Dal trionfale ritorno del
leggendario cacciatore di taglie Boba Fett al debutto live-action
del personaggio preferito dai fan, Ahsoka Tano, la seconda stagione di The
Mandalorian è un viaggio divertente,
sorprendente, emozionante che ha mantenuto alto l’entusiasmo dei
fan, curiosi di vedere ogni settimana lo sviluppo di un nuovo
capitolo. Disney+
porterà gli spettatori dietro le quinte di questa innovativa
seconda stagione nel nuovo speciale di un’ora “Dietro le Quinte
Stagione 2”, che debutterà in anteprima il 25 dicembre sulla
piattaforma streaming.
In questo nuovo appuntamento con
Disney Gallery: The
Mandalorian, i registi e il cast offrono un
accesso senza precedenti alle decisioni e alle innovazioni
narrative che hanno fatto parte della seconda stagione della serie
premiata con l’Emmy Award.
Con video dal set che danno la
possibilità agli spettatori di immergersi nel processo di
realizzazione della serie e con dettagli e informazioni esclusive
da parte del cast e della troupe, questo speciale documentario
esplora la produzione di tutti gli 8 episodi della seconda stagione
di The
Mandalorian – dalla prima concept art fino alla tecnologia
innovativa introdotta nella serie. Lo speciale “Dietro le Quinte
Stagione 2” arriva venerdì 25 dicembre in streaming solo su
Disney+.
La piattaforma del Carbonia
Film Festival cambia nome e si trasforma in onlinesardegna.umanitaria.it, un nuovo
spazio virtuale che ospiterà una serie di appuntamenti, contenuti
speciali e rassegne sempre a titolo gratuito.
Dopo il primo ciclo di proiezioni,
la nuova piattaforma streaming dei Centri Servizi
Culturali Sardi della Società Umanitaria ospiterà a partire dal
mese di dicembre una nuova rassegna targata Carbonia
Film Festival. Grazie alle opportunità offerte
dall’edizione appena conclusa, con l’intero palinsesto
disponibile online gratuitamente, il CFF decide di espandere
l’appuntamento con il cinema di qualità legato ai temi di lavoro e
migrazioni con una rassegna disponibile gratuitamente in streaming
su tutto il territorio nazionale. Nasce così “Carbonia
Film Festival online presenta…”: i film vincitori delle
ultime edizioni del Carbonia Film Festival in streaming gratuito
sulla piattaforma. Un film al mese per i prossimi 4 mesi per
celebrare le migliori pellicole passate dal festival.Si comincia
con EUROPA “BASED ON A TRUE STORY”
di Kivu Ruhorahoza, film vincitore del Premio Miglior Film per
l’edizione 2020 appena conclusa.
Un racconto sulle tensioni sociali e
razziali in Gran Bretagna e in Europa, in cui la finzione narrativa
si alterna ad immagini di scontri sociali e manifestazioni per le
strade di Londra. Un documentario ibrido sulle politiche
sull’immigrazione nella Londra pre Brexit e una riflessione sulle
violenze che negli ultimi mesi hanno portato alla nascita del
movimento Black Lives Matter.
L’opera di Ruhorahoza sarà
disponibile dal 16 dicembre fino al 14 gennaio,
quando passerà il testimone a BLACK
MOTHER, vincitore del Premio Giuria Circoli del
Cinema 2018. Diretto da Khalik Allah, artista di origine
giamaicana-iraniana di base a New York, attualmente uno dei
fotografi e registi più significativi della new wave americana
nonché membro dell’agenzia fotografica Magnum dal
2020, Black Mother è un atto d’amore verso la
Giamaica. Un film dalla forte identità visiva girato con
un’estetica visionaria, un’esplorazione dell’identità giamaicana
tra sacro e profano, presente e passato, passando attraverso i tre
trimesti della gravidanza di una donna.
Dall’edizione 2018 arriva
anche AMATEURS di Gabriela
Pichler, commedia tra osservazione sociale e umorismo premiata a
Carbonia come Miglior Film, che racconta le disuguaglianze di
classe e razziali. Ambientato in Svezia, nella fittizia cittadina
di Lafors, la cui comunità cerca di convincere una catena tedesca
ad aprire una filiale tramite un video promozionale della comunità,
a cui decidono di partecipare anche due adolescenti, rivolgendo i
loro smartphone verso tutto quello che non andrebbe mostrato…
Chiude il ciclo di appuntamenti
EL FUTURO PERFECTO di Nele Wohlatz,
che dopo il successo al Festival di Locarno nel 2016 (Premio per la
migliore opera prima nella sezione Cineasti del Presente) si
aggiudicò il Premio Miglior Film al CFF 2016. Il primo
lungometraggio di Nele Wohlatz, tedesca immigrata in Sud America, è
una commedia sulla comunicazione, il linguaggio e lo spaesamento di
chi giunge in un altro paese e deve impararne la lingua. Attraverso
il racconto di Xiaobin, diciassettenne cinese che arriva in
Argentina, la regista mette in scena un film che con semplicità e
grazia fotografa una realtà e le sue pittoresche conseguenze.Il
palinsesto degli appuntamenti si arricchirà di altri titoli di
cortometraggi presentati nelle passate edizioni del Carbonia Film
Festival, oltre che di un titolo al mese selezionato dal catalogo
di Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, il centro
di raccolta e produzione della memoria storico-audiovisiva del
territorio.
Il primo mese insieme ad
EUROPA “BASED ON A TRUE STORY” verrà
proposto anche TOUT LE MONDE AIME LE BORD DE LA
MER di Keina Espiñeira, cortometraggio sospeso
tra fiction e documentario sulle grandi migrazioni dall’Africa
all’Europa in concorso al CFF nel 2016. A partire dal 16 dicembre
sarà inoltre fruibile anche LA TERRA
DENTRO di Stefano Obino, primo lavoro della futura
“Fabbrica del Cinema” sul personaggio di Pietro Cocco, storico
sindaco della città di Carbonia: un lavoro che vide coinvolti un
gruppo di giovani professionisti del territorio per un progetto che
ha incrociato produzione e formazione.
Ogni titolo sarà disponibile
gratuitamente per 30 giorni, a partire dalla prima programmazione,
con un accesso limitato fino a 500 posti nella sala virtuale.Alla
programmazione cinematografica si affiancherà un appuntamento
mensile di approfondimento sui temi del lungometraggio proposto. In
diretta sui canali social del Festival Pietro
Cingolani del Forum Internazionale ed Europeo di
ricerche sull’immigrazione converserà con studiosi, operatori
e attivisti.
Il programma completo sarà
annunciato prossimamente. L’accesso alla piattaforma è gratuito,
sono necessarie solamente le credenziali utilizzate al momento
dell’iscrizione.
Il prequel di Mad
Max: Fury Road incentrato su Furiosa è
ormai ufficiale. Anche se i dettagli sul film che avrà come
protagonista Anya-Taylor Joy sono ancora piuttosto scarsi,
ci sono indubbiamente diversi elementi che tutti i fan della
celebre saga post-apocalittica vorrebbero vedere nel nuovo film.
Proprio per questo, Screen
Rant ha raccolto le 10 cose che vorremmo vedere
nell’attesissimo prequel dedicato all’Imperatrice.
Il giovane Immortan Joe che diventa ancora più cattivo
Il giovane
Immortan Joe è in cima alla lista dei personaggi che i fan
vogliono vedere in azione nel nuovo film. La probabilità di vedere
un lato meno rude del personaggio è pari alla possibilità di vedere
la trasformazione nel demone che tutti conosciamo.
La sua svolta può essere delineata
con intelligenza nel prequel, che dovrebbe mostrare un uomo che non
intendeva diventare necessariamente un dittatore, ma che ha
soltanto ceduto ai suoi oscuri desideri e abbracciato la perdita
totale della sua anima.
Immortan Joe cattura le sue mogli
Immortan
Joe non sarebbe mai stato uno dei cattivi più straordinari
dello scorso decennio se non fosse stato coinvolto in atti atroci.
Uno di questi era la sua abitudine di catturare certe donne e
renderle sue mogli, la cui fuga era alla base della storia di
Fury
Road.
Il prequel non ha bisogno di
riportare indietro tutti questi personaggi: la scelta migliore
sarebbe mostrare effettivamente come Immortan ha catturato quelle
donne. Chiarirebbe come è iniziato il sistema di cattura e
svelerebbe quante donne hanno dovuto subire questo tragico
destino.
Lo stile di vita di uno schiavo della Cittadella
Tutti coloro sotto il
comando di
Immortan Joe erano fondamentalmente degli schiavi e la vita
nella Cittadella è apparsa infernale sotto ogni punto di vista.
Tuttavia, quest’aspetto è stato mostrato solo in parte durante
Mad Max:
Fury Road, a causa della necessità di approfondire
maggiormente la storia di Max e Furiosa.
Il prequel dovrebbe dedicare del
tempo a ritrarre appieno le difficoltà della vita in questo
ambiente crudele, per cementare il fatto che Immortan ha mantenuto
le cose al loro livello peggiore. Dovrebbe anche “regalare” allo
spettatore una parte della storia raccontata interamente attraverso
gli occhi di uno degli schiavi.
L’infanzia di Furiosa
Si consiglia di guardare i
primi film di Mad Max prima dell’arrivo di Furiosa, in
modo da entrare nella cornice mentale di questo universo. Tuttavia,
non sarà una necessità se il prequel mostrerà anche i giorni
dell’infanzia di Furiosa,
poiché il punto di vista di un bambino in questo mondo lascerà
sicuramente un segno.
Naturalmente, c’è il fatto che
Fury
Road ha omesso molte informazioni sull’educazione di
Furiosa,
senza mai rappresentarle sullo schermo, quindi sarebbe una cosa
naturale da approfondire nel prequel. I legami di Furiosa
con Valkyrie potrebbero finalmente essere approfonditi.
Come Furiosa ha perso il braccio
Non faceva molta differenza
che Furiosa
soffrisse per la mancanza di un braccio, poiché era ancora tra i
personaggi più pericolosi in Mad Max:
Fury Road. Ciò non ha impedito ai fan di chiedersi perché
avesse un braccio protesico.
Con il prequel impostato per
esaminare una Furiosa
più giovane, sarebbe opportuno fare luce sul motivo esatto per cui
ha perso il braccio. C’è un’alta probabilità che sia stato perso a
causa delle sue attività sotto
Immortan Joe, ma le speculazioni non si fermeranno a meno che
il vero motivo non venga rivelato.
Flashforward ai giorni nostri
Solo perché Furiosa
è un prequel non significa che la storia debba rimanere
rigorosamente ancorata al passato. Anche se Mad Max:
Fury Road ha avuto un finale molto conclusivo, c’è ancora
qualcuno che si chiede se le persone alla Cittadella siano riuscite
a rimanere civili dopo aver perso l’influenza di
Immortan Joe.
L’uso di flashforward può essere
impiegato per confermare ciò che è accaduto a Furiosa
nel presente, il che non solo creerebbe degli ottimi parallelismi
con il passato, ma fornirebbe anche una ragione per il ritorno
dell’interprete originale,
Charlize Theron.
Gli eventi che hanno spinto
Furiosa a lavorare per Immortan Joe
Dato quanto disprezzava
Immortan Joe, è difficile capire perché partecipasse volentieri
al suo regime all’inizio di Mad Max:
Fury Road. C’è la possibilità che Furiosa mostri
le avventure dell’Imperatrice solo prima di incontrare Immortan
Joe, ma questa sarebbe la strada sbagliata.
Furiosa,
invece, dovrebbe concentrarsi sugli eventi che portano il
personaggio del titolo ad allinearsi con Immortan e ritrarre le sue
esperienze subito dopo essersi stabilita come parte della
Cittadella. Questo farà comprendere anche la natura complessa della
dinamica tra i due personaggi.
Immortan Joe e il lavaggio del
cervello
Lo stato delle persone
sotto il controllo di
Immortan Joe era pazzesco, ed è strano come questi personaggi
vivessero malnutriti e crivellati di malattie eppure saltassero su
macchine pericolose e eseguirono gli ordini di Joe.
In Mad Max:
Fury Road era chiaro che Immortan usava il suo
carisma per fare il lavaggio del cervello in modo efficace alle
persone, ma questo doveva essere fatto su larga scala e doveva
essere effettivamente mostrato sullo schermo. Guardare il giovane
Immortan Joe perfezionare il suo culto della personalità renderà il
prequel ancora più intrigante.
L’educazione di Nux
Il personaggio di Nux è stato uno dei
protagonisti diMad Max: Fury Roade senza dubbio tra le migliori
interpretazioni di
Nicholas Hoult. All’inizio del film, era un fanatico della
guerra per Immortan Joe, il cui unico sogno era morire e andare nel
Valhalla.
Il giovane Nux ha bisogno di essere
interpretato in tutti i modi che lo hanno motivato a pensare che la
morte fosse l’unico scopo della sua vita. Le malattie di cui
soffriva possono anche essere pienamente comunicate nel prequel,
insieme a stabilire i limiti alla sua follia.
Uno sguardo al mondo apocalittico
Non ci sono molti film così
simili a questa serie, poiché il personaggio principale continua ad
evolversi e ad esplorare. Essendo un vagabondo, Max non rimane a
lungo in un posto, anche se i film si concentrano sempre sulle sue
avventure in un particolare luogo e finiscono quando ritorna nel
mondo.
Furiosa dovrebbe portare alla luce
questo mondo apocalittico mostrando le numerose comunità che
esistono e come appare la terra desolata. Essendo un prequel, il
mondo non ha bisogno di essere così desolato e potrebbe presentare
insediamenti aggiuntivi e più creativi che Furiosa potrebbe
visitare.
Si sono appena concluse a Roma,
dopo sei settimane, le riprese del
film I Cassamortari,
terza regia di Claudio Amendola, che torna
dietro la macchina da presa dopo La
mossa del pinguino e Il
Permesso.
Scritto da Roberto Iannone, Kissy
Dugan e lo stesso Amendola, con la collaborazione di Luigi Di
Capua, I Cassamortari è
una black comedy nata da un soggetto di Francesca Neri e Claudio
Amendola che racconta in modo cinico, ironico e scorretto, ma anche
con molto sentimento, la storia di una famiglia che gestisce
un’impresa di onoranze funebri.
Ne sono
protagonisti Massimo Ghini, Gian
Marco Tognazzi, Lucia
Ocone, Alessandro
Sperduti, Sonia
Bergamasco, Piero
Pelù, Alice Benvenuti,
con Giuliana Loiodice e l’amichevole
partecipazione di Massimo
Dapporto, Antonello
Fassari ed Edoardo Leo. La
direzione della fotografia è di Maurizio
Calvesi, la scenografia di Ivana
Gargiulo, i costumi di Catia
Dottori e le musiche originali sono
di Piero Pelù.
“Sono strafelice di aver finito
il film senza aver avuto intoppi. Abbiamo raggirato il Covid e di
questo siamo molto fieri, vuol dire che ci siamo comportati tutti
in maniera corretta e giusta
– hadichiarato Claudio Amendola –
Sono completamente innamorato di tutti gli attori del cast e non
potevo sceglierne di migliori, sono davvero fiero di loro. Sono
anche molto contento di come abbiamo realizzato il film, del
supporto avuto dalla produzione e da tutti i reparti, tutto ciò mi
rende veramente orgoglioso. Ritengo questo film il mio esame di
laurea”.
I produttori Arturo Paglia e
Isabella Cocuzza hanno sottolineato: “Siamo molto felici di
aver dato a Claudio tutti gli strumenti necessari per poter portare
sul grande schermo il film che ci ha raccontato e abbiamo amato fin
da subito. Oltre ad un grande professionista, abbiamo trovato una
grande persona ed un grande Amico. Il nostro obiettivo, in questo
momento storico cupo e difficile, è quello di voler regalare un
tipo di intrattenimento leggero, ironico e dissacrante e questo
film nasce da questo presupposto. Dobbiamo ringraziare anche tutta
la Troupe che nonostante tutti i disagi dovuti alla pandemia è
stata sempre prudente, responsabile e molto
collaborativa”.
I
Cassamortari èuna coproduzione
italo-spagnola Paco Cinematografica – Neo Art Producciones
realizzata con il sostegno della Regione Lazio – Avviso
pubblico Attrazione produzioni cinematografiche (Por Fesr Lazio
2014-2020), progetto cofinanziato dall’Unione Europea.
Prodotto da Isabella
Cocuzza e Arturo Paglia in
collaborazione con Amazon Prime Video, il film
sarà distribuito da Vision
Distribution.
9-1-1 4 è la
quarta stagione della serie 9-1-1creata
da Ryan Murphy e Tim Minear per il
network americano FOX. Dai creatori Ryan Murphy e Brad
Falchuk (il franchise di “American Horror Story”, “Nip /
Tuck”), il nuovo dramma procedurale 9-1-1
esplora le esperienze ad alta pressione di agenti di polizia,
paramedici e vigili del fuoco che sono spinti nel più situazioni
spaventose, scioccanti e strazianti. Questi soccorritori devono
cercare di bilanciare il salvataggio di coloro che sono più
vulnerabili nel risolvere i problemi della propria vita.
In 9-1-1
4 protagonisti sono Athena Carter Nash,
(stagione 1-in corso), interpretata da Angela
Bassett, Robert “Bobby”
Nash (stagione 1-in corso), interpretato
da Peter Krause, Evan “Buck”
Buckley (stagione 1-in corso), interpretato
da Oliver Stark, Henrietta “Hen”
Wilson (stagione 1-in corso), interpretata
da Aisha Hinds, Howard
“Howie”/”Chimney” Han (stagione 1-in corso), interpretato
da Kenneth Choi, Michael
Grant (stagione 1-in corso), interpretato
da Rockmond Dunbar, Abigail “Abby”
Clark (stagione 1, guest star stagione 3), interpretata
da Connie Britton, Madeline “Maddie”
Buckley Kendall (stagione 2-in corso), interpretata
da Jennifer
Love Hewitt, Edmundo “Eddie”
Diaz (stagione 2-in corso), interpretato da Ryan
Guzman, May Grant (ricorrente
stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata
da Corinne Massiah, Harry
Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso),
interpretato da Marcanthonee Jon Reis.
Sappiamo ormai da diverso tempo –
anche se manca ancora una conferma ufficiale da parte di Sony e
Marvel – che Spider-Man
3 esplorerà ufficialmente il Multiverso, configurandosi
come la versione live action dello Spider-Verse. Sappiamo
anche che nel film torneranno non soltanto il Doctor Octopus di
Alfred Molina e l’Electro di Jamie Foxx, ma anche le precedenti iterazioni
dell’Uomo Ragno ad opera di Tobey Maguire e Andrew Garfield, così come i personaggi di
Mary Jane e Gwen Stacy interpretati in passato da Kirsten Dunst e Emma Stone.
Adesso, nuovi report – chiaramente
non confermati – suggeriscono che altri personaggi dell’universo di
Spider-Man, già visti sul grande schermo, potrebbero fare ritorno
nella terza avventura cinematografica di Peter Parker collegata al
MCU. Dopo l’indiscrezione relativa
al possibile ritorno di Charlie Cox nei panni di Matt
Murdock/Daredevil, è
The Illuminerdi (via
Screen Rant) a riportare nel film con Tom
Holland potremmo rivedere anche il Norman
Osborn/Green Goblin di Willem Dafoe e il Flint
Marko/Sandman di Thomas Haden Church, entrambi
apparsi nella trilogia di Spider-Man diretta da Sam
Raimi.
Ma non è tutto: alcune foto dal set
apparse online grazie all’account Twitter
@NacaoMarvel (via
CBM) suggeriscono la presenza dello stunt di Jake Gyllenhaal, a conferma che il personaggio
di Mysterio tornerà nel trequel. Il suo coinvolgimento in
Spider-Man 3 avrebbe molto più senso se il personaggio
provenisse effettivamente dal Multiverso, ma forse tutto ciò che ha
detto sul nutrire rancore nei confronti di Tony Stark era una
bugia? La sua controparte “Ultimate Comics” ha viaggiato tra i
mondi, quindi è decisamente possibile che Mysterio sia colui che –
nel MCU – assembla una versione
multidimensionale dei Sinistri Sei per eliminare Peter Parker.
Cosa sappiamo di Spider-Man 3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si
sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato –
l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro
film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi
del MCU.
Un nuovo video dal dietro le quinte
di Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora, che
celebra i 40 anni dell’uscita del film, rivela una versione
alternativa del famoso bacio di Han e Leia sul Millennium Falcon.
Il sequel del 1980 del film che ha cambiato per sempre la storia
del cinema ha visto Irvin Kershner raccogliere l’eredità di
George Lucas e subentrare alla cabina di
regia. Il film ha assunto un tono molto più cupo rispetto al
predecessore, ma è stato comunque un grande successo, introducendo
personaggi classici del franchise come Lando Calrissian, Boba Fett,
Yoda e l’Imperatore.
Proprio per questo, L’Impero Colpisce Ancora è considerato da
molti il miglior film del franchise, grazie anche alle epiche
scene di battaglia, ai duelli con le spada laser e alla componente
fortemente tragica della trama. Inoltre, il film presenta anche la
famigerata rivelazione di Darth Vader e del suo grado di parentela
con Luke Skywalker, scolpita nell’immaginario della cultura pop
come una delle scene di film più parodiate e referenziate di
sempre.
Ma Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora viene
ricordato anche per il primo bacio tra Han Solo (Harrison
Ford) e Leia (Carrie Fisher), che ha
luogo sull’iconico Millennium Falcon. Adesso, un nuovo video rivela
che la scena sarebbe potuta essere leggermente diversa.
GMA ha infatti pubblicato un nuovo video dal dietro le quinte
le film che mostra diverse scene inedite dal backstage, durante le
prime fasi della produzione. Il video ci mostra le difficoltà nel
girare la scena su Hoth, ma anche le sfide da un punto di vista
fisico che Mark Hamill ha dovuto affrontare durante le
riprese del duello con la spada laser con Darth Vader.
Inoltre, George Lucas ha voluto rendere omaggio
all’alchimia di Harrison Ford e Carrie
Fisher nella celebre scena del loro bacio, rivelando che
in origine la suddetta aveva un finale diverso. Nel film, la coppia
si bacia e C-3PO li interrompe: nella versione originale, invece,
la coppia continua a parlare, con Leia che definisce Han un
“fenomeno”.
La differenza è minima, ma
significativa, in quanto rivela un po’ di più sul personaggio di
Leia e sui suoi sentimenti contrastanti nei confronti di Han a quel
punto della saga. Il taglio è stato probabilmente fatto per
generare umorismo, poiché l’interruzione di C-3PO è un modo
divertente per spezzare la tensione e spostare l’azione sulla scena
successiva. Potete vedere il video diffuso da
GMA di seguito, insieme alla scena che tutti conosciamo, così
come si presenta nel film.
Chris Pine ha spiegato come l’esperienza della morte
ha cambiato Steve Trevor in Wonder
Woman 1984. L’attore tornerà per il sequel del
cinecomic DC, riunendosi con
Gal Gadot e la regista Patty Jenkins. A differenza del personaggio di
Diana Prince, la situazione di Steve è leggermente più complicata,
considerando che è morto alla fine del primo film.
Wonder
Woman 1984 arriverà in sala e su HBO Max il
prossimo 25 dicembre, e per questo il cast è già impegnato con il
press tour. Parlando da
ComicBoook, a
Chris Pine è stato chiesto in che modo la morte
ha cambiato Steve, ma l’attore ha rivelato che quell’esperienza non
è stata la cosa più sconvolgente per il suo personaggio: lo è
stato, invece, il cambio di epoca, dall’inizio del XX secolo agli
anni ’80. L’attore vuole che sia il pubblico a giudicare se la
risurrezione sia stata fatta o meno nel modo giusto.
“La regista
Patty Jenkins ed io abbiamo discusso a lungo su quel momento e su
come ricreare quel senso di meraviglia tipico del personaggio di
Steve. C’erano molto modi, molti scenari… e devo ammettere che è
stato molto più difficile di quanto pensassi. Ma alla fine spetterà
al pubblico decidere se è stato fatto nel modo giusto oppure no.
Adoro Patty e adoro Gal e ho amato la possibilità di tornare a
lavorare con loro. Penso che questo film sia molto romantico e
molto ‘vecchio stile’ nella migliore accezione possibile. È un film
semplice, che non reinventa la ruota. È un’ottima storia. Una
grande storia vecchio stile. Patty può propormi qualsiasi cosa. Ha
sempre delle idee eccezionali. Le migliori che mi siano mai state
presentate in tutta la mia carriera.”
Wonder
Woman 1984 uscirà il 25 Dicembre 2020 in America
e il 14 Gennaio 2021 in Italia. Il film è stato definito dal
produttore Charles Roven un
sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso
personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che
seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non
dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale
definendolo “la prossima iterazione della
supereroina”.
L’ordine cronologico del personaggio
di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta
nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn
of Justiceper poi tornare al vecchio secolo
con Wonder
Woman. Il sequel vedrà
ancora Gal
Gadot nei panni di Diana Prince opposta
a Kristen
Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel
cast figureranno anche Chris
Pine (volto del redivivo Steve Trevor)
e Pedro
Pascal (nei panni di Maxwell Lord).
Il 2020 passerà alla storia come
l’anno della PANDEMIA e nonostante l’emergenza abbia provocato
ritardi e difficoltà ai palinsesti di tutti i canali come ogni anno
ci apprestiamo a stilare la classifica delle migliori serie
tv del 2020, almeno secondo noi di Cinefilos.it
Dunque come già detto, il 2020 è
stato comunque un anno ricco di prodotti di estrema qualità e
varietà. Come ogni anno trai canali più quotati troviamo
l’immancabile HBO che con le sue serie domina da
anni le classifiche e i premi di tutto il mondo. Quest’anno però è
anche il ritorno di Netflix e
Prime video con titoli di enorme successo.
A mancare da più anni ormai sono i
network americani che con l’avvento delle piattaforme streaming
stanno perdendo la loro incisività in termini di prodotto e
qualità. Ma andiamo a scoprire quali sono state le migliori
serie tv del 2020:
Kingdom
Una serie originale Netflix che
racconta diun regno dove imperversano corruzione e carestia si
diffonde la voce della morte del re, assieme a una strana malattia
che rende gli infetti immuni alla morte e affamati di carne. Il
principe ereditario, vittima di un complotto, si mette in viaggio
per svelare il piano malvagio e salvare il suo popolo.
The Mandalorian
Dai produttori Jon Favreau e Dave
Filoni arriva in Italia l’epica prima serie live action
dell’universo Star Wars,
The
Mandalorian, disponibile su Disney+ a partire dal 24 marzo
2020.
Dopo la caduta dell’Impero, nella galassia si è diffusa
l’illegalità. Un guerriero solitario vaga per i lontani confini
dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie.
Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima della comparsa del
Primo Ordine, The Mandalorian racconta le
difficoltà di un pistolero solitario che opera nell’orlo esterno
della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica. La
serie ha come protagonista Pedro Pascal nei panni del
Mandaloriano.
Better call Saul 5
La quinta stagione dello spin-off
di Breaking Bad, ormai diventato una certezza e immancabile in una
classifica che si rispetti.
Better Call Saul 5 è scritta ancora una volta
da Vince Gilligan e Peter Gould che
sono anche produttori esecutivi insieme a Mark Johnson
(Breaking Bad, Diner,
Rain Man), Melissa Bernstein (Breaking
Bad, Rectify, Halt and Catch
Fire) e Thomas Schnauz.
Tales from the Loop
Tales from the Loop è la serie tv drammatica basata sui
disegni dell’artista di Simon Stålenhag prodotta
per Amazon Studios e che sarà presentata in
anteprima su Amazon
Prime Video. Lo show è creato e scritto da Nathaniel
Halpern.
Tales from the Loop esplora “la città e le persone che
vivono al di sopra di” The Loop “, una macchina costruita per
sbloccare ed esplorare i misteri dell’universo – rendendo possibili
cose che in precedenza erano relegate solo alla fantascienza”.
Nella serie protagonisti sono Rebecca Hall nel ruolo di Loretta e
Tyler Barnhardt nel ruolo di Danny Jansson. Di
seguito tutte le foto ufficiali:
The Last Dance
Nell’autunno del 1997 Michael
Jordan e i Chicago Bulls hanno in mente un solo obiettivo: la
conquista del sesto titolo NBA in otto anni. Ma nonostante gli
epici successi di Jordan dal suo debutto tredici anni prima, “The
Last Dance”, l’ultima danza, come l’aveva soprannominata il coach
Phil Jackson, sarebbe stata offuscata da tensioni con l’ufficio del
club e da una consapevolezza palpabile che si sarebbe trattato
dell’ultima occasione di vedere la travolgente volata finale del
più grande giocatore di basket di tutti i tempi e dei suoi
straordinari compagni di squadra.
BoJack Horseman
BoJack Horseman è una serie creata
da Raphael Bob-Waksberg, arrivata quest’anno alla sua sesta
stagione. I produttori esecutivi sono Raphael Bob-Waksberg,
Steven A. Cohen e Noel Bright a fianco di Will Arnett (Flaked,
Arrested Development) e Aaron Paul (Breaking Bad). BoJack è stato
disegnato dalla fumettista Lisa Hanawalt, mentre l’animazione è
curata da ShadowMachine di Los Angeles e la produzione da The
Tornante Company di Michael Eisner.
I May Destroy You
I May Destroy You
è la serie creata e scritta da Michaela Coel per BBC One e HBO e
racconta di Arabella è una star di Twitter e scrittrice londinese
di genitori ghanesi, divenuta celebre come icona della generazione
Y dopo la sua prima opera, Cronache di una millennial stufa. Dopo
una nottata passata a bere e ballare in compagnia ha difficoltà a
ricordare cosa sia successo e si ritrova con un taglio in fronte e
lo schermo del telefono infranto. Aiutata dagli amici Terry e
Kwame, cerca di ricostruire gli eventi della notte.
The Good Lord Bird
La miniserie evento creata,
prodotta e interpretata da
Ethan Hawke, insieme a Mark Richard per Showtime. La
serie è basata sull’omonimo romanzo di James McBride e narra la
storia dal punto di vista di Henry Shackleford soprannominato
“Cipollina”, un immaginario ragazzino schiavizzato, facente parte
dell’eterogenea squadra di soldati abolizionisti di John Brown,
durante gli eventi del Bleeding Kansas.
The Crown 4
Sul finire degli anni settanta, la
regina Elisabetta (Olivia Colman) e la famiglia sono impegnati a
garantire la linea di successione al trono cercando la moglie
giusta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a trent’anni è
ancora scapolo. Mentre la nazione comincia a sentire l’impatto
delle politiche controverse introdotte da Margaret Thatcher
(Gillian Anderson), la prima donna a ricoprire la carica di primo
ministro, le tensioni tra questa e la regina peggiorano quando la
premier conduce il paese nella guerra delle Falkland, creando
conflitti all’interno del Commonwealth. Anche se la storia d’amore
di Carlo e della giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) fornisce
la distrazione ideale per unire il popolo britannico, tra le mura
del palazzo la famiglia reale è sempre più divisa.
La quarta stagione della serie
scritta da Peter Morgan vede la partecipazione di Helena Bonham
Carter nel ruolo della principessa Margaret e Tobias Menzies in
quello del duca di Edimburgo, mentre Josh O’Connor è il principe
Carlo, Erin Doherty è la principessa Anna, Emerald Fennell è
Camilla Parker Bowles, Marion Bailey è la Regina Madre, Georgie
Glen è Lady Fermoy, con Tom Byrne che veste i panni del principe
Andrea, Angue Imrie quelli del principe Edoardo e Charles Dance
quelli di Lord Mountbatten.
Unorthodox
Basato sull’omonimo libro di
memorie bestseller del New York Times di Deborah Feldman,
Unorthodox è la storia di una ragazza che rifiuta la sua educazione
radicalizzata e se ne va per iniziare una nuova vita. Una parte
della storia del raggiungimento della maggiore età e una parte del
thriller, ambientato nel divertente mondo di Berlino, guardiamo
come una ragazza scopre tutte le parti della vita, di se stessa e
mentre segue i sentieri oscuri per scoprire i pericolosi misteri
del passato della sua famiglia.
Lovecraft Country
Un horror drama creato da Misha
Green (nel team di scrittura di Heroes e Sons of
Anarchy), anche produttrice esecutiva della serie insieme a
J.J. Abrams (co-creatore di Lost e Fringe e regista di
numerosi film di successo) e Jordan Peele (regista
di Noi
e
Scappa – Get Out e produttore di
BlacKkKlansman e The Twilight Zone). Ambientata negli
Stati Uniti della metà degli anni Cinquanta, la serie racconta del
veterano della guerra di Corea Atticus “Tic” Freeman (interpretato
da Jonathan Majors, Da 5 Bloods), arrivato a Chicago dalla Florida
per cercare il padre scomparso. Insieme allo zio George (Courtney
B. Vance) e all’amica d’infanzia Letitia “Leti” Dandrige (Jurnee
Smollett), Tic intraprenderà uno spaventoso e adrenalinico viaggio
on the road attraverso l’America razzista delle leggi di Jim Crow.
Ciò che Atticus troverà tra le terre del New England, però, non
saranno solo creature innominabili e antichi culti, ma anche l’odio
di un’America malata di razzismo.
Mrs. America
Mrs. America è la serie tv creata
da Dahvi Weller e prodotta da FX che vede protagonista l’attrice
Cate Blanchett nei panni di Phyllis Schlafly.
Normal People
In una scuola in una piccola
cittadina nell’ovest dell’Irlanda, Connell è un giocatore di
football atletico, molto amato e di bell’aspetto. Marianne è una
ragazza solitaria, orgogliosa, impopolare, che mette soggezione e
che fa di tutto per evitare i suoi compagni di scuola e sfida
l’autorità degli insegnanti. Tra i due scossa la scintilla quando
Connell va a prendere sua madre Lorraine (Sarah
Greene, “Dublin Murders”) che lavora presso la casa di
Marianne, ed un legame strano ed indelebile cresce tra i due
adolescenti, un legame che entrambi sono determinati a tenere
nascosto ai loro coetanei.
Una moderna storia d’amore molto avvincente, “Normal
People” vede la coppia entrare ed uscire dalla vita
reciproca in un continuo intreccio ed esplora come possano essere
complicati l’intimità ed un giovane amore.
P-Valley
Nel profondo del delta del
Mississippi si trova un’oasi determinazione e lustrini in una zona
dura dell’esistenza umana dove può essere difficile trovare la
bellezza. Questa fiction caratteristica del sud e della durata di
un’ora racconta la storia caleidoscopica di un piccolo strip club
che tanti appaga e dei grandi personaggi che ne varcano la soglia
(chi è carico di speranza, chi si è smarrito, le ballerine, le
belle ed i dannati). La musica trap incontra il film noir in questa
serie lirica ricca di atmosfera che osa chiedere cosa succede
quando gli abitanti di una piccola cittadina sognano oltre i
confini del Piggly Wiggly e del banco dei pegni.
La regina degli Scacchi
Tratta dal romanzo di Walter Tevis,
la miniserie drammatica di Netflix LA
REGINA DEGLI SCACCHI è una storia di formazione che esplora il
prezzo della genialità. Crescendo in un orfanotrofio del Kentucky
verso la fine degli anni ’50, la giovane Beth Harmon
(Anya
Taylor-Joy) scopre di avere un talento incredibile per
gli scacchi mentre sviluppa un problema di dipendenza dai
tranquillanti che lo stato somministrava ai bambini come sedativi.
Tormentata dai propri demoni e sospinta da una miscela di narcotici
e ossessioni, Beth si trasforma in una figura eccentrica,
estremamente abile e glamour, decisa a superare i confini
tradizionali del mondo prettamente maschile delle gare di scacchi.
La serie è diretta e sceneggiata dal candidato a due premi Oscar
Scott Frank, mentre i produttori esecutivi sono lo stesso Frank,
William Horberg e Allan Scott, che è anche il coideatore. LA REGINA
DEGLI SCACCHI è interpretata da Anya Taylor-Joy, Marielle Heller,
Thomas Brodie-Sangster, Moses Ingram, Harry Melling e Bill
Camp.
Sono terminate a Roma le riprese di
Morrison, opera diretta da
Federico Zampaglione e tratta dal suo romanzo
Dove tutto è a metà. Una storia di vita, amicizia e
speranza, che mette a confronto due vite diverse ma legate dalla
grande passione per la musica: Lodo, giovane e pieno di grandi
sogni da dividere con la sua band, interpretato da Lorenzo Zurzolo (Baby, Sotto il
sole di Riccione), e Libero, una ex rockstar in cerca del
grande rilancio, interpretato da Giovanni Calcagno
(Il primo Natale, Il traditore).
Nel cast anche Carlotta
Antonelli (Bangla, Suburra – La serie) e
Giglia Marra (Una serata speciale,
Squadra antimafia – Palermo oggi), oltre all’amichevole
partecipazione di Riccardo De Filippis
(Giorni, Romanzo criminale) e la partecipazione
di Adamo Dionisi (Suburra, The
Shift).
Morrison è una produzione
Pegasus Entertainment, prodotto da Martha Capello,
Ilaria Dello Iacono e Giorgio Ferrero, in associazione con
QMI e sarà distribuito prossimamente da
Vision Distribution.
Morrison: la trama
Lodo ha vent’anni e vive le
difficoltà della sua età, tra un difficile rapporto con il padre e
il tentativo di conquistare Giulia, la sua coinquilina di cui è
follemente innamorato. Si esibisce con i MOB, una band indie, in un
leggendario locale romano: il Morrison. Un giorno, casualmente, la
strada di Lodo incrocia quella di Libero Ferri, ex rockstar dalla
carriera in stallo, che cerca di ritrovare il successo ma finisce
per chiudersi sempre di più in se stesso, trascurando la bella
moglie Luna e vivendo isolato nella sua lussuosa villa piena di
ricordi.
Tra sogni, fallimenti, amicizia,
amori tormentati e curiosi personaggi, il loro incontro diventerà
uno stimolo reciproco ad andare avanti, ma a tratti anche un
difficile confronto tra generazioni e modi di essere molto
diversi.
Christopher Nolan ha dichiarato che la
decisione di far uscire Tenet
al cinema la scorsa estate è stata esclusivamente della Warner
Bros. L’ultima fatica del regista britannico è stato l’unico grande
blockbuster ad essere arrivato nelle sale durante la pandemia di
Coronavirus. Dopo essere stato posticipato ben tre volte, il film è
arrivato al cinema tra la fine del mese di agosto e l’inizio del
mese di settembre.
A causa della chiusura dei cinema in
alcuni mercati considerati chiave, Tenet
ha incassato soltanto 300 milioni di dollari a livello globale, e
proprio per questo è stato definito dagli analisti un flop.
Tuttavia, Nolan ha sempre considerato tali incassi come un trionfo,
proprio a causa del momento particolarmente difficile in cui il
film è stato distribuito. A tutto ciò bisogna aggiungere che il
film è stato accolto in maniera contrastante dalla critica, per via
della struttura narrativa particolarmente intricata, da molti
considerata troppo complessa.
Di recente, Nolan è balzato
nuovamente all’attenzione dei media per essersi pubblicamente
scagliato contro
la decisione della Warner Bros. di far uscire tutti i titoli della
propria scuderia in arrivo nel 2021 sia al cinema che in
streaming, sulla piattaforma HBO Max. Adesso, in una recente
intervista con il
Washington Post in occasione della release in home video di
Tenet,
Nolan ha confermato che la decisione di far uscire il film in sala
è stata dello studio, nonostante lo stesso fosse assolutamente
favorevole. Tuttavia, il regista ha specificato che, anche se fosse
stato contrario, non avrebbe potuto fare nulla per cambiare le
cose, sottolineando quanto la major agisca “unilateralmente”.
“Lo studio ha deciso di far
uscire il film in sala, alla fine dell’estate, in quelle parti del
mondo in cui era sicuro distribuire il film a causa della risposta
alla pandemia in quei singoli paesi. E penso ancora che abbiano
preso la decisione giusta, perché molte persone hanno visto il film
e sono state in grado di farlo in totale sicurezza. Ma negli Stati
Uniti la storia è completamente diversa. Il cinema di Hollywood è
un business globale. Non è un’attività esclusivamente americana. E
penso che sia molto importante che le persone inizino a guardare
oltre il proprio naso, a quello che sta succedendo anche nel resto
del mondo e cominciare ad esserne consapevoli.”
Christopher Nolan torna sul piano
distribuito della Warner Bros. per il 2021
Sempre nel corso della medesima
intervista, Christopher Nolan è tornato a parlare del
piano distribuito della Warner Bros. per il 2021 e del perché è
contrario alla release dei film sia al cinema che in streaming,
sottolineando quanto fosse importante che lo studio comunicasse la
propria decisione ai registi (ma non solo!) e, magari, discutere
insieme a loro sulla strada più giusta da intraprendere.
“Lo studio doveva collaborare
con i registi e parlare con loro di quello che sarebbe successo. Ma
non l’hanno fatto. Non hanno parlato né con loro né con gli
esercenti cinematografici, e nemmeno con i partner di produzione.
Questo è il motivo per cui ho deciso di parlare. Quanto alla
strategia nello specifico, non capisco perché qualcuno dovrebbe
fare previsioni da oggi fino a dicembre 2021. È un periodo di tempo
troppo lungo e le cose tendono a cambiare molto rapidamente. È una
dinamica in costante evoluzione.”
Tom Cruise si è lasciato andare ad un momento
di (comprensibile?) frustrazione sul set londinese di Mission:
Impossible 7 dopo aver sorpreso alcuni membri della
troupe che infrangevano i protocolli dovuti al Coronavirus. Il film
è ancora in produzione nonostante la crisi sanitaria globale ed è
molto importante che ogni persona coinvolta nelle riprese rispetti
quelle che sono le norme per arginare il contagio, in modo da poter
lavorare in sicurezza.
Come riportato dal
Sun, Tom Cruise si sarebbe scagliato duramente
contro due membri della troupe del film dopo che entrambi non hanno
rispettato le dovute distanze e infranto le misure restrittive.
Secondo quanto riportato dalla fonte, le due persone colpevoli si
sarebbero avvicinate allo schermo di un computer, azzerando quindi
la distanza interpersonale e scatenando l’ira di Cruise, la cui
reazione avrebbe letteralmente sconvolto tutti i presenti in quel
momento.
In un audio diffuso online, un Tom Cruise palesemente alterato e carico di
rabbia dice: “Non sospenderemo questo f*****o film, avete
capito? Se vedo di nuovo una scena del genere, siete licenziati.
c***o! E se lo fanno anche altri membri della troupe, vale la
stessa cosa. Sono stato chiaro? Capite cosa voglio dire? Capite la
responsabilità che abbiamo? Se chiudiamo, costerà alle persone il
loro lavoro, la loro casa, la loro famiglia. Questo è quello che
sta succedendo. Ci tengo ad ognuno di voi, ma dovete aiutarmi, e se
non volete farlo, allora ve ne dovete andare. Ok?”
Le date di uscita di Mission
Impossible 7 e 8
Nei prossimi due capitoli della saga
di Mission Impossible, Tom
Cruise e Rebecca
Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e
Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea
Whigham(Kong: Skull Island),Hayley
Atwell(Captain America: Il primo
vendicatore),Pom
Klementieff(Guardiani della Galassia)
e Esai
Morales(Ozark). Christopher
McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il
loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre
2021 e il 4 novembre 2022.
Nella versione cinematografica di
Justice
League, c’era una scena a metà dei titoli di coda che
ritraeva Superman e Flash mentre gareggiavano, scena che era
chiaramente un prodotto delle riprese di Joss Whedon. Nella scena dopo i titoli di
coda, invece, abbiamo assistito ad un incontro tra Deathstroke e
Lex Luthor, anche se l’attore
Joe Manganiello ha recentemente confermato che i dialoghi di
Jesse Eisenberg sono stati riscritti (cambiando così il significato
alla base del loro incontro).
Rispondendo ad alcune domande dei
fan su Vero (via
The Direct), Zack Snyder ha confermato che la sua versione
di Justice
League non avrà alcuna scena extra, né a metà dei
titoli di coda, né alla fine. Ha anche rivelato che circa il 75%
del lavoro sugli effetti visivi è terminato, quindi è sempre più
probabile che la Snyder Cut arriverà all’inizio del 2021.
Vi ricordiamo che
la Snyder
Cut di Justice
League uscirà nel 2021 sulla piattaforma
streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA
dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la
versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO
MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in
Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere
una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere
programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima
è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori
notizie.
Il titolo Ant-Man and the Wasp:
Quantumania potrebbe aver spiegato in che modo
Kang il Conquistatore si unirà all’Universo Cinematografico
Marvel. Il terzo film di
Ant-Man è stato annunciato ufficialmente dal presidente
dei Marvel Studios Kevin Feige in occasione
dell’Investor Day 2020 di Disney. Ant-Man 3 è in
sviluppo da alcuni mesi e vedrà il ritorno di Scott Lang
(Paul
Rudd), Hope van Dyne (Evangeline
Lilly), Hank Pym (Michael
Douglas) e Janet van Dyne (Michelle
Pfeiffer). La Marvel ha anche confermato che
Kathryn Newton interpreterà il ruolo di Cassie
Lang.
Un altra notizia confermata in
merito al casting di Ant-Man 3 è che Jonathan
Majors interpreterà Kang il Conquistatore. La star di
Lovecraft Country è stata collegata al ruolo all’inizio di
quest’anno, ma non ha potuto confermare se le voci fossero vere
oppure no. Kang è uno dei cattivi più celebri della Marvel Comics. È un signore della guerra che ha
la capacità di viaggia nel tempo e di attraversare il Multiverso,
che potrebbe essere imparentato con Reed Richards e ha anche
contribuito a formare alcuni membri degli Young Avengers come Iron
Lad. All’inizio, l’inclusione di Kang in Ant-Man 3 ha
disorientato parecchio i fan, dal momento che nei fumetti si tratta
di una delle più grandi minacce dei Vendicatori. Tuttavia, ora è
più chiaro il motivo per cui è stato coinvolto nel film proprio
grazie al titolo ufficiale del trequel.
I Marvel Studios hanno annunciato che
il titolo ufficiale del film sarà Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Mentre Wasp
ha mantenuto il suo status di co-protagonista per il trequel, il
sottotitolo Quantumania ha fornito diversi indizi sulla
direzione che il film di Peyton Reed potrebbe
intraprendere. Naturalmente, il titolo conferma che il Regno
Quantico sarà al centro della trama. L’esplorazione del Regno
Quantico, dunque, dovrebbe essere direttamente collegata alla
presenza di Kang nel film e al motivo del suo coinvolgimento nella
nuova avventura di Scott Lang, come sottolineato da un nuovo report
di
Screen Rant.
Essendo un conquistatore che viaggia
nel tempo e che è in grado di passare da un universo all’altro,
Kang il Conquistatore e il suo legame con il Regno Quantico hanno
perfettamente senso per la narrativa del MCU. Finora il Regno Quantico è
l’unico modo confermato per viaggiare nel tempo all’interno del
MCU, come confermato da Avengers:
Endgame. Tony Stark lo ha reso possibile grazie ad
alcune delle sue ultime invenzioni: anche se all’inizio i
Vendicatori potrebbero non aver compreso appieno ciò che stavano
facendo, Tony ha avuto la lungimiranza di sapere che se si gioca
con il tempo, si corre il rischio di modificare gli eventi. Questo
potrebbe spiegare l’arrivo di Kang il Conquistatore, mentre Ant-Man
e il suo team sono intenti a sperimentare ciò che può fare il Regno
Quantico.
Da un punto di vista narrativo, ha
senso che Kang possa provenire direttamente dal Regno Quantico e
incrociare i percorsi con entrambe le versioni di Ant-Man e Wasp,
dal momente che entrambi hanno esplorato il Regno Quantico diverse
volte. Ant-Man ha trovato un modo per tornare indietro alla fine
del primo film, insieme hanno salvato Janet alla fine di
Ant-Man and the Wasp, sono tornati indietro per ottenere
delle particelle per aiutare Ghost e, alla fine, il viaggio nel
tempo al centro di Endgame ha funzionato. Se Kang usasse
il Regno Quantico per le sue conquiste e, di conseguenza, arrivasse
a governalo, sarebbe solo questione di tempo prima di scoprire cosa
volevano realmente fare Ant-Man e gli altri.
Continuiamo il nostro viaggio nel
mondo dello spettacolo, esplorando i nuovi talenti del mondo del
cinema e della televisione. Negli ultimi anni, attrici come
Madelyn
Cline, Millie Bobby
Brown – star di Stranger
Things -, Amybeth
McNulty, Madison
Bailey e molte altre ancora, hanno rimpolpato le fila
dell’esercito hollywoodiano. Una nuova generazione di attori e
attrici di grande talento si sta pian piao affermando sul grande e
sul piccolo schermo. Tra queste c’è anche Bailee
Madison, famosa per aver interpretato una giovanissima
Biancaneve nella serie Once Upon a
Time.
Venite quindi a scoprire insieme a
noi tutto quello che c’è da sapere su Bailee
Madison, sulla sua formazione, la sua vita privata e sulla
sua carriera in ascesa.
Bailee Madison film e serie tv:
gli inizi della sua carriera
Bailee Madison, età 21
anni, nasce a Fort Lauderdale il 15 ottobre del
1999, ed è la più piccola di ben sette figli. Nonostante
sia circondata da quattro fratello e due sorelle, tutti più grandi
di lei, Bailee sin da subito trova il modo per farsi notare. La sua
prima esperienza nel mondo dello spettacolo risale infatti a quando
aveva appena due settimane di vita e viene scelta per uno spot
pubblicitario.
Incoraggiata da sua madre
Patricia Riley e da sua sorella maggiore,
Kaitlin Riley, anch’essa un’attrice, Bailee
continua a racimolare ingaggi su ingaggi, passando da uno spot
pubblicitario all’altro. Nei suoi primi anni di vita, infatti,
lavora con importanti brand come Disney, Cadillac,
Seaworld e diventa portavoce della Alex’s Lemonade
Stand Foundation, associazione per i bambini malati di
cancro.
Con un training del genere, partito
dalla culla, non c’è da meravigliarsi se la sua carriera cominci
così presto. Bailee infatti fa il suo debutto cinematografico nel
film del 2006, Lonely Hearts, al fianco di
John
Travolta, James
Gandolfini, Jared
Leto, Salma
Hayek e Laura
Dern. Grazie a quel primo piccolo ruolo in un film dal
cast così importante, negli anni successivi continuano a fioccarle
nuove opportunità lavorative.
Al suo debutto seguono un Ponte per
Terabithia (2007) – film controverso targato
Disney -, Look (2007),
Phoebe in Wonderland (2008),
Brothers (2009), I Numeri
dell’Amore (2010), Conviction (2010),
Letters to God (2010) e Non Avere Paura
del Buio (2010). Ma la carriera di Bailee Madison comincia
a svilupparsi anche sul piccolo schermo.
Negli stessi anni l’attrice
interpreta piccoli ruoli in serie tv di successo come CSI:
NY (2007), Dr. House – Medical Division
(2007), Unfabulous (2007), Cory alla Casa
Bianca (2007), Terminator: The Sarah Connor
Chronicles (2008), Law and Order –
Unità Vittime Speciali (2010) e molte altre
ancora.
Bailee Madison in I Maghi di
Waverly
Nel 2011, per Bailee arriva la
prima grande occasione televisiva, quella di lavorare alla famosa
serie tv per ragazzi di Disney Channel, dal titolo
I Maghi di Waverly. Creata da Todd J.
Greenwald, la serie ha come protagonista l’ormai celebre
stella del pop, Selena Gomez, ed è incentrata su di una strana
famiglia di maghi.
La serie racconta dei Russo, una
famiglia italo-messicana che vive a Waverly Place a Manhattan, New
York, nella zona del Greenwich Village, proprio sopra un piccolo
negozio di panini che gestiscono e di cui sono i proprietari. La
famiglia è composta da padre, madre e tre ragazzi; il capofamiglia
è Jerry (David DeLuise), un ex mago italiano,
sposato con Theresa (Maria Canals Berrera),
mortale e di origini messicane. I due hanno tre figli, tutti e tre
maghi adolescenti, Alex (Selena
Gomez), Justin (David Henrie) e Max
(Jake T. Austin).
Quando i tre ragazzi Russo
completano il loro addestramento di maghi, scoprono di dover
partecipare a una competizione, The Family Wizard, che deciderà chi
tra loro potrà mantenere per sempre i suoi poteri. Coloro che
invece perderanno saranno costretti a vivere senza poteri, come dei
comuni mortali. Per questo motivo, Jerry insegna ai suoi figli a
non dipendere dalla magia, che potrebbe esser loro sottratta dopo
la competizione. Allo stesso tempo però, non sapendo ancora chi
sarà il mago prescelto, Jerry continua a insegnare ai ragazzi come
gestire i loro poteri.
Non a caso, infatti, il ripostiglio
delle scope di casa Russo è in realtà un portale magico, ovvero la
porta d’ingresso per il mondo dei maghi. Questo passaggio può
essere utilizzato dalla famiglia per entrare o dai visitatori
occasionali per accedere al mondo umano. Una delle persone che
visita regolarmente i Russo è il Professor Crumbs (Ian
Abercrombie), capo del consiglio magico.
Mentre i ragazzi Russo si preparano
per la competizione, sono comunque ‘costretti’ a vivere nel mondo
mortale e a mantenere segreto l’esistenza del mondo dei maghi e dei
loro poteri magici. Tuttavia, la segretezza comincia ben presto a
creare problemi alla quotidianità dei ragazzi. La prima a crollare
sotto il peso di questo segreto è proprio Alex; nella seconda
stagione è la sua migliore amica Harper Finkle (Jennifer
Stone), a scoprire tutta la verità.
La sitcom per ragazzi I
Maghi di Waverly (titolo originale, Wizards of
Waverly Place), è andata in onda su Disney
Channel per 4 stagioni e ben 106
episodi, dal 2008 al 2011. Nella serie Bailee
Madison interpreta Maxine Jones e compare
in un arco di 6 episodi, dalla 4×05 “Three
Maxes and a Little Lady” alla 4×10 “Back to
Max”.
Bailee Madison in Once Upon a
Time
Dopo l’esaltante esperienza con
Disney Channel e I Maghi di Waverly, Baille continua la sua scalata
nel mondo dello spettacolo. Negli anni successivi, infatti,
l’attrice è molto attiva sia al cinema che in televisione. In
questo periodo la vediamo nei film Mia Moglie Per
Finta (2011), Cowgirls ‘n Angels (2012),
Parentale Guidance (2012) e The Strangers:
Prey at Night (2018).
In tv, invece, la vediamo in
tantissime serie tv più o meno conosciute come
Chase (2011), Powers (2011),
Once Upon A Time (2016),
Holliston (2013), Tre Mogli Per
Papà (2013-2014), The Fosters (2014-2016)
e Mulaney (2015). Tra queste serie tv, quella che
dà maggior spinta alla carriera di Bailee Madison è senza dubbio
Once Upon A Time.
Creata da Edward
Kitsis e Adam Horowitz, Once Upon
A Time – conosciuta in Italia con il titolo di
C’era Una Volta – è una serie tv fantasy andata in
onda sulla ABC dal 2011 al 2018, per ben 7
stagioni e 155 episodi. Prendendo
ispirazione dai personaggi dei classici film d’animazione della
Disney, ma anche da fiabe e leggende popolari e dalla letteratura
fantasy, gli autori trasferiscono i protagonisti delle favole nel
presente, ai giorni nostri.
La storia comincia nella fittizia
cittadina di Storybrooke, nel Maine, con l’arrivo della ventottenne
Emma Swan (Jennifer
Morrison). La ragazza, orfana di entrambi i genitori,
viene richiamata in città da Henry Mills (Jared S.
Gilmore), il figlio che dieci anni prima Emma ha dato in
adozione e che ora è in affidamento al sindaco. Pronta a
ricongiungersi con il suo figlio perduto, Emma scopre ben presto
che il ragazzino nasconde un segreto. Henry, infatti, sembra
conoscere l’identità dei genitori di Emma ma nella sua storia c’è
qualcosa che non quadra. In realtà, nell’intera Storybrooke nulla
sembra quadrare!
Secondo il racconto di Henry, pare
che Emma sia la figlia legittima di Biancaneve (Ginnifer
Goodwin) e del Principe Azzurro (Josh
Dallas), inviata dalla Foresta Incantata al mondo
reale attraverso un albero magico, per evitare una terribile
maledizione. Storybrooke sembra infatti essere abitata unicamente
dai personaggi delle fiabe , trasportati nel mondo realte e
derubati dei propri ricordi dalla Regina Cattiva, alias Regina
Mills (Lana
Parrilla), sindaco della cittadina. Da ben ventotto
anni, quindi, i personaggi delle fiabe sono prigionieri
inconsapevoli di Storybrooke e della Regina, bloccati in
un’immutabile esistenza, senza ricordi, senza affetti e senza lieto
fine.
L’unica speranza per Storybrooke e
per il mondo delle fiabe di tornare alla normalità è nelle mani di
Emma e del piccolo Henry, gli unici in grado di spezzare la
maledizione e restituire la felicità e i ricordi ai legittimi
proprietari.
Bailee Madison in Once Upon
A Time interpreta un personaggio minore ma ricorrente.
L’attrice, infatti, nella serie è la giovane
Biancaneve e compare in un totale di 5
episodi tra la prima (2012) e la quinta stagione (2016).
Nel dettaglio, Baillee compare negli episodi 1×17 “Hat Trick”, 1×18
“The Stable Boy”, 2×02 “We Are Both”, 2×15 “The Queen is Dead” e
5×13 “Labor of Love”.
Bailee Madison 2020: i nuovi
progetti
Negli ultimi anni, la carriera di
Bailee sembra andare a gonfie vele. Dal 2015, infatti, l’attrice è
impegnata con la serie Good Witch nella quale
interpreta uno dei personaggi principali. Bailee Madison in Good
Witch è Grace Russell, figlia adolescente della
protagonista Cassandra Nightingale (Catherine
Bell), detta Cassie.
Nella piccola città di Middleton
vive la neo-vedova Cassie Nightingale insieme a sua figlia Grace.
La donna, oltre a essere proprietaria di un piccolo negozio
chiamato Bell, Book & Candle, gestisce un bed and breakfast alla
Grey House. Cassie è anche quella che in gergo viene definita una
strega buona, dotata di poteri magici molto potenti e di un grande
cuore. A causa delle sue idee fin troppo progressiste e del suo
negozio di articoli quasi esoterici, Cassie viene guardata con
sospetto dal resto della cittadinanza e dovrà sudare molto per
farsi accettare e per vivere una vita tranquilla.
La serie, arrivata alla sua sesta
stagione, a luglio del 2020 è stata rinnovata per una settima
stagione. Nonostante il rinnovo, il percorso di Bailee Madison in
Good Witch, nei panni di Grace Russell, si interrompe con la fine
della quinta stagione. Ma se la sua avventura con la serie Good
Witch si interrompe, per l’attrice all’orizzonte ci sono tanti
nuovi progetti.
Nel futuro di Bailee Madison ci
sono infatti ben due film, attualmente fermi in fase di pre e post
produzione a causa della pandemia da Coronavirus.
Il primo dei due si intitola A Week Away ed è un
musical diretto da Roman White.
Il protagonista della storia è Will Hawking, un giovane che,
rimasto solo e senza casa, inizia a vagabondare fino a quando non
incappa in una famiglia. Decidendo di ignorare il suo istinto che
gli dice di fuggire, Will impara a conoscere quest’uomo sconosciuto
e sua figlia, trovando in loro una figura paterna e una compagna,
guadagnando così una nuova famiglia.
Per adesso il film è fermo in fase
di post-produzione quindi non abbiamo ancora informazioni certe
sulla sua uscita in sala che, ipoteticamente, dovrebbe essere nel
2021. Inoltre, il progetto, essendo ancora in fase di ‘costruzione’
potrebbe subire dell modifiche, anche nella sua trama.
Il secondo film di cui vi parliamo
è di tutt’altra natura. The Pool diretto da
Matthias Hoene, è infatti un
horror, anch’esso fermo ma in fase di
pre-produzione, di cui Bailee Madison dovrebbe essere la
protagonista. Il film racconta la storia di un gruppo di
adolescenti che, impegnati in una party in piscina in una casa in
cima ad una collina, si troveranno a dover combattere per la
propria sopravvivenza. Durante i festeggiamenti, i cani della
famiglia si rivolteranno contro i ragazzi che dovranno trovare il
modo di scappare da quelle bestie feroci.
Bailee Madison su Instagram
Per essere sempre aggiornati sulla
carriera e sulla vita privata di Bailee Madison, vi consigliamo di
seguire il suo account ufficiale Instagram.
Nonostante quest’anno sono stati
davvero pochi i cinecomics che siano arrivati nelle sale (anzi,
soltanto uno, ossia Birds of
Prey), ci sono comunque state una serie di notizie
assolutamente rilevanti che hanno riguardato il mondo degli
universi condivisi Marvel e DC. In vista della fine di
quest’annata decisamente problematica (non soltanto dal punto di
vista cinematografico,
Screen Rant ha raccolto le più importanti notizie relative al
mondo dei film di supereroi che hanno caratterizzato l’anno che sta
per volgere al termine:
Sam Raimi alla regia di Doctor Strange 2
Doctor Strange
in the Multiverse of Madness è generalmente considerato
come uno dei film del MCU in arrivo più attesi di tutti.
I fan sono stati alquanto turbati quando il regista Scott
Derrickson ha abbandonato inaspettatamente il film a causa di
alcune “divergenze creative” con la Marvel. Si ritiene che Derrickson
volesse spingersi oltre con l’elemento horror più di di quanto la
Marvel volesse in realtà, con Kevin
Feige che aveva più volte specificarto che il sequel non sarebbe
stato un horror a tutti gli effetti.
Tuttavia, la delusione dei fan ha
presto lasciato il posto alla gioia, quando Sam Raimi ha confermato
di essere stato scelto come sostituto di Derrickson. Raimi è la
scelta perfetta per questo film, dal momento che si tratta di uno
dei migliori registi di supereroi di tutti i tempi, con un occhio
acuto tanto per i brividi quanto per le emozioni. Lui e Feige hanno
un ottimo rapporto (Feige si è fatto le ossa come regista imparando
da Raimi sul set dei film originali di
Spider-Man), quindi insieme dovrebbero essere una squadra
ancora straordinariamente efficace.
Spider-Man 3 e l’esplorazione del Multiverso
La
produzione di Spider-Man 3 è iniziata da poche settimane, ma il film
promette già di essere una celebrazione dell’intera storia del
franchise sul grande schermo. Torneranno infatti il Doctor Octopus
di Alfred Molina e l’Electro di Jamie Foxx, mentre è atteso anche
il ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield. Marvel e Sony si rifiutano
attualmente di fornire conferme su Spider-Man 3, ma al recente
Investor Day 2020 di Disney Kevin Feige ha confermato che ci sarà
un collegamento tra il nuovo film di Spider-Man e Doctor Strange
2.
Le speculazioni in
merito non fanno altro che alimentare la tesi secondo cui Spider-Man 3 sarà la versione live action dello
Spider-Verse ad opera del MCU, in cui per la prima volta le
varie iterazioni cinematografiche dell’Uomo Ragno si ritroveranno
faccia a faccia. Tuttavia, Sony ha promesso che non passerà molto
tempo prima che i fan ricevano notizie certe, quindi è solo una
questione di tempo…
Le accuse di Ray Fisher contro Justice League
La versione cinematografica
di Justice
League è uscita nel 2017. Ciononostante, ancora oggi si
continua a parlare del controverso cinecomic DC. Non è un segreto
che la produzione sia stata estremamente travagliata, ma proprio
quest’anno Ray Fisher si è fatto avanti e ha lanciato una serie di
accuse contro una presunta cattiva condotta sul set, accusando Joss
Whedon di essere stato “offensivo e poco professionale”
nei confronti del cast e della troupe durante le riprese
aggiuntive. Le accuse si sono intensificate nel corso dei mesi, con
Fisher che ha anche rivelato problemi con Geoff Johns e persino con
Walter Hamada. Un’indagine interna è stata recentemente conclusa
alla Warner Bros., con Fisher che ha confermato che sono state
intraprese delle azioni correttive.
Si è cercato di ignorare
l’importanza di questa particolare storia, ma l’audacia di Fisher
nel farsi avanti potrebbe avere il potenziale per causare un
importante cambiamento culturale significativo a Hollywood.
Attori come Fisher non sono disposti ad accettare semplicemente lo
status quo, ma sono invece abbastanza fiduciosi da
difendere i loro diritti. Questo potrebbe effettivamente essere un
momento determinante nella storia di Hollywood.
The Batman
diventerà il centro di un universo condiviso
La produzione di The
Batman era stata interrotta a causa della pandemia di
Coronavirus, con lo stesso protagonista Robert Pattinson che è
risultato positivo al Covid-19. Tuttavia, nonostante le varie
interruzioni, la Warner Bros. ha fatto un ottimo lavoro di
marketing nel corso di quest’anno. L’annuncio più entusiasmante di
tutti è stata la conferma che mirano a costruire un intero universo
condiviso a partire dal film, con la notizia di una serie spinoff
sul Dipartimento di Polizia di Gotham City che intende lanciare
“un nuovo universo di Batman destinato a più
piattaforme”.
Sembra che il regista di
The
Batman Matt Reeves sia al centro di questa iniziativa
transmediale, a testimonianza della fiducia dello studio nei
confronti del suo lavoro. La serie tv sarà destinata a HBO Max e
stando alle prime speculazioni, i fan dovrebbero aspettarsi anche
film spin-off di The
Batman.
Michael Keaton inaugura il Multiverso DC
Il Multiverso sembra essere
la chiave sia per DC che per Marvel nel 2021, con entrambi gli
studi che riporteranno sul grande schermo attori e iterazioni del
passato. A giugno, la Warner Bros. ha confermato che Michael Keaton
tornerà nei panni di Batman in
The Flash, riprendendo il ruolo che ha interpretato alla
fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90.
L’evento “Crisis on Infinite Earths”
della CW ha già stabilito che tutti i vari film e serie tv DC fanno
parte dello stesso Multiverso, e sembra che il Batman di Keaton
abbia imparato a viaggiare tra le dimensioni e troverà la sua
strada nel DCEU per agire in qualità di mentore per il Barry Allen
di Ezra Miller. Impegnarsi con il Multiverso in questo modo crea un
numero quasi illimitato di opportunità per la DC in futuro, perché
anche i film in stile Elseworlds come Joker
esisteranno come parte di esso e potranno essere inseriti in una
narrativa globale.
La Snyder Cut di Justice League
Dopo tre
anni di campagne da parte di una fan base sempre più accesa, il
sogno di una Snyder Cut sta per diventare realtà. Zack Snyder ha
infatti annunciato che il suo taglio di Justice
League arriverà su HBO Max il prossimo anno. Inoltre,
il capo di HBO Max Tony Goncalves ha ammesso apertamente che questo
è stato un risultato diretto della massiccia campagna.“I consumatori parlano e dobbiamo
ascoltare”, aveva spiegato in un’intervista. “Non
significa che proporremo tutti i film mai realizzati. Ma penso che
dobbiamo assolutamente tenere le orecchie aperte”.
La Justice
Leaguedi Zack Snyder arriverà sotto forma
di miniserie divisa in quattro parti, ognuna della durata di
un’ora. L’annuncio ha reso il servizio di streaming HBO Max un must
per tutti i sostenitori di Snyder Cut, che possono congratularsi con
loro stessi per la loro perseveranza. Sarà affascinante vedere la
reazione del pubblico e della critica a questa nuova versione del
tanto denigrato Justice
League.
La tragica morte di
Chadwick Boseman
Il 2020 è stato un anno
difficile e, purtroppo, la più grande notizia riguardo il mondo dei
film di supereroi è stata senza dubbio la tragica morte di Chadwick
Boseman. La star di Black Panther è morta il 28 agosto, dopo aver
combattuto contro il cancro al colon per quasi tutta la sua
carriera nel MCU. “Da Marshall a Da 5
Bloods, Ma Rainey’s Black Bottom di August Wilson e molti
altri”, ha osservato la sua famiglia in una dichiarazione
ufficiale, “sono stati tutti filmati durante e tra innumerevoli
interventi chirurgici e chemioterapia. È stato l’onore della sua
carriera portare il Re T. Challa in vita grazie a Black
Panther.”
Black Panther potrebbe essere stato il film più
importante della Marvel, un film di supereroi che ha
trasceso il genere e ha assunto un significato culturale
fenomenale, e in gran parte ciò era dovuto alla qualità della
performance di Boseman. Nemmeno la Marvel sapeva della malattia del
celebre attore. La Marvel ha già confermato che
Black
Panther 2 servirà come una sorta di tributo a Boseman, il
quale non verrà sostituito nel nuovo film.
Thomas Jane
vorrebbe dirigere la versione di Punisher ad opera
di Jon Bernthal in un nuovo film. Jane ha
interpretato Frank Castle nell’adattamento cinematografico del
2004, diretto da Jonathan Hensleigh. Sebbene il film non sia stato
accolto bene dalla critica, la performance di Jane è stata comunque
apprezzata. Il personaggio è stato riavviato in Punisher: War
Zone del 2008, altro adattamento purtroppo mal accolto.
Bernthal ha fatto la sua prima
apparizione nei panni di Frank Castle nella seconda stagione di
Daredevil, che ha debuttato su Netflix nel 2016. La performance di Bernthal è stata
ben accolta e decisamente più apprezzata rispetto alle precedenti
iterazioni. Proprio per qeusto, Netflix ha deciso di dare al
personaggio uno proprio spin-off, The Punisher,
andato in onda per due stagioni prima di essere cancellato da
Netflix, nonostante lo stesso Bernthal abbia anticipato che una
terza stagione è ancora possibile.
Parlando con
ComicBook, Thomas Jane ha espresso interesse a
far rivivere il personaggio sul grande schermo. Ha detto che
sarebbe disposto a interpretare di nuovo Frank Castle se i fan lo
volessero, ma che sarebbe disposto anche ad affrontare un nuovo
film incentrato sulla versione del personaggio di Jon Bernthal in qualità di regista. Jane ha
spiegato che, proprio in base all’amore del pubblico per iterazioni
cinematografiche decisamente più oscure di celebri personaggi dei
fumetti, questo potrebbe essere il momento giusto per un nuovo film
basato sul Punitore.
“Se i fan mi rivolessero davvero
nei panni del personaggio, allora potremmo trovare una
sceneggiatura. Penso che nessun film abbia mai onorato realmente il
personaggio. Adoro quello che ha fatto Jon Bernthal nella serie
Netflix. Penso che sia stato un grandissimo Punitore. In effetti,
mi piacerebbe dirigere un nuovo film con Bernathal protagonista,
perché è un grande attore.”
Il futuro del Punisher di John Bernthal
La serie The
Punisher targata Netflix è stata cancellata solo a causa
di una ristrutturazione interna alla Marvel, non a causa
dell’accoglienza dello show o del numero di spettatori. In effetti,
la maggior parte dei fan voleva che la serie continuasse, con la
versione del personaggio ad opera di Bernthal che in molti avevano
iniziato a considerare come quella definitiva.
Dopo che le versioni precedenti del
Punitore erano fallite, è sembrato quasi controproducente eliminare
in maniera così rapida una versione ampiamente apprezzata di Frank
Castle. Sfortunatamente, la cancellazione prematura di The
Punisher sembra aver chiuso la porta sul futuro del Frank
Castle di Bernthal. Tuttavia, la speranza potrebbe non essere del
tutto persa.
Amber Heard ha terminato le sue riprese per la
Snyder
Cut di Justice
League ed è decisamente entusiasta all’idea che i
fan possano finalmente vedere il taglio di Zack Snyder. Heard tornerà nei panni di Mera,
personaggio già interpretato in Aquaman e
già apparso in precedenza nella versione cinematografica di
Justice
League.
Di recente l’attrice ha confermato
che sarà di nuovo Mera in Aquaman 2,
nonostante il desiderio di molti fan di vederla sostituita: oltre
1,5 milioni di persone, infatti, avevano firmato una petizione
chiedendo alla Warner Bros di rimuovere l’attrice dal film a causa
delle battaglie legali con l’ex marito
Johnny Depp.
Il ruolo di Heard in Justice
League era relativamente minore, con l’attrice
che ha fatto una breve apparizione quando l’Aquaman di
Jason Momoa si recò ad Atlantide per recuperare una delle
Scatole Madri. Il ruolo di Heard in Aquaman è
stato decisamente più ampio e anche il suo ruolo in Aquaman 2
dovrebbe essere prominente. I fan la vedranno di nuovo nel taglio
di Justice
League ad opera di Snyder, che arriverà su HBO Max sotto
forma di miniserie divisa in quattro parti nel 2021; Aquaman 2,
invece, arriverà nelle sale a dicembre 2022.
Amber Heard condivide il suo
entusiasmo per la Snyder Cut di Justice League
Amber Heard ha espresso tutto il suo
entusiasmo per la
Snyder Cut in una recente intervista con
ComicBook. L’attrice, in occasione della promozione della
miniserie The Stand di Stephen King, ha confermato di aver
terminato i reshoot per Justice
League e che non vedeva l’ora che il film arrivi su
HBO Max. Ho poi elogiato il regista Zack Snyder, il suo essere nerd e la fan base
che circonda il DCEU.
“Sono super eccitata a
proposito di Justice League. Abbiamo appena finito le
riprese aggiuntive e tutto quello che posso dire è che amo i nerd.
Amo i nerd, caz*o! Scusate il mio linguaggio.Sono super
entusiasta della quantità di amore da parte dei fan e della
quantità di apprezzamento che Aquaman ha ricevuto, anche per il
fatto che Aquaman e Mera torneranno insieme sul grande schermo.
Sono così emozionata all’idea di girare il sequel.”
Vi ricordiamo che
la Snyder
Cut di Justice
League uscirà nel 2021 sulla piattaforma
streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA
dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la
versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO
MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in
Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere
una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere
programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima
è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori
notizie.
In attesa di vederlo ancora una
volta nei panni di Steve Trevor in Wonder Woman
1984, arriva da The Hollywood
Reporter la notizia che Chris Pine è ufficialmente in trattative con
la Paramount Pictures e la eOne per unirsi al cast del nuovo
adattamento cinematografico di Dungeons
& Dragons. Nessun dettaglio sul ruolo che l’attore
dovrebbe interpretare nel film è stato rivelato.
I registi Jonathan
Goldstein e John Francis Daley
hanno di recente terminato la riscrittura della sceneggiatura, ma
ad oggi non si conoscono ancora i dettagli sulla trama. Tuttavia,
come spiega la fonte, “il gioco originale è noto per i suoi
wargame, per le cacce al tesoro, le campagne, il cameratismo e le
inversioni di fortuna, il tutto in un’ambientazione che combina
umani, elfi, orchi e maghi. Il gioco utilizza i ben noti dadi
multi-faccia ed è supervisionato da un organizzatore noto come
Dungeon Master.”
Naturalmente, il nuovo film basato
su Dungeons
& Dragons ha subito gli effetti del Covid 19:
inizialmente previsto per lo scorso novembre, il film è stato
posticipato a Maggio 2022. Ricordiamo che il popolare gioco di
ruolo fantasy era già stato adattato per il grande schermo nel 2000
da Courtney Solomon. Quel film, caratterizzato da una produzione
alquanto travagliata, si rivelò un fiascho al box office,
nonostante la presenza nel cast di attori quali
Jeremy Irons, Marlon Wayans e Thora
Birch.
Tutto quello che sappiamo su Dungeons & Dragons
Dungeons
& Dragons sarà diretto da Jonathan
Goldstein e John Francis Daley,
che in precedenza hanno diretto Game Night e
scritto Spider-Man: Far From
Home. I produttori esecutivi includono Allan Zeman e John
Middleton, e la sceneggiatura è stata scritta da David Leslie
Johnson e Lindsay Beer.
Paramount Pictures e Hasbro
dovrebbero cercare un grande attore di serie A come protagonista
nel film, con Will Smith, Josh Brolin, Chris Pratt,
Vin Diesel, Matthew McConaughey, Jamie Foxx, Joel Edgerton, Dave
Bautista, Jeremy Renner, o Johnny
Depp nella lista dei loro
desideri.
Numerosi altri attori appassionati
di Dungeons & Dragons hanno anche
espresso interesse ad apparire in un film, tra cui Joe
Manganiello e Ember Moon, WWE
Superstar. Mentre nessun attore è stato ancora
annunciato, Dungeons & Dragons arriverà
nei cinema a Maggio 2022.
Peter Quill, alias
Star-Lord, è stato reinventato come personaggio
bisessuale nella serie a fumetti Marvel dedicata ai
Guardiani della Galassia. La grande rivelazione – via
CBM – è venuta alla luce in “Guardians of the Galaxy #9” di Al
Ewing e Juann Cabal, che mostra Quill intraprendere una relazione
poliamorosa con due esseri umanoidi: una femmina di nome Aradia e
un maschio di nome Mors, dopo aver trascorso oltre un decennio
intrappolato con loro su un pianeta chiamato Morinus.
Ora la grande domanda è: l’Universo
Cinematografico Marvel seguirà la scia dei fumetti
con la versione di Star-Lord ad opera di Chris Pratt? Quill è romanticamente coinvolto
con Gamora nei film (o almeno, lo era con la versione originale del
personaggio che Thanos ha ucciso in Avengers:
Infinity War), ma Kevin Feige ha
dichiarato in più di un’occasione che in futuro vedremo più
diversità nel MCU. Quindi, c’è una possibilità
che James Gunn & co. sfruttino questa opportunità
per introdurre qualche rappresentazione queer e “modificare”
l’orientamento sessuale di Peter, a meno che Taika Waiti non li batta sul tempo con
Thor: Love and Thunder.
È stato Dwayne
Johnson in persona ad annunciare attraverso il suo profilo
Twitter che la Warner Bros. e la DC Films hanno finalmente
scelto l’interprete di Cyclone nell’attesissimo
Black
Adam, il cinecomic con “The Rock” che purtroppo non ha
ancora una data di uscita ufficiale (inizialmente sarebbe
dovuto arrivare nelle sale il 22 Dicembre 2021).
Si tratta di Quintessa
Swindell, che si unirà così ad Naoh
Centineo (che avrà il ruolo di Atom Smasher) e a
Aldis Hodge (che interpreterà invece Hawkman). Via
Twitter, Johnson ha scritto: “Non vedo l’ora di lavorare
con loro. Siamo pronti a scatenarci nella giungla DC”. Nel
fumetti, Cyclone è l’alter ego di Maxine Hunkel, studentessa del
college e nipote di Abigail “Ma” Hunkel, alter ego di Red
Tornado.
Uno dei più grandi misteri che
circondano Black
Adam è come si collegherà al più grande DCEU. In
Shazam!
erano presenrti numerosi riferimenti agli altri film dell’universo
condiviso. Tuttavia, non c’era nessuno degli attori di quei film,
ed è per questo che molti hanno iniziato a chiedersi se il film non
fosse ambientato, in realtà, in una linea temporale indipendente,
come il Joker di
Todd Phillips.
Mentre la DC si avvicina sempre più
ad un modello di Multiverso strutturato, che unisce diversi
universi cinematografici – le serie HBO Max e l’Arrowverse -,
tracciare il tessuto connettivo tra le altre proprietà è certamente
più confusionario. Il produttore di Black Adam
Hiram Garcia aveva specificato che il film si sarebbe collegato al
DCEU in qualche modo, ma ad oggi i dettagli specifici non sono
ancora stati rivelati.
Tutto quello che sappiamo su Black
Adam
Black
Adam, affidato alla regia di Jaume
Collet-Serra(Orphan, Paradise Beach – Dentro
l’incubo), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021. Il
progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per
dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. E come annunciato nei mesi
scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone
con Dwayne
Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film
dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi
anni duemila.
“Questo progetto ha comportato
dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due
origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e
la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato
a Black
Adam“, aveva raccontato l’attore in un
video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non
vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è
nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un
anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”
Sono stati rivelati nuovi dettagli
sulla trama di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings.
Diretto da Destin Cretton e interpretato da
Simu Liu, il film vedrà finalmente il debutto nel
MCU del vero Mandarino,
interpretato dal leggendario attore asiatico Tony
Leung, dopo la “falsa” iterazione del villain in
Iron Man 3.
Annunciato ufficialmente al San
Diego Comic-Con 2019, le riprese di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings sono
ufficialmente partite all’inizio di quest’anno. Non molto tempo
dopo l’inizio della produzione in Australia, le riprese sono state
bruscamente interrotte a causa della pandemia di Coronavirus. Alla
fine, passato il lockdown, le riprese sono ripartite in totale
sicurezza e si sono ufficialmente concluse lo scorso ottobre senza
nessun caso di positività al virus sul set. Fino a poco tempo fa,
soltanto Liu, Leung e Awkwafinaerano
stati confermati come membri del cast, ma durante l’Investor
Day 2020 di Disney, sono stati confermati anche altri
attori, tra cui Michelle Yeoh nei panni di Jiang
Nan.
Oltre all’annuncio dei personaggi
principali, i Marvel Studios hanno anche rilasciato la prima
sinossi ufficiale di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings.
Come pubblicato su
Marvel.com, il film vedrà Shang-Chi confrontarsi con il suo
passato in seguito a un incontro con i Dieci Anelli, lo stesso
gruppo terroristico responsabile del rapimento di Tony Stark in
Iron Man. La breve sinossi ufficiale recita:
“Shang-Chi deve confrontarsi con il passato che pensava di
essersi lasciato alle spalle quando viene attirato nella rete della
misteriosa organizzazione dei Dieci Anelli.”
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Nel corso degli ultimi mesi, il
regista Zack Snyder ha lavorato veramente sodo per
riuscire a rielaborare la versione cinematografica di Justice
League e regalare finalmente a tutti i suoi fan
l’attesa Snyder
Cut, che durerà quattro ore, includerà una dose
massiccia di scene inedite e arriverà – sotto forma di miniserie
divisa in quattro parti – su HBO Max il prossimo anno.
I reshoot del taglio di Snyder sono
costati alla Warner Bros. circa 70 milioni di dollari, con otto
giorni di riprese in totale. Nonostante la nuova versione di
Justice
League sia destinata esclusivamente allo streaming,
pare che il regista abbia comunque gli occhi puntati su un
eventuale distribuzione del suo taglio anche nei cinema.
Anche se una decisione non è stata
ancora presa ufficialmente, Zack Snyder ha spiegato a
Entertainment Weekly, con una certe dose di sicurezza, quanto
segue: “Sono un grande fan e un grande sostenitore
dell’esperienza cinematografica. Stiamo già parlando della
possibilità che Justice League arrivi in sala
contemporaneamente alla release su HBO Max. Stranamente, è il
contrario della tendenza.”
Per quanto riguarda i suoi
sentimenti riguardo alla controversa decisione, Snyder ha più o
meno sostenuto la linea della compagnia, esprimendo la sua speranza
che questa mossa non diventerà una norma per i film futuri, ma che
rappresenti soltanto una risposta temporanea alla pandemia di
Coronavirus attualmente in corso.
Zack Snyder sul rating della Snyder Cut di Justice League
Zack Snyder ha
anche rivelato con entusiasmo alla fonte che spera che il suo
taglio di Justice
League riceva un rating R, ossia un divieto ai
minori. “Questa è una cosa che ancora nessuna
sa: il film è folle, è epico, e probabilmente verrà classificato
come R. Penso che alla fine andrà così, che sicuramente sarà una
versione classificata come R. Non abbiamo sentito ancora nulla dal
MPAA, ma questo è ciò che sento.”
Quando gli è stato chiesto di
approfondire, il regista ha anticipato: “C’è una scena in cui
Batman sgancia una bomba. Cyborg non è molto contento di quello che
sta succedendo nella sua vita prima di incontrare la Justice
League, e tende a dire la sua. E poi c’è Steppenwolf, che nel
frattempo sta facendo a pezzi la popolazione. Quindi la valutazione
sarebbe dovuta a violenza o volgarità… probabilmente, ad
entrambe.”
Vi ricordiamo che
la Snyder
Cut di Justice
League uscirà nel 2021 sulla piattaforma
streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA
dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la
versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO
MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in
Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere
una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere
programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima
è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori
notizie.
Il network americano The CW ha
diffuso il promo di All
American 3, l’annunciata terza stagione della serie
All American.
All American
3
All American 3 è la
terza stagione della serie tv All
American ideata da April Blair per il
network americano The CW ed è ispirata dalla vita dell’ex giocatore
di football americano Spencer Paysinger.
In All
American 3 protagonisti sono Spencer James,
interpretato da Daniel Ezra, Billy Baker, interpretato da Taye
Diggs, Olivia Baker, interpretata da Samantha Logan, Tiana “Coop”
Cooper, interpretata da Bre-Z, Leila Faisal, interpretata da Greta
Onieogou, Laura Fine-Baker, interpretata da Monet
Mazur, Jordan Baker, interpretato da Michael Evans Behling,
Asher, interpretato da Cody Christian, Grace James, interpretata da
Karimah Westbrook e Dillon James, interpretato da Jalyn Hall.
In All
American quando un giocatore di football delle scuole
superiori della South L.A. viene reclutato per giocare alla Beverly
Hills High, le vittorie, le perdite e le lotte di due famiglie di
mondi molto diversi, iniziano a scontrarsi.
Il canale americano
SyFY ha diffuso il trailer ufficiale di
Resident Alien, l’annunciata
serie tv Resident Alien, basata sull’omonima serie a
fumetti di Dark Horse Comics.
La serie debutterà a gennaio del 2021.
Resident
Alien
Resident
Alien è l’annunciata nuova serie tv
basata sull’omonimo fumetto della Dark Horse
Comics creato da Peter Hogan e Steve
Parkhouse.
Prodotto Universal Content
Productions (UCP), in associazione con Amblin TV e Dark Horse
Entertainment, Resident Alien è stata adattata per
la televisione dal produttore esecutivo Chris Sheridan (Family
Guy). Mike Richardson (Hellboy) e Keith Goldberg (The Legend of
Tarzan) di Dark Horse Entertainment (The Umbrella Academy), e Justin Falvey e
Darryl Frank (The Americans) di Amblin Television saranno anche
produttori esecutivi. David Dobkin ha prodotto e diretto il
pilota.
Resident Alien
racconterà la contorta e divertente storia di un alieno atterrato e
schiantatosi sulla terra di nome Harry (Alan Tudyk) che, dopo aver
assunto l’identità di un medico del Colorado, inizia lentamente a
lottare con la morale dilemma della sua missione segreta sulla
Terra: in definitiva porre la domanda “Vale la pena salvare gli
esseri umani?”
In Resident
Alien protagonisti sono Alan Tudyk
nel ruolo di Harry. Fanno parte del cast anche Sara Tomko (Once
Upon a Time), Corey Reynolds (The Closer), Alice Wetterlund (Popolo
della Terra) e Levi Fiehler (Martian).
Gli Investor Day 2020 di
Disney hanno consentito ai fan dei Marvel Studios dia vere un quadro
chiaro di quelli che saranno gli appuntamenti della FASE 4 del
Marvel Cinematic Universe. Tra film
per il cinema e serie tv per Disney+, ecco di seguito tutti gli
annunci dei Marvel Studios:
Moon Knight
Trai progetti annunciati
da Marvel Studios durante l’Investor
Day 2020 c’è Moon
Knight, una serie su “un eroe complicato”, come
annuncia lo stesso account Instagram di Marvel.
La trama si svolge dopo gli eventi
di Avengers:
Endgame dove in qualche modo Visione tornerà in
vita e insieme all’amata Wanda inizieranno la loro vita di coppia
in una New York negli anni ’50. La nuova serie tv sarà strettamente
collegata con il film Doctor Strange in
the Multiverse of Madness previsto per il 2021
dove la Olsen riprenderà il suo ruolo in tale film come
co-protagonista accanto a Benedict
Cumberbatch l’interprete di Doctor Strange. La serie tv fa parte
della Fase 4 del franchise.
Elizabeth
Olsen e
Paul Bettany. riprendono rispettivamente i ruoli di
Wanda Maximoff / Scarlet Witch e Vision della serie
cinematografica. Anche Teyonah Parris,
Kat Dennings, Randall Park e Kathryn
Hahn sono i protagonisti.
Hawkeye
In occasione dell’assemblea
degli investitori Disney, i Marvel Studios hanno presentato i
progetti in sviluppo e annunciato i nuovi in arrivo. Tra questi c’è
Hawkeye,
che al momento è in fase di riprese.
Il Vendicatori originale,
Jeremy Renner, torna come protagonista in
Hawkeye, affianco a la riconosciuta arciera dei
fumetti Marvel, Kate Bishop, interpretata
da Hailee Steinfeld. Nel cast della serie ci sono
anche Vera Farmiga, Fra Fee e l’esordiente Alaqua Cox nei panni di
Maya Lopez con gli episodi diretti da Rhys Thomas e dal duo Bert
and Bertie. La serie originale Marvel Studios sarà disponibile su
Disney+.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania
Ant-Man and the Wasp:
Quantumania sarà il terzo capitolo delle avventure di
Ant-Man. A dirigere è stato richiamato Peyton Reed
che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano
Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michael
Douglas e Michelle Pfeiffer. In più
Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il
Conquistatore.
Shang-Chi e la leggenda dei cinque cerchi
Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Simu Liu è Shang-Chi, Tony
Leung è Wenwu, Awkwafina è Katy,
Meng’er Zhang è Xialing, Michelle
Yeoh è Jiang Nan, Ronny Chien è Jon Jon,
Fala Jen è Jiang Li e Florian
Munteanu è Razon Fist. Shang-Chi
e la leggenda dei dieci cerchiarriverà nei
cinema il 9 luglio 2021.
Loki
LOKI è
l’annunciata spin off del franchise di Avengers e fa
parte della fase
4 del Marvel
Cinematic Universe che si estenderà
nel racconto seriale per debuttare su Disney+.
La trama si svolge dopo gli eventi di Avengers:
Endgame e seguirà le vicende del Loki che è
fuggito nel 2012 grazie al Tesseract. Come rivelato dall’attore
stesso, il Loki della linea temporale principale è stato ucciso
da Thanos in Avengers: Infinity
War, ma quando Iron Man, Capitan America e Ant-Man si recano
nel 2012 per recuperare il Tesseract, involontariamente fanno
fuggire il Loki che era appena stato sconfitto dagli Avengers.
In LOKIl’attore Tom
Hiddleston riprenderà il ruolo di Loki. Nel cast
protagonisti saranno anche Sophia Di Martino,
Owen Wilson e Gugu Mbatha-Raw in dei
ruoli non ancora annunciati. La serie arriverà a maggio 2021 su
Disney+.
The Falcon and the Winter Soldier
The Falcon And The Winter
Soldier è la serie di prossima uscita nel quale
Anthony Mackie e Sebastian Stan riprenderanno i loro
ruoli nei panni del titolo Falcon (alias Sam Wilson) e The Winter
Soldier (alias Bucky Barnes) che sarà diretta da Kari Skogland.
Per quanto concerne la serie di
The Falcon and The Winter
Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e
Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny
Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking
Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The
Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei
episodi.
Probabile, visti gli esiti di
Avengers:
Endgame, che lo show si concentrerà sulla
dinamica del rapporto tra le due figure più vicine a Captain
America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per
garantire la sicurezza mondiale.
Gli
Eterni, diretto da Chloe
Zhao, vedrà nel cast Angelina
Jolie (Thena), Richard
Madden (Ikaris), Kit
Harington (Black Knight), Kumail
Nanjiani (Kingo), Lauren
Ridloff (Makkari), Brian Tyree
Henry (Phastos), Salma
Hayek (Ajak), Lia
McHugh (Sprite), Gemma
Chan (Sersi) e Don
Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta
da Matthew e Ryan
Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12
febbraio 2021.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, il
cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi
immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi
Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le
fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un
aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un
uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama
muoversi tra gli umani.
I Am Groot
è una nuova serie animata con protagonista il membro dei
Guardiani della Galassia.
L’alberello preferito di tutti,
Baby Groot, sarà il protagonista di una serie di
cortometraggi animati distribuiti su Disney+ che lo vedranno interagire con
molti bizzarri personaggi dell’universo Marvel.
Ironheart
Trai progetti nuovi
annunciati da Marvel Studios c’è Ironheart,
la nuova Iron Man che ha il volto della giovane e geniale
Riri Williams nei fumetti.
Nella serie sarà Dominique Thorne ad interpretare il personaggio
erede di Tony Stark e geniale creatrice di tute spaziali e da
combattimento.
Armor Wars
In occasione dell’assemblea
degli investitori Disney, i Marvel Studios hanno presentato i
progetti in sviluppo e annunciato i nuovi in arrivo. Tra questi
Armor
Wars.
Don Cheadle torna
ad essere James Rhodes aka War Machine in Armor
Wars, una serie originale che arriverà su Disney+. La serie racconterà una
classica storia Marvel, in cui la più grande paura
di Tony Stark diventa realtà: cosa succede che la sua tecnologia
cade nelle mani sbagliate?
Captain Marvel 2
Captain Marvel 2 vedrà Brie
Larson tornare nel ruolo titolare. A dirigere il film
è stata chiamata Nia DaCosta. Nel cast, accanto a
Larson, ci saranno Iman Vellani nei panni di Ms.
Marvel e Teyonah
Parris che sarà Monica Rambeau e che vedremo anche in
WandaVision. Captain Marvel 2 arriverà al
cinema l’11 novembre 2022.
Mrs Marvel
Marvel Studios hanno anche
presentato Sizzle Ms. Marvel una nuova serie con
una nuovissima eroina che infiammerà il cuore dei fan più giovani.
Lei è Kamala Khan ed è interpretata da Iman
Vellani. La serie originale Marvel sarà disponibile su Disney+ dalla fine del 2021.
Ms. Marvel è l’annunciata
serie tv prodotta dai Marvel Studios scritta da
Bisha K. Ali e basata sull’omonimo personaggio dei
Marvel Comics. Nella serie tv il
New Jersey cresciuto Kamala Khan scopre di avere poteri polimorfi.
Ms. Marvel sarà presentato in anteprima
su Disney+
nel 2022.
Thor: Love and Thunder
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir
stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con.
L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios
dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame.Christian Bale sarà il
cattivo, Gorr il Macellatore. L’ispirazione del progetto arriva dal
fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta
combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con
la prima Thor femmina dell’universo“.
What If..?
What
If…? è la serie d’animazione che vede nel cast
una serie infinita di star. Ecco il primo trailer esteso della
serie disponibile su Disney+
dall’estate 2021.
Kevin Feige ha
dichiarato che la serie proporrà tutti scenari che abbiamo già
visto, ma che si tratterà di versioni alternative di quegli stessi
scenari. Di seguito, la lista di attori che prenderanno parte alla
serie: Michael
B. Jordan /Killmonger, Sebastian
Stan /Bucky Barnes, Josh
Brolin /Thanos, Mark
Ruffalo /Bruce Banner/The Hulk, Tom Hiddleston /Loki, Samuel L.
Jackson /Nick Fury, Chris Hemsworth
/Thor, Hayley Atwell /Agente Peggy Carter,
Chadwick Boseman /Black Panther, Karen
Gillan /Nebula, Jeremy Renner /Occhio di Falco,
Paul Rudd /Ant-Man, Michael
Douglas /Hank Pym, Neal McDonough
/Dum Dum Dugan, Dominic Cooper /Howard
Stark, Sean Gunn
/Kraglin, Natalie Portman /Jane
Foster, Taika Waititi /Korg, Toby
Jones /Arnim Zola, Djimon Hounsou
/Korath, Jeff Goldblum /Granmaestro e
Michael Rooker /Yondu.
Secret Invasion
Trai progetti annunciati
c’è Secret
Invasion, uno dei nuovi progetto annunciati che
destano più curiosità nei fan.
Samuel L. Jackson
torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben
Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad
interpretare lo Skrull Talos. La serie originale Marvel Studios sarà disponibile su
Disney+.
The Fantastic Four
Jon Watts sarà il
regista incaricato di portare sullo schermo, sotto l’egida del
Marvel Cinematic Universe, i
Fantastici
Quattro. Il regista ha già girato gli SPider-Man con
Tom Holland.
She Hulk
Tatiana Maslany
interpreterà Jennifer Walters/She-Hulk mentre Tim
Roth tornerà nei panni di Abomination oltre a Hulk in
persona, Mark Ruffalo, che apparirà nella serie.
Diretta da Kat Coiro e Anu Valia, con
Jessica Gao a firmare la sceneggiatura,
She-Hulk, originale Marvel Studios, sarà disponibile su
Disney+.
Blade
Al momento su
Blade vige il mistero più assoluto: non sappiamo
infatti né
chi si occuperà della regia, né chi della sceneggiatura e,
soprattutto, quali attori affiancheranno Ali nel cast.
Mahershala Aliè uno dei
nomi più “caldi” del momento, a Hollywood. Dopo il suo exploit nel
2016 con Moonlight, che gli ha
regalato il primo Oscar da non protagonista, Ali ha fatto doppietta
quest’anno con Green
Book, nella stessa categoria. Intanto ha continuato a
coltivare il cinema da blockbuster (è nel cast
di Alita: l’Angelo della Battaglia) e la
grande serialità televisiva (è stato protagonista della terza
stagione di True Detective).
Ali non è estraneo al cinema di
supereroi. Ha dato la voce a Prowler in Spider-Man: Un
Nuovo Universo ed è stato Cottonmouth nella prima
stagione di Luke Cage per Marvel/Netflix.
Black Panther 2
Chadwick
Bosemannon verrà sostituito in
Black
Panther 2. La conferma arriva direttamente dal
presidente dei Marvel Studios Kevin
Feige. Lo sviluppo dell’attesissimo sequel di
Black Panther, il cinecomic di successo uscito
nel 2018, ha dovuto fare i conti con la tragica scomparsa di
Boseman, avvenuta quest’anno dopo una lunga battaglia contro il
cancro al colon.
Il ritratto del principe T’Challa da
parte di Boseman è stato davvero iconico, rendendo incredibilmente
difficile immaginare un altro attore nei panni del Re di Wakanda.
Di recente, la Marvel ha confermato che non ci
sono piani per ricreare Boseman attraverso l’impiego della CGI in
Black Panther
2. Secondo quanto riferito, Letitia Wright e il resto del cast
originale del primo film torneranno per il sequel, le cui riprese
partiranno ufficialmente a luglio 2021.
Considerata la perdita così
terribile di un attore così talentuoso, è fondamentale che la
Marvel rispetti l’impatto che
Boseman ha avuto sui fan in tutto il mondo proprio grazie alla sua
interpretazione. Per fortuna, sembra che la Marvel andrà avanti con lo sviluppo
di Black
Panther 2 nel modo più rispettoso possibile. Il
presidente dei Marvel Studios, Kevin
Feige, ha infatti confermato durante l’Investor Day che
Chadwick Boseman non verrà in alcun modo
sostituito nell’attesissimo sequel.
In una nota ufficiale diffusa via
Twitter, la Disney ha annunciato: “Black Panther 2, che arriverà
nelle sale l’8 luglio 2022, sarà scritto e diretto da Ryan Coogler.
Onoreremo l’eredità di Chadwick Boseman e il suo ritratto di
T’Challa, e per questo motivo l’attore non verrà sostituito.
Esploreremo il mondo di Wakanda e la ricchezza dei personaggi
introdotti nel primo film.”
A proposito di Black
Panther 2, di recente è stato annunciato che
l’attore Tenoch Huerta sarebbe in trattative
con i Marvel Studios per interpretare il
villain principale. Huerta è noto per il ruolo di Rafale Caro
Quintero nella serie Narcos: Mexico; il prossimo anno
sarà tra i protagonisti di The Forever Purge, quinto
e ultimo capitolo del celebre franchise horror/distopico. Al
momento i dettagli sul personaggio che l’attore interpreterà nel
sequel di
Black Panther non sono stati svelati.
Guardiani della Galassia Vol. 3
L’uscita di Guardiani
della Galassia Vol. 3 è confermata per il 2023. Quando
il film originale è stato distribuito nel 2014, è stato una vera e
propria sfida per i Marvel Studios. Tuttavia, James Gunn è riuscito a realizzare un film
sincero e divertente, trasformando la poco nota proprietà dei
fumetti in un nome familiare e riconoscibile dall’oggi al
domani.
Guardiani
della Galassia è diventato a tutti gli effetti un
sub-franchise fondamentale per il MCU, con
Guardiani della Galassia Vol. 2 uscito nel 2017. Il
sequel è stato un successo ancora più grande, spianando
ufficialmente la strada ad un terzo film.
Black Widow
La regia
di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers. Il film dovrebbe
uscire a maggio 2021.
A seguito degli annunci degli
Investor Day 2020 della Disney, ecco tutte le
nuove serie Star
Wars che vedremo su Disney+ nei prossimi anni e
qualche dettaglio, quello che sappiamo per adesso, su ognuno dei
progetti annunciati da Lucasfilm:
Star Wars: The Acolyte
Leslye Headland,
la creatrice candidata della serie Russian Doll,
firma The Acolyte, la nuova serie di Star Wars su
Disney+. The Acolyte è un thriller
misterioso che porterà il pubblico in una galassia di oscuri
segreti e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni
dell’era dell’Alta Repubblica.
Il 22 aprile 2020, Variety ha
riferito che una serie di Star Wars era in sviluppo per Disney+, con la co-creatrice di
Russian Doll, Leslye Headland, come showrunner. Il
report ha rilevato che la serie sarà incentrata sulle donne e che
si svolgerà in una nuova parte della timeline di Star Wars. La
serie è stata ufficialmente annunciata il 4 maggio 2020 su
StarWars.com. L’annuncio ha anche rivelato che Headland sarà un
produttore esecutivo del progetto. Il titolo, il logo e la premessa
generale della serie sono stati rivelati agli Investor Day della
Disney il 10 dicembre 2020.
Star Wars: Obi-Wan Kenobi
Si tratta di una delle serie tv più
attese dai fan della Lucasfilm. In occasione dell’ultima Star Wars
Celebration, Ewan McGregor, che aveva dato volto
al Maestro Jedi nella trilogia prequel, aveva confermato che
sarebbe tornato ad interpretare il personaggio.
In occasione degli Investor Day
2020, l’annuncio di Lucasfilm si è arricchito con la conferma che
nella serie tornerà persino Hayden Christensen che interpreterà Darth
Vader.
Star Wars: Rangers of the New
Republic
Si tratta del primo spin off ufficiale di The Mandalorian, la serie apripista
dell’universo televisivo di Star Wars. Purtroppo, per il momento,
non siamo ancora in grado di dare maggiori informazioni sulla
serie, se non che sarà in continuity con The
Mandalorian e con la serie su Ahsoka Tano, altro spin-off della serie con Pedro
Pascal.
Per il cast non ci sono ancora
informazioni ma sappiamo, e questo ci tranquillizza, che sarà Dave
Filon ad occuparsi dello sviluppo della serie, e dato il lavoro che
sta facendo con The Mandalorian, siamo sicuri che sarà una serie di
alto livello.
Star Wars: A Droid Story
Trai tanti annunci che hanno
destato parecchia sorpresa, c’è questa serie che racconterà le
avventure di C3P-O e R2-D2. I due droidi, che hanno percorso tutta
la saga cinematografica, sono trai personaggi più amati dell’intera
serie.
Sappiamo che entrambi hanno un
legame importante con i gemelli Skywalker, ma anche che il loro
essere in qualche modo complementari e buffi, sono una miniera
d’oro per gli appassionati di commedia.
Ahsoka
Dopo la sua gloriosa apparizione in
The Mandalorian, Ahsoka Tano tornerà in una serie spin-off
della serie “madre” e sarà interpretata da Rosario
Dawson, che dopo averle prestato la voce, le dà finalmente
corpo.
La Jedi è stata introdotta in
Star Wars: The Clone Wars in versione animata e
l’abbiamo sentita, sempre con la voce di Dawson, in
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker.
Star Wars: The Bad Batch
Si tratta di
uno dei progetti più avanzati, infatti sarà disponibile già nel
2021. Si tratta di un sequel diretto di The Clone
Wars, concluso con la settima stagione a maggio.
I protagonisti saranno i mercenari
d’élite, già visti nella serie, che dovranno arrabattarsi in una
galassia completamente cambiata.
Star Wars: Lando
A differenza di quanto si possa
immaginare, la serie su Lando Calrissian, accolta con grande
interesse dai fan, non vedrà protagonista il giovane Donald Glover,
ma un redivivo Billy Dee Williams, che abbiamo visto in Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker.
L’ultimo film della Saga di
Skywalker ci ha mostrato di nuovo il personaggio di Williams e ha
lasciata aperta una porta per le prossime avventure del
veterano.
Star Wars: Visions
In occasione dell’assemblea degli
investitori Disney, Lucasfilm ha annunciato una serie animata,
ambientata nell’universo di Star Wars, che si intitolerà Visions.
La serie sarà composta da una serie
di cortometraggi animati, prodotti dai più bravi animatori
giapponesi e sarà disponibile su Disney+.
Star Wars: Andor
In occasione dell’assemblea degli
investitori della Disney, Lucasfilm ha annunciato l’entrata in
produzione, e il suo stadio avanzato, della nuova serie originale
Star Wars Andor,
dedicata a Cassian Andor, il personaggio che Diego
Luna ha interpretato in Rogue One: A Star Wars
Story.
Oltre alle serie tv, agli Investor
Day 2020 sono stati annunciati anche due film. Il primo è quello
che è stato affidato a Taika Waititi. Queste le parole ufficiali
dell’annuncio: “È in fase di sviluppo un nuovissimo
lungometraggio di Star Wars con l’acclamato regista @TaikaWaititi.
Preparati per un viaggio indimenticabile”.
Il regista e sceneggiatore premio
Oscar ha invece replicato così su Instagram: “Cosa ?? Uffa, da
fan di Star Wars di lunga data sono così arrabbiato per quello che
sto per fare per rovinarlo”. Non sappiamo assolutamente nulla
del progetto, ma sappiamo che la Lucasfilm ha grande fiducia in
questa collaborazione a lungo anticipata.
Star Wars: Rogue Squadron
Il secondo progetto di
lungometraggio nell’ambito del franchise di Star Wars presentato
durante gli Investor Day 2020 è Rogue Squadron, un film che racconterà una
storia originale e che sarà diretto da Patty
Jenkins, la prima donna a dirigere un film del
franchise.
La storia si concentrerà sullo
squadrone Rogue, piloti della Resistenza a bordo di X-Wing. Non
sappiamo altro in merito, ma sappiamo che il film sarà ambientato
nell’universo di Star Wars ma non avrà, apparentemente, legami con
la Skywalker Saga.
Inizia domani martedì 15 dicembre la
prima edizione del TERRAVIVA FILM FESTIVAL. Il
festival cinematografico e di cultura – originariamente previsto in
presenza a Casalecchio di Reno – si svolgerà online visibile
tramite la piattaforma MyMovies dal 15 al 20
dicembre e intende promuovere e approfondire temi
sempre più attuali e urgenti come l’inclusione sociale, l’identità
personale, l’immigrazione, la tutela dell’ambiente e la
condivisione.
Un valore, quest’ultimo, sempre più
difficile da ricreare nelle comunità a causa del duraturo periodo
di lockdown che stiamo vivendo. TERRAVIVA FILM FESTIVAL vuole
infondere speranza e desiderio di ripresa, oltre a suggerire una
visione del mondo raccontata da diverse prospettive e a porsi come
obiettivo il perseguimento di una nuova azione culturale in grado
di risvegliare un pensiero critico e costruttivo incentrato
sull’incontro e la conoscenza dell’altro.
I focus proposti dalla rassegna
saranno sviluppati attraverso le numerose proiezioni che saranno
inoltre fonte di una masterclass, conferenze, dibattiti e dialoghi
interattivi tra i protagonisti del festival, la giuria degli
studenti delle scuole del territorio e il pubblico in collegamento
in streaming.
Fulcro della kermesse – il cui
programma ogni giorno si sofferma su un tema specifico – è
il concorso di lungometraggi e di cortometraggi
provenienti da tutto il mondo che verranno giudicati da una prima
giuria composta da studenti e da una seconda
giuriatecnica formata da personalità di rilievo
della cultura e del cinema: SilviaBizio
(giornalista), Fabrizia Sacchi (attrice), Ambrogio Lo
Giudice (regista), Cristiano Governa (sceneggiatore),
Gaia Bottazzi (attrice e studentessa di diritti umani) e
Marco Cucco (Dipartimento delle Arti-UniBo).
Durante la cerimonia di premiazione
del 20 dicembre, condotta da Enrico Magrelli, ai film maggiormente
apprezzati verranno consegnati:
dalla giuria tecnica il Premio “Raffaele
Pisu” al migliore cortometraggio e
lungometraggio, in onore e memoria del celebre
attore, comico e conduttore televisivo scomparso nel 2019;
dalla giuria degli studenti il Premio Terraviva
Studenti al migliore cortometraggio e lungometraggio.
Tra gli eventi da non perdere
all’interno del ricco programma, che saranno visibili sia in
diretta che in streaming:
– mercoledì 16 dicembre alle ore
10.30 l’incontro condotto da Massimo
MezzettiFRATELLI TUTTI sul tema della
fratellanza partendo dall’ultima Enciclica di Papa Francesco con
l’Arcivescovo di Bologna Mons. Cardinale
DonMatteo Maria
Zuppi e alla presenza del Sindaco di Casalecchio di
Reno Massimo Bosso, dell’Assessore alla
Cultura e Giovani Generazioni dr.ssa Simona
Pinelli, dell’Ass. all’Infanzia, Scuola e Pari
Opportunità dr.ssa Concetta Bevacqua e di altri
rappresentanti istituzionali;
– venerdì 18 dicembre alle ore 10.30
l’incontro condotto da Giampiero JudicaL’ITALIA SONO ANCH’IO sul tema della cittadinanza
e il concetto di Ius Soli con la Vicepresidente della Regione
Emilia Romagna Elly Schlein, Francesco
Aureli (Direttore del Centro Migrazioni – Ortigia
Business School), Insaf Dimassi
(Mediatrice linguistico-culturale) e il regista Dagmawi
Yimer, che presenterà il Premio Gianandrea
Mutti riservato ai registi migranti in Italia.
TERRAVIVA FILM FESTIVAL è
organizzato da Genoma Films e Associazione Amici di Giana ed è
realizzato con il sostegno di Emil Banca, il contributo di Regione
Emilia Romagna e MIBACT e in collaborazione con il Dipartimento
delle Arti dell’Università di Bologna, Comune di Casalecchio di
Reno e Premio Gianandrea Mutti.
Diretto dalla regista Chloé Zhao e
interpretato dall’attrice premio Oscar Frances
McDormand, il film è basato sul libro di Jessica
Bruder “Nomadland. Un racconto d’inchiesta”, edito in Italia da
Edizioni Clichy.
Dopo il collasso economico di una città aziendale nel Nevada
rurale, Fern carica i bagagli sul proprio furgone e si mette in
strada alla ricerca di una vita fuori dalla società convenzionale,
come una nomade moderna. Terzo lungometraggio della regista Chloé
Zhao, Nomadland
vede nel cast la presenza dei veri nomadi Linda May, Swankie e Bob
Wells nel ruolo di mentori e compagni di viaggio di Fern durante il
suo vagare attraverso i vasti paesaggi dell’Ovest americano.
Fern è una donna di sessantun anni che ha perso suo marito e
tutta la sua vita precedente, dopo che la città mineraria in cui
viveva è stata sostanzialmente dissolta. Ma durante il suo
percorso, diventa più forte e trova una nuova vita. Fern trova la
propria comunità nei raduni tra nomadi a cui partecipa, nella forte
amicizia con Dave (interpretato da David Strathairn) e nelle altre
persone che incontra durante il suo viaggio. Ma soprattutto, come
afferma Chloé Zhao, “…nella natura, mentre lei si evolve; nelle
terre selvagge, nelle rocce, negli alberi, nelle stelle, in un
uragano. È qui che trova la propria indipendenza“.
Dopo il teaser Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di
Bridgerton,
la prima serie targata Shondaland (casa di produzione fondata
da Shonda
Rhimes). La serie è stata creata dal suo collaboratore
di lunga data, Chris Van Dusen (Scandal, Grey’s
Anatomy, Private Practice) e
debutterà il 25 dicembre in tutti i Paesi in
cui il servizio è attivo.
Basato sulla serie di bestseller della scrittrice Julia
Quinn,Bridgerton è
una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra l’eternità di
amicizie durature, famiglie che trovano la loro strada e la ricerca
di un amore che conquisti tutto. La serie è interpretata da
Phoebe Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Jonathan
Bailey, Luke Newton, Luke Thompson, Claudia Jessie, Nicola
Coughlan, Ruby Barker, Sabrina Bartlett, Ruth Gemmell, Adjoa Andoh,
Polly Walker, Bessie Carter e Harriet
Cains.