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Critics Choice Awards 2022: la lista completa dei vincitori

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Critics Choice Awards 2022: la lista completa dei vincitori

Si è svolta nel fine settimana la cerimonia di premiazione dei Critics Choice Awards 2022. A trionfare nella categoria FILM, Il Potere del cane si conferma il frontrunner per gli Oscar 2022, che si terranno il 27 marzo, mentre Belfast porta a casa ben tre vittorie, tra cui la migliore sceneggiatura originale, invece per la categoria TV, Ted Lasso porta a casa ben quattro premi.

Ecco di seguito i vincitori del Critics Choice Awards 2022

FILM

BEST PICTURE
Il Potere del cane (Netflix)

BEST DIRECTOR
Jane Campion – Il Potere del cane (Netflix)

BEST ACTOR
Will Smith – Una famiglia vincente – King Richard (Warner Bros)

BEST ACTRESS
Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye (Searchlight)

BEST ACTING ENSEMBLE
Belfast (Focus Features)

BEST COMEDY FEATURE
Licorice Pizza (MGM/UAR)

BEST ANIMATED FEATURE
I Mitchells contro le macchine (MGM/UAR)

BEST FOREIGN LANGUAGE FILM
Drive My Car (Sideshow/Janus Films)

BEST SUPPORTING ACTRESS
Ariana DeBose – West Side Story (Warner Bros)

BEST SUPPORTING ACTOR
Troy Kotsur – CODA (Apple Original Films)

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Kenneth Branagh – Belfast (Focus Features)

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Jane Campion – Il Potere del cane (Netflix)

BEST YOUNG ACTOR/ACTRESS
Jude Hill – Belfast (Focus Features)

BEST VISUAL EFFECTS
Dune (Warner Bros)

BEST CINEMATOGRAPHY
Ari Wegner – Il Potere del cane (Netflix)

BEST PRODUCTION DESIGN
Patrice Vermette, Zsuzsanna Sipos – Dune (Warner Bros)

BEST COSTUME DESIGN
Jenny Beavan – Crudelia (Disney)

BEST HAIR AND MAKEUP
Gli occhi di Tammy Faye (Searchlight)

BEST EDITING
Sarah Broshar e Michael Kahn – West Side Story (Warner Bros)

BEST SONG
No Time to Die, da No Time to Die (MGM/UAR)

BEST SCORE
Hans Zimmer – Dune (Warner Bros)

TELEVISION

BEST DRAMA SERIES
Succession (HBO)

BEST COMEDY SERIES
Ted Lasso (Apple TV+)

BEST LIMITED SERIES
Omicidio a Easttown (HBO)

BEST ACTOR IN A DRAMA SERIES
Lee Jung-jae – Squid Game (Netflix)

BEST ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Melanie Lynskey – Yellowjackets (Showtime)

BEST ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Jean Smart – Hacks (HBO Max)

BEST ACTOR IN A COMEDY SERIES
Jason Sudeikis – Ted Lasso (Apple TV+)

BEST ACTOR IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Michael Keaton – Dopesick (Hulu)

BEST ACTRESS IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Kate Winslet, Omicidio a Easttown (HBO)

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Sarah Snook – Succession (HBO)

BEST SUPPORTING ACTOR IN A DRAMA SERIES
Kieran Culkin – Succession (HBO)

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Hannah Waddingham – Ted Lasso (Apple TV+)

BEST SUPPORTING ACTOR IN A COMEDY SERIES
Brett Goldstein – Ted Lasso (Apple TV+)

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Jennifer Coolidge – The White Lotus (HBO)

BEST SUPPORTING ACTOR IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Murray Bartlett – The White Lotus (HBO)

BEST ANIMATED SERIES
What If…? (Disney+)

BEST FOREIGN LANGUAGE SERIES
Squid Game (Netflix)

BEST MOVIE MADE FOR TELEVISION
Oslo (HBO)

BEST TALK SHOW
Last Week Tonight with John Oliver (HBO)

BEST COMEDY SPECIAL
Bo Burnham: Inside (Netflix)

Chicago PD 9×16: promo e trama dall’episodio

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Chicago PD 9×16: promo e trama dall’episodio

Il network americano NBC ha diffuso il promo e la trama di Chicago PD 9×16, il sedicesimo episodio dell’annunciata nona stagione di Chicago PD.

In Chicago PD 9×16 che si intitolerà  “Closer” Quando un giovane viene colpito a colpi di arma da fuoco fuori dalla panetteria Cárabo, la squadra lavora per collegare le riprese al proprietario della panetteria Javier Escano, che è stato sotto sorveglianza. Nonostante il pericolo crescente, Voight aiuta l’informatrice Anna Avalos ad avvicinarsi ancora di più al loro obiettivo.

Chicago PD 9×16

Chicago PD 9 è la nona stagione della serie tv Chicago PD creata da Dick Wolf e che fa parte del franchise televisivo basato su Chicago trasmesso dal network americano NBC.

In Chicago PD 9  ritorneranno i personaggi Henry “Hank” Voight (stagioni 1-in corso), interpretato da Jason Beghe è il capo dell’Unità Intelligence del Dipartimento di Polizia di Chicago. Voight è un poliziotto tosto che finisce sempre quello che comincia, anche se significa non rispettare le regole. La sua squadra lo rispetta, anche se è sospettato di essere corrotto. Il suo defunto padre era un agente di polizia, proprio come lui. È rimasto vedovo di sua moglie, Camille. Jay Halstead (stagioni 1-in corso), interpretato da Jesse Lee Soffer, è un membro dell’Intelligence, e partner del Detective Erin Lindsay, che in seguito diventerà la sua fidanzata. È stato un Ranger dell’Us Army. È uno dei pochi che occasionalmente si oppone a Voight, trovando i suoi metodi troppo discutibili, ma nonostante tutto tra i due vige un forte rispetto reciproco. Adam Ruzek (stagioni 1-in corso), interpretata da Patrick John Flueger, è il partner del Detective Alvin Olinsky. Voight chiese ad Alvin di assumere un agente dall’accademia, e lui scelse Adam vedendo in lui un grande potenziale.

William Hurt: addio all’attore Premio Oscar

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William Hurt: addio all’attore Premio Oscar

William Hurt, l’attore Premio Oscar per “Il bacio della donna ragno” è morto domenica per cause naturali. Aveva 71 anni. La morte di Hurt è stata confermata a Variety dal suo amico, Gerry Byrne.

Suo figlio Will ha dichiarato in una dichiarazione: “È con grande tristezza che la famiglia Hurt piange la scomparsa di William Hurt, amato padre e attore vincitore di un Oscar, il 13 marzo 2022, una settimana prima del suo 72esimo compleanno. È morto serenamente, in famiglia, per cause naturali”.

Hurt è stato nominato per quattro Oscar nel corso della sua lunga carriera, ottenendo due nomination come miglior attore per ” Broadcast News ” e “Children of a Lesser God” e una nomination ce non protagonista per meno di 10 minuti sullo schermo in “A History of Violenza.” È stato uno degli artisti più acclamati degli anni ’80, diventando una sorta di sex symbol cerebrale e una star del cinema indipendente. Hurt in seguito ha continuato a regalare notevoli interpretazioni negli anni ’90 e ha alternato ruoli con successo progetti per il grande schermo e la televisione, ottenendo nomination agli Emmy per il suo lavoro come informatore in “Damages” e per la sua interpretazione del Segretario al Tesoro Henry Paulson in “Too Big to Fail”.

Più recentemente, Hurt è diventato famoso tra le giovani generazioni di amanti del cinema con il suo ritratto del generale Thaddeus Ross nel 2008 “L’incredibile Hulk”. In seguito ha ripreso il ruolo in “Captain America: Civil War” e “Avengers: Infinity War“, “Avengers: Endgame” e “Black Widow”.

The Boys 3: il primo trailer mostra i nuovi protagonisti

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The Boys 3: il primo trailer mostra i nuovi protagonisti

Ecco il primo trailer di The Boy 3 l’attesa terza stagione di The Boys che arriverà su Amazon Prime Video il prossimo 8 luglio.

The Boys 3 sarà la terza stagione della serie originale Amazon Studios The Boys, ideata da Eric Kripke per conto di Amazon Studios, basata sull’omonimo fumetto creato da Garth Ennis e Darick Robertson. La serie tv racconta in un modo divertente e irriverente cosa succede quando i supereroi – che sono famosi come celebrità, influenti come politici e venerati come dei – abusano dei loro superpoteri piuttosto che usarli per salvare le persone. E ‘l’impotente contro il superpotere di The Boys, che intraprende una ricerca eroica per esporre la verità su “The Seven” e Vought – il conglomerato multimiliardario che gestisce questi supereroi.

Nella terza stagione di The Boys torneranno i protagonisti sono William “Billy” Butcher (stagione 1-in corso), interpretato da Karl Urban, Hugh “Hughie” Campbell (stagione 1-in corso), interpretato da Jack Quaid, John / Patriota (stagione 1-in corso), interpretato da Antony Starr, Annie January / Starlight (stagione 1-in corso), interpretata da Erin Moriarty, Queen Maeve (stagione1-in corso), interpretata da Dominique McElligott, A-Train (stagione 1-in corso), interpretato da Jessie Usher, Marvin / Latte Materno (stagione 1-in corso), interpretato da Laz Alonso, Kevin / Abisso (stagione 1-in corso), interpretato da Chace Crawford, Frenchie (stagione 1-in corso), interpretato da Tomer Kapon, Kimiko / Femmina (stagione 1-in corso), interpretata da Karen Fukuhara, Black Noir (stagione 1-in corso).

Nei ruoli ricorrenti Agente Susan Raynor (stagione 1-in corso), interpretata da Jennifer Esposito, Ashley Barrett (stagione 1-in corso), interpretata da Colby Minifie, Hugh Campbell Sr. (stagione 1-in corso), interpretato da Simon Pegg, Ezechiele (stagione 1-in corso), interpretato da Shaun Benson, Nathan (stagione 1-in corso), Donna January (stagione 1-in corso), interpretata da Ann Cusack, Seth Reed (stagione 1-in corso), interpretato da Malcolm Barrett, Evan Lambert (stagione 1-in corso), interpretato da David Reale, Cherie (stagione 1-in corso), interpretata da Jordana Lajoie, Shockwave (stagione 1-in corso), interpretato da Mishka Thébaud e Becca Butcher (stagione 1-in corso), interpretata da Shantel VanSanten.

The Adam Project, la recensione del film con Ryan Reynolds

The Adam Project, la recensione del film con Ryan Reynolds

Esce oggi direttamente su Netflix, The Adam Project, diretto dal canadese Shawn Levy, che vanta la paternità di una filmografia piuttosto nutrita, tra cui spicca La Pantera Rosa del 2006 con Steve Martin, la serie di Una notte al museo, il recentissimo Free Guy – Eroe per gioco con protagonista Ryan Reynolds (proprio come nella pellicola in questione), e This is where I leave you del 2014, con Jane Fonda, Jason Bateman e Adam Driver, tratto da un romanzo di Jonathan Tropper, che anche per The Adam Project ha curato la stesura della sceneggiatura, insieme a Jennifer Flackett, Mark Levin e T.S. Nowlin. Da quest’ultimo era iniziata la prima scrittura del soggetto nel 2012, che in origine aveva il titolo di Our name is Adam, e avrebbe dovuto avere nel cast Tom Cruise. Gli anni sono passati e nel 2020 è stata Netflix a riavviarne l’idea con, appunto, Ryan Reynolds al timone dell’astronave.

La trama di The Adam Project

La storia inizia con Adam Reed (Reynolds) che varca un tunnel spazio-temporale trasferendosi dal 2050 al 2022, anche se in realtà stava puntando al 2018. “Gimme some lovin’” è in sottofondo mentre in orbita c’è un inseguimento serrato con annesse sparatorie laser tra la navicella del protagonista e un’altra. Subito dopo facciamo la conoscenza di un delizioso bimbo biondo (Walker Scobell), che ha dodici anni ma ne dimostra molti meno: è sveglio, simpaticissimo ed è un discolo a scuola. La sua mamma affannata e che non si sente mai all’altezza, è una sempre splendida Jennifer Garner e il suo papà è Mark Ruffalo.

Tutto è intriso di implacabili atmosfere anni ’80, con Spielberg che trasuda da ogni luce, colore e raggio che attraversa nella notte gli alti alberi della foresta che circonda l’abitazione dei Reed. E ogni fotogramma fa sentire come a casa, ritrovando un’aria che così bene abbiamo imparato a ri-osservare nei suoi tratti estetici dell’ultimo decennio.

The Adam ProjectEd è proprio di casa che vuole parlare The Adam Project: accostando una storia familiare dolce, seppur piuttosto immaginabile, ma mai condotta con scontatezza, all’inarrestabile recitazione di Ryan Reynolds che ha ormai fatto del suo stesso essere attore un personaggio consolidato e che ripropone sempre in modo ben posizionato. Il tutto insieme all’encomiabile performance del giovanissimo Walker Scobell, a sua volta a sfiorare il prodigio nel tenere testa al temperamento del carattere di Adam Reed.

In coppia, facendosi l’uno lo specchio dell’altro, compiono una missione che dovrà fargli compiere viaggi nel tempo: alla ricerca del papà, dell’amore, di loro stessi, e per salvare tutto dalla deflagrazione globale, ovviamente.

Una miriade di riferimenti

La narrazione di Shawn Levy è continuamente in un adorabile sfondo di continui rimandi e citazioni dei capisaldi dell’universo cinematografico, a partire da Ritorno al Futuro, arrivando fino a Star Wars passando per Terminator e i Goonies. È naturale che non ci sia nulla di avanguardistico in questo, piuttosto anche i richiami stessi son già verso prodotti comunque più recenti: da Guardiani della Galassia in poi. Ma la bravura di Shawn Levy sta nel riuscire a confezionare una storia che porta avanti con ritmo perfetto, inserendo i giusti elementi metacinematografici, autoironici e cinici, sfruttando quindi l’immaginario di quando eravamo giovinetti che ci fa tanto battere il cuore, rimescolandolo con lo smarrimento dei giorni nostri, e la tenerezza delle relazioni messe in piedi dai protagonisti.

Un gustoso racconto d’azione inzuppato di quella soffice malinconia d’infanzia, con le migliori canzoni che si possano immaginare, chiaramente, battute brillanti e ottimamente assestate e attori che sanno esattamente cosa fare e come farlo, sempre. Un prodotto Netflix degno di nota e serata revival, con qualche piccola riflessione su una delle cose della vita che più diamo per scontata e che invece è d’inestimabile valore: il tempo.

Deadpool 3 con Ryan Reynolds ha trovato il suo regista!

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Deadpool 3 con Ryan Reynolds ha trovato il suo regista!

Shawn Levy entra ufficialmente nel MCU. Il regista di The Adam Project e di Free Guy dirigerà Deadpool 3, portando appunto a tre il numero di film in cui dirigerà Ryan Reynolds.

Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux.

Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di Morena Baccarin come Vanessa e T.J. Miller come Weasel.

L’ultima tempesta: la vera storia dietro al film con Chris Pine

L’ultima tempesta: la vera storia dietro al film con Chris Pine

Ci sono storie talmente tanto ricche di avventura, ostacoli da superare e passioni che sembrano essersi svolte appositamente per divenire poi film per il cinema. Una di queste è quella narrata in L’ultima tempesta, pellicola del 2016 direta da Graig Gillespie (regista oggi noto per Tonya, Crudelia e la miniserie Pam & Tommy), basata su un reale episodio di salvataggio in mare avvenuto negli anni Cinquanta. Un racconto tanto eroico e adatto per il grande schermo da invogliare subito la Walt Disney Pictures a realizzarne una trasposizione cinematografica, avvalendosi di un cast di tutto rispetto.

Scritto da Paul Tamasy ed Eric Johnson, il film è basato sul libro del 2009 The Finest Hours: The True Story of a Heroic Sea Rescue, di Michael Tougias. In questo si riporta un fedele resoconto di quanto avvenuto al largo della costa della Nuova Inghilterra, regione degli Stati Uniti situata nella parte nordorientale del Paese. Tougias, che aveva avuto anche modo di intervistare i sopravvissuti a quel terribile incidente, poté raccontare nei minimi dettagli ciò che avvenne e tale precisione fu utile agli sceneggiatori per cercare di dar vita ad un racconto per il cinema altrettanto realistico, pur con le dovute modifiche a fini di spettacolarizzazione di determinati eventi.

Nonostante la premessa di essere basato su una storia vera e il cast di richiamo, L’ultima tempesta finì con l’essere un flop al box office, passando di conseguenza in sordina. A distanza di anni, è però un titolo da riscoprire, anche solo per l’intrattenimento offerto da un regista che sa come costruire i suoi film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

L’ultima tempesta: la trama e il cast del film

Ambientato nel febbraio 1952, il film ha per protagonista Bernard Webber, un sottufficiale presso una stazione della guardia costiera sulla costa del Massachusetts. Una forte tempesta, in corso in mare aperto, ha danneggiato due petroliere al punto che sembra certo il loro affondamento. Su una nave cisterna, la Pendleton, l’ingegnere capo, Ray Sybert, sta usando tutta la sua ingegnosità esperienza per mantenere la nave a galla e guadagnare tempo fino all’arrivo dei soccorsi. Questi, però, sono stati inviati prima in aiuto dell’altra petroliera, lasciando Sybert e i suoi uomini a dover gestire la situazione. In loro soccorso si lancerà proprio Webber più altri suoi uomini, ma trovare la nave e portare al sicuro l’equipaggio nel mezzo di quel mare in tempesta sarà una sfida quanto mai ai limiti dell’impossibile.

Ad interpretare il protagonista, il sottoufficiale Bernard Webber, vi è l’attore Chris Pine, celebre per essere il capitano Kirk nei nuovi film di Star Trek. Accanto a lui, nei panni di Ray Sybert, l’ignere capo della Pendleton, vi è il premio Oscar Casey Affleck. Recitato noi nel film anche gli attori Ben Foster nel ruolo di Richard Livesey, John Ortiz in quello di Wallace Quirey e Josh Stewart nei panni di Tchuda Southerland. L’attore Eric Bana è il capitano Daniel Cluff, che guidò l’operazione di salvataggio. Completano poi il cast Holliday Grainger nel ruolo di Miriam Pentinen Webber, moglie di Bernard, e Rachel Brosnahan in quelli di Bea Hansen. Tutti gli attori che si trovarono a dover recitare nelle sequenze ambientate in mare aperto, vennero addestrati per superare le difficoltà date dal dover svolgere le riprese all’interno di vere vasche d’acqua fredda.

L'ultima tempesta storia vera

L’ultima tempesta: la vera storia dietro il film

Come anticipato, quella di L’ultima tempesta è una vera vicenda che ha luogo il 18 febbraio del 1952. Un potente ciclone extratropicale colpì la costa orientale degli Stati Uniti, danneggiando irreparabilmente le pretroliere SS Fort Mercer e SS Pendleton. La prima delle due, spezzata a metà dalla violenza delle onde, riuscì a contattare i soccorsi e diverse unità della Guardia Costiera si mobilitarono in suo soccorso. Anche la Pendleton si spezzo poi in due, come riscontrabile nel film, ma non fece in tempo a contattare i soccorsi. Un addetto portuale, tuttavia, riuscì a sentire la sirena di emergenza della nave e avvertì la stazione. Subito partì una motovedetta, l’unica imbarcazione rimasta disponibile, con a bordo Webber e alcuni uomini.

Dopo diverse difficoltà nell’orientarsi nel mare in tempesta, questi riuscino a raggiungere la sezione di poppa della petroliera e a salvare 32 dei 33 uomini che si erano qui rifugiati. L’operazione fu particolarmente rischiosa, specialmente considerando che la motovedetta era pensata per trasportare un massimo di 12 persone. A fronte di queste vite salvate, per tante altre non si poté invece far nulla. I restanti membri della petroliera che erano rimasti nella sezione di prua morirono quando la loro parte di nave affondò. Ancora oggi, l’operazione eseguita da Webber e il suo piccolo equipaggio è considerata uno dei più grandi salvataggi mai eseguiti dalla United States Coast Guard tramite piccola imbarcazione.

L’ultima tempesta: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di L’ultima tempesta grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Disney+, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 11 marzo alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood, Time

La cena delle spie: trailer del film con Chris Pine

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La cena delle spie: trailer del film con Chris Pine

Prime Video ha diffuso il trailer ufficiale di La cena delle spie, il nuovo film con protagonisti Chris Pine, Thandiwe Newton, Laurence Fishburne e Jonathan Pryce  che debutterà sulla piattaforma l’8 Aprile 2022. La cena delle spie è basato sul libro di Olen Steinhauer  che ha scritto anche la sceneggiatura ed è stato diretto da  Janus Metz.

Quando la CIA scopre che uno dei suoi agenti ha divulgato informazioni che sono costate la vita a più di 100 persone, l’agente veterano Henry Pelham (Chris Pine) viene incaricato di scovare la talpa tra i suoi vecchi colleghi nella sede di Vienna dell’agenzia. La sua indagine lo porta dall’Austria all’Inghilterra fino alla California, dove si ricongiunge con la sua ex-collega ed ex-amante Celia Harrison (Thandiwe Newton). La coppia è costretta a confondere il confine tra professione e passione in questa storia avvincente di spionaggio mondiale, ambiguità morale e tradimento mortale. Diretto dall’acclamato regista danese Janus Metz e scritto da Olen Steinhauer, nel cast del film si annoverano anche Laurence Fishburne e Jonathan Pryce.

I Cassamortari: trailer del film di Claudio Amendola con Piero Pelù

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Guarda il trailer di I Cassamortari, il nuovo film di Claudio Amendola con Massimo Ghini, Gian Marco Tognazzi, Lucia Ocone, Alessandro Sperduti, Sonia Bergamasco, Piero Pelù, Alice Benvenuti, con Giuliana Lojodice, con l’amichevole partecipazione di Massimo Dapporto, e con la partecipazione di Antonello Fassari
e con la partecipazione di Edoardo Leo.

Una coproduzione italo-spagnola PACO CINEMATOGRAFICA – NEO ART PRODUCCIONES con la collaborazione di PRIME VIDEO prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia

“Tutti devono mori’, ma solo in pochi ce guadagnano”: è il motto della famiglia Pasti che da generazioni gestisce un’agenzia di pompe funebri. Dopo la morte del capofamiglia Giuseppe (Edoardo Leo), un uomo disposto a tutto pur di trasformare una salma in una pila di banconote (preferibilmente in nero), l’azienda di famiglia è passata nelle mani dei figli Giovanni (Massimo Ghini), Maria (Lucia Ocone), Marco (Gian Marco Tognazzi) e Matteo (Alessandro Sperduti). Giovanni ha ereditato dal padre una patologica avarizia che guida ogni sua scelta; Maria ha una forte compulsione a portarsi a letto tutti i vedovi che incontra; Marco è un mago della tanatoestetica (leggasi: trucca i cadaveri); Matteo vuole diventare un influencer e il suo contributo agli affari di famiglia si basa su un’irriverente quanto cattivo gusto nella gestione della comunicazione social. Quando l’azienda naviga in cattive acque (il nero non rimane nero per sempre), è proprio il suo modo di comunicare anticonvenzionale e politicamente scorretto a offrire ai Pasti un’ancora di salvezza: la manager Maddalena Grandi (Sonia Bergamasco) decide di contattarli per il funerale del famoso cantante Gabriele Arcangelo (Piero Pelù), suo assistito, morto di overdose nel bel mezzo di una campagna di sensibilizzazione contro le droghe; in fondo la “Spregiudicatezza” è proprio ciò di cui ha bisogno.

Hopper e il Tempio Perduto: teaser trailer del film d’animazione

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Hopper e il Tempio Perduto: teaser trailer del film d’animazione

Sony Picture Italia ha diffuso il teaser trailer di Hopper e il Tempio Perduto, il nuovo film d’animazione che debutterà il 21 Aprile 2022 solo al cinema!

Hopper e il Tempio Perduto, la trama

Hopper è il giovane e coraggioso protagonista di questa storia, il cui più grande desiderio è quello di essere accettato da tutti e diventare un grande avventuriero al pari del suo padre adottivo, il re Peter. Quando suo zio Lapin, il “cattivo” del Regno, scappa di prigione e minaccia di rovesciare il Re, Hopper mette da parte ogni esitazione e decide di imbarcarsi in un’epica corsa contro il tempo insieme ad Abe la tartaruga, suo sarcastico aiutante e amico, e Meg, una spericolata puzzola esperta di arti marziali, per fermare le ambizioni dello zio e scoprire così la sua vera natura di lepre un po’ “speciale”. Hopper e il Tempio perduto racconta un viaggio ricco di emozioni e avventure, ma anche una storia di crescita e amicizia per tutta la famiglia.

Obi-Wan Kenobi: 10 personaggi di Star Wars che potrebbero comparire

Sembra che Obi-Wan Kenobi porterà sulla scena tanti personaggi iconici di Star Wars. La miniserie Disney+ nasce come uno spin-off basato sui film Rogue One e Solo ed è ambientata dieci anni dopo gli eventi del film Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith. 

L’uscita di Obi-Wan Kenobi è prevista per il 25 maggio. Nell’attesa, possiamo intanto vedere il trailer dello show. Il filmato è pieno di indizi interessanti, in grado di rivelare quali personaggi di Star Wars faranno la loro comparsa: accanto ai volti già noti, c’è anche chi debutterà in live-action.

Principessa Lelia

Star-Wars-principessa-leilaIl trailer lascia intuire che un giovane Luke Skywalker farà parte della serie. Dal momento che Obi-Wan lascerà Tatooine, Luke avrà sicuramente bisogno di aiuto. Molto probabilmente cercherà il sostegno del vecchio amico Bail Organa.

Considerando ciò, non è da escludere un ritorno della principessa Leila in Obi-Wan Kenobi. Tra le poche motivazioni che potrebbero spingere Obi-Wan a lasciare Tatooine, ci sarebbe Leila: una crisi che coinvolge la Principessa potrebbe spingere Ban ad andare su Alderaan.

Bail Organa

Senatore-Bail-Organa

Il senatore Bail Organa ha fatto solo una breve comparsa in live-action con Rouge One: il suo cameo, seppur breve, era inaspettato e ha sorpreso i fan. Dato il suo forte legame con il Maestro Jedi, Bail potrebbe benissimo apparire anche in Obi-Wan Kenobi.

Se la Principessa Leila o Obi-Wan venissero colpiti da qualche disgrazia, la presenza di Bail diventerebbe quasi inevitabile

Mon Mothma

Mon Mothma in Obi-Wan Kenobi

Se ci sarà Bail Organa, allora non si può escludere la presenza di altre figure importanti dell’Alleanza Ribelle. Tra tutti, il capo Mon Mothma avrebbe un ruolo più che giustificato nella crescente ribellione.

Mon Mothma già sa dell’esistenza di Obi-Wan: scopre il tutto in una conversazione con Bail Organa – uno dei momenti più alti di Rogue One. Nel il corso degli eventi della nuova serie, Mothma potrebbe venire a sapere della missione segreta di Obi-Wan su Tatooine ed entrare di conseguenza nel vivo dell’azione.

Padmé Amidala

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Non mancheranno i flashback in Obi-Wan Kenobi: sappiamo già che Hayden Christensen tornerà a vestire i panni di Darth Vader. Se la serie retrocedesse fino all’era prequel, potrebbero apparire altri personaggi del passato, tra cui Padmè Amidala.

Un cameo di Natalie Portman nel ruolo di Padmé porterebbe alla reunion del trio protagonista della trilogia prequel. Inoltre, si creerebbe l’opportunità di approfondire meglio il personaggio, mostrando ai fan aspetti mai visti prima.

Ahsoka Tano

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La presenza di flashback in Obi-Wan Kenobi apre la strada anche per il personaggio Ahsoka Tano. Ogni flashback riferito all’era delle Guerre dei Cloni potrebbe coinvolgere Ahsoka, cosa che permetterebbe di riproporre in live-action alcuni dei migliori episodi della serie animata Star Wars: The Clone Wars.

Obi-Wan Kenobi offre l’opportunità di esplorare ulteriormente la dinamica tra Anakin, Ahsoka e Obi-Wan nell’era prequel. In realtà, Ahsoka potrebbe anche incontrare Obi-Wan nell’attuale linea temporale, magari su Tatooine o in un altro mondo.

Cad Bane

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Sembra che gli Inquisitori saranno i principali antagonisti della serie, almeno fino all’arrivo di Darth Vader. Ciò non significa che il gruppo non farà affidamento sull’aiuto di altri criminali: l’Impero quasi sicuramente userà cacciatori di taglie come Cad Bane per catturare Jedi inafferrabili.

I fan di Star Wars sanno che Cad Bane è uno dei cacciatori di taglie più famosi della galassia e, visto il suo debutto in live-action con The Book of Boba Fett, non è assurdo immaginare la sua presenza anche in Obi-Wan Kenobi.

Cassian Jeron Andor

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Il personaggio di Cassian Andor si è già accaparrato una serie tutta per sè. Voci dicono che uscirà verso fine anno e che sarà ambientata in un periodo non lontano da quello di Obi-Wan Kenobi.

Nelle vesti di spia o di soldato per la Ribellione, Andor è esattamente il tipo di ribelle che potrebbe essere utile per tirar fuori dai guai Obi-Wan. Inoltre, Andor potrebbe aiutarlo a lasciare Tatooine in modo quanto più discreto…

Darth Maul

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La serie Obi-Wan Kenobi sembra focalizzarsi principalmente sugli Inquisitori e su Darth Vader, ma ciò non significa che non ci sia spazio anche per un cameo di Darth Maul. Se l’identità di Obi-Wan venisse scoperta, Maul potrebbe essere facilmente inserito nella trama.

A questo punto della linea temporale, Darth Maul è il leader di Crimson Dawn. La sua ultima apparizione in live-action risale al film Solo: A Star Wars Story, lungometraggio che si svolge approssimativamente nello stesso periodo della serie.

Qi’ra

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Ancora più di Maul, in Obi-Wan Kenobi potrebbe esserci il suo luogotenente, Qi’ra. Se il protagonista della serie decidesse di avventurarsi nel mondo criminale della galassia, potrebbe facilmente imbattersi nel luogotenente di Maul.

Qi’ra è un soggetto che genera tantissimo interesse tra i fan – soprattutto nei fumetti – e la sua storia è tutt’altro che compiuta, soprattutto se si pensa ad una seconda stagione dello show e alla necessità di un nuovo cattivo.

Imperatore Palpatine

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Un cattivo che certamente apparirà nella serie è l’imperatore Palpatine. Visto il ritorno di Darth Vader, non potrà mancare il suo padrone. Ian McDiarmid sarebbe un cameo molto interessante nella serie: i fan amerebbero vederlo mentre dirige gli eventi da lontano come suo solito.

L’imperatore Palpatine è il più grande male del mondo di Star Wars ed è difficile immaginare che non sia interessato all’esito della rivincita epica tra Obi-Wan Kenobi e Darth Vader.

The Batman: la colonna sonora in edizione speciale Mondo in vinile

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La colonna sonora di The Batman, firmata da Michael Giacchino, ha ricevuto una splendida edizione in vinile Mondo.

Mondo, in collaborazione con WaterTower Music, ha pubblicato la colonna sonora di The Batman in vinile, ed è ora disponibile per il preordine sul sito di Mondo. Il vinile includerà un nuovo artwork di Henry Abrams, stampato su un vinile da 180 grammi a colori in esclusiva per il webstore Mondo, con disponibile anche un vinile nero da 180 grammi. Conterrà quasi due ore di colonna sonora all’interno di tre dischi, con il prezzo di circa $ 50. Il direttore creativo di Mondo, Mo Shafeek, ha condiviso i suoi pensieri sul vinile appena annunciato.

“Nel 2022, cinque decenni e quasi due dozzine di riprese sul personaggio e sulla musica del suo mondo, dovrebbe essere impossibile affrontare il più grande detective del mondo con una versione così fresca e iconica. Ma eccoci qui e la colonna sonora di The Batman è ispirata ed essenziale come il film stesso”

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Oppenheimer, ancora un altro nome nel cast di Christopher Nolan

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Oppenheimer, ancora un altro nome nel cast di Christopher Nolan

Josh Peck si unisce a Oppenheimer di Christopher Nolan, in un cast di stelle che include Cillian Murphy nel ruolo del protagonista, Robert Downey Jr. nel ruolo del Commissario statunitense per l’energia atomica Lewis Strauss e la star di Black Widow Florence Pugh nel ruolo della psichiatra americano Jean Tatlock.

A completare l’impressionante formazione c’è Matt Damon nel ruolo del direttore del Manhattan Project Leslie Groves Jr., Emily Blunt nel ruolo della moglie di Robert Oppenheimer, Kitty Oppenheimer, Benny Safdie nel ruolo del fisico teorico del “padre della bomba all’idrogeno” Edward Teller e Josh Hartnett nei panni del fisico vincitore del premio Nobel Ernest Lawrence. Altri membri del cast in ruoli non specificati includono Rami Malek di No Time to Die, Matthew Modine, Alden Ehrenreich, Jason Clarke, James D’Arcy e Kenneth Branagh.

L’uscita del film è prevista per il 21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare “film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Jason Clarke, Josh Peck e Matt Damon.

Spider-Man: No Way Home, le difficoltà per ricreare la tuta di Tobey Maguire

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Il ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield in Spider-Man: No Way Home ha fatto felici tutti, ma ha richiesto uno sforzo importante alla produzione per ricreare i costumi di quei due Uomo Ragno precedenti. In particolare, la costumista del film, Sanja Milkovic Hays, ha commentato il processo richiesto per ricreare la tuta di Tobey Maguire.

“La tuta di Spider-Man di Tobey è stata dovuta rifare completamente perché l’originale stava assolutamente cadendo a pezzi, perché era stata realizzata con la tecnologia del 2001”, ha detto Hays. “Abbiamo messo le cerniere in una posizione leggermente più facile, quindi l’abbiamo resa un po’ più comoda e facile da togliere. È stato molto divertente quando [gli attori di Spider-Man] parlavano tra loro e ognuno di loro era geloso del gli altri [abiti].”

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

The Batman: Lenny Kravitz si congratula con Zoe Kravitz

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The Batman: Lenny Kravitz si congratula con Zoe Kravitz

L’icona musicale Lenny Kravitz ha fatto le sue tenere congratulazioni a Zoe Kravitz, sua figlia, per il ruolo di Selina Kyle in The Batman. Il cantante ha condiviso una immagine di Kravitz con il costume nero, dicendo che è (giustamente, aggiungiamo noi) incredibilmente fiero del lavoro che ha fatto, sottolineando anche l’iconicità del ruolo attribuitole.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Chris Pine commenta il via libera a Star Trek 4

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Chris Pine commenta il via libera a Star Trek 4

Durante la promozione del il suo ultimo film, All The Old Knives, Chris Pine ha commentato la notizia (tramite Variety) relativa al ritorno di tutto il cast di Star Trek nel prossimo film Star Trek 4.

Chris Pine ha detto però che nessuno di loro era informato a dovere sull’annuncio: “Di solito siamo le ultime persone a scoprirlo, ma so che siamo tutti eccitati”, ha detto Pine, che chiarisce che devono ancora vedere una sceneggiatura per il nuovo film, dicendo: “Non appena vogliono inviarci una sceneggiatura, noi siamo già pronti per questo”. Alla domanda sulla storia, Pine ha detto che non sapeva “nulla a riguardo“. Tuttavia, a Pine è stato poi chiesto se si fidava dello studio e dei registi per firmare Star Trek 4 senza una sceneggiatura, dicendo: “Non mi fido di nessuno, ma sono entusiasta. Amo la storia. Adoro Star Trek. Amo la mia gente.”

La Paramount è pronta a tornare coraggiosamente nel mondo di Star Trek al fianco del produttore J.J. Abrams che proprio in queste ultime ore ha annunciato che un quarto film della serie è in fase di sviluppo.

La notizia è stata annunciata dal regista in persona durante la presentazione dell’Investors Day della Paramount il 15 febbraio, ma J.J. Abrams non sarà alla regia del film che lo coinvolgerà solo in feste di produttore. Star Trek 4 sarà diretto da Matt Shakman (WandaVision) e si baserà su una sceneggiatura scritta da Josh Friedman (Avatar 2) e Cameron Squires (WandaVision) basata su una precedente bozza di Lindsey BeerSierra Burgess Is a Loser) e Geneva Roberston-Dworet (Captain Marvel).

Secondo J.J. Abrams, il cast originale dei tre film più recenti di Star Trek – tra cui Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban, John Cho e Simon Pegg – tornerà, insieme ad alcuni nuovi personaggi.

Spider-Man: No Way Home, i concept originali di Lizard

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Spider-Man: No Way Home, i concept originali di Lizard

Dopo il suo ritorno in scena in Spider-Man: No Way Home, Lizard è tornato alla ribalta, soprattutto per il suo design umanizzato, rispetto a quanto si vede nei fumetti. Ora la nuova concept art condivisa dall’artista Ian Joyner su Twitter rivela uno sguardo ravvicinato al Dottor Connors.

Questo particolare artista ha lavorato anche a The Amazing Spider-Man nel 2012 ed è stato in grado di tornare per No Way Home. L’aspetto squamoso di Lizard varia leggermente dal prodotto in CGI finale visto nel film, anche se non di molto.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Shazam! Fury of the Gods, Rachel Zegler posta foto dal backstage

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Shazam! Fury of the Gods, Rachel Zegler posta foto dal backstage

Dopo l’annuncio dell’anticipo dell’uscita di Shazam! Fury of the Gods, Rachel Zegler ha condiviso una serie di scatti dal backstage del film in cui interpreta, pare, una delle tre villain, insieme a Helen Mirren e Lucy Liu.

Tra le immagini condivise, ce n’è anche una con le due sorelle di set. Eccole di seguito!

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 12 dicembre 2023. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia avrà dei risvolti inaspettati per il MCU

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Secondo il CEO della Disney Bob Chapek, Doctor Strange nel Multiverso della Follia si collegherà al Marvel Cinematic Universe in modi inaspettati.

Parlando alla recente riunione annuale degli azionisti della Disney, Chapek ha offerto una breve anticipazione per il prossimo progetto MCU. Riconoscendo l’attesa che circonda l’uscita di Doctor Strange 2, Chapek ha condiviso che il film “spinge i confini della narrazione” prima di confermare ulteriormente che “collegherà pezzi del Marvel Cinematic Universe in modi inaspettati”. Ecco cosa ha dichiarato:

“Dai Marvel Studios, abbiamo l’attesissimo film Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in anteprima in sala il prossimo 6 maggio (in Italia il 4, ndr), con un cast stellare guidato da Benedict Cumberbatch. Questo film forza davvero i confini della narrazione e collega alcuni pezzi dell’universo Marvel in modi davvero inaspettati. Non vedo l’ora che lo vedano tutti.”

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Ewan McGregor e Hayden Christensen commentano le critiche alla trilogia prequel di Star Wars

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Tutto il fandom di Star Wars è eccitato all’idea di rivedere Ewan McGregor e Hayden Christensen nei panni, rispettivamente, di Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker/Darth Vader. L’evento è atteso per il 25 maggio su Disney+, nella serie limitata dedicata al maestro Jedi. Entrambi gli attori, lo ricordiamo, hanno esordito nel franchise con la trilogia prequel, che non ha ricevuto un’accoglienza calorosa, all’epoca.

In una nuova intervista con EW, Christensen e McGregor riflettono sul contraccolpo ricevuto dai prequel e su come ci si sente a fare film che a così tanti fan non sembrano piacere. Entrambi gli attori erano all’inizio della loro carriera all’epoca e sia Christensen che McGregor concordano sul fatto che, dopo aver messo così tanto nelle loro interpretazioni, il contraccolpo non è stato facile da affrontare.

Ewan McGregor: “L’ho trovato piuttosto difficile. Per me è stato abbastanza difficile affrontarlo e venire colpito così duramente. Inoltre, è accaduto abbastanza all’inizio della mia carriera. Non sapevo davvero come affrontarlo. Ero stato già coinvolto in cose che semplicemente non creavano successo, ma è diverso dal creare qualcosa che crea successo in negativo”.

Hayden Christensen: “Quando sono usciti i film e i critici erano molto critici, ovviamente è stata una cosa difficile, perché ci tieni così tanto a questa cosa in cui hai investito così tanto di te stesso. Quindi, di sicuro, è una sfida.”

Sembra chiaro però che alla luce del malanimo seguito alla trilogia sequel, invece, c’è un sottile movimento di rivalutazione dei prequel di Star Wars e il ritorno dei due interpreti è sicuramente molto caldeggiato dai fan di tutto il mondo.

Nikolaj Coster-Waldau: 10 cose che non sai sull’attore

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Nikolaj Coster-Waldau: 10 cose che non sai sull’attore

Nikolaj Coster-Waldau è uno di quegli attori che ha letteralmente fatto la storia del cinema e delle serie televisive grazie alla sue incredibili interpretazioni. L’attore, che ha iniziato a recitare sin da giovane, ha sempre dimostrato di essere in grado di scegliere i ruoli migliori per le sue abilità, diventando uno dei più apprezzati in tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Nikolaj Coster-Waldau.

Nikolaj Coster-Waldau: i suoi film

1. I film e la carriera. La carriera dell’attore inizia nel 1994 con il film danese Il guardiano di notte. In seguito, lavora in Bent (1997), Enigma (2001) e Black Hawk Down (2001), che gli conferisce maggior popolarità. Da quel momento recita in Wimbledon (2004), Le crociate – Kingdom of Heaven (2005), Shadow of the Sword – La leggenda del carnefice (2005), Firewall – Accesso negato (2006) e Blackthorn – La vera storia di Butch Cassidy (2011). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono La madre (2013), Oblivion (2013), Mille volte Buona notte (2013), Tutte contro lui – The Other Woman (2014), Second Chance (2014), Gods of Egypt (2016), La fratellanza (2017), Domino (2019), The Silencing (2020) e Against the Ice (2022). Inoltre, ha lavorato nelle serie New Amsterdam (2000) e Il trono di Spade (2011-2019).

2. È anche doppiatore, produttore e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera, Coster-Waldau non prestato solo la sua opera di attore, ma anche vestito i panni di altre professioni. Infatti, ha partecipato come doppiatore, prestando la propria voce per il videogioco GivingTales (2015), un episodio de I Simpson (2017) e il video Game of Thrones Conquest & Rebellion: An Animated History of the Seven Kingdom (2017). In quanto produttore, invece, ha partecipato alla realizzazione dei corti Autum (2012) e Livsforkortelses Ekspert (2014) e dei lungometraggi Himmerland (2008), Upstart (2014), 3 ting (2017) e Domino, mentre come sceneggiatore ha lavorato alla stesura di Vildspor (1998) e Against the Ice.

nikolaj coster-waldau

Nikolaj Coster-Waldau: la moglie e le figlie

3. È sposato da molti anni. L’attore si è sposato nel 1998 con l’attrice e cantante groenlandese Nukaaka, ex miss Groenlandia. I due sono una coppia da più di vent’anni e il segreto della loro relazione, come ha ammesso l’attore stesso, è ridere insieme. Inoltre, per lui è stato amore a prima vista, un amore che da quel momento non ha mai cessato di esistere.

4. È padre di due figlie. Dall’unione con sua moglie, Coster-Waldau è diventato padre di due figlie: nell’ottobre del 2000 è nata infatti la primogenita Filippa, mentre nel novembre del 2003 è nata Safina. L’attore si è detto molto protettivo nei confronti delle due bambine, evitando che queste possano subire una sovraesposizione mediatica data dalla sua celebrità come uomo di spettacolo.

Nikolaj Coster-Waldau in Il trono di spade

5. È stato uno dei protagonisti della serie. Nella serie televisiva Il Trono di Spade, tratta dai romanzi di Martin, il personaggio di Jamie Lannister è interpretato dall’attore danese Coster-Waldau. In questa trasposizione, la storyline del personaggio ricalca quella narrata nei romanzi, fino al termine della terza stagione, a partire dalla quale si distaccherà in modo sempre più marcato dalla storia originale. L’attore ha poi continuato a partecipare alla serie fino all’ottava e ultima stagione, per un totale di 55 episodi.

6. È stato nominato agli Emmy. Per il suo ruolo di Jamie Lannister, l’attore ha ricevuto una candidatura agli Emmy Award del 2018, per la categoria del Miglior attore non protagonista in una serie drammatica. Tuttavia, è stato battuto dal suo collega Peter Dinklage, interprete di Tyrion Lannister, che gareggiava sempre per Il Trono di Spade.

7. Avrebbe voluto avere più occasioni. Per quanto riguarda il suo personaggio ne Il Trono di Spade, l’attore ha dichiarato di essere soddisfatto nel complesso, ma anche di dispiacersi per non aver fatto più cose, soprattutto per maggiori dinamiche che si sarebbero potute verificare con Cersei o con altri personaggi con i quali ha avuto solo scambi fugaci.

Nikolaj Coster-Waldau Il Trono di Spade

 

Nikolaj Coster-Waldau non sarà Joel in The Last of Us

8. I fan lo volevano come interprete della serie. Come noto, l’apprezzatissimo videogioco The Last of Us diventerà una serie televisiva per la HBO. Per i ruoli dei due amati protagonisti, Ellie e Joel i fan sognavano già l’attrice Kaitlyn Dever (celebre per le serie L’uomo di casa, Justified e Dopesick) e proprio Coster-Waldau. Quest’ultimo era infatti ritenuto pressocché identico al personaggio di Joel. Tuttavia, i produttori hanno dovuto deludere queste aspettative avendo preferito assegnare i ruoli a Bella Ramsey e Pedro Pascal.

Nikolaj Coster-Waldau è su Instagram

9. Ha un profilo molto seguito. L’attore possiede un proprio account Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 2,9 milioni di persone. Sulla sua bacheca sono molte le foto che vedono protagonista tra momenti di lavoro e svago, ma anche mentre lavora per la promozione di campagne ambientaliste. Seguendolo si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità e attività.

Nikolaj Coster-Waldau: età e altezza

10. Nikolaj Coster-Waldau è nato il 27 luglio del 1970 a Rudkøbing, in Danimarca. La sua altezza complessiva corrisponde a 188 centimetri.

Fonti: IMDb, Entertainment Weekly

Aquaman and the Lost Kingdom, James Wan spiega il motivo dell’uscita posticipata

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Mercoledì scorso abbiamo appreso la notizia che Aquaman and the Lost Kingdom non uscirà più nel periodo di Natale 2022, ma che è stato posticipato al 17 marzo 2023. Ora, James Wan ha ora fatto luce sulla questione, pubblicando sui social media, in seguito alla modifica della data di uscita del film, un aggiornamento sui VFX del film.

Wan ha confessato di essere “grato per il tempo extra necessario per realizzare questa cosa nel modo giusto”. Secondo lui, Aquaman 2 contiene quasi tutte inquadrature con effetti visivi, e anche se finora è stato sbalordito da ciò che è stato creato, è chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare.

Wan ha inoltre chiarito che gli effetti visivi sono la ragione dietro il ritardo di Aquaman and the Lost Kingdom in una risposta a un commento di Steven Weintraub di Collider, scrivendo: “Onestamente, non potrei fare l’uscita di dicembre nonostante quanto ami lo slot di Natale. Ho letteralmente appena finito di girare 2 mesi fa, a gennaio”.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman and the Lost Kingdom

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman and the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

Aquaman and the Lost Kingdom uscirà il 17 maggio 2023.

Dune 2: anche Austin Butler in trattative per Denis Villeneuve

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Dune 2: anche Austin Butler in trattative per Denis Villeneuve

Dopo le ultime notizie relative a Florence Pugh in trattative per entrare nel cast di Dune 2, anche Austin Butler, che presto vedremo nei panni di Elvis nel film di Baz Luhrmann, potrebbe entrare nel cast.

Secondo le prime voci, Butler potrebbe interpretare il personaggio di Feyd-Rautha nell’adattamento di Denis Villeneuve. Il personaggio che, come aveva assicurato il regista, tornerà sul grande schermo, era stato già interpretato da Sting nell’adattamento di David Lynch.

Dune, la recensione del film di Denis Villeneuve

Dune è interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJosh BrolinJavier BardemStellan Skarsgård, Sharon Duncan Brewster, Stephen McKinley Henderson, Chang Chen, David Dastmalchian e Charlotte Rampling.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Charlie Cox commenta il costume di Daredevil di Ben Affleck: “Fa schifo!”

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Sul palco del Middle East Film and Comic Con ad Abu Dhabi (tramite The Direct), Charlie Cox ho condiviso brevemente la sua opinione sul ritratto di Matt Murdock da parte di Ben Affleck. Mentre ha detto che gli è piaciuta la performance di Affleck, non è stato così positivo sul film stesso. Cox dice che il film sembrava eccessivamente saturo ed era “confuso” dal punto di vista del tono, aggiungendo che in realtà non è un fan di quel costume di Daredevil.

“No, dopo che ho ottenuto il ruolo. Non l’avevo visto prima di ottenere il ruolo. L’ho visto quando ho ottenuto il ruolo e, per essere onesti… penso che Ben Affleck interpreti un ottimo Matt Murdock, mi piace il suo Matt Murdock… non amo il film… mi sembra che il film abbia cercato di fare troppo e era un po’ confuso timbricamente. C’era chiunque nel film, avevano Kingpin, avevano Bullseye, avevano Elektra, avevano Karen Page, avevano Foggy. Era saturo e durava due ore. Quindi era parte di quel problema. E il costume fa schifo!”

Charlie Cox è tornato a essere Matt Murdock in Spider-Man: No Way Home, inaugurando la sua presenza nel MCU e promettendo implicitamente ai fan nuove storie di Daredevil all’interno della continuity del Marvel Universe.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

The Batman, un’incredibile replica del suo Batarang

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The Batman, un’incredibile replica del suo Batarang

Factory Entertainment ha creato una replica in metallo meravigliosamente dettagliata del Batarang di The Batman, disponibile per il preordine da Zavvi. Il Batarang è una replica in scala 1:1 realizzata con risorse digitali utilizzate nella produzione del film per renderlo fedele rispetto a quello utilizzato da Robert Pattinson.

Inoltre, ogni Batarang presenta una finitura patinata a mano, una scatola di presentazione di qualità museale, una targa in metallo con il suo numero di edizione limitata e un certificato di autenticità. La replica viene venduta a $ 299,99 e dovrebbe essere spedita il 31 gennaio 2023.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Michael Keaton: 10 cose che non sai sull’attore

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Michael Keaton: 10 cose che non sai sull’attore

Michael Keaton è uno di quegli attori che ha fatto davvero la storia del cinema grazie alla sue innumerevoli, indimenticabili e magnetiche interpretazioni. L’attore, che ha una carriera lunghissima, ha sempre dimostrato di scegliere i ruoli migliori per i suoi talenti, diventando uno degli attori più amati ed apprezzati dal pubblico di tutto il mondo.

Ecco dieci cose da sapere su Michael Keaton.

Michael Keaton film

1. Ha recitato in celebri film. Keaton debutta sul grande schermo nel 1978 con Rabbit Test, divenendo poi popolare grazie a Beetlejuice – Spiritello porcello (1988) e, in particolare, Batman (1989) e Batman – Il ritorno (1992). Recita poi in Cronisti d’assalto (1994), Jackie Brown (1997), Jack Frost (1998), Una teenager alla Casa Bianca (2004), White Noise – Non ascoltate (2005), Herbie – Il super Maggiolino (2005) e I poliziotti di riserva (2010). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Sola nel buio (2013), RoboCop (2014), Need for speed (2014), Birdman (2014), Il caso Spotlight (2015), The Founder (2016), Spider-Man: Homecoming (2017), American Assassin (2017), Dumbo (2019), Il processo ai Chicago 7 (2020), The Protégé (2021), Morbius (2022) e The Flash (2022). Nel 2021 ha recitato anche nella serie Dopesick – Dichiarazione di dipendenza.

2. È anche doppiatore, produttore e regista. Nel corso della sua carriera, Keaton non si è prestato sono in qualità d’attore. Egli, infatti, ha lavorato spesso come doppiatore, prestando la propria voce per film come Porco rosso (1992), Cars – Motori ruggenti (2006), Toy Story 3 – La grande fuga (2010), Noah (2012), Minions (2015) e Binki Nelson Unpacified (2016). In quanto produttore, ha preso parte alla realizzazione dei film Body Shots (1999), L’ultima occasione (2006) e Sola nel buio (2013), mentre come regista ha diretto il film The Merry Gentleman (2008).

Michael Keaton è Batman

3. Ha reso più cupa la voce di Batman. Michael Keaton, che si definisce un “maniaco della logica”, era preoccupato che l’identità segreta di Batman sarebbe, in realtà, abbastanza facile da scoprire e ha discusso divrse idee con Tim Burton per camuffare meglio il personaggio, incluso l’uso delle lenti a contatto. Alla fine, Keaton ha deciso di interpretare la voce di Batman in un registro più basso rispetto a quando interpretava Bruce Wayne. Questa tecnica è diventata poi un punto fermo dei futuri ritratti di Batman in film, televisione e videogiochi, in particolare quelli di Kevin Conroy e Christian Bale.

4. Ha avuto dei problemi con il costume. Mentre indossava il costume di Batman, l’attore ha avuto diversi problemi, perché non riusciva a sentire bene. Il lattice che gli copriva le orecchie, infatti, gli rendeva molto difficile poter sentire suoni e parole intorno a lui. Un effetto opposto a quello dei reali pipistrelli, che sentono attraverso l’udito. Keaton ha però detto che la claustrofobia generatasi da questo effetto lo ha aiutato a mettersi dell’umore giusto per interpretare il personaggio.

michael keaton

Michael Keaton in Beetlejuice

5. Ha curato il look del personaggio. Secondo Michael Keaton, il personaggio di Beetlejuice gli è stato descritto dal regista Tim Burton come “una personalità che ha vissuto in ogni tempo e in nessun tempo“. Keaton ha usato questo come punto di partenza per ideare il personaggio con caratteristiche come una pettinatura shock, trucco a forma di muffa e denti grandi. Ha detto che quando si è presentato per la prima volta sul set come Beetlejuice, la troupe ha cantato: “Juice, Juice, Juice!” Questo ha entusiasmato ancor di più Keaton per il suo ruolo.

Michael Keaton in Birdman

6. Interpretare il protagonista è stata una vera sfida. Nel film Birdman Keaton ricopre il ruolo del protagonista, l’attore Riggan. Pur essendo stato scritto proprio pensando a lui e alla sua carriera nel mondo del cinema, Keaton ha affermato di aver trovato notevole difficoltà nel calarsi nei panni del personaggio, giudicato profondamente diverso a livello caratteriale. Allo stesso tempo, il film è stata la sfida più complessa della sua carriera, poiché prevedeva numerose prove e il dover girare intere sequenze senza interruzioni. Grazie alla sua performance, l’attore ha poi ricevuto la sua prima nomination agli Oscar per la categoria Miglior attore protagonista.

 

Michael Keaton in Spider-Man

7. Si è preparato in modo particolare per il ruolo. Nel film Spider-Man: Homecoming, l’attore ha avuto modo di interpretare il villain Avvoltoio. Come da lui raccontato, l’unica ricerca fatta sul personaggio è stata parlare con le figlie di un suo amico, le quali conoscono il personaggio del fumetto e gli hanno raccontato tutto ciò che c’era da sapere. Per Keaton, Adrian Toomes (vero nome dell’Avvoltoio) è “una vittima. Egli si vede come un uomo messo da parte e per questo prova molto risentimento, che lo porta poi a compiere azioni non propriamente giuste.”

Michael Keaton Batman

Michael Keaton moglie

8. È stato sposato una volta. Nel 1982, l’attore si è sposato per la prima volta con la collega Caroline McWilliams. I due, però, hanno divorziato nel 1990, dopo otto anni di matrimonio. Dalla loro unione è nato, nel 1983, il figlio Sean. Inoltre, dal 1989 al 1995 ha avuto una relazione con la collega Courtney Cox.

Michael Keaton: i suoi fratelli e sorelle

9. È l’ultimo di sette fratelli. Figlio di un ingegnere civile, George A. Douglas, e di una casalinga, Leona Elizabeth Loftus, l’attore è l’ultimo di sette fratelli. Prima di lui, infatti, i due genitori hanno avuto Pamel Douglas, Robert Douglas, Joyce Douglas, Diane Douglas, George e Paul Douglas. Come si sarà intuito, anche il vero cognome dell’attore è Douglas, ma egli lo cambiò in Keaton (riferimento a Buster Keaton) per non essere confuso con Michael Douglas.

Michael Keaton: età e altezza

10. Michael Keaton è nato il 5 settembre del 1951 a Coraopolis, in Pennsylvania. La sua altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.

Fonti: IMDb, Biography

The Batman: i 10 migliori personaggi, classificati per intelligenza

Da imbranati scagnozzi ai geni del male, The Batman riunisce alcuni dei più noti personaggi che animano le storyline del Crociato Incappucciato nei fumetti. Possiamo infatti dire che una delle caratteristiche più salienti di questa versione di Batman è la rappresentazioni inedita dei personaggi più amati dai fan dei fumetti e, contemporaneamente, l’introduzione di alcuni personaggi del tutto originali che si adattano perfettamente all’universo più cupo e oscuro creato da Matt Reeves.

E’ interessante classificare i personaggi di questo nuovo Batman per grado di intelligenza e astuzia, dal momento che Gotham è abitata da due tendenze contrapposte: poliziotti e politici corrotti, ben poco furbi e accorti, e personalità dall’intelligenza smisurata, nonché gli individui più intelligenti e minacciosi…

Kenzie

kenzie the batman

Kenzie è uno dei tanti poliziotti corrotti in The Batman, molto probabilmente il meno intelligente. Di lui sappiamo che lavora in nero all’Iceberg Lounge e se la prende continuamente con Batman, sapendo bene che il Crociato Incappucciato mantiene un rapporto di stretta vicinanza con Gordon, il suo collega; questa antipatia sfocia spesso nelle botte, come testimoniato da una concitata sequenza all’Iceberg Lounge.

Quel che è peggio, e dimostra l’ingenuità del personaggio, è che Kenzie si aggira negli uffici del Dipartimento di Polizia di Gotham City in maniera plateale, sapendo benissimo che Batman sarebbe stato lì: doveva sicuramente intuire che Batman avrebbe riconosciuto l’uomo che ha pestato a sangue nel club, soprattutto considerando che il volto di Kenzie era tutto malconcio e livido.

I gemelli

The Batman: Fans Shocked To Realise Why They Recognise Bouncer Twins
Fonte: https://www.ladbible.com/

È quasi come se i gemelli non avessero una cellula cerebrale in due, dato che nessuno dei due riesce a prendere il controllo delle situazioni impervie in cui si trovano, né riesce a pensare ragionevolmente. Il comportamento davvero poco intelligente dei gemelli è esemplificato da una scena in cui vediamo come Batman/Bruce Wayne riesca ad entrare senza alcuna difficoltà all’Iceberg Lounge, nonostante i due facciano da guardiani.

Di certo dovrebbero sapere che di solito non bussano molti estranei alla porta sul retro dello squallido club, specialmente non Batman o il miliardario Bruce Wayne, tuttavia, quando il vigilante si presenta sulla porta, gestiscono comunque la situazione in modo terribile; in poche parole, o ricevono botte, o vengono comunque messi subito in fuori gioco.

Gil Colson

gil colson the batman

Sia fisicamente che metaforicamente, Gil Colson barcolla ogni giorno e notte della sua vita, il che è inevitabilmente ciò che lo ha fatto uccidere. Per cominciare, è il procuratore distrettuale di Gotham, una figura alquanto potente e riconosciuta socialmente, ma frequenta il 44 Below, il club più squallido di Gotham, e pensa di poter passare inosservato.

Quel che è peggio è che viene sorpreso proprio nel club a drogarsi e, quando infine gli viene messa una bomba al collo in stile Saw dall’Enigmista, egli non riesce a rispondere a nessuno degli indovinelli che gli pone il villain. In poche parole: Colson è stato fin troppo fortunato a durare così a lungo nel ruolo di procuratore distrettuale…

Alfred Pennyworth

andy serkis alfred pennyworth

Anche se Alfred è il membro più importante della famiglia Wayne, non lo ha esattamente dimostrato in The Batman tanto quanto nelle altre iterazioni su schermo del personaggio. Per essere l’uomo che ha insegnato a Batman tutto ciò che sa, che si tratti di combattere o risolvere enigmi, e in qualità di ex agente delle operazioni speciali, Alfred commette alcuni errori grossolani.

Alfred ha sì aiutato a decifrare il primo indizio dell’Enigmista, ma successivamente ha commesso un errore dopo l’altro, culminando con l’apertura del pacco contenete una bomba che l’Enigmista aveva inviato a Bruce. Il Maggiordomo ha sicuramente più intuito di quello che ci è stato mostrato, e avrebbe dovuto sapere che qualcosa non andava quando ha ritirato la scatola…

James Gordon

the batman

Per un personaggio che sarà presto il commissario del dipartimento di polizia di Gotham City, James Gordon è tutt’altro che il professionista più intelligente del film: non c’è dubbio che l’aiuto di Batman sia sempre stato essenziale per Gordon, ma non è mai stato così dipendente dal Crociato Incappucciato come in questo film.

Un sodalizio del genere sarebbe stato la premessa perfetta per un buddy-movie piuttosto che un’investigazione poliziesca, dato che ha fatto apparire Gordon quasi come una schiappa nel suo lavoro. La sua reazione allo scoprire pian piano che quasi tutti i suoi colleghi sono corrotti è quasi esilarante, proprio perché mette in evidenza la completa ingenuità del personaggio. Tuttavia, Gordon rimane sicuramente uno dei migliori personaggi dell’universo di Batman, specialmente considerando l’ottima performance di Jeffrey Wright.

Selina Kyle

Selina Kyle the batman Zoe Kravitz

Selina Kyle ha un modo di agire che potremmo definire opportunistico, dato che deruba i politici corrotti e i delinquenti che visitano il 44 Below.

Tuttavia, l’abilità di Catwoman non si limita solo ai piccoli furti: la giovane eroina è infatti in grado di scassinare casseforti ed è anche una specie di detective. Potremmo addirittura sostenere che, tra lei e Batman, sia stata lei la più intelligente, visto che ha autonomamente deciso di lasciare Gotham e portare con sé un borsone pieno di soldi. Perché qualcuno dovrebbe voler rimanere nella Gotham infestata dal crimine è una domanda senza risposta, e Selina ha certamente avuto la giusta intuizione, scegliendo di andarsene da lì il prima possibile.

Oswald Cobblepot

Colin Farrell the batman

Il Pinguino non è mai stato ritenuto dai fan uno dei villain più astuti, dal momento che spesso agisce d’istinto e impulsivamente, guidato dalla rabbia invece di progettare meticolosamente i suoi piani, come fa la maggior parte dei rivali di Batman. Tuttavia, in The Batman abbiamo incontrato una versione del personaggio particolarmente educata e intelligente (a parte quando viene inseguito in autostrada).

Anche se Batman e Jim Gordon potrebbero aver avuto l’ultima parola quando l’hanno lasciato legato sotto a un ponte mentre tentava letteralmente di dimenarsi proprio come un Pinguino, è comunque riuscito a mettere in imbarazzo il duo d’investigatori, che avevano tradotto male un indizio in spagnolo dell’Enigmista, su cui il Pinguino li ha illuminati.

L’Enigmista

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Pattinson ha rivelato che, prima di fare il provino per il ruolo di Batman, non sapeva che la trama del film di Matt Reeves si sarebbe concentrata sulle capacità investigative di Batman e su come queste avrebbero condotto a una delle più interessanti dinamiche viste su schermo tra eroe e cattivo nei film del vigilante di Gotham.

L’Enigmista ha continuamente provocato Batman tramite intricati indovinelli, e il Crociato Incappucciato ha dovuto scavare in profondità nel sotterraneo mondo criminale di Gotham per trovare le risposte. Tuttavia, anche se gli indizi dell’Enigmista erano sicuramente pianificati con cura meticolosa, questi non sono riusciti a bloccare effettivamente Batman nell’indagine, il che ci fa pensare, assieme alla breve sequenza con il Joker ad Arkham, che l’antagonista non sia così intelligente quanto voglia far credere, oltre che facilmente influenzabile.

Carmine Falcone

Falcone potrebbe essere il cattivo più sadico e sinistro di tutti i film di Batman, dato che ha ucciso la sua ex amante soffocandola e ha quasi fatto la stessa cosa con sua figlia. Tuttavia, è anche uno dei più intelligenti, poiché è riuscito da solo ad avere in pugno l’intero dipartimento di polizia nonché una manciata di politici, incluso Thomas Wayne.

Anche se Batman Begins è uno dei migliori film di Batman, il Falcone di questo film delle origini del 2005 sembra davvero molto più maldestro rispetto alla versione di John Turturro in The Batman. Inoltre, in un film in cui ogni morte sembra essere opera delle stesse vittime, la morte di Falcone è trattata in maniera completamente diversa.

Batman

The Batman film

The Batman rappresenta la prima volta in cui il Crociato Incappucciato è stato effettivamente raffigurato come il più grande detective del mondo; infatti, anche se avevamo già conosciuto in precedenza un tipo di approccio più oscuro e misterioso nei confronti del personaggio, è la narrazione in chiave thriller/giallo poliziesco a sancirne la vera unicità. Nel nuovo film, Batman sta letteralmente adempiendo alla funzione di detective, analizzando file e dati, interrogando diversi sospettati, scavando e cercando di scoprire uno dei più grandi segreti di Gotham.

Inoltre, nella maggior parte dei casi, risolve gli indovinelli dell‘Enigmista in modo sorprendentemente rapido. Tuttavia, è importante ricordare che non sarebbe arrivato così lontano senza un aiuto: è infatti Alfred che ha decifrato il primo codice, è Gordon che gli dà accesso alle scene del crimine, ed è Catwoman che ottiene tutte le informazioni da Colson.

Bridgerton: cosa rivelano i poster della seconda stagione?

Bridgerton: cosa rivelano i poster della seconda stagione?

I fan non vedono l’ora: il 25 marzo uscirà su Netflix la seconda stagione del period drama Bridgerton. Nel frattempo, sono stati rilasciati una serie di poster divertenti e rivelatori sugli episodi in arrivo. Grazie alle immagini, gli spettatori possono già immaginare chi ci sarà nella stagione numero due e, soprattutto, chi mancherà.

Tanti nuovi personaggi, come le sorelle Sharma e Edwina, tante nuove relazioni amorose e tanti intrighi: ecco cosa si evince dai poster di Bridgerton 2.

Anthony è il personaggio principale ed è supportato dai suoi fratelli

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Alla fine della prima stagione di Bridgerton, Anthony si è trovato con il cuore infranto per il rifiuto ricevuto da Sienna Rosso. Dal canto suo, Colin è partito per un giro del mondo dopo essere stato scaricato da Marina. A vedere il poster, sembra che nella seconda stagione i ragazzi torneranno in carreggiata, pronti a conquistare nuove fanciulle.

Anthony prenderà il centro della scena e pare che troverà in Kate Sharma un nuovo amore. Accanto a lui saranno presenti i fratelli Benedict e Colin, anch’essi coinvolti in curiosi intrighi amorosi.

Le sorelle Sharma

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Il poster qui sopra introduce due nuovi personaggi: le sorelle Sharma. Da quello che vediamo, sembra che Kate e la sorella minore Edwina siano abbastanza affiatate e il piccolo cane Corgi tra loro allude ad un trio inseparabile.

Questo poster di Bridgerton 2 già ci dice qualcosa su Kate: sembra essere esuberante e altezzosa. Resta da vedere come sarà la personalità di Edwina e come il suo arco narrativo si dispiegherà nella seconda stagione dello show. I fan possono essere certi di una cosa: gli abiti saranno incredibili, come già è stato per Daphne nella prima stagione.

Il triangolo amoroso

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Come anche i libri suggeriscono, ci sarà un grande triangolo amoroso nella seconda stagione di Bridgerton. Questo poster ne è la conferma: un Anthony fiero e sicuro di sé è al centro della scena, con acanto da un lato Edwina, dall’altro Kate. Le pose dei personaggi e le mazze da polo alludono ad una forte tensione tra i personaggi.

Ci si aspetta che Anthony, anche se destinato a stare con Edwina, si innamorerà della sua vivace sorella maggiore. I fan non vedono l’ora di scoprire il dramma, l’intrigo e il romanticismo che scaturiranno da questo triangolo!

Penelope sarà ancora la misteriosa Lady Whistledown

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Sappiamo dalla prima stagione di Bridgerton che Penelope è in realtà la gossippara Lady Whistledown. Il poster qui sopra lascia intuire che il personaggio proseguirà con la sua attività preferita – spettegolare – anche nella seconda stagione. Pare che Lady Whistledown tornerà più potente e cattiva che mai, resta da vedere se sarà smascherata.

Gli attori hanno affermato che Penelope creerà guai per i nuovi innamorati e per le loro famiglie. Se questo personaggio dominerà la seconda stagione, ci sarà da ridere!

In Bridgerton 2 non ci saranno Daphne e Simon

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Daphne e Simon sono sicuramente tra i personaggi migliori della prima stagione di Bridgerton. Purtroppo però, non rivedremo la coppia nella seconda stagione. Rege-Jean Page aveva già precedentemente annunciato la sua assenza nella serie, ma il pubblico sperava almeno di poter rivedere Daphne!

Purtroppo, stando ai poster rilasciati da Netflix, sembra che non rivedremo nessun membro della coppia, almeno non in modo consistente. Chissà, magari rimarremo sorpresi da un cameo della dolce Daphne

L’amicizia tra Eloise e Penelope

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Eloise è un personaggio forte di Bridgerton: è intelligente e avanti rispetto ai tempi. Nel poster la vediamo accanto a Penelope. Le due sembrano di buon umore: ciò lascia intuire che Eloise non abbia ancora scoperto l’identità segreta di Penelope.

In caso contrario, i due personaggi potrebbero in questa stagione unire le forze e scrivere insieme il tabloid. La coppia farebbe esplodere scandali e divertimento nel mondo di Bridgerton.

Le matriarche di Brigerton

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Un poster con Lady Bridgerton, Lady Featherington e Lady Danbury lascia intuire che ci saranno tanti nuovi tè e complotti tra le matriarche. Per la gioia dei fan, anche in assenza di Simon, Lady Danbury sarà presente in Bridgerton 2.

Cercare di far sposare le loro figlie, salvare la tenuta di Featherington e fuggire da Whistledown saranno argomenti all’ordine del giorno – o dell’ora del tè – per queste signore.

Il ritorno di Queen Charlotte in Bridgerton 2

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Queen Charlotte ha un poster tutto per sè. Com’è intuibile, il personaggio avrà un ruolo di rilievo nella seconda stagione di Bridgerton. L’abito non è granché, ma l’acconciatura non lascia dubbi: l’amore – e lei stessa – guideranno le vicende della serie. La Regina continuerà la caccia a Lady Whistledown, ma accoglierà anche i nuovi arrivati Shondland.

L’amore è un gioco e non ha regole

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L’indizio più significativo nei poster è l’onnipresente motto “L’amore non ha regole“. Le mazze da croquet e le palline, che ritroviamo in ogni singolo poster, rendono bene l’idea: il gioco sarà il grande collante di Bridgerton 2.

Un gioco sul campo come nella vita: le sorelle Sharma amano giocare a croquet, ma saranno anche coinvolte in romantiche sfide sul piano amoroso. Se già la storia di Simon e Daphne vi ha appassionato, allora le questioni d’amore di questa stagione saranno ancora più ingiuste, caotiche e avvincenti.

Oscar 2022: 10 donne (non attrici) che hanno ricevuto una nomination

Se si esclude la categoria delle attrici, è raro vedere una donna premiata agli Oscar. L’industria cinematografica fatica ancora a lasciare spazio alle figure femminili, nonostante la presenza di sempre più donne nelle troupe cinematografiche. Quando si tratta di competizione tra uomini e donne nelle mansioni dietro le quinte, sulla sedia da regista o al tavolo dello sceneggiatore, c’è ancora un grande sbilanciamento.

Secondo The Wrap, quest’anno le donne nominate agli Oscar sono solo il 28%. Ciò significa che nemmeno 60 figure femminili sono presenti nella lista delle centinaia di personalità candidate. Le donne che lavorano dietro le quinte candidate sono una cinquantina: vediamo alcune delle nominate.

Ari Wegner – Il potere del cane

Candidata per la categoria Migliore fotografia

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Ari Wegner ha trascorso la maggior parte della sua carriera lavorando come direttore della fotografia per cortometraggi e spot pubblicitari. Essendo un’artista molto versatile, Wegner ha partecipato a progetti diversissimi tra loro: dalle campagne pubblicitarie per Apple fino al film western di Jane Campion, Il potere del cane. Grazie al suo operato, Wegner è la seconda donna nella storia degli Oscar ad essere nominata per la categoria Miglior fotografia.

In un’intervista con The Creative Review, Wegner ha detto di amare la sperimentazione e di non sentirsi vincolata ad un particolare stile, sostenendo che ”se si ha l’abilità tecnica si può utilizzare praticamente qualsiasi stile.” L’artista ha lavorato anche a film come Lady Macbeth (2016) e Zola (2020).

Jane Campion – Il potere del cane

Candidata per le categorie Miglior regia, Miglior film e Migliore sceneggiatura non originale

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Ari Wegner va a comporre con la regista Jane Campion il duo che ha lavorato alla messa in scena de Il potere del cane. La coppia mostra agli Oscar 2022 la forza delle donne nell’industria cinematografica. Quest’anno, Campion concorre in tre diverse categorie. Inoltre, è l’unica donna ad aver ricevuto due nomination per la categoria Miglior film: la prima è stata nel 1993 con Lezioni di piano, film per il quale ha anche vinto un Oscar alla Migliore sceneggiatura originale.

Non a caso, Jane Campion è considerata una delle più grandi registe di tutti i tempi: tra le sue opere ricordiamo anche Top of the Lake con Elisabeth Moss, Holy Smoke! – Fuoco sacro con Kate Winslet e Ritratto di signora con Nicole Kidman. La regista ha rivelato a The Guardian che fare cinema le ha permesso di trovare sé stessa e di conoscere la libertà.

Jenny Beavan – Cruella

Candidata per la categoria Migliori costumi

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Cruella non è un film che ha avuto grande successo a livello di critica, ma ha comunque ricevuto una nomination agli Oscar grazie al lavoro di Jenny Beavan. L’artista è una leggenda nel mondo dei costumi: in totale è stata nominata 11 volte agli Academy Awards. Beavan non ha sempre vinto, ma ha ricevuto un BAFTA nel 2016 per Mad Max: Fury Road.

Beavan, con i suoi abiti incredibilmente adatti al contesto, riesce a mettere davvero la ciliegina sulla torta di film e spettacoli già eccelsi. Ha partecipato alle produzioni di opere come Mad Max: Fury Road, Camera con vista, Sherlock Holmes e Il discorso del re.

Jacqueline West – Dune

Candidata per la categoria Migliori costumi

Jacqueline West è una costumista ben nota.Tra i suoi lavori più importanti ci sono film come Il curioso caso di Benjamin Button, The tree of Life, The Revenant, e infine anche l’acclamato Dune. Questa è per West la quarta nomination agli Academy Awards per la categoria Migliori costumi. Inoltre, l’artista ha già vinto un Satellite Award per il suo lavoro ne Come l’acqua per gli elefanti.

Brad Pitt ha lavorato un paio di volte con West. L’attore ha descritto a sheknows la precisione e il metodo della costumista nel suo operato. Nella stessa intervista, West ha rivelato un segreto sulla scelta degli abiti, “Dicono che quando si conosce un personaggio abbastanza bene, si è in grado di vestirlo.”

Jessica Kingdon – Ascension

Candidata per la categoria Miglior documentario

ASCENSION-Oscar

Jessica Kingdom ha studiato cinema alla Columbia University. Ha iniziato la sua carriera lavorando come sceneggiatrice, produttice e regista di cortometraggi, sia documentari che narrativi. Nel 2017, Filmmaker Magazine l’ha inserita tra le “25 nuove facce del cinema indipendente.”

La critica ha già apprezzato il lavoro di Kingdom in Commodity City (2017), film per cui ha vinto un premio all’Ashland Independent Film Festival nel 2018. Ascension è la prima nomination agli Oscar per Kingdom. Inoltre, il film ha già ricevuto un premio come Miglior documentario al Tribeca Film Festival.

Pamela Martin – King Richard: Una famiglia vincente

Candidata per la categoria Miglior Montaggio

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Pamela Martin ha lavorato a circa 28 progetti cinematografici. Quest’anno è candidata agli Oscar per la categoria Miglior montaggio con il biopic King Richard. In precedenza, Martin ha ricevuto una nomination per l’editing del film The Fighter. Gli spettatori possono anche riconoscere il lavoro dell’artista in Hitchcock e Little Miss Sunshine.

Martin ha amato lavorare al montaggio di King Richard, e si vede la passione messa nell’opera: la capacità di Martin di usare la musica, il suono e il montaggio contribuisce a rendere questa storia così profonda.

Tamara Deverell – La fiera delle illusioni

Candidata per la categoria Migliore scenografia (Production designer)

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Tamara Deverell ha oltre trent’anni di esperienza alle spalle nel settore del set design. Ha lavorato a scenografie di tutte le epoche e di tutti i generi. Non è la prima volta che Deverell collabora con il regista Guillermo del Toro: la loro produzione insieme è iniziata nel 1997 con Mimic. Gli spettatori potrebbero riconoscere il suo lavoro anche in Star Trek: Discovery, X-Men e The Strain.

Ne La fiera delle illusioni, Deverell è riuscita a ricreare un favolistico carnevale anni ’30. Sono servite un sacco di ricerche per costruire le scene. In un’intervista a SlashFilm, Deverell ha detto che “ Tutto è stato costruito ad hoc. È stato davvero un lavoro personalizzato.

Nancy Haigh – Macbeth

Candidata per la categoria Migliore scenografia (Arredatrice di scena)

Macbeth-oscar

Nancy Haigh è il cervello dietro al set di alcuni dei film più amati dalla società e quest’anno concorre agli Oscar con Macbeth. L’arredatrice di scena ha già vinto la statuetta per i film Bugsy e C’era una volta a Hollywood, mentre le nomination totali ammontano a otto. Haigh è la mente dietro alla creazione dei mondi di grandi film come Forrest Gump, The Truman Show e Il Grinta.

Maggie Gyllenhaal – The Lost Daughter

Candidata per la categoria Migliore sceneggiatura non originale

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The Lost Daughter segna il debutto alla regia e alla sceneggiatura di Maggie Gyllenhaal. Maggie, come il fratello Jake, è già un’attrice affermata: la vediamo recitare in film come Donnie Darko e Il cavaliere oscuro. 

The Lost Daughter è l’adattamento del libro omonimo di Elena Ferrante. Con il film, la regista ha già vinto il Premio Miglior Sceneggiatura alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La critica sembra quindi apprezzare Gyllenhaal per il suo fedele adattamento.

Sara Murphy – Licorice Pizza

Candidata per la categoria Miglior Film (Producer)

Licoirce-Pizza

Il film di formazione Licorice Pizza è tra i nominati per la categoria Miglior film agli Academy Awards di quest’anno. Sara Murphy ha lavorato alla produzione del lungometraggio.

Tra i lavori di Murphy si contano opere come Viaggio al nord, Hunter Gatherer e Anima. Tra l’altro, la producer ha già collaborato in ambito musicale con la protagonista del film Alana Haim. L’attrice è anche una nota cantante statunitense: fa parte del gruppo Haim con le sorelle Este e Danielle.

The Boys Presents: Diabolical, recensione della serie animata Prime Video

Sono bastate due stagioni alla serie The Boys (qui la recensione della seconda stagione) per affermarsi non solo come uno dei titoli più popolari della piattaforma Amazon Prime Video, ma anche come uno dei più apprezzati prodotti incentrati sulla figura del supereroe. Una figura che viene qui demitizzata e mostrata sotto punti di vista nuovi, andando ad immaginare cosa accadrebbe se questi esseri imbattibili fossero al servizio di forza tutt’altro che positive. In attesa di poter vedere l’annunciata terza stagione di questa serie basata sull’omonimo fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson, Amazon ha reso disponibile a partire dal 4 marzo lo spin-off animato intitolato The Boys Presents: Diabolical.

Ideata da Eric Kripke durante la pandemia e con episodi sceneggiati da personalità come Seth Rogen, Evan Goldberg, Awkwafina, Andy Samberg e Justin Roland (autore di Rick and Morty), questa serie di natura antologica si compone di otto episodi di circa 15 minuti l’uno. In ognuno di questi si racconta di eventi e personaggi diversi legati all’universo di The Boys, con storie che si possono collocare cronologicamente tra la seconda e la terza stagione della serie live action. Si assiste così allo svelamento di quanto accaduto tra di esse, ma anche all’introduzione di nuovi personaggi, ognuno con le proprie particolarità e stranezze.

The Boys: sempre più irriverente, sempre più violento, sempre più diabolico

Una delle caratteristiche che da subito ha contraddistinto The Boys rispetto ai tanti altri prodotti dedicati ai supereroi, è certamente la sua brutalità. La serie ha infatti abituato sin da subito i suoi spettatori ad un tasso di violenza spesso scioccante, con episodi splatter particolarmente memorabili. La violenza, che è qui utilizzata anche per connotare in modo più evidente il divario esistente tra questi supereroi e tutti gli altri che siamo abituati a conoscere, non poteva dunque non far parte anche di questa serie animata. Chi di The Boys apprezza questo aspetto, lo ritroverà in Diabolical all’ennesima potenza, complici le possibilità date dall’animazione.

Ogni episodio è infatti caratterizzato da improvvisi picchi di violenza, venduti come unica soluzione possibile ai problemi dei personaggi e sempre trattati con grande (macabro) umorismo. La comicità è infatti qui un elemento molto più forte rispetto alla serie principale, la quale va a suo modo a stemperare situazioni altrimenti piuttosto pesanti. I vari episodi, infatti, presentano per lo più dei protagonisti emarginati, colmi di problematiche che vanno dal difficile rapporto con i genitori fino all’incapacità di accettare sé stessi e il proprio aspetto esteriore. Guardando oltre la violenza e la comicità, già di loro elementi non adatti a tutti, si possono dunque riscontrare tematiche coerenti con la serie live action.

The Boys Presents Diabolical Amazon

The Boys Presents: Diabolical, la recensione della serie

Le serie animate per adulti si stanno rivelando una tipologia di prodotti sempre più popolari, capaci di arrivare lì dove quelle live action spesso non possono. Titoli recenti come Disincanto, La leggenda di Vox Machina e Invincible sono un esempio perfetto. Ma più che a queste Diabolical sembra essere debitore, per ammissione degli ideatori, al film del 2003 The Animatrix e, si potrebbe aggiungere, a Love, Death & Robots. Con quest’ultima, Diabolical condivide la presenza di un diverso stile per ogni episodio, passando dall’anime giapponese all’animazione francese, da quella ispirata ai Looney Tunes a quella resa celebre da Justin Roland con il suo Rick and Morty.

Complice anche la brevità dei suoi episodi, la serie è un vero piacere da guardare. Rinnovandosi episodio dopo episodio questa regala continue sorprese, sia a livello visivo che narrativo. Pur se molto semplici, le storie raccontate permettono di esplorare ulteriormente un mondo che già nella serie live action si intuiva avere molto altro da raccontare rispetto alla vicenda centrale. Ci sono gag, situazioni e personaggi che sarebbe infatti bello poter rivedere nel futuro di The Boys. Nell’attesa di poter vedere la terza stagione, che promette di superare ogni aspettativa, Diabolical si afferma un perfetto prodotto per rientrare in quell’atmosfera e in quel contesto.