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Frank Grillo nel cast della seconda stagione di Tulsa King

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Frank Grillo nel cast della seconda stagione di Tulsa King

Secondo Deadline, la seconda stagione di Tulsa King di Paramount+ ha ufficialmente accolto l’ingresso della star di The Purge Frank Grillo, che ha firmato per un ruolo da series regular al fianco di Sylvester Stallone.

Frank Grillo interpreterà il personaggio di Bill Bevilaqua, descritto come un mafioso di Kansas City con interessi a Tulsa. La produzione della prossima puntata è attualmente in corso, in vista della première su Paramount+ prevista per l’autunno.

Ideata dal candidato all’Oscar Taylor Sheridan, la serie sarà girata in Oklahoma e ad Atlanta, con il pluripremiato Craig Zisk (Weeds, The Larry Sanders Show) alla regia e alla produzione esecutiva. Il candidato all’Oscar Terence Winter (The Wolf of Wall Street, I Soprano) tornerà come sceneggiatore e produttore esecutivo. TULSA KING è prodotto da MTV Entertainment Studios e 101 Studios in esclusiva per Paramount+.

La serie segue il capo della mafia newyorkese Dwight “Il Generale” Manfredi, appena uscito di prigione dopo 25 anni e esiliato senza complimenti dal suo capo per stabilirsi a Tulsa, in Oklahoma. Rendendosi conto che la sua famiglia mafiosa potrebbe non avere a cuore i suoi interessi, Dwight costruisce lentamente una squadra composta da un gruppo di personaggi improbabili che lo aiutano a stabilire un nuovo impero criminale in un luogo che per lui potrebbe davvero essere un altro pianeta.

Tutte le novità della seconda stagione di Tulsa King

Le guest star della prima stagione Annabella Sciorra e Tatiana Zappardino sono diventate series regular per la seconda stagione, insieme a un incredibile cast che comprende Andrea Savage, Martin Starr, Max Casella, Domenick Lombardozzi, Vincent Piazza e Jay Will, con Garrett Hedlund e Dana Delany.

Il creatore e candidato all’Oscar Taylor Sheridan torna come produttore esecutivo. Tra i produttori esecutivi di TULSA KING anche Sylvester Stallone, David C. Glasser, Terence Winter, Ron Burkle, Bob Yari, David Hutkin e Braden Aftergood. Oltre a TULSA KING, il crescente palinsesto di contenuti creati da Sheridan su Paramount+ comprende 1883 e MAYOR OF KINGSTOWN, attualmente in produzione con la terza stagione, SPECIAL OPS: LIONESS, LAWMEN: BASS REEVES, 1923, che entrerà in produzione con la seconda stagione nel corso dell’anno, e la prossima serie inedita LANDMAN, con Billy Bob Thornton.

S.W.A.T. 7×08: promo e trama dall’ottavo episodio

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S.W.A.T. 7×08: promo e trama dall’ottavo episodio

Il network americano CBS ha diffuso il promo e la trama di S.W.A.T. 7×08, l’ottavo inedito episodio della settima e ultima stagione di S.W.A.T. 

In S.W.A.T. 7×08 che si intitolerà  “Family Man”  La squadra SWAT si scontra con una famiglia di preterintenzionali barricati nella loro casa-fortezza e Deacon si ritrova al centro della tempesta. Inoltre, Tan si scontra con un giornalista che sta seguendo la situazione e Powell è alle prese con l’incontro con il bambino che ha dato in adozione 18 anni fa.

S.W.A.T. 7

La stagione 7 di S.W.A.T.  ha debuttato il 16 febbraio 2024 ed è composta da 13 episodi in totale. La serie è prodotta esecutivamente da Shawn Ryan, Neal H. Moritz, Aaron Rahsaan Thomas, Marney Hochman, Danielle Woodrow, Pavun Shetty, Justin Lin e Paul Bernard.

Il cast di S.W.A.T. comprende Shemar Moore nel ruolo di Daniel Harrelson, Stephanie Sigman nel ruolo del Capitano Jessica Cortez, Jay Harrington nel ruolo del Sergente II David Kay, Alex Russell nel ruolo dell’Agente III James Street e molti altri.

La sinossi di S.W.A.T. è la seguente:

“Un tenente della S.W.A.T., nato e cresciuto in zona, è combattuto tra la lealtà verso le strade e il dovere verso i suoi colleghi quando gli viene affidato il compito di dirigere un’unità altamente addestrata che è l’ultima fermata per risolvere i crimini a Los Angeles”.

La Pitturessa: recensione del documentario su Anna Paparatti

La Pitturessa: recensione del documentario su Anna Paparatti

L’Italia è (anche) un Paese di artisti e oltre i più noti tra essi si agita un’intera galassia di personalità forse anche più interessanti di quelle di cui conosciamo il nome. Tra questi vi è Anna Paparatti, donna libera nata in Calabria e arrivata a studiare all’Accademia di Belle Arti di Roma con il talento e la vocazione per la pittura, distintasi per una serie di dipinti geometrici divenuti particolarmente popolari nel corso degli anni Sessanta. A lei è dedicato il documentario La Pitturessa (qui il trailer), diretto da Fabiana Sargentini (Tutto su mio padre Fabio SargentiniNon lo so ancora), figlia della stessa Paparatti, a cui dunque dedica un ritratto che alterna momenti di gioco a serietà critica.

L’occasione per tale progetto di documentario si sviluppa in seguito a quando, nel 2021, la direttrice artistica di Dior, Maria Grazia Chiuri, propone a Paparatti di usare i suoi quadri geometrici, “Il grande gioco” e “Pop-oca”, “Le jeu qui n’existe pas” e “Il gioco del nonsense” – tele rimaste per anni nella sua grande casa sul Lungotevere a Roma – per costruire il set up della sfilata parigina del prêt-à porter di Dior nello stesso anno. Occasione che dunque riporta Anna Paparatti di nuovo sulla scena contemporanea.

Anna Paparatti, la Pitturessa

La Pitturessa ripercorre dunque la storia di Anna Paparatti, che in seguito agli studi in Accademia è entrata a far parte, dal di dentro, di cinquant’anni di storia dell’arte contemporanea italiana e internazionale. In particolare, nel film confluisce la sua forte fascinazione per la cultura e la filosofia indiana, ma naturalmente anche il rapporto con il gallerista Fabio Sargentini, dalla cui galleria L’Attico passarono artisti e intellettual che hanno animato la scena artistica romana e internazionale degli anni 60 e 70 e entrando in contatto con i quali Paparatti ha avuto modo di formare ulteriormente la propria personalità artistica.

Proprio L’Attico rappresenta un momento spartiacque nella vita e nella carriera di Anna Paparatti. Nella celebre galleria italiana, dove oltre all’arte trovano spazio anche le avanguardistiche ricerche musicali e performative che tanto contribuirono alla diffusione di determinate culture, l’artista diventa una vera e propria figura di riferimento per quanti gravitavano intorno a quell’ambiente, da Pino Pascali a Piero Pizzi Cannella (presente in La Pitturessa come narratore) fino a Sol LeWitt, celebre artista legato a vari movimenti, tra cui l’arte concettuale e il minimalismo.

Raccontare la sua storia significa dunque raccontare anche quella di un ambiente artistico e culturale di un’Italia che non c’è più. Ciò viene compiuto attraverso materiali inediti dell’archivio personale dell’artista, immagini di repertorio uniche, fotografie e opere diverse, oltre a frammenti di film importanti in cui si ritrovano i suoi quadri. Fondamentali sono naturalmente anche le interviste ai compagni di viaggio che hanno osservato tutto il percorso e poi l’ascesa di Paparatti nel panorama internazionale. In mezzo a tutti questi elementi, spicca però la presenza della stessa Paparatti, la quale si racconta senza filtri e offre la propria affascinante visione dell’arte.

La pitturessa Anna Paparatti Fabiana Sargentini

Artisti si nasce, madri si diventa

“Essere artisti? Lo sei. Non puoi fare altro” afferma infatti Anna Paparatti nelle prime scene del documentario e per l’intera durata di esso la regista Fabiana Sargentini porta avanti una delicata indagine su cosa tale consapevolezza abbia significato per sua madre e come questa sua vocazione abbia travolto ogni altro aspetto della sua vita. Perché se è vero che La Pitturessa offre un dettagliato excursus storico, è bene notare che questo racconto collettivo si anima a partire dal rapporto tra una madre e una figlia e che questo detta a suo modo l’andamento e il percorso compiuto dal documentario.

Fabiana Sargentini – proprio come aveva già fatto con il documentario dedicato a suo padre – ci guida alla scoperta di sua madre Anna Paparatti, dando l’impressione di riscoprirla a sua volta mentre il film si svolge e ciò conferisce al documentario quella certa spontaneità e sensibilità capaci di far diventare universale una storia così personale. Con La Pitturessa, dunque, si apprende e ci si sorprende, ci si diverte per l’arguzia di Anna Paparatti e allo stesso tempo si ha la conferma di quanto l’odierno mondo dell’arte italiana sia variegato e meritevole di essere scoperto.

Il clandestino: intervista a Edoardo Leo e Rolando Ravello

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Il clandestino: intervista a Edoardo Leo e Rolando Ravello

In occasione della presentazione de Il Clandestino, la nuova fiction Rai in onda dall’8 aprile su RaiUno, abbiamo intervistato Edoardo Leo e Rolando Ravello, rispettivamente protagonista e regista della serie.

Luca Travaglia (Edoardo Leo), ex ispettore capo dell’antiterrorismo, ha lasciato la polizia in seguito a un violento attentato che è costato la vita alla sua donna. Trasferitosi a Milano, lavora come buttafuori nelle discoteche, cercando di anestetizzare il dolore. Il muro che ha alzato tra se stesso e la vita comincia a sgretolarsi quando incrocia sulla sua strada Palitha (Hassani Shapi), un cingalese intraprendente e sopra le righe che lo trascina nell’impresa di mettere in piedi un’improbabile agenzia investigativa.

Dune: Parte Tre, i momenti bizzarri di Messiah che il pubblico non è pronto a vedere

Dune Messiah, che sarà il testo di partenza per Dune: Parte Tre, è pieno di elementi bizzarri, che forse il pubblico non è pronto a vedere. Finora, non è ancora chiaro quanto Denis Villeneuve trarrà dagli altri capitoli di Dune per realizzare la terza parte della sua trilogia, ma sappiamo che Messiah conclude la storia di Paul (Timothée Chalamet), mentre i seguiti sono dedicati ai suoi figli gemelli, che avrà da Chani (Zendaya): Ghanima e il futuro Dio Imperatore dell’Universo Leto II.

Dai romanzi però sappiamo che sebbene Paul sia l’eroe della storia, le sue scelte future provocheranno parecchie sofferenze all’Universo, così il Bene Gesserit decide di mettere a punto un piano per ucciderlo, alleandosi con forze oscure. Da qui in poi la storia diventa sempre più strana, e non sappiamo se il pubblico è davvero pronto ad assistere a queste stranezze! Ecco gli aspetti bizzarri della storia di Dune Messiah.

In Dune: Parte Tre vedremo il Bene Tleilax

Dune: The SisterhoodIl Bene Tleilax, noto anche come Tleilaxu, è un ordine che commercia in prodotti biologici. Gioca un ruolo cruciale in Dune Messiah ed è incredibilmente bizzarro, anche per gli standard di Dune. Isolazionisti e xenofobi, i Tleilaxu sono manipolatori genetici. Tuttavia, a differenza delle Bene Gesserit, trafficano in prodotti biologici, che vanno dagli occhi artificiali ai cloni dei morti

Il circolo ristretto dell’ordine, il consiglio dei Maestri Tleilaxu, impiega i Volti Danzanti, servitori che possono imitare qualsiasi essere umano. Nonostante siano universalmente diffidati, i Tleilaxu si alleano con il Bene Gesserit in Dune Messiah (e, probabilmente, Dune: Parte Tre) perché vogliono rovesciare il regno di Paul. Con la pelle grigia e i denti appuntiti, l’ordine è forse la più aliena tra tutte le società di Dune. Tuttavia, sono le manipolazioni e le creazioni del Bene Tleilax il loro aspetto più bizzarro.

Volti Danzanti

Dune: ProphecyCome accennato in precedenza, le Bene Tleilax impiegano servitori conosciuti come Volti Danzanti, dei mutaforma. Allevati dai Maestri Tleilaxu, i Volti Danzanti sono spesso usati come spie o assassini grazie alla loro straordinaria capacità di imitare qualsiasi essere umano. Mentre i volti dei mutaforma si muovono, sembra che la loro pelle stia “danzando” – da qui il soprannome inquietante. Le abilità dei Volti Danzanti consentono alle Bene Tleilax di infiltrarsi in qualsiasi organizzazione o governo.

Tuttavia, gli abili accoliti del Bene Gesserit sono in grado di discernere quando un Danzatore del Volto ha sostituito un individuo a causa dei cambiamenti dei feromoni. Dal momento che, in Dune Messiah, i due ordini uniscono le forze contro Paul, sono una squadra quasi inarrestabile. Se un Volto Danzante rimane nei panni di un’altra persona troppo a lungo, delira e crede di essere davvero la persona in questione, il che rende il loro ruolo nella storia di Dune: Parte Tre ancora più sinistro.

Le creazioni Ghola di Dune Messiah

L’introduzione dei ghola in Dune Messiah è un’altra svolta incredibilmente strana. Nel canone di Dune, un ghola è un essere umano artificiale, ma, a differenza dei cloni di altri romanzi di fantascienza, i ghola sono specificamente replicati da soggetti morti. Creati nei carri armati Axlotl, i ghola possono essere costituiti da quasi chiunque purché ci sia una singola cellula dell’essere originale pronta.

Ancora una volta, i Gholas sono un prodotto del Bene Tleilax. In Dune Messiah, uno dei principali sforzi del Bene Tleilax per usurpare Paul ruota attorno alla creazione di un ghola del suo ex mentore, il defunto Duncan Idaho (Jason Momoa). La speranza è che il ghola di Duncan si avvicini abbastanza a Paul da ucciderlo, per esempio. Tuttavia, la coscienza di Duncan Idaho è in grado di assumere il “controllo” del suo corpo ghola.

I figli di Paul e Chani nascono con abilità particolari

Zendaya dune parte 2
© Warner Bros Discovery

Proprio come in Dune: Parte Due, Dune Messiah presenta alcune raffigurazioni piuttosto “estreme” di bambini che sono stati esposti alla spezia nell’utero. Alia Atreides, il personaggio più strano di Dune, fa la sua “apparizione” nel film in maniera indiretta, dal momento che non è ancora nata. Poiché Lady Jessica (Rebecca Ferguson) è incinta quando beve l’Acqua della vita, Alia, la sorella minore di Paul, nasce Reverenda Madre Bene Gesserit a tutti gli effetti. Denominata “Abominio”, Alia bambina è responsabile dell’uccisione del barone Harkonnen nel romanzo di Herbert. Saggiamente, in Dune: Parte Due Alia non è ancora nata ma è in grado di comunicare telepaticamente con sua madre e suo fratello, quindi il film evita di mostrare una bimba armata che uccide un uomo.

In Dune Messiah, Chani alla fine dà alla luce due gemelli, Leto II e Ghanima. Esposti alla spezia e figli di Paul, i gemelli ereditano anche la memoria genetica del Bene Gesserit, tra le altre abilità selvagge. Ciò non sarebbe troppo bizzarro se non fosse per il fatto che un neonato Leto II salva la vita di suo padre. Dopo che Paul diventa fisicamente cieco, apparentemente non è in grado di respingere un attacco del Volto Danzante Scytale. Per fortuna, Paul vede una visione dal punto di vista di suo figlio, che gli permette di uccidere con successo Scytale prima che lui stesso venga assassinato. È una delle sequenze d’azione più bizzarre di Dune Messiah. Naturalmente, le stranezze di Leto II e Ghanima non finiscono qui. I gemelli sono personaggi chiave nel sequel, Children of Dune.

Alia Atreides si innamora di un Ghola

Anya Taylor-Joy Alia Atreides DuneAlia Atreides è nata per essere uno dei personaggi più strani di Dune. Man mano che i libri vanno avanti, le cose non si normalizzano per la sorella minore di Paul. La bambina con le abilità della Reverenda Madre non solo uccide il Barone Harkonnen, ma diventa reggente dei figli di Paul dopo che lui ha lasciato il suo trono per vagare nel deserto nella vera tradizione Fremen. Capace di accedere alla memoria genetica, Alia non è in grado di respingere alcuni dei suoi antenati più inquietanti, incluso il Barone, che è in realtà suo nonno nel complesso albero genealogico Atreides/Harkonnen.

Posseduta dal Barone Harkonnen per gran parte di Children of Dune, Alia è una sorta di antagonista. Per non parlare del fatto che in Dune Messiah si innamora anche del ghola di Duncan Idaho, rendendo il suo arco narrativo potenzialmente uno dei più sconvolgenti di Dune: Parte Tre.

Il figlio di Paul diventa un ibrido uomo-verme della sabbia

Dune - Parte DueAnche se resta da vedere se Villeneuve racconterà sia Dune Messiah che Children of Dune, il regista ha molti punti bizzarri della trama tra cui scegliere per quanto riguarda quest’ultimo. Nel terzo libro di Dune, Leto II e Ghanima hanno a che fare con la zia posseduta dal Barone. Alla fine, Leto II decide di intraprendere il cosiddetto Sentiero d’Oro, la strada da seguire per l’umanità in modo che non ristagni nella sua struttura e condizioni attuali. Per fare ciò, Leto adotta una “pelle di trota della sabbia”, creando un futuro in cui diventerà un ibrido uomo-verme della sabbia.

La pelle del verme della sabbia lo rende praticamente indistruttibile, permettendo al cosiddetto Imperatore Dio di vivere molto a lungo. Per consolidare il suo potere e garantire il futuro della Casa Atreides, Leto sposa anche sua sorella, sebbene Ghanima abbia figli da un altro corteggiatore. Anche così, si tratta di una svolta degli eventi incredibilmente inquietante: i figli di Paul si sposano e uno di loro diventa in parte un verme della sabbia. Chissà quali di queste cose entrerà nel racconto di Dune: Parte Tre.

Matrix 5: 8 storie incompiute che il nuovo film può risolvere

Matrix 5: 8 storie incompiute che il nuovo film può risolvere

Il confermato sequel Matrix 5 ha il potenziale per rispondere alle domande ancora senza risposta sollevate dall’ultimo film della saga, Matrix Resurrection e in generale dalla trilogia originale. Il finale di Matrix Resurrections vede Neo (Keanu Reeves) e Trinity (Carrie-Anne Moss) dare vita ad una nuova era in cui hanno più controllo che mai su Matrix e si propongono di riprogettarlo completamente, ma non è chiaro cosa ciò comporterà.

Ora Matrix 5 è dunque entrato ufficialmente in fase di sviluppo, anche senza la regia delle Wachowski (anche se Lana svolgerà il ruolo di produttrice esecutiva), il modo migliore per il nuovo regista Drew Goddard (Quella casa nel bosco, 7 sconosciuti a El Royale) di conquistare i fan potrebbe essere quello di rispondere alle domande più scottanti e annose su Matrix e di risolvere le vecchie trame ancora insolute.

Chi è il capo dell’analista in Matrix Resurrections?

Neil-Patrick-Harris-as-Therapist-in-Matrix-Resurrections

L’Analista (Neil Patrick Harris) è il cattivo principale di Matrix Resurrections. L’Architetto (Helmut Bakaitis) era in precedenza la forza apparentemente principale nella gerarchia di Matrix, ma l’Analista ha preso il controllo di Matrix dall’Architetto. L’Analista, tuttavia, afferma di aver dovuto convincere qualcuno a lasciarlo resuscitare Neo e Trinity e a permettergli di rimanere in Matrix. Ciò sembra implicare l’esistenza di una struttura aziendale di macchine nel mondo reale che prende decisioni su ciò che accade in Matrix.

Come esattamente l’Analista abbia usurpato Matrix all’Architetto viene taciuto, ma potrebbe aver convinto chi sopra di lui a far sì che ciò avvenisse. Tuttavia, l’esatta natura di colui a cui risponde l’Analista è un enigma. Se Matrix 5 vuole ampliare l’ambientazione, rispondere a queste domande, riguardo chi esattamente guida le macchine, potrebbe essere un punto di partenza ideale.

Cosa è successo al Bambino dopo Matrix Revolutions?

Matrix Bambino

Il personaggio noto solo come Bambino (Clayton Watson) appare per la prima volta in Matrix Reloaded. Egli è stato salvato da Neo da Matrix e in seguito ha vissuto a Zion. Idolatrava Neo e sperava di unirsi all’equipaggio di Morpheus quando sarebbe diventato maggiorenne. Aiuta a combattere e difendere il resto della popolazione nella battaglia per Zion e sopravvive. Dopo la presunta morte di Neo, egli si è allenato con Morpheus (Laurence Fishburne) e alla fine è diventato il capitano della sua nave, chiamata Neo’s Hope.

Qui finisce la storia nota di Kid. Quando Neo arriva al santuario degli umani liberi e si riunisce con Niobe (Jada Pinkett Smith) in Resurrections, i due discutono principalmente di ciò che Morpheus ha fatto per il resto della sua vita. Questo significa che la storyline di Bambino rimane un potenziale non sfruttato per Matrix 5. Raccontare cosa gli è accaduto sarebbe dunque interessante, magari facendolo apparire come un capitano invecchiato pronto a realizzare il sogno di gioventù di entrare a far parte dell’equipaggio di Neo.

Bugs e la sua squadra continueranno ad aiutare Neo e Trinity in Matrix 5?

Jessica-Henwick-in-Matrix-Resurrections

Matrix Resurrections introduce anche Bugs (Jessica Henwick), un’umana liberata da Matrix che è diventata capitano della sua nave e del suo equipaggio, tra cui la nuova versione di Morpheus (Yahya Abdul-Mateen II). In Matrix Resurrections, Bugs si impegna a trovare Neo in Matrix e ad aiutarlo a salvare Trinity, sfidando persino gli ordini di Niobe di non farlo. Sarebbe fuori dal personaggio di Bugs e del resto del suo equipaggio abbandonare Neo in futuro, mentre intraprende una nuova missione.

Ci sono molte cose interessanti che Matrix 5 potrebbe fare con Bugs e il suo equipaggio di umani e Synthients che aiutano Neo e Trinity, forse agendo come soldati vigilanti all’interno di Matrix mentre viene ricostruita. Bugs e Morpheus potrebbero anche fare da tramite tra Neo e Niobe in futuro. Henwick e Abdul-Mateen offrono entrambi interpretazioni all’altezza del Morpheus originale in modi diversi, e Matrix 5 farebbe un errore a non riportarli in scena.

L’agente Smith sarà di nuovo il cattivo principale in Matrix 5?

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Come nel caso di Morpheus, Matrix Resurrections presenta una nuova versione dell’Agente Smith. Il rifacimento ha funzionato meglio per Morpheus che per Smith, poiché il vero Morpheus è morto e il personaggio di Abdul-Mateen è una versione programmata di Morpheus creata dai ricordi di Neo. D’altra parte, lo Smith di Jonathan Groff dovrebbe essere uguale a quello di Hugo Weaving, che sceglie di assumere una nuova forma fisica solo perché l’attore originale non è potuto tornare a causa dei suoi impegni.

Quando Matrix fu ridisegnato dall’Analista, Smith perse il potere di autodeterminazione, come Neo. Quando Neo fu risvegliato, Smith riprese il controllo. Smith salva Neo e Trinity alla fine di Matrix Resurrections per preservare la sua libertà, ma li lascia con le parole: “Qui finisce la nostra inaspettata alleanza“. L’iconica dinamica tra Neo e Smith implica che ci sarà un seguito a questa vicenda, magari stavolta con il ritorno di Weaving.

Smith era un programma canaglia che aveva preso il controllo della maggior parte di Matrix, portando Neo e le altre macchine a mediare una tregua, in modo che Neo potesse distruggere Smith. Pertanto, non è implausibile che Smith, che è ancora in libertà, tenti ancora una volta di controllare Matrix e di rifarla a sua immagine e somiglianza. Il fatto che Smith torni a essere la minaccia principale è la base di una solida trama per Matrix 5, in cui Neo e Smith si ritrovano a scontrarsi nuovamente mentre entrambi cercano di controllare Matrix.

Sati ha raggiunto il suo scopo nel franchise di Matrix?

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Sati (Tanveer K. Atwal/Priyanka Chopra), un programma esiliato che viene accolto e protetto dall’Oracolo (Gloria Foster/Mary Alice) da bambina, riappare da adulta in Matrix Resurrections. Sati è la figlia di altri due programmi, che l’hanno riportata di nascosto in Matrix. Nel videogioco canonico Enter the Matrix, l’Oracolo afferma di ritenere Sati importante per il futuro degli esseri umani e delle macchine.

Sati forse realizza la previsione dell’Oracolo quando progetta il piano per Neo per salvare Trinity da Matrix. Tuttavia, potrebbe avere ancora un ruolo da svolgere nel futuro. Sati sembra possedere una personalità in qualche modo onnisciente: sapeva che Neo e Trinity erano vivi da decenni e monitorava discretamente Neo. In termini di narrazione, è quasi un altro Oracolo. Tuttavia, potrebbe ancora essere vitale in altri modi in Matrix 5.

I Synthients faranno riferimento agli eventi dell’Animatrix in Matrix 5?

Animatrix

Matrix Resurrections descrive una nuova era di relazioni uomo-macchina, in cui diverse macchine note come Synthients sono membri graditi dell’equipaggio di Bugs. Questo crea maggiori sfumature nella storia, poiché mostra macchine che possono essere caratterizzate in modi diversi, simili a programmi come Sati o Smith. Inoltre, le Wachowski hanno creato un retroscena per la rivolta delle macchine, che potrebbe essere preso in considerazione e sviluppato in Matrix 5.

Per molti versi, Animatrix offre le migliori possibilità di storia per Matrix 5. Due dei cortometraggi di questa raccolta descrivono come la rivolta che alla fine ha portato alla creazione di Matrix sia stata in parte alimentata da un caso giudiziario in cui è stato stabilito che i robot non hanno il diritto di danneggiare gli esseri umani per autodifesa. Poiché il franchise di Matrix introduce personaggi di macchine e programmi più empatici, è possibile scrivere una storia ancora più complessa se uno di loro facesse riferimento a questi eventi, citando l’autoconservazione come causa ultima della guerra.

L’Oracolo potrebbe tornare in Matrix 5?

matrix oracolo

Quando l’Analista ha riavviato Matrix, il programma noto come Oracolo è stato cancellato. Se Matrix 5 volesse riproporre l’Oracolo, non sarebbe difficile scrivere una trama in cui un nuovo Oracolo viene creato all’interno di Matrix, magari utilizzando come base la codifica archiviata dell’Oracolo originale. Dal momento che entrambe le attrici che hanno interpretato l’Oracolo sono decedute, anche l’Oracolo dovrebbe essere reinterpretato allo stesso modo di Morpheus e Smith.

Tuttavia, se i produttori troveranno l’interprete giusto per interpretare il nuovo Oracolo, questo potrebbe fornire una trama molto interessante in Matrix 5. I momenti più filosofici dei film di Matrix sono incentrati sul dibattito tra destino e libero arbitrio, e l’Oracolo svolge un ruolo fondamentale in questo senso. A questo punto, la storia è andata ben oltre il concetto di Uno così come era stato scritto in origine. Il ritorno dell’Oracolo potrebbe portare a nuovi discorsi e rivitalizzare i temi originali della storia o introdurne di nuovi.

In che modo Neo e Trinity cambiano Matrix?

Matrix Resurrections Matrix 5

Alla fine di Matrix Resurrections, Neo e Trinity si sono liberati dal controllo dell’Analista e la loro capacità di manipolare la realtà di Matrix è più forte che mai. Si incontrano per l’ultima volta con l’Analista, dove Trinity gli dice: “Eravamo in viaggio per rifare il vostro mondo” e “ricordare alla gente cosa può fare una mente libera“. Neo e Trinity sembrano dunque essere impegnati in un’avventura per garantire alle persone il libero arbitrio, anche all’interno della realtà simulata.

Questa sarà molto probabilmente la trama principale di Matrix 5, ma ci sono diverse sfaccettature che potrebbero diventare sottotrame avvincenti. Gli esseri umani che sono soddisfatti della vita in Matrix, ma che continuano a lottare, potrebbero diventare personaggi importanti. Neo e Trinity devono anche capire come gli Agenti e gli altri programmi si inseriscono in questo mondo. I fan sono ora ovviamente in apprensione per il prossimo film della saga, ma si spera che questo darà a queste trame delle conclusioni soddisfacenti.

Scoop: recensione del film Netflix con Gillian Anderson

Scoop: recensione del film Netflix con Gillian Anderson

Non perdetevi Scoop solo perché non siete interessati alle vicende del principe Andrea d’Inghilterra. Il film di Philip Martin online su Netflix dal 5 aprile in realtà è molto di più. Al centro, la storica intervista rilasciata dal Duca di York a Emily Maitlis, la giornalista della BBC interpretata da Gillian Anderson, nota come protagonista di X-Files, anche se in realtà la sua carriera cinematografica è stata importante indipendentemente dal famoso serial.

Come si è arrivati all’incontro che si tenne in esclusiva nel Salone Sud di Buckingham Palace? Scoop ricostruisce il paziente lavoro di negoziazione che ha consentito alla rete di stabilire un contatto con la Casa Reale e convincere il principe ad accettare il confronto davanti alla videocamera; il tema non è l’ossessione per il sesso di Sua Maestà: parliamo di giornalisti, del giornalismo che sta scomparendo, delle sfide decisive e della vita che ciascuno deve sapersi.

Scoop Rufus Sewell
PETER MOUNTAIN/NETFLIX © 2023 Netflix, Inc.

La vera storia dietro il film

La vicenda è nota: nel 2008 Jeffrey Epstein, un ex insegnante di una scuola di figli di VIP che gli aprono le porte dell’alta finanza e del jet set, viene condannato per induzione alla prostituzione di minori. Secondo l’accusa, era responsabile di un giro di ragazze molto giovani indirizzate a politici e nomi in vista che ne abusavano sessualmente. Tra questi, sembra esserci anche il principe Andrea (Rufus Sewell), la cui vicinanza a Epstein anche dopo la sua condanna e rimessa in libertà viene testimoniata dallo scatto dal reporter Jae Donnelly nel 2010, a New York, durante una passeggiata a Central Park.

Quasi dieci anni dopo, la mole di articoli scritti sull’argomento avrebbe forse rischiato di essere dimenticata se quella foto non continuasse ad accompagnarlo dalle pagine di ogni quotidiano. Le immagini riescono ad impattare anche quando ogni altra informazione tende a sbiadire ed è da lì che parte la narrazione centrale di Scoop. Il giornalismo è in crisi da tempo quando nel 2019, la BBC annuncia 450 licenziamenti. Sam Mac Alister, interpretata da Billie Piper (Diario di una squillo e Doctor Who), è tra i lavoratori che ascoltano con preoccupazione l’annuncio.

Newsnight, il programma d’informazione quotidiana della nota emittente televisiva britannica di cui è redattrice, fatica infatti a trovare una breaking news che possa davvero suscitare l’attenzione del pubblico e surclassare le concorrenti. La tensione tra quanti credono che a dimostrare la validità del proprio ruolo (e salvarlo) sia la presenza assidua in redazione e chi invece rivendica il diritto/dovere di andare in giro a cercare le notizie è palpabile. Non serve dire che Sam appartiene alla seconda scuola di pensiero per capire che da qui Scoop entra nel vivo.

Scoop Gillian Anderson
PETER MOUNTAIN/NETFLIX © 2023 Netflix, Inc.

Uno scoop è prima di tutto una conquista

Mai arrendersi: è questo il sottotesto di Scoop e della tenacia con cui la giornalista persegue ogni contatto, anche quello da cui è più facile aspettarsi un rifiuto, fino a trasformarlo in una fonte e guidare l’informazione degli altri media per molto tempo a seguire. Scoop on è un film sul fare carriera: farsi valere anche quando non si è invitati a condividere quanto raccolto con pazienza e non aspettare che le buone occasioni cadano dal cielo è un’altra storia. È questa storia.

A Sam non basta aver fatto centro una volta per vedere cambiare la propria vita e la propria posizione all’interno di un ambiente tanto competitivo ma nutre la convinzione di partecipare a qualcosa che vale la pena: è questo che cerca davvero ogni volta che persegue la notizia. Quando in Scoop arriva il fatidico giorno e l’intervista-duello ha luogo, fuori dal set si fronteggiano anche Sam e il suo contatto, la segretaria privata del principe, Amanda Thirsk (interpretata da Keeley Hawes): le due donne si trovano su fronti contrapposti e nutrono aspettative naturalmente diverse rispetto all’esito dell’intervista.

Ma entrambe sono arrivate fin lì stringendo un patto di solidarietà e di rispetto, il che rende il gioco molto più sottile rispetto ad un netto contrasto, in un crescendo di pathos che riesce a coinvolgere anche senza colpi di scena. E alla fine pazienza per il povero Andrea e per i suoi peluche: è grazie ai giornalisti che non si sono arresi che molte vittime di Epstein e dei suoi sodali oggi hanno un nome e stanno lottando per i riconoscimenti dei propri diritti.

Kung Fu Panda 3: tutto quello che c’è da sapere sul film

Kung Fu Panda 3: tutto quello che c’è da sapere sul film

Divenuto uno dei franchise animati di maggior successo degli ultimi anni, Kung Fu Panda ha conquistato spettatori da ogni parte del mondo, tanto presso gli spettatori più giovani quanto con i più adulti. Nel 2008 è uscito in sala il primo dei tre film attualmente realizzati, da subito considerato uno dei migliori film d’animazione della storia. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes, e nominato all’Oscar, questo dà vita alle avventure del simpatico panda Po, che aspira a diventare un grande guerriero di arti marziali. Nel 2011 è poi arrivato il primo sequel, Kung Fu Panda 2 (qui la recensione), mentre del 2016 è Kung Fu Panda 3 (qui la recensione), diretto da Jennifer Yuh Nelson.

L’ispirazione per il primo film nacque però dal videogioco T’ai Fu: Wrath of the Tiger e dal film Kung Fu Hustle. Inizialmente, tuttavia, il progetto nasceva per essere una parodia del genere arti marziali, ma il co-regista John Stevenson non gradì tale idea, preferendo dar vita ad una commedia basata sul genere Wǔxiá. Insieme al regista Mark Osborne, questi lavorò dunque per conferire al film una realistica atmosfera cinese, tra tradizioni e ornamenti. Per la DreamWorks Animation si trattò di uno dei loro progetti più complessi di sempre, data specialmente la grande richiesta di dettagli animati.

Con il terzo film si tento di alzare ulteriormente il livello e successivamente all’uscita nelle sale si pensò che questo sarebbe stato l’ultimo capitolo. Oggi sappiamo che non è così, ma prima di vedere cosa c’è nel futuro di Po oltre Kung Fu Panda 3, in questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a questo terzo capitolo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di doppiatori e, infine, al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Kung Fu Panda 3 doppiatori

La trama di Kung Fu Panda 3

Kung Fu Panda 3 vede Po ottenere l’incarico di maestro del Palazzo di Giada. Egli ha ora il compito di addestrare nuove generazioni di guerrieri all’arte del kung fu. Mentre si confronta con questa nuova responsabilità, Po ha modo di ricongiungersi con il suo padre biologico, Li Shan. La gioia del momento viene tuttavia interrotta dalla notizia che il guerriero Kai è tornato nel regno mortale alla ricerca dell’antico potere del Chi. Grazie ad una pergamena lasciata da Oogway, Po scopre che Kai può essere sconfitto solo grazie a questo stesso potere. Esso veniva tramandato dai guerrieri panda, e così insieme a suo padre Po intraprende un viaggio verso la valle delle sue vere origini. Qui, Po si confronterà con il proprio passato, con i propri simili e con il segreto dietro al Chi.

I doppiatori americani e italiani del film: da Po al villain Kai

Tra gli elementi più noti della trilogia vi è quello relativo ai celebri nomi di Hollywood che hanno preso parte al doppiaggio dei personaggi protagonisti. A dare voce al panda Po, è l’attore Jack Black, mentre a doppiare in italiano il personaggio è invece Fabio Volo. Dustin Hoffman dà voce al saggio maestro Shifu. Per accettare la parte l’attore richiese, qualora non fosse stato soddisfatto della propria performance, di poter registrare nuovamente le proprie battute. La voce italiana del personaggio è invece di Eros Pagni. La premio Oscar Angelina Jolie interpreta Tigre, la più forte e coraggiosa dei guerrieri di Shifu e inizialmente favorita per la conquista della Pergamena del Drago.

La sua voce italiana è di Francesca Fiorentini, nota doppiatrice di attrici come Gwyneth Paltrow e Milla Jovovich. Jackie Chan è invece presente nei panni di Scimmia, la cui voce italiana è affidata ad Angelo Maggi, doppiatore storico di Tom Hanks e Robert Downey Jr.. Lucy Liu, nota per diversi film di arti marziali, è Vipera, doppiata in italiano da Tiziana Avarista. L’attore comico Seth Rogen dà invece voce al piccolo guerriero Mantide. Questi è doppiato in italiano da Simone Mori. David Cross, infine, è Gru, l’ultimo dei guerrieri di Shifu. Voce italiana di Danilo De Girolamo. Nel terzo capitolo la voce del villain Kai è quella diJ.K. Simmons. Nel film è inoltre presente Bryan Cranston, interprete di Li Shan, padre di Po.

Kung Fu Panda 3 villain Kai

Kung Fu Panda 3: il sequel del film

Kung Fu Panda 3 ha dunque ulteriormente esplorato le avventure del panda Po, introducendo nuovi potenti nemici ma anche inaspettati alleati. Dopo quest’ultimo, che ha confermato il successo della saga, si è iniziato naturalmente a parlare di un quarto capitolo. I registi hanno però dichiarato di non avere particolarmente fretta, desiderando poter lavorare con calma ad ognuno dei film così da rendere quanto più eccellenti possibile. Kung Fu Panda 4 (qui la recensione) è così diventato realtà solo nel 2024, narrando una nuova (e forse ultima) avventura per Po.

Il trailer di Kung Fu Panda 3 e dove vederlo in streaming e in TV

In attesa di vedere il sequel, attualmente al cinema, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Kung Fu Panda è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Now, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 6 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Maze Runner – La rivelazione: le differenze tra il film e il libro

Negli ultimi anni il cinema è stato invaso da numerosi film di fantascienza ambientati in un futuro distopico, ma pochi hanno avuto successo quanto la trilogia di Maze Runner. Composta dai capitoli Il labirinto, La fuga e La rivelazione, questo è la trasposizione dell’omonimo romanzo del 2009, facente parte di una vera e propria saga letteraria, composta da una trilogia principale e due romanzi prequel. Scritto da James Smith Dashner, questo ebbe un ampio successo tra le giovani generazioni di lettori, i quali potevano ritrovare al loro interno molte tematiche a loro care. Dopo il successo dei primi due, nel 2018 è dunque uscito il capitolo conclusivo, Maze Runner – La rivelazione.

Con un incasso complessivo di oltre 288 milioni di dollari, il film ha dunque portato a compimento la storia ideata su carta da James Dashner. Lo scrittore, celebre proprio per questa trilogia di romanzi, ha poi scritto anche due prequel, che magari un giorno troveranno a loro volta spazio sul grande schermo. Prima di intraprendere una visione di Maze Runner – La rivelazione, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra libro e film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Maze Runner – La rivelazione: la trama del film

Nel terzo capitolo dell’avvincente saga distopica, Maze Runner: La rivelazione, vediamo Thomas e i Radurai unire le forze con i ribelli del “Braccio Destro” per salvare l’amico Minho, rapito durante lo scontro a fuoco dalle truppe del W.C.K.D. Il giovane Velocista, a capo del gruppo di adolescenti sopravvissuti alla prigionia della Radura e alla disperata fuga nel deserto, è determinato a trovare una cura contro il virus mortale che si è abbattuto sul pianeta. La ricerca, irta di sfide e ostacoli insormontabili quasi quanto le pareti del Labirinto, metterà a dura prova l’amicizia e i legami creati tra i ragazzi.

Maze Runner - La rivelazione trama
Thomas Brodie-Sangster, Dexter Darden, Nathalie Emmanuel, Katherine McNamara, Dylan O’Brien, Rosa Salazar e Jacob Lofland in Maze Runner – La rivelazione. Photo Credit: Joe Alblas – © TM & © 2017 Twentieth Century Fox Film Corporation. All Rights Reserved. Not for sale or duplication.

Maze Runner – La rivelazione: il cast del film

Protagonista del film, nel ruolo di Thomas, è ancora l’attore Dylan O’Brien. Questi, tuttavia era stato inizialmente scartato dal regista Wes Ball, poiché la sua capigliatura non lasciava trasparire la fragilità che invece si ricercava per il ruolo. In quel periodo l’attore era infatti impegnato nelle riprese della serie Teen Wolf, dove sfoggiava una capigliatura particolarmente vistosa. Per sua fortuna, una sua foto con i capelli corti finì successivamente nelle mani di Ball, il quale si pentì di averlo giudicato negativamente e decise di richiamarlo, convinto che avrebbe potuto essere l’attore giusto per la parte. Una volta comunicatagli la notizia, O’Brien ebbe soltanto quattro giorni di tempo per leggere il romanzo e informarsi sulla sua storia.

L’attore Will Poulter decise invece di proporsi sia per il ruolo di Newt che per quello di Gally, finendo con l’ottenere quest’ultimo. Per il ruolo di Teresa, l’attrice Kaya Scodelario fu da subito la prima scelta per il regista. Questi si convinse che fosse la persona giusta per la parte dopo averla vista recitare nella serie Skins. Particolarmente coinvolta dal progetto, la Scodelario decise di allenarsi al fine di poter eseguire personalmente le acrobazie richieste per il film, senza avvalersi di controfigure. Ad interpretare Newt, uno dei leader, è invece l’attore Thomas Brodie-Sangster, mentre Ki Hong Lee è Minho, uno degli esploratori.

L’attrice Patricia Clarkson è Ava Paige, direttrice dell’organizzazione WCKD. Si ritrovano poi gli attori Rosa Salazar, celebre anche per il film Alita – Angelo della battaglia e la serie Undone, nel ruolo della ribelle Brenda, e Giancarlo Esposito, noto per serie come Breaking Bad, The Boys The Mandalorian, che interpreta Jorge. In ultimo, Aidan Gillen interpreta il misterioso Janson, tra i personaggi principali anche di questo sequel. Per prepararsi al film, inoltre, l’intero cast di giovani protagonisti fu portato a partecipare ad una sfida di sopravvivenza nella radura, dove hanno imparato a costruirsi da sé strumenti e a mettersi al riparo dalla natura circostante.

Maze Runner - La rivelazione cast
Giancarlo Esposito, Thomas Brodie-Sangster e Dylan O’Brien in Maze Runner – La rivelazione. Photo Credit: Joe Alblas – © TM & © 2017 Twentieth Century Fox Film Corporation. All Rights Reserved. Not for sale or duplication.

 

Le differenze tra il libro e il film

Nel dar vita ad un adattamento cinematografico del romanzo, gli autori confermarono l’intenzione di rimanere quanto più fedeli possibile a questo. Il passaggio dalla pagina al grande schermo ha però visto operare anche in questo caso delle necessarie modifiche. Una delle prime la si ritrova già ad inizio film, dove si assiste al tentativo di salvare Minho da W.C.K.D. Totalmente differente è invece l’inizio del libro, dove Thomas si risveglia prigioniero di W.C.K.D. e lo resta per mesi prima di riuscire a scappare. Ciò rappresenta una considerevole modifica anche per il fatto che Minho nel libro non si è mai diviso dal gruppo, mentre nel film il suo salvataggio è una parte particolarmente importante del racconto.

Differente è anche ciò che riguarda la lettera scritta da Newt e affidata a Thomas. Nel libro questa viene aperta e letta subito dal protagonista, mentre nel film tale azione viene compiuta soltanto nel finale. A ciò si ricollegano anche le sorti del personaggio di Newt, profondamente diverse tra libro e film. Per quanto riguarda Teresa, invece, viene eliminata la maggior parte delle ambiguità che la riguardano. In ultimo, un’altra significativa differenza è la mancanza di riferimenti nel film ad altre città esistenti. Nel libro, invece, i protagonisti credono ci siano rimaste più città in piedi ma quella che cercano loro è a Denver, in Colorado.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

In attesa di vedere il terzo capitolo della trilogia, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Maze Runner – La rivelazione è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video, Disney+ e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo.

Fonte: IMDb

Captain America: le sue 10 migliori scene nel MCU

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Captain America: le sue 10 migliori scene nel MCU

Captain America è stato parte integrante del MCU per quasi un decennio, il che ha dato al personaggio di Steve Rogers parecchie occasioni per poter brillare sul grande schermo. Alcune scene dei film dell’universo condiviso in cui è apparso, rendono palese il motivo per cui Steve sia un supereroe così amato e rispettato. Screen Rant ha raccolto le 10 scene presenti nei film del Marvel Cinematic Universe che dimostrano che Cap è il migliore di tutti i Vendicatori:

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Il sacrificio di Steve come Captain America

Nel finale del suo primo film in solitaria Captain America – Il primo vendicatore, Steve Rogers si è sacrificato facendo schiantare l’aereo in acqua per assicurarsi che nessun altro sarebbe morto. Steve non aveva idea che sarebbe sopravvissuto al calvario.

Anche se si è svegliato quasi 70 anni dopo, fatta eccezione per Peggy, tutti quelli che conosceva e a cui teneva erano morti. I veri supereroi sono disposti a sacrificarsi, e Steve ha fatto proprio questo.

Il suo primo bacio con Peggy

Il primo bacio di Steve con Peggy avviene quando stanno inseguendo Teschio Rosso: Steve sta per intraprendere il viaggio che lo porterà a schiantarsi contro il ghiaccio. Tuttavia, né Steve né Peggy ne sono consapevoli al momento, quindi il loro è un bacio privo di paura.

Non è un addio, ma una promessa che le cose migliori devono ancora venire. È un momento breve ma comunque dolce, con anche un tocco di umorismo, grazie al colonnello Phillips che assicura che lo stordito Steve non lo bacerà.

Combattere contro sé stesso come Captain America

Capitan America ha affrontato molti nemici durante la sua vita. Ma uno dei suoi momenti più duri e certamente memorabili è quando combatte contro sé stesso in Avengers: Endgame.

Durante il loro viaggio indietro nel tempo fino al 2012, il giovane Steve incontra la sua controparte futura e crede di star affrontando Loki che nel frattempo ha appena cambiato aspetto. I due Capitan America si sfidano in battaglia, ma il vecchio Steve ne esce vincitore e riesce a mettere fuori combattimento il suo io più giovane.

Il saluto a Groot

Steve Rogers ha fatto molta strada nel MCU e ha sicuramente imparato molto. Anche se è cresciuto nella prima metà del ventesimo secolo, Steve ha tenuto la sua mente aperta e ha accettato l’esistenza degli alieni come qualcosa di perfettamente plausibile.

Quindi, quando incontra Groot per la prima volta, non si fa affatto spaventare da un albero parlante; al contrario, si presenta con molta calma a Groot.

Ingannare l’Hydra

In uno dei colpi di scena più divertenti dei fumetti, Steve inganna l’Hydra e si risparmia una lotta inutile. Quando decide di portare lo scettro fuori dall’edificio e si imbatte in un gruppo di agenti dell’Hydra nell’ascensore, invece di picchiarli, Steve gioca e finge di essere anche lui un membro dell’Hydra – semplicemente esclamando: “Hail Hydra”. È una buona prova che Captain America è anche cervello e non solo muscoli.

Il combattimento in ascensore

Parlando di Hydra e di ascensori, c’è anche la memorabile scena del combattimento in ascensore in Captain America: The Winter Soldier (2014). Cap sale sull’ascensore, è circondato dai suoi nemici, l’aria è densa di tensione; tutti sanno che le cose stanno per precipitare.

Tuttavia, Cap dà loro l’opportunità di uscire dall’ascensore prima di procedere ad abbattere gli uomini in uno spazio limitato, il tutto senza nemmeno sudare.

Affrontare Thanos

Essere un supereroe non significa solo vincere. Si tratta anche di trovare la forza per superare il fatto che si può perdere e che bisogna cercare di rimediare. È qualcosa che ha toccato anche Captain America.

Si oppone a Thanos in Wakanda e fa del suo meglio per ottenere il Guanto. E quando fallisce e loro perdono, trascorre i successivi 5 anni a pensare a come migliorare le cose, finché lui e gli Avengers non riescono alla fine a sconfiggere Thanos una volta per tutte.

“Ho tutto il giorno libero!”

Il tratto caratteriale più importante di Capitan America è la sua capacità di recupero. Non si arrende mai, in nessuna circostanza, anche se il suo avversario è più forte, o se lui è stanco o giù di corda, continua a combattere.

Lo dimostra molte volte nei film. Prima quando si trova contro un bullo che è molto più grande di lui, e anche quando è pronto ad affrontare Thanos e il suo intero esercito da solo, se necessario. D’altronde… “ha tutto il giorno libero!”.

Sollevare il Mjolnir

La scena in cui Capitan America solleva finalmente il martello di Thor, il Mjolnir, per salvare il Dio del Tuono da Thanos è uno dei momenti più epici dell’intero MCU. Ed era atteso da molto tempo, cioè da Avengers: Age of Ultron (2015).

Ma ci sono voluti 4 anni prima che il Cap usasse il Mjolnir per salvare la situazione. Lo ha fatto con estrema grazia, come se fosse abituato a maneggiare la potente arma praticamente da sempre…

Il ritorno da Peggy

Steve che torna indietro nel tempo e vive la sua vita con Peggy è stata una mossa controversa, poiché molti fan credevano che Steve fosse semplicemente egoista quando ha preso la sua decisione. Tuttavia, dopo quello che ha passato (e anche Peggy!), i due si meritavano un po’ di felicità.

Steve mancava a Peggy, lei mancava a lui, e anche se forse è stato realmente un gesto un po’ egoista… nessuno è perfetto, nemmeno Capitan America! Lo fa solo sembrare più umano. Inoltre, gli sceneggiatori hanno suggerito che Steve fosse il padre dei figli di Peggy: se è così, alla fine la sua scelta acquista un significato ancora maggiore…

Superman: quello che bisogna sapere sul presunto cattivo del film, Ultraman

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Superman sarà il primo film DCU dei DC Studios e un primo passo incredibilmente importante nel riavviare questi personaggi al cinema. Possiamo ben dire che, se il film dovesse essere accolto male, il progetto potrebbe essere accantonato prima di sbocciare sul serio. Quindi la responsabilità è tanta.

James Gunn ha messo insieme un cast impressionante e un nuovo rumor afferma che il film contrapporrà l’Uomo d’Acciaio a un clone malvagio di se stesso ispirato a Ultraman. È una mossa audace quando personaggi del calibro di Brainiac e Mongol sono lì a portata di mano, ma chi è Ultraman e come potrebbe essere utilizzato nel nuovo film di Superman?

Il Superman di Terra-Tre

Introdotto in Justice League of America n. 29 del 1964, Ultraman di Terra-Tre fa affidamento sulla Kryptonite per aumentare i suoi poteri, spesso acquisendo nuove abilità ad ogni esposizione. A differenza di quello che ci aspettiamo di vedere in Superman, questo Ultraman proviene da una realtà diversa ed è improbabile che Gunn prenda in considerazione il percorso del Multiverso dopo il flop di The Flash (per non parlare del calo di popolarità del concetto stesso di Multiverso).

Qualcosa che potrebbe essere rilevante per il DCU, tuttavia, è il fatto che Ultraman alla fine viene sconfitto dopo aver ingerito troppa Kryptonite. Il suo corpo fu sopraffatto da tutti i nuovi poteri, lasciandolo congelato sul posto.

Collaborare con Lex Luthor

Un paio di decenni dopo la sua prima presentazione, Ultraman trovò un nuovo alleato in Lex Luthor, o per meglio dire, due alleati. Le versioni del cattivo di Terra-Uno e Terra-Due unirono le forze con Ultraman per distruggere il Superman dei rispettivi mondi. A questo punto, Ultraman era un Superman malvagio in piena regola e di nuovo giocò un ruolo fondamentale in molte storie del Multiverso – Crisi sulle Terre Infinite, per esempio – a causa del fatto che proveniva dalla Terra-Tre.

Questa alleanza di breve durata con Lex potrebbe servire come base per qualunque cosa Gunn abbia pianificato per Superman, visto che nel film è confermata la presenza di Luthor. Con questo in mente, ci aspetteremmo che il film tragga almeno un po’ di ispirazione anche da Bizarro.

Reintroduzione di Ultraman anti-materia

Stiamo ora saltando alla fine degli anni ’90 dove, dopo la crisi, Ultraman ha subito un’altra revisione. Nelle pagine di JLA: Earth 2, abbiamo incontrato The Crime Syndicate of America, una versione malvagia della Justice League dell ‘”Universo dell’Antimateria”. Conosciuto come il tenente Clark Kent, Ultraman era un astronauta umano la cui astronave implose nell’iperspazio. È stato ricostruito da una misteriosa razza aliena, che gli ha conferito poteri simili a quelli di Superman. Tuttavia, il processo ha distorto anche la sua mente.

Ha fatto ancora una volta affidamento sulla Kryptonite (o Anti-Kryptonite) per i suoi poteri ed è infelicemente sposato con la sua compagna di squadra del Crime Syndicate, Superwoman. I loro alter ego umani sono Clark Kent e Lois Lane, ma Luthor della DCU darà al suo “Superman” un’identità segreta?

L’Ultraman di New 52

Ultraman ha ricevuto un altro riavvio in “The New 52”, sebbene provenisse ancora da Terra-Tre e fosse sempre il leader del malvagio Crime Syndicate of America. Ora, però, Kal-Il proviene da un Pianeta Krypton completamente diverso da quello di Kal-El.

Fu mandato sulla Terra per vendicarsi di coloro che avevano distrutto la sua casa e gli fu raccontata una storia molto più oscura e contorta (incluso il fatto che costrinse alcuni tossicodipendenti alcolizzati, Johnny e Martha Kent, ad adottarlo, solo per ucciderli quando era vecchio).

Un maniaco completo, questo Ultraman condivide i poteri di Superman ma è indebolito dalla luce solare gialla e sniffa Kryptonite come cocaina per migliorare le sue capacità. Sarebbe sorprendente se Gunn non prendesse in prestito almeno alcuni elementi di questa versione.

Cosa significa per il Superman di James Gunn

Superman: LegacyQueste sono le versioni della storia di Ultraman sulla pagina, ma cosa significa questo per Superman? Secondo quanto riferito, Luthor della DCU usa parte del DNA dell’Uomo d’Acciaio per creare il suo clone, presumibilmente in modo da poter avere un supereroe che è da una parte “migliore” di Superman e dall’altra gli è obbediente.

L’intera faccenda ad un certo punto andrà storta e qui ci aspettiamo di vedere un cattivo più simile a Bizarro. Le ipotesi più accreditate vogliono che il personaggio che nascerà come Ultraman subirà una mutazione o un cambiamento che lo renderà mostruoso.

È una mossa coraggiosa da parte di James Gunn rinunciare alla galleria dei cattivi di Superman per concentrarsi su un Superman malvagio e significa che David Corenswet avrà il doppio compito e interpretare due personaggi. Staremo a vedere se questi rumors si confermeranno veri.

Deadpool & Wolverine: 7 cameo non confermati che potremmo (vorremmo) vedere nel film

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Con Deadpool & Wolverine pronti a prendere il comando di un viaggio attraverso il Multiverso, ci aspettiamo che il Mercenario Chiacchierone e Logan incontreranno moltissimi volti familiari del passato. Ci saranno alcuni nuovi personaggi che saranno i veri protagonisti della storia, ovviamente, ma sono gli eroi e i cattivi dell’universo Marvel della 20th Century Fox che potrebbero essere i protagonisti dei momenti più divertenti del film.

Con questo film, i Marvel Studios hanno l’opportunità di riportare alcuni dei personaggi preferiti dai fan per breve tempo sullo schermo e dare una nuova svolta a personaggi che non ci saremmo mai aspettati di vedere di nuovo. Ecco chi ci piacerebbe vedere in Deadpool & Wolverine:

Magik (Anya Taylor-Joy)

Anya Taylor-Joy

Colosso tornerà in Deadpool & Wolverine, e sarebbe un’occasione mancata non coinvolgere in qualche modo sua sorella, Illyana Rasputin, in questa storia.

Che si tratti delle sue capacità di saltare da una dimensione all’altra o del fatto che Anya Taylor-Joy è un talento straordinario che non manca mai di avere un impatto sullo schermo, Magik di The New Mutants potrebbe essere davvero un personaggio interessante da vedere, anche se solo per un breve cameo.

La Cosa (Michael Chiklis)

La cosa (Michael Chiklis)

Chris Evans che si presenta nei panni della Torcia Umana nel trequel di Deadpool sembra una richiesta eccessiva, lo sappiamo, ma per ora pensiamo che sarebbe fantastico vedere anche “solo” Michael Chiklis trasformarsi di nuovo in La Cosa, e questa volta con l’aiuto della CGI invece di quello stupido (sebbene comunque piuttosto convincente) costume di gomma della metà degli anni 2000.

Forse se il resto della sua famiglia fosse morto, vedremmo un Ben Grimm più oscuro? Vedremo presto la Cosa “ufficiale” del MCU in Fantastici Quattro l’anno prossimo, ma rendere omaggio al debutto originale della squadra sul grande schermo potrebbe essere interessante.

Daredevil (Ben Affleck)

Daredevil (Ben Affleck)

È quasi confermato che Jennifer Garner interpreterà Elektra in Deadpool & Wolverine, e restiamo ottimisti sul fatto che anche Ben Affleck potrebbe brevemente comparire sullo schermo nei panni dell’Uomo Senza Paura, Daredevil. L’attore è stato disposto a indossare il suo costume da Pipistrello per un cameo importante in The Flash, quindi i Marvel Studios possono sicuramente convincerlo a fare anche questo.

Che si tratti di Wolverine di Hugh Jackman che si confronta con Daredevil di Ben Affleck o semplicemente di un divertente cameo da qualche parte in nel Vuoto (in cui sarà ambientata parte del film), c’è un sacco di potenziale in questa possibile apparizione. Qualunque possibilità farebbe impazzire i fan.

Mister Fantastic (Miles Teller)

Miles Teller

Abbiamo parlato di alcuni dei divertenti cameo che Deadpool & Wolverine potrebbe offrire ai fan, e dato che il progetto dei Marvel Studios di affidare a Kang il Conquistatore il ruolo di next bad guy è naufragato per causa di forza maggiore, resta da vedere chi sarà il prossimo personaggio dei fumetti Marvel a assumersi questo ruolo.

L’Arcano e il Dottor Destino rimangono due delle possibilità più probabili, ma potrebbe essere bello vedere i Marvel Studios arruolare Miles Teller per interpretare The Maker, una versione contorta di Mister Fantastic che si rivela essere colui che tirava i fili dietro a Cassandra Nova nella sua ricerca per vendicare la sua famiglia decimata.

Mystique (Jennifer Lawrence)

Jennifer-Lawrence-Mystique-X-Men

X-Men: L’Inizio è stato un riavvio efficace per il franchise e, sebbene X-Men: Giorni di un futuro Passato sia stato molto amato dagli spettatori, è innegabile che il film crossover sia arrivato troppo presto. La serie riavviata non ha avuto la fortuna della prima, ma Deadpool & Wolverine dovrebbero comunque rendere loro omaggio in qualche modo.

Cosa c’è di meglio che riportare Jennifer Lawrence all’ovile nei panni di Mystique? È diventata il volto in continua evoluzione dei prequel di X-Men e potrebbe essere usata in maniera molto efficace soprattutto date le sue doti di mutaforma.

Magneto (Sir Ian McKellen)

Ian McKellen X-Men-The last stand
Ian McKellen nel ruolo di Magneto in X-Men: Conflitto finale (20th Century Fox)

Si dice che in Deadpool & Wolverine vedremo l’elmo di Magneto, ora in possesso di Cassandra Nova (presumibilmente per impedire a chiunque altro di bloccare i suoi poteri psichici).

Ma anche il Signore del Magnetismo in persona potrebbe presentarsi, preferibilmente con il volto di Sir Ian McKellen che riprende il ruolo. Potrebbe essere chiedere troppo, ma sicuramente Magneto di Terra-838 vuole vendicarsi per come è stata gestita il “problema” di sua figlia su Terra-616? Indipendentemente da come possa venire utilizzato questo cameo, deve esserci un modo per riunire qui McKellen e il Professor X di Sir Patrick Stewart.

Bullseye (Colin Farrell)

Colin Farrell

Abbiamo già parlato del franchise di Daredevil e ora è il momento di puntare i riflettori su un altro cattivo. Colin Farrell ha dato il massimo per la sua interpretazione di Bullseye nel 2003 e, a differenze di ogni altro aspetto del film, ha funzionato!

In base a quanto abbiamo visto nelle foto del set, Deadpool & Wolverine si troveranno a fronteggiare una serie di cattivi nel Vuoto che presumibilmente sono fedeli a Cassandra Nova e vogliono uscirne, per cui l’inserimento di Bullseye nel mix ci sembra giusto. Inoltre, le scene di combattimento sarebbero a dir poco fantastiche…

The Hedge Knight: il prequel di Game of Thrones trova i suoi protagonisti Dunk & Egg

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Il cast di A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight per il prossimo spin-off di Il trono di spade (Game of Thrones) comincia a prendere forma: sono stati infatti scelti gli attori per i due personaggi principali della storia.

Variety ha riportato che la coppia di personaggi principali della serie A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight – Ser Duncan l’Alto e il suo scudiero Egg – è stata ufficialmente scritturata. L’agenzia ha rivelato che Peter Claffey interpreterà Ser Duncan, mentre Dexter Sol Ansell vestirà i panni di Egg.

Claffey ha recitato nella serie televisiva Wreck ed è apparso negli show Harry Wild e Bad Sisters. Ansell, invece, è apparso in serie come Emmerdale e The Midwich Cuckoos, oltre che nel film prequel di Hunger Games dello scorso anno, The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes.

A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight è basato sulla novella Dunk and Egg di Martin. Il breve racconto è incentrato su Ser Duncan l’Alto (Dunk) e Aegon V Targaryen (Egg), ambientato cento anni prima degli eventi della serie principale. La serie dovrebbe avere una durata di sei episodi.

Cosa aspettarsi nella serie The Hedge Knight?

A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight è basato sulla novella di George RR Martin Dunk and Egg. Il racconto è incentrato su Ser Duncan the Tall (Dunk) e Aegon V Targaryen (Egg), ambientato cento anni prima degli eventi della serie principale. La serie dovrebbe durare sei episodi.

Un secolo prima degli eventi de Il Trono di Spade, due improbabili eroi vagavano per Westeros… un giovane, ingenuo ma coraggioso cavaliere, Ser Duncan l’Alto, e il suo minuscolo scudiero, Egg“, recita la trama della serie. “Ambientato in un’epoca in cui la stirpe dei Targaryen detiene ancora il Trono di Spade e il ricordo dell’ultimo drago non è ancora passato dalla memoria vivente, grandi destini, potenti nemici e imprese pericolose attendono questi amici improbabili e incomparabili.

Il prequel sarà scritto e prodotto esecutivamente da Martin e Ira Parker. Ulteriori produttori esecutivi sono Ryan Condal e Vince Gerardis. Altri potenziali spin-off di Game of Thrones sono in lavorazione alla HBO, tra cui una serie incentrata su Jon Snow con il ritorno di Kit Harington.

Knives Out 3: aggiornamenti sulla produzione e l’inizio delle riprese

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Un nuovo report di World of Reel suggerisce che Knives Out 3 di Rian Johnson inizierà la produzione nel corso dell’anno.

World of Reel riporta che l’inizio delle riprese del film è previsto per novembre. Non si sa molto dell’imminente terzo capitolo della serie di film gialli, ma Daniel Craig dovrebbe riprendere il suo ruolo di detective privato Benoit Blanc.

Il sequel è valso allo sceneggiatore e regista Rian Johnson una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Al momento non è stato effettuato alcun casting per il terzo capitolo.

Daniel Craig torna per Knives Out 3

Knives Out 3 sarà diretto ancora una volta da Johnson, che sta attualmente ultimando la sceneggiatura del prossimo capitolo della serie di film gialli. Oltre a Johnson, anche la star di Non c’è tempo per morire Daniel Craig tornerà a vestire i panni del detective privato Benoit Blanc. Ulteriori dettagli sulla trama e sui nuovi personaggi non sono ancora stati resi noti.

Sta venendo fuori“, ha detto Johnson in una precedente intervista dopo la fine dello sciopero della WGA. “Ovviamente non ho potuto lavorare durante lo sciopero, e ora che è finito, mi sto tuffando a tutta forza, e quindi sta venendo fuori. Ho la premessa, ho l’ambientazione, ho in testa il film. Si tratta solo di scriverlo“.

Disney+ limiterà la condivisione delle password a partire dal prossimo giugno

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Bob Iger, amministratore delegato della Disney, ha dichiarato che Disney+ intende avviare un giro di vite sulla condivisione delle password a giugno.

Secondo Variety, Iger ha dichiarato giovedì 4 aprile 2023 che la società “lancerà la nostra prima vera incursione nella condivisione delle password” a giugno. Iger ha detto che l’iniziativa inizierà in “pochi Paesi in alcuni mercati“, ma poi “crescerà in modo significativo con un lancio completo a settembre“. Non è immediatamente chiaro in quali Paesi o mercati inizierà il giro di vite sulla condivisione delle password.

Cos’altro sappiamo del giro di vite sulla condivisione delle password di Disney+?

Secondo Variety, i clienti di Disney+, Hulu ed ESPN+ dovranno iniziare a “chiedere a chi prende in prestito la loro password di sottoscrivere un proprio abbonamento“. Nell’articolo di Variety si legge anche: “Più tardi, nel 2024, i titolari di account che vorranno consentire l’accesso a persone al di fuori del proprio nucleo familiare potranno aggiungerle a un costo aggiuntivo“.

Bob Iger ha anche discusso del recente lancio di Hulu su Disney+, affermando: “Abbiamo bisogno di strumenti tecnologici per ridurre il tasso di abbandono e creare una maggiore adesione. Si tratta di cose come i motori di raccomandazione, conoscere meglio i nostri clienti. Dobbiamo ridurre il costo del marketing. Dobbiamo ridurre i costi di acquisizione dei clienti per aumentare i margini, ovviamente“.

I contratti di abbonamento USA per Disney+, Hulu e ESPN+ recitano: “A meno che non sia consentito dal livello di servizio, l’utente non può condividere il proprio abbonamento al di fuori del proprio nucleo familiare… Possiamo, a nostra esclusiva discrezione, analizzare l’uso del suo account per determinare il rispetto del presente Contratto. Se determiniamo, a nostra esclusiva discrezione, che l’utente ha violato il presente Accordo, possiamo limitare o interrompere l’accesso al Servizio e/o adottare qualsiasi altra misura consentita dal presente Accordo“.

Inizialmente, nel 2023, Iger aveva annunciato che Disney+ avrebbe presto iniziato un giro di vite sulla condivisione delle password. All’epoca disse: “Stiamo esplorando attivamente i modi per affrontare la condivisione degli account e le migliori opzioni per gli abbonati paganti per condividere i loro account con amici e familiari. Nel corso dell’anno, inizieremo ad aggiornare i nostri contratti di abbonamento con termini aggiuntivi e le nostre politiche di condivisione. Inoltre, nel 2024, adotteremo delle tattiche per promuovere la monetizzazione“.

Fantastic Voyage: per James Cameron il remake sarà realizzato “molto presto”

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Durante l’apparizione di James Cameron come ospite d’onore alla Cinematheque Française di Parigi, il leggendario regista ha fornito un aggiornamento sul remake del film di fantascienza del 1966 Fantastic Voyage.

James Cameron aveva espresso il suo interesse a produrre il remake di Fantastic Voyage fin dalla fine degli anni ’90, ma da allora ha riorientato la sua attenzione su uno dei suoi film di maggior incasso, Avatar. Il progetto di passione è stato a dir poco a lungo in fase di sviluppo, con Guillermo del Toro confermato alla regia già nel 2016.

Ora, a distanza di più di otto anni, James Cameron ha parlato del suo progetto di produrre un remake del film originale diretto da Richard Fleischer.

Lo stiamo sviluppando da diversi anni e abbiamo intenzione di procedere molto presto. Raquel Welch non è disponibile, ma pensiamo di poter fare un buon film“, ha dichiarato James Cameron. Il remake, di cui si parla da tempo, sarà prodotto dalla Lightstorm Entertainment di Cameron e la sceneggiatura sarà affidata a David Goyer.

Di cosa parla Fantastic Voyage?

Il film Fantastic Voyage è incentrato su uno scienziato di nome Jan Benes (Jean Del Val), entrato in coma a causa di un attentato dopo essere riuscito a perfezionare il processo di miniaturizzazione. Per salvarlo, un’équipe si sottopone alla miniaturizzazione per permeare il corpo di Jan e, infine, riparare il coagulo di sangue nel suo cervello. Tutti devono lavorare per un periodo di tempo limitato prima che la procedura si esaurisca.

Il film del 1966 è interpretato da Stephen Boyd nel ruolo di Charles Grant, Raquel Welch nel ruolo di Cora Peterson, William Redfield nel ruolo del Capitano Bill Owens, Edmond O’Brien nel ruolo del Generale Alan Carter, Arthur O’Connell nel ruolo del Colonnello Donald Reid, Donald Pleasence nel ruolo del Dr. Michaels e Arthur Kennedy nel ruolo del Dr. Peter Duval. Il resto del cast comprende Barry Coe, Ken Scott, Shelby Grant e James Brolin.

Dwayne Johnson: la cultura “Woke” mi infastidisce molto

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Dwayne Johnson: la cultura “Woke” mi infastidisce molto

Dwayne Johnson si sta preparando per un grande weekend a WrestleMania 40, ma di recente si è preso un po’ di tempo per deridere quella che definisce la cultura cancel e woke di oggi.

Durante un’apparizione su Fox News venerdì (via Variety), Dwayne Johnson ha parlato brevemente delle sue aspirazioni politiche, di cui si vociferava da tempo, e ha dichiarato di non avere intenzione di candidarsi a nessun tipo di carica. Parlando dello stato dell’America, Dwayne Johnson ha detto di non esserne felice, prima di menzionare che la “cultura woke” lo infastidisce.

L’odierna cancellazione della cultura, la cultura woke, la divisione, eccetera, mi infastidiscono molto“, ha detto Dwayne Johnson. “Nello spirito di questa cultura, puoi soccombere ed essere ciò che gli altri vogliono che tu sia, oppure puoi essere te stesso ed essere reale… e questo potrebbe far arrabbiare e incazzare le persone, e va bene così“.

Dwayne Johnson non sosterrà nessun candidato alle presidenziali del 2024

Per quanto riguarda la politica, a Dwayne Johnson è stato chiesto di dare il suo sostegno a un particolare candidato alle presidenziali, come ha fatto nel 2020 quando ha appoggiato pubblicamente Joe Biden. Questa volta, ha detto Dwayne Johnson, non lo farà.

L’appoggio che ho fatto anni fa a Biden è stata la decisione migliore per me in quel momento“, ha detto Dwayne Johnson. Ho pensato: “Sono in una posizione in cui ho una certa influenza e ho ritenuto che fosse mio compito esercitare la mia influenza [e] condividerla: Ecco chi appoggerò”. Non lo farò. All’epoca ero l’uomo più seguito al mondo, e lo sono ancora oggi, e lo apprezzo… ma ciò ha causato qualcosa che mi ha lacerato le viscere: la divisione. Questo mi ha colpito. Allora non me ne rendevo conto, sentivo solo che c’erano molti disordini e che avrei voluto che le cose si calmassero.

SUPERMAN: è questo il primo sguardo al nuovo mantello dell’Uomo del Domani?

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Per commemorare l’inizio delle riprese all’inizio di quest’anno, il regista di Superman e co-CEO dei DC Studios James Gunn ha condiviso un primo sguardo al nuovo costume dell’Uomo d’Acciaio.

Abbiamo potuto vedere solo il petto dell’eroe, ma con un logo ispirato a Kingdom Come e una texture che probabilmente porterà il design complessivo più in linea con i fumetti, i fan sono stati per lo più soddisfatti di ciò che hanno visto.

Tuttavia, rimangono due grandi domande: Superman avrà il costume e che aspetto avrà il suo mantello?

Almeno una di queste potrebbe trovare risposta oggi, dopo che James Gunn ha risposto a una foto condivisa da David Corenswet del suo adorabile cagnolino. Come potete vedere, sullo sfondo è presente quello che sembra essere un mantello rosso, e la risposta del regista a un fan che glielo ha chiesto ha confermato che appartiene davvero al protettore kryptoniano di Metropolis.

Se è così, si tratta di un design vibrante e semplice che dovrebbe davvero spiccare sullo schermo quando Superman arriverà nelle sale il prossimo anno.

Questo accade dopo che James Gunn è intervenuto su Threads per smentire le recenti voci secondo cui Supes si scontrerà con Ultraman. Tuttavia, alcuni non sono riusciti a guardare sotto la superficie e a leggere tra le righe; pur confermando che Lex Luthor è l’antagonista principale del reboot, James Gunn non ha mai negato i piani per la comparsa di un clone di Superman.

Conclude addirittura il suo post suggerendo ai fan di smettere di fare spoiler e, in base a ciò che abbiamo sentito, Luthor al 100% non sarà l’unico cattivo di Superman. Il principale, certo, ma lo sceneggiatore e regista ha alcune idee ultra-cool che probabilmente non saranno confermate fino al rilascio del primo trailer… Date un’occhiata più da vicino a quello che potrebbe essere il mantello di Supermanqui sotto.

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Peacemaker – stagione 2: rivelata la data di inizio produzione e quanto dureranno le riprese!

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Se siete fan del wrestling, siamo certi che saprete che questo fine settimana WrestleMania avrà come protagonisti The Rock e Roman Reigns contro Cody Rhodes e Seth Rollins nella prima serata e Reigns contro Rhodes II nella seconda.

L’aspettativa è che alcuni volti noti del passato possano essere coinvolti in uno o entrambi gli incontri, e i nomi di John Cena e Stone Cold Steve Austin sono stati citati in diverse occasioni nelle ultime settimane. Tuttavia, le star di Suicide Squad e di Peacemaker non si sono fatti ancora vedere.

Perché? Beh, possiamo ancora una volta dare la colpa a quei fastidiosi vincoli di Hollywood!

È già stato confermato che la seconda stagione di Peacemaker sarà girata durante l’estate e PWInsider rivela che, sebbene John Cena sia atteso in città per WrestleMania, non è ancora chiaro se farà parte dello show.

Tuttavia, quello che si può dire è che John Cena “sarà fuori dai giochi per qualsiasi cosa importante per la WWE per la maggior parte del resto del 2024“. Questo perché le riprese di Peacemaker si svolgeranno tra giugno e novembre, e la lavorazione dovrebbero concludersi intorno al Giorno del Ringraziamento.

Siamo certi che John Cena possa essere in gradi di fare qualche comparsata nello show per scontrarsi con qualcuno di molto noto (la star di Black Adam The Rock è un candidato privilegiato) con una Attitude Adjustment, ma non scommettiamo che possa fare molto di più. Come The Final Boss, non può rischiare di infortunarsi mentre lavora a film o show televisivi, perché rischia di ritardare la produzione di mesi e di costare potenzialmente milioni di dollari a uno studio.

Per me si trattava solo di capire chi fosse Peacemaker“, ha rivelato James Gunn nel 2022 quando gli è stato chiesto come ha fatto a rendere uno dei personaggi più spregevoli di Suicide Squad qualcuno per cui tifare. “Sapevo di amare il ragazzo. Sapevo che mi dispiaceva per lui e sapevo che era intrappolato in quella che sarebbe stata chiamata mascolinità tossica“.

È intrappolato in questo mondo stabilito dal padre che lo ha costretto a essere in un certo modo, ma nel suo cuore è un artista. È il ragazzo che vediamo alla fine del sesto episodio suonare il pianoforte. Peacemaker è così, eppure è diventato qualcosa di completamente diverso“.

È un ragazzo la cui anima è stata veramente salvata dal rock ‘n’ roll”, ha continuatoJames Gunn. “È stata la sua ultima forma di ribellione, ma anche il suo modo di mantenere se stesso e chi è in una certa misura. Credo che se io lo amavo, ho sempre pensato che anche altre persone si sarebbero innamorate di lui“.

Daredevil: Born Again, Lou Taylor Pucci in un ruolo misterioso mentre viene svelato il nuovo logo

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Dopo i nuovi filmati dal set, oggi arrivano nuovi aggiornamenti su Daredevil: Born Again. Deadline riporta che Lou Taylor Pucci, noto soprattutto per il suo lavoro in Physical di Apple TV+, si è unito al cast di Daredevil: Born Again in un ruolo misterioso.

Il fatto che ci sia una certa segretezza su chi Pucci interpreterà suggerisce che potrebbe essere un personaggio dei fumetti; per ora si tratta di pura speculazione, anche se ci piacerebbe vedere un altro dei tanti cattivi dell’Uomo senza paura portato in vita nel revival di Daredevil dei Marvel Studios.

Vedremo, ma tra gli altri crediti di Pucci figurano film come Evil Dead e The Informers e serie televisive come American Horror Story e You di Netflix.

Sarà questa la scritta che vedremo sul petto dell’eroe?

Daredevil avrà un costume rosso, per lo più fedele ai fumetti, nella serie TV di Disney+, ma il logo mancante è un punto dolente per molti fan. Sembra inoltre che possiamo scordarci di vedere altre foto sul set di Daredevil: Born Again perché le riprese sono ormai terminate.

Naturalmente potrebbero esserci delle riprese, anche se saremmo sorpresi se fossero troppo estese dopo questa revisione creativa. Se siamo fortunati, questo potrebbe significare che la serie arriverà su Disney+ all’inizio del 2025 (la fine del 2024 sarebbe perfetta, ma forse è un po’ troppo ottimistica come previsione).

Alla domanda su cosa possono aspettarsi i fan da Daredevil: Born Again, Charlie Cox ha condiviso la sua convinzione che “questo personaggio funziona meglio quando è orientato verso un pubblico un po’ più maturo“. Tuttavia, l’attore ha avvertito: “Il mio istinto è che su Disney+ sarà dark, ma probabilmente non sarà così cruento“.

Direi a queste persone: l’abbiamo fatto“, ha aggiunto Cox. “Prendiamo le cose che hanno funzionato davvero, ma possiamo ampliarle? Possiamo rivolgerci a un pubblico un po’ più giovane senza perdere ciò che abbiamo imparato su ciò che funziona?”.

È interessante notare che tutti i segnali indicano che la serie sarà TV-MA e, nelle recenti foto del set, abbiamo visto molto sangue (non è una grande sorpresa che Jon Bernthal sia tornato nei panni del Punitore).

Cosa sappiamo su Daredevil: Born Again?

Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, sarebbe salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, ma la notizia non è ancora stata ufficializzata.

I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.

Non è previsto che la serie Daredevil: Born Again si protragga per i 18 episodi inizialmente annunciati. Secondo una recente indiscrezione, la serie dovrebbe andare in onda per 9 (forse 6) episodi prima di fare una pausa a metà stagione. Daredevil: Born Again  non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è ancora inserita nel calendario aggiornato della Disney per il 2024.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Captain America: The Winter Soldier, i Fratelli Russo celebrano il 10° anniversario con nuovi contenuti

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Ieri è stato il decimo anniversario di Captain America: The Winter Soldier, un film che ha cambiato il Marvel Cinematic Universe come lo conosciamo. Captain America: Il primo vendicatore è stato un’efficace introduzione per Steve Rogers, ma il sequel lo ha reso un super soldato e ha fatto conoscere il duo di registi, i fratelli Russo.

Dopo l’uscita del blockbuster del 2014, i due hanno poi diretto Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame prima di formare la loro casa di produzione, la AGBO.

Joe e Anthony Russo hanno ora pubblicato sulla loro pagina Instagram alcune foto e filmati inediti dal set di Captain America: The Winter Soldier. Vediamo la controfigura di Chris Evans in azione, il Triskelion sotto attacco,Robert Redford nei panni di Alexander Pierce e altro ancora.

I registi hanno anche condiviso alcuni spunti unici sulle riprese di questo film ricco di azione. “È il mio film Marvel preferito a cui ho partecipato. Non è solo per il film in sé, ma per l’esperienza“, ha detto recentemente Evans a proposito della lavorazione di Captain America: The Winter Soldier.

Nel primo film ero molto nervoso. Sai in cosa ti stai imbarcando e di conseguenza giochi in difesa e giochi per non perdere“. “Quando è arrivato ‘Winter Solider’, abbiamo giocato per vincere. Ed era il primo film con i fratelli Russo. Ci siamo presi più rischi e il personaggio sembrava più ricco. È stata una delle esperienze più soddisfacenti che ho avuto nella mia carriera alla Marvel“.

Ecco il post completo su Instagram dei fratelli Russo:

Sono passati ufficialmente 10 anni dall’uscita di Winter Soldier e dall’inizio del nostro periodo alla Marvel. Come vola il tempo…

Ed ecco alcuni vecchi appunti che abbiamo trovato e che descrivono come abbiamo girato la maggior parte dell’azione a mano in Winter Soldier: I 50 e i 75 mm funzionano meglio con un otturatore a 45 gradi. Il 75 consente di seguire momenti molto specifici.

Cattura di coltelli, ecc. Con il 75 si possono inseguire i personaggi nei primi piani e sottolineare le emozioni. Richiede una mano più ferma. Il 50 è il cavallo di battaglia. Riesce a trasmettere l’azione con un’energia viscerale e cinetica.

Ma per l’occhio è più facile seguirlo rispetto al 75. Tutto ciò che supera il 75 mm con un otturatore a 45 gradi è incoerente. Il 40 mm è la soluzione migliore se si vogliono includere entrambi gli attori nella stessa inquadratura.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da The Russo Brothers (@therussobrothers)

James Gunn smentisce le voci su Ultraman e Bizarro in SUPERMAN

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James Gunn smentisce le voci su Ultraman e Bizarro in SUPERMAN

In qualche modo si è diffusa la convinzione che un cattivo diverso da Lex Luthor avrebbe minacciato l’Uomo d’Acciaio nel film di Superman del regista James Gunn. Inizialmente, le voci online erano incentrate su Bizarro, prima che Ultraman diventasse l’antagonista “sicuro”.

L’indiscrezione sembra provenire dagli anonimi “scoopers” online Can we Get Some Toast e My Time To Shine. Anche Daniel Richtman si è unito al carrozzone, affermando che Ultraman sarebbe stato un cattivo nel film, pubblicandolo sul suo gruppo di abbonati a pagamento. Le voci sono circolate per qualche giorno, ma il co-presidente dei DC Studios e regista di Superman, James Gunn, è intervenuto su Threads per sfatare queste affermazioni (come fa spesso).

James Gunn ha scritto: “Il protagonista principale di Superman è, sorprendentemente, Superman. Il cattivo principale di Superman è, scioccamente, Lex Luthor. Non so da dove provengano tutte le voci che sostengono che si tratti di qualcosa di diverso da questo. Ci sono così tante storie che escono ogni giorno che è difficile gestirle, e ogni volta che butto giù qualcosa gli sto dando attenzione. Quindi, ripeto, non credete a nulla se non lo vedete QUI (e perché mai dovreste voler sapere tutto prima che il film esca?“.

Vale la pena di soffermarsi su questo punto per sottolineare che per ogni indiscrezione che viene fuori da questi “scoopers” senza volto su Twitter, le successive tre o quattro finiscono per essere sbagliate.

Superman, precedentemente intitolato Superman: Legacy, è attualmente in fase di riprese ad Atlanta, con riprese in Ohio all’orizzonte, in un sito che potrebbe essere utilizzato per la Hall of Justice.

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

The Acolyte, la showrunner ammette che per Indara si è “ispirata a Trinity di Matrix”

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Molti di voi conosceranno la star di Jessica Jones Carrie-Anne Moss soprattutto per il suo ruolo di Trinity nei film di Matrix. Proprio grazie a quel personaggio iconico, molti fan di Star Wars sono entusiasti di vedere l’attrice approdare in una Galassia molto, molto lontana per la prossima serie Disney+, The Acolyte: La Seguace.

La Moss ha già combattuto come una Jedi sullo schermo e, con una spada laser in mano, sarà sicuramente ancora più tosta. Grazie a Empire Online, abbiamo un nuovo sguardo alla Maestra Jedi Indara, un personaggio che sembra destinato a portare la sua miscela unica di eccellenza nelle arti marziali nell’era dell’Alta Repubblica.

È molto ispirata a Trinity“, ha dichiarato la showrunner Leslye Headland, aggiungendo che il casting di Moss è stato un “gioco da ragazzi“. Personalmente volevo vedere qualcuno che avesse lo status più alto che si possa immaginare in un combattimento di Force-fu, qualcuno che entrasse in scena e che facesse subito pensare: “Oh, è il Jedi più potente nella stanza“. E questo è Trinity”, ha stuzzica Headland.

Cosa ha detto Carrie-Anne Moss su The Acolyte: La Seguace

Per Carrie-Anne Moss, la visione di Headland per The Acolyte: La Seguace è in definitiva ciò che l’ha convinta a interpretare un Maestro Jedi in una serie che vedrà il suo personaggio, e altri, indagare su quella che molti fan si aspettano essere la rinascita dei Sith.

Mi è capitato alcune volte nella mia carriera con alcune delle grandi cose che ho fatto – Memento, Matrix – di parlare con il regista e di dire: ‘Oh, hanno capito tutto‘”, dice l’attrice. “All’interno della mia anima e del mio spirito, interpretare questo Maestro Jedi e allenarmi per il combattimento è stata un’esperienza straordinaria”.

Una parte di me ha dimenticato quanto amo l’azione. La adoro. È difficile. Ma ero davvero entusiasta di poterlo fare e volevo farlo bene. ‘Datemi un’altra ripresa! Datemi un’altra ripresa!“”.

 

The Acolyte: La Seguace: la trama e il cast della serie

The Acolyte: La Seguace è interpretata da Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss.

La sinossi ufficiale recita: “Un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Stenberg). Mentre emergono altri indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che tutto non è ciò che sembra“. La serie è ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica della linea temporale di Star Wars, ovvero prima degli eventi dei film di Star Wars.

Mufasa: Il Re Leone, ecco le prime scene dell’annunciato prequel

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Dopo la prima immagine, oggi è emerso in rete un breve estratto video dell’attesissimo Mufasa: Il Re Leone, il sequel ibrido in live-action della versione del 2019 de Il Re Leone, che è stato diretto da Jon Favreau e ha guadagnato oltre 1,6 miliardi di dollari al box office mondiale. Nell’immagine si vede un giovane Mufasa in piedi su una scogliera.

Il filmato è stato mostrato agli investitori in occasione di una recente assemblea annuale degli azionisti all’inizio di questa settimana e ora ha iniziato a fare il giro dei social media.

Si tratta solo di pochi secondi, ma vediamo il giovane Mufasa che osserva il suo futuro regno prima che venga mostrato un leone più anziano accanto a Rafiki del Re Leone (John Kani dovrebbe riprendere il ruolo in questo prequel). La clip si conclude con il giovane Mufasa che salta in aria.

Aaron Pierre prenderà il posto dell’iconico James Earl Jones nel ruolo di Mufasa ed è fin troppo consapevole di avere un ruolo importante da riempire.

Beh, innanzitutto voglio riconoscere che James Earl Jones è una mia enorme ispirazione“, ha detto l’attore all’inizio di quest’anno. “Enormemente. E mi sento molto onorato di entrare in questo ruolo dopo di lui. Penso che la differenza fondamentale sarà che qui stiamo esplorando Mufasa in una veste diversa“.

Quando Sir James Earl Jones lo ha interpretato, questo è Mufasa nella sua piena capacità, nel suo ritmo, e penso che qui stiamo esplorando Mufasa prima di quel momento“, aggiunge Pierre. “Che aspetto ha questo giovane leone prima di diventare quello che conosciamo e di scoprire il suo ritmo, il modo in cui si comporta, il modo in cui si impegna con la sua comunità e i suoi cari? Credo che questa sia la cosa fondamentale. Sta scoprendo il suo ritmo“.

Siamo curiosi di vedere dove questo film porterà i personaggi che tutti conosciamo e amiamo de Il Re Leone, soprattutto perché Kelvin Harrison Jr. interpreterà Scar in un film che probabilmente servirà anche come storia di origine per il futuro assassino di Mufasa. Mufasa: Il Re Leone arriverà nelle sale il 20 dicembre di quest’anno.

 

Cosa sappiamo su Mufasa: Il Re Leone

Mufasa: Il Re Leone sarà diretto da Barry Jenkins, regista premio Oscar di Moonlight, da una sceneggiatura di Jeff Nathanson. Aaron Pierre darà la voce a Mufasa nel nuovo film, mentre Kelvin Harrison Jr. doppierà Scar, che presumibilmente sarà ancora una volta il cattivo del film. Non si sa molto del film, se non che si tratta della storia delle origini del padre di Simba. James Earl Jones, voce originale del Mufasa adulto, ha deciso di non tornare per il film.

Sono cresciuto con questi personaggi, significano molto per me“, ha spiegato Jenkins in un’intervista dello scorso anno. “I re non nascono tali. Devono diventare ciò che sono attraverso una serie di eventi con i quali molte persone possono immedesimarsi. Quindi, da questo punto di vista, si adatta molto bene a tutto il resto che ho fatto. Quindi non sento alcuna pressione, voglio solo fare un buon lavoro“.

“Penso che vedrete una tonnellata di volti familiari“, ha poi anticipato Barry Jenkins in un’intervista del 2022. “È un prequel, ma di nuovo, è un prequel nel senso che questi sono tutti gli stessi personaggi, ma vi stiamo raccontando come sono arrivati a essere quello che sono. Quindi stiamo letteralmente andando a ritroso. Stiamo tornando indietro nel tempo con molti di questi personaggi. Siamo anche nel presente, ma torniamo indietro per raccontare chi erano questi personaggi“.

Aspettatevi dei numeri musicali“, ha aggiunto il regista. “Numeri musicali davvero meravigliosi, direi“. Mufasa: Il Re Leone arriverà nelle sale il 20 dicembre di quest’anno.

28 anni dopo: Jodie Comer e Charlie Hunnam in trattativa per recitare in un sequel horror?

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All’inizio di quest’anno si è diffusa la notizia che il regista (Danny Boyle) e lo sceneggiatore (Alex Garland) del successo horror del 2002 28 anni dopo stanno unendo nuovamente le forze per un atteso sequel (e una potenziale trilogia), e forse ora sappiamo chi potrebbero essere gli attori ingaggiati per interpretare i ruoli principali.

Secondo l’affidabile insider Daniel Richtman, Jodie Comer (Killing Eve, Free Guy) e Charlie Hunnam (Rebel Moon, The Gentlemen) sono in trattative per recitare in 28 anni dopo.

Al momento non abbiamo ulteriori dettagli, ma se Jodie Comer e Charlie Hunnam dovessero firmare, probabilmente reciteranno accanto al recente premio Oscar Cillian Murphy, che ha lasciato intendere di voler riprendere il ruolo del protagonista del film originale, Jim.

28 anni dopo è stato un grande successo e ha già generato un seguito meno apprezzato (ma comunque degno di nota), 28 settimane dopo del 2007. Boyle e Garland erano coinvolti solo come produttori esecutivi in quel progetto, quindi molti fan vedranno sicuramente questo nuovo film come il primo vero sequel.

Boyle dovrebbe dirigere il primo capitolo, mentre Garland dovrebbe scrivere tutti e tre i film. Il budget per ogni film si aggira intorno ai 75 milioni di dollari.

Il primo film 28 giorni dopo

Il primo film vedeva Cillian Murphy nei panni di un uomo che si risveglia dal coma dopo un incidente in bicicletta e scopre che l’Inghilterra è stata invasa dagli “Infetti”. Il virus trasforma le sue vittime in assassini furiosi, ma a differenza dei soliti “zombie”, queste creature possono muoversi con una velocità spaventosa.

L’uomo si mette quindi in viaggio per scoprire cosa sta succedendo, incontrando lungo la strada i compagni sopravvissuti interpretati da Naomie Harris e Brendan Gleeson, oltre a un maggiore dell’esercito squilibrato interpretato da Christopher Eccleston.

Cosa sappiamo su 28 anni dopo? 

I dettagli sulla trama di 28 anni dopo sono ancora sconosciuti, ma il periodo suggerisce che si svolgerà in un futuro prossimo, il che significa che il film potrebbe essere più orientato verso la fantascienza che verso l’horror vero e proprio.

Swamp Thing: lo showrunner della serie commenta il film di James Mangold

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In una nuova intervista con Multiverse of Color, allo showrunner di Swamp Thing (2019) Mark Verheiden è stato chiesto di condividere i suoi pensieri sul prossimo film su Swamp Thing che come sappiamo sarà diretto da James Mangold, che sarà ambientato nel DCU di James Gunn e Peter Safran.

Verheiden ha dichiarato che secondo lui Mangold “avrà una grande interpretazione” in riferimento al film Swamp Thing in uscita, aggiungendo che “si spera che questo dia il via a un po’ più di personaggi oscuri“.

Ha anche aggiunto: “I film DC dell’ultimo regime forse non sono andati bene come avrebbero sperato [e] con questa nuova versione, stanno parlando di incorporare personaggi più oscuri e [penso] che sarebbe fantastico“.

Mark Verheiden ha poi aggiunto che se mai avesse la possibilità di lavorare su un’altra property della DC Comics, gli piacerebbe fare una versione umoristica di Bizarro, in una sitcom di mezz’ora. Tuttavia, a questo punto della sua carriera, è più propenso a sviluppare idee originali.

Il discorso sul prossimo film di Swamp Thing inizia al minuto 42:00 del video qui sotto. Ma assicuratevi di ascoltare il video completo, perché Verheiden ha anche condiviso alcune idee su cosa avrebbe potuto trattare una seconda stagione dello show Swamp Thing.

La serie televisiva di Swamp Thing ha debuttato il 31 maggio 2019 ed era composta da 10 episodi. Il numero originale di episodi è stato ridotto da 13 a 10 perché la Warner Bros. stava cercando di consolidare i suoi piani di streaming. Il DC Universe sarebbe poi confluito nella HBO Max, che in seguito sarebbe stata abbreviata in Max.

È nata una campagna dei fan per salvare la serie, che alla fine ha portato alla messa in onda di Swamp Thing su The CW, ma non è stato generato abbastanza slancio per una seconda stagione.

La serie ha un indice di gradimento del 92% su Rotten Tomatoes su 39 recensioni. Più di recente, James Mangold ha condiviso il suo entusiasmo per il progetto, dichiarando: “Non appena ho saputo che James Gunn avrebbe preso in mano la DC, l’ho vista come un’opportunità da cogliere al volo“. Ha poi aggiunto che il film sarà ispirato a Frankenstein.

Ghosts 3×07: promo e trama dal settimo episodio

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Ghosts 3×07: promo e trama dal settimo episodio

Il network americano CBS ha diffuso promo e trama di Ghosts 3×07, il settimo inedito episodio della terza stagione di Ghosts.

In Ghosts 3×07 che si intitolerà “The Polterguest” Alberta si scontra con un poltergeist (Lamorne Morris) che si è legato a un ospite di Woodstone appena arrivato. Inoltre, Isaac e Nigel hanno feste di addio al celibato separate.

Tutto quello che sappiamo su Ghosts 3

Come spettacolo della CBS, Ghosts va in onda sulla rete e trasmette in streaming su Paramount +, che è anche il luogo in cui puoi recuperare gli episodi precedenti dello spettacolo.

Basato sulla commedia televisiva britannica originale Ghosts, creata da Mathew Baynton , Simon Farnaby , Martha Howe-Douglas , Jim Howick , Laurence Rickard e Ben Willbond per la BBC, la versione americana con lo stesso nome è stata sviluppata da Joe Port e Joe Wiseman per CBS Studios. Insieme a Port e Wiseman e ai creatori originali, Martha Howe-Douglas , Alison CarpenterDebra Hayward , Alison Owen e Angie Stephenson sono i produttori esecutivi. Jeff Cardoni tornerà a comporre le melodie da solletico delle costole della serie comica inquietante. La terza stagione di Ghosts è stata sviluppata da Joe vs Joe e CBS Studios, in collaborazione con Monumental Television, Them There, Lionsgate Television e BBC Studios America.

La stagione 3 di Ghosts dovrebbe riprendere esattamente da dove si era interrotta la stagione 2. I fantasmi si ritrovano nei guai quando decidono di ritrovare la persona che ha ucciso Alberta circa cento anni fa. Tutti sono scioccati nello scoprire che non è stato altro che il figlio di Hetty, che ha ucciso Alberta per stare con il suo ragazzo. Tuttavia, le cose peggiorano ulteriormente quando Hetty ammette di conoscere la verità da sempre, e questo inasprisce la sua relazione con Alberta. I due riescono a riconciliarsi dopo un acceso dibattito e una successiva punizione, ma ben presto un nuovo problema scuote Woodstone.

Walker 4×02: promo e trama dal secondo episodio

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Walker 4×02: promo e trama dal secondo episodio

The CW ha diffuso il promo e la trama di Walker 4×02, il secondo inedito episodio della quarta stagione della serie Walker che vedrà Jared Padalecki riprendere il ruolo iconico per questo nuovo ciclo di episodi.

In Walker 4×02 che si intitolerà “Maybe It’s Maybelline” Quando Maybelline (guest star Debra Mooney), una nonna ottantenne e testimone, ha bisogno di una custodia protettiva, Walker (Jared Padalecki), Cassie (Ashley Reyes) e Trey (Jeff Pierre) sono incaricati di tenere al sicuro l’acerba matriarca, e anche se Walker e la squadra decidono le partite, è la saggia anziana a tenere il conto. Cassie è alle prese con una decisione importante e chiede aiuto a Geri (Odette Annable) per fare dei cambiamenti.

Nel frattempo, Stella (Violet Brinson) vuole andare avanti ma continua a lottare con il suo dolore e Liam (Keegan Allen) cerca di aiutarla. Infine, August (Kale Culley) vuole partecipare a un programma di doposcuola e chiede a Bonham (Mitch Pileggi) di aiutarlo a convincere Walker a firmare il programma. Protagonista anche Molly Hagan. Steve Robin ha diretto l’episodio scritto da Aaren Carew.

Cosa sappiamo su Walker 4?

Sebbene siano stati rilasciati pochi dettagli sulla storia della stagione 4, il finale della stagione 3 di Walker preannuncia sicuramente alcune emozionanti avventure a venire. In particolare, questo include un caso che riguarda lo Sciacallo, un pericoloso assassino del passato di Walker. Cordell non ha mai effettivamente risolto il suo caso irrisolto che coinvolge lo Sciacallo, il che significa che ci sono sicuramente degli affari in sospeso per l’eroe dello show.

Verrà ulteriormente esplorata anche la relazione di Walker con Geri (Odette Annable), con quest’ultimo personaggio che ha fatto un ritorno a sorpresa nel finale. Per quanto riguarda il cast di Walker per la stagione 4, si prevede che la maggior parte degli attori principali ritorni, tra cui Molly Hagan, Violet Brinson, Cale Kulley, Coby Bell, Mitch Pileggi, Jeff Pierre e Ashley Reyes. È probabile che la nuova stagione veda anche diversi nuovi arrivati ​​unirsi al cast, anche se non sono stati ancora fatti grandi annunci a riguardo.

In termini di numero di episodi, si prevede che la stagione 4 di Walker presenterà un notevole cambiamento. Mentre le stagioni 1 e 3 erano composte da 18 episodi e la stagione 2 da 20, la stagione 4 sarà composta da soli 13 episodi. Non è chiaro, al momento, se la nuova stagione sarà l’ultima dello show, ma la società madre di The CW, Nexstar, ha fatto un netto allontanamento dai contenuti sceneggiati negli ultimi mesi. Anche se la stagione 4 di Walker potrebbe finire per essere l’ultima corsa dello show, si sta già preannunciando come un’entusiasmante stagione televisiva.

Shōgun 1×08: promo e trama dall’ottavo episodio

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Shōgun 1×08: promo e trama dall’ottavo episodio

Dopo il sesto episodio FX ha diffuso il promo e la trama di Shōgun 1×07, il settimo atteso episodio della nuova serie evento Shōgun (recensione) che ha debuttato su Disney+.

In che si intitolerà “The Abyss of Life” Il clan di Toranaga, sconfitto, si trasferisce a Edo e attende il suo destino.

Iscriviti a Disney+ per guardare Shōgun e le più belle storie Disney e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Di Cosa parla Shōgun?

La serie Shōgun si avvale di un acclamato cast giapponese, senza precedenti per una produzione americana, tra cui Tadanobu Asano nel ruolo di “Kashigi Yabushige”, un noto traditore e stretto alleato di Toranaga; Hiroto Kanai nei panni di “Kashigi Omi”, il giovane leader del villaggio di pescatori dove viene trovata la nave di Blackthorne; Takehiro Hira nel ruolo di “Ishido Kazunari”, un potente burocrate che è il principale rivale di Toranaga; Moeka Hoshi in quello di “Usami Fuji”, una vedova che deve trovare un nuovo scopo nel mezzo della guerra del suo signore; Tokuma Nishioka nel ruolo di “Toda Hiromatsu”, il generale fidato e il più caro amico di Toranaga;

Shinnosuke Abe nei panni di “Toda Hirokatsu” (“Buntaro”), il marito geloso di Mariko; Yuki Kura in quelli di “Yoshii Nagakado”, lo sfacciato figlio di Toranaga che ha un forte desiderio di mettersi in gioco; Yuka Kouri nel ruolo di “Kiku”, una cortigiana rinomata in tutto il Giappone per la sua abilità artistica e Fumi Nikaido nel ruolo di “Ochiba no Kata”, la venerata madre dell’erede che non si fermerà davanti a nulla pur di porre fine a Toranaga e alla sua minaccia al potere del figlio.

Shōgun è stata creata per la televisione da Rachel Kondo e Justin Marks, con Marks in veste di showrunner e produttore esecutivo insieme a Michaela Clavell, Edward L. McDonnell, Michael De Luca e Kondo. La serie è prodotta da FX Productions.

The Good Doctor 7×06: promo e trama dal sesto episodio

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The Good Doctor 7×06: promo e trama dal sesto episodio

Il network americano ABC ha diffuso il promo e la trama di The Good Doctor 7×06, il sesto inedito episodio della settima e ultima stagione di The Good Doctor

In The Good Doctor 7×06 che si intitolerà “M.C.E.” La squadra deve affrontare un evento di massa che li costringe a mettere da parte le emozioni dopo una recente tragedia.

The Good Doctor, la serie tv

The Good Doctor, prodotto da ABC Signature e Sony Pictures Television Series, è interpretato da Freddie Highmore nel ruolo del dottor Shaun Murphy, Richard Schiff nel ruolo del dottor Aaron Glassman, Fiona Gubelmann nel ruolo della dottoressa Morgan Reznick, Will Yun Lee nel ruolo del dottor Alex Park, Christina Chang nel ruolo della dottoressa Audrey Lim, Paige Spara nel ruolo di Lea Dilallo, Bria Samoné Henderson nel ruolo della dottoressa Jordan Allen e Noah Galvin nel ruolo del dottor Asher Wolke. David Shore e Liz Friedman sono produttori esecutivi e co-showrunner. Daniel Dae Kim, Erin Gunn, Thomas L. Moran, David Hoselton, Peter Blake, Jessica Grasl, Garrett Lerner, Mike Listo, Freddie Highmore, Shawn Williamson, David Kim e Sebastian Lee sono anche produttori esecutivi.

Non potremmo essere più entusiasti che Chuku rientri nella famiglia di The Good Doctor e che il pubblico scopra cosa ha fatto il dottor Kalu da quando ha lasciato il St. Bon“, ha dichiarato Friedman quando Modu è tornato nella scorsa stagione.

Dopo la sua permanenza in The Good Doctor, Modu ha partecipato alle ultime due stagioni di The 100 della CW, l’ultima delle quali come series regular, ed è apparso in Captain Marvel. Recentemente è stato visto nella serie Amazon The Peripheral di Jonathan Nolan e Lisa Joy e ha recitato nel film The Origin.

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