre viveva un momento di forte crisi esistenziale, ponendo dunque in tale storia tutte le sue paure relative alla fine dei rapporti, al dover abbandonare luoghi cari e al sentirsi intrappolati in situazioni che vanno al di là delle proprie possibilità. Il film è così diventato una profonda meditazione su tematiche universali come il tempo, la morte e i ricordi.

Tematiche poi espresse e rafforzate grazie a precise scelte stilistiche, a partire dall’atipico formato 1.33:1. Questo conferisce all’inquadratura un aspetto tendente al quadrato, facendo così avvertire ulteriormente il senso di oppressione del protagonista, costretto a vivere per sempre in determinate situazioni, senza potervi mai sfuggire. Allo stesso tempo, però, Lowery smussa gli angoli dell’inquadratura, dandogli un effetto tondeggiante che ricorda quello di certe diapositive, simbolo della memoria, di qualcosa appartenente al passato. E ancora i tempi dilatati, i piani sequenza, l’esiguità dei dialoghi, l’irrefrenabile scorrere del tempo, sono queste alcune delle caratteristiche attraverso cui il regista ci porta a contatto con l’atmosfera del film.

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La trama e il cast di Storia di un fantasma

Ma di cosa parla dunque Storia di un fantasma? Protagonista del racconto è C, la cui vita si interrompe bruscamente a causa di un incidente stradale. Poco prima di morire, egli aveva acconsentito a lasciare la casa dove vive con sua moglie M per portarla in una nuova e migliore abitazione, dove vivere al meglio il loro grande amore. Forse spinto dal desiderio di tornare dalla donna che ama o dal rimpianto per non essere riuscito a portare a termine i suoi propositi, C si riveglia sotto forma di fantasma nella casa. Qui assiste impotente ai tentativi di sua moglie di elaborare il lutto e, in seguito, di andare avanti con la propria vita senza di lui. Nel mentre, il tempo inizia a scorrere in modo strano e il fantasma si troverà a fare esperienza di ciò che sarà, di ciò che è stato e di ciò che è.

Per i ruoli dei due protagonisti, C ed M, Lowery ha voluto gli attori Casey Affleck e Rooney Mara, con i quali aveva già lavorato per Senza santi in Paradiso. Entrambi, nel partecipare a questo film, dovettero però confrontarsi con sfide per loro inedite. Affleck, ad esempio, ha dovuto recitare nel film quasi interamente mascherato dal lenzuolo che rappresenta il fantasma. Questo, in particolare, richiese un lavoro particolarmente elaborato nella sua realizzazione e quando fu pronto si notò che accentuava ogni movimento dell’attore, con il risultato di dar vita ad un fantasma fin troppo dinamico. La recitazione di Affleck, dunque, dovette basarsi interamente sul dar vita a movimenti lenti o sul rimanere il più rigido possibile.

Mara, invece, è protagonista di una delle scene più discusse del film, quella in cui mangia voracemente per diversi minuti ininterrotti una torta. L’attrice ha raccontato di non essere affatto un amante di questo tipo di dolci e di aver faticato molto nel mangiare in quel modo. Il disgusto che le si può vedere in volto è dunque reale. Nel film sono poi presenti alcuni altri sporadici personaggi, ma il più importante di tutti è senza dubbio il Pronosticatore, interpretato da Will Oldham. Il suo monologo sulla fine del mondo è il più lungo brano parlato dell’intero film e racchiude tutte le paure e le ansie a partire dalle quali Lowery ha concepito tale film.

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Storia di un fantasma, il significato dei ricordi e l’amore contro il tempo

Partendo da un amore che si spezza bruscamente e dalle paure nei confronti del mondo, Lowery concepisce dunque una concreta manifestazione dei ricordi che sopravvivono nel tempo. Il fantasma del protagonista sembra rappresentazione proprio ciò, aggirandosi lì dove l’uomo che era in vita ha vissuto emozioni ed eventi che non svaniscono al sopraggiungere della morte corporea. Lowery si affida dunque alla figura del fantasma che si aggira nella casa rendendolo simbolo di ciò che è stato e che, anche se invisibile all’occhio umano, continua ad essere. Una presenza nell’assenza, che rimane vicino alla donna amata anche se lei non può percepirla. Allo stesso tempo, il fantasma del protagonista è guidato dall’incapacità di lasciare determinati luoghi o affetti.

Si sviluppa così un forte senso di malinconia, con il protagonista chiamato a fare i conti con quanto si è lasciato indietro e verso il quale ora non possiede più alcun controllo. L’intero film diventa dunque una metafora sul rapporto che si instaura con i luoghi, con le persone e con il loro ricordo. Ed è proprio nello scontro tra amore e tempo che Storia di un fantasma trova un altra delle sue riflessioni più importanti. Mentre il protagonista impara a riconoscere l’impatto della sua presenza sulla donna amata, capirà di conseguenza anche l’immortalità dell’amore, un sentimento che continua a fare il proprio percorso anche al di là dell’esistenza di chi lo ha destato. Quando comprende ciò, ritrovando il biglietto lasciato nel muro da M, può finalmente congedarsi dal mondo.

Il trailer di Storia di un fantasma e dove vedere il film in streaming e in TV

Il film è presente, in prima TV, nel palinsesto televisivo di giovedì 23 febbraio alle ore 23:00 sul canale Rai Movie. Se possibile possibile vederlo in tale occasione, sarà comunque possibile fruire di Storia di un fantasma grazie alla sua presenza su due delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile per il noleggio o l’acquisto nei cataloghi di Google Play e Amazon Prime Video. In alternativa, si può anche acquistare il DVD o blu-ray del film, comprensivi di numerosi contenuti speciali di grande valore, come ad esempio il commento audio del regista.

Fonti: IMDb, Collider, FeaturesandFiction

Signs: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Signs: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Negli anni il regista M. Night Shyamalan ci ha abituato a film carichi di tensione, dove a far paura è più ciò che si teme avverrà piuttosto di ciò che poi realmente avviene. Opere come Unbreakable – Il predestinato, The Visit e Split sono esemplari a riguardo, presentando atrmosfere suggestive e inquietanti e dimostrando tutta la maestria del regista nel rendere questo il punto di forza dei suoi lavori. Un altro celebre titolo della sua filmografia, distintosi a sua volta per la tensione che si genera nell’attesa del finale, è Signs, thriller di fantascienza del 2002 incentrato su un’annunciata invasione aliena.

Come al solito per Shyamalan, prima di arrivare al climax della storia si hanno a disposizione soltanto elementi attraverso cui si costruisce la tensione vera e propria. Indizi, segnali, avvenimenti inspiegabili, tutto ciò porta a sviluppare una certa inquietudine senza però aver realmente visto qualcosa di spaventoso. Ancora oggi Signs è considerato uno dei film più affascinanti del regista, un diretto prodotto della paura che si è rapidamente diffusa negli Stati Uniti post 11 settembre. È proprio alla luce di tale evento che va guardato questo film, il quale riflette sulla paura dello straniero, in questo caso l’alieno, ma anche sulla speranza e la fede necessarie a superare ogni momento buio.

Con un incasso di oltre 400 milioni di dollari, si tratta di uno dei maggiori successi del regista, un esempio brillante di costruzione della suspence che non manca di suscitare ammirazione ancora oggi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Signs

Protagonista del film è il pastore protestante Graham Hess, il quale si trova a vivere una profonda crisi spirituale in seguito alla morte della moglie Colleen per un tragico incidente stradale. Abbandonata la professione e la fede in seguito a tale evento, Graham vive ora in una isolata fattoria con il figlio asmatico Morgan, la figlia Bo e suo fratello minore Merrill, un giocatore di baseball ormai fallito. La loro tranquillità viene nuovamente sconvolta nel momento in cui una serie di cerchi e segni nel grano compaiono tanto nella loro piantagione quanto in altre parti del mondo.

La comparsa di strane luci nel cielo e alcuni spaventosi avvistamenti di strane creature non faranno che togliere ogni dubbio. Ben presto, alla popolazione mondiale diventa infatti chiaro che un’invasione aliena sta per avere luogo. Graham non è però disposto a perdere un altro membro della sua famiglia e decide pertanto di barricarsi dentro la sua casa per proteggere i suoi cari. Sarà a quel punto che gli extraterresti si manifesteranno, con intenzioni ancora ignote. Nel momento in cui qualcosa tenterà violentemente di entrare dentro la loro casa, però, Graham si troverà a dover escogitare un piano di sopravvivenza.

Signs cast

Il cast di attori e gli alieni di Signs

Per interpretare il protagonista Graham Hess, Shyamalan sapeva sin da subito di volere l’attore Mel Gibson. Per lui, infatti, egli incarna il tipo d’uomo che farebbe di tutto pur di proteggere la propria famiglia. L’attore, in realtà, ha raccontato di essersi trovato destabilizzato dal personaggio del pastore, non essendo abituato ad interpretare ruoli così introspettivi. Dopo aver letto la sceneggiatura, tuttavia, si rese conto di non riuscire a non pensare alla storia in essa raccontata, decidendo dunque di accettare la parte. Ad aiutarlo ad entrare nel personaggio ci ha poi pensato il trovarsi faccia a faccia con i cerchi nel grano realizzati dalla produzione, da Gibson giudicati estremamente suggestivi.

Nel ruolo di suo fratello Merrill avrebbe dovuto esserci l’attore Mark Ruffalo, il quale però dovette rinunciare a poche settimane dalle riprese per via di una delicata operazione al cervello. Al suo posto è stato scelto Joaquin Phoenix, mentre i figli di Graham, Morgan e Bo, sono interpretati da Rory Culkin e Abigail Breslin, quest’ultima al suo debutto cinematografico. Gli attori Cherry Jones e Patricia Kalember interpretano invece l’ufficiale Paski e Colleen, la moglie di Graham. Nel film compare poi anche lo stesso Shyamalan nei panni di Ray Reddy, l’uomo coinvolto nell’incidente in cui perde la vita la moglie del protagonista.

Per quanto riguarda gli alieni presenti nel film, originariamente Shyamalan voleva che questi fossero invisibili. Non riuscendo però ad ottenere l’effetto desiderato, decise di scartare tale idea. Gli alieni, inoltre, avrebbero dovuto avere dei corpi e dei movimenti prevalentemente femminili, ma in fase di prova l’effetto risultò poco minaccioso e si decise dunque di abbandonare anche questa idea. Un’altra idea scartata è stata quella di dotare gli alieni di abilità di camuffamento simili a quelle usate dagli alieni del film Predator. Nonostante si parli di tali creature per tutto il film, inoltre, queste si manifestano in realtà soltanto per circa un minuto e mezzo.

Il trailer di Signs e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Signs grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 23 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Something Is Killing The Children: gli autori di Dark al lavoro sulla serie con Netflix e Boom! Studio

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Cinque anni dopo che Netflix ha firmato il suo primo contratto per una serie europea con i creatori di Dark, Baran bo Odar e Jantje Friese, lo studio ha rinnovato la collaborazione con il duo con un patto a otto cifre che coinvolge anche un pezzetto di Italia con Something Is Killing The Children.

Gli scrittori-creatori tedeschi, che di recente hanno realizzato il dramma giallo ad alto budget 1899 per lo streamer, chiuso dopo una stagione, stanno ora rivolgendo la loro attenzione all’adattamento di Something Is Killing The Children, il fumetto edito da Boom! Studios! che parteciperà alla produzione.

Ecco la sinossi completa del fumetto: “Quando i bambini di Archer’s Peak iniziano a scomparire, tutto sembra senza speranza. La maggior parte dei bambini non torna mai, ma quelli che lo fanno hanno storie terribili, storie impossibili di creature terrificanti che vivono nell’ombra. La loro unica speranza di trovare ed eliminare la minaccia è l’arrivo di un misterioso sconosciuto, uno che crede ai bambini e pretende di vedere ciò che loro possono vedere. Si chiama Erica Slaughter. Uccide mostri.“

Pubblicato da Boom! Studios e co-creato dallo sceneggiatore DC Comics James Tynion (Batman) e il nostro Werther Dell’Edera, Something Is Killing The Children è una delle serie a fumetti originali in lingua inglese di maggior successo degli ultimi cinque anni, ha venduto più di due milioni di copie in tutto il mondo e ha vinto numerosi Eisner Awards, incluso l’Eisner Award 2022 per la migliore serie continua.

Fonte: Deadline

In viaggio con Eugene Levy: intervista al protagonista

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In viaggio con Eugene Levy: intervista al protagonista

Eugene Levy è il viaggiatore riluttante di In viaggio con Eugene Levy (in originale The Reluctant Traveller), disponibile su Apple TV+ dal 24 febbraio 2023. Ecco cosa ha raccontato della sua esperienza in questa serie atipica.

In viaggio con Eugene Levy è prodotto per Apple TV+ da Twofour e lo stesso Levy, oltre a essere protagonista, è produttore esecutivo insieme a David Brindley. La serie si aggiunge alla crescente gamma di docuserie acclamate dal pubblico e premiate dalla critica presenti su Apple TV+, tra cui la serie di documentari “The Big Conn”, che racconta la più grande frode previdenziale della storia; il pluripremiato documentario evento “Prehistoric Planet”, con la voce narrante del nominato agli Oscar Sir David Attenborough; “Make or Break”, la docuserie sulla World Surf League; la docuserie sull’home-design nominata agli Emmy “Home”; la docuserie sulla guerra moderna nominata agli Emmy “The Line”; la serie di documentari in quattro parti “They Call Me Magic”, che racconta la vita e la carriera del due volte NBA Hall of Famer e icona culturale Earvin “Magic” Johnson; la docuserie “Watch the Sound with Mark Ronson”, nominata agli Emmy; “Gutsy”, il documentario delle produttrici esecutive e conduttrici Hillary e Chelsea Clinton che è un viaggio intimo alla scoperta di alcune delle donne più straordinarie del mondo.

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è diventato il primo servizio di streaming completamente originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Ad oggi, i film, i documentari e le serie originali Apple sono stati premiati con 299 vittorie e 1.274 nomination ai premi, tra cui la commedia pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e il vincitore dell’Oscar come Miglior film di quest’anno “CODA“.

Argentina, 1985: l’intervista al regista Santiago Mitre

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Argentina, 1985: l’intervista al regista Santiago Mitre

Dopo la presentazione in anteprima mondiale all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia e dopo 4 mesi di permanenza su Prime Video, Argentina, 1985 di Santiago Mitre arriva anche in sala. Per presentare al meglio questo evento che porta al cinema uno dei migliori film dell’anno, nominato anche agli Oscar 2023 come Miglior film internazionale, il regista ha incontrato la stampa romana.

Il film è ispirato alla vera storia dei procuratori Julio Strassera e Luis Moreno Ocampo, che nel 1985 vennero incaricati di indagare e perseguire i responsabili della fase più sanguinosa della dittatura militare argentina. Senza lasciarsi intimidire dall’ancora notevole influenza che l’esercito aveva sulla loro fragile, nuova democrazia, Strassera e Moreno Ocampo formarono un giovane team legale di improbabili eroi per ingaggiare la loro battaglia di Davide contro Golia. Costantemente minacciati, insieme alle loro famiglie, lottarono contro il tempo per dare giustizia alle vittime della giunta militare.

Argentina, 1985 racconta quindi una pagina gloriosa e dolorosa della storia del Paese, che in pochissimo tempo è riuscita a riconquistare la democrazia usurpata e a punire i colpevoli: “Il processo e le sentenze che ci sono state nel 1985 siano state una tappa fondamentale per la democrazia e per il rafforzamento delle istituzioni in Argentina – spiega Mitre – Per noi argentini, il fatto che a un anno dalla fine di questa dittatura sia stato possibile celebrare questo processo è stato fondamentale ed è stato la base per mettere in chiaro quali fossero i pilastri di quella che sarebbe poi stata la nostra democrazia e il sistema della giustizia argentino.”

La giustizia è quindi stata un balsamo per le ferite inflitte dalla dittatura ai cittadini? “Nel caso di questo processo non so se è riuscita a curare le ferite inflitte dalla dittatura, ma sicuramente ha creato un paradigma per quanto riguarda questo particolare tipo di crimini. Quando abbiamo cominciato a lavorare al film, la prima cosa fatta da me e dal mio co-sceneggiatore, Mariano Llinás, è stato proprio verificare quanto la gente sapesse ancora di questi fatti, quanto ricordassero, chi li ricordasse. Quanto di quello che era successo era rimasto nella memoria collettiva, e quindi quanto i giovani sapessero di quello che era accaduto, quanto era stata importante quella fase per recuperare la democrazia. Abbiamo scoperto che la memoria di quei fatti era andata perduta e che soprattutto i più giovani non sapevamo nulla. E quindi questi giovani che non sapevano e che non capivano la portata storica di quanto accaduto sono diventati i nostri interlocutori.”

Il processo è stato uno degli episodi più importanti della storia del Paese, a Mitre ne era perfettamente consapevole, già in fase di ricerca e studio: “Sicuramente decidendo di raccontare questa storia ci siamo presi una responsabilità enorme, per la Storia, per quello che era successo e per le persone coinvolte. Abbiamo lavorato con un gruppo di ricercatori e abbiamo studiato per due anni tutto quello che era disponibile, andando anche a parlare con i testimoni, i giudici e tutti quelli coinvolti in prima persona nel processo. Mi sono scontrato con una realtà molto dolorosa, ho imparato molto, sia di ciò che è accaduto sia su me stesso.”

Argentina, 1985 si caratterizza non solo per la storia importante e dolorosa ma anche per un tono particolarmente efficace che mette in equilibrio un’ironia pungente e costante dei protagonisti con il dolore e i terribili fatti reali che vengono raccontati, una scelta che è nata dalla ricerca, come spiega Santiago Mitre: “La prima cosa che abbiamo dovuto fare per scrivere il film è stata guardare i filmati del processo, è stato molto duro, drammatico. Poi abbiamo incontrato i funzionari del tribunale, le persone in carne e ossa, e ci siamo accorti che pur raccontandoci cose molto tristi e serie, ogni tanto ridevano, gli scappava un sorriso, e quindi abbiamo capito che forse si poteva raccontare questa storia utilizzando anche l’ironia. A volte è un meccanismo di difesa, come quando si raccontano le barzellette a un funerale. Poi abbiamo scoperto la personalità di Strassera, aveva un senso dell’umorismo molto forte, nonostante potesse apparire burbero. Questo ci ha dato fiducia nell’usare un tono così ironico. Poteva essere una maniera per stemperare la tensione della storia, avevamo paura di raccontare un film troppo cupo. Il Festival di Venezia è stato il primo test, perché lì per la prima volta abbiamo visto la reazione del pubblico che rideva e piangeva, si emozionava, e abbiamo finalmente capito che avevamo fatto la scelta giusta.”

Argentina 1985, recensione del film con Ricardo Darín

The Rig: Prime Video annuncia la seconda stagione

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The Rig: Prime Video annuncia la seconda stagione

Prime Video torna in Scozia per la seconda stagione della serie soprannaturale The Rig. Lo show di successo globale è il secondo Original drama del Regno Unito ad essere rinnovato negli ultimi mesi, dopo il successo di The Devil’s Hour.

Gli elicotteri hanno portato l’equipaggio sopravvissuto del Kinloch Bravo in una nuova posizione rischiosa, dove nuovi pericoli li attendono. L’equipaggio dovrà affrontare le conseguenze emotive e fisiche dell’epico finale della prima stagione e dovrà affrontare cospirazioni turbinose, conflitti e nuove minacce che arrivano dalle profondità oscure degli oceani. La seconda serie di The Rig continuerà ad affrontare temi di interesse globale sul passato, presente e futuro del pianeta, offrendo emozioni epiche e un’azione avvincente grazie ad un cast coinvolgente.

Torneranno per la seconda stagione molti componenti della prima, tra cui Iain Glen (Game of Thrones – Il Trono di Spade), Martin Compston (Line of Duty), Emily Hampshire (Schitt’s Creek), Rochenda Sandall (Criminal: UK), Owen Teale (Game of Thrones – Il Trono di Spade), Mark Addy (Game of Thrones – Il Trono di Spade) Molly Vevers (The Spanish Princess), Abraham Popoola (Crudelia), e Stuart McQuarrie (Des), al loro fianco nuovi volti prenderanno parte della squadra.

“La popolarità di The Rig in tutto il mondo è una testimonianza del fantastico cast e della visione dei creatori, la troupe dietro la troupe”, ha detto Dan Grabiner, head of Originals UK & Northern Europe, Prime Video. “Non vediamo l’ora di dare il bentornato a Iain, Martin ed Emily, e scoprire quello che lo scrittore e creatore David Macpherson ha in serbo per il team Kinloch Bravo”.

Siamo rimasti entusiasti della risposta del pubblico alla prima stagione e non vediamo l’ora di tuffarci di nuovo nella seconda, continuando il viaggio dei nostri personaggi con un cast di grande talento e il team creativo“, ha detto Derek Wax, managing director di Wild Mercury.

Il mio obiettivo è sempre stato quello di costruire una storia che parta dalla Scozia, ma parli a un pubblico globale di temi globali”, ha detto David Macpherson, scrittore e creatore. “Nella seconda serie, non vedo l’ora di espandere il mondo del nostro show attraverso gli occhi del nostro superbo cast, cercando di dare ancora più colpi di scena ed emozioni, e approfondire sia i nostri personaggi e la nostra mitologia originale espansione dello show“.

La produzione torna nei FirstStage Studios di Edimburgo per l’inizio delle riprese che avranno inizio quest’anno. La nuova serie sarà disponibile su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.  Gli executive producers sono Derek Wax per Wild Mercury (a Banijay UK company), David Macpherson, e John Strickland. La produttrice è Suzanne Reid, e il coproduttore e Matt Brown.

La seconda serie di The Rig rappresenta la crescente ardesia originale del Regno Unito su Prime Video, insieme a nuove serie prodotte nel Regno Unito e film lanciati in tutto il 2023. Tra questi 007’s Road to a Million, una serie unscripted di avventura ispirata a James Bond; l’attesissima seconda serie di Clarkson’s Farm, che racconta un nuovo anno nella fattoria Diddly Squat con il celebre contadino Jeremy Clarkson e i suoi soci agricoli; How to Date Billy Walsh, un commedia romantica in una scuola britannica; Gassed Up, thriller d’azione ambientato a Londra; le docuserie tra fiction e realtà The Greatest Show Never Made e Fake Sheikh; thriller psicologico e storia d’amore contorta Wilderness; e Fifteen Love, una serie drammatica ambientata nel mondo del tennis.

The Rig S2 si unirà a migliaia di film, show e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original The Bad Guy, Prisma, Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club S1 e S2, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S1, S2 e S3, e LOL: Chi ride è fuori S1 e S2; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel e i grandi successi come Jack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Senza Rimorso, Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in oltre 240 Paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per sei stagioni dal 2021/22 al 2026/27. Altre produzioni Original già annunciate sono la serie Original italiana dall’universo Citadel, Everybody Loves Diamonds e The Ferragnez – La Serie S2. 

Ant-Man & The Wasp: Quantumania: tutti i camei e i personaggi citati nel film

Come ogni altro film del Marvel Cinematic Universe, Ant-Man and the Wasp: Quantumania include numerosi riferimenti, camei e richiami ad altri personaggi ed eventi del vasto franchise di supereroi.

Sebbene il film rimanga relativamente autonomo per quanto riguarda gli altri membri degli Avengers, molti personaggi di supporto del MCU vengono citati durante gli eventi di Quantumania, spesso in modi esilaranti e del tutto inaspettati.

Agente Jimmy Woo

L’agente dell’FBI Jimmy Woo di Randall Park, amante della magia, fa un cameo a sorpresa nel montaggio iniziale di Quantumania. L’ex agente di custodia di Scott Lang, visto per la prima volta in Ant-Man and the Wasp, sembra aver instaurato una forte amicizia con il Vendicatore dall’ultima volta che sono stati visti insieme.

Sebbene il loro ultimo incontro sullo schermo abbia visto Lang rifiutare goffamente l’invito a cena di Woo, Quantumania mostra i due a cena insieme anni dopo, lasciando intendere che la loro amicizia è sbocciata fuori dallo schermo. Ancora meglio, la breve inquadratura si conclude con un riferimento al famigerato trucco di magia di Scott Lang, che estrae dal nulla una carta di credito per pagare il pasto, impressionando ancora una volta l’agente dell’FBI.

Spider-Man

Spider-man-jon-wattsMentre il pubblico attende notizie sul prossimo film di Spider-Man nel MCU, l’arrampica-muri ha ricevuto un’impertinente citazione nel montaggio d’apertura di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Mentre si gode i benefici della fama appena acquisita, Scott Lang si ferma nel suo caffè preferito.

Credendo di riconoscere il supereroe, il proprietario del negozio gli offre la colazione, ma lo confonde in modo esilarante con il più famoso Vendicatore nel filone degli insetti. Questa gag può far ridere, ma allude anche allo status dell’Uomo Ragno nel MCU dopo Spider-Man: No Way Home, confermando che i cittadini sono ancora consapevoli dell’esistenza del supereroe nonostante i loro ricordi di Peter Parker siano stati cancellati.

The Hulk

L-incredibile-hulk-filmSebbene il MCU abbia recentemente introdotto il figlio di Hulk, Skaar, in She-Hulk: Attorney at Law, Ant-Man evidentemente associa ancora il Vendicatore irradiato dai raggi gamma a un altro bambino, come chiarisce una scena di Quantumania. In una scena iniziale del film appare un frammento del libro di Scott Lang, Look Out for the Little Guy, in cui egli ricorda i primi esperimenti di Bruce Banner con i viaggi nel tempo, visti durante gli eventi di Avengers: Endgame.

Scott racconta i suoi pensieri e la sua totale confusione dopo che il primo test lo ha trasformato in un bambino. In modo esilarante, racconta anche di essersi chiesto per un attimo se fosse tecnicamente il figlio di Hulk prima di essere riportato alla sua giusta età.

Captain America

Quantumania fa riferimento a uno dei più forti supersoldati del MCU, Captain America, già nel primo atto, continuando un’esilarante gag iniziata in Ant-Man and the Wasp. Avendo luogo dopo gli eventi di Captain America: Civil War, il secondo film di Ant-Man ha reso evidente quanto Scott Lang fosse orgoglioso di aver combattuto al fianco di Steve Rogers e degli altri Vendicatori.

Quantumania riprende questa battuta quando gli amici e la famiglia di Scott lo prendono in giro insinuando che abbia combattuto contro Capitan America durante la guerra civile dei supereroi. Scott si affretta a precisare che ha combattuto al fianco del Vendicatore, affermando che sarebbe stato “folle” combattere contro di lui.

Dale

Dale Ant-Man & The Wasp: QuantumaniaAnche se le numerose varianti di Kang presenti in Quantumania potrebbero essere il principale argomento di discussione del film per gli anni a venire, un sorprendente cameo dal primo film di Ant-Man non dovrebbe passare inosservato. Greg Turkington riprende il ruolo di Dale, il direttore generale di Baskin Robbins che licenziò Scott Lang dopo essere venuto a conoscenza della sua attività criminale, nonostante in privato fosse d’accordo con le sue azioni.

In Quantumania, Dale nomina Scott “Impiegato del secolo” dopo che lui e i Vendicatori hanno salvato il mondo da Thanos. In seguito, l’entusiasta manager di Baskin Robbins esce dalla pensione per preparare la torta di compleanno di Cassie che, come Scott si rende conto nei momenti finali del film, è assolutamente disgustosa.

Thor

MjolnirIl futuro di Thor nel MCU si fa oscuro in seguito a una terrificante allusione in Quantumania. Dopo che Scott e Cassie Lang sono stati catturati dagli scagnozzi di Kang il Conquistatore nel Regno Quantico, il cattivo multiversale cerca di riordinare i suoi ricordi sparsi dei precedenti incontri con i Vendicatori.

Afferma di aver ucciso innumerevoli Vendicatori in passato e si chiede se Scott sia “quello con il martello”. Scott corregge Kang, dicendogli che sta pensando a Thor, ma coglie anche l’occasione per affermare che l’equivoco è relativamente comune. Il riferimento di Kang, tuttavia, lascia presagire che Thor potrebbe morire per mano sua durante gli eventi di Avengers: The Kang Dynasty.

Loki

Loki 2 stagioneDopo aver incontrato la variante Kang di Colui che resta alla fine dei tempi, Loki appare nella scena dei titoli di coda di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che scova un’altra variante del supercriminale che conquista l’universo.

In quella che probabilmente è una scena della seconda stagione di Loki, il dio dell’inganno osserva con orrore una variante di Kang, che si fa chiamare Victor Timely, all’inizio del XX secolo, e svela i suoi primi progetti per una macchina che viaggia nel tempo. Riconoscendo Timely come una variante di Kang, Loki conferma al suo partner, l’Agente Mobius, che questo è l’uomo che stanno cercando, delineando la loro missione durante gli eventi della prossima stagione della serie Disney+.

Agent Mobius

Agente Mobius Ant-Man & The Wasp: QuantumaniaDopo che lo scioccante finale di Loki ha rivelato che l’Agente Mobius non riconosce più Loki dopo l’incontro con Colui che resta, l’agente della TVA fa la sua seconda apparizione nel MCU nella scena post-credits di Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

In piedi accanto a Loki alla presentazione di Victor Timely, Mobius osserva con nonchalance che la variante di Kang non sembra così terrificante come il dio dell’inganno lo aveva fatto credere. Sebbene il breve cameo di Owen Wilson riveli ben poco sulla trama del suo personaggio, indica che Mobius continuerà a lavorare al fianco di Loki nelle sue prossime avventure, pur non avendo alcun ricordo della loro precedente collaborazione.

Veb

Veb in Ant-Man & The Wasp: QuantumaniaUno dei migliori camei di Quantumania è rappresentato dal nuovissimo personaggio di Veb. Il gelatinoso abitante del Regno Quantico, memorabile per la sua infatuazione per i numerosi buchi nell’anatomia umana di Scott Lang, offre l’opportunità a un membro chiave del cast di Ant-Man di tornare in un ruolo da doppiatore.

È David Dastmachian, che ha interpretato l’ex detenuto Kurt in Ant-Man e Ant-Man and the Wasp, a dare la voce a Veb. Dastmachian è uno dei numerosi membri del cast del franchise il cui personaggio non è tornato per il sequel e, sebbene si sia sicuramente sentita la mancanza del suo personaggio principale, il suo nuovo ruolo in Ant-Man and the Wasp: Quantumania si rivela un punto di forza del film.

Outer Banks 3, la recensione della terza stagione della serie Netflix

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Outer Banks 3 inizia subito con il botto. Prima però è bene ricordarci dove ci eravamo lasciati. Pochi colpi di scena hanno alimentato il finale della seconda stagione. Dopo essere fuggiti dal padre di Sarah saltando dalla sua nave, i sei protagonisti di rifugiano su un’isola deserta, che chiamano amorevolmente Poguelandia. Ma lo sconvolgimento maggiore è stata la scoperta che il padre di John B. è vivo e per tutto questo tempo ha aiutato il figlio con il quale vuole ricongiungersi. Proprio questo aspetto è una delle linee narrative principali che svilupperà questa terza stagione.

La serie Netflix ha spopolato sui social creando una vera e propria fanbase di utenti affezionati. Il successo – a cui viene in aiuto i costi bassi di produzione della serie – hanno favorito l’ascesa di Outer Banks 3 che arriva su Netflix il 23 febbraio e di cui è stata confermata la quarta stagione.

Outer Banks, un nuovo cattivo dà la caccia ai Pogues

Pogues e Kooks è sempre stato così e sempre sarà. E la voce narrante di ogni episodio proverà a ricordarcelo più e più volte. Outer Banks 3 inizia narrativamente poco dopo gli eventi della stagione passata. I Pogues – John B (Chase Stokes), Sarah (Madelyn Cline), Kiara (Madison Bailey), Pope (Jonathan Daviss), JJ (Rudy Pankow) e la nuova arrivata nel gruppo Cleo (Carlacia Grant) – sono bloccati su un’isola dei Caraibi. Ward – in coma – e suo figlio, Rafe (Drew Starkey), hanno rubato la Croce d’oro di Santo Domingo, una reliquia di valore inestimabile legata agli antenati di Pope.

La serie con Chase Stokes e Madelyne Cline si è contraddistinta tra i teen drama di Netflix per una trama più articolata, misteriosa ma alle volte non sempre lineare. Oltre all’alone di mistero e suspense che circonda anche questa stagione, Outer Banks 3 inizia nel vivo della vicenda. Lasciati alle spalle i momenti spensierati trascorsi a Poguelandia, i sei protagonisti sono subito messi di fronte alla nuova minaccia della stagione: Carlos Singh (Andy McQueen). Singh è un uomo molto potente con il quale nessuno vuole avere a che fare. Possiede un esercito di mercenari a sua disposizione ed è anche lui dalla ricerca di El Dorado. Non si limiterà a questo perché cercherà in tutti i modi di impedire che i protagonisti raggiungano l’obiettivo.

Se fino a quel momento i problemi di John. B, Sarah e il resto del gruppo erano legati a Cameron Ward – il padre di Sarah – scopriranno presto che qualcuno di ancora più spietato sta cercando il tesoro. Inizia così la loro avventura che, su varie linee narrative, ha il compito di raggiungere un obiettivo ben preciso: El Dorado. Il viaggio per la città perduta però, ovviamente, non è costellato di buoni propositi perché tutti i personaggi vogliono raggiungere il tesoro e questo non farà che gettare ancora più acrimonia tra i Pogues e i Kooks. Ma quello che viene messo a dura prova in Outer Banks 3 sono le relazioni: Ward e Rafe si portano dietro le loro angosce di padre e figlio, e lo stesso Big John e John B. Il personaggio interpretato da Charles Halford è tornato dopo la sua grande rivelazione a sorpresa alla fine della seconda stagione ed è desideroso di conquistare El Dorado insieme al figlio.

Outer Banks 3 Carlos Singh

L’unione fa la forza

Quello che la seconda stagione ha cercato di costruire, questo Outer Banks 3 cerca di distruggere. Bloccati su un’isola deserta i sei protagonisti hanno scoperto l’importanza dei legami. La famiglia, infatti, è qualcosa che i Pogue si sono scelti. La chimica tra i personaggi principali rimane innegabile, ed è per questo che vederli separati per quasi tutta la stagione è un mistero, più complicato della strada per El Dorado. John B si fa trasportare dal padre e da leader del gruppo si trasforma nel primo traditore di Poguelandia. La caccia al tesoro nascosto porterà infatti a dividere i protagonisti.

Outer Banks 3 però prende sempre strade complicate per confermare ancora di più l’idea che quando i Pogues sono insieme e sono uniti riescono nelle imprese più gloriose. Così sui dieci episodi che compongono questa terza stagione assistiamo a un andamento lineare dove avviene un susseguirsi degli stessi meccanismi, un po’ ripetitivo. Anche la presentazione del cattivo all’inizio della stagione perde rilievo e importanza, e soprattutto perde di intensità, considerando che la sua presenza passa proprio inosservata. Sicuramente i fan della serie avranno invece notato la presenza di Ward Cameron, sembre più ingombrante. Il personaggio di Singh non può competere con Ward Cameron che, anche in questa stagione dimostra di essere il vero villain della serie.

Mentre ancora una volta i Pogues cercano di riunirsi, la strada per El Dorado sembra ancora più vicina e i motivi per trovarla sono diversi approfonditi su diversi livelli da tutti i personaggi. John B. e Big John fanno gran parte del lavoro trovando il pezzo mancante del totem ma manca un passaggio fondamentale: decifrare il linguaggio inciso che condurrebbe direttamente al tesoro. Pope aiutato da Cleo trova proprio il tassello mancante ma proprio sul finale una serie di eventi diluiscono la trama. Riusciranno ad aiutare il padre di John B. a riuscire nell’impresa prima che Singh prenda il tesoro?

Outer Banks 3 pogues

La strada per El Dorado

Un’aggiunta chiave a Outer Banks 3 è l’elemento mistico che accomuna la ricerca per la strada per El Dorado. Non è solo il tesoro in se ma quello che il tesoro significa per tutti i protagonisti e il potere che questa ricerca ha su di loro. Lo vediamo con il padre di John B. che arriva ad uccidere a sangue freddo sotto lo sguardo del figlio, inerme. Ma anche in John B. stesso quando perde la calma perché sa che sta per perdere il suo tesoro più prezioso, Sarah. Questo tesoro che tutti bramano e che divide gli stessi amici che sono costretti a mentirsi a vicenda.

Sul finale di Outer Banks 3, che chiude con un episodio lungometraggio da un’ora e venti, l’avventura e il mistero già assaporati all’inizio della stagione ritornano. La grande impresa di Big John si è finalmente compiuta grazie all’intrepido John B. e alla geniale Sarah, che ancora una volta portano avanti questa terza stagione tra intrighi amorosi e avventure al cardio palma. La folle avventura di ritrovare il tesoro di El Dorado si è conclusa, anche se in modo rocambolesco e scombussolato, però rimane in linea con la serie stessa. Alla fine della terza stagione, per, quando crediamo che le avventure per i Pogues siano concluse, ecco che riceviamo un input per la prossima – confermata – quarta stagione.

Nel mondo misterioso delle Outer Banks non esiste il concetto stesso di normalità perché tutto è attraversato da importanti imprese gloriose, come se questi adolescenti fossero nati come dei piccoli Indiana Jones. Outer Banks 3 infatti si conclude con una ulteriore rottura di questa normalità. Un ricco signore chiede aiuto ai sei protagonisti per la ricerca di un tesoro ancora più prezioso, un’impresa epica che riguarda il re dei pirati: Edward Teach, meglio conosciuto come Barbanera.

Liaison, la recensione della serie Apple Tv+ con Vincent Cassel e Eva Green

Co-produzione tra Regno Unito e Francia, la serie thriller in sei puntate Liaison esplora i pericoli del cyber-terrorismo, raccontando la battaglia degli agenti governativi e di spie che affrontano sul campo minacce fin troppo occulte. Scritto da Virginie Brac e diretto interamente da quello che un tempo era uno specialista dell’action-thriller Stephen Hopkins – chi ricorda i suoi passati successi sul grande schermo Predator 2 e Blown Away? – lo show vede un cast di rilievo che comprende Vincent Cassel, Eva Green, Peter Mullan, Gérard Lanvin e la sempre amata Irène Jacob, indimenticata protagonista de La doppia vita di Veronica e Tre Colori: Film Rosso per Krzysztof Kieslowski.

Liaison, una serie problematica

Partiamo subito con il dichiarare che, se siete minimamente esperti nel genere che Liaison propone al pubblico di Apple TV+, allora non è decisamente il prodotto che fa per voi. Il primo, lampante difetto sta in una costruzione narrativa che da una parte risulta inficiata di buchi logici e sviluppi della trama piuttosto insensati, mentre dall’altra risulta decisamente stiracchiata per arrivare a coprire l’arco delle sei puntate: si ha fin troppo spesso la sensazione che alcuni twist nella trama e le conseguenti scene siano state inseriti per arrivare ai cinquanta minuti richiesti dalle puntate del format. Per questo praticamente tutti i personaggi secondari non riescono realmente a sviluppare la bidimensionalità necessaria perché la tensione emotiva venga creata dai loro dilemmi o dai rapporti conflittuali tra gli stessi.

Ed è un vero peccato poiché quando si ha a disposizione un cast del genere ci si aspetta giustamente che ogni attore riesca a dare spessore al proprio ruolo, non semplicemente tentare di “riempire” i vuoti creati da sceneggiature incapaci di elevarsi rispetto alle ovvietà del genere stesso. Se avere un solo regista al comando aiuta Liaison a mantenere una certa coerenza estetica, bisogna al tempo stesso ammettere che Stephen Hopkins davvero nulla aggiunge alla qualità della produzione, con una messa in scena che si limita alla lezione calligrafica senza sfruttare a dovere almeno un paio di situazioni che avrebbero richiesto di lavorare con originalità sul montaggio e sugli effetti speciali.

L’impressione è quella che forse – e questo potrebbe essere un motivo plausibile – Liaison a livello produttivo abbia risentito pesantemente delle limitazioni imposte dalla pandemia e sia stata quindi realizzata con tentennamenti, o magari addirittura con eccessiva fretta. Tale problema spiegherebbe uno show il quale spreca quasi tutte le potenzialità che in nuce avrebbe potuto possedere, prima tra tutte quella dell’ambientazione europea.

Vincent Cassel, elettrico e ambiguo

Perché allora vi consigliamo comunque di dare una possibilità a Liaison e vedervela magari tutta d’un fiato? Il motivo è semplice, e ha un nome e un cognome: Vincent Cassel. Se come chi scrive apprezzate questo attore con la sua perenne aura da mascalzone che sa farsi amare, se non riuscite a sottrarsi al suo fascino elettrico e ambiguo, ebbene Liaison non farà che confermare tutto questo. Cassel tiene letteralmente in piedi Liaison con la sua presenza scenica unica, rendendo vulnerabile e fallibile il suo mercenario con un cuore pulsante. Più della parte thriller infatti la serie funziona quando esplora le stanze del melodramma romantico, con l’attore che riesce a farci arrivare tutto il dolore del personaggio anche attraverso uno sguardo o un silenzio. La sottotrama amorosa che vede co-protagonista Eva Green (purtroppo non altrettanto efficace) è il fattore più riuscito di Liaison, e riesce a salvare almeno in parte un prodotto altrimenti privo di appeal. A parte, come vale la pena ribadire, il suo magnetico protagonista.

Il Gatto con gli Stivali 2: L’Ultimo Desiderio, dal 23 febbraio in Home Video

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Dopo una attesa di dieci anni, Dreamworks Animation presenta un’avventura tutta nuova all’interno dell’universo di Shrek con IL GATTO CON GLI STIVALI 2 – L’ULTIMO DESIDERIO, disponibile in digital download dal 9 febbraio e in BLU-RAY™, DVD e Collezione 2 film in DVD dal 23 febbraio 2023 con Universal Pictures Home Entertainment. Nominato per il miglior film d’animazione sia agli Academy Awards® che ai BAFTA Film Awards, l’ultima avventura del Gatto con gli stivali ora include oltre un’ora di contenuti speciali, compreso un nuovissimo cortometraggio animato esclusivo “Il Tridente”, scene eliminate, un lyric video , e un cast di personaggi.

Il vostro intenditore di leche preferito, il più spavaldo e impavido felino, Il Gatto Con Gli Stivali ritorna in una nuova avventura dall’universo di Shrek, in cui l’audace fuorilegge pagherà un prezzo alto per la sua famigerata passione per l’avventura e le missioni eroiche. Nonostante abbia perso il conto lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle indietro Il Gatto Con Gli Sivali si imbarcherà nella sua più grande impresa che lo porterà attraverso la Foresta Nera alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri. Con una sola vita rimasta, il Gatto è costretto a umiliarsi e a chiedere aiuto alla sua ex compagna e nemesi: Kitty “Zampe di Velluto”. Si unisce al loro viaggio un randagio allegro e chiacchierone di nome Perro. Insieme, il nostro trio di eroi dovrà stare un passo avanti rispetto ai criminali più astuti del regno delle fiabe, tra cui Riccioli d’oro e i tre orsi.

Il film è diretto da Joel Crawford (I Croods 2 – Una nuova era), prodotto da Mark Swift (I Croods 2 – Una nuova era e la saga di Madagascar) co-diretto da Januel Mercado, e scritto da Paul Fisher (I Croods 2 – Una nuova era) e Tommy Swerdlow e interpretato da Antonio Banderas, Salma Hayek Pinault, Harvey Guillén, Florence Pugh, Olivia Colman, Ray Winstone, Samson Kayo, John Mulaney, Wagner Moura. La colonna sonora è di Heitor Pereira.

CONTENUTI SPECIAL DISPONIBILI IN BLU-RAY™, DVD E COLLEZIONE 2 FILM IN DVD:

  • MINI-FILM ESCLUSIVO “IL TRIDENTE” – Quando sei il leggendario Gatto con Gli Stivali, la vita e la morte vanno a braccetto. In questo epico cortometraggio originale, il Gatto racconta una delle sue più pericolose sfide di sempre.
  • SCENE ELIMINATE
    • L’ORA DEI BISOGNINI
    • AMORE E MORTE
    • LA PARETE SERPENTINA
  • UN CAST DI PERSONAGGI – Conosci le loro voci, ora guarda le face dietro tutti gli amati personaggi de IL GATTO CON GLI STIVALI.
    • GATTO CON GLI STIVALI
    • KITTY ZAMPE DI VELLUTO
    • RICCIOLI D’ORO E GLI ORSI
    • JACK HORNER
  • ALL’INIZIO – Vieni dietro le quinte con i filmmaker de IL GATTO CON GLI STIVALI 2 – L’ULTIMO DESIDERIO e scopri come hanno dato vita a questa grande storia.
  • NEI PANNI DI JACK HORNER – Jack Horner dice tutto in questa serie di fuori scena.
  • “UNA LEGGENDA” LYRIC VIDEO – Canta anche tu da casa!
  • DISEGNA IL GATTO CON GLI STIVALI – Impara con il regista Joel Crawford e il Co-Regista Januel Mercado a disegnare i nosti personaggi preferiti.
    • GATTO CON GLI STIVALI
    • KITTY ZAMPE DI VELLUTO
  • CREA IL PERRITO DI CARTA – Tutti gli eroi hanno bisongo di un aiutante e questo tutorial ti aiuterà a creare il tuo personale.
  • SOTTO L’OCCHIO DI KITTY – Siediti, rilassati e relax and goditi un festoso gruppo di gattini mentre si divertono e giocano.
  • COMMENTO AL FILM – con il regista Joel Crawford, il co-regista Januel Mercado, il produttore Mark Swift, il montatore James Ryan e la sceneggiatrice Heidi Jo Gilbert

FILMMAKERS
Cast: Antonio Banderas, Salma Hayek Pinault, Harvey Guillén, Florence Pugh, Olivia Coleman, Ray Winstone, Samson Kayo, John Mulaney, Wagner Moura, Da’Vine Joy Randolph, e Anthony Mendez.

Colonna Sonora di: Heitor Pereira
Soggetto di: Tommy Swerdlow e Tom Wheeler
Scenggiatura di: Paul Fisher e Tommy Swerdlow
Produttori esecutivi: Andrew Adamson e Chris Meledandri
Prodotto da: Mark Swift p.g.a
Co-regista: Januel P. Mercado
Diretto da: Joel Crawford

Da me o da te: tutto quello che c’è da sapere sul film con Reese Witherspoon

Celebre per film come La rivincita delle bionde, Tutta colpa dell’amore e Se solo fosse vero, l’attrice premio Oscar Reese Witherspoon si è affermata come una delle regine della commendia romantica statunitense. Certo, ha poi nel corso della sua carriera recitato anche in film di ben altro genere, ma è al film di stampo sentimentale che è ora tornata con Da me o da te (qui la recensione), che segna il suo ritorno come protagonista di un lungometraggio a qualche anno di distanza dall’ultimo. Disponibile su Netflix dal 10 febbraio, è infatti questa una piacevole commedia che gioca sullo scambio come elemento di partenza per risvolti romantici.

Il film è scritto da Aline Brosh McKenna, sceneggiatrice nota per film come Il diavolo veste Prada, 27 volte in bianco e La mia vita è uno zoo, che debutta con Da me o da te anche alla regia. Questa sua opera prima, per via della distanza che intercorre tra i due protagonisti, è stata da alcuni paragonata ad un classico della commedia romantica come L’amore non va in vacanza, interpretata da Kate Winslet e Cameron Diaz. Le somiglianze si limitano però appunto allo scambio di vita tra i protagonisti, i quali devono però confrontarsi primariamente l’uno con la quotidianità dell’altro.

Tra rimorsi, vecchi sentimenti mai del tutto dimenticati, desideri di successo personale e nuove riscoperte, il film esplora dunque il tema delle relazioni da un punto di vista diverso dal solito. Attualmente al primo posto dei film più visti su Netflix in Italia, Da me o da te sembra dunque aver trovato ed appassionato il proprio pubblico di riferimento. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori.

La trama di Da me o da te

Protagonisti del film sono Debbie e Peter, conosciutisi durante una notte passata insieme, sono due ventenni di Los Angeles, i cui obiettivi sono rispettivamente diventare una redattrice e un affermato scrittore. Vent’anni dopo, durante i quali sono rimasti grandi amici, tuttavia, le cose sono molto cambiate: Debbie è divorziata e ha un figlio di 13 anni di nome Jack pieno di allergie e senza amici, mentre Peter ha un ottimo lavoro ed è un incallito donnaiolo. Inoltre, lui si è trasferito a New York, in quanto è rimasto troppo amareggiato dopo la gravidanza di Debbie (essendone innamorato senza mai averlo rivelato), inventandosi la scusa di essersene andato per i terremoti.

Quando però Debbie deve recarsi a New York per svolgere un esame in modo da ottenere una promozione, Peter si offre di recarsi da lei a Los Angeles per fare da babysitter al figlio. Perciò i due amici si trasferiscono ciascuno nella casa dell’altra. Peter inizia così ad instaurare un rapporto con Jack, il quale soffre molto l’assenza di un padre nella sua vita. Debbie, al contrario, conosce l’affascinante scrittore Theo, con il quale inizia a frequentarsi mentre è a New York. La lontananza e il trovarsi a confronto l’uno con la quotidianità dell’altro, però, farà riscoprire ad entrambi molto del loro rapporto, riportando alla luce sentimenti e desideri.

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Da me o da te: il cast del film

Ad interpretare Debbie vi è dunque l’attrice Reese Witherspoon, che torna con questo film a recitare in un lungometraggio a cinque anni dal fantasy Nelle pieghe del tempo. Negli ultimi anni l’attrice si è infatti dedicata principalmente a serie televisive come Big Little Lies, The Morning Show e Tanti piccoli fuochi. Affascinata dal progetto, la Whiterspoon ha deciso non solo di recitarvi ma anche di produrlo con la sua società Hello Sunshine. Accanto a lei, nel ruolo di Peter, si può invece ritrovare l’attore Ashton Kutcher, a sua volta celebre per commedie romantiche come Oggi sposi… niente sesso, Indovina chi e Amici, amanti e….

Anche lui assente da diversi anni dal cinema, ha affermato di aver deciso di recitare in Da me o da te per poter lavorare con la Witherspoon, attrice verso la quale nutre una forte ammirazione. I due hanno raccontato di aver sviluppato un ottimo legame sul set, cosa che li ha aiutati a rendere più vero anche il rapporto tra i loro due personaggi. Ad interpretare Jack, il figlio di Debbie, vi è il giovane Wesley Kimmel, mentre Jesse Williams, noto soprattutto per il ruolo del Dr. Jackson Avery nella serie Grey’s Anatomy, interpreta l’affascinante scrittore Theo. Sono poi presenti anche gli attori Zoe Chao nei panni di Minka, Tig Notaro in quelli di Alicia e Steve Zahn nel ruolo di Zen.

Il trailer di Da me o da te e dove vedere il film in streaming

Come anticipato, è possibile fruire di Da me o da te grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb, Variety

L’ultima notte di amore: il trailer del film di Andrea Di Stefano

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Ecco il trailer di L’ultima Notte di Amore, il trailer del film di Andrea Di Stefano che verrà presentato venerdì 24 febbraio al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special Gala. Nel cast del film Pierfrancesco Favino, Linda Caridi, Antonio Gerardi e Francesco Di Leva.

L’ultima notte di amore la trama

Di Franco Amore si dice che è Amore di nome e di fatto. Di sé stesso lui racconta che per tutta la vita ha sempre cercato di essere una persona onesta, un poliziotto che in 35 anni di onorata carriera non ha mai sparato a un uomo. Queste sono infatti le parole che Franco ha scritto nel discorso che terrà all’indomani della sua ultima di notte in servizio. Ma quella notte sarà più lunga e difficile di quanto lui avrebbe mai potuto immaginare. E metterà in pericolo tutto ciò che conta per lui: il lavoro da servitore dello Stato, il grande amore per la moglie Viviana, l’amicizia con il collega Dino, la sua stessa vita. In quella notte, tutto si annoda freneticamente fra le strade di una Milano in cui sembra non arrivare mai la luce.

La primavera della mia vita: grande successo per il debutto cinematografico di Colapesce e Dimartino

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Dopo il trionfo al Festival di Sanremo dove hanno vinto il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla” con il brano “Splash”, Colapesce e Dimartino collezionano un altro grande successo con il loro film d’ esordio La primavera della mia vita – evento speciale nei cinema dal 20 al 22 febbraio –  che ha incassato €213.000 (dati Cinetel), piazzandosi per il terzo giorno consecutivo sul podio del box office .

La primavera della mia vita rappresenta così il secondo film evento per incassi del 2023. Il percorso del film prosegue ora in alcune sale selezionate sul territorio nazionale dove rimane in programmazione. Il film è diretto da Zavvo Nicolosi, alla sua opera prima. La sceneggiatura è di Michele Astori, Antonio Di Martino, Lorenzo Urciullo e Zavvo Nicolosi da un soggetto firmato Di Martino, Urciullo e Nicolosi. Colapesce e Dimartino firmano anche la colonna sonora originale pubblicata da CAM Sugar, di cui fa parte il brano “Splash” (Numero Uno/Sony Music), che accompagna i titoli di coda della pellicola.

La primavera della mia vita è prodotto da Wildside, società del gruppo Fremantle, e Vision Distribution, coprodotto da Sugar Play in collaborazione con Sky e con Prime Video con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, Sicilia Film Commission, ed è uscito nei cinema come evento speciale con Vision Distribution.

Disney celebra 100 anni di amicizia con Wonder of Friendship: The Experience

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In occasione dei festeggiamenti per il 100° anniversario di The Walt Disney Company, la divisione Disney Consumer Products, Games and Publishing ha svelato le prime immagini dell’evento Wonder of Friendship: The Experience, in programma dal 12 al 21 maggio 2023 a Londra e successivamente a Berlino e Parigi.

Pensata per un target di giovani adulti, Wonder of Friendship: The Experience trasporta i fan in un nuovo mondo, perfetto da condividere sui social e dedicato alle storie classiche Disney più amate. I visitatori sono invitati a esplorare in modo giocoso i propri rapporti di amicizia, celebrando alcuni dei meravigliosi duetti Disney, come Lilo & Stitch o gli inseparabili Topolino e Paperino.

I gruppi di amici potranno avventurarsi in oltre 1000 m2 di esperienze e installazioni, divise in 4 diverse aree tematiche: Alice nel Paese delle Meraviglie, Il Re Leone, Topolino e i suoi amici e Lilo & Stitch. Grazie alla tecnologia di Realtà Aumentata di Snapchat, inoltre, i visitatori potranno portare in vita le storie Disney scannerizzando i QR Code presenti in ciascuna area. I biglietti per le tappe di Londra, Parigi e Berlino sono disponibili su See Ticket al costo di £17,50 a persona.

Secondo uno studio, 6 millennial su 10 affermano di voler vivere nuove esperienze per creare ricordi con gli amici, e l’88% crede sia importante ricordare le esperienze condivise in passato per costruire rapporti d’amicizia*. Proprio per questo, Wonder of Friendship: The Experience offrirà ai visitatori la possibilità di creare ricordi indelebili e di celebrare le proprie amicizie, immersi nel mondo del proprio personaggio Disney preferito.

La dottoressa Miriam Kirmayer, Clinical Psychologist & Friendship Expert, afferma: “La nostalgia è una potente esperienza sociale emotiva. Le cose che ci fanno provare nostalgia tendono a essere quelle che abbiamo condiviso con le persone a cui teniamo di più. Avere ricordi comuni rafforza la vicinanza che percepiamo e ci incoraggia a riabbracciare ciò che ci ha unito inizialmente. Disney Wonder of Friendship: The Experience offre ai gruppi di amici la possibilità di lasciarsi andare ai ricordi e di connettersi in modi nuovi, mentre esplorano, in un ambiente divertente e dinamico, le storie e i personaggi Disney senza tempo con cui sono cresciuti.”

Wonder of Friendship: The Experience

La Magia ha inizio non appena gli ospiti accedono all’evento e, mentre esplorano lo spazio tra le varie installazioni immersive presenti, una chiavetta RFID** traccia i loro movimenti. Alla fine dell’esperienza, la chiavetta rivelerà quali iconiche amicizie Disney rappresentano le coppie di amici e i gruppi riceveranno una speciale stampa Disney Wonder of Friendship.

  • I fan scopriranno il mondo sotto-sopra del Garden of Mystery ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Per celebrare lo spirito d’avventura di Alice, gli ospiti ripeteranno l’indimenticabile viaggio di Alice e dei suoi amici nella tana del Coniglio. Dovranno fidarsi dei loro amici e non dei propri sensi mentre si avventureranno tra fiori altissimi, Pan-farfalle, Palmipedoni e Carte-Soldato della Regina, immersi nella densa e vibrante atmosfera del labirinto colmo di nebbia del Garden of Mystery.
  • I visitatori potranno godere dei panorami, suoni e profumi tropicali di Lilo & Stitch a Ohnana Bay. Si tufferanno nella vita dell’isola, passeggiando tra i ricordi di Lilo, visitando la spiaggia e saltando sulla tavola da surf.
  • Nell’area Orchestral Oasis dedicata a Il Re Leone, riproduzioni grafiche di insetti e farfalle creano un’atmosfera ispirata alla giungla che porta i fan nel mondo di Simba, Timon e Pumba sulle note musicali di Hakuna Matata.
  • Gli ospiti si troveranno faccia a faccia con le statue a grandezza reale di Topolino, Minni, Paperino, Paperina, Pippo e Pluto nell’area Mickey & Friends Wonderverse. Quando i partecipanti interagiscono con i personaggi, si attivano dei sensori di movimento che generano animazioni “live art” sugli enormi schermi a LED presenti nella stanza. Più gli ospiti interagiscono, più grandi e luminose saranno le animazioni sugli schermi, a dimostrazione dell’importanza dello stare insieme in questa installazione artistica, luminosa e interconnessa.

I partecipanti, inoltre, potranno accedere ai vari pop-up store presenti, inclusa l’esperienza promossa da Creator Studio in cui sarà possibile creare un capo d’abbigliamento unico e originale utilizzando la tecnologia di Realtà Aumentata.

Sarah Fox, VP Marketing & Comms, Disney Consumer Products, EMEA, ha dichiarato: “Nel corso dei nostri cento anni, le storie Disney hanno dimostrato l’importanza dell’amicizia e del rispetto delle differenze degli altri, per questo non potevamo pensare a un tema migliore per celebrare questo storico anniversario. Dal sentiero dei fiori di Alice nel Paese delle Meraviglie alla photo opportunity con Lilo & Stitch, i fan avranno tantissimi momenti da condividere con i propri amici sui social e da ricordare negli anni a venire.” Wonder of Friendship: The Experience è prodotta da Haygarth.

Al momento, il calendario delle esibizioni include:

  • Londra, Regno Unito: 180 The Strand, dal 12 al 21 maggio 2023
  • Berlino, Germania: Radsetzerei, dal 9 al 18 giugno 2023
  • Parigi, Francia: Le CENTQUATRE-PARIS, dal 30 giugno al 9 luglio 2023

Berlino 73: The Good Mothers vince il primo Berlinale Series Award

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The Good Mothers, la serie drammatica sulle donne della ‘Ndrangheta di Disney+, ha vinto il primo Berlinale Series Award. Realizzato in collaborazione con Deadline, il premio è il primo del suo genere per la TV in un importante festival cinematografico.

La serie drammatica di co-produzione italiana e firmata dallo sceneggiatore di Baghdad Central Stephen Butchard racconta la vera storia di come tre donne coraggiose all’interno della famigerata mafia calabrese della ‘Ndrangheta hanno lavorato con il procuratore Alessandra Cerreti, per abbattere abbattere un impero criminale.

The Good Mothers è diretto da Julian Jarrold ed Elisa Amoruso e vede nel cast Gaia Girace, Valentina Bellè, Barbara Chichiarelli, Simona Distefano e Micaela Ramazzotti. I produttori sono House Productions e Wildside. Sarà disponibile in streaming su Disney+ dal 5 aprile.

The Good Mothers, presentata a Berlino 73 la nuova serie originale italiana Disney+

The Flash in anteprima al CinemaCon di Las Vegas

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The Flash in anteprima al CinemaCon di Las Vegas

A dimostrazione che la Warner Bros. Discovery e i nuovi co-direttori dei DC Studios Peter Safran e James Gunn sono estremamente fiduciosi in The Flash, è stato annunciato che il film sarà presentato in anteprima mondiale quasi due mesi prima che arrivi nei cinema.

Secondo Variety, il primo lungometraggio da solista del Velocista Scarlatto debutterà al CinemaCon di quest’anno, che si svolgerà a Las Vegas dal 24 al 27 aprile (The Flash dovrebbe essere proiettato nel tardo pomeriggio del 25 aprile).

Lo studio ha dato il suo pieno sostegno al film (Gunn lo ha recentemente definito “uno dei migliori film di supereroi” che abbia mai visto) sulla scia del comportamento controverso (alcuni direbbero imperdonabile) del protagonista Ezra Miller e dei suoi problemi con la legge nel corso dello scorso anno.

Diretto da Andy Muschietti, The Flash presenta Barry Allen che viaggia indietro nel tempo per cambiare gli eventi del passato. Ma quando il suo tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il Generale Zod è tornato, minacciando l’annientamento e non ci sono supereroi ad aiutarlo, a meno che Barry non riesca a convincere un Batman molto diverso a tornare in attività e salvare un kryptoniano imprigionato… anche se non quello che sta cercando.

Alla fine, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è correre per salvarsi la vita. Ma l’estremo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?”

Guarda il trailer di The Flash

The Flash arriverà finalmente nelle sale il 23 giugno 2023. Il film vede Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da Justice League. Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

The Mandalorian: Jon Favreau rivela che la quarta stagione è già stata scritta

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Anche se la terza stagione di The Mandalorian sarà presentata in anteprima mercoledì prossimo, lo showrunner Jon Favreau ha già scritto la quarta stagione. In un’intervista con il canale di notizie francese BFMTV, Jon Favreau ha confermato che la quarta stagione di The Mandalorian è già stata scritta e che è stata pianificata durante la post -produzione della terza stagione raccontano una storia completa.

Stagione 4? Sì, l’ho già scritto”, ha detto Favreau. “Dobbiamo sapere dove racconteremo una storia completa. Quindi l’avevamo pianificato, Dave [Filoni] e io, e poi lentamente scrivi ogni episodio. Quindi lo stavo scrivendo durante la post-produzione. Perché tutto deve sembrare una continuazione dell’unica storia completa.”

E poi stiamo facendo Ahsoka, che sto producendo con lui, ma è lo sceneggiatore/showrunner di quello. E quindi per capire cosa sta succedendo in altri spettacoli o anche in Skeleton Crew … tutti si svolgono nello stesso periodo di Star Wars. Quindi ci sono molte più cose che dobbiamo tenere a mente e cose che abbiamo costruito anche dalle precedenti stagioni di The Mandalorian.”

I viaggi del Mandalorian attraverso la galassia di Star Wars  continuano. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è riunito a Grogu”, dice la sinossi. “Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per allontanare la galassia dalla sua oscura storia. Il Mandaloriano incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu continuano il loro viaggio insieme.

La serie The Mandalorian è interpretata da Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i co-executive producer.

James Cameron rivela perché non farà spin-off di Avatar per Disney+

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Avatar: La via dell’acqua di James Cameron è recentemente diventato il terzo film di maggior incasso di tutti i tempi. Con Avatar che spopola nelle sale di tutto il mondo cinema, James Cameron ha confermato di essere interessato a creare spin-off per Disney+. Parlando con il Los Angeles Times , il regista ha descritto i suoi sentimenti nei confronti dell’esperienza cinematografica, che descrive come un patto “sacro” che facciamo con noi stessi.

Non penso che andrà mai via, perché è qualcosa di specifico“, ha dettoCameron di andare al cinema. “Il patto che facciamo per andare a immergerci senza distrazioni, è come fare yoga o fare una passeggiata nella foresta per un paio d’ore. C’è qualcosa che penso ancora sia sacro“. Inoltre, il regista ha spiegato che il lato finanziario non ha senso in questo momento, poiché Avatar è particolarmente costoso da creare. Ha concluso dicendo che le cose potrebbero essere più gestibili tra cinque anni.

In questo momento dal punto di vista economico non ha senso trasferire nessuno dei nostri personaggi principali CG in TV“, ha affermato Cameron. “Ma il costo di queste cose diminuirà progressivamente man mano che introdurremo il machine deep learning nei processi e li renderemo più automatizzati. Chiedimelo di nuovo tra cinque anni.”

Avatar: La via dell’acqua è stato diretto e co-scritto da James Cameron. Presenta il ritorno di Sam WorthingtonZoe SaldanaSigourney Weaver,  Stephen Lang, Matt Gerald. Altri membri del cast includono Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Jemaine Clement e Oona Chaplin, insieme a una lista di giovani attori. Sono previsti altri tre film, con  Avatar 3  programmato provvisoriamente per il 20 dicembre 2024,  Avatar 4  fissato per il 18 dicembre 2026 e  Avatar 5 il 22 dicembre 2028.

Romantiche, la recensione del debutto alla regia di Pilar Fogliati

Il cinema, la società e l’Italia (una parte, almeno), ci siamo noi nella sfilata di personaggi che Pilar Fogliati ci presenta nel suo Romantiche – Finché non ci sbatti la testa, film con cui esordisce alla regia e che la vede co-sceneggiatrice – insieme all’esperto Giovanni Veronesi – e protagonista assoluta. Mattatrice, anzi, vera e propria, come potrà scoprire il pubblico nei cinema, dal 23 febbraio, grazie alla distribuzione di Vision Distribution. Un passaggio importante nella carriera della ex Emma di Un passo dal cielo, ex ‘Sbagliata‘ del podcast del 2021 ed ex Gianna di Odio il Natale, su Netflix, che qui vediamo circondata da un cast nel quale spiccano Barbora Bobulova, Diane Fleri, Rodolfo Laganà e Levante (autrice anche delle musiche originali).

Quattro personaggi con un passato

Tutte esperienze che l’attrice – e ormai regista – ha messo a sistema e sfruttato nella costruzione delle quattro ragazze raccontate, tutte di Roma e dintorni, tutte nate da realtà che la Fogliati confessa di conoscere bene, da tempo, per averle vissute. A partire dall’aristocratica Uvetta Budini di Raso, bella e addormentata nel centro storico al suo debutto nel mondo del lavoro, e la Tazia De Tiberis, bulletta di Roma nord che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato.

Con loro anche Eugenia Praticò, aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo, purché di nicchia – come le molte incontrate dall’autrice nel suo ambito professionale e non – e la Michela Trezza prossima alle nozze, innamorata della sua vita di provincia a Guidonia, tanto vicina alla Mentana dove per un periodo ha vissuto la stessa Fogliati. Tutte in cerca del loro posto nel mondo.

Una trascinante Verdone in gonnella

Questa caratterizzazione ambientale, una sorta di studio antropologico e sociale, sono da sempre elementi fondamentali della commedia italiana. Tanto migliore, storicamente, quanto più vicina all’oggetto raccontato, con affetto e sincerità più che sfruttandone gli elementi riconoscibili e risibili. Come fa la Fogliati autrice, prima che l’interprete, che pur limitandosi a stereotipi estremamente locali riesce a trarne siparietti ampiamente godibili.

romantiche recensioneE come faceva il Carlo Verdone degli inizi, principale riferimento generalmente citato a uso del pubblico, giovane Fregoli romano che attraverso i personaggi osservati nella sua quotidianità riuscì a conquistare l’Italia. Un percorso che la trascinante “Verdone in gonnella” sembra avere imboccato con Romantiche, e con la benedizione di uno come Giovanni Veronesi, che l’ha già inserita in un gotha personale insieme a Pieraccioni e Nuti (del quale nel film si ascolta la canzone “Primo ottobre” del 2006).

Romantiche: un talento che continua a esprimersi

Qualche posa di troppo, un po’ di retorica (su emancipazione femminile e interiorità del ‘buon selvaggio’) o delle gag tirate un po’ per le lunghe non tolgono nulla alle quattro maschere messe in scena da quella che l’amico regista definisce “una borghesuccia di Roma Nord“. Che si rivela perfettamente in grado di scrivere un film, per quanto dall’excursus diseguale e sconnesso, comunque molto divertente e sostenuto da una struttura coerente. Un contorno che la Fogliati sa gestire al meglio per compensare una minor – per ora, almeno – capacità mimetica che le consenta di scomparire dietro l’interpretazione, a prescindere dalla trasformazione fisica richiesta dal personaggio. A conferma che “non esistono tanti talenti inespressi”, ma che si può sempre migliorare. Come sicuramente Pilar dimostrerà.

Loki: rivelati maggiori dettagli sul possibile villain della seconda stagione

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Sembra che i fan di Loki che hanno apprezzato il ritratto di Colui che rimane e Kang il Conquistatore di Jonathan Majors potrebbero ottenere molte più informazione sul personaggio nella prossima seconda stagione. Infatti come abbiamo appreso da un recente rapporto di The Cosmic Circus sembra che l’attore avrà “un ruolo molto più presente” nella seconda stagione di Loki, poiché “dovrebbe apparire in almeno tre episodi”.

Le informazioni di seguito potrebbero rappresentare dei potenziali SPOILER di Loki

Ciò ha senso data la seconda scena post-crediti di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che mostrava Loki e Mobius che guardavano una presentazione di Victor Timely, un’altra variante di Kang interpretata da Majors.

La fonte rileva inoltre che altre varianti di Kang potrebbero apparire nella nuova stagione poiché seguiranno Loki e Mobius viaggiando attraverso le linee temporali. The Cosmic Circus ha poi chiarito che la loro fonte ha affermato che è improbabile che le tre principali varianti di Kang dalla prima scena post-crediti di Quantumania appaiano, ma saranno probabilmente menzionate e citate poiché il mito della TVA dei Time Keepers era basato su di esse.

Ambientato dopo gli eventi di  Avengers: Endgame,  Loki  ha visto il ritorno del Dio del Male dopo che è stato arrestato dall’Autorità per la Varianza del Tempo a causa del danno che aveva fatto alla linea temporale. La seconda stagione proviene dallo scrittore capo e produttore esecutivo Eric Martin. Il nuovo capitolo sarà prodotto esecutivamente da Martin, Hiddleston e dallo sceneggiatore della prima stagione Michael Waldron.

Snowfall: il trailer rivela la data di uscita della sesta stagione

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La sesta stagione di Snowfall sta finalmente arrivando su Hulu. Mancano poche ore alla sesta e ultima stagione della serie che segue la storia di Franklin Saint di Damson Idris che si trasforma in uno spacciatore. Ecco quando guardarlo.

https://www.youtube.com/watch?v=gj49YGXaoJA

Hulu rilascerà i primi episodi della stagione 6 di Snowfall giovedì 23 febbraio. Il servizio di streaming rilascerà le prime due puntate subito dopo la loro messa in onda su FX, quindi i nuovi episodi seguiranno settimanalmente. Dalla sua prima sulla rete FX nel 2017, la critica e il pubblico hanno elogiato la serie per la sua rappresentazione realistica del traffico di droga. La sesta stagione di Snowfall in Italia debutterà su Disney+.

Ambientata a Los Angeles nel 1983, la serie ruota attorno al primo crack epidemia e il suo impatto sulla città. La serie segue le storie di diversi personaggi le cui vite sono destinate a incrociarsi: il ventenne spacciatore Franklin Saint, il luchador messicano Gustavo “El Oso” Zapata, l’agente della CIA Teddy McDonald e la nipote di un boss del crimine messicano, Lucia Villanueva.

Idris riprende il ruolo di Franklin Saint. La serie è interpretata anche da Carter Hudson, Angela Lewis e Amin Joseph, tra gli altri. Il candidato all’Oscar John Singleton ha creato lo spettacolo con Eric Amadio e Dave Andron. L’elenco dei produttori esecutivi include Singleton, Andron, Thomas Schlamme, Amadio, Michael London, Trevor Engelson, Leonard Chang, Walter Mosley e Julie DeJoi.

The Mandalorian 3: i poster ufficiali annunciano il “divertente” ritorno

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La terza stagione di The Mandalorian tornerà tra poco più di una settimana e, prima della sua premiere, la Disney ha rilasciato tre nuovi poster dei personaggi per la serie. I nuovi poster mostrano quattro dei personaggi protagonisti del film, con il primo poster che mostra Din Djarin (Pedro Pascal) e Grogu, il secondo che mostra il guerriero mandaloriano Bo-Katan Kryze (Katee Sackhoff) e il terzo che mostra Greef Karga (Carl Weathers), il capo della Gilda dei cacciatori di taglie. Dai un’occhiata ai poster qui sotto:

I viaggi del Mandalorian attraverso la galassia di Star Wars  continuano. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è riunito a Grogu”, dice la sinossi. “Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per allontanare la galassia dalla sua oscura storia. Il Mandaloriano incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu continuano il loro viaggio insieme.

La serie The Mandalorian è interpretata da Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i co-executive producer.

House of the Dragon: rivelata la data di uscita della seconda stagione?

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Finalmente abbiamo reperito più informazioni su quando tornerà in onda la seconda stagione di House of the Dragon, la serie prequel di Game of Thrones di HBO. A darne notizia è stato Casey Bloy, CEO dei contenuti di HBO Max che parlando con  Variety ha affermato che sarebbe una “buona ipotesi” che lo spettacolo potrebbe tornare nel 2024, ma che non sarà idoneo per la stagione degli Emmy 2024. Il periodo di ammissibilità agli Emmy termina il 31 maggio 2024, il che pone la finestra della data di uscita di House of the Dragon Stagione 2 nell’estate del 2024. Questo significa che abbiamo più di un anno prima di poter vedere di più dalla serie.

Bloys ha anche toccato la possibilità del rilascio di altri spin-off della serie Game of Thrones , osservando che non esiste un programma per loro. “La mia filosofia è che una buona sceneggiatura è la priorità numero uno“, afferma Bloy. “Non lo sto facendo sulla base del desiderio di averne uno all’anno, due all’anno. Voglio farlo sulla base delle sceneggiature di cui siamo entusiasti.”

Ricordati di avere House of the Dragon in seguito a Game of Thrones , abbiamo sviluppato molti spettacoli, girato un pilota, sviluppato una serie di sceneggiature e abbiamo ottenuto House of the Dragon“, osserva Bloys. “Farlo di nuovo richiederà lo stesso sforzo. Devi sviluppare molte cose, provare cose. Non sai mai cosa funzionerà. Quindi attualmente lo stiamo facendo. Non sono contrario a nessun numero di spettacoli. Probabilmente c’è un limite naturale al numero di fan che vogliono questo show, ma sono aperto a chiunque, purché ci sentiamo davvero bene con le sceneggiature e le prospettive per una serie.

Basato su  Fire & Blood di George RR Martin,  House of the Dragon  racconta l’ascesa e la caduta dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al destino di Valyria. Si svolge 200 anni prima degli eventi del pluripremiato adattamento in serie di  Game of  Thrones, che ha trasmesso il suo episodio finale nel 2019.

True Blood e Six Feet Under: i revival sono definitivamente morti

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I revival di True Blood e Six Feet Under non sono più in sviluppo presso la HBO. A confermarlo in un’intervista a Variety è stato Casey Bloys, CEO dei contenuti di HBO Max. Negli anni scorso si era parlato di nuove stagione sulle IP targate HBO. Secondo Bloys, tuttavia, un revival di Six Feet Under non è mai stato davvero in sviluppo. Per quanto riguarda il previsto revival di True Blood , che era effettivamente in fase di sviluppo, alla fine non ha funzionato, con Bloys che ha notato che alcune sceneggiature erano state scritte, “ma nulla che sembrava accettabile”.

True Blood  è stato originariamente presentato per la prima volta nel 2008 ed è basato sulla  serie di romanzi The Southern Vampire Mysteries  di Charlaine Harris. Lo spettacolo ruotava attorno a Sookie Stackhouse (Anna Paquin), una cameriera telepatica che vive in una cittadina rurale della Louisiana e si ritrova coinvolta nella politica e nella vita quotidiana dei vampiri. Accanto a Paquin, True Blood è stato interpretato da Stephen Moyer, Sam Trammell, Ryan Kwanten, Rutina Wesley, Alexander Skarsgård, Lizzy Caplan, Deborah Ann Woll e altri.

Six Feet Under  è stato presentato per la prima volta nel 2001 e interpretato da Peter Krause, Michael C. Hall, Frances Conroy, Lauren Ambrose, Freddy Rodriguez e altri. La serie è incentrata sulla morte di un direttore di un’impresa di pompe funebri che cede la proprietà dell’azienda ai suoi due figli.

Il segreto: trama, cast e curiosità del film con Rooney Mara

Il segreto: trama, cast e curiosità del film con Rooney Mara

Diretto dal candidato all’Oscar Jim Sheridan, celebre per film come Il mio piede sinistro e Nel nome del padre, Il segreto (qui la recensione) è arrivato al cinema nel 2016, dopo un’anteprima italiana avvenuta in occasione della Festa del Cinema di Roma. Interpretato da un ricco cast composto da alcuni dei maggiori interpreti di Hollywood, questo è una potente storia d’amore che si snoda attraverso un lungo arco temporale, durante il quale si ripercorrono grandi passioni, dolori e vengono alla luce indicibili segreti. Sherida trasse l’idea per il film dall’omonimo romanzo di Sebastian Barry.

Pubblicato nel 2008, questo divenne un vero e proprio best seller, ricevendo numerosi riconoscimenti e una grande attenzione dall’industria cinematografica. Acquisiti i diritti sull’opera, si procedette così alla realizzazione del film. Di grande interesse, oltre alla storia d’amore narrata, era anche la rappresentazione che si faceva dell’Irlanda del Nord, luogo dove si sono poi ambientate le riprese. Al momento della sua uscita, il film venne accolto con particolare interesse, tanto da parte dei lettori del romanzo quanto dai fan degli attori coinvolti.

Il risultato non sembra però aver soddisfatto i più, destinando il film ad un passaggio in sala breve e sottotono. La stessa critica ha indicato Il segreto come un mancato buon adattamento, nonostante tutto il suo potenziale come opera cinematografica. Il titolo è però un lungometraggio da riscoprire, capace di contenere al suo interno tanto dolore umano ma anche tanta gioia e speranza. Diverse sono poi le curiosità legate al suo cast, e continuando nella lettura sarà possibile scoprire queste ed altre curiosità ad esso legate. Infine, si vedrà anche dove è possibile ritrovare il film in streaming per una visione casalinga.

La trama di Il segreto

Protagonista del film è Rose, un’anziana donna reclusa in un ospedale psichiatrico in Irlanda. Qui ha vissuto per più di cinquant’anni, tenendo con sé tutti i segreti della propria storia. La struttura è però destinata ad un’imminente chiusura, ma Rose non sembra affatto intenzionata a lasciarla. Per tentare di convincerla, i medici contatteranno il dottor Grene. Questi tenterà di far luce sui traumi che hanno ridotto la donna ad uno stato di salute precario, ma riuscire a conquistare la fiducia di lei sarà più difficile del previsto. Lentamente, però, Rose inizia a raccontare la sua storia, scritta segretamente sulle pagine di una Bibbia fornita dall’ospedale. Grazie a questa Grene ha modo di fare un tuffo nel passato, arrivando a far emergere una verità sconvolgente rimasta sepolta per molto tempo.

Si torna così agli anni Quaranta, quando Rose è una giovane forte e ambiziosa. Contesa da molti per la sua bellezza, saranno il cattolico anti-britannico Conroy e il sacerdote Gaunt a giocarsi la conquista del suo cuore. Ma Rose non sembra interessata né all’uno né all’altro. Mandata dai genitori a trascorrere un periodo in una casa fuori dal villaggio, la giovane ha modo di incontrarsi con il soldato pilota Michael McNulty, protestante e simpatizzante per gli inglesi. In breve, i due si innamorano e segretamente si sposano, persi nell’amore l’uno per l’altro. Ma il nascere della storia coincide sfortunatamente anche con lo scoppiare della Seconda guerra mondiale, che finirà inevitabilmente per incidere sulle loro vite e sul loro futuro.

Il segreto cast

Il segreto: il cast del film

Per un film tanto incentrato sui personaggi e le loro emozioni, non si poteva non affidarsi a grandi interpreti capaci di esaltare tutto ciò. Sin da subito la produzione si rivolse alla premio Oscar Vanessa Redgrave per il ruolo dell’anziana Rose. L’attrice, attratta dalla complessità del personaggio accettò da subito con piacere di ricoprire il ruolo. Per poter ricoprire al meglio la parte, la Redgrave si informò molto sulle principali malattie psichiatriche, cercando così di ricostruire un profilo dell’anziana Rose in base ai traumi a lei accaduti. Per la versione giovane del personaggio, invece, era inizialmente stata considerata l’attrice Jessica Chastain (Zero Dark Thirty). Questa, però, venne infine sostituita da Rooney Mara (Carol), la quale conquistò il ruolo per via della sua capacità di risultare aggraziata e caratterialmente forte allo stesso tempo.

Per il personaggio del sacerdote Gaunt era invece stato scelto l’attore Jonathan Rhys Meyers (Match Point). Questi si allontanò però dal progetto nel momento in cui l’inizio delle riprese venne ritardato. A sostituirlo fu allora scelto Theo James, noto per aver interpretato il personaggio di Tobias “Quattro” Eaton nella saga fantascientifica Divergent. L’attore Eric Bana (Troy) ha invece interpretato il dottor Stephen Grene, mentre Aidan Turner, noto per la parte di Kili in Lo Hobbit, è stato scelto per Jack Conroy. Ad interpretare il grande amore di Rose, Michael McNulty, vi è invece Jack Raynor, noto per aver partecipato a diversi celebri film come Transformers 4 e Macbeth.

Il segreto: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Il segreto è infatti presente su Rakuten TV, Google Play e Tim Vision. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per mercoledì 22 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Negli UCI Cinemas arriva la Frankenstein Junior Night al Cinema

Negli UCI Cinemas arriva la Frankenstein Junior Night al Cinema

Per tutti gli appassionati del Dottor Frederick Frankenstein, discendente del famoso barone Victor, il capolavoro comico di Mel Brooks, con l’indimenticabile doppiaggio di Oreste Lionello, torna nelle multisala del Circuito UCI dal 27 febbraio al 1° marzo con la Frankenstein Junior Night al cinema, tre notti di festeggiamenti in attesa del 50esimo anniversario del film uscito nel 1974. UCI ha pensato a un omaggio speciale per tutti gli spettatori che sceglieranno le sale del Circuito per assistere al grande ritorno di questo amatissimo cult: una sorpresa mostruosa da ritirare direttamente al cinema.

Una splendida occasione per apprezzare al meglio Frankenstein Junior, in questa versione restaurata digitalizzata distribuita da Nexo Digital, approfittando dell’esperienza cinematografica immersiva e di qualità offerta dal Circuito e portando a casa il ricordo di una bellissima serata in compagnia del geniale Gene Wilder nei panni del Dottor Frankenstein, dello straordinario gobbo Igor reso immortale da Marty Feldman, della terribile e innominabile Fraü Blucher interpretata da Cloris Leachman, della creatura – mostro portata in scena dall’immenso Peter Boyle, e di Madeline Kahn in Elizabeth.

La Frankenstein Junior Night al Cinema sarà proiettata dal 27 febbraio al 1° marzo in tutte le multisala del Circuito: UCI Bicocca (MI), UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Casoria (NA), UCI Montano Lucino, UCI Firenze (FI), UCI Fiumara (GE), UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Luxe

Venom 3: Tom Hardy condivide la scena eliminata

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Venom 3: Tom Hardy condivide la scena eliminata

Mentre lavora alla pre-produzione di Venom 3, la star del franchise della SONY Tom Hardy ha rivelato una scena eliminata di Venom dal primo film. L’attore ha pubblicato un post su Instagram per condividere la scena, che presenta Eddie Brock mentre combatte contro la sua controparte aliena nella sua mente per andare in ospedale. Hardy ha poi confermato che la pre-produzione di Venom 3 è in corso, affermando:

“Mentre lavoravo alla pre-preparazione di V3 @lelping @sonypictures @sony @venommovie, è venuto fuori questo ritorno al passato #cuttingroomfloor #byetom #thankstom.” Dai un’occhiata alla scena eliminata di Venom qui sotto:

 

Dopo la sua uscita nelle sale il 1 ° ottobre,  Venom: la Furia di Carnage  ha battuto i record al botteghino post-pandemia diventando il secondo film di maggior incasso del 2021 negli Stati Uniti con un incasso interno di oltre $ 200 milioni e un incasso mondiale di oltre $ 480 milioni. Venom 3 sarà diretto da Kelly Marcel, che sta anche scrivendo il film. Sarà interpretato ancora una volta da Tom Hardy e prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal e Hutch Parker.

L’Esorcista del Papa: trailer dell’horror con Russell Crowe

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L’Esorcista del Papa: trailer dell’horror con Russell Crowe

Sony Pictures ha rilasciato il trailer ufficiale di L’Esorcista del Papa (The Pope’s Exorcist), il prossimo thriller horror soprannaturale, a cui è stata assegnata una valutazione R dalla MPAA per “contenuti violenti, linguaggio, riferimenti sessuali e alcune nudità”. Il film arriverà nelle sale il 14 aprile.

Ispirato ai veri scritti di Padre Gabriele Amorth, capo esorcista del Vaticano, interpretato dal premio Oscar Russell Crowe, L’Esorcista del Papa racconta la storia di Padre Amorth che, indagando sulla terrificante possessione di un ragazzo, finirà per scoprire una cospirazione secolare che il Vaticano ha disperatamente cercato di tenere nascosta.

L’Esorcista del Papa (The Pope’s Exorcist) è diretto da Julius Avery di Overlord e si basa su una sceneggiatura scritta da Michael Petroni e Evan Spiliotopoulos. La storia è ispirata a casi reali di padre Gabriele Amorth, che in precedenza aveva scritto memorie sulla sua esperienza, tra cui An Exorcist Tells His Story del 1999 e An Exorcist: More Stories del 2002.

Il film è interpretato da Russell Crowe (Il Gladiatore), Daniel Zovatto ( Don’t Breathe ), Alex Essoe ( Starry Eyes ) e Franco Nero ( Django ). È prodotto da Doug Belgrad, Michael Patrick Kaczmarek e Jeff Katz, con Jo Homewood, Sophie Cassidy e Edward J. Siebert, SJ.

Perfect Addiction: il nuovo film debutterà il 24 marzo su Prime Video

Prime Video svela il trailer ufficiale di Perfect Addiction, il nuovo film basato sull’omonima web-novel di successo lanciata sulla piattaforma Wattpad, della scrittrice di romanzi di genere new adult Claudia Tan. 

Perfect Addiction è diretto da Castille Landon, già regista di successi di Prime Video come After 3After 4. Il film è interpretato dalle stelle nascenti Kiana Madeira (After 3, After 4), Ross Butler (13 Reasons Why), e Matthew Noszka (Star). Al loro fianco Bree Winslow (Euphoria), Nicholas Duvernay (Purple Hearts) e Manu Bennett (Spartacus: Gods of the Arena).

L’allenatrice di arti marziali Sienna Lane (Kiana Madeira) pensa di aver finalmente dato un ordine nella sua vita: un bell’appartamento, il lavoro dei suoi sogni e Jax (Matthew Noszka), l’amore della sua vita. Jax e Sienna sembrano essere una coppia indistruttibile, divenendo sempre più uniti, mentre Sienna allena Jax per diventare campione assoluto della categoria MMA underground in carica. Tutto sembra perfetto… fino a quando non lo è più e Sienna scopre che Jax la tradisce con sua sorella minore. Di fronte al tradimento di chi dovrebbe esserle più vicino, Sienna decide di vendicarsi e intende colpire Jax sui suoi punti deboli. L’occasione perfetta si presenta con Kayden Williams (Ross Butler). Kayden è lunatico, pieno di risentimento e indisciplinato, ma senza dubbio un grande combattente. Kayden e Sienna si rendono presto conto che dovranno collaborare per raggiungere il loro obiettivo e sconfiggere Jax sul ring. Ma quando Sienna e Kayden si troveranno vicini ma fuori dal ring, il percorso diventa più complicato.

“Quello che mi è piaciuto del film è che è un mix tra il genere MMA (Mixed Martial Arts – Arti Marziali Miste) e un dramma romantico, e non è così usuale. Di solito, i film di combattimento sono tutti incentrati sulle gare e gli allenamenti, e quelli funzionano molto bene, ma questo film ha un lato emotivo davvero dolce e profondo”, ha detto Ross Butler.

Il film sarà disponibile su Prime Video per i clienti del servizio in Europa (ad eccezione della Germania, della Svizzera e dell’Austria), in Canada, America Latina e Caraibi, Australia, Nuova Zelanda, Africa e Sud-est asiatico dal 24 marzo.

Perfect Addiction è una produzione Constantin Film (executive producers: Martin Moszkowicz e Richard Wright, prodotto da Robert Kulzer) e JB Pictures (prodotto da Jeremy Bolt) in cooperazione con Wattpad WEBTOON Studios (prodotto da Aron Levitz, Eric Lehrmann, Lindsey Ramey) e in co-produzione con Spark Productions.

Che Dio Ci Aiuti 7: clip dal settimo episodio con Orietta Berti

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Che Dio Ci Aiuti 7: clip dal settimo episodio con Orietta Berti

Ecco una clip dalla settima serata della serie tv Che Dio Ci Aiuti 7 che andrà in onda in prima serata su Rai 1 giovedì 23 febbraio e che vedrà come guest star Orietta Berti Tra Emiliano (Pierpaolo Spollon), lo psichiatra del nostro convento, e Sara (Federica Pagliaroli), l’estetista babysitter, c’è maretta. Tra vari tira e molla, alla fine hanno deciso di restare amici, ma per Sara comunque è uno shock sentire Emiliano parlare al telefono con una donna, dandole appuntamento in un hotel.

Chi è questa donna misteriosa? E come ha fatto ad andare avanti cosí velocemente?  Emiliano, intanto, è arrivato puntuale all’appuntamento. Bussa alla porta dell’albergo e quasi gli cade la mascella per la sorpresa quando davanti a sé vede ORIETTA BERTI. La famosa cantante, ad Assisi per un concerto, lo fa accomodare e gli spiega il motivo per cui l’ha chiamato: è qualche giorno che ha degli attacchi d’ansia, ma non voleva che questo problema diventasse pubblico: preferirebbe che i giornali non sapessero che va dallo psichiatra… Emiliano annuisce, ha capito perfettamente la situazione… La parola chiave è: discrezione. Consiglia ad Orietta alcune tecniche per gestire l’ansia e si congeda dicendole che per qualsiasi cosa può chiamarlo, lui è a disposizione.

Orietta lo prende in parola, ed inizia a scrivergli messaggi e chiamarlo a tutte le ore del giorno e della notte. Vedendo Emiliano perennemente al cellulare, Sara è sempre più convinta che abbia un’altra, ed inizia a seguirlo, a tendergli delle trappole… Finché la teoria di Sara non viene ormai confermata dopo che Emiliano passa la notte fuori. Non ci sono più dubbi per lei, sicuramente ha un’amante! Quello che Sara non sa, però, è che Emiliano è ‘costretto’ a passare la notte con la signora Berti che lo prega di farle compagnia per evitare un altro attacco di panico…

Ma non sembra ancora sufficiente: il giorno successivo, Orietta si presenta direttamente a casa di Emiliano, in convento. Sara si accorge di questa misteriosa presenza femminile e, con l’aiuto delle altre ragazze del convento, è intenzionata a scoprire chi è la nuova fidanzata di Emiliano! Si presenta nell’appartamento di Emiliano, ma… non c’è nessuno! Una volta soli, Orietta punzecchia lo psichiatra: chi è quella ragazza? Emiliano svia il discorso, con lei le cose non potrebbero mai funzionare. Siamo troppo diversi, dice Emiliano. Meglio, ribatte Orietta. E lei ne sa di relazioni che funzionano, il suo matrimonio con Osvaldo dura da 55 anni ed è più solido che mai. ‘Forse questa è l’origine della tua ansia: la mancanza di Osvaldo!’, sentenzia Emiliano.

E quando il mistero sarà svelato e dall’appartamento di Emiliano uscirà proprio la famosa cantante, tra lo stupore di tutti, sarà proprio Orietta a dare la sua sentenza a Sara: la invita a non demordere – si sa che gli uomini spesso sono più lenti a capire certe cose ma deve avere fede… quando l’amore viene, il campanello suonerà!

Nel cast Elena Sofia RicciFrancesca ChillemiPierpaolo SpollonFiorenza PieriFederica PagliaroliEmma ValentiIleana D’Ambra e con la partecipazione di Valeria Fabrizi. La regia è affidata a Francesco Vicario e Isabella Leoni. Che Dio Ci Aiuti 7 è una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction.

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