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MCU: tutte le differenze della nuova Pantera Nera rispetto ai fumetti

Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Black Panther: Wakanda Forever!

Black Panther: Wakanda Forever introduce la nuova Pantera Nera del MCU, con parecchie differenze rispetto alla trama del fumetto originale. Questo è il primo film in cui Shuri, interpretata da Letitia Wright, diventa una vera protagonista, anche se segna la sua quarta apparizione nel MCU. Shuri non è più un personaggio secondario e il film segue il suo viaggio per diventare la prossima Pantera Nera e salvare la sua nazione natale, il Wakanda.

Dopo la morte dell’attore Chadwick Boseman nel 2020, che ha interpretato T’Challa in Black Panther del 2018, il secondo capitolo del franchise di Black Panther ha dovuto essere riscritto senza la Pantera Nera originale. Alla fine, è stata la sorella minore di T’Challa, Shuri, a prendere il testimone, rispecchiando la trama originale dei fumetti nonostante alcune notevoli differenze, che ora esaminiamo grazie a ScreenRant.

Come Shuri è diventata la Pantera Nera nei fumetti Marvel rispetto al MCU

Shuri come nuova Pantera NeraSia nei fumetti che nel MCU, Shuri affronta sfide personali, perdite e cambiamenti nel suo arco narrativo che la portano a diventare la nuova Pantera Nera. Secondo il compositore del film, si è trattato di una trasformazione così potente che il suo arco ha persino plasmato la colonna sonora. Nei fumetti, Namor tenta di reclutare T’Challa per farlo entrare in un consiglio segreto di supercriminali chiamato la Congrega. Quando T’Challa rifiuta l’offerta, viene attaccato e finisce in coma, lasciando il Wakanda vulnerabile senza la sua Pantera Nera. Questa situazione è simile a quella in cui inizia la trama di Wakanda Forever, quando T’Challa nel MCU si ammala e muore. In entrambi i casi, Shuri ha dovuto assumere la speciale erba a forma di cuore per diventare Pantera Nera.

Tuttavia, la versione a fumetti di Shuri era spesso risentita e gelosa del titolo del fratello e desiderava da tempo essere la Pantera Nera; quindi, anche se ha preso l’erba, la Dea Pantera Nera non le ha concesso subito i poteri speciali. Ma quando Shuri decide di rischiare la vita e di salvare comunque il Wakanda (e T’Challa), la Dea si accorge del suo sacrificio e le concede i poteri, rendendo Shuri la nuova Pantera Nera. Nel MCU, Shuri ha dovuto superare il dolore per la perdita di T’Challa e di sua madre per tentare di ricreare l’erba nel suo laboratorio dopo che Killmonger l’aveva distrutta in Black Panther. Una volta assunta l’erba, è diventata immediatamente Pantera Nera per potere, ma non per spirito. Ha dovuto affrontare il suo desiderio di vendetta e capire cosa significasse manifestare lo spirito della Pantera Nera mentre affrontava Namor.

La Pantera Nera di Shuri è più potente nel MCU o nei fumetti?

Black Panther: Wakanda ForeverDopo aver ricreato e assunto l’erba a forma di cuore, Shuri ha acquisito superforza, velocità e resistenza. Forse l’abilità più utile che ha ottenuto è però la capacità di guarigione, come si vede alla fine del film dopo che ha rimosso una lancia che le era stata conficcata nell’addome e continua a combattere. È evidente che in Wakanda Forever i poteri di Shuri come nuova Pantera Nera sono straordinari. Nei fumetti, Shuri acquisisce supervelocità e forza come Pantera Nera; tuttavia, anche le abilità di Shuri nei fumetti sono leggermente diverse. Ottiene il dono di trasformare la sua pelle in una sostanza simile alla pietra che non può essere perforata o danneggiata. È anche in grado di trasformarsi in un uccello e di trasformare gli altri in uccelli se si trovano in sua presenza.

Queste ultime due abilità sono state ottenute solo dopo l’addestramento con lo spirito di Djalia, a cui Shuri ha avuto accesso solo dopo essere diventata la nuova Pantera Nera. Sebbene nei fumetti abbia una gamma di poteri più ampia, sembra che la versione MCU della Pantera Nera sia inizialmente più forte, dato che Shuri non si è ancora sottoposta a un ulteriore addestramento per ottenere altre abilità. Resta da vedere se il MCU amplierà i poteri di Shuri: entrambe le versioni del personaggio, tuttavia, sono molto più forti con le loro tute da Black Panther che da sole.

Come la tuta di Pantera Nera di Shuri nel MCU è diversa da quella dei fumetti

La pantera nera nei fumetti e nel MCUSia nel MCU che nei fumetti, la tuta di Shuri è fatta dello strumento più prezioso del Wakanda, il vibranio. L’abito di Pantera Nera con cui Shuri ha debuttato nel MCU è simile a quello che ha costruito per T’Challa. Sembra avere la stessa nanotecnologia e la stessa capacità di assorbire/distribuire l’energia di quella di T’Challa, anche se il design è leggermente modificato con diversi pezzi in rilievo e tratti bianchi sulla maschera.

Sebbene i fumetti recenti abbiano ritratto Shuri con un abbigliamento simile, a volte la si vede anche con un colletto di pelliccia, piume o un mantello attaccato al suo costume da Black Panther, che non è stato ricreato nel film.

Che cosa è successo a Shuri dopo essere diventata la Pantera Nera nei fumetti?

La pantera nera nei fumetti e nel MCUAnche se il MCU si discosta spesso dalle trame dei fumetti, guardare a ciò che è accaduto a Shuri in queste storyline potrebbe fornire un indizio su ciò che accadrà in seguito alla Pantera Nera. Nei fumetti, una volta che Shuri ha salvato suo fratello e il Wakanda da Namor dimostrando di essere una degna Pantera Nera, mantiene il ruolo mentre T’Challa si riprende. Alla fine mantiene il suo status di Pantera Nera accanto a T’Challa fino ad Avengers: Secret Wars: in questa trama, Thanos e Namor uniscono le forze per rivendicare il Wakanda come loro base operativa. Shuri finisce per sacrificarsi in una battaglia con Thanos, ma T’Challa (che nel frattempo è diventato il Re dei Morti) la riporta in vita in una storia successiva.

Anche se è improbabile che questa trama esatta venga portata sul grande schermo, è possibile che Namor e Kang (al posto di Thanos) uniscano le forze in Secret Wars, il che potrebbe fornire una trama simile che segue due cattivi che tentano di usare il Wakanda come loro base. Il Namor del MCU non è potente come Thanos, quindi se dovesse fare la sua apparizione in un film dei Vendicatori, avrebbe senso che si alleasse con un altro supercriminale. Tuttavia, se Shuri dovesse morire in battaglia, non è chiaro se verrà riportata in vita, dato che probabilmente T’Challa non farà la sua ricomparsa nel MCU dopo la sua morte in Black Panther: Wakanda Forever. Anche se resta da vedere come si svolgerà il viaggio di Shuri nel MCU, sarà emozionante scoprire come il suo personaggio continuerà a svilupparsi e se la sua storia sarà simile a quella della sua controparte a fumetti.

Thunderbolts: il film “lancerà una bomba”, secondo David Harbour

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Thunderbolts: il film “lancerà una bomba”, secondo David Harbour

David Harbour ha anticipato che Thunderbolts della Marvel lancerà una bomba importante per il Marvel Cinematic Universe. Thunderbolts sarà un’importante aggiunta alla Fase 5 dell’MCU e uscirà il 26 luglio 2024.

Basato sull’omonimo team della Marvel Comics, Thunderbolts riunirà alcuni personaggi dell’MCU, con Bucky Barnes (Sebastian Stan), Yelena Belova (Florence Pugh), Red Guardian (David Harbour), John Walker (Wyatt Russell), Taskmaster (Olga Kurylenko), Ghost (Hannah John-Kamen) e Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), tutti già visti in azione, mentre di recente, è stato anche annunciato che Harrison Ford sarà il segretario Thaddeus Ross. Sebbene nei fumetti sia stati il barone Zemo (interpretato da Daniel Brühl nel MCU) a formare i Thunderbolts, non è stato ancora rivelato se apparirà nel film in uscita.

In un’intervista con io9/Gizmodo, David Harbour ha scherzato sul fatto che Thunderbolts lancerà una bomba per l’MCU. Sebbene non ci sia ancora alcuna indicazione sulla trama esatta del film, Harbour afferma che sarà divertente, strano e ricco di azione e che cambierà il futuro del MCU.

“Ho amato Wyatt [Russell] e i personaggi di Sebastian e Julia in tutto l’universo. Quello che [il regista Jake Schreier] vuole fare con il personaggio di Florence è molto interessante e il modo in cui sviluppiamo la nostra relazione è molto interessante. E poi quando vedi cosa stanno cercando di creare Jake ed Eric Pearson, è davvero intelligente… Quindi hai questo film che è un po’ disordinato. Sarà divertente, sarà strano, sarà d’azione. E poi sganceremo anche una bomba, il che è fantastico”.

Cosa aspettarsi da Thunderbolts?

Resta da vedere come sarà il nuovo personaggio, anche se non possiamo immaginare che la sua storia finirà durante il suo primo vero team-up! Habour vuole chiaramente rivisitare questo personaggio ancora e ancora, e questo lascia la porta aperta a molte storie diverse nel MCU.  Sul film su Thunderbolts  si sa davvero poco, ovviamente, e al momento non sappiamo cosa porterà tutti questi personaggi ad unirsi in una squadra. Se le ipotesi che il team dovrà affrontare Red Hulk sono corrette, Red Guardian potrebbe scoprire che ha un mucchio di lavoro da fare anche con alcuni nuovi amici al suo fianco.

Vi ricordiamo che Thunderbolts  uscirà nelle sale il 26 luglio 2024. Il film sarà diretto da Jake Schreier, e vedrò protagonisti Florence Pugh, Hannah John-Kamen,  Sebastian Stan, David Harbour, Olga Kurylenko, Wyatt Russell, Julia Louis-Dreyfus l’ultimo grande annuncio Harrison Ford.

Ritorno al futuro: Michael J. Fox e Christopher Lloyd inaugurano la loro linea di merchandising

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Michael J. Fox e Christopher Lloyd si sono ritrovati per la promozione di una nuova collezione di merchandising dedicata al franchise di Ritorno al futuro. Fin dalla sua uscita nel 1985, il film d’avventura di fantascienza è diventato un classico di Hollywood che ha generato la propria trilogia e ha coinvolto più di una generazione di fan.

Sia Lloyd che Fox sono stati delle vere e proprie icone di cinema teatro e televisione e i personaggi di Doc e Marty sono entrati nei cuori degli spettatori. Per entrambi gli attori, infatti, Ritorno al futuro è ancora oggi l’apice del loro successo, per cui non è strano vederli ancora indissolubilmente legati a quel film e a quel marchio.

Dopo aver anticipato una sorta di annuncio di franchising, Michael J. Fox e Christopher Lloyd hanno ufficialmente lanciato la propria linea di merchandising di Ritorno al futuro con un nuovo negozio online. La collezione, che comprende magliette, felpe con cappuccio, cappellini da baseball, poster e tazze, è stata disegnata da Fox e Lloyd e le foto (che potete vedere qui) mostrano gli attori che fanno da modelli per i pezzi della collezione. “Questa collaborazione è per i fan”, scrive Michael J. Fox in un messaggio sulla home page del sito. “Continuavamo a sentire che volevano più opzioni per celebrare la loro devozione di Ritorno al futuro e abbiamo pensato che questi articoli fossero perfetti. Pesanti”.

Qui il link al negozio online ufficiale di Ritorno al Futuro!

Batman vs Enigmista: gli interpreti del Cavaliere Oscuro immaginati con il volto del villain

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Una fantasiosa nuova fan art DC trasforma ogni attore che ha interpretato Batman nell’Enigmista. Il personaggio della DC Comics Batman, alias Bruce Wayne, ha una lunga storia cinematografica, e si è guadagnato nel tempo diversi adattamenti televisivi e cinematografici, più di ogni altro personaggio dei fumetti, da quando l’eroe è stato introdotto per la prima volta nel 1939.

Il Crociato Incappucciato è stato interpretato da molti acclamati artisti, tra cui Adam West, Michael Keaton, Val Kilmer, George Clooney, Christian Bale, Ben Affleck e Robert Pattinson, ultimo in ordine cronologico ad assumere il ruolo e per il momento ancora in carica. Il Batman di Pattinson ha affrontato l’iconico cattivo l’Enigmista (interpretato da Paul Dano).

Il cattivo si è guadagnato un nuovo look in un nuovo collage di immagini dell’artista Marc Rienzo, che ha pubblicato un’opera d’arte che ritrae diversi attori di Batman nei panni dell’Enigmista su Instagram. In precedenza Rienzo aveva già creato una serie di immagini reimmaginando gli stessi attori – Pattinson, Affleck, Bale, Kilmer, West, Clooney e Keaton – con il volto del nemico più famoso di Batman, il Joker. Come per l’esperimento artistico precedente, in ogni immagine Rienzo sfoggia uno stile unico simile a quello del film corrispondente, con sfondi, luci e costumi che variano a seconda dell’attore di Batman raffigurato.

https://www.instagram.com/p/CktN9BpLVfK/?utm_source=ig_embed&ig_rid=614b8cc2-2424-457c-bfd9-6572f5f9b5df

Bones and All, cosa mangia davvero Timothée Chalamet nelle scene di cannibalismo?

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Durante una recente intervista con SlashFilm, Taylor Russell ha rivelato esattamente come hanno realizzato le scene sanguinolente di Bones and All e cosa lei e Timothée Chalamet hanno mangiato nelle scene di cannibalismo del film.

Sebbene alcuni possano presumere che la carne umana sia stata semplicemente interpretata dalla carne di un animale diverso, come di solito accade nei film di zombi, l’attrice ha rivelato che il sangue nel film era molto più dolce. In effetti, i loro pasti raccapriccianti erano in gran parte ricavati da una combinazione di “ciliegie al maraschino, cioccolato fondente e involtini di frutta”.

“Con un appunto molto pratica, Luca ha detto che stavamo mangiando sciroppo di mais. Ma so che non lo era, perché ricordo che l’incredibile team degli effetti e il team che si occupava di tutto quel genere di cose mi dissero che erano ciliegie al maraschino, cioccolato fondente e involtini di frutta. Se ti suona bene, bene. Se non è così, abbastanza giusto. Ma era molto dolce e [più gustoso] di qualsiasi altra cosa tu possa immaginare.”

Bones and All è il nuovo film di Luca Guadagnino, vincitore del Leone d’argento alla regia e del Premio Marcello Mastroianni per la migliore attrice emergente a Taylor Russell alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film è diretto da Luca Guadagnino e scritto da David Kajganich, che ha collaborato con il regista in Suspiria e A Bigger Splash, è un adattamento del romanzo di Camille DeAngelis “Bones & All” (“Fino all’osso”), edito in Italia da Panini Books. Nel cast Taylor Russell, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, André Holland, Chloë Sevigny, David Gordon-Green, Jessica Harper, Jake Horowitz e Mark Rylance.

Bones and All, recensione del film di Luca Guadagnino

Un film prodotto dalla Frenesy Film Company e Per Capita Productions con The Apartment Pictures – società del gruppo Fremantle, Memo Films, 3 Marys Entertainment, Elafilm e Tenderstories. In co-produzione con Vision Distribution in collaborazione con SKY.

Prodotto da Luca Guadagnino, Theresa Park, Marco Morabito, Dave Kajganich, Francesco Melzi d’Eril, Lorenzo Mieli, Gabriele Moratti, Peter Spears e Timothée Chalamet.

I produttori esecutivi del film sono Giovanni Corrado, Raffaella Viscardi, Marco Colombo e Moreno Zani. I finanziatori del film sono le società italiane The Apartment Pictures (società del gruppo Fremantle), 3 Marys Entertainment, Memo Films, Tenderstories, Elafilm, Wise Pictures, Excelsa, Serfis e Piace. Vision Distribution distribuirà il film in Italia mentre MGM ha acquisito i diritti per la distribuzione internazionale.

Black Panther: Wakanda Forever imposta la Fase 5 del MCU con una rivelazione shock

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Black Panther: Wakanda Forever crea un ponte sorprendente per la Fase 5 del MCU. Dopo il debutto del regno sottomarino di Talokan e del suo sovrano Namor, il Wakanda viene coinvolto in una crisi di vibranio, che il Sub-Mariner cerca di porre fine con la forza bruta uccidendo Riri Williams, la giovane scienziata e studente del MIT che ha costruito un dispositivo in grado di localizzare il prezioso metallo. Wakanda Forever vede anche il ritorno dell’agente speciale della CIA Everett Ross (Martin Freeman), che a sua volta mette in campo degli elementi rivoluzionari per il MCU.

Proprio Everett Ross finge di non sapere nulla dei conflitti tra il Wakanda e Talokanil di fronte ai suoi colleghi della CIA. Sorprendentemente, il nuovo direttore della CIA si rivela essere nientemeno che la contessa Valentina Allegra de Fontaine (interpretata da Julia Louis-Dreyfus). Dopo essere apparsa in precedenti progetti di Fase 4 come Black Widow e Hawkeye, la nuova apparizione di Val conferma la sua posizione ufficiale di governo nell’MCU mentre lavora per costruire una nuova squadra di risorse superpotenti che sarà vista in Thunderbolts del 2024. In modo umoristico, si è anche rivelata essere l’ex moglie di Ross.

Come visto in Black Panther: Wakanda Forever, più nazioni sono a caccia di vibranio e di tutte le sue capacità. L’esistenza di un dispositivo in grado di rintracciarlo è una prospettiva davvero pericolosa con il metallo prezioso che diventa il fulcro di un nuovo tipo di corsa agli armamenti globale. Come dice la stessa Val nel film, che ricordiamo essere l’ultimo della Fase 4 del MCU, sogna il giorno in cui gli Stati Uniti metteranno finalmente le mani sul vibranio.

Black Panther: Wakanda Forever – la recensione

La rivelazione che Val è il direttore della CIA significa che ha molto potere e influenza. È anche disposta a fare tutto il necessario per ottenere ciò che vuole, come dimostrato dall’infastidire il suo ex marito nel momento in cui lo ha portato sulla scena del crimine, sfruttando la sua relazione con i Wakandiani che gli hanno salvato la vita in Black Panther del 2018. Il nuovo ruolo di Val spiega anche i suoi tentativi di reclutamento per i Thunderbolts, avendo già arruolato risorse come l’agente statunitense di John Walker e Yelena Belova. Insieme al resto della squadra che al momento annovera Guardiano Rosso, Ghost, Taskmaster e Soldato d’inverno di Bucky Barnes, è chiaro che sta cercando agenti superpotenti che hanno lavorato per i governi esteri in passato e possono navigare nella zona grigia della moralità, una squadra perfetta per la CIA per esercitare di nascosto la sua influenza sull’MCU.

Mentre Everett Ross e il generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross non sono imparentati nei fumetti, c’è da chiedersi se Val stia lavorando per il Segretario di Stato per costruire questa nuova squadra di agenti per la CIA. È stato recentemente confermato che Thunderbolt Ross sarà interpretato da Harrison Ford in Captain America: New World Order, assumendo il ruolo del compianto William Hurt. Ciò suggerisce che Ross avrà un ruolo significativo da svolgere nella Fase 5 dell’MCU insieme a Val, inclusi i Thunderbolts, chiamati cos forse non proprio casualmente.

Sebbene Ross non sia stato coinvolto nelle origini della squadra nonostante ne abbia guidato una successiva iterazione nei fumetti, è ovvio che l’MCU stia probabilmente cercando di correggere quell’occasione mancata. La rivelazione del nuovo ruolo di Val nella CIA in Black Panther: Wakanda Forever suggerisce sicuramente la possibilità che i suoi sforzi di team building siano allineati con l’approvazione dello stesso Thunderbolt Ross. È sicuramente una rivelazione emozionante con il film finale della Fase 4 che mette in opera la preparazione per uno dei più grandi progetti per la Fase 5 del MCU.

Io sono leggenda 2: Francis Lawrence aggiorna sullo stato del sequel

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Io sono leggenda 2, il tanto chiacchierato sequel di Io sono leggenda del 2007 è stato annunciato all’inizio di quest’anno, con Will Smith che tornerà insieme alla new entry al cast Michael B. Jordan. Di recente, il regista del film originale ha parlato del suo potenziale coinvolgimento nel progetto. Ebbene oggi a distanza di un po’ di tempo il diretto interessando parlando con ComicBook del film ha detto che, sebbene non ci siano stati colloqui ufficiali per tornare nelle vesti di regista, ha parlato con lo scrittore Akiva Goldsman, che invece è stato confermato come sceneggiatore per il sequel, e che gli piacerebbe dirigere il film se gli sarà data la possibilità.

Ne ho parlato un po’ con Akiva [Goldsman], ma penso che sia ancora lontano. Ma mi piacerebbe farlo“, ha detto Lawrence. “Ho sentito alcune cose su I Am Legend. In realtà non c’è molto, solo brainstorming per Constantine , ma ho giurato di mantenere il segreto su Io sono leggenda 2.

Chi dirigerà Io sono leggenda 2?

Dall’annuncio di un sequel, nessun regista è stato scelto per dirigere il progetto, lasciando in sospeso la poltrona di regista del nuovo film. Mentre Francis Lawrence sembra volere una possibilità di dirigere il sequel, resta da vedere cosa deciderà lo Studios in merito a chi dovrà dar vita da regista al sequel. Vi ricordiamo che invece Francis Lawrence è stato confermato come regista di un altro sequel molto atteso, ovvero Constantine 2, che lo vedrà riunirsi con un altro protagonista assoluto, Keanu Reeves in quello che si presenta come uno dei progetti più attesi del prossimo futuro. Nonostante Constantine sia un film che ha diviso la critica, negli anni ha acquisito un successo post uscita che lo ha reso un vero e proprio film di successo!

Il film originale, basato sull’omonimo romanzo del 1954 di Richard Matheson, è stato un successo quando è stato presentato in anteprima nel 2007. Il film ha aperto al botteghino più grande di sempre per un film non natalizio dell’epoca ed è stato il settimo film con il maggior incasso del 2007. Attualmente, non si sa nulla del sequel del film a parte il ritorno di Smith e Goldsman, così come il coinvolgimento di Jordan come protagonista. Dunque non resta che aspettare ulteriori notizie!

The Imperfects: tutto quello che c’è da sapere sulla serie originale Netflix

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The Imperfects è una serie televisiva americana di fantascienza Originale Netflix  creata da Dennis Heaton e Shelley Eriksen.  Promossa come una storia di “arrivo della rabbia” (un gioco di parole sul coming of-of- age story ), segue tre giovani adulti che inseguono lo scienziato pazzo che ha manomesso il loro DNA, ottenendo superpoteri dirompenti. 

The Imperfects: uscita e dove vederla in streaming

The Imperfects è uscita in anteprima e in esclusiva l’8 settembre 2022 su su Netflix.

La trama di The Imperfects

Tre adulti con sede a Seattle , Abbi, uno scienziato, Juan, un artista di fumetti, e Tilda, una cantante, vengono trasformati in mostri dopo aver subito una terapia genica sperimentale. Il trio decide successivamente di dare la caccia allo scienziato responsabile della loro trasformazione, il dottor Alex Sarkov, e costringerlo a renderli di nuovo umani. Sono raggiunti dal dottor Sydney Burke, uno scienziato che li assiste nella loro ricerca

The Imperfects cast e personaggiIl cast di The Imperfects

Nel cast della serie tv protagonisti sono  Italia Ricci nel ruolo del dottor Sydney Burke, uno scienziato e l’ex partner separato del dottor Sarkov; i due hanno lavorato insieme a un progetto di cellule staminali sintetiche. Morgan Taylor Campbell nei panni di Tilda Weber, la cantante di un gruppo punk rock che sviluppa un udito migliorato e i poteri di una banshee attraverso le urla sonore. Rhianna Jagpal nei panni di Abbi Singh, una studentessa di genetica che sviluppa i poteri di una succube attraverso feromoni che fanno sì che le persone siano incontrollabilmente attratte e facilmente influenzabili da lei. Iñaki Godoy nei panni di Juan Ruiz, un fumettista che sviluppa i poteri di un chupacabra mutaforma temporaneamente . Kyra Zagorsky nei panni di Isabel Finch, una donna misteriosa con rancore nei confronti del dottor Sarkov Jedidiah Goodacre nei panni di PJ, il chitarrista solista della band punk rock di Tilda e il suo fidanzato Rhys Nicholson nei panni del dottor Alex Sarkov, uno scienziato canaglia che ha sperimentato in modo non etico sui suoi pazienti la terapia con cellule staminali sintetiche, portando molti di loro a sviluppare poteri come effetti collaterali. Nicolson interpreta anche il dottor Hallenbeck, una figura misteriosa collegata al dottor Sarkov. Celina Martin nei panni di Hannah Moore, una barista ed ex “esperimento fallito” del dottor Sarkov che non ha sviluppato poteri come gli altri pazienti.

Nei ruoli ricorrenti troviamo invece  Junnicia Lagoutin nel ruolo di Darcy Cobourg, la ragazza di Juan, Ron Selmour nei panni di Jim Sponson, un agente di alto rango per Flux incaricato di dare la caccia agli ex pazienti di Sarkov e Rekha Sharma nei panni della dottoressa Dominique Crain, responsabile scientifico dell’organizzazione governativa segreta nota come Flux.

The Imperfects 2 non si faràThe Imperfects 2 stagione, ci sarà?

Nonostante il discreto seguito che la serie ha avuto nel novembre 2022, Netflix ha deciso di non rinnovare lo show, quindi la serie è stata cancellata, dopo una sola stagione.

Black Panther: Wakanda Forever, la spiegazione del finale

Black Panther: Wakanda Forever, la spiegazione del finale

Black Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale di tutto il mondo ed è giunta l’ora di analizzare può da vicino come si conclude la storia e a come si inserisca nel futuro del MCU. In questa nostra analisi del finale di Black Panther 2 e della scena mid-credits vedremo come si concluderà la guerra tra Wakanda e Talokan, le storyline di Black Panther e Namor e come la scena post-credits sia di vitale importanza per la direzione che prenderà Terra-616 nella Saga del Multiverso e oltre.

ATTENZIONE: questo articolo contiene spoiler su Black Panther: Wakanda Forever

Come finisce la guerra tra il Wakanda e Talokan

Black Panther: Wakanda ForeverBlack Panther e Namor si affrontano in una battaglia finale sorprendentemente brutale che vede l’antieroe di Talokan trafiggere Shuri con il suo bastone. L’eroina si riprende e riesce a superare la sua nemesi indebolita (che ha bisogno di acqua per alimentarsi), pronta a sferrare un brutale colpo finale a Namor per porre fine alla sua invasione.

Tuttavia, Shuri ripensa all’impatto che suo fratello, T’Challa, e sua madre, la Regina Ramonda, hanno avuto sulla sua vita e mostra invece pietà al suo nemico dopo che quest’ultimo le parla attraverso il Piano Ancestrale, ricordando a Shuri chi è. Riecheggiando le azioni di T’Challa con Zemo in Captain America: Civil War, Shuri risparmia Namor dopo che questi accetta di arrendersi. La sicurezza di Riri Williams è garantita e Namor torna nell’oceano, lasciando il mondo in superficie in cambio del fatto che il Wakanda mantenga segreta la sua casa. Ma ci si può davvero fidare di lui?

La vendetta di Namor

Namor-black-pantherTornando a Talokan, la decisione di Namor di fare pace con il Wakanda è molto infelice. Anche se è stato sconfitto dalla Pantera Nera, l’antieroe sta ancora tramando per portare la guerra nel mondo in superficie e crede che Shuri possa essere facilmente manipolata. La sua empatia e il fatto che lei percepisca dell’umanità in lui è qualcosa che Namor vede come una debolezza e, in quanto unico alleato della nuova Pantera Nera, sa che il Wakanda avrà bisogno di Talokan in futuro.

I Marvel Studios hanno la fastidiosa abitudine di uccidere i loro cattivi, ma il fatto che Namor sia sopravvissuto fa pensare che continuerà a essere un attore importante nelle future storie del MCU. Resta da vedere se questo avverrà solo nel franchise di Black Panther o anche oltre.

Il nuovo re del Wakanda

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Marvel Studios’ AVENGERS: INFINITY WAR..L to R: M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira), Black Widow/Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) and Captain America/Steve Rogers (Chris Evans)..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2018

Prima dell’uscita di Black Panther: Wakanda Forever, si diceva che Shuri sarebbe inizialmente diventata la nuova Pantera Nera per poi passare il testimone al M’Baku di Winston Duke. Forse questo era effettivamente il piano, anche se ora sappiamo che c’era almeno una parte di verità in quelle affermazioni. Alla fine del sequel, le tribù si riuniscono per incoronare Shuri come regina del Wakanda, ma lei non si trova da nessuna parte.

Al contrario, la sorella di T’Challa ha apparentemente deciso di cedere il trono a M’Baku, rendendolo il re della nazione a causa dell’assenza di lei per rispondere alla sua sfida. I sacrifici fatti durante la guerra con il Wakanda e le sue intrinseche qualità di leader lo rendono perfetto, ma cosa ne sarà di Shuri, l’ultimo membro rimasto della sua famiglia?

La rivelazione della scena mid-credits

Letitia Wright in Black Panther: Wakanda ForeverDopo essersi precedentemente rifiutata di bruciare il suo abito da cerimonia funebre, Shuri si reca ad Haiti e viene raggiunta da Nakia per dare finalmente l’addio al fratello, con un flashback che la riporta a T’Challa. Tuttavia, vengono raggiunti da un ragazzo che si rivela essere il figlio del re defunto.

Lui e Nakia hanno deciso di crescere fuori dal Wakanda per evitare le pressioni del trono e il nome wakandese del ragazzo è proprio T’Challa. Sebbene Shuri rimanga la Pantera Nera per ora, è evidente che il piano prevede che il mantello passi al figlio del Black Panther originale. Questo T’Challa dovrà crescere in fretta, naturalmente, ma i Marvel Studios hanno chiaramente intenzione di onorare Chadwick Boseman facendo in modo che il figlio del suo personaggio riprenda un giorno da dove si era interrotto, probabilmente tra molte fasi della narrazione. Nei fumetti, T’Challa e Tempesta hanno un figlio che cresce fino a diventare Pantera Nera in una linea temporale futura, quindi forse è questo il piano per la Dinastia Kang?

Tori e Lokita, la recensione del film dei fratelli Dardenne

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Tori e Lokita, la recensione del film dei fratelli Dardenne

Tori e Lokita dopo la premiazione al Festival di Cannes dove ha ricevuto il premio per il 75° anniversario, arriva in Italia con Lucky Red dal 24 novembre al cinema. Un film forte e di impatto quello che portano in scena Jean-Pierre e Luc Dardenne presentando alla stampa di Roma il loro nuovo lungometraggio. I registi belgi ancora una volta si fanno portatori di un messaggio di umanità raccontando le vicende di questi due ragazzi che si trovano emarginati dal mondo. Dopo Rosetta, che ha conquistato la Palma d’oro a Cannes nel 1999 e Una storia d’amore, anch’esso premiato a Cannes nel 2005, Tori e Lokita rappresenta uno spaccato di vita vera con cui il pubblico – sperano i registi – possa provare una profonda empatia.

Tori e Lokita, la recensione

Una storia, quella di Tori e Lokita, che racconta non un determinato fatto della cronaca odierna ma la realtà che l’Europa intera si ritrova ad affrontare. La storia di due giovani immigrati – non maggiorenni – che arrivano in Italia per assaporare la libertà. In realtà, il film dei Dardenne ci spiega cosa si nasconde dietro questa libertà e di come, in questo caso, sia così difficile ottenerla pienamente. La storia è ambientata in Belgio, dove Pablo Schilds (che interpreta Tori) segue Lokita (Joely Mbundu) creando una piccola famiglia. I giovani Tori e Lokita sono arrivati in Sicilia dall’Africa da soli. La loro famiglia se la sono lasciata alle spalle ma presto ne formeranno una, insieme.

Purtroppo, però solo Tori possiede i documenti e Lokita dovrà dimostrare di essere sua sorella per poter finalmente essere totalmente libera. Sì, perché nonostante il lungo viaggio che ha portato entrambi verso un nuovo inizio, Tori e Lokita non sono pienamente liberi. Non c’è libertà nella loro vita, ma la trovano nei momenti di spensieratezza. Un leitmotiv per andare avanti lo trovano tra le note di una canzone o una ninnananna. La loro canzone è “Alla fiera dell’est” che i due cantano raccontando ai commensali la loro storia. E così come nella canzone quel poco di libertà che riescono a concedersi viene poi rubato da qualcos’altro o qualcun altro più grande. Il brano, infatti, è una riproposizione di una filastrocca ebraica che celebra la liberazione della schiavitù egiziana per il popolo ebraico. E così in ogni strofa ciclicamente vediamo succedersi fatti che rappresentano un simbolo spirituale.

Così è lo stesso per Tori e Lokita. I due cercano di raggiungere la piena libertà ma ogni volta che sono così vicini a raggiugerla c’è sempre qualcosa che li allontana. Presto Tori e Lokita scopriranno che non c’è libertà, neanche nel nuovo mondo. Quel mondo che guardavano da lontano e dove tutti cercano di arrivare non dona la felicità. Questo è quello che cercano di raccontare i fratelli Dardenne, una continua denuncia verso il sistema di immigrazione dei paesi europei. Lo fanno con maestria e con uno stile registico che riesce a trasmettere le emozioni dei personaggi.

Tori et Lokita film 2022

La lotta per la sopravvivenza

Nel film il tema centrale è il viaggio. Sia quello fisico che quello interiore. I due giovani protagonisti dopo essere arrivati a Catania si trasferiscono in Belgio dove iniziano a lavorare. Intrattengono gli ospiti di un ristorante ma la loro attività non si limita a questo. Il cuoco che gestisce l’attività li ha assunti anche per altre attività illecite. Tori e Lokita spacciano droga tra le strade della città, sognano di allontanarsi da quella vita. Per farlo hanno bisogno dei documenti per cui nel frattempo devono guadagnarsi da vivere. I registi di Una ragazza senza nome, ancora una volta tramite la lente, mettono alla luce la tremenda gestione dell’immigrazione clandestina in Europa. Anche solo ottenere i documenti è una lotta alla sopravvivenza.

Senza quel semplice foglio di carta che attesta una reale parentela con Tori, Lokita dovrà ritornare a casa. Quella che inizia come relazione finta tra i due, fin da subito si dimostra essere una effettiva fratellanza e amicizia. Lokita è taciturna e molto riservata, cova dentro di sé un dolore incredibilmente forte che si trasforma in attacchi di panico che solo Tori riesce a placare. Il bambino invece è vivace, furbo e molto coraggioso. La loro amicizia, fraterna, sarà in realtà la loro forza anche nei momenti più tristi. Arriverà infatti il momento in cui Tori e Lokita dovranno separarsi per tre mesi, tempo necessario per guadagnare quanto basta per ottenere dei documenti (falsi) e poter finalmente vivere il loro sogno.

Tori e Lokita

Una storia di amicizia

Purtroppo, però il loro sogno è ancora molto lontano. La vita dei due si complica quando il trafficante che li ha portati in Italia continua a obbligare Lokita a versargli un compenso, anche con metodi atroci. La ragazza, nel film, è la vittima principale del sistema. Appena adolescente ha lasciato gli studi per poter lavorare, mandare i soldi alla madre rimasta in Africa con i fratelli, ma purtroppo viene continuamente derubata dal suo aguzzino. La raffinata recitazione di due attori esordienti ha impreziosito ancor di più questa trama così reale e cruda che racconta le debolezze e le atrocità degli esseri umani. Nei 90 minuti che compongono il film i fratelli Dardenne cercano sempre più di farci avvicinare con umanità ai due protagonisti.

Quindi sorridiamo nella spensieratezza di Tori quando chiede un pezzo di focaccia al cuoco del ristorante o quando squilla il telefono di Lokita e sentiamo ancora una volta “Alla fiera dell’est”. E sul finale ci rendiamo conto che non c’è spazio per le debolezze e che, come il topolino della filastrocca, veniamo continuamente messi alla prova dalle crudeltà della vita. La macchina da presa che si sofferma sullo sguardo di Tori negli ultimi minuti del film lascia allo spettatore quel briciolo di speranza ed empatia per cui ci si augura che alla fine abbia potuto realizzare il sogno di Lokita.

10 serie tv da vedere dopo The Midnight Club

10 serie tv da vedere dopo The Midnight Club

Ottobre è arrivato, e come da tradizione, Mike Flanagan (Ouija) è tornato all’attacco con una nuova serie tv drammatica e horror. Si tratta di The Midnight Club. Lo show Netflix è stato rilasciato pochi giorni fa ma sta già creando scalpore sui social media ed è in cima alle classifiche di Netflix. La serie tv dell’orrore racconta di un gruppo di cinque adolescenti che, essendo malati terminali, vivono nella casa di cura Brightcliffe Hospice. Ogni notte a mezzanotte, il gruppo si riunisce per raccontarsi storie spaventose e per cercare nella realtà tracce soprannaturali.

Flanagan è un maestro del genere horror, ma con The Midnight Club supera se stesso: la serie tv è davvero terrificante. Lo show è colmo di riferimenti al mondo dell’orrore, ma anche la trama è complessa e interessante (ancora di più se pensiamo che è tratta da una storia vera). Con i suoi 10 episodi, The Midnight Club è lo show perfetto per prepararsi ad Halloween. Nel caso qualcuno l’avesse già terminato, ecco altre serie tv soprannaturali perfette per creare l’atmosfera spooky.

American Horror Story (2011 – )

In streaming su Disney+American Horror Story

American Horror Story è una delle serie tv horror più longeve. Lo show è arrivato alla sua undicesima stagione ed è uno dei migliori prodotti seriali del nostro tempo.
Recuperare 10 stagioni può essere scoraggiante, ma in realtà ogni stagione di American Horror Story è a sé e merita di essere vista. I fan che hanno amato The Midnight Club per l’ambientazione sicuramente apprezzeranno AHS: Asylum, mentre a chi ha gradito l’aspetto adolescenziale della serie tv consigliamo AHS: Coven o AHS: 1984.

Cruel Summer (2021 – )

In streaming su Prime VideoCruel Summer serie tv soprannaturale

Cruel Summer è una novità ma ha tutte le carte in regola per affermarsi come uno dei migliori show di sempre. Si tratta di un thriller antologico: la serie tv segue tre anni delle vite inspiegabilmente intrecciate di due adolescenti. Cruel Summer è lo show perfetto per tutti coloro che hanno apprezzato l’aspetto thriller di The Midnight Club. Inoltre, sia Cruel Summer che The Midnight Club si svolgono negli anni ’90. Entrambi gli show si concentrano su alcuni adolescenti che, purtroppo, devono affrontare situazioni piuttosto spaventose, nella vita reale come in quella soprannaturale.

Locke & Key (2020 – 2022)

In streaming su NetflixLocke & Key

Locke & Key è una serie tv che si basa sull’omonimo fumetto. Lo show si concentra sulla famiglia Locke che, dopo essersi trasferita nella casa del padre assassinato, scopre chiavi misteriose in grado di aprire le porte in modo magico. Ovviamente non può mancare un’entità demoniaca in cerca delle chiavi. Come The Midnight Club, anche Locke & Key si concentra sui giovani adulti. Inoltre, entrambi gli show sono pieni di colpi di scena emozionanti e agghiaccianti che riescono a far saltare gli spettatori sulla sedia.

Uno di noi sta mentendo (2021 – )

In streaming su Netflixuno di noi sta mentendo serie tv

In origine, Uno di noi sta mentendo era un romanzo di Karen M. McManus. Come il libro, anche la serie tv si concentra su cinque studenti provenienti da diverse scuole superiori che finiscono nello stesso carcere. Le cose diventano inquietanti quando uno di loro muore improvvisamente, innescando tra i quattro sopravvissuti i primi sospetti.

Come The Midnight Club, anche Uno di noi sta mentendo viene considerato un omaggio a The Breakfast Club, principalmente per il gruppo eccentrico dei giovani protagonisti di tutte e tre le serie. Anche se Uno di noi sta mentendo è più mystery che horror, la serie tv ha una giusta quota di momenti agghiaccianti.

Open your eyes (2021 – )

In streaming su NetflixOpen Your Eyes serie tv

Open Your Eyes è uno show thriller e soprannaturale. Si tratta di una produzione Netflix polacca che è stata in grado di oltrepassare la barriera linguistica e affermarsi nel mercato internazionale. Dopo un incidente mortale, Julia si ritrova in un centro di cura per l’amnesia e inizia a fare amicizia con gli altri pazienti. La casa di cura diventa la famiglia di Julia, almeno fino a quando la donna non inizia a far sogni iperrealistici che la spingono a mettere in discussione la validità del centro stesso.

Come The Midnight Club, Open Your Eyes si concentra su un paziente malato che non riesce a controllare i propri sintomi. Inoltre, i protagonisti di entrambe le serie tv indagano sulle strutture in cui si trovano e si interrogano sul funzionamento di esse.

Pretty Little Liars: Original Sin (2022 – )

Disponibile su HBO Max (USA)Pretty little liars serie tv soprannaturali

Cinque anni dopo la fine dell’originale, Pretty Little Liars ritorna con un reboot perfetto per la Gen-Z. Pretty Little Liars: Original Sin è una serie tv misteriosa incentrata su un nuovo gruppo di cinque ragazze tormentate da un aggressore sconosciuto, ma collegato alle malefatte passate delle loro madri.
I personaggi di The Midnight Club non sono perseguitati come le ragazze di PLL: Original Sin, ma entrambi i gruppi di adolescenti hanno a che fare con esperienze orribili. Se vogliono capire cosa sta realmente succedendo, questi ragazzi devono imparare a supportarsi a vicenda.

Red Band Society (2014)red band

Red Band Society è una serie tv drammatica che segue un gruppo di adolescenti. Si tratta dei pazienti del reparto pediatrico di un ospedale. Ognuno di loro, oltre a gestire la propria malattia, deve fare i contri con i soliti problemi adolescenziali: amicizie, primi amori, cuori infranti.

In Red Band Society non ci sono elementi horror, thriller o soprannaturali, ma la serie è paragonabile a The Midnight Club perché tutti i protagonisti sono adolescenti e malati terminali. In entrambe le serie tv, nessuno dei personaggi lascia che la propria diagnosi ostacoli la voglia di curiosare (e di vivere) tipica dei giovani.

The Haunting Of Bly Manor (2020)

In streaming su NetflixThe Haunting of Bly Manor

The Haunting Of Bly Manor è il secondo capitolo di The Haunting, la serie antologica di Flanagan. La serie tv segue una giovane ragazza alla pari che viene assunta per badare ai nipoti di un uomo. Mentre è nella casa, l’au pair si accorge di alcune presenze che sembrano infestare la casa.

Essendo una serie creata dallo stesso autore di The Midnight Club, The Haunting Of Bly non può non conquistare il suo pubblico. Entrambi gli show mostrano una narrazione incredibile e sono molto cinematografici. The Haunting Of Bly Manor è anche ”meno horror” di The Midnight Club, ed è perfetto per chi ha amato il lato thriller dello show Netflix.

The Haunting Of Hill House (2018)

In straming su NetflixThe Haunting. Hill House

Liberamente ispirato all’omonimo romanzo del 1959, The Haunting Of Hill House è il primo capitolo della serie antologica di Flanagan. Si tratta di un dramma horror e soprannaturale: la serie tv è incentrata sulla famiglia Crain, che viene esplorata nel passato e nel presente. Colpita da una tragedia, la famiglia lascia la propria casa e ci fa ritorno solo 26 anni dopo, quando si presenta un’altro dramma familiare.

The Haunting of Hill House è perfetta per i fan di The Midnight Club che ne hanno amato il mistero e gli aspetti paranormali. E, come ogni creazione di Flanagan, anche questa serie è ricca di momenti che fanno drizzare i capelli.

The Order (2019 – 2020)

In streaming su NetflixThe Order Netflix serie soprannaturali

The Order è un altro dramma horror targato Netflix. La serie è incentrata su Jack, uno studente universitario che si unisce a un ordine segreto nel tentativo di vendicare la morte di sua madre. Tuttavia, la situazione diventa più di complessa di quanto quando Jack scopre alcuni spiacevoli segreti di famiglia e… una guerra in corso tra lupi mannari e maghi oscuri.

Come The Midnight Club, anche The Order si concentra su alcuni giovani adulti implacabili, che non si fermano di fronte a nessuna minaccia. Inoltre, seppur in modi diversi, entrambe le serie trattano di forze oscure.

I Viaggiatori: il film arriva su Sky Cinema e Now

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I Viaggiatori: il film arriva su Sky Cinema e Now

Arriva in esclusiva su Sky I Viaggiatori, film Sky Original di Ludovico Di Martino, prodotto da Sky Studios e Groenlandia, il 21 novembre alle 21.15 su Cinema Uno, in streaming solo su NOW e disponibile on demand.

Presentato in anteprima ad Alice nella città, “I viaggiatori” è una storia d’avventura che vede come protagonisti un gruppo di ragazzi che, grazie a una strana macchina del tempo, viaggeranno fino al 1939, nella Roma fascista di Benito Mussolini.

Nel cast, Matteo Schiavone nel ruolo di Max, Fabio Bizzarro nei panni di Flebo, AndreaGaia Wlderk in quelli di Greta, Francesca Alice Antonini in quelli di Lena, Gianmarco Saurino nel ruolo di Beo e Federico Tocci nel ruolo di Vulcano. Con la partecipazione di Fabrizio Gifuni nel ruolo di Luzio e con Vanessa Scalera nei panni della Dottoressa Sestrieri.

Il soggetto e la sceneggiatura sono di Ludovico Di Martino e Gabriele Scarfone. Il distributore internazionale è NBCUniversal Global Distribution per conto di Sky Studios.

La trama del film

Beo Fulci, un giovane ricercatore di fisica quantistica, è scomparso assieme al suo capo in circostanze misteriose. Suo fratello Max, 14 anni, ragazzino svelto dall’intelligenza vivace, trova conforto nei due amici più cari che ha – Flebo, 14 anni, impacciato e ansioso, appassionato di videogiochi e di tecnologia, e Greta, 15 anni, giovane donna coraggiosa – nonostante il dolore di quella perdita l’abbia reso sfuggente. Una sera i tre finiscono per scoprire una strana macchina del tempo e il modo per farla funzionare, trovandosi così nel 1939 in una Roma scossa dalle leggi razziali. Dovranno salvare il mondo dalla minaccia di un’arma con cui si vuole cambiare il corso della Storia.

The Penguin: HBO rivela dettagli, la serie sarà legata alla linea temporale di The Batman 2

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Sembra passato molto tempo da quando The Batman è uscito nelle sale, e forse qualcuno ha dimenticato che è senza alcun dubbio il miglior film cinecomics uscito in quest’anno solare. Il successo dell’adattamento DC Comics di Matt Reeves ha rappresentato l’avvio di una serie di spin-off di HBO Max che sono tutt’ora in lavorazione, con il primo annunciato (The Penguin) che ruoterà attorno a Oswald Cobblepot, il personaggio interpretato nel film da Colin Farrell.

Ora, alcuni nuovi dettagli su The Penguin sono stati rivelati dalla Head of Originals di HBO MAX Sarah Aubrey durante una recente intervista con Variety: “Penguin si collocherà subito dopo la fine di The Batman e temporaneamente prima degli eventi del secondo film”, ha confermato. “Lo spettacolo uscirà tra i due film”. Il dirigente ha continuato dicendo che vuole che il pubblico sappia che lo spettacolo servirà da “un ponte tra [The Batman e il suo sequel]”, ma si è rifiutata di rivelare la data di uscita dello Show, limitandosi a dire. “non posso dirlo.”

Cosa racconterà la serie The Penguin?

“L’obiettivo di questo è mostrare come la vita di Oz cambia e trova la sua strada in Gotham, cercando di alzarsi e rialzarsi come solo il Pinguino sa fare”, ha continuato Sarah Aubrey. “Come imbroglione e stratega con le sue ambizioni. È un ottimo esempio di come raccontare una storia di un personaggio  quando si ha il tempo di otto episodi e un arco più lungo con  molti deliziosi colpi di scena e nuovi personaggi”. “Riguarderà molto Gotham a quel livello di strada, perché non sta volando in giro come fa Batman. Lo stiamo tutti abbracciando come un’esperienza molto specifica per il pubblico”.

Questa serie suona decisamente come un capitolo importante della storia che Matt Reeves sta raccontando a Gotham City, e sembra che The Batman – Parte 2 riprenderà subito dopo gli eventi dello spin-off sul cattivo. Ipotizziamo però che non passeranno molti anni dopo gli eventi, quindi il tutto potrebbe raccontare un nuovo anno. The Penguin (che è solo il titolo provvisorio dello show) non ha attualmente una data di uscita.

Avi Arad, produttore di Venom non era d’accordo nel condividere Spider-Man con i Marvel Studios

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Avi Arad è un produttore veterano di Hollywood che è forse meglio conosciuto per aver lanciato il franchise di Spider-Man. Tuttavia, è diventata una figura controversa soprattutto per diversi insuccessi e per come è stato portato avanti lo sviluppo di Spider-Man prima dell’accordo famigerato con i Marvel Studios di Kevin Feige. Ad Avi Arad vengono imputati alcuni insuccessi come Spider-Man 3 di Sam Raimi, o il reboot di The Amazing Spider-Man, ma gli va dato anche il giusto tributo per essere stato uno dei primi produttori ad Hollywood ad intuire il potenziale dei fumetti al cinema.

Il primo vero successo globale nella storia di Hollywood si deve a lui, quando scelse Sam Raimi per produrre con un grosso budget un film sull’Uomo Ragno che ebbe talmente tanto successo da cambiare la percezione sui supereroi Marvel, all’epoca considerati poco appetibili per il grande pubblico e relegarti a film e serie tv, tutte prodotte dallo stesso Avi Arad. Da non dimenticare che si deve a lui l’acquisto dei diritti di Iron-Man e il primo film che Robert Downey Jr che ha dato il via a quello che poi grazie al subentro di Kevin Feige è diventato il Marvel Cinematic Universe.

Il ruolo di Avi Arad come produttore nell’Universo Marvel

Tuttavia Arad è anche il produttore dietro a film dalla qualità molto discutibile come i recenti Morbius, Venom, Uncharted o i vecchi film come L’incredibile Hulk, Ghost Rider – Spirito di vendetta, I Fantastici 4, Ghost Rider, Darevevil, Elektra, The Punisher, Hulk ma ha anche prodotti successi riconosciuti come gli X-Men di Bryan Singer e non ultimo il film premio oscar Spider-Man: Into the Spider-Verse.

Si dice che non ci sia amore perso tra Arad e il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, quindi nessuno è rimasto davvero sorpreso quando Arad è stato bloccato dal debutto del Marvel Cinematic Universe di Spider-Man. Ora, abbiamo imparato come si sente Arad riguardo al wall-crawler che oscilla nell’MCU. In un estratto dal nuovo libro, Great Power, si legge che il produttore abbia detto che era “il peggior affare”, aggiungendo che “L’hanno fatto per i soldi. Terribile. Come dare via i tuoi figli in adozione, solo perché sei non sono sicuro di cosa fare con loro”.

Nel libro si legge che Arad era colui che voleva che The Amazing Spider-Man 3 presentasse una formula che avrebbe resuscitato i morti, mentre sperava anche di realizzare un film di I Sinistri Sei … con Peter Parker come uno dei membri della squadra. Considerando il successo che il franchise ha riscontrato grazie al contributo creativo dei Marvel Studios, è chiaro che Sony ha preso la decisione giusta. Dopotutto, far parte di quella trilogia e dei film di Avengers ha ripristinato lo status di Spider-Man come uno dei supereroi più famosi al mondo, mentre l’alternativa era uscire con Venom e Morbius.

In ogni caso ad Arad è stato dato un enorme ringraziamento nei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home, quindi a questo punto bisognerebbe capire se è stata qualcosa di sentito o semplicemente un tributo richiesto per contratto. Ad ogni modo, Spidey rimarrà comunque lontano per molto dal suo universo. Pur comparendo come Executive Producer per ogni film Sony.

Star Wars: Zen – Grogu and Dust Bunnies, recensione del corto targato Studio Ghibli

Oggi, sabato 12 novembre, arriva su Disney+ Star Wars: Zen – Grogu and Dust Bunnies, la collaborazione a sorpresa tra Lucasfilm e Studio Ghibli. Diretto da Katsuya Kondo e musicato da Ludwig Göransson, il nuovo corto animato è incentrato sul protagonista di The Mandalorian della Lucasfilm, l’adorabile giovane Grogu, più comunemente conosciuto come Baby Yoda.

Star Wars: Zen – Grogu and Dust Bunnies è descritto come “un cortometraggio animato originale disegnato a mano dallo Studio Ghibli”; non aspettatevi un’epopea di Guerre Stellari alla pari di film d’animazione dello Studio Ghibli come La città incantata, Il mio vicino Totoro e Una tomba per le lucciole, dato che il corto dura all’incirca 3 minuti. Tuttavia, l’incursione dello studio d’animazione nella galassia molto, molto lontana è comunque una piacevole sorpresa, non solo per la sua uscita quasi inaspettata su Disney Plus, ma anche per il perfetto abbinamento tra l’équipe creativa e il soggetto narrativo.

Avvicinando due creature simboliche dei rispettivi “universi”, Baby Yoda per la Lucas Film e i nerini del buio per Studio Ghibli, questo dolcissimo corto riesce a condensare la viva fantasia di due mondi agli antipodi per provenienza – occidentale l’uno, orientale l’altro – ma che hanno in egual modo trasportato la nostra mente in storie lontane nello spazio e nel tempo.

Grogu, o Baby Yoda come viene affettuosamente chiamato, è apparso per la prima volta in The Mandalorian e da allora ha conquistato la galassia; questo corto esce infatti proprio per celebrare il terzo anniversario della serie, che inaugurò la piattaforma streaming Disney+ nel 2019. I nerini del buio, invece, compaiono in Il mio vicino Totoro e La città incantanta dello Studio Ghibli; in giapponese sono conosciuti come susuwatari, ovvero “fuliggine vagante“. Sono piccole sfere rotonde che nascono dalla fuliggine e abitano le case vecchie e abbandonate; quando la casa viene abitata, decidono se gli abitanti sono persone gentili. Se lo sono, se ne vanno.

I nerini del buio non possiedono lo stesso linguaggio degli uomini, per questo la “collaborazione” con Yoda risulta particolarmente indovinata: senza il bisogno di esprimere frasi compiute, sono i suoni emessi dai nerini o i movimenti con cui si avvicinano sempre di più a Yoda a sancirne l’amicizia. Baby Yoda è diventato un personaggio di successo e meme di internet soprattutto per la sua dolcezza; è in nome di questa qualità dell’animo non solo di un personaggio ma dei talenti creativi che ne sono progenitori, che Lucasfilm riesce a donare spiritualmente una parte di sè allo Studio Ghibli, pilastro dell’animazione di ieri e oggi.

Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan: trama e cast del film

Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan: trama e cast del film

Nella lunghissima carriera di Clint Eastwood, uno dei suoi personaggi più celebri è senza dubbio quello di Harry Callaghan. Nato dalla penna di Harry Julian Fink, il personaggio è stato protagonista di ben cinque film usciti tra il 1971 e il 1988. Uno dei più famosi tra questi è il secondo capitolo, intitolato Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan. Diretto da Ted Post e scritto da John Milius e Michael Cimino, il personaggio ha con questo film consolidato la propria popolarità, merito anche del carisma di cui Eastwood lo ha arricchito.

Al momento della sua uscita in sala il film si affermò infatti come un grande successo, superando perfino gli incassi del precedente capitolo. Con un risultato al box office di 44 milioni diventò anche il sesto film con il maggior incasso dell’anno. Il titolo ha poi ricevuto una buona accoglienza da parte della critica, che ha lodato l’interpretazione del protagonista e le tematiche contenute nella storia. Anche questo titolo come il primo è infatti divenuto una pietra miliare del genere poliziesco, qui perfettamente rappresentato. In contesto statunitense sempre più cupo e con la violenza dilagante, l’ispettore Callaghan incarna perfettamente i malumori e i timori di un’intera popolazione.

Anche con i successivi film il personaggio continuò a godere di ottima fama, e permise al suo interprete di diventare celebre anche al di là dei film western girati negli anni Sessanta. Con il suo carattere e le sue iconiche battute, Callaghan è tutt’oggi uno dei grandi personaggi del cinema. Numerose sono le curiosità a legate a questo secondo film in particolare, molte delle quali legate al suo cast. Di seguito si potrà scoprire le più interessanti di queste, come anche dove è possibile vedere il film in streaming.

Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan: la trama del film

Protagonista del film è l’ispettore Callaghan, dai suoi colleghi conosciuto anche come Harry la carogna. Dopo essersi costruito una certa notorietà per via dei suoi metodi d’indagine particolarmente violenti, questi si ritrova ora ad essere tenuto d’occhio dai suoi superiori, i quali non vogliono che si immischi in situazioni rischiose. Ma Callaghan non sopporta stare con le mani in mano, e quando un sindacalista viene brutalmente assassinato, capisce che è giunta l’ora di indagare. Insieme al suo collega Early Smith, questi si addentra lì dove non dovrebbe, arrivando a scoprire un’intricata rete di corruzione e ricatti.

Allo stesso tempo, quattro agenti appena usciti dalla scuola di polizia iniziano a pattugliare le strade a bordo delle loro motociclette. Questi sono decisi a farsi giustizia da soli, andando contro quel sistema giudiziario che Callaghan ha giurato di difendere ad ogni costo. Lo scontro è inevitabile, e per poter affermare ancora una volta i propri valori dovrà affidarsi esclusivamente alla propria esperienza. Egli è infatti l’unico che, pur contravvenendo agli ordini impostigli, può andare in fondo al caso e scoprire chi ha ucciso il sindacalista e perché.

Una Magnum 44 per l'ispettore Callaghan cast

Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan: il cast del film

Dei cinque film della saga dedicata all’ispettore Callaghan, Eastwood ha affermato che questo secondo è il suo preferito in assoluto. A lui fu anche offerto di dirigere il film, ma preferì affidare il ruolo a Post. Stando ad alcune intervista rilasciate in seguito, tuttavia, Eastwood avrebbe comunque firmato molto del girato realizzato. L’attore avrebbe poi ufficialmente ricoperto il ruolo di regista per il quarto film della serie, intitolato Coraggio… fatti ammazzare. Per questo secondo capitolo egli si concentrò però nel ridare vita all’ispettore protagonista, e totalmente devoto al personaggio si allenò al fine di poter eseguire personalmente le spericolate acrobazie. Eastwood non ha infatti permesso che delle controfigure lo sostituissero, ed è infatti possibile riconoscere il suo volto in tali sequenze.

Nel film è poi presente l’attore Hal Holbrook nei panni del tenente Neil Briggs. L’interprete si è affermato nel corso degli anni grazie alla sua partecipazione a noti film, e di recente ha guadagnato diverse lodi per il suo ruolo in Into the Wild. Felton Perry interpreta qui il ruolo del collega di Callaghan, Early Smith. Questo è l’interpretazione più nota della sua carriera, ma si annovera la sua presenza anche nei primi tre film della saga di RoboCop. Gli attori Mitchell Ryan, David Soul, Robert Urich e Kip Niven hanno invece interpretato gli agente motociclisti del film. Soul, in particolare, dopo essere stato visto in tali panni venne chiamato ad interpretare il detective Ken Hutchinson nella serie Starsky & Hutch.

Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Tim Vision e Amazon Prime Video. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione per venerdì 11 novembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Guillermo del Toro condivide il filmato di prova del film mai prodotto Le montagne della follia

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Come molti di voi fan del regista sapranno, Guillermo del Toro è stato molto vicino a dirigere un adattamento di At The Mountains of Madness, in Italia conosciuto come Le montagne della follia di HP Lovecraft circa dieci anni fa, e il regista ha ora condiviso il nostro primo sguardo ad alcuni filmati di prova CGI datti all’epoca. L’elenco dei progetti in cui Guillermo del Toro è stato coinvolto negli anni e che non sono mai stati realizzati è lungo quasi quanto la sua vera filmografia, e questa sfortunata interpretazione del romanzo horror di fantascienza di Lovecraft è probabilmente l’unica che i fan rimpiangeranno per molto tempo

L’ambizioso progetto ad alto budget, che aveva sia Tom Cruise che James Cameron a bordo come produttori, ovviamente non ha mai visto la luce, ma Del Toro era già in pre-produzione quando è stata staccata la spina. Ora, Del Toro ha condiviso alcune brevi riprese del film cancellato sul suo nuovo account Instagram. Il romanzo di Lovecraft racconta la storia di una spedizione antartica i cui membri incontrano un’antica civiltà più antica della razza umana sotto il ghiaccio. Questa clip mostra una delle terrificanti creature, chiamate “Elder Things” nel libro, che si avvicina a uno sfortunato esploratore. “Tutti i test CGI per un rig – ILM per AT THE MOUNTAINS OF MADNESS (un decennio fa) mai visti prima”, ha scritto il maestro del Cabinet of Curiosities nel suo post.

 

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Un post condiviso da Guillermo del Toro (@gdtreal)

In realtà ci sono stati diversi tentativi da parte di altri studi di far decollare un adattamento di At The Mountains of Madness, ma nulla è mai stato realizzato. C’è una possibilità che questo filmato possa alla fine offrire a Del Toro l’opportunità di riprendere da dove si era interrotto? Beh lo speriamo!

Supereroi in CGI: i 10 personaggi peggiori della Marvel e della DC

Con il progredire della computer grafica e degli effetti visivi, gli studi hanno iniziato a creare personaggi totalmente in CGI. Alcuni casi sono perfettamente riusciti: ad esempio, Thanos negli ultimi film dei Vendicatori appare reale come il resto degli eroi e dei cattivi sullo schermo. Tuttavia, non tutti i supereroi CGI sono tecnicamente impeccabili…

Non serve andare troppo indietro nel tempo: nonostante le grandi tecnologie a disposizione, anche negli ultimi anni abbiamo visto supereroi CGI della Marvel e della DC alquanto discutibili. Ecco una lista dei peggiori personaggi generati al computer dei film a fumetti.

The Hulk

the Hulk

Il protagonista del film del 2008 L’incredibile Hulk è tutt’altro che perfetto ma, quando lo si confronta con la versione di cinque anni prima, il personaggio sembra un capolavoro. Al tempo, il CGI del film di Ang Lee, era relativamente impressionante, ma guardandolo oggi appare davvero buffo. La strana texture della pelle dell’eroe, il verde brillante o la sovrapposizione tra il volto di Eric Bana e quello di Hulk non aiutano per la credibilità.

Se si aggiungono le variazioni in dimensione (la sua altezza cambia per tutto il film, a volte accanto a lui Green Goliath sembra un gigante) questa versione del supereroe Marvel non si salva sotto nessuno aspetto. In ogni caso, se si considerano i 14 anni intercorsi tra i due prodotti, She-Hulk è un risultato ancora peggiore.

Kilowog

kilowog dc

Il costume di Lanterna Verde nel suo debutto live-action era terribile, ma era pur sempre meglio di quelli degli altri membri del Corpo delle Lanterne Verdi. Ad esclusione di Sinestro, il resto del team di supereroi è stato portato in vita solo con effetti speciali.

La Warner Bros. ha coinvolto alcuni pezzi grossi del CGI nella realizzazione dei personaggi, ma i supereroi sembrano più che altro delle comparse di un video game. Tra tutti, Kilowog è quello più deludente. Seppur doppiato dal grande Michael Clarke Duncan, l’eroe tanto amato dai fan non è molto di più di un cartoon parlante che cammina. Gli effetti CGI sono così scarsi che la voce di Duncan non sembra nemmeno provenire da Kilowog. Speriamo che le prossime iterazioni del personaggio siano migliori, anche se da allora Kilowog è comparso solo come un cadavere in Justice League di Zack Snyder.

Cyborg

cgi supereroi

A proposito di Zack Snyder, il regista ha scelto di portare in vita il personaggio di Cyborg con una creazione quasi interamente VFX. Il piano era ambizioso, ma gli artisti della Warner Bros. non erano all’altezza e, alla fine, l’eroe robotico non sembra realistico. Da un lato il volto di Ray Fisher riesce a trasmettere qualche emozione umana, dall’alto sembra solo una testa che galleggia su un corpo. Questo CGI posticcio distrae addirittura dall’azione sullo schermo.

Justice League del 2017 ha commesso errori anche peggiori: rendere Cyborg completamente robotico ha rubato buona parte dell’umanità del supereroe. Il lato positivo è che queste immagini sono state decisamente migliorate nel Snyder Cut.

Sabbac

cg marvel dc

Abbiamo visto relativamente poco di Sabbac nei trailer e negli spot televisivi di Black Adam: non c’è da meravigliarsi che il grande male del film sia stato tenuto nascosto perché il personaggio è davvero ridicolo da vedere in azione. Sabbac si colloca tra i più brutti cattivi CGI che abbiamo visto nei film di supereroi. Se mai ci sarà un sequel di Black Adam, la CGI dovrà essere necessariamente migliorata. Al di là dei difetti estetici, Sabbac non è stata affatto una buona scelta come antagonista del formidabile anti-eroe di Dwayne Johnson.

Doomsday

Doomsday supereroi cgi

Batman v Superman: Dawn of Justice è un film divisivo, ma qualcosa su cui siamo tutti d’accordo è che Doomsday è un mostro deludente. Il personaggio è più simile a uno dei troll de Il Signore degli Anelli che al cattivo che ha ucciso l’Uomo d’Acciaio nei fumetti. La CGI è stata un disastro completo.

Lizard

supereroi cgi

The Amazing Spider-Man ha fatto un buon lavoro con il CGI: la scena del combattimento tra il protagonista e Lizard è un ottimo esempio. Tuttavia, se ci si avvicina troppo al cattivo del film si colgono tantissimi difetti.

Inizialmente, le immagini mostrate in anteprima al Comic-Con ritraevano un cattivo molto simile alla versione dei fumetti. Tuttavia, nel film la versione del personaggio proprio non funziona. Ironicamente, Lizard assomiglia a Goomba del film Super Mario Bros.: non è affatto terrificante.

Incubus

supereroi cgi

Il cattivo di Suicide Squad è tutt’altro che credibile e non merita di comperere con la Task Force X. Come se non bastasse, la CGI di Incubus non è all’altezza della fotografia del film. Il semidio è goffo e, cosa peggiore, non è lontanamente minaccioso. Nessuno può prendere sul serio un cattivo simile.

Kro

Eternals Kro cgi

Com’è possibile che i Marvel Studios siano in grado di offrire personaggi incredibili in CGI come Thanos e Hulk e poi ci propongano Kro per Eternals? Considerando anche il tempo a disposizione – l’uscita del film è stata rimandata di un anno per la pandemia – non c’erano scuse per fare un lavoro migliore. L’intera sottotrama dei Devianti è uno degli elementi deboli del film, ma Kro è l’elemento peggiore.

Anche se possiamo apprezzare l’approccio artistico della regista Chloé Zhao, il personaggio che si oppone al gruppo di supereroi semplicemente non funziona. Dal punto di vista della CGI, Kro è ai livelli dei VFX degli anni Novanta e primi Duemila.

Steppenwolf

cgi supereroi

Nel 2017, la Warner Bros. cerca di realizzare tutto a buon mercato e anche per Steppenwolf va al risparmio. Il personaggio in CGI viene semplificato fin troppo e quel che ne esce è una versione terribile. Pensando poi alla Justice League di Zack Snyder, è ancora più sconcertante vedere la terribile direzione che ha preso la versione live-action di questo cattivo. Steppenwolf è un cartoon, è brutto e non è lontanamente minaccioso.

Il mento di Henry Cavill in Black Adam

justice-leagueIl mento deforme del supereroe di Henry Cavill  in Justice League di Joss Whedon che era davvero discutibile… Fortunatamente, abbiamo avuto modo di rivedere l’eroe in carne ed ossa nell’ultimo film Black Adam al cinema proprio in queste settimane.

Nuovo Santa Clause cercasi: trailer della serie in arrivo su Disney+

Disney+ ha diffuso il trailer della nuova serie originale Nuovo Santa Clause cercasi. I primi due episodi della serie, composta da sei episodi totali. La serie targata Disney Television è una produzione 20th Television, come parte di Disney Television Studios.

Nuovo Santa Clause cercasi: quando esce e dove vederla in streaming

Nuovo Santa Clause cercasi: in streaming  debutteranno mercoledì 16 novembre in esclusiva sulla piattaforma streaming Disney+

Nuovo Santa Clause cercasi: trama e cast

Scott Calvin è tornato! Dopo essere stato Babbo Natale per quasi trent’anni, è più allegro che mai. Ma con il declino della popolarità del Natale, diminuisce anche la sua magia natalizia. Scott fatica a tenere il passo con le esigenze del lavoro e a essere presente per la sua famiglia. Quando scopre che esiste un modo per ritirarsi dal suo incarico, Scott prende in considerazione l’idea di dimettersi dalla carica di Babbo Natale e di trovare un degno successore, in modo da diventare un padre e un marito migliore.

La serie è interpretata da Tim Allen (Scott Calvin/Santa Claus), Elizabeth Mitchell (Carol/Signora Claus), Elizabeth Allen-Dick (Sandra), Devin Bright (Noel), Austin Kane (Cal), Matilda Lawler (Betty), Rupali Redd (Grace) e Kal Penn (Simon Choksi).

Il pluripremiato Jack Burditt (30 Rock, Modern Family, Frasier, Unbreakable Kimmy Schmidt) è l’executive producer e showrunner mentre Tim Allen, che ricopre anche il ruolo del protagonista, Kevin Hench (L’uomo di casa), Richard Baker e Rick Messina sono gli executive producer insieme a Jason Winer e Jon Radler per Small Dog Picture Company.

Nuovo Santa Clause cercasi: trailer

The Batman dal 14 novembre su SKY e NOW

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The Batman dal 14 novembre su SKY e NOW

Dopo un successo mondiale al botteghino, arriva in prima tv il nuovo imperdibile titolo dedicato all’Uomo Pipistrello, The Batman, lunedì 14 NOVEMBRE alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Batman), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.

Scritto, diretto e prodotto da Matt Reeves, vede protagonista Robert Pattinson. Accanto a lui nel cast anche Zoe Kravitz nei panni di Catwoman, Paul Dano in quelli dell’Enigmista, Jeffrey Wright in quelli del tenente Gordon e Colin Farrell in quelli di Pinguino e John Turturro in quelli di Carmine Falcone. Il film è stato distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Pictures.

La trama

Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge Batman a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle, alias Catwoman, Oswald Cobblepot, alias il Pinguino, Carmine Falcone e Edward Nashton, alias l’Enigmista. Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

La pellicola fa parte anche della programmazione del canale SKY CINEMA BATMAN (canale 303) che, in occasione dell’attesa prima visione THE BATMAN da lunedì 14 novembre a domenica 20 novembre proporrà una collezione di film dedicati all’eroe di Gotham City. Oltre a THE BATMAN tra gli altri film della collection ci sono anche i due film diretti da Tim Burton, BATMAN, vincitore del premio Oscar® per la Miglior scenografia nel 1990, che vede Michael Keaton indossare i panni di Bruce Wayne, nonché il mantello dell’Uomo Pipistrello, insieme a Kim Basinger nei panni di Vicki Vale e Jack Nicholson in quelli coloratissimi di Joker; e BATMAN – IL RITORNO (1992), in cui l’eroe della DC Comics  – sempre con il volto di Burton – ha a che fare con la splendida Catwoman di Michelle Pfeiffer e il terribile Pinguino di Danny DeVito.

E ancora le due pellicole di Joel Schumacher: BATMAN FOREVER (1995), che vede nel cast Val Kilmer come Uomo Pipistrello, Nicole Kidman come la Dottoressa Chase Meridian, Jim Carrey come l’Enigmista, Tommy Lee Jones come Due Facce e Chris O’Donnell come Robin; e BATMAN & ROBIN (1997), con George Clooney nel ruolo dell’eroe, affiancato dal Robin di Chris O’Donnell. Come villain invece troviamo Uma Thurman chiamata a interpretare il ruolo di Poison Ivy e Arnold Schwarzenegger quello di Mr. Freeze.

Non mancherà poi la trilogia firmata da Christopher Nolan con BATMAN BEGINS, in cui per la prima volta è Christian Bale a dare volto e corpo al Cavaliere Oscuro. Al suo fianco ci sono Michael Caine nei panni del fidato Alfred, Gary Oldman in quelli dell’incorruttibile sergente della polizia James Gordon, e Morgan Freeman in quelli di Lucius Fox che cura gli affari della Wayne Enterprises, oltre ad essere uno scienziato e inventore al servizio di Bruce Wayne. Nel cast anche Liam Neeson che interpreta Henri Ducard, Katie Holmes che dà il volto a Rachel Dawes e Cillian Murphy che veste i panni di Jonathan Crane. E ancora IL CAVALIERE OSCURO, in cui Bale-Wayne deve salvare Gotham dall’inquietante Joker, interpretato da un indimenticabile Heath Ledger che per questo ruolo ottenne l’Oscar® e il Golden Globe come Miglior attore non protagonista. E infine IL CAVALIERE OSCURO – IL RITORNO, dove troviamo un Bale-Wayne costretto a tornare in attività quando a Gotham compaiono la ladra Catwoman, interpretata da Anne Hathaway, e il terrorista Bane, interpretato da Tom Hardy.

Taylor Russell e Timothée Chalamet in Italia per presentare Bones and All

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I protagonisti Taylor Russell e Timothée Chalamet in Italia per presentare Bones and All insieme al regista Luca Guadagnino, già candidato all’Oscar e al Golden Globe per Chiamami col tuo nome. Dopo il successo di pubblico e critica alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di VeneziaBones and All di Luca Guadagnino, vincitore del Leone d’argento alla regia, con Taylor Russell, vincitrice del Premio Marcello Mastroianni per la migliore attrice emergente a Venezia e Timothée Chalamet, nominato dall’Academy come migliore attore per Chiamami col tuo nome, a Roma e Milano per presentare il film e incontrare la stampa, il pubblico e i fan. In occasione del tour in Italia, il nuovo trailer italiano di Bones and All, al cinema da mercoledì 23 novembre distribuito da Vision Distribution.

https://youtu.be/XF0R8DdXr50

Il film di Luca Guadagnino è la storia del primo amore tra Maren, una ragazza che sta imparando a sopravvivere ai margini della società, e Lee, un solitario dall’animo combattivo; è il viaggio on the road di due giovani che, alla continua ricerca di identità e bellezza, tentano di trovare il proprio posto in un mondo pieno di pericoli che non riesce a tollerare la loro natura. Nel cast, oltre a Taylor Russell e Timothée Chalamet, ci sono Mark Rylance, Michael Stuhlbarg, André Holland, Chloë Sevigny, David Gordon-Green, Jessica Harper, Jake Horowitz.

Un film prodotto dalla Frenesy Film Company e Per Capita Productions con The Apartment Pictures – società del gruppo Fremantle, Memo Films, 3 Marys Entertainment, Elafilm e Tenderstories, in associazione con Vision Distribution e in collaborazione con SKY. Prodotto da Luca Guadagnino, Theresa Park, Marco Morabito, Dave Kajganich, Francesco Melzi d’Eril, Lorenzo Mieli, Gabriele Moratti, Peter Spears e Timothée Chalamet. I produttori esecutivi del film sono Giovanni Corrado, Raffaella Viscardi, Marco Colombo e Moreno Zani.

I finanziatori del film sono le società italiane The Apartment Pictures (società del gruppo Fremantle), 3 Marys Entertainment, Memo Films, Tenderstories, Elafilm, Wise Pictures, Excelsa, Serfis e Piace. Vision Distribution distribuirà il film in Italia.

Monica: trailer del film di Andrea Pallaoro

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Monica: trailer del film di Andrea Pallaoro

Arthouse ha diffuso il trailer di Monica, il film di Andrea Pallaoro presentato in concorso alla 79 Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e in arrivo al cinema dal 1 dicembre.  Nel cast protagonisti Trace Lysett, Patricia Clarkson, Emily Browning, Joshua Close, Adriana Barraza.

Monica torna a casa per la prima volta dopo una lunga assenza. Ritrovando sua madre e il resto della sua famiglia, da cui si era allontanata da adolescente, intraprende un percorso nel suo dolore e nelle sue paure, nei suoi bisogni e nei suoi desideri fino a scoprire dentro di sé la forza per guarire le ferite del proprio passato. Il ritratto intimo di una donna che esplora i temi universali dell’abbandono e dell’accettazione, del riscatto e del perdono.

Negli ultimi anni, il confronto con la malattia di mia madre mi ha portato a riflettere sul mio passato e sugli effetti psicologici dell’abbandono. A partire da questa esperienza ho voluto raccontare una storia che esplorasse la complessità della dignità umana, le conseguenze profonde del rifiuto e le difficoltà nel guarire le proprie ferite. Attraverso un linguaggio cinematografico che prende forma da un costante dialogo tra l’estetica dell’intimità e dell’alienazione, in bilico tra l’interiorità della protagonista e il mondo che la circonda, i miei collaboratori ed io ci siamo addentrati nel mondo emotivo e psicologico di Monica per riflettere sulla natura precaria dell’identità di ciascuno di noi quando è messa alla prova dalla necessità di sopravvivere e trasformarsi.  Andrea Pallaoro

Monica è un film di Andrea Pallaoro, scritto da Andrea Pallaoro e Orlando Tirado, fotografia Katelin Arizmendi, montaggio Paola Freddi, scenografia Andrew Clark, costumi Patrik Milani, suono Mirko Perri.  Prodotto da Gina Resnick, Christina Dow, Eleonora Granata Jenkinson, Andrea Pallaoro, coprodotto da Marina Marzotto, Mattia Oddone, Riccardo Di Pasquale,Gabriele Oricchio, Antonio Adinolfi, Giorgia Lo Savio.

Una produzione Varient Entertainment, Solo Five Production, Melograno Films in coproduzione con Propaganda Italia, Fenix Entertainment con Rai Cinema e Alacran Pictures, in associazione con 039 Albedo, The Exchange, Cinetrain e Hudson Entertainment Group, con il supporto di MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo.

Spider-Man 4: 8 domande a cui i Marvel Studios devono rispondere nel prossimo film

È passato quasi un anno da quando Spider-Man: No Way Home è uscito nelle sale, e per quanto siamo entusiasti di Black Panther: Wakanda Forever, non possiamo fare a meno di rimpiangere l’entusiasmo suscitato da quel trequel: è stato un film straordinario e vorremmo che Spider-Man 4 arrivasse il prima possibile.

Gli eventi dell’ultimo film hanno dato all’eroe una sorta di nuovo inizio sulla Terra-616, ma ci sono alcune domande a cui pensiamo che i Marvel Studios debbano cercare di rispondere in questo quarto film (e non stiamo parlando di quelle ovvie, come se il simbionte Venom entrerà in gioco). Dai dettagli mancanti su come è diventato Spider-Man alle svolte di trama in sospeso e alle conseguenze dell’incantesimo di Doctor Strange, ecco le 8 domande principali a cui i Marvel Studios dovranno cercare di rispondere in Spider-Man 4.

Come funziona davvero l’incantesimo della memoria?

Spider-Man: No Way HomePensavamo che l’incantesimo di Doctor Strange fosse piuttosto semplice: il mondo avrebbe dimenticato chi è Peter Parker, ma avrebbe comunque ricordato Spider-Man (riscrivendo essenzialmente la realtà). Tuttavia, la versione estesa di Spider-Man: No Way Home ha confuso la mente degli spettatori con una nuova scena post-credits.

In essa è stato rivelato che Peter è ancora presente nelle foto, anche se la sua immagine appare distorta. È solo il modo in cui le altre persone le vedono o il risultato di una sorta di bizzarro cerotto posto sulla Terra-616? Inoltre, l’eroe sarà in grado di rinfrescare la memoria di coloro che lo circondano rivelando la sua identità o mostrando loro le prove di un precedente incontro? Ad esempio, MJ ricorda di aver avuto un fidanzato o quei ricordi sono completamente scomparsi? MJ e Ned ricordano perché si trovavano alla Statua della Libertà?! Anche se non prevediamo che Spider-Man 4 sia un’altra avventura multiversale, questo è sicuramente un aspetto che il prossimo film deve affrontare.

Qual è lo status quo di Spidey con i suoi colleghi eroi?

tom holland

Doctor Strange ha menzionato Spider-Man di sfuggita durante il suo recente sequel, ma cosa faranno lui e gli altri eroi del MCU quando si incroceranno? Le identità segrete non esistono in questa realtà, quindi dobbiamo credere che non si fidino molto di questo ragazzo. Ora, non è che si sia smascherato davanti a tutti quelli con cui ha combattuto, ma con J. Jonah Jameson che convince il mondo che Spider-Man è una minaccia mascherata, non possiamo fare a meno di pensare che inizieremo a vedere una divisione tra Peter e i suoi colleghi eroi. Questo è in linea con i fumetti dove, prima di diventare un Nuovo Vendicatore, l’incontro con gli Eroi più potenti della Terra si risolveva più spesso in una lotta che in un immediato team-up.

Andrà al college?

tom holland spider-manAlla fine di Spider-Man: No Way Home è stato rivelato che Peter aveva intenzione di terminare la scuola superiore. Non potrà di certo tornare alla Midtown High se nessuno sa chi sia, dunque, cosa farà l’adolescente ora che vive a Manhattan? Dobbiamo credere che andrà al college e, come la sua controparte nei fumetti, probabilmente alla Empire State University. Peter potrebbe aver sognato di andare al MIT (che, per coincidenza, è il luogo in cui studia Riri Williams), ma ora è fuori discussione, soprattutto perché l’ultima cosa che vorrebbe fare è mettere nuovamente in pericolo MJ e Ned. È possibile che vada a cercarsi un lavoro, naturalmente, soprattutto perché, in realtà, è altamente improbabile che uno studente con diploma di laurea possa permettersi l’Empire State…

Peter Parker avrà un nuovo interesse amoroso?

MJ-bacia-Spider-Man-in-Far-From-HomeLa storia d’amore tra Peter e MJ è sbocciata in Spider-Man: Far From Home, ed è proseguita nel trequel dello scorso anno. Seguendo il loro innamoramento, abbiamo chiaramente sviluppato un debole per loro. Ahimè, la loro storia si è conclusa tragicamente quando Michelle ha perso i ricordi del suo ragazzo.

Nonostante quello che sembrava essere un barlume di riconoscimento in quella caffetteria, Peter decide di non rivelarsi a MJ e sembra allontanarsi dalla donna che amava nel tentativo di proteggerla. Con un nuovo inizio nella Grande Mela, vedremo Spidey andare avanti e incontrare qualcuno di nuovo? Anche se ci piacerebbe che Gwen Stacy facesse il suo debutto nel MCU, sembra improbabile che l’eroe voglia mettere in pericolo un’altra ragazza “normale”. Questo renderebbe Spider-Man 4 il luogo ideale per introdurre Black Cat, anche se è difficile dire se Felicia Hardy sia coinvolta nei piani, per lo più terribili, della Sony per il proprio Universo Marvel.

Che fine ha fatto lo zio Ben?

MCU Zia MayComprendiamo perché i Marvel Studios abbiano scelto di sorvolare sulla storia delle origini di Spider-Man, soprattutto perché era essenziale abbandonare questa storia molto familiare quando Peter è entrato nel MCU. Tuttavia, alcune risposte sarebbero sicuramente gradite quando Spider-Man 4 arriverà.

Se da un lato possiamo presumere che Peter sia stato morso da un ragno geneticamente potenziato o radioattivo durante una gita o una mostra scientifica, come la sua controparte a fumetti, dall’altro non siamo ancora sicuri che lo zio Ben esista nel MCU. Ci sono stati accenni alla sua presenza nella vita dell’adolescente, ma il vero momento per introduttre Zio Ben è arrivato con la morte di zia May. Si tratta di una rivisitazione unica delle sue origini che ha gettato le basi per uno Spider-Man più fedele ai fumetti, ma non è forse giunto il momento di chiarire se Ben ha avuto un ruolo in ciò che ha portato Peter a diventare un supereroe?

Dove sono le sue altre tute?

Nel sorprendente colpo di scena finale, vediamo che lo Spider-Man del MCU ha ora un costume più in linea con la sua controparte a fumetti e con quello che Tobey Maguire e Andrew Garfield indossavano durante le loro rispettive uscite. Tutta la tecnologia è sparita e al suo posto c’è un vero costume fatto in casa che sembra… spettacolare.

Ma cosa è successo alle altre tute? Per quanto ne sappiamo, la tuta di Iron Spider non è stata completamente distrutta in Spider-Man: No Way Home, mentre siamo sicuri che la tuta di Integrated possa essere recuperata, anche dopo aver subito un duro colpo durante la battaglia finale. Naturalmente, non avendo più accesso alla tecnologia Stark, sembra probabile che la riparazione di una delle due tute sia al di là delle capacità di un adolescente con una macchina da cucire. Vorremmo comunque sapere cosa ha spinto Peter ad abbandonare quella tecnologia e in che modo il fatto di non averla più influirà sulle sue avventure.

È possibile ripristinare il suo vecchio status quo?

Spider-Man: No Way Home, Tom HollandDa un lato, Spider-Man: No Way Home è sembrato un vero e proprio addio per il personaggio nel MCU. Dobbiamo credere che ciò sia dovuto al fatto che all’epoca non esisteva un accordo a lungo termine tra Disney/Marvel Studios e Sony Pictures, per non parlare di Tom Holland che sembrava essere pronto a lasciare il ruolo.

Il fatto che il mondo abbia dimenticato Peter e che Spidey sia ancora là fuori da qualche parte a combattere la buona battaglia è stato un finale abbastanza soddisfacente, ma con un’altra trilogia che si dice sia in arrivo, è possibile ripristinare il suo vecchio status quo? Non è detto che l’incantesimo di Strange venga annullato, ma quando si tratta di essere ricordati da personaggi come MJ, Ned e Happy, sarebbe bello vedere l’eroe trovare un modo per ripristinare i loro ricordi. Inoltre, sembra che si stia perdendo la dinamica che aveva con altri personaggi come Flash Thompson e persino Betty Brant.

Ora è un supereroe di strada?

L’interpretazione dell’Uomo Ragno nel MCU è stata molto divertente e il personaggio ha sicuramente beneficiato di una rivisitazione dopo The Amazing Spider-Man 2. Tuttavia, vederlo indossare una tuta creata da Iron Man o dirigersi nello spazio non ci è sembrato molto da Spidey, e ci piace pensare che la sua ultima apparizione in una New York innevata sia stato un segno che le cose stanno per cambiare. L’approccio da “amichevole Spider-Man di quartiere” di Homecoming ci è sembrato troppo limitato, ed è ora di vedere l’arrampica-muri combattere il crimine nella Grande Mela. Si spera che questo porti al vociferato team-up con Daredevil, che li porterà a scontrarsi insieme con Kingpin.

M. Il figlio del secolo: Luca Marinelli nei panni di Mussolini nelle prime foto dal set della serie Sky Original

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Arriva dall’appena inaugurato set romano di M. Il figlio del secolo la prima foto che svela Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini. L’attore è il protagonista della nuova serie Sky Original adattamento dell’omonimo romanzo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale, che racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere del Duce. Nominato ben 5 volte ai David di Donatello – fra cui la nomination che gli è valsa il premio per Lo chiamavano Jeeg Robot, film che gli ha fatto conquistare anche il Nastro d’Argento – Marinelli è fra i più apprezzati attori italiani, vincitore della Coppa Volpi come miglior attore a Venezia per Martin Eden e del prestigioso Shooting Stars Award al Festival di Berlino.

In otto episodi, M. IL FIGLIO DEL SECOLO è in corso di riprese a Roma, diretta da Joe Wright e prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé.

photo credits Andrea Pirrello
photo credits Andrea Pirrello

La serie ripercorrerà la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in parlamento dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925. Offrirà inoltre uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell’epoca. Come il romanzo, la serie racconterà la storia di un paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri.

Scritta da Stefano Bises  (Gomorra – La SerieThe New PopeZeroZeroZeroSperavo de morì prima) e Davide Serino (1992, 1993, Il Re, Esterno Notte), la serie racconterà gli accadimenti con accuratezza storica, con ogni evento, personaggio, dialogo e discorso storicamente documentato o testimoniato da più fonti.  IL FIGLIO DEL SECOLO arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in tutti i territori Sky in Europa. La distribuzione internazionale è di Fremantle.

About Sky Studios:

Sky Studios è la divisione di Sky dedicata alla programmazione originale in tutta Europa. Sviluppiamo, produciamo, commissioniamo e finanziamo contenuti originali — film e serie, drammi e commedie — per gli oltre 23 milioni di utenti Sky. Sulla scia del successo delle produzioni Sky Originals più acclamati dalla critica, come Chernobyl, vincitore di un Emmy, o Save Me Too, vincitore di un Bafta oltre a grandi successi internazionali comeDas Boot, A Discovery of Witches e Gangs of London. Sky Studios è la nuova casa creativa degli imperdibili Sky Originals, come The Midwich Cuckoos, Blocco 181 e Souls. Siamo uno Studio agile: sempre in cerca delle migliori storie inedite da voci nuove, al contempo sviluppiamo collaborazioni creative con I migliori autori, produttori e talenti dello schermo per portare agli spettatori storie che non troverebbero da nessun’altra parte. Dotati di fiuto per lo sviluppo di talenti e di strutture di produzione tra Regno Unito, Germania e Italia, conosciamo i gusti locali in tutta Europa meglio di chiunque altro e abbiamo in progetto di raddoppiare i nostri investimenti in contenuti originali entro il 2024, con il pieno sostegno di Comcast NBCUniversal. Stiamo inoltre sviluppando un nuovo studio televisivo e cinematografico, Sky Studios Elstree, destinato a generare oltre 2.000 nuovi posti di lavoro e investimenti in produzioni per altri tre miliardi di sterline nel settore creativo del Regno Unito, solo entro i primi cinque anni. 

About The Apartment Pictures:

The Apartment è una società fondata nel 2020 da Lorenzo Mieli e fa parte del gruppo Fremantle. The Apartment è nata per sviluppare e creare serie e film di scala globale in- vestendo nell’acquisizione di proprietà intellettuali e in accordi esclusivi con autori e talenti internazionali. The Apartment si posiziona sul mercato come incubatore di grandi progetti la cui produzione esecutiva, una volta sviluppati e finanziati, è realizzata da un network di società partner. The Apartment, tra le altre cose, firma con Wildside serie come The New Pope di Paolo Sorrentino, L’amica Geniale – Storia del nuovo cognome di Saverio Costanzo e We Are Who We Are di Luca Guadagnino. The Apartment ha prodotto nel 2021 The Hand of God di Paolo Sorrentino, nominato agli Oscar, ai Golden Globes e ai Bafta, e vincitore del Leone d’Argento Gran Premio della Giuria alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La società nel 2022 ha prodotto, tra gli altri, la serie Esterno Notte di Marco Bellocchio, presentata al Festival di Cannes, e Bones and All di Luca Guadagnino, vincitore del Leone d’Argento per la Regia e del Premio Mastroianni all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. CEO unico della società è Lorenzo Mieli.

Sbagliata, ascendente Leone: trailer del docufilm dedicato a EMMA

Prime Video ha svelato oggi il trailer di Sbagliata Ascendente Leone, il docufilm dedicato ad Emma, una delle voci e personalità più forti del panorama artistico italiano contemporaneo, disponibile in esclusiva su Prime Video dal 29 novembre 2022.

Il docufilm, diretto dal duo registico BENDO (Lorenzo Silvestri e Andrea Santaterra), nasce da un’idea di Emma Marrone che racconta se stessa in prima persona. Un ritratto inedito dell’artista, del suo talento e della sua forte determinazione. Dentro e fuori dal palco. Un resoconto sincero della donna, del suo coraggio e delle sue fragilità, che sono la sua più grande forza. Sbagliata Ascendente Leone è prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group, scritto da Federico Giunta e BENDO.

Sbagliata Ascendente Leone si unirà a migliaia di film, show e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original Autumn Beat, Prisma, Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Stagione 1 e Stagione 2, e LOL: Chi ride è fuori Stagione 1 e Stagione 2; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisele i grandi successi come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Jack Ryan di Tom Clancy, Samaritan, Tredici Vite, The Tender Bar, A proposito dei Ricardo, La guerra di domani, Reacher e Il principe cerca figlio oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre produzioni Original già annunciate sono Autumn Beat, The Bad Guy, Everybody Loves Diamonds, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Stagione 3, The Ferragnez – La Serie Stagione 2 e il capitolo italiano dell’universo Citadel.

I clienti Prime potranno vedere Sbagliata Ascendete Leone tramite l’app Prime Video disponibile per Smart TV, dispositivi mobili, Fire TV, Fire TV stick, Fire tablet, Apple TV, console di gioco, Chromecast e Vodafone TV. Grazie all’app i clienti potranno scaricare gli episodi sui loro dispositivi mobili per la visione offline senza costi aggiuntivi all’abbonamento Prime al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

Constantine 2: Francis Lawrence parla del sequel!

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Constantine 2: Francis Lawrence parla del sequel!

All’inizio di quest’anno, abbiamo appreso che la star di John Wick Keanu Reeves riprenderà il ruolo di John Constantine in, Constantine 2, un sequel del film del 2005. Francis Lawrence tornerà nelle vesti di regista, mentre Akiva Goldsman è stato scelto per lavorare alla sceneggiatura con lui. Constantine potrebbe aver americanizzato Hellblazer della DC Comics, ma il seguito del film è solo aumentato da quando è stato lanciato per la prima volta. Quanto a Keanu Reeves, la sua carriera ha ripreso il largo e ora vive di una popolarità consacrata.

Resta da vedere se questo film si adatterà a ciò che i capi dei DC Studios James Gunn e Peter Safran hanno pianificato per la DCU, ma Francis Lawrence sembra fiducioso che diventerà una realtà. Parlando a ComicBook.com del nuovo film suo e di Jason MomoaSlumberland , il regista ha rivelato qual è lo stato die lavoro del sequel.

“Non abbiamo una sceneggiatura, ma Keanu, io e Akiva [Goldsman] che abbiamo lavorato insieme al primo, abbiamo tutti cercato nel corso degli anni di realizzarne un altro”, rivela Lawrence. “È stato complicato a causa della gestione del mondo  DC/Vertigo e di chi possiede il personaggio e ha il controllo sui personaggi, cercando di convincere le persone giuste ad andare avanti”. “Ora ce l’abbiamo fatta e ora abbiamo bisogno della storia”, ha aggiunto, suggerendo che Constantine 2 ha sicuramente il via libera. “A tutti quelli coinvolti piacerebbe farlo”.

Sembra molto probabile che Keanu Reeves riprenderà i panni di Constantine della DCU, soprattutto perché la Warner Bros. Discovery ha scartato la serie HBO Max di JJ Abrams con protagonista Ṣọpẹ Dìrísù. Ciò potrebbe significare che dovremo accettare che questa versione del personaggio sia americana, ma considerato il successo che ha acquisito negli anni questo non sarà un problema! Indipendentemente da questo è comunque ancora presto, quindi incrociamo le dita che il nuovo film non cade nel dimenticatoio. Al momento, non sappiamo che tipo di lista i DC Studios stiano tracciando per la DCU. Constantine 2 non ha attualmente una data di rilascio, quindi continuare a seguirci per gli aggiornamenti.

Black Panther: Wakanda Forever, nuovi spot ricchi di scene d’azione inedite

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Mentre il film Black Panther: Wakanda Forever ha debuttato ieri in Italia e oggi esce negli USA, dopo avervi rivelato la scena post-credits, oggi vi sveliamo due nuovi spot tv diffuso che porta con sé molte sequenze d’azione inedite e mai viste in altri contributi video promozionali.

I promo evidenziano alcuni degli elogi che i critici hanno rivelato sul film (sebbene abbia ricevuto anche una serie di commenti negativi), mentre debuttano anche molti nuove sequenze ricchi di azione della battaglia tra i guerrieri del Wakanda e il formidabile popolo di Talokan.

Black Panther: Wakanda Forever, il film

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

The Witcher: Blood Origin, il primo trailer ricco di azione con Michelle Yeoh

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Netflix ha finalmente rilasciato il primo trailer e poster di The Witcher: Blood Origin. La serie come molti di voi saprà servirà come prequel della serie principale di The Witcher, lo spin-off esplorerà una serie di momenti importanti nella storia di The Continent. Questi includono la creazione del primo Witcher e persino l’eventuale Congiunzione delle Sfere.

Questo è un evento di cui abbiamo spesso sentito parlare, ma il teaser ricco di azione si concentra principalmente sul guerriero elfo di Michelle Yeoh, Scian, mentre si imbarca in una missione per recuperare un’antica lama rubata al suo popolo… anche se ciò significa guerra totale.

Jacob Collins-Levy, Sophia Brown e Laurence O’Fuarain sono tra coloro che si uniranno alla star di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli e Star Trek: Discovery, e Blood Origin sembra sicuramente avere dei veri potenziale.  Siamo sicuri che Netflix spera che questa anticipazione possa distrarre dalla negatività che continua a circondare il franchise dopo la notizia che Henry Cavill lascerà The Witcher dopo la terza stagione. La star di Hunger Games Liam Hemsworth lo sostituirà come Geralt di Rivia, in quella che sembra una decisione che è stata accolta con una risposta piuttosto contrastante da parte dei fan. 

Logline di The Witcher: Blood Origin

Ambientata in un mondo di elfi 1200 anni prima del mondo dei witcher, The Witcher: Blood Origin racconta la storia ormai dimenticata di sette figure emarginate che uniscono le forze contro una forza inarrestabile che li ha private di ogni cosa. La loro sanguinosa missione si conclude con la creazione di un prototipo di witcher sullo sfondo di un conflitto che ha portato alla “Congiunzione delle sfere”, quando gli universi di mostri, uomini ed elfi si sono fusi.

Trama di The Witcher: Blood Origin

Ogni racconto ha un inizio. Segui i fatti mai raccontati del Continente in The Witcher: Blood Origin, una nuova serie prequel ambientata in un mondo di elfi 1.200 anni prima degli eventi di The Witcher. Blood Origin racconta la storia ormai dimenticata della creazione del primo prototipo di witcher e delle vicende che hanno portato alla cruciale “Congiunzione delle sfere”, quando gli universi di mostri, uomini ed elfi si sono fusi. The Witcher: Blood Origin uscirà nel 2022, solo su Netflix.

Chris Evans ammette che gli manca interpretare Steve Rogers del MCU

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Il tempo di Chris Evans nei panni di Capitan America si è concluso con Avengers: Endgame del 2019. In quel film, Steve Rogers ha viaggiato indietro nel tempo e ha avuto il suo lieto fine con Peggy Carter, tornando ai giorni nostri da vecchio. Da allora, abbiamo appreso che il personaggio potrebbe anche essere morto, mentre lo scudo è ora brandito da Sam Wilson. Nonostante ciò, la speculazione è ancora dilagante sul fatto che Chris Evans sia destinato a riprendere il ruolo, molto probabilmente in Avengers: Secret Wars (che dobbiamo credere sarebbe il suo ultimo addio all’eroe). 

Dopo essere stato recentemente nominato da People come l’Uomo più sexu vivente, Evans ha ripensato al suo tempo trascorso nell’interpretare il supereroe Star Spangled, ammettendo che gli manca Cap. “Oh mio Dio, saresti un vero idiota a non divertirti. Vieni pagato per prenderti cura di te stesso ed essere un supereroe” , ricorda. “È come quello che [sogni di fare] da bambino. Corri nel tuo giardino e fai finta di essere un personaggio dei fumetti. È stata una delle più grandi gioie della mia vita immergermi e prepararmi per questi film. “

“Sono impegnativi, ma il bello è che i film sono fantastici e tiri fuori quello che ci hai messo dentro. È stata una relazione meravigliosa, molto simbiotica, quindi sono stato entusiasta di farlo”, continua Chris Evans“Quando i film finiscono, sei molto felice di avere una pausa, ma molto rapidamente ti manca. Mi manca ora. Ma sono molto grato, molto felice di aver fatto parte di quell’universo”.

Ironia della sorte in  The Falcon and The Winter Soldier si deliberatamente giocato timido con il destino finale di Steve. Tuttavia, l’apertura di un museo in suo onore e Spider-Man: No Way Home che rivela che la Statua della Libertà è stata revisionata in suo onore suggerisce fortemente che il mondo crede che il personaggio sia morto. La bellezza del Multiverso significa che Chris Evans può interpretare un numero qualsiasi di varianti di Captain America, incluso un malvagio Steve che era fedele all’HYDRA nella sua realtà. Vedremo cosa accadrà su questo fronte, anche se si vocifera da tempo che i piani per introdurre quella controversa interpretazione del personaggio siano nelle intenzioni dello Studios. 

Spider-Man 4: Tom Holland vicino a firmare nuovo accordo enorme per il ritorno nell’MCU

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Durante il tour stampa di Spider-Man: No Way Home, Tom Holland ha chiarito che doveva prendersi una pausa dall’interpretare Peter Parker. Era comprensibile dato che si era vestito per la prima volta come personaggio in Captain America: Civil War del 2016 , riprendendo il ruolo nel 2018, 2019 e poi nel 2021.  In altre parole, la sua carriera è stata dedicata quasi esclusivamente al ragno per quasi mezzo decennio, ma quel tempo libero potrebbe essere più breve del previsto.

Vari “scooper” online si sono rivolti a Twitter per stuzzicare che un annuncio sulla sua firma di un nuovo accordo su Spider-Man con Sony Pictures e Marvel Studios è imminente. Ci sono già rumors che parlano di Spider-Man 4 che potrebbe addirittura uscire nel corso del del 2024, quindi questa notizia non è esattamente una sorpresa.

Possiamo, tuttavia, dirvi che il coinvolgimento di Tom Holland in una nuova trilogia di Spider-Man e in Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars sembra molto molto probabile. Nonostante i rumori l’attore avrà un ruolo cameo in Daredevil: Born Again, rimane solo il dubbio che vedremo questa versione del web-slinger su Disney+.

Cosa accadrà a Spider-Man diviso tra Sony Pictures e Marvel Studios?

Qualunque sia la forma che assumerà questo accordo, speriamo che non implichi che Spidey faccia parte dell’Universo Marvel di Sony. Dopo che Morbius ha gettato le basi per un eroico Sinistro Sei con un avvoltoio dislocato nell’universo. Toccherà vedere come vorranno unire o mantenere uniti gli inversi senza intaccare il lavoro che sta portando avanti Kevin Feige. All’inizio di quest’anno abbiamo appreso che Spider-Man 4 si stava prepotentemente conquistando una data di uscita per luglio 2024. È stato anche detto che il film probabilmente riprenderà la storia dopo gli eventi di Daredevil: Born Again, con il costume da alieno nero che dovrebbe entrare in gioco su tutta la linea. Ma questi dettagli sono solo rumors, quindi staremo a vedere!

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